A game of women

di direwolf_in_hogwarts
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La stella cadente ***
Capitolo 2: *** L'ultima regina ***
Capitolo 3: *** La lancia spezzata ***
Capitolo 4: *** La figlia del fiume ***
Capitolo 5: *** La leonessa di Castelgranito ***
Capitolo 6: *** La regina di spine ***
Capitolo 7: *** L'orsa con la cotta di maglia ***
Capitolo 8: *** La donna lupo ***
Capitolo 9: *** La donna di sabbia ***
Capitolo 10: *** IL FIORE DELL'INVERNO ***
Capitolo 11: *** La donna che non nuotava ***
Capitolo 12: *** La straniera ***
Capitolo 13: *** Sola ***



Capitolo 1
*** La stella cadente ***


                             

Ashara guarda giù dalla finestra della sua torre, guarda il buio , il vuoto.


Alza  lo sguardo,  si sporge col viso mentre il vento le scompiglia i capelli bruni davanti al viso e osserva  il cielo pieno di stelle…

Le stelle.

Lo stemma della sua famiglia, i Dayne, la stella del mattino quella più splendente… anche lui gliela aveva detto quel giorno.

Quel giorno lo ricordava perfettamente, quante volte l'aveva maledetto. Maledetto Aerys, la guerra, Harrenhal, i balli, i canti e lui.

Si anche lui perchè adesso se era sola era anche colpa sua. Si ricordava di come lui l' aveva guardata seminascosto nell ombra,  quella sera, mentre lei ballava con suo fratello poi le si era avvicinato quasi intimidito dalla sua bellezza e avevano ballato.

La sua belezza era l'unica cosa che le rimaneva adesso… si ricordava tutti gli uomini che l'avevano guardata… la stella più splendente dei sette regni la chiamavano… più bella di Elia , la sua amica, la regina …no Elia non lo sarebbe mai diventata regina per colpa di quella guerra.

Tutti erano morti, anche la regina di rose, Lyanna Stark…

E anche lei si sentiva morta in quella torre, il cuore spezzato, l'anima in frantumi.

Trapasssata  da parte a parte come lui aveva fatto con suo fratello.

Arthur, la spada dellalba … si ricorda anche di lui quando a Harrenhal le aveva detto di non fare sciochezze e di come dopo l'avesse rimproverata per quell' errore…

Errore. Sì, un errore.

Ripensa a quello mentre si toglie le scarpe ingombranti… ripensa a quanto aveva ballato con lui, a quanto avevano parlato anche quando la luna era stata alta nel cielo…

Ricorda  il sapore dolce delle sue labbra e  di come quei baci innocenti erano diventati brucianti di passione. Lei  ricorda tutto di quella notte…

Di lui… e anche adessso non lo dimentica.

Il suo senso dell'onore… lui che ha dovuto rispettare  il suo codice morale e sposare una donna rimasta vedova prima ancora di sposarsi, per colpa di Aerys, quel re folle.

Onore. Scoppia  in una risata isterica mentre si issa sul davanzale della finestra.

Quale onore c'era nel lasciare lei nel mezzo della guerra sola  in attesa di suo figlio…

Suo figlio.

 
 
Una lacrima scende solitaria e le riga la guancia mentre ripensa al giorno quando si era sveglitata in un bagno di sangue, come in un incubo.

 Aborto.

E lui?

Dove erano lui e il suo onore mentre lei perdeva suo figlio?

Si mette in piedi e spalanca le braccia al cielo sulla finestra lasciando che il vento l'accarezzi.

Ripensa al giorno prima quando lui era venuto a riportare la spada di Arthur.

Ricorda perfettamente il suo viso e i suoi occchi. 

E  come l'aveva guardata .

Era stato uno sguardo freddo.

Freddo come il nord.

Ma lei è stanca.

Adesso  Ashara vuole solo dormire  con Arthur, come quando, da bambina, aveva paura del buio e lui le diceva che l'avrebbe sempre protetta perchè il buio ha paura delle stelle. Ma adesso il buio aveva preso Arthur e stava chiamando lei dalla torre.

Ashara alza gli occhi all'orizzonte che si tinge di luce preannunciando l'alba .

E in quel momento capisce che  lei è la stella dell'alba.

Si  ricorda di quella notte quando lui le aveva detto che era tropo bella per essere una donna - sei una stella caduta dal cielo- le aveva detto

E ora Ashara sa. Ashara salta e mentre cade nel vuoto pensa a lui a Ned, al suo Ned.

E in quel momento lei è la sua stella… la sua stella cadente.                                                   

               

 

 

 

     

*spazio autrice*
*si prepara a salire sul patibolo* Salve gente
eccomi qua prima fanfiction spero vi piacciano scusate eventuali errori di grammatica .... bhe recensite o passate e fatemi sapere come vi sembra. .. doveva esserci un immagine e ci sarà appena saprò come metterla ciao a tutti e buona lettura
*scappa via*

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Capitolo 2
*** L'ultima regina ***


 

 

Si guarda allo specchio.

Sposta una ciocca di capelli dal viso sfiorando la ferita poco sotto l'attacatura dei capelli.

Un ancella arriva  e cerca di metterle un unguento, lei la scnsa con  malagrazia.

<Uscite> sussura, le ancelle la guardano smarrite.

<USCITE ORA!> e stavolta la sua voce è alta e autoritaria.

La voce di un drago.

Le ancelle se ne vanno via frettolosamente.

Si guarda allo specchio, ancora una volta.

Guarda il suo viso ormai scavato, le occhiaie profonde, gli occhi una volta  pieni vita e colore che ora sono appanati.

Fa scivolare la  camicia da notte fin sotto le spalle.

Ripercorre il suo profilo con le dita passando sulle macchie viloacee inorno al collo.

Suo fratello Aerys.

Ecco cosa fa suo fratello, il re, suo marito.

Il padre dei suoi figli.

I suoi figli, un lieve sorriso gli increspa le labbra.

Si tocca il ventre immaginando la nuova vita che sboccia in lei.

E spera che somigli ai suoi fratelli e non a suo padre.

O Rhaegar, lo pensa e le viene un tuffo al cuore.

Fa che sia un buon re, pensa, fa che sia meglio di lui.

La porta si apre.

Il bambino entra e le salta in braccio.

Il suo bambino.

Gli accarezza i capelli bianchi e lo solleva sulle ginocchia.

Devo essere più forte, pensa, sono il sangue del drago.

Il bambino la guarda.

<Mamma, tu sei la regina vero?> gli chiede in modo innocente.

< Si lo sono e tu sei un principe. Tu diventerai il principe di roccia del drago, ti piacerebbe?> gli chiede.

Lui annuisce .

E lei sospira.

Le ancelle entrano, è ora di andare.

Mette giu il bambino che la gurda mentre la vestono.

Poi lei si china verso di lui e i suoi occhi viola incontrano quelli del bambino.

<Ti piacerebbe essere principe di roccia del drago, Viserys?> gli chiede ancora.

Lui annuisce e le porge la corona.

Le ancelle gliela sistema sui capelli.

Il bambino voiene portato via.

E mentre esce scortata dal suo seguito si ripete il motto della sua famiglia.

Fuoco e sangue.

E in quel  momento mentre entra nella sala del trono si sente più  sola che mai.



*ANGOLO AUTRICE*

Eccomi ancora qui spero abbiate letto cose piacevoli prima di approdare qui *-* Cmq ringrazio tutti quello che con santa pazienza visitano e leggono i miei deliri grazie a tutti!! Mi scuso per eventuali errori grammaticali ... sono come i nargilli ci sono ma non li vedi ... e niente passate leggete e se volete recensite baci e a presto♡♡

 

 

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Capitolo 3
*** La lancia spezzata ***


 

Il bambino piange mentre lei lo culla dolcemente fra le sue braccia.

E lei piange con lui.

Lacrime amare che le solcano il viso.

Si avvicina alla finestra guardando il cortile sottostante.

Sente una voce, la sua voce, che canta accompagnato dall'arpa, ma lei sa che non è solo.

C'è anche lei. La ragazza lupo, la regina di rose.

Dei brividi percorrono ilo suo corpo mente si allontana dalla finestra.

Lei è chiusa in quel palazzo come un uccello in  gabbia.

Vorrebe non averlo mai visto,  vorrebbe non amarlo.

Perché questa è la realta.

Non  voleva essere regina, non voleva sedere su alcun trono e non voleva nemmeno nessuna corona di rose.

Voleva solo che lui la amasse.

Che la guardasse come guardava lei, l‘altra.

Si ricorda quando l'aveva visto la prima volta con suo fratello, Oberyn ,quando era entrato a Lancia del Sole e tutti gli altri erano come scomparsi al suo passaggio.

E lei si era persa nei suoi occhi violetti e in fondo al suo cuoresperava che a lui fosse successo lo stesso.

Invece se ne era resa conto subito che quell'uomo bellissimo l'aveva sposata per dovere, per suo padre.

Anche i suoi figli erano solo per la corona.

Aegon e Rhaenys, le due teste di drago, diceva lui.

E la terza? Si chiedeva lei? Sarà mio figlio? O sarà un lupo come lei?

Mette il bambino nella culla e appoggia le spalle al muro.

Scoppia in singhiozzi nervosi che le mozzano il respiro.

Lei non vuole stare lì, non vuole un palazzo, una corona … vuole solo tornare a casa.

A Lancia del Sole, con Doran, Oberyn a giocare come quando erano bambini nel cortile delle arance,sotto il sole cocente  nella sabbia.

Scivola a terra.

Ed è come se sentisse il rumore dei suoi sogni spezzarsi.

Mai spezzatti. Eppure lei si sente così spezzata, schiacciata.

Si sente come una delle lance che Rhaegar aveva spezzato a Harrenhal.

Una lancia spezzata.

Aegon piange. Ancora.

Mai chinati. Mai piegati. Mai spezzati.

Si ripete mentre si alza.

Si avvicina alla culla e prende il bambino.

E per un attimo la lancia spezzata di Dorne ritorna la principessa che era.

 

--------------------------SPAZIO AUTRICE--------------- allora bene bene… prima di tutto GRAZIE A TUTTI VOI CHE PASSATE, DATE UN OCCHIATA, O (MIRACOLO DEI MIRACOLI) LEGGETE QUESTE PICCOLE STORIE… SPERO VI PIACCIANO E NON VI DELUDANO.. BHE CHE DIRE ANCORA UN PERSONAGGIO DELLA OLD GENERATION… tranquilli presto arriverano anche one-shot su personaggi femminili più -contemporanei- bene ora vi saluto e vi anticipo la prossima… diciamo che famiglia e dovere sono parte del suo motto  a presto e … L'INVERNO STA ARRIVANDO E PURE IL NATALE !!!! ADIOS !!!

 

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Capitolo 4
*** La figlia del fiume ***


 

 

 

È in mezzo ad un giardino ricoperto di neve con unn grande albero dalle foglie rosse.

Il vento sferza tra i suoi capelli mentre la neve le cade sul viso provocandole dei brividi.

Si scosta una ciocca di capelli rossi dagli occhi.

Si guarda intorno ma quello che vede non è altro che neve.

Bianco, ovunque.

Fa alcuni  passi verso l'albero e i piedi affondano nella neve candida.

Poi vede qualcosa.

Un metalupo che le arriva alla vita, totalmente grigio.

Indietreggia spaventata quando un ringhio dietro di lei la fa sobbalzare.

Si gira e ammira il leone dagli occhi verdi che le mostra i denti.

Sente come se qualcuno la stesse strozzando e il fiato le manca.

Cade a carponi mentre sente qualcosa che le scende dagli occhi.

Si porta una mano al viso e si tocca le guance.

Guarda la mano e quello che vede la fa sobbalzaare.

Sangue.

 

 

Si sveglia di scatto in un bagno di sudore nel suo letto.

Sono a casa -pensa- sono salva

Si passa una mano sul viso e sul collo.

Niente, solo un incubo.

Si alza dal letto e apre le imposte della finestra che portano al balcone.

Si sporge dal paraperro guardando l'acqua sotto di lei .

Chiude gli occhi e ne ascolta il canto mentre cerca di scacciare via quel brutto sogno.

E là, pensa, ci saranno fiumi? L'acqua canterà anche là?

E ripensa alle parole di suo padre.

Un matrimonio combinato, per la famiglia, l'onore.

Non per lei.

Lei non ama lui, ne la neve, ne i suoi dei.

Ma lo sposerà .

Gli darà dei figli.

Perché è il suo dovere, e lo farà.

Ritorna dentro nella  stanza e si sdraia nel letto.

In quel momento vorrebbe essere in un altro posto.

Magari in acqua, sì come una trota che nuota veloce fra le alghe.

Che sguizza via dai problemi, che gira intorno agli obblighi, che non ha doveri.

Vorrebbe essere sola fra le onde.

Ma invece è solo una donna.

La porta si apre e una ragazzina si intrufola nel suo letto.

Lei gli prende la testa e le accarezza i capelli.

Lo sposerai ?- le chiede la ragazzina

Lei annuisce.

Lo ami ? è per quello che lo sposi?-

E lei annuisce ancora.

O Lysa, l'amore non esiste, non per noi, io devo fare solo il mio dovere.

Lysa si addormetna.

E Cat ascolta l ‘acqua mentre immagina di nuotare libera.

Come un pesce.

Non come Tully, ma come trota.

Una semplice figlia del fiume.

 

------------------------SPAZIO AUTRICE--------------------

bene bene allora eccoci qua finalmente un personaggio un po' più conosciuto spero vi sia piaciuta questa mia visione di una giovane Cat, tra l'altro nel sogno che fa ho voluto aggiungere qualche segno premoniore di quello che l'attende nel suo futuro!! Cmq ringrazio tutti coloro che molto pazientemente leggono le mie semplici storie e vi RINGRAZIO , e un grandissimo GRAZIE chi recensice, spero di non deludervi … e bhè anche stavolta ritorno con un piccolo indizio, prima vi dico che il prossimo personaggio sarà ancora poco conosciuto e diciamo che è proprio una leonessa … a presto e grazie a tutti anocora.

 

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Capitolo 5
*** La leonessa di Castelgranito ***


                                                                  

      La donna si siede su una poltrona davanti al fuoco.
è stanca stanchissima.
Si tocca il ventre facendo scivolare la mano sulla rorondità che sarà il suo nuovo figlio.
O figlia.
Non le importa lei ha già entrambi.
Cersei e Jaime i suoi due leoncini.
Sorride al pensiero dei suoi due bambini ancora picccoli.
Due piccoli cuccioli dorati.
Il fuoco scoppietta attirando la sua attenzione.
Il fuoco.
Il sorriso svanisce di fronte al ricordo del suo matrimonio.
Il giorno più bello della sua vita se non fosse sato per lui,
 l re, quel re che suo marito chiamava ancora amico,
ma che per lei era un pazzo.
Lo sapeva perchè aveva visto.
Aveva visto Rhaella le mattine dopo le notti passate con lui.
La vedeva piangere e disperarsi.
Tutti lo sapevano, tutti sentivano la regina che strillava quando lui entrava nelle sue stanze.
Lui.
 Lui c'era al suo matrimonio, e anche alla sua messa a letto.
L'aveva guardata e le aveva sorriso.
 Un sorriso strano, inquietante.
Ma non c'era stato altro, perche il suo leone aveva frenato il drago.
Tywin.
Oh Tywin -pensa- quanto ti amo.
Lo aveva amato subito, da quando aveva incrociato i suoi occhi verdi.
Lui l'uomo del re, serio, inflessibile.
Lui che diceva che suo figlio sarebbe stato cavaliere e sua figlia regina.
Nessuno avrebbe mai detto che lui in casa, la loro casa, perdeva sempre contro di lei.
Perchè lei è un leone non un drago non un lupo
e i leoni fanno sentire il loro ruggito.
Lei è una leonessa.
La leonessa di castelgranito.
Una fitta improvvisa le provoca una smorfia di dolore.
Si sente svenire.
Il bambino- pensa-  Il mio bambino.
Urla per chiamare le serve che accorono.
La aiutano ad alzarsi. Ma il dolore è già passato.
Si siede di nuovo.
Un nuovo leone- dice accarezandosi il ventre- tranquillo la mamma è qui,
nessuno ti farà del male mio piccolo leoncino.
Tyrion.
Si quel nome suona proprio bene, aveva detto Tywin la sera prima mentre ne discutevano.
Tyrion tranquillo la leonessa veglia su di te- sussurò prima di addormentarsi.

---------------------SPAZIO AUTRICE--------------------- ed eccoci qui di nuovo con un alrro personaggio femminile , bhe che dire spero vi sia piaciuta e che non vi abbia deluso , tranquilli per chi aspetta qualche personaggio conosciuto vi anticipo che il prossimo è aabstanza conosciuto... bhe e poi fra un pò ne incontreremo altre piano piano, bhe ora vi saluto . prima pero GRAZIE A CHI LEGGE, PASSA, GUARDICCHIA  E LA VOGLIA DI RECENSIRE GRAZIE DAVVERO.
che i sette dei vi proteggano  presto!!!

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Capitolo 6
*** La regina di spine ***


LA REGINA DI SPINE

Assapora con gusto ogni nota delle belle canzoni dei  cantastorie che si susseguoo senza fine.

In realt lei  altrove con la mente e forse anche con il corpo, lontana da Approdo del re.

Sta ripensando alla sua casa, immersa nel verde e vorrebbe essere l fra prati e roseti.

Vorrebbe essere lei la regina per poter dire a tutti di smammare e di piantare rose ovunque cos che potessero coprire il tanfo di Approdo del re.

Regina. Lei lo  in un certo senso.

Lo  sempre stata, anche da bambina, ricorda quando anche con i suoi frateli e con gli altri ragazzi riuscisse sempre a tenergli testa  con i suoi commenti pungenti.

Che tempi , il passato ormai  un fardello pesante.

Adesso  come se fossero in guerra e quei ricordi sono racchiusi in un velo di malinconia.

Un canastorie intona  di nuovo  Le piogge di Castamere.

Quella canzone , quanto dolore ha provocato eppure a lei non fa paura.

Che l'Estraneo vada nei Sette Inferi portandosi dietro quegli stupidi leoni.

I leoni  li odia profndamente.

Bestie rozze , prive di gusto e di grazia.

Ma forse proprio il meno aggraziato  l'unico che salverebbe.

S, il nano le  simpatico forse perch adesso lei  simile a lui, eviatata dagli altri ma in un certo senso temuta.

Lui gioca bene al gioco del trono.

Gli altri invece la fanno ridere, pi di tutti quell 'insulsa regina .

Bionda, occhi verdi, passabile se non fosse  per il suo carattere e il suo temperamento che la facevano dievntare pari ad un piccolo insettto da giardino.

Un insetto pu far male alle piante.

Ma le piante sono pi forti.

Si ricorda ancora cosa le diceva suo padre, le rose sono belle  tutti le amano finch non si pungono.

E lei lo sapeva bene ma le rose non pugevano soltanto, avevano anche dei bellisismi fusti che si attorcigliano, crescono forti e strangolano le piante che trovano sul proprio cammino.

Ed  quello che fa lei.

Il piccolo mostricciattolo re joffrey comincia a bere dal suo bel nuovo calice.

Lei si mette comoda ad osservare la scena.

Vediamo chi vincer il piccolo principino Joffrey o lei la regina di spine Lady Olenna?

Il leone contro la rosa.

Si prospetta una sfida ineressante - pensa mentre  sorseggia un goccio di vino sorridendo.

 

*************************ANGOLO AUTRICE**************************** PARAPATTATAT ECCOMI QUA bene bene allora ecco vi avevo anticipato un personaggio conoscit e pieno di passione, si forse non immaginavate lei ma  un p l'effetto sorpresa! spero vi sia piaciuta anche se in realt io non ero compleamente convita perch pensavo di non essere riuscita a rappresentare la nostra regina di spine nel suo completo essere... bhe fatemi sapere cosa ne pensate !!!! ringrazio  come sempre chi LEGGE,PASSA, RECENSICE!!!!!  ora corro via prma che mi lanciate della verdura di dubbia provenienza *le arriva un pomodoro in testa* bene  ora me ne vado ADIOSSSSSSSSSSS! *scappa via*   *ritorna* vi lascio un indizio  per la prossima.. bhe diciamo che il personaggio di cui parler  una donna forte ... o si!!!  ora ADDDDDDIOSSSSSSSS!!!! BACI -aggy

 

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Capitolo 7
*** L'orsa con la cotta di maglia ***


  La donna da un altro colpo al manichino con la mazza. Un altro ancora. Ma poi la mazza comincia a pesare allora si siede su una panca vicino alla'armeria. Appoggia la mazza e si toglie l'elmo, e si scosta i cappeli che le rimangono appiccicati alla fronte per il sudore. Guarda il cielo e d'un tratto si ricorda di quando ancora giovane suo fratello Jeor le diceva che doveva comportarsi come una lady. -Gli orsi non fanno le lady- gli rispondeva lei aspra. Si perch lei lo era un orso. Dura, testarda e combattiva, dicevano gli altri guardandola. Una donna dicevano le sue figlie. Lei  unica e lo sa. Quante donne si sono sposate e hanno tenuto il nome della propria famiglia? Quante donne sono riuiscite ha risollevare la propria casata dopo che era stata delapidata? Gli uomini pensa, che stupidi. Era per colpa loro se la casa Mormont era andata in rovina. Per colpa Jorah e della sua donna. Il pensiero va alle sue figlie cos diverse da quelle sciaquette da torneo, le sue cinque meraviglie . Dacey,Alysane,Lyra,Jorelle e Lyanna. Mentre pensa a loro ridacchia ricordando come la chiamavano a volte sul campo di battaglia. L'orsa con la cotta di maglia. Oh si lo era proprio lei, ma non lui, l'uomo che aveva amato. Troppo povero e insignificante per gli altri. Troppo doloroso per lei ricordarlo. Si rimette l'elmo. -Piantala-dice a se stessa- piantala di fare la  donnetta L'orsa si  rimessa la cotta di maglia.  Stavolta intorno al cuore.  ************************NOTA AUTRICE**************   scusate il ritardo !!!!!!!!  bhe che dire questa donna come vi avevo anticipato di spirito combattivo ne ha parecchio, cmq vorrei ringraziare tutti coloro che leggono o sbirciano quello che scrivo. Quindi GRAZIE! BENE ALLLOOOORA... IO ME NE VADO , a presto !!!!!

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Capitolo 8
*** La donna lupo ***


La donna guarda la neve fuori dalla finestra che cade lenta. Cammina per il corridoio con passo deciso sulla dura pietra.  Si stringe la pelliccia sulle spalle mentre uno spiffero freddo passa improvvisamente. Raggiunge il portico che da sul piazzale interno dove i suoi figli si allenano. Brandon si allena con la spada, mentre Benjen con l 'arco. Lyanna  seduta con un arco grande hai piedi ha solo quattro anni ma  gi forte . Guarda nel piazzale cercando il secondogenito. Ma sa gi dove trovarlo. Si mette i guanti e si incammina nella neve. Passa di fianco ai rami che sussurano al vento e arriva all'albero. Guarda suo figlio seduto davanti al viso dell'albero che sembra fissarlo con sguardo severo. E' solo un ragazzo, pensa , appoggiandosi ad un un albero vicino senza fare rumore. Lo osserva meditare finch non si alza e la vede. Le sorride e le cammina incontro rigido. -Salve madre Gli scompiglia i capelli e lo abaracccia accuciandosi per sistemargli il mantello -Allora Eddard cosa dicevi agli alberi?? -Preghiere -Le preghiere sono segrete -Si madre- lei gli da un buffeto sulla guancia. -Ned devi prometermi una cosa: cura sempre i tuoi fratelli non lasciarli mai soli capito? -Si madre -Prometti ned- dice guardandolo seria -Lo prometto- dice lui con tono solenne. -Bene ora vai con i tuoi fratelli, su su corri! Lo guarda alllontanarsi fra la neve mentre sulle labbra le nasce un sorriso. ^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ANGOLO AUTRICE^^^^ scusate il ritardo lo so lo so, sero vi siano mancati almeno un p i miei deliri ahahah ... ora vi lascio spero di poter aggiornare pi spesso in futuro grazie per tutti coloro che leggono queste mie storie partorite dalla mia strana mente conotorta alla prossima e VALAR MORGULIS!!!

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Capitolo 9
*** La donna di sabbia ***


Guarda l'uomo che danza verso l'altro con l'armatura, punzecchiandolo con la lancia. Lui, la sua vipera, il suo uomo: perch alla fine  cos.  Si appartengono, stesso sangue, stesso cuore. Non sono una coppia ma un solo corpo una sola anima. Si ricorda la prima volta che si erno visti quando lui le aveva detto che andava sia con uomini e donne, non gli aveva risposto era andata con lui nel primo bordello e aveva baciato la prima donna che aveva visto mentre lui la osservava ridendo. Alla fine erano sempre loro due, o almeno cos sembrava. Lei  sabbia, rovente, lo nasconde e prottege. Mentre lui  una vipera che sguizza veloce. Ma a volte arriva come un vento che la fa volare via da lui. La sua furia si abbate su di loro come un tornado. Come quando parla di Elia. Come adesso mentre danza intorno alla Montagna. Non lasciarmi sola in questo mondo. La supplicato, pregato di non lasciarla. Non cos per la sua furia. Lo guarda mentre finalmente infilza quel uomo enrome. Esulta stringendo i pugni. Poi la vede la furia, e sente il vento su di lei. "CHI TI HA DATO L'ORDINE"  urla lui. "DI IL SUO NOME" di nuovo. Sente il vento che la porta via da lui. Incrocia il suo sguardo e gli sorride. Poi  un attimo, un secondo, l'uomo sdraiato muove il braccio e lui cade a terra. Lei si porta le mani al viso urlando mentre la montagna gli spacca il cranio. Poi niente. Il vento  cessato, e la donna di sabbia  sola. """"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""ANGOLO AUTRICE""""""""""""""""""""""""""""""""" che dire spero vi sia piaciuta a mia visone su ellaria non fatevi scrupoli e recensite pure !!!! ora devo partire per il mare infatti  l che si svolger la rposiima storia adios da westeros

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Capitolo 10
*** IL FIORE DELL'INVERNO ***


Corre verso il bosco, fino agli alberi.
Il vento freddo la fa gelare e rabbrividire, ma continua a correre a perdifiato.
Dietro di lei sente gli zoccoli dei cavalli.
Mentre corre guarda la neve, così candida e per un attimo le pare di sporcarla correndo.
Saltella oltre un ruscello ghiacciato e si nasconde dietro una roccia in ascolto.
I cavalli arrivano al ruscello e segue un gran vociare, la chiamano, la minacciano.
Ad un tratto stufa si alza e guarda i tre a cavallo e poi scappa di nuovo mentre i tre  si lanciano alll'inseguimento.
Corre finche all'improviso si ferma, perchè qualcosa tra i cespugli ha attirato la sua attenzione, e la sua curiosità supera la paura di essere raggiunta.
I tre cavalli la raggiungono e lei rimane ferma ad ammirare la meraviglia fra i cespugli chinata a terra.
-non sai cos'è?- gli chiede uno dei suoi fratelli con voce gentile.
-Brandon non tutti hano del formaggio nella zucca come te! certo che so cos'è!
E i suoi fratelli ridono.
seguono alcuni secongi di silenzio, poi uno dei tre scende da cavallo e coglie da terra il suo oggetto del desiderio.
-Tieni Lya- dice Ned porgendole la rosa blu.
-Grazie Ned- e la stringe al petto.
-Ecco qui- esclama Benjen- La rosa alla più bella!
E Brandon ride sguaiatamente mentre fa ripartire il cavallo verso Grandeinverno.
Guarda i due fratelli e poi sorride.
-tanto arrivo prima io!
E si rimette a correre con il fiore dell'inverno stretto in mano.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ SPAZIO AUTRICE^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^ ECCOMI TORNATA .... bhe che dire non voglio ripetermi sempre quindi adios!!!!

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Capitolo 11
*** La donna che non nuotava ***


Le vele sono tese e il vnto forte le sospinge faceno quasi rimbalzare la nave sul mare.
Si sporge dalla prua osservando il mare torbido sotto la nave.
Fra poco sarà lontana dall'acqua e potrà riabbracciare i suoi figli.
I suoi tre adorati bambini!
Sospira e solleva lo sguardo ammirando le nuvole.
Le mancano i suoi figli, il loro vociare, le loro scaramucce ma sopratutto i loro visi.
Vorrebbe esssere soubito a casa solo per vedere Stannis che con aria severa cerca di impedire a Robert di giocare con una mazza ferrata anche se è ancora troppo piccolo per capirne la pericolosità; e poi vorrebbe vedere il suo dolce Renly che ancora insicuro sui soi piedini le si accocola in grembo mentre lei gli canta una ninna nanna.
Non le piace viaggiare per mare, lasciare capo tempesta per una distesa di acqua.
La fa sentire sola e le da u senso di oppressione tutta quell'acqua, ha paura che potrebbe perdersi nel mare e non tornare più dai suoi figli.
Uno spruzzo di acqua salata ragginge il suo viso e la fa indietreggiare.
Meglio andarsene in cabina dove l'acqua non può raggiungerla.
I cervi non sanno nuotare.
"""""""""""""""""""""""""""""""""""""""SPAZIO AUTRICE""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" ALLORA dopo varie recensioni positive e posso anunciare che visto il ponte e le imminenti vacanze potrò aggiornare in modo più costante e veloce!!! Spero abbiate gradito questo personaggio, per chi non lo sapesse si tratta di Cassana Bartheon la madre di Stannis, Robert e Renly morta durante un naufragio. Spero di non aver deluso le vostre aspettative! Ora non mi resta che salutarvi e antciparvi il prossimo personaggio infatti da adesso mischiero personaggi noti nella serie ad alcuni delle loro anenate più illustri la prossima donna che incontreremo sarà un pò a se una vera donna guerriera! a presto e che gli antichi dei vi proteggano!!! aggy

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Capitolo 12
*** La straniera ***


La Straniera
L'acqua calda le arrossa la pelle mentre scivola silenziosamente nella vasca.
Si allunga e poi appoggia il capo e comincia a fissare il soffito con sguardo vacuo.
Sente una strana sensazione nuova e allo stesso tempo così famigliare come quando era giunta ad Approdo del re, quando appena arrivata le era sembrato tutto un sogno ma poi tutto si era rivelato un incubo: la regina, suo padre e lui, il mostro.
Era la stessa sensazione di adesso, pervasa dalla felicità per essere tornata nella sua casa, la sua vera casa, ma allo stesso tempo sentiva rabbia.
La rabbia che le monatava dentro al cuore ogni volta che incontrava gli sguardi degli usurpatori della sua casa, che oltre alla dimora le avevano strappato anche un parte della sua famiglia.
Muove le gambe e si siede circondandosi con le braccia rannichiata e per un momento si ricorda com'era ua volta quella casa avvolta dal freddo.
Si ricorda dei suoi fratelli, nessuno escluso, che giocavano e facevano baccano cercando di conbattere, le sembrava anche di sentire la voce di sua madre che rchiamava Bran per farlo scendere da qualche muro o sentiva le corse di Arya intenta a prepararle qualche nuovo scherzo.
Si ricordava di septa Mordane che l'avrebbe rimproverata per come si comportava o Jeyne con cui avrebbe spettegolato tutta sera.
Le manca suo padre che con il suo sguardo severo  l'avrebbe ammonita ma allo stesso tempo rassicuarta e le manca anche lady, la prima a lasciarla, vorrebbe fossero tutti con lei, vorrebbe non essere sola.
La porta si apre e nel bagno entra Myranda, un altra estranea.
E allora tutto svaisce come polvere e in un attimo è di nuovo straniera in quel castello.

'''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''''LALALAALLALA SPAZIO AUTRICE """""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""""" ECCOMI QUI ( in ritardo) spero vi sia piaciuta questo mio nuovo scritto !!! Anche se riguarda avvenimenti relativamente recenti spero vi piaccia quanto le altre!! ringrazio tutti coloro che leggono i miei vanneggiamenti GRAZIE DI CUORE !!!!! A PRESTO 

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Capitolo 13
*** Sola ***


Un altro colpo va a segno contro l'armatura, l'uomo affaticato si appoggia a terra bocconi.
Lei si passa una mano sulla fronte leggermente imperlata di sudore
-Vi arrendete ? 
L'uomo la guarda e lei riconosce nei suoi occhi lo sguardo che la segue da tutta la vita, un misto di disgusto e di paura.
Paura di lei, perchè più forte delle altre ragazzine delicate del sud.
La memoria le riporta alla mente le sue sorelle, morte così piccole; loro sarebbero state delle piccole lady, e suo fratello  l 'erede perfetto per suo padre, invece era rimasta solo lei.
L'uomo si rialza con il fiatone e riparte alla carica, lei para l'assalto facilmente.
Rammenta tutte le volte che era stata umiliata per il suo aspettto, per essere il mostro e non una dama perfetta, una moglie.
Eppure c'era stato un tempo in cui aveva pensato di poter essere moglie e magari madre ma dopo anni passati nel umilizione voleva brillare per qualcosa che le piacessse e combattere le piaceva.
Molto.
Le piaceva vincere e  vedere lo sgomento dei suoi avversari quando scoprivano la sua identità.
Schiva un altro colpo e poi da una spallata al vecchio a cui segue uno strano scricchiolio di ossa.
L'uomo  urla e rimane a terra.
-Avete perso Sir e io non vi sposerò- gli dice con voce ferma, poi si gira e se ne va.
-Tu stupida ragzzina sgraziata rimarrai sola in questa isola dimenticata dagli dei! Sarai solo Brienne di Tarth la donna senza marito! 
Sola.
Si ferma e gira il capo verso l'uomo a terra -Meglio sole che senza onore-.
E poi se ne va sola ma vittoriosa
*********************************************************SPAZIO AUTRICE**********************************************************************************
         BENE BENE BENE .... bentornati!!! spero che vi piaccia questa mia piccola storiella che come avrete compreso è dedicata a Brienne spero vi sia piaciuta più o come le altre... speravo di poter aggiornare prima ma purtroppo devo dire che le vacanze non mi rendono molto produttiva !!!! chiedo perdono !!!!! Ora vi saluto alla prossima Throners dedicata bhe... alla regina !!!! Baci e che il dio abissale vi protegga!!!

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