Le figlie della luna

di Saretta_Dreamer
(/viewuser.php?uid=677322)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** tutto ebbe inizio ***
Capitolo 2: *** Novità ***
Capitolo 3: *** Niente sarà più come prima ***
Capitolo 4: *** L'ombra ***



Capitolo 1
*** tutto ebbe inizio ***


TUTTO EBBE INIZIO

Luce. Solo luce. Era la prima cosa che vidi quella mattina,prima che il mio cane Billy venisse a leccarmi la faccia(come ogni mattina).Mi alzai a fatica dal mio letto che quel giorno sembrava una nuvola soffice e delicata.-Vorrei viverci in questo letto- dissi a Billy che iniziò a scodinzolare come un matto. Andai verso la cucina e notai subito una cosa:il pavimento era GELIDO. Arrivata li non vidi mia madre,che normalmente girava per la stanza a preparare la colazione.-Hm...che strano. Billy,tu per caso sai dov'è finita la mamma?- dissi al cane come per aspettarmi una risposta. Il cane abbaiò.-Lo prendo per un no...-dissi facendo un piccolo sorrisetto che si spense subito dopo aver visto un biglietto sul tavolo con su scritto"NON C'è TEMPO PER SPIEGARE".Mi girai verso la porta di vetro che portava al giardino per vedere se fosse uno scherzo di mia sorella minore Alice,convinta di vederla ridere come una matta,ma mi resi conto che non c’era. Corsi in camera mia per prendere la giacca leggera di color celeste e il mio paio di pantofole preferito,per poi andare in giardino. Li trovai il mio diario che mi fu stato regalato a Natale da qualcuno,non so chi di preciso ma so solo che sopra c’era scritto “non perderlo!”.lo presi in mano e sentì subito che era gelido. Non capivo il perché di tutto questo ma una cosa la notai subito:Billy era sparito. Corsi dentro casa chiamandolo,finchè non lo vidi seduto sul divano a fissare il vuoto.-B-Billy,va tutto bene?- chiesi come sciocca aspettandomi nuovamente una risposta. Notai subito i suoi occhi verdi,che di certo non erano i suoi .Lo accarezzai sulla testa e d’un tratto i suoi occhi tornarono marroni come sempre.-Si si,va tutto bene-  -ODDIO!!!-ritirai subito la mano e mi nascosi dietro il divano.-T- Tu sai parlare!!??- chiesi stupita,impaurita,sbalordita ma soprattutto molto confusa.-Si,so parlare,anzi l’ho sempre saputo.-
-Ma come fai..io non conosco nessun cane che sappia parlare!A meno che tu non sia di questo pianeta…- L’ultima frase detta la sussurrai però il cane riuscì a capire e si preparò per rispondere ma venne scaraventato a terra da un “campo di forza se così si puo’ definire. –Ma…cos’hai fatto!?-
-Non lo so!-
-Hai toccato qualche bacchetta o roba magica per caso?-
-No,No niente ti giuro!
-E’ impossibile che tu abbia generato un campo di forza da sola!-
-Billy,ti prego credimi,lo hanno generato le mie mani! Non sono stata io!-
-Le mani non generano campi di forza dal nulla,è impossibile!-
Mi sedetti a terra,affianco alla poltrona bianca che si trovava affianco al camino. Una zampa mi si posò sulla spalla.-Ma io ti credo- disse Billy con tono molto sincero.-Grazie- risposi subito accarezzandolo sul muso per poi andare in bagno a raccoglie i miei capelli marroni chiaro tendenti sul rosso in uno chignon alto
.-Hm…resto ancora dell’idea che dovevi tenerli lunghi quei capelli!-
-Perché?Non ti piace che mi arrivino poco sopra alle spalle?-
-No perché così non riesco più a inficcarci il muso durante la notte!-
-Adesso mi spiego perché avvolte mi risvegliavo con i capelli bagnati-
-Tu non sai molte cose su di me- disse scherzosamente Billy scodinzolante.
Solo in quel momento mi resi conto che stavo parlando con un cane.-Aspetta ma tu mi devi dire come mai parli,e come mai io parlo con un cane…questa è la cosa più strana in assoluto!-
-Quindi tu vorresti dire che la cosa più strana che ti sia capitata oggi e quella di scoprire che il tuo cane parla e non che tua mamma e tua sorella siano scomparse,che tutte le cose che tocchi sono gelide e che il tuo regalo di Natale che ti è stato inviato da chi sa chi era nel bel mezzo del giardino…beh si hai ragione,è decisamente la cosa più strana che ti possa capitare!- -Approposito perché il mio diario era nel bel mezzo del giardino,mia madre e mia sorella sono scomparse e ogni cosa che tocco è gelida?Avrò la febbre?-
-Bff,la febbre!Non credo proprio.Vieni in camera tua così ti spiego un po’di cose.-
-Anche del perché il prosciutto in scatola era aperto sopra il divano?-
-Ho detto un po’ di cose,non tutte!- disse con tono un po’ seccato.
-Vieni siediti sul letto-disse Billy per poi fare un salto per poi accomodarsi sul letto ancora tutto spiegazzato.
-Tua madre ti ha mai raccontato di tuo padre?-
-No non mi ha mai parlato di lui…-
-Ok,vedi è un po’ difficile…Allora,voglio dirtelo nel modo che tu non ti spaventi:tuo padre è un mago-
-COSAA!!??Un mago!!??E’ impossibile!-
-Lo so ma allora come spieghi il campo di forza che hai generato?anche se è praticamente impossibile che tu l’abbia fatto perché è praticamente impossibile evocare la magia dalle mani e senza l’aiuto della bacchetta magica- Intanto non mi ero resa conto che la penna dietro di me si era alzata in volo,in verità neanche Billy lo notò. –Ma mia madre e mia sorella dove sono finite?—Ah si giusto sono andate beh…ecco…al supermercato a fare la spesa!-
-E come lo spieghi il diario nel giardino?-
-Quello ha iniziato a volare durante la notte in camera tua,non so il perché ma,quando tua mamma è uscita di casa,ha spalancato la finestra e si è posizionato li.-
-E il biglietto sul tavolo?Quello che voleva dire?-
-Ah,sai,storia buffa!-
-Avanti,sputa il rospo!-
-Va bene,come vuoi! Bleh!-
-Oddio che schifo!intendevo dimmi tutto non sputa una rana viva!E poi dov’hai trovato questa rana?-
-Sono un cane parlante,posso fare di tutto- disse con tono molto sicuro e vanitoso.
-Adesso spara…NO NO fermo,intendo di quello che devi dirmi,non sparare niente!-
-Si ,lo so.Sai ho scritto a te quel biglietto perché la scatola di prosciutto era già aperta sul divano e allora l’ho scritto in anticipo,sai,per prevedere che tu dassi la colpa a tua sorella-
-Wow,non solo sai parlare ma sai anche scrivere…mi canti una canzone?-
-Non andiamo fuori tema!-
-Ah e come mai ogni cosa che tocco è gelida?-
-Questo non lo so ma so che il tuo bis bis nonno,quindi tecnicamente il tuo quart nonn, aveva una bacchetta con il nucleo di ghiaccio…non so altro,mi dispiace-
-Tranquillo,per oggi non voglio scoprire altre cose che non so!-
*TOC!TOC!TOC!*
-Arrivo!-urlai a scuarcia gola per poi alzarmi e dirigermi verso la porta. Mi misi le pantofole ai piedi e andai verso la porta d’ingresso. Guardai attraverso il spioncino e non vidi nessuno.
-…Strano…- mi girai lentamente per ritornare nella mia camera quando sentì di nuovo bussare.
-Ma…Billy è uno scherzo?-
-Assolutamente no!-
-ANDATE VIA,NON C’E’ NESSUNO IN CASA!- Okey,pessima tattica,anzi,la più stupida di questa Terra la dovevo usare proprio io!
-Complimenti Signorina Wesley,scommetto tutte le confezioni di prosciutto in scatola di questo mondo che la persona dietro quella porta sia andata via!-commentò Billy sarcastico.
-Ha-ha-ha- lo dissi in modo antipatico. *TOC-TOC-TOC* -Adesso basta mi sono rotta di questi scherzi!-
°sicuramente sarà quel stupido di Jack Bern della casa accanto con i suoi soliti scherzi da idiota!° pensai.
Aprì la porta velocemente urlando- Basta Jack hai rotto con questi scherzi da bambino di due anni,sono stufa,anche a scuola ce l’hai con me,almeno le vacanze estive lasciami un po’ in pace!VATTENE VIA!!-
Schiusi gli occhi e notai che erano solo dei bambini Scout che volevano vendere biscotti molto impauriti.
-Oh,em…volevo dire…quanto costa una scatola di biscotti?-
-C-Cinque E-Euro…-
-Allora ne prendo una,tieni,grazie e buona giornata- dissi facendo il sorriso più finto che avessi mai fatto in vita mia. I bambini si allontanarono lentamente e molto spaventati dalla mia reazione. –Oddio…- dissi a bassa voce sbuffando appoggiandomi sula parete bianca e guardando esausta il sole,sperando che si faccia presto sera.
-Dovevi vedere la tua faccia! Uno spettacolo unico!-disse una voce ridendo che proveniva dalla mia destra.
-Jack che vuoi,lasciami in pace,sono già stressata di mio-
-Da quando la signorina Sara Wesley è stressata?-
-Jack per una volta non sai tenere quel tono da antipatico per te!?-
-Hey calmati furia scatenata!E solo che….- in quel momento alzai gli occhi fulminanti verso di lui incrociandosi con i suoi azzurri ghiaccio che mi fissavano. Sembrava calmo,non come il solito,non era il “Bruno con gli occhi freddi che vive affianco alla mia casa e che ama fare guai” ma solo “Jack”.
Evidentemente mi sbagliavo.
-Sai almeno per oggi potresti fare una pausa no?-chiesi ma con un tono molto più gentile.
-Va bene,ma solo perché è il tuo compleanno!- mi disse con un tono un po’ scocciato.
-A-Aspetta che? Il mio compleanno!? Oggi non è il mio compleanno!-
-Come no?Sì che è il tuo compleanno,oggi è il 31 Giugno!-
-Ma com’è possibile che oggi sia li mio compleanno?Me ne sarei ricordata!-
-Appunto allora vuol dire che hai anche una buona memoria!-disse mentre rideva come un matto.
-Cosa?ma brutto idiota!- gli risposi dandogli un pugno sulla spalla destra,capendo di essere stata nuovamente la vittima dei suoi stupidi scherzi.
-Aia!-
-Che c’è,ti ho fatto male, Jack Bern?Ti fai battere da una femminuccia?-
-No,non è questo il punto,tu sei gelida!-
-Ha ha bello scherzo ma ormai non ci casco più-
-Non è uno scherzo- Alzai lo sguardo e lo vidi con uno sguardo sincero(strano,è molto strano)
-Em…ok e allora?anche se sono gelata tu sei ancora vivo!- Dissi con un mezzo sorriso un po’ scarso.
-MI puoi guardarmi la spalla,mi sento ghiacciare.- °richiesta un po’ strana detta da Jack Bern però°
-OK,fammi vedere- gli alzai la maglia  blu che indossava e vidi che era ghiacciato,letteralmente.-Ma che…io- abbassai la maglia e gli dissi di venire un attimo dentro.
Lui accettò,anche se non era tanto felice di entrare a casa mia,sapeva che non stava tanto simpatico a mia madre e che mia sorella gli sarebbe piombata addosso.Strano a dirsi ma si,mia sorella provava molta simpatia per il moretto.-Siediti,ti porto del ghiaccio.Ma aspetta…del ghiaccio va bene per guarire una ferita fatta ghiacciata?-
 -Non ne ho idea!-
-Un secondo vado un attimo in camera mia,torno subito tu aspetta qui e non combinare niente!-
-Pff,io che combino qualcosa?Ma figurati!Combinerò di sicuro qualcosa!- disse scherzosamente.
Finchè io cercavo Billy per chiedergli aiuto Jack si mise a guardare di qua e di la.
-Wow che carina che era da piccola,sembra molto più tranquilla di adesso!Hey ma questo sono io,che ci faccio li con Sara…io a quel’età non ero ancora in questa città…- Ad un tratto una chiazza nera si catapultò nel petto di Jack,che cadde e perse i sensi.L’unica cosa che si ricorda sono i miei passi e la mia voce che urla “Jack!Che è successo!?” e poi il buio. Si risvegliò in un letto,per la precisione in una camera molto femminile,mi vide addormentata sulla sedia accanto a lui con il cane sopra le mie gambe,in modalità ronfante anche lui. Decise di andarsene e tornare a casa sua per non farmi dormire sulla sedia,sa che quando dormo male sono una furia incontrollabile. Si mise le scarpe e prese le chiavi di casa che aveva lasciato sopra il divano e che io avevo poi posizionato sopra la scrivania.Guardò fuori dalla finestra e si rese conto che era tardi. Decise di andarsene SUBITO.Andò in salotto per prendere anche il suo cellulare per poi avviarsi verso la porta d’ingresso quando sentì una voce molto famigliare quassi sussurrante –Jack?-
-Si?- si girò e mi vide in piedi,se così si puo dire perché sembravo uno zombi assonnato da come camminavo.
-Stai andando via?-
-Si,devo tornare a casa e poi tu devi dormire nel tuo letto,sei mezza addormentata-
-Come mai sei così premuroso e gentile?Mi lasci dormire nel mio letto?Non sei il Jack che conosco io!-
-E dov’è la Sara che mi da sempre i pugni sulla spalla,che mi sgrida sempre,che mi prende in giro e che dice sempre che io non metterò mai piede nella tua camera?- Ok,desso che ci penso non ha tutti i torti.-Adesso vado,ciao.-
 -Ciao,notte-
-Notte.- dopo che Jack tornò a casa sua io andai in camera mia,mi sedetti sulla scrivania e presi i due libri che stavano sopra di essa. Gli misi uno a destra e l’altro a sinistra e inizio a guardarli. Ad un certo punto iniziano a fluttuare in aria. All’inizio sembravo tranquilla,ma poi iniziarono a girovagare per tutta la stanza,cercai di restare calma ma poi non riuscivo più a tenerli sotto controllo. -BILLY!! AIUTO!!- si spalancò la porta e il cane rimase a bocca aperta –BAU!- e in un secondo i libri caddero a terra e io rimasi mezza scioccata e mezza impaurita. –I-Io vado a letto.- dissi un po’dura con il piccolo quadrupede che mi aveva appena salvata da due libri inferociti.
 
Mi svegliai di colpo  il giorno dopo credendo di vedere il cane che mi da il buongiorno,ma invece ero sola. Mi si stampò un sorriso in facca pensando che fosse stato un brutto sogno. Corsi in cucina a piedi scalzi per abbracciare mia madre e mia sorella che sicuramente staranno facendo colazione. –Mamma,Alice, non sapete che incubo che ho fatto,il cane parlava e voi eravate…scomparse…- Mi si spense subito il sorriso vedendo il mio cane davanti a una scatola di prosciutto e jack seduto sul divano che guardava un mio album fotografico,senza neanche girarsi per salutarmi. –Come hai fatto ad entrare!?-
-Mi ha aperto il cane-
-Il cane?Be e perché sei entrato?per fare casino?-a quelle parole sotto i miei piedi si formò del ghiaccio.
-Be scusa volevo vedere come stavi!-
-Be hai visto che sto bene,adesso puoi andare,tu non sei il benvenuto!-
-Dov’è finita la Sara che ieri mi ha ospitato sul suo letto?-
-Non cè più quella Sara,adesso vattene per piacere,voglio restare sola!-
-Okey,okey.- e se ne andò. Mi sedetti vicino al cane.-Tu non puoi mangiare tutto quel prosciutto!- glielo presi da sotto i baffi e lo misi in alto,dove lui non puo’ arrivare. –Hey,quella era la mia colazione!-
-Non mi imposta niente,ti mangerai i croccantini!-
-Sara che ti prende?perchè hai scacciato il tuo migliore amico,e perché mi hai tolto il prosciutto?-
-Jack non è il mio migliore amico,ci conosciamo solo da 5 anni e ci odiamo!Più che altro vorrei spere che fine ha fatto mia mamma e mia sorella…- e in quel momento mi scese una lacrima dagli occhi e il ghiaccio sotto i miei piedi si espanse -S-Scusa Billy e che in questi giorni mi manca mia madre,mia sorella e non sono abituata a stare sola.-
-Ma tu non sei sola,hai me,Jack e il prosciutto in scatola che mi sorride dalla mensola.-
-Uff,va bene tieni.-
-Grazie-
-Mia mamma non è andata a fare la spesa vero?-
-No,allora,tua mamma è andata a comprarti l’occorrente per la scuola di…-
-Di arte,di musica,di scienze?-
-di magia! A Hogwarts,è una scuola di maghi!-
- maghi?...yeee che bello wu huuu!!!-
*DIN-DONG*
-Billy,scommettiamo che è Jack?-
-Se scommettiamo una salsiccia allora si- e gli si stampò un sorriso beato sul muso.Aprì la porta e vidi due ragazze della mia tessa età.una alta magra,alta con i capelli scuri e gli occhi marroni,l’altra un po’ più bassa con gli ochhi verdi e i capelli quasi oro.-Salve,come posso aiutarvi?-  -Ciao io sono Ikram e abito di fronte a te,questa invece è Claudia,si è appena trasferita anche lei e volevamo fare un giro del quartiere.- -Oh em si entrate pure,accomodatevi sul divano. Io torno subito.- Loro si accomodarono sul divano,mentre io andai in camera a vestirmi.
-Wow,guarda quante foto-disse Claudia,osservando tutte le immagini. –Eccomi1Scusate ma mi sono appena svegliata e allora sono andata a vestirmi.-
-No,no tanquilla-
-Allora io so come vi chiamate e…e basta.-
-Noi però non sappiamo il tuo nome-commentò subito Ikram. –Oh,scusate,è vero! Io mi chiamo Sara,Sara Wesley e voi,di cognome?-
-A_Aaspetta hai detto Weslay!?-
-Si,perché?-
-Hai mai letto Harry Potter?-
-Harry chi?-
-Potter,il famoso mago,quello che ha sconfitto tu sai chi!-
-Io so…chi?Scusate sono molto cofusa.-
-Tieni,ho tutti i libri della saga- Ikram tirò fuori dalla sua borsetta dei libri,non so quanti di preciso,ma so che erano tanti. Appena me gli diede la guardai come dire”pensi che mi metta a leggere tutta questa roba?”.
-Ma ome fai a tenere tutti questi libri nella tua borsetta?- chiesi un po’ stupita. IKram lanciò uno sguardo preoccupato a Claudia e,dopo variati secondi di silenzio mi disse- Be vedi noi abbiamo dei genitori che sono dei…- ma non riuscì a finire la frase che suonarono al campanello. –Se è Jack lo ammazzo- dissi a bassa voce ma pur sempre con il tono di un killer spietato.Intanto le due ragazze si chiedevano chi fosse questo Jack. Aprì la porte e una figura piccola mi saltò addosso abbracciandomi. –Hey ma che hai!? A_ALICE,MAMMA??-
-No, Marianna e Silvia- dise una voce familiare,ma senza riuscire a identificarla.
-Scusa chi?Ci conosciamo?- Nel frattempo arrivarono Claudia e Ikram che mi aiutarono ad alzarmi.
-Si da piccole ci siamo incontrate nel parchetto qui vicino,in autunno. Avevamo 5 anni. Siamo diventate amiche e dopo però io mi sono trasferita per motivi familiari,ma adesso mi sono ritrasferita qui.- A quelle mi tornarono in mente dei ricordi,sfocati,ma non c’era solo lei,c’era anche un altro bambino,che mi sembrava dannatamente familiare.











ANGOLO AUTRICE:
saaalve questa è la prima storia che ho scritto e spero che la prima parte vi sia piaciuta. Ho subito pensato a una storia ambientata a Hogwarts,tanto per renderla particolare. XP
Mi sono basata sulla grande amicizia che abbiamo io e delle mie amiche,e ne ho ricavato questo testo. ;) ditemi con una recensione se questa storia vi piace e se devo continuarla. Grazie mille <3

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Novità ***


NOVITA’ A NON FINIRE…
Iniziarono a fiorarmi in mente certi ricordi,un po’ sfocati. –E perché ti sei ritrasferita qui?- chiesi io un po sospettosa. –Perché la scuola dove andrò è più vicina qui che alla casa al mare.-
-Ah,capito.E questa bimba qui ch è?-
-Mia saorella.Si chiama Silvia,ha 7 anni.-disse lei,mettendosi una ciocca di  capelli dietro l’orecchio destro.
-Mari!! Mi avevi detto che saremmo andate dalla fatina dei denti!- disse la piccola mettendo il broncio. –Era una scusa per farti uscire di casa!- ribatté Mrianna mentre le invitai dentro.
-Ikram mi stavi dicendo d una scuola di…-
-DI MAGHI!-  Non riuscì a terminare la frase che ci pensò Claudia a finirla. –Hm…Scusate,avvolte ho dei scatti improvvisi …- disse abbassando lo sguardo un po’  imbarazzata. –Anche voi andate a Hogwarts ?- chiesi stupita e contenta. –SI- risposero in coro le tre ragazze.E da li la mia faccia iniziò a sfoggiare un sorriso. –Sara,il prosciutto è finito,dove tieni la confezione di scorta?-  -Noi non abbiamo una confezione di scorta!-  -Be dovresti comprarla!- rispose Billy facendo lo spiritoso. –SARA,QUEL CANE PARLA!!??-gridò Marianna spaventata - Si perché?-  -come fai a essere così calma!?- -E’ il mio cane,come potrei avere paura di lui,è buono!- si calmò un po’,ma non del tutto. –Allora,stavamo dicendo?- chiese Ikram. –Che noi quattro andremo nella stessa scuola di magia- disse Claudia  -Già- affermò Marianna.
-Voi  avete già comprato la bacchetta?- chiese Billy,che fece subito irrigidire Marianna.-Io ci devo andare domani- concluse la bionda. Mentre parlava io avevo la testa altrove,iniziavo a ricordare qualcosa del tipo sei ragazze e sei ragazzi,un parco e un oggetto,tutto mescolato con una gran dose di sfocato. –Anche io- -Pure io!- dissero le le altre. –Tu Sara?- mi chiese Marianna riportandomi alla realtà. Appena mi resi conto che ero disconnessa vidi gli occhi azzurri di Mrianna che mi guardavano.Mi venne subito in mente la mattina scorsa,mi tornò in mente lo sguardo di Jack…Mi diedi una sberla in faccia ° Sara,torna in te!Torna in te!!° pensai. –Sara,ci sei?Perchè ti sei data una sbera in faccia?- -No,no lascia stare,comunque potremmo andarci domani tutte assieme- -Ottima idea- disse Claudia sorridendo. –Io porto 34  galeoni – continuò. –Voi?- -Io 50- risposi per poi lasciare le altre – Anche io 50- Rispose a sua volta Ikram -Io invece ne porto 60- concluse Marianna. –WOW!- esclamarono Claudia  e Ikram contemporaneamente.Per tutto il pomeriggio avevamo parlato del più e del meno:  chiacchierato,confessati dei segreti per poi verso sera fare un giro al parco,per poco,perché dopo dieci minuti ci venne un terribile mal di testa.Decidemmo subito di tornare a casa,ma durante il ritorno ci passò. Verso le nove le altre tornarono a casa con il sorriso stampato in faccia. Anche io ne avevo uno in faccia,però un po’ più spento.Non so di preciso perché ma sentivo qualcosa dentro che proprio non riuscivo a mandare giù. Andai in camera mia dove mi affacciai alla finestra e guardai la luna. Era molto più luminosa del solito,come se sorridesse anche lei. –Almeno una di noi due sorride…- dissi facendo scomparire anche quel piccolissimo accenno di sorriso che mi era rimasto. – Perché non riesco a essere felice?Come mai sono così? Non riesco a capire,c’è qualcosa in me che non va?Cos’ho fatto per meritarmi questa “tristezza” °se così si puo’ chiamare…° dentro? Almeno tu luna mi puoi rispondere…- Le mia mani diventarono subito gelide,continuavo a guardarle incredula ma stavo formando dei fiocchi di ghiaccio dalle mani. –Ma cosa…Com’è possibile??...- qualche istante di silenzio passarono mentre i guardavo i fiocchi in frantumi che posavano affianco ai miei piedi. Ero incredula,confusa,felice ma soprattutto molto impaurita … impaurita da me!! Cercai di scacciare quei pensieri dalla mia mete,ma senza tanto successo. Andai verso la libreria,intenta a leggere il primo libro della saga di Harry Potter.   –Allora, vediamo un po…Aspetta,ma questa cos’è?- Notai una specie di tendina. Spostai la libreria,con molta fatica,ma dopo qualche minuto di tentativi ho deciso di togliere tutti i libri e di provare senza. Alla fine ci riuscì. Essendo esausta andai a bere un bicchiere d’acqua in cucina,mi misi il pigiama,mi lavai i denti dimenticandomi totalmente del perché avevo spostato la libreria. Mi ricordai solo dopo essermi sciolti i capelli,notando molto di più del solito le sfumature rosse. Non ci feci molto caso. Andai di scatto in camera mia per vedere cosa si nascondeva dietro quel pezzo di stoffa colorato. –Bene,non sarà di cero un drago…- dissi cercando di darmi un po’ più di coraggio,ma dandomi in realtà più curiosa di prima. Tirai la tenda come se fosse l’ultima cosa che potessi fare nella mia vita. Aprì gli occhi e vidi una –UNA FINESTRA??!!- dissi sorpresa ma anche arrabbiata con me stessa. –Ma com ho fatto a non accorgermene prima?- Guardai attraverso e vidi la finestra della casa affianco. Osservai incuriosita la stanza. –E’ una camera da letto,dai colori scuri,pareti azzurre e…- non feci in tempo a ispezionare la camera che una persona entrò in quella stanza. –Quello deve essere il proprietario.Ma chi è?- Osservai attentamente. Vidi che il soggetto stava prendendo le cuffie e un MP3 e si affacciò alla finestra guardando anche lui il cielo incredibilmente stellato quella sera. Li riusci a capire chi era: Jack. –Da quando Jack ascolta la musica?Pensavo che la notte si mettesse a pianificare i piani più diabolici della storia!- Cominciai a osservarlo,e iniziai a riflettere. –Adesso che ci penso mi mancheranno i suoi scherzi alla mattina presto,al pomeriggio,alla sera, e anche quei bigliettini stupidi che ci scambiavamo in classe durante le lezioni di matematica.Mi mancherà,sicuramente non vedrò più quei occhi che mi guardano ogni giorno,la sua risata contagiosa che aveva,anche se non gliel’ho mai fatto capire…- A quel momento andai proprio tra le nuvole – Sinceramente,lui mi mancherà più di tutti,è l’unico vero amico che io abbia mai avuto,l’unico che mi faceva ridere.Poi tutto sommato è carino… COSAA!!??- Mi risvegliai di colpo dalle nuvole e tornai del pianeta terra. – Hey Sara,calmati!Hai solo 11 quasi dodici anni…e poi lui è solo il tuo stupido vicino di casa,lui è un tuo nemico!- Dissi,cercando di convincermi. -…Ma allora perché è la prima persona che vorrei vedere adesso…?- caddi in un profondo e interminabile secondo di silenzio totale. –Perché anche tu mancherai un sacco a Jack,sei anche per lui l’unica vera amica che conosce!- Entrò Billy facendomi fare un balzo. –Cosa? Stai scherzando?Lui prova qualcosa per quella svampita di Stefany,quella che sta nella classe affianco alla nostra. Be,forse stando a Hogwarts mi perderò le nozze…- dissi seccata incavolata e triste, tirando la tenda furiosa per poi sbattere il piede a terra e da li un’ondata di freddo ghiacciò la camera. Billy pronunciò una parola incomprensibile e fece sparire tutto. –Sara,cerca di calmarti,non hai il pieno controllo dei tuoi poteri,devi contenerti un attimo con le emozioni. Comunque non si sposeranno,a lui non piace,te lo dico io.-  -Ma chi ti dice che a me importi qualcosa di lui,che si sposi pure,a me non importa un bel niente! Adesso vado a letto,domani mi devo svegliarmi  presto.- detto questo rimisi i libri nella libreria e andai a letto. Feci un sogno,anzi un incubo molto strano. C’era una bambina piccola di circa 5 anni,camminava al parco sola.Aveva un giubbotto imbottito bianco,una sciarpa rosa e grigio,il berretto rosa,dei jeans scuri e dei stivaletti neri. Camminava pensierosa nel paesaggio autunnale/invernale che si trovava avanti a lei. Aveva dei grandi occhi marroni,capelli marroni chiaro lisci che cadevano sulle sue spalle.Pallida,ma non troppo,sembrava una bambina delle fiabe. Stava andando sotto una quercia enorme,ormai spoglio. Lo guardava con un sorriso accennato. Comiciò a cantare una canzoncina molto orecchiabile:
-Ciao Ciao alberello,
facciamo un gioco insieme?
Se vuoi possiamo giocare a nascondino ,
oppure correre di qua e di la
ma se proprio non ti va,
non so cosa far
di amici io non ne ho
hanno paura di me
e di quel che posso fare…-
La bimba,finita la canzone vide dei bambini avvicinarsi verso di lei,saranno stati in cinque o sei,tre femmine di cui due bionde e una nera(di caelli),due maschi bruni che camminavano in contemporanea con le tre ragazze.Si intravvedeva un terzo ragazzo,da lontano. Veva i capelli neri,magro e un po’ in disparte dagli altri,ma diretto anch’esso verso la piccola moretta accnto all’albero. Lei dalla timidezza molto probabilmente,si nascose dietro l’albero. La bionda si chiamava Stefany.Aveva i capelli biondi,occhi verdi scuro,e sembrava una molto vanitosa. Stava sempre attaccata a un ragazzo bruno con occhi di chiaccio. Non avevo capito bene il suo nome,perché mentre lo stavano per pronunciare la bimba corse via,in lacrime. Andò dietro un pino e si buttò sotto di esso. Le lacrime le scorrevano come un razzo,volevo tanto abbracciarla,rincuorarla ma non potevo. Mi sentivo inutile…Ma ad un tratto vidi la bimba andare a vedere dall’altra parte del parco correndo come una creatura libera,il vento la fece sollevare,come se volasse,i suoi capelli all’aria,il sorriso era uno dei più belli ma visti nella mia vita! AD un cero punto si lasciò atterrare dal vento mettendosi apposto i capelli. Arrivò al confine del parco dove trovò cinque bambine della sua stessa età: una alta,capelli biondi,occhi azzurri,sorriso stampato,vestita con cappotto bianco e con della pelliccia sul cappuccio,bianca anch’essa.Aveva dei jeans blu scuri,e dei stivaletti bassi neri. Una sciarpetta panna che stava benissimo con il cappotto. Da li iniziai a vedere delle interferenze,sfocature e da un momento all’altro non vidi più niente. Il buio più totale. Un grido mi riportò alla realtà facendomi  finire per terra. Avevo ancora delle sfumature nere negli occhi,ma dopo qualche secondo sparirono. –Che strano sogno…quella bambina cosa…Niente domande.- Andai a piedi scalzi in cucina dove trovai Billy dormire beato con un biglietto vicino su cui c’era la scritta : “ Sto dormendo,non svegliatemi per favore!” –Certo che ha proprio una scrittura da cani…- mormorari io ridendoci un po’ su. Andai in salotto. Vidi che cerano dei sassolini,molto probabilmente portati li dal cane. C’erano anche dei bottoni e delle caramelle. Le guardai. Alzai le mani verso quei oggetti. Si sollevarono in volo. I sassolini erano assolutamente difficili da comandare,al contrario dei bottoni e delle caramelle. Portai sopra lamia testa i sassolini per provare a farli fare qualche giravolta ma si aprì la porta di scatto. Io mi bloccai vedendo una figura nera,incappucciata. I sassi sopra me stessami caddero in testa facendomi svenire.
Mi risvegliai il giorno seguente senza forze ancora sotto i sassolini. Vidi Claudia accorrere verso di me aiutandomi ad alzarmi. –Sara!! Che ti è successo!? Stai bene?Chi è stato?- mi fece così tante domande che per un po’ avrei preferito rimanere sotto le roccie. Mi aiutò a sedermi sul divano,stavo per risponderle quando mi addormentai sul colpo. E pensaro che avevo dormito come un sasso ( LOL XP ). –Si,tranquilla,riposati,sei stanca… credo…- Mi risvegliai con gli occhi di Marianna e Claudia addosso. –Sati bene?- mi chiese semplicemente Marianna sorridendomi. –Si,sto bene- dissi alzandomi ma non per molto perché un abbraccio partì subito,anzi un doppio abbraccio! Le due ragazze erano felicissime di vedermi sana e salva,dopo il caos che c’era prima e dai tagli che avevo io,si sono preoccupate tantissimo. Quando mi abbracciavano sentivo una sensazione mai provata prima,un calore freddo,ma piacevole. Sembrava quasi che potessi sentire il loro battito del cuore da quanto eravamo vicine e strette. Sentivo perfettamente le mani delle due che tremavano,non tanto,ma quanto bastava per farmelo capire. Dopo cinque minuti ci staccammo dal dolce e piacevole abbraccio. Mi alzai (finalmente!) e andai a vedermi allo specchio per sistemarmi i capelli più rossi del solito. Mi guardai storta ma per poco. –Allora,andiamo a prendere la lettrice?- disse ironicamente Claudia,mentre Marianna non riuscì a trattenere una risatina. –Si,andiamo-.
Ci incamminammo e durante il tragitto raccontai loro di quello che mi era successo,loro rimasero a bocca aperta. Arrivate Claudia suonò il campanello ghiacciandolo un pochino,ma facendo subito sparire il ghiaccio prima che io e Marianna ce ne accorgessimo. Uscì Ikram,chiamando anche un’altra persona. –Leo?! Muoviti!-  -Uff,arrivo!- 
Dalla porta di casa uscì un ragazzo moro,occhi marroni,pelle abbronzata e un po’ soprco di cenere. –E’ tuo fratello?- chiese Marianna incuriosita. –No,è il mio personaggio preferito di un libro. Si chiama Leo,Leo Valdez.- Lo squadrai da cima a fondo. Portava una camicia bianca,pantaloni verdi e delle bratelle. Ai piedi portava delle scarpe marroni. –Salve ragazze,io sono Leo,piacere- a prima vista sembrava un ragazzo gentile,cordiale e dolce ma,mai giudicare un libro dalla copertina,e questo vale soprattutto per Jack! Strinse la mano alla bionda –Piacere,Marianna- poi alla castana chiaro –P-Piacere,Cluadia- nella sua voce si sentiva una nota di imbarazzo,ma anche di entusismo. Poi toccò a me. –Piacer…AIA!!- -Wow,bel nome Aia,anche se dicendolo mi hai mandato in fumo un orecchio …- disse ironicamente il ragazzo . –No! Non  mi chiamo Aia! Mi hai bruciato la mano!!- la tirai fuari dalla tasca della felpa celeste che avevo preso prima di uscire. Era rossa,peggio dei sui capelli. –Oh,scusa,non volevo!-  -Tranquillo…- dissi con una nota dolce nella mia voce guardandolo. –Ma non avvicinarti più a me!!- dissi poi voltandoli le spalle. Le altre guardavano sconvolte la scena. Pure Leo lo era,visto il mio comportamento. –Allora,vogliamo partire?Io di certo non voglio rimanere impalata come voi!- Si ripresero tutti,più o meno, e ci teletrasportammo tutti con la Metropolvere. Arivati li ci fermammo un attimo. Notai subito che Claudia aveva un atteggiamento molto appiccicoso a Leo. –allora,quindi tu saresti un personaggio inventato giusto?-  -Si,te l’avrò detto ameno una decina di volte…!- Disse Leo molto seccato dal comportamento di Claudia. –Wow,te l’ha mai detto nessuno che i tuoi occhi brillano?- Chiese Claudia con un sorriso a 32 denti. –Em…no…però nessuno t’ha detto che sei un po invadente?- l’ultima frase detta dal moro le disse tra se e se mentre Marinna scoppiò a ridere. Mi sembra ovvio: sa leggere nella mente!        -Ragazze,che ne dite di fermarci a pere un frullato?- chiese Leo capendo che stva cercando un modo per togliersi Claudia di torno. –Va bene Leo,sediamoci qui.- rispose tutta fretta fulminando con lo sguardo per la millesima volta Claudia. –Vado a ordinare io,cosa volete?- chiesi io molto frettolosa,non volevo che si scatenasse la terza guerra mondiale in quei cinque minuti tra Claudia e IKram.  Andai al banco quasi dimenticandomi completamente cosa dovessi ordinare. In lontananza vidi un gruppo di ragazzi e ragazze e sentì molte risate. Ad un tratto,persa nei miei pensieri,un ragazzo mi passò davanti di scatto. Era più alto di me di circa una 10 di centimetri. Ordinò un bicchiere d’acqua e pagò. Si voltò verso di me.Non mi guardò in faccia,almeno credo,portava gli occhiali da sole bianchi con le lenti azzurre,non riuscivo a capirlo. Si scusò per avermi fatta cadere a terra e mi aiutò ad alzarmi. Gli rispose che non era niente,lui mi sorrise e mi salutò.Prima che se ne andasse mi disse – Ah,e comunque io mi chiamo Harry!-  -Io Sara….- risposi io imbarazzata. Ordinai e andai al tavolo dove trovai solo Claudia seduta. –Io non so che ho fatto,si sono alzati tutti a consolare IKram!- Disse lei con tono innocente alzando le mani. –oddio…possibile che non riusciate ad andare d’accordo?!- appoggiai il vassoio con le bibite. –Vado a vedere,tu resta qui!- OK!Anche tu…-  mi rispose con tono seccato,accavallando le gambe.
Arrivai in una stradina dove trovai Leo e Marianna intenti a consolare Ikram in lacrime. –Ikram ti prego non piangere,farai piangere pure me!- disse Leo nel tentativo di farla sentire meglio. –Tu vattene via,non voglio vederti,torna pure Claudia!- evidentemente non ha funzionato. Marianna riusciva a capirla benissimo,riusciva a leggergli tutte le minime cose,i minimi pensieri della ragazza in lacrime. Leo era intento a tornare al tavolo,come ordine dato dalla Potter,quando mi vide dietro di lui che lo guardavo come dire “O vai li e fai di tutto per consolarla,o ti faccio diventare un ghiacciolo!- li subito si irrigidì e si voltò verso Ikram. Io subito feci cenno a Marianna di segguirmi e lei non esitò. Mentre la bionda andava da Claudia per spiegarle quello che ha fatto,io diventai invisibile e andai a vedere. Li trovai intenti a un primo bacio (lo so,non sono stata io a decidere questa scena ù.ù ). I due sembravano così in pace dal mondo che decisi di lasciarli soli,non solo per la privacy,ma cnhe perché le scarpe non ne volevano sapere di diventare invisibili! Dopo 5 minuti circa uscirono con il sorriso stampato in faccia,e dopo qualche secondo Mari la abbracciò. L’innamorata,non sapendo ancora che Marianna sapesse leggere nel pensiero non sapeva del perché di quell’ abbraccio improvviso ma rispose semplicemente con un altro abbraccio. Arrivammo davanti al negozio di bacchette,dopo una mezzoretta circa: Leo era impedito con le mappe! Entrammo e restammo a bocca aperta. Tutti apparte io:la bocca era chiusa ma gli occhi fuori dalle orbite! –Oh,bene bene,chi abbiamo qui?-
 
 
 
 
 
Angolo Autrice:
Ecco qua il secondo capitolo!Dopo molto ritardo,lo so,ma la colpa è della scuola! C’è stato un primo bacio,e come già detto non sono stata io a deciderlo! Quindi niente denuncie!! ù.ù  Volevo chiedervi che ne pensavate di questo capitolo,non è uno dei migliori che scriverò,ma volevo sapere una vostra opinione ;)
Se per caso c’è qualche personaggio che non riuscite ad immaginarvi ditemelo tramite una recensione,cercherò di spiegarvela al meglio. Grazie mille a tutti quelli che recensio nano o solo leggono questa storia <3
Sara.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Niente sarà più come prima ***


CAPITOLO 3 

NIENTE SARÀ PIÙ COME PRIMA


-Bene bene,chi abbiamo qui?- ci chiese un vecchio,che da quello che ho capito si chiama Olivander,mentre spiegava io ero impegnata a guardare le bacchette meravigliata. -Salve io sono...- - Ikram Potter,giusto?-
-Si,ma...come fa a saperlo!?-
-Ho visto i stessi occhi di tuo nonno,cara,sono identici!- da allora ritornai in me...no,ok,veramente Leo mi ha dato una spinta e gli avrei tirato un pugno se non fosse stato per Olivander,che mi chiamó a farmi avanti.
-Mia cara,tu invece sei una Weasley,hai gli stessi capelli di tua nonna con la tonalità di tuo nonno,gli occhi invece gli hai presi da tua madre,di sicuro- . Non sapevo cosa fare,mi sentivo imbarazzata ma anche identificata,se così si può dire.Quando sono tornata dietro il gruppo notai Claudia e Marianna che ridacchiavano sottovoce. *ma cos'avranno da ridere!?* sbuffai,e molto probabilmente Leo lo notó,e da lì comincio a chiamarmi Miss Invidiosa. 
Olivander cominciò a vedere per delle bacchette adatte a noi. -Allora Stock,prova questa:  quercia,undici pollici con nucleo di drago.-
-allor...-  ~BOOM~ uno scaffale di bacchette crollò,e le bacchette rotolarono a terra. Claudia,Leo e Ikram stavano raccogliendo le bacchette mentre io aiutai Marianna a rimettere su il mobile. -Certo che il signor Valdez potrebbe darci una mano invece di raccogliere le bacchette!- disse Marianna molto seccata,mentre io lanciai una sguardo accusatore su Leo,così forse si decideva di aiutarci. NIENTE,quella testina non si muoveva,alla fine Ikram e Claudia si misero a tirarlo su,mentre il signor 'me la godo e voi faticate' raccoglieva le bacchette.
-Stock,ho trovato una bacchetta rara nel suo genere: quercia,undici pollici e mezzo con nucleo di orchidea-
Marianna la agitò una volta ma non successe niente,allora lo rifece con molta più forza e delle margherite comparvero in aria finendo tutti sopra Leo. Sembrava Madre Natura. Io,ikram e Claudia ridevamo come matte,invece Leo non sembrava per niente contento. -NON È DIVERTENTE!- disse per poi liberarsi dei fiori. Marianna era divertita ma anche mortificata per aver messo in imbarazzo il suo amico. -Scusami,non vol...ahahah...cioè volevo dire: non volevo farlo di proposito...-  
-Tranquilla...lo so-rispose di colpo Leo togliendosi l'ultima margherita e mettendola in testa a Ikram,poi ne raccolse una e la mise in testa a Marianna,un'altra a Claudia ed infine ne prese un mucchio -Aspetta...no,no ferm! Puu! •"sputo" delle margherite in bocca•  
-Hahahahahahahahhah,sto crepando!!-
-Leo...MADONNA I SCHIAFFI IN FACCIA!!- per fortuna che Ikram e Marianna mi fermarono,se no da abbronzato diventava rosso!!
Olivander divertito anche lui dalla scena,dopo un pó ci richiamò all'ordine e noi obbedimmo all'istante.Con un colpo di bacchetta fece sparire tutti i fiori. -Fico,anche io voglio farlo!- 
*e te pareva che gli scappava la battutina a sto coso qui!* pensai alzando gli occhi per poi guardare Olivander.
-Bene,quella bacchetta è perfetta signorina Stock- e Marianna,in tutta risposta gli sorrise e tornò con il resto del gruppo. -Frank,si faccia avanti-
Claudia avanzò un po' insicura.
-Hm...vediamo un po'...ah! Alce,tredici pollici nucleo di gemma solare,l'unica al mondo di questo tipo!- Claudia prese la bacchetta tremando e per poco la faceva cadere a terra.Involontariamente la scosse e illuminò metà stanza. -WOW!!- disse,mente Marianna e Ikram venivano accecate,e dopo Leo ( ovviamente) si mise insieme a loro,facendosi accecare. Olivander con una bacchetta pronunciò qualcosa di cui non ho capito una mazza! 
-Perfetta! - disse contento Olivander.
-signor Valdez,si faccia avanti,prego- lui si mise davanti a noi con fare da figo,e guardandoci soddisfatto. Ikram mi sussurrò qualcosa del tipo -neanche se fosse il prescelto!- 
-già!Approposito...-le tirai una gomitata amichevole e mi lanciò un occhiataccia.
-Sta zitta!- e si rimise a guardare Leo.
-Vediamo un po'... Ebano,undici pollici nucleo di lava,anch'essa molto rara,solo due bacchette sono come la tua.- Leo con un sorrisino  si giró di scatto verso di noi agitando la bacchetta facendo uscire un getto di fuoco. Marianna riuscì a leggere nel suo piccolo cervello le sue intenzioni,riuscendo ad avvertire Claudia in tempo. Loro si abbassarono mentre io e Ikram...beh...avete presente i capelli cotonati? Ecco. Eravamo così.
-Ma davvero!?!- mi rivolsi a leo con tono omicida! -Dai calmati Sara,sai com'è fatto Leo,è stupido,cretino e rimbambito,e non pensa prima di fare!-
Cercò di calmarmi prendendo le sue parti! -Hey,ikram! Quel Leo stupido,cretino e rimbambito è ancora qui!- disse Leo rivolgendosi a Ikram con aria di un offeso,in tutti i sensi.
Mi misi apposto ma senza ottenere grandi risultati.Leo tornò in mezzo a noi. -Vediamo se riusciamo a dare una bacchetta senza causare danni.- disse Olivander prendendo nuovamente la bacchetta e risistemando me ed Ikram.
-Bene,Weasley fatti avanti,mia cara- andai avanti sapendo che quel bastoncino che mi darà dovrò tenerlo vicino a me per tutta la vita. Avevo paura,ma ero anche molto e molto emozionata. -Hm...vediamo un po'...ah perfetto!- si avvicinò a me con fare soddisfatto. Allora pensai *aiuto!*.
-Una bacchetta ricercata,unica anch'essa!Legno di Salice piangente,undici pollici e mezzo,nucleo di ghiaccio- la presi e si congelò. Congelai la bacchetta per un secondo. La mollai sul colpo facendola cadere a terra.
Un pezzo di pavimento si ghiacciò e Olivander la prese per raccoglierla ma la presi per prima. -Oh,meglio cambi- -NO! No va benissimo!- risposi facendo un sorriso finto ma credibile. -Ne è proprio sicura signorina?- -Si,si- la strinsi tra la mano destra e tornai con gli altri. -Potter,avanzi per favore- Ikram  avanzò piano e lo raggiunse. -Questa è una bacchetta speciale,unica,non esistono copie. Ciliegio tredici pollici e nucleo di Luna- la prese e tornò tra di noi,vicino a me. Appena mi si avvicinò la bacchetta si illuminò e cominciò a fluttuare in aria prendendomi per mano.Nel frattempo Olivander era andato di la per fare i conti del prezzo totale.
Per paura di cadere chiusi gli occhi e quando gli riaprì mi trovai in un posto completamente bianco. -La Luna!?- gridai meravigliata -Si,aspetta e tu cosa ci fai qui?-vidi Ikram che si guardava in torno. -Mi hai presa per mano tu,non ricordi?- 
 -Davvero?-  
-Si- 
-Strano,non ricordo...-
Mi alzai da terra e mi misi a cercare in giro,a caso.
In un criterio a terra,o meglio,a luna vidi una collana d'argento con un ciondolo a forma di un quarto di luna bianco. lo raccolsi incuriosita. -Hey Sara,vieni ho scoperto come tornare in dietro!- 
-Em...si arrivo!- strinsi la collana per poi attraversare un portale bianco con Ikram.
Di nuovo lì,in quel negozio di bacchette,con Marianna,Claudia....e Leo!  Eravamo a terra sedute,con tutti gli altri che ci guardavano. -Va tutto bene?Siete voi?- ci chiese Claudia.
-Sisi!- rispose Ikram,io facendo un lieve cenno affermativo.
In quel preciso momento entrò Olivander . -Allora,in tutto fanno...allora 7x5 hm...- 
-35!- tutti noi co girammo a guardare Ikram storto.Lei arrossì leggermente.
-Grazie signorina Potter,35 galeoni-
-Ma noi...non volevamo un conto unito...- dissi io a Olivander che mi guardò sorpreso.
-No,Sara,pago io per voi!-
-Marianna sei per caso scema? Lascia perdere!E poi perchè dovresti pagare tu,sopratutto perchè dovresti pagare per Leo!?-
-È una "tradizione" di famiglia,sono abituata cosí,poi io non ho problemi,la mia famiglia è benestante!-
-...sicura?non voglio obbligarti!-
-tranquilla-
-per ma va bene!- si intromise Leo,Tutti gli occhi si puntarono su di lui,beh,alla fine vuole sempre essere al centro dell'attenzione,no?
-Scusate!- alzó le mani Leo in segno di resa. Mentre noi eravamo concentrate su Leo,Marianna pagò velocemente ed uscì. Noi la seguimmo,peró prima di andarcene,salutammo e ringraziammo Olivander per poi seguire Marianna.
Marianna era li fuori che ci dava le spalle,sembrava stesse respirando a fatica,come se avesse visto un fantasma. -Oddio,cos'è successo!?-chiese Ikram a Marianna,
-Niente,davvero,niente...-
-Ok,va bene.- un secondo si silenzio passo lentissimo 
-PENSI CHE IO TI CREDA!?!NO,NON VA TUTTO BENE,SENTO CHE PROVI PAURA,TERRORE!!- si scatenò Ikram contro Marianna,che si giró verso di noi. Era pallida,molto pallida,gli occhi lucidi e una lacrima che scendeva piano piano sulla sua guancia fredda e liscia. Non c'eravamo accorti che nel frattempo Dragon Alley si era svuotata,letteralmente. Eravamo soli.
A quel punto iniziai a inquietarmi sul serio.
-Mary,vieni un attimo,così ne parliamo...- Lei la seguì,senza aprir bocca. 
Io,Claudia e Leo rimanemmo soli in mezzo al...beh nulla. -Cos'è quella roba!?- mi urló Leo nell'orecchio. -Cosa...?-
-Quell'ombra che si sta avvicinando!!-
-hm...no. Claudia tu vedi qualcosa?-
-Sinceramente n...cavolo SI!!-
-Mi state prendendo in giro...?non è divertente- 
-Sara apri gli occhi...È LI!!- Leo mi aprì gli occhi con la mano,e sinceramente si,la vidi. -Oddio,è vero!- 
L'ombra si stava avvicinando sempre di più a noi,finche spuntò anche un ombra più piccola affianco a quella grande.
-Un momento...- mi avvicinai verso l'ombra piano mentre Claudia cercava di lasciar perdere,mentre Leo,ovviamente, mi diceva si sacrificarmi per loro.
-SARAA!!!- un urlo di una bambina venne dall'ombra minore. -Aspetta...- dissi tra me e me. -HO CAPITO!!- questo peró lo urlai. Corsi velocemente tra la fitta nebbia scomparendo dalla vista dei due rimasti in dietro.






ANGOLO AUTRICE

Salve cari lettori,
Lo so,sono leggermente in ritardo con la storia(leggermente eh,solo due mesi! XD ) Mi scuso un casino ma ho dovuto fare una marea di cose,tra scuola,scuola,scuola e...scuola. E quindi la causa è: LA SCUOLA!!
Lo so che sicuramente il capitolo non è uno dei migliori,sopratutto l'ultima parte...ma vi prometto che quando entreremo nella fantastica Hogwarts tutto cambierà per il meglio (speroXD)
Spero che il capitolo vi sia piaciuto,e come io solito se volete lasciatemi una recensione per farmi sapere cosa ne pensate e per farmi qualche domanda.Cercheró di rispondere al più presto ;)
Grazie mille a tutti quello che hanno letto e aspettato nonostante il mio madornale ritardo!
PS: scusate per gli errori e che è il primo capitolo che scrivo sul cell,e ci devo prendere l'abitudine ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'ombra ***


CAPITOLO 4

L'ombra.

Corsi dentro la fitta nebbia abbracciando le due ombre contemporaneamente. 
-Mamma! Alice! Lo sapevo che vi avrei viste!!- ma prima che le abbracciassi si smaterializzarono e io caddi a terra.
-Cosa...?-
-Sara,che ti è preso!? Stai bene?- arrivò  Claudia seguita da Leo.
-Si...ma qua c'era un'ombra...ne sono sicura!- Mi sa che ti sei sbagliata,qui non c'era niente-
-Ma come?? L'avete vista anche voi!-
-Ma no! Era la mia ombra in confronto a quella di Leo! Lui è più alto di me,ecco perché  una era grande e una piccola...a cosa pensavi?- 
-E l'urlo? Quello che pronunciava il mio nome?-
-Claudia lasciala stare,avrà avuto una visione,lo sai che non ha tutte le rotelle apposto!- intervenne Leo.
-Senti,non saró di certo normale,come se tu lo fossi,ma non sono così fuori da inventarmi le cose!-
-La smettete voi due!? Siete sempre a litigare,basta!Perchè non la finite per una buona volta!?Andiamo a cercare le altre.- Claudia decisa si intromise decisa e si avvió verso la direzione delle due ragazze. Leo mi aiutò ad alzarmi e ci avviammo anche noi.
-Sai forse Claudia ha ragione...perchè non la smetti!?- cominciò Leo 
-Cosa?Io?? Sei tu che hai cominciato bruciandomi la mano stamattina!-
-Non l'ho fatto apposta!-
-Ah si giusto,Leo Valdez a sempre ragione!- lo guardai male.
Ad un certo punto io allungai il passo per superarlo ma evidentemente lui la prese come una sfida. Mi superó a sua volta,e così via. Ad un certo punto stavamo correndo per Diagon Alley e non ce ne rendemmo conto. 
-FERMII!!-
Ci fermammo all'istante.Claudia sembrava preoccupata. 
-Che c'è?- chiese per primo Leo.
-Appunto- dissi io
-Dove sono finite Ikram e Marianna?- 
-SIAMO QUI!!-
Ci girammo tutti dalla provenienza della voce di Ikram. Erano sedute a terra e Marianna sembrava essersi ripresa. -Eccovi!- sorrisi io,contenta di vederle. 
-Torniamo a casa?- chiese claudia
-Bell'idea!- disse Marianna.
-Sono stanca morta- dissi io facendo sparire il sorriso.
-Bene,allora muovete il didietro signorine- disse Leo
-Ok,signore!- concluse Ikram per poi ridere tutti insieme.

Tornai a casa,chiusi la porta a chiave,buttai il telefono sulla poltrona mentre io mi buttai sul divano.
-Ma salve principessa!- 
-Ma salve cane divora prosciutto!-
-Sei tornata finalmente,sono le sette e mezza di sera,e questo vuol dire che è ora di CENA!!- 
-Mangiati del prosciutto-
-Sii,speravo che tu lo dicessi!- e Billy si avviò tutto contento verso il frigo.
-Ah un altra cosa-
-Billy,sto cercando di prendere sonno,cosa c'è ancora...?-
-Prima è venuto a cercarti-
-Fammi indovinare: Emily,devo ridargli il DVD di Frozen,mia sorella voleva vederlo-
-No,non lei.-
-E chi?-
-È venuto Jack-
-Come se non bastasse Leo...che voleva anche quello?-
-Voleva vederti,per romperti le scatole-
-Fortuna che non c'er...aspetta un attimo...HAI PARLATO CON LUI??- mi alzai di scatto dal divano
-No!-
-E allora perchè ti ha detto che voleva rompermi?Gli avrai fatto una domanda-
-No,l'ha detto e basta.-
-Mi hai fatto prendere un colpo!-
'DIN DONG'
-Billy,aveva detto che tornava per caso?- chiesi a sotto voce al quadrupede,mentre mi avviavo alla porta.
-no...non che io ricorda-
Aprì la porta sperando che non sia Jack che vuole rompere anche la sera!
-Ciao Sara,scusa se ti disturbo a quest'ora ma mi avevi prestato la penna e volevo ridartela.- era Claudia. Tirai un sospiro di sollievo. -Grazie,ma potevi anche ridarmela domani.-
-Lo so...scusa-
-Tranquilla-
-Sta sera sono da sola quindi...volevo vedere qualcuno-
-Se vuoi puoi fermarti qui a dormire-
-No no,ti ho già disturbata abbastanza-
-Ma scherzi!? Dai!-
-Ma...e va bene!Vado a prendere le robe e arrivo.-
-Ti piace il cinese?-
-Oh si!-
-Bene!-
Dopo dieci minuti torna con le robe,tante robe!Cinque minuti più tardi arrivò il cibo che avevo ordinato. Intanto Claudia accese il camino e mangiammo cinese. Durante la cena tra risate e storie suonò nuovamente il campanello. 
-Uff...chi è adesso??-
-Sarà il fattorino con il prosciutto-disse Billy.
-Il cosa??-
-...Niente....- e Claudia si mise a ridacchiare. Chiusi gli occhi ed aprì la porta.
-Chi sei?Cosa vuoi? Bene grazie e non tornare mai più- e chiusi la porta. L'ho detto così velocemente che neanche se volessi ci riuscirei di nuovo.
-Hey,Sara sono io!!-  A sentire quelle parole mi si bloccò il cuore. E tornato. Non si può stare tranquilli neanche una sera senza averlo tra i piedi. Aprì la porta lentamente con lo sguardo omicida.
-Jack si può sapere che diavolo vuoi a quest'ora!?-
-Volevo solo dirti che noi domani andiamo al cinema,se volevi venire...-
-NOI chi?-
- I soliti:  Charlie,Nick,Kerol,Elena e Stefany-
-Allora...fammi pensare...NO!- e gli  chiusi la porta in faccia.
-...che caratterino,signorina NON ci penso due volte!- e se ne andò.
-Ha parlato il signor rompo le scatole alle otto e mezza di sera!!- E tornai in salotto dove Claudia e Billy chiacchieravano tranquillamente.
-Sara,va tutto bene?Chi era?- mi chiese Claudia.
-S~Si,va tutti bene,era quel rompi scatole di Jack-
-Chi è Jack?-
-È il mio vicino di casa,aspetta,ti faccio vedere una foto-
-Da quando tu hai una foto di Jack!?- mi chiese Billy intromettendosi.
-È la sua foto profilo su Facebook,genius di un cane!-
-Ah ecco..adesso posso tornare a parlare con Ginghula-
-Gin...chi?- chiesi al cane mentre davo il telefono con la foto di Jack a Claudia.
-Ginghula,la mia scimmietta di stoffa preferita!- mi rispose scodinzolando.
 -Ah...ok...- intanto Claudia stava studiando la foto di Jack.
-Wow,è carino peró!-
-C-carino!? Jack è carino!?-chiesi sorpresa a Claudia.
-Si,ha dei occhi bellissimi!-
-Claudia,che effetto ti fa il cibo cinese?-
-Nessuno!-
-Invece è l'essere più rompi scatole che esista in questo dannato mondo Babbano!-
-hahaha- si mise a ridacchiare Claudia.
-Ma perché tu non vai d'accordo con nessun maschio? Leo,Jack poi?Conosci altri maschi?-
-No,apparte loro nessuno,anzi,ce n'è uno con cui vado d'accordo!-
-Ah si? E chi?-
-BILLY!!-
-Che centro io adesso!?- tornò tra di noi il cane.
-Sei l'unico con cui vado d'accordo!-
-Non è vero!-
-Si!-
-No-
-Si!-
-NOO-
-SII-
-Sara,mi sa che tu con i maschi...proprio no!- Disse a fatica Claudia quasi soffocando per il troppo ridere.
-Andiamo a letto va,domani dobbiamo alzarci presto-
-Claudia ti prego,domani è Sabato e...e cacchio andiamo in piscina! Me ne ero dimenticata!-
-Ecco un esemplare di Sara che si scorda tutto!- 
Ci addormentammo. 
Mi svegliai per le quattro di notte perchè la luce della luna mi stava accecando. Prima di chiudere le tapparelle decisi di guardare fuori.
-Certo che ce l'hai con me eh? Non vuoi che io mi addormenta...cosa vuoi che faccia ?- mi guardai un pò attorno,finché non notai la tasca della mia felpa illuminata da essa. Mi avvicinai e tirai fuori la collana che avevo trovato quanto mi ritrovai con Ikram sulla luna. -Che c'è? Ti piace la collana?- chiesi sarcastica io,mettendomela al collo. Le feci la linguaccia - be è mia,chi trova tiene,chi perde piange- .Guardai con un sorriso che invocava sfida e dopo poco mi ritrovai a terra,svenuta.
Ero in un salotto molto moderno. Il divano era bianco,proprio come le pareti,il pavimento di legno chiaro,lo scaffale era grigio e la TV bianca.
-Ma che diavolo è?- mi chiesi sotto voce. -Oh,Sara,allora sei qui!- A quelle parole presi la bacchetta all'istante e girandomi lanciai una lancia di ghiaccio che si conficcò per terra.
-HEY! calmati Weasley!- urlò la voce femminile.Alza gli occhi per capire chi fosse. Era magra,alta vestita con un vestito bianco platino,brillantato qua e la. Subito pensai di essere nel paradiso e che quella figura fosse un angelo. Invece mi sbagliavo.Non era un angelo.
-Ikram!?- urlai stupita,ma anche mortificata per averla quasi uccisa. -Non devi essere sorpresa o mortificata per quanto accaduto,tranquilla,sono viva!- 
Ok.Tutto normale. Mi aveva appena letto nel pensiero,o meglio,aveva appena sentito cosa provavo in quel preciso momento. Com'era possibile? Forse ance lei aveva dei poteri come i miei,quelli di Claudia e Marianna. Ero confusa.Non riuscivo a capire cosa stava succedendo. 
Smise di fluttuare e mi prese la mano.Appena mi toccò sentì un fitto mal di testa,e subito dopo come un continuo urlo, di una bambina,dopo di più bambini messi insieme.Era una tortura.Mi accashai a terra mentre Ikram continuava a chiedermi cos'avevo. La verità è che neanche io lo sapevo. Mi misi a urlare dal fastidio.
-BASTAA!!!SMETTETELAA!- e dopo un interferenza e buio.
Mi svegliai di colpo.Avevo il fiatone e quasi non riuscivo ad alzarmi.Dopo qualche secondo mi alzai in piedi e notai che non ero in salotto,ma nel mio giardino. Era umido,l'erba appena tagliata e si sentiva un lieve venticello che sembrava volteggiasse nel mio giardino. Il celo era blu con qualche stella. Mi chiesi come mai ero li fuori e senza pensarci troppo mi diressi verso la porta che mi avrebbe portata dentro casa. Era chiusa.Un'altra domanda occupò una parte dei miei pensieri:Chi ha chiuso la porta del giardino? 
-Se non ricordo male dovrebbe esserci una chiave nel vaso rosso sopra il tavolino...- dissi a me stessa andando a prendere la chiave. Fortunatamente era li.Tornai alla porta di vetro e infilai la chiave nella serratura. Si aprì,entrai e subito vidi Billy e Claudia che dormivano. Sorrisi e mi girai per chiudere la porta. Andai verso la mia cameretta. Mi buttai sul letto e guardai il soffitto bianco. Alzai una mano in alto come per toccarlo,e dopo anche l'altra. 
-Certo che avvolte sono proprio strana...- sussurrai sempre a me. Rimettendole giù guardai fuori dalla finestra e dopo qualche minuto chiusi gli occhi,non per dormire ma per sognare da sveglia. Passavano i minuti e io non riuscivo a prendere sonno. Forse per la paura degli incubi che continuo a sognare,o forse perché non ho sonno. Sentì una punta arrotondata toccarmi la gola molto lentamente. Aprì gli occhi velocemente per vedere che diavolo era e li mi pietrificai. La mia camera era piena si stalagmiti e stalattiti di ghiaccio  che puntavano tutte verso di me. Mi alzai per non essere trafitta dal mio stesso ghiaccio. Mentre camminavo all'indietro andai a sbattere contro la finestra,e anch'essa si riempì di ghiaccio. -La bacchetta,dov'è quand...eccola! - la vidi.Era sopra la scrivania,ovvero dall'altra parte della stanza.Passai cercando di schivare più punte possibili.Arrivai alla bacchetta che avevo tutto il pigiama color panna con su scritto "I LOVE NIGHT"  che mi aveva regalato mia madre squartato. La presi e la agitai a caso.Non successe quello che speravo.   



A. Autrice:
Eccomi con un pò di ritardo,ma con la nuova storia è stato un pò difficile continuare questa! Questo non è un bellissimo capitolo,lo so! *le tirano un pomodoro in faccia * 
Spero che comunque vi piaccia anche se è un po di passaggio! Il prossimo sarà di come trascorreranno insieme le vacanze le nuove amiche + il rompi scatole di Leo XD No,apparte gli scherzi,Leo nella realtà mi sta simpatico,ma su questa storia voglio che Sara non sia miss Romantica.Voglio che sia diversa,una che non si fa usare. 
Tornando alla storia grazie infinite a tutti quelli che leggono,seguono e recensiscono questa storia,grazie di cuore! Alla prossima!
Saretta_Dreamer

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2825732