la mia vita non ha senso senza te

di Evie Frye
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** brutte notizie ***
Capitolo 2: *** vecchi amici ***
Capitolo 3: *** vecchi nemici ***
Capitolo 4: *** ritorno di fiamma? ***
Capitolo 5: *** Accidenti a te Freddie Benson! ***
Capitolo 6: *** Matrimonio? ***
Capitolo 7: *** Si! ***
Capitolo 8: *** Una vita insieme ***



Capitolo 1
*** brutte notizie ***


Era una bellissima giornata a Los Angeles, il sole splendeva altro nel cielo, gli uccellini cinguettavano ed i bambini giocavano felici, il mondo sorrideva, ma non per una persona. Da quando quel dannato messaggio di Spencer era arrivato al peraphone di Sam, la biondina non usciva dalla sua camera, non mangiava nulla, nemmeno il suo adorato polli fritto, la biondina spumeggiante che tutti conosciamo era solo un lontano ricordo. "maledetto messaggio" si ripeteva "sono una stupida, dovevo prendere un cavolo di aereo e partire per l’Italia, per rivedere un'ultima volta Carly..." erano queste le frasi che Sam si ripeteva ininterrottamente, si sentiva colpevole per quello che era successo a Carly, infatti la povera, dolce e innocente brunetta era stata uccisa da 3 malviventi "se solo fossi stata li, avrei potuto aiutare Carly, salvarla con la mia calza ripiena, DANNATA DISTANZA!!" si ripeteva la bionda. Passarono alcuni giorni e Sam era sempre più triste, mancavano poche ore al funerale di Carly (che si teneva a Seattle) e Sam era chiusa in camera, fermamente convinta che non voleva andare a quel dannato funerale. Improvvisamente Cat entrò come una furia nella camera della biondina (che era anche la sua camera) " Samantha Joi Packol!" disse Cat "non puoi rimanere qui a piangere mentre la tua migliore amica viene sepolta in una cassa sotto terra!" continuò la rossa, Sam sbuffando rispose "Cat non ho voglia di parlare... E poi il cognome è Pucket non Packol" "è lo stesso" disse Cat "rimani comunque una stupida" affermò convinta" "non azzardarti a chiamarmi stupida" sbraitò la bionda "si invece sei una stupida perché sei qui ferma senza reagire, sei una stupida perché sono 3 giorni che non mangi e che non smetti di piangere, sei una stupida perché non sei a quel funerale!! Per quale motivo non ci vuoi andare?" "PERCHÈ SE VADO A QUEL FUNERALE, VUOL DIRE CHE CARLY NN TORNERÀ PIÙ, CHE NN LA RIVEDRÒ PIÙ! Ed io non so se riuscirò a sopportare questo dolore" disse Sam ormai in lacrime "e allora valle a dire addio per un'ultima volta" disse Cat dolcemente abbracciandola "hai ragione, grazie Cat" ed in un lampo la bionda era già in viaggio per Seattle in sella alla sua adorata moto. ----------------------------------------------------------------------------------------------------------------------Angolo autrice: Holaaaaaa! Sn nuova di questo sito, ed è la prima storia che scrivo (penso si vede) Vabbè non so che dire sono le 23 e ho tanto sonno, e io invece di dormire pubblico fanfiction (normale no!?) Comunque fatemi sapere che ne pensate, datemi consigli, anche critiche (costruttive) io accetto tutto! Ci vediamo alla prossimaaaa!

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Capitolo 2
*** vecchi amici ***


Holaaaa!! Sn tornata con un nuovo capitolo (sono un tipo che aggiorna velocemente) E che dire siamo ancora all'inizio della storia e non ci sono ancora colpi di scena, ma siate pazienti, verrete ripagati (o almeno spero). Penso di aver detto quello che dovevo dire eeee ci sentiamo al prossimo capitolo.... Buona lettura! --------------------------------------------------------------------------- Seattle: Sam era appena arrivata è già non era tanto sicura della scelta che aveva fatto "ma che cavolo ci faccio qui" si ripeteva Sam "accidenti a Cat e hai suoi discorsi convincenti". Il funerale era iniziato e Sam non faceva altro che guardare la bara che conteneva il corpo di Carly, non aveva osato avvicinarsi per paura di non avere la forza di staccarsi da lei. Non aveva nemmeno il coraggio di avvicinarsi a Spencer e a Gibby, che erano seduti in prima fila "li ho abbandonati, non posso sbucare dopo mesi e pensare che siano felici di rivedermi" pensò la bionda, che si manteneva distante dai i suoi amici, era come un'ombra, silenziosa ma presente. "Sam!" una voce stranamente familiare la interruppe dai suoi pensieri, Sam si girò di scatto "Benson!? Cosa ci fai tu qui?" disse Sam, che subito dopi si diede della stupida, era ovvio che Freddie era li, possibile che Sam avesse dimenticato il suo adorato puffo... Ormai non più un puffo e neanche più suo, e già lo aveva abbandonato a Seattle senza dargli una spiegazione, no che non lo amasse, ma aveva paura che senza Carly che li divideva, lei e Freddie avrebbero litigato tante volte, tanto da non essere più amici, ma questi due non era mai stati solo amici, ma sempre qualcosa di più. "cosa ci faccio io qui? Tu cosa ci fai qui" disse Freddie con un tocco di amarezza.

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Capitolo 3
*** vecchi nemici ***


“cosa ci faccio io qui? Tu cosa ci fai qui” disse Freddie con un tocco di amarezza “beh..io..sono qui per Carly...” balbettò la bionda in preda al panico e con le lacrime che minacciavano di uscire da suoi occhi “ah si! E da quando Sam Pucket balbetta, oppure piange, o come ciliegina sulla torta... da quando Sam Pucket si interessa di qualcuno che non sia lei!!” disse Freddie infuriato, Sam gli tirò uno schiaffo “ma chi ti credi di essere! Tu pensi di conoscermi, ma non mi conosci! Non sai niente di me, niente! Urlò Sam anche lei arrabbiata. I due avevano dato spettacolo ,infatti tutti i presenti al funerale si girarono per guardarli. Sam ormai in lacrime ed infuriata, se ne andò lasciando Freddie con una guancia dolorante e il cuore in frantumi. Sam si allontanò da luogo del funerale “ma chi cavolo si crede di essere!” si ripeteva la biondina nella mente. Mentre camminava Sam andò a sbattere contro un gruppo di ragazze e le mancò il respiro quando riconobbe una di loro “ Sam Pucket, la temeraria Samantha Joi Pucket” disse una delle ragazze sarcastica “ non può essere...” sussurrò Sam “si che può essere, che c'è Sam non ti ricordi di me?” sibilò la ragazza “cosa ci fai qui? Dovresti essere in carcere” disse Sam “oh piccola Sam, ho già scontato la mia pena, fatti due calcoli” disse la ragazza “ cosa vuoi da me Nora?” disse Sam “ voglio vendicarmi di te, cioè non solo di te, anche di Carly ma... sai è già morta, povera caramellina” disse Nora ridendo “non osare parlare così della mia migliore amica” disse Sam a denti stretti, si stava arrabbiando “ così come?! Ormai Carly è morta e tu sei rimasta sola, nemmeno Freddie vuole stare con t-” Nora non riuscì a finire la frase che Sam gli tirò un pugno facendola cadere, Nora e le sue “amiche” iniziarono a picchiare Sam, le davano calci, pugni, e schiaffi, Sam non poteva fare niente contro 5 ragazze appena uscite di galera e ormai si era arresa, faceva male, faceva molto male quello che le stavano facendo ma non era niente a confronto al dolore che Sam provava dentro, Nora aveva detto la verità, Sam ormai era... sola, o almeno così si sentiva. Dopo aver conciato Sam per le feste, le ragazze la lasciarono sanguinante in un vicolo abbandonato, ma il destino volle che un certo ragazzo passasse per quel vicolo “o mio dio Sam!” disse il ragazzo preoccupato e correndo verso il corpo della biondina “Sam, Sam svegliati... ti prego amore mio... perdonami...” ma niente Sam non si decideva ad aprire i suoi bellissimi occhi azzurri. - - - Angolo autrice: E beh... che dire, l'idea che Sam viene picchiata non mi piace ma non avevo altre idee, e questa ha bussato al mio cervello e quindi ho scritto così. Fatemi sapere che ne pensate con una recensione! ciauuu

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Capitolo 4
*** ritorno di fiamma? ***


"Sam svegliati, apri gli occhi ti prego..." continuava a dire Freddie, Sam piano piano iniziò ad aprire gli occhi e a parlare " sono morta?" chiese Sam "no Sam per fortuna no! Vieni ti porto via da qui" " no Freddie lasciamo qui a morire" sussurrò la bionda "cosa?!? No Sam mi dispiace non ti lascerò qui a morire, io non ti abbandonerò MAI!" "accidenti Freddie-racchio è possibile che tu mi debba sempre rovinare la vita" disse Sam "se per rovinarti la vita intendi non lasciarti morire, allora si sono uno che ti rovinerà sempre la vita piccolo demone biondo" disse Freddie, Sam non poté far ameno di sorridere alle parole del ragazzo, quel puffo riusciva sempre a farle tornare il sorriso. Freddie prese Sam in braccio e la portò fino a casa sua (dopo la faticosa approvazione della madre, Freddie si era trasferito in un appartamento tutto suo e lavorava come capo in una ditta di informatica) arrivati a casa Freddie fasciò tutte le ferite e di Sam e la fece stendere nel suo letto sedendosi accanto a lei "ti senti un po’ meglio?" domandò Freddie preoccupato "fisicamente si..." rispose Sam "solo fisicamente? Cosa ti prende Sam, chi ti ha conciato così? E per quale motivi non ti sei difesa?" "Freddie-racchio fai troppe domande, stai un po’ zitto" disse Sam ridendo "non cambi mai..." sospirò Freddie "forse si, forse no" rispose la bionda, il moro stava per uscire dalla stanza quando Sam lo chiamò "Freddie..." "si" disse Freddie, "puoi rimanere con me un altro po’?" chiese Sam.

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Capitolo 5
*** Accidenti a te Freddie Benson! ***


"Freddie..." lo chiamò la bionda "si" disse Freddie, "puoi rimanere con me un altro po’?, il tempo che mi addormenti" chiese Sam, Freddie rimase sbalordito dalla richiesta di Sam, e si la sua amata biondina era cambiata, era un po’ più “normale”. Freddie non se lo fece ripetere due volte e si catapultò di nuovo accanto a Sam, la quale mise la testa sul petto di Freddie, ed il ragazzo le cinse la vita con un abbraccio “buonanotte, piccolo demone biondo” gli sussurrò Freddie dolcemente “buonanotte anche a te fred-nerd” disse la bionda, e i due si addormentarono abbracciati. La mattina seguente Sam si svegliò infastidita dal dolore delle ferite e di tutti i lividi che ricoprivano il suo corpo, la bionda dovette sciogliere l'abbraccio con Freddie per andare in bagno a cambiarsi le bende “cosa cavolo ci faccio qui, devo tornare da Cat, non posso abbandonarla... ma Freddie, non posso lasciarlo qui, forse se gli dico che lo amo ancora lui verrà con me a Los Angeles e potremmo stare insieme come prima!” i pensieri di Sam vennero interrotti dal campanello che suonava, la biondina andò ad aprire e trovò una ragazza familiare sulla soglia della porta “tu sei...?” chiese Sam alla ragazza “io sono Valery, Freddie è in casa?” domando la ragazza “aspetta! Ma io ti conosco, tu sei Sam Pucket! La ragazza di ICarly” disse Valery entusiasta “visto che non sei un piedi piatti, o almeno lo spero, si sono io” affermò la bionda “ io sono Valery, andavamo a scuola insieme, tu e Carly mi avevate organizzato un appuntamento con Freddie” disse Valery “ah si mi ricordo di te! Tu hai cercato di rubarci Freddie per il tuo stupido show!” sobbalzò la bionda “si sono io, visto che ti ricordi! Allora Freddie è in casa?” domandò di nuovo Valery “ma perché lo vuoi sapere?” domandò Sam seccata “ perché oggi dovevamo vederci a colazione e poi dovevamo andare a scegliere le fedi nuziali, ma lui non si è presentato, non è un comportamento da buon fidanzato” rispose Valery. Il cuore di Sam si spezzò sentendo quelle parole, “fidanzati... fedi nuziali...” sussurò Sam “già, siamo fidanzati da 2 anni, era ora che ci sposassimo!” disse Valery, in quel preciso istante Freddie entrò stiracchiandosi in salotto dove le due ragazze stavano parlando e sgranò gli occhi vedendo Valery parlare con Sam, “Valery!? Che ci fai qui?” disse Freddie “come che ci faccio qui!? Dovevamo vederci per scegliere le fedi nuziali, non ricordi?” disse Valery “si m-” provò a dire Freddie ma venne interrotto da Sam “ già Freddie, dovete scegliere le fedi nuziali, congratulazioni per il matrimonio... io tolgo il disturbo, addio Benson” disse Sam con gli occhi lucidi, afferrò il giubbotto e le chiavi della moto ( che Freddie aveva recuperato dal luogo del funerale) e uscì velocemente di casa “Sam aspetta!” urlò Freddie e anche lui uscì di casa cercando di raggiungere Sam, riuscì a raggiungerla e a bloccarla per un braccio “Sam ferma perché sei scappata?” chiese Freddie “lasciami andare Benson” disse Sam arrabbiata “no! Non ti lascio, adesso mi spieghi perché sei scappata?” le disse Freddie strattonandola per il braccio “spiegarti cosa?!” singhiozzò Sam “eh? Cosa Benson? Il motivo per cui sono scappata? O perché odio Valery? Oppure perché adesso voglio andarmene il più lontano possibile? Perché io ti amo ancora maledizione! Nn ho mai smesso” urlò Sam in lacrime Freddie rimase immobile “ma tu sei fidanzato... ed io non voglio intromettermi...” continuò Sam “Sam io... io non lo sapevo t-tu mi hai lasciato solo e io non... non sapevo cosa fare, ma Sam anche io ti am-” “eh no! Non ci provare Benson! Non ci provare a dirmi queste cose!” lo interruppe Sam “ma Sam...2 provò a ribattere il ragazzo “ Sam niente Freddie, ormai sto per tornare a Los Angeles, mi serve solo la mia moto, quindi lasciami in pace... dimenticati di me e io mi dimenticherò di te” disse tristemente la bionda “ma io non posso, non voglio dimenticarti” disse Freddie anche lui triste “mi dispiace Freddie... devo andare” disse Sam iniziando ad uscire “solo un'ultima cosa” disse Freddie raggiungendola “cosa?” domandò la bionda “questo” Freddie afferrò Sam per i fianchi e la strinse a se per darle, un piccolo, dolce, e ultimo bacio. Sam si staccò da Freddie e corse sulla sua moto, mise in moto e partì “dannato Freddie Benson! Perché ti amo così tanto!” pensò Sam in viaggio per Los Angeles.

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Capitolo 6
*** Matrimonio? ***


Freddie risalì nel suo appartamento pensando a quanto fosse stato stupido, aveva lasciato scappare Sam dalla sua vita, di nuovo. Entrò nel suo appartamento dove trovò ancora Valery seduta comodamente sul divano “tesoro, ma cosa voleva Sam, c'è qualcosa tra di voi? E ti ricordo che tra meno di 2 mesi dobbiamo sposarci!” disse Valery alzandosi di scatto dal divano “no Valery, Sam è solo un'amica, una cara amica, niente di più... “ disse Freddie “okay amore, allora, vogliamo andare a comprare queste fedi?” disse Valery sorridendo “si ma, ti volevo chiedere se per te va bene posticipare il matrimonio di qualche mese” disse Freddie “cosa?!” disse Valery sorpresa “si solo di 3 mesi, sai ho tanti impegni a lavoro e voglio prima schiarirmi bene le idee, e pensavo di sposarci a Los Angeles” disse Freddie “okay... devo aspettare solo 5 mesi, non è molto, posso aspettare, e si Los Angeles è una bella città” rispose Valery “grazie... Valery forse è meglio che tu ora vada, ho delle faccende di cui sbrigarmi” disse Freddie andando verso il suo studio “ va bene Freddie, ci vediamo domani amore” detto questo Valery diede un bacio veloce a Freddie e se ne andò. Los Angeles, 5 mesi dopo: “Sam, Sam svegliati!” continuava a ripetere Cat esasperata “no Cat, altri 5 minuti” si lamentò la bionda “no Sam, devi alzarti, altrimenti farai tardi al tuo matrimonio!” disse Cat cercando di far alzare Sam dal letto “matrimonio?” domandò Sam mentre un filo di bava scivolava dalla sua bocca “si Sam ti ricordi? Andrew, proposta, anello, non ti dicono niente?” iniziò ad elencare Cat, Sam sobbalzò dal letto “Andrew! O mio dio, io oggi mi SPOSO!” disse Sam preoccupata iniziando a camminare freneticamente nella stanza “finalmente parliamo la stessa lingua!” disse Cat tirando un sospiro di sollievo “Cat o dio! Cosa devo fare? Il vestito, i capelli, il trucco! Panico- panico-panico!” continuava a dire Sam “Sam calmati! Penso a tutto io” disse Cat sorridendo. Dopo un paio di ore Sam era pronta, aveva un vestito semplice a sirena, i capelli raccolti in una acconciature troppo complicata per lei e un trucco leggero, che metteva in risalto i suoi occhi. Sam aveva conosciuto Andrew ad una partita di basket pochi giorni dopo la “fuga” da Seattle e da Freddie. Andrew non era male, era molto alto, scuro di pelle, portava i capelli molto corti e neri, e aveva gli occhi marroni. A Cat Andrew non era mai piaciuto, aveva ripetuto molte volte a Sam di lasciarlo, ma senza risultato , quando venne a sapere del matrimonio inviò subito un messaggio a Freddie, ma senza ricevere risposta, solo un inutile “visualizzato” si era scoraggiata, sperava che Freddie potesse fermare il matrimonio ma niente, non si era fatto sentire. “Sam...” disse Cat “ si dimmi Cat” disse la bionda “sei sicura di quello che stai facendo?” gli domandò per l'ennesima volta la rossa “certo, io... amo Andrew” rispose Sam “ okay...” si rassegnò Cat, ma Sam sapeva di non amare Andrew come sapeva che lui non la amasse, il suo futuro marito infatti la tradiva con una sgualdrina, ma a Sam non importava, almeno grazie ad Andrew aveva dimenticato Freddie, o almeno così pensava...

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Capitolo 7
*** Si! ***


Hola!! È un po’ che non aggiorno ma la scuola è un vero incubo. Mi farebbe piacere se lasciate una piccola recensione, per sapere che ne pensate della storia. Questo capitolo è il penultimo, posterò l'ultimo... Non so quando ;) Buona lettura!-------------------------------------- La cerimonia era iniziata da un po’ e Sam iniziava ad avere seri ripensamenti, ma ormai era in ballo e doveva ballare. Il prete parlava tanto e finalmente giunse alla fatidica domanda "se qualcuno è contrario a questa unione parli ora, o taccia per sempre" Sam aveva detto a Cat di non azzardarsi ad intromettersi e la rossa di sicuro non voleva essere sgridata dall'amica. "bene se nessuno è contrar-" "FERMI!! Io sono contrario a questa unione!" tutti gli invitati si girarono verso un ragazzo vestito in modo elegante, che era appena entrato in chiesa. "F-Freddie" riuscì solo dire Sam "si sono io Freddie, il ragazzo più ceco e stupido del mondo, il ragazzo che ha appena lasciato la sua ex-fidanzata sull'altare per venire qui a riprendersi il suo unico vero amore, la sua polpetta" disse Freddie quasi in lacrime "sono qui per chiederti una cosa..." Freddie si inginocchiò davanti a Sam e le prese la mano "Samantha Joi Pucket vorresti rendermi l'uomo più felice del mondo sposandomi?" Sam rimase a bocca aperta era bloccata "Sam non puoi, tu ti stai sposando con me!" disse Andrew, la madre di Andrew si alzò e disse "ehi tu ragazzo vattene da qui la biondina è già impegnata!" "ma sta zitta befana" disse la madre di Sam, la madre di Andrew si zittì "Sam allora che mi rispondi?" disse Freddie "ma... Io non voglio sposarmi con te... Andrew, io voglio sposare il mio puffo, si Fredward Benson voglio sposarti!" disse Sam, Freddie la afferrò per un braccio e la trascinò a se, e la baciò. Andrew e sua madre se ne andarono dalla chiesa offesi e indignati, e Cat per poco non partoriva il figlio che aspettava insieme a Robbie. Sam e Freddie si sposarono stesso quel giorno.

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Capitolo 8
*** Una vita insieme ***


7 anni dopo... Nella città di Seattle tutto era tranquillo, tutto era calmo, tranne due gemelli di 7 anni, la bambina aveva gli occhi azzurri e i capelli lisci e castani, mentre il maschietto aveva occhi marrone cioccolato e i capelli ricci e biondi, nella tranquilla Seattle si sentivano solo questi due bambini urlare, oltre alla loro madre esasperata. "ti ucciderò Carly non puoi mangiarti il mio pollo fritto!" urlò il bambino" è colpa tua Spencer hai rotto la mia videocamera!" rispose la sorella "basta bambini dovete finirla" urlò Sam esasperata "sono tornato" disse Freddie allegramente appena tornato da lavoro "TU! Togliti quel sorriso dalla faccia e aiutami con questi 2 mostriciattoli se ci tieni alla pelle" sbraitò Sam "si amore anche io ti amo" disse Freddie divertito "ma io non ho detto che ti amo" disse Sam ironica "davvero?" domandò Freddie "davvero" confermò Sam "okay allora non ti darò il bacon boliviano che ho comprato per il nostro anniversario" disse Freddie "wowowo ferma la lingua Benson, dammi il bacon e poi ne riparliamo" disse Sam "non dirmi che ti sei dimenticata del nostro anniversario" disse un po’ arrabbiato Freddie " anniversario?! Ma no! Certo che no, infatti ti ho comprato un... Ehm ti ho comprato un nuovo forno microonde" disse Sam prendendo il loro forno microonde dal mobile dandoglielo a Freddie "Sam!" disse il moro "si" rispose la bionda "ti amo, e buon anniversario" disse Freddie sorridendo "ti amo anche io Freddie-racchio e buon anniversario" disse Sam, i due si baciarono "che schifo!" disse Carly coprendosi gli occhi "siete disgustosi" continuò Spencer "sono uguali a te" disse Freddie guardando la moglie "si, per questo sono così belli" disse Sam ridendo "non cambierai mai" disse Freddie "no, mi dispiace" disse Sam sarcastica e i due si baciarono ancora, e ancora, e ancora... --------------------- Angolo autrice: Holaaaaaaa! Ecco l'ultimo capitolo di questa storia, ma ci sarà un continuo (che non so quando posterò). Spero vi sia piaciuta almeno un po’ questa storia e scusate gli eventuali errori. Lasciate una piccola recensione così potrò sapere se la storia vi sia piaciuta. Alla prossima... Ciauuuuuuuuu

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