Tutto si genera per via di contrasto. di Midnight_Sun (/viewuser.php?uid=54678)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8. ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9. ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10. ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11. ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12. ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13. ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14. ***
Capitolo 15: *** Capitolo 15. ***
Capitolo 16: *** Capitolo 16. ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1. ***
Salve gente,
eccomi qui
con una nuova storia.
L’idea è nata da una frase di Eraclito che ho
letto mentre studiavo filosofia.
xD
Mi è sembrata perfetta per questa coppia. *-*
Allora, intanto, voglio dedicare questa FF alla mia Eglina (Agnes
Cecilia.),
che c’è rimasta un po’ male quando ha
saputo che scrivevo FF e non gliel’avevo
detto.
Scusa tesoro, ma sai come sono fatta. Spero che questa nuova idea ti
piaccia.
Ci tengo un sacco al tuo parere. Ti adoRRRo. <3
Poi, volevo dirvi che ero un po’ indecisa se scrivere la
storia in prima o in
terza persona. Alla fine ho optato per la prima perché penso
che renda la
narrazione più vivace.
Poi ho pensato di scrivere un capitolo dal punto di vista di Hermione,
uno dal
punto di vista di Draco e così via. Non so, ancora,
esattamente quanti capitoli
saranno. Spero di farvi sapere a breve. Ditemi cosa ne pensate, mi
raccomando.
Ci tengo molto alle vostre recensioni, mi aiutano a migliorare.
Buona lettura.
*Capitolo Primo.*
“Ciò
che è opposizione si concilia
e dalle cose differenti nasce l’armonia
più bella,
e tutto si genera per via di contrasto.”
Lunedì
mattina. Ora di
Trasfigurazione.
La professoressa Mc Granitt con un colpo di bacchetta scrive queste
parole
sulla lavagna, sotto gli occhi confusi degli studenti. Ora, le opzioni
sono
due: O è diventata matta o le hanno dato un’altra
materia, non ci sono altre
spiegazioni.
-Bene ragazzi, oggi vi assegno un compito nuovo che non rientra affatto
nella
mia materia, ma con gli altri insegnanti abbiamo ritenuto opportuno,
dati i
recenti avvenimenti tra Grifondoro e Serpeverde, farvi lavorare insieme
per
migliorare il clima all’interno della scuola.- Dice con uno
dei suoi rari
sorrisi. Al che i “simpaticissimi” Serpeverde si
guardano disgustati.
E io mi volto perplessa verso Harry che, intanto, sta imprecando a
bassa voce.
Cosa vuole dire con quel “farvi lavorare insieme”?
Si, infatti se
non lo
sapete ieri a lezione di Pozioni (guarda caso) c’è
stata una specie di rissa
tra noi e loro, tutto è iniziato, ovviamente, a causa del
Quidditch che
riuscirebbe a far ammattire qualunque demente appassionato di questo
sport,
compresi i miei migliori amici.
Tra qualche
giorno,
infatti, ci sarà una delle solite partite tra Grifondoro e
Serpeverde. Allora
quel simpaticone di Draco Malfoy ha, come sempre, iniziato ad insultare
Harry
dicendogli che non riesce mai a recuperare un boccino e che
è un incapace, cosa
totalmente falsa perché in sette anni Malfoy non ha mai
preso il boccino contro
Harry. Ma si sa, l’arroganza Slytherin è
leggendaria.
Quella testa
calda di
Harry ovviamente non ha gradito la provocazione ed ha cominciato a
chiamarlo
con una serie di epiteti davvero irripetibili.
Da qui il
finimondo: Le
Serpi hanno cominciato ad intonare “Weasley è il
nostro re” e io ho ripetuto
per la centesima volta a Malfoy che nessuno dei Grifondoro ha dovuto
comprarsi
l’ammissione come lui. La Parkinson ha tirato fuori la
bacchetta, ma è talmente
incapace che non è riuscita a schiantare neanche una sedia,
il biondastro ha
cominciato a chiamarmi Mezzosangue, e a Ron è andato il
sangue al cervello,
come sempre.
Un pastrocchio
insomma.
Tutto si risolve
simpaticamente quando arriva Piton e vede Tiger schiantato vicino la
porta
della classe (non ho idea di chi sia stato). E da lì un
putiferio, la Mc
Granitt è venuta di corsa, ci ha fatto la solita predica,
dicendo che stavolta
l’abbiamo combinata grossa e bla bla bla..insomma ecco come
siamo arrivati fin
qui.
La mia domanda di poco prima riceve risposta quasi subito, quando la Mc
Granitt
comincia ad elencare i nomi delle coppie che dovranno lavorare insieme
per
quattro settimane.
-Harry
Potter e Pansy Parkinson, Hermione Granger e Draco Malfoy, Ronald
Weasley e
Millicent Bulstrode, Dean Thomas e DaphneGreengrass..- E continua
così per dieci minuti, chiamando tutti.
Un momento, un momento, con chi ha detto che devo lavorare io?
Draco Malfoy?! No, ma sta sicuramente scherzando. Io con lui non ci
lavoro
neanche morta, se lo scordi.
Mi giro e lo
guardo di
sottecchi notando che ha la mia stessa faccia disgustata-arrabbiata,
molto
bene, una cosa su cui siamo d’accordo.
La sua mano scatta in aria in un attimo. Che ha intenzione di fare quel
decelebrato?
-Professoressa, mi chiedevo se si potesse cambiare il proprio comp..-
Inizia
lui guardandosi attorno, ma la donna lo zittisce appena capisce le sue
intenzioni.
L’avrei chiesto io se mi avesse lasciato il tempo, diamine.
-Signor Malfoy, non tollero lamentele, mi dispiace.- Dice risoluta
sistemando
alcune pergamene sulla cattedra e il principe Slytherin riceve gli
sguardi
compassionevoli dei suoi compagni di casata.
Beh, se non altro ci ha provato. Dio santo, ma chi ha dato la cattedra
a quella
donna?!
-Bene, dopo avervi comunicato le coppie, vi dico in cosa consiste il
compito.
Questa è una frase di un noto filosofo babbano: Eraclito.
Ora, su questa si
baserà il vostro compito: Voglio che scriviate, dopo quattro
settimane di
collaborazione, una pergamena di almeno, e dico almeno, settanta
centimetri di
quello che ne è uscito fuori. E’ tutto chiaro?
– Spiega velocemente camminando
tra i banchi.
Anche la mia mano scatta velocemente in aria.
-Si, signorina Granger?-
-Mi chiedevo in cosa consiste la “collaborazione”,
come dice lei.- Domando
preoccupata. Quanto tempo avrei dovuto passare con Malfoy?
-Beh, naturalmente, si dovrà studiare insieme tutti i
giorni, tranne il fine
settimana, e dividere il banco ad ogni lezione. Ovviamente
controllerò di tanto
in tanto il vostro lavoro, onde evitare che lavoriate insieme solo
l’ultimo
giorno.- Mi risponde tranquilla.
Dio santo, questa è la fine.
-E da quando comincia questo “compito”?- Chiede,
quasi con un lamento, Harry.
A lui è toccata la Parkinson, che razza di sfiga. Quel
carlino è
insopportabile.
La Mc Granitt sorride. Ah sorride pure? Ora vado lì e..
-Da adesso, ovvio.- E con un battito di mani sistema le borse degli
alunni nei
posti che aveva già predisposto nella sua mente contorta.
Ma bene, tanto vale iniziare la tortura da subito, che problema
c’è?
Tutti ci spostiamo riluttanti per sistemarci ai nostri nuovi posti.
Raggiungo
il banco che dovrei dividere con Malfoy, mi guarda e ghigna. Ghigna?
Cioè, ma è
matto? Questa pazza dice che dobbiamo passare le prossime quattro
settimane
assieme e lui che fa? Ghigna.
Qualcuno avrà sicuramente avvelenato il succo di zucca oggi.
Finita la lezione ci guardiamo tutti con una faccia da funerale.
Grifondoro e Serpeverde che lavorano insieme non è una cosa
che si vede tutti i
giorni. Ognuno, pur con un volto a metà tra il disgustato e
il depresso, si
avvicina al proprio compagno per mettersi d’accordo sul da
farsi.
-Bene Granger, pare che dovremo lavorare insieme.- Mi dice Malfoy
squadrandomi
da capo a piedi.
Noo, non l’avevo capito, sai? Che genio.
-A quanto pare sì, Malferret. Mettiamo subito in chiaro una
cosa: Non. Voglio.
Problemi. Per. Colpa. Tua.- Scandisco piano, meglio parlare lentamente
con il
cervello che si ritrova. –Quindi, comportati bene a lezione,
vieni ogni giorno
a studiare con me e non rendermi la vita un inferno.
Cercherò di fare lo
stesso.- Concludo con un rapido gesto della mano, come a concedergli
qualcosa.
-Non so se posso riuscirci. Renderti la vita un inferno è il
mio passatempo
preferito.- Dice ghignando.
Alzo gli occhi al cielo. Perfetto, cominciamo bene. Lo
ucciderò nel sonno prima
o poi..
Sorvolo sulla sua frecciatina. -Ci vediamo più tardi in
bibl..- ma non mi
lascia finire e alza una mano. E adesso? Che cavolo
c’è?
-Niente biblioteca, Granger, scordatelo. Io non ci vado in quel posto
da
secchioni, qualsiasi altro posto, ma non lì, chiaro?-
Chiarisce subito,
cambiando finalmente espressione.
Posto da secchioni? Santo cielo, parla lui che ha quasi la mia stessa
media? E
so che non è perché era raccomandato, no. Lui
studia davvero, lo osservo sempre
a lezione. Mai una volta non aveva preso appunti.
Sbuffo. –D’accordo, Malfoy, D’accordo.-
Dico alzando le mani in segno di resa,
non ho voglia di litigare. –Alle quattro davanti
alla porta della stanza
delle necessità. Vediamo di cominciare questo compito.- E
pronuncio l’ultima
parola quasi ringhiando. Possibile che non posso mai stare tranquilla?
No,
certo, io sono Hermione Granger, non avrò mai una vita
facile.
-Ci sarò.- Accorda il biondo per poi uscire
dall’aula senza degnarmi di un
altro sguardo.
Lo guardo uscire, rapita per un attimo dalla sua andatura elegante.
Beh, è
innegabile che Draco sia un bel ragazzo, ha un fisico da fare invidia,
i biondi
capelli e gli occhi di ghiaccio lo rendono quasi divino.
Ma non è su questo che devo concentrarmi, assolutamente no.
Draco Malfoy è la persona che più odio al mondo,
poco importa se ha il corpo di
un dio greco..
A pranzo io, Ron
ed Harry
stiamo discutendo sul compito che ci ha lasciato la simpaticona.
-Non lamentatevi. Almeno a voi non è toccato Malfoy.- Dico
contrariata mangiando
una forchettata di non-so-cosa-ci-sia-nel-mio-piatto.
-Hai ragione.- Accorda Ron con un sospiro. Probabilmente non gli piace
sapere
che devo lavorare con Malfoy. Primo, perché non si fida.
Secondo, è
terribilmente geloso. Ormai non è un segreto che lui abbia
una cotta per me, ma
non ci bado mai molto. E’ il mio migliore amico da una vita,
non riesco a
vederlo come il mio ragazzo, che posso farci?
-Hermione, se fa qualcosa che non va, avvisaci subito.
Quell’idiota deve solo
provare a toccarti..- Mi dice Harry protettivo come sempre, mentre
lancia
un’occhiata omicida al tavolo delle Serpi. Lo adoro.
Gli sorrido. –Harry, sta tranquillo, non accadrà
nulla, e poi cosa dovrebbe
farmi?- Aggiungo arricciando il naso. Figuriamoci se io possa
interessare a uno
come quello. Tzè.
-Ho visto come ti guardava oggi.- Spiega semplicemente, iniziando a
mangiare.
Come mi guardava? Ma se non mi ha degnata nemmeno di uno sguardo, bah.
-Ma smettila, Malfoy non mi toccherebbe nemmeno se fossi
l’ultima donna rimasta
sulla terra.- Lo rassicuro ridendo. Ed era vero, sarebbe morto pur di
toccare
una mezzosangue.
-Meglio per lui.- Mugugna Ron, convinto, probabilmente, che non
sentissi.
-Speriamo solo che queste quattro settimane passino in fretta..-
Sospiro e i
due annuiscono..
Alle quattro in
punto
arrivo davanti la porta della Stanza Delle Necessità.
Con mia
sorpresa, Malfoy è già lì, appoggiato
ad una delle colonne, ha l’aria
distratta.
Probabilmente,
nella sua mente, sta passando in rassegna le ragazze di tutte le
case per scegliere quella che stanotte si porterà a letto.
Porta ancora
la divisa e ha una tracolla beige su una spalla.
Alza
impercettibilmente il capo a mo’ di saluto e poi entriamo
nella stanza a
cui ha già pensato lui. Mi stupisco nel vedere la fantasia e
la cura dei
dettagli con la quale Draco ha arredato la stanza.
C’è un bellissimo e
raffinato tavolo in legno al centro, non molto grande, ma comodo per
due
persone, in una parete c’è un’enorme
libreria che contiene, all’incirca,
trecento volumi. Un po’ più in la
c’è un comodo divanetto bianco.
La luce
entra dalle grandi finestre e illumina tutta la stanza dandole quasi un
aspetto fiabesco. E’ tutto molto semplice, ma raffinato.
-Allora,
Granger, vuoi passare tutto il tempo a squadrare la stanza o ci
mettiamo
a lavoro?- Mi chiede con un ghigno, distraendomi. Possibile che non
sappia fare
altro che ghignare?
Mi chiedo,
sinceramente, di quante espressioni disponga.
-No,
è che..- non riesco a trovare le parole adatte. -..mi
piace.- Concludo,
allora, semplicemente dando un’ultima occhiata alla stanza.
Ghigna di
nuovo. E basta, così diventa ripetitivo.
-Bene.
Iniziamo.- Risponde accomodandosi su una sedia e tirando fuori qualche
pergamena e una piuma. Io lo imito e mi siedo di fronte a lui.
Rileggiamo più
volte la frase e ci riflettiamo su per una buona mezz’oretta,
ma non riusciamo
a comprenderne il significato.
-Secondo te,
che vuol dire?- Chiedo ad un tratto perplessa.
Alza le
spalle. –Non ne ho idea, mezzosangue. Io mi arrendo.-
Dichiara
accendendosi una sigaretta e avvicinandosi alla grande finestra che da
sul
campo di Quidditch.
Molto
loquace il ragazzo, davvero. E si mette pure a fumare, ma
cos’ha al posto
del cervello? Segatura?
-Ti
dispiacerebbe non fumare davanti a me?- Sibilo indispettita voltandomi
verso
di lui.
-Granger,
zitta e non rompere.- Mi dice con quel suo tono strafottente che
farebbe saltare i nervi anche a Silente in persona. E come accidenti si
permette di parlarmi così?
-Malfoy
butta quella cosa, subito.- Gli ordino raggiungendolo e mettendo le
mani sui fianchi, al che mi lancia un’occhiata maliziosa che,
al momento, non
comprendo.
-Mezzosangue,
perché non ti rilassi?- Sbuffa osservandomi ed emette una
lieve
boccata di fumo.
-Malfoy, non
sono qui per perdere tempo, quindi se non hai voglia di lavorare,
lì c’è la porta.- Gli rispondo
infastidita indicandogli con la mano l’uscita.
Il biondo
alza gli occhi al cielo divertito, spegne la sigaretta e poggia le
mani sui miei fianchi.
-Allontanati
subito.- Sibilo minacciosa. Che cavolo ha per la testa questo
pazzo?
-Ah, chiudi
quella dannata bocca, Granger.- mi rimbecca lui e, senza preavviso,
si avvicina maggiormente a me. E che cavolo no! Se spera di potermi
zittire
utilizzando il suo fascino da quattro soldi si sbaglia. Mi allontano
subito da
lui, scrollandomi le sue mani di dosso.
Lo guardo in
cagnesco e lui sorride, anzi no, ghigna. Ma va?
-Malfoy, non
credo che sia questa l’armonia di cui parla Eraclito.- Dico
gelida
dirigendomi di nuovo al mio posto. –Se vuoi continuare a
studiare bene, altrimenti..-
-..lì
c’è la porta, si si.- conclude per me annoiato
avvicinandosi, anche lui,
alla sedia.
Finalmente
ci rimettiamo a lavoro, come se nulla fosse, per circa un’
oretta,
ma alla fine non concludiamo niente.
Abbiamo
buttato giù solo poche righe, senza nemmeno esserne convinti.
Recuperiamo
le nostre borse e usciamo dall’aula quando, contro ogni
aspettativa, gli dico:
-Sai,
Malfoy, quando stai zitto non sei poi così male.- Ma che
cavolo m’è
preso? Sono impazzita o cosa?
Ghigna.
Ecco, lo sapevo. Hermione sei una emerita cretina.
-Grazie,
Granger.- Mi risponde con cenno del capo.
-Non era un
complimento.- Cerco di riparare assumendo un tono acido. –Ci
vediamo domani.- E poi mi dirigo verso la mia sala comune senza
aggiungere
altro.
Lo sento
ridere, e dire: -Certo, certo.- Idiota.
Sono
sopravvissuta alla mia prima giornata con il Principe delle Serpi,
incredibile.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2. ***
Salve
gente,
ecco qui il secondo capitolo di questa Dramione.
Spero sia di
vostro gradimento. ^_^
Anche se ho
ricevuto non molte recensioni ho deciso di continuare lo stesso.
Mi dispiace
solo che non sia piaciuta a molti.
Pazienza.
Questo
capitolo è narrato dal punto di vista di Draco. Che ne dite?
In basso
trovate i ringraziamenti per chi ha recensito il primo capitolo.
Un’ultima
cosa, e poi vi lascio alla storia. Ho pubblicato il primo capitolo di
una mia
nuova FF Harry-Hermione, anche se vi posso già dire che di
mezzo ci sarà pure
Draco.
Mi farebbe
molto piacere se la leggeste. ^__^
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=296574&i=1
Buona
lettura.
*Capitolo secondo.*
E’
il terzo giorno che lavoro con la Mezzosangue e già, quella
pazza, sta per
mandarmi al manicomio. Per Merlino, non sta ferma un attimo e non fa
che
ripetere: “Malfoy puoi fare il serio, per la bontà
di cinque minuti? “
Io serio, hn. Perché quella strega vuole che lavori con lei?
Una meno studiosa
no?
Anche se devo ammettere che ha un corpicino niente male. E’
cresciuta la
mezzosangue. Dove sono finiti quei crespi capelli ricci? E quei denti
enormi?
No, perché adesso sta messa proprio bene. Ogni volta che ci
incontriamo sembra
che lo faccia apposta a mettersi tutte le magliette più
striminzite che ha.
Ma tu guarda che diavolo vado a pensare..
-Ehi, Draco!- Blaise mi distrae, ringraziando il cielo, entrando nella
stanza.
-Blaise.- Lo saluto con un cenno del capo rimanendo sdraiato sul mio
letto.
Si avvicina, posa la borsa e si siede di fronte a me.
-Sono stanco morto.- Bene, quanto ci mette a morire? Almeno non
comincia a
rompere con la storia della Granger. No, perché se non lo
sapete, non fa che
chiedermi della Mezzosangue.
-Dormi.- Rispondo io, senza guardarlo.
-Studiato con la Granger, oggi?- Ecco, appunto. Possibile che sappia
parlare
solo di questo?
Annuisco con un’espressione neutra.
-E’ così male lavorare con lei?- Mi chiede
stranito dalla mia espressione
mentre si sistema meglio sul letto.
Alzo le spalle. La risposta è che non lo so nemmeno io.
-No. E’ solo tremendamente asfissiante.
Non fa che pensare a quel
dannatissimo compito.- Gli rispondo con uno sguardo più che
eloquente.
-Cioè, fammi capire, voi studiate veramente? Draco, amico
mio, hai una ragazza
così, per la bellezza di quattro settimane, a disposizione e
studiate
soltanto?- Mi chiede allibito.
Ma ha preso una botta in testa o cosa? Prima mi chiede se abbiamo
studiato e
ora mi dice che non dobbiamo studiare. Che razza di gente che
frequento?!
-Zabini che stai farneticando?- Gli chiedo scocciato.
-Oh avanti, Draco. Ammetti che è una bella ragazza almeno.-
Come se non lo sapessi, idiota. ..ma questo cosa c’entra ora,
gradirei sapere.
-E’ una Mezzosangue, genio.- Dico gelido.
Sbuffa. -Malfoy, perché non la smetti per una buona volta
con le tue manie da
Purosangue e ti godi il tempo che ti rimane?- Da quando Zabini mi da
consigli
sulle donne, specialmente sulla Granger? E da quando, io
glielo
permetto?
Beh, in effetti, non ha tutti i torti, però..
No..no.. ALT. Che ho detto? Questo ragazzo ha una
cattiva influenza su
di me.
-Zabini, perché non ti fai gli affari tuoi?- Cerco di
sembrare più indifferente
possibile.
-Non ci provi nemmeno perché sai di non poterci riuscire.-
Dice schernendomi
mentre si sdraia.
Che fa sfotte? Usa la tecnica dell’opposto solo per farmi
fare quello che
vuole?
Alla faccia dell’idiota.
-Non dire cazzate. Sai che posso averla quando voglio.- Beh, forse
usare l’espressione
“quando voglio” è un po’
esagerato, ma..
-Non è una ragazza facile, Dra. Non credere sia come Pansy.-
Alza un
sopracciglio, come a dire: Voglio proprio vedere..
E ha ragione, per la miseria.
-Non ci riuscirai, Malfoy.- Mi dice con un’occhiataccia che
non gradisco
affatto.
Mi sta sfidando? E’ una sfida? Molto bene, io non mi tiro mai
indietro.
-Sta a vedere.- Sussurro.
Spengo la luce e mi metto sotto le coperte. Lo sento ghignare. Ecco.
Bravo Draco, sei un genio, davvero. Ti sei fatto incastrare da Blaise.
E ora valla a sedurre la mezzosangue.
***
Sono davanti alla stanza delle Necessità ad aspettare come
al solito la Mezzosangue.
Una cosa in cui la batto: La puntualità.
No, okay, non è vero. Lei è puntualissima, sono
io che arrivo dieci minuti
prima solo per godermi la sua faccia quando vede che sono arrivato
prima di
lei. E’ divertente.
Oh eccola, finalmente. Solita espressione. Credo che la prossima volta
arriverà
mezz’ora prima.
-Granger.-
-Malfoy.-
Ragazzi, che calore eh. Neanche due innamorati persi si salutano
così..
Le faccio cenno di entrare quando una bambinetta del primo anno di
Corvonero si
avvicina correndo.
-Signor… Malfoy!- Dice tutta affannata. Quasi non respira
per la corsa che ha
fatto.
Mezzosangue tienila, altrimenti questa sviene.
-Si?- Le chiedo stranito.
-Oh, beh, niente..io..veramente..io..- Le si è incantato il
disco? –volevo un
tuo autografo, ecco.- Conclude velocemente imbarazzata e abbassa il
capo.
Sgrano gli occhi. Eeh? Ma che storia è mai questa?
Sento la Mezzosangue trattenere una
risata. E adesso che ha?
Le lancio un’occhiata perplessa, ma lei si limita a voltarsi
dall’altra parte.
Pure..
-Un autografo? E perché?-
-Beh, perché tu..sei..mmh.. ilragazzopiùcarinodellascuola.-
Farfuglia
rossa come un peperone.
Questa è bella. Cerco di non ridere, anche se non
è facile.
Ecco perché rideva quell’altra scema. Incredibile,
guarda cosa mi tocca fare.
Anche se non nascondo di essere leggermente compiaciuto.
-Oh, ma certo. Come ti chiami?- Dico trasformando la mia risata in un
ghigno.
-Claire.- Sussurra pianissimo. Prendo la pergamena che mi porge e
scribacchio
qualcosa.
Dopo aver mugugnato un grazie, se ne va correndo e inciampando sulla
sua stessa
divisa.
Scoppiamo a ridere entrambi.
Santo cielo, faccio quest’effetto alle bambine? Soddisfazioni
gente.
E la mezzosangue quando ride è ancora più
bel..ehm, no niente.
Entriamo nella stanza ancora ridendo. Usiamo la stessa stanza da tre
giorni
ormai. Ci piace.
-Malfoy, questa giuro che me la scrivo.- Dice scoppiando a
ridere di
nuovo. –Ma hai visto la faccia di quella povera bambina?
Santo cielo, dovresti
vergognarti per come riduci la gente.- Rido anche io.
Sto scherzando con la Granger? No, ma dico, state
seguendo?
-Che vuoi farci Granger, faccio questo effetto a molte.- Dico dopo aver
smesso
di ridere.
Lei alza le spalle, non vuole concedermi troppo.
-..quasi tutti, anzi, tranne te, a quanto vedo.-
Bomba innescata.
Però sono bravo con le parole, eh.
-Malfoy, vuoi detto da me che sei “il ragazzo più
carino della scuola”?- Dice
alzando un sopracciglio e usando le stesse parole della bambina di
prima.
Perspicace la ragazza. Scrollo le spalle.
-Beh, diciamo che non mi dispiacerebbe sapere come la pensi.- Rispondo
avvicinandomi a lei con un ghigno.
-E come mai ti interessa il parere di una Mezzosangue?-
Quant’è curiosa.
Rispondi e basta, per Merlino.
Okay, uno a zero per Zabini. Non è assolutamente una ragazza
facile.
-Curiosità.- Rispondo indifferente con una scrollata di
spalle.
-Che devo dirti, Malfoy... Sei un bel ragazzo.- Mi concede con
altrettanta
indifferenza.
Ghigno. La mezzosangue dice che sono un bel ragazzo. Qualcuno ha un
registratore? Avete sentito, vero? L’ha detto.
La raggiungo completamente e le circondo la vita con un braccio. Beh,
forse
sono un po’ avventato. Ma chi se ne importa.
La sua espressione spiazzata è eccitante. Mette le mani sul
mio petto cercando
di spingermi indietro, ma non si sta impegnando sul serio.
Annullo la distanza tra noi, in un attimo, e poggio, per la prima
volta, le
labbra sulle sue.
Stavolta non mi sfuggirà, lo so. Rimane ferma mentre io
cerco di stimolarla a
rispondere.
E dopo qualche secondo, finalmente, cede, mettendomi le braccia al
collo e
schiudendo le labbra. Alla faccia di quella che fa la preziosa.
La bacio prima con innata delicatezza, per poi chiedere cauto
l’accesso alla
sua bocca.
Da quando sono cauto con una ragazza? Senza tanti complimenti, mi
lascia via
libera.
Inizia a giocare con la mia lingua timidamente. Caspita, bacia bene la
Mezzosangue, però..
Metterei i manifesti se non dovessi tutelare me stesso.
Chissà che diavolo le sta passando per la testa, in questo
momento. Di certo,
non è in lei. Ma non mi importa, qualunque cosa sia..mi
piace.
Dopo qualche minuto di stacca da me e mi guarda smarrita. Ha la faccia
di una
bambina che ha appena preso una caramella da uno sconosciuto.
Abbassa subito lo sguardo imbarazzata e si allontana definitivamente da
me.
Proprio adesso? Ma..
Riprende la sua borsa che poco prima aveva poggiato su una sedia ed
esce dalla
stanza senza dire nulla.
E il compito? Poco importa.
Uno a uno, Zabini: Ho baciato la
Mezzosangue.
Tanny:
Ehi ciao, grazie per i complimenti. Qualche recensione
c’è stata, anche se non
molte come speravo. Draco ed Hermione ne combineranno delle belle,
vedrai. xD
Agnes Cecilia è il nick di una mia amica a cui è
dedicata
la
FF. Credo
che lo abbia preso da un libro, non ne ho idea. Non preoccuparti, non
mi da
fastidio, anzi..
Alla prossima. ^__^
AlessandraMalfoy:
Ciao, grazie mille. Mi fa piacere che la storia ti sia piaciuta molto,
so che
il mio modo di scrivere può sembrare un po’ troppo
semplice, ma mi piace
scrivere chiaramente.
La frase, si, la adoro anche io. La trovo perfetta per
questa coppia.
Spero che il capitolo ti sia piaciuto. =*
babisilvia:
Salvee! Beh, che dire, sono felicissima di averti incuriosita, spero
che questo
capitolo ti piaccia. Fammi sapere, eh. ^_^
giuliabaron:
Grazie! Ecco, il secondo capitolo dal punto di vista di Draco, dimmi
cosa ne
pensi.
agnes
cecilia: Tesoro mioooo! Davvero ti piace? *-* Noo, tu lo dici
solo perché sono
io. ç_ç
Grazie, comunque. u.u Dimmi
cosa ne pensi di questo capitolo, sinceraaaa! Ti
voglio troppo bene.
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3. ***
Terzo
capitolo
di questa FF. ^___^
Ditemi cosa ve
ne pare. Sinceramente, non sono molto soddisfatta, ma aspetto il vostro
parere.
Poi, volevo dirvi che io aggiorno una volta a settimana, o il
mercoledì o il
giovedì, salvo imprevisti.
Le recensioni
sono aumentate di poco, ma fa niente.
Grazie alle 28
persone che mi hanno aggiunto tra i preferiti. *-*
In basso, come
sempre trovate i ringraziamenti per chi ha recensito.
Buona lettura.
^__^
*Capitolo Terzo.*
Ho
baciato Draco Malfoy. Ho baciato Draco Malfoy.
Pensiero fisso da due giorni.
Ma la cosa più grave, è che non mi è
dispiaciuto affatto.
Beh, no assolutmente. Bacia da dio, ha un corpo che è una
favola e Merlino solo
sa cosa gli farei se non fosse quell’idiota di un Serpeverde
purosangue
che è.
E chissà che diavolo ha pensato. Io che ricambio il bacio,
cioè ma sono matta.
..e sconvolta, aggiungerete voi. Beh si. Sono in uno stato confusionale
e giuro
che non so che accidenti fare.
Cammino svelta per i corridoi dopo la lezione di DCAO. Harry e Ron sono
andati
agli allenamenti di Quidditch.
-Ma che cavolo..e sta un po’ attento.- Sbatto contro qualcuno
che mi fa cadere
i libri e gli inveisco subito contro senza nemmeno vedere chi
è.
-Granger, siamo nervosette?- E ti pareva. Ma è una
persecuzione? Che diavolo..
Alzo lo sguardo e mi ritrovo a pochi centimetri dal suo volto.
Arrossisco come una deficiente e abbasso lo sguardo.
E lui, come al solito che fa? Ghigna. Ma dai che novità.
-Mezzosangue, sei arrossita.- Mi dice guardandomi divertito.
–Cosa c’è pensi
ancora all’altro giorno?- Aggiunge per provocarmi.
-Malfoy, sei un cretino.- Rispondo acida. E che cavolo, se spera di
avermi in
pugno si sbaglia di grosso.
-Calma, calma Hermione.- Dice calcando bene il mio
nome. Da quando usa
il mio nome? Anche se in bocca a lui sta una favola. –Non
dirmi che non ti è
piaciuto..- Ridacchia alzandomi il mento con un dito per guardarmi
negli occhi.
Santo dio, allontanati altrimenti ti salto addosso, allontanati.
-Io..io..- E adesso? Perché stai balbettando come una
deficiente, Hermione? Ti
si è fuso il cervello, per caso?
Mi mette le braccia attorno alla vita e mi spinge verso il
muro facendomi
appoggiare con la schiena.
Hermione ribellati. Ora o mai più.
Avvicina le sue labbra alle mie sino a sfiorarle. Chiudo istintivamente
gli
occhi.
-Beh, a me è piaciuto...- Sussurra lieve per poi appoggiarle
alle mie.
Ed ecco che non ragiono più, il mio cervello va
completamente in tilt.
Lo attiro a me, nonostante siamo in un corridoio e potrebbe arrivare
chiunque.
Non sembra che gli dispiaccia, anzi..
Pressa maggiormente sulla mia bocca e mi concede un bacio da favola.
Dio santo, nessuno mi ha mai baciato così. E’ una
sensazione, davvero..wow.
Ci separiamo insieme, ricordandoci che potrebbe vederci chiunque in
mezzo alla
scuola.
Mi guarda e sorride mentre cerca di riprendere il respiro.
-Caspita, Granger, non ti facevo così..- inclina il capo
come a cercare la
parola più adatta studiando il mio viso. –focosa.-
Conclude con uno
sguardo malizioso.
-Forse non mi conosci così bene come credi.- Sorrido. Da
quando sono così
sicura di me? Cioè tre secondi fa balbettavo e adesso
guarda..
-Forse..- Mi concede lui enigmatico sorridendo. E, gente, sorride, non
ghigna.
-Non hai paura che Potty o Lenticchia ti vedano qui con me adesso?-
Cambia
discorso alzando un sopracciglio.
Da morire. Caspita, se mi vedessero in un corridoio a pomiciare con
Malfoy, Ron finirebbe in un batti baleno da Madama Chips, e
Harry, beh
lui.. come minimo manderebbe Malfoy sul lettino accanto a Ron.
-..e tu non hai paura che la Parkinson faccia una scenata di gelosia di
proporzioni cosmiche vedendoti con me?- Rispondo io incastrandolo.
L’ho zittito, hn. Un applauso per favore, ho zittito Draco
Malfoy.
-Ci vediamo alle quattro al solito posto.- Dice alla fine e se ne va,
lasciandomi appiccicata al muro come una cretina.
Bah, è tutto matto questo.
Raccolgo i miei libri e vado a cercare l’unica a cui posso
raccontare tutto.
Non posso tenermi dentro tutto, no. Rischio di impazzire.
Cammino
per la sala grande e trovo Ginny Weasley, la mia migliore
amica, a
chiacchierare amabilmente (?) con Dean Thomas.
Mormoro qualche scusa a Dean e la trascino per un braccio fino al mio
dormitorio senza dire una parola.
Entriamo nella mia stanza, le lascio il braccio e mi fermo di fronte a
lei.
-Hermione, ma che accidenti ti prende?- Mi chiede spaesata guardandomi
mentre
riprende fiato.
-Ho baciato Malfoy.- Le dico senza troppi giri di parole, incrociando
le
braccia al petto.
Mi guarda a bocca aperta per dieci secondi.
E’ la seconda persona che zittisco in un’ora,
caspita. Altro applauso, prego.
-Che cosa?- Chiede alla fine.
Ma che è sorda?! Annuisco seriamente.
-Si.-
Se è possibile diventa ancora più pallida.
-Scherzi?-
-No.-
Okay, le do dieci minuti buoni per riprendersi dopo di che ci sediamo
sul mio
letto e iniziamo a parlarne civilmente.
-Quando è successo?- Mi chiede ora più
interessata. Lo sapevo, hn.
-L’altro giorno e oggi.- Le rispondo guardandomi attorno, ora
più imbarazzata.
-Caspita.- Sussurra eccitata. –E lui, beh..come bacia?- Mi
chiede con un
sorrisetto.
-..da dio.- Le rispondo sorridendo.
Ghigna. Anche lei? Ma no, basta, mi rifiuto.
-Lo immaginavo.- Dice scrollando le spalle. Da quando Ginny fa questi
pensieri
su Malfoy? Ah-ah, e brava la piccola Weasley.
-Io.. non so che fare.- Concludo semplicemente alzando le spalle.
-Beh, è ovvio che devi stare al gioco.- Mi dice lei come se
stesse spiegando
una cosa semplicissima ad una bambina di prima elementare.
-Come, scusa?- Le chiedo stranita.
-Beh, sta a vedere come vanno le cose, no? Continua a frequentarlo e
vedi che
succede..Forse gli piaci davvero ed è realmente attratto da
te. Tu assecondalo,
tanto non è difficile, no? A chi dispiacerebbe baciare
Malfoy?- Conclude alla
fine e io ho capito solo metà di quello che ha detto.
-Beh, si.- Le rispondo perplessa. In fondo non mi dispiace affatto, eh
no.
-Perfetto.- Conclude con un sorriso compiaciuto.
***
Stavolta arrivo davanti alla porta della stanza delle
necessità alle 15.40,
battuto sul tempo. Stavolta non mi frega. Mi appoggio ad una delle
colonne e
apro un libro sfogliandolo distrattamente mentre gioco con una ciocca
dei miei
capelli.
Dopo dieci minuti alzo lo sguardo e trovo Malfoy appoggiato
all’altra colonna
che mi guarda sorridendo.
Oddio. Ma come ho fatto a non sentirlo? Da quanto è
lì?
-Malfoy, da quanto..sei..lì?- Gli chiedo balbettando. E che
cavolo sta
diventando un’abitudine. Hermione non ti rimbambire, per dio.
Lui ghigna, ormai ci ho fatto l’abitudine.
-Il tempo necessario..- Dice lasciando la frase in sospeso. Il tempo
necessario? Si? Ma non sembra avere l’intenzione di
continuare.
Abbasso il capo imbarazzata ed entro nella solita stanza.
Mi avvicino al tavolo, poso la mia borsa e sento le sue braccia che mi
circondano la vita da dietro.
Ecco, appunto. Ora mi rincretinisco.
Sento il suo respiro tra i miei capelli, sul mio collo, ad un certo
punto
risale e mi sussurra lievemente all’orecchio.
-Granger, che ne dici di sfruttare questo tempo in un’altra
maniera?- Appoggia
le sue labbra sottili sul mio collo ed io rabbrividisco.
Stringo le dita al tavolo per non perdere lucidità. Caspita
Hermione, non puoi
reagire così ogni volta che ti tocca.
-Malfoy, non credo sia una buona idea.- Dico piano, forse non mi ha
nemmeno
sentito.
Mi fa voltare verso di lui e senza aspettare oltre mi bacia.
Buio completo, non capisco più nulla. Metto nel bacio la sua
stessa foga.
Mi trascina fino al divanetto senza staccarsi un attimo da me. Mi fa
scivolare
delicatamente sulla superficie bianca del mobile. Sento la sua mano
farsi
strada sul mio corpo. Io porto una mano sulla sua nuca e comincio a
spettinargli i biondi capelli.
Si stacca da me e in un attimo le sue labbra sono sul mio collo.
Sfrutto questo
tempo per riprendere aria, mentre sento la sua mano sotto la mia
maglietta.
Calma, calma. Che sta facendo? Provo a chiamarlo.
-Malfoy..- Sussurro leggermente, ma lui mi tappa la bocca con un altro
bacio
mozzafiato.
La mia mente si svuota di nuovo. Questo ragazzo ha uno strano effetto
su di me,
non va bene, assolutamente.
La sua mano sale ancora più decisa.
-Malfoy?- Ripeto staccandomi da lui e spingendolo con le mani sul suo
petto.
Si allontana controvoglia appoggiandosi sui gomiti per non pesarmi
addosso.
-Che c’è?- Mi chiede sbuffando.
-Io..beh, che stiamo facendo?!- Gli dico contrariata, anche se non
posso fare a
meno di notare le sue labbra leggermente arrossate e i suoi capelli
scompigliati.
E’ bello. Non c’è altro modo per
descriverlo.
Alza un sopracciglio beffardo.
-Vuoi che ti faccia un disegnino, Mezzosangue?-
Sbuffo.
-Cretino, togliti.- Lo spingo via definitivamente e mi alzo dal
divanetto.
-Scusa?- Mi chiede alzandosi e raggiungendomi.
Incrocio le braccia e lo guardo senza far trapelare emozione.
-Malfoy, mi hai presa per la Parkinson?- Dico a voce più
alta guardandolo in
cagnesco.
Okay, Ginny ha detto che devo stare al gioco, ma andarci a letto se lo
scordi.
Lui ride. Certo, è il momento ideale per ridere. Puah.
-Granger, ti stavo solo proponendo un modo più piacevole per
trascorrere il
nostro tempo.- Dice posando le mani sui miei fianchi e cercando di
nuovo le sue
labbra sulle mie.
Questo ragazzo è insaziabile, dio santo.
Gli concedo qualche secondo, ma non gli lascio il tempo di approfondire
il
bacio, e poi mi stacco lentamente da lui.
-Studiamo.- Gli dico infine con il mio tono autoritario che uso di
solito con
Harry e Ron.
Sbuffa divertito e alza gli occhi al cielo.
-Okay, mi arrendo.- E alza le mani in segno di resa.
Gli sorrido e mi siedo tirando fuori una pergamena. Prende posto
accanto a me,
e iniziamo a studiare seriamente.
-Allora, dobbiamo cominciare a scrivere qualcosa, se la Mc Granitt
controlla
quello che abbia fatto cosa le diciamo?- Gli chiedo seriamente.
Sembra pensarci su qualche secondo e poi un sorriso malizioso si apre
sul suo
viso.
-Beh, possiamo dirgli che abbiamo avuto di meglio da fare, no?-
Si becca un pungo sulla spalla da me. Gli sta bene, altrochè.
-Mezzosangue, ora sei anche violenta?!-
-Zitto e concentrati. Allora, beh, potremo scrivere che a volte tra i
contrari
può esserci, se non armonia, almeno
tranquillità…-
Continuiamo a scribacchiare qualcosa per un’altra oretta, e
poi decidiamo di
andare perché lui ha gli allenamenti di Quidditch.
-Allora a domani, Malfoy.- Gli dico mentre riprendo la mia borsa e la
metto in
spalla.
Faccio per andarmene, ma lui mi ferma per un braccio.
Sembra contrariato. –Credi di andartene così,
Granger?- Mi attira e sé e mi
concede un altro lungo bacio che non disdegno affatto.
Dopo di che ci separiamo e torno in sala comune dove mi aspetta Ginny
che
ovviamente vorrà sapere ogni particolare.
Infatti..eccola lì. Quasi si stacca un braccio per farmi
segno di avvicinarmi a
lei. Sempre la solita.
Dopo essermi seduta accanto a lei comincia a tartassarmi di domande.
-Allora, com’è andata?-
-Beh, bene.- Le concedo con un sorriso.
-Avete studiato?-
-Non solo.- Dico ridacchiando.
Lei mi sorride radiosa e comincia a battere le mani eccitata come una
bambina
di tre anni che ha appena visto il suo cartone preferito in tv.
-Fantastico!- Dice tutta sorridente, scuoto la testa rassegnata.
Ho come l’impressione che sia lei più euforica che
io, che non ci capisco più
un tubo..
AlessandraMalfoy:
Grazie mille. ^____^ Il bacio, beh si,
Hermione non se lo aspettava e in questo capitolo è
più che sconvolta. xD
Fammi sapere cosa te
ne pare di questo capitolo.
MimiMiaotwilight4e:
Eh si, mai provocare un Malfoy. E come dici tu, il principino
Serpeverde e la
regina Grifondoro si accorgeranno di essere cotti l’uno
dell’altra, ma questo
momento è ancora lontano, cara mia. xD
Un bacione. ^__^
SognatriceCullen_182:
Grazieeeeeee! *__* Eh si, povero Ron, ma vedrai vedrai.. xD
Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo, mi raccomando.
babisilvia:
Ciaooo! Si, ho scritto qualche One-shot, e ora ho in corso due FF:
questa e una
Harry/Hermione. ^__^
Bacione.
agnes
cecilia: ‘moreeeeeee! Quella
dell’autografo? xD Durante l’ora di Biologia,
sai com’è ci si annoiava. Uhuh.. Beh, ovvio che
capisco la bimba. Io avrei
fatto la stessa figuraccia. *____*
Sono sicura che scascierò. xD Già questo capitolo
non mi
piace molto. ç__ç
Fammi sapere tu, va, che di te mi fido.
Bacioneeee, ti voglio troppo beneee!
Seferdi:
Grazieee! *__* Beh, guarda sei e mezzo non è male. xD Io
nell’interrogazione ho
preso 7
a
stento. Fiuuu!
Dimmi che ne pensi di questo chappy. =)
fedy94:
Tesoro. *-* Grazie per i complimenti. ^__^ Spero che il capitolo ti sia
piaciuto. Ti aspetto, un bacione.
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4. ***
Eccomi
qua
gente.
Scusate il ritardassimo. Sono una
frana, lo so. ç_ç
Ma questa settimana a scuola è stata davvero pesante, e
inoltre devo ammettere
che non ho avuto ispirazioni per questo capitolo. Tra ieri e oggi
l’ho scritto,
e se il capitolo precedente non mi piaceva molto, questo non mi piace
assolutamente. Boh.
Comunque,
aspetto le vostre opinioni. Siete adorabili. *-*
Grazie a chi
ha recensito (anche se sono pochini.) e a chi mi aggiunto tra i
preferiti. (41
preferiti, grazieeee!! *-*)
Un'altra
cosa, non penso di riuscire ad aggiornare "Piccoli problemi di
cuore" questa settimana, stessi problemi. ç_ç
Okay, prima
di
lasciarvi al capitolo, una cosa: Lo sapete che vi voglio bene, eh?
L’ho
combinata grossa, lo so. (O meglio Draco l’ha combinata
grossa. u.u)
Buona
lettura.
*Capitolo quarto.*
-Allora?
Ci sei andato a letto?-
-No, Blaise, no.-
Sbuffa contrariato. Ora lo crucio, giuro.
-Almeno l’hai baciata? Qualcosa, Merlino.-
-Si, l’ho baciata, felice?-
Sul suo viso si apre un sorriso trionfante. Mi da un pugno sulla spalla.
-Grande amico.- Si, certo. Quant’è idiota.
–Oh eccola.- Mi fa cenno verso di
lei che sta entrando nella Sala Grande. Si dirige al suo tavolo senza
nemmeno
degnarmi di uno sguardo. E brava la mezzosangue, fa finta di niente.
Ormai è più di una settimana che lavoro con la
Mezzosangue, ci incontriamo,
studiamo, chiacchieriamo, a volte scherziamo anche, e qualche bacio
appassionato ci scappa pure, niente di più però.
Non è così male stare con lei.
Entriamo nell’aula di Pozioni, Piton come al solito toglie
una cinquantina di
punti ai Grifondoro, dopo di che cominciamo la lezione.
La mezzosangue si siede accanto a me, biascicando un
“ciao”.
Per tutta la lezione se ne sta in silenzio, prepara la pozione che ci
ha
assegnato Piton, facendo finta che io non esista.
-Mezzosangue, ti ha mangiato la lingua il gatto?- Gli chiedo
contrariato da
tanta freddezza. Che caspita, il giorno prima quasi finiamo a letto
insieme, e
adesso neanche mi guarda più. Non capirò mai
il cervello dei Grifondoro.
Alza lo sguardo e mi guarda stranita.
-Stavo solo cercando di preparare questa cosa.- Dice indicandomi il suo
calderone.
-Tanto la mia verrà meglio.- La provoco con un ghigno.
Sorride divertita. –Vedremo.- E risponde alzando le spalle.
Sbalzi d’umore da fare diventare matti.
Non saranno mica quei giorni del mese?
Ci rimettiamo a lavoro per circa mezz’ora, poi Piton passa
tra i banchi a
controllare.
Guarda la mia pozione che ha un colore più simile al fucsia
che al viola, come
dovrebbe essere.
-Draco, sicuro di aver messo tutto?- Mi dice irritato.
Dove diamine ho sbagliato? Ma porca..
-Hai dimenticato le radici di Zenzero.- Mi suggerisce sorridendo la
Mezzosangue.
Perché sa sempre tutto? Perché?
-Grazie, Signorina Granger, come al solito non è felice se
non apre quella
bocca.- Le risponde Piton con una faccia disgustata.
–Perfetta, come sempre.-
Le dice poi indicando la sua pozione, innervosito si sposta subito
senza dire
altro.
Lei non sembra fare caso alle sue battute, ormai ci avrà
fatto l’abitudine.
-Visto, Malfoy?- Mi chiede poi abbozzando un sorriso. –Ho
vinto io.-
-Mi rifarò presto, non temere.- Le rispondo sorridendo. Chissà
perché mi
viene naturale scherzare con lei.
Suona la campana ed esco dall’aula, ho un’ora buca,
e adesso?
Cerco la Granger con lo sguardo e la vedo entrare nel bagno di Mirtilla
Malcontenta, mm. Allettante.
Entro e la vedo specchiarsi arricciando il naso contrariata mentre
focalizza la
sua attenzione sui fianchi. Non mi ha ancora sentito.
-Granger, stai benissimo così, fidati..e se te lo dico io..-
Le ho fatto un
complimento? No, no assolutamente. Era soltanto per.. Oh, ma che
diavolo, sta
messa bene fisicamente, è la verità.
Sussulta sentendo la mia voce.
-Mi hai spaventata.- Mi dice lanciandomi un’occhiataccia.
–Che ci fai qui?-
Alzo le spalle.-Ti ho vista entrare qui e pensavo che volessi
compagnia.- Le
dico inclinando il capo per squadrarla meglio.
Imbarazzata dal mio sguardo inquisitore distoglie lo sguardo e volta il
capo
dall’altra parte. –Non ho bisogno di compagnia,
Malfoy.- Dio, quant’è
orgogliosa.
-Sicura?- Le dico con un ghigno avvicinandomi a lei e poso le mani sui
suoi
fianchi.
Si morde il labbro inferiore combattuta. Ho notato che quando mi
avvicino non
ragiona più, mh. Punto debole della Mezzosangue.
Poggio delicatamente le labbra sul suo collo e la sento sospirare.
Mentre lei cerca di allontanarmi sento qualcuno entrare nel bagno.
Ma non era sempre deserto questo cazz..ehm cavolo di coso?! Mi
allontano da lei
in un attimo, mi volto e vedo che è entrata la piccola
Weasley. Ha un’espressione
che non mi piace affatto, un misto di complicità e malizia.
-Oh, ehm, scusate, non volevo interrompervi.- dice sorridendo angelica.
-Non hai interrotto proprio niente.- Le rispondo forse un po’
troppo sgarbato
ed esco velocemente dal bagno.
Dannazione a lei. Stupida babbanofila.
Alle
sedici sono davanti alla Stanza delle Necessità, la Granger
è già lì, sono un
paio di giorni che mi precede, maledizione.
Entriamo, poggiamo le borse sulle sedie.. solita routine, insomma.
-La Weasley sa di noi.- Le dico tranquillo, non è una
domanda.
-Si.- Dice semplicemente, mentre inizia a studiare senza nemmeno
aspettarmi.
Ma che ha adesso?
-Mezzosangue, che c’è?- Chiedo infastidito
sedendomi di fronte a lei.
-Niente.-
Accidenti a lei. Non può comportarsi come le pare davanti a
me.
Se ho fatto qualcosa me lo dica, ma parli, Merlino.
Mi alzo, faccio il giro del tavolo e mi metto accanto a lei. Dato che
non mi
degna di uno sguardo le prendo il mento e la faccio voltare verso di me.
-Non voglio che quando sei con me, tu faccia l’imbronciata,
quindi parla.-
-Se non ti vado bene così, vattene pure.- Risponde seccata.
Ahia. Nervosetta la ragazza. Okay, okay proviamo in un’altra
maniera.
-Senti, Hermione.. non sono qui solo per una cosa, quindi se
c’è qualcosa che non
va dimmelo.- Dico, quasi, dolcemente. Un lampo di
insicurezza attraversa
i suoi occhi, si morde il labbro inferiore e abbassa la sguardo. Eh no,
che
cavolo, così rischia di farmi perdere il controllo. Ho buoni
propositi, per
ora, per favore.
-Nulla..ho litigato con Ron, okay? Ora possiamo studiare?- Maledetto di
un
Weasley, quindi è colpa sua se ora non sono su quel
divanetto con lei a fare io-so-cosa.
Appena lo prendo..
-No.- Rispondo semplicemente. Le prendo la mano e la conduco sul
divanetto. Mi
siedo accanto a lei.
-Malfoy, che stai..- mi domanda confusa.
Ma io la interrompo –Avanti, raccontami
cos’è successo.- Meglio risolverlo ora
questo problema. Si dice che alle donne faccia bene parlare dei proprio
problemi, aiuta a risolverli, beh vediamo.
Mi guarda perplessa. –Perché?-
-Non mi va che tu stia così per quell’idiota.-
Rispondo scrollando le spalle.
Okay, non è totalmente vero, però, insomma, se
lei sta così ci perdo io, no?
Mi guarda stranita per altri dieci secondi, dopo di che inizia,
finalmente, a
parlare.
-E’ sempre la stessa storia con lui, fa le scenette da
fidanzatino geloso, si
arrabbia per ogni cosa che non gli va bene, mi manda al diavolo se non
gli
faccio copiare i compiti…-
Comincia a spiegarmi tutto nervosamente. Ci mette un quarto
d’ora buono. Certo
l’ho seguita, più o meno. Beh che posso farci se
ho una voglia matta di
baciarla? Mica potete darmi torto. Sono un uomo, caspita.
-Lenticchia è un deficiente.- Gli dico, quando finisce,
disgustato.
-Altrochè.-
Cosa? Ha veramente detto che ho ragione sul suo amichetto?
Scoppio a ridere, e faccio sorridere anche lei. Finalmente.
-Mi hai appena dato ragione sul fatto che il tuo amico è un
deficiente?-
Alza le spalle. –A volte capita anche a te di avere ragione.-
Risponde ancora
sorridendo.
Okay, trattieniti Draco. Non rovinare tutto proprio ora.
-Ma non hai ancora capito che quello è innamorato perso di
te?- Le chiedo io
con un ghigno made in Malfoy.
-Ma dai. Magari gli piaccio un po’, ma innamorato perso..-
scuote la testa
divertita.
-Granger, tu non conosci gli uomini. Quello ti sbava dietro dal terzo
anno, lo
sa tutta la scuola.-
Sorride imbarazzata non sapendo cosa rispondere e abbassa lo sguardo.
-E a te piace?- Le chiedo senza neanche pensarci. Ma come mi viene in
mente di
chiederle una cosa del genere, e perché poi? Come se me ne
importasse qualcosa.
Alza il capo di scatto. –No.- Mi risponde allarmata.
–Lui..lui è Ron.- Risponde
come se questo serva a spiegare tutto. –Non lo vedrei mai in
quel senso.-
Aggiunge pensierosa mentre sorride scuotendo la testa.
Sono stranamente sollevato, però. Meglio, almeno non ci
saranno intoppi
amorosi, bleah.
Guarda l’orologio e si accorge che sono già le
diciassette e trenta.
Per Merlino. Già?!
Ecco, qual è il guaio di mettersi a parlare con una donna.
-Oh, io devo andare.- Dice alzandosi e prendendo la sua borsa.
Ma..
Bell’affare, quello che resta a bocca asciutta oggi sono io,
hn.
Bravo Draco, questo è il prezzo da pagare per essere
gentile. Puah.
Fa per andarsene mentre io sono ancora seduto sul divanetto, quando,
come se ci
ripensasse, torna indietro e viene verso di me. Si piega e poggia
delicatamente
le sue labbra sulle mie, in un contatto leggerissimo.
-Grazie.- Sussurra prima di staccarsi da me e lasciare la stanza.
E ora? Perché ho un sorriso ebete stampato sul volto? Perché?
Dio santo, guarda come mi sto riducendo.
Mai più chiacchierate con la Mezzosangue, mai
più, promesso.
Mi dirigo spedito verso il mio dormitorio. Devo farmi una doccia
fredda, all’istante.
Ho la Mezzosangue in testa da più di due ore.
Ma qualcuno mi aspetta in camera mia. Ma?
-Draco, finalmente.-
Merda, ci mancava anche lei adesso.
-Pansy, che ci fai qui?- Le dico freddo gettando la mia borsa sulla
poltrona.
-Niente, ti ho visto un po’ teso in questi giorni,
soprattutto dopo gli
incontri con quella secchiona, e ho pensato che volessi un
po’ di buona
compagnia.- Risponde con quel tono sensuale che solo lei riesce ad
assumere.
-Hai pensato male, non ho bisogno di compagnia, grazie.- La liquido
velocemente
e mi dirigo verso il bagno.
Ma stiamo parlando di Pansy Parkinson e lei non si arrende
così facilmente.
Mi agguanta per le spalle e sento le sue labbra calde sul collo.
-Oh avanti Draco, sappiamo entrambi cosa vogliamo.- Si sposta di fronte
a me, e
comincia ad accarezzarmi il torace lentamente.
Okay, forse ha ragione. Devo cercare di non pensare a quella
dannatissima
Grifondoro, e chi meglio di Pansy può aiutarmi a non pensare?
Poggio le mani sui suoi fianchi, l’attiro a me e la bacio con
foga, forse
troppa.
Lei non sembra infastidita, sa quello di cui ho bisogno.
In un battibaleno finiamo nudi sul mio letto.
Beh, la Parkinson è la Parkinson non
c’è che dire.. è un fenomeno a letto.
Mi
sveglio e mi rigiro lentamente nel letto, apro gli occhi e vedo Pansy
che esce
dal bagno con addosso la mia camicia.
-Giorno Dra.-
-Mh.- Rispondo io assonnato. Lei si veste ed esce senza aggiungere
altro.
E’ sempre stato così tra noi. Lei viene a
cercarmi, facciamo sesso, e la
mattina ci separiamo facendo finta di nulla.
Beh, perlomeno sono riuscito a distrarmi un po’. Se ripenso
alla confusione che
avevo in testa ieri, mi viene da ridere. Quanto sono idiota. Devo
prendere le
distanze da quella mezzosangue, eh si.
MimiMiaotwilight4e:
Si, Hermione è totalmente assuefatta da Draco, e chi
può darle torto?! xD I
ghigni, io li adoRRRo, e invece fanno diventare matta Hermione. =P
fedy94:
Chi non vorrebbe “studiare” con Draco? xD Grazie
mille per i complimenti. Spero
che questo capitolo ti piaccia.
agnes
cecilia: AmoRRRe, ti è piaciuto davvero? Bah, tu
sei pazza. xD Hermione sta
andando in tilt, poveretta. Ma insomma, chi non andrebbe in tilt al suo
posto?
=P
Che ne pensi di questo chappy? ç_ç
irepa94:
Ciaoo! Wow grazie. ^__^ Beh si, Hermione e Draco non possono essere
innamorati
dall’inizio, non ci sarebbe bello. =P Spero che questo
capitolo ti piaccia. Un
bacione.
beky:
Ciao! Si, lo so, anche io odio la Piattola,
è che non
sapevo con chi farla confidare e volevo rimanere
più coerente possibile
al libro, quindi Luna sarebbe stata fuori luogo, secondo me. Questo
capitolo ti
piace? Fammi sapere. Kissoli.
Love_doll:
Ciaooo, wow grazie mille, quanti complimenti. *___* Okay, allora
continuo, non
voglio essere cruciata. xD Dimmi cosa ne pensi di questo capitolo.
Bacioni.
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 5. ***
Salve
a tutti.
^___^
Quinto
capitolo di questa FF. Sono sempre in ritardo, lo so! >.<
Il capitolo l’ho
scritto ieri sera alle 23.45, quindi immaginate e siate clementi, per
favore! xD.
Oggi, sinceramente, non volevo neanche postare il capitolo, non sono
molto
soddisfatta, come al solito. Quindi se non vi piacerà date
la colpa ad Agnes Cecilia che mi ha
minacciata di
uccidermi. >___< (Ti voglio bene, tesò!)
Grazie mille a
tutti quelli che mi seguono e recensiscono sempre. *___*
E.. 54
preferiti. Wow. Grazie a tutti. ^___^
Buona lettura.
*Capitolo quinto.*
-Hermione, allora? Pronta?-
E che cavolo, un po’ di pazienza per favore. Cerchiamo di
comprendere una
ragazza, come me, in piena crisi adolescenziale.
-No, io non vengo. Questo vestito mi sta uno schifo.- Dico alla mia
migliore
amica che da quindici minuti bussa alla porta del bagno per convincermi
ad
uscire da qui.
Si, perché per stasera ci hanno invitato ad un festino a
Serperde. Da non
crederci, vero?
Ieri mattina io e Ginny abbiamo incontrato Zabini e Malfoy per i
corridoi e non
so per quale losca ragione ci hanno invitate. Mah, valli a capire
questi
Serpeverde.
Ora, però, il problema è un altro: Questo
maledettissimo vestito striminzito
non mi piace proprio. Mi sento nuda!
E’ molto semplice, nero che arriva sopra le ginocchia, ma con
una scollatura
tremenda.
Lei, è stata lei. E’ tutta colpa sua. Mi ha
obbligata LEI!
-Oh avanti, esci di qui e fatti vedere.- Mi prega con quella vocetta da
bambina
insopportabile.
-Okay, okay.- Esco dal bagno e lei mi guarda sorridendo.
-Hermione sei perfetta, ma di cosa ti lamenti?- Mi porta davanti
all’enorme
specchio dell’armadio. Beh in effetti non sto poi
così male. Il problema è che
mi sento..così.. GINNY.
Questo abbigliamento fa per lei, non per me.
-Mi sento una puttanella da quattro soldi.- Le dico lanciandole
un’occhiataccia.
-Ehi, guarda che questo vestito è mio! Stai insultando me!-
Dice alzando un
sopracciglio.
Ma va?! Era proprio quello che intendevo, genio! Certo, non
fraintendiamoci, le
voglio bene, ma sull’abbigliamento direi che ha gusti
piuttosto “strani”.
-Vieni, ti sistemo i capelli.- Mi trascina di nuovo in bagno. Pure..
Sembro la
sua bambola nuova.
Ci mette una buona mezz’ora, ma devo dire che il risultato
è ottimo.
I miei capelli sono perfetti, ondulati al punto giusto! Brava Ginny,
una cosa
in cui riesci bene, oltre a rimorchiare s’intende.
-Adesso aiutami a scegliere il mio vestito!- Se, come se ascoltasse un
mio
parere. Tanto alla fine fa sempre come dice lei.
Sceglie un abitino, e la parola “abitino”
è azzeccatissima, rosso, che
sinceramente io non avrei mai messo.
Okay, un’altra mezz’ora in bagno e siamo pronte.
Nella Sala comune incontriamo Harry e Ron che ci tartassano per sapere
dove
stiamo andando, sono insopportabili. Un po’ di
libertà gente!
-‘m..mione, dove stai andando vestita così?- Mi
chiede il rosso e mi guarda in
una maniera che..RON! Santo cielo!
Io l’avevo detto che la scollatura è troppo, troppo
vistosa!
Dopo dieci minuti di scuse molliamo i due e finalmente
usciamo.
Raggiungiamo i sotterranei dove Zabini e Malfoy ci aspettano visto che
non
abbiamo la parola d’ordine.
-Sera ragazze!- Dice Zabini sorridendo e Draco fa un cenno del capo.
Okay, è una mia impressione o ci stanno mangiando con gli
occhi?!
Mentre Ginny scambia qualche parola con Blaise, Draco mi si avvicina
con uno
sguardo che.. Maledizione quant’è bello.
-Granger, non conoscevo questo lato sensuale di
te.- Mi sussurra
all’orecchio e io rabbrividisco.
Hermione, ti prego, non lasciar trapelare emozione. Fredda e distaccata!
-Beh, ora lo sai.- Se come no. Ora fai anche la gatta morta con lui?
Sono un caso disperato!
Lui ghigna come al solito e finalmente entriamo nella famosa Sala
comune
Slytherin.
Quanto verde, ammazza che fantasia!
La musica è assordante e molti sono già
strafatti. Bene, cominciamo magnificamente.
La nostra presenza non sembra dare fastidio alle Serpi, anzi ci stanno
letteralmente spogliando con lo sguardo, razza di maniaci.
Le ragazze, invece, sembrano alquanto contrariate dalla
nostra presenza;
Soprattutto la Greengrass e la Parkinson ci stanno lanciando Avada
Kedavra con
lo sguardo. Puah.
-Andiamo a ballare.- Mi dice il biondino mettendomi un braccio attorno
alla
vita e trascinandomi in pista. Ballare? Io con lui? Ma non ne sono
capace! Sono
già impacciata di mio, poi con lui mi rincretinisco
completamente!
Non faccio in tempo a protestare. Merlino, ti prego, fa che almeno non
gli
pesti i piedi.
Mi stringe i fianchi e iniziamo a ballare, ci seguono Ginny e Blaise
che
sembrano andare d’accordo.
Non posso fare a meno di notare quant’è bello
Draco. Maledizione!
Se gli salto addosso se ne accorge qualcuno? Si?
-Malfoy, sai che potrei raccontare tutto questo a Silente, visto che
sono
Caposcuola?- Lo provoco sorridendo.
Ma che razza di discorso è? Siamo ad un festino a Slyherin e
io gli parlo di
scuola?!
-Anche io sono caposcuola, Granger! E poi non mi pare ti dispiaccia tutto
questo, no?- Mi attira ancora di più a
sé e mi guarda in una maniera che..
Oddio, Hermione concentrati su un’altra cosa!
-No, è carino!- Rispondo impassibile.
Sorride e continuiamo a ballare.
Dopo qualche minuto mi allontano da lui. –Prendo qualcosa da
bere.- Lo faccio
per tutelare i suoi piedi, per favore!
-Okay.- Risponde tranquillamente.
Vado al tavolo delle bibite cercando qualcosa di analcolico. Buco
nell’acqua.
E’ possibile avere qualcosa che non sia alcolico? Dannati
Serpeverde. Prendo un
bicchiere di non so cosa e sorseggio la bibita.
Aaaah, maledizione! Ma che diavolo è? Brucia! Hermione,
l’alcol non è per te,
assolutamente.
Torno in pista e vedo una cosa che mi fa letteralmente
uscire dai
gangheri: Ginny e Draco che ballano insieme, molto..molto
attaccati.
-Malfoy, sai che sei proprio niente male?- La sento sussurrare e ridere
come
una cretina.
Alla
faccia della migliore amica. Me ne vado cinque secondi e lei ci prova
con
Draco. Bella stronza! E lui.. che faccia tosta, gente.
Rimango a guardarli indecisa sul da farsi quando sento una mano sulla
spalla.
-Allora, Hermione, che ne dici di ballare?- Mi chiede Blaise con un
sorriso.
Bene, quale occasione migliore! Lui con la mia migliore amica e io con
il suo
migliore amico, hn.
-Si, certo!- Accetto sorridendo. Porta le mani sui miei fianchi, la
presa è
delicata, gentile; Non prepotente come quella di Draco. Ora che ci
penso Zabini
non è per niente brutto.
Ha degli occhi splendidi e, inoltre, è gentile. Strano per
un Serpeverde.
-Questo vestito ti sta davvero bene!- Dice sorridendo.
-Grazie!- Rispondo io e arrossisco come una cretina. Lui mi stringe
più forte a
se e continuiamo a ballare. Qualcuno però mi stacca
bruscamente da lui. Ma che
diavolo..?
Malfoy fulmina Blaise con lo sguardo. –Allontanati subito
da lei.- Dice
gelido.
-Che c’è Draco, non ti diverti abbastanza con la
rossa?- Ribatte con lo stesso
tono l’altro.
-Questi non sono affari tuoi.- Mi afferra per un polso e mi trascina
dall’altra
parte della stanza. Prima di allontanarci però sento Zabini
ridere e dire: -La
gelosia è una brutta bestia, Dra.-
Bene, vedo che il al Principino ha dato fastidio il mio scambio di
battute con
il suo migliore amico.
Però potrebbe anche allentare la presa sul mio polso,
caspita.
-Malfoy, ti spiacerebbe lasciarmi? Mi fai male.- Gli dico irritata.
Mi lascia contrariato mentre arriviamo su un divanetto.
-Mi spieghi che diavolo ti è preso?- Gli chiedo lanciandogli
un’occhiataccia.
-Cosa mi è preso? Hn. Quello ci stava provando con te.- Mi
dice come se
bastasse a spiegare tutto. Allora è geloso davvero?
-Beh e allora? Tu ci stavi provando con Ginny.- Ribatto io rivolgendo
lo
sguardo da un’altra parte.
Lo sento ridere, stronzo!
-Sei gelosa, Mezzosangue?- Mi chiede con un sorrisetto.
Pure. Ma che diavolo ha al posto del cervello?!
-Guarda che sei tu quello che stava per cruciare Zabini!- Rispondo
indifferente.
-Volevo solo vedere la tua reazione. Non mi interessa la Weasley.- Mi
dice
sensuale come sempre, scuotendo la testa divertito.
Okay, ho bisogno di un altro di quei cosi che brucia la gola.
Lui ha detto che non gli piace Ginny, no? Quindi..
Non faccio in tempo a rispondere, mi prende per un braccio e mi
trascina su per
le scale diretto ai dormitori, per essere precisi la sua stanza.
Entriamo e sbatte violentemente la porta
-Malfoy, che stai..- Non mi lascia il tempo di rispondere. Mi attira a
sé e mi
bacia.
Un bacio molto.. wow. E io non mi trattengo
nemmeno, gli porto le
braccia al collo e ricambio con foga.
Oddio, se non svengo per un bacio come questo,
posso sopportare di
tutto, fidatevi.
Subito sento la sua mano cercare la cerniera del vestito, la sua bocca
non
lascia la mia neanche un attimo, e direi che non mi dispiace.
-Granger, non c’è paragone..- Sussurra con il
fiato corto contro le mie labbra.
Sta parlando di Ginny, vero? Dovrebbe essere un complimento, ma io sono
troppo
presa dalla situazione, lo attiro nuovamente a me e lo bacio.
Mi spinge verso il letto con irruenza e in un attimo un flash mi
attraversa la
mente.
Lui vuole..vuole.. io non.. e ora cosa gli dico?
Mi ritrovo schiacciata tra il materasso e lui che ne l frattempo ha
trovato la
cerniera del mio vestito. Passa a baciarmi il collo, e io cerco di
riprendere
fiato.
-Malfoy..- Sussurro chiamandolo.
-Cosa c’è?- Risponde con voce roca, ma in un
attimo le sue labbra sono di nuovo
sulle mie. Sento il vestito scivolarmi lungo i fianchi.
-Aspetta un momento.- Dico contro le sue labbra. Lui si ferma a fatica
e mi
guarda negli occhi.
-Io..io non l’ho mai fatto.- Sussurro incapace di distogliere
lo sguardo.
Lo sento sospirare. –Sicura di volerlo fare adesso?- Risponde
seriamente. E’ la
prima volta che lo vedo così serio. In fondo è
una cosa
importante, dovrei farlo con qualcuno che amo la prima volta, ma.. Lui
è Draco
Malfoy sarei solo una cretina a rifiutare.
Annuisco incapace di rispondere. Lui sorride appena e poggia le sue
labbra
sulle mie.
-Sta tranquilla, lascia fare a me.- Dice dolcemente. Draco Malfoy sa
essere dolce?
Wow.
Ed
è Black out.
Mi concentro solo sui suoi baci, sulle carezze, sulle sue mani e su di
lui, che
non sarà mai più bello di
stasera.
Non potevo assolutamente chiedere di meglio per la mia prima volta, eh
no: Il
principe Slytherin bello come un dio e un dio anche a letto, direi..
selvaggia_26:
Ciaooo! ^___^ Grazie mille! *-* Si, lo so, l’inizio non
è il massimo anche perché
questo tema l’hanno già affrontato molti. Sono
contenta però che ti piaccia il
resto!
Tranquilla per Hermione, direi che le è andata molto
bene, no? =P Un bacio!
Love_doll:
Ehilà! Pansy la odio anche io tranquilla. U.U Il nostro
Dracuccio comincia a
svegliarsi! xD xD I capitolo sono narrati uno dal punto di vista di
Hermione e
l’altro da quello di Draco, quindi stavolta toccava a lei.
^__^ Dimmi cosa te
ne pare del capitolo. Bacio!
babisilvia:
Ciao! Grazieeee! *__* Draco si sta lasciando prendere da Hermione, eh?
xD Ti
aspetto, un bacio!
MimiMiaotwilight4e:
Ciaao! Si, anche Draco totalmente assuefatto da Hermione. xD
Beh, che ne dici di questi sviluppi? =P Fammi sapere!
beky:
Wow, grazie milleee! Sei un tesoro. *-* Sono contentissima che il
capitolo ti
sia piaciuto così tanto, spero che anche questo ti piaccia!
Un bacio!
agnes
cecilia: La mia Eglina! *-* Guarda, prima di te ci sarei io
ad occuparmi di
Draco. U__U Mettiti in fila! Hermione poveretta sta andando in tilt.
Huhu.
Anche noi, vero?
Allora, felice della schifezza di questo capitolo? xD
Bacio. Ti stramo! <3
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6. ***
Salve
a tutti.
^___^
Quinto
capitolo di questa FF. Sono sempre in ritardo, lo so! >.<
Il capitolo l’ho
scritto ieri sera alle 23.45, quindi immaginate e siate clementi, per
favore! xD.
Oggi, sinceramente, non volevo neanche postare il capitolo, non sono
molto
soddisfatta, come al solito. Quindi se non vi piacerà date
la colpa ad Agnes Cecilia che mi ha
minacciata di
uccidermi. >___< (Ti voglio bene, tesò!)
Grazie mille a
tutti quelli che mi seguono e recensiscono sempre. *___*
E.. 54
preferiti. Wow. Grazie a tutti. ^___^
Buona lettura.
*Capitolo sesto.*
Sono
andato a letto con Hermione Granger.
No, ma che dico..sono andato a letto con la MEZZOSANGUE.
E no, non mi è dispiaciuto affatto, anzi..
Certo, era la sua prima volta, non è stato il più
bel rapporto che io abbia mai
avuto, ma è stato..bello. Non
c’è altra parola per descriverlo.
Eravamo in totale sintonia. Sono sicuro che lei ha sentito dolore, ma
è stata
comunque fantastica.
Ho vinto quella sorta di scommessa con Blaise, ma in realtà
non me ne importa
un accidenti, e non ho nemmeno intenzione di dirgli che ci sono andato
a letto.
L’ho fatto perché volevo, non
solo per la scommessa.
Oggi non l’ho ancora vista, stamattina è andata
via prima che mi svegliassi.
Strano.
Beh, tanto la vedrò pomeriggio alle quattro, ugualmente.
-Dra,
che hai oggi? Mi sembri su di giri.- Mi dice a colazione Blaise
ghignando.
-Niente.- Rispondo alzando le spalle.
-Sicuro? Non è che tu ed Hermione ieri sera vi siete dati
alla pazza gioia
ieri?- Chiede con un sorrisetto furbo.
Perché ci azzecca sempre? Ma non ho intenzione di dirglielo,
no.
-Zabini, perché non ti fai gli affaracci tuoi per una buona
volta?- Rispondo
lanciandogli un’occhiataccia.
-Okay, okay, come vuoi!- Dice alzando le mani in segno di resa, ma
sorride
ancora.
Ci sono due minuti di silenzio. Chissà come.. Di solito non
sta zitto un
attimo.
-Sai che..- Ecco appunto, due minuti erano troppi per lui.
-Cosa?- Gli chiedo io stancamente.
-La piccola Weasley non è niente male a letto?- Mi dice con
indifferenza.
Per poco non mi strozzo con il succo di zucca che sto bevendo.
-Che cosa?- Gli chiedo allibito. –Ci sei andato a letto?-
-Beh, si. Voi siete spariti e insomma..noi non sapevamo che fare..-
Sembra a
disagio. Wow. Ho messo nel sacco Blaise. Per una volta si parla di lui,
gente.
Scoppio a ridere.
-Non sapevate che fare..e siete andati a letto insieme?- Ma
è totalmente
assurdo.
Mi lancia un’occhiata bieca e alza le spalle.
-Non sapevo che la sorella di Lenticchia fosse di vedute
così..aperte.- Gli
dico sogghignando.
-Beh, a letto è fantastica!- Risponde lui con
un’occhiata più che
significativa.
Ghigno e gli do una pacca sulla spalla. –E bravo Blaise.-
-Tu, sicuro che con la Granger non è successo niente?-
Ancora? Fin’quando ha
intenzione di torturarmi?
-Non sono cose che ti riguardano.- Gli ripeto serio.
Sa che quando dico di no, è no. Perché insiste
allora?
-Ieri sembravi molto geloso.- Mi dice alzando un sopracciglio.
-Se non te l’avessi tolta dalle braccia ti saresti portato a
letto anche lei.-
Rispondo e lo fulmino con lo sguardo.
-Non avevo capito che fosse proprietà privata.-
E ghigna.
Comincio ad odiarli anche io questi ghigni.
-Ora lo sai.-
Rispondo semplicemente, e me ne vado a lezione.
Alle
quattro in punto io e la Granger siamo nella solita stanza.
Quando sono arrivato mi ha semplicemente salutato con un cenno del
capo, siamo
entrati, e senza dire una parola ci siamo messi a studiare.
Sembra..come dire, fredda. E non capisco il
perché..dopo quello che è
successo ieri sera credevo che avremmo parlato o meglio ancora replicato,
e invece nulla.
-C’è qualcosa che non va?- Chiedo dopo
mezz’ora finendo di scrivere.
Lei alza lo sguardo e arrossisce appena. Ma..
-No..- Risponde scuotendo la testa.
-Allora cos’hai?- Insisto alzandomi dalla sedia e
avvicinandomi a lei.
Sembra confusa e..imbarazzata.
-Nulla..perchè?- Mi chiede rimanendo seduta.
Alzo le spalle. –Sei..fredda.- Dico senza tanti giri di
parole. –Ho fatto
qualcosa che non va?-
E da quando parlo così a una ragazza? Sono quasi..gentile.
Si morde il labbro inferiore a disagio e si finalmente si alza, facendo
qualche
passo verso di me.
-No, non è colpa tua..è che..dopo quello che
è successo ieri..beh..- Spiega
nervosamente, ma è troppo a disagio, devo fare qualcosa..
Le poggio una mano sul braccio e con l’altra le faccio alzare
il viso.
-Ti sei pentita di quello che è successo?- Le chiedo quasi
deluso.
Perché ho paura che non le sia piaciuto o che si sia pentita
di venire a letto
con me?
Lei, finalmente, sorride. –No..no..non è questo.-
Inizia riprendendo a parlare
normalmente. –Non sono affatto pentita.-
Sospiro. Di sollievo?
-Allora che c’è che non va?- Le ripeto
osservandola.
-E’ che..non lo so..sono imbarazzata e non so neanche il
perché.- Risponde
arrossendo.
-Per questo sei andata via prima stamattina?-
Annuisce fissando lo sguardo sulla mia camicia.
Allora è per questo che mi ha evitato tutto il giorno. Si
vergognava, ecco.
Rido e lei alza lo sguardo curiosa.
-Hermione, non c’è nulla di imbarazzante.-
Lei sorride appena mordendosi di nuovo il labbro.
Porto le mani sui suoi fianchi e l’attiro a me mentre lei
subito nasconde il
viso nella mia spalla. E’ rigida, dannazione.
Avvicino le mie labbra al suo orecchio. –Hermione, vuoi stare
tranquilla, per
favore? Non hai niente di cui vergognarti.-
-Scusa, è che..pensavo che.. insomma non ti fosse piaciuto.
Deve essere stata
una scocciatura per te, visto che era la mia prima volta.-
Ma che sta blaterando questa pazza? E’ questo allora il
problema.
Pensa che non mi sia piaciuto. E non posso fare altro che sorridere
alla sua
affermazione.
-E tu ti preoccupi di questo? Sei stata fantastica invece, per essere
la tua
prima volta. E vedrai che con un po’ di allenamento..- Le
dico malizioso e
lascio la frase a metà.
Lei alza lo sguardo sollevata, sorride e poggia le labbra sulle mie
senza
preavviso.
Ci baciamo dolcemente, ma ben presto il bacio si fa più
appassionato.
Mi porta le braccia al collo e sembra aver recuperato quella sua
sicurezza che
adoro. Continuiamo a baciarci, mentre io la conduco verso un letto che
è appena
apparso.
Adoro questa stanza.
-Che ne dici di cominciare subito l’allenamento?- Sussurro
contro le sue
labbra.
Lei sorride maliziosa. –Direi che è una buona
idea.-
Sorrido anche io e la faccio stendere sul letto e in un attimo sono
sopra di
lei.
Togliamo quasi contemporaneamente i maglioni delle nostre divise, dopo
di che
ci diamo da fare con i bottoni delle camicie che finiscono subito a
terra.
Passo a baciarle il collo mentre lei immerge una mano nei miei capelli.
Ha la pelle morbidissima e liscia. Continuo a mordicchiarla e baciarla
mentre
lei raggiunge la cintura dei miei pantaloni.
-Vedo che impari in fretta, Granger.- Le dico
ghignando.
-Dovevi immaginarlo, Malfoy.- Risponde lei a tono
come sempre.
Ben presto ci troviamo entrambi in intimo. Mi concedo un momento per
osservarla.
E’ strano, in due sole settimane ho scoperto cose di lei che
non sapevo.
Conoscevo solo il suo lato sicuro, il suo tono saccente.. e invece,
c’è molto
di più. Molte volte è terribilmente insicura e
altre incredibilmente sexy.
E io non avrei mai pensato di trovarmi in una situazione con lei.
-Cosa c’è?- Mi chiede sorridendo distogliendomi
dai miei pensieri.
-Niente.- Rispondo ricambiando il sorriso e riprendo a baciarla. Anche
l’intimo
raggiunge i vestiti sul pavimento e dopo averla preparata entro in lei
con
cautela. In fondo è la sua seconda volta..
Mi piace il calore che avverto quando entro in lei, è.. rassicurante.
La sento tendersi un momento..
-Male?- Le domando io aprendo gli occhi.
-Solo un po’.- Risponde accennando un sorriso.
-E’ normale.-
-Lo so, tranquillo!-
Riprendo a muovermi piano finché vedo che anche lei ha preso
il ritmo e per la
seconda volta raggiungiamo il piacere insieme.
Esco
dal suo corpo e mi sdraio accanto a lei cingendole la vita con un
braccio.
Stiamo in silenzio per un po’ cercando di riprendere il
respiro.
Finalmente è tranquilla, non più imbarazzata.
Devo ammettere che avevo paura
che si fosse pentita di quello che è successo, non so
perché.
Di certo, non sono innamorato di lei, e dubito che mai
lo sarò, ma mi
piace.. Mi piace passare del tempo con lei, studiare insieme e anche
fare
sesso.
E’..
piacevole.
–Hai
detto a qualcuno di..noi?- Chiede curiosa
dopo un po’ mentre siamo
sdraiati l’uno accanto all’altra coperti dal
lenzuolo.
-No, Blaise
stamattina non mi mollava più, ma non gli ho detto nulla.-
Le
rispondo tranquillamente.
-Nemmeno io.-
-Ma lo sai
che la tua amichetta è andata a letto con Zabini?- Chiedo
poi.
Di scatto si
volta verso di me. –Che cosa?- Chiede con la mia stessa
espressione quando Blaise me l’ha detto.
Scoppio a
ridere. –Si..è esattamente quello che ho detto io
a Blaise.-
-Ginny e
Zabini?- Chiede per esserne certa.
Annuisco
divertito. –Si, loro.-
-Ginny, non
mi ha detto niente.- Dice perplessa.
Io alzo le
spalle. –Blaise mi ha detto che non avevano nulla da fare.-
Dico
sogghignando.
Adesso ride
anche lei.
-Oh bene.
Farò presto una chiacchierata con Ginny.- Risponde
sorridendo.
Porto un
braccio attorno alla sua vita e la stringo a me.
-Sai questi
“scambi
d’opinione” tra
Grifondoro e Serpeverde mi
piacciono.- Le dico ghignando e lei scoppia di nuovo a ridere.
-Anche a me.-
agnes
cecilia: ‘more mioooo! Grazieeee! *-* ..ma io ti
EMO. xD Sono riuscita ad
aggiornare finalmente. Tu credi troppo in me, e non deviiiiii!
ç___ç Questo
capitolo com’è? Mi fido di tee! xD
Sbacio.
=*
selvaggia_26:
Tesoro. *-* Tu come Egle: mi vizi troppo, non mi merito tutti questi
complimenti. T__T Sei adorabile. Mi raccomando, dimmi cosa ne pensi del
capitolo. Un bacio!
MimiMiaotwilight4e:
Ciaaao! ^__^ Essì, i festini a Slytherin finiscono sempre
così, e a noi
PIACCIONO così. xD xD Grazie milleee! Un bacio!
fedy94:
Eccoti, mi chiedevo che fine avessi fatto. Oh sì, finalmente
hanno capito le
comodità del letto e hanno saputo sfruttarle. Muahmuah.
beky:
Piacciono anche a me i festini a Serpeverde, e tanto anche. xD Grazie
mille dei
complimenti. Spero che anche questo capitolo ti piaccia!
Love_doll:
Ma non c’è confronto. Hermione è
mooolto meglio di Ginny, altrochè. ..e anche
il nostro caro Draco se n’è accorto. xD Dimmi che
ne pensi di questo capitolo. Un
bacione!
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Salve
gente.
Ecco qui il settimo capitolo di questa storia.
Ragazzi non so come ringraziarvi, 74
preferiti. *-*
Sono un record per me, sul serio. Fino al capitolo precedente erano 56
e adesso.. *__*
GRAZIEEE!
Vedo che la coppia Blaise/Ginny
è piaciuta a tutti. Mi fa molto piacere. *-*
Beh, questo è l'ultimo capitolo di
quest'anno, quindi ne approfitto per farvi gli auguri.
Grazie per avermi tenuto compagnia nelle recensioni durante questo
2008, siete fantastici. <3
Vi auguro un 2009 stupendo, sotto tutti gli aspetti. ^___^
Prima di passare alla storia, volevo chiedervi un piccolo favore, se ne
avete voglia ovviamente. Per Natale ho scritto una One-Shot
Draco/Hermione e mi farebbe molto piacere sapere cosa ne pensate.
Si chiama "Christmas
Sin-Peccato di Natale", la trovate tra le mie storie a
questo link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=309287&i=1
Un grazie immenso a tutti.
Buon
anno.
*Capitolo settimo.*
Sono passati cinque giorni dalla famosa festa a Slytherin, e direi che
sono
cambiate un po' di cose da allora.
Io e Draco ci vediamo sempre quando abbiamo un momento
libero..studiamo,
chiacchieriamo e non solo.
E santo cielo, non so come io faccia a trattenermi dal saltargli
addosso a
lezione.
Comunque, pare che Ginny si veda con Blaise, ma non ho avuto modo di
indagare
molto perchè ogni volta che accenno qualcosa cambia
argomento.
-Ginny?- Eccola finalmente. Mi chiedo cosa ci faccia fino a quest'ora
fuori.
Ah, già dimenticavo..
-Si?- Risponde entrando nella stanza e poggiando le sue cose su una
sedia.
-Dove sei stata fino a quest'ora?- Domanda lecita, visto che
è mezzanotte
passata.
-Oh, ehm..ho avuto da fare.- Dice evasiva mentre si fionda in bagno a
cambiarsi.
Wow. Pare che oggi sia ancora più lenta del solito, il che
la dice lunga.
Dopo un quarto d'ora buono, finalmente, esce.
-Con Blaise?- Le chiedo subito con un sorrisetto. E adesso vediamo cosa
risponde, miss perfezione.
Mi guarda scioccata per la bellezza di un minuto a bocca aperta.
Oddio, non volevo provocarle un trauma irreversibile.
-Questo è un si?- Insisto io incrociando le gambe sul letto.
-Tu..tu..come fai a..saperlo?- Ecco che noto la somiglianza con Ron.
Sono così
carini quando iniziano a balbettare e non si riesce più a
distinguere il il
viso dai capelli.
Alzo le spalle indifferente. -Ho tirato ad indovinare.- Dico
ridacchiando.
-Beh, credo sia normale che vi vediate dopo la notte della festa.-
Aggiungo con
un sorrisetto malizioso.
Si siede vicino a me con lo sguardo fisso sul muro.
-Chi te l'ha detto? Blaise?- Sussurra finalmente.
-Draco.- Rispondo soddisfatta.
-Tra te e lui..- Alt. Alt. Non cambiare discorso, cara, stiamo parlando
di te,
per una buona volta. Lasciami godere il momento.
-Non cambiare discorso.- La rimprovero con un sorriso, o meglio un
ghigno.
Sto cominciando anche io ad usare questi cosi?! Dio, ti prego no.
-Quindi, sei stata con lui stasera e anche le altre sere, giusto?-
Continuo io.
Lei annuisce e finalmente mi guarda. -Che ne pensi?-
-Beh, che devo dirti..è carino, simpatico..-
-e un Serpeverde.- Mi fa notare lei.
Forse si è scordata che sta parlando con quella che va a
letto con Draco
Malfoy, il principe delle Serpi.
Ah, giusto, non lo sa ancora.
-E allora? Non ha mica la lebbra.- Le rispondo divertita.
-Dici?-
-Dico.- Confermo con un sorriso.
-Mi piace..è molto dolce con me..- Confessa sdraiandosi sul
letto a pancia in
su.
-Il fascino delle Serpi non lascia scampo, eh?- Le dico scherzando e
lei
scoppia a ridere.
-Già.-
Stiamo qualche minuto in silenzio, ognuna persa nei propri pensieri.
-Gin..ci sono andata a letto.- Sbotto io ad un tratto.
-Sul serio?- Chiede lei entusiasta con un gran sorriso.
Io annuisco semplicemente.
-E com'è?- Beh, che vuole adesso anche i dettagli?!
-Lui è semplicemente fantastico.- Le rispondo con un sorriso
malizioso
lasciando intendere il resto.
Ad un tratto scoppia a ridere. E adesso?
-Se lo sapesse mio fratello..- Dice infine.
Scoppio a ridere anche io. Per Merlino, non riesco nemmeno ad
immaginare la
faccia di Ron se dovesse scoprire che "frequento" Malfoy.
-..o se lo sapesse Harry.- Aggiungo io, ricordandole che il mio
migliore amico
ha una cotta colossale per lei.
Ridiamo come due cretine per un'altra mezz'ora dopo di che sussurra:
-Oh, beh, non sono affari nostri.- E mi lascia un tantino
perplessa.
***
Sono circa le cinque del pomeriggio e sono in camera di Draco. Oggi
abbiamo
deciso di provare un altro luogo-studio.
La sua stanza è sempre in perfetto ordine, mi chiedo come
diamine faccia.
..però è tutto così VERDE.
-Che c'è la stanza non ti piace?- Mi chiede ad un tratto
facendomi sobbalzare.
Tra le tante cose che sa fare, c'è anche quella di saper
leggere nel pensiero?
-No, stavo solo constatando che c'è troppo verde.- Rispondo
io e lui sogghigna.
Mi raggiunge da dietro e mi circonda la vita con le sue braccia.
-Cosa ti aspettavi a Slytherin?- Mi sussurra all'orecchio, e dopo di
che poggia
le sue labbra perfette sul mio collo, sfiorandolo appena.
Dio santo, questo ragazzo è una tentazione continua.
-Un po' di rosso non starebbe male.- Gli dico provocandolo.
Sento le sue labbra toccare sempre più decise la mia pelle.
Come si fa a
mantenere la lucidità in casi come questo?
-Draco, non dovevamo studiare?- Domando debolmente.
Tanto sappiamo entrambi come finirà...
-Che fretta c'è? Abbiamo ancora tanto tempo.- Sussurra
facendomi voltare verso
di lui e impadronendosi in un attimo delle mie labbra.
Ed ecco che senza un minimo di insistenza le mie difese crollano.
Gli passo le braccia attorno al collo e comincio a ricambiare il bacio
come si
deve.
Senza perdere tempo le sue mani raggiungono il bordo del mio maglione e
lo
sfilano, passando subito ai bottoni della camicia che lentamente
vengono
aperti. Credo che questo ragazzo sia un po' avventato, ma lo adoro
quando fa
così..
Mentre anche io ho fatto finire il suo maglione a terra e passo ad
occuparmi
della camicia, un rumore ci interrompe.
Bussano. E adesso?
-Draco, ci sei?- E' Blaise. Beh, menomale, almeno non è
quella rompi scatole
della Parkinson.
E poi penso che ormai Draco gli abbia detto di noi, no?
Il biondo davanti a me, intanto, è indeciso sul da farsi.
Sembra riflettere un
attimo, quando afferra le mie cose da terra e subito me le posa tra le
braccia
sussurrandomi: -Nasconditi in bagno.-
-Non gli hai ancora detto di noi?- Gli domando stranita.
-No.- Mi spinge nel bagno e chiude la porta.
Beh, devo dire che sono un po' sorpresa. Credevo che Draco avesse
raccontato
tutto a Blaise. D'altronde è il suo migliore amico, no?
Lui gli ha raccontato di Ginny..
Persa in queste consideranzioni non mi accorgo nemmeno di cosa stanno
dicendo i
ragazzi.
Dopo cinque minuti vedo la porta del bagno aprirsi.
-Vieni.-
Torniamo nella sua stanza e incapace di trattenermi inzio a parlare.
-Che c'è, ti vergogni così tanto di me da non
dirlo nemmeno al tuo migliore
amico?- Gli chiedo irritata.
Lui mi guarda stranito. -Granger, che stai farneticando?-
Sospiro rassegnata. -Nulla. Studiamo.- Decido di lasciar perdere, mi
siedo
sulla sua scrivania e tiro fuori le pergamene.
Draco sbuffa contrariato. Pure?! -Hermione, torna qui.-
-Non ne ho la minima intenzione!- Ribatto indispettita.
-Possibile che ogni volta dobbiamo fare questo siparietto?- Mi chiede
annoiato.
-Sei tu che insisti tanto.-
Non so nemmeno perchè mi sto comportando così. So
solo che mi ha dato fastidio
il suo comportamento, punto.
-Granger!- Dice a voce più alta.
Mi alzo contrariata e lo raggiungo, e mi metto di fronte a lui con le
braccia
incrociate.
-Pensi che io mi vergogni di te?- Chiede facendo di tutto per
trattenere una
risata.
-E' davvero così divertente?- Mi sta facendo perdere la
pazienza, Merlino!
-Rispondi.-
-Si.-
-Allora perchè pensi che ti abbia invitata a quella festa?
Perchè pensi che io
abbia ballato con te, sotto gli occhi di tutta Serpeverde?- Mi domanda
come se
stesse parlando ad una bambina.
Okay, lo ammetto, mi ha spiazzata.
-Io..io..- balbetto confusa.
-Non me ne importa niente di quello che pensano gli altri.-
Perchè
all'improvviso si è fatto così serio? -Se mi
conoscessi bene, lo sapresti. Non
mi va soltanto di dirlo a Blaise, per ora. E' troppo ficcanaso e se gli
racconto una cosa del genere non la smetterà più
di fare domande.- Conclude alzando
le spalle. Credo di non averlo mai sentito parlare così
tanto.
Wow.
In queste settimane ho capito che Draco è una persona molto
riservata, ma non
immaginavo a tal punto.
Forse, è molto più maturo di me sotto questo
aspetto.
Bene, adesso non so cosa rispondergli. Mi sento una perfetta cretina.
Abbasso il capo guardandolo dal basso all'alto con espressione
colpevole.
Ho esagerato, ma non ho intenzione di dirglielo.
Lo vedo sorridere; Si avvicina a me lentamente, mi fa sollevare il viso
e mi
bacia, prima dolcemente, poi con più foga.
Ed ecco che il ricordo della nostra piccola discussione sfuma in un
attimo..
-Perchè ti sei rivestita?- Sussurra divertito contro le mie
labbra.
Lo attiro nuovamente a me sorridendo, e direi che per oggi i compiti
possono
benissimo aspettare..
***
Due
giorni dopo a lezione succede l'irreparabile.
I Grifondoro
e i Serpeverde non hanno fatto altro che insultarsi per tutto il
tempo della lezione di Difesa Contro Le Arti Oscure.
Cerco di
rimproverare Harry e Ron, lancio occhiatacce a Draco, ma niente..
Sembrano
essere tornati al primo anno. Peggio dei bambini.
-Sfregiato,
perchè non mostri a tutti quanto sei bravo?- Dice Draco ad
Harry
schernendolo.
-Furetto,
chiudi quella maledetta bocca.- Gli ringhia contro Harry.
-Oh, oh,
Potter è nervosetto oggi.- Ed ecco che s'intromette quella
cretina
della Parkinson. Sempre a difendere il suo grande amore, se solo
sapesse cosa
facciamo io e lui il pomeriggio..
-Carlino,
risparmia il fiato.- La zittisco acidamente.
Draco mi
lancia un'occhiataccia perchè ho difeso Harry, ma non ci
faccio
nemmeno caso.
Finalmente
suona la campanella. Grazie al cielo non dovrò schiantare
quell'oca,
anche se la tentazione è forte.
-Hermione,
andiamo per favore.- Mi sussurra Ron avvicinatosi con Harry.
-Avete
esagerato.- Li ammonisco io con voce severa.
-Ma hanno
cominciato loro.- Si giustifica Harry mentre usciamo dall'aula.
-Non so come
tu faccia a stare tutti i pomeriggi con Malfoy, deve essere
straziante. - Aggiune Ron frustrato.
Faccio per
rispondere, ma una voce alle mie spalle mi precede.
-Oh, non sai
quanto, Weasley.- Dice Draco ghignando. -Se solo sapessi cosa
facciamo io e la tua amichetta..- Conclude malizioso facendosi sentire
da tutti
i presenti, compresa la Parkinson che pare stia per svenire.
Harry e Ron
lo guardano confusi e io sono semplicemente furiosa.
Il primo a
riprendersi è Harry. -Malfot non ti permettere..- Gli dice
in tono
minaccioso.
-Certo
Potter, certo.- Risponde lui ridendo e se ne va.
..ma se
crede che sia finita qua si sbaglia di grosso.
Gli corro
dietro cercando di raggiungerlo, mentre sento le voci di Harry e Ron
che mi chiedono dove sto andando.
Finalmente
raggiungo il biondo in questione che si ferma di fronte a me con
un'espressione divertita che mi fa innervosire ancora di più.
Lo trascino
nella prima stanza vuota che trovo e chiudo la porta.
-Malfoy..-
Comincio io a voce bassa, e credetemi, non è un buon segno.
-Granger.-
Ribatte sorridendo.
-Non
è il momento di scherzare!- Gli urlo guardandolo in cagnesco.
-Non era mia
intenzione..- Risponde ridendo alzando le braccia.
Adesso lo
crucio, manca veramente poco.
-Come ti
è venuto in mente di dire una cosa del genere?!- Gli chiedo
ad alta
voce.
-Ma
come..fino all'altro giorno metti il broncio perchè non dico
a nessuno di
noi, e adesso ti arrabbi perchè lo faccio?- Ed ecco il
bastardo che conoscevo,
con il suo tono strafottente di sempre.
Era troppo
bello sperare in un Malfoy dolce.
-Sono i miei
amici!- Gli urlo.
-E quelli
sono i miei.- Si è fatto serio anche lui e la cosa non mi
piace per
niente.
-Non dovevi
dire una cosa del genere.- Dico fulminandolo con lo sguardo.
-Posso dire
quello che voglio.- Ghigna, lo stronzo.
-Va al
diavolo, Malfoy.-
Ed esco
dalla stanza sbattendo la porta.
fedy94:
Ciaooo! Grazie mille per i complimenti. *-*
Draco
è sempre bravo, in tutto. =P Ginny
e Blaise sinceramente non erano programmati mi sono venuti
così. xD
Dimmi
cosa ne pensi del capitolo, mi raccomando. Buon anno, un bacio!
Love_doll:
Beh,
dai, non ancora innamorato. =P
Ti
piace la coppia Blaise-Ginny? ^__^ Vedo che piace a tutti, che bello!!
Alla prossima un bacione! Buon 2009.
MimiMiaotwilight4e:
Ciaoooo!
Anche a te piace la nuova coppia? Mi fa piacerissimo. *-*
Grazie
mille per i complimenti. Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto!
Buon
anno!
xxsailorkikaxx:
Addirittura
bellissima? *-* Grazieeee!
Si,
hai ragione, in effetti ce ne sono molte FF di questo genere, ma volevo
provarne a scriverne una anche io su questo argomento.
..e
mi fa molto piacere che ti piaccia.
Beh,
per le recensioni lo so, infatti io scrivo principalmente per me, per
mettermi alla prova ogni volta. Però, sai..qualche volta fa
piacere sapere cosa ne pensano gli altri. Con i suggerimenti si
migliora sempre, e non fanno mai male.
Soprattutto
perchè ho visto che la storia è tra i preferiti
di molti e solo pochi recensiscono. Ma non ha importanza. ^__^
Detto
questo ti auguro un favoloso 2009! Alla prossima.
agnes
cecilia: Tu,
non mi rivolgere mai più la parola. Con te ho chiuso. u.u
beky:
Grazieee, non sai quanto mi fa
piacere. *-*
Ginny e Blaise sono molto
carini hai ragione.
Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Buon anno, un bacione!
|
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Capitolo 8 *** Capitolo 8. ***
Salve
bellissima gente! *-*
Come avete
passato le vacanze Natalizie? ^__^
Ecco, l’ottavo capitolo
della mia cara FF. Già
all’ottavo capitolo, assurdo. O.O
Bene, bene, i
preferiti aumentano ad ogni capitolo e ne sono stra-felice.
Vi adoRRRo tutti. <3
Giuro che la
coppia Blaise-Ginny avrà
più spazio
nei prossimi capitoli, anche se capite che è difficile
descriverli perché il
punto di vista è di Hermione o Draco, quindi potremo leggere
solo quello che
vedono loro.
Per il resto,
il nostro caro Draco sta cambiando, mmh..lo vedete anche voi un tantino
diverso?!
Beh, ditemi
cosa ne pensate come al solito. Se avete suggerimenti per qualsiasi
cosa sarei
felice di leggerli. Vi lascio alla storia allora. Un bacione! ^__^
Buona lettura.
*Capitolo ottavo.*
La
mezzosangue è arrabbiata con me, non mi parla da ieri
mattina e oggi non è
nemmeno venuta nella Stanza delle Necessità. Eppure non
capisco cosa ho fatto
di male, ho solo fatto una battutina a quel pezzente di Weasley, che
diavolo.
Quant’è suscettibile.
Stasera la vedrò comunque; Abbiamo la ronda insieme dopo
cena, e non so se
gioirne o esserne terrorizzato: Fa paura quando si arrabbia.
Devo comunque trovare un modo per risolvere la situazione, farmi
perdonare
insomma..
Ma come?!
E’ tutta la cena che non fa altro che ridere e
scherzare con quell’idiota
di Potter e sembra che lui colga ogni occasione per metterle le mani
addosso.
Se non la smette lo schianto all’istante.
Adesso sta parlando con quell’altro strimpellato, non riesco
a capire
cos’abbiano tanto da ridere e lei non mi ha degnato nemmeno
di uno sguardo, da
non credere.
Devo fare qualcosa per interromperli, diamine!
Mi alzo dal mio tavolo e raggiungo in fretta il loro, ricevendo qualche
occhiataccia da Pansy e da qualche Grifondoro.
Mi avvicinò ad Hermione che mi guarda stupita.
–Granger, ricordati che abbiamo la ronda insieme fra dieci
minuti.- Le dico con
un ghigno.
Sento il Prescelto imprecare. Che ci provi un’altra volta e
lo spedisco
all’altro mondo.
Ma non devo perdere il controllo di nuovo, non davanti a lei.
-Grazie dell’informazione, Malfoy.- Risponde lei acida e si
volta dall’altra
parte.
Okay, la situazione è peggiore di quanto pensassi.
Torno al mio tavolo e dopo dieci minuti raggiungo il corridoio al sesto
piano,
dove trovo già lei ad aspettarmi. Beh..non proprio
aspettarmi, fosse per lei
non starebbe con me neanche cinque minuti stasera, ma questi sono
dettagli.
Cominciamo a camminare per i corridoi in silenzio per una buona
mezz’ora, ormai
sono quasi tutti a letto e il solo rumore è quello dei
nostri passi.
Bene, è il momento di dire qualcosa, no?!
-Mezzosangue?-
Niente, silenzio. Okay, forse Mezzosangue non è
l’appellativo più adatto per
ingraziarmela.
-Granger?-
Altro silenzio. Perché è così
permalosa, perché?
Riproviamo.
-Hermione?- Le ho provate tutte, direi.
Sbuffa contrariata. Finalmente una reazione, anche se non quella che
volevo.
-Hai intenzione di chiamarmi in tutti i modi possibili su questa
terra?- Chiede
lanciandomi un’occhiataccia.
Sorrido. –No, volevo solo parlarti..- Ribatto tranquillo.
-Io, invece, non voglio.-
-Oh, avanti, Hermione..cosa ho fatto di così grave?! Non mi
parli da due
giorni!- Le dico fermandomi all’improvviso.
Lei prende un respiro per non iniziare ad urlare di nuovo.
–Sai benissimo
quello che hai fatto.-
-Non ci trovo nulla di male, o meglio non mi sembra così
grave..- Non ho
intenzione di dirle apertamente “scusa”. Non
l’ho mai detto in vita mia,
quindi..
-Harry e Ron mi tartassano di domande mattina e sera, da ieri, grazie a
te!-
Ribatte subito e si ferma davanti a me incrociando le braccia.
-Ma non sono i tuoi migliori amici? Che problemi hai a dire loro come
stanno le
cose?- Le dico mentre un ritratto molto sgarbato mi intima di abbassare
la
voce.
Lei mi guarda stupita. –Che cosa? Dirlo a Harry e Ron? Se lo
sapessero ti
ucciderebbero, come minimo.- Tsè, come se Potty e Lenticchia
fossero un
problema.
-Non mi spaventano i tuoi amichetti.- Rispondo con un sorriso.
-Tu non l’hai nemmeno detto a Blaise, e io dovrei dirlo a
loro?- Mi chiede.
Sembra un po’ più tranquilla. Forse il peggio
è passato.
-Sai perché non l’ho ancora fatto.- Le dico adesso
seriamente.
Hermione sospira e rimane in silenzio.
-Senti, ho esagerato, okay?- Sputo infine io distogliendo lo sguardo.
Credo che
sia il mio modo per dirle che mi dispiace.
Non voglio rovinare tutto solo per una sciocchezza che ho detto.
In fondo, il nostro non è solo sesso; Non è
neanche amore certo, ma è qualcosa
di più che semplice e squallido sesso. Noi parliamo,
ridiamo, scherziamo,
studiamo..in un certo senso stiamo insieme, no? Non sono nemmeno andato
a letto
con qualcun’altra da quando sto con lei, a parte quel piccolo
inconveniente con
Pansy.
La vedo sorridere impercettibilmente. –Mi stai chiedendo
scusa?- Dice alzando
un sopracciglio.
Io alzo le spalle senza rispondere lasciando intendere a lei la
risposta.
Sospira e mi si avvicina. –Perché un attimo sei
dolce con me, il minuto dopo il
solito bastardo, e poi di nuovo dolce?- Mi chiede innocentemente.
-Sono fatto così.- Le rispondo con semplicità,
dopo di che annullo la distanza
tra noi e avvicino le mie labbra alle sue, incerto della sua risposta.
E’ ancora arrabbiata con me?
Lei invece sembra molto più sicura e poggia lentamente le
sue labbra sulle mie.
E io comincio a ricambiare il bacio con cautela. Due giorni senza le
sue labbra
sono troppi.
Le porto le braccia attorno alla vita e la stringo a me, mentre lei
affonda una
mano nei miei capelli. Le lascio approfondire il bacio come
più le piace, e
dopo mi stacco appena da lei.
-Perché non vieni in camera mia?- Sussurro contro le sue
labbra.
La sento sorridere. –Sono un po’ stanca per
stasera.-
Vuole farmela pagare? Non immaginavo fosse così perfida. In
effetti, mi
sembrava troppo semplice che mi avesse perdonato così.
-Ti hanno mai detto che staresti bene a Slytherin?- Le chiedo con un
mugolio di
disapprovazione.
-Ma di che parli?- Dice ridacchiando facendo la finta tonta.
Le rubo un altro semplice bacio e mi stacco da lei. –Lascia
perdere.- Le
rispondo con un sospiro. –Ti accompagno alla Torre degli
Sfigati, andiamo..-
Mi da un pugno sulla spalla contrariata. –Ehi! Attento a come
parli.- Dice
minacciosa, ma non è seria.
Scoppio a ridere e le prendo la mano conducendola verso la sua sala
comune.
La lascio nelle scale prima di arrivare a Grifondoro. Più di
così non mi
avvicino, assolutamente. Ci salutiamo velocemente e me ne torno nel mio
dormitorio.
Beh, almeno abbiamo risolto.
Tornato
in camera trovo Blaise ancora sveglio.
-Com’è andata?- Mi chiede subito dopo che ho
chiuso la porta.
-Mh.- Rispondo io annuendo. Credo che ormai dopo sette anni Blaise
abbia capito
il mio modo di esprimermi.
-Io sono stato con Ginny.- Dice poi mentre si sdraia sul letto
appoggiando la
schiena contro i cuscini.
Ma cosa può importarmene, dico io? Okay, sono contento per
lui, è una bella
ragazza, ma non voglio sapere i particolari.
-Sai, mi piace..mi piace davvero! Non ci vado a letto solo per
divertirmi.-
Continua nonostante io non gli abbia risposto.
Mmh, questa mi è nuova. –Davvero?- Gli domando
perplesso.
-Si.- Risponde sorridendo. –Credo che ormai sia inutile
nasconderci, no?-
Ma che diamine sta succedendo a Serpeverde?! Sembra scoppiata
l’epidemia delle
Grifondoro.
-Se ti piace davvero..- Rispondo indifferente buttandomi sul letto.
-Pansy mi ha detto che domani organizzano un altro festino qui, pensavo
di
invitare Ginny..perchè non lo dici anche ad Hermione?- Mi
chiede
tranquillamente.
Lo guardo sbigottito per un momento. –Non lo so..- Gli
rispondo indeciso per un
momento.
-Non mi dici mai niente su come vanno le cose tra di voi.- Aggiunge con
una
smorfia.
Sarà il caso di dirglielo? Ma si, forse è il
momento giusto.
-Studiamo, chiacchieriamo tranquillamente e andiamo a letto insieme.-
Dico
velocemente.
-Ci vai a letto? ..e da quando?- Chiede subito allibito mentre si tira
su
mettendosi a sedere.
A volte mi stupisco della poca perspicacia di questo ragazzo.
-Da un po’.-
-E perché non me l’hai detto prima?!- Dice quasi
offeso.
Alzo le spalle non curante.
-Bell’amico.-
-Oh, avanti, Bla non fare il bambino!- Gli rispondo sorridendo.
-..e lei ti piace? O ci vai solamente a letto.- Ma va?!
L’avevo detto io che è
troppo ficcanaso.
-Per stasera mi sembra già di averti detto troppo, non
trovi?- Ribatto con un
ghigno.
-Sempre il solito.- Mormora spegnendo la luce.
Il giorno dopo, finalmente, sono in camera mia con Hermione. Ovviamente
dovremmo studiare, ma direi che abbiamo ben altro in mente, visto che
siamo già
su un caldo e comodo letto.
-Non cambi mai.- Mi dice divertita allontanandosi dalle mie labbra per
riprendere fiato.
-Dovresti saperlo ormai. Prima il piacere e poi il dovere.- Le rispondo
assumendo un tono altezzoso.
Lei scoppia a ridere. –Sai, io sono del parere opposto!-
-Mh, e se è così perché ogni volta non
opponi un minimo di resistenza?- Le
chiedo provocandola, mentre lei sfodera la sua solita espressione che
fa ogni
volta che la incastro.
-Questo non c’entra!- Cerca di giustificarsi sorridendo.
–E’ colpa tua! Io il
buon proposito ce l’ho..-
-Io ne avrei uno migliore adesso.- Ribatto ridacchiando e comincio a
sbottonarle la camicia mentre passo a baciare il suo collo.
La sento sospirare. E’ sempre così, alla fine
vinco sempre io! Non per nulla
sono una serpe, no?
-Stasera c’è un altro di quei festini qui, vieni?-
Mormoro io tra un bacio e
l’altro.
-Mh, credo di aver altro da fare!- Risponde lei.
-Cosa devi fare, scusa?!- Le chiedo allarmato guardandola in viso.
Lei scoppia a ridere. –Stavo scherzando.-
Le lancio un’occhiataccia prima che lei si impadronisca di
nuovo della mia
bocca, e le sue piccole mani che prima erano sui miei capelli si
spostano
subito sulla mia maglietta tirandola su. Faccio per sfilarle la camicia
dalle
spalle, quando la porta della mia stanza si apre improvvisamente.
Merda, ho dimenticato di chiudere a chiave. Qui a Serpeverde bussare
è un
optional.
-DRACO!- Riconoscerei questa voce ovunque. Ma perché arriva
sempre nei momenti
sbagliati?!
Mi metto seduto sul letto, mentre vedo Hermione diventare di mille
colori.
-Pansy, quando diavolo imparerai a bussare?!- Le dico irritato.
Sembra non fare caso alla mia domanda, ha lo sguardo fisso su
Hermione.
-Dra, cosa sta succedendo? Tu..e..lei..cioè..non puoi..-
Riesce a mormorare.
Sembra sconvolta. Ho una voglia matta di ridere, ma non sarebbe educato
né per
Hermione, né per Pansy.
-Beh, come vedi.- Le rispondo con un ghigno.
-Ma se stavate litigando fino all’altro giorno in classe.-
Dice spostando lo
sguardo su di me. –Cosa ti ha fatto?! Non sei sotto imperius,
vero?!- Chiede
poi spaventata.
Questa è bella, davvero!
-Pansy, quale idiota sotto imperius ti direbbe di esserlo?- Le rispondo
ridendo. –Se adesso mi faresti il piacere di uscire..-
Questa risposta sembra lasciarla più perplessa che mai.
-Mi sento male..- Mormora chiudendosi la porta alle spalle.
–DAPHNE, DAPHNE?!-
La sento urlare poi cercando quell’altra oca della Greengrass.
Sposto lo sguardo su Hermione e non riesco a smettere di ridere.
-D..draco, non c’è nulla di ridere..quelle due lo
racconteranno a tutti.- Mi
chiede spaventata come se temesse per la mia salute mentale.
-Sai quanto me ne importa. E poi, vedere la sua faccia così
non ha prezzo!- Le
rispondo ridacchiando.
-Credo che rimarrà traumatizzata a vita!- Mi dice con un
sorriso bieco.
-Lo credo anche io.-
E
continuiamo ciò che avevamo lasciato in sospeso..
agnes
cecilia: ‘moreee! Rovina famiglie io?! Ma quando
mai..sono così buona. **
Si, il capitolo precedente non era perfetto, lo so. Ma
vabè, pazienza!
Spero che questo sia venuto meglio, fammi sapere. Un
bacio! Ti voglio bene..
xxsailorkikaxx:
Thanks, dear. *-*
MimiMiaotwilight4e:
Hanno fatto pace, visto?! xD Grazie mille. Un bacio!
fedy94:
Siii, Draco è stato un po’ cattivello nel capitolo
precedente, ma in questo
direi che si riscatta un po’, no? ** Dimmi cosa ne pensi,
kissolo!
Rawr:
Ti amo, anch’io! xD
Grazieeee! *-* Mi
fa piacerissimo leggere certe cose, davvero!
E Draco, si..lui è *___* Spero che mi dirai ancora cosa
ne pensi della storia. Un bacio e grazie, di nuovo!
Giorgia
95: Ciaooo! Grazie mille, sono felicissima che la storia ti
piaccia! Un
bacione!
mediana:
Ehilà! Ma certo, Draco piace proprio perché
è
stronzo! *ççç* ..anche se devo
dire che si sta addolcendo! xD xD Dimmi che te ne pare del capitolo, un
bacio!
|
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Capitolo 9 *** Capitolo 9. ***
Wow. Ce l’ho fatta; non lo
credevo possibile.
Non aggiorno
da quasi due settimane, mi dispiace!
Sono stata
così impegnata con la scuola (e Agnes Cecilia o Selvaggia_26
ve lo può
confermare.) che non ho avuto tempo di fare nulla! >.<
Raga, ma le
recensioni invece di aumentare, diminuiscono?
No, dai..non
abbandonatemi. xD Non adesso!
Siamo già al nono
capitolo, non so come, e penso che
i capitoli saranno circa quindici o
poco più.
Bene, non ho
altro da dirvi per il momento, se non GRAZIE
a tutti e..
Buona lettura.
P.S. Non so se riesco ad aggiornare
“Piccoli
Problemi di
cuore.”, sorry. ç_ç
*Capitolo nono.*
Ennesimo
festino a Serpeverde. Questi qui passano la vita a fare festini, mi
chiedo se
sappiano starsene tranquilli qualche volta.
Sono arrivata con Ginny che si è appena fiondata sul suo
ragazzo. Ieri sera mi
ha raccontato che vogliono rendere la loro storia pubblica a tutta la
scuola,
invece che a Slytherin soltanto, anche se ancora non l’hanno
fatto.
Forse si piacciono veramente, chi sa. Mi sembra così strano
che Ginny si sia
messa con un altro, quando da sette anni non spera che in un bacio di
Harry.
Certe volte la vita è davvero, strana.
Comunque, sono contenta per lei. Se lo merita.
Arrivata alla festa un certo biondo molto popolare in questa scuola mi
si
avvicina sorridendo, facendosi spazio tra un mucchio di persone
già strafatte.
Non so se considerarlo il mio ragazzo o meno; Non ne abbiamo parlato
apertamente, anche se, di fatto, siamo una coppia, nonostante il nostro
rapporto non sia, come dire, pubblico..e credo che mai lo
sarà. Stare con lui,
però, mi piace, mi fa sentire..libera!
Mi bacia per pochi secondi e si stacca da me. -Mmh, non dovresti
vestirti così
in un luogo pubblico, potrei perdere il controllo, sai?- Mi sussurra
all’orecchio malizioso.
Ma perché come sono vestita? Ho vestitino verde scuro, non a
caso, lungo fino
alle ginocchia e molto semplice, non ha neanche una scollatura
così esagerata.
-Maniaco!- Gli rispondo sorridendo. Mi strappa un altro bacio e mi
porta in un
divanetto appartato sul quale sembrano essere rimaste solo le persone
sobrie.
Ginny, Blaise, Nott, Pansy, Daphne, e qualche altro Serpeverde.
Quelle due non mi piacciono, non mi piacciono per niente. Mi guardano
come se..
Se esco viva da questa festa, ricordatemi di ringraziare il cielo.
Draco sembra avvertire il mio disagio e mi passa un braccio attorno
alla vita.
Ci sediamo sul divanetto e iniziamo a chiacchierare del più
e del meno.
Ginny e Blaise non smettono di ridere e baciarsi per tutto il tempo;
Stanno
davvero bene insieme, si. Mi volto verso Draco e vedo che ha lo stesso
sorriso
compiaciuto mentre li guarda; Forse mi sbagliavo sui Serpeverde: anche
per loro
l’amicizia è importante.
I due piccioncini ci abbandonano dopo un po’ andando non so
dove, anche se
un’idea piuttosto vaga ce l’ho.
Pansy e Daphne continuano a cruciarmi con lo sguardo, ma questi sono
dettagli.
Draco ha un braccio attorno alle mie spalle e sono praticamente
incollata a
lui.
Sto bene. Semplicemente bene.
-Il colore di questo vestito è casuale oppure
c’entra qualcosa con me?- Mi
sussurra all’orecchio sfiorandolo con le labbra.
Sorrido divertita. –Non lo so.- Rispondo evasiva.
–Dammi un buon motivo per cui
dovrei metterlo per te.- Scherzo stringendo la sua mano sulla mia
spalla.
Le sue labbra si poggiano delicate sul mio collo. Possibile che non
sappia
contenersi davanti a tutti?!
-Te lo do più tardi in camera, okay?- Risponde malizioso
guardandomi ora negli
occhi.
-Chi ti dice che io venga in camera con te, stasera?- Ribatto
prontamente io,
come sempre.
Lui ride. –Hai qualcos’altro da fare?- Dice
prendendomi in giro.
-Non sottovalutarmi, Malfoy.- Rispondo sorridendo angelica.
-Passiamo ai cognomi adesso, Granger?-
Lo zittisco con un bacio lasciandolo sorpreso.
-E questo a cosa era dovuto?- Mi chiede sorridendo.
-Devo avere un motivo per baciarti?-
-Ma non stai mai un po’ zitta?!- Dice ridendo e baciandomi
nuovamente. Lo
adoro!
La serata passa tra alcol e roba varia. Le due oche non hanno smesso di
maledirmi un attimo e Draco non mi ha lasciata sola nemmeno due secondi.
Quando rimangono solo poche persone lui mi prende per mano e fa per
condurmi in
camera sua, quando ci imbattiamo in Ginny e Blaise che pare abbiano
avuto la
nostra stessa brillante idea.
-Zabini, trovati un altro posto stasera.- Gli dice Draco ghignando.
-Eh no, Draco, dopo l’ultimo festino l’hai usata tu
la camera..- Risponde
sorridendo lanciandomi un’occhiata eloquente.
–Secondo gli accordi adesso tocca
a me!- Conclude scoccando la lingua sicuro di averlo incastrato.
-Accordi?!- Esclamiamo io e Ginny in coro.
I due ci guardano sorpresi e divertiti al contempo.
-Mmh, un nostro piccolo accordo. Una volta ciascuno in fondo
è giusto, no?-
Risponde Blaise precedendo Draco che sbuffa contrariato.
-Beh, potremmo andare in camera mia, no?- Propongo a Draco sorridendo,
pur
sapendo che entrare a Grifondoro per lui sarebbe un dramma terribile.
Ecco, infatti, che mi guarda allibito.
-Giusto. C’è camera nostra!- Interviene Ginny
convincente.
-Voi state scherzando. Io non vengo lì neanche morto.-
Risponde lui scuotendo
la testa convinto.
-Sentite, mettetevi d’accordo voi. Noi qui stiamo solo
perdendo tempo!- Dice
Blaise malizioso guardando la sua ragazza. E spariscono entrambi dietro
la
porta della camera.
Draco mastica un ‘bastardo’ tra
i denti con un’occhiataccia, mentre io
resto a guardarlo in attesa di sapere cosa ha intenzione di fare.
-Non penserai sul serio che io venga lì, vero?- Mi chiede
frustrato.
-Beh, se non vuoi…- Gli rispondo con un tono indifferente
con il quale so di
incastrarlo.
-Hermione!- Ribatte lui.
-Posso benissimo tornarmene nel mio dormitorio e tu rimanere qui. Non
è un
dramma.- Gli dico subito alzando le spalle.
-Sto firmando la mia condanna a morte, ma okay, andiamo!- Risponde
sospirando.
Gli getto le braccia al collo e gli sorrido soddisfatta. -Prometto di
proteggerti dai Grifoni inferociti assetati di sangue.- Aggiungo
prendendolo in
giro.
-Hermione, i tuoi compagni di casa non mi spaventano. Non voglio venire
lì solo
per principio!- Si corregge subito ghignando.
Sbuffo contrariata. –Quanto la fai difficile. Andiamo!-
Sorride divertito, mi prende per mano, e ci dirigiamo verso la mia Sala
Comune.
Arriviamo davanti la sala comune Gryffindor, dico piano la parola
d’ordine ed
entriamo.
-Aspetta un momento qui.- Sussurro a Draco passando avanti per
controllare se
c’è qualcuno.
Vuota. Perfetto! Con un colpo di bacchetta spengo le luci e torno
indietro.
-Okay, non c’è nessuno.-
-Se fossimo rimasti a Slytherin questi problemi non ci sarebbero
stati.-
Ribatte sbuffando.
-Hai intenzione di lamentarti per tutta la sera?!-
-No, ho altre intenzioni.- Risponde ghignando, anche se il buio non mi
permette
di guardarlo in viso.
-Ahi, ma che diavolo..- Esclama ad un tratto sbattendo contro non so
cosa.
Mi volto verso di lui facendo scorrere la mia mano sul suo braccio.
– Ti sei
fatto male?- Gli chiedo preoccupata.
-Dimmi la verità, questa è una trappola per i
Serpeverde, vero?- Mi domanda
lanciando un’occhiataccia alla cosa contro cui ha sbattuto:
un Leone rosso-oro
di cui si intravede solo la sagoma.
Scoppio a ridere. –L’ho messo lì io
proprio ieri, sai?-
-Dovevo immaginarlo.- Risponde contrariato.
Dopo cinque minuti buoni arriviamo finalmente nella mia stanza.
-Alleluia.- Esclama Draco sollevato.
-E’ stato così terribile addentrarsi nella Sala
Comune dei Grifondoro?- Gli
chiedo con un sopracciglio alzato mentre sfilo le scarpe altissime che
Ginny mi
ha obbligato a mettere.
-Terrificante, direi.- Dice sorridendo e mi si avvicina circondandomi
la vita
con le braccia.
-Non pensavo che un Serpeverde come te temesse una cosa così
banale.- Gli dico
piano sfiorandogli le labbra con le mie.
-Ma dove sta l’interruttore per spegnerti?- Mi chiede
ridacchiando poggiando
finalmente le sue labbra sulle mie approfondendo il bacio a suo
piacimento.
Passa ad accarezzarmi piano un fianco, mentre io affondo le mani tra i
suoi
capelli.
Come sempre, immediatamente le sue mani scorrono sul mio vestito
cercando un
modo per farlo scivolare a terra, e lo trova quasi subito.
-Allora? Il colore del vestito era per me?- Sussurra poco dopo contro
le mie
labbra con il fiato corto.
-Tu che dici?- Lo provoco riprendendo il respiro.
-Io direi che era per me.- Afferma sorridendo.
-Molto perspicace!- Rispondo annuendo cercando di nuovo le sue labbra.
Lo sento sorridere e poi è, come ogni volta, black out.
Le sue mani scorrono sul mio corpo ormai conoscendolo bene, mentre ci
spostiamo
sul mio letto.
Ogni volta con lui è fantastica, è come se fosse
la prima.. Non so mai cosa
aspettarmi.
E mi piace per questo..
Stamattina,
non so per quale bontà divina, siamo riusciti ad uscire
dalla Sala Comune senza
farci scoprire. Certo, per poco Harry e Ron ci beccavano, ma
l’abbiamo
scampata.
Adesso siamo seduti ai nostri tavoli per la colazione. E dalla porta
centrale
entrano Ginny e Blaise mano nella mano.
Oddio!
Lui l’accompagna al tavolo, la bacia dolcemente e si dirige
al suo tavolo tra
gli sguardi stupiti di tutta la scuola, compreso il mio.
Ginny sembra al settimo cielo e mi sussurra un
‘buongiorno’ tra le nuvole,
mentre Harry e Ron la guardano scioccati.
Mi volto verso il tavolo dei Serpeverde e mi accorgo che lo sguardo di
Draco è
fisso su di me. Non riesco a capire cosa gli passa per la testa, ma gli
sorrido, senza curarmi se qualcuno mi guarda o meno.
Quanto mi piacerebbe se, quello che è successo a Ginny oggi,
succedesse a me..
selvaggia_26:
Cicci, ma ciao! Si, tu menti.. Lo so che pensi che scrivo malissimo, ed
hai
ragione. T___T Vabè, basta! Bacio, ti voglio bene.
deaselene:
Ciao, GRAZIEE! Beh, ancora Harry e Ron non l’hanno scoperto,
ma presto……..uhuhu..
Lexie89:
Grazieeeee! *-* La faccia di Pansy non ha prezzo, vero! Ahahah.. Spero
che
anche questo chappy ti piaccia, un bacio!^^
MimiMiaotwilight4e:
Ciaooo! Dai, Pansy per ora non l’ha detto a nessuno, ma
vedremo.. *faccia
angelica* Dimmi cosa ne pensi del capitolo, baccccio!
mediana:
Waaah, ti ho fatta ridere davvero?! xD STUPENDO. ..e questo capitolo,
ti piace?
*sbrill*
fedy94:
Ossì, si è fatto perdonare. *-* ..e Pansy se
l’è meritato, ah-ah. Questo chappy
ti piace? ** Un bacione.
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Capitolo 10 *** Capitolo 10. ***
Ehm, ehm..
Okkei, cosa devo fare per farmi perdonare? Mi crucio da sola? Che ne
dite, è una punizione ottima?
Scusateeee! Dio, come mi sono ridotta. Un mese senza postare, UN MESE! Mi faccio
schifo da sola.
So che in questo momento me ne starete dicendo di tutti i colori, e io
non ho nessuna giustificazione.
L'ispirazione era sparita, la voglia di scrivere dissolta nel nulla.
Però, so solo che ieri e oggi, quando ho scritto il
capitolo, mi sono sentita meglio, decisamente meglio. Io non posso
stare senza scrivere, caspita. >.<
Vabè, allora..che dirvi? Eccovi il decimo capitolo
della storia. Capitolo importante per i sentimenti di Draco. (..anche
un po' lunghetto direi. oO)
Forse potrà risultarvi un po' "romantico", ma era
doveroso fare chiarezza sui sentimenti del biondino. *-*
Stavolta per scrivere ho
fatto un esperimento: Di solito quando scrivo devo avere assoluto
silenzio e impreco contro chiunque fiati, ma in questi due giorni ho
provato a scrivere con la musica.
La colonna sonora di questo capitolo è stata "Dear Prudence" dei
Beatles, non so se la conoscete.
Se non l'avete mai ascoltata vi consiglio di farlo perchè
è veramente stupenda. *-*
Quindi ditemi voi, con la
musica il capitolino è venuto meglio o peggio? ..o la stessa
cosa? xD
Vi lascio va. Vi adoro! <3
Buona lettura.
*Capitolo decimo.*
Oggi
ho parlato con Theo. Secondo lui mi sto innamorando della Granger, dice
che sto
sempre sulle nuvole e che dopo che sto con lei ho un sorriso ebete
stampato in
faccia. Ha detto che ha notato la stessa cosa in Blaise, che ha
praticamente
perso la testa per Ginny.
Sono oltremodo confuso, non so cosa diamine pensare. Certo, non sono
stupido,
anche io mi sono accorto dell'effetto che Hermione ha su di me,
però..
Mentre faccio questi pensieri tremendi cerco di non schiantarmi a terra
con la
scopa anche perché non si vede un tubo con questa nebbia.
Oggi non c’è nessuno
al campo di Quidditch, sarà per il freddo..così
ne approfitto per fare un
tantino di chiarezza nella mia mente.
Il problema è che non ho mai trovato nessuna come lei.
Certo, con Pansy e con
Daphne sono stato divinamente, ma se con loro è finita ci
sarà un motivo..e poi
non ero innamorato di loro, per Dio.
Con Hermione è..diverso! Non mi sono mai sentito
così bene. Possibile che abbia
ragione Theo? Però, sono quasi quattro settimane che sto con
lei..non sono
troppo poche per innamorarsi di una persona? Ma che diavolo!
Abbasso un attimo lo sguardo e vedo una persona seduta tra gli spalti.
Mi
abbasso leggermente e appena capisco che è lei sorrido,
anche se a
quest’altezza non può vedermi. Cerco di
impressionarla con qualche salto
mortale e poi scendo in picchiata verso di lei che, non so
perché, mi viene incontro
furiosa.
-Ehm, Herm..- Cerco di chiedere, ma non mi lascia il tempo di finire,
mi punta
la bacchetta minacciosa contro il petto e inizia a urlare.
-Ma sei matto? Tu vuoi farmi morire così, non è
vero?-
-Ma che stai farneticando?!- Ribatto confuso mentre cerco una via di
scampo con
lo sguardo.
-Non prendermi in giro, Draco Malfoy.- Ahia, se mi chiama
così la cosa è seria.
–Volevi romperti l’osso del collo con quella cosa,
o era solo per dimostrare
quanto sei bravo?!- Ringhia arrabbiata e io scoppio a ridere.
E’ preoccupata per me! Cielo, mi ha messo paura.
-Cosa c’è da ridere?- Chiede spazientita
fulminandomi con lo sguardo.
-Sei preoccupata per me.- Rispondo ghignando tranquillamente.
Mi guarda allibita –Io..io cosa?!- Sussurra avvampando,
mentre cerca di trovare
qualche altra spiegazione alla sua scenata. –Non è
vero.- Dice infine
ricomponendosi.
-Ah no? E perché allora?- Le dico beffardo.
-..potevi farti male.- Risponde con un lampo di incertezza negli occhi.
-Quindi ti sei preoccupata per me.- Ribadisco sorridendo compiaciuto.
Non lo
ammetterà mai, è troppo orgogliosa, ma non
importa..mi basta la sua faccia in
questo momento.
Mette su un delizioso broncio abbassando leggermente lo sguardo. Cazzo,
è
bella!
Il sorriso sul mio volto si allarga, allontano la sua bacchetta con una
mano e
la stringo a me, camminando la spingo contro una parete e intreccio le
mie dita
alle sue. –Non
occorre che tu me lo dica.- Sussurrò
lentamente mentre la mia guancia è contro la sua tempia e le
mie labbra le
sfiorano i capelli.
Abbasso il capo e le accarezzo la linea dolce della mandibola risalendo
fino
alle sue labbra.Le mie mani le accarezzano i fianchi, scosto i lembi
della sua
giacca grigia, e con una mano raggiungo la pelle tiepida dei suoi
fianchi
lasciata scoperta dalla maglietta. La bacio a lungo, con una passione
violenta,
strofino la lingua contro la sua e sento la sua risposta altrettanto
accesa,
mentre una mano di lei passa ad accarezzarmi i capelli e
l’altra è sulla mia
schiena a contatto con la mia pelle. Le afferro piano i capelli per
farle
inclinare la testa quel tanto che basta per rendere il bacio
più profondo e la
sento sospirare. Mi stacco lentamente da lei per riprendere fiato e
noto che ha
ancora gli occhi chiusi. Dio, non l’ho mai baciata
così..
Apre gli occhi e mi guarda leggermente stordita. -Wow- Riesce a
mormorare con
un leggero sorriso.
-Sei ancora arrabbiata con me?- Le chiedo riprendendo fiato e
guardandola negli
occhi.
-Non ero arrabbiata con te.- Risponde a bassa voce mettendomi le mani
sulle spalle,
attirandomi a sé, poggiando la fronte contro la mia e
chiudendo gli occhi. Le
mie braccia ritornano immediatamente attorno alla sua vita.
-Sai, devo baciarti così più spesso se il
risultato è questo.- Le mormoro
divertito all’orecchio sfiorandolo leggermente con le labbra.
Sento un piccolo pugno sulle spalle da parte sua. –Sei un
idiota.- Mormora
risentita, mentre mi allontano un po’ da lei per guardarla di
nuovo in viso.
–Riesci a rovinare anche i momenti più..- Non
riesce a completare la frase,
arrossisce e abbassa lo
sguardo.
Scoppio a ridere e le poso un leggero bacio a fior di labbra. -Vieni.-
Le
sussurro all’orecchio per poi prenderla per mano e condurla
vicino alla mia
scopa. Lei mi allontana da sé sgranando gli occhi; Ha
già capito cos’ho in
mente.
-Stai scherzando.- Dice con una risata nervosa.
Ha una paura matta di volare, lo so.
-Che c’è, hai paura?- Le dico ingenuamente con un
sorrisetto.
-Come se non lo sapessi.- Dice sbuffando e allontanandosi
completamente
da me.
-Magari è la volta buona che ti passa!- Ribatto
cercando di non mostrarle
il mio sorriso.
-Draco, davvero no.- Risponde adesso più seria. -Qualsiasi
cosa, ma non
questa.- Aggiunge scuotendo la testa.
Mi avvicino e le accarezzo un braccio. –Non ti mando
lassù da sola, ci sono
io.- Da dove viene tutta questa dolcezza?
-Harry mi ha detto che la scopa avverte la paura di chi la monta,
quindi
finiremo a terra entrambi prima di raggiungere un’altezza
decente.- Dice lei
con un tono pratico.
-Ehi, stai parlando con il miglior cercatore di Quidditch della
scuola!-
Ribatto risentito.
-Mi sa che ti stai confondendo con Harry.- Dice con un sorrisetto
incrociando
le braccia al petto.
-Il tono in cui parli di lui è odioso, sembra che tu lo
veneri.- Le rispondo
con una smorfia che la fa sorridere. –Allora?- Le ripeto poi
indicandole la
scopa con un’occhiata.
Sospira, abbassa un attimo lo sguardo e poi mi guarda di nuovo in
volto.
-Giurami che andrai piano.- Dice combattuta abbassando lo sguardo.
E’ fatta!
Sorrido e la faccio salire sulla scopa davanti a me. -Fidati di me.- Le
sussurrò all’orecchio, aspettando un suo cenno
prima di alzarmi da terra.
-Mi fido.- Risponde, anche se la sua voce lascia presumere tutto il
contrario.
Mi do una leggera spinta con i piedi e la scopa si solleva, prendendo
lentamente quota. Lei lancia un grido e in preda al panico urla.
-Draco, non ce
la faccio..fammi scendere, ADESSO.-
La mia risata risuona leggera nel suo orecchio. -Rilassati e apri gli
occhi,
Hermione.- Le dico tranquillamente mentre saliamo sempre di
più, abbiamo già
superato gli anelli della porta.
Alla fine, dopo dieci minuti buoni, si decide ad aprire piano
gli occhi,
nonostante stia tremando come una foglia. E’ coraggiosa,
però..
-Beh?- Le chiedo con un sorriso. Rimane in silenzio per qualche secondo
voltando piano il capo ad osservare il paesaggio attorno, anche se
ormai è
buio.
-Wow..- Mormora stupita per la seconda volta in un giorno.
Sono riuscito a far rimanere Hermione Granger senza parole per due
volte in
un’ora, direi che mi merito un premio.
Facciamo un altro giro e sento che lei è molto
più tranquilla, dopo di che
scendiamo di nuovo a terra.
-Granger, mi merito qualcosa, no? Sono riuscito a farti superare la tua
più
grande paura.- Le dico divertito aiutandola a scendere dalla scopa.
Si sistema di fronte a me con le mani sui fianchi e un sorriso
divertito sulle
labbra. –Ehi, io non ti ho detto che mi sono divertita, o che
non ho più
paura.-
-Ah no? Credevo fosse tutto il contrario.- Rispondo con un ghigno
mentre mi
avvicino a lei. –Ammettilo, ti è piaciuto!-
-Forse.- Risponde enigmatica eliminando completamente la distanza tra
noi,
portando le braccia sul mio collo.
-A volte odio il tuo orgoglio, sai?- Dico mentre porto le
braccia sulla
sua schiena. Lei sorride e mi tira un pugnetto sulla spalla.
-Mmh, già che ci siamo, mi è venuta in mente
un’altra cosa in stile Quidditch.-
Aggiungo poi sogghignando mentre lei mi guarda interrogativa
-Cioè?- Chiede alzando un sopracciglio perplessa.
-Gli spogliatoi mi ispirano.- Le rispondo malizioso sfiorandole le
labbra in un
contatto leggero, e la trascino dietro mentre tira fuori
quell’espressione
scandalizzata, ma segretamente compiaciuta che adoro.
Arriviamo
agli spogliatoi, in un attimo sigillo la porta con un incantesimo e la
spingo su
uno dei materassi che servono durante gli allenamenti.
-Sei un maniaco, lo sai, vero?- Dice spingendomi con una mano.
-Vorresti dirmi che non ti piace questo posticino?- Mi sistemo accanto
a lei,
reggendomi la testa con una mano e con l’altra faccio
scivolare la cerniera
della sua giacca.
-E’ squallido.- Risponde lei sfiorandomi il braccio
con una carezza
leggera. Non dice sul serio, ma perché non provocarla un
po’? Mi alzo
all’improvviso e le porgo una mano.
-Va bene, se non ne hai voglia..- Le dico alzando le spalle per
sembrare
indifferente. Sul suo viso appare un’espressione perplessa.
-Malfoy, torna qui immediatamente!- Ordina con il suo tono da
maestrina.
–Nessuno ti ha detto che non voglio.-
Scoppio a ridere allegramente e mi riavvicino a lei.
–Dovresti usare più spesso
questo tono. Mi piace!- Le dico portandole una ciocca di capelli dietro
le
orecchie, mentre la faccio scivolare sotto di me.
-Lo terrò a mente.- Mormora divertita posando le labbra
sulle mie in un
contatto leggero, ma con la mia solita avventatezza approfondisco
subito il
bacio facendole piegare la testa per poi passare a baciarle lentamente
il
collo. Le sue mani mi sfilano velocemente il maglione e poi passano ad
occuparsi dei bottoni della camicia che presto finisce a terra. Le
sfilo la
maglietta e poi con una mano armeggiò con i suoi jeans
ammucchiandoglieli sulle
ginocchia. Ben presto rimaniamo nudi, sono pronto ad entrare in lei
quando con
un rapido gesto capovolge le posizioni sistemandomi su di me.
-Mi piace quando prendi l’iniziativa, Granger.- Le sussurro
mordicchiandole un
lobo. Lei sorride e fa in modo che io scivoli piano in lei. Affonda le
unghie
nelle mie spalle mentre mi spingo in lei e improvvisamente la passione
ci
avvolge, non distinguo nemmeno quello che è attorno a noi.
Non importa se siamo
su un comodo letto, o in uno squallido spogliatoio..mi basta stare con
lei..
***
Ormai dovrebbe essere quasi ora di cena, dovremmo tornare al castello,
ma non
ne ho assolutamente voglia.
Hermione è ancora appoggiata su di me e ha gli occhi chiusi,
proprio come me.
Non so se dorme o no..
La sento muoversi tra le mie braccia e istintivamente cerco la sua mano
che
subito risponde alla mia stretta, intrecciando le dita con le mie.
-Credevo che dormissi.- Dico aprendo gli occhi e trovandomi di fronte
una
matassa di capelli color cioccolato ingarbugliati.
-No, volevo stare solamente un po’ così..- Ammette
con un sorriso mentre alza
il visto per guardarmi negli occhi.
–Sai..stavo pensando che questo stile Quidditch mi piace.-
Aggiunge con un
sorrisetto malandrino sulle labbra.
-Sono
sempre le mie idee, mezzosangue. Che ti aspettavi?- Rispondo
ridacchiando
mentre le mi tira una ciocca di capelli per averla chiamata con il
dispregiativo che odia tanto. Mi lascio andare ad una risata e lei
appoggia di
nuovo il capo contro il mio petto.
-A che pensi?- Le chiedo curioso, cingendole le spalle con un braccio.
Ci mette un po’ prima di rispondere, ed infine sussurra.
–A quanto è strano
tutto questo.-
-Ti riferisci a noi?- Domando sicuro di centrare la risposta.
-Si.-
-Sono cambiate tante cose. Un mese fa ti odiavo e guardaci adesso..-
Rispondo
con un sorriso divertito.
-Perché mi odiavi?- Chiede a bruciapelo, guardandomi di
nuovo negli occhi.
-E tu? Perché mi odiavi?- Ribatto serio.
-Mi hai sempre disprezzata.-
-Ti ho sempre invidiata.- Accenno un sorriso e leggo la sorpresa nei
suoi
occhi.
-Perché?-
-Tu non hai dovuto scegliere nulla, sei sempre stata dalla parte del
“bene” a
causa delle tue origini, nessuno ti ha condannata quando il cappello ha
detto
“Gryffindor”, nessuno si aspetta nulla da te, e hai
sempre avuto degli amici
pronti a sostenerti in tutto..- Le spiego velocemente, senza perdermi
la
miriade di emozioni che sta attraversando i suoi occhi.
Appoggia le labbra sulle mie dolcemente senza approfondire il bacio e
mi guarda
di nuovo in viso.
-In fondo io e te siamo uguali.- Mormora con un sorriso. –Sai
cosa mi ricorda
tanto questa storia? Orgoglio e Pregiudizio. E’ la stessa
identica situazione.-
Spiega, anche se ovviamente sa che non ho idea di cosa stia dicendo.
-E’ un libro.- Dice, infatti, subito dopo. –Un
giorno te lo farò leggere.-
La guardo senza dire nulla, e sorrido.
Ha ragione Theo, ha stramaledettamente ragione. Mi
sto innamorando di
Hermione Granger.
Stiamo in silenzio per qualche altro minuto, quando mi accorgo che si
è davvero
fatto tardi.
-Dovremmo tornare dentro.- Le dico poi passandole una mano tra i
capelli. Lei
sospira e mi accarezza il braccio con cui la sto stringendo.
-Cominciava a piacermi questo posto.- Dice ridacchiando.
-Ci saranno altre occasioni.- Rispondo con un sorriso malizioso,
cercando i
vestiti sparsi per il pavimento.
-Ci conto.- Ribatte con il mio stesso sorriso.
***
Ho
appena finito di cenare. Per fortuna nessuno degli amichetti di
Hermione ha
notato il nostro ritardo a cena. Ovviamente, inutile dire che i miei
compagni
di casata non hanno fatto fatica a capire dove mi fossi cacciato. Non
avrei mai
pensato che questa situazione a loro stesse bene. Certo a Pansy e a
Daphne non
va ancora giù, però..
Adesso
sono nei corridoi del sesto piano per fare il mio solito giro di
Caposcuola,
anche se sto praticamente infrangendo le regole fumando appoggiato al
muro.
Gente, un po’ di relax ci vuole.
-Ehi,
voi due, a letto immediatamente!- Sento la voce di Hermione urlare
contro due
primini Serpeverde ancora svegli in giro per il castello.
Ghigno compiaciuto, sono fiero di essere un Serpeverde, anch'io ero
esattamente
come loro.
-Perché noi dovremmo andare a letto, quando anche il
Caposcuola Malfoy sta
fumando proprio dietro di te? Non è giusto.- Ribatte il
bambino, e credetemi
vorrei proprio spaccargli la faccia adesso. Così mi rovina i
giochi. Non riesco
nemmeno ad immaginare la faccia di Hermione mentre si volta verso di
me. Mi
lancia uno sguardo omicida che lascia intendere la frase “a
te ci penso dopo”,
si gira di nuovo verso i bimbetti e urla:
-Al caposcuola Malfoy adesso ci penso io, intanto voi andate ORA a
letto,
altrimenti sarò costretta a togliere punti alla vostra casa,
chiaro?-
I miei piccoli compagni di casa mi lanciano un’altra
occhiata, e dopo di che si
incamminano verso i sotterranei chiamando Hermione con una serie di
epiteti che
la fanno rimanere allibita.
-Dieci punti in meno a Serpeverde!- Urla infine Hermione gesticolando
nervosamente con le mani, inducendo i bambini a correre più
velocemente.
Scoppio a ridere. Mai provocare la mia Mezzosangue, mai.
Rimango appoggiato tranquillamente al muro mentre lei si avvicina con
le mani
sui fianchi e con l’aria di chi non scherza.
-Malfoy.- Inizia lentamente, e so già che è un
brutto segno. –Butta quella
cosa.-
Con il braccio libero le circondo la vita e l’attiro a me
ignorando le sue
proteste. –Lo sai che fai paura quando sei arrabbiata?-
-A quanto pare a te non fa nemmeno effetto.-
-No, anzi..ti trovo ancora più sexy!- Le soffio
all’orecchio sentendola
rabbrividire, e finalmente smette di divincolarsi e si arrende
stringendomi le
braccia attorno alla schiena.
-Ti odio.- Mormora lei con quel broncio che mi fa impazzire.
-Ti adoro.- Ribatto io con un ghigno lasciandola senza parole. Non le
do il
tempo di rispondere, capovolgo la situazione facendole poggiare le
spalle
contro il muro e sistemandomi di fronte a lei. Sollevo la mano in cui
ancora
c’è la sigaretta e gliel’avvicino alle
labbra. –Prova.-
-Eeh?- Risponde sconvolta sgranando gli occhi.
-Avanti, che sarà mai..Non l’hai mai fatto, vero?
Nella vita si deve provare
tutto!- Le dico con un sorriso sfiorandole un fianco con la mano libera.
-Draco, prima il giro sulla scopa, adesso questo. Stai esagerando.-
Scuote la
testa e allontana il mio braccio con la sigaretta da lei.
-E come si è rivelato il giro sulla scopa? Piacevole.
Quindi..-
-..quindi questa non è una cosa piacevole.- Conclude senza
permettermi di
finire.
-Un tiro.-
-No.-
-Te la fai sotto, e non vuoi rovinare la tua reputazione da brava
ragazza. Con
me, però, questi trucchetti non funzionano, Granger.- Forse
provocarla è
l’unico modo per indurla ad accettare, chissà.
Riesco a vedere chiaramente l’orgoglio nei suoi occhi.
–Non me la faccio sotto
per una sigaretta.- Ribatte assottigliando lo sguardo. –Dammi
qua.- Con la mano
si avvicina e fa per prendere la sigaretta, ma la ritraggo in tempo.
Sapevo che
avrebbe ceduto.
Mi guarda confusa un attimo, appoggio le labbra sulle sue per un
momento e poi
mi allontano quanto basta per guardarla nuovamente negli occhi.
Avvicino la
sigaretta alle sue labbra e mormoro: -La tengo io, vai.- Mi guarda per
un
momento, poi si avvicina e posa le labbra sul filtro aspirando
leggermente. Si
stacca ed immediatamente tossisce portandosi una mano davanti alla
bocca.
-Cretino, sei contento?- Dice tra un colpo di tosse e un altro, mentre
con una
mano mi fa cadere la sigaretta che finisce a terra.
Scoppio a ridere e la stringo a me passandole entrambe le braccia
attorno alla
vita. Ho la guancia contro la sua tempia e lei ha le mani contro il mio
petto.
-Tutta colpa del tuo orgoglio traditore.- Le mormoro sfiorandole
l’orecchio,
dopo di che mi allontano per guardarla in viso e avvicino le labbra
alle sue.
Le sfioro prima delicatamente invitandola a rispondere al bacio e poi
passo la
lingua sul suo labbro inferiore finchè non mi lascia accesso
alla sua bocca.
Mentre si abbandona contro il mio corpo porto una mano sul suo collo
sfiorandole i capelli e lei posa le mani sulle mie spalle. Ci separiamo
qualche
secondo dopo e fisso gli occhi nei suoi.
-Mi piace sentire la fragranza del fumo nella tua bocca.- Le dico
sfiorando le
sue labbra per poi allontanarmi nuovamente.
-Imprimitela bene in mente, perché è stata la
prima e l’ultima volta.- Risponde
con il suo tono severo, ma gli angoli delle sue labbra sono piegati
verso
l’alto.
-Non te lo farei rifare più comunque.- Le assicuro
sorridendo. Lei appoggia un
momento la testa sulla mia spalle e rimane in silenzio per qualche
secondo.
-Mi accompagni in dormitorio?- Chiede angelica con un sorrisetto.
-Questa è la punizione per quello che ti ho fatto passare
oggi?- Rispondo
divertito allontanandomi da lei e prendendole la mano iniziando a
camminare.
-E’ il minimo che tu possa fare.-
Camminiamo in silenzio per i corridoi quando all’orecchio mi
sussurra: -Sai che
però la sigaretta ti rende ancora più sexy?-
Alla faccia della santarellina! Cingo le sue spalle con un braccio
stringendola
più a me e rispondo: -Come se avessi bisogno di quella.-
Scoppia a ridere e mi tira un calcio sulle ginocchia, continuiamo a
camminare
ridendo come due cretini, la bacio ma sbattiamo contro qualcosa, o
meglio
qualcuno..
Alzo lo sguardo pronto a maledire il primo che ho davanti, ma..
-Ma cosa…cazzo!-
Davanti a noi ci sono Potter e Weasley che hanno la faccia
più bianca della
Dama Grigia.
-Merda.- Mormora Hermione, avendo la mia stessa reazione.
Ci squadriamo per qualche secondo, quando finalmente il Prescelto si
decide a
parlare.
-Her..Hermione.- No, scherzavo..volevo dire balbettare.
-Harry, ti posso spiegare..- Interviene subito lei cercando di non
badare alla
faccia di Weasley che sembra stare per svenire.
Delle risate però giungono alle nostre orecchie da dietro.
Ci voltiamo per
vedere chi è..
Blaise e Ginny. Bene, ci siamo tutti, direi.
Quando ci vedono si fermano di botto, anche se la Weasley non sembra
avere
intenzione di smettere di ridere.
–Ehi, ragazzi, che bello tutti qui..- E’ brilla, un
po’ troppo.
Perfetto, ci mancava solo questa. Ricordatemi di uccidere Blaise appena
torno
in camera.
Potter è furioso, e Weasley sembra riprendersi e rendersi
conto della
situazione.
Mi sa che stasera si andrà per le lunghe..
selvaggia_26,: Amooo, perciò? Sono
riuscita a scrivere, ringraziando
il cielo. *-* Ti prego, dimmi che il capitolo è decente, per
favore. ç__ç Ti stramo.
<3
mediana:
Eilààà. Mi perdoni
per il ritardo, vero? *-* Beh, per il momento, Draco non è
ancora arrivato al punto
di alzarsi e baciarla davanti a tutti, ma direi che è molto
vicino a capire i suoi
sentimenti. =P Spero che il capitolo ti piaccia. ^^ Un bacione!
claire_de_lune182:
Carissima,
ciao. ^^ Il tuo commento mi ha fatto molto piacere. Sai che io sono
come te? Si,
perché di solito non leggo mai FF
incomplete, rimanere con il dubbio è una cosa terribile;
Pensa che alla fine di
un capitolo rimango davanti allo schermo per dieci minuti imbambolata
come una cretina!
xD Per quanto riguarda le recensioni nemmeno io le lascio spesso.
Comunque, sinceramente,
il personaggio di Blaise mi è sfuggito di mano. O.O Non sono
riuscita a descriverlo
come volevo a causa della prima persona, e credimi, non volevo farlo
sembrare sdolcinato.
Vedrò come posso rimediare. =( Spero,comunque,
di risentirti ancora..mi farebbe molto piacere! Un bacione e grazie
ancora. ^^
Lexie89:
Ciao! Innanzitutto
scusa il ritardassimo, sono imperdonabile. >.< Credo che
il comportamento
di Draco nel capitolo precedente sia ben spiegato qui, no? =P Spero che
il capitolo
ti piaccia, un bacione!^^
deaselene:
Hello! Ti
è piaciuta l’assegnazione delle camere?
Essì, sono furbetti i nostri Serpeverde,
uhauha. Mi raccomando, dimmi cosa ne pensi del capitolo, un abbraccio!^^
fedy94:
TeSSSoro, grazie
mille! *__* Sono in ritardassimo, vero? Perdonata? Lo spero tanto.
ç_ç Mi raccomando
dimmi se il capitolo ti è piaciuto, ci tengo tantooo. Un
bacione!
francy_hurt_16:
Maci
ma ca doci?! Sei sicilianaaaa! ** L’ho letto nella tua
presentazione, io abito vicino
Catania. Che bello una vicinaaaa! ^^ Comunque, passando alla storia..
Blaise è un
mito, sì, l’adoro..anche se mi è
sfuggito un po’ di mano nel capitolo precedente.
Non volevo farlo sembrare troppo romantico. =( Draco è il
DIO! *sbavazzz* Ed Hermione
e Ginny sono..oddio quanto le invidioooooooo! xD xD Spero di
risentirti, un bacione!^^
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Capitolo 11 *** Capitolo 11. ***
Oooooh,
eccomi!
Direi che ho
fatto presto presto stavolta, no? *sbrill*
Undicesimo capitolo, uaaaaau. xD
Bieeeene,
allora in questo capitoletto potete vedere la reazione non molto
amichevole di
Harry e Ron, but no matter, no matter. xD
Okkei, non
fate caso allo sclero, perché è la febbre che mi
fa straparlare.
Ah, un piccolo
favore: Ragazzi se la cosa dovesse risultarvi troppo romantica o
sdolcinata, vi
prego di avvisarmi. Non voglio, non
devo essere sdolcinata, non mi piace!
Spero di non
aver fatto questo errore nel capitolo. ^^
Bene, grazie a
tutti quelli che recensiscono, anche se sono un po’
diminuiti, forse a causa
del ritardo dell’altra volta, non so..comunque mi dispiace
moltissimo.
E grazie anche
chi mi ha aggiunto ai preferiti: 116.
Wow. *-*
Ma che vi
costa lasciare un commentino? ç_ç
Ok, vi lascio
va. Alla prossima, un mega bacio a tutti. <3
Buona lettura.
P.S.
Adr, eccoti il capitolo, felice? Ora
recensisci o ti
crucio. ^^
*Capitolo undicesimo.*
-Harry,
lascia che ti spieghi. Per favore.- E’ l’ennesima
volta che glielo dico, ma non
sembra sentirmi.
Siamo nella nostra Sala Comune; Dopo averli incontrati in corridoio
Harry ha
ringhiato contro Draco dicendo: Con te faccio i conti domani,
Malferret.
E poi ha trascinato me e Ginny qui.
Ovviamente la faccia di Draco non prometteva nulla di buono, ma non ha
risposto
alla provocazione, anzi ha tirato per un braccio Blaise che stava
cominciando a
scaldarsi, trascinandolo nei sotterranei.
Credo che l’abbia fatto per me. Lo apprezzo.
Adesso però Harry è furioso, per non parlare di
Ron che è a dir poco sconvolto.
Ho cercato di spiegare la situazione, ma non vogliono sentire ragione.
-Su, ragazzi..quanto..la..fate..lunga..- Interviene Ginny ridendo come
una
cretina.
Ci mancava solo lei ubriaca, la ciliegina sulla torta! Domani uccido
Blaise.
-Hermione, ti rendi conto di quello che stai facendo?!- Mi urla contro
Harry.
–Con Malfoy poi, tu non hai nulla in comune con quello.-
Chiamalo un’altra
volta quello, e ti assicuro che se sei sopravvissuto a Voldemort, non
so se con
me avrai la stessa fortuna.
-Mi rendo conto benissimo, Harry, e mi pare di essere grande abbastanza
da
prendermi le mie responsabilità.- Gli rispondo cercando non
perdere la calma,
incrociando le braccia al petto.
-E’ Malfoy.- Insiste su questo punto da mezz’ora.
Forse crede che sia cretina o
non so cosa..
-So il suo cognome, Harry. Grazie dell’informazione.-
Rispondo alzando la voce.
Ron che nel frattempo era rimasto vicino a sua sorella si avvicina
passandosi
una mano tra i capelli. Credo di averlo ferito.
-Da quando va avanti questa storia?- Chiede a bassa voce.
Dio, Ron..non guardarmi così, ti prego!
-Da quando la Mc Granitt ci ha assegnato quel compito.- Rispondo
sinceramente
cercando di scorgere qualche emozione nel suo sguardo.
-Perché non ce l’hai detto prima?- Interviene di
nuovo Harry.
Ah, pure. Certo..così questa bella sceneggiata veniva
anticipata, che bello.
-Perché prevedevo la tua reazione, e avevo ragione a quanto
pare.- Rispondo
fredda.
-Ti rendi conto che è un figlio di Mangiamorte, e molto
probabilmente lo è
anche lui?- Torna di nuovo all’attacco Harry con questa nuova
stupenda scusa.
-Non ha il marchio.- Ribatto fulminandolo con lo sguardo. Come si
permette di
giudicare?! Lui non conosce Draco, non ha il diritto di parlare
così di lui.
-Giusto, perché ovviamente ci vai pure a letto quindi hai
potuto controllare
benissimo.- Risponde sostenendo il mio sguardo. A differenza di Ron che
è
deluso, Harry è arrabbiato..tanto. Non voglio litigare con
lui, non mi va..E’
una delle persone più importanti della mia vita, se non la
più importante. Ma quando si rivolge a me con questo tono
non riesco più a
controllarmi.
-Harry, non permetterti di parlarmi così!- Gli dico con le
lacrime che
cominciano a pizzicarmi gli occhi. Questo non è il mio
migliore amico.
-No, Hermione..non riesco a capire, davvero.- Non accenna ad abbassare
la voce,
così finirà per svegliare tutti. -Cosa
è successo a te e a Ginny? Lei torna
ubriaca, tu puzzi di fumo..è una mania quella dei
Serpeverde? Un capriccio,
dimmi tu..- Continua cercando con lo sguardo l’appoggio di
Ron.
Merda, non ho mai fumato in vita mia. La prima e ultima volta che lo
faccio,
qualcuno mi scopre. C’è da diventare matti.
-Perché non puoi semplicemente fidarti di me?- Gli chiedo
avvicinandomi a lui e
guardandolo negli occhi.
-E’ di lui che non mi fido.- Risponde abbassando la voce. Ed
ecco che anche in
lui subentra la delusione.
-Io si, invece.- Ribatto con convinzione. Mi fido di Draco, so solo
questo per
ora. In queste settimane ho scoperto cose di lui e sui Serpeverde che
non avrei
mai immaginato.
Rimane qualche minuto in silenzio, mentre io mi torturo le mani
sfregandole
nervosamente contro i jeans.
-Ne sei innamorata?- Mi chiede ad un tratto fissando i suoi occhi verdi
nei
miei.
E adesso? Lo sono? Sono innamorata di Draco Malfoy?
-Io..io..non lo so.- Rispondo in difficoltà.
La risposta non la conosco nemmeno io.
Harry mi guarda combattuto, sembra che abbia voglia di abbracciarmi, ma
anche
di urlarmi ancora contro.
-Quando torni in te, fammi un fischio.- Sussurra lasciandomi con gli
occhi
sgranati per la sorpresa, e sale velocemente le scale che portano al
suo
dormitorio, sbattendo la porta.
Il mio migliore amico mi ha appena lasciata sola. Non
era mai
successo.
Guardo Ron che sta per seguire l’esempio di Harry, ma lo
fermo per un braccio.
-Ron, ti prego..- Sussurro con gli occhi lucidi.
-Solo una domanda, Hermione.- Mi dice avvicinandosi forse un
po’ troppo a me.
Con un cenno della testa lo invito a continuare, anche se penso di
sapere qual
è la domanda.
-Cos’ha lui più di me?- Lo sapevo, sapevo che era
questo che voleva sapere.
-Nulla.- Rispondo senza pensarci guardandolo negli occhi. –Ma
tu sei il mio
migliore amico.-
-Già, perché, a quanto pare, preferisci Malfoy.-
Risponde con un sorriso amaro,
e si allontana esattamente come Harry.
Non riesco a trattenere le lacrime, mi avvicino a Ginny e
l’aiuto a salire in
camera per cercare di non pensare a quello che è appena
successo.
Domani c’è una gita ad Hogsmeade, non
c’era momento peggiore.
Speriamo piova a dirotto.
***
Appunto,
che sfiga. C’è un sole che spacca le pietre, ti
pareva. Ho passato tutta la
notte sveglia a piangere solo per colpa di quei due cretini, menomale
che Ginny
era completamente in coma.
Faccio forza su me stessa per alzarmi dal letto e corro in bagno a
vestirmi. Mi
preparo in pochi minuti, indosso un paio di jeans comodi, una maglietta
blu e
sono pronta. Passo davanti allo specchio e noto che i miei capelli sono
a dir
poco inguardabili.
Rinuncio a sistemarli dopo qualche minuto e dopo aver rotto circa dieci
spazzole, li sistemo con una coda alta che sembra il rimedio ideale.
Invece non
c’è rimedio per le mie occhiaie e il mio volto
stanco, pazienza..tanto oggi non
ho voglia di parlare con nessuno.
Scendo in Sala Comune, e di Harry e Ron nemmeno l’ombra. Non
mi hanno aspettata.
La giornata inizia magnificamente.
-Buongiorno, Herm!- Mi saluta Dean Thomas con un buffetto allegro sulla
testa.
“Buongiorno un cazzo” mormoro
tra i denti, trascinandomi fuori dal
portone del castello.
Ci sono tutti, e sembrano al settimo cielo. Chissà cosa ci
trovano di bello in
queste inutili gite.
Un po’ più avanti vedo Ron ed Harry voltati verso
di me, faccio per far loro un
cenno con la mano, ma si voltano subito facendo finta di non
avermi
vista. Idioti.
Sento di nuovo le lacrime agli occhi, ma mi distraggo guardandomi
attorno e
cercando qualcuno con cui passare questa stupida giornata.
Vedo Luna che comincia a camminare da sola, e decido di avvicinarmi,
sempre
meglio di stare sola.
-Ciao Hermione!- Mi saluta con quel suo sguardo odiosamente perso nel
vuoto.
-Ciao Luna.-
-Sai, prima ho visto che Ron aveva addosso un sacco di Nargilli, ma non
gli
danno fastidio?- Ecco che comincia a sparare cretinate. Ma dico io, chi
me l’ha
fatto fare?
-Si, credo gli diano fastidio.- La assecondo solo perché non
ho voglia di
ribattere.
Ad un tratto poco più in la vedo Draco che lancia uno
sguardo di disprezzo ai
miei due simpatici amici e poi si volta a fissarmi. Probabilmente ha
visto la
scenetta di prima.
Non sa ancora di ieri sera, non ci siamo visti. Glielo
racconterò dopo, sempre
che ne avrò voglia.
Gli faccio un cenno con la mano cercando di sorridere, mentre lui non
risponde
ormai più alle domande che la Parkinson gli sta rivolgendo e
viene verso di me.
Che ha intenzione di fare?
Si avvicina e mi prende una mano fissandomi negli occhi.
-Draco..- Mormoro incerta. –Siamo davanti a tutta la scuola.-
-E’ un problema?- Risponde, ma non mi da il tempo di
ribattere..annulla la
distanza tra noi e mi bacia.
Merda.
Sento qualche sospiro e qualche “Ooh”
da parte di qualcuno, mentre tengo
gli occhi ermeticamente chiusi e lascio che lui approfondisca il bacio.
Non è passionale, non è irruento come al solito.
E’ dolce.. Che diavolo ti
prende, Draco?
Si stacca lentamente da me, e mi guarda nuovamente negli occhi.
–Andiamo.- Mi
sussurra velocemente e continuiamo a camminare insieme a tutti gli
altri.
Un paio di occhi verdi mi lanciano Avada Kedavra.
Draco sta in silenzio per tutto il tempo, fin quando non arriviamo al
villaggio, dopo di che ci separiamo dal gruppo e cominciamo a camminare
guardando distrattamente qualche negozio.
-Draco?-
-Mh?- Risponde voltandosi verso di me con un sorriso.
-Siamo sulla bocca di tutti adesso, lo sai vero?- Forse non
l’ha notato, o
forse prima è stato preso da un qualcosa di strano,
chissà.
-Non potevo lasciarti con la Lovegood, no?- Risponde divertito, mentre
nel suo
volto si apre il suo solito ghigno.
-Sono seria.-
-Anche io.- Dice annuendo. Odio quando è così
poco loquace, avrei voglia di
prenderlo a schiaffi.
Decido di rimanere in silenzio, tanto il biondino non ha voglia di
parlare e
alzo lo sguardo notando che nel cielo cominciano ad apparire delle
nuvole che
non promettono assolutamente bene. Ma non c’era il sole, fino
a poco fa?
-Non mi hai ancora detto di ieri sera.- Dice ad un tratto come se fosse
la cosa
più normale del mondo.
-Non mi va.- Gli rispondo fredda.
Questo è uno dei momenti in cui la Grifondoro e il
Serpeverde senza nulla in
comune vengono fuori..
Mi fissa per un momento, si china su di me e mi sfiora le labbra in un
contatto
leggerissimo. -E’ andata così male?-
Alzo le spalle e continuo a camminare senza guardarlo in viso, ho
voglia di
stare sola. Non voglio parlare con nessuno, specialmente con lui. Non
so bene
il motivo..
Improvvisamente inizia a piovere e un tuono mi fa sussultare. Non ho un
ombrello, merda! Doveva piovere adesso che sono uscita? Poteva
benissimo
anticipare di qualche ora, sarei rimasta a scuola, porca miseria!
Draco mi prende nuovamente la mano e inizia a correre verso la
Stamberga
Strillante, è l’unico posto più vicino.
–Dai vieni!-
Arriviamo bagnati da capo a piedi in questo schifo di
“casa”; Ci sono già stata
al terzo anno con Harry e Ron, quando abbiamo incontrato Sirius. Il
posto,
però, sembra diverso..non so più pulito. Saliamo
al piano di sopra e troviamo
un vecchio caminetto e una sorta di divanetto a due piazze senza
schienale,
tutto strappato.
Draco cerca di accendere il camino con qualche incantesimo, mentre io
mi tolgo
il cappotto fradicio e cerco di strizzare i capelli. Mi
prenderò un malanno..
Mi siedo nel divanetto e osservo per un momento il biondo davanti a me:
E’
tutto bagnato, proprio come me, i capelli gli ricadono sugli occhi
rendendolo
terribilmente sexy, ma sul viso ha un’espressione
preoccupata..non
assolutamente è tranquillo.
Forse sono stata troppo fredda prima.. Lui mi bacia davanti a tutti e
io lo
tratto da schifo, sono una cretina.
-Draco..-
Dopo essersi tolto il cappotto e la sciarpa verde-argento si avvicina e si
siede
accanto a me, senza dire nulla poggio le labbra sulle sue e inizio a
baciarlo,
sollevandomi leggermente e portandogli una mano tra i capelli
spettinati. Lui
mi passa un braccio attorno alla vita e ricambia il bacio lentamente,
ma con
passione. Con una piccola spinta mi fa sdraiare sul divanetto e si
sistema
sopra di me senza pesarmi addosso.
Perdo completamente la concezione di quello che è attorno a
noi. E' incredibile
come questo ragazzo abbia tali capacità..
-Cosa ti hanno detto?- Sussurra improvvisamente quando la mia mente
aveva
smesso di pensare e io stavo per togliergli la maglietta.
Sospiro e lo guardo negli occhi. -Non mi parlano da ieri.- Gli dico con
gli
occhi lucidi. Ho una voglia matta di piangere –Dovevi vedere
le loro facce:
Harry era furioso, e Ron era deluso..terribilmente!-
Lui mi accarezza i capelli chiudendo un momento gli occhi,
poi si sposta
e si sdraia accanto a me.
-Mi pare di sentirli: “Tu e un Mangiamorte non
avete nulla in comune..”-
Mormora sarcastico con una risata nervosa.
Praticamente è quello che mi hanno detto..
Gli accarezzo un braccio e sorrido appena. –Uno non sei un
Mangiamorte.- Gli
dico seriamente. –E due, abbiamo molte cose in comune.-
-Vuoi che spacchi la faccia a Potter? Posso fargli capire che
è un’idiota. –
Dice poi con un tono molto convincente mentre la sua mano si intreccia
con la
mia.
-Non occorre.- Rispondo sorridendo. –Devo parlare con loro al
più presto.-
-Sono loro che hanno sbagliato, non tu. – Ribatte duro.
-..ma sono i miei migliori amici, e non sono disposta a perderli.- Gli
dico
sicura. Non voglio litigare con loro solo per degli stupidi pregiudizi.
Chiarirò con loro a costo di legarli sulle sedie, pur di
farmi ascoltare! –Ah,
perché Ginny ieri è tornata ubriaca?- gli chiedo
con un cipiglio severo.
-Ti prego, ieri stavo per prendere a pugni Blaise. E’ un
idiota di prima
categoria.- Risponde Draco divertito mentre si muove sul divanetto per
sistemarsi meglio e mi passa un braccio sotto la testa.
-Ci mancava solo lei ubriaca ieri sera.-
Stiamo per qualche minuto in silenzio ad ascoltare il rumore della
pioggia la
fuori. Chissà se il gruppo si è già
riunito o è tornato ad Hogwarts.
Mi muovo tra le braccia di Draco passandogli un braccio attorno alla
vita e
posando la testa sul suo torace. –Non passeremo dei guai
perché siamo qui,
vero?- Gli chiedo anche se in realtà non me ne importa un
accidente.
-Probabilmente si. Ma non sei sempre tu quella che si caccia nei guai?
Che
problema c’è?- Ribatte ridacchiando, probabilmente
riferendosi a tutti i guai
in cui mi sono cacciata sin dal primo anno.
-Giusto!-
E’ strano. E’ la prima volta che rimaniamo
così, abbracciati senza fare
nulla..senza battute a doppio senso, senza malizia, senza pretese.
Qualche settimana fa sarebbe stato inutile non fare sesso in una casa
totalmente vuota, per di più isolata da tutto. Adesso,
però, non sembra
indispensabile..anzi.
***
Dopo
circa un’ora ci decidiamo a tornare al castello. Ci siamo
beccati una bella
predica dalla Mc Granitt ma siamo riusciti a concludere senza nessuna
punizione.
Draco mi sta riaccompagnando alla Torre, anche se gli ho detto che non
ce n’era
bisogno, ma ormai tutti sanno di noi, quindi..
-C’è qualcosa che non va?- Gli chiedo arrivati
davanti al ritratto. E’ troppo
silenzioso, non mi piace.
-No, perché?- Bah.
Mi alzo sulle punte, gli metto le braccia al collo e lo bacio con
irruenza.
Cavolo, stare abbracciati è bello, ma..
Lo sento sorridere, mi porta le braccia attorno alla vita stringendomi
a sé e
comincia a ricambiare il bacio con foga. Eccolo, hn.
Gli passo le dita tra i capelli ancora leggermente bagnati, mentre lui
cerca,
come sempre, lo spazio di pelle scoparta tra i jeans e la maglietta.
-Entra..- Gli sussurro senza smettere di baciarlo.
-Sicura?- Risponde senza però dar dimostrazione di volersi
staccare da me. E
allora non farti pregare, che cavolo..
-Ragazzi, questi non sono atteggiamenti da tenere in pubblico!- Urla
indispettita la Signora Grassa. Ti pareva, mai una volta che si faccia
gli
affaracci suoi questa.
-Sicura.- Rispondo a Draco, facendo finta di non averla sentita.
-SIGNORINA GRANGER!- Uffa! Ancora? Ma non si può fare una
petizione per farla
spostare di qui?
Draco scoppia a ridere e si allontana leggermente da me. Stizzita dico
la
parola d’ordine e ci lascia entrare dopo dieci minuti di
lagne perché non vuole
che Draco entri.
La Sala Comune sembra vuota..anzi no, c’è qualcuno
sul divanetto, ma..
-Ron!- Esclamo sorpresa temendo nuovamente il peggio.
Ron si alza, lancia un’occhiata prima a Draco e poi si
rivolge nuovamente a
me.
-Ti stavo aspettando..- Mi dice fissando lo sguardo sul pavimento.
-D..dimmi- Gli rispondo incerta.
Lui prende un respiro e inizia a parlare -Hermione, senti io..volevo
solo dirti
che mi dispiace.- Sussurra nervoso o forse imbarazzato dalla presenza
di Draco.
-..sei intelligente, sei hai preferito lui un motivo ci
sarà, quindi..non mi
importa se Harry non ti parla, io non voglio perderti, okay?- Conclude
velocemente torturandosi le mani. Aspetto di sentire da un momento
all’altro la
risata di Draco, gli lancio uno sguardo veloce, ma è
serissimo.
Senza pensarci due volte raggiungo Ron e lo abbraccio così
forte che potrei
soffocarlo.
Ma non era lui la parte immatura del Trio? Probabilmente mi ero
sbagliata.
-Ti voglio bene, Ron.- Gli sussurro nascondendo il viso sulla sua
spalla.
Lui mi accarezza e i capelli stringendomi a sé.
–Anche io, ‘mione.- Dice
usando quel nomignolo che odio tanto, ma che stavolta mi fa sorridere.
Pare che la giornata si stia concludendo leggermente meglio di come
è
iniziata..
selvaggia_26:
Tesho, ma che ti devo di? Grazie di tutto, non solo per la recensione
che è un’immensa
bugia, ma per tutto quello che fai. <33333333
deaselene:
Herm con la sigaretta ci stava alla grande, vè? xD Ecco svelata la reazione
del “duo miracoli”..soddisfatta
o rimborsata? xD xD Alla prossima, un bacione!
mediana:
BelleSSsa. Eccoti qui un aggiornamento super-veloce, vabè
non esageriamo..però.
xD Grazie mille, ti aspetto anche per questo chappy, spero meriti come
quello
precedente. ^^
Crux
Australis: Ehilà, welcome! ^_^ Si, hai
ragione..qualche errorino c’è,
infatti avevo pensato di rivedere i capitoli precedenti; Quando trovo
un po’ di
tempo provvedo.
Per il resto mi fa piacere che la storia ti piaccia, è la
mia prima Log-Fic, quindi non è il massimo, ma mi sto
impegnando. *-* La
reazione di Harry e Ron come ti è sembrata? xD
Spero che continuerai a farmi sapere cosa ne pensi della
storia, un abbraccio. ^^
claire_de_lune182:
Ahahahah, tranquilla conosco gli effetti devastanti de greco purtroppo.
Eccoti il continuo, sono stata veloce stavolta, no? Comunque,
Draco è innamorato, ed Hermione? Al posto suo lo sarei anche
io, ma chissà. xD
Beh, Blaise magari non è troppo sdolcinato, ma non
è come lo immaginavo nella
mia testa..adesso cercherò di rimediare. xD
Ma perché vuoi che il rosso ci lasci le penne,
poveretto..guarda com’è stato dolce. *_____*
Okkei, ti saluto e spero che il capitolo ti sia piaciuto.
Un bacione!
|
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Capitolo 12 *** Capitolo 12. ***
Tesori
mieiiiiii, ma salve!
Quante
cose che ho da dirvi stavolta, oddio da dove comincio?
Allora,
si. Intanto scusate per il ritardo, ma questo periodo non è
uno dei migliori,
diciamo che c’è qualche problemino che si sta
risolvendo fortunatamente, e
inoltre la scuola mi sta massacrando: le interrogazioni sono iniziate
di nuovo,
ahiahi.
Spero
possiate perdonarmi.
Poi..
Ah, volevo chiedere scusa ufficialmente per la sciarpa verde-oro,
ahahah.
Non
avete idea di quanto ho riso leggendo le vostre recensioni, davvero.
No
, in pratica vi spiego: Premettendo che avevo la febbre quando ho
scritto il
capitolo precedente, in pratica la sciarpa in un primo momento era di
Hermione
,poi -non so per quale losca ragione- ho deciso di cambiare. Quindi da
rosso-oro ho fatto un po’ di confusione, e
n’è uscito fuori un miscuglio! XD
Perdonate la pazzia!
Altra
cosa che devo dirvi: Finalmente so con sicurezza quanti saranno i
capitoli: 19.
Quindi
ne mancano solo sette, oddio..
La
trama è già stesa fino alla fine, e devo
ringraziare Adry per avermi
aiutata.
Vi
dico solo che siamo state a pensare due ore in un viale sotto la
pioggia, e
finalmente alla fine, è uscito qualcosa di buono! XD
Quindi,
questo capitolo lo dedico a lei, che mi ha aiutata, e mi ha fatta
impazzire
negli ultimi due giorni. Sei una scema!!
La prossima volta che fai una cosa del genere ti crucio, anzi no, ti
pesto con
le mie stesse mani.
Okay,
scusate lo sclero!
In
questo capitolo non succede molto, è più un
capitolo di transizione, anche se
si cominciano già a vedere delle crepe! Chissà se
noterete qualcosa.
Comunque.. devo ringraziare tutte le persone che hanno recensito.
Vi
siete moltiplicati, e mi avete resa felicissima,
davvero! Spero che nessuno di voi mi abbandoni, e che si aggiunga
magari
qualche altro. ^___^
Bene,
dopo questa introduzione chilometrica vi lascio al capitolo.
Spero
di non aver dimenticato nulla.
Alla
prossima, baci.
*Capitolo
dodicesimo.*
-Draco, devo
andare..per favore.-
-Non puoi saltare quella stupida lezione? Ti
assicuro che quello che farai con me sarà molto
più interessante.-
Siamo alle solite: Hermione deve andare ad una di
quelle tante lezioni facoltative che frequenta, e io rimango tutto il
pomeriggio a non far nulla, pensando ovviamente di fare altro.
-Non lo metto in dubbio.- Dice cercando di
allontanare le mie labbra dal suo collo. -..però devo
andare, lo sai. Vector mi
ammazza se arrivo di nuovo in ritardo.-
Con un sospiro frustrato mi stacco da lei e la
guardo negli occhi. –Lo sai che quando fai così
sei ancora più eccitante?- Le
chiedo alzando un sopracciglio. Forse non si rende conto
dell’effetto che ha su
di me, è troppo autocritica questa ragazza.
Sorride compiaciuta e sfiora le mie labbra con le
sue. - Ci vediamo dopo.-
Mi arrendo, è inutile insistere: quando si tratta
dello studio non sente ragione. – Okay, okay.- Le dico
alzando le mani in segno
di resa, e la guardo mentre si incammina verso quella stupida aula.
E adesso?
Faccio per tornarmene in dormitorio quando
qualcuno, improvvisamente, mi sbatte al muro e mi strattona per il
colletto
della camicia.
-Ehi, ma che..- Alzo lo sguardo e noto che è una
persona che aspettavo molto prima: Lo Sfregiato.
- Mi chiedevo quanto ci avresti messo..- Gli dico
con un ghigno per nulla infastidito dalla sua aria minacciosa. Dopo
quella
sera, mi aspettavo che venisse a “parlarmi” molto
prima.
-Che intendi, Malferret?- Ringhia spingendomi
ancora contro il muro.
- Guarda che se vuoi stuprarmi devi prima chiedere
il permesso alla mia ragazza.-
Rispondo con un ghigno marcando le ultime due parole.
-Non chiamarla così.- Non l’ho mai visto
così
furioso. Caspita fa quasi paura quando si arrabbia. Ribadisco il quasi.
-E perché mai, di grazia?- Chiedo tranquillamente.
-La stai solo prendendo in giro..- Inizia
guardandomi in cagnesco, ma lasciando finalmente la mia camicia. -
Parla di te
in una maniera che farebbe venire il voltastomaco a chiunque, e tu la
stai solo
illudendo.-
Cosa, cosa? Che sto facendo io? No, adesso lo
ammazzo, giuro. Non deve assolutamente permettersi di dire una cosa del
genere.
Prendo un respiro per calmarmi e inizio a parlare.
-Potter, apri bene quelle orecchie perché non te lo
ripeterò una seconda volta:
Non osare giudicarmi, non permetterti di dire una cosa del genere,
chiaro?-
-Stai giocando a fare il bravo fidanzatino, e
invece è tutta una scusa per portartela a letto..- Dice con
uno sguardo carico
di disprezzo.
-Non..- Cerco di ribattere, ma non mi da nemmeno
il tempo di continuare.
-Cosa credi, che sia cieco? Hermione è una bella
ragazza, non c’è dubbio, e tu volevi solo metterla
nella lista di quelle che ti
sei portato a letto.-
-Non cercare di entrare nella mia testa,
Sfregiato, non ci riesci.- Gli rispondo assottigliando lo sguardo. -Che
c’è sei
geloso? Geloso perché Hermione e la Weasley ti sono sfuggite
di mano? Solo
perché si sono accorte che in giro c’è
di meglio?-
Mi guarda con un sorriso ironico. –E saresti tu “di
meglio”? Tu sei solamente un Mangiamorte che finita la scuola
andrà a fare il
leccapiedi di Voldemort, proprio come tuo padre!-
Adesso sta esagerando davvero. Lo prendo, stavolta
io, per il colletto della camicia e lo sbatto violentemente al muro.
-Non osare.- Sibilo minaccioso, scandendo le
parole. –Non osare giudicare me o Hermione, tu non mi
conosci.-
Mi guarda per un secondo prima di rispondere. -Ma
conosco lei, o meglio la conoscevo. La mia migliore amica non si
sarebbe fatta
usare da uno come te.- Forse perché non la conosci
abbastanza, stupido idiota!
Se solo la ascoltasse e parlasse con lei, saprebbe quanto lei sta
soffrendo per
la sua lontananza.
-Non la sto usando!- Gli urlo addosso. Non sono
mai stato così sincero in vita mia, ma non volevo dire una
cosa così
importante, soprattutto a Potter. Io non ho l’obbligo di
spiegargli
assolutamente nulla.
-Ah no?- Risponde beffardo. –Vuoi dirmi che sei
innamorato di lei?- Chiede poi con quel sorrisetto ironico che farebbe
saltare
i nervi a chiunque.
-E anche se fosse?- Rispondo contrariato
guardandolo in cagnesco. Non sono innamorato di lei, non totalmente.
Cioè,
forse si..non lo so!
Scoppia in una risata fragorosa, ma i suoi occhi
lanciano ancora maledizioni. –Non dire stronzate, Malfoy.-
Dice tornando
immediatamente serio. –Falle qualcosa di male e sei morto.-
Conclude
togliendosi le mie mani di dosso, e riprendendo a camminare per il
corridoio.
Mi ricompongo in due secondi e me ne torno nella
mia sala comune. Questo deficiente mi ha già fatto perdere
troppo tempo. Come
può permettersi di dire cose del genere?
Sono sette anni che mi giudica, che mi guarda con disprezzo, neanche
avessi la
lebbra. Non mi conosce, che diavolo! Ma certo, lui cosa potrebbe
saperne? Ha
avuto sempre dalla sua parte i suoi amici, in ogni momento difficile
c’era
qualcuno che lo sosteneva, nessuno gli ha imposto un destino che non
vuole! Per
di più pensa che stia usando Hermione..
Un sorriso ironico nasce sulle mie labbra, e
sbatto la porta della mia stanza con violenza.
***
-Draco?- Cazzo
vuole adesso?
-Mh.- Mugugno senza degnarlo di uno sguardo. Blaise
si butta sul mio letto con quel sorriso a trentadue denti stampato in
faccia e
mi fissa.
-Senti, stasera dovrebbe venire Ginny. Le è venuto
in mente di portare la cena qui.. Non
è
che tu potresti, insomma..?-
Sospiro scocciato. Possibile che da tre giorni non
dormo in camera mia come le persone normali? Ogni giorno si inventa
qualcosa,
sta diventando insopportabile.
-Perché non ti cerchi un altro posto, Bla?- Gli
chiedo prendendogli
la sigaretta dalle
mani, e accendendola.
-Beh, ormai le ho detto che andava bene qui,
starà già arrivando!- Mi spiega con un
sopracciglio alzato. –E poi non puoi
andare da Hermione?-
Ma perché deve metterla sempre in mezzo?!
-Stasera non mi va.- Rispondo alzandomi dal letto,
e apro la finestra per lasciare entrare un po’ di aria,
altrimenti
soffocheremo.
-Perché?- Ribatte perplesso accendendo un’altra
sigaretta.
-Senti, sta con la tua ragazza e fatti gli affari
tuoi, io me ne vado! Domani però ti trovi un altro posto,
addio.- Taglio corto,
e mi dirigo verso la porta del dormitorio. La apro e mi trovo davanti
la
Weasley con Hermione.
-E tu che ci fai qui?- Le dico sorpreso. Stasera
non avevamo in programma di vederci, mi ha detto che doveva ripassare
per un
compito di domani.
Indossa un paio di jeans semplici e una maglietta
blu, è perfetta come sempre. -Ho finito in anticipo, e ho
pensato di portarti
via da qui, visto che i due piccioncini hanno bisogno di
intimità.- Mi dice con
il suo solito sorriso, per poi indicare con uno sguardo malizioso Ginny
e
Blaise, che intanto si è avvicinato.
Sorrido involontariamente, e mi fermo un attimo ad
osservarla. Dovrò ringraziare la Mc Granitt un giorno di
questi. Solo quattro
settimane fa la disprezzavo.. E’ possibile?
-Perché invece non ceniamo tutti insieme?- Propone
ad un tratto la Weasley, mentre io allungo la mano verso Hermione, che
subito
risponde alla mia stretta.
-Non avevate in mente una cosa tipo: cenetta
romantica, con tanto di sadomaso dopo?- Le rispondo scherzando, notando
in lei
la stessa espressione scandalizzata che ha Hermione quando faccio
battute
oscene.
Blaise, ovviamente, si esprime in un ghigno
malizioso made in Slytherin, e osserva la sua ragazza.
-Malfoy, fa poco lo spiritoso. Hermione, tu non
sai quello che mi racconta su di voi..- Dice il moro schioccando la
lingua con
uno sguardo più che eloquente.
-Ehi!- Ribattè
Hermione tirandomi un pugno sulla spalla.
-Non provarci nemmeno, Blai! Solo perché tu mi
racconti pezzo per pezzo la tua vita sentimentale con la Weasley, non
significa
che devi inventarti che lo faccio anche io.- Gli rispondo con un
sorrisetto. Mi
piacciono queste frecciatine. Forse le ragazze non ci sono abituate, ma
qui a
Serpeverde sono di regola.
-Blaise!- Ecco, stavolta è Ginny a dare un
pizzicotto a lui.
-E tu gli credi?- Risponde incredulo lui con un
sorriso ebete sul volto.
La rossa scuote la testa rassegnata, e lascia
cadere il discorso. –Allora, entriamo o no?-
Guardo Hermione per sapere cosa ha intenzione di
fare. –Che dici?-
-Ma si, rompiamo un po’ le scatole a questi due.-
Mi risponde alzando le spalle e sorridendo.
-Perfetto!- Conclude Ginny entrando nella stanza.
Hermione si avvicina di più a me, e mi posa un leggero bacio
sulla guancia.
-Come mai pomeriggio non ti sei fatto vedere?-
Sussurra per non far sentire ai due lì dentro.
Eh, come mai.. Forse perché ho parlato con quel
deficiente del suo amico?
-Pensavo dovessi studiare.- Mento, alzando le
spalle per sembrare indifferente.
Mi guarda perplessa e alza un sopracciglio.
Probabilmente ha notato qualcosa, ma è possibile che non le
sfugga mai niente?
-E’ successo qualcosa?- Mi chiede poggiando una
mano sulla mia spalle, mentre io le cingo la vita con un braccio.
-Ma no, che te lo fa pensare? Pensavo dovessi
studiare, te l’ho detto.- Falso come giuda, ne sono
consapevole. Non mi va di
parlare dell’incontro con Potter, ci sta già male
abbastanza per questa cosa..
Resta a scrutarmi per qualche secondo, per poi
lasciar cadere il discorso.-Bah, ti credo.- Dice non molto convinta.
–Entriamo?- Aggiunge allontanandosi da me.
-Aspetta.- La attiro nuovamente a me con un
braccio e poso le labbra sulle sue. La sento irrigidirsi per un
istante, ma poi
si lascia andare, schiudendo le labbra e lasciandomi
l’accesso. Porta una mano
tra i miei capelli, e io le accarezzo la schiena lentamente. Cerco di
mantenere
il controllo, di non perdere la testa, anche perché siamo
davanti alla porta
della mia stanza, e dentro ci sono quei due impiccioni.
-Ehm, ragazzi?- Ecco, infatti. Ma ci fosse una
volta, dico una, in cui si possa stare tranquilli..
Allontano la mia bocca dalla sua, e le poso un
altro leggero bacio a fior di labbra. Lei sorride e fa lo stesso.
-Andiamo va!-
Dice prendendomi una mano e trascinandomi nella stanza.
Ceniamo,
come gli accampati, sul pavimento, e gli
elfi –dopo le lagne di Hermione- ci portano qualcosa da
mangiare. Credo che
odino me e Blaise; ogni volta li sfruttiamo per farci portare,
praticamente,
qualsiasi cosa.
Ma è il loro lavoro, no?
-Non è stato giusto far preparare a loro il cibo!-
Ricomincia Hermione indispettita, mentre finisce di mangiare.
–Non è il loro
compito!-
Sbuffo infastidito. Quando fa così è snervante!
-Non mi pare che, però, ti sia dispiaciuta la
cena.- La provoco con un sorrisetto, sfiorandole una gamba e facendomi
più
vicino a lei.
Mi guarda contrariata e sposta la mia mano. –Non potevo
morire di fame!- Risponde distogliendo lo sguardo. Adoro quando fa
così.
La sua espressione è fantastica ogni volta che la
metto nel sacco.
Blaise e Ginny, invece, ridacchiano sentendo la
nostra discussione, anche se non sono riusciti a stare un attimo
separati,
senza mettersi le mani addosso.
Questi due sono incredibili. Sembra che vivano di
sesso! Certo, io ed Hermione lo facciamo spesso, ma non in questa
maniera
esagerata.
-Ancora con quella storia del CREPA, Herm?-
Chiede poi Blaise divertito, distogliendo
finalmente lo sguardo dalla sua ragazza.
-Non chiamarlo così!- Ribatte lanciandogli
un’occhiataccia,
e poi sbuffando. –Lasciamo stare, va.- Si arrende, alla fine,
facendo
scomparire qualche piatto vuoto.
La Weasley ride, mentre scompiglia i capelli a
Blaise. Ma basta, per dio!
-Dovremmo fare più spesso queste cose a quattro.-
Afferma subito dopo con un sorriso compiaciuto.
Io, Blaise ed Hermione la guardiamo un secondo
perplessi.
-Weasley, ti rendi conto di aver detto
un’oscenità,
vero?- Le domando con un ghigno divertito.
Una cosa a quattro, ma sentitela! E pensare che le
Grifondoro sono quelle caste.
Lei mi guarda un attimo dubbiosa, e poi scoppia a
ridere. –Sei un pervertito! Solo a te poteva venire in mente
una cosa del
genere.- Dice scuotendo la testa divertita.
-Mh, Gin..non per essere pervertito, ma l’ho
pensato anche io!- Confessa Blaise cercando di non scoppiare a ridere.
-Siete due maniaci!- Interviene Hermione scuotendo
la testa rassegnata, anche se un sorriso le increspa le labbra.
Scoppio a ridere e l’attiro a me con un braccio.
-Siete voi che mettete in testa strane idee.- Si
difende Blaise alzando le mani, in segno di innocenza.
-Anche se..non sarebbe male una cosa a quattro, in
effetti.- Sbotto cercando di sembrare indifferente, ma soprattutto di
non
ridere di nuovo.
-Draco!- Esclamano scandalizzate le due
Grifondoro.
-Che c’è? Ha ragione!- Aggiunse Zabini guardando
con
un ghigno entrambe.
E’ ovvio che una cosa a quattro non la farei mai,
non perché l’idea non mi piaccia, anzi.. Ma non
potrei mai permettere a Blaise
di mettere le mani su Hermione, sia chiaro.
-Herm, mi sa che è ora di andare, questi due non mi
piacciono per niente!- Afferma qualche minuto dopo la rossa scherzando,
e
tirando Hermione per un braccio.
-Ehi, ma..- Protesta Blaise contrariato.
-Quanto siete pudiche!- Ridacchio io, lanciando
uno sguardo ad Hermione che mi sorride.
-E voi siete due trogloditi eccitati!- Risponde Hermione
a tono,come sempre.
-..ergo, stasera in bianco!- Conclude Ginny con un
sorriso compiaciuto, mentre l’altra annuisce. Raccolgono le
loro cose e fanno
per uscire dalla stanza.
Sono diaboliche, non possono!
-No, dai..- Sussurra Blaise sconsolato.
Hermione, tornando indietro, si avvicina e mi posa
un leggero bacio sulla guancia.
-‘notte!- Mi dice con un sorrisetto angelico. Lo
sa quanto mi costa non strapparle i vestiti di dosso in questo
momento?! Ma
certo che lo sa.. Lei e quel suo dannato sorriso.
-Mh.- Mugugno contrariato. Avevo altre intenzioni
stasera..
Lei mi guarda e scoppia a ridere, mi bacia sulle
labbra brevemente, e poi porta la bocca vicino al mio orecchio.
-Domani voglio sapere cosa è successo.- Sussurra
con un sorriso.
Ancora non l’ha dimenticato? Ma come diavolo fa ad
essere sicura che sia successa qualcosa?!
Non mi da il tempo di rispondere e se ne va con la
Weasley.
Io e Blaise rimaniamo imbambolati con lo sguardo
fisso sulla porta, come due cretini, fino a quando lui rompe il
silenzio.
-La vedo molto coinvolta.- Dice annuendo con
espressione pensierosa.
Ma che sta farneticando?
-Ma chi?- Rispondo senza distogliere lo sguardo
dalla porta.
-Hermione!- Ribatte come se fosse la cosa più
ovvia di questo mondo. –Invece tu sembri..freddo.-
Ah ecco, si sta calando di nuovo nella parte dello psicologo.
-Bla, non rompere va.- Taglio corto dirigendomi
verso il bagno e sbattendo la porta. Ci mancava solo lui con le sue
cretinate
oggi..
Freddo..bah!
deaselene:
Dai che Harry torna all’attacco con questo capitolo! XD ..e
la Parkinson non ha
ancora fatto nulla di grave, vedrai cosa combina dopo.
>.< Grazie, come
sempre, dei complimenti! Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto, un
bacio!
erigre:
Ehi, ciaoo! Grazie mille. Pensavo di aver scritto un capitolo
sdolcinato, ma
evidentemente dai vostri commenti non è così.
Spero che anche questo ti
piaccia. Un bacione!
gelb_augen:
Ehilà, benvenutissima! Mi fa piacere che tu abbia deciso di
recensire. La trama
all’inizio è tremenda,
ne sono
consapevole. Ma è la mia prima long-fic quindi non sapevo
bene come gestire l’inizio.
Sono molto contenta che il resto ti sia piaciuto, e spero che ti
piaccia anche
questo capitolo, anche se non succede nulla di che. Comunque, riempire
la
storia di descrizioni e appesantirla con cose varie non mi piace, ho
uno stile
piuttosto chiaro e che non bada troppo alle minuzie, certo
c’è a chi non piace,
ma sembra che fin’ora sia piaciuto a tutti, menomale! ^^
Spero che continuerai
a seguirmi, un bacione!
claire_de_lune182:
Eccoti qui di nuovo. Sono felicissima che tu abbia deciso di continuare
a
recensire. Allora, prima cosa chiedo scusa per la sciarpa verde-oro,
quando ho
letto le recensioni ho riso per dieci minuti buoni. Quando ho scritto
il chappy
avevo la febbre, pardòn. Ma mi sono comunque fatta quattro
risate! XD Vedi che
ti ho fatto cambiare idea su Ron? =P Harry in questo capitolo torna
all’attacco,
che te ne pare? Spero che il capitolo ti sia piaciuto, un bacio e
grazie mille!
selvaggia_26:
Tesorucciolooo, la sciarpa verde-oro, ahahahahah. Ti ho spiegato il
perché dell’errore,
perdonoooo! XDXD Che ridere, oddio.
E
questo capitolo com’è? Vabè tanto lo so
che la storia non ti piace, però.. XD
Ti stramo. <3
mediana:
Sono usciti allo scoperto nel modo che sognavi? *__* Oddio sono
contentissima!
Con Ron ho voluto rompere un po’ la tradizione che sia Harry
a fare il primo
passo per chiarire con Hermione. In fondo Ron cos’ha in meno
di Harry? Non è il
suo leccapiedi! U_U Anche tu ti sei accorta della sciarpa verde-oro?
Oddio
scusami, avevo la febbre! XD Spero che il chappy ti sia piaciuto, fammi
sapere,
un bacio!
Bedh93:
Finalmente la pazza sclerata. Oddio, tu mi stai togliendo
trent’anni di salute
con i tuoi complessi! Ma vabè, passiamo alle tue recensioni
–come dire- molto
loquaci. XDXD Comunque, grazie per avermi aiutato con la trama.
<3 Tivvibì! ..e recensisci. è_é
fedy94:
Tesoro, mi fa piacere di aver spezzato la catena -come hai detto tu- di
Harry
che chiede sempre scusa per primo. Mi dispiace che tu sia stata
straimpegnata,
mi raccomando non abbandonarmi. T_T Spero che mi farai sapere cosa ne
pensi di
questo capitolo, una abbraccione!
writerprincess:
Ciao! Grazie mille dei complimenti. ^__^ Spero che continuerai a
recensire per
dirmi csosa ne pensi della storia. Un bacione!
Lexie89:
Ho stupito anche te? Oh, come sono felice. *-* Ronron è
riuscito a stupire
tutti, che bella cosa! XD Grazie mille per i complimenti. (L) Spero che
questo
capitolo ti sia piaciuto, fammi sapere. Un bacione!
LeLia_CuLLen_95:
Benvenutaaa! Intanto, partiamo dal tuo nick: ti piace Twilight? Io lo
adoro.
*-* Comunque, grazie mille dei complimenti, sei adorabile! Sono
felicissima che
la storia ti piaccia tanto. Blaise e Ginny
piacciono molto anche a me, anche se -forse non si nota da
questa storia-
io odio la piattola, è proprio un odio innaturale! XD Spero
che continuerai a
recensire, alla prossima. Un bacio!
|
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Capitolo 13 *** Capitolo 13. ***
Ehm,
salve! >.<
Inutile dire che sto vergognandomi come una ladra,
ripresentandomi qui con un nuovo capitolo, un anno dopo. Più
di un anno dopo. E' vergonoso, lo so!
Non ho scuse, a parte la scuola che sarebbe banale tirare in ballo.
Anche se a
mia discolpa posso dire che quest’anno è stato un
delirio, e che non ho avuto
un minuto di tempo libero, tra compiti e tutto il resto.
Ma a parte questo, sinceramente mi è mancata la voglia di
scrivere,
inutile inventare scuse. E la cosa strana è che
metà del capitolo era già
scritto, quindi mi sarebbero bastate due orette per finirlo e poi
pubblicarlo, ma vabbè.. è andata così.
Mi dispiace.
Vedevo le vostre recensioni, e sul serio mi facevano
sempre più piacere, Per cui mi sono detta: “La
devo finire. Giuro che finisco la
scuola e la finisco.”
Ed eccomi qua il 22 Giugno ad aggiornarla con un nuovo
capitolo. Spero che quelli che mi seguivano continueranno a farlo,
perchè siete stupendi, davvero. Grazie mille!
E soprattutto un commento di una di voi mi ha spinto a continuare,
quello di
Mediana che ha scritto “Midnight,mi manca troppo questa
ficcy! :'(“ qualche
giorno fa, e allora non potevo non continuare. E oggi, riscrivendo, vi
dirò che
ci ho ripreso gusto! XD Mi sento meglio. Quindi, niente.. che dirvi:
ecco il capitolo, spero che
vi piaccia e che siate clementi visto che non scrivo da un bel pezzo!
Vi voglio
bene.
Buona
lettura.
*Capitolo
Tredicesimo.*
Sono
appena tornata in Sala comune, oggi pomeriggio, come al solito, ho
visto Draco.
Mi sembra strano, non lo so… E’
diverso..più distante!
Possibile
che si sia già stancato di me?!
Entrando
vedo Ron seduto su uno dei divanetti, con lo sguardo perso tra le
scintille del
camino. Harry non è con lui, succede spesso ultimamente.
E’ colpa mia, certo…
Ma quel ragazzo sta facendo diventare matti tutti.
-Toc,
toc..- Scherzo a bassa voce, richiamando l’attenzione di Ron,
che alza lo
sguardo e mi sorride.
-Hermione,
non ti avevo sentita…- Dice, facendomi spazio sul divano.
-Come
mai così assorto nei tuoi pensieri? A chi pensavi?- Sussurro
maliziosa,
sedendomi accanto a lui.
-Ma
a chi dovrei pensare?!- Scuote la testa, e ridacchia divertito.
–No, in realtà
stavo aspettando qualcuno per andare a cena. Se vado tutto solo,
rischio di
prendermi un’indigestione… Sai come sono quando
non c’è nessuno che mi ferma.-
Mi lancia uno sguardo eloquente, e scoppio a ridere.
-Già,
ti conosco.- Inclinò la testa diverta, per poi indicarmi con
un cenno della
mano. –Beh, comunque hai trovato la compagnia. Sto morendo di
fame…- Cerco di
alzarmi dal divanetto, per scendere in sala grande, ma Ron mi tira a
sé per un
braccio, e mi circonda le spalle.
-Aspetta…
E’ un po’ che non parliamo.- Dice timidamente, con
un sorriso. –Sei stata con…
Malfoy, oggi?- Domanda incerto.
Gli
passo un braccio attorno alla vita, e poggiò la testa sulla
sua spalla.
Apprezzo tutto quello che sta facendo; Non deve essere facile per lui
accettare
questa situazione, ma ci sta provando. E’ questo quello che
conta.
-Si.-
Rispondo semplicemente.
-E…va
tutto bene, insomma…tra voi?- Domanda in
difficoltà.
-Credo
di si… - Perché all’improvviso sono
diventata così poco loquace?!
Lui
sospira, probabilmente notando questo mio cambiamento repentino.
–Lo sai che se
prova a farti qualcosa che…tu
non…vuoi…- Dice piano, senza chiedere
più nulla.
So quanto gli costa parlarne… E poi neanche io ho
così tanta voglia di parlare
di Draco adesso.
-Lo
so, Ron.- Lo interrompo, alzando la testa con un sorriso.
Lo
adoro! Lui annuisce seriamente, distogliendo lo sguardo dal mio. Stiamo
per
qualche secondo in silenzio, finchè non decido di parlare
di…
-Come
sta Harry?- Chiedo, cercando di mostrarmi indifferente, ma
probabilmente non ci
riesco. Infatti lui sospira e impiega qualche secondo per rispondere.
-Sta
bene…credo.- Inizia incerto. –Sai, ultimamente non
ci vediamo spesso…- Inclina
la testa, con espressione seria.
Quell’idiota
ha tagliato i ponti anche con Ron! Ci sarà mai una volta in
cui ragionerà
razionalmente?!
-Mi
dispiace Ron. So che è colpa mia…- Sollevo il
capo, guardandolo negli occhi.
–Non volevo…allontanarvi..- Continuo cercando di
trovare la parola più adatta.
Lui
mi fissa seriamente, e poi scuote il capo con un sorriso.
–Hermione, non dire
scemenze. Non è colpa tua… Lo sai
com’è fatto Harry, ha bisogno di tempo.
E’
testardo, e non è ancora riuscito ad accettare la cosa. Ma
ti vuole bene, e lo
sai anche tu.- Annuisce, sicuro di fare centro. –Vedrai che
presto verrà da te
con la coda tra le gambe.- Mormora divertito, facendomi ridere.
-Lo
spero.- Annuisco poi, rimettendomi seduta normalmente.
–Allora, dai… Non avevi
fame?!- Gli chiedo sorridendo.
-Caspita,
è vero! Me n’ero scordato… Mi sa che
parlare con te, mi fa male.- Scherza,
prendendo la sua giacca e avviandosi verso l’uscita.
-Ron?-
Lo chiamo, per far sì che si fermi.
-Si?-
Risponde, voltandosi verso di me.
-Ti
voglio bene.- Sorrido.
-Anch’io.-
Ci
dirigiamo verso la Sala Grande in silenzio, quando ad un tratto vediamo
Harry
venire verso di noi. Non ha una bella cera. Nessuno di noi tre ce
l’ha in
questo periodo. Che dovrei fare ora? Evitarlo? Parlargli? Non ho il
tempo di
decidere, si ferma davanti a me e si passa imbarazzato una mano tra i
capelli
perennemente in disordine.
-Hermione,
ti posso parlare un momento?- Mi chiede seriamente, dopo aver preso un
respiro.
Lo
guardo per un istante indecisa sul da farsi, ma poi annuisco. Questa
storia deve
finire, una volta per tutte. Ron, che nel frattempo era rimasto a
guardare, fa
un cenno con la mano e si allontana, per lasciarci la
possibilità di parlare da
soli. E’ una cosa tra me e Harry. Ricambiò
velocemente il saluto di Ron con
mezzo sorriso, per poi voltarmi di nuovo verso il moro in attesa che
parli, ma
lui comincia a camminare ed entra nella prima stanza che trova libera.
Entriamo, chiude la porta alle nostre spalle e si ferma davanti a me,
evidentemente in difficolta. Beh?
-Mi
dispiace.- Sputa tutto d’un fiato.
Wow,
bravo Harry. Ti sei forse reso conto di essere un perfetto idiota?
-Era
ora..- Mormoro sarcastica, incrociando le braccia al petto e
guardandolo con
attenzione.
-Senti,
ho sbagliato.. ok?- Dice sbuffando.
–Ti ho
vista con lui e mi è andato il sangue al cervello. Mi
è servito del tempo per
metabolizzare la cosa.- Dice abbassando lo sguardo. E’
evidente che vorrebbe
aggiungere dell’altro, ma si trattiene. Lo conosco bene ormai.
-Ed
è definitivamente metabolizzata?- Gli chiedo sospettosa.
-Beh..
no.- Eccolo! Qui ti volevo. –Non riesco ancora a capirlo,
Herm.. giuro. E’ una
cosa più forte di me. Lui è Malfoy,
l’hai detestato per anni, e la stessa cosa
ha fatto lui. Non capisco come diavolo hai fatto a dimenticare tutto
quello che
ti ha fatto.- Continua velocemente. Ecco la cosa che tratteneva..
-Harry,
te l’ho già spiegato. Non so come è
possibile, ma è successo. Lui è diverso..
non è come pensavamo che fosse. Forse lo è stato,
lo è ancora certo.. ma non..
Dio, non riesco a spiegartelo. Lui non è solo quello che
abbiamo visto in
questi anni.- Gli rispondo sospirando. Vorrei potergli spiegare quello
che
sento, ma non riesco a trovare le parole. Se solo avesse sentito quello
che mi
ha detto nello spogliatoio del campo.
-Quindi,
vorresti farmi credere che è un angioletto e tutto quanto?
Se vuoi chiedo al
cappello di fargli cambiare casata. Avrà sbagliato
sicuramente.- Ribatte
nervoso e sarcastico.
-Senti,
questo discorso l’abbiamo già fatto. Se sei venuto
qui per litigare ancora
possiamo anche tornarcene a cena, e buonanotte!- Gli rispondo secca.
Chiude
gli occhi per un momento e fa un respiro profondo.
-Cosa
vuoi che faccia allora?- Mi chiede cercando il mio sguardo.
-Fidati
di me.- Gli rispondo in un sussurro avvicinandomi a lui. Non
c’è nessuna
risposta da parte sua, e decido di continuare. –Siamo sempre
io e te, Harry.
Anzi, siamo sempre io, te e Ron.. non è cambiato nulla, non
cambierà mai nulla.
Sei il mio migliore amico, ho bisogno di te.- Finisco con gli occhi
lucidi.
Si
avvicina ancora a me, prendendomi una mano. Sembra combattuto.
-D’accordo.-
Dice infine come se gli costasse una fatica enorme. –Se ti fa
felice d’accordo..
va bene. Ma non chiedermi di diventare pappa e ciccia con lui, non
chiedermi di
non odiarlo, di andarci d’accordo, di non insultarlo, e di
non cercare di
buttarlo giù dalla scopa ad ogni partita. Questo non
cambierà.- Scuote la testa
con decisione.
-Non
voglio che cambi. Voglio solo che tu continui a far parte della mia
vita, e che
cerchi di accettare la cosa. Non mi riguarda il vostro rapporto, almeno
per il
momento..- Gli assicuro. Beh, magari con un po’ di buona
volontà potrebbero
andare d’accordo, ma… no, ok è
impossibile. Mi accontento di questo.
La
sua espressione tesa, si trasforma in mezzo sorriso. Mi guarda negli
occhi e mi
abbraccia. Sorrido apertamente, mentre qualche lacrima scivola sul mio
viso, e
lo stringo forte.
-Ti
voglio bene, Herm!-
-Anche
io.- Annuisco per quanto la posizione me lo permetta.
-Giuro
che se ti fa qualcosa, lo ammazzo con le mie stesse mani.- Ricomincia,
ma lo
fermò subito, separandomi da lui. Sono le stesse parole che
mi ha detto Ron
prima.
-Lo
so, grazie.- Sorrido, chiudendo il discorso.
Mi
sento meglio, mi sento decisamente meglio. Mi lascio sfuggire un
sospiro di
sollievo e mi accorgo che ho un buco enorme nello stomaco. Per la fame,
stavolta.
-So
che il momento è commovente, ma mi brontola lo stomaco.-
Arricciò il naso con
espressione colpevole, ed Harry scoppia a ridere finalmente tranquillo.
-Andiamo
dai.. tanto devi raccontarmi un paio di cosette. E, uhm, avrei qualche
compito
da farti correggere.- Dice con aria indifferente cominciando a
camminare
velocemente, lasciandomi indietro.
Lo
raggiungo di corsa, dandogli un scappellotto in testa. –Sei
sempre il solito!-
Scoppio a ridere, e prendendogli un braccio, mi dirigo verso la Sala
Grande con
lui.
Entriamo
in Sala Grande, ancora ridacchiando (Quanto mi è mancato!),
e Draco ci lancia
un’occhiata non troppo contenta. Faccio mezzo sorriso in sua
direzione, e mi
siedo al tavolo dei Grifondoro. Lo sguardo di Ron si illumina, Harry
è
finalmente tranquillo, e io sono al settimo cielo.
Va
di nuovo tutto alla perfezione!
Dopo
cena saluto i miei amici, promettendogli di assistere alla loro solita
partita
a scacchi serale. Mi fermo fuori dalla sala, aspettando Draco che
stranamente
non mi ha seguita come al solito quando sono uscita. Non mi avvicino
ancora al
tavolo delle Serpi, non mi piace dare spettacolo. Soprattutto in
presenza della
Parkinson, che a proposito sta uscendo e si avvicina a me con un
sorrisetto che
non mi piace per niente.
-Mezzosangue!-
Mi saluta “amichevolmente”. –Stai
aspettando il tuo grande amore? Draco non fa
aspettare mai, sai? E quando comincia a farlo, credimi non è
un buon segno. Io
lo so.- Proferisce, lasciandomi interdetta.
-Che
accidenti stai dicendo, carlino?- Rispondo con un’occhiata di
disprezzo.
-Niente..
ti sto solo mettendo in guardia. So quando Draco comincia a stancarsi,
lo
vedo.. E comincia a diventare freddo, glaciale.. E so quanto
può far male,
carina.- Continua con quel sorrisetto beffardo, dicendomi cose che non
riesco a
capire.
-Tu
non sai niente di Draco.- Gli rispondo.
-Tu
invece credi di sapere tutto, vero? Se ne sei convinta…-
Conclude con un’alzata
di spalle, e se ne va, lasciandomi lì impalata come una
cretina.
Che
accidenti voleva dire? Non ho il tempo di pensarci, perché
una mia compagna di
Antiche Rune si ferma per chiedermi la risposta ad una domanda del
compito che
dobbiamo consegnare domani. Io l’ho svolto una settimana fa,
e lei sta ancora
cercando le risposte?! Comunque sia, le rispondo e continuo ad
aspettare. Dopo
cinque minuti arriva Draco, si ferma accanto a me e mi sorride.
-Ehi,
che fai qui?- Chiese, dandomi un bacio sulla guancia. Al che io lo
guardo
stranita.
-Ti
aspettavo, no?- Gli rispondo come se fosse la cosa più ovvia
del mondo.
-Pensavo
fossi tornata in sala comune con lo sfregiato, sarei uscito prima
altrimenti.-
Eccola lì la prima frecciatina. Sistemo una cosa e se ne
rompe un’altra?
-Eravamo
d’accordo per vederci. Sai che quando dico una cosa la
faccio.- Gli rispondo
leggermente risentita. Lui sorride divertito, mi prende per mano e mi
conduce
verso la sua sala comune.
-Quindi
hai fatto pace con Potty, eh?- Mi chiede, mentre dice la parola
d’ordine ed
entriamo.
-Si,
ha finalmente capito che non può farci niente e mi ha
chiesto scusa. Pensavo
che anche tu volessi che facessi pace con lui.- O almeno
così mi era sembrato.
Dava l’impressione di essere dispiaciuto per questa cosa.
-Mmh..
si certo. Il trio si è riunito, è fantastico!-
Sorride, sembra ironico.. tanto.
Ed è anche distratto, è uno di quei momenti in
cui non capisco a cosa sta
pensando. La Parkinson che è seduta in una poltrona
lì vicino, ci lancia uno
sguardo enigmatico. Che sta succedendo?
Saliamo
nel suo dormitorio, e senza dire nulla comincia a togliermi i vestiti.
Non dice
una parola, il suo viso è inespressivo, e i suoi baci sono
strani. Tuttavia non
ho la forza di chiedergli nulla.. mi lascio stendere sul letto, ma le
parole di
Pansy mi rimbombano in testa… Che abbia ragione?
Ringraziamenti:
Bedh93:
Alla fine l’abbiamo
veramente mandata a fallimento quella lì. xD Comunque,
grazie! Ho ancora il
quaderno con tutta la trama pianificata, e anche se mi sono scordata
qualcosina, penso che rimarrò fedele a quello che avevamo
pensato. ^^
erigre:
Grazie, grazie
mille! ^^ Spero che il ritardo nell’aggiornare non ti abbia
fatto passare la
voglia di seguirmi. Ti aspetto, un bacio!
selvaggia_26:
Eglina, rieccoci. Non sai che sollievo aver postato di nuovo.. mi sento
meglio!
Cavolo. Devi riprendere anche tu, ce la possiamo fare. Lo so! Comunque,
io non
mi esprimo su questo capitolo, se dovessi farlo, direi che fa schifo
come al
solito, ma comunque. Dimmi tu, un bacio. Ti aaaaamo!
LeLia_CuLLen_95:
Ahahah, cara.. ma ciao! Spero che anche tu, come gli altri, voglia
seguirmi
ancora. Dracolino è freddo, si. Non hai visto in questo
capitolo? Cosa gli sarà
mai successo? Muahmuah.. sono io quella sadica stavolta. No dai, spero
che
questo capitolo possa piacerti, e che mi farai ancora sapere cosa ne
pensi. Un
bacio!^^
deaselene:
Harry non
è razzista. Vuole solo il bene di Hermione, e dal suo punto
di vista, Draco non
può farlo! Ma comunque, come hai visto si è un
po’ addolcito.. Per quanto
riguarda la coppia Blaise/Ginny avrà ancora molto spazio
direi nei prossimi
capitoli.^^ Un bacione.. ti aspetto!
Lexie89:
Ma nuo..
povero Harry! Hai visto che è tornato da ‘mione
come un cagnolino bastonato? =P
Non sarà lui a creare i problemi.. mmm! Soero che
continuerai a seguirmi..^^
GiO_HP4e: Grazie, cara.. ^^
E’ un po’ freddino, Draco..
in questo capitolo più che mai.. =P Beh, per il resto si
vedrà.. Ti aspetto! (:
gelb_augen: Ahahahah.. bellezza! Mi
fai troppo ridere tu,
e comunque la farei pure io una cosa a quattro con loro, hauhauah!
Draco, hai
ragione, non è molto Serpe.. il problema è che
dovevo sviluppare la storia con
Hermione in un tempo brevissimo, ovvero le quattro settimane entro cui
devono
finire il compito della McGranitt, per cui magari non sono riuscita a
gestire
bene la cosa. Invece per quanto riguarda Harry, si è
pentiiiito di tutto il
male che ha fatto.. ha chiesto perdoooono! Huahuahauah.. Per il resto, Ginny e
Blaise avranno ancora
tanto spazio nella storia. Spero che nonostante il ritardo, tu non
abbia perso la
voglia di seguirmi.. ti aspetto. *.* Un abbraccio!
mediana:
Tu sei
coleeeei che mi ha fatto tornare la voglia di aggiornare. *.* Grazie
mille,
davvero. Graaazie. (L) Anche a te è piaciuta la cosa a
quattro, da quello che
vedo, ahah! E anche io mi rivedo in Ron comunque. E’ un
amore, mi è sempre
piaciuto molto come personaggio.. e non mi va che faccia sempre la
parte dello
sfigato!^^ Spero che tornerai a recensire.. grazie ancora! (: Un
bacione..
Crux
Australis:
Ciao! Come per tutti, spero che anche tu voglia continuare a seguirmi.
Sono
contenta che il perdono di Ron sia piaciuto a molti. Non mi va molto
che passi
sempre per quello stupido e immaturo. Mi piace molto come personaggio,
per cui.
^^ Fammi sapere cosa ne pensi di questo nuovo capitolo.. un bacio.
Arachne:
Grazie
mille! *.* Non la lascio incompleta, anche se me la
riporterò fin quando avrò
ottant’anni, la finisco. E’ una promessa. ^^
Whitney: Ciao,
grazie a te mille per i complimenti.. mi fanno molto piacere! La FF
continua,
non preoccuparti.. spero di aggiornare costantemente da adesso in poi.
Spero
che continuerai a seguirmi, un bacione!
|
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Capitolo 14 *** Capitolo 14. ***
Oh,
oh oh.. salve! Io penso che prima o poi mi ammazzerete, ma pazienza! xD
In
fondo non ho tardato molto stavolta.. solo due mesetti scarsi. (Che
ironia
pessima. >.<) Ma è estate anche per me dai..
mi ci voleva una pausa,
anche se non smetto mai di pensare a questa storia; sta sempre
lì rannicchiata
in un angolino della mia mente pronta a dirmi
“Quand’è che mi finirai?” e
allora rispondo… Vabbè, non credo che abbiate
voglia di leggere le
conversazioni malate che sostengo quotidianamente con il mio cervello.
xD Per
cui, vi ringrazio ancora una volta.. ringrazio quelli che hanno
continuato a
seguirmi, e anche i nuovi. Non ci credevo più manco io.. J Detto questo, vi
lascio al capitolo. Penso che alla fine mi odierete, ma che ci volete
fare.. in
fondo, so che mi volete un po’ bene. =P Un bacione a tutti..
Buona
lettura!
*Capitolo
Quattordicesimo*
E’
mattina. Hermione ha dormito qui stanotte, come la maggior parte delle
sere
ormai. Anche se stavolta immaginavo non venisse; ha fatto pace con lo
Sfregiato.. chissà che accidenti le ha detto per farsi
perdonare così.
Non
fraintendiamo, sono contento che abbia chiarito con lui.. Ci stava male
per
questa cosa, e questo pesava molto anche su di noi.
Però…
Ok,
forse contento non è l’aggettivo migliore, ma era
quello che voleva lei.. no?
Dovrei esserlo. E invece no, d’accordo.. non lo sono per
niente. Non si può
essere la ragazza di Draco Malfoy, e la migliore amica di Harry Potter!
Sono
due cose inconciliabili, per Dio!
Hanno
un rapporto morboso, si adorano. Non riescono a stare l’uno
senza l’altra, si
completano le frasi a vicenda, si chiedono consigli su qualsiasi cosa.
Non
riesco nemmeno a guardarli assieme. Per non parlare delle effusioni e
le
occhiate che si scambiano. E’ disgustoso!
Continuando
così, tra me e lei questa sorta di
“relazione” finirà presto. Hermione
finirà
col scegliere lui, si renderà conto che è quella
la parte da cui vuole stare. La
parte del bene.
D’altronde
non posso nemmeno sfuggire al mio destino di Mangiamorte, per cui forse
sarebbe
meglio così.. non andare avanti per non affezionarsi
troppo… Affezionarsi?
Perso in questo
ragionamento contorto, la sento
muoversi tra le lenzuola, e dopo poco aprire gli occhi assonnata.
Ricaccio i
pensieri in un angolo, e chiudo la porticina del mio cervello sopra la
quale
c’è la scritta: Complessi del mattino.
-Buongiorno..-
Mormoro con un sorriso divertito sulle labbra.
Accenna
un sorriso, stropicciandosi gli occhi. –Mmmh..
‘giorno!-
Mi
avvicino lentamente a lei, poggiandole una mano su un fianco e
posò
delicatamente le mie labbra sulle sue, quasi sfiorandole. Risponde con
cautela
al mio bacio, per poi allontanarsi quasi subito, fuggendo dalle mie
labbra. Si tira
su a sedere, ostentando indifferenza, e tenendo il lenzuolo con le mani
per
coprirsi. Non l’ha mai fatto…
Stiamo
in silenzio per qualche minuto. Sembriamo due estranei.
-Draco..
è tutto apposto?- Che vuol dire? -..tra noi, intendo.-
Mormora timorosa
all’improvviso, con il viso basso ma lo sguardo fisso nel mio.
-Certo.-
Rispondo a primo impatto confuso. –Certo.. perché
non dovrebbe?- Le domando.
Pian piano capisco a cosa si riferisce.
-D’accordo
allora.- Annuisce
seriamente, portandosi
una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Sembra indecisa
sull’aggiungere
qualcos’altro o no. –Quindi.. non ti da fastidio il
fatto che io abbia chiarito
con Harry?- Spiega
poi.
-No,
non c’è problema.- Rispondo con espressione
impassibile. Vorrei dirle un sacco
di cose, ma non ci riesco, non ne ho voglia.
Lei
sospira palesemente poco tranquilla, e si alza dal letto per cercare i
suoi
vestiti che sono sparsi sul pavimento. Faccio la stessa cosa anche io,
sedendomi sul bordo del letto e infilandomi i boxer.
-Per
chi tiferai oggi?- Le chiedo dandole sempre le spalle, cambiando
brutalmente
argomento. Oggi c’è una partita
Serpeverde-Grifondoro. Voglio proprio vedere
che si inventa per rispondere adesso.
-Per
la mia casata, ovviamente!- Risponde, senza alcun tentennamento nella
voce.
Adesso esce fuori l’amore per la proprio casata.
-E
per Potter.- Sussurro senza farci caso.
-Stavo
per dire che tiferò per la mia casata, ma in particolare per
te come singolo
giocatore.- Sbuffa
infastidita.
-Dimentichi
che io sono un cercatore, e il tuo amichetto.. guarda un
po’..è un cercatore.
Se tifi per me, quindi non tifi per lui, giusto?- Ribatto alzandomi e
andando
verso di lei. Mi sto comportando come un bambino di otto anni,
è vero! Ma chi
se ne importa..
-Avevi
detto che era tutto apposto!- Mi riprende lei, mettendosi le mani sui
fianchi.
-Lo
è!- Ribatto io irritato.
-Non
sembra invece, sai?- Alza la voce. Conto fino a dieci prima di
rispondere.
Quello che vorrei dirle non le piacerebbe per niente..
-Ci
vediamo più tardi.- Dice infine, riprendendosi la giacchetta.
-Si,
vengo a prendermi il bacio di buona fortuna!- Le rispondo con un
sorriso di
scherno, prima di sentirle chiudere la porta, non troppo gentilmente.
***
Sono
le quattro. Vado al campo di Quidditch già strapieno di
Grifondoro e
Serpeverde, e salgo sugli spalti assegnati ai Grifondoro assieme a
Zabini. Lui
non gioca, ma dice di voler vedere la partita assieme alla Weasley
nella tana
del lupo. Hermione dovrebbe essere lì, spero.
Eccola
infatti che parla allegramente con i suoi amichetti del cuore. Il mio
sospiro e
il mio sguardo sono più che eloquenti. Forse farei meglio a
tornare indietro..
Blaise però mi mette una mano sulla spalla e mi spinge
avanti.
-Malfoy..-
Mi saluta senza entusiasmo Potter, e Weasley sembra voler dire
qualcosa, ma si
limita a guardarmi con quello sguardo da cane bastonato che ha di
solito.
Faccio un cenno del capo e fisso lo sguardo su Hermione che nel
frattempo si è
voltata a guardarmi.
-Torno
subito.- Mormora ai suoi amici, mentre si avvicina a me.
La
guardo e resto in silenzio, aspettando che dica qualcosa, ma
probabilmente ce
l’ha ancora con me.
-Non
mi auguri nemmeno buona fortuna?- Le domando senza particolare
intonazione
della voce. Lei sospira e posa una mano sul colletto della mia
maglietta.
-Non
fatevi male, per favore..- Mi chiede annuendo.
-Gioco
duro il Quidditch.- Scherzo rispondendole, per poi avvicinare il viso
al suo e
sfiorarle una guancia con le labbra.
-Me
lo dai questo bacio o no?- Le sussurrò
all’orecchio, stringendole un fianco con
la mano che ho libera. Nell’altra ho la mia Tornado nuova di
zecca.
-Non
te lo meriteresti comunque..- Incrocia il mio sguardo con mezzo
sorriso. Mi
avvicino alle sue labbra e le sfioro con delicatezza. Ho lo sguardo di
Potter
addosso. I suoi amici stanno guardando. Faccio quasi subito pressione
sulla
bocca di lei, e forse con troppa violenza la invito a concedermi di
più. Le
passo con irruenza la lingua sulle sue labbra appena dischiuse, fino a
farmi
spazio tra la sua bocca. Confusa mi lascia approfondire il bacio come
più
voglio, mentre sento mormorii attorno a me. Era quello che volevo.
Continuo il
nostro bacio poco casto per qualche altro secondo, soffermandomi sul
suo labbro
inferiore, stuzzicandolo con i denti. Sento poco più in la
Blaise che si
schiarisce la voce, e mi stacco da lei bruscamente, prima di posarle un
altro
leggero bacio sulle labbra. Mi guarda imbarazzata e rossa in volto,
senza
voltarsi verso i suoi amici. Probabilmente ha capito perché
l’ho fatto, ma
nemmeno la più orgogliosa e precisina delle Grifondoro in
questi casi ha la
forza di respingermi. Sorrido soddisfatto, senza lasciarla andare.
-Che
vinca il migliore, Potter!- Ghigno senza distogliere lo sguardo da
Hermione, ma
con voce abbastanza alta da farmi sentire.
-Come
sempre..- Con la coda dell’occhio lo vedo sorridere, come fa
sempre quando è
sicuro di vincere. Quel dannato boccino! Lo prenderò a costo
di spedirlo al San
Mungo oggi.
Tolgo
la mano dal fianco di Hermione, e me ne vado senza dire una parola.
-Harry,
ti prego.. sta attento.. almeno tu.- Sento dire ad Hermione. Il sangue
comincia
ad arrivarmi al cervello.. e accellero il passo.
Oh,
se lo prenderò quel boccino!
La
partita inizia. Il fischio di Madama Bumb ci permette di sollevarci in
aria con
le scope. Non faccio molto caso a quello che succede attorno a me, non
mi
importa di vedere i miei compagni che segnano, voglio solo quella
piccola sfera
dorata, oggi più che mai. La voce del cronista arriva alle
mie orecchie mentre
setaccio il cielo con lo sguardo.. non ci sono nuvole, meglio!
20
a zero per Grifondoro.
Dannazione! Cominciamo bene..
Potter
nel frattempo svolazza dall’altra parte del campo, senza
perdermi un attimo di
vista, ma seguendo anche la partita con attenzione. Credo che anche lui
oggi
abbia più voglia di vincere del solito…
Punto
per Serpeverde. 20 a 10.
Il
tempo continua a scorrere.. Weasley fa qualche parata con la sua solita
fortuna
sfacciata e i miei sembra che si stiano rammollendo. Dio, che squadra
pessima.
Dovrò rimettere in sesto la squadra prima della fine
dell’anno, o la coppa
quest’anno ce la possiamo anche scordare.
40
a 10.
Del
boccino non c’è neanche l’ombra.
Mi
prendo un momento per guardare tra gli spalti, nella direzione di
Hermione.
Vedo che è concentrata sulla partita.. Non le piacciono le
scope, e non si
intende di Quidditch, ma durante le partite sembra entrare in uno stato
di
trance. Si appassiona, l’ho sempre notato. E, sinceramente,
ho sempre pensato
che fosse per Potter, o addirittura per Weasley l’anno
passato.
Riporto
lo sguardo sul campo, e ad un tratto vedo sfrecciare Potter nella
direzione
degli anelli, proprio dove adesso è Weasley. In un attimo lo
seguo e gli sono
dietro. Ha visto il boccino.
Ma
non è mezzo cieco? Come diavolo fa?
La
tribuna dei Grifondoro comincia a scaldarsi.. sono tutti in piedi,
mentre i
miei per rifarsi cominciano ad intonare senza troppa convinzione Weasley è il nostro re..
Non
riusciamo nemmeno ad essere credibili ormai. Che strazio..
80
a 20 per Grifondoro! Eccezionale
partita per la squadra rosso-oro oggi.
Bisogna
sbrigarsi, e in fretta..
Finalmente
vedo il boccino. Fianco a fianco, io e Potter ci spostiamo a una
velocità
impensabile, siamo esattamente simmetrici, e quella minuscola palla
oggi sembra
più veloce che mai. Mi sporgo dalla scopa per arrivare a
prenderla, ma Potter
con uno spintone deciso riesce a lasciarmi indietro, minando
l’equilibrio della
mia Tornado. Alla faccia di “Harry, almeno
tu!”…
In
fretta mi guardo attorno, pensando ad una soluzione poco leale..
Strappo la mazza
di mano a Nott, e colpisco forte un bolide spedendolo dritto in
direzione di
Potter. E sinceramente spero di spaccargli quella testa che si ritrova.
Se
vuole giocare sporco, non mi tiro certo indietro. Il bolide lo colpisce
ad una
spalla in pieno, ma riesce a reggersi in equilibrio sulla scopa.
-Sfregiato,
rassegnati!- Gli dico, superandolo e dirigendomi verso il boccino,
dandogli l’ennesimo
spitone che gli fa definitivamente perdere il controllo della scopa.
Ormai non
può più raggiungermi. Accellero ancora un
po’, allungo una mano e afferro il
boccino.. finalmente.
La
sensazione di trionfo che mi pervade è inspiegabile.
E’ una stupida partita, ma
perché mi sembra di aver vinto un torneo mondiale?
Draco
Malfoy recupera il boccino
d’oro. 150 punti a Serpeverde che vince grazie ai colpi bassi
del capitano.
Dovrebbero ringraziarlo un giorno o l’altro.
Non
faccio nemmeno caso alle parole che dice quell’idiota del
cronista, e scendo a
terra, avvicinandomi agli spalti, mentre cerco Hermione tra la folla.
Sembra,
però, troppo occupata ad accertarsi delle condizioni del suo
amichetto.
Disgustato, cambio direzione e mi dirigo nella parte riservata ai
Serpeverde,
tra le urla di gioia della mia squadra. Una figura esile, e fin troppo
conosciuta, mi viene incontro e mi abbraccia con il suo solito modo di
fare
irruento. Una volta mi piaceva…
-Draco!
Sei stato grande.. avresti dovuto fargli più male!- Pansy
Parkinson è
entusiasta della partita come non lo è mai stata. Credo che
in fondo sia gelosa
di questa cosa tra me ed Hermione...
-Si,
sono stato buono..- Ridacchiò rimanendo vago, e cercando di
liberarmi dal suo
abbraccio. Uno sguardo infuocato intanto arriva nella mia direzione. Pure!! Non ho nemmeno il
tempo di accorgermene
che quello sguardo si tramuta in preoccupato. Non per me,
però..
-Oh,
Harry! Stai bene? Devi andare in infermeria.. subito!-
Oh Harry.. Oh Harry.. è
disgustoso.
Mi
libero in fretta dalla calca dei miei compagni di casata e, senza
rivolgerle
uno sguardo, mi dirigo dritto negli spogliatoi a fare una doccia
fredda, sotto
lo sguardo di Pansy che sembra sprizzare gioia da tutti i pori.
***
Appoggiato
al muro accanto alla porta dell’infermeria aspetto che una
gradevole figura
dagli occhi nocciola esca. Deve odiarmi parecchio in questo momento..
ho
cercato di ammazzare il suo amichetto del cuore!
Zabini
è dentro con loro, ma non è niente di
grave. Quell’idiota di Potter ha la pelle più dura
di un rinoceronte.
D’altronde se un Avada Kedavra gli ha fatto un graffio, non
capisco perché
tutta questa preoccupazione per una bottarella sulla spalla.
Blaise
e Ginny escono per primi, seguiti da Hermione e Weasley. Lei non mi
vede, o fa
finta di non vedermi, ma la fermo per un braccio costringendola a
voltarsi
verso di me. Il suo sguardo è.. ferito. Non è
arrabbiato o che so io.. sembra
solo delusa. Sento una strana fitta, ma non ci faccio troppo caso.
E’ una
sensazione strana. Lo sguardo di Weasley si fa più attento,
come se volesse
intervenire in caso ci fosse qualche problema. Come se potessi farle
male, o
addirittura lui potrebbe farmi
male..
-Sei
contento? Bravo, bella vittoria!- Esordisce lei con un sorriso
sarcastico, e
per la prima volta fa male. Questa sensazione fa decisamente male.
Vorrei
poter dire mi dispiace, anche se non mi dispiace affatto per Potter, ma
in
questo momento con lei che mi guarda così potrei dirlo..
vorrei..
-Grazie,
è una bella sensazione!- Rispondo con un sorriso idiota.
Come al solito, ho
fatto tutto il contrario di quello che avrei voluto fare. E’
una cosa più forte
di me.. ce l’ho nel DNA. Poi con Weasley che ci guarda dubito
che avrei fatto
altrimenti. Scuote la testa rassegnata e cerca di divincolarsi, ma
stringo la
presa sul suo braccio. Ci fissiamo per qualche secondo. Una sfida di
sguardi
che dura una vita..
-Vieni
con me?- Le domando con tono quasi autoritario tanto da farlo sembrare
un
ordine, piuttosto che una richiesta. Lei sgrana gli occhi come se fosse
la
domanda più assurda del mondo.. come se fossi diventato
matto. Qualcosa però,
chissa cosa, nel mio sguardo la convince ad accettare. Dice a Ron che
lo
raggiunge a cena, e ci incamminiamo per il corridoio in silenzio..
senza
sfiorarci.
-Sta
bene?- Chiedo con tono neutro per rompere il silenzio.
-Si..
ha preso solo una bella botta. Madama Chips gli da una pozione e lo
manda a
cena..- Risponde annuendo con lo sguardo fisso davanti a sé.
-Non
volevo..- Azzardo. Lei si volta verso di me incuriosita, e forse ha
pure
ragione. -Cioè volevo, ma non avrei dovuto.. Volevo che ti
fidassi di me.- Mi
spiego meglio, e spero tanto che non mi abbia sentito
nessun’altro, perché
credo che la mia reputazione andrebbe a farsi friggere.
-Mi
fidavo infatti..-
-Lo
so.-
Volevo
solo dimostrarle di essere.. migliore di lui. Cioè sono
sette anni che cerco di
dimostrarlo all’intera scuola, ma adesso volevo dimostrarlo
solamente a lei, e
volevo farlo più di ogni altra cosa al mondo. Ma non credo
di esserci
riuscito.. anzi.
Ci
fermiamo accanto ad una grande finestra che da sul lago nero. Non so
che
aggiungere, ho già parlato troppo forse… Mi
appoggio con le spalle al muro, e
socchiudo gli occhi. Perché deve essere così
difficile?
Ad
un tratto sento Hermione, poggiare il viso contro il mio petto e
stringermi le
braccia attorno alla schiena. Sorpreso apro gli occhi e mi trovo
davanti quella
massa di capelli color cioccolato. Di scatto serro le braccia attorno
alle sue
spalle, e poggio il viso contro i suoi capelli, respirando il profumo
del suo
shampo al lampone.
-Tu
stai bene?- Chiede poi, dopo l’infinità di mezzo
minuto.
Annuisco
leggermente. -Solo qualche graffio, come al solito.-
Alza
il viso, senza allontanarsi da me e fissa per un secondo lo sguardo
sulle mie
labbra, prima di sfiorarle lentamente con le sue. Porto una mano sui
suoi
ricci, e rimango fermo, lasciandole approfondire il bacio come vuole
per
qualche minuto. Mi sfiora con lentezza le labbra, e poi si tira
indietro.. è
una piacevole tortura.
La
mia reazione arriva quando la sento sospirare contro le mie labbra..
è una cosa
che mi manda in escandescenza da sempre. Le afferro piano i capelli,
facendole
inclinare il capo per poterla baciare meglio. La stringo forte, facendo
aderire
i nostri corpi e con un gesto rapido, capovolgo le posizioni facendole
poggiare
la schiena contro il muro. La mia mano scende ad accarezzarle il collo
con
gesti delicati, mentre la sua si sposta sul mio viso sfiorandolo solo
con le
dita.. Incredibile come riesca ad eccitarmi con un solo bacio.. Si
stacca dopo
qualche minuto con lentezza da me, per riprendere fiato e poggia la sua
fronte
contro la mia, alzandosi sulle punte.
E
fa l’ultima cosa che potrei aspettarmi: sorride.
-Non
pretendo che tu e lui andate d’accordo.. Vorrei solo che ti
sforzassi un po’ di
più..- Dice, fissando lo sguardo nel mio. –Per
me..almeno.-
Rimango
qualche secondo in silenzio, deglutendo. Mi lascia senza parole.
Diamine,
sempre.
-Ci
provo.- Le assicuro con voce roca, chiedendo mentalmente soltanto il
bis del
bacio di qualche minuto fa.
Sorride;
ed è quel sorriso che chiude un argomento.. quello che
significa “Questione
Chiusa.”
-E’
meglio che tu vada a farti una doccia, credo..- Ridacchia dopo qualche
secondo,
lanciando uno sguardo ai miei pantaloni.
Ghigno,
riprendendo l’antica sicurezza made in Malfoy, e stringendole
le mani attorno
ai fianchi.
-Vuoi
farmi compagnia?- Le domando con uno sguardo che sicuramente
è poco casto.
-Vorrei,
ma devo andare a cambiarmi.. e ho detto a Ron che l’avrei
raggiunto per
scendere a cena.- Annuisce sospirando.
Cerco
di non cambiare espressione al nome di Weasley, dissimulando con un
bacio
veloce sulle labbra.
-D’accordo
allora..- Le dico
infine, lasciandola
libera. Si rimette in ordine, sistemandosi i capelli e la camicia, per
poi
arricciare le labbra pensierosa, in procinto di dirmi qualcosa..
-Ah..
dimenticavo, se vedi Pansy potresti consigliare anche a lei una doccia
da parte
mia? Tanto per placare i suoi bollenti spiriti..- Mi dice con un
sorrisetto
minaccioso, riferendosi alla scena di poco prima al campo.
-Lo
farò.- Le prometto ridendo.
-Allora
ci vediamo a cena più tardi..- Sorride soddisfatta,
posandomi un veloce bacio
sulle labbra e allontanandosi da me. La guardo andare via, e mi dirigo
dritto
verso i sotterranei.
Quando
si dice che anche le situazioni che sembrano peggiori, possono
risolversi in un
attimo…
***
Doccia
fredda. Bello, pulito e profumato, cammino senza affrettarmi per il
corridoio
dirigendomi verso la Sala Grande. Vicino ad un’aula vuota,
sento però delle
voci, e avvicinandomi noto che Hermione sta lì davanti alla
porta ad
origliare.. Sembra sconvolta in viso. Mi avvicino preoccupato, per
capire cos’è
successo..
-Herm..-
Dico, allungando un braccio verso di lei, quando si scansa velocemente
e mi
fissa con il volto rigato di lacrime, facendo forza su sé
stessa per non
scoppiare a piangere.
-Lasciami
in pace, Draco. LASCIAMI IN PACE!- Urla, correndo via..
Ringraziamenti:
selvaggia_26: Tu
l’hai già letto il capitolo..
anche se ho aggiunto qualcosina è sempre quello! xD Ti
voglio bene, non c’è altro
da dirti.. :)
weareevil: Wow, ti amo
anche io. xD Grazie
mille.. ^^
sara_10:
Ehilà.. che carina! Grazie mille..
che entusiasmo. ** Mmm, si.. Pansy non mi sta molto simpatica.. vedo
che l’hai
notato. Però sai che in fondo in fondo.. ma proprio in fondo
la capisco? E’
gelosa ‘poraccia.. lasciamola sfogare! Non è
ancora finita qua.. xD Spero che,
come hai detto, continuerai a recensire. Mi ha fatto molto piacere
leggere il
tuo commento. Un bacione. ^^
Sana1991: Perdonami!
Giuro che non era mia
intenzione volerti causare un infarto.. Ora spero solo di non averlo
fatto alla
fine di questo capitolo. :P Spero che continuerai a seguirmi.. grazie!
^^
Schiacci_la
zebra a pois: Cavolo,
quanti complimenti!
Grazie.. ^^ Questo non è proprio il mio stile, ma sto
cercando di rendere al
meglio la cosa.. Non mi viene tanto facile descrivere i sentimenti e le
scene
in prima persona. Rischia di diventare tutto più.. come
posso dire?.. banale,
ecco. >.< Ma leggere che a te e ad altri piace molto, mi
rende veramente
contenta. =) Ti aspetto.. un bacio.
Daminga: Oooh, si fa
interessante eccome!
Tranquilla.. la continuo. Ho detto e ripeterò fino alla
morte che la completerò,
anche se ci metterò trent’anni. :P Scherzo.
Grazie.. alla prossima. ^^
mediana: Caaara..
eccomi qua con il nuovo
capitolo! Spero ti piaccia.. ** Fammi sapere come sempre, mi
raccomando. Un
abbraccione. ^^
Chantal_l:
Grazie..
grazie mille! ** L’anno sabatico è finito, spero.
:P Mi fa un sacco piacere che
la storia di piaccia così tanto.. spero di leggere ancora
tue recensioni.. un
bacione! ^^
|
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Capitolo 15 *** Capitolo 15. ***
Okay, so che
è passato un po’ di tempo. Un po’
TROPPO tempo, direi.. Ma ho ripreso questa fan fiction solo qualche
settimana
fa, dopo aver creduto che l’ispirazione e la voglia di
scrivere mi fossero
completamente passate. E invece no! Ho ripreso non solo le FF che avevo
lasciato incomplete, ma ne ho anche iniziata un’altra, che
è già a buon punto.
E devo dire che mi piace molto J
(Ve ne farò leggere un pezzetto in anticipo!)
In ogni caso,
non importa se vi siete persi nel
seguire questa storia, e se è passato troppo tempo.. Io
voglio continuare a
postarla fino alla fine, dato che mancano ormai pochi capitoli.. e
pazienza se
nessuno continuerà a seguirla. Io sono qui per tutte quelle
persone che hanno
continuato a chiedermi di continuarla e che ci hanno sempre creduto.
Dunque, buona
lettura a chi ha ancora voglia di
leggerla. I prossimi capitoli verranno postati prestissimo, ve lo
prometto.
P.S. Non ho il
tempo per ringraziarvi
personalmente, anche perché non sono con il mio pc in questo
momento. Ma la
prossima volta posterò i ringraziamenti!
Capitolo
quindicesimo.
Sento bussare
alla porta della mia stanza con
insistenza, ma non ho la minima intenzione di aprire. Non riesco a
smettere di fermare
queste stupide lacrime da quando ho origliato quella conversazione tra
Ginny e
Blaise, mezz’ora fa. Certo che sono proprio
un’idiota a disperarmi in questo
modo! Ma che accidenti mi aspettavo?
Le parole di
Blaise continuano a vorticare
pericolosamente nella mia testa...
-Blaise,
stai scherzando?- aveva
detto Ginny al suo ragazzo. –Draco è pazzo di
Hermione, e anche lei lo è, l’hai
visto benissimo anche tu.-.
-Beh,
io ti sto dicendo solo
quello che so Ginny.. non prendertela con me adesso!- aveva risposto
infastidito lui. -Non hai visto che Draco è diverso in
questi giorni?-
Era
diverso? Perché io non me ne sono accorta?
-Senti,
io te l’ho detto solo per
fare un favore alla tua amica. Hermione è una brava ragazza,
e non vorrei che
ci rimanesse male, quando Draco la mollerà senza alcuna
spiegazione -.
-Draco
non può aver passato tutto
questo tempo con Hermione solo per una stupida scommessa con te,
Blaise! Ma
cosa c’è di divertente poi?Scommettere come dei
bambini, quando di mezzo ci
sono i sentimenti di un’altra persona-.
-Era
solo un gioco all’inizio,
Gin! Lui continuava a dire che era noiosa, asfissiante e che detestava
passare
del tempo con lei, ed io lo provocavo dicendogli che lo diceva solo
perché non
riusciva a portarsela a letto. E allora abbiamo scommesso. - aveva
spiegato
come se fosse la cosa più normale e innocente del mondo.
-Forse
all’inizio era una
scommessa.. d’accordo! Ma adesso...- aveva cercato di dire
Ginny.
-Ma
se si è anche scopato Pansy nel
frattempo!- l’aveva interrotta Blaise.
Una
scommessa! Una stupidissima scommessa! Razza di vile, imbecille,
maledetto
stronzo! Getto il cuscino contro la porta, e sento la voce di Ginny che
continua a chiamarmi impaziente: -Hermione! Hermione dai, apri questa
porta o
giuro che la faccio saltare in aria!- E da quando conosce un
incantesimo?
Prendo la bacchetta, esasperata, e faccio scattare la serratura della
porta, dalla
quale Ginny entra tutta agitata. Mi rannicchio sul mio letto,
chiudendomi
dietro una muraglia di silenzio, sperando che se ne vada in fretta e
che mi
lasci in pace.
-Hermione..
Oh, Hermione, mi dispiace che tu sia venuta a saperlo in questo modo.
Sarei
venuta da te a dirtelo subito!- Tante grazie, ma questo non migliora la
situazione. -Sono sicura che debba esserci un’altra
spiegazione. Lo sai anche
tu che Draco ha dimostrato di essere un’altra persona
ultimamente, ed io l’ho
visto sinceramente felice quando stava con te. Non rovinare tutto per
una
sciocchezza.-
-Una
sciocchezza, dici? UNA SCIOCCHEZZA? Prova a stare tu con Blaise sapendo
che ti
ha portata a letto solo per una stupida scommessa con il suo compagno
di stanza
senza cervello!- Mi giro furiosa dalla sua parte, mentre le lacrime
riprendono
a bagnarmi il viso.
-Va
bene, forse è stato così all’inizio..ma
poi si è affezionato davvero a te,
Hermione, e non dirmi di no, perché ne sei consapevole anche
tu- Ribatte lei.
-Si
è scopato la Parkinson, mentre stavamo insieme Ginny!-
Continuo a urlare e a
piangere come una forsennata. A questo, però, non sa trovare
una spiegazione
logica, e rimane in silenzio, pensierosa.
-Ora
capisco perché mi faceva tutte quelle battutine.. ed io ero
così stupida,
Merlino.. Le dicevo che lei non sapeva niente di Draco. Quante risate
si
saranno fatte con quell’altra arpia della Greengrass! Sono
una stupida..- Mi
asciugo con rabbia gli occhi con la manica della giacca, e continuo a
singhiozzare come un’idiota.
-Tesoro..-
Ginny si fa avanti e mi abbraccia con delicatezza.
-Non
voglio più avere niente a che fare con lui, Ginny. Non
voglio più rivolgergli
la parola, mai più- Abbasso la voce, e mi stringo contro la
mia migliore amica,
per tentare di tenere ancora assieme i pezzi di me stessa,
perché in questo
momento sento che potrei sbriciolarmi senza neanche accorgermene.
***
Oggi
non sono scesa a pranzo, non ne avevo voglia. Vederlo lì,
allo stesso tavolo di
Pansy, mi avrebbe solamente fatto saltare i nervi, e avrei finito con
lo
scaraventare il contenuto del mio piatto in testa a qualche povero
innocente.
Ginny mi ha portato qualcosa da mangiare quando è tornata in
camera, ma è rimasto
tutto intatto, come lei l’ha portato. Non
ho fame, ho un enorme peso sullo stomaco.
Adesso
sono stesa sul mio letto con il libro di Antiche Rune aperto sulla
faccia;
avevo intenzione di studiare, per scacciare via i pensieri, ma non ho
proprio
la testa per farlo. Ho riletto una frase per quindici volte di seguito,
e non
l’ho neanche capita. Ma è possibile?
Toc,
toc, toc.
E
adesso chi diamine è?
Toc, toc, toc. -
Hermione? - Harry! Ci mancava solo
lui adesso. Forse
se fingo di essere morta se ne andrà. Merlino solo sa cosa
farebbe a Draco, se
gli raccontassi tutto.
TOC,
TOC, TOC, TOC.
E basta! Non c’è nessuno!
-
Hermione, sono Harry! So che sei lì dentro, quindi apri
subito o butto giù la
porta! - Anche lui? Ma cos’è questa violenza
contro la mia porta innocente?
-
Sto dormendo - mormoro con voce non proprio assonnata.
-
Certo, ed io sono un Mangiamorte -
-
L’ho sempre sospettato, sai? -
Lo
sento ridacchiare da dietro la porta, e un sorriso riesce a increspare
anche le
mie labbra.
-
E comunque, è un motivo in più per non aprirti -
-
Eddai, Hermione! - perde la pazienza lui.
Sbuffo,
chiudendo il libro, e lancio un incantesimo alla porta per aprirla.
-
Contento? - Gli domando, dopo che è entrato e si
è richiuso la porta alle
spalle. Resta qualche minuto in piedi a osservarmi con sguardo
pensieroso e poi
viene avanti. Probabilmente le mie occhiaie non lo convincono per
niente. Credo
che, effettivamente, stiano per arrivarmi ai piedi.
-
Hai un aspetto tremendo – conclude, infine, dopo
un’analisi accurata.
-
Ti voglio bene anche io - sorrido, o meglio tento di farlo.
Probabilmente questo
non lo convince del fatto che io stia bene, perciò fa
qualche altro passo nella
stanza e viene a sedersi accanto a me, sul bordo del letto.
-
Perché non sei scesa oggi a pranzo? -
-
Ho l’influenza, anzi è meglio che non ti avvicini.
Potrei contaggiartela -
Annuisco io, cercando di sembrare convincente, e nascondendogli il mio
sguardo.
-
La smetti di sparare cazzate? -
Mi
volto verso di lui, e lo guardo stupita per un secondo. Ma è
il mio migliore
amico, è ovvio che si sia accorto che qualcosa non va, e che
non si beva una
cavolata simile.
-
La smetti di farmi l’interrogatorio? - ribatto, piccata.
-
Che ti ha fatto? -
-
Vedo che non demordi -
-
Hermione! -
Gli
lancio uno sguardo truce, e lui fa lo stesso. Che m’invento
adesso?
-
Non mi ha fatto niente - rispondo, incrociando le braccia scocciata,
come una
bambina.
-
Conosco molti modi per indurti a parlare, Hermione.. Posso arrivare
anche alla
maledizione Imperius, se il veritaserum non dovesse dare i risultati
sperati.-
Mi imita incrociando le braccia. Ma da quando è
così rompiballe?
-
Senti, tra me e...- sento come un groppo in gola - Malfoy...
è tutto finito. E
non ho voglia di stare qui a parlarne. Fatti bastare questo, chiaro? -
Harry
mi guarda non troppo sorpreso, quella spiona di Ginny
gliel’avrà già raccontato
di sicuro.
-
E’ una cosa definitiva? -
Deglutisco.
-
Assolutamente. -
-
Non ti dirò che mi dispiace, sappilo. -
Gli lancio uno sguardo ferito. Che bella
sensibilità che hai, Harry!
-
Tante grazie! - rispondo acida. - Evita di metterti a cantare, se
puoi.- e mi
giro dall’altra parte, sentendo le lacrime pungermi
nuovamente gli occhi. Harry
non è tanto sorpreso dalla mia “rottura”
con Draco; sono stata l’unica ad
averci creduto, è evidente.
-
Senti, Hermione.. mi dispiace che tu stia male, è ovvio. Ma
non posso dire di
essere triste perché, finalmente,
tu
e quel troglodita non avete più niente a che fare. Sai
esattamente come la
penso. - Mi posa un braccio sulle spalle, addolcendo il tono.
-
Preferirei che non me lo ricordassi - gli rispondo tirando su col naso.
Dovrei
dirgli che ha ragione, che aveva
ragione sin dall’inizio, ma non intendo dargli questa
soddisfazione. Draco è
uno stronzo, me lo aveva detto, ed io, cocciuta, non l’ho
ascoltato. Mi sta
bene!
Sento
che mi stringe una mano con delicatezza, e improvvisamente ho di nuovo
una gran
voglia di piangere e di gettargli le braccia al collo, ma mi trattengo.
Non
voglio che si preoccupi troppo per me. Stringo, perciò,
debolmente la sua mano
e faccio un respiro profondo per darmi una calmata.
-
Scendi a cena con me? - mi chiede dopo qualche minuto.
Lo
guardo indecisa per qualche secondo. Non vorrei per niente al mondo
vedere la
sua faccia, e quella del carlino, ma di certo non posso nemmeno
rinchiudermi
per sempre qui, e morire di fame.
Sospiro
e annuisco. Non essere vigliacca, Hermione!
-
Mi dai cinque minuti per rimettermi in sesto?-
-
Solo se sono cinque, perché muoio di fame- mi risponde con
un sorriso di scuse.
Non cambierà mai!
-
Promesso - faccio mezzo sorriso, lui mi stampa un bacio sulla fronte e
si alza
dal letto.
-
Ti aspetto in sala comune - dice prima di uscire e di chiudersi la
porta alle
spalle. Faccio un respiro profondo, e mi alzo dal letto dirigendomi in
bagno.
Ho un aspetto tremendo, ha ragione Harry! Sono pallida e ho dei cerchi
violacei
intorno agli occhi. Per quelli non posso fare niente, ma per i capelli,
per
fortuna, sì. Prendo la bacchetta e in un attimo li sistemo
in una coda che mi
fa assumere un aspetto un po’
più
normale. Mi rinfresco il viso con l’acqua fredda, e sono
pronta ad andare.
Forza,
forza!
Harry
mi ha aspettato in sala comune, come aveva detto, e con lui trovo anche
Ron che
non si azzarda a farmi nemmeno una domanda. Probabilmente Harry
l’ha avvisato.
Apprezzo il silenzio di Ron, e gli lancio un sorriso per ringraziarlo.
Usciamo
dalla sala comune, scendiamo le scale e ci avviamo verso la sala
grande, mentre
i due parlano di una partita Tassorosso-Corvonero del giorno prima,
forse solo
per dire qualcosa e alleggerire l’atmosfera.
Mi
raccomando, Hermione. Fredda e glaciale, niente muso lungo, niente
lacrime,
niente mutismo, niente di niente. E’ quello che si merita.
Entriamo
nella sala grande, già piena, ed io, tra Harry e Ron, non ho
il coraggio di
voltarmi verso il tavolo dei Serpeverde. Cammino, fingendo
indifferenza, e mi
siedo velocemente al mio tavolo, dando le spalle alle Serpi, mentre Ron
si
siede accanto a me, e Harry di fronte. Dopo qualche minuto, del cibo
compare
sull’enorme tavolo, ma sento la nausea assalirmi. Non ho
fame, e vorrei solo
alzarmi da qui, ma eroicamente resisto, e annuisco quando Ron mi chiede
se
desidero che mi riempia il piatto di purè. Ne prendo una
forchettata senza
entusiasmo e la porto alla bocca, sotto lo sguardo inquisitore di Harry.
-
Hai intenzione di farmi da balia adesso? - gli dico infastidita.
-
Controllo solo che tu mangi - sorride, alzando le spalle, mentre Ron
continua a
riempirmi il piatto di chi sa cosa. Si sono coalizzati, maledetti.
La
cena passa abbastanza tranquilla, e a un certo punto Seamus
è riuscito a farmi
anche scoppiare a ridere. E’ davvero imbranato quel ragazzo!
-
Beh, che ne dite di una partita a scacchi adesso? - Propone Ron, mentre
ci
alziamo dal tavolo. Harry accetta di buon grado, promettendogli di
stracciarlo,
ma io sbuffo. Non ho mai sopportato quel gioco. Vorrà dire
che li guarderò
giocare per tutta la sera, come sempre in pratica.
Stiamo
per uscire, ma a un tratto, con la coda dell’occhio, vedo
qualcuno alzarsi
velocemente dal tavolo dei Serpeverde e venire verso di noi. Non riesco
a
voltarmi per assicurarmi che sia lui, ma sento Harry afferrarmi per il
braccio..
e capisco.
-
Hermione! - sento la sua voce che mi chiama per fermarmi, ma cerco di
ignorarla
e accelero il passo, non riuscendo, però, a controllare il
battito impazzito
del mio cuore. Che vuole?
Lo
sento sbuffare spazientito, e a un tratto me lo ritrovo davanti, a
bloccarci il
passaggio.
-
Malfoy, togliti di torno. - Gli intima Harry, senza lasciarmi il
braccio.
Lo
sguardo di Draco lampeggia, guardando prima la mano di Harry e poi me.
- Fatti
i cazzi tuoi, Potter. - lo liquida lui, per poi rivolgersi a me. - Sei
impazzita per caso? E’ tutto il giorno che ti cerco - Sembra
confuso e in cerca
di spiegazioni. Io lo guardo e cerco di non lasciarmi sfuggire nessuna
emozione,
come mi ero ripromessa prima di scendere a cena.
-
Faresti meglio a non cercarmi più da adesso - gli rispondo
fredda.
-
Che cosa? - sembra incredulo. Davvero non sospetta niente? Che faccia
tosta! - Ma
che accidenti è successo?! - continua serio.
-
Niente di irreparabile. Andiamo, Harry - dico, ricominciando a
camminare e
uscendo dalla porta della Sala Grande, seguita dai miei due amici. Ma
il
Serpeverde sembra non aver compreso l’antifona, e ci segue.
Mi prende per un
braccio e mi blocca. - Non pensare che mi accontenti di una risposta
del
genere. Vieni con me adesso, e dimmi che ti prende - fissa i suoi occhi
su di
me, e la sua stretta, così come il suo tono, non
è prepotente o violenta..
solo... intensa. Sento il peso sullo stomaco riaffiorare, e non riesco
a
reggere il suo sguardo. Non respiro se mi guarda così.
-
Malfoy, non voglio ripetertelo: togliti dai piedi! Lei non vuole
parlare con
te- interviene nuovamente Harry, scandendo bene le parole, per poi
cercare di
allontanarlo da me con una spinta.
-
Non azzardarti a mettermi le mani a dosso, sfregiato - comincia a
scaldarsi anche
Draco. Devo fare subito qualcosa, o stasera finisce male. Perciò sono
costretta a mettermi subito tra
loro, fermandoli con le mani. - Ma finitela una buona volta! - sbotto
infastidita dai loro eterni battibecchi. Non la finiranno nemmeno
quando
avranno ottant’anni e saranno due vecchi decrepiti.
-
Non me ne vado finché non ti deciderai a parlare con me -
minaccia Draco, e
sento Harry fremere nuovamente.
-D’accordo,
d’accordo!- mi arrendo infine. Harry mi guarda incredulo, ed
io gli lancio
un’occhiata rassicurante. - Ho solo due minuti, Malfoy..vediamo
di
sbrigarci - Mi rivolgo fredda verso Draco, che, nel sentire il suo
cognome, mi
guarda in un modo che non riesco a decifrare.
-
Noi ti aspettiamo qui - proferisce Harry con tono deciso. Di sicuro
vuole
tenere d’occhio Draco. Annuisco e comincio a fare qualche
passo per il
corridoio con il biondo che mi segue, sempre più nervoso.
Dopo qualche metro mi
fermo e incrocio le braccia, guardandolo.
-
Dobbiamo parlare davanti ai tuoi amichetti? - domanda infastidito.
-
Te l’ho detto, ho due minuti scarsi.. non
c’è bisogno di andare chi sa dove.-
Tono freddo e distaccato, Hermione. Indifferenza.. è questo
quello che si
merita. Non lasciare che ti veda soffrire.
Lui
mi guarda confuso e... triste? - Hermione..che sta succedendo?-
Perché
mi guardi così, Draco?
Prendo
un respiro, e in esso raccolgo tutti i miei buoni propositi - Succede
che non
voglio più avere a che fare con te, Malfoy- ancora una volta pongo
l'accento sul suo cognome con enfasi.
Il
suo sguardo è indecifrabile. - A.. cosa.. è
dovuta questa tua decisione?-
sembra quasi che anche lui stia cercando in tutti i modi di mantenere
il
controllo. E nel suo tono c’è una nota di
rassegnazione che non riesco a
capire.
-
Non abbiamo niente in comune. Questa cosa
è durata fin troppo, sono stanca- Definire cosa
tutto quello che è successo nelle ultime settimane tra me e
Draco è la cosa più
difficile che abbia mai fatto. Ma è per il mio bene.. non
devo permettergli di
convincermi con le sue parole vuote.
Lui
sgrana gli occhi e si avvicina di scatto a me, stringendomi i polsi con
le
mani, e guardandomi negli occhi. -Hermione...-
Dannazione,
Malfoy, smettila! Non guardarmi così! Non fingere che
t’importi! Non posso
permetterti di farmi male in questo modo!
Chiudo
gli occhi per un secondo, sentendo il suo respiro caldo sul mio viso,
ma faccio
forza contro la mia volontà e mi libero della sua presa.
-
Non preoccuparti per il compito, lo consegnerò io alla
McGranitt e metterò
anche il tuo nome - concludo infine annuendo. - Passa una buona serata
-
E
mi allontano immediatamente, avviandomi verso i miei amici, che ci
hanno tenuti
d’occhio per tutto il tempo. Li raggiungo e sorrido
debolmente.
-
Andiamo - sussurro, e, prima di andare, mi volto per mezzo secondo
verso Draco,
che è rimasto immobile con lo sguardo fisso sul vecchio
pavimento del
corridoio. Scuoto la testa e mi volto nuovamente, certa di aver fatto
la scelta
giusta, e fiera di non essermi lasciata incantare dalle sue parole.
Io
sono Hermione Granger, cosa crede?
|
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Capitolo 16 *** Capitolo 16. ***
Sono
qua, come promesso. Ecco il sedicesimo capitolo della storia. Ringrazio
chi ha
continuato a seguirmi nonostante tutto, e spero che questo capitolo vi
piaccia.
I ringraziamenti personali li trovate alla fine.
Buona
lettura^^
Capitolo
Sedicesimo.
-Ehi,
Malfoy.. e sta un po’ attento, dannazione!- Sento Theo
protestare quando lo
spingo per farmi largo tra i deficienti della mia casa, per dirigermi
in fretta
verso la mia stanza. Stanno sempre lì, sdraiati in quei
maledetti divanetti a
non far nulla tutto il giorno.. che idioti , Merlino!
Mentre
salgo le scale, tolgo di torno anche un bambinetto del primo anno,
rischiando
di fargli rompere l’osso del collo; lui mi guarda con aria
truce, ma non osa
protestare. Vorrei ben vedere! Finalmente arrivo in camera mia, e spero
che non ci sia
quell’idiota di Blaise, che
rompe. Sbatto la porta con rabbia, mi dirigo verso la finestra, tiro le
tende e
la apro per fare entrare un po’ d’aria. Soffoco.
Do
un calcio al mio letto e poi appoggio le mani sul davanzale, chiudendo
gli
occhi per cercare di darmi una calmata. Faccio dei respiri profondi, ma
invano... le mie mani non smettono di tremare.
Quella
dannata mezzosangue... Mi ha lasciato! Ha lasciato me,
Draco Malfoy! E in che modo poi.. davanti ai suoi amichetti,
senza
nessuna spiegazione, senza niente di niente. E’ pazza, avrei
dovuto saperlo sin
da subito!
Dopo
qualche secondo, senza neanche pensarci faccio marcia indietro, esco
dalla mia
stanza ancora furibondo, e scendo di corsa le scale; mi fermo per dare
un’occhiata alla gente presente in sala comune, e finalmente
trovo la persona
che sto cercando. Faccio qualche passo veloce, senza rispondere alle
domande
dei miei compagni di casa sul mio volto sconvolto, e raggiungo Pansy
Parkinson.
La
prendo per un braccio e glielo stringo con violenza. Non mi importa di
farle
male.
-
Draco, ti ha dato di volta il cervello, per caso?- Dice stizzita,
cercando di
liberarsi dalla mia presa.
-
Vieni in camera mia. Adesso.- Le intimo senza darle la
possibilità di ribattere.
Lei mi guarda stupita per mezzo secondo, e poi sorride.
Ignoro
la fitta nel mio stomaco e mi volto, trascinandola su per le scale,
mentre
sento i ragazzi rimasti giù fare dei fischi di approvazione,
ed esclamare: -
Bentornato, Draco!-
Già..
Bentornato, Draco...
Entro
nella mia stanza senza lasciare Pansy, e con la bacchetta faccio
scattare per
due volte la serratura della porta. Spingo lei sul letto, con poca
delicatezza,
e in un secondo le sono sopra. Comincio velocemente a slacciarle il
cravattino
della divisa, mentre le sue mani, come sempre, scorrono sul mio
fondoschiena stringendomi
a lei, e facendo pericolosamente sfregare i nostri bacini. Lancio il
cravattino
dietro di me, e passo a sfilare il maglione. Mi sono sempre chiesto
perché
diamine fossero così complicate da togliere queste divise!
Pansy cerca le mie
labbra avidamente, ma in un attimo mi scanso e poggio le mie sulla
pelle del
suo collo che la camicia lascia scoperta,mentre armeggio con i bottoni
di
quest’ultima.
Non
ci sarà romanticismo stasera, niente baci e niente carezze...
Non
voglio fare l’amore con Pansy Parkinson.
Spazientito,
faccio saltare gli ultimi bottoni della sua camicia, mentre lei inarca
la
schiena e mi aiuta a toglierla completamente, mettendo in bella mostra
il suo
reggiseno di pizzo nero. Ma non ho tempo di badarvi più di
tanto. Avidamente
con la bocca, scendo a morderle un capezzolo, mentre con
l’altra mano le
sgancio il reggiseno. Lei cerca di mettere le mani sulla mia cravatta,
per
togliermi i vestiti, ma in un attimo le blocco le mani.
-Sta’
ferma- le ordino, senza neanche guardarla in viso. Lei rimane
interdetta per
qualche secondo, ma poi in silenzio mi lascia continuare. Infilo le
mani sotto
la sua gonna, e le strappo i collant senza troppa gentilezza. Con la
mano
arrivo fino ai suoi slip, e sento che è già
bagnata. Ghigno, ritiro la mano e
le sfilo velocemente la gonna e i collant, o quello che ne resta. Porto
nuovamente una mano sul suo seno pieno, mentre con l’altra mi
slaccio il
cravattino velocemente.
-Draco!-
mi chiama Pansy, ma non ho intenzione di mettermi ad ascoltare le sue
fesserie.
Mi sollevo sulle ginocchia per togliere il maglione e aprire i primi
bottoni
della camicia, senza toglierla del tutto. Poi vedo Pansy che si rimette
seduta
sul letto, e che mi lancia uno sguardo interrogativo.
-Ma
che ti prende?-
Non
le rispondo neanche adesso, mi tolgo le scarpe, i pantaloni e abbasso i
boxer,
facendo finire il resto degli indumenti in un mucchio a terra. La
spingo
nuovamente sul letto, le strappo quelle che non si possono nemmeno
chiamare
mutandine, tanto sono sottili e trasparenti, e con urgenza, senza
badare in
alcun modo ad essere delicato, entro in lei. La sento gemere,
irrigidirsi e un
attimo dopo rilassarsi nuovamente. Le mie spinte sono veloci e
violente, e lei
si aggrappa al mio collo, per cercare di assecondarmi. Ancora una volta
cerca
le mie labbra, ma mi sottraggo, e le porto sulla sua spalla.
In
un attimo la mente mi si offusca, chiudo gli occhi, e
un’immagine sfocata
invade la mia mente.. dei capelli ricci, un seno bianco, e delle labbra
gentili, timide che mi si avvicinano lentamente. Scuoto la testa, e
riapro gli
occhi, boccheggiando. Il piacere, dopo qualche minuto,
s’impossessa finalmente
di me, e con un gemito mi libero in Pansy, che nel frattempo si
è lasciata
andare a gridolini non proprio discreti, che di sicuro avrà
sentito qualcun
altro, oltre noi. Il mio respiro è veloce, e anche il suo.
Mi accascio per
qualche secondo su di lei, nascondendo il viso sulla sua spalla e
riprendo
fiato.
In
un secondo, vengo colpito dal lucido fastidio di trovarmi sopra Pansy
Parkinson. Mi risollevo, esco dal suo corpo e mi poggiò
accanto a lei sul letto,
guardando il soffitto.
-Vattene-
le ordino con voce piatta. Non c’è niente nella
mia voce, non sento niente. Non
una nota di colore, né un briciolo di qualche sentimento.
Pansy
si mette seduta, e mi guarda a bocca aperta per qualche secondo.
Sbuffo: - Sei
sorda, per caso?- Non mi volto nemmeno verso di lei. Sentirei lo
squallore
invadermi, se solo osassi guardarla.
Lei
mi lancia uno sguardo indignato, scende dal letto, riprende i suoi
vestiti ed
esce dalla mia stanza, senza aggiungere una parola, e sbattendo la
porta con
forza. Le passerà presto, è abituata a questo
tipo di cose.
Faccio
qualche altro respiro, e chiudo gli occhi. In un secondo lo sconforto
si
appropria di me, e la.. rabbia di prima è come sparita.
Che
sensazione è questa? Io non l’ho mai provata.
L’immagine
di Hermione mi si ripresenta davanti.. Non
voglio più avere a che fare con te, Malfoy.
Non mi chiamava così da un po’ ormai.
Non
abbiamo niente in comune.
Questa cosa è durata fin troppo, sono stanca. Questa cosa, non riusciva davvero a crederci..
Così, da un giorno all’altro.
-
Ma che ti aspettavi, Draco? – mormoro, tra me e me. Sapevo
benissimo che
sarebbe finita in questo modo. Sapevo che lei si sarebbe accorta dello
sbaglio
che stava facendo, frequentando uno come me. Forse ha finalmente dato
ascolto a
Potter.. aveva una faccia piuttosto compiaciuta prima. E’
ovvio, ha raggiunto
il suo obbiettivo, quel ficcanaso.
Ma
a che serve poi dare la colpa a Potter? Sapevo che sarebbe successo
comunque.
Lei è una Grifondoro, è sempre stata dalla parte
del bene, ha sempre portato
avanti con forza le sue battaglie e le sue idee che sono tutte dalla
parte
opposta rispetto alle mie. Probabilmente un giorno, non molto lontano,
ci
ritroveremo a combattere l’uno contro l’altro e a
puntarci la bacchetta contro.
Questa cosa era segnata
già in
partenza. Non poteva andare avanti, non doveva.
Eppure
ci avevo creduto, per un attimo ci avevo creduto anche io. Con lei
sembrava
tutto più semplice, con lei tutti questi problemi passavano
sempre in secondo
piano. Per lei forse avrei rinunciato a tutto quello che sono.
Io
sono innamorato di Hermione
Granger.
Questa
rivelazione piove improvvisamente sulla mia testa, e mi sconvolge.
Forse lo
sapevo già, ma non mi ero mai fermato a riflettere, per
paura che fosse
veramente così. Ma non riesco più a negarlo..
***
Oggi
c’è un’altra di quelle dannatissime
partite e il mio umore non potrebbe essere
peggiore. Dobbiamo necessariamente vincere contro i Corvonero per
superare i
Grifondoro in classifica, ma al momento questo è
l’ultimo dei miei pensieri.
Non scendo a pranzo, non ho fame, ma almeno ho più tempo per
prepararmi. Stavo
scherzando.. Blaise entra di fretta nella stanza, facendo un rumore
incredibile, mentre io me ne sto sdraiato sul mio letto con solo la
camicia, i
boxer e la sigaretta in mano.
-Ehi,
ma si soffoca qui dentro.. C’è più fumo
che aria!- Tossisce, e subito va ad
aprire la finestra. Non gli rispondo e continuo a fumare per i fatti
miei.
Stanotte non è tornato, di sicuro sarà stato con
la Weasley…
-Ho
visto Pansy prima. Ce l’aveva con te, credo- Comincia poi con
un sorrisetto
furbo, mentre cerca di risistemare le cose che ha lasciato in giro per
la
stanza.
-Affari
suoi- rispondo senza alcun interesse.
Blaise
si mette seduto sul suo letto e mi guarda incuriosito.
-Stai
bene?-
-Certo-
Non
sembra del tutto convinto, ma alza le spalle e annuisce.
-Sei
pronto per la partita?-
-Mh-
Sbuffa
spazientito dalla mia loquacità senza freni, e alza le mani
in segno di resa.
-Sei
sempre intrattabile prima di una partita, me ne vado. Ci si vede dopo-
e se ne
va con un libro, richiudendosi la porta alle spalle.
Finisco
la sigaretta, e guardo l’orologio sul mio comodino; manca
un’ora alla partita,
dovrei cominciare a prepararmi.
D’accordo..
avanti, Draco, non lasciarti distruggere da una Grifondoro. Sei un
Malfoy...
forza. Scuoto la testa, e vado in bagno a fare una doccia fredda, per
annientare tutti i pensieri e concentrarmi solo sulla partita, che deve
andar
bene a tutti costi.
Esco
dalla camera con i miei pensieri, e vado verso il campo di Quidditch.
Stupidi
Corvonero.. non abbiamo mai perso contro di loro, vinceremmo anche a
occhi
chiusi! Giro l’angolo per uscire dal castello, ma mi trovo
davanti Hermione,
senza avere neanche il tempo di prepararmi mentalmente. Mi fermo, e la
guardo..
Lei fa lo stesso. Strano che non sia in compagnia di Potter o Weasley!
Potrei
approfittarne per chiederle qualche spiegazione...
-Suppongo
che io possa scordarmi il bacio portafortuna oggi- Ah va be’,
sono decisamente
un caso disperato. Con tutte le cose che potrei e vorrei dirle scelgo
la meno
adatta, come sempre.
Lei
mi guarda interdetta, sembra che voglia ammazzarmi di botte.
-Puoi
anche romperti l’osso del collo, per quanto mi riguarda,
Malfoy- e se ne va,
lasciandomi lì come un salame.
Scuoto
la testa, per dimenticarmi di questo siparietto e per non dover
ricominciare da
capo tutto il processo di rilassamento, ed esco dalla scuola,
dirigendomi verso
gli spogliatoi; i miei compagni di squadra sono tutti lì. Il
capitano ci da
delle indicazioni, ed è sicuro che possiamo vincere. Certo
che possiamo
vincere, chi perderebbe contro quei mollaccioni dei Corvonero!? Usciamo
dallo
spogliatoio e ci disponiamo in campo. Mi sollevo di qualche metro con
la mia
scopa, e mi guardo attorno. Ci sono solo Corvonero e Serpeverde. Chi
altro
potrei aspettarmi? Vedo Blaise che si sbraccia per dirmi che
è lì, e ricambio con
un cenno del viso.
Sento
il fischio di Madama Bumb, e la partita inizia. I miei compagni di casa
cominciano a sfrecciare e a spingere quei poveracci dei Corvi, che
protestano
senza troppa enfasi. Io comincio a guardarmi intorno per cercare di
scorgere il
boccino, ma probabilmente ancora è troppo presto,
così me ne sto fermo a
setacciare il campo.
10
punti per Serpeverde, dopo
neanche due minuti di gioco!
La
voce del cronista giunge alle mie orecchie e sorrido, senza nemmeno
voltarmi
per vedere chi ha segnato.
Ad
un tratto mi torna in mente la scena di poco prima con Hermione,
è una cosa
involontaria.. la mia mente non riesce a concentrarsi su altro. Il suo
tono era
pieno di risentimento.. Mi ha detto che posso anche rompermi
l’osso del collo,
da non crederci. Forse non è come penso.. forse è
successo qualcosa che l’ha
convinta a rompere, e ce l’ha con me per questo.. ma cosa?
Altri
10 punti per Serpeverde,
che continua a mantenere il possesso palla dall’inizio della
partita. Forza,
Corvonero.. riprenditi!
Non
sembrava arrabbiata tre sere fa, quando mi ha lasciato, ma
semplicemente
indifferente, e questo giustificherebbe la mia teoria.. Ma, adesso?
Cerco di
passare in rassegna tutte le mie azioni degli ultimi tempi, e non trovo
niente
di così grave per cui possa essersi arrabbiata.
D’altronde la sera prima che ci
lasciassimo, avevamo litigato e poi chiarito per la partita di
Quidditch.. E
poi io l’avevo trovata nel corridoio che piangeva, e da quel
momento non mi ha
più rivolto la parola. Perché?
I
Serpeverde sono in vantaggio di
30 punti, ma i Corvonero sembrano accorgersene solo adesso. Il capitano
dei
Corvi infatti incita i suoi, e strappa letteralmente di mano la pluffa
al
capitano delle Serpi. Che vigore, Corvonero!
Le
parole del cronista mi distraggono per un momento, ma non faccio il
tempo a
voltarmi che un bolide mi colpisce in pieno. Un dolore lancinante mi
colpisce
immediatamente al braccio, e perdo l’equilibrio. Cerco di
rimanere sulla scopa,
afferrandola con l’altro braccio, ma scivolo e cado
rovinosamente sul campo.
Ma
che succede al cercatore di
Serpeverde? Lo vedo un po’ distratto oggi.. Ehi, è
stato colpito da un bolide,
e sta precipitando dalla scopa!
Sono
le ultime parole che sento, e poi vedo tutto nero...
***
Mi
sveglio in infermeria, disturbato dalla voce di Blaise e di Theo, che
parlottano di qualcosa che non riesco ad afferrare. Ma che accidenti
è
successo?
-Ehi,
amico.. finalmente!- dice allegro Blaise.
Mi
tiro su a sedere, e mi accorgo di avere un braccio fasciato. Li guardo
confuso -Che
è successo?-
-E’
successo che hai la testa da un'altra parte, amico. Ti sei fatto
beccare in
pieno da un bolide, poi sei caduto, e hai battuto la testa.. non sai
che
botta!- Mi spiega velocemente Theo, che sembra quasi divertito.
Sono
caduto dalla scopa e ho sbattuto la testa, ecco perché sento
questo dolore
assurdo. Porto una mano sulla fronte, e scopro di averla fasciata, come
la
mano.
-Non
l’avevo visto- cerco di giustificarmi con una smorfia.
-Oooh,
signor Malfoy! E’ tornato tra noi, finalmente!- Squilla
quella vecchiaccia di
Madama Chips, raggiungendomi con la sua cuffietta e
l’espressione da nonna. -Come
si sente?-
-Bene-
rispondo, togliendomi le coperte di dosso, e cercando di alzarmi. Lei
mi prende
per le spalle e mi rimette giù.
-Niente
da fare, signor Malfoy.. deve stare qui almeno per stanotte!- Che
cosa?! –Adesso
niente storie, e beva questa.. le metterà a posto le ossa
del braccio- dice
mettendomi sotto il naso un calice pieno di un liquido
dall’odore nauseabondo.
Faccio una smorfia, e mando giù la pozione solo per farla
tacere, e una smorfia
di disgusto si dipinge sul mio viso: questa cosa ha un saporaccio!
-La
testa ti fa male?- mi chiede poi, togliendomi il calice di mano.
-Un
po’..- rispondo, mentendo. Mi fa malissimo. Ma come accidenti
ho fatto a battere
la testa?
-Molto
bene, più tardi ti porterò un’altra
pozione.. adesso sta’ giù, e riposati-
ordina, prima di tornare ad armeggiare con quegli aggeggi infernali.
Mi
volto di nuovo verso Blaise e Theo, che hanno ridacchiato per tutto il
tempo.
-Beh,
chi ha vinto la partita?- domando, anche se il risultato mi pare ovvio.
-Ehm..-
Theo sembra incerto, e anche Blaise non intende rispondere. Sgrano gli
occhi, e
aspetto che parlino. Possibile che...?
-Beh,
vedi.. ci hanno un po’ messo sotto dopo il tuo incidente,
Draco- dice Blaise
timoroso.
-Che
cosa?! Hanno vinto i Corvonero?- domando incredulo. Che idioti!
-Beh,
sì.. sono riusciti a prendere il boccino- dice infine Theo.
-Che
razza di incompetenti!- ringhio arrabbiato. Possibile che debba fare
tutto io
in quella accidenti di squadra?
-Dai,
siamo secondi in classifica.. non è male!- ribatte Theo,
stupito dalla mia
reazione esageratamente accesa.
-Siamo
dietro i Grifondoro!- rispondo io, come se fosse la cosa più
ovvia del mondo.
Blaise
e Theo sbuffano, come se fosse un dettaglio irrilevante.
-Ho
mal di testa, lasciatemi in pace- aggiungo poi, spazientito.
Entrambi
per nulla stupiti dal mio cattivo umore, si alzano e mi lasciano da
solo in
meno di un minuto, promettendomi amorevolmente di tornare domani.
Ho
gli occhi chiusi da qualche minuto, nella speranza che il resto del
mondo mi
lasci in pace, quando sento entrare qualcuno col fiatone
nell’infermeria.
Tengo
gli occhi chiusi, per dissuadere il mio disturbatore dal suo intento.
-Draco?-
... Apro gli occhi in meno di un secondo, e vedo Hermione davanti a me
col
fiato corto, che mi guarda incerta sul da farsi. La guardo
anch’io, non sapendo
cosa dirle, perché è venuta dopo quello che mi ha
detto oggi? Sembra
preoccupata..
-Ginny
mi ha detto di quello che è successo durante la partita-
cerca di spiegarsi
velocemente, come per giustificarsi. -Pensavo stessi peggio- Dice a
voce bassa
torturandosi le mani, evidentemente pentita di essere venuta.
-Non
avevi detto che potevo anche rompermi l’osso del collo?
C’ero quasi, dovresti
esserne contenta- Le rispondo senza alcuna intonazione particolare.
-Sei
un’idiota-
-Tante
grazie-
Silenzio.
Hermione
rimane in piedi accanto al mio letto, e io rimango a guardarla.
E’ inspiegabile
la voglia che ho di lei.
Lei
alza lo sguardo e lo fissa nel mio. E’ il momento adatto per
chiederle
qualcosa.. devo farlo, o divento matto.
-Beh,
visto che stai bene, io vado- mi anticipa prima che io possa aprire
bocca.
-Aspetta-
La fermo prima che possa andare via, afferrandole una mano.
-Draco,
senti..-
-No,
adesso mi ascolti tu. Ti ho già fatto parlare abbastanza!-
La interrompo
brutalmente e senza delicatezza. Lei mi guarda indignata, ma forse
qualcosa nel
mio sguardo la convince a concedermi qualche minuto.
-Perché
sei venuta qui?- Le chiedo, senza lasciarle la mano.
-Io..
io.. te l’ho già detto- risponde sempre
più incerta.
-Questo
lo so- ribatto duro. –Ma non saresti venuta, se non te ne
fosse importato
niente-
-Hai
ragione. Infatti ho sbagliato a venire- sembra riprendere
lucidità, e si libera
della mia stretta con un gesto risoluto.
-Hermione,
io così divento matto. Non lo capisci?- alzo la voce, stufo
di tutta questa cocciutaggine.
Lei
mi guarda in silenzio senza rispondere, incredula.
-Tu
mi devi delle spiegazioni. Non puoi liberarti di me in questo modo-
Lei
sgrana gli occhi, e mi guarda come se fossi matto.
-Possibile
che tu.. che tu non hai nemmeno idea del perché?- mi dice
con una risata
nervosa. –Poverino.. quasi convinci anche me con quella
faccia d’angelo che ti
ritrovi!- Ma di che diamine sta parlando?
-Senti,
Granger..- La tiro nuovamente per il braccio, e l’avvicino a
me, facendola chinare
verso il letto –io non ho voglia di stare dietro ai tuoi
giochetti. Non ho idea
di cosa tu stia parlando, e se pensi che giocherò a
indovinare cosa ti passa
per la testa ti sbagli- comincio a innervosirmi seriamente. Il suo viso
è
troppo vicino al mio, e la situazione diventa esasperante. I suoi occhi
si
fanno lucidi, e sta per dirmi qualcosa quando qualcuno ci interrompe.
-Draco?!
Oh Draco!- chiudo gli occhi per un momento, quando sento la voce di
Pansy
Parkinson che è entrata con irruenza nella stanza.
Potrei
cruciarla in questo momento...
-Non
pretendo che tu stia dietro ai miei giochetti,
Malfoy- dice tagliente e fredda Hermione, che si ritira nuovamente
-E’ evidente
che non dovevo venire oggi. Ti auguro una buona guarigione- E se ne va,
lanciando uno sguardo sprezzante a Pansy che la guarda con un
sorrisetto.
Io
non so più che fare, giuro...
-Draco,
perdonami se non sono venuta alla partita! Ma ce l’avevo con
te per ieri sera..
tu mi hai trattato in quel modo, e io.. e io.. Ma non importa, appena
Theo mi
ha detto quello che era successo sono venuta subito qui..- Comincia
Pansy a
parlare a ruota libera, e io non ho proprio voglia di ascoltarla.
-Pansy,
voglio starmene tranquillo. -Le dico senza tanti giri di parole.
-Ma
io...-
-Aria-
E
con la sua solita espressione indignata, esce di corsa
dall’infermeria.
***
Sono
passati due giorni da quella stupida partita contro i Corvonero, e io
mi sono
completamente ripreso. Il mio braccio e la mia testa sono come nuovi, a
differenza del mio umore, che rimane sotto i piedi. Quella della mia
ripresa è
una buona notizia, ma quella cattiva è che oggi
c’è la consegna del compito
della McGranitt. Ci sarà da ridere in classe, ci scommetto.
Io
e Blaise ci dirigiamo verso l’aula di Trasfigurazione, e
quasi tutti sono
intenti a rivedere il compito da consegnare. Io non idea di dove sia
finito
quello mio e di Hermione, che a proposito è già
seduta al suo posto, e chiacchiera
con Weasley, seduto nel banco dietro. Sbuffo e mi dirigo al mio posto
accanto a
lei, ma la signorina non sembra volermi rivolgere la parola. Molto
bene, io non
so che altro fare con lei, quindi accetto il suo silenzio, anche se
starle così
vicino mi costa una certa fatica.
Dopo
cinque minuti entra la McGranitt che, battendo la sua bacchetta sui
banchi,
riporta la classe all’ordine e al silenzio.
-Molto
bene. Buongiorno a tutti!- Esclama, posizionandosi davanti alla sua
cattedra. –Oggi,
come ben sapete, dovrete consegnarmi il compito che vi ho assegnato
settimane
fa. Io provvederò a leggerli, e durante la prossima lezione
ne parleremo
insieme, e vedremo che frutti ha dato questa strabiliante unione di
Grifondoro
e Serpeverde- dice con un sorrisetto sarcastico. Ho sempre adorato
l’umorismo
di questa donna. Certo!
Comincia
a passare tra i banchi per ritirare il compito, e vedo Hermione tirare
fuori
dalla borsa una pergamena. Allora ha fatto davvero come aveva detto. Se
pensa
di passarla liscia in questo modo, però, si sbaglia. La
McGranitt arriva al
nostro banco e tende la mano per prendere il compito, che Hermione
zelantemente
le porge, mentre lei ci guarda sospettosa.
-Professoressa?-
Domando io immediatamente.
-Si,
signor Malfoy?-
-Hermione
ha fatto il compito da sola, e l’ha firmato anche per me,
senza permettermi di
darle una mano. Non credo sia giusto-
Sento
Hermione voltarsi di scatto verso di me, e sento che potrebbe
incenerirmi con
lo sguardo.
-Che
cosa?- Chiede la McGranitt incredula. –Signorina Granger,
è davvero così?-
Hermione
non sa cosa rispondere,e incrocia le braccia in silenzio. La McGranitt
apre la
pergamena e dà uno sguardo veloce a quello che ha scritto
Hermione. - ... riteniamo, dunque, che non
possa e non potrà
mai esserci armonia tra contrari, come nel presente caso dei Grifondoro
e dei
Serpeverde- Legge le ultime righe del compito, e poi solleva
lo sguardo
severo verso Hermione.
-Signorina
Granger, sono davvero delusa dalla tua mancanza di serietà
nell’affrontare un
compito come questo- dice, lasciando cadere il compito sul nostro banco.
Forse
l’ho combinata grossa...
-Se
lei e il Signor Malfoy non volete ritrovarvi bocciati in
Trasfigurazione, vi
conviene darvi da fare, e consegnarmi il compito entro la prossima
volta che ci
vediamo- conclude poi glaciale.
-Ma
professoressa McGranitt, questo non è affatto giusto-
Ribatte Hermione,
profondamente irritata.
-Non
si discute, signorina Granger. E adesso, per favore, prendete tutti i
libri.
Oggi affronteremo un nuovo argomento.-
E
così mette fine alla discussione, ritornando al suo posto e
iniziando la
lezione.
-Ti
detesto, Malfoy- ringhia indispettita Hermione a bassa voce.
Ecco,
perfetto.. sembriamo tornati al primo giorno.
Ringraziamenti:
barbarak.
Ciao, sono
contenta che tu abbia deciso di continuare a leggere la storia,
nonostante il
tempo passato. Allora, Draco è stato con Pansy mentre
“stava” con Hermione,
sicuramente ti sarà sfuggito, dato che è passato
un bel po’ di tempo. Ma era
stato con lei, perché stava cominciando a nutrire qualcosa
per Hermione, e,
stranito da questa cosa, aveva deciso di andare con Pansy proprio per
non
lasciarsi influenzare più di tanto, e rimanere il vecchio
Draco.
Spero
che questo capitolo ti piaccia, e che sia
arrivato in tempi accettabili. Un bacione, e grazie ancora per essere
qui.
MissChanel
Ciao!
Rieccomi.. ho fatto presto stavolta, visto? Ormai continuo a postarla
fino alla
fine, non preoccuparti. E tra un capitolo e l’altro
passerà una settimana o
poco più. Mi fa molto piacere che tu abbia continuato a
leggere la storia,
davvero. Grazie mille, e spero che questo capitolo ti piaccia. Un
abbraccio!
erylabella
Ciao, grazie
mille per la comprensione, e per aver continuato a leggere la storia.
Scrivere
non è una priorità per nessuno, hai ragione..ma
quando si inizia una cosa è
bene finirla. E sono qui proprio per farlo. I prossimi capitoli
arriveranno
presto, sono già tutti stesi.. hanno bisogno di qualche
modifica, ma ci sono.
Quindi niente paura. Spero che anche questo ti piaccia. Grazie ancora,
e un
bacione!
Tanny:
Ciao! Allora,
innanzitutto devo dirti che apprezzo molto la sincerità e
non ho nulla in
contrario se qualcuno mi muove delle critiche. Come hai detto tu,
ognuno è
libero di esprimere le proprie opinioni, e sono assolutamente
d’accordo; però,
credo che tu abbia frainteso la mia introduzione dello scorso capitolo,
perché non
intendevo affatto “fregarmene” dei lettori. Prima
cosa, io ho detto: “In
ogni
caso, non importa se vi siete persi nel seguire questa storia, e se
è passato
troppo tempo..”
e
non come hai scritto tu: “non m'importa
se ci ho messo tanto e se non vi ricordate il resto della storia”.
Sono
ben diverse quelle due frasi.
Il mio “non importa” non era un
“chissenefrega se non vi ricordate ‘na
mazza, io continuo a postare lo stesso, e buonanotte” e
tantomeno un “non
rompete con il fatto che c’ho messo troppo tempo, saranno
anche affari miei”
Assolutamente no! Anzi quella frase era per esprimere la mia
consapevolezza che
in pochi avrebbero continuato a seguire la storia, per ovvi motivi:
perché magari
non ricordavano il resto della storia, e perché era passato
troppo tempo. E
allora ho detto che non fa niente, se nessuno la leggerà..
Ovvero: non posso
rimanerci male, se nessuno continua a seguirla, perché me la
sono cercata! Era
questo il senso della mia introduzione.. Spero di essermi spiegata
bene, anche perché
ci tenevo a farlo, e non mi piace che le mie parole vengano fraintese.
In ogni
caso, se vorrai continuare a seguire la storia, sappi che mi
farà molto
piacere. E grazie per avermi fatto notare questa cosa, mi hai dato
l’opportunità
di chiarire.
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