il male e il bene

di musica93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la decisione dei maestri ***
Capitolo 2: *** Il primo giorno di scuola ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. primo incontro parte 1 ***
Capitolo 4: *** Primo incontro parte 2 ***



Capitolo 1
*** la decisione dei maestri ***


Il Male & Il Bene
Capitolo 1 : la decisione dei maestri
Aro, Caius e Marcus dopo avere parlato con Carlisle e scoperto che lui manda i suoi “figli” a scuola hanno deciso che anche le loro guardie avrebbero seguito l’esempio dei “figli” di Carlisle.
Aro insieme ai suoi fratelli chiamò a loro le guardie nella stanza e gli comunicò la notizia da loro presa. Alla notizia rimasero tutti sorpresi; nella stanza non si sentiva più nessun rumore, dopo un po’ si sentì una voce di una ragazza:
-Maestro non crede che sia pericoloso mandarci in luoghi pubblici dove ci sono molti umani?- chiese Jane
- Mia cara Jane non preoccuparti sono sicuro che tutti voi riuscirete a trattenervi dalla sete di sangue- disse Aro
Ecco che un’altra voce femminile interrupe la conversazione: - Maestro, ma così rischiamo di esporci e potranno scoprire che siamo diversi!!- disse Heidi
-Mia giovane fanciulla in quel caso dovrete stare molto attenti. Ogni volta che uscirete dovete ricordarvi sempre di coprirvi e nelle vostre stanze troverete tutti delle lenti a contatto colorate che ogni mattina voi utilizzerete per nascondere il colore dei vostri occhi- rispose Aro.
Ogni membro della guardia iniziò a trovare un particolare per mettere in discussione la scelta. –ORA BASTA!!!!!- gridò Aro- QUESTA è UNA NOSTRA DECISIONE. SPERO PER VOI CHE NON AVETE INTENZIONE DI METTERVI CONTRO AI VOSTRI MAESTRI.
-No maestro non lo faremo mai- disse Jane
-Bene!!!- rispose Aro con leggero sorrisetto – e comunque non avete più altra scelta perché siete già stati tutti iscritti alla scuola e all’università, lunedì inizierete-
-Quando tornerete nelle vostre stanze troverete i documenti e le indicazioni di dove andrete a studiare. Ora potete andare.- disse Caius che fino a quel momento era stato nella stanza senza dire nulla.
Dopo che tutte le guardie se ne sono andati Marcus chiese ai fratelli se questa decisione sia stata saggia. Ma certo fratello- rispose Aro- quando mai una decisione da noi presa sia quella sbagliata, andrà tutto bene.- 
Continua..

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Capitolo 2
*** Il primo giorno di scuola ***


Capitolo 2:il primo giorno di scuola
Era Lunedì mattina, e i vampiri si erano vestiti per iniziare la scuola. Solo Jane ed Alec furono iscritti all’ultimo anno di liceo, mentre le altre guardie all’università.  
-Ahh!!! Non ci posso credere che solo noi andremo al liceo!- disse arrabbiata Jane.
-Sorrellina lo sai perfettamente il motivo-
-Lo so, lo so. Noi dimostriamo agli umani quest’età!-
-Okai. Comunque sei pronta? Così andiamo.-
-Si sono pronta Alec, possiamo andare.-
Alec e Jane erano stati assegnati alla classe 5B. Furono puntuali nell’arrivare, grazie alla loro velocità. Stava per iniziare la lezione quando all’improvviso si apre la porta dell’aula ed entra una ragazza. Jane ne rimase incantata. Era bellissima, alta, magra, capelli biondi e occhi verdi.
-Mi scusi professore per il ritardo.-
-Non si preoccupi signorina Nathalie, ora vada a sedersi al suo posto.-
Nathalie stava andando a sedersi quando all’improvviso sviene. I compagni l’aiutarono a riprendersi, mentre le compagne erano rimaste scioccate. Tutto si risolse dopo un paio di minuti e le lezioni iniziarono, ma prima ci fu la presentazione alla classe dei nuovi arrivati. Era giunta la ricreazione, e in classe erano rimasti solo Nathalie, Jane ed Alec, solo un gruppo di ragazze era rimasto sotto la porta mentre gli altri erano in giro per la scuola.
-Scusate per oggi, comunque no ci siamo presentati come si deve io sono Nathalie.-
-Io sono Jane e lui è mio fratello Alec. Stai meglio ora?- Alec non potette credere a quello che aveva sentito sua sorella si era preoccupata di una altra persona.
-Si grazie.- e gli scambiò un sorriso.
Mentre i tre parlavano si sentivano le voci delle ragazze di l’ha fuori che prendevano in giro i nuovi arrivati. Jane stava iniziando ad arrabbiarsi, Alec gli sussurrò nell’orecchio di stare tranquilla perché non deve farsi scoprire.
-Non pensateci, anzi dovete scusarle, loro non sono cattive e solo che a volte parlano senza pensare senza accorgersene che feriscono gli altri, ma vedrete tra qualche giorno avranno già cambiato idea su di voi.-
-Okai.- pronunciò solo  Alec.
Ad un tratto le ragazze se ne vanno per poi tornare accompagnate da un ragazzo.
-Oh no!- disse Nathalie –che ci fai tu qui?-
-Sorellina, sono qui per te. Queste belle ragazze mi hanno avvisato dicendomi che non ti sei sentita bene, e da bravo fratellone che sono, sono venuto qui a vedere come stavi e a portarti dell’acqua.-
-Ma Nathalie c’è l’ha già l’acqua dove sta bevendo.- disse Jane
-Si ma questa la farà stare meglio. E  voi comunque chi siete? Siete nuovi?-
-Si loro sono dei nuovi compagni di classe lei è Jane e lui suo fratello Alec, ragazzi vi presento mio fratello Jose.-
-Salve.-  dissero tutti e tre e si strinsero la mano.
-Scusate ora ma vi rubo mia sorella per qualche minuto vorrei parlare con lei.-
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-Sorellina allora mi dici che cosa è successo. È per quello che penso vero?-
-Si! Sono sicura che qui a scuola ci siano dei vampiri. E oggi vado senza protezione quindi la loro forza l’ho avvertita di più causandomi poi lo svenimento.-
-Capito. Come fai a dire che più di uno?-
-L’energia che avverto è troppo forte per provenire da una sola persona. Ho pensato che siano da qui da sempre e che oggi abbia potuto avvertirli solo perché ho questo aspetto.-
-Okai. Non preoccuparti ho ritrovato la tua collana domani sarà di nuovo pronta. E sono passato dalla Chiesa quindi quell’acqua ti rimetterà le forze perse in questi giorni. Riuscirai a capire chi sono? –
-Non so. Sai anche tu è molto difficile quando riescono a nascondersi. Farò del mio meglio però a trovarli-
-E già, stai attenta però. Comunque il tuo lavoro per oggi lo farò io, tu devi riposare.- disse Jose- ah dimenticavo chi è la nuova ragazza “Jane”?!? stranamente non guardava me, come tutte le altre.-
-Okai. E comunque non per forza tutte le donne devono cadere ai tuoi piedi.-
-Lo so. Ma non era per quello che te l’ho detto, ma solo perché lei guarda te. e ho notato che tu ricambi.-
-Ma che dici. Ora devo ritornare in classe e finita la pausa.-
-Conosco quello sguardo. E  sai bene che è sbagliato innamorarsi di un’umana. Va bene ora vai ci vediamo a casa. ti voglio bene.
-anche io te ne voglio.
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Il resto della giornata poi continuò tranquilla. Giunse il momento che le lezioni finissero e tutti se ne stavano andando, ma furono interrotti dalla voce del docente: -Ah ragazzi vorrei che facesse ricuperare ai vostri nuovi compagni tutte le lezioni perse fino ad adesso.-
-Si prof! Noi 3 aiuteremo volentieri Alec.- parlò un ragazzo, che era diventato amico di Alec.
-Non so quanto posso  fidarmi di voi, ma va bene. Ma a Jane?-
-Professore sarei felice di poter aiutare Jane.- disse Nathalie
-Okai allora tutto sistemato. Ora andate a domani.-
-Buongiorno prof.- dissero tutti insieme i ragazzi.
Nathalie si avvicinò a Jane e gli diede il suo numero e indirizzo di casa e gli disse: -Chiamami quando vuoi per iniziare il recupero.-
-okay. Grazie. Ciao.- disse Jane e poi si allontano con il fratello.
continua...    
          

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. primo incontro parte 1 ***


Primo incontro, parte 1
Al ritorno della scuola, i Volturi, volettero sapere come era andata la giornata alle loro guardie. Fu abbastanza facile per Aro sapere come erano trascorse, e finito di vedere tramite un tocco delle mani, mandò le guardie ai loro rispettivi incarichi eccetto Jane.
  • Jane cara, sono molto fiero di te, vedo che hai scelto un compagno, anzi compagna, per te; dimmi di lei, ho visto così poco.-
  • Maestro non so di cosa parli.-
  • Jane non fare così, sai perfettamente che ho visto tutto.-
  • Maestro non so dirle molto.-
  • Ho capito! Ho visto che ti deve aiutare con i compiti perché non la chiami a vai da lei?-
  • Oh, grazie maestro.- Jane strava per andarsene.
  • Aspetta, non ho finito.-
  • Mi scusi maestro.-
  • Ultimamente stanno succedendo cose strane ai vampiri, vorrei che andassi a scoprire il prima possibile cosa sta succedendo e chi sia a fare ciò. Ora puoi andare.-
Nel pomeriggio a casa di Natalie.
Suona il campanello e Natalie va ad aprire
  • Ciao! – disse Jane
  • Ciao! –rispose Natalie - Entra pure.-
  • Grazie per avermi fatta venire.-
  • Di niente. Vieni andiamo a studiare.-
Mentre le due ragazze stavano nella stanza di Natalie a studiare ecco che la porta della stanza si apre e c’era il fratello di Natalie,  Jose.
  • Ehi Natalie vedi che per sera non c’è bisogno che tu.- si fermò –ah scusa non sapevo che avevamo ospiti. Ciao tu sei una amica di mia sorella mi dispiace, ma non ricordo io tuo nome.-
  •  Ciao sono Jane.-
  • Eh si Jane è qui per recuperare le lezioni perse.- disse Natalie- mi stavi dicendo qualcosa?-
  • Ah si, ma posso anche dirtela dopo vi lascio continuare. Ciao. E stato un piacere rivederti Jane.
Jose se ne andò – scusalo ma ha il brutto vizio di non bussare mai alla porta quando entra.- disse Natalie e le due ragazze si misero a ridere.-
Le ragazze ripresero a fare i compiti. Dopo un paio d’ore Jane e Natalie avevano concluso.
  • Abbiamo finito per oggi credo.- disse Natalie.
  • Eh si.-
  • Comunque ho visto sei molto brava, devo dire che in latino forse lo sei più di me cosa molto rara, credo che in quel caso sia io ad avere bisogno del tuo aiuto.-
  • Solo in quella materia sono brava alle altre un po’ meno.-
  • Ma no sei brava in tutto.-
  • Grazie- e fece un leggero sorriso.
Le ragazze si salutarono e Jane se ne andò.
Natalie chiuse la porta dietro di se e si diresse verso la camera del fratello.
-Ehi Jose cosa volevi dirmi prima?-
-Ah se ne già andata la tua amichetta? Comunque volevo dirti che sera non c’è bisogno che tu venga preferisco che tu ti riprenda del tutto.-
-Si se ne andata. E comunque sto benissimo ho ripreso e forze quindi sera ci sono non vi lascio soli.-
-Okay. Ma fai attenzione.- disse Jose e continuò – quindi tu e Jane avete studiato?-
-Si abbiamo studiato il professore voleva che lì aiutassimo a recuperare ed io mi sono offerta volontaria.-
-Ah capito.- Natalie se ne stava andando quando il fratello la fermò e gli consegnò una collana di rosario.
-L’hai aggiustata non ci posso credere, sei il miglior fratello.- e gli diede un abbraccio.
-Aahha Grazie.- fece un sorriso – comunque fatti pronta allora se vuoi venire tra un’ora abbiamo l’incontro con gli altri e puoi si va a caccia di vampiri così possono ritornare quelli che erano prima.-
-Okay. Mi vado a preparare.-
 
Nel frattempo Jane era tornato nel castello dei Volturi e aveva deciso che sera insieme ad Alec e altre guardie sarebbero andati in giro a vedere cosa succedeva ai vampiri.
 
CONTINUA…  

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Capitolo 4
*** Primo incontro parte 2 ***


Primo incontro parte 2
La notte era calata sulla città. E Jane e gli altri vampiri erano andati a scoprire cosa stava succedendo ai vampiri perché diminuivano sempre di più. Erano arrivati ai pressi della cattedrale quando udirono delle urla provenienti da piazzale della chiesa. Andarono su un tetto di una casa per vedere cosa stava accadendo.
Videro dei vampiri circondati, intrappolati in un cerchio di fuoco,e poi ecco che videro vicino a questi vampiri degli angeli che li purificavano, per farli tornare gli umani che erano una volta. Jane ed Alec e come gli altri vampiri non riuscirono a vedere in viso questi angeli per la luce che loro emanavano. Non sapendo cosa fare le guardie decisero di andare dai Volturi a dire ciò che avevano visto.  Gli angeli avvertirono però  la presenza di altri vampiri, infatti si sentì una voce femminile che disse – Ci penso io a loro voi continuate qui.-
Anche i vampiri ascoltarono questa voce e iniziarono a correre sempre più. Alec chiese alla sorella – Cosa facciamo se ci raggiunge?- 
-La combattiamo, ma adesso pensiamo di seminarla e andare dai maestri loro forse sapranno meglio cosa fare. –
- Comunque non la vedo dietro di noi forse l’abbiamo già seminata.- disse Dimitri
- Bene. Ma è sempre meglio correre per andare ad avvisare i maestri.- 
Pensavano che l’angelo  era dietro di loro ma invece era molto più veloce di loro grazie alla possibilità di volare. Si era posizionata più avanti, era Natalie, che dovette riprendere le sembianze umane quando vide che il vampiro che doveva attaccare era Jane. Si nascose e aspetto che i vampiri continuassero a scappare. Quando notò che erano molto distanti da lei riprese le sue vere sembianze di angelo e torno da suo fratello e gli altri angeli. – Ehi Natalie dove sono quei vampiri?- 
Ecco era arrivato quel momento che lei doveva dire quello che ha visto, ma invece non sapendo nemmeno lei come ha fatto, anzi lo sapeva era  per proteggere Jane, quindi dovette mentire. – Mi dispiace ma non sono riuscita a prenderli credo di essere troppo debole ancora.-
-non ti preoccupare sorellina li prenderemo un altro giorno. Ora è meglio che andiamo qui per oggi abbiamo finito.- 

Jane e Alec e le altre guardie erano arrivate al castello, lì dissero tutti ai Volturi. Venuti a conoscenza della  notizia i Volturi mandarono le loro guardie nelle loro stanze mentre loro pensavano ad un piano. 
Marcus prese per primo la parola – Oi miei cari fratelli e adesso che facciamo?- 
Aro disse – Chiameremo tutti i capi dei vari clan e prenderemo la decisione tutti insieme perché questo è un problema che riguarda tutta la nostra specie.-
I volturi dettero l’ordine ad Heidi di chiamare al loro cospetto tutti i vampiri.

Anche Natalie con Jose erano tornati alla loro casa. Natalie era stesa sul so letto a pensare a ciò che aveva visto quando suo fratello entrò nella sua stanza.
-ehi Natalie va tutto bene? Ho notato che non hai detto niente durante il tragitto del ritorno.-
-si grazie, va tutto bene ripensavo solo a quello che era successo prima.-
- non preoccuparti abbiamo chiesto troppo a te questa sera sapendo che non eri nel pieno delle tue forze , troveremo anche loro e li faremo ritornare gli uomini che erano una volta. Ora per favore riposati.-
-si stai tranquillo. A domani notte.-
-buona notte.- Jose uscì dalla stanza chiudendo la porta dietro di se. 
Continua…     

 

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