Inazuma Games

di JKEdogawa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Quando i giochi ebbero inizio. ***
Capitolo 2: *** Quando il mondo vide la Iuta vincere e si scoprì un risvolto inquietante. ***
Capitolo 3: *** Quando i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in gioco. ***
Capitolo 4: *** Quando la Iuta combatté sia dentro che fuori dal campo. ***
Capitolo 5: *** Quando Sakura si fece quasi arrestare, Dino decise di tornare a casa e David ricevette un amara sorpresa. ***



Capitolo 1
*** Quando i giochi ebbero inizio. ***


Capitolo I

Quando i giochi ebbero inizio.

Silenzio.
Una voce all'esterno che nominava una squadra al suo primo esordio, poi la luce. I piedi che calpestavano l'erba verde del campo e il boato della gente sugli spalti.
<< Ci siamo ragazzi.>> disse con un sorriso<< Siamo arrivati al Cammino Imperiale!>>.

<< Mark! Mark! Avanti!>> lo tirò Celia<< Comincia la partita!>>.
<< E a che serve? A stare ancora peggio? Come se la prigione non bastasse.>> rispose tenendosi alle sbarre della cella.
<< Sì, ma sai benissimo che se non ti trascino io lo faranno loro!>>.
<< Mi rifiuterei a prescindere! Sono vent'anni che vedo solo brutte cose!>>.
<< Smettila di fare il bambino! Che cavolo di esempio dai ad Arion?!>>.
<< L'esempio della protesta! Mi rifiuto di guardare il Cammino Imperiale un altro anno!>>.
<< Peggio per te, allora! C'è anche Cammy!>> mollò la presa e rotolarono a terra<< Ancora un po' e la sarei andata a chiamare.>>.
<< Ti... ti...>>.
<< Mi odi, lo so! Dai, andiamo che la tua mogliettina ti sta aspettando.>>.
Evans fece un sospiro, poi seguì Celia nella sala di ritrovo del penitenziario. Molti erano li come traditori e quindi obbligati a guardare ogni anno il Cammino Imperiale con le regole del Quinto Settore. Era un modo per rivedere i vecchi compagni di squadra e i ragazzi della Raimon che si era ribellata, inoltre era l'unico modo che Mark aveva per vedere la sua adorata moglie Camellia Trevis. I suoi capelli neri e il suo sguardo misterioso, il suo inquieto stato d'animo e la sua dolce timidezza. Era lì, in prima linea davanti allo schermo allestito apposta per le partite e... sorrideva?!
<< Vieni Mark!>> gli disse invitandolo con la mano<< Non ci crederai mai! Vieni a vedere, presto!>>.
Non era l'unica con quello sguardo: anche Arion Sherwind, Shawn Froste, Samguk Han, Silvia Woods e Rosie Red avevano una luce diversa negli occhi, una luce nuova. Una luce che voleva dire solo una cosa.
<< Benvenuti alla prima partita del Cammino Imperiale!>> disse il telecronista, Charlie Horse Jr.<< Oggi vediamo in campo l'Istituto Via Lattea contro una squadra insediatasi quest'anno. Si fanno chiamare Iuta e non si sa niente di loro!>>.
<< Non ci credo!>> esclamò Mark studiando i componenti della squadra appena nominata. Non si vedevano i loro volti e portavano una mantella di iuta con stampato sopra un cinque<< Non può essere!>>.
<< E invece sì!>> sorrise Camellia abbracciandolo.
<< Ma cosa sta facendo la nuova squadra?>> disse il cronista. I componenti della Iuta, infatti, avevano preso tutti in simultanea il lembo destro dei loro mantelli. Uno strappo contemporaneo e i mantelli volarono via tirati da dei sottilissimi fili alla panchina della loro squadra. Sotto ad essi apparvero delle magliette gialle dalle maniche striate di blu e dei pantaloncini blu con delle linee gialle. La portiera portava una maglia verde scura con righe arancioni e le manche bianche.
Un boato esplose nella sala del penitenziario. Arion e Samguk si abbracciarono, Rosie e Celia scoppiarono a piangere dalla felicità, Camellia saltò al collo di Mark e lo baciò sulla bocca, Shawn fece un salto ed esultò come se avesse fatto goal mentre Silvia gli saltava sulla schiena.
<< Questi sono i nostri ragazzi!>> esclamò Arion sorridendo.
<< Incredibile signori! La Iuta ha appena scoperto la divisa della Raimon che tenevano sotto i loro mantelli! Che sia stata una scelta del capitano Isa De André?>> disse il telecronista.
<< Sono anche intelligenti!>> notò Mark sfoggiando un sorriso che non gli si vedeva da tempo<< Mi sembra anche ovvio, insomma.>>.
<< Chi l'avrebbe detto che il sistema del Quinto Settore gli si sarebbe rivoltato contro! Sono stati grandi!>> sorrise Samguk<< Sono fiero di loro!>>.
<< Lo siamo tutti, Samguk, lo siamo tutti!>> disse Rosie senza staccare gli occhi dal capitano e dal difensore che le stava dietro.

Il rumore degli spalti si era accentuato quando avevano sfoderato la divisa della leggendaria Raimon. Era l'inizio della rivolta.
Sentiva ancora le parole di Sakura Mochizuki che l'avevano convinta a quel gesto così forte e così sconclusionato. Era successo appena pochi giorni prima...

<< Avremmo bisogno di una divisa!>> aveva notato Lacie Froste.
<< Ci penso io!>> aveva esclamato Sakura<< Mia madre gestisce una sartoria e mi è capitato di aiutarla molte volte.>>.
<< E dove troviamo la stoffa?>> aveva domandato Isa innescando il movimento delle rotelle della Mochizuki.
<< Idea! Non è vietato usare una divisa che abbiamo già, no?>>.
<< Cosa intendi?>>.
<< Mi è sembrato di vedere delle vecchie divise della Raimon negli spogliatoi. Potremmo usare quelle!>>.
<< Non ci faranno mai entrare nello stadio vestiti così.>> aveva notato Giacomo Gabrini scettico<< Inoltre molti di noi sono dei Reietti e potrebbero essere riconosciuti subito.>>.
<< Abbiamo già un nome per la squadra, no?>>.
<< Sì, Iuta!>> aveva risposto Isa<< È così che ci siamo iscritti.>>.
<< E la iuta è un materiale poco costoso e facilmente reperibile: ci basterebbe fare delle cappe di quel materiale e metterle sopra alla divisa!>>.
<< E tu pensi di giocare con dei mantelli?>> aveva chiesto Lance Han.
<< I mantelli avranno stampato sopra un enorme 5 e ce li toglieremo in campo come forma di protesta.>>.
<< Ci scopriamo dalla cappa del Quinto Settore per riportare il calcio corretto.>> aveva detto Isa<< Mi piace!>>.
<< Resta il fatto che dobbiamo tenere nascosto il nostro volto!>> aveva ribadito Giacomo.
<< Farò in modo che solo i mantelli volino via, ma i cappucci resteranno legati alla testa come dei caschi. Li creerò in modo che durante le azioni non vi volino via o vi scivolino facendomi aiutare dal nostro caro Hershel.>> il giovane Glass era arrossito<< Vederete che non ve ne pentirete.>>.

Così era iniziato il Cammino Imperiale. Il loro Cammino Imperiale. Erano lì e i giochi sarebbero iniziato come aveva deciso il Quinto Settore, con le sue regole, ma non con i suoi foglietti con i risultati già scelti. Era l'inizio della rivolta.

Si prese la testa dolorante.
<< Incredibile signori! La Iuta ha appena scoperto la divisa della Raimon che tenevano sotto i loro mantelli!>> disse il cronista, ma a lui era bastato vedere quei colori per stare male.
<< Signore!>> esclamò Victor avvicinandosi<< Tutto bene?>>.
<< Sì, Victor! Tutto perfetto! Se... se ci riusciranno...>> il dolore era atroce, come un trapano nel cervello<< Loro vinceranno!>>.
<< Vuole che vincano? Ma devono perdere tre a due.>>.
<< Ma loro non li... ci... li ascolteranno. Loro sono come noi, non ti ricordi?>> strinse ancora di più la testa<< La Iuta ci li... libererà, ma tu devi aiutarli.>>.
<< Signo... cosa?!>> si era avvicinato ancora di più per aiutarlo e lo aveva visto<< Cosa ci fai qui!?>>.
<< Il Quinto Settore... deve crollare... GUARDIE! Victor...>> lo prese per le spalle<< Scappa e aiuta la Iuta! Non farti catturare... non... non fare come me!>>.
<< Ma non...>>.
<< Sono... sono il tuo Imperatore! Fallo, va bene?>> sorrise appena<< Ricordati prima della Medusa, ricordati come ci divertivamo in passato.>>.
Victor aspettò un po' a sguardo basso, poi alzò gli occhi:<< Va bene!>> si alzò e corse fuori dalla stanza con un nodo alla gola e la rabbia rivolta ad un nuovo nemico.

Ciao a tutti!
Lo so, avevo detto un mese ed è passata poco più di una settimana, ma cosa volete mai. Non potevo non pubblicarlo nel giorno del BOMBARDAMENTO DI EFP!
Per cominciare vi presento il primo ospite della risposta alle recensioni. Arion Girandolino Sherwind! ^^
Arion: Ciao a tu... apetta, solo il protagonista! Non dovresti far aspettare tutti prima di chiamare me?
Tu non sei capitano, Mark NonMiFaccioGliAffariMiei Evans sì. v.v
Arion: Veramen...
In questa fic non sei capitano. L'unico vero capitano è Riccardo Di Rigo che(forse) verrà a fine Fic, per cui ora siediti e stai tranquillo.
Arion: Va bene. Perché Girandolino? O.o
Un mio amico di nome Grandius ti chiama così e non gli posso dare torto. Andiamo, ti sei visto? Tua figlia è più bellina. v.v
Arion: Ho una figlia? E con chi? Con Skie?
No, con Primrose Proppa. ^^
Arion: Chi!? O.o
Storia lunga, passiamo alle recensioni, Girandolino?
Arion: E' il primo capitolo! -.-
Le recensioni all'ultimo capitolo di Inazuma Creed. -.-
Arion: Ooooh. Grandius98.
Ma come fai a piacere a Proppa. -.-
Comunque *tossisce* GRANDY! Che bello leggere che ti è piaciuto. Temo solo di aver perso l'epicità in questo primo capitolo. O.o
Arion: Ma il calcio ne soffrità! TT^TT
Sì... va bé... comunque mi rifarò nel prossimo capitolo, promesso. La prima partita non si scorda mai... e nemmeno la terza, ma questa è un'altra storia. ^^
Arion: Gli piace Giacomo.
Perfetto! Sarà il primo a morire. *estrae Death Note*
Arion: MA SEI SCEMA!?
Non sarei una vera autrice se non eliminassi i personaggi preferiti dai miei lettori e seguaci. >.o
Arion: Tu hai dei problemi. Seri problemi.
Disse quello che parla con uno sport. v.v
Ma passiamo oltre.
Arion: La prossima recensione è di diavolettadragonica98
Sono arrivata alla festa dei 98! Mi sento vecchia. TT^TT
Arion: Solo perché oggi fai ven...
Ne avrò sempre diciannove, chiaro?
Arion: Ma William Glass ne ha ventiquattro...
... hai visto questo round, Girandolino. Torniamo alle recensioni.
Davioletta! Non ci si sente da una vita! Come stai? Bene spero! ^^
Piccola, hai smesso di studiare per recensire. Non dovevi! TT^TT
Arion: Ti commuove il suo gesto?
No, il fatto che abbia abbandonato tutto quel sapere. Poveri libri, saranno tristi. TT.TT
Arion: Te pareva. -.- Tirati su, dai! Ti fa i complimenti per il romanesco. ;)
Wah! Grazie mille! Il bolognese non l'ha notato nessuno vero? XD
Arion: Perché erano quelli i problemi del capitolo. -.-
Ne hai trovati?
Arion: Fai tu! Mia figlia non ha ereditato Pegaso Alato! >.<
Allora le leggi le mie fic. v.v
Arion:... me lo ha imposto l'allenatore Evans, vuole tenerti sotto controllo. v.v
Sono una Fanvergente, non posso essere cotrollata. v.v
Arion: -.-
Ringraziamo nuovamente Grandius98 e diavolettadragonica98 e vi ricordo che essendo l'evento BOMBARDAMENTO DI EFP prima ho aggiornato Perfezione e Medusa Revolution. Continuate a seguirmi ed alla fine aggiornerò anche Un Enigma chiamato Chrono Stone!
Ci leggiamo presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa e Arion Sherwind

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Capitolo 2
*** Quando il mondo vide la Iuta vincere e si scoprì un risvolto inquietante. ***


Capitolo II
Quando il mondo vide la Iuta vincere e si scoprì un risvolto inquietante.
Lance Han guardò David Evans, poi si concentrò sull'attaccante della squadra avversaria. Doveva avere la sua età, gli occhi rossi, i capelli neri e un sorriso maligno. Portava una coroncina sottile di metallo come tutti i suoi compagni di squadra che dava l'idea di essere molto stretta e impossibile da togliere. Aveva due placche circolari nella zona delle tempie, ma non sembravano dargli fastidio. Lance aveva già visto quell'oggetto nelle passate edizioni in testa a diversi giocatori, così aveva pensato che fosse una moda per tenere indietro i capelli. Una moda molto stupida.
<< Non sarò delicato, principessa!>> gli disse con un ghigno.
<< Allora sarà reciproco, damigella!>> gli rispose sorridendo.
L'arbitro fischiò ed il Via Lattea partì prendendo il pallone. Lance non attese e rubò la palla all'avversario senza troppa difficoltà. La passò immediatamente a David che si portò sulla destra lasciata sguarnita e la passò indietro a Isa. La ragazza la passò nuovamente a Lance che proseguì facendo passaggi a raffica con David e senza lasciare respiro agli avversari. Evans si portò davanti alla porta pronto a tirare.
<< TORNADO INVERSO!>> esclamò colpendo la palla verso la porta con il tacco dopo una serie di giri su se stesso. Il portiere si ritrovò semplicemente spiazzato ed il gol andò a segno. Avevano deciso che per la prima partita non avrebbero usato Tecniche Proibite, già bastava aver mostrato la divisa della Raimon.
<< Goal per la Iuta!>> gridò Charlie Horse Jr. mentre le squadre si preparavano palla al centro. La sua voce rimbombava in tutto lo stadio in maniera incontrollata.
<< Ehi! Il primo goal dovevamo farlo noi!>> protestò l'attaccante della squadra avversaria.
<< Nessuno ti ha detto come gioca la Iuta? Noi ci battiamo per il calcio autentico.>> sorrise Evans<< Ah! E giusto perché tu lo sappia, damigella, non abbiamo intenzione di farvi segnare.>>.
<< Cosa?>> sembrò confuso<< Allora i piani sono cambiati.>> si massaggiò la fascia da capitano fulminando David<< Nuovi ordini, sconfiggere la Iuta 10 a 1.>>.

<< Che forza!>> esclamò saltando sul divano<< Una squadra appena insediata e già hanno fatto goal, sono fantastici!>>.
<< Non cantare vittoria tanto presto, quelli del Via Lattea sono forti.>> gli disse guardandolo mentre teneva i pugnetti chiusi davanti a se.
<< Tu l'hai battuta, vero? Quando giocavi nella Raimon hai battuto il Via Lattea.>> sorrise chiudendo gli occhioni infantili color acqua marina.
<< Sì, diciamo che la mia squadra ha vinto.>> sorrise appena.
<< Lo sapevo!>> portò un pugnetto in alto<< Perché il mio papà e forte!>>.
No, lui non era forte. Non lo era mai stato.
Lo aveva sempre creduto, glielo avevano fatto credere, ma non lo era mai stato. Quel bimbo di sette anni dai capelli verde scuro ne era la dimostrazione. Lui non riusciva più a festeggiare durante le partite ne a perdonarsi le colpe che non aveva.
Ti somiglia molto.” pensò mestamente “Anche tu ti scaldavi così durante le partite benché sapessi che erano truccate.”.
<< Ehi! Papà.>> lo chiamò il bambino sorridendo<< Tu per chi tifi in questa partita?>>.
<< Io?>> domandò perplesso<< Io per chi tifo?>> guardò le due squadre e pensò a quello che era successo un paio di giorni prima<< Che domande! Io tifo per il calcio, Vince!>>.

David guardò gli avversari per dieci secondi, poi non li vide più. Non erano scomparsi, avevano cambiato schema in brevissimo tempo spiazzando completamente la Iuta. Se lo schema precedente era abbastanza equilibrato quello che ora aveva il Via Lattea era tutto concentrato sull'attacco e non prometteva bene.
Il capitano-damigella si lanciò immediatamente in attacco superando attaccanti e centrali come fossero stati una massa di molecole gassose. Era diventato veloce, troppo veloce per un ragazzo normale. La difesa si serrò pronta a fermarlo.
<< Colpi in serie!>> sorrise maligno mandando al tappeto Luc Lapin.
<< Questo non lo dovevi fare.>> lo avvisò la portiera Suzanne Sherwind con un sorriso sicuro. Pochi secondi ed un cratere si creò sotto il giocatore che fu costretto ad una mossa evasiva ed a perdere il pallone, poi Giacomo Gabrini starnutì e prese la palla.
<< Accidenti! Odio questa tecnica.>> disse passando ad Isa Di Rigo<< Alza troppa polvere, ma non posso perdonare chi fa male ai più piccoli di noi.>>.
Isa passò a David che si preparò per tirare.
<< Stavolta non passerai!>> esclamò il portiere.
<< Non ci conterei!>> gli rispose Evans incastrando la palla tra piede e caviglia destra per poi alzarla<< Calcio...>> si dette una spinta verso l'alto<< ...Di Luce!>> colpì la palla con la pianta del piede in direzione della porta.
<< Anello di Saturno!>> esclamò l'avversario. Un anello luminoso si creò e provò a stringersi sulla sfera che stava arrivando.
Probabilmente la tempistica sbagliata, ma la palla sfrecciò nel cerchio prima che si chiudesse e sformò la rete decretando il due a zero per la Iuta.
David si voltò a guardare sicuro il portiere sconvolto:<< Scusa, credo di essere passato.>>.
Due a zero, palla al centro.
Il Via Lattea si lanciò immediatamente in attacco, ma non riuscì ad oltrepassare i centrali che, anzi, riportarono la palla nella metà campo avversaria.
<< Tua, Lance.>> gridò Lacie con un lancio netto.
<< Grazie!>> rispose il compagno sollevando la palla in rovesciata senza nemmeno fermarla.
<< Non farai nessuna tecnica!>> esclamò l'attaccante del Via Lattea piazzandosi in modo da impedirgli di saltare.
<< Ma quello era un passaggio.>> sorrise mentre con uno scatto Dino si portava in attacco e saltava fino a raggiungere la palla.
<< Un difensore non può fare l'attaccante.>> lo ammonì l'avversario.
<< Tu dici?>> ghignò guardando il compagno che colpiva la palla di testa.
<< Testata Melodica!>> esclamò Di Rigo in direzione porta.
<< Non è possibile!>> ringhiò l'avversario<< Gli attaccanti sono attaccanti ed i difensori difensori.>>.
<< Bé, da noi vige la regola tutti imparano tutto.>> sorrise Lance dribblandolo.
<< Va fuori dagli schemi.>> si prese la testa<< RETTIFICARE! VA FUORI DAGLI SCHEMI!>>.
Nello stesso istante tutta la squadra ebbe come un black-out ed il tiro di Dino da praticamente centro campo entrò in rete.
<< TRE A ZERO PER LA IUTA!>> gridò Charlie Horse Jr. mentre l'arbitro fischiava la fine del primo tempo e le squadre si ritiravano dal campo.

<< Non mi divertivo così da tantissimo!>> esclamò con un salto.
<< Piano, Gabi. Se ti sentono sai che...>> provò a richiamarlo un ragazzo dai capelli azzurri facendo il gesto di tagliarsi la testa con la mano.
<< Ma andiamo, Aitor! Questa è o no una Partita con la P maiuscola? Lo ammetterai anche tu!>> sorrise il ragazzo raggiante<< Se solo il capitano fosse qui.>>.
<< Ancora?! Sei noioso.>> sbuffò prima di allungargli un boccale di birra<< Bevi e rilassati.>>.
<< Rilassarmi?>> lo guardò perplesso<< Aitor Cazador che mi dice di rilassarmi?>> gli mise la mano sulla fronte<< Meno male, per un attimo ho temuto avessi la febbre.>>.
<< Ti ricordo che sono sposato.>> rispose scostandogli la mano rosso come un pomodoro maturo<< E poi non sei il mio tipo.>>.
<< Nemmeno tu il mio, ma non ne faccio una questione di stato.>> rise, poi si piegò indietro sul bancone<< Ehi, Askel. Credo di sapere chi tiferò quest'anno.>>.
<< Fa pure, ma se continuate a non pagarmi le birre potete scordarvi di guardarle qui, le partite.>> rispose il barista guardando tutti e due con gli occhi azzurri severi.
<< Andiamo! Siamo tra amici.>> sbuffò Aitor<< E comunque se è per l'altra volta toccava a Gabi.>>.
<< Cosa!? Allora questa volta tocca a te.>> lo riprese l'interessato.
<< No. Visto che non le hai pagate l'altra volta, tocca a te...>>.
<< Veramente si parla di ben quattro bevute a scrocco.>> li riprese Askel prima che entrasse un uomo incappucciato e gli allungasse un plico di banconote.
<< Credo che queste bastino.>> disse prima di guardare Aitor e Gabi<< Voi due, invece...>> si abbassò il cappuccio<< Vi andrebbe di tornare in pista?>>.
<< Non ci credo!>> esclamarono entrambi<< Ma tu sei...>>.

Giacomo si scaldò adeguatamente ed infilò i guanti da portiere con un:<< Quanto mi siete mancati!>>.
<< GiacomoXGuantoni!>> esclamò eccitata Sakura<< Una nuova OTP da shippare.>> le altre ragazze si allontanarono da lei<< Giaconi. No, Giuantomo. Awww! Non vedo l'ora di scriverci una fan fiction.>>.
<< Ti sembra il momento?!>> ringhiò Lacie dandole un pugno in testa<< Non abbiamo tempo per pensare a queste cose.>>.
<< Andiamo, Lacie.>> s'intromise Conan<< Siamo in vantaggio per tre a zero.>> fece il malsano tentativo di metterle una mano sulla spalla. La ragazza lo spiaccicò a terra con una mossa di Judo.
<< Non sei tu che dovresti rasserenarci, ma il capitano.>> ringhiò Froste prima di fare un respiro profondo per calmarsi.
<< Se lo dici tu.>> alzò le spalle e guardò dov'era Isa.
La Di Rigo era intenta a parlare con l'allenatore sulla strategia che stavano adottando. Avevano cambiato di posto Giacomo e Suzanne per vedere la reazione dei giocatori avversari, ma non sembravano intenzionati a fare ulteriori spostamenti.
La partita ricominciò quasi subito con gli stessi giocatori e quasi le stesse posizioni. Anche gli avversari non erano cambiati, ma non sembravano nemmeno troppo attivi. David e Lance si passarono la palla come se fossero stati in allenamento e riuscirono a fare goal dopo neanche cinque minuti dall'inizio del secondo tempo. Non ebbero nemmeno bisogno di tecniche speciali, il tiro entrò in rete senza il minimo sforzo e ciò lasciò perplesso l'allenatore Salvadores.
<< Sembrano spenti.>> disse Primrose<< Credo che siano da far vedere ad un medico psichiatra, non è normale che si comportino così in campo.>>.
Neanche il tempo di finire la frase che gli avversari si lanciarono in attacco raggiungendo la porta in pochissimo tempo.
<< Spate!>> gridò Salvadores rivolgendosi a Lacie. La ragazza capì al volo e si lanciò sul giocatore avversario trasformandolo in un monolite di ghiaccio.
<< La Tecnica Proibita della Difesa Di Ghiaccio!>> esclamò esterrefatto Charlie Horse Jr. mentre la ragazza si rimetteva in piedi<< Non si vedeva questa tecnica dall'epoca della Alpine e della sua tragica sconfitta in finale quasi sei anni fa.>>.
<< E non avete ancora visto niente, mezze calzette.>> bisbigliò la ragazza preparando il tiro. Fece una piroetta su se stessa come una ballerina con le braccia in alto, poi si bloccò in modo da dare il fianco sinistro alla porta avversaria<< Vendetta...>> iniziò mentre la palla coperta di brina si alzava dal terreno<< … di Borea!>> colpì la palla con il collo del piede ed essa schizzò verso la rete in un turbine di vento glaciale.
<< Ma cos...!>> esclamò il portiere mentre la sfera si incastrava in rete congelandola nella forma che aveva preso a causa del tiro.
<< Cinque a zero per la Iuta!>> esclamò il cronista sconvolto<< La partita sembra andare solo in una direzione ormai.>>.
<< Ma così è noioso.>> brontolò Luc<< Speravo in una partita più frizzante.>>.
<< Non possiamo farci niente, credevamo di trovare squadre molto più forti al Cammino Imperiale.>> disse Isa<< Mi dispiace.>>.
<< Se sono tutte così possiamo anche rilassarci, allora.>> sorrise Lance.
<< Per me è snervante.>> brontolò David<< Non c'è azione! EHI, DICO A VOI, SVEGLIA!>>.
Il capitano del Via Lattea alzò un attimo gli occhi inespressivo. Sembrava uno zombie anche più di prima, come una macchina messa a giocare ad uno sport non suo. Le labbra tremarono un po', poi si incurvarono in un ghigno agghiacciante.
<< La nostra strategia sta funzionando.>> disse.
<< Non mi sembra.>> rispose Isa.
<< Guarda il tabellone, capitano.>> ed indicò il pannello dei punti. Risultava un chiaro tre a due per la Iuta, ma ciò era impossibile.
<< Non ha senso.>> esclamò la ragazza prima che il campo prendesse una conformazione diversa<< Ma cosa...>>.
<< Illusione dell'aria rarefatta.>> rise così forte da far tremare Luna che si nascose dietro Primrose<< Per tutto questo tempo vi siete fatti auto-goal e non lo avete notato.>>.
Improvvisamente i giocatori della Iuta si ritrovarono non girati verso la porta avversaria, ma la loro porta con Giacomo che si sbracciava per attirare la loro attenzione.
<< Come abbiamo fatto a...>>iniziò David, poi gli venne in mente una cosa<< Aspettate! Ricordate i commenti del Cronista?>>.
<< Ti sembra il momento?>> ringhiò Lance.
<< Ha parlato come se anche lui fosse convinto dei nostri goal, com'è possibile?>>.
<< O la tecnica funziona su tutti oppure...>> Dino si dette una mano sulla fronte rischiando di far cadere il cappuccio<< La stanno usando adesso! Se non ci sbrighiamo potrebbero...>>.
Troppo tardi, il Via Lattea era già arrivato al due a cinque e si proponeva di fare un terzo goal con un catatonico Giacomo. Possibile che anche lui fosse sotto l'effetto della Tattica Speciale?
<< Gaberscik!>> esclamò Salvadores dalla panchina<< Ti ho messo in porta per un motivo ben preciso!>>.
Giacomo scosse la testa, poi parò il terzo tiro con una tale naturalità da lasciare spiazzati gli avversari:<< Tua, Dino!>>.
Il ragazzo la stoppò di petto e la lanciò a David in una frazione di secondo. Un avversario provò a rubargliela, ma lui la passò indietro ad Isa che la allungò subito a Luc. Il ragazzino la passò a Suzanne che la tirò sparata a Lacie. A malincuore la Froste dovette passarla a Conan che l'allungò di tacco a Lance.
<< Dai, prova a tirare.>> lo schernì il portiere e lui si preparò ad accontentarlo quando Isa lo chiamò adirata.
<< NIENTE GOAL!>> esclamò<< Non siamo sicuri che l'effetto sia passato.>>.
<< Ma andiamo, è ovvio che è lui.>> brontolò.
<< Direttive dell'allenatore, passala agli altri e basta, chiaro?>>.
<< Va bene, sei tu il capitano.>> e passò la palla a Pòl(Paul). L'irlandese prese la palla, poi la tirò verso l'alto. Alice la intercettò con un salto nell'esatto momento in cui l'arbitro fischiava la fine della partita che si concludeva cinque a due per la Iuta.
Dopo un momento di confusione i ragazzi scoprirono la formazione praticamente capovolta: Giacomo si trovava sulla linea di metà campo, la porta risultava sguarnita a parte Suzanne che se ne stava in mezzo un po' per caso un po' per nostalgia dei pali. David era stato catapultato nell'angolo destro della loro metà campo e Luc all'angolo sinistro. Pòl e Alice che dovevano essere centrali si ritrovavano nella parte più in attacco ed i restanti erano sparsi in uno schema indefinito e guardavano tutti in direzioni differenti. Era un miracolo che a nessuno fosse scivolato il cappuccio in tutta quella confusione.
<< E tu che ti annoiavi, vero Luc?>> disse Alice guardando il ragazzino che arrossì in un attimo.
<< Va bene, ora mi annoio meno.>> rispose Lapin con un sorriso, poi notò che tutta la squadra del Via Lattea si schierava sulla sua metà campo.
<< Ma cosa fa...>> iniziò a dire Giacomo prima che il terreno si aprisse letteralmente a metà facendo precipitare tutti, compreso lui, nell'oscurità.
<< Giacomo!>> esclamò Pòl andandolo ad agguantare prima che sparisse del tutto<< Forza, ora ti tiriamo su!>>.
<< Ma cos'è successo?>>.
<< Ci penseremo dopo, ora allunga la mano, cretino.>> lo riprese Lacie facendogli notare che stavano cercando di recuperarlo prima che cadesse nel baratro.
Gabrini allungò la mano ed i due compagni lo tirarono nuovamente sulla loro metà campo.
<< Co... co... cosa significa?>> tremò Luna prima che tutti i suoi dubbi venissero dissipati da Charlie Horse Jr.
<< Come da nuovo regolamento se una squadra perde finisce nel baratro.>> disse il cronista<< Comunque non avendo ancora assistito a ciò sono rimasto particolarmente sconvolto, come tutti suppongo.>>.
<< Un torneo ad eliminazione.>> commentò Salvadores cupo<< Benvenuti al Cammino Imperiale, dunque.>>.

Ciao a tutti! Vi sono mancata? ;)
Doug: No. -.-
Come temevo, Doug PrugnaSecca McArthur. v.v
Doug: Come mi hai chiamato, scusa!? >.<
Idea di Giuliz, se hai problemi parlane con lei. v.v
Ma passiamo alle recensio...
Doug: Devo parlarne con il mio agente. Come si fa a chiamarmi Prugna Secca!? >.<
La tua immagine ne uscirà rafforzata, tizio che non si vede neanche in Chrono Stone. v.v
Torniamo alle cose serie: le recensioni! :3
Che bello miei seguaci: due recensioni al primo capitolo, sono commossa. TT^TT
Doug: E io sono arrabbiato. -.-
E non hai letto Medusa Revolution. XD
La prima recensione è di Felicity_Rune. Scusa l'attesa, ma ho avuto un paio di esami da rimandare. v.v
Doug: Miss Serietà, insomma.
Me la facevo sotto e senza l'uso di frutta secca ne tantomeno di prugne.
Doug: Tu... tu...
Mi odi, lo so... ma come tutti quelli che leggono o sono oggetto delle mie Fic, per cui non ci sono problemi. :3
Stavamo dicendo: sì, Victor dovrebbe aiutare la Iuta, ma lo farà? Non lo farà? Chi lo sa! Lo scoprirete presto. ;)
Doug: Non li aiuta, non li aiuta. v.v
Renditi utile invece di spoilerare. D:<
Doug: La seconda recensione è di Grandius98, contenta? Uh, che forza! Ti vuole picchiare. Sono con te, fratello! >.o
Grazie tante... comunque spero che tu non mi uccida per questo capitolo.
Doug: Lo farà. v.v
La vuoi smettere, uccello del malaugurio!? D:<
Doug: Proprio ora che mi diverto, Sfasciareatà? Certo che no. |3
Ho fatto male a dire che voglio il Virtuoso all'ultimo capitolo, sarebbe meglio se venisse subito e che rimanesse fino alla fine della Fic. -.-
Doug: Alias, non accadrà. *gli arriva una cattedra in testa*
Molto meglio.
Ecco, dunque. Scusate il ritardo, ma volevo essere tranquilla di non rimanere troppo in sospeso, per cui mi sono ritrovata a scrivere fino al quarto capitolo non finito. Che ci volete fare, sarà la seconda partita del Cammino. v.v
Ma tornando a noi. Cosa accadrà nel prossimo capitolo? Quali conseguenze avranno i nuovi sviluppi del Quinto Settore? Si scopirà chi è Vince? Riuscirò a dare almeno un esame, ma soprattutto Grandius e Felicity non mi uccideranno?
Questo ed altro nel prossimo capitolo, non perdetelo! ;)
Grazie ancora a Felicity_Rune e Grandius98 per aver recensito, a chi ha messo la storia tra seguite/preferite/ricordate/da buttare e a tutti voi che vi siete fermati anche solo a leggere a quest'ora.
Ci leggiamo presto, ciao ciao!^^
JKEdogawa e Doug McArthur

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Capitolo 3
*** Quando i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in gioco. ***


Capitolo III
Quando i pensieri si fecero più cupi con l'alzarsi della posta in gioco.

Isa non si era mai trovata più turbata di così.
Perdere non significava solamente rinunciare al proseguimento della competizione, ma anche perdere la propria libertà. Voleva dire abbandonare per sempre l'idea di sconfiggere il Quinto Settore e liberare i loro genitori. Non erano più partite di calcio, era una vera e propria guerra.
Il fatto che non avessero attivato quella regola anni prima era rilevante. Possibile che sospettassero di una nuova resistenza? Abbastanza. Insomma, se sei una potenza come il Quinto Settore metti in conto di avere molteplici nemici, soprattutto tra i cittadini esclusi dal mondo del calcio. Cittadini come loro.
Però perché attivare quella regola dell'eliminazione così esplicita in questo Cammino Imperiale? Isa faceva fatica a spiegarselo. Sembrava che sapessero di loro, che se lo aspettassero in un modo o nell'altro. Tutto ciò, però, non tornava. La Iuta doveva essere una squadra come le altre fino all'inizio del Cammino Imperiale. Una regola di quel tipo non s'inventa tutta in un colpo dopo aver analizzato le squadre, soprattutto se è solo la prima partita.
<< Aah!>> esclamò seduta sul pavimento dello spogliatoio<< È tutto così confuso!>>.
<< Forse perché dovresti andare a letto?>> ipotizzò Angelica di fianco a lei<< Non per dire, ma è mezzanotte passata e ci siamo allenate tutto il giorno. Ci siamo fermate solo per il pranzo. Che tra l'altro era insipido.>>.
<< Sei uno Spirito Guerriero, non hai bisogno di mangiare.>>.
<< No, però so quello che pensi tu nel tuo inconscio.>>.
<< Dimmi di nuovo perché ti ho evocato?>> sospirò esasperata.
<< Avevi bisogno di qualcuno che ti dicesse di andare a letto?>>.
<< Sicura?>>.
<< No, in realtà sono uscita appena ho capito che eri in difficoltà. Capitano.>> le dette un pugno sulla spalla.
<< Non ti ci mettere anche tu. È già stressante che lo faccia mio fratello.>>.
<< Ma è vero e, ammettilo, un po' ti piace.>>.
Isa rimase in silenzio a guardarsi i piedi, poi accennò un sorriso:<< Okay, forse un po'.>>.
<< Il tuo inconscio non mente.>>.
<< È inquietante che tu possa spiare le parti più recondite della mia psiche, sai?>>.
<< Forse un po', ma devo anche avere il ruolo di coscienza, devo sapere molte cose di te.>>.
<< Almeno non le dici in giro.>> la guardò con sguardo fermo<< Perché tu non le dici in giro, vero?>>.
<< È bello vedere che la mia Evocatrice non si fida di me, il suo Spirito Guerriero.>> sbuffò.
<< Non so di chi fidarmi, tutto qui.>>.
<< Prego?>>.
<< Insomma... non puzza anche a te la storia delle botole sotto il campo?>>.
<< Mi sembra una roba molto da Quinto Settore, ma sono uno Spirito Guerriero. Non me ne intendo di “Politica Umana”.>>.
<< Grazie tante.>>.
<< E quindi pensi che ci sia un infiltrato nella squadra?>>.
<< Non lo so.>>.
<< Ti rendi conto che non ha senso?>>.
<< Quanto mi rendo conto di essere seduta nello spogliatoio di una scuola abbandonata a mezzanotte passata e a parlare con un entità di Energia Calcistica.>>.
<< Entità di Energia Calcistica? Mi piace.>>.
<< Già, piace anche a me.>> disse una voce sulla porta. Il volto raggiante e sorridente di Jesus Salvadores spuntava dall'entrata.
<< Allenatore.>> scattò in piedi Isa<< Mi scusi, io...>>.
<< Sei agitata per la scorsa partita.>> sorrise e si sedette su una panca dello spogliatoio<< Lo sono anch'io. Un po' come tutti, suppongo.>>.
<< Spiegami perché noi eravamo sedute a terra.>> disse Angelica.
<< Non è il momento.>> la zittì Isa.
<< Ma...>>.
<< Angelica.>>.
<< Va bene, me ne vado.>> e si dissolse.
<< Poteva restare.>> notò Salvadores.
<< Stava rompendo.>> spiegò Isa sedendosi accanto a lui con un sospiro<< E non riusciremmo a parlare seriamente con lei intorno.>>.
<< Vuoi parlare seriamente? Sicura?>>.
<< Credo ci sia un Imperiale nella squadra.>>.
<< Un Imperiale? Davvero?>>.
<< Altrimenti come si spiegano le botole come nuova regola? Qualcuno deve aver detto ai vertici che si stava organizzando una squadra clandestina per sconfiggere il Quinto Settore.>>.
<< Ipotesi interessante.>> si mise in posizione pensierosa<< Davvero interessante. Hai già qualche sospetto, Detective?>>.
<< Un po' tutti. Dino, Alice, persino Gosho. A volte credo addirittura di esserlo io.>>.
Salvadores rimase in silenzio. L'orecchino brillava alla luce dei lampadari dello spogliatoio, come una lacrima di speranza.
<< Vieni con me.>> disse alzandosi ed allungando la mano<< Ti mostro una cosa.>> Isa lo guardò perplessa, poi lo seguì verso l'ingresso al campo<< Vedi anche tu quello che vedo io?>>.
La Di Rigo sbatté un po' le palpebre incerta, poi trattenne un singhiozzo di sorpresa. Aì era intenta a correre per tutto il campo con la divisa da calcio ed un pallone tra i piedi. Andava avanti e indietro, tirava, provava i dribbling e testava i possibili tuffi in porta. Sembrava un vero e proprio vulcano con i capelli rossi che volavano da ogni parte nei suoi movimenti.
<< Che cosa fa?>> domandò Isa scioccata.
<< Non è ovvio? Si allena.>> spiegò Salvadores.
<< A quest'ora? Ma dovrebbe essere a letto.>>.
<< Credi che non abbia provato a mandarla a dormire? Però poi l'ho osservata meglio. Guarda.>>.
<< Sta... sorridendo. Ma cosa c'entra?>>.
<< Tu come ti senti a guardarla?>>.
<< Non lo so... avrei... avrei voglia di giocare con lei così liberamente. Non gioco così spensieratamente da anni, credo.>>.
<< Complimenti, non sei un'Imperiale.>> le dette una pacca sulla spalla<< Nessun Imperiale (mal)sano di mente direbbe una cosa del genere, soprattutto se capisse quant'è importante l'allenamento.>>.
<< Oh.>> rimase a guardarla<< Da quanto lo fa?>>.
<< Più o meno dalla nostra prima partita.>>.
<< Quasi due settimane fa!>> si tappò la bocca prima di essere scoperta<< E perché non l'ho mai sentita?>>.
<< A volte i pensieri possono essere molto più rumorosi di ciò che ci sta intorno.>>.
<< Sembra quasi che se la sia studiata a tavolino questa conversazione.>>.
<< Elementare, Sherlock. Secondo te perché non sono venuto a parlarti prima?>>.
<< Perché dormiva?>>.
<< Sapevo perfettamente che stavi lì, ogni notte. In realtà lo facevate tutti e tutti in luoghi diversi dello stabile. La cosa forte è che non ve ne siete mai accorti.>> rise<< L'unica che non aveva bisogno del mio supporto era Aì. Nessun dubbio, nessuna preoccupazione. Solo tanta voglia di farla pagare al Quinto Settore.>>.
<< Ha solo sette anni.>>.
<< E ha visto più cose lei di un qualsiasi Imperiale. Fidati, ha i suoi buoni motivi.>>.
<< Non è solo quello, Watson.>>.
<< Non prenderti certe confidenze, Capitano.>> scoppiarono a ridere cercando di non fare rumore<< Comunque cosa intendi?>>.
<< Forse quella luce nel canale?>>.

La torcia era davvero utile, inoltre sgattaiolare da casa era sempre stato facile.
Dunque era quella la famigerata Raimon? Suo padre non l'aveva mai decritta così bella, e per di più funzionante.
Semplicemente splendido.
Peccato che non lo potesse dire a suo padre. La sua risposta sarebbe stata probabilmente “O cavolo! Un covo di rivoltosi, bravo Vince.”, non avrebbe mai cercato di capire o di conoscere. Lui viveva per sconfiggere i rivoltosi, la sua vocazione era quella di trovare chiunque fosse contrario al Quinto Settore. Era sempre stato così e, benché non andasse più al lavoro, dubitava che potesse mai cambiare. Non avrebbe mai badato al fatto che ci fosse una bambina della sua età che stava giocando. Che stava solo giocando.
Una luce gli arrivò dal basso spaventandolo.
Uno scatto fulmineo lo fece schizzare lungo il cunicolo della fogna fino al suo tombino. Salì rapidamente la scaletta e corse lungo la strada cercando di stare nell'oscurità il più possibile. Aprì la porta di un alto palazzo lasciata semiaperta e salì silenziosamente le scale fino al secondo piano. La finestra del corridoio dava accesso perfetto ai balconi del piano. Saltò sul primo, poi superò il muretto che divideva il secondo e successivamente il terzo. Il televisore era ancora acceso sulle repliche del Cammino Imperiale Scherma, un classico. Salì nella finestra del bagno e s'infilò nella camera subito a destra. Si tolse le scarpe, poi s'infilò sotto le coperte senza cambiarsi.
Neanche due minuti ed un uomo dai capelli blu scuro aprì piano la porta per controllare che fosse a letto. Dopo un breve sopralluogo richiuse piano la porta con un “Mi sarò sbagliato”.
Sospirò, poi si mise il pigiama sotto le coperte, fece scivolare tutto sotto il letto e si concedette il meritato riposo. Solo un pensiero gli veniva alla mente: “Sei proprio un ficcanaso, Vince. Proprio come tua madre.”.

E rieccoci a Perfezione!
???: Inazuma Games. -.-
Ops, lapsus. Grazie.
???: Fugurati, ora mi puoi spiegare chi è Vince?
Non ti posso dire tutto, inoltre dovresti saperlo, Vic.
Blade: Solo mio fratello può chiamarmi così. >.<
Mi ha dato il permesso. v.v
Blade: Ci credo proprio come quando Arion mi ha detto che odiava il calcio credendo di usare la psicologia inversa. -.-
Ti chiamo come mi pare e piace *schiva una Stoccata Micidiale*, ma credo che ti chiamerò Blade. ^^'
Blade: Bene, cosa ci faccio qui?
Mi aiuti con la risposta alle recensioni. :D
Blade: Ma Arion ci teneva così tanto.
Sì, ma primo è già venuto, secondo non lo sopporto... come non sopporto te, ma mi piaci perché sei un fratello minore.
Blade: Quello che dici non ha senso.
Tu sei come Xerxes Break di Pandora Hearts ed il tuo fratellone Jean Descole: mi piaci ma non ti sopporto. v.v
Blade: Ci rinuncio, passiamo alle recensioni? -.-
Okay... Grandius98.
Blade: Te pareva. Dice che fai trame peggiori di Kingdom Hearts... e non gli posso dare torto.
Vogliamo parlare di Chrono Stone?
Blade: Non è colpa mia se mio fratello è un cretino, se Akihiro Hino era sotto acidi e se non ha detto che Oda Nobunaga ha fatto una strage di bonzi dando fuoco ai templi buddhisti con loro dentro per unificare il paese. Per di più non ci riuscì perché fu tradito da un suo fedelissimo e si suicidò prima del compimento dell'impresa. Toyotomi Hideyoshi inizialmente aveva il compito di badare alle calzature di Nobunaga, ma fece una rapida carriera e dopo l'Incidente di Honnouji(il suicidio di Nobunaga) prese in mano l'unificazione del paese portandola a compimento. v.v
O.o
Blade: Qualcuno dovrà pur leggere il libro di Storia e Cultura Giapponese. Sai che si sente solo?
Sì, infatti mi sta guardando male, ma continuiamo con le recensioni. :D
Blade: Shadow Wolf. Ah! La pazzoide che mi scomoda per recensire Medusa Revolution.
Esatto. :3
Ah! Scusa, non ho ancora letto la tua fic, mi dispiace. TT^TT
Prometto che appena posso lo faccio. TT^TT
Blade: Potresti leggere la sua fic invece di aggiornare.
Ma ieri ho finito il quarto capitolo, inoltre ho in testa il quinto, il sesto ed il settimo. D:
Blade: -.-
E anche un po' del ottavo. v.v
Blade: -.- Vai avanti che è meglio. -.-
Piccola, si è fatta male per scrivere questa recensione. Ora mi sento ancora più in colpa. TT^TT
Blade: Non quanto te ne farò io se non ti sbrighi a chiudere.
Vai di fretta?
Blade: Devo scoprire chi è Vince. *prende una lente d'ingrandimento* Non mi convinci, donna.
Nessuno ti convince. -.-
Blade: Tu in particolare.
Ottimo! -.-
Un mega grazie alla torta foresta nera(mwahahahahahah) a Grandius98 e Shadow Wolf per le recensioni, a tutti coloro che hanno messo la storia tra seguite/preferite/ricordate, e a tutti voi che vi siete fermati a leggere le mie storie nosense. :D
Ci leggiamo presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa e Victor Blade

P.S.: Blade: Solo una domanda?
Certo.
Blade: Perché aggiorni solo adesso?
Me ne sono ricordata ieri. :D
Blade: Stendiamo un velo pietoso. -.-

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Capitolo 4
*** Quando la Iuta combatté sia dentro che fuori dal campo. ***


Capitolo IV

Quando la Iuta combatté sia dentro che fuori dal campo.

Seconda partita del Cammino Imperiale.
Ed erano tutti straordinariamente carichi, quasi di più che per la prima. Si erano allenati duramente in quelle tre settimane di attesa e nessuno voleva sbagliare. La Takeshi Jr. Hight non era mai stata molto forte, eppure in quel Cammino Imperiale era stata lanciata come una delle favorite. Probabilmente aiuti dall'alto, Hershel era stato chiaro: non c'era da scherzare con loro.
<< Sembra che tu ne sappia molto.>> aveva notato Alice dubbiosa.
<< Mio padre lavorava come insegnate lì, la maggior parte dei ragazzi sono figli o nipoti di ex-giocatori della Otaku.>> aveva spiegato Glass.
<< Quindi dovrebbero essere dalla nostra parte, giusto?>>.
<< La Otaku è stata chiusa molti anni fa. Non ero nemmeno nato, se lo vuoi sapere. Successivamente è stata rinominata Takeshi, ma molti ex-giocatori hanno continuato a mandare lì i loro figli. Alcuni hanno desistito preferendo scuole come L'Istituto Superiore per Prodigi o la Wilde Jr. Higt. Credo che uno degli studenti di mio padre fosse andato ad Okinawa, ma non ne sono troppo sicuro.>>.
<< Non mi sembra che la Otaku avesse una gran reputazione.>> aveva constatato Lance<< Come vincevano pure? Intossicazione alimentare o hackeraggio?>>.
<< Entrambe le cose, non erano proprio un modello.>> era arrossito Hershel<< Ma adesso non esiste più e la Takeshi è anche peggio.>>.
<< Perché?>> aveva chiesto Pòl.
<< Che domande, perché è un'accademia per Imperiali. Come il Giardino Imperiale.>>.
E quindi adesso erano lì ad aspettare che l'arbitro desse il via alla partita.
Una ragazza dai capelli blu sporco e gli occhi ambrati stava in prima fila pronta ad attaccare, la fascia da capitano che le segava il braccio. Rachel Master, il capitano della Takeshi. Hershel l'aveva descritta come un'attaccante dalle lunghe distanze, capace di prendere la porta dalla linea di difesa della sua squadra. Il fatto che fosse così informato aveva lasciato molto perplessi i compagni di squadra, ma lui era un hacker, in fondo non c'era da stupirsi.
In quelle settimane si erano basati sulle informazioni di Glass per l'allenamento, non si aspettavano praticamente nulla di nuovo. Sapevano anche i giocatori della seconda squadra e quelli che partecipavano nelle altre discipline sportive. Non era certo un caso che avessero vinto l'anno precedente a Bowling e non si fossero nemmeno qualificati per il Calcio. Come non era assolutamente un caso che quell'anno fosse l'esatto opposto.
Vincite e perdite erano studiate a tavolino più di quanto ci si aspettasse.
L'arbitro fischiò e Rachel dette il calcio d'inizio.
Era iniziata la partita Iuta VS Takeshi.

<< Master passa a Gambling che corre a lato del campo. Passaggio all'indietro per Eldorado ma viene intercettato da Baskerville che passa immediatamente a Keaton...>> diceva la voce di Charley Horse Jr. alla televisione.
Gli sembrava un brusio lontano, non suo.
Un rumore di sottofondo che non gli apparteneva più ormai.
Si scoprì assente a guardare un vecchio premio in vetrinetta, l'ultimo ed unico riconoscimento che gli fosse mai arrivato da quello sport che gli aveva dato più dolori che gioie. E quel premio era nel primo gruppo.
Sospirò e si abbandonò sul divano a guardare la partita in maniera assente. Come gli potevano interessare la Iuta e la Takeshi? Non erano scuole in cui aveva insegnato o che avesse allenato, eppure c'era qualcosa in loro che lo attirava. Forse il fatto che i giocatori della prima portassero dei cappucci per coprirsi il volto, oppure che indossassero la divisa della Raimon.
Bei tempi quando si erano ribellati, ma ora era tutto cambiato.
Allora perché stava guardando quella dannatissima partita? Gli provocava solo tristezza, solo dolore. Perché costringersi a guardare.
<< Stupido Cazador!>> esclamò infine pronto per spegnere.
<< Gamblig ha tirato! La sua tecnica Lancia Vigliacca si sta dirigendo rapidamente verso la porta della Iuta!>> commentò Charlie Horse Jr.<< Ma aspettate, Dino De André si è posizionato sulla traiettoria del tiro rivolto verso la porta!>>.
Una frazione di secondo che gli sembrò durasse un'eternità. Il ragazzo con uno scatto si voltò verso il pallone a gambe divaricate e braccia aperte. Una buca da suggeritore spuntò dal terreno inghiottendo il tiro. Poco distante ne spuntò un'altra che ributtò il tiro verso la porta della Takeshi.
<< Dannazione, è lui!>> pensò ad alta voce prima di prendere la giacca e correre fuori casa lasciando la televisione accesa.

Il Blocca Tiro di Dino era stato impeccabile, ma non perfetto. Benché la palla stesse sfrecciando verso la difesa della Takeshi non avrebbe mai avuto abbastanza forza per arrivare al portiere, inoltre era comunque fuori porta. E Pòl lo sapeva bene.
Si mise sulla traiettoria e aspettò, poi fece in modo di incastrare la palla nel collo del piede. La sfera si diresse in orizzontale, un passaggio perfetto per David che si trovò un vero e proprio corridoio per la porta.
<< Perfetto.>> si disse prima di lanciare la palla in alto<< Calcio Di Luce.>>.
<< Non ci conterei.>> ghignò il portiere Erik Gamer prima di allargare le gambe come un lottatore di sumo. Venne avvolto da una spirale di fuoco, poi un uomo di fiamme apparve davanti a loro con un occhio coperto da una benda nera<< Mog Ruith, Sovrano del Sole!>> mise una mano avanti<< Vento Solare!>>.
La palla fu spinta di nuovo verso la Iuta come fosse stata una piuma al vento. Era un passaggio perfetto per la Gambling. Fece un salto e dopo una piroetta con le braccia larghe calciò la palla verso Giacomo che si trovava in porta per il primo tempo.
<< Centurione Imperiale!>> esclamò facendo uscire lo Spirito Guerriero che non ne fu proprio felice.
<< Ao, te pare er modo?! Stavo a dormì.>> si lamentò prima di fare un sonoro rutto.
<< Non è il momento, dobbiamo difendere la porta.>>.
<< La cosa?>>.
<< Il vallo, dannazione! Il vallo!>>.
<< Oh.>> scrocchiò le dita<< Potevi dirlo prima. Che se fa?>>.
<< Testuggine?>>.
<< Testuggine.>>.
Si misero in posizione mentre Centurione s'ingrandiva come un pallone che si riempie d'aria.
<< Testuggine Invalicabile!>> una serie di scudi si materializzarono tutt'intorno alla porta mentre il tiro s'infrangeva contro quella muraglia. La palla fu spinta nuovamente verso il centro del campo perfetta per un placcaggio di Lance. Passaggio alto per David che si preparava a tirare nuovamente in porta.
Syria Idol, una ragazza dai capelli rosa e gonfi come una nuvola si lanciò immediatamente per rubargli la palla, ma all'ultimo momento David fece un passaggio per Isa che si era lanciata in attacco. Con una ginocchiata alzò la palla e saltò per raggiungerla.
<< Testata Coreutica!>> esclamò colpendo la palla in una spirale di note, spartiti e tutù a forma di fiore.
<< Siete testardi, a quanto vedo.>> commentò Gamer prima che Sakura colpisse la palla con il piede dopo un fischio.
<< Pinguino Imperatore N°2!>> esclamò mentre Lance e David colpivano la palla in simultanea sparandola in una pioggia di pinguini in porta. A nulla valsero gli sforzi del portiere che fu scaraventato contro la rete dalla potenza del tiro.
Il primo goal era per la Iuta.

Il rumore degli spalti era nauseabondo.
Forse perché ormai non c'era più abituato, oppure perché non ne aveva voglia in quel momento.
Cosa diamine aveva in mente il Quinto Settore? Far giocare una squadra con la maglia della Raimon? Volevano farli soffrire più del dovuto?
Sbuffò mettendosi il cappuccio ancora più sulla testa, poi fece per andarsene. Non sarebbe rimasto a guardare il Secondo Tempo di quella messa in scena, era così ovvio che avrebbe vinto la Iuta. Come se ci fosse veramente una squadra in grado di entrare al Cammino Imperiale come se nulla fosse. Era solo un modo per far finta che ci fosse ancora una resistenza, come se fosse ancora possibile cambiare.
Tornò verso l'ingresso dello stadio con l'aria cupa mentre le grida e le esultanze andavano sparendo alle sue spalle. Una lacrima provò a scendere mentre si allontanava da lì. Lui non era come sua moglie, non era forte. Non aveva nemmeno il coraggio di andarla a trovare in carcere.
<< Eugene.>> chiamò qualcuno davanti a lui facendolo scattare dallo spavento. Un uomo incappucciato gli stava di fronte e lo metteva a disagio. Molto a disagio.
<< Non so di chi stia parlando.>> lo liquidò cercando di sorpassarlo.
<< Gabi e Aitor sono già con me.>> si tolse il cappuccio<< Ti va di provare un'altra volta?>>.
<< Tu!?>> lo soppesò da capo a piedi prima di esclamare esasperato<< Aah! Ma finirà mai questa storia!?>>.

<< Evviva! Ho fatto il Pinguino Imperatore N°2!>> esclamò eccitatissima Sakura saltando sulla schiena di una pensierosa Alice non troppo contenta di tanta confidenza.
<< Ci alleniamo a quella tecnica da mesi.>> sbuffò Lance<< Mi pare anche ovvio.>>.
<< Sì, ma l'ho fatta in partita.>> sorrise raggiante prima che la compagna la scaraventasse a terra con una mossa di judo.
<< Siete stati grandi, ragazzi.>> commentò Isa seria<< Ma non distraiamoci. Siamo solo alla fine del primo tempo.>>.
<< Certo, Capitano.>> sorrise David accennando ad un occhiolino facendola arrossire in un attimo.
<< Po... potresti evitare? Mi mette a disagio.>> balbettò imbarazzata.
<< Siamo già alla seconda partita e ti da ancora fastidio l'essere definita Capitano?>> notò Conan.
<< Comunque.>> tossì appena<< Chiediamo all'allenatore se ci sono dei cambiamenti nei giocatori, vedete se vi siete fatti male e cercate di riposarvi il più possibile in questi minuti di pausa. Vi voglio pronti e carichi, immagino che nessuno di voi voglia andare sotto il campo.>> e detto ciò si allontanò controllando che il cappuccio fosse ancora ben saldo. Probabilmente stava cercando di nascondere l'imbarazzo che ancora l'attanagliava.
<< Nel frattempo cosa facciamo?>> domandò Conan sfregandosi le mani.
<< Ci alleniamo a picchiare qualche Imperiale.>> propose Lacie scrocchiando le dita minacciosa<< Ti va di farmi da manichino?>>.
<< No, ci serve intero.>> disse l'allenatore spuntando dietro di loro.
<< Ma Isa è andata dall'altra parte.>> notò Sakura<< A proposito, la stava cercando.>>.
<< Immagino che qualcuno l'abbia chiamata Capitano.>> e lanciò un'occhiata calcolatrice a David.
<< Non è colpa mia se non è abituata.>> alzò le spalle il ragazzo<< Voleva sapere se c'erano cambiamenti.>>.
<< Nessuno, ora forza, in campo. E continuate a fare pressing.>> guardò Gabrini<< Voglio una porta a tenuta stagna, Gaberscik.>>.
<< Ricevuto.>> si mise sull'attenti prima di dirigersi a passo rapido in porta, seguito dagli altri e da una timida Isa spuntata dal nulla.
<< De André.>> la chiamò l'allenatore facendola irrigidire<< Non lasciare che l'ansia per la tua carica ti offuschi in partita. Devi essere un pilastro inamovibile, chiaro?>>.
<< Cristallino.>> rispose Isa prima di mettersi in posizione.
La partita riprese con la palla per la Takeshi.
Rachel Master passò subito alla Gambling che passò alla Idol scattata avanti.
David le fu addosso in un attimo, ma lo superò dopo quello che sembrava un calcolo matematico. Allungò di nuovo alla Master che alzò le braccia al cielo. Un fulmine si scaricò al suolo colpendo la palla che si alzò da terra come attratta da un enorme magnete.
<< Forza Elettrostatica!>> esclamò calciando la palla che partì in direzione della porta della Iuta<< Provate a fermare questo.>>.
Dino si preparò ad usare di nuovo la sua tecnica quando Isa si parò davanti a lui. Gli lanciò uno sguardo e lui capì quello che voleva fare la sorella. Fece un gesto a Lacie che prese la rincorsa e scivolò tra i due. Due pilastri di ghiaccio spuntarono sotto di loro sparandoli verso l'alto. Dino alzò le braccia mentre Isa ancora in volo si metteva in verticale ed appoggiava i palmi su quelli del fratello. Uno guardava la schiena dell'altro. Piegarono le gambe e dettero lo slancio necessario per iniziare a girare come una turbina spostando una massa enorme d'aria verso la palla in arrivo.
<< Credevo non fosse perfezionata.>> sbatté le palpebre Alice. Pochi secondi e la palla superò la tecnica facendo cadere in malo modo i due fratelli<< Dicevo bene.>>.
La Bowline scrocchiò le dita, poi portò le braccia al terreno:<< Devo fare tutto io, vero? Radici Incrociate!>> una fitta rete di radici rampicanti si stagliò in difesa della porta. La palla spinse sugli elastici arbusti che la rilanciarono al mittente. David la stoppò di petto, poi si lanciò verso la porta avversaria. Passaggio lungo per Lance che evocò il suo Spirito Guerriero, Falco di Horus.
<< Cosa!? Siamo in una partita ufficiale!?>> esclamò lo spirito<< Il preavviso sindacale non esiste?>>.
<< Scusa, prossima volta chiedo il permesso ai Cobas!>> rispose serio il suo Custode<< Ora però cerchiamo di fare goal.>>.
<< Se proprio ci tieni, ma niente Tecniche Speciali.>>.
<< Neanche quella figata che abbiamo imparato da soli?>>.
<< Esatto. Mi ritengo in un legittimo sciopero.>>.
<< Fai quel che credi, io cerco di vincere.>> e tirò in porta<< Però mi piaceva quella cosa brillante che...>>.
<< Sciopero.>>.
<< Capito.>> sbuffò e rimase a guardare il portiere Gamer che si preparava a parare il tiro.
Il ragazzo si portò portò il pugno destro al petto, poi spalancò il palmo lanciando il braccio verso l'alto. Una luce arancione si sprigionò a formare un'enorme mano luminosa.
David cadde in ginocchio inerme. Nelle sue orecchie solo un fischio assordante ed una voce tagliente che diceva tre semplici parole: Mano di luce.

<< Cambio!>> chiamò immediatamente Salvadores dalla panchina<< Fuori Keaton, dentro Cortex!>> David non si mosse<< Richiedo l'intervento immediato dei nostri paramedici.>>.
<< Intervento accordato.>> disse l'arbitro fischiando l'interruzione della partita. Luna e la signorina Everdeen corsero in campo a far riprendere David che sembrava perso nel suo mondo. Riuscirono a farlo tornare in se il tempo di arrivare alla panchina, poi crollò nuovamente in uno stato catatonico. Julia corse in campo e la partita riprese.
<< David? Ehi, David, mi senti?>> chiese la signorina Everdeen, ma non gli rispose<< Non posso aiutarti se non mi dici cos'hai.>>.
<< Temo che dovremo aspettare la fine della partita.>> commentò cupo Conan poco lontano<< E sperare che gli passi.>>.
<< Non possiamo permetterci che rimanga così.>> disse l'allenatore senza staccare gli occhi dalla partita.
<< Mi lascia carta bianca?>> l'allenatore annuì e Conan si scrocchiò le dita<< David, cercherò di essere delicato.>> prese una borraccia e gliela svuotò sulla faccia facendolo tossire per almeno venti secondi.
<< Ma sei scemo!?>> esclamò, poi sorrise<< Grazie amico.>>.
<< Figurati, voglio vederci chiaro anch'io su quella tecnica. Lui l'ha chiamata Mano Gigante, ma...>>.
<< Quella era una Mano di Luce.>> guardò il campo con gli occhi colmi d'ira<< La Mano di Luce di mio padre.>>.

<< E la partita si conclude per uno a zero per la Iuta!>> esclamò Charley Horse Jr.<< Questa squadra appena insediata è riuscita a farsi valere anche questa volta, riusciranno a superare le qualifi...>> spense la televisione, poi guardò una fotografia su una credenza impolverata. Un ragazzo dai capelli viola ed un bambino castano sorridevano uno in braccio all'altro. Il più piccolo teneva un pallone tra le mani ed appoggiato sulla testa.
Prese la foto in mano e sorrise dolcemente. Il sorriso, però, si trasformò quasi subito un ghigno calcolatore.
<< Ti ho trovato, David.>> sibilò prima di appoggiare nuovamente il portafoto sulla polvere di quel posto abbandonato da cinque anni.

Hola! Come state? :D
???: Perchè diamine sono qui? >.<
Avevo bisogno di qualcuno per l'angolino, Gabi. :D
Garcia: E perché proprio io!? D:<
Perché non voglio Arion. v.v
Garcia: E chiamare Aitor?
Cazador: Eccomi! Ti mancavo di già, Gabriella? >:D
Va via! Tu arriverai tra qualche capitolo! *spinge via Aitor* Facciamo questa risposta alle recensioni seriamente!? Ho scelto te anche per questo! >.<
Garcia: D'accordo, d'accordo. La prima recensione è di Shadow Wolf... sbaglio o il 93% della recensione non ha a che fare con la storia? -.-
EFP è una gabbia di matti, non lo sapevi? :P
Garcia: Non c'era scritto nel contratto.
Sì, calusola piccola tra l'autorizzaziona a maltrattamenti psicofisici e l'obbigo di scioglierti i codini. v.v
Garcia: Mi devo sciogliere i codini!? O.o
Prova. *se li toglie* Mio dio! Rifalli! >.<
Garcia: Sono davvero così orribile? TT.TT
No, anzi. C'è il rischio che diventi una fangirl. *^*
Garcia: ... la prossima recensione è di Grandius98. Ti ha fatto la festa, vedo. v.v
Victor ha riportato solo quello che c'era scritto nel libro di storia del Giappone, non è colpa sua.
Garcia: Infatti è colpa tua che non hai studiato. -.-
*cade in depressione* E per di più le informazioni che mi ha dato Gradius non sono servite perché non ho superato nemmeno la prova di lettura. TT.TT
Garcia: Su, su, può capitare. v.v
Vero. TT.TT
Gracia: Diceva di aggiornare in fretta perché non voleva aspettare Ferragosto.
Bé, è passato un mese e non siamo ancora a Ferragosto. Sono puntuale, no? ^^
Gracia: Credo che intenda che è partito per le vacanze e tornerà a Ferragosto. -.-
*cade in depressione* Addio recensioni serie! TT^TT
Garcia: Su, su... c'è ancora M3K1317. :D
Chi!? TT.TT
Garcia: Un nuovo recensitore.
Un... nuovo... *inizia a saltellare* Evvai! Allora non faccio schifo! ^^
Garcia: Pronto? E' la terza recensione del capitolo. -.-
Ah... vero. Bè, allora va più che bene. :D
Sono felice che ti piacciano gli Spiriti Guerrieri parlanti, mia sorella li odia. -.-
Giuliz: E' un'idea orribile! >.<
Come dicevo...
Vai, una recensione seria! C'è ancora speranza. TTwTT
Garcia: Mentre tu fai la risposta alle recensioni sconclusionata, poi non ti puoi lamentare se ti arrivano recensioni poco serie. -.-
D: *cade in depressione* Faccio schifo. TT.TT
Garcia: Oh no! Tocca a me allora salutare tutti, che pizza. -.-
*ingozzandosi di pasta al burro e parmigiano* Ricordati i marchettoni, ci sono nel contratto. TT.TT
Gracia: Va bene. Di recente JKE ha iniziato a pubblicare Amore 1- Disastri 100: i 15 anni di Mark e dei suoi amici. L'ha dovuto rielaborare tutto perché aveva sbagliato le età dei personaggi(ma si può? -.-). Poi per i più attivi c'è la storia a partecipazione(come se non ce ne fossero abbastanza nel fandom. -.-) Un enigma chiamato Chrono Stone. A breve arriverà la conclusione di Perfezone(non appena smette di piangersi addosso), quindi con essa anche gli aggiornamenti a Jikan Eleven 2. Ho dimenticato qualcosa? Direi di no.
Ringraziamo Shadow Wolf, Grandius98 e M3K1317 per le recensioni, coloro che si sono messi la storia tra preferite/seguite/ricordate e tutti voi che vi siete fermati a leggere ciò che scrive la Sfasciarealtà.
Ci leggiamo presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawa e Gabriel Garcia

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Capitolo 5
*** Quando Sakura si fece quasi arrestare, Dino decise di tornare a casa e David ricevette un amara sorpresa. ***


Capitolo V

Quando Sakura si fece quasi arrestare, Dino decise di tornare a casa e David ricevette un amara sorpresa.

David calciò il pallone così forte che Giacomo si spostò di lato per paura di farsi male.
Erano giorni che metteva tantissima energia in quello che faceva. Era arrivato a fare sessioni da cento flessioni ovunque gli capitasse, ad allenarsi solo con Conan e a parlare con il suo Spirito Guerriero.
Già, il vedere la Mano di Luce aveva sbloccato la personalità di Colosso Macedone che ora chiacchierava amabilmente e cercava di dare consigli utili sull'allenamento di David. Il ragazzo non lo ascoltava e faceva di testa sua, ritrovandosi la sera distrutto e capace di addormentarsi di botto mentre cenavano. Colosso era riuscito, in compenso, a fare amicizia con tutti, Spiriti e non, inoltre sembrava particolarmente legato a Incubo, ma probabilmente era per l'amicizia che c'era tra i loro Custodi.
« Weh, amico!» esclamò Giacomo« Datti una calmata.».
« Scusa, ma sto iniziando a non sopportare i portieri.» sospirò David« So che non è colpa tua, ma...».
« Non la so nemmeno fare la Mano d Luce, quindi non prendertela con me.».
« Ti ho già chiesto scusa!».
« Suzanne la sa fare.» alzò la mano Dino ricevendo un'occhiataccia dai due compagni« Ma forse non dovevo dirlo.».
« Invece potrebbe essere utile.» s'intromise Salvadores che guardava i ragazzi allenarsi dalla panchina« Probabilmente se David vedesse la Mano di Luce fatta da una compagna si riprenderebbe.» annuì« Sì, ne sono certo. Dov'è Suzanne?».
« Non ne ho idea.» scosse la testa Dino« L'ho vista parlare con Julia e Sakura, ma non so altro.».
« Io sapevo che andavano in ricognizione all'esterno.» disse Isa smettendo di fare quello che stava facendo: allenamento nel dribbling con Aì« Le scorte di cibo stavano scarseggiando e si sono offerte di occuparsene loro. Se non sbaglio sono andate da Harcher Hawkins.».
« Allora lui saprà sicuramente qualcosa di più.» sospirò Salvadores mentre il telefono iniziava a suonargli in tasca« Preferirei essere avvisato prima quando fate queste scelte.» prese il telefono e rispose« Centauro di Fuoco a rapporto. Cosa?! Davvero? Oh, cavolo.» chiuse la chiamata e guardò i ragazzi« Pausa. Andiamo a vedere la partita Wilde Jr. High V.S. Ultramega Edera.».

« Sicura?» domandò Suzanne dubbiosa. Erano entrate nello stadio senza i biglietti, avevano perso di vista Julia e gli Imperiali si nascondevano in ogni angolo. Non era proprio la situazione ideale per seguire quella pazza di Sakura.
« Sicurissima. Non temere. Vediamo un po' di partita, poi torniamo alla base.» sorrise la Mochizuki svoltando in un corridoio a destra« Ecco, da qui si deve vedere bene la partita.» ed entrò in una porta sulla sinistra trascinandosi dietro la Sherwind.
La stanza era enorme e piena di schermi. Un'immensa vetrata si stagliava sul campo verde dove i ragazzi giocavano la partita.
Giocavano era un eufemismo. Sembrava più una recita scolastica ben diretta. Tanti automi che seguivano schemi specifici visti e rivisti.
« Jinkar passa a Looney che allunga a Peterson. Tiro in rete. Goal per la Wilde!» commentò un ragazzo che stava davanti al vetro a guardare la partita. Aveva un paio di cuffie da cronista e cercava in tutti i modi di dare energia in quello che diceva, ma con scarsi risultati« Partita abbastanza prevedibile, altro che le ultime partite a cui siamo abituati, vero?».
« Siamo nella Stanza della telecronaca.» singhiozzò Suzanne« Cavolo, ci staranno registrando!».
Il ragazzino si voltò a guardarle perplesso da dietro gli occhiali a fondo di bottiglia e Sakura ebbe un bagliore folle negli occhi. In tre secondi prese il microfono del ragazzo ed appoggiò la mano sul bancone pieno di strumentazioni.
« Ma che...» disse il ragazzo ancora perplesso.
« Come si fa a farsi sentire nello stadio?» domandò la Mochizuki prima di notare un pulsante rosso con scritto “Stadio”« Oh, trovato.» lo premette e prese un respiro profondo« LE PARTITE SONO TRUCCATE!».
La sua voce rimbombò in tutti i muri e le persone più vicine si voltarono a vedere chi fosse. La partita ebbe una battuta d'arresto e lei si gasò ulteriormente.
« LE PARTITE DEL CAMMINO IMPERIALE SONO CONTROLLATE DAL QUINTO SETTORE! LE UNICHE VERE PARTITE SONO QUELLE CHE GIOCA LA IUTA! SE VOLETE VEDERE DEL CALCIO AUTENTICO ANDATE A VEDERE QUELLE PARTITE!» qualcuno la trascinò indietro« NON MI RIDURRETE AL SILENZIO!».
« Lo so, è impossibile.» sbuffò Julia« Ma grazie alla tua idea geniale ora dobbiamo scappare!».
« E tu quando sei arrivata?».
« Appena ho sentito la tua voce in tutto lo stadio, ora muoviti e lascia quel microfono a chi di competenza!».
« Ma mi stavo divertendo.» sbuffò consegnando il microfono al ragazzino ancora sconvolto« Grazie, amico.».
« Figurati.» rispose catatonico, poi si riprese« Se volete rifarlo sono disponibile!».
« Grande.» sorrise Sakura prima che la spingessero via dalla stanza« Visto, ho un appuntamento.».
« Per farti arrestare, ora muoviamoci.» sbuffò Julia« Avremo gli Imperiali addosso tra meno di tre secondi.».
« Figo.».
« No, non è figo.» commentò Suzanne« Sono troppo giovane e non ho ancora aiutato i miei genitori per finire in un Centro del Quinto Settore.».
« Se lo dici tu.» alzò le spalle e di mise a correre con le altre, poi si piantò in mezzo al corridoio« Dov'è l'uscita?».

« Era nella Stanza della telecronaca!» sentì dire da un Imperiale« Non sarà andata lontano. Promozione, sto arrivando!».
« Non direi.» sibilò prima di spuntare dal nulla e far cadere l'Imperiale a terra. Un colpo ben assestato sul collo ed era fuori uso. Lo trascinò da una parte, gli tolse la divisa e la indossò compreso il casco per nascondere la faccia, poi tornò nel corridoio incrociando altri due Imperiali.
« Dove state andando?» domandò serio.
« Alla Sala della telecronaca, è lì che si trova la calunniatrice.» rispose uno dei due.
« Non vi è giunta l'informazione? Dobbiamo recarci al Balcone del Grande Imperatore. Pare che si stia dirigendo lì.».
« Possiamo fidarci?» domandò il secondo. Lui lo prese sulla pancia e lo bloccò a terra.
« Solo il Quinto Settore insegna questa tecnica, o sbaglio?».
« Ricevuto, ci dirigiamo al Balcone del Grande Imperatore.» e corsero via più velocemente possibile.
« E ditelo anche agli Imperiali che incontrerete!».
« Ricevuto!».
Li vide sparire alla prima curva, così s'incamminò nella direzione opposta a passo rapido. Il brusio era assordante ed i passi degli Imperiali rumorosissimi.
Dilettanti” pensò “Bisognerebbe fare una finta, con tutto questo rumore non la cattureranno mai. Se fossi io il...”.
Si bloccò, poi si guardò le mani coperte dai guanti del Quinto Settore. Guanti di Imperiale che non era più.
Scosse la testa, poi ricominciò a camminare rapidamente lungo il corridoio. S'infilò in un'intercapedine sulla sinistra dove aveva lasciato l'Imperiale svenuto e si tolse la divisa del Quinto Settore. Si rimise gli indumenti che aveva all'inizio ed alzò il cappuccio del mantello, poi corse più rapidamente che poté.
Intercettò le ragazze che parlavano tra di loro sulla direzione da prendere e decise di nascondersi nell'ombra.
« Secondo me è da quella parte.» disse la bionda indicando verso di lui.
« Ma io ricordo di essere venuta da di là.» commentò la mora indicando nella direzione opposta.
« Lo stadio è un ellisse, qualsiasi direzione prenderemo troveremo l'uscita.» spiegò la castana dall'aria familiare.
Cavolo, Sherwind!” pensò trattenendo un'imprecazione. Lo avrebbe riconosciuto subito, come anche le altre ragazze. Erano decisamente amiche di Di Rigo, ma lei non si vedeva.
« L'uscita si trova se ci seguite.» disse un uomo dai capelli blu scuro che lo facevano sembrare un porcospino. Oppure un coniglio. In entrambi i casi lui sapeva esattamente di chi si trattava, e non gli piaceva. Con un salto gli fu addosso spingendolo a terra.
« L'uscita più vicina è da quella parte.» indicò verso la testa dell'uomo con un gesto del collo« Muovetevi! Gli Imperiali si stanno dirigendo da un'altra parte.».
Le ragazze non se lo fecero ripetere due volte e corsero via. Solo la castana si fermò a guardarlo mentre teneva fermo l'uomo a terra. Lo guardò negli occhi arancioni e dopo un momento di sorpresa sorrise.
« Mio padre aveva ragione. Lei non è cattivo.» e corse via.
L'Imperiale sotto di lui gli dette una testata facendolo rotolare via. Fece per inseguire le ragazze, ma lui gli prese la caviglia facendolo cadere nuovamente. Gli fu di nuovo addosso per bloccarlo a terra.
« Perché lo stai facendo!?» ringhiò l'uomo a terra cercando di liberarsi. La differenza di forza era evidente« Perché le lasci scappare?».
« Perché era una cosa che dovevo fare da tempo, Lucian! Almeno una volta dovevo fermarti.» e gli tirò un pugno sul naso.

« CI AVETE FATTO PRENDERE UN COLPO!» esclamò Salvadores« Ma cosa avevate in mente!? Volevate farvi arrestare!?».
« La colpa è mia.» alzò la mano Sakura« Sono io che ho preso l'iniziativa.».
« Io l'ho seguita, quindi mi sento anch'io responsabile.» aggiunse Suzanne.
« Ed io le ho assecondate, se deve punire qualcuno punisca me. Non le ho fermate in tempo.» concluse Julia.
Salvadores le guardò serio, poi scoppiò a ridere:« Almeno posso stare tranquillo che siete una squadra unita.» sospirò« Però dovrete fare penitenza.».
« Tutto, signore!» risposero in coro.
« Cinquanta giri di corsa del campo e pulizie della Raimon per una settimana.».
« Agli ordini.» risposero le ragazze. L'allenatore le guardò serio.
« Intendevo a partire da adesso.».
« Oh.» e scattarono a correre lungo il perimetro del campo.
« Bene.» si guardò attorno« Dino non è tornato?».
« No.» sbuffò Isa« Aveva detto che ci avrebbe messo poco. Si ricorda che ci dobbiamo allenare?».
« Dov'è andato?» chiese Suzanne fermandosi un attimo.
« A casa di David con il proprietario di casa e Conan.» rispose Salvadores prima di guardarla mare« Torna a correre!» la ragazzina rabbrividì e corse come una furia« Speriamo non gli sia successo nulla.>>.

« Questo non va bene.» disse David cupo.
« Perché?» chiese Conan guardandosi intorno.
« È stato qui.» le orecchie gli stavano diventando rosse dalla rabbia.
« Chi?» chiese Dino.
« Indovina.».
« Un Imperiale?».
« David, lui non lo sa.» sospirò Conan« E comunque come fai a dirlo?».
« Non vengo qui da cinque anni, ma ci sono segni che qualcuno è venuto qui da poco.».
« Ma non c'è niente che dica che sia lui.».
« È l'unico che abbia ancora le chiavi e che sia autorizzato ad entrare. Noi teoricamente stiamo facendo un reato.».
« Amico, siamo in una squadra clandestina.» commentò Dino« Una legge infranta in più o in meno ormai non fa differenza.».
« Vero.».
« Perché siamo qui?».
« Volevo vedere se c'era ancora il quaderno del mio bisnonno.» e si spostò in quello che sembrava uno studio« Se non sbaglio mio padre lo teneva in un cassetto segreto sotto la scrivania.» iniziò a tastare sotto la scrivania, poi il legno fece un lieve clic e la lastra di compensato cedette. David la prese e l'adagiò sul pavimento impolverato. Sopra di esso si trovava un quaderno scarabocchiato ed ingiallito che gli fece brillare gli occhi« Bingo! Temevo lo avesse portato via!».
« Sembra messo bene... per essere incomprensibile.» commentò Dino, poi si dette una manata sulla testa« Lo zio Axel ne aveva uno simile!».
« Davvero?» chiese Conan.
« Al mille per mille. Non abita molto lontano da qui, ma temo che la casa sia sotto sequestro.».
« Non per dire, ma Axel non mi sembra il genere di persona che fa caso ai sigilli del Quinto Settore.».
« Allora andiamo a vedere, no?» sorrise David« Tutto può tornare utile.».
« Un momento.» disse Conan« Ma gli andrà bene?».
« Non ne ho idea.» commentò Dino.
« Ottimo.».
S'incamminarono cercando di non farsi notare. Le strade erano deserte e silenziose in quella Inazuma surreale. Nessuno venticinque anni prima se la sarebbe immaginata così vuota e muta, spogliata della sua gioia fulminante.
L'appartamento di Axel Blaze era il posto più piccolo che ci si potesse immaginare. Per abitarci in tre era ristretto ed isolato, come se fosse stato un appoggio più che un abitazione.
« Non avrei mai detto che abitasse qui.» commentò David« Così vicino a casa di mio padre, per di più.».
« Non lo hai mai visto?» chiese Dino.
« No, ma di fatto ho visto solo mio padre e mia madre per molto tempo.».
« E Per...» iniziò Conan.
« E mio nonno Percy. Contento?» si stava preparando ad appoggiare gli appunti di suo padre ed a picchiare Dark.
« Ricevuto. Argomento taboo.».
« Voi siete strani.» sospirò Dino prima di irrigidirsi e scattare verso la porta.
« Tutto bene?» chiese David.
« C'è qualcuno.» disse cupo prima di fare gesto di fare silenzio« Non è uno dei nostri.».
« Dici?» domandò Conan.
« Sicuro.» suonarono alla porta« Cavolo. Andatevi a nascondere, qui ci penso io. Se le cose si mettono male faccio un urlo e voi scappate dalla finestra, chiaro?».
« Cosa!?».
« Meglio io da solo che tutti e tre.» suonarono di nuovo« Andate.».
« Dino?» domandò qualcuno da fuori. Il ragazzo non rispose« Lo so che sei lì. Dobbiamo parlare.» sospirò« Puoi anche non aprimi, ma devi ascoltarmi. La prossima partita che giocherete sarà contro la Olympus Academy. In quella squadra gioca mia figlia, eravate amici da piccoli.» prese un respiro profondo« Ti ho visto giocare, sei l'unico che può salvarla dal Quinto Settore.».
« Come posso fidarmi?» chiese Dino.
« La collana che porti al collo, quella boccetta piena di glitter blu. Mia figlia ne ha una uguale gialla.» Dino ebbe un attimo di esitazione« Stai attento e batti la Olympus Academy.» si allontanò dalla porta ed i suoi passi si persero lungo le scale.
« Tyara.» sibilò, prima di dare un pugno alla porta mentre David e Conan ritornavano. Li guardò trattenendo le lacrime, poi notò che anche Conan si stava trattenendo« Tutto bene?».
« Per niente.» disse Dark prima di scuotere un quaderno davanti al ragazzino« Questa è la scrittura del mio prozio. Sono gli appunti di Ray Dark. Inoltre consigliano una cosa un po' strana.».
« Credo che nulla possa più sorprendermi.» commentò Dino.
« Okay.» Conan prese un respiro profondo« Dicono di usare lo Spirito Guerriero come un giocatore in caso di necessità.».
« Un dodicesimo giocatore in campo? È legale?» chiese Devid.
« Sono appunti di Ray Dark, amico.» commentò Dark mettendogli un braccio sulle spalle« Ovvio che non sono legali.».

Il sole era qualcosa di splendido quel giorno. L'erba dello Stadio Cammino Imperiale brillava di rugiada e smeraldino verde fresco.
Tutti i ragazzi gustarono quella visione celestiale. Pensare che sotto quei fili vibranti al vento si trovavano delle botole rendeva tutto molto meno romantico, ma assaporarne la bellezza non era un reato, per ora.
Immensa bellezza del creato umano.
David era quello più rilassato. Aveva passato giorni difficili, ma era riuscito a superarli con una serie di respiri profondi, sedute di yoga e meditazione, studio degli appunti nel suo omonimo avo ed allenamenti più moderati. Nulla avrebbe potuto smuoverlo, eccetto una voce che lo chiamava. Era una voce tagliente e penetrate, graffiante come delle unghie su una lavagna, insopportabile come l'insegnante più mielosa dell'universo.
« David.» disse un ragazzo di venticinque anni dai capelli viola opaco ed i capelli verdi acqua marina sporca« Ne è passato di tempo, vero?».
« Tu...» disse l'interessato in un soffio prima di scattare in avanti« PERCY!».

Ebbene sì, rieccomi! Vi sono mancata?
???: Ti odio. Q.Q
No... nononono. Non fare così, pinguino mio. Q.Q
???: Tu... tu... mi hai fatto cattivo. TT^TT
Nessuno è perfetto Lukino.
Dark: Ma... guardami! Sono la pucciosità fatta persona, io! Q.Q
Per questo sei figo da cattivo. -w-
Dark:*sta in un angolo a piangere*
Dai... non fare così.*lo patta*Mi leggi chi ha recensito?
Dark: Sha... Shadow Wolf. Q.Q
Pravo pimpo.*lo spupazza*
Dunque... dice che le piace la storia e come scrivo, ma non mi sorprende. Io sono perfetta.*scuote i capelli secsi*
Dark: Dice anche che dovevi leggere una sua fic.
Oh... da... davvero?
Dark: *annuisce*E se non lo hai fatto sei cattiva... ma tu già lo sei! Q.Q
No, non fare così, pinguino mio. Q.Q
Tornando a noi. Grazie mille per la recensione. ^^
Prossima?
Dark: Amelin... che si chiede dov'è questo capitolo.
Proprio qui!
Dark: E aggiorni adesso!?
Ovvio... i miei lettori devono sudare... e poi è per l'annuncio della Level-5.
Dark: Ci voleva proprio un loro annuncio per svegliarti. Senza contare che è un mega marchettone al tuo forum GDR.
Già. ^^'
Comunque ora ci siamo e cercherò di aggiornare almeno una volta al mese... anche se ho tanto da fare...
Dark: Tipo dare qualche esame.
Tipo. :1
Vedi che stai entrando nel personaggio? ^^
Dark: NON VOGLIO ESSERE IMPERIALE! Q.Q
No, non fare così!*lo coccola*
Ringrazio tutti quelli che hanno messo la storia tra seguite, preferite, ricordate, Shadow Wolf e Amelin per le recensioni e ovviamente voi che vi siete fermati a leggere! ;)
Ci leggiamo presto, ciao ciao. ^^
JKEdogawaLucian Dark

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