E se questa vita sarebbe stata diversa?

di fuckworld
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Partenze, arrivi e rinizi ***
Capitolo 2: *** Primo giorno, nuove conoscenze ***
Capitolo 3: *** Ciao, scusa, l'ho incontrato!! Loro sono ***
Capitolo 4: *** Si inizia ***
Capitolo 5: *** è tutto così complicato? ***
Capitolo 6: *** Attese e nuovi arrivi ***
Capitolo 7: *** Cena alla casa magica ***
Capitolo 8: *** Capitolo Natalizio ***
Capitolo 9: *** Auguri! Piacere Bruno ***
Capitolo 10: *** Auguri Rama ***



Capitolo 1
*** Partenze, arrivi e rinizi ***


Sono passati 16 anni, no aspetta da quando me l'hanno detto son passati 9 anni. Mio padre si chiama Nicolas Bauer, mentre mia madre Cielo. Mi sono allenata per tornare da loro, solo che la strada è troppo lunga per quanto può sembrare corta. Appena nata mi hanno "buttata" in un orologio e quesllo fu l'utima volta che i miei mi videro.
 
Pov. Nico
-Svegliaaaa!! Forza! Dai che fate tardi a scuola!!-
-Ma sono ancora le 7.00!!- dice Lieca ancora sotto le coperte
-Ma vi dovete fare la doccia, colazione e soprattutto prepararvi per andare a scuola- dice Nico buttando dal letto Lieca e annusando Tacho...
-Ma le ragazze ci mettono tanto!!- si lamenta Thiago
 
Camera delle ragaze...
-Le ragazze sono ancora dentro?- chiede Nico con una faccia da tipo -ma questa come si veste? Boh?!-
-Si, sai come sono! Si devono preparare, devono essere belle e tutto così- risponde mentre prende in mano scopa e paletta e inizia a spazzare la camera
-Perchè stai pulendo proprio ora?- domanda con la testa appoggiata al palmo della mano sul letto di Mar
-Beh era sporco così ho pulito!- risponde con un sorriso a 32 denti
-E lo zaino non lo prepari?- domanda indicando la cartella vicino al letto della ragazza
-Oh! Quello non è mio è di Tefy!- risponde
Pov Lei
-Allora è arrivato il momento tanto aspettato!- dice il nanetto vestito in bianco
-e già, ho aspettato così tanto he arivasse questo giorno, ed eccolo!- dice la bionda
-Sei cresciuta ormai ed è giusto che tu conosca i tuoi genitori- gli dice lui con un sorriso cercando di nascondere la tristezza
-Mi sono impegnata tantissimo per riuscire ad affrontare qualunque cosa grazie a te- le dice lei sorridendo leggermente
-Mi mancherai piccola, attenta! E arrivederci, ci ediamo alla prossima avventura!- dice lui con un sorriso triste
-Caio, alla prossima avventura- ricambia anche lei con un sorriso triste
 
A scuola...
-Dai! Siete sempre i soliri- dice un ragazzo alto, moro e abbastanza  muscoloso
-Ma è lui che continua!- risponde il biondino vicino al ragazzo muscoloso, indicando un altro ragazzo con lo sguardo da stronzo.
-Sei tu che hai iniziato- risponde il ragazzo con cui litigava il biondo
-Vuoi che ti ripeta le regole?- risponde a voce
-Caro mio, a comandare qui siamo noi, noi che abbiamo una famiglia, dei genitori che  non ci hanno abbandonato, noi che abbiamo i soldi!- così indicando il cuo gruppetto dietro le sue spalle
Rama senza rispondere gli tira un pugno, così inizia una rissa..Il moro riuscì a fermarli, ma poco dopo Nacho tira un altro pugno, ma stavolta non beccò nè Rama nè il moro, ma una ragazza che stava camminando tranquillamente con un sorriso che le scomparve
 
Pov Lei
Questo posto mi piace! Ecco la scuola..
 
Ad un certo punto Tutto Nero..
 
 
 
Autrice: Hi! Sono nuova. onostemente non ho seguito i Teen Angels, ma avevo una compagna che me ne parlava così ho iniziato a vedere qualche episodio e mia ha colpito subito due ersonaggi che purtroppo non è successo niente tra loro apparter un bacio..
Comunque questa storia parla di questa ragazza che vuole ritrovare i suoi genitori, e troverà anche l'amore? o sole avventure?
Ma oltre alle solite cose amore, famiglia ci sarà anche qualche omicidio.. ma come mai?
Che ne dite di leggere la storia? Potete recensire, acetto critiche, perchè le critiche aiutano sempre a crescere
 
Ps: la protagonista della mia storia è un personaggio secondario nel vero telefilm, solo che se si fa cambio di posti?
 Leggete leggete e recensite!! io attenderò! :D
Buona notte World!

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Capitolo 2
*** Primo giorno, nuove conoscenze ***


Infermeria... Una luce molto chiara entra da una finestra, la bionda sdraiata sul lettino bianco odi cella stanza bianca si alza e si avvicina ala porta, ancora non la apre, ma sente delle voci -Com’è possibbile non l’ho vista?- dice il dirigente -Non l’ho vista, va bene? Poi non è colpa mia se quella è passata proprio in quel momento- dice un ragazzo -Nacho, so che hai dei problemi con Rama, ma non serve fare a botte, sennò poi si beccano persone innocenti, infatti com’è successo prima- dice un altro uomo -I problemi tra me e Rama li risolviamo tra noi, non serve che ci controllate ogni maledetta volta!- protesta il ragazzo -Ma te lo diciamo per il tuo bene!- gli risponde il dirigente. Il ragazzo senza dare risposta gira i tacchi e va in classe. -Ragazzi! Ragazzi!- dice il dirigente rivorgendosi verso un ragazzo moro e uno biondo -Buon giorno- dice il moro -Buon giorno- ripete il biondo -Io volevo parlare di ciò che è successo prima- continua il dirigente -Signore! Nacho ogni volta continua a ricordarmi ciò che sono è logico che mi arrabbio!- risponde Rama -Lo so, ma questa cosa bisogna risolverla!- risponde. -Ehm scusate, io vorrei parlare solo con Rama, solo per vedere un pò come va- interviene l’educatore –Per te va bene?- poi dice verso Rama -Si si- dice Rama seguendo l’educatore nel suo ufficio. -Invece tu Luca tutto bene?!- chiede il dirigente al moro -Certo, non potrebbe andare meglio- risponde Luca -Con i tuoi genitori, hai parlato?- chiede incuriosito il preside -Ehm, si..li incontro dopo scuola..ora devo andare in classe, arrivederci- dice con un tono serio e un pò triste. -Luca io..Luca, ti vorrei aiutare!- urla il preside, ormai nel corridoio vuoto. Pov Lei Piano piano esce dalla stanza bianca e cammina verso delle porte vetrate. Appena entra ne mini atrio si ritrova davanti tre porte, una con scritto UFFICIO DEL DOTT. FERNANDEZ direttore; nella seconda UFFICIO DEL DOTT. ESPOSITO educatore e in fine nell’ultima SEGRETERIA. Ad un certo punto sente un rumore alle sue spalle, spaventata si gira di scatto e vede un ragazzo seduto su le sedie appoggiate al muro. Non se n’era accorta, quando è entrato? Era già lì? -Ciao- dice con un filo di voce. -Ciao- risponde il ragazzo biondo, con un sorrisino Silenzio più totale. Ad un certo punto esce un signore alto dalla porta in mezzo. -Buon giorno! Signorino da te arrivo tra poco, intanto se lei si vuole accomodare- poi dice verso lei Enra nell’ufficio e si sedie su una delle due sedie davanti alla cattedra. -Buon giorno mi dispiace molto per prima- si scusa subito il dirigente Ma lei non risponde. -Bene, allora lei è la signorina Valeria Gutierrez- domanda -Si, con due R- correge il preside mentre scriveva il cognome -Si, scusi, comunque lei ora deve freguentare il terzo anno, la sua classe sarà la terza E.- dice tutto d’un fiato -Grazie- risponde lei un pò timida prendendo il suo foglietto con scritto gli orari e la classe -Signorina! Mi susi ancora per prima e benvenuta! Buon inizio anno!- dice con un sorriso -Grazie!- risponde ricambiando il sorriso. Esce dall’ufficio, saluta il ragazzo ancora seduto e si avvia nella nuova classe. Toc-toc.. apre la porta e trova tutti i ragazzi che urlano, che si mettono le mani addosso, le ragazze che sbraitano e che si tirano i capelli e il professore che urla senza sapere che fare. Pov Biondo nella sala d’attesa del dirigente -Però carina quella ragazza- dice tra se -Si si, sempre a vedere quello che al suo comportamente e andamento scolastico!- risponde il dirigente su la soglia dell’ ufficio -Si entro entro- dice il ragazzo. –Allora come gli dicevo l’altra volta dottore, non ho combinato niente. Quando Nacho attacca un mio amico io arrivo alla difesa del mio amico, soprattutto non si può permettere di toccare Rama, sennò un bel occhio nero glielo faccio a lui e non a quella ragazza.- dice con calma mentre si sedie su una sedia e appoggia le gambe sull’altra. -Io non l’ho chiamato per questo, ma per i suoi voti- gli risponde con tanta calma il preside. –Gli anni scorsi andavi così bene, perchè questo calo?- continua -È appena iniziato l’anno signor preside- dice con decisione il biondo -Lo so, ma hai già fatto 4 verifiche e come sono andate? Male. Come dici tu è iniziato solo ora l’anno, ma spero che ti riprendi -Si ci può scommettere.- risponde prendendo le sue cose e uscendo. Aula 3E.. -Troia ce la devi smettere!- urla una ragazza molto alta con i capelli biondi a un’altra, anche lei magra e capelli biondi -Il mio nome è Melody!- risponde la seconda -Infatti troia è il sinonimo!- così rispondendo Melody inizia a tirarle i capelli -Benvenuta!- dice un biondo all’orecchio di Valeria Lei susultò un pò e si girò subito –Grazie- risponde con un pò di freddezza -Se vuoi puoi entrare tranquillamente, così puoi sccegliere il posto che vuoi senza che nessuno se ne accorga, io ti propongo o vicino a me che sono gli ultimi banchi, oppure se vuoi stare vicino a le ragazze c’è il posto libero vicino Vanessa- dice indicando una ragazza in un angolo che si guarda allo specchietto nell’astuccio -Noto che c’è molta scelta!- risponde Valeria –Va bene per il poso vicino a te, siccome ho notato che quella ragazza è abbastanza strana- guardando Vanessa che si mette della crema su dei brufoli e l’ombretto come rossetto. Così entrarono insieme nella classe superando la guerra e cercarsi do non farsi beccare dagli astucci che volano ai pugni. Riuscii ad arrivare ai posti indicati dal ragazzo si sederono. –Comuqnue piacere, Tacho- dice con un sorriso a 32 denti -Piacere Valeria- risponde ricambiando il sorriso -Di dove sei?- chiede lui -Sono nata in Argentina, ma ho vissuto a New York- risponde lei -Come mai da la grande mela a qua?- chiede ancora -Perchè, i miei col lavoro si sono dovuti spostare- risponde un pò insicura -Ah capito- dice, poi si gira verso un ragazzo e lo chiama –Luca! Come mai questa guerra?- gli chiede Il suo amico prende una sedia e si siede vicino a loro –Di nuovo Nacho e Rama, invece le ragazze Jazmin e Melody per Thiago- -Sono i soliti! Lei è Valeria, è a nuova arrivata- dice indicando la bionda alla sua destra -Piacere Luca- dice porgendole la mano -Valeria, lieta di conoscerti- risponde la bionda con più convinzione rispetto a prima. -Benvenuta nella 3E- dice ancora il moro –Ma tu sei la ragazza di prima? Quella che ha beccato Nacho?- -Non so chi sia Nacho, ma so di aver beccato un pugno- risponde lei cercando di metterla sul ridere, ma con nessun risultato Finalmente il prof riesce a far aver ela sua attenzione con il rumore più brutto che esista, le unghie su la lavagna e..GNNNNIIII Tutti si tapparono le orecchie con le mani, poi seguedo lo sguardo del prof si voltarono su un angolo della classe, piano piano dopo aver assevato il biondo e il moro si fermarono su la terza, bionda con occhi verdi/blu e un sorriso un pò timido. -Ciao a tutti, piacere Valeria- dice guardando un pò tutti. Autrice per fantasia!: Buona sera, secondo capitolo della storia. Come vi sembra?? Spero che vi piaccia! Recensite!! Non vi mangio mica! Come detto già prima accetto sia belli che brutti commenti, recensioni, pensieri, giudizzi. Posso rispondere e aspettare! Alla prossima!! Ciauu beddi!! ;D

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Capitolo 3
*** Ciao, scusa, l'ho incontrato!! Loro sono ***


...finalmente nella classe silenzio, forse anche troppo, si può dire silenzio tombale..
Valeria inizia a sentirsi a disagio, così il il professore interviene –Bene ragazzi, tutti seduti così la vostra nuova compagna si presenta meglio e le cerchiamo di farle avere un’altra idea, spero migliore, di voi stessi- finito il discorso tutti si sedettero ai loro posti, il professore fece un cenno con la mano alla nuova arriavata, così si alza e va vicino alla cattedra.
-Ciao, io mi chiamo Valeria, vengo da New York, ho 16 anni- dice tutto d’un fiato.
-Bene, grazie. Ora ti puoi accomodare- dice indacando il posto dov’era seduta prima.
Così iniziò la lezione, dopo 4 ore finalmente si torna a casa, uscendo da scuola si ritrova un uomo alto, con occhi e capelli castani; portava una canotte verde militare che gli risaltava i muscoli e un paio di pantaloni sul marrone.
-Rama! Luca! Qui da me subito!!- urlò.
Susurra qualcosa a loro, poi si avvicina alla bionda con i due dietro e dice –Scusa tanto per stamattina- un pò timidamente, poi si gira e dice agli altri due –Dai! Ditele scusa immediatamente!-.
Il biondo alto si avvicina e si scusa, mentre il moro risponde –Ma io non ho fatto niente perchè mi dovrei scusare?-
Pov Vale
NICO, NICO, NICO, ma questo nome..no aspetta, NICO! La persone, è come nella foto!
-Nico!- urlo..
Tutti mi fissano con uno sguardo interogativo.
-Si sono io, tutore di uesti ragazzi, ci conosciamo?- mi chiede.
Oddio..e ora che dico? –Ehm, forse mi sono confusa, mio papà ha  detto che aveva un amico qui che si chiamava Nico, tutto qui- .
-Come si chiama? Forse lo conosco- mi chiede di nuovo.
-Scusa devo andare, comunque ttranquilli è tutto ok, ehm..ciao Nico!- saluto e scappo via sentendo dei ciao ormai lontani.
Inzio a camminare per le strade della città, finalmente arrivo davanti a una casa bianca enorme, simile a una villa, solo più piccola con attorno delle casette piccole e fatte in legno con le venature del legno visibili. Infatti dove abito io con un amico di Nico, ovvero mio papà, è una delle piccole casette.
Con un piccolo sorriso entro a casa, Salvador continua a fare avanti e dietro dall’entrata al soggiorno.
-Ciao Vale!- mi saluta frettolosamente.
-Ciao Salvador- rispondo col sorriso che diventa sempre più grande.
Lui vedendomi con quella faccia fa dei passi indietro e si ferma proprio davanti a me...-come mai quel bel sorriso signorina?- mi chiede un pò curioso.
-Ma niente di chè- dico posando la cartella e andando in cucina a prendere qualcosa da mangiare, daltronde non ho ancora fatto pranzo anche se era l’ora giusta per pranzare.
-Di solito si sorride perchè succede qualcosa di bello- dice lui seguendo i miei stessi passi e poi sedendosi proprio di fronte a me, -Dai dimmi pure- mi incita
-L’ho visto!- dico sorridendo ancora
-Chi hai visto?- mi chiede, ma allora mi prende prorpio per il culo, secondo te perchè sono venuta qua Salvador? Mi chiedo tra me e me
-Come chi ho vosto? Dai Salvador!!!- dico con uno sguardo tipo ma scherzi??
-AH!!! Capito!! Lui!! Allora com’è?- mi chiede eccitato!
-Come com’è? Salvador! Da quant’è che non lo vedi? Ma poi è tuo amico e lo sai com’è..- dico un pochino snervata, daltronde che domande sono?
-si scusa, ma solo che è da tanto che non lo vedo e vorrei sapere com’è tutto qui, ma comunque vi siete parlati o solo visto di sfuggita?- chiede sempre con la faccia un pò da ebete.
-com’è, com’è nelle foto, e poi mi ha chiesto scusa- dico contonuando a mangiare
-come mai ti ha chiesto scusa? Ti ha fatto male? Ti è venuto addosso per sbaglio, daltronde è molto sbadato. Ma quell’occhio nero? Non mi dire che ti ha picchiato!! Perchè ti doveva picchiare? Gli hai fatto qualcos tu?- contonua a chiedermi semore più curioso.
-No è che stamattina un ragazo invece di beccare quello sotto mira a beccato me con un pugno, ma comunque sto bene e dopo si è scusato per i due ragazzi che ha sotto tutela perchè stamattina erano loro sottomira.- dico prendendo il disco su la tv e andando in camera, dietro lui che mi segue, arrivati in camera mia dice- ok, io ora vado a lavoro, tu stai a casa se hai da studiare studia, va bene? E non aprire a nessuno!- mi raccomanda, - si tranquillo, dai vai che fai tardi!- gli ulro dietro mentre scende le scale.
Metto il cd e mi butto sul letto ed ecco loro, le loro voci, si i Pentatonix..
http://www.youtube.com/watch?v=Y0qJdShOL_s
Pov Tacho
-In questa casa non si può stare!!!- urlo a tutto volume uscendo dalla classe di danza.
-Sei tu quello insopportabile!- mi urla dietro Jazmin ah! Scusate! Non vi ho detto chi è..ok allora..ehm si facciamo così!
 

Nome: Jazmin
Età: 16
Colori capelli: biondi
Colore occhi: azzurri/verdi
Corpo: sexy
Pregio: bellissima ragazza, dolce quando vuole e amichevole
Difetti: a volte molto sgorbutica, una diavolessa con Tefy  e Melody, mooolto gelosa
Cose più belle che ha: il sorriso e come balla! E certamente IO, Tacho!!
Ebbene lei è la gitana!! La mia gitana!
 
Comunque tornando a noi...- ma hai iniziato tu!- ribatto.
-Scusa se hai detto, ma quella è bellissima!! Come si chiama? Aspetta..Valeria! Ecco..- così scompare nella camera delle ragazze, buttando fuori Luca
-Che ci facevi dentro?- gli chiedo, stop di nuovo! Luca è il mio migliore amico
 
Nome: Luca
Età: 17, quasi 18
Colori capelli: moro
Colore occhi: sul verde, non glieli guardo tutti i giorni!
Corpo: muscoloso, ma mai quanto il mio!!
Pregio: simpatico, protegge sempre gli amici ed è il mio migliore amico
Difetti: si mette nei guai abbastanza volte, ruba ragazze
-ero dentro con Mar che pralavamo per la paestra, voglio andare anche io da Terremoto, avevo pensato che potevamo andare insieme!- mi dice tranquillo entrando in camera.
Io lo seguo e  poi mi siedo sul letto –sei un vero amico!- rispondo con un bel sorriso!
-Ma comuqneu che aeva Jaz? Poco incazzata eh?- mi dice sorridendo
-Ma niente, si è arrabiata perchè ho detto a Rama che la nuova arrivata è carina, tutto qui- dico come un bambino quando cerca di coprire qualcosa che ha fatto
-Ah si Valeria, carina vero? Ma non sembra alla tua portata- dice lanciandomi un cuscino
-Ah no? Perchè alla tua si?- dico ricambiando il lancio
Comunque Valeria è la nuova arrivata

Nome: Valeria
Età: 16
Colore capelli: Biondi
Colore occhi: azzurri
Corpo: potrei dire sexy, ma Jaz si ingelosirebbe, perciò dico solamente bella
Pregi: ancora da conoscerla in questo, ma a primo impatto sembra veramente dolce e simpatica
Difetti: a me lo chiedi??
Din Don..bah ma chi è a quest’ora??
Pov Vale
Mentre ascolto la musica ripasso la mia finta vita finchè non verrà a galla tutta la verità della mia vera vita
Salvador, mio finto padre, mia madre se nè andata, figlia single, corsi di canto (da una parte anceh vero, nel futuro posso dire che ero la prima della classe) e di ballo, lingue che conosco inglese, italiano e francese. Perfetto e tra poco preparo cena!
 
Autrice per fantasia..Presente!!
Allora? Come vi sembra la storia? Questo è il nuovo capitolo, se volete darmi qualche vostra idea?! Acetto volentieri! :D smile per foto! Scherzetto! Ahah!! Pronti per scoprire cosa succederà più avanti???? Dai dai recensite pure! Non abbiate paura! Non mangio mica!!
Scusatemi per le descrizioni, non so se sono giuste, mi scuso in anticipo! Potete corregermi!!
Good night world!! <3

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Capitolo 4
*** Si inizia ***


 
Pov. Vale
Salvador non arriva più, io muoio di fame e sonno e la cena si sta raffreddando!
Lo provo a chiamare sul cellulare, continua a sguillare, ma ancora niente.
Mi inizio a preoccupare, non sopporto neanche le persone che fanno tardi soprattutto a cena perchè poi vorrei tanto andare a dormire!!
Così accendo la tv e inizio a guardare un film, I PASSI DELL’AMORE.
Pov.Nico
-Ciao Nico!!- oddio! Non ci credo! Ma che ci fa qui???
-Ciao! Che ci fai? Quando sei tornato?- gli domado spingendolo verso il divano.
-ma niente ho riniziato a lavorare in ospedale qui così sono tornato- mi dice entusiasto
-Che bello Salvador! Così possiamo recuperare tutto il nostro tempo perduto!- gli dico anceh io entusista
-Ma certo Nico, ma ora devo andare che mi aspettanto a casa- mi dice, oh ma cosa cià la ragazza e neanche me lo dice? Che amico eh?
-Ah ciai la morosa? Eh?-gli chiedo scherzamente sperando che mi dica qualcosa di più, ma niente
-E complicato- mi risponde e scappa via mentre arrivano i ragazzi in salotto
-Chi era?- mi chiede Tacho
-Nessuno un vecchio amico, allora chiama i ragazi e venite tutti a cenare!- gli urlo mentre prendo la piccola che giocava nel suo angolino e portandoa in cucina da Felicitas
-Cos’hai preparato di buono?- le chiedo mentre le vado dietro e l’aiuto con una pentola
-Oh, grazie signor Bauer, ma niente di che cose sempici sempici..- mi risponde con un bel sorriso, simile a quello di una delle bambine, mah! Mi starò sbagliando.
L’aiuto a finire di preparare tavola, poi arrivano tutti i ragazzi che come al solito si siedono e continuano a fare confusione
-BASTAAAAAA!!- urlo, ma niente..come se non esisto, prendo una teglia dal forno e la butto a terra, silenzio tombale
-Bene grazie per l’attenzione, volevo avvisarvi che mi hanno chimato dall’ospedale e Cielo dovrebbe partorire dopodomani e io vorrei, desidererei che voi ci siate tutti, e quando dico tutti, Luca, Tacho significa che..- non finisco la frase attendendo la loro risposta
-Non deve mancare nessuno- finisce per primo Luca
-Ecco perciò non combinate guai almeno in questi due giorni, grazie- mi siedo vicino ai piccoli e inizio a mangiare, piano piano guardo tutti i miei ragazzi, ognuno ha un sorriso bello, felice, un vero sorriso, sono felice anche io per loro. Finalmente ho una famiglia, ma sento che manca qualcosa, forse è l’assenza di mia moglie Cielo.
Pov Salvador
Entro in casa la luce del salotto è ancora accesa
-Vale!- urlo, nessuna risposta
-Vale!- riprovo un pò più forte. Ancora niente, preoccupato corro in salotto, la trovo sdraiata sul divano che dorme, la televisione ancora accesa, la spengo e copro la biondina con la copperta che era ai suoi piedi. Le do un bacio su la fronte e vado in cucina e mi siedo al mio solito posto con davanti il piatto preparato da Valeria. Quando non l’avevo vista e non ricevevo una sua risposta mi sono preoccupato tantissimo, dopo quella chiamata non so che fare, tutte quelle minacce, cosa vogliono o meglio cosa vuole?
 
Pov.Luca
-La devi smettere di guardare le altre!- sento urlare Jazmin dal bagno, mi infilo subito in camera mia e mi metto davanti alla wii.
-Jaz! Io non guardo le altre, lo vuoi capire che io amo solo te?- risponde Tacho a sguarcia gola, sento piangere la gitana e le acque si calmano, finalente
BipBip, si illumina il cellulare, lo prendo e leggo il messaggio Voglio sapere chi era l’uomo venuto prima a casa tua, ci incontriamo domani dopo scuola, F.
Ributto il telefono sul letto e corro in ufficio da Nico.
-Nico posso?- chiedo sendendomi su la sedia di fronte alla scrivania
-Certo Luca, dimmi pure- mi risponde posando i documenti che stava leggendo
-Mi è arrivato un altro messaggio, non ce la faccio più, come faccio ad andare avanti come un ragazzo normale se ci sono loro che mi perseguitano!- gli chiedo cercando di non piangere
-Luca! Ok stai tranquillo, ora dammi il telefono e proviamo a chiarire un pò le cose con lei, magari riusciamo..- non gli faccio finire neanche la frase che intervengo subito
-Non è possibile! Loro, non so, gli ho già detto che mi tiro fuori, ma continuano- ora dico con le lacrime agli occhi ancora intento a trattenerle
-Luca, questa cosa bisogna risorvela e cercherò di fare del mio meglio, ma mi dovrò pur avvicinare? Capito?- mi risponde preoccupato.
Nell’ufficio entra Tefy, appena mi vede piangere corre verso di me –Oh Luca, cosa ti è successo?- mi chiede con la sua solita vocina, non la voglio neanche sentire, così mi alzo e corro fuori, prendo la prima giacca appesa dietro la porta ed esco
-Luca dove vai??- mi chiede Nico, non mi volto continua a correre nel buio della notte, fredda come non mai.
Arrivo al parco e vedo un barbone, mi avvicino a lui e lo guardo –Cos’hai da guardare ragazzo?- mi chiede
Non rispondo e mi siedo vicino a lui. –Com’era la tua vita?- chiedo ancora con le lacrime.
-Perfetta fino a guando ho fatto quello che non dovevo fare- mi risponde iniziando a piangere anche lui.
 
Il giorno dopo
Pov.Jazmin
-Tacho mi ha regalato una rosa, non è dolce?- chiedo a Mar mentre fa i compiti di matematica
-Si, si, solo che sono io quella che non trova i ragazzi giusti- risponde innervvosita
.Ti serve una mano?- chiedo guardando il foglio sul banco
-No no, ce la faccio- mi risponde cercando di coprirlo
-Si certo, dai vieni qua- dico sistemandomi, azo la testa un secondo e vedo Tacho che parla con la nuova, che odio!
Pov Valeria
Vedo la bionda che ci gurda –Tacho redo che la tua ragazza ti voglia dire qualcosa- dico mentre gliela indico
-Non credo- risponde e nel mentre si gira, poi gli do una piccola spinta e lui corre verso di lei. Io chiedo al professore che fa supplenza se posso andare in bagno, dopo la risposta molto annoiata esco dalla classe e mi dirigo verso i bagni. Appena arrivo davanti alla porta sento piangere dal bagno dei maschi così senza farmi vedere entro –Ehi chi è che piange?- chiedo guardando dentro  ogni bagno.
Il piano si ferma, arrivo all’ultimo, spingo la porta ma non si apre –Ehi!- urlo bussando. La porta si apre e dentro c’è un ragazzo moro e alto, è della mia classe, dovrebbe essere Luca
-Tutto apposto?- chiedo prendendo i fazzoletti dalla tasca e porgendogliene uno
-Si si, grazie- risponde.
Così mi allonttano –Aspetta!- mi dice, mi giro e lo guardo.
-Prima di arrivare qua com’era la tua vita?- mi chiede, piano piano mi avvicino a lui
-ecco la mia vita- inizio a spiegare, arrivata vicino a lui mi siedo, lui mi copia lo guardo e continuo –non era come ora, insomma ho cercato molte cose, la strada giusta da fare, le persone giuste di cui fidarmi e le cose che ho dovuto rinunciare- dico, poi lo guardo ancora e gli chiedo –Invece la tua?-
-La mia era prefetta, da piccolo ho avuto un problema, così ho perso la mia famiglia, ma ne ho trovata un’altra che mi ha cambiato totalmente, da timido a un forzuto, poi ho trovato un’altra famiglia ancora, quella con cui vivo ora ma ci sono delle complicazioni- mi dice piangendo ancora.
-Dai non piangere- dico abracciandolo, lui si mette come se fosse un bambino in cerca della madre che lo protegge da ogni cosa.
BipBip sento il cellulare di luca, lui lo prende e legge il messaggio, lancia il telefono più lontano possibile e inizia tirare pugni su la parete –Luca tranquillo!- gli dico mentre vado a prendere il telefono e leggo il messaggio Non puoi mollare proprio adesso che è tornato! Tu ormai sei di mia proprietà C. Guardo Luca che continua a tirare pugno facendosi uscire il sangue dalle mani
-Luca fermo!!- urlo correndo verso di lui e prendendogli le mani. Lo tiro verso i lavandini e gli inizio a lavargli le mani,- tranquillo, ora chiamiamo il tuo tutore e gli raccontiamo tutto, va bene- lui non mi risponde si gurda allo specchio e continua a piangere –cottardo! COTTARDO!!- si urla. –No Luca non sei cottardo! Ora vieni con me.- gli dico cercando di farlo uscire, usciti dalla porta mi urla contro- NO!- e inizia a correre.
Vado dal dirigente, busso alla sua porta –Avanti-.
Entro il dirigente mi guarda –Si accomodi-
-No grazie, volevo chiedergli un permesso d’uscita, non sto molto bene- dico con gli occhi bassi
-Ehm certo signorina- il dirigente mi fa accomodare nella sala d’attesa mentre entra nell’ufficio della segreteria, dopo poco esce con un foglietto
-Arrivederci e guarisca- mi dice mentre mi consegna il permesso d’uscito.
Esco da scuola, in tasca ho ancora il tlefono di Luca, così vado a casa sua. Mi fermo davanti al cancello, l’insegna dice CASA MAGICA, proprio inventivo il nome, penso tra me e me. Suono il citofono e attendo con ansia.
 
Buona sera a tutti! Eccomi con il nuovo capitolo!! Ed ecco che iniziano piano piano i misteri, le complicazioni di ogni ragazzo! Ma lei riuscirà a dire la verità ai suoi??
Chi lo sa!! :D dai recensite! Fatemi sapere cosa ne pensate!!
Kiss kiss!!

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Capitolo 5
*** è tutto così complicato? ***


Pov Luca
Sono in un bar a prendere una cioccolata. –Eccoti- sento una voce dietro di me, la riconosco, non mi volto e continuo a bere.
-Ora non rispondi neanche più?- mi chiede e intanto si siede vicino a me.
-L’ho detto e lo ripeto, io sono fuori- rispondo in modo un pò agressivo.
-Non va così caro mio. Lo sai che lui vuole quella cosa e se non l’avrà farà una strage ed è questo quello che vuoi?- mi domanda.
Senza rispondere pago la cioccolata e me ne vado. Lei mi segue con passo tranquillo appena giro l’angolo prende una machinetta che da le scosse e mi becca la schiena, io cado a terra dal dolore, lei cerca di farmi alzare per portarmi via, ma inizio ad urlare. Tutte le persone che erano vicine corrono verso di noi e lei scappa via lasciandomi là.
 
Pov Vale
Ancora non apre, provo a risuonare, niente.
Chiamo Salvador al telefono –Ehi! Sei a lavoro?- gli chiedo mentre aspetto l’autobus.
-Certo principessa! Sennò come viviamo? Ma come mai non sei a scuola?- mi domanda
-È che non mi sentivo molto bene- gli dico, da una parte è anche vero
-Dai vieni in ospedale che ti aspetto all’entrata.-mi dice.
Prendo l’autobus, mi siedo in uno degli ultimi posti e faccio play alla musica.
 
Pov Salvador
Stacco il telefono e rientro nell’ufficio. Inizia a suonare la campanellina del pronto soccorso, corro all’entrata e aiuto i ragazzi a prendere  il lettino, sdraiato c’è un ragazzo
-È svenuto mentre eravamo sull’autoambulanza- mi dice il dottore
-Ok, facciamo dei controlli in mentre avvisiamo la famiglia!- urlo a un altro.
Pov Nico
Tatata! Il telefono suona –Mi scusi posso rispondere?!- chiedo alla signora della posta
-Si si- risponde un pò snervata
-Si pronto?- chiedo
-Salve! Lei è il padre di Luca Franchini?- mi domandano
-Io sono il tutore, cos’è successo?- chiedo preoccupato
-Può raggiungerci in ospedale?- chiede di nuovo
-Certo arrivo subito!- dico staccando il cellulare, prendo la giacca e dei fogli su la scrivania, -mi scusa ma devo assolutamente andare!- dico scusandomi ancora mentre corro fuori.
Prendo di corsa la macchina e vado in ospedale.
Pov Vale
-Ciao, sto cercando Salvador.- dico alla donna dietro il bancone
-Certo è nella stanza 122- mi dice indicandomi un corridoio azzurro.
Imbocco il corridoio e guardo tutti i numeri su le porte, 122, c’è anche la polizia, cosa sarà mai successo?
BipBip, guardo il mio cellulare, niente, dopo prendo quello di Luca un nuovo messaggio, incuriosita rimetto il telefono in tasca e mi avvicino a un poliziotto
-Scusi, c’è il dottor Salvador?- chiedo cercando di guardare oltre la porta
-Si, vuole che lo chiamo?- mi domanda
-Si grazie- rispondo e mi giro dall’altra. Meno male che mi aspettava all’entrata, penso.
-Ciao piccola!- mi rigiro e lo trovo sorridendo
-Vieni con me- mi dice prendendomi per la mano.
Entriamo nel suo ufficio, le pareti sono bianche sporche, la scrivania in messo alla stanza, dietro una sedia e degli armadietti, mentre osservo l’ufficio mi cade l’occhio su la scrivania, c’è una foto di me e di lui, è il primo giorno che ci siamo visti, guando sono arrivata qua mi ha portato subito a vedere il museo delle cere, infatti dietro a noi c’erano i BON JOVI, un gruppo americano che mi piace molto, anche a lui!
Poi c’è un’altra foto, lui è più giovane e accanto a lui ci sono due ragazzi, un maschio e una femmina, lei bionda, occhi azzurri, un sorriso perfetto, lui più alto moro con muscoli che si intravedono sotto la camicia. Prendo la foto e mi siedo su la sedia. Salvador si avvicina, vedo il riflesso sul vetro, sta sorridendo.
-Loro sono i tuoi genitori, vedi lei? Si tiene la pancia, era incinta, di te.- mi dice, mi giro, ho le lacrime agli occhi, anche lui.
-È bellissima!- dico sorridendo.
-Si è una donna fantastica. Ora è qui in ospedale, domani dovrebbe partorire.- mi dice prendendo dei documenti.
-Dov’è? La voglio vedere!- dico alzandomi e dirigendomi verso la porta.
-Non ti posso far andare, mi dispiace.- mi dice, apro la porta e davanti mi ritrovo Nico.
-Ciao- dico poi girandomi verso Salvador. Nico neanche mi saluta corre da Salvado, io rimango su la porta.
-Dov’è? Cosa gli è successo??- domanda, la voce gli trema, sarà paura.
-Tranquillo, sta bene! È tutto apposto, abbiamo fatto i controlli, domani andrà meglio, e tra qualche giorno può uscire- dice facendolo sedere.
Oddio! Sarà Cielo? Corro via, vado di nuovo dalla donna dietro il bancone –mi scusi, in che camera è Cielo Magico?- chiedo tutto d’un fiato
-Mi dispiace non possiamo dare queste informazioni a persone che non sono parenti o..- neanche il tempo di finire la frase che rispondo
Pov Nico
Vedo Salvador che va a rincorrere la ragazza, vado anche io, arriviamo nell’atrio e ci fermiamo di colpo.
La ragazza chiede di Cielo.
Pov Vale/Pov Nico
-Sono sua figlia!- dico/ dice.
Pov Nico
-Che cosa?. Domando incredulo
La ragazza si gira, è quella che era a cuola, che hanno beccato i ragazzi quando litigavano.
Guardo Salvador –tu lo sapevi?- gli chiedo lui non mi risponde e mi indica con la testa di andare. Io mi volto di colpo e me ne vado. Ritorno nel suo ufficio e mi sdraio sul divanetto vicino alla finestra.
Pov Salvador
Mando via Nico e mi avvicino a Valeria. –Vale, vieni, ti accompagno io-
La prendo per le spalle e l’accompagno davanti alla stanza di Cielo, mi giro –Vale, cos’è successo?- chiedo abbasandomi quanto lei.
-Ho sentito tutto- dice piangendo
-Dottore, può venire? Dobbiamo finire di compilare i documenti del ragazzo- mi dice l’infermiere che mi ha aiutato prima.
-Certo arrivo- rispondo, guardo Valeria e vado con l’infermiere.
Entro nella stanza 122 –Bene Luca, è arrivato Nico, ho deciso di tenerti sotto controllo per qualche giorno, almeno per le ustioni su la schiena.- dico sorridendo
-Posso?- Nico è su la porta, faccio si con la testa, lui entra e si mette vicino al ragazzo.
-Luca cos’è successo?- gli chiede preoccupato
-Nico, ho deciso, racconterò tutto alla polizia, voglio fermare tutto, voglio essere un ragazzo normale- gli risponde il ragazzo con le lacrime agli occhi.
Pov Vale
Mi trovo davanti alla porta di Cielo. La apro ed entro piano piano, sta dormendo, ma nel sonno fa piccoli movimenti, probabilmente di dolore, daltronde è incinta. Mi avvicino e le prendo una mano, si rilassa e sorride.
Dopo pochi minuti esco e ritorno da Salvador. È davanti alla porta della stanza 122
-Mi dispiace per prima- gli dico
-Non devi dirlo a me, ma a Nico- risponde indicando la stanza
Entro piano piano –Nico, posso parlarti?- chiedo, lui si volta e si avvicina, guardo chi era sdraiato dietro di lui, è Luca, spalanco gli occhi spaventata, cosa gli è successo dopo che è scappato da scuola? Mi domando.
Pov Nico
Ma questa ragazza chi è? Cosa vuole? È veramente figlia di Cielo? La mia primogenita è morta dopo il parto, perciò di chi è?
Salvador entra nella stanza –Credo che tu abbia confuso tutto- dice rivolto la ragazza.
Lei si gira senza capire niente.
 
Eccomi col nuovo capitolo! Ringrazio tutti quelli che stanno leggendo la storia! Un Bacio! 

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Capitolo 6
*** Attese e nuovi arrivi ***


PovNico
Oggi è il grande giorno! Mia moglie partorirà! Avrò un’altra figlia!
In sala d’attesa ci siamo tutti, come volevo io, il medico mi chiamo e così entro in sala parto.
-Sei bellissima- le dico mentre le do un bacio su le labbra.
-Grazie- risponde un pò con fatica.
-Ok, possiamo iniziare!- dice il medico.
PovLuca
Il grande giorno, siamo tutti ad aspettare la nuova arrivata, sorridiamo tutti, i bambini giocano nell’angolo apposta per loro. Poi vedo Salvador che si avvicina e con lui c’è Valeria.
-Ciao- mi dice sorridendo, poi saluta anche gli altri.
-Ciao- rispondo.
-Ecco, ieri avevi lasciato il telefono a scuola, così te l’ho riportato.- dice porgendomi il mio telefono.
Lo prendo e trovo un messaggio. Lo apro Non riuscirai a scappare F. Richiudo in fretta il messaggio e metto il telefono da parte, faccio finta che non sia successo niente.
-Grazie- rispondo sorridendo.
Mi giro e inizio a parlare con i ragazzi.
PovVale
Si gira a parlare con i ragazzi, poi tacho si avvicina con una ragazza, alta e bionda, dovrebbe essere Jazmin, la sua ragazza.
-Ciao!- mi saluta sorridendo.
-Ciao!- dico, -Ciao- risponde Jaz.
-Vale avevamo pensato se ti andava di venire a cena a casa nostra- mi chiede Tacho.
-Non vorrei disturbare- rispondo guardando con lo sguardo basso Jazmin.
-Oh, dai vieni, ci divertiremo! Crtamente possono venire anche i tuoi!- mi dice gentilmente, la guardo un pò sorpresa, non pensavo che fosse così, d’altronde non la conosco ancora bene. Dopo si allontana e va vicino a una ragazza bassina, dovrebbe essere Mar anche lei della mia classe.
-Piacere io sono- un ragazzino spunta tra me e Tacho –Levati Leon!- dice il biondo spingendolo via.
-Ehi volevo essere educato!- risponde facendogli la pernacchia. Certo che la gentilezza è durata poco.
-Tranquilla, quello è il nostro, diciamo fratellino rompi scatole. Comunque ho chiarito tutto con Jaz, non è come pensi, è gentile e fa amicizia subito con tutti! Fidati non è male. Poi c’è Mar, la ragazza che sta sempre con lei. Anche lei simpatica, dolce, ma molti problemi. Ama far box. Poi c’è Thiago, educato è uno dei miei migliori amici. Rama, biondino basso, simpatico, ma di forza, possiamo dire pari a 0...- che cattivo! Penso, però mi fa ridere. –Poi Tefy, sorella di Mar, solo che è l’incontrario. Caridad, molto educata, timida e pulisce sempre, non darle mai una scopa in mano. In fine Luca. Lui è il mio migliore amico. Ha avuto dei problemi, credo che stia cercando di dimenticare.-dice in fine.
-Credo che gli sarà difficile- dico fissando il moro seduto su la sedia poco più in là rispetto a me.
-Cosa?- mi chiede Tacho
-Niente, parlavo tra me e me.- dico girandomi di nuovo verso lui e sorridendo.
PovSalvador
-Nico stai bene?- gli chiedo, lo vedo un pò bianco, ha chiesto se poptevo essere presente anche io al parto di sua moglie.
-Si, vedo la testa!- dice entusiasto
Dopo 4 ore UEE UEE, ecco il bambino, facciamo tutto ciò che bisogna fare, dopo mi gire verso i miei amici.
-È una bambina!- annuncio, Cielo è con le lacrime agli occhi, Nico sta per svenire, così gli faccio portare una sedia da un’ infermiera –Grazie- dice con un filo di voce. La bambina la dò a Cielo.
-Amore guarda! È bellissima!!- dice rivolta a Nico.
-Si amore- dice riprendendosi un pò.
-Come la chiamiamo?- chiede la bionda.
-Pace- dice Nico.
-Amore è bellissimo!!- risponde lei.
Li guardo –Scusate, veramente Pace?- domando un pò stranito.
-Salvador! PAZ!- dicono contemporaneamente.
Certo! Che stupido, comunque è veramente bello.
-Complimenti!- dico, sorridendo.
PovTacho
Dopo 4 ore ancora appoggiato a questo muro bianco. Ancora nessuna notizia!!
-Amore tutto ok?- mi chiede Jaz
-Si certo è che voglio sapere subito se è femmina, maschio, se il parto è andato bene o ha avuo qualche complicazione! Tutto!- dico tutto d’un fiato.
-Vedrai che è andato bene!- mi dice calmandomi.
PovLuca
Aspettare, aspettare! Allora?? Si può sapere qualcosa? No! Voglio uscire da qua! Ma no! Mi devono tenere fino a domani, per colpa di quella! Che stress!!
-Ehi che hai? Apposto?- mi chiede Leon
-Si ragazzino, apposto- rispondo scompigliandogi i capelli e facendolo ridere con me.
PovVale
Attesa, lo faccio da quando ero piccola, attendo.
-Ehi, ma tu conosci Cielo?- mi chiede un ragazzo con un neo sul viso, è Thiago
-Sono figlia di C..Salvador- mi corrego subito. Mi posso fidare di loro?
-Ah, non sapevo che aveva una figlia.- risponde un pò imbarazzato e un pò dispiaciuto
-Tranquillo, l’ha scoperto due anni fa- dico cercando di tranquillizarlo.
È molto nervoso, continua a giocare con le dita. Gli metto una mano su le sue.
-Preoccupato per il parto? Tranquillo, andrà tutto bene- gli dico, sono sicura che è andato bene, me lo sento.
PovMar
Oggi Tefy è troppo buona, ha perfino portato dei regalini.
-Non dovevi!- le dico
-Invece si!- risponde un pò bruscamente.
-Lo sai che glieli davamo quando tornava, cioè tra tre giorni! Devi essere diversa?- le chiedo.
Lei mi guarda e dopo sorridiamo e ci abracciamo. Sento che sia successo qualcosa di bello, qualcosa di nuovo!
PovCarida
Tutti i ragazzi che si abracciamo, si tranquillizano a vicenda, io sono appoggiata alla porta della sala, aspetto anche io con ansia l’arrivo del bimbo! Spero che sia una femminuccia.
Click! La pora dietro di me si apre, appena sento lo stacco dalla mia schiena mi alzo di colpo, Nico è su la porta in lacrime. Tutti lo guardiamo...
-È nata Paz!-
PovMar
-È nata Paz!-
PovVale
-È nata Paz! –
PovLuca
-È nata Paz!-
PovTacho
-È nata Paz!!-
PovNico
-È nata Paz!- urlo alla mia famiglia.
-Siiiii!!- tutti urlano felici, corrono verso di me e mi abracciano.
PovVale
Tutti urlano di felicità, poi corrono ad abracciare il padre. Io rimango nel mio angolo e li guardo.
Mi giro per vdere se c’è qualcuno, il corridoio è deserto, poi guardo meglio, dietro all’angolo proviene un ombra, è abbastanza sottile, sembra una donna.
-Bastaaaaa!!- sento urlare dall’abbraccio, mi giro di scatto e vedo Luca che lancia il telefono, questa volta diventa dei pezzetti. Nico si avvicina subito a lui, lo cerca di calmarlo.
Mi rigiro, l’ombra non c’è più. Vado verso l’angolo, lo giro, corro verso la porta d’uscita.
-Ferma!- urlo a una donna, l’ombra su l’asvalto sembra quella di prima.
-Sei tornata- mi dice, poi sale su una macchina e scompare.
 
Cena alla casa magica
-Finalmente casaaaa!!- Urla Luca.
-Finalmente!- dice Tacho copiando il primo nelle mosse.
-Che fai? Copi?- gli chiede.
-Perchè? Da quando siamo diversi?- risponde, poi iniziano a scherzare.
-allora signor Nico, la cena è quasi pronta, gli ospiti quando arrivano?- chiede Felì
-A momenti!- risponde il padrone di casa facendole una carezza su la spalla.
-Abbiamo chiarito, voleva solo che non fosse sola i primi giorni di scuola!- dice Jaz a Mar.
-In effetti mi fa simpatia, potremmo diventare amiche!- risponde la bassina, continuando a fare i capelli alla bionda.
-Questa maglia o questa?- chiede Leon a Thiago
-Uhm, questa! Risponde indicandogliene una blu con delle linee bianche su le maniche.
-Si mi piace!- risponde il ragazzino.
-Ma scusa che vorresti fare?- domanda il ragazzo, che continua a giocare con la wii
-Vorrei fare colpo con la ragazza! Le altre non mi guardano nemmeno, magari lei si!- dice sorridendo
-Ma vai a cagare!- gli risponde l’amico tirandogli un cuscino.
-Allora è tutto pulitoooo!!!- dice Caridad a Tefy che si fa le unghie
-Si Cari, lo era anche prima- risponde l’amica impegnata.
-Voglio solo che non veda il manicomio che combinate!- si difende la contadinella.
PovVale
Siamo davanti alla casa, io e Salvador ci guardiamo, prendiamo un bel respiro e DIN DON..
-Benvenuti!- dice Nico, poi fermandoosi a guardare Salvador un pò stranito.
 
Eccomiiii!! Nuovo capitolo!! Tra poco farò un capitolo speciale sul Natale!! Solo che sarà o non sarà un continuo della storia? Forse un sogno di qualcuno? Boh!!! :D
Ebbene ciau!! Ci vediamo al prossimo!!

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Capitolo 7
*** Cena alla casa magica ***


PovSalvador
-Nico!- dico andandolo ad abracciare. –Eccoci!- lui continua a guardare Valeria, che in mentre entra e si guarda attorno.
Mi prende da parte –Ma lei è la ragazza che c’era in ospedale!- mi dice –Non mi dire che vai con una più piccola di te! Può essere tua figlia!- mi dice tutto preoccupato.
-Ma no! Ahah!- la cerco di mettere un pò sul ridere –Certo vado sempre con quacuno più giovane! Comunque lei è mia figlia, ti ricordi Rachel? Quella di New York? 16 anni fa sono partito apposta perchè è nata lei.- gli dico.
-Ma quel giorno all’ospedale ha urlato che era figlia di Cielo!- mi dice continuando a guardarla.
-No no! È che si sentiva male, capiva tutto male, insomma sai com’è- mi guardo attorno e cambio argomento – Veramente bella come l’avete sistemata, congratulazioni- dico.
-Grazie, si, io e i ragazzi abbiamo sistemato tutto, ti piace eh?- risponde dandomi una pacca su la spalla e portandomi in cucina.
PovVale
La casa è molto colorata. All’entrata c’è subito il salotto, c’è una porta. Vicino sempre all’entrata le scale e dal’altra parte la cucina.
-Benvenuta! Tu dovresti essere Valeria?!- arriva un ragazzo biondo non tanto alto.
-Scusami, Rama, siamo..-non lo lascio finire che dico subito –Compagni di classe, sei seduto vicino a Thiago, se non sbaglio quello con il neo su la guancia-
-Molto attenta la ragazza!- risponde sorridedo.
-Ciao!- dalle scale arrivano Tacho, Jazmin e Marianella.
Le ragazze mi baciano, mentre il biondo fa un cenno con la mano.
-Tuo padre è di là?- mi chiede Tcho.
-Si, con Nico- rispondo continuando a guardare la casa.
-Dai vieni! Ti facciamo fare un giro panoramico della nostra dimora!. Mi dicono le ragazze prendendomi sotto braccio.
Appena salite le scale c’è un corridoio lungo con 5 porte.
-Questa è la sala prove, dove balliamo, cantiamo e facciamo box!- dice Mar sorridendo.
-Ballate? Cantate? Scusate, ma sapete se ci sono dei corsi?- chiedo un pò timidamente, perchè non mi sono informata a scuola? Uff..
-Certo! Infatti vengono fatti in questa aula!- risponde Jazmin.
Facciamo due passi avanti e dall’altra parte c’è un’altra porta con scritto ragazzi.
-Questa è la camera dei ragazzi?!- dico indicando la porta.
-Esatto! In mezzo c’è il bagno che poi si collega con la nostra stanza- finisce Jaz.
-Invece quella è un’altra uscita- dice Mar indicando la porta vicino alla sala prove.
-Ehm, scusate, posso andare in bagno?- chiedo.
-Certo!!- dicono –Noi torniamo giù, ormai sai la strada- così girano i tacchi e vanno via.
Apro la porta, è molto moderno, ci sono due bagni e due docce.
Apro la prima porta per il wc, non si apre.
-Occupato!- urla un ragazzo
Provo l’altro, ma mentre sto per aprire la porta ecco che esce il ragazzo.
-Ciao- mi saluta Luca.
Mi giro e ricambio il saluto. –Luca!- lo chiamo, lui si volta –Prima, in ospedale, ho seguito una donna e ci stava spiando e mi ha detto sei tornata, tu sai qualcosa?-
-Mi dispiace no- si gira, si guarda allo specchio ed esce.
PovNico
-Ragazziiiiiii!!!! A tavolaaaaa!!- urlo in mezzo al solotto, un fiume di raggazzi e ragazze scende dalle scale e si precipita in cucina.
-Io mi siedo qua!- urla Jazmin
-No, io!- risponde Tefy. Jazmin prende la sedia e ci si scaraventa sopra –No stuzzicadenti, questo è il mio posto.- così l’altra ragazza senza altra scelta si siede vicino ai bambini.
-Allora Valeria, Salvador mi ha raccontato che hai fatto dei corsi da danza e musica.- mi rivolgo alla figlia del mio migliore amico.
-Si, infatti le ragazze mi hanno detto prima che ci sono dei corsi fatti proprio qua alla casa magica- mi risponde con un sorriso enorme stampato su la faccia.
-Si si, ti va di freguentarli? Sono molto divertenti e oltre a quelli ce ne sono altri.- affermo.
Durante la cena i ragazzi si divertono, ma noto Valeria che guarda preoccupata Luca..Perchè?
PovLuca
Leon continua a fare la corte alla bionda, ma lei mi fissa, la guardo e le faccio un segno per andare fuori.
-Scusate, devo andare in bagno- dice rivolgendosi soprattutto a Nico e a Salvador.
-Le indico il bagno!-, mi alzo e la seguo.
Appena siamo arrivati nello studio chiudo la porta. –Tu cosa sai?- domando arrabbiato.
-Cosa dovrei sapere?- mi chiede intimorita
-Prima in bagno, mi hai raccontato di una donna in ospedale- le rispiego quello che mi aveva detto lei.
-Si e tu mi hai risposto che non sai nulla, perciò?-
-Ti ha detto sei tornata, giusto?-
-Si- risponde stufa. Fa il giro della scrivania e prende un libro dalla libreria. Sembra un enciclopedia, lo apre sul  tavolo.
-Cosa fai ora?- domando avvicinandomi a lei.
-Niente, siccome non sto capendo ciò che succede, lascio stare- risponde sedendosi su la sedia girevole.
-Ma come..- neanche il tempo di finire la frase che squilla il telefono.
-Pronto?!- rispondo con la voce tremolante.
PovVale
-Pronto?!- risponde con la voce tremolante.
Mi alzo, vado dall’altra parte della scrivania e mi avvicino a lui continuandolo a fissare. Mi alzo su le punte e avvicino il mio orecchio al suo telefono.
-Cosa sta succedendo Luca? Lei è qui e tu cosa fai? Molli? Mi prendi in giro ragazzino? Stai attento!- la voce è di una femmina, assomiglia a quella dell’ospedale.
-Io sono fuori, lo volete capire? Poi perchè volete lei? Cos’ha?- risponde spaventato ma allo stesso tempo arrabbiato.
-Lei è la chiave, ha vissuto nel futuro, lei sa- risponde altrettanto arrabbiata la donna, ma convinta.
-Io non farò niente.- mi allontano spaventata, non riesco a capire più nulla, Luca si volta verso di me, stacca la chamata e mi si avvicina.
-Stai tranquilla, non ti faranno niente- mi cerca di tranquillizzare.
-Tu sai tutto, io poi, la chiava per cosa? Di cosa?- gli domando sempre più spaventata.
-Ti racconterò tutto quando sarà tutto più tranquillo- risponde, gira sui tacchi ed esce dallo studio.
PovSalvador
-Grazie mille per la serata!- dico abracciando Nico.
Vicino alla porta Valeria saluta i ragazzi, mi avvicino a lei –Andiamo?- le domando con voce calma, dopo che è tornata dal bagno è strana, continua a fissare un punto vuoto.
-Si- mi risponde con voce sognante.
Il tragitto in macchina è molto silenzioso. La bionda non dice una parola, sta immobile a fissare la strada ormai deserta.
-Allora come ti sembrano i ragazzi?- le domando. Lei senza degnarmi di uno sguardo o di una parola sale le scale di corsa e si chiude in camera.
Poso la giacca e salgo anche io le scale. Ma avvicino alla porta, si sente la tv che va, il suo telefilm preferito, Teen Wolf, tanto ormai sa già il finale.
-Vale posso?- chiedo mentre apro la porta.
-Salvador ora sono molto stanca, mi sono dimenticata di dirti che domani viene un mio amico, anche lui viene dal futuro- si mette sotto le coperte e spegne la luce.
-Buona notte- risponde chiudendo la porta e andando in camera mia.
Chiudo la porta e chiamo subito Nico.
-Ehi! Neanche il tempo che arrivi a casa e già mi chiami?- il solito ironico.
-Scusa è solo che Valeria è strana dopo che è tornata dal bagno- gli spiego.
-Si l’ho notato-
-Credo che abbia parlato con Luca, ma di cosa? Puoi chiedere a lui, è sicuro che lei non mi dirà niente-
-Certo! Stai tranquillo, appena scopro qualcosa ti chiamo!-
-Grazie mille Nico!- gli rispondo
-Di niente! Buona notte!-
-Buona notte.- metto giù il telefono e mi infilo subito sotto le coperte.
PovCielo
Finalmente esco dall’ospedale! Era ora! Non ce la facevo più.
Nico sta mettendo i borsoni in macchina mentre ringrazio le infermiere, prendo Paz in braccio e mi siedo al posto del passeggero.
-Finalmente!- mi dice mio marito dandomi un bacio su le labbra.
-Si, finalmente casa- rispondo un pò spaventata.
 
Buona sera a tutti, eccomi con l’altro capitolo, scusatemi del ritardo, piccoli problemi, comunque quasi pronto il capitolo natalizio! Shi shi!! *-*
Va bien, buena lettura chico! :*
M.

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Capitolo 8
*** Capitolo Natalizio ***


PovVale
25 dicembre
-Buon natale!!- sento urlare dietro di me, mi volto, lui, l’uomo che io amo sempre di più, ogni giorno che passa il mio amore cresce.
-Auguri anche a te amore- gli dico mentre gli porgo il mio regalo.
Lo prendo e lo scarta subito come un bambino, ha un sorriso enorme stampato in faccia.
-Non ci credo!! Amore è bellissimo! Finalmente possiamo rivedere i nostri fratelli!- mi abraccia poi mi porge il suo.
Lo scarto, incuriosita più che mai, è una piccola scatola rossa. Guardo il mio uomo, riabasso lo sguardo sulla scatoletta. Siamo entrambi in ginocchio, piano piano apro il mio regalo, un anello oro bianco.
-Oddio, ma, ma..non ci credo!- dico immobile, poi sposto lo sguardo su di lui.
-Mi vuoi sposare?- mi prende le mani tra  le sue.
-Si, lo voglio!- rispondo tutto d’un fiato. Gli salto addosso.
27 dicembre
Siamo appena atterrati a Buenos Aires, finalmente rivedrò i miei genitori e i miei fratelli.
Din Don..
-Arrivooooo!!- urla una voce maschile da dietro la porta.
-Ciao!! Ma, come, che ci fate qui?- chiede Nico spingendoci dentro casa.
-Ho fatto un regalino- rispondo mentre lo abraccio.
-Ci stavamo per sedere a tavola, dai venite! Aggiungiamo due posto Feli!!- urla alla donna che ci ha cresciuti..
-Ciao sorellona!!- mi saluta la ragazzina alta, bionda, uguale a Cielo.
-Ciao sorellina!- rispondo abracciandola.
Dopo cena siamo in salotto, Cristobal mette un video che ha fatto lui, per ricordare tutti i momenti belli e brutti, poi arriva quando Luca mi ha fatto la sorpresa, mi metto a piangere.
Cielo si gira erso di me –Cos’ai amore?- mi domanda, poi mi fa alzare e mi porta in camera sua e di papà.
-Mamma, sono troppo felice, sono lacrime di felicità. Il video di Cris mi ha fatto pensare quando ero arrivata qua per trovare i miei genitori, poi arrivata la scena di Luca che mi fa la sorpresa, sono troppo belli questi ricordi, il primo incontro con lui, quando l’ho aiutato per risolvere i suoi problemi, quando Paz ha compiuto il primo anno, ora sono passati 7 anni, io e Luca vogliamo mettere su famiglia.- mi blocco, guardo mia mamma e continuo –La sera di natale, quando ci stavamo scambiando i regali, il suo sai qual’è stato?-.
-No amore, dimmelo- mi incoraggia con un sorris che le illuminano gli occhi.
-Mi ha chiesto di sposarlo- rispondo sorridendo.
Cielo mi abraccia, sento le sue lacrime bagnarmi il maglione.
-Sono felicissima!-
5 minuti dopo
-Amore, amore!! Luca ha detto che ci deve dire una cosa!- Nico ci viene incontro, prende mamma per mano e la fa sedere accanto a se, Luca si avvicina a me e si volta verso gli altri.
-Bene, wow, non ho mai fatto un discorso, o forse si ma non ricordo, comunque vado al dunque. Io e Valeria ci sposiamo!- dice tutto d’un fiato. Mamma, che ormai lo sapeva, e le ragazze saltarono per la felicità.
-Era ora, voi due non volevate più sbrigarvi?- ci domanda Mar abracciandomi fortemente.
-Tanti auguri!- dice Jaz con un bellissimo sorriso.
-Auguri!- Cielo si avvicina a luca e gli da in mano qualcosa che non riesco a capire cosa sia.
-Cosa?- domanda Nico, con la faccia da rimbambinito, come gli altri ragazzi, poi Tacho, Rama e Thiago saltano addosso a Luca.
-Grande amico!- gli dicono.
Mi avvicino a Nico, gli prendo le mani –Papà, se sei preoccupato, non vuoi, ne possiamo parlare. Io sono veramente felice con lui. Sono sicura finalmente.- finito il mio discorso mi avvicino per guardarlo meglio. Mi siedo sul divano e lo abraccio.
-Vale, sono veramente felice, lui è il ragazzo giusto per te, l’ho capito ancora quando eravamo in ospedale, come lo aiutavi a risolvere i suoi problemi. Solo che non pensavo, insomma hai solo 23 anni e già ti sposi, sei così giovane.- si blocca e mi da due baci su leguance. Poi si alza e va da Luca.
-Paz, tutto ok?- le domando, era distante.
-Si, sono così felice, stavo solo pensando ai nostri momenti.- si zittisce subito, poi seguo il suo sguardo, mi volto e c’è Luca dietro di me.
-Tutto apposto ragazze?- ci domanda sedendosi accanto a me.
-Si, tutto ok, stavamo solo parlando tra sorelle- rispondo stampandogli un bacio su le sue labbra perfette.
-Sono felice- risponde ricambiando il bacio.
-Ok, ve lo devo chiedere per forza! Quando sarò zia?- io e Luca ci voltiamo subito a fissarla, la sua faccia è diventata rossa.
-Paz, dai il tempo al tempo!- le dico dandole un bacio su la fronte. Poi mi alzo e vado dalle ragazze.
PovMar
-Vale, siamo così felici per te! Congratulazioni- le dico dandole un bacio su la guancia.
UEEEE! UEEEE!
Perchè ora? Mi giro in cerca di Thiago. Bingo!
-Amore è il tuo turno!- gli urlo dall’altra parte del salotto.
-Di cosa amore?- mi domanda.
-I bambini!- gli rispondo indicandogli il piano superiore.
Mi guarda un pò imbronciato e sale le sclae di mala voglia, dopo neanche 5 minuti rispunta in cima alle scale. –Tacho! Mi serfve una mano!- urla al suo amico.
-Ma Thiago!- protesta il biondo.
-Niente ma..come on!- gli risponde facendogli segno di andare con lui.
PovNico
Questa si che è la mia famiglia.
-Ma Thiago e Tacho dove sono?- domando a Cielo.
-Non lo so amore- mi risponde guardandosi anche lei in giro.
-NOOOOOOOOOOOOOO!- si sente un urlo dal piano di sopra, tutti smettono di parlare e guardano verso le scale.
-Che schifo!- si sente Tacho.
-Ora ho capito dove sono- rispondo alla mia amata moglie.
 
 
Autrice per fantasia!
Tanti auguri!! Scusate se lo sto mettendo ora, ma ieri era Natale e insomma, si sta in famiglia! Giusto?
Comunque vi auguro un buon natale e felice anno nuovo! Ecco a voi il capitolo natalizio! Spero ch vi sia piaciuto!  Ringrazio tantissimo teen_angels11 e Rochilove_1!
Ancora buon Natale per ieri e buon feste! <3

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Capitolo 9
*** Auguri! Piacere Bruno ***


Pov Vale
Sono le 4 del mattino e io ancora chiusa in camera ad ascoltare la musica, oggi arriva Bruno, è il mio migliore amico del futuro. Con lui sono cresciuta, gli voglio bene come un fratello.
Mi avvicino alla finestra, inizio a guardare le stelle, sono belle, illuminano il cielo notturno/mattiniero, ormai. Mi sdraio di nuovo sul letto e mi addormento subito.
PovLca
-Svegliaaa!!!- urla Nico da vicino la porta-Forza ragazzi, è un nuovo giorno!! Abbastanza monotono, ma sempre bello! No Luca?- mi domanda avvicinandosi a me, io ancora sdraiata nel letto che lo fisso e prego che se ne vada così posso continuare a dormire.
-Io e te dobbiamo parlare signorino- afferma come ultima frase, poi si allontana, prende Lieca e lo butta sotto la duccia.
Piano piano mi alzo, inizio a cambiarmi quando mi sento arrivare una cuscinata alle spalle, mi giro per vedere chi è stato..-Ma che cavolo!- dico fissando Tacho e Rama che scendono le scalette dei letti. –Buon giorno anche a te dormiglione!- mi risponde Tacho, l’altro biondo appena arriva a terra prende un altro cuscino e lo lancia verso l’uomo muscolo.
-Ma che ti prende supertap?!- gli domanda mentre prende i vestiti e va in bagno.
-Nessuno se lo ricorda eh?- ci rimprovera.
-Ma cosa?- gli chiedo cercando di capirlo.
Neanche il tempo di una risposta ecco che spunta Mar dalla porta con un regalo in mano e urla AUGURI al biondo offeso.
Vero! Me l’ero scordato oggi è il compleanno di Rama! Come ho fatto a dimenticarlo?
-Che ci fai in camera nostra?- ecco che entra in scena Thiago già in divisa.
-Sono solo venuta a fare gli auguri al mio migliore amico se posso- risponde la nanetta.
Io in tanto vado in bagno e incontro Tefy-Buon giorno bell’uomo, che ne dici se stasera andiamo in discoteca? Sai, di solito il sabato si esce non si sta chiusi in casa come fai tu-.
-Grazie Tefy, ma penso che uscirò con i ragazzi, sai oggi è il compleanno di Rama e già ci siamo scordati di fargli gli auguri così cercheremo di rimediare- rispondo cercando di levarmela via il più presto.
PovNico
Tutti i ragazzi stanno uscendo di casa e come al mio solito mi trovo qui dietro la porta a dare a loro la merenda.
Appena arriva Luca lo fermo-Ehi! Dobbiamo parlare, oggi entri più tardi a scuola, vieni con me- lo prendo per il braccio e lo porto in ufficio.
Appena entriamo Salvador è già seduto in una delle sedie davanti alla scrivania.
-Ciao Luca- lo saluta con una stretta di mano.
-Ciao- da di risposta il ragazzo, gli faccio segno di sedersi accanto al mio amico, io giro intorno alla scrivania e mi siedo su la sedia girevole.
-Allora inizio io o tu Salvador?- chiedo all’uomo barbuto.
-Come vuoi- risponde prima mandandomi uno sguardo preoccupato, poi fissa Luca.
-Bene ti volevamo chiedere se sai il perchè Valeria ieri, dopo che è tornata dal bagno, era strana, insomma, mi ha detto che appena sono tornati a casa non parlava più, che si è chiusa subito in camera, è successo qualcosa?- spiego tutto d’un fiato.
-Nico , io non so perchè le ragazze sono tutte strane!- risponde con la faccia da schiaffi.
-È una cosa seria, Luca ci devi aiutare, Valeria mi ha accenato di una donna in ospedale, anche delle tue telefonate, aiutaci ti prego- stavolta è Salvador a parlare.
-Va bene ora vi racconto tutto- risponde mettendosi più comodo su la sedia.
PovVale
Salvador è da Nico, stamattina gli ho racconatato della donna e della telefonata di ieri a Luca, ma non capisco niente. La campanella della ricreazione mi risveglia dai miei pensieri, mi guardo in giro e corro in bagno. Ora che non ci penso non ho visto il moro, mi sistemo davanti alo specchio, la porta si apre, vedo Luca che la chiude subito a chiave.
-Che fai?- gli domando guardandolo male.
-Dobbiamo parlare!- risponde avvicinandosi a me.
-Si dimmi, cos’è successo?- mi volto di nuovo verso lo specchio e mi sistemo la matita.
-Gli hai detto tutto a Salvador?! Perchè oggi è venuto da Nico e mi hanno domandato cosa ti era successo ieri, così gli ho dovuto raccontare tutto, quello che anche tu non sai- dice tutto d’un fiato.
-Ok, ci vediamo dopo scuola?- mi chiede ad un certo punto.
-Si..No! scusa mi stavo dimenticando che viene un mio amico da New York, scusa, possiamo fare stasera?- gli domando poi.
-È che stasera festeggiamo il compleanno di Rama, se vuoi venire anche tu?- risponde cercando i miei occhi.
Io continuo a fissare il pavimento, si, si può fare così, allora accetto l’invito-Va bene, ci vediamo stasera-.
Dopo questa frase prendo le mie cose e me ne vado.
PovLuca
DRIIIIN!!!!!
Finalmente è finita la scuola, vedo la bionda già fuori dal cancello, sembra che aspetti qualcuno; ah! Si aveva detto che arrivava un suo amico, intanto mi avvicino a lei. –Ehi bionda! In classe eri silenziosa, eh?- le domando cercando ancora il suo sguardo.
-Si? Significa che non ho niente da dire- finamente si gira verso di me e mi guarda come se fosse innervosita, infatti mi lancia un pugno sul braccio-Ahi! Che ti ho fatto?- le chiedo mentre mi massaggio il braccio.
-Non chiamarmi bionda! Capito?- risposta secca.
-Va bene! Però tranquilla, non devi innervosirti, prendilo come un complimento!- le spiego.
-Valeeee!!- qualcuno urla da dietro le mie spalle. Mi volto e un ragazzo poco più basso di me ci viene incontro, io mi sposto per farlo passare, arriva e prende imbraccio la bionda.
-Bruno!- lo saluta con voce soffocata per l’abbraccio.
-Come va? Che bello che è, ma qua è dove..-non finisce la frase che Valeria interviene-Si è dove vado a scuola- poi mi guarda-Lui è Luca- mi presenta al suo amico-Piacere- dico porgendogli la mano.
-Paicere, Bruno- mi risponde ricambiando la stretta con un sorriso.
Per togliere il silenzio che si era formato Valeria è la prima a parlare-Bene, allora noi andiamo, a stasera Luca!- mi saluta dandomi un bacio su la guancia sinistra.
La vedo allontanarsi con quel ragazzo, sento che mi sale un pò di rabbia, perchè?
 
Hola chico! Che ne pensate? Scusatemi tanto tanto del ritardo, ma ho avuto molto da fare... comunque Luca arrabbiato? Come mai? Povero Rama, come andrà la sua festa? E Bruno cosa combinerà? Valeria riuscirà a capire e a scoprire tutto?
Din Don non lo so..a presto!! J

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Capitolo 10
*** Auguri Rama ***


PovBruno
Casa deserta, nessun bambino che corre per casa, nessuna ragazza che litiga per i trucchi e nessun ragazzo che litiga per le ragazze. Oggi è stato faticoso. E nessuno si è ricordato del mio compleanno tranne Mar.
PovBruno
-Quindi quello è il nostro mandalay?- domando a Valeria mentre apre la port di casa sua.
-Si, ma poi sei impazzito a dirlo davanti a loro? Non sanno niente del futuro!!- mi riprende.
Entriamo e la casa è stile hippie, come quello mio e di Salvador. Da quando ho iniziato a prendemii cura di lei fin da piccola non ci riusciamo a separare. Infatti ho scelto di seguirla nel passato per aiutarla  a ritrovare i suoi genitori, che li vede solo in foto. Così mi cerco di informare –Hai scoperto qualcosa?-.
-Ho visto mio padre- dice con un sorriso triste.
Mi avvicino a lei e le metto un braccio sulle spalle –E non sei felice?- le chiedo.
-Si, ma..non lo so, mi sembra strano, ho visto anche mia madre! In ospedale..- così mi inizia a raccontare tutto.
PovVale
-Ora voglio scoprire tutto, non solo chi mi ha separato dai miei genitori, ma anche perchè. Cosa gli ho fatto?- dico tutto d’un fiato. Gli ho raccontato tutto, dell’ospedale, la donna, le chiamate a Luca, quando ho visto per la prima volta Nico e della cena.
-Allora ceniamo e poi andiamo alla festa? Sempre se ne hai voglia, caso mai dico che non possiamo- gli chiedo premurosa.
-No, no è giusto che andiamo, devi pur fare conoscenza con quei ragazzi se poi soprattutto sono sotto la tutela di tuo padre!- mi risponde alzandosi dal divano e andando in cucina.
Prepariamo due piatti di pasta, mangiamo abbastanza veloce e poi chiamo Salvador per avvisarlo.
-Ehi Salvador, ti volevo dire che vado con bruno in un locale per festeggiare il comleanno di Rama! Va bene?-
-Si si, vai tranquilla, io non so se torno stanotte, però non fare tardi che domani alle 11 andiamo alla casa magica!- mi risponde.
Poi ci salutiamo e stacco la chiamata.
Io e Bruno saliamo in camera, prendo i vestiti dall’armadio, li metto e mi trucco non troppo forte. Bruno ha i soloti jeans e la camicia a scacchi.
Spengo tutte le luci e alle 21 siamo davanti al locale.
PovTacho
-Ehi buona sera!!- dico alla bionda e al nanetto vicino a lei.
-Ciao!- risponde con il suo bel sorriso.
-Ciao- la copia il nano.
-Scusami, io sono Tacho, tu?- domando porgendogli la mano.
-Si scusami tu, lui è Bruno, il mio migliore amico!- interviene Valeria.
-Entriamo? Gli altri sono già dentro e io ho deciso di aspettarvi qua!- spiego facendo il gentil uomo, quindi facendoli passare per primi.
PovJaz
-Ovvio! Lui deve stare fuori ad aspettarli!- dico alla mia migliore mica Mar.
-Dai Jaz, non devi essere gelosa, non state più insieme e lui vuol dire che ha scelto di cambiare! Poi guarda quanti bei ragazzi ci sono!!- risponde cercando di farmelo dimenticare, ma poi vedo due chiome bionde e una scura.
-Eccoli! Guardalo che sfacciato! Sta vicino a lei!!- dico indicandoli.
-Cosa? Pensi ancora a lui? Gitana! Ci sono qua io!- risponde Luca.
PovMar
Siamo seduti ad un tavolino vicino alla pista da ballo, siamo praticamente tutti, Rama, io, Thiago, Jaz, Luca, Tacho, la nuova e il suo amico.
-Eccoci!- dice Tacho appena arriva.
Sento i sussurri dei maschi –è davvero bella!- dicono in coro. Mi giro verso Valeria per salutarla e rimango a bocca aperta, è veramente bella. Ha un vestito che arriva poco sopra le ginocchia di colore verde scuro con sopra dei fiori che coprono lo sfondo, non è tanto scollato e fa una scollatura non volgare, ai piedi ha un paio di ballerine nere, ad accompagnare il tutto una borsetta borchiatta e una giacca anche essa borchiata e nera.
-Ciao!- dico alla fine sorridendole, poi mi volto verso Jaz e la vedo con la bocca aperta, le do una gomitata, si riprende e la saluta.
-Tanti auguri!- dice la nuova porgendo a Rama un pachetto.
-Oh, ma non dovevi!- risponde sorridendo.  Lo scarta ed è una scatola con un plettro blu, poi sotto un cd che non riesco a leggere di chi è.
-Grazie mille! Ma come fai?- non riesce a finire la frase che l’abbraccia.
-Segreto!- risponde sorridendogli e ricambiando l’abraccio.
Dopo aver scartato tutti i regali prendiamo da bere.
-È stata carina a regalargli il plettro vero?- mi domanda Jaz.
-Si, gliene serviva un altro- rispondo prendendo il mio bicchiere e bevendo un altro sorso.
-Balliamo?- mi domanda Rama.
-Certo festeggiato!- così gli prendo la mano.
PovVale
-Sono felice che gli sia piaciuto- dico al mio migliore amico.
-Si, ma come facevi a sapere che gli piaceva quel gruppo?- mi chiede.
-Intuizione- rispondo sorridendo.
-Balliamo?- vedo Luca che domanda a Jaz e lei accetta.
-Che fai? Balliamo anche noi?- domando al nanetto.
-No, sono troppo stanco, ho viaggiato troppo.- risposta secca, così mi appoggio di nuovo allo schienale del divanetto. Poi si avvicinano Thiago e Tacho. Il moro si siede vicino a Bruno, mentre il biondo mi chiede di ballare.
PovRama
-Grazie mille! È una bellissima festa!- dico all’orecchio della moretta.
-Sono felice che ti piaccia!- risponde dandomi un bacio sulla guancia. Ad un certo punto il dj mette una canzone lenta e tutti sono a coppie a ballare. Do un’occhiata attorno, vedo Tacho che balla con la nuova arrivata. Così mi volto verso Mar –Ti va?-.
-Certo!- mi risponde mettendo le braccia attorno al mio collo.
Buona sera!! Scusatemi del ritardo ma ho avuto troppe cose da fare!! Spero che vi piaccia!! J  

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