Anime e Memorie di GiulizTheBat (/viewuser.php?uid=140808)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Introduzione: Corvi VS Cigni ***
Capitolo 2: *** L'inizio di un incubo ***
Capitolo 3: *** Il benvenuto a Robrenk ***
Capitolo 4: *** Due volti in uno ***
Capitolo 5: *** Riflessioni ***
Capitolo 6: *** serata al teatro Diamond ***
Capitolo 7: *** Scioccanti rivelazioni ***
Capitolo 8: *** Conoscersi per essere ***
Capitolo 9: *** paure e colpe ***
Capitolo 10: *** ricordandoti ricordandomi ***
Capitolo 11: *** Epilogo + Episodio Bonus ***
Capitolo 1 *** Introduzione: Corvi VS Cigni ***
-No-
gridò una donna in lacrime -Ho cambiato idea! Risparmiatelo!-
-È
troppo tardi! Lui è stato scelto!- ribatté un
uomo alzando già il
pugnale.
-MAMMA!-
esclamò il ragazzino legato al tavolo.
-No!-
purtroppo anche quella supplicazione fu inutile quando vide a terra
il sangue. Restò lì tenendo tra le braccia suo
figlio senza vita.
La
seguente fan fiction contiene due trame: l'introduzione Corvi
VS
Cigni e la storia principale Anime e Memorie. Attenzione:
presenza di linguaggio volgare per sembrare gggiovani.
Corvi
VS Cigni
Tutto
cominciò con una foto strappata da un giornale; due vandali
stavano
litigando tra loro su chi dovesse leggere per prima il giornale e lo
strapparono accidentalmente, una foto rimasta intatta venne
trasportata dal vento e finì nel mercato. Crow aveva 10 anni
e notò
la foto a terra, la guardò e vide il viso di una ragazzina
graziosa:
era Arianna. Nonostante non ne conoscesse il nome, per lui venne un
colpo di fulmine solo nel vederla e da allora nascose la foto sotto
il cappello.
Continuava
a sentire una forte attrazione per lei tutte le volte che osservava
la foto; persino quando una bambina si dichiarò a lui (in
maniera un
po' ossessiva), lui la ignorò.
Due
anni dopo sentì parlare di “Arianna la
strega” e non sapendo
infatti chi fosse l'accusò anche lui di essere una strega,
solo
quando Tony si presentò realizzò del suo errore.
Era
passato un mese da quando Luke se n'era andato da Misthallery, quel
giorno Crow si avvicinò ad Arianna che ammirava il tramonto
su una
collina.
-Ciao
Arianna- disse Crow sedendosi accanto a lei -Ehm...-
-È
la prima volta che ammiro il tramonto da qui- disse Arianna -Ho
passato così tanto tempo ad ammirarlo dalla terrazza-
-Eh...non
ci sono mai stato...beh, tranne su un tetto- rispose arrossendo.
-Pensavo
che tu fossi come quei vandali di due anni fa, mi sbagliavo, tu sei
molto simpatico-
Crow
divenne completamente rosso -Grazie...- si grattò un po' la
testa
-Ehm...forse non te l'ho già detto quanto mi dispiace
nell'essere
andato contro di te ed averti accusata di stregoneria...-
-È
la decima volta che mi dici che ti dispiace-
-Ehm...sì...è
solo che io...-
Arianna
rise un po'.
Tre
anni dopo Arianna e Tony andarono a visitare Luke a Londra: Arianna
aveva 14 anni mentre Tony 12 e assieme a Luke guardavo una foto di
tre anni fa.
A
Misthallery intanto i Corvi Torvi erano riusciti ad attirare un altro
cliente e Crow, che indossava il costume, gli fece vendere un'antica
bambola voodoo.
Crow
aveva 15 anni, non era così cambiato tranne il fatto che era
leggermente più alto; anche la sua personalità
sembrava cambiata,
sembrava essere diventato molto più serio (certo, come se
non lo
fosse mai stato).
Da
quando aveva stretto amicizia con Arianna la sua attrazione per lei
era cresciuta molto, non si era mai dichiarato poiché non
era certo
dei suoi sentimenti: se fosse stato veramente amore o se solo
attrazione. Gli altri Corvi Torvi non erano cambiati molto: forse
solo un po' più maturati.
Verso
sera i Corvi Torvi, Arianna e Tony si riunirono nel mercato nero per
festeggiare il centesimo cliente e dei cinque anni dalla fondazione
del loro mercato.
Louis
e Gus spinsero Crow sul palco dell'asta con tutti che gridavano a
ripetizione “Discorso! Discorso!”
Crow con il sorriso sulle
labbra,e
anche un po' imbarazzato, cominciò il suo discorso sul palco
sentendosi quasi un re (in fin dei conti è un capo).
-Che dire...-
cominciò imbarazzato
-Io non mi ero nemmeno preparato per un discorso...-
-Non preoccuparti che
alle prossime
elezioni voterò per te!- scherzò Benjamin.
Crow allora
pensò di imitare Bill
Hawks -Perché sapete l'uomo più potente e
importante sono io! Gli
altri non contano nulla!- e tutti cominciarono a ridere -A parte gli
scherzi non posso credere che siano passati...- cominciò a
contare
sulle dita gli anni che erano passati e improvvisamente la sua
espressione cambiò da scherzosa a preoccupata e il tempo gli
sembrò
rallentare d'improvviso -...5...anni e...- Crow non ce la faceva a
proseguire il suo discorso che si bloccò accorgendosi che
non era
più un bambino ormai -...5 anni...punto- e subito scese dal
palco.
La festa
continuò, riuscirono
comunque a divertirsi nonostante Crow sembrasse così
giù di corda,
si guardò un po' attorno e chiese a Gwen -Gwen, sai dove
sono Badger
e Timmy?-
-So che Timmy era stato
chiamato dai
suoi genitori perché lavoreranno fino a tardi e sua sorella
minore
quindi è sola, Badger non lo so, forse è fuori-
rispose Gwen.
Crow e Gwen uscirono un
momento
trovando Badger di spalle completamente solo e pensieroso.
-Badger- disse Gwen
preoccupata
-Qualcosa non va?-
-Sto bene- rispose il
ragazzino
voltandosi mostrando i suoi occhi sotto la frangia -è solo
che
sapere che sono passati solo 5 anni e ci ritroviamo già
così
adolescenti mi preoccupa, che ci succederà dopo?-
Crow faceva scena muta,
stava a poco
a poco impallidendo al solo pensiero del futuro.
-Cosa ci
succederà dopo?- chiese
Gwen con tono deciso e ottimista -Cosa ci importerà per il
futuro?
Noi siamo amici da 5 anni, questa è stata una grande
esperienza per
noi, no? Resteremo tali qualunque cosa ci accadrà!-
Quella frase aveva
risollevato
leggermente il morale di Badger e disse -Hai ragione! In fin dei
conti non siamo ancora così grandi, no? Abbiamo ancora molto
davanti!- continuò nel tentativo di essere positivo.
-Questo è lo
spirito giusto!-
esclamò Gwen poi guardò Crow -Anche tu la pensi
così, vero Crow!?-
Crow cercò di
essere ottimista
dicendo -Certamente...in fondo...- ma stava mentendo in sé.
-Allora datemi il cinque
ragazzi!-
esclamò Gwen alzando la mano così Badger le diede
il cinque, ma il
cinque di Crow fu invece molto insicuro.
La
sera Crow era sul letto ripetendosi nella mente
“io non
voglio crescere, non voglio, questo dev'essere un incubo!”.
La mattina dopo Crow
tentò di
risollevarsi il morale tornando un po' ai vecchi tempi: quando
tentava di attirare le ragazze con il suo tono carismatico.
Fu, più o
meno, il suo giorno
fortunato quando notò una villa dove tre ragazze erano
intorno ad un
tavolo a prendere una tazza di tè.
-Salve ragazze!- disse
Crow
avvicinandosi alla staccionata e tentando di corteggiarle, ma la loro
reazione non fu piacevole.
-Ewww! E tu chi
saresti!?- chiese
scortesemente Julia la più elegante (no, non io, un'altra).
-È Crow, quel
ragazzo di strada che
a 10 anni piangeva come un poppante!- rispose Migol, la più
bassa.
-Ah, quello sfigato-
aggiunse
Daniella, la più alta.
Le tre ragazze si misero
a fare una
risatina talmente fastidiosa che a Crow si alzarono alcune punte in
quel ciuffo che gli copriva l'occhio.
Proprio in quel momento
notò
Arianna che passava aprendo il cancelletto.
-Arianna!- disse stupito
Crow
notando lei che era entrata senza battere ciglio nel giardino.
Arianna si
voltò e Julia disse
-Eewww, tu conosci quel rozzo?-
-Beh, sì...-
rispose Arianna come
se provasse vergogna.
-Non dovresti frequentare
quelle
persone!- aggiunse Migol.
-Crow, non dirmi che da
tempo non
sapevi che io facevo parte del club Cigni Fru Fru?-
disse
Arianna.
-No, ma vorrei capire per
quale
motivo! Non eri già contenta con noi?- chiese Crow non molto
contento della notizia.
-Sai, Luke molto presto
partirà per
Robrenk in America e io ho bisogno di sentirmi a mio agio stando con
qualcuno che è della mia stessa classe-
-L'hai sentita?-
s'intromise Julia
-Sparisci che di tipi come te non ne vogliamo sapere!-
Crow
s'innervosì ancora di più e
se ne andò con Arianna che sussurrò -Scusa, ma
dovevo mentire-.
Il ragazzo
tornò al mercato nero
dove iniziò tutto il suo sfogo, i Corvi Torvi dissero che
aveva
ragione, ma che stava esagerando.
Per giorni lui non fece
altro che
tentare di parlare con Arianna, ma invano, quelle tre ragazze
fastidiose continuavano a cacciarlo via e prenderlo in giro; un
giorno però, si mise ad origliare i loro discorsi e
sentì che
quella sera avrebbero organizzato una festa.
Crow ne parlò
subito con i Corvi
Torvi che gli dissero che stava esagerando anche troppo.
-Ascoltate! Voi sapete
come funziona
una festa da ballo!?- chiese furibondo Crow con i capelli che questa
volta anziché essere morbidi avevano alzato molte punte
-Vuol dire
che avrà un partner! Sapete che cosa equivale partner?
Equivale che
Arianna non starà più con noi perché
ha un partner!-
-Crow, stai esagerando
veramente
troppo- disse Louis.
-Già, e se non
fosse interessata
poi a trovare partner?- chiese Timmy.
-Voglio intrufolarmi
nella festa, ma
voi mi dovete aiutare!- insistette Crow.
-Scordatelo- disse Roddy.
-Sai quanto ti ammiriamo
e quanto ci
fidiamo di te- aggiunse Gwen -Ma questa volta mi sembra che tu stia
andando un po' oltre-
-Francamente- s'intromise
Tony -Sono
d'accordo con lui, da quando mia sorella frequenta quel club non
gioca più con me-
-Visto?- disse Crow a
tutta la banda
indicando Tony.
-Ci andrete solo voi
due!- aggiunse
Gus.
-E se vi dicessi che in
quella festa
ci saranno un sacco di dolci?-
-Non ti dispiace se
accetto?-
Il resto dei Corvi Torvi
roteò gli
occhi e sbuffando ognuno di loro disse -D'accordo Crow- -In fin dei
conti cosa potrà mai succedere?- -Tanto loro non sanno di
noi,
giusto?- Così quella sera i Corvi Torvi s'intrufolarono alla
festa, vestiti eleganti per non dare nell'occhio, Crow invece era
costretto
ad indossare una parrucca bionda per non farsi riconoscere dalle tre
ragazze. Pertanto vennero proprio visti da loro assieme ad Arianna
che si mise la mano sulla faccia.
-Scusa, ci conosciamo?-
chiese Julia
notando Crow.
-Ehm, noi?- chiese Crow
un po'
agitato mentre il resto della banda stava già cominciando a
tremare
-Dipende, chi sei tu?-
-Io sono Julia De Swan-
-Piacere, come vede noi
siamo amici
di Tony Barde, siamo una famiglia di inventori ci facciamo
più
chiamare per cognome: Ravens e io mi chiamo Raptor-
Julia fece un volto da
snob e si
allontanò e Arianna fissò male Crow -Non so che
cosa tu abbia
intenzione di fare...ma ti ringrazio-
-Per che cosa?- chiese un
po'
sorpreso Crow.
-Francamente odio quando
parlano
male di tutti quelli che conosco, persino Luke viene deriso alle
spalle da loro. Stare con loro non è così
divertente come pensavo
la prima volta-
Crow si sentì
un po' come se
l'avesse costretta -Ascolta, se vuoi essere comunque amica di
loro...puoi...-
-Fa niente, divertiamoci.-
Durante la festa c'erano
solo
chiacchierate e balletti e Roddy che sembrava aver perso la testa per
una ragazza invitata.
Crow invece ballava il
Valtzer con
Arianna, fu in quel momento che capì che il suo sentimento
per lei
poteva essere vero.
Proprio in quel momento
Gus si stava
abbuffando con qualunque dolcetto gli capitasse a tiro, poi vide
qualcosa che lo ipnotizzò: una fontanella di cioccolato al
latte.
Il ragazzone si
precipitò verso il
tavolo dove era appoggiata quella meraviglia, ma s'inciampò,
s'aggrappò alla tovaglia e fece cadere la fontana, ma con
uno scatto
fulmineo la prese al volo. Purtroppo erano cadute un po' di gocce,
Gus scivolò e si scontrò contro Crow che cadde
sull'altro tavolo
combinando un disastro.
Quando Crow si
rialzò la sua
parrucca si era impigliata al mestolo del ponch e così venne
scoperto, ma non se n'era accorto e si sentì confuso nel
notare
tutti con la faccia scandalizzata.
Arianna corse verso di
lui
dicendogli che non aveva la parrucca e fu lì che Julia
partì
all'attacco -Ah e così tu stai con lo sfigato?- e quando la
ragazza
si mise a ridere anche il resto degli invitati rise a scherno con
alcuni che dicevano frasi offensivi come -Oh mamma, adesso
puzzerà,
statele lontano!- -Sei solo una poveraccia- -Fatti bruciare-, Arianna
abbassò il capo e Crow strinse i pugni, si rialzò
e gridò a Julia
-CHIUDI QUELLA BOCCA, STRONZA!-
Julia gli tirò
un'occhiataccia
-Scusa?-
-Esattamente! Stronza!
È così che
voi trattate gli altri? Siete patetici!-
-Crow...- disse Arianna
-Andiamocene
via, ma prima- la ragazza guardò Julia e disse -Sai? La tua
linea
d'abbigliamento fa schifo come il tuo passatempo!- e dopo una
linguaccia se ne andò con Crow fuori dalla villa.
-Crow- disse Arianna
-Volevo
ringraziarti per oggi-
Per pochi secondi ci fu
silenzio poi
Crow disse -Arianna io...- il ragazzo si sentì come se la
sua
passione per lei gli avesse impedito di controllarsi, quasi
involontariamente prese Arianna per il braccio e la tirò
verso di
lui e la baciò.
Quel gesto diede alla
ragazza un
senso di paura che spinse via il ragazzo per poi scappare davanti ai
suoi occhi; Crow, per essere stato respinto in quel modo,
provò
un'improvvisa ira quasi come Clive che proprio in quel momento stava
guidando quella macchina infernale.
Il ragazzo
cercò di calmarsi
ripetendosi “non è nulla non
è nulla”, riuscì a tornare
in sé quando vide i Corvi Torvi che stavano scappando,
trascinandosi
dietro Roddy che ormai aveva perso completamente la testa per la
ragazza che aveva incontrato, poiché erano stati scoperti
anche
loro.
Tony notò Crow
e disse -Tutto bene?
Sei pallido-
-Sì, non
preoccuparti- disse Crow
-Ora andiamocene-
-Aspetta un momento- Tony
si mise a
contare fino a tre e poi sentirono gli urli delle ragazze e di tutti
gli invitati che c'erano dentro -Avevo riservato uno scherzo nel caso
ci avessero offeso: uova di rane nel loro tè-
Crow gli mise la mano
sulla spalla
-Questo è lo spirito giusto amico, questo è lo
spirito-
Quella notte Crow ebbe un
incubo:
sognò di trovarsi in una stanza buia con dentro solo uno
specchio,
il ragazzo si avvicinò allo specchio e quello che
notò era una
figura un po' distorta di lui che lo prese per la maglietta e lo
trascinò dentro mentre il riflesso uscì dallo
specchio. Il ragazzo
continuò a battere ripetutamente sullo specchio sperando che
qualcuno lo sentisse per liberarlo, ma nulla, cercò di
urlare, ma
dalla sua bocca non uscì nemmeno un suono e subito dopo si
svegliò.
La mattina dopo Crow
andò da
Arianna, che si era chiusa in casa, cercando di non sembrare troppo
spaventoso come la sera prima.
-Arianna...-
cercò di dire Crow
all'altra parte della porta -...io...volevo solo dirti...-
Arianna provò
a dire qualcosa anche
se con fatica -Avevo già capito quello che provavi per
me...- ci fu
un silenzio tombale per un po' poi disse -Perdonami...ma io non provo
quello che tu provi per me...- A Crow venne solo un forte attacco di
gelosia, aveva capito che Arianna potesse essere interessata a Luke
-Sei gentile con me questo è vero...ma...-
-Mi va bene!-
digrignò i denti Crow
con la rabbia e la gelosia che gli stava facendo lacrimare gli occhi
-Mi va solo bene!- e subito scappò via tornando a casa. Non
fu più
lo stesso da allora, era completamente cambiato diventando molto
solitario. Continuava ad avere degli incubi e c'erano volte in cui
sentiva una voce che diceva “Oh Crow, non
è facile sentirsi
così rifiutati, vero?”.
Giuliz:
Ok, è arrivato l'ora della nostalgia
Clive:
Ma se il quarto gioco è del 2011!
Giuliz:
lo so, però è stato in un anno stupendo per me
perché era anche
l'ultimo anno delle medie e avevo passato veramente un bellissimo
anno con la mia classe. Insomma: amici, gite scolastiche,
professori...e poi era uscito il gioco che fece perdere a me la testa
per Crow.
Clive:
Eh, e pensare che quando l'avevi visto vestito da Corvo Torvo per la
prima volta gli avevi
detto i peggiori
insulti come: “Antipatico!” “Non
sarò mai tua fan, sei
fastidioso!” “Sei sicuramente un'alleato di Descole
data la
maschera!” “Avrai anche la voce di Shinichi Kudo,
ma mi fai
schifo!” e poi quando hai realizzato che era un ragazzino con
la
tua stessa frangia: “Oh mamma!”
“è molto simpatico!”
“è
anche molto carino!”
Giuliz:
Sta zitto!
Clive:
Però un momento, il gioco era uscito nel 2011 e tu facevi la
terza
media...aspetta un attimo!
Giuliz:
Sì, ero stata bocciata in seconda media (2009-2010) per
colpa di una
classe di merda (come quella che ho avuto in prima superiore!).
Contento di saperlo adesso!? E io che volevo non incacchiarmi per dei
flasback che volevo dimenticare! Ah, i nomi delle tre ragazze
è
“puramente” casuale.
Clive:
Rabbia repressa?
Giuliz:
Sì
Clive:
I know that feel
Giuliz:
Comunque sì, avevo immaginato Crow segretamente innamorato
di
Arianna che impazzisce nell'essere stato respinto. No, non come
Frollo e no, non come Gaston! Qualcosa più come L'Orlando
Furioso. Bah, ecco che cosa succede nella mia testa se
ascolto
“Mi distruggerai”.
Clive:
Ironicamente la canzone di Frollo. Se Luke sapesse questo anche se
è
finto non oso immaginare come vada a finire.
Giuliz:
Già. Comunque, non partite già con i
presentimenti solo per questa
sotto-trama che alla fine non c'entra quasi nulla con quello che
succederà dopo.
Clive:
eccetto forse per il fatto che faccio un cameo!
Giuliz:
… *tira fuori dalla tasca una rivista* leggi questa,
è la rivista
segreta della Spia di TF2, basta che ti levi dalle scatole.
Clive:
*legge la rivista* Figo! Ehi! Quella non è la madre dello
scout?
Giuliz:
Comunque, dopo questa breve sotto-trama, che è
più una specie di
flashback, più la parte iniziale vi auguro buona lettura per
i
prossimi capitoli che, se li volete vedere, dovete recensire e/o
mettere il racconto tra i seguiti o i preferiti sennò
mettetemi tra
i vostri autori preferiti perché adoro usare il tono perfido
su
tutto e tutti! (WUT???) Alla prossima!
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Capitolo 2 *** L'inizio di un incubo ***
Erano
passati ormai dei mesi, ma Crow era ancora accecato dall'ira per
quello che era successo, però la reazione di Arianna gli
aveva fatto
tornare in mente quella bambina che aveva ignorato.
Ma
c'erano altre cose che lo turbavano tra cui il fatto che non era
più
un bambino, ma un'adolescente; il Corvo Torvo per lui era
completamente estinto.
In
quella mattina di giugno due persone erano nascoste in un albero ad
osservare il ragazzo che era in camera.
-È
lui quello che cerchiamo- sussurrò quello che teneva il
binocolo.
Crow
scese le scale pensando -È da quando ho compiuto 15 anni che
sono
perseguitato da incubi, com'è possibile?- appena scese
notò che i
genitori non c'erano più.
-Sono
andati per un viaggio- rispose Pecker, suo fratello maggiore che era
tranquillamente seduto sul divano a provare la sua nuova chitarra
-Perciò toccherà a me occuparmi di te-
-Ti
odio Picchiarello- pensò.
-Indovina
chi è che mi ha regalato questa splendida chitarra?-
aggiunse suo
fratello emozionato.
-Non
mi interessa- rispose Crow.
-Rosel!
La mia ragazza! Ah, il fiore tra le macerie che si erano generati per
colpa di quel mostro...-
Crow
decise di lasciarlo fantasticare e uscì di casa per andare
al
mercato, i due uomini che lo spiavano caddero dall'albero nel
tentativo di non perderlo di vista, ma fallirono.
Proprio
in quel momento al mercato c'erano tutti i Corvi Torvi; tra loro
Roddy che stava discutendo con Timmy, la loro discussione
andò un
po' avanti finché non iniziarono a menarsi a vicenda.
-Che
forza!- esclamò Benjamin -Una lite!- e si
precipitò per unirsi.
-Una
lite? Ci sono anch'io!- esclamò Gus che con un balzo alla
body-slam
schiacciò la rissa.
-Gus!-
urlò Roddy -Mi fai male!-
-Ops,
scusa-
-Non
si cresce mai eh?- scherzò Gwen.
Crow
era appena arrivato, a differenza loro, lui non ci trovava nulla da
ridere o da essere fieri, anzi provava vergogna solo a guardarli.
-Oh,
ciao Crow- disse Badger voltandosi.
-Qualcosa
non va?- chiese Marylin -Hai le occhiaie-
-Sto
benissimo- negò Crow.
Arianna
ormai non lo guardava più nello stesso modo, lo osservava
mortificata, Crow divenne ancora più serio quando
notò il suo
sguardo.
Proprio
in quello stesso momento il professor Layton si trovava nel suo
studio assieme a Flora che guardava un mucchio di giornali.
-Dunque-
disse Flora -Sta pensando di riaprire un caso ormai dimenticato da
tutti?-
-Sì-
rispose Layton continuando a sfogliare i giornali -Ti ricordi quello
che disse Lawanda riguardo ad una bambina?-
-Sì-
-Bene,
penso di aver capito chi fosse questa bambina- poi mostrò un
giornale con una fotografia -Jane Feline, l'ultima rimasta della
famiglia dei conti di Campan-
-Come
fa ad essere certo che si tratti di lei?-
-Lawanda
aveva detto di essersi occupata di una bambina fino a quattro anni
fa, e questa bambina infatti era scomparsa proprio quattro anni fa
assieme ad un medaglione- poi mise a posto il giornale -Se le mie
deduzioni sono corrette Jane Feline e la sua famiglia hanno avuto a
che fare con Lawanda. Anche se la signora non ha confessato di quale
bambina si fosse occupata io sono sicuro che si riferisse a lei-
-Ma
allora dove si troverebbe Jane e quel medaglione?-
-È
questa la domanda. Molti hanno indagato per ritrovare la bambina e
quell'oggetto, ma alla fine le indagini dopo un anno sono rimaste in
sospeso e mai più riaperte. Io voglio riaprire questo caso e
arrivare a fondo-
-Ma
professore- aggiunse Flora -Ma se Lawanda e la sua setta si sono
occupati di Jane Feline non è che potrebbero averla uccisa?-
-Per
quale motivo Lawanda non l'avrebbe detto subito?-
-Uh?-
-Ho
assistito alla sua confessione, non dice di chi si tratta né
se è
morta o no. Ormai era già stata arrestata quindi l'avrebbe
detto-
-Quindi
potrebbe esserci ancora una speranza?-
-Forse-
Nel
frattempo, nel mercato di Misthallery, Crow se ne stava sopra un
tetto, sempre più in disparte, non guardava proprio nessuno,
solo
l'orizzonte.
-Invidio
Luke- pensò Crow fissando la maschera da Corvo Torvo -Io mi
sono
sempre nascosto dietro una maschera, e continuo a farlo- il ragazzo
si mise in piedi -È ora che questo finisca!- e
lanciò via la
maschera.
Crow
scese dall'edificio sentendosi soddisfatto, ma gli arrivò
accidentalmente una pallonata alla tempia.
-Scusa-
disse Benjamin -Non era mia intenzione-
Crow
prese la palla e disse -Giocare a palla? Che gioco infantile-
-Magari
solo per te- rispose Gus continuando a tenere un lecca-lecca in
bocca.
-Pure
le caramelle sono infantili- aggiunse ancora Crow.
-Ma
che ti prende?- chiese Gwen.
-È
incredibile che io sia rimasto l'unico maturato qui!-
continuò il
ragazzo credendo veramente in ciò che diceva -Non pensate
che sia
ora di finirla con queste fesserie? Bah, io preferisco non perdere il
tempo con queste cose! Persino con voi!-
-E
allora noi non perderemo tempo con te!- esclamò Badger -Sei
cambiato! Si può sapere che cosa ti è successo?-
-Nulla,
sono solo maturato, a differenza vostra-
Badger
gli lanciò con rabbia la medaglia del corvo e Crow lo prese
al volo
dicendo -E con ciò?-
-Non
faccio più parte della banda!-
-E
a che serve? Tanto ormai non esiste più- improvvisamente
udì uno
strano suono che lo turbò e senza dire nulla corse via
lasciando il
resto della sua banda arrabbiata verso di lui.
Crow
seguì quel suono capendo che era a casa sua, quando
raggiunse casa
rimase sotto shock nel notare suo fratello Pecker steso a terra con
la faccia insanguinata.
Il
ragazzo notò anche l'uomo che l'aveva conciato
così e gli apparve
quasi come una visione lui che gli aveva tirato una bastonata in
testa quando aveva 11 anni.
L'uomo
si voltò dicendo -Eccoti!- e Pecker urlò -Crow
scappa!-
Ma
Crow era troppo traumatizzato nel vedere suo fratello in quelle
condizioni che si sentì come se il suo corpo non si muovesse
più e
l'uomo ne approfittò per tirargli un pugno da farlo cadere
all'indietro e sbattere la nuca su un mobile.
Crow
rimase svenuto per un po' di ore finché non si
risvegliò trovandosi
in una stanza buia e delle persone con dei fucili puntati su di lui.
-Beh,
mi aspettavo un buongiorno, ma mi dovrò
accontentare- disse
il ragazzo fissando le persone.
-Tirati
su e mani in alto- disse una delle persone.
Crow
si alzò delicatamente alzando le mani -Dalla turbolenza che
sento
sotto suppongo che siamo su una nave, giusto?- disse.
-Silenzio!-
esclamò un'altra delle persone armate -Non fare un passo
falso o
verrai bucato-
-D'accordo,
ma mi spiegate che cosa volete da me?-
-Cammina
e stai zitto- rispose una persona dietro di lui punzecchiandolo con
il fucile.
Crow
venne condotto sul ponte della nave notando di trovarsi su un grande
rimorchiatore in mezzo all'oceano e vide l'uomo che gli aveva tirato
un pugno arrivare davanti a lui.
-Ma
guarda un po'- disse l'uomo fissando il ragazzo -Non avrei mai
immaginato che proprio te ti rivelassi utile-
-Non
so chi tu sia, però se siete dei pirati in cerca di tesori
avete
preso la persona sbagliata- rispose sarcasticamente Crow anche se
terrorizzato sempre con le mani alzate.
-No,
non siamo pirati- spiegò l'uomo -Io mi chiamo Osmond Homes-
-Ok,
che cosa volete da me?-
-Ho
sentito dire che tu gestisci un mercato nero-
-Che?
Un minorenne come me gestirebbe un mercato nero? Ma per piacere,
certo, non sarebbe male se quando sarò maggiorenne ne
costruissi
uno...-
Osmond
tirò fuori la sua pistola e la puntò contro il
ragazzo -Questa
pistola pensa l'opposto-
Nello
stesso momento però Grosky era con altri agenti di polizia
su un
motoscafo che stavano pescando tranquillamente finché
l'ispettore
non notò con il suo binocolo quello che stava succedendo
nell'altra
imbarcazione.
-Perbacco!-
esclamò Grosky -Quelle persone stanno puntando delle armi
contro
qualcuno!- l'ispettore scese nella cabina di pilotaggio e
ordinò
-Cambio di programma: dobbiamo dirigerci verso quel rimorchiatore!-
Il motoscafo della polizia partì ad una velocità
incredibile da far
gridare all'ispettore -PIÙ PIANO!-
Intanto
nella grande nave di Osmond, l'uomo continuò a puntare la
pistola
contro Crow dicendo -Ti conviene scherzare poco, qui siamo gente
seria!-
Improvvisamente
il motoscafo della polizia sbatté contro il rimorchiatore
causando
una scossa così potente da far cadere Crow in mare.
-RAZZA
DI RIMBAMBITO!- esclamò furioso Grosky -MA CHI TI HA DATO LA
PATENTE
NAUTICA!?-
-Mi
spiace signore- rispose il guidatore -Non ho visto l'imbarcazione-
-COME
NON HAI VISTO UNA NAVE PIÙ GRANDE DELLA NOSTRA!?-
L'ispettore guardò
il guasto che avevano provocato al rimorchiatore notando con stupore
che avevano fatto un buco enorme -Certo, che questa imbarcazione
è
fatta veramente di scarsa qualità per essersi presa un
guasto
simile- poi guardò il guidatore e gli ordinò
-Marcia indietro!-
Crow
intanto riemerse dall'acqua e, notando il motoscafo di Grosky che
faceva marcia indietro s'immerse di nuovo per non essere preso dalle
eliche.
Il
rimorchiatore cominciò ad affondare e Osmond
gridò -AI GOMMONI!-
-Ma...il
ragazzo?- chiese uno degli uomini.
-Vuoi
vivere o vuoi morire per inseguire una pulce?-
Tutti
gli uomini presenti sulla nave presero i gommoni e andarono via
lasciando perdere l'idea di tenere Crow in ostaggio.
Crow
intanto uscì dall'acqua ormai privo di forze, Grosky fece in
tempo a
notarlo, gli lanciò un salvagente, il ragazzo lo
afferrò e venne
tirato sul motoscafo.
Crow
si mise a gattoni continuando a tossire per la troppa acqua che aveva
ingoiato.
-Tutto
bene ragazzino?- chiese Grosky tirandogli una pacca sulla schiena.
-Coff!
Ragazzino? Io ho 15 anni!- rispose Crow tossendo ancora -Comunque
sì
sto bene...o almeno credo-
-Sei
stato fortunato se in quel momento c'eravamo noi, quelli ti avrebbero
fatto fuori, a proposito, che cosa volevano da te?-
-Io...non
ne ho idea, mi hanno rapito all'improvviso a casa mia-
-La
tua faccia non mi è tanto nuova-
-Se
non erro lei era quell'ispettore che ha arrestato il commissario
Jakes tre anni fa-
-Wow,
ho un altro fan!- Grosky aveva già iniziato a fantasticare.
-No,
non sono un suo fan, so solo che ora preferirei tornarmene a casa e
dimenticare l'accaduto-
-Sono
desolato, ma finché sanno dove vivi non hai l'autorizzazione
di
tornare a casa-
-COSA?!-
-In
questo momento ti trovi nelle acque americane quindi come ispettore
di questo paese ti dovrò portare in America-
-Ma
lei non faceva l'ispettore a Scotland Yard?-
-Sì,
ma ora ho preso la decisione di lavorare qui!-
-Ma
ad ogni modo a Misthallery i miei genitori non sanno del mio
rapimento e mio fratello potrebbe essere ancora in casa mezzo morto
per le botte che si è preso da quel farabutto!-
-Li
avvertiremo noi di quello che è successo, non preoccuparti-
Crow
si sedette abbattuto disse -Come può andare peggio di
così?- e
improvvisamente si sentì un forte mal di mare da farlo
correre verso
la ringhiera del motoscafo e vomitare fuori.
Sì,
poteva andare peggio.
Clive:
Ma questo Crow è un OOC!
Giuliz:
Yup.
Clive:
eeee...non ti dispiace un po'?
Giuliz:
CERTO CHE MI DISPIACE PUTTANA LA MISERIA! Non riesco a credere di
aver reso per Crow il problema adolescenziale...beh problematico!
Layton:
In fondo credo che il problema adolescenziale non sia un argomento
così terrificante da non parlarne, no? Hai solo descritto
come si
sentirebbe Crow una volta che non è più bambino!
Emmy:
A proposito di questo perché a WTHappened non ci sono Crow e
Luke?
Giuliz:
Perché questa ff è un triangolo e non oso
immaginare quello che
potrebbe succedere tra loro!
Renato
Zero (?): Il triangolo no! Non l'avevo considerato!
Giuliz:
Comunque recensite, mettete il racconto tra i seguiti oppure me tra i
vostri preferiti! *Nota Clive che si mette il casco* che stai
combinando?
Clive:
mi preparo per le recensioni negative!
Giuliz:
Grazie per avermi alzato l'autostima Clive! Alla prossima da
WTHappened!
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Capitolo 3 *** Il benvenuto a Robrenk ***
A
Robrenk Luke uscì da scuola contento che fossero arrivate
finalmente
le vacanze per lui.
-Ehi
Luke- gli esclamò il suo amico Morgan.
-Volevamo
chiederti come passerai le vacanze estive- chiese Susie, un'altra sua
amica.
Luke
si voltò e disse sorridendo -Tornerò a Londra la
prossima
settimana, e non vedo l'ora!-
-È
per il professor Layton immagino- rispose Morgan -Ho sentito che ha
pensato di riaprire un caso-
-Già,
il caso di Jane Feline-
-Impossibile
non riconoscerla- aggiunse Susan -Capelli biondi come la paglia,
carnagione pallida come una perla e grandi occhi color nero scarabeo-
(La foto di
Jane nei giornali)
-Bastava
dire bionda, pallida e occhi scuri- scherzò Morgan.
-Beh,
io devo andare- concluse Luke -Ci vediamo il prossimo anno- e corse a
casa salutandoli.
Nel
frattempo, al porto di Robrenk, era arrivato lo scafo della polizia e
Grosky svegliò Crow che si era addormentato durante il
tragitto.
-Benvenuto
a Robrenk- disse l'ispettore ammirando la città con orgoglio.
-Wow,
non vedevo l'ora- disse Crow con sarcasmo.
-Robrenk
è una metropoli quindi è molto grande come
città, dato che ti
trovi qui verrai con noi al centro di polizia e avvertiremo i tuoi
per dire che ora ti trovi al sicuro con noi- Grosky si voltò
sentendo che il ragazzo silenzioso e quando notò che non
c'era più
ebbe 3 secondi di silenzio ed esclamò -Ma dov'è
finito?-
Crow
infatti era fuggito via e mentre correva pensava -Avrà pur
ragione,
ma non mi fido così tanto di lui- poi si fermò
per riprendere fiato
e pensò -Non immaginavo che il mio modo di attirare di
più
l'attenzione portasse a questo-
Il
ragazzo osservò la città e rimase ammirato nel
notare quanto fosse
grande, si avvicinò anche ad una ringhiera da cui si vedeva
la parte
bassa, come se la città fosse costruita su gigantesche scale
-Wow-
pensò, poi osservò un orologio che stava
all'ingresso di una
stazione ferroviaria e capì dall'orario che era pomeriggio
anche se
in lontananza. Rimase però ammirato solo per qualche
istante, poi
scosse la testa dicendo -Non posso restare qui, ma come torno a
Misthallery se mi trovo oltreoceano?-
Appena
aveva finito di dire la frase sentì da dietro una voce che
ormai,
per la situazione con Arianna, avrebbe sgradito udire: Luke che
gridava -Crow! Ma sei tu?!-
Crow
si voltò dicendo -Non immaginavo di incontrare proprio te-
-Cavolo!-
esclamò Luke -Perché sei qui?-
Crow
mentì spudoratamente rispondendo -Vacanza-
-Io
invece ho appena finito la scuola e...- Crow si mise la mano sulla
faccia dicendo -Oh cavolo-, ma Luke sembrò averlo ignorato e
continuò a parlare -...ho saputo che il professore
è tornato ad
indagare sul caso della famiglia dei conti di Campan, pare che il
medaglione della loro famiglia sia andato perduto assieme
all'erede...-
A
Crow venne un abbaglio -Medaglione?-
-Beh,
sì-
-Quel
medaglione è qui-
-Sul
serio!?- Luke non ci poteva assolutamente credere -Dov'è?
Chi ce
l'ha? Come fai a saperne qualcosa?-
Crow
ebbe un momento le memorie confuse poi rispose -Beh, non mi ricordo
come l'ho ottenuto- rispose -Ma so di averlo venduto a un certo
Alfred Roy, è un insegnate di una scuola privata di Robrenk
appunto-
-Mitico!
Allora raggiungiamo la scuola!- esclamò Luke.
-Tu
ci vai- rispose Crow -Se ti va di saperlo ho poca voglia di perdere
tempo-
-Ma
tu sei l'unico che sa di più sul medaglione e su Alfred
Roy!-
supplicò Luke.
-Luke,
io mi occupo solo di vendere, non sono un detective privato!-
-Però
già che sei qui...!- Luke non finì nemmeno la
frase che Crow roteò
già gli occhi e disse -E va bene!- poi il ragazzo
pensò -Del resto
è l'unico che conosco e purtroppo anche l'unico di cui mi
possa
fidare qui-
Luke
ormai conosceva, più o meno, una parte di Robrenk come le
sue
tasche, perciò sapere dov'era la scuola privata non fu
difficile,
riuscirono a raggiungere il quartiere, ma rimasero un po' delusi nel
notare che la scuola era vuota.
-Nulla
da fare- rispose Crow un po' indifferente.
Luke
guardò un momento la finestra notando una sagoma e disse -Io
invece
credo che ci sia dentro ancora qualcuno!-
-Finiremo
nei guai se entriamo, lo sai?-
-Andiamo,
io e il professore ci siamo infiltrati nella villa di Arianna per
parlare con lei, siamo solo stati cacciati via da suo fratello-
-Ho
già il terrore di sapere come andrà a finire qui-
Crow
e Luke riuscirono ad entrare nella scuola senza problemi, ci fu solo
un bidello a guardarli male.
-E
voi che ci fate qui?- chiese il bidello severo -La scuola sta per
chiudere, se siete studenti in ritardo tornate domani che è
anche
l'ultimo giorno-
-Volevamo
solo incontrare Alfred Roy, signore- rispose Luke un po'
terrorizzato.
-Alfred
Roy? Mi spiace ma è tornato a casa, sono rimasti solo alcuni
studenti per risistemare la biblioteca-
(francamente piacerebbe
anche a me se nelle nostre scuole si
facesse come in Giappone, che gli studenti sistemino le aule prima di
tornare a casa).
-Allora sarà
meglio non disturbarli- disse Luke.
Udirono
la campanella suonare e notarono già alcuni studenti
scendere le
scale, ma una dai capelli rossi legati in una coda si
scontrò accidentalmente
contro
Crow e le caddero alcuni fogli.
-Scusami,
non volevo- disse Crow che si chinò per aiutare la ragazza a
raccogliere i fogli, improvvisamente notò che su uno di
quelli c'era
disegnato il medaglione che lui aveva venduto.
-Restituiscimelo!-
disse la ragazza con un tono che sembrava terrorizzata.
-Come
conosci questo medaglione?- chiese Crow in tono serio indicandole il
disegno.
-Non
sono affari che ti riguardano- rispose tremante la ragazza che gli
strappò il foglio dalle mani e fuggì via.
-Che
caratterino- disse Luke.
-Oh,
non ci fate caso- rispose un ragazzino facendoli sobbalzare
-Ultimamente lei si comporta così con tutti e nemmeno io che
sono
suo amico riesco a capirla-
-Ehm,
tu chi sei?-
-Oh,
scusate- il ragazzino si chinò e disse -Mi chiamo Raji e
sono un
amico di Bianca, la ragazza di prima-
-Sai
che cos'è che disegna?- chiese Crow.
-Quel
medaglione dici? È da quando l'ha disegnato che non sembra
più la
stessa. La cosa strana è che lo disegna più di
una volta come se
sentisse un forte collegamento con quello-
-Se
lei conosce il medaglione allora è meglio parlare con lei,
sai dove
abita?-
-No,
non me l'ha mai detto, però domani che è l'ultimo
giorno potremmo
incontrarla e parlare con lei-
-Magnifico!-
concluse eccitato Luke.
Ciò
che a Crow disturbava di più non era tanto il medaglione, ma
il
volto della ragazza, quegli occhi scuri e quella carnagione pallida
gli avevano fatto tornare in mente un volto familiare.
Verso
sera Osmond entrò alla stazione di polizia dove Grosky stava
facendo
una telefonata all'ispettore Chelmey.
-Desidera?-
chiese l'agente Frank Wonky.
-Sono
qui per chiedere di riportarmi due ragazzini e poi uccidere uno di
loro- rispose Osmond.
-Sono
dispiaciuto, ma nelle nostre leggi noi non possiamo uccidere persone
a richiesta, specialmente se sono minorenni- (ah, ironie)
-Sul
serio? È un vero peccato- disse Osmond tirando fuori dalla
tasca un
gioiello dal valore inestimabile.
L'agente
rimase basito, poi fece un ghigno e disse -Mi dia le descrizioni di
quei ragazzini-
Luke
e Crow stavano uscendo dal quartiere dove si trovava la scuola
privata e a Luke venne spontaneo chiedere -Crow, ma tu dormirai in un
albergo?-
-Perché
me lo chiedi?- chiese infastidito Crow.
-Sai,
puzzi di mare e prima avevi gli abiti piuttosto umidi, io penso che
tu mi abbia mentito sul fatto di essere qui per una vacanza-
-Ehm,
sono caduto dal traghetto appena sono arrivato al porto con i miei
genitori-
Luke
rimase silenzioso poi disse -Ok, ma sappi che di notte c'è
il
coprifuoco, se vedono un minorenne girare per le strade lo portano
alla stazione di polizia e chiamano i suoi genitori-
Crow
non prese bene l'avvertimento ed esclamò -E va bene! Non
sono in
vacanza, sono in fuga! Ora sei contento di saperlo!?-
Luke
rimase sbalordito alla risposta di Crow ed esclamò -Come in
fuga?!-
-Un
tizio era in casa mia e ha picchiato a sangue mio fratello Pecker! Mi
ha stordito e io mi sono risvegliato su un rimorchiatore! Se non
fosse arrivato Griosky che ha sbattuto il suo motoscafo della polizia
contro quell'imbarcazione facendomi cadere in mare sarei stato
bucherellato dalle loro armi. Non ho voluto seguire gli ordini
dell'ispettore dopo che mi ha salvato, non gradivo l'idea di stare
con un altro adulto così sono scappato da lui- rispose a
tutta
velocità.
-Ma
perché ti hanno rapito?-
-Non
ne ho idea, ma il loro capo sembrava che conoscesse il mio mercato
nero-
-Questo
è un vero problema, vorrei aiutarti, ma non so come fare-
-Sei
molto d'aiuto Luke!- Rispose sempre più nervoso Crow, la
figura di
suo fratello a terra coperto di sangue gli era tornato in testa come
un missile facendogli cambiare completamente la personalità
-Pecker
è stato mezzo ammazzato e non ho idea se sia ancora vivo!
Come pensi
che possa essere calmo se dei bastardi hanno quasi ammazzato mio
fratello?- La rabbia di Crow si placò quando una ragazzina
correndo
sbatté contro la spalla del ragazzo.
Il
ragazzo si voltò e notò che era simile alla
studentessa di prima
compresi i suoi abiti, solo che i suoi capelli erano molto corti e
neri, solo con due ciocche lunghe sulle tempie.
-Crow?-
chiese Luke notando che Crow si era improvvisamente girato per
guardare la ragazzina correre.
Lui
sembrò averlo ignorato e inseguì la ragazzina
cercando di non farsi
notare, a Luke non restò che seguirlo per capire che cosa
gli
prendeva.
Ormai
era sera, Crow e Luke, nascosti dietro un muro, notarono la ragazzina
entrare in un appartamento.
-Sai
che questo è stalking?- chiese Luke.
-Personalmente
sì- rispose Crow con tono indifferente -Ma c'è
qualcosa che in
quella ragazzina non mi convince-
-Beh,
sappi che non ti seguo più- aggiunse Luke -Se vuoi finire di
nuovo
nei guai sappi che io sono a casa-
-Fa
come vuoi, non ho bisogno di te-
-Bene
allora!- e Luke se ne andò.
La
ragazzina entrò nel suo appartamento e disse ad una donna
che
indossava gli occhiali seduta su una poltrona -Myra, sono a casa,
ascolta, ci sono alcune cose di cui vorrei parlare con te-
Myra
rispose -Meglio se prima ti fai un bagno, sei piuttosto sudata-
-Va
bene-
Crow
intanto si avvicinò all'appartamento, si
arrampicò sul muro e da
finestra a finestra riuscendo poi a raggiungere quella del terzo
piano, si affacciò ed ebbe la brutta sorpresa di aver preso
il
momento sbagliato per arrampicarsi.
(Non so voi,
ma adoro questa faccia)
Il
ragazzo iniziò ad arrossire di colpo notando la ragazzina
che prima
aveva inseguito farsi il bagno, la ragazzina si accorse della sua
presenza e lanciò un urlo gridando poi -VAI VIA DA QUI!
SUBITO!-
Lanciò
pure la spazzola in modo così potente da distruggere il
vetro e
colpire in pieno volto Crow che cadde giù, aggrappandosi per
miracolo ad un altra finestra per poi scendere lentamente.
-Cos'è
successo?- chiese Myra entrando nel bagno dopo aver udito l'urlo
della ragazza.
-Ah,
non preoccuparti Myra. Ho risolto il problema- rispose lei mentre si
lavava i capelli.
-Devo
segnarmi questo sugli appunti- pensò Crow provando una forte
vergogna e imbarazzo per l'accaduto -Se devo spiare qualcuno devo
farlo nel momento giusto- improvvisamente sentì dei rumori
d'auto,
si sporse dal muro e notò Osmond scendere da un auto della
polizia
-Che ci fa lui qui?- non ebbe il tempo di porsi altre domande che
subito qualcuno dietro di lui gli chiuse la bocca e Crow cadde in un
sonno profondo.
La
ragazzina intanto si era rivestita e stava risistemando i fogli nella
scrivania di camera sua, d'improvviso udì il rumore di un
oggetto
che cadeva.
-Myra?-
chiese la ragazzina, poi uscì dalla sua camera -Myra?-, ma
la
ragazzina vide solo Osmond davanti a lei che disse -È un
piacere
incontrarti-.
Clive:
Ohohohohoh! Crow ha visto una ragazza nuda, eh? Il furbacchione!
Giuliz:
Comunque questo francamente è la parte che preferisco solo
perché è
ironica e imbarazzante (lol). No, nessuna ff pervy alla bimbaminkia
è
solo che adoro gli equivoci (e poi non si è conclusa in un
certo
“modo”).
Clive:
Beh, hai comunque una mente un po' pervertita oltre che violenta! Una
volta hai addirittura immaginato Crow...
Giuliz:
Sta zitto o ti costringerò a leggere “50 sfumature
di Grigio”!
Clive:
*Scena alla Jean Claude* NOOOO! 50 SFUMATURE DI GRIGIO! NOOOO!
Giuliz:
Allora chiudi quel forno! Comunque la parte in cui Crow cade
dall'edificio a causa della botta in faccia l'ho immaginata come in
questo video. Ci vediamo al
prossimo capitolo! Recensite, mettete il
racconto tra i seguiti o preferiti oppure me tra gli autori
preferiti!
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Capitolo 4 *** Due volti in uno ***
Proprio
in quel momento a Misthallery, Arianna e Tony stavano bussando alla
porta della casa di Crow.
-Crow,
apri per favore!- disse Arianna -Se qualcosa non va diccelo, ma apri
per favore-
Pertanto
rimasero stupiti quando la porta si aprì da sola, i due
fratelli
pensarono di entrare, ma vennero sorpresi da Barton che era appena
arrivato.
-Scusate,
voi conoscete una ragazzino dai capelli grigi?- chiese il poliziotto.
-Crow
intende?- disse Tony -Dovrebbe abitare qui, ma non si fa sentire-
-Allora
temo di essere sulla pista giusta-.
Appena
Barton entrò seguito da Arianna e Tony, i due fratelli
rimasero
basiti nel trovare Pecker svenuto a terra.
Barton
si avvicinò subito al ragazzo e gli controllò il
polso -Sta ancora
bene, ma bisogna chiamare i soccorsi!-
-S...subito!-
disse Tony che uscì subito per chiamare un'ambulanza.
-Ma
che cosa è successo?- chiese Arianna preoccupata.
-Ci
è arrivato una segnalazione da Robrenk, una metropoli in
America, ci
è stato detto che un ragazzino di 15 anni è stato
rapito da
Misthallery e poi fuggito al porto della metropoli- rispose Braton.
-CHE
COSA!?- Arianna faceva fatica a credere -No, non può essere
lui!
Crow!-
L'ambulanza
arrivò e portò Pecker all'ospedale mentre Arianna
e Tony diedero la
cattiva notizia alla banda.
Nel
frattempo Layton era in macchina con Flora e Inès e si stava
dirigendo a Campan per fare delle indagini.
-Professore-
disse Flora -È necessario che Inès venga con noi
con un'accetta?-
-Non
siamo riusciti a convincerla che non ci sono zombie in
città, anche
se ormai è una città abbandonata- rispose Layton.
-Tanto
io ne sono sicura!- esclamò Inès -Dove
c'è una città fantasma ci
sono anche zombie o mostri provenienti dalla nostra mente!-
-Sicuramente
dalla la sua- pensò Flora ad alta voce.
Appena
arrivati nella città entrarono subito nella lussuosa reggia
dei
conti, la zona era completamente impolverata.
-Per
rispetto dell'accaduto hanno solo sepolto il Conte muerto, il posto
l'hanno lasciato così com'è- spiegò
Inès.
-Capisco-
rispose il professore.
-Ma
che cosa sarebbe successo?- chiese Flora.
-Molti
si chiedono che cosa sia successo, oltre a Jane però era
scomparsa
un'altra donna nonché la contessa, sua madre-
-Che
sia stata in realtà Lawanda che si era finta madre di Jane e
poi era
fuggita per non farsi scoprire?-
-Potrebbe
essere così, ma non ci sono proprio documenti sulla
contessa, non si
sa nemmeno il nome e sembra che non ci siano nemmeno quadri su di
lei-
-E
quel medaglione a cui sono tutti interessati?-
-Pare
che sia stato quel medaglione ad aver reso Ernest Feline conte, ma
sembra che ci sia qualcos'altro che lo ha reso un oggetto
interessante per tutti-
Il
trio si divise e indagarono in ogni stanza per trovare indizi, Flora
però trovò uno strano disegno che al professore
ricordò qualcuno.
Crow
riaprì gli occhi e notò di trovarsi a
Misthallery, ma c'era della
nebbia fitta come se fosse tornato quando c'era il mostro.
Cercò la
strada verso casa, ma sentì dei passi e quando si
voltò rivide
ancora il “se stesso distorto”, ma
sembrò che i suoi capelli si
stessero tingendo di biondo e il suo abbigliamento annerirsi a poco a
poco, indietreggiò e improvvisamente sentì la
strada crollare e
precipitò in un dirupo per poi risvegliarsi buttato a terra
in una
stanza.
Crow
si rialzò notando la porta, che dava l'impressione che la
stanza
fosse una cella, chiudersi a chiave dal tizio che l'aveva buttato.
-Che
modi- pensò. D'improvviso notò un bastone
sfiorarlo, si voltò e
notò la ragazzina del giorno prima nascosta dietro delle
casse che
teneva in mano un altro bastone.
-Sparisci
razza di pervertito!- e la ragazzina gli lanciò anche
l'altro
bastone.
-Ascolta,
ne possiamo parlare!- cercò di spiegare Crow mentre la
ragazzina gli
lanciava anche dei sassolini (oggetti che aveva trovato nella stanza
insomma).
-No,
vai via! Non ti voglio vedere!- stava per alzare il braccio per
lanciare un altro bastone, ma Crow fece uno scatto e le
bloccò il
polso dicendo -Non vedi che non posso? Mi hanno chiuso qua dentro con
te, piagnucolona! E poi ieri è stato solo un incidente!-
La
ragazzina si calmò -Tu non sei uno di loro vero?-
-Non
direi che il modo in cui mi hanno buttato sia amichevole- Crow le
lasciò delicatamente il polso evitando così di
allarmarla troppo.
-Myra
aveva ragione-
-Che
vuoi dire?-
-Quest'anno
mi era ritornata una parte della mia memoria e Myra mi disse che mi
aveva fatto dimenticare tutto in questi quattro anni solo per
proteggermi da persone che volevano il medaglione-
-Aspetta
un attimo!- Crow alzò la visiera del cappello -Ma tu chi
sei?-
-Non
ne sono convinta, ma Myra mi aveva detto che il mio vero nome
è Jane
Feline- Crow restò sbalordito, non tanto nel trovarsi
davanti ad una
contessina, ma anche perché quel nome la faceva ancor
più familiare
per lui -Ma se anche tu sei qui- aggiunse Jane -Che cosa vogliono da
noi?-
Appena
finita la frase sentirono il rumore di qualcosa scivolato sul
pavimento e notarono un vassoio pieno di cibo un po' scadente che era
passato attraverso una porticina sotto la porta.
-Ci
vogliono vivi- concluse Crow.
Quando
arrivò il pomeriggio Luke raggiunse la scuola per incontrare
Raji e
Bianca, ma rimase sorpreso nel notare che era uscito solo il
ragazzino.
-Raji,
dov'è Bianca?- chiese Luke.
-Era
assente oggi, abbiamo anche provato a chiamare sua madre, ma non
rispondeva- rispose Raji.
-Cosa?!-
-Mi
dispiace che un'occasione sia andata sprecata-
-Non
c'è nulla che posso fare per incontrare Alfred Roy?-
-Aspetta,
cercavate mio padre?-
-Tu
sei suo figlio? Ehm, comunque Crow mi aveva detto che tuo padre aveva
comprato un medaglione-
-Uhm-
Raji rifletté un momento -Beh, questo è vero, ma
mio padre mi ha
sempre detto di non parlarne con nessuno di quell'oggetto-
-Ma
quell'oggetto potrebbe servirci! Vorrei aiutare il professor Layton
nella sua indagine!-
Raji
rifletté ancora un po' poi rispose -D'accordo, seguimi a
casa mia-
-Perfetto!-
Nello
stesso momento in cella Jane si stese a terra coprendosi la pancia
con le braccia e rantolando forte -Ahiiii! Ohhhh! Aiuuuu! Non ce la
faccio a sopportare questo dolore!-
Crow
si chinò guardando preoccupato la ragazzina -Signorina? Si
sente
bene?-
-Nooouuuuu!
Mi fa dolore la pancia come se avessi nello stomaco degli spilli!
Uhhhh!-
-Qualcuno
l'aiuti!- esclamò Crow in tono terrorizzato -Sembra grave!-
Entrò
subito uno dei rapitori che aprì la cella e la chiuse subito
con le
chiavi per evitare che uno di loro scappasse, poi spinse via Crow
dicendo -Levati dai piedi, potresti aggravare la situazione- si
chinò
per controllare Jane -Bene, alza la maglietta così
possiamo...- non
ebbe il tempo di finire la frase che Crow gli sbatté in
testa il
vassoio del cibo tramortendolo.
-Il
vostro cibo fa schifo!- disse il ragazzo.
-Sei
bravo ad escogitare piani per uscire dai guai- disse Jane
rialzandosi.
-Mi
creda signorina- aggiunse Crow rubando le chiavi all'uomo svenuto
-Sono esperto a non finirci-
Crow
e Jane uscirono dalla cella e la ragazzina disse -Ora dobbiamo
trovare Myra-
Purtroppo
videro già che uno dei rapitori li aveva visti e aveva
già dato
l'allarme gridando -Stanno scappando!-
-Temo
che Myra debba aspettare- aggiunse Crow.
-Cosa?-
esclamò Jane.
Crow
prese la ragazzina per il braccio e aggiunse -Torneremo a prenderla
dopo, ora è meglio fuggire da qui!- e subito corse via
trascinandola
portandosi con sé anche le chiavi.
Appena
finito il corridoio notarono un portone e delle scale a chiocciola
che portavano su.
-Ma
dove ci hanno portati?- si chiese Crow.
-Temo
nel vecchio faro- rispose Jane.
Raggiunsero
il portone, Crow usò velocemente una delle chiavi per
aprirlo e
uscirono capendo di essere stati rinchiusi davvero in un vecchio
faro.
I
due ragazzi scesero le rocce per raggiungere subito la spiaggia e in
questo modo far perdere subito le traccie.
Rimasero
sotto una specie di caverna che c'era nel dirupo per un po', poi
quando Crow capì che non c'era più pericolo disse
-La via è
libera-
-Potresti
farmi un favore?- chiese Jane.
-Cioè?-
-Ho
detto di non essere sicura di essere proprio quella Jane Feline,
quindi puoi anche darmi del “tu”-
-Come
vuoi, non m'importa in fondo- alzò le spalle Crow.
-E
ora che cosa facciamo?-
-Dovremo
cercare Luke- rifletté Crow -Lui dovrebbe sapere che cosa
fare-
-Tu...non
hai un piano questa volta?-
-Per
chi mi hai preso? Per una macchina di idee?- improvvisamente, mentre
stavano uscendo dalla spiaggia notarono le auto della polizia che
stavano facendo una strada -Non ci vogliono proprio lasciare-
-Non
stanno cercando noi- si preoccupò Jane -Quella è
la strada per la
casa di Raji!-
-Raji?
Perché si staranno dirigendo da lui?- Jane si mise subito a
seguire
le auto e a Crow non restò che inseguirla anche per evitare
che la
ragazzina si cacciasse in altri guai.
Nel
frattempo Raji stava mostrando il medaglione a Luke.
-Pensa,
è da quattro anni che lo cercano e ancora non si
è arrugginito o ha
avuto dei danni!-
-Ma
perché tuo padre vuole tenerlo nascosto?- chiese Luke -Anche
quell'oggetto è in mezzo al caso-
-Mio
padre aveva conosciuto Ernest Feline ed era un suo grande amico per
questo vuole tenersi il medaglione. Eppure non aveva mai conosciuto
la moglie-
-In
effetti è strano che nessuno conosca la moglie, eppure
è una
contessa-
Improvvisamente
sentirono battere alla porta, Raji andò ad aprire mentre
Luke rimase
in stanza continuando ad osservare il medaglione, d'improvviso
sentì
bussare alla finestra, guardò e notò Crow.
-Crow!
Ma dov'eri finito?- chiese Luke -Perché non sei entrato
dalla
porta?-
-Luke
non ho tempo di spiegarti la nascita del pianeta terra! Dobbiamo
andarcene!- spiegò frettolosamente Crow.
-Perché?-
Sentirono
la polizia avvicinarsi e Crow rispose -Vieni subito! O
finirà nei
guai Raji se lo trovano con il medaglione!-
Luke
annuì anche se continuava a non capire, uscì
dalla finestra e
scappò tenendo in mano il medaglione seguendo Crow e Jane.
La
polizia entrò in casa e quando entrarono nella stanza si
accorsero
che Luke non c'era più.
-Dov'è
finito il medaglione e il moccioso?- grugnì Frank.
-N...non
lo so!- disse Raji terrorizzato.
-Andiamocene,
è stato uno spreco di tempo!- ma prima che Frank uscisse
dalla casa
disse al ragazzino -Ti teniamo comunque d'occhio-
Raji
chiuse la porta e fece un sospiro di sollievo.
Giuliz:
Se ve lo state già chiedendo no: niente Rapunzel anche
perché
onestamente non mi è piaciuto così tanto quel
film!
Pubblico:
BOOOOOOOOOOOO!
Giuliz:
Oh, andiamo! È ciò che penso! Forse
perché si poteva già capire
dall'inizio come sarebbe andata a finire pure per l'antagonista! Jane
in realtà l'ho ideata con un mischio tra Kagome di Inuyasha,
Heather
di Silent Hill 3 e Sierra di A Tutto Reality! Perché anche
Sierra?
Questo lo capirete più tardi!
Clive:
Su Kagome l'avrei in effetti intuito dal capitolo precedente...
Giuliz:
Se continui ti costringerò a leggere
“Twilight”!
Clive:
*di nuovo scena alla Jean Claude* NOOOO! TWILIGHT! NOOOOO!
Giuliz.
C'ho preso gusto! Comunque alla prossima da WTHappened!
Clive:
E il discorso?
Giuliz:
Ormai hanno già capito tutti! Ho detto “Alla
prossima da
WTHappened!”!
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Capitolo 5 *** Riflessioni ***
Luke
si appoggiò ad un albero ed ansimò -Dobbiamo
fuggire da tutto per
questo medaglione, perché?-
Crow
indicò Jane e disse -Luke, ho trovato Jane Feline-
Luke
guardò la ragazzina perplesso e disse -Crow, mi fa piacere
che tu mi
stia dando una mano, ma quella non è Jane Feline-
-Cosa
c'è che non va con l'originale?-
-Ha
tutte le descrizioni che corrispondono eccetto una: Jane Feline
è
bionda non mora!-
Crow
guardò la ragazzina e disse -Sul serio?-
-Ma
li leggi i giornali?-
-Leggo
solo quando le notizie sono qualcosa di utile per il mio mercato-
-Scusate
se interrompo- s'intromise Jane -Tecnicamente i miei capelli sono
stati tinti di nero da Myra-
-E
allora perché portavi la parrucca rossa per fingerti
studentessa?-
Jane
provò un'improvvisa vergogna ad ammetterlo -Quando persi la
memoria
ero convinta che i miei capelli fossero in realtà rossi-
-Scusa-
aggiunse Crow -È inutile fare i finti tonti-
-Allora
spiegatemi!- esclamò Jane -Per quale ragione Myra mi avrebbe
mentito
in questi quattro anni? Per quale motivo queste persone stanno
cercando proprio me assieme al medaglione? Perché Myra mi
avrebbe
tinto i capelli ripetendomi di non avvicinarmi al mare?-
Luke
si sentì confuso, ma Crow gli spiegò quello che
era successo al
vecchio faro e il ragazzino chiese a Jane -Ma se ti è
tornata una
parte della memoria, che cosa ti ricordi?-
-Non
molto purtroppo- disse Jane -Anche se spero che sia abbastanza.
Ricordavo di mio padre, la voce severa di mia madre, ma sono confusa
su quello che successe quattro anni fa- la ragazzina provò a
riflettere velocemente poi disse -Ricordo che era notte e stava
piovendo forte, stavo raggiungendo la camera di mio padre, ma lui era
a letto gravemente malato, mi disse che dovevo andarmene. Poi il
resto...non mi ricordo bene. Forse stavo scappando da qualcosa o
qualcuno-
Luke
e Crow rifletterono un po' poi quest'ultimo disse -Potrebbe dire la
verità, quando la bambina di cui tutti parlano era scomparsa
aveva
10 anni mentre questa ne ha 14, giusto? Non dovrebbe essere una
coincidenza-
-Ma
che cos'ha questo medaglione che interessa tanto? Solo il fatto che
sia indistruttibile?- chiese Luke.
-Il
fatto che sia indistruttibile lo rende sicuramente un oggetto
piuttosto strano, non trovi?- aggiunse Jane -Myra non me ne aveva
parlato finché non le mostrai il primo disegno sul
medaglione, mi
era apparso in sogno. La sua espressione era scioccata, quando mi
ritornò una parte della mia memoria lei mi ripeteva
“non
ricordare”. Myra aveva fatto finta di essere mia madre in
quei
quattro anni solo finché non mi ricordai chi fosse la mia
vera
madre-
-Non
credo che possa mentire dopo essere scappata da un rapimento- disse
Luke.
-Allora
questa ha davvero lasciato il cervello a Campan se addirittura crede
che i suoi capelli siano sempre stati rossi- pensò Crow.
-Ma
allora dimmi, chi è tua madre?- chiese Luke.
-Ricordo
solo la sua voce, non molto il suo aspetto. Doveva avere i miei
stessi occhi...credo- rifletté Jane sempre più
confusa.
-Forse
mi hai convinto- aggiunse Luke -Però il fatto che tu abbia
perso la
memoria è un problema-
-Francamente
non sono interessata, ho promesso a Myra di non ricordare e non lo
farò-
-Però
se restiamo nell'ignoto non andiamo da nessuna parte- aggiunse Crow
-Innanzitutto dobbiamo scoprire qualcosa in più sul
medaglione, poi
sul tuo passato e poi andremo a liberare Myra-
-Sul
serio?- disse Luke.
-Per
il momento direi che siano le cose giuste da fare-
-No,
sul serio tu hai intenzione di andare a fondo su questa storia?-
-Ehi,
io agisco se la questione mi interessa! E poi ti avevo aiutato per
aiutare Arianna! Cosa credi che sia io? Uno scroccone?-
Luke
osservò Jane che sembrò non averli ascoltati, ma
sembrava
riflettere -Qualcosa ti turba Jane?- chiese.
-Mi
chiedevo- rifletté la ragazzina -Per quale ragione hanno la
loro
“base” al vecchio faro? È un posto
abbandonato ormai da un anno
e rischia di cadere a pezzi! Non è troppo pericoloso stare
lì?-
-Sicuramente
è proprio perché è abbandonato che lo
rende il posto
insospettabile- aggiunse Crow -Devono averlo scelto proprio per non
farsi scoprire-
-E
tu ne sai qualcosa- aggiunse Luke scherzando con Crow che lo
fulminò
con lo sguardo.
-Ad
ogni modo temo che non potremo chiamare la polizia- disse Jane -Sono
stati corrotti da quell'uomo-
-È
davvero così facile corrompere la polizia?-
-Purtroppo
sì, anche se non sembra questa metropoli è molto
conosciuta per il
suo alto tasso di corruzione. La faccenda è iniziata solo
due anni
fa, non so quanto sicuri potrebbero stare i cittadini-
-A
parte tutto questo- aggiunse Crow -Da dove iniziamo? Voglio dire, se
risolviamo tutto questo potremmo smascherare Osmond e la polizia-
Jane
rifletté -Al teatro Diamond!-
-Ehm,
a cosa servirebbe?-
-Se
non erro stasera ci dovrebbe essere a cantare una ex studentessa del
professor Layton! L'ho letto sul giornale!-
-Janice?!-
disse sorpreso Luke -Aspetta, quindi tu accetti di ricordare!?-
-Non
lo accetto a dire il vero, ma date le circostanze forse è
meglio,
vorrei solo trovare un modo per liberare Myra al più presto!-
-C'è
da dire che prova proprio un forte affetto verso quella donna
nonostante sia stata lei a farle perdere la memoria- pensò
Luke, poi
disse -Però noi siamo a North Murena, per raggiungere il
teatro
Diamond dobbiamo andare a South Rubin e ci servirà il treno-
Detto
fatto, mentre i raggi del sole stavano tingendo il cielo e le nuvole
di rosa Crow, Luke e Jane avevano preso il treno per South Rubin che
li avrebbe condotti a destinazione, il vagone dove si trovavano era
completamente vuoto.
-Meno
male che avevamo ancora qualche moneta per i biglietti di andata e
ritorno- disse Jane, poi si rivolse a Luke -Perché non hai
detto
nulla ai tuoi genitori?-
-Non
voglio coinvolgerli, se la polizia è corrotta e in giro
c'è un uomo
simile potrebbero finire in guai grossi perché io ti sto
aiutando-
rispose Luke abbassando il capo.
-Da
qui capirei perché Arianna preferisce più lui di
me- pensò Crow
poi fissò il finestrino -Sicuramente mi odiano ancora-
Crow
era tornato preoccupato per quello che era successo a Misthallery, lo
rassicurava pensare che forse fossero preoccupati per lui e che
quindi avessero aiutato suo fratello, ma sperava anche che non
arrivassero per cercarlo proprio per non coinvolgerli anche se in
fondo avevano tutti passato dei pericoli.
Improvvisamente
notò il suo riflesso rimostrare quella sua distorsione,
sentì anche
come delle voci soffocate in acqua finché non si
stropicciò gli
occhi e sentì Luke che lo chiamava -Crow, siamo arrivati!-
-Uh...ehm...di
già?- il ragazzo si alzò e uscì dal
vagone assieme a Luke e Jane.
Appena
uscirono dalla stazione vennero accolti dalla musica che si suonava
per le strade di South Rubin quasi come se fosse proprio un centro
per la musica.
-È
la prima volta che vengo qui- constatò Luke guardando con
meraviglia
le decorazioni luminose che abbagliavano il posto di notte -e devo
dire che è un posto affascinante-
-Sì,
ma ricordiamoci il perché siamo qui- aggiunse Crow.
-Il
teatro è laggiù- indicò Jane -Lo so
perché una volta Myra mi ci
aveva portata per guardare uno spettacolo!-
-Allora
andiamo!- esclamò Luke pieno di sé.
Giuliz:
Fan Fiction iniziata solo tre anni fa (circa), migliorata due anni fa
e sicuramente peggiorata solo quest'anno! Perché? I capitoli
erano
quasi più di 13 quindi più di quelli de
“Il patto con il diavolo”
e inoltre abbastanza ripetitivi, però restava epico! In
realtà ci
sono molte scene che appunto riprendono l'originale infatti nel
prossimo sarà come l'originale.
Clive:
Infatti anche questa come “Il patto con il diavolo”
ha avuto i
suoi remake!
Giuliz:
Sì, ma quando era ancora stra collegata con la serie di mia
sorella! Ah, qualcuno potrebbe aver notato che nel capitolo precedente
c'era un errore come il cognome del conte che anziché Feline
era Swan. Infatti all'inizio il loro cognome sarebbe stato Swan ma dato
che serviva un gioco di parole per il capitolo introduttivo (e
perché adoro i gatti) ho cambiato il cognome in Feline.
Emmy:
Possiamo stringere?
Giuliz:
*Sigh*! Ok, ci vediamo alla prossima!
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Capitolo 6 *** serata al teatro Diamond ***
Un
ragazzo incappucciato stava guidando Osmond verso la stazione -I
ragazzi che cerca hanno preso il treno per South Rubin-
indicò.
-Ragazzo-
disse Osmond -Non so tu da dove venga per sapere tutto su quel
ragazzo dai capelli grigi, ma mi sei molto d'aiuto-
In
quello stesso istante l'agente Frank si stava dirigendo alla casa dei
Triton dove Clark e Brenda erano preoccupati per Luke che non
tornava.
-Eccolo!-
esclamò Jane indicando il teatro. Ormai il sole era
tramontato, i
lampioni erano stati accesi, ma South Rubin sembrava essere
più
sveglio che mai.
Il
teatro Diamond aveva un aspetto che ricordava il Colosseo di Roma
solo con l'insegna e con il simbolo a forma di diamante.
-Caspita!-
esclamò Luke alzando la visiera del cappello -È
veramente enorme!-
-Fammi
indovinare- aggiunse Crow fissando Jane -Entrare non sarà
facile
vero?-
-Già-
rispose Jane poi indicò l'entrata -C'è il
buttafuori, per entrare
bisogna prenotare tre giorni prima-
-È
così che tu e Myra eravate entrate, però se il
buttafuori ti
riconoscesse...-
-No,
l'entrata è valida solo per uno spettacolo, dovresti saperlo-
-Forse
è meglio aspettare che lo spettacolo finisca così
possiamo
incontrate Janice- disse Luke.
-No-
ribatté Jane -Osmond è un uomo tremendo, potrebbe
arrivare da un
momento all'altro e quindi è meglio agire subito-
-Strano-
disse Crow -Hai visto Osmond solo quando ti ha rapita eppure sembra
che tu lo conosca alla perfezione-
-A
dire il vero...- Jane sembrava essere cambiata -...Quando mi aveva
messo le mani addosso per rapirmi mi era quasi sembrato di avere una
visione sul passato di lui con lo stesso gesto, ma con in mano un
coltello insanguinato...- Luke e Crow la fissarono perplessi e Jane
sembrò essersi ripresa -Ehm...nulla, lasciate perdere quello
che ho
detto- Jane scosse un momento la testa -Ora dobbiamo pensare a come
entrare-
-Se
non erro- rifletté Crow -Ogni edificio pubblico dovrebbe
avere una
porta secondaria per buttare la spazzatura, se ci entriamo potremmo
trovare il camerino di Janice e parlare con lei prima che inizi lo
spettacolo-
Si
avviarono subito dietro l'edificio dove c'era infatti la porta, Crow
tentò di aprirla, ma era chiusa a chiave -Non potevano
esserci dubbi
al riguardo- disse il ragazzo -Solo il personale può
aprirla- poi si
voltò guardando Jane -Hai una forcina per capelli?-
-Con
i capelli corti da carcerata che ho credi che io porti delle
forcine?- ribatté Jane.
-Ora
siamo fregati...-
-Fammi
finire- Jane tirò fuori dalla tasca della gonna una forcina
-A
scuola raccolgo quelle che perdono le mie compagne per collezione!-
-Forte!
Un po' strano, ma forte!- Crow prese la forcina e riuscì a
forzare
la serratura aprendo così la porta; stavano attraversando il
corridoio per raggiungere il camerino di Janice, ma dovettero subito
nascondersi dietro delle casse quando notarono Bostro davanti alla
porta.
-Che
ci fa lui qui!?- sussurrò Luke.
-E
lo chiedi a me?- chiese Crow -Non so nemmeno chi sia quel
“colosso
zombie”!-
-È
Bostro, lo avevo incontrato mesi fa, non fu molto gentile con me e il
professore!- Luke rifletté -Ci serve un diversivo per
entrare nel
camerino-
-D'accordo-
Crow si alzò stiracchiandosi le dita -Ci penso io- Crow si
diresse
verso Bostro sbeffeggiandolo con una pernacchia e dandogli
“dell'ippopotamo”, Bostro s'infuriò, il
ragazzo partì di corsa
e iniziò l'inseguimento.
Luke
e Jane allora si avvicinarono al camerino e bussarono alla porta.
-Che
c'è Bostro?- chiese Janice dall'altra parte.
-Bostro?-
si sorprese Luke -No, sono Luke l'apprendista numero uno del
professor Layton!-
Janice
aprì la porta e sorrise al ragazzino -Luke, ma che bella
sorpresa, a
che cosa devo questa visita?-
-Mi
sono trasferito qui a Robrenk qualche mese fa e ora ci servono
informazioni!- rispose Luke mostrandole il medaglione -Sai qualcosa
su questo medaglione?-
Janice
guardò l'oggetto poi disse -Entrate dentro-
Luke
e Jane entrarono nel camerino e Janice chiuse la porta
silenziosamente chiedendo -Come fate ad averlo? È un oggetto
che in
molti stanno cercando-
-È
una lunga storia- rispose il ragazzino -Però vogliamo capire
perché
tra tutte le ricchezze che dovrebbero avere i Conti proprio un
medaglione è così cercato-
Janice
cercò di ricordarsi la lezione con il professor Layton -Beh,
sembra
che sia stato scoperto solo 14 anni fa e la scomparsa dell'oggetto
solo 4 anni fa, non so molto poiché è recente-
-Oh,
capisco-
-Però...da
quel che ricordo della lezione con il professor Layton sembra che sia
l'unico oggetto che avrebbe reso Ernest Feline ricco-
-Cosa?
E come?-
-Si
dice che sia stato così che si era potuto sposare...pertanto
c'è
una cosa che ha sempre convinto poco tutti-
-E
cioè?-
-Sembra
che Campan sia esistito solo grazie ai conti, ma la scomparsa anche
dei suoi abitanti resta un mistero, anche se non erano poi
così
tanti- Jane all'improvviso fissò il vuoto -Potresti darmi un
momento
il medaglione?- chiese la cantante.
-Certo-
Luke le diede il medaglione e Janice continuò a fissare
l'oggetto
con attenzione girandolo ogni tanto -Piuttosto, fu Ernest Feline che
lo trovò?-
-Sì-
rispose Janice poi ricontrollò il medaglione -Sì,
ha tutte le
descrizioni che mostrano che non è un falso: è
d'oro massiccio e ha
il volto di un demone con la bocca spalancata- la cantante ridiede
l'oggetto a Luke -È una vera fortuna che l'abbiate trovato
voi-
sorrise.
In
quello stesso momento Crow aveva superato Bostro per il corridoio, ma
appena raggiunse il palcoscenico del teatro si bloccò con
imbarazzo
notando il pubblico che aveva gli occhi increduli puntati su di lui.
-Sapevo
che in questa tragedia i protagonisti sarebbero stati dei giovani, ma
così mi sembra tanto- sussurrò uno spettatore.
Crow
si voltò sentendo Bostro che stava ringhiando -Eccoti qui!-
il
ragazzo si buttò dal palco finendo in mezzo ai musicisti.
Al
pubblico non restò che ridere credendo che ci fosse stato un
cambio
di programma, che al posto della tragedia si sarebbe fatta una
commedia.
Crow
si rialzò sistemandosi il cappello e appena notò
che Bostro era
pronto a buttarsi per prenderlo si spostò in tempo e il
colosso
schiacciò alcuni musicisti tra le risate del pubblico.
Crow
raggiunse il portone per uscire dalla sala e, prima di uscire, fece
un inchino dicendo -Signori, au revoir!-.
Una
volta fuori si sentiva divertito dallo scherzo che lui riteneva
infantile -Ma chi se ne frega!- disse tra sé mentre correva
verso
l'ingresso, ma ebbe poco da ridere quando notò Osmond e sei
dei suoi
uomini all'entrata del teatro.
-Eccolo-
esclamò Osmond indicando il ragazzo -Prendetelo!-
Crow
si voltò per tornare indietro, ma appena notò che
stava uscendo
Bostro dalla sala gli venne da dire -Oh, ma andiamo!-.
Osmond
e i suoi uomini stavano arrivando da una parte e Bostro dall'altra
mentre Crow era in mezzo all'atrio che continuava a voltarsi
chiedendosi che cosa poteva fare, all'ultimo secondo il ragazzo di
spostò da una parte facendoli scontrare poi raggiunse le
scale che
l'avrebbero condotto di nuovo in sala, solo ad un piano superiore.
-Razza
di idioti!- esclamò Osmond schiacciato dal peso di Bostro
-Non
restate lì impalati prendete il ragazzo!- Tutti gli uomini
partirono
subito all'inseguimento -No! Non tutti, prima datemi una mano!-
Crow
sentiva gli urli già dalla sala e gli venne da pensare
-Adoro
sentire la gente che urla a caso- poi notò che gli uomini
erano
entrati e appena avevano tirato fuori le loro armi il pubblico
iniziò
ad urlare -La faccenda si fa più complicata-
L'urlo
aveva attirato Bostro che entrò subito nella sala per poi
raggiungere il camerino di Janice dove in quell'istante Luke stava
ponendo un'altra domanda alla cantante -Ma che vuole Bostro da te?-
-Che
cosa vuole?- si sorprese Janice -Lui è la mia guardia del
corpo!-
-Che?!-
Luke non capì se restare sorpreso nel sapere che Bostro
faceva da
guardia del corpo di Janice o il fatto che quel colosso era riuscito
a trovare un nuovo lavoro dopo l'accaduto con Clive.
Bostro
entrò subito nel camerino della cantante, ma notando Luke
cambiò
subito il suo discorso ringhiando -TU!-
-Bostro-
ribatté Janice -È tutto a posto, lui è
un mio amico!- poi notò
quanto sudava e aggiunse preoccupata -Però immagino che sei
qui per un altro
motivo-
-Un
teppistello ha corso per il teatro e come se non bastasse sono
entrati degli uomini armati!- rispose Bostro -Janice, deve andare
subito via da qui!-
Jane
improvvisamente mostrò un espressione scura,
strappò dalle mani di
Luke il medaglione che fece gridare al ragazzino -Ehi!- ma lei non
rispose neppure all'esclamazione che uscì velocemente dal
camerino e
corse via.
Crow
si era aggrappato al lampadario della sala del teatro, da lì
però
riuscì a vedere Jane che stava scappando a tutta
velocità.
-Ehi!-
esclamò uno degli uomini -Fermati!-
Crow
approfittò dell'assenza del pubblico che era fuggito per
gridare
agli uomini armati -Ehi! Da questa parte!-
Uno
di loro sparò al lampadario colpendo il cavo, Crow fece un
balzo per
aggrapparsi ad una colonna e il lampadario cedette.
Il
ragazzo approfittò della confusione per uscire dalla sala e
inseguire Jane ora che loro si erano distratti e quindi avevano perso
le sue traccie.
Crow
uscì dal teatro riuscendo a trovare Jane che si era un
momento
fermata, ma davanti a lui apparve il ragazzo incappucciato.
Crow
si sentì un momento svenire e quando il ragazzo
sparì al suo posto
c'era Jane chinata e preoccupata.
-Tutto
bene?- chiese mentre a Crow si chiusero gli occhi.
In
quella notte, al vecchio faro, Myra stava dormendo nella sua stanza,
mentre dormiva uscì una lacrima dal suo occhio e in sonno
disse
-Lasciatelo...vi prego...-
Clive:
Che casino...
Giuliz:
E va bene! Ho perso ispirazione! Non volevo stravolgere troppo la
personalità di Crow! Credevo di essere a...
Clive:
NON HO DETTO NULLA! *prende Giuliz a schiaffi* RI-TOR-NA IN TE!
Giuliz:
Ok! Allora in tutto Crow da ragazzino mi ricorda Tom Sawyer (libro
divertente a parer mio) e da adolescente sembra completamente un emo!
Clive:
Hai preso troppo sul serio quella volta quando nell'angolino gli
avevo dato dell'”emo”?
Giuliz:...*gli
da una rivista* prendila, è di Eddy di EEnE
Clive:
Forte! *Legge la rivista* Ok, non pensavo che quando si chiama una
donna pollastrella s'intendesse letteralmente!
Giuliz:
*se la prende con se stessa* AVEVO DETTO CHE LA RIVISTA DOVEVA ESSERE
DI EDDY NON DI ED! Vabbè, dunque, chiedo scusa se non ci
sono
disegni anche in questo capitolo, ma non credo vi faccia qualche
problema. Alla prossima!
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Capitolo 7 *** Scioccanti rivelazioni ***
Quella
mattina Raji sentì suonare il campanello e quando
andò ad aprire
trovò davanti Jane.
-Raji!-
disse la ragazzina ansimando come se avesse corso -Ho bisogno del tuo
aiuto!-
-Bianca?-
disse incredulo Raji, l'aveva riconosciuta dalla sua voce oltre che
dal suo volto.
Luke
riaprì gli occhi e tirò uno sbadiglio grande, si
trovava nella
limousine di Janice.
-Luke,
tutto bene?- chiese Janice preoccupata.
-Mi
sono addormentato durante il tragitto?- chiese Luke.
-Sì-
rispose la cantante -Il viaggio è stato piuttosto lungo
poiché non
abbiamo preso il treno-
-Dove
sono Crow e la ragazzina che era con me?-
-Purtroppo
non li abbiamo trovati, ma tu sai che cosa vogliono quegli uomini che
hanno attaccato il teatro?-
-L'unica
cosa che so è che cercano il medaglione, purtroppo l'ho
perso
durante l'attacco-
-Mi
auguro che non succeda anche alla festa di inizio estate-
-Festa
di inizio estate?-
-A
Robrenk si festeggia molto l'inizio e la fine di una stagione e
siccome quest'anno ci sarà pure la luna piena ci sono anche
leggende
metropolitane che la definiscono anche la notte dei fantasmi-
-Perché?
Io non trovo collegamenti con i fantasmi!-
-Sai
l'inizio estate viene spesso considerata quasi la fine di un libro
perciò viene detto che i fantasmi appaiono. Ma questa
è solo una
leggenda metropolitana quindi è irrilevante-
La
limousine si fermò davanti casa di Luke e lì il
ragazzino scese e
Janice ripartì subito dopo essersi salutati.
Luke
entrò in casa, ma quando la trovò a soqquadro
iniziò ad avere
qualche leggero sospetto.
In
quello stesso istante Crow riaprì gli occhi, si
guardò attorno e
notò di essere sul treno per North Murena, ma proprio di
fronte a
lui c'era seduto il ragazzo incappucciato della sera prima.
Il
tizio si tolse il cappuccio mostrando di essere un ragazzo dai
capelli biondi, occhi azzurri e vestito di nero.
-Ancora
tu!?- ringhiò Crow -Che vuoi da me!? Chi diamine sei!?-
Il
ragazzo sorrise poi rispose tranquillamente -In esperanto potrei
essere chiamato Kolero ossia “rabbia”-
-Ma
che stai blaterando?- disse Crow.
-L'amavi
tanto vero?-
-Eh?-
-Arianna,
su non fingere- ridacchiò, ma Crow era confuso -Una bella
ragazza
vero? Peccato che, ahimè, ti abbia respinto come un
sacchetto usato.
Ringrazio però la tua rabbia verso quel giorno e il fatto di
aver
realizzato di non essere più un bambino se sono uscito da
quell'edificio prima ancora che Clive lo distruggesse. Chi l'avrebbe
detto che il sangue di un orfano avrebbe creato davvero un portale
dove la rabbia repressa viene alla luce?-
-Che?-
Crow si sentiva ancora più confuso.
-Non
ci arrivi?- chiese con sarcasmo Kolero -Sono stato io a dire ad
Osmond del tuo mercato nero, caro Corvo Torvo!-
-Che
cosa!?- Crow si gettò sul ragazzo cercando di strangolarlo
-Come hai
potuto! Perché l'hai fatto!?-
-Non
desideravi tanto sbarazzarti di quella maschera? Non eri tu che
volevi tanto mostrarti perché invidiavi Luke? Volevi
mostrarti più
grande per apparire “figo” davanti alla ragazza dei
tuoi sogni?-
Kolero fece un ghigno che innervosì terribilmente Crow
-Dovresti
ringraziarmi, con me hai realizzato il tuo sogno o sbaglio?-
-Era
solo un pensiero, non un desiderio!- improvvisamente Crow
sentì un
fischio e capì che il treno era pronto per portare altri
passeggeri,
si era voltato solo per qualche secondo e Kolero era scomparso dalle
sue mani -Che accidenti voleva da me?- disse tra sé.
Mentre
uscì dalla stazione cercò di capire che cosa ci
faceva sul treno
poi gli venne un flash alla sera del teatro quando Kolero si era
parato davanti a lui e lo aveva posseduto entrando in lui come fumo,
ma qualcos'altro lo stava ancor più preoccupando; aveva
infatti in
mente anche quello che era successo dopo ossia che dopo Kolero lo
aveva costretto a pedinare Jane per qualche motivo salendo con lei
sul treno.
-Ma
lui che cos'è?- si chiese Crow, gli era bastato solo
guardare Kolero
che aveva sentito una forte ansia poi scosse la testa -Meglio cercare
Luke e Jane- concluse.
Crow
vagò un po' poi notò Luke seduto sugli scalini
davanti alla porta
di casa sua con il capo abbassato.
-Luke-
disse Crow -Ma cos'è successo? Dov'è Jane?-
Luke
restò muto per un po' poi disse con il magone
-Mamma...Papà...-
-Uh?-
-Li
hanno portati via-
Crow
cercò di consolarlo dicendo -Li ritroveremo, ma che ne
è di Jane?
Perché non è con te?-
Luke
si soffiò il naso e disse -Jane è fuggita proprio
appena era
cominciato il putiferio a teatro-
-Ok...ora
non c'è più nulla da fare...- Crow stava per
andarsene, ma Luke lo
prese per la maglietta, alzò il capo con ancora una lacrima
all'occhio esclamando -Osmond può fare del male a me, ma non
ai miei
genitori! Ora tu mi aiuterai ad andare a fondo su questa storia!-
-Anche
se volessi- aggiunse Crow -Come pensi che ti possa aiutare? Siamo
ancora al punto d'inizio!- si liberò della presa del
ragazzino e
aggiunse -Ti vorrei anche far notare che io non c'entro nulla con
questo caso di quattro anni fa! Come pensi che possa essere utile
oltre al fatto di aver venduto questo stupido medaglione che mi ha
fatto finire in grossi casini?-
-Non
eri preoccupato per Jane? Non eri nei guai con Osmond? Allora aiutami
anche tu!-
Crow
capì che ormai Luke era disperato, provò un po'
di pena e disse
-D'accordo, in fondo non ho altra scelta- Luke sembrò
essersi
risollevato, si asciugò la lacrima e disse -Bene, allora
dove
potremo cominciare?-
Crow
rifletté -Beh, mi sembra di aver conosciuto meglio Jane solo
ieri,
direi che non sia poi una ragazzina così sicura di
sé quindi
arriverei a dedurre che sia andata da Raji, è suo amico-
Crow
e Luke si diressero subito da Raji, ma trovarono solo il ragazzino.
-Raji-
disse Luke -Sai dov'è Jan...ehm...Bianca?-
-Non
credo che valga la pena nascondere la sua identità- disse
Raji
-Ormai avevo già capito che Bianca era in effetti Jane-
-Sul
serio? E come?-
-Il
medaglione: quando veniva a casa mia il medaglione brillava come
appena fabbricato. Ha fatto lo stesso effetto quando me l'aveva
mostrato stamattina-
-E
ora dov'è?- chiese impaziente Crow.
-Jane
mi aveva raccontato in fretta quello che era successo ieri sera, lei
era tornata con il treno inoltre diceva che era con te-
Crow
era confuso e disse -Non importa, ora dov'è andata!?-
-Ci
sto arrivando- cercò di placare Raji -Mi aveva chiesto dove
poteva
trovare informazioni sulla sua famiglia e io le risposi che l'unico
posto che conoscevo poteva essere la biblioteca della scuola-
-Lei
è entrata a scuola nonostante fosse stata chiusa?- si
sorprese Luke.
-Beh,
a dire il vero le ho prestato le chiavi della scuola-
-Allora
meglio andare!-
-Un'altra
cosa- disse Raji -State attenti, la polizia potrebbe essere ovunque-
-Tu
invece non hai proprio paura di finire nei guai con tuo padre, vero?-
constatò Crow.
-Jane
o Bianca o qualunque nome sia è stata mia amica assieme a
Molly!
Sono preoccupato per lei e ciò che voglio fare è
aiutarla!- spiegò
Raji.
-Quindi
per te era già qualcosa di serio?- chiese Luke.
-Sin
da quando mi parlava di strani sogni che considerava memorie perdute
come un rito sacrificale, quel medaglione e sembra anche un ragazzino
che era caduto per via di una botta in testa- a quell'ultima frase
Crow s'irrigidì come se anche per lui quella scena fosse
familiare.
-Cos'hai?-
chiese Raji notando lo sguardo del ragazzo.
-Nulla!-
concluse -Meglio andare!- poi disse al ragazzino -Comunque grazie per
l'aiuto, però non farti scoprire anche tu-
Crow
e Luke raggiunsero la scuola e poi la biblioteca che c'era nel
seminterrato dove trovarono Jane intenta a sfogliare vari libri di
storia.
-Jane!-
esclamò Luke.
Jane
li guardò poi disse -Voglio solo arrivare a fondo di questa
storia!-
-Perché
non ce l'hai detto?- chiese Crow con le braccia incrociate.
-Perché...-
Jane abbassò il capo -Non mi fido ancora di voi...-
-Siamo
dei tuoi coetanei! Come fai a non fidarti ancora di noi?- chiese
Luke.
-Ti
sottolineo che ti ho anche salvata io dal vecchio faro!- aggiunse
Crow.
-Sì
ma...- la ragazzina aveva uno sguardo completamente terrorizzato,
chiuse il libro che stava sfogliando e si dette coraggio -Questo
è
un problema mio! Lo voglio risolvere da sola!-
-Qualcosa
ti spaventa vero?- chiese Crow.
Jane
riabbassò il capo, sembrava che qualcosa la turbasse -In
questi anni
Myra mi ha sempre raccontato menzogne sulla mia vita, ora che le mie
memorie stanno tornando a galla io ho paura-
-Paura
di cosa?-
-La
verità...io ho paura della verità...ma al
contempo voglio
scoprirla-
In
quello stesso istante Layton e Flora si stavano dirigendo al carcere
per poter incontrare una persona.
-Chi
desidera incontrare?- chiese la guardia.
-Lawanda
Cost- rispose il professore.
Layton
e Flora vennero accompagnati davanti alla cella d'isolamento dove era
tenuta Lawanda, il suo aspetto non sembrava essere ancora tornato
alla normalità: i suoi capelli biondi erano spettinati e
l'occhio
destro era ancora color rosso sangue.
-Bene,
professor Layton, ma che bella sorpresa- ridacchiò Lawanda.
-I...il
suo occhio- disse Flora terrorizzata.
-Oh,
quello? È ciò che resta dell'esperimento, ma
domani potrò tornare
alla completa normalità quando mi daranno l'ultimo antidoto-
poi
Lawanda osservò Layton con un ghigno -Mi dica, a che cosa
devo
questa visita? Immagino che non sia qui per un semplice saluto-
-Volevamo
sapere che cosa ha fatto a Jane Feline, nonché la bambina di
cui si
era occupata fino a quattro anni fa- rispose il professore.
-Così
lei ha capito di chi mi sono occupata- Lawanda rise e disse
-Perché
non glielo chiediamo?-
-Che?-
-Poiché
questo è l'ultimo giorno in cui mi posso permettere
“l'occhio che
vede tutto” perché perdere questa
opportunità e non la chiamiamo
direttamente? Io so dov'è: in un edificio oltreoceano-
Layton
la prese per una pazza, ma pensò di non avere altra scelta;
a
Lawanda venne concesso di fare una telefonata, la donna chiese anche
di attivare l'altoparlante per far sì che i diretti
interessati
potessero sentire la conversazione.
Nella
biblioteca sentirono suonare il telefono, fu Crow però che
decise di
rispondere poiché trovava strano che qualcuno telefonasse la
scuola
nonostante fosse chiusa.
-Pronto?-
chiese il ragazzo dopo aver alzato la cornetta, Layton udì
quella
voce ed ebbe l'impressione di averlo già sentito in passato.
-Chiunque
tu sia dimmi, la ragazza è lì con te?- chiese
Lawanda.
Crow
guardò un momento Jane poi chiese -Prima dimmi chi sei tu-
-Lawanda
Cost-
-Lawanda
Cost? Quella donna arrestata circa sei mesi fa?- Luke e Jane avevano
già capito di chi si trattasse -Che cosa vuoi da lei?-
-Cosa
credi che io possa fare dietro le sbarre? Ora passami Jane, non ho
molto tempo, voglio solo parlarle-
Crow
lo considerò strano, pertanto passò la telefonata
a Jane che disse
in tono insicuro -Pronto?- Layton udì la sua voce, non
poteva
credere che si trattasse di lei, ma date le circostanze non potevano
esserci dubbi.
-Jane,
mia cara, riconosci questa voce? Questa severa voce?-
Le
pupille della ragazzina si strinsero e fissarono il vuoto, il suo
tono incredulo e terrorizzato rispose -Mamma!?- Quella risposta
turbò
tutti i presenti alla conversazione, Layton era completamente
scioccato nel sentire la risposta, anzi, non ci voleva proprio
credere.
(consiglio
dell'autrice: ascoltate questo mentre leggete)
-Esattamente,
sono la mamma!- disse Lawanda in tono gelido, sembrava proprio che
non scherzasse -Urlalo ai quattro venti di chi sei figlia! Dimmi, in
quei quattro anni ti sei resa conto di quanto tu sia stata sciocca a
fuggire da noi?- Jane non rispondeva, il suo corpo si era irrigidito
e i suoi occhi fissavano solo il vuoto -Ti ho messa al mondo io, ti
ho educata io, ti ho cresciuta io! È così che
ringrazi? Puoi
scappare quanto vuoi, ma ormai devi cercare di accettare il fatto che
tu sia una di noi già di sangue! Anche se c'è
quel medaglione che
ti rende un membro molto più importante per la nostra
setta...!-
Jane improvvisamente fece cadere la cornetta del telefono,
indietreggiò e s'inginocchiò a terra con il volto
completamente
sotto shock -Jane? Jane?!-
-Signora
Cost- disse la guardia -Il tempo della telefonata è scaduto-
Lawanda
fece un sorriso misto a cattiveria -Non importa, penso che i diretti
interessati abbiano avuto ciò che volevano sapere- e la
telefonata
si chiuse.
-No-
disse Flora -Non è possibile che sia lei quella contessa!
Anche se
fosse perché nessuno l'ha notato!?-
-Io...mi
sento confuso- disse Layton.
-Lei
non può essere la madre di Jane Feline!- esclamò
Flora contro
Lawanda -Lei deve aver sostituito la vera contessa!-
-Mi
dispiace signorinella- ghignò la donna -Ma un figlio
riconosce la
voce della propria madre tra mille, inoltre perché dovrei
mentire?
Potete farmi tutti i test del DNA che volete, ma tanto questa
è la
verità! In passato dovevo solo fare in modo che nessuno mi
riconoscesse, ma ora direi che non ci sia più bisogno!-
-In
effetti non avrebbe senso per lei mentire in questo momento-
pensò
Layton.
-Professore!-
disse Flora -Ora che cosa facciamo?-
Layton
rifletté -Flora, è meglio se continuo questo caso
da solo!-
-Cosa?!
E perché?!-
-È
un segreto-
Nel
frattempo, a Robrenk, Jane era ancora inginocchiata con lo sguardo
fisso nel vuoto.
-Tu...-
disse in tono confuso Crow -...sei veramente la figlia di quella
donna?-
-No...-
aggiunse Luke -Non è possibile, ho sentito le notizie su
Lawanda,
come può quella donna essere tua madre?! L...lei...-
-No-
disse Jane rompendo le voci confuse -Lawanda è davvero mia
madre e
io sono davvero sua figlia-
Giuliz:
Ecco un cambiamento radicale! Jane la figlia di Lawanda! All'inizio
doveva essere che la sua vera madre fosse morta poco dopo la sua
nascita e che Lawanda avesse preso il suo posto, ma sarebbe stato un
ultra casino per la storia! Così cambiai mettendo che le
cose
andassero veramente così!
Clive:
Resta comunque un casino! Inoltre questo fa troppo Silent Hill (es.
Dahlia Gillespie madre di Alessa Gillespie!)
Giuliz:
A dire il vero anche nella realtà ci sono situazioni simili
tra
religioni e famiglie...
Clive:
Giusto! I testimoni di Geova!
Giuliz:
Ci scusiamo per i lettori che potrebbero essere testimoni di Geova.
Alla prossima da WTHappened e “Anime e Memorie”!
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Capitolo 8 *** Conoscersi per essere ***
-Jane!-
esclamò Crow bussando ripetutamente sulla porta di un'aula
con
sgarbatezza -Jane! Apri subito questa porta! È da mezz'ora
che sei
chiusa lì dentro!-
-Vai
via, è solo colpa vostra!- rispose Jane dall'altra parte, il
discorso con Lawanda sembrava averla trasformata in una bambina -Ora
capisco perché non dovevo ricordare!-
-Ora
è colpa nostra!? Ma non avevi detto tu che non c'entravamo
nulla con
il tuo passato!?-
-Niente
da fare, non apro!-
-Il
guaio è che ce le ha lei le chiavi dell'aula- s'intromise
Luke.
-Sei
molto utile a fare questa constatazione, Capitan Ovvio!- aggiunse
Crow continuando a tirare su e giù la maniglia -Ora
ascoltami Jane!
La verità farà pur male, ma se si cambia la
realtà dei fatti c'è
solo caos!-
-Wow,
da quando in qua proprio tu inventi queste perle di saggezza?- chiese
Luke con le braccia incrociate.
Crow
gli ringhiò in faccia -Visto che fai tanto il saputello
perché non
te ne occupi tu della situazione?-
-Io?
Sei tu quello che è stato più vicino a lei!-
-Smettetela
di litigare- disse Jane -Tanto mi rifiuterò comunque di
uscire-
Crow
tirò una testata alla porta e con la fronte ancora
appoggiata disse
-Che stress questa ragazzina!- poi ebbe un'illuminazione,
tirò fuori
dalla tasca le chiavi del vecchio faro e le mostrò a Luke
-Tu vai al
vecchio faro per liberare Myra e ottenere altre informazioni da lei,
io mi occupo di Jane-
-Cosa?
Perché io?-
-Non
avevi detto che ero io quello che è stato più
vicino a lei?-
Luke
sbuffò dicendo -E va bene-, prese le chiavi e se ne
andò. Quando
non si udirono più i suoi passi, Crow si sedette davanti
alla porta
tranquillamente e dopo qualche secondo Jane disse -Sei ancora qui
vero?-
-Non
me ne andrò finché non ci avrai spiegato che cosa
ti sei ricordata-
-Perché
sei così interessato a sapere che cosa mi è
successo?-
Crow
restò muto, abbassò il capo e rispose
-Perché...voglio capire chi
sei veramente...il motivo per cui ti avevo inseguita fino casa tua
era anche perché mi ricordavi qualcuno...-
Jane
ebbe pietà per lui, fece un sospiro e disse -Sì,
Lawanda era
veramente mia madre, il perché le cose siano andate
così non ne ho
idea. Era veramente crudele con me, non l'ho mai vista sorridere
nemmeno una volta, mio padre non mi parlava neanche-
-Una
vita un po' noiosa non parlarsi a vicenda-
-Già,
non ne hai idea. Non mi permettevano nemmeno di conoscere le persone
delle città che visitavamo. La nostra invece sembrava
proprio una
città falsa, inesistente-
-Perché?-
-Questo
lo realizzai solo quattro anni fa: erano tutti membri di una setta,
eccetto mio padre-
-Quindi
è per questo che si dice che siano spariti tutti dopo la tua
scomparsa. Erano andati a cercarti, giusto?-
-Probabile.
Quella notte stava piovendo forte, io mi ero alzata per chiedere a
mio padre di dormire con lui perché avevo avuto un incubo,
ma
lui...lui era gravemente malato. Fu lì che finalmente lo
sentii
parlare verso di me: mi disse “Scappa da qui!”-
-Lui
sapeva come sarebbero andate le cose?-
-Ero
confusa, ma obbedii comunque, ma quando cercai di fuggire Lawanda era
lì all'uscita che sembrava aspettarmi! Se non fosse stato
per Myra
che in quegli anni aveva fatto finta di essere una governante, beh,
non sarei riuscita a fuggire! Ricordo che Myra, prima di farmi perdere la memoria, mi spiegò anche che
in tutta la
mia infanzia mio padre voleva solo proteggermi-
-È
grazie a Myra se ti trovi a Robrenk?-
-C'era
però qualcosa che mi spingeva ad andare in una
città che non era
Robrenk, ma Myra mi disse che era troppo pericoloso. Lei lavorava con
quelli del progetto Diabla e conosceva una certa
pozione che
una volta bevuta faceva dimenticare tutto. In questi quattro anni
però confesso che stavo molto bene con lei, si comportava
con
me...proprio come una vera madre. Myra non è come loro, con
lei
avevo potuto avere degli amici, avevo avuto quell'amore materno che
non ho mai avuto. Per questo voglio risparmiarla anche se era un
membro di quella setta. In fondo credo che quelli come lei meritino
una seconda possibilità-
Crow
sorrise, era un po' commosso poi chiese -E quel medaglione?-
-È
proprio quell'oggetto che aveva cambiato Myra. Una notte lo sognai e
mi venne spontaneo disegnarlo per ricordarmi com'era fatto, quando lo
mostrai a Myra lei iniziò a piangere e divenne molto
più fredda. Mi
ripeteva di non ricordare. Non ho idea che cosa abbia a che fare
quell'oggetto con me, secondo i libri di storia apparteneva alla mia
famiglia che lo custodiva gelosamente. Raji mi aveva anche raccontato
che fu mio padre a trovarlo quando era ancora un archeologo assieme a
suo padre, ma non so che cos'altro ci sia-
-Beh,
sembra quasi un “radar-cerca-stirpe”-
ipotizzò Crow -Ma che cosa
avrebbe cambiato se tu avessi ricordato il passato? Lei avrebbe
comunque avuto la fiducia da te se ti avesse raccontato tutta la
verità sul tuo passato-
-Non
ne ho idea- disse Jane asciugandosi una lacrima -Comunque, basta
parlare di me. Parlami di te!-
Crow
restò sorpreso per la proposta -Scusa perché di
me?-
-Sei
così enigmatico. Dimmi, tu da dove vieni? Chi sei veramente?-
Crow
era imbarazzato, ma in fondo che male c'era se glielo diceva? -Io
vengo da Misthallery, non è una città grande come
Robrenk, ma la
gente è abbastanza cordiale. A differenza di questa
città la mia è
più metà campagna e metà
città-
-Wow,
dev'essere stupendo!-
-Lo
è lo è. Ci sono molti corsi d'acqua e la notte
è splendida.
Francamente mi piace anche questo posto, ma vorrei almeno tornare
là
per mio fratello e per i miei amici-
-I
tuoi amici?- Jane non sembrava molto interessata alla storia del suo
passato, era più incuriosita di conoscere Crow -È
successo qualcosa
di sbagliato con loro?-
-Ehm...meglio
spiegare le cose in ordine cronologico- Crow fece un sospiro e disse
-Promettimi che non lo dirai a nessuno-
-D'accordo-
-Io
sono il capo di una banda per un mercato nero-
Ci
fu un momento di silenzio poi Jane cercò di trattenere la
sua risata
-Ahahah! Tu? Di 15 anni? Membro di un mercato nero? Allora io sono in
realtà la regina d'Inghilterra!-
-Immaginavo
che non mi avresti preso sul serio...- il ragazzo fece un altro
sospiro -In realtà lo sono da quando avevo 10 anni. Quando
lo avevo
creato era perché avevo paura-
Jane
frenò la sua risata -Paura?-
-Sai,
il Corvo Torvo l'avevo ideato da un'antica leggenda della mia
città
per trovare il Giardino Dorato. Era diventato il mio amico
immaginario, sai, prima ero molto solo: non potevo mai giocare con
mio fratello perché era sempre impegnato a corteggiare le
ragazze, i
miei genitori lavoravano sempre e io avevo paura dei più
grandi che
c'erano fuori-
-E
poi?-
-Un
giorno d'inverno i miei genitori partirono per un lungo viaggio e io
scappai di casa. Fu così che conobbi i miei amici a poco a
poco e
organizzammo il nostro mercato nero, dovevamo travestirci tutti da
Corvo Torvo per farci credere adulti e ci dividevamo i lavori. Anche
quando ero tornato a casa eravamo riusciti a stare uniti. Mi ero
anche innamorato di una bambina senza conoscere il suo nome,
però
ignorando un'altra che sì mi amava, ma in maniera piuttosto
ossessiva-
-Poverina-
-Lei
però era lì per una vacanza quindi dovette
tornare a casa.
Quest'anno io riuscii a confessare la mia attrazione per quella
ragazza, ma ero stato troppo diretto, forse l'ho anche spaventata...-
Crow odiava ammetterlo -Purtroppo fu anche questo che mi fece
realizzare che non ero più un bambino. Ero terrorizzato nel
sapere
che ero cresciuto e dopo quello che era successo nell'essere stato
rifiutato temevo anche che nessuno mi apprezzava...insomma alla fine
mi sono comportato da totale stupido davanti ai miei amici. Volevo
sentirmi maturo, ma alla fine mi sono mostrato l'esatto opposto. Ora
capisci vero?-
-Sì-
-Temevo
di essere dimenticato, mi sento perso e temo di aver perso la mia
personalità, o meglio ciò che ero veramente-
-Beh-
Jane pensava di tirargli su il morale -Dal mio punto di vista sembri
coraggioso, verso di me ti sei mostrato altruista nonostante i miei
capricci, però sei anche un po' strano, ma per me non
è un
problema. Il bello delle persone strane è che non trovano
nulla di
assurdo in ciò che fai- Crow sorrise, ma smise quando
sentì la
domanda -Però come sei finito qui?-
-Pensavo
che tu l'avessi già capito. È stato Osmond a
portarmi qui, ha
saputo del mio mercato nero e probabilmente che avevo venduto il
medaglione. Proprio dopo aver litigato con i miei amici lui era
entrato in casa, aveva picchiato mio fratello e poi mi aveva rapito-
-Quel
medaglione ha portato pure a questo?-
-A
quanto pare sì-
-Ma
com'è possibile che tu ce l'avessi?-
Crow
aveva ancora le memorie confuse e rispose -Non ricordo come l'ho
ottenuto...però a pensarci ricordo che avevo 11 anni...stavo
guardando il medaglione e qualcosa mi aveva turbato...poi...-
D'improvviso sentì un rumore da dietro la porta,
notò che sotto
c'era un'ombra che colava attraverso la fessura come sangue -Jane!-
esclamò rialzandosi e cercando di aprire la porta con tutta
la sua
forza, poi gli venne in mente la forcina e la usò per
forzare la
serratura, udì un suono metallico misto l'urlo di una donna
e di un
bambino e quando entrò nell'aula la vide a soqquadro con
varie
macchie nere simili a catrame sul muro e sul pavimento e la finestra
spalancata e sporca di quella roba tutt'intorno e notò anche
appoggiato al muro Kolero.
-SEI
STATO TU!? COSA LE HAI FATTO!- gridò Crow.
-Io?-
disse Kolero con un ghigno misto a espressione seria -Nulla,
è stato
lui a portarla via-
-Non
prendermi in giro!-
-Io
mi occupo solo di te, non posso nulla contro di lui-
Kolero
indicò la finestra -Ora che le memorie negative l'hanno
presa presto
lui s'impossesserà del suo corpo, ah, tra
le sue memorie
negative ci sei anche tu-
Crow
ci si affacciò velocemente alla finestra, c'erano troppi
alberi e
non riusciva vedere Jane. Notò solo quelle macchie
strisciare tutte
fuori come se cercassero una cosa in comune.
Si
era ricordato, gli era apparsa come una visione, l'ultima notte di
ferragosto di quattro anni fa, lui aveva scoperto che la bambina che
lo amava in maniera ossessiva e che gli aveva regalato il medaglione
era proprio Jane, purtroppo doveva davvero tornare a casa.
Lui
la stava cercando per avere spiegazioni sul perché lei non
gliela
avesse mai detto che fosse una contessina, ma lei era già
salita in
macchina.
Ebbero
solo il tempo di incrociare i loro sguardi poi Osmond lo
colpì alla
nuca per far sì che lui non si intromettesse.
-No-
disse tra sé.
Crow
iniziò già ad uscire dalla stanza con Kolero che
gli esclamò -Ehi!
Non ho ancora finito!-, ma venne ignorato e il ragazzo scese subito
dall'edificio, ma qualcuno lo stava aspettando in quell'istante.
Crow
notò subito un'auto della polizia, due poliziotti lo
bloccarono e
Frank gli mise le manette.
-Ehi
aspettate! Che significa questo!?- esclamò il ragazzo.
-Che
non servi più ad Osmond- rispose l'agente che lo
buttò dentro il
veicolo e disse -Portiamolo in piazza, Osmond ci dirà che
cosa farci
di lui-
Clive:
Questo è l'ottavo capitolo!
Giuliz:
Sì, ma credo che questo racconto abbia in tutto 11 capitoli!
Clive:
Quindi siamo ancora leggermente lontani dal gran finale?
Giuliz:
Yup. Comunque, scusate se ci ho messo tanto: adesso oltre alla scuola
si è aggiunto il problema stage (non che non mi piaccia,
l'azienda
dove fare lo stage l'ho scelta in fondo io) e per i disegni mi ero
leggermente stancata di fare a computer con la tavoletta grafica
(devo ancora prenderci la mano) e quindi ho detto “'Fanculo
tutto,
faccio a matita” e non avevo nemmeno voglia di colorarli.
Alla
prossima!
|
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Capitolo 9 *** paure e colpe ***
Grosky
aprì la cella dove erano stati rinchiusi Clark e Brenda
dicendo
-Chiedo scusa per l'inconveniente-
-Luke
sta bene?!- chiese Brenda in pensiero per suo figlio.
-Beh,
non l'abbiamo ancora trovato, ma mi auguro di sì- rispose il
capo
ispettore -In mancanza di prove e denunce siete liberi,
dovrò
indagare su Frank a quanto pare-
-Signor
capo ispettore!- esclamò un poliziotto -La vogliono al
telefono-
Grosky
si avviò verso il suo ufficio e rispose alla chiamata, era
Hannah
che l'aveva inseguito pure in America.
-Capo
Ispettore Grosky, desidera?- chiese Grosky.
-Oh
Clamp Grosky- rispose Hannah come se svenisse nell'aver sentito la
voce del suo amore -Le volevo raccontare una cosa che ho visto e che
mi aveva sorpreso! Ieri sera ero salita sul treno di ritorno per
North Murena quando ho visto nel vagone due minorenni: uno era un
ragazzo dai capelli grigi e portava un cappello blu mentre l'altra
una ragazza dai capelli neri e corti con due ciocche lunghe alle
tempie. D'improvviso durante il viaggio il ragazzo sembrava essersi
addormentato, ma la ragazzina non aveva pensato di svegliarlo quando
erano arrivati. Purtroppo ho avuto la brutta idea di seguire la
ragazzina per dirle che aveva dimenticato il suo compagno in treno.
So che stava cercando un minorenne quindi volevo esserle d'aiuto-
Grosky
rifletté sulla prima descrizione e aveva capito che si
trattava di
Crow -La ringrazio molto per l'informazione signorina...?-
-Hannah!-
-Hannah-
poi si ricordò chi fosse -Oh, ehm, molto bene! La ringrazio
per
l'informazione!-
In
Inghilterra, Layton era andato a Misthallery e una volta giunto al
mercato trovò la banda giù di morale, Marilyn
stava pure stringendo
tra le dita la maschera del Corvo Torvo che Crow aveva lanciato.
-Che
cos'è successo? Dov'è Crow?- chiese Layton.
-Crow...-
cercò di dire Badger -Abbiamo saputo che è stato
rapito-
-Io
e Tony avevamo pure trovato suo fratello a terra!- aggiunse Arianna.
-Lui
ora è in ospedale, lo hanno interrogato e ha detto che erano
persone
vestite uguali- aggiunse Tony -Almeno sta bene, hanno detto che
domani lo dimetteranno, però ora è molto
preoccupato per suo
fratello!-
-Capisco-
disse Layton -Quindi la voce che avevo sentito in carcere era
veramente la sua-
-Che
vuole dire!?- esclamò Louis temendo che Crow fosse stato
arrestato.
-In
carcere ho assistito alla telefonata di Lawanda diretta a Robrenk, ho
sentito la sua voce-
-Quindi
lui sta bene!?- disse ansiosa Gwen.
-Molto
probabilmente sì. In fondo lui è un ragazzo
veramente tosto-
rispose il professore mostrando fiducia, poi chiese -Però
ora
ditemi- Layton mostrò il foglio che aveva trovato: c'era
disegnato
il Corvo Torvo, non era proprio un capolavoro -Voi avete avuto a che
fare con la famiglia Feline?-
(abbiamo tutti capito quanto Jane sia pessima in arte)
-Beh,
Crow sì- rispose Gus -C'era Jane Feline che si era veramente
invaghita di lui al punto da regalargli il suo medaglione, è
incredibile che lui non si fosse mai accorto che lei fosse la
contessina-
-Allora
è per questo che è stato rapito-
ipotizzò -Volevano sapere da lui
dov'era il medaglione-
Appena
il professore si allontanò Benjamin chiese -Dove va?-
-Andrò
a Robrenk per recuperare il vostro amico- rispose -Mi
servirà
un'imbarcazione quindi penso che chiederò aiuto a
Inès-
-Veniamo
con lei!- esclamò Timmy.
-Sì,
vogliamo aiutare Crow!- aggiunse Marilyn.
-Ma
è troppo pericoloso per voi!- rispose Layton.
-Le
ricordiamo che abbiamo abbattuto la diga tre anni fa!- aggiunse
Roddy.
Layton
capì che non c'era proprio nulla da fare per convincerli
perciò
partì con loro, il viaggio, fortunatamente, non si
rivelò lungo
grazie a Inès che aveva noleggiato un'imbarcazione adatta
per quei
casi.
A
Robrenk era ormai sera e Jane stava vagando per le strade della
piazza dove si teneva la parata per la festa di inizio estate.
-Corvo...Torvo...-
pensava lei, improvvisamente s'inginocchiò a terra tenendo
le mani
sulla testa dicendo -Troppo familiare...perché?- mentre
Kolero era
dietro di lei fissando la sua ombra che si deformava come liquido.
-Non
credere di essere l'unica a non appartenere a questo mondo- disse il
ragazzo continuando a fissare l'ombra, improvvisamente sentì
come un
richiamo e scomparve come fumo appena Jane si voltò.
Crow
era anche lui in piazza e dentro la macchina della polizia
ammanettato che tirava dei calci alla portiera così forti al
punto
che l'agente Frank dovette dare qualche colpetto all'auto con il
manganello
dicendo -Datti una calmata-.
-Per
chi mi hai preso?!- ringhiò Crow -Per un'animale da circo?!-
poi
notò Osmond avvicinarsi al veicolo ghignando.
-Che
ce ne facciamo del ragazzo?- chiese l'agente.
Osmond
fissò Crow e gli chiese -Dove sono il medaglione e la
ragazza?-
Crow
rispose con un'altra domanda -Prima ditemi voi che cosa volete fare!-
Osmond
ridacchiò -In fin dei conti è giusto che lo
sappia prima che ti
uccidiamo anche se in fondo dovrebbero esserti chiare le idee se hai
già capito che sono anch'io un membro dell'Angelo
Purificatore!-
Crow
aveva già sentito notizie sulla setta, aveva già
capito che con “un
membro molto più importante per noi” Jane era
equivalente a un
sacrificio.
-Dimmi
ragazzino- disse Osmond -Ricordi quel giorno quando ti avevo colpito
forte alla testa? Direi di aver fatto bene ad evitare che tu morissi
così ci hai aiutato senza il tuo volere a compiere il nostro
piano-
Crow
strinse i pugni e dietro Osmond apparve Kolero che si buttò
addosso
a lui cercando di strozzarlo, la sua rabbia era cresciuta al punto
che stava riuscendo ad immaginare qualcuno morire solo con il
pensiero.
I
suoi occhi erano adesso rosso sangue esattamente come quella Diabla
(vedi Il patto con il Diavolo).
-Il
male nascosto- pensò Osmond buttando a terra Kolero -Quindi
si forma
con la rabbia!-
In
quel momento stavano arrivando Gwen e Badger, Kolero fissò
Crow e si
buttò addosso a lui trapassando la portiera.
Quando
Crow riaprì gli occhi era in una stanza buia piena di
specchi e da
uno di essi vide uscire il suo riflesso per poi trasformarsi in
Kolero, il ragazzo riconobbe i colori del suo “se stesso
distorto”
notando che erano gli stessi del Corvo Torvo. Kolero si
avvicinò a
lui e lo prese per la gola con una sola mano tirandolo su.
-Tu
mi appartieni!- gridò Kolero stringendo forte la sua mano
attorno al
collo di Crow -Hai buttato via la maschera decidendo così di
farti
soggiogare dalle tue stesse paure!-
In
quello stesso momento Luke aveva raggiunto il vecchio faro notando
che attorno alla torre c'era collegato un altro edificio
probabilmente per regolare i controlli.
Quando
vi entrò cercò Myra che in quel momento fissava
dalla stanza dove
era stata rinchiusa la finestra dicendo -Il momento per lui...sta
arrivando-
-Myra!-
disse Luke entrando nella stanza -Sei tu vero?-
La
donna guardò il ragazzino dicendo -Chi sei? Vai via da qui
prima che
ti trovino!-
-No-
disse Luke muovendo la testa a destra e a sinistra -Jane ha bisogno
di rivederti subito!-
-No...-
disse Myra
Luke
era confuso -Perché?-
-Ormai
è tardi...lui...l'ha catturata...-
Nello
stesso momento Kolero stava continuando a cercare di strangolare Crow
dicendo -Rassegnati! Il portale è stato aperto, sono uscito
io che
rappresento i tuoi sentimenti negativi proprio in forma di Corvo
Torvo umano e ora tu mi appartieni!-
-No!-
gridò Crow soffocando -Tu non sei me!- mise le mani sul suo
polso e
cercò di stringerlo con tutte le sue forze, cercò
di farsi coraggio
e Kolero questa volta provò paura e dolore.
-NO!-
esclamò Kolero -SEI TU CHE DEVI AVER PAURA DI ME!-
Crow
riuscì a liberarsi della presa e stese Kolero a terra
tenendolo
sempre per il polso.
-Fermati!-
gridò Kolero -Che cosa stai facendo!?-
-Voglio
sbarazzarmi di te una volta per tutte!- ringhiò Crow -Mi hai
trascinato in questo guaio! Io non volevo che ciò accadesse!-
-Oh,
ma sul serio?- ghignò Kolero rialzandosi come se avesse
ripreso
forza e assumendo l'aspetto di Arianna, Crow risentì paura e
non
sentì più quella forza di prima -Non avevi detto
che...?-
-Io...-
il ragazzo indietreggiò e s'inginocchiò a terra
sentendosi debole
-...sì...- provò a farsi di nuovo coraggio e
gridò a Kolero -Ma
accetterò l'accaduto! Ciò che voglio veramente
ora è liberare
Jane! Non voglio nessun altro coinvolto!-
Kolero
questa volta capì di essere alle strette, Crow lo
capì quando lo
vide trasformarsi in tutte le persone che aveva conosciuto,
soprattutto i suoi amici, finché non prese l'aspetto di Crow
con il
mantello da Corvo Torvo.
Crow
vide che dietro di lui era apparso quell'enorme ombra nera che c'era
prima alla scuola privata -è lui- disse Kolero che guardava
solo in
basso mentre Crow fissava l'ombra -Volevo fermarlo, ma per farlo
avevo bisogno di riunirmi in qualche modo con te- sotto il ragazzo
apparve un'ombra che si allungava verso Crow -Vuoi liberare Jane?
Allora distruggi il medaglione!-
-Aspetta
che?- appena abbassò il capo notò solo una
stalagmite che aveva
trafitto il mantello del Corvo Torvo, Kolero sembrava essere sparito.
Il
ragazzo però si sentiva come se fosse tornato completo,
prese il
mantello del Corvo Torvo dicendo -Ho lasciato che le mie paure mi
cambiassero, beh, ora non accadrà più-.
-Crow?!-
fu la voce che Crow sentì all'uscita, riconobbe subito la
voce come
quella di Gwen, corse verso quei raggi di luce e riaprì gli
occhi
trovandosi sdraiato sull'asfalto.
Davanti
a lui c'erano Gwen e Benjamin che continuavano a scuoterlo sperando
che si risvegliasse, fecero un sospiro di sollievo quando notarono
che aveva riaperto gli occhi mentre le persone presenti nella parata
si erano tutte fermate come se fossero rimaste scioccate alla vista
di qualcosa.
-Eri
svenuto in macchina e ti abbiamo tirato fuori noi!- spiegò
Gwen.
Quando
Crow si alzò notò quelle stalagmiti nere che
sembrava avessero
ucciso Kolero ritirarsi tornando nell'ombra di Jane che svenne
davanti i suoi occhi.
Crow
si stava precipitando per prenderla, ma Osmond lo spinse via e prese
Jane tra le sue braccia -Fatti da parte! Non ci servi più!
Ora hai
capito che cos'ha questa ragazza!- ringhiò l'uomo poi disse
a Frank
e agli altri poliziotti -Sparategli!-
Frank
stava per alzare la pistola, ma d'improvviso gli arrivò un
calcio
alla nuca e quando cadde a terra si notò che dietro di lui
c'era
Inès, era stata lei a tirargli un calcio. Subito dopo
arrivarono
anche Grosky e Layton assieme ad un gruppo di poliziotti non
corrotti.
-Vi
dichiaro tutti in arresto!- esclamò il capo ispettore.
-Mai!-
esclamò Osmond e fuggì tenendo Jane su una spalla.
Jane
riaprì a malapena gli occhi riuscendo a notare Crow, Gwen e
Benjamin
e le venne da dire a basso tono -Corvo...Torvo...Crow...-
Crow
si rialzò e si precipitò subito all'inseguimento
esclamando a
Benjamin e Gwen -Sbrighiamoci dobbiamo andare al vecchio faro!-
-Crow!-
esclamò Benjamin -Aspetta!-
Purtroppo
la folla presente fece perdere le tracce di Crow e gli altri due
adolescenti dovettero cavarsela da soli.
-Jane
è COSA!?- esclamò Luke incredulo.
-È
tutta colpa mia!- disse Myra con volto sconvolto -quando venne creata
la setta dovevamo scegliere chi doveva essere usato come sacrificio e
io optai per mio figlio adottivo Cassian- alla donna tornò
in mente
quel terrificante giorno, suo figlio stava per essere portato via con
la sua totale indifferenza, ma lo udì gridare
“mamma!” con un
tono che faceva capire come si sentisse tradito, la donna esplose in
lacrime ricordando quella volta -Quando cambiai idea era troppo
tardi! Cassian venne pugnalato al petto e quando vidi il portale
aprirsi riuscì a notare lui uscirne come rabbia e dolore.
Dopo vari
test avevo realizzato che la sua anima era entrata nel medaglione che
era stato usato per il rituale. Nascosi il medaglione, ma Ernest
Feline lo trovò per primo e Lawanda decise di sposarlo per
rubare
così il medaglione-
-Ma
che collegamento ha con Jane esattamente?- chiese Luke tremando
all'idea del tipo di risposta.
-Lawanda
saputa della notizia di ciò che il medaglione aveva
approfittò del
fatto di portare in grembo Jane decidendo così di usare uno
dei
rituali che conoscevano i nostri antenati: il rito “nati
dalla
morte”. Macchiò il medaglione con una goccia del
suo sangue così
una parte dell'anima di Cassian era entrato nel corpo di Jane una
volta nata. Ma non bastava, se volevano che Jane diventasse la
sostituta di Cassian in caso di fallimento dovevano farle crescere
rabbia e dolore e Lawanda quindi la maltrattò in modo che le
sue
memorie negative crescessero-
-Per
questo le avevi fatto dimenticare tutto!- realizzò Luke -Ma
ora che
Jane si è ricordata che Lawanda è sua madre...-
-Cassian
s'impossesserà del suo corpo-
-Cosa?-
-Loro
non sono riusciti a capire che il rischio principale è che
il
sacrificio verrebbe posseduto e siccome ci sarà la luna
piena
Cassian potrebbe usare i suoi poteri per vendicarsi-
-Perché
non li hai avvertiti?! Anche tu verresti punita!-
-Ed
è ciò che merito-
Appena
Myra finì la frase, in stanza entrò un membro
della setta che disse
-Ma bene, e così ad assistere allo spettacolo saranno in
due, eh?-
Giuliz:
Chiedo umilmente perdono per il forte ritardo, diciamo che non
immaginavo che questa fanfiction di Inazuma Eleven Go
(colpa tua
Victor) ottenesse così tanti fan così mi sono
attaccata a quella
dimenticando questa!
Clive:
e nient'altro?
Giuliz:
E VA BENE! Anche questa fan fiction ha avuto dei remake per gli
ultimi capitoli, ma non preoccupatevi, è conclusa! Diciamo
che ho
notato alcune incongruenze che era meglio rimediare come la
“morte”
di Kolero (nell'originale è molto più cruenta e
fuori luogo per
sembrare una morte di un pensiero negativo,in pratica Kolero veniva
trafitto da più stalagmiti). Continuo invece a pensare di
aver reso Jane
troppo Mary Sue, ma su di lei discuteremo di più nell'ultimo
capitolo (per non saltare a conclusioni affrettate). Allora, come
sarà il climax nel prossimo capitolo? Ci vediamo al prossimo
capitolo!
*parte
la sigla*
Victor:
*sigh* perché Giuliz mi deve dare la colpa su tutto?
|
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Capitolo 10 *** ricordandoti ricordandomi ***
Luke
e Myra vennero trascinati verso una stanza a due porte, quella che
avevano attraversato loro e quella più avanti della stanza
che
conduceva alla torre del faro, lì videro Osmond che
indossava il suo
abito cerimoniale da sacerdote e teneva stretta per le braccia Jane
che cercava di ribellarsi.
-Ti
prego!- esclamò Myra -Risparmiala!-
-Desolato
che tu debba vedere la morte di un altro quattordicenne- disse Osmond
-Ma non posso fermarmi ora, abbiamo fatto tutto questo con Lawanda solo
nel caso
il portale venisse distrutto e quindi riaprirlo! Il primogenito
sarebbe stato maledetto, è così che il piano
sarebbe andato a buon
fine! Finché Jane è viva il medaglione
resterà indistruttibile e
quindi non c'è modo di salvarla! A meno che qualcos'altro
non la
scolleghi dall'oggetto, ma ho i miei dubbi che esista-
-Quale
madre farebbe una cosa del genere al proprio figlio?!-
esclamò Luke.
-Io
l'ho fatto Luke- disse Myra abbassando il capo -Ho permesso di
uccidere mio figlio! E non sarò mai perdonata per questo-
-Hai
fatto solo ciò che era giusto- disse Osmond -Il tuo vero
errore è
stato fuggire da noi per proteggere una persona che contiene l'anima
di tuo figlio, hai fatto male a farle perdere la memoria, l'anima di
tuo figlio ha approfittato di ciò per riempire la sua testa
vuota e
cercare di possederla e così lo abbiamo trovato, ora in
questa notte
di luna piena il sacrificio potrà avere successo!-.
-Lasciami
andare!- ripeteva Jane cercando di liberarsi dalla presa.
Osmond
ghignò e fece con un pugnale un leggero taglietto alla
guancia di
Jane mostrando a tutti che il sangue era nero anziché rosso.
-Dimmi
Myra- disse Osmond agitando il pugnale macchiato di sangue nero
-Credi che i morti siano davvero in grado di perdonare chi li ha
uccisi?-
Crow
era riuscito a raggiungere il vecchio faro, ma quando cercò
di
aprire il portone era tutto inutile, girò per l'edificio per
trovare
un'altra entrata, poi notò che giù per la
scogliera c'era il
passaggio fognario. Il ragazzo si buttò nel mare e raggiunse
quel
passaggio, controllò le sbarre e notò che una di
esse traballava
molto poiché era incastrata solo da due rocce, Crow ne tolse
una
togliendo così anche la sbarra e passando nel condotto per
poi
entrare nei sotterranei del vecchio faro. Lì
trovò un'ascensore che
lo avrebbe condotto al piano superiore, ci salì e premette
il tasto.
Intanto
nella sala Jane venne legata al tavolo dai membri della setta, Osmond
le mise al collo il medaglione e si notarono già delle fasce
d'ombra
avvolgere la ragazzina.
-Non
preoccuparti Jane- disse Osmond preparando il pugnale
-Poiché sei un
nostro membro di sangue ti daremo una sepoltura degna di una Santa-
-Siete
solo dei mostri! Gnnn!- esclamò Luke cercando di liberarsi
dalla
presa degli altri uomini.
Osmond
stava per alzare il pugnale, ma si bloccò quando
udì dei ripetuti
battiti alla porta, poi improvvisamente si creò un buco con
un'ascia
e da lì videro Inès affacciarsi e dire -Fermi
tutti! Ho già
sfondato il portone e ora sfondo questo!- poi indietreggiò
sfondando
la porta con un calcio.
Appena
entrò Layton, Luke esclamò -Professore!-
Osmond
ghignò dicendo -Mi dispiace professore, ma il sacrificio va
fatto!-
l'uomo alzò il pugnale, ma improvvisamente l'ombra sotto
Jane iniziò
a gocciolare come sangue e apparvero delle mani che bloccarono il
polso di Osmond.
-Che
cosa?- esclamò l'uomo.
-Che
sta succedendo?- chiese tremando Luke notando che l'ombra sembrava
ingrandirsi e coprire tutta la stanza mentre i membri della setta
ebbero il tempo di fuggire dall'edificio.
-È
Cassian!- disse Myra in tono serio.
Nello
stesso momento Crow stava salendo con l'ascensore, ma si
bloccò.
Il
ragazzo iniziò a premere a ripetizione il tasto, ma era
inutile così
aprì la botola sopra e uscì arrampicandosi fino a
raggiungere
l'uscita, fece in tempo a notare il corridoio che portava fino al
faro macchiata di nero.
Luke
slegò Jane, Myra era scioccata e bloccata in un angolo,
Layton
cercava di proteggerli e Inès tentò di usare
l'accetta per far
indietreggiare quell'ombra. Intanto Crow stava cercando di aprire con
tutte le sue forze la porta della stanza mentre Layton fece in tempo
a notare che la preoccupazione di Jane verso Myra stava indebolendo
l'ombra e ad arrugginire a poco a poco il medaglione.
-Di
qua, presto!- esclamò il professore notando che l'ombra
stava
liberando l'uscita.
-Jane,
Myra! Sbrigatevi!- esclamò Luke notando che le due erano
ferme.
-Presto
Myra, dobbiamo andarcene via da qui!- esclamò Jane tirando
la maglia
della donna.
-No-
disse Myra -Non merito di vivere!-
-Vamos!-
esclamò Inès che prese Myra per un braccio e la
trascinò con
forza.
Stavano
per uscire dal faro, ma d'improvviso Osmond prese Jane per un braccio
e la trascinò dentro dicendo -La ragazza resta qui!-
-Jane
no!- esclamò Myra cercando di tornare indietro a
riprenderla, ma
riapparvero i tentacoli che chiusero nuovamente il portone bloccando
il passaggio.
-Dobbiamo
fare qualcosa professore!- esclamò Luke mentre
Inès usava tutta la
sua forza con l'accetta per distruggere l'ombra, ma era inutile.
Nello
stesso momento Osmond spinse Jane contro un muro e disse -È
meglio
concludere questo inferno una volta per tutte!- ma Cassian
approfittò
dell'assenza di Myra per possedere Jane ora che lei era solo
terrorizzata mentre Crow riuscì ad entrare finalmente nella
stanza e
poi nel faro.
Osmond
stava per alzare il pugnale, ma Crow riuscì ad essere
più veloce e
lo bloccò.
Jane
riuscì a tornare in sé e appena vide il ragazzo
esclamò -Crow!-,
ma non fu per molto poiché le sue memorie negative erano
ancora
troppo forti.
-Ti
ricordi di me?!- disse Crow mezzo sorpreso -Un momento! Ora ho
capito!- aggiunse cercando sempre più di tenere fermi i
polsi di
Osmond, l'ombra di Cassian però prese l'uomo e lo
schiacciò contro
il muro.
Crow
si voltò notando che Jane era ancora posseduta da
quell'anima, s'inginocchiò davanti a lei e le diede in mano
la medaglia da corvo
che Badger gli aveva lanciato contro.
-Tu
non hai solo memorie negative- disse Crow -Ricordi?- Quando Jane
fissò la medaglia l'ombra questa volta si stava placando
ancora di
più.
Crow
notò che stava funzionando, che Jane si stava ricordando i
bei
momenti a Misthallery e questo stava facendo arrugginire il
medaglione sempre di più.
Crow
lo prese e controllò prima Osmond vedendolo veramente in
difficoltà
e approfittò salendo in cima al faro per avvisare tutti dove
si
trovavano, il ragazzo usò tutta la forza nelle sue mani per
distruggere il medaglione e grazie alla ruggine lo spaccò in
due.
Dal
medaglione uscì una forte luce che fece indietreggiare
l'ombra che
tornò dentro Jane, Crow chiuse gli occhi per evitare di
essere
accecato.
Jane
stringeva forte i pugni sentendo come un forte dolore, poi
lanciò un
urlo misto pianto quando l'anima di Cassian uscì dalla sua
schiena,
ora lei era libera dalla maledizione.
-Crow!-
esclamò Arinna notando il faro.
-È
laggiù!- aggiunse Tony.
-Tutti
al faro!- esclamò Grosky dopo aver chiuso Frank nell'auto
della
polizia.
Myra
notò dall'edificio l'anima di Cassian avvicinarsi a lei. La
donna
aveva paura, ma lui fece un sorriso addolorato e la
abbracciò per
poi scomparire.
-Sì-
pensò lei mostrando un altro sorriso addolorato -I morti
sono in
grado di perdonare-
Crow
riaprì gli occhi e notò il medaglione diventare
polvere nelle sue
mani, si voltò pronto per tonare giù per vedere
come stava Jane, ma
notò Osmond che la stava tenendo con un braccio al busto
davanti a
lui.
-Vi
eravate per caso dimenticati di me?!- ghignò l'uomo.
-Ma
ora lei non ha più quella “cosa”!-
ribatté Crow.
-Ti
sei dimenticato forse che lei è una di noi di sangue?-
ghignò
Osmond con un volto completamente folle e gesticolando la mano con il
pugnale -Certo, ti dovrò ringraziare per aver sistemato
l'anima di
Cassian, ma ciò non toglie che Jane è della
nostra setta- l'uomo
notò la rabbia e la paura del ragazzo e notò che
in lui c'era
Kolero capendo così che ora Crow poteva essere usato come
sostituto
per il sacrificio.
Crow
sentì l'acqua avvicinarsi sempre di più, la rupe
che sosteneva il
faro stava sprofondando lentamente.
-Allontanatevi
dall'edificio!- esclamò Grisky notando Layton,
Inès, Myra e Luke
ancora intenti a cercare di entrare -Il vecchio faro
crollerà!-
-Ma
laggiù...!- esclamò Luke, ma non finì
la frase che la polizia lo
trascinò via assieme al resto delle persone rimaste vicino
al
vecchio faro.
Crow
stava per fare una mossa per salvare Jane, ma Osmond
avvicinò il
coltello alla ragazzina dicendo -Fossi in te ci penserei due volte-
Crow indietreggiò facendo involontariamente cadere
giù una
ringhiera arrugginita -Ora resta qui e annega!- aggiunse rientrando
nel faro per poi scappare via.
Crow
ringhiò ed esclamò -Col cazzo!- per poi buttarsi
addosso all'uomo
che lasciò la presa su Jane che si aggrappò al
corrimano, mentre
loro caddero giù dalle scale.
Osmond
sentì le vibrazioni dell'acqua che si stavano avvicinando e
decise
di svignarsela: prima lasciò cadere il coltello poi
buttò a terra
Crow che sbatté forte la testa sul suolo e lasciò
perdere Jane per
non avere pesi, infine scappò via mentre nell'edificio si
formarono
delle crepe.
Layton
e Luke notarono la rupe che sorreggeva il vecchio faro sprofondare in
mare con lo shock di Myra che s'inginocchiò a terra
mettendosi le
mani nei capelli.
Crow
era sott'acqua, stava nuotando cercando di raggiungere la superficie
con tutte le sue forze, ma ormai era certo che sarebbe annegato
finché una mano riuscì a prendere la sua e lo
trascinò in
superficie.
Il
ragazzo iniziò a tossire, la sua vista si era annebbiata a
causa del
mare e di qualche macchia che non era dell'ombra, ma sembrava di
tinta nera poi sentì la voce di Jane dirgli preoccupata
-Crow? Come
stai? Tutto bene? Sei ferito?!-
-J...Jane?-
disse Crow riprendendo fiato sentendo le braccia della ragazzina
stringerlo forte -Beh, non l'avrei mai detto, ma sono felice di
sentirti che stai bene- e Jane gli sorrise per la frase.
Inès
era nella sua barca a noleggio che li stava cercando assieme ai Corvi
Torvi.
-Eccolo
laggiù!- esclamò Timmy indicando Crow e Jane
(però più
preoccupato per Crow).
Inès
avvicinò con cautela la barca ai due ragazzi e li
aiutò a salire
sopra.
-Todo
bièn?- chiese Inès poco prima che Crow si
stendesse a terra
ansimando e poi alzando il braccio con il pollice alzato.
Osmond
era riuscito a raggiungere la strada asfaltata tramite la spiaggia,
si fermò subito appena vide una macchina nera fermarsi
davanti a
lui, si aprì la porta posteriore dell'auto e l'uomo vide con
un
tremolio Dardary.
-Oh...s...signor
Dardary!- disse Osmond terrorizzato -M...mi dispiace dirle che non ce
l'ho fatta a compiere la mia missione, ma le do questa buona notizia,
c'è un ragazzino che aveva il male in se generato dalla
rabbia
repressa quindi ho pensato di usare lui come...-
-Non
m'interessa!- interruppe bruscamente Dardary.
-Oh,
certo...ho fallito la missione e...-
-Non
è quello il punto!- ribatté Dardary -Dovevo
impedirti di andare
avanti!-
-P...perché
s...signore?-
-Per
questa missione hai corrotto la polizia americana e questo non lo
accetto! Come membro della setta dovresti saperlo che la corruzione
è
contro i nostri voti!-
-Oh
m...ma s...signore io...- Osmond stava cercando di entrare in
macchina, ma Dardary gli diede un calcio in faccia da farlo cadere
all'indietro -Tu non meriti di stare con la nostra setta!- poi chiuse
la portiera e l'auto ripartì per poi arrivare quella della
polizia.
-Fermo
lì!- esclamò Grosky uscendo dal veicolo e con le
manette in mano
-Ti dichiaro in arresto- e prese Osmond costringendolo ad entrare
nell'auto accanto all'agente Frank che lo fissò con uno
sguardo
sperando di avere almeno quel gioiello promesso come premio, ma
Osmond lo guardò male dicendogli -Il gioiello è
un falso!-
Nello
stesso momento nella barca Inès stava guidando
l'imbarcazione
cantando “Què serà” di Amaral
ma con un andamento più
rilassato da romanticismo (non quel “què
serà” che conosciamo
tutti).
-Vi
ringrazio per essere venuti a salvarmi- sorrise Crow -Mi dispiace di
essermi comportato da stupido prima-
-È
acqua passata- disse Badger.
-Mi
offendi- disse Crow con un po' di ironia, poi si voltò
notando Jane,
che era tornata bionda grazie all'acqua del mare, seduta sul bordo
della barca reggendosi alla ringhiera di metallo, si
avvicinò e si
sedette accanto a lei.
-Dimmi
Jane- disse Crow rompendo il silenzio della ragazzina
-Perché non me
l'hai detto prima?-
-Detto
cosa?- chiese Jane.
-Quattro
anni fa, che tu fossi una contessa-
Jane
abbassò un momento il capo -Credevo che tu l'avessi capito,
comunque
anche se l'avessi capito non volevo comunque che Lawanda scoprisse
che ogni tanto scappavo dalla villa per poter stare con voi,
sarebbero stati guai grossi sia per me che per voi-
-Noto
che le tue memorie sono tornate come il colore dei tuoi capelli-
cambiò discorso il ragazzo -Ma francamente non volevo che tu
ti
ricordassi di me, ma per liberarti dovevi pur avere dei ricordi
felici prima di quattro anni fa-
-Che
vuoi dire?- Jane iniziò a guardarlo male.
-Sai?
Quattro anni fa ti eri talmente invaghita di me al punto da essere
veramente fastidiosa. Eri piuttosto insopportabile e poi non eri
nemmeno così carina, avevi pure le lentiggini ed eri
leggermente
in
sovrappeso...-
-Ah,
scusami tanto se ho cercato di salvarti la pelle!- ringhiò
Jane -La
prossima volta che rischi la vita ti lascio morire!-
Crow
cercò di placarla tremando un po' -N..no n...non
intendevo...! Ciò
che volevo dire era...- Crow fece un sospiro e disse -Che nonostante
ti avessi sempre vista in male...- fece un altro sospiro -Mi sei un
po' mancata e che quindi sono rilassato nel vederti sana e salva-
Jane
arrossì e lo guardò con occhi lucidi -Mi stai
dicendo...che mi
ami?!-
-Beh,
no, non intendevo proprio dire questo...- non ebbe il tempo di finire
la frase che Jane si buttò su di lui baciandolo forte sulle
labbra.
Crow
trovò strano di non provare questa volta ribrezzo verso quel
bacio,
e pensare che quattro anni prima lei lo baciava molte volte sulla
guancia o sulla fronte e lui ne restava schifato.
Dopo
quel bacio, Jane lo abbracciò forte dicendogli -Sono
contenta
anch'io di vederti sano e salvo! E grazie per avermi salvata! Iihh! E
scusa se ti ho coinvolto in questo guaio-
Crow
questa volta sorrise e l'abbracciò anche lui con alcuni
Corvi Torvi
che ridacchiavano sotto i baffi mentre Arianna li guardava
più
rilassata pensando che magari così Crow poteva stare meglio.
Quel
momento finì subito quando la barca raggiunse il porto e
lì li
attendeva Grosky assieme a Layton, Luke e Myra che li guardarono
sollevati.
-Signorina Jane
Feline- disse Grosky rivolgendosi a Jane -La prego di seguirmi per
spiegare cos'è successo-
Giuliz:
Uff, e questa era la battaglia finale! Ora alzino la mano chi si
è
immaginato uno YAOI tra Dardary e Osmond! *Alza la mano* (lol) Ok, su
questo recensirete voi. Ok, ora alzino la mano chi formerà
un gruppo
Anti-Jane (lol scherzo)
Clive:
Stai immaginando la tua popolarità al punto che qualcuno
inizierà a
ragionare come un fan di un videogioco o un cartone animato o un
anime o un film?
Giuliz:
Ehm...sì? (lol)
Clive:
Certo però che il nome Dardary...è assurdo come
nome!
Giuliz:
Non ci crederete mai, ma quando facevo la terza media ero sul treno
di ritorno dalla gita di Torino (bella gita quella) e tra i discorsi
dei miei compagni di scuola avevo sentito “Dardary”
in tutto
unendo solo le parole e i suoni che sentivo e così ho
immaginato
questo nome per un personaggio! Comunque ci vediamo all'ultimo
capitolo!
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Capitolo 11 *** Epilogo + Episodio Bonus ***
Alle
luci dell'alba il capo ispettore Grosky stava interrogando Jane e
Myra per capire cos'era successo in quei quattro anni.
-Quindi
Myra alla fine voleva solo proteggerti?- chiese Grosky sentendo la
testimonianza di Jane.
-Esattamente-
annuì lei -È stata molto gentile con me, non
trovo giusto che lei
venga arrestata-
-Ma
Jane- la interruppe Myra -Ti ho comunque sequestrata dalla tua vera
madre ossia Lawanda e ti ho fatto dimenticare il tuo passato, ho
comunque commesso un crimine!-
-Comportarti
come una vera madre per me non è un crimine!-
ribatté Jane -Io
voglio stare con te! Non m'importa se Lawanda è la mia vera
madre!-
Grosky
guardò la scena con interesse poi parlò da uomo
-Beh, se la stessa
“sequestrata” dice così non posso certo
oppormi, sei assolta
Myra-
Myra
non sapeva come sentirsi, poi guardò Jane e pensò
-Ammetto che
detestavo fare da sua governante in passato- poi sorrise -Ma alla
fine l'ho cresciuta io e in questi quattro anni l'ho trattata come
Cassian- poi abbracciò la ragazzina con le lacrime agli
occhi -Ho
ricordato la felicità di avere un figlio-
-A
questo punto direi che Myra possa continuare a occuparsi di Jane
Feline- concluse Grosky.
Luke
era fuori che stava abbracciando forte i suoi genitori, Hannah stava
aspettando con ansia di rivedere il suo Clamp, Inès era
intenta a
ripulire la sua ascia e Crow raccontò ai Corvi Torvi quello
che era
successo con qualche correzione da parte di Raji che era arrivato
dopo aver sentito la notizia dell'accaduto.
-Insomma,
alla fine Kolero rappresentava i miei sentimenti negativi con la
forma del “Corvo Torvo Negativo”-
raccontò Crow.
Layton
sentì il racconto e si incuriosì -Scusa Crow-
disse il professore
-Potresti specificare questo Kolero?-
Crow
raccontò la situazione che aveva avuto con Kolero e Layton
pensò
che non fosse un dettaglio da trascurare.
-Comunque-
disse Crow abbassando il capo -Come sta mio fratello?-
-Hanno
detto che domani lo dimetteranno!- disse sorridendo Marilyn.
-Non
hai motivo di disperarti amico!- aggiunse Benjamin alzando il
pollice.
Crow
sorrise poi sentirono tutti le porte del commissariato aprirsi e
videro Myra e Jane uscire.
-Allora?-
chiese Layton a Jane.
-Posso
vivere con Myra- disse Jane sorridendo -Possiamo anche andare a
vivere a Misthallery!-
-Te
ne andrai da Robrenk?- chiese Raji un po' dispiaciuto.
-Non
preoccuparti Raji!- aggiunse Jane appoggiando la mano sulla spalla
del ragazzino -Verrò comunque ogni tanto a trovarvi-
Mentre
i più giovani stavano discutendo tra loro Hannah e Layton si
avvicinarono a Grosky.
-Allora
capo ispettore?- chiese Layton -Cosa pensa di fare? Tornare a
lavorare a Londra?-
-Oh,
Clamp! A Londra sentiamo tutti la tua mancanza!- disse Hannah tenendo
unite le mani.
Grosky
rifletté e disse -Beh, ho rimediato al problema di
corruzione- poi
guardò in cielo -Francamente non sarebbe male tornare a
Scotland
Yard, erano veramente bei tempi quelli quando vivevo ancora
là-
-Suvvia-
disse Layton -Sono passati tre mesi da quando se né andato-
-Però
ci farebbe piacere il suo ritorno!- aggiunse Hannah con gli occhi
trasformati in cuoricini.
-Sapete
che vi dico?- disse Grosky alzando il petto -Il capo ispettore di
Scotland Yard Clamp Grosky ritorna a Londra!- avanzò il
piede di un
gradino, ma s'inciampò e rotolò giù
dalle scale facendo un
capitombolo con i Corvi Torvi che cercavano di trattenere la risata.
-Oh
mio adorato Clamp!- esclamò Hannah spaventata -Nulla di
rotto?-
Grosky
si rialzò mantenendo la sua dignità dicendo -Mai
stato meglio!-
-Allora
Crow?- chiese Gwen.
-È
tutto finito?- chiese Loius.
Crow
tirò fuori dalla tasca la medaglia che Badger gli aveva
lanciato in
quella litigata, lo guardò e disse -Beh, forse non del
tutto, ma una
cosa è certa- il ragazzo avanzò il braccio
mostrando la medaglia in
mano -Noi siamo salvi-
Tutti
i Corvi Torvi appoggiarono la loro mano sulla sua e la stessa cosa lo
fece anche Jane.
-Siamo
cresciuti, non siamo più bambini questo è vero-
pensò Crow poi
guardò i suoi amici sorridendo -Ma resteremo comunque dei
Corvi
Torvi-
(canzone
scelta per i crediti da ascoltare mentre leggete)
Giuliz:
E anche questo racconto si è concluso! W00T! W00T! Ne
restano 4! È
da quando avevo finito di giocare al Richiamo dello Spettro che l'ho
dovuto scrivere e riscrivere! Canterei come mi sento ad averlo finito
e pubblicato con il ritmo dei crediti del finale UFO Silent Hill 3
“Silent Hill No Uta”, ma
ora accontentatevi della canzone che ho
scelto per questi crediti! Sono contenta comunque di aver diretto
WTHappened senza troppi problemi...
Crow:
*entra in sala come un'esplosione* GIULIZ! PERCHÉ MI HAI
ESCLUSO DA
WTHAPPENED!? CREDEVO DI ESSERE IL TUO PERSONAGGIO PREFERITO!
Clive:
Ehm, io vi lascio da soli...ciao ciao
Giuliz:
(Dopo ti ammazzo terrorista di m***a) Crow! Non è come
pensi! Ti
posso spiegare!
Crow:
È perché ti sei affezionata a Victor Blade vero?!
Inoltre solo
perché ha il mio stesso doppiatore!
Giuliz:
A dire il vero quello non è l'unico motivo per cui mi sono
affezionata a Victor...ma non c'entra nulla! Era perché non
volevo
che tu litigassi con Luke! Vi vedo come rivali, ma anche come amici e
non ho intenzione di rovinare nulla! Tu poi resterai sempre il mio
personaggio preferito! Non dimenticherò mai la prima volta
che ci
siamo conosciuti e le canzoni che ascoltavo in quell'anno magico per
me! (ok, questo è esagerato, ma abbastanza vero)
Crow:
Sul serio?
Giuliz:
Sì, ed è per questo che con grande sorpresa
annuncio lo spin-off
della serie dedicato solo a te! Le Origini del Corvo!
Crow:
Vuoi dire quello spin-off che spiega non solo il mio passato ma anche
quello degli altri membri della banda? Quello che tu avevi preparato
da quando avevi iniziato questo racconto?
Giuliz:
Hai indovinato!...di conseguenza il numero cambia diventando 8
racconti in tutto...cazzarola...
Crow:
Forse è meglio se adesso rivolgi la parola ai lettori
Giuliz:
Ehm, giusto. Allora comincio a dire che Jane Feline bambina
inizialmente doveva essere una molto timida, ma che perdeva
facilmente la pazienza, ma ormai qualsiasi OCxCanon è fatto
in
questo modo e, siccome avevo anche notato quanto i personaggi
femminili stalker (tipo Sierra di A Tutto Reality appunto) vengano
così odiati, ho deciso di rendere Jane non solo volutamente
negativa, ma anche una leggera presa per i fondelli ai personaggi
“Mary-Sue”. Volevo essere più originale
possibile mettendo che
Jane è innamorata di Crow, ma Crow non la ama
perché ha una cotta
per Arianna e anche perché lei è terribilmente
fastidiosa. Amo sia
AriannaxCrow sia AriannaxLuke e qui tecnicamente la relazione tra
Crow e Jane non è ancora proprio ufficiale o chiara diciamo
che lui
inizia ad apprezzarla di più e basta infatti questo lo si
nota col
fatto che lui ricambi solo con un abbraccio anziché con un
bacio
(inoltre loro due sono gli ultimi OCxCanon che ho creato in tutta la
mia vita poiché ho visto OCxCanon fatti talmente male che mi
vergogno ad essere una fangirl di un personaggio). Ho notato quanto
magicadark si sia affezionata Kolero perciò le dedico un
disegno di
consolazione.
Crow:
Potrei vomitare...
Giuliz:
Ringrazio magicadark007, Taminia, Kihoey, Blue_November, ChrysTheElf
e Annachan (facebook) per le recensioni dicendo anche che è
grazie
alle vostre recensioni se questa serie sta andando avanti! Cavolo,
questo ne ha ricevuto parecchie di recensioni rispetto alle altre
due, eh? Ringrazio anche JKEdogawa per la collaborazione.
Allora, il
prossimo racconto sarà sia lo spin-off Le Origini
del Corvo e
il sequel della fan-serie Conflitti Notturni! E ora
ecco il
finale suspence e subito dopo il capitolo bonus!
In
una nuova mattina a Misthallery, Myra era nella nuova casa che stava
sistemando le valigie mentre Jane invece gironzolava per la
città
per ricordarsi com'era il posto, le sue memorie non erano tornate
proprio del tutto in fin dei conti.
La
donna trovò una fotografia di Cassian, la guardò
un po' poi prese
un paio di forbici.
Una
volta finito appoggiò la fotografia di lei e Jane con
aggiunto anche
l'immagine di Cassian e appoggiò la cornice sul comodino
della sua
nuova camera con il sorriso sulle labbra.
Nel
frattempo Crow era tornato a casa sua contento di rivedere suo
fratello anche se accanto a lui c'era la sua ragazza Rosel che lo
stava curando amorevolmente portandogli le pillole consigliate dai
medici.
-Cavolo,
meno male che mamma e papà sono ancora in viaggio-
sospirò Pecker
-La mamma sarebbe entrata nel panico e poi svenuta-
-Confesso
però che è stato divertente fare quelle fughe a
Robrenk- disse
Crow.
-Com'era
la città?- chiese Rosel portando un vassoio con dei
bicchieri di
succo di frutta.
-Molto
urbana per essere di mare- rispose gesticolando -Beh, era una
metropoli quindi lo si può capire, però l'aria
aveva proprio
l'odore di mare-
-Crow!-
chiamò Marilyn -Vieni al mercato!-
-Arrivo!-
rispose Crow, scese dalla sedia e disse -Ci vediamo dopo-
-Com'è
cresciuto il mio fratellino!- disse Pecker asciugandosi una
lacrimuccia mentre Rosel gli faceva i massaggi alle spalle
(è ironia
non dramma).
Crow
raggiunse il mercato accompagnato da Marilyn dove era aspettato dai
suoi amici compresi Arianna, Tony e Jane.
-È
arrivato un cliente!- disse Marilyn dandogli la maschera da Corvo
Torvo.
Crow
la indossò e disse -Sapete tutti che cosa fare!-
Nel
frattempo a Londra Grosky era tornato a lavorare con la polizia di
Scotland Yard mentre Layton era a casa che raccontò a Flora
quello
che era successo a Robrenk e facendo il riassunto di quello che era
accaduto prima che lui arrivasse e spiegando anche quello che era
successo ai conti Feline.
-Quindi
alla fine Campan non esisteva e Jane alla fine non era proprio una
contessa- disse Flora.
-Già,
evidentemente era una loro città prima della fuga di Jane-
rispose
Layton sorseggiando una tazza di tè -Sono contento che Luke
se la
sia cavata con questo caso da solo senza il mio aiuto-
-L'apprendista
ha preso dal suo maestro-
-Ad
ogni modo tornerà a Londra tra qualche giorno, sono contento
di
tornare a risolvere casi con lui, forse con il suo aiuto in
più
riusciremo a smascherare quella setta. Comunque a quanto pare il
portale funziona veramente se Crow ha avuto davvero un incontro con
un suo pensiero negativo-
-Quindi
significa che...-
-Che
a quanto pare la setta aveva ragione, esiste veramente qualcosa in
grado di mostrare il suddetto “male” degli altri,
ma che alla
fine questo “male” non è altro che i
pensieri negativi delle
persone però conosce il mondo di quel portale
poiché è stato
Kolero a dare le informazioni su come sconfiggere l'anima di Cassian
a Crow-
Intanto
in una città sconosciuta Dardary entrò nel suo
santuario dove si
riunirono tutti i membri della setta.
-Ci
hanno scoperti anche a Robrenk, ma francamente dopo il gesto
spregevole di Osmond direi di non farci un dramma- annunciò
Dardary.
-Signore-
disse uno dei membri -Quanto alla figlia di Lawanda?-
-Possiamo
ignorarla, noi cerchiamo solo chi è veramente dalla nostra
parte,
non forzandoli ad essere uno di noi altrimenti verremo scoperti.
È
già accaduto un errore simile 18 anni fa e non abbiamo
intenzione di
ricommetterlo-
-Mio
signore- disse il guidatore dell'auto -Ho bisogno di parlarle in
privato-
Dardary
annuì e si chiuse nel suo studio con il guidatore.
-Sta
per accadere un delirio in una città- disse l'uomo.
-Capisco-
disse Dardary -E dove?-
L'uomo
glielo dovette sussurrare e Dardary disse -Il guaio l'hanno causato
loro e saranno loro ad occuparsene, dopo quello che è
successo con
Layton è meglio se resto a controllare la situazione
anziché
immischiarmi-
Complimenti
per aver finito di leggere Anime e Memorie.
Hai
sbloccato l'Episodio Bonus: Amore infantile.
*Quattro
anni fa la famiglia Feline si era spostata a Misthallery per
ferragosto, la mattina del primo giorno Jane era scappata di casa per
cercare i suoi genitori, ma si perse nel mercato*
Crow:
*si toglie la maschera poiché non vede nessuno nei paraggi*
Ecco,
cerco di invitare dei conti al mio mercato nero ma si rifiutano senza
pensarci due volte *sigh* non ci sono più i clienti di una
volta.
Badger:
Sarà per la prossima volta Crow.
Jane:
*nascosta dietro i barili* Crow...questo è il suo nome?
*occhi
lucidi* Che cariiiiino!
*La
prima notte di ferragosto alla fiera era saltata la luce per un
momento e Crow e Jane si scontrano*
Il
riparatore: Tranquilli! È stato un blackout, adesso torna la
luce!
*Si
riaccende la luce e Crow e Jane si accorgono che si stanno
abbracciando*
Crow:
Ehm...e tu chi sei?
Jane:
*inizia a piangere poiché lo nota più alto di
lei* Non farmi nulla!
È stato un errore se ti ho visto indossare una maschera, lo
giuro!
*Tutti
iniziano a fissare male Crow pensando che le avesse fatto del male*
Crow:
Ok ok! Non disperarti! L'importante che non gridi ai quattro venti
quello che hai visto!
Jane:
*si calma subito* Ok!
*Crow
e Jane si presentano e quest'ultima gli dice una frase che lo
preoccupa*
Jane:
Sei molto carino Crow? Mi vuoi sposare?
Crow:
Sono nei guai...
*L'ultimo
giorno di ferragosto*
Jane:
Ehi Crow! Volevo dirti...!
Crow:
Fai dire prima a me! *Pensa ad Arianna, ma non vuole ferire Jane*
Ascolta...io so che mi ami dato come ti comporti...*sospira* Io non
provo quello che tu provi per me...
Jane:
*inizia a lacrimare*
Crow:
No no! Non piangere! La verità è che non provo
quello che tu provi
per me perché...*cerca una scusa* Perché siamo
ancora troppo
piccoli...Magari quando avremo 14 o 15 anni potremo stare insieme,
cerca di capire...
Jane:
*si asciuga una lacrima* Mia madre ha anticipato il ritorno a casa,
sarà stasera...
Crow:
Oh...
Jane:
*tira fuori il medaglione dalla tasca* Vorrei darti questo per
ricordarti di me.
*Crow
prende il medaglione, ma la sera lo guarda meglio e si rende conto
che appartiene ai Conti Feline, cerca di raggiungere Jane, ma prende
una botta in testa e si dimentica del regalo della bambina e, di
conseguenza, lo vende*
*Quattro
anni dopo*
Jane:
*sta fantasticando da romanticona* Iiih! Chi l'avrebbe mai detto che
un medaglione avrebbe riunito me e Crow!
Giuliz:
Grazie per aver recensito questa fan fiction! Ci vediamo in Le
Origini del Corvo e Conflitti Notturni!
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