Tu sei la mia debolezza

di kairyilaria93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** E ora di cambiare vita ***
Capitolo 2: *** Casa Nostra ? ***
Capitolo 3: *** E' finita... ***
Capitolo 4: *** Via dal mio futuro... ***
Capitolo 5: *** Un bacio fittizio ***
Capitolo 6: *** Nuova vita,nuovo ragazzo? ***
Capitolo 7: *** Amica? ***
Capitolo 8: *** Un segreto ***
Capitolo 9: *** Difficile. ***
Capitolo 10: *** Ancora lui... Harry ***
Capitolo 11: *** Sesso tra amici? ***
Capitolo 12: *** Non è come pensi. ***
Capitolo 13: *** Ho Paura ***
Capitolo 14: *** Una lettera per un destinatario sconosciuto ***
Capitolo 15: *** Si accorgerà mai di me? ***
Capitolo 16: *** Non ancora,non adesso ***
Capitolo 17: *** Un'altra chance? ***
Capitolo 18: *** Le sue labbra,i suoi movimenti ***
Capitolo 19: *** Speranza ***
Capitolo 20: *** Lei. ***
Capitolo 21: *** Un sogno chiamato AMERICA ***
Capitolo 22: *** Confused ***
Capitolo 23: *** It's a promise ***
Capitolo 24: *** Era tutto fermo,era tutto immobile ***
Capitolo 25: *** Le linee parallele ***
Capitolo 26: *** Ricominciare ***
Capitolo 27: *** New York City ***
Capitolo 28: *** Quando la verità viene a galla. ***
Capitolo 29: *** Odette ***
Capitolo 30: *** Ostinata ***
Capitolo 31: *** I'm Pregnant ***
Capitolo 32: *** Decisioni ***
Capitolo 33: *** Gossip ***
Capitolo 34: *** Guai in vista ***
Capitolo 35: *** Un amore perduto ***
Capitolo 36: *** Il balletto ***
Capitolo 37: *** Calamite ***
Capitolo 38: *** Vuoi sposarmi? ***
Capitolo 39: *** Dopo tutto questo tempo? ***
Capitolo 40: *** Lo senti il mio cuore ***
Capitolo 41: *** Rose Lily Payne ***
Capitolo 42: *** La festa ***



Capitolo 1
*** E ora di cambiare vita ***


Ero in un parco ,litighiamo non sò per quale motivo,ma di certo un motivo abbastanza forte che torno a casa "nostra" e inizio a tagliare con un certo nervoso delle carote,che metto a bollire in pentola,passano vari minuti e sento delle mani che mi abbracciano e sento la sua testa poggiare pesantemente sulla mia spalla,di scatto mi giro per incontrare i suoi occhi verdi non c'è distanza tra noi si sente solo il rumore affannato dei nostri respiri.
"Vai,via"
Gli dico,in quanto ero molto arrabbiata con lui,ma mi stringe il polso facendomi cadere il coltello che avevo precedentemente in mano,non ci sono parole ma solo un lungo bacio che dopo poco rifiuto.
"Scusa"
Mi ripete lui,e io lo bacio,arriviamo nella stanza da letto dove non facciamo altro che coccolorci,i nostri visi sono vicini.
"Io,sono la tua debolezza Harry"
Lui mi guarda e una piccola lacrima gli riga il viso.
"Si Ila,tu sei la mia debolezza..."
Eravamo ancora a letto mentre asciugavo le lacrime di Harry.
"Mi hai tradito,di nuovo,lo fai sempre!"
Ero così arrabbiata con lui,era sempre a pomiciare con le altre,le sue lacrime continuavano a scendere senza sosta,mi faceva tenerezza,ma ero stanca di essere tradita e di essere messa dopo le altre,non risposi trattenni le lacrime,mi alzai dal letto facendo un lungo respiro,mi prese il polso;voleva fermarmi.
"No,Harry stavolta no!"
Ma la sua stretta era forte e possente ed era difficile staccarmi da lui.
"Harry mi fai male,lasciami il polso"
Gli dissi con gentilezza,colse il mio dolore e lentamente lasciò la stretta.
"Ila,ti prego no andare via,cambierò niente più ragazze"
Ero seduta sul lato del letto e guardavo i miei piedi poggiati sul pavimento di legno,quelle maledette lacrime volevano scendere,volevano bagnare il mio viso,ma cercavo di trattenermi io dovevo essere forte,il mio sguardo era ancora puntato in basso a guardare il mio smalto rosso sui piedi,avevo le mani poggiate sulle ginocchia e guardavo l'anello che mi aveva regalato come promessa,feci un lungo sospiro quando sentii la sua mano poggiarsi sulla spalla.
"Harry,non toccarmi!"
Ero decisa a farla finita,guardavo l'anello al dito iniziai a giocherellarci e pian,piano a sfilarlo, lo misi al centro del palmo della mia mano e riuscivo a intravedere la scritta "Ila&Harry,forever" stavolta le lacrime che tentavo di trattenere caddero come pioggia strinsi il pungo che conteneva l'anello,mi voltai verso Harry che asciugava le lacrime che rigavano le mie guance.
"Ti giuro non ti tradirò più"
Mi abbracciò ma io non ricambiai,si accorse di ciò e il mio viso era vicino al suo.
"Ila..."
Abbassai lo sguardo non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi.
"Harry,è finita"
Presi l'anello poggiandolo nel palmo della sua mano,lo strinse nel suo palmo capii cosa avevo intenzione di fare.
"Ila,vai via?"
Mi alzai dal letto e aprii l'armadio per trovare le scarpe,che finalmente trovai indossai le mie bamboline nere,mi voltai.
"Si Harry... Io sono la tua debolezza,come tu sei la mia"

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Capitolo 2
*** Casa Nostra ? ***


Ero stanca dei suoi tradimenti,delle sue scuse e dei suoi interminabili pianti era forse la nona o la decima volta che mi tradiva ed ero stufa,stanca di questa situazione che ormai mi stringeva il collo e non mi faceva più respirare  amavo Harry più di qualsiasi altra cosa al mondo ma... Non potevo sopportare tutto questo,la nostra storia era nata su un set dei suoi video ed ero stata scelta come ballerina, Harry iniziò a provarci con me fin dal primo momento ma non ho mai ceduto alle sue tentazioni fino ad un giorno quando decise,di rubarmi quel bacio in camerino,iniziammo a frequentarci e sembrava realmente diverso con me ma più volte mi avevano detto "stai attenta Ila... Fai attenzione" soprattutto mia madre che accettò il fatto che convivessi con Harry e anche mio padre più volte me lo diceva ma non badavo alle loro parole,per me non era vero.... Fino a quando una sera scoprii nel suo armadio una seconda sim e da lì lessi tutti i msg mandati alle altre ragazze,mi giurava che erano innocenti msg niente di preoccupante,lo perdonai,che stupida vero? Le cose non finirono qua lo scoprii nel suo camerino pomiciare con una ballerina,e le sue lacrime e quel maledetto anello mi fregarono, poi questa mattina al parco che non ricordo neanche il motivo per il quale stessimo litigando mi confessa inconsciamente di avermi tradito nuovamente,ora ero stanca ero uscita avevo la sua felpa,e davanti a me c'era l'immenso panorama.
"Hey Ilaaa"
Sento urlare da lontano,volto la testa e vedo Liam arrivare verso di me.
"Hey Liam!"
Mi stampa un bacio sulla guancia e nota che avevo pianto.
"No... Non mi dire,di nuovo?"
A sentire queste parole portai le ginocchia al petto piangendo interrottamente,Liam prese mi abbracciò.
"Quel ragazzo,ancora deve rendersi conto di cos'ha al suo fianco...Ti và una birra,un gelato... Non sò! I ragazzi sono da Nando's,vuoi venire?"
Pensai che era un buon modo per distrarmi da Harry,così accettai almeno c'era il mio Tommo che poteva strapparmi un sorriso,entrammo da Nando's e i ragazzi vedendo da lontano fecero cenno con la mano per indicare dove fossero seduti io e Liam ci avvicinammo.
"Mmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmmh.."
Louis iniziò a indagare sul mio viso,forse per le tracce di mascara colato.
"Tommo....??"
"Hai pianto?"
Era incredibile quel ragazzo riusciva a capire subito se avevo pianto o meno infatti era con lui che mi sfogavo di più,non volevo far sapere che Harry mi aveva tradito di nuovo,così feci cenno con la testa di no,Zayn mi guardò fulminante e capii all'istante anche lui,l'unico che sembrava estraneo alla faccenda era Niall che era perso a mangiare le sue schifezze.
"L'ha fatto di nuovo vero?"
Disse Zayn poggiando la sua mano sulla mia,ma io subito la ritrassi indietro.
"No.. non è successo niente ragazzi! Allora per il prossimo video.."
Cercavo di cambiare argomento,ma la cosa non riusciva Luois spinse con il gomito Niall immerso nel cibo che alzò lo sguardo con un pezzo di pollo penzolante della bocca e la cosa mi strappò un sorriso.
"Che c'è?"
Chiese incuriosito.
"Guardala.."
Aggiunse Liam,così Niall alzò lo sguardo.
"No... Non ci credo"
Ormai sembrava un disco registrato il fatto che Harry mi tradisse continuamente.
"Ora basta Ila,deve finire questa storia"
Quando Louis finì di dire queste parole la porta di Nando's si aprii,e c'era Harry ancora tutto confuso e spaesato cercava disperatamente qualcosa o meglio ME.
"Ragazzi devo andare vi prego.."
Volevo fuggire da lì,ma Liam me lo impedì mi fermò il polso.
"Tu non vai da nessuna parte"
Cercava di tenermi bloccata,ma riuscii a sfuggi a sfuggire dalla sua presa,iniziai a camminare veloce,non volevo incontrarlo ma il destino è sempre così crudele tanto che andai a sbattere proprio di fronte a lui.
"Ila..."
Sentii da lontano delle sedie spostarsi e Liam che si avvicinava.
"Harry... non ti dò un cazzotto in faccia solo perchè siamo un gruppo.."
Era veramente incazzato,e aveva voglia di prenderlo seriamente a botte.
"ORA BASTA!"
Urlai tutte le persone da Nando's si girarono per notare la scena.
"Harry... Non cercarmi più ti prego"
Lasciai il fast-food correndo con una voce che mi chiamava da lontano.
"Ilaaaaaaa!"
Non badai a quella voce,badai solo a correre fino ad arrivare a quella che prima chiamavo casa nostra. 

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Capitolo 3
*** E' finita... ***


Entrai in quella che prima scherzosamente chiamavamo "Casa Styles",aprii la serratura salii nella nostra camera da letto ricordo ancora quando lo facemmo per la prima volta ed io ero vergine e mi ero data completamente a lui,ricordo ancora quando mi diceva "E' tutto ok,stai tranquilla ci sono io con te" ricordo le sue mani intrecciarsi con le mie,ricordo il dolore e la voglia di piangere che Harry mi faceva colmare con le sue docili parole,ma erano solo ricordi,solo bugie,forse Harry non mi aveva mai realmente amato,le lacrime continuavano a scendere,ma dovevo resistere dovevo essere forte dovevo andare via una volta è per tutte anche se l'avrei visto molte volte perchè facevo parte del cast di ballerine,in quanto sono la prima ballerina del gruppo,chiederò a Paul di non farmi capire alcuna scena con Harry ero troppo debole per sopportare un dolore così forte,presi tutti i miei vestiti dall'armadio ero decisa ad andare da Lauren la mia migliore amica almeno lì sarei stata bene!
Presi un borsone e ci misi dentro tutte le mie cose,c'era ancora il mio anello poggiato sul letto,mi sedetti facendo un lungo respiro,poi lo ripresi tra le mie mani è quella scritta,quella promessa che mi aveva fatto sembrava così finta,senza significato,feci un forte sospiro poi presi il borsone pesante e mi diressi verso l'ingresso all'apertura della porta di casa c'era Harry seduto fuori la sua auto che mi guardava, non ricambiai il suo sguardo camminai con molta fatica,verso la mia auto poi notai che si avvicinò.
"Serve aiuto?"
Chiese notando che ero in difficoltà.
"Si,mi serve che tu togli dalle palle"
Lo superai apri il cofano e ci misi dentro il pesante borsone.
"Ti prego non andare via...Ti prego non farlo"
Mi implorava di rimanere,il mio cuore sarebbe rimasto ma per una volta dovevo mettere da parte i miei sentimenti,dovevo essere forte,lui non doveva essere la mia debolezza,non più Harry doveva dimenticarsi di me!
"Harry è troppo tardi"
Non lo degnai neanche di uno sguardo che mi diressi nell'auto,abbassai il finestrino e lui si poggiò aveva gli ochi lucidi,ma mi ripetevo ancora che dovevo essere forte.
"Harry,devo andare"
Mise la mano sul volante sfiorando la mia.
"Harry... Lasciami andare"
Ripetevo,tolse la mano dal volante abbassando la testa che cascava nell'auto,era disperato non poteva credere a ciò che stessi facendo.
"ila ti prego.. Io ti amo"
Queste parole mi gelarono,presi fiato.
"Harry... Se tu mi amassi,se tu provassi realmente qualcosa per me,tu non andresti a pomiciare con altre... Harry impara ad amare,impara a prenderti cura di una persona!La nostra storia è stata tutta una finta,almeno da parte tua!Io ti ho amato con il cuore,ti ho perdonato tante cose,ma adesso basta... Sono stanca!Fammi andare Harry.. Ti prego"
Si morse il labbro disperato,poi si tolse dal finestrino dando un pesante schiaffo sulla portiera,non mi andava di vederlo più,così misi la prima marcia e partii,fu dura intravederlo nello specchietto retrovisore dell'auto lì fermo con la sua camicetta azzurra che svolazzava al vento,guardare me che mi allontanavo.
 
*Harry*
 
L'avevo persa per sempre,perchè sono stato uno stupido e i ragazzi erano veramente arrabbiati con me,la facevo soffrire in continuazione,non facevo altro che farla piangere. Non sò perchè continuavo a tradirla,non sò cosa mi spingeva a farlo ma una cosa era sicura ogni volta che lo facevo io dentro di me morivo,mi sentivo umiliato perchè quando lei sorrideva,mi sorrideva il mondo,perchè quando lei era con me il mondo si fermava,allora perchè cercavo altre ragazze,quando io in lei vedevo tutto? Dovevo cambiare,dovevo riprendermi Ilaria,dovevo renderla di nuovo mia e stavolta ero sicuro di riuscirci.
Era un pomeriggio come tanti e andammo a provare per il nuovo video,l'avrei rivista e la cosa mi faceva battere il cuore,arrivai sul set e la vedevo allenarsi,Dio quant'era bella quando ballava,il suo fisico mi aveva sempre fatto impazzire e quei suoi movimenti così precisi così perfetti l'avrei guardata per ora senza staccarle gli occhi di dosso.
Andai dai ragazzi che tutti mi guardarono molto male.
"Sei uno stupido"
Disse Zayn mentre fumava una sigaretta.
"Non puoi capire!"
Non mi andava di essere ripreso.
"Cosa non posso capire? Tu l'hai persa Harry,lei sarà di qualcun altro.. Quanto sei stupido"
Non mi fece finire di parlare,che andò di là,i ragazzi non mi rivolgevano parola,e per la rabbia diedi un forte cazzotto al muro,il dolore fu così forte che vidi le mie nocche rosse dal sangue.
"Stupido Harry..Stupido"
Ripetevo tra me e me.

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Capitolo 4
*** Via dal mio futuro... ***


Stavo allenando le ragazze per il ballo del video,e notavo Harry guardarmi insistentemente,ma facevo finta di non notare il suo sguardo fisso continuavo a ballare e insegnare i passi alle altre ragazze.
"Ragazze,basta così"
"Ciao Ila a domani"
Disse Alice.
"Ciao Ali,mi raccomando ripassa quel passo che oggi l'hai fatto malissimo!"
Alice era sempre così imbranata nell'imparare i passi,ma quando si metteva d'impegno era davvero brava. Ero così stanca avevamo provato quasi tutto il pomeriggio,presi l'asciugamano poggiata a terra e asciugai il sudore che colava dalla fronte,quando senti un rumore forte,la cosa mi spaventò,corsi dietro le quinte e notai Harry seduto sulla panca con la mano sanguinante.
"Harry...!!"
Corsi verso di lui,aveva la mano totalmente viola,poi notai un buco nel muro,avevo intuito che aveva dato un cazzotto.
"Harry... Sei impazzito!"
Avevo tra le mie piccole mani quella mano ormai viola.
"Ila... Perdonami ti prego..."
Notavo che era veramente dispiaciuto non avevo mai visto Harry così giù di morale,misi la mia mano delicatamente sulla sua ormai gonfia,gli porsi un sorriso.
"Come sei bella quando ridi..."
I suoi complimenti mi facevano sempre battere il cuore ma poi la mia mente tornò indietro,tornò al dolore che mi aveva procurato,così il sorriso subito sparì e Harry se ne accorse.
"Ila,io ti giuro... Ti giuro che non ti tradirò più..."
"Harry,io non ti credo più..."
Abbassò lo sguardo,quando arrivò Liam e mi notò di fianco a lui.
"Ila,lascialo da solo... non merita una come te"
Harry a queste parole strinse l'altra mano,avrebbe voluto sfondare anche quella nel muro.
"Liam...."
Non mi lasciò dire parole.
"Ila,lascia quella mano,lo porto io all'ospedale,tu devi stare lontana da lui..."
Harry non disse una parole,stringeva un pugno saldo e fermo nella sua mano sinistra.
"Ila vai"
Mi disse mentre la sua rabbia ribolliva,così mi allontanai dal camerino sfiorando Liam che mi guardò male. Andai a farmi una doccia per sciogliere i miei pensieri nodosi,le gocce d'acqua picchiettavano sulla mia testa bagnando piano piano i miei capelli biondi,i pensieri viaggiavano. Uscii dalla doccia prendendo l'accappatoio e indossandolo,andai vicino al lavello per lavarmi i denti quando sentii la porta bussare e con molta difficoltà in quanto avevo lo spazzolino in bocca risposi.
"E'.. Occupato"
Sputai la schiuma del dentifricio e sciacquai anche la bocca ripiena di schiuma.
"Ila,sono Lauren!"
Asciugai in fretta le mia labbra facendo in modo di non bagnare il pavimento,così girai il pomello.
"Hey..."
Dissi,ma lei subito mi abbracciò.
"Ho saputo..."
Chiusi la porta e indossai i miei slip.
"Hai saputo? Bene,sai anche che verrò a vivere da te vero?"
Indossai i miei jeans e lasciai i capelli bagnati arricciandoli con della schiuma.
"Bhe anche se non me l'avessi detto già sapevo che venivi da me"
Io e Lauren eravamo come sorelle,lei è quella sorella che non avevo mai avuto,quella sorella che mi capiva con un solo sguardo.
Misi la mia polo e le mie scarpette,presi il borsone.
"Andiamo?"
"Andiamo,affermò lei"
 
*Harry*
 
"Devi stare lontano da lei,Harry!!!"
Liam era così arrabbiato con me,lui ha avuto sempre un debole per lei e io glie l'avevo rubata e lui aveva accettato il fatto che stessimo insieme,in quanto notò che Ila era perdutamente innamorata di me,ma ora vederla soffrire a lui faceva male,molte volte mi aveva avvertito ma ora lui era veramente arrabbiato.
"Liam... Credi che mi perdonerà?"
A sentire queste parole si irrigidì.
"Perdonare?... Oddio Harry.."
Si sedette al mio fianco portando le mani al viso.
"Io ti voglio bene Harry,tu sei uno dei miei migliori amici,vorrei solo il meglio per te e tu l'avevi il meglio ed era lei,e tu... Harry... Io credo che sia troppo tardi o cerca di dimostrarle che stai cambiando.. Forse tornerà da te..."
Era sempre stato sincero con me,e stavolta lo era ancora di più.
"Dai andiamo a fasciarti quella mano"
Mi aiutò ad alzarmi e ci dirigemmo in ospedale per fasciare la mia mano viola.
 
*Ila*
 
Arrivammo fuori casa di Lauren,la mia nuova stava iniziando una nuova vita senza la mia debolezza:Harry 

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Capitolo 5
*** Un bacio fittizio ***


Ero arrivata a casa di Lauren presi fiato.
"E' dura?"
Aggiunse notando la mia espressione vuota.
"Si.. Veramente dura..."
Mi abbracciò,quando mi abbracciava riuscivo a sentire il suo sostegno.
"Grazie per tutto"
"Ti voglio bene,Ila"
La strinsi forte al mio petto.
"Dai,preparare i pan-cake ho fame!"
Le mostrai un grande sorriso.
"Sempre a mangiare,eh?"
Disse ridendo,eravamo in cucina quando la porta bussò.
"Vai tu,Ila?"
Notai che aveva le mani occupate a cucinare i pan-cake.
"Oh,si"
Pulii le mani vicino allo straccio della cucina e mi diressi verso la porta e c'era un ragazzo,mai visto in vita mia,alto,moro con degli occhi azzurri fenomenali.
"Saresti..?"
Chiesi incuriosita in quanto non sapevo chi fosse,credevo che era forse un fan di Lauren.
"Sono Marco..."
"Ciao Marco,cerchi Lauren?"
Era abbastanza spaesato,forse aveva sbagliato casa.
"Ehmmm.... Non lo sò,mi hanno detto di venire qua,mi hanno preso come ballerino per il cast degli One Direction..."
La cosa mi rimase senza parole,io non ne ero al corrente ed io mi occupavo dei ballerini e delle loro coreografie.
"Ehm,chi ti ha detto di venire qui?"
"Zayn..."
-Maledetto Zayn- pensai,faceva sempre le cose senza dirmi nulla,così gli mostrai un sorriso finto.
"Bene,accomodati"
Lo lasciai entrare.
"Domani avremo le prove,io sono la coreografa e prima ballerina,dovrai ballare con me"
La cosa a quanto pare l'aveva scosso.
"Bene"
Si accomodò sul divano e arrivò Lauren con i pan-cake tra le mani.
"Mi sono persa qualcosa?"
Mi diressi verso la sua direzione prendendo il suo polso e portandola in cucina,lontano dal ragazzo che era seduto nel salotto,abbastanza nervoso.
"Tu ne sapevi qualcosa?"
Dissi sotto voce.
"Ehhm.. Zayn mi aveva accennato che un ragazzo avrebbe preso il posto di Harry nel ballare con te,non voleva che ballassi con Harry"
"Bene,molto bene"
Me ne andai nervosamente,accomodandomi in salotto e Lauren portò i suoi pan-cake.
"Vuoi?"
Disse porgendoglieli.
"Oh.. Si.."
Disse il ragazzo.
***
Era il pomeriggio delle prove ero nervosa avrei ballato con il nuovo ragazzo e poi la scena finale del ballo prevedeva anche un bacio e la cosa non faceva che rendermi più nervosa,misi il mio tutù nero,alzai i capelli in uno chignone,bevvi un po' d'acqua e scrollai l'ansia
"E' solo un ballo,solo un ballo"
Ripetevo tra me e me,arrivai sul palcoscenico e c'erano tutte le ragazze sedute a terra a sistemare le scarpe,Harry non avrebbe ballato in questo video,ad ognuno dei ragazzi toccava una ballerina e Harry era seduto a vedere come ballavamo e i suoi occhi erano puntati su di me.
"Ragazze!!! Hop-Hop.. Louis finiscila di provarci con Alice pensa a provare i passi!!!!"
Tommo era sempre il solito,gli piaceva veramente Ali,ma lei era sempre così insicura,notai Marco che provava i passi ed era veramente bravo,mi avvicinai.
"Sei pronto,ricorda che quando salto devi prendermi"
Fece cenno con la testa di sì,bevve un sorso d'acqua.
"E.. One...Two. Three"

*Harry*

Ero seduto a vedere come provavano il ballo e vedo questo ragazzo a cui Ila si avvicina.
"Paul chi è quello?"
"Colui che prenderà il tuo posto..."
La cosa mi innervosì,sapevo alla fine di quel ballo che scena si sarebbe svolta.
"La bacerò cmq io?"
Il solo pensiero che qualcuno poteva toccare le sue labbra,la cosa mi innervosiva e faceva ritorcere lo stomaco su stesso,Paul prese un sospiro.
"No.. Harry"
"Come no..?"
Poi improvvisamente parti la musica,la vedevo ballare,la vedevo muovere i fianchi e vedevo lui,quel ragazzo toccarla,vedere i loro visi vicini,vedere il suo bacino accanto al suo,vedevo la sua espressione nel ballare affianco a lui... Poi la musica stava per finire e lui... E lui aveva appena toccato le sue labbra.
Mi alzai dalla poltrona con un certo nervoso,mi diressi verso il palco.
"Bravi,bravi"
Dissi applaudendo,notai l'espressione di Ila molto preoccupata.
" E tu saresti?"
Dissi avvicinandomi al ragazzo.
"Il ballerino..."
Disse affannosamente.
"Cancellate dal video la parte del bacio!"
Il ragazzo rimase senza parole quasi intimorito dalla mia reazione e tutti avevano paura per una reazione sbagliata,poi Ila si intrufolò in mezzo a noi.
"Harry,smettila"
"Ila lui ti ha baciato"
Affermai,molto arrabbiato e innervosito.
"Mi ha baciato eh? Almeno questo era un bacio finto,senza significato e ti senti tradito,umiliato e io? Come dovrei sentirmi ? Dopo i tuoi ripetuti tradimenti.. Harry,chiudi la bocca fai più bella figura"
Non riusci a risponderla.
"Marco,andiamo... Cosa avete da guardare andate a farvi una doccia!!!"
Era molto arrabbiata per la mia scenata e la vidi allontanare nel suo camerino e io lì fermo come uno stupido,uno stupido che se la stava lasciano scappare.

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Capitolo 6
*** Nuova vita,nuovo ragazzo? ***


"Marco,scusami per la scenata"
Eravamo andati dietro le quinte ed ero veramente dispiaciuta per la scenata di Harry.
"Non preoccuparti,lo capisco è il tuo ragazzo"
Abbassai lo sguardo.
"Non stiamo più insieme..."
La notizia lo rimase senza parole,non sapeva che dirmi.
"Oh.. Mi dispiace!"
Non voleva toccare quel tasto e rimase male per la mia reazione.
"Non preoccuparti,acqua passata"
Gli diedi una pacca sulla spalla,per poi dirigermi nel mio camerino,arrivai a fuori la porta c'era Paul con le braccia incrociate ad aspettarmi.
"Dimmi"
Dissi noiosamente e aprendo il camerino lasciandolo entrare.
"Che dici se cancelliamo la scena del bacio?"
Aprii il borsone per prendere i vestiti.
"No,Paul... Non se ne parla"
Cercavo di evitarlo.
"Ila,ti prego!! Harry potrebbe fare qualche sciocchezza..."
Svuotai il borsone con un certo nervoso.
"No,Paul! Lui deve vedermi baciare quel ragazzo altre 100 volte deve sentirsi come mi sentivo io ogni volta che scoprivo un suo tradimento,ogni volta che mi sentivo umiliata!!! Quel bacio almeno è finto,ma i suoi non erano finti! Ora se non i dispiace Paul dovrei farmi una doccia e vorrei tornare a casa!"
Paul non disse una parola,si alzò e chiuse la porta dietro di sè.
"Se solo capissero"
Chiusi la cabina della doccia e lascia che l'acqua si impadronisse ne mio corpo goccia dopo goccia.

*Harry*

Era pomeriggio quando mi ritrovai fuori casa di Paul,bussai e senti i suoi passi avvicinarsi per aprire la porta.
"Hey"
Disse meravigliato.
"Hey.. Paul!"
Mi lasciò entrare.
"Mmmh,vuoi qualcosa?"
Mi sedetti sul divano che era nella sua cucina.
"No,Paul non voglio niente!"
Si sedette accanto a me.
"Dimmi,perchè sei qui?"
Portai le mani al viso immergendole piano,piano nei miei ricci.
"Perchè... sono esausto,sto impazzendo sono solo due giorni che è andata via di casa e ti giuro sto impazzendo"
Rimase sconvolto da ciò che avevo appena detto.
"Vuoi dire che questi giorni,neanche con mezza ragazza sei stato"
Feci segno con la testa di no.
"Ah... Quindi..."
Non lo lasciai finire.
"Quindi, ora posso riaverla... Io voglio solo lei"
Mi poggiò il braccio sul collo.
"Ah Harry,Harry! il ragazzo considerato il "puttaniere"
Alzai lo sguardo.
"Cosa????"
"Perchè non sai il nomignolo che ti hanno attribuito?"
"No..."
Prese il Mac book dalla tavola e aprii google scrivendo il mio nome e c'era un sito di gossip dove emergeva questa scritta:
-Harry Style,il puttaniere degli One direction,povera Ilaria costretta ai suoi innumerevoli tradimenti-
A leggere ciò i miei nervi si irrigidirono.
"Devo entrare su twitter"
Così entrai nel mio profilo e decisi di mettere uno stato.
"NON SONO UN PUTTANIERE!!!!!"
Allo scrivere dello stato mi arrivarono molti commenti offensivi riguardo al mio comportamento verso Ila e altri carini che addirittura mi giustificano.
"Harry,sei ancora in tempo per cambiare qualcosa,tu non sei quello che ti descrivono qui,tu sei molto più e dimostralo non solo per te stesso ma anche per chi ti segue,per chi crede ancora in te"
Paul aveva ragione,dovevo riconquistare in tutti modi Ila e fare in modo che lei ricredesse in me.

*Ila*

Ero a casa con Lauren e stavo mettendo lo smalto rosso sulle unghia dei piedi,quando la porta bussa.
"LAUREEEEN! VAI AD APRIRE SONO IMPEGNATA!"
"Ila non posso sono sotto la doccia"
"Cazzo!!"
Esclamai in quanto muovermi risultava difficile,così cercavo di pattinare i miei piedi nudi sul pavimento arrivando pian,piano al portone.
"Chi è?"
"Sono Marco"
Aprii il portone.
"Hey,ti serve qualcosa?"
Si gratto la testa,quasi come segno di imbarazzo.
"Ehm.. No... Ecco... Ti và di venire a bere una birra?"
La sua richiesta mi rimase senza parole.
"Oh.."
"Scusa,scusa,sono stato affrettato"
Notai il suo imbarazzo,dio quant'era carino.
"Si,mi và! Aspetta che mi metto le scarpe"
"Wau.. Grandioso!"
Affermò,feci cenno di aspettare e di andare a prendere i sandali al piano di sopra e trovai nella stanza Lauren che si stava vestendo.
"Dove vai?"
"Birra,con Marco"
"Ho làlàlà!"
"Non farti strani pensieri!!"
Mi strappò un occhiolino e scesi di sotto,accettai l'invito perchè era un buon modo per distrarmi.
Arrivammo al bar e prendemmo due boccali di birra per poi sederci a mangiare noccioline.
"Quindi,sicura che la storia tra te e Harry è finita?"
Sgranocchiavo gli arachidi salati,mentre lui mi porse questa domanda.
"Sicurissima... Ormai non faceva altro che tradirmi"
Avvicinò la sua sedia alla mia.
"Quindi,non ti dispiace se ora ti bacio realmente..."
La sua proposta mi ghiacciò,ma non mi diede il tempo di risponderlo che le sue labbra toccarono le mie,con un certo tempismo.

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Capitolo 7
*** Amica? ***


Ero incredula a ciò che aveva appena fatto,non gli mollai uno schiaffo solo perchè non mi sembrava il caso,così mi staccai facendo un lungo sospiro.
"Marco.."
Aggiunsi,lui si accorse di quanto fossi turbata.
"Scusa Ila è solo che non resistevo,ti ho sempre vista ballare nei loro video,sei comparsa molte volte in Tv e ho seguito anche le tue lezioni"
Presi ancora una volta fiato.
"Marco... Non farlo mai più almeno che non si tratti del video,voglio tornare a casa"
Presi la mia grande borsa blu dal tavolo e salii in auto,facendomi accompagnare a casa,non parlammo per tutto il tragitto si udiva solo il sottofondo della radio e trasmettevano una loro canzone "moments" era proprio il pezzo in cui cantava Harry e lì in quel momento mi passarono tanti ricordi,tanti momenti e soprattutto i tanti dolori e le sofferenze che avevo provato,una piccola lacrima rigò il viso e tutto fu interrotto quando Marco si accorse di ciò e spense la radio.
"Ila,tutto ok"
Feci cenno con la testa di sì ero già arrivata fuori casa,e il mio sguardo era rivolto al portone bianco,avevo la mano ferma sulla maniglia dell'auto pronta ad uscire,poi per un istante mi girai verso Marco,notai la sua preoccupazione nei miei confronti era veramente interessato a me ed in quel momento era tutto ciò di cui avevo bisogno,una persona che si prendesse cura di me,mi accovacciai sul suo petto e iniziai a piangere.
"Shh.. Shh.."
Diceva mentre passava le dita tra i miei capelli lisci.
"Non ce la faccio"
Mi fece alzare la testa per incontrare i suoi occhi celesti,mi asciugò le lacrime.
"Sei bellissima..."
Dio,solo adesso mi accorgevo di quanto era veramente bello e di quanto lui fosse interessato a me,non ci pensai due volte lo baciai.
"Ila..."
Le nostre labbra erano ancora così vicine.
"Shhh... Marco... Shhh!Baciami"
Così obbedì e mi baciò nuovamente.
"Ila... Perchè stai facendo questo!"
"Marco,aiutami... Ti prego"
Mi abbracciò al suo petto e mi sentivo sicura,ero sicura che nessuno mi avrebbe fatto del male.
***
Era il giorno delle prove ormai mancava poco e avremmo registrato finalmente il video,eravamo tutte in posizione e Harry come al solito e guardare da lontano in quanto lui doveva solo cantare.
"Pronte?!"
Le ragazze e i ragazzi fecero cenno con la testa di sì.
"Bene,Paul avvia"
Così Paul fece cenno di accendere la musica e iniziammo a ballare,Marco da quando ci eravamo baciati i suoi movimenti erano così perfettamente sincronizzati ai miei quasi come se i nostri passi si incastrassero,più volte i nostri visi si sfioravano e scappava un sorriso,Harry guardava l'intera scena da lontano e passava più volte la mano sul suo labbro inferiore come segno di fastidio,poi ecco il finale,il nostro bacio!
Ed non era come le altre volte,sta volta tutti si accorsero che il nostro bacio era vero tanto che tutti si misero ad applaudire,aprii gli occhi quasi imbarazzata e la figura di Harry seduta non c'era più.
Passarono svariati giorni tra prove e pomeriggi con Marco con lui stavo veramente bene. Mi permetteva di vedere louis e passare i pomeriggi a casa sua giocando a Fifa13 e avevo sempre la capacità di batterlo,era proprio uno di quei pomeriggi.
"E il Bayer Monaco di Ilaria,vince ancoraaaa"
Mostravo i pugni in altro mentre Louis non poteva credere di averlo battuto tre volte in un giorno,ero sul divano a fari strani passi di danza quasi come un'egiziana ed esultavo.
"Ila,io ti ammazzo!!"
Il suo tono di voce arrabbiato mi metteva sempre una certa allegria che più volte mi legava ad un sedia e l'unico che mi veniva a liberare era Liam in quanto Zayn,Niall e all'epoca Harry mi prendevano in giro.
Notai che stava per prendermi.
"Ti prego,ti prego non c'è nessuno a casa,nessuno mi libererebbe, ti prego!Spegniamo l'X-Box e ti offro un gelato"
Louis mi mostrò un piccolo sorriso.
"Va bene,va bene"
Così spense l'X-Box e andammo in giro per Londra,ormai camminare era sempre più difficile per andare ad una gelateria impiegammo mezz'ora in quanto ci fermavano più volte per autografi o foto. Poi finalmente arrivammo e presi due coni al cioccolato,c'era una panchina nelle vicinanze e ci accomodammo.
"Ti piace seriamente Marco?"
Mi disse mentre mi gustavo il mio gelato al cioccolato.
"E' carino,bacia bene e mi fa stare bene"
"Ila la domanda sai bene a cosa si riferiva"
Presi fiato.
"Se la tua domanda intende ti piace quanto ti piace Harry,la risposta è no,io sono ancora innamorata di Harry! Ma Marco può essere la cura a quella malattia a quella mia eterna debolezza!"
Louis tirò un sospiro.
"Ila,non tenere chiuso dentro di te una cosa così grande come l'amore potresti ammalarti,potresti vedere Harry con un'altra e tu stare male..."
"Stare con un'altra dici? L'ho sopportato talmente di quelle volte che ormai sentirlo dire quasi non mi fà più effetto"
"Ila io non intendo la scappatella notturna io intendo una ragazza fissa"
"Harry,non avrà mai una ragazza fissa"
Volevo interrompere il discorso,che ormai non faceva altro che pungermi.
"Louis andiamo sono le 7!"
Guardò il suo orologio.
"Hai ragione! Stasera vieni a cenare da Nando's? C'è Zayn che vuole vederti è tornata Perrie e vuole ecco scambiare due chiacchiere con te!"
"No Louis,passerò domani mattina a casa. Ho un appuntamento con Marco!"
"Oh,bene! Ci si vede domani per le prove!
"Si a domani!
Gli stampai un tenero bacio sulla guancia per poi allontanarmi.

*Harry*

Ero in discoteca con dei vecchi amici non sò quanti cocktail avevo bevuto so solo che ero ubriaco fracido e sentii una voce femminile.
"Harry.. Vieni con me,andiamo in bagno"
Mi prese per la cravatta e lentamente mi portò nel bagno chiuse la serratura ero così ubriaco che non riuscivo a riconoscerla,sapevo solo che mi stava spogliando,poi cacciò il mio pene tra i jeans e iniziò a giocarci,poi alzò la sua gonna verde e iniziò a saltare,non riuscivo a distinguere chi fosse ma in lei c'era qualcosa di familiare,qualcosa che conoscevo,sentii improvvisamente la porta aprirsi bruscamente.
"Ma chi cazzo è,non vedete stiamo scopando!"
Aggiunsi,poi vidi che una figura maschile tolse la ragazza da sopra.
"Sistemati i pantaloni"
Mi disse e lo feci.
"Subito,capo!"
Alzai la mano quasi per come chiedere scusa.
"Ma dov'è la mia puttanella era brava sai?"
Mi mise il mio braccio sul suo collo per aiutarmi a camminare.
"E' andata via,maledetta Lauren!"
Ero talmente ubriaco che quando disse quel nome scordai anche chi fosse Lauren.
"E tu saresti?"
"Sono Niall,Harry.. Niall!! E' la tua puttanella era Lauren!"

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Capitolo 8
*** Un segreto ***


*Niall*

Decisi di portare Harry a casa mia,lo misi sul divano e dormì subito era così ubriaco che la sua puzza d'alcool si sentiva anche a km di distanza. Ero ancora senza parole alla scena che avevo appena assistito,così decisi di non pensarci guardando un po' d tv e sgranocchiando due pop-corn,erano le 4 del mattino è il sonno era andato a farsi fottere,ma quando stavo per chiudere occhio ecco che sento una vibrazione,prendo il i.Phone poggiato sul tavolino e leggo il nome che appaia sullo schermo "Lauren" ,risposi.
"Cosa vuoi?"
Ero veramente incazzato con lei,approfittarsi di Harry quando lui era così ubriaco,sapevo che lei aveva sempre avuto un debole per lui,si conoscevano da anni ed è proprio grazie a lei che Ila entrò a far parte del casting di ballerini presentandosi come prima ballerina,Harry non è mai stato attratto da lei,la considerava come una sorella,un'amica,una confidente... Ma per lei di certo non era così,lei è sempre stata attratta da lui e quando scoprì che aveva una relazione Ila,quasi non sveniva ma lei non è mai stata a conoscenza di questa cotta,mai stata a conoscenza di ciò che provava realmente Lauren.
"Ti prego... Niall,non dire nulla ad Ila"
Guardai Harry dormire beatamente sul divano,non mi andava di svegliarlo così mi spostai per affacciarmi alla finestra.
"Come faccio a non dirglielo?"
"Ti prego Niall... Fa che rimanga il nostro segreto"
Sbuffai alla sua proposta,non mi andava di mentire Ila,così presi fiato allontanando il telefono dall'orecchio per poi riportalo subito.
"Lauren,ma come ti è saltato in mente????? "
"Niall... Era ubriaco diceva cose senza senso ripeteva il nome di Ila,credevo che in questo modo magari lui... Ecco"
"Si accorgesse di te?"
Aggiunsi concludendo la sua frase.
"Si..."
Affermò lei.
"Come fai ad essere così stupida??? Harry sicuramente non ricorderà nulla di stasera e credimi è meglio che non lo ricordi! Io tengo la bocca chiusa non per te ma per non far soffrire Ila!"
"Grazie Niall..."
Aggiunse così stacai il telefono,mi voltai e vidi Harry girovagare per casa grattandosi la testa.
"Hey Harry!"
"Niall? Che ci faccio a casa tua? Cos'ho fatto?"
"Nulla,di cui preoccuparsi,siediti e bevi un succo!"

*Ila*

Avevamo appena finito di provare,quando sento bussare il mio camerino.
"Avanti è aperto"
Improvvisamente mi ritrovo Harry di fronte,con i suoi pantaloni neri stretti,la sua maglia bianca e le sue Ray-Ban vere portate a mò di ferma capelli nei suoi ricci.
"Harry...."
Dissi.
"Ila...Posso parlarti..?"
Quel tono di voce rauco e calmo,mi faceva sempre battere il cuore,ma poi prevalse nuovamente la rabbia.
"Non abbiamo niente da dirci Styles! Dovrei farmi la doccia e di certo non me la faccio dinanzi a te.. Quindi... Se permetti"
La mia frase gli strappò un mezzo sorriso.
"Ricordi quando facevamo insieme la doccia?"
Voleva risvegliare i miei ricordi.
"Bhe ora non più"
Cercai di chiudere la porta per cacciarlo ma lui me lo impedì.
"Ila... Ti prego..."
Presi fiato,poi la nostra conversazione fu interrotta dall'arrivo di Marco dietro di lui.
"E' tutto ok?"
Harry lo guardò con un certo disprezzo.
"Tutto ok!"
Aggiunsi,Harry si scostò dalla porta lasciandolo entrare.
"Prego"
Disse molto sarcasticamente,poi continuò.
"State insieme..?"
"Si" Rispose Marco.
"No" Risposi io.
Harry guardò me e lui con disprezzo.
"Bhe Auguri fidanzatini"
Si allontanò dal camerino spalancando la porta con un certo nervoso,presi fiato e poi mi voltai verso Marco.
"Non stiamo insieme,Marco!"
"Che c'è volevo dirgli che stavamo insieme così ti lasciava perdere!"
"Marco... Lascia perdere!"
Presi l'accappatoio dalla borsa per dirigermi in bagno,ma lui mi bloccò prendendomi il polso.
"Ila... Volevo solo proteggerti!"
"Ok.. Va bene!"
Risposi molto freddamente.
"Ora esci devo farmi una doccia"
"Tu vuoi stare con me?"
Disse tutto d'un colpo,risposi senza rifletterci,forse perchè vedevo che Marco aveva un particolare interesse per me è la cosa mi rendeva felice,mi facea sentire in qualche modo protetta.
"Si,Marco! Ora devo farmi una doccia..."
Gli stampai un bacio sulle sue labbra per poi allontare i pensieri sotto l'acqua fumante.

*Harry*

Alla visione di quel ragazzo e a ciò che mi aveva appena detto potevo fare un altro buco nel muro,avevo bisogno di un'amica,così decisi di andare del camerino di Lauren,bussai.
"Avanti"
Rispose lei,aprii la porta con una certa calma e alla mia visione quasi rimase intimorita.
"Ha---Harr...Harry"
"Lauren,dobbiamo parlare"
La sua espressione di irrigidì ancora di più.
"Dimmi.."
Disse molto preoccupata.
"Si tratta di Ila.."
A sentire queste parole fece un sospiro di sollievo.
"Lauren c'è qualcosa che non và"
Si accomodò di fianco a me.
"No,no nulla dimmi allora che succede?"
"Ecco stavo nel suo camerino volevo parlarle ed è venuto quel tipo... Marco... Ed ecco a quanto ho capito stanno insieme"
"Ah... Mi dispiace Harry..."
Mi disse,io mi confidavo sempre con Lauren,la conoscevo da anni,per me era come una sorella,poggiai la mia testa sulla mia spalla mentre lei mi accarezzava i miei ricci scomposti.
"Dio... L'ho persa realmente! Ieri sera per caso ricordi cos'ho fatto? Ricordo solo di essermi svegliato improvvisamente a casa di Niall!"
"Oh... Nulla di preoccupante..."
"Lauren,come posso togliermi Ila dalla testa"
"Dovresti non pensarla più,dovresti ecco dovresti trovare un'altra ragazza.."
"Un'altra ragazza? Lauren io ho tradito Ila figurati se non ne tradisco un'altra"
Continuava ad accarezzarmi i ricci,quasi non mi addormentavo sulla sua spalla.
"Lauren..."
Alzai l testa facendo un lungo sospiro.
"Harry..."
Mi prese il viso.
"Abbandona i tuoi pensieri... Qui,adesso... Lascia che prenda possesso del tuo corpo..."
Non sapevo cosa mi stesse dicendo.
"Laur..."
Non mi feci finire di parlare che mi baciò,lasciando cadere il suo accappatoio.
"E' un segreto..."
Aggiunse mentre mi metteva i suoi seni rotondi dinanzi a me.
"Un segreto.."
Affermai,mentre chiudevo a chiave la porta dietro di me.
 

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Capitolo 9
*** Difficile. ***


Ero a casa a guardare un po' di tv e non girava altro che la notizia dell'attesissimo video degli One Direction.
"Uau,eccitante"
Dissi sarcasticamente spegnendo la tv,Lauren ancora doveva tornare dalle prove e la cosa mi preoccupava in quanto era difficile che facesse tardi,presi il cellulare per chiamarla ma squillava senza dare risposta.
"Chissà,dove cavolo è andata a finire!"
Dissi tra me e me,a breve mi sarei dovuta vedere con Marco per andare a mangiare qualcosa. Dopo quello che era successo oggi e le guardate di Harry tutto non si mostrava per nulla semplice anche se lui aveva creato questa situazione,se magari non mi avesse mai tradito,se magari mi avesse fatto sentire la prima ragazza del suo cuore ora non stavo con Marco ma con lui.
Passò appena un'ora ed io ero già pronta e nell'attesa che arrivasse Marco bevevo un succo all'arancia,poi ecco che sento un clacson,era lui che mi stava aspettando di fuori,Lauren ancora doveva tornare così decisi di inviarle un msg per avvertirla che non ero a casa e che la chiavi le lasciavo sotto il tappeto.
Esco fuori e c'è la sua Audi A3 blu che mi aspettava,chiusi il portone a chiave per poi dirigermi verso l'auto,aprii la portiera,per poi salire in auto.
"Hey.."
Dissi,poi mi guardò com'ero vestita e notò la mia gonna rosa.
"Siamo proprio belle!"
Arrossi delicatamente.
"Ehm.. Dove andiamo?"
"Mmmh avevo pensato di mangiare qualcosa in qualche pub,ti và?"
Accettai e ci dirigemmo al locale.

*Harry*

Non sò bene cosa stessimo facendo,ma la cosa mi faceva stare bene e Lauren era così brava nei movimenti che quasi non sarei più uscito da quel camerino,il suo cellulare vibrava di continuo,ma non ci davamo peso eravamo su quella panchina a a pensare a solo i nostri corpi che si univano,poi la vibrazione del cellulare era sempre più fastidiosa tanto che Lauren mi chiese di fermarmi per prenderlo.
"Oddio.. Ila!"
Disse spaventata,abbassai la mano che aveva il cellulare tra le mani.
"Ti prego non parliamo di lei.. Continuiamo"
Implorai,in quanto il nome "ILARIA" non mi andava neanche di sentirlo nominare,perchè ogni qual volta che quel nome ritornava frullare nella mia mente,ritornava il pensiero di quel ragazzo e del fatto che lei non fosse più mia.
"Harry.."
"Ti prego Lauren,non parlare.."
La ribaciai per finire ciò che avevamo incominciato.
Dopo aver consumato tutto,mi ricomposi.
"Questa cosa deve rimanere tra noi.."
Non volevo che lo sapesse Ila,mi avrebbe odiato ancora di più.
"Va bene.."
Stavo per dirigermi fuori il camerino quando Lauren mi richiama.
"Harry..."
Mi volto richiudendo la porta.
"Dimmi.."
Si avvicinò con il suo accappatoio rosa.
"Ecco...E' stato bellissimo"
"Lauren è stato bello anche per me,ne avevo proprio bisogno di abbandonare i miei pensieri in quel modo! Grazie... Sei un'amica"
Forse a sentire "amica" Lauren si irrigidì ma sapeva troppo bene che io non vedevo nient altro che una sorella in lei e credevo che era lo stesso per leui,ciò che era successo nel camerino non era stato nient del "sesso tra amici",uscii dal camerino e mi ritrovai Niall davanti a me.
"Perchè stavi nel camerino di Lauren?"
Mi chiese molto insospettito.
"Oh,niente.."
Notò la zip dei pantaloni scesa.
"Harry..."
"Ti prego,Niall non ho fatto niente di male"
Cercavo di allontanarmi ma mi prese il polso per farmi fermare.
"Lo sai ieri sera cos'hai fatto?"
"No cos'ho fatto?"
Prese fiato,poi controllò che non ci fosse nessuno nei paragi.
"Harry ieri sera Lauren approfittò della tua sbronza per farti andare in bagno... Avete scopato ieri notte!"
A sentire questa notizia,rimasi gelido.
"No,Niall è impossibile"
"Harry..."
Notai che mi aveva appena detto la verità le sue parole non mentivano.
"Sei stato di nuovo con lei,vero?"
"Si.. Ma... L'ho fatto come sesso tra amici.."
Nial era sconvolto,senza parole.
"Sesso tra amici,mi fai schifo Styles!Come puoi pretendere che Ila torni da te con questo atteggiamento...?"
Non aveva mai usato un linguaggio del genere con me ma ciò che era appena successo l'aveva letteralmente scosso.
"Niall,l'ho fatto solo perchè ora lei sta con un altro,poi io e Lauren siamo amici,voleva solo aiutarmi.."
"Harry se non te ne fossi ancora accorto in 6 anni di amicizia con Lau,lei è innamorata di te! SVEGLIA STYLES"
Non mi fece rispondere che si allontanò,lasciandomi di stucco alle sue parole.

*Ila*

Eravamo giù usciti dal pub con la pancia piena di schifezze,eravamo in auto mentre eravamo abbracciati a sentire un po' di musica mentre le sue dita arricciavano le mie ciocche di capelli.
"Harry si è fatto fuggire un diamante e neanche se nè reso conto..."
Feci sul lungo sospiro.
"Marco,ti prego evitiamo quell'argomento"
Mi alzai per baciarlo e le sue mani iniziarono a scendere,quella sera Marco non voleva semplici baci,quella sera Marco voleva il mio corpo,ma non glielo permisi non ero pronta a cedermi a lui,la mia verginità l'avevo data ad Harry e cedermi ad un altro ragazzo non ero ancora pronta a farlo.
"Marco.. Basta,accompagnami a casa..."
Si accorse che l'avevo rifiutato.
"Scusa Ila... Solo che sei così bella..."
Disse accarezzandomi il viso.
"Non sono ancora pronta... Scusa..."
Gli stampai un bacio e poi mi accompagnò a casa,ero ancora fuori il portone mentre vedevo la sua auto allontanarsi,quasi per un momento sembrava tornare indietro a quando Harry mi accompagnava fuori casa mia e lo guardavo allontanarsi con la sua grande macchina bianca. Come potevo essere ancora innamorata di un ragazzo che mi aveva fatto così male? Perchè la mia mente non faceva altro che pensarlo? Harry ormai sembrava che non andasse più via dalla mia vita.

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Capitolo 10
*** Ancora lui... Harry ***


Ero appena tornata a casa,ancora con Harry che gironzolava nei miei pensieri.
Andai di sopra per controllare se Lauren era tornata e infatti era lì e dormire sotto le coperte,non mi andava di svegliarla così corsi subito nella mia camera,tolsi le mie bamboline per poi gettarmi sul letto i pensieri non facevano che correre e pensavo soprattutto a Lauren e alla sua pazienza di potermi sopportare a casa sua e di avermi accolto come una sorella,era proprio la migliore amica che potessi avere,poi i pensieri ritornarono su Harry iniziai a ricordare il nostro appuntamento e la sua voglia matta di darmi un bacio a tutti costi e io non volevo tanto che lui se lo rubò incastrandomi ad un muro e ricordo di quanto fu passionale e bello,iniziai a ricordare quando mi disse ti amo ma poi i ricordi brutti si impossessarono della mia memoria i suoi tradimenti,le sue bugie le altre ragazze ed ecco che l'odio veniva fuori,quella rabbia così forte,poi iniziai a pensare a Marco ai suoi baci e alla sua voglia di avermi,di possedermi e di proteggermi,forse iniziai a pensare che avrei avuto aprirgli di più il mio cuore,lasciare che i suoi sentimenti penetrassero piano dentro di me,magari lasciargli più spazio fare in modo che possa prendere il mio cuore perchè lui poteva essere la cura alla mia malattia,alla mia debolezza:Harry.
Era un semplice pomeriggio e decisi di andare a trovare i ragazzi in quanto era una vita che non passavo un pomeriggio in loro compagnia e avevo voglia di vedere Perrie era da poco tornata dal suo tour e si stava godendo i suoi giorni di pausa con Zayn.
Arrivai fuori la loro graziosa villetta,bussai e mi ritrovai Liam.
"Payne!"
Dissi affettuosamente a abbracciandolo.
"Come stai?"
Mi chiese,era sempre così gentile nei miei confronti.
"Oh bene,bene!"
Liam mi lasciò entrare e fui travolta in pieno da Perrie che mi saltò letteralmente addosso.
"Heyyyyy"
Urlai.
"Tesoro,Dio come stai? Ho saputo tutto,mi ha raccontato tutto Zayn,dio che stronzo! Già gli ho fatto quattro chiacchiere ad Hazza!"
Era sempre stata così premurosa nei miei confronti,sempre a preoccuparsi che Harry mi trattasse bene.
"Non ti preoccupare Perrie,acqua passata"
Mi abbracciò nuovamente,poi si avvicinò Niall mentre mangiava una busta di pop-corn,scostai Perrie per avventarmi su di lui.
"Niaaaaaaaaaall,dammi un po' di pop corn ti prego!"
Cercavo di negoziarlo con le mie faccette.
"No Ila,non se ne parla, sono i miei"
Cercavo di essere più dolce possibile ma niente da fare non mi avrebbe mai ceduto i suoi pop-corn.
"Invece di elemosinare pop-corn ti và una sfida a Fifa??? Mi sono allenato molto in tua assenza,ti batterò sicuramente"
Prima quando era fidanzata con Harry passavo così tanto tempo con loro,soprattutto con Louis a giocare a Fifa e Harry faceva sempre il tifo per me che puntualmente vincevo,quanto mi mancava tutto questo.
"Tommo... Non potrai mai battermi"
Mi porse il Joy-stik.
"Staremo a vedere!"
Tutti gli altri si avvicinarono per guardare la sfida Zayn,Liam e Perrie tifavano per me mentre solo Niall tifava per Louis.

*Harry*

Non sò bene cosa voleva da me Lauren ma mi chiese di vederci al bar per prendere una coca-cola,in verità anche io dovevo parlare per risolvere la questione del sesso sia in camerino che quando ero sbronzo,poi eccola finalmente la vedo arrivare.
"Hay Lau!"
Si accomodò di fianco a me.
"Hey Harry.."
Notò le due coca-cola poggiate al tavolo.
"Tieni!"
Dissi porgendogliela.
"Harry,io non sono venuta qui solo per bene una coca-cola"
Affermò lei.
"Neanche io Lau,ma almeno non ci secchiamo la gola mentre parliamo!"
"Ecco Harry.."
Non le feci continuare la frase,che appena finii di sorseggiare la mia coca-cola la interruppi.
"Lauren,non so cosa ti passa per la mente,non mi và di saperlo!Ho saputo di quella notte di cos'hai fatto ti sei approfittata di me..."
Non mi lasciò continuare.
"Niall..."
Pronunciò.
"Lascia perdere chi me l'ha detto,ma ti rendi conto? Sei sempre stata come una sorella per me,perchè mi fai questo?Il sesso in camerino è stato solo un modo per.. Ecco distrarmi da Ila! Nessuno saprà niente ma voglio che nella nostra amicizia duri.. Non voglio perderti..."
Poggiai la mia mano sulla sua,ma lei la ritrasse indietro notai i suoi occhi lucidi.
"Lauren.."
La richiamai,non rispose piccole lacrime bagnavano il suo viso.
"Lauren..."
Dissi nuovamente.
"Harry tu non capisci!! Io TI AMO,Harry io TI AMO.Tu non l'hai mai capito in 6 anni di amicizia. MAI poi quand'è arrivata Ila tu non avevi occhi che per lei... Solo lei! Anche se tutti sanno che l'hai tradita.. Io sono innamorata di te da sempre.. Da sempre! E non sò come tu abbia fatto a non rendertene conto! Tu pensi sempre e solo a lei,anche se lei ora sta con un altro...E ci ha anche scopato se vuoi saperlo!"
Alle sue ultime parole il mio cuore si fermò,si gelò.
"Cos'hai detto..?"
"SI Harry hanno scopato di già,strano vero? A te ha fatto aspettare una vita intera e a lui ha subito aperto le gambe,forse non è MAI stata innamorata di te!"
Mi fermai,anzi il modo si fermò a queste parole Ila si era data a lui... Ora non era più mia,ora era sua interamente sua,mi avvicinai a lei e feci poggiare la sua testa sulla mia spalla stampandole piccoli baci sulla fronte.
"Scusa Lauren se non ti ho capita... Scusa... Io non voglio perderti!"
Non facevo che abbracciarla.
"Ti và di uscire da qui?"
Fece cenno con la testa di sì,ero così amareggiato,deluso da quelle parole avevo bisogno di sfogare di pensare ad altro così portai Lauren in un albergo per passare un pomeriggio sotto le coperte,ma Ila non doveva sapere di noi due.

*Ila*

"HO VINTOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO,STRAVINTOOOOOO"
Iniziai ad urlare per tutta la casa mentre Louis cercava di prendermi.
"Tommo,ritirati please"
Vidi che si alzò dal suo divano per cercare di prendermi,poi ci riuscì.
"Ti prego... No..No.. Il solletico noo!"
Iniziò a farmi il solletico da per tutto mentre i ragazzi invece di aiutarmi non facevano altro che incitarlo a fare ancora di più.
"Daiii Louiiiis lasciala stare"
Disse Perrie notando che ero stremata.
"Ti lascio andare Ila,solo per questa volta"
Mi stampò un dolce bacio sulla guancia mentre ero totalmente stesa sul pavimento e Niall ebbe la geniale idea di gettarmi i pop-corn in faccia.
"Ecco,te ne ho rimasti due"
"Niaaaaaaaaaaaaaaaaall!"
Non feci in tempo a rialzarmi a ripulirmi dai po-corn che era già scappato,Perrie mi aiutò ad alzarmi poi non sò perchè fece l'occhiolino a Zayn portandomi nella stanza che condivideva con lui.
"Mmmh..Perchè?"
Chiesi per essere a conoscenza del suo piano.
"Siediti"
Mi disse e mi accomodai sul letto,lei fece lo stesso.
"Allora come và la tua vita senza Harry? So che c'è un altro ragazzo nel tuo cuore chi è?"
Mi scappò un leggero sorriso.
"Oh va bene.."
Notò che stavo mentendo.
"Ila dai sù,come và.."
"Vuoi sapere la verità? Và uno schifo,uno schifo totale questo ragazzo è fenomenale ma non è Harry!"
"Avete fatto.. Ecco.."
"Sesso?"
Continuai la sua frase e accennò con la testa.
"Sei pazza? No,no,no,no ASSOLUTAMENTE,no! Non sono pronta a stare con un altro ragazzo..."
"Sei ancora innamorata di Hazza vero?"
"Si,Perrie è la mia debolezza,il mio punto debole.. Ma devo dimenticarlo.. Mi ha tradito troppe volte.."
"Sai ci ho parlato quando sono tornata e l'ho visto diverso sai? Era veramente disperato del fatto che ti abbia perso,che tu non sei più sua... Sta veramente male! Credo che sia cambiato realmente"
Sbuffai.
"Non sò Perrie,io non mi fido.."
"Lo sò... Ma mettilo alla prova! Tu e Harry siete fatti per stare insieme.."
Il nostro discorso fu interrotto dalla vibrazione del mio I.Phone.
"E' Marco.."
Dissi.
"Ila... Pensa bene a quello che fai"
"Lo farò"
Le stampai un bacio sulla guancia,per poi andare dritto nella macchina blu di Marco.
"Hey.."
Gli stampai un bacio.
"Hey.."
Era una sera come le altre e aveva deciso di portarmi a casa sua,come fu gentile mi offrì della cioccolata,del succo, un po' di tutto insomma poi andammo nella sua camera a vedere un po' di tv,notavo che non faceva altro che stamparmi baci,iniziò a provarci di nuovo,voleva avere il mio corpo a tutti costi,ricordai le parole di Perrie in quei momenti mentre mi baciava,forse aveva ragione Harry era cambiato e io non ero realmente pronta per stare con un'altra persona.
"No.. Marco..."
"Perchè...?"
"Non sono pronta"
Sbuffò spostandosi.
"Ila... Sei ancora innamorata di Harry,vero?"
Le sue parole mi ghiacciorono.
"Si... Marco.."
Si alzò dal letto.
"Dai andiamo a casa"
Così mi alzai anche io, era un'atmosfera abbastanza strana freddi l'uno con l'altra salimmo in auto e non ci fu una parola nè da parte mia nè da parte sua.
"Siamo arrivati,scendi"
Mi disse bruscamente.
"Scusa Marco..."
Sbuffò nuovamente
"Fa nulla Ila,io l'ho sempre saputo che il tuo cuore,il tuo corpo,i tuoi occhi e il tuo sorriso sono sempre appartenuti a lui.. A Harry! E' la tua debolezza non puoi farci nulla"
Scesi dall'auto ero senza parole,mi guardò e si allontanò.

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Capitolo 11
*** Sesso tra amici? ***


*Harry*

Eravamo ancora in albergo ed eravamo tutti e due nudi a letto per un momento ricordai quando facevo l'amore con Ila a quanto era stupendo a quanto era bello il fatto che i nostri corpi si muovessero in sincronia,sembravamo così fatti l'uno per l'altra,ma quando il pomeriggio Lauren mi avvertì che si era data a quel ragazzo, Marco per un momento sprofondai! Perchè ora era interamente sua... Non mi apparteneva più. I miei pensieri furono interrotti quando Lauren si girò per stamparmi un bacio.
"Harry.."
Aggiunse,mentre mi guardava alzarmi per raccogliere i miei box e infilarli.
"Dimmi..."
Ero ancora impegnato nel vestirmi e indossai i miei jeans e la mia t-shirt.
"E' sempre il solito sesso tra amici...?"
Era così tenera mentre mi diceva queste parole,allora lei era seriamente innamorata di me,erano vere le sue parole... E io mi sentivo uno schifo per averla utilizzata solo per sfogo,solo per gettare via i pensieri.
"Lauren... Facciamo così,proviamo a frequentarci... Ecco!Però... Ila non dovrà sapere niente.."
Non mi fece concludere che mi abbracciò,stampandomi baci.
"Dici davvero..?"
La guardai dritto nei suoi occhi color nocciola.
"Dico davvero..."

*Ila*

Ero decisa a parlare con Harry,per ricominciare,ero decisa a dargli un'altra possibilità le parole di Perrie mi aprirono la mente,io non appartenevo a Marco io appartenevo solo e soltanto ad Harry ero a casa a mangiare un budino aspettavo Lauren per parlare con lei,così mi avrebbe dato il coraggio di parlare con lui e di trovare le parole adatte. Dopo vari minuti sento la serratura della porta d'ingresso aprirsi ed era lei,la vidi per saltarle letteralmente addosso.
"Hey,come mai così felice?"
Mi chiese,notando la mia espressione.
"Ho lasciato Marco.."
Dissi.
"E sei felice..?"
Era abbastanza incuriosita dalla mia reazione,la portai a sedere sul divano,dovevo raccontarle tutto.
"Ecco Lauren... Ho parlato con Perrie e lei ha parlato con Harry... Ecco mi ha detto che lui sta seriamente male per tutto quello che è successo che mi vuole realmente e che farebbe di tutto pur di tornare con me... Stasera ero a casa di Marco e lui voleva provare a spogliarmi,ma non ce l'ho fatta Lau io la mia verginità l'ho data ad Harry.. Lui è il primo ed ultimo ragazzo che voglio dare la mia intimità,voglio dare me stessa! Domani ci voglio parlare... Voglio provare.. Ecco..."
A queste mie parole,lei rimase in silenzio e sembrava quasi spaventata.
"Allora,che ne pensi?"
Aggiunsi,era ancora in silenzio senza dire una parola,poi prese fiato.
"Harry sta con un'altra Ila... Me l'ha detto! Pensava che oramai tu l'avessi dimenticato.. E quindi ora sta con un'altra... Le piace veramente!"
Queste parole mi pietrificarono,le lacrime iniziarono a scendere allora Harry non era cambiato,voleva solo liberarsi di me per avere via libera... Ero ancora una volta convinta che Tutta la relazione mia e di Harry era una bugia... Tutta un 'eterna bugia,fortuna che c'era lei accanto a me:Lauren che mi abbracciò per farmi alleviare il dolore,avevo il cuore a pezzi.
"Non cambierà mai..."
Dicevo tra le lacrime.
"Tesoro... Ci sono io"
Mi ripeteva mentre accarezzava i miei lunghi capelli dorati.
***
Era il pomeriggio delle prove e non solo avrei dovuto ribaciare Marco ma avrei dovuto anche vedere Harry,stavolta dovevamo provare in città in quanto si sarebbe registrato finalmente,nel tragitto fummo fermati più volte da fans,da fotografi,giornalisti che volevan odettagli sul video e appena beccavano me volevano sapere di Harry ma li ignoravo facendomi strada,intorno alla zona in cui dovevamo girare il video c'erano delle transenne c'era tanta gente affacciata per guardare l'esibizione, poi la musica partì iniziammo tutti a ballare e Harry passava e trapassava tra di noi infondo era la sua scena nel video,poi la musica finì e ci fu il bacio tra me e Marco,il nostro ultimo bacio.
Alla fine delle riprese tutti si misero ad applaudire e sentivo urlare.
"Ila sei bravissima,non meriti uno come Harry!"
Harry nel sentire questo commento uscì di scena e Lauren lo seguì la cosa non mi infastidiva sapevo che erano amici non avrei mai immaginato qualcosa tra di loro. Rientrando in macchina ero seduta di fianco a Liam e delicatamente poggiai la mia testa sulla sua spalla.
"Payne.. Sei stato bravissimo oggi!"
Mi scorse un piccolo sorriso.
"Tutto merito dell'insegnante"
Disse ironicamente.
Mi feci tutto il tragitto cullata dal suono di battiti del suo petto mi addormentai,passai tutta la notte a piangere dopo la notizia che mi diede Lauren e il riposo era tutto ciò che mi serviva.

*Liam*

Si era appena addormentata sul mio petto ed era sempre bellissima con quei suoi capelli biondi e le sue fossette quando sorrideva. Non mi andava di svegliarla così la presi in braccio facendola lentamente accomodare sul divano della casa che condividevo con Luois.
Chiusi la porta per non farla svegliare e poi andai in cucina a prepararmi un caffè e c'era Louis che giocava all'X-Box.
"Ti alleni così potrai battere Ila"
Versavo lentamente il caffè caldo nella tazza e lo riempii anche per Louis per poi accomodarmi accanto a lui.
"Si..."
Aveva la lingua di fuori mentre la stringeva tra le labbra e alaza il joy-stik prima sopra,poi giù poi a destra poi a sinistra e poi improvvisamente balzava in piedi.
"Non la batterai mai"
Gli porsi il caffè,lui posò il joi-stik spegnendo anche l'X-Box.
"Lo sò.. E' troppo forte"
Sorseggiò un po' di caffè.
"Ti piace ancora vero Liam?"
Abbassai lo sguardo.
"Ehm.. Bella domanda Louis... E' bellissima lo sai che sono stato fulminato da lei dal primo giorno che l'ho incontrata! Io non sò come faccia Harry a farsela scappare.. Davvero io non lo sò..."
"Harry è uno sciocco!"
"Già!"
Affermai io mentre sorseggiavo il mio caffè,poi sentii dei passi e la porta del salone aprirsi e c'era Ila ancora con gli occhi presi dal sonno.
"Ma cosa ci faccio a casa vostra?"
Chiese disorientata,così mi alzai per offrirle il caffè che mi era restato nella tazza.
"Grazie Payne"
Sorseggiò ,poi riprese.
"Cosa ci faccio qui?"
"Ti eri addormentata e per non svegliarti ti abbiamo portato qua"
Si accomodò sul divano ed eravamo tutti e tre seduti a guardare la televisione.
"Posso restare da voi?"
Quant'era dolce.
"Ma certo che puoi"
Poggiò delicatamente la sua testa sulla mia spalla.
"Sei comodo Payne!"
Disse ironicamente,poi vidi Louis porgerle un Joi-Stik.
"Mi sono allenato,sono pronto a sfidarti"
"Tommo sei sempre il solito"
Prese l'altro joi-stik separando la testa dalla mia spalla e la vedevo ridere,sorridere mentre giocava e Dio quant'era bella...

*Harry*

Avevo passato tutta la giornata con Lauren e mi aveva messo il buon umore stare con lei,allontanava quelli che erano i pensieri negativi,eravamo a casa sua in quanto non potevamo andare in giro per colpa dei paparazzi.
"Non mi ero mai accorto di quanto fossi sexy"
Dissi guardando le sue gambe che uscivano dalla sua gonna.
"Bhe Styles...Ora che lo noti cos'hai intenzione di fare?"
Eravamo sul suo letto e lentamente salii sopra di lei.
"Questo.."
Iniziai a sfilarle la maglia,per poi consumare le nostre anime,intrecciare i nostri corpi su quel letto.

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Capitolo 12
*** Non è come pensi. ***


"Ti ho battuto"
Iniziai a ballare di nuovo per tutta la stanza mentre Louis si chiedeva come fosse possibile che puntualmente lo battevo sempre era notte fonda.
"Ragazzi ma io dovrei tornare a casa.... Lauren si starà preoccupando"
Diedi un occhiata all'orologio appeso al muro e segnava le 01.30,presi la borsa ma senti delle mani fermare il mio gesto.
"Non ti lascio andare a casa a quest ora,rimani qui... Dormirai nel mio letto,io mi accontento del divano.."
Mi disse Liam,quanto era dolce era sempre stato così dolce e gentile con me.
"Ha ragione Liam! Dormi qui.."
Aggiunse Louis dandogli ragione.
"Ma ragazzi..."
"Niente ma... Il mio letto ti aspetta"
Mi fece strada nella sua stanza e poi mi gettai sul letto a capofitto vidi che Liam stava andando via chiudendo la porta dietro di sè.
"No,dai non andare via... Louis è già a letto?"
Mi fece cenno con la testa di sì,poi si avvicinò al mio letto.
"Dai guardiamoci un film e poi appena hai sonno vai di là"
Mi strappò un leggero sorriso e poi andò a rovistare tra i vari dvd sparsi nella camera.
"Ti và di vedere Harry Potter e i Doni della morta parte1?"
"Si,mi và"
Così estrasse il Cd dalla custodia inserendolo nel lettore DVD,poi si accomodò sul letto.
"Ogni volta che muore Dobby piango sempre..."
Aggiunsi mentre Liam metteva il suo braccio attorno al mio collo.
"Hai ragione! Aspetta.."
Improvvisamente lo vidi calarsi per aprire un cassetto ed estrasse un calzino puntandomelo dritto addosso.
"Ecco ora sei un elfa liberaaa!"
Disse fiero del suo gesto eroico,per quanto poteva sembrare serio aveva sempre quella punta di stupidità che non scompariva mai e sapeva mettermi sempre il buon umore,mi buttai letteralmente su di lui ma era sempre stato più forte di me,iniziò a farmi il solletico.
"Liaaaam,Liaaam ti prego... Ti prego basta"
Iniziai ad implorarlo e quando finì di farmi il solletico solo lì ci rendemmo conto che lui era appena sopra di me e i nostri visi così vicini che la punta dei nostri nasi si incrociava ci fu uno sguardo,un momento dove mi persi nei suoi occhi e sembrava tutto così perfetto,le sue labbra,i suoi lineamenti i suoi occhi sembrava l'insieme di un qualcosa di perfetto... Poi tornai in me e mi scostai,facendo quasi finta che quel momento non fosse mai esistito.
"Hey... Guarda il film è iniziato da un bel po'..."

*Liam*

Cercò di cambiare argomento dicendo che il film fosse appena iniziato,e feci finta di niente.
"Oh.. Hai ragione"
Presi il telecomando per alzare la voce ed eravamo entrambi stesi sul letto,dopo un po' sento il suo respiro profondo ed era letteralmente crollata,chiusi la tv non mi andava di svegliarla e poi mi misi vicino a lei per darle un bacio e mentre stavo per allontanarmi mi prende il braccio e lo lega alla sua vita.
"Liam,non andare via..."
Mi dice,così decisi di rimanere ed era così bello stare abbracciato a lei sentire il suo respiro,e avere la testa coccolata dai suoi morbidi capelli biondi riuscivo a sentire il profumo del suo balsamo così lentamente mi addormentai coccolato dai suoi respiri.

*Ila*

Era già mattina quando mi accorgo di avere ancora Liam legato al mio ventre.
"Liam... Liam"
Dissi sottovoce cercando di svegliarlo e finalmente ci riuscii.
"Oi Ila buongiorno..."
"Buongiorno! Io torno a casa"
Cerco di alzarsi e mentre lo faceva strofinava i suoi occhi.
"Lascia che ti accompagni"
Si alzò dal letto togliendosi la t-shirt,lo fissai per qualche istante poi lui colse il mio sguardo ma io subito abbassai il mio,indossò una camicia al volo e della converse!
Misi le mie adorate Hogan e la borsa poggiata all'ingresso e c'era Louis che faceva colazione con dei cereali.
"Ragazzi..."
Ingoiò una cucchiata di cereali e poi riprese.
"Oggi Paul vuole vederci dobbiamo mettere insieme i passi per il prossimo video e vogliono parlare con te Ila... In quanto sei la coreografa!"
"Bene.. Altro lavoro!Ci vediamo oggi Tommo!"
Feci un occhiolino e mi allontanai con Liam che mi seguiva,salimmo nella sua Audi Q8 bianca non ci fu una parola ma tutto ciò che accompagnava il nostro viaggia era la canzoncina trasmessa alla radio,poi arrivammo fuori casa mia o meglio di Lauren.
"Bene,Liam... Io vado!"
Si voltò per strappare un leggero sorriso.
"Va bene!"
Mi avvicinai per stampargli un bacio sulla guancia e per poco le nostre labbra non si sfioravano,arrossimmo entrambi,scesi velocemente dall'auto,chiudendo la portiera.
"A oggi!"
Mi fece un leggero occhiolino per poi allontanarsi.
Entrai in casa.
"Lauuureenn,Laureen"
Iniziai ad urlare,non la vedevo in giro e dovevo avvertirla delle nuove prove che ci aspettavano,salii in camera sua e c'era un disastro mai visto e lei mezzanuda sotto le coperte,mi avvicinai.
"Lau,Lau"
Le urlai,balzò dal letto.
"Hey Ila!"
Si alzò coprendosi il seno con le sue coperte rosa.
"Ti sei data da fare stanotte,chi era lui?"
Iniziai a mettere ordine nella stanza e le passai il reggiseno,uno slip e un vestitino da farle indossare.
"Un tipo..."
"Abbastanza violento direi"
Aggiunsi notando che dalla scrivania era stato gettato tutto a terra,accennò un sorriso fittizio,quasi malinconico.
"Oggi abbiamo le prove... Dobbiamo provare i nuovi passi..!
"Altro lavoro in corso?"
Mi disse mentre scendeva dal letto per sistemarsi i capelli.
"Si... Che palle!"
Chiusi la porta,per dirigermi a fare una doccia.
***
Era già il pomeriggio ed avevo l'incontro con le altre ragazze.
"Allora ascoltatemi,per questo video voglio grinta,gioia e passione...."
Ora proveremo alcuni passi che possano andare bene.
Iniziammo a provare,dopo un bel po' chiedo una pausa e mi si avvicina Alice.
"Ila..."
"Si dimmi Ali.."
Era al quanto imbarazzata.
"Ali parla,dimmi..."
"Ecco.. Louis mi ha chiesto di andare al cinema stasera!"
La notizia mi aveva reso più che felice era da tanto che quei due non facevano altro che scambiarsi occhiate.
"Sono felicissima per te.."
L'abbracciai e le stampai un bacio.
"Mi raccomando..."
Le feci un occhiolino mentre si allontanava, erano andati tutti a cambiarsi ed ero sola in mezzo al palcoscenico e bere un po' d'acqua quando sento dei passi avvicinarsi.
"Hey.."
Era Liam che si avvicinava per sedersi accanto a me.
"Hey.. Patatina?"
Mi chiese porgendomi la busta.
"Non posso Payne... "
"Che palle voi ballerine dovete essere sempre in forma!"
"Eh... Sì!"
Mi alzai per andare in camerino.
"Mi accompagni?"
Gli chiese e lui fece cenno con la testa di sì,nel camminare dietro le quinte mi resi conto che avevo dimenticato lo shampoo così decisi di andarlo a chiedere a Lauren.
Arrivai fuori al suo camerino con Liam che sgranocchiava le sue patatine,la porta era socchiusa e sentivo dei gemiti... Aprii la porta e la scena che mi fu messa davanti fu terribile.
C'era Lauren mezza nuda sopra di Harry totalmente nudo,rimasi lì pietrificata e Liam lasciò cadere la sua busta di patatine,si accorsero della mia presenza.
"Ila.. No... Non è come pensi.."
Disse frettolosamente Harry alzandosi i pantaloni e gettando per l'aria Lauren, corsi,corsi via più veloce che potevo con le lacrime che rigavano il mio viso...

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Capitolo 13
*** Ho Paura ***


Correvo,correvo... Anche se io non potevo farlo,soffrivo d'asma e correre ogni volta per me era quasi come un suicidio,finalmente trovai una panchina dove iniziai ad ansimare sempre di più,avevo il fiatone,la gola era stretta sentivo che l'aria non passava. Avevo paura. Mi appoggiai sulla panchina cercavo di prendere aria era tutto inutile il fiatone era sempre più forte,ero sola in quel parco non c'era nessuno e la cosa diventava sempre più preoccupante. Avevo paura. Quell'immagine di Harry e Lauren,lei Lauren la mia migliore amica,colei che consideravo mia sorella... Mi aveva appena tradito ed ecco la gola stringersi ancora di più. Avevo paura. Camminai lentamente cercando di regolarizzare il respiro. Era tutto inutile. Il fiato era sempre più forte sarei sbattuta a terra da un momento all'altro... Poi ecco una mano amica che mi si avvicina.
"Va tutto bene.. Ci sono... Calma.."
Mi prende tra le sue braccia facendomi sentire protetta.
"Non piangere..."
Sentivo le sue mani accarezzare i capelli è quella fottuta paura non c'era più,era andata via il respiro iniziò a regolarsi,la gola iniziò finalmente a non essere più stretta. Respiravo. Alzai il mio sguardo ed era lui.. Liam che mi teneva stretta,non facevo che piangere.
"Non fare così... Calma..."
Mi ripeteva e le sue parole erano così calde così soavi,che riuscii a farlo.
"Sono senza parole..."
Aggiunsi ancora scioccata.
"Tu..? Sapessi io,non credevo che Harry potesse arrivare a tanto..."
Feci un leggero sospiro per asciugare le lacrime e scostarmi dalla sua presa,avevo voglia di divertirmi,vedere un film,fare qualcosa... 
"Liam.. Mi porti a bere una birra"
Mi accennò un lieve sorriso.
"Ma certo dai andiamo.."
Si alzò e prese la mia mano,cercammo di non destare troppi sospetti soprattutto perchè i paparazzi erano ovunque,così cercammo una via alternativa per far sì che nessuno ci acchiappasse ma ahi-mè non servì affatto,sentii una voce chiamare il mio nome da lontano.
"Ila!!!!!"
E vidi correre una figura alta verso di me. Era Harry.
"Liam andiamo.."
Tirai la sua presa,non volevo parlare con lui,ma Harry era sempre stato così veloce che mi prese il polso.
"Lasciala Harry"
Dissi Liam mentre notava che cercavo di liberarmi della presa,Harry era distrutto aveva gli occhi gonfi e il fiatone,mi stava cercando senza sosta.
"No Liam... Io devo parlare... Ila io devo parlarti.."
Le lacrime iniziarono a rigare il viso di nuovo,non riuscivo a guardarlo negli occhi,Liam cercò di parlare ma fermai la sua intenzione.
"Non abbiamo nulla da dirci.. Lasciami Harry!"
Cercavo di scostare la sua forte presa.
"Harry mi fai male"
Non voleva lasciarmi,voleva tenermi stretta.
"Lasciala Harry.."
Liam era così arrabbiato e la presa di Harry lo innervosiva,lo ascoltò lasciando la presa,e appena lo fece si morse il labbro nervosamente. Mi allontanai con una determinata velocità e Liam mi seguì mentre Harry era fermo a vedere ancora una volta come mi allontanavo da lui.

*Harry*

La vedevo ancora una volta allontanarsi dalle mie mani,ancora una volta era andata via da me,ero arrabbiato con me stesso,per tutto ciò che avevo causato e creato ero deciso a rompere ogni contatto con Lauren io dovevo riprendermi Ila... Dovevo riuscirci ad ogni costo,così mi diressi verso casa sua.
Bussai il portone con un certo nervoso,dando forti cazzotti per poco la porta non cascava.
"LAUREN... LAUREN APRI QUESTA CAZZO DI PORTA.."
Sentii dei passi veloci aprire.
"Harry.."
Entrai scostandola con una certa violenza.
"Devi uscire dalla mia vita... Ho perso Ila è tutta colpa tua.."
Il suo volto si colorò di viola,di bianco le mie parole le misero angoscia.
"Colpa mia? colpa mia? Harry tu hai voluto fare sesso con me,avevi detto che volevi provare a frequentarci e ora la colpa sarebbe mia?"
Ero nervoso,agitato ,toccavo i capelli più nervosamente che potevo...Mi accomodai sul diavo di pelle bianca che era nel salone...Stavo male.
"Lauren... Sono distrutto.."
Si accomodò di fianco a me cercando di calmarmi,ma non riuscivo a tenerla vicino la dichiaravo la causa della perdita di Ila.
"Non toccarmi... Lauren non toccarmi,non rivolgermi più la parola.."
Mi alzai di scatto e lei non mosse un dito,nè una parole fuori uscì dalla sua bocca,mi allontanai da casa sua sbattendo la porto,dovevo parlare con Ila,dovevo riprendermela.

*Ila*

Liam era così dolce nei miei confronti ,mi aveva portato al fast food per mangiare un panino e con la sua stupidità riusciva a mettermi il buon umore stavamo sgranocchiando delle patatine e Liam simulava la lava nel suo bicchiere di coca-cola soffiandoci dentro.
"Guarda..guarda quante bolle"
Diceva mentre non faceva altro che soffiare più forte.
"Quanto sei scemo,Payne"
Riusciva sempre a farmi ridere,ogni volta che litigavo con Harry lui e Louis c'erano sempre a mettermi il buon umore.
"Ora.. Dove vado.. Dovrò prendere un'altra casa"
"Vieni a stare da me e Louis..."
Quella proposta mi rimase senza parole.
"No.. Io non potrei Liam..."
"Certo che potresti!! Ci sistemeresti la casa,terresti un po' d'ordine poi c'era una camera dove mettiamo tutte la cianfrusaglie la ridipingiamo e ci facciamo la tua camera.."
"Ma..."
"Niente ma,sei benvenuta in casa Payne-Tomlinson"
Mi accennò un leggero sorriso che tranquillizzò i miei animi.
"Ci stai?"
"Ci stò... Dovrei solo recuperare le mie cose.. Dio non mi và di rivedere Lauren.."
Poggiò la sua mano sulla mia e la strinse.
"Andrà tutto bene..
Aveva sempre la forza di rassicurarmi,ricambiai la stretta per poi guardarlo negli occhi.
"Andiamo.."
Ci alzammo dal tavolo pagando il conto e dirigendoci verso casa di Lauren.
Bussai il portone,l'ansia era tornata,lei aprì non riuscivo neanche a guardarla in faccia che abbassai lo sguardo per entrare subito in casa.
"Prendo la mia roba e me ne vado..."
"Ila.."
Pronunciò il mio nome mentre salivo la scale,strinsi le mie dita tra la ringhiera,mi voltai.
"Si Lauren...Dimmi pure"
"Mi dispiace.."
Sfuggì un leggero sorriso malinconico.
"Ti dispiace... Ma vaffanculo!"
Salii le scale con una certa velocità.

*Liam*

Ero all'ingresso e avevo appena assistito al "vaffanculo" di Ila.
"Dove andrà Liam.. sono preoccupata.."
Era in lacrime.
"Sei preoccupata? Però non ti sei preoccupata di farle male nè tu,nè Harry... Verrà da me e Louis! Ora ti chiedo una cortesia a te e al tuo amichetto state lontani da lei..L'avete fatta soffrire abbastanza.."
Le lanciai uno sguardo di avvertimento poi vidi Ila scendere con delle grosse valige.
"Ti aiuto..."
Le dissi,presi le valige e Ila non la degnò neanche di un saluto che uscì di casa chiudendo il portone dietro di sè,ci dirigemmo in auto mettendo i bagagli nei sedili posteriori.
"Ti serve una camera..!"
Aggiunse mentre era al volante.
"Payne a me basta il letto!"
"No tu sei una principessa... E hai bisogno di una camera!"
Mi strappò un leggero sorriso.
"Dai.."
Aggiunse cercando di convincermi.
"Fatti fare questo regalo...."
"Va bene Liam... La voglio rosa!"
"E' rosa sia!"
Ci dirigemmo da IKEA ,amavo quel posto ricordavo quando andavo con Harry per scegliere i mobili della nostra vecchia casa ogni posto,ogni dove c'era sempre un ricordo di lui.. Di Harry... 
Entrammo nel supermercato e subito molteplici fan iniziarono a chiedere foto e autografi una ragazza si mise in mezzo a noi per fare una foto con entrambi e nel salutarci disse.
"Siete proprio belli insieme, Ila Harry non ti merita"
"Grazie tesoro.. Io e Liam siamo solo grandi amici"
LE diedi un bacio sulla guancia e quando ci liberammo si foto e autografi finalmente iniziammo a vedere qualche stanza e ci fu una in particolare che mi colpì era in legno bianco con un armadio immenso,il letto a baldacchino con le tende con varie fragoline rosse,poi c'era la scrivania così graziosa e sopra c'era una sorta di libreria mi avvicinai per vederla meglio.
"Ti piace..?"
Aggiunse Liam mentre ero incantata nel vedere quella camera stupenda.
"Si..."
Le mie mani scivolavano sul legno bianco,delineandone tutti i particolare,tutte le intagliature una mano si congiunse alla mia.
"Qui ci starebbero bene tutti i tuoi libri..."
Mi girai per trovarmi Liam a un centimetro dalla mia bocca faceva sempre un effetto tenerlo così vicino.
"Si.."
Mi allontanai,poi si avvicinò la commessa.
"Vi piace?"
"Oh.. Sì è stupenda.."
Affermai.
"La prendete..?"
"Si"
Affermò Liam.
"Bene bellissimo acquisto,firma qui signorino Payne entro tre giorni la camera sarà a casa vostra"
Liam andò a pagare.
"Aspettami fuori.."
Mi fece uscire fuori dal centro commerciale ed uscì con due bidoni di pittura caricandoli in auto.
"Ma.. cosa sono?"
"Pittura rosa,per la tua nuova stanza"
"Tu sei pazzo"
"Dai.. Dai.. Andiamo a casa una stanza da dipingere ci aspetta!"
Salimmo in auto e Liam mise in moto.

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Capitolo 14
*** Una lettera per un destinatario sconosciuto ***


Arrivammo fuori casa di Liam,ovvero la mia nuova dimora entrai e la scena che ci trovammo davanti fu abbastanza imbarazzante c'erano vestiti gettati ovunque e sentivamo dei mugolii,dei versi ed avventurandoci nel salotto balzai nella scena coprendomi gli occhi.
"Oddio... Oddio.."
Tornai indietro portando anche Liam di là.
"Che succede?"
Chiese non capendo bene la mia reazione.
"Ci sono Louis e Alice di là.."
"Oh bene andiamo a salutarli.."
Feci un gesto per fermarlo.
"Non farlo... Sono nudi..."
"Ah... Ho capito"
"Andiamo di sopra.."
Affermai,quando vidi Louis uscire dal salotto sistemandosi i pantaloni.
"Hey ragazzi"
"Hey Lou.."
Disse salutandolo Liam e poi uscii anche Alice raccogliendo le scarpe lasciate all'ingresso.
"Vi lasciamo continuare.."
Louis era in preda all'imbarazzo e anche Alice che cercava di non farsi vedere nascondendosi dietro il frigorifero con la scusa di cercare qualcosa da mangiare.
"Noi andiamo di sopra..."
Notò che Liam aveva dei barattoli di vernice tra le mani.
"Cosa dovete fare con quella pittura?"
Liam guardò le sue mani reggere quei pesanti bidoni,per poi incontrare lo sguardo di Lou.
"Dobbiamo dipingere la nuova stanza di Ila! Verrà a vivere da noi..."
Louis non era ancora a conoscenza della scena assistita poche ore prima,in quanto aveva passato tutto il pomeriggio con Alice.
"Da noi?..."
Louis era così confuso,Liam si avvicinò a lui poggiando a terra i barattoli di vernice.

*Liam*

Presi la mano di Louis per portarlo lontano dallo sguardo allarmato di Ila e di Alice.
"Louis.. Lo sò che ti ho colto così d'improvviso ma Ila ha beccato Harry che faceva sesso con Lauren in camerino..."
Non mi fece continuare la parola che mi poggiò la mano sulla spalla.
"Non continuare... Ho capito tutto!"
Mi abbracciò,strappando uno dei suoi leggeri sorrisi,ci dirigemmo di là e c'era Ila tra le braccia di Alice avevo capito che le aveva raccontato tutto,poi balzò per parlare con Lou,ma non le fece aprire bocca l'abbracciò tenendola stretta e lei capì,perchè con lei non c'era bisogno di tante parole ma di gesti,di sguardi,di sorrisi e capiva all'istante ed era questo che mi portava ad essere pazzo di lei... Estremamente pazzo di lei.
"Allora andiamo a dipingere questa stanza?"
Disse Lou prendendo i secchi da terra,presi la mano di Ila e la guardai intensamente negli occhi,riuscì a strapparle un sorriso stampandole un bacio sulla guancia,le sue fossette così tremendamente dolci,così innocenti è questo che la rendeva perfetta la sua innocenza,quel suo truccarsi poco.. L'ho vista insieme ad Harry per lunghi 9 mesi vedevo scambiare i suoi sorrisi a lui e la cosa che mi faceva rabbia e che lui non ha mai colto la vera bellezza di Ila... 
Salimmo le scale iniziammo a svaligiare la stanza che usavamo come sgabuzzino.
"Liamm,guarda quiii la tua tuta di Batman!"
Disse Lou porgendomela.
"Oddiooooo,posala,posala,posala!"
C'erano tantissime cose in quella stanza,libri,corde,giochi,album di famiglia,foto,cornici. Iniziammo a scherzare rovistando tra le vecchie foto,poi tra quei fogli c'era un foglio mal ridotto che capitò tra le sue mani,le mani di Ila.
"Cos'è questo foglio... "Per te"
Disse leggendo l'intestazione del foglio,capì che foglio era,non glielo lasciai aprire.
"Oh,nulla dai qui..."
Glielo strappai dalle mani mettendolo nella tasca dei jeans,Louis capì di cosa si trattava e ci scambiammo uno sguardo.
"Cos'era?"
Disse Ila notando la fretta con la quale le strappai il foglio dalle mani.
"Oh nulla sciocchezze,cose di quarta elementare.."
"Dai fammi leggere.. Dai,dai"
Ero titubante dalla sua richiesta,non volevo che leggesse,non volevo che sapesse.
"No Ila.. Dai pensiamo a sistemare qui..."
Cercai di farle capire di non insistere, e lei capì continuando a rovistare e a sistemare la stanza.
Si fece notte fonda e Louis e Alice andarono in camera loro per riposare,tra le mille cose che c'erano in quello sgabuzzino c'era anche un materasso vecchio,la stanza era sgombra ed era enorme e dalla finestra rifletteva la luce fioca della luna,Ila prese il materasso e lo sbattette a terra piombandoci letteralmente sopra alzando così tutta la polvere all'aria.
"Payne,sono sfinita..."
Disse affannosamente,mi avvicinai per accarezzarle i capelli e le piaceva tanto quando lo facevo.
"Anche io,che sfacchinata vero?"
Fece cenno con la testa di sì.
"Per chi era quel foglio...?"
"Oh una persona.. Una persona speciale.."
Si alzò dal materasso,sedendosi al centro di esso.
"Posso leggere,ti prego?"
Presi il foglio dalla tasca dei jeans porgendoglielo.
"Tieni e.. Non ridere di me quando leggerai..."
"Non potrei mai farlo Payne..."
Mi stampò un bacio e iniziò a leggere.

*Ila*

Aprì il foglio e iniziava con queste parole:

"Forse questa lettera non la leggerai mai,forse queste parole,quello che provo tu non ne sarai mai a conoscenza,fin dal primo momento io ho avuto solo occhi per te,ma tu... I tuoi occhi appartenevano ad un'altra persona a lui, soltanto lui. Amo i tuoi movimenti,i tuoi sorrisi amo quando mi guardi e mi fai cenno con la mano di salutarmi,amo quando scherziamo e con la tua ironia mi fai sempre sorrise,amo quanto mi chiama Batman canticchiando la canzoncina e correndo insieme a me per imitarlo. Ogni volta che vedo che tocchi le sue labbra,che i suoi sorrisi sono per lui e non per me mi viene una fitta al cuore e mi chiederò semmai tu ti accorgerai di me,di questo piccolo Liam Payne che ti guarda da lontano,che si perde nei tuoi occhi scuri e colgo le tue paure i tuoi pensieri. Vorrei averti tra le mie mani,vorrei possederti.. Ma c'è lui e ancora lui.. Che stupido che sono a scriverti nel cuore della notte sperando che un giorno tu possa leggere queste parole. Tu sei il mio punto debole,sei il mio tallone d'Achille... Tu sei la mia eterna debolezza..."
Con affetto Liam. xx>>
 
Ero senza parole di fronte a quella lettera,lo abbracciai.
"E' stupenda questa lettera,perchè non gliela consegni..?"
"A che serve..? Non cambierà nulla..."
Chiusi il foglio.
"Io credo che se lei sapesse di ciò ti correrebbe incontro a baciarti... Se una persona mi scriverebbe certe parole.. Io lo ringrazierei... Io ne sarei grata di leggere certe parole.."
Prese la lettera dalle mie mani.
"Non è così semplice... Lei non si è mai accorta di me..."
"Questa lei è proprio una stupida..."
Gli stampai un bacio.
"Sei un ragazzo speciale Payne...E meriti la ragazza migliore del mondo.."

*Liam*

Perchè non riuscivo a parlare,perchè non riuscivo a dirle che lei era la ragazza di cui parlavo nella lettera,perchè non riuscivo a dirle che lei era la ragazza più giusta per me,che lei era la ragazza che desideravo perchè non parlavo,perchè mi limitavo a guardare quanto fosse bella,a quanto desiderassi le sue labbra,e quella voglia di baciarla che superava ogni aspettativa,il desiderio di sentire il suo sapore,il suo profumo sul mio corpo... Ma non ci riuscivo mi accontentavo di stendermi accanto a lei e odorarle i capelli,sentire il profumo del suo balsamo al miele.

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Capitolo 15
*** Si accorgerà mai di me? ***


*Harry*

Ero rimasto tutta la notte sveglio a guardare fuori la finestra e a guardare la camera che prima era nostra, ero disperato,non sapevo cosa fare passai tutta la notte a bere caffè,dormii solo per poche ore forse una,forse due non ero neanche sicuro di aver dormito,perchè ogni volta che chiudevo gli occhi vedevo lei,ero ancora alla finestra quando vidi il sole sorgere e a breve avrei rivisto tutti compreso lei doveva provare il nuovo video scegliere la sceneggiatura e lei ci sarebbe stata e io avrei dovuto parlare con lei.

*Ila*

Mi sveglia in quella stanza vuota e accanto a me c'era Liam che dormiva pesantemente,mi alzai facendo attenzione,non mi andava di svegliarlo erano appena le 10 e anche Luois e Alice dormivano beatamente,presi i secchi che erano fuori la stanza,volevo dipingere l'intera stanza e i colori che aveva scelto Liam era bellissimi rosa pesca e rosso,intonavano perfettamente con la camera che sarebbe arrivata a giorni,presi la scala e il pennello cercai di fare meno rumore possibile e iniziai a dipingere il muro di rosa,il sole brillava era proprio una bella giornata,ma gli orrori del giorno prima non erano spariti.
"Hey..."
Sentii mentre ero ancora impegnata a dipingere la parete,mi voltai e c'era Liam ancora tutto disorientato e non capiva bene cosa stessi facendo.
"Hey.. Buongiorno!"
Continuavo a dipingere la parete bianca.
"Già sveglia?"
Si avvicinò a me,mentre ero sulla scala a dipingere.
"Uhm.. Bel lavoro!"
Scesi le scale delicatamente,per vedere la parte di parete dipinta.
"Tu dici?"
Mi girai per incontrare il suo sguardo.
"Si,io dico!"
Mi strappò un sorriso.
"Andiamo ti aiuto!"
Prese l'altro pennello e iniziò a dipingere la parete opposta di rosso,avevo voglia di divertirmi così immersi il pennello nel secchio colmo di pittura per spennarglielo tutto dietro la sua nuca,si voltò di scatto ma quando lo fece ero già giù le scale,senti le sue urla.
"Ilaaa"
Le sue urla svegliarono Louis e Alice,tanto che Lou si preoccupò.
"Cosa succede..?"
Liam si voltò per mostrargli cosa gli avevo combinato e Lou scoppiò a ridere.
"Ti sta bene il rosa.."
Lo sentii ridere insieme ad Alice mentre sentivo i passi di Liam sempre più vicini,ero nascosta dietro il pilastro della cucina,ma riuscì a vedermi tanto che me lo ritrovai faccia a faccia con il pennello colante di pittura rossa quasi come una minaccia.
"No... Ti pregooo!"
Non mi diede l'opportunità di scappare che mi prese il polso.
"Ecco ora va meglio.."
Prese il pennello e me lo spalmò dritto in faccia,iniziò a ridere e Lou scherzosamente affermò.
"Sei proprio un bel pomodoro se ti vedesse Niall ti mangerebbe.."
"Lou non sei divertente.."
Mi voltai per trovare Liam ma non c'era,corsi di sopra e lo trovai nella stanza con le braccia aperte.
"Dai ora dipingimi come ti pare.."
Poggiai il pennello a terra e altro che dipingerlo lo abbracciai,mi strinse al suo petto.
"Grazie... Di tutto Liam!"
"Di niente... E' un piacere"
Gli stampai un leggero bacio sulla guancia. Mi sorrise.
"Dai finiamo di dipingere,dopodomani arriverà la mia stanza"
Così prendemmo i pennelli e continuammo a imbrattare i muri.
Erano appena l'una del pomeriggio,e avevamo appena finito di dipingere,mi sedetti a terra.
"Sono sfinita!!"
Venne Liam porgendomi una lattina di coca.
"Bevi,ti fa bene.."
"Grazie,bel lavoro vero?"
"Oh meraviglioso.."
Sorseggiò un po' della sua coca-cola.
"Perchè hai fatto questo per me..?"
Si girò per incontrare i miei occhi.
"Perchè andava fatto... Non c'è altra spiegazione,Harry ti ha fatto veramente male e tu hai bisogno solo del meglio e sto facendo di tutto pur di dartelo.."
Poggiai la testa sulla sua spalla.
"Ci stai riuscendo Payne,sei riuscito a non farmi pensare alla scena di ieri e il pensiero che tra poche ore dovrò rivederli entrambi mi stringe lo stomaco..."
"Sei ancora innamorata di Harry..?"
Quella domanda mi colse di sorpresa.
"Vorrei dire di no... Ma io sarei ancora disposta a tutto per lui,anche se mi ha fatto così male... Si Payne io lo amo ancora.."
Abbassò,lo sguardo per poi alzarsi.
"Bene...! Vado a farmi una doccia.."
Lo guardai allontanarsi con una certa velocità e non mi diede neanche il tempo di salutarlo,ero ancora ricoperta di pittura e una doccia calda andava fatta.
Era già pomeriggio quando sentii bussare la porta.
"Hey.!"
Era Niall.
"Hey... Che ci fai qui?"
Chiese.
"Oh bhe,sai ieri ho beccato Harry e Lauren a scopare... E ora mi sono trasferita da loro.."
Niall si gelò alle mie parole.
"Oh... Ora tutto ok?"
"Abbastanza... Dai muoviamoci che abbiamo le prove tra meno di 15 min."
"Oh si,certo!"
Sembrava titubante alle mie parole e la cosa mi preoccupò,ma non ci badai molto dopo poco scesero Liam,Louis e Alice.
Liam era strano di solito mi chiedeva di salire in macchina con lui ma stavolta non disse nulla,così mi diressi direttamente io in macchina sua aprii la portiera.
"Hey! Lo sai che questa è la mia seconda auto!"
Mostrò un sorriso quasi fittizio.
"Payne,c'è qualcosa che non và?"
Notando il suo strano silenzio.
"Nulla stai tranquilla.. Andiamo.."
Cercò di tranquillizzarmi ma lui non era il Payne di stamane e neanche quello che conoscevo prima.

*Liam*

Arrivammo al teatro per provare i vari passi e non riuscivo più ad essere lo stesso Liam della sera precedente,mi aveva confessato di essere ancora innamorata di Harry e la cosa mi pareva quasi assurda,quasi impossibile come poteva amarlo ancora,lei non si accorgerà mai di me... Perchè il suo cuore non appartiene a me ma a lui... 

*Ila*

L'ansia salì sul palco per provare i passi e c'era anche Lauren non le diedi peso pensavo solo a impartire ordini e a ballare e i ragazzi erano giù a guardare come ballavamo e Perrie non faceva altro che mostrarmi i pollici in sù come per dire -sei bravissima- e in cambio le sorridevo vedevo Harry guardarmi insistentemente e Liam che evitava di guardarmi giocando con il suo I.Phone.
Le prove finirono ed ero sudata fracida e nel camminare un mano di fermò.
"Ila.."
Era Harry.
"Harry.."
Il cuore batteva forte.
"Ti prego lasciami parlare.."
Cercai di evitarlo.
"Non abbiamo niente da dirci.."
Teneva il mio polso ben stretto.
"Si ti prego lascia che ti parli"
Presi fiato.
"Dimmi Harry.."
Mi portò nel suo camerino,notai che aveva ancora le nostre foto,mi sedetti e aspettai lui che tornava con due lattine di aranciata fra le mani,me ne porse una,iniziai a sorseggiarla.
"Lo sò che ho sbagliato,lo sò che non ti merito e che ora la storia di Lauren ti ha solo scossa di più,lo sò che non vorresti vedermi.."
Si inginocchiò di fronte a me.
"Ila perdonami,ma quando ho saputo che sei stata a letto con Marco io ho visto buio..."
A sentire quelle parole rimasi scioccata.
"Aspetta... Aspetta a letto con chi? Scusa..?"
"Con Marco "affermò lui.
"Con Marco?? Harry ma sei impazzito?? Io non sono stata a letto con nessuno... "
"Ma come Lau.."
"Lauren ti aveva detto che avevo fatto sesso con Marco..?"
"Si..."
"Oddio... No Harry! Ma questa non è una scusa per giustificare ciò che hai fatto.."
Notavo le sue occhiaie ,il suo essere nervoso.
"Ila... Perdonami.."
Iniziò a piangere.
"Harry.. Io..."
Mi prese le mani e mise l'anello che mi regalò al dito.
"Ti prego... Io non posso vivere se tu non ci sei.."
Piangeva e non era come le altre volte ora era veramente dispiaciuto.
"Harry.. Neanche io posso vivere senza di te ma... Io non ho fiducia.."
Mi strinse ancora di più le mani.
"Ti prego... Sii mia almeno per un'ultima volta.."
Si avvicinò,trovo le mie labbra e mi baciò.
Forse ero stupida a concedergli un'altra chance,una stupida innamorata.

*Liam*

Passai per i corridoi avevo dimenticato il carica batterie del cellulare,quando sento piangere ed era Harry di fianco ad Ila,non capivo bene cosa si stessero dicendo ma una scena,quella scena riuscì a vederla: SI ERANO APPENA BACIATI e il mio cuore era andato a pezzi.

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Capitolo 16
*** Non ancora,non adesso ***


"Torni a vivere da me.. Torniamo a vivere insieme?"
Mi chiese Harry dopo averlo baciato.
"No,Harry... Io vado a stare da Liam,non me la sento di venire a vivere con te..."
Ero ancora indecisa se quello che avevo appena fatto poteva essere la cosa giusta per me,non ne ero ancora sicura,Harry si accorse di quanto ero incerta mi prese le mani.
"Ila.. Tu mi ami?"
Abbassai lo sguardo a guardare come le sue grandi mani stringevano ancora le mie.
"Si Harry.. Io ti amo,ma non mi fido... Non me la sento di vivere con te,almeno non adesso,non ora..."
Sospirò,lasciò le mie mani e mi poggiò le sue grandi mani calde sul viso,avvicinò il mio viso al suo,riuscivo a sentire il suo respiro accavallarsi sul mio,sentivo il suo ansimare continuo,sentivo le sue lacrime scendere,ero la sua debolezza come lui era la mia,le lacrime bagnarono anche le mie guance,percorrevano il mio viso arrivando sulle labbra,sentivo il loro sapore. Erano salate. Erano amare. Prese fiato.
"Lo capisco... E ti giuro che stavolta non ti deluderò,ti giuro che ti darò tutto ciò che non sono riuscito a darti in 9 mesi... Sarai fiera di me... E tornerà tutto come prima.."
Mi baciò. Ero ancora titubante. Ancora preoccupata.
Guardai in basso e vidi l'anello che legava il mio dito,alzai la mano lui la prese.
"Dammi un'altra possibilità.."
La situazione era sempre più complicata,lo amavo,il mio cuore voleva lui, ma la mia mente diceva che non poteva fidarmi di Harry ,perchè mi avrebbe deluso di nuovo ,tolsi la mano dalla sua stretta iniziai a giocare con l'anello,iniziai a girarlo più volte intorno all'anulare e pian,piano lo sfilai,glielo porsi e lui lo prese la cosa lo spaventò.
"Perchè l'hai tolto..."
"Perchè era una bugia.."
Affermai,Harry strinse tra le mani l'anello.
"Ma... Ila..."
"Harry... Se vuoi un'altra chance io quello non l'indosso,per me quell'anello non ha alcun significato..."
Infilò l'anello nella tasca dei jeans,poi mi baciò di nuovo i nostri nasi si toccavano.
"Ti amo.."
Presi fiato.
"Anche io ti amo Harry..."
Chiuse la porta dietro di noi,chiudendola a chiave poi delicatamente i suoi baci iniziarono a scendere.
"Hai sempre questo buon profumo di miele..."
Odorava centimetro per centimetro mentre le sue mani facevano cadere i miei indumenti.
"E la crema..."
Sorrise,tolse la sua camicia blu,mostrò i suoi pettorali.
"Andiamo a farci una doccia?"
Mi chiese mentre faceva scivolare anche i suoi jeans.
"Si..."
La mia biancheria intima era andata,ci dirigemmo sotto la doccia. 
Aprii l'acqua e cercavo a malapena di trovare una temperatura adatta ma Harry non mi permetteva di fare ciò mi baciava e baciava tutto il mio corpo nudo,i suoi ricci iniziarono a riempirsi d'acqua e io ero di fronte a lui,mentre mi accarezzava e baciava i miei seni,era da tanto che non facevo l'amore con lui e ogni volta che lo facevo era capace di farmi viaggiare su un altro mondo,un altro universo. Amavo quando giocava con il mio corpo,amavo giocare con il suo e delineare linee perfette su i suoi addominali. Era sempre spettacolare fare la doccia con lui.

*Liam*

Ero appena tornato a casa e in cucina c'erano Louis e Alice che scherzavano mentre cucinavano,li salutai.
"Ciao,piccioncini.."
Salii di sopra,Louis si accorse che c'era qualcosa che non andava,chiese ad Alice di rimanere di sotto mentre mi raggiungeva di sopra,mi trovò seduto nella stanza che avevo dipinto la mattina con Ila,ero seduto con quel foglio tra le mani,piangevo.
"Liam.."
Si avvicinò per sedersi accanto a me,asciugai le lacrime.
"Louis..."
"Che succede?.."
"Ila è tornata con Harry.."
"Cosa??"
"Si amico,lei è tornata nuovamente con lui... Che stupido vero a credere che avessi una chance con lei.. "
Mi abbracciò e notò il foglio tra le mie mani,lo prese e lo lesse tra i suoi pensieri.
"Ricordo ancora quando l'avevi scritta..."
"L'ha letta.."
A sentire queste parole si allarmò.
"Ha capito..?"
"No Louis non ha capito niente... Lei non si accorgerà mai di me e del male che mi sta causando è il mio punto debole non c'è niente da fare..."
Senti la porta d'ingresso aprirsi e sentii la sua voce.
"Sono arrivata.. Louis,Liam.."
Louis si alzò.
"Le dico che non può più rimanere qui e che deve tornare da Harry.."
Lo fermai.
"No lascia perdere,prima o poi mi passerà tutto questo.."
Sentii i passi di Ila salire di sopra.
"Hey ragazzi siete qui... Ho visto Alice di sotto e mi ha detto che c'era qualcosa che non andava.."
Louis camminò per uscire dalla stanza e le diede una pacca sulla spalla.
"Va tutto bene,vado da Ali.."
"Ok.."
Rispose titubante mentre aveva tra le mani le chiavi della sua auto,si avvicinò a me.
"Tutto ok?"
"Tutto ok.."
Ormai fingere con lei era un abitudine.
"Ho risolto con Harry..Sai.."
Quelle parole mi fecero male.
"Bene e sei felice.."
"Dovrei esserlo e invece non lo sono... Abbiamo fatto l'amore poco prima è stato stupendo ma.. Ho paura.."
Il mio cuore era a pezzi era come se qualcuno l'avesse preso e giocato a football,e l'avrebbe spezzato e spaccato tra le sue mani,ma fingevo,fingevo ancora di stare bene.
"Ti capisco... Può darsi che cambierà.."
Mi alzai non riuscivo più a reggere la situazione.
"Tu dici..?"
Si alzò dietro di me,presi fiato.
"Lo spero per te... Ora vado a dormire.."
Mi allontanai quando mi trovai delle braccia che attorcigliavano il mio addome,mi voltai era Ila che mi aveva appena abbracciato.
"Sei la persona migliore che conosca.. Payne...."
Il mio cuore iniziò ad accelerare,volevo baciarla,volevo farlo ma il buon senso mi fermò.
"Ti voglio bene.."
Incontrai il suo sorriso e le sue dolci fossette.
"Dormi sul divano,stanotte?"
"Oh no,voglio rimanere qui, nella mia nuova stanza!"
Il sorriso mi faceva sempre un effetto straordinario,la salutai mentre chiudevo la porta,mi diressi verso la mia stanza e mi misi sul letto,vederla sorridere prima di andare a dormire era sempre un qualcosa di straordinario.

*Ila*

Era già mattino quando i raggi del sole attraverso la finestra mi svegliarono sentii più volte bussare il campanello e con un certa lentezza andai ad aprire.
"Casa Payne?"
Era un uomo vestito di blue e dietro di lui si intravedeva un camion con la scritta "IKEA" capì che si trattava della mia stanza.
"Si..."
Mi porse un foglio e una penna.
"Firmi qui."
Mi indicò il punto in cui firmare e poi fece cenno alla sua troupe di entrare,salii di sopra per svegliare Liam.
"Liam.. Liam..."
Dai suoi versi capii che non aveva voglia di alzarsi lo chiamai di nuovo.
"Liam... E' arrivata la camera.."
A sentire queste parole aprii gli occhi.
"La camera? Ora arrivo vai di là..."
Si alzò dal letto mentre mi dirigevo nella stanza vuota per dire dove andavamo precisamente i mobili.
Passarono varie ore e la camera era completata.
"E' stupenda!"
Liam fece cenno con la testa di sì. 
Piombai sul letto.
"La camera più bella di sempre.."
Liam era lì sull'astrico della porta a guardare come mi rilassavo sul letto nuovo.
"Vieni qui.."
Gli dissi.
"No dai vado di là.."
"Dai Liam,vieni è morbidissimo.."
Si avvicinò e si stese accanto a me.
"Hai ragione è proprio morbido.."
I nostri sguardi si incrociarono e ogni volta che succedeva sentivo qualcosa,amavo i suoi occhi scuri. Il tutto fu interrotto quando Louis e Niall piombarono sul letto.
"Ma siete impazziti??"
"Dio Ila devi farmi dormire qui qualche volta!"
Disse Niall.
"Scordatelo"
***
-Pomeriggio-
Ero nel mio camerino a prepararmi ,quando sento bussare.
"Avanti..."
Era Harry e aveva tra le mani un fascio di rose.
"Sono per te.."
Me le porse.
"Harry... Sono bellissime"
Le poggiai in un vaso di vetro contenente dell'acqua,mi accarezzò la guancia.
"Sei bellissima.... Io ecco vorrei recuperare il tempo che abbiamo perso... Stasera ti và di uscire.."
Non avevo mai visto Harry intimorito nel chiedermi di uscire la cosa mi fece sorridere.
"Va bene Harry..."
Gli stampai un bacio sulla guancia e si allontanò dal camerino,sentii bussare di nuovo.
"Harry sei di nuovo..."
Ma dall'altra parte della porta non c'era Harry.

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Capitolo 17
*** Un'altra chance? ***


Era Lauren aveva una valigia tra le mani.
"Dimmi.."
Prese fiato,poggiò la valigia a terra e mi abbracciò, la sentii piangere. Ma la cosa non fece altro che innervosirmi ancora di più.
"Scusa..."
Ripeteva tra le lacrime,cercai di farla scostare dal mio corpo,cercavo di rifiutare le sue braccia.
"Lau... Lasciami..."
Mi ascoltò,distaccandosi e asciugandosi le lacrime.
"Ila mi dispiace,mi dispiace.."
Continuava a ripetere.
"Ti dispiace? Mi hai ospitato a casa tua,ti ho aiutato quando nessuno ti voleva nei provini per partecipare ad altri video,mi hai mentito hai mentito ad Harry hai detto che sono stata a letto con Marco! Come puoi dirmi adesso che ti dispiace... La mia porta è chiusa..."
Ero così arrabbiata nei suoi confronti,lo capì prese la valigia poggiata a terra.
"Lo capisco... Ma l'ho fatto perchè...."
"Perchè? Perchè ti piaceva Harry? Perchè vuoi Harry.. Non capisco il tuo atteggiamento... "
Prese fiato,era ancora immersa tra le sue lacrime di coccodrillo.
"SI Ila io sono innamorata di Harry! Io lo amo e io credevo che..."
"Non mi và di sentire un'altra parola..."
Non mi andava di sentire le sue inutili spiegazioni mi aveva tradito nel profondo e ora doveva solamente uscire dalla mia vita,stavo per chiuderle la porta rossa del camerino di fronte a lei,a intromise il suo piede per impedirmelo di fare.
"Ho deciso di andarmene.."
Riapri la porta.
"Bene,in bocca al lupo!"
Chiusi la porta,facendo finta che la cosa non mi turbasse e invece mi turbava eccome avevo condiviso tanti momenti con lei ed ero seduta di fronte allo specchio e mi rendevo conto di quanto mi sentivo umiliata a tradita e iniziai a pensare che forse avevo sbagliato a dare un'altra chance a Harry ma ormai era fatto,stasera sarei uscita con lui e forse avrei visto un altro Harry,un'altra persona.
Mi sistemai nascondendo le occhiaie provocate dalle lacrime e uscì fuori al camerino e mi ritrovai Zayn che giocava con il suo I.Phone.
"Stai sempre a giocare."
Mi avvicinai,si voltò mostrando un leggero sorriso.
"Secondo te...Questa che parola potrebbe essere?"
Mi mostrò il gioco a cui stava giocando e consisteva nel vedere quattro immagini e indovinarne la parola.
"Acido!"
Risposi notando le immagini.
"Hai ragione come ho fatto a non pensarci.."
Inserì la parola,e mentre stavamo ragionando sulla prossima parola su quale potesse essere passò Paul proprio di fianco a noi e ricordai il fatto che Lauren se ne fosse andata,corsi verso di lui lasciando Zayn immerso nel suo gioco.
"Paul... Paul!"
Lo chiamai più volte poi finalmente si fermò.
"Dimmi!"
"Ecco Lauren se ne andata... Mi serve una sostituta,mi serve la ballerina per Liam!"
Mi diede una pacca sulla spalla.
"Ok,provvederò nel cercare qualcuno"
"Grazie Paul."
Eravamo sul palco scenico,dovevamo provare i passi e tutti erano indaffarati nello sparlare.
"Ragazzi,ragazze!"
Dissi battendo le mani per far sì che mi notassero.
"Allora,Lauren è andata via... Quindi tu Liam ballerai con me,almeno fino a quando non arriverà la sostituta,vi ricordo che questo video solo Liam sarà presente nel corpo di ballo come "fidanzato" quindi Louis,Zayn,Niall e Harry potete anche uscire e lasciare il palco vuoto."
Harry mi passò vicino dandomi uno bacio a stampo.
"Questo leggins ti dona"
Disse sussurrandomi nell'orecchio. Arrossì leggermente e mentre si allontanava mi scoccai un occhiolino, e lui ricambiò.
"Dai,mettevi in posizione... Liam vieni qui.."

*Liam*

Mi avvicinai a lei,ero agitato non avevo mai provato un ballo con lei e la cosa mi rendeva nervoso,sapevo quant'era brava e avevo paura di non essere all'altezza.
"Liam,metti la mani qui e segui il mio bacino.."
Era girata di schiena e prese le mie mani poggiandole sul suo fianco.
"Avvicina la testa.."
Avevo la mia tasta abbassata sul suo collo,riuscivo a sentire il profumo della sua crema al miele.
"Avvicina tutto il corpo.."
Mi disse ed ero praticamente incollato alla sua schiena.
"Ecco ora adesso seguimi..."
Iniziò a muovere i suoi fianchi con un certa maestria e delicatezza,sembrava una musa quando ballava,amavo seguirla nei movimenti.
"Sei proprio bravo... Ecco ora fammi girare."
Presi i suoi fianchi e la feci girare per trovarla proprio di fronte a me,tra i nostri visi non esisteva di stanza,muoveva la sua testa e io accompagnavo i suoi movimenti.
"Lascia la presa.."
Lasciai la presa tenendola per la mano,poi piano piano si avvicinava attorcigliandosi nel mio braccio teso. Era di nuovo attaccata a me.
"Ora avvicinati ancora di più..."
Sentivo il suo corpo sinuoso ondeggiare sul mio addome,sentivo le sue gambe strisciare contro le mie come bisce e sentivo il suo respiro sul collo. Avrei potuto baciarla e farle di tutto in quel momento,la sua bellezza i suoi movimenti mi avevano rapito.
"Ora fammi girare.."
Si girò ancora una volta trovandomela di nuovo di spalle,avevo le braccia incrociate al suo bacino,si allontanò,corse verso di me saltandomi in braccio,sentivo la sua testa poggiata pesantemente sulla spalla.
"Poggia le mani sulla schiena.."
Feci ciò che mi aveva appena chiesto e la sua testa iniziò ad andare all'indietro e anche il suo corpo iniziava ad abbassarsi fino a che le sue mani non raggiunsero terra.
Tutti applaudirono e Ila riportò le sue mani al collo e pian piano scese dal mio corpo.
"Sei stato bravissimo"
Mi stampò un bacio sulla guancia, e la vidi allontanare con Harry nel camerino.

*Ila*

Era già sera ed ero in accappatoio a decidere cosa indossare non era la prima volta che uscivo con Harry eppure avevo l'ansia quasi come se fosse un primo appuntamento.
"LIAAAAAAAAAAAAAAAAM"
Urlai affacciata alla stanza,corse nella mia camera.
"E' successo qualcosa??"
Notò che ero in accappatoio,si coprì gli occhi.
"Ila mettiti qualcosa addosso."
"Dai non fare lo schizzinoso! Ho la biancheria intima sotto,mi serve aiuto non sò cosa mettere...Non ho nulla.."
Dissi facedogli notare l'armadio che all'apparenza sembrava zeppo di vestiti.
"Hai tutti questi vestiti... Dove devi andare...?"
Mi chiese mentre spazzolavo i capelli.
"Devo uscire con Harry... Vuole recuperare,oggi mi ha portato un fascio di rose.."
La sua espressione era strana,e immerse le sue mani nel cercare qualcosa di adatto,quando prese un vestito blu stretto.
"Questo è perfetto.."
Mi disse mentre me lo porgeva,posai la spazzola sulla scrivania.
"Hai ragione,grazie Payne è stupendo.."
Gli stampai un bacio sulla guancia per poi dirigermi nel bagno della mia camera per indossarlo. Il vestito era veramente stretto che ci misi un po' per indossarlo.
"Dio quant'è stretto.."
Notai che non riuscivo a chiudere la zip che partiva dal fondoschiena arrivando alla parte superiore della schiena,uscii fuori dal bagno mentre reggevo il vestito stringendo le mani sul mio seno,c'era ancora Liam in camera mia.
"Liam... Mi aiuti.."
Si alzò dal letto e notò la lunga zip,si avvicinò sentii le sue mani fredde che al tocco con la mia schiena balzai leggermente.
"Ti ho fatto male?"
Mi chiese dolcemente.
"No hai solo le mani fredde.."
Salii la zip percorrendo la curva della mia schiena,presi le sue mani e le poggiai sui miei fianchi.
"Ti ricordi i passi di oggi?"
Gli chiesi mentre era ancora stretto alla mia schiena.
"Si.."
Sentivo il suo respiro sul collo.
"Dai balliamo..."
Inizia nuovamente a guidarlo con i miei passi e notavo che era sempre più bravo.
"Payne... Mi devi guidare tu nei passi.."
Iniziò a render ei suoi passi più fermi e lo seguivo,mi lasciavo trasportare dai suoi movimenti,mentre i miei piedi nudi danzavano sul pavimento legnoso della mia camera,il tutto fu interrotto quando il mio cellulare squillo,mi allontanai e notai che Liam rimase abbastanza male.
"E' Harry.. Devo uscire.."
Presi i miei tacchi dall'armadio e li indossai,mi alzai dal letto.
"Come stò?"
Chiesi a Liam seduto sulla destra del mio letto,alzò lo sguardo.
"Sei stupenda.. Aspetta.."
Prese una molla dal mio comodino.
"Che vuoi fare..."
Mi alzò.
"Lasciami fare.."
Iniziò a giocare con i miei capelli,mi fece girare verso lo specchio e mi fece notare di avermi fatto un perfetto chignone.
"E' perfetto.."
"Lo facevo sempre a mia sorella,prima che andava a danza.."
Ogni volta che si parlava di sua sorella mi venivo un tonfo al cuore,sua sorella non c'era più, se ne era andata all'età di 6 anni Liam parlava sempre di lei e di come il suo cuore poco funzionante l'avesse portata via.
"Grazie..Ora scappo"
Stampai un bacio sulla sua guancia per poi raggiungere Harry.
***
Ero appena entrata nella sua auto.
"Stai benissimo con questo chignone.."
Arrossì leggermente.
"Ti piace.. Me l'ha fatto Liam.."
Notai la sua espressione cambiare.
"Liam ti fa i capelli?"
Mise in moto.
"Stasera ha deciso di farmi i capelli... Sono perfetti vero?"
Mi girai per fargli notare meglio la ciambella perfetta.
"Perfetta.."
Disse sarcasticamente.
"C'è qualcosa che non và..?"
Mise una marcia e nel farlo lo fece nervosamente.
"Nulla... "
"Sei geloso?..."
Notai il suo stringere lo sterzo mentre guidava.
"No... Solo che vorrei che tornassi a vivere a casa nostra... Mi manchi.."
Sospirai e presi fiato,poggiai la mia mano sulla sua gamba.
"Harry... Andiamoci piano... Ti prego.."
Incrociai i suoi occhi verdi.
"Dai mostrami le fossette.."
Sorrise mostrandomele.
Arrivammo fuori al ristorante in cui avremmo cenato,parcheggiò l'auto mi aiutò a scendere e ci dirigemmo nel ristorante.
"Ditemi pure.."
Disse una cameriera.
"Avevo prenotato per questa sera.."
Non lo lasciò continuare.
"Ah è lei Mr.Styles,signorina Ilaria prego entrate.."
Ci lasciò entrare nel lussuoso ristorante e ci lasciò sedere ad un tavolo.
"Cosa prendi?"
Mi chiese mentre guardavo il menù.
"Pasta ai frutti di mare,salmone e mmmmmh.. Souffle al cioccolato"
Mi sorrise mostrando le sue fossette.
"Farò la stessa scelta.."
Fece cenno al cameriere di avvicinarsi e diede l'ordinazione, la cena fu ottima e squisita e Harry di una dolcezza infinita non l'avevo mai visto così dolce e premuroso nei miei confronti,mi portò sulla spiaggia,notò che sentivo freddo.
"Tieni.."
Mi porse la sua giacca.
"Grazie.."
Gli stampai un leggero bacio sulla guancia,la indossai e mi abbracciò.
"Io non voglio perderti più... E ti chiedo ancora scusa per tutte le ragazze,par Lauren... Voglio ricominciare davvero e se ora non vuoi vivere con me lo capisco... Ma io non ti lascerò mai più andare,sei mia e di nessun altro tu appartieni a me.."
Vidi che sganciava la sua collana con il crocifisso dal suo petto e la legò al mio.
"Questa collana sai cosa significa per me,questa non è una bugia... La nostra storia non è una bugia... Ti amo..."
Non ci furono parole,lo baciai.

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Capitolo 18
*** Le sue labbra,i suoi movimenti ***


Ero appena rincasata con la sua collana al collo,avevo appena rinchiuso il portone di casa ed ero ancora lì a giocherellare con il ciondolo a forma di crocifisso tra le mani,improvvisamente sento un voce che mi fa distrarre da quel toccare compulsivo.
"Hey..."
Balzo impaurita,era Louis.
"Louis sei impazzito mi hai fatto mettere paura"
Sorrise a malapena e notò la collana al collo.
"E' la collana di Harry.."
Abbassai lo sguardo per riguardala.
"Si è la sua..."
Prese il ciondolo tra le sue mani.
"Te l'ha data a te?"
Chiese incuriosito lasciando che in ciondolo pendesse di nuovo dal mio collo.
"Si..."
"Dio.. Allora non scherzava quando diceva di cambiare.."
Sospirai.
"C'è qualcosa che non và?"
Mi chiese mentre ci dirigevamo verso il divano in pelle beige del salotto,tolsi i vertiginosi tacchi e il copri spalle per accomodarmi e poggiare la testa sulla spalla di Lou,accese la TV solo per farci compagnia.
"Tommo è tutto così strano..."
Prese la busta di patate lasciate da Niall il pomeriggio e iniziò a sgranocchiarle.
"Strano?"
Chiese mentre mangiava delle patatine e immersi la mano nella busta per prenderne una manciata anche io.
"Non lo sò... Non sono sicura... Lasciamo perdere a te con Alice come prosegue?"
Cercai di cambiare argomento mentre stuzzicavamo ancora le patate.
"Oh bene... Stiamo proprio bene,sui giornali già iniziano a comparire le nostre foto e direi che alla prossima intervista radio voglio far sapere che c'è realmente qualcosa tra me e lei.."
Spostai la mia testa per poggiarla sulle sue gambe,mi accovacciai portando le mani sotto la testa a mò di cuscino.
"Come sei dolce Tommo..."
Sciolsi lo chignon che mi fece Liam lasciando i capelli sciolti sulle sue gambe e Louis iniziò ad accarezzarli e man mano che lo faceva i miei occhi si chiudevano.

*Harry*

Era già mattino quando decisi di passare a casa di Liam e Louis ormai anche la casa di Ila,bussai il campanello e mi aprì Louis.
"Harry.."
"Louis.."
Mi lasciò entrare con una certa diffidenza.
"Dov'è Ila.."
Stava preparando il caffè e c'era anche Liam seduto a tavola a mangiare dei cereali,non mi degnò di uno sguardo la situazione era strana.
"Buongiorno Liam..."
Cercai di attirare l'attenzione avvicinandomi a lui,poggiò violentemente il cucchiaio nella ciotola in cui stava mangiando.
"Giorno Harry! Ila è di là.."
Mi mostrò la porta del soggiorno socchiusa e delicatamente l'aprii e c'era lei distesa con quel suo abito blu della sera prima,con la mia collana al collo,distesa su quel divano di pelle beige,mi avvicinai delicatamente con cautela non mi andava di svegliarla bruscamente,mi avvicinai sentivo il suo respiro leggero,riuscivo a vedere le curve del suo corpo in quell'abito decisamente stretto,c'erano i suo i tacchi poggiati a terra e sul tavolo una busta di patatine quasi vuota,iniziai a stamparle delicati baci sulla guancia,iniziò a fare strani versi quasi come se non si volesse alzare e delicatamente pronunciavo il suo nome.
"Ila... Ila.."
Pian,piano apri gli occhi.
"Harry... Buongiorno.."
Presi dalla tasca dei jeans dei cioccolatini a forma di cuoricino e glieli porsi.
"Buongiorno amore..."
Le porsi la cioccolata.
"Oh... Ma grazie!
Mi stampò un delicato bacio sulla guancia e scartò il piccolo dolcetto per poi mangiarlo.
"Come mai sei qui?"
Si grattava i suoi capelli ormai scompigliati.
"Oh bhe.. Volevo vederti, mi piaci sempre appena sveglia"
Le stampai un bacio sulle sue morbide labbra e ricambiò,uscimmo di fuori e gli occhi di Liam e Louis erano puntati su di noi.
"Buongiorno ragazzi,mi passate i biscotti?"
Chiese cortesemente Ila,così Louis prese dalla dispensa dei biscotti al cioccolato e glieli porse. Liam si alzò bruscamente per andare non so dove ma la sua reazione fece capire che era al quanto infastidito della mia presenza decisi di lasciare Ila di sotto a mangiare i suoi biscotti e di raggiungere Liam di sopra.
Ero fuori la sua stanza e la porta era socchiusa.
"Si può?"
Chiesi cercando di aprire la porta delicatamente.
"Certo Styles accomodati.."
Mi lasciò entrare e lo vedevo esercitarsi alla chitarra cantando "Moments" .
"Ti eserciti per il video?"
Chiesi mentre vedevo che provava i vari accordi.
"Si..."
Continuava a provare,il silenzio piombava in quella stanza gli unici rumori che si udivano erano quegli accordi.
"Liam.."
Lo interruppi e alzò la testa.
"Ti ho fatto qualcosa.."
Poggiò la chitarra sul letto.
"Fatto qualcosa... No nulla,solo che mi piace il tuo modo di fare,ottieni tutto ciò che vuoi,quando vuoi! Le ragazze sono tutti ai tuoi piedi e anche lei lo è... E non mi capacito di cosa trovi di bello in te! Tu per me non sei nient altro che il cantante della nostra band nient altro credimi,perchè se non cantassimo insieme credimi non ti rivolgerei neanche la parola."
Il suo discorso mi punse,mi fece male,non potevo credere che Liam provasse tanta rabbia verso di me.
"Sei ancora innamorato di lei.."
Affermai,capii che i suoi sentimenti per Ila non erano scomparsi.
"Non sono cose che ti interessano lei è tua"
Si avvicinò minacciosamente,avevo paura che stesse per sferrarmi un cazzotto.
"Harry azzardati un'altra volta a farla piangere,io lascio gli One Direction per sempre!"
"Sono cambiato!"
"Lo spero... Per te e per il nostro futuro!"
Uscì da quella stanza più nervoso che mai,scesi di sotto e non trovai Ila,ma dopo poco la vidi scendere le scale con il suo borsone di danza tra le mani.
"Hey.."
Disse per attirare la mia attezione.
"Hey..."
Le riposi,scesi le scale di legno.
"Andiamo? Devo essere lì almeno 30 min prima devo fare le selezioni della ballerina che prenderà il posto di Lauren."
Le presi la mano.
"LIAM CI VEDIAMO TRA UN'ORA NON TARDARE!"
Urlò tentando di farsi sentire.

*Ila*

Eravamo appena fuori l'edificio e c'era una fila piena di ragazze intente nel provare di entrare nel cast del video,appena io e Harry scendemmo dall'auto iniziammo a sentire urla ovunque e alcune di loro si era intrufolate anche per farsi qualche foto con noi.
Entrammo nella sala dove avremmo accolto la marea di ragazze,c'era Paul seduto e fece cenno a me e a Harry di avvicinarci,ci accomodammo a dinanzi a noi avevamo dei fogli,con quasi 400 nomi di ragazze.
"Paul ma è impossibile esaminarle tutte,a me serve una ballerina tra 4 giorni"
"Lo sò Ila hai ragione... Ma tutte hanno detto di avere un diploma di danza..."
"Oddio...Dobbiamo dividere le audizioni..."
"Oh ma già ci ho pensato"
"Wau Paul pensi proprio a tutto"
Dissi ironicamente.
"Erika fai entrare la prima ragazza.."
Dissi a una delle ballerine,apri la porta e c'era una ragazzina mora,non troppo alta e appena entrò piombò dritta ad abbracciare Harry.
"Dio, è un sogno,tu sei reale io sono reale e ti ho appena abbracciato.."
Disse la ragazzina che non si scollava di dosso ad Harry.
"Ehm... Anche io sarei reale,ora se ti presenti e ci mostri cosa sai fare.."
La ragazzina scostò subito le braccia dal corpo di Harry,che era ormai abituato a determinate scene.
"Ah.. Scusami scusami Ilaria..."
Si portò al centro della sala.
"Sono Martina ho 15 anni.."
Appena sentii l'età balzai dalla sedia,mi avvicinai a Paul mentre continuava a presentarsi.
"Paul 15 anni???? Ma sei per caso impazzito????"
Dissi sottovoce.
"Ehmm...."
Mi girai verso di lei mentre continuava a parlare dei suoi sogni,dei professori e di quanto fosse innamorata di Harry,di Liam,di Zayn e di tanti altri.
"Bene Martina... Senti mi dispiace dirti,che noi non cerchiamo ragazzine così piccole... Paul non era al corrente ma per la partecipazione chiedo almeno la maggiore età.."
La ragazzina rimase al quanto male dalla mia risposta.
"Non vuol vedere neanche come ballo,forse cambierà idea.."
"Mi dispiace...Erika accompagnala fuori.."
Appena uscì rivolsi il mio sguardo verso Paul che capì al volo.
"Ho capito,ho capito vado di fuori e scrivo sul sito che il concorso è solo per maggiorenni.."
Mostrai un sorriso ironico.
Nonostante furono escluse tutte coloro che erano minorenni le ragazze erano cmq tantissime,altra con 30 qualifiche,40 premi regionali ma nessuna di queste soddisfava le mie esigenze,le audizioni finirono ma la mia stressante giornata non lo era.
Ci dirigemmo verso il palcoscenico dove c'erano le ragazze che provavano.
"Trovata la sostituta Ila?"
Mi chiese Alice mentre sistemava le sue scarpe.
"Per niente... Dai mettiamoci in posizione che dobbiamo provare..."
Harry era seduto a guardare come ballavo e mi fece un occhiolino che ricambiai.
"Liam.."
Lo richiamai e salì sul palcoscenico,si mise dietro di me prendendo i miei fianchi con una certa potenza.
"Vedo che apprendi subito,dai guidami.."
La canzone partì e Liam faceva sì che seguissi perfettamente i suoi movimenti e ci riusciva alla perfezione,riusciva a rendermi padrona dei suoi passi,ed era stupendo farsi accompagnare da lui sotto le note di "Moments".
Mi faceva girare e incastrare perfettamente al suo corpo,tutto il resto non esisteva i miei piedi si muovevano insieme ai suoi ed era una cosa meravigliosa neanche con i grandi ballerini con cui ho danzato riuscivo a percepire quell'elettricità,quella magia che accompagnava me e Liam in quel preciso istante,la canzone finì e il mio viso e il suo erano pochi distanti e non sò per quale ragione il cuore batteva,ritornai in me quando mi scostai dal suo addome.
Harry guardava tutta la scena sicuro di sè,tranquillo perchè sapeva che quello non era nient altro che un ballo innocente,solo un ballo nient altro almeno è ciò che cercavo di convincermi,gli porsi un sorriso da lontano che ricambiò.
"Ragazze... Proviamo gli altri passi... Liam vorrei provare altri passi con te più tardi.."
"Va bene.. Ci vediamo dopo.."
Si allontanò dal palcoscenico mentre allenavo le ragazze nei passi.
Le prove finirono e scesi di sotto per andare incontro ad Harry.
"Io rimango,devo perfezionare Liam,quando verrà la nuova ballerina dovrà aiutarla lui.."
"Va bene... Vuoi dormire con me stasera...?"
Mi chiese dolcemente.
"Harry,non posso tornerò tardissimo... Dai ci vediamo domani"
Gli stampai un bacio sulle sue morbide labbra,per poi andare incontro a Liam che era già sul palcoscenico.
"Hey... Allora quando fai la presa cerca di tenere le mani più salde,cerca di farmi combaciare perfettamente al tuo corpo..."
"Ci proverò.."
"Sei pronto Payne?"
Fece cenno con la testa di e saltai verso di lui,portando le mia gambe al suo ventre,poggiò le mani saldamente sulla mia schiena.
"Payne avvicinami ancora di più... "
Mi ascoltò facendo in modo che i nostri corpi fossero sempre più vicini.
"Ecco così...Adesso lasciami cascare dolcemente e riportami a te come se ti appartenessi.."
Ascoltò alla lettera le mie spiegazione e quando ritrassi all'indietro il mio corpo per poi riportalo in avanti per incontrare il suo petto,il suo viso,i suoi occhi il suo respiro mi aveva fatto realmente sentire sua,mi fece scendere delicatamente.
"Diventi sempre più bravo.."
Accennai un sorriso.
"E' tutto grazie alla mia bravissima insegnante.."
Presi una bottiglina d'acqua dal minifrigo che era dietro i tendoni delle quinte.
"Prendi.."
Gliela porsi e ci sedemmo.
"Sono stanchissima.."
"Le audizioni?"
Mi chiese mentre sorseggiava l'acqua gelata.
"Si... Mi hanno ammazzato e ballare oggi mi ha fatto accavallare tutti i nervi... Sono stanchissima!"
Poggiò l'acqua al suo fianco.
"Ti và un massaggio?"
Mi chiese.
"Si Payne.. Mi servirebbe proprio.."
Allargò le sue gambe per incastrare il mio piccolo corpo nel suo le sue mani iniziarono a lavorare sulla mia schiena.
"Non sapevo che fossi così bravo.."
Chiusi gli occhi lasciandomi andare ai suoi incredibili massaggi,sentivo le sue mani lavorare sui nervi accavallati e sentivo la dolcezza con la quale lo faceva,sentivo le sue dita scivolare lentamente e ciò mi faceva salire dei brividi sentii dei soffi sulla cima del collo.
"Liam.."
Lo richiamai mentre sentivo le sue labbra soffiare sulla mia schiena.
"Dimmi.."
Disse scostandosi,mi voltai e il suo viso era a poca distanza dal mio,una voglia,un pensiero mi passò per la mente,il pensiero di baciarlo di provare quelle labbra,ma subito mi voltai per alzarmi.
"Va bene così per oggi,ci vediamo a casa!"
Liam si alzò di scatto anche lui.
"Hai ragione... A più tardi.."
Lo vidi allontanare e sentivo ancora il mio cuore battere,com'era possibile che certi pensieri viaggiavano per la mia testa? Ero tornata con Harry,avevo detto di amarlo e allora perchè il pensiero di baciare Liam sfiorò la mia mente? 
Ero così confusa,mille pensieri giravano nella mia testa,era possibile che ormai non fossi più innamorata di Harry...?
Stringevo la collana che mi diede la notte scorsa.
"E' stato solo un momento nient altro.."
Dissi fra me e me,mentre mi dirigevo per farmi una doccia.

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Capitolo 19
*** Speranza ***


*Liam*
 
Ero in camera mia e cantavo "More than this" sembrava quasi che delineasse alla perfezione il mio stato d'animo e come mi sentivo.
Amavo ballare con lei,amavo ogni centimetro del suo corpo e mi chiedevo cosa mi avesse fatto per avermi fulminato in quel modo e la cosa che mi infastidiva di più era sapere che non era mia.
Ero ancora occupato a cantare quella melodia mentre la sua immagine,i suoi sorrisi i suoi modi di fare percorrevano la mia mente,tutto viene interrotto proprio quando lei entra in camera.
"Liam.."
Mi dice restando sulla soglia della porta,poi continuò.
"Posso..?"
Chiese delicatamente facendomi intendere di voler entrare nella stanza,poggiai la chitarra sul letto.
"Certo... Entra pure!"
Entrò moderatamente e si sedette sul bordo del letto.
"Ti ho sentito cantare... Mi piace sempre sentire la tua voce"
Mi accennò un leggero sorriso mettendo in mostra le sue adorabili fossette,prese la chitarra dal letto e me la porse.
"Mi canti Little Things.."
Le accennai uno sguardo e le sorrisi.
"Ok..."
Accordai la chitarra e iniziai ad usare il peltro.
" Your Hand fits in mine like it’s made just for me"
Le accennai un leggero sorriso al concludere della strofa,mi fermai per un istante per guardare i suoi occhi,i suoi lineamenti così perfetti.
"Continua.."
Mi disse e io continuai a cantare e lei era come la mia musa ispiratrice,ero lì in quella stanza con al chitarra tra le mani a cantare per lei e non c'era cosa più bella che potessi fare,poi la sua voce si unì alla mia.
"it’s you they add up to I’m in love with youand all your little things"
E concludemmo insieme la canzone,le comparve un sorriso meraviglioso.
"Amo questa canzone..."
"Anche io..."
Poggiai la chitarra nella sua custodia per posarla nell'armadio mentre lei era ancora lì seduta sul mio letto con le gambe a incrociate a guardare cosa stessi facendo.
"Liam hai mai dedicato quella canzone a qualcuno?"
Mi domandò,la risposta era "Sì,l'ho sempre cantata pensando a te" ma mi trattenni decisi di non dirle nulla,di stare zitto e di sedermi accanto a lei.
"Non proprio.."
Ammiccai.
"L'hai dedicata alla ragazza della lettera?"
Mi chiese. Se solo sapesse che era lei quella maledetta ragazza.
"Si..."
Poggiò la testa sulla mia spalla e riuscivo a sentire il suo inconfondibile profumo di miele che emanavano i suoi lisci e morbidi capelli biondi.
"Sai dovresti parlare con quella ragazza... E' molto fortunata!"
Era letteralmente incatenata a me aveva il suo braccio incastrato nel mio,la sua testa poggiata sulla mia spalla ed entrambi eravamo seduti sul mio letto,la voglia di averla di baciarla era tanta.
"Sta con un altro..."
"E' proprio una stupida a non accorgersi di te.."
La cosa mi faceva al quanto sorridere in quanto era proprio lei,la ragazza a cui dedicavo le nostra canzoni e alla quale avevo scritto quella lettera,accennai un sorriso malinconico.
"La dimenticherò..."
"Sai Harry mi ha dato la sua collana.."
Scostò la testa dalla mia spalla e mise in mostra il ciondolo che aveva al collo,poi continuò.
"Sai Liam... Da quando siamo tornati insieme,non c'è più la magia di prima,quella voglia di stare con lui... L'ho amato,gli ho dato la mia verginità,gli ho dato me stessa ero pronta ad uccidermi per lui,ma ora non sono più pronta a sacrificarmi per lui, sento che qualcosa è cambiato e può regalarmi anche la luna,mille cene e questa stupida collana... Ma io credo che il mio tempo con Harry sia finito..."
Quelle parole non sò spiegare bene cosa provocarono dentro di me,un misto di allegria,tristezza avevo un misto di emozioni incastonate dentro di me avrei voluto urlarle "ti amo" avrei voluto premere le mie labbra contro le sue ma tutto ciò che riuscì a fare e risponderle.
"Non saprei che dirti, valuta i tuoi sentimenti,vedi se sono autentici e credo che se pensi ciò quella collana devi restituirla.."
Toccava il ciondolo e iniziò a piangere la presi tra le mia braccia.
"Liam... Sono così confusa,perché Harry mi ha fatto tutto questo? Se non mi avesse mai tradita,se non l'avessi mai trovato con Lauren forse ora lo amerei come prima,lo amerei con tutta me stessa... Io non so che fare... Aiutami ti prego.."
Non faceva che piangere tra le mia braccia,le accarezzavo i capelli delicatamente cercando di calmarla.
"Provaci..."
Non so come riuscì a dire una cosa del genere,ma quelle parole uscirono dalla mia bocca,alzò la testa per incontrare i miei occhi e faceva sempre uno strano effetto averla un centimetro dalla mia bocca.
"Cosa..?"
Mi chiese lei non capendo bene ciò che le avevo appena detto.
"Provaci.."
Ripetei amaramente,poi continuai.
"Prova a fidarti di lui... Prova a ricominciare a fare finta come se non ti avesse mai tradito..."
Non so per quale motivo dissi quelle parole,non so perchè la incitai a riprovarci con Harry andavo contro me stesso,mi stavo affliggendo dolore da solo.
Si scostò dalla mia presa e inserì la collana all'interno della sua polo rosa.
"Hai ragione Payne..."
Asciugò le sue lacrime,prese fiato e si alzò dal letto.
"Cosa farai..?"
Le dissi mentre ero in piedi di fronte a lei.
"Ci proverò,farò come hai detto tu.."
Mi abbracciò strettamente a lei,sentivo il battito del suo cuore,le mie mani si immersero nei suoi morbidi capelli,si scostò la distanza era ancora una volta minima.
"Grazie Liam.."
Per poco non sfiorava le mie labbra e mi stampò un bacio sulla guancia,la vidi allontanare dalla stanza mentre mi toccavo ancora la guancia dove mi aveva appena stampato quel dolce bacio.
 
*Ila*

Parlare con Liam mi aveva aiutato a mettere in ordine i pensieri e magari ricominciare una volta e per tutte da capo con Harry, ero fuori casa sua un tempo nostra bussai il campanello,sentii i suoi passi avvicinarsi.
"Hey.."
Disse sorpreso di vedermi.
"Come mai,qui?"
Gli pareva al quanto strano il fatto che io fossi lì,sotto la soglia della nostra vecchia casa.
"Ehm...Posso?"
Si scostò dalla porta e mi lasciò entrare,percorsi il corridoio mentre chiudeva il portone di casa,quanto mi mancavano quelle quattro mura,per un momento la mia mente iniziò a viaggiare,iniziai a ricordare quando decidemmo insieme la casa a quanto eravamo felici al pensiero di abitarci insieme,iniziai a ricordare a quando fu completata e ci entrammo entusiasti facendo l'amore sul tavolo della cucina. Ricordai i suoi risvegli mattutini al buon profumo di dentifricio che aveva appena lavava i denti di prima mattina,ricordavo le stupide litigate perchè rimaneva i vestiti sulla sedia della nostra camera e di quando lui mi rimproverava per essere troppo pignola e ordinata. Tutti questi ricordi accesero un leggero sorriso sul mio volto.
Ero seduta al tavolo della cucina e Harry mi offrì un po' di tutto da biscotti alle patatine e alla pizza della sera precedente.
"Non voglio nulla.."
Affermai notando che non smetteva di mettermi del cibo davanti,chiuse la dispensa e si avvicinò a me.
"Come mai,qui...?"
"Mi mancava la mia vecchia casa.."
Sorrise.
Mi prese le mani stringendole tra i suoi grossi palmi.
"Torni a vivere da me..?"
Mi chiese,presi fiato e ripensai alle parole di Liam.
"Si... Harry... Voglio tornare a vivere con te,voglio far finta che non sia successo mai niente... Voglio realmente ricominciare.."
Non mi diede risposte l'unica cosa che riuscì a fare,fu soffocarmi tra le sue braccia.
***
Era già pomeriggio quando passai da Liam per svuotare l'armadio per portare vestiti e tutta la mia roba di nuovo da Harry,ero indaffarata a preparare le valige,quando sentii un leggero "TOC-TOC" alla mia porta alzai lo sguardo e vidi Louis poggiato sulla soglia di quella che ormai era la mia vecchia stanza.
"Te ne vai?"
Mi chiese.
"Si... Stamane ho parlato con Payne,mi ha dato alcuni consigli e ho deciso di seguirli tornerò da Harry... "
Si avvicinò a e si sedette sul letto mentre ero intenta a riempire i borsoni di vestiti e di scarpe.
"Sei sicura di quello che stai facendo.."
Mi chiese mentre non facevo che prendere vestiti e riempire anche il borsone di danza che a breve avrei avuto altre audizioni.
"Si... Devo provarci"
Prese fiato.
"Buona fortuna..."
Mi disse e si allontanò dalla mia stanza,mi affacciai alla porta.
"Louis"
Lo richiamai mentre stava per scendere le scale,si affacciò.
"Dimmi.."
"Avverti tu Liam... E ringrazialo ancora.."
Mi mostrò un sorriso e mi fece gesto con la mano come per dire "tranquilla".
I borsoni erano pronti e vidi il mio I.Phone vibrare.
"Hey.."
Era Harry dall'altra parte del telefono.
"Hey.."
"Sto scendendo..."
"Va ben,già sono fuori casa.."
Nel scendere le scale incrociai Liam che notò il numero eccessivo di borsoni.
"Ma...?"
"Liam,dopo il discorso che mi ha fatto ho deciso di trasferirmi da Harry,avevi ragione su tutto sei un amico.."
Rimase senza parole gli stampai un bacio sulla guancia per poi scendere le scale frettolosamente.
***
Eravamo già arrivati nella sala dove sarebbero avvenute altre noiose audizioni,entrarono diverse ragazze ma ancora nessuna era capace di trasmettermi ciò di cui avevo bisogno,fino a quando non entrò una ragazza non troppo alta,aveva dei capelli ricci raccolti in una coda di cavallo e indossava una semplice tuta grigia.
"Saresti?"
Era molto emozionata e timida.
"Mi chiamo Denise ho 19 anni e ballo da 15 anni vengo dall'Italia ma vivo in Irlanda da 5 anni.."
"L'Italia... Che bel posto"
Aggiunse Harry guardandola.
"Bene mostrami cosa sai fare.."
La piccola ragazzina iniziò a ballare e rimasi senza parole nel vederla effettuare certi movimenti.
"Erika spegni la musica..."
Lei rimase male da ciò che dissi aveva paura che tale gesto significasse "sei fuori",mi alzai dalla sedia per applaudirla.
"Sei fenomenale... Paul annulla tutte le altre audizioni,abbiamo trovato la ballerina!"
Così Paul si allontanò dalla scrivania per avvertire tutte le altre ragazze che le audizioni erano concluse mi avvicinai alla ragazzina mora che era ancora sotto-shock per la notizia ricevuta.
"Dai vieni di là,ti faccio conoscere il resto dei ragazzi e in particolare Liam è con lui che devi ballare.."
Era così emozionata e imbarazzata che non riuscì a dire parola.
Arrivammo sul palcoscenico dove tutte le altre ragazze provavano i passi,Harry era dietro di noi e gli feci segno di sedersi mentre noi salivamo sul palco.
"Ragazze"
Battei le mani per richiamare l'attezione.
"Lei è Denise,sarà colei che ballerà con Liam...Liam,vieni qui!"
Lo chiamai e porse la mano alla ragazza presentandosi.
"Balla come facevi con me.."
Gli dissi sottovoce.
"Vai con la musica.."
Ordinai e "moments" partì e vedevo la ragazzina ballare con Liam è una strana sensazione si impossessò di me,la stessa sensazione di quando mi fece quell'incredibile massaggio,vedevo le sue mani toccare quella ragazzina,vedevo le piccole gambe della ragazza intrecciarsi con quelle di Liam e la cosa mi creava fastidio e non sapevo spiegare bene il perchè.
Lui fino a ieri teneva il mio corpo tra quelle sue braccia,fino a ieri guidava i miei movimenti e non i suoi. Non sapevo cosa mi stesse succedendo ma vedere quella ragazza ballare con lui,mi faceva ribollire il sangue nelle vene.

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Capitolo 20
*** Lei. ***


Dormivo ed ero totalmente nuda sotto le lenzuola bianche che ricoprivano il mio corpo spoglio,ciò che riuscì a svegliarmi fu l'odore del caffè che Harry mi poggiò sul comodino mi accarezzò la schiena con le sue lunghe dita,mi voltai e aprii gli occhi per incontrare i suoi occhi chiari, sorrideva mettendo in mostra la dolcezza delle sue fossette.
"Buongiorno.. Ti ho fatto il caffè"
Mi alzai tenendo stretto sul mio seno nudo le lenzuola bianche ,strofinai gli occhi.
"Grazie.."
Gli dissi e mi stampò un bacio sulla guancia,inizia a sorseggiare il mio caffè bollente e lo vidi allontanarsi per rovistare nell'armadio.
"Harry ma che ore sono?"
Il caffè era così bollente che per poco la mia bocca non andava in fiamme. Mise la sua t-shirt e poi guardò l'orologio legato suo polso.
"Sono l'una e 20.."
Balzai nel sentire l'orario.... 
"Oddio è tardissimo.."
Balzai fuori dal letto ed ero interamente nuda tanto che Harry fece una smorfia di piacere avvicinandosi a me.
"Dove credi di andare.."
Mi disse mentre rigettava il mio corpo denudato sul letto scombinato.
"Io.. Dovrei.."
Non mi lasciò finire che iniziò a baciarmi,iniziò a prendermi le cosce delineando linee perfette,la sua t-shirt cadde sul pavimento e poi lentamente anche i suoi jeans.
"Amo fare l'amore con te.."
Mi disse mentre il suo corpo nudo era perfettamente poggiato sul mio,iniziò a baciarmi,iniziò a scendere con la sua lingua sui miei seni,iniziò a baciarli con una grande passione,la sua lingua scese ancora di più arrivando proprio lì,toccando il mio clitoride la sua lingua faceva avanti e indietro e il piacere era immenso iniziai a stringere le lenzuola che aveva affianco mentre Harry continuava la sua impresa,lentamente risalì e i suoi ricci penzolavano sulla mia fronte,spostò i capelli riportandoli dietro le orecchie mi alzò la testa per avvicinarla ancora di più alla sua ci scambiammo uno sguardo inteso,prima nei suoi occhi vedevo il mio futuro,vedevo l'immenso ma ora ci vedevo solo degli occhi verdi,nient altro i miei pensieri furono interrotti quando mi prese e mi baciò nuovamente,sentivo la sua erezione contro la mia entrata e poi con un gesto deciso entrò,muovendosi avanti e indietro lui era in preda al suo godere mentre io ero lì persa nei miei continui pensieri che non facevano che oltrepassare i miei pensieri ed ero sempre più sicura che il tempo con Harry era finito.
 
*Deny*

Ero di un ritardo impressionante spostarmi da Dublino a Londra ogni santissimo giorno ormai era diventato uno stress è più volte avevo fatto tardi alle prove e più volte avevo ricevuto ramanzine da Ila che mi chiedeva di essere più puntuale.
Ero appena scesa dal treno e iniziai a correre più che potevo quando andai contro ad una figura abbastanza alta che non riconobbi.
"Scusi... Scusiii..."
Dissi frettolosamente.
"Hey.. Ma tu sei la ballerina che balla con me.... Deny giusto?"
Lo riconobbi era Liam.
"Oh ciao... Si sono io e devo fare presto va a finire che Ila mi ammazza anche questa volta"
"Se vuoi ti accompagno io,ho l'auto proprio qui fuori..."
"Oh no,non vorrei dare fastidio poi se sei qui e perchè aspetti qualcuno.."
Le mie parole lo intristirono.
"No,non proprio... Dai andiamo va a finire che ammazza entrambi !"
Ci dirigemmo nella sua grande auto bianca e mi aprì la portiera per lasciarmi entrare,ci fu un silenzio per tutto il tragitto è l'unica cosa che ci faceva compagnia era la radio di sottofondo.
"Prendi il treno per raggiungere Londra?"
Mi chiese mentre girava lo sterzo per girare ad un bivio.
"Oh io vengo da Dublino e vorrei trovare una sistemazione a Londra ma non ho la possibilità.."
Inserì la marcia mentre guardava fisso la strada dinanzi a sè.
"A casa mia e di Louis c'è una stanza libera,se ti và resta da noi risulterà anche più facile per te raggiungere lo studio!"
La sua proposta mi rimase esterrefatta non sapevo che dire.
"No Liam... Io non vi conosco ,non conosco le vostre abitudini..."
"Non preoccuparti! C'è una camera vuota a casa nostra e deve essere riempita,non farti problemi..."
Si girò per accennarmi un sorriso.
"Liam perchè eri fuori la stazione...?"
Forse avevo esagerato con quella domanda.
"Scusa... Scusa... Mi faccio gli affari miei.."
Dissi imbarazzata.
"No,non preoccuparti... " 
Girò nuovamente lo sterzo e continuò.
"Ogni venerdì passo alla stazione sperando che mia madre venga da me..."
"Tua madre ?"
Chiesi incuriosita.
"Sì,ho perso mia sorella all'età di 16 anni lei ne aveva solo 6. Aiutavo mia madre con le spese d'affrontare poi feci il provino per X-Factor e la mia vita cambiò dovetti trasferirmi più al centro di Londra e volevo che lei venisse con me, perchè neanche mio padre non c'è più e le chiesi di venire ma lei rifiutò non voleva abbandonare il luogo in cui aveva creato la sua vecchia famiglia, ogni lunedì la chiamo per sapere come stà ed ogni lunedì mi dice che venerdì alle 2 del pomeriggio sarà fuori quella stazione ed ogni venerdì a quel preciso orario sono lì fuori ad aspettarla ma... Lei non viene mai..."
Rimasi senza parole alla sua storia non mi sarei mai aspettata un'infanzia del genere.
"Mi dispiace Liam..."
Parcheggiò l'auto e la spense togliendo le chiavi dal contatto,si risolve verso di me porgendomi un sorriso.
"Tranquilla,dai scendi che siamo arrivati..."
Allo scendere dall'auto vidi dalla parte opposta del parcheggio Ila che stringeva la mano di Harry che alla visione di me e Liam che uscivamo dalla macchina quasi irrigidì per poi distogliere subito il suo sguardo ed entrare nell'edificio.
 
*Ila*

Ero appena uscita dalla macchina di Harry quando vedo quella ballerina Denise uscire dalla macchina di Liam e vidi il suo braccio incastrarsi nel suo,l'istinto di rabbia mi prevalse,strinsi la mano di Harry.
"Ila..?"
Mi chiese notando la mia stretta forte,tornai in me distogliendo lo sguardo per guardare Harry.
"Dimmi..."
"No ho visto la tua stretta c'è qualcosa che non và?"
Mi chiese mentre solcavamo la soglia dello Studios.
"No nulla,non preoccuparti..."
Gli stampai un bacio sulla guancia.
"Io vado a cambiarmi,ci vediamo dopo.."
Mi strinse al suo ventre per stamparmi un delicato bacio.
"A dopo.."
Mi disse,mi allontanai nel mio camerino mentre Harry si dirigeva verso il palcoscenico.
Ero a cambiarmi e a farmi i capelli alzandoli in una coda di cavallo,quando sento bussare al mio camerino.
"Avanti..."
E vedo la piccola figura di Denise intrufolarsi.
"Ciao Deny.. Dimmi pure.."
Si accomodò sulla panca di legno.
"Volevo dirle che cmq non ci saranno più problemi di ritardo mi sono trasferita da Liam e Louis.."
A quelle parole feci cadere la cipria che avevo tra le mani,tutta la polvere bianca era ormai sparsa in tutto il camerino, Deny si avvicinò per aiutarmi e mi abbassai per ripulire il tutto ci alzammo contemporaneamente mentre le mi porgeva il pennello mentre nella mie mani avevo il cofanetto ormai distrutto.
"Bene... Mi fa piacere! Ora vai sul palco.."
Le ordinai,mi porse il pennello allontanandosi dal camerino ripresi il pennello e il piccolo cofanetto per gettarlo violentemente a terra,non potevo credere che quella ragazza mi stesse sostituendo ,ora si sarebbe presa anche la mia camera,la camera che Liam regalò a me,la cosa mi creava un fastidio assurdo.
Mi ricomposi guardandomi allo specchio,mi diressi verso il palcoscenico e vidi Liam e Deny scherzare tra di loro.
"Allora,qui non stiamo a divertirci!!!!!"
Dissi con tono duro e autoritario.
"Ballate e Deny mettici impegno,anche se sei stata scelta potrei scegliere un'altra ballerina.."
Iniziò a ballare,iniziai a vedere il suo corpo entrare in simbiosi con quello di Liam.
"Fermata,fermate tutto!! Deny ma che cazzo stai combinando!"
Le dissi,cercando di correggere un qualcosa di inesistente.
"Devi fare così..!"
Mi avvicinai a Liam,anche se ero consapevole che Deny stesse ballando bene,ma in quel momento avevo così bisogno di essere tra le mani di Liam,ne sentivo l'esigenza, così partì la musica e iniziò ad accompagnare i miei movimenti e quando i nostri visi erano vicini la voglia di strappargli un bacio era forte.
La musica finì e io ero ancora un cm dalla sua bocca sentivo il suo respiro affannoso,non riuscivo a capire cosa mi stesse succedendo mi scostai da Liam mentre le sue mani lasciavano delicatamente i miei fianchi.
"Così si balla..!"
Presi l'asciugamano poggiata sulle enormi casse asciugando il sudore dalla fronte.
"Continuate a provare!"
Mi allontanai,perchè non riuscivo a vederli ballare insieme, Harry mi seguì notò che qualcosa non andava,mi raggiunse nel camerino.
"Che succede..?"
Mi chiese mentre toglievo la molla per lasciare liberi i miei capelli,chiuse la porta dietro di noi.
"Nulla Harry"
Tolsi le scarpe e presi i vestiti dal borsone.
"Hey.."
Mi prese il polso impedendomi di andare a farmi una doccia,mi portò vicino al suo addome abbassò la testa per incontrare la mia,mi baciò.
"Va meglio...?"
Mi chiese,feci cenno con la testa di sì anche se non ne ero così sicura.
"Perchè ti sei arrabbiata in quel modo,se vuoi prendiamo un'altra ballerina"
Disse mentre mi accarezzava le guance con i suoi pollici.
"Sono solo un po' nervosa tutto qui,non c'è bisogno di un'altra ballerina.."
"Sicura.."
"Si,sono sicura ora vado a farmi una doccia"
Mi scostai dalla sua presa per andare ad affogare i pensieri sotto l'acqua bollente.
 
*Deni*

Dopo le stressanti prove di ballo Liam mi accompagnò ad andare a prendere la roba a casa mia e fu così gentile nell' accompagnarmi.
Rientrammo in quella che ora doveva essere la mia nuova dimora notai dei biscotti che erano poggiati sulla tavola e Liam me li porse.
"Prendi avrai fame dopo il duro allenamento.."
Li presi.
"Grazie..."
Mi accompagnò di sopra per guardare la mia nuova camera,aprì la porta e rimasi senza parole di fronte alla magnificenza di quella stanza.
"E' stupenda questa camera,ma di chi era..?"
Gli chiesi mentre analizzavo ogni cm di quella stanza,entro dietro di me aprendo le spesse tende per far filtrare un po' di luce.
"Di Ila.."
"Ila? Stavate insieme?"
Chiesi senza pensarci sù.
"No mai stati insieme... Lei venne a stare da noi perchè la sua migliore amica l'aveva tradita con Harry e aveva bisogno di un posto in cui stare e le proposi casa mia e le ho regalato questa camera.."
"Bel regalo.."
Affermai,guardandomi intorno.
"Eh si effettivamente... Ora lei è tornata con Harry quindi ora è la tua camera.."
"Provi qualcosa per lei vero.."
Abbassò la testa mostrando un sorriso malinconico.
"Meglio non toccare questo argomento.."
La nostra conversazione fu interrotta da un ragazzo biondo che corse verso Liam.
"Dove sono i miei oreoooo??"
E lessi sulla carta che avvolgeva quei biscotti quella marca che aveva appena nominato il ragazzo,uscì fuori.
"Ecco intendi questi?"
Rimase immobile quando guardò che i biscotti erano tra le mie mani,glieli porsi.
"Si,ma lascia perdere pensavo li avesse presi Liam.."
"No prendi,sono i tuoi"
Gli dissi porgendoglieli nuovamente.
"Fai sempre brutte figure Niall!"
Gli disse Liam notando che era rimasto al quanto male dal fatto che avessi io biscotti.
"Lei è Denise,se fossi venuto in questi giorni allo Studios l'avresti vista,balla con me"
Gli porsi la mano.
"Piacere mio,scusa per i biscotti puoi prenderli.."
Gli scambiai un leggero sorriso per tranquillizzarlo.
"Fa nulla, Liam Niall io vado che sono stanca buonanotte.."
Mi salutarono e chiusi la porta dietro di me.
 
*Liam*

"Fai sempre brutte figure!"
Lo rimproverai.
"Non sapevo l'esistenza di una ragazza in questa casa! Carina vero?"
Gli diedi uno schiaffo dietro al collo.
"Sei così stupido Horan! Dai andiamo di sotto che sta per iniziare la partita"

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Capitolo 21
*** Un sogno chiamato AMERICA ***


Harry mi aveva portato a cena fuori,ormai il suo unico obbiettivo era riconquistarmi e le sue attenzioni era così dolci anche se l’idea che quella ragazza… Deny vivesse con Liam nella mia camera la cosa mi rendeva nervosa e come se si stesse appropriando di un qualcosa che mi appartenesse ma mi chiedevo cos’è che mi appartiene? Liam mi aveva regalato una semplice camera ,solo quello mi apparteneva quella camera nient altro eppure mi comportavo come se lei si fosse presa qualcosa di mio.
Harry notò il mio essere tra le nuvole e mi richiamò.
”Ila…”
Distolsi i pensieri guardando di fronte a me il panino e le patatine.
”Non hai fame?”
Mi chiese notando che non facevo che guardare e pensare altro.
”Si..”
Iniziai a stuzzicare le patatine,mentre sentivo Harry bere dalla sua cannuccia.
”Sai quella collana ti dona…
Abbassai lo sguardo per guardare la collana che poggiava delicatamente sulla linea dei miei seni che fuoriuscivano delicatamente dalla camicetta bianca mezz’aperta.
”Oh.. Si è stupenda…
Harry si pulì le mani e notò che il panino che era ancora dinanzi a me tutto intero,solo le patatine erano finite. L’aria era fresca e la primavera ormai era alle porte,quella sera si respirava guardavo fuori la finestra che era vicina al tavolo a cui stavamo consumando la nostra cena.
”Non lo mangi quello?”
Disse notando il panino intatto.
”No… Non ho fame…
Aggiunsi mentre incontravo i suoi occhi.
”Andiamo a casa?”
Gli chiesi,avevo voglia di andare a casa e stendermi sul letto abbandonando i pensieri che non facevano che giocare con il mio stupido cervello.
Harry sorseggiò la coca-cola restante nel suo bicchiere.
”Si dai andiamo…”
Si alzò e prese la mia mano per aiutarmi ad alzare.
 
* Deny *
 
Ero ormai un’intrusa a casa loro da una settimana e stare in loro compagnia era la cosa più bella, Liam mi aveva accolta come una sorella e Alice mi era così simpatica e amavo vederla insieme a Louis. L’unica persona con la quale sembrava non riuscire a legare era la mia coreografa ILARIA,quando ballavo con Liam non faceva che rimproverarmi dicendo che non sapessi ballare,dicendo più volte che non riuscivo a sincronizzare i miei passi. Credevo che entrando nel suo corpo di ballo sarebbe stato tutto più facile ma invece lei mi stava rendendo tutto impossibile.
Era nella mia stanza e stavo provando i passi,avevo le ginocchia gonfie e violacee per le cadute e le distorsioni prese,ero a terra per la milionesima volta quando sento la maniglia della porta aprirsi.
”Hey…”
Era Niall,ormai passava tanto tempo a casa con Liam e Louis e dall’episodio dei biscotti ogni volta che toccavo cibo mi offriva anche la sua parte.
”Ciao Niall..
Ero ancora stesa a terra e massaggiarmi le gambe ormai viola,Niall si avvicinò per guardarmi e vidi le gambe totalmente distrutte.
”Oh Dio,Deni che cazzo…?”
Era senza parole di fronte alla visione delle mie gambe viola.
”Sono una ballerina e devo renderla fiera di me…”
”Intendi Ila..?”
”Si… Sono un disastro ha ragione… Devo allenarmi..”
Tentai di alzarmi,dovevo provare ancora,dovevo essere perfetta,nell’alzarmi le forze cedettero cadendo di nuovo sulle ginocchia infiammate,fortunatamente Niall mi prese.
”Hey… Hey… Basta… Sei sfinita,hai le gambe viole… Non puoi continuare,non puoi..”
Mi prese il viso.
”Sei perfetta così non hai bisogno di altre prove,di altri balli… E se Ila non l’ha capito glielo dico io”
Mi lasciai andare tra le sue braccia,piccole lacrime iniziarono a scendere e Niall mi strinse al suo petto.
”Hey… Dai,andiamo a prenderci un gelato oggi niente prove!”
”No Niall,non posso,non posso… Io devo ballare,devo dimostrarle che sono migliorata!
Cercai di lasciare la sua presa ma lui riuscì a tenermi ferma incontrai i suoi occhi celesti.
”Deni! Tu non ci vai,avverto io Ila,tu vieni a prendere un gelato con me!”
Non mi lasciò parlare che prese il suo cellulare mandando un msg a Ila per avvertirla che non ci sarei stata.
”Ora vatti a cambiare il gelato ci aspetta..”
Mi stampò un bacio sulla fronte per poi allontanarsi scoccandomi un occhiolino.
 
* Ila *

Ero in camerino a cambiarmi quando vedo lo schermo del mio I.Phone illuminarsi e uscì una nuvoletta accompagnata dal nome “Niall” andai ad aprire il messaggio.
 
Da: Niall :P
Ila,Deny non verrà alle prove,ha le ginocchia gonfie e violacee! Viene a prendere un gelato con me”
 
A leggere quel messaggio mi sollevò non avrei visto quella ragazza ballare con Liam,avrei potuto ballarci io.
Mi diressi verso il palcoscenico e c’era Harry seduto e nel vedermi mi salutò facendo segno con la mano. Stavo sistemando i miei capelli quando Paul si avvicinò.
”Ila,una lettera per te
Ero stufa dei numerosi inviti da parte di gente famosa,mi porse la busta.
”Chi sarà mai..?”
Era una piccola busta gialla con la scritta “Per Ilaria Rose” e notai la scritta in basso “Accademia American Dance” iniziai a tremare,avevo inviato tante volte il mio curriculum per entrare in quel corpo di ballo e ora quella lettera era tra le mie mani.
”Oddio Paul…”
Lo guardai mi mostrò un sorriso.
”Dai,dai aprila!”
Mi disse mentre ero ancora a fissare quella piccola busta gialla.
”Si…”
Così presi coraggio e l’aprii,iniziai a leggere.
 
”Cara Mrs.Rose,
Abbiamo ricevuto il suo curriculum e siamo interessati nell’averla nel nostro corpo di ballo,le abbiamo prenotato un aereo per New York il 25 maggio 2013,saremo felice di accoglierla nella nostra prestigiosa accademia.
Cordiali saluti Giselle Damin
 
Lessi tutto ad alta voce e tutti erano lì ad ascoltare,rimasero senza parole nel leggere quella lettera e Harry si alzò da dov’era seduto per alzarsi e salire sul palco con me ,mentre sentivo vociferare tra le ragazze.
E’ meraviglioso,ti rendi conto Paul ,Giselle Damin,Giselle Damin,la più grande ballerina di New York mi vuole nel suo corpo di ballo non è stupendo Harry…???”
Lo abbracciai,si avvicinò Liam.
”Complimenti…”
Mi disse amaramente.
Scostai le braccia di Harry,per andare dritto contro Liam.
”Grazie…”
”Andrai in America,quindi non ballerai più per i nostri video…”
Nel sentire quelle parole,qualcosa dentro di me si spezzò. Collegai che se fossi partita non avrei più rivisto Harry,Zayn,Niall,Louis,Alice e… Liam.
”No…”
Affermai amaramente.
”In bocca al lupo..”
Si allontanò da me mentre andava a sistemarsi i lacci delle scarpe,ero persa,ero immobile quando Harry mi richiamò poggiando sulla mia spalla una delle sue grandi mani,mi voltai.
”Ci trasferiremo a New-York troveremo casa lì,cercheremo il modo…”
Non lo lasciai continuare.
”Dai mettiamo la musica…”
Lasciandolo lì a guardare mentre mi dirigevo nel mezzo del palco per ballare,Liam mi si avvicinò e prese il mio busto per dietro quando le sue mani sfioravamo il mio ventre mi faceva sempre uno strano effetto.
”Sei pronto?…”
Gli chiesi,prima di avviare la musica.
”Pronto..”
Rispose lui.
”Play…”
Affermai ed era sempre stupendo ballare con lui. Con Liam.
 
* Deny *
 
Eravamo in gelateria e mi sorprendeva di quanto fosse simpatico Niall,trovava in qualsiasi momento la voglia di scherzare,di ridere.
”Tieni, l’ho fatto proprio come piace a me al triplo cioccolato,con noccioline e fili di caramello fuso
Mi lasciò tra le mani l’enorme cono.
”Wau… “
Iniziai a cercare di mangiarlo,mentre lui non so come già era a metà gelato.
”Sei un divoratore!
Affermai scherzosamente.
”Amo questo gelato..”
Ci accomodammo su una panchina e continuavamo a gustarci il mega-gelato.
”Parlami di te..”
Aggiunse Niall,che aveva appena terminato il suo gelato era incredibile aveva la capacità di divorare tutto.
”Ho vissuto in Italia fino all’età di 15 anni,poi il mio sogno era danzare,ballare e mia madre mi ha fatto trasferire in Irlanda da mia zia,ho iniziato a ballare in alcuni piccoli teatri all’età di 18 anni ovvero un anno fa mi sono presa una casa indipendentemente e mi mantenevo con l’aiuto del sussidio dei miei genitori e con alcuni lavoretti e sai guardavo sempre Ila nei vostri video ballare e ne rimanevo ogni volta incantata e volevo essere come lei,diventare come lei quando poi sono uscite le audizioni ci ho voluto provare e… Eccomi qua!
”E meno male,aggiungerei!”
Disse Niall scherzosamente mentre divoravo il mio gelato.
” E tu biondo?”
Gli chiesi.
”La mia vita è più semplice vivo precisamente con Zayn e Perrie e sapessi che strazio dividere la casa con due piccioncini,ma per la band è meglio se stiamo tutti vicini i miei genitori li vedo sempre”
Improvvisamente lo vidi guardare le mie labbra.
”Ho qualcosa che non và..?”
Chiesi vedendo che mi guardava insistentemente.
”Si… Hai..”
Avvicinò le sue mani alle mie labbra e con il pollice pulì forse quella che era una macchia di cioccolato.
”Ecco… Ora… Si è tolta..”
Non faceva che fissarmi e a passare il suo pollice sulle mie labbra e lentamente avvicinava il suo viso al mio,lasciai cadere il gelato tra le mani e sbadatamente andò a finire sulle sue scarpe bianche.
”Oddio… Niall,perdonami… perdonami..”
Tolsi per quanto poteva la crema al cioccolato sulla stoffa bianca.
”PERDONARTI???”
Mi spaventò la sua reazione.
”Hai gettato sulle mie scarpe il gelato più buono del mondo e non sono arrabbiato per le scarpe ma per la bontà di quel gelato…
Mi sorprendeva la sua capacità si saper ridere e scherzare su tutto.
”Sei proprio uno stupido..”
Sorrise e sorrisi anche io.
”Torniamo a casa?”
”Torniamo a casa!”
Affermò lui,prese la mia mano a mi accompagnò nella sua auto.
 
 
* Ila *
 
Ero fuori casa di Liam e Louis e volevo passare un po’ di tempo con loro era venuto anche Harry con me. Bussai il campanello e mi aprì la porta Louis,trovai Liam, Niall,Alice,Zayn,Perrie e… Deny che giocava con Liam al cellulare e a quella vista stavo per esplodere,perché mi infastidiva così tanto la vicinanza di quella ragazza a Liam?
”Buonpomeriggio…”
Deny abbassò la testa alla mia vista e Liam mi fissò.
”Buon pomeriggioooo tesorooo!!”
Disse Perrie mentre veniva incontro ad abbracciarmi.
”Hazza,stai facendo il bravo?”
Disse rimproverando Harry che aveva appena poggiata la sua giacca di jeans sull’attaccapanni all’ingresso.
Mi diressi verso il salone e Louis già aveva i Joy-Stik tra le mani per giocare.
”Sfida?”
”Tommo,sei un uomo morto!”
Presi il controller tra le sue mani cercando distogliere lo sguardo da Liam e Deny che erano troppo vicini secondo i miei gusti.
E mentre stava per iniziare la partita Niall,si mise davanti alla tv.
”No voi non giocate tu Ila devi venire con me..
”Dai Niall,togliti!”
Cercai di fargli capire che doveva spostarsi ,ma non si muoveva.
”Ila,ora vieni con me..”
Capì che non scherzava così poggiai il controller pesantemente sul tavolino di vetro.
”Scusa Tommo!”
”Non preoccuparti… Zayyyyyyyyn fatti battere un po’”
Disse chiamando Zayn dall’altra parte della stanza.
Mi allontanai con Niall e mi portò in quella che era prima la mia stanza,si perché quella era la mia stanza quella che aveva regalato Liam a me e non a lei… Deny.
”Posso sapere che problemi hai?”
”Problemi?”
Chiesi.
”Si Ila problemi stai facendo ammazzare di lavoro quella ragazza,se non ti piace perché non la lasci tornare in Irlanda? Oggi l’ho trovata nella sua stanza stremata con le gambe viola!
”Non sono problemi tuoi,Niall,deve imparare!
”Imparare?Imparare? Ila tu la stai ammazzando!”
”Io non sto ammazzando nessuno,lei deve impegnarsi…”
”Ila,ma ti rendi conto che si sta ammazzando per piacere a te,per essere come te..”
”Niall,non puoi capire,lei balla con Liam e deve essere perfetta,lei balla con Liam..
Ripetetti più volte il suo nome Niall si fermò.
”Ho capito tutto il tuo problema è che balla con Liam…
Mi gelai.
”No… E’ solo che…”
”Tu sei innamorata di Liam…”

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Capitolo 22
*** Confused ***


Aveva appena pronunciato quelle parole e rimasi immobile.
"No Niall... Assolutamente.."
"Ila..."
Non mi andava di affrontare quel discorso così decisi di dirigermi verso la porta socchiusa per aprirla e scappare fuori,e fuori la soglia di quella stanza c'era Harry.
"Cosa succede ho sentito urlare.."
"Nulla..."
Risposi velocemente.
"Sicura,ho sentito urlare..."
Scostò il suo sguardo per incontrare il volto di Niall.
"Niall qualche problema con Ila...?"
Prese la felpa che aveva poggiato sul letto per poi dirigersi verso l'uscita della stanza per incontrare faccia a faccia Harry.
"Nessun problema!"
Harry prese il suo polso impedendogli di scendere le scale.
"Niall.!"
Ripetè con tono fermo e deciso,non volevo che accadesse qualche litigio e soprattutto non volevo che venissero dette determinate parole.
"Harry è tutto apposto,abbiamo solo litigato perchè... Ecco stavo facendo allenare troppo Deny.."
Dopo poco salirono Liam e Deny accompagnati dagli altri.
"Hey ragazzi ma che succede qui...?"
Chiese Liam notando un atmosfera abbastanza tesa, io e Niall ci scambiammo uno sguardo come se avessimo un segreto,un segreto illegale,un segreto che doveva rimanere in quella stanza.
"Nulla... Deny, non preoccuparti per gli allenamenti vai bene così,ora vorrei tornare a casa!"
Mi allontanai con un certa fretta e Perrie voleva farmi cambiare idea e rimanere implorandomi con il suo sguardo,ma la cosa non riuscì scostai i loro sguardi per scendere le scale frettolosamente con Harry dietro di me,uscimmo fuori casa e iniziai a piangere e velocizzare il mio passo non volevo che Harry avesse la possibilità di fermarmi ma lui era sempre stato più veloce di me che riuscì a prendermi.
"Hey... Posso sapere che ti prende,cosa succede? Perchè urlavi con Niall...?"
"Sono nervosa ok? E Niall voleva che quella ballerina ballasse di meno perchè la sto ammazzando..."
Cercò di farmi avvicinare a lui,cercò un contatto da parte mia che non riuscivo a dargli.
"Non credi che ha ragione..?"
"Io voglio solo il meglio..."
Prese il mio viso tra le sue mani accarezzando le mie guancia con i suoi grossi pollici.
"Ascoltami... Devi essere meno esigente,stai facendo un lavoro spettacolare ti hanno chiamato all'Accademia American Dance,ballerai nei più grandi teatri di New York sarai chiamati per altri cantanti ancora più importanti di noi... Ila stai realizzando il tuo sogno e io verrò con te in America partiremo insieme. Ho detto di voler cambiare,di voler essere diverso e ci sto riuscendo niente ragazze,niente schede telefoniche nascoste ora ci sei solo tu nella mia vita,solo tu nel mio cuore e ne sono felice... Non essere nervosa,non essere triste!"
Quel suo discorso mi fece riflettere tanto era vero che lui stavo cambiando,era vero che i suoi occhi non erano più per nessuno se non per me riuscì a tranquillizzare i miei animi turbati e lo abbracciai.
"Grazie Harry.."
Eravamo ancora fuori casa di Liam e dalla finestra li intravedevo giocare tra di loro,notò il mio sguardo puntato su quella casa.
"Vuoi rientrare?"
Mi chiese facendo sì che il mio sguardo si distogliesse.
"No... Torniamo a casa nostra!"
Incontrai i suoi occhi verdi e incrociai le mie dite nelle sue,per poi entrare nella sua grande auto.
 
* Deny *

Ero senza parole non potevo credere che quel ragazzo dal ciuffo biondo mi avesse difeso,ero sul letto a leggere una rivista e notavo che non si faceva altro che parlare dei ragazzi e dei vari gossip che giravano intorno alla coppia Ila-Harry i miei pensieri furono interrotti quando sentii la porta della stanza aprirsi delicatamente e c'era lui il ragazzo dal ciuffo particolarmente biondo,con la sua felpa verde e le sue scarpe bianche,distolsi lo sguardo dalla rivista mentre lui si avvicinava ai bordi del mio letto per sedersi.
"Leggi quest'immondizia?"
Notò il giornalino di gossip lasciato sul letto.
"Non sapevo come perdere tempo..."
Lo prese e iniziò a leggerlo.
"Quante sciocchezze!"
Cercò di stropicciarlo tra le mani per poi gettarlo nel cestino sotto la scrivania.
"Grazie..."
Dissi delicatamente,alzò lo sguardo e si riavvicinò a me.
"Per cosa?"
"Per aver parlato con Ila... E non c'era bisogno di urlare!"
Cercai di rimproverarlo in quanto di sotto le loro urla si sentivano forti anche se Louis aveva tentato di nasconderle alzando il volume.
"Dovevo prendere provvedimenti,non potevi andare avanti così.."
Mi misi sotto il suo braccio poggiando la testa sulla sua spalla.
"Grazie biondo!"
"Oh bhè è dovere,lo sai"
Alzai lo sguardo e notai uno dei suoi magnifici sorrisi.
"Lo sai che non riesco a immaginarti cattivo e arrabbiato!"
Scostai la testa dalla sua spalla per cercare di immaginare Niall arrabbiato.
"Guarda sono tipo così.."
Fece diverse smorfie con il viso per farmi immaginare come si mostrerebbe il suo viso arrabbiato e io non facevo altro che ridere.
"Che ridi,sono arrabbiato"
Ammiccò lui mostrando un'altra faccia stupida.
"Niall se ti arrabbi così nessuno ti prenderà mai seriamente!"
"Almeno sono riuscito a strapparti un sorriso!"
Affermò notando la mia espressione più che contenta.
"Bhe si biondo ci sei riuscito!"
"Ora devo andare,ci si vede Deny.."
Si alzò dal letto e mi scambiò un occhiolino mentre si dirigeva fuori dalla mia stanza.
"Ciao... "
Gli dissi scambiandogli un grosso sorriso.
 
* Ila *

Mancavano pochi giorni alle prove e Deny era stata a riposo per un paio di giorni per i lividi e le contusioni che aveva riportato alle gambe,in quei giorni avevo ballato io con Liam,ormai tra noi due non c'era altro che un rapporto di lavoro da quando ero andata via da casa loro ed ero tornata con Harry con lui erano cambiate tante cose. Non sapeva ancora quanto fossi confusa e tutti i sentimenti che erano sepolti nel mio cuore, Niall quella sera riuscì a farli uscire,riuscì a mettere a nudo ciò che provavo realmente ma non potevo accettarlo,non potevo ogni qual volta che ballavo con Liam,Niall mi scambiava occhiate micidiali e ogni volta che baciavo Harry faceva finta di non vedere era l'unico a conoscenza dei miei veri sentimenti,ma io ero troppo confusa per poterli mettere in atto.
Ero ancora nel mio camerino a sistemare i capelli e a indossare le scarpe decisi che dovevo scusarmi in prima persona con Deny,così andai dritta nel suo camerino.
Bussai.
"Si può?"
Le chiesi dolcemente,balzò nel vedermi fuori al suo camerino aveva i suoi ricci sciolti e li stava legando in una coda di cavallo.
"Ce-Certo..."
Entrai e mi accomodai sulla poltrona della sua camera.
"Scusa... Per il mio atteggiamento infantile... "
Sistemò per bene i ricci che non volevano entrare nelle forcine poi si acocmodò di fianco a me.
"Non fa niente..."
"Posso farti una domanda?"
Le chiesi discretamente.
"Si.."
"Ecco... Tra te e Liam c'è qualcosa?"
Scoppiò a ridere alla mia domanda.
"Assolutamente no... Siamo amici."
Quasi mi sentii sollevata dalla sua risposta.
"Bene,dai andiamo.."
"Ila.. Provi qualcosa per lui.."
Cercai di fingere di capire chi fosse "lui"
"Per Harry certo... "
"Ila... Non parlo di Harry.."
Mi irrigidii.
"Intendi Liam..."
Accennò con la testa.
"No... Siamo buoni amici,che ti salta per la testa,dai andiamo!"
Cercai di non affrontare quell'argomento.
Arrivammo sul palcoscenico e Liam non c'era.
"Ma dov'è finito Liam?"
Chiesi ad Erika che era indaffarata a provare i vari passi.
"Non saprei..."
"Come dovrebbe essere qui già da 20 min e non c'è!"
Mi diressi dietro le quinte per cercare il mio cellulare e composi il suo numero,il cellulare squillava più volte ma non c'era risposta dall'altra parte.
"Dai rispondi,ma che fine hai fatto!"
Richiamai più volte fino a quando non mi rispose.
"Liam,dove sei? Ti stiamo aspettando"
"Ila... Oggi non verrò a provare!"
"Come? Scusa? Mancano solo 2 giorni alle riprese ufficiali e tu non vieni"
"Ila... Mia madre è stata ricoverata ha tentato il suicidio"
Rimasi immobile a quelle parole.
"Dove sei adesso?"
Chiesi di tutta fretta.
"Sono all'ospedale.."
"Non muoverti ti sto raggiungendo.."
Non badai al fatto che avevo solo un fuson e una maglietta bianca presi la borsa mi affacciai per avvertire le altre ballerine.
"Provate da sole.. ho da fare!"
Harry si accorse che qualcosa non andava corse per raggiungermi.
"Hey che succede?"
"Harry devo andare,ti prego non seguirmi.."
Corsi più che potevo,ero preoccupata,il cuore batteva non poteva essere successo.
"Ila..."
Sentii urlarlo da lontano.
"Harry! Non seguirmi... ci vediamo stasera!"
Corsi più veloce che potevo,presi la mia auto per raggiungere lui: Liam.

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Capitolo 23
*** It's a promise ***


Ero in ansia sapevo della situazione familiare di Liam,sapevo di suo padre,di sua sorella e ora stava per prendere anche sua madre. 
Sudavo ero agitata,sfrecciavo con la mia auto per le strade di Londra con un certa velocità,non facevo che sudare e tremare parcheggiai l'auto con una certa violenza tanto che le ruote stridarono sull'asfalto.
Scesi dall'auto l'ansia era forte chiusi la portiera con un certa violenza.
"Signorina,signorina"
Un uomo calvo e basso cercò di richiamarmi, forse perchè avevo parcheggiato l'auto male ma non mi importò di quel richiami il pensiero era su Liam,corsi nei corridoi dell'ospedale ero agitata non sapevo dove andare a chi chiedere poi c'erano delle infermiere.
"Mi scusi,mi scusi!"
Cercai di richiamare la sua attenzione,ci riuscii tanto che ll'infermiera abbastanza anziana e dai capelli scuri si girò,il suo volte era piegato dalle rughe e avevi dei grossi occhiali che ingrandivano le sue iridi nere e portava un cartellino " Pola Frik"
"Ditemi signorina..."
"Cerco un ragazzo,o meglio la mamma di un ragazzo.. Payne,Payne le dice qualcosa"
L'infermiera forse non riusciva a capire realmente di cosa stessi parlando,e diede un occhiata sul tablet dove c'erano tutte le informazioni dei pazienti.
"Payne,Payne"
Ripetè mentre scorreva il dito sull'apparecchio,ero sempre più agitata e volevo vedere Liam,cercavo di alzare la testa e magari scorgere la sua presenza ma niente,in quell'ospedale vedevo tante persone ma non lui.
"Ah.. Ecco Payne... Rose Lily Payne,giusto?"
Mi chiese attirando l'attenzione nel rispondere alla sua domanda.
"Si... Si.... Dov'è? Come sta?"
Continuò a leggere sull'apparecchio digitale,poi continuò.
"Quinto piano,stanza 320... Ricoverata per aver bevuto acido muratico!"
"Bevuto acido muratico..?"
Le chiesi.
"Eh si,signorina... Non posso dirle altro!"
"Grazie mille.."
Corsi verso le scale più veloce che potevo,ed ad ogni piano leggeva la targhetta che mi indicava il piano nel quale mi trovavo,salivo,salivo sembrava non arrivare mai poi eccola quella maledetta targhetta che mi indicava che ero al quinto piano,aprii la porta che portava al corridoio corsi, fino ad arrivare alla stanza 320.
Mi affacciai nella piccola finestrina di vetro che affacciava sulla stanza e c'era Liam che teneva tra le sue dita le mani di sua madre che giaceva sul letto circondata da diversi tubi,aprii delicatamente la porta,Liam si voltò aveva gli occhi gonfi e distrutto dalle lacrime.
"Liam..."
Mi avvicinai e presi una sedia per sedermi accanto a lui.
"Cosa succede...?"
Avevo un foglio tra le mani e  me lo porse.
"Leggi.."
Non faceva che piangere e presi quel foglio tra le mani e lessi nella mia mente:
 
Ciao Liam,
Sembra strano vero che io ti scriva? Ti dico sempre che ogni venerdì vengo a trovarti e invece non vengo mai,perchè questa casa mi tiene bloccata qui tra i ricordi di tuo padre e mia sorella,ho una bottiglia di acido proprio qui di fronte a me e perdonami per quello che sto per fare ma io ogni notte li sogno e dicono che hanno bisogno di me,tu starai bene,tu troverai qualcuno io devo andarmene... Perdonami figlio mio,perdonami ma non posso vivere così. Ricorda che ti ho amato,ricorda che sei la mia più grande soddisfazione e sono così fiera del tuo successo tu devi andare avanti non puoi restare fermo... Canta,canta sempre fai sentire la tua voce al mondo perchè anche da la sù l'ascolterò! Figlio mio perdonami... Ti amo,con affetto tua madre.."
 
Ero sotto-shock dopo aver letto quella lettera senza parole muta ad ascoltare Liam che continuava a piangere, gli porsi il foglio lo prese tra le sue  mani e lo strinse con un'enorme forza.
"Liam... "
Lo abbracciai stringendolo al mio petto.
"Se nè andata... Io dovevo starle vicino,io non dovevo andarmene... Dovevo stare con lei e tutto questo non sarebbe successo..."
Iniziò ad incolparsi da solo.
"No Liam... Non dire così la colpa non è tua,poi magari si sveglierà.."
"Ila.. Si è bevuta 1l di acido ha lo stomaco totalmente spappolato,l'intestino irrecuperabile e il sangue avvelenato... Se ne andata è la colpa è mia! Ho pensato a cantare a fare il coglione ad X-Factor invece di prendermi cura di lei.."
Gli scuotai le spalle per farlo riprendere.
"Hey... Tua madre è fiera di te,lo capisci? E' stata solo troppo debole nell'affrontare tutto... "
Incontrai i suoi occhi marroni riuscivo a vedere il mio riflesso per quanto erano lucidi.
"Io non sò che fare... Non me la sento di continuare,non me la sento"
"Liam non devi dire sciocchezze hai letto quella lettera vuole che tu continui,vuole che tu canti... Liam..."
Cercavo di dargli forza ma era tutto inutile,continuava a stare male,continuava a piangere,sentii il cellulare vibrare nella borsa doveva essere Harry e infatti quando lo presi era proprio lui che mi cercava.
"Ila ma posso sapere che diamine è successo,scappi senza dare spiegazioni! Liam dov'è..?"
Mi allontanai dalla stanza per rispondere alle sue numerose domande.
"Harry... La mamma di Liam ha tentato il suicidio ora è in terapia intensiva,non credo che sopravvivrà..."
"Oddio... Avverto gli altri a veniamo..."
Mi affacciai al vetro e Liam non aveva certo bisogno di troppe persone al suo fianco.
"Harry... Non è il caso... Sta veramente male è meglio lasciarlo solo!"
"Tu rimani con lui?"
Sospirai.
"Si... "
"Va bene... A più tardi.."
"A più tardi.."
Staccai il telefono per rientrare nella stanza,mi avvicinai a lui.
"Ti và un caffè..?"
Alzò la testa per incontrare il mio sguardo.
"Si..."
Affermò.
"Vieni,di sotto c'è un piccolo bar..."
Ci dirigemmo fuori la stanza prendendolo sotto il braccio e andammo di sotto dove c'era questo piccolo bar e ordinai due caffè,era seduto mentre affogava i pensieri guardando lo schermo del suo I.Phone,distolsi i pensieri quando lo richiamai.
"Hey ecco il tuo caffè bollente!"
Mi porse un piccolo sorriso malinconico e lo prese tra le mie mani e mi accomodai di fianco a lui.
"Questo caffè ci voleva proprio.."
Iniziò a sorseggiarlo a piccoli colpi di bicchiere poi abbasso la testa e iniziò a picchiettare senza sosta le dita sul cartone che avvolgeva la bevanda.
"Credi che andrà tutto bene?"
"Credo di sì... Sì Liam andrà tutto ne sono sicura,andrà tutto alla grande... Te lo prometto!"
"Bene,allora andrà tutto bene"
Fece un lungo sospiro.
"Devo tornare a casa!"
Affermò improvvisamente alzandosi e gettando il poco caffè rimasto nel bicchiere.
"Sì,dai andiamo.."
Ci dirigemmo fuori l'ospedale e non l'avevo mai visto in quelle condizioni.
"Ti accompagno io?"
Gli chiesi facendogli notare la mia auto parcheggiata.
"Credo sia meglio!"
Mi seguì verso l'auto e tutto il viaggio non ci fu una parola.
"Grazie per essere corsa.."
Disse d'improvviso.
"Oh.. Mi sono preoccupata,dovevo..."
Arrivammo fuori casa sua e i ragazzi al vedere di arrivare la mia auto di precipitarono fuori non ci furono troppe parole solo un grande abbraccio di gruppo.
Ero ancora sconvolta ed eravamo tutti in quella casa così silenziosa,così muta.
Ero in cucina mentre mi versavo dell'aranciata in un bicchiere di vetro e vedo arrivare Harry.
"Va tutto bene..."
Mi sedetti sul davanzale della cucina sorseggiando la bevanda fresca.
"Come può andare tutto bene... Vorrei fare qualcosa per lui.."
Si avvicinò incastrandosi tra le mie gambe penzolanti.
"Tu non puoi fare nulla,hai già fatto tanto.."
Poggiai violentemente il bicchiere di vetro sul bancone per poi scendere e scostarmi dalla presa di Harry.
"Gli ho promesso che andrà tutto bene..."
"Tu cos'hai fatto?"
Mi chiese allarmato.
"Gli ho promesso che andrà tutto bene... Perchè andrà tutto bene!"
"Ma sei per caso impazzita a promettere cose del genere??"
"Perchè pensi l'incontrario?"
"Ila non puoi promettere su una cosa così delicata,se succede qualcosa Liam potrà voltarti le spalle per sempre.."
Per un momento iniziai a pensare se tutto fosse andato male,se sua madre fosse morta io gli avevo promesso che sarebbe andato tutto per il meglio non per il peggio,per una volta Harry aveva ragione non avrei dovuto fargli quella promessa.
 
* Deny *

Eravamo tutti a casa di Liam nessuno parlava,eravamo tutti zitti muti e Alice si era chiusa di sopra con Tommo a piangere non poteva credere che fosse successa una cosa simile ero sul divano e Niall mi si avvicinò poggiando il suo braccio sulle mia spalle eravamo in cucina in quanto vedere Liam in quello stato non era la miglior cosa da vedere accendemmo la televisione senza guardarla ma ci teneva compagnia.
"Domani piove.."
Aggiunse Niall e notai che alla tv trasmettevano il meteo capii che era un modo per distrarsi.
"Oh sì.. Piove!"
Affermai,sospirò pesantemente.
"Sai proprio due settimane fa Liam mi parlò di sua madre e non posso credere che sia successo questo!"
Aveva ancora gli occhi puntanti allo schermo.
"Già..."
Ammiccò mentre cambiava i canali.
Mentre eravamo impegnati nel guardare la tv, Ila si avvicinò a noi sedendosi proprio di fianco a me.
"La tua presenza non è gradita!"
Aggiunse mentre cambiava ancora i canali.
"Scusa... Non posso neanche accomodarmi su un divano? Il nostro amico sta male e tu pensi a litigare!"
"Il nostro amico vero?"
Lanciò pesantemente il telecomando sul tavolino di fianco,poi affacciò la testa per incontrare il viso di Ila.
"Tu,non dovresti neanche chiamarlo amico!"
Si alzò dal divano per allontanarsi e Ila lo seguì d'istinto.
 
*Ila*
 
"Niall!"
Ci dirigemmo fuori al balconcino del salone.
"Che cazzo vuoi?"
Non capivo il motivo per il quale ce l'avesse tanto con me.
"E' da quella volta che non mi parli!"
Ammiccai e lui sospirò violentemente.
"Come fai a mentire a te stessa? Me lo spieghi?"
"Cosa intendi dire?"
"Come fai a prendere gioco di Liam in questo modo!"
"Io non mi prendo gioco di nessuno io voglio bene Liam!"
"Ma come fai ad essere così ceca non solo verso i tuoi sentimenti ma anche verso quelli di Liam e come fai a mentire con Harry?"
"Niall  non sto mentendo a nessuno.. Io..."
"Non stai mentendo a nessuno? Tu fingi di amare Harry e dici che non stai mentendo a nessuno,tu stai mentendo a te stessa tieni nascosto l'amore che provi per Liam e dici che non stai mentendo a nessuno!"
"Io non amo Liam, è solo un buon amico..."
"Amico? Ila io non guardo gli amici in quel modo, e ne tanto meno Liam ti considera un'amica.."
"Certo che Liam mi considera un'amica!"
"Ma proprio non ci arrivi eh... Quella lettera che ti capitò tra le mani la scrisse dinanzi a me e Louis e ho saputo che l'hai letta e ancora non riesco a capire come fai ad essere così cieca... Ila la ragazza della lettera sei tu!"
Rimasi senza parole gelata a quell'affermazione,Niall si allontanò da me lasciandomi fuori a quel balcone con il vento che accarezzava la mia coda di cavallo.

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Capitolo 24
*** Era tutto fermo,era tutto immobile ***


Rimasi ancora senza parole quando Niall mi lasciò fuori a quel balconcino da sola,non potevo credere di essere io la ragazza della lettera,non credevo che Liam provasse qualcosa per me dovevo esserne felice perchè insomma forse anche io provavo qualcosa per lui,forse anche io ero innamorata di lui,ma invece questo mi rendeva solo più confusa e non sapevo cosa fare, Niall aveva ragione su tutto e allora perchè mi ostinavo a restare con Harry? Perchè mi ostinavo a stare con una persona che sapevo che non amavo,la cosa diventava sempre più complicata volevo rimuovere Liam dalla mia mente,volevo che Harry fosse il mio unico uomo non potevo creare casini ne tanto meno tra Liam e Harry,non volevo che un comportamento del genere potesse causare casini tra il gruppo,non avrei mai voluto che loro litigassero per me e magari far sciogliere gli One Direction per stupidi questioni di cuore, i miei pensieri furono interrotti quando dal balcone a cui ero ancora affacciata vedo correre Liam come una furia verso la sua auto,la cosa mi preoccupò.
Mi precipitai di sotto.
"Ma Liam perchè corre in quel modo..?"
Erano tutti zitti e Alice iniziò a crollare in un pianto senza sosta,mi avvicinai a Deny mentre Niall era sempre più nervoso.
"Deny che succede..."
Non mi rispose si limitò a piangere poi prese fiato.
"L'ospedale ha chiamato e..."
Iniziò a piangere nuovamente,interrottamente.
"E... E... Deny cazzo parla!"
Iniziai a scuoterla le spalle con una certa violenza.
"Ma non vedi che sta male!?"
Disse Niall avvicinandosi per far sì che mi allontanassi da Dany.
"Voglio sapere che succede!!! Voglio saperlo adesso!"
Stavo dando di matto,stavo impazzendo e Harry mi prese i fianchi per abbracciarmi iniziò ad accarezzarmi le braccia cercando di tenermi ferma e per farmi calmare.
"Shh... Shh.."
Iniziai a piangere le lacrime scendevano ed ero in preda alla disperazione,ero preoccupata stavo male ma Harry riuscì a calmarmi,riuscì a farmi finire quel pianto isterico,mi girò di fronte a lui ritrovando la sua bocca a pochi centimetri di distanza dalla mia,incastrai la mia testa nell'incavo del suo collo,mi accarezzava i capelli cercando di contenere il nervosismo e la preoccupazione che provavo,tutti erano in silenzio e sentivo sospiri e lamenti ovunque,mentre Harry mi coccolava i capelli,stampandomi leggere baci.
"Harry,ti prego dimmi che succede.."
Gli dissi ancora scossa.
"Andiamo di là.."
Mi prese la mano per portarmi in cucina,lontano da tutti gli altri,prese dalla credenza un bicchiere riempiendolo d'acqua e ci mescolò 4 cucchiaini di zucchero poi me lo porse.
"Prendi..."
Ma io non avevo bisogno di quell'acqua dolcificata,io avevo bisogno di sapere Liam perchè era scappato in quel modo,dove fosse.
"Harry.. No!"
"Ila prendi!"
Me lo porse nuovamente e decisi di prenderlo dalle sue mani e iniziai a sorseggiarlo.
"Harry... Cosa succede..?"
Prese fiato.
"Ha chiamato l'ospedale e la madre di Liam ha avuto un attacco epilettico sono state danneggiate varie aree del cervello,non si sà se sopravvivrà.."
Tutto si fermò,tutto divento immobile sapete come quando qualcuno ferma l'orologio e tu rimani a fissarlo e le lancette non si muovo e tutto intorno a te sembra muoversi lentamente. Tutto diventò fermo,immobile la mia prese diventò debole tanto da far cadere il bicchiere di vetro tra le mie mani e sembrava tutto così a rallentatore che il rumore che provocò non bastò per risvegliarmi dallo stato di trance in cui mi trovavo,sentivo Harry chiamare il tuo nome e anche se ora così vicino a me la sua voce sembrava in lontananza,lo scostai avevo lo sguardo fisso a guardare solo ciò che avevo davanti a me,iniziai a camminare Harry cercò di fermarmi ma riuscii a contrastare la sua presa,continuai a camminare ma mi fermò.
"Ila..Ila.."
Ma la sua voce era ancora lontana anche se era di fianco a me,mi fece girare il volto per incontrare nessuno lui parlava lo capivo dal suo labiale ma le mie orecchie erano spente non sentivo nulla di ciò che diceva.
"Liam... Devo andare da Liam!"
Iniziai a dire,Harry cercò di parlare ma non lo ascoltai appena lasciò la presa corsi fuori casa,presi l'auto e vidi Harry fuori al giardino ma ormai era troppo tardi per fermarmi già ero in auto per raggiungere Liam.
Arrivai fuori quell'edificio bianco ero ancora scossa,ero disorientata iniziai a salire scale velocemente e arrivai al piano nel quale presedeva sua madre qualche ora prima che andasse in sala operatoria e lui era lì,seduto fuori quella stanza con le mani che gli coprivano il viso,mi avvicinai poggiandogli le mani sulle spalle.
"Hey.. Hey..."
Alzò lo sguardo per incontrarmi.
"Ila che ci fai qui..?"
"Ho saputo e dovevo venire.."
Risposi.
"Non ho bisogno di nessuno,avevo chiesto agli altri di rimanere a casa questa è una cosa mia,non degli altri,non tua.."
Era veramente incazzato con me,con tutti,con il mondo.
"Io ti ho promesso che andrà tutto bene,ti ho promesso che tua madre starà bene..."
Poggiò la sua testa sul mio petto,quei minuti sembrava interminabili era di nuovo tutto fermo,mentre accarezzavo i docili capelli di Liam. 
 
* Deny *

Harry era tornato dentro casa con una certa rabbia e preoccupazione per Ila, sbatté forte un vaso che era l'ingresso,facendolo frantumare quando toccò terra Zayn gli si avvicinò per fargli segno di sedersi,iniziava a toccarsi i capelli nervosamente era pallido,le sue iridi totalmente dilatate sudava tanto che tolse la sua felpa grigia e a questa visione Niall,si innervosì tanto che salì di sopra,lo raggiunsi cercando di capire il perchè di quella reazione.
Lo trovai nella stanza di Liam e prese la chitarra iniziò a suonare qualcosa,non una loro canzone suonava così forse per distrarsi.
"Hey.."
Posò la chitarra di fianco a lui.
"Hey.."
Era strano vederlo malinconico,ero sempre abituata a vederlo sorridente e solare.
"Che c'è?"
Mi avvicinai per sedermi accanto a lui.
"Che c'è? C'è che Liam sta per perdere sua madre e Harry sta preoccupata per Ila e Ila che non fa altro che mentire a due ragazzi... Io non so che fare,sto male non riesco a reggere una situazione del genere.."
Era così tenero,gli presi le mani.
"Hey,hey,hey và tutto bene... Tu hai fatto tutto quello che potevi e per quanto riguarda Ila,bhe non credo che tu debba farti un problema tu le hai parlato,tu hai fatto tutto quello che potevi... Tu non puoi fare altro! Sei una persona dolcissima Niall,hai un cuore enorme... "
Gli girai nuovamente il viso per fargli incontrare il mio.
"Hai fatto tutto quello che potevi,biondo!"
Finalmente riuscì a farmi un piccolo sorriso che ricambiai.
"Hai il potere di farmi stare bene in soli due secondi!"
"Sono una maga Nialler!Vieni qui..."
Allargai le braccia per abbracciarlo e quando ci scostammo i nostri visi erano ancora vicino,iniziò ad accarezzare il mio labbro inferiore con il suo indice.
"Hai delle labbra perfette.."
"Tu dici..?"
"Io dico..."
La nostra distanza era ancora minima.
"Ti dispiace se.."
"Se cosa?"
"Se faccio questo?"
Sentivo il suo fiato mescolarsi al mio,sentivo il suo respiro sempre più vicino è tutto sembrava fermo immobile,poi le sue labbra toccarono le mie ,la sua lingua entrò nella mia bocca e io gli permisi di farlo,era un intrecciarsi continuo poi tutto finì i nostri visi erano ancora vicini,ci fu una risata da entrambe le parti.
"Forse non era il momento adatto,tu che dici?"
Disse soffiando sulle le mia labbra.
"Bhe forse effettivamente... Ma mi è piaciuto!"
"Sul serio?"
Alzammo gli occhi per incontrarli.
"Si,sul serio..."
Affermai.
"Sto molto meglio... Lo devo a te!"
"Oh grazie biondo"
Gli stampai un leggero bacio a timbro.
"Non prenderci gusto,sai!"
Disse scherzosamente,mi ritrassi ci rimasi un po' male dalla sua affermazione.
"Ma dove scappi,scherzavo... Prendi le mia labbra quando vuoi!"
Si riavvicinò alle mie per stamparmi un altro bacio.

* Ila*

Le ore sembravano non passare nessuna notizia,niente di niente, Harry che chiamava in continuazione spensi il telefono ero in agitazione poi ecco finalmente un medico che uscì da quella maledetta sala.
"Allora,allora!?"
Liam si alzò prima di me per dirigersi verso il medico,tolse la cuffietta blu da sopra la sua testa,poggiò la mano sulla spalla di Liam.
"Liam... Tua madre non ce l'ha fatta,ha ingerito troppo acido questo le ha portato troppe complicazioni il sangue era tutto avvelenato è questo che ha portato le crisi epilettiche... Mi dispiace!"
E rieccola di nuovo quella sensazione di fermo,di immobile... Il tempo si era nuovamente fermato,tutto era fermo,tutto era immobile anche Liam lo era,mi avvicinai lo abbracciai ma scostò il mio abbracciò.
"E' ANDATO TUTTO BENE VERO ILA?"
"Cosa?"
Era disperato,iniziò ad andare avanti e indietro.
"E' ANDATO PROPRIO TUTTO BENE!"
"Liam io non sapevo.."
"TU NON SAI MAI NIENTE,NON CAPISCI MAI NIENTE SAI GUARDARE SOLO I TUOI SENTIMENTI E NON QUEGLI DEGLI ALTRI MA TU CHE NE SAI? CHE NE SAI DI QUELLO CHE STO PASSANDO MI FAI TANTO L'AMICA MI PROMETTI COSE CHE NON PUOI MANTERE,MA TU CHE CAZZO CI FAI SU QUEST OSPEDALE,TU MI HAI ROVINATO LA VITA,TU MI HAI CALPESTATO IL CUORE,VATTENE!! VATTENE... FUORI DALLA MIA VITA PER SEMPRE.."
Rimasi immobile,le lacrime iniziarono a scendere,bagnarono le mie guance mentre vedevo Liam allontanarsi lungo quel corridoio.
E ancora una volta era tutto fermo,tutto immobile.

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Capitolo 25
*** Le linee parallele ***


Erano passati diversi giorni dalla morte di sua madre,con Harry le cose andavano non troppo male cercava di starmi vicino,cercava di aiutarmi vedeva che stavo male ma non sapeva il motivo,credeva che fossi solamente scossa dalla morte della mamma di Liam,ma io non ero scossa per quello io ero scossa per le sue parole,quella parole che mi avevano spezzato il cuore e l'avevano ridotto a brandelli.
Dovevamo girare il video perchè seno i menagement ci avrebbero rotto le palle non capivano come stavano realmente le cose,ma pur di farli tacere,pur di non far pressione su Liam decisi che il suo posto l'avrebbe preso Harry,era quel pomeriggio e il video si sarebbe girato sulla spiaggia,anche se la voglia di ballare era proprio affondata sotto la sabbia erano tutti pronti e c'era uno strano silenzio tra noi Niall ormai non mi rivolgeva neanche più la parola,Liam era totalmente scomparso e ogni volta che provavo a chiamarlo e sentiva la mia voce staccava il telefono senza neanche rispondermi l'unica persona che mi era realmente vicina era Harry è la cosa buffa era che mi era vicino adesso,proprio adesso quando il mio cuore non è più suo. Avevo preso una decisione,avevo deciso di partire anticipatamente da sola Harry non voleva,voleva venire con me ma avevo bisogno di allontanarmi da Londra,allontanarmi da quella città piena di troppi ricordi,troppi dolori... Eravamo sulla spiaggia e mi stava sistemando il costume quando sento la porta chiudersi dietro di me: era Harry.
"Possiamo parlare?"
"Non ora Harry, a breve ci sarà il video e deve essere perfetto siccome me ne andrò!"
Cercai di evitarlo ma lui mi fermò.
"Perchè vuoi andare via? Non lo capisco"
"Harry,non puoi capire!"
"Ah si certo perchè sei tu quella che capisce tutto qui,vero?"
"Ma tu proprio adesso vuoi fare il fidanzato perfetto? Proprio adesso? Non potevi farlo prima,non potevi essere così prima,invece di adesso! Se fossi stato così dannatamente perfetto dall'inizio che stavamo insieme ora non ci trovavamo in questa situazione di merda! Ho bisogno di stare SOLA, voglio andare in America voglio cambiare ARIA,non voglio avere niente più a che fare con Londra! Harry io non ti amo più..."
Sfogai in un secondo tutto ciò che avevo nel cuore,tutti quei sentimenti repressi,sfogai tutto lì all'istante Harry rimase senza dire una parole,fermo immobile.
"Cosa...? Tu cosa?"
Presi fiato,la rabbia di colpo passò mi resi conto di ciò che avevo appena detto,ma era la verità ed era ora che uscisse fuori.
"Harry... Io non ti amo più.."
Si accasciò sullo sgabello del camerino,affondò le sue lunga dita nei suoi capelli ricci.
"Per questo non facevamo più l'amore,per questo mi evitavi sempre... Mi hai mentito! MI HAI MENTITO!"
"SI HARRY,TI HO MENTITO,TI HO MENTITO!Anche tu hai mentito me.."
"E' una specie di vendetta non capisco?!"
"PORCA TROIA HARRY,MA NON CAPISCI? NON E' VENDETTA IL MIO CUORE NON APPARTIENE PIU' A TE...."
Non credevo di aver detto quelle parole,non credevo a me stessa di ciò che era uscito dalla mia bocca in quel preciso istante.
"Sei innamorata di un altro...?"
"Si,Harry..."
Si alzò dallo sgabello,mi fece un piccolo applauso e poi prese la giacca che era poggiata sulla panca.
"Brava,brava... Sei riuscita a farmi sentire come te,sei riuscita a mentire a Harry Styles.. Mi complimento,sei riuscita a farmi soffrire a farmi stare male... Brava!"
Uscì sbattendo fortemente la porta,mi immersi in un lungo pianto,non potevo a credere a ciò che era appena successo,e per far finire tutto ciò dovevo partire il prima possibile.
Uscii fuori e vidi Niall e Deny mentre si scambiavano dei teneri baci,quasi li invidiavo era tutto così semplice per loro mentre per me tutto così complicato,non sarei comparsa nel video non mi andava.
"Paul,fai partire la musica e le riprese"
"Tutte in posizione... E VAI"
La musica partì e mi sedetti accanto a Niall,mentre le vedevo ballare la parte dei ragazzi si sarebbe registrata un altro giorno dove sarebbero apparse le loro immagini mentre cantavano,solo un ragazzo doveva ballare ed era Liam anche se ora al suo posto c'era Harry. Mi accomodai di fianco a lui non mi degnò neanche di uno sguardo.
"Siete carini lo sai tu e Deny.."
Cercai di attaccare bottone su un argomento qualsiasi,ma lo stesso non riuscii ad attirare la sua attenzione.
"Grazie"
Aggiunse guardando nel vuoto.
"E' brava vero.."
Ma lui ancora a guardare altrove.
"Lo sò che è brava... Ora balla con Harry che c'è non ti provoca lo stesso fastidio di quando ballava con Liam?"
Presi fiato.
"Ho detto la verità ad Harry. Ho detto di non amarlo più,ho detto che sono innamorata di un altro"
"Mi fa piacere per te.."
"Cazzo Niall,perchè non mi guardi neanche in faccia ho fatto quello che era giusto,ora cosa vuoi più.."
"Cosa voglio più? Sono problemi tuoi... Solo che adesso è troppo tardi!"
Si alzò dalla panchina per cercare di evitarmi,iniziò a camminare.
"Io me ne vado!"
Si voltò a queste mie parole.
"Te ne vai?"
"Si,Niall ho creato solo guai,stasera volevo mangiare da Nando's niente rancori,non tornerò più a Londra me ne vado a New York per sempre!"
Si avvicinò.
"Capisco... Bene a stasera... Non credo che Liam e Harry verranno.."
"Fa nulla,lo capirò ma vorrei almeno avere te,Deny,Zayn,Perrie,Louis e Alice con me e dimenticare tutto.."
"Va bene... A stasera!"
Si allontanò e mi diressi verso le ragazze che stavano quasi per concludere.
Finì il video e Harry abbassò la testa facendo quasi finta che non esistessi se ne andò semplicemente nel suo camerino. IL MIO TEMPO CON LUI ERA DEFINITIVAMENTE FINITO.
***
-Sera-
 
Ero pronta ero vestita nel modo più semplice possibile a casa non c'era Harry chissà dov'era andato a passare la sera pur di non vedermi in quella casa le valige erano pronte e l'America mi aspettava,sentii il telefono vibrare;risposi.
"Ila,siamo fuori!"
Era Zayn che era passato a prendermi con Perrie.
"Ora esco!"
Presi le due enormi valige e mi diressi verso l'esterno,lasciai le chiavi sulla mensola all'ingresso e lasciai una piccola lettera ad Harry che avrebbe letto appena fosse tornato da chissà dove, chiusi il portone e guardai il numero civico della mia abitazione "25" lo guardai intensamente troppi ricordi tornarono nella mia mente,li lasciai perdere lasciai scorrere le dita su quel numero d'ottone appeso al muro delineando le linee ferree tra le dite perfettamente designando il "25",poi Zayn ribussò.
"Arrivo,arrivo"
Presi le valige e Zayn mi aiutò a caricarle e salii nei sedili posteriori.
"Hey.."
"Hey tesoro.."
Disse Perrie mentre era intenta ad aggiustarsi il rossetto,poi Zayn salì dalla parte del guidatore e mise in moto.
"Allora è una cena d'addio?"
Disse Zayn mentre era impegnato a guidare.
"Si... Ho l'aereo alle 4 di stanotte!"
"Tesoro ma sei sicura?"
"Perrie fin troppo,ho bisogno di cambiare aria!"
"Però passa a trovarci,oppure verremmo noi a New York qualche volta vero Zayn"
"Si,certamente"
Affermò mentre parcheggiava l'auto.
"Grazie ragazzi!"
Scendemmo dall'auto ed erano tutti lì fuori tutti ad eccezione di Harry e... Liam!
Entrammo e come al solito molte persone ci fermarono per autografi e foto,la notizia della mia partenza l'avevo tenuta nascosta non volevo far fare questa notizia il giro del mondo,ci accomodammo e venne Daysi la cameriera.
"Ragazzi prendete il solito?"
Daysi sapeva perfettamente i nostri ordini.
"Il solito,offro io stasera!"
Affermai,aspettavamo la cena e tutti che ridevano a scherzavano tra di loro,mettemmo da parte l'argomento della mia partenza cercammo di dimenticarlo,poi arrivo la cameriera con il vassoio strapieno di panini e schifezze e tutti iniziammo a sgranocchiare inizia a pensare quanto mi fossero mancate quelle sere,i loro sguardi ne avevo passate tante con quei ragazzi,le litigate ,le infinite comprensioni,ma era tempo di cambiare,tempo di uscire dalla loro vita.
"Ragazzi,voglio dirvi una cosa!"
Tutti smisero di parlare e i loro occhi furono puntati su di me.
"Io stanotte partirò e volevo ringraziarvi per essere qui stasera,volevo fare un annuncio a Deny in particolare..."
Presi fiato e continuai.
"Deny ti ho lasciato il mio posto,fanne buon uso!"
Le andò di traverso la coca per ciò che avevo appena detto.
"Ma Ila non ne sarei in grado!"
"Certo che lo sei,sarai una coreografa perfetta!"
"Ma.."
"Niente ma,ho già parlato con Paul fate un applauso alla vostra nuova coreografa Denise Defor"
E i ragazzi scherzosamente applaudirono,le ore passarono subito e arrivò il momento di salutarci.
"Ila ti accompagniamo all'aeroporto?"
Mi chiese Zayn.
"Prenderò un taxy!"
"No dai fatti accompagnare"
Insistette Perrie.
"No tesoro,grazie ma ho un'ultima cosa da fare!"
"Va ben,non insisto!"
Presi le valige dal cofano e abbracciai entrambi,Perrie quasi non mi lasciava più.
"Sei grande,lo sai?"
Mi disse mentre ero ancora stretta a lei.
"Anche tu lo sei,ora và"
Poi si avvicinò Zayn.
"Ehm.. Ecco..."
"Zitto Malik"
Mi buttai tra le sue braccia.
"Mi raccomando!"
Mi disse mentre mi stampava un bacio sulla guancia,poi toccò a Louis e Alice.
"Venite qua amori miei!"
Mi immersi tra le loro braccia.
"Louis,allenati che quando verrò a trovarvi mi aspetta una partita a Fifa 13 con te,fai tanti auguri a tua madre ora che andrai a casa sua e dille che anche se non mangerò la torta è buonissima,lo stesso"
"Lo farò... Ci mancherai a casa,ora andiamo mamma aspetta me e Alice"
"Ci vediamo Tommo,ciao Ali!"
E li vidi salire nella loro auto.
"Bene Deny... Niall io tolgo il disturbo.."
"Dove vai,vieni qui.."
Niall mi prese abbracciandomi forte.
"Mi dispiace per averti urlato,per aver alzato il tono... Mi hai fatto davvero arrabbiare ma rimarrai sempre la miglior amica che abbia mai conosciuto!"
Le lacrime scesero e non si fermarono,bagnai tutta la sua felpa.
"Anche tu Nialler..Anche tu"
Mi asciugò le lacrime e mi stampò un bacio sulla guancia.
"Ti voglio bene..."
"Anche io..."
Deny si buttò tra le mie braccia.
"Fai un buon lavoro!"
Le dissi.
"Cercherò di fare il possibile..."
Asciugai le lacrime e presi le valige.
"Ragazzi io vado..."
Fu dura salutarci,era ancora presto e sapevo bene cosa fare dovevo andare da Liam,non mi capacitavo di dover partire senza averlo salutato mi diressi fuori casa sua e Louis e Alice non c'erano in quando era il compleanno della mamma di Lou.
Chiamai un taxy e mi feci fermare fuori quella casa,l'ansia era forte presi coraggi oe bussai più volte sentii i suoi passi avvicinarsi alla porta per poi aprire e alla mia vista stava per chiudermi la porta in faccia,glielo impedii.
"Ti prego,ti prego... non mi vedrai più,a breve partirò volevo salutarti..."
"Ciao,ti ho salutata puoi andare"
Cercò di richiudere glielo impedii nuovamente.
"Ti prego... Liam,lasciami entrare.."
Si fece convincere e mi fece entrare,il silenzio era imbarazzate e profondo e l'ansia era forte.
"Dimmi allora partirai...?"
Disse mentre prendeva da bere.
"Si,andrò in America è meglio per tutti.."
Sorseggiò il suo bicchiere d'acqua.
"E' meglio per gli altri o per te?"
Ammiccò sarcasticamente .
"Liam... Ti prego... Io sono venuta qui perchè non mi andava di partire senza averti visto!"
"Ora mi hai visto puoi andare!"
Mi avvicinai a lui.
"Liam... Io non so come dirtelo..."
"Cosa devi dirmi ancora Ila.."
Stavolta non contai fino a 10,non feci nulla di tutto questo mi alzai sulle punte avvicinai la sua testa alla mia: LO BACIAI.
Lui ricambiò permise alla mia lingua di entrare e di accarezzare il suo palato.
Stava per dire qualcosa,lo fermai poggiandogli una mano sulla sua bocca.
"Non dire niente ti prego,almeno stasera,almeno stanotte non dire nulla... Fai l'amore con me Liam.. Prendi il mio corpo,rendilo tuo.."
Stava per obbiettare,ma lo fermai nuovamente le lacrime iniziarono a scendere.
"Ti prego Liam... Fammi tua stanotte,fammi andare a New York con il tuo profumo sulla mia pelle.."
Lo ribaciai,i baci erano più intensi quei baci che si desiderano da una vita,Liam mi prese in braccia salendo le scale con fatica,mi portò nella stanza che regalò a me la passione ci aveva letteralmente coinvolti,letteralmente presi,tolse la mia cannotteria con una certa violenza,iniziò a baciare ogni cm del mio corpo,iniziò ad abbassare la bretella destra del reggiseno,poi abbassò quell'altra per poi toglierlo del tutto la sua testa era perfettamente incastrata nei miei seni,poi pian piano salì su di me cercando di facendomi stendere sentivo la sua erezione nei jeans,lo sentivo ansimare desiderava tanto il mio corpo come io desideravo il suo,sbottonò i miei pantaloncini,lasciando poi cadere gli slip,mi alzai e tolsi la sua maglia per poi scendere con la lingua su i suoi addominali arrivai all'attaccatura dei jeans sbottonai la cintura di cuoio nero e lasciai cadere i suoi jeans per finire con i box era sopra di me e non faceva che baciarmi poi con gesto preciso entrò iniziò a muoversi,lo sentivo godere e godevo insieme a lui,lo sentivo dritto dentro di me,lo sentivo muovere non era SESSO era AMORE l'amore più puro che avessi mai provato era dolce mentre mi accarezzava i seni,era dolce mentre mi baciava,era dolce quando le sue mani scendevano era la cosa migliore che mi fosse potuta capitare.
Eravamo ancora nudi nel letto ed ero poggiata sul suo petto.
"Che ore sono Liam..?"
"Le 2.30..."
Rispose per poi alzarsi dal letto e indossando i vestiti gettati a terra,mi alzai anche io e iniziai a vestirmi.
"Io devo andare.."
Eravamo ancora vicini e il suo profumo mi mandava in ecstasy.
"Giusto..."
Scendemmo di sotto non ci fu una parola di ciò che avevamo appena fatto,solo il rumore dei passi sul parquet si sentiva,presi le valige e c'era il taxy chiamato poco prima fuori ad aspettarmi.
"Liam... E' stato bellissimo,grazie... E buona vita!"
Mi abbracciò.
"Anche per me lo è stato... Ora vai!"
Lo ribaciai.
"Sai io e te siamo come due linee parallele che viaggiano alla stessa velocità senza mai incontrarsi e sai questa cosa è triste perchè oggi queste due linee si sono incontrate per separarsi una volta è per sempre,mi dispiace che solo ora mi sono resa conto di quanto sono pazza innamorata di te,mi dispiace aver rovinato tutto! Ora vado... Ciao Payne,TI AMO!"
Mi baciò ancora una volta.
"Ti amo anch'io..."
Sentii il clacson del taxy bussare.
"Devo andare... Ci si vede"
Mi allontanai,mi diressi nel taxy e quando questo partì intravedevo ancora Liam fermò fuori la soglia di casa sua,fermo immobile a guardare come la mia macchina gialla si allontanasse ora era tutto più la mia debolezza non era più Harry.... La mia debolezza era LIAM PAYNE

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Capitolo 26
*** Ricominciare ***


Ero appena arrivata all'aeroporto e sentivo sotto il mio naso ancora il suo profumo,il profumo di Liam feci il ceck-in e poi dopo un po' mi imbarcai,avevo il posto di fianco al finestrino e c'era seduta una bambina proprio vicino a me.
"Ma tu... Sei... Ilaria"
Mi disse quasi intimorita.
"Si... Sono io"
Toccò la giacca di sua madre che era seduta vicino a lei ed impegnata nel leggere un giornale.
"Mamma,mamma! Guarda chi c'è.."
Si affacciò per notarmi e abbassò la rivista per porgermi la mano.
"Oh è un piacere averla qui! Mia figlia ama i suoi video,ama vederla ballare!"
Ero imbarazzata, anche se ormai ero abituata ma sentirsi dire di volta in volta complimenti era sempre imbarazzante.
"Grazie signora troppo gentile.."
Vidi la bambina alzarsi sul sediolino per avvicinarsi all'orecchio,fece cenno con la testa di sì poi le porse una macchina fotografica.
"Ti prego una foto!"
Mi disse quasi implorando.
"Ma certo,vieni qui!"
Le presi la macchina fotografica tra le mani,rivolsi l'obbiettivo verso di noi e scattai.
"Grazie,grazie!"
Disse ancora guardando la foto che era impressa sul display.
"Come mai in viaggio,qualche nuovo video?"
Chiese sua madre.
"Oh no ho lasciato quel corpo di ballo,non ballerò più con gli One direction sono stata chiamata ad un'accademia di danza a New York!"
"E' un peccato! Sei veramente brava.."
"Grazie..."
Nel frattempo che parlammo sua figlia già era addormentata,le accarezzò i boccoli dorati che le cadevano dinanzi ai suoi occhi.
"Sai lei ti ammira così tanto!"
Le continuava ad accarezzare i capelli ed era così strano sapere che una bimba di soli 7 anni ti ammiri così tanto ma non mi sentivo una persona d'ammirare soprattutto dopo il casino che avevo combinato.
"E' un onore... Essere così per sua figlia!"
Sorrise mentre le accarezzava ancora i capelli.
"E' per lei è un onore che tu ora sia qui affianco a lei!"
Il viaggio fu abbastanza lungo,tanto che mi addormentai poggiando la testa sul finestrino dall'aereo e mi svegliai appena arrivai a New York.
Scesi dall'aereo ancora tutta assonnata e spaesata era così grande quella città,così caotica,così diversa e la malinconia già iniziò a farsi sentire lì non conoscevo nessuno e sarebbe cominciato tutto da capo,ero fuori l'aeroporto e presi un taxi.
"Dove la porto signorina?"
Mi chiese mentre ero intenta a sistemare le valige nell'auto.
"Dovrei andare all'Accademy Dance American!"
Chiusi la portiera e il taxista mise in moto per portarmi alla grande accademia.
 
*Harry*

Decisi di passare quella notte fuori casa,ero andato in un locale a baciare diverse ragazze e ne portai anche una a casa per non passare la notte da solo, mi svegliai e quella ragazza era andata già via lasciandomi un post-it sul frigo.
 
"Styles bella performance. A presto Sarah"
 
Lo strappai dal frigo "Sarah" ripetei tra me e me per poi gettarlo nel cestino,quella casa era di nuovo vuota e ora lo sarebbe stato per sempre ora Ila non c'era più nella mia vita. Ero stato disposto a cambiare per lei,non avevo più toccato a visto altra donna eppure l'avevo persa lo stesso,lei era andata via lo stesso. Mi diressi verso l'ingresso e vidi le sue chiavi lasciate sulla mensola all'ingresso le presi e sotto c'era una piccola lettera "Per Harry" diceva la scritta nera su quel foglio bianco,lo presi e mi lasciai cadere sul divano e iniziai a leggere:
 
"Ciao Harry,
scusa se ti disturbo ancora con le mie parole anche adesso che tra me e te ormai non c'è più nulla! Ma volevo ringraziarti per tutto ciò che hai fatto per me,volevo ringraziarti per la capacità e per la tua forza di volontà nel cambiare e ci sei riuscito! Perdonami se ti ho piantato così ma non aveva senso continuare,non ora,non adesso che io amo un'altra persona! E' così difficile da dire sai? Ti avevo sempre visto come l'unico uomo della mia vita,tu ti sei preso tutto di me! Sei stato il mio primo vero amore,colui che ha preso la mia verginità che mi ha fatto scoprire i lsesso! E' di questo te ne sarò sempre grata,ti ho amato con tutto il mio cuore,la mia anima anche se tu puntualmente mi facevi star male,mi tradivi! Ti ho perdonato l'imperdonabile,ti ho perdonato cose che forse neanche una persona malata di mente ti avrebbe perdonato,ma l'ho fatto perchè ti ho amato e credo che basti per farti capire quanto il mio cuore era aperto a te! Mi dispiace per quello che ti ho detto... Ma devo andare via,via da Londra a ricominciare tutto da capo! E ti prego se conoscerai un'altra ragazza non farle il stesso male che hai fatto a me,ti ho lasciato anche la collana non posso indossarla non mi appartiene,mettila al tuo collo e dalla alla persona che darai il tuo cuore. Ora vado che c'è Zayn che mi aspetta andiamo a mangiare da Nando's e mi dispiace pensare che tu non ci sarai!
Per il resto ti auguro un forte in bocca al lupo.
Ti voglio bene, Ila"
 
Chiusi la lettera e presi la collana rimettendola intorno al mio collo,i miei occhi iniziarono ad inumidirsi non volevo piangere tirai su con il naso cercando di trattenere le lacrime alzai la testa per far sì che queste non scendessero,strinsi le labbra cercando di trattenere quelle maledette lacrime feci lunghi respiri.
"Dai,Harry.. Riprenditi"
Mi ripetei tra me e me muovendo la testa e facendo grandi respiri.
"Bene... Iniziai una nuova vita!"
Mi alzai,stropicciai e stracciai quella lettera,tolsi tutte le sue foto che erano per casa,buttai tutto ciò che mi ricordasse lei,dovevo ricominciare da zero e dovevo farlo togliendo dalla testa quel suo maledetto sorriso.
 
* Liam *

Era già mattino e inizia a pensare se magari fosse arrivata, quello che era successo la sera prima era stato un qualcosa di indimenticabile,un qualcosa che desideravo da tanto tempo.
Avevo detto di amarmi,anche io l'amavo. Ma ha deciso di andare via,aveva paura di creare altri casini,altri discussioni ma prima di andare via voleva me,voleva il mio corpo come io desideravo e volevo il suo più di qualsiasi altra cosa al mondo. Non ce la facevo a ricominciare una nuova vita,non ora,non adesso che lei mi aveva confessato di amarmi ,dovevo averla anche se lei era a New York.
Ero in cucina mentre bevevo un sorso di latte e sento dei passi era Niall che scendeva di sotto.
"E tu che ci fai qui?"
Era imbarazzato,si colorò di rosso.
"Ecco io,io Deny.. Ecco noi abbiamo.."
"Siete stati insieme?"
Chiesi sbalordito.
"No ecco... Abbiamo dormito insieme!"
"Sicuro Horan?"
Si sedette sullo sgabello e prese del latte da versare in un bicchiere di vetro poggiato lì sopra.
"Sicuro! E' ancora vergine e vuole aspettare sai!"
"Capisco... Capisco!"
Ero ancora intento a sorseggiare il mio latte quando Niall mi porse una domanda.
"Come stai?"
"Bene... Come dovrei stare?"
Dissi finendo di bere la bevanda bianca.
"Liam!"
Mi rimproverò.
"Va bene,va bene... Sto una merda ieri Ila è venuta qui!"
"Cazzo! Cos'è successo? Avete litigato?"
"No tutt altro abbiamo fatto l'amore!"
Niall per poco non si affogava con il latte,lo sputo letteralmente tutto,rimanendo scioccato.
"Cosa,cosa,cosa????"
"Si Niall... Siamo stati insieme,ha detto di amarmi... Ma lo stesso è andata via!"
"Mi dispiace Liam!"
"Fa niente Niall,tutte le cose che amo mi sfuggono sempre!"
"Dai e ora di iniziare una nuova vita,ora lei è lì e non credo tornerà!"
Presi fiato.
"La vedo difficile!"
"Non con amici come noi!"
Mi abbracciò e dopo poco vidi Deny scendere le scale.
"Hey coreografa!"
Disse Niall ironicamente.
"Hai preso il posto di Ila?"
Chiesi,non essendo a conoscenza della novità.
"Si ma non mi sento pronta!"
"Dai che sei brava!"
Le diedi una pazza sulla spalla per dirigermi di sopra.
Ripensai alle parole di Niall, dovevo cominciare una nuova vita,una vita dove Il non esisteva più.
 
* Ila *
Ero appena entrata nella grandiosa accademia,sembrava tutto finto,tutto un gioco non credevo di essere lì realmente è come quando un sogno diventa realtà,un sogno che riuscivo a toccare finalmente con le mie mani,ero ancora persa nel grande atrio.
"Cerchi qualcuno?"
Mi voltai e c'era una ragazza non troppo alta,ne troppo bassa.
"Oh si bhe,ecco io sono stata chiamata per quest'accademia,dovevo presentarmi il 25 maggio ma ho deciso di anticipare un po' l'arrivo"
Mi scrutò guardando ogni particolare del mio viso.
"Ma io ti conosco!"
Continuò a dire.
"Forse mi hai visto in qualche video.."
"Si,ora ricordo tu sei la ballerina degli One Direction!"
"Esatto!"
Mi saltò addosso abbracciandomi.
"Sei bravissima,guardo sempre come balli,sei il top del top ci credo che Giselle ti ho voluto nella nostra accademia è un onore,un onore! Cmq io sono Melissa,chiamami Mely odio il mio nome intero"
Quella ragazza era una forza della natura,parlava veloce e ritmi quasi impossibile.
"Oh.. Piacere Mely!"
Mi prese la mano e mi portò nello studio di Giselle,bussò delicatamente.
"Avanti"
Sentii dall'altra parte.
"Mrs. Damin c'è Ilaria,Ilaria Rose"
"Oh lasciala entrare Mely"
Mi aprì la porta e lei era lì,la donna che aveva accompagnato la mia infanzia ricordo che passavo le giornata a vedere i suoi balletti, i suoi movimenti amavo la sua grazia il modo in cui si alzava sulle punte e lei era lì di fronte a me e nonostante l'età era proprio una bella donna.
"Accomodati Mrs.Rose!"
Entrai portando con me le valige e quella strana ragazzina mi scoccò un lieve occhiolino,chiudendo la porta dietro di noi.
"Mi scusi per l'anticipo.."
"Anticipo? 30 giorni di anticipo ma va ben,preferisco l'anticipo che il ritardo!"
Ero sempre più in ansia.
"Avrei alcune domande da farle"
"Prego... dica pure"
"Voglio che sia sincera in tutto quello che le dico"
"Certamente..."
Prese un foglio che aveva davanti e iniziò a leggere alcune domande.
"Da quanto tempo lei balla?"
"Da 18 anni"
E con la penna segnava le informazioni.
"Hai iniziato con danza classica o moderna"
"Classica fino all'età di 15 anni poi gli ultimi 5 anni moderno.."
E riprese a scrivere,poi continuò.
"E' disposta a perdere gran parte del suo tempo in sala prova,anche con orari fin troppo lunghi?"
"Si,sono disposta a tutto questo"
Riscrisse ancora una volta.
"Fa uso di droghe?"
"No,no assolutamente!"
"E' incinta? Mi scusi per queste domande personali ma sapete Mrs.Rose non vogliamo avere problemi di un eventuale gravidanza o problemi del tipo che avrà fiato corto perchè fuma o altro!"
"No,la capisco non fumo,non uso droghe e non sono incinta,no assolutamente!"
"Bene,bene.."
Continuò a scrivere su quel foglio,per poi lasciare un timbro,si alzò dalla poltrona dalla quale era seduta e prese un tutù,delle scarpette e il borsone.
"Ecco queste sono le sue scarpette,il tutù e il borsone.. Poi.."
Si diresse su una bacheca piena di chiavi.
"Questa è la chiave della sua stanza,terzo piano stanza 356"
Mi porse le chiavi tra le mani,poi continuò.
"Benvenuta a bordo Mrs.Rose"
"Grazie mille.."
Presi le chiavi e mi diressi al terzo piano,leggevo le targhette delle stanza fino ad arrivare alla porta 356,inserii la chiave ed aprii.
"Hey.."
E c'era quella strana ragazza di poco prima; Mely.
"Abbiamo la stessa stanza!"
Dissi mostrandole la chiave.
"Bene,sono felicissima... Domani ci aspetta la prima lezione"
Entrai chiudendo la porta e accomodandomi sul mio nuovo letto.
"La vedo dura,sono 5 anni che non mi alzo sulle punte!"
Ammiccai.
"Non preoccuparti,una volta che indosserai quelle scarpette ricorderai di nuovo tutto"
"Si spera!"
Mi scorse un leggero sorriso.
"Dai prendi le scarpette,prova qualche passo!"
"No dai.."
Al mio rifiuto si alzò e prese le scarpette rosa che avevo poggiato sul letto.
"Indossale,ora!"
Presi quelle delicate scarpette di seta dalle sue mani,ed era così strano indossarlo,avevo abbandonato la danza classica da 5 anni.
"Dai sali sulle punte"
L'ascoltai e pian piano alzai prima un piede e poi l'altro e mi meravigliai del fatto che riuscissi ancora a farlo,ma poi l'equilibrio venne meno e caddi a peso morto a terra.
"Dio sono un disastro!"
"No,dai serve solo un po' di pratica!"
Quella ragazza per quanto poteva essere strana stette tutta la notte a tentare di farmi ricordare qualche passo a ci riuscì perfettamente,riuscì a distrarmi dai pensieri di Londra,da Liam!
Londra ormai era lontana km dalla mia mente,da quel giorno,da quella sera iniziava una nuova vita!

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Capitolo 27
*** New York City ***


Era il primo giorno di lezione per me la cosa mi rendeva nervosa avevo passato tutta la sera a provare i passi con Mely e fortunatamente non aveva proprio un vuoto mentale qualcosa lo ricordavo,ero nella camera a sistemare il body e le scarpette.
"Che dici vado bene?"
Sembravo una bambina di sei anni al suo primo giorno di danza,Mely notò qualche capello fuori posto e me lo aggiusto con una forcina.
"Ora sei perfetta!"
Mi rigirai verso lo specchio per notarmi.
"Ho un'ansia tremenda,Giselle mi metterà fuori dal programma!"
"Ma nooo! Dai andiamo tra 10 min inizia la lezione"
Uscii dalla camera e scendemmo le scale seguivo attentamente i passi di Mely in quanto non conoscevo quel posto e poi arrivammo ad una porta celestina e abbassò la maniglia ed entrammo rimasi senza parole per la bellezza di quella sala c'erano ragazze che provavano ovunque e l'aula aveva una vetrata infinita dalla quale si scorgeva l'intero panorama di New York,la facciata destra dell'aula era ricoperta di specchi e c'era una barra dove alcune ragazze si esercitavano con i vari passi,poggiai il borsone a terra.
"Dai,dai vieni"
Mely mi prese la mano portandomi dal suo gruppo di amiche.
"Ecco loro sono Jenny,Alba e Tracy"
"Salve ragazze"
Loro ebbero quasi come un illuminazione alla mia vista.
"Dio,Dio tu sei la fidanzata di Harry Styles!"
Mi porse la mano,poi continuò.
"Sono Tracy!"
"Piacere mio Tracy,cmq non sto più con Styles!"
"Hai fatto bene!"
Aggiunse l'altra ragazza.
"Sono Alba!"
"Ciao Alba.."
I nostri discorsi furono interrotti dall'entrata di Giselle che battè le mani per richiamare la nostra attenzione.
"Dai ragazze mettetevi alla barra e incominciate.."
Poggiammo tutte le mani sull'asta di legno e ci mettemmo in posizione.
"E ora.. Vai con la musica..."
La musica partì e lei inizio a dare diversi ordine e per mio fortuna ricordavo ogni fottuto passo,anche se stare tanto tempo sulle punte iniziò a stancarmi non ero più abituata tanto che caddi urtando causalmente la ragazza che era proprio dietro di me.
"Fai più attenzione!"
Disse in modo altezzoso.
"Scusa.."
Dissi sottovoce,poi ripresi ma i piedi erano troppo stanchi che ricaddi nuovamente,sbuffai e urtai di nuovo quella ragazza.
"Diavolo ma vuoi stare più attenta?"
Urlò talmente forte che Giselle stoppò la musica per guardare cosa fosse successo.
"Mi scusi Mrs.Damin solo che è da tanto che non sto sulle punte e mi risulta difficile.."
"Mrs.Rose ieri quando le ho proposto quelle domande era per vedere se era in grado di sopportare determinati sforzi fisici! Tra un mese ci sarà il balletto dell'anno e anche se lei è arrivata da poco rientra nella competizione per interpretare Odette nel Lago Dei Cigni,come tutte le altre,quindi cerchi di tenere a bada l'equilibrio a continui a provare!"
"Si,Mrs.Damin..."
Mentre mi ricomponevo sentivo la ragazza dietro ridacchiare e sparlare di qualcosa e non riuscivo a capire bene cosa stesse realmente dicendo,non ci badai molto e ricominciai a danzare.
La lezione finì ed ero intenta a sistemare le varie cose nel borsone.
"Hey... Noi andiamo a prendere un caffè,tu vieni?"
Era Mely che era proprio dietro di me.
"Non posso devo provare!"
"Dai,non fare così!"
"Ti prego oggi sono andata malissimo ho urtato quella ragazza più volte hai visto che scenata che ha fatto? Mrs.Damin voleva uccidermi!"
Stavo indossando i miei jeans.
"Abbiamo visto tutti la reazione di quella vipera Desirèè!"
"Vipera?"
Chiesi.
"Si vipera ed è anche bravissima aggiungerei,ogni anno ha sempre le parti di prima ballerina,ma quest'anno ci sei tu le soffierai il ruolo di Odette ne sono sicura!"
Presi il borsone nero per poi uscire dall'aula mentre Mely mi seguiva.
"Tu sei impazzita,ho ricominciato adesso a stare sulle punte,ho ballato il Lago Dei Cigni  da quando avevo 3 anni e non credo ricordare i passi. No,non sarò io Odette!"
"Ma certo che lo sarai,ora posa il borsone che un bel caffè caldo ci aspetta!"
Quella ragazza era un pieno di energie che mi trasportò letteralmente con il suo braccio verso l'esterno e c'erano quelle tre ragazze conosciute prima nell'auto,Mely corse verso di loro,poi fece cenno a me di avvicinarmi.
"Dai,Ila sali sei a New York e non vuoi visitarla?"
Infondo avevano ragione,così verso di loro entrando nell'auto.
 
* Liam *

Era passato appena un giorno di quando Ila era andata via e diverse settimane dalla morte di mia madre,mi sentivo così solo se non era per Niall e gli altri credo che sarei caduto in una tremenda depressione,ma loro riuscivano sempre a tenermi il buon umore,un'altra persona che stava male e non faceva che ubriacarsi era Harry era irriconoscibile,sulle riviste di gossip veniva sempre immortalato con ragazze diverse se a me aveva scosso l'allontanamento di Ila a Harry l'aveva totalmente ucciso. 
Eravamo agli Studio e Deny era impegnata nel suo nuovo lavoro ed io e Niall eravamo a guardare come se la cavava,e mentre ballavano tutto improvvisamente si fermò quando Paul le presentò una nuova ballerina,non l'avevo mai vista prima d'ora e le iniziò a dare ordini.
"Ma chi è quella?"
Chiesi a Niall che era di fianco a me.
"Boh non saprei è la ballerina che prenderà il vecchio posto di Deny!"
Iniziarono a ballare e notai di quanto Deny fosse brava a impartire ordini e di quanto quella ragazza nuova fosse brava.
Dopo che finirono di provare io e Niall salimmo sul palco e l'unica sua scusa e strappare un bacio a Deny,quando quella ragazza mi si avvicinò.
"Tu devi essere Liam!"
Mi porse la mano e ricambiai.
"Si sono Liam.."
"Bene bene,non sai che onore conoscerti amo la tua voce,sei fenomenale io sono Andy"
Era così strana quella ragazza,teneva così stretta la mia mano che quasi non l'avrebbe più mollata.
"Bene Andy io dovrei andare.. La mano sarebbe mia!"
Dissi facendole notare il rossore.
"Uh certo scusami,scusami! Ci vediamo Payne.."
Si allontanò e la sentivo ancora ripetere "oddio,oddio"
"Deny ma dove l'hai pescata?"
Chiesi facendole notare che forse non era così normale.
"Era una mia vecchia amica di danza lo sò sembra esuberante ma è brava!"
"Ma è una pazza!"
"Lo so dai Payne,non ti molesterà!"
"Lo spero sembra ossessionata dal mio nome.."
Deny e Niall scoppiarono a ridere.
"Ti sei trovato una fan!"
Ammiccò Deny ironicamente.
"Ne ho già troppe di fan!"
Niall non faceva che abbracciarla e stropicciarla di baci,erano così carini insieme e in quel momento desideravo Ila più di qualsiasi altra cosa al mondo,perchè scherzare con lei era da sempre la cosa più bella che potevo fare nella mia giornata.
"Ragazzi io vado"
"Ciao Liam!"
dissero all'unisono mentre si allontanavano nel camerino.
 
*Deny*

Liam era appena andato via e Niall non faceva che baciarmi e abbracciarmi e mi accompagnò fuori il mio camerino.
"Io vado a farmi una doccia..."
Con Niall non c'era stato ancora niente,in quanto sapeva che ero "nuova" e che quindi doveva aspettarmi.
"Bene..."
Ma quel pomeriggio non so che mi prese,così lo baciai prima di chiudere la porta.
"Ecco ti và di farti la doccia con me?"
Niall rimase quasi senza parole alla mia richiesta.
"Doccia,doccia nudi io e te?"
Rendeva sempre tutto divertente ed per questo che mi forse stava portando ad innamorarmi di lui.
"Nudi,nudi io e te.."
"Vieni qui bambola!"
Entrò nel camerino,portando le mie gambe al suo ventre,iniziò a baciarmi e mi sbattè contro il muro.
"Sei sicura?"
Ora era serio e preoccupato per me,era incredibile di quanto fosse così divertente ma così maturo allo stesso tempo.
"Si Niall..."
I baci diventarono calmi e dolci,io ero ansia,avevo paura era la mia prima volta ma Niall riusciva a tranquillizzarmi mentre mi teneva la mano,mi fece scendere da quella posizione scomoda,mi fece voltare e iniziò a sfilarmi la canotta rimasi in reggiseno l'imbarazzo era forte nessuno mi aveva visto in biancheria intima,lui tolse le mie mani lasciandoli togliere il reggiseno,avevo il petto di fuori iniziò a toccarlo a palpeggiarlo tra le sue mani i suoi baci scesero fino a toccare i miei capezzoli con la lingua,poi risalì per incontrare la mia bocca,sfilò la sua t-shirt mettendo in mostra i suoi addominali poi lentamente mi portò nel bagno,chiudendo la porta lascio scorrere tra le mie gambe i fuson e poi i miei slip: ERO NUDA di fronte a lui l'imbarazzo non esisteva,perchè con le sue strette io mi sentivo protetta,mi sentivo bene portò le mia mani alla cintura dei suoi pantaloni,sfilai la cintura di cuoio e lasciai cascare i suoi jeans beige,toccavo la sua erezione nei suoi box grigi e con un gesto preciso li sfilai: ERAVAMO ENTRAMBI NUDI.
Niall aprii la doccia era fredda,tiepida non saprei dirlo perchè ero rapita dai suoi baci che non facevano che tenermi prigioniera,mi fece voltare.
"Ora lasciami fare e sii tranquilla.."
Lo sentii baciare la mia schiena e togliere i miei capelli ricci ormai zuppi da questa riuscivo a sentire la sua erezione sfiorare la mia entrata,cercò di entrare ma notò che ero abbastanza stretta e tesa.
"Stai tranquilla andrà tutto bene,te lo prometto!"
Le sue parole riuscirono a tranquillizzarmi,sentii di nuovo la sua erezione contro la mia entrata e con un gesto preciso entrò,balzai dal dolore ma mi strinse.
"Shh... Sh... Vado piano,lasciati andare"
Ascoltai le sue parole e stetti ai suoi ordini i suoi movimenti erano piacevoli e anche se sentivo quella briciola di fastidio riuscivo a provare del piacere,pian piano Niall iniziò ad andare leggermente più forte.
"Va bene così?"
Mi chiese mentre continuava a muoversi,mi girai per fargli cenno di sì,mi strinse toccando i miei seni mentre l'acqua scendeva ancora su di noi,poi mi voltò per baciarmi tolse i capelli zuppi dalla faccia per incontrare i miei occhi.
"Sei stupenda,lo giuro.."
Arrossii leggermente e mi baciò,mi alzò nuovamente le gambe e con un gesto preciso entrò nuovamente i suoi movimenti ora mi facevano provare un piacere immenso sentivo Niall ansimare fino a quando non si tolse,per lasciare cadere il suo sperma nella doccia,mi stampò un bacio.
"Ora vado ad asciugarmi,è stato bellissimo..."
Uscii mentre ero ancora incredula di essermi data a lui,ormai era fatta ero persa innamorata e fare l'amore con lui sotto quell'acqua tiepida fu la cosa più bella di tutta la mia vita.
 
* Harry *

Le mie giornate passavano tra discoteche,ragazzi e anche qualche canna. Mi ero dato alla vecchia vita,fino a quando una sera ero così ubriaco stavo così male e una ragazza mi fece uscire dal locale e probabilmente le avevo anche vomitato sulle scarpe.
"Scusa.."
Le dissi.
"Non fa nulla,Styles! Cazzo potresti darti una regolata!"
Mi fece sedere su una panchina al di fuori del locale e mi offrì una mentina.
"Prendi che ti puzza l'alito!"
"Grazie..."
Ingerii la mentina e mi portò nella sua auto.
"Lo sò che sei ubriaco fracido ma sapresti dirmi dove abiti?"
Non riuscii a sentire le sue parole che mi addormentai letteralmente.
 
* Ila *
 
Eravamo al bar e ordinammo tre cappuccini,Dio quant'era bella New York e le ragazze non facevano che parlottare tra di loro e Mely notò che ero persa nel caos di quella caotica città.
"Ti piace New-York!"
"Si è così diversa da Londra,così movimentata!"
"Come mai sei venuta così anticipatamente?"
Mi chiese Alba mentre sorseggiava il suo cappuccino.
"Sono successi vari casini..."
La loro espressione era del tipo "VOGLIAMO SAPERLO",così iniziai a raccontare di Harry,di Lauren,di Marco e infine di LIAM.
"Allora tu sei fidanzata con Liam?"
Aggiunse senza fiato Tracy.
"No... Siamo solo innamorati ma ora io sono qui lui è a Londra è passerà tutto,sono andata via perchè non voglio creare problemi!"
"Credo che tu sia stupida!"
Aggiunse Mely.
"Cazzo hai  un ragazzo fighissimo che ti ama e tu scappi a New York?"
Mi scappò un leggero sorriso.
"Mely non è così semplice,potrei far sciogliere il gruppo!"
"Ma vaffanculo il gruppo,voi vi amate!"
"Ti prego non parliamo di questo,sono venuta qui per non pensarci!"
Mely continuò a sorseggiare il suo cappuccino caldo.
"Come vuoi... Sei cmq stupida!"
Ammiccò,cercando di rimproverarmi,il pomeriggio passò in fretta e ritornammo all'Accademia e rientrando notammo un certo casino e frastuono intorn oad un foglio appiccicato alla bacheca dell'entrata.
"Ma cosa succede?"
Le ragazze non mi fecero concludere che corsero verso la bacheca e io le raggiunsi.
"Mely...?"
Mi prese la mano come era il suo solito fare e mi trascinò tra la folla.
"Ila segna il tuo nome qui,tra tre giorni sceglieranno Odette e si deve avere almeno la licenza da coreografa per parteciparvi,tu ce l'hai dai provaci!"
"No... Mely non mi prenderanno mai!"
"Cazzo Ila provaci, è la tua occasione..."
Mi porse la mano e segnai su quel foglio il mio nome e cognome: Ilaria Rose.

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Capitolo 28
*** Quando la verità viene a galla. ***


*Harry*
Mi ero appena alzato,mi girava ancora la testa e non riuscivo a capire bene dove mi trovassi,non era casa mia,mi alzai dal quel divano per cercare qualcuno di familiarea riuscire a capire bene dove mi trovassi,stavo per aprire la porta quando questa però si apre facendomi balzare.
"Buongiorno Styles"
Era una ragazza,che riconobbi era Daysi.
"Daysi? cosa ci faccio a casa tua..."
Mi lasciò passare e mi accompagnò in cucina per offrirmi dei biscotti.
"Vediamo ieri ti sei ubriacato,infatti puzzi ancora d'alcool e non eri in grado di tornare a casa e ti ho portato qui! Vatti a fare una doccia Styles la auto è qui fuori l'ha portata Paul!"
Ero ancora intento a sgranocchiare i biscotti alle gocce di cioccolata che mi aveva offerto.
"Grazie Daysi!"
Stava sistemando i piatti nella credenza.
"Di nulla Styles! Ah e quando fai la doccia attento a non sporcarmi niente,ho buttato già le mie scarpe sbrigati che mi aspettano a lavoro!"
Mi diressi verso il bagno e sembrava tutto così strano,ero ancora stordito della sera prima forse dovevo darmi una regolata.
 
* Ila *
Passarono diversi giorni e non facevo altro che provare i passi,i miei piedi ormai erano massacrati mi mancava ballare moderno in quanto la danza classica non faceva che massacrarmi le dita dei piedi più volte avevo ricorso a creme e medicazioni,provavo ogni santo giorno,ad ogni ora ed ad ogni momento che mi era possibile,volevo superare quelle audizioni volevo essere io Odette,era da tanto tempo che non ballavo come prima ballerina ad un balletto di danza classica e poterlo rifare era come un sogno per me. Era in sala prove per provavo svariati passi,quando sentii la porta aprirsi e la musica stopparsi.
"Non dovresti allenarti così tanto..."
Era Mely.
"Ti prego Mely rimetti la musica,non ricordo alcun passo!"
Cercai di mettermi di nuovo in posizione ma me lo impedì.
"Hey... Hey... BASTA,ti stai massacrando,basta tu così non ci arrivi alle audizioni,sei perfetta,balli benissimo ieri Giselle ti ha fatto anche i complimenti per quanto fossi migliorata,dai basta... Le ragazze vorrebbero passare un po' di tempo insieme..."
Mi convinse nello smettere di provare,tolsi le scarpette e il mio alluce sanguinava nuovamente,Mely se ne accorse.
"Dio guarda qua... Aspetta!"
Ero stesa a terra mente il mio alluce non faceva che sanguinare,prese dalla cassetta del pronto soccorso dell'acqua ossigenata e delle medicazioni.
"Aglia.... Brucia.."
Dissi mentre spargeva il liquido sul mio dito,iniziò a tamponare con un po' d'ovatta.
"Stai zitta,bimba!"
Disse ironicamente,poi prese una medicazione per applicarla.
"Ora puoi andare,devi stare ferma per almeno due giorni con quel dito combinato in quel modo..."
Mi alzai in piedi,posando le scarpette nel mio borsone.
"Non posso,tra tre giorni ci sono le audizioni e devo provare"
"Se continui a ballare con quelle dita conciate in quel modo credo che dovremmo amputarle! Quindi,stop prove,stop balletti! RIPOSO,RIPOSO,RIPOSO!"
"Ma Mely..."
Prese il mio borsone per farmi allontanare dalla stanza,la ricorsi.
"Hop,hop,hop si esce!"
La rincorsi per tutto l'istituto il suo scopo era non farmi ballare ,la persi di vista e nel correre urtai una ragazza o meglio Desirèè.
"Ma cavolo,vuoi stare più attenta?"
"Scusa Desirèè..."
"Hey ma so che vuoi provare per il ruolo di Odette!"
"Si perchè qualche problema.."
Iniziò a ridacchiare.
"No,nessun problema davvero..."
Continuava a ridacchiare con le sue stupide amiche.
"C'è qualcosa che non và?"
"Tu credi veramente di poter essere l'Odette di quest anno? Torna a ballare per gli One Direction"
Continuò a ridere mentre mi scostò dalla sua traiettoria e la sentivo ancora ridere e parlottare qualcosa su di me.
"Ma che nervoso..."
Dissi tra me e me,mi ricordai di Mely e ricominciai a correre per trovarla,arrivai fuori la nostra stanza,l'aprii e c'erano tutte è 4 sedute a fissarmi.
"Allora dobbiamo aspettarti ancora?"
Disse Tracy mente mi lanciava dei jeans e una maglietta.
"Ho urtato Desirèè,nel tragitto ha saputo che partecipo all'audizione che stupida che sono nel credere di poter interpretare Odette"
Mi lasciai sul letto ero in preda alla stanchezza e all'ansia.
"Non preoccuparti,tu le soffierai quel posto,ha solo paura che tu possa ballare con Gabriel!"
"Chi è Gabriel?"
"Non sai chi è Gabriel Sedric?"
Balzai nel sentire quel nome.
"Oddio,oddio quel Gabriel? Quello lì che ha ballato anche con Giselle?"
"Si proprio lui..."
A sentire questa affermazione il mio cuore iniziò a battere.
"Cazzo... Sto male! Speranze di essere presa sepolte..."
Mely mi si gettò totalmente addosso.
"Quanto sei una lagna,ora ti faccio stare zitta!"
Mi mise il cuscino letteralmente in faccia e lo premette sul mio viso.
"Ti prego liberamiii!"
Urlavo mentre ero sotto di lei.
"Solo se la finirai di lamentarti... E che stasera uscirai con noi e che per due giorni non ballerai e aspettare il giorno delle audizioni!"
Mi aveva messo alle strette.
"Va bene,va bene lo prometto!"
Tolse il cuscino dal mio viso e riuscì a prendere aria.
"Tu sei impazzita!"
"Dai vestiti,New York ci aspetta!"
 
* Harry *
Ero in giro per Londra quando passo di fronte a una vetrina e trovo le stesse scarpe che avevo rovinato a Daysi mi sentivo in debito con quella ragazza,mi aveva ospitato a casa sua e comprarle le stesse scarpe che le avevo rovinato poteva essere un modo per farmi "perdonare" .
Era già sera quando decisi di passare da Nando's per portare le scarpe a Daysi,entrai facendo tentennare la campanella all'ingresso,mi avvicinai al bancone e Roger mi si avvicinò.
"Allora Harry,cosa ti porto?"
"No Roger,in verità sono qui per Daysi.."
"Ah...Ok,aspetta che te la chiamo..."
Si voltò verso la cucina poi urlò il suo nome.
"Daysi,Daysi... Ci sono visite!"
La vidi entrare dal retro con il suo grembiulino rosso e una treccia bionda che le cascava sulla spalla sinistra.
"Hey,Harry dimmi"
Alzai la busta contenenti le scarpe che le avevo rovinato.
"Ecco,queste sono per te,ti ho vomitato sulle scarpe,mi hai accudito mentre ubriaco ed ecco questo è per farmi perdonare,vorrei offrirti un caffè... Non preoccuparti nessun doppio fine,non potrei! Solo per rngraziarti.."
Sorrise.
"Harry,fa nulla le scarpe le ricompro e poi finisco tardi stasera ho il turno fino alle 3 e.."
Non la lasciai continuare.
"Allora ascoltami,ti offro un panino qui,adesso!"
"Cosa? Ma sei impazzito sto lavorando.."
Voltai la testa per cercare Roger,lo trovai e lo chiamai.
"Roger ,Daysi prende una pausa di 30 min per mangiare un panino con me adesso,offro tutto io.."
Daysi rimase senza parole e Roger mi scambiò un occhiolino.
"Dai togli quel grembiule e vieni a mangiare un boccone"
Uscì da dietro al bancone e ci accomodammo e notai che ancora doveva aprire la busta contente le scarpe.
"Dai apri la scatola,le ho prese un po' diverse da come le avevi,spero non ti dispiaccia.."
Apri lo scatolo e prese tra le mani i decoltè verde bottiglia di camoscio,rimase senza parole.
"Sono stupende Harry.."
Arrivò Roger con il vassoio contente la nostra cena,iniziai a stuzzicare le prime patatine.
"Mi fa piacere che ti piacciono,dai mangiamo si fà freddo"
Iniziammo a mangiare il panino caldo appena sfornato e nel mentre chiacchieravamo.
"Ma ero così ubriaco ieri sera?"
Le scappò un leggero sorriso.
"Si Harry,fin troppo continuavi a ripetere il suo nome.."
Sorseggiai un po' di coca dal bicchiere.
"Ila..?"
"Si... Ti manca?"
"Si,ma devo superare questa cosa,in fondo io non sono stato un ottimo fidanzato... Ma mi sono ripromesso una cosa quando troverò quella giusta non farò le stesse cazzate!"
"Così mi piaci Styles.."
La mezz'ora passò in fretta che Roger richiamò Daysi e me.
"Harry,grazie per le scarpe e per il panino ci si vede.."
Mi stampò un leggero bacio sulla guancia,mentre la vedevo correre in cucina per sistemare il suo grembiule,rosso.
Uscì dal fast food e nell'uscire mi saluto con un suo sorriso dolce.
I ragazzi erano tutti da Liam e Louis e decisi di fare un salto per salutarli,erano tutti a divertirsi mentre giocavano alla play,chi era intento a fare delle crepes e Niall e Deny che non facevano che baciarsi.
"Ragazzi ma dove sono Liam e Louis?"
Notai la presenza di tutti ma la loro non l'avevo colta,così andai in giro per la casa fino a quando non li sentii parlottare di qualcosa fuori al balcone e riuscivo a sentire perfettamente cosa si stessero dicendo,decisi di non farmi notare e ascoltare il loro discorso soprattutto perchè avevo sentito il nome "ILARIA"
"Hai sentito Ilaria?"
Chiese Louis a Liam.
"No.. Mi hai inviato un msg ieri sera ma niente di che,dopo quello che è successo la notte prima della sua partenza non mi risulta così semplice toglierla dai pensieri..."
"Com'è stato fare l'amore con lei?"
"Oh Louis... E' stato straordinario! Lo desideravo da così tanto tempo e la cosa che mi fa più male e sapere di non avere più il suo corpo... Sai ha confessato di amarmi"
Quelle parole mi fecero male,ora capivo anche chi era l'altro ragazzo,l'altro ragazzo era Liam,lei era innamorata di Liam!
Decisi di interrompere il loro discorso.
"Così è per te che Ila mi ha lasciato.."
Louis cercò di calmare la situazione.
"Harry,calma lascia che ti spieghi"
"No,Louis non c'è nulla da spiegare,Ila mi ha tradito con te! Tu ti sei preso Ilaria sei riuscito nel tuo intento soffiarla sotto il mio naso.."
Iniziai ad urlare e Louis si intromise tra noi due.
"Io non ho fatto sfuggire un bel niente Harry è lei che si è innamorata di me,tu forse dovevi tenerla più stretta"
Cercavo di diminuire la distanza tra me e Liam,ma Lou me lo impediva cercando di tenerci a distanza di sicurezza.
"Più stretta tu hai scopato con lei quando sai che l'amo!"
"La ami?? Ma se l'hai fatta soffrire, come fai a dire che l'hai amata? Sei patetico Harry.."
Queste parole la vista fu offuscata dalla rabbia,riuscì a togliere Lou di mezzo a noi e mi avventai violentemente su Liam,ci vollero diverse mani e persone per separarci.
"Ma siete per caso impazziti?"
Zayn aiutò Liam ad alzarsi,mi scostai dalle mani di Niall cercavano di mantenere e notai tutti gli occhi puntati su di me.
"Voi sapevate tutto? Sapevate di Ila e Liam?"
Tutti tacquero,mi sentivo preso in giro.
"Harry... Abbiamo cercato di tenerlo nascosto per evitare questo!"
Mi sentivo 300 spade che mi aveva accoltellato la schiena così violentemente da farmi mancare il respiro.
"Evitare tutto questo? Sono senza parole sparlare alle mia spalle,sparlare del ragazzo che ha fatto soffrire Ila! Uau se volevate vendicarvi i ciò che avete fatto siete riusciti nel mio intento,tutti voi dico... Davvero grazie,ci siete riusciti! MA ANDATE A FFANCULO TUTTI QUANTI!"
Mi allontanai e Perrie corse dietro di me per fermarmi.
"Harry.. Ti prego.."
"Perrie lasciami andare,non mi sarei mai aspettato questo da tutti voi!"
Mi allontanai da quella casa,ancora sconvolto,ancora senza parole. Non potevo credere che l'altro ragazzo fosse Liam e non potevo credere che tutti loro mi aveva appena pugnalato alle spalle!

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Capitolo 29
*** Odette ***


Ero da due giorni ferma andavo solo alle lezione di Mrs.Damin e non provai neanche una volta l’interpretazione di Odette che si sarebbe tenuta il pomeriggio l’ansia era forte,avevo paura che non avrei superato quella maledetta audizione e sarei stata scartata. 
Ero in camera e mi massaggiavo i piedi con della crema per renderli più morbidi e mentre facevo ciò piombò Mely nella stanza.
”Allora,allora sei pronta?
Mossi le dita dei piedi e continuavo a massaggiarli.
Pronta? Ho un’ansia tremendaHo seriamente paura! Dio ti rendi conto dovrò provare con Gabriel… Ansia và via da me!”
Continuavo a ripetere,chiusi il tubetto di crema e inserii le graziose scarpette rosa legandole alla caviglia.
”Andrà tutto bene,perché tu sei brava e farai morire d’invidia Desirèè la parte sarà tua!”
Aveva la capacità di tranquillizzarmi,quella ragazza era un uragano di emozioni e riusciva a farti stare bene e ti faceva sentire rassicurata dalle sue parole,mi stampò un bacio sulla guancia.
”Ci vediamo più tardi”
Disse mentre si allontanava dalla stanza,ero sola e avevo una voglia matta di provare quel maledetti passi,così mi alzai sulle punte per provare e mi sbalordì quando scoprii di ricordare tutti i passi.
”Sono pronta,devo essere per forza pronta”
Ripetevo tra me e me intanto le ore sembravano non passare,sembrava quasi che l’orologio si fosse fermato,poi eccolo che segnava le 17.00 in punto,era il mio momento.
 
* Harry *
Ero ancora sconvolto da quello che avevo appena assistito ero solo,totalmente solo!
Ed ero in un bar e ordinai un cocktail per distrarre ancora una volta i pensieri quando vidi una sagoma accomodarsi accanto a me.
”Styles non ti arrendi mai,vero?”
Mi girai ed era Daysi.
”Un birra!”
Ordinò all’uomo che era dietro al bancone,iniziai a giocherellare con la cannuccia rossa nel cocktail.
”Mai…”
Bevvi a piccoli sorsi l’alcolico,poi riprese.
”Vacci piano,non ti riaccompagno a casa stavolta!”
Sorseggiava ancora la sua birra.
”Hai appena finito di lavorare?”
”Si e mi sono concessa una breve pausa,il lavoro mi stressa troppo!
”Ti va di sfogare un po’ a casa mia..”
Appena pronunciai testuali parole Daysi iniziò a ridere.
”Dici sul serio Harry?”
”Si… Tu sei stanca io sono appena stato tradito da tutti i miei amici,ci sfoghiamo un po’ tutti e due”
Rise ancora una volta.
”Styles io non sono la tua puttanella di turno, se cerchi qualcuno con cui sfogarti qui ci sono 10 sterline vedi c’è un puttana proprio sulla strada di fronte,con 10sterline ti fa un bel servizio
Mi lasciò i soldi sul bancone e si allontanò dal bar,mi rimase senza parole,non potevo credere che una donna mi avesse appena trattato in quel modo,nessuno riusciva a tenermi testa, Ila ci riusciva poche volte ma lei era stata capace di farmi rimanere senza fiato non ebbi modo di risponderle,presi i 10$ dal bancone e mi diressi di fuori e la vidi allontanare a piedi verso casa sua,presi l’auto e corsi per raggiungerla bussai il clacson per richiamare la sua attenzione,si voltò.
”Non ho bisogno delle tue 10 sterline,ne ho in abbondanza di soldi”
”Beato te io 10 sterline le guadagno in un ora,ma puoi prenderle hai bisogno di sfogare
Cercavo di tenere una velocità minima cercando di seguirla mentre camminava.
”Senti,mi dispiace per quello che ho detto è stata una giornata di merda ho scoperto che Ila è innamorata di Liam..”
”Senti riccio non mi interessano i tuoi problemi di cuore… Dovrei andare a casa!”
”Non ti lascio andare da sola… E’ notte potrebbe succederti qualcosa..”
Si fermò e io fermai l’auto.
”Cosa potrebbe succedermi? La faccio tutte le sere questa strada…”
”E stasera ci sono io,dai sali…”
Riuscii a convincerla e salii in auto.
”Davvero Ila è innamorata di Liam?”
Mi chiese.
”Si e l’ho scoperto stasera mentre ascoltavo Liam e Lou parlare,hanno fatto anche l’amore e tutti lo sapevano tranne me… Ti rendi conto? Tranne me… Mi sento così umiliato! Mi sento tradito!”
Continuavo a dirle mentre portavo l’auto.
”Mi dispiace, forse hanno evitato di dirtelo perché magari non volevano creare ecco situazione del genere..”
”Avrei preferito la sincerità fin dal primo momento..”
”Tu proprio parli di sincerità,Styles?”
Ancora una volta era stata capace di farmi rimanere in silenzio.
”Credo che certe lezioni a te vadano più bene,fermami qui. Questa è casa mia”
Aprii la portiera dall’auto e la vidi scendere e ancora una volta ero senza parole e riuscii a dirle solo “Ciao”
 
* Liam *
 
Ero agli Studio ed avevo un occhio viola tanto che i giornali iniziarono ad inventarsi diverse stupidaggini, Harry non si era fatto vivo da quella sera,iniziai a pensare che forse gli One Direction si sarebbe sciolti,anche se i menagement volevano tenere nascosta questa storia parlarono con Harry e con me! A loro cosa interessava di ciò che realmente provavamo,il loro unico scopo era guadagnare sulle nostra spalle ed era impensabile che gli One Direction non si sarebbe sciolti.
Ero seduto mentre vedevo Deny allenare le ragazze e c’era anche quella ragazzina Andy,era ossessionata da me,mi scambiava sempre occhiolini e io le ricambiavo finti sorrisi e più volte Deny la richiamava perché mentre ballava stava lì a fissarmi e io che non le ricambiavo il minimo sguardo perché facevo finta di essere impegnato al cellulare e stavo guardando il profilo di Ila su Twitter e aveva appena pubblicato una foto dei suoi piedi fasciati dalle graziose scarpette rosa di danza ed erano sulla punta e c’era un suo simpatico commento “ I miei piedi non ne possono più,ma ne vale la pena”.
Dio quanto mi mancava quella ragazza e ora poterla vedere solo tramite foto,leggere solo i suoi stati faceva male,volevo sapere cosa stesse facendo,con chi stesse… Decisi di non risponderle con un twit,mi limitai a guardare i suoi graziosi piedi in quelle delicate scarpette rosa.
”Cosa stai facendo?”
Balzai nel sentire questa parola quando mi trovai Andy di fianco a me.
”Twitter..”
Risposi scocciato.
”Seguimi,seguimi.. Scrivi AndyMorales_01 dai,dai seguimi”
Posai il telefono in tasca.
”Ti cercherò a casa!”
E mi allontanai facendo quasi finta che lei non esistesse.
 
* Deny *
Avevamo appena finito le prove e Niall mi si avvicina mentre stavo sistemando le asciugami che era sparse per tutto il palco.
”Stupenda!”
Mi disse facendomi voltare.
”Hey…”
Mi stampò un bacio.
”Stasera ecco,ti và di andare a cena?”
”Mmmh,corro il rischio che non mangerò nulla,perché mangerai tutto tu?”
Dissi ironicamente,sorrise.
”No dai, è una cena galante tra 20 min!
20 minuti? Niall non ho un vestito, come faccio in 20 min?”
Mi avvicinò con il busto al suo corpo.
”Non preoccuparti,ho pensato a tutto io… Ora vai che ti voglio STUPENDA
Mi fece allontanare nel camerino e c’era un abito appeso con un post-it appiccicato sopra “Con questo sarai perfetta” era un vestito rosa,lascia le spalle scoperte ed era stretto da far vedere le mie sinuose curve dei fianchi,mi lavai in fretta e indossai l’abito,mi calzava a pennello,lasciai i capelli sciolti e non mi truccai molto solo un filo di matita e di mascara. Sentii bussare.
”Sei pronta?”
Era Niall dall’altra parte.
”Si lo sono…”
Aprii la porta del camerino e rimase a bocca aperta nel vedermi.
”Sei meravigliosa e sei mia!”
Mi avvicino al suo busto per stamparmi un bacio,poi mi porse la mano.
”Dai,andiamo!”
***
Arrivammo al ristorante e Niall ordinò anche per me,sembrava una serata perfetta senza la minima imperfezione e la nostra cenetta fu interrotta da una ragazza mai vista o forse sì in qualche foto con lui era Angy.
”Niall!”
Urlò dirigendosi verso il nostro tavolo,la mia espressione cambiò totalmente e lui sembrava quasi infastidito dalla sua presenza.
”Angy..”
Le disse mostrandole un sorriso finto.
”Come stai?”
Si abbassò totalmente,e il suo vestito era così corto che per poco non fuoriusciva il suo fondo schiena.
”Bene… “
Notò la mia reazione infastidita.
”Lei è Deny,la mia ragazza!”
Rimasi immobile quando mi considerò la sua ragazza e quella tipa Angy rimase male nel sentir dire quella parola.
”Piacere..”
Mi porse la mano,ricambia.
”Il piacere è tutto mio,oh guarda amore sta’arrivando la nostra ordinazione!”
Notando il cameriere che si avvicinava verso di noi con i piatti.
”Vi lascio alla vostra cenetta romantica,ci si vede Niall!”
Nell’andarsene passò le sue unghia rosse sopra la giacca grigia di Niall,un istinto omicida stava per sopraffarmi,tirai fortemente su con il naso e iniziai a mangiare la porzione di riso nel piatto.
”Sei gelosa?”
”No…”
Risposi mentre mettevo tra i denti una forchettata di riso.
”Oh si che lo sei…”
Mi colorai di rosso.
”No…”
”Non mentirmi Deny sei gelosa e ti posso dire di stare tranquilla,perché io voglio solo te,hai capito? Io voglio solo te..”
Prese la mano che poggiata sul tavolo e la strinse alla sua,e mi rassicurò.
La cena finì in fretta e mi portò sulla spiaggia ,c’era proprio un bel tempo le stelle erano tutti visibile sul cielo e Niall era di una bellezza strepitosa,ci sedemmo a riva e lasciavamo che piccole onde accarezzavano i nostri piedi nudi.
”Niall,dicevi sul serio quando hai detto a quella ragazza di essere la tua fidanzata..”
”Si,dicevo sul serio! Anche se non te l’ho detto in modo diretto e ti chiedo perdono… Quindi ora te lo chiedo,vuoi essere la mia fidanzata?”
Gli balzai letteralmente sopra mettendomi al cavalcioni su di lui.
”Lo voglio…”
”Da oggi in poi sei la mia Mrs.Horan
Lo baciai,la passione ci travolse.
”Posso lasciare andare il tuo vestito?”
Mi chiese mentre le sue mani erano poggiate sulla zip che lo teneva su.
”Lascialo,andare a prendi il mio corpo..”
Ascoltò i miei ordini e ci ritrovammo su quella spiaggia a fare l’amore.
 
* Ila *
La sala era piena di ragazze che non facevano altro che provare i passi io ero in ansia non mi andava di provare così mi sedetti a terra accavallando le gambe quando vedo la buffa figura di Mely bussare alla vetrata che affacciava sulla sala,mi salutò e mi fece un gesto con i pollici in su come per dire “sei grande”.
Giselle entrò e dietro di lei c’era lui,Gabriel il più grande ballerino di New York e la cosa mi rendeva fin troppo nervosa si accomodarono e avevano dinanzi a loro e i foglio contenenti i nostri nomi,iniziò a chiamare un nome,poi un altro e poi una altro ancora finchè non toccò al mio nome.
”Ilaria Rose”
Mi alzai.
”Musica,prego”
La musica iniziò e io iniziai a ballare,finsi che intorno a me non c’era nessuno,fingevo che ero da sola in quella stanza e che attorno a me non c’era nient altro che il vuoto,i passi si muovevano in perfetta sincronia con la melodia,sentivo tutti i passi muoversi dentro di me,sentivo l’adrenalina e tutte le forza con me in quel momento,riuscì a ballare,riuscì a ballare tutto il balletto senza dimenticare neanche un passo.
”Brava… Molto brava”
Era Gabriel che mi aveva appena fatto complimento,la cosa mi imbarazzò ricevere complimenti da lui era la cosa che poteva rendermi più orgogliosa e fiera del mio lavoro.
”Grazie,grazie..”
”Ora prego Mrs.Rose,i risultati usciranno l’indomani mattina,ora Desirèè Vartoi”
Non volevo vedere quella vipera come ballava,il mio unico pensiero era aver fatto quella maledetta audizione uscì dall’aula e Mely mi abbracciò.
”Sei stata grandiosa…”
”Grazie tesoro!”
”Dai dobbiamo festeggiare”
Mi disse mentre ci dirigevamo in un bar.
***
- Mattino Seguente-
Non dormii tutta la notte l’ansia di quei risultati mi mangiarono viva,l’ansia ormai si era impossessata di me,ero seduta al centro del letto quando sentii un annuncio.
”Per tutte coloro che ieri hanno sostenuto le audizioni,sono usciti i risultati,ripeto sono usciti i risultati..”
Balzai alla notizia che scesi subito di sotto,c’erano già tante ragazze di fronte a quel foglio e molte piansero nel vedere di non essere state scelte nel ruolo di Odette,mi avvicinai e cercai di leggere il nome affisso su quella bacheca, sentii le urla di Desirèè.
”NON CI POSSO CREDERE CHE NON SONO STATA SCELTA,NON CI POSSO CREDERE CHE E’ STATA SCELTA QUELLA FALLITA..”
Non riuscivo a capire a chi si stesse riferendo,poi finalmente riuscì a leggere il nome affisso su quella bacheca e quel nome era il mio.
Odette: Ilaria Rose.

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Capitolo 30
*** Ostinata ***


* Harry *
Ero fuori casa sua da circa mezz'ora e l'indecisione era forte "bussarla o non bussarla" ripeteva in continuazione la mia mente era strana quella situazione io che ero in imbarazzo nel dover entrare a casa di una ragazza,ero in auto ad ascoltare un po' di musica che serviva solo per tenermi compagnia.
"Dai Harry!"
Dissi a me stesso,scesi dall'auto e bussai a quella porta,mi aprì.
"Styles, come mai da queste parti?"
"Ehm.. Ecco,io dovrei chiederti scusa!"
"Acqua passata riccio,basta che certi pensieri non ti passino più per la testa,ho preparato delle ciambelle ne vuoi una?"
"Certo,se non mi avveleni.."
Mi lasciò entrare e chiuse la porta,aveva solo una maglietta larga che le arrivava appena appena sul sedere e riuscivo a vedere le sue gambe perfette,non mi ero mai accorto di Daysi se non per il fatto che portasse i panini al tavolo,forse era quella divisa che le fasciava quel corpo e quelle gambe perfette. Mi se i guanti da cucina,si abbassò per prendere le ciambelle dal forno e nel farlo riuscivo a vedere le sue mutandine rosa.
"Belle mutandine!"
Si alzò di scattò cercando di nascondere i suoi slip con la maglia,poi mi porse le ciambelle.
"Fai il bravo Styles!"
Ammiccò mentre addentavo una ciambella.
"Brava... Sono veramente buone!"
Si sedette sulla penisola della cucina mentre gustava una ciambella presa dal vassoio.
"Lo so,sono una cuoca perfetta"
Mi fece scappare un leggero sorriso.
"Non ti facevo pasticcera!"
"E io non ti facevo il tipo che venisse qui a casa mia per chiedermi scusa!"
Aveva la risposta pronta ed era capace di farmi rimanere ogni volta senza parole.
"Sei tremenda.."
Ammiccai,mentre era ancora impegnata a mangiare.
"Nha,non lo sono!"
Mi alzai per avvicinarmi di più a lei,incastrando il mio bacino tra le sue gambe penzolanti.
"Si,che lo sei... Hai sempre la risposta pronta!"
Si avvicinò al mio viso,credevo che stesse per baciarmi ma poi riportò la ciambella alle sue labbra per strapparle un altro morso.
"Grazie"
Scese dal bancone,cercando di evitarmi le presi il braccio,cercando di fermarla.
"Perchè fuggi?"
"Fuggire a casa mia? Devo farmi solo una doccia e di certo tu non sei invitato!"
Le piaceva prendersi gioco di me,le piaceva farmi rimanere a bocca aperta,senza parole.
"E se mi autoinvitassi?"
Chiesi maliziosamente.
"Un bel calcio nelle palle sistemerebbe la cosa!"
Ammiccò,le presi i fianchi e la feci risedere sul bancone,amavo il suo modo di provocarmi involontariamente,cercai di avvicinarmi alle sue labbra ma lei mi mollò uno schiaffo.
"Styles,non sono una delle tue puttane!"
Si alzò bruscamente,mentre mi toccavo la guancia ancora rossa dallo schiaffo ricevuto.
"Vai a casa!"
Mi ordinò.
"Dai era solo un bacio"
Mi spinse fino alla porta d'ingresso,cercai di non fargliela chiudere.
"Dai,Daysi..."
"Harry,io non mi faccio baciare da te solo perchè sei Harry Styles o perchè sei un famoso cantante! Ho una dignità ed io non sono una delle tue puttanelle passeggere! Lasciami in pace.."
Mi chiuse la porta letteralmente in faccia e ancora una volta,per la millesima volta Daysi mi rifiutava!
 
* Liam *
Era un pomeriggio come tanti ed ero ancora a letto e i miei pensieri non facevano altro che girovagare nella mia mente,tutto fu interrotto quando sentii la vibrazione del mio cellulare, balzai prendendo l'oggetto che vibrava in continuazione tra le mani e lessi il nome che appariva sullo schermo "Ila",il cuore iniziò a battere era da tanto che non la sentivo; risposi.
"Hey..."
"Hey Liam...Come butta?"
Mi alzai dal letto sedendomi ai lati di esso,ero ancora incredulo che mi aveva appena telefonato.
"Bene anche se senza di te qui è tutto fermo... E tu? New york com'è?"
"New York è straordinaria! E sai vorrei averti qui,tu e i ragazzi... Lo sai ballerò come prima ballerina! Non è fantastico?"
"Uau è una notizia stupenda..."
"Ti và di venirmi a vedere?Sai mi hanno regalato dei biglietti da regalare alle persone di famiglia e ne ho ricevuti tre oltre ai miei genitori,ci sei tu.."
Non riuscivo a credere alle sue parole,mi resero il ragazzo più felice della terra.
"E' un onore..."
"Ci sarai?"
"Certo che ci sarò e poi ho così voglia di passare del tempo con te.."
"Anche io... Mi manchi! Ora devo andare, Giselle la mia maestra di ballo mi aspetta! Ci vediamo tra tre settimane?"
"Ok... A presto... Ah Aspetta.."
Cercai di dirle prima che potesse staccare.
"Si,Liam... Dimmi!"
"Ti amo..."
"Anche io,ti amo! Ora scappo.."
Staccai il telefono e mi sentivo il ragazzo più felice della terra ma che dico dell'intero universo! Iniziai a correre per tutte le scale ed abbracciai Louis che preparava la colazione,iniziai a ballare senza sosta,senza motivo.
"Payne cosa ti succede.."
"Ho appena sentito Ila!"
Sorrise.
"Ora capisco il tuo entusiasmo!"
Lo abbracciai.
"Non puoi capire che bene mi fa sentire la sua voce!"
"Sei troppo innamorato Payneeeeeee!"
Disse mentre mi allontanavo ancora troppo contento.
***
- Pomeriggio-
Ero agli Studio ed ora ancora senza parole alla telefonata ricevuta sembrava quasi un sogno e mentre ero nei perso nei miei pensieri,qualcuno mi si avvicina.
"Ti avevo chiesto di seguirmi su Twitter.."
Era Andy che cercava ancora il modo per tirarmi verso di lei.
"L'avevo dimenticato,lo faccio a casa"
Volevo evitarla così,mi alzai velocemente dalla sedia per dirigermi verso i camerini.
 
* Andy *
Era appena andato via e il suo modo di fare mi innervosiva,non capivo cosa non andava ero brutta? Avevo qualcosa fuori posto?
A me piaceva veramente tanto Liam eppure lui si comportava quasi come se io non esistessi,mi alzai scocciata del fatto che mi avesse piantata in asso e mi diressi di sopra dove c'era Deny che sorrideva mentre messaggiava,probabilmente parlava con Niall,mi misi vicino a lei. Sbuffai. 
Alzò lo schermo dal cellulare.
"Qualcosa che non và?"
Mi chiese notando la mia espressione.
"Si,Liam non mi degna di uno sguardo,mi evita! Ma cos'ho fatto di male!"
Deny sorrise leggermente.
"Tu non hai fatto niente,solo che è innamorata di un altra tutto qui..!"
"Un'altra?" chiesi pelpressa"
"Si un'altra,Ila la vecchia coreografa!"
Affermò lei,la cosa mi innervosì.
"Stanno ancora insieme?"
Le chiesi.
"No... Lei ora è New York non credo che tornerà! Ma credimi togliere Ila dalla testa di Liam,non è facile,lascia perdere!"
Si allontanò verso i camerini con la testa immersa ancora negli sms.
Non era da me arrendermi io ottenevo sempre quello che volevo e di certo non mi sarei arresa,ora,adesso!
Mi sarei presa Liam e avrei fatto di tutto pur di fargli togliere quella ragazza dalla testa.
 
* Ila *
 
Avevo appena staccato il telefono avevo proprio bisogno di sentire Liam,mi mancava così tanto!
Dal giorno che fui proclamata "Odette" provavo tutti i giorni anche se una strana stanchezza non faceva che rendermi sciatta,ma la combattevo cercando di allenarmi il più possibile!
A volte capitava che mentre leggevo una rivista mi assonavo e mi addormentavo letteralmente,collegai tutto ciò al fatto che mi stessi allenando troppo e che stessi accumulando troppo stress.
Era un pomeriggio e stavo provando dei passi e Giselle mi teneva sotto almeno 7-8 ore al giorno,anche se la cosa richiedeva un enorme sforzo fisico ero contenta e felice di farlo,insomma io ero nata per ballare!
Ero sulle punte e un dolore lancinante alla schiena mi colpi tanto da farmi cadere a terra,Giselle stoppò la musica,mi si avvicinò notando che avevo preso una brutta caduta.
"Ilaria tutto bene?"
Mi chiese mentre tenevo ancora le mani dietro la schiena era un dolore lancinante,sembrava come se delle spade avessero trafitto i miei reni e la mia spina dorsale.
"Tutto bene.."
Giselle mi tirò sù,e forse si rese conto che mi stavo allenando troppo.
"Riposati per qualche giorno!"
"Non ne ho bisogno passerà per domani questo dolore.."
Cercavo di auto convincermi.
"Ila tra tre settimane ci sarà il balletto,saranno presenti i più famosi critici di danza,potresti entrare nel corpo di ballo della più importante compagnia d'America e non voglio che interpreti Odette in questo stato! Riposati per tre giorni e poi riproviamo! Ora vai a farti una doccia.."
Giselle era così comprensiva e questo mi aiutava anche a gestire meglio le prove e il tempo per provare intanto i dolori alla schiena erano sempre più forti,decisi di stendermi sul letto volevo addormentarmi così magari non avrei più sentito quei dolori.
***
- Più Tardi -
Mi svegliai e avevo una nausea fortissima tanto che mi spinse a raggiungere il bagno e vomitare.
"Hey va tutto bene?"
Era Mely che aveva appena sentito i miei rigurgiti nel bagno.
"E' okkay..."
Entrò nel bagno non convinta della mia risposta e notò la mia testa che entrava perfettamente nel water.
"Dio ma tu stai vomitando"
"No guarda abbracciavo il wc!"
Dissi sarcasticamente,mi staccai dal sanitario di porcellana e Mely aiutò ad alzarmi e nel farlo notò il mio fuson beige,non ne capivo il motivo poi continuò.
"Ila stai perdendo sangue.."
Abbassai lo sguardo per capire di cosa stesse parlando e notai il cavallo dei miei fuson con delle piccole macchie di sangue,svenni a tale vista.

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Capitolo 31
*** I'm Pregnant ***


Mi svegliai,ero ancora turbata,non capivo bene dove mi trovavo ma di sicuro non ero nella mia camera,sgranai gli occhi e c’erano immense pareti bianche,cercai di alzare il braccio vi trovai un ago infilato dentro.
”Ma dove sono?..”
Furono le uniche parole che riuscì a dire,gli occhi erano ancora annebbiati tanto che non riuscì a capire ancora bene dove mi trovassi ma poi sentii una mano stringere la mia.
”Ti sei svegliata finalmente…”
Riuscì ad identificare il suo volto: Mely.
”Ma dove mi trovo…? Sono in ospedale..?
Capii meglio dove mi trovavo poi un medico mi si avvicinò al letto.
”Buongiorno Mrs.Rose..”
”Ma perché sono qui,cosa mi è successo..?”
Il medico fece segno a Mely e alle altre di lasciarmi sola,non sapevo cosa mi aspettava ma di sicuro aveva qualcosa importante da dirmi,chiusero la porta poi l’anziano dottore prese fiato.
”Signorina,le abbiamo fatto le analisi… Ha perso parecchio sangue ma il bambino sta bene!”
”Mi scusi quale bambino?”
”Quello che ha in grembo…”
Lui affermò.
”In grembo… No aspetti mi scusi,io non sono incinta,non posso esserlo!
Alzò lo sguardo dalla mia cartella clinica,alzando lo sguardo verso di me.
”Oh si che lo è ,da quasi un mese!Lei è una ballerina giusto?”
”Giusto…”
Non riuscivo ancora a credere alle sue parole,io incinta e sapevo anche bene chi era il padre era Liam.
”Signorina lei deve interrompere il balletto,le perdite di sangue erano una minaccia d’aborto e ballare potrà farle perdere il bambino.”
Ero ancora distesa sul lettino mentre ascoltavo il medico parlare,non mi era mai capitato di dover scegliere tra la mia vita e quello di un essere che stava crescendo dentro di me inaspettatamente.
”Ma io a breve ho un balletto,non posso..”
Il dottore mi si avvicinò cercando di spiegarmi meglio come stavano le cose,anche se la mia mente era ancora sotto-shock per la notizia appena appresa.
”Signorina,se vuole tenere il bambino le consiglio il riposo,se lo vuole perdere che continui a ballare…Ma potrebbe essere rischioso”
”E se abortissi?”
Quella richiesta mi uscì così,senza pensarci troppo su ,non ero pronta per pannolini e biberon e ne tanto meno Liam era pronto per fare il padre,poi io stavo in America lui a Londra,sarebbe statp uno scempio,una cosa impossibile da sostenere.
”Signorina… Ci pensi su!”
Chiuse la cartella clinica dinanzi a me lasciandomi in stanza e stava parlando con Mely riuscivo ad intravederli dal vetro della mia camera ma non riuscivo a capire cosa si stessero realmente dicendo.
 
* Harry *

Con i ragazzi ormai avevo interrotto ogni rapporto se li incontravo era solo per cantare qualche pezzo e registrare qualche cover,era proprio un pomeriggio che stavamo provando le canzoni per il concerto che si sarebbe tenuto dal mese prossimo in quanto andavamo in tour,finimmo di provare ed io ero nella sala insonorizzata con Paul che segnava alcune cose su un blocchetto.
”Che fai..?”
Gli chiesi notando il suo scrivere compulsivo.
”Niente di che segno i luoghi del vostro tour!”
”Qual è la prima tappa?”
Lesse tra le righe di quel blocchetto poi continuò.
”New York,poi Mexico e poi mmmh Miami!”
”Uau iniziamo con gli Stati Uniti!”
Chiuse il blocchetto e ripose gli occhiali nell’apposito contenitore poggiato poco distante da noi,su una mensola.
”Harry devi risolvere con i ragazzi,non potete partire e andare ad un concerto se voi non vi rivolgete neanche la parola!”
I miei nervi si fecero saldi,non volevo sentire più parlare di loro come miei amici,mi sentivo tradito,umiliato da persone di cui mi fidavo ciecamente mi alzai dalla sedia cercando di evitare il discorso ma Paul mi fermò.
”Harry..”
Il suo sguardo stava a dirmi parla con loro,risolvi siete una band non dei ragazzini viziati aveva ragione ma la voglia di risolvere era sepolta nell’anticamera del cervello.
”Vedrò cosa fare,ora vado!”
Ammiccai lasciai la sala insonorizzata e loro era tutti lì fuori a scherzare e ridere, evitai i loro sguardi divertiti e decisi di andare dall’altra ‘arte del corridoio ma nel farlo mi imbattei in Liam.
”Harry..”
”Liam..”
Dissi sarcasticamente cercando di evitarlo,così mi incamminai lungo il corridoio.
”Harry…”
Richiamò il mio nome,mi voltai per capire cosa cercasse da me,mi si avvicinò aveva un cappuccino tra le mani,iniziò a picchiettare i suoi polpastrelli intorno al bicchiere di cartone.
”Senti,mi dispiace per tutto…Mi dispiace per come hai saputo di me e di Ila, i ragazzi sono dispiaciuti del fatto che non ci parli più siamo una band… Insomma siamo gli One Direction ora Ila neanche c’è più credo questa ostilità sia inutile… Siamo fratelli,no?”
Liam riusciva sempre a tenere la calma,ad essere sincero e diretto ed era riuscito ad alleviare il rancore,sorseggiò il suo cappuccino,era nervoso lo capivo nel modo in cui continuava a picchiettare il bicchiere.
”Hai ragione… Siamo fratelli! Una domanda… Sei davvero innamorato di lei?
Mostrò un lieve sorriso.
”Si.. Forse sai la vedrò in questi giorni ha il suo primo balletto da prima ballerina!”
Era davvero innamorato di quella ragazza,l’amava come io non avrei mai potuto farlo,Ila era di Liam non mia ed era inutile ormai tenere il broncio,lo abbracciai.
”Dai andiamo dagli altri!”
Affermai,andammo dai ragazzi che ridevano tra di loro e quando videro me e Liam abbracciati in quel modo si fermarono,forse non si aspettavano di trovarci in quel modo.
”Allora? Perché non fate giocare anche noi?”
Notando che avevano un mazzo di carte francesi tra le mani.
”Oh,ma certo unitevi!”
Disse Perrie,era bellissimo tornare tra di loro,loro erano la mia famiglia
***
-Sera-
Erano un paio di giorni che non vedevo Daysi e non so per quale motivo ma quella sera avevo voglia di vederla,così passai fuori da Nando’s era appena mezzanotte e lei stava chiudendo il grazioso fast-food,ero poggiato di fianco al mio fuori strada e la vedevo come chiudeva la serranda,notavo il suo modo di volteggiare la mano per salutare i passanti,il suo sorriso,la sua immancabile treccia dorata,mi piaceva realmente quella ragazza forse perché non riuscivo davvero ad ottenerla,forse perché per me era diventata una sfida che non potevo perdere,passò di fianco alla mia auto,forse per il buio pesto non notò la mia presenza che quasi balzò quando chiamai il suo nome.
”Harry,ma sei impazzito? Tu così mi fai venire un colpo,ma che ci fai qui fuori,Nando’s ha appena chiuso!”
Stavolta non mi feci fregare le presi i fianchi e la baciai,mi permise di entrare nella sua bocca,mi permise di accarezzare la sua dolce lingua,intrecciandola alla sua,si staccò, le poggiai un dito sulla bocca.
”Ti prego non dire niente! Tu mi piaci…”
 
* Ila *
 
Ero appena uscita dall’ospedale,ero così confusa e in macchina mentre Mely mi accompagnava all’Accademia non ci furono parole,ma un lungo silenzio padroneggiava quell’auto,parcheggiò ed entrammo nel grande edificio ero ancora scossa da quella notizia che a me sembrava impossibile,improbabile,salimmo nella nostra stanza non ero così sicura di voler abortire ero sempre stata contro a determinate cose e l’aborto era una di quelle ma poi i pensieri si impadronirono di me,iniziai a pensare che forse era la miglior decisione da fare e che forse prima di dover prenderla avrei almeno dovuto parlarne con Liam non avrei nascondergli una cosa così importante non me la sarei sentita,ero sul letto con le gambe incrociate e Mely mi si accomodò vicino,aveva la capacità di capirmi,mi abbracciò e caddi in un profondo pianto.
”Shh…Shh..”
Continuava a dirmi mentre le lacrime rigavano il mio viso.
”Io sono una ballerina,io sono Odette non posso non ballare, non volevo un bambino non ora,non adesso non così…”
Mi alzò il viso per incontrare i suoi occhi.
”Hey,hey! Allora parla con Liam vedi cosa ne pensa,è il vostro bambino!”
”Non accetterà mai una cosa del genere…”
”Se ti ama accetterà tutto…”
”Ma io voglio continuare a ballare!”
”Al diavolo il balletto diventerai mamma…”
Riuscì a convincermi con quelle parole,così presi l’I.Phone dal comodino e composi il numero squillò più volte il cellulare poi finalmente una risposta ma dall’altra parte del telefono non c’era la voce di Liam.

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Capitolo 32
*** Decisioni ***


* Liam *

Erano tutti a casa mia chi parlava,chi rideva e c’era anche Andy con noi,non faceva altro che darmi occhiate come per dire “ hey portami di sopra della tua stanza” ma non le davo peso,ne tanto meno corda nei pensieri c’era solo lei… Ila!
E il pensiero di rivederla a breve mi rendeva l’uomo più felice del mondo.
Ero seduto sul divano di pelle beige del mio salone mentre sentivo le chiacchiere degli altri ed io ero indaffarato a girare i canali della tv,quando sento la porta del salone aprirsi.
” Hey..”
Riconosco all’istante quella vocina fastidiosa,era Andy.
Poggiai il telecomando sul tavolino di vetro e mi voltai per salutarla.
”Hey, Andy.. Non sei con tutti gli altri?”
Il mio unico scopo era allontanarla da quella stanza.
”Ehm.. Stanno giocando a PES 13 e tu sei qui tutto solo volevo solo tenerti compagnia!”
“No vai pure! Stai tranquilla!”
Le feci un occhiolino per dirle,non ho bisogno che tu stia qui,ma sembrava che il messaggio non era stato ben ricevuto,così decisi di allontanarmi di spontanea volontà con qualche scusa banale.
” Vado a prendere due patatine”
 
* Andy *
 
Si allontanò dalla stanza,ed ero così stufa delle sue inutili scuse per allontanarmi a me piaceva davvero Liam ma tutto ciò che facevo sembrava che gli creassi solo fastidio,inizia a girare nervosamente i canali televisivi non con l’intento di guardare qualcosa ma di affogare i pensieri.
Sentii una leggere vibrazione ed era il telefono di Liam e sulla schermata del suo I.Phone bianco uscì il nome “Ila <3 “ non sapevo se avessi potuto rispondere,poi notai che Liam non tornava e non sarebbe tornato dovevo fare qualcosa,dovevo prenderlo e renderlo mio.
Ila non meritava un ragazzo del genere,soprattutto per il fatto che è partita rimanendolo solo.
Così presi una decisione: Risposi al telefono.
 
* Ila *
 
”Pronto!”
Non era di certo la voce di Liam era una voce femminile, il mio cuore all’istante si fermò ma poi iniziai a pensare che forse era solo un’amica niente di grave così mi ripresi.
”Ciao,c’è Liam?”
”Liam? Il mio ragazzo intendi?”
A quelle parole,il cuore mi andò in gola. Avrei dovuto parlargli della gravidanza,di cosa mi stava succedendo,che stavo per avere un bambino da lui,non potevo credere che avesse un’altra. 
Soprattutto dopo l’invito che gli avevo proposto; venire a New York per assistere al mio balletto.
Avrei voluto sprofondare in un pozzo nero,senza uscita,avrei voluto morire,avrei voluto scomparire,il silenzio si impossessò di me quando quella voce fastidiosa ricominciò a parlare.
”Saresti?”
Chiese con tono quasi infastidito.
”Oh nessuno,un’amica! Volevo solo sapere come stava!”
”Aspetta,aspetta ma tu sei Ila? Ilaria Rose?
Mille domande si impossessarono della mia mente,come sapeva il mio nome? Chi era realmente questa ragazza? Presi coraggio la risposi.
”Si sono io! Ma stai tranquilla è un amico..
”No ,non sto tranquilla mia dispiace!Tu sei la ragazza che ha fatto soffrire il mio povero cuccioletto,se non fosse stato per me ora stava ancora a piangere per te! Mi dispiace hai perso il tuo caro Liam,ora è mio! Fattene una ragione e non chiamare più!”
Non mi diede il tempo di rispondere che l’unico rumore che riuscì a sentire fu lo staccare della chiamata,ero sconvolta,senza parole.
Iniziai a piangere e stringevo tra le mani la mia piccola pancia,quella piccola pancia che ospitava un piccolo essere che stava crescendo dentro di me.
Mely notò le mie lacrime,corse affianco a me cercando di tranquillizzarmi.
”Che succede…Calma..”
Mi accarezzava i capelli e cercava di asciugare le lacrime che percorrevano il mio viso.
”Mely,questo bambino non deve nascere..”
Iniziai a ripetere tra le lacrime.
”Come non deve nascere,sei impazzita?”
”Mely ha un’altra,un’altra lo capisci?”
Si immobilizzò all’istante,non sapeva che dirmi.
”Dio Ila,mi dispiace… Però questo bambino non puoi perderlo..”
”Ho preso la mia decisione! Non posso crescere un bambino senza un padre,che futuro gli darei! Domani andrò all’ospedale e andrò a toglierlo,il mio destino e fare la ballerina non fare la mamma single!
Mely non aggiunse parola capii all’istante che la situazione non era delle piacevoli,così poggiò le sue mani sulle mia gambe,mi alzò il viso cercando così di far incontrare i nostri sguardi,poi strinse i palmi delle mie mani nelle sue.
”Non faccio obiezioni ma se per te è la scelta più giusta da fare,allora fallo! E ricorda qualsiasi cosa sceglierai sarò sempre dalla tua parte!”
Mi strinse tra le sue braccia e sapere si avere il suo appoggio era la cosa che più rendeva felice in quel momento,avere un’amica sincera!
 
* Harry *
 
Mi ero appena staccato dalle sue labbra e avevo appena pronunciato quelle parole “Tu mi piaci” che lei era ancora immobile senza dire una parole,la cosa mi spaventò iniziai a pensare che forse io non gli piacevo,che forse mi considerava un semplice ragazzo ricco,dal successo alle stelle ed egoista.
”Harry.. Io non sono pronta!
”Pronta?”
Abbassò lo sguardo,guardando le sue converse.
”Harry,sei un bellissimo ragazzo… Ma tu hai tradito Ila centinaia di volte e dicevi di amarla alla follia,ma se io ti piaccio solamente sicuramente metterai altre ragazze prima di me!”
Era così dolce,così premurosa,le presi il viso tra le mani e iniziai a perdermi nei suoi occhi celesti.
”C’è una cosa che devi sapere,è vero Ila l’ho tradita tante volte,ma da quell’esperienza ho capito che se trovo un diamante non devo farmelo sfuggire,non ora,non così… Io non ti lascio fuggire Daysi,tu puoi rimettere i pezzi del mio cuore al loro posto,puoi aggiustare tutto! Ti renderò mia…
Per la prima volta si alzò dal suo sedile per incontrare le mie labbra; mi baciò.
”Harry Styles… Se solo ti azzardi a farmi soffrire ti giuro,ti giuro… Che ti ammazzo!”
La strinsi al mio petto,e sentivo il mio cuore battere.
Lei mi piaceva realmente e avrei fatto di tutto pur non farmela fuggire.
 
* Ila *

Era già pomeriggio quando ero in sala prove a provare per il balletto nessuno doveva sapere della mia gravidanza mi avrebbero fatto fuori,anche se l’indomani l’avrei tolto.
Quel maledetto piccolo essere dentro di me mi portava una stanchezza assurda,ogni movimento era come essere ammazzata mi distruggeva la schiena e stare sulle punte mi risultava difficile anche se non lo facevo notare,stringevo denti e continuavo a ballare,quel pomeriggio avrei ballato con Gabriel e l’ansia era tanta avrei dovuto realmente mostrare quanto valevo.
Strinsi la pancia in una panciera strettissima,presi vari antidolorifici per alleviare il mal di schiena anche se al feto poteva far male,ma la cosa non mi interessava,la canzone partì e i miei passi si muovevano insieme a quelli di Gabriel fortunatamente nessun dolore,niente di niente mi colpì in quel momento e riuscì a ballare magnificamente,quasi mi ricordava quando ballavo con Liam e a quanto fosse bello il fatto che i nostri passi si intrecciassero ovunque e comunque era come se ballare per noi era naturale,come se i nostri corpi si riconoscevano al primo tocco,al primo istante.
Il balletto finì e appena poggiai i piedi a terra i dolori si fecero risentire ma non ci badai a me importava sapere il risultato.
”Complimenti! Sei stata meravigliosa!
Non credevo alle sue parole,avevo un fiatone assurdo,sarei potuta morire in quel momento in quanto la schiena iniziava a farmi male di nuovo,ma cercavo di resistere.
” Davvero?”
”Dico sul serio tra due settimana spacchiamo tutto!”
Aggiunse mentre prendeva il borsone e si allontanava dalla stanza,i dolori iniziarono a farsi forti,corsi in bagno la nausea era diventata più forte che mai iniziai a vomitare.
Avevo decisamente esagerato con tutto,forse non avevo neanche bisogno di un medico avrei abortito da sola,in quelle condizioni in cui mi trovavo.
La pancia non faceva che farmi male,così in bagno e sul mio slip c’erano piccole gocce di sangue.
”Cazzo.. Cazzo!”
Non avrei potuto aspettare un altro giorno sarei dovuta correre in ospedale in quel preciso istante,presi il telefono con difficoltà dal borsone al mio fianco e chiamai Mely.
”Mely,toi prego corri in aula A5,sto avendo delle perdite..Devo togliere questo bambino adesso!”
”Corro!”
Dopo poco sentii la porta del bagno aprirsi e Mely notò me stesa sulle mattonelle con le mani legate al ventre ,mi si avvicinò accovacciandosi a me.
”Va tutto bene… Va tutto bene! Dai andiamo!”
Mi aiutò ad alzarmi anche se farlo era molto doloroso,mise il mi sbracciò intorno al suo collo e mi aiutò a camminare uscimmo nel retro per non farci vedere da nessuno e salimmo in auto per raggiungere l’ospedale più vicino.
Finalmente arrivammo e i dolori erano sempre più intesi Mely iniziò ad urlare per farci soccorrere e fortunatamente un’infermiera si accorse di noi,portò una sedia a rotelle verso la mia direzione e mi fece accomodare.
”Cosa succede? Va tutto bene?”
Chiese l’infermiera anziana,ma io stavo troppo male per rispondere osì lo fece Mely al posto mio.
”E’ incinta,è incinta è sta male!”
Le accennò Mely cercando di far capire all’infermiera la situazione.
”Togliete il bambino..”
Continuavo a ripetere tra me e me.
”Signorina mi ascolti…”
Disse l’anziana infermiera accovacciandosi e avvicinandosi a me.
”La prego mi tolga questo bambino!”
La implorai,lei fece un lungo sospiro.
”Se è questo che vuole andiamo!”
Non aggiunse altro la dottoressa e mi portò in una sala, e sulle pareti c’erano disegnate tutte le fasi della gravidanza e io rientravo in quella delle prime settimane ed era cos’ strano vedere che non era una semplice cellula ma già era ecco quasi umana,la cosa mi emozionò tanto che un istinto prevalse la voglia di toccarmi il grembo.
”Ti fa male..”
Aggiunse Mely notando le mie mani intorno al ventre.
”No fortunatamente si è calmato,ma guardavo quelle immagini ed strano pensare che c’è lui o lei nel mio piccolo pancino..”
”Ci stai pensando..? stai cambiando idea..”
”Non posso cambiare idea… “
”Certo che puoi”
Il nostro discorso fu interrotto da un dottore che entrò.
”Chi deve fare questa piccola operazione..”
Alzai la mano.
”Bene lei è pregata di aspettare fuori…”
Accennò a Mely,poi avvicinò la sua bocca al mio orecchio.
”Pensa a quello che stai per fare..”
Si allontanò quando il dottore iniziò a preparare gli strumenti.
”Sentirò dolore?”
Gli chiesi mentre puliva i suoi strumenti.
”Ci vorranno 15 minuti…”
Infilò i suoi guanti di lattice azzurro e notò che il mio sguardo era ancora fisso sulle foto appese nella stanza.
”Signorina è sicura di quello che sta per fare? Posso procedere?”
I pensieri affollarono la mia mente,era la cosa giusta da fare? Era la decisione più ovvia? Stava realmente a me decidere la vita di quell’esserino?…

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Capitolo 33
*** Gossip ***


Ero ancora sdraiata su quel lettino quando l'anziano dottore mi aveva chiesto se ero sicura,per un attimo la mia mente cancellò l'idea di uccidere quello che stava crescendo dentro di me.
"Dottore,la prego... Non la me sento!"
Posò gli strumenti sul tavolino di fianco al mio lettino e tolse i suoi guanti celesti.
"Signorina deve stare attenta,potrebbe avere un aborto spontaneo da un momento all'altro..."
Ma poi il pensiero di dover abbandonare il balletto mi faceva star male.
"Starò attenta.."
Lui era intento a sistemare gli aggeggi che aveva inutilmente preso,mi sedetti al centro del lettino portando le mani al ventre accarezzandolo più volte.
"Dottore,posso vedere il mio bambino.."
Alzò la testa e mi mostrò un piccolo sorriso.
"Certo.. Si stenga.."
Mi stesi sul'adagiato lettino ricoperto da un lenzuolo bianco.
"Abbassi leggermente i pantacollant"
Lo ascoltai,poi prese del gel inodore ma molto gelato che poggiò sulla mia pancia.
"Si rilassi.."
Lo ascoltai e poggiò lo strumento sul mio ventre ,iniziò a rigirare lo strumento,poi fermò l'immagine.
"Eccolo qui..."
Disse mostrandomelo,era piccino ma riuscivo a intravederlo in quello schermo.
"E ora stia ad ascoltare.."
E improvvisamente sentivo il suo piccolo cuoricino battere "Bum... Bum... Bum"la cosa mi emozionò al tal punto che scoppiai in lacrime.
"Sta bene?"
"Sta bene... Ma deve stare attenta! Ora le prescrivo delle siringhe e delle pillole mi raccomando.."
Mi pulì il ventre dalla sostanza che vi era appiccicata sopra e mi risistemai.
"Grazie dottore.."
Gli porsi la mano e stavo per uscire dalla stanza.
"Signorina!"
Mi richiamò e mi voltai e mi diede una cartella color ocra tra le mie mani.
"Questa è sua!"
Capii subito che si trattava delle immagini dell'ecografia fatta poco prima.
Girai il pomello della porta di uscita e c'era Mely lì ad aspettarmi,era così preoccupata.
"Allora? Hai fatto? L'hai tolto?"
Gli porsi la cartella.
"Guarda..."
Non sapevo cosa aspettarsi,ma poi l'aprii.
Quasi non piangeva alla vista che quel piccolo esserino era ancora dentro di me.
"Lo tieni?"
Feci cenno con la testa di sì. E le sue braccia finirò intorno al mio collo; quasi non mi strozzava.
"Sono felicissima! E ora come farai con Odette?"
"Il dottore mi ha prescritto delle siringhe per tre giorni e delle pillole da prendere per almeno i primi 4 mesi di gravidanza... Continuerò a ballare,però ti prego la mia gravidanza deve essere un tabù,nessuno dovrà sapere niente.."
Cercò di interrompermi,voleva obbiettare, ma continuai.
"Ti prego Mely... Voglio ballare almeno un'ultima volta!"
"Va bene... Ti prego stai attenta!"
"Te lo prometto..."
Ritornammo in accademia,e nascosi la cartella dentro il borsone,avevo troppo sonno e avevo bisogno di riposare.
Eravamo in camera e Mely doveva farmi la siringa dritta sulla pancia,avevo sempre avuto una tremenda paura degli aghi forse è stato anche quello il motivo per quale non avevo un tatuaggio.
Mely sembrava un infermiera esperta,mise tutta la medicina color bianco latte nella siringa e la picchiettò più volte per far uscire l'aria che vi era dentro.
Ero stesa sul letto con la pancia all'aria avevo un'ansia tremenda,Mely mi si avvicinò e la punta appuntita di quell'ago non faceva che mettermi angoscia.
"Pronta?"
Mi disse mentre si accomodava di fianco a me,mettendo ancora una volta in mostra il mostruoso aggeggio. Feci cenno con la testa di sì.
E' avvicinò l'ago dritto sulla mia pancia,senti la punta strusciare.
"Ti prego fermati!"
Mely ritrasse la siringa all'indietro e mi guardò in modo strano.
"Dai Ilaaaaaa è una siringaaaaa!"
"Ho paura,ho paura!"
Sbuffò e rise alla mia reazione.
"Daiiii,zittaa!"
"Aspetta mi copro gli occhi!"
Portai le mani agli occhi e fece entrare dritta,dritta la siringa nel mio ventre,faceva un male senza precedenti e senti tutta la medicina entrare delicatamente nel mio corpo,poi l'estrasse e vi mise un batuffolo di cotone imbevuto d'alcool.
"Puoi togliere le mani! Bambinona!"
L'ascoltai e la vidi gettare la siringa.
"Tieni qui!"
Prese la mia mano e la poggiò sul batuffolo di cotone.
"Tampona il sangue!"
L'ascoltai mentre lei era indaffarata a sistemare i miei medicinali.
"Sei brava,ma chi ti ha insegnato!"
"Mia madre è un'infermiera!"
"Ah capisco... Allora sono fortunata!"
Dopo aver sistemato tutto si mise di fianco a me.
"Lo siamo entrambe!"
Mi stampò un bacio sulla guancia, prese il telecomando dal comodino accendendo la tv e vi era un programma di Gossip dove si parlava della nuova coppia nascente "Liam e Andy". Così ora sapevo anche il suo nome "Andy.... Andy..."
La spensi e gettai il telecomando con violenza sul pavimento,mi girai dando le spalle a Mely,non disse una parola,si limitò ad abbracciarmi e a farmi sentire il suo appoggio.
 
*Liam *
 
Mancava solo una settimana al saggio di Ila ed erano giorni che non la sentivo la cosa mi preoccupò ma cercai di non fare pressione in quanto sapevo che era impegnata con le stancanti prove. Avevo deciso di rimanere a New York per parecchio tempo ovvero aspettare che i ragazzi venissero per il tour,così sarebbe stata presente anche lei.
Ero indaffarato a sistemare casa in quanto Louis era sempre in giro con Alice e quella volta che stavano in casa non facevano che chiudersi in camera.
"Hey..."
Una voce mi distrasse era Deny.
"Hey.."
Notò che stavo pulendo i piatti sporchi della sera prima.
"Ti aiuto và!"
Si mise di fianco a me mentre io insaponavo e lei sciacquava.
"Allora come và?"
"Bene,sto benissimo!"
Le risposi notò che ero abbastanza felice.
"Rivedi Ila?"
"Si... Esattamente tra 6 giorni!"
Continuavo a passarle le posate,i bicchieri e piatti mentre lei accuratamente li sciacquava.
"Sono felice,davvero felice Payne!"
Disse voltandosi per mostrarmi un sorriso,finimmo di fare i piatti e ci sedemmo sul divano a sgranocchiare due patatine,anche lei era così felice e radiosa da quando c'era Niall nella sua vita,bussò il campanello e Deny balzò in piedi credeva fosse Niall.
"Vado io"
Urlò,e si diresse verso il portone ma dall'altra parte non c'era Niall ma... Andy!
Sentii i loro passi avvicinarsi verso di me e vederla era sempre una scocciatura.
"Andy!"
Dissi mentre il mio sguardo era perso nella televisione.
"Liam,posso!"
Disse indicando il posto del divano vuoto.
"Certo! Deny siediti anche tu!"
Le dissi,non avevo voglia di rimanere solo con lei.
"Liam a breve verrà Niall,dobbiamo andare a mangiare fuori!"
Sbuffai e noto la mia espressione scocciata ma mi ricambiò un enorme sorriso.
Piombò il silenzio l'unico rumore che si poteva udire era il mio masticare continuamente.
"Ehmm Liam,ti và di venire a fare un giro!"
Non so per quale motivo accettai,volevo prendere un regalo ad Ila e forse era l'occasione giusta per farglielo. Poggiai le patatine sul tavolino.
"Va bene andiamo!"
Ci dirigemmo nel mio fuori strada e ci dirigemmo da Harrod's notai che lei più volte mi prendeva la mano,e più volte cercavo di rifiutarla.
Entrammo nel grande magazzino e c'era gente che mi fermava ovunque per chiedere foto,autografi.
Fortunatamente però mi diedero tregua e arrivammo in una gioielleria ed ero deciso a prenderle un bellissimo anello e Andy era di fianco a me e faceva strani gesti,non capivo bene cosa stesse facendo ma non ci badai molto guardavo i vari anelli esposti quando uno mi colpi particolarmente: era un solitario ed aveva tutto intorno dei brillanti incastonati.
"Andy cosa ne pensi di quello?"
Si accovacciò per guardare meglio.
"E' stupendo..."
"Andiamo.."
La feci entrare con me.
"Buongiorno"
Disse l'elegante commessa.
"Buongiorno senta,vorrei vedere quel solitario Tiffany in vetrina.."
La signorina vestita con un completino blu,prese le chiavi dal cassetto della cassa.
"Venite con me!"
Ci fece andare di fuori mentre l'elegante signorina prese l'anello tra le sue mani,ci riportò nel negozio e gli diede un piccola lucidata.
"Lo prendo!"
"Oh che bel gesto,la sua ragazza qui affianco ne sarà veramente lieta di indossarlo!"
"Oh no , non è per lei! Lei è solo un amica! Mi faccia un pacchetto regalo! Quant'è?"
"Allora fortunata l'altra ragazza!"
Disse mostrandomi un enorme sorriso.
"Sono 10.500 Sterline!"
Presi la carta di credito dal portafoglio e lei lasciò scivolare nella cassa.
Dopo aver effettuato il pagamento ci dirigemmo fuori e Andy era sempre più strana.
"Qualcosa non và?"
Le chiesi.
"No tutto bene.."
Incastrò il suo braccio dentro il mio,la lasciai fare ormai era una cozza.
Uscimmo fuori il grande edificio quando d'improvviso,lei si fermò.
"Liam.."
Mi richiamò e andai incontro a lei,era poggiata di fianco a muro.
Eravamo ad una distanza enorme che lei frettolosamente diminuì prendendo il collo della mia camicia per darmi un bacio a timbro cercò di entrare con la lingua nella mia bocca ma non glielo permisi.
"Ma sei per caso impazzita????????"
Ero veramente incavolato,come si era potuta permettere di fare un gesto simile,arrivammo all'auto e lei sembrava quasi soddisfatta di ciò che aveva fatto.
Non ci fu una parola,l'accompagnai fuori casa.
"Andy... Non farlo mai più..."
"Dai Payne è solo un bacio!"
"Andy.."
"Va bene..."
Aprì la portiera dell'auto,e scese. Ero ancora scosso per la scena appena accaduta.
 
* Andy *

Ero appena riuscita nel mio intento,tanto che Rick mi chiamò poco dopo.
"Le foto per il servizio Gossip,sono stupende"
"Rick sei un genio!"
"Ti va bene come titolo "La nuova fiamma di Liam Payne: Andy Teresan "?"
"Va benissimo... Assicurati che questa notizia vada anche al programma Gossip Usa"
"Provvederò a tutto"
"Grazie Rick!"
Staccai il telefono soddisfatta di ciò che avevo appena ottenuto.

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Capitolo 34
*** Guai in vista ***


Mancavano oramai pochi giorni al fatidico balletto,cercavo di ballare poco e di stare attenta con le cure,anche se la stanchezza della gravidanza si faceva sentire ogni giorno.
Mi ero promessa che sarebbe stato l'ultimo ballo,dopo di che mi sarei dedicata interamente a colui che cresceva dentro di me con o senza Liam ce l'avrei fatta,il solo pensiero che lui già stava con un'altra mi faceva stare male e sapevo che non l'avrei mai più visto.
Ero in stanza ad ascoltare musica dal mio iPod e proprio il quel momento arrivò "Moments" iniziai a ricordare la prima volta che ballai con lui,di come i nostri movimenti erano un tutt'uno e al desiderio irrefrenabile di averci,la gelosia verso Deny... Iniziai a pensare ad Harry e di come forse ero stata egoista verso i suoi confronti,la mia mente iniziò a viaggiare a ricordare e la nostalgia iniziò a prendersi gioco di me.
Mi mancava Londra,mi mancava l'aria cupa e grigia di quella città,mi mancava mangiare da Nando's e un pensiero si impossessò di me non volevo che mio figlio o mia figlia sarebbero cresciuti a New York,avrei voluto che colui o colei che veniva al mondo tra lunghi nove mesi sarebbe cresciuto nelle stesse vie nelle quali ero cresciuta io,che giocava nello stesso parcogiochi dove mi ero sbucciata innumerevoli volte le mie ginocchia.
Chiusi gli occhi poggiando le mani sul ventre,anche se la pancia era piatta sapevo che lì dentro c'era qualcuno che stava crescendo e che si stava nutrendo insieme a me,l'unica cosa che mi dispiaceva a non potergli dare un padre,non potergli dare una figura materna,sarebbe stata dura ma sapevo che ce l'avrei fatta.
I miei pensieri furono interrotti quando bussarono la porta della mia stanza.
"Si?
Tolsi le cuffie che occupavano le mie orecchie per sentire chi c'era dall'altra parte della porta.
"Ila,muoviti Giselle ti sta aspettando in sala prove!!"
Diedi un occhiata all'orologio appeso di fronte al muro della mia stanza e notai che erano appena le 9 del mattino.
Iniziai a pensare che forse aveva anticipato le prove,era una cosa che faceva di continuo anche se questa cosa non mi faceva bene per niente.
Posai l'iPod sul comodino e presi il borsone che era ai miei piedi.
"Arrivo"
Urlai a Mely dall'altra parte della stanza.
Uscii dalla camera e notai che era abbastanza preoccupata.
"Come và? "
"Bene... Bene.. Dai corriamo,oggi provano anche gli altri,proviamo tutti insieme. Dovrà essere perfetto!"
Iniziammo a correre per i corridoi e quando arrivammo nella sala prove,Mely non entrò con me non poteva Giselle l’avrebbe richiamata così rimase fuori l’aula.
”Ci vediamo dopo!”
Le disse stampandole un bacio sulla guancia,mi affacciai alla vetrata dell’aula per vedere cosa stessero provando e tra le tante ballerine c'era anche lei,la vipera: Desirèè.
Era ancora fortemente arrabbiata con me per la storia di Odette,non poteva credere che le avevo soffiato il posto.
Entrai delicatamente nell’aula mentre gli altri ballavano a cercai di fare il minimo rumore possibile per non farmi beccare ma fu tutto inutile,musica si stoppò.
”Signorina Rose!”
Era la voce di Giselle che mi richiamava mentre cercavo di non destare attenzioni,mi voltai delicatamente la situazione era abbastanza imbarazzante tutti gli occhi erano puntati su di me.
”Mi scusi,non ero a conoscenza che la lezione si sarebbe svolta 30 min prima!
”Ho posto un avviso in bacheca,se stese più attenta forse adesso sarebbe arrivata in orario! Vogliamo precisione signorina Rose,ora vada a cambiarsi!”
Avevo ricevuto proprio una bella lavata di testa e andai nel camerino,mentre sentivo Giselle che impartiva ordini sotto le note del lago dei cigni,tolsi in fretta la canotta e misi il body e notai che il pancino era gonfio erano quasi due mesi di gravidanza ed era anche normale che un lieve gonfiore fosse presente,ma la cosa non mi era d’aiuto. Giselle ci teneva alla linea il mio costume era fatto su misura e di certo con quel leggero gonfiore non mi sarebbe entrato,non sapevo come rimediare,la cosa iniziò a preoccuparmi,poi notai sulla panca una panciera elastica era proprio quello che m serviva per e tenere piatta la pancia anche se ero consapevole che questo poteva crearmi problemi,la strinsi più forte possibile per poco mi spezzava il fiato per quanto era stretta,,cercai di abituarmi e poi misi le mie adorate scarpette rosa.
Entrai e c’era lui Gabriel che mi tese la mano.
”Sei pronta?”
Feci cenno con la testa di sì,e la musica partì.
Giselle chiese alle altre ballerine di andare a riposarsi nello spogliatoio poi avremmo provato tutte insieme.
 
* Desirèè *
 
Le prove erano diventata ogni giorno più stancanti e ogni volta che vedevo il volto di quella sciacquetta “Ila” i miei nervi diventavano sempre più saldi non potevo ancora credere che la parte mi era stata soffiata da una che ballava per gli One Direction.
”Ragazze,ho i piedi distrutti!”
Ero seduta sulla panca mentre cercavo di sgranchire le dita dei piedi totalmente atrofizzate e cercai di massaggiarli ,notai – troppo tardi- che dietro di me c’era un borsone nero che accidentalmente fece cadere a terra.
”Di chi è questo borsone?”
Urlai fortemente mentre io ero ancora impegnata a massaggiarmi le dita dei piedi,le ragazze si affacciarono per guardare meglio il borsone.
”Il mio non è…”
Rispose una,e tutte le altre risposte furono negative.
”Ho capito,forse sarà il mio!”
MI alzai dalla panca per raccoglierlo ma nel farlo ne feci cadere il contenuto,mi abbassai per recuperare le cose cadute a terra e notai che quella non era la mia borsa,ma non ci badai iniziai a raccogliere,le penne,delle scarpette viola,un body bianco e c’era una cartella giallo ocra e vi era un’etichetta sopra “Cartella ginecologica di Ilaria Rose”,il nome mi incuriosì le ragazze notarono che ero abbastanza interessata di fronte a quella cartella.
”Cos’è?”
”Non saprei dirlo,apriamo?”
Una delle ragazze si affaccio al piccolo vetro dello spogliatoio per vedere se Ila era ancora impegnata con le prove.
”Si,si dai apri, sta ancora ballando!”
Presi fiato e l’aprii e vi erano tantissimi fogli che non badai,vari analisi del sangue e poi le foto un eco grafia e la scritta “incinta di appena 4 settimane” rimasi scioccata,ma poteva essere la mia occasione di riprendere ciò che era mio; il posto di Odette.
”Non ci credo Desi… E’ incinta!”
Si,è incinta eccome… Imbrogliona di merda,Odette sarò io e nessun altro!”
Chiusi la cartellina color ocra,il piano era già tutto studiato nella mia mente.
 
* Harry *

Erano diverse settimane che frequentavo Daysi e le cose andavano più che bene,andavamo al parco e quando poteva per i suoi spacchi lavorativi mangiavo con lei,la notizia di noi,diventò la notizia del giorno,non mi dava fastidio mostrarmi in pubblico con lei tutti dovevano essere consapevole che Daysi mi apparteneva.
La stavo aspettando da circa 20 min fuori casa sua,era sempre in ritardo ma mi piaceva guardare il suo essere imbranata mentre ogni volta che puntualmente l’aspettavo e il suo correre che molte volte rischiava di inciampare.
Sali in macchina e mi diede il suo solito bacio svelto.
”Potresti essere un po’ più precisa!”
Le riproverai.
”Dai ti prego perdonami,dove mi porti”
”Cenetta a casa mia ti và?”
Accennò con la testa e la riportai nella mia dimora.parcheggiai l’auto e l’aiutai a scendere per poi entrare oltre la soglia di casa.
”Chi cucina?”
Mi disse mentre accedevo luci per tutta la casa.
”Mha avevo pensato di ordinare cinese!”
”Vada per il cinese,dov’è il telefono?”
”Vedi è in cucina è c’è una agenda rossa alla tua sinistra chiama “Chi-Cho” e ordina quello che ti pare!”
Ero nel salone a guardare un po’ di tv,mentre la sentivo ordinare.
Poi mi si accomodò di fianco a me poggiando la testa sul mio petto.
”Ho ordinato!”
”Ottimo!”
La stampai un bacio,eravamo intenti a guardare la tv mentre le arricciavo delicatamente le punte dei suoi capelli biondi,il campanello suonò era la nostra ordinazione.
Consumammo in fretta il cibo ed era stato tutto buonissimo.
Era intenta a ripulire il disastro ed poggiata al lavello della cucina e riuscivo a guardare il suo di dietro perfetto delineato dai suoi short di jeans.
”Hai un bel culo!”
Le affermai.
”Styles…”
Mi avvicinai a lei per abbracciarle il ventre mentre era girata.
”Dico davvero hai proprio un bel culo”
Le poggiai la mano sulla natica destra,sobbalzò tanto da farle scivolare il bicchiere insaponato fra le mani.
”Ti ho spaventata? Non dovevo..”
Le chiesi mentre le giravo il busto verso di me.
”Oh… No,non mi spaventi..”
Piombò il silenzio l’unico rumore in quella stanza era la fontana che scorreva,allungai la mano oltre il suo corpo per abbassare la leva del rubinetto,poi mi riavvicinai per baciarla,fu incontrollabile la voglia di averla le mani scesero sul seno,lei non obbiettò.
”Sono belli anche questi”
Mostrò un leggero sorriso.
”Vieni con me..”
Salimmo di sopra e iniziai a baciarla per gettarla sul letto,iniziai a mettermi sopra di lei a baciarla,la mia erezione era forte,sentivo il bisogno di penetrarla,così le mie mani iniziarono a giocare con i suoi capezzoli,lei gemeva le piaceva cosa stessi facendo,la camicetta bianca svolazzò,così come il suo reggiseno,eravamo entrambi in jeans ma la mia erezione era ancora forte,le feci scivolare le mani capì all’istante mi sbottonò i jeans e lasciò scivolare i miei box e con un gesto deciso fece entrare il mio pene nella sua bocca,i suoi movimenti erano continui avrei potuto eiacularle in bocca in quel momento,la sua lingua non faceva che giocare e io non facevo che godere,poi si staccò e notai sul suo volto un espressione compiaciuta del lavoro svolto.
”Sei brava”
Affermai,mi avvicinai a lei,mentre le lasciavo scorrere i suoi shorts lungo le sue perfette gambe iniziai a baciarle per poi far scivolare anche gli slip,la voglia era forte,tanto che con un gesto deciso la penetrai,non era vergine me ne accorsi era già tanto bagnata che il mio pene scivolava perfettamente,le sue mani si intrecciavano tra i miei ricci penzolanti i miei movimenti erano sempre più forti e decisi e le piacevano,le piaceva il modo in cui mi muovevo,poi improvvisamente scese,per riprenderlo nella sua bocca,la sua lingua,la sua bocca,la sua saliva era tutto così eccitante,così bello che il mio sperma le finì dritto in bocca.
Fu così stancate che ci stendemmo l’uno accanto all’altro.
”Con quante persone sei stata a letto?”
La domane mi uscì spontanea,l’avevo intuito che non era per niente vergine.
”Harry perché queste domande?”
Curiosità.. Nient altro!”
”Tieni queste curiosità per te…”
Si alzò nervosamente dal letto non ne capii il motivo ma si vesti in fretta.
”Daysi era solo una domanda!”
Era intenta a indossare le bamboline.
”Devo andare!”
Si vestì così velocemente che già era fuori la soglia della mia stanza,indossai i miei jeans per raggiungerla,ma fu troppo tardi quando aprii la porta d’ingresso lei aveva già ingranato lo scooter.
 
* Ila *

Stavo ancora provando,quando la musica si stoppa e Desirèè arriva con una cartellina color ocra,mi era familiare ma non vi feci tanto peso,la diede a Giselle che iniziò a leggerla.
”Signorina Rose!”
”Ditemi..”
Mi avvicinai e riconobbi la cartella,era la mia cartella ginecologica ed ero seriamente nei guai.

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Capitolo 35
*** Un amore perduto ***


Non riuscivo a capire come quella cartella fosse finita tra le sue mani,la mia carriera da ballerina era ufficialmente finita. 
Mi portò nel suo studio mentre le altre non facevano che parlare sottovoce e sentivo tutti i loro mugolii e i loro versetti da oca mentre mi allontanavo dall'aula.
Entrai nel suo studio dove mi aveva accolto il primo giorno di accademia,si accomodò dietro la scrivani,sulla sua poltrona rosso fuoco,poggiò la cartella sulla scrivania e mi chiese di accomodarmi,l'ascoltai.
L'ansia era forte,avevo tutte le mani sudate e non facevo che stringerle tra di loro,poi vidi le sue mani aprire quella cartellina ocra,prese degli occhiali che erano di fianco a lei li poggiò alla punta del suo piccolo naso. Iniziò a leggere.
"Paziente: Ilaria Rose. 
Diagnosi: Incinta di 4 settimane-rischio aborto.
Cura: Riposo."
Sfogliò un altro foglio.
"Seconda visita: La paziente Rose Ilaria è pregata di restare a riposo,rischio aborto per tanto si consigliano tre siringhe da fare nei giorni successivi ed evitare lo stress"
Ma la cartella non finì,girò un altro foglio ancora e c'erano le foto della mia ecografia.
"Sei di quasi due mesi.."
Annuii con la testa,poi chiuse la cartella.
"Ti avevo fatto delle domande prima che entrassi a far parte di questo corpo di ballo e tra queste vi era una in particolare "sei incinta" e lei signorina Rose mi aveva dato la parola che non lo era..."
Cercai di interromperla ma il suo tono di voce si fece più alto del mio.
"Non mi interrompa!"
Sbatté la mano sulla scrivania,tanto che le matite poggiate nel portapenne caddero.
"Mi scusi..."
Aggiunsi.
"Lei mi ha mentito!!! Lei è una bugiarda e quel posto da Odette non se lo merita faccia le valige e vada via da qui! ORA!"
Era veramente incavolata con me,presi un lungo sospiro,non avevo mai avuto paura di dire ciò che pensavo.
"Io non me ne vado..."
Mi sedetti e presi tra le mani la cartellina,l'aprii dove c'era l'eco del mio bambino.
"Ecco...  Giselle questo è quello che sta crescendo dentro di me... Io non sapevo che lui o lei fosse dentro di me,lui è frutto di un amore impossibile,di un amore che ora e lontano e non esiste più... E tenerlo per me significa avere ancora un po' di lui dentro di me. Ho rischiato di perderlo tante volte pur di ballare un ultima volta,pur di mettere piede per l'ultima volta su quel palcoscenico... Voglio quella parte! Perchè sarà l'ultima parte della mia vita e se lei deciderà di no io stasera faccio le valige e me ne vado...!"
Piombò il silenzio in quella stanze,si accasciò sulla sedia non ci fu parola,interpretai il suo silenzio e uscì dallo studio lasciando chiudere la porta dietro di me.
 
* Giselle *
 
Era appena uscita dalla stanza un senso di colpa salì su per lo stomaco,avevo dei bicchieri e del vino in credenza e decisi di versamene un bicchiere mi sedetti sulla mia poltrona e la girai verso la grande vetrata di New York era così bella quella città di notte,migliaia di luci luccicavano nel buio più totale,e mentre mi godevo il panorama sorseggiavo delicatamente il mio calice di vino rosso,ripensavo alle sue parole dette poco prima e a quanto la situazione era uguale,solo che io l'avevo lasciato andare via quell'amore che cresceva dentro di me, non mi sentivo in grado di fare la mamma,perchè lui mi aveva abbandonato,lui mi aveva rimasta sola. Eppure quando l'ho sentita parlare un tonfo al cuore mi ero venuto.
Aprì il cassetto della mia scrivania scavai tra i vari fogli e finalmente trovai quella vecchia ecografia,l'aprii era ancora gelosamente custodita e si vedeva perfettamente il suo corpicino,la sua testa,i suoi piedini e poi c'era una scritta sopra: "Sex: Femmina"
E poi affianco vi era un'altra scritta: "Il suo nome sarà Ilaria"
Le lacrime iniziarono a scendere e con il dito percorrevo quel nome "Ilaria".
La mia mente iniziò a ricordare,
#Flash Back #
Era tutto perfetto ero incinta di almeno 5 mesi,ed io e lui Cedric Rose eravamo perfetti,tutto era perfetto,era un giorno come tanti e avevamo appena saputo il sesso del nostro bambino "una femmina" in fondo entrambi la desideravamo una bella a graziosa femminuccia che camminasse per casa.
Eravamo appena rientrati in casa ed avevamo finito di fare compere per la nostra bambina,sembrava un sogno,la mia vita sembrava perfetta come se l'avessero disegnata apposta per me.
Ma i sogni sono destinati a finire sempre troppo in fretta,tutti i momenti belli sono sempre destinati a finire erano un paio di giorni che Cedric si comportava in modo strano,era sempre nervoso e a me mancavano ormai pochi mesi al parto,era un giorno d'inverno e c'era tanta neve fuori,tanta e Cedric non tornava ,la bambina nella mia pancia iniziava a muoversi in modo strano ero di sette mesi e la cosa mi preoccupava parecchio sarebbe nata prematura,cercavo di chiamarlo ma nessuna risposta... Fino a quando finalmente sentii bussare il campanello di casa c'era Cedric e non era solo dietro di lui c'era lei,Luisa il nostro tormento colei che ha distrutto la nostra storia e sembrava che con l'arrivo della bambina le cose si stessero sistemando ma non era per niente così... Lei era ancora lì a tormentarci svenni quando me li ritrovai dinanzi  ai miei occhi.
Mi risvegliai poco dopo ed ero in ospedale avevo le flebo infilate nel braccio e un infermiera mi stava appena facendo un ecografia.
"La bambina come stà?"
Le chiesi mentre monitorava il battito.
"Sta bene signora...!"
Feci un sospiro di sollievo,poi i miei problemi tornarono c'erano Cedric e Luisa oltre la finestra della mia stanza,parlavano e vidi che l'abbracciava,notò che li stavo guardando e le fece capire di rimanere ferma,entrò nella mia stanza.
"Hey.."
Cercò di mostrare un sorriso molto finto,mi voltai per non guardarlo e l'infermiera lasciò la stanza.
"Vattene,c'è ancora lei.."
Le lacrime iniziarono a scendere e rigare le mie guance.
Mi si avvicinò ,cercò di calmarmi inutilmente.
"Giselle... Io ,forse non è il momento adatto... Ecco Luisa ha avuto un aborto,e sta veramente male... Vuole un figlio da me e io devo darglielo,tu te la caverai da sola,tu sei forte lei no.."
In quel momento avrei voluto dargli una grandissima testata in bocca per fargli cadere tutti quei denti perfetti bianchi.
"Un aborto? Sei stato a letto con lei ,mentre stavi con me...?"
Piombò il silenzio,la bambina nella pancia iniziava a farsi sentire,annui con la testa e appena fece quel gesto le contrazioni furono forti. Lei era pronta a nascere.
Mi fecero il  taglio cesareo e persi tanto di quel sangue che il parto non fu per niente un momento bello.
Mi risvegliai dopo poche ore,mi chiesero se volevo vedere la bambina anche se era nell'incubatrice,guardai fuori la stanza e c'erano quei due là fuori che non facevano che abbracciarsi.
"No,vorrei firmare i documenti dell'adozione!"
Non sò perchè presi quella decisione ma era la più giusta,non volevo avere più niente di lui,neanche sua figlia,io dovevo ricominciare da zero senza di lui.
Decisi di lasciare l'ospedale il giorno dopo.
Non ci fu una telefonata,non ci siamo mai più rivisti,lui partì per Londra con lei portandosi il frutto del nostro amore.
# Fine Flash Back #
 
Tutti quei ricordi facevano così male ricordo ancora quando lessi la sua scheda la riconobbi subito dagli occhi e dalle fossette che aveva in foto.
L'accettai perchè anche se lei non sapeva io chi fossi,volevo vederla,volevo vedere che donna era diventata!
E potei confermare che era diventata la donna più coraggiosa di sempre a differenza di sua madre che era stata così codarda da lasciarsela sfuggire.
 
* Ila *
Ero nella mia stanza,forse avevo sbagliato a parlare in quel modo e nervosamente tra le lacrime preparavo la mia valigia.
Uscì fuori la mia stanza ero intento a lasciare quell'accademia non avrei tolto quel bambino per uno stupido balletto, e trai i corridoi sentivo tante voci parlare sotto voce appena passavo,sentivo che stavano parlando male,lo sentivo che avevano da dire sul fatto che io fossi incinta,poi incontrai Giselle che mi venne nettamente contro.
"Signorina Rose!"
"Mi scusi,sto andando via!"
Tutti erano lì fermi ad osservare la scena che ormai era diventata imbarazzante da lontano vedevo Mely che voleva aiutarmi ma non sapeva come fare e si limitava a farmi cenno con la mano per mostrarmi la sua posizione.
"Lei non va da nessuna parte,se la sente di affrontare un balletto nonostante i rischi che corre?"
Le sue parole mi gelarono non potevo credere che mi stese dando una chance.
"Si per quest ultimo ballo sono disposta a correre il pericolo.."
"Bene,ci vediamo più tardi in sala prove!"
La faccia di Desirèè si colorò di viola,non poteva credere che nonostante tutto Giselle avesse ridato quella parte a me.
"Ora tutti nelle vostre stanze! sù muovetevi lo spettacolo è finito!"
Urlò Giselle mentre si allontanava e mi venne incontro Mely abbracciandomi.
"Andrà tutto bene!"
"Se solo tu sarai con me.."
Affermai mentre ero tre le sua braccia.
 
* Liam *

Da quella telefonata non sentii più Ila,cercavo di non chiamarla non mi andava di disturbarla in quanto pensavo che fosse parecchio impegnata con il balletto.
Andy diventava sempre più appiccicosa soprattutto quando uscivamo in gruppo cercava sempre di mettersi affianco a me e sinceramente non ne capivo il motivo.
La valigia ormai è finita avevo aggiunto le ultime cose come l'anello di Tiffany preso un paio di settimane prima della partenza e non vedevo l'ora di metterglielo al dito.
Salutai i ragazzi solo Andy non era così contenta della mia partenza ma sinceramente la cosa mia fregava ben poco.
Presi un taxi e arrivai in poco tempo all'aeroporto mancavano poche ore e finalmente il mio aereo sarebbe partito per New York,finalmente avrei rivisto il mio unico grande amore,lei... La mia Ilaria!

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Capitolo 36
*** Il balletto ***


Era il giorno tanto atteso finalmente mi sarei esibita,Giselle dopo aver scoperto la mia gravidanza mi prestava sempre una certa attenzione,cercava di non farmi affaticare troppo,era il mio ultimo ballo e doveva essere magnifico.
Ballare mi aiutava a non pensare a Liam e quella ragazza che ormai le loro foto erano ovunque e vederle non faceva che farmi stare più male soprattutto pensare che quella sera lui non ci sarebbe stato.
Ero in mensa con Mely a mangiare un boccone,su quel vassoio c'era di tutto il mio stomaco brontolava parecchio.
"Poca roba eh?"
Disse sarcasticamente Mely guardando il mio vassoio.
"Sssh.. Ho una fame pazzesca! Ho bisogno di schifezze!"
Mi mostrò un finto sorriso e iniziò a stuzzicare due patatine dal suo piatto.
"Nervosa per stasera?"
"Si abbastanza,ci saranno anche i miei genitori! Finalmente li rivedo!"
"Dirai a loro della gravidanza..."
"Si... Dopo la mia splendida esibizione ovviamente!"
Le mostrai un sorriso enorme e continuavamo a stuzzicare il cibo di fronte a noi.
"Liam?"
A sentire quel nome sentii un tonfo al cuore.
"Liam? Se la sta spassando con quella tipa Andy,le loro foto sono ovunque!.."
Finimmo il pranzo e salimmo di sopra,dovevo riposare almeno così mi aveva detto Giselle,perchè la sera dovevo essere perfetta.
 
* Liam *
 
Ero in viaggio non sapevo da quanto tempo ma la meta New York era sempre più vicina,e lei era sempre più vicina.
Decisi di viaggiare con un aereo privato,non mi andava di prendere un aereo comune,le troppe domande e le troppe persona che mi fermavano potevano essere fastidiose,cercai di riposare un po' quando senti qualcuno chiamare il mio nome delicatamente.
"Liam... Liam.."
Era l'hostess dell'aereo.
"Giorgia,siamo arrivati..?"
Le chiese mentre tentavo di aprire gli occhi,avevo dormito per un paio di ore forse.
"Si Liam,siamo arrivati e c'è anche un taxi qui fuori!"
Mi alzai sgranchendo la schiena e le braccia quelle poltrone anche se di pelle mi avevano letteralmente fatto a pezzi la schiena.
Presi la valigia dal vano posto sopra la mia testa e scesi dall'aereo.
"Benvenuto signorino Payne,le abbiamo preso una macchina nera e non il solito taxi,non vogliamo che la sua permanenza a New York sia disastrosa,nessuno sà del suo arrivo.. La porteremo subito al Teatro American Story ,lo spettacolo inizia tra 45 min esatti,le sua valige saranno portate al Gran Hotel non troppo distante dall'American Accademy,ora salga in macchina e si sbrighi tra 45 min inizia lo spettacolo!"
Era un elegante signore che mi disse il tutto mentre camminavamo di fretta per l'aeroporto,per meglio dire nel sotterraneo dell'aeroporto per far sì che nessuno sapesse del mio arrivo,erano molto organizzati questi americani,nessun posto ci aveva accolto così.
Uscimmo all'esterno nell'aeroporto la vista fu mozzafiato,nulla da vedere con Londra,sembrava di perdermi tra il cielo stellato che vi era su New York e le migliaia di luci che facevano da cornice a quella città stupenda,salii nell'auto nera dai vetri oscurati ,l'ansia saliva mentre quell'auto sfrecciava per le strade affollate di New York l'avrei rivista dopo lunghi 2 mesi di lontananza e avevo tante cose da dirle,nella tasca del pantalone del mio smoking c'era l'anello che non vedevo l'ora di consegnarle,sarebbe stata stupenda.
Già me le immaginavo ballare su quel palco,già immaginavo i suoi docili e perfetti movimenti,la voglia di vederla era tantissima.
"Siamo arrivato signor Payne!"
Mi disse l'autista.
Abbassai il finestrino per guardare fuori e il teatro era immenso c'era una meritata folla fuori dal grande edificio,il mio biglietto fortunatamente era un "gold" non dovevo fare la fila,così scesi dall'auto per dirigermi verso l'altra entrata,porsi il biglietto all'elegante signore in frac che mi strappò la parte tratteggiata.
"Prima fila,posto 7! Buona visione!"
Presi il restante biglietto tra le sue mani.
"Grazie.."
E mi diressi verso l'interno,il teatro era pieno di gente e il mio porto era proprio dinanzi a tutto si sarebbe accorta della mia presenza e io sarei riuscita a vederla nel migliore dei modi,mi accomodai e non mi accorsi che di fianco a me c'erano i suoi genitori.
"Liam!"
Riconoscevo quella voce,era la voce di Cedric suo padre.
"Oh buonasera,signor Rose... Signora Rose!"
Dissi rivolgendomi a sua madre.
"Oh ciao Liam,non c'è Harry? E gli altri?"
Loro due non sapevano che ormai Ila non stava più con Harry,non sapevano cosa fosse accaduto.
"Ehm.. Ila e Harry si sono lasciati!"
"Lo sapevo quel bastardo deve morire!"
Aggiunse suo padre.
"Non si preoccupi,ci penso io ad Ila!"
Con quella frase volevo far capire che non avevano nulla da temere,ero io il ragazzo della loro Ilaria,ormai apparteneva a me.
"Bene.."
Disse suo padre guardandomi negli occhi.
"Però qualcosa non mi torna.."
Non capivo cosa intendeva dire.
"Già infatti Liam,tu non stavi con quella tipa? Andy..?"
Ero scioccato dalle loro parole,come conoscevano Andy e soprattutto come potevano pensare che io stessi con lei.
"Andy? Ma no.. Io non sto con Andy.."
"Sicuro..?"
Cedric mostrava un'aria sempre più arrabbiata,cosa poteva mai aspettarmi? Era la verità non stavo con Andy,notai sua madre scavare nella sua grande borsa firmata Louis Vuitton,poi estrasse un giornalino di Gossip,me lo porse e sulla copertina una scritta "La nuova fiamma di Liam Payne: Andy Teresan" ero scioccato,aprii la prima pagina ed era zeppa di nostre foto,ora capivo perchè si comportava in modo strano,lessi alcuni righi "Sembra che i due passino tanto tempo insieme e che ormai tra gli One direction un'altra coppia è nata,Liam e Andy non sono stupendi?"
Non lessi altro,avrei potuto mettere sotto sopra un teatro e poi c'era la firma di colui che aveva scritto l'articolo "Rick Mensey".
Iniziai a pensare che forse era quello il motivo per il quale Ila non si era fatta sentire più.
"Vi giuro... Io... Io!"
Suo padre mi interruppe.
"Credo che tu debba dare grandi spiegazioni..."
"Ha ragione.."
Cercai di alzarmi dalla poltrona,volevo andare da lei,volevo cercarla,ma non mi fu possibile le luci era appena calate lo spettacolo stava per iniziare.
 
* Ila *
 
Misi una panciera dovevo nascondere quel gonfiore che si era creato.
Mi aiutarono nel vestirmi,in quando non era così semplice da mettere da sola.
Era un corpetto bianco riempito di pietre brillantinate e con uno scollo a cuore e aggiungere che era anche molto stretto anzi strettissimo,portava una gonna di tulle bianca fatta di un velo bianco e brillantinato.
Portavo delle calze bianche.
Mi aggiustarono i capelli raccogliendoli in uno chignone e mi porsero sulla testa una corona argentata,il trucco non vi fu troppo pesante solo uno strato di crema colorata bianca per far apparire la pelle pallida,un po' di mascara e alla coda dell'occhio mi attaccarono dei brillantini,ero seriamente scintillante.
Mi mancavano solo le scarpette.
"Dio, le scarpette,dove sono?"
Cercai per tutto il camerino ma non riuscivo a trovarle.
"Sono distrutta come ballo senza scarpette..."
Sentii bussare al camerino.
"Chi è?"
Urlai mentre ero intenta a cercare quelle maledette scarpette.
"Sono Giselle!"
"Sono fritta"
Pensai. 
Apri la porta e aveva uno scatolo tra le mani.
"Pronta?"
"Abbastanza... Non trovo le scarpette!"
"Tranquilla ti ho portato io un paio.."
Mi passo lo scatolo,lo aprii erano delle perfete scarpette di danza classica bianche perla e il nastro portava le mie iniziali.
"Te le ho prese io... Se questo è il tuo ultimo balletto,allora dovrai ballare con queste qui.."
Non potevo credere a ciò che aveva fatto per me,non potevo credere che mi aveva inciso sulle scarpette le mie iniziali.
"Grazie.."
L'abbracciai,era il regalo più bello che potevo ricevere prima di partecipare ad un evento così grande.
"Dai indossale.."
Le infilai,ed erano proprio il pezzo mancate per rendere il tutto magnifico.
"Ora sei una vera principessa.."
Mi porse un sorriso poi l'uomo che si occupava delle luci aprì la porta del camerino quasi facendoci balzare.
"Tra 10 secondi in scena,muoviti!"
L'uomo si allontanò.
"Allora io vado?"
Dissi riferendomi a Giselle.
"Vai e spacca tutto!"
Corsi al di fuori del camerino per arrivare sul palcoscenico,l'ansia era forte,poi sentii il conto alla rovescia.
"5...4...3...2...1... Alzate il sipario e vai con la musica!"
Le tende si aprirono e di fronte a me c'era uno spettacolo immenso milioni di gente che applaudirono appena mi videro sul palco e poi tra i tanti volti c'era il suo,il volto di Liam per un istante i nostri sguardi si incrociarono avrei voluto scomparire,non essere su quel palco,iniziai a pensare come poteva essere lì quando lui ha un'altra,poi i miei pensieri furono presto interrotti era arrivato il momento di ballare.
Mentre ballavo sentivo il suo sguardo su di me,sentivo che seguiva ogni mio movimento e soprattutto quando entrò Gabriel,sembrava quasi infastidito da quell'uomo che percorreva le curve del mio corpo,ma la cosa mi piaceva vederlo infastidito.
Mentre ballavo sentivo piccoli dolori al di sotto della pancia,doveva essere perchè il vestito mi stringeva troppo il busto e per il bambino questo non andava bene.
Ma io continuavo a ballare,continuavo a muovermi nonostante i dolori lancinanti che avevo,non potevo fermarmi dovevo continuare a ballare.
Poi finalmente il sipario si chiuse ed io mi accasciai letteralmente a terra.
"Ila,Ila che succede.."
"Gabriel slacciami questo corpetto"
Tutti mi si avvicinarono la cosa divento preoccupante,Gabriel slacciò il corpetto ma i dolori erano sempre più forti,quando notai di avere le calze sporche di sangue.
"Oddio no.. no..."
Corse Giselle quando sentii i miei lamenti e mi ritrovò sporca di sangue.
"Andiamo all'ospedale subito!"
"Giselle..."
Pronunciai mentre lei mi prese tra le sue braccia.
"Ci sono i miei genitori di fuori,ti prego avvertili e c'è anche il padre di questo bambino.."
Poi lentamente i miei occhi si chiusero le forze mi abbandonarono,ero seriamente in pericolo sia io che il piccolo frutto che cresceva dentro di me.

VOLEVO RINGRAZIARVI DI CUORE PER LE RECENSIONI DAVVERO!!!
SIETE MITICHE ED GRAZIE A QUELLE RECENSIONI CHE HO UNA VOGLIA IMMENSA DI CONTINUARE <3
GRAZIE DAVVERO...

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Capitolo 37
*** Calamite ***


* Giselle *
Era tra le mia braccia le calze bianche totalmente ricoperte di sangue,avevo paura che il bambino l'avesse perso per sempre e un po' mi sentivo in colpa non dovevo farla ballare,era troppo pericoloso... Eppure era così ostinata a ripercorrere i suoi sogni ballare per un un'ultima volta,anche se dopo sarebbe stata una mamma single.
Feci chiamare un'ambulanza da Mely che era più preoccupata di me,non interrompemmo nulla lo spettacolo doveva continuare
Poi ricordai che dovevo avvertire  i suoi genitori,rivedevo Cedric dopo 20 anni insieme a lei Luisa, coloro che avevano preso la mia bambina e l'avevano resa loro.
"Giselle... L'ambulanza è qui fuori!"
A sentire quelle parole corsi di fuori e c'erano due infermieri di fuori.
"Cosa succede?"
Chiese uno di loro.
"E' incinta,è incinta la prego faccia qualcosa.."
"Signora non si preoccupi,ci penseremo noi..."
La caricarono sulla barella,e appena caricata stavano per chiudere le porte non mi andava di lasciarla da sola.
"Posso venire ,fatemi salire ve ne prego.."
"Lei è imparentata con la ragazza..?"
Eccome se ero imparentata ero sua madre,ma solo nella mia testa purtroppo lei risultava figlia sua,figlia di Luisa Felicitia.
"No..."
"Mi dispiace signora... Passi più tardi e cerchi di avvertire i genitori e l'eventuale padre!"
Chiusero le porte di un botto andavano nettamente di fretta e ora mi restava avvertire loro,Cedric e Luisa.
Entrai discretamente cercando di non destare attenzione mi avvicinai  lentamente alla prima fila anche se la cosa non era molto piacevole in quanto passavo dinanzi a molteplici persone che guardavano l'esibizione,poi lui era lì lo riconobbi dai suoi occhi,il suo sorriso era rimasto sempre uguale forse un po' invecchiato ma era sempre bellissimo,sempre perfetto con i suoi capelli neri lasciati al vento e stringeva la sua mano,la mano di quella donna ch aveva portato via tutto,si era presa quella che doveva essere la mia vita!
Mi avvicinai era di spalle.
"Cedric..."
Balzò nel sentire il suo nome si voltò  e i nostri visi erano a pochissima distanza mi riconobbe all'istante si specchio nei miei occhi ed era come se ci eravamo ritrovati dopo tanto,tantissimo tempo.
"Giselle?"
Urlò di poco.
"Shh..Shh... "
Si voltò anche Luisa.
"Giselle?"
"Vi prego non fate baccano, è successo un imprevisto riguarda Ilaria.."
Pronunciai il suo nome è un ragazzino si voltò.
"Ilaria? Ilaria Rose????"
Lo riconobbi il suo volto insieme al volto di quegli altri 5 ragazzi era Liam,Liam Payne il padre del bambino che forse stava perdendo.
"Vi prego usciamo,vi spiego tutto.."
Molto delicatamente uscimmo dal teatro e c'era Mely di fuori che piangeva.
"Giselle,la prego andiamo in ospedale..."
"In ospedale?"
Iniziò ad urlare Cedric.
"Vi prego calmatevi,questa notizia può rimanervi sotto shock,soprattutto per te Liam..."
Presi fiato e i loro occhi erano puntati su di me.
"Ilaria è incinta.."
"Cosa???"
Dissero i suoi genitori e Liam all'unisono e subito gli occhi di Cedric e Luisa erano puntati sul povero ragazzo,intuirono che era lui il padre.
"Hai messo incinta mia figlia,pezzo di merda!!"
Iniziò ad andare contro Liam,volevo prenderlo a pugni,mi misi in mezzo ma il pugno che voleva sferrare il suo volto colpì il mio cadendo pesantemente a terra.
"Giselle!"
Sentì una voce chiamarmi mentre mi accasciavo a terra per il dolore.
 
* Liam *
 
Suo padre avevo colpito in volto quella povera donna,che voleva solo avvertirci di quello che stava per accadere anche se il pugno l'aveva totalmente stesa a terra,la presi da terra ma era totalmente svenuta quella ragazza che era poggiata di fuori e aveva gli occhi gonfi mi aiutò ad alzarla mentre Cedric il padre di Ila non poteva credere di averla colpita nettamente in volto.
"E' tutta colpa tua e a te che dovevo colpire non lei!"
Non badai alle sue parole decisi di chiamare l'hotel dove resideva il mio autista.
"Senta ora basta!!!! Quello che voleva dirle Giselle e che ila ha avuto un collasso,ha forse subito un aborto spontaneo ora quel bambino forse non c'è neanche più!! Quindi la prego.."
Era quella ragazzina che piangendo parlava a suo padre,fortunatamente arrivò la mia auto nera.
"Ernest,aiutami..."
"Oddio Liam cos'è successo e questa donna?"
Chiese mentre mi aiutava a metterla in auto.
"Un incidente.."
Dissi mentre rivolgevo uno sguardo a Cedric.
"Allora venite?"
Dissi mentre erano al di fuori dell'auto,cos'ì salirono tutti.
Si respirava un'aria d'ansia e di preoccupazione in quell'auto,nessuno pronunciava una parola e Giselle era ancora svenuta,Ernest ingranò la marcia per fare più veloce possibile poi finalmente arrivammo in ospedale,Cedric prese tra le sue braccia Giselle e cercava istantaneamente aiuto all'interno del pronto soccorso,poi finalmente un dottore gli prestò ascolto.
Il mio unico pensiero era sapere dove fosse lei,la mia Ila!
La notizia mi aveva scioccato era incinta e per lo più il bambino era mio e mi chiedevo perchè non me ne avesse parlato,perchè non me ne aveva mai fatto cenno.
Mi diressi da un gruppo di infermiere che parlavano tra di loro.
"La prego è arrivata qui in ospedale una ragazza di 20 anni capelli tra il biondo e il castano,è incinta... Indossava un tutù di danza bianco.."
L'infermiera subito fece mente locale delle mie informazioni e controllò sulla cartella che aveva tra le mani.
"Si.. Si.. Ecco piano 5 Stanza 456!"
Corsi verso l'ascensore e quella ragazzina mi seguì capii che avevo ricevuto della informazioni riguardati Ila e avvertì anche i suoi genitori ma arrivò solo Luisa,Cedric era rimasto con Giselle si sentiva in colpa di averla colpita in pieno di viso.
"Che piano?"
Chiese sua madre.
"Quinto.. Stanza 456!"
Così premette il pulsante che delineava il numero "5".
Le porte dell'ascensore si aprirono,era un reparto maternità,non sapevo dove andare il reparto era enorme e nel mio correre impazzito mi scontrai con un dottore.
"Più attenzione!!!!"
Urlò.
"Mi scusi... Mi scusi,sto cercando Ilaria,Ilaria Rose!"
"Si, vedi è lì in fondo..!"
Disse indicandomi la via.
"Come stà? Ha perso il bambino?"
"Vada a vedere lei.."
Mi disse con voce molto cortese non sapevo cosa aspettarmi poi aprii la porta della stanza e lei era lì.
 
* Ila *
 
Mi ero svegliata da poco,mi avevano tolto tutti quei vestiti fastidiosi e mi avevano fatto un lavaggio e una siringa.
"Dottoressa il bambino?"
Furono le mie prime parole appena aprii gli occhi.
"Guardi lei stesso.."
Avevo quello strano aggeggio sulla mia piccola pancia e lui era ancora lì,non voleva andare via per niente al mondo,ero ancora vivo dentro di me e il suo cuoricino batteva forte.
"Non si vuole arrendere signorina,nonostante abbia perso tanto sangue...E' proprio come la madre aggiungerei..."
Forse aveva letto la mia cartella clinica e aveva intuito che nonostante i ripetuti avvisi avevo comunque voluto partecipare al balletto,feci una smorfia di piacere,poi scostai la testa e c'era lui,Liam sulla soglia della porta,entrò delicatamente vide lo schermo dove c'era il piccolo fagiolino mia madre e Mely rimasero sulla soglia della porta e Liam lentamente si avvicinò ero arrabbiata con lui avevo bisogno di spiegazioni non ci furono altre parole,nessuna parola detta mi strinse la mano e guardò il monitor.
"E' quello lì..?"
Disse indicando col dito il piccolo puntino,quasi sembrava un fagiolo.
"Si è lui..."
Mi strinse ancora di più la mano,i suoi occhi lacrimarono non poteva credere ai suoi occhi,la dottoressa mi ripulì dal gel che mi stese sulla pancia e poi mi diede delle raccomandazioni.
"Allora! Ora seriamente non devi più ballare,devi stare attenta sei entrata ufficialmente nel secondo mese... Ma il feto è comunque debole,se ci tieni devi abbandonare il ballo..."
Dopo che avevo fatto la mia esibizione da Odette ero pronta a lasciare il balletto per prendermi cura di colui o colei che cresceva dentro di me poi con la stretta di Liam non mi sentivo sola,non ero sola.
Notai la mamma e Mely che erano di fuori,la mamma era emozionata non poteva credere di trovarmi incinta,feci cenno di entrare ed entrambe m iabbracciarono.
"Sarò nonna?"
Chiese mia madre,accennai con la testa.
Notai che mancava mio padre all'apello.
"Ma papà..?"
"Ehm è successo un inconveniente,voleva sferrarmi un pugno ma invece di colpire me ha colpito Giselle!"
"Oddio no,Giselle!!!"
Mia madre irrigidì quando pronunciai il suo nome.
"Si ma sta bene.."
Disse seccamente.
"Devo vederla,mi ha aiutato così tanto.."
Volevo alzarmi dal letto ma Liam,Mely e mia madre mi impedirono di farlo.
"Tu non vai da nessuna parte,riposati... Appena starà bene verrà da te.."
Aggiunse Liam,molto preoccupato.
 
* Giselle *
 
Mi ero appena svegliata dopo che i dottori mi avevano fatto una siringa e medicato,la cosa strana e che mi svegliai con la mia mano stretta nella sua,nella mano di Cedric balzai a tale vista e strappai la mano dalle sue.
"Cedric!"
"Giselle scusami.."
Era dispiaciuto.
"Figurati... Un pugno in faccia cosa sarà mai rispetto a tutto quello che ho passato!"
"Non dimentichi eh.."
"Dimenticare Cedric? Dimenticare... Come posso dimenticare! Tu e Luisa siete stati degli ottimi genitori,Ilaria è stupenda.."
Morse il labbro e abbassò la testa.
"E' successo qualcosa?"
Chiesi notando il suo silenzio.
"Nulla,solo che sei sempre bellissima!"
I suoi complimenti mi facevano sempre battere il cuore,anche a distanza di tanti anni,avevo avuto tanti uomini dopo di lui in quei lunghi 20 anni ma con nessuno riuscivo a legarmi seriamente nessuno di loro era fatto per me eppure quando rividi Cedric riconobbi me stessa ritrovai me stessa dopo tanto tempo e quando vedevo Ila sapere che lei amava la danza proprio come me era un traguardo perchè ero riuscita a trasmetterle qualcosa di mio,ero riuscita a darle qualcosa che apparteneva a me a lei.
"Cedric... Non abbocco!"
"Dico sul serio... Ti ho pensato tanto in questi lunghi 20 anni!"
"Oh anche io pensavo a come godevi mia figlia a com'era la tua vita tu Luisa e Ilaria! Come mai non le avete fatto un fratellino o una sorellina avete avuto 20 anni per scopare liberamente senza farmi soffrire aggiungerei!"
Tirò su con il naso e poi continuò.
"Dopo l'aborto Luisa diventò sterile ,non poteva avere più bambini... Io per questo non potevo abbandonarla capisci.. E Ila è stata la sua ancora di salvezza.."
"La sua ancora di salvezza questa è bella e a me chi ci ha pensato a salvarmi? Chi??? Cedric chi?!"
Iniziò a piangere e non sò per quale motivo lo fece, mi baciò.
Quel bacio,un baci oche desideravo da troppo tempo un bacio che aspettavo da anni,le sue labbra,la sua lingua,il suo profumo sentivo il suo odore mescolarsi con il mio suo respiro affannarsi insieme al mio e le nostra lacrime intrecciarsi avevo il suo naso che toccava perfettamente il mio.
"Sccusa per quello che ho fatto,scusa se ho scelto Luisa e non te... Io ho sempre amato te! ma lei stava male... Io non potevo... Le ho lasciato il nome che hai scelto tu,son ostato io a darle la passione per la danza,sono stato io ad incoraggiarla a ballare e ai suoi saggi di danza sembrava di vedere te,ricordavo quando ti vedevo ballare e lei balla come te... Scusa se ti ho tolto la vita che sognavi,scusa se non ho condiviso il frutto del nostro amore insieme... Se tornassi indietro sposerei te,e crescerei con te Ila! Luisa è insopportabile è iperprotettiva non lascia respirare nessuno è stata una brava madre,ma tu saresti stata più brava.."
Mi ribaciò nuovamente,si staccò.
"Cedric... E' troppo tardi!"
Spalancò gli occhi,poi si allontanò e aggiungo appena in tempo era appena entrata Luisa nella mia stanza.
"Hey... !"
Cedric le mostrò un sorriso malinconico,piombò il silenzio la situazione era imbarazzante ritrovarci tutti e tre in una sola stanza a distanza di anni.
"Giselle,Ilaria chiede di te.."
Disse amaramente.
Mi alzai dal letto e Cedric ne approfittò per andare a trovare sua figlia o meglio... Nostra figlia!
 
* Ila *
 
Dopo poco vidi entrare Giselle e mio padre ero così felice.
"Allora come và???"
Mi chiese Giselle preoccupata.
"Bene,bene lui c'è ancora!"
Mio padre si abbassò su di me e mi stampò un bacio sulla fronte poi si rivolse a Liam.
"Falla soffrire e ti spezzo le gambe!"
"Tranquillo signor Rose...."
Era abbastanza intimorito,poi il dottore entrò nella mia stanza chiese a tutti di uscire.
"Dottore lui è il padre del bambino può restare..?"
Chiesi,dovevo parlare con Liam,avevo troppi dubbi,troppi enigmi che mi giravano per la testa.
"Certo ma solo perchè è il padre!"
Accennò un leggero sorriso e rimanemmo finalmente solo io ed lui dopo tanto tempo,dopo due mesi di maledetta distanza lui era lì,accanto a me i nostri occhi si incrociarono e le nostre labbra si incontrarono... 
Nonostante la rabbia,nonostante avessi tante cose da dirgli non resistevo a lui,alle sue labbra.. Non gli resistevo affatto era una calamita che mi attraeva,lui era la mia eterna debolezza!!!!

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Capitolo 38
*** Vuoi sposarmi? ***


Eravamo ancora lì l’uno di fronte l’altra i nostri sguardi erano intensi,profondi… E dio quanto mi mancavano le sue labbra,la sua presenza il suo profumo,lui era lì e il mondo si era fermato per sempre,accanto a me c’era lui la mia eterna debolezza,colui che rendeva tutti i miei giorni favolosi… Poi i pensieri negativi si presero gioco di me iniziai a ricordare di quella ragazza vista sui giornali; Andy!
Così mi staccai velocemente dalle sue labbra,il suo sguardo era incerto,confuso.
”Hey… Che ti prende..”
Mi disse mentre strofinava il suo pollice sulla mia guancia,gli scostai la mano e mi girai sul fianco del lettino porgendogli le spalle,i miei occhi iniziarono a farsi lucidi,le lacrime iniziarono a scendere lentamente una dopo l’altra,Liam si alzò dal suo posto per andare dall’altra parte del letto,iniziò ad asciugarmi le lacrime con la sua dolcezza,la sua tenerezza era quello che amavo di lui quel suo essere così delicato,così attento e così dolce.
”Togli queste mani..”
Lo riproverai amaramente,tolse la mano,chinò la testa per poi rialzarla e mordersi il labbro.
”Hai letto qualcosa…?”
Mi chiese,mentre tenevo il broncio e cercavo di non risponderlo.
”Sì!”
Risposi con chiarezza e fermezza,presi fiato e poi continuai.
”Chi è Andy?”
Mostrò un sorriso abbastanza infastidito e per un momento pensai che quella notizia era vera.
”Andy è la nuova ballerina…”
Non lo lasciai continuare,la rabbia prese il sopravvento.
”Tutte ballerine te ne trovi eh..”
Mi si avvicinò in un modo abbastanza impertinente,quella vicinanza mi sembrava così pericolosa,sentivo il suo inevitabile profumo,mi faceva rabbrividire era così difficile resistergli,ma cercai di farlo anche se avevo le sue labbra a un cm dalle mie.
”L’unica ballerina del mio cuore sei tu..”
Pronunciò questa parole e mentre lo fece era ancora più vicino,il suo respiro ormai era anche il mio,lo scostai facendolo indietreggiare.
”Ho visto le foto,ho visto il bacio… Come me lo spieghi???”
Prese fiato,la situazione per lui era diventata ingestibile.
”Ti giuro,eravamo andati a fare delle compere..”
Lo interruppi bruscamente.
”Ah sei andato anche a fare shopping con lei!!!!!”
”Ti prego lasciami parlare..”
Cerco di parlarmi sopra il mio tono era sempre più irritato e violento.
”Lasciarti parlare?? Lasciarti parlare?? Cosa c’è da dire?? Hai trovato una sostituta!!”
”Non ho trovato alcuna sostituta Ila!!!!! NESSUNA..”
”E allora quelle foto,il bacio come me le spieghi!!! Non ti sei fatto più sentire avevi tropp oda fare eh!!”
”Io non mi sono fatto più sentiree?? Iooo?? Non ti chiamavo perché pensavo fossi troppo impegnata,non mi andava di disturbarti!!!”
”Bella scusa,ma vaffanculo tu e quella ballerina ah e portala a fare shopping sa!!”
Liam a queste parole si irrigidì forse avevo esagerato,il suo sguardo era vuota,le sue pupille dilatate e in quella stanza l’aria era sempre più testa e le nostre voci sempre più ferme,più decise.
”Scusa??? Shopping?? Vuoi sapere cos’ho comprato????”
Iniziò a muoversi nervosamente per la stanza.
”Non mi interessa!”
Si fermò di scattò,mi rivolse uno sguardo minaccioso.
”Non ti interessa?”
”No..”
Risposi secca io,poi iniziò a scavare nella tasca del suo smoking e cacciò uno scatolino verde acqua e me lo lanciò sul letto.
”Ecco cos’ho comprato!”
Disse amareggiato,mentre io esaminavo lo scatolino lanciato sul letto e poi sentii la porta della stanza sbattere;non era più nella stanza.
Mi allungai con il busto verso lo scatolino gettato ai piedi del letto e vi era una scritta sopra “Tiffany&Co.” Non sapevo cosa potesse contenere,poi lo aprì e vi era un bellissimo solitario dove vi erano incastonate vari brillanti ero senza parole,poi vi era un bigliettino.
”Così ovunque sai,ovunque sarai io ci sarò sempre..”
Tremavo di fronte a certe parole,non credevo che Liam era arrivato a tanto per me,tremavo su quel letto d’ospedale,indossai l’anello e vestiva il mio anulare in un modo spettacolare,scesi dal letto dovevo vederlo,dovevo abbracciarlo e dovevo dirgli che lo credevo che Andy non era nessuno per lui e che nella sua vita c’ero solo io.
Uscì dalla stanza,ero ancora debole per poterlo fare ma dovevo cerca Liam,le forse erano poche ma poi delle braccia mi presero.
”Sei impazzita??”
Era la sua voce,la voce di Liam,mi prese tra le sue braccia,prendendomi in braccio.
”Dovevo vederti… E chiederti scusa e anche grazie l’anello è stupendo…”
Scorsi un suo sorriso poi mi baciò.
”Ti amo…”
Mi sussurrò.
”Anche io….”
Mi portò nella stanza e mi adagiò sul letto.
”Stai meglio?”
Mi chiese.
”Sì molto..”
Prese la mia mano,iniziò ad accarezzarla.
”Sai a breve inizierà il nostro tour iniziamo proprio da qui.. New York! E ho intenzione di dirlo al mondo intero di noi… E di lui..!”
Aggiunse mentre toccava il mio pancino,mi rimase senza parole.
”Io ti amo Ila e deve saperlo il mondo intero… E quando il tour finirà… Io voglio sposarti!”
Ero fissi a guardalo mentre teneva la mia mano stretta nella sua.
”Aspetta… Forse dovrei chiedertelo!”
Si inginocchiò di fronte a me,i miei occhi erano lucidi,fin troppo lucidi ed eravamo l’uno lo specchio dell’altro,prese fiato.
”Ilaria Rose,vuoi prendere tu,me Liam Payne come tuo futuro marito?!”
Portai una mano alla bocca ero senza parole,mi guardò all’incirca un minuto senza che io dicessi una parola.
”Allora…?”
Presi il collo della sua camicia,lo baciai,la voglia di averlo era forte,avevo la foga di possederlo di renderlo mio ancora una volta,era sopra di me.
”Gira la chiave!”
Gli sussurrai all’orecchio,mi ascoltò,scese e andò a girare il chiavistello,poi risalì su di me.
”Ti voglio…”
Mi disse mentre la sua bocca vagava per il mio collo nudo,le mie mani iniziarono a giocare con la sua cravatta iniziai ad allentarla,lentamente scoprì il suo collo morbido iniziai a baciarlo la voglia di possederlo era forte notò che mi risultava difficile slegare la cravatta così ci pensò lui,tolse la cravatta il suo viso era ancora strettamente vicino al mio.
”Allora? Ancora mi devi dare una risposta..!”
Affermò,lo ribaciai.
”Sì che voglio sposarti…. Liam Payne!!”
Gli soffiai sulle labbra,mi baciò le sua mani iniziarono a giocare sotto la tunica ospedaliera che indossavo iniziò a giocare con i miei seni,li stringeva tra le mani,poi lentamente la mia tunica scendeva dal mio corpo indossavo solo i miei slip,la sua lingua si attorcigliava intorno ai miei capezzoli il piacere era alle stelle,le mie mani iniziarono a sbottonare la camicia,indossava solo il suo pantalone nero che vestiva perfettamente le sue gambe,tolse aiutandosi con i piedi i suoi mocassini nero lucido,la sua erezione era forte premeva in quegli stretti pantaloni,lui continuava a giocare con la lingua su tutto il mio corpo,ero totalmente inumidita dalla sua saliva e la cosa mi eccitava,scese ancora più toccando con le sue labbra i miei slip e lentamente li sfilò con le mani,ero totalmente nuda di fronte a lui,non esisteva la vergogna io ero SUA come lui era MIO!!
Poi iniziai a baciarlo io ,tolsi con foga la sua cintura l’aria che si respirava in quella stanza era totalmente diversa da quella di prima,era un’aria di passione che coinvolgeva i nostri copri,le nostre anime,lo sentivo vivo dentro di me,lui era vivo dentro di me cm io ero viva dentro di lui.
Sbottonai i suoi pantaloni e li fece scrollare sulle sua gambe; erano perfette.
Poi la mia bocca iniziò a scendere anche lei,tolsi gli slip e il suo pene dritto era di fronte a me,iniziai a succhiarlo,a leccarlo con una certa foga e una certa voglia sentivo i suoi guaiti,lo sentivo godere mentre la mia bocca era piena della sua erezione,la cosa faceva eccitare anche me,la mia testa non faceva che andare avanti e dietro e Liam non faceva che godere,poi tolsi la bocca,leccando il suo precipizio,sfiorando più volte il suo minuscolo buco,i nostri sguardi si incontrarono,iniziai ad indietreggiare e lui era totalmente steso su di me,iniziò ribaciarmi e con foga entrò dentro di me,i suoi movimenti erano lenti,dolci e allo stesso tempo forti,iniziò ad avanti e dietro,dietro e avanti mentre le sue mani affondavano tra i miei capelli sciolti,poi i suoi movimenti erano più forti,più decisi fino a quando non lasciò che il suo sperma entrasse dritto e feroce dentro di me.
Fu stupendo,fu la volta più bella di tutta la mia vita.
Mi baciò nuovamente quando arrivò al suo orgasmo,forte e deciso.
”Sei bellissima…”
Mi sussurrò mentre si toglieva delicatamente dal mio corpo.
 
* Harry *
 
Da quella volta non rividi più Daisy e la cosa mi preoccupò,non sapevo cosa fare,quando passavo da Nando’s non si faceva trovare e il suo cellulare era perennemente spento,fino a quando un giorno decisi di passare tutta la giornata fuori dal fast food dovevo incontrarla.
Ero poggiato di schiena sulla mia auto,quando improvvisamente la vidi uscire,non si accorse di me… Ma io mi accorsi di lei,era appena uscita e c’era un ragazzo lì fuori e lei gli saltò addosso baciandolo,la cosa mi scosse parecchio,teneva la sua mano e si allontanavano nell’auto di quel ragazzo,ridevano e scherzavano tra di loro,non capivo… Lei aveva un altro!
Mi misi dentro l’auto e sfrecciai a velocità forse un po’ sopra la norma,le auto non facevano che bussare e insultarmi per il mio comportamento scorretto, non potevo crederci che avevo un altro forse per questo quella volta fuggì via senza darmi spiegazioni a breve sarebbe iniziato il nostro tour e avevo intenzione di portala con me a New York,volevo confessare al mondo interoche avevo una ragazza,mostrarmi in pubblico con lei eppure aveva tradito la mia fiducia,aveva creato un vuoto dentro di me,la credevo diversa e invece era come tutte le altre!
***
Era il giorno prima della nostra partenza e Daisy non si fece sentire minimamente,anche se io volevo sapere,dovevo sapere,ero a casa di Louis e gli altri parlottavano tra di loro mentre la mia testa era altrove.
”Harry,Harry!”
Era Perrie che mi richiamava e distolse i miei pensieri.
”Hey!”
Aggiunsi.
”Vieni,vieni Niall sta facendo Face Time con Liam e Ila!! Dai,dai vieni!”
Così mi alzai dal divano nel quale mi ero gettato e raggiunsi gli altri che erano tutti concentrati nell’iPad di Louis mentre cercavano una connessione,poi finalmente arrivò e loro erano lì.
Ormai Ila non mi faceva più nulla,era felice con Liam e lo notavo nel modo in cui sorrideva con luie la cosa mi rendeva felice dopo tutto quello che le avevo fatto passare quella felicità la meritava.
” Ilaaa,Liaaaam a breve vi raggiungeremooo,voi come stateee???”
Urlò Louis,forse perché temeva che non riuscisse a farsi sentire.
”Louis non urlare!! Ti sentiamo!”
Disse ironicamente Ila e Liam scoppiò a ridere. Alice gli diedi un piccolo schiaffo sulla testa per rimproverarlo.
”Sei il solito,scusalo Ila! Come và??? Novità??”
Disse Alice,Liam e Ila si scambiarono un’occhiata complice e sorrise,quando improvvisamente alzò la mano per mostrare l’anello che gli aveva regalato Liam.
”Oddiooo!! Oddiooo!”
Urlò Deny piazzandosi di fronte all’iPad.
”Vi piace?!”
Tra quelle persone vi era anche Andy che guardava il tutto con grande invidia.
”Si!!”
Urlarono Perrie,Alice Deny contemporaneamente.
”Ragazzi abbiamo un’altra novità..”Aggiunse Liam.
Andy,cerò di appuntire le orecchie per sentire abbassando il volume della tv.
”Dai, dite!!”
Disse Niall abbastanza curioso.
”Ecco… Sono incinta! E quando finirà il tour abbiamo deciso di sposarci!”
Ero esterrefatto di fronte a tale notizia,non potevo crederci ma la cosa non mi infastidiva,così mi piantai di fronte allo schermo.
”Congratulazioni ragazzi!!!!!!! Mi raccomando se è maschio chiamatelo Harry!”
Ila scoppiò a ridere ed era così bello vederla tra le braccia di Liam che la stringeva forte.
”Seee,contaci!!”
Mandai un bacio e entrambi ricambiarono,mi voltai e Andy non era più seduta al divano.
 
* Andy *
 
Ero arrabbiata,senza parole… Lei era incinta aspettavano un bambino tutto ciò che avevo fatto non era servito a dividerli,anzi loro stavano per sposarsi.
Uscì da quella prendendo lo scooter,dovevo vedere Rick.
Arrivai al suo ufficio,con un certo nervoso aprendo la porta quasi buttandola per aria.
”CAZZO MA TUTTI I SOLDI CHE TI HO DATO NON SONO SERVITI A NIENTE!”
Lui era lì che fumava il suo solito sigaro,si alzò dalla scrivania cercando di calmarmi e farmi accomodare.
”Hey… Hey… Hey! Che succede??!”
Chiese.
”Cosa succedeee?? Cosaa? Liam e Ila si sposano… Aspettano un bambino..”
Mi afflosciai cadendo in un lungo pianto,Rick mi abbracciò.
”Tesoro… Mi dispiace!”
Aggiunse.
”Ti dispiace? Io ti ho chiesto di separarli e guarda qua..”
Rick non faceva che abbracciarmi,era come il padre che non avevo mai avuto.
”Credo che devi lasciare perdere tutto questo… L’amore non è fatto di compromessi Andy, abbandona quel mondo troveremo un altro posto… Ora vieni qui…!”
Aveva ragione,dovevo abbandonarli tutti e ricominciare da capo.

* Ancora grazie per tutti voi che recensite!!! Grazie,grazie!
Spero che il capitolo sia di vostro gradimento,voglio sapere cosa ne pensate :) *

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Capitolo 39
*** Dopo tutto questo tempo? ***


* Giselle *
 
Erano passate settimana dall'incidente di Ila che ormai era felice insieme al suo innamorato,mentre io ero nel mio solito ufficio a sorseggiare camomilla bollente e a pensare al bacio rubato di Cedric e a quanto quel bacio mi sia mancato,le sue labbra,i suoi respiri e il suo chiamare il mio nome,pensavo mentre i miei occhi erano gettati sull'enorme vetrata dove spuntavano luci di vari colori che messe insieme formavano New York,il tè era bollente e anche se faceva caldo,riusciva a riscaldare il mio cuore ormai gelato da anni,da ben 20 anni!
I miei pensieri vengono interrotti quando sento bussare alla porta,poso la tazza bollente sulla scrivania,vedo che insistono nello bussare e credevo che fosse qualche allieva che chiedeva qualche consiglio o qualche rimando per qualche lezione,ero pronta a fare la ramazzina a colei che insisteva nel bussare poi mi dirigo verso la porta,abbasso la maniglia d'acciaio e c'era lui dall'altra parte della porta; Cedric.
Rimango esterrefatta dalla sua presenza,sono senza parole credevo che quella fosse stata l'ultima che l'avrei visto,che io e lui non ci saremo più incontrati e invece era fuori la soglia del mio studio con gli occhi puntati dritti verso di me,con la sua giacca al vento marrone e i capelli perfettamente pettinati.
"Cedric!"
Sbotto alla sua presenza.
"Giselle..."
Sembrava quasi un appello lui richiamò il mio nome e io richiamai il suo quasi come se entrambi ci fossimo dimenticati dei nostri rispettivi nomi,rimanemmo in silenzio per un po'.
"Posso?"
Mi chiese garbatamente notando che tenevo la porta socchiusa,quasi come se volessi tenerlo fuori dal mio ufficio,da quella che era la mia vita in qualche modo,ma quella sera decisi di farlo entrare in quell'edificio e in qualche senso significava farlo entrare nella mia vita.
"Entra.."
Annuisco. Con i suoi scarponi marroni entra nel mio ufficio il rumore dei miei passi si mescola al suo,cerco di tenere una certa distanza e riprendo la tazza di tè ormai fredda lasciata sulla scrivania poco prima,riprendo a sorseggiarla mentre lui è seduto sul divanetto di fianco.
"Cosa ci fai qui..?"
Poso la tazza,contente la bevanda ormai fredda.
"Volevo salutarti..."
Non sapere quale motivo lo fece ma si alzò dal divanetto avvicinandosi minacciosamente verso la mia direzione,sento le sue mani accarezzare le mie spalle e lentamente sento la sua bocca premere sopra il mio collo,mi giro di scatto non potevo permettere che potesse prendersi gioco del mio corpo,anche se devo ammetterlo le sue labbra,il suo respiro era la cosa che mi mancava di più,mi facevano salire i brividi quella bocca,quel suo respiro forte e profondo che premeva contro il mio collo.
"Puoi salutarmi anche senza toccarmi..."
Interrompo la sua inevitabile provocazione,ma i nostri visi sono ancora troppo vicini e mi allontanai di scatto.
"Io... Avevo bisogno di vederti.."
Ero veramente arrabbiata.
"Dopo 20 anni te ne esci che avevi bisogno di vedermi???? Dopo lunghi 20 anni! Io ho perso TUTTO,capisci?? TUTTO ho perso... E ho riperso nuovamente mia figlia,perchè tua moglie l'ha resa sua come ha fatto con te... E ora ti permetti di entrare anche nella mia accademia? Questa non me la porterai via,questo è il mio mondo Cedric,un mondo senza di te!"
Dalla rabbia,con un violente volpo faccia cadere la tazza contenente il tè facendola fare e pezzi sul pavimento di legno,Cedric è immobile abbassa gli occhi per guardare i cocci di porcella a terra,si abbassa per raccoglierli perchè uno di quei pezzi attrae la sua attenzione.
"... Ti amo"
Pronuncia ad alta voce,e noto che non stava parlando con me ma leggeva quella leggera scritta di cui non si trovava il seguito stampata su quella porcellana bianca.
"L'hai tenuta...!"
Afferma ponendomi il coccio di tazza verso di me,mi volto dall'altra parte.
"Non sono cose che riguardano!"
Mi prende il polso facendomi girare verso di lui e mi mostra il coccio che aveva tra le sue mani.
"Tu hai tenuto quella tazza,te l'avevo regalata quando sapemmo che eri incinta... Ricordi!"
Cercò di riaffiorare nella mia mente i ricordi che avevo vissuto con lei,cercava di scavare nella mia psiche e di farmi uscire quei pensieri,quei ricordi imprigionati nella mia testa.
"L'ho tenuta perchè era un peccato buttarla,poi ora si è rotta!"
"Tu l'hai tenuta perchè era l'unico modo di tenermi ancora in vita dentro di me.."
Preme con il dito verso il mio petto,lo sposto violentemente ma non serve a niente la distanza e sempre minore, il suo viso sempre più vicino,mi bacia,mi bacia nuovamente e anche se cercavo di distogliermi io non potevo,amavo la sua bocca la sua lingua,mi porta violentemente sul tavolo del mio ufficio inizia a sbottonare la mia camicetta avrei dovuto evitarlo,ma non ce la facevo il mio corpo era intrappolato tra le sue mani,tra i suoi respiri,non potevo distogliermi perchè il mio corpo sentiva il bisogno di essere toccato,di essere spogliato da lui e io mi lasciai andare,completamente il mio corpo era suo e lui lasciava andare i suoi vestiti la passione era in quella stanza riprendeva totalmente i nostri animi eravamo un tutt'uno ,poi sento i suoi movimenti entrare dentro di me,sento la sua testa incastrarci perfettamente trai miei seni mentre i suoi movimenti sono sempre più forti,più decisi e io mi lascio andare,mi lascio andare a quei movimenti che per me diventano come musica,come una poesia.
Avevo avuto uomini in quegli ultimi 20 anni ma solo lui era capace di farmi provare emozioni del genere per il male,per le ferite provocate lui aveva sempre un pezzo speciale nel mio cuore.
Poi lasciò andare il suo lungo orgasmo dentro di me e lo lasciai fare anche se la cosa poteva essere rischiosa ma non mi importò sentirlo arrivare dentro di me era come avere intermente lui dentro di me.
Poi si tolse,il suo volto sudato era ancora contro il mio,i nostri affanni erano forti e decisi,nella stanza si sentivano solo i nostri respiri forti.
"Giselle... Ti amo.."
Alzò la testa mentre mi pronunciò queste parole.
"Dopo tutto questo tempo...?"
Chiedo io.
"Dopo tutto questo tempo,io ti amo ancora!"
I miei occhi diventano lucidi e le lacrime iniziano a scendere ma lui me le asciuga e mi stampa un altro bacio sulla bocca, si riveste in fretta e io prendo la mia biancheria,la camicetta e il pantalone e li indosso.
Sta per uscire dalla stanza,quando io lo seguo.
"Non ci vedremo mai più..?"
Gli chiedo,non sò perchè feci quella domanda ma il pensiero di non rivederlo mi faceva rabbrividire,ancora una volta.
"Sono venuto a salutarti Giselle,ti amo ancora... Ma la mia vita è un 'altra!"
Rimango senza fiato,senza parole chiude la porta dietro di sè,lasciandomi cadere in un penoso pianto.
 
* Harry *
Erano passate diverse settimane da quando avevo visto Daysi con quel ragazzo e il pensiero si struggeva doveva sapere passavo pomeriggi interi a vedere lei e quel ragazzo mentre si baciavano oppure che lui la passava a prendere non capivo cosa significasse tutto ciò,mancavano due giorni al tour che sarebbe iniziato a momenti,così decido di sistemare le cose con Daysi una volta è per tutte e decisi di andare da  Nando's proprio il giorno il cui quel ragazzo fosse stato lì da lei.
Scendo dall'auto e mi dirigo verso il fast-food e dalla finestra vedo lei e quel ragazzo ridere a scherzare e strappargli qualche bacio.
Entro e il campanello d'entrata suona Daisy gira la testa e nota la mia presenza e anche il ragazzo che è con lei lo sà,rimane impallata senza parole e guarda lentamente mentre io entro nel fast-food mi accomodo proprio di fianco al ragazzo.
"Cameriera una birra!"
Dico a Daisy,lei con molta disivoltura prende uno di quei bicchieri di cartone e inizia a riempirlo.
"Sei il suo ragazzo?"
Chiedo al ragazzo di fianco a me a sentire ciò sembra che quasi Daisy balzi,tanto da rovesciare tutta la birra sul bancone,mi accorgo dell'imbarazzo,forse ho fatto una domanda che non dovevo fare.
"Va tutto bene?"
Chiedo maliziosamente,lei nota il mio sguardo.
"Tutto bene!"
Prende un altro bicchiere e inizia a riempire anche l'altro.
"Si,siamo fidanzati da 4 anni!"
Rimango senza parole che quasi mi sfugge un piccolo sorriso,Daysi è sempre più tesa mi porge la birra e le scambio un altro sguardo minaccioso.
"Da quattro anni!"
Ripeto mentre sorseggio la mia birra alla spina,Daisy fa finta di essere impegnata a lavare il bancone in fondo.
"Aspetta ma io ti conosco,tu sei Harry Styles! Non ti avevo riconosciuto subito. Mia sorella impazzisce per te,ti prego facciamoci una foto impazzirà quando saprà che ti ho incontrato!"
"Ow sono sbalordito,certo facciamoci la foto.."
Prende l'iPhone dalla tasca e inserisce la fotocamera interna,prende la posizione adatta e scatta la foto,Daisy è sempre più nervosa e cerca dio allontanarsi,ma il mio obbiettivo era un altro.
"Cameriera,vorrei delle patatine!"
Aveva capito benissimo che era una scusa per attirarla verso la nostra direzione,così mi si avvicina portando la porzione di patatine.
"Ah cameriera questa è la giacca e l'orecchino che avevi perso a casa mia,sai tra le lenzuola e la foga di andare a letto hai dimenticato qualcosa...!"
Lascio sul bancone entrambi i suoi cari personali,il ragazzo di fianco inizia a sbiancarsi totalmente e Daisy rimane di pietra,congelata di fronte al mio gesto.
Esco fuori e dalla finestra noto i due come iniziano a litigare,rimango in auto a mangiare le patatine e a godermi lo spettacolo,dopo poco il ragazzo esce dal fast-food e dietro di lui vedo Daisy totalmente disperata,nota me nell'auto e si avvicina verso di me con una certa rabbia.
Inizia a invaghire contro la mia auto e a prendere a cazzotti la mia portiera.
"TU... BRUTTO....STRONZO"
Esco fuori dall'auto,me l'avrebbe potuta distruggere se non fossi uscito in tempo.
"Calma,calma... così me la rovini!"
Continuo a mangiare la patatine con una certa disinvoltura e quasi soddisfatto di tutto ciò e leggevo sul suo volto una rabbia senza precedenti.
"Tu.... IO TI ODIO!"
Inizi a prendermi a cazzotti,metto le patatine sul tetto dell'auto e fermo le sue mani.
"Attenzione piccola Daisy!"
Si calma e non contenta di ciò mi sputa sull'auto.
"Posso andare a casa? Sai domani inizia il mio tour!"
"Tu sei un bastardo come ti permetti di entrare lì dentro e fare quella scenata!! Lui mi ama io amo lui... Stiamo insieme da quattro anni e tornato dall'Iraq!"
"Che storia commovente!"
Ammicco molto sarcasticamente.
"Ora potrei andare?"
Noto che inizia a piangere,non so cosa gli sia preso ma la cosa non mi dispiace neanche un po'.
"Harry perchè l'hai fatto?"
"C'è anche bisogno di chiedermelo Daisy?Ho imparato a fidarmi di te,mi hai dato il tuo corpo e improvvisamente scompari! No ma dimmi è un comportamento normale? Avevo intenzione di portarti al mio tour dire a tutti che eri la mia ragazza credevo di aver trovato una persona vera,una persona che avrebbe potuto cambiarmi poi vengo a sapere che ero l'amante momentaneo mentre l'altro era in Iraq a combattere!Dovevo riportare le tue cose perchè la tua giacca,il tuo orecchino mi ricordavano quanto mi stessi realmente legando a te!Buona vita Daisy,ora devo scappare realmente.."
La lascio lì ferma mentre mi guarda allontanare con la mia grande auto nera,forse avrei dovuto comportarmi in modo diverso,ma la cosa non mi interessava ,si meritava tutto questo e da quel momento ero pronto ad usare solamente le ragazze proprio come facevo prima,perchè tutte mi aveva nettamente pugnalato le spalle.
 
* Ila *
 
Avevamo affittato una piccola casa graziosa per quei mesi che avremo vissuto a New York,Liam era sempre prudente verso i miei confronti,sempre attento a qualsiasi cosa facessi,cucinava lui,lavava lui e la cosa mi inteneriva vederlo così preoccupato per me,mi rendeva felice soprattutto che ora potevamo vivere a 360° gradi il nostro amore.
Non avevamo timore di uscire e farci beccare dai paparazzi,anzi tutti dovevano sapere di noi e il tour avrebbe confermato tutto e avremmo annunciato anche il bebè in arrivo.
Eravamo in casa sul letto a guardare un po' tv e trasmettevano un parto e notavo come la donna soffriva.
"Dio io non voglio soffrire così!"
Affermo mentre guardo il volto sofferente di quella donna.
"Ma cosa guardi?"
Ammicca Liam,strappandomi il telecomando tra le mani.
"Non voglio partorire! Ho paura"
Affermo,decisa e preoccupata.
Inizia a baciarmi il pancino e ad accarezzarlo.
"Non averne... Ci sarò io quel giorno e ti stringerò la mano in questo modo.."
Sento la sua mano stringere la mia e la cosa mi rassicura.
"Saremo degli ottimi genitori... Vedrai..."
Mi stampa una bacio sulla bocca e poggio la testa sul suo petto mentre mi lascio andare dormire.
***
Finalmente il giorno del tour è arrivato e insieme a me e Liam avevo portato anche Mely,ero così contenta di rivederli tutti da Louis,Zayn,Perrie insomma ero felice e impaziente di incontrarli,poi finalmente sento l'avviso che quel volo è atterrato e li vediamo tutti uscire dall'aeroporto mentre Deny corre verso di me ad abbracciarmi,quanto mi mancava la mia vecchia vita,quanto mi mancava Londra!
 
*BENEEEEE COSA NE PENSATE DI QUESTO CAPITOLOOO???? GISELLE E CEDRICC MMMH ILA SAPRA' MAI LA VERITA'??? E HARRY SECONDO VOI HA FATTO BENE A COMPORTARSI IN QUEL MODO? E ILA E LIAM NON SONO LA DOLCEZZA? A VOI I COMMENTI*

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Capitolo 40
*** Lo senti il mio cuore ***


Erano lì di fronte a me e ancora non potevo crederci ,tutti erano lì con le valige imballate e con Liam che stringeva la mia mano destra,Deny mi corse incontro,mi abbracciò,fu uno degli abbracci che più desideravo al mondo,il suo abbraccio.
"Allora come stai?"
"Oh... Sto bene,sto bene"
Accennai un sorriso,poi scostai il viso di Niall che mi faceva cenno con la mano per salutarmi e ricambiai l'ingenuo gesto.
"Ragazzi,credo che dobbiamo andare!"
Sbottò Liam facendogli notare l'auto fuori l'aeroporto parcheggiata,volevo aiutare e così cercai invano di prendere una valigia ma,Liam me la strappò subito tra le mani.
"Sei incinta,fai cose normali"
Mi lanciò un'occhiata tremenda e quando sentii "fai cose normali" mi scappò un leggero sorriso e lo vidi allontanare e a sistemare le valige in auto.
"Sai ha ragione!"
Sentii una voce dietro di me e potevo riconoscere quella voce ovunque era quella di Harry,mi voltai non aveva una bella cera,aveva gli occhi infossati di chi non dorme e un aspetto non gradevole per niente.
"Harry..."
L'istinto mi portò a portare le mie braccia lungo il suo ventre e abbracciarlo,sentivo il bisogno di farlo,soprattutto dopo il modo in cui ci eravamo lasciati,notai Liam con la coda dell'occhio da lontano guardare la scena,e per un momento si bloccò. Di sicuro quell'abbraccio non gli aveva fatto piacere.
Ci staccammo dall'abbraccio e il suo viso era sempre più cupo.
"Harry... Che succede?"
Cercò di rispondermi,ma poi fummo interrotti.
"Ila,Harry!! Allora? Ci muoviamo?"
Mi voltai era Liam,gli aveva procurato non poco fastidio il fatto che io ed Harry eravamo rimasti ben 5 min "da soli".
"Eccoci!"
Accennai,Harry mi mostrò un leggero occhiolino poi trasportò il suo trolley verso l'auto che stava caricando faticosamente Liam ,mi incamminai verso l'auto e salì nell'auto di fianco a Liam era incazzato e lo notavo nel modo in cui portava l'auto,cercai di poggiare la mia mano sulla sua che era poggiata sul cambio,ma appena la misi lui ritrasse,gli altri dietro non facevano che fare baldoria guardando New York e cantando canzoni ma io,Liam e Harry eravamo assenti e tutto ciò... Harry guardava fuori dal finestrino e la mia mente pensava a quali pensieri lo torturavano,Liam non faceva che stringere le mani sullo sterzo e io che mi sentivo sempre combattuta da entrambi.
Arrivammo all'hotel e scesero tutti dall'auto e notai che Mely si era ben integrata tra i ragazzi.
"Ila,ma quello è Harry?"
Mi chiese,mentre lo vide uscire dall'auto.
"Si,perchè?"
"E' stato in silenzio per tutto il tragitto.."
Affermò notando che non aveva detto una parola in auto.
"L'ho notato anche io.."
Improvvisamente Harry ci passò proprio di fianco ma quasi fece finta di non accorgersi di noi,ma ero intenta a sapere così presi il suo polso.
"Harry! Ehm... Volevo presentarti Mely.."
Non era tanto contento di dover fare amicizie,ma ormai l'avevo messo alle strette,gli porse la mano quasi scocciato.
"Harry!"
Affermò duramente.
"Mely!"
Rispose subito al contatto con la sua stretta,poi si diresse verso l'albergo senza rivolgerci alcuno sguardo,ma la cosa a me non andava giù.
Lo vidi allontanare così decisi di seguirlo e di parlare con lui.
Era già entrato in camera,bussai delicatamente ma nel farlo la porta era socchiusa e riuscì ad entrare facilmente e lui era lì sull'angolo del letto a piangere.
"Harry.."
Gli andai vicino,cercavo di consolarlo,le sue lacrime bagnarono tutta la mia t-shirt.
"Harry... Che ti prende?"
Cercai di alzargli il viso,gli porsi un fazzolettino e asciugò quelle lacrime che rigavano il suo viso.
"Nulla,voglio restare solo.."
Istintivamente gli strinsi la mano,ricambiò la stretta.
"Io non ti lascio solo..."
"L'hai già fatto una volta,puoi farlo anche adesso"
Sbottò nervosamente,alzandosi dal letto per dirigersi verso la parte opposta della stanza.
"E stavolta ho deciso di restare..."
Seguì il suo movimento,nella stanza riaffiorava solo una leggera luce gialla e con quella riuscivo a vedere perfettamente il suo viso distrutto,gli andai incontro prendendo le sue mani,gli scorsi un sorriso,non sò per quale motivo lo fece ma prese il volto tra le sue mani e mi baciò.
*Liam*
Era da un bel pezzo che non vedo Ila ma la cosa non mi importa dopo aver visto il suo abbraccio con Harry e il suo continuo lanciare sguardi verso di lui ero veramente arrabbiato,anche se ora aspettiamo un bambino lui è sempre stato un tassello importante della sua vita e la cosa mi creava un certo turbamento,finimmo di scendere le valige dall'auto i ragazzi erano tutti stanchi e l'unica cosa che volevano era un letto comodo,mi accorsi che tutti entrarono... TUTTI!
Ed io ero rimasto solo Ila non c'era.
Notai Mely ancora in corridoio forse lei sapeva dove si era cacciata.
"Mely,hai per caso visto,Ila?"
Le chiesi preoccupato.
"Si... Era andata dietro ad Harry"
Queste parole mi fecero raggelare ma infondo di cosa devo preoccuparmi,io mi fido di lei non poteva far nulla con Harry... Insomma ha scelto me a lui,ha lottato per avermi.
I pensieri iniziarono ad affollare la mia mente,preoccupazioni,paranoie dove potevano essere? Poi finalmente scorsi la stanza di Harry la porta era socchiusa,decisi di aprirla tutta e c'era Harry appoggiato al comò della sua stanza con Ila che toccava le sue labbra.
"Ila... Harry?"
Ila balzò rivolse uno sguardo a me e poi lo rivolse ad Harry era in panico ma l'unica cosa che riuscì a fare fu andare verso Harry e scaraventargli un pugno in faccia,ricadde sul comò su cui era poggiato,Ilà era in lacrime cercò di mantenermi perchè la mia intenzione era pestarlo a morte.
"Tu non me la riporti via? Hai capito???Lei è mia! Tu non te la riprendi."
Harry non faceva che toccarsi il labbro sanguinante,sentimmo la porta spalancarsi era Mely che avendo la stanza di fianco sentì il profondo tonfo.
"Ma che succede.."
Andò dritto verso Harry cercando di farlo alzare e di medicare la sua ferita mentre Ila mi cacciava fuori dalla stanza.
"Non riesco neanche a guardarti in faccia!"
Le dissi con un tale disprezzo che riscoppiò in lacrime.
"Liam... Ascoltami,non l'ha fatto per riavermi... Sta male l'avrà fatto senza pensarci e.."
"E.. tu ci sei stata al bacio,sapendo che qui dentro c'è nostro figlio!"
Le urlai direttamente contro,forse il mio tono di voce era esagerato ma non potevo pensare che lui l'aveva ribaciata ancora una volta.
"Si,qui dentro c'è nostro figlio,vuol dire che io appartengo a te,non a lui.."
Cercava di abbracciarmi,ma non riuscivo ad accettare la cosa.
"Guardami..."
Disse più di una volta incitandomi a guardarla negli occhi.
Lo feci e li vidi pieni di lacrime,era veramente dispiaciuta.
"Quel bacio non ha significato niente... Io amo te,lo capisci? Io voglio te.."
Lo capivo dal suo tono di voce che mi stava dicendo la verità,che non mi mentiva che quel bacio non lo voleva, che lei l'unica persona che volevo in quell'istante ero io... Le presi il volto tra le mani,lei chiuse gli occhi.
"Baciami..."
Sussurrò,obbedì e toccai le sue labbra... La baciai,ci staccammo eravamo ancora maledettamente vicini,prese la mia mano e la mise sul suo cuore.
"Lo senti?"
Mi chiese riferendosi al suo cuore che batteva.
"Si..."
Risposi.
"Batte perchè sono qui con te... E qui..."
Mise la mia mano sul suo pancino appena,appena gonfio.
"Qui c'è nostro figlio e avrà dei genitori stupendi..."
L'abbracciai.
"Andiamo a casa?"
Le chiesi.
"Si..."
*Harry*
Ila era appena uscita dalla stanza e quella ragazza che ricordavo poco il nome mi stava sistemando il labbro spaccato,mi appoggiò un cerotto.
"Che hai combinato?"
Mi chiese con un tono di voce molto calmo.
"Combino sempre guai.. Ho baciato Ila..."
Si fermò per un istante.
"Allora te la sei cercata.."
Disse sorridendo,ricambiai un leggero sorriso.
"Eh cercata... In quel momento non sò cosa mi è preso ma era lì di fronte a me e non ho resistito un secondo..."
"Dovresti imparare a controllare i tuoi istinti... Era preoccupata,voleva sapere il perchè delle tue condizioni."
La cosa mi fece scappare un sospiro abbastanza lungo.
"Ma a lei cosa importa?"
Quella ragazza possedeva una calma senza precedenti notò il mio stato d'animo agitato così prese la mia mano delicatamente e la strinse.
"Le importa perchè sei suo amico... E dovresti esserne felice che lei di prendi ancora cura di te!"
Riusciva a calmarmi,riusciva a farmi ragionare non avevo mai conosciuto una persona così calma e paziente,stringeva ancora di più le mia mano,poi continuò.
"Ti và di dirmi cosa è successo?"
Riuscì ad aprirmi totalmente a lei,riuscì a raccontarle di Daysi e di quello che mi aveva fatto,restò lì ferma ad ascoltare tutto ciò che avevo da dire,riuscì a farmi sfogare e passammo tutta la notte a parlare,poi notò l'orologio erano le 4 del mattino passate.
"Devo andare,Harry!"
Guardai l'orologio è infatti era tardi l'accompagnai verso la porta d'uscita.
"E' stato un piacere parlare con te.."
Le dissi.
"Anche per,buonanotte Styles!"
Mi stampò un bacio sulla guancia a la vidi allontanare dalla mia stanza.

PRIMA DI TUTTO SCUSATE QUESTO IMMENSO DI RITARDO SPERO CHE IL CAPITOLO VI PIACCIA,DAVVERO E CI TENGO VERAMENTE SAPERE COSA NE PENSATE,DA OGGI IN POI AGGIORNERO' PIU' SPESSO,UN BACIO...

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Capitolo 41
*** Rose Lily Payne ***


Il tour era appena iniziato e Liam, non aveva nessuna intenzione di provare, in quanto secondo lui era bravo abbastanza e non gli servivano prove, voleva passare più tempo possibile al mio fianco ,aveva paura di ogni cosa, soprattutto dopo l’incidente del balletto.
“Dai Liam, vai a provare!”
“No, non ti lascio sola, scordatelo.”
“Sto bene, lui sta bene, tutti stanno bene.”
Mentre parlavamo vediamo arrivare Harry, aveva ancora l’occhio viola dal pugno preso, e al suo arrivare Liam, mi stringe alla vita. Nessuno sapeva cos’era successo la notte scorsa e né io,né Liam, né Harry, né Mely avevamo intenzione di parlarne.
Ci passò davanti, per poi fermarsi.
“Scusa..”
Ma non fece in tempo a parlare che Liam, lasciò la mia mano, e gli prese il colletto della sua camicia verde.
“Azzardati, solo un’altra volta a toccarla, ti giuro Styles ti ammazzo!”
Tutti si fermarono a guardare la scena e Niall, scese dal palcoscenico, facendo cenno agli altri di restare sul posto.
“Hey, hey.. Ma questa situazione non si era risolta!”
Si intromise tra i due, e la distanza si accentuò.
“Dillo a lui, ha baciato Ila ieri notte!”
Niall  guardò esterrefatto la scena.
“Tu cosa?..”
Riferendosi a Harry, rimase muto ad osservare la scena, poi commentò.
“Si, ho sbagliato e vi chiedo scusa, non so cosa mi sia preso… E quest’occhio viola me lo sono meritato tutto, anche se stasera i nostri fan chiederanno il perché… Ma vi assicurò che non capiterà più nulla del genere..”
Liam si zittì, io ero a un bivio volevo accettare le sue scuse, ma allo stesso tempo avevo paura che facendolo avrei potuto ferire Liam di nuovo, ma sapevo cosa fare.
“io e Liam, accettiamo le tue scuse”
Rivolsi uno sguardo a Liam, lui capì le mie intenzioni e stese la mano ad Harry, dopo di che si riunirono in un abbraccio.
“Ti dona l’occhio nero e il labbro spaccato, sembri ancor di più un cattivo ragazzo, e i cattivi ragazzi sono sexy!”
Affermò Niall, senza contegno, o per lo meno era un modo per abbassare la tensione.
La sera arrivò, e il pubblico di New York, era caldissimo e si sentivano ovunque urla, e incitamenti, durò ben 4h, le ballerine furono bravissime e io guardavo Deny come faceva sì che la seguissero e Niall che ogni tanto la baciava sul palco, mostrava quanto fosse innamorato pazzo di lei e Liam mentre cantava buttava sempre uno sguardo a me, per vedere in che condizioni stavo, anche se ero in perfetta forma.
Dopo il concerto, Liam corse da me a baciarmi e poi vidi Mely, sfinita ma con un gran sorriso sulle labbra.
“Allora ti è piaciuto ballare per gli “One Direction”?”
“Uau…!” Esclamò, poi continuò “Piaciuto? E’ stato, è stato meraviglioso..”
Si asciugava il sudore sulla fronte e leggevo nei suoi occhi l’emozione e l’adrenalina di quella sera.
“Vado a farmi una doccia!”
“Vai pure, io rimango con il mio bel cantante”
Rubando un bacio a Liam

*HARRY*
Il concerto era finito, e la cosa che mi risollevava era sapere che almeno con Liam e Ila non avevo peggiorato ulteriormente le cose, mentre mi dirigevo nei camerini, intravidi la ragazza che la notte precedente mi aveva tamponato il sangue dalle mie labbra e che era stata lì tutta la notte ad ascoltare i miei problemi, la guardavo lì con i suoi capelli ramati intenta a capire come funzionasse la chiave magnetica, provò ogni direzione, ogni posizione ma la porta non si apriva, mi avvicinai.
“Ciao!”
Alzò lo sguardo, e i suoi occhi chiari incontrarono i miei, riportò una ciocca dietro l’orecchio.
“Ciao!”
“Problemi?”
Le chiesi indicando la porta e la chiava magnetica che aveva in mano.
“Oh.. Bhe… Qualcuno… Non riesco a capire come funziona”
“Posso?”
Le chiesi chiedendole di darmi la chiave.
“Oh.. si.. Ecco,tieni!”
Presi la carta e la passai nel marchingegno e la porta si parì.
“Uau, sei il mago delle porte del futuro! Come hai fatto”?
Le mostrai che la chiave aveva un rialzo e che doveva entrare perfettamente nella fessura per poi tirare prima verso l’alto e poi verso il basso.
“E’ molto facile!”
Ammiccai, mi guardò con la coda nell’occhio e prese la chiave tra le mie mani.
“Sei una bella sorpresa Styles! Ora vado a farmi una doccia, spero di non aver problemi anche con quella serratura, a presto!”
“A presto!”
E chiuse la porta dietro di sé.

*ILA*
Il tour procedeva a passi da gigante le piazze e i teatri erano sempre pieni, e io passavo le mie giornate a contemplare il piccolino che cresceva nel mio pancino, era un giovedì ,e l’estate ormai stava andando via e nell’aria si iniziava a sentire la prima brezza autunnale, ero sulla sedia a dondolo che mi aveva regalato e sottolineerei dopo un duro pomeriggio, anche montato Liam, diceva che appena l’aveva vista in negozio immaginava me su quella sedia a dondolarmi con nostro figlio tra le braccia, e quel pomeriggio avevo intenzione di provarla e mentre mi dondolavo per istinto materno portai le mani al grembo e iniziai a parlottare tra me e me, o meglio tra me e lui o lei.
“Ciao piccolino, chissà se puoi sentirmi o e ancora presto, lo sai che la mamma e il papà non vedono l’ora di conoscerti.. Ah  e pensare che stavo per perderti, per uno stupido balletto, ma sai piccolino! Le mie soddisfazioni me le sono tolte ho mostrato di essere forte, e anche tu lo sei… Non vuoi proprio andare via, eh no.. Vuoi rimanere con la mamma, e con la mamma rimarrai.. Promesso”
E mentre continuavo a parlottare sentii suonare la porta, mi diressi e dallo spioncino riuscì ad intravedere ben poco, aprì la porta e per mia sorpresa mi ritrovai Giselle dinanzi a me.
“Buongiorno signorina Rose, come sta?”
Rimasi senza parole non mi aspettavo una sua visita, eppure eccola lì sulla soglia del mio appartamento.
“Buongiorno… Mrs Damin! Prego entri.”
“Chiamami Giselle, Ilaria!”
“Oh.. come vuole, prego si accomodi, le preparò una tazza di thè”

*GISELLE*
Ed ero lì in casa sua, il pancino anche se piccino si intravedeva un leggero gonfiore ed era così dolce, quasi mi ricordava quando ero incinta io, incinta di lei, preparava il thè e mi ricordava suo padre quando lo preparava a me, per consolare i dolori di schiena provocati dalla gravidanza.
“Cosa le porta da queste parti Mrs.. Oh mi scusi.. Giselle”
Mi porse la tazza di thè bollente, e inizia a sorseggiarla, era impressionante aveva i miei stessi gusti in fatto di thè, anche io adoravo il thè Lipton con una nota alla cannella e con un goccio di latte e 4 zollette si zucchero, sembrava di aver sempre preso il thè con lei.
“Oh, volevo sapere come stavi, se la gravidanza stava andando come doveva”
Si toccò il pancino e sorseggiò anche lei un sorso di thè.
“Oh si.. Va tutto bene, tra due settimane ho un’altra ecografia e finisco i 3 mesi di gravidanza entro nei 4, e se tutto va bene saprò se sarà una femminuccia o un maschietto!”
Poggiai delicatamente la tazzina nel piattino.
“E’ fantastico! Ricordo ancora quando feci l’ecografia che mi mostrò che portavo in grembo una femminuccia”
Stavo per aggiungere “te” ma mi fermai, mi guardò sbalordita di fronte alla mia dichiarazione.
“Avete una figlia?”
Mi chiese.
“Avevo…”
“Avevate? Oddio cosa le è successo?”
“No nulla di grave.. L’ho lasciata andare via… Complicazioni!”
“Oh.. Mi dispiace”
“Non, farlo cara. Avevo la tua età, ero molto giovane… E forse è stato meglio così”
“L’avete ma più incontrata.. Intendo vostra figlia”
Avrei voluto urlare SI e sei tu bimba mia.
“No…”
“No? Non volete sapere se sta bene, se è cresciuta..”
“Cara Ilaria, non è così semplice… Lei ora sta bene ne sono sicura, e se arrivassi nella sua vita potrei crearle solo scompiglio..”
Sorserggiò la sua tazza di thè e aggiunse.
“Sai credo che si sbagli, se io mai fossi stata adottata, vorrei conoscere la mia mamma biologica, ovviamente non è il mio caso, ma se fossi stata adottata avrei avuto tante domande da fare alla mia mamma biologica”
Mi gelò la sua risposta, avrei tanto voluto parlarle, tanto dirle la verità ma non potevo Cedric e Luisa, mi avrebbero di certo dato della bugiarda e Ilaria avrebbe invaghito contro di me, ingoiai ancora una volta quel boccone amaro.
“Quando farai l’ecografia sarei felice di accompagnarti”
“Oh, dice sul serio? Ne sarei davvero grata Giselle, in fondo lo devo a lei se ho partecipato al balletto”
“Dico sul serio”
“Bene, saremo in tanti ci saranno i miei genitori e ovviamente anche Liam”
In quel momento dimenticai che i suoi “genitori” sarebbero stati presenti ma non potevo tirarmi indietro.
-2 settimane dopo-
Ero in ansia, ero in macchina con lei e Liam, e vedevo tanto amore tra quei due giovani, sentii un calcson e si avvicinò un stationvagon color bordeaux e all’interno c’erano Credric e Luisa.
“Hey, ragazzi… Allora pronti? Andiamo a vedere se si tratta di un pupo o una pupa”
Riconoscevo la sua voce era quella di Cedric, allungò lo sguardo nella parte posteriore dell’auto di Ila e incontrò il mio sguardo rimase pietrificato, Luisa seguì il suo sguardo e vedendomi si raggelò anche lei.
Ila notò il fervido imbarazzo.
“Oh mamma, papà. Giselle ha deciso di accompagnarmi, così verrà anche lei con noi”
L’aria che si respirava non era delle migliori.
Arrivammo all’ospedale, ci sedemmo sulle sedie che erano fuori la sala d’aspetto,ma la tensione era troppo forte avevo bisogno d’aria.
“Se volete scusarmi, esco un attimo.”
“Giselle si sente bene?”
Mi chiese con preoccupazione Ilaria.
“Si, si sto bene ho bisogno di uscire”
Cedric incontrò il mio sguardo, e mi diressi verso l’uscita.
Ero all’esterno dell’edificio e mi ripetevo “cos’ho fatto, cos’ho fatto”, quando sento dei passi raggiungere la mia direzione era Cedric.
“Ma che ti salta in testa venire alla sua ecografia?”
“Si ha ragione Cedric, e solo che ero preoccupata… E’ sempre mia figlia”
“No non è tua figlia, tu l’hai solo partorita, è figlia mia e di Luisa”
“Tu me l’hai strappata dalle braccia, tu per compiacere quella vipera, che ancora oggi ti succhia l’anima”
“Non parlare così di lei!”
“Oh io invece parlo, perché siete egoisti, e per il suo egosimo mi hai tolto la felicità. E’ incinta e almeno per questi 9 mesi voglio esserci”
“Esserci.. Ma cosa dici??? Esserci? Lei vuole sua madre… LUISA! Non te, lei non sai neanche chi sei!”
“Lo saprà, prima o poi”
“NO, non lo saprà o ti giuro che ti faccio chiudere l’accademia di ballo”
“Sai solo minacciarmi e ricattarmi…”
“perché rendi tutto più difficile Giselle.. Noi eravamo felici, lei era felice! Perché l’hai convocata alla tua scuola di ballo. Perché?”
“Perché??? Perché volevo conoscerla, volevo vedere che donna era diventata”
Non riuscii a trattenere le lacrime, inizia a piangere e Cedric mi abbracciò.
“Sei sempre così bella Giselle..”
E di nuovo come quella sera nel mio ufficio i nostri visi erano fin troppo vicini, mi bacia, mi bacia ancora. Ansimo e sento il suo fiato sul mio collo. Ci fermiamo e sospiriamo.
“Giselle, basta devi scomparire dalle nostre vite… E’ l’ultima volta che voglio vederti con Ila!”
Capivo cosa voleva dirmi, ed ero pronta ad accettare le sue condizioni.
“Permettimi solo di starle vicina in questi 9 mesi poi scomparirò.. Ti prego Cedric!”
“Ok… Giselle… Solo questi 9 mesi, ora entriamo. Ila sta per entrare”
 
*ILA*
Giselle e mio padre erano fuori da un po’ e mia madre era molto nervosa.
“Mamma c’è qualcosa che non và”
“Niente piccola e che sono preoccupata e da parecchio che non tornano”
“Forse papà è andata a vedere se stava bene era molto pallida”
Annui, ma poi eccoli arrivare erano molto scossi, e non riuscivo a capirne il perché, poi il dottore chiamò me e Liam, ed entrammo nella piccola sala ginecologica.
“La prego si stenda signorina Rose, vedo che ha portato con se non solo il padre, ma anche tutta la famiglia”
“Oh.. Si ecco, sono tutti ansiosi se si una lei o un lui”
“Bene, bene.. Vediamo”
Liam, mi strinse la mano, mentre il dottore mi alzava la maglia mettendo il liquido gelido sulla pancia e passando lo strano aggeggio, tutti erano in ansia di sapere, mentre il ginecolo non faceva altro che annuire poi disse.
“Sono lieto di annunciarvi… Che è una bellissima femminuccia”
Gli occhi di Liam si illuminarono,poi si rivolse verso di me.
“Allora avevamo deciso che se era femmina avresti deciso tu il nome… Allora come la chiameremo.”
Feci un gran sospiro.
“Rose Lily Payne”

Scusate l'immenso ritardo, ma è stato un anno molto impegnativo tra esami universitari e la preparazione della tesi, a febbraio mi laureo finalemente XD!!
Da oggi in poi aggiornerò di più, spero che siete ancora lì  seguirmi <3

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Capitolo 42
*** La festa ***



“Rose Lily Payne”
Liam mi abbracciò, non si sarebbe mai aspettato che se fosse stata una femminuccia le avrei dato il nome di sua madre.
“Tu mi sorprendi sempre..”
Mi sussurrò mentre era tra le mie braccia.
“Ti amo.. Payne”
“Anche io ti amo… O meglio vi amo!”
Il ginecologo sistemò le ecografie nella cartellina, e tutti nella stanza erano emozionati.
“Avremo un’altra femminuccia per casa”
Affermò mio padre.
Giselle, rimase in silenzio tutto il tempo dell’eco aveva gli occhi lucidi, non credevo che la mia ecografia potesse emozionarla, in fin dei conti ero solo una sua allieva.
Salutammo il dottore, ed eravamo intenti a festeggiare la bella notizia con una piccola festicciola, Liam era già a telefono con i ragazzi ad avvertirli della festa che si sarebbe tenuta la sera stessa, non svelò il sesso a nessuno doveva essere una sorpresa, mia madre già parlava di cosa avrebbe comprato, e mio padre già era intento a prendere una torta gigante alla cioccolata, tutti erano entusiasti della festa, ma poi c’era Giselle in silenzio mentre passeggiavamo per andare al parcheggio dove c’erano le auto. Era stranamente silenziosa, forse si sentiva fuori luogo e non mi andava di vederla così, infondo grazie a lei avevo potuto stare sulle punte per un’ultima volta, nonostante sapesse i rischi che correvo. Lasciai Liam parlare a telefono e mi avvicinai a Giselle.
“Giselle, qualcosa non và”
“Oh, niente… Niente!”
“Bhe… Noi stasera diamo una festa per festeggiare che aspettiamo una femminuccia… Ecco ti va di venire”
Rimase perplessa alle mie parole, forse non si aspettava una proposta del genere.
“Non so se sia il caso.. Ila! Starete tutti in famiglia, e non voglio essere di troppo”
“Non sei di troppo… Ci terrei davvero alla tua presenza”
Arrivammo in auto, salutai i miei genitori e dissi che ci saremo visti la sera. Accompagnammo Giselle all’accademia.
***
- La festa-
Liam sembrava un bambino alla prese con festoni e palloncini tutto rigorosamente rosa, i cup cake, la torta che aveva portato mio padre, i palloncini, la tovagliette tutto rosa. Sembrava di essere in una casetta di zucchero.
“Non credi di aver esagerato con tutto questo rosa?”
Chiesi a Liam, che continuava a mettere palloncini e festoni rosa ovunque, scese dalla scala e mi si avvicinò stampandomi un bacio a timbro.
“Mmmh, no io non ho esagerato…. Forse un po’ troppo rosa, ma da oggi in poi è quello il colore che vedrò, con due donne in casa..”
“Sarai una padre meraviglioso… Tra 5 mesi sarà qui con noi”
“E tu una mamma meravigliosa… Ho deciso di non voler fare il giro del tour, tu non potrai seguirmi e mancano solo 2 tappe qui a New York, dopo di che ci aspetta Amsterdam, Milano, Barcellona, Dublino e poi torno a Londra, starò via 4 mesi e mi perderò tutta la gravidanza e non mi và.. Voglio starti vicino”
Avevo dimenticato questo particolare del tour e del fatto che sarebbe stato via, ma io non potevo impedirglielo, sapevo i management com’erano severi e come ci obbligavano a tenere a bada le emozioni e  i problemi, e l’assenza di Liam in un tour così importante sarebbe stato un disastro.
“Liam… Tu non puoi rimanere qui con me, tu devi andare! Non puoi lasciare i ragazzi da soli, e poi lo sai i management come sono severi.. Io me la caverò… Dirò a mia madre di rimanere qui con me questi 4 mesi che non ci sarai…”
“Ila non mi interessa dei managemente, per me il gruppo può anche andare a farsi fottere… Io voglio stare con te, con voi! Non voglio farti rimanere sola ad affrontare la gravidanza”
Era cos’ premuroso, così dolce nei miei confronti, gli stampai un bacio.
“Sei così dolce… Payne! Ma tu hai preso un impegno e devi rispettarlo… Guarderò i concerti in streaming e saprò che ogni bacio che manderai sarà per noi, poi ci sentiremo, e ti terrò aggiornato su tutto, godiamoci queste due settimane insieme e adesso pensiamo alla festa!”
“Ila… “
“Ti prego non rendere tutto più difficile..”
“Ok, ok. Parto ma promettimi che qualsiasi cosa accada mi chiamerai..”
“Lo farò papino”
“Ora vai a sistemarti gli ospiti stanno per arrivare”
MI lasciò un lieve bacio sulla guancia e mi sedetti, penasavo ai 4 mesi che saremo stati lontani, sapevo della difficoltà che avremo incontrato… Ma insomma non potevo fargli lasciare il gruppo, avrei avuto la mamma con me e l’avrei sentito tutti i giorni. Ero immersa nei miei pensieri, quando il campanello bussò, controllai l’orologio ed erano appena le 7, quando in realtà l’appuntamento era alle 9, ben due ore di anticipo la cosa era abbastanza strana, andai ad aprire; era Giselle aveva una busta rosa con gli orsacchiotti tra le mani.
“Sono in anticipo?”
Mi chiese, anche se aveva all’incirca 50 anni, aveva un portamento davvero signorile, e sembrava che avesse almeno la metà degli anni.
“Oh.. No fa nulla, stiamo finendo di sistemare se vuoi aiutarci”
“Certo, si mi farebbe piacere.. Ecco tieni è un pensiero per la piccola”
Mi porse la graziosa busta rosa.
“Grazie, Giselle non dovevi”
Chiusi la porta d’ingresso e poi sentii mia madre urlare.
“Ila chi è?”
“Mamma è Giselle!”
Quando lo dissi era già vicina alla porta d’ingresso, mia madre e Giselle si scambiarono una lunga occhiata, non so cosa non andasse, ma sembrava che scorresse tanta tensione tra di loro, cercai di smuovere la situazione.
“Che ecco mamma, Giselle mi ha portato un pensierino per la piccola”
“Bene!”
Giselle, abbassò lo sguardo.
“Bhe perché non andiamo in cucina e lo apriamo?”
Chiesi, cercavo un argomento per distogliere l’aria cattiva che si respirava.
“Non mi sembra una buona idea”
Reclamò Giselle.
“Dai… Voglio aprirlo, dai mamma vieni!”
Mi seguirono in cucina, e poggiai la busta sulla penisola, l’aprii: Erano delle piccole scarpette di danza e vi erano incise le sue iniziale: R.L.P.
“Sono meravigliose…”
“Ti piacciono?”
Mi chiese entusiasta.
“Mi piacciono? Sono un qualcosa di meraviglioso, saranno le prime scarpette che indosserà”
L’abbracciai forte, non potevo credere a ciò che mi aveva regalato, era la cosa più dolce che potessi ricevere, ed erano così piccine già le immaginavo ai suoi piedini.
“Già pensate a farla ballare!”
Commentò mia madre.
“Dai, mamma!”
Le era stata sempre contraria alla mia grande passione,ma era sempre stato mio padre a portarmi a danza e vedere i miei saggi, mia madre iniziò a vederli quando entrai nel cast degli One Direction, come prima ballerina, non capiva nulla di danza. Lei era sempre stata una donna d’affari, non aveva tempo per sciocchezze come la danza, o almeno così diceva lei.
“Io andrei di là, Giselle potresti seguirmi… Sai siccome sei in anticipo potresti aiutarci”
“Bene, mentre voi sistemate il tutto andrei a farmi una doccia”
Ammiccai, mentre le due donne si allontanavano dall’altra parte della casa.
*Giselle*

Luisa era davvero scazzata, non aveva gradito ne il mio regalo, ne la mia presenza.
“Cos’hai intenzione di fare? Me lo spieghi?
Era davvero arrabbiata.
“Nulla, Luisa. Volevo solo darle il pensierino per la bimba”
“Oh, no mia cara io ho capito le tue intenzioni, tu vuoi portarmela via!”
“Io non voglio portare via nessuno!!!”
“Ah no?? E quelle scarpette? Volevi conquistarla?? E magari poi dirle, hey ciao sono io la tua vera mamma?”
“Non avevo niente del genere in testa, Luisa! Ho solo chiesto a Cedric se potevo starle accanto questi 9 mesi.”
“Tu non starai vicino a nessuno!! Ci siamo intese? Già ho accettato che Cedric le facesse vedere quei tuoi stupidi balletti, diceva che era il modo per tenerla vicino a te, sono sempre stata contraria a tutto ciò”
“Contraria? Lei la musica ce l’ha nel sangue”
“Nel sangue, ma per piacere! Sentimi bene, è mia figlia ok? Tu non sei nessuno, e nessuno sarai mai! Lei è mia, come è mio Cedric… Tu non mi toglierai la mia famiglia! Se sei qui e solo per non far rimanere male Ila, la porterò via da questo posto, torneremo a Londra e tu continuerai la tua vita solitaria!”
Non mi lasciò il tempo di risponderla che andò via, sbattendo la porta dietro di sé. Crollai in un lungo pianto, in fondo aveva ragione, io chi ero? NESSUNO, ecco chi ero, ero un’ESTRANEA, che si era fatta fuggire tutto, l’amore della sua vita e soprattutto la sua bambina.
*Harry*
Ero in albergo e mi stavo preparano, Liam e Ila avevano dato una festa, per il nascituro avremmo saputo se era un maschietto o una femminuccia, erano partire varie scommesse sul sesso del bambino, chi iniziava a ipotizzare i nomi, chi iniziava a fantasticare che l’avrebbe portato con sé ai concerti. Stavo sistemando la cravatta e sento bussare.
“Avanti”
Sento aprire la porta, e sulla soglia ci ritrovo quella ragazzina, Mely. Aveva un abito color porpora, e i capelli ramati raccolti di lato, tralasciavano vedere il suo bel collo.
“Harry, scusa i ragazzi mi hanno detto che devo venire in macchina con te..”
“Nessun problema”
Presi le chiavi dell’auto poggiate sul comodino, ci dirigemmo a prendere l’auto.
Eravamo per la strada e lei non si accingeva a dire una parola.
“Sei silenziosa”
“Oh… Bhe, sai stavo pensando ad Ila, sai la gravidanza”
“Si, giusto”
Ripiombò il silenzio.
“Lo sai quest abito ti sta bene”
Arrossì all’istante.
“Grazie Harry.”
“Non devi è la verità”
Parcheggiai l’auto e l’aiutai a scendere. La situazione era diventata imbarazzante, non so per quale motivo, ma nessuno dei due si guardava negli occhi, io ch giocherellavo con una pietra dell’asfalto lei che picchiettava i tacchi, quasi per dire “dove sono gli altri? Stare qui mi imbarazza”
“C’è qualcosa che non và?”
“No.. Assolutamente nulla”
Sentimmo una macchina arrivare erano loro.
“Dai ragazzi muovetevi, la festa sta per iniziare”
Mi rivolsi agli altri. Prendemmo l’ascensore, Mely era intenta a parlare con Perry del suo nuovo smalto che aveva messo, la guardavo ed aveva qualcosa di così misterioso, così attraente che mi passò per la mente di sbatterla contro l’ascensore e baciarla, tornai in me! Non potevo farlo, dopo la delusione di Daysi avevo bisogno di stare da solo, di scopate e basta e Mely non era quel tipo di ragazza.
*Ila*
Gli altri erano arrivati e quando videro rosa ovunque i ragazzi ci rimasero male, ma Perry in particolare era felicissima.
“HO VINTOOO, LO SAPEVOO ERA UNA FEMMINA, ORA DATEMI I MIEI SOLDI!”
Non capivo di cosa stesse parlando.
“Avete fatto una scommessa?”
Intervenì Liam.
“Certo che sì! Io vinco sempre”
Ammiccò Perry, mentre prendeva i 20$ dai ragazzi.
“Siete i soliti”
La festa iniziò, e non si parlava di altro, della bambina, del tour si ricordavano i vecchi tempi, l’arrivo di Deny, la mia gelosia. Era tutto perfetto, la serata perfetta.
Mi accorsi che mancavano i salatini, li aveva mangiati tutti Niall.
“Ragazzi vado in cucina, prendo degli altri salatini”
Andai verso la cucina,le risate dei ragazzi si sentivano in lontananza, ma non feci in tempo ad entrare che sentii Giselle e mio padre, parlare.. O per meglio dire discutere.
“Tu devi farla smettere di trattarmi così, hai capito?”
Giselle era in lacrime, ma non capivo lei si rivolgeva a mio padre come se lo conoscesse da tempo, non entrai volevo sapere di più, dovevo andare in fondo alla cosa.
“Senti Giselle, lei è così.. Ha paura che le porti via tutto”
“Lei ha portato via tutto a me!! Lei è stata! Sono stanca…”
Intravidi mio padre abbracciarla e lei piangeva tra le sue braccia.
“Giselle, ti prego… Ormai le cose sono andate così, io ti amerò per sempre.. Ma Ilaria non deve sapere la verità, le farebbe troppo male.”
Rimasi scossa a queste parole, di cosa stavano parlando, cosa mi stavano nascondendo? E cos’era la storia del “ti amerò per sempre”, la ciotola di plastica mi cadde dalle mani e mio padre si accorse che ero dietro la porta.
“Ila!”
Esclamò. Entrai, ero sconvolta per quello che avevo sentito.
“Allora… Cos’è che non devo sapere?”
Giselle, guardò me, poi mio padre e poi la stanza cadde in un silenzio imbarazzante.

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