My Mahone, My Story

di NasseAM
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


~~Capitolo 1

-Kelsey! Muoviti o farai tardi al tuo primo giorno di scuola!- urlò mia madre dal piano di sotto.
-Arrivo non urlare mamma- gridai a mia volta.
Ed eccomi qui, tra meno di due ore sarò catapultata nel mondo del liceo, per molte ragazze della mia età il primo giorno di liceo è la cosa migliore che possa succedere ad un adolescente, per me invece è la peggior cosa che possa capitare alla mia di vita adolescenziale.
Entro in bagno, mi lavo, mi vesto, mi trucco con un po' di matita e mascara e sono subito pronta
-Kelsey! Sbrigati!- Ed ecco di nuovo mia madre che grida come una scalmanata.
-Mamma sono pronta adesso scendo- dico io per farmi sentire
scendo le scale e saluto il mio papà, gli voglio un mondo di bene, da quando ero piccola mi è sempre stato accanto anche nei miei momenti più difficili, e gli devo molto per questo.
Entro in cucina e cerco di mangiare il più veloce possibile dato che tra meno di 10 minuti passerà Chiara, Chiara è la mia migliore amica di sempre, siamo praticamente sorelle, ci conosciamo da quando abbiamo un anno circa, le nostre madri sono molto molto amiche.
-Kelsey, è arrivata Chiara!- dice mia madre dal salotto.
-Sì mamma arrivo, ho finito-
-Ciao Kelsey!- mi salta addosso gridando Chiara.
-Ciao bellissima! Allora andiamo?-
-Certo, dai veloce, sei pronta per iniziare?- dice Chiara
-Sono nata pronta- dico senza alcuna enfasi
Ci incamminiamo verso la Royal High Ansel School, siamo in Italia e l' hanno voluta chiamare come uno di quei licei americani, io proprio non li capisco. Durante il tragitto Chiara non fa altro che parlare di come sarà bello  strepitoso frequentare il liceo , allora decido di fermarla.
-Ehy Chiara, ma alla fine ti sei più sentita con Alberto?-
Chiara ha una cotta per Alberto da quando aveva 10 anni!
-Ah non te l' ho ancora raccontato!- dice Chiara
-Eh mi sa di no, cosa devi dirmi-
-Quello stronzo di Alberto si è messo assieme alla Leader Miss So Tutto Su Kim Kardashian E Sono Identica A Lei!-
-No non ci credo si è messo con Matilde!?-
-Già, e non sai l'ultima, per il suo compleanno le ha regalato due biglietti per il concerto di Ed Sheeran!-
-Ma che cosa tenera!- Dissi io pentendomi subito di quello che avevo detto.
-Ti sei salvata dì che siamo arrivate, ringrazia che sono felice per la scuola, e ciò è parecchio strano-
-Dai entriamo vah- dissi io spingendola verso la scalinata d' entrata.
-Kelsey oddio ma è gigantesca! Ci perderemo sicuro!-
-Ma figurati se i perd...oddio Chiara ti prego non ti girare-
-Ma perché non dovrei girar...-

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2 Ed ecco quel che temevo, Chiara dopo aver visto Kim, scusate Matilde baciarsi con Alberto, si è chiusa in bagno e non ha intenzione di far uscire né me né lei. -Eddai Chiara non fare così- -Lo so cosa stai per dirmi, che non dovrei stare così per un ragazzo e che devo essere forte, ma tu non sai cosa vuol dire essere innamorati...no no scusami scusami tanto non volevo dirlo, l' ho fatto senza pensare- disse lei fra le lacrime Non so perché ma quelle parole mi hanno fatto molto male, non le ho mai raccontato che io sono innamorata e anche tanto, ma di una persona che potrei non vedere mai, sì sono innamorata dell' unica persona di cui sono certa che non conoscerò mai, l' unica persona che con la sua voce mi fa essere felice anche con una singola parola, solo il suo nome mi completa la giornata, lui Austin Mahone, Chiara crede che sia solo una di quelle fan depresse invece no, io non mi ritengo una semplice fan io mi ritengo un membro della famiglia Mahomies, la più bella famiglia che possa esisterci sulla faccia della Terra, senza pensarci stavo già singhiozzando mentre Chiara stava lì ad abbracciarmi e a scusarsi. -Scusami scusami, perdonami davvero non volevo- -Tranquilla Chiara non fa niente non preoccuparti sto bene, dai adesso asciugati le lacrime e andiamo in classe o faremo tardi- -Va bene, però tu fammi uno dei tuoi bellissimi sorrisi- disse lei con quella faccia da cucciola che farebbe innamorare chiunque, già Chiara era bellissima,aveva i capelli biondi e i suoi occhi erano verdi chiaro mentre io non mi ritenevo affatto bella, avevo dei lunghi capelli mossi, neri e gli occhi del medesimo colore, la mia pelle ere leggermente scura, ero un po' più alta di Chiara...già una classica ragazza “normale” così mi definivo. Come ho previsto siamo arrivate tardi. -Scusi il ritardo, ma non trovavamo la classe- disse Chiara tutta sicura di sé -Va bene, vi perdono solo perché è il primo giorno di classe e non ho ancora fatto l' appello, ora andatevi a sedere- disse quella che presumo sia la professoressa di matematica -Grazie- diciamo io e Chiara contemporaneamente, si vede che siamo sorelle. -La prof. Inizia con l' appello- dissi a sottovoce per non farmi sentire -Già, scommetti che dice male il mio cognome- disse Chiara soffocando una risata, già Chiara aveva un cognome strano dato che per metà era Russa mentre io ero metà italiana e metà americana, ho sempre amato l'America, soprattutto il Texas dove è nato LUI...però i miei genitori non se lo possono permettere un viaggio lì, e infatti sono i nostri nonni materni che vengono a trovare me e mio fratello Ryan qui in Italia, è così buffo che mia madre non possa andar a trovare il posto in cui è nata, a Miami, dove abita LUI...distratta dai miei pensieri non ho sentito la prof. Chiamarmi più volte. -Signorina! Signorina!- continuava a gridare la prof. -Si scusi, mi dica, ha bisogno- dissi io sfacciatamente -Ma che modi sono? Lei dev' essere la signorina Jones vero?- -Sì sono io- -Bene signorina Jones, lei deve sapere che...- la prof. Fu interrotta dalla bidella. -Scusi signora Piatti ma avrei bisogno della signorina Jones- Io? Ma perché vogliono me? Appena arrivata e sono già nei guai. Però questa volta non ho fatto niente. Guardai per un momento Chiara e poi mi alzai. -Il nostro discorso non è finito qua signorina Jones- mi disse la prof. A cui rivolsi uno sguardo assassino. Seguii la bidella fino i presidenza, e la cosa mi spaventava, aperta la porta trovai una “sorpresa” che non mi aspettavo proprio -Mamma!?-

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