Le mirabolanti avventure di Cato SenzaCognome

di Aqua_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il piccolo Catochimico (o L'Apoteosi delle Parentesi) ***
Capitolo 2: *** Incontri ravvicinati del terzo tipo con Katniss Hood ***
Capitolo 3: *** C'Atagnan e i pacificatori di Snow ***
Capitolo 4: *** Orgoglio e (At)Tributi ***
Capitolo 5: *** Cato Natale alla riscossa ***



Capitolo 1
*** Il piccolo Catochimico (o L'Apoteosi delle Parentesi) ***


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Distretto 2, Panem.

 

Il distretto 2, si sa, è il distretto adibito all'estrazione della grafite e alla formazione dei Pacificatori (anche se qualcuno è fermamente convinto che non sia così).

Il distretto , si sa, è uno dei distretti favoriti negli Hunger Games, e praticamente tutti i suoi tributi, per ragioni oscure, sono volontari.

Il distretto , si sa, non è un distretto per tutti (io, ad esempio, non potrei viverci). Per abitarlo e sperare di sopravvivere bisogna essere forti e furbi, o si verrà spudoratamente gettati giù da un burrone come si faceva un tempo a Sparta.

Ma tralasciamo, non vogliamo parlare di questo: i metodi di infanticidio a Panem non interessano a nessuno. Almeno spero.

(Vorrei però far notare il plurale maiestatis, usato come Cicerone, perché io e lui ci sentiamo importanti.)

Ad ogni modo, io voglio parlare (crisi mistica, scusate) di un ragazzetto alto due mele e un tappo di sughero (come i puffi) di nome Cato SenzaCognome.

Cato, sapete, aveva una mente così contorta da fare certi ragionamenti che Freud e Proust potevano solo sognarsi di notte, e nessuno si sarebbe stupito se fosse diventato un filosofo (vale a dire, uno squattrinato che vive agli angoli delle strade sproloquiando cose senza senso sul senso della vita).

Ma comunque, il nostro Cato non voleva certo diventare un filosofo, né tanto meno un tributo perché , in caso di vittoria, ci sarebbero state varie spese a cui far fronte: la tassa sugli omicidi (ventitré omicidi, anche se non tutti attribuibili a lui, ma non è che importasse molto), il risarcimento per le famiglie delle vittime (cosa che a momenti non avviene nemmeno in Italia, figuriamoci a Panem), i costi per il Tour della Vittoria, i souvenir da portare ad amici e parenti (ma neanche a Narnia...) e così via.

(Risulta evidente che il nostro Cato vivesse in un mondo parallelo).

(S)fortunatamente, non ha avuto di questi problemi, come ben sappiamo, grazie alla gentilissima signora Collins, che ha deciso di risparmiarglieli (grazie, Suzanne, grazie).

Comunque, il signorino Cato ha sempre, e dico sempre, voluto diventare un chimico.

(Un chimico! Da dove gli sia venuta l'idea rimane come la canzone di Enrico Ruggeri: Mistero).

Fin da bambino, infatti, se ne andava in giro per il distretto borbottando cose inutili riguardo i legami ionici, le molecole e la composizione chimica dell'acqua (sbagliata, secondo lui). Come facesse a sapere tutto ciò rimane un mistero e, sì, Raz Degan sta già indagando (la puntata speciale di Mistero andrà in onda il 30 febbraio 2014, non perdetevela!).

Secondo la somma et onnisciente autrice (io), da bambino era caduto in un pozzo di scienza, rischiando di annegare.

(Ah-ah. Ridete per il gioco di parole. ORA.)

Fatto sta che il giovane Cato aveva addirittura inventato una nuova branchia della chimica: la Catochimica.

(Non sono sicura che le branchie si inventino, ma non importa).

In cosa consisteva? Bah, strani studi su come vincere gli Hunger Games basandosi solo sulla composizione chimica del territorio (abbiamo visto i risultati...).

Ad ogni modo, l'unica cosa che Cato era riuscito a fare (oltre a farsi ammazzare dagli Ibridi e ad andare in bianco con Clove, s'intende), era stata una sottospecie di (puffo)pozione di morte apparente che avrebbe fatto invidia addirittura a Gargamella e al Principe Mezzosangue (se non fosse che uno non esiste, l'altro è morto).

L'unica pecca? È esplosa dopo neanche venti secondi, incendiando la casa del povero Cato.

Avrebbe potuto vincere, con quella pozione, se non fosse esplosa.

Avrebbe potuto vincere, ma Miss SonoLaGhiandaiaImitatrice Katniss Everdeen ha preferito infilzare il suo povero corpo straziato (chiamalo corpo...) come Legolas (elfo molto sexy) infilzava gli Orchetti della Terra di Mezzo.

Be', più o meno. 




Angolino Autrice: 

Mi scuso davvero per questa cosa, ma che posso farci? Sono fatta così.
Spero che vi abbia strappato almeno un sorriso, anche se non è all'altezza della precedente, lo riconosco. 
Chiedo umilmente perdono.
Un bacio,
Aqua_

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Capitolo 2
*** Incontri ravvicinati del terzo tipo con Katniss Hood ***


[...] Il freddo sarebbe una tortura sufficiente, ma il vero incubo è ascoltare Cato che piange e supplica e infine si limita a gemere, mentre gli ibridi ci danno dentro con lui. Poco dopo non mi importa chi sia o cosa abbia fatto, voglio solo che le sue sofferenze finiscano.[...]

NO!

Rewind!

*il nastro viene riavvolto*

*ricomincia il discorso*

[...] Il freddo sarebbe una tortura sufficiente, ma il vero incubo è ascoltare Cato che piange e supplica e infine si limita a gemere, mentre gli ibridi ci danno dentro con lui.[...]

Ma santo Snow, Katniss! Sei pessima, davvero. Vuoi dire a tutti come sono davvero andate le cose? Sì? Bene.

*riricomincia il discorso*

[...] Il freddo sarebbe una tortura sufficiente, ma il vero incubo è ascoltare Cato che canta, mentre gli ibridi ci danno dentro con lui.[...]

 

Ebbene sì, signore e signori. Mentre i nostri cari ibridi ci davano dentro con lui, il caro Cato si dilettava in una performance da far venire i brividi, letteralmente.

 

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Incontri ravvicinati del terzo tipo con Katniss Hood

Testo: Cristina d'Avena e Cato SenzaCognome

Arrangiamento: Sempre loro due

Voce: Cato SenzaCognome e gli Ibridi

 

Sguardo accattivante,
occhi da birbante,
cuore scintillante...
il tuo nome è Katniss Hood!

Forte e coraggiosa,
molto generosa,
sempre un po' impetuosa...
il tuo nome è Katniss Hood!

 

Katniss Hood, Katniss Hood, Katniss Hood
Tu fai sempre breccia se dall'arco scagli una freccia.
Katniss Hood, Katniss Hood, Katniss Hood
Combattiamo l'ingiustizia assieme a te!

 

[...] Va avanti ancora e ancora, e alla fine mi distrugge la mente, rimuovendo ricordi passati e speranze future, e comincio a pensare che questo presente non cambierà mai. Non ci sarà mai nient'altro che freddo, e paura, e gli acuti del ragazzo che sta agonizzando nel corno.[...]

 

Hai ragione, Katniss. È davvero una cosa inudibile, un misto tra Pupo e I Cugini di Campagna. *cerca di tapparsi le orecchie, ma la voce da soprano malriuscito di Cato trapassa le sue mani e si fa sentire lo stesso*

 

Occhi da birbante,
cuore scintillante,
sguardo accattivante...
il tuo nome è Katniss Hood!

Salvi gli innocenti
sia dai prepotenti
che dai delinquenti
il tuo nome è Katniss Hood!

Katniss Hood, un eroe come te non si trova in tutto il mondo.
Katniss Hood, un eroe come te qui combina un finimondo.
Con la tua temerarietà fai tionfare la libertà... sempre!
Katniss Hood, un eroe come te sa che di pù grandi non ce n'è!

 

[...] Premo l'orecchio contro il corno e riesco a distinguere appena la voce di Cato.

«Credo che adesso sia più vicino. Katniss, riesci a colpirlo?» domanda Peeta.

Se è vicino all'imboccatura, potrei riuscire a ucciderlo. A questo punto, sarebbe un atto di misericordia.[...]

 

Probabilmente hai nuovamente ragione. Probabilmente è misericordia. Va', Katniss. Fa' il tuo dovere. *singhiozza*

 

Cuore scintillante,
sguardo accattivante,
occhi da birbante...
il tuo nome è Katniss Hood!

Prode paladino,
fuggi da un destino,
misero e meschino...
il tuo nome è Katniss Hood!

Katniss Hood, Katniss Hood, Katniss Hood
Tu fai sempre breccia se dall'arco scagli una freccia.
Katniss Hood, Katniss Hood, Katniss Hood
Combattiamo l'ingiustizia assieme a te!

Katniss Hood, un eroe come te è migliore in tutto il mondo.
Katniss Hood, un eroe come te qui combina un finimondo.
Con la tua temerarietà fai tionfare la verità... Katniss!

 

[...] Mi ci vogliono alcuni istanti per trovare Cato nella luce fioca, nel sangue. Poi il pezzo di carne informe che prima era il mio nemico emette l'ultima strofa e io capisco dov'è la sua bocca.[...]


Katniss Hood, un eroe come te non si trova in tutto il mondo.
Katniss Hood, un eroe come te sa che di pù grandi non ce n'è!

 

[...] La pietà, non la vendetta, manda la mia freccia a conficcarsi nel suo cranio.[...]

 

Un minuto di silenzio per Cato SenzaCognome, per favore.

Come avete potuto vedere, aveva ragione.

Katniss Hood fa sempre breccia se dall'arco scaglia una freccia.





Angolino Autrice: 

Sì, lo so. Sono una deficiente, ma non importa. Sorratemi.
Che ne dite di lasciare una recensione? È gratis, non fa male a nessuno e rende felice un'autrice con poca autostima. Pensateci.
Alla prossima,
Aqua_

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Capitolo 3
*** C'Atagnan e i pacificatori di Snow ***


È una mattina uggiosa nel Distretto 2, e il nostro Cato si è appena svegliato, come si può benissimo capire dalla chioma scompigliata che gli dà un'aria molto post sesso selvaggio con la sottoscritta Seconda Guerra Mondiale. Dopo essersi lavato, vestito e aver fatto tutte quelle cose che si fanno la mattina, che non starò ad elencare perché sono troppe, il bel biondino esce di casa. Teoricamente dovrebbe andare al Centro di Addestramento per prepararsi ad una eventuale partecipazione agli Hunger Games, ma ritiene di essere abbastanza allenato da poter saltare una lezione.

Decide di andare a fare una passeggiata nel bosco, in stile Biancaneve, ma poi si rende conto che nel Distretto 2 non esistono boschi, ma solo montagne. Opta quindi per la montagna, che è l'unica scelta possibile, e decide di inerpicarsi su per l'aspro pendio situato proprio in mezzo al distretto. Non fa molta strada che si trova davanti ad un'entrata più o meno segreta, e si chiede come abbia fatto a non notarla prima, cosa che ci chiediamo anche noi, visto che c'è un'insegna luminosa grande come una casa con su scritto "Entrata". Spinge la porta per qualche minuto, pregando tutti i santi di farla aprire, poi si accorge di dover tirare. Conscio della figuraccia appena fatta, lancia un'occhiataccia al branco di furetti che sembra guardarlo in modo alquanto divertito, ed entra nella montagna. Non si rende subito conto di dove si trovi, ma quando vede un gruppo di pacificatori passargli davanti se ne rende conto. Osserva il gruppo marciare compatto, nemmeno fosse ad una parata, e, improvvisamente, sente una strana musichetta difforndersi nell'edificio.

 

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C'Atagnan e i pacificatori di Snow

Testo: Cristina d'Avena e Cato SenzaCognome

Arrangiamento: Sempre loro due

Voce: Cristina d'Avena, perché Cato è stonato

 

 

 

C'Atagnan vuole tanto

diventare pacificatore di Snow,

ma per ora è soltanto

apprendista pacificatore perché

ha coraggio ma

non ancora sa

come un lotta un pacificatore di Snow.

Anche in mezzo ai guai

non si arrende mai,

è così che un pacificatore

compie il suo dovere.


 

Arrossendo, saluta con un cenno della mano Clive, il padre della sua (quasi) ragazza Clove e inizia a camminare, sperando di essere l'unico a sentire quella ridicola canzoncina. Notando i movimenti
delle teste dei presenti, però, capisce che non è così.


 

D'Artagnan ha tre amici

tra gli arditi pacificatori di Snow

e combatte i nemici

dei valenti pacificatori di Snow.

Ha coraggio ma

non ancora sa

come un lotta un pacificatore di Snow.

Anche in mezzo ai guai

non si arrende mai,

è così che un pacificatore

compie il suo dovere.


 

C'Atagnan

sempre combatte

e non si abbatte.

Che tipetto

C'Atagnan

sfida i malvagi,

regge ai disagi.

Che tipetto

C'Atagnan

giunge al galoppo,

salta l'intoppo.

Che tipetto

C'Atagnan,

C'Atagnan!


 

C'Atagnan, C'Atagnan e i pacificatori di Snow.

C'Atagnan, C'Atagnan e i pacificatori di Snow.


 

Cato inizia ad avere voglia di mettersi a correre e di scappare da quel posto, ma qualcosa lo trattiene.
Sa perfettamente di star facendo la figura dell'idiota, ma il suo cervello non riesce ad ordinare ai piedi di cambiare direzione. Si maledice mentalmente per aver scritto quella canzoncina quando era bambino, e continua imperterrito a camminare, cercando di non mostrare il suo imbarazzo.


 

D'Artagnan va a cavallo

come tutti i pacificatori di Snow

con un bel pappagallo

che non hanno i pacificatori di Snow.

Ha coraggio ma

non ancora sa

come un lotta un pacificatore di Snow.

Anche in mezzo ai guai

non si arrende mai,

è così che un pacificatore

compie il suo dovere.


 

C'Atagnan,

sempre combatte

e non si abbatte.

Che tipetto

C'Atagnan!

C'Atagnan

giunge al galoppo,

salta l'intoppo.

Che tipetto

C'Atagnan,

C'Atagnan!


 

Finalmente, quando lo strazio finisce, Cato riesce a tornare indietro. Bisticcia nuovamente con la
porta, cerca di uccidere il branco di furetti che lo guarda sghignazzando (sì, i furetti sghignazzano) e si allontana, deciso a rintanarsi nella sua accogliente dimora, dove lo aspetta la sottoscritta in
lingerie la mamma. 




Angolino Autrice:

Eccomi qua, con il terzo capitolo. Spero che sia di vostro gradimento, visto che anche qui abbiamo una bella canzoncina allegra. Strano ma vero, non ho molto da dire, se non lasciarvi lil link della mia
pagina Facebook, nel caso foste interessati.
Un bacio a tutti e al prossimo capitolo ;)
Aqua_

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Capitolo 4
*** Orgoglio e (At)Tributi ***


È una verità universalmente riconosciuta che i giovani dei Distretti 1 e 2 debbano sentire il bisogno di offrirsi volontari. Per questo, appena tali giovani appaiono all'orizzonte, tutte le famiglie di Capitol City li considerano proprietà legittima dei loro Hunger Games.
Per quanto poco si possa sapere circa i sentimenti o i punti di vista di giovani del genere al loro primo apparire nella Capitale, questa verità è così saldamente fissata nelle menti delle famiglie del circondario, da considerarli di legittima proprietà di una o l'altra delle loro famiglie.
Finnick Odair ne è l'esempio più chiaro, signore e signori, ma anche il nostro Cato SenzaCognome non scherza mica. Dovete sapere, infatti, che il coraggioso Tributo, il giorno della Mietitura, era talmente euforico al pensiero di visitare la Capitale, che aveva addirittura composto una canzone. Sperava, in quel modo, di accaparrarsi più sponsor possibili. Di certo, non possiamo dire che gli siano serviti a molto. 
Come? Volete sentire la canzone di Cato? Ebbene, sappiate una cosa: io non mi assumo nessuna responsabilità in caso di decessi improvvisi dovuti all'alto tasso di stupidità contenuto in questo testo. Io vi ho avvistati.
Detto questo, vai con la base!


I Puffo-Tributi
Testo: Cato SenzaCognome
Arrangiamento: Sempre lui
Voce: Ahinoi, Cato

 
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Chi siano non lo so 
gli strani Tributi blu 
sono alti suppergiù 
due metri e poco più 

Noi Tributi siam così 
noi siamo tutti blu 
siam alti suppergiù 
due metri e poco più 

Vivono lontan da lì
non nell'incantata città 
riparata dalla terra 
dal deserto e dai monti 
e dal mar 

Son posti buffi sai 
i Distretti lì laggiù 
dal cielo li vedrai 
vicino al fiume blu 

Viviamo noi laggiù 
nei Distretti buffi assai 
vederli tu potrai 
vicino al fiume blu 

Abbiamo una ferrovia che poi 
usiamo per 
andar nella Capital
quando più dobbiam
e più ci va 

E via dalla città 
amici hanno già 
e senza esitar 
li vanno a trovar 

Ma hanno anche dei nemici 
Snow il presidente 
e il suo stratega Seneca
"Maledetti Tributi vi avrò 
e vi ridurrò in purè!" 

Ma i Tributi hanno già 
settanta volte e più 
scacciato questi qui 
lontan dal Distrettin

Il Tributo Volontario però 
uccidere saprà 
un Tributo assai cattivo 
e un Tributo fatto
di bontà 

È ancora ignoto il motivo per cui Catuccio abbia scelto di dipingere i Tributi come persone blu, ma probabilmente ciò è stato fatto perché sentiva la mancanza del cibo blu della mamma di Percy, il che avrebbe potuto provocare gravi problemi di cannibalismo. È così, non è vero? Ci ho azzeccato, di nuovo. No, il fatto che me l'abbia detto Cato non cambia il fatto che io sia una veggente. Come? Volete che me ne vada? Perché? Non mi amate? No? Okay.
Questo è tutto, signore e signori.
"Le mirabolanti avventure di Cato SenzaCognome" si concludono qui.
Adiòs.




 
Angolino Autrice:

Ebbene sì, anche le cose belle devono finire.
...
...
No, ma chi vogliamo prendere in giro? Ammettetelo, siete felici che sia finita.
Spero che tutto ciò vi sia piaciucchiato almeno un po' :)
Ho fatto pure la rima, yeah!
Anyway, vi saluto, con la speranza di rivedervi presto :D
Baci,
Aqua_

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Capitolo 5
*** Cato Natale alla riscossa ***


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Il Natale, al Distretto 2, non è una festa particolarmente sentita.
Le uniche persone a cui importa qualcosa sono Cato SenzaCognome
, ovviamente, e il vecchietto che vive sotto il ponte accanto alla casa di Cato, che non è un ponte qualunque: è niente di meno che il Ponte dell’Arcobaleno (non quello di Mario Kart, ovviamente), il magicissimo e meravigliosissimo Bifrost. E se ve lo state chiedendo, la risposta è sì.
«Chi si sta chiedendo cosa?»
Zitto tu, che mi rovini la narrazione, la suspance, distrai i miei lettori, elimini l’achtung.*
«Salute.»
[pausa drammatica perché sì]
Comunque, ignorando il vecchietto che parla a sproposito, torniamo a parlare del nostro protagonista.
La mattina della vigilia di Natale, il piccolo Cato si sveglia alle quattro di pomeriggio (sì, avete letto bene) ed esce di casa con la coperta sulle spalle perché fa troppo freddo per uscire senza.
«Poteva stare a casa, allora.»
[altra pausa drammatica because of reasons]
Il nostro Cato, dunque, si avvia trotterellando come una trottola che trollola (e nel mentre vi trolla) verso il laghetto dei cigni, ma poiché è ghiacciato, di cigni non si vede nemmeno la silhouette. Potrebbe sempre accontentarsi del brutto anatroccolo, certo, ma per sfamare la sua famiglia il giorno di Natale serve qualcosa di più sostanzioso. La preda prescelta è, per sua sfortuna, Pumba (Timon è ancora nascosto con i furetti sghignazzanti di due capitoli fa). Dopo essersi creato una sorta di lancia con dei ramoscelli di vetro (pianta molto comune nel Distretto 2), nonostante la mira alla Occhio di Falco, Cato SenzaCognome non riesce a centrare Pumba, che riesce a nascondersi tra i cespugli di erba pipa lì vicino, lasciando il povero cacciatore a mangiarsi le mani – in un efferato atto di cannibalismo – per la delusione. Il più deluso, però, è Olaf, l’innocente vittima di Catuccio bello. Per fortuna è un pupazzo di neve, o sarebbe morto dissanguato come Via ehm… Rue.
Disperato per il suo fallimento, il biondino slavato decide di tornare a casa e, approfittando della coperta rossa che ha sulle spalle, corre fino alla soglia cercando di imitare Superman, con tanto di saltelli per spiccare il volo come un fringuello, ma l’unica cosa che riesce a fare è finire addosso al vecchietto del Bifrost e rotolare rovinosamente a terra.
«Cato!» esclama il vecchietto, rialzandosi. «Devo confessarti una cosa: io sono-»
«TUO PADRE! Lo sapevo, sapevo che ero stato adottato.»
«Ehm… no. Cato, io sono-»
«UN MAGO! Portami a Hogwarts con te, ti preeeeego.»
«Mortacci tua, fammi finire. Cato, io sono-»
«BATMAN! In guardia, pipistrello dei miei stivali!»
«No, basta. Io quitto.» esclama il vecchietto, esasperato.
«Tu che?» chiede il ragazzetto, confuso.
«Quitto. QUITTO.»
«Non puoi quittire. Solo i topi quittiscono.» afferma Cato, sicuro di quello che sta dicendo.
«Oh, povero me.»
E con questa affermazione, il vecchietto torna a rifugiarsi sotto il Bifrost.
Scrollando le spalle, Cato rientra in casa, dove la mamma lo accoglie con una fetta di pandoro Bauli, con tanto di coro angelico. Solo successivamente il povero ragazzo scoprirà che la polverina bianca che vi è sopra non è proprio zucchero a velo.
La mattina di Natale, quando si alza, Cato viene sconvolto dalla notizia più sconvolgente nella storia delle notizie sconvolgenti: Babbo Natale ha quittato.

*achtung: attenzione in tedesco
 

 
Angolino Autrice:
 
A Natale puooooooi,
fare quello che non puoi fare maaaaaaaai…

tipo aggiornare.
Buonsalve a tutti e buon Natale in anticipo!
Premettendo che avevo pensato di finire la serie delle avventure di Cato un anno fa, recentemente mi sono resa conto che non potevo farlo: la mia scemità (?) va espressa in qualche modo u.u
Poi, premettendo anche che quando ho scritto questo capitoletto non ero sotto l’effetto di alcuna droga (almeno credo), vi assicuro che nessun Babbo Natale è stato maltrattato durante la realizzazione.
Detto ciò, mi scuso per il numero dei fandom citati in meno di mille parole, ma andava fatto e.e
Ancora Buon Natale a tutti :D
Aqua_

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