Twin's Story: Yumi

di chiara_beri
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** scappiamo! ***
Capitolo 2: *** Incontri al Coffeeshop ***
Capitolo 3: *** Si comincia! ***
Capitolo 4: *** Foto, pranzo e pazzie ***
Capitolo 5: *** cena a casa nostra ***
Capitolo 6: *** Un finto appuntamento! ***
Capitolo 7: *** Confessioni ***
Capitolo 8: *** Il giorno dopo ***
Capitolo 9: *** Il primo bacio ***
Capitolo 10: *** pistole, coppiette e incontri ***



Capitolo 1
*** scappiamo! ***


«COSA?» strabuzzo gli occhi balbettando quella semplice parola... non perché ho paura della reazione di mia madre alla mia brutta risposta, ma per la rabbia che scorre alla massima potenza nelle mie vene.

«non prendetela così male. - dice mia madre guardando mio padre con un sorriso. - anche io e Giorgio ci siamo conosciuti così.»

La rabbia sale sempre di più... sento il sangue che ribolle nelle mie vene, la rabbia che sta colmando il mio petto... vorrei scaraventare qualcosa per terra, ma mi trattengo.

«non prenderla così male?» dico alzando sempre di più la voce.

«non ho assolutamente intenzione di sposarmi a 18 anni con una persona che non ho mai visto in vita mia per giunta!»

Con la coda dell'occhio vedo mia sorella, Yuri, che si riveglia da quel momento di coma che l'ha presa appena dopo aver sentito la notizia che ci ha dato nostra madre.

«bada a come parli a tua madre Yumi!» mi dice mio padre.

Dopo un'imposizione del genere come poteva aspettarsi che io stessi seduta buona buona senza dire nulla?

«non potete obbligarci a sposarci così! Nemmeno se lo avete fatto anche voi! Per quale motivo dovremmo accettare?»

«perché siamo i vostri genitori e perché siete in questa casa. Fintanto che abiterete sotto il nostro tetto, e vostre vite sono nelle nostre mani.» risponde mio padre alzando anche lui la voce per sovrastare la mia.

Non ce la faccio più. Mi alzo dal tavolo lasciando cadere la sedia a terra e salgo velocemente le scale per poi entrare nella mia stanza e sbattere la porta con tutta la violenza e la forza che la rabbia mi ha messo in corpo.

Cado per terra, in lacrime... lacrime ricolme di furia... odio i miei genitori... odio la loro mentalità così antiquata.


 

Mi chiamo Yumi, e ho diciotto anni. Sono una ragazza molto solitaria, ho pochi amici e l'unica persona con cui mi confido, in cui pongo tutta la mia fiducia è Yuri.

Non mi dispiace essere una persona solitaria, sono molto selettiva nelle mie amicizie. Non voglio essere ferita, usata e non voglio ferire nessuno a mia volta.

La solitudine fa parte di me e anche il non fidarmi delle persone... a soli 18 anni sono stata ferita così tante volte che ho finito per diventare così.

Sono alta un metro e sessanta e sono magra come un chiodo.

I miei capelli sono castano chiaro ed sono lunghi fino al sedere, mentre gli occhi sono blu come lapislazzuli.

Il mio colore preferito è il bianco... mi da una sensazione di calma e di pace quando dentro di me tutto è nero e anche il blu... il colore del mare che amo tanto e del cielo in cui alcune volte vorrei volare per scappare da casa mia, una casa perfetta ma che a volte mi sembra come una prigione.

I miei genitori sono due figli unici di importanti famiglie a livello economico e politico.

La loro unione è nata come un matrimonio d'interesse, ma a loro è andata bene... alla fine si sono innamorati grazie alla loro passione in comune: l'Oriente.

La nostra casa è adornata da stampe antiche, dipinti a inchiostro, vasi di porcellana e statuette.

Praticamente tutte le stanze della casa sono decorate in modo tradizionale.

Il giardino è in pieno stile giapponese e ci sono cabine armadio piene esclusivamente di kimono... uno per ogni occasione e per ogni fascia d'età.

La mia camera è completamente bianca, tranne per qualche particolare che invece è nero. Le mie pareti bianche erano tappezzate di poster e di immagini degli EXO.

Si, i nostri genitori ci hanno tramandato la passione anche per la musica orientale, soprattutto per quella Coreana, per il kpop.

Siamo diventate fan sfegatate di Super Junior, TVXQ!, SHINee, B2ST, B.A.P, Boyfriend ma soprattutto... soprattutto degli EXO.

La loro passione si vede anche nei nomi che hanno dato a me e a mia sorella... Yumi e Yuri.

Yuri è diversa da me per quanto riguarda il carattere... lei fa fatica a trattenere le emozioni, ma non si arrabbia mai, non discute mai con i nostri genitori... riguardo questo lei è quasi passiva. Sono sempre io ad arrabbiarmi per entrambe.

È la mia piccola sorellina dolce e fragile che devo proteggere con tutte le forze.

Inoltre lei è sempre circondata da amici, ne ha un bisogno estremo.

Siamo identiche, tranne per una cosa, gli occhi... lei ha gli occhi di papà... marroni, scuri come castagne... per questo se ne lamenta sempre... non capisce quanto siano belli.


 

Mi sfogo per un po', stringendo i pugni fino a che le unghie non cominciano a farmi male contro la pelle della mano.

Ad un tratto decido... non devo più piangere, devo agire.

Prendo il computer e comincio a pianificare il mio piano.

Controllo voli, costi dei biglietti e cerco anche degli appartamenti. Quando mia sorella bussa alla porta, tutto è pronto... ora devo solamente convincerla, cosa che non sarà per nulla facile.

Yuri entra con un vassoio di cibo che probabilmente mia madre le ha detto di portarmi in un moto di pietà.

Me lo porge e io lo metto sulla scrivania.

« devo dirti una cosa!» dico subito prendendole le mani e sedendomi sul letto.

Yuri si siede a sua volta e mi chiede che cosa dovevo dirle.

«abbiamo 18 anni ormai... siamo maggiorenni. Possiamo fare quello che ci pare...»

«non finché siamo sotto questo tetto...»

«appunto... basta andarcene...» dico io tranquilla, ma Yuri sembra non capire.

«Scappiamo!»


 

A mezzanotte precisa smetto di leggere il libro che stavo usando per non addormentarmi e vado a svegliare Yuri.

«ehi, Yuri, svegliati. E' mezzanotte.» le dico nell'orecchio cominciando a scuoterla... non si vuole svegliare.

«Yuri, Yuri è l'ora. Dai Yuri muoviti!»

«ma stai zitta!» mi dice tirandomi uno schiaffo.

«stai cercando di morire? Muoviti o perdo la pazienza!»

Finalmente mia sorella si sveglia e nel giro di mezz'ora siamo vestite, lavate e fuori dalle nostre camere con due valigie in mano.

Nel silenzio più assoluto cominciamo a muoverci.

«l'ho sempre detto che dovrebbero prendermi nella CIA!» dico scherzando a mia sorella fermandomi all'angolo per vedere se qualcuno era in vista.

Sembro tranquilla ma in realtà non lo sono affatto... stiamo scappando di casa! Se ci beccano siamo morte!!!

Siamo nel bel mezzo delle scale, senza nessun nascondiglio attorno quando quella piagnona di mia sorella dice a voce troppo alta:

«Yumi! Però io sono stanca!!! Mi prendi in braccio?»

«Per prima cosa stai zitta! Hai alzato troppo la voce e poi, ti pare che ti possa prendere in braccio? Muoviti!»

Finalmente, dopo qualche lamentela, riusciamo ad uscire di casa... ma l'avventura non è ancora finita...

Infatti, nel bel mezzo del cortile sentìo un tonfo.

Subito mi giro e vedo mia sorella che si è accasciata sulla valigia. È davvero senza speranze.

La sveglio e la aiuto ad alzarsi. Il taxi ci sta aspettando... la corsa verso il cancello è quasi finita... finalmente stiamo per liberarci dall'oppressione dei nostri genitori.

Appena ci chiudiamo il cancello alle spalle, entrambe tiriamo un respiro di sollievo... fino a domattina nessuno saprà che noi non ci siamo più e soprattutto, quando se ne accorgeranno, noi saremo troppo lontane.

Nel momento stesso in cui Yuri appoggia la schiena al sedile, si addormenta appoggiandosi alla mia spalla.

Arriviamo così all'aeroporto e alla velocità di un fulmine ci ritroviamo sull'aereo.

« va bene, mi hai detto che scappavamo ma... dov'è che andiamo? » mi chiede Yuri ad un tratto.

« mi sembra ovvio! Andiamo a Seul! » le rispondo subito.

Yuri inizialmente rimane un po' come stordita, ma poi sente l'aereo che parte e allora si dimentica immediatamente ciò che mi aveva appena chiesto e la mia risposta.

Si avvinghia al mio braccio senza pietà stringendolo con tutta la sua forza.

«Yuri... comincia a fare male...» le dico io quando comincio a sentire il sangue che non arriva più alla mano.

«scusami, scusami...» risponde lei allontanandosi un po'.

Io metto le cuffie e comincio ad ascoltare la musica aspettando il decollo. Non mi accorgo della partenza fino a quando Yuri non infilza le sue belle unghie da strega affilate nella carne del mio braccio strappandomi la pelle in modo molto gentile mentre nel frattempo prega per tutti i santi cristiani, per tutti gli dei greci, romani, buddisti, scintoisti e quant'altro.

«Yuri... calmati... mi stai spellando viva....!»

«Scusami...» dice lei senza però togliere quelle unghiacce da me.

A mali estremi, estremi rimedi.

Sfodero il mio cellulare e vado nelle immagini. Trovato ciò che stavo cercando, metto il cellulare davanti agli occhi della mia cara sorellina assassina che appena vede lo schermo lo prende al volo e comincia a emanare cuoricini da tutti i pori dimenticandosi totalmente del fatto che fossimo su un aereo.

«oh! Il mio Lulu... ma quanto è figo???»

«figo???»

«si! E' così carinoooo!!»

«Ok, parliamone... da figo a carino... c'è un abisso!»

«ma stai zitta tu! A te piace quell'essere scontroso che non ha espressione facciale!»

«non parlare male del mio Sehunnie! E poi zitta che quando ti ho mostrato, dopo un lungo periodo di meditazione e dopo aver fatto la scelta più difficile della mia vita, una foto in cui Sehun non aveva la maglietta, ti sei messa a fare gridolini idioti!»

Yuri, facendo finta di niente, continua a sfruttare il mio cellulare per guardare il ''suo'' Lulu... beh, almeno il mio braccio è salvo!

Passo circa 20 ore ad ascoltare la mia cara sorella dagli occhi color castagna che schiamazza come un’oca: «oh! Lulù! Oh Lulù! Oh Lulù!», e a sentire le persone dietro di noi che si lamentano per la confusione... penso che avrebbero potuto fermarmi alla dogana trattenendomi per aver portato con me una gallina non segnalata sulla lista dei bagagli.

Purtroppo anche le cuffie sono superflue... dopo un po’ però, fortunatamente per me, a Yuri viene il mal di gola e smette di starnazzare.

Siccome non è tranquilla per niente, la faccio mettere sulle mie gambe e comincio ad accarezzarle i capelli facendola addormentare.

Finalmente ho un momento di pace.

Arriviamo in Corea che sono le cinque del giorno dopo in cui eravamo partite da Malpensa.

Decidiamo di andare in hotel per dormire un po' e poi saremmo andate a cercare un appartamento tra quelli possibili che ho trovato su internet.

Appena ci sdraiamo sul letto ci addormentiamo svegliandoci circa tre ore dopo.

Dopo una bella doccia rinfrescante, prendo i miei fogli che avevo stampato e usciamo dalla stanza alla ricerca di un appartamento.

«ok sorella... va bene che sei di una velocità spaventosa nelle ricerche su internet ecc ecc e sei sorpresa che non ti abbiano ancora presa in qualche agenzia... ma come hai fatto a trovare biglietti, voli, hotel e appartamenti in una sera?»

«stai sottovalutando il mio potere per caso???»

«no... ma vah è solo...»

«preparati per sentire una cosa che toglie il fiato! In pratica appena salita in camera mia ho preso il mio pc e ho cominciato a cercare biglietti e aerei e tutto ciò che ci sarebbe servito, ma poi c'era troppo casino, così per aprire altre ricerche ho preso anche il tuo computer... uno a sinistra e uno a destra, ho finito e stampato tutto prima che tu entrassi in camera. Sono un fottuto genio!» dico annuendo soddisfatta.

«si... sei di certo un mostro. Ma... chi ti ha detto che potevi prendere il mio computer?»

A quella domanda faccio finta di niente e comincio a guardare la cartina per capire dove caspita fossimo e dove dovessimo andare.

«dunque... dovremmo andare avanti un po' e poi girare a destra, poi a sinistra e...»

«non sai leggere le cartine, ricordi?»

«ehm...»

Yuri, senza successo, cerca di prendere in mano la situazione e convinta delle sue azioni comincia a girare per le vie seguita da me.

Nessuna delle due in realtà aveva la minima idea di dove cavolo fossimo.

«Yuri, secondo me è meglio mettere da parte il nostro orgoglio e chiedere informazioni sperando che ci dicano la strada e non facciano come noi che a Milano fingevamo di essere turiste perché non sapevamo dare indicazioni.....!»

Andiamo un avanti cercando qualcuno che ci potesse dare delle indicazioni.

Dopo un quarto d’ora troviamo un tipo fuori ad un edificio a specchi e subito ci avviciniamo.

«scusi... vorremmo sapere se...»

«siete qui per il lavoro?»

Io e Yuri ci guardiamo negli occhi.

«beh, si.» rispondiamo all'unisono.

«ok, perfetto! L'entrata è da quella parte, appena entrate prendete un numero... dovrete solo aspettare.»

«g-grazie mille!» rispondiamo all’uomo che si inchina e noi, conoscendo la cultura coreana, facciamo lo stesso.

Facciamo qualche passo e ci ritroviamo davanti all'edificio. Mentre Yuri guarda quanto sia imponente, io guardo la scritta che c'è sul vetro della porta a vetro e mi salgono i brividi e nello stesso tempo un'onda di emozione mi travolge.

Picchietto sulla spalla di mia sorella per riportarla in basso, dove ci sono io e trattenendo il respiro le indico la scritta che dice: S.M. Entertainment.

«oh cazzo!» dico io mentre a mia sorella arriva la mandibola a terra.

Stiamo così per ben cinque minuti dopo la quale finalmente io mi riprendo e scuoto la mia cara sorellina che stava per collassare.

«ok... entriamo!» diciamo determinate.

Entriamo nell'edificio e veniamo portate davanti ad una porta con la scritta in lettere maiuscole: SALA PROVINI PER CANTANTI.

«posso dire di nuovo ''oh cazzo!'' o devo cambiare esclamazione perché sta diventando banale?»

«no, credo che ''oh cazzo!'' in questo momento sia l'esclamazione più appropriata!»

La segretaria ci da un adesivo con due numeri, io ho il 68 e Yuri il 69, e ci fa entrare nella stanza piena di ragazze che stanno facendo vocalizzi ed esercizi per scaldare le corde vocali.

Andiamo a sederci in un angolo disabitato e dopo esserci sedute cominciamo a confabulare.

«ok, a quanto pare sono dei provini e molto probabilmente sono dei provini per un nuovo lancio... quindi presumibilmente dovremmo trovare un pezzo da cantare.» cerco di dire tranquilla mentre di me è un caos totale tra confusione, ansia, paura ed euforia.

«non saprei...»

«tesoro mio dolce! DOBBIAMO trovare qualcosa da cantare.-...abbiamo sempre qualcosa da cantare, perché ho il vuoto totale, perché?» dico io delirando come una pazza.

«Yumi! Calmati... pensiamo un attimo e vedrai che la canzone ci verrà in mente...»

Finalmente, sentendo vocalizzi e facendoli a nostra volta, ci viene l'ispirazione e troviamo due pezzi adatti a noi.

Siamo al numero 67... la tensione sale. Io comincio ad avere mancamenti e comincio a parlare a Yuri ad una velocità spropositata cosa che faccio sempre quando sono nervosa.

«porca paletta, se sbaglio una nota? Io non ho mai fatto provini, cosa dovrei fare? Appena entro devo presentarmi e.. cantare?»

In queste situazioni era Yuri quella più tranquilla, o meglio, quella che sembrava più tranquilla.

«calmati, di sicuro ti diranno loro che cosa devi fare. Tu devi solo concentrarti e respirare, ok?»

Annuisco a mia sorella minore e cerco di tranquillizzarmi.

Il numero 67 esce dalla stanza. È il mio momento.

Il cuore batte sempre più forte, la testa comincia a girare come un pallone..

«Fighting!» mi dice Yuri sorridendo.

Le faccio un sorriso tirato cercando di sembrare calma.

Dire che sono agitata, è dire poco, molto poco. Il panino di manzo mangiato in aereo era tornato al suo stato naturale... sentivo i manzi, anzi no, gli elefanti nello stomaco.

Le gambe non si muovono... dai! Devo solo oltrepassare quella porta.

Sento che qualcuno mi spinge dalla schiena e vengo chiusa nella sala.

Faccio un grande respiro e vado in mezzo alla stanza alzando lo sguardo che fino a quel momento avevo tenuto basso.

Il mio cuore perde uno, due battiti. Davanti a me ci sono 4 giudici dei quali 2 sono nientemeno che Chanyeol e Luhan.

Yuri avrà sicuramente un attacco di cuore.

«Lei è... il numero 68...» dice il primo giudice poco convinto guardandomi in faccia.

Notando che sono occidentale, il giudice ripetere la frase in un inglese a dir poco incomprensibile dagli esseri viventi.

«You al the nambel 68.»

«In realtà avrei un nome...!» rispondo un po' irritata in Coreano suscitando sorpresa in tutti quanti.

«Sono Yumi Rinaldi e ho 18 anni.» dico inchinandomi.

«Non sei Coreana eppure hai un accento davvero buono.» mi dice Chanyeol... la sua voce dal vivo è ancora più profonda e bella.

«Grazie mille... è da quando sono piccola che lo studio.» dico cordialmente all'idol.

«Bene, che brano hai scelto?» chiede il secondo giudice.

«Avrei portato ''moonlight'' degli EXO... ma... - dico guardando i due membri degli EXO - forse è meglio se canto altro.»

«A me piacerebbe sentirla!» dice Luhan compiaciuto della mia scelta sorridendo.

Cazzo! Se canto una loro mi butteranno subito fuori! Non rendo di certo giustizia a Baekhyun e D.O o a Chen e Luhan!

«Prego, può cominciare.» dicono i due giudici sconosciuti.

Ok... devo solo concentrarmi... come se fosse facile! No, ok... 3 minuti e sono fuori da qui... i realtà anche meno se non piace come canto.

La musica parte. Faccio una grande respiro e comincio a cantare fingendo di essere nella mia stanza con Yuri come pubblico.

Dopo un attimo d'incertezza, parto sicura e canto mettendo tutta l'anima in ogni nota e in ogni parola, esprimo esattamente ciò che la canzone dice, canto con il cuore.

Termino l'ultima nota e tiro un grande respiro... è finita.

La tensione piano piano si allevia e torno a respirare ad un ritmo normale.

Guardo i giudici in faccia e vedo Luhan che ha gli occhi lucidi mentre Chanyeol ha la bocca spalancata in un espressione decisamente dolce!

«Grazie.» dico con un grande inchino ed esco dalla stanza mentre i quattro giudici bisbigliano giudizi.

Appena spunto nella sala d'attesa sento Yuri che urla il mio nome e mi salta in braccio.

«No! Tocca a me! Non ce la posso fare! Vai al posto mio!» mi chiede quasi piangendo.

«Neanche per idea! Su! Muoviti ad entrare!»

«Sorella ingrata!»

Vedendo che ha il labbro inferiore tremolante l'abbraccio e le dico:«Stai tranquilla... ah, dentro c'è una sorpresa per te. Fighting!»

La lascio andare e Yuri entra nella sala.

Che strano... non ho ancora sentito urli idioti...

Aspetto seduta nel nostro angolino pensando a cosa avrei potuto sbagliare un momento prima.

Dopo due minuti la porta si spalanca e un giudice dice a voce decisamente alta e concitata:«Yumi! Entri subito!»

Sbianco e appena entrata mi rivolgo a Yuri.

«Che cazzo hai fatto!?! Non sei svenuta vero? Oddio! Non dirmi che ti sei addormentata...! Yumi...non sei mica saltata addosso a Lu... a Cerbiatto del Mattino, vero?!?!?»

Con la mia ultima uscita, Yuri rimane perplessa e chiude la bocca che aveva aperto per rispondermi.

«Ok... ma ora che c'entrano i cerbiatti?» dice con sguardo confuso.

«Stupida, è la traduzione del nome di Luhan!»

Cavolo... e io che non volevo dire il suo nome.

«Non potevi dire Luhan e basta?»

«Shhh... magari sentendo il suo nome pensa che ne stiamo parlando male!»

In effetti Luhan, appena aveva sentito il suo nome, aveva alzato lo sguardo di scatto e si era messo a guardarci con sguardo interrogativo...

«Ragazze...» cerca di richiamare la nostra attenzione il giudice, ma io e Yuri stiamo ancora parlando del perché di quella chiamata.

«Ragazze, vi lanciamo!»

«Cosa?» chiediamo nello stesso istante.

«Vi lanciamo...!»


 


 

Ciao a tutte! Ed eccomi qui, con un'altra ff sugli EXO! Spero che l'idea mia e della mia amica pazza vi piaccia e se siete interessate leggete la storia dal punto di vista di quella testa d'unicorno di Yuri, la storia scritta da Selene_Myiuki! Sono contenta di avere iniziato una nuova ff! Non vedevo l'ora di ricominciare a pubblicare.

Spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto... ci vediamo nel prossimo!

Recensiteeee!!!!

Ciao ciao!

Claire (^.^)


 


 


 

 

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Capitolo 2
*** Incontri al Coffeeshop ***


A quella frase internamente spalanco la bocca facendo arrivare il mento a terra, esternamente cerco di tenere un'espressione fredda, come al solito, anche s è piuttosto difficile visto che hanno appena detto che diventeremo idol! Idol Coreane! E idol nella stessa agenzia degli EXO per di più!

Mi riscuoto quando Yuri, con la massima serietà mi chiede:«Ehi Yumi... non è che siamo troppo pesanti per essere lanciate?»

Ma cos'ha in testa quella ragazza? Non riesco a trattenere la mia mano dall'avvicinarsi esasperata alla mia faccia... *facepalm*.

«Ma cosa diavolo dici? Ci lanciano, ci fanno debuttare!» dico esasperata.

Davvero... a volte penso seriamente che abbia gli unicorni nel cervello al posto dei neuroni... il suo soprannome infatti è Lay-Girl... il mio, che mi ha dato molto gentilmente lei è... Kris-Girl...

«Ci state prendendo in giro per caso? Perché se è così, lo scherzo non ci piace.» diciamo nello stesso momento.

Chanyeol e Luhan ridacchiano più per la nostra abitudine di dire le cose insieme che per la nostra incredulità.

I giudici ci guardano seri e con altrettanta serietà ci dicono:«Ehm... veramente no. Stavamo cercando volti nuovi per l'agenzia... beh, credo che siate perfette anche perché le gemelle piacciono un sacco... sarete la novità del momento.»

«Oh...» diciamo con la faccia imbambolata.... stiamo pensando a come sarebbe...

«Yumi?» «Yuri?»

«E' la nostra occasione!» diciamo all'unisono battendo il cinque.

A questo punto Chanyeol e Luhan, che fino ad allora stavano ridendo solo sotto i baffi, scoppiano in una fragorosa risata.

«Che c'è da ridere?» chiediamo noi confuse.

«E' che non abbiamo mai visto gemelli così affiatati che ogni volta che parlano, lo fanno insieme.» dice Chanyeol continuando a ridere.

Yuri, che non sa proprio controllare le sue emozioni, fa una faccia scioccatissima in stile Looney Tunes con la mandibola che le si stacca dal resto della faccia e subito dopo la vedo saltare tra le mie braccia.

Arriva su di me con tanta violenza che stavo per cadere... è davvero felice e a dire la verità lo sono anche io! Mi scappa un sorriso e una risata timida, poi, per cercare di calmare la mia povera sorellina pazza, le do qualche colpetto affettuoso su quella sua testolina vuota.

Cerco di trattenere il mio entusiasmo, ma dentro di me sento il cuore che vorrebbe scoppiare... mi sento come si dev'essere sentita la valigia di Yuri quando l'ha riempita con l'intera cabina armadio... stava per scoppiare!

Il nostro momento di gioia, viene interrotto da un giudice che comincia a parlare.

«Avete entrambe una voce notevole, soprattutto Yumi che riesce a fare quegli acuti così facilmente. Inoltre siete estremamente fotogeniche. E mi sembra che abbiate anche una buona personalità. Per non parlare del fisico e della bellezza. Avete tutte le carte in regola.» dice il giudice con tutti gli altri che annuivano alle sue parole.

«Penso che abbiamo trovato due talenti naturali. Avete una presenza scenica impressionante... credo che anche il presidente accetterà.»

La discussione termina dopo che ci hanno dato un appuntamento per il giorno dopo per discutere del contratto.

Dopo poco siamo fuori dalla stanza.

Io non mi guardo in giro, non mi interessa cosa possano pensare le altre, ma noto che Yuri è alquanto inquieta... non le piace essere al centro della situazione.

Le prendo la mano e le sussurro all'orecchio:«Non guardarle negli occhi. Seguimi e cammina a testa alta.»

Mi giro verso il resto delle ragazze con lo sguardo più gelido che abbia mai fatto. In fondo perché dovrei chinare la testa davanti a loro? Perché sono occidentale e sto ottenendo un lavoro al posto loro? Me lo sono guadagnata, e sono convinta di questo.

Amo la musica come niente al mondo e ho cominciato a suonare e cantare da piccolissima. Dopo tre anni di lezioni non ne avevo più bisogno... ho cominciato a fare tutto da sola. Mi sono sudata tutto questo.

Passo a testa alta davanti a quelle ragazze che ci guardano con sguardo assassino ma molte, dopo avermi guardata negli occhi, abbassavano subito lo sguardo.

Fuori dall'edificio ci guardiamo negli occhi mentre un sorriso ci compare sui volti.

Cominciamo ad urlare e ci abbracciamo forte saltellando come delle deficienti o come Cappuccetto Rosso quando va a raccogliere le fragole o i fiori.

Vedo i passanti che o sono spaventati credendo di avere davanti delle matte da rinchiudere, cosa molto probabilmente vera, o divertiti dalla reazione così esagerata per qualcosa.

Ma non è una reazione esagerata! Assolutamente! E' più che legittima direi! Stiamo per entrare nell'SM family!!!

«Oddio Yuri! Siamo dentro! Ci fanno debuttare!» urlo io liberando tutta la felicità che fino a quel momento avevo trattenuto in un'espressione glaciale.

La stringo ancora più forte e sorrido fino a quando le guance non mi fanno male.

«Non sono mai stata così felice di fare un volo in vita mia!» grida abbracciandomi.

Ancora sta storia del volare!

Ci calmiamo e subito mi viene in mente il vero motivo per cui eravamo uscite.

«Oh giusto! Dobbiamo trovare un appartamento.» gridiamo nello stesso istante.

Come se fossimo una lo specchio dell'altra, ci sfreghiamo il naso.

«Non posso mica permettermi che un malaugurio mi impedisca di sposarmi! Non ora che ho incontrato Luhan!»

Si... sempre la stessa storia. Da piccole i nostri genitori ci avevano raccontato che se due persone dicono una cosa nello stesso momento, devono sfregarsi il naso se non non si sposeranno mai... ecco, noi due dovremmo avere il naso consumato alla Voldemort visto che passiamo le giornate a dire cose nello stesso momento e quindi a sfregarlo.

Cominciamo la ricerca continuando a pensare senza sosta a ciò che ci è appena accaduto.

«Mio dio... ho incontrato Luhan oppa di persona...» ripete Yuri per non so che numero di volta... ormai ho perso il conto. Beh, veramente non ho mai iniziato a contare sapendo che lo avrebbe ripetuto fino alla nausea.

«Me lo hai già detto Yuri.» dico con voce pesante cercando di reprimere l'istinto di prendere la prima cosa pesante e tirargliela in testa o di prendere la mia felpa e ficcargliela in bocca per farla stare zitta.

«Ma lo hai visto bene? I suoi occhi sono ancora più lucenti dal vivo! E le sue labbra? Sono...»

«Così belle che potresti stare a guardarle per tutta la vita, e i suoi capelli sembravano così morbidi che avresti voluto andare lì e toccarli, giusto?»

Mi guarda scocciata perché le ho completato la frase... ma io la guardo ancora peggio perché sono stanca di sentirglielo dire.

«Andiamo stupida sorella. Dobbiamo trovare un appartamento.»

Passiamo tre appartamenti che però non andavano bene per diversi motivi.

Il primo costava troppo, nel secondo la padrona di casa ci aveva detto di no perché eravamo occidentali e il terzo era troppo mal messo.

Stanche del lungo pomeriggio, decidiamo di tornare in hotel e dormire ancora lì per una notte.

Andiamo a cenare in un piccolo ristorantino carino e tradizionale e durante il pasto Yuri continua, esaltata, a vantarsi del fatto che riesce a mangiare con le bacchette... cosa che in realtà faceva benissimo anche a casa quando c'era da mangiare cibo giapponese, cinese o Coreano.

«Non vantarti così tanto solo perché riesci ad usare le bacchette. E' una cosa normale qui.» dico io prima di sentire un'altra volta la stessa esclamazione.

«Ma sto mangiando con delle bacchette!» appunto...

Si mette le bacchette all'altezza dei canini e dice:«''E' ancora verde. Sono andati a nord due ore fa.''»

Come osa? Le punto una bacchetta contro e dico con impeto:«Non citare l'Era Glaciale invano!» scoppiando poi in una grossa risata che finisce solo quando cominciamo a fare troppo casino e sentiamo le costole che cominciano ad incrinarsi.


 


 

Siamo al buio, sdraiate sul letto... in teoria dovremmo dormire, ma nessuna delle due riesce a chiudere nemmeno metà palpebra per l'eccitazione, ma anche per la paura che tutto ciò che era successo oggi potesse svanire al nostro risveglio.

Poi mi viene in mente una cosa...

«Senti Yuri... tu non hai paura di ciò che potrebbe succedere?»

«Certo. Per mi mi hai preso? Mi conosci, no?» dice lei gridando ma in un sussurro.

Sorrido... è vero, la conosco fin troppo bene.

«Dormi stupida. Domani dobbiamo essere davanti all'SM alle dieci.» le dico... non vedo l'ora che sia domani.

«Si mamma.» risponde Yuri. La sento girarsi e poi il silenzio più totale.

Io però non prendo sonno con tanta facilità... soprattutto perché avevo un pensiero fisso nella testa.

Cosa sarebbe successo a casa appena i nostri genitori avessero scoperto il nostro debutto? Ma cosa ancora più immediata... che cosa stava succedendo in questo momento? A che cosa staranno pensando e cosa staranno facendo mamma e papà? Verranno a prenderci?

Pensando a questo, finalmente mi addormento cadendo nell'oblio.


 


 

«Ehm... va bene arrivare in anticipo, ma così è troppo.» dico guardando perplessa l'edificio dell'SM e poi mia sorella.

«Tu dici?? Pensi che arrivare qui due ore prima sia troppo presto?» ribatte Yuri poco convinta del mio dubbio.

«Dimenticavo che davanti a me ho la campionessa mondiale di arrivi in anticipo.» sbuffo scuotendo la testa e con un facepalm da record.

Yuri passa repentinamente lo sguardo dall'edificio a vetri ad un coffeeshop... credo che abbia sentito il profumo di cappuccino e brioche appena sfornate in stile ''torte di nonna Papera''.

«Wiwi! Perché non andiamo in quel coffeeshop là in fondo?» grida rompendomi i timpani.

«Perché?» chiedo io sorpresa da quell'urlo che alle 8 di mattina non è nemmeno lontanamente accettabile e poi perché la colazione l'avevamo fatta all'hotel.

«Ma come perché? Ha l'insegna gialla!»

Oh certo... non è stata attirata dal profumino... ma dalla sua ossessione per il giallo.

Non aspetta una mia risposta e subito corre verso la caffetteria senza guardare la strada... mi viene un infarto!

Va bene che non c'è nessuno in giro... però si deve sempre guardare la strada!

E così dalla mia testa esce una nuvoletta con mia madre che dice: ''brava bambina, così si fa.''

Scuoto la testa e raggiungo Yuri, che subito rimprovero ricevendo, sempre dalla nuvoletta, l'approvazione di mia madre.

E aggiungo anche qualche insulto per la corsa alle 8 del mattino... dai! A quest'ora è troppo presto per infarti, grida e corse!

Entriamo e ci guardiamo intorno. E' un locale con colori tendenti al verde e illuminato da luci forti ma non fastidiose. E' pieno zeppo di gente... l'unico tavolo libero è uno da quattro che subito adocchiamo.

Yuri si fionda al tavolo guardandomi per dirmi ''vai tu a ordinare. Sai già cosa voglio.''.

Io la guardo come per dire ''certo! Stai pure comoda! Sono abituata! Lasci sempre sgobbare me!''

Mentre quella comodona di mia sorella, che adoro profondamente e che non scambierei per nulla al mondo, si va a sedere sulle poltrone nere, vado al banco per ordinare.

«Due cioccolate e due muffin al cioccolato, per favore!»

Mentre aspetto che le ordinazioni siano pronte, guardo al tavolo preso da mia sorella e la vedo che parla con un ragazzo... con il cappello e gli occhiali... è sospetto... si sta sedendo! Oddio! Se è uno stalker? Se ci prova con lei saggerà il mio destro!

Si è seduto... ma che ha in testa Yuri? Non le piacciono gli estranei.

Faccio per muovermi verso di loro quando la barista arriva con le ordinazioni. Ringrazio con un gran sorriso e mi ingegno per portare tutta quella roba al tavolo... a quanto pare la parola ''vassoio'' qui è sconosciuta...

Alzo lo sguardo dalla colazione e vedo mia sorella che è diventata bordeaux e ha messo la testa tra le spalle, come quando è in imbarazzo... che cazzo gli avrà fatto quel brutto bastar...

Cavolo! Il muffin mi stava per cadere. Ok... cambiamo strategia... uhm... potrei morderlo, ma sarebbe imbarazzante andar in giro per il locale con un muffin in bocca...

Pensando a un qualche modo contorto per portare la colazione a mia sorella che o si sta facendo vecchia o sta rischiando di uscire con quel pervertito, non mi accorgo che mi sono bloccata in mezzo alla stanza.

«Vuoi che ti do una mano?» mi chiede una voce dolce e... in qualche modo familiare.

Ok... è strano farsi dare una mano dal primo che passa... ma non so come altro fare... se mi ruba il mio muffin? Gli taglio le mani! Ma poi, perché dovrebbe farlo??? Penso sempre alle cose peggiori!

Alzo lo sguardo per dire un ''si'' imbarazzato e rischio seriamente di far cadere ogni cosa, ma per fortuna, il ragazzo davanti a me prende una cioccolata e un muffin in tempo.

Tengo un attimo lo sguardo sul pavimento e poi lo alzo per rispondere.

«Ehm... grazie. Mi dispiace per il disturbo.» credo di essere bordeaux!

«Nulla, figurati. E' un piacere.» risponde nientemeno che Chen con un sorriso da mozzare il fiato. Ma quanto è dolce?

«Dove li devi portare?» mi chiede gentilmente.

«A... a quel tavolo lì.» dico indicando il tavolo in cui c'è Yuri.

Chen guarda al tavolo poi guarda di nuovo me.

«Immagino che voi due siate sorelle.»

SI! Ha scoperto l'America!

«Si, siamo gemelle... lei è Yuri, io sono Yumi.» rispondo cercando di essere il più naturale possibile.

«Che nomi carini! Sono prefetti per due gemelle identiche!»

Annuisco sorridendo.

Accelero il passo e arrivati al tavolo grido a Yuri:«Yuri!»

«Yumi! Perché ci hai messo così tanto?» dice venendo verso di me e abbracciandomi come se fossimo state separate per anni.

Io rimando rigida anche se vorrei scoppiare, ma non posso... insomma, non davanti a Chen!

«Yumi, che succede?» mi chiede in italiano.

Io, con sguardo assassino, visto che la domanda è la più idiota del mondo, no, dell'universo, mi giro verso di lei.

«Che succede? Succede che io stavo facendo la coda bella tranquilla quando, thò! Indovina chi incontro? Arancia!» grido fin troppo eccitata.

Yuri sgrana gli occhi.

«Arancia?»

Come ho fatto, anche solo per un secondo a pensare che avrebbe capito?

Mi giro verso Chen, che stava parlando con un ragazzo, il ragazzo che prima aveva il cappello e gli occhiali.

Lo guardo bene e poi... sbianco...

«Oh mio buon Signore!» esclamo.

Yuri a sua volta si gira e guarda i due ragazzi che parlano.

«Oh! Ho conosciuto quel ragazzo. E' molto simpatico, anche se non gli ho ancora chiesto come si chiama...»

Santo cielo! Ma come fa ad essere così!!! So, che non associa mai volti e nomi e cose del genere... ma dai! E' esasperante e frustrante!

Guardo la mia sorellina con un dolce sguardo assassino, più di prima, e molto, molto severo.

«Ehi! Lui assomiglia tantissimo a Che...» comincia a dire, ma io salvo entrambe tappandole la bocca.

«Ehi Yumi... così è lei tua sorella?» chiede Chen sorridendo.

«Già...» rispondo io un po' in imbarazzo... ma che mi succede?

Lascio andare Yuri che subito si fionda sulla sua cioccolata... ad un tratto la vedo che sta strozzandosi con la cioccolata... evidentemente ha messo in funzione le meningi.

Sorrido a quella visione... ci è arrivata! Yehet!

«Quindi ti chiami Yuri?» chiede Lay a Yuri, mentre Chen mi da la cioccolata e il muffin che teneva ancora in una mano.

«Molto piacere! Io sono Yixing, mentre lui è Jongdae.» si presenta il ragazzo dai capelli rosa, per tutti e ue.

Chen alza la mano in segno di saluto.

«Così voi due siete le famose gemelle.» dice Chen guardandomi.

«Famose?» chiediamo all'unisono noi sfregandoci poi il naso.

«Luhan hyung ha detto che i giudici erano molto soddisfatti dei vostri provini.» dice Lay annuendo arrivando ciò che avevano detto i giudici... io e Yuri arrossiamo... o meglio, io divento un po' più rosa, Yuri diventa del colore del mio accappatoio, rosso fuoco.

«Luhan si ricorda di me!» dice Yuri in italiano.

Mi viene da ridere, ma la risposta esce vaga dalla mia bocca.

«A quanto pare...»

«Non vedo l'ora di lavorare con voi!» esclama Lay inchinandosi leggermente.

«Lo stesso per noi sunbae! Prendetevi cura di noi per favore!» gridiamo in coro con un sorriso che va da un orecchio all'altro... anzi, così è dire poco, e inchinandoci sfruttando le nostre doti acquisite con la ginnastica e la danza, di arrivare con la fronte a toccare le ginocchia!


 


 

Ed eccomi qui con il secondo capitolo!!! Ma quanto è bello l'incontro di Chen? Troppo dramoso, lo ammetto... ma mi piace! Ahahah

Beh, non credo di avere altro da dire se non... seguite e recensite!

Ci vediamo al prossimo capitolo!

Baci, baci (gossip girl... -.-)

Claire (^.^)

P.S. Non amo gossip girl ma... mi è venuto spontaneo! Non so perché ma ''three days'' mi frigge il cervello! Amo Yoochun! Ahahah... ok, ora la pianto.

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Capitolo 3
*** Si comincia! ***


Stavamo parlando tranquillamente con i due idol davanti a noi, quando casualmente guardo l’orologio.

« Mio dio Yuri! È tardissimo! » grido a mia sorella quasi assordandola e facendole fare un salto sulla poltrona nera.

« Dobbiamo muoverci! » dice a sua volta Yuri controllando a sua volta l’orologio.

Chen e Lay se la ridevano per il mio grido improvviso e per il salto di Yuri.

« Sunbae, scusate, ma ora dobbiamo proprio andare! » esclamiamo insieme.

Cerco di salutarli in modo un po’ più cordiale, mentre Yuri mi prende per il braccio e mi trascina via. In meno di un secondo siamo fuori dal coffeeshop che corriamo verso l’SM nemmeno avessimo cani rabbiosi che volevano divorarci alle calcagna.

« E ora cosa facciamo? » chiedo a Yuri incerta sul da farsi… dovremmo entrare e chiedere o dobbiamo aspettare che qualcuno ci venga a prendere?

« Andiamo a chiedere dove dobbiamo andare. » dice in modo molto sicuro Yuri che appena finita la frase si sta già dirigendo verso il banco delle segretarie.

Oddio! Devo fermarla subito!

« Ferma lì! » esclamo ad alta voce ma non abbastanza alta da far girare tutti verso di noi.

« Che c’è? » mi chiede Yuri sorpresa.

« TU NO! PARLO IO! » dico dirigendomi verso il banco… meglio non lasciar parlare la mia sorellina con gli unicorni nel cervello… ne va del nostro lavoro!

« Mi scusi signorina… siamo qui per discutere riguardo un contratto con il Presidente… dove dobbiamo andare? »

« Sei la signorina Rinaldi? »

« Si, e lei è mia sorella… » dico indicando la mia gemella che in quel momento era in tenta a pensare cose contorte e incomprensibili ad un comune mortale, come suo solito.

« Perfetto, dovete andare al secondo piano nella sala 2B. » mi risponde la segretaria dopo uno sguardo perplesso a mia sorella e dopo aver controllato il pc.

La saluto e mi sorride.

Torno da Yuri… sta facendo facce strane… come se stesse avendo una conversazione interna con… sé stessa.

Ma io mi chiedo… non potevo avere una sorella normale come tutti???

« Ok ok… ho capito… » la sento dire bassa voce… ma io non le ho detto nulla. I miei dubbi sono appena stati confermati.

« Cosa? »

« Niente niente…oh, siamo già arrivate? »

Davanti a noi c’è una grande porta blu con sopra la scritta STUDIO 2B.

Sento Yuri che sta cominciando ad agitarsi davvero… cerco di stare tranquilla anche per lei, in fondo è solo un colloquio di lavoro!

« Fai un grosso respiro. » e suggerisco mantenendo un espressione fredda.

Basta pensarlo come una normale firma di un contratto… non devo pensare che sto per firmare per diventare idol all’SM!

Si, però non è poi così facile… io e la mia ansia… il cuore comincia a battere sempre più forte e il respiro diventa sempre più irregolare, così inspiro ed espiro regolarmente cercando di riportare tutto alla normalità, ma i miei sforzi non funzionano granchè, così prendo la mano di Yuri e la stringo per dare forza sia a lei che a me.

Bussiamo e da dentro ci dicono di entrare.

Facciamo il passo più lento nella storia dei passi, come se quel passo fosse l’ultimo per arrivare al patibolo, anche se la nostra situazione è in un certo senso felice.

« Buongiorno. » diciamo all’unisono come al solito.

« Buongiorno signorine Rinaldi, prego accomodatevi. » ci saluta una voce a noi ancora sconosciuta.

Alzo lo sguardo e davanti a noi c’è Lee Sooman, il presidente dell’SM… un uomo sulla sessantina con capelli neri e occhi piccoli piccoli… un uomo che non mi è mai piaciuto anche se non lo avevo mai visto dal vivo, ma ora ero convinta di quanto fosse viscido… il solo guardarlo mi ispira viscidume e mi fa venire la nausea, ma devo resistere.

« Quest’uomo è il presidente Lee Sooman. » ci annuncia uno dei giudici del giorno prima.

Yuri sembra stupita… lei non si era documentata sull’SM, ma io non ne avevo potuto fare a meno, in fondo sarebbe stato il nostro luogo di lavoro e quell’uomo strano il nostro capo.

« Prego accomodatevi. Ora discuteremo dei termini del contratto. » continua il giudice.

A quanto pare Yuri si è accorta della presenza di Luhan nella stanza, così per farla sedere devo trascinarmela dietro.

Passiamo mezz’ora ad ascoltare i giudici e il presidente che ci dicono ciò che avremmo dovuto fare e tutto ciò che c’era scritto sul contratto preparato apposta per noi.

Inoltre io passo mezz’ora a soffrire in silenzio perché Yuri, che è seduta proprio di fianco a Luhan, non fa altro che stritolarmi la mano con tutta la sua forza… starà cercando di resistere all’impulso di saltargli addosso o di cominciare a gridare per la felicità.

Ci annunciano il nome del gruppo formato da noi due, ovvero “SKY” e io, nella più totale esasperazione, spiego alla mia cara sorellina che SKY significa cielo e che non si riferisce a qualche strano cartone animato.

Dopo un’interminabile mezz’ora, dopo aver firmato il contratto, siamo ufficialmente nel mondo dello spettacolo come le due cantanti delle SKY.

Dopo la firma, il presidente se ne va e rimaniamo con i giudici, che ora sono i nostri manager, a parlare del ‘’personaggio’’ che dovevamo crearci.

« Dunque… per Yumi avevamo pensato a un personaggio sempre sorridente, uno di quelli un po’ ingenui… hai presente? » comincia il manager davanti a Yuri.

Ma che cavolo stava dicendo? Seriamente? Io la persona sorridente? A volte Yuri compara la mia espressività ad un palo della luce! E poi mi compara a Kris, che non è esattamente la persona più sorridente tra gli EXO… insomma, io dovrei essere quella fredda.

« Mentre per Yuri qualcosa come una ragazza seria dal sorriso enigmatico, una tipica cold-girl. » fa il manager davanti a me.

Appena il manager termina la frase Yuri scoppia in una fragorosa e per niente controllata risata, mentre io rimango di ghiaccio, pietrificata… come possono anche solo aver pensato che mi sorella possa recitare una parte del genere.

I manager ci guardano scandalizzati per la nostra reazione, o meglio, per la reazione sguaiata di Yuri.

« Sorridere… sempre… ingenua… » comincio a dire io pensando attentamente al significato di quelle parole e a come non si adattassero per niente alla mia personalità.

« Oddio! Yumi che sorride sempre… » dice Yuri tra le risate.

« Che cosa c’è di così divertente? » ci chiede un po’ irritato uno dei due manager.

Yuri, cercando di darsi un contegno davanti a Luhan, anche lui stupito dalla sua reazione, smette di sorridere improvvisamente.

Senza aspettare un minuto di più, avendo paura che potessero dire qualche altra cazzata colossale, rispondo: « Mi scusi, ma non avete sbagliato? Intendo… io, sorridere sempre… direi proprio di no. E Yuri? Fare la parte della persona seria? Non fa per lei. »

Dopo uno sguardo sconcertato tra i quattro, Chanyeol chiede: « chi di voi è entrata per prima ieri? »

« io. » rispondo sicura.

E tutto fu chiarito… infatti si mettono a parlare, dopo un’esclamazione sorpresa, del fatto che ci avevano confuse.

« errore nostro. – si scusa il manager davanti a me. – allora è esattamente il contrario. »

Ah ecco! Avrei fatto cadere le nuvole se avessi dovuto fare la parte della ragazza sempre felice e contenta e soprattutto… ingenua!

« bene, ora dovete scegliere il nome d’arte, ma noi personalmente pensiamo che i vostri siano perfetti. »

Guardo subito Yuri che mi guarda a sua volta e capiamo al volo ciò che stiamo pensando.

« che dici Yumi? » mi chiede in italiano.

« mi pare ovvio Yuri. » rispondo subito io.

« usiamo i nostri veri nomi! » esclamiamo insieme… e vai con la solita sfregata di naso!

Dopo una risata dei due lupi, il manager improvvisamente si alza e con fare risoluto dice: « bene ragazze! Al lavoro! Ora farete per prima cosa un servizio fotografico per il vostro lancio, quindi vi faremo portare nella sala per il trucco. »

« cosa? » chiede Yuri stupita.

« che c’è? »

« cominciamo di già? » chiedo prima che lo possa fare Yuri.

« certo ragazze! Qui non si perde tempo. Prima debuttate, meglio è. Ragazzi, ora potete tornare alle vostre prove. Grazie per essere stati con noi. »

I due ragazzi, dopo un inchino ai manager e a noi, escono dalla sala e noi rimaniamo da sole con i due uomini che subito ci scortano verso l’ascensore.

Arriviamo davanti ad un’altra porta blu.

« entrate, vi stanno aspettando. Vi daranno anche una pianta dell’edificio così vi potrete spostare da sole. Appena siete pronte, raggiungeteci nel set fotografico numero 3 del quarto piano. »

Annuiamo e dopo un inchino, i due se ne vanno.

Io e Yuri entriamo nella stanza esitanti.

Davanti a noi ci sono 3 ragazze intente a preparare trucchi, piastre e abiti.

« buongiorno ragazze. » dice una delle ragazze venendoci in contro. « io sarò la vostra truccatrice. Venite con me. »

La seguiamo e ci porta davanti a due tende… presumibilmente due camerini.

« entrate e mettete ciò che abbiamo appeso. Appena siete pronte, una di voi venga da me, l’altra vada dalla hairstylist. »

Annuiamo ed entriamo nei camerini dove troviamo una tuta grigia con sopra la scritta SM.

« secondo te ci faranno fare il servizio con queste… cose? » mi chiede Yuri come al solito fra le nuvole.

« ma vah. È solo per farci stare più comode e non farci sporcare i vestiti mentre ci pettinano e truccano. »

« giusto, giusto. »

« Yuri, vai prima tu da quella che acconcia? »

« certo! Amo farmi pettinare! »

« Yuri… se ci fanno tagliare i capelli? Come faccio? »

« no… vedrai. » mi risponde Yuri poco sicura.

Una delle cose di cui ho una paura matta sono i parrucchieri! Ho paura di loro, ma allo stesso tempo li odio! Ogni volta che mia madre mi ci portava, dicevo di tagliarli appena cinque centimetri, ma ciò che finiva sul pavimento era il triplo.

Ogni volta che andavo dal parrucchiere con Yuri, lei mi doveva trattenere perché se no potevo anche tagliare le dolci manine di ogni parrucchiere da cui andavamo.

Cercavo di essere gentile… ma ogni volta che il povero Cristo avvicinava delle forbici ai miei capelli diventavo Satana e alla fine uscivo dal negozio con tutti i miei capelli nello stesso modo in cui ero entrata.

Era da secoli che non li tagliavo e non ne avevo la minima intenzione…!
Vestite, ci dirigiamo alle nostre postazioni e mentre Yuri, molto docilmente, si fa toccare i capelli, io mi faccio truccare… vorrei che non finisse mai, oltre che per il fatto che è rilassante, perché dopo devo passare da quella povera ragazza che dovrà avere a che fare con me.

Il trucco è leggero, ma hanno accennato molto la doppia palpebra con ombretti marroni e dentro gli occhi mi hanno messo la matita azzurro chiaro.

Finito il trucco prendo il posto di mia sorella cercando di sembrare il più tranquilla possibile, ma dentro sono più in ansia della persona più ansiosa del mondo prima dell’esame orale di laurea.

Cerco di fare un sorriso per non spaventare l’hairstylist, che a sua volta mi sorride.

« dunque, il manager ha detto che dovevo farvi i capelli della stessa lunghezza. » dice molto tranquillamente.

Io guardo Yuri e le guardo i capelli, le arrivano fin sotto il seno.

Il suo trucco è diverso dal mio. Le sue guance sono di un rosso più acceso, e l'azzurro degli occhi è più vivace.

Piano mi volto verso la parrucchiera che guardando la mia espressione in quel momento, stava per avere un infarto per la paura, anzi, sono sicura che almeno un capello le sia diventato bianco.

« p…però posso anche scalarteli e basta s… se vuoi. Che dici? » mi chiede cercando di salvare le sue belle mani.

Secondo me si racconteranno leggende sulla mia paura dei parrucchieri e sulle mie torture verso di loro… verrò raffigurata come Satana quando tortura le anime nell’Inferno.

La mia espressione infatti è alquanto inquietante. Ho un sorrisino crudele stampato sulle labbra e gli occhi, dai miei begli occhi azzurri, sono diventati rosso fuoco. Il naso sputa fiamme e le unghie si sono allungate diventando artigli.

« si, è meglio. » rispondo ritirando gli artigli ma stando comunque sull’attenti.

Sento capelli che mi scivolano sulle spalle e poi li sento sugli occhi… i miei poveri capelli fantastici!

Finalmente, dopo un tempo che a me sembra l’eternità, la tortura è finita. Non oso aprire gli occhi… ho paura di ciò che vedrò.

« ho finito. » dice la parrucchiera.

« grazie. » dico alzandomi dalla poltroncina con gli occhi chiusi e spostandomi.

Cautamente apro gli occhi e cerco un posto in cui non ci sono specchi. Trovo Yumi in piedi che mi guarda.

In un impeto di disperazione corro verso di lei e l’abbraccio.

« nooooo! I miei capelli! Quell’essere diabolico c’è riuscita! È riuscita a tagliarmeli! Buuuuuu!!! » faccio io piangendo… si, quando si tratta dei miei capelli perdo decisamente il controllo.

Yuri mi abbraccia e batte la mano sulla mia testa cercando di consolarmi.

« su su… sono belli! Te li ha tagliati poco! E poi… non sono io quella che corre da te piangendo??? » chiede lei smettendo di abbracciarmi e cominciando a rimuginare riguardo ciò.

Mentre lei fa le sue congetture, io mi avvicino cautamente allo specchio per controllare quale scempio avesse compiuto quella creatura malvagia, o più comunemente chiamata parrucchiera.

Alzo lo sguardo da terra piano piano arrivando a dove cominciano i miei capelli. In effetti erano ancora molto lunghi, me li aveva tagliati poco… li sentivo diversi però.

Infatti non erano più i miei soliti capelli tutti uguali, della stessa lunghezza, ma erano scalati e liscissimi.

La cosa che mi colpì fu che non erano più del mio castano scuro, ma erano castano mogano.

Mi giro verso Yuri e lei li ha dello stesso mio colore.

« Yuri! Il colore è fantastico! » le dico riportandola sulla terra.

« vero? » dice lei con gli occhi che brillano. « aspetta, cosa? »

Mamma mia.. è proprio stordita.

« dico, che è molto bello il colore che ci ha fatto. »

« si hai ragione… ma ci hanno tinto i capelli? »

« Yuri, concentrati e guardati allo specchio. » le dico con la massima tranquillità anche se dentro sto smadonnando.

Yuri va allo specchio e si guarda attentamente. Dopo cinque minuti, a scoppio più che ritardato, salta e corre verso di me esclamando: « li adoro!!! »

« ragazze, scusate. Dovreste venire con me per i vestiti. » ci dice la terza ragazza.

La ragazza mi fa indossare una camicia bianca con una gonna nera a vita alta. Sopra la camicia mi fa mettere una specie di gilet nero, con un’ampia scollatura e al collo legato con un nastro nero.

Per quanto riguarda le scarpe, mi fa mettere dei tronchetti neri scamosciati.

Yuri fa le scene perché si vuole vestire tutta colorata, cosa che però per questo servizio non può fare. Per quanto riguarda me, la scelta dei colori mi sta più che bene essendo che il bianco e il nero sono i miei non-colori preferiti.

Stiamo per uscire dalla sala della preparazione quando la truccatrice ci ferma.

« ragazze! Mi stavo quasi dimenticando! Dovete mettere queste! » ci dice porgendoci delle lenti a contatto.

L’impresa si dimostra alquanto complicata visto che nessuna delle due ha mai messo in vita sua delle lenti.

La ragazza ci spiega come fare e finalmente, dopo qualche tentativo, usciamo dall’impresa vittoriose.

Ci guardiamo un attimo allo specchio e rimango a bocca aperta. Le lenti fanno davvero un effetto strano, ma è incredibile… ci stanno benissimo. Sono lenti a contatto viola!

Tutte esaltate, usciamo dalla stanza dei camerini e, controllando la ‘’mappa’’ dell’edificio andiamo verso l’ascensore per raggiungere il quarto piano.

Arrivate al piano, dopo aver sbagliato due volte la strada andando nei corridoi sbagliati, chiediamo ad una segretaria che fortunatamente stava passando di lì, dove diavolo fosse la sala per il sevizio fotografico.

Arriviamo davanti alla porta e ci guardiamo negli occhi.

Il mio cuore sta battendo all’impazzata… cosa avremmo dovuto fare? Ci avrebbe detto il fotografo come metterci, vero? Ma certo! Però la cosa non rende l’idea meno oggetto d’ansia.

Saremmo state in grado di fare tutto ciò che ci veniva detto? Saremmo venute bene in foto? Non lo sappiamo…

Facciamo un grande respiro e poi ci diciamo a vicenda alzando il braccio: « Fighting! »

Nel momento stesso in cui finiamo l’incoraggiamento, la porta dello studio si apre e un ragazzo, con la testa girata dell’altra parte, sbatte contro di me.

Alzo lo sguardo piano.

« scus… wooooowwww! » è l’unica cosa che esce dalla mia bocca.

 

 

Evvai con il terzo capitolo! Indovinate Yumi chi ha visto? Lei e la sua parrucchierifobia!

Ciao ciao, al prossimo capitolo!

Claire (^.^)

P.S. Se volete passate da “Twin's story: Yuri” di Selene_Miyuki!

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Capitolo 4
*** Foto, pranzo e pazzie ***


Volevo scusarmi per non essermi accorta che qualcuno stava per venirmi addosso, ma sono rimasta incantata dalla bellezza del ragazzo che mi è venuto contro.

« guarda dove cammini Sehun! » dice una voce che non era quella del ragazzo davanti a me.

Sento vagamente le parole di altri ragazzi che protestano perché non possono uscire dalla stanza, ma quel nome l’ho sentito più che bene, l’ho sentito molto più che chiaramente.

Non avevo nemmeno bisogno di sentire il suo nome per sapere che era lui, per sapere che il ragazzo davanti a me era il mio amato Sehun.

Avevo davanti il mio cantante preferito! Il cantante che fino ad ora avevo visto solo nei mille poster attaccati alle mie pareti.

« scusami... » gli dico con tutta la mia forza di volontà.

« non sei tu che devi scusarti... dovrebbe essere lui. Vero Sehun? » sento dire da una voce profonda che proveniva da Chanyeol.

Sehun guarda male il suo hyung e poi inizia a squadrare me e mia sorella che nel frattempo aveva la bava alla bocca perché accanto c’era Luhan e dietro tutti gli altri! Dai Kai a D.O a Xiumin eccetera eccetera eccetera.

« ma chi sono ste due? » chiede in modo moooolto (poco) gentile.

« sono le ragazze di cui vi abbiamo parlato io e Luhan hyung ieri, i nuovi acquisti dell'SM. Comunque, non cambiare discorso...! » risponde Chanyeol ricevendo nuovamente uno sguardo scontroso dal maknae... uno sguardo che diceva ''non lo farò mai.''

Mentre Chanyeol cercava di obbligare Sehun a scusarsi con me, io vado in iperventilazione e comincio a diventare rossa come la mela di Biancaneve e guardando il maknae, ho gli occhi a cuoricino.

Yuri, vedendo che sto impazzendo, mi tira una gomitata e subito riprendo il mio colorito originale ma mantenendo quella lucina negli occhi che faceva capire quanto cavolo amassi Sehun!

« siete qui per il servizio, giusto? » chiede Cerbiatto sorridendo raggiante alla mia sorellina.

« si! » risponde lei quasi urlando…

« Yuri, calmati. » le dico in tono gelido in italiano.

« stai zitta sorella! Tu fino a due secondi fa stavi facendo la stessa cosa per Sehun! »

Perché quando vuole davvero, si ricorda sempre tutto?

Io, che sono ancora davanti a Sehun bloccando il passaggio a tutti gli altri, mi sposto.

Sehun passa e un esercito di 12 persone si riversa nel corridoio.

Dopo delle veloci presentazioni, durante le quali cerco di essere di ghiaccio, ma dentro sono un vulcano in piena eruzione, i manager ci chiamano per iniziare il servizio fotografico.

Non avrei mai immaginato che un servizio fotografico potesse essere così terribilmente stancante.

Entriamo nella sala, e dopo delle presentazioni veloci, l’editor ci dice come dobbiamo cominciare.

Siamo piuttosto nervose, quindi per iniziare ci fanno fare le prime foto insieme.

Entrambe cerchiamo di seguire alla lettera ciò che l’editor e il fotografo ci dicono. Per farci vedere come dobbiamo metterci, ci fanno vedere delle foto, usate come modelli per i servizi.

Dopo le foto insieme, fin troppo pucciose per i miei gusti, arriva il momento delle foto singole durante la quale mi sento piuttosto nervosa. Ho paura di non fare bene, di mettermi nel modo sbagliato… dopo qualche foto e qualche posa finalmente mi tranquillizzo un po’… la cosa diventa automatica anche se è stressante continuare a sentire la voce del fotografo che dice: « il viso… guarda un po’ più in basso… ancora un po’… no, un po’ più su… perfetto! »

Come se non bastasse abbiamo dovuto fare anche un cambio d’abito fuori programma, quindi ci siamo dovute anche provare una trentina di cose diverse per trovare quella che si adattava meglio al tema.

Dopo un ‘’sorridi lievemente’’ di qua, un ‘’non essere così seria’’ di là per terminare con “va bene che sei fredda… ma prova ad essere fredda sexy… fredda affascinante”.

Arriva il turno di Yuri... è molto, troppo ansiosa, però ad un tratto i suoi occhi si illuminano, come se avesse visto qualcosa di semplicemente fantastico. Saranno di nuovo gli EXO? Oddio.. ripensandoci... prima ho fatto davvero una pessima figura.

Mi giro lentamente e alle mie spalle vedo una ragazza con un orsacchiotto enorme in braccio. Ok, ora tutto si spiega.

« okay Yuri. Dato che tu sei la ragazza sempre sorridente e ingenua, abbiamo pensato che questo sarebbe perfetto. »

Yuri scatta verso l'orsacchiotto e sotto lo sguardo sorpreso della ragazza, lo prende di colpo e lo abbraccia forte forte.

« è così soffice! » grida con un sorriso degno di Chan-yeol.

Ma come fa ad entusiasmarsi tanto per un cavolo di peluche? Sarà che sono stanca ma non sopporto più i suoi gridolini...

« bene, adesso prova a guardare l'obbiettivo con un grosso sorriso, come se avessi appena ricevuto il regalo più bello della tua vita. »

Come se per lei non fosse così...

Metto le cuffie alle orecchie e mi siedo sul divano aspettando che anche mia sorella finisca.

Dopo un centinaio di foto e un cambio d'abito fuori programma, il servizio è ufficialmente finito!

Lasciamo la scelta delle foto migliori all’editor e allo staff e ci andiamo finalmente a sedere spaparanzandoci su un divanetto.

« come sono stanca! » mi dice Yuri buttandosi sul divano.

« si, anche io… se è così ora, pensa a come sarà quando avremo debuttato. »

« già… però in fondo non è così male. È stato divertente! »

« si, abbastanza. » ammetto io.

In effetti è vero… nonostante i continui cambi d’espressione, le pose scomode e tutto, fare quel servizio fotografico era stato divertente.

Abbiamo ricevuto complimenti quando abbiamo fatto bene, qualche critica e qualche dritta per fare meglio.

Però le foto sono venute molto bene, è valsa la pena di fare tutta quella fatica.

« che ore sono? » chiedo a Yuri che stava prendendo il cellulare da un mobile su cui lo aveva lasciato.

« dunque, sono le 14 e 32 minuti, 44 secondi, 57 millisecondi e… »

« sisi, ho capito! È davvero tardi. »

« hai ragione e pensandoci io ho un po’ di fame! »

Stiamo andando verso i camerini quando incontriamo per il corridoio Luhan e Chanyeol.

« oh, ciao ragazze. »

« ciao sunbae. » rispondiamo in coro.

« avete finito? » chiede Chanyeol.

« si, stiamo andando a cambiarci… » rispondiamo insieme.

« bene… avete fame? » chiede ancora Chanyeol.

Io sto per rispondere quando si sente uno strano rumore proveniente dalla pancia di Yuri che subito diventa bordeaux per l’imbarazzo.

Luhan la guarda e sorridendo dice: « si, avete decisamente fame. »

« noi stiamo giusto andando a pranzo… venite con noi? »

La domanda mi sorprende così tanto che a momenti mi viene un infarto.

Sento che Yuri mi sta per guardare così mi volto verso di lei e ci facciamo degli sguardi che nelle nostre menti malate è “muahahahah” e che dalle persone comuni può essere facilmente definito satanico.

« certo che veniamo con voi! » risponde Yuri con tutto l’entusiasmo che si può mettere in cinque semplici parole.

« dateci solo il tempo di cambiarci. » dico io mantenendo io mio solito controllo che a volte è sconcertante anche per me.

Cominciamo a camminare con passo tranquillo fino a quando non giriamo l’angolo. Appena girato l’angolo infatti cominciamo a correre alla velocità della luce.

Entriamo nel camerino a razzo e ci cambiamo nel casino più totale senza ascoltare le povere ragazze che ci chiedono di mettere le scarpe da una parte i vestiti dall’altra ecc ecc ecc…

Con la stessa velocità con cui eravamo entrare nel camerino, ne usciamo e prima di girare l’angolo, gi guardiamo negli occhi.

« ti sei dimenticata di togliere le lenti a contatto. » diciamo insieme alzando le braccia e indicando una gli occhi dell’altra.

« dovremmo toglierle? » mi domanda Yuri.

« nah… ora dobbiamo solo andare a pranzo! Le toglieremo quando torniamo. »

Controlliamo di essere in ordine e giriamo l’angolo andando verso Luhan e Chanyeol che ci stavano aspettando.

« avete fatto veloce! » dice Luhan sorpreso.

« si, ci hanno messo meno di te! E loro sono donne! Luhan hyung… dovresti farti qualche domanda. » dice Chanyeol al suo hyung ridendo sotto i baffi.

Luhan guarda Chanyeol male e dopo entrambi ci guardano un attimo.

« ehm.. scusate la domanda ma… chi è chi? » chiede Chanyeol leggermente imbarazzato.

Noi due menti malefiche ci guardiamo negli occhi e ci diciamo “gli facciamo uno scherzo?”

« ma dai! È ovvio chi io sia, no? » dico io cercando di fare un grande sorriso ed esagerando i movimenti che Yuri fa quando è felice.

« già… è troppo ovvio Yuri. » dice Yuri guardandomi in modo gelido e alzando gli occhi al cielo… io non faccio sempre così però!

« ah ok! Quindi tu sei Yuri – dice Chanyeol indicando me – e tu Yumi. » finisce indicando mia sorella gemella.

Io annuisco sempre tenendo stampato in faccia un sorriso ebete, mentre Yuri rimane fredda.

« è davvero facile scambiarvi! »

Io sorrido ancora di più e Yuri mi da una gomitata facendomi notare che a questo punto dovrei scoppiare a ridere.

Scuoto la testa.

Mi rifiuto categoricamente di ridere come une deficiente! È già tanto se sorrido in quel modo!

« perfetto! Allora andiamo. sto morendo di fame! » dice Chanyeol girandosi verso le porte scorrevoli dell’uscita.

Ad un tratto però si blocca e si gira. Comincia a fissarmi e io inizio a chiedermi se abbia qualcosa di strano in faccia.

Chanyeol si avvicina a me e comincia a squadrare i miei capelli e poi quelli di Yuri.

« aspetta un attimo… tu hai i capelli più lunghi. Tu sei Yumi! »

Come ha fatto a riconoscermi? Come ha fatto a notare una cosa tanto inutile come la lunghezza dei capelli? E non può riconoscermi dal colore degli occhi che comunque dubito abbia notato.

Luhan segue Chanyeol ed esegue la stessa ispezione accurata su Yuri.

« è vero! Tu sei Yuri e lei Yumi! »

Yuri mi guarda sconvolta… anche lei non capiva come avessero potuto riconoscerci… anche nostro padre a volte fa fatica….

« uffa… lo scherzo è durato poco! » sbuffa Yuri.

« eh già… come avete fatto a riconoscerci? » chiedo rivolta più a Chanyeol che a Luhan.

« i capelli… i tuoi sono molto più lunghi… »

« ok… ma nessuno nota mai la lunghezza dei nostri capelli… »

« ecco… vediamo… - comincia imbarazzato il ragazzo – beh, l’ho notato e basta. »

« io dico che è l’aurea… la mia aurea è diversa dalla tua, infatti la mia ha il marchio del villaggio degli unicorni… la tua… beh, la tua è di ghiaccio. » dice Yuri guardandomi seria… per fortuna ha parlato in italiano.

« comunque ora non importa… scherzo carino, ma ora andiamo a mangiare, ho fame. » dice Luhan interrompendo il flusso dei pensieri di noi altri.

Arriviamo al locale dove apparentemente sono soliti andare durante la pausa pranzo e con somma sorpresa, troviamo anche tutti gli altri ragazzi… era prevedibile, ma io non avevo proprio pensato a quell’eventualità.

Percorro con lo sguardo ognuno di loro cercando qualcosa che li facesse sembrare meno fantastici in modo da sentirmi anche solo un po’ più a mio agio, ma non trovavo nulla.

Fortunatamente per il mio cuore e per la mia sanità mentale, ci dividiamo in diversi tavoli e io e Yuri finiamo con Chen, Lay, Luhan e Chanyeol.

Almeno erano solo quattro… con tutti e dodici non sarei nemmeno riuscita a mandare giù l’acqua.

Yuri, grazie alla presenza di Lay, si sente piuttosto a suo agio… almeno, a quanto sembra esternamente.

Subito lei e il ragazzo dai capelli rosa-unicorno, si mettono a parlare di cose strane finendo nel loro mondo personale fatto di unicorni, fate e altri esseri magici.

Io invece, che non riesco a distrarmi così facilmente come lei, mangio in silenzio e dritta sulla schiena, rigida come un pezzo di ghiaccio… non so cosa dire o fare…

La situazione di silenzio imbarazzante persiste fino a quando Chen non mi fa una domanda.

« allora siete il nuovo duo! Come vi chiamate? »

« a quanto pare il nome del nostro duo è SKY. »

« carino… direi che a te si adatta perfettamente essendo il colore dei tuoi occhi. » dice Chanyeol.

« ma se ha gli occhi viola! » dice Chen guardandomi in faccia un secondo.

« sono lenti a contatto… » dico rivolta verso Chen.

« Chanyeol… come fai a sapere che ha gli occhi blu? » chiede Chen al più piccolo.

Faccio finta di mangiare come se niente fosse, però rizzo le orecchie interessata… è vero, come fa a ricordarsi che ho gli occhi blu?

« si nota moltissimo che lei ha gli occhi blu e la sorella … insomma, la sorella diversi… è il primo trucco per distinguerle… i suoi occhi si notano subito sul suo viso… sono così blu… » risponde Chanyeol sotto lo sguardo curioso del suo hyung.

« sarà… ma io non lo avevo notato… » risponde il vocalist.

Chanyeol fa spalline e poi torna a mangiare concentrandosi profondamente su ogni cosa veniva presa dalle sue bacchette.

« che ruolo avete rispettivamente? » domanda ancora Chen curioso.

« veramente non lo so… non ne abbiamo ancora parlato mi pare. » rispondo io bloccandomi un attimo.

Che ruolo avevo io? Mah, secondo me visto che non ne avevamo ancora parlato, nessuna delle due aveva un ruolo in particolare… cioè, secondo me faremo entrambe le stesse cose…

« i vostri manager non ve lo hanno detto? Ci hanno chiesto un parere e alla fine hanno deciso. » comincia Chanyeol alzando un sopracciglio.

« e che cosa avrebbero deciso? » chiedo io curiosa.

« tu avresti avuto il ruolo di lead vocalist e Yuri di lead dancer. Poi entrambe farete tutto, però in sostanza tu avrai le parti principali e più acute nelle canzoni mentre tua sorella avrà le parti principali e più difficili nelle coreografie. »

« ah ok. »

Direi che è perfetto… Yuri adora ballare… io preferisco di gran lunga cantare.

« ve lo diranno a breve… mi sa che non hanno ancora canzoni per voi, quindi ci vorrà ancora un po’. »

Mentre Chanyeol parla io continuo ad annuire interessata.

« io lead dancer? Siiiii! È a dir poco fantastico! » sopraggiunge ad un tratto Yuri sorprendendomi.

Parliamo un po’ del più e del meno. Chen e Luhan mi danno qualche dritta da vocalist mentre Lay fa lo stesso con Yuri. Chanyeol sta in silenzio a guardarci.

« ragazze, ma voi ci conoscevate già? » chiede ad un tratto Happy Virus.

« Yumi, che diciamo? » mi chiede Yuri in italiano.

≪ non saprei… ma credo che se diciamo la verità non sia poi sta gran cosa…≫

« sicura? Non è che poi ci tratteranno in modo diverso? E se Lay pensasse che adoro gli unicorni solo perché piacciono a lui? Uhmmm… io ci ripenserei… magari si metteranno a trattarci come normali fan… »

« perché, delle normali fan non possono avere un lavoro? E delle idol non possono avere altri idol come bias? Yuri… non ha senso ciò che dici, anche se sto capendo poco anche ciò che sto dicendo io… comunque io glielo direi… »

« ok… »

« aspetta! Magari evita di parlare di tutti i poster che abbiamo attaccato in camera, delle foto di Sehun che io ho da tutte le parti e tu quelle di Luhan… diciamo semplicemente che siamo fan, ok? »

« certo… ti pare che mi renderei pazza da sola dicendo che sul soffitto tu hai poster su poster di Sehun e io di Luhan? Ti pare che spiffererei al nostro gruppo preferito che ogni volta che guardiamo un loro video o ascoltiamo una loro canzone, sbaviamo come cani davanti alla bistecca più succulenta del mondo? E che conosciamo i loro codici fiscali? Ti pare che ammetterei che li abbiamo traditi un sacco di volte con gli SHINee, i TVXQ! e tutti gli altri gruppi che ascoltiamo? »

Io continuavo a farle il gesto di smetterla… non potevo saltarle addosso per tapparle la bocca, ma lei non mi vedeva, era troppo intenta ad elencare elementi della nostra pazzia riguardo gli EXO ed il K-pop più in generale… in COREANO!!!

Ad un tratto, quando sta arrivando alle parti sempre più imbarazzanti come a io che ho un cuscino con sopra Sehun e lei che abbraccia il suo di Luhan, mi alzo improvvisamente e le tappo la bocca.

« CRETINA! Stai parlando in coreano! »

« ops… » è l’unica cosa che dice.

« scusate ragazzi… io e Yuri dobbiamo tornare al lavoro. Grazie mille per il pranzo. La nostra parte la paghiamo noi. Ciao. » dico velocemente trascinando poi la mia stupida sorella fuori dal locale.

Vorrei sotterrarmi nella tomba più profonda che esista… perché diavolo Yumi non sa controllare le conoscenze che ha in testa quando si esalta? Quando si emoziona comincia a parlare tutte le lingue che conosciamo… ma ora, perché diavolo ha proprio usato il coreano? Era troppo difficile parlare in inglese?

Razza di stupida!

« scusa… » mi dice Yuri guardando per terra.

« nulla… non fa niente, tanto li vedremo poco. » dico io cercando di convincere più me stessa che mia sorella.

Torniamo all’SM dove aiutiamo le povere ragazze a mettere in ordine il casino che avevamo fatto.

Dopodiché siamo chiamate per controllare le foto un ultima volta e per fare due interviste per la rivista sul quale saremmo apparse il giorno prima del nostro debutto.

Alle 19:30 circa stiamo percorrendo il corridoio per uscire dall’SM quando ci viene in mente una cosa molto importante.

« Yumi! Non abbiamo ancora trovato la casa! »

« lo so… per stasera staremo ancora in hotel… ora sono troppo stanca per mettermi a cercare e poi sono stanca… non è stata esattamente una giornata leggera e vuota… »

« giusto… però domani dobbiamo davvero cercare. »

Siamo quasi all’uscita quando veniamo chiamate dai manager… appena sento la voce del mio, guardo Yuri e con sguardo stanco ed esasperato dico: « cosa ci sarà ancora? »

Yuri fa spallucce e ci giriamo per parlare con i manager.

« ragazze, ci siamo dimenticate di una cosa importante. Non avendo una casa vostra, noi vi pagheremo un appartamento qui vicino. Una sorta di dormitorio. Sempre che accettiate… dovete solo firmare qui. » dice l’uomo porgendo ad ognuna di noi dei documenti.

Li leggiamo sommariamente e dopo uno sguardo, firmiamo tutte contente perché non dovevamo più cercare un posto in cui vivere.

Il manager ci da una piantina con segnato il nostro appartamento e ci avviamo verso la nostra nuova casa. Il manager ha detto che ci farà portare lui i bagagli così gli ho lasciato il nome dell’hotel e il numero della stanza.

Arriviamo davanti al portone principale e Yuri mi abbraccia tempestivamente.

« sono davvero felice! Vivere da sola con la mia sorellona! Non vedevamo l’ora, ricordi? »

Eh già… il nostro progetto era sempre stato andare a vivere insieme appena ce se saremmo potute andare da casa… fare la casa bianca e nera in stile moderno… finalmente il nostro progetto stava diventando realtà.

Entriamo e andiamo al piano in cui c’è il nostro appartamento e di fianco al nostro ce n’è un altro.

« chissà chi ci abiterà… » chiede Yuri sovrappensiero.

« non lo so, ma ora non è il momento di pensarci… sono davvero stanca. »

« va bene… ma sarebbe cortese se ci presentassimo un giorno di questi. »

Annuisco stancamente alla proposta di mia sorella a cui piaceva sempre avere nuovi amici e conoscere tutti, e tiro fuori il codice per aprire la porta.

Sentiamo l’ascensore che sta salendo e visto che Yuri è curiosa, aspettiamo fuori mentre io faccio finta di sbagliare il codice per non farci sembrare delle pazze.

L’ascensore si apre e le mie parole “tanto li vedremo poco” vengono subito smentite.

 

Ciaoooo!!! Non vedo l'ora di mettere il 5 capitolo!!! Muahahahah! Ma Chan-yeol? Quanto è dolce quando sgrida Se-hun? Cioè, povero il mio amore... però ci voleva!

Non so che altro scrivere, quindi vi lascio con un: ci vediamo (?) al prossimo capitolo!

Leggete, commentate e recensite!

Ciao ciao!

Claire (^.^)

 

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Capitolo 5
*** cena a casa nostra ***


« ciao ragazze! Cosa ci fate qui? » chiede Suho con un grande sorriso.

« ci abitiamo! È la nostra nuova casa! » dice tutta entusiasta Yuri senza pensare minimamente a ciò che qualche ora prima aveva detto a gran voce.

« perfetto! Allora un giorno dovremmo cenare tutti insieme come benvenuto! » dice Luhan piuttosto entusiasta all'idea.

Io mi pietrifico... non avevamo detto abbastanza cose idiote? Perché non hanno paura di noi e della nostra pazzia? Bisogna ammettere che siamo piuttosto strane...

« perfetto! Ma ora andiamo... siamo davvero stanche. » ribatte Yuri con uno dei suoi soliti sorrisi a 32 denti.

I ragazzi ci salutano e noi salutiamo loro. Faccio entrare Yuri e prima di chiudere la porta alle mie spalle, Chanyeol si avvicina e mi dice con un grande sorriso: « avete fatto un ottimo lavoro oggi! Buonanotte! »

« buonanotte sunbae. » gli rispondo ed entro velocemente nell'appartamento.

Perché il mio cuore per un attimo è andato più veloce? Oh, già. La tachicardia, però c'è qualcos'altro che non va...

« Yuri, non credo di stare molto bene... » le dico subito preoccupata.

« vuoi un'aspirina? Un thèè caldo? Vai a letto, ti porto qualcosa di leggero da mangiare e un panno fresco..... » mi risponde, o meglio mi chiede a raffica Yuri ancora più preoccupata, forse per il fatto che non mi ammalo mai, o meglio, quando mi ammalo faccio finta di niente.

« vuoi un'aspirina? Un thè caldo? Vai a letto, ti porto qualcosa di leggero da mangiare e un panno fresco... »

Ecco il motivo per cui sto sempre zitta. Yuri quando vede che sto male, comincia a impazzire e comincia a chiamare tutti per farmi visitare e cose del genere.

E poi sto zitta anche perché non voglio far preoccupare nessuno, ma questo non è il solito caso d'influenza... c'è dell'altro.

« Yuri... non in quel senso. Non so cosa mi stia succedendo. Adesso, quando Chan-yeol mi ha dato la buonanotte, il mio cuore è come diventato un po' più caldo... è qualcosa che prima on ho mai provato e non ho idea di che cosa sia... »

Dopo qualche secondo o meglio, dopo qualche minuto, mia sorella termina la sua “diagnosi” e la illustra finalmente anche a me.

« non ti preoccupare, non è nulla di grave. Andrà sempre meglio! »

Si, di solito guarisco... ma la domanda rimane.

« ok, ma cos'è? »

Con un sorrisino compiaciuto, che è durato fin troppo, Yuri risponde:

« lo scoprirai... » termina e trasforma il sorriso da compiaciuto a enigmatico.

Mentre mia sorella pensa attentamente a qualcosa che a me è sconosciuto, mi guardo un po' in giro.

La prima stanza è una specie di salottino a cui però non facciamo molto caso... abbiamo piuttosto fame.

« cosa mangiamo stasera? » mi chiede Yuri mettendosi le mani sulla pancia che stava brontolando.

« non lo so... guardo se in cucina c'è qualcosa. »

così dicendo, seguita dalla mia sorellina, vado in cucina e controllo il frigo... niente. Passo alle mensole.... nada... guardo anche nei più piccoli posti nella speranza che ci sia qualcosa da mangiare ma ciò che vedo si potrebbe paragonare alla Desolazione di Smaug.

« ok... mi sa che dobbiamo ordinare. » sentenzio prendendo in mano il cellulare.

 

Dlin dlon...

 

« Yumi, vado io, devono essere i nostri bagagli. »

« va bene, ma non aprire se è qualcuno che ci vuole vendere qualcosa... a meno che non sia cibo! Muoviti che poi ordiniamo. » le dico preventivamente... l'ultima volta che ha aperto la porta lei, stava comprando una casa in Africa... non sa dire di no.

Mentre Yuri va ad aprire, io faccio un giro turistico, senza guida, per la casa.

Ci sono due stanze con rispettivamente una scrivania e un letto, in fondo al corridoio c'è una cabina armadio e poi c'è il bagno.

Appena finisco il tour, torno in cucina e la trovo che sta apparecchiando.

« era davvero qualcuno che ci voleva vendere cibo? » esistono venditori del genere?

« no... »

« non sei mica andata da qualche vicino che aveva la porta aperta e gli hai rubato il cibo, vero? Sei incontrollabile quando hai fame! »

« ma vah! »

« allora mi vuoi dire perché abbiamo magicamente del cibo in casa? E non dire che è grazie agli unicorni! »

appena finisco di parlare, entra Suho con altro cibo in mano e dietro di lui ci sono anche tutti gli altri... guardo la tavola... 14 piatti in pila... ah.

« scusa la mia intrusione Yumi... ma ho pensato che non avreste avuto nulla in cucina così ho fatto cucinare qualcosa in più a Kyungsoo e ho pensato che potevamo cenare insieme. » mi dice Suho sorridendo in modo materno e portando il cibo a tavola.

Non posso arrabbiarmi con Yuri perché li ha fatti entrare in casa cosa che io non avrei fatto dopo ciò che hanno sentito uscire dalla bocca di mia sorella... beh in realtà, se fossi stata loro, non avrei proprio messo piede nella casa di due pazze come noi...

« grazie per aver pensato a noi. » rispondo dopo qualche minuto di silenzio.

Mi inchino e guardo Yuri che poi fa lo stesso.

« su, su. Non siate così formali. Siamo vicini di casa dopotutto. È normale prendersi cura l'uno dell'altro. »

inaspettatamente sorrido a quelle parole... noi non avevamo mai avuto vicini di casa, quindi non avevo la minima idea di che cosa significasse... ma se è così allora è decisamente piacevole.

« mangiamo o no? » protesta Sehun.

« tu, razza di maleducato. Tappati la bocca o non mangi. Sto eseguendo i doveri da buon vicino! » gli risponde Suho con un'espressione di rimprovero sul volto.

C'è qualcosa che non va... Sehun è nella mia cucina, ma non provo ciò che ho immaginato di provare per anni... non è indifferenza, ma non è nemmeno l'eccitazione e la felicità immensa che provavo guardandolo nei video...

« sedetevi dove volete! » dice Yuri un po' impaziente ma con tono dolce.

Gli unici posti che rimangono sono tra Luhan e Lay e tra Sehun e Chanyeol. Dopo uno sguardo, io e Yuri ci capiamo al volo e ci sediamo ai posti più ovvi.

« ciao sunbae! » dice Yuri a gran voce con la faccia di quando si sta facendo film mentali... alzo gli occhi al cielo e attendo con terrore ciò che Yuri potrebbe dire di stupido.

« ehi Yuri! Non ti si scaricano mai le batterie? » chiede Luhan ironico.

Oddio!

« Yumi! Non sono un robot, vero? » mi guarda lei spaventata all'idea.

Appunto...

« è un modo di dire, baka! »

Dicendo ciò, cerco di non ascoltare mia sorella che sta parlando con Lay molto animatamente, probabilmente su unicorni e mondi fatati, tagliando Luhan dalla conversazione, anche se lui riesce abilmente ad introdursi nella conversazione e a catturare l'attenzione di Yuri che per l'agitazione mangia un boccone ogni morte di papa e probabilmente pensa a tutt'altro per distrarsi.

Io, al contrario di Yuri e come mio solito, sto muta e mangio in silenzio anche se all'idea di avere di fianco Sehun, la cosa si fa alquanto complicata.

Sehun però, che sta parlando con Chen molto animatamente, non si accorge di nulla.

Chanyeol mangia tranquillo... io per la prima volta in vita mia vorrei parlare di qualcosa ma... non ho idea di cosa dire.

« sunbae... » comincio io verso Chanyeol che si alza dal piatto sorpreso.

Bene... ora?

« si? » risponde lui vedendo che non continuo.

« nulla... » rispondo a mia volta chinando nuovamente il capo sul piatto.

« ok... comunque chiamami oppa... sunbae mi fa sentire vecchio! » esclama con un grande sorriso.

« se tu sei vecchio, Minseok hyung cosa dovrebbe dire? » fa Chen venendo fulminato dal diretto interessato.

« ok. » rispondo senza far caso allo scherzo di Chen e sorridendo... sorridendo? Cosa avrà messo D.O nel cibo?

Yuri, attirata da qualcosa, mi guarda sorpresa poi, dopo qualche secondo, torna a parlare con i suoi vicini.

La cena continua nella confusione più totale e, visto che non sono abituata al casino di 13 persone, ma di 1 sola, alla fine ho un gran mal di testa.

Vado perciò a sedermi un attimo sul divano, mentre coloro che apparentemente non hanno mangiato per una settimana o più, si mangiano a momenti anche i piatti.

Quando a ognuno esplodono i bottoni dei pantaloni, mi alzo e inizio a sparecchiare in silenzio.

« ti aiuto. » mi dice con calore Chanyeol.

« grazie sunbae... »

« come? »

« ehm... Chanyeol oppa. »

« brava...! » dice spettinandomi dolcemente.

Ba-tump! Ba-tump! Ba-tump!

Che strano... ho un attacco di tachicardia... è da un po' che non mi viene... dopo prenderò le medicine... però che strano... sarà per lo stress del lavoro.

Finiamo di sparecchiare in silenzio.

« no, lascia. Li lavo io dopo. » dico a Chanyeol vedendo che stava per iniziare a lavare i piatti.

« sicura? Sono una montagna! »

« mmm.... a me non sembra! Sunbae, sei magro! » dice Yuri spuntando da qualche parte improvvisamente dopo aver scrutato il ragazzo per qualche secondo.

« stava parlando dei piatti! » le rispondo un po' scocciata.

Yuri guarda un attimo Chanyeol e poi i piatti.

« beh ma... non sono poi così grandi! »

« Yuri! Sparisci! Ko ja! » le dico al culmine dell'esasperazione.

« ma che ho detto? » si lamenta lei tornando in salotto.

« dicevo... li lavo io dopo. Non preoccuparti. » gli dico con un sorriso... D.O deve aver messo qualcosa di davvero pesante... qualche erba strana coreana o giapponese magari... bah.

« va bene! Allora andiamo di là! » dice lui con un gran sorriso prendendomi per le spalle e spingendomi verso il salotto.

Ma tutta sta confidenza?

« dunque, cosa facciamo adesso? » chiede Luhan risoluto.

« karaoke! » propone Baekhyun a gran voce.

« nah! Io direi una battaglia di ballo! » propone Kai.

« no! Una gara di cucina! » dice invece D.O.

« si! Andiamo direttamente tutti a masterchef! » lo deride Chen.

« io propongo una gara di rutti! Vado a prendere da bere! » dice Sehun alzandosi e andando verso la porta.

Viene però preso per la manica dalle lunghe braccia di Kris, che molto (poco) gentilmente lo tira giù facendolo sedere nuovamente.

« io propongo un gioco da tavolo! » dice Suho.

« it's not my style. » risponde il marito.

« Kris hyung... nulla it's your style! » fa Chen sorridendo.

Galaxy guarda male Chen che subito torna al silenzio.

Rinunciamo all'idea dei giochi e cominciamo a parlare.

Yuri, ponendo fine al suo silenzio da pensatrice che mi fa sempre paura dice:

« ragazzi! Ho una grande idea! Perché non pensiamo a qualche gioco? »

Nella stanza cade il silenzio e io la fulmino con uno sguardo degno di Kris.

« wow! Kris hyung! Yumi è indubbiamente la tua anima gemella! » dice subito Chen ricevendo da noi diretti interessati uno sguardo glaciale nello stesso istante.

« visto? » ribatte Chen scoppiando a ridere seguito poi da tutti gli altri, eccetto Kris ovviamente.

 

 

 

 

La serata termina con un po' di musica di sottofondo e qualche momento di tranquillità durante la quale Yuri si addormenta appoggiata con la schiena al piccolo divano del nostro salotto, Chen finisce le sue battute che probabilmente ricarica come la batteria di un cellulare durante la notte, Baekhyun canticchia, io lavo i piatti cedendo alle proposte di aiuto da parte di Chanyeol, Suho si prende cura del suo piccolo unicorno che si addormenta guardando Yuri che dorme cosa che in realtà fa anche Chen guardando Lay che dorme... uhm... mi chiedo se la voglia di dormire possa essere una malattia tra i ragazzi di quest'età... infatti, si espande come un'epidemia e verso le 23, i ragazzi sono fuori casa nostra.

Lay che dorme trasportato a fatica da Chanyeol con Suho che continua a dirgli di fare piano, Chen che è ancora mezzo addormentato e va a sbattere contro il divano, l'angolo della porta e credo anche contro qualcosa nel loro dormitorio, Kai è sveglio come non mai... poi c'è Sehun che ha voglia di bubble tea e Luhan che vuole guardare qualche drama triste insieme a Tao e Kris per farli stare zitti li minaccia dicendo che l'unica cosa che avrebbero visto sarebbe stato un fantasma sotto i divani dove c'è la tv e poi boh... mi perdo alcune scene potenzialmente divertenti perché la lunga fila davanti alla porta di casa termina.

Chiudo la porta e vado a vedere se Yuri dorme ancora e si... dorme come un ghiro.

Decido di non svegliarla e vado subito in una delle due camere e faccio il letto. Con un po' di fatica riesco a portarcela senza svegliarla e, dopo aver spento la luce, vado nella mi stanza a fare il mio letto.

Non riesco a pensare all'agitazione per l'avere una nuova casa, o alle cose divertenti di quella sera, perché appena appoggio la testa sul cuscino, le mie palpebre si abbassano e non si alzano più.

La sveglia suona alle 7. vado a svegliare Yuri e dopo aver fatto la doccia ed esserci truccate e vestite per bene, usciamo per fare colazione.

« saranno già uscite le foto? »

« non credo... ce l'avrebbero detto e poi mi pare che dobbiamo ancora decidere i ruoli. »

« giusto, hai ragione... aspetta, ma ieri come ci sono finita sul letto? »

« ti sei addormentata sul divano e... Luhan si è gentilmente offerto di portarti in camera. » le rispondo e involontariamente mi si dipinge sulle labbra un sorrisino malefico.

Come mi aspettavo sento mia sorella che grida:

« kyaaaaaaaahhhhhh!!!!! come hai potuto permetterlo? »

« pesavi e non sapevo cosa fare e poi... pensavo che ti avrebbe fatto piacere... non ti ha mica fatto nulla! »

« ma ma....ma ma.... ma ma... »

« smettila... »

« aspetta... stai scherzando, vero? »

uff... quando si tratta dei miei scherzi, durano sempre poco... conosce troppo bene le mie espressioni.

« si... volevo vedere la tua reazione... ti pare che ti farei portare nella tua stanza da uno che conosci appena? »

« no. »

« già. »

La sua espressione diventa un po' triste... in fondo l'idea che a portarla nel suo letto fosse stato Luhan, le piaceva non poco...

« coff coff scusa coff coff... » dico io facendo finta di tossire.

Sorride ma non dice al riguardo. Invece mi chiede a che ora dobbiamo cominciare e io le rispondo che dobbiamo essere in agenzia alle 9.

Dopo una lunga e gustosa colazione parlando della sera prima, andiamo all'SM e aspettiamo nella sala d'attesa che arrivino i nostri manager.

« ragazze, seguiteci. » ci dice uno.

Ci portano in una sala prove con un divano all'angolo e si siedono, mentre noi rimaniamo in piedi.

« bene ragazze, ora dobbiamo stabilire i ruoli. »

« posso fare prima una domanda? » chiedo pensando alla domanda di Yuri di poco prima.

« certo. » mi rispondono.

« le foto sono già uscite? »

« no... giusto, prima ve le volevamo far vedere un'ultima volta e farvi fare delle piccole interviste da aggiungere... usciranno entro un mese. »

« ok, grazie. »

« dicevamo, i ruoli... abbiamo visto le abilità di Yumi nel canto e anche quelle di Yuri sono molto buone... però volevamo vedere come ve la cavate nel ballo. »

Io faccio un passo indietro, mentre Yuri, che ama ballare più di tutto, salta per l'eccitazione e comincia a pensare ad alta voce a cosa potrebbe ballare.

« chi vuole cominciare? »

« IO! » risponde subito lei.

« perfetto. Metti ciò che vuoi e balla. » dice uno dei manager.

« Yumi... mi presti il cellulare. »

« certo. » le do il mio cellulare e lei, dopo aver trovato la canzone si mette in posizione.

Comincia con la testa bassa, quindi i manager non la vedono, ma io so benissimo com'è quando balla... diventa completamente un'altra persona, diventa la persona più seria al mondo e diventa anche... piuttosto sexy... la paragonerei molto facilmente a Kai...

Faccio partire la musica e mi concentro sulle espressioni dei manager.

Appena Yuri alza la testa, con quell'espressione seria in viso, i manager cacciano un « wow! » per la sorpresa... per la sorpresa di una serietà che nessuno immaginerebbe in Yuri.

Le altre esclamazioni che usano durante la performance sono: wooo! Ooh! Eccetera eccetera eccetera.

Appena la coreografia termina, Yuri rialza la testa e con il sorriso più raggiante chiede tutta contenta:

« allora! Come sono andata? »

I manager accigliati indugiano qualche istante poi uno dei due prende coraggio e parla.

« signorina Yuri... è sicura per caso di non... di non avere una doppia personalità? Di non essere bipolare? »

« bi... che? Doppia personalità? Perché dovrei avere una doppia personalità? » chiede lei stranita.

Forse è il caso che intervenga...

« ehm... scusate. Posso intromettermi? Mia sorella non soffre di bipolarismo o sdoppiamento di personalità. Lei è semplicemente sempre allegra, sbadata, tonta e tutto il resto... lo è sempre, da quando mi ricordo... ma quando balla diventa la persona più seria al mondo, un po' come Chanyeol quando è ora di cena... ama con tutta se stessa la danza e ha sperimentato vari tipi dalla classica all'hip hop alla break dance. Quando balla non riesce ad essere tonta e sbadata... non so come spiegarlo, comunque è così e basta... non ha strane malattie. »

« o-ok... » dicono i manager poco convinti.

Yuri mi sorride e tira su i pollici.

« comunque... signorina Yumi... tocca a lei. Aspetti... come fa a sapere di Chanyeol? »

« nulla... sono cose che si sono sentite in giro. »

« ok... beh, balli. »

La fa semplice lui! So ballare... ho sempre fatto anche io danza... però mi sono sempre concentrata di più sul canto... per qualche ragione mi piace di più.

Forse perché attraverso il canto riesco ad esprimere meglio me stessa mentre invece con la danza non riesco... Yuri si, ma io no.

Io esprimo tutti i miei sentimenti che per la maggior parte del tempo tengo nascosti nel mio cuore, attraverso ogni nota che le mie corde vocali emettono, ogni parola che la mia bocca lascia andare.

Metto tutte le mie emozioni nel canto... mi è più semplice.

Con la danza ho sempre e solo fatto ciò che mi veniva detto mettendoci il minimo indispensabile di passione... per Yuri è sempre stato il contrario invece.

« manager! Possiamo ballare insieme? » chiede Yuri vedendo che sono un po' in difficoltà.

« va bene... tanto ci siamo già fatti un'idea... però lascia davanti tua sorella. »

« certo. Yumi... balliamo la nostra canzone. »

La nostra canzone... una canzone che avevamo composto io e lei... che avevamo cantato e ballato io e lei... una canzone nostra, di qualche anno fa.

L'avevamo fatta per non pensare alle litigate che in quel periodo continuavano a fare i nostri genitori... per non sentirli ci eravamo rinchiuse nella stanza della musica... una stanza insonorizzata in cui non si sentiva ciò che succedeva fuori e da fuori ciò che succedeva dentro.

Il nostro piccolo rifugio nei momenti brutti.

« va bene... grazie Yuri. »

Metto la musica e iniziamo.

Mi immagino di essere nella nostra stanza, a fare quel balletto per divertirci un po'... cerco di farlo nel modo più naturale possibile, mentre Yuri, nella sua serietà, mi sorride con il cuore.

« siede davvero sincronizzate... anche tu sei brava ma... penso che i ruoli siano già stati stabiliti da voi stesse. Ma siete sicure che Yuri non sia bipolare? »
« si! » rispondiamo insieme.

« ok... ok! Dunque... Yumi, tu sarai la lead vocalist, mentre tu Yuri, sarai la lead dancer. »

« perfetto! » dice Yuri entusiasta.

« ok. » dico io tranquilla e seria.

« beh... ora che è tutto deciso, possiamo preparare le canzoni e le coreografie per il debutto ufficiale. Nel frattempo comparirete su giornali e siti internet per promuovervi un po'. »

Annuiamo e in segno di ringraziamento ci inchiniamo.

« da oggi in poi vi seguirà solo il manager Kim... io ero qui per rappresentare il presidente. Buon lavoro! »

« grazie. »

Dopo un inchino se ne va e noi rimaniamo con il nostro manager.

« beh ragazze, ora mancano solo le interviste per il giornale e per stamattina avete finito. Oggi pomeriggio ci saranno delle prove abito per vedere lo stile che userete nel primo mini-album, quindi siate qui alle 14:30. Ora seguitemi che vi porto in sala conferenze per le interviste. »

L'intervista procede bene fino a quando non ci chiedono come siamo arrivate in Corea.

Non possiamo dire di essere scappate di casa a causa di un matrimonio combinato, così inventiamo qua e là qualcosina.

« avevamo il desiderio di venire qui, in Corea del Sud da molto tempo, e avevamo pianificato che quando avremmo avuto 18 anni saremmo venute.

Abbiamo trovato l'occasione perfetta quando abbiamo saputo dei provini che stavano facendo qui all'SM, così, dopo aver avuto l'approvazione dei nostri genitori, siamo partite. Non sapevamo se saremmo state accettate anche solo ai provini, ma eravamo felici anche solo di essere entrate qui.

La gioia è stata immensa quando abbiamo fatto i provini e ci hanno detto che ci avrebbero fatto debuttare.... »

Dopo circa un'ora e mezza, l'inferno è terminato e noi possiamo uscire dalla sala.

« come dicevo, per stamattina siete libere... godetevi il tempo libero che avete ora perché da dopo il debutto sarà davvero dura averne. Siate qui per le 14:30, mi raccomando. »

« certo! A dopo manager Kim. »
Accettiamo con molto piacere il consiglio di goderci il tempo libero e soprattutto il tempo libero senza essere riconosciute da nessuno.

Decidiamo di andare prima di tutto al supermercato per comprare qualcosa per riempire il frigorifero desolato e le mensole.

Qualche confezione di cereali, latte, thè vari. Compriamo un sacco di tipi di noodles e un'altra montagna di cose che portiamo a casa.

Prima di tornare a fare shopping, decidiamo di mettere a posto le nostre cose.

Quindi svuotiamo completamente le valige, che infiliamo sotto il letto, e mettiamo i vestiti nella cabina armadio.

Mettiamo computer, diari e penne vari in ordine sulla scrivania e attacchiamo i poster dei nostri vicini di casa che ci eravamo portate.

Mentre sto aiutando Yuri con le sue cose, per evitare che perda qualcosa, la vedo mettere una foto sul comodino e sento che tira un grande respiro.

Dev'essere quella foto... quella foto che avevo scattato di mia sorella e Andrea che correvano spensierati in un campo.

Quella foto che la faceva piangere tutte le notti e tutte le volte che la guardava.

« ti manca? » le chiedo senza pensarci.

Lei annuisce. Non ha lacrime negli occhi, ha solo un'espressione malinconica.

« a volte mi chiedo come tu faccia. »

Come fa a non piangere più? Nemmeno una piccola lacrima.

« penso che se lui fosse ancora qui con me, non vorrebbe vedere le mie lacrime. »

Forse ha ragione... io non c la farei nemmeno pensandola così. Yuri è davvero una persona forte.

 

 

« i piatti e le tazze sono tristi... e anche le lenzuola! Ti prego! Compriamo qualcosa per arredare? » mi chiede Yuri supplicante... lei senza qualcosa di estremamente colorato non può vivere.

« va bene. »

Dopo aver controllato l'ora, riusciamo di casa e ci mettiamo a cercare un negozio che abbia qualsiasi cosa a poco prezzo e dopo una lunga ricerca lo troviamo.

Prendiamo delle lenzuola colorate e un paio di tazze decorate, qualche cornice per le future foto che stamperemo e qualche altra piccola cosa che però personalizzi casa nostra.

Tornate a casa, mangiamo velocemente i noodles appena comprati e ci prepariamo psicologicamente a un pomeriggio di strapazzamenti, prove d'abito e tanto, tanto stress.

 

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Capitolo 6
*** Un finto appuntamento! ***


Come avevamo previsto, passiamo un pomeriggio infernale.

Ci fanno cambiare una cinquantina di volte gli abiti, mettendoci sempre abbinamenti diversi; altrettante volte ci cambiano pettinatura in modo che si abbini all'outfit e, per fortuna, ci fanno cambio di trucco solo venti volte circa.

Yuri dopo un po' comincia a non capirci più nulla e diventa una bambola nelle mani delle styilist. Gira di qua e di là come una trottola passando da una mano all'altra.

Per quanto riguarda me, dopo una mezz'oretta comincio a non sopportare più le mani che mi toccano i capelli e la faccia e comincio a diventare nervosa.

Per fortuna riesco a domare la mia voglia di buttare tutto all'aria pensando che era per lavoro, devo farlo per forza, così il mio sogno si può realizzare.

Inoltre, canticchio mentalmente qualche canzone tranquilla che piano piano mi fa rilassare.

Finalmente la stylist si decide e possiamo rimetterci i nostri vestiti.

« bene Yumi, il tuo stile sarà più elegante e sofisticato... più serio insomma, mentre il tuo, Yuri, sarà più giovanile, più allegro e ingenuo. »

Non so cosa rispondere, quindi annuisco e Yuri fa lo stesso, solo un centinaio di volte in più.

« bene. Per oggi avete finito, quindi aspettate il manager Kim che vi porterà a casa. »

« grazie mille. »

Le ragazze escono dalla stanza e io e Yuri ci buttiamo esauste sul divanetto.

« ok ma... cos'è successo? Perché sono così stanca? - mi chiede Yuri con un'espressione alquanto confusa – mi fai un breve riassunto per favore? »

In modo molto breve e conciso, racconto a Yuri ciò che abbiamo fatto il pomeriggio, cosa che nella confusione aveva rimosso totalmente dalla sua testa.

Finalmente arriva il manager e dopo 10 minuti siamo a casa.

Metto a scaldare l'acqua per i noodles e nel frattempo mi siedo sul divano e accendo la musica. Yuri mi si accoccola di fianco e socchiude gli occhi.

« non ti addormentare... dobbiamo ancora cenare. »

« non ho sonno... stavo solo pensando all'eventualità che Luhan entri dalla nostra porta a portarci qualcosa di diverso dai noodles... »

« dai, per stasera ci sono quelli... sono stanca per cucinare e tu... tu è meglio se non tocchi i fornelli! »

Ceniamo in silenzio gustandoci i soliti noodles che però sono sempre buoni.

« dai, ora andiamo a dormire. » dico dopo aver lavato i piatti a Yuri che è ancora seduta a tavola.

« no... guardiamo un po' di tv! E poi io non ho son...zzzz... »

No... si è ancora addormentata in piedi!

Prendo Yuri e la porto a letto e poi, finalmente, vado anche io a dormire.

 

 

« ragazze! Ho un'ottima notizia per voi! » urla il manager Kim entrando nella sala prove dove stavamo aspettando il suo arrivo.

« e sarebbe? » chiedo alzando lo sguardo da terra.

« ci sono gli unicorni fuori dall'SM? Oppure... piovono cioccolatini? » chiede Yuri mentre gli occhi le s'illuminano all'idea.

Il manager, non ancora abituato alle cose senza senso che a volte, o meglio, sempre, escono dalla sua bocca, la guarda perplesso poi scuote la testa e guarda me.

« ehm.. no. Oggi pomeriggio comincerete le riprese per un MV degli EXO. Quindi ora alzatevi che andiamo in sala riunioni per parlare del progetto. »

« noooo! Io voglio i cioccolatini! » esclama Yuri impuntandosi.

La prendo per le spalle e la trascino fuori dalla sala prove, poi mi fermo davanti a lei e la guardo con sguardo severo.

« Yuri, per favore. Stiamo per discutere del nostro primo vero lavoro, quindi sii seria per un secondo. Per un secondo nel tuo cervello non deve passare nemmeno l'eco di un'immagine di un unicorno o di cioccolatini... va bene? »

« si. » mi risponde lei poco sicura.

Battiamo il cinque e seguiamo il manager nella sala riunioni dove ci aspettano gli EXO e i produttori.

 

« dunque ragazze, l'idea per il video è questa e con voi reciteranno Luhan e Chanyeol. » dice un tipo non ben identificato dando ad ognuna di noi un foglio.

« vi riassumo ciò che c'è scritto. Voi due formerete delle coppie con Chanyeol e Luhan e uscirete insieme. Vi prenderemo in modo che nessuno veda che siede due persone diverse. Un giorno Chanyeol vedrà Yuri con Luhan e penserà che sia Yumi, e lo stesso succederà con Luhan. Siccome la cosa andrà avanti un po', i due ragazzi cominceranno a disperarsi e un giorno s'incontreranno per pareggiare i conti. A quel punto arriverete voi due e loro si accorgeranno di aver fatto un grande sbaglio eccetera eccetera eccetera. »

Che storia è mai questa? Io devo far finta di uscire con qualcuno che non conosco nemmeno? Nonono... assolutamente no!

Però è per lavoro e poi... Chanyeol è un ragazzo simpatico, potrebbe non essere così improbabile.

E poi anche se sono così indecisa, non credo di poter dire di no.

« ma se non volete ne troveremo un'altra e chiederemo a qualcun'altro di aiutarci. » dice il tipo guardando l'espressione perplessa e molto pensierosa di Yuri.

« no! » esclama riprendendosi immediatamente e scuotendo la testa, dev'essere pazza di gioia all'idea di uscire, anche se per finta, con Luhan.

 

Per tutta la mattina discutiamo riguardo a come sarebbe stata la storia nei minimi particolari e ci danno un mini-copione dove c'è scritto ciò che dobbiamo fare.

Il meeting termina con una stretta di mano tra il nostro manager e quello degli EXO.

« andiamo a mangiare. » sussurro a Yuri che probabilmente sta morendo, come al solito, di fame.

Annuisce energicamente e mi trascina fuori dalla porta e poi fuori dall'SM.

« che bello! Non vedo l'ora di iniziare! Mi terrò per mano con Luhan! Ti rendi conto? Con Luhan! Sorellona! Che bello essere venute qui a Seul! La tua è stata proprio una grande idea. »

« quale delle mie idee non è grande? » scherzo io.

« a te non piace molto l'idea, vero? »

« già... è solo che non lo conosco, non so se posso fidarmi. Li abbiamo sempre ammirati ma non ci siamo mai state a stretto contatto quindi non ci siamo mai dovute preoccupare del fatto che fossero o meno persone raccomandabili. Ma ora... dobbiamo addirittura fingere di essere le loro ragazze... è strano. »

« lo so ma... è un'esperienza nuova ed elettrizzante! » mi risponde Yuri con un grande sorriso.

 

Tornate all'SM ci fanno infilare nel van degli EXO, dove Luhan e Chanyeol ci stavano aspettando per andare nel posto dove avremmo cominciato a girare.

« oddio! Yumi! Questo! Questo è! Questo è il van degli EXO! Ti rendi conto! Siamo nel van degli EXO! Ma soprattutto! Ma soprattutto sto per sedermi vicino a Luhan! Yuuuumi! Come faccio a reggere tutto ciò?!?!? Come?!?!?!?! » urla lei in italiano, fortunatamente, appena entrate... anche se, visto che i ragazzi non sono idioti, molto probabilmente stanno capendo tutto ciò che Yuri sta urlando.

« Yuri... prima di tutto ti calmi. Siamo nel van degli EXO, ma non c'è bisogno di impazzire tenendo conto che li abbiamo ospitati a cena e ora stiamo per girare con due di loro. »

Perché sembra tutto così irreale? Tutto ciò che abbiamo sempre desiderato si sta avverando... anche se sembro tanto sicura di tutto, adesso non so se credere o meno a tutto questo... però in fondo come faccio a non crederci? Li abbiamo visti e rivisti e sono loro, sono sicura che siano loro e che non siano un sogno.

« è una parola! » mi fa notare Yuri... in effetti non è molto facile stare calmi in una situazione del genere, nemmeno per me.

Dentro di me mi sento come i chicchi di mais che diventano pop corn.

« con che scena iniziamo? » chiede Luhan a Chanyeol tirando fuori i fogli che ci avevano dato la mattina.

« credo ci sia prima la scena in cui io e Yumi usciamo insieme e siamo felici, poi tocca a Yuri e te, hyung. »

Ma perché la prima scena deve essere subito io che esco con qualcuno?

« Yumi! Hai sentito? Ci sarai prima tu! Farò il tifo per te... mi raccomando, sfrutta l'occasione. »

Prima di tutto che occasione? E poi per cosa dovrei sfruttarla? È lavoro e Chanyeol non mi piace... è Sehun che è sempre stato la luce nell'oscurità.

Arriviamo ad un parco e appena scese dalla macchina, la nostra stylist ci prende in disparte e ci prepara per cominciare a girare.

« Yumi, la prima scena è la tua. Vieni che cominciamo. » mi chiama il manager.

« arrivo subito. » rispondo alzandomi dalla sedia su cui ero seduta e andando verso il manager.

« bene. Allora, la prima scena sarà la più difficile, più che altro perché ti devi abituare all'idea... dunque, la prima scena dovrai camminare tenendo la mano a Chanyeol e sorridendo nel modo più naturale possibile. Farete una piccola passeggiata poi arriverete al baracchino che c'è là – mi dice indicando un furgoncino da cui veniva un profumino invitante – e comprerete qualcosa da mangiare. Chanyeol ti imboccherà e poi continuerete l'appuntamento mentre Luhan vi vede. Ok? »

« va bene. »

« perfetto! Chanyeol, tu ricordi cosa devi fare? »

« certo! » risponde lui raggiungendoci.

Andiamo al punto di partenza della passeggiata e aspettiamo che ci diano il via.

« posso? » chiede Chanyeol porgendomi la mano.

Gli do la mia e lui la stringe. La sua mano è così grande e calda... è confortante.

« pronti! Azione! » dice il regista.

Cominciamo la passeggiata ma subito veniamo fermati.

« Yumi... siete ad un appuntamento e siete una copia felice. »

« ok, e? » chiedo senza capire perché ci abbiano fermati all'inizio.

« beh, dovresti sorridere. »

« scusatemi! »

Ok, devo ricordarmi di sorridere. Non è così facile per me.

Ricominciamo la scena e questa volta riusciamo a fare almeno un minuto, ma puntualmente veniamo fermati e torniamo al punto di partenza.

Il regista si avvicina a me e dice: « non riesci a fare un sorriso... un pochino più naturale? Si vede lontano un milio che è finto. »

« scusate... ora ci provo! »

Come faccio a sorridere se non mi sento per nulla a mio agio?

Chanyeol si avvicina e mi riprende la mano.

« scusami Chanyeol oppa... per colpa mia devi ripetere questa scena cinquanta volte. Per te è così facile... »

Chanyeol mi sorride e poi avvicinandosi al mio orecchio dice:

« non ti preoccupare, è piacevole visto che ci sei tu al mio fianco. »

Alle sue parole divento rossa come un pomodoro e abbasso la testa cercando di respirare con calma.

« e per sorridere, pensa alle reazioni di Yuri quando dovrà fare una scena simile al fianco di

Luhan. »

Per distrarmi dalle sue parole precedenti, faccio come dice e penso alla mia sorellina innamorata, alle reazioni esagerate di quando dovrà tenere per mano Luhan e a tutto il resto.

Un sorriso compare sulle mie labbra e così riparte la scena. Mi concentro su Yuri, all'inizio.

Ma poi, quando arriviamo al baracchino e Chanyeol cerca di imboccarmi, non c'è più bisogno di pensare ad altro per sorridere, mi viene spontaneo guardando l'espressione divertita di Chanyeol e guardando il suo sorriso.

No, fermi tutti... COSA? Chanyeol, il suo sorriso, il MIO sorriso! Per quale misterioso motivo sto sorridendo? Più che altro, come faccio a sorridere semplicemente guardandolo? Era Sehun... era lui. Cioè, è lui! Ma cos'è questa sensazione? Dev'essere quel dolce caldo che ho appena mangiato. Si, ma... ok, Rifermi un attimo! Mi sto facendo castelli mentali! Yuri mi sta contagiando e la cosa non va affatto bene, per niente.

Devo tornare con la testa al video... ci penserò dopo.

Torno a guardare Chanyeol e il sorriso che per un attimo era scomparso lasciando spazio ad un'espressione perplessa, torna.

« tutto a posto? » mi chiede Chanyeol.

« si. Stavo solo pensando. »

« ok. La scena è quasi finita. » dice lui sorridendo.

Annuisco e continuo a mangiare.

« STOP! Bravi ragazzi! È venuta perfetta. Yumi, ottimo lavoro, sembravi molto naturale. »

« grazie signor Choi. »

Chanyeol torna alla sua postazione e io torno alla mia dove c'è Yuri che aspetta.

« sei stata grande ma... a cosa hai pensato per sorridere così tanto e sinceramente? »

« dopo te lo dico. Ora tocca a te. »

Seguo con lo sguardo Yuri che raggiunge Luhan alle loro postazioni.

Luhan prende per mano Yuri che comincia a fare i suoi soliti gridolini idioti e ad agitarsi.

Inizia la scena che subito viene fermata.

« Yuri, dovresti calmarti un po'. » le fa notare il regista.

« certo! » risponde lei.

Ma appena la scena ricomincia è ancora più agitata.

Gli avvertimenti del regista non funzionano e dopo tre ripetizioni fa fermare tutto e si rivolge a me.

« Yumi, tua sorella non si calma, cosa devo fare? »

« non si preoccupi, ci penso io. » dico cercando qualcosa nella borsa.

« Yuri, vieni qui un attimo. » le dico severa.

Subito viene da me e si mette in ascolto.

« che c'è? » mi chiede.

Alzo la mano e le faccio vedere cosa c'è dentro.

« vuoi questo? Lo vuoi il cioccolatino? » le chiedo accennando un sorriso e usando una voce dolce.

« si! Dammi il cioccolatino! Mio! » rispond lei con gli occhi sberluccicosi alla golosa vista.

« bene, allora devi calmarti. Devi sorridere ma non impazzire di felicità stando al fianco di Luhan durante questa scena, va bene? »

« va bene! Però ora dammi il cioccolatino! »

Le do il cioccolatino e dopo che lei lo ha mangiato, la scena arte e questa volta viene interrotta solo alla fine.

Yuri parla come al solito in modo tranquillo e naturale con Lu Han, come se lo conoscesse da un bel po' di tempo.

Ad un tratto dice qualcosa che la fa imbarazzare tanto che abbassa lo sguardo diventando color peperone. Adesso sono curiosa, che cosa avrà detto?

Lu Han improvvisamente le accarezza il viso e io rimango stupita quanto il regista. Che diavolo sta succedendo? Non è sul copione! Veramente non c'è nemmeno che Yuri appoggia la sua mano su quella di Lu Han... DEVO sapere che cosa si sono detti!

Yuri fa un sorriso luminoso, un sorriso davvero felice. Un sorriso che non vedevo su di lei da molto tempo, un sorriso che le vedevo in faccia solo quando era con un'altra persona... quella persona che ora non c'è più.

Lu Han l'abbraccia improvvisamente e io spalanco la bocca cercando poi di ricompormi velocemente.

« perfetti ragazzi! Era proprio questo ciò che volevo! Così smielati da far venire il vomito! - dovrebbe essere un complimento? - Veramente perfetti! » urla improvvisamente il regista e i due ragazzi si allontanano.

Ci danno un po' di tempo per fare una pausa, così io e Yuri ci sediamo ai nostri posti e cominciamo a guardare il cielo.

« Yumi, ti va di provare la scena seguente? » mi chiede Chanyeol mettendosi davanti a me e coprendomi la visuale.

« va bene. - dico alzandomi – che scena è? »

« quella dell'abbraccio. » risponde calmo mentre io quasi mi strozzo con la mia saliva.

« se non ti va... »

« no, no. Va bene... » meglio provare ora prima che dopo faccio un disastro perché non so cosa devo fare.

« perfetto. Vieni. »

Seguo Chanyeol e andiamo dove dovremo fare la scena.

« devo solo abbracciarti in questa scena? »

« esattamente. »

« ok. »

Si, ok... ma per due minuti buoni nessuno dei due si muove dalla sua postazione.

« pronta? » mi chiede lui molto gentilmente.

Annuisco sicura, almeno esternamente... internamente sono la persona più insicura del pianete, no, dell'universo.

Per abbracciarmi si abbassa un po' e io mi metto sulle punte, ma la cosa è piuttosto scomoda visto che lui è più altro di me di 26 cm buoni.

« ehm... scusa ma mi sta venendo il torcicollo. » gli dico dopo qualche tempo.

« hai ragione... dev'essere piuttosto scomodo. Aspetta. »

Così dicendo mi lascia andare e si allontana di qualche centimetro per poi mettersi in ginocchio e riavvicinarsi.

« oh... »

« che c'è? »

« nulla... è sole che... non sei scomodo tu adesso? »

« per niente. Non ti preoccupare. » mi risponde sorridendo.

Sorrido poco convinta. Perché si è messo in una posizione così scomoda solo per le prove di un abbraccio?

« dai, riproviamo. » esclama lui.

Mi sorride e poi lentamente si avvicina avvolgendomi con le sue lunghe braccia. Mi accorgo solo ora di quanto siano larghe e accoglienti le sue spalle, di quanto sia buono il suo profumo, di quanto sia caldo il suo abbraccio e... di quanto il mio cuore stia battendo forte.

Sento le mie orecchie diventare bollenti e ho la sensazione di aver cambiato colore.

Smetto di respirare involontariamente.

« tutto bene? » mi chiede.

La sua voce profonda... ma che cavolo mi sta succedendo? No, basta. Ho bisogno d'aria!

Mi alzo improvvisamente e scappo via correndo verso i bagni mentre Chanyeol si alza a sua volta e mi guarda non capendo cosa fosse successo.

Passo davanti a Yuri e la vedo piangere sulla spalla di Lu Han. Vorrei che venisse con me ma... ha già i suoi problemi. Ma che giornata è questa?

Entro nei bagni e mi fiondo ai lavandini dove apro l'acqua e mi butto non poca acqua fredda sul viso.

Guardandomi allo specchio comincio a pensare a ciò che è appena successo.

Perché Chanyeol mi fa quest'effetto? Mi ha fatto sorridere, mi ha fatto arrossire facendomi diventare color pomodoro, mi ha persino tolto il respiro.

Quel suo abbraccio mi ha dato una sensazione di pace e sicurezza che non avevo mai provato prima d'ora.

Ma perché? In fondo questo non era nemmeno un abbraccio vero, uno di quegli abbracci che dai perché vuoi bene all'altra persona, perché hai voglia di abbracciarla.

Non dovrei provare tutte queste emozioni per un abbraccio da copione, un abbraccio finto.

Però era così bello stare fra le sue braccia...

Perché adesso mi sento delusa pensando a questo? Perché mi sento in questo modo?

Sto lasciando spazio alle emozioni, emozioni che in passato mi hanno ferita profondamente. Emozioni che ho deciso di non lasciare più entrare nel mio cuore per non stare male come l'ultima volta.

Devo contenermi...

 

toc toc...

 

« Yumi, tutto a posto? » mi chiede una voce profonda da dietro la porta.

Chanyeol? Perché è venuto a vedere come stavo?

« Yumi! » ripete con voce un po' più preoccupata.

« si, scusa Chanyeol oppa. Va tutto bene, un secondo ed esco... »

« ok, aspetto qui. »

« no, non ti preoccupare. Vai pure. Ora esco. »

Mi controllo un secondo nello specchio, schiarisco la voce e poi, molto lentamente esco dai bagni continuando a fissare il pavimento... devo andare da Yuri. Prima stava piangendo. Esco e guardo dalla sua parte... credo che adesso non abbia bisogno di me. Ha Lu Han. È strano... di solito ci sono io per lei.

« eccoti! » dice Chan-yeol facendomi prendere un infarto.

« ti avevo detto di andare e di non preoccuparti... »

« invece sono rimasto e mi sono preoccupato. » risponde lui piuttosto seriamente.

« ma che è successo? All'improvviso ti sei alzata e sei scappata via... ho fatto qualcosa di sbagliato? »

« no, niente figurati. È solo stato... avevo bisogno di un po' d'aria. A volte comincio a respirare male e devo rinfrescarmi un po'. Comunque ora va tutto bene. »

« sicura? »

« certo. »

Torniamo sul set e io mi vado a sedere. Davanti a me vedo Yuri che emana cuoricini anche dal naso, che sta provando, ancora, la scena dell'abbraccio con Luhan.

Mi perdo nuovamente nei miei pensieri fino a quando il regista non richiama la mia attenzione.

Arriva il momento fatidico in cui devo fare, per il video, l'abbraccio con Chanyeol.

« ragazzi, prima vi ho visto provare e la scena è stata a dir poco fantastico. Il ragazzo troppo alto che si abbassa per abbracciare meglio la sua ragazza. È fantastico, quindi rifatelo nello stesso identico modo. Ecco, magari Yumi non scomparire, ok? »

Io e Chanyeol annuiamo e la nuova scena comincia.

Mentre Chanyeol mi stringe a se, cerco di trattenere le emozioni che l'atto comporta. Cerco di tornare alla mia personalità glaciale che con Chanyeol sembra scomparire. Mi concentro sul fatto che quell'abbraccio è solo una recita, anche se questo mi fa salire le lacrime agli occhi.

È una liberazione quando la scena termina, quando io mi allontano finalmente da quel sorriso luminoso.

Mi sento così strana... è possibile che io abbia trovato un'altra luce?

 

 

« grandi ragazzi! Per oggi abbiamo finito. Ragazze, siete incredibili! Tornate tutti a casa. Ci vediamo tutti qui domani! » esclama a gran voce il regista.

Io, in silenzio, e Yuri, un po' meno, saliamo sul van degli EXO che ci danno un passaggio a casa.

« Yumi... che c'è? Sei così silenziosa, eppure è stato un pomeriggio a dir poco incredibile! » mi chiede Yuri.

« ti spiego a casa... » le dico cadendo poi nel silenzio più totale.

Durante il viaggio sto muta, pensando e ripensando alle mie emozioni, ai miei sentimenti e, quando arrivati a casa Luhan e Chanyeol ci salutano, io dico un semplice e flebile ''buonanotte''.

 

 

Preparo la cena e mi sento molto un fantasma. Yuri cerca di tirarmi su facendo facce idiote e semplicemente essendo se stessa, ma non funziona.

Il fatto è che non so bene nemmeno io il motivo per cui ho il morale a terra... forse è meglio se ne parlo con lei. In queste cose, per qualche strana ragione, ci capisce più di chiunque altro e sa dare buoni consigli.

« Yuri... c'è qualcosa che non va... »

« è Chanyeol, vero? » chiede lei diventando improvvisamente seria.

Annuisco.

« che c'è che non va? State così bene insieme. »

« il fatto è che lui mi fa uno strano effetto. Oggi per sorridere inizialmente ho pensato a te, ma poi mi bastava semplicemente guardarlo negli occhi, guardarlo sorridere... sorridevo perché lui sorrideva.

Quando ci siamo abbracciati ho provato un calore nuovo, rassicurante che prima non avevo mai provato... avrei voluto che l'abbraccio non finisse mai ma sono scappata. Non riuscivo più a respirare... e poi ho cominciato a pensare che in realtà non era un vero abbraccio e... »

« per queste cose non devi pensarci troppo, devi semplicemente lasciare che accadano. » mi interrompe lei.

« ok, ma quali cose? Non so che cosa mi stia succedendo! »

Yuri sbuffa e dice: « mio Dio sorella quanto sei inamidata! Lasciati un po' andare! » e poi se ne va, lasciandomi ai miei pensieri.

In fondo credo di sapere cosa mi sta succedendo... credo che seguirò il consiglio di Yuri, anche se magari non sarà facile.

 

Non riesco a dormire bene durante la notte, ma per fortuna il trucco sistema tutto, almeno, questo è ciò che dice la stylist.

È il secondo, nonché ultimo giorno di riprese.

Stamattina ci saranno le scene di disperazione di Luhan e Chanyeol, mentre oggi pomeriggio ci saranno le scene finali ovvero la scena in cui arriviamo noi e quella degli abbracci di riconciliazione.

Mentre Luhan e Chanyeol girano le loro scene, io e Yuri ci mettiamo a guardarli.

Lei è imbambolata, completamente ipnotizzata dalla vista di Luhan mentre io guardo Chanyeol con calma dagli schermi vicino al regista.

Appena lo inquadrano mentre deve piangere all'idea di essere stato tradito e appena comincia a lacrimare, a me sale la tristezza improvvisa. Mi sento come se dovessi scoppiare in lacrime a momenti e mi viene il magone.

Non riesco a vederlo triste?

« io vado a prendere dei caffè! » annuncio cercando un pretesto per distrarmi da quella scena.

« va bene, grazie. Io lo vorrei scremato. » dice il regista e dopo di lui una buona parte di personale.

Mi allontano velocemente pensando e ripensando... ultimamente sto provando troppe strane emozioni, troppe emozioni tutte insieme.

Mi rattristo se Chanyeol sembra triste e sorrido quando lui ride... è davvero strano.

Torno con i caffè e porto la cioccolata calda a mia sorella. Per fortuna Chanyeol ha finito di girare.

Mi siedo e mi ritrovo con due caffè in mano, uno mio e uno di... Chanyeol. Inconsciamente non gliel'ho portato.

Ok, devo portarglielo se no sembro scortese.

Mi avvicino a Chanyeol che si sta facendo sistemare il trucco.

« Chanyeol oppa, se vuoi ti ho preso il caffè. »

Chanyeol fa andare via la truccatrice e mi guarda facendo poi comparire sul suo viso un grande sorriso.

« davvero? Grazie mille! » mi dice prendendo il caffè.

« nulla. » gli rispondo allontanandomi velocemente.

Finito il programma mattutino, mangiamo ad un buffet allestito per tutti noi.

Yuri prende due piatti e con una straordinaria abilità li riempie di tutto ciò che il buffet offriva.

« mi chiedo come faccia a mangiar così tanto... » penso ad alta voce, ma poi la vedo portare un piatto a qualcuno... a Luhan.

« ma certo... »

« cosa? » chiede Chanyeol affiancandomi.

« nulla, nulla... » faccio io con un leggero sorriso allontanandomi e andando a prendere qualcosa da mangiare.

« tieni... ti ho preso qualcosa io. » mi dice ancora lui avvicinandosi.

« oh... grazie mille. Ma non dovevi disturbarti. »

« nessun disturbo, figurati. Tu mi hai preso il caffè, volevo sdebitarmi in qualche modo. »

Ancora quel sorriso, quel sorriso che in qualche modo mi scalda un po' il cuore.

« avete ancora mezz'ora! Poi si parte con le ultime scene! Dai! Che prima finiamo prima ce ne torniamo tutti a casa! »

Detto fatto, dopo mezz'ora Chanyeol e Luhan si stavano per prendere a botte.

« Yumi... non è che cominciano a picchiarsi davvero se non interveniamo? »

« ma vah. Comunque dobbiamo aspettare il via dal regista per poter entrare in scena. Non azzardarti a... »

Cavolo!

Yuri stava già correndo per raggiungere la scena... comincio a correre a mia volta e, per fortuna, riesco a prenderla appena in tempo.

« ahi, ahi. Mi stai strozzando! » si lamenta lei visto che l'ho presa per il collo della maglietta.

Per fortuna l'ho portata a distanza di sicurezza. Non sarei riuscita a prenderla in tempo se no.

« Yuri, ti ho già detto che è stanno solo recitando, quindi stai qui e aspetta che arrivi il nostro turno! »

« va bene, va bene. Faccio come dici, ma lasciami. »

La lascio, ma prima di rilassarmi, aspetto cinque minuti per essere sicura che non stia cercando di fregarmi.

« ragazze! Tocca a voi! Dunque, ora dovete solo entrare in scena e chiedere che cosa stia succedendo. A questo punto, voi ragazzi – dice indicando i due cantanti – fate l'espressione più sorpresa che potete e poi capite che cosa è successo. Va bene? »

« si! » diciamo tutti insieme.

Rifacciamo la scena circa tre volte prima di riuscire a farla in modo giusto, prima perché Chanyeol e Luhan avevano, cito il regista ''facce ebeti e non sorprese'', poi perché Yuri scoppia a ridere guardando l'espressione di Luhan e infine perché un cameraman ci aveva inquadrati nel modo sbagliato.

Arriva il momento degli abbracci.

Luhan e Chanyeol, dopo essersi dati la mano in segno di resa e di scusa, ci vengono incontro felici.

Chanyeol mi abbraccia forte, come se fosse tutto vero. Inizialmente sto ferma come una statua, ma poi seguo il consiglio di Yuri e seguo il mio cuore. Ricambio l'abbraccio mettendoci dentro tutta l'emozione che l'abbraccio di Chanyeol provoca dentro di me. Tutto ciò che ancora non capisco.

Mi salgono le lacrime agli occhi. Perché sono felice o perché è tutto una montatura? Non lo so, ci penserò dopo. Ora voglio solo abbracciarlo.

« cut! Perfetto! Siete stati grandi. Sono stati gli abbracci più emozionanti che abbia mai visto! »

Mi allontano velocemente da Chanyeol prima che pensi che sia strano e guardo il regista inchinandomi ringraziando per i complimenti.

« mi hai davvero sorpreso... » dice Chanyeol affiancandomi.

« perché? »

« hai ricambiato l'abbraccio... ieri non lo hai fatto. »

« non era ciò che dovevo fare in fondo? » dico in modo freddo.

Non voglio fargli capire ciò che provo stando con lui... non sono il suo tipo. Lui è sempre così felice e spensierato. Sorride ogni secondo della giornata mentre io... io sorrido ogni morte di papa e sono fredda, ho un carattere rigido. Non vado bene per lui.

« che bello Yumi! Abbiamo finito! Ora andiamo a mangiare! Tutto questo lavoro mi ha davvero fatto venire fame. » urla Yuri venendomi incontro e prendendomi la mano per andare a cambiarci.

Usciamo dai camerini e ci ritroviamo davanti non solo Chanyeol e Luhan che ci aspettano per tornare a casa, ma anche Baekhyun e Sehun.

« ciao sunbae... perché siete qui anche voi? » chiedo subito rivolta a Sehun.

« Suho hyung ci ha mandato a prendervi! » dice Baekhyun tutto contento.

« perché? » chiede Yuri confusa.

« perché stasera... » comincia Baekhyun.

« andiamo! Ho fame! » lo interrompe Sehun.

« che maleducato... » fa notare Chanyeol.

Però nessuno dice niente e tutti seguiamo Sehun in macchina.

Durante il viaggio a volte, senza farmi vedere da nessuno, guardo con la coda dell'occhio Sehun che sta chiacchierando con Luhan.

È così carino... con quei suoi bellissimi capelli castani e il suo mento affilato...

« Baekhyun hyung! Smettila! » sento dire con voce irritata da Chanyeol.

« ma è divertente! »

Chanyeol lo guarda malissimo e Baekhyun si arrende smettendo di tirargli un orecchio.

Arriviamo a casa sani e salvi, più o meno. Chanyeol, stufo delle tirate d'orecchio, ad un tratto ha morso la mano di Baekhyun che ha tirato fuori la sua fedele arma, l'eyeliner e lo ha usato contro Chanyeol lasciandogli un baffo al lato destro della bocca.

« Chanyeol! Che hai fatto alla faccia? » chiede Suho appena ci vede scendere dall'ascensore.

« Baekhyun hyung mi ha... » cerca di dire il ragazzo che però viene fermato da una gomitata del più grande.

« beh, non importa... dai, entrate. »

Mi chiedo per quale motivo Suho sia fuori dalla porta... in realtà forse è meglio non farsi troppe domande quando si tratta degli EXO.

« beh, noi andiamo. Grazie per il passaggio e buonanotte. » saluto io cominciando ad inserire il codice per entrare in casa.

« ma come, non cenate con noi? » chiede Suho sorpreso.

« cosa? » chiede Yuri ancora più sorpresa.

« scansafatiche che non siete altro! Non glielo avete nemmeno detto? »

« detto cosa? »

« Yumi, stasera vi avevo invitate da noi a cena... per festeggiare la fine delle riprese. In teoria era solo per Chanyeol e Luhan, ma visto che avete lavorato con loro, siete anche voi festeggiate... »

« hyung! Non mentire. La festa l'hai fatta esclusivamente per loro... lo hai detto prima. Chanyeol e Luhan sono solo una scusa. E poi non hai mai fatto una festa a noi! » dice Sehun ricevendo da Suho uno sguardo di rimprovero in stile ''nonna che guarda male il nipote perché ha rivelato al fratellino che cosa lei gli regalerà per Natale''.

« è un vero piacere... » dice Yuri avvicinandosi alla porta degli EXO. Ma io la prendo per la mano e la blocco.

« non voglio crearvi disturbo... grazie per averci pensato. »

« ma sei stupida? Non dovrai nemmeno cucinare! » mi dice Yuri ricevendo uno sguardo glaciale da me.

« nessun disturbo! Anzi, se non accettate l'invito mi sentirò di malumore e anche D.O che ha preparato anche per voi con tanto amore. »

« vedi? Come possiamo dire di no? » fa Yuri sempre rivolta verso di me.

Si libera dalla mia presa e si avvicina ancora di più alla porta.

« dai Yumi. Non ti preoccupare. È davvero un piacere avervi a cena. Su, entra anche tu. » mi dice Suho con un grande sorriso materno.

« va bene. Grazie. » rispondo io arrendendomi a quel sorriso così dolce e alle suppliche di mia sorella.

Entriamo e subito veniamo portate in sala da pranzo dal leader.

« sedetevi pure dove volete. D.O, tra quanto è pronto? »

« cinque minuti. » risponde il cuoco tutto concentrato sulle sue pentole e padelle.

« perfetto! Allora ragazze, prima andate a lavarvi le mani, il bagno è la seconda porta a sinistra. »

Seguita da Yuri vado alla ricerca del bagno mentre lei comincia a sclerare.

« ti rendi conto? Siamo nel dormitorio degli EXO! Ricordi quante volte abbiamo desiderato di entrarci! Finalmente siamo arrivate! Evvai, un'altra voce che se ne va dalla mia lista ''cose da fare prima di diventare unicorno''! »

Mentre continua a schiamazzare, ci laviamo le mani e poi torniamo a tavola, dove i ragazzi affamati, si erano già seduti.

Sono rimasti due posti liberi tra Chanyeol e Luhan, così ci sediamo lì. Subito Yuri comincia a parlare e io come al solito sto in silenzio.

Sento solo che non riesco a mangiare... è tutto buono, ma mi sento inquieta.

« non ti piace? » chiede Chanyeol a bassa voce.

« no, no è tutto buonissimo solo... »

« D.O odia i ''ma'' o i ''solo che'' quando si tratta di cibo che ha preparato lui... ti conviene mangiare. Lo dico per la tua incolumità. » continua lui con un sorriso scherzoso.

« Chanyeol, non fare così. Potreste sembrare una coppietta. » dice Chen con un ghigno.

Divento rossa e guardo fissa nel piatto, mentre Chanyeol imbarazzato, gonfia le guance e protesta contro l'umorismo di Chen.

« non dire queste cose. - dice Xiumin nella calma più totale – li metti in imbarazzo. »

« ma se s'imbarazzano non vuol dire che in fondo c'è qualcosa? »

« Jongdae, adesso basta. Mangia e stai zitto. » dice Kris con tono minaccioso e Chen esegue.

Finiamo di cenare tra schiamazzi e casino, ma nessuno fa più riferimento a coppiette e cose varie. Chanyeol e io non emettiamo più una parola e la situazione è strana fino a quando, finalmente, non ci alziamo da tavola.

Yuri sembra piuttosto a suo agio, non smette di parlare un attimo con Luhan.

Io invece, dopo essermi alzata, mi metto nell'angolino. Non so cosa devo fare... se vado in salotto e mi siedo non sembrerà strano?

Davvero non so cosa fare...

« Yumi! Vieni! » dice Suho spingendomi verso il salotto.

Entro nel salotto e vedo che c'è posto sia vicino a Sehun che vicino a Chanyeol.

Devo chiarire i miei sentimenti. Devo assicurarmi di ciò che provo. L'unico modo per farlo è parlare, parlare con Sehun, colui che è sempre stato la mia stella. Devo chiarire tutto... Sehun è la mia stella? Lo è mai stato? E se avesse preso Chanyeol quel posto nel mio cuore? E se fosse Chanyeol la persona che mi tirerà fuori dalla mia oscurità?

Prima che qualcun altro prenda quel posto, mi vado a sedere al fianco di Sehun.

« ciao sunbae. »

« ciao... com'era la cena? »

« buonissima. »

« bene... direi che questa serata sé molto interessante. Prima tu che arrossisci per una battuta di Chen e ora ti siedi di fianco a me. »

« che intendi? »

« oh, niente solo... ti piace Chanyeol hyung per caso? »

« che? No! » tutta la mia calma va direttamente nel cesso. Va bene essere diretti, ma così non è troppo?

« ok... come vuoi tu. » questo è ciò che dice, ma secondo me sta macchinando qualcosa. In fondo lui è nel club dei maknae malefici.

« ragazze! Non abbiamo ancora visto quanto siete brave a cantare e ballare... cioè, ne abbiamo sentito parlare molto da Chanyeol e Luhan, però vorremmo vedere di persona. » esclama Suho togliendomi da quella situazione imbarazzante.

« io sono curioso di vedere come balla Yuri. Non è lei la lead dancer? » chiede Kai.

« si, sono io! »

« bene. Il manager ha detto che sembri me quando balli. Voglio proprio vedere se è vero! » dice il ragazzo in tono di sfida.

Non ha idea di ciò che sta per succedere... Yuri li stenderà tutti.

« va bene! Sarò felice di superare le tue aspettative. »

« beh... le nostre aspettative sono piuttosto basse. Non credo che ci vorrà molto a superarle. » dice Sehun in tono aspro.

Io lo guardo esterrefatta. Non mi sarei mai immaginata che quel ragazzo che ama così tanto il bubble tea, possa essere così.

« è solo perché non vi conosce bene... non ci fare caso. Una volta che vi conoscerete di più, allora diventerà com'è in realtà. » dice Xiumin passandomi accanto con noncuranza.

Sento l'eco delle loro voci... sono ancora troppo occupata a pensare all'ffeto che Chan-yeol mi fa, a pensare a tutto ciò che ho provato in due giorni soltanto, a come mi sentivo a tavola vicino a lui.

« Yuuuumi! Mi hai sentita? »

« no, scusa. Che c'è? »

« ah... ragazza sempre tra le nuvole! - come? Ah, sarei io quella tra le nuvole. Certo! - mettimi la solita canzone quando ti do il via. »

Annuisco e tiro fuori il cellulare dalla borsa.

Faccio partire la musica e Yuri comincia a ballare. Le reazioni dei ragazzi sono più o meno quelle del manager due giorni prima, ma amplificate. È sempre divertente guardarle. Guardare le espressioni sorprese e incantate.

Appena la musica finisce, Yuri torna quella di sempre e tutti fanno la solita domanda.

« Yuri! Non è che soffri di bipolarismo? »

« ancora con sta storia? E poi non ho ancora capito che cosa voglia dire... » risponde lei scocciata. Se l'è sentito dire un centinaio di volte e ancora non sa il significato.

Dovrei dirglielo ma il suo viso confuso è così dolce. La mia sorellina ingenua.

« come sono andata? »

« e me lo chiedi anche? Hai visto le loro facce? »

« hai ragione...! aahahah »

« Yuri, sei stata sorprendente! - dice Suho congratulandosi con lei – ora però tocca a te Yumi. »

Speravo se ne fosse dimenticato. Cantare davanti ai miei idoli è piuttosto, come dire, imbarazzante. Soprattutto perché i vocalist sono tutti insieme.

« Yumi! Yumi! Yumi! Yumi! » comincia ad incitarmi Baekhyun che però viene interrotto da Kris che dice: « Baekhyun, non siamo mica allo stadio! Smettila di agitarti! »

« ok. Dai Yumi. Vieni qui e canta! »

« io veramente... veramente non so proprio cosa cantare. »

« qualsiasi cosa! Basta che canti! - risponde Luhan – canta pure ''moonlight''. Hai provini ti è venuta benissimo. »

Penso che sia troppo triste.

« un attimo che ci penso. »

« Yumi! Canta ''breath''! » mi propone Yuri.

Giusto... ''breath''. Non è esattamente allegra, ma va bene. La adoro!

« ok Yuri, mettimi breath. La versione cinese però. »

« ok... aspetta! Non sapevo che i BEAST cantassero anche in cinese. »

« che c'entrano adesso i BEAST? »

« breath! È dei BEAST! E poi dici che sono io quella meno informata. »

« ah, si. Ma io stavo pensando a breath, una delle ballad cantate dagli idol dell'SM. La versione con Chen e Zhang Li Yin. »

« ah ok. Va bene, metto quella. »

Aspetta... non avevo pensato che la canta Chen. Dovrei cantare la versione coreana? Quale sarà meglio?

La musica parte e d'istinto canto la versione cinese, quella che ascolto di più, proprio perché c'è Chen.

Inizio a cantare e mi concentro solamente sulla canzone, su ogni parola ed ogni nota. Non penso ad altro. Ogni tanto mi viene in mente che ho Chen davanti, ma questo mi fa solo cantare meglio perché non voglio rovinare una sua canzone.

Finisco di cantare e tutti applaudono e io torno al mio posto.

Per il resto della serata sto al fianco di Sehun cercando di parlarci.

Yuri balla con Lay e Kai e poi i vocalist mi chiedono di cantare un po' con loro.

Passiamo una bella serata durante la quale finalmente capisco.

Parlare con Sehun, stare vicino a lui, mi piace perché è sempre stato il mio bias, sono elettrizzata in un certo senso però mi sento anche molto poco a mio agio. Parlare con lui non mi viene naturale.

Stare con lui non mi fa sentire come quando sto con Chanyeol. Non mi fa battere forte il cuore e tanto meno non lo scalda e poi non mi fa sorridere... è Chanyeol che mi fa sentire bene, che mi fa sentire viva e in qualche modo felice.

Ad un tratto, mentre tento di parlare con il maknae, mi accorgo di star fissando Chanyeol.

I nostri occhi s'incrociano e il mio cuore salta un battito.

Abbasso lo sguardo improvvisamente e senza accorgermene ho capito. Ora è davvero tutto chiaro, limpido come acqua... il mio presunto amore verso Sehun era solo l'amore di una fan... ma ciò che provo per Chanyeol... ciò che provo per lui è reale.

Mi piace Chanyeol.

 

 

 

Ciao ragazze! Finalmente sono tornata con un altro interminabile capitolo! Mi dispiace un sacco per aver fatto così tardi ma ci sono stati dei problemi! Per l'occasione dedico a tutte le lettrici una canzone!

Sorry Sorry Sorry Sorry
Naega naega naega meonjeo
Nege nege nege ppajyeo
Ppajyeo ppajyeo beoryeo baby ecc... troppo lunga da scrivere, comunque avete capito no?

Viva i Super Junior!!!

Grazie perché continuate a seguirmi e... beh, al prossimo capitolo!

 

Claire <3

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Capitolo 7
*** Confessioni ***


ok, basta, devo parlargli. Non posso continuare così. Devo dirgli che cosa provo!

« Chan-yeol oppa... devo parlarti... » gli dico sussurrando senza far caso al fatto che mia sorella stava per morire a causa di una bibita andata di traverso.

« certo! Parla pure. »

« ehm... in privato. »

« ok, ma non facciamoci notare troppo. »

Annuisco. Cercando di non attirare l'attenzione, ci alziamo dal divano e piano piano ci dirigiamo verso la porta.

« dove state andando voi due? » chiede Chen in modo malizioso.

Uffa! A volte è davvero insopportabile.

« devo parlare a Chan-yeol oppa. » rispondo io abbassando lo sguardo.

« Ohhhhhh.... » fanno tutti sorpresi avendo intuito ciò che gli devo dire.

E poi c'è Lay... lui è sempre nel suo mondo.

« Se-hun! » esclama infatti.

Tutti si girano verso di lui cominciando a guardarlo male e noi due ne approfittiamo per scappare.

« cosa mi devi dire? » mi chiede Chan-yeol appena dopo essere entrati in una stanza e aver chiuso la porta.

« dunque... - ora, stando davanti a lui non sono più così sicura di volergli dire tutto – allora... »

« si? »

Devo fare come gli strappi della ceretta! Veloce e indolore, tutto in un colpo.

Però in realtà la ceretta non è poi così indolore...

« mi piaci! » gli dico quasi urlando guardando il suo petto e abbassando poi lo sguardo verso terra.

Non toccherebbe a lui dire qualcosa adesso? Evidentemente no, quindi continuo io:

« mi piaci, ma non mi aspetto nulla da te. So bene di non essere il tuo tipo ideale. Sono fredda e sorrido poco, davvero poco. Però ho deciso di dirtelo perché non riuscivo più a tenermi tutto dentro.

Ero sicura che mi sarebbe piaciuto Se-hun, come ha sempre fatto, ma poi un mese fa ho capito. Ero confusa su ciò che provavo per te, ma ho capito. L'amore che provavo per Se-hun era solo quello di una fan. Pensavo fosse lui la mia luce, la mia stella.

Ma poi ho conosciuto te, con quel tuo sorriso felice, con le tue braccia lunghe e i tuoi abbracci caldi. Sei riuscito a farmi sorridere solo ridendo a tua volta... neanche Yuri riesce a farmi sorridere così facilmente.

Sul set, quando ci siamo abbracciati, mi sono sentita al sicuro da tutto... ho realizzato che era tutta finzione perché era per un video, però tra le tue braccia stavo così bene.

Tu sei diventato il mio sole... in questo mese, ogni volta che mi sentivo scoraggiata, pensavo a te, a quanto hai lavorato per arrivare dove sei ora.

Ho pensato che se avessi fatto del mio meglio, tu saresti stato fiero di me e mi avresti regalato un sorriso soddisfatto. Comunque, non mi aspetto nulla, volevo solo dirtelo... » dico di getto.

Lo guardo in faccia e la sua espressione mi sorprende. È così seria.

Mi guarda a sua volta senza dire nulla, poi va verso la porta.

Mi ha dato le spalle... vorrei lasciarmi cadere e piangere, ma non adesso, non qui e soprattutto, non davanti a lui.

Il mio cuore è diventato tutto d'un tratto più pesante, quasi insostenibile con la mia poca forza.

Tra poco non riuscirò più a trattenermi. Mi giro verso Chan-yeol guardandogli la schiena.

La porta si apre. Tutti i ragazzi, compresa Yuri, sono lì fuori, esterrefatti.

Chan-yeol si allontana e Suho gli grida dietro: « stupido! Torna indietro! Dille qualcosa! Chan-yeol! » ma il ragazzo non si gira, non torna indietro.

Sento una lacrima scorrere sulla guancia. Guardo Yuri che si avvicina e mi abbraccia.

« via tutti! » grida Xiumin chiudendo poi la porta.

Restiamo solo io e lei, l'unica con cui posso sfogarmi e piangere. Scoppio in lacrime.

« perché mi sono lasciata andare? Ho giurato a me stessa che non sarei mai più stata ferita ma... ma l'ho fatto entrare nel mio cuore. Non sono riuscita ad oppormi, sono stata debole... »

« shh, ora piangi e basta. Sfogati fino a quando non avrai più lacrime, fino a quando non potrai più piangere... » mezz'ora dopo siamo fuori dalla stanza. Io ho assunto una postura e un'espressione glaciali, di ghiaccio puro.

Torniamo in salotto e faccio come se niente fosse successo.

« tutto bene Yumi? » mi chiede Suho preoccupato.

« certo, perché? »

« nulla, nulla... »

« non sentite uno strano freddo? » chiede Chen, ricevendo come risposta un pugno e uno sguardo fulminante dal leader.

Invece io non ci faccio troppo caso.

« è ora di tornare a casa. Buonanotte sunbae. » dico salutando e dirigendomi verso la porta.

Yuri saluta e poi mi segue, stranamente, in silenzio.

Apro la porta di casa e crollo all'entrata. Tutto il mio contegno crolla con me.

Yuri chiude la porta e torna ad abbracciarmi.

« dai, vieni sul divano. » dice alzandomi e portandomi in salotto.

Mi fa una tisana. Io la bevo e poi mi addormento tra le lacrime e le sue carezze.

 

Non ci saremmo mai aspettate che dopo un servizio fotografico avremmo riscosso tanto successo.

Nel giro di una settimana, le nostre foto sono finite su un mucchio di magazine e abbiamo in programma interviste su interviste e anche apparizioni in show televisivi.

Stamattina il manager Kim entra nella sala prove e, prendendoci in ostaggio, ci porta subito ad uno show televisivo che sarebbe andato in onda quella sera.

« di che show si tratta manager Kim? »

« lo scoprirete quando saremo arrivati. »
« perché non ce lo dice ora? » chiede Yuri curiosa.

« beh... diciamo che è meglio se non lo sappiate adesso... »
« non può essere così terribile! » gli dico nel tentativo di farlo parlare, tentativo vano.

E soprattutto, non sapevo quanto mi stessi sbagliando! Ci ritroviamo in uno show in stile “ballando con le stelle”, ovvero dove io e Yuri parteciperemo a gare di ballo.

Non è esattamente il mio show, mentre Yuri ne è entusiasta... troppo entusiasta!

« tra poco cominceranno le prove dove conoscerete i vostri partner, avrete un'ampia scelta. In realtà sceglierà la regia con chi ballerete... comunque, preparatevi nel minor tempo possibile. »

Annuiamo al manager che esce dai camerini.

« non mi piace. Non mi piace proprio... ho una brutta sensazione. Non so perché ma c'è qualcosa che non va... »
« stai calma Yumi. È solo perché si tratta di ballo. Andrà tutto bene. Siamo brave! Certo, io potrei ballare alla corte della Principessa delle Fate o degli Unicorni, ma anche tu sei brava, quindi non hai nulla di cui preoccuparti. »

« grazie per l'incoraggiamento, ma non è questo. Certo, non sono entusiasta per il tipo di show, ma c'è qualcos'altro... comunque! Facciamo come ha detto il manager. Dobbiamo prepararci velocemente. »

Nel giro di un quarto d'ora siamo fuori dai camerini vestite per fare le prove. Io indosso una tuta blu molto aderente e una canottiera bianca con una felpa alla vita.

« chissà con chi ci faranno ballare... idol o attori secondo te? »

« non saprei. » rispondo a mia sorella che non sta più nella pelle.

« ragazze! Eccovi! - ci dice il manager con un gran sorriso. - venite, venite. Ecco qui! Ballerete con due di loro! »

A rallentatore, ci giriamo verso la direzione indicataci dal manager.

Sapevo che c'era qualcosa che non andava. Ma perché il mio sesto senso deve sempre avere ragione?

« ciao ragazze! Che coincidenza, anche voi qui! »

« Lu Han oppa!!! » dice Yuri correndogli incontro per salutarlo e poi saluta tutti gli altri con un cenno della mano e un grande sorriso.

E io che volevo evitarli...

« buongiorno sunbae. » saluto io in modo distaccato e molto formale.

Ne rimangono sorpresi, ma non posso fare altro. Voglio trattare Chan-yeol con freddezza, ma non posso farlo se non tratto nello stesso modo tutti gli altri.

« Yumi! Come stai? » chiede Suho sorridendo.

« bene, grazie sunbae. Sono contenta di lavorare ancora con voi, e sarà un onore. » dico sempre formalmente e inchinandomi.

« su, su... perché torni ad essere così formale? »
« stiamo lavorando, ed è giusto così. »

« va bene. Però sorridi. Sei più carina quando sorridi. » dice sempre Suho con l'approvazione di Min-seok.

Non dico nulla. Non so cosa dire.

« ahahah! Suho oppa. Questa è davvero bella! Sai quanto sorride poco mia sorella! Figurati se si mette a sorridere al lavoro... lo prende con molta serietà, troppa direi. » dice Yuri cercando di salvarmi.

« si, hai ragione. In fondo lei è così. Dai! Dobbiamo andare a chiedere chi i noi parteciperà! » dice Lu Han bello pimpante.

Come fanno ad essere così? Beh, in effetti loro non c'entrano nulla.

Come farò io a passare una giornata intera con loro? O meglio, con lui?

« grazie. » dico sottovoce a Yuri. Lei mi sorride e mi dice con lo sguardo “non ti preoccupare. Sono sempre qui per te e... andrà tutto bene.”

Si, a volte mi stupisco anche io di quante cose possiamo dirci attraverso un solo sguardo.

Ci dirigiamo anche noi verso la regia mentre Yuri spera con tutta se stessa che le assegnino come partner Lu Han. Vedo dalla sua espressione che si sta spremendo le meningi per scongiurare dei, fate e unicorni.

Vedo il manager che parlotta con il regista e conduttori che annuiscono.

« ma di che stanno parlando? » mi chiede Yuri preoccupata.

« non lo so. Probabilmente stanno parlando di chi assegnarci come partner. »

« se non si muovono, di questo passo morirò! Non ce la faccio più! Con mi metteranno? Con Lay o Kai perché sono i lead dancer? O con Se-hun perché è il secondo in carica? O mi metteranno con un vocalist? Spero che mi mettano con... »

« con Lu Han, lo so bene. Ma ora calmati. Con chi ti metteranno ti metteranno. Non possiamo farci nulla. »

« e se ti mettono con Chan-yeol? »
Scappo. Mi rifiuto di fare lo show. Minaccio con una pistola il manager... prendo qualcuno in ostaggio. Farò di tutto pur di non ballare con Chan-yeol.

« lo farò e basta. È lavoro... »

Guardo Yuri che è poco convinta riguardo alla mia risposta, ma non dice nulla.

« allora? » chiede a Lu Han che sta venendo dalla nostra parte.

« rullo di tamburiiiiii... balleremo insieme! »

« si che belloooo! Ehm... - fa schiarendosi la voce. - cioè, ne sono molto felice. »

Nooo! Mia sorella che si corregge dicendo qualcosa di intelligente! O meglio, qualcosa che sia più serio del solito. Nevicherà in agosto, indubbiamente.

Beh, sono felice per lei. Ma se a lei mettono con Lu Han, a me metteranno con Chan-yeol? Il manager avrà parlato del loro MV? Ci metteranno con le stesse coppie? No... non può essere. In fondo...

In fondo cosa? Il manager non sa niente, quindi perché dovrebbe farlo? Beh, e se sapesse secondo me farebbe di tutto per farci stare lontano.

« Yumi, stavi ascoltando? » mi chiede Suho.

« no, scusa. Cosa stavi dicendo sunbae? »

« ti stavo dicendo il partner. » dice ma senza continuare.

Guardo Yuri e la sua espressione è un po' preoccupata.

« chi è? » chiedo fingendomi almeno un po' curiosa.

« sono io. » dice Chan-yeol facendosi avanti.

Oh, ma bene! È perfetto! Non aspettavo altro che dover ballare con lui!

Cosa scelgo tra le opzioni a cui ho pensato poco fa? Non saprei... prendo qualche ostaggio? Anzi, scappo, rubo una macchina e vado a perdermi da qualche parte nei meandri di Seul.

Non sia mai che trovo un ragazzo carino... ma a che cosa sto pensando? Non sono così...

« ok. »

« va davvero bene? » chiede Suho preoccupato.

« certo, perché non dovrebbe andare bene? Siamo colleghi. Ed è lavoro. » dico con convinzione.

Dovrebbero darmi un award per la migliore recitazione del secolo!

« perfetto ragazzi. È tutto pronto. Vi diremo una coreografia da usare. La dovrete imparare entro oggi pomeriggio alle due, quando inizieranno le riprese. Tutto chiaro? »
« certo manager Kim. » rispondiamo io e Yuri.

« sicura che è tutto a posto? » mi chiede mia sorella in un momento in cui siamo sole.

« certo. Va tutto perfettamente. Anzi, sai cosa? Coglierò l'occasione per vendicarmi. »

« non lo ucciderai mica, vero? »
« ma vah. Sarà una vendetta lunga e dolorosa. » dico con sguardo malefico.

Yuri mi guarda terrorizzata e io le sorrido, un sorriso freddo.

Si, mi vendicherò. Mi ha umiliata. Ora lo umilierò io, senza coinvolgere gli altri. Lo umilierò davanti a me, o meglio, lo ferirò e lo saprò solo io, agli altri sembrerà solo un piccolo incidente.

Passerò come pessima ballerina, ma andrà tutto bene se è per vendetta.

« dai ragazze, venite qui. Dobbiamo provare. » ci chiama Lu Han.

Noi impariamo e proviamo e riproviamo la coreografia... nientemeno che il tango. L'unica cosa che mi viene in mente è: perché il tango?

Uno, perché non c'entra nulla con la Core, due, perché dobbiamo fare qualcosa che ci tenga a così stretto contatto? Accidenti al coreografo!

Comunque, dalle prove in poi, ogni volta che ne ho l'occasione, pesto un piede o tiro una gomitata al mio sventurato compagno.

Lui però non si lamenta. Non dice nulla, incassa i colpi in silenzio.

Questo mi indispettisce un po' sinceramente... non mi soddisfa così tanto se non si lamenta.

Oddio... sembro sadica. Non sono sadica, sono solamente ferita.

Faccio finta che tutto vada bene, ma fa male. È appena successo e fa male.

Mi sono pentita di essermi confessata, se non lo avessi fatto adesso staremmo ballando da amici, sorridendo.

Sarei felicissima ad essere fra le sue braccia.

Ma non è così. Tutto perché mi son confessata... perché sono stata egoista. Volevo liberare il mio peso, e ho appesantito il suo cuore causando ciò che è successo.

Dovevo stare solo zitta. Che idiota che sono stata!

« ahi! » sento dire finalmente da Chan-yeol.

Lo guardo e capisco perché si è lamentato. Gli stavo infilando le unghie nella mano. Pensando ho tirato fuori gli artigli.

« scusa sunbae. »
« niente, va tutto bene. » risponde lui. Ma non so che espressione ha, non riesco a guardarlo in faccia.

« perché non fate un minuto di pausa? » chiede Suho chiedendo il permesso anche ai collaboratori.

Stavano guardando...

« si dai, cinque minuti di pausa. » annuncia il manager.

« Yuri, vado un attimo in bagno. »

« vuoi che venga anche io? » mi chiede stranamente seria.

Faccio cenno di no e le sorrido guardando poi Lu Han. Mi sorride a sua volta e poi “corro” in bagno.

Appena entro mi aggrappo al lavandino e comincio a fissarmi nello specchio.

Devo stare calma. Nessuno deve accorgersi che c'è qualcosa che non va. Beh, tutti lo sanno... però devo fare del mio meglio per fare vedere che va tutto bene... devo far sembrare che tutto vada bene.

Bevo un po' d'acqua e torno in studio.

« bene! Si ricomincia! »

Finalmente finiamo le prove e abbiamo una pausa di venti minuti durante la quale mangiamo, in cinque, e poi ci prepariamo.

Ci vestono, truccano e poi... poi arriva il momento dei capelli.

Siccome siamo identiche in tutto, modello di vestito uguale, ma colore leggermente diverso, danno una parrucca a Yuri per distinguerla da me.

« Yumi... ma se... »

« stavo pensando alla stessa cosa! »

« perfetto, allora da qua! »

Yuri mi da la parrucca e mi aiuta a metterla.

« aspetta... ma se ci cambiamo io dovrò ballare con Chan-yeol? »

« no. Io ballerò con Chan-yeol, tu con il tuo Lu Han. Non preoccuparti, non te lo rubo. »

« perfetto! »

« ragazze! Stiamo per andare in onda. Dai Yuri! » dice la unnie prendendomi il braccio.

La seguo e faccio un sorrisino malefico alla vera Yuri.

« ed ecco a voi Yuri, delle SKY! - mi annuncia il presentatore. - e il suo accompagnatore sarà...

Lu Han! Degli EXO! »
Si sentono tutti gli applausi. Ma ora mi accorgo che c'è un piccolo problema... ora dovrò ballare con Lu Han? No! Assolutamente no!

Lu Han si avvicina e si mette davanti a me sorridendo raggiante. Mi prende la mano ma poi si blocca e sussurra: « qui qualcosa non va... »

A questo punto accenno un sorriso e sento lo sguardo di qualcun altro.

Di Chan-yeol che dopo avermi guardata un attimo, si alza dal suo sgabello e viene verso di me e

Lu Han.

Lu Han e Chan-yeol si guardano ed evidentemente capiscono al volo.

Il mio vero partner prende il posto di Lu Han sotto lo sguardo confuso di tutti.

« un cambio di coppia! Chissà mai perché! Ci sarà qualcosa che bolle in pentola? » dice scherzosamente il presentatore.

Sto bastardo! Ma come si permette di fare certe supposizioni? Non c'è proprio niente che bolle in pentola...

« Yumi... la tua vendetta, la rimandiamo a dopo la nostra performance? »

Lo ha scoperto allora. Beh, in fondo era più che palese.

Annuisco seria. Chiudo gli occhi, prendo un grande respiro e parte la musica.

Non devo pensare a Chan-yeol, al fatto che sto ballando con lui. Devo pensare che sia una persona qualsiasi, un ballerino qualsiasi e andrà tutto bene.

Basta pensare che sia uno dei ballerini di supporto miei e di Yuri. Tutto qui.

Come promesso tengo la vendetta per dopo e balliamo quasi senza un errore... gli errori sono a causa mia. Non riesco a stargli troppo vicino e alcune mosse lo richiedono.

Ma comunque non si vede molto, quindi va tutto bene e alla fine riceviamo un grande applauso.

« perché lo avete fatto? » mi chiede Chan-yeol mentre stiamo lasciando il centro dello studio.

Ma io non rispondo. Sto in silenzio e vado verso mia sorella.

« ed ecco a voi l'altra forza della natura delle SKY! La bella e glaciale Yumi! »

Yuri, evidentemente divertita dalla situazione che noi stesse abbiamo creato, entra in studio quasi saltellando e con un gran sorriso, seminando sgomento tra il pubblico.

« e il suo compagno è... o meglio, era... Chan-yeol degli EXO! Ma a quanto pare, sarà Lu Han! » finisce il presentatore evidentemente confuso.

Sia a me che a Yuri scappa un sorriso. È così divertente confondere gli altri a volte.

E così ballano anche Lu Han e Yuri, in una performance fantastica. Si vede che tra loro due c'è molta confidenza e che sono amici. Con loro si vede calore nella coreografia, cosa che non si vedeva nella nostra.

« ragazzi. Venite tutti qui. » dice il presentatore chiamando anche me e Chan-yeol in mezzo allo studio.

« siete stati davvero bravi, ottime performance. »

« grazie mille hyung. » rispondo Lu Han e Chan-yeol insieme.

« ora è il momento di presentarvi. »

Ma lo ha già fatto lui... va beh, non facciamoci troppe domande che è meglio.

« noi siamo Lu Han e Chan-yeol, dagli EXO. »

« benvenuti nel nostro show ragazzi. »

« noi siamo Yumi e Yuri, delle SKY. »

« benvenute ragazze. » dice sempre sorridendo il presentatore.

« ma ditemi ragazzi, come mai questo scambio. Le coppie in programma erano Yumi e Chan-yeol e Yuri e Lu Han. »
« e così è stato. » dico io.

« ma... »
« ci siamo scambiate la parrucca! » dice ridacchiando Yuri.

Il presentatore ride un po' poi dice: « siete due ragazze davvero simpatiche. Mi dispiace, ma eravate comunque in gara, quindi ora dovremo lasciare il giudizio ai giudici! Prego giudici, la parola a voi. Fate ciò che sapete fare meglio! »

ah ah... che battuta... giudici, giudicate.

I tre giudici, di cui una donna, parlottano un po' e poi il portavoce ci annuncia il verdetto.

« dunque, secondo noi tutte e due le coppie sono state eccezionali. Però dobbiamo dire che nella prima coppia si avvertiva un po' di tensione, qualcosa che ha reso l'esibizione alquanto distaccata e non passionale come il tango richiede. - ma dai??? come se non lo sapessimo già!!! - La seconda coppia invece infondeva calore e amicizia. Quindi, secondo noi la coppia vincente è la seconda, quella formata da Yuri e Lu Han! »

Yuri fa un salto e abbraccia subito il partner che ricambia l'abbraccio con gioia e quando si allontanano diventano entrambi alquanto bordeaux.

Io e Chan-yeol invece guardiamo da parti diverse e io appena ne ho l'occasione mi allontano andando ad abbracciare Yuri che aveva finito di strapazzare il povero cerbiatto.

« abbiamo vinto! Abbiamo vinto! Mi dispiace però... »

« non preoccuparti! La situazione non è una delle migliori. Però non è andata così male. » le dico seria ma con voce rassicurante.

Andrà tutto bene, prima o poi mi dimenticherò dei miei sentimenti per lui. Li trasformerò in rabbia e poi in indifferenza, in fondo non dovrebbe essere così difficile.

Andiamo tra gli EXO che si congratulano ancora con Yuri e poi torniamo nei camerini per vestirci e tornare in studio per la seconda parte del programma.

Nella seconda parte gli EXO si esibiscono e noi diamo un piccolo assaggio del nostro futuro debutto.

Finalmente tutto finisce e possiamo tornare a casa e andare a dormire dopo aver mangiato qualcosa.

Per una settimana passiamo le giornate tra la sala prove e la sala incisioni a imparare le nostre coreografie e ad incidere le canzoni per il nostro primo album.

Passiamo una domenica in semi-tranquillità. La passiamo a dormire e ad ascoltare le nostre demo.

« no! Non andare su internet! » dico a Yuri ad un certo punto.

« perché? »

« non lo so... ma sinceramente ho paura delle opinioni delle fan. Secondo me è meglio far passare ancora un po' di tempo, no? »

« va bene, se proprio insisti. »

Così, per occupare il tempo, io canto e Yuri balla e tra una pausa e l'altra, si attacca al muro per vedere se riesce a sentire qualsiasi cosa capiti a casa degli EXO.

La settimana dopo abbiamo, oltre alle prove, un servizio fotografico, per la quale ci fanno anche un'intervista.

Ci vestono secondo il nostro nuovo stile, il mio serio ed elegante e anche un po' sexy, mentre lo stile di Yuri è innocente e un po' più allegro.

Come il nostro primo photoshoot, prima facciamo foto insieme e poi ognuna fa il suo.

Mentre a me fanno fare pose professionali e/o un minimo provocanti, a Yuri fanno fare continuamente aegyo e così facendo intenerisce tutto lo staff.

Nell'intervista a me definiscono come la donna glaciale e intrigante che viene dall'occidente, mentre Yumi la descrivono come la ragazza solare d'occidente.

Yuri riceve un altro peluche, un po' più piccolo del primo ma sempre piuttosto ingombrante.

Se continuiamo così, non sapremo più dove cavolo metterceli quei cosi morbidosi.

Nelle tre settimane seguenti abbiamo altri tre servizi fotografici con interviste annesse per altrettanti magazine tutti diversi e ogni photoshoot è più o meno simile a quello precedente. Cambiano solo i vestiti e qualche posa, ma il punto è sempre quello.

Tra questi servizi fotografici e le prove che avvengono ogni giorno, iniziamo a lavorare molto presto e finiamo molto tardi.

Arriviamo a casa che siamo esauste e la maggior parte delle volte non abbiamo voglia di muovere un dito per fare qualcosa da mangiare, quindi mangiamo solo a pranzo qualcosa di leggero.

Se mamma ci vedesse si arrabbierebbe un sacco. Ci ha sempre detto che per stare bene dobbiamo mangiare bene e regolarmente.

Però non abbiamo molte altre opzioni. In fondo i nostri ritmi sono così e non possiamo obbligarci a mangiare quando a causa della stanchezza, proprio non ne abbiamo la minima voglia.

Ci farebbero comodo gli inviti a cena di Suho, che non ci nega mai, ma io rifiuto ogni volta. Yuri una volta è andata, ma poi non ci è più andata per non lasciarmi a casa da sola.

« scusa se sono così egoista... »
« perché saresti egoista? »

« perché per non vedere Chan-yeol ti costringo a stare qui a casa e così nemmeno tu mangi. »

« beh, comunque la volta che ci sono andata, non è andata molto bene. Per farla breve mi sono addormentata sul piatto tanto ero stanca. Beh... puoi immaginare cos'è successo dopo... »

Sorrido all'idea.

E così passa un mese e arriva il giorno dell'uscita dell'Mv degli EXO.

« Yumi! Yumi! Hai visto il video? »

« non ci tengo... »
« oh giusto, scusa. »

Siamo nella sala prove e stiamo facendo una pausa.

« buongiorno ragazze! Venite con me. » ci dice il manager entrando in sala.

Lo seguiamo in una sala vicina dove ci sono anche Chan-yeol e Lu Han. Perfetto!

« buongiorno sunbae. » saluto io freddamente.

« ciao Lu Han oppa! » saluta Yuri piena d'entusiasmo. Dopotutto Lu Han non mi ha fatto nulla... però se no le cose si complicano. Devo resistere.

« sedetevi. » ci dice il manager Kim. Eseguiamo gli ordini e le luci si spengono... ho una brutta sensazione.

Uno schermo si illumina davanti a noi e parte una melodia, ma non una melodia qualsiasi. Quella melodia!

Prendo la mano di Yuri e comincio a stringerla come se non ci fosse un domani.

Perché dopo un mese in cui ci siamo visti a malapena, fa ancora così male pensare alla mia confessione? Al suo calore?

L'MV parte. Vedermi in quel modo con Chan-yeol, il ragazzo che mi ha respinta senza una parola fa male, davvero male. Perché sono sempre io quella che alla fine soffre? Quando vengo respinta da una persona che davvero mi piace ci sto male, ma non ci sono mai rimasta così male...

il cuore diventa sempre più pesante. Una lacrima scende e bagna la mia mano. Non è da me! Assolutamente!

L'abbraccio... l'abbraccio che ho ricambiato con amore.

Le luci si riaccendono, ma io sto guardando nel vuoto con la scena finale ancora impressa nella mia testa.

« tutto bene? » chiede il manager accigliato.

No che non va bene! Niente va bene! Ero sicura di provare sempre meno sentimenti per lui. Ero sicura che mi stesse passando? Perché? Perché sono stata costretta a vedere questo video?

Mi alzo improvvisamente e scappo via, corro in bagno.

Scoppio ancora in lacrime. Perché cavolo fa così male? Perché sono così piagnucolosa? Io non sono così, io non sono questo tipo di persona, eppure non ne posso fare a meno, non posso fare a meno di piangere.

Dovevo essere forte, gelida come al solito, almeno davanti a lui. Ora fa ancora più male perché ha vinto. Ha vinto contro di me. Ha visto la mia debolezza in tutta la sua essenza

come ho potuto farmi prendere dalle emozioni in quel modo? Era solo un abbraccio! In quel momento stavamo solo recitando! Però per me non era così...

Sento delle braccia sottili che mi abbracciano, è Yuri.

« dai, ora basta piangere. Dovresti essere tu quella forte tra le due, no? »

E' vero... dopo l'incidente Yuri era distrutta e io ho promesso sia a lei che a me che sarei sempre stata io quella forte, sarei stata forte per entrambe.

Io ero addolorata, lei distrutta. L'ho aiutata a tirarsi su e da quel momento l'ho sostenuta.

Ora sto infrangendo quella promessa fatta tanto tempo fa...

Mi asciuga le lacrime e dopo aver sciacquato il viso, usciamo dal bagno.

« tutto bene? »

« certo manager Kim. » rispondo sicura, almeno esternamente.

« bene, allora tornate nella sala riunioni. C'è dell'altro. »

Oltre all'MV, ci fanno vedere anche le nostre foto di quelle settimane.

« Yumi! Siamo su un sacco di riviste! » fa Yuri completamente elettrizzata.

« è fantastico. » rispondo io senza il minimo accenno di entusiasmo. Non è il momento... vorrei essere felice, almeno dentro, ma non riesco.

Finiamo le prove tardissimo per essere sicure di essere perfette domani.

Arrivate andiamo subito a dormire senza nemmeno passare dalla cucina per mangiare qualcosa... la stanchezza ci ha fatto passare la fame.

La mattina seguente il manager viene presto a prenderci e ci porta all'SM dove ci cambiano colore ai capelli per il concerto.

A me li fanno biondo platino, mentre a Yuri nero pece.

Dopodiché ci portano allo stadio dove si svolgerà l'evento.

Facciamo prove su prove e alla fine le prove generali.

Il tempo passa, l'inizio si avvicina, è sempre più vicino, e alla fine arriva.

Io sono vestita completamente di nero, mentre Yuri di bianco, proprio come lo yin e lo yang, tema della nostra prima canzone.

Cominciamo con la canzone di debutto che era stata rilasciata qualche giorno prima.

Metto l'anima nella canzone, ma sono seria e fredda come un ghiacciolo. Devo riuscire a non pensare a tutte le persone che ci sono davanti a noi, e in qualche modo ce la faccio.

Devo solo pensare a coreografia, note e parole, tutto scompare. Vedo solo un foglio pentagrammato con il testo e le note che si alzano e abbassano in base a quella che devo fare... è così quando canto con la massima serietà, quando metto tutta me stessa in ogni singola parte della canzone, in ogni singolo aspetto e per un secondo riesco anche a non pensare al dolore che mi invade il petto da ieri. Il dolore che pensavo fosse sparito ultimamente.

Mi concentro al massimo... in fondo devo anche dimostrare ad una certa persona che non sono patetica come molto probabilmente sta pensando.

Mentre ci stiamo cambiando dopo due canzoni, sentiamo una voce che non appartiene al presentatore... è molto più grave e giovanile.

« Chan-yeol? » dico ad alta voce.

« cosa? »

« niente... sarà solo un'impressione. » sto proprio impazzendo... sto diventando come Yuri, e la cosa è davvero grave.

Si sente un boato di sorpresa.

« ciao a tutti! Sono Chan-yeol, degli EXO k. Mi dispiace per l'interruzione, ma ho una cosa molto importante da dire. Riguarda una ragazza. Una ragazza che si è dichiarata e che apparentemente ho... »

« ehi! Tu! - dico salendo sul palco quasi correndo e decisamente furiosa – ti diverti a prenderti gioco di me? Ti ho aperto il mio cuore. Ti ho detto tutto ciò che provo. Ti ho svelato me stessa. Ora vuoi deridermi davanti al mondo? Conviverai con questo? »
« dicevo. Una ragazza che apparentemente ho rifiutato. - sento una lacrima salire. Come può farmi questo? Cosa gli ho fatto di male? Poi perché davanti a tutti? Perché vuole umiliarmi così? - Yumi, quella sera non me ne sono andato perché ti ho rifiutata. Dovevo riflettere. Non ho pensato alla mia azione fino a quando non sono entrato in camera mia. Ero immerso nei miei pensieri. Come hai detto tu, sei esattamente l'opposto del mio tipo ideale. Ma questo per qualche motivo mi attira. Forse mi piace l'idea di trovare qualcosa per non farti sorridere. O magari perché spero che gli unici sorrisi che farai saranno per me. Mi sento bene quando ti faccio ridere, sento come se il mio cuore potesse volare. Mi sono sentito più leggero quando hai detto che la tua luce non è

Se-hun... mi sentivo strano quando notavo che lo guardavi come se fosse un angelo caduto dal Cielo. Volevo allontanarlo da te, ma non ne avevo il diritto.

Comunque, dovevo riflettere su tutto questo, dovevo essere sicuro dei miei sentimenti per non farti soffrire mai.

Ieri mi sono convinto a parlarti. Dopo aver rivisto l'MV. Ho ripensato a come mi sono sentito. Poi ti ho vista piangere. Ho capito cosa voglio.

Voglio proteggerti e stare al tuo fianco, sempre. Non voglio far uscire nemmeno una lacrima dai tuoi occhi... non voglio vedere lacrime.

Voglio solo riuscire a farti sorridere.

Mi hai colpito dall'inizio... per qualche motivo ho subito imparato a distinguerti da tua sorella. I tuoi occhi sono gli occhi più belli del pianeta, li vedrei tra mille... il tuo viso è qualcosa di indescrivibile e lo è ancora di più con un sorriso.

Scusa per ciò che ti ho fatto passare. Mi permetti di essere la tua luce? » dice guardandomi serio ma con un'espressione estremamente sincera e dolce... con una luce negli occhi.

« Oh... » è l'unica cosa che riesco a far uscire dalla mia bocca. Aspetta! Adesso compare Se-hun! No! Yuri e Lay mi stanno contagiando davvero!

Non riesco a dire nulla, non riesco a credere a ciò che ho appena sentito.

Questo vuol dire che gli piaccio?

Mi abbraccia e con voce calda mi chiede: « allora? »

Lo allontano... che cavolo faccio! So cosa dovrei fare ma per qualche ragione non ho ancora accettato la cosa...

« credo che tu ti sia confuso... io sono Yuri. »

« non ci casco più. Ormai so come sei e poi hai gli occhi blu... i tuoi indimenticabili occhi blu. »

« sono le lenti a contatto. » ma che diavolo sto facendo? E se ci crede e se ne va? Davvero, cosa mi sta succedendo?

« Yuuuumi! Che bello! Ti ha appena detto che gli piaci! » dice la traditrice probabilmente salvandomi da una morte che stavo causandomi con le mie stesse mani.

Mi abbraccia e se ne va.

Chan-yeol scoppia in una dolce risata e poi mi abbraccia di nuovo.

« vedi? Non ti potrò mai confondere. Se ora mi accetti, non me ne andrò più. Non me ne andrò più via da te! »

« Yumi! Ti conviene pensarci bene! Vuoi una sanguisuga come ragazzo? » grida Chen... ma che cavolo? Da dove è arrivato? È la mia immaginazione o è davvero lui... sempre scemo come al solito comunque.

Tornando alle cose serie...

« davvero non mi lascerai andare? »

« da nessuna parte. »

Ricambio l'abbraccio e nascondo il viso sul suo petto.

« mi piaci. » gli dico.

« mi piaci anche tu. » risponde lui.

 

 

Eccomi qui ragazze! Volevo fermare il capitolo a quando Yumi si confessa, ma poi pensavo di essere troppo crudele... volev anche andar avanti! E poi il capitolo sarebbe stato decisamente troppo corto, no?

Quindi mi sono stoppata qui. Cosa succederà nel prossimo capitolo? Mah, non saprei. Seguite la mia storia e lo saprete!

Se vi piace, mi raccomando recensite!

Vi voglio bene!!!!

Notte, notte.

Claire. 

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Capitolo 8
*** Il giorno dopo ***


« buongiorno Yuri! » dico pimpante a mia sorella che mi si avvicina in cucina ancora mezza addormentata mentre io sto facendo la colazione canticchiando.

« no! Yumi che sorride! Datemi una macchina fotografica! Nevicherà in agosto! »
« ma stai zitta! Sono solo felice... »
« si, questo lo avevo capito. »

« vuoi la colazione oppure no? »

« si! E me lo chiedi anche! »

« apparecchia allora! »

« agli ordini signora! » mi risponde mia sorella mettendosi sull'attenti e poi correndo a prendere tovagliette e tazze.

« ma a che ora ti sei svegliata? »

« circa un'oretta fa... »

« e come mai? »

« secondo te? Lo sai benissimo... mi sono svegliata per l'eccitazione. Sono così felice. »

« volevo solo sentirtelo dire... alla fine finalmente hai capito qual'era la tua malattia. »

« già... eri così vaga. Sai, dicendomi tutto mi avresti risparmiato un po' di frullati mentali. »
« lo so, ma volevo che lo capissi da sola. Che capissi da sola che la malattia era l'amore che provi per Chan-yeol. Lo avrei ucciso perché ti ha trattata in quel modo facendoti soffrire, ma dopo ciò che ha fatto ieri... lo adoro! » dice alzando poi i pollici in segno “mi piace”.

Se penso che quest'ultimo mese è stato davvero faticoso e triste e che in realtà ho sofferto per niente... va beh, ci penserò poi. Ora sono troppo felice per pensare ad una vendetta.

Oddio... io che sono di nuovo felice. Ma non devo darlo a vedere troppo, però con Yuri non mi riesco a trattenere. Con Chan-yeol credo che sarà la stessa cosa però... almeno un minimo mi dovrò contenere.

« sta bruciando qualcosa? Davvero, tu che ti distrai in cucina? »

« adesso basta, va tutto bene e non sto bruciando niente! » dico alzando velocemente la padella con i pancakes dal fuoco.

Facciamo colazione tranquillamente e poi ci prepariamo per andare al lavoro.

Ci stiamo mettendo le scarpe quando sento il campanello suonare.

« chi sarà a quest'ora del mattino? » chiede mia sorella ancora intontita... a lei ci vogliono minimo due ore per svegliarsi del tutto quando dorme bene ed evidentemente stanotte ha dormito bene.

Vado ad aprire e mi ritrovo davanti Chan-yeol con un grande sorriso e due caffè in mano.

« buongiorno! Andiamo al lavoro insieme? » mi chiede sorridendo e noto per la prima volta che ha una fossetta sulla guancia sinistra.

« si! »

« hai fatto colazione? »

« in realtà si... ma un caffè in più non fa mai male... » rispondo prendendo il secondo caffè.

« e io sono la figlia della serva? »

« hai già mangiato fin troppo. - le rispondo aprendo la porta di casa. - ci vediamo in sala prove. »

Yuri non fa nemmeno in tempo a rispondere che io e Chan-yeol siamo fuori dalla porta e subito fuori dall'edificio.

« dormito bene? »

« direi di si. Tu? » ok, no... ma che domanda è?

« benissimo! » risponde con uno dei suoi grandi e dolci sorrisi pieni di gioia e felicità.

Dio quanto mi piace...!

« Chan-yeol, non abbiamo pensato ad una cosa. Come facciamo se ci riconoscono? »

« è mattina presto, quindi dubito. Ma comunque ci ho pensato io. » mi risponde tirando fuori da uno zainetto due paia di occhiali e due cappelli.

Beh, direi che è perfetto visto che oggi fa nuvolo!

Senza dire niente, metto gli occhiali e il cappellino e continuo a camminare. È carino che abbia pensato anche a me.

Ad un tratto mi porge la mano e io lo guardo senza capire che cosa voglia.

« la borsa. La porto io. »
« non c'è bisogno... » gli dico, ma lui prende la mia borsa e la mette sulla spalla.

Ok, no. Perché deve portarmela lui la borsa? Non sono mica fatta di burro e quella borsa non è nemmeno poi così pesante...

Ma oltre questa “forma di galanteria”, durante la strada per andare all'SM, ne scopro un altro paio tra cui il fatto di mettersi lui dalla parte delle macchine sul marciapiede.

Martire... lo so, è normale per i coreani e anche i miei genitori lo facevano con me e mia sorella, però loro erano i nostri genitori.

Quando siamo quasi a metà strada però fa qualcosa di dolce.

Ad un tratto mi guarda e torna subito a guardare davanti a se e poi sento la sua mano che timidamente si avvicina alla mia e la prende.

Allora io la stringo e lui, dopo essersi assicurato che per me andava bene, la stringe a sua volta e mi guarda sorridendo.

A mia volta lo guardo e sul mio viso si forma una mezza luna.

« farò un elenco delle cose che ti fanno sorridere e un progetto delle cose che dovrò fare per farti non solo sorridere ma anche ridere. »

« come mai tutto questo impegno? »

« perché sei bellissima quando sorridi. Sei bella anche quando sei seria... il tuo fascino in quel caso è diverso. È il fascino di una regina del ghiaccio. Ma quando sorridi... il sole ride con te. »

Che parole dolci però...

« si ma... non esagerare. »

« per me è così e basta! » si ribella Chan-yeol davanti alle mie parole.

Rido sotto i baffi e mi metto a fissare per terra concentrandomi sulle nostre mani intrecciate.

È così calda la sua mano e grande... avvolge perfettamente la mia.

Sento il calore della sua mano e la forza di quella stretta che dalla mano mi passa al braccio e arriva fino al cuore che batte forte come se sentisse in una sola stretta l'amore che prova Chan-yeol per me.

Anche se in realtà non so se sia amore... per ora io gli piaccio e lui piace a me e a quanto pare qui in Corea o stai con una persona o non ci stai. A quanto pare non esiste il “frequentarsi”. Ma secondo me è molto meglio così, almeno non si possono formare situazioni strane o ambigue che non sai mai se l'altra persona è il tuo ragazzo o solo qualcuno con cui esci.

Almeno in questo modo posso dire che lui è mio e solo mio.

« senti... »

« si? »

« ti va se il primo giorno che entrambi abbiamo libero, usciamo? » mi chiede guardandomi un po' incerto.

« intendi un appuntamento? » il mio essere così diretta a volte mi sconvolge.

« si, esatto. Ti va di andare ad un appuntamento? » chiede come se la tensione lo stesse uccidendo.

Se fosse, io sarei considerata l'assassina di Park Chan-yeol perché ho contribuito ad allungare i tempi di risposta con domande inutili? Probabilmente si, ma sto divagando come fa mia sorella quando non vuole pensare a qualcosa.

Ma che diavolo! È il mio ragazzo... è strano dirlo, ma è il mio ragazzo, quindi perché non dovrei uscire con lui?

« va bene, sarebbe fantastico. »

Appena finisco la risposta, lui tira un sospiro di sollievo e sorride ancora di più.

« perfetto! Allora ci mettiamo d'accordo su quando. Farò qualcosa di speciale. »

« cosa? »

« è una sorpresa. » risponde con sguardo enigmatico.

Per quanto riguarda le sorprese a volte mi piacciono e altre no. In questo caso non saprei... vorrei qualche dettaglio ma non posso torturare Chan-yeol per avere informazioni.

Lo farò con Baek-hyun nel caso Chan-yeol gli dicesse qualcosa. Si, non posso torturare il mio ragazzo.

Arriviamo davanti all'SM e cerco di riprendermi la mia borsa, ma Chan-yeol mi vuole accompagnare fino alla sala prove, dove probabilmente Yuri mi stava aspettando ansiosa di notizie. Entriamo e fino all'ascensore veniamo fissati con sguardi perplessi, incuriositi e quant'altro. Beh, sulla nostra relazione non ci sono dubbi.

« Chan-yeol oppa... ma va bene se noi due... »
« se noi due cosa? »

« se noi due stiamo insieme. »

« non ti preoccupare di questo. Ci penserò io. »

Questo sarebbe un no? Va beh, ci penserò quando verrà il momento di pensarci, per ora devo pensare ai concerti, alle prove e a tutto il resto.

« bene, allora io ti lascio qui. » mi dice quando siamo davanti alla porta della sala mia e di Yuri.

« buon lavoro. » gli dico accennando un sorriso.

« anche a te. » mi risponde ridandomi la mia borsa.

Si gira e percorre un metro, ovvero fa due passi, ma subito si gira e torna verso di me.

Mi guarda un attimo, si avvicina e... non sono pronta per un bacio.

No, potrei morirgli davanti ai piedi, il mio cuore non reggerebbe a una tale emozione.

Sento le sue labbra calde sulla guancia e tiro un sospiro di sollievo. Beh, anche questo ha i suoi effetti, ma è meglio.

Le mie gambe tremano un attimo e il cuore accelera di un centinaio di battiti.

Si allontana dalla mia guancia e mi guarda un attimo negli occhi e mi sorride.

Non posso fare a meno di sorridergli a mia volta, così lui fa un'espressione soddisfatta e poi se ne va.

Io mi riprendo in mezzo secondo, prendo la borsa ed entro nella sala e ci trovo Lu Han e Yuri che parlano animatamente di non voglio sapere cosa.

Appena mi vede, Lu Han si alza e saluta Yuri.

« ciao Yumi. Buon lavoro. »

« grazie sunbae. »
« ormai siamo ancora più vicini, quindi chiamami pure come fai con Chan-yeol. »

« va bene. Ciao. »

Appena Lu Han esce dalla porta, Yuri mi viene davanti e comincia a lamentarsi.

« sorella cattiva! Mi hai lasciata da sola! Sono stata completamente sola per 1 minuto! Come hai potuto farmi una cosa del genere! Per gli unicorni! Sono la tua sorellina, non puoi trattarmi così male!!! »

Adesso la strozzo.

« un minuto da sola non mi sembra una tragedia. E ormai hai 18 anni, dovrai abituarti a stare da sola per anche più di un minuto. » le dico severa andando verso il divano per mettere giù la borsa.

Yuri sta un secondo zitta, e quando riprende a parlare è di tutt'altro umore.

Infatti mi viene incontro intenzionata a darmi un bacio sulla guancia. Si avvicina alla “guancia di Chan-yeol”, o meglio, si avvicina pericolosamente alla guancia di Chan-yeol.

« non ci provare! Unicorno idiota, devi stare lontana da questa guancia. » le dico immediatamente spostandomi di qualche centimetro. Spazio che Yuri colma cadendomi addosso.

« com'è che siamo così schizzinose oggi? »

« non sono schizzinosa... solo, questa guancia no. Ok? »
« ok. » risponde con aria perplessa.

Perfetto, la mia guancia sinistra è salva.

« di che avete parlato? »

« niente di che. »

« come niente di che! Avete messo un secolo per venire qui e ora mi dici che siete stati del tutto in silenzio? »
« si, cioè no, non del tutto in silenzio. Abbiamo parlato. Mi ha anche chiesto un appuntamento. »

« chi? Cosa? Quando? Dove? Perché? Come? »
« allora, chi è Chan-yeol, cosa non ho idea di che domanda sia in questo caso, dove non lo so, ha detto che sarà una sorpresa; perché, beh, è il mio ragazzo e non siamo mai andati ad un appuntamento; come... che domanda è scusa? Mica ci andiamo in volo ad un appuntamento. »

« non era quello il senso della domanda. »

« allora qual'è? »
« ehm... dunque... no, lo so! Solo, fammici pensare un secondino... »

Faccio un facepalm colossale e torno alla mia borsa.

« cos'ha fatto? »

« ma niente! »

« dai, che ha fatto mentre camminavate? »
ok, forse è meglio se glielo dico. Se sto zitta potrebbe fracassarmi i timpani fino dopodomani mattina, 24 ore su 24.

« mi ha preso la borsa, tenuto la mano e cose del genere. »

« ti ha dato un bacio? »

« no. » dico congelando improvvisamente. Si, quando mi imbarazzo per una domanda, molto spesso invece che arrossire, divento ancora più fredda di prima. Ghiaccio del tutto.

« lo ha fatto! Dove? » perché mi conosce così bene?

« sulla guancia, nulla di che. »

Come nulla di che? Stavo svenendo solo per un bacio sulla guancia!

« ecco perché... »

« si. »

« cosa? »

« hai detto: ecco perché... io ho affermato i tuoi pensieri. »

« che pensieri? »

« ah, lasciamo stare. »
« ok, però non ho capito che accidenti stavi dicendo. »

Si, lo avevo capito. Ma perché a volte è così difficile spiegarle le cose? Poco fa sembrava lucida.

Va beh, quando si tratta di Yuri è meglio non farsi troppe domande.

« tu piuttosto, che hai fatto con Lu Han? »

« ma no, niente... »

« so che muori dalla voglia di raccontare. Quindi ti conviene parlare prima che cambi idea. »

Così, Yuri comincia a raccontare di come sia arrivata al lavoro con Lu Han, di cosa hanno parlato e ogni movimento che ha fatto nel lasso di tempo in cui sono stati insieme.

Mi stupisco che non abbia ancora contato quanti capelli ha in testa o che non mi abbia ancora fatto notare che ha un naso, una bocca ecc ecc.

Ripensandoci, io ad un appuntamento. Devo decidere come vestirmi, come pettinarmi. Devo sapere dove andiamo per farlo!

Se mi vesto elegante e poi andiamo al Luna Park? No, devo assolutamente sapere almeno il tema della serata! Come faccio se no?

Esprimo le mie perplessità a mia sorella e l'unica cosa che mi riesce a dire è:

« oddio sorella! Quanto sei calcolatrice. So che non ami non avere tutto sotto controllo, ma lasciati stupire ogni tanto. Non pensare nemmeno per un secondo di torturare qualcuno per scoprire qualcosa sull'appuntamento. Te lo impedirò anche legandoti alla sedia se fosse necessario. Non rompere e stai zitta. Chan-yeol penserà a tutto, quindi non preoccuparti. »

Non so se è incoraggiante o meno, ma la cosa da notare è che è qualcosa che ha senso!

Passiamo un'altra mattinata ad allenarci per perfezionare ogni nostra coreografia.

Arriva l'ora di pranzo e sentiamo la porta della sala aprirsi.

« ciao ragazze! » ci dice Lu Han entrando seguito poi da Chan-yeol che viene subito verso di me.

« ciao Yumi. » mi saluta dandomi un altro bacio sulla guancia.

« ciao Chan-yeol oppa. » cerco di dire con tutta la sicurezza che il momento può offrirmi.

« come sono andate le prove? »

« direi bene. A quanto pare non siamo, o meglio, non sono ancora perfetta nelle coreografie, ma Yuri dice che sto migliorando piano piano. »

« beh, nemmeno noi eravamo perfetti all'inizio, poi piano piano abbiamo iniziato ad essere sempre più sincronizzati e a tempo. Comunque non si smette mai di fare errori... vero Lu Han? Ogni riferimento a persone è puramente casuale. » dice Chan-yeol mettendosi poi a ridere.

Io sorrido alla battuta, ma a quanto pare Lu Han non ha sentito una sola parola, è troppo occupato a parlare con Yuri.

« avete finito? » mi chiede Chan-yeol dopo qualche secondo di silenzio.

« si, stavamo pensando di andare a mangiare. »

« perfetto, allora... »

« Yuuuuuumi!!!! Lu Han mi ha invitata a pranzo! Cioè, CI ha invitate a pranzo, ma questo è un dettaglio. » mi dice Yuri urlando in italiano.

Chan-yeol la guarda un attimo perplesso e pure io, poi ignorando mia sorella mi giro verso

Chan-yeol.

« stavi dicendo? »

« ti stavo chiedendo se volevi venire a pranzo con me, cioè con noi. »

« va bene. Mi cambio e arrivo. » dico andando verso la borsa.

Aspetta, non ci sono camerini, o meglio, non so dove sono.

« ehm, ragazzi. Potreste uscire un attimo così noi possiamo cambiarci? » dico attirando anche l'attenzione di Lu Han che subito annuisce e prendendo Chan-yeol escono.

« perché li hai fatti uscire? » mi chiede Yuri stralunata.

« volevi cambiarti davanti a loro? »

Mentre Yuri pensa e ripensa, io prendo i miei vestiti e mi cambio. La cosa mi irrita visto che sono sudata. Credo che dovrò chiedere dove sono docce e spogliatoi. Il fatto è che prima di oggi pranzavamo appena e le cose da mangiare ce le portava il manager direttamente in sala, quindi la doccia la facevamo quando tornavamo a casa dopo aver finito di lavorare.

Sto mettendo la maglietta quando sento una voce all'imrpovviso.

« Yumi, non sapete dove sono le docce vero? » faccio un salto e mi nascondo dietro il divanetto.

« scusa... non sapevo che fossi ancora... cioè Yuri ha aperto e non... » dice Chan-yeol diventando rosso e girandosi subito.

« non preoccuparti. - dico stando nascosta. - e no, non sappiamo dove sono le docce. »

« vieni. » mi dice andando verso la porta ad aspettarmi.

Metto la maglietta e prendo la borsa. Usciamo dalla porta e con Yuri e Lu Han andiamo verso un ascensore.

« Yuri... che cazzo ti salta in testa? Perché cavolo hai aperto quella maledetta porta quando ero ancora in reggiseno? »

« ehm, scusa. Non ci avevo fatto caso. Scusa scusa scusa. » comincia a dire continuando fino a che non le tappo la bocca perché la cosa stava diventando strana anche per Chan-yeol e Lu Han che non sapevano che cosa stesse dicendo.

« ecco ragazze. Questo è il piano con spogliatoi e docce. » ci informa Lu Han.

« grazie mille oppa! » dice Yuri entrando nella porta saltellando.

Lu Han sorride e va verso l'ascensore.

« io aspetto giù » dice entrandoci.

« hai shampoo e il necessario? »

« ehm, veramente no. Comunque mi arrangio, non preoccuparti. »

« aspetta qui. » mi dice entrando nella porta davanti a quella del nostro spogliatoio uscendone dopo qualche minuto con un asciugamano e altro in mano.

« ecco tieni. Sono miei, quindi non preoccuparti. Quando li hai usati mettili pure nel tuo armadietto che poi me lo ridai quando torniamo dopo pranzo. Ti aspetto giù. » mi dice dandomi le cose e andando via.

Entro nello spogliatoio e controllo gli armadietti. Come ha accennato Chan-yeol ce ne sono due anche per noi.

« cos'è quella roba? » mi chiede Yuri curiosa.

« niente. » le rispondo andando verso i bagni.

Mi faccio la doccia senza pensare troppo che lo shampoo o il bagno-doccia sono di Chan-yeol, ma quando esco non posso fare a meno che l'asciugamano è di Chan-yeol.

Non so perché ma è strano...

« davvero, cos'è quella roba? »

« non ho lo shampoo ecc e, beh, me li ha prestati Chan-yeol. »

« oh che carino! Però guarda che io avevo tutto nella borsa. » dice con sguardo del tutto innocente.

« stupida! Non potevi dirlo prima scusa? Io ho usato le cose di Chan-yeol mentre tu avevi tutto nella borsa? »

« va beh, dai. Non è poi sta grande tragedia, credo... spero... immagino. »

Alzo gli occhi al cielo e mi asciugo.

Metto lo shampoo e il bagno-doccia nell'armadietto, ma l'asciugamano lo metto nella borsa.

« maniaca. » mi dice Yuri di sottecchi.

« scema, lo voglio lavare. Ti pare che glielo ridò dopo averlo usato? »

Non ricevo risposte.

Lavate, asciugate e vestite, usciamo dallo spogliatoio e scendiamo.

« eccovi! » annuncia Lu Han vedendo Yuri.

« finalmente! Stavo morendo di fame... » dice Se-hun in tono antipatico.

Suho gli tira un calcio e Baek-hyun si mette a ridere, ma gli altri non fanno caso al nostro ritardo.

Chan-yeol si mette subito al mio fianco e Yuri si attacca a cozza a Lu Han. No, non è vero. Si avvicina solo a lui.

Gli dovrei dire che l'asciugamano lo lavo prima di ridarglielo? Più che altro perché se no magari vedendo che mi sono portata a casa il suo asciugamano potrebbe pensare che sono una maniaca come ha fatto Yuri?

« Chan-yeol oppa, l'asciugamano te lo rido domani. Prima vorrei lavarlo. »

« va be... »

« asciugamano? - si intromette Chen – perché, Yumi, tu hai un asciugamano di Chan-yeol? »

« veramente si... »

« ragazzi! Non starete andando troppo veloci? »

« ma che vai a pensare hyung? » gli risponde subito Chan-yeol.

« beh... la faccenda è ambigua. Dunque, perché hai un suo asciugamano? » mi chiede Chen a mo' di interrogatorio.

« non sono affari tuoi hyung. » risponde Chan-yeol che non vuole mettermi a disagio.

« Chan-yeol, zitto. Ora voglio sapere. »

Chan-yeol non sa cosa rispondere e io nemmeno, così interviene Yuri a peggiorare la situazione.

« glielo ha prestato per fare la doccia. »

« cosa? Avete già fatto la doccia insieme??? » è la reazione di Chen.

« Jong Dae, fatti gli affari tuoi. » taglia corto Xiumin.

« ma... »

« in effetti, non state andando troppo veloci? » chiede cauto Suho.

« veramente... » prova a dire Chan-yeol, ma viene interrotto dalle congetture perverse di Jong Dae.

« oppa! Nessuno ha fatti niente con nessuno. La cosa è semplice, io non avevo le cose per fare la doccia e Chan-yeol oppa mi ha prestato tutto. » chiarisco la situazione.

« ed ecco perché hai lo stesso profumo di Chan-yeol. » riflette Baek-hyun.

Ok, la cosa sta diventando strana. Baek-hyun potrà anche conoscere l'odore del suo compagno di stanza, però è inquietante che abbia notato il fatto che ho un odore diverso dal solito.

« perché mi guardi così? » mi chiede.

« nulla. Era solo... niente. »

Si, lo stavo guardando perplessa. Va beh, però non bisogna farsi troppe domande quando si tratta degli EXO, un po' come con Yuri.

« andiamo? Stiamo morendo di fame e non ci interessa di che shampoo abbia usato Yumi! » dicono Se-hun e Kai in coro.

« Suho oppa, dove andiamo a mangiare? » chiedo mentre andiamo per rompere il silenzio che stranamente regna tra le file.

« prima di tutto ormai dovreste chiamarci con i nostri nomi veri, beh, se li sapete. Non siate più così formali. E stiamo andando a mangiare dove ci siamo visti la prima volta. »

Annuisco e torno a guardare davanti a me.

Chan-yeol mi prende la mano e si sentono gli idioti che vociano o si lamentano perché siamo troppo sdolcinati.

Ma che si friggano!

In cinque minuti comunque siamo nel locale dove abbiamo fatto una figura del cavolo grazie all'incapacità di Yuri di accorgersi che stava parlando in coreano.

Che cosa brutta a ripensarci...

Ci sediamo, prendiamo le ordinazioni e il baccano inizia.

Io come al solito sto in silenzio, mentre Chan-yeol parla con Tao che si era messo vicino a lui.

Di cosa posso parlare? Davvero non lo so.

« avete concerti in programma? » mi chiede Chan-yeol improvvisamente.

« non lo so. Al riguardo il manager Kim non ci ha ancora detto nulla. »

« vuol dire che avete ancora un po' di tranquillità. Meno male. Possiamo approfittare di questo e uscire sabato o domenica. Sabato posso solo la sera, quindi secondo me è meglio domenica. A te va bene? »
« si. »

« un appuntamento? » chiede subito Tao curioso.

« si hyung. »

« dove la porti? » chiede Junmyeon.

« ancora non lo so. Ma quando lo saprò, non le dovrete dire nulla. Sarà una sorpresa! »

« va bene... » dice Baek-hyun senza molta convinzione.

« Baek-hyun, non sto scherzando. Se glielo dici sei morto. » dice con tono minaccioso Chan-yeol.

« uuuuh... fai paura Channie! » dice con voce squillante il suo compagno di stanza ricevendo uno sguardo fulminante dal più piccolo.

Discutono un po' e alla fine Chan-yeol mi guarda sorridendo.

« allora è aggiudicato, domenica usciamo! »

Annuisco e gli sorrido a mia volta.

A Jong Dae la mascella gli cade fino al pavimento, Se-hun spalanca gli occhi che quasi gli escono dalle orbite, Jong-in sputa l'acqua che stava bevendo e Kyung-soo si strozza con il cibo che aveva appena messo in bocca.

Io guardo i ragazzi colpiti da una sfortuna improvvisa e faccio uno sguardo interrogativo.

« s-stavi d-davvero sorridendo? Sorridendo in quel modo? » chiede Jong Dae risistemandosi la bocca.

Che domanda idiota... come se non mi avessero mai vista sorridere così! Beh, in effetti è vero, ma questi sono solo dettagli.

« si, ha davvero sorriso. Non sono un genio? »

« perché dovresti essere un genio? » chiede Yifan inaspettatamente.

« perché sono la causa dei suoi sorrisi. »

« ma non diciamo baggianate. Anche io posso farla felice e farla sorridere! » dice con tono di sfida.

La cosa coglie un po' tutti di sorpresa.

« come mai tutto d'un tratto parli? » chiede Lu Han incuriosito dal comportamento strano del cold guy.

« per nessun motivo in particolare, semplicemente Chan-yeol non è l'unica persona al mondo che può far ridere Yumi. »

« no, infatti. L'altra sono io. » dice Yuri. Oh, è ancora qui. Mi sono dimenticata per un attimo che c'è ancora.

« posso farlo benissimo anche io! » continua il ragazzo alzandosi e venendo dietro di me.

Ma che diavolo pensa di fare?

Chan-yeol lo guarda strano ma non dice nulla. Mi sa che anche lui non ha ben capito le intenzioni del leader.

« dunque, vediamo... »

Yifan comincia a dirmi delle battute che sono spiritose, ma non tanto da farmi ridere.

Fa qualche faccia strana, ma più che divertenti sono espressioni o fighe o inquietanti.

« l'umorismo non fa per te hyung. » annuncia dopo un po' Jong Dae ponendo fine a quella situazione estremamente strana.

« Chan-yeol, prova a dirle tu le battute che le ho appena detto. »

Non mi facevano ridere prima perché dovrebbero farmi ridere ora?

Chan-yeol mi ripete le battute di Yifan facendo anche le facce e mettendoci dentro le intonazioni e alla fine non riesco più a trattenere un sorriso che nascondo dietro alla mano.

« perché lo nascondi? » chiede Chan-yeol togliendomi la mano.

« è confermato. Sei tu che non fai ridere Yifan. » sentenzia Min-seok.

Appurato ciò, Yifan torna al suo posto più incazzato di prima e per niente soddisfatto.

Ma perché fa così? Mah!

Finiamo di pranzare e poi torniamo all'agenzia e in tutto questo Lu Han e Yuri non smettono di parlare.

Chissà che cavolo avranno da dirsi! Uffa, io non so di che parlare con Chan-yeol e la cosa mi fa davvero salire i nervi. Non voglio cominciare le solite conversazioni del tipo: che sport fai? Quali sono i tuoi hobby? E cose del genere... uno perché è banale e due perché p meglio se mi riservo le domande per quando ci saranno momenti di silenzio imbarazzante durante l'appuntamento.

« ci vediamo dopo. Quando finisci se non sono nella vostra sala, vieni nella nostra. »
« va bene, ma se facciamo tardi non c'è bisogno che mi aspetti. »

« non ti preoccupare, mi fa piacere. Ci vediamo dopo. » dice e poi, come al solito, mi da un bacio sulla guancia.

Molti si chiederanno se il “come al solito” significa che il bacio non significa niente per me, ma non è così.

Ogni volta che mi da un bacio, anche se solo sulla guancia, la reazione è ancora sempre la stessa. Non che me ne abbia dati molti comunque.

Però ogni volta è un momento così dolce. Le sue labbra morbide e calde che si appoggiano sulla mia guancia per baciarmi.

Mi sa che sarà sempre e comunque qualcosa di dolce. Non ne sarò mai stanca.

Poi mi piace che non vada veloce. Con gli occidentali è tutta un'altra cosa...

« siete così carini! » mi urla nell'orecchio Yuri appena siamo sole.

« si, ok. »

« che c'è? »

« nulla. Sono solo preoccupata. »

« per cosa? »

« non so mai di cosa parlare. Tu invece quando sei con Lu Han non smetti più... »
Guardo Yuri negli occhi e la sua espressione, da ragazza con gli unicorni in testa che aveva prima, cambia in serietà.

« vieni, facciamo una lista. Non sia mai che vi lasciate perché non spiccichi parola! Mi piace

Chan-yeol, ti fa sorridere come solo io riesco a fare. Farò di tutto per fare in modo che stiate insieme per moooolto e moooolto tempo. » dice prendendomi la mano e cominciando a fare una lista infinita di argomenti.

 

 

Ciao a tuttiiiii!!! Come va? Volevo solo dire che mi dispiace un sacco per aver pubblicato così in ritardo! Il fatto è che prima ho avuto problemi io, poi Sele ecc... la scuola a volte è così estenuante! Bene! Ci vediamo al prossimo capitolo, non vedo l'ora!

Ciao ciao,

Claire ^.^

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Capitolo 9
*** Il primo bacio ***


« di sicuro non di lavoro. » esclama Yuri scrivendo poi su un foglio. Si, stiamo davvero facendo un elenco... sono davvero un caso disperato.

« perché non di lavoro? » è una delle poche cose che mi viene sempre in mente. Di che parlo se no?

« ma ti pare? Siete ad un appuntamento!!! Se cominciate a parlare di lavoro anche in una situazione del genere, allora siamo messi davvero male... » risponde Yuri alzando gli occhi al cielo come se fosse la cosa più ovvia del mondo, no, non del mondo, dell'universo.

E poi so già di essere messa davvero male!

Comunque, se non si può parlare di lavoro allora devo pensare a qualcos'altro, ma cosa?

Lavoro... canto e ballo... ma certo! Di musica! Possiamo parlare di musica!

« che ne dici di musica? » chiedo allora a Yuri sperando che non faccia il mio stesso ragionamento contorto arrivando alla parola ''lavoro''.

« oh! Visto che se vuoi ce la fai? » esclama con voce acuta, troppo acuta scrivendo poi sul foglio bianco.

Stiamo sedute a gambe incrociate per un po', fino a quando a Yuri non viene un altro argomento in mente... manca poco che io veda la lampadina sulla sua testa che si accende! Ok no... non ha senso!

« che ne dici di libri? O cinema? » mi chiede subito. Ma perché diavolo deve sempre usare quel tono da cornacchia?

« non conosco nessun libro coreano, e di cinema beh, se i drama valgono allora sono molto acculturata. Se no la vedo nera. »

Traffica con il foglio e poi ricomincia a pensare... sta pensando troppo per i suoi standard. Sento le rotelle che girano... cigolano. Sono un po' arrugginite.

« parlate di cosa vi piace. » suggerisce.

« che ne dici del tempo? » suggerisco invece io pensando solo dopo a che cavolo sto dicendo. Ma poi... ch vuol dire parlare del tempo? Sto uscendo di testa.

« a volte mi chiedo se ci sei o lo fai apposta? »

Davvero??? LEI lo sta chiedendo a ME? Mamma mia, non sono l'unica ad uscire di testa qui!

Dunque... pensiamo. Di che diamine si può parlare? Non lo so mai! Aish! Che palle!

Aspetta... un attimo, un attimo...

« potremmo parlare delle nostre abitudini. » sussurro mettendomi in posizione di difesa preventiva contro il possibile lancio della penna.

« questo ci sta. »

Poi vediamo...

« e della nostra infanzia. » dico senza pensarci troppo.

Finalmente, dopo un buon quarto d'ora, abbiamo finito con l'elenco e torniamo a noi.

« ok, e con gli argomenti ci siamo. Ora dobbiamo pensare a come vestirti... »
« si, ma vediamo a casa. Ora dovremmo esercitarci. »

« forse hai ragione. » risponde Yuri pensandoci attentamente.

Mettiamo la musica e ricominciamo le prove. Da questo momento in poi non vola più una mosca. Siamo così concentrate che si sente solo la canzone e il rumore della gomma delle scarpe sul parquet.

Proviamo tutte le coreografie fino a quando non siamo stanchissime e fradice di sudore. Mentre Yuri va verso il divano per bere e asciugarsi, io vado a prendere il cellulare con le basi dove ci sono gli amplificatori per controllare se ci sono messaggi. E non messaggi qualunque...

Oddio, mi sento come un'adolescente che non aspetta altro che un messaggino dal suo fidanzatino. E tra parentesi ho fatto la rima.

« ciao Chan-yeol oppa! » sento esclamare da Yuri.

Si parla del diavolo e... spuntano le corna! Però non è il momento più adatto! Mi vedrà sudata fradicia... devo avere anche un'espressione terribile. Uffa, era meglio se non avevano ancora finito così prima potevo fare anche una doccia.

Però non ci posso fare nulla...

« ciao Chan-yeol oppa. - lo saluto a mia volta andando verso di lui e la mia borsa. - da quanto sei qui? »

« più o meno 3 canzoni. Facciamo 3 canzoni e mezza. »

Ah... fantastico! Quindi deve aver visto quando sono inciampata nei miei stessi piedi, quando sono andata contro Yuri perché ero troppo concentrata a controllare la mia cavolo di espressione come ci dice il coreografo, quando ho smadonnato per un cavolo di passo che proprio non mi veniva e un altro paio di cose imbarazzanti tra cui la mia smania per i messaggi.

« potevi andare a casa o avvisarmi... mi spiace averti fatto aspettare così tanto. »

« quando sono entrato pensavo di salutarti, ma poi ti ho vista concentratissima e non volevo disturbarti, così mi sono seduto a godermi lo spettacolo. »
« sai che spettacolo... »

« lo spettacolo era bello, ma è ancora più bello il risultato. Sei molto carina con le guance colorite per la fatica. »

E vai con un momento imbarazzante! Cioè, è dolce... però è imbarazzante. Non che non mi faccia piacere ovviamente ma... ok, sto divagando. Quando sono stanca può succedere.
« grazie... » sussurro abbassandomi a prendere la borsa per terra.

Quando mi alzo lui è a tre centimetri da me e anche se vorrei che mi baciasse dico: « non ti conviene. Sono molto sudata. »

A quanto pare a lui non interessa molto, fortunatamente, e mi bacia sulla guancia ugualmente sotto gli occhi di Yuri che si gira dicendo: « per tutti gli unicorni del cielo! Quanto sono carini! Si, sono carini carini!!! » con una vocina da topolino impressionante.

« vai a fare la doccia. Ti aspetto all'entrata. Yuri, tu vai con i ragazzi o vieni con me e Yumi? »

« vado con i ragazzi. Posso anche fare la doccia a casa. Ora sono troppo stanca. Si, vado con i ragazzi. »

« ok, allora a dopo. » la saluto.

Salgo negli spogliatoio e mi fiondo nella doccia. Voglio fare il più in fretta possibile, non mi piace far aspettare le persone.

Finita la doccia rinfrescante, scendo e trovo Chan-yeol che mi aspetta.

« ma come torniamo a casa? Di solito andiamo tutti insieme. »

« hai ragione, ma oggi erano stanchi e sono tornati subito a casa. Comunque possiamo fare una passeggiata o andare in metro, ma penso che sia meglio una passeggiata, le fan ci vedranno meno chiaramente. Però tieni. » dice mettendomi un cappello in testa.

Mi prende il borsone dalla spalla e apre la porta lasciando passare prima me.

« grazie. »

In risposta fa un sorriso gentile e poi mi chiede: « sei stanca? »
« un po'. Stiamo lavorando molto. Però credo che ora è una passeggiata in confronto a quando inizieremo con i concerti. »
« non è per scoraggiarti, ma hai ragione. Ora è niente in confronto a come sarà con i tour. Però state facendo bene e farete sempre meglio. »
« si. Lo spero tanto. »
« vedrai, sarà così. Sai, per vivere bene con questo lavoro bisogna esserne innamorati, bisogna davvero amare ciò che si fa. E il lavoro diventa ancora più leggero se si ha qualcuno con cui condividerlo e qualcuno al proprio fianco. Io per esempio, amo rappare, ballare e suonare. Adoro comporre e ho 12 amici che sono sempre al mio fianco. Ma ora ho anche te quindi è ancora meno faticoso di prima. » lo guardo un attimo e vedo che mi sta sorridendo.

« cantare è la mia vita. Quando ho un problema, cantare mi aiuta a risolverlo, o meglio, mi aiuta a renderlo meno pesante e faticoso. Poi con mia sorella farei tutto, anche ciò che odio di più. Il ballo per esempio, non mi ha mai entusiasmato molto e quindi non ho mai fatto più del necessario, ma ora che lo faccio con Yuri mi piace sempre di più. Rende ballare una cosa molto divertente e infatti sto mettendo sempre più impegno per migliorare. »

« e ce la stai facendo alla grande oserei dire. »

Mi sorride e io ricambio il sorriso.

« grazie, ma ho ancora molto da migliorare. In tre canzoni, quelle che hai visto tu, ho fatto un numero enorme di errori enorme ed erano oserei dire imbarazzanti. »

« ma non ti preoccupare! Migliorerai con il tempo. Pensa che Kyung-soo era terribile all'inizio. Ora però balla bene. Se ce l'ha fatta lui, ce la farai anche tu. »

Ridacchio.

« ehm... però non glielo dire, va bene? Potrebbe rincorrermi per casa con una padella in una mano e un coltello nell'altra se sapesse che te l'ho detto. »

« va bene! » rispondo io sembre ridacchiando e Chan-yeol ci mette poco a cominciare a ridere a sua volta.

Continuiamo a camminare, in silenzio. Ma non è imbarazzante perché ci teniamo le mani. Sentiamo il calore l'uno dell'altra, e questo ci basta.

In fondo non bisogna sempre parlare, ci si può fare compagnia anche semplicemente stando insieme in silenzio e facendo comunque qualcosa come una passeggiata.

Passiamo davanti a qualche ragazza che ci guarda in modo strano, con il dubbio che il ragazzo di fianco a me sia Chan-yeol, ma non essendone sicure evitano di fare una possibile figuraccia.

Beh, la penombra in certi casi gioca a nostro favore. Però i cappelli non sono molto antisgamo... ma ve beh!

Dopo aver girato un angolo e aver percorso una via fino in fondo, arriviamo davanti ai nostri dormitori. Entriamo nell'edificio e Chan-yeol mi accompagna davanti alla porta dell'appartamento mio e di Yuri, dove finalmente si decide a ridarmi il mio borsone.

Faccio per togliere il cappello e ridarglielo quando lui dice: « no, tienilo. Ti sta bene. » con un sorriso smagliante.

« ma è uno dei tuoi preferiti! »

« beh, visto che sei la mia preferita, nonché l'unica, penso che sia perfetto per te! »

Non è esattamente il mio stile, però mi piace l'idea di avere qualcosa di suo.

« stai insinuando che ci potrebbero essere altre ragazze? » faccio io con sguardo indagatore trattenendo una risatina.

« ce ne sono tante, tutte le mie fan. Però tu sei la mia preferita. »

Strizzo gli occhi e comincio a guardarlo male.

« ok, basta. Lo ammetto. Tu sei l'unica nel mio cuore, nella mia mente... sei l'unica. »

A questo punto non posso fare a meno di sorridere e gli salto al collo dandogli un bacio sulla guancia per poi allontanarmi velocemente.

« beh, allora non mi resta che accettare. »

Chan-yeol annuisce e china la testa da un lato cominciando a fissarmi. Ha gli occhi che luccicano, che brillano. Credo siano come sono i miei quando lo guardo. Brillano di felicità e fanno vedere i miei sentimenti che non riesco a nascondere a lui.

Beh, pensandoci non ho bisogno di nasconderli, non più. Sono felice. Mi godrò questi momenti di felicità. Non so quanto durerà, quanto sarà difficile. Non ho più paura di innamorarmi. Chan-yeol è riuscito a farmi passare quella paura. Vado avanti... vedremo cosa succederà.

Non mi piace non avere tutto sotto controllo. Ma questa cosa è diversa. Se avessi tutto sotto controllo, non sarebbe una relazione vera.

Devo essere spontanea. Devo essere la me stessa di prima. Almeno con lui. E ce la faccio. Riesco a tornare la ragazza sorridente che giocava alle bambole con la sua gemella con lui.

Con lui lo strato di ghiaccio che mostro agli altri si scioglie miseramente lasciando il mio cuore e la mia vera personalità scoperte.

All'inizio mi sentivo vulnerabile... ma in fondo è una bella sensazione. È davvero una bella sensazione sorridere, essere felice.

Mi riscuoto dai miei pensieri quando sento il battito di un cuore che non è il mio.

Mi accorgo di essere abbracciata stretta a Chan-yeol e di avere l'orecchio appoggiato al suo petto.

Anche questa è una bella sensazione, impagabile direi. Sentire il rumore di un cuore che batte per te.

Peccato che lui è così alto, se no potrebbe sentire anche lui il mio.

« buonanotte Yumi. Vai a dormire subito e dormi bene. » mi dice dolcemente all'orecchio dandomi poi un caldo bacio sulla fronte.

« buonanotte. »

« grazie. »
« per cosa? »

« per avermi regalato i tuoi sorrisi oggi. » dice aprendomi la porta. Io entro e lui va verso la sua porta.

Entro in salotto e trovo Yuri che si è addormentata sul divano con sul comodino una ciotola di noodles istantanei. Non ho la forza di spostarla così prendo la coperta e gliela metto sopra andando poi a dormire a mia volta.

Con un sorriso stampato in faccia, mi addormento prima di immediatamente.

 

La settimana continua tra prove di ballo e di canto, passeggiate serali mano nella mano con Chan-yeol, momenti di dolcezza pura e facce schifate da parte degli altri membri degli EXO ed infine tra i gridolini di approvazione di Yuri e finalmente arriva domenica mattina.

Mi sveglio prestissimo un po' per prepararmi con calma e un po', anche se non lo voglio ammettere, perché sono alquanto agitata.

« ti aiuto a scegliere cosa mettere. »
« ma non mi ha detto nulla. Dovrei chiamarlo e chiederglielo? »
« no, ha detto a me, non preoccuparti. »
Dopo che Yuri mi ha smontato l'armadio, dopo un centinaio di prove e qualche insulto, le viene in mente qualcosa.

« aspetta, ora che mi ricordo... l'altro giorno, dopo che Chan-yeol mi ha detto che cosa avreste fatto, sono andata a comprarti qualcosa. »
« aspetta aspetta aspetta... tu mi hai smontato l'armadio incasinandomi la stanza come nemmeno un esercito di re dei disordinati può fare, mi hai fatto cambiare un miliardo di volte, criticato i miei vestiti in tutti i modi, invocato l'aiuto di tutti gli unicorni di Pony City o quel che è e ora, ora mi dici che TU AVEVI GIA' COMPRATO QUALCOSA? » dico con sguardo feroce alzando sempre di più la voce.

« forse. Probabile. Credo di si. Si. » dice andando verso la porta.

Si, è meglio che si prepari a scappare perché sto per scatenare la mia immensa ira contro di lei! Soprattutto perché non amo il disordine e cambiarmi un centinaio di volte in cinque minuti.

« tu! Sorella svampita che non sei altro! » dico andando verso di lei ma fermandomi un po' prima di arrivare alla porta e prendendo dei grandi respiri per calmarmi.

« prometto che dopo metto a posto. »

« si, va beh. Allora faccio prima a farlo io. »

Eh già. Yuri quando mette a posto, o meglio, quando crede di mettere a posto, incasina tutto ancora di più!

« eh eh. »

« allora, dov'è la roba? »

Sembriamo delle spacciatrici di droga...
« vado a prenderla... » rispode Yuri, e dopo uno sguardo di scusa che faccio finta di ignorare, si dirige verso la sua super incasinata camera da letto.

Mentre l'aspetto comincio a mettere a posto mettendo da parte però ciò che potrebbe andare bene per un appuntamento.

Non mi fido molto della scelta di Yuri... probabilmente mi avrà preso qualcosa con colori fosforescenti, a righe tutte colorate, con fiori, pois, orsacchiotti colorati, unicorni e quant'altro.

« ecco qui. Dai, tira fuori. »

Annuisco e prendo il sacchetto appoggiandolo verso la scrivania.

Mi blocco un attimo e mi giro verso la mia sorellina che non vede l'ora che io apra il sacchetto.

« aspetta aspetta. Ho paura di ciò che ci posso trovare dentro. Ci sono cose strane, troppo colorate e che non fanno per me? »

« no, è qualcosa che ti piacerà sicuramente. » dice sorridendo in qualche modo rassicurante.

Si, sicuramente. Immagino già uscire un pigiama a forma di Hello Kitty.

Poco convinta comincio a tirare fuori ciò che c'è nel sacchetto e appena inquadro il contenuto, spalanco la bocca. Sono davvero stupita.

È un vestito di un blu bellissimo, blu oceano ma metallico. È anni '50 con la gonna gonfiata da strati di pizzo e una cintura nera alla vita. La scollatura è a cuore e non ha le spalline ma si chiude dietro il collo con un fiocco.

Mi piace un sacco, è serio, elegante e carino allo stesso tempo. E poi è blu, che è il mio colore preferito. Aish! La mia sorellina, riesce sempre a sorprendermi. E questa volta non mi ha sorpresa bruciando metà casa, facendo scoppiare il microonde o qualche altra catastrofe.

Insomma, sono stupita perché non mi ha sorpresa scatenando l'Apocalisse ma con un vestito.

« ti piace? » chiede Yuri ansiosa.

La guardo un attimo seria e lei si preoccupa ancora di più, poi sorrido, le vado incontro e abbracciandola le grido nell'orecchio: « è perfetto! »

« dai, provalo provalo! Voglio vedere come ti sta! »

« ma perché me lo hai comprato? »

« perché i tuoi vestiti sono più adatti per un funerale che per un appuntamento. »

Non esageriamo. Sono solo tutti neri. Un po' formali, lo ammetto, ma non da funerale.

« non è vero, sono solo neri. »

« appunto. »

Mentre discutiamo riguardo al mio guardaroba troppo poco colorato e al suo, decisamente troppo colorato, mi metto il vestito.

« ti sta benissimo! » esclama Yuri subito.

« che scarpe metto? »

« tieni! » dice con un altro pacchetto in mano.

Apro e ne tiro fuori delle zeppe ricoperte da raso nero fantastiche che metto senza nemmeno pensarci troppo abbracciando poi mia sorella.

« sei la migliore a volte. »

« lo so! »

Mi pettino con cura e mi faccio truccare leggermente da mia sorella che si diverte come una bambina... anche se la sua mano con in mano una spazzola diventa strumento di tortura.

Mi guardo allo specchio circa tre volte poi chiedo a Yuri: « come sto? »

« stai unicornamente! » che per lei significherebbe divinamente. Perché i suoi momenti di lucidità non durano un po' di più? Sarebbe bello passare una giornata intera con lei e la sua lucidità.

« ok, ora devo solo aspettare. »

Aspettare. Credo sia una delle cose che odio di più al mondo, soprattutto in queste occasioni. Sto scoppiando di felicità perché sto per uscire con Chan-yeol, ma allo stesso modo sto morendo di ansia. Ho paura di non riuscire a dire nulla, di cadere, di fare qualche figuraccia e un altro elenco interminabile di cose che potrebbero succedere e che non posso ne prevedere ne controllare.

« si, ma grazie a me non dovrai aspettare tanto. »
Eh già, visto che ci abbiamo messo 2 ore e mezza circa solo per il vestito che alla fine era bel bello chiuso in un sacchetto.

Beh dai, almeno non abbiamo tirato fuori anche le scarpe. Lì si che avrei preso per il collo quella gallina di Yuri!

Prendo una borsa piccola, giusto per contenere cellulare e soldi e poi mi metto ad aspettare in salotto facendo un po' avanti e indietro e un po' andando in cerchio.

« aspetta! Yuri, gli occhiali! Mi servono gli occhiali! Ci sarà un sacco di gente in giro, in fondo è sabato. »

« chi vuoi che vi riconosca! In fondo non siete altro che... idol! Cavolo, non ci avevo pensato! »

Faccio un facepalm olimpico e corro in camera a cercare gli occhiali, anche se dubito che non ci riconosceranno ugualmente vista l'altezza di Chan-yeol e i miei lineamenti occidentali.

Il campanello suona e mentre io sono ancora alla ricerca degli occhiali perduti, Yuri va ad aprire la porta.

« ciao Yuri, Yumi è pronta? »

« si, arriva subito. Sta cercando gli occhiali da sole, sai in fondo siete idol. »

« si, lo so. » ridacchia.

Dai occhiali, venite fuori... dai che devo andare!

« ehi, li hai trovati? » chiede Chan-yeol affacciandosi nella mia camera.

« non ancora... ma arrivo. Diamine Yuri! Perché hai fatto tutto sto casino!!! Sai che non lo sopporto! » sbotto ad un certo punto.

« Yumi, calmati. Ne compriamo un paio mentre andiamo. » dice ridendo Chan-yeol.

Mi calmo e rinuncio alla ricerca, così andiamo verso la porta.

« Yuri, due cose. Mangia e non bruciare la casa, l'altra sera sei riuscita a bollire l'acqua, quindi puoi farcela di nuovo. Aspetta, evita anche di allagarla nel tentativo di spegnere il fuoco e... insomma, stai attenta. »

« va bene, ci proverò. »

« nel caso chiamami, ok? Oppure chiama i ragazzi, tanto sono qui di fianco. Tutto chiaro? »

« signorsì signora. »

« perfetto, a stasera. »

« a stasera. Divertitevi. »

« lo faremo! » dice Chan-yeol prendendomi la mano e trascinandomi fuori dall'appartamento prima che potessi dare un altro centinaio di raccomandazioni a Yuri.

« dovrei avvisare i ragazzi per dire che Yuri è da sola? »
« avviso io Lu Han, ora però calmati. In fondo Yuri ha 18 anni, può cavarsela da sola in casa per una giornata, no? »
« tu non la conosci. »

Chan-yeol sorride e prende il cellulare, scrive un messaggio e dopo aver ricevuto la risposta apre la porta e usciamo.

« Lu Han hyung dice che andrà a farle compagnia. »

« la cosa non mi rassicura molto. »

« stai tranquilla dai. Sono amici, hai visto quanto parlano quando sono insieme? »

« si, hai ragione. Sembrano pappa e ciccia. »

« sembrano cosa? »

« pappa e ciccia! è un modo di dire italiano. »

« che modo di dire strano. Ma che vuol dire? »
« significa che sono molto vicini, molto legati. »

« ah ok. Pappa e ciccia. Che cosa buffa! »

« si, hai ragione. Mi sono sempre chiesta perché si dica così. »

« e non lo hai ancora scoperto? »
« in realtà no, come altri modi di dire italiani. Ce ne sono di strani. »

« ahah, poi mi dirai, ora andiamo a prendere la metro. »

« la metro? Non ci sarà tanta gente? »
« si, ma non ti preoccupare, andrà tutto bene. »

« sicuro? Andrà bene se mi vedranno con te? »
« mi sono dichiarato durante il tuo concerto di debutto, chi pensi che non sappia che stiamo insieme? »

« ehm... in effetti nessuno. »
« giusto. E figurati che ci sono dubbi sulla veridicità perché non ci hanno ancora visti ad un appuntamento. »

« davvero? »

« si, non guardi su internet? »

« ehm, veramente no. Non ci tengo. »
« ahah, conosco il sentimento. »

Mi prende per mano e cominciamo a camminare, come se niente fosse, come se fossimo una normalissima coppia che va ad un appuntamento.

Sinceramente sono un po' preoccupata... ci sono sicuramente delle fan a cui non piace la nostra relazione, è logico.

Invidio Chan-yeol in questo momento. Sembra così tranquillo, come se fosse la cosa più normale del mondo.

Però in fondo non è la cosa più normale di tutte. Forse sarà questa la cosa più difficile dell'essere idol. Avere una vita privata.

Ma ciò che mi preoccupa davvero sono le fan degli EXO. Sono molto appassionate, a volte troppo. Cioè, io e Yuri abbiamo appena debuttato, non credo sia una gran cosa farci già delle nemiche.

« tutto bene? »
« si, scusa. Stavo solamente pensando. »
Chan-yeol mi guarda un attimo ed evidentemente capisce subito il fulcro dei miei pensieri.

« non ci pensare, andrà tutto bene. Molte fan che erano solo nostre sono diventate vostre e viceversa, per molte persone è una buona cosa. Ci sono anche già fanfiction su noi due e devo dire che sono molto dolci. »

« davvero? Leggi le fanfiction delle fan? »
« si, quando ho tempo e non so cosa fare o quando sono molto famose e tra i primi risultati su internet. A volte scrivono davvero cose assurde. Ma dopotutto sono divertenti. Ci sono delle volte in cui parlano del nostro dormitorio come se fosse l'anticamera dell'inferno.

« beh, non è così? » faccio notare io sarcasticamente. Quando sono tutti a casa si sentono le loro voci anche a casa nostra. Gli acuti di Baek-hyun nella doccia, le minacce di Kyung-soo se qualcuno entra in cucina quando sta preparando qualcosa di buono, Min-seok che si lamenta con Se-hun perché è il più disordinato del gruppo, Tao che prende a bastonate il letto e quando capita Lu Han. Yixing che va in giro canticchiando la sigla di My Little Pony e quant'altro.
« ehm... forse hai ragione. - fa lui imbarazzato grattandosi la testa. - comunque c'è una cosa che non ti ho ancora detto. Sei molto carina vestita così. » dice guardandomi e arrossendo leggermente.

« grazie. » rispondo io abbassando lo sguardo. Non so cosa rispondere... in effetti dovrei dire che sta bene anche lui, però non suona strano detto da una ragazza ad un ragazzo?

« anche tu stai bene. » dico con freddezza, più per imbarazzo che per noncuranza.

Ora sono preoccupata. Non voglio che pensi che lo dicevo tanto per dire, perché adoro come si veste. Cavolo...

« ahah grazie. » risponde lui.

Non è arrabbiato, ma perché ride?

« non volevo dirlo con freddezza, è solo che... »
« lo so, quando sei imbarazzata diventi persino più fredda del solito. »

« come fai a saperlo? »

« è una delle cose che ho notato quasi subito dopo i tuoi occhi blu mare e i tuoi capelli così lunghi. Come potrei non notare certe cose? »

« nessuno dei ragazzi lo ha mai notato. »
« io non sono uno dei ragazzi, io sono il tuo ragazzo. Io sono il ragazzo a cui piaci e che ti piace. » ribatte dolcemente.

Gli sorrido e ricomincio a guardare davanti a me.

Mi accorgo solo adesso che alcune ragazze sul marciapiede opposto ci guardano e fanno foto mischiate a risatine isteriche o emozionate.

Delle ragazze ci vengono incontro e chiedono di fare una foto con Chan-yeol che subito accetta, ma solo se faccio la foto con loro.

Le ragazze accettano e si mettono di fianco a Chan-yeol mentre io mi metto davanti a lui, tanto è più alto di me di 20 centimetri.

Chan-yeol mi metto le mani intorno alla vita e le incrocia davanti, poi si appoggia sulla mia spalla sorridendo come non mai.

Facciamo la foto e continuiamo sulla nostra strada.

Dopo qualche minuto arriviamo alla metropolitana, Chan-yeol prende i biglietti e cerchiamo il binario giusto sempre tra gli sguardi confusi, emozionati e quant'altro, delle fan che fanno foto da lontano. Ma non ci sono solo fan femmine, ci sono anche dei ragazzi che mi guardano, guardano lo schermo del cellulare e poi mi guardano di nuovo.

« quelli devono essere tuoi fan. » fa Chan-yeol con tono ironico mischiato ad irritazione.

« cos'è, sei geloso? » chiedo con sguardo malizioso.

« tu non si gelosa delle mie fan? »

« non si risponde ad una domanda con un'altra domanda. Comunque non è gelosia. Non posso essere gelosa di loro. Cioè, sei il mio ragazzo. Sono loro che sono gelose di me. Vorrei che non lo fossero in effetti, ma non ci posso fare nulla. Aish! Non so come cavolo spiegarmi. »

« non ti preoccupare, penso di aver capito. In effetti credo che per te sia diverso. Le mie fan non mi guardano come se mi volessero spogliare con lo sguardo. Non mi fissano le gambe o il petto come delle pervertite. - il tutto lo dice fissando i ragazzi che stanno alle mie spalle con sguardo stranamente serio. - le cose strane le scrivono e basta. »

Ad un tratto i ragazzi cominciano ad avvicinarsi e Chan-yeol s'irrigidisce.

« scusa, tu sei una delle SKY per caso? »
Guardo Chan-yeol e lui annuisce come per dire ''presentati, va tutto bene''.

« si. Sono Yumi delle SKY. » dico in modo glaciale e distaccato.

I ragazzi fanno un risolino strano e tirano fuori un pennarello.

« potresti farci un autografo? »

Guardo di nuovo Chan-yeol che è sempre rigido, ma annuisce ancora, così prendo il pennarello e faccio l'autografo sul braccio di ognuno dei ragazzi. Dopodiché ringraziano e tornano alle loro posizioni originali.

« scusa... » dico a Chan-yeol che sembra teso come non mia.

« e di cosa? » chiede guardandomi.

Il sorriso gli ricompare sul volto, luminoso come prima, anche se un po' turbato.

« non puoi smettere di fare autografi solo perché ci sono io con te. »

Che dolce.

Stiamo in silenzio un momento, poi mi viene in mente una cosa che volevo domandare da un po'.

« il Presidente ha confermato la nostra relazione? » chiedo ad un tratto mentre aspettiamo il treno.

« non ancora. E comunque non c'è molto da confermare, non credi? Siamo stati subito allo scoperto da subito. »
« ci dirà qualcosa allora. »
« non te ne preoccupare. Stare insieme è solo un nostro problema. Ora non pensarci, pensa solo al nostro appuntamento! »
« va bene. Ma dove stiamo andando? »
« lo scoprirai quando saremo arrivati. »
Mentre siamo sul treno, io guardo il panorama. È davvero bello vedere Seul dalla metropolitana.

Mi incanto sul panorama e non mi rendo conto che ho lasciato la maniglia per non cadere.

Ad un certo punto il treno fa uno scatto e finisco addosso a Chan-yeol spiaccicando la faccia sul suo petto.

Sento il suo profumo. Sa di fresco e di pulito e poi il profumo da uomo che ha è davvero buono. Rimango un nanosecondo in quella posizione, poi mi alzo di scatto e comincio a chiedergli scusa.

« tranquilla, non importa. Piuttosto, tutto bene? »
« si, per fortuna c'eri tu. »
Sorride e mi mette un braccio intorno al fianco tirandomi un po' più vicina a sé.

« ecco, così non cadi. »

Fa l'occhiolino e sorride.

Sono molto vicina a lui ed è un po' imbarazzante, così mi irrigidisco subito. Chan-yeol ridacchia e poi mi dice con un caldo sorriso: « rilassati, va bene stare così. »

Mi guardo intorno e vedo che alcune persone ci guardano, anche se non saprei dire in che modo.

« ci guardano però. »
« tu non ti preoccupare. Ricordi come hai fatto alle audizioni? Hai fatto raggelare tutti. Fai la stessa cosa. Sii come sei sempre. »
« è difficile essere la me stessa gelida con te che sei sempre così sorridente. Ammetto che la tua gioia è contagiosa. »
« sono felice di sentirlo. »

Ad ogni modo cerco di fare come dice. Se vedo qualcuno che ci guarda male perché siamo troppo vicini o per altri motivi, faccio finta di niente oppure guardo negli occhi la persona in questione e reggo il suo sguardo fino a che non lo abbassa e tutto questo mentre Chan-yeol si diverte a vedere le mie espressioni serie e le reazioni dei miei “avversari” e ride sotto i baffi.

Usciamo dalla metropolitana e scopro dove siamo, siamo a Incheon.

« perché siamo ad Incheon? »
« ma quanto sei curiosa! Ancora però non ti dico nulla. »

« però sono curiosa... »

« è questo il bello. Dai, vieni. Ah, da ora in poi niente foto e/o autografi. Da ora in poi siamo due ragazzi normali ad un appuntamento normale. »

A che tipo di appuntamenti va di solito?

Annuisco e cominciamo a camminare.

Dopo qualche minuto ci si avvicinano delle ragazze a chiedere un autografo, ma Chan-yeol rifiuta scusandosi e dicendo ciò che aveva detto a me poco prima.

Ad un tratto si mette dietro di me e mi chiude gli occhi continuando a camminare.

« ma che fai? »
« siamo quasi arrivati. Aspetta solo un altro po'. »

Annuisco e lo seguo un po' incerta, ma mi guida bene quindi mi rilasso subito.

« eccoci. Uno, due, tre. » mi toglie le mani dagli occhi e finalmente vedo dove stiamo andando.

« Wolmido! »

« contenta? »

« si, mi dispiace solo che non ci sia Yuri, è da un secolo che ci vuole venire. » ma cavolo, sono ad un appuntamento con Chan-yeol e continuo a preoccuparmi di mia sorella! A volte essere gemelle è davvero difficile.

« andiamo? »

« si! »

Cominciamo così il percorso che porta al Luna Park di Wolmido.

Durante il percorso ci fermiamo qua e là e Chan-yeol mi fa assaggiare dei piatti tipici del posto, compro un pensierino per Yuri e facciamo tante foto al paesaggio e a noi due.

Ci sono le solite ragazzine che ci fissano e spettegolano, ma presto imparo a non farci troppo caso e a godermi i vari momenti della giornata, anche quelli più imbarazzanti come per esempio quando Chan-yeol mi imbocca e cose del genere

Finito il percorso arriviamo al Luna Park e cominciamo subito a fare ogni tipo di giostra.

« facciamo la ruota panoramica? »
« si, ma tra un po'. Quando scende il sole... il mare è fantastico con il tramonto. »
« va bene. »

Chan-yeol mi costringe a salire su quello che da noi è il battello. Inizialmente non voglio perché ho paura che mi venga la nausea, ma Chan-yeol mi porta di forza.

« dai, è divertente! »

« no, io non credo. »

« ok, facciamo così. Se ti viene la nausea o non ti piace faccio... non lo so, ciò che vuoi. Se invece vinco io e alla fine ti diverti, allora mi dai un bacio, d'accordo? »

« va bene, tanto non mi piacerà. »

« non vuoi darmi un bacio? »

Certo che voglio dagli un bacio! Chi non vorrebbe dargli un bacio? Ma a che sto pensando? Perché qui in Corea l'effetto di Yuri quando stiamo troppo insieme, è più potente?

« no, non è questo. È che... »

« stavo scherzando! Dai, andiamo. »

Mi prende la mano e mi trascina sulla giostra. Inizio tenendomi forte al sedile ma poi, dopo poco comincio a sorridere e poi a ridere.

Contrariamente a ciò che pensavo è divertente! E così perdo la scommessa, infatti scendo che mi devo tenere la pancia dal ridere.

« ho vinto la scommessa! Mi devi un bacio. » esclama Chan-yeol tutto contento per la vittoria.

« ora? »
« quando te lo chiederò. » risponde lui sghignazzando.

Annuisco obbediente e penso alla prossima attrazione.

Dopo qualche altra attrazione mangiamo qualcosa riposandoci poi su una panchina e godendoci il il sole e il tempo perfetto.

Appoggio la testa sulla spalla di Chan-yeol e lui comincia a canticchiare Peter Pan. Sento la sua voce profonda e dolce allo stesso tempo sopra il mio orecchio e sorrido per la felicità del momento che mi godo chiudendo gli occhi.

Chan-yeol comincia ad accarezzarmi i capelli e continua a canticchiare a bassa voce.

« dormi? »
« come potrei dormire? Se dormissi non ti sentirei più cantare. » dico accorgendomi solo dopo della cosa imbarazzante che ho detto.

In qualche modo sento che sta sorridendo e così sorrido anche io, anche se non c'è una ragione apparente. La mia ragione per sorridere è lui ormai, non me ne servono altre.

« andiamo? » chiede ad un tratto girando la testa verso di me. Sentire il suo fiato sul mio collo mi fa venire i brividi, così mi alzo improvvisamente e mi scrollo.

« che hai? »

« nulla... solo... il mio collo è alquanto sensibile. »

« me lo ricorderò. » dice lui facendo poi uno dei suoi occhiolini estremamente carini ma questo oltre che carino è estremamente sexy!
« dove? » chiedo per distrarmi dai brividi che piano piano stanno scomparendo. Troppo piano piano!

« all'ultima tappa di oggi, la ruota panoramica. »

« certo. Ma non avevi detto quando sarebbe calato il sole? »
« secondo il meteo il sole oggi cala tra 15 minuti, quindi dobbiamo andare per fare la coda e salire un po' prima che cominci il tramonto. »
« giusto, non ci avevo pensato. Ma hai guardato il meteo apposta? »

Chan-yeol annuisce e poi mi prende la mano.

Saliti sulla giostra ci sediamo vicini e cominciamo a guardare l'orizzonte.

« WOW! Il panorama è bellissimo da qui! »

« vedrai quando saremo più su con il tramonto. Non avrai davvero parole. »

Siamo a un quarto della ruota quando Chan-yeol mi chiude di nuovo gli occhi e siamo quasi a metà quando me li riapre.

Davanti a me c'è il mare blu con riflessi arancioni e rossi e il sole che sta scendendo veloce per fare posto alla luna.

Non ho davvero parole per descrivere come mi sento guardando quello spettacolo, così sto zitta e spalanco solo la bocca.

« mi devi un bacio. »
« ora? »
« si. »

Mi giro verso Chan-yeol che mi porge la guancia. Io mi avvicino un attimo, chiudo gli occhi e poi gli do un bacio.

Ma invece che appoggiare le labbra sulla sua guancia calda e morbida, le appoggio su qualcosa di caldo e allo stesso tempo umido... appoggio le mie labbra sulle sue.

Spalanco gli occhi per la sorpresa, ma poi li richiudo per godermi il momento.

Il cuore batte velocissimo, le gambe tremano e mi si ferma il respiro.

Chan-yeol si stacca e mi guarda. Io ancora non respiro e comincia a preoccuparsi.

« tutto bene? Siediti. »

« sto, sto bene. È solo che è stato alquanto improvviso e non me lo aspettavo. »

« scusa... » dice con tono dispiaciuto.

La sua espressione è dispiaciuta. Certo, credo che non si aspettasse una reazione del genere, come se il bacio non mi fosse piaciuto, ma è tutto il contrario. Come faccio a farglielo capire?

Senza pensarci mi alzo e mi avvicino a lui, gli prendo il viso tra le mani e lo bacio, un vero bacio questa volta.

Mi allontano sperando che abbia capito e sembra così visto che è di nuovo sorridente.

« mi piaci. » mi dice allora guardandomi negli occhi.

« mi piaci anche tu. » gli dico a mia volta e poi ci rimettiamo a guardare l'orizzonte.

 

« chissà quante foto ci saranno su internet di oggi. » sentenzia Chan-yeol una volta usciti da Wolmido.

« tutte quelle fan che ci fotografavano di nascosto senza grandi risultati, le foto prima di arrivare qui... si credo che ce ne saranno un po'. »

« cosa vuoi mangiare? Giapponese, cinese, coreano, italiano... scegli tu. »

« non ne ho la minima idea, troppe scelte. »

« ok, allora scelgo per te! Andiamo a mangiare dal giapponese. »

« ma qui a Incheon o torniamo prima a Seul? »
« no, torniamo a Seul, ora è presto. Così appena arriviamo mangiamo senza ciondolare in giro e non facciamo troppo tardi. »

« perfetto. »

In metropolitana, in mancanza di cose da fare, Chan-yeol tira fuori il cellulare, mi da una cuffia e cominciamo ad ascoltare la musica.

Dopo due canzoni degli EXO e una dei Super Junior, rimango un po' stupita.

« davvero? »
« certo. Perché non dovrei? Sono tuo fan da quando sei entrata nella sala dei provini la prima volta che ci siamo visti. E poi anche tu hai delle mie canzoni sul telefono. »

Delle? Le ho tutte! Ogni canzone che hanno cantato, ballato e suonato.

« però è diverso... »

Chan-yeol in risposta scuote la testa e comincia a canticchiare la canzone di debutto mia e di Yuri.

Sorrido. In fondo è una bella sensazione sapere che il proprio ragazzo ha delle tue canzoni sul cellulare.

Arriviamo a Seul e andiamo subito a mangiare e onestamente sto morendo di fame anche se abbiamo mangiato per gran parte della giornata tra snack, cose dolci ecc ecc.

Passiamo la cena parlando di come eravamo e di cosa facevamo prima del debutto e cose del genere e io che ero preoccupatissima perché non sapevo di cosa parlare, parlo più di Chan-yeol a momenti.

Gli racconto qualche aneddoto divertente che coinvolge me e mia sorella gemella a scuola, come per esempio quando prendevamo in giro le insegnanti scambiandoci. Una volta io ero preparata per una interrogazione di storia, mentre Yuri no. La professoressa ha chiamato lei, ma mi sono alzata io e ha interrogato me. Non volevo che Yuri venisse sgridata da mamma e papà. Tralascio il fatto che non era un bel momento per lei.

« avete fatto spesso così? »

« no, solo un paio di volte, in caso di necessità. Di solito sono inflessibile. »

Sorride. E forse capisce che deve esserci stato un motivo in particolare per ciò che abbiamo fatto, perché cambia discorso.

Comincia a parlare delle sue orecchie.

« sai, io venivo sempre preso in giro perché ho le orecchie a sventola. È stato difficile a volte, ma bastava riderci un po' su. Adesso credo che siano una parte di me che alle fan piace. »

« confermo. Ammetto che ho sempre trovato le tue orecchie adorabili. E a volte, quando sorridi in modo super carino come solo tu riesci a fare, ho l'istinto di prenderle e tirarle. » ma che sto dicendo?

Chan-yeol si mette a ridere e dice: « ok. Beh, almeno ora ho la conferma che piacciono. »

Cominciamo a ridere e riusciamo a smettere solo dopo una decina di minuti, perché ogni volta che cerchiamo di rimanere serie, cominciamo a ridere ancora di più.

Prendiamo il dolce e continuiamo la serata parlando del più e del meno. Parliamo anche di come io e Yuri siamo arrivate qui a Seul e decido di dire la verità a Chan-yeol che rimane a bocca aperta.

« ma non vi hanno ancora cercate? »

« non lo so, credo di no. Ma è meglio così. Prima o poi scopriranno. Meglio poi che prima comunque. »

« avete avuto un bel coraggio. »

« già... »

L'atmosfera si è fatta un po' triste, così decido di raccontare il momento peggiore in cui Yuri poteva mettersi a dormire, ovvero la volta della nostra epica fuga da casa e lì ricominciamo a ridere come matti.

Usciamo dal ristorante che siamo pieni come delle uova così facciamo una passeggiata lungo il Fiume Han per smaltire un po'.

C'è una folata di vento, leggero, ma che mi fa venire la pelle d'oca.

« hai freddo? »
« no, è stato solo un momento. »

Ma nonostante le mie parole, Chan-yeol per scaldarmi mi mette sulle spalle la camicia che aveva sopra alla maglietta e poi mi mette un braccio intorno alle spalle avvicinandomi a sé e ci mettiamo a camminare così. Uno a fianco all'altra, sotto le stelle luccicanti e guardando i riflessi delle luci di Seul sullo specchio d'acqua del Fiume.

Arriviamo davanti alla porta del mio appartamento in silenzio, sorridendo e godendoci gli ultimi momenti insieme della giornata.

« è stata una bellissima giornata. Mi sono divertito molto. Grazie mille. »
« no, grazie a te. È stata una giornata indimenticabile in cui mi sono divertita davvero, senza fingere mai. E questo è anche un giorno importante... »

« il giorno del nostro primo bacio. »

« esatto. » dico sorridendo al ricordo del bacio sulla ruota panoramica.

« beh, allora buonanotte. Ci vediamo domani mattina per andare al lavoro insieme. »

« buonanotte, a domani. » rispondo aprendo la porta.

« aspetta... » mi prende la mano e mi tira a se baciandomi.

« ti aspettavi davvero che ti avrei lasciata andare così? » dice poi.

Sorrido e ci diamo di nuovo la buonanotte, e alla fine entro in casa.

Ho le ali ai piedi, sento come se potessi volare. Tolgo le scarpe lasciandole in giro per la casa e mi sdraio sul divano mettendomi a pensare alla giornata appena passata.

« tutto bene? » mi chiede Yuri curiosa.

« si, perché? »

« hai lasciato le scarpe in giro... »
« è andato tutto alla perfezione. È stato davvero divertente. Ho riso come non mai, abbiamo parlato, mangiato, camminato e... e ci siamo baciati. Il nostro primo bacio. Alquanto insolito, ma è stato davvero bello. Davvero Yuri, sono felice come non mai. »
« immagino. È come essere stata con voi visto il modo in cui mi stai descrivendo ogni cosa. »

« sai, saresti stata davvero fiera di me. Sono riuscita a ridere e a divertirmi davvero con qualcuno che non fossi tu. »

« dovrei esserne gelosa? Scherzo, ne sono felice, ma che ci fai con quella camicia? Non c'entra molto con il tuo vestito. »
« oddio! Mi sono dimenticata di ridargliela. È la camicia di Chan-yeol. Me l'ha data perché avevo fretta. »

« che carino! È rimasto a petto nudo per te! »

*facepalm* da parte mia.
« tonta, aveva la maglietta sotto. Comunque si, è stato davvero carino. Comunque, gliela ridò domani. Ora è tardi. »

« va bene. Ora che facciamo? »

« ora andiamo a dormire. Domani si lavora! Su su. A nanna! »

« si mamma. » risponde Yuri facendomi la linguaccia.

Così, dopo una bella doccia, mi infilo sotto le lenzuola e mi addormento pensando a Chan-yeol e al nostro primo appuntamento.

 

Muahahaha! Che bello! Il loro primo appuntamento!!! Cooooomunueeeee... Cosa succederà nel prossimo capitolo non ve lo dico... vi dico solo che le nostre menti malate stanno già progettando i prossimi capitoli e... sono alquanto interessanti.

Beh, alla prossima!

Bye, Bye!

Claire :-)
 

 

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Capitolo 10
*** pistole, coppiette e incontri ***


« ehi Yumi... com'è baciare un ragazzo? » mi chiede Yuri in modo molto innocente, cuccioloso e tranquillo, mentre io quasi mi strozzo con il succo che stavo tranquillamente bevendo prima che la mia sorellina mi venisse a rompere le scatole con le sue domande strane e imbarazzanti.
« mmmMa che diavolo di domande fai!!! » esclamo mettendo sul tavolo il bicchiere. Sarà che mi sono appena baciata per la prima volta con Chan-yeol ma la domanda mi imbarazza alquanto anche se non capisco perché visto che è normale baciarsi... è solo che al pensiero delle labbra di Chan-yeol sulle mie... o mio dio! Non ci devo pensare!
« che c'è di strano? Dai sorellona, dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimmelo dimm » mi chiede Yuri con tono supplicante e facendo aegyo a non finire.
« va bene! Te lo dico! » mi arrendo alla fine, uno perché sta diventando troppo insistente, due perché ritengo che a volte sia davvero troppo difficile resistere ai suoi aegyo da Gatto con gli Stivali di Shrek.
« baciare un ragazzo... beh, baciare un ragazzo è qualcosa di speciale, qualcosa che riempie il cuore di un'immensa felicità. - mi torna ancora alla mente il bacio con Chan-yeol... - sentire le labbra del ragazzo che ti piace sulle tue labbra, le sue labbra così calde e morbide, emoziona tantissimo. Ti fa esplodere di felicità e di gioia. È un momento di pura dolcezza. » dico con la testa fra le nuvole e bevendo un altro sorso di succo.
« oh... è proprio quello che è successo a me! »
Eh già... aspetta no! Fermi un attimo, cosa???
Appena il mio cervello ha finito di rielaborare con attenzione la frase di Yuri in meno di una frazione di secondo, la reazione che ne segue è sputare di nuovo il succo a causa della sorpresa e alzarmi di colpo dalla sedia per poi andare davanti a Yuri.
« tu... tu... tu COSA? »  le chiedo esterrefatta.
« ma si, ieri. Quando ho baciato Luhan! »
« TU HAI BACIATO CHI? »
Ma lei non risponde perché come al solito si è messa a fare i suoi dannatissimi castelli mentali, e questo non è assolutamente il momento per farli!
« TORNA IN TE UNICORNO IDIOTA E DIMMI CHE COSA CAZZO E' SUCCESSO IERI! NON SI PUO' CHE IO TI LASCIO UN MOMENTO DA SOLA E TU PUFF! MI COMBINI QUESTE COSE! » le urlo contro e lei ci rimane malissimo... non si aspettava che mi sarei arrabbiata così tanto. Comincia a fare gli occhi dolci come quando mi arrabbio e lei cerca di intenerirmi, ma oggi non mi incanta! No, non mi lascerò incantare da quella testa vuota di mia sorella che combina solo guai!
« beh... insomma... lui mi ha detto che mi ama, e io amo lui, almeno credo, anzi no, io credo di credere che sia una credenza giusta, insomma, credere di essere innamorati è bello giusto? E io però non lo credo solamente, cioè, lo amo anch'io. E lui ama me, giusto? Me l'ha detto lui, giusto? E poi io sono andata da lui... e poi... beh... » dice senza finire la frase e arrossendo improvvisamente. Troppo, decisamente troppo rossa.
Comincia a balbettare parole e cose senza senso e spalanca sempre di più gli occhi. Poi nasconde il viso con le mani e mi guarda attraverso una fessura tra le dita.
« tu... lui... la mia povera sorellina... la mia povera innocente piccola Yuri... MA IO LO AMMAZZO!!! IO LO STROZZO!! LO CASTRO! LO RENDO UN EUNUCO!! E COSI' POI VA NEL CORO DELLE VOCI BIANCHE!!! ALTRO CHE EXO! » e così dicendo, finisco la mia bella ramanzina imprecando e tirando giù tutti i santi e tutti i poveri cristi che stanno in cielo, di ogni religione e cultura.
Dopo qualche minuto che mi sembra anche troppo poco per quanto sono arrabbiata, tra le mie grida, sento la porta che si apre.
« che cosa succede qui? » dice una voce profonda davanti a me, però non la ascolto... sono ancora troppo intenta a inveire contro mia sorella.
« YURI SANTO CIELO! QUELLA SANTISSIMA PORTA! TI HO DETTO ALMENO UN MILIARDO DI VOLTE DI CHIUDERLA! » le grido contro guardandola attentamente negli occhi.
Spaventata va a nascondersi dietro a... Chan-yeol! Sento il cuore che si alleggerisce, ma non posso distrarmi adesso. Devo ancora finire di fare la parte della sorella cattiva.
« oppa... salvami... » dice praticamente piangendo Yuri a Chan-yeol che la guarda atterrito e non capisce che cosa diavolo stia succedendo.
Ricomincio a guardare Yuri con espressione seria e implacabile, anche se un po' meno seria e implacabile di prima... Chan-yeol mi sta rammollendo! Acidenti a lui!
« Yuri, che succede? » chiedo Jun-myeon preoccupato affiancandosi a Chan-yeol.
« Yumi è arrabbiata con me... » risponde lei con la voce simile a quella di un pulcino che ha perso la sua mamma.
Dopodiché senza pensarci si butta tra le braccia di quello stupido ragazzo che era entrato con tutti gli altri al seguito.
Subito vado verso quella coppietta felice e ambigua e comincio la ramanzina al ragazzo che sta stringendo la mia povera sorellina... se solo penso a ciò che hanno fatto oggi pomeriggio! Aish!
« tu... essere immondo... » sibilo con aria assassina. Peggio di quando ricambio lo sguardo di qualcuno che mi guarda male, peggio di quando vorrei spaccare qualcosa dopo aver litigato con i miei genitori.
Con tutta la forza che ho, e ne ho abbastanza, prendo Lu-han per la maglietta, lo allontano dalla mia piccola sorellina, e lo abbasso alla mia altezza.
« che hai fatto alla mia piccola e innocente sorellina, uh? » chiedo con voce assassina, facendo diventare Lu-han del colore di un fantasma, o peggio, di un lenzuolo che si usano per fare i fantasmi ad Halloween.
« Yumiii!!! Yumi!! Ti prego sorellona!! Calmati!! » mi supplica Yuri.
Ma non cedo. In fondo oltre alla parte della sorella maggiore, devo fare anche la parte del papà, che in questo momento non c'è.
« calmati un corno! Questo essere spregevole... io lo ammazzo... lo castro... »
Adesso non sbianca solo Lu-han ancora di più, ma anche tutti gli altri ragazzi diventano dei lenzuoli di lino bianco.
« Yumi, ti prego... stai tranquilla. Cerca di calmarti... e non pensare alla pistola che tieni sotto il letto... »
« pistola sotto il letto?!? » esclamano i ragazzi sbalorditi e ancora più spaventati di prima.
« pistola sotto il letto... » dico invece io facendo un'espressione diabolica. Yuri a volte è davvero un genio! Lei si che ha delle idee fantastiche a volte e... grazie papi che quando ho compiuto diciotto anni mi hai fatto fare il porto d'armi. Sapevi che questo giorno sarebbe arrivato!
In men che non si dica sono in camera mia a cercare la scatola che avevo messo sotto il letto appena entrata in casa. La scatola dove c'è la mia piccola... la mia bellissima pistola. Beh, quella ad aria compressa... non potevo espatriare come niente fosse quella vera. Mi avrebbero trattenuta di più e stavamo scappando.
La trovo, la prendo e torno in salotto appena in tempo per sentire Baek-hyun che con voce tremante ma con un sorriso tremante, come se pensasse davvero che è uno scherzo, chiede:
« scusa Yuri, ma che pistola sotto il letto? »
« QUESTA pistola sotto il letto! » e la alzo all'altezza della testa di Lu-han prendendo la mira.
« Yumi! No, per favore. Dai... non è successo nulla. » cerca di tranquillizzarmi per l'ennesima volta Yuri, ma io nuovamente non la ascolto.
Vedo tutti gli altri indietreggiare lasciando Lu-han da solo che dice: « ragazzi, siete degli ingrati! Avevate detto che vi sareste presi una pallottola per uno qualsiasi di noi! »
« si, ma non ci avevano ancora puntato una pistola addosso! » dice Jong-dae tra lo scherzoso e il serio.
Guardo Chan-yeol negli occhi. Lui mi guarda a volte per un po'. Che cavolo sto facendo davanti a lui? Adesso scappa.
Mi guarda ancora un attimo, poi fa un passo in avanti, fa un sorrisino soddisfatto e sexy e poi dice: « quella è la mia ragazza! »
Sorrido per l'affermazione, meno male, ho davvero avuto paura. Però non abbasso l'arma e Lu-han dice al più piccolo: « orecchie a sventola, non sei affatto utile! »
Chan-yeol lo guarda e con aria di scusa dice: « se la mia ragazza è figa fino a questo punto non ci posso fare nulla! - poi guarda di nuovo me. - in uno dei nostri giorni liberi andiamo al poligono? Così poi quando Baek-hyun mi butta giù dal letto per svegliarmi, so cosa fare! »
Baek-hyun lo guarda terrorizzato, ma poi ricomincia a guardare me senza nemmeno sbattere le palpebre e dicendo citando un qualche film: « mai distogliere lo sguardo dall'avversario o verrai colpito! Ragazzi, mi raccomando. Sbattete le palpebre e siete morti. »
Lo guardo male e arretra di tre passi seguito da Tao che si nasconde dietro di lui, nonostante non funzioni molto perché è piuttosto più alto del signor eyeliner.
« Yumi! Guarda che tiro fuori la mia di pistola! » mi minaccia Yuri.
« oddio no... » dico io cominciando ad abbassare la mia. Se tira fuori lei la pistola, la cosa diventa davvero seria.
« anche tu Yuri? » chiede Lu-han spalancando completamente gli occhi.
« si, certo! Però non vogliono che la tiri fuori! »
« perché? Sei troppo brava? » chiede Yixing comparendo alla destra di Lu-han.
« direi quasi micidiale! » rispondo io ironica.
I ragazzi mi chiedono spiegazioni, e così comincio a raccontare abbassando del tutto la pistola e lasciando la mia posizione da battaglia.
« dunque... un giorno mi ha quasi uccisa! Si era dimenticata che non aveva messo la sicura, così ha premuto per sbaglio il grilletto. Il colpo è partito e il proiettile, per fortuna solo di piombo, in qualche modo ha rimbalzato contro il muro, contro il coso di ferro che tiene il bersaglio e poi mi è passato a due centimetri dalla faccia per poi finire nel cappellino dell'istruttore che ci stava esaminando per l'abilitazione. E comunque la sua mira è pessima... »
« però il cappellino l'ho preso! Non è giusto che a te hanno dato l'abilitazione e io sono stata bandita da quel poligono! »
« dovevi prendere il bersaglio testa vuota! »
« ragazze... torniamo al motivo per cui siamo qui. Abbiamo sentito una confusione tremenda e siamo corsi qui! Perché stavate litigando? » chiede Jun-myeon riportando l'attenzione ad un argomento un po' più normale.
« veramente era lei che litigava... io le ho solo detto che cosa è successo ieri. » risponde Yuri guardando Junmyeon e poi me.
« oh… adesso capisco perché sei così arrabbiata con Luhan. - dice Junmyeon con fare comprensivo. – so benissimo che cosa si prova! »
« veramente hyung... tu non hai sorelle. » dice Jongin un po’ perplesso.
« e sai perché? Perché poi avrebbe dovuto fare i conti con voi 11 pervertiti!!! »
«parla lui che è così candido e innocente…» dice Sehun dando man forte a Jongin.
«di certo non sono come voi! » protesta il leader.
E poi ci siamo io e mia sorella che ci guardiamo negli occhi e cominciamo a pensare entrambe a come uno come Junmyeon possa essere un pervertito, non capacitandocene.
Personalmente mi immagino solamente Junmyeon che come un maniaco accarezza i capelli della propria ragazza mentre legge un libro. Però con fare da maniaco, non con fare da pervertito… è diverso.
Dopo un po’ Chanyeol si avvicina e con la massima cautela mi prende la pistola di mano e la porge a Yuri che la guarda un attimo perplessa fino a quando, per fortuna, Junmyeon non gliela prende di mano appoggiandola sul tavolo come se fosse qualcosa di contaminato.
« amore dai, andiamo. Stai tranquilla, non è successo nulla. Adesso andiamo di là che così ti calmi… »
« e ti assicuro che Chanyeol conosce dei metodi molto efficaci per calmarti! » fa Sehun con aggiunta dell’occhiolino.
Chanyeol lo fulmina e poi torna a me.
« ti va se guardiamo un film? »
« si, Channie ha la tv in camera… » fa Sehun sempre con malizia e un sorriso tra il pervertito e il maniaco.
« te la spacco in testa la tv se non la smetti. » dico con voce secca e decisa, così tanto che Sehun arretra e se ne va tenendo d’occhio me e la pistola sul tavolo.
« Yumi, facciamo così. Io ti dico che cosa è successo ieri, poi puoi scegliere se uccidere oppure no Luhan, va bene? » chiede Chanyeol con sguardo speranzoso.
« ehi tu! Se muoio davvero è tutta colpa tua. » dice Luhan ma nessuno di noi due lo ascolta.
Chanyeol mi prende la mano e mi trascina fuori dalla porta dove finalmente smetto di guardare Luhan con fare assassino.
Solo adesso ripenso alle parole di Chanyeol poco prima.
« aspetta aspetta… prima mi hai chiamata ‘amore’? »
« ehm… si. » risponde Chanyeol arrossendo leggermente.
A questo punto mi sciolgo e i miei occhi diventano a cuoricini, dopodiché mi butto al collo di Chanyeol e lo abbraccio cominciando a ridere anche se non capisco perché tutta questa euforia.
« se bastava solo questo per calmarti, bastava dirmelo prima! » fa scherzando con un sorriso.
Appena ci stacchiamo apre la porta ed entriamo. Mi fa sedere sul divano e va a prendere qualcosa da bere.
« allora, vuoi sentire tutta la storia? Non la so nei minimi dettagli, so solamente ciò che Luhan ci ha raccontato ieri sera. »
Annuisco e mi metto in ascolto.
Chanyeol mi dice di come Yuri si è confessata e di come Yixing stava per sfondare la porta, poi mi accenna a qualcosa che è successo nel parco e a questo punto mi viene in mente una cosa a cui non avevo proprio pensato.
Ieri era l’anniversario della morte del primo amore della mia sorellina.
« dev’essere stato così difficile per lei… ed io non c’ero. Non ero con lei! »
« però sta bene, è cresciuta e adesso oltre te ha anche Luhan… »
« è proprio questo il punto. Ho paura… in un certo senso si può dire che io sia gelosa. Le servirò di meno perché adesso ha Luhan che si prende cura di lei. Non la sentirò dire il mio nome ogni cinque minuti come capitava prima ma le sentirò dire quello di Luhan. Ma oltre questo ho paura che possa soffrire ancora… che possa soffrire ancora come ha sofferto quando Andrea se n’è andato. Ha pianto per giorni, si è chiusa in se stessa. Non voleva vedere nessuno, nemmeno me. Ho cercato di aiutarla. Alla fine ce l’ha fatta, o meglio ha fatto finta di farcela, di dimenticare. Ma la tristezza per Andrea è sempre nel suo cuore. Gli ha fatto una promessa e deve essere stato molto difficile romperla, ha sofferto ancora. Ora non so se smetterà di soffrire, se succederà dovrò ringraziare soltanto Luhan… ma se la fa soffrire, a quel punto lo uccido davvero. Non voglio più vedere mia sorella in quello stato. Non voglio che passi altri momenti come quelli. Voglio solamente che sia felice… e sono gelosa perché è felice anche senza di me. Dio, scusa… quanto sono complicata. »
« non scusarti piccola, penso che sia la cosa più normale del mondo. Siete praticamente una cosa sola, vi volete bene come non ho visto mai. È normale che adesso tu ti senta minacciata da Luhan, ma vedrai che non vi allontanerete, siete inseparabili. Non credo che riuscireste a stare cinque minuti senza parlarvi… »
« forse hai ragione… ma ho comunque paura. »
Chanyeol si avvicina sorridendo e mi da un bacio sulla guancia.
« andrà tutto bene. » mi dice poi con voce profonda e piena di affetto, ma piena anche di verità. Di un incoraggiamento sincero.
Gli sorrido a mia volta e poi lo bacio.
« grazie di essere al mio fianco. »
Mi abbraccia e stiamo così per un po’ fino a quando non sentiamo la porta che si apre.
Sehun, il pervertito, entra in salotto e ci vede abbracciati.
« uhhh… non pensavo che foste così intraprendenti! Dai! Dateci dentro! »
Io prendo di scatto un cuscino del divano e glielo tiro contro beccandolo in piena faccia. Così magari impara a stare zitto. Ora che ci penso, Sehun è sempre stato il mio bias e pensandoci ancora adesso lo è… nei video quando lo vedo svengo! Però non me lo immaginavo così. Però lo adoro lo stesso, in fondo Sehun è Sehun.
Chanyeol fa finta di niente e poi mi chiede: « pranzate con noi stasera? Ovviamente senza portare armi. »
Sorrido e poi annuisco. È da un po’ che non ceniamo con tutti i ragazzi.
Decido di lasciare un po’ da soli Yuri e Luhan a cui poi chiederò scusa, così vado nella camera di Chanyeol con Chanyeol.
Entriamo e Baekhyun vedendoci insieme dice: « io è meglio se esco. Divertitevi! » fa l’occhiolino e se ne va.
Ma ce ne sarà uno normale in questa casa? Che domanda idiota, mi sembra ovvio che no!
Aspettiamo che sia pronto da mangiare seduti alla pianola a provare a comporre qualcosa insieme e poi, quando siamo stufi, io mi metto sul letto e Chanyeol prende la sua chitarra cominciando a cantarmi qua e là qualche canzone.
Io lo ascolto beata dondolandomi sul letto e con gli occhi chiusi. È così bello sentire la sua voce così profonda e dolce che canta per me.
Ad un tratto smette di suonare la chitarra ma continua a cantare. La sua voce si avvicina e quando sento il suo respiro sulle mie labbra spalanco gli occhi, ma lui ha già appoggiato la sua bocca sulla mia e mi sta baciando dolcemente.
Dopo un po’ si allontana e mi sorride tornando poi a baciarmi.
« ragazzi, il pranzo è pr… oh scusate. » dice Baekhyun spalancando la porta per poi richiuderal immediatamente.
Noi ci stacchiamo, ci guardiamo negli occhi per un secondo e poi scoppiamo a ridere. Dopodiché usciamo dalla stanza dove c’è Baekhyun che ci aspetta tutto imbarazzato e comincia a scusarsi.
« ma come, non eri tu quello che ci incitava? Ora ti imbarazzi? » lo prendo un po’ in giro io.
Lui diventa bordeaux e allunga il passo per allontanarsi da noi.
Pranziamo nella tranquillità più totale, con Sehun che grida contro Jongin perché gli ha rubato la sua porzione di pollo, Tao che cerca di parlare con Yifan che non lo calcola e quindi gli grida contro e poi c’è Kyungsoo che ne dice di tutti i colori a Baekhyun perché ha osato toccare una delle sue padelle preferite.
In tutto ciò io non desidero altro che dei tappi per le orecchie, mentre Yuri è tutta coccole e cuoricini con Luhan e unicorni e creature fatate con Yixing.
Sento un cellulare squillare e vedo Chanyeol che si alza e si allontana per rispondere. Dopo qualche minuto torna bianco come un cencio e si lascia cadere sulla sedia come se avesse le gambe di burro.
« che cos’è successo? » chiedo allora io preoccupata.
« Lee Sooman… ci vuole vedere alle 15 in punto nel suo ufficio.» annuncia sbiancando di più in qualche modo a me sconosciuto.
Mi esce un sonoro: « oh merda! » che attira l’attenzione di tutti gli altri.
« sia te che me? – annuisce. – perché? »
« per parlare della nostra relazione. »
Vorrei fare un’altra esclamazione, ma rischierei di sembrare uno scaricatore di porto nel porto più malfamato del mondo, quindi dico con molta delicatezza: « oh cazzo! »
Ok, forse senza molta delicatezza, ma almeno non è ciò che volevo dire seriamente.
Tutti preoccupati cominciano a discutere e fanno salire ancora di più l’ansia sia a me che a Chanyeol. Per la prima volta ho davvero paura, una paura folle. Se ci dicesse che non possiamo stare insieme? Io non so se ce la farei a lasciare Channie… e poi… beh, c’è sempre la possibilità di una relazione segreta. Oh accidenti! Che cosa si può fare?
« ragazzi, prima di tutto vi dovete calmare. Andate da Lee Sooman e vedete che cosa vuole, a seconda di ciò che vi dirà vedremo che cosa fare. Di certo troveremo una soluzione. » dice Junmyeon cercando di rimanere calmo.
« Yuri, dovremmo andare anche noi… »
« non possiamo andare nel regno degli unicorni! È vietato! - dice lei convinta. – diglielo anche tu Yixing! »
L’unicorno nato male ci guarda e annuendo con forza afferma ciò che ha detto Yuri: « si, Yuri ha assolutamente ragione. »
Oh mio dio salvatemi!
« intendevo dire che dovremmo andare anche noi davanti a Lee Sooman… tanto prima o poi lo scoprirà. »
Yuri annuisce, anche se io non sono molto convinta che abbia capito di che cosa stiamo parlando.
Mentre Kyungsoo e Minseok sparecchiano e puliscono la cucina, Junmyeon ci prende da parte e ci comincia a preparare mentalmente per andare davanti al Presidente.
Però io non sono molto tranquilla, non dentro almeno. Fuori credo di sembrare anche abbastanza fredda, ma è così che faccio quando sono molto agitata. Anzi, in realtà per ogni cosa che sia fuori della norma mi irrigidisco diventando di ghiaccio, che sia imbarazzo o paura.
Comunque, tornando al nostro imminente incontro, Junmyeon ci dice di vestirci bene manco stessimo andando alla consegna degli Oscar e poi ci dice di rimanere impassibili ma sembrando allo stesso tempo umili.
Dopo qualche altro consiglio, ce ne andiamo e passano nelle mani del leader, Luhan e Yuri.
Mentre loro parlano, noi prepariamo che cosa dire anche se in realtà non ci viene in mente nulla e sappiamo che anche se preparassimo un discorso di trenta pagine e lo imparassimo a memoria, davanti al Presidente non ce lo ricorderemmo già più.
Così, dopo un paio di tentativi falliti, decidiamo di abbandonare l’impresa e andiamo a sistemarci.
Mi pettino una trentina di volte fino a che non sono sicura che i miei stupidi capelli non siano a posto, e così fa Chanyeol mettendoli un po’ più in ordine visto che sembrava un ribelle.
In mezz’ora siamo fuori di casa tutti e dodici. Noi quattro innamorati davanti, mentre tutti gli altri dietro in stile ‘corteo funebre’.
In troppo poco tempo siamo all’SM e in un batter d’occhio siamo a bussare davanti alla porta dell’uficio di Lee Sooman.
Si sente una voce roca dirci di entrare e così io e Chanyeol, seguiti da Yuri e Luhan, entriamo disponendoci poi nell’ufficio.
« mi sembrava di aver chiamato solamente voi due. » dice alzando il sopracciglio dell’occhio destro e guardando noi per poi guardare l’altra coppia.
« avremmo qualcosa da dirle. » fa Luhan con un filo di voce.
« non ce n’è bisogno. Credo sia piuttosto evidente.» dice con tono grave per poi alzarsi e cominciare a passeggiare davanti a noi con le mani intrecciate dietro alla schiena ed un passo di un padre che sta per punire i figli che hanno fatto qualcosa di molto grave.
« noi volevamo solo dire che… » comincia Chanyeol, ma subito viene interrotto da un gesto secco dell’uomo davanti a noi.
« il motivo per cui vi ho chiamato qui… - comincia sempre con tono basso. – è appunto per parlarvi delle vostre relazioni. Non vi ho chiamati subito – guarda me e Channie. – perché volevo lasciarvi un po’ di tempo per pensare, per essere sicuri di ciò che state facendo. Quindi, siete sicuri di ciò che state facendo? »
Io guardo negli occhi Chanyeol e lo stesso fa Yuri con Luhan, poi con tono deciso e molto stile esercito diciamo tutti e quattro in sincro: « assolutamente sicuri. »
« perfetto. Beh, direi che avete scelto il momento perfetto! Avete avuto una grande idea. È un ottimo modo per promuovere le ‘SKY’ come nuovo gruppo k-pop. E anche voi degli EXO  penso che avrete buoni risultati da tutto ciò. Vi ho chiamati perché ho intensione di ufficializzare le vostre relazioni e a questo proposito farete dei servizi fotografici di coppia, e sempre a coppie andrete in vari show televisivi. Siete d’accordo? »
Annuiamo tutti sollevati. Ci aspettavamo il peggio e invece non poteva andare meglio di così.
« bene, allora potete andare. »
Salutiamo e ci dileguiamo in silenzio. Appena usciti dalla porta ci lasciamo andare a manifestazioni di felicità. Quindi, Yuri salta al collo di Luhan, mentre Chanyeol prende me per i fianchi e mi fa fare un giro in aria per poi stamparmi un bel bacio sulle labbra.
« avete finito? – chiede il manager interrompendo la nostra gioia. – dovremmo andare! »
« di già? »
« certo! Prima escono le notizie, meglio è! » risponde per poi muoversi verso l’ascensore.
Via messaggio informiamo i ragazzi che sono in sala prove, di ciò che è successo e diciamo dove stiamo andando, prima che qualcuno pensi che ci hanno rapito gli alieni.
In men che non si dica siamo nel van e poi nello studio fotografico. Le stylist ci prendono quasi di peso e ci portano nei camerini dove veniamo vestite, truccate e pettinate.
Ok ragazzi, va bene fare le cose in modo veloce e rapido… però così è davvero troppo! Yuri stavolta mi esce seriamente di testa!
Io ho un paio di shorts molto shorts neri a vita alta con dei bottoni dorati ai fianchi ed un top bianco dentro i pantaloni. E poi ai piedi un bellissimo paio di zeppe nere scamosciate. I capelli me li lasciano sciolti dando però un po’ più di volume. Per quanto riguarda il trucco mi mettono una bella striscia di eyeliner per risaltare i miei occhi blu e un rossetto rosso ciliegia bellissimo. E alla fine mi aggiungono una collana e un bracciale a catena, d’argento.
Appena aspetto un attimo seduta sul divanetto fino a quando non compare Chanyeol e la bava comincia a scendere. Minchia quanto è figo! Ed è il mio ragazzo santo cielo!
Ha un paio di jeans neri che gli slanciano ancora di più le gambe con una catena e poi la camicia bianca sbottonata con sotto una canottiera nera. I capelli sono un po’ come li aveva prima di andare da Lee Sooman dal bel ribelle.
Inizialmente non mi vede, ma quando mi alzo mi nota e spalanca la bocca. Stiamo in piedi a fissarci per qualche secondo in lontananza fino a quando il fotografo ci chiama.
« sei bellissima! » dice Channie non riuscendo a trattenersi.
« anche tu… sei davvero figo santo cielo! »
No, non potevo trattenermi. È impossibile trattenermi con lui vestito così davanti. Se fosse per me sarebbe già senza camicia e canottiera… anche senza pantaloni se proprio proprio!
« ok ragazzi, siete pronti? Dovete essere eleganti ma innamorati… dovete ispirare… si, avete capito. Dovete tirare fuori tutta la passione che provate l’uno per l’altra. »
Annuiamo e poi andiamo nell’area bianca per fare qualche scatto di prova.
Ci mettiamo uno a fianco all’altra, poi Chanyeol mette un braccio intorno alla mia vita mentre io metto il braccio sinistro intorno al suo collo lasciando l’altro braccio rilassato. Accavallo la gamba destra facendo in modo che il ginocchio piegato copra il ginocchio della gamba sinistra e poi sfioro il petto di Chanyeol con l’orecchio.
« perfetto così. » dice il fotografo cominciando a scattare. Fa sistemare un po’ le luci e poi ricomincia.
« perfetto. Ora guardatevi negli occhi. »
Sempre nella stessa posizione alzo lo sguardo e comincio a guardare il mio ragazzo fantastico. Ho sempre sognato di fare una cosa del genere… ho sempre sognato di avere una relazione così. Di avere un ragazzo che canta e suona per me, che ogni volta che mi guarda gli luccicano gli occhi. E finalmente l’ho trovato.
Dopo qualche altra posa più o meno imbarazzante, il fotografo ci annuncia che ne rimane una sola, la posa del bacio.
Per poco non mi strozzo da sola in qualche modo. Cioè, è un conto baciarsi in una camera quando siamo da soli, ma baciarsi davanti a tutte queste persona è alquanto imbarazzante.
Sto per allontanarmi quando Chanyeol mi prende e mi avvicina a se.
Il mio petto tocca il suo petto, il suo naso tocca il mio e anche le nostre fronti si toccano. Siamo appoggiati uno all’altra.
« dai che abbiamo quasi finito. » mi incita un po’.
Sentiamo il fotografo che scatta a raffica e alla fine Channie mi bacia. Io metto le braccia intorno al suo collo e metto il piede destro sulla punta. Che posa da film anni cinquanta!
Sentiamo il fotografo che esulta e ci dice di resistere ancora un po’. Ma per noi il grande problema adesso non è resistere… è smettere di baciarci!
Dopo il: « bene ragazzi! Abbiamo finito! » stiamo ancora un po’ attaccati per qualche secondo fino a quando finalmente, con un immenso sforzo, ci riusciamo a staccare.
Ci allontaniamo dal set andando a sederci sul divano e mi accoccolo sulla sua spalla.
« sono così felice. Ho avuto tanta paura che Lee Sooman ci dividesse. » dico a bassa voce per non farmi sentire da nessun altro.
« ti stai rammollendo o è solo una mia impressione? »
« è tutta colpa tua! » esclamo tirandogli una pacca affettuosa sulla spalla.
Lui ride un po’ con quella risata profonda che adoro e poi dice: « no, comunque anche io ho avuto paura. Non so che cosa avrei fatto se ci avesse proibito di vederci. »
Annuisco e mi rilasso su quella spalla forte fino a quando le stylist non ci vengono a riprendere per riportarci ai camerini.
In una frazione di secondo mi sono rivestita ed esco dai camerini per andare di nuovo da Chanyeol che mi aspetta.
Insieme aspettiamo che anche Luhan e Yuri abbiano finito, e poi torniamo all’agenzia.
In macchina discutiamo della paura che abbiamo per la reazione delle fan e dei fan ma poi decidiamo di lasciare perdere e di pensarci quando sarà il momento di pensarci.
In agenzia torniamo ognuno nella propria sala prove a lavorare fino a che non è ora di tornare a casa.
Il mattino dopo veniamo svegliate dal dolce suono delle voci di Tao e Baekhyun che urlano: « ragazze!!! Le vostre foto!!! Ci sono già almeno un miliardo di commenti da parte delle EXOL ma anche da parte delle vostre fan e dei vostri fan!!! »
« Yuri, ricordami perché gli abbiamo dato il codice di casa nostra! » grido per farmi sentire da mia sorella aprendo lentamente gli occhi e alzandomi a sedere.
« dai sveglia! » mi dice Baekhyun mentre Tao va nell’altra stanza a svegliare Yuri.
«ragazzi, non potete piombare in casa di chi sta dormendo e svegliare con queste urla!!! Che diavolo c’è poi? »
« abbiamo trovato i commenti sul servizio fotografico che avete fatto ieri. »
« non mi interessa molto… »
« a me interessa che voi sappiate, quindi ora muta e ascolta. »
Mi rimetto giù e mi rilasso mentre Baekhyun mi dice un centinaio di commenti che posso dividere principalmente in tre categorie:
Le fan degli EXO che sono gelose di Luhan e Chanyeol e che quindi ci insultano e i nostri fan che si lamentano perché abbiamo appena debuttato e siamo già fidanzate.
Le fan sia degli EXO che nostre che sono felici per noi.
Le fan degli EXO che sono tristi per i ragazzi ma che in fondo sono felici perché vogliono solo vederli felici.
« finito? » chiedo dopo troppi commenti mentre sento di là Tao che dice le stesse cose a Yuri.
« ce ne sarebbero ancora, ma in sostanza hai capito ciò che pensato, no? »
« si, anche troppo… però adesso mi sorge un dubbio. Non potevate aspettare che ci svegliassimo o di vederci al lavoro invece che venire a romperci le palle in questo modo? »
« no, non potevamo aspettare. Che ragazza strana… sono più agitato io che te. Bah… »
« Baekhyun caro, tu prova ancora a svegliarmi prima dell’ora fissata, che io ti uccido. »
Il povero ragazzo si ricorda che il giorno prima ho tirato fuori una pistola e così comincia ad indietreggiare fino a che non si gira di spalle, prende Tao dall’altra stanza e lo trascina fuori da casa nostra tutto spaventato.
Bravo bambino, così si fa. Pensato ciò mi rimetto giù e chiudo gli occhi fino a quando la NOSTRA sveglia non suona.
Passano due settimane in cui partecipiamo a circa due show televisivi diversi in coppa. In ogni show ci chiedono come ci siamo conosciuti, che cosa facciamo quando vogliamo stare un po’ insieme e cose del genere. Inoltre facciamo qualche spot televisivo e poi una casa di moda ci ingaggia come nuove modelle per la collezione autunno/inverno. Insomma, ci teniamo alquanto occupate.
Un giorno, mentre stiamo pranzando tutti insieme, mi suona il cellulare e io subito rispondo visto che si tratta del manager mio e di Yuri.
« Yumi, oggi pomeriggio ce l’avete libero a patto che facciate un’uscita a quattro voi due coppiette felici. Le fan vi devono vedere insieme perché corrono già voci che sia tutta una bufala. Va bene? »
« va bene ma… » non faccio in tempo a finire la domanda che il mio manager ha chiuso la chiamata. Manco fosse 007 in missione accidenti… torno subito a tavola e riferisco ciò che il manager mi ha detto scoprendo che la stessa cosa è stata detta a Chanyeol dal suo di manager.
« ragazzi! - richiama dunque l’attenzione Chanyeol. - state un attimo zitti per favore. Oggi pomeriggio ce l’abbiamo libero quindi io e Yumi volevamo proporre un’uscita a quattro con Luhan e Yuri, a voi va bene? » chiede guardando il suo hyung che subito accetta seguito da Yuri.
« e noi che cosa facciamo scusa? » chiede Sehun che evidentemente non è molto felice di rimanere in casa tutto il pomeriggio.
« fate un po’ ciò che vi pare, basta che non venite a rompere le palle a noi. » risponde Luhan minaccioso guardando soprattutto Junmyeon e Baekhyun che annuiscono come imbambolati all’ordine del più grande.
Così, mentre mangiamo decidiamo che cosa fare e poi, tornati ognuno nei propri appartamenti ci prepariamo per l’appuntamento programmato dall’SM ma che in fondo siamo felici di fare perché sono ben poche le volte che riusciamo ad uscire insieme e parlarci al di fuori dell’agenzia o di casa, senza gli occhi dei nostri manager o degli altri membri degli EXO che ogni volta che ci vedono un po’ troppo vicini cominciano a sputacchiare e mimando momenti di morte a causa del miele, oppure, come fa Junmyeon, rompere le scatole dividendoci in stile Umbridge.
Dopo esserci vestite carine ed esserci controllate a vicenda per essere al meglio per i nostri ragazzi, usciamo e troviamo Luhan e Chanyeol che ci aspettano davanti alla nostra porta. Subito li prendiamo per mano ed usciamo dall’edificio.
« sono felice che riusciamo a stare un po’ insieme fuori dalla sala prove. » dice Chanyeol regalandomi un bellissimo sorriso a settanta denti. Io gli sorrido di rimando e annuisco. Appena sorrido, sento un click in lontananza… come una macchina fotografica. Non pensavo che le ragazzine fossero così veloci a sapere. E non mi pare che l’SM ci abbia costruito su un articolo, almeno non ancora.
Faccio finta di niente e mi godo la vicinanza con Chanyeol… l’unico problema è che mi sento osservata. Mi sa che mi ci dovrò abituare perché adesso che sono un’ idol e sto con Chanyeol, sarò osservata molto sia da fotografi che da fan urlanti e/o da fan stalker.
Si, però la cosa dopo un po’ diventa davvero inquietante perché mi sento osservata sempre da più persone, però non sento ne una voce ne vedo nessuno… almeno fino a quando non sento un: « ahia!» provenire dall’angolo della strada.
A questo punto so benissimo chi è, riconoscerei quella voce che mi suona come qualcosa di estremamente dolce e carino dappertutto. Lascio la mano di Chanyeol che mi chiede che cosa c’è, e poi vado dietro l’angolo da dove esco tenendo l’orecchio sinistro dell’uomo eye-liner.
« che cosa ci fate qui? » dico appena sono usciti tutti da quell’angolo.
« noi ehm… » comincia Baekhyun non sapendo però che cosa dire.
« noi stavamo… » cerca di giustificare tutti Junmyeon, ma senza risultati. Allora si fa avanti la fonte della verità che apre bocca e dice tutto con anche un fare molto innocente.
« dunque… l’idea è partita da Junmyeon. Voleva uscire da solo per seguirvi e così ha fatto, ma poi è stato seguito da Baekhyun, che è stato seguito da Tao che è stato seguito da Yifan, anche se ancora non ne conosco il motivo, che è stato seguito da Minseok, che è stato seguito da Kyungsoo che è stato seguito da Sehun che è stato seguito da Jongin che è stato seguito da Jongdae che è stato seguito da me… » dice Yixing con aria stralunata.
« siete tutti degli stalker. » dico senza pensarci, poi torno ad essere seria e metto su un’espressione implacabile.
« io ho inseguito Junmyeon perché volevo vedere anche io voi! Non vale che solo lui può uscire. » fa Baekhyun con fare polemico.
« io ho seguito Baekhyun per lo stesso motivo. » dice Tao alzando vittorioso la macchina fotografica… ed ecco spiegati i click che sentivo per strada.
« io ho seguito Tao perché ero preoccupato potesse perdersi in un qualche negozio… »
« io… io non so sinceramente perché mi sono messo ad inseguire Yifan. - dice Minseok cominciando a grattarsi la testa. - ma penso che mi abbia spinto la voglia d’avventura. » conclude convinto.
« io ho inseguito Minseok perché senza permesso mi ha rubato i miei calzini neri! » si fa avanti Kyungsoo.
« ed io ho seguito Kyungsoo perché mi ha chiesto aiuto per torturare Minseok nel caso non gli avesse voluto ridare i calzini. » fa Sehun guardando poi Jongin che sta cercando una motivazione valida.
« io sono uscito perché non volevo rimanere a casa da solo con Jongdae il maniaco e Yixing l’unicorno. » dice dopo qualche minuto di riflessione.
« io ho seguito Jongin perché… ha le mie stesse iniziali e non volevo rimanere a casa con lui - indica Yixing. - che stava calcolando quanta polvere di fata viene prodotta al giorno. » fa Jongdae un po’ scosso dalla sua spiegazione senza senso.
« io ho seguito Jongdae perché uscendo dalla mia stanza si è portato via un’ala di fata! »
« cos’è, adesso smembri fate? » gli chiede il ragazzo Arancia sogghignando.
« GIAMMAI! - risponde il povero ragazzo traumatizzato da quella conclusione. - fanno anche le fate la muta e sono stato così fortunato che una lasciasse un’ala sulla mia scrivania che… non la volevo perdere. Mi capite, vero? »
Un ironico: « ma certo! » si sente venire dalle file di ragazzi che stavano solamente facendo finta di ascoltare il povero ragazzo unicorno.
« comunque, vi avevamo detto di non seguirci mi pare… » dice al posto mio Chanyeol incrociando le braccia sul petto.
Tutti vanno dietro Junmyeon per nascondersi, tranne il valoroso Yifan che rimane al fianco della umma, non tanto per supportarlo quanto per il fatto che non gli interessa ciò che sta succedendo sulla terra.
Così il povero leader dei K comincia a spiegarsi non trovando però le parole adatte. Dopo qualche minuto in cui pensa e balbetta, io mi stufo e prendo in mano la situazione.
« ragazzi, forse prima non lo avete capito, ma noi NON vi vogliamo tra i piedi! Quindi tornatevene a casa. Sapete vero che vi posso fare male con il contenuto di una piccola scatola che tengo sotto il letto? » dico ripensando alla mia pistola che ha suscitato un terrore immenso qualche settimana prima.
« n-non c’è bisogno di arrivare a tanto… il fatto è che non abbiamo voglia di rimanere a casa… »
« allora statevene fuori ma senza romperci le palle! » esclamo con fare glaciale e che non ammette repliche.
« si! Facciamo un po’ di shopping! » esulta Tao uscendo dal nascondiglio comunque poco efficace ed andando al fianco di Yifan che non è molto felice della proposta visto che quando lui e Tao vanno a fare shopping alla fine chi sborsa non è mai il kung-fu panda.
Fatto una sottospecie di accordo, io riprendo la mano di Chanyeol e continuiamo il giro seguiti comunque dagli EXO che a quanto pare casualmente vogliono vedere le vetrine che guardiamo noi.
Ma alla fine mi arrendo, tanto arrabbiarsi con loro non serve nemmeno minacciando con una pistola, fanno comunque ciò che voglio. E non dico che non possano… loro possono tutto! Loro sono gli EXO!
Tornando a noi, dopo qualche vetrina, qualche voce alle mie spalle che mi fanno capire che il piano dei manager ha avuto successo e circa un quarto d’ora, arriviamo nella piazza con la fontana e la statua enorme di Choi Young nella quale ci fermiamo a vedere la fontana.
Luhan perde il controllo di Yuri che subito va a giocare con la fontana. Cioè, va a vedere gli arcobaleni come una ragazza diciottenne senza speranze. Luhan dopo qualche secondo la segue per controllarla un po’… come sono carini.
« sta attenta a non prenderti un malanno. » le dico subito con voce materna. Già è stupida, poi quando ha il raffreddore è ancora più svampita e ormai siamo all’inizio dell’autunno, va bene che fa ancora un po’ caldo, ma non è comunque tempo di fare queste cose…
« ti preoccupi sempre troppo. » mi dice Chanyeol abbracciandomi da dietro e dandomi un bacio sulla guancia.
« si, forse hai ragione, però non ne posso fare a meno. » rispondo io teneramente guardando mia sorella che saltella di qua e di là sotto lo sguardo felice e sorridente di Luhan.
Mi giro per guardare Chanyeol negli occhi e poi, senza pensarci neppure un secondo, lo bacio teneramente. Dopodiché faccio per girarmi a controllare che mia sorella non si butti su un getto d’acqua, ma Chanyeol mi trattiene dicendo: « dai, stai ancora un po’ così… »
Ma non lo ascolto e cerco ancora di girarmi ma lui non me lo lascia fare. Allora cominciano i sospetti.
« che cosa sta succedendo? Perché non lasci che io controlli mia sorella? »
« p-per vederti un po’ negli occhi! Sai… hai degli occhi fantastici! » risponde lui balbettando leggermente. A questo punto decido di passare alle maniere forti e gli mordo il braccio.
« ehi! Sono io quello che morde tutti! » si lamenta lui lasciandomi però andare. Così finalmente riesco a girarmi e vedo la mia piccola sorellina che sta baciando molto, troppo appassionatamente il suo dolce ragazzo che tra un po’ si troverà davvero castrato. Però adesso non ho voglia di prenderlo a schiaffi, voglio chiedere scusa a Chanyeol per il morso, così gridando con voce molto gentile dico:
« Yuri! Lo vuoi un gelato? »
A queste parole magiche Yuri si riscuote e, dopo aver chiesto a Luhan se anche lui lo vuole, viene verso di me correndo. Nel frattempo Chanyeol si riaffianca a me continuando a guardarsi il braccio dolorante.
« dai, non ti ho morso così forte! » gli dico trattenendo una risata. Lui fa per rispondere quando vengo travolta da Yuri che mi chiede in italiano: « sorelloooona! Ho voglia di un cono alla nutella, alla menta e alla stracciatella. E con sopra la panna montata! »
« ma sei matta? Con un gelato del genere la tua dieta va a farsi benedire! » le rispondo implacabile. Nel frattempo arriviamo alla gelateria dove entriamo. Ci sono solamente sei turisti occidentali e la gelataia che però avrà la bellezza di settant’anni, quindi i dieci membri che sono vestiti peggio di un beduino nel deserto, decidono di svestirsi. Solo di mascherine, occhiali e sciarpe varie purtroppo.
Nessuno sembra riconoscerci, quindi ci rilassiamo tutti e cominciamo a discutere di nuovo per i gusti. Io e Yuri in italiano, mentre gli altri o in coreano o in un cinese talmente veloce che sembra stiano dicendo cose senza senso. q
« eddai Yumi! Solo per questa volta! Per piacere! » mi supplica Yuri facendo aegyo vari tra cui un gattino che cerca le coccole e cose del genere.
« assolutamente no! Poi il manager se la prende con me! » le rispondo di nuovo cominciando a stancarmi di tutta quella insistenza. Seriamente, è già tanto che stiamo prendendo il gelato. Che poi chissà perché mi è venuta in mente proprio l’idea del gelato accidenti. So che mia sorella è una ragazza fin troppo golosa!
« Yuuuuuuuumi!!!! Dai dai dai dai!!!! Sorellooooooooooooona!!!! Tipregotipregotiprego!! » continua mettendosi quasi in ginocchio mentre i ragazzi cominciano a ridere come pazzi mentre Chanyeol mi chiede di essere un po’ meno severa per una volta, soprattutto perché l’idea l’ho data io.
Alla fine, cedo alle suppliche di Yuri e a quelle degli altri che si stanno intenerendo, e così comincia la contrattazione per fare in modo che lei non ingrassi e che io non venga uccisa dal manager.
« nutella, menta e panna. » comincia lei con tono sicuro e deciso.
« nutella e menta senza panna. » le propongo invece io con aria che non ammette repliche, che però con lei proprio non funziona.
« non se ne parla! Se non metto la panna allora voglio tre gusti! » dice lei quasi gridando con tono da bambina capricciosa.
« tu vuoi farmi scuoiare dal manager? » le chiedo quasi esasperata.
« chiedo le palline più piccole! »
Ma che diavolo di idee sono? Non puoi scegliere le dimensioni delle palline di gelato! Testa vuota…
« no. Solo due gusti o niente. »
« eddai Yumi. E se faccio un gusto e la panna? »
Non ha capito un fico secco…
« il problema non sono i gusti ma la panna! Quella non la puoi proprio mangiare. »
« sei sempre la solita. Potresti lasciarle prendere un gelato come si deve una volta ogni tanto, non trovi Yumi? » sento ad un tratto una voce familiare che parla in italiano. Alzo lo sguardo e vedo Simone, il fratello di Andrea che mi guarda sorridendo. Spalanco gli occhi mentre invece Yuri fa un saldo di una decina di metri.
« sempre reazioni esagerate, vero Yuri? » dice Simone con aria spavalda come se sapesse tutto solo lui.
« Simone! » gli salta al collo Yuri dopo essersi girata ed essersi resa conto che era proprio chi stava pensando.
« ciao pazzoide! Non ci vediamo da mezzo secolo. » esclama Simone con un immenso sorriso dandole poi un bacio sulla fronte suscitando sgomento tra i ragazzi e rabbia in Luhan e me.
Yuri annuisce, poi chiede: « e come mai qui in Corea? »
« un viaggio. Io e i ragazzi dell’università stiamo facendo un corso sulla storia asiatica e ci ha appassionato quella coreana, così eccoci qui. Tu invece? Come mai sei qui? » risponde fiero di se stesso cominciando poi un’accesa conversazione con mia sorella mentre io mi perdo nei miei pensieri.
Stupido ragazzo, barone del cavolo! L’ultima volta che l’ho visto è stato al poligono! Quando ha vinto di un punto contro di me! E mi aveva dato una pistola per mancini quel bastardo!!! Ha vinto barando e se ne è vantato per un bel po’ rinfacciandomi quella vittoria.
« stupido ragazzo… come osi sorridermi in quel modo? » comincio a sussurrare malignamente attirando l’attenzione dei ragazzi e spiegando il motivo del mio odio represso, aggiungendo varie parole da scaricatore di porto però in italiano per sembrare un po’ più delicata.
Dopo un po’ vedo Simone e Yuri che si avvicinano a me e agli altri, seguiti da Luhan che sembra ormai placato.
« carissimo, è passato un sacco di tempo dall’ultima volta, vero? » dico io con sguardo maligno avendo ancora impressa quella sconfitta.
« è sempre un onore per me avere la vostra attenzione. - fa lui con tono altezzoso prendendosi gioco di me. Dopodiché si inchina davanti a me in modo buffo suscitando in me nient‘altro che schiaffi. - potrei avere l’ardire di chiedere il motivo della vostra presenza in codesto loco? » chiede sempre guardandomi con un sorrisino stampato in faccia suscitando in me non solo schiaffi ma anche calci. Anzi, direttamente omicidio.
Lo guardo con sguardo freddo e superiore e sto per rispondere quando si sente la tv un tipo che presenta e dice: « ecco a voi il gruppo esordiente delle SKY e la loro canzone di debutto! Buon ascolto! » e poi compariamo noi nel nostro mitico MV che non avevo ancora rivisto. Mamma mia, siamo davvero delle fighe!
Simone strabuzza gli occhi e guarda prima Yuri e poi me.
Appena la canzone finisce e ne comincia un’altra, il ragazzo dice sbalordito: « wow…»
«già…»  dice a sua volta Yuri continuando imperterrita a guardare lo schermo della tv. Aspetta un attimo però… ora che ci penso anche la nonnina stava ballando mentre sentiva la canzone.
Wow… una nonnina alquanto arzilla! La adoro. Per fortuna però per ora non ha associato i nostri volti con quelli in tv.
Dopo qualche minuto di silenzio pesante durante la quale nessuno di noi sembra sentire la canzone dei BEAST che è passata nel frattempo, si sente la voce di Baekhyun che esclama: « benissimo ragazzi! È un piacere che abbiamo incontrato questo vostro cariiiiissimo amico, ma io voglio un gelato. Indi per cui, voglio un gelato alla fragola e al limone, grazie! » dirigendo la richiesta verso la gelataia che sorridendo in modo strano, come se in fondo stesse immaginando cose losche riguardo i dodici idol fighi, glielo da.
« ovviamente parla Junmyeon hyung, giusto? » chiede Sehun ordinando, con un sorrisetto malefico, un cono che non riuscirebbe nemmeno a finire un gigante.
Il povero leader dei K sbianca e spalanca gli occhi, ma non fa niente per cercare di fermare le ordinazioni. Da ricco sfondato, dopo oggi, passerà a fare l’elemosine sotto i ponti secondo me.
Io decido di far risparmiare i soldi di un gelato alla povera umma e mi metto da parte facendo ordinare agli altri mentre Yuri va con Simone a salutare la ragazza di lui.
Non sapendo cosa fare guardo un attimo lo schermo e poi mi guardo in giro e ad un tratto mi accorgo di essere osservata da qualcuno che sta mangiando il suo gelato pensando attentamente a qualcosa. Lo guardo bene e il sangue mi si congela nelle vene. Ivan… il mio ex. Il mio ex che più di tutti mi ha ferita.
Quel brutto bastardo pezzo di ***** figlio di ******* che non è altro. ******* come nessuno che potrebbe andare anche a farsi ******* da una mucca che non interesserebbe niente a nessuno. Ok, adesso basta con gli asterischi.
Incrocio il suo sguardo e cambio subito visuale facendo finta di niente, ma è troppo tardi. Ormai so che l’ho visto e comincia ad avvicinarsi.
« Yumi! Da quanto tempo! Come va? » chiede con un grande sorriso, come se non fosse mai successo nulla, come se fosse il mio migliore amico.
« sto bene grazie. Anzi, ora sto più che bene. » gli rispondo in modo gelido.
« bene, sono contento. Quando ti ho lasciata eri davvero distrutta. » fa lui pimpante, come se stesse parlando di gatti e non dei miei sentimenti.
« ora sto bene, anzi. Quando ti ho visto mi ci è voluto un po’ per capire chi tu fossi! » esclamo io con sguardo sprezzante con anche un fondo di crudeltà e rabbia.
« si certo. È per questo che hai subito tolto lo sguardo da me, vero? » chiede lui ironico. Dio quanto è insopportabile, mi chiedo davvero come io abbia fatto a mettermi con lui. È stato solo un terribile abbaglio, è l’unica opzione. Non poteva davvero piacermi, però quando mi ha mollata ci sono rimasta davvero male. Probabilmente perché quando stavo con lui ne ero innamorata e vedevo solamente i suoi lati migliori… lati che ora non vedrei nemmeno con un microscopio elettronico da un milione di dollari.
« hai intenzione di dire qualcosa che mi interessa o vuoi solo rompere le palle come hai sempre fatto? »
« wow! Sei davvero cambiata… sei molto più fredda, cos’è, non ti fidi più delle persone? »
« a causa di una certa persona no. O almeno, non mi fidavo più delle persone. » rispondo sottolineando l’imperfetto.
« sei tornata come prima quindi… »
« no, non tornerò mai la ragazza stupida che ero prima per fortuna. Sono tornata ad essere felice, ma sono più forte di prima, sono meno impressionabile. Non mi farei mai incantare da uno come te ora come ora. »
Mentre parlo cerco Chanyeol ma non lo vedo. Nessuno mi viene a dare una mano… eppure la tensione si sente. Ad un tratto Yuri finalmente torna in gelateria dalla quale era uscita e dopo aver visto me e Ivan parlare comincia a preoccuparsi e ad avvicinarsi e dopo poco Chanyeol le si affianca dicendole qualcosa.
Nel frattempo Ivan continua a rompere: « anche io non sono quello di prima… sono cresciuto, ora so riconoscere le cose belle. Per esempio tu… sei diventata davvero bella! »
Yuri ormai è al mio fianco e spalanca gli occhi preoccupata e dice a Chanyeol: « non credo tu lo voglia sapere… »
« che cosa vuole sapere? » chiedo a Yuri che però è troppo concentrata su cosa dire per sentire me e nemmeno Chanyeol ci fa caso. Vuole sapere qualcosa.
« dai, dimmelo. » fa Chanyeol con gli occhi da cucciolo.
« e chi sarebbe questo? » fa Ivan guardando dall’alto in basso Chanyeol, o meglio… guardandolo dal basso visto che è più alto Chanyeol!
Yuri risponde a Channie nell’orecchio e subito il mio ragazzo mi si avvicina e mi prende per la vita dandomi poi un bacio. Un bacio molto spinto fatto apposta per far capire a Ivan che mi deve stare lontano. Ci sbaciucchiamo per un po’ fino a quando Ivan non simula un colpo di tosse.
Io con fare arrogante allora dico: « oh giusto! Scusa. Ivan, lui è Chanyeol, il mio ragazzo. Chanyeol, lui è Ivan, il mio ex ragazzo. »
Ivan guarda Chanyeol con fare arrogante, come uno sconfitto che non sopporta di perdere essendo sempre stato vincitore. Chanyeol di rimando lo guarda come se fosse il campione del mondo alle Olimpiadi. Yuri invece scappa per non assistere alla Terza Guerra Mondiale.
« lui… questo qui è davvero il tuo ragazzo? » chiede Ivan dopo qualche secondo di silenzio assoluto.
« eh già caro mio. Lui è il mio ragazzo. Sei geloso? »
« non ho niente di cui essere geloso… »
« oh, tu non hai idea di quanto ti sbagli. Prima di tutto lui non è arrogante, stupido e altezzoso come te. Secondo è la persona più sincera e dolce sulla faccia della terra. A differenza tua è una persona semplicemente fantastica mentre tu sei un ipocrita bastardo che non sa fare altro che scoparsi la prima che passa. Con me non ci sei riuscito nemmeno dopo mesi e quindi alla fine non ce l’hai fatta più o sbaglio? Sei solamente un cazzone presuntuoso. Ecco tutto. Ora, se non ti dispiace, vorrei passare per andare a parlare con le altre undici persone fantastiche che grazie al fatto che mi hai lasciata, ho conosciuto. Per questo ti devo ringraziare. » finisco la mia sfuriata con un sorrisino soddisfatto, malefico e quant’altro tutto insieme, e poi con Chanyeol torniamo dagli EXO e da Yuri.

Ciao ragazze!!! Mianhae! Mianhae! Mianhae! Mianhae! Mianhae! Gomen! Gomen! Gomen! Gomen! Gomen! Scusate! Scusate! Scusate! Scusate! Scusate! Ci abbiamo messo un’eternità a scrivere questo capitolo sia perché ho un problema con il pc… non è un vero problema è che proprio è praticamente andato, sia perché abbiamo avuto un miliardo di cose da fare e…  va beh insomma, scusate!!!
Sorry sorry sorry sorry, naega naega naega naega… va beh insomma, avete capito! Ah! Il nuovo comeback! Come vi pare il CD? Io lo amo… l’MV di ‘call me baby’ mi ha stesa… comunqueeeee… ciao ciao! Al prossimo capitolo che sperò avrà un tempo di produzione più breve! Ciaoooooooooooooooooo!
        Claire ^.^

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