Inazuma Games di JKEdogawa (/viewuser.php?uid=129610)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando i giochi ebbero inizio. ***
Capitolo 2: *** Quando il mondo vide la Iuta vincere e si scoprì un risvolto inquietante. ***
Capitolo 3: *** Quando i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in gioco. ***
Capitolo 4: *** Quando la Iuta combatté sia dentro che fuori dal campo. ***
Capitolo 5: *** Quando Sakura si fece quasi arrestare, Dino decise di tornare a casa e David ricevette un amara sorpresa. ***
Capitolo 1 *** Quando i giochi ebbero inizio. ***
Capitolo I
Quando
i giochi ebbero inizio.
Silenzio.
Una
voce all'esterno che nominava una squadra al suo primo esordio, poi
la luce. I piedi che calpestavano l'erba verde del campo e il boato
della gente sugli spalti.
<<
Ci siamo ragazzi.>> disse con un sorriso<<
Siamo arrivati
al Cammino Imperiale!>>.
<<
Mark! Mark! Avanti!>> lo tirò
Celia<< Comincia la
partita!>>.
<<
E a che serve? A stare ancora peggio? Come se la prigione non
bastasse.>> rispose tenendosi alle sbarre della cella.
<<
Sì, ma sai benissimo che se non ti trascino io lo faranno loro!>>.
<<
Mi rifiuterei a prescindere! Sono vent'anni che vedo solo brutte
cose!>>.
<<
Smettila di fare il bambino! Che cavolo di esempio dai ad
Arion?!>>.
<<
L'esempio della protesta! Mi rifiuto di guardare il Cammino Imperiale
un altro anno!>>.
<<
Peggio per te, allora! C'è anche Cammy!>>
mollò la presa e
rotolarono a terra<< Ancora un po' e la sarei andata a
chiamare.>>.
<<
Ti... ti...>>.
<<
Mi odi, lo so! Dai, andiamo che la tua mogliettina ti sta
aspettando.>>.
Evans
fece un sospiro, poi seguì Celia nella sala di ritrovo del
penitenziario. Molti erano li come traditori e quindi obbligati a
guardare ogni anno il Cammino Imperiale con le regole del Quinto
Settore. Era un modo per rivedere i vecchi compagni di squadra e i
ragazzi della Raimon che si era ribellata, inoltre era l'unico modo
che Mark aveva per vedere la sua adorata moglie Camellia Trevis. I
suoi capelli neri e il suo sguardo misterioso, il suo inquieto stato
d'animo e la sua dolce timidezza. Era lì, in prima linea
davanti
allo schermo allestito apposta per le partite e... sorrideva?!
<<
Vieni Mark!>> gli disse invitandolo con la
mano<< Non ci
crederai mai! Vieni a vedere, presto!>>.
Non
era l'unica con quello sguardo: anche Arion Sherwind, Shawn Froste,
Samguk Han, Silvia Woods e Rosie Red avevano una luce diversa negli
occhi, una luce nuova. Una luce che voleva dire solo una cosa.
<<
Benvenuti alla prima partita del Cammino Imperiale!>>
disse il telecronista, Charlie Horse Jr.<< Oggi
vediamo in
campo l'Istituto Via Lattea contro una squadra insediatasi
quest'anno. Si fanno chiamare Iuta e non si sa niente di loro!>>.
<<
Non ci credo!>> esclamò Mark studiando i
componenti della
squadra appena nominata. Non si vedevano i loro volti e portavano una
mantella di iuta con stampato sopra un cinque<< Non
può
essere!>>.
<<
E invece sì!>> sorrise Camellia abbracciandolo.
<<
Ma cosa sta facendo la nuova squadra?>>
disse il
cronista. I componenti della Iuta, infatti, avevano preso tutti in
simultanea il lembo destro dei loro mantelli. Uno strappo
contemporaneo e i mantelli volarono via tirati da dei sottilissimi
fili alla panchina della loro squadra. Sotto ad essi apparvero delle
magliette gialle dalle maniche striate di blu e dei pantaloncini blu
con delle linee gialle. La portiera portava una maglia verde scura
con righe arancioni e le manche bianche.
Un
boato esplose nella sala del penitenziario. Arion e Samguk si
abbracciarono, Rosie e Celia scoppiarono a piangere dalla
felicità,
Camellia saltò al collo di Mark e lo baciò sulla
bocca, Shawn fece
un salto ed esultò come se avesse fatto goal mentre Silvia
gli
saltava sulla schiena.
<<
Questi sono i nostri ragazzi!>> esclamò Arion
sorridendo.
<<
Incredibile signori! La Iuta ha appena scoperto la divisa
della
Raimon che tenevano sotto i loro mantelli! Che sia stata una scelta
del capitano Isa De André?>> disse
il telecronista.
<<
Sono anche intelligenti!>> notò Mark
sfoggiando un sorriso che
non gli si vedeva da tempo<< Mi sembra anche ovvio,
insomma.>>.
<<
Chi l'avrebbe detto che il sistema del Quinto Settore gli si sarebbe
rivoltato contro! Sono stati grandi!>> sorrise
Samguk<<
Sono fiero di loro!>>.
<<
Lo siamo tutti, Samguk, lo siamo tutti!>> disse Rosie
senza
staccare gli occhi dal capitano e dal difensore che le stava dietro.
Il
rumore degli spalti si era accentuato quando avevano sfoderato la
divisa della leggendaria Raimon. Era l'inizio della rivolta.
Sentiva
ancora le parole di Sakura Mochizuki che l'avevano convinta a quel
gesto così forte e così sconclusionato. Era
successo appena pochi
giorni prima...
<<
Avremmo bisogno di una divisa!>> aveva notato Lacie
Froste.
<<
Ci penso io!>> aveva esclamato Sakura<< Mia
madre
gestisce una sartoria e mi è capitato di aiutarla molte
volte.>>.
<<
E dove troviamo la stoffa?>> aveva domandato Isa
innescando il
movimento delle rotelle della Mochizuki.
<<
Idea! Non è vietato usare una divisa che abbiamo
già, no?>>.
<<
Cosa intendi?>>.
<<
Mi è sembrato di vedere delle vecchie divise della Raimon
negli
spogliatoi. Potremmo usare quelle!>>.
<<
Non ci faranno mai entrare nello stadio vestiti
così.>> aveva
notato Giacomo Gabrini scettico<< Inoltre molti di noi
sono dei
Reietti e potrebbero essere riconosciuti subito.>>.
<<
Abbiamo già un nome per la squadra, no?>>.
<<
Sì, Iuta!>> aveva risposto Isa<<
È così che ci siamo
iscritti.>>.
<<
E la iuta è un materiale poco costoso e facilmente
reperibile: ci
basterebbe fare delle cappe di quel materiale e metterle sopra alla
divisa!>>.
<<
E tu pensi di giocare con dei mantelli?>> aveva chiesto
Lance
Han.
<<
I mantelli avranno stampato sopra un enorme 5 e ce li toglieremo in
campo come forma di protesta.>>.
<<
Ci scopriamo dalla cappa del Quinto Settore per riportare il calcio
corretto.>> aveva detto Isa<< Mi
piace!>>.
<<
Resta il fatto che dobbiamo tenere nascosto il nostro
volto!>>
aveva ribadito Giacomo.
<<
Farò in modo che solo i mantelli volino via, ma i cappucci
resteranno legati alla testa come dei caschi. Li creerò in
modo che
durante le azioni non vi volino via o vi scivolino facendomi aiutare
dal nostro caro Hershel.>> il giovane Glass era
arrossito<<
Vederete che non ve ne pentirete.>>.
Così
era iniziato il Cammino Imperiale. Il loro Cammino
Imperiale.
Erano lì e i giochi sarebbero iniziato come aveva deciso il
Quinto
Settore, con le sue regole, ma non con i suoi foglietti con i
risultati già scelti. Era l'inizio della rivolta.
Si
prese la testa dolorante.
<<
Incredibile signori! La Iuta ha appena scoperto la divisa
della
Raimon che tenevano sotto i loro mantelli!>> disse
il
cronista, ma a lui era bastato vedere quei colori per stare male.
<<
Signore!>> esclamò Victor
avvicinandosi<< Tutto bene?>>.
<<
Sì, Victor! Tutto perfetto! Se... se ci
riusciranno...>> il
dolore era atroce, come un trapano nel cervello<< Loro
vinceranno!>>.
<<
Vuole che vincano? Ma devono perdere tre a due.>>.
<<
Ma loro non li... ci... li ascolteranno. Loro sono come noi, non ti
ricordi?>> strinse ancora di più la
testa<< La Iuta ci
li... libererà, ma tu devi aiutarli.>>.
<<
Signo... cosa?!>> si era avvicinato ancora di
più per aiutarlo
e lo aveva visto<< Cosa ci fai qui!?>>.
<<
Il Quinto Settore... deve crollare... GUARDIE!
Victor...>> lo
prese per le spalle<< Scappa e aiuta la Iuta! Non farti
catturare... non... non fare come me!>>.
<<
Ma non...>>.
<<
Sono... sono il tuo Imperatore! Fallo, va bene?>> sorrise
appena<< Ricordati prima della Medusa, ricordati come ci
divertivamo in passato.>>.
Victor
aspettò un po' a sguardo basso, poi alzò gli
occhi:<< Va
bene!>> si alzò e corse fuori dalla stanza con
un nodo alla
gola e la rabbia rivolta ad un nuovo nemico.
Ciao
a tutti!
Lo
so, avevo detto un mese ed è passata poco più di
una settimana, ma cosa volete mai. Non potevo non pubblicarlo nel
giorno del BOMBARDAMENTO DI EFP!
Per
cominciare vi presento il primo ospite della risposta alle recensioni. Arion Girandolino Sherwind!
^^
Arion:
Ciao a tu... apetta, solo il protagonista! Non dovresti far aspettare
tutti prima di chiamare me?
Tu
non sei capitano, Mark
NonMiFaccioGliAffariMiei Evans sì. v.v
Arion:
Veramen...
In
questa fic non sei capitano. L'unico vero capitano è Riccardo Di Rigo
che(forse) verrà a fine Fic, per cui ora siediti e stai
tranquillo.
Arion:
Va bene. Perché Girandolino? O.o
Un mio amico di nome Grandius
ti chiama così e non gli posso dare torto. Andiamo, ti sei
visto? Tua figlia è più bellina. v.v
Arion: Ho una
figlia? E con chi? Con Skie?
No, con Primrose Proppa.
^^
Arion: Chi!? O.o
Storia lunga,
passiamo alle recensioni, Girandolino?
Arion: E' il primo
capitolo! -.-
Le recensioni
all'ultimo capitolo di Inazuma Creed. -.-
Arion: Ooooh. Grandius98.
Ma come fai a
piacere a Proppa.
-.-
Comunque
*tossisce* GRANDY! Che bello leggere che ti è piaciuto. Temo
solo di aver perso l'epicità in questo primo capitolo. O.o
Arion: Ma il
calcio ne soffrità! TT^TT
Sì...
va bé... comunque mi rifarò nel prossimo
capitolo, promesso. La prima partita non si scorda mai... e nemmeno la
terza, ma questa è un'altra storia. ^^
Arion: Gli piace Giacomo.
Perfetto!
Sarà il primo a morire. *estrae Death Note*
Arion: MA SEI
SCEMA!?
Non sarei una vera
autrice se non eliminassi i personaggi preferiti dai miei lettori e
seguaci. >.o
Arion: Tu hai dei
problemi. Seri problemi.
Disse quello che
parla con uno sport. v.v
Ma passiamo oltre.
Arion: La prossima
recensione è di diavolettadragonica98
Sono arrivata alla
festa dei 98! Mi sento vecchia. TT^TT
Arion: Solo
perché oggi fai ven...
Ne avrò
sempre diciannove, chiaro?
Arion: Ma William Glass
ne ha ventiquattro...
... hai visto
questo round, Girandolino.
Torniamo alle recensioni.
Davioletta! Non ci
si sente da una vita! Come stai? Bene spero! ^^
Piccola, hai
smesso di studiare per recensire. Non dovevi! TT^TT
Arion: Ti commuove
il suo gesto?
No, il fatto che
abbia abbandonato tutto quel sapere. Poveri libri, saranno tristi. TT.TT
Arion: Te pareva.
-.- Tirati su, dai! Ti fa i complimenti per il romanesco. ;)
Wah! Grazie mille!
Il bolognese non l'ha notato nessuno vero? XD
Arion:
Perché erano quelli i problemi del capitolo. -.-
Ne hai trovati?
Arion: Fai tu! Mia
figlia non ha ereditato Pegaso Alato! >.<
Allora le leggi le
mie fic. v.v
Arion:... me lo ha
imposto l'allenatore Evans,
vuole tenerti sotto controllo. v.v
Sono una
Fanvergente, non posso essere cotrollata. v.v
Arion: -.-
Ringraziamo
nuovamente Grandius98 e diavolettadragonica98 e vi ricordo
che essendo l'evento BOMBARDAMENTO DI EFP prima ho aggiornato Perfezione e Medusa Revolution. Continuate a
seguirmi ed alla fine aggiornerò anche Un Enigma chiamato Chrono Stone!
Ci leggiamo
presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa e Arion Sherwind
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Capitolo 2 *** Quando il mondo vide la Iuta vincere e si scoprì un risvolto inquietante. ***
Capitolo II
Quando
il mondo vide la Iuta vincere e si scoprì un risvolto
inquietante.
Lance
Han guardò David Evans, poi si concentrò
sull'attaccante della
squadra avversaria. Doveva avere la sua età, gli occhi
rossi, i
capelli neri e un sorriso maligno. Portava una coroncina sottile di
metallo come tutti i suoi compagni di squadra che dava l'idea di
essere molto stretta e impossibile da togliere. Aveva due placche
circolari nella zona delle tempie, ma non sembravano dargli fastidio.
Lance aveva già visto quell'oggetto nelle passate edizioni
in testa
a diversi giocatori, così aveva pensato che fosse una moda
per
tenere indietro i capelli. Una moda molto stupida.
<<
Non sarò delicato, principessa!>> gli disse
con un ghigno.
<<
Allora sarà reciproco, damigella!>> gli
rispose sorridendo.
L'arbitro
fischiò ed il Via Lattea partì prendendo il
pallone. Lance non
attese e rubò la palla all'avversario senza troppa
difficoltà. La
passò immediatamente a David che si portò sulla
destra lasciata
sguarnita e la passò indietro a Isa. La ragazza la
passò nuovamente
a Lance che proseguì facendo passaggi a raffica con David e
senza
lasciare respiro agli avversari. Evans si portò davanti alla
porta
pronto a tirare.
<<
TORNADO INVERSO!>> esclamò colpendo la palla
verso la porta
con il tacco dopo una serie di giri su se stesso. Il portiere si
ritrovò semplicemente spiazzato ed il gol andò a
segno. Avevano
deciso che per la prima partita non avrebbero usato Tecniche
Proibite, già bastava aver mostrato la divisa della Raimon.
<<
Goal per la Iuta!>> gridò
Charlie Horse Jr. mentre le
squadre si preparavano palla al centro. La sua voce rimbombava in
tutto lo stadio in maniera incontrollata.
<<
Ehi! Il primo goal dovevamo farlo noi!>>
protestò l'attaccante
della squadra avversaria.
<<
Nessuno ti ha detto come gioca la Iuta? Noi ci battiamo per il calcio
autentico.>> sorrise Evans<< Ah! E giusto
perché tu lo
sappia, damigella, non abbiamo intenzione di farvi
segnare.>>.
<<
Cosa?>> sembrò confuso<< Allora
i piani sono cambiati.>>
si massaggiò la fascia da capitano fulminando
David<< Nuovi
ordini, sconfiggere la Iuta 10 a 1.>>.
<<
Che forza!>> esclamò saltando sul
divano<< Una squadra
appena insediata e già hanno fatto goal, sono
fantastici!>>.
<<
Non cantare vittoria tanto presto, quelli del Via Lattea sono
forti.>> gli disse guardandolo mentre teneva i pugnetti
chiusi
davanti a se.
<<
Tu l'hai battuta, vero? Quando giocavi nella Raimon hai battuto il
Via Lattea.>> sorrise chiudendo gli occhioni infantili
color
acqua marina.
<<
Sì, diciamo che la mia squadra ha vinto.>>
sorrise appena.
<<
Lo sapevo!>> portò un pugnetto in
alto<< Perché il mio
papà e forte!>>.
No,
lui non era forte. Non lo era mai stato.
Lo
aveva sempre creduto, glielo avevano fatto credere, ma non lo era mai
stato. Quel bimbo di sette anni dai capelli verde scuro ne era la
dimostrazione. Lui non riusciva più a festeggiare durante le
partite
ne a perdonarsi le colpe che non aveva.
“Ti
somiglia molto.” pensò mestamente “Anche
tu ti scaldavi così
durante le partite benché sapessi che erano
truccate.”.
<<
Ehi! Papà.>> lo chiamò il bambino
sorridendo<< Tu per
chi tifi in questa partita?>>.
<<
Io?>> domandò perplesso<< Io per
chi tifo?>>
guardò le due squadre e pensò a quello che era
successo un paio di
giorni prima<< Che domande! Io tifo per il calcio,
Vince!>>.
David
guardò gli avversari per dieci secondi, poi non li vide
più. Non
erano scomparsi, avevano cambiato schema in brevissimo tempo
spiazzando completamente la Iuta. Se lo schema precedente era
abbastanza equilibrato quello che ora aveva il Via Lattea era tutto
concentrato sull'attacco e non prometteva bene.
Il
capitano-damigella si lanciò immediatamente in attacco
superando
attaccanti e centrali come fossero stati una massa di molecole
gassose. Era diventato veloce, troppo veloce per un ragazzo normale.
La difesa si serrò pronta a fermarlo.
<<
Colpi in serie!>> sorrise maligno mandando al tappeto Luc
Lapin.
<<
Questo non lo dovevi fare.>> lo avvisò la
portiera Suzanne
Sherwind con un sorriso sicuro. Pochi secondi ed un cratere si
creò
sotto il giocatore che fu costretto ad una mossa evasiva ed a perdere
il pallone, poi Giacomo Gabrini starnutì e prese la palla.
<<
Accidenti! Odio questa tecnica.>> disse passando ad Isa
Di
Rigo<< Alza troppa polvere, ma non posso perdonare chi fa
male
ai più piccoli di noi.>>.
Isa
passò a David che si preparò per tirare.
<<
Stavolta non passerai!>> esclamò il portiere.
<<
Non ci conterei!>> gli rispose Evans incastrando la palla
tra
piede e caviglia destra per poi alzarla<<
Calcio...>> si
dette una spinta verso l'alto<< ...Di
Luce!>> colpì la
palla con la pianta del piede in direzione della porta.
<<
Anello di Saturno!>> esclamò l'avversario. Un
anello luminoso
si creò e provò a stringersi sulla sfera che
stava arrivando.
Probabilmente
la tempistica sbagliata, ma la palla sfrecciò nel cerchio
prima che
si chiudesse e sformò la rete decretando il due a zero per
la Iuta.
David
si voltò a guardare sicuro il portiere
sconvolto:<< Scusa,
credo di essere passato.>>.
Due
a zero, palla al centro.
Il
Via Lattea si lanciò immediatamente in attacco, ma non
riuscì ad
oltrepassare i centrali che, anzi, riportarono la palla nella
metà
campo avversaria.
<<
Tua, Lance.>> gridò Lacie con un lancio netto.
<<
Grazie!>> rispose il compagno sollevando la palla in
rovesciata
senza nemmeno fermarla.
<<
Non farai nessuna tecnica!>> esclamò
l'attaccante del Via
Lattea piazzandosi in modo da impedirgli di saltare.
<<
Ma quello era un passaggio.>> sorrise mentre con uno
scatto
Dino si portava in attacco e saltava fino a raggiungere la palla.
<<
Un difensore non può fare l'attaccante.>> lo
ammonì
l'avversario.
<<
Tu dici?>> ghignò guardando il compagno che
colpiva la palla
di testa.
<<
Testata Melodica!>>
esclamò Di Rigo in direzione porta.
<<
Non è possibile!>> ringhiò
l'avversario<< Gli
attaccanti sono attaccanti ed i difensori difensori.>>.
<<
Bé, da noi vige la regola tutti imparano
tutto.>> sorrise
Lance dribblandolo.
<<
Va fuori dagli schemi.>> si prese la
testa<< RETTIFICARE!
VA FUORI DAGLI SCHEMI!>>.
Nello
stesso istante tutta la squadra ebbe come un black-out ed il tiro di
Dino da praticamente centro campo entrò in rete.
<<
TRE A ZERO PER LA IUTA!>>
gridò Charlie Horse Jr.
mentre l'arbitro fischiava la fine del primo tempo e le squadre si
ritiravano dal campo.
<<
Non mi divertivo così da tantissimo!>>
esclamò con un salto.
<<
Piano, Gabi. Se ti sentono sai che...>> provò
a richiamarlo un
ragazzo dai capelli azzurri facendo il gesto di tagliarsi la testa
con la mano.
<<
Ma andiamo, Aitor! Questa è o no una Partita con la P
maiuscola? Lo
ammetterai anche tu!>> sorrise il ragazzo
raggiante<< Se
solo il capitano fosse qui.>>.
<<
Ancora?! Sei noioso.>> sbuffò prima di
allungargli un boccale
di birra<< Bevi e rilassati.>>.
<<
Rilassarmi?>> lo guardò
perplesso<< Aitor Cazador che mi
dice di rilassarmi?>> gli mise la mano sulla
fronte<<
Meno male, per un attimo ho temuto avessi la febbre.>>.
<<
Ti ricordo che sono sposato.>> rispose scostandogli la
mano
rosso come un pomodoro maturo<< E poi non sei il mio
tipo.>>.
<<
Nemmeno tu il mio, ma non ne faccio una questione di
stato.>>
rise, poi si piegò indietro sul bancone<< Ehi,
Askel. Credo di
sapere chi tiferò quest'anno.>>.
<<
Fa pure, ma se continuate a non pagarmi le birre potete scordarvi di
guardarle qui, le partite.>> rispose il barista guardando
tutti
e due con gli occhi azzurri severi.
<<
Andiamo! Siamo tra amici.>> sbuffò
Aitor<< E comunque se
è per l'altra volta toccava a Gabi.>>.
<<
Cosa!? Allora questa volta tocca a te.>> lo riprese
l'interessato.
<<
No. Visto che non le hai pagate l'altra volta, tocca a
te...>>.
<<
Veramente si parla di ben quattro bevute a scrocco.>> li
riprese Askel prima che entrasse un uomo incappucciato e gli
allungasse un plico di banconote.
<<
Credo che queste bastino.>> disse prima di guardare Aitor
e
Gabi<< Voi due, invece...>> si
abbassò il cappuccio<<
Vi andrebbe di tornare in pista?>>.
<<
Non ci credo!>> esclamarono entrambi<< Ma
tu sei...>>.
Giacomo
si scaldò adeguatamente ed infilò i guanti da
portiere con un:<<
Quanto mi siete mancati!>>.
<<
GiacomoXGuantoni!>> esclamò eccitata
Sakura<< Una nuova
OTP da shippare.>> le altre ragazze si allontanarono da
lei<<
Giaconi. No, Giuantomo. Awww! Non vedo l'ora di scriverci una fan
fiction.>>.
<<
Ti sembra il momento?!>> ringhiò Lacie dandole
un pugno in
testa<< Non abbiamo tempo per pensare a queste
cose.>>.
<<
Andiamo, Lacie.>> s'intromise Conan<< Siamo
in vantaggio
per tre a zero.>> fece il malsano tentativo di metterle
una
mano sulla spalla. La ragazza lo spiaccicò a terra con una
mossa di
Judo.
<<
Non sei tu che dovresti rasserenarci, ma il capitano.>>
ringhiò
Froste prima di fare un respiro profondo per calmarsi.
<<
Se lo dici tu.>> alzò le spalle e
guardò dov'era Isa.
La
Di Rigo era intenta a parlare con l'allenatore sulla strategia che
stavano adottando. Avevano cambiato di posto Giacomo e Suzanne per
vedere la reazione dei giocatori avversari, ma non sembravano
intenzionati a fare ulteriori spostamenti.
La
partita ricominciò quasi subito con gli stessi giocatori e
quasi le
stesse posizioni. Anche gli avversari non erano cambiati, ma non
sembravano nemmeno troppo attivi. David e Lance si passarono la palla
come se fossero stati in allenamento e riuscirono a fare goal dopo
neanche cinque minuti dall'inizio del secondo tempo. Non ebbero
nemmeno bisogno di tecniche speciali, il tiro entrò in rete
senza il
minimo sforzo e ciò lasciò perplesso l'allenatore
Salvadores.
<<
Sembrano spenti.>> disse Primrose<< Credo
che siano da
far vedere ad un medico psichiatra, non è normale che si
comportino
così in campo.>>.
Neanche
il tempo di finire la frase che gli avversari si lanciarono in
attacco raggiungendo la porta in pochissimo tempo.
<<
Spate!>> gridò Salvadores rivolgendosi a
Lacie. La ragazza
capì al volo e si lanciò sul giocatore avversario
trasformandolo in
un monolite di ghiaccio.
<<
La Tecnica Proibita della Difesa Di Ghiaccio!>>
esclamò
esterrefatto Charlie Horse Jr. mentre la ragazza si rimetteva in
piedi<< Non si vedeva questa tecnica dall'epoca
della Alpine
e della sua tragica sconfitta in finale quasi sei anni fa.>>.
<<
E non avete ancora visto niente, mezze calzette.>>
bisbigliò
la ragazza preparando il tiro. Fece una piroetta su se stessa come
una ballerina con le braccia in alto, poi si bloccò in modo
da dare
il fianco sinistro alla porta avversaria<<
Vendetta...>>
iniziò mentre la palla coperta di brina si alzava dal
terreno<<
… di Borea!>> colpì la palla con il
collo del piede ed essa
schizzò verso la rete in un turbine di vento glaciale.
<<
Ma cos...!>> esclamò il portiere mentre la
sfera si incastrava
in rete congelandola nella forma che aveva preso a causa del tiro.
<<
Cinque a zero per la Iuta!>>
esclamò il cronista
sconvolto<< La partita sembra andare solo in una
direzione
ormai.>>.
<<
Ma così è noioso.>>
brontolò Luc<< Speravo in una
partita più frizzante.>>.
<<
Non possiamo farci niente, credevamo di trovare squadre molto
più
forti al Cammino Imperiale.>> disse Isa<<
Mi dispiace.>>.
<<
Se sono tutte così possiamo anche rilassarci,
allora.>>
sorrise Lance.
<<
Per me è snervante.>> brontolò
David<< Non c'è azione!
EHI, DICO A VOI, SVEGLIA!>>.
Il
capitano del Via Lattea alzò un attimo gli occhi
inespressivo.
Sembrava uno zombie anche più di prima, come una macchina
messa a
giocare ad uno sport non suo. Le labbra tremarono un po', poi si
incurvarono in un ghigno agghiacciante.
<<
La nostra strategia sta funzionando.>> disse.
<<
Non mi sembra.>> rispose Isa.
<<
Guarda il tabellone, capitano.>> ed indicò il
pannello dei
punti. Risultava un chiaro tre a due per la Iuta, ma ciò era
impossibile.
<<
Non ha senso.>> esclamò la ragazza prima che
il campo
prendesse una conformazione diversa<< Ma
cosa...>>.
<<
Illusione dell'aria rarefatta.>> rise così
forte da far
tremare Luna che si nascose dietro Primrose<< Per tutto
questo
tempo vi siete fatti auto-goal e non lo avete notato.>>.
Improvvisamente
i giocatori della Iuta si ritrovarono non girati verso la porta
avversaria, ma la loro porta con Giacomo che si sbracciava per
attirare la loro attenzione.
<<
Come abbiamo fatto a...>>iniziò David, poi gli
venne in mente
una cosa<< Aspettate! Ricordate i commenti del
Cronista?>>.
<<
Ti sembra il momento?>> ringhiò Lance.
<<
Ha parlato come se anche lui fosse convinto dei nostri goal,
com'è
possibile?>>.
<<
O la tecnica funziona su tutti oppure...>> Dino si dette
una
mano sulla fronte rischiando di far cadere il cappuccio<<
La
stanno usando adesso! Se non ci sbrighiamo
potrebbero...>>.
Troppo
tardi, il Via Lattea era già arrivato al due a cinque e si
proponeva
di fare un terzo goal con un catatonico Giacomo. Possibile che anche
lui fosse sotto l'effetto della Tattica Speciale?
<<
Gaberscik!>> esclamò Salvadores dalla
panchina<< Ti ho
messo in porta per un motivo ben preciso!>>.
Giacomo
scosse la testa, poi parò il terzo tiro con una tale
naturalità da
lasciare spiazzati gli avversari:<< Tua,
Dino!>>.
Il
ragazzo la stoppò di petto e la lanciò a David in
una frazione di
secondo. Un avversario provò a rubargliela, ma lui la
passò
indietro ad Isa che la allungò subito a Luc. Il ragazzino la
passò
a Suzanne che la tirò sparata a Lacie. A malincuore la
Froste
dovette passarla a Conan che l'allungò di tacco a Lance.
<<
Dai, prova a tirare.>> lo schernì il portiere
e lui si preparò
ad accontentarlo quando Isa lo chiamò adirata.
<<
NIENTE GOAL!>> esclamò<< Non
siamo sicuri che l'effetto
sia passato.>>.
<<
Ma andiamo, è ovvio che è lui.>>
brontolò.
<<
Direttive dell'allenatore, passala agli altri e basta,
chiaro?>>.
<<
Va bene, sei tu il capitano.>> e passò la
palla a Pòl(Paul).
L'irlandese prese la palla, poi la tirò verso l'alto. Alice
la
intercettò con un salto nell'esatto momento in cui l'arbitro
fischiava la fine della partita che si concludeva cinque a due per la
Iuta.
Dopo
un momento di confusione i ragazzi scoprirono la formazione
praticamente capovolta: Giacomo si trovava sulla linea di
metà
campo, la porta risultava sguarnita a parte Suzanne che se ne stava
in mezzo un po' per caso un po' per nostalgia dei pali. David era
stato catapultato nell'angolo destro della loro metà campo e
Luc
all'angolo sinistro. Pòl e Alice che dovevano essere
centrali si
ritrovavano nella parte più in attacco ed i restanti erano
sparsi in
uno schema indefinito e guardavano tutti in direzioni differenti. Era
un miracolo che a nessuno fosse scivolato il cappuccio in tutta
quella confusione.
<<
E tu che ti annoiavi, vero Luc?>> disse Alice guardando
il
ragazzino che arrossì in un attimo.
<<
Va bene, ora mi annoio meno.>> rispose Lapin con un
sorriso,
poi notò che tutta la squadra del Via Lattea si schierava
sulla sua
metà campo.
<<
Ma cosa fa...>> iniziò a dire Giacomo prima
che il terreno si
aprisse letteralmente a metà facendo precipitare tutti,
compreso
lui, nell'oscurità.
<<
Giacomo!>> esclamò Pòl andandolo ad
agguantare prima che
sparisse del tutto<< Forza, ora ti tiriamo
su!>>.
<<
Ma cos'è successo?>>.
<<
Ci penseremo dopo, ora allunga la mano, cretino.>> lo
riprese
Lacie facendogli notare che stavano cercando di recuperarlo prima che
cadesse nel baratro.
Gabrini
allungò la mano ed i due compagni lo tirarono nuovamente
sulla loro
metà campo.
<<
Co... co... cosa significa?>> tremò Luna prima
che tutti i
suoi dubbi venissero dissipati da Charlie Horse Jr.
<<
Come da nuovo regolamento se una squadra perde finisce nel
baratro.>> disse il cronista<< Comunque
non avendo
ancora assistito a ciò sono rimasto particolarmente
sconvolto, come
tutti suppongo.>>.
<<
Un torneo ad eliminazione.>> commentò
Salvadores cupo<<
Benvenuti al Cammino Imperiale, dunque.>>.
Ciao a tutti! Vi sono
mancata? ;)
Doug: No. -.-
Come temevo, Doug PrugnaSecca McArthur.
v.v
Doug: Come mi hai
chiamato, scusa!? >.<
Idea di Giuliz, se hai
problemi parlane con lei. v.v
Ma passiamo alle
recensio...
Doug: Devo
parlarne con il mio agente. Come si fa a chiamarmi Prugna Secca!?
>.<
La tua immagine ne
uscirà rafforzata, tizio che non si vede neanche in Chrono
Stone. v.v
Torniamo alle cose
serie: le recensioni! :3
Che bello miei
seguaci: due recensioni al primo capitolo, sono commossa. TT^TT
Doug: E io sono
arrabbiato. -.-
E non hai letto Medusa
Revolution. XD
La prima
recensione è di Felicity_Rune. Scusa l'attesa, ma
ho avuto un paio di esami da rimandare. v.v
Doug: Miss Serietà,
insomma.
Me la facevo sotto
e senza l'uso di frutta secca ne tantomeno di prugne.
Doug: Tu... tu...
Mi odi, lo so...
ma come tutti quelli che leggono o sono oggetto delle mie Fic, per cui
non ci sono problemi. :3
Stavamo dicendo:
sì, Victor
dovrebbe aiutare la Iuta, ma lo farà? Non lo
farà? Chi lo sa! Lo scoprirete presto. ;)
Doug: Non li
aiuta, non li aiuta. v.v
Renditi utile
invece di spoilerare. D:<
Doug: La seconda
recensione è di Grandius98,
contenta? Uh, che forza! Ti vuole picchiare. Sono con te, fratello!
>.o
Grazie tante...
comunque spero che tu non mi uccida per questo capitolo.
Doug: Lo
farà. v.v
La vuoi smettere,
uccello del malaugurio!? D:<
Doug: Proprio ora
che mi diverto, Sfasciareatà?
Certo che no. |3
Ho fatto male a
dire che voglio il Virtuoso
all'ultimo capitolo, sarebbe meglio se venisse subito e che rimanesse
fino alla fine della Fic. -.-
Doug: Alias, non
accadrà. *gli arriva una cattedra in testa*
Molto meglio.
Ecco, dunque.
Scusate il ritardo, ma volevo essere tranquilla di non rimanere troppo
in sospeso, per cui mi sono ritrovata a scrivere fino al quarto
capitolo non finito. Che ci volete fare, sarà la seconda
partita del Cammino. v.v
Ma tornando a noi.
Cosa accadrà
nel prossimo capitolo? Quali conseguenze avranno i nuovi sviluppi del
Quinto Settore? Si scopirà chi è Vince?
Riuscirò a dare almeno un esame, ma soprattutto Grandius e
Felicity non mi uccideranno?
Questo ed altro
nel prossimo capitolo, non perdetelo! ;)
Grazie ancora a Felicity_Rune e Grandius98 per aver recensito, a
chi ha messo la storia tra seguite/preferite/ricordate/da
buttare
e a tutti voi che vi siete fermati anche solo a leggere a quest'ora.
Ci leggiamo
presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa e Doug McArthur
|
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Capitolo 3 *** Quando i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in gioco. ***
Capitolo
III
Quando
i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in
gioco.
Isa
non si era mai trovata più turbata di così.
Perdere
non significava solamente rinunciare al proseguimento della
competizione, ma anche perdere la propria libertà. Voleva
dire
abbandonare per sempre l'idea di sconfiggere il Quinto Settore e
liberare i loro genitori. Non erano più partite di calcio,
era una
vera e propria guerra.
Il
fatto che non avessero attivato quella regola anni prima era
rilevante. Possibile che sospettassero di una nuova resistenza?
Abbastanza. Insomma, se sei una potenza come il Quinto Settore metti
in conto di avere molteplici nemici, soprattutto tra i cittadini
esclusi dal mondo del calcio. Cittadini come loro.
Però
perché attivare quella regola dell'eliminazione
così esplicita in
questo Cammino Imperiale? Isa faceva fatica a spiegarselo. Sembrava
che sapessero di loro, che se lo aspettassero in un modo o
nell'altro. Tutto ciò, però, non tornava. La Iuta
doveva essere una
squadra come le altre fino all'inizio del Cammino Imperiale. Una
regola di quel tipo non s'inventa tutta in un colpo dopo aver
analizzato le squadre, soprattutto se è solo la prima
partita.
<<
Aah!>> esclamò seduta sul pavimento dello
spogliatoio<<
È tutto così confuso!>>.
<<
Forse perché dovresti andare a letto?>>
ipotizzò Angelica di
fianco a lei<< Non per dire, ma è mezzanotte
passata e ci
siamo allenate tutto il giorno. Ci siamo fermate solo per il pranzo.
Che tra l'altro era insipido.>>.
<<
Sei uno Spirito Guerriero, non hai bisogno di mangiare.>>.
<<
No, però so quello che pensi tu nel tuo
inconscio.>>.
<<
Dimmi di nuovo perché ti ho evocato?>>
sospirò esasperata.
<<
Avevi bisogno di qualcuno che ti dicesse di andare a
letto?>>.
<<
Sicura?>>.
<<
No, in realtà sono uscita appena ho capito che eri in
difficoltà.
Capitano.>> le dette un pugno sulla spalla.
<<
Non ti ci mettere anche tu. È già stressante che
lo faccia mio
fratello.>>.
<<
Ma è vero e, ammettilo, un po' ti piace.>>.
Isa
rimase in silenzio a guardarsi i piedi, poi accennò un
sorriso:<<
Okay, forse un po'.>>.
<<
Il tuo inconscio non mente.>>.
<<
È inquietante che tu possa spiare le parti più
recondite della mia
psiche, sai?>>.
<<
Forse un po', ma devo anche avere il ruolo di coscienza, devo sapere
molte cose di te.>>.
<<
Almeno non le dici in giro.>> la guardò con
sguardo fermo<<
Perché tu non le dici in giro, vero?>>.
<<
È bello vedere che la mia Evocatrice non si fida di me, il
suo
Spirito Guerriero.>> sbuffò.
<<
Non so di chi fidarmi, tutto qui.>>.
<<
Prego?>>.
<<
Insomma... non puzza anche a te la storia delle botole sotto il
campo?>>.
<<
Mi sembra una roba molto da Quinto Settore, ma sono uno Spirito
Guerriero. Non me ne intendo di “Politica
Umana”.>>.
<<
Grazie tante.>>.
<<
E quindi pensi che ci sia un infiltrato nella squadra?>>.
<<
Non lo so.>>.
<<
Ti rendi conto che non ha senso?>>.
<<
Quanto mi rendo conto di essere seduta nello spogliatoio di una
scuola abbandonata a mezzanotte passata e a parlare con un
entità di
Energia Calcistica.>>.
<<
Entità di Energia Calcistica? Mi piace.>>.
<<
Già, piace anche a me.>> disse una voce sulla
porta. Il volto
raggiante e sorridente di Jesus Salvadores spuntava dall'entrata.
<<
Allenatore.>> scattò in piedi
Isa<< Mi scusi, io...>>.
<<
Sei agitata per la scorsa partita.>> sorrise e si sedette
su
una panca dello spogliatoio<< Lo sono anch'io. Un po'
come
tutti, suppongo.>>.
<<
Spiegami perché noi eravamo sedute a terra.>>
disse Angelica.
<<
Non è il momento.>> la zittì Isa.
<<
Ma...>>.
<<
Angelica.>>.
<<
Va bene, me ne vado.>> e si dissolse.
<<
Poteva restare.>> notò Salvadores.
<<
Stava rompendo.>> spiegò Isa sedendosi accanto
a lui con un
sospiro<< E non riusciremmo a parlare seriamente con lei
intorno.>>.
<<
Vuoi parlare seriamente? Sicura?>>.
<<
Credo ci sia un Imperiale nella squadra.>>.
<<
Un Imperiale? Davvero?>>.
<<
Altrimenti come si spiegano le botole come nuova regola? Qualcuno
deve aver detto ai vertici che si stava organizzando una squadra
clandestina per sconfiggere il Quinto Settore.>>.
<<
Ipotesi interessante.>> si mise in posizione
pensierosa<<
Davvero interessante. Hai già qualche sospetto,
Detective?>>.
<<
Un po' tutti. Dino, Alice, persino Gosho. A volte credo addirittura
di esserlo io.>>.
Salvadores
rimase in silenzio. L'orecchino brillava alla luce dei lampadari
dello spogliatoio, come una lacrima di speranza.
<<
Vieni con me.>> disse alzandosi ed allungando la
mano<<
Ti mostro una cosa.>> Isa lo guardò perplessa,
poi lo seguì
verso l'ingresso al campo<< Vedi anche tu quello che vedo
io?>>.
La
Di Rigo sbatté un po' le palpebre incerta, poi trattenne un
singhiozzo di sorpresa. Aì era intenta a correre per tutto
il campo
con la divisa da calcio ed un pallone tra i piedi. Andava avanti e
indietro, tirava, provava i dribbling e testava i possibili tuffi in
porta. Sembrava un vero e proprio vulcano con i capelli rossi che
volavano da ogni parte nei suoi movimenti.
<<
Che cosa fa?>> domandò Isa scioccata.
<<
Non è ovvio? Si allena.>> spiegò
Salvadores.
<<
A quest'ora? Ma dovrebbe essere a letto.>>.
<<
Credi che non abbia provato a mandarla a dormire? Però poi
l'ho
osservata meglio. Guarda.>>.
<<
Sta... sorridendo. Ma cosa c'entra?>>.
<<
Tu come ti senti a guardarla?>>.
<<
Non lo so... avrei... avrei voglia di giocare con lei così
liberamente. Non gioco così spensieratamente da anni,
credo.>>.
<<
Complimenti, non sei un'Imperiale.>> le dette una pacca
sulla
spalla<< Nessun Imperiale (mal)sano di mente direbbe una
cosa
del genere, soprattutto se capisse quant'è importante
l'allenamento.>>.
<<
Oh.>> rimase a guardarla<< Da quanto lo
fa?>>.
<<
Più o meno dalla nostra prima partita.>>.
<<
Quasi due settimane fa!>> si tappò la bocca
prima di essere
scoperta<< E perché non l'ho mai
sentita?>>.
<<
A volte i pensieri possono essere molto più rumorosi di
ciò che ci
sta intorno.>>.
<<
Sembra quasi che se la sia studiata a tavolino questa
conversazione.>>.
<<
Elementare, Sherlock. Secondo te perché non sono venuto a
parlarti
prima?>>.
<<
Perché dormiva?>>.
<<
Sapevo perfettamente che stavi lì, ogni notte. In
realtà lo
facevate tutti e tutti in luoghi diversi dello stabile. La cosa forte
è che non ve ne siete mai accorti.>>
rise<< L'unica che
non aveva bisogno del mio supporto era Aì. Nessun dubbio,
nessuna
preoccupazione. Solo tanta voglia di farla pagare al Quinto
Settore.>>.
<<
Ha solo sette anni.>>.
<<
E ha visto più cose lei di un qualsiasi Imperiale. Fidati,
ha i suoi
buoni motivi.>>.
<<
Non è solo quello, Watson.>>.
<<
Non prenderti certe confidenze, Capitano.>> scoppiarono a
ridere cercando di non fare rumore<< Comunque cosa
intendi?>>.
<<
Forse quella luce nel canale?>>.
La
torcia era davvero utile, inoltre sgattaiolare da casa era sempre
stato facile.
Dunque
era quella la famigerata Raimon? Suo padre non l'aveva mai decritta
così bella, e per di più funzionante.
Semplicemente
splendido.
Peccato
che non lo potesse dire a suo padre. La sua risposta sarebbe stata
probabilmente “O cavolo! Un covo di rivoltosi, bravo
Vince.”, non
avrebbe mai cercato di capire o di conoscere. Lui viveva per
sconfiggere i rivoltosi, la sua vocazione era quella di trovare
chiunque fosse contrario al Quinto Settore. Era sempre stato
così e,
benché non andasse più al lavoro, dubitava che
potesse mai
cambiare. Non avrebbe mai badato al fatto che ci fosse una bambina
della sua età che stava giocando. Che stava solo giocando.
Una
luce gli arrivò dal basso spaventandolo.
Uno
scatto fulmineo lo fece schizzare lungo il cunicolo della fogna fino
al suo tombino. Salì rapidamente la scaletta e corse lungo
la strada
cercando di stare nell'oscurità il più possibile.
Aprì la porta di
un alto palazzo lasciata semiaperta e salì silenziosamente
le scale
fino al secondo piano. La finestra del corridoio dava accesso
perfetto ai balconi del piano. Saltò sul primo, poi
superò il
muretto che divideva il secondo e successivamente il terzo. Il
televisore era ancora acceso sulle repliche del Cammino Imperiale
Scherma, un classico. Salì nella finestra del bagno e
s'infilò
nella camera subito a destra. Si tolse le scarpe, poi
s'infilò sotto
le coperte senza cambiarsi.
Neanche
due minuti ed un uomo dai capelli blu scuro aprì piano la
porta per
controllare che fosse a letto. Dopo un breve sopralluogo richiuse
piano la porta con un “Mi sarò
sbagliato”.
Sospirò,
poi si mise il pigiama sotto le coperte, fece scivolare tutto sotto
il letto e si concedette il meritato riposo. Solo un pensiero gli
veniva alla mente: “Sei proprio un ficcanaso, Vince. Proprio
come
tua madre.”.
E
rieccoci a Perfezione!
???:
Inazuma Games. -.-
Ops,
lapsus. Grazie.
???:
Fugurati, ora mi puoi spiegare chi è Vince?
Non
ti posso dire tutto, inoltre dovresti saperlo, Vic.
Blade:
Solo mio fratello può chiamarmi così.
>.<
Mi
ha dato il permesso. v.v
Blade: Ci credo proprio come
quando Arion
mi ha detto che odiava il calcio credendo di usare la psicologia
inversa. -.-
Ti chiamo come mi
pare e piace *schiva una Stoccata Micidiale*, ma credo che ti
chiamerò Blade.
^^'
Blade: Bene, cosa ci
faccio qui?
Mi aiuti con la
risposta alle recensioni. :D
Blade: Ma Arion ci
teneva così tanto.
Sì, ma
primo è già venuto, secondo non lo sopporto...
come non sopporto te, ma mi piaci perché sei un fratello
minore.
Blade: Quello che
dici non ha senso.
Tu sei come Xerxes Break
di Pandora Hearts ed il tuo fratellone Jean Descole:
mi piaci ma non ti sopporto. v.v
Blade: Ci rinuncio,
passiamo alle recensioni? -.-
Okay... Grandius98.
Blade: Te pareva.
Dice che fai trame peggiori di Kingdom Hearts... e non gli posso dare
torto.
Vogliamo parlare
di Chrono Stone?
Blade: Non
è colpa mia se mio fratello è un cretino, se Akihiro Hino era
sotto acidi e se non ha detto che Oda Nobunaga ha fatto una strage di
bonzi dando fuoco ai templi buddhisti con loro dentro per unificare il
paese. Per di più non ci riuscì perché
fu tradito da un suo fedelissimo e si suicidò prima del
compimento dell'impresa. Toyotomi Hideyoshi inizialmente aveva il
compito di badare alle calzature di Nobunaga, ma fece una
rapida carriera e dopo l'Incidente di Honnouji(il suicidio di Nobunaga)
prese in mano l'unificazione del paese portandola a compimento. v.v
O.o
Blade: Qualcuno
dovrà pur leggere il libro di Storia e Cultura Giapponese.
Sai che si sente solo?
Sì,
infatti mi sta guardando male, ma continuiamo con le recensioni. :D
Blade: Shadow
Wolf. Ah! La pazzoide che mi scomoda per recensire Medusa
Revolution.
Esatto. :3
Ah! Scusa, non ho
ancora letto la tua fic, mi dispiace. TT^TT
Prometto che
appena posso lo faccio. TT^TT
Blade: Potresti
leggere la sua fic invece di aggiornare.
Ma ieri ho finito
il quarto capitolo, inoltre ho in testa il quinto, il sesto ed il
settimo. D:
Blade: -.-
E anche un po' del
ottavo. v.v
Blade: -.- Vai
avanti che è meglio. -.-
Piccola, si
è fatta male per scrivere questa recensione. Ora mi sento
ancora più in colpa. TT^TT
Blade: Non quanto te
ne farò io se non ti sbrighi a chiudere.
Vai di fretta?
Blade: Devo scoprire
chi è Vince.
*prende una lente d'ingrandimento* Non mi convinci, donna.
Nessuno ti
convince. -.-
Blade: Tu in
particolare.
Ottimo! -.-
Un mega grazie
alla torta foresta nera(mwahahahahahah) a Grandius98 e Shadow Wolf per le recensioni, a
tutti coloro che hanno messo la storia tra seguite/preferite/ricordate,
e a tutti voi che vi siete fermati a leggere le mie storie nosense. :D
Ci leggiamo
presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa e Victor Blade
P.S.: Blade: Solo una domanda?
Certo.
Blade:
Perché aggiorni solo adesso?
Me ne sono
ricordata ieri. :D
Blade: Stendiamo un
velo pietoso. -.-
|
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Capitolo 4 *** Quando la Iuta combatté sia dentro che fuori dal campo. ***
Capitolo
IV
Quando
la Iuta combatté sia dentro che fuori dal campo.
Seconda
partita del Cammino Imperiale.
Ed
erano tutti straordinariamente carichi, quasi di più che per
la
prima. Si erano allenati duramente in quelle tre settimane di attesa
e nessuno voleva sbagliare. La Takeshi Jr. Hight non era mai stata
molto forte, eppure in quel Cammino Imperiale era stata lanciata come
una delle favorite. Probabilmente aiuti dall'alto, Hershel era stato
chiaro: non c'era da scherzare con loro.
<<
Sembra che tu ne sappia molto.>> aveva notato Alice
dubbiosa.
<<
Mio padre lavorava come insegnate lì, la maggior parte dei
ragazzi
sono figli o nipoti di ex-giocatori della Otaku.>> aveva
spiegato Glass.
<<
Quindi dovrebbero essere dalla nostra parte, giusto?>>.
<<
La Otaku è stata chiusa molti anni fa. Non ero nemmeno nato,
se lo
vuoi sapere. Successivamente è stata rinominata Takeshi, ma
molti
ex-giocatori hanno continuato a mandare lì i loro figli.
Alcuni
hanno desistito preferendo scuole come L'Istituto Superiore per
Prodigi o la Wilde Jr. Higt. Credo che uno degli studenti di mio
padre fosse andato ad Okinawa, ma non ne sono troppo
sicuro.>>.
<<
Non mi sembra che la Otaku avesse una gran reputazione.>>
aveva
constatato Lance<< Come vincevano pure? Intossicazione
alimentare o hackeraggio?>>.
<<
Entrambe le cose, non erano proprio un modello.>> era
arrossito
Hershel<< Ma adesso non esiste più e la
Takeshi è anche
peggio.>>.
<<
Perché?>> aveva chiesto Pòl.
<<
Che domande, perché è un'accademia per Imperiali.
Come il Giardino
Imperiale.>>.
E
quindi adesso erano lì ad aspettare che l'arbitro desse il
via alla
partita.
Una
ragazza dai capelli blu sporco e gli occhi ambrati stava in prima
fila pronta ad attaccare, la fascia da capitano che le segava il
braccio. Rachel Master, il capitano della Takeshi. Hershel l'aveva
descritta come un'attaccante dalle lunghe distanze, capace di
prendere la porta dalla linea di difesa della sua squadra. Il fatto
che fosse così informato aveva lasciato molto perplessi i
compagni
di squadra, ma lui era un hacker, in fondo non c'era da stupirsi.
In
quelle settimane si erano basati sulle informazioni di Glass per
l'allenamento, non si aspettavano praticamente nulla di nuovo.
Sapevano anche i giocatori della seconda squadra e quelli che
partecipavano nelle altre discipline sportive. Non era certo un caso
che avessero vinto l'anno precedente a Bowling e non si fossero
nemmeno qualificati per il Calcio. Come non era assolutamente un caso
che quell'anno fosse l'esatto opposto.
Vincite
e perdite erano studiate a tavolino più di quanto ci si
aspettasse.
L'arbitro
fischiò e Rachel dette il calcio d'inizio.
Era
iniziata la partita Iuta VS Takeshi.
<<
Master passa a Gambling che corre a lato del campo. Passaggio
all'indietro per Eldorado ma viene intercettato da Baskerville che
passa immediatamente a Keaton...>> diceva la
voce di
Charley Horse Jr. alla televisione.
Gli
sembrava un brusio lontano, non suo.
Un
rumore di sottofondo che non gli apparteneva più ormai.
Si
scoprì assente a guardare un vecchio premio in vetrinetta,
l'ultimo
ed unico riconoscimento che gli fosse mai arrivato da quello sport
che gli aveva dato più dolori che gioie. E quel premio era
nel primo
gruppo.
Sospirò
e si abbandonò sul divano a guardare la partita in maniera
assente.
Come gli potevano interessare la Iuta e la Takeshi? Non erano scuole
in cui aveva insegnato o che avesse allenato, eppure c'era qualcosa
in loro che lo attirava. Forse il fatto che i giocatori della prima
portassero dei cappucci per coprirsi il volto, oppure che
indossassero la divisa della Raimon.
Bei
tempi quando si erano ribellati, ma ora era tutto cambiato.
Allora
perché stava guardando quella dannatissima partita? Gli
provocava
solo tristezza, solo dolore. Perché costringersi a guardare.
<<
Stupido Cazador!>> esclamò infine pronto per
spegnere.
<<
Gamblig ha tirato! La sua tecnica Lancia Vigliacca si
sta
dirigendo rapidamente verso la porta della Iuta!>>
commentò
Charlie Horse Jr.<< Ma aspettate, Dino De
André si è
posizionato sulla traiettoria del tiro rivolto verso la porta!>>.
Una
frazione di secondo che gli sembrò durasse
un'eternità. Il ragazzo
con uno scatto si voltò verso il pallone a gambe divaricate
e
braccia aperte. Una buca da suggeritore spuntò dal terreno
inghiottendo il tiro. Poco distante ne spuntò un'altra che
ributtò
il tiro verso la porta della Takeshi.
<<
Dannazione, è lui!>> pensò ad alta
voce prima di prendere la
giacca e correre fuori casa lasciando la televisione accesa.
Il
Blocca Tiro di Dino era stato impeccabile, ma non perfetto.
Benché
la palla stesse sfrecciando verso la difesa della Takeshi non avrebbe
mai avuto abbastanza forza per arrivare al portiere, inoltre era
comunque fuori porta. E Pòl lo sapeva bene.
Si
mise sulla traiettoria e aspettò, poi fece in modo di
incastrare la
palla nel collo del piede. La sfera si diresse in orizzontale, un
passaggio perfetto per David che si trovò un vero e proprio
corridoio per la porta.
<<
Perfetto.>> si disse prima di lanciare la palla in
alto<<
Calcio Di Luce.>>.
<<
Non ci conterei.>> ghignò il portiere Erik
Gamer prima di
allargare le gambe come un lottatore di sumo. Venne avvolto da una
spirale di fuoco, poi un uomo di fiamme apparve davanti a loro con un
occhio coperto da una benda nera<< Mog Ruith,
Sovrano del
Sole!>> mise una mano avanti<< Vento
Solare!>>.
La
palla fu spinta di nuovo verso la Iuta come fosse stata una piuma al
vento. Era un passaggio perfetto per la Gambling. Fece un salto e
dopo una piroetta con le braccia larghe calciò la palla
verso
Giacomo che si trovava in porta per il primo tempo.
<<
Centurione Imperiale!>>
esclamò facendo uscire lo
Spirito Guerriero che non ne fu proprio felice.
<<
Ao, te pare er modo?! Stavo a dormì.>> si
lamentò prima di
fare un sonoro rutto.
<<
Non è il momento, dobbiamo difendere la
porta.>>.
<<
La cosa?>>.
<<
Il vallo, dannazione! Il vallo!>>.
<<
Oh.>> scrocchiò le dita<< Potevi
dirlo prima. Che se
fa?>>.
<<
Testuggine?>>.
<<
Testuggine.>>.
Si
misero in posizione mentre Centurione s'ingrandiva come un pallone
che si riempie d'aria.
<<
Testuggine Invalicabile!>> una serie
di scudi si
materializzarono tutt'intorno alla porta mentre il tiro s'infrangeva
contro quella muraglia. La palla fu spinta nuovamente verso il centro
del campo perfetta per un placcaggio di Lance. Passaggio alto per
David che si preparava a tirare nuovamente in porta.
Syria
Idol, una ragazza dai capelli rosa e gonfi come una nuvola si
lanciò
immediatamente per rubargli la palla, ma all'ultimo momento David
fece un passaggio per Isa che si era lanciata in attacco. Con una
ginocchiata alzò la palla e saltò per
raggiungerla.
<<
Testata Coreutica!>>
esclamò colpendo la palla in una
spirale di note, spartiti e tutù a forma di fiore.
<<
Siete testardi, a quanto vedo.>> commentò
Gamer prima che
Sakura colpisse la palla con il piede dopo un fischio.
<<
Pinguino Imperatore N°2!>>
esclamò mentre Lance e
David colpivano la palla in simultanea sparandola in una pioggia di
pinguini in porta. A nulla valsero gli sforzi del portiere che fu
scaraventato contro la rete dalla potenza del tiro.
Il
primo goal era per la Iuta.
Il
rumore degli spalti era nauseabondo.
Forse
perché ormai non c'era più abituato, oppure
perché non ne aveva
voglia in quel momento.
Cosa
diamine aveva in mente il Quinto Settore? Far giocare una squadra con
la maglia della Raimon? Volevano farli soffrire più del
dovuto?
Sbuffò
mettendosi il cappuccio ancora più sulla testa, poi fece per
andarsene. Non sarebbe rimasto a guardare il Secondo Tempo di quella
messa in scena, era così ovvio che avrebbe vinto la Iuta.
Come se ci
fosse veramente una squadra in grado di entrare al Cammino Imperiale
come se nulla fosse. Era solo un modo per far finta che ci fosse
ancora una resistenza, come se fosse ancora possibile cambiare.
Tornò
verso l'ingresso dello stadio con l'aria cupa mentre le grida e le
esultanze andavano sparendo alle sue spalle. Una lacrima
provò a
scendere mentre si allontanava da lì. Lui non era come sua
moglie,
non era forte. Non aveva nemmeno il coraggio di andarla a trovare in
carcere.
<<
Eugene.>> chiamò qualcuno davanti a lui
facendolo scattare
dallo spavento. Un uomo incappucciato gli stava di fronte e lo
metteva a disagio. Molto a disagio.
<<
Non so di chi stia parlando.>> lo liquidò
cercando di
sorpassarlo.
<<
Gabi e Aitor sono già con me.>> si tolse il
cappuccio<<
Ti va di provare un'altra volta?>>.
<<
Tu!?>> lo soppesò da capo a piedi prima di
esclamare
esasperato<< Aah! Ma finirà mai questa
storia!?>>.
<<
Evviva! Ho fatto il Pinguino Imperatore N°2!>>
esclamò
eccitatissima Sakura saltando sulla schiena di una pensierosa Alice
non troppo contenta di tanta confidenza.
<<
Ci alleniamo a quella tecnica da mesi.>>
sbuffò Lance<<
Mi pare anche ovvio.>>.
<<
Sì, ma l'ho fatta in partita.>> sorrise
raggiante prima che la
compagna la scaraventasse a terra con una mossa di judo.
<<
Siete stati grandi, ragazzi.>> commentò Isa
seria<< Ma
non distraiamoci. Siamo solo alla fine del primo tempo.>>.
<<
Certo, Capitano.>> sorrise David accennando ad un
occhiolino
facendola arrossire in un attimo.
<<
Po... potresti evitare? Mi mette a disagio.>>
balbettò
imbarazzata.
<<
Siamo già alla seconda partita e ti da ancora fastidio
l'essere
definita Capitano?>> notò Conan.
<<
Comunque.>> tossì appena<<
Chiediamo all'allenatore se
ci sono dei cambiamenti nei giocatori, vedete se vi siete fatti male
e cercate di riposarvi il più possibile in questi minuti di
pausa.
Vi voglio pronti e carichi, immagino che nessuno di voi voglia andare
sotto il campo.>> e detto ciò si
allontanò controllando che
il cappuccio fosse ancora ben saldo. Probabilmente stava cercando di
nascondere l'imbarazzo che ancora l'attanagliava.
<<
Nel frattempo cosa facciamo?>> domandò Conan
sfregandosi le
mani.
<<
Ci alleniamo a picchiare qualche Imperiale.>> propose
Lacie
scrocchiando le dita minacciosa<< Ti va di farmi da
manichino?>>.
<<
No, ci serve intero.>> disse l'allenatore spuntando
dietro di
loro.
<<
Ma Isa è andata dall'altra parte.>>
notò Sakura<< A
proposito, la stava cercando.>>.
<<
Immagino che qualcuno l'abbia chiamata Capitano.>> e
lanciò
un'occhiata calcolatrice a David.
<<
Non è colpa mia se non è
abituata.>> alzò le spalle il
ragazzo<< Voleva sapere se c'erano
cambiamenti.>>.
<<
Nessuno, ora forza, in campo. E continuate a fare
pressing.>>
guardò Gabrini<< Voglio una porta a tenuta
stagna,
Gaberscik.>>.
<<
Ricevuto.>> si mise sull'attenti prima di dirigersi a
passo
rapido in porta, seguito dagli altri e da una timida Isa spuntata dal
nulla.
<<
De André.>> la chiamò l'allenatore
facendola irrigidire<<
Non lasciare che l'ansia per la tua carica ti offuschi in partita.
Devi essere un pilastro inamovibile, chiaro?>>.
<<
Cristallino.>> rispose Isa prima di mettersi in posizione.
La
partita riprese con la palla per la Takeshi.
Rachel
Master passò subito alla Gambling che passò alla
Idol scattata
avanti.
David
le fu addosso in un attimo, ma lo superò dopo quello che
sembrava un
calcolo matematico. Allungò di nuovo alla Master che
alzò le
braccia al cielo. Un fulmine si scaricò al suolo colpendo la
palla
che si alzò da terra come attratta da un enorme magnete.
<<
Forza Elettrostatica!>>
esclamò calciando la palla che
partì in direzione della porta della Iuta<<
Provate a fermare
questo.>>.
Dino
si preparò ad usare di nuovo la sua tecnica quando Isa si
parò
davanti a lui. Gli lanciò uno sguardo e lui capì
quello che voleva
fare la sorella. Fece un gesto a Lacie che prese la rincorsa e
scivolò tra i due. Due pilastri di ghiaccio spuntarono sotto
di loro
sparandoli verso l'alto. Dino alzò le braccia mentre Isa
ancora in
volo si metteva in verticale ed appoggiava i palmi su quelli del
fratello. Uno guardava la schiena dell'altro. Piegarono le gambe e
dettero lo slancio necessario per iniziare a girare come una turbina
spostando una massa enorme d'aria verso la palla in arrivo.
<<
Credevo non fosse perfezionata.>> sbatté le
palpebre Alice.
Pochi secondi e la palla superò la tecnica facendo cadere in
malo
modo i due fratelli<< Dicevo bene.>>.
La
Bowline scrocchiò le dita, poi portò le braccia
al terreno:<<
Devo fare tutto io, vero? Radici Incrociate!>>
una fitta
rete di radici rampicanti si stagliò in difesa della porta.
La palla
spinse sugli elastici arbusti che la rilanciarono al mittente. David
la stoppò di petto, poi si lanciò verso la porta
avversaria.
Passaggio lungo per Lance che evocò il suo Spirito
Guerriero, Falco
di Horus.
<<
Cosa!? Siamo in una partita ufficiale!?>>
esclamò lo spirito<<
Il preavviso sindacale non esiste?>>.
<<
Scusa, prossima volta chiedo il permesso ai Cobas!>>
rispose
serio il suo Custode<< Ora però cerchiamo di
fare goal.>>.
<<
Se proprio ci tieni, ma niente Tecniche Speciali.>>.
<<
Neanche quella figata che abbiamo imparato da soli?>>.
<<
Esatto. Mi ritengo in un legittimo sciopero.>>.
<<
Fai quel che credi, io cerco di vincere.>> e
tirò in porta<<
Però mi piaceva quella cosa brillante che...>>.
<<
Sciopero.>>.
<<
Capito.>> sbuffò e rimase a guardare il
portiere Gamer che si
preparava a parare il tiro.
Il
ragazzo si portò portò il pugno destro al petto,
poi spalancò il
palmo lanciando il braccio verso l'alto. Una luce arancione si
sprigionò a formare un'enorme mano luminosa.
David
cadde in ginocchio inerme. Nelle sue orecchie solo un fischio
assordante ed una voce tagliente che diceva tre semplici parole: Mano
di luce.
<<
Cambio!>> chiamò immediatamente Salvadores
dalla panchina<<
Fuori Keaton, dentro Cortex!>> David non si
mosse<<
Richiedo l'intervento immediato dei nostri paramedici.>>.
<<
Intervento accordato.>> disse l'arbitro fischiando
l'interruzione della partita. Luna e la signorina Everdeen corsero in
campo a far riprendere David che sembrava perso nel suo mondo.
Riuscirono a farlo tornare in se il tempo di arrivare alla panchina,
poi crollò nuovamente in uno stato catatonico. Julia corse
in campo
e la partita riprese.
<<
David? Ehi, David, mi senti?>> chiese la signorina
Everdeen, ma
non gli rispose<< Non posso aiutarti se non mi dici
cos'hai.>>.
<<
Temo che dovremo aspettare la fine della partita.>>
commentò
cupo Conan poco lontano<< E sperare che gli
passi.>>.
<<
Non possiamo permetterci che rimanga così.>>
disse
l'allenatore senza staccare gli occhi dalla partita.
<<
Mi lascia carta bianca?>> l'allenatore annuì e
Conan si
scrocchiò le dita<< David, cercherò
di essere delicato.>>
prese una borraccia e gliela svuotò sulla faccia facendolo
tossire
per almeno venti secondi.
<<
Ma sei scemo!?>> esclamò, poi
sorrise<< Grazie amico.>>.
<<
Figurati, voglio vederci chiaro anch'io su quella tecnica. Lui l'ha
chiamata Mano Gigante,
ma...>>.
<<
Quella era una Mano di Luce.>>
guardò il campo con gli
occhi colmi d'ira<< La Mano di Luce di
mio padre.>>.
<<
E la partita si conclude per uno a zero per la
Iuta!>>
esclamò Charley Horse Jr.<< Questa
squadra appena
insediata è riuscita a farsi valere anche questa volta,
riusciranno
a superare le qualifi...>>
spense la televisione, poi guardò una fotografia su una
credenza
impolverata. Un ragazzo dai capelli viola ed un bambino castano
sorridevano uno in braccio all'altro. Il più piccolo teneva
un
pallone tra le mani ed appoggiato sulla testa.
Prese
la foto in mano e sorrise dolcemente. Il sorriso, però, si
trasformò
quasi subito un ghigno calcolatore.
<<
Ti ho trovato, David.>> sibilò prima di
appoggiare nuovamente
il portafoto sulla polvere di quel posto abbandonato da cinque anni.
Hola!
Come state? :D
???:
Perchè diamine sono qui? >.<
Avevo bisogno di qualcuno
per l'angolino, Gabi.
:D
Garcia: E
perché proprio io!? D:<
Perché
non voglio Arion.
v.v
Garcia: E
chiamare Aitor?
Cazador: Eccomi! Ti
mancavo di già, Gabriella? >:D
Va via! Tu
arriverai tra qualche capitolo! *spinge via Aitor*
Facciamo questa risposta alle recensioni seriamente!? Ho scelto te
anche per questo! >.<
Garcia:
D'accordo, d'accordo. La prima recensione è di Shadow Wolf... sbaglio o il 93%
della recensione non ha a che fare con la storia? -.-
EFP è
una gabbia di matti, non lo sapevi? :P
Garcia: Non c'era
scritto nel contratto.
Sì,
calusola piccola tra l'autorizzaziona a maltrattamenti psicofisici e
l'obbigo di scioglierti i codini. v.v
Garcia: Mi devo
sciogliere i codini!? O.o
Prova. *se li
toglie* Mio dio! Rifalli! >.<
Garcia: Sono
davvero così orribile? TT.TT
No, anzi.
C'è il rischio che diventi una fangirl. *^*
Garcia: ... la
prossima recensione è di Grandius98. Ti ha fatto la festa,
vedo. v.v
Victor ha
riportato solo quello che c'era scritto nel libro di storia del
Giappone, non è colpa sua.
Garcia: Infatti
è colpa tua che non hai studiato. -.-
*cade in
depressione* E per di più le informazioni che mi ha dato
Gradius non sono servite perché non ho superato nemmeno la
prova di lettura. TT.TT
Garcia: Su, su,
può capitare. v.v
Vero. TT.TT
Gracia: Diceva di
aggiornare in fretta perché non voleva aspettare Ferragosto.
Bé,
è passato un mese e non siamo ancora a Ferragosto. Sono
puntuale, no? ^^
Gracia: Credo che
intenda che è partito per le vacanze e tornerà a
Ferragosto. -.-
*cade in
depressione* Addio recensioni serie! TT^TT
Garcia: Su, su...
c'è ancora M3K1317. :D
Chi!? TT.TT
Garcia: Un nuovo
recensitore.
Un... nuovo...
*inizia a saltellare* Evvai! Allora non faccio schifo! ^^
Garcia: Pronto?
E' la terza recensione del capitolo. -.-
Ah... vero.
Bè, allora va più che bene. :D
Sono felice che ti
piacciano gli Spiriti Guerrieri parlanti, mia sorella li odia. -.-
Giuliz: E' un'idea
orribile! >.<
Come dicevo...
Vai, una
recensione seria! C'è ancora speranza. TTwTT
Garcia: Mentre tu
fai la risposta alle recensioni sconclusionata, poi non ti puoi
lamentare se ti arrivano recensioni poco serie. -.-
D: *cade in
depressione* Faccio schifo. TT.TT
Garcia: Oh no!
Tocca a me allora salutare tutti, che pizza. -.-
*ingozzandosi di
pasta al burro e parmigiano* Ricordati i marchettoni, ci sono nel
contratto. TT.TT
Gracia: Va bene. Di
recente JKE ha
iniziato a pubblicare Amore 1- Disastri 100: i 15 anni di Mark e
dei suoi amici. L'ha dovuto rielaborare tutto
perché aveva sbagliato le età dei personaggi(ma
si può? -.-). Poi per i più attivi c'è
la storia a partecipazione(come se non ce ne fossero abbastanza nel
fandom. -.-) Un enigma chiamato Chrono Stone. A
breve arriverà la conclusione di Perfezone(non appena smette di
piangersi addosso), quindi con essa anche gli aggiornamenti a Jikan Eleven 2. Ho dimenticato
qualcosa? Direi di no.
Ringraziamo Shadow Wolf, Grandius98 e M3K1317 per le recensioni, coloro
che si sono messi la storia tra preferite/seguite/ricordate e tutti voi
che vi siete fermati a leggere ciò che scrive la Sfasciarealtà.
Ci leggiamo
presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa e Gabriel Garcia
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Capitolo 5 *** Quando Sakura si fece quasi arrestare, Dino decise di tornare a casa e David ricevette un amara sorpresa. ***
Capitolo
V
Quando
Sakura si fece quasi arrestare, Dino decise di tornare a casa e David
ricevette un amara sorpresa.
David
calciò il pallone così forte che Giacomo si
spostò di lato per
paura di farsi male.
Erano
giorni che metteva tantissima energia in quello che faceva. Era
arrivato a fare sessioni da cento flessioni ovunque gli capitasse, ad
allenarsi solo con Conan e a parlare con il suo Spirito Guerriero.
Già,
il vedere la Mano di Luce aveva sbloccato la
personalità di
Colosso Macedone che ora chiacchierava amabilmente e cercava di dare
consigli utili sull'allenamento di David. Il ragazzo non lo ascoltava
e faceva di testa sua, ritrovandosi la sera distrutto e capace di
addormentarsi di botto mentre cenavano. Colosso era riuscito, in
compenso, a fare amicizia con tutti, Spiriti e non, inoltre sembrava
particolarmente legato a Incubo, ma probabilmente era per l'amicizia
che c'era tra i loro Custodi.
«
Weh, amico!» esclamò Giacomo« Datti una
calmata.».
«
Scusa, ma sto iniziando a non sopportare i portieri.»
sospirò
David« So che non è colpa tua, ma...».
«
Non la so nemmeno fare la Mano d Luce, quindi non
prendertela
con me.».
«
Ti ho già chiesto scusa!».
«
Suzanne la sa fare.» alzò la mano Dino ricevendo
un'occhiataccia
dai due compagni« Ma forse non dovevo dirlo.».
«
Invece potrebbe essere utile.» s'intromise Salvadores che
guardava i
ragazzi allenarsi dalla panchina« Probabilmente se David
vedesse la
Mano di Luce fatta da una compagna si
riprenderebbe.» annuì«
Sì, ne sono certo. Dov'è Suzanne?».
«
Non ne ho idea.» scosse la testa Dino« L'ho vista
parlare con Julia
e Sakura, ma non so altro.».
«
Io sapevo che andavano in ricognizione all'esterno.» disse
Isa
smettendo di fare quello che stava facendo: allenamento nel dribbling
con Aì« Le scorte di cibo stavano scarseggiando e
si sono offerte
di occuparsene loro. Se non sbaglio sono andate da Harcher
Hawkins.».
«
Allora lui saprà sicuramente qualcosa di
più.» sospirò Salvadores
mentre il telefono iniziava a suonargli in tasca« Preferirei
essere
avvisato prima quando fate queste scelte.» prese il telefono
e
rispose« Centauro di Fuoco a rapporto. Cosa?! Davvero? Oh,
cavolo.»
chiuse la chiamata e guardò i ragazzi« Pausa.
Andiamo a vedere la
partita Wilde Jr. High V.S. Ultramega Edera.».
«
Sicura?» domandò Suzanne dubbiosa. Erano entrate
nello stadio senza
i biglietti, avevano perso di vista Julia e gli Imperiali si
nascondevano in ogni angolo. Non era proprio la situazione ideale per
seguire quella pazza di Sakura.
«
Sicurissima. Non temere. Vediamo un po' di partita, poi torniamo alla
base.» sorrise la Mochizuki svoltando in un corridoio a
destra«
Ecco, da qui si deve vedere bene la partita.» ed
entrò in una porta
sulla sinistra trascinandosi dietro la Sherwind.
La
stanza era enorme e piena di schermi. Un'immensa vetrata si stagliava
sul campo verde dove i ragazzi giocavano la partita.
Giocavano
era un eufemismo. Sembrava più una recita scolastica ben
diretta.
Tanti automi che seguivano schemi specifici visti e rivisti.
«
Jinkar passa a Looney che allunga a Peterson. Tiro in rete. Goal per
la Wilde!» commentò un ragazzo che stava davanti
al vetro a
guardare la partita. Aveva un paio di cuffie da cronista e cercava in
tutti i modi di dare energia in quello che diceva, ma con scarsi
risultati« Partita abbastanza prevedibile, altro che le
ultime
partite a cui siamo abituati, vero?».
«
Siamo nella Stanza della telecronaca.» singhiozzò
Suzanne« Cavolo,
ci staranno registrando!».
Il
ragazzino si voltò a guardarle perplesso da dietro gli
occhiali a
fondo di bottiglia e Sakura ebbe un bagliore folle negli occhi. In
tre secondi prese il microfono del ragazzo ed appoggiò la
mano sul
bancone pieno di strumentazioni.
«
Ma che...» disse il ragazzo ancora perplesso.
«
Come si fa a farsi sentire nello stadio?» domandò
la Mochizuki
prima di notare un pulsante rosso con scritto
“Stadio”« Oh,
trovato.» lo premette e prese un respiro profondo«
LE PARTITE SONO
TRUCCATE!».
La
sua voce rimbombò in tutti i muri e le persone
più vicine si
voltarono a vedere chi fosse. La partita ebbe una battuta d'arresto e
lei si gasò ulteriormente.
«
LE PARTITE DEL CAMMINO IMPERIALE SONO CONTROLLATE DAL QUINTO SETTORE!
LE UNICHE VERE PARTITE SONO QUELLE CHE GIOCA LA IUTA! SE VOLETE
VEDERE DEL CALCIO AUTENTICO ANDATE A VEDERE QUELLE PARTITE!»
qualcuno la trascinò indietro« NON MI RIDURRETE AL
SILENZIO!».
«
Lo so, è impossibile.» sbuffò
Julia« Ma grazie alla tua idea
geniale ora dobbiamo scappare!».
«
E tu quando sei arrivata?».
«
Appena ho sentito la tua voce in tutto lo stadio, ora muoviti e
lascia quel microfono a chi di competenza!».
«
Ma mi stavo divertendo.» sbuffò consegnando il
microfono al
ragazzino ancora sconvolto« Grazie, amico.».
«
Figurati.» rispose catatonico, poi si riprese« Se
volete rifarlo
sono disponibile!».
«
Grande.» sorrise Sakura prima che la spingessero via dalla
stanza«
Visto, ho un appuntamento.».
«
Per farti arrestare, ora muoviamoci.» sbuffò
Julia« Avremo gli
Imperiali addosso tra meno di tre secondi.».
«
Figo.».
«
No, non è figo.» commentò
Suzanne« Sono troppo giovane e non ho
ancora aiutato i miei genitori per finire in un Centro del Quinto
Settore.».
«
Se lo dici tu.» alzò le spalle e di mise a correre
con le altre,
poi si piantò in mezzo al corridoio«
Dov'è l'uscita?».
«
Era nella Stanza della telecronaca!» sentì dire da
un Imperiale«
Non sarà andata lontano. Promozione, sto
arrivando!».
«
Non direi.» sibilò prima di spuntare dal nulla e
far cadere
l'Imperiale a terra. Un colpo ben assestato sul collo ed era fuori
uso. Lo trascinò da una parte, gli tolse la divisa e la
indossò
compreso il casco per nascondere la faccia, poi tornò nel
corridoio
incrociando altri due Imperiali.
«
Dove state andando?» domandò serio.
«
Alla Sala della telecronaca, è lì che si trova la
calunniatrice.»
rispose uno dei due.
«
Non vi è giunta l'informazione? Dobbiamo recarci al Balcone
del
Grande Imperatore. Pare che si stia dirigendo lì.».
«
Possiamo fidarci?» domandò il secondo. Lui lo
prese sulla pancia e
lo bloccò a terra.
«
Solo il Quinto Settore insegna questa tecnica, o sbaglio?».
«
Ricevuto, ci dirigiamo al Balcone del Grande Imperatore.» e
corsero
via più velocemente possibile.
«
E ditelo anche agli Imperiali che incontrerete!».
«
Ricevuto!».
Li
vide sparire alla prima curva, così s'incamminò
nella direzione
opposta a passo rapido. Il brusio era assordante ed i passi degli
Imperiali rumorosissimi.
“Dilettanti”
pensò “Bisognerebbe fare una finta, con tutto
questo rumore non la
cattureranno mai. Se fossi io il...”.
Si
bloccò, poi si guardò le mani coperte dai guanti
del Quinto
Settore. Guanti di Imperiale che non era più.
Scosse
la testa, poi ricominciò a camminare rapidamente lungo il
corridoio.
S'infilò in un'intercapedine sulla sinistra dove aveva
lasciato
l'Imperiale svenuto e si tolse la divisa del Quinto Settore. Si
rimise gli indumenti che aveva all'inizio ed alzò il
cappuccio del
mantello, poi corse più rapidamente che poté.
Intercettò
le ragazze che parlavano tra di loro sulla direzione da prendere e
decise di nascondersi nell'ombra.
«
Secondo me è da quella parte.» disse la bionda
indicando verso di
lui.
«
Ma io ricordo di essere venuta da di là.»
commentò la mora
indicando nella direzione opposta.
«
Lo stadio è un ellisse, qualsiasi direzione prenderemo
troveremo
l'uscita.» spiegò la castana dall'aria familiare.
“Cavolo,
Sherwind!” pensò trattenendo un'imprecazione. Lo
avrebbe
riconosciuto subito, come anche le altre ragazze. Erano decisamente
amiche di Di Rigo, ma lei non si vedeva.
«
L'uscita si trova se ci seguite.» disse un uomo dai capelli
blu
scuro che lo facevano sembrare un porcospino. Oppure un coniglio. In
entrambi i casi lui sapeva esattamente di chi si trattava, e non gli
piaceva. Con un salto gli fu addosso spingendolo a terra.
«
L'uscita più vicina è da quella parte.»
indicò verso la testa
dell'uomo con un gesto del collo« Muovetevi! Gli Imperiali si
stanno
dirigendo da un'altra parte.».
Le
ragazze non se lo fecero ripetere due volte e corsero via. Solo la
castana si fermò a guardarlo mentre teneva fermo l'uomo a
terra. Lo
guardò negli occhi arancioni e dopo un momento di sorpresa
sorrise.
«
Mio padre aveva ragione. Lei non è cattivo.» e
corse via.
L'Imperiale
sotto di lui gli dette una testata facendolo rotolare via. Fece per
inseguire le ragazze, ma lui gli prese la caviglia facendolo cadere
nuovamente. Gli fu di nuovo addosso per bloccarlo a terra.
«
Perché lo stai facendo!?» ringhiò
l'uomo a terra cercando di
liberarsi. La differenza di forza era evidente«
Perché le lasci
scappare?».
«
Perché era una cosa che dovevo fare da tempo, Lucian! Almeno
una
volta dovevo fermarti.» e gli tirò un pugno sul
naso.
«
CI AVETE FATTO PRENDERE UN COLPO!» esclamò
Salvadores« Ma cosa
avevate in mente!? Volevate farvi arrestare!?».
«
La colpa è mia.» alzò la mano
Sakura« Sono io che ho preso
l'iniziativa.».
«
Io l'ho seguita, quindi mi sento anch'io responsabile.»
aggiunse
Suzanne.
«
Ed io le ho assecondate, se deve punire qualcuno punisca me. Non le
ho fermate in tempo.» concluse Julia.
Salvadores
le guardò serio, poi scoppiò a ridere:«
Almeno posso stare
tranquillo che siete una squadra unita.»
sospirò« Però dovrete
fare penitenza.».
«
Tutto, signore!» risposero in coro.
«
Cinquanta giri di corsa del campo e pulizie della Raimon per una
settimana.».
«
Agli ordini.» risposero le ragazze. L'allenatore le
guardò serio.
«
Intendevo a partire da adesso.».
«
Oh.» e scattarono a correre lungo il perimetro del campo.
«
Bene.» si guardò attorno« Dino non
è tornato?».
«
No.» sbuffò Isa« Aveva detto che ci
avrebbe messo poco. Si ricorda
che ci dobbiamo allenare?».
«
Dov'è andato?» chiese Suzanne fermandosi un attimo.
«
A casa di David con il proprietario di casa e Conan.» rispose
Salvadores prima di guardarla mare« Torna a
correre!» la ragazzina
rabbrividì e corse come una furia« Speriamo non
gli sia successo
nulla.>>.
«
Questo non va bene.» disse David cupo.
«
Perché?» chiese Conan guardandosi intorno.
«
È stato qui.» le orecchie gli stavano diventando
rosse dalla
rabbia.
«
Chi?» chiese Dino.
«
Indovina.».
«
Un Imperiale?».
«
David, lui non lo sa.» sospirò Conan« E
comunque come fai a
dirlo?».
«
Non vengo qui da cinque anni, ma ci sono segni che qualcuno
è venuto
qui da poco.».
«
Ma non c'è niente che dica che sia lui.».
«
È l'unico che abbia ancora le chiavi e che sia autorizzato
ad
entrare. Noi teoricamente stiamo facendo un reato.».
«
Amico, siamo in una squadra clandestina.» commentò
Dino« Una legge
infranta in più o in meno ormai non fa
differenza.».
«
Vero.».
«
Perché siamo qui?».
«
Volevo vedere se c'era ancora il quaderno del mio bisnonno.»
e si
spostò in quello che sembrava uno studio« Se non
sbaglio mio padre
lo teneva in un cassetto segreto sotto la scrivania.»
iniziò a
tastare sotto la scrivania, poi il legno fece un lieve clic e la
lastra di compensato cedette. David la prese e l'adagiò sul
pavimento impolverato. Sopra di esso si trovava un quaderno
scarabocchiato ed ingiallito che gli fece brillare gli occhi«
Bingo!
Temevo lo avesse portato via!».
«
Sembra messo bene... per essere incomprensibile.»
commentò Dino,
poi si dette una manata sulla testa« Lo zio Axel ne aveva uno
simile!».
«
Davvero?» chiese Conan.
«
Al mille per mille. Non abita molto lontano da qui, ma temo che la
casa sia sotto sequestro.».
«
Non per dire, ma Axel non mi sembra il genere di persona che fa caso
ai sigilli del Quinto Settore.».
«
Allora andiamo a vedere, no?» sorrise David« Tutto
può tornare
utile.».
«
Un momento.» disse Conan« Ma gli andrà
bene?».
«
Non ne ho idea.» commentò Dino.
«
Ottimo.».
S'incamminarono
cercando di non farsi notare. Le strade erano deserte e silenziose in
quella Inazuma surreale. Nessuno venticinque anni prima se la sarebbe
immaginata così vuota e muta, spogliata della sua gioia
fulminante.
L'appartamento
di Axel Blaze era il posto più piccolo che ci si potesse
immaginare.
Per abitarci in tre era ristretto ed isolato, come se fosse stato un
appoggio più che un abitazione.
«
Non avrei mai detto che abitasse qui.» commentò
David« Così
vicino a casa di mio padre, per di più.».
«
Non lo hai mai visto?» chiese Dino.
«
No, ma di fatto ho visto solo mio padre e mia madre per molto
tempo.».
«
E Per...» iniziò Conan.
«
E mio nonno Percy. Contento?» si stava preparando ad
appoggiare gli
appunti di suo padre ed a picchiare Dark.
«
Ricevuto. Argomento taboo.».
«
Voi siete strani.» sospirò Dino prima di
irrigidirsi e scattare
verso la porta.
«
Tutto bene?» chiese David.
«
C'è qualcuno.» disse cupo prima di fare gesto di
fare silenzio«
Non è uno dei nostri.».
«
Dici?» domandò Conan.
«
Sicuro.» suonarono alla porta« Cavolo. Andatevi a
nascondere, qui
ci penso io. Se le cose si mettono male faccio un urlo e voi scappate
dalla finestra, chiaro?».
«
Cosa!?».
«
Meglio io da solo che tutti e tre.» suonarono di
nuovo« Andate.».
«
Dino?» domandò qualcuno da fuori. Il ragazzo non
rispose« Lo so
che sei lì. Dobbiamo parlare.»
sospirò« Puoi anche non aprimi, ma
devi ascoltarmi. La prossima partita che giocherete sarà
contro la
Olympus Academy. In quella squadra gioca mia figlia, eravate amici da
piccoli.» prese un respiro profondo« Ti ho visto
giocare, sei
l'unico che può salvarla dal Quinto Settore.».
«
Come posso fidarmi?» chiese Dino.
«
La collana che porti al collo, quella boccetta piena di glitter blu.
Mia figlia ne ha una uguale gialla.» Dino ebbe un attimo di
esitazione« Stai attento e batti la Olympus
Academy.» si allontanò
dalla porta ed i suoi passi si persero lungo le scale.
«
Tyara.» sibilò, prima di dare un pugno alla porta
mentre David e
Conan ritornavano. Li guardò trattenendo le lacrime, poi
notò che
anche Conan si stava trattenendo« Tutto bene?».
«
Per niente.» disse Dark prima di scuotere un quaderno davanti
al
ragazzino« Questa è la scrittura del mio prozio.
Sono gli appunti
di Ray Dark. Inoltre consigliano una cosa un po' strana.».
«
Credo che nulla possa più sorprendermi.»
commentò Dino.
«
Okay.» Conan prese un respiro profondo« Dicono di
usare lo Spirito
Guerriero come un giocatore in caso di necessità.».
«
Un dodicesimo giocatore in campo? È legale?»
chiese Devid.
«
Sono appunti di Ray Dark, amico.» commentò Dark
mettendogli un
braccio sulle spalle« Ovvio che non sono legali.».
Il
sole era qualcosa di splendido quel giorno. L'erba dello Stadio
Cammino Imperiale brillava di rugiada e smeraldino verde fresco.
Tutti
i ragazzi gustarono quella visione celestiale. Pensare che sotto quei
fili vibranti al vento si trovavano delle botole rendeva tutto molto
meno romantico, ma assaporarne la bellezza non era un reato, per ora.
Immensa
bellezza del creato umano.
David
era quello più rilassato. Aveva passato giorni difficili, ma
era
riuscito a superarli con una serie di respiri profondi, sedute di
yoga e meditazione, studio degli appunti nel suo omonimo avo ed
allenamenti più moderati. Nulla avrebbe potuto smuoverlo,
eccetto
una voce che lo chiamava. Era una voce tagliente e penetrate,
graffiante come delle unghie su una lavagna, insopportabile come
l'insegnante più mielosa dell'universo.
«
David.» disse un ragazzo di venticinque anni dai capelli
viola opaco
ed i capelli verdi acqua marina sporca« Ne è
passato di tempo,
vero?».
«
Tu...» disse l'interessato in un soffio prima di scattare in
avanti«
PERCY!».
Ebbene
sì, rieccomi! Vi sono mancata?
???:
Ti odio. Q.Q
No...
nononono. Non fare così, pinguino mio. Q.Q
???:
Tu... tu... mi hai fatto cattivo. TT^TT
Nessuno
è perfetto Lukino.
Dark:
Ma... guardami! Sono la pucciosità fatta persona, io! Q.Q
Per
questo sei figo da cattivo. -w-
Dark:*sta
in un angolo a piangere*
Dai...
non fare così.*lo patta*Mi leggi chi ha recensito?
Dark:
Sha... Shadow Wolf. Q.Q
Pravo pimpo.*lo spupazza*
Dunque... dice che
le piace la storia e come scrivo, ma non mi sorprende. Io sono
perfetta.*scuote i capelli secsi*
Dark: Dice anche che
dovevi leggere una sua fic.
Oh... da...
davvero?
Dark: *annuisce*E se
non lo hai fatto sei cattiva... ma tu già lo sei! Q.Q
No, non fare
così, pinguino mio. Q.Q
Tornando a noi.
Grazie mille per la recensione. ^^
Prossima?
Dark: Amelin... che si chiede
dov'è questo capitolo.
Proprio qui!
Dark: E aggiorni
adesso!?
Ovvio... i miei
lettori devono sudare... e poi è per l'annuncio della Level-5.
Dark: Ci voleva
proprio un loro annuncio per svegliarti. Senza contare che
è un mega marchettone al tuo forum GDR.
Già. ^^'
Comunque ora ci
siamo e cercherò di aggiornare almeno una volta al mese...
anche se ho tanto da fare...
Dark: Tipo dare
qualche esame.
Tipo. :1
Vedi che stai
entrando nel personaggio? ^^
Dark: NON VOGLIO
ESSERE IMPERIALE! Q.Q
No, non fare
così!*lo coccola*
Ringrazio tutti
quelli che hanno messo la storia tra seguite, preferite, ricordate, Shadow Wolf e Amelin per le recensioni e
ovviamente voi che vi siete fermati a leggere! ;)
Ci leggiamo
presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa
e Lucian Dark
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