Tutto si genera per via di contrasto.

di Midnight_Sun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16. ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1. ***


Salve gente, eccomi qui con una nuova storia.
L’idea è nata da una frase di Eraclito che ho letto mentre studiavo filosofia. xD
Mi è sembrata perfetta per questa coppia. *-*
Allora, intanto, voglio dedicare questa FF alla mia Eglina (Agnes Cecilia.), che c’è rimasta un po’ male quando ha saputo che scrivevo FF e non gliel’avevo detto.
Scusa tesoro, ma sai come sono fatta. Spero che questa nuova idea ti piaccia.
Ci tengo un sacco al tuo parere. Ti adoRRRo. <3
Poi, volevo dirvi che ero un po’ indecisa se scrivere la storia in prima o in terza persona. Alla fine ho optato per la prima perché penso che renda la narrazione più vivace.
Poi ho pensato di scrivere un capitolo dal punto di vista di Hermione, uno dal punto di vista di Draco e così via. Non so, ancora, esattamente quanti capitoli saranno. Spero di farvi sapere a breve. Ditemi cosa ne pensate, mi raccomando.
Ci tengo molto alle vostre recensioni, mi aiutano a migliorare.
Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

*Capitolo Primo.*

 

 

 

 

 

 

 

 

“Ciò che è opposizione si concilia
 e dalle cose differenti nasce l’armonia più bella,
e tutto si genera per via di contrasto.”

 

Lunedì mattina. Ora di Trasfigurazione.
La professoressa Mc Granitt con un colpo di bacchetta scrive queste parole sulla lavagna, sotto gli occhi confusi degli studenti. Ora, le opzioni sono due: O è diventata matta o le hanno dato un’altra materia, non ci sono altre spiegazioni.
-Bene ragazzi, oggi vi assegno un compito nuovo che non rientra affatto nella mia materia, ma con gli altri insegnanti abbiamo ritenuto opportuno, dati i recenti avvenimenti tra Grifondoro e Serpeverde, farvi lavorare insieme per migliorare il clima all’interno della scuola.- Dice con uno dei suoi rari sorrisi. Al che i “simpaticissimi” Serpeverde si guardano disgustati.
E io mi volto perplessa verso Harry che, intanto, sta imprecando a bassa voce.
Cosa vuole dire con quel “farvi lavorare insieme”?

Si, infatti se non lo sapete ieri a lezione di Pozioni (guarda caso) c’è stata una specie di rissa tra noi e loro, tutto è iniziato, ovviamente, a causa del Quidditch che riuscirebbe a far ammattire qualunque demente appassionato di questo sport, compresi i miei migliori amici.

Tra qualche giorno, infatti, ci sarà una delle solite partite tra Grifondoro e Serpeverde. Allora quel simpaticone di Draco Malfoy ha, come sempre, iniziato ad insultare Harry dicendogli che non riesce mai a recuperare un boccino e che è un incapace, cosa totalmente falsa perché in sette anni Malfoy non ha mai preso il boccino contro Harry. Ma si sa, l’arroganza Slytherin è leggendaria.

Quella testa calda di Harry ovviamente non ha gradito la provocazione ed ha cominciato a chiamarlo con una serie di epiteti davvero irripetibili.

Da qui il finimondo: Le Serpi hanno cominciato ad intonare “Weasley è il nostro re” e io ho ripetuto per la centesima volta a Malfoy che nessuno dei Grifondoro ha dovuto comprarsi l’ammissione come lui. La Parkinson ha tirato fuori la bacchetta, ma è talmente incapace che non è riuscita a schiantare neanche una sedia, il biondastro ha cominciato a chiamarmi Mezzosangue, e a Ron è andato il sangue al cervello, come sempre.

Un pastrocchio insomma.

Tutto si risolve simpaticamente quando arriva Piton e vede Tiger schiantato vicino la porta della classe (non ho idea di chi sia stato). E da lì un putiferio, la Mc Granitt è venuta di corsa, ci ha fatto la solita predica, dicendo che stavolta l’abbiamo combinata grossa e bla bla bla..insomma ecco come siamo arrivati fin qui.


La mia domanda di poco prima riceve risposta quasi subito, quando la Mc Granitt comincia ad elencare i nomi delle coppie che dovranno lavorare insieme per quattro settimane.
-Harry Potter e Pansy Parkinson, Hermione Granger e Draco Malfoy, Ronald Weasley e Millicent Bulstrode, Dean Thomas e DaphneGreengrass..- E continua così per dieci minuti, chiamando tutti.
Un momento, un momento, con chi ha detto che devo lavorare io?
Draco Malfoy?! No, ma sta sicuramente scherzando. Io con lui non ci lavoro neanche morta, se lo scordi.

Mi giro e lo guardo di sottecchi notando che ha la mia stessa faccia disgustata-arrabbiata, molto bene, una cosa su cui siamo d’accordo.
La sua mano scatta in aria in un attimo. Che ha intenzione di fare quel decelebrato?
-Professoressa, mi chiedevo se si potesse cambiare il proprio comp..- Inizia lui guardandosi attorno, ma la donna lo zittisce appena capisce le sue intenzioni.
L’avrei chiesto io se mi avesse lasciato il tempo, diamine.
-Signor Malfoy, non tollero lamentele, mi dispiace.- Dice risoluta sistemando alcune pergamene sulla cattedra e il principe Slytherin riceve gli sguardi compassionevoli dei suoi compagni di casata.
Beh, se non altro ci ha provato. Dio santo, ma chi ha dato la cattedra a quella donna?!
-Bene, dopo avervi comunicato le coppie, vi dico in cosa consiste il compito. Questa è una frase di un noto filosofo babbano: Eraclito. Ora, su questa si baserà il vostro compito: Voglio che scriviate, dopo quattro settimane di collaborazione, una pergamena di almeno, e dico almeno, settanta centimetri di quello che ne è uscito fuori. E’ tutto chiaro? – Spiega velocemente camminando tra i banchi.
Anche la mia mano scatta velocemente in aria.
-Si, signorina Granger?-
-Mi chiedevo in cosa consiste la “collaborazione”, come dice lei.- Domando preoccupata. Quanto tempo avrei dovuto passare con Malfoy?
-Beh, naturalmente, si dovrà studiare insieme tutti i giorni, tranne il fine settimana, e dividere il banco ad ogni lezione. Ovviamente controllerò di tanto in tanto il vostro lavoro, onde evitare che lavoriate insieme solo l’ultimo giorno.- Mi risponde tranquilla.
Dio santo, questa è la fine.
-E da quando comincia questo “compito”?- Chiede, quasi con un lamento, Harry.
A lui è toccata la Parkinson, che razza di sfiga. Quel carlino è insopportabile.
La Mc Granitt sorride. Ah sorride pure? Ora vado lì e..
-Da adesso, ovvio.- E con un battito di mani sistema le borse degli alunni nei posti che aveva già predisposto nella sua mente contorta.
Ma bene, tanto vale iniziare la tortura da subito, che problema c’è?
Tutti ci spostiamo riluttanti per sistemarci ai nostri nuovi posti. Raggiungo il banco che dovrei dividere con Malfoy, mi guarda e ghigna. Ghigna? Cioè, ma è matto? Questa pazza dice che dobbiamo passare le prossime quattro settimane assieme e lui che fa? Ghigna.
Qualcuno avrà sicuramente avvelenato il succo di zucca oggi.
Finita la lezione ci guardiamo tutti con una faccia da funerale.
Grifondoro e Serpeverde che lavorano insieme non è una cosa che si vede tutti i giorni. Ognuno, pur con un volto a metà tra il disgustato e il depresso, si avvicina al proprio compagno per mettersi d’accordo sul da farsi.
-Bene Granger, pare che dovremo lavorare insieme.- Mi dice Malfoy squadrandomi da capo a piedi.
Noo, non l’avevo capito, sai? Che genio.
-A quanto pare sì, Malferret. Mettiamo subito in chiaro una cosa: Non. Voglio. Problemi. Per. Colpa. Tua.- Scandisco piano, meglio parlare lentamente con il cervello che si ritrova. –Quindi, comportati bene a lezione, vieni ogni giorno a studiare con me e non rendermi la vita un inferno. Cercherò di fare lo stesso.- Concludo con un rapido gesto della mano, come a concedergli qualcosa.
-Non so se posso riuscirci. Renderti la vita un inferno è il mio passatempo preferito.- Dice ghignando.
Alzo gli occhi al cielo. Perfetto, cominciamo bene. Lo ucciderò nel sonno prima o poi..
Sorvolo sulla sua frecciatina. -Ci vediamo più tardi in bibl..- ma non mi lascia finire e alza una mano. E adesso? Che cavolo c’è?
-Niente biblioteca, Granger, scordatelo. Io non ci vado in quel posto da secchioni, qualsiasi altro posto, ma non lì, chiaro?- Chiarisce subito, cambiando finalmente espressione.
Posto da secchioni? Santo cielo, parla lui che ha quasi la mia stessa media? E so che non è perché era raccomandato, no. Lui studia davvero, lo osservo sempre a lezione. Mai una volta non aveva preso appunti.
Sbuffo. –D’accordo, Malfoy, D’accordo.- Dico alzando le mani in segno di resa, non ho voglia di litigare.  –Alle quattro davanti alla porta della stanza delle necessità. Vediamo di cominciare questo compito.- E pronuncio l’ultima parola quasi ringhiando. Possibile che non posso mai stare tranquilla? No, certo, io sono Hermione Granger, non avrò mai una vita facile.
-Ci sarò.- Accorda il biondo per poi uscire dall’aula senza degnarmi di un altro sguardo.
Lo guardo uscire, rapita per un attimo dalla sua andatura elegante. Beh, è innegabile che Draco sia un bel ragazzo, ha un fisico da fare invidia, i biondi capelli e gli occhi di ghiaccio lo rendono quasi divino.
Ma non è su questo che devo concentrarmi, assolutamente no.
Draco Malfoy è la persona che più odio al mondo, poco importa se ha il corpo di un dio greco..

 

A pranzo io, Ron ed Harry stiamo discutendo sul compito che ci ha lasciato la simpaticona.
-Non lamentatevi. Almeno a voi non è toccato Malfoy.- Dico contrariata mangiando una forchettata di non-so-cosa-ci-sia-nel-mio-piatto.
-Hai ragione.- Accorda Ron con un sospiro. Probabilmente non gli piace sapere che devo lavorare con Malfoy. Primo, perché non si fida. Secondo, è terribilmente geloso. Ormai non è un segreto che lui abbia una cotta per me, ma non ci bado mai molto. E’ il mio migliore amico da una vita, non riesco a vederlo come il mio ragazzo, che posso farci?
-Hermione, se fa qualcosa che non va, avvisaci subito. Quell’idiota deve solo provare a toccarti..- Mi dice Harry protettivo come sempre, mentre lancia un’occhiata omicida al tavolo delle Serpi. Lo adoro.
Gli sorrido. –Harry, sta tranquillo, non accadrà nulla, e poi cosa dovrebbe farmi?- Aggiungo arricciando il naso. Figuriamoci se io possa interessare a uno come quello. Tzè.
-Ho visto come ti guardava oggi.- Spiega semplicemente, iniziando a mangiare.
Come mi guardava? Ma se non mi ha degnata nemmeno di uno sguardo, bah.
-Ma smettila, Malfoy non mi toccherebbe nemmeno se fossi l’ultima donna rimasta sulla terra.- Lo rassicuro ridendo. Ed era vero, sarebbe morto pur di toccare una mezzosangue.
-Meglio per lui.- Mugugna Ron, convinto, probabilmente, che non sentissi.
-Speriamo solo che queste quattro settimane passino in fretta..- Sospiro e i due annuiscono..

 

Alle quattro in punto arrivo davanti la porta della Stanza Delle Necessità.
Con mia sorpresa, Malfoy è già lì, appoggiato ad una delle colonne, ha l’aria distratta.
Probabilmente, nella sua mente, sta passando in rassegna le ragazze di tutte le case per scegliere quella che stanotte si porterà a letto.
Porta ancora la divisa e ha una tracolla beige su una spalla.
Alza impercettibilmente il capo a mo’ di saluto e poi entriamo nella stanza a cui ha già pensato lui. Mi stupisco nel vedere la fantasia e la cura dei dettagli con la quale Draco ha arredato la stanza. C’è un bellissimo e raffinato tavolo in legno al centro, non molto grande, ma comodo per due persone, in una parete c’è un’enorme libreria che contiene, all’incirca, trecento volumi. Un po’ più in la c’è un comodo divanetto bianco.
La luce entra dalle grandi finestre e illumina tutta la stanza dandole quasi un aspetto fiabesco. E’ tutto molto semplice, ma raffinato.
-Allora, Granger, vuoi passare tutto il tempo a squadrare la stanza o ci mettiamo a lavoro?- Mi chiede con un ghigno, distraendomi. Possibile che non sappia fare altro che ghignare?
Mi chiedo, sinceramente, di quante espressioni disponga.
-No, è che..- non riesco a trovare le parole adatte. -..mi piace.- Concludo, allora, semplicemente dando un’ultima occhiata alla stanza.
Ghigna di nuovo. E basta, così diventa ripetitivo.
-Bene. Iniziamo.- Risponde accomodandosi su una sedia e tirando fuori qualche pergamena e una piuma. Io lo imito e mi siedo di fronte a lui. Rileggiamo più volte la frase e ci riflettiamo su per una buona mezz’oretta, ma non riusciamo a comprenderne il significato.
-Secondo te, che vuol dire?- Chiedo ad un tratto perplessa.
Alza le spalle. –Non ne ho idea, mezzosangue. Io mi arrendo.- Dichiara accendendosi una sigaretta e avvicinandosi alla grande finestra che da sul campo di Quidditch.
Molto loquace il ragazzo, davvero. E si mette pure a fumare, ma cos’ha al posto del cervello? Segatura?
-Ti dispiacerebbe non fumare davanti a me?- Sibilo indispettita voltandomi verso di lui.
-Granger, zitta e non rompere.- Mi dice con quel suo tono strafottente che farebbe saltare i nervi anche a Silente in persona. E come accidenti si permette di parlarmi così?
-Malfoy butta quella cosa, subito.- Gli ordino raggiungendolo e mettendo le mani sui fianchi, al che mi lancia un’occhiata maliziosa che, al momento, non comprendo.
-Mezzosangue, perché non ti rilassi?- Sbuffa osservandomi ed emette una lieve boccata di fumo.
-Malfoy, non sono qui per perdere tempo, quindi se non hai voglia di lavorare, lì c’è la porta.- Gli rispondo infastidita indicandogli con la mano l’uscita.
Il biondo alza gli occhi al cielo divertito, spegne la sigaretta e poggia le mani sui miei fianchi.
-Allontanati subito.- Sibilo minacciosa. Che cavolo ha per la testa questo pazzo?
-Ah, chiudi quella dannata bocca, Granger.- mi rimbecca lui e, senza preavviso, si avvicina maggiormente a me. E che cavolo no! Se spera di potermi zittire utilizzando il suo fascino da quattro soldi si sbaglia. Mi allontano subito da lui, scrollandomi le sue mani di dosso.
Lo guardo in cagnesco e lui sorride, anzi no, ghigna. Ma va?
-Malfoy, non credo che sia questa l’armonia di cui parla Eraclito.- Dico gelida dirigendomi di nuovo al mio posto. –Se vuoi continuare a studiare bene, altrimenti..-
-..lì c’è la porta, si si.- conclude per me annoiato avvicinandosi, anche lui, alla sedia.
Finalmente ci rimettiamo a lavoro, come se nulla fosse, per circa un’ oretta, ma alla fine non concludiamo niente.
Abbiamo buttato giù solo poche righe, senza nemmeno esserne convinti.
Recuperiamo le nostre borse e usciamo dall’aula quando, contro ogni aspettativa, gli dico:
-Sai, Malfoy, quando stai zitto non sei poi così male.- Ma che cavolo m’è preso? Sono impazzita o cosa?
Ghigna. Ecco, lo sapevo. Hermione sei una emerita cretina.
-Grazie, Granger.- Mi risponde con cenno del capo.
-Non era un complimento.- Cerco di riparare assumendo un tono acido. –Ci vediamo domani.- E poi mi dirigo verso la mia sala comune senza aggiungere altro.
Lo sento ridere, e dire: -Certo, certo.- Idiota.
Sono sopravvissuta alla mia prima giornata con il Principe delle Serpi, incredibile.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Salve gente, ecco qui il secondo capitolo di questa Dramione.
Spero sia di vostro gradimento. ^_^
Anche se ho ricevuto non molte recensioni ho deciso di continuare lo stesso.
Mi dispiace solo che non sia piaciuta a molti.
Pazienza.
Questo capitolo è narrato dal punto di vista di Draco. Che ne dite?
In basso trovate i ringraziamenti per chi ha recensito il primo capitolo.
Un’ultima cosa, e poi vi lascio alla storia. Ho pubblicato il primo capitolo di una mia nuova FF Harry-Hermione, anche se vi posso già dire che di mezzo ci sarà pure Draco.
Mi farebbe molto piacere se la leggeste. ^__^

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=296574&i=1

Buona lettura.













*Capitolo secondo.*














E’ il terzo giorno che lavoro con la Mezzosangue e già, quella pazza, sta per mandarmi al manicomio. Per Merlino, non sta ferma un attimo e non fa che ripetere: “Malfoy puoi fare il serio, per la bontà di cinque minuti? “
Io serio, hn. Perché quella strega vuole che lavori con lei? Una meno studiosa no?
Anche se devo ammettere che ha un corpicino niente male. E’ cresciuta la mezzosangue. Dove sono finiti quei crespi capelli ricci? E quei denti enormi?
No, perché adesso sta messa proprio bene. Ogni volta che ci incontriamo sembra che lo faccia apposta a mettersi tutte le magliette più striminzite che ha.
Ma tu guarda che diavolo vado a pensare..
-Ehi, Draco!- Blaise mi distrae, ringraziando il cielo, entrando nella stanza.
-Blaise.- Lo saluto con un cenno del capo rimanendo sdraiato sul mio letto.
Si avvicina, posa la borsa e si siede di fronte a me.
-Sono stanco morto.- Bene, quanto ci mette a morire? Almeno non comincia a rompere con la storia della Granger. No, perché se non lo sapete, non fa che chiedermi della Mezzosangue.
-Dormi.- Rispondo io, senza guardarlo.
-Studiato con la Granger, oggi?- Ecco, appunto. Possibile che sappia parlare solo di questo?
Annuisco con un’espressione neutra.
-E’ così male lavorare con lei?- Mi chiede stranito dalla mia espressione mentre si sistema meglio sul letto.
Alzo le spalle. La risposta è che non lo so nemmeno io.
-No. E’ solo tremendamente asfissiante. Non fa che pensare a quel dannatissimo compito.- Gli rispondo con uno sguardo più che eloquente.
-Cioè, fammi capire, voi studiate veramente? Draco, amico mio, hai una ragazza così, per la bellezza di quattro settimane, a disposizione e studiate soltanto?- Mi chiede allibito.
Ma ha preso una botta in testa o cosa? Prima mi chiede se abbiamo studiato e ora mi dice che non dobbiamo studiare. Che razza di gente che frequento?!
-Zabini che stai farneticando?- Gli chiedo scocciato.
-Oh avanti, Draco. Ammetti che è una bella ragazza almeno.-
Come se non lo sapessi, idiota. ..ma questo cosa c’entra ora, gradirei sapere.
-E’ una Mezzosangue, genio.- Dico gelido.
Sbuffa. -Malfoy, perché non la smetti per una buona volta con le tue manie da Purosangue e ti godi il tempo che ti rimane?- Da quando Zabini mi da consigli sulle donne, specialmente sulla Granger? E da quando, io glielo permetto?
Beh, in effetti, non ha tutti i torti, però..
No..no.. ALT. Che ho detto? Questo ragazzo ha una cattiva influenza su di me.
-Zabini, perché non ti fai gli affari tuoi?- Cerco di sembrare più indifferente possibile.
-Non ci provi nemmeno perché sai di non poterci riuscire.- Dice schernendomi mentre si sdraia.
Che fa sfotte? Usa la tecnica dell’opposto solo per farmi fare quello che vuole?
Alla faccia dell’idiota.
-Non dire cazzate. Sai che posso averla quando voglio.- Beh, forse usare l’espressione “quando voglio” è un po’ esagerato, ma..
-Non è una ragazza facile, Dra. Non credere sia come Pansy.- Alza un sopracciglio, come a dire: Voglio proprio vedere..
E ha ragione, per la miseria.
-Non ci riuscirai, Malfoy.- Mi dice con un’occhiataccia che non gradisco affatto.
Mi sta sfidando? E’ una sfida? Molto bene, io non mi tiro mai indietro.
-Sta a vedere.- Sussurro.
Spengo la luce e mi metto sotto le coperte. Lo sento ghignare. Ecco.
Bravo Draco, sei un genio, davvero. Ti sei fatto incastrare da Blaise.
E ora valla a sedurre la mezzosangue.

 

***

 
Sono davanti alla stanza delle Necessità ad aspettare come al solito la Mezzosangue.
Una cosa in cui la batto: La puntualità.
No, okay, non è vero. Lei è puntualissima, sono io che arrivo dieci minuti prima solo per godermi la sua faccia quando vede che sono arrivato prima di lei. E’ divertente.
Oh eccola, finalmente. Solita espressione. Credo che la prossima volta arriverà mezz’ora prima.
-Granger.-
-Malfoy.-
Ragazzi, che calore eh. Neanche due innamorati persi si salutano così..
Le faccio cenno di entrare quando una bambinetta del primo anno di Corvonero si avvicina correndo.
-Signor… Malfoy!- Dice tutta affannata. Quasi non respira per la corsa che ha fatto.
Mezzosangue tienila, altrimenti questa sviene.
-Si?- Le chiedo stranito.
-Oh, beh, niente..io..veramente..io..- Le si è incantato il disco? –volevo un tuo autografo, ecco.- Conclude velocemente imbarazzata e abbassa il capo.
Sgrano gli occhi. Eeh? Ma che storia è mai questa?
Sento la Mezzosangue trattenere una risata. E adesso che ha?
Le lancio un’occhiata perplessa, ma lei si limita a voltarsi dall’altra parte. Pure..
-Un autografo? E perché?-
-Beh, perché tu..sei..mmh.. ilragazzopiùcarinodellascuola.- Farfuglia rossa come un peperone.
Questa è bella. Cerco di non ridere, anche se non è facile.
Ecco perché rideva quell’altra scema. Incredibile, guarda cosa mi tocca fare. Anche se non nascondo di essere leggermente compiaciuto.
-Oh, ma certo. Come ti chiami?- Dico trasformando la mia risata in un ghigno.
-Claire.- Sussurra pianissimo. Prendo la pergamena che mi porge e scribacchio qualcosa.
Dopo aver mugugnato un grazie, se ne va correndo e inciampando sulla sua stessa divisa.
Scoppiamo a ridere entrambi.
Santo cielo, faccio quest’effetto alle bambine? Soddisfazioni gente.
E la mezzosangue quando ride è ancora più bel..ehm, no niente.
Entriamo nella stanza ancora ridendo. Usiamo la stessa stanza da tre giorni ormai. Ci piace.
-Malfoy, questa giuro che me la scrivo.-  Dice scoppiando a ridere di nuovo. –Ma hai visto la faccia di quella povera bambina? Santo cielo, dovresti vergognarti per come riduci la gente.- Rido anche io.
Sto scherzando con la Granger? No, ma dico, state seguendo?
-Che vuoi farci Granger, faccio questo effetto a molte.- Dico dopo aver smesso di ridere.
Lei alza le spalle, non vuole concedermi troppo.
-..quasi tutti, anzi, tranne te, a quanto vedo.- Bomba innescata.
Però sono bravo con le parole, eh.
-Malfoy, vuoi detto da me che sei “il ragazzo più carino della scuola”?- Dice alzando un sopracciglio e usando le stesse parole della bambina di prima.
Perspicace la ragazza. Scrollo le spalle.
-Beh, diciamo che non mi dispiacerebbe sapere come la pensi.- Rispondo avvicinandomi  a lei con un ghigno.
-E come mai ti interessa il parere di una Mezzosangue?- Quant’è curiosa. Rispondi e basta, per Merlino.
Okay, uno a zero per Zabini. Non è assolutamente una ragazza facile.
-Curiosità.- Rispondo indifferente con una scrollata di spalle.
-Che devo dirti, Malfoy... Sei un bel ragazzo.- Mi concede con altrettanta indifferenza.
Ghigno. La mezzosangue dice che sono un bel ragazzo. Qualcuno ha un registratore? Avete sentito, vero? L’ha detto.
La raggiungo completamente e le circondo la vita con un braccio. Beh, forse sono un po’ avventato. Ma chi se ne importa.
La sua espressione spiazzata è eccitante. Mette le mani sul mio petto cercando di spingermi indietro, ma non si sta impegnando sul serio.
Annullo la distanza tra noi, in un attimo, e poggio, per la prima volta, le labbra sulle sue.
Stavolta non mi sfuggirà, lo so. Rimane ferma mentre io cerco di stimolarla a rispondere.
E dopo qualche secondo, finalmente, cede, mettendomi le braccia al collo e schiudendo le labbra. Alla faccia di quella che fa la preziosa.
La bacio prima con innata delicatezza, per poi chiedere cauto l’accesso alla sua bocca.
Da quando sono cauto con una ragazza? Senza tanti complimenti, mi lascia via libera.
Inizia a giocare con la mia lingua timidamente. Caspita, bacia bene la Mezzosangue, però..
Metterei i manifesti se non dovessi tutelare me stesso.
Chissà che diavolo le sta passando per la testa, in questo momento. Di certo, non è in lei. Ma non mi importa, qualunque cosa sia..mi piace.
Dopo qualche minuto di stacca da me e mi guarda smarrita. Ha la faccia di una bambina che ha appena preso una caramella da uno sconosciuto.
Abbassa subito lo sguardo imbarazzata e si allontana definitivamente da me.
Proprio adesso? Ma..
Riprende la sua borsa che poco prima aveva poggiato su una sedia ed esce dalla stanza senza dire nulla.
E il compito? Poco importa.
Uno a uno, Zabini: Ho baciato
la Mezzosangue.























Tanny: Ehi ciao, grazie per i complimenti. Qualche recensione c’è stata, anche se non molte come speravo. Draco ed Hermione ne combineranno delle belle, vedrai. xD
Agnes Cecilia è il nick di una mia amica a cui è dedicata la FF. Credo che lo abbia preso da un libro, non ne ho idea. Non preoccuparti, non mi da fastidio, anzi..
Alla prossima. ^__^

 
AlessandraMalfoy: Ciao, grazie mille. Mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta molto, so che il mio modo di scrivere può sembrare un po’ troppo semplice, ma mi piace scrivere chiaramente.
La frase, si, la adoro anche io. La trovo perfetta per questa coppia.
Spero che il capitolo ti sia piaciuto. =*

 
babisilvia: Salvee! Beh, che dire, sono felicissima di averti incuriosita, spero che questo capitolo ti piaccia. Fammi sapere, eh. ^_^

 
giuliabaron: Grazie! Ecco, il secondo capitolo dal punto di vista di Draco, dimmi cosa ne pensi.

 
agnes cecilia: Tesoro mioooo! Davvero ti piace? *-* Noo, tu lo dici solo perché sono io. ç_ç
Grazie, comunque. u.u
Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo, sinceraaaa! Ti voglio troppo bene.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Terzo capitolo di questa FF. ^___^
Ditemi cosa ve ne pare. Sinceramente, non sono molto soddisfatta, ma aspetto il vostro parere. Poi, volevo dirvi che io aggiorno una volta a settimana, o il mercoledì o il giovedì, salvo imprevisti.

Le recensioni sono aumentate di poco, ma fa niente.

Grazie alle 28 persone che mi hanno aggiunto tra i preferiti. *-*

In basso, come sempre trovate i ringraziamenti per chi ha recensito.

Buona lettura. ^__^

 

















*Capitolo Terzo.*

















Ho baciato Draco Malfoy. Ho baciato Draco Malfoy.
Pensiero fisso da due giorni.
Ma la cosa più grave, è che non mi è dispiaciuto affatto.
Beh, no assolutmente. Bacia da dio, ha un corpo che è una favola e Merlino solo sa cosa gli farei se non fosse quell’idiota di un Serpeverde purosangue che è.
E chissà che diavolo ha pensato. Io che ricambio il bacio, cioè ma sono matta.
..e sconvolta, aggiungerete voi. Beh si. Sono in uno stato confusionale e giuro che non so che accidenti fare.
Cammino svelta per i corridoi dopo la lezione di DCAO. Harry e Ron sono andati agli allenamenti di Quidditch.
-Ma che cavolo..e sta un po’ attento.- Sbatto contro qualcuno che mi fa cadere i libri e gli inveisco subito contro senza nemmeno vedere chi è.
-Granger, siamo nervosette?- E ti pareva. Ma è una persecuzione? Che diavolo.. Alzo lo sguardo e mi ritrovo a pochi centimetri dal suo volto.
Arrossisco come una deficiente e abbasso lo sguardo.
E lui, come al solito che fa? Ghigna. Ma dai che novità.
-Mezzosangue, sei arrossita.- Mi dice guardandomi divertito. –Cosa c’è pensi ancora all’altro giorno?- Aggiunge per provocarmi.
-Malfoy, sei un cretino.- Rispondo acida. E che cavolo, se spera di avermi in pugno si sbaglia di grosso.
-Calma, calma Hermione.- Dice calcando bene il mio nome. Da quando usa il mio nome? Anche se in bocca a lui sta una favola. –Non dirmi che non ti è piaciuto..- Ridacchia alzandomi il mento con un dito per guardarmi negli occhi.
Santo dio, allontanati altrimenti ti salto addosso, allontanati.
-Io..io..- E adesso? Perché stai balbettando come una deficiente, Hermione? Ti si è fuso il cervello, per caso?
Mi mette  le braccia attorno alla vita e mi spinge verso il muro facendomi appoggiare con la schiena.
Hermione ribellati. Ora o mai più.
Avvicina le sue labbra alle mie sino a sfiorarle. Chiudo istintivamente gli occhi.
-Beh, a me è piaciuto...- Sussurra lieve per poi appoggiarle alle mie.
Ed ecco che non ragiono più, il mio cervello va completamente in tilt.
Lo attiro a me, nonostante siamo in un corridoio e potrebbe arrivare chiunque.
Non sembra che gli dispiaccia, anzi..
Pressa maggiormente sulla mia bocca e mi concede un bacio da favola.
Dio santo, nessuno mi ha mai baciato così. E’ una sensazione, davvero..wow.
Ci separiamo insieme, ricordandoci che potrebbe vederci chiunque in mezzo alla scuola.
Mi guarda e sorride mentre cerca di riprendere il respiro.
-Caspita, Granger, non ti facevo così..- inclina il capo come a cercare la parola più adatta studiando il mio viso. –focosa.- Conclude con uno sguardo malizioso.
-Forse non mi conosci così bene come credi.- Sorrido. Da quando sono così sicura di me? Cioè tre secondi fa balbettavo e adesso guarda..
-Forse..- Mi concede lui enigmatico sorridendo. E, gente, sorride, non ghigna.
-Non hai paura che Potty o Lenticchia ti vedano qui con me adesso?- Cambia discorso alzando un sopracciglio.
Da morire. Caspita, se mi vedessero in un corridoio a pomiciare con Malfoy,  Ron finirebbe in un batti baleno da Madama Chips, e Harry, beh lui.. come minimo manderebbe Malfoy sul lettino accanto a Ron.
-..e tu non hai paura che la Parkinson faccia una scenata di gelosia di proporzioni cosmiche vedendoti con me?- Rispondo io incastrandolo.
L’ho zittito, hn. Un applauso per favore, ho zittito Draco Malfoy.
-Ci vediamo alle quattro al solito posto.- Dice alla fine e se ne va, lasciandomi appiccicata al muro come una cretina.
Bah, è tutto matto questo.
Raccolgo i miei libri e vado a cercare l’unica a cui posso raccontare tutto.
Non posso tenermi dentro tutto, no. Rischio di impazzire.

Cammino per la sala grande e  trovo Ginny Weasley, la mia migliore amica, a chiacchierare amabilmente (?) con Dean Thomas.
Mormoro qualche scusa a Dean e la trascino per un braccio fino al mio dormitorio senza dire una parola.
Entriamo nella mia stanza, le lascio il braccio e mi fermo di fronte a lei.
-Hermione, ma che accidenti ti prende?- Mi chiede spaesata guardandomi mentre riprende fiato.
-Ho baciato Malfoy.- Le dico senza troppi giri di parole, incrociando le braccia al petto.
Mi guarda a bocca aperta per dieci secondi.
E’ la seconda persona che zittisco in un’ora, caspita. Altro applauso, prego.
-Che cosa?- Chiede alla fine.
Ma che è sorda?! Annuisco seriamente.
-Si.-
Se è possibile diventa ancora più pallida.
-Scherzi?-
-No.-
Okay, le do dieci minuti buoni per riprendersi dopo di che ci sediamo sul mio letto e iniziamo a parlarne civilmente.
-Quando è successo?- Mi chiede ora più interessata. Lo sapevo, hn.
-L’altro giorno e oggi.- Le rispondo guardandomi attorno, ora più imbarazzata.
-Caspita.- Sussurra eccitata. –E lui, beh..come bacia?- Mi chiede con un sorrisetto.
-..da dio.- Le rispondo sorridendo.
Ghigna. Anche lei? Ma no, basta, mi rifiuto.
-Lo immaginavo.- Dice scrollando le spalle. Da quando Ginny fa questi pensieri su Malfoy? Ah-ah, e brava la piccola Weasley.
-Io.. non so che fare.- Concludo semplicemente alzando le spalle.
-Beh, è ovvio che devi stare al gioco.- Mi dice lei come se stesse spiegando una cosa semplicissima ad una bambina di prima elementare.
-Come, scusa?- Le chiedo stranita.
-Beh, sta a vedere come vanno le cose, no? Continua a frequentarlo e vedi che succede..Forse gli piaci davvero ed è realmente attratto da te. Tu assecondalo, tanto non è difficile, no? A chi dispiacerebbe baciare Malfoy?- Conclude alla fine e io ho capito solo metà di quello che ha detto.
-Beh, si.- Le rispondo perplessa. In fondo non mi dispiace affatto, eh no.
-Perfetto.- Conclude con un sorriso compiaciuto.

 
***

 
Stavolta arrivo davanti alla porta della stanza delle necessità alle 15.40, battuto sul tempo. Stavolta non mi frega. Mi appoggio ad una delle colonne e apro un libro sfogliandolo distrattamente mentre gioco con una ciocca dei miei capelli.
Dopo dieci minuti alzo lo sguardo e trovo Malfoy appoggiato all’altra colonna che mi guarda sorridendo.
Oddio. Ma come ho fatto a non sentirlo? Da quanto è lì?
-Malfoy, da quanto..sei..lì?- Gli chiedo balbettando. E che cavolo sta diventando un’abitudine. Hermione non ti rimbambire, per dio.
Lui ghigna, ormai ci ho fatto l’abitudine.
-Il tempo necessario..- Dice lasciando la frase in sospeso. Il tempo necessario? Si? Ma non sembra avere l’intenzione di continuare.
Abbasso il capo imbarazzata ed entro nella solita stanza.
Mi avvicino al tavolo, poso la mia borsa e sento le sue braccia che mi circondano la vita da dietro.
Ecco, appunto. Ora mi rincretinisco.
Sento il suo respiro tra i miei capelli, sul mio collo, ad un certo punto risale e mi sussurra lievemente all’orecchio.
-Granger, che ne dici di sfruttare questo tempo in un’altra maniera?- Appoggia le sue labbra sottili sul mio collo ed io rabbrividisco.
Stringo le dita al tavolo per non perdere lucidità. Caspita Hermione, non puoi reagire così ogni volta che ti tocca.
-Malfoy, non credo sia una buona idea.- Dico piano, forse non mi ha nemmeno sentito.
Mi fa voltare verso di lui e senza aspettare oltre mi bacia.
Buio completo, non capisco più nulla. Metto nel bacio la sua stessa foga.
Mi trascina fino al divanetto senza staccarsi un attimo da me. Mi fa scivolare delicatamente sulla superficie bianca del mobile. Sento la sua mano farsi strada sul mio corpo. Io porto una mano sulla sua nuca e comincio a spettinargli i biondi capelli.
Si stacca da me e in un attimo le sue labbra sono sul mio collo. Sfrutto questo tempo per riprendere aria, mentre sento la sua mano sotto la mia maglietta.
Calma, calma. Che sta facendo? Provo a chiamarlo.
-Malfoy..- Sussurro leggermente, ma lui mi tappa la bocca con un altro bacio mozzafiato.
La mia mente si svuota di nuovo. Questo ragazzo ha uno strano effetto su di me, non va bene, assolutamente.
La sua mano sale ancora più decisa.
-Malfoy?- Ripeto staccandomi da lui e spingendolo con le mani sul suo petto.
Si allontana controvoglia appoggiandosi sui gomiti per non pesarmi addosso.
-Che c’è?- Mi chiede sbuffando.
-Io..beh, che stiamo facendo?!- Gli dico contrariata, anche se non posso fare a meno di notare le sue labbra leggermente arrossate e i suoi capelli scompigliati.
E’ bello. Non c’è altro modo per descriverlo.
Alza un sopracciglio beffardo.
-Vuoi che ti faccia un disegnino, Mezzosangue?-
Sbuffo.
-Cretino, togliti.- Lo spingo via definitivamente e mi alzo dal divanetto.
-Scusa?- Mi chiede alzandosi e raggiungendomi.
Incrocio le braccia e lo guardo senza far trapelare emozione.
-Malfoy, mi hai presa per la Parkinson?- Dico a voce più alta guardandolo in cagnesco.
Okay, Ginny ha detto che devo stare al gioco, ma andarci a letto se lo scordi.
Lui ride. Certo, è il momento ideale per ridere. Puah.
-Granger, ti stavo solo proponendo un modo più piacevole per trascorrere il nostro tempo.- Dice posando le mani sui miei fianchi e cercando di nuovo le sue labbra sulle mie.
Questo ragazzo è insaziabile, dio santo.
Gli concedo qualche secondo, ma non gli lascio il tempo di approfondire il bacio, e poi mi stacco lentamente da lui.
-Studiamo.- Gli dico infine con il mio tono autoritario che uso di solito con Harry e Ron.
Sbuffa divertito e alza gli occhi al cielo.
-Okay, mi arrendo.- E alza le mani in segno di resa.
Gli sorrido e mi siedo tirando fuori una pergamena. Prende posto accanto a me, e iniziamo a studiare seriamente.
-Allora, dobbiamo cominciare a scrivere qualcosa, se la Mc Granitt controlla quello che abbia fatto cosa le diciamo?- Gli chiedo seriamente.
Sembra pensarci su qualche secondo e poi un sorriso malizioso si apre sul suo viso.
-Beh, possiamo dirgli che abbiamo avuto di meglio da fare, no?-
Si becca un pungo sulla spalla da me. Gli sta bene, altrochè.
-Mezzosangue, ora sei anche violenta?!-
-Zitto e concentrati. Allora, beh, potremo scrivere che a volte tra i contrari può esserci, se non armonia, almeno tranquillità…-
Continuiamo a scribacchiare qualcosa per un’altra oretta, e poi decidiamo di andare perché lui ha gli allenamenti di Quidditch.
-Allora a domani, Malfoy.- Gli dico mentre riprendo la mia borsa e la metto in spalla.
Faccio per andarmene, ma lui mi ferma per un braccio.
Sembra contrariato. –Credi di andartene così, Granger?- Mi attira e sé e mi concede un altro lungo bacio che non disdegno affatto.
Dopo di che ci separiamo e torno in sala comune dove mi aspetta Ginny che ovviamente vorrà sapere ogni particolare.
Infatti..eccola lì. Quasi si stacca un braccio per farmi segno di avvicinarmi a lei. Sempre la solita.
Dopo essermi seduta accanto a lei comincia a tartassarmi di domande.
-Allora, com’è andata?-
-Beh, bene.- Le concedo con un sorriso.
-Avete studiato?-
-Non solo.- Dico ridacchiando.
Lei mi sorride radiosa e comincia a battere le mani eccitata come una bambina di tre anni che ha appena visto il suo cartone preferito in tv.
-Fantastico!- Dice tutta sorridente, scuoto la testa rassegnata.
Ho come l’impressione che sia lei più euforica che io, che non ci capisco più un tubo..

























 AlessandraMalfoy: Grazie mille. ^____^ Il bacio, beh si, Hermione non se lo aspettava e in questo capitolo è più che sconvolta. xD
Fammi sapere cosa te ne pare di questo capitolo.


MimiMiaotwilight4e: Eh si, mai provocare un Malfoy. E come dici tu, il principino Serpeverde e la regina Grifondoro si accorgeranno di essere cotti l’uno dell’altra, ma questo momento è ancora lontano, cara mia. xD
Un bacione. ^__^

 
SognatriceCullen_182
: Grazieeeeeee! *__* Eh si, povero Ron, ma vedrai vedrai.. xD
Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo, mi raccomando.


babisilvia
: Ciaooo! Si, ho scritto qualche One-shot, e ora ho in corso due FF: questa e una Harry/Hermione. ^__^
Bacione.


agnes cecilia: ‘moreeeeeee! Quella dell’autografo? xD Durante l’ora di Biologia, sai com’è ci si annoiava. Uhuh.. Beh, ovvio che capisco la bimba. Io avrei fatto la stessa figuraccia. *____*
Sono sicura che scascierò. xD Già questo capitolo non mi piace molto. ç__ç
Fammi sapere tu, va, che di te mi fido.
Bacioneeee, ti voglio troppo beneee!

 
Seferdi
: Grazieee! *__* Beh, guarda sei e mezzo non è male. xD Io nell’interrogazione ho preso 7 a stento. Fiuuu!
Dimmi che ne pensi di questo chappy. =)

 
fedy94: Tesoro. *-* Grazie per i complimenti. ^__^ Spero che il capitolo ti sia piaciuto. Ti aspetto, un bacione.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***



Eccomi qua gente.
Scusate il ritardassimo. Sono una frana, lo so. ç_ç Ma questa settimana a scuola è stata davvero pesante, e inoltre devo ammettere che non ho avuto ispirazioni per questo capitolo. Tra ieri e oggi l’ho scritto, e se il capitolo precedente non mi piaceva molto, questo non mi piace assolutamente. Boh.
Comunque, aspetto le vostre opinioni. Siete adorabili. *-*
Grazie a chi ha recensito (anche se sono pochini.) e a chi mi aggiunto tra i preferiti. (41 preferiti, grazieeee!! *-*)
Un'altra cosa, non penso di riuscire ad aggiornare "Piccoli problemi di cuore" questa settimana, stessi problemi. ç_ç
Okay, prima di lasciarvi al capitolo, una cosa: Lo sapete che vi voglio bene, eh? L’ho combinata grossa, lo so. (O meglio Draco l’ha combinata grossa. u.u)
Buona lettura.



























*Capitolo quarto.*




























-Allora? Ci sei andato a letto?-
-No, Blaise, no.-
Sbuffa contrariato. Ora lo crucio, giuro.
-Almeno l’hai baciata? Qualcosa, Merlino.-
-Si, l’ho baciata, felice?-
Sul suo viso si apre un sorriso trionfante. Mi da un pugno sulla spalla.
-Grande amico.- Si, certo. Quant’è idiota. –Oh eccola.- Mi fa cenno verso di lei che sta entrando nella Sala Grande. Si dirige al suo tavolo senza nemmeno degnarmi di uno sguardo. E brava la mezzosangue, fa finta di niente.
Ormai è più di una settimana che lavoro con la Mezzosangue, ci incontriamo, studiamo, chiacchieriamo, a volte scherziamo anche, e qualche bacio appassionato ci scappa pure, niente di più però. Non è così male stare con lei.

 
Entriamo nell’aula di Pozioni, Piton come al solito toglie una cinquantina di punti ai Grifondoro, dopo di che cominciamo la lezione.
La mezzosangue si siede accanto a me, biascicando un “ciao”.
Per tutta la lezione se ne sta in silenzio, prepara la pozione che ci ha assegnato Piton, facendo finta che io non esista.
-Mezzosangue, ti ha mangiato la lingua il gatto?- Gli chiedo contrariato da tanta freddezza. Che caspita, il giorno prima quasi finiamo a letto insieme, e adesso neanche mi guarda più. Non capirò mai il cervello dei Grifondoro.
Alza lo sguardo e mi guarda stranita.
-Stavo solo cercando di preparare questa cosa.- Dice indicandomi il suo calderone.
-Tanto la mia verrà meglio.- La provoco con un ghigno.
Sorride divertita. –Vedremo.- E risponde alzando le spalle.
Sbalzi d’umore da fare diventare matti.
Non saranno mica quei giorni del mese?
Ci rimettiamo a lavoro per circa mezz’ora, poi Piton passa tra i banchi a controllare.
Guarda la mia pozione che ha un colore più simile al fucsia che al viola, come dovrebbe essere.
-Draco, sicuro di aver messo tutto?- Mi dice irritato.
Dove diamine ho sbagliato? Ma porca..
-Hai dimenticato le radici di Zenzero.- Mi suggerisce sorridendo la Mezzosangue.
Perché sa sempre tutto? Perché?
-Grazie, Signorina Granger, come al solito non è felice se non apre quella bocca.- Le risponde Piton con una faccia disgustata. –Perfetta, come sempre.- Le dice poi indicando la sua pozione, innervosito si sposta subito senza dire altro.
Lei non sembra fare caso alle sue battute, ormai ci avrà fatto l’abitudine.
-Visto, Malfoy?- Mi chiede poi abbozzando un sorriso. –Ho vinto io.-
-Mi rifarò presto, non temere.- Le rispondo sorridendo. Chissà perché mi viene naturale scherzare con lei.
Suona la campana ed esco dall’aula, ho un’ora buca, e adesso?
Cerco la Granger con lo sguardo e la vedo entrare nel bagno di Mirtilla Malcontenta, mm. Allettante.
Entro e la vedo specchiarsi arricciando il naso contrariata mentre focalizza la sua attenzione sui fianchi. Non mi ha ancora sentito.
-Granger, stai benissimo così, fidati..e se te lo dico io..- Le ho fatto un complimento? No, no assolutamente. Era soltanto per.. Oh, ma che diavolo, sta messa bene fisicamente, è la verità.
Sussulta sentendo la mia voce.
-Mi hai spaventata.- Mi dice lanciandomi un’occhiataccia. –Che ci fai qui?-
Alzo le spalle.-Ti ho vista entrare qui e pensavo che volessi compagnia.- Le dico inclinando il capo per squadrarla meglio.
Imbarazzata dal mio sguardo inquisitore distoglie lo sguardo e volta il capo dall’altra parte. –Non ho bisogno di compagnia, Malfoy.- Dio, quant’è orgogliosa.
-Sicura?- Le dico con un ghigno avvicinandomi a lei e poso le mani sui suoi fianchi.
Si morde il labbro inferiore combattuta. Ho notato che quando mi avvicino non ragiona più, mh. Punto debole della Mezzosangue.
Poggio delicatamente le labbra sul suo collo e la sento sospirare.
Mentre lei cerca di allontanarmi sento qualcuno entrare nel bagno.
Ma non era sempre deserto questo cazz..ehm cavolo di coso?! Mi allontano da lei in un attimo, mi volto e vedo che è entrata la piccola Weasley. Ha un’espressione che non mi piace affatto, un misto di complicità e malizia.
-Oh, ehm, scusate, non volevo interrompervi.- dice sorridendo angelica.
-Non hai interrotto proprio niente.- Le rispondo forse un po’ troppo sgarbato ed esco velocemente dal bagno.
Dannazione a lei. Stupida babbanofila.

 

 Alle sedici sono davanti alla Stanza delle Necessità, la Granger è già lì, sono un paio di giorni che mi precede, maledizione.
Entriamo, poggiamo le borse sulle sedie.. solita routine, insomma.
-La Weasley sa di noi.- Le dico tranquillo, non è una domanda.
-Si.- Dice semplicemente, mentre inizia a studiare senza nemmeno aspettarmi.
Ma che ha adesso?
-Mezzosangue, che c’è?- Chiedo infastidito sedendomi di fronte a lei.
-Niente.-
Accidenti a lei. Non può comportarsi come le pare davanti a me.
Se ho fatto qualcosa me lo dica, ma parli, Merlino.
Mi alzo, faccio il giro del tavolo e mi metto accanto a lei. Dato che non mi degna di uno sguardo le prendo il mento e la faccio voltare verso di me.
-Non voglio che quando sei con me, tu faccia l’imbronciata, quindi parla.-
-Se non ti vado bene così, vattene pure.- Risponde seccata.
Ahia. Nervosetta la ragazza. Okay, okay proviamo in un’altra maniera.
-Senti, Hermione.. non sono qui solo per una cosa, quindi se c’è qualcosa che non va dimmelo.- Dico, quasi, dolcemente. Un lampo di insicurezza attraversa i suoi occhi, si morde il labbro inferiore e abbassa la sguardo. Eh no, che cavolo, così rischia di farmi perdere il controllo. Ho buoni propositi, per ora, per favore.
-Nulla..ho litigato con Ron, okay? Ora possiamo studiare?- Maledetto di un Weasley, quindi è colpa sua se ora non sono su quel divanetto con lei a fare io-so-cosa. Appena lo prendo..
-No.- Rispondo semplicemente. Le prendo la mano e la conduco sul divanetto. Mi siedo accanto a lei.
-Malfoy, che stai..- mi domanda confusa.
Ma io la interrompo –Avanti, raccontami cos’è successo.- Meglio risolverlo ora questo problema. Si dice che alle donne faccia bene parlare dei proprio problemi, aiuta a risolverli, beh vediamo.
Mi guarda perplessa. –Perché?-
-Non mi va che tu stia così per quell’idiota.- Rispondo scrollando le spalle. Okay, non è totalmente vero, però, insomma, se lei sta così ci perdo io, no?
Mi guarda stranita per altri dieci secondi, dopo di che inizia, finalmente, a parlare.
-E’ sempre la stessa storia con lui, fa le scenette da fidanzatino geloso, si arrabbia per ogni cosa che non gli va bene, mi manda al diavolo se non gli faccio copiare i compiti…-
Comincia a spiegarmi tutto nervosamente. Ci mette un quarto d’ora buono. Certo l’ho seguita, più o meno. Beh che posso farci se ho una voglia matta di baciarla? Mica potete darmi torto. Sono un uomo, caspita.
-Lenticchia è un deficiente.- Gli dico, quando finisce, disgustato.
-Altrochè.-
Cosa? Ha veramente detto che ho ragione sul suo amichetto?
Scoppio a ridere, e faccio sorridere anche lei. Finalmente.
-Mi hai appena dato ragione sul fatto che il tuo amico è un deficiente?-
Alza le spalle. –A volte capita anche a te di avere ragione.- Risponde ancora sorridendo.
Okay, trattieniti Draco. Non rovinare tutto proprio ora.
-Ma non hai ancora capito che quello è innamorato perso di te?- Le chiedo io con un ghigno made in Malfoy.
-Ma dai. Magari gli piaccio un po’, ma innamorato perso..- scuote la testa divertita.
-Granger, tu non conosci gli uomini. Quello ti sbava dietro dal terzo anno, lo sa tutta la scuola.-
Sorride imbarazzata non sapendo cosa rispondere e abbassa lo sguardo.
-E a te piace?- Le chiedo senza neanche pensarci. Ma come mi viene in mente di chiederle una cosa del genere, e perché poi? Come se me ne importasse qualcosa.
Alza il capo di scatto. –No.- Mi risponde allarmata. –Lui..lui è Ron.- Risponde come se questo serva a spiegare tutto. –Non lo vedrei mai in quel senso.- Aggiunge pensierosa mentre sorride scuotendo la testa.
Sono stranamente sollevato, però. Meglio, almeno non ci saranno intoppi amorosi, bleah.
Guarda l’orologio e si accorge che sono già le diciassette e trenta.
Per Merlino. Già?!
Ecco, qual è il guaio di mettersi a parlare con una donna.
-Oh, io devo andare.- Dice alzandosi e prendendo la sua borsa.
Ma..
Bell’affare, quello che resta a bocca asciutta oggi sono io, hn.
Bravo Draco, questo è il prezzo da pagare per essere gentile. Puah.
Fa per andarsene mentre io sono ancora seduto sul divanetto, quando, come se ci ripensasse, torna indietro e viene verso di me. Si piega e poggia delicatamente le sue labbra sulle mie, in un contatto leggerissimo.
-Grazie.- Sussurra prima di staccarsi da me e lasciare la stanza.
E ora? Perché ho un sorriso ebete stampato sul volto? Perché?
Dio santo, guarda come mi sto riducendo.
Mai più chiacchierate con la Mezzosangue, mai più, promesso.

 
Mi dirigo spedito verso il mio dormitorio. Devo farmi una doccia fredda, all’istante.
Ho la Mezzosangue in testa da più di due ore.
Ma qualcuno mi aspetta in camera mia. Ma?
-Draco, finalmente.-
Merda, ci mancava anche lei adesso.
-Pansy, che ci fai qui?- Le dico freddo gettando la mia borsa sulla poltrona.
-Niente, ti ho visto un po’ teso in questi giorni, soprattutto dopo gli incontri con quella secchiona, e ho pensato che volessi un po’ di buona compagnia.- Risponde con quel tono sensuale che solo lei riesce ad assumere.
-Hai pensato male, non ho bisogno di compagnia, grazie.- La liquido velocemente e mi dirigo verso il bagno.
Ma stiamo parlando di Pansy Parkinson e lei non si arrende così facilmente.
Mi agguanta per le spalle e sento le sue labbra calde sul collo.
-Oh avanti Draco, sappiamo entrambi cosa vogliamo.- Si sposta di fronte a me, e comincia ad accarezzarmi il torace lentamente.
Okay, forse ha ragione. Devo cercare di non pensare a quella dannatissima Grifondoro, e chi meglio di Pansy può aiutarmi a non pensare?
Poggio le mani sui suoi fianchi, l’attiro a me e la bacio con foga, forse troppa.
Lei non sembra infastidita, sa quello di cui ho bisogno.
In un battibaleno finiamo nudi sul mio letto.
Beh, la Parkinson è la Parkinson non c’è che dire.. è un fenomeno a letto.
 

Mi sveglio e mi rigiro lentamente nel letto, apro gli occhi e vedo Pansy che esce dal bagno con addosso la mia camicia.
-Giorno Dra.-
-Mh.- Rispondo io assonnato. Lei si veste ed esce senza aggiungere altro.
E’ sempre stato così tra noi. Lei viene a cercarmi, facciamo sesso, e la mattina ci separiamo facendo finta di nulla.
Beh, perlomeno sono riuscito a distrarmi un po’. Se ripenso alla confusione che avevo in testa ieri, mi viene da ridere. Quanto sono idiota. Devo prendere le distanze da quella mezzosangue, eh si.


















































MimiMiaotwilight4e: Si, Hermione è totalmente assuefatta da Draco, e chi può darle torto?! xD I ghigni, io li adoRRRo, e invece fanno diventare matta Hermione. =P

 
fedy94
: Chi non vorrebbe “studiare” con Draco? xD Grazie mille per i complimenti. Spero che questo capitolo ti piaccia.

 
agnes cecilia: AmoRRRe, ti è piaciuto davvero? Bah, tu sei pazza. xD Hermione sta andando in tilt, poveretta. Ma insomma, chi non andrebbe in tilt al suo posto? =P
Che ne pensi di questo chappy? ç_ç

 
irepa94: Ciaoo! Wow grazie. ^__^ Beh si, Hermione e Draco non possono essere innamorati dall’inizio, non ci sarebbe bello. =P Spero che questo capitolo ti piaccia. Un bacione.

 
beky: Ciao! Si, lo so, anche io odio la Piattola, è che non  sapevo con chi farla confidare e volevo rimanere più coerente possibile al libro, quindi Luna sarebbe stata fuori luogo, secondo me. Questo capitolo ti piace? Fammi sapere. Kissoli.

 
Love_doll: Ciaooo, wow grazie mille, quanti complimenti. *___* Okay, allora continuo, non voglio essere cruciata. xD Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo. Bacioni.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Salve a tutti. ^___^
Quinto capitolo di questa FF. Sono sempre in ritardo, lo so! >.<
Il capitolo l’ho scritto ieri sera alle 23.45, quindi immaginate e siate clementi, per favore! xD. Oggi, sinceramente, non volevo neanche postare il capitolo, non sono molto soddisfatta, come al solito. Quindi se non vi piacerà date la colpa ad Agnes Cecilia che mi ha minacciata di uccidermi. >___< (Ti voglio bene, tesò!)
Grazie mille a tutti quelli che mi seguono e recensiscono sempre. *___*
E.. 54 preferiti. Wow. Grazie a tutti. ^___^
Buona lettura.



























*Capitolo quinto.*




























 
-Hermione, allora? Pronta?-
E che cavolo, un po’ di pazienza per favore. Cerchiamo di comprendere una ragazza, come me, in piena crisi adolescenziale.
-No, io non vengo. Questo vestito mi sta uno schifo.- Dico alla mia migliore amica che da quindici minuti bussa alla porta del bagno per convincermi ad uscire da qui.
Si, perché per stasera ci hanno invitato ad un festino a Serperde. Da non crederci, vero?
Ieri mattina io e Ginny abbiamo incontrato Zabini e Malfoy per i corridoi e non so per quale losca ragione ci hanno invitate. Mah, valli a capire questi Serpeverde.
Ora, però, il problema è un altro: Questo maledettissimo vestito striminzito non mi piace proprio. Mi sento nuda!
E’ molto semplice, nero che arriva sopra le ginocchia, ma con una scollatura tremenda.
Lei, è stata lei. E’ tutta colpa sua. Mi ha obbligata LEI!
-Oh avanti, esci di qui e fatti vedere.- Mi prega con quella vocetta da bambina insopportabile.
-Okay, okay.- Esco dal bagno e lei mi guarda sorridendo.
-Hermione sei perfetta, ma di cosa ti lamenti?- Mi porta davanti all’enorme specchio dell’armadio. Beh in effetti non sto poi così male. Il problema è che mi sento..così.. GINNY.
Questo abbigliamento fa per lei, non per me.
-Mi sento una puttanella da quattro soldi.- Le dico lanciandole un’occhiataccia.
-Ehi, guarda che questo vestito è mio! Stai insultando me!- Dice alzando un sopracciglio.
Ma va?! Era proprio quello che intendevo, genio! Certo, non fraintendiamoci, le voglio bene, ma sull’abbigliamento direi che ha gusti piuttosto “strani”.
-Vieni, ti sistemo i capelli.- Mi trascina di nuovo in bagno. Pure.. Sembro la sua bambola nuova.
Ci mette una buona mezz’ora, ma devo dire che il risultato è ottimo.
I miei capelli sono perfetti, ondulati al punto giusto! Brava Ginny, una cosa in cui riesci bene, oltre a rimorchiare s’intende.
-Adesso aiutami a scegliere il mio vestito!- Se, come se ascoltasse un mio parere. Tanto alla fine fa sempre come dice lei.
Sceglie un abitino, e la parola “abitino” è azzeccatissima, rosso, che sinceramente io non avrei mai messo.
Okay, un’altra mezz’ora in bagno e siamo pronte.
Nella Sala comune incontriamo Harry e Ron che ci tartassano per sapere dove stiamo andando, sono insopportabili. Un po’ di libertà gente!
-‘m..mione, dove stai andando vestita così?- Mi chiede il rosso e mi guarda in una maniera che..RON! Santo cielo!
Io l’avevo detto che la scollatura è troppo, troppo vistosa!
Dopo dieci minuti di scuse molliamo i due e finalmente usciamo. 


Raggiungiamo i sotterranei dove Zabini e Malfoy ci aspettano visto che non abbiamo la parola d’ordine.
-Sera ragazze!- Dice Zabini sorridendo e Draco fa un cenno del capo.
Okay, è una mia impressione o ci stanno mangiando con gli occhi?!
Mentre Ginny scambia qualche parola con Blaise, Draco mi si avvicina con uno sguardo che.. Maledizione quant’è bello.
-Granger, non conoscevo questo lato sensuale di te.- Mi sussurra all’orecchio e io rabbrividisco.
Hermione, ti prego, non lasciar trapelare emozione. Fredda e distaccata!
-Beh, ora lo sai.- Se come no. Ora fai anche la gatta morta con lui? Sono un caso disperato!
Lui ghigna come al solito e finalmente entriamo nella famosa Sala comune Slytherin.
Quanto verde, ammazza che fantasia!
La musica è assordante e molti sono già strafatti. Bene, cominciamo magnificamente.
La nostra presenza non sembra dare fastidio alle Serpi, anzi ci stanno letteralmente spogliando con lo sguardo, razza di maniaci.
 Le ragazze, invece, sembrano alquanto contrariate dalla nostra presenza; Soprattutto la Greengrass e la Parkinson ci stanno lanciando Avada Kedavra con lo sguardo. Puah.
-Andiamo a ballare.- Mi dice il biondino mettendomi un braccio attorno alla vita e trascinandomi in pista. Ballare? Io con lui? Ma non ne sono capace! Sono già impacciata di mio, poi con lui mi rincretinisco completamente!
Non faccio in tempo a protestare. Merlino, ti prego, fa che almeno non gli pesti i piedi.
Mi stringe i fianchi e iniziamo a ballare, ci seguono Ginny e Blaise che sembrano andare d’accordo.
Non posso fare a meno di notare quant’è bello Draco. Maledizione!
Se gli salto addosso se ne accorge qualcuno? Si?
-Malfoy, sai che potrei raccontare tutto questo a Silente, visto che sono Caposcuola?- Lo provoco sorridendo.
Ma che razza di discorso è? Siamo ad un festino a Slyherin e io gli parlo di scuola?!
-Anche io sono caposcuola, Granger! E poi non mi pare ti dispiaccia tutto questo, no?- Mi attira ancora di più a sé e mi guarda in una maniera che.. Oddio, Hermione concentrati su un’altra cosa!
-No, è carino!- Rispondo impassibile.
Sorride e continuiamo a ballare.
Dopo qualche minuto mi allontano da lui. –Prendo qualcosa da bere.- Lo faccio per tutelare i suoi piedi, per favore!
-Okay.- Risponde tranquillamente.
Vado al tavolo delle bibite cercando qualcosa di analcolico. Buco nell’acqua. E’ possibile avere qualcosa che non sia alcolico? Dannati Serpeverde. Prendo un bicchiere di non so cosa e sorseggio la bibita.
Aaaah, maledizione! Ma che diavolo è? Brucia! Hermione, l’alcol non è per te, assolutamente.
Torno in pista e vedo una cosa che mi fa letteralmente uscire dai gangheri: Ginny e Draco che ballano insieme, molto..molto attaccati.
-Malfoy, sai che sei proprio niente male?- La sento sussurrare e ridere come una cretina.

Alla faccia della migliore amica. Me ne vado cinque secondi e lei ci prova con Draco. Bella stronza! E lui.. che faccia tosta, gente.
Rimango a guardarli indecisa sul da farsi quando sento una mano sulla spalla.
-Allora, Hermione, che ne dici di ballare?- Mi chiede Blaise con un sorriso.
Bene, quale occasione migliore! Lui con la mia migliore amica e io con il suo migliore amico, hn.
-Si, certo!- Accetto sorridendo. Porta le mani sui miei fianchi, la presa è delicata, gentile; Non prepotente come quella di Draco. Ora che ci penso Zabini non è per niente brutto.
Ha degli occhi splendidi e, inoltre, è gentile. Strano per un Serpeverde.
-Questo vestito ti sta davvero bene!- Dice sorridendo.
-Grazie!- Rispondo io e arrossisco come una cretina. Lui mi stringe più forte a se e continuiamo a ballare. Qualcuno però mi stacca bruscamente da lui. Ma che diavolo..?
Malfoy fulmina Blaise con lo sguardo. –Allontanati subito da lei.- Dice gelido.
-Che c’è Draco, non ti diverti abbastanza con la rossa?- Ribatte con lo stesso tono l’altro.
-Questi non sono affari tuoi.- Mi afferra per un polso e mi trascina dall’altra parte della stanza. Prima di allontanarci però sento Zabini ridere e dire: -La gelosia è una brutta bestia, Dra.-

Bene, vedo che il al Principino ha dato fastidio il mio scambio di battute con il suo migliore amico.
Però potrebbe anche allentare la presa sul mio polso, caspita.
-Malfoy, ti spiacerebbe lasciarmi? Mi fai male.- Gli dico irritata.
Mi lascia contrariato mentre arriviamo su un divanetto.
-Mi spieghi che diavolo ti è preso?- Gli chiedo lanciandogli un’occhiataccia.
-Cosa mi è preso? Hn. Quello ci stava provando con te.- Mi dice come se bastasse a spiegare tutto. Allora è geloso davvero?
-Beh e allora? Tu ci stavi provando con Ginny.- Ribatto io rivolgendo lo sguardo da un’altra parte.
Lo sento ridere, stronzo!
-Sei gelosa, Mezzosangue?- Mi chiede con un sorrisetto.
Pure. Ma che diavolo ha al posto del cervello?!
-Guarda che sei tu quello che stava per cruciare Zabini!- Rispondo indifferente.
-Volevo solo vedere la tua reazione. Non mi interessa la Weasley.- Mi dice sensuale come sempre, scuotendo la testa divertito.
Okay, ho bisogno di un altro di quei cosi che brucia la gola.
Lui ha detto che non gli piace Ginny, no? Quindi..
Non faccio in tempo a rispondere, mi prende per un braccio e mi trascina su per le scale diretto ai dormitori, per essere precisi la sua stanza.
Entriamo e sbatte violentemente la porta
-Malfoy, che stai..- Non mi lascia il tempo di rispondere. Mi attira a sé e mi bacia.
Un bacio molto.. wow. E io non mi trattengo nemmeno, gli porto le braccia al collo e ricambio con foga.
Oddio, se non svengo per un bacio come questo, posso sopportare di tutto, fidatevi.
Subito sento la sua mano cercare la cerniera del vestito, la sua bocca non lascia la mia neanche un attimo, e direi che non mi dispiace.
-Granger, non c’è paragone..- Sussurra con il fiato corto contro le mie labbra. Sta parlando di Ginny, vero? Dovrebbe essere un complimento, ma io sono troppo presa dalla situazione, lo attiro nuovamente a me e lo bacio.
Mi spinge verso il letto con irruenza e in un attimo un flash mi attraversa la mente.
Lui vuole..vuole.. io non.. e ora cosa gli dico?
Mi ritrovo schiacciata tra il materasso e lui che ne l frattempo ha trovato la cerniera del mio vestito. Passa a baciarmi il collo, e io cerco di riprendere fiato.
-Malfoy..- Sussurro chiamandolo.
-Cosa c’è?- Risponde con voce roca, ma in un attimo le sue labbra sono di nuovo sulle mie. Sento il vestito scivolarmi lungo i fianchi.
-Aspetta un momento.- Dico contro le sue labbra. Lui si ferma a fatica e mi guarda negli occhi.
-Io..io non l’ho mai fatto.- Sussurro incapace di distogliere lo sguardo.
Lo sento sospirare. –Sicura di volerlo fare adesso?- Risponde seriamente. E’ la prima volta che lo vedo così serio. In fondo è una cosa
importante, dovrei farlo con qualcuno che amo la prima volta, ma.. Lui è Draco Malfoy sarei solo una cretina a rifiutare.
Annuisco incapace di rispondere. Lui sorride appena e poggia le sue labbra sulle mie.
-Sta tranquilla, lascia fare a me.- Dice dolcemente. Draco Malfoy sa essere dolce? Wow.

Ed è Black out.
Mi concentro solo sui suoi baci, sulle carezze, sulle sue mani e su di lui, che non sarà mai più bello di stasera.
Non potevo assolutamente chiedere di meglio per la mia prima volta, eh no: Il principe Slytherin bello come un dio e un dio anche a letto, direi..

 

 

 

 













































selvaggia_26: Ciaooo! ^___^ Grazie mille! *-* Si, lo so, l’inizio non è il massimo anche perché questo tema l’hanno già affrontato molti. Sono contenta però che ti piaccia il resto!
Tranquilla per Hermione, direi che le è andata molto bene, no? =P Un bacio!

 
Love_doll: Ehilà! Pansy la odio anche io tranquilla. U.U Il nostro Dracuccio comincia a svegliarsi! xD xD I capitolo sono narrati uno dal punto di vista di Hermione e l’altro da quello di Draco, quindi stavolta toccava a lei. ^__^ Dimmi cosa te ne pare del capitolo. Bacio!

 
babisilvia: Ciao! Grazieeee! *__* Draco si sta lasciando prendere da Hermione, eh? xD Ti aspetto, un bacio!

 
MimiMiaotwilight4e: Ciaao! Si, anche Draco totalmente assuefatto da Hermione. xD
Beh, che ne dici di questi sviluppi? =P Fammi sapere!

 
beky: Wow, grazie milleee! Sei un tesoro. *-* Sono contentissima che il capitolo ti sia piaciuto così tanto, spero che anche questo ti piaccia! Un bacio!

 
agnes cecilia: La mia Eglina! *-* Guarda, prima di te ci sarei io ad occuparmi di Draco. U__U Mettiti in fila! Hermione poveretta sta andando in tilt. Huhu. Anche noi, vero?
Allora, felice della schifezza di questo capitolo? xD Bacio. Ti stramo! <3








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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Salve a tutti. ^___^
Quinto capitolo di questa FF. Sono sempre in ritardo, lo so! >.<
Il capitolo l’ho scritto ieri sera alle 23.45, quindi immaginate e siate clementi, per favore! xD. Oggi, sinceramente, non volevo neanche postare il capitolo, non sono molto soddisfatta, come al solito. Quindi se non vi piacerà date la colpa ad Agnes Cecilia che mi ha minacciata di uccidermi. >___< (Ti voglio bene, tesò!)
Grazie mille a tutti quelli che mi seguono e recensiscono sempre. *___*
E.. 54 preferiti. Wow. Grazie a tutti. ^___^
Buona lettura.



























*Capitolo sesto.*




























 

Sono andato a letto con Hermione Granger.
No, ma che dico..sono andato a letto con la MEZZOSANGUE.
E no, non mi è dispiaciuto affatto, anzi..
Certo, era la sua prima volta, non è stato il più bel rapporto che io abbia mai avuto, ma è stato..bello. Non c’è altra parola per descriverlo.
Eravamo in totale sintonia. Sono sicuro che lei ha sentito dolore, ma è stata comunque fantastica.
Ho vinto quella sorta di scommessa con Blaise, ma in realtà non me ne importa un accidenti, e non ho nemmeno intenzione di dirgli che ci sono andato a letto.
L’ho fatto perché volevo, non solo per la scommessa.
Oggi non l’ho ancora vista, stamattina è andata via prima che mi svegliassi.
Strano.
Beh, tanto la vedrò pomeriggio alle quattro, ugualmente.
 

 

-Dra, che hai oggi? Mi sembri su di giri.- Mi dice a colazione Blaise ghignando.
-Niente.- Rispondo alzando le spalle.
-Sicuro? Non è che tu ed Hermione ieri sera vi siete dati alla pazza gioia ieri?- Chiede con un sorrisetto furbo.
Perché ci azzecca sempre? Ma non ho intenzione di dirglielo, no.
-Zabini, perché non ti fai gli affaracci tuoi per una buona volta?- Rispondo lanciandogli un’occhiataccia.
-Okay, okay, come vuoi!- Dice alzando le mani in segno di resa, ma sorride ancora.
Ci sono due minuti di silenzio. Chissà come.. Di solito non sta zitto un attimo.
-Sai che..- Ecco appunto, due minuti erano troppi per lui.
-Cosa?- Gli chiedo io stancamente.
-La piccola Weasley non è niente male a letto?- Mi dice con indifferenza.
Per poco non mi strozzo con il succo di zucca che sto bevendo.
-Che cosa?- Gli chiedo allibito. –Ci sei andato a letto?-
-Beh, si. Voi siete spariti e insomma..noi non sapevamo che fare..- Sembra a disagio. Wow. Ho messo nel sacco Blaise. Per una volta si parla di lui, gente.
Scoppio a ridere.
-Non sapevate che fare..e siete andati a letto insieme?- Ma è totalmente assurdo.
Mi lancia un’occhiata bieca e alza le spalle.
-Non sapevo che la sorella di Lenticchia fosse di vedute così..aperte.- Gli dico sogghignando.
-Beh, a letto è fantastica!- Risponde lui con un’occhiata più che significativa.
Ghigno e gli do una pacca sulla spalla. –E bravo Blaise.-
-Tu, sicuro che con la Granger non è successo niente?- Ancora? Fin’quando ha intenzione di torturarmi?
-Non sono cose che ti riguardano.- Gli ripeto serio.
Sa che quando dico di no, è no. Perché insiste allora?
-Ieri sembravi molto geloso.- Mi dice alzando un sopracciglio.
-Se non te l’avessi tolta dalle braccia ti saresti portato a letto anche lei.- Rispondo e lo fulmino con lo sguardo.
-Non avevo capito che fosse proprietà privata.- E ghigna.
Comincio ad odiarli anche io questi ghigni.
-Ora lo sai.-
Rispondo semplicemente, e me ne vado a lezione.

 

 

 Alle quattro in punto io e la Granger siamo nella solita stanza.
Quando sono arrivato mi ha semplicemente salutato con un cenno del capo, siamo entrati, e senza dire una parola ci siamo messi a studiare.
Sembra..come dire, fredda. E non capisco il perché..dopo quello che è successo ieri sera credevo che avremmo parlato o meglio ancora replicato, e invece nulla.
-C’è qualcosa che non va?- Chiedo dopo mezz’ora finendo di scrivere.
Lei alza lo sguardo e arrossisce appena. Ma..
-No..- Risponde scuotendo la testa.
-Allora cos’hai?- Insisto alzandomi dalla sedia e avvicinandomi a lei.
Sembra confusa e..imbarazzata.
-Nulla..perchè?- Mi chiede rimanendo seduta.
Alzo le spalle. –Sei..fredda.- Dico senza tanti giri di parole. –Ho fatto qualcosa che non va?-
E da quando parlo così a una ragazza? Sono quasi..gentile.
Si morde il labbro inferiore a disagio e si finalmente si alza, facendo qualche passo verso di me.
-No, non è colpa tua..è che..dopo quello che è successo ieri..beh..- Spiega nervosamente, ma è troppo a disagio, devo fare qualcosa..
Le poggio una mano sul braccio e con l’altra le faccio alzare il viso.
-Ti sei pentita di quello che è successo?- Le chiedo quasi deluso.
Perché ho paura che non le sia piaciuto o che si sia pentita di venire a letto con me?
Lei, finalmente, sorride. –No..no..non è questo.- Inizia riprendendo a parlare normalmente. –Non sono affatto pentita.-
Sospiro. Di sollievo?
-Allora che c’è che non va?- Le ripeto osservandola.
-E’ che..non lo so..sono imbarazzata e non so neanche il perché.- Risponde arrossendo.
-Per questo sei andata via prima stamattina?-
Annuisce fissando lo sguardo sulla mia camicia.
Allora è per questo che mi ha evitato tutto il giorno. Si vergognava, ecco.
Rido e lei alza lo sguardo curiosa.
-Hermione, non c’è nulla di imbarazzante.-
Lei sorride appena mordendosi di nuovo il labbro.
Porto le mani sui suoi fianchi e l’attiro a me mentre lei subito nasconde il viso nella mia spalla. E’ rigida, dannazione.
Avvicino le mie labbra al suo orecchio. –Hermione, vuoi stare tranquilla, per favore? Non hai niente di cui vergognarti.-
-Scusa, è che..pensavo che.. insomma non ti fosse piaciuto. Deve essere stata una scocciatura per te, visto che era la mia prima volta.-
Ma che sta blaterando questa pazza? E’ questo allora il problema.
Pensa che non mi sia piaciuto. E non posso fare altro che sorridere alla sua affermazione.
-E tu ti preoccupi di questo? Sei stata fantastica invece, per essere la tua prima volta. E vedrai che con un po’ di allenamento..- Le dico malizioso e lascio la frase a metà.
Lei alza lo sguardo sollevata, sorride e poggia le labbra sulle mie senza preavviso.
Ci baciamo dolcemente, ma ben presto il bacio si fa più appassionato.
Mi porta le braccia al collo e sembra aver recuperato quella sua sicurezza che adoro. Continuiamo a baciarci, mentre io la conduco verso un letto che è appena apparso.
Adoro questa stanza.
-Che ne dici di cominciare subito l’allenamento?- Sussurro contro le sue labbra.
Lei sorride maliziosa. –Direi che è una buona idea.-
Sorrido anche io e la faccio stendere sul letto e in un attimo sono sopra di lei.
Togliamo quasi contemporaneamente i maglioni delle nostre divise, dopo di che ci diamo da fare con i bottoni delle camicie che finiscono subito a terra.
Passo a baciarle il collo mentre lei immerge una mano nei miei capelli.
Ha la pelle morbidissima e liscia. Continuo a mordicchiarla e baciarla mentre lei raggiunge la cintura dei miei pantaloni.
-Vedo che impari in fretta, Granger.- Le dico ghignando.
-Dovevi immaginarlo, Malfoy.- Risponde lei a tono come sempre.
Ben presto ci troviamo entrambi in intimo. Mi concedo un momento per osservarla.
E’ strano, in due sole settimane ho scoperto cose di lei che non sapevo. Conoscevo solo il suo lato sicuro, il suo tono saccente.. e invece, c’è molto di più. Molte volte è terribilmente insicura e altre incredibilmente sexy.
E io non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione con lei.
-Cosa c’è?- Mi chiede sorridendo distogliendomi dai miei pensieri.
-Niente.- Rispondo ricambiando il sorriso e riprendo a baciarla. Anche l’intimo raggiunge i vestiti sul pavimento e dopo averla preparata entro in lei con cautela. In fondo è la sua seconda volta..
Mi piace il calore che avverto quando entro in lei, è.. rassicurante.
La sento tendersi un momento..
-Male?- Le domando io aprendo gli occhi.
-Solo un po’.- Risponde accennando un sorriso.
-E’ normale.-
-Lo so, tranquillo!-
Riprendo a muovermi piano finché vedo che anche lei ha preso il ritmo e per la seconda volta raggiungiamo il piacere insieme.
 

Esco dal suo corpo e mi sdraio accanto a lei cingendole la vita con un braccio.
Stiamo in silenzio per un po’ cercando di riprendere il respiro.
Finalmente è tranquilla, non più imbarazzata. Devo ammettere che avevo paura che si fosse pentita di quello che è successo, non so perché.
Di certo, non sono innamorato di lei, e dubito che mai lo sarò, ma mi piace.. Mi piace passare del tempo con lei, studiare insieme e anche fare sesso.

E’.. piacevole.

 
–Hai detto a qualcuno di..noi?- Chiede curiosa dopo un po’ mentre siamo sdraiati l’uno accanto all’altra coperti dal lenzuolo.
-No, Blaise stamattina non mi mollava più, ma non gli ho detto nulla.- Le rispondo tranquillamente.
-Nemmeno io.-
-Ma lo sai che la tua amichetta è andata a letto con Zabini?- Chiedo poi.
Di scatto si volta verso di me. –Che cosa?- Chiede con la mia stessa espressione quando Blaise me l’ha detto.
Scoppio a ridere. –Si..è esattamente quello che ho detto io a Blaise.-
-Ginny e Zabini?- Chiede per esserne certa.
Annuisco divertito. –Si, loro.-
-Ginny, non mi ha detto niente.- Dice perplessa.
Io alzo le spalle. –Blaise mi ha detto che non avevano nulla da fare.- Dico sogghignando.
Adesso ride anche lei.
-Oh bene. Farò presto una chiacchierata con Ginny.- Risponde sorridendo.
Porto un braccio attorno alla sua vita e la stringo a me.
-Sai questi “scambi d’opinione” tra Grifondoro e Serpeverde mi piacciono.- Le dico ghignando e lei scoppia di nuovo a ridere.
-Anche a me.-

 

 

 

 

 

 













































 
agnes cecilia: ‘more mioooo! Grazieeee! *-* ..ma io ti EMO. xD Sono riuscita ad aggiornare finalmente. Tu credi troppo in me, e non deviiiiii! ç___ç Questo capitolo com’è? Mi fido di tee! xD  Sbacio. =*

 
selvaggia_26: Tesoro. *-* Tu come Egle: mi vizi troppo, non mi merito tutti questi complimenti. T__T Sei adorabile. Mi raccomando, dimmi cosa ne pensi del capitolo. Un bacio!

 
MimiMiaotwilight4e: Ciaaao! ^__^ Essì, i festini a Slytherin finiscono sempre così, e a noi PIACCIONO così. xD xD Grazie milleee! Un bacio!

 
fedy94: Eccoti, mi chiedevo che fine avessi fatto. Oh sì, finalmente hanno capito le comodità del letto e hanno saputo sfruttarle. Muahmuah.

 
beky: Piacciono anche a me i festini a Serpeverde, e tanto anche. xD Grazie mille dei complimenti. Spero che anche questo capitolo ti piaccia!

 
Love_doll: Ma non c’è confronto. Hermione è mooolto meglio di Ginny, altrochè. ..e anche il nostro caro Draco se n’è accorto. xD Dimmi che ne pensi di questo capitolo. Un bacione!








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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Salve gente.
Ecco qui il settimo capitolo di questa storia.
Ragazzi non so come ringraziarvi, 74 preferiti. *-*
Sono un record per me, sul serio. Fino al capitolo precedente erano 56 e adesso.. *__*
GRAZIEEE!
Vedo che la coppia Blaise/Ginny è piaciuta a tutti. Mi fa molto piacere. *-*
Beh, questo è l'ultimo capitolo di quest'anno, quindi ne approfitto per farvi gli auguri.
Grazie per avermi tenuto compagnia nelle recensioni durante questo 2008, siete fantastici. <3
Vi auguro un 2009 stupendo, sotto tutti gli aspetti.  ^___^
Prima di passare alla storia, volevo chiedervi un piccolo favore, se ne avete voglia ovviamente. Per Natale ho scritto una One-Shot Draco/Hermione e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate.
Si chiama "Christmas Sin-Peccato di Natale", la trovate tra le mie storie a questo link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=309287&i=1
Un grazie immenso a tutti.
Buon anno.


























*Capitolo settimo.*




























 


Sono passati cinque giorni dalla famosa festa a Slytherin, e direi che sono cambiate un po' di cose da allora.
Io e Draco ci vediamo sempre quando abbiamo un momento libero..studiamo, chiacchieriamo e non solo.
E santo cielo, non so come io faccia a trattenermi dal saltargli addosso a lezione.
Comunque, pare che Ginny si veda con Blaise, ma non ho avuto modo di indagare molto perchè ogni volta che accenno qualcosa cambia argomento.

-Ginny?- Eccola finalmente. Mi chiedo cosa ci faccia fino a quest'ora fuori.
Ah, già dimenticavo..
-Si?- Risponde entrando nella stanza e poggiando le sue cose su una sedia.
-Dove sei stata fino a quest'ora?- Domanda lecita, visto che è mezzanotte passata.
-Oh, ehm..ho avuto da fare.- Dice evasiva mentre si fionda in bagno a cambiarsi.
Wow. Pare che oggi sia ancora più lenta del solito, il che la dice lunga.
Dopo un quarto d'ora buono, finalmente, esce.
-Con Blaise?- Le chiedo subito con un sorrisetto. E adesso vediamo cosa risponde, miss perfezione.
Mi guarda scioccata per la bellezza di un minuto a bocca aperta.
Oddio, non volevo provocarle un trauma irreversibile.
-Questo è un si?- Insisto io incrociando le gambe sul letto.
-Tu..tu..come fai a..saperlo?- Ecco che noto la somiglianza con Ron. Sono così carini quando iniziano a balbettare e non si riesce più a distinguere il il viso dai capelli.
Alzo le spalle indifferente. -Ho tirato ad indovinare.- Dico ridacchiando. -Beh, credo sia normale che vi vediate dopo la notte della festa.- Aggiungo con un sorrisetto malizioso.
Si siede vicino a me con lo sguardo fisso sul muro.
-Chi te l'ha detto? Blaise?- Sussurra finalmente.
-Draco.- Rispondo soddisfatta.
-Tra te e lui..- Alt. Alt. Non cambiare discorso, cara, stiamo parlando di te, per una buona volta. Lasciami godere il momento.
-Non cambiare discorso.- La rimprovero con un sorriso, o meglio un ghigno.
Sto cominciando anche io ad usare questi cosi?! Dio, ti prego no.
-Quindi, sei stata con lui stasera e anche le altre sere, giusto?- Continuo io.
Lei annuisce e finalmente mi guarda. -Che ne pensi?-
-Beh, che devo dirti..è carino, simpatico..-
-e un Serpeverde.- Mi fa notare lei.
Forse si è scordata che sta parlando con quella che va a letto con Draco Malfoy, il principe delle Serpi.
Ah, giusto, non lo sa ancora.
-E allora? Non ha mica la lebbra.- Le rispondo divertita.
-Dici?-
-Dico.- Confermo con un sorriso.
-Mi piace..è molto dolce con me..- Confessa sdraiandosi sul letto a pancia in su.
-Il fascino delle Serpi non lascia scampo, eh?- Le dico scherzando e lei scoppia a ridere.
-Già.-
Stiamo qualche minuto in silenzio, ognuna persa nei propri pensieri.
-Gin..ci sono andata a letto.- Sbotto io ad un tratto.
-Sul serio?- Chiede lei entusiasta con un gran sorriso.
Io annuisco semplicemente.
-E com'è?- Beh, che vuole adesso anche i dettagli?!
-Lui è semplicemente fantastico.- Le rispondo con un sorriso malizioso lasciando intendere il resto.
Ad un tratto scoppia a ridere. E adesso?
-Se lo sapesse mio fratello..- Dice infine.
Scoppio a ridere anche io. Per Merlino, non riesco nemmeno ad immaginare la faccia di Ron se dovesse scoprire che "frequento" Malfoy.
-..o se lo sapesse Harry.- Aggiungo io, ricordandole che il mio migliore amico ha una cotta colossale per lei.
Ridiamo come due cretine per un'altra mezz'ora dopo di che sussurra:
-Oh, beh, non sono affari nostri.-  E mi lascia un tantino perplessa.

***


Sono circa le cinque del pomeriggio e sono in camera di Draco. Oggi abbiamo deciso di provare un altro luogo-studio.
La sua stanza è sempre in perfetto ordine, mi chiedo come diamine faccia.
..però è tutto così VERDE.
-Che c'è la stanza non ti piace?- Mi chiede ad un tratto facendomi sobbalzare.
Tra le tante cose che sa fare, c'è anche quella di saper leggere nel pensiero?
-No, stavo solo constatando che c'è troppo verde.- Rispondo io e lui sogghigna.
Mi raggiunge da dietro e mi circonda la vita con le sue braccia.
-Cosa ti aspettavi a Slytherin?- Mi sussurra all'orecchio, e dopo di che poggia le sue labbra perfette sul mio collo, sfiorandolo appena.
Dio santo, questo ragazzo è una tentazione continua.
-Un po' di rosso non starebbe male.- Gli dico provocandolo.
Sento le sue labbra toccare sempre più decise la mia pelle. Come si fa a mantenere la lucidità in casi come questo?
-Draco, non dovevamo studiare?- Domando debolmente.
Tanto sappiamo entrambi come finirà...
-Che fretta c'è? Abbiamo ancora tanto tempo.- Sussurra facendomi voltare verso di lui e impadronendosi in un attimo delle mie labbra.
Ed ecco che senza un minimo di insistenza le mie difese crollano.
Gli passo le braccia attorno al collo e comincio a ricambiare il bacio come si deve.
Senza perdere tempo le sue mani raggiungono il bordo del mio maglione e lo sfilano, passando subito ai bottoni della camicia che lentamente vengono aperti. Credo che questo ragazzo sia un po' avventato, ma lo adoro quando fa così..
Mentre anche io ho fatto finire il suo maglione a terra e passo ad occuparmi della camicia, un rumore ci interrompe.
Bussano. E adesso?
-Draco, ci sei?- E' Blaise. Beh, menomale, almeno non è quella rompi scatole della Parkinson.
E poi penso che ormai Draco gli abbia detto di noi, no?
Il biondo davanti a me, intanto, è indeciso sul da farsi. Sembra riflettere un attimo, quando afferra le mie cose da terra e subito me le posa tra le braccia sussurrandomi: -Nasconditi in bagno.-
-Non gli hai ancora detto di noi?- Gli domando stranita.
-No.- Mi spinge nel bagno e chiude la porta.
Beh, devo dire che sono un po' sorpresa. Credevo che Draco avesse raccontato tutto a Blaise. D'altronde è il suo migliore amico, no?
Lui gli ha raccontato di Ginny..
Persa in queste consideranzioni non mi accorgo nemmeno di cosa stanno dicendo i ragazzi.
Dopo cinque minuti vedo la porta del bagno aprirsi.
-Vieni.-
Torniamo nella sua stanza e incapace di trattenermi inzio a parlare.
-Che c'è, ti vergogni così tanto di me da non dirlo nemmeno al tuo migliore amico?- Gli chiedo irritata.
Lui mi guarda stranito. -Granger, che stai farneticando?-
Sospiro rassegnata. -Nulla. Studiamo.- Decido di lasciar perdere, mi siedo sulla sua scrivania e tiro fuori le pergamene.
Draco sbuffa contrariato. Pure?! -Hermione, torna qui.-
-Non ne ho la minima intenzione!- Ribatto indispettita.
-Possibile che ogni volta dobbiamo fare questo siparietto?- Mi chiede annoiato.
-Sei tu che insisti tanto.-
Non so nemmeno perchè mi sto comportando così. So solo che mi ha dato fastidio il suo comportamento, punto.
-Granger!- Dice a voce più alta.
Mi alzo contrariata e lo raggiungo, e mi metto di fronte a lui con le braccia incrociate.
-Pensi che io mi vergogni di te?- Chiede facendo di tutto per trattenere una risata.
-E' davvero così divertente?- Mi sta facendo perdere la pazienza, Merlino!
-Rispondi.-
-Si.-
-Allora perchè pensi che ti abbia invitata a quella festa? Perchè pensi che io abbia ballato con te, sotto gli occhi di tutta Serpeverde?- Mi domanda come se stesse parlando ad una bambina.
Okay, lo ammetto, mi ha spiazzata.
-Io..io..- balbetto confusa.
-Non me ne importa niente di quello che pensano gli altri.- Perchè all'improvviso si è fatto così serio? -Se mi conoscessi bene, lo sapresti. Non mi va soltanto di dirlo a Blaise, per ora. E' troppo ficcanaso e se gli racconto una cosa del genere non la smetterà più di fare domande.- Conclude alzando le spalle. Credo di non averlo mai sentito parlare così tanto.
Wow.
In queste settimane ho capito che Draco è una persona molto riservata, ma non immaginavo a tal punto.
Forse, è molto più maturo di me sotto questo aspetto.
Bene, adesso non so cosa rispondergli. Mi sento una perfetta cretina.
Abbasso il capo guardandolo dal basso all'alto con espressione colpevole.
Ho esagerato, ma non ho intenzione di dirglielo.
Lo vedo sorridere; Si avvicina a me lentamente, mi fa sollevare il viso e mi bacia, prima dolcemente, poi con più foga.
Ed ecco che il ricordo della nostra piccola discussione sfuma in un attimo..
-Perchè ti sei rivestita?- Sussurra divertito contro le mie labbra.
Lo attiro nuovamente a me sorridendo, e direi che per oggi i compiti possono benissimo aspettare..


***

Due giorni dopo a lezione succede l'irreparabile.
I Grifondoro e i Serpeverde non hanno fatto altro che insultarsi per tutto il tempo della lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure.
Cerco di rimproverare Harry e Ron, lancio occhiatacce a Draco, ma niente..
Sembrano essere tornati al primo anno. Peggio dei bambini.
-Sfregiato, perchè non mostri a tutti quanto sei bravo?- Dice Draco ad Harry schernendolo.
-Furetto, chiudi quella maledetta bocca.- Gli ringhia contro Harry.
-Oh, oh, Potter è nervosetto oggi.- Ed ecco che s'intromette quella cretina della Parkinson. Sempre a difendere il suo grande amore, se solo sapesse cosa facciamo io e lui il pomeriggio..
-Carlino, risparmia il fiato.- La zittisco acidamente.
Draco mi lancia un'occhiataccia perchè ho difeso Harry, ma non ci faccio nemmeno caso.
Finalmente suona la campanella. Grazie al cielo non dovrò schiantare quell'oca, anche se la tentazione è forte.
-Hermione, andiamo per favore.- Mi sussurra Ron avvicinatosi con Harry.
-Avete esagerato.- Li ammonisco io con voce severa.
-Ma hanno cominciato loro.- Si giustifica Harry mentre usciamo dall'aula.
-Non so come tu faccia a stare tutti i pomeriggi con Malfoy, deve essere straziante. - Aggiune Ron frustrato.
Faccio per rispondere, ma una voce alle mie spalle mi precede.
-Oh, non sai quanto, Weasley.- Dice Draco ghignando. -Se solo sapessi cosa facciamo io e la tua amichetta..- Conclude malizioso facendosi sentire da tutti i presenti, compresa la Parkinson che pare stia per svenire.
Harry e Ron lo guardano confusi e io sono semplicemente furiosa.
Il primo a riprendersi è Harry. -Malfot non ti permettere..- Gli dice in tono minaccioso.
-Certo Potter, certo.- Risponde lui ridendo e se ne va.
..ma se crede che sia finita qua si sbaglia di grosso.
Gli corro dietro cercando di raggiungerlo, mentre sento le voci di Harry e Ron che mi chiedono dove sto andando.
Finalmente raggiungo il biondo in questione che si ferma di fronte a me con un'espressione divertita che mi fa innervosire ancora di più.
Lo trascino nella prima stanza vuota che trovo e chiudo la porta.
-Malfoy..- Comincio io a voce bassa, e credetemi, non è un buon segno.
-Granger.- Ribatte sorridendo.
-Non è il momento di scherzare!- Gli urlo guardandolo in cagnesco.
-Non era mia intenzione..- Risponde ridendo alzando le braccia.
Adesso lo crucio, manca veramente poco.
-Come ti è venuto in mente di dire una cosa del genere?!- Gli chiedo ad alta voce.
-Ma come..fino all'altro giorno metti il broncio perchè non dico a nessuno di noi, e adesso ti arrabbi perchè lo faccio?- Ed ecco il bastardo che conoscevo, con il suo tono strafottente di sempre.
Era troppo bello sperare in un Malfoy dolce.
-Sono i miei amici!- Gli urlo.
-E quelli sono i miei.- Si è fatto serio anche lui e la cosa non mi piace per niente.
-Non dovevi dire una cosa del genere.- Dico fulminandolo con lo sguardo.
-Posso dire quello che voglio.- Ghigna, lo stronzo.
-Va al diavolo, Malfoy.-
Ed esco dalla stanza sbattendo la porta.

 

 

 

 

 

 













































 
fedy94:  Ciaooo! Grazie mille per i complimenti. *-*
Draco è sempre bravo, in tutto. =P Ginny e Blaise sinceramente non erano programmati mi sono venuti così. xD
Dimmi cosa ne pensi del capitolo, mi raccomando. Buon anno, un bacio!

Love_doll: Beh, dai, non ancora innamorato. =P
Ti piace la coppia Blaise-Ginny? ^__^ Vedo che piace a tutti, che bello!! Alla prossima un bacione! Buon 2009.

MimiMiaotwilight4e: Ciaoooo! Anche a te piace la nuova coppia? Mi fa piacerissimo. *-*
Grazie mille per i complimenti. Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto!
Buon anno!

xxsailorkikaxx: Addirittura bellissima? *-* Grazieeee!
Si, hai ragione, in effetti ce ne sono molte FF di questo genere, ma volevo provarne a scriverne una anche io su questo argomento.
..e mi fa molto piacere che ti piaccia.
Beh, per le recensioni lo so, infatti io scrivo principalmente per me, per mettermi alla prova ogni volta. Però, sai..qualche volta fa piacere sapere cosa ne pensano gli altri. Con i suggerimenti si migliora sempre, e non fanno mai male.
Soprattutto perchè ho visto che la storia è tra i preferiti di molti e solo pochi recensiscono. Ma non ha importanza. ^__^
Detto questo ti auguro un favoloso 2009! Alla prossima.

agnes cecilia: Tu, non mi rivolgere mai più la parola. Con te ho chiuso. u.u

beky:
Grazieee, non sai quanto mi fa piacere. *-*
Ginny e Blaise sono molto carini hai ragione.
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Buon anno, un bacione!


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Capitolo 8
*** Capitolo 8. ***


Salve bellissima gente! *-*
Come avete passato le vacanze Natalizie? ^__^
Ecco, l’ottavo capitolo della mia cara FF. Già all’ottavo capitolo, assurdo. O.O
Bene, bene, i preferiti aumentano ad ogni capitolo e ne sono stra-felice.
Vi adoRRRo tutti. <3
Giuro che la coppia Blaise-Ginny avrà più spazio nei prossimi capitoli, anche se capite che è difficile descriverli perché il punto di vista è di Hermione o Draco, quindi potremo leggere solo quello che vedono loro.
Per il resto, il nostro caro Draco sta cambiando, mmh..lo vedete anche voi un tantino diverso?!
Beh, ditemi cosa ne pensate come al solito. Se avete suggerimenti per qualsiasi cosa sarei felice di leggerli. Vi lascio alla storia allora. Un bacione! ^__^
Buona lettura.


























*Capitolo ottavo.*




























 

La mezzosangue è arrabbiata con me, non mi parla da ieri mattina e oggi non è nemmeno venuta nella Stanza delle Necessità. Eppure non capisco cosa ho fatto di male, ho solo fatto una battutina a quel pezzente di Weasley, che diavolo.
Quant’è suscettibile.
Stasera la vedrò comunque; Abbiamo la ronda insieme dopo cena, e non so se gioirne o esserne terrorizzato: Fa paura quando si arrabbia.
Devo comunque trovare un modo per risolvere la situazione, farmi perdonare insomma..
Ma come?!

 
E’ tutta la cena che non fa altro  che ridere e scherzare con quell’idiota di Potter e sembra che lui colga ogni occasione per metterle le mani addosso.
Se non la smette lo schianto all’istante.
Adesso sta parlando con quell’altro strimpellato, non riesco a capire cos’abbiano tanto da ridere e lei non mi ha degnato nemmeno di uno sguardo, da non credere.
Devo fare qualcosa per interromperli, diamine!
Mi alzo dal mio tavolo e raggiungo in fretta il loro, ricevendo qualche occhiataccia da Pansy e da qualche Grifondoro.
Mi avvicinò ad Hermione che mi guarda stupita.
–Granger, ricordati che abbiamo la ronda insieme fra dieci minuti.- Le dico con un ghigno.
Sento il Prescelto imprecare. Che ci provi un’altra volta e lo spedisco all’altro mondo.
Ma non devo perdere il controllo di nuovo, non davanti  a lei.
-Grazie dell’informazione, Malfoy.- Risponde lei acida e si volta dall’altra parte.
Okay, la situazione è peggiore di quanto pensassi.
Torno al mio tavolo e dopo dieci minuti raggiungo il corridoio al sesto piano, dove trovo già lei ad aspettarmi. Beh..non proprio aspettarmi, fosse per lei non starebbe con me neanche cinque minuti stasera, ma questi sono dettagli.
Cominciamo a camminare per i corridoi in silenzio per una buona mezz’ora, ormai sono quasi tutti a letto e il solo rumore è quello dei nostri passi.
Bene, è il momento di dire qualcosa, no?!
-Mezzosangue?-
Niente, silenzio. Okay, forse Mezzosangue non è l’appellativo più adatto per ingraziarmela.
-Granger?-
Altro silenzio. Perché è così permalosa, perché?
Riproviamo.
-Hermione?- Le ho provate tutte, direi.
Sbuffa contrariata. Finalmente una reazione, anche se non quella che volevo.
-Hai intenzione di chiamarmi in tutti i modi possibili su questa terra?- Chiede lanciandomi un’occhiataccia.
Sorrido. –No, volevo solo parlarti..- Ribatto tranquillo.
-Io, invece, non voglio.-
-Oh, avanti, Hermione..cosa ho fatto di così grave?! Non mi parli da due giorni!- Le dico fermandomi all’improvviso.
Lei prende un respiro per non iniziare ad urlare di nuovo. –Sai benissimo quello che hai fatto.-
-Non ci trovo nulla di male, o meglio non mi sembra così grave..- Non ho intenzione di dirle apertamente “scusa”. Non l’ho mai detto in vita mia, quindi..
-Harry e Ron mi tartassano di domande mattina e sera, da ieri, grazie a te!- Ribatte subito e si ferma davanti a me incrociando le braccia.
-Ma non sono i tuoi migliori amici? Che problemi hai a dire loro come stanno le cose?- Le dico mentre un ritratto molto sgarbato mi intima di abbassare la voce.
Lei mi guarda stupita. –Che cosa? Dirlo a Harry e Ron? Se lo sapessero ti ucciderebbero, come minimo.- Tsè, come se Potty e Lenticchia fossero un problema.
-Non mi spaventano i tuoi amichetti.- Rispondo con un sorriso.
-Tu non l’hai nemmeno detto a Blaise, e io dovrei dirlo a loro?- Mi chiede. Sembra un po’ più tranquilla. Forse il peggio è passato.
-Sai perché non l’ho ancora fatto.- Le dico adesso seriamente.
Hermione sospira e rimane in silenzio.
-Senti, ho esagerato, okay?- Sputo infine io distogliendo lo sguardo. Credo che sia il mio modo per dirle che mi dispiace.
Non voglio rovinare tutto solo per una sciocchezza che ho detto.
In fondo, il nostro non è solo sesso; Non è neanche amore certo, ma è qualcosa di più che semplice e squallido sesso. Noi parliamo, ridiamo, scherziamo, studiamo..in un certo senso stiamo insieme, no? Non sono nemmeno andato a letto con qualcun’altra da quando sto con lei, a parte quel piccolo inconveniente con Pansy.
La vedo sorridere impercettibilmente. –Mi stai chiedendo scusa?- Dice alzando un sopracciglio.
Io alzo le spalle senza rispondere lasciando intendere a lei la risposta.
Sospira e mi si avvicina. –Perché un attimo sei dolce con me, il minuto dopo il solito bastardo, e poi di nuovo dolce?- Mi chiede innocentemente.
-Sono fatto così.- Le rispondo con semplicità, dopo di che annullo la distanza tra noi e avvicino le mie labbra alle sue, incerto della sua risposta.
E’ ancora arrabbiata con me?
Lei invece sembra molto più sicura e poggia lentamente le sue labbra sulle mie. E io comincio a ricambiare il bacio con cautela. Due giorni senza le sue labbra sono troppi.
Le porto le braccia attorno alla vita e la stringo a me, mentre lei affonda una mano nei miei capelli. Le lascio approfondire il bacio come più le piace, e dopo mi stacco appena da lei.
-Perché non vieni in camera mia?- Sussurro contro le sue labbra.
La sento sorridere. –Sono un po’ stanca per stasera.-
Vuole farmela pagare? Non immaginavo fosse così perfida. In effetti, mi sembrava troppo semplice che mi avesse perdonato così.
-Ti hanno mai detto che staresti bene a Slytherin?- Le chiedo con un mugolio di disapprovazione.
-Ma di che parli?- Dice ridacchiando facendo la finta tonta.
Le rubo un altro semplice bacio e mi stacco da lei. –Lascia perdere.- Le rispondo con un sospiro. –Ti accompagno alla Torre degli Sfigati, andiamo..-
Mi da un pugno sulla spalla contrariata. –Ehi! Attento a come parli.- Dice minacciosa, ma non è seria.
Scoppio a ridere e le prendo la mano conducendola verso la sua sala comune.
La lascio nelle scale prima di arrivare a Grifondoro. Più di così non mi avvicino, assolutamente. Ci salutiamo velocemente e me ne torno nel mio dormitorio.
Beh, almeno abbiamo risolto.

 

Tornato in camera trovo Blaise ancora sveglio.
-Com’è andata?- Mi chiede subito dopo che ho chiuso la porta.
-Mh.- Rispondo io annuendo. Credo che ormai dopo sette anni Blaise abbia capito il mio modo di esprimermi.
-Io sono stato con Ginny.- Dice poi mentre si sdraia sul letto appoggiando la schiena contro i cuscini.
Ma cosa può importarmene, dico io? Okay, sono contento per lui, è una bella ragazza, ma non voglio sapere i particolari.
-Sai, mi piace..mi piace davvero! Non ci vado a letto solo per divertirmi.- Continua nonostante io non gli abbia risposto.
Mmh, questa mi è nuova. –Davvero?- Gli domando perplesso.
-Si.- Risponde sorridendo. –Credo che ormai sia inutile nasconderci, no?-
Ma che diamine sta succedendo a Serpeverde?! Sembra scoppiata l’epidemia delle Grifondoro.
-Se ti piace davvero..- Rispondo indifferente buttandomi sul letto.
-Pansy mi ha detto che domani organizzano un altro festino qui, pensavo di invitare Ginny..perchè non lo dici anche ad Hermione?- Mi chiede tranquillamente.
Lo guardo sbigottito per un momento. –Non lo so..- Gli rispondo indeciso per un momento.
-Non mi dici mai niente su come vanno le cose tra di voi.- Aggiunge con una smorfia.
Sarà il caso di dirglielo? Ma si, forse è il momento giusto.
-Studiamo, chiacchieriamo tranquillamente e andiamo a letto insieme.- Dico velocemente.
-Ci vai a letto? ..e da quando?- Chiede subito allibito mentre si tira su mettendosi a sedere.
A volte mi stupisco della poca perspicacia di questo ragazzo.
-Da un po’.-
-E perché non me l’hai detto prima?!- Dice quasi offeso.
Alzo le spalle non curante.
-Bell’amico.-
-Oh, avanti, Bla non fare il bambino!- Gli rispondo sorridendo.
-..e lei ti piace? O ci vai solamente a letto.- Ma va?! L’avevo detto io che è troppo ficcanaso.
-Per stasera mi sembra già di averti detto troppo, non trovi?- Ribatto con un ghigno.
-Sempre il solito.- Mormora spegnendo la luce.

 
Il giorno dopo, finalmente, sono in camera mia con Hermione. Ovviamente dovremmo studiare, ma direi che abbiamo ben altro in mente, visto che siamo già su un caldo e comodo letto.
-Non cambi mai.- Mi dice divertita allontanandosi dalle mie labbra per riprendere fiato.
-Dovresti saperlo ormai. Prima il piacere e poi il dovere.- Le rispondo assumendo un tono altezzoso.
Lei scoppia a ridere. –Sai, io sono del parere opposto!-
-Mh, e se è così perché ogni volta non opponi un minimo di resistenza?- Le chiedo provocandola, mentre lei sfodera la sua solita espressione che fa ogni volta che la incastro.
-Questo non c’entra!- Cerca di giustificarsi sorridendo. –E’ colpa tua! Io il buon proposito ce l’ho..-
-Io ne avrei uno migliore adesso.- Ribatto ridacchiando e comincio a sbottonarle la camicia mentre passo a baciare il suo collo.
La sento sospirare. E’ sempre così, alla fine vinco sempre io! Non per nulla sono una serpe, no?
-Stasera c’è un altro di quei festini qui, vieni?- Mormoro io tra un bacio e l’altro.
-Mh, credo di aver altro da fare!- Risponde lei.
-Cosa devi fare, scusa?!- Le chiedo allarmato guardandola in viso.
Lei scoppia a ridere. –Stavo scherzando.-
Le lancio un’occhiataccia prima che lei si impadronisca di nuovo della mia bocca, e le sue piccole mani che prima erano sui miei capelli si spostano subito sulla mia maglietta tirandola su. Faccio per sfilarle la camicia dalle spalle, quando la porta della mia stanza si apre improvvisamente.
Merda, ho dimenticato di chiudere a chiave. Qui a Serpeverde bussare è un optional.
-DRACO!- Riconoscerei questa voce ovunque. Ma perché arriva sempre nei momenti sbagliati?!
Mi metto seduto sul letto, mentre vedo Hermione diventare di mille colori.
-Pansy, quando diavolo imparerai a bussare?!- Le dico irritato.
Sembra non fare caso alla mia domanda,  ha lo sguardo fisso su Hermione.
-Dra, cosa sta succedendo? Tu..e..lei..cioè..non puoi..- Riesce a mormorare.
Sembra sconvolta. Ho una voglia matta di ridere, ma non sarebbe educato né per Hermione, né per Pansy.
-Beh, come vedi.- Le rispondo con un ghigno.
-Ma se stavate litigando fino all’altro giorno in classe.- Dice spostando lo sguardo su di me. –Cosa ti ha fatto?! Non sei sotto imperius, vero?!- Chiede poi spaventata.
Questa è bella, davvero!
-Pansy, quale idiota sotto imperius ti direbbe di esserlo?- Le rispondo ridendo. –Se adesso mi faresti il piacere di uscire..-
Questa risposta sembra lasciarla più perplessa che mai.
-Mi sento male..- Mormora chiudendosi la porta alle spalle. –DAPHNE, DAPHNE?!- La sento urlare poi cercando quell’altra oca della Greengrass.
Sposto lo sguardo su Hermione e non riesco a smettere di ridere.
-D..draco, non c’è nulla di ridere..quelle due lo racconteranno a tutti.- Mi chiede spaventata come se temesse per la mia salute mentale.
-Sai quanto me ne importa. E poi, vedere la sua faccia così non ha prezzo!- Le rispondo ridacchiando.
-Credo che rimarrà traumatizzata a vita!- Mi dice con un sorriso bieco.
-Lo credo anche io.-

E continuiamo ciò che avevamo lasciato in sospeso..



 

 

 

 

 

 













































agnes cecilia: ‘moreee! Rovina famiglie io?! Ma quando mai..sono così buona. **
Si, il capitolo precedente non era perfetto, lo so. Ma vabè, pazienza!
Spero che questo sia venuto meglio, fammi sapere. Un bacio! Ti voglio bene..

 
xxsailorkikaxx: Thanks, dear. *-*

 
MimiMiaotwilight4e: Hanno fatto pace, visto?! xD Grazie mille. Un bacio!

 

fedy94: Siii, Draco è stato un po’ cattivello nel capitolo precedente, ma in questo direi che si riscatta un po’, no? ** Dimmi cosa ne pensi, kissolo!

 
Rawr: Ti amo, anch’io! xD   Grazieeee! *-* Mi fa piacerissimo leggere certe cose, davvero!
E Draco, si..lui è *___* Spero che mi dirai ancora cosa ne pensi della storia. Un bacio e grazie, di nuovo!

 
Giorgia 95: Ciaooo! Grazie mille, sono felicissima che la storia ti piaccia! Un bacione!

 
mediana: Ehilà! Ma certo, Draco piace proprio perché è stronzo! *ççç* ..anche se devo dire che si sta addolcendo! xD xD Dimmi che te ne pare del capitolo, un bacio!



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Capitolo 9
*** Capitolo 9. ***


Wow. Ce l’ho fatta; non lo credevo possibile.
Non aggiorno da quasi due settimane, mi dispiace!
Sono stata così impegnata con la scuola (e Agnes Cecilia o Selvaggia_26 ve lo può confermare.) che non ho avuto tempo di fare nulla! >.<
Raga, ma le recensioni invece di aumentare, diminuiscono?
No, dai..non abbandonatemi. xD Non adesso!
Siamo già al nono capitolo, non so come, e penso che i capitoli saranno circa quindici o poco più.
Bene, non ho altro da dirvi per il momento, se non GRAZIE a tutti e..
Buona lettura.

 
P.S. Non so se riesco ad aggiornare “Piccoli Problemi di cuore.”, sorry. ç_ç


























*Capitolo nono.*




























 

Ennesimo festino a Serpeverde. Questi qui passano la vita a fare festini, mi chiedo se sappiano starsene tranquilli qualche volta.
Sono arrivata con Ginny che si è appena fiondata sul suo ragazzo. Ieri sera mi ha raccontato che vogliono rendere la loro storia pubblica a tutta la scuola, invece che a Slytherin soltanto, anche se ancora non l’hanno fatto.
Forse si piacciono veramente, chi sa. Mi sembra così strano che Ginny si sia messa con un altro, quando da sette anni non spera che in un bacio di Harry.
Certe volte la vita è davvero, strana.
Comunque, sono contenta per lei. Se lo merita.

 
Arrivata alla festa un certo biondo molto popolare in questa scuola mi si avvicina sorridendo, facendosi spazio tra un mucchio di persone già strafatte.
Non so se considerarlo il mio ragazzo o meno; Non ne abbiamo parlato apertamente, anche se, di fatto, siamo una coppia, nonostante il nostro rapporto non sia, come dire, pubblico..e credo che mai lo sarà. Stare con lui, però, mi piace, mi fa sentire..libera!
Mi bacia per pochi secondi e si stacca da me. -Mmh, non dovresti vestirti così in un luogo pubblico, potrei perdere il controllo, sai?- Mi sussurra all’orecchio malizioso.
Ma perché come sono vestita? Ho vestitino verde scuro, non a caso, lungo fino alle ginocchia e molto semplice, non ha neanche una scollatura così esagerata.
-Maniaco!- Gli rispondo sorridendo. Mi strappa un altro bacio e mi porta in un divanetto appartato sul quale sembrano essere rimaste solo le persone sobrie.
Ginny, Blaise, Nott, Pansy, Daphne, e qualche altro Serpeverde.
Quelle due non mi piacciono, non mi piacciono per niente. Mi guardano come se..
Se esco viva da questa festa, ricordatemi di ringraziare il cielo.
Draco sembra avvertire il mio disagio e mi passa un braccio attorno alla vita. Ci sediamo sul divanetto e iniziamo a chiacchierare del più e del meno.
Ginny e Blaise non smettono di ridere e baciarsi per tutto il tempo; Stanno davvero bene insieme, si. Mi volto verso Draco e vedo che ha lo stesso sorriso compiaciuto mentre li guarda; Forse mi sbagliavo sui Serpeverde: anche per loro l’amicizia è importante.
I due piccioncini ci abbandonano dopo un po’ andando non so dove, anche se un’idea piuttosto vaga ce l’ho.
Pansy e Daphne continuano a cruciarmi con lo sguardo, ma questi sono dettagli.
Draco ha un braccio attorno alle mie spalle e sono praticamente incollata a lui.
Sto bene. Semplicemente bene.
-Il colore di questo vestito è casuale oppure c’entra qualcosa con me?- Mi sussurra all’orecchio sfiorandolo con le labbra.
Sorrido divertita. –Non lo so.- Rispondo evasiva. –Dammi un buon motivo per cui dovrei metterlo per te.- Scherzo stringendo la sua mano sulla mia spalla.
Le sue labbra si poggiano delicate sul mio collo. Possibile che non sappia contenersi davanti a tutti?!
-Te lo do più tardi in camera, okay?- Risponde malizioso guardandomi ora negli occhi.
-Chi ti dice che io venga in camera con te, stasera?- Ribatto prontamente io, come sempre.
Lui ride. –Hai qualcos’altro da fare?- Dice prendendomi in giro.
-Non sottovalutarmi, Malfoy.- Rispondo sorridendo angelica.
-Passiamo ai cognomi adesso, Granger?-
Lo zittisco con un bacio lasciandolo sorpreso.
-E questo a cosa era dovuto?- Mi chiede sorridendo.
-Devo avere un motivo per baciarti?-
-Ma non stai mai un po’ zitta?!- Dice ridendo e baciandomi nuovamente. Lo adoro!

 
La serata passa tra alcol e roba varia. Le due oche non hanno smesso di maledirmi un attimo e Draco non mi ha lasciata sola nemmeno due secondi.
Quando rimangono solo poche persone lui mi prende per mano e fa per condurmi in camera sua, quando ci imbattiamo in Ginny e Blaise che pare abbiano avuto la nostra stessa brillante idea.
-Zabini, trovati un altro posto stasera.- Gli dice Draco ghignando.
-Eh no, Draco, dopo l’ultimo festino l’hai usata tu la camera..- Risponde sorridendo lanciandomi un’occhiata eloquente. –Secondo gli accordi adesso tocca a me!- Conclude scoccando la lingua sicuro di averlo incastrato.
-Accordi?!- Esclamiamo io e Ginny in coro.
I due ci guardano sorpresi e divertiti al contempo.
-Mmh, un nostro piccolo accordo. Una volta ciascuno in fondo è giusto, no?- Risponde Blaise precedendo Draco che sbuffa contrariato.
-Beh, potremmo andare in camera mia, no?- Propongo a Draco sorridendo, pur sapendo che entrare a Grifondoro per lui sarebbe un dramma terribile.
Ecco, infatti, che mi guarda allibito.
-Giusto. C’è camera nostra!- Interviene Ginny convincente.
-Voi state scherzando. Io non vengo lì neanche morto.- Risponde lui scuotendo la testa convinto.
-Sentite, mettetevi d’accordo voi. Noi qui stiamo solo perdendo tempo!- Dice Blaise malizioso guardando la sua ragazza. E spariscono entrambi dietro la porta della camera.
Draco mastica un ‘bastardo’ tra i denti con un’occhiataccia, mentre io resto a guardarlo in attesa di sapere cosa ha intenzione di fare.
-Non penserai sul serio che io venga lì, vero?- Mi chiede frustrato.
-Beh, se non vuoi…- Gli rispondo con un tono indifferente con il quale so di incastrarlo.
-Hermione!- Ribatte lui.
-Posso benissimo tornarmene nel mio dormitorio e tu rimanere qui. Non è un dramma.- Gli dico subito alzando le spalle.
-Sto firmando la mia condanna a morte, ma okay, andiamo!- Risponde sospirando.
Gli getto le braccia al collo e gli sorrido soddisfatta. -Prometto di proteggerti dai Grifoni inferociti assetati di sangue.- Aggiungo prendendolo in giro.
-Hermione, i tuoi compagni di casa non mi spaventano. Non voglio venire lì solo per principio!- Si corregge subito ghignando.
Sbuffo contrariata. –Quanto la fai difficile. Andiamo!-
Sorride divertito, mi prende per mano, e ci dirigiamo verso la mia Sala Comune.

 
Arriviamo davanti la sala comune Gryffindor, dico piano la parola d’ordine ed entriamo.
-Aspetta un momento qui.- Sussurro a Draco passando avanti per controllare se c’è qualcuno.
Vuota. Perfetto! Con un colpo di bacchetta spengo le luci e torno indietro.
-Okay, non c’è nessuno.-
-Se fossimo rimasti a Slytherin questi problemi non ci sarebbero stati.- Ribatte sbuffando.
-Hai intenzione di lamentarti per tutta la sera?!-
-No, ho altre intenzioni.- Risponde ghignando, anche se il buio non mi permette di guardarlo in viso.
-Ahi, ma che diavolo..- Esclama ad un tratto sbattendo contro non so cosa.
Mi volto verso di lui facendo scorrere la mia mano sul suo braccio. – Ti sei fatto male?- Gli chiedo preoccupata.
-Dimmi la verità, questa è una trappola per i Serpeverde, vero?- Mi domanda lanciando un’occhiataccia alla cosa contro cui ha sbattuto: un Leone rosso-oro di cui si intravede solo la sagoma.
Scoppio a ridere. –L’ho messo lì io proprio ieri, sai?-
-Dovevo immaginarlo.- Risponde contrariato.
Dopo cinque minuti buoni arriviamo finalmente nella mia stanza.
-Alleluia.- Esclama Draco sollevato.
-E’ stato così terribile addentrarsi nella Sala Comune dei Grifondoro?- Gli chiedo con un sopracciglio alzato mentre sfilo le scarpe altissime che Ginny mi ha obbligato a mettere.
-Terrificante, direi.- Dice sorridendo e mi si avvicina circondandomi la vita con le braccia.
-Non pensavo che un Serpeverde come te temesse una cosa così banale.- Gli dico piano sfiorandogli le labbra con le mie.
-Ma dove sta l’interruttore per spegnerti?- Mi chiede ridacchiando poggiando finalmente le sue labbra sulle mie approfondendo il bacio a suo piacimento.
Passa ad accarezzarmi piano un fianco, mentre io affondo le mani tra i suoi capelli.
Come sempre, immediatamente le sue mani scorrono sul mio vestito cercando un modo per farlo scivolare a terra, e lo trova quasi subito.
-Allora? Il colore del vestito era per me?- Sussurra poco dopo contro le mie labbra con il fiato corto.
-Tu che dici?- Lo provoco riprendendo il respiro.
-Io direi che era per me.- Afferma sorridendo.
-Molto perspicace!- Rispondo annuendo cercando di nuovo le sue labbra.
Lo sento sorridere e poi è, come ogni volta, black out.
Le sue mani scorrono sul mio corpo ormai conoscendolo bene, mentre ci spostiamo sul mio letto.
Ogni volta con lui è fantastica, è come se fosse la prima.. Non so mai cosa aspettarmi.
E mi piace per questo..

 

Stamattina, non so per quale bontà divina, siamo riusciti ad uscire dalla Sala Comune senza farci scoprire. Certo, per poco Harry e Ron ci beccavano, ma l’abbiamo scampata.

 
Adesso siamo seduti ai nostri tavoli per la colazione. E dalla porta centrale entrano Ginny e Blaise mano nella mano.
Oddio!
Lui l’accompagna al tavolo, la bacia dolcemente e si dirige al suo tavolo tra gli sguardi stupiti di tutta la scuola, compreso il mio.
Ginny sembra al settimo cielo e mi sussurra un ‘buongiorno’ tra le nuvole, mentre Harry e Ron la guardano scioccati.
Mi volto verso il tavolo dei Serpeverde e mi accorgo che lo sguardo di Draco è fisso su di me. Non riesco a capire cosa gli passa per la testa, ma gli sorrido, senza curarmi se qualcuno mi guarda o meno.
Quanto mi piacerebbe se, quello che è successo a Ginny oggi, succedesse a me..



 

 

 

 

 

 













































selvaggia_26: Cicci, ma ciao! Si, tu menti.. Lo so che pensi che scrivo malissimo, ed hai ragione. T___T Vabè, basta! Bacio, ti voglio bene.

 
deaselene: Ciao, GRAZIEE! Beh, ancora Harry e Ron non l’hanno scoperto, ma presto……..uhuhu..

 
Lexie89: Grazieeeee! *-* La faccia di Pansy non ha prezzo, vero! Ahahah.. Spero che anche questo chappy ti piaccia, un bacio!^^

 
MimiMiaotwilight4e: Ciaooo! Dai, Pansy per ora non l’ha detto a nessuno, ma vedremo.. *faccia angelica* Dimmi cosa ne pensi del capitolo, baccccio!

mediana: Waaah, ti ho fatta ridere davvero?! xD STUPENDO. ..e questo capitolo, ti piace? *sbrill*

fedy94: Ossì, si è fatto perdonare. *-* ..e Pansy se l’è meritato, ah-ah. Questo chappy ti piace? ** Un bacione.



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Capitolo 10
*** Capitolo 10. ***



Ehm, ehm.. 
Okkei, cosa devo fare per farmi perdonare? Mi crucio da sola? Che ne dite, è una punizione ottima?
Scusateeee! Dio, come mi sono ridotta. Un mese senza postare, UN MESE! Mi faccio schifo da sola.
So che in questo momento me ne starete dicendo di tutti i colori, e io non ho nessuna giustificazione. 
L'ispirazione era sparita, la voglia di scrivere dissolta nel nulla. Però, so solo che ieri e oggi, quando ho scritto il capitolo, mi sono sentita meglio, decisamente meglio. Io non posso stare senza scrivere, caspita. >.<
Vabè, allora..che dirvi? Eccovi il decimo capitolo della storia. Capitolo importante per i sentimenti di Draco. (..anche un po' lunghetto direi. oO)
Forse potrà risultarvi un po' "romantico", ma era doveroso fare chiarezza sui sentimenti del biondino. *-*

Stavolta per scrivere ho fatto un esperimento: Di solito quando scrivo devo avere assoluto silenzio e impreco contro chiunque fiati, ma in questi due giorni ho provato a scrivere con la musica. 
La colonna sonora di questo capitolo è stata "Dear Prudence" dei Beatles, non so se la conoscete. 
Se non l'avete mai ascoltata vi consiglio di farlo perchè è veramente stupenda. *-*

Quindi ditemi voi, con la musica il capitolino è venuto meglio o peggio? ..o la stessa cosa? xD

Vi lascio va. Vi adoro! <3
Buona lettura.


























*Capitolo decimo.*




























 

Oggi ho parlato con Theo. Secondo lui mi sto innamorando della Granger, dice che sto sempre sulle nuvole e che dopo che sto con lei ho un sorriso ebete stampato in faccia. Ha detto che ha notato la stessa cosa in Blaise, che ha praticamente perso la testa per Ginny.
Sono oltremodo confuso, non so cosa diamine pensare. Certo, non sono stupido, anche io mi sono accorto dell'effetto che Hermione ha su di me, però..
Mentre faccio questi pensieri tremendi cerco di non schiantarmi a terra con la scopa anche perché non si vede un tubo con questa nebbia. Oggi non c’è nessuno al campo di Quidditch, sarà per il freddo..così ne approfitto per fare un tantino di chiarezza nella mia mente.
Il problema è che non ho mai trovato nessuna come lei. Certo, con Pansy e con Daphne sono stato divinamente, ma se con loro è finita ci sarà un motivo..e poi non ero innamorato di loro, per Dio.
Con Hermione è..diverso! Non mi sono mai sentito così bene. Possibile che abbia ragione Theo? Però, sono quasi quattro settimane che sto con lei..non sono troppo poche per innamorarsi di una persona? Ma che diavolo!
Abbasso un attimo lo sguardo e vedo una persona seduta tra gli spalti. Mi abbasso leggermente e appena capisco che è lei sorrido, anche se a quest’altezza non può vedermi. Cerco di impressionarla con qualche salto mortale e poi scendo in picchiata verso di lei che, non so perché, mi viene incontro furiosa.
-Ehm, Herm..- Cerco di chiedere, ma non mi lascia il tempo di finire, mi punta la bacchetta minacciosa contro il petto e inizia a urlare.
-Ma sei matto? Tu vuoi farmi morire così, non è vero?-
-Ma che stai farneticando?!- Ribatto confuso mentre cerco una via di scampo con lo sguardo.
-Non prendermi in giro, Draco Malfoy.- Ahia, se mi chiama così la cosa è seria. –Volevi romperti l’osso del collo con quella cosa, o era solo per dimostrare quanto sei bravo?!- Ringhia arrabbiata e io scoppio a ridere.
E’ preoccupata per me! Cielo, mi ha messo paura.
-Cosa c’è da ridere?- Chiede spazientita fulminandomi con lo sguardo.
-Sei preoccupata per me.- Rispondo ghignando tranquillamente.
Mi guarda allibita –Io..io cosa?!- Sussurra avvampando, mentre cerca di trovare qualche altra spiegazione alla sua scenata. –Non è vero.- Dice infine ricomponendosi.
-Ah no? E perché allora?- Le dico beffardo.
-..potevi farti male.- Risponde con un lampo di incertezza negli occhi.
-Quindi ti sei preoccupata per me.- Ribadisco sorridendo compiaciuto. Non lo ammetterà mai, è troppo orgogliosa, ma non importa..mi basta la sua faccia in questo momento.
Mette su un delizioso broncio abbassando leggermente lo sguardo. Cazzo, è bella!
Il sorriso sul mio volto si allarga, allontano la sua bacchetta con una mano e la stringo a me, camminando la spingo contro una parete e intreccio le mie dita alle sue. –Non occorre che tu me lo dica.- Sussurrò lentamente mentre la mia guancia è contro la sua tempia e le mie labbra le sfiorano i capelli.
Abbasso il capo e le accarezzo la linea dolce della mandibola risalendo fino alle sue labbra.Le mie mani le accarezzano i fianchi, scosto i lembi della sua giacca grigia, e con una mano raggiungo la pelle tiepida dei suoi fianchi lasciata scoperta dalla maglietta. La bacio a lungo, con una passione violenta, strofino la lingua contro la sua e sento la sua risposta altrettanto accesa, mentre una mano di lei passa ad accarezzarmi i capelli e l’altra è sulla mia schiena a contatto con la mia pelle. Le afferro piano i capelli per farle inclinare la testa quel tanto che basta per rendere il bacio più profondo e la sento sospirare. Mi stacco lentamente da lei per riprendere fiato e noto che ha ancora gli occhi chiusi. Dio, non l’ho mai baciata così.. 
Apre gli occhi e mi guarda leggermente stordita. -Wow- Riesce a mormorare con un leggero sorriso.
-Sei ancora arrabbiata con me?- Le chiedo riprendendo fiato e guardandola negli occhi.      
-Non ero arrabbiata con te.- Risponde a bassa voce mettendomi le mani sulle spalle, attirandomi a sé, poggiando la fronte contro la mia e chiudendo gli occhi. Le mie braccia ritornano immediatamente attorno alla sua vita. 
-Sai, devo baciarti così più spesso se il risultato è questo.- Le mormoro divertito all’orecchio sfiorandolo leggermente con le labbra.
Sento un piccolo pugno sulle spalle da parte sua. –Sei un idiota.- Mormora risentita, mentre mi allontano un po’ da lei per guardarla di nuovo in viso. –Riesci a rovinare anche i momenti più..- Non riesce a completare la frase, arrossisce e abbassa lo sguardo.          
Scoppio a ridere e le poso un leggero bacio a fior di labbra. -Vieni.- Le sussurro all’orecchio per poi prenderla per mano e condurla vicino alla mia scopa. Lei mi allontana da sé sgranando gli occhi; Ha già capito cos’ho in mente. 
-Stai scherzando.- Dice con una risata nervosa. 
Ha una paura matta di volare, lo so.
-Che c’è, hai paura?- Le dico ingenuamente con un sorrisetto.
 -Come se non lo sapessi.- Dice sbuffando e allontanandosi completamente da me. 
 -Magari è la volta buona che ti passa!- Ribatto cercando di non mostrarle il mio sorriso.
-Draco, davvero no.- Risponde adesso più seria. -Qualsiasi cosa, ma non questa.- Aggiunge scuotendo la testa.
Mi avvicino e le accarezzo un braccio. –Non ti mando lassù da sola, ci sono io.- Da dove viene tutta questa dolcezza? 
-Harry mi ha detto che la scopa avverte la paura di chi la monta, quindi finiremo a terra entrambi prima di raggiungere un’altezza decente.- Dice lei con un tono pratico.
-Ehi, stai parlando con il miglior cercatore di Quidditch della scuola!- Ribatto risentito.
-Mi sa che ti stai confondendo con Harry.- Dice con un sorrisetto incrociando le braccia al petto. 
-Il tono in cui parli di lui è odioso, sembra che tu lo veneri.- Le rispondo con una smorfia che la fa sorridere. –Allora?- Le ripeto poi indicandole la scopa con un’occhiata.
Sospira, abbassa un attimo lo sguardo e poi mi guarda di nuovo in volto. -Giurami che andrai piano.- Dice combattuta abbassando lo sguardo. E’ fatta!
Sorrido e la faccio salire sulla scopa davanti a me. -Fidati di me.- Le sussurrò all’orecchio, aspettando un suo cenno prima di alzarmi da terra.
-Mi fido.- Risponde, anche se la sua voce lascia presumere tutto il contrario. Mi do una leggera spinta con i piedi e la scopa si solleva, prendendo lentamente quota. Lei lancia un grido e in preda al panico urla. -Draco, non ce la faccio..fammi scendere, ADESSO.- 
La mia risata risuona leggera nel suo orecchio. -Rilassati e apri gli occhi, Hermione.- Le dico tranquillamente mentre saliamo sempre di più, abbiamo già superato gli anelli della porta. 
Alla fine, dopo dieci minuti buoni,  si decide ad aprire piano gli occhi, nonostante stia tremando come una foglia. E’ coraggiosa, però..
-Beh?- Le chiedo con un sorriso. Rimane in silenzio per qualche secondo voltando piano il capo ad osservare il paesaggio attorno, anche se ormai è buio.
-Wow..- Mormora stupita per la seconda volta in un giorno. 
Sono riuscito a far rimanere Hermione Granger senza parole per due volte in un’ora, direi che mi merito un premio.
Facciamo un altro giro e sento che lei è molto più tranquilla, dopo di che scendiamo di nuovo a terra.
-Granger, mi merito qualcosa, no? Sono riuscito a farti superare la tua più grande paura.- Le dico divertito aiutandola a scendere dalla scopa.
Si sistema di fronte a me con le mani sui fianchi e un sorriso divertito sulle labbra. –Ehi, io non ti ho detto che mi sono divertita, o che non ho più paura.-
-Ah no? Credevo fosse tutto il contrario.- Rispondo con un ghigno mentre mi avvicino a lei. –Ammettilo, ti è piaciuto!-
-Forse.- Risponde enigmatica eliminando completamente la distanza tra noi, portando le braccia sul mio collo. 
 -A volte odio il tuo orgoglio, sai?- Dico mentre porto le braccia sulla sua schiena. Lei sorride e mi tira un pugnetto sulla spalla.
-Mmh, già che ci siamo, mi è venuta in mente un’altra cosa in stile Quidditch.- Aggiungo poi sogghignando mentre lei mi guarda interrogativa
-Cioè?- Chiede alzando un sopracciglio perplessa.
-Gli spogliatoi mi ispirano.- Le rispondo malizioso sfiorandole le labbra in un contatto leggero, e la trascino dietro mentre tira fuori quell’espressione scandalizzata, ma segretamente compiaciuta che adoro.

Arriviamo agli spogliatoi, in un attimo sigillo la porta con un incantesimo e la spingo su uno dei materassi che servono durante gli allenamenti.
-Sei un maniaco, lo sai, vero?-  Dice spingendomi con una mano.
-Vorresti dirmi che non ti piace questo posticino?- Mi sistemo accanto a lei, reggendomi la testa con una mano e con l’altra faccio scivolare la cerniera della sua giacca.
-E’ squallido.-  Risponde lei sfiorandomi il braccio con una carezza leggera. Non dice sul serio, ma perché non provocarla un po’? Mi alzo all’improvviso e le porgo una mano.
-Va bene, se non ne hai voglia..- Le dico alzando le spalle per sembrare indifferente. Sul suo viso appare un’espressione perplessa.
-Malfoy, torna qui immediatamente!- Ordina con il suo tono da maestrina. –Nessuno ti ha detto che non voglio.-
Scoppio a ridere allegramente e mi riavvicino a lei. –Dovresti usare più spesso questo tono. Mi piace!- Le dico portandole una ciocca di capelli dietro le orecchie, mentre la faccio scivolare sotto di me.
-Lo terrò a mente.- Mormora divertita posando le labbra sulle mie in un contatto leggero, ma con la mia solita avventatezza approfondisco subito il bacio facendole piegare la testa per poi passare a baciarle lentamente il collo. Le sue mani mi sfilano velocemente il maglione e poi passano ad occuparsi dei bottoni della camicia che presto finisce a terra. Le sfilo la maglietta e poi con una mano armeggiò con i suoi jeans ammucchiandoglieli sulle ginocchia. Ben presto rimaniamo nudi, sono pronto ad entrare in lei quando con un rapido gesto capovolge le posizioni sistemandomi su di me.
-Mi piace quando prendi l’iniziativa, Granger.- Le sussurro mordicchiandole un lobo. Lei sorride e fa in modo che io scivoli piano in lei. Affonda le unghie nelle mie spalle mentre mi spingo in lei e improvvisamente la passione ci avvolge, non distinguo nemmeno quello che è attorno a noi. Non importa se siamo su un comodo letto, o in uno squallido spogliatoio..mi basta stare con lei..

***


Ormai dovrebbe essere quasi ora di cena, dovremmo tornare al castello, ma non ne ho assolutamente voglia.
Hermione è ancora appoggiata su di me e ha gli occhi chiusi, proprio come me. Non so se dorme o no..
La sento muoversi tra le mie braccia e istintivamente cerco la sua mano che subito risponde alla mia stretta, intrecciando le dita con le mie.
-Credevo che dormissi.- Dico aprendo gli occhi e trovandomi di fronte una matassa di capelli color cioccolato ingarbugliati.
-No, volevo stare solamente un po’ così..- Ammette con un sorriso mentre alza il visto per guardarmi negli occhi.
–Sai..stavo pensando che questo stile Quidditch mi piace.- Aggiunge con un sorrisetto malandrino sulle labbra.

-Sono sempre le mie idee, mezzosangue. Che ti aspettavi?- Rispondo ridacchiando mentre le mi tira una ciocca di capelli per averla chiamata con il dispregiativo che odia tanto. Mi lascio andare ad una risata e lei appoggia di nuovo il capo contro il mio petto.
-A che pensi?- Le chiedo curioso, cingendole le spalle con un braccio.
Ci mette un po’ prima di rispondere, ed infine sussurra. –A quanto è strano tutto questo.-
-Ti riferisci a noi?- Domando sicuro di centrare la risposta.
-Si.-
-Sono cambiate tante cose. Un mese fa ti odiavo e guardaci adesso..- Rispondo con un sorriso divertito.
-Perché mi odiavi?- Chiede a bruciapelo, guardandomi di nuovo negli occhi.
-E tu? Perché mi odiavi?- Ribatto serio.
-Mi hai sempre disprezzata.-
-Ti ho sempre invidiata.- Accenno un sorriso e leggo la sorpresa nei suoi occhi.
-Perché?-
-Tu non hai dovuto scegliere nulla, sei sempre stata dalla parte del “bene” a causa delle tue origini, nessuno ti ha condannata quando il cappello ha detto “Gryffindor”, nessuno si aspetta nulla da te, e hai sempre avuto degli amici pronti a sostenerti in tutto..- Le spiego velocemente, senza perdermi la miriade di emozioni che sta attraversando i suoi occhi.
Appoggia le labbra sulle mie dolcemente senza approfondire il bacio e mi guarda di nuovo in viso.
-In fondo io e te siamo uguali.- Mormora con un sorriso. –Sai cosa mi ricorda tanto questa storia? Orgoglio e Pregiudizio. E’ la stessa identica situazione.- Spiega, anche se ovviamente sa che non ho idea di cosa stia dicendo.
-E’ un libro.- Dice, infatti, subito dopo. –Un giorno te lo farò leggere.-
La guardo senza dire nulla, e sorrido. 
Ha ragione Theo, ha stramaledettamente ragione. Mi sto innamorando di Hermione Granger.
Stiamo in silenzio per qualche altro minuto, quando mi accorgo che si è davvero fatto tardi.
-Dovremmo tornare dentro.- Le dico poi passandole una mano tra i capelli. Lei sospira e mi accarezza il braccio con cui la sto stringendo.
-Cominciava a piacermi questo posto.- Dice ridacchiando.
-Ci saranno altre occasioni.- Rispondo con un sorriso malizioso, cercando i vestiti sparsi per il pavimento.
-Ci conto.- Ribatte con il mio stesso sorriso.

***

Ho appena finito di cenare. Per fortuna nessuno degli amichetti di Hermione ha notato il nostro ritardo a cena. Ovviamente, inutile dire che i miei compagni di casata non hanno fatto fatica a capire dove mi fossi cacciato. Non avrei mai pensato che questa situazione a loro stesse bene. Certo a Pansy e a Daphne non va ancora giù, però..

Adesso sono nei corridoi del sesto piano per fare il mio solito giro di Caposcuola, anche se sto praticamente infrangendo le regole fumando appoggiato al muro. Gente, un po’ di relax ci vuole.

-Ehi, voi due, a letto immediatamente!- Sento la voce di Hermione urlare contro due primini Serpeverde ancora svegli in giro per il castello. 
Ghigno compiaciuto, sono fiero di essere un Serpeverde, anch'io ero esattamente come loro.
-Perché noi dovremmo andare a letto, quando anche il Caposcuola Malfoy sta fumando proprio dietro di te? Non è giusto.- Ribatte il bambino, e credetemi vorrei proprio spaccargli la faccia adesso. Così mi rovina i giochi. Non riesco nemmeno ad immaginare la faccia di Hermione mentre si volta verso di me. Mi lancia uno sguardo omicida che lascia intendere la frase “a te ci penso dopo”, si gira di nuovo verso i bimbetti e urla:
-Al caposcuola Malfoy adesso ci penso io, intanto voi andate ORA a letto, altrimenti sarò costretta a togliere punti alla vostra casa, chiaro?-
I miei piccoli compagni di casa mi lanciano un’altra occhiata, e dopo di che si incamminano verso i sotterranei chiamando Hermione con una serie di epiteti che la fanno rimanere allibita.
-Dieci punti in meno a Serpeverde!- Urla infine Hermione gesticolando nervosamente con le mani, inducendo i bambini a correre più velocemente.
Scoppio a ridere. Mai provocare la mia Mezzosangue, mai.
Rimango appoggiato tranquillamente al muro mentre lei si avvicina con le mani sui fianchi e con l’aria di chi non scherza.
-Malfoy.- Inizia lentamente, e so già che è un brutto segno. –Butta quella cosa.-
Con il braccio libero le circondo la vita e l’attiro a me ignorando le sue proteste. –Lo sai che fai paura quando sei arrabbiata?-
-A quanto pare a te non fa nemmeno effetto.-
-No, anzi..ti trovo ancora più sexy!- Le soffio all’orecchio sentendola rabbrividire, e finalmente smette di divincolarsi e si arrende stringendomi le braccia attorno alla schiena.
-Ti odio.- Mormora lei con quel broncio che mi fa impazzire.
-Ti adoro.- Ribatto io con un ghigno lasciandola senza parole. Non le do il tempo di rispondere, capovolgo la situazione facendole poggiare le spalle contro il muro e sistemandomi di fronte a lei. Sollevo la mano in cui ancora c’è la sigaretta e gliel’avvicino alle labbra. –Prova.-
-Eeh?- Risponde sconvolta sgranando gli occhi.
-Avanti, che sarà mai..Non l’hai mai fatto, vero? Nella vita si deve provare tutto!- Le dico con un sorriso sfiorandole un fianco con la mano libera.
-Draco, prima il giro sulla scopa, adesso questo. Stai esagerando.- Scuote la testa e allontana il mio braccio con la sigaretta da lei.
-E come si è rivelato il giro sulla scopa? Piacevole. Quindi..-
-..quindi questa non è una cosa piacevole.- Conclude senza permettermi di finire.
-Un tiro.-
-No.-
-Te la fai sotto, e non vuoi rovinare la tua reputazione da brava ragazza. Con me, però, questi trucchetti non funzionano, Granger.- Forse provocarla è l’unico modo per indurla ad accettare, chissà.
Riesco a vedere chiaramente l’orgoglio nei suoi occhi. –Non me la faccio sotto per una sigaretta.- Ribatte assottigliando lo sguardo. –Dammi qua.- Con la mano si avvicina e fa per prendere la sigaretta, ma la ritraggo in tempo. Sapevo che avrebbe ceduto.
Mi guarda confusa un attimo, appoggio le labbra sulle sue per un momento e poi mi allontano quanto basta per guardarla nuovamente negli occhi. Avvicino la sigaretta alle sue labbra e mormoro: -La tengo io, vai.- Mi guarda per un momento, poi si avvicina e posa le labbra sul filtro aspirando leggermente. Si stacca ed immediatamente tossisce portandosi una mano davanti alla bocca.
-Cretino, sei contento?- Dice tra un colpo di tosse e un altro, mentre con una mano mi fa cadere la sigaretta che finisce a terra.
Scoppio a ridere e la stringo a me passandole entrambe le braccia attorno alla vita. Ho la guancia contro la sua tempia e lei ha le mani contro il mio petto.
-Tutta colpa del tuo orgoglio traditore.- Le mormoro sfiorandole l’orecchio, dopo di che mi allontano per guardarla in viso e avvicino le labbra alle sue. Le sfioro prima delicatamente invitandola a rispondere al bacio e poi passo la lingua sul suo labbro inferiore finchè non mi lascia accesso alla sua bocca. Mentre si abbandona contro il mio corpo porto una mano sul suo collo sfiorandole i capelli e lei posa le mani sulle mie spalle. Ci separiamo qualche secondo dopo e fisso gli occhi nei suoi.
-Mi piace sentire la fragranza del fumo nella tua bocca.- Le dico sfiorando le sue labbra per poi allontanarmi nuovamente.
-Imprimitela bene in mente, perché è stata la prima e l’ultima volta.- Risponde con il suo tono severo, ma gli angoli delle sue labbra sono piegati verso l’alto.
-Non te lo farei rifare più comunque.- Le assicuro sorridendo. Lei appoggia un momento la testa sulla mia spalle e rimane in silenzio per qualche secondo.
-Mi accompagni in dormitorio?- Chiede angelica con un sorrisetto.
-Questa è la punizione per quello che ti ho fatto passare oggi?- Rispondo divertito allontanandomi da lei e prendendole la mano iniziando a camminare.
-E’ il minimo che tu possa fare.-
Camminiamo in silenzio per i corridoi quando all’orecchio mi sussurra: -Sai che però la sigaretta ti rende ancora più sexy?-
Alla faccia della santarellina! Cingo le sue spalle con un braccio stringendola più a me e rispondo: -Come se avessi bisogno di quella.-
Scoppia a ridere e mi tira un calcio sulle ginocchia, continuiamo a camminare ridendo come due cretini, la bacio ma sbattiamo contro qualcosa, o meglio qualcuno..
Alzo lo sguardo pronto a maledire il primo che ho davanti, ma..
-Ma cosa…cazzo!-
Davanti a noi ci sono Potter e Weasley che hanno la faccia più bianca della Dama Grigia.
-Merda.- Mormora Hermione, avendo la mia stessa reazione.
Ci squadriamo per qualche secondo, quando finalmente il Prescelto si decide a parlare.
-Her..Hermione.- No, scherzavo..volevo dire balbettare.
-Harry, ti posso spiegare..- Interviene subito lei cercando di non badare alla faccia di Weasley che sembra stare per svenire.
Delle risate però giungono alle nostre orecchie da dietro. Ci voltiamo per vedere chi è..
Blaise e Ginny. Bene, ci siamo tutti, direi.
Quando ci vedono si fermano di botto, anche se la Weasley non sembra avere intenzione di smettere di ridere. 
–Ehi, ragazzi, che bello tutti qui..- E’ brilla, un po’ troppo.
Perfetto, ci mancava solo questa. Ricordatemi di uccidere Blaise appena torno in camera.
Potter è furioso, e Weasley sembra riprendersi e rendersi conto della situazione.
Mi sa che stasera si andrà per le lunghe..



 

 

 

 

 

 












































selvaggia_26,: Amooo, perciò? Sono riuscita a scrivere, ringraziando il cielo. *-* Ti prego, dimmi che il capitolo è decente, per favore. ç__ç Ti stramo. <3



mediana: Eilààà. Mi perdoni per il ritardo, vero? *-* Beh, per il momento, Draco non è ancora arrivato al punto di alzarsi e baciarla davanti a tutti, ma direi che è molto vicino a capire i suoi sentimenti. =P Spero che il capitolo ti piaccia. ^^ Un bacione!



claire_de_lune182: Carissima, ciao. ^^ Il tuo commento mi ha fatto molto piacere. Sai che io sono come te? Si, perché di solito non leggo mai FF incomplete, rimanere con il dubbio è una cosa terribile; Pensa che alla fine di un capitolo rimango davanti allo schermo per dieci minuti imbambolata come una cretina! xD Per quanto riguarda le recensioni nemmeno io le lascio spesso. Comunque, sinceramente, il personaggio di Blaise mi è sfuggito di mano. O.O Non sono riuscita a descriverlo come volevo a causa della prima persona, e credimi, non volevo farlo sembrare sdolcinato. Vedrò come posso rimediare. =(  Spero,comunque, di risentirti ancora..mi farebbe molto piacere! Un bacione e grazie ancora. ^^



Lexie89: Ciao! Innanzitutto scusa il ritardassimo, sono imperdonabile. >.< Credo che il comportamento di Draco nel capitolo precedente sia ben spiegato qui, no? =P Spero che il capitolo ti piaccia, un bacione!^^



deaselene: Hello! Ti è piaciuta l’assegnazione delle camere? Essì, sono furbetti i nostri Serpeverde, uhauha. Mi raccomando, dimmi cosa ne pensi del capitolo, un abbraccio!^^



fedy94: TeSSSoro, grazie mille! *__* Sono in ritardassimo, vero? Perdonata? Lo spero tanto. ç_ç Mi raccomando dimmi se il capitolo ti è piaciuto, ci tengo tantooo. Un bacione!



francy_hurt_16: Maci ma ca doci?! Sei sicilianaaaa! ** L’ho letto nella tua presentazione, io abito vicino Catania. Che bello una vicinaaaa! ^^ Comunque, passando alla storia.. Blaise è un mito, sì, l’adoro..anche se mi è sfuggito un po’ di mano nel capitolo precedente. Non volevo farlo sembrare troppo romantico. =( Draco è il DIO! *sbavazzz* Ed Hermione e Ginny sono..oddio quanto le invidioooooooo! xD xD Spero di risentirti, un bacione!^^



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Capitolo 11
*** Capitolo 11. ***


Oooooh, eccomi!
Direi che ho fatto presto presto stavolta, no? *sbrill*
Undicesimo capitolo, uaaaaau. xD
Bieeeene, allora in questo capitoletto potete vedere la reazione non molto amichevole di Harry e Ron, but no matter, no matter. xD
Okkei, non fate caso allo sclero, perché è la febbre che mi fa straparlare.
Ah, un piccolo favore: Ragazzi se la cosa dovesse risultarvi troppo romantica o sdolcinata, vi prego di avvisarmi. Non voglio, non devo essere sdolcinata, non mi piace!
Spero di non aver fatto questo errore nel capitolo. ^^
Bene, grazie a tutti quelli che recensiscono, anche se sono un po’ diminuiti, forse a causa del ritardo dell’altra volta, non so..comunque mi dispiace moltissimo.
E grazie anche chi mi ha aggiunto ai preferiti: 116. Wow. *-*
Ma che vi costa lasciare un commentino? ç_ç
Ok, vi lascio va. Alla prossima, un mega bacio a tutti. <3
Buona lettura.

 

P.S. Adr, eccoti il capitolo, felice? Ora recensisci o ti crucio. ^^
























*Capitolo undicesimo.*




























 

-Harry, lascia che ti spieghi. Per favore.- E’ l’ennesima volta che glielo dico, ma non sembra sentirmi.
Siamo nella nostra Sala Comune; Dopo averli incontrati in corridoio Harry ha ringhiato contro Draco dicendo: Con te faccio i conti domani, Malferret. E poi ha trascinato me e Ginny qui. 
Ovviamente la faccia di Draco non prometteva nulla di buono, ma non ha risposto alla provocazione, anzi ha tirato per un braccio Blaise che stava cominciando a scaldarsi, trascinandolo nei sotterranei.
Credo che l’abbia fatto per me. Lo apprezzo.
Adesso però Harry è furioso, per non parlare di Ron che è a dir poco sconvolto.
Ho cercato di spiegare la situazione, ma non vogliono sentire ragione.
-Su, ragazzi..quanto..la..fate..lunga..- Interviene Ginny ridendo come una cretina.
Ci mancava solo lei ubriaca, la ciliegina sulla torta! Domani uccido Blaise.
-Hermione, ti rendi conto di quello che stai facendo?!- Mi urla contro Harry. –Con Malfoy poi, tu non hai nulla in comune con quello.- Chiamalo un’altra volta quello, e ti assicuro che se sei sopravvissuto a Voldemort, non so se con me avrai la stessa fortuna.
-Mi rendo conto benissimo, Harry, e mi pare di essere grande abbastanza da prendermi le mie responsabilità.- Gli rispondo cercando non perdere la calma, incrociando le braccia al petto.
-E’ Malfoy.- Insiste su questo punto da mezz’ora. Forse crede che sia cretina o non so cosa..
-So il suo cognome, Harry. Grazie dell’informazione.- Rispondo alzando la voce.
Ron che nel frattempo era rimasto vicino a sua sorella si avvicina passandosi una mano tra i capelli. Credo di averlo ferito.
-Da quando va avanti questa storia?- Chiede a bassa voce.
Dio, Ron..non guardarmi così, ti prego!
-Da quando la Mc Granitt ci ha assegnato quel compito.- Rispondo sinceramente cercando di scorgere qualche emozione nel suo sguardo.
-Perché non ce l’hai detto prima?- Interviene di nuovo Harry.
Ah, pure. Certo..così questa bella sceneggiata veniva anticipata, che bello.
-Perché prevedevo la tua reazione, e avevo ragione a quanto pare.- Rispondo fredda.
-Ti rendi conto che è un figlio di Mangiamorte, e molto probabilmente lo è anche lui?- Torna di nuovo all’attacco Harry con questa nuova stupenda scusa.
-Non ha il marchio.- Ribatto fulminandolo con lo sguardo. Come si permette di giudicare?! Lui non conosce Draco, non ha il diritto di parlare così di lui.
-Giusto, perché ovviamente ci vai pure a letto quindi hai potuto controllare benissimo.- Risponde sostenendo il mio sguardo. A differenza di Ron che è deluso, Harry è arrabbiato..tanto. Non voglio litigare con lui, non mi va..E’ una delle persone più importanti della mia vita, se non la
più importante. Ma quando si rivolge a me con questo tono non riesco più a controllarmi.
-Harry, non permetterti di parlarmi così!- Gli dico con le lacrime che cominciano a pizzicarmi gli occhi. Questo non è il mio migliore amico.
-No, Hermione..non riesco a capire, davvero.- Non accenna ad abbassare la voce, così finirà per svegliare tutti. -Cosa è successo a te e a Ginny? Lei torna ubriaca, tu puzzi di fumo..è una mania quella dei Serpeverde? Un capriccio, dimmi tu..- Continua cercando con lo sguardo l’appoggio di Ron.
Merda, non ho mai fumato in vita mia. La prima e ultima volta che lo faccio, qualcuno mi scopre. C’è da diventare matti.
-Perché non puoi semplicemente fidarti di me?- Gli chiedo avvicinandomi a lui e guardandolo negli occhi.
-E’ di lui che non mi fido.- Risponde abbassando la voce. Ed ecco che anche in lui subentra la delusione.
-Io si, invece.- Ribatto con convinzione. Mi fido di Draco, so solo questo per ora. In queste settimane ho scoperto cose di lui e sui Serpeverde che non avrei mai immaginato.
Rimane qualche minuto in silenzio, mentre io mi torturo le mani sfregandole nervosamente contro i jeans.
-Ne sei innamorata?- Mi chiede ad un tratto fissando i suoi occhi verdi nei miei.
E adesso? Lo sono? Sono innamorata di Draco Malfoy?
-Io..io..non lo so.- Rispondo in difficoltà.
La risposta non la conosco nemmeno io.
Harry mi guarda combattuto, sembra che abbia voglia di abbracciarmi, ma anche di urlarmi ancora contro.
-Quando torni in te, fammi un fischio.- Sussurra lasciandomi con gli occhi sgranati per la sorpresa, e sale velocemente le scale che portano al suo dormitorio, sbattendo la porta.
Il mio migliore amico mi ha appena lasciata sola. Non era mai successo.
Guardo Ron che sta per seguire l’esempio di Harry, ma lo fermo per un braccio.
-Ron, ti prego..- Sussurro con gli occhi lucidi.
-Solo una domanda, Hermione.- Mi dice avvicinandosi forse un po’ troppo a me.
Con un cenno della testa lo invito a continuare, anche se penso di sapere qual è la domanda.
-Cos’ha lui più di me?- Lo sapevo, sapevo che era questo che voleva sapere.
-Nulla.- Rispondo senza pensarci guardandolo negli occhi. –Ma tu sei il mio migliore amico.-
-Già, perché, a quanto pare, preferisci Malfoy.- Risponde con un sorriso amaro, e si allontana esattamente come Harry.
Non riesco a trattenere le lacrime, mi avvicino a Ginny e l’aiuto a salire in camera per cercare di non pensare a quello che è appena successo.
Domani c’è una gita ad Hogsmeade, non c’era momento peggiore.
Speriamo piova a dirotto.

 
 

***

 

 

Appunto, che sfiga. C’è un sole che spacca le pietre, ti pareva. Ho passato tutta la notte sveglia a piangere solo per colpa di quei due cretini, menomale che Ginny era completamente in coma.
Faccio forza su me stessa per alzarmi dal letto e corro in bagno a vestirmi. Mi preparo in pochi minuti, indosso un paio di jeans comodi, una maglietta blu e sono pronta. Passo davanti allo specchio e noto che i miei capelli sono a dir poco inguardabili.
Rinuncio a sistemarli dopo qualche minuto e dopo aver rotto circa dieci spazzole, li sistemo con una coda alta che sembra il rimedio ideale. Invece non c’è rimedio per le mie occhiaie e il mio volto stanco, pazienza..tanto oggi non ho voglia di parlare con nessuno.
Scendo in Sala Comune, e di Harry e Ron nemmeno l’ombra. Non mi hanno aspettata.
La giornata inizia magnificamente.
-Buongiorno, Herm!- Mi saluta Dean Thomas con un buffetto allegro sulla testa.
“Buongiorno un cazzo” mormoro tra i denti, trascinandomi fuori dal portone del castello.
Ci sono tutti, e sembrano al settimo cielo. Chissà cosa ci trovano di bello in queste inutili gite. 
Un po’ più avanti vedo Ron ed Harry voltati verso di me, faccio per far loro un cenno con la mano,  ma si voltano subito facendo finta di non avermi vista. Idioti.
Sento di nuovo le lacrime agli occhi, ma mi distraggo guardandomi attorno e cercando qualcuno con cui passare questa stupida giornata.
Vedo Luna che comincia a camminare da sola, e decido di avvicinarmi, sempre meglio di stare sola.
-Ciao Hermione!- Mi saluta con quel suo sguardo odiosamente perso nel vuoto.
-Ciao Luna.-
-Sai, prima ho visto che Ron aveva addosso un sacco di Nargilli, ma non gli danno fastidio?- Ecco che comincia a sparare cretinate. Ma dico io, chi me l’ha fatto fare?
-Si, credo gli diano fastidio.- La assecondo solo perché non ho voglia di ribattere.
Ad un tratto poco più in la vedo Draco che lancia uno sguardo di disprezzo ai miei due simpatici amici e poi si volta a fissarmi. Probabilmente ha visto la scenetta di prima.
Non sa ancora di ieri sera, non ci siamo visti. Glielo racconterò dopo, sempre che ne avrò voglia.
Gli faccio un cenno con la mano cercando di sorridere, mentre lui non risponde ormai più alle domande che la Parkinson gli sta rivolgendo e viene verso di me.
Che ha intenzione di fare?
Si avvicina e mi prende una mano fissandomi negli occhi. 
-Draco..- Mormoro incerta. –Siamo davanti a tutta la scuola.-
-E’ un problema?- Risponde, ma non mi da il tempo di ribattere..annulla la distanza tra noi e mi bacia.
Merda.
Sento qualche sospiro e qualche “Ooh” da parte di qualcuno, mentre tengo gli occhi ermeticamente chiusi e lascio che lui approfondisca il bacio.
Non è passionale, non è irruento come al solito. E’ dolce.. Che diavolo ti prende, Draco?
Si stacca lentamente da me, e mi guarda nuovamente negli occhi. –Andiamo.- Mi sussurra velocemente e continuiamo a camminare insieme a tutti gli altri.
Un paio di occhi verdi mi lanciano Avada Kedavra.
Draco sta in silenzio per tutto il tempo, fin quando non arriviamo al villaggio, dopo di che ci separiamo dal gruppo e cominciamo a camminare guardando distrattamente qualche negozio.
-Draco?-
-Mh?- Risponde voltandosi verso di me con un sorriso.
-Siamo sulla bocca di tutti adesso, lo sai vero?- Forse non l’ha notato, o forse prima è stato preso da un qualcosa di strano, chissà.
-Non potevo lasciarti con la Lovegood, no?- Risponde divertito, mentre nel suo volto si apre il suo solito ghigno.
-Sono seria.-
-Anche io.- Dice annuendo. Odio quando è così poco loquace, avrei voglia di prenderlo a schiaffi.
Decido di rimanere in silenzio, tanto il biondino non ha voglia di parlare e alzo lo sguardo notando che nel cielo cominciano ad apparire delle nuvole che non promettono assolutamente bene. Ma non c’era il sole, fino a poco fa?
-Non mi hai ancora detto di ieri sera.- Dice ad un tratto come se fosse la cosa più normale del mondo.
-Non mi va.- Gli rispondo fredda.
Questo è uno dei momenti in cui la Grifondoro e il Serpeverde senza nulla in comune vengono fuori..
Mi fissa per un momento, si china su di me e mi sfiora le labbra in un contatto leggerissimo. -E’ andata così male?-
Alzo le spalle e continuo a camminare senza guardarlo in viso, ho voglia di stare sola. Non voglio parlare con nessuno, specialmente con lui. Non so bene il motivo..
Improvvisamente inizia a piovere e un tuono mi fa sussultare. Non ho un ombrello, merda! Doveva piovere adesso che sono uscita? Poteva benissimo anticipare di qualche ora, sarei rimasta a scuola, porca miseria!
Draco mi prende nuovamente la mano e inizia a correre verso la Stamberga Strillante, è l’unico posto più vicino. –Dai vieni!-
Arriviamo bagnati da capo a piedi in questo schifo di “casa”; Ci sono già stata al terzo anno con Harry e Ron, quando abbiamo incontrato Sirius. Il posto, però, sembra diverso..non so più pulito. Saliamo al piano di sopra e troviamo un vecchio caminetto e una sorta di divanetto a due piazze senza schienale, tutto strappato.
Draco cerca di accendere il camino con qualche incantesimo, mentre io mi tolgo il cappotto fradicio e cerco di strizzare i capelli. Mi prenderò un malanno..
Mi siedo nel divanetto e osservo per un momento il biondo davanti a me: E’ tutto bagnato, proprio come me, i capelli gli ricadono sugli occhi rendendolo terribilmente sexy, ma sul viso ha un’espressione preoccupata..non assolutamente è tranquillo.
Forse sono stata troppo fredda prima.. Lui mi bacia davanti a tutti e io lo tratto da schifo, sono una cretina.
-Draco..-
Dopo essersi tolto il cappotto e la sciarpa verde-argento si avvicina e si siede accanto a me, senza dire nulla poggio le labbra sulle sue e inizio a baciarlo, sollevandomi leggermente e portandogli una mano tra i capelli spettinati. Lui mi passa un braccio attorno alla vita e ricambia il bacio lentamente, ma con passione. Con una piccola spinta mi fa sdraiare sul divanetto e si sistema sopra di me senza pesarmi addosso.
Perdo completamente la concezione di quello che è attorno a noi. E' incredibile come questo ragazzo abbia tali capacità..
-Cosa ti hanno detto?- Sussurra improvvisamente quando la mia mente aveva smesso di pensare e io stavo per togliergli la maglietta.
Sospiro e lo guardo negli occhi. -Non mi parlano da ieri.- Gli dico con gli occhi lucidi. Ho una voglia matta di piangere –Dovevi vedere le loro facce: Harry era furioso, e Ron era deluso..terribilmente!-
Lui mi accarezza i capelli chiudendo un momento gli occhi,  poi si sposta e si sdraia accanto a me.
-Mi pare di sentirli: “Tu e un Mangiamorte non avete nulla in comune..”- Mormora sarcastico con una risata nervosa.
Praticamente è quello che mi hanno detto..
Gli accarezzo un braccio e sorrido appena. –Uno non sei un Mangiamorte.- Gli dico seriamente. –E due, abbiamo molte cose in comune.-
-Vuoi che spacchi la faccia a Potter? Posso fargli capire che è un’idiota. – Dice poi con un tono molto convincente mentre la sua mano si intreccia con la mia.
-Non occorre.- Rispondo sorridendo. –Devo parlare con loro al più presto.-
-Sono loro che hanno sbagliato, non tu. – Ribatte duro.
-..ma sono i miei migliori amici, e non sono disposta a perderli.- Gli dico sicura. Non voglio litigare con loro solo per degli stupidi pregiudizi. Chiarirò con loro a costo di legarli sulle sedie, pur di farmi ascoltare! –Ah, perché Ginny ieri è tornata ubriaca?- gli chiedo con un cipiglio severo.
-Ti prego, ieri stavo per prendere a pugni Blaise. E’ un idiota di prima categoria.- Risponde Draco divertito mentre si muove sul divanetto per sistemarsi meglio e mi passa un braccio sotto la testa.
-Ci mancava solo lei ubriaca ieri sera.-
Stiamo per qualche minuto in silenzio ad ascoltare il rumore della pioggia la fuori. Chissà se il gruppo si è già riunito o è tornato ad Hogwarts.
Mi muovo tra le braccia di Draco passandogli un braccio attorno alla vita e posando la testa sul suo torace. –Non passeremo dei guai perché siamo qui, vero?- Gli chiedo anche se in realtà non me ne importa un accidente.
-Probabilmente si. Ma non sei sempre tu quella che si caccia nei guai? Che problema c’è?- Ribatte ridacchiando, probabilmente riferendosi a tutti i guai in cui mi sono cacciata sin dal primo anno.
-Giusto!-
E’ strano. E’ la prima volta che rimaniamo così, abbracciati senza fare nulla..senza battute a doppio senso, senza malizia, senza pretese.
Qualche settimana fa sarebbe stato inutile non fare sesso in una casa totalmente vuota, per di più isolata da tutto. Adesso, però, non sembra indispensabile..anzi.

 

***

 

 

Dopo circa un’ora ci decidiamo a tornare al castello. Ci siamo beccati una bella predica dalla Mc Granitt ma siamo riusciti a concludere senza nessuna punizione.
Draco mi sta riaccompagnando alla Torre, anche se gli ho detto che non ce n’era bisogno, ma ormai tutti sanno di noi, quindi..
-C’è qualcosa che non va?- Gli chiedo arrivati davanti al ritratto. E’ troppo silenzioso, non mi piace.
-No, perché?- Bah.
Mi alzo sulle punte, gli metto le braccia al collo e lo bacio con irruenza. Cavolo, stare abbracciati è bello, ma..
Lo sento sorridere, mi porta le braccia attorno alla vita stringendomi a sé e comincia a ricambiare il bacio con foga. Eccolo, hn.
Gli passo le dita tra i capelli ancora leggermente bagnati, mentre lui cerca, come sempre, lo spazio di pelle scoparta tra i jeans e la maglietta.
-Entra..- Gli sussurro senza smettere di baciarlo.
-Sicura?- Risponde senza però dar dimostrazione di volersi staccare da me. E allora non farti pregare, che cavolo..
-Ragazzi, questi non sono atteggiamenti da tenere in pubblico!- Urla indispettita la Signora Grassa. Ti pareva, mai una volta che si faccia gli affaracci suoi questa.
-Sicura.- Rispondo a Draco, facendo finta di non averla sentita.
-SIGNORINA GRANGER!- Uffa! Ancora? Ma non si può fare una petizione per farla spostare di qui?
Draco scoppia a ridere e si allontana leggermente da me. Stizzita dico la parola d’ordine e ci lascia entrare dopo dieci minuti di lagne perché non vuole che Draco entri.
La Sala Comune sembra vuota..anzi no, c’è qualcuno sul divanetto, ma..
-Ron!- Esclamo sorpresa temendo nuovamente il peggio.
Ron si alza, lancia un’occhiata prima a Draco e poi si rivolge nuovamente a me. 
-Ti stavo aspettando..- Mi dice fissando lo sguardo sul pavimento.
-D..dimmi- Gli rispondo incerta.
Lui prende un respiro e inizia a parlare -Hermione, senti io..volevo solo dirti che mi dispiace.- Sussurra nervoso o forse imbarazzato dalla presenza di Draco. -..sei intelligente, sei hai preferito lui un motivo ci sarà, quindi..non mi importa se Harry non ti parla, io non voglio perderti, okay?- Conclude velocemente torturandosi le mani. Aspetto di sentire da un momento all’altro la risata di Draco, gli lancio uno sguardo veloce, ma è serissimo.
Senza pensarci due volte raggiungo Ron e lo abbraccio così forte che potrei soffocarlo.
Ma non era lui la parte immatura del Trio? Probabilmente mi ero sbagliata.
-Ti voglio bene, Ron.- Gli sussurro nascondendo il viso sulla sua spalla.
Lui mi accarezza e i capelli stringendomi a sé. –Anche io, ‘mione.- Dice usando quel nomignolo che odio tanto, ma che stavolta mi fa sorridere.
Pare che la giornata si stia concludendo leggermente meglio di come è iniziata..



 

 

 

 

 

 












































 selvaggia_26: Tesho, ma che ti devo di? Grazie di tutto, non solo per la recensione che è un’immensa bugia, ma per tutto quello che fai. <33333333

 

deaselene: Herm con la sigaretta ci stava alla grande, vè? xD  Ecco svelata la reazione del “duo miracoli”..soddisfatta o rimborsata? xD xD Alla prossima, un bacione!

 

mediana: BelleSSsa. Eccoti qui un aggiornamento super-veloce, vabè non esageriamo..però. xD Grazie mille, ti aspetto anche per questo chappy, spero meriti come quello precedente. ^^

 

Crux Australis: Ehilà, welcome! ^_^ Si, hai ragione..qualche errorino c’è, infatti avevo pensato di rivedere i capitoli precedenti; Quando trovo un po’ di tempo provvedo.
Per il resto mi fa piacere che la storia ti piaccia, è la mia prima Log-Fic, quindi non è il massimo, ma mi sto impegnando. *-* La reazione di Harry e Ron come ti è sembrata? xD
Spero che continuerai a farmi sapere cosa ne pensi della storia, un abbraccio. ^^

 

 

claire_de_lune182: Ahahahah, tranquilla conosco gli effetti devastanti de greco purtroppo.
Eccoti il continuo, sono stata veloce stavolta, no? Comunque, Draco è innamorato, ed Hermione? Al posto suo lo sarei anche io, ma chissà. xD Beh, Blaise magari non è troppo sdolcinato, ma non è come lo immaginavo nella mia testa..adesso cercherò di rimediare. xD
Ma perché vuoi che il rosso ci lasci le penne, poveretto..guarda com’è stato dolce. *_____*
Okkei, ti saluto e spero che il capitolo ti sia piaciuto. Un bacione!



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Capitolo 12
*** Capitolo 12. ***


Tesori mieiiiiii, ma salve!
Quante cose che ho da dirvi stavolta, oddio da dove comincio?
Allora, si. Intanto scusate per il ritardo, ma questo periodo non è uno dei migliori, diciamo che c’è qualche problemino che si sta risolvendo fortunatamente, e inoltre la scuola mi sta massacrando: le interrogazioni sono iniziate di nuovo, ahiahi.
Spero possiate perdonarmi.
Poi.. Ah, volevo chiedere scusa ufficialmente per la sciarpa verde-oro, ahahah.
Non avete idea di quanto ho riso leggendo le vostre recensioni, davvero.
No , in pratica vi spiego: Premettendo che avevo la febbre quando ho scritto il capitolo precedente, in pratica la sciarpa in un primo momento era di Hermione ,poi -non so per quale losca ragione- ho deciso di cambiare. Quindi da rosso-oro ho fatto un po’ di confusione, e n’è uscito fuori un miscuglio! XD Perdonate la pazzia!
Altra cosa che devo dirvi: Finalmente so con sicurezza quanti saranno i capitoli: 19.
Quindi ne mancano solo sette, oddio..
La trama è già stesa fino alla fine, e devo ringraziare Adry per avermi aiutata.
Vi dico solo che siamo state a pensare due ore in un viale sotto la pioggia, e finalmente alla fine, è uscito qualcosa di buono! XD
Quindi, questo capitolo lo dedico a lei, che mi ha aiutata, e mi ha fatta impazzire negli ultimi due giorni. Sei una scema!! La prossima volta che fai una cosa del genere ti crucio, anzi no, ti pesto con le mie stesse mani.
Okay, scusate lo sclero!
In questo capitolo non succede molto, è più un capitolo di transizione, anche se si cominciano già a vedere delle crepe! Chissà se noterete qualcosa.
Comunque.. devo ringraziare tutte le persone che hanno recensito.
Vi siete moltiplicati, e mi avete resa felicissima, davvero! Spero che nessuno di voi mi abbandoni, e che si aggiunga magari qualche altro. ^___^
Bene, dopo questa introduzione chilometrica vi lascio al capitolo.
Spero di non aver dimenticato nulla.
Alla prossima, baci.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Capitolo dodicesimo.*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

-Draco, devo andare..per favore.-
-Non puoi saltare quella stupida lezione? Ti assicuro che quello che farai con me sarà molto più interessante.-
Siamo alle solite: Hermione deve andare ad una di quelle tante lezioni facoltative che frequenta, e io rimango tutto il pomeriggio a non far nulla, pensando ovviamente di fare altro.
-Non lo metto in dubbio.- Dice cercando di allontanare le mie labbra dal suo collo. -..però devo andare, lo sai. Vector mi ammazza se arrivo di nuovo in ritardo.-
Con un sospiro frustrato mi stacco da lei e la guardo negli occhi. –Lo sai che quando fai così sei ancora più eccitante?- Le chiedo alzando un sopracciglio. Forse non si rende conto dell’effetto che ha su di me, è troppo autocritica questa ragazza.
Sorride compiaciuta e sfiora le mie labbra con le sue. - Ci vediamo dopo.-
Mi arrendo, è inutile insistere: quando si tratta dello studio non sente ragione. – Okay, okay.- Le dico alzando le mani in segno di resa, e la guardo mentre si incammina verso quella stupida aula.
E adesso?
Faccio per tornarmene in dormitorio quando qualcuno, improvvisamente, mi sbatte al muro e mi strattona per il colletto della camicia.
-Ehi, ma che..- Alzo lo sguardo e noto che è una persona che aspettavo molto prima: Lo Sfregiato.
- Mi chiedevo quanto ci avresti messo..- Gli dico con un ghigno per nulla infastidito dalla sua aria minacciosa. Dopo quella sera, mi aspettavo che venisse a “parlarmi” molto prima.
-Che intendi, Malferret?- Ringhia spingendomi ancora contro il muro.
- Guarda che se vuoi stuprarmi devi prima chiedere il permesso alla mia ragazza.- Rispondo con un ghigno marcando le ultime due parole.
-Non chiamarla così.- Non l’ho mai visto così furioso. Caspita fa quasi paura quando si arrabbia. Ribadisco il quasi.
-E perché mai, di grazia?- Chiedo tranquillamente.
-La stai solo prendendo in giro..- Inizia guardandomi in cagnesco, ma lasciando finalmente la mia camicia. - Parla di te in una maniera che farebbe venire il voltastomaco a chiunque, e tu la stai solo illudendo.-
Cosa, cosa? Che sto facendo io? No, adesso lo ammazzo, giuro. Non deve assolutamente permettersi di dire una cosa del genere.
Prendo un respiro per calmarmi e inizio a parlare. -Potter, apri bene quelle orecchie perché non te lo ripeterò una seconda volta: Non osare giudicarmi, non permetterti di dire una cosa del genere, chiaro?-
-Stai giocando a fare il bravo fidanzatino, e invece è tutta una scusa per portartela a letto..- Dice con uno sguardo carico di disprezzo.
-Non..- Cerco di ribattere, ma non mi da nemmeno il tempo di continuare.
-Cosa credi, che sia cieco? Hermione è una bella ragazza, non c’è dubbio, e tu volevi solo metterla nella lista di quelle che ti sei portato a letto.-
-Non cercare di entrare nella mia testa, Sfregiato, non ci riesci.- Gli rispondo assottigliando lo sguardo. -Che c’è sei geloso? Geloso perché Hermione e la Weasley ti sono sfuggite di mano? Solo perché si sono accorte che in giro c’è di meglio?-
Mi guarda con un sorriso ironico. –E saresti tu “di meglio”? Tu sei solamente un Mangiamorte che finita la scuola andrà a fare il leccapiedi di Voldemort, proprio come tuo padre!-
Adesso sta esagerando davvero. Lo prendo, stavolta io, per il colletto della camicia e lo sbatto violentemente al muro.
-Non osare.- Sibilo minaccioso, scandendo le parole. –Non osare giudicare me o Hermione, tu non mi conosci.-
Mi guarda per un secondo prima di rispondere. -Ma conosco lei, o meglio la conoscevo. La mia migliore amica non si sarebbe fatta usare da uno come te.- Forse perché non la conosci abbastanza, stupido idiota! Se solo la ascoltasse e parlasse con lei, saprebbe quanto lei sta soffrendo per la sua lontananza.
-Non la sto usando!- Gli urlo addosso. Non sono mai stato così sincero in vita mia, ma non volevo dire una cosa così importante, soprattutto a Potter. Io non ho l’obbligo di spiegargli assolutamente nulla.
-Ah no?- Risponde beffardo. –Vuoi dirmi che sei innamorato di lei?- Chiede poi con quel sorrisetto ironico che farebbe saltare i nervi a chiunque.
-E anche se fosse?- Rispondo contrariato guardandolo in cagnesco. Non sono innamorato di lei, non totalmente. Cioè, forse si..non lo so!
Scoppia in una risata fragorosa, ma i suoi occhi lanciano ancora maledizioni. –Non dire stronzate, Malfoy.- Dice tornando immediatamente serio. –Falle qualcosa di male e sei morto.- Conclude togliendosi le mie mani di dosso, e riprendendo a camminare per il corridoio.
Mi ricompongo in due secondi e me ne torno nella mia sala comune. Questo deficiente mi ha già fatto perdere troppo tempo.  Come può permettersi di dire cose del genere? Sono sette anni che mi giudica, che mi guarda con disprezzo, neanche avessi la lebbra. Non mi conosce, che diavolo! Ma certo, lui cosa potrebbe saperne? Ha avuto sempre dalla sua parte i suoi amici, in ogni momento difficile c’era qualcuno che lo sosteneva, nessuno gli ha imposto un destino che non vuole! Per di più pensa che stia usando Hermione..
Un sorriso ironico nasce sulle mie labbra, e sbatto la porta della mia stanza con violenza.


 ***

-Draco?- Cazzo vuole adesso?
-Mh.- Mugugno senza degnarlo di uno sguardo. Blaise si butta sul mio letto con quel sorriso a trentadue denti stampato in faccia e mi fissa.
-Senti, stasera dovrebbe venire Ginny. Le è venuto in mente di portare la cena qui.. Non  è che tu potresti, insomma..?-
Sospiro scocciato. Possibile che da tre giorni non dormo in camera mia come le persone normali? Ogni giorno si inventa qualcosa, sta diventando insopportabile.
-Perché non ti cerchi un altro posto, Bla?- Gli chiedo  prendendogli la sigaretta dalle mani, e accendendola.
-Beh, ormai le ho detto che andava bene qui, starà già arrivando!- Mi spiega con un sopracciglio alzato. –E poi non puoi andare da Hermione?-
Ma perché deve metterla sempre in mezzo?!
-Stasera non mi va.- Rispondo alzandomi dal letto, e apro la finestra per lasciare entrare un po’ di aria, altrimenti soffocheremo.
-Perché?- Ribatte perplesso accendendo un’altra sigaretta.
-Senti, sta con la tua ragazza e fatti gli affari tuoi, io me ne vado! Domani però ti trovi un altro posto, addio.- Taglio corto, e mi dirigo verso la porta del dormitorio. La apro e mi trovo davanti la Weasley con Hermione.
-E tu che ci fai qui?- Le dico sorpreso. Stasera non avevamo in programma di vederci, mi ha detto che doveva ripassare per un compito di domani.
Indossa un paio di jeans semplici e una maglietta blu, è perfetta come sempre. -Ho finito in anticipo, e ho pensato di portarti via da qui, visto che i due piccioncini hanno bisogno di intimità.- Mi dice con il suo solito sorriso, per poi indicare con uno sguardo malizioso Ginny e Blaise, che intanto si è avvicinato.
Sorrido involontariamente, e mi fermo un attimo ad osservarla. Dovrò ringraziare la Mc Granitt un giorno di questi. Solo quattro settimane fa la disprezzavo.. E’ possibile?
-Perché invece non ceniamo tutti insieme?- Propone ad un tratto la Weasley, mentre io allungo la mano verso Hermione, che subito risponde alla mia stretta.
-Non avevate in mente una cosa tipo: cenetta romantica, con tanto di sadomaso dopo?- Le rispondo scherzando, notando in lei la stessa espressione scandalizzata che ha Hermione quando faccio battute oscene.
Blaise, ovviamente, si esprime in un ghigno malizioso made in Slytherin, e osserva la sua ragazza.
-Malfoy, fa poco lo spiritoso. Hermione, tu non sai quello che mi racconta su di voi..- Dice il moro schioccando la lingua con uno sguardo più che eloquente.
-Ehi!- Ribattè  Hermione tirandomi un pugno sulla spalla.
-Non provarci nemmeno, Blai! Solo perché tu mi racconti pezzo per pezzo la tua vita sentimentale con la Weasley, non significa che devi inventarti che lo faccio anche io.- Gli rispondo con un sorrisetto. Mi piacciono queste frecciatine. Forse le ragazze non ci sono abituate, ma qui a Serpeverde sono di regola.
-Blaise!- Ecco, stavolta è Ginny a dare un pizzicotto a lui.
-E tu gli credi?- Risponde incredulo lui con un sorriso ebete sul volto.
La rossa scuote la testa rassegnata, e lascia cadere il discorso. –Allora, entriamo o no?-
Guardo Hermione per sapere cosa ha intenzione di fare. –Che dici?-
-Ma si, rompiamo un po’ le scatole a questi due.- Mi risponde alzando le spalle e sorridendo.
-Perfetto!- Conclude Ginny entrando nella stanza. Hermione si avvicina di più a me, e mi posa un leggero bacio sulla guancia.
-Come mai pomeriggio non ti sei fatto vedere?- Sussurra per non far sentire ai due lì dentro.
Eh, come mai.. Forse perché ho parlato con quel deficiente del suo amico?
-Pensavo dovessi studiare.- Mento, alzando le spalle per sembrare indifferente.
Mi guarda perplessa e alza un sopracciglio. Probabilmente ha notato qualcosa, ma è possibile che non le sfugga mai niente?
-E’ successo qualcosa?- Mi chiede poggiando una mano sulla mia spalle, mentre io le cingo la vita con un braccio.
-Ma no, che te lo fa pensare? Pensavo dovessi studiare, te l’ho detto.- Falso come giuda, ne sono consapevole. Non mi va di parlare dell’incontro con Potter, ci sta già male abbastanza per questa cosa..
Resta a scrutarmi per qualche secondo, per poi lasciar cadere il discorso.-Bah, ti credo.- Dice non molto convinta. –Entriamo?- Aggiunge allontanandosi da me.
-Aspetta.- La attiro nuovamente a me con un braccio e poso le labbra sulle sue. La sento irrigidirsi per un istante, ma poi si lascia andare, schiudendo le labbra e lasciandomi l’accesso. Porta una mano tra i miei capelli, e io le accarezzo la schiena lentamente. Cerco di mantenere il controllo, di non perdere la testa, anche perché siamo davanti alla porta della mia stanza, e dentro ci sono quei due impiccioni.
-Ehm, ragazzi?- Ecco, infatti. Ma ci fosse una volta, dico una, in cui si possa stare tranquilli..
Allontano la mia bocca dalla sua, e le poso un altro leggero bacio a fior di labbra. Lei sorride e fa lo stesso. -Andiamo va!- Dice prendendomi una mano e trascinandomi nella stanza.

 

Ceniamo, come gli accampati, sul pavimento, e gli elfi –dopo le lagne di Hermione- ci portano qualcosa da mangiare. Credo che odino me e Blaise; ogni volta li sfruttiamo per farci portare, praticamente, qualsiasi cosa.
Ma è il loro lavoro, no?
-Non è stato giusto far preparare a loro il cibo!- Ricomincia Hermione indispettita, mentre finisce di mangiare. –Non è il loro compito!-
Sbuffo infastidito. Quando fa così è snervante!
-Non mi pare che, però, ti sia dispiaciuta la cena.- La provoco con un sorrisetto, sfiorandole una gamba e facendomi più vicino a lei.
Mi guarda contrariata e sposta la mia mano. –Non potevo morire di fame!- Risponde distogliendo lo sguardo. Adoro quando fa così.
La sua espressione è fantastica ogni volta che la metto nel sacco.
Blaise e Ginny, invece, ridacchiano sentendo la nostra discussione, anche se non sono riusciti a stare un attimo separati, senza mettersi le mani addosso.
Questi due sono incredibili. Sembra che vivano di sesso! Certo, io ed Hermione lo facciamo spesso, ma non in questa maniera esagerata.
-Ancora con quella storia del CREPA, Herm?-  Chiede poi Blaise divertito, distogliendo finalmente lo sguardo dalla sua ragazza.
-Non chiamarlo così!- Ribatte lanciandogli un’occhiataccia, e poi sbuffando. –Lasciamo stare, va.- Si arrende, alla fine, facendo scomparire qualche piatto vuoto.
La Weasley ride, mentre scompiglia i capelli a Blaise. Ma basta, per dio!
-Dovremmo fare più spesso queste cose a quattro.- Afferma subito dopo con un sorriso compiaciuto.
Io, Blaise ed Hermione la guardiamo un secondo perplessi.
-Weasley, ti rendi conto di aver detto un’oscenità, vero?- Le domando con un ghigno divertito.
Una cosa a quattro, ma sentitela! E pensare che le Grifondoro sono quelle caste.
Lei mi guarda un attimo dubbiosa, e poi scoppia a ridere. –Sei un pervertito! Solo a te poteva venire in mente una cosa del genere.- Dice scuotendo la testa divertita.
-Mh, Gin..non per essere pervertito, ma l’ho pensato anche io!- Confessa Blaise cercando di non scoppiare a ridere.
-Siete due maniaci!- Interviene Hermione scuotendo la testa rassegnata, anche se un sorriso le increspa le labbra.
Scoppio a ridere e l’attiro a me con un braccio.
-Siete voi che mettete in testa strane idee.- Si difende Blaise alzando le mani, in segno di innocenza.
-Anche se..non sarebbe male una cosa a quattro, in effetti.- Sbotto cercando di sembrare indifferente, ma soprattutto di non ridere di nuovo.
-Draco!- Esclamano scandalizzate le due Grifondoro.
-Che c’è? Ha ragione!- Aggiunse Zabini guardando con un ghigno entrambe.
E’ ovvio che una cosa a quattro non la farei mai, non perché l’idea non mi piaccia, anzi.. Ma non potrei mai permettere a Blaise di mettere le mani su Hermione, sia chiaro.
-Herm, mi sa che è ora di andare, questi due non mi piacciono per niente!- Afferma qualche minuto dopo la rossa scherzando, e tirando Hermione per un braccio.
-Ehi, ma..- Protesta Blaise contrariato.
-Quanto siete pudiche!- Ridacchio io, lanciando uno sguardo ad Hermione che mi sorride.
-E voi siete due trogloditi eccitati!- Risponde Hermione a tono,come sempre.
-..ergo, stasera in bianco!- Conclude Ginny con un sorriso compiaciuto, mentre l’altra annuisce. Raccolgono le loro cose e fanno per uscire dalla stanza.
Sono diaboliche, non possono!
-No, dai..- Sussurra Blaise sconsolato.
Hermione, tornando indietro, si avvicina e mi posa un leggero bacio sulla guancia.
-‘notte!- Mi dice con un sorrisetto angelico. Lo sa quanto mi costa non strapparle i vestiti di dosso in questo momento?! Ma certo che lo sa.. Lei e quel suo dannato sorriso.
-Mh.- Mugugno contrariato. Avevo altre intenzioni stasera..
Lei mi guarda e scoppia a ridere, mi bacia sulle labbra brevemente, e poi porta la bocca vicino al mio orecchio.
-Domani voglio sapere cosa è successo.- Sussurra con un sorriso.
Ancora non l’ha dimenticato? Ma come diavolo fa ad essere sicura che sia successa qualcosa?!
Non mi da il tempo di rispondere e se ne va con la Weasley.
Io e Blaise rimaniamo imbambolati con lo sguardo fisso sulla porta, come due cretini, fino a quando lui rompe il silenzio.
-La vedo molto coinvolta.- Dice annuendo con espressione pensierosa.
Ma che sta farneticando?
-Ma chi?- Rispondo senza distogliere lo sguardo dalla porta.
-Hermione!- Ribatte come se fosse la cosa più ovvia di questo mondo. –Invece tu sembri..freddo.- Ah ecco, si sta calando di nuovo nella parte dello psicologo.
-Bla, non rompere va.- Taglio corto dirigendomi verso il bagno e sbattendo la porta. Ci mancava solo lui con le sue cretinate oggi..
Freddo..bah!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

deaselene: Dai che Harry torna all’attacco con questo capitolo! XD ..e la Parkinson non ha ancora fatto nulla di grave, vedrai cosa combina dopo. >.< Grazie, come sempre, dei complimenti! Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto, un bacio!




erigre: Ehi, ciaoo! Grazie mille. Pensavo di aver scritto un capitolo sdolcinato, ma evidentemente dai vostri commenti non è così. Spero che anche questo ti piaccia. Un bacione!




gelb_augen: Ehilà, benvenutissima! Mi fa piacere che tu abbia deciso di recensire. La trama all’inizio è tremenda,  ne sono consapevole. Ma è la mia prima long-fic quindi non sapevo bene come gestire l’inizio. Sono molto contenta che il resto ti sia piaciuto, e spero che ti piaccia anche questo capitolo, anche se non succede nulla di che. Comunque, riempire la storia di descrizioni e appesantirla con cose varie non mi piace, ho uno stile piuttosto chiaro e che non bada troppo alle minuzie, certo c’è a chi non piace, ma sembra che fin’ora sia piaciuto a tutti, menomale! ^^ Spero che continuerai a seguirmi, un bacione!




claire_de_lune182: Eccoti qui di nuovo. Sono felicissima che tu abbia deciso di continuare a recensire. Allora, prima cosa chiedo scusa per la sciarpa verde-oro, quando ho letto le recensioni ho riso per dieci minuti buoni. Quando ho scritto il chappy avevo la febbre, pardòn. Ma mi sono comunque fatta quattro risate! XD Vedi che ti ho fatto cambiare idea su Ron? =P Harry in questo capitolo torna all’attacco, che te ne pare? Spero che il capitolo ti sia piaciuto, un bacio e grazie mille!




selvaggia_26: Tesorucciolooo, la sciarpa verde-oro, ahahahahah. Ti ho spiegato il perché dell’errore, perdonoooo! XDXD Che ridere, oddio.  E questo capitolo com’è? Vabè tanto lo so che la storia non ti piace, però.. XD Ti stramo. <3




mediana: Sono usciti allo scoperto nel modo che sognavi? *__* Oddio sono contentissima! Con Ron ho voluto rompere un po’ la tradizione che sia Harry a fare il primo passo per chiarire con Hermione. In fondo Ron cos’ha in meno di Harry? Non è il suo leccapiedi! U_U Anche tu ti sei accorta della sciarpa verde-oro? Oddio scusami, avevo la febbre! XD Spero che il chappy ti sia piaciuto, fammi sapere, un bacio!




Bedh93: Finalmente la pazza sclerata. Oddio, tu mi stai togliendo trent’anni di salute con i tuoi complessi! Ma vabè, passiamo alle tue recensioni –come dire- molto loquaci. XDXD Comunque, grazie per avermi aiutato con la trama. <3 Tivvibì! ..e recensisci. è_é




fedy94: Tesoro, mi fa piacere di aver spezzato la catena -come hai detto tu- di Harry che chiede sempre scusa per primo. Mi dispiace che tu sia stata straimpegnata, mi raccomando non abbandonarmi. T_T Spero che mi farai sapere cosa ne pensi di questo capitolo, una abbraccione!




writerprincess: Ciao! Grazie mille dei complimenti. ^__^ Spero che continuerai a recensire per dirmi csosa ne pensi della storia. Un bacione!




Lexie89: Ho stupito anche te? Oh, come sono felice. *-* Ronron è riuscito a stupire tutti, che bella cosa! XD Grazie mille per i complimenti. (L) Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere. Un bacione!




LeLia_CuLLen_95: Benvenutaaa! Intanto, partiamo dal tuo nick: ti piace Twilight? Io lo adoro. *-* Comunque, grazie mille dei complimenti, sei adorabile! Sono felicissima che la storia ti piaccia tanto. Blaise e Ginny  piacciono molto anche a me, anche se -forse non si nota da questa storia- io odio la piattola, è proprio un odio innaturale! XD Spero che continuerai a recensire, alla prossima. Un bacio!

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Capitolo 13
*** Capitolo 13. ***


Ehm, salve! >.< 
Inutile dire che sto vergognandomi come una ladra, ripresentandomi qui con un nuovo capitolo, un anno dopo. Più di un anno dopo.  E' vergonoso, lo so!
Non ho scuse, a parte la scuola che sarebbe banale tirare in ballo. Anche se a mia discolpa posso dire che quest’anno è stato un delirio, e che non ho avuto un minuto di tempo libero, tra compiti e tutto il resto. 
Ma a parte questo, sinceramente mi è mancata la voglia di scrivere, inutile inventare scuse. E la cosa strana è che metà del capitolo era già scritto, quindi mi sarebbero bastate due orette per finirlo e poi pubblicarlo, ma vabbè.. è andata così. Mi dispiace.
Vedevo le vostre recensioni, e sul serio mi facevano sempre più piacere, Per cui mi sono detta: “La devo finire. Giuro che finisco la scuola e la finisco.” 
Ed eccomi qua il 22 Giugno ad aggiornarla con un nuovo capitolo. Spero che quelli che mi seguivano continueranno a farlo, perchè siete stupendi, davvero. Grazie mille!
E soprattutto un commento di una di voi mi ha spinto a continuare, quello di Mediana che ha scritto
Midnight,mi manca troppo questa ficcy! :'(“ qualche giorno fa, e allora non potevo non continuare. E oggi, riscrivendo, vi dirò che ci ho ripreso gusto! XD Mi sento meglio. Quindi, niente.. che dirvi: ecco il capitolo, spero che vi piaccia e che siate clementi visto che non scrivo da un bel pezzo!
Vi voglio bene.

Buona lettura.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Capitolo Tredicesimo.*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sono appena tornata in Sala comune, oggi pomeriggio, come al solito, ho visto Draco. Mi sembra strano, non lo so… E’ diverso..più distante!

Possibile che si sia già stancato di me?!

Entrando vedo Ron seduto su uno dei divanetti, con lo sguardo perso tra le scintille del camino. Harry non è con lui, succede spesso ultimamente. E’ colpa mia, certo… Ma quel ragazzo sta facendo diventare matti tutti.

-Toc, toc..- Scherzo a bassa voce, richiamando l’attenzione di Ron, che alza lo sguardo e mi sorride.

-Hermione, non ti avevo sentita…- Dice, facendomi spazio sul divano.

-Come mai così assorto nei tuoi pensieri? A chi pensavi?- Sussurro maliziosa, sedendomi accanto a lui.

-Ma a chi dovrei pensare?!- Scuote la testa, e ridacchia divertito. –No, in realtà stavo aspettando qualcuno per andare a cena. Se vado tutto solo, rischio di prendermi un’indigestione… Sai come sono quando non c’è nessuno che mi ferma.- Mi lancia uno sguardo eloquente, e scoppio a ridere.

-Già, ti conosco.- Inclinò la testa diverta, per poi indicarmi con un cenno della mano. –Beh, comunque hai trovato la compagnia. Sto morendo di fame…- Cerco di alzarmi dal divanetto, per scendere in sala grande, ma Ron mi tira a sé per un braccio, e mi circonda le spalle.

-Aspetta… E’ un po’ che non parliamo.- Dice timidamente, con un sorriso. –Sei stata con… Malfoy, oggi?- Domanda incerto.

Gli passo un braccio attorno alla vita, e poggiò la testa sulla sua spalla. Apprezzo tutto quello che sta facendo; Non deve essere facile per lui accettare questa situazione, ma ci sta provando. E’ questo quello che conta.

-Si.- Rispondo semplicemente.

-E…va tutto bene, insomma…tra voi?- Domanda in difficoltà.

-Credo di si… - Perché all’improvviso sono diventata così poco loquace?!

Lui sospira, probabilmente notando questo mio cambiamento repentino. –Lo sai che se prova a farti qualcosa che…tu non…vuoi…- Dice piano, senza chiedere più nulla. So quanto gli costa parlarne… E poi neanche io ho così tanta voglia di parlare di Draco adesso.

-Lo so, Ron.- Lo interrompo, alzando la testa con un sorriso.

Lo adoro! Lui annuisce seriamente, distogliendo lo sguardo dal mio. Stiamo per qualche secondo in silenzio, finchè non decido di parlare di…

-Come sta Harry?- Chiedo, cercando di mostrarmi indifferente, ma probabilmente non ci riesco. Infatti lui sospira e impiega qualche secondo per rispondere.

-Sta bene…credo.- Inizia incerto. –Sai, ultimamente non ci vediamo spesso…- Inclina la testa, con espressione seria.

Quell’idiota ha tagliato i ponti anche con Ron! Ci sarà mai una volta in cui ragionerà razionalmente?!

-Mi dispiace Ron. So che è colpa mia…- Sollevo il capo, guardandolo negli occhi. –Non volevo…allontanarvi..- Continuo cercando di trovare la parola più adatta.

Lui mi fissa seriamente, e poi scuote il capo con un sorriso. –Hermione, non dire scemenze. Non è colpa tua… Lo sai com’è fatto Harry, ha bisogno di tempo. E’ testardo, e non è ancora riuscito ad accettare la cosa. Ma ti vuole bene, e lo sai anche tu.- Annuisce, sicuro di fare centro. –Vedrai che presto verrà da te con la coda tra le gambe.- Mormora divertito, facendomi ridere.

-Lo spero.- Annuisco poi, rimettendomi seduta normalmente. –Allora, dai… Non avevi fame?!- Gli chiedo sorridendo.

-Caspita, è vero! Me n’ero scordato… Mi sa che parlare con te, mi fa male.- Scherza, prendendo la sua giacca e avviandosi verso l’uscita.

-Ron?- Lo chiamo, per far sì che si fermi.

-Si?- Risponde, voltandosi verso di me.

-Ti voglio bene.- Sorrido.

-Anch’io.-

 

Ci dirigiamo verso la Sala Grande in silenzio, quando ad un tratto vediamo Harry venire verso di noi. Non ha una bella cera. Nessuno di noi tre ce l’ha in questo periodo. Che dovrei fare ora? Evitarlo? Parlargli? Non ho il tempo di decidere, si ferma davanti a me e si passa imbarazzato una mano tra i capelli perennemente in disordine.

-Hermione, ti posso parlare un momento?- Mi chiede seriamente, dopo aver preso un respiro.

Lo guardo per un istante indecisa sul da farsi, ma poi annuisco. Questa storia deve finire, una volta per tutte. Ron, che nel frattempo era rimasto a guardare, fa un cenno con la mano e si allontana, per lasciarci la possibilità di parlare da soli. E’ una cosa tra me e Harry. Ricambiò velocemente il saluto di Ron con mezzo sorriso, per poi voltarmi di nuovo verso il moro in attesa che parli, ma lui comincia a camminare ed entra nella prima stanza che trova libera. Entriamo, chiude la porta alle nostre spalle e si ferma davanti a me, evidentemente in difficolta. Beh?

-Mi dispiace.- Sputa tutto d’un fiato.

Wow, bravo Harry. Ti sei forse reso conto di essere un perfetto idiota?

-Era ora..- Mormoro sarcastica, incrociando le braccia al petto e guardandolo con attenzione.

-Senti, ho sbagliato.. ok?- Dice sbuffando.  –Ti ho vista con lui e mi è andato il sangue al cervello. Mi è servito del tempo per metabolizzare la cosa.- Dice abbassando lo sguardo. E’ evidente che vorrebbe aggiungere dell’altro, ma si trattiene. Lo conosco bene ormai.

-Ed è definitivamente metabolizzata?- Gli chiedo sospettosa.

-Beh.. no.- Eccolo! Qui ti volevo. –Non riesco ancora a capirlo, Herm.. giuro. E’ una cosa più forte di me. Lui è Malfoy, l’hai detestato per anni, e la stessa cosa ha fatto lui. Non capisco come diavolo hai fatto a dimenticare tutto quello che ti ha fatto.- Continua velocemente. Ecco la cosa che tratteneva..

-Harry, te l’ho già spiegato. Non so come è possibile, ma è successo. Lui è diverso.. non è come pensavamo che fosse. Forse lo è stato, lo è ancora certo.. ma non.. Dio, non riesco a spiegartelo. Lui non è solo quello che abbiamo visto in questi anni.- Gli rispondo sospirando. Vorrei potergli spiegare quello che sento, ma non riesco a trovare le parole. Se solo avesse sentito quello che mi ha detto nello spogliatoio del campo.

-Quindi, vorresti farmi credere che è un angioletto e tutto quanto? Se vuoi chiedo al cappello di fargli cambiare casata. Avrà sbagliato sicuramente.- Ribatte nervoso e sarcastico.

-Senti, questo discorso l’abbiamo già fatto. Se sei venuto qui per litigare ancora possiamo anche tornarcene a cena, e buonanotte!- Gli rispondo secca.

Chiude gli occhi per un momento e fa un respiro profondo.

-Cosa vuoi che faccia allora?- Mi chiede cercando il mio sguardo.

-Fidati di me.- Gli rispondo in un sussurro avvicinandomi a lui. Non c’è nessuna risposta da parte sua, e decido di continuare. –Siamo sempre io e te, Harry. Anzi, siamo sempre io, te e Ron.. non è cambiato nulla, non cambierà mai nulla. Sei il mio migliore amico, ho bisogno di te.- Finisco con gli occhi lucidi.

Si avvicina ancora a me, prendendomi una mano. Sembra combattuto.

-D’accordo.- Dice infine come se gli costasse una fatica enorme. –Se ti fa felice d’accordo.. va bene. Ma non chiedermi di diventare pappa e ciccia con lui, non chiedermi di non odiarlo, di andarci d’accordo, di non insultarlo, e di non cercare di buttarlo giù dalla scopa ad ogni partita. Questo non cambierà.- Scuote la testa con decisione.

-Non voglio che cambi. Voglio solo che tu continui a far parte della mia vita, e che cerchi di accettare la cosa. Non mi riguarda il vostro rapporto, almeno per il momento..- Gli assicuro. Beh, magari con un po’ di buona volontà potrebbero andare d’accordo, ma… no, ok è impossibile. Mi accontento di questo.

La sua espressione tesa, si trasforma in mezzo sorriso. Mi guarda negli occhi e mi abbraccia. Sorrido apertamente, mentre qualche lacrima scivola sul mio viso, e lo stringo forte.

-Ti voglio bene, Herm!-

-Anche io.- Annuisco per quanto la posizione me lo permetta.

-Giuro che se ti fa qualcosa, lo ammazzo con le mie stesse mani.- Ricomincia, ma lo fermò subito, separandomi da lui. Sono le stesse parole che mi ha detto Ron prima.

-Lo so, grazie.- Sorrido, chiudendo il discorso.

Mi sento meglio, mi sento decisamente meglio. Mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo e mi accorgo che ho un buco enorme nello stomaco. Per la fame, stavolta.

-So che il momento è commovente, ma mi brontola lo stomaco.- Arricciò il naso con espressione colpevole, ed Harry scoppia a ridere finalmente tranquillo.

-Andiamo dai.. tanto devi raccontarmi un paio di cosette. E, uhm, avrei qualche compito da farti correggere.- Dice con aria indifferente cominciando a camminare velocemente, lasciandomi indietro.

Lo raggiungo di corsa, dandogli un scappellotto in testa. –Sei sempre il solito!- Scoppio a ridere, e prendendogli un braccio, mi dirigo verso la Sala Grande con lui.

Entriamo in Sala Grande, ancora ridacchiando (Quanto mi è mancato!), e Draco ci lancia un’occhiata non troppo contenta. Faccio mezzo sorriso in sua direzione, e mi siedo al tavolo dei Grifondoro. Lo sguardo di Ron si illumina, Harry è finalmente tranquillo, e io sono al settimo cielo.

Va di nuovo tutto alla perfezione!

 

Dopo cena saluto i miei amici, promettendogli di assistere alla loro solita partita a scacchi serale. Mi fermo fuori dalla sala, aspettando Draco che stranamente non mi ha seguita come al solito quando sono uscita. Non mi avvicino ancora al tavolo delle Serpi, non mi piace dare spettacolo. Soprattutto in presenza della Parkinson, che a proposito sta uscendo e si avvicina a me con un sorrisetto che non mi piace per niente.

-Mezzosangue!- Mi saluta “amichevolmente”. –Stai aspettando il tuo grande amore? Draco non fa aspettare mai, sai? E quando comincia a farlo, credimi non è un buon segno. Io lo so.- Proferisce, lasciandomi interdetta.

-Che accidenti stai dicendo, carlino?- Rispondo con un’occhiata di disprezzo.

-Niente.. ti sto solo mettendo in guardia. So quando Draco comincia a stancarsi, lo vedo.. E comincia a diventare freddo, glaciale.. E so quanto può far male, carina.- Continua con quel sorrisetto beffardo, dicendomi cose che non riesco a capire.

-Tu non sai niente di Draco.- Gli rispondo.

-Tu invece credi di sapere tutto, vero? Se ne sei convinta…- Conclude con un’alzata di spalle, e se ne va, lasciandomi lì impalata come una cretina.

Che accidenti voleva dire? Non ho il tempo di pensarci, perché una mia compagna di Antiche Rune si ferma per chiedermi la risposta ad una domanda del compito che dobbiamo consegnare domani. Io l’ho svolto una settimana fa, e lei sta ancora cercando le risposte?! Comunque sia, le rispondo e continuo ad aspettare. Dopo cinque minuti arriva Draco, si ferma accanto a me e mi sorride.

-Ehi, che fai qui?- Chiese, dandomi un bacio sulla guancia. Al che io lo guardo stranita.

-Ti aspettavo, no?- Gli rispondo come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

-Pensavo fossi tornata in sala comune con lo sfregiato, sarei uscito prima altrimenti.- Eccola lì la prima frecciatina. Sistemo una cosa e se ne rompe un’altra?

-Eravamo d’accordo per vederci. Sai che quando dico una cosa la faccio.- Gli rispondo leggermente risentita. Lui sorride divertito, mi prende per mano e mi conduce verso la sua sala comune.

-Quindi hai fatto pace con Potty, eh?- Mi chiede, mentre dice la parola d’ordine ed entriamo.

-Si, ha finalmente capito che non può farci niente e mi ha chiesto scusa. Pensavo che anche tu volessi che facessi pace con lui.- O almeno così mi era sembrato. Dava l’impressione di essere dispiaciuto per questa cosa.

-Mmh.. si certo. Il trio si è riunito, è fantastico!- Sorride, sembra ironico.. tanto. Ed è anche distratto, è uno di quei momenti in cui non capisco a cosa sta pensando. La Parkinson che è seduta in una poltrona lì vicino, ci lancia uno sguardo enigmatico. Che sta succedendo?

Saliamo nel suo dormitorio, e senza dire nulla comincia a togliermi i vestiti. Non dice una parola, il suo viso è inespressivo, e i suoi baci sono strani. Tuttavia non ho la forza di chiedergli nulla.. mi lascio stendere sul letto, ma le parole di Pansy mi rimbombano in testa… Che abbia ragione?


 

 

 

 

 

 Ringraziamenti:


 Bedh93: Alla fine l’abbiamo veramente mandata a fallimento quella lì. xD Comunque, grazie! Ho ancora il quaderno con tutta la trama pianificata, e anche se mi sono scordata qualcosina, penso che rimarrò fedele a quello che avevamo pensato. ^^

 

 erigre: Grazie, grazie mille! ^^ Spero che il ritardo nell’aggiornare non ti abbia fatto passare la voglia di seguirmi. Ti aspetto, un bacio!

 

 selvaggia_26: Eglina, rieccoci. Non sai che sollievo aver postato di nuovo.. mi sento meglio! Cavolo. Devi riprendere anche tu, ce la possiamo fare. Lo so! Comunque, io non mi esprimo su questo capitolo, se dovessi farlo, direi che fa schifo come al solito, ma comunque. Dimmi tu, un bacio. Ti aaaaamo!

 

 LeLia_CuLLen_95: Ahahah, cara.. ma ciao! Spero che anche tu, come gli altri, voglia seguirmi ancora. Dracolino è freddo, si. Non hai visto in questo capitolo? Cosa gli sarà mai successo? Muahmuah.. sono io quella sadica stavolta. No dai, spero che questo capitolo possa piacerti, e che mi farai ancora sapere cosa ne pensi. Un bacio!^^

 

deaselene: Harry non è razzista. Vuole solo il bene di Hermione, e dal suo punto di vista, Draco non può farlo! Ma comunque, come hai visto si è un po’ addolcito.. Per quanto riguarda la coppia Blaise/Ginny avrà ancora molto spazio direi nei prossimi capitoli.^^ Un bacione.. ti aspetto!

 

 Lexie89: Ma nuo.. povero Harry! Hai visto che è tornato da ‘mione come un cagnolino bastonato? =P Non sarà lui a creare i problemi.. mmm! Soero che continuerai a seguirmi..^^

 GiO_HP4e:  Grazie, cara.. ^^ E’ un po’ freddino, Draco.. in questo capitolo più che mai.. =P Beh, per il resto si vedrà.. Ti aspetto! (:

 

gelb_augen:  Ahahahah.. bellezza! Mi fai troppo ridere tu, e comunque la farei pure io una cosa a quattro con loro, hauhauah! Draco, hai ragione, non è molto Serpe.. il problema è che dovevo sviluppare la storia con Hermione in un tempo brevissimo, ovvero le quattro settimane entro cui devono finire il compito della McGranitt, per cui magari non sono riuscita a gestire bene la cosa. Invece per quanto riguarda Harry, si è pentiiiito di tutto il male che ha fatto.. ha chiesto perdoooono! Huahuahauah..  Per il resto, Ginny e Blaise avranno ancora tanto spazio nella storia. Spero che nonostante il ritardo, tu non abbia perso la voglia di seguirmi.. ti aspetto. *.* Un abbraccio!

 

 mediana: Tu sei coleeeei che mi ha fatto tornare la voglia di aggiornare. *.* Grazie mille, davvero. Graaazie. (L) Anche a te è piaciuta la cosa a quattro, da quello che vedo, ahah! E anche io mi rivedo in Ron comunque. E’ un amore, mi è sempre piaciuto molto come personaggio.. e non mi va che faccia sempre la parte dello sfigato!^^ Spero che tornerai a recensire.. grazie ancora! (: Un bacione..

 

Crux Australis: Ciao! Come per tutti, spero che anche tu voglia continuare a seguirmi. Sono contenta che il perdono di Ron sia piaciuto a molti. Non mi va molto che passi sempre per quello stupido e immaturo. Mi piace molto come personaggio, per cui. ^^ Fammi sapere cosa ne pensi di questo nuovo capitolo.. un bacio.

 

Arachne: Grazie mille! *.* Non la lascio incompleta, anche se me la riporterò fin quando avrò ottant’anni, la finisco. E’ una promessa. ^^

 

 Whitney: Ciao, grazie a te mille per i complimenti.. mi fanno molto piacere! La FF continua, non preoccuparti.. spero di aggiornare costantemente da adesso in poi. Spero che continuerai a seguirmi, un bacione!

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Capitolo 14
*** Capitolo 14. ***


Oh, oh oh.. salve! Io penso che prima o poi mi ammazzerete, ma pazienza! xD In fondo non ho tardato molto stavolta.. solo due mesetti scarsi. (Che ironia pessima. >.<) Ma è estate anche per me dai.. mi ci voleva una pausa, anche se non smetto mai di pensare a questa storia; sta sempre lì rannicchiata in un angolino della mia mente pronta a dirmi “Quand’è che mi finirai?” e allora rispondo… Vabbè, non credo che abbiate voglia di leggere le conversazioni malate che sostengo quotidianamente con il mio cervello. xD Per cui, vi ringrazio ancora una volta.. ringrazio quelli che hanno continuato a seguirmi, e anche i nuovi. Non ci credevo più manco io.. J Detto questo, vi lascio al capitolo. Penso che alla fine mi odierete, ma che ci volete fare.. in fondo, so che mi volete un po’ bene. =P Un bacione a tutti..

Buona lettura!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

*Capitolo Quattordicesimo*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

E’ mattina. Hermione ha dormito qui stanotte, come la maggior parte delle sere ormai. Anche se stavolta immaginavo non venisse; ha fatto pace con lo Sfregiato.. chissà che accidenti le ha detto per farsi perdonare così.

Non fraintendiamo, sono contento che abbia chiarito con lui.. Ci stava male per questa cosa, e questo pesava molto anche su di noi.

Però…

Ok, forse contento non è l’aggettivo migliore, ma era quello che voleva lei.. no? Dovrei esserlo. E invece no, d’accordo.. non lo sono per niente. Non si può essere la ragazza di Draco Malfoy, e la migliore amica di Harry Potter! Sono due cose inconciliabili, per Dio!

Hanno un rapporto morboso, si adorano. Non riescono a stare l’uno senza l’altra, si completano le frasi a vicenda, si chiedono consigli su qualsiasi cosa. Non riesco nemmeno a guardarli assieme. Per non parlare delle effusioni e le occhiate che si scambiano. E’ disgustoso!

Continuando così, tra me e lei questa sorta di “relazione” finirà presto. Hermione finirà col scegliere lui, si renderà conto che è quella la parte da cui vuole stare. La parte del bene.

D’altronde non posso nemmeno sfuggire al mio destino di Mangiamorte, per cui forse sarebbe meglio così.. non andare avanti per non affezionarsi troppo… Affezionarsi?

Perso in questo ragionamento contorto, la sento muoversi tra le lenzuola, e dopo poco aprire gli occhi assonnata. Ricaccio i pensieri in un angolo, e chiudo la porticina del mio cervello sopra la quale c’è la scritta: Complessi del mattino.

-Buongiorno..- Mormoro con un sorriso divertito sulle labbra.

Accenna un sorriso, stropicciandosi gli occhi. –Mmmh.. ‘giorno!-

Mi avvicino lentamente a lei, poggiandole una mano su un fianco e posò delicatamente le mie labbra sulle sue, quasi sfiorandole. Risponde con cautela al mio bacio, per poi allontanarsi quasi subito, fuggendo dalle mie labbra. Si tira su a sedere, ostentando indifferenza, e tenendo il lenzuolo con le mani per coprirsi. Non l’ha mai fatto…

Stiamo in silenzio per qualche minuto. Sembriamo due estranei.

-Draco.. è tutto apposto?- Che vuol dire? -..tra noi, intendo.- Mormora timorosa all’improvviso, con il viso basso ma lo sguardo fisso nel mio.

-Certo.- Rispondo a primo impatto confuso. –Certo.. perché non dovrebbe?- Le domando. Pian piano capisco a cosa si riferisce.

-D’accordo allora.-  Annuisce seriamente, portandosi una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Sembra indecisa sull’aggiungere qualcos’altro o no. –Quindi.. non ti da fastidio il fatto che io abbia chiarito con Harry?-  Spiega poi.

-No, non c’è problema.- Rispondo con espressione impassibile. Vorrei dirle un sacco di cose, ma non ci riesco, non ne ho voglia.

Lei sospira palesemente poco tranquilla, e si alza dal letto per cercare i suoi vestiti che sono sparsi sul pavimento. Faccio la stessa cosa anche io, sedendomi sul bordo del letto e infilandomi i boxer.

-Per chi tiferai oggi?- Le chiedo dandole sempre le spalle, cambiando brutalmente argomento. Oggi c’è una partita Serpeverde-Grifondoro. Voglio proprio vedere che si inventa per rispondere adesso.

-Per la mia casata, ovviamente!- Risponde, senza alcun tentennamento nella voce. Adesso esce fuori l’amore per la proprio casata.

-E per Potter.- Sussurro senza farci caso.

-Stavo per dire che tiferò per la mia casata, ma in particolare per te come singolo giocatore.-  Sbuffa infastidita.

-Dimentichi che io sono un cercatore, e il tuo amichetto.. guarda un po’..è un cercatore. Se tifi per me, quindi non tifi per lui, giusto?- Ribatto alzandomi e andando verso di lei. Mi sto comportando come un bambino di otto anni, è vero! Ma chi se ne importa..

-Avevi detto che era tutto apposto!- Mi riprende lei, mettendosi le mani sui fianchi.

-Lo è!- Ribatto io irritato.

-Non sembra invece, sai?- Alza la voce. Conto fino a dieci prima di rispondere. Quello che vorrei dirle non le piacerebbe per niente..

-Ci vediamo più tardi.- Dice infine, riprendendosi la giacchetta.

-Si, vengo a prendermi il bacio di buona fortuna!- Le rispondo con un sorriso di scherno, prima di sentirle chiudere la porta, non troppo gentilmente.

 

 

***

 

Sono le quattro. Vado al campo di Quidditch già strapieno di Grifondoro e Serpeverde, e salgo sugli spalti assegnati ai Grifondoro assieme a Zabini. Lui non gioca, ma dice di voler vedere la partita assieme alla Weasley nella tana del lupo. Hermione dovrebbe essere lì, spero.

Eccola infatti che parla allegramente con i suoi amichetti del cuore. Il mio sospiro e il mio sguardo sono più che eloquenti. Forse farei meglio a tornare indietro.. Blaise però mi mette una mano sulla spalla e mi spinge avanti.

-Malfoy..- Mi saluta senza entusiasmo Potter, e Weasley sembra voler dire qualcosa, ma si limita a guardarmi con quello sguardo da cane bastonato che ha di solito. Faccio un cenno del capo e fisso lo sguardo su Hermione che nel frattempo si è voltata a guardarmi.

-Torno subito.- Mormora ai suoi amici, mentre si avvicina a me.

La guardo e resto in silenzio, aspettando che dica qualcosa, ma probabilmente ce l’ha ancora con me.

-Non mi auguri nemmeno buona fortuna?- Le domando senza particolare intonazione della voce. Lei sospira e posa una mano sul colletto della mia maglietta.

-Non fatevi male, per favore..- Mi chiede annuendo.

-Gioco duro il Quidditch.- Scherzo rispondendole, per poi avvicinare il viso al suo e sfiorarle una guancia con le labbra.

-Me lo dai questo bacio o no?- Le sussurrò all’orecchio, stringendole un fianco con la mano che ho libera. Nell’altra ho la mia Tornado nuova di zecca.

-Non te lo meriteresti comunque..- Incrocia il mio sguardo con mezzo sorriso. Mi avvicino alle sue labbra e le sfioro con delicatezza. Ho lo sguardo di Potter addosso. I suoi amici stanno guardando. Faccio quasi subito pressione sulla bocca di lei, e forse con troppa violenza la invito a concedermi di più. Le passo con irruenza la lingua sulle sue labbra appena dischiuse, fino a farmi spazio tra la sua bocca. Confusa mi lascia approfondire il bacio come più voglio, mentre sento mormorii attorno a me. Era quello che volevo. Continuo il nostro bacio poco casto per qualche altro secondo, soffermandomi sul suo labbro inferiore, stuzzicandolo con i denti. Sento poco più in la Blaise che si schiarisce la voce, e mi stacco da lei bruscamente, prima di posarle un altro leggero bacio sulle labbra. Mi guarda imbarazzata e rossa in volto, senza voltarsi verso i suoi amici. Probabilmente ha capito perché l’ho fatto, ma nemmeno la più orgogliosa e precisina delle Grifondoro in questi casi ha la forza di respingermi. Sorrido soddisfatto, senza lasciarla andare.

-Che vinca il migliore, Potter!- Ghigno senza distogliere lo sguardo da Hermione, ma con voce abbastanza alta da farmi sentire.

-Come sempre..- Con la coda dell’occhio lo vedo sorridere, come fa sempre quando è sicuro di vincere. Quel dannato boccino! Lo prenderò a costo di spedirlo al San Mungo oggi.

Tolgo la mano dal fianco di Hermione, e me ne vado senza dire una parola.

-Harry, ti prego.. sta attento.. almeno tu.- Sento dire ad Hermione. Il sangue comincia ad arrivarmi al cervello.. e accellero il passo.

Oh, se lo prenderò quel boccino!

 

La partita inizia. Il fischio di Madama Bumb ci permette di sollevarci in aria con le scope. Non faccio molto caso a quello che succede attorno a me, non mi importa di vedere i miei compagni che segnano, voglio solo quella piccola sfera dorata, oggi più che mai. La voce del cronista arriva alle mie orecchie mentre setaccio il cielo con lo sguardo.. non ci sono nuvole, meglio!

20 a zero per Grifondoro. Dannazione! Cominciamo bene..

Potter nel frattempo svolazza dall’altra parte del campo, senza perdermi un attimo di vista, ma seguendo anche la partita con attenzione. Credo che anche lui oggi abbia più voglia di vincere del solito…

Punto per Serpeverde. 20 a 10.

Il tempo continua a scorrere.. Weasley fa qualche parata con la sua solita fortuna sfacciata e i miei sembra che si stiano rammollendo. Dio, che squadra pessima. Dovrò rimettere in sesto la squadra prima della fine dell’anno, o la coppa quest’anno ce la possiamo anche scordare.

40 a 10.

Del boccino non c’è neanche l’ombra.

Mi prendo un momento per guardare tra gli spalti, nella direzione di Hermione. Vedo che è concentrata sulla partita.. Non le piacciono le scope, e non si intende di Quidditch, ma durante le partite sembra entrare in uno stato di trance. Si appassiona, l’ho sempre notato. E, sinceramente, ho sempre pensato che fosse per Potter, o addirittura per Weasley l’anno passato.

Riporto lo sguardo sul campo, e ad un tratto vedo sfrecciare Potter nella direzione degli anelli, proprio dove adesso è Weasley. In un attimo lo seguo e gli sono dietro. Ha visto il boccino.

Ma non è mezzo cieco? Come diavolo fa?

La tribuna dei Grifondoro comincia a scaldarsi.. sono tutti in piedi, mentre i miei per rifarsi cominciano ad intonare senza troppa convinzione Weasley è il nostro re..

Non riusciamo nemmeno ad essere credibili ormai. Che strazio..

80 a 20 per Grifondoro! Eccezionale partita per la squadra rosso-oro oggi.

Bisogna sbrigarsi, e in fretta..

Finalmente vedo il boccino. Fianco a fianco, io e Potter ci spostiamo a una velocità impensabile, siamo esattamente simmetrici, e quella minuscola palla oggi sembra più veloce che mai. Mi sporgo dalla scopa per arrivare a prenderla, ma Potter con uno spintone deciso riesce a lasciarmi indietro, minando l’equilibrio della mia Tornado. Alla faccia di “Harry, almeno tu!”…

 

In fretta mi guardo attorno, pensando ad una soluzione poco leale.. Strappo la mazza di mano a Nott, e colpisco forte un bolide spedendolo dritto in direzione di Potter. E sinceramente spero di spaccargli quella testa che si ritrova. Se vuole giocare sporco, non mi tiro certo indietro. Il bolide lo colpisce ad una spalla in pieno, ma riesce a reggersi in equilibrio sulla scopa.

-Sfregiato, rassegnati!- Gli dico, superandolo e dirigendomi verso il boccino, dandogli l’ennesimo spitone che gli fa definitivamente perdere il controllo della scopa. Ormai non può più raggiungermi. Accellero ancora un po’, allungo una mano e afferro il boccino.. finalmente.

La sensazione di trionfo che mi pervade è inspiegabile. E’ una stupida partita, ma perché mi sembra di aver vinto un torneo mondiale?

Draco Malfoy recupera il boccino d’oro. 150 punti a Serpeverde che vince grazie ai colpi bassi del capitano. Dovrebbero ringraziarlo un giorno o l’altro.

Non faccio nemmeno caso alle parole che dice quell’idiota del cronista, e scendo a terra, avvicinandomi agli spalti, mentre cerco Hermione tra la folla. Sembra, però, troppo occupata ad accertarsi delle condizioni del suo amichetto. Disgustato, cambio direzione e mi dirigo nella parte riservata ai Serpeverde, tra le urla di gioia della mia squadra. Una figura esile, e fin troppo conosciuta, mi viene incontro e mi abbraccia con il suo solito modo di fare irruento. Una volta mi piaceva…

-Draco! Sei stato grande.. avresti dovuto fargli più male!- Pansy Parkinson è entusiasta della partita come non lo è mai stata. Credo che in fondo sia gelosa di questa cosa tra me ed Hermione...

-Si, sono stato buono..- Ridacchiò rimanendo vago, e cercando di liberarmi dal suo abbraccio. Uno sguardo infuocato intanto arriva nella mia direzione.  Pure!! Non ho nemmeno il tempo di accorgermene che quello sguardo si tramuta in preoccupato. Non per me, però..

-Oh, Harry! Stai bene? Devi andare in infermeria.. subito!- Oh Harry.. Oh Harry.. è disgustoso.

Mi libero in fretta dalla calca dei miei compagni di casata e, senza rivolgerle uno sguardo, mi dirigo dritto negli spogliatoi a fare una doccia fredda, sotto lo sguardo di Pansy che sembra sprizzare gioia da tutti i pori.

***

Appoggiato al muro accanto alla porta dell’infermeria aspetto che una gradevole figura dagli occhi nocciola esca. Deve odiarmi parecchio in questo momento.. ho cercato di ammazzare il suo amichetto del cuore!

 Zabini è dentro con loro, ma non è niente di grave. Quell’idiota di Potter ha la pelle più dura di un rinoceronte. D’altronde se un Avada Kedavra gli ha fatto un graffio, non capisco perché tutta questa preoccupazione per una bottarella sulla spalla.

Blaise e Ginny escono per primi, seguiti da Hermione e Weasley. Lei non mi vede, o fa finta di non vedermi, ma la fermo per un braccio costringendola a voltarsi verso di me. Il suo sguardo è.. ferito. Non è arrabbiato o che so io.. sembra solo delusa. Sento una strana fitta, ma non ci faccio troppo caso. E’ una sensazione strana. Lo sguardo di Weasley si fa più attento, come se volesse intervenire in caso ci fosse qualche problema. Come se potessi farle male, o addirittura lui potrebbe farmi male..

-Sei contento? Bravo, bella vittoria!- Esordisce lei con un sorriso sarcastico, e per la prima volta fa male. Questa sensazione fa decisamente male.

Vorrei poter dire mi dispiace, anche se non mi dispiace affatto per Potter, ma in questo momento con lei che mi guarda così potrei dirlo.. vorrei..

-Grazie, è una bella sensazione!- Rispondo con un sorriso idiota. Come al solito, ho fatto tutto il contrario di quello che avrei voluto fare. E’ una cosa più forte di me.. ce l’ho nel DNA. Poi con Weasley che ci guarda dubito che avrei fatto altrimenti. Scuote la testa rassegnata e cerca di divincolarsi, ma stringo la presa sul suo braccio. Ci fissiamo per qualche secondo. Una sfida di sguardi che dura una vita..

-Vieni con me?- Le domando con tono quasi autoritario tanto da farlo sembrare un ordine, piuttosto che una richiesta. Lei sgrana gli occhi come se fosse la domanda più assurda del mondo.. come se fossi diventato matto. Qualcosa però, chissa cosa, nel mio sguardo la convince ad accettare. Dice a Ron che lo raggiunge a cena, e ci incamminiamo per il corridoio in silenzio.. senza sfiorarci.

-Sta bene?- Chiedo con tono neutro per rompere il silenzio.

-Si.. ha preso solo una bella botta. Madama Chips gli da una pozione e lo manda a cena..- Risponde annuendo con lo sguardo fisso davanti a sé.

-Non volevo..- Azzardo. Lei si volta verso di me incuriosita, e forse ha pure ragione. -Cioè volevo, ma non avrei dovuto.. Volevo che ti fidassi di me.- Mi spiego meglio, e spero tanto che non mi abbia sentito nessun’altro, perché credo che la mia reputazione andrebbe a farsi friggere.

-Mi fidavo infatti..-

-Lo so.-

Volevo solo dimostrarle di essere.. migliore di lui. Cioè sono sette anni che cerco di dimostrarlo all’intera scuola, ma adesso volevo dimostrarlo solamente a lei, e volevo farlo più di ogni altra cosa al mondo. Ma non credo di esserci riuscito.. anzi.

Ci fermiamo accanto ad una grande finestra che da sul lago nero. Non so che aggiungere, ho già parlato troppo forse… Mi appoggio con le spalle al muro, e socchiudo gli occhi. Perché deve essere così difficile?

Ad un tratto sento Hermione, poggiare il viso contro il mio petto e stringermi le braccia attorno alla schiena. Sorpreso apro gli occhi e mi trovo davanti quella massa di capelli color cioccolato. Di scatto serro le braccia attorno alle sue spalle, e poggio il viso contro i suoi capelli, respirando il profumo del suo shampo al lampone.

-Tu stai bene?- Chiede poi, dopo l’infinità di mezzo minuto.

Annuisco leggermente. -Solo qualche graffio, come al solito.-

Alza il viso, senza allontanarsi da me e fissa per un secondo lo sguardo sulle mie labbra, prima di sfiorarle lentamente con le sue. Porto una mano sui suoi ricci, e rimango fermo, lasciandole approfondire il bacio come vuole per qualche minuto. Mi sfiora con lentezza le labbra, e poi si tira indietro.. è una piacevole tortura.

La mia reazione arriva quando la sento sospirare contro le mie labbra.. è una cosa che mi manda in escandescenza da sempre. Le afferro piano i capelli, facendole inclinare il capo per poterla baciare meglio. La stringo forte, facendo aderire i nostri corpi e con un gesto rapido, capovolgo le posizioni facendole poggiare la schiena contro il muro. La mia mano scende ad accarezzarle il collo con gesti delicati, mentre la sua si sposta sul mio viso sfiorandolo solo con le dita.. Incredibile come riesca ad eccitarmi con un solo bacio.. Si stacca dopo qualche minuto con lentezza da me, per riprendere fiato e poggia la sua fronte contro la mia, alzandosi sulle punte.

E fa l’ultima cosa che potrei aspettarmi: sorride.

-Non pretendo che tu e lui andate d’accordo.. Vorrei solo che ti sforzassi un po’ di più..- Dice, fissando lo sguardo nel mio. –Per me..almeno.-

Rimango qualche secondo in silenzio, deglutendo. Mi lascia senza parole. Diamine, sempre.

-Ci provo.- Le assicuro con voce roca, chiedendo mentalmente soltanto il bis del bacio di qualche minuto fa.

Sorride; ed è quel sorriso che chiude un argomento.. quello che significa “Questione Chiusa.”

-E’ meglio che tu vada a farti una doccia, credo..- Ridacchia dopo qualche secondo, lanciando uno sguardo ai miei pantaloni.

Ghigno, riprendendo l’antica sicurezza made in Malfoy, e stringendole le mani attorno ai fianchi.

-Vuoi farmi compagnia?- Le domando con uno sguardo che sicuramente è poco casto.

-Vorrei, ma devo andare a cambiarmi.. e ho detto a Ron che l’avrei raggiunto per scendere a cena.- Annuisce sospirando.

Cerco di non cambiare espressione al nome di Weasley, dissimulando con un bacio veloce sulle labbra.

-D’accordo allora..-  Le dico infine, lasciandola libera. Si rimette in ordine, sistemandosi i capelli e la camicia, per poi arricciare le labbra pensierosa, in procinto di dirmi qualcosa..

-Ah.. dimenticavo, se vedi Pansy potresti consigliare anche a lei una doccia da parte mia? Tanto per placare i suoi bollenti spiriti..- Mi dice con un sorrisetto minaccioso, riferendosi alla scena di poco prima al campo.

-Lo farò.- Le prometto ridendo.

-Allora ci vediamo a cena più tardi..- Sorride soddisfatta, posandomi un veloce bacio sulle labbra e allontanandosi da me. La guardo andare via, e mi dirigo dritto verso i sotterranei.

Quando si dice che anche le situazioni che sembrano peggiori, possono risolversi in un attimo…

 

***

 

Doccia fredda. Bello, pulito e profumato, cammino senza affrettarmi per il corridoio dirigendomi verso la Sala Grande. Vicino ad un’aula vuota, sento però delle voci, e avvicinandomi noto che Hermione sta lì davanti alla porta ad origliare.. Sembra sconvolta in viso. Mi avvicino preoccupato, per capire cos’è successo..

-Herm..- Dico, allungando un braccio verso di lei, quando si scansa velocemente e mi fissa con il volto rigato di lacrime, facendo forza su sé stessa per non scoppiare a piangere.

-Lasciami in pace, Draco. LASCIAMI IN PACE!- Urla, correndo via..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 Ringraziamenti:

 selvaggia_26: Tu l’hai già letto il capitolo.. anche se ho aggiunto qualcosina è sempre quello! xD Ti voglio bene, non c’è altro da dirti.. :)

 

 weareevil: Wow, ti amo anche io. xD Grazie mille.. ^^

 

 sara_10: Ehilà.. che carina! Grazie mille.. che entusiasmo. ** Mmm, si.. Pansy non mi sta molto simpatica.. vedo che l’hai notato. Però sai che in fondo in fondo.. ma proprio in fondo la capisco? E’ gelosa ‘poraccia.. lasciamola sfogare! Non è ancora finita qua.. xD Spero che, come hai detto, continuerai a recensire. Mi ha fatto molto piacere leggere il tuo commento. Un bacione. ^^

 

 Sana1991: Perdonami! Giuro che non era mia intenzione volerti causare un infarto.. Ora spero solo di non averlo fatto alla fine di questo capitolo. :P Spero che continuerai a seguirmi.. grazie! ^^

 

 Schiacci_la zebra a pois: Cavolo, quanti complimenti! Grazie.. ^^ Questo non è proprio il mio stile, ma sto cercando di rendere al meglio la cosa.. Non mi viene tanto facile descrivere i sentimenti e le scene in prima persona. Rischia di diventare tutto più.. come posso dire?.. banale, ecco. >.< Ma leggere che a te e ad altri piace molto, mi rende veramente contenta. =) Ti aspetto.. un bacio.

 

 Daminga: Oooh, si fa interessante eccome! Tranquilla.. la continuo. Ho detto e ripeterò fino alla morte che la completerò, anche se ci metterò trent’anni. :P Scherzo. Grazie.. alla prossima. ^^

 

 mediana: Caaara.. eccomi qua con il nuovo capitolo! Spero ti piaccia.. ** Fammi sapere come sempre, mi raccomando. Un abbraccione. ^^

 

 Chantal_l: Grazie.. grazie mille! ** L’anno sabatico è finito, spero. :P Mi fa un sacco piacere che la storia di piaccia così tanto.. spero di leggere ancora tue recensioni.. un bacione! ^^

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Capitolo 15
*** Capitolo 15. ***


Okay, so che è passato un po’ di tempo. Un po’ TROPPO tempo, direi.. Ma ho ripreso questa fan fiction solo qualche settimana fa, dopo aver creduto che l’ispirazione e la voglia di scrivere mi fossero completamente passate. E invece no! Ho ripreso non solo le FF che avevo lasciato incomplete, ma ne ho anche iniziata un’altra, che è già a buon punto. E devo dire che mi piace molto J (Ve ne farò leggere un pezzetto in anticipo!)

In ogni caso, non importa se vi siete persi nel seguire questa storia, e se è passato troppo tempo.. Io voglio continuare a postarla fino alla fine, dato che mancano ormai pochi capitoli.. e pazienza se nessuno continuerà a seguirla. Io sono qui per tutte quelle persone che hanno continuato a chiedermi di continuarla e che ci hanno sempre creduto.

Dunque, buona lettura a chi ha ancora voglia di leggerla. I prossimi capitoli verranno postati prestissimo, ve lo prometto.

 

P.S. Non ho il tempo per ringraziarvi personalmente, anche perché non sono con il mio pc in questo momento. Ma la prossima volta posterò i ringraziamenti!

 

 

 

 

 

 

Capitolo quindicesimo.

 

 

 

Sento bussare alla porta della mia stanza con insistenza, ma non ho la minima intenzione di aprire. Non riesco a smettere di fermare queste stupide lacrime da quando ho origliato quella conversazione tra Ginny e Blaise, mezz’ora fa. Certo che sono proprio un’idiota a disperarmi in questo modo! Ma che accidenti mi aspettavo?

Le parole di Blaise continuano a vorticare pericolosamente nella mia testa...

-Blaise, stai scherzando?- aveva detto Ginny al suo ragazzo. –Draco è pazzo di Hermione, e anche lei lo è, l’hai visto benissimo anche tu.-.

-Beh, io ti sto dicendo solo quello che so Ginny.. non prendertela con me adesso!- aveva risposto infastidito lui. -Non hai visto che Draco è diverso in questi giorni?-

 

Era diverso? Perché io non me ne sono accorta?

 

-Senti, io te l’ho detto solo per fare un favore alla tua amica. Hermione è una brava ragazza, e non vorrei che ci rimanesse male, quando Draco la mollerà senza alcuna spiegazione -.

-Draco non può aver passato tutto questo tempo con Hermione solo per una stupida scommessa con te, Blaise! Ma cosa c’è di divertente poi?Scommettere come dei bambini, quando di mezzo ci sono i sentimenti di un’altra persona-.

-Era solo un gioco all’inizio, Gin! Lui continuava a dire che era noiosa, asfissiante e che detestava passare del tempo con lei, ed io lo provocavo dicendogli che lo diceva solo perché non riusciva a portarsela a letto. E allora abbiamo scommesso. - aveva spiegato come se fosse la cosa più normale e innocente del mondo.

-Forse all’inizio era una scommessa.. d’accordo! Ma adesso...- aveva cercato di dire Ginny.

-Ma se si è anche scopato Pansy nel frattempo!- l’aveva interrotta Blaise.

 

Una scommessa! Una stupidissima scommessa! Razza di vile, imbecille, maledetto stronzo! Getto il cuscino contro la porta, e sento la voce di Ginny che continua a chiamarmi impaziente: -Hermione! Hermione dai, apri questa porta o giuro che la faccio saltare in aria!- E da quando conosce un incantesimo? Prendo la bacchetta, esasperata, e faccio scattare la serratura della porta, dalla quale Ginny entra tutta agitata. Mi rannicchio sul mio letto, chiudendomi dietro una muraglia di silenzio, sperando che se ne vada in fretta e che mi lasci in pace.

-Hermione.. Oh, Hermione, mi dispiace che tu sia venuta a saperlo in questo modo. Sarei venuta da te a dirtelo subito!- Tante grazie, ma questo non migliora la situazione. -Sono sicura che debba esserci un’altra spiegazione. Lo sai anche tu che Draco ha dimostrato di essere un’altra persona ultimamente, ed io l’ho visto sinceramente felice quando stava con te. Non rovinare tutto per una sciocchezza.-

-Una sciocchezza, dici? UNA SCIOCCHEZZA? Prova a stare tu con Blaise sapendo che ti ha portata a letto solo per una stupida scommessa con il suo compagno di stanza senza cervello!- Mi giro furiosa dalla sua parte, mentre le lacrime riprendono a bagnarmi il viso.

-Va bene, forse è stato così all’inizio..ma poi si è affezionato davvero a te, Hermione, e non dirmi di no, perché ne sei consapevole anche tu- Ribatte lei.

-Si è scopato la Parkinson, mentre stavamo insieme Ginny!- Continuo a urlare e a piangere come una forsennata. A questo, però, non sa trovare una spiegazione logica, e rimane in silenzio, pensierosa.

-Ora capisco perché mi faceva tutte quelle battutine.. ed io ero così stupida, Merlino.. Le dicevo che lei non sapeva niente di Draco. Quante risate si saranno fatte con quell’altra arpia della Greengrass! Sono una stupida..- Mi asciugo con rabbia gli occhi con la manica della giacca, e continuo a singhiozzare come un’idiota.

-Tesoro..- Ginny si fa avanti e mi abbraccia con delicatezza.

-Non voglio più avere niente a che fare con lui, Ginny. Non voglio più rivolgergli la parola, mai più- Abbasso la voce, e mi stringo contro la mia migliore amica, per tentare di tenere ancora assieme i pezzi di me stessa, perché in questo momento sento che potrei sbriciolarmi senza neanche accorgermene.

 

***

 

Oggi non sono scesa a pranzo, non ne avevo voglia. Vederlo lì, allo stesso tavolo di Pansy, mi avrebbe solamente fatto saltare i nervi, e avrei finito con lo scaraventare il contenuto del mio piatto in testa a qualche povero innocente. Ginny mi ha portato qualcosa da mangiare quando è tornata in camera, ma è rimasto tutto intatto, come lei l’ha portato.  Non ho fame, ho un enorme peso sullo stomaco.

Adesso sono stesa sul mio letto con il libro di Antiche Rune aperto sulla faccia; avevo intenzione di studiare, per scacciare via i pensieri, ma non ho proprio la testa per farlo. Ho riletto una frase per quindici volte di seguito, e non l’ho neanche capita. Ma è possibile?

Toc, toc, toc.

E adesso chi diamine è?

Toc, toc, toc. - Hermione? - Harry! Ci mancava solo lui adesso. Forse se fingo di essere morta se ne andrà. Merlino solo sa cosa farebbe a Draco, se gli raccontassi tutto.

TOC, TOC, TOC, TOC. E basta! Non c’è nessuno!

- Hermione, sono Harry! So che sei lì dentro, quindi apri subito o butto giù la porta! - Anche lui? Ma cos’è questa violenza contro la mia porta innocente?

- Sto dormendo - mormoro con voce non proprio assonnata.

- Certo, ed io sono un Mangiamorte -

- L’ho sempre sospettato, sai? -

Lo sento ridacchiare da dietro la porta, e un sorriso riesce a increspare anche le mie labbra.

- E comunque, è un motivo in più per non aprirti -

- Eddai, Hermione! - perde la pazienza lui.

Sbuffo, chiudendo il libro, e lancio un incantesimo alla porta per aprirla.

- Contento? - Gli domando, dopo che è entrato e si è richiuso la porta alle spalle. Resta qualche minuto in piedi a osservarmi con sguardo pensieroso e poi viene avanti. Probabilmente le mie occhiaie non lo convincono per niente. Credo che, effettivamente, stiano per arrivarmi ai piedi.

- Hai un aspetto tremendo – conclude, infine, dopo un’analisi accurata.

- Ti voglio bene anche io - sorrido, o meglio tento di farlo. Probabilmente questo non lo convince del fatto che io stia bene, perciò fa qualche altro passo nella stanza e viene a sedersi accanto a me, sul bordo del letto.

- Perché non sei scesa oggi a pranzo? -

- Ho l’influenza, anzi è meglio che non ti avvicini. Potrei contaggiartela - Annuisco io, cercando di sembrare convincente, e nascondendogli il mio sguardo.

- La smetti di sparare cazzate? -

Mi volto verso di lui, e lo guardo stupita per un secondo. Ma è il mio migliore amico, è ovvio che si sia accorto che qualcosa non va, e che non si beva una cavolata simile.

- La smetti di farmi l’interrogatorio? - ribatto, piccata.

- Che ti ha fatto? -

- Vedo che non demordi -

- Hermione! -

Gli lancio uno sguardo truce, e lui fa lo stesso. Che m’invento adesso?

- Non mi ha fatto niente - rispondo, incrociando le braccia scocciata, come una bambina.

- Conosco molti modi per indurti a parlare, Hermione.. Posso arrivare anche alla maledizione Imperius, se il veritaserum non dovesse dare i risultati sperati.- Mi imita incrociando le braccia. Ma da quando è così rompiballe?

- Senti, tra me e...- sento come un groppo in gola - Malfoy... è tutto finito. E non ho voglia di stare qui a parlarne. Fatti bastare questo, chiaro? -

Harry mi guarda non troppo sorpreso, quella spiona di Ginny gliel’avrà già raccontato di sicuro.

- E’ una cosa definitiva? -

Deglutisco.

- Assolutamente. -

- Non ti dirò che mi dispiace, sappilo. -  Gli lancio uno sguardo ferito. Che bella sensibilità che hai, Harry!

- Tante grazie! - rispondo acida. - Evita di metterti a cantare, se puoi.- e mi giro dall’altra parte, sentendo le lacrime pungermi nuovamente gli occhi. Harry non è tanto sorpreso dalla mia “rottura” con Draco; sono stata l’unica ad averci creduto, è evidente.

- Senti, Hermione.. mi dispiace che tu stia male, è ovvio. Ma non posso dire di essere triste perché, finalmente, tu e quel troglodita non avete più niente a che fare. Sai esattamente come la penso. - Mi posa un braccio sulle spalle, addolcendo il tono.

- Preferirei che non me lo ricordassi - gli rispondo tirando su col naso.

Dovrei dirgli che ha ragione, che aveva ragione sin dall’inizio, ma non intendo dargli questa soddisfazione. Draco è uno stronzo, me lo aveva detto, ed io, cocciuta, non l’ho ascoltato. Mi sta bene!

Sento che mi stringe una mano con delicatezza, e improvvisamente ho di nuovo una gran voglia di piangere e di gettargli le braccia al collo, ma mi trattengo. Non voglio che si preoccupi troppo per me. Stringo, perciò, debolmente la sua mano e faccio un respiro profondo per darmi una calmata.

- Scendi a cena con me? - mi chiede dopo qualche minuto.

Lo guardo indecisa per qualche secondo. Non vorrei per niente al mondo vedere la sua faccia, e quella del carlino, ma di certo non posso nemmeno rinchiudermi per sempre qui, e morire di fame.

Sospiro e annuisco. Non essere vigliacca, Hermione!

- Mi dai cinque minuti per rimettermi in sesto?-

- Solo se sono cinque, perché muoio di fame- mi risponde con un sorriso di scuse. Non cambierà mai!

- Promesso - faccio mezzo sorriso, lui mi stampa un bacio sulla fronte e si alza dal letto.

- Ti aspetto in sala comune - dice prima di uscire e di chiudersi la porta alle spalle. Faccio un respiro profondo, e mi alzo dal letto dirigendomi in bagno. Ho un aspetto tremendo, ha ragione Harry! Sono pallida e ho dei cerchi violacei intorno agli occhi. Per quelli non posso fare niente, ma per i capelli, per fortuna, sì. Prendo la bacchetta e in un attimo li sistemo in una coda che mi fa assumere un aspetto un po’ più normale. Mi rinfresco il viso con l’acqua fredda, e sono pronta ad andare.

Forza, forza!

Harry mi ha aspettato in sala comune, come aveva detto, e con lui trovo anche Ron che non si azzarda a farmi nemmeno una domanda. Probabilmente Harry l’ha avvisato. Apprezzo il silenzio di Ron, e gli lancio un sorriso per ringraziarlo. Usciamo dalla sala comune, scendiamo le scale e ci avviamo verso la sala grande, mentre i due parlano di una partita Tassorosso-Corvonero del giorno prima, forse solo per dire qualcosa e alleggerire l’atmosfera.

Mi raccomando, Hermione. Fredda e glaciale, niente muso lungo, niente lacrime, niente mutismo, niente di niente. E’ quello che si merita.

Entriamo nella sala grande, già piena, ed io, tra Harry e Ron, non ho il coraggio di voltarmi verso il tavolo dei Serpeverde. Cammino, fingendo indifferenza, e mi siedo velocemente al mio tavolo, dando le spalle alle Serpi, mentre Ron si siede accanto a me, e Harry di fronte. Dopo qualche minuto, del cibo compare sull’enorme tavolo, ma sento la nausea assalirmi. Non ho fame, e vorrei solo alzarmi da qui, ma eroicamente resisto, e annuisco quando Ron mi chiede se desidero che mi riempia il piatto di purè. Ne prendo una forchettata senza entusiasmo e la porto alla bocca, sotto lo sguardo inquisitore di Harry.

- Hai intenzione di farmi da balia adesso? - gli dico infastidita.

- Controllo solo che tu mangi - sorride, alzando le spalle, mentre Ron continua a riempirmi il piatto di chi sa cosa. Si sono coalizzati, maledetti.

La cena passa abbastanza tranquilla, e a un certo punto Seamus è riuscito a farmi anche scoppiare a ridere. E’ davvero imbranato quel ragazzo!

- Beh, che ne dite di una partita a scacchi adesso? - Propone Ron, mentre ci alziamo dal tavolo. Harry accetta di buon grado, promettendogli di stracciarlo, ma io sbuffo. Non ho mai sopportato quel gioco. Vorrà dire che li guarderò giocare per tutta la sera, come sempre in pratica.

Stiamo per uscire, ma a un tratto, con la coda dell’occhio, vedo qualcuno alzarsi velocemente dal tavolo dei Serpeverde e venire verso di noi. Non riesco a voltarmi per assicurarmi che sia lui, ma sento Harry afferrarmi per il braccio.. e capisco.

- Hermione! - sento la sua voce che mi chiama per fermarmi, ma cerco di ignorarla e accelero il passo, non riuscendo, però, a controllare il battito impazzito del mio cuore. Che vuole?

Lo sento sbuffare spazientito, e a un tratto me lo ritrovo davanti, a bloccarci il passaggio.

- Malfoy, togliti di torno. - Gli intima Harry, senza lasciarmi il braccio.

Lo sguardo di Draco lampeggia, guardando prima la mano di Harry e poi me. - Fatti i cazzi tuoi, Potter. - lo liquida lui, per poi rivolgersi a me. - Sei impazzita per caso? E’ tutto il giorno che ti cerco - Sembra confuso e in cerca di spiegazioni. Io lo guardo e cerco di non lasciarmi sfuggire nessuna emozione, come mi ero ripromessa prima di scendere a cena.

- Faresti meglio a non cercarmi più da adesso - gli rispondo fredda.

- Che cosa? - sembra incredulo. Davvero non sospetta niente? Che faccia tosta! - Ma che accidenti è successo?! - continua serio.

- Niente di irreparabile. Andiamo, Harry - dico, ricominciando a camminare e uscendo dalla porta della Sala Grande, seguita dai miei due amici. Ma il Serpeverde sembra non aver compreso l’antifona, e ci segue. Mi prende per un braccio e mi blocca. - Non pensare che mi accontenti di una risposta del genere. Vieni con me adesso, e dimmi che ti prende - fissa i suoi occhi su di me, e la sua stretta, così come il suo tono, non è prepotente o violenta.. solo... intensa. Sento il peso sullo stomaco riaffiorare, e non riesco a reggere il suo sguardo. Non respiro se mi guarda così.

- Malfoy, non voglio ripetertelo: togliti dai piedi! Lei non vuole parlare con te- interviene nuovamente Harry, scandendo bene le parole, per poi cercare di allontanarlo da me con una spinta.

- Non azzardarti a mettermi le mani a dosso, sfregiato - comincia a scaldarsi anche Draco. Devo fare subito qualcosa, o stasera finisce male.  Perciò sono costretta a mettermi subito tra loro, fermandoli con le mani. - Ma finitela una buona volta! - sbotto infastidita dai loro eterni battibecchi. Non la finiranno nemmeno quando avranno ottant’anni e saranno due vecchi decrepiti.

- Non me ne vado finché non ti deciderai a parlare con me - minaccia Draco, e sento Harry fremere nuovamente.

-D’accordo, d’accordo!- mi arrendo infine. Harry mi guarda incredulo, ed io gli lancio un’occhiata rassicurante. - Ho solo due minuti, Malfoy..vediamo di sbrigarci - Mi rivolgo fredda verso Draco, che, nel sentire il suo cognome, mi guarda in un modo che non riesco a decifrare.

- Noi ti aspettiamo qui - proferisce Harry con tono deciso. Di sicuro vuole tenere d’occhio Draco. Annuisco e comincio a fare qualche passo per il corridoio con il biondo che mi segue, sempre più nervoso. Dopo qualche metro mi fermo e incrocio le braccia, guardandolo.

- Dobbiamo parlare davanti ai tuoi amichetti? - domanda infastidito.

- Te l’ho detto, ho due minuti scarsi.. non c’è bisogno di andare chi sa dove.- Tono freddo e distaccato, Hermione. Indifferenza.. è questo quello che si merita. Non lasciare che ti veda soffrire.

Lui mi guarda confuso e... triste? - Hermione..che sta succedendo?-

Perché mi guardi così, Draco?

Prendo un respiro, e in esso raccolgo tutti i miei buoni propositi - Succede che non voglio più avere a che fare con te, Malfoy- ancora una volta pongo l'accento sul suo cognome con enfasi.

Il suo sguardo è indecifrabile. - A.. cosa.. è dovuta questa tua decisione?- sembra quasi che anche lui stia cercando in tutti i modi di mantenere il controllo. E nel suo tono c’è una nota di rassegnazione che non riesco a capire.

- Non abbiamo niente in comune. Questa cosa è durata fin troppo, sono stanca- Definire cosa tutto quello che è successo nelle ultime settimane tra me e Draco è la cosa più difficile che abbia mai fatto. Ma è per il mio bene.. non devo permettergli di convincermi con le sue parole vuote.

Lui sgrana gli occhi e si avvicina di scatto a me, stringendomi i polsi con le mani, e guardandomi negli occhi. -Hermione...-

Dannazione, Malfoy, smettila! Non guardarmi così! Non fingere che t’importi! Non posso permetterti di farmi male in questo modo!

Chiudo gli occhi per un secondo, sentendo il suo respiro caldo sul mio viso, ma faccio forza contro la mia volontà e mi libero della sua presa.

- Non preoccuparti per il compito, lo consegnerò io alla McGranitt e metterò anche il tuo nome - concludo infine annuendo. - Passa una buona serata -

E mi allontano immediatamente, avviandomi verso i miei amici, che ci hanno tenuti d’occhio per tutto il tempo. Li raggiungo e sorrido debolmente.

- Andiamo - sussurro, e, prima di andare, mi volto per mezzo secondo verso Draco, che è rimasto immobile con lo sguardo fisso sul vecchio pavimento del corridoio. Scuoto la testa e mi volto nuovamente, certa di aver fatto la scelta giusta, e fiera di non essermi lasciata incantare dalle sue parole.

Io sono Hermione Granger, cosa crede?

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Capitolo 16
*** Capitolo 16. ***


Sono qua, come promesso. Ecco il sedicesimo capitolo della storia. Ringrazio chi ha continuato a seguirmi nonostante tutto, e spero che questo capitolo vi piaccia. I ringraziamenti personali li trovate alla fine.

Buona lettura^^

 

 

 

 

 

 

Capitolo Sedicesimo.

 

 

 

-Ehi, Malfoy.. e sta un po’ attento, dannazione!- Sento Theo protestare quando lo spingo per farmi largo tra i deficienti della mia casa, per dirigermi in fretta verso la mia stanza. Stanno sempre lì, sdraiati in quei maledetti divanetti a non far nulla tutto il giorno.. che idioti , Merlino!

Mentre salgo le scale, tolgo di torno anche un bambinetto del primo anno, rischiando di fargli rompere l’osso del collo; lui mi guarda con aria truce, ma non osa protestare. Vorrei ben vedere! Finalmente arrivo in camera mia, e spero  che non ci sia quell’idiota di Blaise, che rompe. Sbatto la porta con rabbia, mi dirigo verso la finestra, tiro le tende e la apro per fare entrare un po’ d’aria. Soffoco.

Do un calcio al mio letto e poi appoggio le mani sul davanzale, chiudendo gli occhi per cercare di darmi una calmata. Faccio dei respiri profondi, ma invano... le mie mani non smettono di tremare.

Quella dannata mezzosangue... Mi ha lasciato! Ha lasciato me, Draco Malfoy! E in che modo poi.. davanti ai suoi amichetti, senza nessuna spiegazione, senza niente di niente. E’ pazza, avrei dovuto saperlo sin da subito!

Dopo qualche secondo, senza neanche pensarci faccio marcia indietro, esco dalla mia stanza ancora furibondo, e scendo di corsa le scale; mi fermo per dare un’occhiata alla gente presente in sala comune, e finalmente trovo la persona che sto cercando. Faccio qualche passo veloce, senza rispondere alle domande dei miei compagni di casa sul mio volto sconvolto, e raggiungo Pansy Parkinson.

La prendo per un braccio e glielo stringo con violenza. Non mi importa di farle male.

- Draco, ti ha dato di volta il cervello, per caso?- Dice stizzita, cercando di liberarsi dalla mia presa.

- Vieni in camera mia. Adesso.- Le intimo senza darle la possibilità di ribattere. Lei mi guarda stupita per mezzo secondo, e poi sorride.

Ignoro la fitta nel mio stomaco e mi volto, trascinandola su per le scale, mentre sento i ragazzi rimasti giù fare dei fischi di approvazione, ed esclamare: - Bentornato, Draco!-

Già.. Bentornato, Draco...

Entro nella mia stanza senza lasciare Pansy, e con la bacchetta faccio scattare per due volte la serratura della porta. Spingo lei sul letto, con poca delicatezza, e in un secondo le sono sopra. Comincio velocemente a slacciarle il cravattino della divisa, mentre le sue mani, come sempre, scorrono sul mio fondoschiena stringendomi a lei, e facendo pericolosamente sfregare i nostri bacini. Lancio il cravattino dietro di me, e passo a sfilare il maglione. Mi sono sempre chiesto perché diamine fossero così complicate da togliere queste divise! Pansy cerca le mie labbra avidamente, ma in un attimo mi scanso e poggio le mie sulla pelle del suo collo che la camicia lascia scoperta,mentre armeggio con i bottoni di quest’ultima.

Non ci sarà romanticismo stasera, niente baci e niente carezze...

Non voglio fare l’amore con Pansy Parkinson.

Spazientito, faccio saltare gli ultimi bottoni della sua camicia, mentre lei inarca la schiena e mi aiuta a toglierla completamente, mettendo in bella mostra il suo reggiseno di pizzo nero. Ma non ho tempo di badarvi più di tanto. Avidamente con la bocca, scendo a morderle un capezzolo, mentre con l’altra mano le sgancio il reggiseno. Lei cerca di mettere le mani sulla mia cravatta, per togliermi i vestiti, ma in un attimo le blocco le mani.

-Sta’ ferma- le ordino, senza neanche guardarla in viso. Lei rimane interdetta per qualche secondo, ma poi in silenzio mi lascia continuare. Infilo le mani sotto la sua gonna, e le strappo i collant senza troppa gentilezza. Con la mano arrivo fino ai suoi slip, e sento che è già bagnata. Ghigno, ritiro la mano e le sfilo velocemente la gonna e i collant, o quello che ne resta. Porto nuovamente una mano sul suo seno pieno, mentre con l’altra mi slaccio il cravattino velocemente.

-Draco!- mi chiama Pansy, ma non ho intenzione di mettermi ad ascoltare le sue fesserie. Mi sollevo sulle ginocchia per togliere il maglione e aprire i primi bottoni della camicia, senza toglierla del tutto. Poi vedo Pansy che si rimette seduta sul letto, e che mi lancia uno sguardo interrogativo.

-Ma che ti prende?-

Non le rispondo neanche adesso, mi tolgo le scarpe, i pantaloni e abbasso i boxer, facendo finire il resto degli indumenti in un mucchio a terra. La spingo nuovamente sul letto, le strappo quelle che non si possono nemmeno chiamare mutandine, tanto sono sottili e trasparenti, e con urgenza, senza badare in alcun modo ad essere delicato, entro in lei. La sento gemere, irrigidirsi e un attimo dopo rilassarsi nuovamente. Le mie spinte sono veloci e violente, e lei si aggrappa al mio collo, per cercare di assecondarmi. Ancora una volta cerca le mie labbra, ma mi sottraggo, e le porto sulla sua spalla.

In un attimo la mente mi si offusca, chiudo gli occhi, e un’immagine sfocata invade la mia mente.. dei capelli ricci, un seno bianco, e delle labbra gentili, timide che mi si avvicinano lentamente. Scuoto la testa, e riapro gli occhi, boccheggiando. Il piacere, dopo qualche minuto, s’impossessa finalmente di me, e con un gemito mi libero in Pansy, che nel frattempo si è lasciata andare a gridolini non proprio discreti, che di sicuro avrà sentito qualcun altro, oltre noi. Il mio respiro è veloce, e anche il suo. Mi accascio per qualche secondo su di lei, nascondendo il viso sulla sua spalla e riprendo fiato.

In un secondo, vengo colpito dal lucido fastidio di trovarmi sopra Pansy Parkinson. Mi risollevo, esco dal suo corpo e mi poggiò accanto a lei sul letto, guardando il soffitto.

-Vattene- le ordino con voce piatta. Non c’è niente nella mia voce, non sento niente. Non una nota di colore, né un briciolo di qualche sentimento.

Pansy si mette seduta, e mi guarda a bocca aperta per qualche secondo. Sbuffo: - Sei sorda, per caso?- Non mi volto nemmeno verso di lei. Sentirei lo squallore invadermi, se solo osassi guardarla.

Lei mi lancia uno sguardo indignato, scende dal letto, riprende i suoi vestiti ed esce dalla mia stanza, senza aggiungere una parola, e sbattendo la porta con forza. Le passerà presto, è abituata a questo tipo di cose.

 

Faccio qualche altro respiro, e chiudo gli occhi. In un secondo lo sconforto si appropria di me, e la.. rabbia di prima è come sparita.

Che sensazione è questa? Io non l’ho mai provata.

L’immagine di Hermione mi si ripresenta davanti.. Non voglio più avere a che fare con te, Malfoy. Non mi chiamava così da un po’ ormai.

Non abbiamo niente in comune. Questa cosa è durata fin troppo, sono stanca. Questa cosa, non riusciva davvero a crederci.. Così, da un giorno all’altro.

- Ma che ti aspettavi, Draco? – mormoro, tra me e me. Sapevo benissimo che sarebbe finita in questo modo. Sapevo che lei si sarebbe accorta dello sbaglio che stava facendo, frequentando uno come me. Forse ha finalmente dato ascolto a Potter.. aveva una faccia piuttosto compiaciuta prima. E’ ovvio, ha raggiunto il suo obbiettivo, quel ficcanaso.

Ma a che serve poi dare la colpa a Potter? Sapevo che sarebbe successo comunque. Lei è una Grifondoro, è sempre stata dalla parte del bene, ha sempre portato avanti con forza le sue battaglie e le sue idee che sono tutte dalla parte opposta rispetto alle mie. Probabilmente un giorno, non molto lontano, ci ritroveremo a combattere l’uno contro l’altro e a puntarci la bacchetta contro. Questa cosa era segnata già in partenza. Non poteva andare avanti, non doveva.

Eppure ci avevo creduto, per un attimo ci avevo creduto anche io. Con lei sembrava tutto più semplice, con lei tutti questi problemi passavano sempre in secondo piano. Per lei forse avrei rinunciato a tutto quello che sono.

Io sono innamorato di Hermione Granger.

Questa rivelazione piove improvvisamente sulla mia testa, e mi sconvolge. Forse lo sapevo già, ma non mi ero mai fermato a riflettere, per paura che fosse veramente così. Ma non riesco più a negarlo..

 

 

***

 

 

Oggi c’è un’altra di quelle dannatissime partite e il mio umore non potrebbe essere peggiore. Dobbiamo necessariamente vincere contro i Corvonero per superare i Grifondoro in classifica, ma al momento questo è l’ultimo dei miei pensieri. Non scendo a pranzo, non ho fame, ma almeno ho più tempo per prepararmi. Stavo scherzando.. Blaise entra di fretta nella stanza, facendo un rumore incredibile, mentre io me ne sto sdraiato sul mio letto con solo la camicia, i boxer e la sigaretta in mano.

-Ehi, ma si soffoca qui dentro.. C’è più fumo che aria!- Tossisce, e subito va ad aprire la finestra. Non gli rispondo e continuo a fumare per i fatti miei. Stanotte non è tornato, di sicuro sarà stato con la Weasley…

-Ho visto Pansy prima. Ce l’aveva con te, credo- Comincia poi con un sorrisetto furbo, mentre cerca di risistemare le cose che ha lasciato in giro per la stanza.

-Affari suoi- rispondo senza alcun interesse.

Blaise si mette seduto sul suo letto e mi guarda incuriosito.

-Stai bene?-

-Certo-

Non sembra del tutto convinto, ma alza le spalle e annuisce.

-Sei pronto per la partita?-

-Mh-

Sbuffa spazientito dalla mia loquacità senza freni, e alza le mani in segno di resa.

-Sei sempre intrattabile prima di una partita, me ne vado. Ci si vede dopo- e se ne va con un libro, richiudendosi la porta alle spalle.

Finisco la sigaretta, e guardo l’orologio sul mio comodino; manca un’ora alla partita, dovrei cominciare a prepararmi.

D’accordo.. avanti, Draco, non lasciarti distruggere da una Grifondoro. Sei un Malfoy... forza. Scuoto la testa, e vado in bagno a fare una doccia fredda, per annientare tutti i pensieri e concentrarmi solo sulla partita, che deve andar bene a tutti costi.

 

 

Esco dalla camera con i miei pensieri, e vado verso il campo di Quidditch. Stupidi Corvonero.. non abbiamo mai perso contro di loro, vinceremmo anche a occhi chiusi! Giro l’angolo per uscire dal castello, ma mi trovo davanti Hermione, senza avere neanche il tempo di prepararmi mentalmente. Mi fermo, e la guardo.. Lei fa lo stesso. Strano che non sia in compagnia di Potter o Weasley! Potrei approfittarne per chiederle qualche spiegazione...

-Suppongo che io possa scordarmi il bacio portafortuna oggi- Ah va be’, sono decisamente un caso disperato. Con tutte le cose che potrei e vorrei dirle scelgo la meno adatta, come sempre.

Lei mi guarda interdetta, sembra che voglia ammazzarmi di botte.

-Puoi anche romperti l’osso del collo, per quanto mi riguarda, Malfoy- e se ne va, lasciandomi lì come un salame.

Scuoto la testa, per dimenticarmi di questo siparietto e per non dover ricominciare da capo tutto il processo di rilassamento, ed esco dalla scuola, dirigendomi verso gli spogliatoi; i miei compagni di squadra sono tutti lì. Il capitano ci da delle indicazioni, ed è sicuro che possiamo vincere. Certo che possiamo vincere, chi perderebbe contro quei mollaccioni dei Corvonero!? Usciamo dallo spogliatoio e ci disponiamo in campo. Mi sollevo di qualche metro con la mia scopa, e mi guardo attorno. Ci sono solo Corvonero e Serpeverde. Chi altro potrei aspettarmi? Vedo Blaise che si sbraccia per dirmi che è lì, e ricambio con un cenno del viso.

Sento il fischio di Madama Bumb, e la partita inizia. I miei compagni di casa cominciano a sfrecciare e a spingere quei poveracci dei Corvi, che protestano senza troppa enfasi. Io comincio a guardarmi intorno per cercare di scorgere il boccino, ma probabilmente ancora è troppo presto, così me ne sto fermo a setacciare il campo.

10 punti per Serpeverde, dopo neanche due minuti di gioco!

La voce del cronista giunge alle mie orecchie e sorrido, senza nemmeno voltarmi per vedere chi ha segnato.

Ad un tratto mi torna in mente la scena di poco prima con Hermione, è una cosa involontaria.. la mia mente non riesce a concentrarsi su altro. Il suo tono era pieno di risentimento.. Mi ha detto che posso anche rompermi l’osso del collo, da non crederci. Forse non è come penso.. forse è successo qualcosa che l’ha convinta a rompere, e ce l’ha con me per questo.. ma cosa?

Altri 10 punti per Serpeverde, che continua a mantenere il possesso palla dall’inizio della partita. Forza, Corvonero.. riprenditi!

Non sembrava arrabbiata tre sere fa, quando mi ha lasciato, ma semplicemente indifferente, e questo giustificherebbe la mia teoria.. Ma, adesso? Cerco di passare in rassegna tutte le mie azioni degli ultimi tempi, e non trovo niente di così grave per cui possa essersi arrabbiata. D’altronde la sera prima che ci lasciassimo, avevamo litigato e poi chiarito per la partita di Quidditch.. E poi io l’avevo trovata nel corridoio che piangeva, e da quel momento non mi ha più rivolto la parola. Perché?

I Serpeverde sono in vantaggio di 30 punti, ma i Corvonero sembrano accorgersene solo adesso. Il capitano dei Corvi infatti incita i suoi, e strappa letteralmente di mano la pluffa al capitano delle Serpi. Che vigore, Corvonero!

Le parole del cronista mi distraggono per un momento, ma non faccio il tempo a voltarmi che un bolide mi colpisce in pieno. Un dolore lancinante mi colpisce immediatamente al braccio, e perdo l’equilibrio. Cerco di rimanere sulla scopa, afferrandola con l’altro braccio, ma scivolo e cado rovinosamente sul campo.

Ma che succede al cercatore di Serpeverde? Lo vedo un po’ distratto oggi.. Ehi, è stato colpito da un bolide, e sta precipitando dalla scopa!

Sono le ultime parole che sento, e poi vedo tutto nero...

 

 

***

 

 

Mi sveglio in infermeria, disturbato dalla voce di Blaise e di Theo, che parlottano di qualcosa che non riesco ad afferrare. Ma che accidenti è successo?

-Ehi, amico.. finalmente!- dice allegro Blaise.

Mi tiro su a sedere, e mi accorgo di avere un braccio fasciato. Li guardo confuso -Che è successo?-

-E’ successo che hai la testa da un'altra parte, amico. Ti sei fatto beccare in pieno da un bolide, poi sei caduto, e hai battuto la testa.. non sai che botta!- Mi spiega velocemente Theo, che sembra quasi divertito.

Sono caduto dalla scopa e ho sbattuto la testa, ecco perché sento questo dolore assurdo. Porto una mano sulla fronte, e scopro di averla fasciata, come la mano.

-Non l’avevo visto- cerco di giustificarmi con una smorfia.

-Oooh, signor Malfoy! E’ tornato tra noi, finalmente!- Squilla quella vecchiaccia di Madama Chips, raggiungendomi con la sua cuffietta e l’espressione da nonna. -Come si sente?-

-Bene- rispondo, togliendomi le coperte di dosso, e cercando di alzarmi. Lei mi prende per le spalle e mi rimette giù.

-Niente da fare, signor Malfoy.. deve stare qui almeno per stanotte!- Che cosa?! –Adesso niente storie, e beva questa.. le metterà a posto le ossa del braccio- dice mettendomi sotto il naso un calice pieno di un liquido dall’odore nauseabondo. Faccio una smorfia, e mando giù la pozione solo per farla tacere, e una smorfia di disgusto si dipinge sul mio viso: questa cosa ha un saporaccio!

-La testa ti fa male?- mi chiede poi, togliendomi il calice di mano.

-Un po’..- rispondo, mentendo. Mi fa malissimo. Ma come accidenti ho fatto a battere la testa?

-Molto bene, più tardi ti porterò un’altra pozione.. adesso sta’ giù, e riposati- ordina, prima di tornare ad armeggiare con quegli aggeggi infernali.

Mi volto di nuovo verso Blaise e Theo, che hanno ridacchiato per tutto il tempo.

-Beh, chi ha vinto la partita?- domando, anche se il risultato mi pare ovvio.

-Ehm..- Theo sembra incerto, e anche Blaise non intende rispondere. Sgrano gli occhi, e aspetto che parlino. Possibile che...?

-Beh, vedi.. ci hanno un po’ messo sotto dopo il tuo incidente, Draco- dice Blaise timoroso.

-Che cosa?! Hanno vinto i Corvonero?- domando incredulo. Che idioti!

-Beh, sì.. sono riusciti a prendere il boccino- dice infine Theo.

-Che razza di incompetenti!- ringhio arrabbiato. Possibile che debba fare tutto io in quella accidenti di squadra?

-Dai, siamo secondi in classifica.. non è male!- ribatte Theo, stupito dalla mia reazione esageratamente accesa.

-Siamo dietro i Grifondoro!- rispondo io, come se fosse la cosa più ovvia del mondo.

Blaise e Theo sbuffano, come se fosse un dettaglio irrilevante.

-Ho mal di testa, lasciatemi in pace- aggiungo poi, spazientito.

Entrambi per nulla stupiti dal mio cattivo umore, si alzano e mi lasciano da solo in meno di un minuto, promettendomi amorevolmente di tornare domani.

 

 

 

Ho gli occhi chiusi da qualche minuto, nella speranza che il resto del mondo mi lasci in pace, quando sento entrare qualcuno col fiatone nell’infermeria.

Tengo gli occhi chiusi, per dissuadere il mio disturbatore dal suo intento.

-Draco?- ... Apro gli occhi in meno di un secondo, e vedo Hermione davanti a me col fiato corto, che mi guarda incerta sul da farsi. La guardo anch’io, non sapendo cosa dirle, perché è venuta dopo quello che mi ha detto oggi? Sembra preoccupata..

-Ginny mi ha detto di quello che è successo durante la partita- cerca di spiegarsi velocemente, come per giustificarsi. -Pensavo stessi peggio- Dice a voce bassa torturandosi le mani, evidentemente pentita di essere venuta.

-Non avevi detto che potevo anche rompermi l’osso del collo? C’ero quasi, dovresti esserne contenta- Le rispondo senza alcuna intonazione particolare.

-Sei un’idiota-

-Tante grazie-

Silenzio.

Hermione rimane in piedi accanto al mio letto, e io rimango a guardarla. E’ inspiegabile la voglia che ho di lei.

Lei alza lo sguardo e lo fissa nel mio. E’ il momento adatto per chiederle qualcosa.. devo farlo, o divento matto.

-Beh, visto che stai bene, io vado- mi anticipa prima che io possa aprire bocca.

-Aspetta- La fermo prima che possa andare via, afferrandole una mano.

-Draco, senti..-

-No, adesso mi ascolti tu. Ti ho già fatto parlare abbastanza!- La interrompo brutalmente e senza delicatezza. Lei mi guarda indignata, ma forse qualcosa nel mio sguardo la convince a concedermi qualche minuto.

-Perché sei venuta qui?- Le chiedo, senza lasciarle la mano.

-Io.. io.. te l’ho già detto- risponde sempre più incerta.

-Questo lo so- ribatto duro. –Ma non saresti venuta, se non te ne fosse importato niente-

-Hai ragione. Infatti ho sbagliato a venire- sembra riprendere lucidità, e si libera della mia stretta con un gesto risoluto.

-Hermione, io così divento matto. Non lo capisci?- alzo la voce, stufo di tutta questa cocciutaggine.

Lei mi guarda in silenzio senza rispondere, incredula.

-Tu mi devi delle spiegazioni. Non puoi liberarti di me in questo modo-

Lei sgrana gli occhi, e mi guarda come se fossi matto.

-Possibile che tu.. che tu non hai nemmeno idea del perché?- mi dice con una risata nervosa. –Poverino.. quasi convinci anche me con quella faccia d’angelo che ti ritrovi!- Ma di che diamine sta parlando?

-Senti, Granger..- La tiro nuovamente per il braccio, e l’avvicino a me, facendola chinare verso il letto –io non ho voglia di stare dietro ai tuoi giochetti. Non ho idea di cosa tu stia parlando, e se pensi che giocherò a indovinare cosa ti passa per la testa ti sbagli- comincio a innervosirmi seriamente. Il suo viso è troppo vicino al mio, e la situazione diventa esasperante. I suoi occhi si fanno lucidi, e sta per dirmi qualcosa quando qualcuno ci interrompe.

-Draco?! Oh Draco!- chiudo gli occhi per un momento, quando sento la voce di Pansy Parkinson che è entrata con irruenza nella stanza.

Potrei cruciarla in questo momento...

-Non pretendo che tu stia dietro ai miei giochetti, Malfoy- dice tagliente e fredda Hermione, che si ritira nuovamente -E’ evidente che non dovevo venire oggi. Ti auguro una buona guarigione- E se ne va, lanciando uno sguardo sprezzante a Pansy che la guarda con un sorrisetto.

Io non so più che fare, giuro...

-Draco, perdonami se non sono venuta alla partita! Ma ce l’avevo con te per ieri sera.. tu mi hai trattato in quel modo, e io.. e io.. Ma non importa, appena Theo mi ha detto quello che era successo sono venuta subito qui..- Comincia Pansy a parlare a ruota libera, e io non ho proprio voglia di ascoltarla.

-Pansy, voglio starmene tranquillo. -Le dico senza tanti giri di parole.

-Ma io...-

-Aria-

E con la sua solita espressione indignata, esce di corsa dall’infermeria.

 

 

***

 

 

 

Sono passati due giorni da quella stupida partita contro i Corvonero, e io mi sono completamente ripreso. Il mio braccio e la mia testa sono come nuovi, a differenza del mio umore, che rimane sotto i piedi. Quella della mia ripresa è una buona notizia, ma quella cattiva è che oggi c’è la consegna del compito della McGranitt. Ci sarà da ridere in classe, ci scommetto.

Io e Blaise ci dirigiamo verso l’aula di Trasfigurazione, e quasi tutti sono intenti a rivedere il compito da consegnare. Io non idea di dove sia finito quello mio e di Hermione, che a proposito è già seduta al suo posto, e chiacchiera con Weasley, seduto nel banco dietro. Sbuffo e mi dirigo al mio posto accanto a lei, ma la signorina non sembra volermi rivolgere la parola. Molto bene, io non so che altro fare con lei, quindi accetto il suo silenzio, anche se starle così vicino mi costa una certa fatica.

Dopo cinque minuti entra la McGranitt che, battendo la sua bacchetta sui banchi, riporta la classe all’ordine e al silenzio.

-Molto bene. Buongiorno a tutti!- Esclama, posizionandosi davanti alla sua cattedra. –Oggi, come ben sapete, dovrete consegnarmi il compito che vi ho assegnato settimane fa. Io provvederò a leggerli, e durante la prossima lezione ne parleremo insieme, e vedremo che frutti ha dato questa strabiliante unione di Grifondoro e Serpeverde- dice con un sorrisetto sarcastico. Ho sempre adorato l’umorismo di questa donna. Certo!

Comincia a passare tra i banchi per ritirare il compito, e vedo Hermione tirare fuori dalla borsa una pergamena. Allora ha fatto davvero come aveva detto. Se pensa di passarla liscia in questo modo, però, si sbaglia. La McGranitt arriva al nostro banco e tende la mano per prendere il compito, che Hermione zelantemente le porge, mentre lei ci guarda sospettosa.

-Professoressa?- Domando io immediatamente.

-Si, signor Malfoy?-

-Hermione ha fatto il compito da sola, e l’ha firmato anche per me, senza permettermi di darle una mano. Non credo sia giusto-

Sento Hermione voltarsi di scatto verso di me, e sento che potrebbe incenerirmi con lo sguardo.

-Che cosa?- Chiede la McGranitt incredula. –Signorina Granger, è davvero così?-

Hermione non sa cosa rispondere,e incrocia le braccia in silenzio. La McGranitt apre la pergamena e dà uno sguardo veloce a quello che ha scritto Hermione. - ... riteniamo, dunque, che non possa e non potrà mai esserci armonia tra contrari, come nel presente caso dei Grifondoro e dei Serpeverde- Legge le ultime righe del compito, e poi solleva lo sguardo severo verso Hermione.

-Signorina Granger, sono davvero delusa dalla tua mancanza di serietà nell’affrontare un compito come questo- dice, lasciando cadere il compito sul nostro banco.

Forse l’ho combinata grossa...

-Se lei e il Signor Malfoy non volete ritrovarvi bocciati in Trasfigurazione, vi conviene darvi da fare, e consegnarmi il compito entro la prossima volta che ci vediamo- conclude poi glaciale.

-Ma professoressa McGranitt, questo non è affatto giusto- Ribatte Hermione, profondamente irritata.

-Non si discute, signorina Granger. E adesso, per favore, prendete tutti i libri. Oggi affronteremo un nuovo argomento.-  E così mette fine alla discussione, ritornando al suo posto e iniziando la lezione.

-Ti detesto, Malfoy- ringhia indispettita Hermione a bassa voce.

Ecco, perfetto.. sembriamo tornati al primo giorno.

 

 

 

 

 

Ringraziamenti:

 barbarak. Ciao, sono contenta che tu abbia deciso di continuare a leggere la storia, nonostante il tempo passato. Allora, Draco è stato con Pansy mentre “stava” con Hermione, sicuramente ti sarà sfuggito, dato che è passato un bel po’ di tempo. Ma era stato con lei, perché stava cominciando a nutrire qualcosa per Hermione, e, stranito da questa cosa, aveva deciso di andare con Pansy proprio per non lasciarsi influenzare più di tanto, e rimanere il vecchio Draco.

Spero che questo capitolo ti piaccia, e che sia arrivato in tempi accettabili. Un bacione, e grazie ancora per essere qui.

 

MissChanel Ciao! Rieccomi.. ho fatto presto stavolta, visto? Ormai continuo a postarla fino alla fine, non preoccuparti. E tra un capitolo e l’altro passerà una settimana o poco più. Mi fa molto piacere che tu abbia continuato a leggere la storia, davvero. Grazie mille, e spero che questo capitolo ti piaccia. Un abbraccio!

 

 erylabella Ciao, grazie mille per la comprensione, e per aver continuato a leggere la storia. Scrivere non è una priorità per nessuno, hai ragione..ma quando si inizia una cosa è bene finirla. E sono qui proprio per farlo. I prossimi capitoli arriveranno presto, sono già tutti stesi.. hanno bisogno di qualche modifica, ma ci sono. Quindi niente paura. Spero che anche questo ti piaccia. Grazie ancora, e un bacione!

 

Tanny: Ciao! Allora, innanzitutto devo dirti che apprezzo molto la sincerità e non ho nulla in contrario se qualcuno mi muove delle critiche. Come hai detto tu, ognuno è libero di esprimere le proprie opinioni, e sono assolutamente d’accordo; però, credo che tu abbia frainteso la mia introduzione dello scorso capitolo, perché non intendevo affatto “fregarmene” dei lettori. Prima cosa, io ho detto: “In ogni caso, non importa se vi siete persi nel seguire questa storia, e se è passato troppo tempo..  e non come hai scritto tu: “non m'importa se ci ho messo tanto e se non vi ricordate il resto della storia”. Sono ben diverse quelle due frasi. Il mio “non importa” non era un “chissenefrega se non vi ricordate ‘na mazza, io continuo a postare lo stesso, e buonanotte” e tantomeno un “non rompete con il fatto che c’ho messo troppo tempo, saranno anche affari miei” Assolutamente no! Anzi quella frase era per esprimere la mia consapevolezza che in pochi avrebbero continuato a seguire la storia, per ovvi motivi: perché magari non ricordavano il resto della storia, e perché era passato troppo tempo. E allora ho detto che non fa niente, se nessuno la leggerà.. Ovvero: non posso rimanerci male, se nessuno continua a seguirla, perché me la sono cercata! Era questo il senso della mia introduzione.. Spero di essermi spiegata bene, anche perché ci tenevo a farlo, e non mi piace che le mie parole vengano fraintese. In ogni caso, se vorrai continuare a seguire la storia, sappi che mi farà molto piacere. E grazie per avermi fatto notare questa cosa, mi hai dato l’opportunità di chiarire. 

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