My warrior

di Didolinasissy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Come tutto accadde ***
Capitolo 2: *** Attrazione ***
Capitolo 3: *** Scoperte sconcertanti! ***
Capitolo 4: *** Sogni ***
Capitolo 5: *** La fine di una storia ***



Capitolo 1
*** Come tutto accadde ***


 

 Mi chiamo Taanipu, e questa è la mia storia: Appartengo alla nobile stirpe dei saiyan, un popolo di guerrieri, i quali hanno come scopo di vita un solo obbiettivo: LA GUERRA!
 I miei genitori sono morti quando avevo 7 anni in un incidente stradale, quindi sono stata cresciuta dai miei nonni paterni. Loro, fin da piccola, mi hanno inculcato al combattimento perchè infondo era questo il destino di tutti i saiyan, donne comprese. 
Mio nonno è sempre stato un gran combattente, ha vinto molti tornei e si è battuto anche con i migliori guerrieri saiyan mai esistiti al mondo. Anche mia nonna se la cavava con le arti marziali, ma non ne è mai stata esperta. 
Dopo la loro morte, sono rimasta completamente orfana, non avevo più nessuno. Attualmente sono passati molti anni dalla loro morte e da allora ero caduta in depressione interrompendo anche i miei allenamenti quotidiani.
 Sono sempre stata una ragazza molto introversa, non socializzavo con nessuno ed infatti non ho mai avuto molti amici, anzi praticamente non ho mai saputo che cosa significasse avere un amico con cui condividere i propri segreti e le proprie confessioni.
Tutto però a causa sempre del mio caratteraccio tipico dei saiyan: 
Egocentrica, presuntuosa ed impulsiva. 
Un giorno però conobbi un ragazzo, e che ragazzo! Ero anche lui un guerriero, uno dei più forti esistenti sul pianeta Vegeta. 
Si chiamava Bardack, quando ci siamo conosciuti eravamo dei ragazzini, io avevo appena compiuto 19 anni mentre lui ne aveva 20. 
Volete sapere come ci siamo incontrati? Ed ora ve lo racconto:
Camminavo per le lunghe e tortuose strade del pianeta Vegeta.
Lungo le vie la gente non era molta ed in effetti era davvero tardi, decisi così di fermarmi in un bar, erano da poco morti i miei nonni ed io avevo bisogno di bere per affogare il mio dolore.
Improvvisamente mi ritrovai davanti un uomo robusto e con dei baffi strani:
-Ehy bellezza ma tu che fai qui tutta sola soletta?
Io lo ignorai, tipi come lui ne avevo incontrati già molti e quindi sapevo come dovevo comportarmi.
L'uomo mi sorpassò bloccandomi il polso:
-Se non sbaglio ti ho fatto una domanda, perchè non mi rispondi?
-Forse perchè non ne ho voglia... ! 
Risposi io piuttosto seccata da quell'atteggiamento.
-Ma dai, io volevo solo fare conoscenza con te.
-Per caso ora non ti sfiora l'idea che io non voglia ricambiare questa conoscenza?
-Peccato! Ehi ragazzi avete sentito? Questa signorinella non vuole fare amicizia con me.
-Ma davvero? E come mai?
Improvvisamente mi si avvicinarono pericolosamente dei tizi.
Io incominciai ad indietreggiare e loro invece accellerarono il passo ritrovandosi a pochi centimetri da me, sorridendomi maliziosamente.
-Su piccola noi non vogliamo farti nulla, siamo tutti amici qui.
- L- lasciatemi stare. Io non ho voglia di essere scocciata da dei stupidi come voi.
-Stupidi noi? Ehy dolcezza calmiamoci con i termini eh..
Uno dei tizi provò ad allungare la mano verso la mia guancia finchè una voce squillante non li fermò.
-Smettetela!
-Ma no Bardack perchè vuoi fare sempre il ficcanaso?
-Forza, lasciatela stare la ragazza sta con me!
Una figura imponente e slanciata mi si presentò davanti come per magia.
Gli omoni se ne andarono mentre quest'ultimo si avvicinò ancora di più a me sorridendomi sfacciatamente.
Era davvero un bel ragazzo!
 Alto, muscoloso con gli occhi ed i capelli del medesimo colore, una cicatrice sulla guancia ed una benda rossa in fronte.
Indossava la solita armatura degna dei saiyan, probabilmente doveva essere un grande guerriero, anche perchè il re la concedeva soltanto ai combattenti dotate di ottime qualità.
- G-grazie per avermi salvata...
-Figurati. Ma mi spieghi cosa ci fa una ragazzina come te per queste strade da sola? E per giunta a quest'ora?
-Non lo so nemmeno io, man mano che camminavo mi sono ritrovata qui.
-Devi stare più attenta! Queste strade devi conoscerle per camminarci.
Io lo guardai, chissà che cosa voleva dire!
-Dai che ti riaccompagno io a casa. Dimmi solo dove è che abiti?
-Qui vicino direi...
-Forza ti faccio compagnia non puoi tornartene da sola soprattutto dopo quello che ti stava accadendo.
Tra noi improvvisamente calò un profondo silenzio. 
Camminavamo uno di fianco all'altro immersi nei propri pensieri. 
Lui sembrava più distaccato in quel momento!
Io gli rivolsi un' occhiata veloce, aveva un'aria così vuota, racchiusa in uno sguardo indecifrabile. 
Chissà a cosa stava pensando!
Decisi così di interrompere il nostro silenzio quando mi venne in mente che non mi ero neanche presentata.
-Ah io comunque mi chiamo Taanipu.
-Bardack.
- S-scusa ma... Chi erano quei tizi?
-Sono solo dei nullafacenti in cerca di schiave per divertirsi un pò. Fidati quelli non scherzano è meglio per te stargli alla larga...
-Già me ne sono accorta.
-Senti un pò ma tu sei una saiyan?
-Ehm... si! Anche tu vero?
-Già.. Fiero di esserlo!
Parlammo ancora un pò quella sera finchè non arrivammo a destinazione.
- A-allora, grazie ancora.
Lui mi sorrise ancora una volta per poi proseguire verso la sua strada.
Io lo guardai con aria trasognata, seguendolo con lo sguardo mentre man mano che si allontanava svaniva dai miei occhi.
 

 

 

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Capitolo 2
*** Attrazione ***


La mattina seguente mi ero svegliata di buon umore, almeno mi sentivo meglio rispetto alle altre volte.
Mi alzai dal letto come una furia accorgendomi di aver dormito un pò troppo.
Feci la colazione per poi lavarmi, quel giorno finalmente decisi di ricominciare ad allenarmi come una volta.
Fra i tanti pensieri mi ritornò in mente Bardack! Chissà se lo avrei rivisto!
Probabilmente era molto impegnato con gli allenamenti. Quant'era carino, sicuramente gli andavano dietro moltissime donne!
Ad un certo punto mi destai da quei pensieri mai concepiti fino ad ora ed uscii di casa alzandomi in volo, alla ricerca di un posto adatto agli allenamenti.
Dopo mezz'ora circa riuscì da lontano a scorgere una montagna dove in cima si trovava il castello del re Vegeta, mentre ai piedi del monte si trovava un palazzetto.
Lì dentro, si racconta, che ci sono un gruppo di guerrieri (ovviamente i più forti) che vengono addestrati personalmente dal re, e inoltre gli venivano offerti anche vitto e alloggio.
Mi venne in mente Bardack in quel momento, probabilmente anche lui faceva parte di quella comitiva.
Notai che di fronte al palazzo c'era un'area vuota e decisi di stanziarmi lì per allenarmi, ma all'improvviso sentì che qualcuno mi mise la mano su una spalla per farmi voltare e quando lo feci sul mio viso comparve una smorfia di stupore.
Era Bardack! Non potevo crederci
- Vedo che le nostre strade si rincontrano! Che ci fai qui?
Io rimasi impassibile non sapendo come agire.
-Ehm, volevo allenarmi e cercavo un posto adatto.. E tu?
- Io ci vivo qui!
Allora era come dicevo io, Bardack era davvero uno dei combattenti più forti.. !
- Quindi tu...
- Già!
- Ah! Lo immaginavo!
- Ah si?
- Bhè in realtà l'ho notato dalla tua armatura, non tutti possono indossarla...
- Dai vieni andiamo giù! Non stiamo impalati qui sopra.
Atterrammo sull'erba bagnata dalla rugiada e ci mettemmo seduti.
Ero così in imbarazzo e lui non mi degnava neanche uno sguardo.
- E così tu ti alleni?
- Si, mio nonno era un esperto di arti marziali e quindi me le ha insegnate fin da piccola.
- Uhm quindi devi essere brava?
- Ehm non tantissimo...
Questa volta finalmente si girò verso di me, mi lanciò uno sguardo di sfida per poi attaccarmi con un pugno che per fortuna riuscì a parare.
Le nostre mani erano chiuse uno dentro l'altra, regalandomi sensazioni infinite. 
Il pugno che mi aveva dato non era molto forte, insomma si vedeva che non aveva sfoggiato il meglio di se, probabilmente voleva solo mettermi alla prova.
- Sei agile e veloce da quanto vedo, mi piaci!
"Mi piaci"! Quelle parole mi rimbombarono in testa per tutta la durata di quel giorno.
- Grazie mille ma.. Non è tutta qui la tua forza giusto?
- Certo che no! Volevo solo capire quale fosse stata la tua reazione in seguito a questo pugno.
- Bhè ora l'hai capito! Dissi io indifferentemente.
Non volevo fargli capire che in realtà lui mi attraeva.. E parecchio anche purtroppo!
- Si vede che non sei una sprovveduta ma se vuoi io potrò ancora migliorarti se lo desideri?
Io inarcai un sopracciglio. Voleva allenarmi? Che onore!
- Potresti spiegarti meglio?
- Ehy Bardack ti muovi? Sbrigati il re si sta infastidendo...
- Arrivo Toma! Devo andare ma ascoltami, stasera verrò da te e lì potremo parlarne meglio, ok?
- O-ok!
Bardack si diresse di fretta e furia verso il palazzo, da come avevo capito doveva allenarsi insieme al re, inoltre quella sera voleva venire a casa mia.
Che emozione! Non vedevo l'ora.
La sera venne presto, ma Bardack si presentò piuttosto tardi, verso le 9:30. Bussò ed io gli aprì la porta scostandomi e lasciando che lui entrasse in tutta la sua virile bellezza.
- Ciao! Mi disse seriamente.
- C-ciao Bardack.
-  Sei sola?
- Sono sempre da sola a dire il vero.
- Perchè?
- Ecco è difficile da spiegare...
- Spiegami tutto, mi piacerebbe sapere qualcosa in più su di te.
Invitai Bardack a sedersi sul mio divano in modo da parlargli più chiaramente della mia sofferente storia.
- Ecco vedi.. Io non ho avuto una vita facile. I miei genitori erano morti quando avevo solo sette anni, da allora venni affidata ai miei nonni paterni che mi hanno sempre cresciuto affettuosamente..
- Ma scusa allora perchè mi dici che sei sempre da sola?
Io abbassai lo sguardo a questa esclamazione ma Bardack me lo rialzò dandomi un casto bacio sulle labbra.
Io rimasi interdetta e non riuscì a realizzare quello che era successo.
Mi girai verso di lui e mi sorrise dolcemente, facendomi sciogliere dinanzi a quella bellezza.
- Su raccontami. Disse lui rifacendosi serio.
- I miei nonni sono morti poco tempo fa e quindi attualmente sono rimasta del tutto orfana.
- Sai.. Anche io sono solo, anzi lo sono sempre stato.
- Cosa? 
Rimasi leggermente allibita, Bardack era anche lui orfano? Quante cose che avevamo in comune.
- Non ci credi?
- Bhè ora che me lo dici, si ci credo.
- Io non li ho mai conosciuti i miei genitori.
- Mi dispiace!
Bardack non mi rispose si limitò solo a voltarsi verso di me rivolgendomi uno sguardo pieno di tristezza e amarezza.
In quel momento provavo molta compassione nei suoi confronti, non tutti i saiyan erano come lui, per alcuni i genitori non avevano alcuna importanza.
- Posso capirti perfettamente sai?
- Già...
- Ascolta è meglio cambiare discorso. Comunque cosa volevi dirmi stamattina?
Questa volta notai che la sua espressione cambiò di colpo, allargandosi in un sorrisetto sghembo.
- Vuoi proprio saperlo?
- Bhè si... Insomma sei voluto venire fin qui per dirmi cosa?
- In realtà sono venuto qui per questo..
Bardack si avvicinò di scatto a me azzerando le distanze. Mi diede un piccolo bacio a fior di labbra, ma via via questo bacio si fece sempre più appassionato:
Le nostre lingue si unirono come in una danza e lui mi cinse la vita accarezzandomi la schiena.
 Mi fece stendere pian piano sul mio divano sistemandosi poi su di me, di seguito spostò la sua bocca sul mio collo mordendolo e baciandolo. 
Sentire le sue grandi e calde mani vagare per il mio corpo mi donarono un brivido che sicuramente anche lui percepì.
 Io mi sentì come in paradiso, sapevo che poco a poco sarebbe scattata la scintilla tra di noi.
Lui continuò a far scendere le sue labbra sul mio corpo arrivando al petto per poi proseguire verso i miei seni.
Arrivato lì mi sentì come di scoppiare liberando un forte gemito, dopodichè la situazione si ribaltò completamente,
ci spogliammo e facemmo l'amore come due giovani già esperti, toccando il cielo con un dito.
Quella sera provai finalmente l'ebbrezza di stare con un uomo e perdipù quest'uomo era proprio Bardack, il mio Bardack!

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Capitolo 3
*** Scoperte sconcertanti! ***


Quella mattina mi svegliai molto presto, erano le 6:00 circa.
Stranamente quella notte avevo dormito sul divano senza ricordare quello che era successo la serata precedente.
Quando mi girai notando Bardack steso accanto a me completamente nudo, i ricordi mi tornarono alla mente facendomi
arrossire vistosamente.
Anche io ero ancora nuda e per giunta avevo il lenzuolo macchiato di rosso.
Che serata quella! Ogni volta che ci ripenso arrossisco ancora.
Ad un certo punto sentì che il mio Bardack si era appena svegliato dandomi un leggero bacio sulle labbra.
- Buongiorno! Esclamò lui con un sorrisetto compiaciuto sul viso.
- Buongiorno a te!
- Come hai dormito?
- Bhè.. Dovrei essere io a chiedertelo dato che è la prima volta che dormi da me.
- Uhm si, ho dormito ed inoltre ho fatto dei bei sogni..
Il suo sorriso dannatamente sensuale mi fece diventare nuovamente rossa. 
Lui rise:
- Non pensavo che le donne saiyan arrossissero per così poco, sei sicura di appartenere a questa razza?
- Che io sappia si! E poi non è che sia da poco quello che è successo tra noi ieri sera...
- Ma dai è una cosa normalissima.
- Questo lo so, dico solo che non è da poco.
- So perchè dici così...
Io mi voltai verso di lui che in quel momento mise le braccia dietro la nuca indicandomi col viso le lievi macchie rosse sul lenzuolo.
- Scusa non capisco! Risposi io con aria interrogativa.
- Dici questo perchè fino a ieri sera eri vergine quindi per te è successo tutto all'improvviso senza averlo programmato.
- Uhm.. Perchè le donne saiyan programmano il giorno in cui perdono la loro verginità? Non lo sapevo! Dissi ironicamente facendo scoppiare Bardack in una fragorosa risata.
- No non dico questo... Lascia stare!
- Ok come vuoi tu! È successo punto e.. Confesso che mi è piaciuto tanto.
Lui si avvicinò a me baciandomi, questa volta però con più trasporto, dopodichè ci alzammo dal letto compiendo come di consueto le solite azioni mattutine.
Nel frattempo il sole era sorto del tutto e Bardack mi propose di andare ad allenarci insieme dato che lui oggi non doveva
allenarsi con il re.
Così lui mi guidò verso un boschetto di sua conoscenza e ci stanziammo lì per gli allenamenti.
- Allora Taanipu, ora mostrami cosa sei capace di fare, ok?
- Ne rimarrai stupito!
Lui sorrise beffardamente:
- Lo spero proprio.
Cominciammo a combattere per ore ed ore intere, lui era davvero fortissimo ed ovviamente mentre combatteva dosava la sua forza. A volte, non riuscivo a tenergli testa per più di 10 minuti , ma io non volevo deluderlo e quindi cercai di dare il meglio di me in quello scontro.
Dopo 5 ore buone di un estenuante allenamento crollai a terra e Bardack si sdraiò accanto a me.
- Devi migliorare molto!
- Lo so, ma da quando i miei nonni sono morti non mi sono allenata più di tanto.
- Però sei più brava di quanto io credessi..
Io lo guardai interrogativamente:
- Davvero?
- Si, dentro di te scommetto che possiedi una grande forza, devi solo farla uscire fuori Taanipu! Ma non ti preoccupare ti aiuto io.
- Spero di diventare brava, mi alleno praticamente da quando sono nata.
- Già lo sei. Devi solo migliorare le tue tecniche con quelle più avanzate.
- Capisco.
Mi baciò di nuovo poi si mise seduto sull'erba assumendo un'espressione seria:
- Ascolta Taanipu..
- Uhm?
- Devo parlarti..
Anch'io mi misi seduta.
- Ti ascolto! Dissi piuttosto curiosa.
- Io.. Domani devo partire..
- E.. E dove devi andare?
- Su Kanassa, insieme a dei miei amici di squadra.
- È una missione per caso?
Luì annuì.
- È importante?
- Bhè per me si Taanipu.
Inizialmente rimasi titubante, ma poi gli rivolsi un sorriso caloroso. Io mi ero innamorata di Bardack e lo avrei appoggiato in tutto.
- Per quanto tempo?
- Io.. Non lo so.. Dipende da noi e da quanto ci mettiamo
- Capisco, non preoccuparti io ti aspetterò.
Lui mi sorrise a sua volta e dopo lo abbracciai.
- Taanipu mi è venuta un'idea!
- Dimmi..
- Vuoi venire con noi?
- Co-cosa?
- Tu sei forte! Ci servirai di sicuro.
- Ma.. Non lo sono abbastanza, lo hai detto tu che devi migliorarmi.
- Si appunto Taanipu, se verrai con noi potrai anche vedere le varie tecniche che usano gli altri.
Mi vennero quasi le lacrime agli occhi! Non potevo crederci che in così pochi giorni avevo conosciuto un abile guerriero che mi avresse fatto perdere così tanto la testa.
Accettai. Gettandomi tra le braccia del mio combattente baciandolo appassionatamente.
- Certo che voglio venire! Ho solo paura che io ti sia di intralcio!
- Ma no, stai tranquilla. Così imparerai più facilmente.
- Grazie Bardack! 
Lui rise riabbracciandomi di nuovo;
- E di che?
- Perchè hai avuto subito fiducia in me.
- Bhè.. Forse perchè meriti la mia fiducia!
Stettimo a lungo in quel boschetto fra le tante chiacchierate e fra i tanti abbracci che Bardack dolcemente mi dava.
Venne la sera e lui mi riaccompagnò a casa per poi dirigersi verso la sua dimora nel palazzo.
L'indomani sarei dovuta partire con lui, ed ero molto in ansia per questo.
Più combattevo, più cresceva la voglia di imparare sempre più tecniche.
All'improvviso avvertì un forte dolore allo stomaco e mi accasciai a terra.
Via via questo dolore si faceva sempre più forte arrivando addirittura a farmi avere le nausee.
Quindi corsi immediatamente nel bagno e vomitai, non mi era mai successo prima d'ora, di solito noi donne saiyan percepiamo queste nausee soltanto nei periodi in cui ci ammaliamo oppure quando.... Quando sono incinte!
Mentre riflettevo su quello che stavo pensando improvvisamente sussultai.
No! Non potevo essere incinta.
Andai a guardarmi allo specchio; le donne saiyan scoprono di aspettare un bambino attraverso vari sintomi ovvero gonfiore dei seni, macchie castane sulla schiena in una notte di luna piena ed infine ci si allunga la coda.
In quella sera c'era la luna piena, infatti mentre mi guardavo allo specchio in effetti notavo delle piccole macchie marroncine.
E non solo, notai che anche gli altri sintomi si erano manifestati, la coda si era allungata ed il mio seno si era arrotondato.
Non potevo crederci! Al solo pensiero che a 19 potessi diventare madre mi faceva venire la pelle d'oca.

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Capitolo 4
*** Sogni ***


Quella notte non riuscì a chiudere occhio, ero praticamente sconvolta!
Una delle mie più grandi paure era che Bardack non avesse mai accettato di diventare padre così presto, infondo i saiyan non provavano sempre un grande affetto verso i propri figli, ma lui era diverso!
Bardack non era come tutti gli altri. Ogni volta che mi trovavo insieme a lui, non sembrava affatto distaccato da me anzi mi aveva anche proposto di partire con lui per una missione, non tutti lo avrebbero fatto!
Mi svegliai verso le 5:00 del mattino, debole e pallida, con delle occhiaie da far paura a chiunque!
Quel giorno la prima cosa da fare doveva essere quella di parlare subito con Bardack, e per quanto ne sapevo, i saiyan che vivono al cospetto del re, la mattina sono costretti a svegliarsi molto presto.
Dovevo riuscire a rintracciarlo dato che verso le 11:30 ci sarebbe stata la partenza.
Quindi mi lavai e mi vestì per poi dirigermi verso il palazzo. Una volta arrivata, bussai e mi aprì un uomo sulla sessantina con i baffi e di media statura:
- E tu chi saresti signorina? 
Mi chiese lui con aria interrogativa.
- Ecco io.. Sto cercando Bardack!
- Perchè?
- Devo parlargli, è urgente!
- Mi spiace ma..
- Jin lasciaci parlare!
Ad un certo punto Bardack fece la sua comparsa ordinando a quell'anziano di lasciarci da soli.
- Taanipu la partenza è alle 11:30 non ora!
- Si lo so Bardack ma.. Devo parlarti, è troppo importante!
- È successo qualcosa? 
- Bhè.. Si!
- È grave?
- Dipende da come la prendi!
Lui incrociò le braccia al petto:
Notai che il suo sguardo era notevolmente cambiato: da serio era diventato preoccupato.
- Racconta!
- Bardack però non arrabbiarti ti prego! 
Io lo guardai con aria supplichevole. Avevo paura che mi avesse abbandonata per sempre.
- Taanipu per favore dimmi che cosa succede!
- Usciamo fuori per favore.
Uscimmo dal palazzo mettendoci seduti sulla panchina che si trovava fuori, accanto al portone d'ingresso:
- Ora per piacere spiegami che cosa ti sta turbando!
- Ecco io.. Ieri quando sono tornata a casa non mi sono sentita bene. Avevo nausee continue e dolori di stomaco fortissimi..
Con la coda dell'occhio vidi che lui strabuzzò gli occhi:
- Io credo di essere incinta!
- Co-cosa?
- Si Bardack, i sintomi ci sono tutti.
Lui si portò le mani sul volto per poi passarle sui capelli. 
La paura che c'era in me cresceva a dismisura! Ero finita, sarei rimasta sola per sempre ad accudire un bambino.
Dopo qualche secondo Bardack mi rivolse uno sguardo affranto ed io gli misi una mano sulla spalla.
- Bardack mi dispiace ma non posso farci nulla..
- Abbiamo sbagliato tutto!
- Cosa?
Mi sentì di morire, stavo quasi per piangere.
- Dovevamo prestare più attenzione Taanipu.
- Questo lo so ma.. Ora che hai intenzione di fare?
- Nulla..
- I-in che senso?
- In nessun senso! Questo bambino nascerà e lo cresceremo insieme.
- Di-dici sulserio?
- Si.. Vedrai diventerà un grande guerriero.
Io scoppiai in un pianto liberatorio gettandomi tra le braccia del mio guerriero
Sentì che lui mi accarezzò prima i capelli e poi il grembo, baciandomi la testa.
- Ascolta Taanipu ora non è più necessario che tu venga con me, potresti rischiare qualcosa!
- Già credo che ora non sia proprio il caso, mi dispiace!
- Tranquilla, tu pensa solo al bambino. Ora però devo andare altrimenti il re Vegeta potrebbe infuriarsi, ma devo dirti un'ultima cosa.
- Ti ascolto!
Lui assunse di nuovo un'espressione afflitta:
- Taanipu.. Io proprio oggi ho saputo che questa missione potrebbe durare più del dovuto..
- Cioè?
- Significa che potrei stare via anche qualche mese..
- Ma.. Potresti tornare anche dopo la nascita di nostro figlio?
- Si.. Ma penso che non succederà, al massimo la missione potrà durare uno o due mesi.. Non di più, tranquilla!
- Se lo dici tu. Mi mancherai però..
- Anche tu. Ora devo proprio andare ci salutiamo qui, non voglio che tu ti stressi per venire anche al momento della partenza.
- Come vuoi tu!
- Miraccomando, riguardati!
Ci baciammo dolcemente per poi andare ognuno per la propria strada.
Bardack mi sarebbe mancato tantissimo. Non oso immaginare di rimanere per più di un mese da sola e per giunta con un bimbo in grembo. La gravidanza di noi donne saiyan non è come quella terrestre, dura soltanto quattro mesi, non di più!
Non sarebbe stato per nulla facile partorire un bambino sapendo che al mio fianco Bardack non ci sarà.
Per fortuna, la notizia che a breve diventerà padre non l'ha scosso poi così tanto, io pensavo peggio.
Questo dimostra che lui è diverso da tutti i saiyan in circolazione e questo mi rende orgogliosa!
Si! Orgogliosa di aver trovato l'uomo che fa per me dopo anni ed anni di pura sofferenza.
Ad ogni modo, la notizia che anche io diventerò madre ammetto che inizialmente mi ha scossa, ma poi quando ho scoperto la rezione del mio Bardack ho capito che insieme a lui ce la farò, ho capito che se lui ci sarà riuscirà a darmi la forza per crescere al meglio questa creatura che nel frattempo giace dentro di me.
Spero davvero che sia un maschietto, in modo che lo alleneremo per farlo diventare uno dei migliori combattenti mai esistiti, coem suo padre!
Intanto, mentre riflettevo su questo arrivai a casa. Stranamente mi sentivo già stanca, probabilmente a causa della notte insonne che ho passato, quindi corsi subito a sdraiarmi sul divano addormentandomi pesantemente.
Mentre dormivo, improvvisamente mi ritrovai in un luogo strano:
Intorno a me non c'era nulla soltanto una luce bianca.
Mi avvicinai per cercare di esaminare meglio quel bagliore, quando davanti a me si presentò la sagoma di una figura a me familiare.
- Chi s-sei?
- Non ti ricordi di me?
Mi avvicinai ulteriormente per scrutare questa misteriosa persona, non capendo ancora chi fosse.
- M-mi sembra di conoscerti, ma non riesco a ricordare tu chi sia.
- Avvicinati ancora di più Taanipu.
- Conosci il mio nome?
- Si e scommetto che anche tu conosca il mio..
- I-io non mi ricordo di te.. Davvero!
- Io sono tuo padre!
A questa esclamazione mi allontanai appena, sentendomi un pò scossa..
- Tu non puoi ricordarti bene di me, perchè io sono morto quando eri ancora una bambina, ma ti assicuro che sono io. Tuo padre Taanipu! Sono venuto per salutarti e darti gli auguri!
- Gli auguri?
- Si.. Ormai stai per compiere uno dei passi più complicati della vita.
- Come? N-non capisco..
L'uomo mi si avvicinò accarezzandomi affettuosamente il ventre ancora piatto.
- Stai per diventare madre mia cara, sei cresciuta tanto.
Mi vennero le lacrime agli occhi e pian piano cominciarono a rigarmi il volto.
Riuscì a riconoscere quella voce così dolce e pacata, era una delle caratteristiche di mio padre!
Lo abbracciai e lui ricambiò accarezzandomi la lievemente la schiena.
- Miraccomando bambina mia.. Sii forte! Sono sicuro che sarai una madre brillante.
- Grazie papà, sai mi manchi davvero tanto!
- Anche tu tesoro..
- Ma la mamma? Non è venuta con te a trovarmi?
- No.. No cara purtroppo non è stato possibile!
- E perchè mai?
- Vedi.. Nell'aldilà non consentono a due defunti di apparire ai propri cari nello stesso momento, ora sono venuto io, forse qualche altro giorno verrà la mamma..
- Salutamela.. E comunque come sta?
- Tutto ok tesoro mio, e te la saluterò con piacere. Miraccomando prenditi cura di te, del bambino e di Bardack, lo ami vero?
- Oh si papà! Io lo amo troppo! In vita mia non mi ero mai innamorata di qualcuno così tanto..
- Te lo meriti cara, ora però è ora di andare, qui non ci permettono di restare così a lungo..
- D'accordo papà!
Lui mi mise una mano sulla spalla, dandomi un bacio sulla fronte, per poi sparire nel nulla.
Io mi svegliai di soprassalto, accorgendomi in seguito che ero tutto un sogno!
Mi mancava tanto mio padre ed ero rimasta davvero molto contenta che mi sia venuto a trovare!
Misi la mia mano sul ventre e sentii che il mio piccolo dava dei calci sovrumani.
Sorrisi divertita pensando che forse questo bambino era tutto suo padre!
 

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Capitolo 5
*** La fine di una storia ***


 

Erano passati più di tre mesi dalla partenza di Bardack. Il mio pancione cresceva a vista d'occhio e il piccolo scalciava sempre di più. 
Oramai mancava qualche altra settimana al parto ed io attendevo con ansia che il mio Bardack ritornasse, inoltre erano passate più di due settimane da quando avevo avuto per l'ultima volta sue notizie. 
Ero preoccupata! Dopo la sua partenza ero rimasta del tutto sola, mi sentivo così depressa, non era per niente facile affrontare una gravidanza da sola e perlopiù con tutti i dolori che mi si erano presentati.
Quel giorno me ne stavo come tutti i pomeriggi sdraiata sul divano a girovagare fra i mille canali alla ricerca di qualche film interessante.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta ed io mi precipitai ad aprire:
Mi ritrovai davanti una ragazza, non sapevo chi fosse ma notai immediatamente che indossava la stessa armatura di Bardack e di tutti gli altri saiyan.
Era carina, non molto alta, i capelli neri e corti, e con un fisico molto avvenente. 
- Tu per caso sei Taanipu?- Pronunciò lei con freddezza, una freddezza tipica dei saiyan!
- S-si - Mormorai lievemente.
- Fammi entrare per favore!
- Aspetta ma tu chi saresti? Io non ti conosco!
- Mi chiamo Seripa e faccio parte della squadra di Bardack, mi ha mandato lui qui da te.
- Cosa? Bardack? M-ma gli è successo qualcosa di grave? 
Mi sentì quasi di morire quando lei aveva pronunciato quel nome. Per quale motivo Bardack avrebbe mandato una sconosciuta da me?
- No.. Non preoccuparti, ti devo solo parlare..
- D'accordo entra!
La giovane entrò e senza pensarci due volte si sedette tranquillamente sul mio divano, guardandomi stranamente di sbieco.
- Ora spiegami perchè Bardack ti ha mandato qui?
- Lui è in ancora in missione. Mi ha chiesto di avvertirti che probabilmente entro questa settimana sarà di ritorno su Vegeta! 
- DAVVERO? MA È FANTASTICO! 
Non potevo crederci! Il mio amore sarebbe ritornato una volta e per tutte da me e finalmente avrebbe assistito alla nascita di nostro figlio. Ero al settimo cielo!
- Si ma non scaldarti tanto carina.. 
- È magnifico! Ma perchè non mi ha contattata stesso lui?
- Non aveva avuto modo, era troppo impegnato nella sua missione e così si è messo in contatto con me telepaticamente.
- T-telepaticamente?
- Si perchè non lo sai? I saiyan più forti del mondo sono capaci di usare la telepatia, ci è stata insegnata dal re Vegeta!
- Ah capisco.. Non lo sapevo..
- Ci sono molte cose che non sai ragazzina, devi ancora crescere!
Seripa si alzò di scatto per poi andarsene senza neanche salutarmi.
Che antipatica che era! Da quel giorno non si fece più vedere.
Intanto erano passati pochi giorni e il mio Bardack mi aveva contattata dicendo che il giorno dopo sarebbe ritornato.
Quel giorno, tanto atteso, era finalmente arrivato. Io mi alzai prestissimo andandogli incontro, l'atterraggio era di fronte al palazzo del re Vegeta.
Appena lo vidi, mi gettai tra le sue braccia baciandolo appassionatamente:
- Ciao tesoro, mi sei mancato da morire!
Lui mi sorrise calorosamente, accarezzandomi il pancione:
- Ciao Taanipu, anche tu mi sei mancata! Anzi ora dovrei dire mi siete mancati. Quanto è cresciuto il pancione! Come ti sei sentita in questi mesi?
- Eh è stata dura! Specialmente perchè non c'eri tu al mio fianco Bardack.
- Quanto manca al parto?
- Ci siamo quasi! Secondo i miei calcoli mancano solo tre settimane.
- Non vedo l'ora di scoprire se sarà un maschio oppure una femmina! A dire la verità mi farebbe molto più piacere se fosse un maschietto, così potrò allenarlo più facilmente. Sarà un grande saiyan!
- Già lo penso anche io!
- Scommetto che non ti sei potuta allenare neanche un giorno!
- Infatti è così! Il piccolo scalcia veramente tanto.. Probabilmente ha preso da te!
- Eh magari!
- Bardack a proposito di una cosa.. Ma chi era quella ragazzina che hai mandato l'altra volta da me?
- Ah.. Quella è Seripa! È un'altra combattente membro della mia squadra, È un pò antipatica vero?
- Ehm.. Direi di si! È molto scostante, mi guardava in modo strano.. Come se le avessi fatto qualcosa..
- In effetti qualcosa le hai fatto..
Io lo guardai interrogativamente e lui scoppiò a ridere:
- È una storia lunga.. In pratica ci conosciamo da anni e lei ha sempre avuto un debole per me, però io non ho mai ricambiato quei sentimenti e quindi quando ha saputo che io mi ero fidanzato con te e che ti avevo messo addirittura incinta, lei si è infuriata da matti, è diventata una pazza da legare. Quindi ora, in conclusione, ci detesta entrambi! 
- Ah.. Capisco.. Bhè ma allora perchè hai mandato proprio lei da me se sapevi che mi odia?
- Semplice.. Perchè tutti gli altri miei amici erano in missione con me..
- E perchè lei non è venuta con voi?
Bardack scoppiò nuovamente a ridere, mettendomi un braccio dietro la schiena:
- Dai Taanipu, adesso non pensarci più, fai troppe domande che non mi interessano! Torniamo a casa, ho voglia di restare solo con te.
Pronunciò l'ultima frase con un sorriso così malizioso da abbattere qualsiasi donna.
Ritornammo a casa abbracciati l'una all'altro, avevo tanta voglia di fare l'amore con Bardack ma non era possibile dato che ero incinta di quasi quattro mesi.
Trascorremmo gli ultimi giorni di gravidanza tra passaggiate fra i boschetti e fra gli insegnamenti di nuove tecniche combattive.
Passarono, o meglio dire, volarono altri mesi, e nel frattempo io avevo partorito il mio primo figlio.
Era un maschietto, un bellissimo maschietto di nome Radish!
Stranamente era identico a me. Aveva gli occhi neri, i capelli del medesimo colore e man mano che lui cresceva gli si allungavano.
Io e Bardack andammo a vivere insieme, ma senza sposarci. Per noi saiyan i matrimoni non valgono molto. 
Lui faceva allenare Radish in continuazione nonostante fosse ancora in tenera età. Non gli dava mai un attimo di tregua, infatti il mio ometto era diventato un vero e proprio guerriero, a volte Bardack se lo portava persino a fare delle piccole missioni che ovviamente duravano solo pochi giorni.
Ma la mia storia non è finita qui, volete sapere cosa è successo dopo?
Io avevo scoperto di essere di nuovo incinta e quando Bardack lo seppe ne fu davvero felice.
Trascorsero altri quattro mesi, questa volta più tranquillamente anche perchè Bardack e Radish mi erano stati vicini, il loro supporto era stato fondamentale.
Dunque il mio bimbo era nato:
Un altro maschietto, di nome Kakaroth. Era impressionante il modo in cui mio figlio assomigliasse fisicamente al mio Bardack.
Gli stessi capelli ribelli e gli stessi occhi, ma di diverso avevano sia il carattere che il livello di combattimento.
Bardack ne era rimasto deluso da questo! Non pensava che lui, uno dei più forti guerrieri, avesse avuto un figlio così debole.
Quando un saiyan nasce, immediatamente viene misurato il suo livello di combattimento, quello di Radish era alto mentre quello di Kakaroth purtroppo no.
Da allora però per il pianeta Vegeta, arrivarono i guai:
Dopo la nascita del nostro secondogenito, Bardack partì per una missione complicata sul pianeta Meat, rimanendo Radish con me.
Quando mi ricordo di quel giorno, mi viene la pelle d'oca.
Era una fredda serata d'inverno, Radish si allenava nella camera gravitazionale del palazzo, mentre io cercavo di far addormentare Kakaroth.
Ad un tratto qualcuno bussò alla porta,e non appena andai ad aprire mi ritrovai davanti Bardack che non si reggeva più in piedi.
Aveva una profonda ferita sulla spalla ed un'altra sul volto quando gli aprì la porta lui cadde a terra ed io mi precipitai a soccorrerlo:
- B-Bardack.. M-ma cosa ti è successo?
Stavo quasi per piangere, lui era ridotto davvero male, chissà che cosa gli era successo!
Cercai di trascinarlo sul divano facendolo sdraiare.
Intuì che sicuramente era successo qualcosa di grave, quella missione non doveva durare molto come quella su Kanassa, ma era strano che Bardack era ritornato prima del previsto. Non era da lui!
- T-Taanipu.. Io..
- Che cosa ti è successo? Chi è che ti ha ridotto così?
- Taanipu.. S-siamo in pericolo..
- Shh.. Aspetta non parlare. Lascia prima che ti curi, poi mi racconterai tutto.
Lo portai nella stanza dove c'era l'occorrente per le medicazioni. Lo misi delicatamente nella vasca di rianimazione, il medikit non bastava per quel tipo di ferite che gli erano stato inferte.
Dopo una buona mezz'ora la cura finì e Bardack uscì dalla vasca come nuovo.
Io arrossì vedendolo nudo, a distanza di mesi non me ne ero ancora abituata.
- Taanipu, grazie per avermi aiutato.. Io..
- Di nulla Bardack, ma ora vestiti e per favore spiegami che cosa è successo?
- S-si..
Bardack si vestì velocemente e poi insieme ci dirigemmo verso nostra stanza per parlare tranquillamente.
- Taanipu.. Io sono ritornato subito da questa missione come vedi..
- Già.. L'ho notato..
Bardack sospirò per poi continuare a parlare con un tono che trasmetteva tristezza anche a me:
- Quando ero su Meat, improvvisamente mentre combattevo sono venuti gli allievi più forti di Freezer a farci visita e..
Lui si fermò, non riuscendo più a proseguire:
Freezer era il padrone dell'universo, spesso gestiva il commercio dei pianeti e a volte collaborava anche con i saiyan.
Che li avesse traditi? Speravo di no, lui era fortissimo e nessuno avrebbe potuto batterlo definitivamente.
- Bardack continua..
- Hanno sterminato tutti gli abitanti del pianeta in men che non si dica e non solo.. Hanno ucciso i miei compagni di squadra..
Capisci Taanipu, li hanno uccisi, non potevo crederci quando l'ho scoperto..
- Ma come è possibile che Freezer abbia ucciso i tuoi amici se qualche volta avete lavorato con lui?
- È questo il punto! Non lo so nemmeno io, ho cercato di vendicarli combattendo contro alcuni di loro..
- E ce l'hai fatta?
- Non con tutti! Contro Dodoria ho perso e inoltre lui mi crede anche morto..
- Capisco.. Bardack mi dispiace tantissimo..
Lui alzò lo sguardo verso di me: Era amareggiato, sconvolto e affranto.. Molto affranto, per i suoi amici caduti in battaglia.
- Dispiace anche a me.. Ma non ho potuto fare nulla per vendicarli..
Sbattette un pugno sul tavolo lì vicino, a denti stretti. Non l'avevo mai visto così.. Mi faceva quasi venire i brividi!
- Taanipu ascoltami.. Freezer ci vuole morti tutti.. Vuole sterminare il popolo dei saiyan..
- Come? M-ma sei sicuro?
- Certo che sono sicuro. Ascoltami è molto importante, nessuno sa di questa storia tu sei la prima a saperlo.. C'è solo una cosa da fare..
- Cioè?
- Io devo vendicare Freezer e..
- MA NON PUOI  FARCELA DA SOLO BARDACK, CERCA DI RAGIONARE TI PREGO..
Mentre pronunciavo questa frase scoppiai a piangere initterottamente, avevo paura che Bardack avesse commesso qualche pazzia!
- Taanipu per favore solo tu mi puoi aiutare ascoltami.. Non lo farò da solo, te lo prometto convincerò gli altri saiyan ad allearsi con me..
- E se.. E se non ti crederanno?
- Tranquilla Taanipu, tranquilla!
- Come faccio a stare tranquilla eh? Spiegamelo, per favore! E poi come facciamo con i nostri figli?
- Loro se ne andranno da qui..
- Co-cosa? Co-come se ne andranno?
- Si Taanipu! Dobbiamo mandarli via da qui..
- Ma io.. Io non voglio lasciarli..
Improvvisamente sentì che il mondo mi era crollato addosso. Stavo per perdere sia l'amore della mia vita che i miei figli.
- Taanipu.. Ti assicuro che anche io sto male al pensiero di lasciarli per sempre, ma non abbiamo altra scelta: Dobbiamo spedirli su qualche altro pianeta, dato che qui non stanno più al sicuro.
Continuai a piangere. Ero disperata al solo pensiero di separarmi da loro..
- Bardack.. Ti rendi conto dell'importanza di questa scelta eh? Chi si prenderà cura di loro? Chi li accudirà? Sono poco più di due bambini..
- Io ti capisco, ma cosa possiamo fare?
- Io n-non lo so Bardack.. Non he ho idea, in questo momento non riesco a ragionare più!
- Dai Taanipu sta tranquilla se sconfiggiamo Freezer..
- BARDACK MI DICI COME FACCIAMO A SCONFIGGERLO? È FORTISSIMO, NON CE LA FARETE MAI NEANCHE SE FOSTE TUTTI QUANTI UNITI!
- Taanipu per favore non essere così tragica..
- QUESTO CHE STA ACCADENDO È UNA TRAGEDIA SEMPRE SE NON L'AVESSI CAPITO!
- SI, MA ORA CALMIAMOCI PER FAVORE! Cerchiamo di.. Ah! Non so neanche cosa pensare più..
- Lo vedi che ho ragione! 
- Si hai ragione, ok? Ma basta! Basta Taanipu! Ti prego! Senti io ora me ne vado.
- E dove vai ora? A farti ammazzare?
- No Taanipu! Vado semplicemente a svegliare tutti gli altri che ancora non hanno capito che Freezer vuole distruggerci tutti quanti!
Io non risposi, mi limitai ad annuire. Troppo stanca! In quel momento mi sentivo sconfitta.. Definitivamente!
Sapevo che non ce l'avremo mai fatta contro Freezer. Era fortissimo, praticamente imbattibile!
Mi alzai piano andando a prendere Radish che ormai era sicuramente distrutto dagli allenamenti quotidiani.
Lo trovai steso a terra, dormiente. Io mi avvicinai guardandolo dolcemente.
Il mio Radish! Quanto mi sarebbe mancato!
Lo presi delicatamente in braccio, portandolo in casa e posandolo sul letto, dopodichè mi diressi da Kakaroth.
Anche lui dormiva. Come un angioletto, il mio angioletto! Gli accarezzai il visino che al mio tocco reagì con un sorriso.
Che dolce che era il mio piccolo, sicuramente anche lui mi sarebbe mancato.
Rimasi così per un quarto d'ora: 
A rimirarli come se fossero dei gioielli, con la terribile consapevolezza che non li avrei mai più visti.
Forse dall'aldilà! Se esisteva un'altra vita dopo la morte, probabilmente era da li che avrei potuto vegliare su di loro.
All'improvviso entrò Bardack furente, e sbattè la porta violentemente.
- Bardack ma sei impazzito? I nostri bambini dormono.
- Scusa ma.. Usciamo fuori, devo parlarti.
Sospirai ancora una volta per poi obbedire alla sua richiesta:
- Che è successo ancora?
- H-ho parlato con gli altri saiyan..
- E?
- E.. Non mi hanno creduto!
Sorrisi indispettita! Lo avevo creduto fin dal primo momento che loro non si sarebbero alleati a Bardack.
- Che cosa ti avevo detto? Eh? Io lo sapevo perfettamente..
- Taanipu per favore non saltare alle conclusioni!
- Ah no? Allora forza, dimmi cosa dobbiamo fare.
- Per prima cosa dobbiamo prendere Kakaroth e Radish e portarli nella stanza delle navicelle per farli partire.. Sei d'accordo?
- No che non lo sono ma.. Non abbiamo altra scelta giusto?
- Giusto!
Bardack mi diede una pacca sulla spalla come per darmi forza. Quella forza che man mano sentivo che stava per svanire.
Prendemmo Radish e Kakaroth, portandoli alle navicelle.
Dormivano ancora, si vedevano che erano stanchi. 
Una volta arrivati, li mettemmo ognuno nella propria navicella, diretti però verso pianeti diversi. 
- Chissà se un giorno si rincontreranno!
Disse Bardack sorridendo amaramente.
- Già chissà..
Io e lui ci abbracciamo con le lacrime agli occhi. 
Azionammo le navicelle che sfrecciarono come razzi verso rotte diverse.
Rimanemmo lì a guardare il cielo stellato, alla ricerca di quella stella che ci conduceva ad i nostri figli.
- Forza Taanipu,mora dobbiamo andare..
- E dove?
- A far visita a Freezer! È giunta l'ora della vendetta!
- Bardack per favore non essere precipitoso..
Ad un certo punto notammo che nel cielo comparvero delle nubi strane, sembravano dei meteoriti.
- Che cosa sono?
Mi voltai verso Bardack. Era davvero preoccupato! E anche io incominciavo ad esserlo.
- E.. Se fosse Freezer?
- Non voglio neanche pensarci..
Man mano quelle figure iniziarono ad essere meno sbiadite e quindi capimmo che erano delle navicelle.
Bardack sobbalzò. Che quelle fossero le navicelle di Freezer?
- T-Taanipu siamo in pericolo!
- Bardack.. Ti prego dimmi che succede!
- Non ora Taanipu..
Lui mi prese per mano alzandosi in volo insieme a me.
Volammo fino a ritrovarci nello spazio aperto. Di fronte a noi c'erano le navicelle di Freezer e dei suoi scagnozzi.
Bardack lasciò la mia mano e lanciò uno sguardo truce a Zarbon e Dodoria, gli allievi più forti, di Freezer!
- Allora Bardack, pensavo di averti ucciso una volte e per tutte ma evidentemente mi sono sbagliato. Pazienza! Vorrà dire che ci batteremo ancora una volta ma ti avviso che questa sarà la nostra ultima battaglia, perciò ti consiglio di recitare le tue ultime preghiere.
Io ero sempre più spaventata dalle parole che Dodoria pronunciava con un sorriso trionfante sul volto.
Questa era la fine, la nostra fine! La fine di tutto e di tutti! Me lo sentivo, il pianeta Vegeta sarebbe esploso per sempre!
- Bardack.. Cosa facciamo ora? T-tu non puoi farcela da solo, lo sa!
- Vorrà dire che lotterò lo stesso Taanipu, anche se non ce la farò, andrò all'altro mondo con la consapevolezza che però ho combattuto fino alla fine!
Io non risposi più! Bardack, come tutti i saiyan era un guerriero troppo orgoglioso, e non si sarebbe arreso, avrebbe lottatto per davvero fino allo sfinimento.
Io sorrisi! Per l'ultima volta, gli sorrisi, fiera di avere un uomo degno di tale nome al mio fianco.
Non fa niente se saremmo andati a finire tutti nell'aldilà, almeno ci saremmo andati lottando con le unghie e con i denti!
- Dodoria, perchè combatti al posto di Freezer? Se lui è davvero un grnade guerriero deve avere il coraggio di farsi vedere scendendo sul campo di battaglia..
- Non ti preoccupare di Freezer! Ci sono prima io, poi verrà lui!
- Taanipu ascoltami, spostati da qui, ritorna su Vegeta..
- Neanche per sogno Bardack! Io non ti lascio solo.. Se morirò, lo farò con te.
Lui sorrise, per poi gettarsi contro il nemico, combattendo come una furia.
A lottare con Bardack non era solo Dodoria, dalle navicelle scesero anche gli altri soldati di Freezer che, ovviamente si schierarono dalla parte di Dodoria.
Io li guardavo, affranta ed intimorita, non avevo mai visto una competizione così violenta, ma Bardack era fortissimo e nel frattempo aveva steso anche moltissimi soldati di Freezer.
Improvvisamente, si fermò tutto, il portellone della navicella più grande si aprì e da lì uscì Freezer seduto come sempre su quella sua specie di "poltrona".
- FREEZER, FINALMENTE TI SEI FATTO VIVO! AVANTI, SE HAI IL CORAGGIO BATTITI CONTRO DI ME!
Quel mostro non rispose con la forza a quell'affronto di Bardack, si limitò a sorridergli trionfante e con le sue dita iniziò ad invocare una sfera d'energia che via via si ingigantiva sempre di più fino a contenere tutto il Pianeta Vegeta!
Bardack si allontanò dagli avversari e si avvicinò a me abbracciandomi con fare protettivo:
Ormai la nostra fine era giunta, non c'era più nulla da fare. In quel momento vedevo solo la morte in faccia!
Freezer lanciò la sfera al pianeta, io non avevo il coraggio di guardare, scoppiai a piangere affondando il viso sul petto di Bardack.
- FREEZER CE LA PAGHERAI! PRIMA O POI QUALCUNO TE LA FARÀ PAGARE, HAI SENTITO? CI VENDICHERÀÀ..
Bardack era allo stremo delle forze, ed io mi sentì pian piano di svanire, quella sfera ci stava uccidendo tutti.
L'unica cosa che sentì in quel lasso di tempo fu solo la sua voce che urlò i nomi dei nostri figli:
- KAKAROTH, RADISH, VENDICATECII!
Un tonfo! Poi più nulla! il pianeta Vegeta era scomparso, distrutto, oramai quello che restava di lui era solo un cumulo di macerie.
Qui termina la mia storia, quella storia un pò strana per una ragazzina, ma la mia non è mai stata una vita ne normale ne felice. L'unico ricordo più bello che ho è Bardack! 
L'amore della mia vita, il Padre dei miei figli ed infine... Il mio guerriero!
 

 

 

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