Tutto ricominciò da quel concerto!

di YouAreMineForTheSummer
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Voglio andare a un concerto! ***
Capitolo 2: *** Mamma Dan e zia El sul palco! ***
Capitolo 3: *** Come prima! ***
Capitolo 4: *** Hello kitty, Toy story e Batman ***
Capitolo 5: *** Gelatai impiccioni! ***
Capitolo 6: *** La bomba è stata sganciata! ***
Capitolo 7: *** Stress! ***
Capitolo 8: *** Che cazzo ho fatto di male? ***
Capitolo 9: *** Te lo sei mangiato, cattiva! ***
Capitolo 10: *** FERMA! ***
Capitolo 11: *** Amanti verso genitori ***
Capitolo 12: *** La camera degli ospiti! ***
Capitolo 13: *** Solo latte in polvere! ***
Capitolo 14: *** Spremuta di banana! ***
Capitolo 15: *** Asilo ***
Capitolo 16: *** Incubi! ***
Capitolo 17: *** Non è impossibile visti i precedenti! ***
Capitolo 18: *** E' un incubo! ***



Capitolo 1
*** Voglio andare a un concerto! ***


-Blaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaair, vieni subito qui!- urlai.
-E se io non venissi?- mi rispose quel mostriciattolo facendomi la linguaccia, tale e quale a suo padre.
-Beh, se non vieni ti metto in punizione e non mangi più i lecca-lecca per una settimana!-
-Io vengo, ma tu prometti di non arrabbiarti!- disse con la sua dolce vocina di bambina di 3 anni.
-D'accordo, non mi arrabbio!- la mia bambina mi corse incontro saltandomi in braccio, ed io mi piegai per accoglierla al meglio tra le mie braccia.
-Ti voglio bene, mamma.-
-Anche io, cucciola, ma adesso dimmi dove si è cacciato Andrew...- strinzi ancora di più mia figlia tra le mie braccia baciandole i capelli mossi e castani come quelli del padre. Avevo 27 anni ed ero mamma di due gemellini, Blair ed Andrew, di 3 anni. 
-E' nascosto nel tuo armadio, lui vuole quella cosa...-
-No! Quante volte vi ho detto che quello non si tocca?- mi alzai in fretta ed andai a recuperare una peste di 3 anni che rovistava dentro il mio armadio in cerca di qualcosa di cui sono estremamente gelosa. -Cosa fai Andrew..?-
-Mamma! Io.. Emh.. Io...- Lo guardai severa e, prendendolo in braccio, lo poggiai a sedere sul mio letto, accanto a sua sorella. Mi misi in piedi di fronte a loro e cominciai l'ennesima brontolata. -Piccoli la dovete smettere! Se vi dico che quella scatola non si tocca, non si tocca. Punto! Chiaro?-
-Si mamma, scusa non lo faccio più.- mormorò Andrew abbassando gli occhi.
-Mamma, voglio andare ad un concerto, mi ci porti?- chiese Blair col suo faccino irresistibile.
-Emh, ok. Quando ci sarà un concerto ci andremo-
-Mamma, le mie amiche vanno ad un concerto stasera..-
-Ah si? Che concerto?? Se troviamo i biglietti ci andremo anche noi!-
-E' il concerto degli One... qualcosa.-
-Ah...-
-Mamma ci andiamo?? Ti prego! Così posso vedere tutti i ragazzi, Liam, Louis, Niall, Harry e Zayn.-
-Vado a parlare con zia El, e se potremo ci andremo.-
Andai a cercare Eleanor e la trovai nella sua camera.
-Eleanor!-
-Dimmi Danielle!-
-Blair vuole andare ad un concerto stasera...-
-E che problema c'è? Ce la portiamo!-
-Ad un loro concerto...-
-Ah... E vabè dai.. Cerco due biglietti, tanto i bimbi non pagano e andremo al loro concerto...-
-Sei sicura El?? Si insomma, tu che ti sei lasciata con Louis, Liam che non sa nemmeno di avere due figli da me...-
-Io sono siura... Più o meno.. Ma te?-
-Vado a cambiare i gemelli!-
-Ok, ai biglietti ci penso io!-
Tornai dai gemelli e li trovai che si abbracciavano stretti.
-Piccoli, forza a vestirvi che stasera andremo al concerto.-
-Yeeeeeeeeeeeee!- urlarono felici.
Scelsi i vestiti per loro e per me, dopo esserci lavati, ci vestimmo.
Danielle: http://www.polyvore.com/dan/set?id=78588391
Eleanor: http://www.polyvore.com/el/set?id=78603945
Blair&Andrew: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=78613494&.locale=it
 
Eccomi con una nuova storia come promesso! Da come avrete intuito, spero, Danielle si è lasciata con Liam, ed ha due figli suoi che lui non sa nemmeno di avere ed Eleanor non sta più con Louis. Che ne pensate? Me la lasciate qualche recensioncina vero??? *fagliocchidolci* Adesso vado a nanna che sono le 1:05 e sono ancora sveglia e domani ho scuola! Notte belle! <3 xx

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Capitolo 2
*** Mamma Dan e zia El sul palco! ***


-Mamma, voglio il biberon!- esclamò Blair.
-Anche io.- fece eco suo fratello.
-Un attimo che lo cerco in borsa e ve li do.- ma è possibile nel bel mezzo di un concerto, del concerto volere il biberon?! Bah. Cercai in borsa e non ce li avevo, cavoli! Come avevo fatto a dimenticarmi i biberon?! 
-El, cazzo sono senza biberon..- sussurai verso di lei.
-Spiegaglielo ai bimbi, capiranno, poi gli vai a prendere due succhi al ristoro del concerto.-
-Giusto! Bimbi.- li richiamai. -non ho i biberon, vado al bar, volete il succo??- vidi le loro labbra tremare, segno che sarebbero scoppiati a piangere.
-Mamma! Io voglio il biberon!- urlò Blair scoppiando a piangere.
-Anch'io, mamma..- disse anche Andrew piangendo.
-State con zia El, che vi vado a prendere i succhi. E poi vao a vedere se per caso fossero in macchina, io li avevo portati. El, mi raccomando!- lasciai Eleanor a guardare i bambini, anzi, lasciai i bambini a guardare Eleanor, così torna meglio.. Mi avviai al bar e presi due succhi. Passai dalla macchina, cercai bene ed infatti i biberon erano proprio lì. Tornai al concerto, e vidi Eleanor sola.
-El, Blair e Andrew, dove sono?- esclamai impaurita, insomma, è vero che mi fanno arrabbiare e che a volte li ammazzerei, ma è anche vero che ho faticato tanto per partorirli. Insomma, altro che 24 ore in sala parto, io ci sono stata 48 ore! Me li ero sudati, e non era mia intenzione sperderli ad un concerto, per di più del loro padre.
-Stai calma sono al sicuro!-
-Al sicuro? Mi vieni a dire al sicuro?! Sono al sicuro solo se sono con me!-
-O con il loro padre! E comunque calmati ed alza la testa, li vedrai!-
-Porco tegame di quella zoccola puttana!- vidi Blair che piangeva in braccio a Louis e Andrew che piangeva in braccio a Liam, suo padre! -che cazzo ci fanno lì?!- urlai con voce isterica.
-Diciamo che Liam ha riconosciuto i vestiti di Batman, poi a visto che tutti e due piangevano e allora li ha fatti salire, me non mi hanno vista.-
-Menomale, ma adesso come faccio a farli scendere?!- dedicai poi, la mia attenzione alle domande che Liam rivolegeva ad Andrew e Blair.
-Perchè piangete piccoletti??-
-Mamma non ha il biberon!- singhiozzarono entrambi, facendo scoppiare a ridere tutto il pubblico, me ed Eleanor comprese. Rise soprattutto la nuova ragazza di Liam, ma scommetto che se viene a sapere chi è il padre di quei bambini, smette di ridere. 
-Scusa. -richiamai una fan, diciamo che per l'occasione mi ero mascherata bene, proprio per evitare di essere riconosciuta. -sono la mamma dei bambini che sono sul palco dei ragazzi, potresti chiamarli tu che sei vicina?? Digli che ho i biberon.-
-Certo.- mi rivolse un sorriso ed urlò a gran voce che la loro mamma li aspettava nel pubblico, con i biberon.
-Liam, prima di scendere possiamo salutare la nostra mamma, e zia Eleanor?- chiese col faccino dolce Blair, lo stesso faccino di Liam. A quel nome, vidi El, e soprattutto, Louis sbiancare.
-Certo, anzi sai che facciamo? Le chiamiamo sul palco, ok?-
-Siiiii!- esclamò contento Andrew, mentre io dentro di me urlavo no, e vedevo arrivare la mia fine, tutte le fan mi riconoscevano e mi lanciavano qualunque cosa avessero in mano.
-No! El, la nostra fine è arrivata, tu resta qua ti copro io e dico che tu non potevi salire. Io sono imbacuccata, non mi riconosceranno.-
-Ok... ma sei sicura??? Vuoi che venga con te??-
-Nono, non importa.- a testa bassa mi feci strada tra le fan per andare sul palco, e passavo scortata dalla loro scorta, con sempre i biberon in mano. Mi sembrava di essere tornata indietro nel tempo, la testa bassa, la loro scorta sempre accanto, lo sguardo di tutte le fan addosso, solo che adesso ad attendermi a braccia aperte non c'è Liam, ci sono i miei, e suoi, figli. Giunsi sul palco. Niall mi aiutò a salire sul palco, diedi i biberon ai piccoli, e Andrew, mi si lanciò in braccio. Mentre Blair si buttò tra le braccia di Liam. Tra i due, c'è chimica. 
-Allora, che mamma giovane, che avete piccoli! Vieni, mamma, fatti vedere bene!- esclamò Liam, alzai la testa, ed incontrai i suoi occhi, il suo viso sbiancò ed io affermai un impercettibile sorriso di amarezza. E' vero, mi ero camuffata, ma Liam mi aveva visto in tutti i modi, vestita, in costume, mascherata, truccata, al naturale, nuda, a piangere per delle cazzate, a ridere, semplicemente mi aveva visto, non poteva non riconoscermi!
-E' bella la mia mamma, vero Liam?- chiese Andrew, sorridendo.
-Eh si piccolo, la tua mamma è bellissima. Ma noi vogliamo zia Eleanor sul palco, vero Lou?- disse Liam, il bastardo aggiungerei, sì, Liam il bastardo. Aveva perfettamente capito chi era questa zia El, e soprattutto, chi ero io.
-Chiama zia El.... Bimbi, volete zia El??- parlò Lou, sorridendo.
-Siiiiiiii!- esclamarono i piccoli. Vidi la folla aprirsi ed El arrivare scortata da Paul che l'aveva riconosciuta. Louis sbiancò cadendo poi a terra, svenuto.
-Oddio!! Qualcuno lo soccorra..! Oddio, Dan, è mortooooo! Non può morire, è troppo giovane...AIUTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO- esclamò El, totalmente confusa, e completamente nel panico.
-Eleanor calmati! E' vivo! E' solo svenuto! Emh, riprenditi Lou!- Liam diede leggeri schiaffetti sul viso del suo amico, facendolo riprendere.
-Oddio stai bene vero??- esclamò el, in preda all'ansia anche se, visibilmente più rilassata.
-Emh... Più o meno..- rispose Lou.
-Menomale.- e dopo un lieve sospiro, fu El, a cadere a terra, svenuta.
-Eh no, è adesso ci mancava solo lei...- si fece scappare Harry, ridacchiando.
-Sono Eleanor Calder e Danielle Peazer.- sentimmo urlare dal pubblico.
-No, piccole mie, non sono loro!- disse Niall col faccino dolce, un 'piccole mie' e tutto si sistemava.
-Eleonour&Payzer are real, for the second time.-
-No! Ragazzi, lei non è Eleanor, l'avrei riconosciuta.- disse Lou.
-Ed io non sono quella Danielle.- Guardai Andy, che annuendo impercettibilmente prese El tra le braccia, mentre io, poggiai Andrew a terra, e presi Blair dalle braccia di Liam, poggiando anche lei a terra. Mi avviai verso il pubblico, per scendere dal palco.
-Si fermi signorina, venga dietro con i bambini, così soccorriamo la sua amica, mentre loro finiscono il concerto.- mi bloccò Andy. Lo ringraziai mentalmente per reggere il 'nostro' gioco. Con i piccoli per mano, mi affrettai a raggiungere il retro. Mi tuffai sul divanetto con la testa, su quello che un tempo, era il mio cuscino. Rialzai la testa e notai che i piccoli giocavano con due pupazzetti, uno di Toy story ed uno di Batman.
-Bimbi, non si toccano le cose degli altri! Lo sapete. Comunque, Andy, come sta El?- rivolsi uno sguardo ad Andy, il quale usciva 
-Si è ripresa... Si sta sciaquando il viso nel camerino.-
-Emh, ok... Allora appena esce possiamo andare a casa.-
-Aspetta, tanto ormai l'hai rivisto, perlomeno fai fare l'autografo ai bambini.-
-Ma perchè l'autografo di una ballerina non lo vogliono?! Proprio di loro, lo dovevano volere?!-
-Hahaha, comunque come va??-
-Il solito, te?-
-Bene... Ma non mi sembra proprio il solito..- e rivolse lo sguardo ai bambini, che per giunta si erano addormentati sul divano. -Da dove son venuti fuori?!-
-Tecnicamente? Beh, tecnicamente sono usciti da dove, più o meno, sono entrati. Invece, praticamente sono usciti dalla mia pancia, perchè mi hanno fatto il cesareo, due erano troppi.-
-Danielle, che schifo...-
-andy, sei te che mi chiedi da dove sono usciti, mi ca è colpa mia se nessuno ti ha mai fatto educazione sessuale, ed ora ti sciocchi, per un non-nulla. Almeno pratica l'hai fatta??-
-Si! Ed ho fatto anche teoria! Te, l'hai fatta pratica??-
-Più o meno...-
-Più o meno un cazzo Dan, tu hai praticato pure sul mio letto!-
-Shhhhh! Non si dice! E non urlare che se li svegli non li riaddormento più.- commentai ridendo. -E comunque non fu colpa mia!-
-Nono, infatti l'ho sempre detto anch'io che è colpa mia!-
-La tua imbecillità mi sorprende ogni volta che ti vedo sempre di più, comunque, ti voglio bene, Andy!-
-Leccaculo, ecco cosa sei, una leccaculo. E comunque, anche te mi soprendi ogni volta di più, insomma, l'ultima volta che ti ho visto, ridevi con lui ed ora hai due figli...-
-Il tempo passa, noi cambiamo, e cresciamo.-
-Già..-
 
Allora, che ve ne pare???? A me fa schifo, ma penso che ormai per chi mi segue non sia una novità. Comunque, per continuae aspetto tre recensioni! Baci. Giada. xxx <3

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Capitolo 3
*** Come prima! ***


-Ti ho detto di no!- ribadì per l'ennesima volta.
-E io ti ho detto di si. Sennò come la risolvi questa cosa?- chiese El.
-Non lo so, ma di certo non come dici tu.-
-Dan, hai due bambini che dormono e una macchina che non parte. Inoltre siamo due ragazze da sole ferme in mezzo alla strade alle due di notte.-
-Eleanor Jane Calder, ti ho detto che non chiederò aiuto a Liam! Punto.-
-Allora chiedi aiuto ad Harry...-
-No..! Ci tengo alla mia vita e a quella dei gemelli. Ci sono montata una volta in macchina sua dopo un concerto, e grazie al cielo sono ancora qui.-
-Esagerata... Chiedi aiuto a Lou...-
-Guida come te..!!-
-Rimangono Zayn e Niall.- 
-Sono andati via, ed io non voglio chiedere aiuto a Liam.-
-Hei, cosa ci fate ferme in mezzo alla strada a quest'ora?!- chiese Liam abbassando il finestrino della sua auto. Liam?! Bene, ci mancava solo lui.
-La macchina di Danielle non parte, i gemelli si sono addormentati e lei si ostina a non voler chiedere aiuto.- chiusi gli occhi sospirando.
-Dai, salite in macchina vi accompagno io..- disse Liam sorridendo.
-No, veramente Liam non imp- non feci in tempo a finire di parlare che Eleanor era già in macchina. -orta...- sospirai, e vidi Liam ridere e scendere dalla macchina e aprire lo sportello per prendere in braccio Blair, passandola a me, e prendere poi, Andrew che posò nella sua macchina, accanto ad Eleanor, mentre io ci poggiai Blair. Passammo da casa di El, e dopo averla fatta scendere, proseguimmo per casa mia. Cercai le chiavi di casa, in borsa, senza risultato. Mi ricordai che le avevo date ad El! Ero fottuta!
-Cazzo!- mi sbattei(?) una mano in fornte imprecando.
-Che succede??- 
-Quella stronza ha le mie chiavi di casa... Ma perchè tutte a me?!- Liam scoppiò a ridere.
-Ed ora come farai Peazer?!-
-E che cazzo ne so, mi fermerò in un motel e domani chiamerò un taxi, vado a picchiare El, riprendo le chiavi e chiamo il carattrezzi per la macchina.-
-Un motel con ragnatele, una coperta fredda e l'acqua marmata?!-
-Si proprio quelli...-
-Con i gemelli?!-
-No, i gemelli li lascio in mezzo alla strada da una barbone e domani torno a prenderli.. Eccerto che li porto!-
-Ma non sarebbe meglio, un letto caldo, con coperte calde, riscaldamenti a palla proprio come piacciono a te e, soprattutto, un bel bagno caldo?!-
-Si sarebbero meglio, ma ci sono gli One direction in città e gli hotel non sono liberi solo perchè mi chiamo Danielle Peazer caro mio...-
-Ma casa mia si...-
-Liam non dire cazzate.- senza darmi ascolto rimise in moto la macchina, partendo verso casa sua. -Dai, non importa, e poi tu sei fidanzato, cosa ne penserebbe lei se lo sapesse? Poi domani piomberà in casa Louis accusandoci di aver abbandonato Eleanor in mano a degli strupratori...-
-Chetati e dormi! Comunque mi piacciono i vestiti di Andrew...-
-Ti odio!-
-Io no.. Comunque eccoci arrivati.-
-Hai cambiato casa?-
-Si..- Aprì la porta ed entrò con Andrew in braccio, mentre io tenevo Blair tra le braccia, entrambi dormivano. -Stai giù perchè ti castro.- si sentì un mugolio, accese la luce e poggiammo Andy e Blair sul divano. Vidi Loki, cavoli quanto mi era mancato quel cane. Mi inginocchiai, e lui prese a mugolare fortemente leccandomi la faccia, facendo ridere Liam e apparire una Ruth, assonnata, in pigiama.
-Ok, ho capito che non vedi Liam da ieri sera, ma non esagerare, sembra che tu non lo veda da diec- si bloccò, sgranando gli occhi. -Danielle!- urlò il mio nome, e dopo venti secondi accanto a lei c'erano Nicola, Karen e Geoff.
-Danielle.- urlarono gli altri tre tutti insieme, facendo svegliare, ahimè, i gemelli.
-Chi sono quetti tati??- chiese Blair, strusciandosi gli occhietti assonnati insieme al fratellino. -E perchè non siamo a casa nostra?!- continuò.
-Emh, questi sono...-
-I miei genitori e le mie sorelle.- venne in mio soccorso Liam. -E comunque non siete a casa perchè zia El si è portata via le chiavi di mamma.-
-MAMMA?!- disse scioccata Karen. -Oh mio dio Dan, hai due figli?!-
-Emh, eggià.. Senti Liam, è meglio se vado via...-
-Nooooooooooooooooooooooooooo! Io voglio Liam!- cominciarono a piangere i gemelli. Perfetto ci mancava solo quello.. -bimbi, dobbiamo andare via...-
-No, te sei una mamma cattiva, non ci fai conocere il nostro papà e non possiamo mai toccare la tua scatola.- Rimasi senza parole, non mi aspettavo quelle accuse da loro, avevo e avrei sempre fatto di tutto per loro.. Non pensavo pensassero ciò di me...
-Emh, scusa Liam, dov'è il bagno..?- chiesi con gli occhi lucidi, e feci un enorme sforzo per non piangere.
-L'ultima porta a destra.- rispose Geoff al suo posto. Scappai verso la direzione prima indicata e mi chiusi in bagno, mettendomi a sedere sul water e lasciando libero sfogo alle lacrime. Sentì due braccia calde stringermi, ed il suo odore, avvolgermi.
-Ehi, non ci fare caso.. Sono solo arrabbiati...-
-Non pensavo di fare così schifo come madre...-
-Dan, non ti devi sentire in colpa, sono dei bambini, è normale che facciano così quando non riescono ad ottenere ciò che vogliono. Io sono convinto che sei un ottima madre.-
-Grazie.-
-Di niente, bimba.- sgranai gli occhi. -Io... scusa Dan, l'abitudine...-
-Non ti preoccupare, ma adesso andiamo di là che se riesco ad addormentare i gemelli, li porto via, ho già creato abbastanza disturbo.-
-Non dire stronzate, e comunque i gemelli sono già nel lettone che dormono, mia madre e mio padre hanno parecchia dimestichezza nell'addormentare i bambini. Sono tutti a letto, manchiamo solo io e te...-
-Andiamo...- sussurrai. -Liam.-
-dimmi.-
-Non ho il pigiama..-
-Una mia fruit e un mio pantalone, ti vanno bene?!-
-Oh.. Emh.. Si..- risposi incerta. Mi lanciò gli indumenti ed uscì dal bagno. Li annusai, avevano il suo odore. Permisi alle mie narici di drogarsi della loro eroina, mancata da tempo. Mi spogliai, mi infiliai i vestiti di Liam ed escì dal bagno.
-Dove dormo?? Mi va bene anche il divano eh...-
-Non dire cavolate, c'è la camera degli ospiti, comunque se preferisci puoi andare a dormire con i gemelli... Sono nell'altra stanza degli ospiti.-
-Nono, sono abituati a dormire loro due da soli.-
-Emh, bene, guarda quella è la camera, e accanto ci sono i bambini, e se ci sono problemi la mia camera è di fronte alla tua.-
-Emh, ok, grazie mille.- il disagio e l'imbarazzo erano visibili ad occhio nudo. Spostando lo sguardo me ne andai in camera, augurandogli la buonanotte.
 
Mi girai nel letto per l'ennesima volta, è passata un ora ed io mi sto ancora rigirando nel letto senza riuscire a prendere sonno. Improvvisamente sento il materasso abbassarsi e le coperte alzarsi, Liam.
-Cosa ci fai qua?- chiesi sottovoce.
-Almeno riesco a dormire io e ci riesci tu, dai che sono già le 4:08. Buonanotte.- 
-Buonanotte.- mi aggiustai e lui poggiò il suo petto alla mia schiena circondandomi la vita con le braccia. Come prima.
 
Allora, che ve ne pare?? Sono abbastanza soddisfatta!! Per continuare voglio almeno 3 recensioni, per qualsiasi chiarimento, sono qua! <3 xxx

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Capitolo 4
*** Hello kitty, Toy story e Batman ***


-Non li svegliate, bimbi fate piano!- sentì delle voci in sottofondo.
-Ma la mamma ci deve dare il latte...- brontolò Blair.
-Sono sveglia, adesso arrivo.- Mi alzai dal letto, scavalcai Liam, e mi diressi verso il salotto, chiudendo alle mie spalle la porta.
-Mamma, abbiamo fame!-
-Si, adesso andiamo a casa! Comunque, scusate l'irruzione, ma ieri i gemelli volevano andare a vedere il lroro concerto, così con Eleanor li abbiamo portati, ma mentre stavamo tornando via la macchina si è rotta, Liam è passato di lì e mntre io dicevo di no, El era già in macchina e Liam stava ci stava mettendo i bambini. Poi abbiamo lasciato El a casa e lei si è portata via le mie chiavi di casa...-
-Ehi, non ti preoccupare! Sarai sempre la benvenuta!- constatò Karen, adoravo quella donna.
-Grazie Karen, adesso vado a vestirmi, vesto i piccoli, e poi chiamo un taxi che tolgo il disturbo.-
-Che ne pensi se invece restate a fare colazione qua?- sbucò Liam dalla sua camera.
-Emh...- tentennai.
-Dai.. Come prima...-
-Non... credo sia la cosa migliore Liam...-
-Emh, ragazzi noi andiamo, ciaooo! Liam mi raccomando, Dan vieni a trovarci ogni tanto.- Geoff, interruppe l'imbarazzo che si era creato parlando. Li salutammo e se ne andarono, lasciandoci nuovamente soli.
-Piccoli, li volete vedere i cartoni??- chiese Liam sorridendo.
-Siiiiiiii.- esclamarono felici.
-Allora vi accendo la TV, e intanto io e la mamma andiamo in cucina a preparare la colazione, mangiate da me, felici??-
-Siiiiiiiiiiiiii!- annuirono, felicissimi. 
Prese la mia mano, intrecciando le nostre dita. Brividi su brividi. Mi trascinò in cucina, chiudendo la porta alle nostre spalle.
-Che fai?- chiesi, con la voce tremante.
-Niente.- e con un sorrisetto furbo sulle labbra mi spinse contro la porta, intrappolandomi tra essa e il suo corpo muscoloso.
-Lia- non feci in tempo a finire il suo nome, che le sue labbra premevano sulle mie, di nuovo.
Mi erano mancate, come ad un drogato manca la sua droga. Ero ancora interessata a lui, su questo non c'erano dubbi. La sua lingua picchiettò sul mio labbro inferiore, facendo dischiudere la mia bocca. La sua lingua saettava con la mia, le sua mani lasciarono il muro per posarsi sui miei fianchi alternandosi tra i miei capelli, le mie braccia circondarono il suo collo e scendevano, ogni tanto, sul suo petto. Morse e succhiò il mio labbro inferiore fino a spaccarlo. Con il bacio mi passava il sapore del mio sangue.
-MAMMA!!!!- mi sentì chiamare da Andrew, mi staccai in fretta dalle labbra di Liam. Lo spostai dalla porta, mi risistemai i capelli ed abbassai la maglia, mentre andavo in salotto.
-Dimmi Andy!- mi guardarono straniti.
-Che hai fatto mamma?- chiese squadrandomi Blair.
-Niente perchè?- chiesi fingendo tranquillità.
-Hai il labbro spaccato e i capelli arruffati.- osservò.
-Emh, niente, non ti preoccupare. Dimmi Andy!-
-Ho fame!-
-Si, adesso ti faccio colazione.- tornai di là, squadrai Liam, e presi del latte dal frigo, mettendolo al gas, per preparare la colazione per tutti. Delle mani circondarono i miei fianchi.
-Allora Liam: punto 1) tu sei fidanzato.
2) ci sono i miei figli di là
3) e se fossi fidanzata?-
-Allora Danielle: punto 1) non mi importa.
2) stanno guardando i cartoni.
3) se eri fidanzata non avresti ricambiato quel bacio.- mi lasciò senza parole, aveva ragione, se ero fidanzata non avrei ricambiato quel bacio.
-Vado a chiamare i piccoli, alle tazze ci pensi te?- chiesi con un sorriso.
-Si!- andai i là, avvisai i piccoli e ci sedemmo tutti a tavola, come una famiglia.
-Mamma...-
-Dimmi Andy-
-Io voglio il mio biberon!-
-Amore mio, mamma non va in giro con quel biberon nella borsa, c'ho quello normale.-
-Ma io voglio quello biberon!- esclamò facendo il labbruccio, segno che avrebbe pianto, tale e quale a suo padre, Liam.
-Andrew, si dice quel biberon. E comunque non ce l'ho.- scoppiò a piangere. -Vieni cucciolo!- mi alzai, lo presi in braccio, e mi rimisi seduta con lui sopra le mie gambe. La sua testa era poggiata sul mio seno. Infilò le mani dentro la mia maglia, pronto per attaccarsi al seno. -Amore, ma non siamo abbastanza grandicelli per il latte della mamma??- chiei dolcemente.
-No...- 
-Scusa Liam, posso andare in camera, lo allatto e poi vado...-
-Certo, vai pure! Blair, te vai con mamma, o stai con me?-
-Posso tare con te??-
-Certo tesoro!-
Mi alzai ed andai in camera ad allattare Andrew. Insomma, è vero che sono stata con Liam per tanto tempo, ma nonostante tutto, mi sarei vergognata ad allattarlo davanti a lui. Andrew si addormentò nuovamente, così lo staccai, mi ricomposi e con il bimbo in braccio tornai di la.
-Liam, chiamo un taxi e vado a casa! Grazie di tutto e scusa del disturbo.- poggiai andy sul divano e feci per prendere il telefono, ma Liam mi bloccò.
-Vi accompagno io, e non accetto no come risposte. Metti il cappottino a Blair che io metto Andy in macchina.- annuì con la testa, vestì Blair, mentre liam poggiò una coperta in dosso ad Andy. 
-Dove hai imparato??- chiesi sorridendo, sarebbe un padre perfetto, se solo lo sapesse... Ma, non lo deve sapere.
-Diciamo che essere zii comporta anche questo.-
-Ruth??-
-Si, si chiama Juliette la bimba ed ha due anni.-
-Oddio che bella! Ha quanto i gemelli..-
-Già.. Vabbè, dai andiamo in macchina.- Andammo in macchina, ci portò a casa e, invitato a Blair ed Andrew, che si era svegliato, entrò.
-Mamma, faccio vedere la camera a Liam.- esclamò eccitata Blair.
-Ok..-
-Anche io mamma!- fece eco Andy.
-No, Andy tu no, sennò mi serve una gru per portarlo fuori...-
-HAHAHA, perchè??- Seguì Blair in camera mentre io scuotevo la testa. -Che bella Blair! E'.. come dire.. Un po'.. Rosa! C'è qualche cosetta qua e la di Hello Kitty..!-
(camera Blair: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=79903767&.locale=it )
Uscì dalla camera di Blair per entrare in quella di Andrew.
-Waaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaw, questa camera mi piace!! Che bellaaaaaaaaa! La voglio anch'io!!!!! *-* Hai buon gusto piccoletto!- eclamò Liam felice.
(camera Andy: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=79905096&.locale=it )
-Non ti preoccupare Liam, in questa casa è tutto o di Hello kitty, o di Batmano di Toy story...-
-Non ti conveniva dirmelo... Adesso mi stabilisco in camera con Andy, almeno ci terremo compagnia a vicenda...-
-Mh... Mi sa di no, perchè Andy la notte all'una circa si sveglia e viene nel lettone di mamma..!-
-Meglio, tutti nel lettone di mamma...-
-Si.. Così mamma casca dal letto.-
-Dan, cambia i bimbi se li devi cambiare, cambiati te che poi vi porto ad un ristorante che di sicuro piacerà anche ad Andy...-
-E' di Batman??- chiesi.
-Si.-
-Allora piacerà anche a Blair, tutti e due seguono Batman e Toy story...-
-Che bello!!!!-
-Comuqnue Liam, è meglio di no... Le persone parlano e i paparazzi fotografano.-
-Dan, fregatene, non posso uscire con amici? Ci saranno anche i bambini, che cosa dovremmo fare noi due con due bimbi di mezzo?!- sospirai e guardai i suoi occhi pregarmi.
-Bimbi, venite qua che ci cambiamo e andiamo via con Liam. Arrivarono in fretta, erano entusiasti. 
-Eccoci pronti!!!- esclamai.
-Ma come siamo belli!!- disse sorridendo Liam.
(B&A: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=79908628&.locale=it )
 
ATTENZIONE: I gemellini non hanno più tre anni, ma 2.
 
 
Allora, come al solito 3 recensioni per continuare! Allora, è vero che ho messo minimo tre recensioni, ma se ne arrivano quattro o più non vi picchio ehh.. Comunque, adesso vado che è tardi, buonanotte e scusate il ritardo. <3 xx

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Capitolo 5
*** Gelatai impiccioni! ***


zz -Tu ti devi cambiare?- chiese Liam.
-Si, ci metto cinque minuti.- 
(Dan: http://www.polyvore.com/daan/set?id=80273882 )


-Liam, torniamo a casa... Qui ci stanno guardando tutti, Blair sta parlando con la faccia di Batman nel suo piatto e Andrew sclera se perde la puntata di Batman...- esclamai. Avevamo finito di mangiare da un oretta circa, e Liam non voleva andare via. Sbuffò e poi mi ripose.
-Ok, ma certo che sei sempre la stessa rompipalle di due anni fa, ehhh.- esclamò mettendo il broncio come i bambini.
-Andiamo.- dissi ai piccoli, e dopo una piccola discussione avvenuta con Liam sul fatto che i soldi per pagare ce li avevo, ce ne andammo via.


-Liam, io mi vado a cambiare, se vuoi, guarda pure la tv con i piccoli, c'è batman.-
-Ok.- rispose.
Andai in camera e mi misi in tenuta da casa.
( http://www.polyvore.com/dan/set?id=81307757 )
Mani grandi si arrampicarono ai miei fianchi, una bocca annescava nel mio collo, mentre nella mia immagine riflessa allo specchio si aggiungeva Liam.
-Che cazzo fai Liam?-
-Shh.- continuò a baciare il mio collo, succhiandolo dolcemente, facendomi perdere il lume della ragione, sapeva che quello era il mio punto debole.
-Di... la... ci... sono... i... bambini...- ogni parola era interrotta da un mio sospiro.
-Stanno guardando i cartoni... Non ti preoccupare.- buttai la testa all'indietro, sulla sua spalla, e con questo movimento gli fornì completamente il mio punto debole. Con un abile mossa mi voltò verso di lui, facendo scontrare i nostri petti. Sfilò la mia camicia facendola cadere a terra. Premette le sue labbra contro le mie e dopo poco le nostre lingue si accarezzarono lentamente, per poi finire a cercarsi più vogliosamente e arduamente. Accarezzai i suoi capelli mentre lui stringeva la mia schiena. Staccò le nostre labbra accompagnando le mie mani in alto, alzò, successivamente, i lembi della mia cannottiera, sfilandola completamente, lasciandomi in reggiseno e pantaloncini. Mise le sue mani sotto il mio sedere in modo da farmi salire in braccio a lui. Poggiò la mia schiena contro lo specchio, continuando a baciarmi, stavolta sul collo, scendendo poi sul seno ancora racchiuso nel reggiseno. Abbandonai la testa contro lo psecchio per qualche attimo, poi, mi decisi a staccare la sua bocca dal mio petto, abbassai le mani e sfilai la sua maglia, scoprendo il suo muscoloso, e favoloso, petto.
-MAMMA!- mi sentì chiamare da Blair.
-Dimmi...- mi staccai contro la mia volontà da Liam, gli rivolsi un piccolo sorriso, e dopo essermi rivestita, andai dai bambini.
-Abbiamo fame!- disse Andrew.
-Ma se abbiamo appena pranzato...-
-Mamma sveglia!! Sono già finiti i cartoni!- cavolo.. i cartoni finivano alle 16:30 del pomeriggio, quanto cazzo sono stata in camera con Liam?? O.O
-Bimbi! Lo volete il gelato??- esclamò Liam sbucando dalla mia camera!
-Siiiii!- esclamarono felici.
-Ehi! Che cosa ci facevi in camera della mamma?? -.- La mamma è solo mia!!- esclamò arrabbiato Andrew. -Vero?- continuò poi, chiedendo sostegno a me.
-Si.. HAHA.- risposi ridendo.
-Stai tranquillo campione, nessuno ti porterà via la tua mamma!- così dicendo Liam si abbassò alla sua altezza, lasciò una carezza sul suo viso e gli stampò un bacio in fronte.

Uscimmo tutti insieme ed andammo alla gelateria vicino casa.
-Dani! Che piacere averti di nuovo qui! :D Ogni giorno sempre più bella!- esclamò Alex , il gelataio che mi fa il filo, inutilmente!
-Tutto bene Jeremy...- è uno di quei 35enni ancora a scrocco da mammina.
-Allora, come mai sei da sola? I miei adorati piccoli?- emh.. suoi?? Da quando?? L'ultima volta erano i miei adorati piccoli, non i suoi. Comunque dove sono i bambini e Liam?
-Emh dovrebbero arrivare...-
-E li hai lasciati da soli??- esclamò sorpreso.. Io dico.. Ma questo quà i cazzi suoi??
-Emh veram...- non feci in tempo a finire di parlare che una scena a dir poco favolosa si presentò ai miei occhi.
-Dai cucciolotti smettetela, mi state torturando... AHAHAHAH. Basta!!- continuò ridendo mentre i miei figli, in braccio a Liam continuavano a fargli il solletico. Cucciolotti... Promise che ci avrebbe chiamato i nostri figli.. Se un giorno ne avremmo avuti... Li abbiamo avuti, solo che lui non lo sa... E non lo deve sapere per i prossimi 100 anni.
-Complimenti! Non pensavo lasciassi i tuoi figli in mano a degli sconosciuti, o solo conosciuti per la fama. Com'è che vi chiamate? One?-
-One direction, si chiamano O-N-E  D-I-R-E-C-T-I-O-N! Capito? Sennò te lo scrivo!- esclamai cominciando ad arrabbiarmi. Che cazzo vuole 'sto qui?!
-Ah già, quei cinque bambocci...!-commentò. Vidi Liam rizzare le antenne(?) ancora più di prima, stava per ribattere, ma lo anticipai.
-Bambocci? A loro?- chiesi sarcasticamente.
-Si a loro!- rispose con tono altezzoso.
-Abbassa la cresta, tesoro. E comunque sono bambocci loro che ha 16-17 anni giravano il mondo facendo ciò che più gli piaceva? Bambocci a loro, e non a te che a 35 anni stai ancora da mammina che ti lava e ti stira?! Ma perfavore. E poi, chi cazzo sei per decidere se devo lasciare o no i miei figli a degli sconosciuti?? Se il loro padre? NO! Stai con me? NO! Stiamo uscendo? NO! E allora fatti i cazzi tuoi! Coglione! Andiamo Liam, per favore. Prima che salti il bancone e gli faccia una rovesciata in faccia! Sai com'è, ballo ancora! E comunque, Jeremy, lui non è affatto uno sconosciuto!- detto questo me ne andai. PRendendo in braccio Andy e trascinando Liam, con in braccio Blair, per la mano. Sussurrai un impercettibile scusa, lasciando la mano di Liam e mettendo giù Andy. Liam mise a terra Blair. I piccoli si presero la mano, mentre con la manina libera, presero le nostre. Sembravamo una famiglia e tutto ciò mi faceva male. Tremendamente male. Stavamo per entrare in un altra gelateria nelle vicinanze, quando lo quillo di un telefono ci interruppe. Era quello di Liam! Ripose.
-Si pronto! No, non sono morto! Sono vivo, tiè! Non l'abbiamo abbandonata in mano a degli stupratori, è a casa sua. Si, sono con loro! Me ne fot..- fu bloccato da un mio schiaffetto sul braccio, e con lo sguardo rivolto verso i bambini mi feci capire. -frego.. Me ne frego! Anzi, fai chiamare un carattrezzi e fai portare via la sua macchina. Ci sentiamo dopo! Andiamo tutti a mangiare nella casa grande! Compresa El! Digli a Niall di non svuotare la dispensa! Dì a Harry di non girare per casa come fa di solito, ci sono due bambini! Raccomanda a Zayn di non fare lo stupido! Louis! Mi raccomando! Non finire le carote, dopo non ce l'hai e rompi! Apparecchiate e mettete su l'acqua per la pasta! Mi raccomando non lo fare te! Fallo fare agli altri! Non mettete cucchiai in tavola! Apparecchiate con il mio servizio, state attenti a non romperlo! Mi raccomando! Fate attenzione! Passiamo a prendere Eleanor ed arriviamo!- e riattaccò soddisfatto. Daddy direction non si smentisce mai!
-Liam... Hanno 20 anni e più e ancora fai così??-
-Lo faresti anche tu dopo che un Louis William Tomlinson ti ha mandato a fuoco la cucina.-
-AHAHAHAHAH.-


Allora, scusate l'immenso ritardo! So che non sono perdonabile, ma questa scuola mi sta uccidendo! Un po' il tempo per scrivere era quello che era, un po' non sapevo cosa scrivere! Ansi, se avete consigli, date pure... Sono ben accetti! Comunque, cinque recensioni??? Ma mi volete morta?? Ma io vi sposerei tutte, solo che la mia mano sinistra è già occupata dai miei cinque coglioni! Io può chiamarli coglioni! Io può! Comunque, per il continuo aspetto 4 recensioni! Attenzione: se me ne arrivano cinque non è che le disdegno ehhh! Fate pure! Potete lasciare tante recensioni quante volete! Alla prossima! Baci. Giada. <3 xx

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Capitolo 6
*** La bomba è stata sganciata! ***


-El, ti prego vieni a casa mia..!- la implorai, piangendo.
-Ei, dammi il tempo di vestirmi e arrivo, che è successo?- chiese dall'altro capo del telefono.
-Ho fatto la cazzata più grande della mia vita.- affermai.
-Dieci minuti e sono lì.- detto questo attaccò, mentre io ero ancora rannicchiata sul mio letto a piangere. Sentì la serratura aprirsi, segno che El era entrata. Entrò nella mia camera, e alla visione di me in quello stato, gettò la borsa sulla poltrona della mia camera, e si fiondò ad abbracciarmi. 
-Adesso ti calmi e mi dici che è successo ok? Smettila di singhiozzare.- affermò con un sorriso di dispiacere sulle labbra. -I bambini dove sono?- continuò.
-Sono ancora da mia madre...- singhiozzai.
-Ti vado a prendere un bicchiere d'acqua, tu intanto calmati!-
-Ok...- dissi cercando di calmare i miei singhiozzi. Tornò poco dopo, mi fece bere, poggiò il bicchiere sul comodino, e dopo aver aspettato che i miei singhiozzi cessassero, riprese a parlare.
-Ti va di dirmi che è successo?- 
-Ieri, ti ricordi quando io e Liam siamo andati via??-
-Si, ti ha portata via lui perchè eri senza macchina. E Louis ha riportato me, perchè anch'io ero senza macchina.-
-Si, siamo arrivati qui e, si beh... Insomma dopo, l'ho fatto salire in casa, per offrirgli un caffè visto che aveva sonno e avevo paura che si addormentasse in macchina.- ogni tanto qualche parola era interrotta da qualche mio singhiozzo.
-Mhh.. Continua.-
-Poi..- altre lacrime scesero lungo le mie guance. -Mentre facevo il caffè ci siamo ritrovati vicini... Insomma io indietreggiavo, lui avanzava e la distanza diminuiva, sempre di più, per poi sfoggiare in un bacio. Un bacio tirava l'altro, la camera era vicina, e siamo finiti a letto, cioè capisci?!-
-No, aspetta! Fammi capire voi avete scopato- la guardai male. -scusa, finiti a letto, su questo letto?-
-Si...- 
-Il letto dove io adesso c'ho amorevolemente messo il culo?! CHE SCHIFO!- Urlò balzando in piedi.
-Io ti dico che sono stata a letto col mio ex, che non prendo la pillola quindi di conseguenza forse sono incinta, che sono ancora innamorata di lui e che per giunta è il padre dei miei figli; e te mi vieni a dire che schifo se ti messa a sedere su un letto pulito visto che l'ho cambiato prima?!- sbottai isterica.
-Che hai detto?- chiese una voce, se non era El a parlare e nemmeno io... Ditemi che non è Liam, ditemelo.
-Emh io vado... Mi aspettano a casa.- brutta zoccola, traditrice, ragazza infame, perchè te ne vai? Questo mi ammazza.
-Emh, co..sa hai sentito..?- chiesi, dopo che El se ne era andata.
-Tanto quanto basta da sapere che sei ancora innamorata di me, e da sapere che i gemelli sono i miei figli...- sussultai. -dimmi, che ho sentito male, che non sono miei, che non è vero che quando ci siamo lasciati eri incinta, dimmi che non è così, perchè se è così, sono un coglione!-
-...-
-Cazzo, sono un coglione, ed io che ero andato a lasciare la mia ragazza per chiederti di metterti con me, per dirti che ti amo ancora, che non mi sarebbe importato se ti era fatta mettere incinta da un'altro, che avrei fatto da padre, a quelli che sono davvero i miei figli! Che schifo Danielle, che schifo... Mi aspettavo tutto da te, tutto tranne che tu fossi capace di mentirmi così.-
-Ti avrei, avremmo, rovinato la carriera... Ti avrebbero criticato e basta...-
-Io non ho dormito per mesi a forza di chiedermi cosa avessi sbagliato con te, ad interrogarmi sul perchè mi avessi lasciato... E te mi hai lasciato perchè pensavi di avermi solo rovinato la vita?! Erano, sono, i miei figli! Avrei dovuto saperlo cazzo, avrei dovuto saperlo. E invece hai fatto come sempre di testa tua! Non hai datto la possibilità a me di scegliere se avere dei figli e hai tolto la possibilità a due bambini di vivere una vita con una madre e un PADRE che li avrebbero amati. Ti sei permessa di decidere la MIA vita! Dove sono adesso?-
-Da mia madre.. perchè? Non me li puoi portare via, non puoi.- ricominciai a singhiozzare.
-Tranquilla.. Non sono così stronzo come te... Non levo la loro madre ai miei figli... Però sappi che stanotte è stato tutto un errore, che i baci degli scorsi giorni erano errori, anche se ora, a dir la verità, capisco tante cose... Capisco, per esempio, il senso di colpa nei tuoi sguardi. Adesso vado da tua madre che voglio passare una giornata con i miei figli, DA SOLI. Io e loro. Sta sempre dove prima?-
-...-
-Si o no, rispondimi perchè giuro che chiamo tua madre, tuo padre, o tua sorella o chi cazzo ti pare.-
-Sta dove stava prima, però ti prego, non ti chiedo di farlo per me, ma fallo per i piccoli, non gli dire così dal nulla che sei il loro padre... Voglio essere io a dirglielo.-
-E perchè glielo dovresti dire te?? Sentiamo un po'...-
-Perchè è vero, mi sono comportata da stronza con te, ma ricordati che sono pur sempre figli miei e che farei di tutto per loro.-
-Li riporto io stasera.-
-Vengo anche io da mia madre... Se mi lasci la mattinata provo a dirgli che sei il loro padre...-
-Voglio esserci anche io... Vengo anche io.-
-Chiamo un taxi, sono senza macchina.-
-Vieni in macchina con me, ma non ti illudere è solo perchè non voglio perdere altro tempo.-
 
Suonai a casa di mia madre, e venne Sarah, mia sorella, ad aprirmi.
-Liam... Che ci fai qui?? Bimbi, venite c'è la mamma!-
-E papà!- esclamò Liam... Sarah sbiancò e appena i bambini ci videro, mormorarono un misero: -ciao mamma.- e saltarono in braccio a Liam felici, ed io mi sentì morire dentro.
-Hei, scriccioli, non salutate la mamma??- domandai con la faccia rivolta verso di loro che si facevano spupazzare in braccio a Liam.
-Piccoli, salutate la mamma!-ordinò dolcemente Liam.
-Venite, dobbiamo parlare, andate a salutare i nonni, prendete i giubbottini e andiamo via.- dissi abbassandomi alla loro altezza, dopo averli salutati.
 
-Sedetevi sul divano... Allora.. Vi piacerebbe che Liam foste il vostro papà?- chiesi amaramente.
-Si, sarebbe un papà perfetto...- dichiarò Andy.
-Oh, lo so...-
-Si, perchè lui va matto per Batman e Toy story, come noi!! :D- proseguì Blair.
-Scusate...- scappai nel bagno di casa mia, piangendo. Tutto ciò era troppo per me.
 
Scusate il ritardo ma 'sta scuola dimmerda mi sta portando via veramente tanto tempo! Comunque, è stata sganciata la grande bomba, spero vi piaccia, al solito per continuare aspetto 4 recensioni, anche se ne arrivano 5 non vi picchio ehhh, anzi mi fareste felice.
P.s.: Passate da lei? E' la storia della mia migliore amica e sarei veramente felice se leggeste la sua storia. Ecco il link: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1808802&i=1 

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Capitolo 7
*** Stress! ***


-Mamma, mamma! Sveglia! Sono le 8:00 e papà ti sta apettando!- urlò scuotendomi Blair.
-Sta ferma e abbassa la voce, ora mi alzo.- bisbigliai.
-Dai mamma!! Alzati, sennò andiamo da soli da papà!- proseguì Andy saltando sul mio letto.
-Ora mi alzo, voi intanto andate in bagno a lavarvi i denti e a fare pipì.-
-Si.- confermarono, per poi seguire i miei consigli. Richiusi un attimo gli occhi promettendo di alzarmi un minuto dopo, nonostante il forte mal di testa.
 
*BLAIR POV*
 
-Teddy!- tornai in bagno e chiami il mio fratellino.
-Dimmi Biba.-
-La mamma dorme di nuovo.-
-Uffa!-
-Come facciamo? Io ho provato a risvegliarla ma non mi riesce...-
-Chiamiamo papà, lui ci riuscirà sicuramente!-
-Ok, sei vestito?- 
-Sono col pigiamino.-
-Anch'io, ma fa lo stesso. Tanto è la camera accanto alla nostra.-
Prendemmo le chivi, uscimmo dalla camera, facendo attenzione a non svegliare mamma e andammo nella camera di papà. Bussammo, ma ci aprì zio Harry.
-Zio!- esclamai sorpesa. -Ma questa non è la camera di papà?-
-No, piccoli, la camera di papà è questa.- e indicò la porta accanto alla sua.
-Ah, ok, grazi! Ciaoo!- lasciammo un bacino sulla guancia dello zio e andammo a busare alla porta, 'sta volta giusta, di papà. Ci aprì e ci sorrise.
-E voi che ci fate qui??-
-Non riusciamo a svegliare la mamma, continua a dormire ed io e Biba ci dobbiamo vestire.- esclamò Teddy.
-Ora vengo io a vestirvi e poi tutti insieme svegliamo la mamma, ok?-
-Certo!- esclamò Teddy. Tutti insieme ci incamminammo verso la nostra camera, dammo le chiavi a papà e lui aprì la porta.
-Papà, vieni, dobbiamo fare la doccia, ce la fai te...?- chiesi, ma non mi rispose, guardava la mma che dormiva.
-Papà!- lo richiamò Teddy.
-Si..- distolse lo sguardo e lo rivolse a noi. -Scusate.. dimmi Andy.-
-Ci devi fare la doccia.-
-Ah..io??-
-Si, sennò chi??- chiesi.
-Non la fate da soli??-
-No.. Ce la fa sempre mamma...-
-Ah, vabbè andiamo.- Andammo in bagno, ci facemmo il bagnetto e poi papà ci vestì. ( http://www.polyvore.com/senza_titolo_15/set?id=83746020 )
-Venite vi porto da zia Eleanor mentre io sveglio mamma.-
-Si.- esclamai, demmo la mano a papàche ci lasciò da zia El.
 
*LIAM POV*
 
Portai i bambini di la per scrupolo. Avevo l'impressione che Danielle non stesse bene e si sarebbero potuti impressionare. Mi avvicinai al letto e provai a chiamarla: -Danielle, sveglia sono le 9:30.- Ma non rispose, così riprovai e, finalmente, aprì gli occhi.
-Oddio, Andy e Blair?? Oddio dove sono, cavolo mi sono riaddormentata... E te che ci fai qui? Chi ti ha fatto entrare? Che è successo?? Cavolo, dimmi dov cazzo sono i gemelli..Oddio, lo sapevo mi sono addormentata e loro si sono affacciati alla finestra e sono accidentalmente caduti giù e stanno in fin di vita... Oddio.. i gemelli in fin di vita.. Cazzo parlaaaaaa!- esclamò tutta agitata. Confermo.. Non sta bene. Fa così solo quando ha la febbre.
-Se mi facessi parlare po..-
-Oddio, ti hanno mandato a dirmi che sono morti, o che li hanno rapiti, cazzo erano tutto ciò che avevo.-
-Danielle, cazzo chetati!- si bloccò con gli occhi lucidi. -I gemelli stanno bene, sono al sicuro, li sta guardando Eleanor...-
-Oddio, di male in peggio, hai lasciato i gemelli a guardare Eleanor?! Tu sei fuori! Fammi alzare, mi vesto e li vado a riprendere.- si alzò in fretta, ma feci appena in tempo a sorreggerla che cadde svenuta, tra le mie braccia. Chiamai l'ambulanza, la poggiai sul letto, andai ad avvertire El, le dissi di avvertire gli altri, di tenere i bambini e di non preoccuparsi che l'avrei accompagnata io in ospedale.
 
-Dobbiamo trattenerla qualche giorno per fare i dovuti accertamenti, ma pare che il tutto sia dovuto al troppo stress. Per caso la paziente ha subito periodi di forte stress?-
-Emh.. Si, ha avuto un periodo di stress non molto tempo fa.-
-Coinvolge persone a lei care??-
-Emh si...-
-Potrebbe essere dovuto a quello, comunque faremo i dovuti accertamenti, e vedremo tutti gli annessi e connessi.-
-Adesso come sta?-
-E' nella camera 210.-
-Senta, le potrei chiedere un favore?-
-Certo mi dica.-
-C'è un reparto paganti in questo ospedale??-
-Si, certo.-
-Vorrei che venisse spostata li, in modo che giornaliti e quant'altro siano impediti con maggior vigore.-
-Certo.-
-Mi occuperò di pagare personalmente, non si preoccupi di questo.-
-Certo, la sposterò personalmente.-
-Grazie mille. Mi raccomando, massima discrezione.-
-Stia tranquillo signor Payne. Venga con me, almeno nel caso che riprenda conoscenza lei sarà presente, è molto importante per i pazienti avere qualcuno accanto che li sostenga.- Ci alzammo e seguì il dottore nella stanza dove era Danielle, vederla con l'aflebo, era un colpo al cuore, ok, va bene che ero arrabbiato con lei per ciò che mi ha nascosto, ma cavoli, ero pur sempre innamorato, e soprattutto era la madre dei miei figli. Con l'aiuo di un infermiere la spostammo nell'altro reparto. Passò un ora, ma lei ancora non si svegliò, tanto che venni nuovamente chiamato dal dottore. Entrai nel suo ufficio e mi accomodai di fronte a lui.
-Mi dica.-
-A momenti la paziente dovrebbe ripendere conoscenza, ma mi raccomando che non si affatichi affatto, altrimenti la gravidanza rischia!-
 
 
Scusatemi per l'immenso ritardo, ma non riesco più a srivere come prima, infatti vengono fuori delle schifezze come mai son venute fuori. Il capitolo è un po' più corto ma non così tanto. Spero che a voi piaccia lo stesso. Come al solito aspetto le 4 recenioni, anche se sarei realmente felice di vedere la quinta, ditemi anche cosa non vi piace e cosa secondo voi devo migliorare. Se volete potete anche suggerirmi idee. Sono ben accette. Baci, Giada. <3 xxx

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Capitolo 8
*** Che cazzo ho fatto di male? ***


-Come scusi? Gravidanza??-
-Si, non è a conoscienza dello stato interessante della ragazza??-
-Emh, veramente no..-
-Ah! Mi scusi allora, pensavo lo sapesse...-
-Mi potrebbe dire come sta il bambino? E di quanto è?-
-Si certo. Allora, per quanto riguarda il bambino sta bene, ma entrambi sono molto deboli, è incinta da un mese circa, comunque finiremo di fare gli accertamenti e le saprò confermare il tutto con certezza.-
-Grazie mille. Adesso torno da lei e aspetto che si svegli.-
-Si, certo. Ma mi raccomando, che non si affatichi e che non si agiti assolutamente. La faccia mangiare, ne ha bisogno.-
-Certo.- me ne tornai nella sua stanza sconvolto. L'unica volta che avevo fatto l'errore colossale di ritornarci l'avevo rimessa incinta, avevo coperto che Blair e Andrew erano miei figli, c'avevo litigato, l'ho trascinata in tour per poter stare con i miei figli e adesso mi ritrovo con due, tra qualche mese tre, bambini da crescere, un ex fidanzata incinta di me in un letto d'ospedale di una città che non è assolutamente la nostra e come se non bastasse stampa, paparazzi e gentaglia varia alle calcagne.. Che cazzo ho fatto di male? 
-Dove sono?- una voce affaticata interruppe i miei pensieri. Mi girai e, con grande piacere, notai che Danielle si era finalmente risvegliata.
-Sei in ospedale, come ti senti?? Chiamo il dottore.-
-No, aspetta.- mi fermai e mi rivoltai verso di lei. -I bambini?? E poi come ci sono finita qua?? E perchè hai la faccia così sconvolta??-
-Stai tranquilla, i bambini stanno bene, sono con i ragazzi, mentre se stai qua è perchè sei svenuta a causa della febbre e dello stress. Adesso aspetta che chiamo il dottore.- Uscì dalla stanza e chiamai il dottore che arrivò subito.
-Dottore, prima di entrare gli vorrei chiedere una cortesia.-
-Dica signor Payne.-
-Vorrei... Ecco si, insomma vorrei essere io a dirle che aspetta un figlio.-
-Si, certo.- ed entrammo nella stanza. -Allora, come ti chiami?- chiese dopo aver guardato la cartella clinica.
-Danielle.- rispose.
-Bene Danielle, quanti anni hai?-
-Quasi 28.-
-Dove e quando sei nata?-
-A Londra il 10 giugno del 1988. Ma perchè tutte queste domande?-
-Semplici domande stia tranquilla. Gravidanze?-
-Una.-
-Cesareo o parto naturale?-
-Cesareo, provai il parto naturale, ma i bambini non collaboravano.-
-Bambini?- chiese stranito.
-Si, due gemellini, maschio e femmina.- risposi io, prendendo il posto di Danielle.
-Oh, auguri allora ragazzi! Adesso vi lascio, immagino che avrete tante cose da dirvi..-
-Emh, già...- e con questa mia frase accompagnai il dottore alla porta. -Danielle dobbiamo parlare.-
-Così mi spaventi Liam... E' successo qualcosa ai piccoli??-
-Nono, loro stanno bene.. Riguarda te...-
-Mi hanno scoperto un tumore e mi rimane poco??- mi interruppe.
-Se tu mi facessi finire.. Dicevo, riguarda te e me...-
-Non capisco Liam, tu sei stato chiaro, sei giustamente arrabbiato con me ed in comune abbiamo solo due figli... Cioè, "solo"..-
-Ecco, è qui il punto... Non per molto ancora continueranno ad essere due..-
-E'?- chiese stranita.
-Avremo un altro figlio, sei incinta ed è mio.-
-Non.. Non può essere, se è uno scherzo è di cattivo gusto...-
-Ti sembra la faccia di uno che scherza?-
-Di quanto sarei?-
-Un mese..-
-Non è possibile... Un mese fa sono stata con te e fino qui ci siamo, ma io questo mese ho avuto il ciclo.-
-Chiamo il dottore.- Andai nell'ufficio del dottore e ne parlai con lui. Prenotò una visita dal ginecologo. Tornai in camera con il dottore.
-Il signor Payne mi ha spiegato la situazione, l'aspettano in ginecologia adesso. Almeno chiariamo ogni dubbio.-
-Si.- disse abbassando la testa, le visite ginecologiche l'hanno sempre messa in soggezione.
-Vuole essere lei ad accompagnarla signor Payne?- chiese il dottore rivolto a me. Guardai Danielle che sembrò implorarmi con lo sguardo, così mi decisi a rispondere.
-Sì...- 
-Bene, l'aiuta lei ad alzarsi dal letto?- io annuì. -Bene, allora io intanto chiamo un infermiera che vi accompagnerà là facendovi passare nell'inetrno in modo che non siate visti.-
-Ok, grazie mille.-
-Io vado, le consiglio di mettere una camicia da notte aperta sul davanti. Cinque minuti e l'infermiera sarà qui. Vuole una carozzina o riesce a camminare?-
-Nono, ci riesco.-
Il dottore uscì e lei scoppiò a piangere.
-Ehi ehi, calmati, andrà tutto bene.- Mi avvicinai a lei e l'abbracciai.
-Ho paura Liam, cazzo. Non voglio fare quella maledetta visita, non sono incinta e quel maledetto dottore si è sbagliato.-
-Calmati piccola.- e la strinsi ancora di più a me.
-Staccati Liam, non mi dare false illusioni, che poi usciamo da questa merda di ospedale e tutto tornerà come prima, tu mi odierai, ti seguirò in ogni tour perchè giustamente vuoi stare con i piccoli, e finirà sempre male.-
-Shh, quando usciremo di qui ci penseremo, adesso fatti mettere quella camicia.- e le indicai una camicia poggiata ai piedi del letto. -Se hai vergogna, dimmelo che mi giro.-
-Mi prendi per il culo? M'hai visto più volte nuda tu di mia mamma. Anzi, aiutami che non riesco.- Sorridendole la aiutai a mettersi seduta. Allacciai i miei occhi ai suoi, cominciai ad alzarle lentamente la maglia mentre con la lingua mi bagnai il labbro inferiore, cavolo se era bella. Mi ripresi in fretta e tentai di non guardare più suoi occhioni dolci, erano occhioni attira-Liam. Le sfilai anche i pantaloni e le misi la camicia allacciandogliela. La alzai in piedi, le feci mettere le pantofole e la abbracciai sussurrandole di stare tranquilla. L'infermiera aprì la porta della stanza e con un cordiale sorriso ci intimò a seguirla. Arrivammo al reparto ginecologia e subito ci accomodammo all'interno dello studio. Ci accomodammo sulle seggioline di fronte alla scrivania dove sedeva una dottoressa alla soglia della cinquantina.
-Allora ragazzi, ditemi. Il collega mi ha detto che è urgente.-
-Succede, che qua mi dicono che sono incinta di un mese, ma io ho avuto il ciclo.-
-A volte succede che il corpo non essendosi abituato ad una gravidanza continui a presentare il ciclo per i primi mesi della gravidanza, comunque, vieni sul lettino che togliamo ogni dubbio.- Si alzò tremando e si avvicinò al lettino.
-Ehi, tesoro, tranquilla è una semplice ecografia per vedere, se effettivamente questo bambino c'è o no.- la tranquillizzò la ginecologa.
 
Allora, come state?? Eccomi, a voi piace?? A me no! Continuo a 5 recensioni e se non ci arrivate, cosa abbastanza deludente per una scrittrice che si impegna, sabato aggiornerò se siamo a 4 recensioni altrimenti aspetto almeno le 4. Vi voglio bene!

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Capitolo 9
*** Te lo sei mangiato, cattiva! ***


La dottoressa continuava a girare l'ecografo sulla pancia di Danielle.
-Congratulazioni tesoro, tra otto mesi sarai mamma. E' il primo?-
-No, è il terzo.. Ho avuto due gemelli..-
-Oh, comuqnue volete vedere voi?? Vieni ragazzo, prendete in mano l'ecografo e guidatevi da soli.- Dan poggiò la mano sull'ecografo ed io poggiai la mia sopra la sua ed insiemme andammo alla scoperta del nostro piccolo o della nostra piccola. La sentì tirare su col naso, segno che si era commossa, la guardai, sorrideva e gli occhioni attira-Liam erano lucidi, spostai nuovamente sul monitor dove si vedeva mio figlio, non ressi l'emozione e mi commossi anch'io.
 
-La ringrazio dottore. Arrivederci.- Danielle salutò cordialmente il dottore.
-Vai in camera a prendere le cose, io arrivo.- Appena uscì dall'ufficio del dottore, mi girai verso di lui e lo ringraziai.
-Non ringraziarmi, piuttosto occupati del bene dei tuoi figli e della donna che ti ama, e che soprattutto, ami. Non fare l'orgoglioso, conosco i ragazzi della tua età, c'ho un figlio della tua età, non lasciertela scappare, perchè così in giro ne trovi poche, adesso vai, e spero che se ci rivedremo non sarà in queste occasioni.-
-Arrivederci...- mi avviai verso la porta ma prima di aprire mi voltai. -Grazie, di tutto.- uscì andando verso la camera di Dan, insieme ci incamminammo fuori dall'ospedale, passammo dal retro dove avevo la macchina. Salimmo e ci dirigemmo in hotel.
-Scendi Dan, siamo arrivati.- la risvegliai dal pisolino in cui era caduta in quei 15-20 minuti di macchina. Scendemmo e ci avviammo in fretta dentro l'hotel, appena aprimmo la porta della mia camera, spuntarono fuori tutti i ragazzi e i piccoli, che prontamente saltarono in braccio alla loro mamma quando lei si abbassò alla loro altezza, ma non resse il colpo e caddero tutti e tre all'indietro ridendo.
-Piano, piano piccoli, sennò fate la bua alla mamma.- li riprese dolcemente Danielle.
-Dov'è la bua? Così ti diamo un bacio e passa tutto.- esclamò felice Andy.
-Piccoli, la mamma non ha la bua, ma non deve sforzarsi sennò dopo la bua torna e dobbiamo tornare in ospedale.- li tranquillizzai.
-Ah, quindi la mamma sta bene..?- chiese Blair.
-Si, piccola, però dovete fare piano con la pancia della mamma.-
-Perchè?? Io sulla pancia della mamma ci salto e ci dormo bene!- fece Andy alzando le spalle.
-Beh adesso non ci potete più saltare sennò la mamma sta male. Bimbi, non venite a salutare papà?-
-Siii!- corsero in braccio a me, lasciando a Danielle la possibilità di alzarsi da terra.
 
*DANIELLE POV*
 
-Potete venire con me mentre Liam tiene i piccoli?? Vi devo parlare.-
-Si, certo.- annuirono straniti. Guardai Liam che mi fece un cenno di conferma. Portai i ragazzi in camera mia e cominciai a parlare.
-Emh, ragazzi è successo che.. si insomma.. ecco io..-
-Dan taglia corto! Sei?- esordì El.
-Incinta.- rimasero tutti a bocca aperta. -Di Liam.-
-Ma come è potuto succedere?- chiese Niall a bocca aperta.
-Emh.. Niall.. Diciamo che... Oh andiamo, è imbarazzante, sai come si fanno figli!-
-Come si fanno figli lo so, ma quindi ristate insieme??-
-No... E ora, scusatemi, ma dobbiamo dirlo ai piccoli...- Detto ciò tornai di la, fecei sedere i piccoli e cominciammo a parlare.
-Piccoli, vi garberebbe avere un fratellino o una sorellina???- chiese dolcemnete Liam, piegandosi alla loro altezza.
-Si papà.- esordì felice Andrew.
-Bene, perchè la mamma dentro la pancia c'ha o un fratellino o una sorellina.- completai io.
-Siiiiiiiiiii!- Urlò contento Andrew mentre Blair cominciò a singhiozzare.
-Ehi, piccola della mamma, vieni qui.- ed allargai le mie braccia.
-No, perchè sei cattiva.-
-Amore, non lo vuoi il fratellino o la sorellina?- chiese dolcemente Liam.
-Si, ma la mamma è stata cattiva, l'ha mangiato!- al sentire quelle parole io e Liam ci guardammo e poi scoppiammo a ridere, presi in braccio Blair e la coccolai.
-Vedi, tesoro, non è che la mamma l'ha mangiato, un bambino si fa con un gioco strano, che voi farete tra qualche anno...- spiegai.
-Molti anni.-
-Liam!-lo ammonì.
-Mamma, ci racconti di quando eri incintata di noi?- chiese Andy con la sua doce vocetta.
-Si dice incinta, tesoro. Comunque, ho scoperto di essere incinta di voi verso la fine di settembre, era già di un mese, all'inizio non sapevo come comportarmi, così feci una cavolata e cambiai la mia vita... Dopo qualche mese siete nati voi, i nonni e zia Sarah erano felicissimi e vi hanno sempre adorato, così come vi ho sempre adorato io.- Nel frattempo si era fatta sera e Liam se ne andò, era ora di mettere i piccoli a letto, e dopo averli preparati li misi a nanna.
-Mamma, ci racconti la favola della buonanotte??-
-Certo, scieglietela voi.-
-Ci racconti la tua storia con papà?-
-Ehm.. si! Allora, io ho conosciuto papà grazie al mio lavoro ad X-factor.-
-Tu lavoravi ad X-factor??- chiese stupita Blair.
-Si, ed è li che ho conosciuto papà, lui era un concorrente, insieme agli zii. Appena conosciuto io non volevo fidanzarmi con lui perchè lo reputavo troppo piccolo, pensando anche che fosse immaturo, invece mi dimostrò il contrario, mi convinse a stare con lui e mi ha fatta innamorare di lui. Dai adesso dormite che è tardi.-
 
*ELEANOR POV*
 
Mi preparai, e decisi di andare a fare un giro per Los Angeles con Louis, no, non vi fate strane idee... Non siamo tornati insieme!
( http://www.polyvore.com/el/set?id=87956149# )
-Io sono pronta, andiamo?-
-Andiamo.-
 
Ma io vi sposo tutte, andiamo in pakistan e ci sposiamo tutte! Sette recensioni, so che sono poche per chi ne riceve a milioni, ma per me sono tantissime! Vi amo cucciolotte mie! Stasera sono pure dolce! comunque, che ne pensate di lasciarmi minimo 5 recensioni ed io dopo continuo?? Comunque ne sono ben accette anche di più. Vi amo, a presto. Giada. <3 xxx

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Capitolo 10
*** FERMA! ***


-Eleaaaaaaaaaaaaaanor, vieni subito qua!- urlai.
-Dimmi Dan, che è successo? Sta per nascere?- esclamò affannata entrando di corsa in camera.
-No, cogliona, manca ancora un mese.- dissi accrucciando gli occhi.
-Allora che c'è?-
-Non mi entrano i jeans.- piagnucolai facendole vedere i miei pantaloncini.
-Dan.. Sei incinta di otto mesi, ricordati che i pantancini a vita alta non ti staranno mai, forse nemmeno queli a vita bassa..-
-Nemmeno le maglie mi entrano più.. Sono una botte.-
 
*ANDREW POV*
 
-Papà!- esclamai tirando la sua maglia.
-Dimmi Andy.-
-La mamma piange.-
-Come la mamma piange?!-
-Si, è in camera con zia El che piange.. Perchè??-
-Eh.. Non lo so.. Adesso papà lo scopre, ok?- Io annui e tornai a giocare con Blair.
 
*LIAM POV*
 
-Permesso..- entrai in camera di Danielle e trovai lei che piangeva, El disperata, mezzo armadio sul letto e un pancione sempre più grande.
-Vieni e pensaci tu, io l'ammazzo.- esclamò El.
-Zitta tu!- la rimbeccò Dan.
-Dan, che succede?-
-Zitto anche te! E' colpa tua!-
-Che cosa ho fatto?- chiesi.
-Per colpa tua non mi entrano più i vestiti.- esclamò tornando a piangere. Ahhh, ma allora è questo il problema.
-Vieni ciccia, cerchiamo i vestiti.- la incoraggiai. -Ecco, questo pantaloncino, questa cannottierina e questo sandalino. Va bene?-
-Si.- rispose con gli occhioni attira-Liam lucidi.
-Io vado, cambiatevi... Vi mando Andrew e Blair, per vestirli. Uscì dalla camera, ordinai dolcemente ai gemelli di andare a cambiarsi in camera della loro mamma, e che se mi volevano io ero nella mia. Esatto, camere separate. Io e Danielle non stiamo insieme.
 
 
*DANIELLE POV*
 
-Eccoci pronti, mentre io mi metto i sandali voi andate a chiamare papà e gli zii, ok?-
-Si, mamma.- I miei piccoli avevano già tre anni e a settembre avrebbero cominciato l'asilo, proprio a pennello, dato che verso la fine di luglio/gli inizi di agosto nasce la piccola Sheryl. 
Tutti insieme andammo verso il mare, eravamo divisi in due macchine, nella macchina guidata da Liam, eggià... Finalmente è riuscito a prendere la patente! Nella sua macchina eravamo io e i piccoli. Mentre nell'altra macchina, guidata da Louis che nel frattempo si era rimesso con Eleanor, c'erano, oltre a Lou ed El, Niall, Harry e Zayn.
Dopo qualche ora di viaggio arrivammo al mare, io ed El spogliammo i piccoli e ci svestimmo anche noi. 
(Dan: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=88218794&.locale=it
El: http://www.polyvore.com/dfghj/set?id=88221803
Andy&Blair: http://www.polyvore.com/tfgvbhj/set?id=88216487 )
Misi il pareo sul pancione ed entrambe ci stendemmo sul lettino, con Zayn, mentre Liam, i piccoli e tutti gli altri andavano a fare il bagno.
-Certo che, Zayn...- dissi
-Dimmi.-
-Hai 50 anni a gamba e ancora hai paura di nuotare...-
-Tiè! 50 anni a gamba ce li avrà Liam.-
-E' più piccolo di te...-
-Giusto..-
-Scusate ehhh.. Ma mi spiegate perchè Liam corre verso qua con i piccoli che si stanno arrabbiando e dei salvagenti gonfiabili per bambini?- chiese El stranita.
-Ma che cazz..?! Liam, problemi?!- chiesi.
-Si.-
-Cioè?-
-Non vogliono entrare nel salvagente..-
-Liam...-
-E'?-
-Te sai nuotare?-
-Si..-
-Ecco anche loro.. E' normale che non vogliano le ciambelle, per neonati oltretutto... Zayn, le vuoi??- chiesi ridendo.
-Simpatica..-
-No, dico sul serio.. Noi andiamo a fare il bagno, vieni anche te e se hai paura ti aggrappi alla ciambella.-
-Vengo senza ciambella.. Non sono mica messo così male...- 
Mi alzai controvoglia dal lettino, e insieme agli altri andai in acqua. Era piacevolmente tiepida. L'acqua era di un celestino chiaro, si poteva notare il fondale.
-Uhh. Ehi.. Buona..- sussurrai alla mia pancia, la piccola stava scalciando. Faceva veramente male.
-Stai bene?- chiese Liam avvicinandosi premuroso a me.
-Sisi, sta solo scalciando..-
-Ahhhhh!- Mi piegai in due, tanto da sfiorare il viso con l'acqua.
-Usciamo.- Liam mi aiutò a uscire dall'acqua mentre i dolori arrivavano sempre più in fretta. Contrazioni. Ne avevo avute negli ultimi tempi, ma mai così forti e così ravvicinate.
-Mettimi all'ombra sotto l'ombrellone.-  Ero in piedi sotto l'ombrellone, per vedere se le contrazioni diminuivano, quando vidi Liam sbiancare guardando ai miei piedi.
-Oddio..-
-Le acque, Liam, mi sono rotte le acque. Non è possibile è troppo presto... Ahhhh.- Un altro urlo interruppe i miei discorsi, cazzo che male.
-Chiamo l'ambulanza.- chiamò e tornò da me. -Qualche minuto e saranno qua.-
-Fa male Liam, cazzo, fa male!!!!! Ti odio, non te ne bastavano due?! No, gli ci mancava anche il terzo... Eccerto.-
 
*LIAM POV*
 
-Zayn.- stritolai, per l'ennesima volta in quelle ore, il braccio a uno dei miei migliori amici.
-Dimmi Liam.- disse esasperato.
-Perchè non ci fanno sapere niente?? Sono due fottute ore che è in quella fottuta sala parto. Cazzo. O mi fanno sapere qualcosa o li inculo tutti a saltini di due in due, finchè i salti non diventano dispari, eccheccazzo. 'Sti stronzi.-
-Liam cal.-
-Non provare a dirmi di calmarmi perchè inculo pure te..-
-Come non detto.- uscì un infiermiera dalla sala parto, togliendosi la mascherina. Finalmente qualcuno si era ricordato di me, mi passò vicino e mi sorpassò. -Lei!- urlai. -Si fermi e mi dica come stanno la ragazza e mia figlia.-
-Perfavore si sposti, non c'è tempo.- e corse verso la stanza degli infiermieri. Un altra infermiera fece "cucù" alla porta della sala parto.
-Veloce non c'è tempo, rischiano.- urlò all'infermiera che era dietro e di me e stava tornando in sala parto. Il mondo si fermò a quella maledetta parola 'rischiano'. Cosa rischiano? Cosa hanno? Che succede? Perchè non mi dicono niente? Perchè non posso entrare? 
-Zayn.. Che succede?- chiesi accasciandomi in terra su me stesso.
-Papà!- Mi sentì chiamare ed alzai la testa. Vidi Eleanor con i gemelli per mano, che corsero verso di me, buttandosi nelle mie braccia.
-Che succede?- chiese El stranita.
-Non lo sappiamo...- le rispose Louis abbracciandola.
Sentimmo un urlo straziante, era la sua voce, l'avrei riconosciuta tra mille. Uscì un infermiera e venne verso di noi.
-Chi di voi è Liam?-
-Io.- mi feci avanti.
-Mettiti questo e vieni dentro.- mi porse un camice di quelli verdi. Me lo misi in fretta e furia e la seguì lasciando i piccoli con gli altri.
-Allora- l'enfermiera mi bloccò -la situazione non è delle migliori, il parto si sta complicando, la mammina si agita e la bambina è podalica, cioè si presenta con i piedini verso il basso, possiamo provare a far girare la bambina con delle manovre, ma serve che la madre sia rilassata... Lei può riuscire a calmarla?-
-Si, certo.. Farò quel che posso.-
-Mi segua.- entrammo dove stava Danielle, aveva gli occhi lucidi e stanchi, e urlava. Mi avvicinai e le stampai un bacio sulla bocca.
-Ti amo, calmati però... Sennò devono farti il cesareo.- avevo ceduto, avevo rischiato di perderla, di perderle, aveva sofferto tanto quanto avevo sofferto io, mi ero vendicato abbastanza per i gemelli.
-Anch'io... Fa male Liam, fa male.-
-Lo so cucciola, lo so... Però ti devi calmare, sennò peggioriamo solo le cose, forza, respira con me.- la feci respirare con più calma, guardai le infermiere che mi diedero l'ok. Le stavano premendo l'addome, in modo da far girare la bambina mentre io continuavo a calmarla.
-Ci siamo riusciti, la bambina è cefalica, la dilatazione è di 7 cm, ce la facciamo. Danielle, sei pronta?- chiese sorridendo l'infermiera.
-No...- piagnucolò.
-Amore, fuori ci sono El e i bambini con i tuoi dolcetti preferiti e se non ci spicciamo se li mangia tutti Niall.- le sussurrai sorridendo, sapendo che quello l'avrebbe spinta a spingere. Ogni spinta equivaleva ad un urlo, e dopo tante spinte e tanti urli nacque la piccola Sheryl.
-Compliemnti ragazzi.- la avvolsero in un asciugamano e la misero in braccio a Danielle, mentre entrambi piangevamo. Dopo qualche minuto la ripreso per farle il bagnetto, emntre io andai ad avvisare i ragazzi e i piccoli. Tutti mi saltarono in braccio, mentre Blair si mise a piangere scappando via. Così la seguì e la presi in braccio. 
-Piccolina, che hai? Non sei contenta che è nata la sorellina?-
-No! Adesso sarà lei la piccola di casa e sarà lei ad essere coccolata e te e la mamma vi scorderete di me e di Andrew, è cattiva, non la voglio.-
-No, piccola, non dire così. Nessuno si scorderà di voi, sarete sempre i nostri gemellini preferiti. Non è che se nasce una sorellina allora non sarete più coccolati, vi coccoleremo come prima, anzi sai che faremo?-
-No, cosa?- mi guardò con gli occhioni lucidi.
-Aiuteremo la mamma con Sheryl, va bene?- annuì. -Adesso andiamo a vederla?-
-Si.- Tornai di la, il tempo di prendere anche Andrew in braccio che la piccola Sheryl passava nel lettino termico. Fermai l'infermiera e la feci vedere ai bambini e ai ragazzi.
-E' bella come me papà, vero?- chiese Andrew.
-No, non è così brutta, è bella come me..- ribattè Blair.
-E' bella come la mamma.-
-E come noi.- ribattè Andrw stizzito.
-E come voi...-
-Liam.- delle voci strillarono dal fondo della sala. Mentre l'infermiera la stava portando via. -FERMA! Siamo le nonne!- e si avvicinarono alla piccola elogiandola, mentre furono seguite da mio padre, quello di Dan, Sarah, Ruth e Nicola.
 
Allora, che ve ne pare? Per una volta sono soddisfatta del mio lavoro, non so perchè, ma mi piace! A voi?? Cinque recensioni e continuo adesso mi dileguo che mi vogliono, un bacio a tutti. <3 xx
P.s.: Vorrei dire che per chi ha recensito tutti i capitoli alla fine della storia ci sarà una specie di "PREMIO".

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Capitolo 11
*** Amanti verso genitori ***


-Senti Dan, sono passati ormai otto mesi da quando è nata Sheryl, viviamo tutti e 5 assieme, forse sarà l'ora di dare una svolta alle cose...-
-Che stai dicendo Liam... Non ti seguo...-
-Sto dicendo che sono consapevole di tutto, consapevole che noi due non stiamo insieme, consapevole che viviamo nonostante tutto come una famiglia e che ci amiamo, perchè questo è innegabile, tu ami me come io amo, te...-
-Questo lo sai e lo so già, ma dove vuoi arrivare?!-
-Forse non sarai d'accordo, forse mi manderai a quel paese, forse non mi parlerai più, o forse accetterai, credimi non lo so..-
-Liam... Arriva al punto, ci stai girando intorno da un po'... Ti sei fidanzato con un altra?-
-No...-
-Con un altro... Oddio, Liam io non pensavo che tu.. Oddio...-
-Dan.. Con tutto il rispetto per i gay, ma sono etero.-
-Oh...-
-Comunque quello che volevo chiederti era se... si cioè.. ecco.. se vlv spsrt m...-
-Eh?? Liam non capisco.-
-Se volevi sposarti con me...-
-Liam se è uno scherzo è di cattivo gusto...-
-Non sto scherzando ma capisco che tu non voglia... Anzi fai finta di niente, io non ti ho mai detto niente...- abbassò il viso che apparve, ai miei occhi, sempre più dolce.
-Si..-
-Si che Dan?- chiese alzando il visino.
-Sposiamoci. Adesso, domani tra un mese, tra una vita, quando vuoi.- i suoi occhi si illuminarono al sentire le mie parole.
-Davvero??-
-Davvero.- Sorrisi, mentre lui mi corse in contro stringendomi tra le sue braccia e coinvolgendo le nostre labbra e le nostre lingue in un bacio appassionato.
-Ti amo Danielle.-
-Anch'io Liam.- risposi facendo sfiorare i nostri nasi.
 
*ELEANOR POV*
-Zia zia! Mamma e papà si sposano!- urlò arrivando Blair. Si sposano?? Liam e Dan??
-Che stai dicendo amore??-
-Si, zia è vero, l'abbiamo sentito da mamma e papà..- continuò Andy.
-Penso che abbiate capito male...-
-No! Hanno detto che dopo lo dicono! Te lo giuriamo zia!- continuarono offesi.
-Permesso...- disse entrando Dan.
-Cos'è 'sta storia che ti sposi??- la accolsi così, mentre lei fece una faccia stranita.
-E tu come lo sai??-
-Visto zia?? Avevamo sentito bene!- canzonò Andrew.
-L'avevano sentito loro a casa vostra, ma è vero??-
-Beh.. Tecnicamente si..-
-Ahhhhhhhhhhhhhhhhhhhhh!- urlai saltandole al collo mentre entrambe festeggiavamo. -A quando il grande giorno?-
-La prima domenica di Aprile.-
-Danielle..-
-Dimmi.-
-Ma mancano 40 giorni e basta!-
-Oh, lo so.. Infatti adesso andiamo a cercare i vestiti per me, te e i piccoli.-
-Andiamo!- Presi il passeggino con Cher dentro, dissi ai gemelli di attaccarsi uno ad un lato, mentre l'altra all'altro e andammo verso il centro.
 
*DANIELLE POV*
Dopo 4 ore di shopping sfrenato tornammo a casa portando i nostri nuovi acquisti con noi. Avevamo lasciato Eleanor a casa sua.
Rientrai a casa e trovai Liam e Loki sul divano che amoreggiavano.
-Siamo tornati!- annunciai, facendo staccare Liam dal musetto di Loki che diventò rosso.
-Papà!- gli corsero incontro i gemelli saltandogli in collo, mentre Cher che era tra le mie braccia si agitava e faceva versetti con la bocca, era in fibrillazione aspettando che le braccia del suo papà si liberassero per poter spupazzare lei.
 
*LIAM POV*
Dopo che i gemelli ebbero preso le coccole andarono a giocare mentre io prendevo tra le mie braccia la mia cucciolina, Sheryl. 
-Ti amo piccolina, tu e tua sorella siete le uniche donne della mia vita...- le sussurrai all'orecchio per poi baciarle la guanciotta paffuta.-
-Disse colui che qualche ora fa mi chiese di sposarlo.. Comunque grazie della considerazione eh...-
-Abbiamo la mammina gelosa e a carenza di coccole...- sussurrai a Cher che sorrise. -Andy e Blair, venite qui! La mamma vuole le nostre coccole.- I gemelli arrivarono di corsa sorridendo, ci guardammo e tutti saltammo su Danielle per farle il solletico mentre lei rideva e si dimenava, era bellissima.
 
*DANIELLE POV*
-Liam...-
-Dimmi bella!-
-Emh, si ecco... Dormi in camera con me..?-
-Certo piccola mia.- sussurrò le ultime due parole avvicinandosi pericolosamente al mio collo e cominciando a baciarlo dolcemente, la sua bocca era calda e umida, dove passava lasciava scie bollenti su e dentro di me.
-No... Buono, i bambini!-
-Sono nelle loro stanze, tesoro.- Sentimmo un mugolio e poi una risatina impacciata. -Non tutti caro mio... Devo addormentare Cher!-
-Uff, e va bene!- mormorò gettando le braccia lungo i fianchi in modo scocciato, ridacchiai stampandogli un bacio e mi fiondai da Cher, la presi dal seggiolone e la avvicinai al mio viso, le guanciotte paffute si poggiarono sulle mie, i nostri nasi si sfiorarono, le stampai un bacino sulla boccuccia rosa e piccolina. 
-Vieni amore di mamma.- La stesi tra le mie braccia e la coccolai per circa dieci minuti, dondolandomi sulle gambe e spostandomi in giro per la sua camera. Appena mi accorsi che dormiva la poggiai nel suo lettino, le rimboccai le copertine, le stampai un bacetto sulla fronte facendo attezione a non svegliarla, accesi la radiolina per sentire se durante la notte si sarebbe svegliata ed uscì dalla stanza chiudendo la porta.
Sgattaiolai in bagno senza farmi vedere da Liam che era impegnato a vedere un programma alla TV, mi misi il pigiama ( http://www.polyvore.com/dan/set?id=89512360 ) e mi affrettai ad entrare in quella che da stasera sarebbe stata la nostra camera. Molti potrebbero pensare il mio "pigiama" sia stato indossato apposta per provocare Liam ma non è così. A meno che non sia pieno inverno uso sempre pigiami di questo genere. In genere da marzo fino ad ottobre uso questo genere di pigiami.
-Io sono a letto, buonanotte Liam.- annunciai a voce alta, accesi l'abatjour, presi il libro che era poggiato sul comodino e lo aprì al segnalibro, senza però toglierlo, la mia mente era ben occupata in altro e non aveva abbastanza attenzione da poter leggere, tempo due secondi che Liam aprì la porta della camera entrando in boxer, una visuale a dir poco favolosa, scostò le coperte, si poggiò sul letto, tirò a se la coperta e fece finta di mettersi a dormire reggendo il mio gioco, gioco destinato a durare poco non appena notò il mio pigiamino succinto. Si avventò su di me, chiuse il libro che avevo tra le mani e lo ripoggiò sul comodino mentre le nostre lingue già si ricercavano, erano state separate fin troppo. Spostò il mio corpo sotto al suo, mentre portava in alto le mie braccia per togliermi la camicetta da notte staccando appena un secondo le nostre labbra, e gettandola in un punto indefinito della stanza. Toccai la sua schiena e il suo petto in lungo e inlargo fermandomi poi all'altezza del cuore, sentirlo battere così forte a causa mia era qualcosa da non poter descrivere a parole. Liam, insieme ai miei figli erano tutto ciò che avevo di caro al mondo, senza loro sarei stata persa. Intrufolai le mani nei suoi boxer per toglierli, quando un pianto ci interruppe.
-Sheryl..- mormorai staccandomi da lui.
-Lasciala.. Adesso si riaddormenterà.- mormorò Liam al mio orecchio.
-Lo sai che non si riaddormenta, dai, esci, che la vado a prendere.- Con un sospiro scese dal mio corpo, mentre io mi affrettavo a rinfilare la camicetta da notte. Corsi in camera di Sheryl e la trovai in lacrime mentre faceva il labbruccio, la presi in braccio, gettò le braccine intorno al mio collo, poggiò la testina sulla mia spalla, mentra ogni tanto veniva ancora scossa da qulche singhiozzo, presto arrivammo in camera mia e di Liam, dove questo si era rimesso i boxer. Mi poggiai nel letto, ci poggiai Cher, che si accomodò al petto del papà prendendo a ciucciarsi il ditino, mi affrettai a sostituire questo con il suo ciucciotto in caucciù. Ben presto si addormentò sul petto di Liam, stampai un bacio sulle sue labbra, ci demmo la buonanotte ed entrambi ci mettemmo a dormire.
 
Scusate il ritardo, sono felice che una ragazza mi ha consigliato come migliorare la storia, spero di non averla delusa o di non aver fallito nel mio intento, se c'è qualche altra persona che ha da criticare qualcosa o dire qualche consiglio, è ben accetta. Passando al capitolo, vi piace? Liam e Danielle fanno finalmente pace e si rimettono insieme in un modo un  po' insolito, inoltre abbiamo questi "neogenitori" alle prese con la voglia di dedicarsi a loro e le esigenze che i loro piccoli richiedono, in particolare la piccola Sheryl. Continuo a 6 recensioni, a presto, baci. <3

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Capitolo 12
*** La camera degli ospiti! ***


*LIAM POV*
 
Mi svegliai ansimando, a causa del sogno, tutt'altro che brutto, un sogno da 110 e lode. Sognarsi di fare cose sconcie con la tua fidanzata/quasi moglie, è più che lecito, non è lecito se tra te e lei ci sono tre bambini che dormono insieme a lei. Cavolo però, vederla mezza nuda, con le gambe leggermete aperte, le braccia che stringevano i bambini e la bocca socchiusa è una cosa tanto bella quanto eccitante. Guardai l'ora nella sveglia adiacente al letto, sul comodino, segnava le 4 meno 10. Vedendo l'ora, mi preoccupai di svegliare delicatamente Danielle, appena aprì gli occhi tolsi delicatamente i bambini dalle sue braccia, la feci alzare, rimboccai le coperte ai piccoli e la presi in braccio portandola nella stanza degli ospiti. Prendemmo a baciarci dolcemente aggiungendo sempre più foga. L'ultima volta che ci eravamo baciati così avevamo fatto la piccola Cher. La poggiai sul letto, gettando via quella dannata camicetta, mi guardò con gli occhioni pieni di desiderio, nonostante non lo volesse ammettere era così. La baciai aumentando, per quanto possibile, la foga. La amavo, cazzo se la amavo era tutto ciò che mi faceva reagire e andare avanti, amavo molte persone al mondo, mia mamma, mio papà, le mie sorelle, i miei migliori amici, ma è un amore totalmente diverso, è vero, senza loro mi sentirei perso, ma non so come spiegarlo, è diverso. Così come è diverso l'amore che provo per i miei figli. Ho amato molto anche Katlyn, una ragazza speciale, castana, capelli ricci, occhi scuri, le assomigliava così tanto... L'ho amata per un anno, eppure non era lei, non aveva il suo profumo, non aveva quei capelli indomabili, nonostante fossero ricci, e le mie dita non riempivano perfettamente lo spazio lasciato dalle sue. Il suo corpo sotto il mio non era così perfetto, i suoi gemiti li sentivo, o vivevo, non so, sbagliati, è come se sentissi che non erano quelli giusti, che non era quello il mio posto, che non era accanto a lei. Eppure io l'ho amata, e forse l'amo ancora, si decisamente, per me è ancora importante, ma, l'ho detto, lo ridico, e lo ripeterò fino alla fine, non è lei. Non è lei anche nel semplice gesto di spostarsi i capelli dalla fronte quando le ricadono in avanti, o da come piangeva quando abbiamo annunciato che i gemelli sono i nostri bambini e che aspettava un'altra bambina mia e tutti l'hanno insultata dicendole che mi aveva rovinato la vita, non era lei quando faceva la doccia e lasciava tranquillamente la porta aperta, era troppo disinbita, Danielle è vergognosa di tutto, teme che la gente la giudichi, crede ad ogni cavolata le si dica, vorrebbe farsi scivolare il giudizio della gente addosso, ma non ci riesce, è timida, chiusa, è... Semplicemente lei, e la amo, tanto quanto non ho mai amato nessuno in tutta la mia vita, la amo con i suoi difetti che io vedo come pregi. Amo le fossette sulla schiena che lei odia, amo i ricci che lei reputa noiosi e rompi-palle, amo lei.
Scesi a baciare il suo seno, con i denti morsi un suo capezzolo, con l'altra mano torturai l'altro mentre lei urlava per me. Velocemente tolsi le sue mutandine e i miei boxer, ed entrai in lei.
-No, fermo, non voglio altri figli per ora, mettiti il preservativo, non prendo la pillola.-
Sbuffai, uscì da lei, mi misi il preservativo e rientrai, spinte veloci ed irregolari categorizzarono questo nostro rapporto.
 
*DANIELLE POV*
-Mamma! Dove sei?- sentì la vocina di Andrew chiamarmi. In fretta mi alzai dal letto, infilai gli slip e la camicetta e uscì fuori in corridoio richiudendo la porta della stanza dove dormiva Liam alle mie spalle.
-Dimmi Andy.- 
-Cher si è svegliata e piange e voi non eravate più nel lettone con noi... Perchè eravate in camera degli ospiti??-
-Perchè avevamo caldo e nel lettone eravamo in cinque, comunque vieni, andiamo da Cher.-
Lo presi per la manina ed insieme andammo dalla piccola che si trovava tra le braccia della "sorellona".
-Buongiorno.- dissi.
-Buongiorno mamma.-
-Vieni dalla a me. Voi andate a svegliare papà.- Presi in braccio Cher e mi ricordai, Liam era nudo. -Fermi piccoli. Lo sveglio io papà.-
-Perchè mamma?? Lo svegliamo io e Blair.-
-No, lo sveglio io, piano piano perchè ieri non stava bene.-
-Ok..- e insieme tornarono nella loro camera a giocare. Ritornai nella camera degli ospiti con piccola in braccio, mi sedetti sul letto e svegliai Liam.
-Buongiorno.- mormorò stropicciandosi gli occhi come fanno solitamente i bambini piccoli. Ma lui era un bambino, il mio bambino. 
-Vestiti, noi ti aspettiamo di la, intanto preparo la colazione, tu devi andare in studio?-
-Si... Venite anche voi? Louis porta Eleanor.-
-Mh.. Ok! Allora mentre praparo la colazione vesto i bambini e mi preparo anche io.-
-Ok! Preparati con comodo, la colazione la preparo io.-
-Ok, bambolotto.-
-Bambolotto?- chiese ridacchiando.
-Mi piace, problemi?-
-Piace anche a me.- si allungò per posare un bacio sulle mie labbra e uno in testa a Cher che sorrise, poi noi uscimmo dalla camera. Versai il latte in un pentolino, presi quello in polvere di Cher, lo vesrai insieme all'acqua nel suo biberon di Toy story, papà Liam era arrivato anche lì, e lo misi nell'apposito apparecchio per scaldarlo. Andai a chiamare i gemelli in camera loro e gli dissi di andare nella vasca che saremmo andati a lavoro con papà. Mentre loro facevano il bagno spogliai Cher e la tuffai con loro, lavandoli tutti insieme, li risciaquai, infilai l'accapatoio rosa a Cher, presi quelli dei gemelli e porsi ad ognuno il suo. Andammo in camerona e intimai i gemelli a mettersi a ceccia sul lettone, con tra loro Cher, mentre io sceglievo i vestitini per loro, e per me.
(Cher, Andy e Blair: http://www.polyvore.com/cher_andy_blair/set?id=90768254
Dan: http://www.polyvore.com/senza_titolo/set?id=73103191 )
-Andiamo a fare colazione.- Andammo in cucina dove Liam aveva già apparecchiato la tavola per la colazione. Diedi il biberon a Cher, imboccai Andy che faceva i capricci, e dopo aver mangiato e caricato i piccoli nei loro seggiolini partimmo per lo studio.
( http://www.polyvore.com/cfgv/set?id=90757160 )
Dopo 10 minuti arrivammo in studio, scesi e andai ad aprire gli sportelli ai piccoli.
-Lì, che passeggino c'è in macchina??-
-Quello a tre, perchè?? Dormono??-
-Pure Cher..- esordì stupita. Quella bambina non dorme quasi mai.
Liam scaricò il passeggino a tre dalla bauliera e mi aiutò a metterli dentro, davanti ci mettemmo Blair, in mezzo Andy e in fondo Cher, ogniuno insieme al proprio orsacchiotto.
( http://www.polyvore.com/dfvb/set?id=90752070 )

Ciao, scusate il ritardo... Il fatto è che ho pensato molto prima di pubblicare.. A volte, mi piacerebbe ricevere quache recensione in più di quelle che chiedo... Da molta soddisfazione. E poi ne viene anche interesse vostro, visto che più recensite più mi mettete voglia di scrivere, più ho voglia di scrivere, prima aggiorno, comunque, passando al capitolo: che ve ne pare?? Io devo ammettere di essere abbastanza soddisfatta, come sempre continuo a 6 recensioni, anche se mi farebbe piacere riceverne di più.
P.s.: ho cambiato il nick, ma sono sempre io. Vecchio nick: Laliterandia_Giada

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Capitolo 13
*** Solo latte in polvere! ***


-Vuoi deciderti ad uscire da quel benedetto bagno? Cristo, Danielle! Sono la bellezza di 25 minuti che sei chiusa li. Ci diventerai vecchia.-
-Mamma, lasciami in pace! Adesso esco!- 
-Muoviti! Sono d'accordo sul fatto che la sposa deve arrivare in ritardo, ma sei già fuori di 10 minuti.-
-Adesso esco.-
-E vorrei vedere, quel ragazzo ci invecchia all'altare.-
Uscì dal bagno nel mio vestito rigorosamente bianco, mi avevano detto che il vestito bianco lo può indossare solo chi è vergine, ma io avevo insistito così tanto che alla fine avevano ceduto. 
(Vestito da sposa di Danielle: http://www.polyvore.com/dan/set?id=88728574 )
Io e Liam abbiamo già superato tanti di quei problemi che non sarà certo il mio abito da sposa bianco a rovinare tutto. Ci siamo amati, odiati e poi di nuovo amati. E i nostri figli ne erano la prova vivente. Sheryl era in braccio a mia madre, stava sorridendo mostrando a tutti la sua boccuccia sdentata, mentre i gemelli erano per mano a mia sorella Sarah.
(Andrew: http://www.polyvore.com/andrew/set?id=88732775
Blair: http://www.polyvore.com/blair/set?id=88735109
Sheryl: http://www.polyvore.com/sheryl/set?id=88732009 )
Sorrisi agitata a tutti i presenti, uscì da casa e mi affrettai a salire in macchina. Il fotografo ci seguiva nella sua macchina, mentre Harry guidava la Jaguar, mio padre sedeva accanto a lui, pronto ad accompagnarmi all'altare. Blair ed Andy sedevano ai miei lati e Cher era stata portata in macchina con mia madre, mia sorella e il marito di quest'ultima. Il tragitto era durato appena dieci minuti. Mio padre è appena sceso dal suo posto per venire ad aprire gli sportelli, fa scendere prima Blair, poi me, mentre Andrew è stato sceso da Harry. Vengono mesi davanti a me, tra le mani hanno un cestino con i petali di rosa bianchi e rossi, come il mio buquet, ed un cuscino con le fedi. Mio padre mi prende a braccetto mentre vedo mia madre che passa Cher a Karen, entrambe piangono commosse, è sempre stato il loro sogno, vederci sposati. Mio padre si avvicina al mio orecchio e mi sussurra: -Pronta?-
-Si... Ma se cado?? Questo vestito ingombra ed io ho i tacchi.-
-Lascierò il tuo braccio solo quando sarai tra le sue mani, e so che tra le mie e tra le sue mani, sei al sicuro.-
-Ti voglio bene, papà.-
-Anche io piccola.-
E ci chiudiamo in un silenzio pieno di parole, i gemelli avanzano spargendo i petali di rosa appena entriamo nella chiesa. 
Consegnano il cuscino al prete, e vanno con i nostri genitori, mio padre mi cede definitavamente a Liam, il quale vedendomi mostra un grande sorriso, che non posso far altro che ricambiare. Le mie testimoni sono accanto a me, Eleanor e Sarah.
(El: http://www.polyvore.com/el/set?id=88726523
Sarah: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=90899905&.locale=it )
A fare da testimoni a Liam vi sono Niall e Zayn, mentre Louis insieme ad Eleanor furono scelti rispettivamente come padrino e madrina.
-Alla presenza di Dio e davanti alla Chiesa qui riunita, datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso. Il Signore, inizio e compimento del vostro amore, sia con voi sempre.- emanò con calma e calore, il sacerdote.
-Io Danielle, accolgo te, Liam, come mio sposo. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.-
-Io Liam, accolgo te, Danielle, come mia sposa. Con la grazia di Cristo prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita.-
-Liam, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.- Con le dita sciolsi il fiocco che teneva legato l'anello che avrei dovuto mettere al dito di Liam, lo strinsi bene tra le mie dita, e lo misi a lui, pronunciando quelle parole con anzia, felicità ed emozione.
-Danielle, ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.- la sua voce risuonava dolce e pacata, posò l'anello al mio dito, per poi baciarlo.
-Con il potere conferitomi dalla chiesa, io vi dichiaro marito e moglie. Lo sposo può baciare la sposa.-
Ci avvicinammo, i nostri fiati si scontravano. -Non sarà uno stupido estraneo a decidere quando posso e quando non posso baciare mia MOGLIE. Ti amo, bimba.- sussurrò.
-Ti amo, bimbo.- risposi, per poi far scontrare le nostre labbra in un semplice ma dolce bacio a stampo. Per mano ci incamminammo, dopo che tutti furono usciti dalla chiesa, verso la navate centrale che ci conduceva al di fuori, appena varcammo la soglia chicci di riso di inondarono mentre un coro di voci chiedeva un nostro bacio. Bacio per niente rinnegato.
 
______________________________________________________________________________________________________________________________________________________
 
-Mi raccomando ragazzi, per qualunque cosa chiamateci e torniamo subito a casa, se stanno male portateli subito in ospedale, se vogliono me o Liam chiamateci subito, se avete bisogno chiedete alle nostre madri o a Lou, non lasciateli mai soli, fate almeno una volta ogni tre giorni il bagnetto a tutti e tre i bambini. Date il latte in polvere a Cher, solo quello, non quello normale. Se avete bis...-
-Ogno non esitate a chiamare! Cristo Danielle, ce lo hai detto 3.000 volte, parti per questa benedetta luna di miele, tromba liberamente con Liam che ai bambini ci pensiamo io ed Eleanor.- disse scocciato Louis.
-Amore perdiamo l'aereo, sono tre ore che gli fai le stesse raccomandazioni e hai pure lasciato tutto scritto sulla lista attaccata al frigo. Andiamo tesoro.- mi richiamò dolcemente Liam. Entrambi salutammo velocemente tutti, e ci incaminammo sull'aereo che ci porta dritti in Italia. Stiamo venti giorni in Italia. Visitiamo tutta la tocana per poi fare due tappe in Sardegna e in Sicilia.
 
 
Ciao a tutti! Che ne pensate del capitolo?? E della storia in genereale? Per continuare, non voglio le solite 6 recensioni, ne voglio SETTE. Detto questo, a -spero- presto! Baci!

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Capitolo 14
*** Spremuta di banana! ***


-Ti ho detto di no!-
-Ma perchè no?-
-Non voglio che tu ti metta quel costume Danielle!-
-Cosa cazzo ha questo benedetto costume-
-Il problema non è cosa ha, il problema è cosa non ha.- disse inviperito calcando sulle ultime due parole.
-Amore...- mi avvicinai col passo quatto al suo petto avvinghiandomici. -Ma il problema è che sei geloso??-
-Non sono geloso... E' solo che quel costume è brutto, ti sta male.-
-Peccato che non sei geloso, mi piacciono molto i mariti gelosi...-
-Sono gelosissimo.- sussurrò sulle mie labbra per poi scambiarci un bacio passionale. Quel costume può benissimo andare a farsi benedire, che c'è di meglio di qualche ora infuocata con tuo marito in luna di miele?! Niente.
-Meglio toglierlo il costume.. Che ce ne facciamo?!- esordì Liam slacciando il pezzo sopra.
-E del tuo che ce ne facciamo?!- chiesi sfacciata.
-Lo togliamo, ovvio.-
Riprendemmo a baciarci con vigore, lasciando cadere il mio ed il suo costume. Mi spinse fino al letto facendo in modo che lui si ritrovasse sopra di me. Lasciò un veloce succhiotto sul mio collo proseguendo a baciare appena dietro il lobo dell'orecchio, facendomi gemere rumorosamente, troppo rumorosamente.
-Brava cucciolina, fatti sentire.-
-Sei odioso quando fai così.-
-E quando faccio così??- disse infilando velocemente due dita in me.
-Co-sì, sei... Caaa-zzo non lo-o so cos-a se-i.- Ogni mia parola era spezzata da un gemito, che le sue dita prepotenti e dolci, provocavano in me.
-Ti amo amore mio, ti amo.-
-Anch'io, con tutta me stessa Liam!-
-Cucciola amo te, e quegli stupendi marmocchi che abbiamo fatto.- con una spinta decisa entrò in me, il suo corpo si incastrava col mio come se fosse stato fatto apposta per me. Con un ultima spinta, arrivai all'apice, seguita subito dopo da lui. Uscì lentamente da me, si stese al mio fianco ed aprì le braccia facendomi accoccolare sul suo petto caldo e sudato.
-Forse non è il momento adatto ma ti devo dire una cosa che non ti farà per niente piacere...-
-Mi sto preoccupando Liam...- mi poggiai sul gomito tenendo con l'altra mano il lenzuolo in modo da coprirmi il petto.
-Abbiamo un altro tour mondiale... E non è di otto mesi come il take mi home tour, dura diciotto mesi...-
-Quando partite?-
-Tra sei mesi... Praticamente torniamo tra due anni esatti...-
-Quando i bambini cominciano la scuola tu sei in tour... Non è giusto...-
-Venite anche voi..-
-Cioè?-
-Prepariamo le valige ai bambini, il passeggino a tre e a uno, e parti con noi, non ho intenzione di stare così tanto lontano da mia moglie e dai miei figli.-
-Ci sono i prossimi sei mesi per pensarci, ma non credo che riuscirei a stare a casa senza di te, non adesso che ci siamo ritrovati, non adesso che tre mini-Liam che mi fanno disperare, non adesso che ti amo più che mai.-

___________________________________________________________________________

-MAMMA! PAPA'!-
-Amori miei.- 
Io e Liam eravamo appena tornati dalla nostra luna di miele, ed adesso ci stavamo spupazzando i gemelli, mentre Cher dormiva.
-El, grazie!- ringrazai la mia migliore amica, abbracciando anche lei.
-Di niente, poi infondo devo fare pratica, il signor Tommo ha allungato le richieste!!-
-Vuole un figlio da te??-
-Tecnicamente, lui è già a quota tre...-
-E tu??-
-E io che??-
-E tu vuoi?-
-Ho paura, una paura tremenda, insomma un figlio, non è facile, però lo amo, e so che insieme ce la faremo...-
-Prima volete sposarvi??-
-L'intenzione è quella di fare il matrimonio in tre.. Cioè, io, lui e la pancia...-
-Sono felice per te Little Eleanor.-
-Grazie tesoro.- e ci abbracciammo strette come se quello fosse stato l'ultimo abbraccio. Fummo interrotte da un pianto, proveniva dal passeggino dove, prima, dormiva Cher.
-Amore mio.- la presi in braccio, dandole un bacino sulla guancia, mentre lei sorrideva mostrando quei pochi dentini di latte che aveva.
-Dov'è la principessina di papà??- chiese retoricamente Liam tornando dove eravamo io con El e i bambini. Al sentire la voce di Liam, Cher si agitò tra le mie braccia, cominciando a battere le manine dall'entusiasmo e dalla felicità di rivedere il suo papà. -Eccola qui!!!- Aprì le braccia dove Cher si butto prontamente, mostrando ancor più di prima i dentini.
-Paaaaaapà.-
-Amore!!!! Ha detto papà, capisci?! Ha detto PAPA'!!!!!- Esclamò Liam tutto felice perchè la sua bambolina d'oro aveva detto come prima parola papà. Camminai velocemente verso Liam stampando un bacio sulle sue labbra, lodando poi la piccola, che si prendeva felicemente le coccole di tutti.
-Mamma mamma!- 
-Dimmi Blair!-
-Ma noi domani abbiamo l'asilo??-
-Si, non sei contenta??-
-No!-
-Come no? E perchè??- mi abbassai sulle ginocchia in modo da raggiungere la sua altezza.
-Perchè all'asilo c'è Sophie!- sussultai al sentire quel nome, così simile al nome di quell'amabile ragazza che schiaccerei con la macchina.
-E chi è Sophie??-
-Una nuova bimba che mi ha rubato tutti gli uomoni della mia vita!-
-Ullallà.. Che cattiva questa Sophie, e sentiamo, chi sono gli uomini della tua vita??-
-Allora, ovviamente Nick e Andy.-
-E' fidanzata anche con Andy??-
-Si...-
-Amore, ma Andy è tuo fratello e poi non scordiamoci che tu hai anche papà ehh.-
-Ma papà lo devo condividere già con te, mentre loro due erano solo miei.-
-Ti dispiace tanto condividere papà con me?! No, perchè è da qualche tempo più di te che conosco papà, almeno un pezzetto me lo lasci??-
-Sisi.-
-Ci sono altre novità all'asilo??-
-Si, c'è una nuova maestra che dice di conoscere te, papà, gli zii e zia El.-
-Amore, non è tanto strano che ci conoscano, specie papà e gli zii.-
-Si, ma lei ha detto che conosce bene soprattutto te e papà.-
-Ah.. E come si chiama questa maestra??-
-Sophia, maestra Sophia Smith!-
-Ah.. MA da quando le troie lavorano con i bambini?!-
-MAMMA!!!- Mi ammonì mia figlia, facendomi accorgere della parolaccia appena detta. Mi guardò male e poi corse in salotto gridando: "PAPA'". Eccomi pronta per essere sputtanata.

*LIAM POV*

-Dimmi piccola.- mi abbassai alla sua altezza e la presi in braccio.
-La mamma ha detto una parolaccia!-
-Ah si?? E che ha detto?-
-Ha detto: 'E da quando le troie lavorano con i bambini?!'-
-Ma sai a chi si riferiva??-
-Alla maestra Sophia...-
-Sophia come?-
-Sophia Smith! Anzi, ha detto di salutarti, che tu la vada a trovare e che è disposta a bere la spremuta di banana che le offri.- guardai mia figlia scioccato, sentendo poi un urlo.
-Eh no! Gliela spremo io la bana, ma ne viso da zoccola che ha! Io la trucido! Te lo giuro!- urlò Dan.
-Amore, vai in camera tua con Andy, vai.- le diedi una pacca sul sedere e la mandai di la.


Allora, scusatemi per il ritardo, ma non sapevo come andare avanti, e poi voi ci avete messo tantissimo ad arrivare a 7 recensioni, e di questo ne sono rimasta delusa... Scrivo così male?? Siete in tanti a leggerla, ma nessuno recensisce, salvo quei pochi! Voglio 7 recensioni anche per il prossimo!

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Capitolo 15
*** Asilo ***


Allora, cosa è successo con il capitolo precedente? Che io avevo chiesto sette recensioni, ma sono arrivata a cinque, e dire che di tempo ne avete avuto... Non agiorno da un mese e mezzo circa... Ho deciso di postare un nuovo capitolo ugualmente, un po' come prova... Non vi chiederò le recensioni minime per continuare, continuerò il prossimo weekend, ma dipenderà da voi! Mi dovrete dire se è una storia che non vale la pena continuare, o il contrario, e se la dovrò eliminare, la eliminerò. Anche se non capisco... Ci sono storie che sono scritte peggio della mia, con questo non voglio dire che sono brava perchè non lo sono, che ricevono addirittura 15-20 recensioni.


*LIAM POV*
-La spremuta di banana?? Guarda un po' se io gli spremo quei cocomeri marci che ha al posto delle tette, poi vediamo se gli va ancora la spremuta alla banana. Troia.-
-Amore, calmati, sii superiore!-
-Mi sono rotta il cazzo di questi 'sii superiore', è da quando ho 15 anni che tutti me lo ripetono, oggi voglio essere inferiore, ok? Ok! E zitto perchè ce n'è anche per te.-
-Stai calma bambolina!-
-Bambolina no! Io direi bambola! Bambola assassina, voglio sentirmi superiore dopo averla lasciata agonizzante a terra, mentre le racconto del MIO matrimonio. Di quanto ci amiamo e di quando le passerò sopra con la tua macchina.-
-Perchè con la mia tesoro?-
-Hai ragione, non le darò l'onore di morire schiacciata dalla tua macchina, la schiaccerò con la mia. Dove hai messo le chavi?-
-Io?-
-Si, tu.-
-Io.. Io.. Emh.. Io non le ho toccate...-
-Vedi di non dirmi cazzate, perchè chiedo il divorzio!-
-Amore.- mi avvicinai a lei, chiudendola nelle mie braccia. -Davvero vorresti chiedere il divorzio?? Avresti il coraggio di lasciare che tutte quelle ragazze che vogliono essere al tuo posto vengano con me, magari nello stesso letto dove, ogni volta che possiamo, facciamo l'amore io e te?- sussurrai le ultime parole al suo orecchio, provocandole dei brividi in tutta la schiena, sorrisi beffardo accorgendomene.
-Sei uno stronzo, devo difendere ciò che è mio.- sussurrò lamentandosi alle ultime parole.
-Ti amo, bimba.-
-Ti amo anche io.- poggiai le mie labbra sulle sue, coinvolgendo le nostre lingue in un bacio passionale. Le mie braccia si allargarono leggermente per permettere alle sue di salire e stringersi in torno al mio collo.

***

*DANIELLE POV*
-Sveglia cuccioli, è ora di alzarsi.- scossi leggermente sia Blair che Andrew.
-Buongiorno mamma.- risposero alzandosi dal letto e correndo in bagno a fare pipì mentre io preparavo i loro vestitini.
(B&A: http://www.polyvore.com/cgi/set?id=98567558&.locale=it)
Li mandai di sotto a fare colazione, mentre io finivo di preparare Cher, e di prepararmi.
(Dan: http://www.polyvore.com/dan/set?id=78588391
Cher: http://www.polyvore.com/sheryl/set?id=98583015)
Scesi giù in cucina con la bambina in braccio.
-Ma come siamo belle! Adoro questo ciucciotto e questo bavaglino!- constatò Liam.
-Io non sono bella??- chiese Blair con una punta di gelosia nella voce.
-Ma si amore, sei bellissima anche tu!- andò vicino a lei, prendendo a farle il solletico sui fianchi mentre lei si dimenava felice. Finito di fare colazione, eravamo pronti, per portare prima i bambini all'asilo e poi per andare in studio, il nuovo CD li stava richiamando.
-Andiamo in macchina, ora papà arriva. Lo porti te il passeggino di Cher??-
-Si amore, quello a tre, a due o singolo??-
-Va bene singolo, non dobbiamo andare lontano.- Presi Cher dal seggiolone, dopo aver fatto mettere i giubbottini a Blair ed Andy, ed andammo in macchina, ognuno nel proprio seggiolino. Arrivò Liam, mise in moto e partimmo. Aveva finalemente preso la patente, sotto mio ordine, ma l'aveva presa.
-Amore, sarà meglio che scenda io a portare i bambini??-
-Io direi che scendi anche te, ma non voglio sprecare la mia occasione di trucidarla.-
-Ti amo cucciola, ricorda che amo solo te.-
Scendemmo tutti e 5 dalla macchina, avviandoci verso l'entrata dell'asilo.
-Scusi, Sophia Smith??- chiesi alla bidella.
-Chi la cerca??-
-Le dica che è arrivata la banana, con tanto di premiarance! Lei capirà.-
-Emh ok.. Lei è la madre di Blair ed Andrew??-
-Si.-
-Lei è il padre??-
-Si.- rispose Liam.
-E lei immagino sia la piccola Cher.-
-Si, la sorellina dei gemelli.-
-Compliementi, siete una bella famiglia.. Tienitelo stretto, ragazza...-
-Lo sto facendo, ma non obbligo nessuno, è lui che deve decidere se starmi accanto o no, io gli posso offrire solo il mio amore, nè più, nè meno.-
-Credimi è già tanto, adesso vado a chiamare Sophia, intanto accompagno i bambini in classe.-
-Voglio starti accanto tutta la vita, e anche dopo.- sussurrò al mio orecchio.
-Liam! Lo sapevo che saresti venut... o.. Oh ci sei anche tu...-
-Già.. Lui è la banana, e io lo spremiarance... Si può sapere cosa vuoi dalla mia famiglia??-
-Niente, torno in classe, devo fare il mio lavoro. A presto Liam.-
-Io non ne sarei così convinta! E vestiti in maniera consona ad un asilo.-
-Perlomeno io ho lo sguardo degli uomini addosso.- Eh no, adesso è veramente troppo, il mio orgoglio comincia a risentirne troppo.
-Non ho bisogno di vestirmi come una puttana per avere lo sguardo di qualcuno addosso, riesco ad attirare l'attenzione del mio uomo anche con dei banali jeans, a differenza tua.-
***
-Liam, ho una brutta senzazione, non so.. Come se stesse succedendo qualcosa di brutto...-
-Tesoro, sarà stato causato dalla litigata con Sophia..-
-No, mi è venuta persino la nausea... Non lo so spiegare.. E' come se stesse succedendo qualcosa, ma non so cosa... Non so venirne a capo... Sto male Liam.. E' successo qualcosa...- calde lacrime cominciarono a scendere dai miei occhi, mentre Liam chinato di fronte a me le asciugava con dei baci...
-I ragazzi.. Dove sono??-
-Sono tutti di la...-
-Anche El?-
-Si, stiamo tutti bene... Amore mi stai facendo preoccupare.-
-Liam.. Io non lo so.. C'ho un senso di angoscia qui sul petto..-
-Vieni.- aprì le sue braccia, e mi ci fiondai dentro. Erano rilassanti. Poggiai la testa nell'incavo del suo collo, chiusi gli occhi ed ispirai il suo profumo. Li riaprì di scatto alzandomi in piedi e ricominciando a piangere.
-Li..am. Li..am.. I bambini! I bambini... Portami all'asilo. Porto Cher a Eleanor.-
-El.- Corsi di la, lasicnadole la piccola in braccio.
-Devo andare all'asilo, ho un brutto presentimento.. Tieni la bambina, attenta.- non le diedi il tempo di rispondere che ricorsi verso Liam, montammo in macchina, e più si avvicinava l'asilo più stavo male e più speravo di essermi sbagliata. Arrivammo, aprcheggiammo velocemente buttandoci in mezzo alla mischia, le persone sembravano impazzite.
-Che succede??- chiesi alla mamma di una bambina dell'asilo.
-Non so, è arrivato un pazzo, è entrato con la pistola, ha portato via una maestra e tre bambini...-
-Chi erano i bambini?? Come si chiamavano??-
-Non lo so... Erano un bambino e due bambine, capelli marroni, lei lunghi e ricci, lui corti e boccolosi. Mentre l'altra era bionda con i capelli lisci.-
-Mi dica che non erano loro, me lo dica perfavore.- mostrai la foto dei gemelli, insieme a Vicki, loro cugina, figlia di Ruth, che avevo sul telefono a quella signora, che annuì, erano loro. -No!-
-I bambini... Cazzo i bambini, ma la polizia dov'è?- chiese Liam.
-E' stata chiamata ma non sono ancora arrivati...- Vidi Liam prendere in fretta e furia il telefono, e digitare un numero.
-Pronto polizia? All'asilo vicino gli studi della sony a Londra sono stati portati via tre bambini da un pazzo con una pistola, cosa cazzo aspettate? Che me li trovi da solo?? Mi basta scrivere una frase, e quei bambini vengono ricercati dal mondo intero. E'? Come si permette?? Non sono Obama. Ma stia sicuro che se entro 2 minuti non siete qui, faccio ricorso anche ad Obama, e con tutti i soldi che ho faccio ricorso anche allo stato. Glie'ho già detto non sono un politco, sono Liam Payne! E i miei figli e mia nipote sono stati rapiti, devo chiamare 'Chi l'ha visto??' Veloci, perchè vi ammazzo.- ed attaccò. Si girò verso di me. -Chiamo Paul, faccio fare un giro di telefonate, avverto Simon, e i servizi segreti. Rivoglio quei bambini entro un'ora, e li voglio vivi. I miei bambini...- molto probabilmente ha realizzato solo adesso cosa è successo, perchè scoppia a piangere buttandosi tra le mie braccia, mentre piango anche io. Veloci ecco arrivare i ragazzi, El con in braccio Cher, Ruth che piange disperata, Paul e Simon. Dopo due minuti appare, finalmente, la polizia. Dopo le solite domande di circostanza, ci dicono di andare a casa e che faranno tutto il possibile per riportarli sani e salvi, ma Paul ha già chiamato degli investigatori privati. La maestra rapita è Sophia, ed io ho paura che ci sia lei dietro a tutta questa storia.

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Capitolo 16
*** Incubi! ***


-Danielle! Danielle! Sveglia amore!- al sentire il mio nome sbraitato mi alzai di colpo dal letto, con il respiro affannato e tutta sudata. -Cosa succede amore?- continuò Liam accarezzandomi dolcemente la guancia.
-I bambini?-
-Danielle.. Sono grandi ormai.. Hanno 14 e 12 anni… Comunque stanno dormendo nei loro letti..-
-Sicuro??-
-Si certo, sono andati a vederli adesso.-
-Voglio vederli, vieni?-
-Certo.- mi portò in camera dei “bambini”, e al vedere che tutti dormivano tranquilli nei loro letti, mi calmai un poco. –Amore adesso mi dici che cosa hai sognato??-
-Sophia era la maestra d’asilo dei gemelli e li rapiva… E’ stato orribile, ti giuro.-
-Ti credo amore… Ma adesso stai calma, è tutto finito e poi sono passati così tanti anni…- Stanca e spossata come in una notte di follie mi gettai sul letto, trascinando Liam con me e accucciandomi sul suo petto per poi stringermi nel suo abbraccio rassicurante.
-MAMMA!!-
-Cosa c’è Andy?- chiesi con voce assonnata.
-Primo hai 38 anni e stai ancora abbracciata a papà come se tu ne avessi 20.. ormai siete vecchi, accetatelo.-
-Ei, ciccino, vecchio ci sarai te!- risposi offesa.
-Comunque, stasera.. potrei andare alla festa di Luke??-
-Ne discuteremo con papà… E poi andresti da solo o con Blair??-
-Con Blair?? Tu sei matta, con tutti quei ragazzi che ci sono in giro quella alle feste non ci va!-
-Torna a letto, sono le 8 del sabato mattina, dormi, che io ho sonno… E discuteremo anche sul fatto che decidi tu se tua sorella va o non va.-
Ormai mi avevano svegliata, quindi tanto vale alzarsi. Mi sganciai dalle braccia di Liam e mi alzai silenziosamente dal letto. Andai in bagno, mi lavai e mi vestì ( ).
Andai in cucina e cominciai a preparare da mangiare. Tutte le domeniche, a turno, la nostra cerchia di amici si riuniva nella casa del diretto interessato per quella settimana, e questa domenica toccava a noi. Così verso le 12 casa nostra si sarebbe infestata di coppie con i rispettivi figli. Allison(12) e Michael(10), figli di Louis ed Eleanor. Calum(9), figlio di Harry e Sarah. Abbie(9) e Hope(4) figli di Niall ed Emy; ed infine Jeremy(8 mesi) e Julia(8), figli di Zayn ed Aleesha.
-Blair, amore sveglia, sono le 11!- la scossi leggermente per svegliarla.
-Si mamma eccomi…- si alzò dal letto e andò subitissimo a svegliare Andy che dormiva comodamente nella sua cameretta.
-Cher! Amore alzati, sono le 11!- cambiai stanza e sveglia la piccola, che adesso tanto piccola non era.
-Eccomi mamma!- Dopo aver svegliato tutti, Payne senior incluso andai ad aprire la porta a tutti i nostri amici.
-Ciao a tutti!- esclamò Eleanor entrando in casa accompagnata da tutti.
-Zia Andy, Cher e Blair dove sono?-
-Allie si sono appena alzati, vai a vedere, le ragazze nei loro bagni e Andy anche. Voi uomini accomodatevi in salotto che vado a vedere dove cavolo sta Liam e ve lo mando, voi- dissi rivolgendomi alle mogli –venite con me in cucina.- Nel tragitto verso la cucina incontrai Liam, che andava di la dai suoi amici. Entrammo tutte in cucina e ci sistemammo al tavolino.
-Chi vuole un caffè?- un coro di io si alzò in cucina. Mi alzai dalla sedia e versai 4 caffè nelle apposite tazzine, poggiai i caffè di fronte alle mie amiche e mi riaccomodai al tavolo.
-Dan, tu non lo prendi?- chiese Eleanor.
-No, siccome ho spesso l’agitazione di stomaco, voglio vedere se non bevendo caffè mi passa.-
-Okay.. Che hai preparato di buono??-
-Lasagne al ragù, tacchino ripieno e patate arrosto. E per dolce tre teglie di tiramisù, 2 torte al cioccolato e 2 alle mele.-
-Vuoi stare senza caffè e poi ti mangi tutta questa roba?!-
-Ho voglia di queste cose Eleanor..! Ah, e per fare contenti i bambini, 10 tavolette di cioccolato.- Esclamai con faccia adorante.
-Danielle come stai messa col ciclo?- domandò Emy.
-Mi sarebbe dovuto venire ieri..-
-E con Liam tutto bene??- continuò.
-Si, ma perché tutte queste domande??-
-Che lavoro faccio io??-
-Ginecologa?!-
-Appunto!-
-Nahh.- dissi con faccia stranita. -Andiamo, è solo un giornetto di ritardo.. Non sono incinta. Non posso esserlo, non ora che li ho tutti e quattro grandi.-
-Quattro??- Chiese stranita Aleesha.
-Si quattro, tre figli pià colui che li ha generati…-
-Io farei questo…- Aleesha mi porse un test di gravidanza fai-da-te. Presi la scatolina e me la rigirai tra le mani guardandola impaurita…
-Vallo a fare, che nel caso risulti positivo, andiamo al mio studio, per te lo apre pure di domenica.-
-Okay.. El vieni??-
-Si!- Insieme andammo verso il bagno, lessi le istruzioni e feci il test. -El guarda te io non ci riesco…-
-Tesoro..-
-Dimmi-
-E’ positivo.- BUM!
 
Ciao a tutti, scusate i mesi di silenzio ma ho tutti i pc rotti e sto aggiornando con il pc di mio padre, solo che non posso prenderlo quando voglio, scusatemi ancora, allora che ve ne pare del capitolo?? Vi piace?? Aspetto le vostre considerazioni nelle recensioni, a presto, spero!!

 

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Capitolo 17
*** Non è impossibile visti i precedenti! ***


-Cosa..? Positivo??-
-Si tesoro-
-Insomma, tutto mi aspettavo meno che essere incinta... Di nuovo! Quattro sono tanti...-
-Senti Dan calmati, magari è solo un errore del test.. Andiamo con Emy nel suo studio e ci togliamo ogni dubbio con un ecografia! D'accordo?- disse lasciando una carezza sul mio viso.
-Si..- ci dirigemmo in cucina dalle ragazze e con un solo sguardo Emy capì!
-Prendo le chiavi della macchina e dello studio e andiamo.-
-D'accordo... Ma cosa diciamo ai, ormai ex, ragazzi?-
-Liam potrebbe anche venire Danielle!- propose Aleesha.
-Preferirei di no Aly, insomma vorrei esserne sicura prima di allarmarlo!-
-d'accordo, allora possiamo dire che mi sono dimenticata il ciucciotto di JEremy e mi accompagnate a prenderlo.-
-Perfetto.. Lo dico io a Liam e agli altri, voi aspettatemi pure in macchina, almeno evitiamo domande.-
-Ok- risposero tutte in coro, avviandosi verso la mia macchina. Feci un bel respirone e infondendomi del coraggio che non avevo entrai nel salone occupato dai "ragazzi" e dal piccolo Jeremy che dormiva in braccio al padre.
-Liam, ragazzi!- dopo aver attirato la loro attenzione parlai. -Io e le ragazze accompagnamo Aly a casa che si è dimenticata una cosa per il piccolo...-
-Devo venire anche io??- disse Zayn al sentir nominare sua moglie e suo figlio.
-Nono, non importa non preoccuparti-
-Ok.. Allora ciao!-
-Emh... Si certo, ciao..- mugugnai.
-Dan?? Tutto bene?- chiese Liam stranito.
-Si, certo perchè?-
-No mi sembravi strana ma saranno solo paranoie mie, ci vediamo dopo amore!-
-Si certo, a dopo tesoro.- detto questo corsi letteralmente alla mia macchina e dopo esser montata accanto alla guidatrice, Eleanor, partimmo velocemente. Altrettanto velocemente arrivammo allo studio di Emy e, dopo aver parcheggiato la macchina, entrammo. Emy accese tutte le luci e mi invitò a seguirla all'interno dell'ambulatorio.
-Venite tutte?- chiesi.
-Come vuoi- risposero.
-Vi voglio tutte con me...- E tutte per mano entrammo.
-Mettiti sul lettino e alza la maglia fin sotto il seno, si fa un ecografia veloce per vedere se effettivamente lo sei, l'ecografia interna si fa dopo esserne certe.- ordinò Emy. Mi stesi sul lettino alzando la maglia, mentre Emy spargeva il gel sulla mia pancia.
-Allora, ci siamo Danielle! Eccolo qui il piccolino! A inizio mese entri nel secondo! Congratulazioni mammina!- stampò le ecografie e dopo essermi riasciugata andammo in macchina...
-Lo devo dire a Liam...- borbottai.
-Si tesoro.- rispose Emy. Appena arrivammo in casa, dopo aver salutato i nostri mariti andammo in cucina.
-Voi andate pure a tavola, io porto il primo..- loro andarono di la e io presi le lasagne e le portai in tavola. Dopo aver chiamato i bimbi a gran voce, una volta che fummo tutti a tavola tagliai le lasagne e ad ognuno diedi la propria porzione.
-Danielle mangia!- ordinò Eleanor. Era qualche minuto che giocavo col cibo nel piatto, mi si era chiuso lo stomaco.
-Non ho fame!- ribattei.
-Amore tutto bene??- chiese Liam leggermente preoccupato.
-Che? Cioè, sisi tutto ok.-
Dopo pranzo, noi adulti ci mettemmo sui divani del salotto mentre i ragazzi più grandi erano nella camera di Blair e quelli più piccoli sul tappeto del salotto a giocare con costruzioni e quant'altro. Un improvviso senso di nausea mi interruppe facendomi correre urgentemente al bagno. Dopo essermi lavata i denti per togliermi dalla bocca l'orribile sapore del vomito la porta del bagno viene aperta da mio marito.
-Danielle che cazzo hai?- chiede bruscamente. Vi hanno mai detto che le donne incinte sono sensibili specie nei primi mesi di gravidanza, e appena le dite qualcosa di storto quella piange?ecco mio marito forse ancora non lo aveva capito. Le lacrime appannarono i miei occhi per scendere velocemente giù dal mio viso. -Perchè piangi? Che succede amore?- chiese addolcendo imeediatamente il suo tono.
-Stronzo.- dissi singhiozzando. -Non mi parlare così!- continuai.
-Piccola... Sei sicura di stare bene?- chiese stringendomi al suo petto.
-No! Ed è colpa tua!-
-Mia? Che ho fatto?-
-Ok, forse non è tutta colpa tua, ma il 50% si!-
-Amore che ne pensi di dirmi che succede?-
-Succede che sono incinta di quasi otto settimane.-
-Incinta? Che...?-
-Incinta... Si.. Non mi sembra impossibile visti i precedenti.- ha lo sguardo perso nel vuoto. -Non.. dici niente? Non lo vuoi..?-
-No..-
-No??- chiesi con la voce tremolante.
-No, cioè si lo voglio! Cazzo se lo voglio.. E' solo che non me lo aspettavo...-
-Quindi non sei arrabbiato?-
-Certo che no tesoro! Insomma non ci si arrabbia per un figlio, non a questa età! Ti amo, tantissimo, ancora di più per e con questo bambino!- mi strinse tra le sue braccia.
-Pensavo che tu ti arrabbiassi, insomma adesso che sono tutti e tre grandi...-
-Adesso che sono tutti e tre grandi ricominceremo con pappette, pannolini, latte e ciucci.-
-Ti amo piccolo!-
-Anche io amore.-

SONO TORNATA! Perdonate il mio ritardo, mi hanno ridato il pc da poco, adesso sono qua, più presente che mai! Spero che questo capitolo vi piaccia, a me non soddisfa tanto se devo dire la verità, ma spero che un minimo vi piaccia lo stesso! XXX

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Capitolo 18
*** E' un incubo! ***


*LIAM POV*

-Oi Louis!-
-Allora, ora che siamo soli sputa il rospo amico! Si vede che sei scioccato! E' successo qualcosa?-
-No.. cioè si.. Ma niente di così strano, o meglio, è strano perchè è successo inaspettatamente..-
-Ei ei, calmati!- Abbracciai Louis come avevo fatte poche volte in vita mia, ma in quel momento ne avevo troppo bisogno.

*DANIELLE POV*

-Cheeeer! Andyyy! Blaaaaair! Scendete!- dopo poco mi raggiunsero tutti in salotto.
-Eccoci. Che palle mamma non importa urlare!- sbuffò Andy
-Stai calmo Andy! Mettetevi sul divano, io e mamma vi dobbiamo parlare!- ringhiò Liam con tono duro. Al suo tono si misero tutti seduti sul divano più grande.
-Mamma... vi separerete?- chiese preoccupata Cher.
-Cosa? Assolutamente no amore!- risposi rassicurandola.
-Ecco diciamo che da oggi non saremo più in cinque...-
-Mi mandate a vivere da solo?- chiese felice Andrew.
-Hai 14 anni, dove vuoi andare?!- domandò retorico Liam
-Mami sei incinta?- chiese Blair con un sorrisetto perfido sulle labbra.
-Nahh, sono vecchi per certe cose!- ribattè Andy.
-Oh! Vecchi a noi?! E si Blair, la mamma aspetta un bambino.-

*ANDY POV*

Insomma, ma io e le ragazze non gli bastiamo? Serve un nuovo moccioso a rompere tutte le nostre cose? Insomma siamo ormai in tre e tutti e tre grandi, a che serve un nuovo disturbatore! Cher va bene, insomma c'è talmente poco tra noi che quasi non ricordo la vita senza di lei, ma andiamo un altro no.
-Blair...-
-Dimmi.-
-Vieni in cameretta, dobbiamo parlare.-
-Eccomi, dimmi.-
-Io non voglio un altro fratellino o sorellina che sia, io sto bene con te e la mocciosetta.-
-Non sta a noi decidere.. Non credo che mamma e papà lo abbiano cercato ma piuttosto che mamma sia rimasta incinta. E a me fa piacere avere un nuovo fratellino, insomma ci vorrà bene e potremmo insegnarli tutto e portarlo in giro, e sbaciucchiarlo, e viziarlo, e farci i suoi affari quando crescerà, e ancora tante altre cose, tip-
-Frena con la fantasia Blair! Sarà solo una grande rottura di palle, che piangerà ad ore non immaginabili, e ci rinchiuderanno in casa per guardarlo.-
-Dici?- mi rivolse uno sguardo terrorizzato.
-Dico dico.-


Allora, ho fatto questo capitolo con immensa fatica e penso che la cosa si noti visto che fa schifo, e vi volevo comunicare che la storia è MOMENTANEAMENTE SOSPESA fino a data da destinarsi. Inoltre volevo dirvi che provo a scrivere un'originale, non vi prometto niente ma forse scrivendo ma non su loro riesco a "sbloccarmi", spero che qualcuno la seguirà.

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