Prigioni sotterranee- Asgard

-Tuo padre...-
Un tuffo al cuore. La rabbia gli percosse le membra. Odino non era suo padre e non si meritava quel titolo.
-Lui non è mio padre!
Gridò in faccia alla madre con furore e vide la donna incupirsi, sapeva d’aver sbagliato.
-Allora io non sono tua madre.
No, no, no. Non era così che voleva che andassero le cose. L’aveva delusa e così aveva deluso se stesso. Aprì nuovamente bocca:
-Non lo sei.
Le parole gli uscirono prepotenti, ma Loki non comprese il motivo di quell’atto: l’orgoglio? La dignità? Ma non poteva esserci nessuno dei due nel far soffrire la propria madre.
 

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Note d'autore:
Prima di tutto spero di non esser andata OOC se è così fatemelo sapere. Io amo Loki come personaggio, con tutte le sue sfumature, molto affine a me in alcuni punti. Quindi mi dannerei se l'avessi mandato OOC.
Ho ideato questa specie di sfida per me stessa (che odio le drabble) da oggi posterò una drabble al giorno fino al primo dicembre compreso, in tutto saranno 6 drabble.
Se non si fosse capito le cose in corsivo sono i pensieri di Loki ^^.
Devo ringraziare Shinkari per il banner, spero mi aiuterà anche in seguito.
Ringrazio Ilaria per il betaggio invece.
Spero in una vostra recensione negativa, positiva, due righe, un poema per me va benissimo tutto!.
Bye bye
Blackcat

 

Incoronazione di Thor-Asgard

-Era un complimento sincero.
Eppure anche se lui era il dio dell’inganno quello che aveva detto era vero.
-La sincerità non fa per te.
Le parole del fratello lo ferirono come una stilettata al cuore, ma non fece trapelare nessuna emozione. Forse era questo che intendeva con quelle parole.
Davvero?
Volle una conferma, voleva farsi del male forse, essere insultato. Non ne capì il motivo, ma ne sentì il bisogno.
Si.
La risposta arrivò chiara e violenta alle sue orecchie, il dio fece una smorfia inizialmente di disgusto verso se stesso, ma poi di beffa verso il fratello.

 

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Note d'autore: Eccomi puntuae come un orologio svizzero (ma nemmeno tanto dai!)
Ho avuto solo una recensione T^T potete scrivermi anche un: "fa schifo" o un "bello bello"
Tornando a cosa serie, tra tutte le drabble questa è quella che mi convince di meno, voi che ne pensate?
Ringrazio chi segue questa raccoltina, la mia bannerista Shin e la mia beta Ilaria.
Pensavo di fare una raccolta di drabble anche a Natale dal 1 al 25 che ne pensate? E' una pazzia o si può fare?
Ora vado 
(Ho fatto dei minuti di ritardo per colpa delle note d'autore)
Bye bye
Blackcat

I remember a shadow

Lo eravamo tutti. Nostro padre...
Perché si ostinavano a dirgli che Odino era suo padre? Non lo era, Loki era solo una reliquia rubata!
Tuo padre! Ti ha rivelato le mie vere discendenze, vero?
Ricordò la prima volta che vide la sua mano divenire blu, la mano di un mostro.
Ci hanno allevati insieme. Abbiamo giocato insieme, abbiamo combattuto insieme. Non ricordi nulla di questo?
Come poteva ricordarsi quell’infanzia tanto dolorosa, quanto miserabile? Perché doveva soffrire ancora? Perché per una volta non poteva essere come Thor?
Ricordo un'ombra. Una vita all'ombra della tua grandezza.
Lui era sempre stata l’ombra, nulla in confronto la grandezza del fratello maggiore.
 

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Note d'autore: Eccomi con un piccolo ritardo, ma ci sono. Scusate, ma stavo studiando greco. MALEDETTO! 
Spero che questa piaccia come le altre e di non aver commesso errori, fatemi sapere però!
Non posso dilungarmi troppo oggi anche se mi piacerebbe quindi ringrazierò le solite persone: Shin per il banner, Ilaria per il betaggio e tutte le persone che recensiscono o semplicemente seguono o leggono ^_^
Ciao Ciao
Blackcat

I’m a monster

 
La pelle dapprima diafana delle mani era divenuta blu, tanti piccoli arabeschi salivano dalle dita.
Era risaputo che lo scrigno degli inverni mostrasse quello che desideravi più ardentemente, era questo che voleva sapere? La sua più grande aspirazione era entrare a conoscenza di chi era in realtà? Sì.
La pelle mutò lentamente per il corpo del dio.
La verità lo colpì violentemente, come un pugnale trafitto nella schiena, era un mostro. Il mostro di cui leggeva da piccolo e di cui aveva una paura folle.
Persino gli occhi verdi cambiarono colore, il colore smeraldino venne sostituito dal rosso. Un rosso cupo, simile al sangue fresco.
Era uno Jotun
 

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She is dead

-Sua madre è morta, Loki.
Frigga era morta.
Gli avevano detto che lei se n’era andata, ma non gli avevano detto come.
Aveva indicato lui le scale al mostro e ora sua madre non c’era più.
Appena la guardia se ne fu andata, Loki con lentezza si alzò andando al centro della stanza. Strinse i pugni e spazzò i mobili della cella.
Cadde a terra ansante. Era colpa sua, ne era certo. Si lasciò andare in un urlo animalesco e disperato.
 
Dopo del tempo Thor sventò immediatamente la sua illusione. Loki era a terra in disordine come un’oggetto gettato a terra.
-Ha sofferto?
Thor, non rispose alla domanda.

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A hero
 

-Ogni Cattivo è un eroe nella propria mente.
Ed era questo Loki, nella sua mentalità per quanto contorta era un eroe, un eroe non apprezzato.
Fin da piccolo era visto come una macchia nella famiglia di Odino, ma il protagonista non aveva mai vita facile nei libri e questo lo rendeva il combattente perfetto.
Era cresciuto nell’ombra del fratello maggiore ed ora poteva risplendere di una luce propria grazie alla vendetta. Non si sarebbe mai lasciato scappare un’occasione simile.
E se tutti lo vedevano come un mostro o un folle, lui avrebbe fatto la parte di entrambi.
 

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