Gender Bender

di Piromanya_275
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Motivi che ti spingono a diventare una donna ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2: Bevenuti a Fairy Girls ***



Capitolo 1
*** Motivi che ti spingono a diventare una donna ***


Gender Bender

[Capitolo 1: Motivi che ti spingono a travestirti da donna]


In quella fresca giornata autunnale, dove la pioggia faceva da padrona, una ragazza dai lunghi capelli biondi legati in una coda alta e dagli occhi color nocciola, stava correndo come una pazza per le strade di Magnolia portandosi appresso una borsa a tracolla color rosa e una ragazzina dai capelli blu.
L'altra annaspava mentre cercava di stare al passo dell'amica, stringendole la mano e facendo attenzione a non urtare contro la gente che camminava per strada o a finire a terra per colpa di un qualche detrito sulla pavimentazione della strada a chiocci.
-Avremmo dovuto prendere la carrozza.-
Lucy non rispose limitandosi a inchiodare di colpo, facendo finire Levy contro la sua schiena, guardarsi intorno e ricominciare a correre decidendo di prendere la strada sul ponte.
-Non saremmo arrivate in tempo ugualmente.-
Niente da fare. Quando la sua migliore amica si metteva in testa qualcosa era davvero impossibile farle cambiare idea e questo McGarden lo sapeva bene. In effetti, comunque, non aveva tutti i torti l'altra.
Anche se avessero preso la carrozza non sarebbero arrivate in tempo all'accademia e quindi tanto valeva risparmiare i soldi e muovere il sedere rischiando comunque di prendersi un accidenti.
-E comunque poi da domani non avremo più questi problemi.-
Ed aveva ragione, Lucy. Quella sarebbe stata l'unica giornata in cui avrebbero dovuto sudare per raggiungere l'istituto privato femminile “Fairy Girls” visto che poi si sarebbero fermate a vivere per tutto il resto del semestre nei dormitori che mettevano a disposizione per le studentesse.
Tornavi a casa solamente per le vacanze natalizie e nei tre mesi d'estate.
Poi c'era chi, come la loro amica Lluvia, si fermava direttamente in stanza per tutto l'anno visto che i suoi unici parenti vivevano ben lontani da li. Comunque arrivare in ritardo il primo giorno era decisamente l'unica cosa che la blu volesse.


-Muoviti!.-
-Non so come si mette questo affare!-
-Non è certo colpa nostra se sei un'idiota!.-
Nel frattempo, nella stanza buia di una casa posta nella periferia della città, si udivano alcune voci, alcune sagome muoversi e dei rumori indistinti di oggetti che cadevano a terra o di vetri che si infrangevano.
Pochi minuti dopo, da quella stessa camera, ne uscirono cinque strane...ragazze?
La prima aveva i capelli corvini raccolti in una treccia sulla spalla destra, gli occhi blu notte e indossava un vestito viola -che lo copriva interamente- con tanto di pizzo sull'orlo della gonna e su quello del colletto.
-A chi l'hai preso quello?.-
-Da mia cugina. Spero che non lo scopra.-
-Sei ridicolo.-
-Beh almeno sarà impossibile che riesca a spogliarmi.-
Il secondo aveva dei capelli rosa lunghi fino alla schiena, leggermente mossi, gli occhi scuri e indossava un vestito fucsia leggermente attillato.
-Non riesco a respirare.-
-Come faranno le donne a vestirsi in questo modo ridicolo.-
-Però il reggiseno è comodo.-
Il terzo aveva lunghi capelli mori ribelli, occhi rossi penetranti e indossava un vestito color argento che faticava a coprirgli le caviglie.
-Sei orribile!.-
-No ma che, fa ridere al massimo!.-
-E' l'unica cosa che ho trovato nell'armadio di mia nonna.-
-Ma perchè, tua nonna porta abiti del genere?!.-
Il quarto aveva corti capelli blu con frangetta sull'occhio sinistro, occhi castani e indossava un vestito color notte.
-Sai che sembri quasi una ragazza.-
-Per favore...mi sento un completo idiota...-
-Ghihihi.-
Alla fine, l'ultimo del gruppo, aveva lunghi capelli biondi a boccoli, occhi scuri e un vestito giallo limone che poteva accecarti al solo vederlo.
Nessuno osò prenderlo in giro limitandosi a trattenersi dal ridere o a fischiettare mentre intanto, nella mente, si divertivano alla vista.
Dopo essersi mandati un'occhiata d'intesa presero a camminare per raggiungere l'istituto in cui erano stati obbligati ad iscriversi: Fairy Girls.
-Tutta colpa di mio padre.-
Natsu mandò una veloce occhiata al suo amico Gray che si stava apprestando a sistemare il cappuccio sulla testa prima di mettersi le mani su i fianchi, puntare lo sguardo verso la pavimentazione della strada e calciare un detrito abbastanza grande che andò a colpire una di quelle lanterne che accendevano solamente di notte.
Fullbuster era stato costretto ad iscriversi all'istituto femminile per colpa di alcuni problemi tecnici.
A volte avere un fratello della tua stessa età e più capace di te nello studio poteva risultare un problema...
Suo padre e sua zia si erano concordati così di mandare Lyon ad una scuola privata di lusso avente pochissimi posti disponibili e costretto lui al travestimento per farsi una cavolo di cultura.
-Ultear che ti ha detto a proposito del Fairy Girls?.-
La cugina del moro era stata l'unica, in passato, a prendere posto alle lezioni di quella scuola e quindi era l'unica in grado di spiegargli come potesse essere parteciparvi. Gray si limitò ad alzare le spalle troppo arrabbiato per tutta quella situazione anche se, comunque, si sentiva in un certo senso fortunato nel non andare troppo nell'occhio.
A differenza di Gajeel o Laxus il vestito che stava indossando lo copriva quasi completamente ed essendo pure abbastanza largo non metteva in mostra parti che non si dovevano vedere. Anche se il reggiseno era davvero insopportabile e gli veniva voglia di prenderlo e di buttarlo senza troppi complimenti nel fiume che scorreva sotto al ponte su cui stavano camminando.
-Il lato positivo è che almeno ci saranno tante ragazze.-
Se per Gerard Fernandes quello poteva essere una buona cosa allora okay...
Il ragazzo dai capelli blu si era iscritto, e aveva deciso di interpretare la parte della donna, solo con l'unico scopo di rincontrare una sua carissima amica d'infanzia che aveva scoperto da Meredy, un'altra sua amica, che si trovava proprio al Fairy Girls.
-Io spero solamente che si mangi bene.-
Il padre adottivo di Natsu Dragneel, Igneel, l'aveva iscritto a quella scuola per motivi di tempo. In ultimo aveva scoperto che sarebbe dovuto partire per un viaggio di lavoro e quindi non potendo permettersi di lasciare il figlio a casa da solo per troppo tempo, con la paura fissa che iniziasse a dare fuoco a qualcosa, l'aveva spedito nell'unico posto dove allegato ci fosse un dormitorio. Il rosato era comunque contento non facendo troppo caso al fatto che sarebbe stato circondato dal sesso femminile.
A lui bastava che con lui ci fossero i suoi amici e il resto non contava.
-Io scommetto che ci sgameranno subito.-
Gajeel Redfox era un orfano e ora mai aveva raggiunto la maggiore età, quella in cui non eri più sotto l'occhio vigile e attento di qualcuno.
Da quando era bambino, all'interno di quelle mura, aveva stretto amicizia solamente ed unicamente con una buffa ragazzina.
La stessa che l'aveva aiutato a trovare un posto all'interno di quella scuola e che sarebbe stata felice di rivederlo.
Laxus non diceva niente limitandosi ad ascoltare i suoi amici e a maledire mentalmente suo nonno per quello che gli aveva combinato. Makarov, il nonno del biondo, era il preside dell'istituto in cui si era iscritto e quindi, come tale, l'aveva costretto ad entrarne a farne parte contro la sua volontà. I cinque si fermarono di colpo e, come se si fossero capiti, sospirarono all'uni solo lasciando che la pioggia cercasse di lavargli via di dosso i pensieri.
-Muoviti, muoviti!.-
Il ragazzo dai capelli rosa fece in tempo a sentire solamente quelle parole gridate da una voce quasi strozzata prima di ritrovarsi con la faccia al suolo.
La ragazza che aveva sentito l'aveva sbattuto a terra e non aveva fatto nemmeno in tempo a vederla in faccia se non notare dei bellissimi capelli biondi color del grano maturo.
-E quella?.-
Gerard, come gli altri, era rimasto basito da quella situazione mentre vedeva le due sagome continuare a correre e in contemporanea allontanarsi da loro. Il ghiacciolo aveva già allungato una mano verso il rosato per aiutarlo a rimettersi in piedi vista la complicità di farlo con addosso quegli indumenti.
-Chiedere scusa è passato di moda?!.-
Natsu si era messo a sbraitare come al solito ricevendo occhiatine da tutti i passanti vista la voce diversa da quello che poteva far capire il corpo.
Gajeel lo zittì immediatamente tirandogli un pugno in testa e si sbrigò subito a chiarire, cercando di camuffare la voce, che la poveretta aveva appena subito un intervento alle corde vocali.
Ne era sicuro, comunque...non sarebbero durati molto a Fairy Girls.


Spazio dell'autrice

Buonasera :)
Mi presento a voi! Io sono Piromanya_275 :D
Non posso assicurarvi di essere nuova o meno, sul serio xD
Magari chi leggerà potrà riconoscermi dal modo di scrivere altrimenti...io sono Piromanya <3
Tengo segreta la mia vera identità (?)
Ho iniziato questa long grazie alle idee fantastiche della mia migliore amica, infatti la ringrazio <3
E ringrazui anche voi che verrete a farmi una piccola visita :D
Il prossimo aggiornamento è a Mercoledì prossimo. :)
A presto! <3

 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2: Bevenuti a Fairy Girls ***


[Capitolo 2: Benvenute a Fairy Girls]


Finalmente, dopo un lungo viaggio per le strade di Magnolia e dopo aver ricevuto parecchie occhiatine da parte dei presenti, i cinque ragazza erano arrivati davanti al cancello che dava all'istituto.
-Sono tutto sporco.-
Natsu continuava a lagnarsi, da quando aveva incontrato la ragazza dai capelli biondi, di essersi bagnato e di essersi riempito di fango per colpa della caduta.
-Smettila di piagniucolare.- lo riprese Gray tirandogli un colpo sulla testa rosa.
-No ma lascialo! Almeno è convincente.-
Non c'era bisogno di dire che Gajeel ricevette un'occhiataccia poco carina da parte del figlio di Igneel.
Finirono di bisticciare, tirarsi i capelli o tirarsi cazzotti quando udirono in lontananza i passi di qualcuno e,zittendosi, si accorsero di una signora che stava scendendo dalla scalinata creando rumore a causa delle scarpe con tacco.
Rimasero sull'attenti, rigidi come statue, ad attendere che la vecchia signora andasse ad accoglierli e ad aprire il cancello in ferro.
-Benvenute! Voi dovreste essere le nuove arrivate-
La donna che aveva detto ciò era piccola e bassa, aveva capelli grigi raccolti in un cignon sul retro della nuca, occhi verdi nascosti da un paio di occhiali spessi come fondi di bottiglie con tanto di catenina oro ed era, magra e indossava un lungo vestito grigio e nero.
-Sembra la befana...- sussurrò Natsu ricevendo una gomitata nella pancia da parte di Laxus.
La signora sorrise dolcemente e aprì loro le porte che davano al cortile chiudendole poi alle spalle una volta che tutti e cinque furono entrati.
-Da questa parte, prego.-
La vecchietta prese a camminare davanti alle nuove studentesse, salì le scale, aprì la porta in legno che dava all'interno dell'istituto e fece loro segno di andare avanti.
-Allora...la vostra classe si trova al secondo piano.- disse passando loro alcuni fogli -Trovate tutto scritto lì sopra, comunque.- spiego facendo annuire le ragazze -Per le vostre stanze ci penseremo non appena sono finite le lezioni.- I ragazzi annuirono nuovamente prima di iniziare a camminare lungo il largo corridoio per raggiungere le scale che li avrebbe portati alla classe di studio.
Furono però fermati dalla signora che gli si era parata davanti allargando le braccia e sbarrandogli la strada.
-Non potete andare vestite cosi! Dovete cambiarvi e mettervi la divisa.- le informò facendoli sobbalzare leggermente. Sospirò e continuò prendendo a camminare -Da questa parte. Qui dentro ci sono i cambi.- disse puntando l'indice verso una stanza per poi spingerci al suo interno un Natsu abbastanza titubante all'idea.
-Forza- le incitò la signora.
Il rosato mandò un occhiata preoccupata a Gray che di rimando la mandò a Gerard e cosi via...
-Cosa facciamo adesso?.-
Gajeel si era avvicinato a Laxus e gli aveva sussurrato ciò palpandosi la parte dove sarebbe dovuto esserci il seno ricevendo in risposta l'alzamento delle spalle dell'altro.
-Qualche problema? Siamo tutte donne qui. Non c'è bisogno di essere timide.- li incoraggiò la signora con un enorme sorriso in volto.
-Per...per noi non è un problema.- spiegò Gray camuffando il tono della voce -Ma la signorina qui.- puntò il dito verso Gerard -E' talmente timido che si mette a piangere per ore se è qualcuno che non conosce a guardarla. Si fida solo di noi.-
Il blu,da subito, aveva allargato la bocca ma poi, ricevendo una gomitata di incoraggiamento dal moro, annuì energicamente stando al gioco dei suoi amici.
La donna alzò un sopracciglio fissandolo poi sorrise e se ne andò chiudendo la porta e facendo tirare un sospiro di sollievo ai presenti.
-Iniziamo bene! Abbiamo quasi rischiato di farci buttare fuori subito per colpa di un paio di tette.- ringhiò Gajeel iniziando a levarsi di dosso i vestiti bagnati e passandosi una mano tra i lunghi capelli.
-E per colpa di qualcosa di troppo lì in basso.- borbottò Fullbuster alle prese con il proprio abito che non ne voleva sapere di levarsi.
-Ma il nostro Gerard ci ha salvato il culo.- ghignò Laxus mandando un'occhiata al suo amico che arrossì leggermente abbassando lo sguardo verso il pavimento in un lieve stato di depressione mugugnando un “Non è affatto divertente”.

Una volta pronti i ragazzi si diressero dove l'arzilla vecchietta li aveva mandati fermandosi solamente quando raggiunsero una porta rossa rubino.
-Credo sia questa...- mugugnò il blu mandando l'ennesima occhiata al foglio che teneva tra le mani.
Poi bussò alla porta in attesa che qualcuno gli andasse ad aprire ed udendo una voce squittire
“Le vostre nuove compagne sono arrivate”.
-Benissimo...- sussurrò Gajeel togliendosi dal volto una ciocca di capelli che lo stava infastidendo non poco e ritrovandosi, una volta alzato il volto, davanti ad una donna.
La suddetta era una ragazza sulla trentina -poco più poco meno-, capelli castani legati in due trecce, occhi piccoli e scuri, indossava un vestito rosso acceso ed era magra come un chiodo.
-Prego, entrate.- squittì ,trapanando i timpani dei nuovi arrivati, e afferrando per la mano Natsu fino a farlo entrare nella stanza.
Davanti ai loro occhi si ritrovarono una ventina di giovani ragazze della loro stessa età, tutte con la stessa divisa e sedute composte ai loro tavoli doppi in legno scuro.
-Loro sono le vostre nuove compagne. Ma prego...presentatevi!.-
Gajeel fù il primo a farsi avanti con il pensiero che almeno si sarebbe levato dalle scatole quella tortura abbastanza presto.
-Io sono Ga...Gajelia Redfox.- arrossì impercettibile guardandosi intorno -E amo mangiare ferro.- concluse ricevendo in risposta, dopo alcuni minuti di silenzio, un lieve applauso e la risata trattenuta di una ragazza dalla pelle bianca e dai capelli mossi blu. Ovvero: Lluvia Loxar, la sua migliore amica. Si era messa le mani davanti alla bocca per trattenere le risate, ne era sicuro il ragazzo.
-Sei buffissimo.- dichiarò, infatti, una volta che Gajeel andò a prendere posto accanto a lei e ricevendo una leggerissima pacca sulla testa.
-Zitta donna.-

Arrivò il turnò di Natsu che ancora non era stato lasciato andare dalla strana professoressa.
-Io sono Natsu!- esclamò. -No, Natsuji Dragneel e...amo dare fuoco a tutto!.- si corresse con un enorme sorriso in volto e facendo scoppiare a ridere l'intera classe.
Lui stesso rideva di gusto smettendo di farlo, però, quando notò tra tutte una ragazza dai capelli biondo grano maturo raccolti in una coda alta.
-Tu!- allargò la bocca e puntò l'indice verso la suddetta fanciulla.
Era praticamente sicuro che quella era la stessa persona che l'aveva spinto con la faccia sul suolo.
-Io?- chiese Lucy alzando un sopracciglio e appoggiando il dito sul petto.
-Vi conoscete?.- domandò la donna con un lieve sorriso.
Il rosato scosse la testa, ripreso da un pizzicotto da parte di Gray, e si diresse a prendere posto accanto alla bionda, alla sua destra. La sinistra era già occupata da Levy McGarden.

Gray sospirò leggermente capendo che era arrivato il suo turno grazie ad un'occhiata da parte della loro futura insegnante.
I suoi occhi però erano puntati sulla figura del suo amico Gajeel che strofinava la mano tra i capelli di una ragazza e...sorrideva?!
Spalancò leggermente la bocca a quella scena ma decise di darsi un contegno e cosi, dopo qualche lieve colpo di tosse, si decise a parlare in tono freddo e distaccato, come sempre.
-Io sono Grace Fullbuster.- si limitò a dire quello.
-Non puoi dirci qualcos'altro, cara?.- chiese in modo gentile la donna appoggiandogli una mano sulla spalla.
In realtà, il moro, non sapeva che altro dire e quindi gli pareva più sensato finire la presentazione a quel punto. Fece un cenno di dissenso alla professoressa e andò a sedersi in una tavolo da tre posti completamente libero, sotto lo sguardo di tutta la classe.

Laxus fece un passo in avanti deciso a prendere la precedenza su un Gerard troppo occupato a fissare una ragazza dai lunghi capelli rossi: Erza Scarlett, ovvero l'amica d'infanzia di cui gli aveva parlato, probabilmente... -Io sono Alexia Dreyar e...- si fermò.
Impallidì e sgranò gli occhi nel vedere un paio di persone che conosceva fin troppo bene: Mirajane e Lisanna Strauss. Era sicuro che fossero loro, nonostante ora fossero parecchio più donne da quando le aveva viste l'ultima volta da bambino, visto che non si vedevano molte persone in giro con i capelli bianchi!
-Oh...ma tu sei la nipote del preside!- esclamò raggiante la donna -Ma quanto sei bella! Le assomigli pure, sai?- continuò avvicinandosi al biondo e andandogli, in seguito, a tirargli leggermente le guance.
Voleva morire subito, il ragazzo.
Cosi, con una leggera nota di rosso sulle guance, andò a prendere posto accanto a Gray sotto lo sguardo delle albine...era stato beccato!

Il blu rimase ammutolito davanti a tutta la classe e,sopratutto, Erza Scarlett.
Era sicuro di avere gli occhi fuori dalle orbite, le guance scottavano e,probabilmente, stava sbavando davanti a tutta la bellezza di quella ragazza.
Se la professoressa non l'avesse ripreso toccandogli la spalla, era sicuro, non avrebbe smesso di rimanere li ad ammirarla come uno scemo sotto le risate leggere degli altri.
-Io...Io s-sono Gerarda Fernandes...- balbettò rosso in volto -Piacere di conoscervi- fece un leggero inchino e sgattaiolò a sedersi vicino a Laxus e Gray.
Sperava solamente che la rossa non avesse capito chi fosse altrimenti poteva davvero dire addio alla mascolinità e...
-Sai che reciti alla perfezione la parte.- lo prese in giro Fulbuster ghignando leggermente mentre andava ad appoggiargli una mano sulla spalla.
Ecco, appunto...

-Bene! Visto che abbiamo finito con le vostre presentazioni, sarò io a presentarmi a voi!.- squittì allegra la donna spostandosi verso la grande lavagna scura per poi prendere un gessetto colorato -Io sono Linet Green e sarò la vostra insegnante di cucito.- sorrise raggiante una volta finito di scrivere il suo nome -Una dama che si rispetti non può non sapere cucire a dovere!- qui si fece abbastanza grintosa.
-Ma comunque...benvenute a Fairy Girls!-



Spazio dell'autrice

Buona sera!

Eccomi di ritorno con il secondo capitolo :D
Ci terrei a precisarvi che le due donne che avete incontrato qui sono, ovviamente, frutto della mia immaginazione xD
Poi...ho quasi rischiato l'infarto quando ho visto che il mio primo capitolo ha ricevuto ben 9 recensioni! Grazie infinite a tutte, non so davvero cosa dire >3<
Poi,ovviamente, ringrazio chi l'ha messa tra le seguite/preferite/ricordate <3
Grazie anche a chi legge solamente <3
Noi ci vediamo prestissimo, un bacione!

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