Di regali di Natale e baci proibiti

di _dirtyGreenMe_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** introduzione ***
Capitolo 2: *** Flash I- Lily/James ***
Capitolo 3: *** Harry/Hermione ***
Capitolo 4: *** Harry/Ron ***



Capitolo 1
*** introduzione ***


Eccomi qui! Prima di cominciare é bene sapere che sarò io a scrivere le flash-fic per ogni coppia, esse saranno una completa sorpresa, non daró alcuna anticipazione. Il regalo puo' essere QUALSIASI cosa in QUALSIASI contesto. Se necessario specificare altri dettagli, farlo in poche righe. La coppia che assegnerò non potrà essere cambiata. Chi é interessato, dovrà contattarmi in privato, e NON nelle recensioni, come in passato mi é capitato. E ora...a voi!

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Capitolo 2
*** Flash I- Lily/James ***


Flash I:

Per AlexandraCastro2001  
Lily/James
 
James strinse un po’ di più il minuscolo pacchetto avvolto con la fine carta rossa da regalo, e per l’ultima volta sistemò il grazioso fiocchetto argentato che ci aveva sistemato sopra.
Fece un respiro profondo e si incamminò lungo il corridoio che, in quei sette anni, tante volte aveva percorso, qualche volta per dirigersi verso il suo dormitorio, altre volte perché, in compagnia dei suoi due migliori amici Sirius e Lupin, doveva fuggire dai rimbrotti di Filch.
Questa volta però il ritmo dei suoi passi era molto più calmo.
Si dirigeva verso la Sala Grande, dove si era dato appuntamento con Lily, l’ultima sera prima della partenza per le vacanze Natalizie.
Prima della porta si fermò, fece sbollire il suo viso ormai scarlatto e prese un respiro.
Lily era sola nella Sala, seduta composta sulla poltrona rossa accanto al fuoco.
“Finalmente” disse.
“Stavo per andarmene.”
La ragazza era evidentemente stizzita.
“Oh, ehm…scusami.” Balbettò James.
“E’ solo che…ti stavo incartando questo.” E le porse il pacchetto.
Con una dolce luce negli occhi, Lily lo prese delicatamente in mano e lo scartò.
Un vecchio vinile sbucò dalla carta rossa.
“Mio padre lo regalò a mia madre.” Disse James, con gli occhi bassi.
Fece appena in tempo a finire la frase che Lily era scattata in piedi e lo stava baciando.
James aprì per un instante gli occhi, per controllare che nessuno gli stesse attorno, poi cinse la vita di Lily ed approfondì il bacio.
Il primo di molti.

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Capitolo 3
*** Harry/Hermione ***




Per  LauraPotter27, grazie mille. 
Harry/Hermione
 
     

Grimmauld Palace quella sera era relativamente pieno, ma stranamente silenzioso.
In salone, ben lontani dal ritratto della signora Black, i Weasley avevano invitato i Granger per cena, in occasione dei festeggiamenti Natalizi.
Teglie intere di tacchini erano state vuotate, bottiglie di intere casse di Burrobirra giacevano vuote sul mobilio e sul pavimento, e tutta la famiglia gongolava masticando gli ultimi canditi, beandosi della sonnolenza post-abbuffata.
Hermione era l‘unica a non essere così tranquilla. Aveva valutato ogni possibile reazione dell’amico per tutta la sera, e finalmente ora si era decisa.
Si guardò intorno: i suoi genitori si stavano complimentando con Molly per la buona cucina, Arthur dormiva a bocca aperta su una sedia accanto al caminetto, i gemelli sbadigliavano con la testa dell’uno sulla spalla dell’altro, mentre tutti gli altri erano impegnati in una sonnolenta partita ad una scacchiera magica in miniatura.
Harry invece fissava Leo ed Edvige che si lamentavano nella gabbia, ignorati da tutti gli altri.
“Harry…” lo chiamò Hermione.
“Sì?” rispose lui.
“Potremmo…ecco, ho qualcosa per te, e vorrei che tu la vedessi in privato.” Disse la ragazza arrossendo leggermente, ma cercando comunque di darsi un contegno.
“Oh…ma certo” fece Harry, un po’ stupito.
Qualche secondo dopo i due erano in una stanzetta da letto adiacente il soggiorno, ed Hermione si stava chiudendo la porta alle spalle.
Prese un respiro, poi disse “Ecco” e si portò la mano destra in una tasca della gonna.
“Pensavo ti piacesse.”
Estrasse una minuscola sfera che diede in mano ad Harry.
Lui la prese e la guardò curioso.
All’interno la neve si muoveva per magia, ed il paesaggio contenuto era quello del viottolo dietro il locale di Madama Rosmerta.
Harry non poté fare a meno di arrossire ed abbassare gli occhi, mentre le immagini gli ritornarono alla mente.
Hermione che si avvicinava timidamente e lui e poi finalmente succedeva, finalmente i due si erano ritrovati labbra su labbra, a valicare la sottile linea di confine tra amicizia ed amore.
“Ti ricordi?” gli chiese la ragazza.
“E come potrei dimenticarlo?” rispose lui.
E accadde di nuovo, dopo tanto tempo finalmente ricongiunti, finalmente potevano baciarsi ancora in quella minuscola stanza da letto, potevano tornare ad essere amici, amanti e complici.

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Capitolo 4
*** Harry/Ron ***


Harry/Ron




Era Natale, e ad Hogwarts erano rimasti in pochi.
Harry anche quell’anno sarebbe rimasto a scuola, certo con i professori tra i piedi, ma almeno lontano dai terribili Dursley, abbastanza lontano da non dover sentire i loro auguri fasulli e non dover vedere tutti i regali per Dudley.
Ai piedi del suo letto, la maggior parte dei pacchetti erano avvolti in una raffinata carta rossa oppure oro, e recavano il biglietto con gli auguri e la firma sul dorso.
Hermione gli aveva regalato un nuovo paio di guanti per giocare a Quidditch d’inverno, Dobby un paio di calzini fatti a mano e persino i Dursley gli avevano spedito un fazzoletto di carta – più una presa in giro che un vero regalo, infatti Harry non stette all’umiliazione e lo appallottolò per poi gettarlo nel cestino affianco al letto, sotto alla scrivania. –
In fondo c’era una scatola di Cioccorane ed Api Frizzole assortite da parte dei suoi compagni di stanza, mentre, seminascosta sotto il letto, giaceva il maglione verde della signora Weasley, che si addiceva tanto ai suoi occhi.
Harry si sentì fortunato, anzi fortunatissimo, e la felicità lo invase: com’era bello che finalmente tutti i malintesi si fossero sistemati e che le persone che amava fossero tornate sue amiche.
Stava impilando tutti i pacchetti l’uno sull’altro, quando notò un bagliore minuscolo spuntare ai piedi del letto.
Si voltò per ricontrollare e il bagliore non c’era più.
Pensò che dovesse essersi trattato di un gioco di luce, quando, baciato dal sole, si rese conto che il bagliore ricomparso era quello di un braccialetto.
Lo prese e lo esaminò, guardando il fine simbolo che qualcuno ci aveva inciso sopra.
Non riusciva a decifrarlo, tanto era arzigogolato e pieno di particolari.
Decise di indossarlo, se pur perplesso.
Pensò inizialmente che il regalo fosse da parte del suo padrino Sirius e che non lo avesse firmato perché viveva in latitanza ma poi, con una stretta al cuore, Harry ricordò che Sirius Black era morto, ucciso da Bellatrix Lestrange nella Camera dei Misteri.
Si asciugò le lacrime, deciso a non farsi rovinare il Natale da un cattivo pensiero, e mandò un bacio a Sirius guardando il cielo fuori dalla finestra.
A metà della mattinata, Harry aveva quasi completamente dimenticato il braccialetto, finché un bagliore dorato e un fresco tocco sul polso glielo rammentarono.
“Oh, Hermione” disse.
“Sì?” rispose lei, mentre si serviva un bicchiere di Succo di Zucca.
“Sai da parte di chi potrebbe essere questo? – le mostrò il braccialetto – L’ho trovato tra i regali questa mattina, ma non c’è firma.”
“Non ne ho idea, Harry.”
Disse, e tornò a guardare la sua colazione.
“Magari qualche ammiratrice.” Propose.
“Sì…ammiratrice” sussurrò il ragazzo riflettendo.
“Oh, non ho ancora visto Ron questa mattina, e tu?”
“Nemmeno io” scosse il capo Hermione.
“Non era nel dormitorio?”
“Oh no – rispose Harry – non c’era già più quando mi sono svegliato questa mattina.
Harry tornò a concentrarsi sul braccialetto, perplesso più che mai.
“Oh, andiamo – fece Hermione – non credi che un sacco di studentesse vorrebbero fare un regalo di Natale al Ragazzo Che è Sopravvissuto? Non credo ci sia da preoccuparsi.”
“No, ma mi stavo chiedendo cosa possa significare questo simbolo.”
Hermione si sporse di nuovo a guardare il bracciale e, aggrottando le sopracciglia, gli disse
“Non lo so, Harry. Magari oggi lo troverò su qualche libro e te lo dirò. Comunque non mi sembra nulla di malvagio.”
 
Qualche ora dopo, poco prima di pranzo, Harry stava salendo in dormitorio a prendere il suo regalo per Dobby, quando incrociò Ron sulle scale, ma lui non gli si avvicinò per fargli gli auguri, ma lo salutò semplicemente con un cenno per poi abbassare gli occhi.
Ed ecco l’illuminazione.
Il braccialetto era al contrario, il simbolo non era un simbolo, era una lettera.
Una R!
Corse in dietro per le scale, e finalmente lo raggiunse.
“Ron” disse solo, prendendolo per le spalle.
“Scusa, Harry, scusa! Non avrei mai dovuto, dovevo regalarti le Cioccorane come gli altri e…”
Ma Ron non riuscì a finire la frase.
Le labbra di Harry erano sulle sue, e la lingua si stava facendo strada nella sua bocca, mentre le mani del moro si intrufolarono nelle ciocche rosse del suo amante.
“Sei mio” sussurrò il prescelto, per poi unire le loro labbra di nuovo.


Angolino autrice...
Eccomi! Scusatemi per il ritardo ma, sapete, sotto Natale la scuola stringe la presa...
Comunque, fatemi gli auguri per domani, visto che ho il compito di storia (T.T) ma nonostante questo sono riuscita a rifilarvi questo capitoletto.
E soprattutto ringraziate LauraPotter27, che mi ha dato un grandissimo aiuto, potremmo dire che questo capitolo è scritto a quattro mani!
Ora mi dileguo, altrimenti qualcuno mi lapida!
xx, Dirty
 

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