En Mi Mundo.

di Pablini_forever
(/viewuser.php?uid=587750)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un nuovo inizio. ***
Capitolo 2: *** Un nuovo amico. ***
Capitolo 3: *** Sam & Molly ***
Capitolo 4: *** Incontro casuale. ***
Capitolo 5: *** Amore. ***
Capitolo 6: *** Jason & Sasha. ***
Capitolo 7: *** Hablan de mi. ***
Capitolo 8: *** Amori. ***
Capitolo 9: *** Chi la fa l'aspetti. ***
Capitolo 10: *** Le bugie hanno le gambe corte. ***
Capitolo 11: *** Problemi,nuovi arrivi e piani. ***
Capitolo 12: *** Bugie. ***
Capitolo 13: *** La fine di una storia. ***
Capitolo 14: *** Yeah,you wreck me. ***
Capitolo 15: *** Si ricomincia? ***
Capitolo 16: *** Roxy Pop. ***
Capitolo 17: *** Nuovi incontri. ***
Capitolo 18: *** Piani scoperti. ***
Capitolo 19: *** La gara di ballo. ***
Capitolo 20: *** Un bacio per concludere tutto. ***



Capitolo 1
*** Un nuovo inizio. ***


Ciao,il mio nome e’ Molly e il mio cognome Dowson. Vivo in California,Los Angeles. Amo molto fotografare le persone estranee e poi scrivere la mia opinione su di loro su uno stupido pezzo di carta. E’ così che mi essercito a prendere ottimi i voti nelle descrizioni. Oltre alla fotografia,amo anche cantare però non lo faccio da anni. Mio padre si chiama Billy e la mia mamma e’ morta quando avevo 3 anni. E’ stato un enorme dolore sia per me che per il mio caro papà. Mio padre ha i capelli neri,corti, e si veste sempre sportivo e anche semplice. Lui e’ cantautore,cantante e attore. Parliamo un po’ di me,anche se di me non c’è nulla di cui parlare. Ho i capelli corti,castani,e ho sempre la risposta pronta ad ogni occassione. Sempre.

Il mio look e’ rock e anche semplice. Ho addosso una maglia nera,dei  jeans,degli stivali. Prendo il giacchetto di pelle beige. Una controllatina allo specchio,prendo la mia borsa dove metto la mia famosa e amata fotocamera e mi dirigo di sotto,dove c’è il mio caro papà ad attendermi con la colazione preparata dalla nostra governante,Maria. Maria e’ robusta,ha i capelli corti ed e’ sempre di buon umore.

Billy: Tesoro,sei sempre in ritardo. Farai tardi il tuo primo giorno di scuola.

Io: Papà!

Lo dico urlando e lui mi guarda male,costrigendomi a mangiare ciò che quella mi ha preparato. Di prima mattina sono sempre così,così scontrosa contro qualunque essere umano. Vado a scuola  e lì ci sono persone che parlano e che hanno indumenti al quanto volgari e super corti. Una tizia con i capelli biondi mi guarda sorridendo  e io sinceramente non so cosa dirle. Meglio lasciar stare. Qui,ho diciamo individuato il mondo di questa scuola. Se fai solamente un passo errato c’è sempre qualcuno che ti rovina la tua reputazione. Ci sono: imbranati e le popolari. E credo che quella biondina faccia parte del secondo gruppo. Prima ora: italiano. Metto i libri di varie materie e prendo quelli di italiano,vado nell’aula ed e’ pulitissima e ancora ordinata. Mi siedo affianco a un ragazzo,un ragazzo davvero bellissimo. Ha i capelli neri,maglia nera,giacca di pelle,jeans strappati e scarpe della nike.

Xxx: Woow!

Io: Eh?

Xxx: Sei nuova,dolcezza!

Io:  1. Sono nuova,problemi? 2. Non chiarmarmi dolcezza.

XXX: La ragazza ti tiene testa,Nicolas.

Lo dice guardandomi un ragazzo con occhi color verdi,capelli abbastanza alti,una maglia bianca e sopra una fantastica camicia a pois.

Nicolas: Ah,abbiamo iniziato con il piede sbagliato. Sono Nicolas Dominguez e lui e…

Xxx: Sam Vargas.

Io: Bel nome,Sam.

Sam: Grazie e tu?

Io: Molly Dowson.

Ad un certo punto la lezione inizia e conosciamo il professore di italiano. Si chiama Mario Urbano e sembra,ripeto sembra,simpatico. Finisce di presentarci e fa il solito appello,dopo un po’ osservo l’aula e noto un viso familiare,quella ragazza di prima. Chissà come si chiamerà. Ma certo! Cotton Park?! Lo ha detto lei mentre il prof ha chiesto il suo nome e cognome. Finalmente c’è la ricreazione e Nicolas mi sorride,ma io decido di non ricambiare. Esco dall’aula e mi scontro con una ragazza con i capelli mori,occhi castani ed e’ vestita con un vestitino a pois.

Xxx: Ciao,scusami non ti avevo visto. Sono Lucy Comello.

Io: Ciao,Lucy! Io sono Molly Dowson.

Lucy: Ciao,Molly. Spero che qui ti troverai al tuo agio.

Io: Lo spero.

Lucy: Hai conosciuto Cotton?

Io: Non ancora,ma com’e’?

Lucy: Hai presente Nicolas Dominguez?

Io: Si.

Lucy: Stanno insieme da qualche tempo,ma solamente per convenienza. Lo sta usando perché lui e’ popolare,il suo obiettivo e’ Sam Vargas.

Io: Cosa?

Lucy: E’ strano,ma e’ vero.

Da noi viene una bellissima ragazza con i capelli rossi e indossa vestiti hippy. Indossa vestiti da una di sensatt’anni. Odio i vestiti così,sembrano ridicoli sia loro che chi li indossa. Infondo,chiunque può decidere come si vuole vestire.

Xxx: Pace e amore,ragazzi!

Io: Tu chi sei?

Xxx: Becky Torres.

Io: Molly Dowson.

Lucy: Lucy Comello.

Becky: Ragazze,ma cosa ci fa Park con Vargas?

Io: Non lo so,Becky.

Becky: Si stanno baciando e la bionda sta con Dominguez.

Lucy: Ecco,lo sapevo! Adesso Nicolas picchierà Sam e…

Io: E sospendono Nicolas.

Dopo ben 3 ore di scuola,esco fuori. Esco fuori la fotocamera e fotografo Cotton Park baciarsi con Sam Vargas. Devo fare qualcosa,subito. Mi nascondo dietro a un muretto per poter ascoltare cosa si dicono.

Cotton: Amore,dai potrebbe vederci qualcuno.

Sam: Odio dovermi nascondere,Cotton.

Cotton: Lo so,parleremo con Nicolas.

Sam: Parleremo?

Cotton: Parlerò,però quando sarà il momento.

Si danno un altro bacio e poi la biondina se ne va. Bene,Cotton non vuole che Nicolas sa tutto. E credo che lo saprà e anche subito. Mi alzo e mi dirigo verso Sam che lui non fa altro che guardare la bella bionda,almeno il sedere della bionda. Io faccio un sorriso,provo a non rivolgermi in modo cattivo.

Io: Sam!

Sam: Molly,ciao.

Io: Ho qualcosa che ti dovrebbe servire.

Li mostro la loro foto dove si baciano e lui mi guarda preoccupato come per dire: ‘cosa vuoi?’. Io li sorrido,in realtà non ho nessun piano e però qualcosa vedo pur farla.

Sam: Che vuoi in cambio?

Io: Non mostrerò la foto a Nicolas se tu glielo dirai.

Sam: Non se ne parla.

Io: Certo,vuoi che Nicolas sappia la verità tramite una foto e potrebbe reagire male?

 Sam: No,va bene glielo dirò.

Io: Perfetto,dammi il tuo numero. Così posso chiederti se lo hai fatto o meno.

Sam: Va bene.

Mi da’ il suo numero e mi da’ anche il passaggio a casa. Entro dentro casa,metto le chiavi al porta-chiavi e il giubbino all’attaccapanni. E vedo una signora con la camicia a quadretti,dei jeans e degli stivali.

Io: Chi cavolo e’?

Xxx: Ciao,Molly sono…

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Un nuovo amico. ***


Capitolo 2.
- Io sono Tisch Molina,la fidanzata del tuo papà.-lo dice sorridendo la signora.
- Che?-lo dico io scioccata.
- Molly,rilassati.
- Rilassarmi? Ma tu non puoi farmi presentare una persona di questo tipo così,papà.
Entro in camera mia,mi siedo sul pavimento e osservo il soffitto. Non voglio che mio padre si risposi,non voglio che rimanga single però non voglio che conosca una persona senza parlarmene. Faccio i compiti e dopo averli finiti,decido di andare a farmi un giro. Esco fuori e vedo tante persone passeggiare,sinceramente non vorrei stare da sola. Mi scontro con Sam.
- Ehi,Molly!
- Ehi,Sam. Hai parlato con Nicolas?-chiedo io.
- Si e mi ha fatto l'occhio nero.
- Cosa? Io non volevo crearti problemi,Sam.
- Tranquilla,non e' colpa tua.
Mi accarezza gentilmente il viso e mi da' un bacio sulla guancia,poi se ne va' via. Mi incammino verso chissà dove,Los Angeles e' davvero una bella città. Nelle strade di Los Angeles incontro una ragazza con i capelli corti e ricci,vestita di nero,trucco al quanto pesante. In mano aveva il suo Ipod e ascoltava musica ad alto volume. Prendo la fotocamera e le faccio una foto. Lei mi sorride e si avvicina a me.
- Ciao,vedo che ami tanto fotografare la gente così.
- Così come?
- Così senza preavviso,senza un motivo logico.
- Amo fare le foto.
- Ma non devi farle a me,chiaro?
- Senti,ricciolina,tu chi cavolo ti credi di essere per rispondermi così? Nessuno.
- E tu chi sei per farmi le foto? Nessuno.
- Ma chi sei tu?
- Sascha Rico. Che vuoi sapere? Dove abito?
- Molly Dowson,questo e' il mio nome e cognome. E comunque,ti consiglio un calmante.
Torno a casa e sento la musica ad altissimo volume saranno i vicini,ma appena apro la porta: BOOOM UN CAOS TOTALE! C’e' gente da per tutto! Sia dentro che fuori in giardino. La piscina e' piena di ragazze in costume e dei ragazzi dai pettorali scolpiti. Trovo mio padre e gli chiedo spiegazioni precise e anche dettagliate.
- Aooooo che è sto baccano pa'?-lo urlo io.
- Sam,il figlio di Tisch ha invitato ALCUNI AMICI!-lo urla io.
- ALCUNI? Saranno almeno 150, meno male che la casa è grande!-lo urlo io.
Ad un certo punto vengono due ragazze con mille tatoo al corpo e in bikini. La prima ha i capelli biondi,occhi celesti e sguardo accattivante e il costume e' viola. La seconda ha i capelli corti,mossi e il costume e' celeste.
- Ti piace come mi sono vestita,stronza?-dice la biondina mentre prendeva un cocktal a me.
- Perché sei vestita scusa?-lo dico urlando.
- Oh mio dio,come sei perfettina tu!-dice sempre la biondina.
- Sono Ally Gomez.-dice la mora.
- Sophie Jackson.-dice la bionda.
Ad un certo punto mio padre se ne va',e arriva Nicolas e mette la sua mano sulla vita della bionda e la bacia appassionatamente. E ma...Cotton? L'ha dimenticata così in fretta?
- Sei uno schianto,Sophie.
I 3 scendono di sotto,stavamo di sopra,e io li seguo. Si siedono sul divano e la biondina si siede sulle gambe di Nicolas e la mora fuma una canna che aveva trovato sul comodino. Ad un certo punto Nicolas e Sophie si baciano, che dolci erano. Non trovo Sam,voglio parlarli. Lo trovo in sala giochi, quella vuota in cui non c’era nessuno.
- Perché hai organizzato questa festa?-chiedo io.
- Volevo svagarmi un po',Molly.
- Ma se te ne stai qui chiuso senza fare nulla.
- Lo so.
- Come va' con Cotton?-chiedo io.
- No,lei non e' più la mia ragazza, eravamo solo amici!
- No,vi siete baciati.
- Lo so,ma e' quello che credeva lei. Credeva che io lasciassi stare il mio migliore amico per lei,ma io non lo farò mai. Deve sapere solamente Nicolas. Lei lo sa già. Io non mi metterei mai con una così.
- Così come?
- Così diversa da me. Io non sono un tipo da discoteca,uno che fuma.
- Quale il tipo di ragazza che vorresti?
- Una come te.
Lo abbraccio,mi sono accorta che stava per scoppiare. Li sussurro ‘Shhh tranquillo meriti di meglio’ mentre lui aveva iniziato a piangere. Mi aveva inzuppato tutta la maglietta di lacrime e la cosa non mi da' fastidio. Lui si fida di me anche se solamente un giorno che ci siamo visti.
Dopo un paio di minuti ci stacchiamo e lui mi sorride.
- Come va'?-chiedo io.
- Si grazie, avevo bisogno di sfogarmi!-dice lui grattandosi la nuca.
- Che tenero che sei quando piangi.. Ma aspetta… hai gli occhi verdi?
- Si,ti piacciono?-chiede sorridendo.
- Certo li adoro! Dai vieni, alzati andiamo dagli altri sennò si impressionano sai com’è Nicolas!
- No,com'è?
- Incomincia a sfottermi,Molly.
Passiamo una bella serata, la festa finisce alle 3 del mattino, la casa e' sotto sopra! Ma chi se ne frega, avrebbe pulito Sam dato che erano i SUOI amici!
Quando vado a letto, la lotta contro le parole non finisce. Mio padre inizia a farmi miliardi di domande sia su Sam,che sull’amico di Sam,Nicolas. Che palle! E' molto curioso, lui però alle 3 del mattino dove la trova la voglia di parlare? Io ho solo voglia di dormire.
NARRA SAM
La casa e' un casino, ma tanto avrebbe pulito Molly in fondo l’avevo organizzata per lei! Mi arriva un messaggio circa alle 4 del mattino da Lucy.
Da: Lucy.
Hei Sam, mi dai il numero di Molly?’
A: Lucy.
'Non lo so,domani chiediglielo tu!’
Da: Lucy.
‘Nooo ho paura, se poi si rifiuta? A Proposito, che cosa è successo prima in sala giochi? Ehehe’
A: Lucy.
‘Ma niente, ho pianto per Cotton e mi ha consolato. Tutto qui!’
Da: Lucy.
‘Ok dai… scrivi.'
Le do' il numero e dopo inizio a pulire,sono rassegnato, non posso fare lo stronzo,la mia nuova sorella sta male, non devo farla soffrire! Pulisco tutto, da cima a fondo. Sono stremato e mi addormento sul divano bianco della casa. Circa alle 5 venne a svegliarmi Molly.
- Sam,posso dormire vicino a te? Sto male!
- Vieni qui cucciola… che cos’hai?
- Ho mille pensieri,Sam.
- Fatti dare un bacino…e comunque ho dato il tuo numero a Lucy. Ti piace come amica?-le chiedo io sorridendo.
- Si è molto dolce, e soprattutto simpatica.
- Ahahaahah la solita! Credo che domani ti inviterà ad uscire!
- Dici? Ma se io sono una merda! Nessuno vorrebbe uscire con me!
- Eeeeee daiiii sei uno schianto! Sorridi ?!?
- Ahahahaaha dai, dormiamo!
NARRA MOLLY
Fu il suono della suoneria del mio cellulare a svegliarmi, numero sconosciuto, rispondo.
- Ehi,scema sono Lucy.-dice lei ridendo.
- Awww ciaoo.
- Andiamo a scuola,insieme?-dice lei.
- Va bene.
Riattacco e mi incomincio a vestire per il secondo giorno di scuola. Andiamo a scuola insieme e appena vado a scuola mi scontro con...

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Sam & Molly ***


Mi scontro con Cotton e Lucy decide di andarsene. Cotton ha i capelli biondi,una maglia rossa brillantinata e dei leggins neri attilati e delle ballerine nere. Ha in mano qualche libro di scuola,lei mi fa un sorrisetto accattivante e pieno di energia. - Ehi,Molly giusto?-dice lei sorridendo.
- Si.
- Bene,Molly,volevo chiederti di stare alla larga dal mio boy.
- Dal tuo che?
- Boy! Ah,non sai un'accidente di inglese tu!
- Lasciami stare,Cotton.
- No,fino a quando tu dirai che lascerai in pace Sam non ti lascerò in pace.
- Fra te e Sam non c'è più nulla.
- E chi lo ha detto?-dice lei spostando un ciuffo.
- Lui stesso a me,ieri.
- Per questo non mi ha voluta baciare quell'ipocrita.
Lei se ne va senza dire un'altra parola. Prendo i libri di geografia e mi dirigo nell'aula. L'aula e' davvero bella e ci sono mappe e cartine ovunque. Mi siedo affianco a Lucy e dopo qualche secondo arriva il professore e ci inizia a spiegare qualcosa,ma io non lo sto a sentire affatto. Sono troppo presa dal fatto che mio padre si voglia fidanzare con quella lì. La deve pagare cara.
INIZIO FLASCHBACK
Era il 13 Luglio del 2000 e faceva un caldo tremendo e mia madre si doveva esibire e si doveva sfidare proprio sfidare con Tisch Molina. Quest'ultima canto' 'Opera' e invece la mia mamma canto' 'Habla si puedes' e la canto' come sempre divinamente,però al momento bello della canzone lei ha preso delle biglie e le ha buttate sul palcoscenico e mia madre si fece male.
FINE FLASCHBACK
Una lacrima scende dal mio viso e dico al prof di andare in bagno. Prendo il cellulare e chiamo mio padre. Dopo qualche minuto mi viene a prendere,mi porta a casa e corro subito in camera mia. Quella stronza me la deve pagare,anche se sono passati circa 10 anni. Qualcuno bussa alla porta ed e' proprio Tisch.
- Tesoro,cosa e' successo?-dice lei sorridendo.
- No,ti prego! Sparisci immediatamente dalla mia stanza,qui tu non ci devi entrare.
- Che caratterino.-lo dice lei venendo da me.
Io mi alzo e le dico chiaramente che non si deve avvicinare per nessuna ragione a me,dopo tutto quello che ha fatto a MIA mamma. La butto fuori dalla MIA stanza. Mi siedo sul letto e mi metto ascoltare una canzone di Taylor Swilft. Qualcuno bussa alla porta ed e' Leon,lui entra e si siede al mio fianco.
- E tu non dovresti essere a scuola,Sam?-chiedo io.
- Beh,potrei farti la stessa domanda.
- Non mi sentivo bene.
- Mi sono preoccupato e mi sono fatto venire a prendere. Dimmi,cosa e' successo con mia madre poco fa.
Li racconto tutto quello che ha fatto tempo fa a mia madre,mentre lo dico lui rimane stupito dal mio racconto.
- ...ecco perché la odio.-mi scende una piccola lacrima appena finisco di parlare.
- Cavolo! Piccola,quello sarà successo minimo 14 anni fa. Mia madre non e' la stessa di prima.
- Sam,lo capisco però...la deve pagare.
- Non esagerare.
Lui si avvicina a me e mi abbraccia fortemente. E' bello poter avere una persona su cui puoi contare,tipo lui. I nostri sguardi si incrociarono e lui sembrava che volesse baciarmi,non sembra e' così. Lui mi bacia appassionatamente e io ricambio. E' sbagliato perché non lo conosco tanto bene,potrebbe raccontarlo a tutti. Io mi stacco da lui velocemente e lui mi guarda come per dire: 'Che ho fatto?!'
- Grazie,per esserci stato per me.
- Di nulla,che facevi prima che venissi io?-chiede lui con quei suoi occhi verdi.
- Ascoltavo musica,tutto qui.
- Di chi?
- 'Everything has changed’ di Ed Sheeran e Taylor Swift. Ti piacciono le stelle?
- Si perché? ♥’
- Perchè lo sei.
Li sorrido e nuovamente ci baciamo. Mi sussurra nell'orecchio: 'Sei bellissima.' Io mi stacco da lui,li faccio un sorriso falso. Sono imbarazzata perché,perché non so che fare. Lui mi piace,ma la sua ragazza non vuole che io stia con il suo 'boy' come dice lei.
- Molly,ti piaccio?-chiede lui sorridendo.
Non poteva farmi un'altro tipo di domanda più semplice? Che devo risponderli? No? Se direi no,mentirei e io non mento. Che posso dirli? Mi invento qualcosa.
- Si,ma credo che sia troppo presto fidanzarci.
- Perché troppo presto?-chiede lui baciandomi il collo.
- Ci conosciamo a malapena.
- Io so tutto di te.
- Non sai nulla,Sam.
- Va bene,ma potremo provarci.
- Hai dimenticato di Cotton.
- Con lei ho chiuso,sei tu la mia vita. Ho anche fatto pace con Nico,sei tu quella che voglio.
- Io?-lo dico sorridendo e anche incredula.
- Tu,Molly Dowson.
- Che dolce che sei,Sam.
- Molly Dowson,vorresti essere la mia ragazza?-dice con un fiore in mano.
- E quel fiore?-lo chiedo io ridendo.
- Non lo so,lo trovato per terra.
- Comunque,si voglio essere la tua ragazza. Però se non va bene,che facciamo?
- Ci molliamo.-dice lui baciandomi il collo.
Lui si mette sopra di me e mi bacia appassionatamente e io ricambio. Metto le mie mani sulla schiena e lui mette le sue sul letto. Dopo un po' scendiamo di sotto e diciamo la notizia.
ASPETTATIVE: FELICITA',ALLEGRIA.
REALTA': SGUARDO FURIOSI.
- Molly Dowson come puoi fidanzarti con tuo fratello?-dice mio padre furioso.
- Papà,io lo amo.-dico mettendo la mia mano sulla spalla di Sam.
- Sam,e' una buona notizia!-dice Tisch sorridendo.
- Già,davvero bella.-dice Sam guardandomi,però non ricambio.
- Va bene,se loro sono felici...credo che debbano stare insieme.-dice mio padre sorridendo.
Corro subito ad abbracciarlo,sono super felice. Leon mi prende in braccio e mi butta sul divano,prendo il telecomando e vedo una scena dove mia madre cantava 'Habla si puedes'. E io mi metto a strillare per tutta la casa,ma ad un certo punto Sam mi prende in braccio e io lo abbraccio.
- Sei contenta,amore?-mi sussurra all'orecchio.
- Troppo.-li sussurro contenta all'orecchio.
Qualcuno bussa alla porta di casa.
- Sam,Molly...aspettavate qualcuno?-dice Tisch guardandoci.
- No.-diciamo insieme.
Sam mi mette giù e va ad aprire. Apre la porta ed e'...

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Incontro casuale. ***


Ed e' un tizio con occhi scuri,capelli neri,una maglia a strisce,dei jeans strappati e delle converse. Ottimo gusto,direi. Lui mi guarda con quei suoi occhi neri e quel suo sguardo dolce,ma chissà chi sarà questo ragazzo.
- Ciao,sono Eddie Sprouse.-dice lui sorridendo.
- Io invece mi chiamo Sam e il cognome...penso che non ti interessa saperlo.-dice Sam.
- Dowson?!
- No,non e' quello.
- Non litigate!-dico io guardando Sam.
- Beh,siamo i nuovi vicini e se volete stasera potete venire a cena a casa mia verso le 21.00.
- Va bene.-dice mio padre.
- Ehi,tu! Come ti chiami?-dice Eddie guardandomi.
- Molly.
- Bel nome!-dice lui avvicinandosi a me,ma Sam lo ferma.
- La ragazza ha il suo legittimo proprietario,quindi non ti conviene provarci.
- Va bene.-lo dice triste.
NARRA LUCY
La mia vita e' meravigliosa e ricca di emozioni. Non sapevo che Oliver,il mio Oliver,amasse le coccole. Che grande scoperta,che ho fatto. Oliver ha i capelli castani e alzati,amo i capelli così,indossa sempre delle camice e dei jeans strappati. E' molto amico di Sam,di Samuel,di Nicolas e anche di Jason. Samuel e' brasiliano e ha la pelle scura,avvolte dice parole della sua lingua e non lo capisce nessuno. Si veste sportivo. Jason? Jason indossa spesso,sempre,un capello colorato e si veste sempre come se fosse un 'rapper'.
Io e Oliver andiamo al parco a mangiare un po di gelato. Ci siamo baciati almeno 10 volte. Lo amo e noi due c'eravamo messi insieme secoli fa',ma poi ci siamo lasciati per il fatto che doveva partire.
- Ti sono mancati i nostri baci?-chiede lui sorridendo.
- Un po, solo negli ultimi giorni… io scommetto di si! So come sei fatto!-dico io baciandoli la guancia.
- Già, sai ho conosciuto una ragazza, si chiama Molly. Non l'ho conosciuta,ma mi hanno detto che e' molto simpatica. Dovresti conoscerla!
- La conosco già,amore. Fammi assaggiare il tuo gelato, il mio non è tanto buono.
Lui me lo da',lo lecco' un pò. Lui mi guarda con quel suo sguardo dolce e innamorato di sempre.
- Amore stavo pensando....potremmo uscire a coppia: io e te,Molly e Sam. Oh cavolo Sam! In questi ultimi giorni l’ho trascurato.
- In che senso?
- Non l’ho chiamata, inviato un messaggio, niente di niente. Ora io vado da Sam, ci vediamo.
NARRA MOLLY
Indosso una maglia bianca,jeans stretti,stivali abbastanza lunghi e mi dirigo di sotto. Dove c'è un bellissimo ragazzo,ma sicuramente e' il ragazzo che mi ha parlato oggi Sam. Questo ragazzo mi sorride,mi siedo affianco a Sam.
- Ehi!-dice lui sorridendo.
- Ehi.-dico io imbarazzata.
- Come stai?-chiede lui.
- Bene.
- Perché e' così fredda con me,Sam?-dice il ragazzo guardando Sam.
- E che ne so io!-dice Sam nervoso e poi andarsene.
- Siamo soli eh?!
- Ma cosa vuoi?-chiedo io triste.
- Parlarti,conoscerti. Sono Oliver.
- Io sono una ragazza che se ne sta per andare. E poi se stai cercando di corteggiarmi sappi che sono FIDANZATA. Ciao,Oliver.-dico io nervosa.
- Io so già il tuo nome,Molly.
- E che ti devo fare?
- Come va' con Sam?-dice lui ridendo.
Quel ragazzo nemmeno mi conosce e già si sente in dovere di chiedermi cose così personali? Lui non ha il cervello,sicuramente. Non conosco lui,lui non conosce me. E' questo che vorrei fare capire a questo ragazzo.
- Bene.
Andiamo a cena dagli Sprouse. La casa e' ben accudita e anche molto spaziosa. Nel salone c'è un enorme tavolo bianco e difronte c'è un camino accesso,esce un'enorme fuoco. E dal corridoio spunta dal nulla un cane bianco con qualche macchia nel corpo marrone. Lui arriva da me e mi fa' capire che vuole essere preso in braccio. Lo prendo e mi lecca il viso dolcemente e poi mi annusa. E' dolcissima o dolcissimo! Ah,ecco e' femmina! La metto sul pavimento delicatamente e mi vado a lavare le mani,dopo averlo fatto mi siedo alla loro tavola. E a tavola c'è un ragazzo con i capelli biondi,occhi verdi ed e' in giacca e cravatta. Sarà suo fratello,sicuramente. A tavola viene anche un'uomo in giacca e cravatta e si siede sorridendo a tutti noi.
- Salve,sono il padre di Eddie e di Niall. Mi chiamo Dylan Sprouse. Se volete potete presentarvi.
- Mi chiamo Molly Dowson.-dico io sorridendo.
- Io Tisch Molina.-dice lei sorridendo.
- Billy Dowson.-dice mio padre sorridendo a tutti quanti.
- E beh io...sono Sam.-dice Sam guardandomi.
- Sam,quale il tuo cognome?-chiede Niall.
- Vargas,questo e' il suo cognome.-dice mio padre.
- Va bene! Comunque sono Eddie Sprouse.-dice Eddie.
Niall non fa altro che guardarmi,ma io l'ho visto da qualche parte. Ovvio! Lui e' Niall Horan,quello dei One direction. Ma e' impossibile,questi sono i 'Sprouse' no i 'Horan'.
- Niall,mi sembri proprio quello dei One direction.
- Sono io.-dice lui ridendo.
- Lui era un membro di quel gruppo,ma siccome il padre morì e la mamma venne arrestata perse i figli. E io decisi di prendermi lui.
- E Liam,Louis,Harry e...-dico io cercando di ricordare l'altro membro del gruppo.
- Zayn.-dice Niall triste.
- Va bene.-dico io.
Mangiamo qualcosa e poi ce ne andiamo a casa verso le 20.00. Appena torno a casa,mi dirigo in camera mia e vado a mettermi a letto. Mi addormento beatamente nel mio letto.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Amore. ***


Mi sento triste e con qualche dolore,non so cosa mi stia prendendo seriamente. Vedo la luce di un colore verdastro e non so il motivo. Mi portano in ospedale e i dottori dicono che non e' nulla. Passa una settimana e vedo nuovamente quella luce verdastra e mi portano in ospedale e i dottori dicono che però dovrei stare da sola. Ad un certo punto la vedo. Quella luce. Solo che questa volta e' bianca. Una luce artificiale direi. Sono forse in paradiso? Sono forse giunta la mia fatidica ora? Penso a cosa avrei potuto dire di buono sul mio conto a chi mi fossi trovata davanti. E' triste pensare che tutto potesse finire così. E' terribile aver vissuto una vita piena di emozioni, di gioie, di dolori, piena di passione e tanto rancore, e poi vedersela frantumare in un secondo. In un attimo, in un momento. Gettata via come se fosse robaccia inutile. Perché alla fine la vita è semplicemente un qualcosa che si ha vissuto. Chi intensamente chi meno. Viviamo ogni giorno passivamente, senza soffermarci sulle piccole cose. Senza osservare quel piccolo volatile che cerca di spiccare il suo volo dal nido, e quando cade a terra con insuccesso, la madre lo prende dall'esile collo e lo riporta dai suoi fratellini. Non ci soffermiamo abbastanza sugli sguardi che incontriamo ogni giorno, sulla voce delle persone che sfioriamo, e di cui udiamo, anche se per breve tempo, una loro conversazione. Tante domande ci dovrebbero travolgere quando siamo tra la gente. Chissà se quella ragazza con i leggins tanto attillati e il felpone largo, e quella Sasha Park che aspira avidamente rigettandone il fumo in alto, come per liberarsi di un peso, è felice. Chissà se quel vecchietto da solo, seduto sulla panchina con lo sguardo perso nel vuoto, ha perso la moglie.
- Molly... Amore mi senti?-lo dice Sam preoccupato. La sua voce e' ovattata. Come se fosse lontana, anche se e' apparentemente vicina. Posso sentire il suo respiro caldo e pesante sul mio viso e, una sua mano accarezzarmi i miei capelli. Il mio ragazzo. La sua voce si unisce a quella di un uomo. - E' un miracolo.
Non riesco a comprendere a pieno il significato di quella frase. Non riesco a ragionare con la mia mente. E' tutto così confuso e quella luce accecante sopra di me, quel bip incessante, quel bip che scandiva ogni secondo del mio essere viva. La testa mi scoppia e non riesco a respirare regolarmente. Ho bisogno di scappare. Di andare via da questo territorio. Giro lo sguardo a destra e a sinistra e osservo la stanza in cui mi trovo. Una stanza d'ospedale. E' sui toni del verde e bianco. L'uomo accanto a Sam ha un camice bianco, intuisco dall'abbigliamento la sua professione. Ma mi soffermo più a lungo sul mio ragazzo. I suoi occhi scavati, le occhiaie, i capelli arruffati, i vestiti larghi e... comodi. Sono abituato a vederlo ben vestito, con i capelli sempre in ordine. Si veste sempre così elegante per andare a scuola o dovunque. Finalmente. Il medico mi punta una piccola pila dritta negli occhi e strizzo istintivamente gli occhi. Dio se brucia.
- La pupilla risponde allo stimolo luminoso. E' un buon segno dopo sette giorni di coma.-dice il medico.
Coma. Quale coma? I battiti del mio cuore iniziarono ad accellerare. Ad un certo punto mi ritrovo a stringere con forza il tessuto della coperta che mi avvolge, per potermi dare una calmata.
- Anche i muscoli degli arti reagiscono.-continua il dottore.
E mentre l'uomo parla prende appunti sul suo stupido taccuino.
- Basta. Basta. Non capisco più nulla. Cosa mi sta succedendo?-chiedo io con le lacrime agli occhi.
Non ne posso più. Voglio il buio. Sono così stanca e debole. Ho solo voluto dormire per ore ore.
- Tesoro sei stata in coma per una settimana. Pensavamo che non ce l'avresti fatta.-mi spiega Sam con le lacrime agli occhi.
Non posso crederci. L'ultima cosa che ricordo che avevo fatto un'incedente con la moto,ma mi avevano detto che tutto andava bene e che non avevo nessun maledetto coma!
E quando meno te lo aspetti, accade qualcosa nella tua vita che ti segnerà per sempre. Come una cicatrice invisibile che ti porterai fino alla tomba. Consapevole di ciò che hai commesso. Sentendoti in colpa per qualcosa che avresti voluto non fare, ma sorridi lo stesso al pensiero di esserne stato complice. Di aver avuto il coraggio di farlo, con le tue mani.
NARRA SAM Mi siedo su una sedia fuori la stanza e non faccio altro che ripetere nella mia mente 'Merda. Merda, merda'. Continuo ad imprecare tra me e me. Un altro casino,amo i casini. Ma questo e' grosso. E' una settimana che urlavo contro Dio chiedendogli di ascoltarmi una buona volta e far risvegliare quella ragazza,quella povera ragazza innocente. Però lo mandata in coma,ma e' stato un maledetto errore. E non era certo una cosa carina da fare ad una persona. - Si è svegliata! Sta bene!-dice il padre della ragazza.
Il padre lo urla per tutto il corridoio correndomi in contro. Sorrido soddisfatto guardando verso l'alto. Il padre fa un sorriso a 32 denti,mi volto e sorrido divertito dalla sua espressione. E' davvero sorpreso. Boccheggia qualcosa ma poi torna al suo lavoro. Ed io per la mia strada. Cerco la mia range rover fresca di carrozziere e quando la vedo sorrisi soddisfatto del lavoretto alla carrozzeria. Sembra nuova. Ho speso molti soldi per far riparare la mia piccola e cattiva macchina. Sblocco le portiere con il telecomandino e mi posiziono sul sedile, getto il mazzo di rose per Cotton su quello a fianco e metto in moto l'auto. Bussai leggermente alla porta già aperta della sua stanza. So che non dovrei farlo e che questi fiori dovrebbero essere per Molly,ma devo farlo. Dopo che mi da' il permesso di entrare mi avvicino al suo lettino e mi siedo su una seggiola vicino a lei. Poggio il mazzo di rose che tenevo in mano, e inizio a parlare.
- Beh io volevo dirti che mi dispiace son...
- Ti conviene fare silenzio o prendo con le poche forze che mi ritrovo in corpo quelle rose e te le ficco su per il culo. Sono stata chiara?-dice lei triste.
- Chiarissima,ma che succede?
- Mi hai delusa e chiedi pure che succede? Sparisci,razza di idiota.
- Queste sono mie,allora.-dico io arrabbiato.
Prendo quelle rose e le porto nella mia bellissima macchina. Le metto sull'altro sedile e mi siedo sul mio sedile,metto in moto e vado nuovamente in ospedale. Vado nella sua stanza e dopo che qualcuno mi da' permesso faccio uscire il mazzo di rose appena comprato per la mia fidanzata. Lei mi sorride con quei suoi occhi dolci e pieni di lacrime Quella ragazza mi piace.
Le spiego cosa e' successo dopo dieci interminabili minuti di silenzio, e lei annuisce semplicemente ad ogni mio particolare dell'accaduto. E' davvero carina.
- Se posso fare qualcosa... Chiedi.-dico io con il cuore in mano.
Uso il mio tono dolce ed innocente. Ma evidentemente non funziona dato che si gira lentamente con la testa verso di me, stile esorcista, e mi liquida con un secco "sparisci" e io sparisco.
NARRA MOLLY
*POCHI GIORNI DOPO* - Casa dolce casa!-esclama mio padre contento.
Lui mi posiziona delicatamente sul divano. Mio padre chiude dietro di sè la porta di casa mia con un piede, avendo le mani occupate dai sacchi della spesa. - Tesoro,adesso di chi si occuperà di Molly se noi andremo a Berlino?-dice Tisch.
- Tranquilla,amore,ho trovato la persona adatta per Molly.
- Avanti,dimmi chi e'.-dico io felice.
- Sam. E' così dispiaciuto per quello che è successo e si è offerto appena ha saputo che avevi bisogno di una mano. Sembra un bravo ragazzo,dopo tutto.-lo dice mio padre sorridendo.
Mio padre e' sollevata del fatto che non posso alzarmi facilmente per strozzarla. Perché l'avrei fatto. Non voglio avere uno stronzo,scusate la parola, come Sam in casa mia e sorbirmi le sue battute. Mi riferirisce che sarebbe venuto stasera per aiutarmi con la cena. Ho solo 18 anni e mi ritrovo una badante. Non sono decisamente in ottime condizioni. Incontro di sfuggita il suo sguardo. Non riesco a ricordarne i lineamenti. Però mi colpisce la sua voce. Roca e .. seducente direi. La voce con cui mi chiese se stavo bene. E io rispondo con un melodrammatico "Non sento niente".
Dopo qualche ora arriva Sam con un'aria triste.
- Ehi,Molly aiutarti è il minimo dopo quello che ho combinato qualche giorno fa'.
Il liscio dagli occhi verdi abbassa lo sguardo dispiaciuto. Mi soffermo ad osservarlo quando rialza lo sguardo. Un bel viso tondo, un naso schiacciato, labbra carnose e un sorriso adorabile. I suoi occhi sono una miriade di frammenti verdi sfumati a qualche striatura blu. I suoi capelli così soffici e liscialla vista. Avrei tanto voluto toccarli. Ma in quel momento non e' opportuno. E' davvero un bel ragazzo nonché molto gentile,dopo tutto.
- Beh allora ti aiuto a raccogliere la tua roba e poi andiamo a casa mia.
Mi prende delicatamente in braccio,mi mette nella sua macchina. Mi porta a casa sua e la sua casa e' davvero grande e molto accogliente.
- Vuoi qualcosa in particolare da mangiare?-chiede lui sorridendo.
- Ehm, qualsiasi cosa, prova a stupirmi Leon.-dico io.
Mi portai una mano alla bocca per il modo in cui lo chiamai. Ridiamo all'unisono. - Tranquilla molti amici mi chiamano così e infondo e' il mio secondo nome.
Quel ragazzo ha la straordinaria capacità di sorridere anche se qualcosa non gli va' bene. Ride su come lo nominasse la gente anche se in realtà si nota parecchio quanto fosse irritato da quel soprannome. - Mi limiterò a chiamarti Sam.
Mi sorride. Di nuovo. Si alza dal divano su cui era seduto lasciandomi lì, sotto le coperte. Sarei dovuta stare in quello stato da malata ancora per qualche settimana. E questa cosa mi infastidisce. Iniziamo a parlare e a chiacchierare normalmente. Lui in cucina intento a "sorprendermi" e io calda e comoda sommersa da quelle soffici coperte. Mi racconta della scuola e ci accorgiamo che frequentiamo la stessa classe.
- Sam, ma noi ci siamo mai cambiati una parola? Insomma frequentiamo la stessa classe insieme... Eppure non mi ricordo di averti mai visto.
Ammetto forse un po' imbarazzata data la sua gentilezza. Penso che lui mi avesse notato eccome. O almeno lo speravo.
- Una volta mi hai sorriso. Ti stavo fissando sai?
- Scusami. Non mi ricordo.
NARRA SAM
“Stavo fissando quella ragazza in disparte nel giardino della scuola, sembra essere del secondo o del terzo anno. Parla con delle persone, probabilmente sono compagne di classe, ride e scherza, ma ce l’ha scritto negli occhi che in realtà si sente sola. Credo che sono il primo a notarlo, perché a differenza degli altri so capire lo sguardo e so cogliere i particolari. Lei è lì, a pochi metri da me, con il suo maglione grigio e i capelli sciolti, sembra essere molto semplice. Magari non la nota mai nessuno, magari nessuno si è mai soffermato su di lei come in questo momento sto facendo io. Magari nessuno ci ha mai visto la tristezza in quegli occhi marroni, magari nessuno ha mai osservato il suo modo di guardarsi attorno e sentirsi fuori posto. Si vede che lei è diversa, gli altri che la circondano non c’entrano nulla con lei, sembrano tutti così sicuri, ma lei no. Probabilmente odia essere qui, forse perché non si sente a suo agio. Mi piacerebbe poterci parlare per un po’. Scommetto che non parla molto, ma magari è simpatica. Mi piace il modo in cui si morde il labbro per il nervosismo. E’ insicura, magari non si piace nemmeno, se solo potessi prestarle gli occhi miei per farle vedere ciò che non vede, o magari potessi far capire a tutti gli altri che la bellezza sta nella semplicità e nelle piccole cose, non in un paio di tette,scusate la parola, di fuori o in un fisico mozzafiato. Si è appena accorta che la sto fissando, ha fatto una smorfia, probabilmente perché è imbarazzante avere gli occhi di qualcuno puntati addosso, le ho sorriso. Vorrei solo trovare l’occasione per dirle quanto sia bella.”
Ricordo un sorriso quel giorno. E' stato il giorno. Quella mattina il suo sguardo incontra il mio e quel sorriso fa fare un balzo al mio giovane cuore. Tremavo. Me lo ricordo ancora. Ma lei no. Come poteva in fondo. In questa settimana era sempre triste e disconnessa dal gruppo. Volevo scoprire cosa le fosse successo. E ci sarei riuscito,infatti e' successo. Le avevo fatto prendere il coma. Mi accoccolo meglio tra i cuscini del divano di Molly. Si sta gustando le omelette e non posso che sorridere alla vista del modo goffo in cui mangiava.
Alza lo sguardo dal piatto, dopo infiniti minuti trascorsi ad ingurgitare avidamente la sua cena.
- Che c'è?-chiede lei timidamente.
Un pezzo di prosciutto le cadde dalla bocca e scoppiamo a ridere. E' così strano. Finisce tutto il contenuto del mio piatto e poco dopo la mora accanto a me mi propone di vedere un film. Mi fido dei suoi gusti.
- Il film si intitola Eternal sunshine of the spotless mind. E' bellissimo. - mi informa lei.
La sua voce e' così bassa, un pò grave e dannatamente seducente. Riesce a provocare in me sensazioni che mi turbano, senza nemmeno accorgersene. Basta che lei mi sorride e il mio sistema nervoso inizia ad impazzire e a rendermi impossibile gestire i miei comportamenti. Lo schermo del suo televisore si illuminò e partì una comunissima colonna sonora della casa cinematografica. Il film e' davvero piacevole. L'ha evidentemente già visto se lo commenta con "E' bellissimo".
- Mi piace molto l'attrice. E' quella di Titanic vero?- le chiedo dopo circa un'ora di film.
Non ricevevo risposta e volto istintivamente lo sguardo alla mia destra per constatare la prima ipotesi che mi frulla in mente. Dorme. Abbraccia il cuscino e una ciocca di capelli le copriva una parte di viso.Il piumone le avvolgeva perfettamente il suo corpo esile. Vorrei tanto voluto farle compagnia sotto a quel tessuto che certamente la riempie di calore. Vorrei tanto voluto stringerla forte. Ma se l'avrei fatto mi avrebbe scambiato per un maniaco e non avrebbe avuto torto. Perciò non lo faccio. Rimango ad osservarla. Posso sentire il suo respiro regolare. Penso a come ha rischiato di morire in quell'incidente.
Invece dopo una settimana di coma e' ritornata tra noi e sorrisi. Sorrisi davvero. Non me lo sarei mai perdonata se le fosse successo qualcosa. Io provo qualcosa di incompreso per questa ragazza. Non ci ho mai parlato prima d'ora ma ora mi sentivo parte della sua vita,davvero stavolta. Ho voluto assumere un ruolo importante nella sua esistenza. Sì voglio baciarla e abbracciarla. Si merita un po' di amore dopo tutto quello che aveva passato.
Smetto di "conversare" con me stesso ricordandomi il giorno dell'incidente, quando sento dei gemiti sessuali provenire dalla Tv. I due protagonisti non erano sicuramente intenti a fare coroncine di fiori. Sposto lo sguardo da Molly al film e strizzai gli occhi prendendo un bel respiro. Ho sempre rispettato ogni ragazza. Forse un po' troppo. Non sono mai stato un ragazzo spavaldo. Cotton voleva che io e lei beh...avete capito. E quando dicevo 'no' lei si arrabbia. Il fatto e' che avevo davvero problemi a relazionarmi con qualcuno dopo quello che era successo alla mia famiglia. Soprattutto come potevo dare tutto me stesso in una notte ad una ragazza che avrebbe urlato per l'intera notte per poi dimenticarsi di quello che era successo il giorno precedente. Ed essersi impegnata a conquistare un altro ragazzo il giorno seguente. Sì l'avevo vissuto in prima persona.
Il film inizia a provocarmi la sensazione spiacevole di volermi provocare piacere. E la presenza di Molly non aiuta decisamente. Porto una mano sul cavallo dei miei jeans e spinsi cercando di allontanare metaforicamente quella sensazione ma non facevo altro che provocarmi di più. Lancio ancora un'occhiata furtiva a Molly. Come se potesse vedermi. Constatato che dormisse, sbottono silenziosamente i pantaloni e li abbasso leggermente. Infilo le mie dita fredde dentro i boxer e inizio a stringere la mia appena accentuata erezione. Mordo il labbro inferiore ad ogni gemito che cercava di uscire dalla mia bocca. Stavo per morire e vengo espirando rumorosamente. Lì Molly si sveglia e io mi copro con la coperta per non farle notare i miei jeans sbottonati. Mi sento così in colpa.
- Scusa mi sono addormentata. Ti sta piacendo il film?-chiede lei sorridendo.
- Sì sì molto è davvero bello.
Fa una smorfia quando definisco il film, evidentemente il suo preferito, semplicemente con "bello".
- Stai bene? Sei un po' ... rosso.
Merda. Boccheggio e non riuscì ad emettere suono. Quando si avvicina a me come per misurarmi la febbre mi scosta ma lei decisa a toccare la mia fronte mise il palmo della sua mano a contatto con la mia pelle. Mi beo di quel semplice tocco.
- Ti prendo un termometro,Sam.
Feci per replicare date anche le sue condizioni di salute. Non riusciva facilmente ad alzarsi dal divano. Con uno sforzo evidente si tirò su in piedi aiutandosi con il bracciolo del divano. Mi alzo per darle una mano. Non feci in tempo a ricordare dei pantaloni che lo fece prima lei. Penso che fosse meglio non proferire parola. Ho peggiorato solo le cose. Si mette a ridere con mia grande sorpresa. Penso che mi liquidasse con un "sparisci da casa mia maniaco". Invece no. Si porta una mano sul viso per trattenersi dalle risate ma ad un certo punto si ritrovò a battere da sola le mani per cercare di stopparsi nel ridere. Dopo aver finito la sua risata mi guarda ancora il cavallo dei pantaloni e me li riabbottono immediatamente. Non sono mai stato così imbarazzato in vita mia.
- L'avevo capito che mi ami,ma non pensavo fossi così in astinenza.
E parte un'altra risata. La imito lasciandomi andare. Forse e' meglio che ci rido su. Abbasso lo sguardo ancora imbarazzato, passandomi una mano tra i miei capelli. Lei si avvicina un po' zoppicando e le vengo incontro sorreggendola per i fianchi. Avvolge il mio collo con le sue braccia e mi bacia. Le sue labbra sottili si scontrano con le mie carnose e in questo momento bramo di baciarla e ribaciarla per tutta la notte. La sua lingua si fece spazio tra la mia bocca e ricambio subito. Inizio a baciarla con voglia e desiderio e la stringo ancora di più a me. Mi stacco da quel bacio e mi metto ad inumidire le sue labbra con la mia lingua. Le do' un altro bacio a stampo premendo contro la sua bocca per qualche istante in più. La alzo da terra in stile sposa e la posiziono sul divano. Vado a spegnere la luce del mio soggiorno e ritorno da lei al buio. Prendo la coperta tastando il divano cercando di trovarla e quando ci riesco la prendo e copro tutti e due, sistemandomi sotto le coperte con lei. La tengo stretta proprio come desideravo da tempo.
- Buonanotte,amore mio.-dice lei sorridendo.
Sorrido senza che lei potesse vedermi. E' la prima volta che trovavo stupendo quel nomignolo. Solo perché lo dice LEI.
- Buonanotte,bocciolo.
Le sussurro all'orecchio prima di lasciarle un umido bacio sulla guancia.
-----
Spazio autrice: Mi scuso per eventuali errori con i verbi,ma sono una frana!
Ma buonasera! Ci ho messo un'ora per scrivere questo ben di dio! Spero sia di vostro gradimento e scusate se c'è stato un momento volgare,ma ho capito che a voi questi momenti così piacciono. Se ci dovessero essere altri momenti così cambio reating e metto 'rosso'. A quanto pare Molly ha perdonato Sam eh!

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Jason & Sasha. ***


NARRA MOLLY
Mugugno portando la mia mano sulla zona dolorante. Sam mi sta schiacciando il fianco, e per quanto mi dispiace svegliarlo, lo scosto dal mio corpo. I lividi dell'incidente marcano ancora in modo evidente la mia pelle. Voglio solamente dimenticare.
- Mmh buongiorno bellissima.
Mi sussurra con quella sua voce roca, ancora impastata dal sonno. Non mi ha nemmeno vista in viso e già mi descrive "bellissima". Di prima mattina. Mi giro lentamente e sfioro il suo naso con il mio. Lo abbraccio avvinghiandomi al suo corpo. Sento i battiti del suo cuore accelerare e glielo faccio notare.
- Sam, stai per avere un infarto o cosa?-chiedo io ironica.
- Mi fai questo effetto e non riesco a controllarmi.
Dopo qualche settimana di tempo,mi sento diciamo meglio. Andiamo dal dottore e lui mi dice chiaramente che nulla e' andato storto,per fortuna.
Quel giorno,quel brutto giorno lo ricorderò come se fosse ieri. Ero in macchina,quella di mio padre,andavo di fretta perché avevo ricevuto una brutta notizia dal mio ex ragazzo: Brad. Mi lasciò per l'ennesima volta e credo che stavolta sia per sempre. Ero truccata con un trucco pesante e con le lacrime il mascara si sciolse e durante la guida,non vidi nulla e feci incidente con Sam. Mi portarono all'ospedale e i medici dissero che non era nulla di che,poi qualche giorno dopo vidi una luce verdastra e mi portano in ospedale e mi dissero che era stanchezza. Dopo una settimana si scoprì che ero in coma.
Devo solamente riposarmi per 3 giorni e potrò andare a scuola,finalmente. Viene da me Lucy che e' molto contenta.
- Ehi,non sei più in coma!-lo dice con allegria.
- Si,sono felicissima.
- Anche io per te,ma come va' con...Sam? Dopo l'incidente,dico. Perché e' stata tutta colpa sua.-chiede lui.
- No,non e' colpa sua. E' mia la colpa,perché dovevo concentrarmi sulla guida invece di...di piangere.
- Lui era ubriaco fradicio,Molly. Tu non hai colpe di questo incidente. E' tutta colpa sua.
- Si si,come dici tu.
Lei mi abbraccia e io ricambio.
NARRA SASCHA
'Il fumo uccide'. Frase assurda.
Ma che genio chi ha inventato questa frase così assurda. Il fumo ti fa sentire meglio. Ti fa dimenticare,dimenticare davvero. Amo Jason Ponte da almeno 3 anni e lui non sa nemmeno che mi chiamo Sasha. Per lui sono solo esclusivamente 'Rico'.
'Rico,passami la penna'. Questa e' la nostra conversazione. Ogni santo giorno mi chiede la penna e io come una scema gliela do'. Scema,scema,scema. Questa sono io: una scema. Perché fra tante ragazze,devo sempre soffrire io?
Moolly Dowson: ha sofferto per il coma,ma lei ha Sam Vargas.
Cotton Park: ricca,bella,bionda,potente e piena di stile. Tutti sono ai suoi piedi.
Lucy Comello: Non ha nulla di speciale,ma ha molti amici.
Becky Torres: E' brutta,non ha stile,però ha degli amici.
Ho scordato qualcuno? Credo di no. Queste 4 ragazze sono amate,circondate da ragazzi strafighi. A me non interessa avere 100000 ragazzi,ma uno solo e questo sarà per sempre mio.
Credo che mi sia data questa vita perché sono troppo forte a superarla,ma non e' vero. Non sono forte e nemmeno coraggiosa. Ho superato mille problemi e non ho manco voglia di parlarne. Eccola,bella come sempre,Cotton Park. Sorride sempre ai suoi 'fans' e i suoi 'fans' li fanno mille foto e lei sorride come se l'amassero davvero. Tutti amano le ragazze così,così vanitose. E chi amerebbe una che e' cattiva,scontrosa,tirchia con tutti,come me? Nessuno. Sono stata così scontrosa con Molly perché ho paura che mi abbandonerebbe,come tutti. Mi siedo all'ultimo banco e quella vecchia befana della professoressa di matematica spiega quella cosa lì sui numeri relativi.
RICREAZIONE!
Usciamo tutti dall'aula e mi scontro,casualmente,con Jason.
- Ehi...Rico! Tutto bene?-chiede lui sorridendo.
- Si.
- Beh...ciao,Rico.
- Ciao.-dico io abbassando il capo e andandomene.
Lo avete visto con i vostri occhi com'è che mi chiama. 'Rico'.
Sono fredda,ma solo perché non so come comportarmi con lui. Mi inscrivo alle ore di canto e dopo la ricreazione c'è la prima lezione. Entro nell'aula di musica e c'è anche Comello e Park. C'è un tizio in giacca e cravatta e con la barba.
- Benvenuti,mi chiamo Pablo.-dice il tizio.
- Ciao.-diciamo tutti.
- Facciamo l'appello.
- Ok.-diciamo tutti.
- Comello.
- Presente.-dice Lucy.
- Dominguez.
- Presente.-dice Diego.
- Dowson.
- Assente,ma arriverà presto.-dice Sam.
- Va bene. Allora...Garnier.
- Presente.-dice Taylor.
Taylor Garnier ha i capelli corti e alzati e si veste sempre semplice,odio i tizi così.
- Park.
- Presente.-dice Cotton.
- Pasquarelli.
- Presente.-dice Oliver.
- Ponte.
- Presente,prof-dice Jason sorridendo.
- Rico.
- Presente.-dico io.
- Sprouse.
- Presente.-dice Eddie.
- Torres.
- Presente.-dice Becky
- Vargas.
- Presente.-dice Sam.
- Samuel?-chiede Lucy.
- Samuel? Chi e'?
- Non appartiene a questa scuola,idiota.-dice Cotton.
- Ah,senti chi parla.
- Ah,parla la migliore.
- O la peggiore?-urla Lucy.
- Silenzio,Comello.-urla il prof.
- Ma...
- Niente ma.-lo dice nervoso il prof.
- Ah-ah-ah.-lo dice provocando la biondina.
- La prossima lezione voglio che portiate un testo a vostra scelto di chiunque.
- Si può lavorare insieme?-chiede Sam.
- Se volete...
- Okay. Io scelgo Vargas,il mio love.
- Nei tuoi sogni,bella mia!-dice Lucy.
- Voi due...? State insieme?
- Prendo solamente le difese della mia amica che sta a casa,biondina da strapazzo.
- Ah!-lo dice scioccata la bionda.
- 'A bionda finta!-dico io.
- 'A stronza naturale.-ribatte la bionda.
- Cosa hai detto tu?-lo urlo io.
- Rico,Park,Comello...punizione! Farete due testi tutti e due per....DOMANI!-lo urla il professore.
- Ma e' stata colpa di Park,non centro nulla io.-dico io.
- Non mi interessa,Park.
- Rico.
- Per nulla al momento vorrei essere questo orrore,questo scherzo della natura.
Questa frase mi ferisce moltissimo,una lacrima mi scende dal viso. Lei? Lei e' contenta,lei gioisce a più non posso.
- Lei non e' un orrore e tanto meno uno scherzo della natura. E' stupenda,dolcissima e ha bisogno di tanto amore.-dice Jason sorridendo e guardando me.
- Ah,li ha fatto la dichiarazione d'amore!-dice ridendo Nicolas.
- Idiota.-dice ridendo Taylor.
- Non m'importa,ragazzi. La amo. Ti chiedevo sempre la matita perché volevo che mi guardassi,volevo vedere i tuoi meravigliosi occhi.-dice lui con occhi dolci.
- Jason...non so cosa dire.-dico io scioccata e felice.
- Dimmi che mi ami e sarò felice.
Mi avvicino a lui e ci baciamo appassionatamente.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Hablan de mi. ***


NARRA MOLLY
Mi trovo nel mio letto e ad un certo punto,faccio un sogno strano. Mi ero innamorata di Nicolas e Sam era mio padre. Mi sveglio velocemente,mi sistemo i capelli e mi giro. Mi metto ad urlare perché ho tanta,ma tanta paura. Sale velocemente mio padre e mi guarda preoccupato.
- Amore,che succede?-chiede lui preoccupato.
- Ho fatto solo un brutto sogno,papà.
Lui se ne va' e i giorni passano,passano come se non fosse nulla. Vado a scuola e sento una voce bellissima e anche rock. Entro dentro ed e' una ragazza con i capelli biondi lisci. Indossa dei jeans biacchi attillati,una maglia bianca brillantinata e anche un trucco pesante,ma carino. E ha anche degli stivali come uso spesso io. Lei smette di cantare e fa' il suo sorriso dolce e sicuro di se'.
- Il mio nome e' Nuria!-dice lei sorridendo.
- Ciao,Nuria.-dice Sam meravigliato.
- Ma chi e' quella lì?-dice lei guardandomi.
- Sarei Molly,un alunna di questa scuola.
Tutti corrono ad abbracciarmi,tutti tranne ovviamente la nuova arrivata. Sam mi sorride,ma non viene ad abbracciarmi. La cosa mi da' un pò sui nervi perché beh...e' il mio ragazzo e dovrebbe venire no?
- Bene,ma cos'è questa allegria?-chiede Nuria.
- E' appena uscita dal coma.-dice contento Jason.
- Ma e' una bella notizia,Molly vero?-chiede lei riferendosi a me.
- Si,e' il mio nome.-confermo io.
- Bene. Perché non ci canti una canzone?-mi chiede Sasha
- Ah,va bene.
Prendo il microfono e canto 'Super creativa'.
- Ma che bella voce!-dice contenta Nuria.
- Grazie.-dico io sorridendo.
NARRA JASON
La ragazza ha una bellissima voce e Sam e' davvero fortunato ad avere una ragazza così,ma lei non merita di avere un ragazzo come Sam. Presto la lascerà per chi poi? Per Cotton,e' ovvio. Non credo che lei l'abbia fatto cambiare. Sarà sempre un farfallone. Andiamo tutti quanti al nostro bar tanto amato dai noi studenti. Mi siedo insieme a: Taylor,Nicolas,Sam,Oliver e Eddie.
- E' davvero bella.-dice Taylor incantato.
- Chi?-chiedo io.
- Come chi? La nuova arrivata.-dice lui ridendo.
- Ah,ho occhi solo per Sasha.
- Sam,cos'hai? Ti piace Nuria?-chiede Nicolas.
- Perché dovrebbe piacermi?-chiede Sam.
- A giudicare da come l'hai vista,Sam.-dice Oliver confermando ciò che ha detto Nicolas.
- Tranquilli,non mi piace. Ho occhi solo per la mia ragazza.-dice Sam sorridendo.
- Chi e' la sfo...fortunata,scusa!-dice Nicolas ridendo.
- Mistero.-dice lui bevendo la coca.
- Troppi misteri!-dico io ridendo.
- Secondo me e' Dowson.-dice Taylor.
- A Sam piace Dowson! A Sam piace Dowson!-dice Nicolas ridendo.
- Che? Chi ha detto che sto con Dowson?-dice lui sorridendo.
- I tuoi occhi,la tua faccia...tutto!-dice Taylor.
- Non e' vero,non sto con lei. No ufficialmente,e' ovvio.-dice Sam sorridendo.
- Coosa?-dico io scioccato.
- Non stiamo insieme ufficialmente,ma non e' detto l'ultima parola.-dice lui sorridendo.
- Ah,e quando pensavi di dirlo?-dice Eddie.
- Quando stavamo insieme ufficialmente,amico.
- Occhei.
NARRA NURIA
Mi trovo al bar e ho mille idee per una nuova canzone e per un nuovo posto dove Nuria Gomez debba cantare e cosa debba cantare. Idea! 'Yo lo vi primero'. Bel nome,ma il testo? Uffa,devo mettermi a lavoro. Devo chiedere dove posso cantare! Qualcuno viene da me,e' un tizio con una cosa nera,il passamontagna.
- Ehi,cerchi un posto dove cantare o una band?-chiede lui sottovoce.
- Esattamente,ma chi sei?-chiedo io sottovoce.
- Se vuoi saperlo,vieni alle 4 a casa mia. Ecco l'indirizzo.
Mi da' un foglio e se ne va' senza aggiungere altro. Questo mi da' sui nervi. Mi ha lasciata con mille dubbi e e domande,in suspanse. Mi sistemo i capelli e beh,decido di andarci...che mi dovrà succedere? Ho paura,ma dovrò sconfiggere le mie paure. Mi squilla il cellulare ed e' mia mamma,Mariana.
- Nuria,tesoro,devo parlarti.-dice mia madre sorridendo.
- Mamma,cosa c'è?-chiedo io.
- Nuria...
---
Spazio autrice: Lascio a voi la suspanse e no alla povera Nuria. Chi sarà mai questo sconosciuto che vuole far cantare nella propria band Nuria? Nemmeno io lo so,anzi io lo so! Non dirò nulla,ma il suo nome inizia con...ciao! Sorry,ma non voglio dirlo senno' non ci sarebbe gusto.
Piccolo indizio: non c'entra con Violetta.
NURIA GOMEZ: Brenda Asnicar.
Mariana (la mamma di Nuria): Mariana Muzlera. (mamma di Tini Stoessel)
Aspettate,ma cosa dirà M

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Amori. ***


- Nuria,tesoro,devo parlarti.-dice mia madre sorridendo.
- Mamma,cosa c'è?-chiedo io.
- Nuria,dovremmo andare a cena da Billy.
- Va bene,mamma.
Riattacco,ma non so nemmeno questo Billy. Ah,ecco! Billy Dowson e' mio padre,e' anche il papà di Molly. Mia mamma era la moglie di Billy e lei e' scappata di casa incinta di me. E così lui disse alla figlia che la madre era morta,ma la realtà e' che lui non sa di avere due figlie: io e Molly. Mia mamma e Billy si sono visti qualche giorno e abbiamo deciso,cioè hanno deciso,che per ora Molly non deve sapere nulla ne' di me e ne' che la propria madre in realtà e' viva. Deve saperlo,però. Alle 16.00 vado al mio appuntamento con quel tizio. Indosso una maglia bianca,dei jeans,degli stivali e ci vado con una bella coda di cavallo. Mi apre una ragazza con i capelli corti e vestita con: jeans,maglia bianca e una maglia di lana sopra. Mi dice che il tizio e' di sotto,scendo giù e vedo un tizio con il passamontagna e con un ragazzo con i capelli rasati che indossa: una maglia bianca,dei jeans e delle scarpe che puzzano.
- Allora? In quale band volete farmi entrare?-chiedo io determinata.
- Beh,nei 'Controllo remoto'.-dice il tizio con il passamontagna.
- Ah,mi dici il tuo nome?-chiedo io determinata.
- Jack West.-dice il ragazzo togliendosi il passamontagna.
Però! E' un bel ragazzo: occhi verdi,sguardo dolce,lentiggini! E beh,se ha scelto me avrà sicuramente buon gusto.
- Nuria Gomez. E tu?-chiedo a quell'altro.
- Non voglio dire il mio nome,biondina.-mi risponde con determinazione il tizio.
- Ah no? Ma devo saperlo se sei un membro della mia band.
- Tua? Nostra band.-dice Jack.
- E' lo stesso. Mi dici il tuo nome?
- Va bene,Samuel!
- Occhei! Io vado.
- Nuria,le prove iniziano domattina.
- Domattina? Non se ne parla,io vado a scuola.
- Di pomeriggio,alle 3. Puntuale.
- Va bene,Jack.
Dopo un pò vado a casa Dowson. Vi starete chiedendo 'Tu non dovresti avere il nome di tua madre cioè Muzlera?' Beh,ragazzi la situazione e' questa: mia mamma si e' inventata questo cognome. Non voleva che venissi scoperta da qualche parente di mio padre. La casa e' ben arredata: divano bianco,tavoli di vetro,un enorme tavolo e una scalinata da urlo! Mi siedo alla tavola e dalla meravigliosa scalinata scende un meraviglioso ragazzo: giacca e cravatta,scarpe eleganti,capelli perfetti,occhi perfetti,sguardo perfetto e ragazzo perfetto. Lui si siede difronte a me e mi sorride. Io,imbarazzata,sorrido. No! Nuria,e' tuo cognato! Dalla porta entra Molly Dowson,mia sorella. Lei si siede affianco al suo ragazzo e mi sorride. Indossa una camicia blu a pois e dei pantaloncini corti,davvero bello. Dopo viene mia madre con un vestitino rosso brillantinato e dei tacchi rossi alti. Ma solo io ho i pantaloni e non sono affatto elegante? Billy si siede a tavola e iniziamo a mangiare,mentre mangiamo...
- Allora,Nuria come stai?-chiede mio padre sorridendo.
- Bene,frequento 'La collinas' però seguo lezioni di canto.-dico io.
- Come Molly,mia figlia. Solo che lei frequenta solo lezioni abituali.-dice lui prendendo il bicchiere.
- Vede che...-sto iniziando,ma Molly mi da' un calcio e io mi metto ad urlare.
- Scusa,Nuria!-dice scusandosi Molly.
- Sam,Nuria visto che cantate perché non cantate,dopo aver finito la cena?-chiede mio padre.
- Insieme?-chiedo io sorridendo.
- Si,ma anche da soli.
Appena finito di cantare noi due cantiamo 'Amor en el aire',la sua canzone.
NARRA MOLLY
Cantano bene,ma vorrei cantare io con Sam. Mio padre non vuole che io canti o balli,non vuole che diventi come lui che non ha mai tempo per gli altri per il suo lavoro. Il giorno dopo vado a scuola e incontro Nuria.
- Ehi,ma tuo padre sa che tu frequenti lezioni di canto e ballo?-mi chiede lei sorridendo.
- No,non deve saperlo.
- Va bene,Molly,sarà un nostro piccolo segreto.
Ci abbracciamo e lei se ne va'. Una nuova amica? Chi lo sa!
NARRA NICOLAS
Ci troviamo al nostro mitico bar della scuola e viene da noi il nostro nuovo amico: Jack West. Taylor non fa altro che guardare una ragazza. La ragazza ha i capelli mori,occhi castani,indossa una maglia bianca e dei pantaloncini corti.
- Taylor! Smettila di guardare quella di 3 A!-dice lui urlando.
- Non posso?-dice lui incantato.
- Puoi,ma no come un'imbranato.
- Ma se me ne sono innamorato!
- Ma se non sai nemmeno come si chiama,idiota!
- Si chiama Francesca ed e' mia sorella.-dice Oliver sorridendo.
- Tua sorella e' bellissima,ma perché non l'ho mai vista prima di adesso?-chiede Taylor.
- Studia,Taylor.-dice Oliver toccandosi la nuca.
Viene da noi con un sorriso stampato sul viso e il solito IMBRANATO la guarda sorridendo come un'imbranato.
- Ciao,ragazzi.-dice lei sorridendo.
- Ciao,bellezza.-dice Sam ridendo.
- Perché ridi,scusa?-chiede lei offesa a Sam.
- MI fa ridere il mio amico,ecco perché. Comunque sei bellissima,ma come ti chiami?-chiede lui.
- Sei fidanzato!-dice urlando Taylor.
- Ah,sei fidanzato.-lo dice lei triste.
- Si,ma scusa...non posso farle un complimento e sapere come cacchio si chiama?-dice alzando la voce Sam.
- Francesca Pasquarelli. Beh,ci si vede.-dice lei sorridendo.
- Sam Vargas.-dice Sam.
- Io TAYLOR GARNIER.-dice l'imbranato urlando.
- Va bene,ma guarda che ci sento.-dice lei sorridendo.
Tutti ci mettiamo a ridere,ma Taylor si sente offeso e se ne va.
NARRA FRANCESCA
Ma che bello che e' quel Sam! Perché e' fidanzato?! Beh,fa niente. Non posso avere tutto. Mi scontro con una ragazza con i capelli castani che indossa: una maglia con le scritte,jeans stretti e una camicia sopra sbottonata.
- Ciao,devi essere Francesca cioè mia cognata.-dice la ragazza sorridendo.
- Ciao,sono Francesca. Io non so chi sei.
- Sono Lucy,la ragazza di tuo fratello.
- Ahhh,va bene.
Me ne vado senza dirle altro,per la mia distrazione mi scontro con un ragazzo stavolta. Chissà chi e' questo qui.
- Ehi.-dice lui sorridendo.
- Chi sei?-chiedo io nervosa.
- Sono...

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Chi la fa l'aspetti. ***


Me ne vado senza dirle altro,per la mia distrazione mi scontro con un ragazzo stavolta. Chissà chi e' questo qui.
- Ehi.-dice lui sorridendo.
- Chi sei?-chiedo io nervosa.
- Sono tuo fratello,idiota. Questo te lo manda Taylor.-dice lui sorridendo.
Se ne va lasciandomi un biglietto rosso con scritto: 'Usciamo insieme? Se si vieni alle 3.00 al bar vicino alla scuola. Taylor' e io decido di andarci,ma no per fidanzarmi. Voglio esserle amica,solo questo. Dopo alcune ore vado al nostro appuntamento e beh,non e' proprio un appuntamento. Lo considero più come un'incontro. Lui indossa una maglia bianca,dei jeans e delle converse. Corre da me e mi abbraccia.
- Ehi.-dico io contenta.
- Sei bellissima,come sempre.-dice lui ridendo.
- Cosa che da ridere?-chiedo io nervosa.
- Nulla,sono troppo nervoso.
- Bene! Perché mi hai invitato?-chiedo io spostando un ciuffo e cercando di essere calma.
- Così,non potevo?-chiede lui offeso.
- No,non volevo offenderti. Comunque.cosa facciamo?-chiedo io curiosa.
- Baciarci...niente! Possiamo farci una passeggiata e parlare?-propone lui sorridendo.
- No,proporrei di rimanere in questo bar e ordinare,ma anche chiacchierare.
- Ottima idea.-dice lui toccandosi la nuca.
NARRA COTTON
Vedo quella di 3 A con Taylor,non voglio perdermi nulla! Mi siedo a un tavolo dietro di loro per poter sentire tutto su di loro.
- Francesca,sei fidanzata?-chiede lui toccandosi la nuca.
- No,al momento.-dice lei prendendo un frappè appena portato dal cameriere.
- Ti piace qualcuno?
- Si,ma lui non mi vuole.
- Prova a dichiararti,vedrai che vi metterete insieme.
- Ah,ama troppo la sua ragazza!-dice lei urlando.
- Buona,buona...come si chiama la ragazza?-chiede lui preoccupato.
- Beh,e' Molly.
- Ah,mi dispiace. E' Sam?-lo dice triste.
- Si. Ehi! Hai baciato qualcuno?-chiede lei toccandosi i capelli.
- Beh,tanto tempo fa si. Tu?-lo dice prendendo la coca.
- Ancora non ho trovato il ragazzo esatto.
Ho centrato il bersaglio in pieno! E adesso qualcuno riceverà un bello scherzetto! E quel qualcuno e' Francesca,ho sempre odiato il fratello e di conseguenza odio anche lei. Il giorno dopo attacco dei cartelloni,prima che apri la scuola del tutto,con una foto di Francesca che dalla bocca esce una nuvoletta grigia e sopra c'è scritto: 'Ooops,non hai mai baciato nessuno perché forse ha problemi di alito.' e sotto però 'Firmato: Taylor Garnier.' Perfetto a dir poco,direi. Aperta la scuola,Francesca lo vede. Stacca il cartellone e corre subito da Taylor furiosa.
NARRA FRANCESCA
Come può quello avermi fatto una cosa così crudele? Cosa li ho fatto di male? Credevo che fossimo amici,ma mi sbagliavo in realtà mi sbagliavo di grosso. Lo vedo tutto bello sorridente con il suo amichetto,Nicolas. Nicolas sparisce appena arrivo.
- TU!-lo dico urlando.
- IO.-lo dice ridendo
- Non fare il buffone,ti prego.-lo dico iniziando a piangere e li mostro la foto.
- Non e' opera mia.-lo dice serio.
- Ah no? Vedi cosa c'è scritto?!-lo dico urlando.
- Taylor Garnier e allora? Non sono stato io anche se qua dimostra il contrario,Francesca.-dice lui.
- E chi e' stato,idiota?-chiedo io tosta.
- Non so...Park! Cotton Park,e' stata! E' opera di quella lì,Fra'.-dice lui triste e furioso.
Mi prende per il braccio e mi porta da Cotton. Lei si sta facendo il trucco tutta bella tranquilla con 0 problemi e si sta anche ascoltando la musica. Taylor tossisce e lei toglie le cuffie dalle orecchie. Ha uno sguardo scioccato e fa anche una smorfia come per dire: 'Che volete?'.
- Che volete?-chiede lei muovendo il collo e di conseguenza i capelli.
- Hai fatto tu questo cartellone,cotton fioc?-dice nervoso Taylor.
- Cotton fioc a chi?-dice lei nervosa.
- A te,rispondi.-risponde nervoso Taylor.
- Si,confesso sono stata io. Problemi?-dice calma la ragazza.
- Brutta racchia che non sei altro,come puoi aver avuto una cosa così?-dico io arrabbiata.
- Perché mi andava! Smammate.
Questa e' guerra,guerra pura. Metto della vernice viola nel suo armadietto,lei lo apre e li cade tutto adesso. Io e Taylor ridiamo con gioia.
NARRA MOLLY
Torno a casa e sento una voce famigliare: Tisch. Lei parla con mio padre,mi metto a sentire cosa si dicono.
- Tesoro,devi dirglielo a Molly la verità.
- Lo so,ma e' difficile.
- Che verità,ragazzi?-dico io uscendo dal mio 'nascondiglio'.
- Molly,tesoro,devi sapere che tu...-inizia Tisch.
- Tisch,glielo dico io. Molly...
----
Spazio autrice: Da autrice a regista! C'è qualcuno che vuole farmi fare questo film? Occhei,no! Sono troppo giovane.
Parliamo del capitolo: Cotton fa uno scherzo di poco gusto a Francesca,new entry,e poi viene subito scoperta e fatto uno scherzo. Che dite,avrà capito?
Alla fine della storia,ci sarà 'Speciale En Mi Mundo' dove i personaggi faranno una intervista. Spero vi sia di vostro gradimento.

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Le bugie hanno le gambe corte. ***


NARRA MOLLY
Torno a casa e sento una voce famigliare: Tisch. Lei parla con mio padre,mi metto a sentire cosa si dicono.
- Tesoro,devi dirglielo a Molly la verità.
- Lo so,ma e' difficile.
- Che verità,ragazzi?-dico io uscendo dal mio 'nascondiglio'.
- Molly,tesoro,devi sapere che tu...-inizia Tisch.
- Tisch,glielo dico io. Molly,Tish ha pensato di far venire la figlia di Mariana per un pigiama party!-dice lui contento.
- Occhei,invito anche le ragazze.
Prendo il telefono e le invito,dopo qualche ora vengono. Con loro,però,c'è anche Francesca e Cotton. Cotton,però,non so perché ha i capelli verdi. Andiamo nella mia stanza e Nuria prende una mia foto con la mia mamma e sorride.
- E' tua mamma?-chiede lei sorridendo.
- Si,avevo 3 anni lì. Era pochi giorni prima della sua morte.
- Ah,scusa...non lo sapevo! Aveva il pancione qui.
- Aveva perso qualche chilo!-dico io ridendo.
- Molly,veramente...-sta dicendo Molly,ma Lucy si mette ad urlare.
- Che urli?-chiedo io urlando.
- Così!-lo dice urlando la mora.
- Che stavi dicendo,Nuria?-chiedo io sorridendo.
- Niente d'importante,tranquilla.
- Cosa facciamo?-chiede Becky contenta.
- Cantiamo?-chiede Nuria.
- No,mio padre odia che in questa stanza ci sia musica.
- Occhei,potremmo...parlare di ragazzi?-propone entusiasta Nuria.
- Tipo di Taylor Garnier.-dice Becky guardando Francesca.
- Io non amo Taylor,siamo amici.-ribatte la castana
- Coomunque,cosa ne pensate di Sam Vargas?-dice Cotton muovendo i capelli.
- E' bellissimo,stupendo e pieno di talento.-dico io contentissima.
- E' davvero bello mio cognato!-dice Nuria urlando.
- Cognato?-dico io confusa.
- Cognato? E chi lo ha detto?-dice Nuria imbarazzata.
- Tu,idiota.-dice Francesca ridendo e scherzando.
- Lo detto perché io vorrei tanto avere una sorella come Molly.-dice lei sorridendo.
- Bene,bene! Sentite,cosa ne pensate di...Nicolas?-dice Becky mangiando qualcosa.
- E' carino.-dice Francesca.
- Bellissimo,ma no quanto lo e' Sam!-dice Cotton.
- Ehi,biondina,e' mio.-dico io arrabbiata.
- Ah,me lo hai rubato!
- LUI,LUI NON TI AMA. AMA MOLLY DOWSON.-lo dico furiosa.
- Calme,ragazze! Allora,ragazze...Sam prima stava con chi?-chiede Nuria guardandomi.
- Con lei,ma lei stava anche con Nicolas.-dico io arrabbiata.
- E chi ha fatto dire a Sam la verità?-chiede Cotton ironica.
- Non mi piacciono le bugie e i tradimenti.-dico io furiosa.
- E poi Sam ha lasciato Cotton e si e' messo con Molly,giusto?-chiede Nuria a tutti.
- Si.-dice Becky.
- Beh,e' una scelta di Sam e lei non ne ha colpe.-dice Nuria sedendosi affianco a Becky.
- Ah...-dice triste Cotton.
- E,invece,cosa ne pensate di Jason?-chiede Sasha.
- Bello.-dice Francesca.
- Orrendo!-lo urla Cotton.
- Tu sei orrenda!-lo urla Sasha.
- Come? Chi? No,sorry!-ribatte la biondina.
- Sapete cosa odio? Le cocche di papà,quelle viziate che dicono: 'Papi,voglio quello' 'Papi,voglio quell'altro'.-dice Nuria.
- Io non sono una cocca di papà.-dice Cotton.
- Cambiamo discorso,ma tu sei figlia unica? Dico,sei sicura di esserlo?-chiede Lucy curiosa.
- Si,almeno che mio padre mi abbia nascosto mia sorella.
- E se fosse così,con chi ti arrabbieresti di più?-chiede Nuria.
- Con mio padre,e' ovvio.
- E se tua madre fosse viva?-chiede Francesca.
- Perché queste domande?-chiedo io curiosa.
- Siamo o non siamo tue amiche?-chiede Lucy.
- Lo siete,ma queste domande non potete farmele. Sapete qualcosa?-chiedo io piangendo.
- Molly,rilassati...sono delle domande così. Non ti conosciamo,vogliamo sapere tutto su di te.-dice Sasha.
- Ma mi state preoccupando.-dico io sedendomi affianco a Nuria.
- Sorellina,abbi fiducia in noi.-dice Nuria guardandomi con occhi tristi.
- Va bene.
Mi abbraccia e io ricambio. Parliamo per un po' di tutto e poi andiamo a dormire.
La mattina presto verso le 6.00 am decido di uscire fuori. E' un po' buio,ma non importa. Amo il buio,vorrei starmene qui fuori e invece di starmene dentro. Vorrei scappare,scappare da tutti. Qui,qualcuno mi sta mentendo. Non e' vero che mio padre aveva in mente questo pigiama party. Qui c'è sotto qualcosa,qualcosa che riguarda mia madre o la mia figlia. Loro lo sanno,perché mi farebbero delle domande riguardando mia madre o se avessi una sorella?! E poi cosa voleva dire Nuria prima? Vedo Mariana bere un caffè,mi sorride e io ricambio. Lei viene da me e mi abbraccia fortemente.
- Molly,come stai?-mi chiede lei contenta.
- Bene,tu?-chiedo io curiosa.
- Indecisa,direi. Molly,ti voglio dire una cosa.
- Cosa? Dimmela,per favore.
- Tua madre e' viva.
- Che? Mio padre mi ha detto che e' morta.
- Tuo padre ti ha mentito,Molly. Tua madre e' scappata da casa tua quando avevi 3 anni,questa e' la verità. Ed era anche incinta. Tua madre come si chiamava?
- Incinta? Ho una sorella,quindi? Comunque si chiama Mariana Muzlera,come lei!
- Infatti...
- Che? Tu-tu sei mia mamma? E-e mia sorella?-lo chiedo piangendo e urlando.
- Scusa,amore mio,devo andare a lavoro. Alla prossima.
Lei mi abbraccia,io ricambio,e se ne va. Una lacrima mi scende dal viso. Ho una mamma e anche una sorella. Chissà chi sarà mia sorella! E no! Questo non gliela perdono a mio padre. Aveva questo segreto così bello e non me lo ha voluto parlare? Corro a casa e vedo mio padre in pigiama. Mi guarda stupito e anche nervoso.
- Signorina,esigo una spiegazione al quanto logica.
- E sai,anche io. Anche io,voglio sapere PERCHE' non mi HAI voluto dire che mia mamma e' viva?! Ed e' la mamma di...aspetta,Nuria e' mia sorella?-dico io urlando e faccio uscire tutti dalle loro stanze.
- Amore...ah,hai saputo.-dice Tisch triste.
- Nuria e' tua sorella?-dicono stupiti mio padre e Sam.
- Wow! Ho una sorella e nemmeno lo sapevo,bravi!-dico io triste.
- Nemmeno io lo sapevo,sorellina!-dice Nuria felice.
- Ecco perché in quella foto mia madre aveva il pancione!-lo dico urlando.
- Ecco,quello ti dovevo dire ieri.-dice Nuria togliendosi la coda di cavallo.
- Beh,chi va in bagno?-dice Cotton.
- Stai scherzando?-dico io furiosa.
- Tesoro,calmati,nemmeno io sapevo che tu avessi una sorella. Dovevamo dirtelo io e MARIANA quando era il momento.
- Certo,papà come no.-dico io uscendo di casa.
Mi ha mentito e lui dice anche che non sapeva che Nuria fosse mia sorella. E' roba da non credere. Una lacrima mi scende dal viso,ma a loro non importa.
(SOTTOFONDO 'LITTLE THINGS DEI ONE DIRECTION)
Ci vorrebbe davvero un colpo di fortuna. Sono felice di avere una mamma e una sorella,ma le bugie che non mi piacciono. Appena venuta a casa mia,non poteva dirmelo? 'Dovevamo dirtelo io e MARIANA quando era il momento.' Non era mai il momento adatto per dirmi la verità. MAI. Arrivo al porto di Los Angeles,e' davvero profondo. Mi siedo su una panchina che si trova difronte al porto e le lacrime continuano a scendere. Mi metto a cantare 'Little Things' e tutti mi applaudono,ma io non sorrido e tanto meno arrossisco. 'Che bella giornata eh?' Bellissima,e' iniziata nei peggiori dei modi.
(SOTTOFONDO ONE THING DI ONE DIRECTION)
Prendo il telefono e ho 100 messaggi di Whatsapp di Nuria,Sasha,Sam,mio padre,Lucy,Becky,Francesca e persino Cotton mi ha scritto. Mi compro un caffè decaffeinato e decido di andare a scuola. Tutti cantano,ridono e io non voglio cantare.
Entro in aula di canto e vedo Nuria,ma non le rivelo la parola.
- Vorrei dire una cosa. Il mio vero cognome non e' Gomez.-dice Nuria a tutti.
- E qual'è?-chiede il professore.
- Dowson. La storia e' un pò lunga,prof.
- Lunghissima.-affermo io.
- Siete sorelle?-dice urlando il professore.
- Si!-dice lei urlando,ma io non mostro nulla di allegro.
- Sembra che Molly non sia tanto felice.-dice Nicolas.
- Non ho voglia di sorridere,Nicolas.-dico io con aria triste.
- Ma avrai voglia di cantare però! Canta qualcosa,così sorriderai.-dice il prof invitandomi a cantare.
Prendo il microfono e canto 'Stay Strong' di Demi Lovato.

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Problemi,nuovi arrivi e piani. ***


NARRA NURIA
Usciamo dall'aula e io per tutto il corridoio canto: 'Yo lo vi primero'. E tutti mi applaudono entusiasti. Ovviamente,con una stella come me...CHI non applaudirebbe? Stella no,ma brava cantante si. Una ragazza con i capelli biondi mi prende per i capelli e mi porta agli armadietti.
- Senti,ragazzina,qui c'è posto solo per una stella e quella stella e' Cotton!-lo dice urlando la ragazza.
- Ma chi ti credi di essere?-chiedo io arrabbiata.
- Cotton Park,la stella della scuola. Tu? Nessuno.
- Non sarei poi così sicura,cotton fioc. Qui,l'unica stella e': Molly. Lei ha talento.
- Ma per favore. Tu e tua sorella siete le uniche che hanno MENO talento di tutta la scuola,di tutto il mondo. Ma guardarti? Sei sola,nessuno vorrebbe essere tua amica.
- Disse la tizia che sta sempre sola.
- Io non amiche,ma ho amici.
- Ma se tu sei una...
- Sorry,non ho tempo per ascoltare cavolate da gente inutili come te.
NARRA COTTON
Me ne vado da quella stupida ragazzina,se non altro anche brutta. Vedo Sam e i miei occhi brillano come se fosse la prima volta che lo guardo,però poi arriva Molly e si baciano. E io sarei la cattiva? Faccio il pugno e me ne vado via. Mi siedo su una sedia nell'aula di canto e attendo la prossima lezione,cioè che suonasse la campanella. Viene da me Jason,il ragazzo di quell'altra odiosa di Sasha.
- Cotton,devo parlarti..-dice lui sorridendo.
- Cosa ti porta a disturbare una superstar internazionale come me?-dico io quasi urlando.
- Io non posso stare dalla tua parte,Cotton. Farò di tutto pur di eliminare quella foto, e tu non mi fermerai.
Non avrete capito nulla,vero? Beh,io e lui abbiamo fatto un patto. Se lui si metteva con Rico,io non mandavo a tutta la lista dei miei contatti una sua foto ridicola in pigiama. Crudele? No.
- Come sempre sei uno sciocco. E che ne diresti di fare un'altro patto?-chiedo io sorridendo.
- Di che patto si tratta,adesso?-dice lui seccato.
- Tu non eliminerai quella foto e in cambio ti do' un autografo!
- Non ho bisogno di un tuo stupido autografo, e poi un patto non consiste in questi scambi. Vuoi o non vuoi che io stia con Rico?
- Lo so, lo so. Quella lì non è il massimo, ma il resto della gente ti invidierà, perchè lei infondo e' stata la migliore amica di Cotton, capisci? Se non accetti ti renderò la vita impossibile, e fidati, non sto scherzando.-dico io molto seria.
- Va bene! Ma non dire a nessuno che sono tuo complice, ti prego.
- Non lo farò, tu rispetta le regole, e anche io le rispetterò.
- Ma perché vuoi che sia il suo ragazzo?
- Ovvio! Insomma,lei e' triste e tu sei il ragazzo che lei ama.
- Come fai a sapere tutte queste cose?-chiede lui con curiosità.
- Io so sempre tutto.
NARRA FRANCESCA
Sono diciamo un pò triste perché so che Cotton ha qualcosa in ment con Jason. Contro chi poi? Devo sapere qualcosa,ma come? Mi metto in un piccolo angolino per sentire tutto.
- E questa relazione durerà solamente una settimana e poi la lascerò?-chiede confermando Jason.
- Si,ma sbaglio o Francesca sta ascoltando la nostra conversazione?
Mi hanno scoperta! Corro,corro,corro avanti! E arrivo all'aeroporto di Los Angeles. Ma perché sono arrivata qui? Ah,perché la mia migliore amica e' tornata dall'Italia. Lei si chiama Floriana. Lei ha i capelli lunghi biondi,pantaloni neri,una maglia rossa e un sorriso perfetto. Appena la vedo,corro subito ad abbracciarla.
- Floriana?-dico io sorridendo.
- Francesca?-dice lei sorridendo.
- Che bello rivederti! Ma quando sei tornata?-chiedo io sorridendo.
- Poco tempo fa, ma a quanto pare non tutti apprezzano il mio ritorno.-dice lei triste.
- Chi?
- Oliver,quello stupido,tuo fratello! Prima ci siamo scontrati e lui dice che per lui non esisto più. Mi avrà dimenticato così facilmente?-mi chiede lei sorridendo.
- Ma dai,Flo',eravate solamente buoni amici.
- Lo so,Fra',ma perché lui mi ha detto così?-mi chiede la bionda confusa.
- Flo',non lo so. E' strano,ma infondo che posso saperne io? Siamo fratelli e sorelle e fra noi non c'è dialogo. Ma a te piace Oliver?-chiedo io spostandomi i capelli.
- Si e tanto. Per favore,chiediglielo!-dice lei abbracciandomi.
Vado a casa mia e vedo Oliver triste. Ma cosa ha? Mi siedo e lo chiamo 100 volte,però niente. Non vuole sentirmi e io mi sto preoccupando seriamente.
- Che hai,fratellino?-chiedo io triste.
- E me lo chiedi? Proprio ora che io e Lucy avevamo chiarito tutto, e potevo approfittarne del fatto che Floriana non c'era per potermi avvicinare a Violetta, chi ritorna?!-dice lui nervoso.
- Floriana!-dico io ridendo.
- Fra'...-dice lui guardandomi male.
- Scusa. Comunque,fratello,ti capisco. Ma se tu ami Lucy,non ci dovrebbero essere problemi anche se...
- Se...?-dice lui curioso.
- Se niente! Ciao.-dico io nervosa.
- Dillo!
- Va bene,e' innamorato di te. Tu?-chiedo io triste.
- No,amo Lucy Comello. No,no,adesso quella mi sente.
- No,Oliver.
- Si,si.
NARRA OLIVER
Prendo il telefono e digito il numero di Floriana e lei mi risponde.
- Ciao,Oliver. Non aspettavo questa telefonata improvvisa.-dice lei sorridendo.
- Ciao,senti voglio parlare.
- Di che? Di noi?-chiede lei muovendo i capelli.
- Si. Sai,mi sono rimesso con Lucy.
- Ah...ma e' stupendo?! Mi hai chiamato per dirmi questo?-chiede lei nervosa.
- No,ma anche che fra noi non ci può essere nulla.
- E chi lo ha detto,idiota?-dice lei nervosa.
- Nessuno,ma per evitarti film mentali.
- Ciao.-dice lei riattaccando.
NARRA NURIA
Sto cantando 'Yo lo vi primero' insieme alla mia band a casa di Jack,ma all'improvviso lui cambia base e mette la sua. La band e' sua,ma non pul cambiare senza chiedere. Ma questa canzone e' noiosa e sdolcinata: 'Amor mi'. No,ti prego!
Prendo la mia chitarra e canto 'Hablen de mi' e lui mi guarda con quei suoi occhi nervosi e verdi.
- Chi ti ha dato il permesso di cambiare base?-dice lui nervoso.
- Nuria,ecco chi. E poi,Jack,io stavo cantando la MIA canzone e tu l'hai cambiata senza nemmeno dirlo.-dico io nervosa.
- Io sono il leader,vero Samu?-chiede lui al suo amico.
- Si!-dice il tizio.
- Se tu ti dai tutte queste arie,abbandono tutto! Sbaglio o senza di me non avete una cantante?-chiedo io.
- No.-dice triste Samuel.
- E allora?!
- Hai carattere,mi piace.
- Questo e' niente.
- E' la sorella di Molly Dowson.-dice sottovoce Samuel.
- Problemi,Samuel?
- No.
Prendo il microfono e canto,suonano, 'Hablen de mi'.
NARRA MOLLY
Mia sorella e' Nuria Gomez,dovrei essere felice e però non lo sono. Troppe bugie,troppe. Vedo Sasha allegra con il suo ragazzo. Il mio ragazzo? Pensa solamente alla sua musica e io non esisto per lui.
'Canta e ti sentirai meglio' questa frase lo diceva sempre mio padre. Mi fermo un'attimo,non so che canzone cantare.
Ci sono gente che suonano e potrebbero suonare la mia canzone. Vado da loro e li dico di suonare questo brano di Madonna.
Loro iniziano e mi metto a cantare: 'Hung Up' e tutti mi applaudono e successivamente canto una mia canzone 'Junto a ti' e tutti mi applaudono con tanto entusiasmo.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Bugie. ***


Ci sono gente che suonano e potrebbero suonare la mia canzone. Vado da loro e li dico di suonare questo brano di Madonna. Loro iniziano e mi metto a cantare: 'Hung Up' e tutti mi applaudono e successivamente canto una mia canzone 'Junto a ti' e tutti mi applaudono con tanto entusiasmo. Vedo Nuria,ma lei se ne va senza fermarsi a parlare con me. E' davvero strano,ma non fa niente.
NARRA LUCY
Mi trovo a un locale che presto si esibirà una band tanto famosa,ma io non so quale. Canta con molta allegria una ragazza con i capelli lunghi e biondi. Il capo del gruppo dice che si chiama Floriana,ma a me non interessa. Voglio dire canta bene,ma non benissimo. Il capo fa andare via la ragazza e dice con il microfono in mano:
- C'è qualcun'altro che si offre per cantarci qualcosa?-chiede lui a tutti i presenti.
- Si,la mia migliore amica...Lucy! Vuole farvi ascoltare la sua canzone!-lo urla il mio migliore amico: Eddie.
- Cosa?! Ma...Eddie sei per caso impazzito?-chiedo io ironica andando da lui.
- Si impazzito per te.
- C-cosa hai detto?-chiedo io scioccata,ma anche stupita.
- Awww...li ha fatto la dichiarazione d'amore. Che poppante!-dice un tizio al locale.
- Scusa,fatti i fatti tuoi. Lucy,ho detto che sono pazzo di te, nel senso che sono un tuo 'fans'. Ahah, adoro quella canzone che hai scritto.-dice lui ridendo l'ultima frase.
- Grazie, pensavo ti riferivi a qualcos'altro, lascia perdere.
- Ok, come vuoi tu. Ma adesso non ci dobbiamo perdere in chiacchiere, sali su quel palco e canta! Se vuoi, io suono e tu canti, ti va?-propone lui sorridendo con quei suoi occhi neri e potenti.
- Scusate se m'intrometto. Lucy,anche io avevo il tuo stesso problema, avevo paura di cantare in pubblico. E guardami ora.. faccio parte di una band 'famosa'. Devi solo credere in te stessa, nei tuoi amici e nelle tue potenzialità. Solo così potrai farcela.-dice Nuria aiutandomi.
- Grazie mille ragazzi, davvero. Ma non mi sento pronta.
- E se indossassi una maschera?-propone Lucy.
- Insomma,chi vuole cantare?-chiede seccato il capo.
- D'accordo, forse faccio una piccola prova, ma Nuria, Austin, potreste stare con me sul palco? Vi prego.
- Certo! Conta pure su di noi!-lo dicono entrambi contenti.
NARRA COTTON
Guarda un po' chi vedo: Floriana e Francesca assieme. La prima e' orrenda e la seconda...non vi dico! Io conosco Floriana da una vita. Eravamo amiche prima,prima che sapessi che razza di persona e'. Mi ha rubato Oliver dicendomi che non gliene fregava un fico secco di Oliver e ora? Li piace,ma lui non guarderà mai una vipera come lei. Decido di andare da loro.
- Flory, non ci posso credere sei tornata! Sei venuto solo per rimocchiare Oliver, vero?-chiedo io muovendo i miei bellissimi capelli biondi.
- Non è proprio così,Cotton. Mi mancavate tutti, alcuni in particolare.
- Oliver?-chiedo io contenta.
- No,lei.
Mentre parlo con quelle gatte morte,incontro Sam con quell'altra gatta morta della sua fidanzata. Vado da lui e...
- Ah, Lion,Molly. Dobbiamo parlare.
- Cosa vuoi Cotton?-chiede seccata Molly.
- Niente, volevo solo avvisarvi di non fare stupidaggini. Come ad esempio mettermi in cattiva luce con quello nuovo: Alex.
- E' ovvio,a te piacciono i nuovi.-dice Sam andandosene con quella.
Floriana e Francesca se ne vanno e incontro Jason che sta scrivendo un messaggio a non so chi.
- Ehi! Devo parlarti.
- Dovrai uscire con quella odiosa della tua fidanzatina.
- O che?
- Mostrerò la foto dove tu ti baci con la sua migliore e nuova amica: Lucy.
- Ma se non l'ho mai baciata! L'unica che ho baciato e'...Nuria!
- Meglio,perché sarà vera! E io ho la foto a casa MIA.
- E qui ti sbagli. Se lei vede quella foto ci penserà il suo carissimo amico a consolarla, e saranno ancora più uniti.
- Chi e' il carissimo amico?-chiedo io curioso.
- Non lo sai? Nicolas e Sasha sono diventati ottimi amici. Torniamo a noi,se mostri quella foto per te non ci sarà posto. Sprofondo io, sprofondi anche tu. Se fossi in te ne rifletterei a lungo.
- Ecco,perché Nico e' così cambiato. Ora ricordo perchè stavamo insieme Jason. E se io e te .. ci rimettessimo insieme per farli ingelosire?-propongo io.
- Cosa? Ma sei per caso impazzita,Cotton? Non posso fare il tuo finto fidanzatino se sono già il finto fidanzatino di Sasha!
- Non sono impazzita,voglio solamente Nicolas e che quella gattamorta soffra una volta per tutte.
- Se tu non lo tradivi,lo avevi ancora.
- Zitto e collabora! E' vero sei già il finto fidanzatino di quella lì,ma come possiamo trovare un modo che io ottengo Nicolas e che quella lì soffra?
- Non lo so,Cotton...non lo so.
- Qualcosa ci inventeremo e alla svelta.
NARRA MOLLY
Stiamo uscendo nelle strade di Los Angeles famiglia 'Dowson,Molina e Vargas'. Odio le famiglie allargate,sinceramente. Ah,ecco si aggiungono anche i miei amici in questa bella passeggiata in famiglia.
- Bene ci siamo tutti, persino Nuria. Purtroppo sta piovendo molto forte e non ci sono ombrelli sufficienti per tutti. Cercate di coprirvi il più possibile.-dice mio padre.
- Almeno così le lacrime possono confondersi con la pioggia.-dico io triste.
- Cosa hai detto Molly? Ti vedo strana,sai?-mi dice Nuria.
- No niente, pensavo ad alta voce.
- Almeno io ho Samuel che mi tiene stretta a lui. Siamo solo amici,non fate domande. Tu Sasha, chi scegli dei tuoi pretendenti?-dice Becky sorridendo.
- Pretendenti?-dico lei stupita.
- Non lo sai? Nicolas prova qualcosa per te e anche Jason.-dice Lucy.
- Sicuramente sceglierà io sto con Cotton,ormai. In tutti i sensi.-dice Jason.
- Che?-dice Sasha triste.
- Si,cara. Io e Ludmilla stiamo di nuovo insieme. C'è forse qualche problema? Io e te siamo solo amici, ricordi?
- No,eravamo fidanzati.
- Eravamo...tu mi hai dimenticato con quell'idiota di Dominguez.
- Ragazzi non perdiamoci in chiacchiere, e torniamo a casa piuttosto. Non si può stare fuori con questo gelo.-dice mio padre e tutti lo seguiamo.
NARRA JASON
Mi trovo nella mia stanza,a casa mia,e ci sono i ragazzi. I miei ragazzi.
- Hey Maxi, non sapevo che tu e Cotton foste ritornati fidanzati.-dice Sam stupito.
- Ah no? Nemmeno io a dir la verità.-dico io mettendomi le calze.
- Cosa hai detto?-chiede Taylor.
- No niente, scusate parlavo da solo.. Ragazzi che ne dite di organizzare qualcosa tra di noi? Un gioco, non so..-propongo io.
- Ottima idea! Tu Eddie, che ne pensi? Eddie? Eddie ci sei? Terra chiama tonto!-dice Sam attirando l'attenzione di Eddie.
- Cosa? Ah si è un'idea perfetta, si si.
- Vado a chiamare le ragazze. La facciamo qui, è la stanza più grande.
- Dove vuoi farla,scusa?-chiede ironico Sam.
Dopo un pò vengono le ragazze e c'è anche Sasha che come sempre e' bellissima.
- Ciao ragazzi, è qui la festa?!-chiede Francesca a Sam.
- No,sai nella porta accanto.-dice lui ironico.
- Ah scusate, devo aver sbagliato evidentemente.-dice lei andandosene.
- Fra' è qui! Poveri noi.-dice lui disperato,però la povera Francesca non risponde.
- Ciao ragazzi, ci siamo tutti?-chiede Lucy.
- No mancano la fidanzata di Jason,Cotton.-dice Sam.
- Ma io sono già qui!-dice Sasha.
- Cosa?-diciamo tutti guardandola male.
- No, volevo dire che l'importante è che io sia qui! Era una battuta, Ahah ah ah.. Cambiamo discorso, a cosa giochiamo?-chiede imbarazzata Sasha.
- Avevo pensato al gioco della bottiglia, vi va?-chiede Jack.
- Sii,amo quel gioco. Soprattutto quando arriva la parte del bacio tra due persone!
- E' noioso,perché ti baci con chiunque.-dice Nuria schifata.
- E' questo il gioco.-dice ridendo Nicolas.
- Io escluderei questa opzione!-dice Molly.
- Concordo con Molly.-dice Eddie.
- Ma dai ci divertiamo un po'.. Iniziamo!-dico io allegro.
Samuel gira la bottiglia ed escono Eddie e Molly.
- Bacio,bacio.-diciamo tutti allegri.
Eddie cerca di avvicinarsi a Molly per baciarla e...
- Ciao ragazzi! A cosa giocate?-chiede Cotton aprendo la porta.
- Arrivi sempre nel momento giusto tu, vero?-dico io arrabbiato.
- Ovvio,my love! Eddie,che stavi facendo così vicino alla cara Molly?
- N-niente, giocavamo al gioco della bottiglia, tutto qui..ma a te cosa interessa se ora sei la ragazza di Jason?-chiede Eddie a Cotton.
- Le interessa perchè, perchè... Amore,continua la frase.-dico riferendomi a Cotton.
- Già, perchè non ti fai i fatti tuoi tu?-dice lei arrabbiata nei suoi confronti.
-Ok, continuiamo il gioco, gira tu Sam .
Sam gira la bottiglia, e si rivolta verso Jason e Sasha.
- Uhh, bacio, bacio, bacio..-dice Samuel.
Io e Sasha ci avviciniamo per baciarci e...
- Fermi! Perchè non facciamo qualcos'altro, tipo karaoke?-propone Cotton contenta.
- Perchè tu pensi sempre a te stessa? Non devi decidere tu per noi! Silenzio che loro devono baciarsi.-dice furiosa Becky.
- Che? Ma siete impazziti per caso? Quella gattamorta non si bacerà mai - Che hai contro di me,Cotton?-chiede Sasha a Ludmilla.
- Contro di te? Vuoi prendermi in giro? Ahah taci per favore.-dice lei arrabbiata.
- Mi sono stancato di giocare a questo gioco. Andiamo a dormire,ragazzi.
- Людмила вини.-dice Jack.
- Ha ragione Jack! Anche se non ho capito nulla di quello che hai detto.-dice Taylor confusa.
- Vedi, io vengo da...
- Andiamo ragazzi, mi avete stancata.-dice nervosa la rossa.
NARRA MOLLY
Le ragazze decidono di rimanere a casa mia per dormire,sperando che non succeda come l'altra volta. Ci mettiamo nei nostri letti e...
- Che hai,Sasha?-chiede Lucy.
- Niente è che...Jason oramai sta con quella.-dice triste la ragazza.
- Ma se tu guardavi Nico quando stavi con Jason.
- Io e Nico non siamo mai stati insieme,eravamo amici.-dice triste Sasha. Però devo ammettere che e' molto meglio Nico che Jason.
- A Sasha piace Nicolas!-dice Becky.
- Non proprio,ma forse ci metteremo insieme.
- Con chi ti metterai tu,gattamorta?-chiede Cotton assonnata.
- Con Nicolas,ma perché la chiami cosi?-chiede Becky.
- Non farmi domande alle 22.30 occhei?-dice lei assonnata.
- Comunque con Nicolas.-dice Sasha triste.
- E' mio,presto lo sarà.-dice lei mettendosi sotto le coperte.
- Se lo dici tu...
- LUCE SPENTA!-lo urla lei.
- In casa mia,comanda quella?-chiedo io scioccata.
- Si,in teoria.-dice Lucy.
- E in pratica,cara mia.
Spendiamo le luci e ci mettiamo sotto le coperte facendo dei bei sogni che si realizzeranno man mano.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** La fine di una storia. ***


Il giorno dopo,mi sveglio con molta energia e voglia di fare di tutto. Vado a scuola e ci sono già le ragazze. Vado da Becky per chiederli se avesse visto Sasha,però lei e' con Samuel.
- Hey Becky! Oh scusate, ho forse interrotto qualcosa?-chiedo io triste.
- Ma no! Cosa dici.-dicono entrambi.
- Comunque .. avete visto Sasha?-chiedo io.
- La cercavo anch'io. Non so.-dice Becky sorridendo.
- Allora è giunto il momento di andare. Ciao,ragazze.-dice Samuel.
Samuel esce dalla scuola e io guardo contenta Becky,ma lei mi guarda strana.
- Tu mi devi raccontare qualcosa! Cosa è successo?-chiedo io felice.
- Non è successo niente Molly, e adesso andiamo in classe che e' molto meglio.
- Come vuoi.
NARRA SASHA
Tutto il mondo pare che mi odia e anche tanto,specialmente Jason. Mi odia perché frequento Nicolas. E' vero,siamo inseparabili però noi due stiamo insieme come amici. E lui però si e' messo veramente con quella pazza psicopatica della Park. Viene da me Lucy.
- Ehi,Sa' perchè piangi?-chiede lei sorridendo.
- Non chiamarmi Sa'! Solo i miei amici possono farlo .. e poi non sono fatti che ti riguardano!-le rispondo male io.
- S-scusa, volevo solo darti una mano e consolarti se nel caso ne avessi bisogno.-dice lei triste e sconsolata.
- Se ne avrei bisogno? Ma che domande mi fai?! Non credi che se una persona piange e sta male la prima cosa di cui abbia bisogno sia l'appoggio di un'amica?! Ma certo, tu che stai sempre con quella vipera cosa ne vuoi sapere della vera amicizia.-le dico io piangendo.
- Non ti permetto di trattarmi così! Tutti mi fanno del male e mi fanno passare per una tonta che non ha sentimenti senza mai prendermi sul serio! La volete smettere tutti quanti!? Io ero solo venuta per aiutarti e tu mi parli così?! E poi vipera a chi? Molly e' una brava ragazza,la vipera e' Cotton.-dice urlando Lucy.
- Ti chiedo scusa, davvero. Non volevo dirti quelle cose, ero arrabbiata, scusami.-dico io dispiaciuta.
- Sai una cosa? E' proprio nel momento in cui sei arrabbiata che dici davvero tutto ciò che pensi. E se tu pensi che io non sappia cosa sia la vera amicizia, mi sta bene.
- Ti chiedo ancora scusa, e che sono stanca di essere sempre la ruota di scorta, colei che deve essere usata per far ingelosire gli altri, e basta.
- Non immagini quanto ti possa capire. Mi sento allo stesso modo,Sa'.-dice lei guardandomi.
- Aspetta, c'è forse qualcuno che ti piace e che non ricambia il sentimento?-chiedo io.
- A dir la verità, non lo so nemmeno io. Sono confusa, non so. Il fatto è che preferisco avere una vera amica al mio fianco che un fidanzato, che oggi c'è e domani, chissà.. e tu? Sei ancora innamorata di Jason o c'è forse qualcun'altro che ti ha conquistato?-chiede lei sorridendomi.
- Ehm, devi sapere che da quando siamo venuti qui a Los Angeles,prima stavamo a Buenos Aires, mi sono successe tantissime cose, soprattutto con Nicolas.
- Ma lui ti piace?-chiedo lei sorridendo.
- Non lo so,Lucy. Siamo solamente amici.
- E Jason?
- Lui può anche morire,non mi importerebbe.
- Ti fa ancora male?
- Si.
NARRA MOLLY
Mi trovo nell'aula di canto a suonare 'Destinata a brillare' e dopo un pò viene Sasha e insieme cantiamo la canzone.
- Sa'! Dov'eri finita?-chiedo io curiosa.
- Molly,cosa ci fai qui?-chiede lei stupita.
- Vorrai dire 'siete ancora sveglie', perchè ci sono anche io.-dice Becky.
- Scusa.-dice Sa' triste.
- Niente.-risponde sorridendo Becky.
- Mi devi spiegare cos'è successo prima.-dico io a lei.
- Non e' successo nulla,Molly. Mi manca semplicemente Nicolas.
NARRA SAM
Mi trovo con i miei amici al bar e non faccio altro che pensare al fatto che Cotton mi abbia dimenticato così troppo in fretta,dopo tutto quello che abbiamo passato. Il primo bacio,le nostre risate,le nostre promesse,i segreti,le lettere mai inviate,la chat notturna. Mi manca. Nessuno può prendere il suo pasto,tanto meno quella ricca di Molly Dowson. A me manca la mia Cotton.
- Oh no! Hanno finito i frullati, ne sono rimasti solo alla fragola .. ed io sono allergico!-dico io disperato.
- Perchè non chiedi a qualche cameriere?-dice Taylor.
/ - Giusto, per la prima volta in tutta la tua vita hai ragione. Non pensavo potesse mai arrivare uno di questi giorni.-dico io contento.
- Cosa hai detto scusa?
- No, niente .. Scusi cameriere, mi potrebbe portare un frullato all'arancia?
- Arriva!
Dalla porta del bar arriva bella come sempre,Cotton. Lei però non e' sola e' con Jason,il suo fidanzato. E insieme vengono al nostro tavolo.
- E ma allora e' ufficiale,state insieme?-chiede Taylor.
- Non starei mai con un'idiota come lui. E' tutto finto perché voglio far soffrire Sasha e riprendermi quello che era mio.-dice Cotton.
- E cosa sarebbe tuo?-chiedo io curioso.
- Nicolas,quello per colpa di Molly ho perso.
- No,per colpa nostra! Se non avessimo fatto quello che avevamo fatto,ora tu staresti con lui e io non sarei ancora innamorato di te!-dico io urlando.
- Ripeti l'ultima frase,Sam!-dice lei urlando.
- Lascia stare.-dico io triste e imbarazzato.
- Di chi saresti innamorato tu?-chiede Molly arrivando al nostro tavolo.
- La ragazza e' gelosa!-dice Taylor.
- Credevo che mi amassi e invece...mi sbagliavo. TUTTI voi uomini amate questa oca del cavolo,ma cosa ha di speciale? NIENTE. E' falsa,cattiva,isterica,selvaggia. Non e' vera.-dice lei con le lacrime agli occhi.
- Amore...
- Amore un corno! Sparisci dalla mia vita,dal mio mondo,dalla mia casa.-dice lei urlando.
- E io ci vivo a casa tua!
- Affari tuoi,caro.
Lei se ne va e tutti non fanno altro che guardarmi e io me ne vado senza dire nulla. Esco fuori da scuola e però non posso andarmene a casa,rischierei di essere espulso. Mi limito a sedermi su una panchina a pensare al nostro primissimo incontro. Viene da me Nuria arrabbiata.
- Sam Leon Vargas,dobbiamo parlare.-dice lei super nervosa.
- Dica pure,Nuria Gomez.
- Non fare lo spiritoso,idiota. Stammi bene a sentire,occhei?-dice lei super nervosa.
- Dimmi!-dico io urlando.
- Calmati,idiota.
- Occhei.
- Sam...

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** Yeah,you wreck me. ***


- Sam Leon Vargas,dobbiamo parlare.-dice lei super nervosa.
- Dica pure,Nuria Gomez.
- Non fare lo spiritoso,idiota. Stammi bene a sentire,occhei?-dice lei super nervosa.
- Dimmi!-dico io urlando.
- Calmati,idiota.
- Occhei.
- Sam,come hai potuto rivolgerti così a mia sorella? Sei davvero un perdente.
- Io non ho detto nulla a tua sorella.
- Hai detto che ami Cotton Park,non ti pare già abbastanza?
- Sono affari miei.
NARRA MOLLY
'Canta e ti sentirai meglio'. Nell'aula di canto ci sono tutti,persino Sam e Cotton. Mi volto e vedo Becky,Lucy e Sasha sorridermi. Faccio un sospiro e prendo il microfono,devo dare il meglio di me.
- #We clawed, we chained our hearts in vain
We jumped, never asking why
We kissed, I fell under your spell
A love no one could deny#
INIZIO FLASCHBACK
XXX: La ragazza ti tiene testa,Nicolas.
Lo dice guardandomi un ragazzo con occhi color verdi,capelli abbastanza alti,una maglia bianca e sopra una fantastica camicia a pois.
Nicolas: Ah,abbiamo iniziato con il piede sbagliato. Sono Nicolas Dominguez e lui e…
Xxx: Sam Vargas.
Io: Bel nome,Sam.
Sam: Grazie e tu?
Io: Molly Dowson.
FINE FLASCHBACK
- #Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you#
INIZIO FLASCHBACK Dopo ben 3 ore di scuola,esco fuori. Esco fuori la fotocamera e fotografo Cotton Park baciarsi con Sam Vargas. Devo fare qualcosa,subito. Mi nascondo dietro a un muretto per poter ascoltare cosa si dicono.
Cotton: Amore,dai potrebbe vederci qualcuno.
Sam: Odio dovermi nascondere,Cotton.
Cotton: Lo so,parleremo con Nicolas.
Sam: Parleremo?
Cotton: Parlerò,però quando sarà il momento.
Si danno un altro bacio e poi la biondina se ne va. Bene,Cotton non vuole che Nicolas sa tutto. E credo che lo saprà e anche subito. Mi alzo e mi dirigo verso Sam che lui non fa altro che guardare la bella bionda,almeno il sedere della bionda. Io faccio un sorriso,provo a non rivolgermi in modo cattivo.
Io: Sam!
Sam: Molly,ciao.
Io: Ho qualcosa che ti dovrebbe servire.
Li mostro la loro foto dove si baciano e lui mi guarda preoccupato come per dire: ‘cosa vuoi?’. Io li sorrido,in realtà non ho nessun piano e però qualcosa vedo pur farla.
Sam: Che vuoi in cambio?
Io: Non mostrerò la foto a Nicolas se tu glielo dirai.
Sam: Non se ne parla.
Io: Certo,vuoi che Nicolas sappia la verità tramite una foto e potrebbe reagire male?
Sam: No,va bene glielo dirò.
Io: Perfetto,dammi il tuo numero. Così posso chiederti se lo hai fatto o meno.
Sam: Va bene.
Mi da’ il suo numero e mi da’ anche il passaggio a casa.
FINE FLASCHBACK
- #I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me
I put you high up in the sky
And now, you’re not coming down
It slowly turned, you let me burn
And now, we’re ashes on the ground
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I can’t live a lie, running for my life
I will always want you#
INIZIO FLASCHBACK
- Come va'?-chiedo io.
- Si grazie, avevo bisogno di sfogarmi!-dice lui grattandosi la nuca.
- Che tenero che sei quando piangi.. Ma aspetta… hai gli occhi verdi?
- Si,ti piacciono?-chiede sorridendo.
- Certo li adoro! Dai vieni, alzati andiamo dagli altri sennò si impressionano sai com’è Nicolas!
- No,com'è?
- Incomincia a sfottermi,Molly.
----
- Sam,posso dormire vicino a te? Sto male!
- Vieni qui cucciola… che cos’hai?
- Ho mille pensieri,Sam.
- Fatti dare un bacino…e comunque ho dato il tuo numero a Lucy. Ti piace come amica?-le chiedo io sorridendo.
- Si è molto dolce, e soprattutto simpatica.
- Ahahaahah la solita! Credo che domani ti inviterà ad uscire!
- Dici? Ma se io sono una merda! Nessuno vorrebbe uscire con me!
- Eeeeee daiiii sei uno schianto! Sorridi ?!?
- Ahahahaaha dai, dormiamo!
FINE FLASCHBACK
- #I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
I came in like a wrecking ball
Yeah, I just closed my eyes and swung
Left me crouching in a blaze and fall
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me#
INIZIO FLASCHBACK
- E tu non dovresti essere a scuola,Sam?-chiedo io.
- Beh,potrei farti la stessa domanda.
- Non mi sentivo bene.
- Mi sono preoccupato e mi sono fatto venire a prendere. Dimmi,cosa e' successo con mia madre poco fa.
Li racconto tutto quello che ha fatto tempo fa a mia madre,mentre lo dico lui rimane stupito dal mio racconto.
- ...ecco perché la odio.-mi scende una piccola lacrima appena finisco di parlare.
- Cavolo! Piccola,quello sarà successo minimo 14 anni fa. Mia madre non e' la stessa di prima.
- Sam,lo capisco però...la deve pagare.
- Non esagerare.
Lui si avvicina a me e mi abbraccia fortemente. E' bello poter avere una persona su cui puoi contare,tipo lui. I nostri sguardi si incrociarono e lui sembrava che volesse baciarmi,non sembra e' così. Lui mi bacia appassionatamente e io ricambio. E' sbagliato perché non lo conosco tanto bene,potrebbe raccontarlo a tutti. Io mi stacco da lui velocemente e lui mi guarda come per dire: 'Che ho fatto?!'
- Grazie,per esserci stato per me.
- Di nulla,che facevi prima che venissi io?-chiede lui con quei suoi occhi verdi.
- Ascoltavo musica,tutto qui.
- Di chi?
- 'Everything has changed’ di Ed Sheeran e Taylor Swift. Ti piacciono le stelle?
- Si perché? ♥’
- Perchè lo sei.
FINE FLASCHBACK
- #I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
And instead of using force
I guess I should’ve let you in
I never meant to start a war
I just wanted you to let me in
I guess I should’ve let you in
Don’t you ever say I just walked away
I will always want you
I came in like a wrecking ball
I never hit so hard in love
All I wanted was to break your walls
All you ever did was wreck me
I came in like a wrecking ball
Yeah, I just closed my eyes and swung
Left me crouching in a blaze and fall
All you ever did was wreck me
Yeah, you wreck me#
Concludo la canzone indicando una persona qualunque,ma credo che quella persona capisca che sia riferito a lui il 'yeah,you wreck me' alla fine. Esco fuori l'aula e dopo un pò viene Sam.
- Bella canzone,seriamente. A chi e' dedicata?-chiede lui curioso.
- Allo scemo che ho davanti.-dico io con le lacrime agli occhi.
Lui mi abbraccia fortemente,ma io non ricambio. Non voglio ricambiare,e' diverso. Lui mi ha mentito e vuole che lo perdoni in neanche mezz'ora? No,si sbaglia perché io non lo perdonerò mai. Mi sussurra all'orecchio: 'Anche quando piangi sei così bella'.
- E tu sei sempre così stronzo.
- Non nego che ti ho fatto soffrire,ma tu stai esagerando.
- Esagerando? Esagerando,dici? Ma vattene a morire ammazzato,imbecille!-lo urlo io.
E un'altro pezzo del mio cuore si e' spezzato in frantumi e il bello che a lui non gliene importa. Ama fare soffrire la gente e poi le 'consola'. Ma con me non funziona. Con lui ho chiuso.
NARRA SAM
Quella ragazza e' davvero indisciplinata,non capisco la ragione delle sue azioni. E' ancora una bambina che mai crescerà,ma il bello che dovrò vederla 24 ore su 24,ma con lei ho chiuso.
Vado a casa e trovo mia madre di buonumore,mi invita a mangiare. A tavola ci sono: Nuria e Molly. Mi siedo vicino a Molly,però Molly si alza e si mette vicino al padre. Mia mamma sorride e ha un'aria confusa,ma poi lascia perdere. Ci sediamo tutti a tavola e iniziamo a mangiare,ma anche a chiacchierare.
- Come e' andata la scuola,Nuria e gli altri?-chiede Billy.
- Bene,papà.-dice Nuria di buonumore.
- Molly?-chiede mia madre a lei.
- Ho cantato la canzone del mio idolo!-dico io contenta.
- Ed e' stata davvero moolto brava!-dice Nuria congratulandosi con Molly.
- Sono contento che tu inizi a cantare.-dice mio padre.
- Amo cantare,mi fa dimenticare certa gente.-dice lei guardandomi.
- Cosa e' successo?-chiede mia madre severa.
- Nulla,mamma.-dico io prendendo la forchetta.
- Nuria,lo dici tu.
- Sam ha detto davanti a tutti di amare Cotton Park e lei lo ha sentito.-dice Nuria.
- Non posso crederci...non posso crederci! Sam? Come hai potuto far soffrire la mia bambina?-chiede mio padre triste.
- I sentimenti vanno e vengono,signore. Come e' accaduto con la signora Muzlera.-dico con un'aria di sfida.
- Quelli sono affari miei e della MIA famiglia.-dice arrabbiato il signore.
- Non e' vero che i sentimenti vanno e vengono,solo se sono falsi.-dice mia madre.
- Evidentemente erano falsi i miei sentimenti per Molly.
- Ma sei davvero un...-sta iniziando a dire Molly.
- Un che? Avanti,dillo...se hai il coraggio.-dico io sfidandola.
- Bastardo,ecco! Sparisci dalla mia proprietà. E' già troppo che ti vedo a scuola,adesso pure a casa mia? No,caro,sparisci. Tua madre,nonostante quello che ha fatto,si e' ritenuta una brava persona.-dice lei con le lacrime agli occhi.
- Grazie,tesoro.-dice mia madre.
- Perfetto,andrò a vivere da Jason.
- Vattene,cosa aspetti?
- VATTENE.-dice urlando Billy.
- Tesoro...se se ne va lui,vado anche io. Non abbandono mio figlio.
- Va bene,tanto siete antipatici tutti e due.-dice arrabbiata Nuria.
- Nuria! Tisch,fai come vuoi.-dice dispiaciuto Billy.
- No,mamma vado io. Tu resta con la persona che ami.-dice Sam alzandosi.
- Byeeee!-dice urlando Nuria.
- Ciao ciao!-dice Molly felice.
- Tanto ci vediamo,domattina.
- E sempre meglio di vederti 24 ore su 24.-ribatte Nuria.
NARRA MOLLY
Lui apre la porta e se ne va' felice,ma anche dispiaciuto. Adesso inizia il divertimento assoluto,senza quell'essere. Andiamo in camera mia,io e Nuria cantiamo 'Hablen de mi'. Dopo un pò qualcuno busso alla porta ed e'...

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Si ricomincia? ***


NARRA MOLLY
Lui apre la porta e se ne va' felice,ma anche dispiaciuto. Adesso inizia il divertimento assoluto,senza quell'essere. Andiamo in camera mia,io e Nuria cantiamo 'Hablen de mi'. Dopo un pò qualcuno busso alla porta ed e' Sam,Nuria decide di andarsene e farci rimanere da soli anche se sinceramente non voglio parlarli.
- Dimmi,ti ascolto.-dico io nervosa.
- Fammi spiegare perché tutto ha una spiegazione.-dice lui triste.
- Non proprio tutto.
- E' vero,ho detto quelle cose a Cotton e credevo che erano vere,però...non e' così. Mi da' sui nervi il fatto che Cotton stia con Jason per far ingelosire e soffrire Sasha e allora ho inventato questa cosa. Capisci,adesso?-dice lui triste.
- Capisco che sei un bravo attore,Sam. Mi da' sui nervi questo tuo atteggiamento e che speri che ti perdoni così.
- Così come?
- Attraverso la tua storiella.
- Non e' una storiella,e' la verità.
- E io ci dovrei credere?-chiedo io ironica.
- Si...
- Sbagli di grosso! Mi hanno detto che non fai altro che pensare al fatto che Cotton ti abbia dimenticato così troppo in fretta,dopo tutto quello che avete passato. Il primo bacio,le vostre risate,le vostre promesse,i segreti,le lettere mai inviate,la chat notturna. Ti manca. Nessuno può prendere il suo pasto,tanto meno io. A me manca la mia Cotton. Sono o non sono parole tue?
- Sono parole mie,ma non e' vero che la amo.
- Però e' vero che ti manca e che vorresti fidanzarti con lei,ma non potevi perché avevi me. Ora puoi,non hai più me.
- Non e' vero un bel niente! Non amo quella antipatica,se non l'avessi notato lo detto con la rabbia.
- E proprio quando sei arrabbiato che dici la verità. Non hai giustificazioni,Sam.
- Possiamo essere ugualmente amici?-chiede lui dispiaciuto.
- Certo,e tu puoi ugualmente ucciderti?-chiedo io ridendo.
- Molly....
- Molly un'accidente! E' vero che quando hai fatto incidente con me,stavi con quella stronza? E andavi di fretta perché eravate ubriachi fradici?-chiedo io arrabbiata.
- Si,ma come fai a saperlo?
- Io so sempre tutto,ma al quando pare la notizia e' arrivata tardi. Se lo sapevo prima,non ti perdonavo.
- Ti amo.
- Vaglielo a dire a Cotton il 'ti amo'.
Lui se ne va e io faccio una faccia triste,ma anche tranquilla. Mi siedo sul letto e mi metto a scrivere sul diario:
'Caro diario,
Come può una cosa così bella e perfetta,farmi soffrire così tanto? E come può preferire un'altra persona che me? Questa persona e' Sam. Ricordi di lui? Lui mi ha fatto soffrire,nonostante mi abbia detto che mi avrebbe amata per sempre. PER SEMPRE,capisci? E questo per sempre e' durato ben poco.'
Mi metto a dormire e però mi sveglio verso le 3. Scendo di sotto e vedo Sam con gli occhi chiusi sul divano bianco,anche se aveva detto di andare a dormire dal suo amico Nicolas. Lui apre gli occhi e mi sorride.
- Ti vuoi addormentare vicino a me? Come ai vecchi tempi.-chiede lui con occhi tristi.
- E me lo chiedi anche?
Mi sdraio e mi metto a dormire affianco a lui,metto la mia mano destra sulla sua spalla e lui le sue sui miei fianchi e mi stringe forte. Mi sussurra all'orecchio: 'Sei mia'.
Non so che dirli,sinceramente,sono confusa. Prima dice di amare un'altra,e poi dice che era solo per far ingelosire Nicolas e adesso dice che sono sua. Il giorno dopo ci svegliamo attaccati,come ci siamo addormentati. Lui si stiracchia un pò e mi bacia,ma io non ricambio perché fingo di dormire. E' davvero bello poter sentire le sue labbra. Mi vado a vestire e vado a scuola con Lucy. Vedo Cotton parlare al telefono e sento dire 'Sam' e Lucy mi fa allontanare da quella lì.
- Di sicuro staranno insieme.
- Già.
Prendo il telefono e c'è un messaggio di Sam.
Da: Sam.
'Sta mattina sei volata,non ho fatto in tempo di darti il bacio del buongiorno. Buongiorno,principessa'
Arrossisco a quel suo 'principessa'. E vedo Cotton con un biglietto in mano e decide di leggerlo a tutti.
- Ti amo,principessa. Con affetto il tuo amore. E' OVVIO CHE SIA SAM,DOPO LA DICHIARAZIONE DI IERI!-dice lei tutta contenta.
- Ma quando e' papera!-dice Lucy sottovoce.
- Forse e' il tuo ragazzo,Jason?-dico io urlando.
- Ah,che c'è ti da fastidio che il tuo ex fidanzatino scriva a me?-chiede lei pronta ad attaccarmi.
- Perché dovrebbe? A lei non interessa quel ricco sfondato.-chiede Lucy .
- Amore! Piaciuto il messaggio?-chiede Jason arrivando.
- Era tuo? Credevo che era quello sciocco del tuo amico,Sam.-dice lei giustificandosi.
- Ceeerto come no!-dice Nicolas arrivando.
- E va bene,pensavo che era lui dopo quella dichiarazione d'amore do ieri.-dice lei contenta.
- Lui nemmeno ti caga!-dice Nicolas ridendo.
- TUTTI sanno che ama semplicemente una persona.-dice Jason guardando me.
La campanella suona e il professore di geografia ci dice che dobbiamo studiare le regioni d'Italia. E mentre lui spiega,io vado su whatsapp. C'è un messaggio di Sam,anzi 5.
Sam: Amore,mi manchi.
Sam: Amooore,dove sei?
Sam: Amooore,sei arrivata a scuola?
Sam: Che materia fai?
Sam: TI AMO.
Io: Anche io ti amo,amore. Ma veramente era per prendere in giro Cotton?
Sam: Si,ma anche perché mi da' sui nervi quello che stanno facendo quei due a Sasha e volevo farli lasciare. Così quella poteva gioire finalmente.
Io: Lo penso anche io. E' stato bello dormire con te. Ti voglio.
Sam: Idem. Io chiedo di andare in bagno,tu anche,e ci vediamo al bagno.
Io: D'accordo.
Metto il telefono nella tasca e chiedo al prof di andare in bagno,lui mi da' la conferma. Esco dall'aula e cammino per tutto il corridoio per arrivare dritto da Sam. Lo vedo seduto su una sedia,chiudo la porta, e io mi siedo sulle sue gambe e ci baciamo appassionatamente.
- Mi sei mancata,amore.-dice lui sorridendo.
- Anche tu,amore. Voglio passare questi 3 minuti a baciarci.
- Idem.
Ci iniziamo a baciare di continuo,lui mette le sue mani sotto la maglia e mi tocca le tette. (scusate la parola) E credetemi,e' una bellissima sensazione. I 3 minuti passano e andiamo nelle nostre aule,però prima ci baciamo appassionatamente. Entro in aula con un sorriso.
- Come mai così tanta allegria,Dowson?-chiede Cotton sottovoce.
- Affari miei,Park.-dico io sottovoce sorridendo.
- Amore?-chiede Becky sottovoce.
- E quando ne vuoi sapere,Becky.-dico io sottovoce sorridendo.
- Torres e Dowson,cosa avete da sorridere e parlare?-chiede il professore urlando.
- Nulla,prof.-diciamo entrambe.
- E allora ascoltate,che interrogo a entrambe la prossima volta.
- Va bene,professore.-dice Becky seria,serissima.
Le lezioni finiscono e decido di andare a casa,appena torno a casa vedo...

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Roxy Pop. ***


Vedo un biglietto con scritto qualcosa,qualcosa di davvero importante probabilmente.
‘Cara,Molly
Noi due ci siamo conosciuti così,per caso. E il nostro amore continua ad allungarsi sempre di più. Vorrei che tra di noi non ci fossero ostacoli,ma mi sbaglio e credo che sia impossibile che non ci siano ostacoli e che però insieme supereremo perché siamo forti.
Ricordo il nostro primo momento assieme,un momento da ricordare. Non ci conoscevamo anche se,c’è stato quel momento brutto. Ero un mostro,non riuscivo a controllarmi. Cotton mi ha cambiato,in peggio,sei arrivata tu e tutto si e’ cambiato automaticamente.
Ti amo,Molly.
Sam.’
Faccio un sorriso e salgo di sopra,con la lettera in mano,e vedo di avere ancora la mia amata fotocamera che non usavo da circa 1 mese. L’accendo e c’è il bacio tra Cotton e Sam,ancora salvato nella mia fotocamera. Ne farò buon uso. Ho deciso,creerò un blog. Accendo il computer e lo creo. Il blog si chiama: ‘Gossip Girl’ e pubblico la foto con scritto.
‘Ciao,benvenuti nel mio nuovissimo blog ‘Gossip Girl’. Qui,come avrete già capito,ci sarà tanto gossip e tante notizie. Il mio nome non vi interessa,ma vi interesseranno i miei gossip. Beh,mi serviranno delle spie che frequentano la scuola: ‘Studio On Beat’. Perché insomma non posso stare dovunque. Ecco,il primissimo gossip della giornata e del momento.
La foto e’ stata scattata da una ragazzina che frequenta questa scuola,che ho scritto prima,e mi ha raccontato la situazione. Se ve lo state chiedendo,la foto e’ di qualche giorno fa e lui stava ancora con Molly. Beh,carissimo Sam Vargas deciditi: Miss biondina o Miss sorriso perfetto? Perché stai facendo soffrire semplicemente questa ragazza. Volete un gossip? Rimanete aggiornati.
Gossip Girl.’
Il mio primo gossip,ed e’ una cosa bellissima poter raccontare i fatti degli altri in un blog soprattutto se puoi vendicarti di chi ti ha fatto soffrire. Dopo qualche ora ricevo tante e-mail e c’è ne una che mi ha colpito veramente tanto. Si chiama ‘Sam V.’ e credo che sia Sam.
‘Ehi,Gossip Girl.
A te non deve interessare con chi devo stare,va bene? E dì a Molly che si deve fare i cavolacci suoi.’
La mia risposta.
‘Ehi,Sam V.
Il nome e’ più tosto banale,però lasciamo stare. Mollu ha fatto quello che per lei era giusto e non lo ha fatto per cattiveria.’
Spengo il computer e decido di uscire un po’ e tutti stanno sul profilo di Gossip Girl. Vado a ‘La cueva’ dove ci sono le mie amiche anche loro nel profilo di Gossip Girl.
- Ehi.-dico io felice.
- Chissà chi sarà mai questa odiosa Gossip Girl!-dice arrabbiata Lucy.
- Odiosa?-chiedo io arrabbiata,ma poi mi calmo.
- Si,sta scrivendo i fatti degli altri in un blog. Non avremmo privacy.-mi risponde lei spostando i suoi capelli mori.
Se la mia migliore amica parla così dell’altra me,significa che non può essermi mia amica perché io e Gossip Girl siamo la stessa persona e però lei non lo sa. Nessuno lo sa,veramente.
- Vorrei incontrarla,vorrei essere la sua spia.-dice entusiasta Becky.
Arriva Sam molto arrabbiato e anche molto agguerrito,non ha quegli occhi dolci che mi hanno fatto sempre innamorare.
- Perché hai inviato quella foto a Gossip Girl?-chiede lui isterico.
- Gossip Girl ha un nome che sarebbe…Roxy Pop.-confermo io.
- Nome ridicolo.
- Ehi,bada a come le parli! Un’attimo fa eri dolce e adesso…non ti si riconosce più.-lo dico confusa.
- E’ meglio che non ti parlo o glielo vai a raccontare alla tua amichetta.
- Io e Roxy non siamo amiche,ho inviato per sbaglia la tua foto. Io ti ho sempre perdonato,ora tocca a te.
- Ma io non ho dato una tua foto a una persona che poi questa persona doveva metterla nel suo blog.
- Calmati,non e’ poi così grave.-dice Becky tranquillizzando Sam.
- Va bene,ma non rivolgermi più una parola.-dice lui triste a me.
- Se tu non vuoi che ti rivolga la parola per una foto,io che dovrei fare per tutte quelle cose che mi hai fatto e che ti ho sempre perdonato,Sam? Si e’ capito,hai doppie facce.-dico io triste.
- E tu anche. La Molly che conosco non avrebbe mai dato la mia foto a ‘Roxy Pop’. Ah,dì alla tua amica che la voglio vedere fra mezz’ora qua.-dice lui serio.
Lui se ne va arrabbiato e io però devo pensare a qualcosa,qualcosa di geniale. Vado a negozio di parrucche e scelgo una bionda con i capelli lunghi e francetta,simile a quella di Hannah Montana. Poi compro vari vestiti per Roxy Pop e poi vado nuovamente a ‘La Cueva’ e mi trasformo in ‘Roxy Pop’. Esco fuori e vedo Sam parlare con Becky e mi chiedo di cosa stiano parlando. Vado da loro e faccio un sorriso stampato sul viso.
- Ciaoo!-dico entusiasta.
- Ciao,perché hai pubblicato quella foto?-chiede lui nervoso.
- Ah,tu devi essere il famoso ‘Sam V’ come ‘Sam velenoso’?-chiedo io scontrosa.
- Senti,Roxy Snob…rispondi alla domanda.
- Io pubblico ciò che mi sento di pubblicare,e’ un problema?-chiedo io sedendomi su uno sgabello.
- Si,non so chi ti ha…
- Sam,io non sono venuta per litigare. Il mio lavoro e’ quello di raccontare notizie,cioè quello del giornalista,e beh qualche bugia fa bene. E non prendertela con Molly,e’ colpa mia.-confermo io sorridendo.
-Becky,questo e’ il mio nome.-dice sorridendo la rossa.
- Roxy,questo e' il mio.-dico io sorridendo.
- Va bene,però non fare altri gossip su di me.
- Senz’altro e scusami se…ho esagerato un pochino.
- Tranquilla,sai cantare? Non ti ho mai visto alla mia scuola ‘Studio On Beat’.
- Non la frequento,lo scelta perché lì succedono cose interessanti.
Salgo sul palcoscenico e canto ‘Como decirte que te creo’ e tutti mi applaudono,persino Sam. Scendo giù e vado via,non voglio avere problemi. Entro in un altro locale e mi cambio. Sono ufficialmente Molly Dowson. ‘Non pensare a lui,canta con me.’ E’ la frase che disse mio padre alla mia mamma,quando stavano insieme e c’era un certo Eddie che tormentava alla mamma. Mio padre si prendeva cura di lei e chissà perché hanno deciso di mollarsi e dimenticarsi. Torno a casa e vedo Sam guardare il profilo ‘Gossip Girl.’
- Ehi!-dico io urlando.
- E’ simpatica,la tua amica.
- Già,ma mi vuoi rispondere alla sua domanda. ‘Miss biondina o miss sorriso perfetto?’
- Miss sorriso perfetto.
- E perché mi hai trattato male se preferisci me?
- Ero nervoso,sai? Io amo te,solo te.
- Cotton?
- Con lei,e’ tutto finito. Mi mentiva e tu sai che detesto le bugie.
Si avvicina a me per baciarmi,ma appare mio padre dal nulla e obbliga Sam a salire nella sua stanza. Odia le bugie e se scoprisse che Roxy Pop in realtà sono io? Vado in camera mia e vedo che c’è una e-mail nella posta elletronica di Roxy. E’ di Becky!
‘Buonasera,Roxy.
E’ stato belli poterti vedere dal vivo,vorrei essere la tua spia. Ti ammiro. Io preferisco 100 volte miss sorriso perfetto. Ti tengo sempre aggiornata,’sta tranquilla.’
Altra e-mail e però e’ di una persona che non conosco: ‘Joaco’. Un nome strano,ma simpatico e troppo figo.
‘Buonasera,sarò il tuo spione. Tranquilla,con me nulla può andare storto.’
Ho due spie,grandioso. E decido di scrivere il mio secondo gossip: ‘Ehi,gente! Sembra proprio che tra Molly e Sam vada tutto a gonfie vele. E bene si,lui ha scelto ‘Miss sorriso perfetto’. Sono state trovate due spie…e viva il Gossip!’.
NARRA COTTON
Quella biondina me la pagherà cara! Mi ha umiliato davanti a tante persone che seguono quella gattamorta da quattro soldi. Ha cantato quella canzone,ma lei non conosce il vero significato della parola ‘musica’ e tanto meno quelli che la reputano: ‘brava’. Por favor! Pff,se lei canta bene io sono Madonna. Se osa fare un MIO gossip giuro che la spacco la faccia. Chissà chi e’ questa Roxy Flop.
NARRA NURIA
Torno a casa cantando ‘Como decirte que te quiero’ e vedo Molly contenta,quel suo sorriso e’ bellissimo. E insieme cantiamo quella canzone,ed e’ davvero bella. Ma quella Roxy dovrebbe frequentare la nostra scuola.
- I LOVE ROXY POP! Aspetta,ma se tu nemmeno c’eri a ‘La cueva’!-dico io sorpresa.
- E allora,Nuria?
- Niente…e’ strano.
- Conosco Roxy Pop e me la fatta imparare a memoria.
- Grandioso!
Vado in camera di Molly e vedo il computer accesso e sullo schermo c’è il profilo di Roxy Pop. E ma questo e’ il profilo di Roxy Pop. Molly…Molly e’ Roxy Pop?
Urlo il suo nome,Molly, a più non posso e lei viene preoccupata. Li mostro il computer e lei ha una faccia preoccupata.
- Forza,spiegami il perché stai sul profilo di Roxy Pop. La verità.

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Nuovi incontri. ***


Vado in camera di Molly e vedo il computer accesso e sullo schermo c’è il profilo di Roxy Pop. E ma questo e’ il profilo di Roxy Pop. Molly…Molly e’ Roxy Pop?
Urlo il suo nome,Molly, a più non posso e lei viene preoccupata. Li mostro il computer e lei ha una faccia preoccupata.
- Forza,spiegami il perché stai sul profilo di Roxy Pop. La verità.
- Ehm...Nuria io conosco Roxy,come ho detto prima,e mi ha dato la paswoord che usa lei per entrare perché si fida di me e io di lei.
- Ah,va bene.
Lei prende il suo portatile e se lo porta di sotto.
NARRA COTTON
Mi trovo allo studio ad attendere l'ora di canto,insieme al mio 'ragazzo' Jason. Lui mi sorride,ma io non ricambio. Non ho nulla da sorridere perché quella smorfiosa potrebbe scrivere qualcosa sul mio conto e non voglio che succeda.
- E sorridi un pò,amore!-dice lui nervoso.
- Ti ricordo che non stiamo veramente assieme.
- Ti ricordo il nostro piano: dobbiamo far soffrire Sasha e tu devi metterti con quello.
- Mi sa che questo piano non abbia moooolto successo,Jason. Voglio dire,non stiamo ottenendo un figo secco. TU fai soffrire quella gattamorta,NICOLAS consola quella!
- In un certo senso hai ragione. Dobbiamo inventare qualcosa.
Entra Becky sorridendo e si siede sopra a una panchina e ha il telefono in mano. Qualcosa mi dice che quella rossa abbia scritto qualcosa a quella stupida di Roxy Flop. Corro subito da lei e lei e' impaurita.
- Becky! Cosa stai scrivendo?-chiedo io sorridendo.
- Io? Niente,un messaggio a Samuel.
- Ah...va bene.
La lezione inizia e tutti a quando pare sono felici,specialmente Molly,il prof propone che Molly canti una canzone. Lei canta 'En Mi Mundo' e questa canzone stupisce tutti,persino me. La sua voce e' bellissima,canta persino come una dea,una regina e anche una professionista. Lei alla fine sorride,sorride davvero.
NARRA SASHA
Dopo qualche ora,prima dell'ora di ballo,controllo il blog di Roxy Pop. E c'è un post al quando piccante: 'Salve,sono io Gossip Girl però mi chiamo Roxy Pop. Cosa ne pensate di Cotton Park e Jason Ponte? Sicuri che stiano insieme veramente? Beh,se e' così...vi sbagliate. E' solo per far soffrire Sasha Rico. Cotton vuole,però,Nicolas Garnier. E' stanno creando un nuovo piano perché quello che hanno fatto non e' buono,secondo la biondina.'
Va bene,va bene...benissimo! Una lacrima involontariamente cade dal mio occhio. Credevo di essere veramente felice,perché ho degli amici,e invece le cose brutte accadano quando meno te lo aspetti. Vado in bagno,prendo una stupida lametta e...e mi taglio. Mentre lo faccio piango,piango di tristezza. Ora c'è l'ora di ballo e non ho voglia di mettermi maglie corte,si vedrebbero i tagli,così decido di mettermi una maglia lunga. Vado negli spogliatoi e stanno tutte quante e c'è Park che mi sorride,sorriso falso,controllo nella sacca e non ho maglie lunghe. Ho una maglia lunga con una maglia con la cerniera. Uso quella,almeno posso evitare che si vedano i tagli. Prendo l'occorrente e mi vesto in bagno. Appena esco vedo tutte belle pronte,specialmente Park. Park e' l'unica che e' perfettamente pettinata,vestiti luccicanti e scarpe luccicanti,rossetto luccicante. Però ha un cuore di pietra. Il professore di ballo ci inizia a fare degli riscaldamenti e poi ci divide a gruppi.
- Primo gruppo: Comello e Ponte.
- Meno male che non sto con lui.-dice felice Cotton.
- Grazie eh!-dice arrabbiato il ragazzo.
- Seconda coppia: Dominguez e Rico!-dice il professore urlando.
- Sii!-dice gioioso Nicolas e io sorrido,ma Mechi e' triste.
- Terza coppia: Garnier e Pasquarelli.
- Balla con un maschio!-dice ridendo Francesca.
- Balla con te,veramente-dice il professore sorridendo e Francesca ci rimane male.
- Sarà una bella sfida.-dice scherzando Sam.
- Perché?-chiede Francesca.
- Non sa ballare bene.
- Quarta coppia: Park e Pasquarelli.
- No!-dice urlando Oliver.
- Nemmeno io voglio cantare con te!-dice arrabbiata Cotton.
- Quinta coppia: Sprouse e Torres.
- Va bene.
- Sesta coppia: Vargas e Dowson. Dovete ballare la canzone 'Bailando' come volete voi. E lunedì voglio vedere.
Nicolas mi sorride,un sorriso vero. E' contenta che lui balli con me,con me: Sasha Rico. Andiamo agli spogliatoi e vado in bagno a cambiarmi esco dal bagno dopo aver finito. Vedo furiosa Cotton,anzi di più.
- Come mai questa rabbia?-chiede Molly curiosa.
- Rico balla con il ragazzo che piace a me.
- E beh sai,Park,la vendetta e' dolce.-dico io sorridendo.
Lei mi guarda arrabbiata,non ama proprio essere risposta male la ragazza. Io sono una persona che ha davvero bisogno di tanto amore,amore vero. Appena esco dagli spogliatoi incontro Nicolas che il quale e' sorridente. Viene da me,mi porta in aula di ballo,mi sorride.
- Allora,vuoi ballare?-mi chiede lui sorridendo.
Io sorrido,non li rispondo perché non so se accettare o meno. Mi piace,ma non in quel senso. Amo ancora Jason e lui però non mi hai amato veramente.
- Allora? Ti ho fatto una domanda... ti va di ballare?-chiede lui sorridendo.
- Ehm .. s-si. Come vuoi,Nicolas.
Lui prende il telecomando e lo punta sulla radio. Ad un certo punto parte questa canzone 'She Will Be Loved'
- Adoro questa canzone.-dico io contenta.
- E allora perchè non ballarla? Dai vieni.
Diego mi trascina a sè e poggia le sue mani sui miei fianchi, mentre io faccio lo stesso con le mie mani sulle sue spalle e iniziamo a ballare.
- Sai cosa significa?-mi domanda lui.
- Mhm .. non del tutto,Nico.-dico io sorridendo.
- "Lei, aveva alcuni problemi con se stessa. Lui, era sempre lì per aiutarla. Lei, apparteneva sempre a qualcun'altro. Sarei disposto a trascorrere ogni giorno cercando quella ragazza dal sorriso spezzato".
- Wow, vedo che sei bravo con l'inglese.
- Posso dire che me la cavo. Sai, la 'lei' della canzone potresti essere tu, mentre quel 'lui' .. che c'è? Perchè mi guardi così?-mi chiede lui sorridendo.
- Nulla,Nicolas.
NARRA LUCY
La mia vita e' meravigliosa,almeno credo. Esco fuori dallo studio,finalmente,e sinceramente non mi da' fastidio che Oliver balli con Cotton. Ma se guarda con quei suoi occhi dolci io uccido sia lui che lei. Sono tremenda e me ne vanto.
Sto tornando a casa,ma mi scontro con un ragazzo che ha: capelli lunghi,maglia verde,jeans strappati e delle fantastiche converse. Ha degli occhi color verdi come l'erba e un sorriso dolce come il miele. Io li sorrido,ma sinceramente non e' un sorriso venuto dal cuore. E' un sorriso da imbarazzo.
- Ehi,ciao!-dice lui sorridendo mostrando il suo fantastico sorriso.
- Ciao.-dico io sorridendo.
- Come ti chiami?-mi chiede sorridendo.
- Lucy Comello.-dico io sorridendo.
- Sei bellissima.
- Grazie,ma anche il mio ragazzo la pensa come te.
- Ah,hai il ragazzo! Bene,sono felice per te.
- E tu come ti chiami?-chiedo io sorridendo.
- Io...
-----
Spazio autrice: E chi sarà mai questo ragazzo misterioso? L'avete capito già dalla descrizione,manca solo lui dopo tutto. Cosa ne pensate della fine di Violetta 3? Io...meglio non parlarne.
Amo far soffrire Sasha,non so perché,sono stanca dei 'Naxi' e 'Falba' e ho deciso di farla mettere con Diego. Scelta coraggiosa!

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Piani scoperti. ***


- Ehi,ciao!-dice lui sorridendo mostrando il suo fantastico sorriso.
- Ciao.-dico io sorridendo.
- Come ti chiami?-mi chiede sorridendo.
- Lucy Comello.-dico io sorridendo.
- Sei bellissima.
- Grazie,ma anche il mio ragazzo la pensa come te.
- Ah,hai il ragazzo! Bene,sono felice per te.
- E tu come ti chiami?-chiedo io sorridendo.
- Io Alessandro Galindo.-dice lui sorridendo.
- Bel nome.
NARRA MOLLY
Sto nell'aula di ballo con Jorge per provare la canzone 'Bailando',come ci dice il professore. Lui mi fa fare la giravolta e i nostri sguardi si incrociarono,ci stavamo quasi per baciare. Io mi allontano e li dico che devo andarmi a cambiare perché dovevo dire una cosa a Lucy,ma la verità e' che non volevo baciarlo. Lui non si fida di me.
Esco fuori e vedo Taylor e Francesca,decido di ascoltare.
- Quante volte ti ho detto che non devi starmi appiccicato?-urla lei fortemente.
- E quante volte ti ho detto che non devi urlarmi contro?-urlo lui fortemente.
- Non mi devi urlare nelle orecchie,idiota.-dice lei sistemandosi i capelli.
- Ti odio,anche se ti amo.-dice lui triste.
- Mi ami?-chiede lei triste.
- Si,cavolo,perché ti avrei dedicato quella stupida canzone scritta dal mio migliore amico Eddie? 'Entre tu y yo'.
- Era per me?-chiede lei felice.
- Si,Francesca.
- Che dolce che sei!-dice lei felice.
- Mi ami?-chiede lui.
- Si,ti amo anche se certe volte mi fai impazzire.
Ad un certo punto viene Cotton e a quando pare,come me,ha ascoltato tutta la loro piccante conversazione.
- Bene,bene...Francesca ama Taylor eh?-dice lei con un aria malefica.
- Non lo dire a nessuno,biondina.-dice Fran contro la bionda.
- No,ma se voi fate in modo che Rico odia Nicolas...non aprirò bocca.
- E come facciamo?
- Ah,boh! Non e' un mio problema,e' affare vostro. Se entro 2 giorni non fate come vi dico io,io lo dirò a Roxy Pop e lei...lo pubblica,ovvio.
- Non ci ricattare,biondina.-dice arrabbiata.
- Volete che tutti sappiano tutto?-chiede lei ironica.
- Va bene,facciamo quello che dici tu.
Devo fare qualcosa,qualcosa di magnifico e positivo. Mi vado a cambiare e appena finisco prendo il cellulare. Vado nel profilo di Roxy Pop,Gossip Girl,e scrivo: 'Saalve,gente. Notizia dell'ultima ora: Taylor Garnier e Francesca di Brisco si amano! E Cotton Park,la oca biondina,ha sentito tutto e ha ricattato ai poveri ragazzi che se non facevano come diceva lei...mandava a me la notizia bomba! Quello che dovevano fare i ragazzi era che dovevano far litigare Sasha Rico e Nicolas Dominguez. E forse Cotton ama Dominguez. Per altre notizie,piccanti,seguite il mio blog. Gossip Girl/Roxy Pop.'
Il mio lavoro e' finito. Vedo tutti leggere il mio messaggio,anche i famosi 3.
NARRA SAM
Torno a casa,distrutto,e vedo Cotton seduta con il telefono in mano con degli occhi pieni di lacrime. Mi siedo affianco a lei,lei mi guarda e si alza e va' in cucina. Che cosa ci fa qui lei? Bho. Dalla porta entra Molly ed e' sorridente.
- Ehi,amore. Hai letto il messaggio di Roxy?-chiede lei felice.
- Si e anche Cotton. E' qui,ed e' triste.
- E allora?-dice lei mettendo le mani sui fianchi.
- Sta esagerando.
- Non e' vero,amore,fa solo il suo lavoro.
- Di cosa parlate?-chiede Cotton uscendo dalla cucina.
- Del messaggio di Roxy.-dico io.
- Ah,quella la odio! Mi ha distrutto,parla solo di me.
- Ma cosa ci fai tu qui? E poi lei parla di 'gossip' e pensa ai suoi fans.-chiede Molly arrabbiata.
- Mia mamma conosce la mamma di Sam e la madre ci ha invitato.
- Va bene.-dice lei triste.
NARRA MOLLY
Non ho fame,non voglio mangiare,non voglio fare niente. Voglio cantare,cantare e' parte di me. Canto 'Yo lo vi primero' e il giorno dopo andiamo nell'aula riunioni.
- UDITE! UDITE!-dice urlando il professore di ballo.
- Non urli,ci sentiamo.-dice Jason.
- Lunedì,come sapete,c'è il compito che dovete mostrarmi. Ci sono i giudici anche.-dice contento il prof.
- Chi sono?-chiedo io contenta.
- Già,chi sono?-chiede Nuria.
- 3 celebrità! Ross Lynch,Bridgit Mendler e...
- E? Miley Cyrus?-chiede contenta Sasha.
- No,Rico. E'...ROXY POP!
- CHE?-dico io scioccata e urlando.

Ritorna all'indice


Capitolo 19
*** La gara di ballo. ***


- UDITE! UDITE!-dice urlando il professore di ballo.
- Non urli,ci sentiamo.-dice Jason.
- Lunedì,come sapete,c'è il compito che dovete mostrarmi. Ci sono i giudici anche.-dice contento il prof.
- Chi sono?-chiedo io contenta.
- Già,chi sono?-chiede Nuria.
- 3 celebrità! Ross Lynch,Bridgit Mendler e...
- E? Miley Cyrus?-chiede contenta Sasha.
- No,Rico. E'...ROXY POP!
- CHE?-dico io scioccata e urlando.
- Non voglio essere giudicata da quella impicciona.-dice arrabbiata Cotton.
- Nemmeno io.-dice triste Lucy.
- E ragazze,lei e' molto superiore di voi.-dice il prof.
- Solo perché scrive in quel stupido blog da quattro soldi?-chiede Cotton.
- Esigo rispetto,Park.-dice il prof continuando a difendere Roxy Pop.
Mi sistemo i capelli e devo trovare un modo veloce per essere i due posti nello stesso luogo,come faccio? Devo inventarmi qualcosa. Dopo un pò vado a casa e mi faccio alla finestra di casa e vedo qualcosa che mi interessa: Cotton e Nicolas. Prendo la fotocamera e li fotografo. Faccio lo zoom e vedo che lui ha il tatuaggio con scritto: 'C e N forever'. Non credo sia fatto da tempo,non avevo mai notato il suo tatuaggio sul polso. Stanno insieme? Fanno ingelosire qualcosa? Devo indagare. Prendo il computer e metto le foto con scritto: 'Credevate che era tutto lì? Beh,in queste foto possiamo notare che Cotton e Nicolas stiano insieme. E a lui interessa ben poco Sasha Rico. Mi chiedo,il tizio fa doppio gioco con entrambe? Oppure anche lui e' complice della bionda? Ne dubito perché Dominguez ha un tatuaggio con scritto 'C e N forever'. Per altre informazioni,seguitemi. Baci.'
Scendo di sotto,esco fuori e vedo Cotton baciarsi con Nicolas. Cavolo,si amano tantissimo i due da non staccarsi mai. Oggi,e' sabato! Mancano 1 giorno per la gara e non ho ancora un'idea che sia geniale.
Oggi e domani io e Sam non abbiamo fatto altro che provare la canzone 'Bailando' e il giorno successivo,lunedì,ci precipitiamo a scuola. Io ho la borsa dove ho sia le mie cose e quelle di Roxy Pop.
Vado in bagno e mi trasformo in Roxy Pop,dopo aver fatto entro dentro. Mi siedo affianco agli altri giudici e poso per terra la mia borsa. Canta Lucy con Jason e sono stati davvero bravi.
- Sei stata bravissima,Lucy,davvero. E Jason,hai fatto qualche errore di distrazione. Il mio voto e' 8.-dice Bridgit.
- Anche per me vale la stessa cosa,però il mio voto e' 9.-dice Ross.
- Io penso che entrambi hanno dato il meglio di loro stessi,ma purtroppo do' 7 e mezzo perché...insomma,anche se vi siete impegnati al 100% qualche errore l'avete fatto.-dico io.
- 23 punti.-dice il prof.
Ora tocca a Nicolas e Rico,insieme hanno ballato il 'tango' e lei lo ha ballato divinamente,come sempre.
- Bravissima,Sasha! Davvero,sono senza parole.-dico io entusiasta.
/ - Infatti,ma anche il ragazzo non e' stato male. Il mio voto e' 10.-dice Ross.
- Il ragazzo ha sbagliato qualche pezzo del ballo,per questo errore e' 9.-dice Bridgt.
- Il mio voto e' 9 e mezzo.-dico io contenta.
- 28 punti.-dice il prof.
Adesso ballano Taylor e Francesca. Francesca balla bene,ma di più Taylor. Quest'ultima prende Francesca e la bacia appassionatamente lasciandoci contenti.
- Wow,stanno insieme?-chiede Ross.
- Si,stanno insieme! Io sono stata la prima a saperlo.-dico io contenta.
- Torniamo a noi,il mio voto e' 10.-dice contento Ross.
- Bravissimi! Il mio voto e' 9 e mezzo.-dico io.
- 10! Il 10 ve lo siete meritato.-dice Bridgt.
- 29 punti.-dice il prof.
Adesso balla Cotton con Oliver,ma Oliver non balla con felicità e però la ragazza si. Vuole avere 30 punti,ma io non li darò soddisfazioni. Ad un certo punto lei cade e il prof ferma la musica. E con un segno ci dice di proseguire con i voti.
- Beh,per me avete fatto pena. Scusate,ma non ho visto partecipazione. 6.-dice Bridgt.
- D'accordo con Bridgt: il mio voto e' 5.-dice Ross.
- Avete ballato male,scarsa partecipazione,poca allegria. Il voto e' 4.
- 15 punti,il più basso fino adesso.-dice triste il prof.
Adesso ballano Eddie e Becky. Becky indossa un vestito rosso e lucente,Eddie e' in giacca e cravatta. Lui prende in braccio Becky e la fa girare. Poi scende e si guardano con occhi dolci.
- Bravissimi! Il mio voto e' 9.-diciamo tutti.
- 27 punti!-dice il prof contento.
- Manca Molly,non si può continuare.
Io esco fuori e mi vado immediatamente a cambiare. Mi metto il leggins blu,una maglia nera lunga,converse,e una coda di cavallo. Entro in aula e tutti mi guardano.
- E' successo un imprevisto,scusate. Comunque,Roxy ha detto che li fa male la pancia e tornerà a breve.
- Non può votarti!-dice urlando Cotton.
- Potete farci il video e lei visualizza.
Tutti sono d'accordo e io e Sam iniziamo a ballare. Lui mi fa girare,senza prendermi il braccio,e appena finisce i nostri sguardi si incrociarono e anche noi ci baciamo.
- Ti amo,piccola.-dice lui sottovoce.
- Anche io.-dico sottovoce.
- Ehi,Roxy?-chiede il prof.
- Vado a chiamarla. Aspe',mi chiama mio padre. Vado!-dico io volando con la borsa.
Vado in bagno e mi vado a cambiare. Entro dentro tramite Roxy Pop,mi fanno visualizzare il video e iniziamo a votare.
- Per me sono stati grandi: 10.-dice Ross.
- Troppo bravi e anche adorabili: 9 e mezzo...10,facciamo 10.-dice Bridgit
- 10!-dico io urlando.
Tutti sono contenti,tranne ovviamente quella. Io corro in bagno,vado nella toilet e chiudo la porta. Mi tolgo la parrucca e qualcuno bussa.
- Chi e'?-chiedo io.
- Roxy...Roxy apri o apro io!-dice urlando Cotton.
Io non rispondo alla sua provocazione e lei apre,mi vede anche.
- E così tu sei...ROXY POP.-dice lei con aria di sfida.

Ritorna all'indice


Capitolo 20
*** Un bacio per concludere tutto. ***


- Che? Magari,fossi Roxy Pop. Roxy e' una mia grandissima amica e lei mi ha prestato i suoi vestiti per oggi,e lei ha i miei. Ora lei e' andata a casa sua,non credo che tornerà.-dico io sorridendo.
- Va bene.
Esco fuori e torno a casa bagnata dalla pioggia che c'è fuori. Oggi e' il 3 Dicembre,mancano solamente qualche giorno e poi e' finalmente a Natale. La festa più bella del mondo,per me.
Devo dare fine a questa storia di Roxy Pop una volta per tutte! Entro in casa,mi spoglio e mi metto il pigiama. Ovviamente,prima mi asciugo. Dalla finestra entra la vera Roxy Pop bagnata e io rimango tipo: O.O
- Roxy!-dico io urlando.
- Come e' andata oggi?-chiede lei sorridendo.
- Bene,ma male alla fine! Cotton Park mi stava per scoprire.
- Tranquilla,dobbiamo farle capire che Roxy Pop non sei tu. Se smette di piovere,stasera andiamo a 'La cueva'.
- Va bene.
Verso le 21.00 entrambe andiamo a 'La cueva',lei indossa un vestito nero e con i suoi fantastici capelli biondi con frangia. Io,invece,indosso dei jeans una maglia nera e stivali abbastanza alti. Oggi la serata e' dedicata a lei,Roxy Pop. Roxy sale sul palcoscenico e canta 'Chica Buenas'. Tutti la applaudono,compresa me,e' stata fantastica. Successivamente lei canta,con tanto amore,una canzone davvero molto energetica: 'Suena Conmigo'. Lei,quando conclude,sorride e io sorrido anche. Dopo della canzone canta 'Cuando yo te vi'. Appena finisce,sorride nuovamente,però questo sorriso svanisce quando arriva Cotton furiosa.
- E' un'imbrogliona!-dice urlando la biondina.
Tutti quanti si rivolgono stupiti,stupiti perché non si aspettavano che lei diceva quella parola e anche quell'accusa.
- Perché sarei un'imbrogliona,sentiamo?-chiede lei.
- Perché tu sei Molly Dowson e quella che hai addosso e' parrucca.-dice lei nervosa.
- Sicura?-chiedo io con le braccia giunte.
- Ma...uffa!-dice lei triste.
- Non potrai competere con una professionista del gossip.-dice Roxy sorridendo.
- Un'altra canzone,per favore.-dice Sam.
Roxy prende il microfono e canta,con tanto amore,'Tu color'. Mentre lei canta,mi volto e vedo Floriana baciarsi con Oliver. Floriana e' un'amica di Francesca,la ragazza di Taylor. Li scatto una bellissima foto e gliela invio a Lucy.
NARRA LUCY
Ricevo un messaggio da parte di Molly ed e' la foto del mio ragazzo che si bacia con quella tipa! Corro subito da lui e urlo con tutta me stessa,con tutto il dolore: 'BASTARDO'. Roxy si ferma a cantare e mi guarda stupita.
- Come hai potuto farmi una cosa simile?-chiedo io a quel babbeo.
- Cosa?-chiede lui scioccato.
- Non fare il finto tonto,Oliver. Mi hai deluso,hai preferito questa sciocca che me. ME! Quella che ti ha sempre appoggiato e questa qui? Ti ha mollata per quell'altro mongoloide che sta a Roma. Non e' andata perché lì frequenta il college ma per quello! Si chiama Felipe Diaz. Ti suona familiare eh?-chiedo io furiosa a quella.
- E' vero,ma io e lui ci AMIAMO.-dice la ragazza urlando.
- Ma che urli,stronza? Sai una cosa? GRAZIE. Grazie,per avermi fatto capire di che razza di persona tengo davanti.
- Cioè?-chiede lui.
- Un'idiota.
- BRAVISSIMA!-dice urlando Roxy.
- Grande,Lucy!-dice Eddie insieme a Alessandro.
- Non pensare a loro due,canta con me.-mi dice Roxy.
Io e Roxy cantiamo: 'Como perro y gato'. Appena finisco di cantare mi abbracciano i miei amici,che bello avere degli amici così cari.
NARRA SASHA
La mia vita e' una merda,una merda totale. Perché tutti mi trattano come uno stupido giocattolo e non valgo una beata...meglio non essere volgari. Da 'La cueva' c'è una band che canta 'El circo de la vida' cioè 'Il circo della vita' e la canzone mi piace da morire. Ha ritmo ed e' un'ottima melodia. Viene da me Nicolas,con una rosa. Sui polsi non ha nessun tatuaggio.
- Ehi,come stai?-chiede lui con occhi dolci.
- Che chiedi a fare se a te non importa?-chiede lui.
- Ho baciato Cotton per farti credere che stiamo insieme,ma poi quando quella ha pubblicato tutto...mi sono arrabbiato perché non meriti che io ti faccia soffrire e che lo dovevi sapere così.
- Ah...va bene,ciao.-dico io andandomene,ma lui mi ferma e rimaniamo vicini.
- Non andare,per favore.
- Devo.
- No,cara.
Lui si avvicina a me e mi bacia appassionatamente e io ricambio. Mi piace,mi piace davvero. Jason e' triste,infondo se lo merita dopo quello che mi ha fatto passare.
NARRA MOLLY
Un ragazzo,quello che canta nella band di prima,sale sul palcoscenico con la chitarra e c'è anche Roxy. Lui inizia a cantare la canzone,'Amor mi',e io e Sam balliamo. Balliamo come se non ci fosse un domani,come se fossimo ubriachi fradici però siamo felici,felici davvero. Amo poter vivere con lui,star con lui,dormire con lui,ballar con lui,baciare lui,abbracciare lui...amo tutto che facciamo assieme.
- Amore mio.-dice lui sottovoce.
- Tesoro mio.-rispondo io sorridendo.
- Ti amo.
- Anche io,vita mia.
Noi due ci baciamo appassionatamente. E questa e' stata la mia vita e spero che sia stata di vostro gradimento. E che la mia storia vi abbia appassionato,veramente. Ah,vi starete chiedendo come si e' concluso fra Tisch Molina,mio padre e mia madre? Tisch e mio padre si sono sposati,purtroppo,mia madre ha conosciuto un tizio di nome Octavio ed e' ricco. Nuria,però vive insieme a me nella mia casa assieme a Sam. Lei si e' fidanzata con un certo 'Titan' e credo che mi stia simpatico.
Spero che vi sia piaciuta la mia storia.
Un bacio.
Molly.
----
Spazio autrice: E anche questa storia e' conclusa! Attenzione: sabato,non so a che ora,'SPECIALE EN MI MUNDO'. Spero che vi piacerà...
Roxy Pop: Eiza Gonzalez.
Ragazzo della band: Santiago Ramundo.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2912390