L'ombra della lama

di Hi im akali
(/viewuser.php?uid=307635)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 - Una strana convocazione ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 - La prova ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 - Una strana convocazione ***


Ciao ragazzi, è la prima storia che scrivo quindi spero che non siate molto duri con me. La mia idea era creare una ff su uno dei champions che preferisco di League Of Legends, Talon. Potrebbe uscire fuori una storia molto carina e probabilmente anche molto lunga se l'idea vi piace.
Era molto buio quella sera. Talon, l'assassino più famoso della città di Noxus vagava per le vie più malfamate della capitale di Valoran, in cerca di un lavoro onesto o un contratto illustre. Durante le sue missioni, indossava un' armatura color indaco e un mantello con al suo orlo delle lame affilate come rasoi. La sua arma preferita era una lama di grandi dimensioni, indossata a mo' di avambraccio che ormai era diventata il suo emblema. Ma quella sera non era in missione. Era vestito in borghese, i suoi lunghi capelli castani erano coperti da un cappuccio scuro. Talon camminava per le vie di Noxus, che di sera erano particolarmente inquietanti per via della enorme presenza di delinquenti nella città. Aveva in programma di andare al locale più vicino in compagnia di un suo vecchio amico, Malcom Graves. Il nome del posto era “Il Ratway”, così chiamato poiché i proprietari avevano scoperto una tana di topi nascosta proprio tra le fondamenta del locale. Non appena entrò nel locale, Talon riconobbe il suo compagno tra la folla e si sedette a tavola con lui, aspettando l'arrivo dell'oste per ordinare da bere come era suo solito. I due si conoscevano da molto tempo, precisamente dalla visita dell'assassino alla città di Piltover, città natale di Malcom. Il ragazzo notò subito la preoccupazione negli occhi di Graves, e curiosamente domandò:
«Che hai,vecchio mio?»
«Nulla di cui preoccuparsi Talon. Hai letto le ultime notizie? Sono un po' in pensiero per la lotta al posto di Re di Noxus. Sembra che Swain voglia muovere guerra alla famiglia reale dei Du Coteau, sarebbe un vero disastro per questa città.»
Talon fu sorpreso dalla risposta di Graves. Non era il tipo da preoccuparsi per questioni che non fossero rapine o assassinii.
«Hai in mente qualcosa? Di solito non pensi a qualcosa senza pensare ad una soluzione.»
«Vorrei avere l'occasione di parlare con Katarina, la figlia di Gabriel Du Coteau, cercare di farli ragionare.. Questa città non sembra in grado di sopportare una guerra civile, non riusciamo nemmeno a procurarci da mangiare ogni giorno, come faremo in caso di guerra?»
Talon non rispose. Certo, la guerra era un problema, ma la sopravvivenza dello stato noxiano non gli era mai interessata particolarmente. A quel punto l'oste portò ai due amici un enorme boccale di birra, e dopo una bevuta Talon riprese a parlare.
«Pensando a qualcosa di diverso.. Come te la passi qui a Noxus? Ho sentito che a Piltover per la gente come noi si sta facendo dura con Caitlyn e Vi in giro».
«Mi trovo bene, non ci sono super-sceriffi come loro in questa città e quelli che mi danno noia...beh,assaggeranno il mio fucile».
A Talon non erano mai piaciuti i fucili, aveva sempre odiato combattere con armi da fuoco, le riteneva da vigliacchi. Restò comunque impressionato dal fucile di Graves, era veramente un giocattolino niente male da quando Heimerdinger ci aveva messo le mani sopra.
Dopo aver finito la birra e pagato il conto, Talon si avviò verso casa sua, un vecchio edificio abbastanza piccolo composto da 3 stanze. Talon odiava quel posto, ma ci aveva fatto l'abitudine. Restò in piedi fino a tardi per allenarsi all'uso della lama e si ritrovò a pensare alle parole di Malcom e alla sua voglia di incontrare Katarina Du Coteau. La ragazza era famosa in tutta Valoran per la sua determinazione e la sua abilità con i coltelli oltre che per essere una bellissima donna. La possibilità di conoscerla intrigava molto Talon, che si convinse di andare con Graves a parlare con lei il giorno dopo.
All'alba, Talon fu svegliato del sole che prepotentemente si insediava nella sua stanza. Sulla finestra però, c'era una lettera senza nome del mittente, solo un timbro con scritto RN. Curiosamente il ragazzo iniziò a leggere il contenuto della lettera.
“ Salve, Talon.
Ti teniamo d'occhio da un po' di tempo, e ieri abbiamo seguito le tue tracce fino al Ratway. Il tuo amico è con noi in questo momento, lo abbiamo catturato facilmente dopo la tua uscita dal locale. Lo rilasceremo se accetterai di lavorare con noi, ci vediamo al Ratway a mezzanotte in punto. Ricorda, ti osserviamo.
Saluti,l'Ingannatrice.”
L'assassino cercò di pensare al da farsi. Da un lato aveva paura di finire in una trappola ed essere catturato, dall'altro doveva salvare Graves. Si interrogò su chi potesse essere la persona che si faceva chiamare Ingannatrice, e per quale motivo volesse parlare con lui, ma per il suo amico dovette farsi forza e presentarsi al Ratway in orario, come scritto nella lettera.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 - La prova ***


Talon decise quindi di recarsi al Ratway, per incontrare l'Ingannatrice. L'assassino aveva molti dubbi riguardo quella faccenda: chi era l'Ingannatrice? Per cosa stava quella strana sigla, RN? Era veramente ansioso di scoprirlo. Era vestito come la sera prima, in borghese, con la sola differenza che questa volta aveva portato con se la sua lama, abilmente nascosta sotto il suo mantello. La città sembrava particolarmente silenziosa quella notte, di solito intorno a quell'ora i malviventi si riunivano nelle tavole calde o nelle locande per passare il tempo insieme e raccontarsi le storie delle loro ultime malefatte. Sulla strada per il Ratway, Talon scorse una vecchia amica conosciuta durante la guerra contro Ionia: Riven. Riven faceva parte dell'esercito di Noxus che prese parte alla guerra avvenuta qualche anno prima, era una guerriera che prediligeva l'utilizzo di una spada runica e le tecniche del vento, famosa però per aver disertato l'armata noxiana poiché si ribellò al modo in cui il suo esercito combattè gli avversari.

«Hey Riven, come mai da queste parti? Pensavo non volessi tornare a Noxus dopo tutto ciò che è successo.»

«Hey Talon! Avevo voglia di tornare alle origini, divertirmi un po' con i vecchi amici nel caro e vecchio Ratway. Sto andando lì, vieni con me?»

Talon non sapeva se l' Ingannatrice si sarebbe fatta vedere, ma riteneva che avere un' amica come Riven sarebbe stato utile, soprattutto se le cose si fossero messe male.

All'entrata dei due nel locale l'oste chiamò Talon a se e disse

«C'è una donna che vuole parlarti, ha detto che ti aspetterà fuori dal locale, passando dalla porta sul retro.»

Dopo aver ringraziato l'uomo, Talon spiegò a Riven la situazione, non aveva dubbi sul fatto che Riven avrebbe collaborato con lui per portare in salvo Malcom Graves. Usciti dalla porta sul retro, Talon e Riven furono investiti da una fitta nebbia di colore viola, non riuscendo a vedere cosa ci fosse davanti a loro.

«Quindi sei venuto a salvare il tuo amico, mio caro.» Esclamò una misteriosa voce femminile, dal tono particolarmente appagato.

« Facci vedere chi sei, Ingannatrice!» gridò Talon.

« Ogni cosa a suo tempo, ragazzo mio. Se vuoi salvare il tuo amico dovrai prima dimostrarmi le tue capacità. Dicono che tu sia l'assassino migliore di Noxus, ma sarà così? »

« Non erano questi i patti. »

« Non l'hai capito? Sono io che faccio le regole qui, Talon. Dovrai seguirle se ci tieni a rivedere il tuo amico sano e salvo.»

« Qual è la prova, dunque? »

« Oh nulla di troppo complicato per un ragazzo con la tua fama. Dovrai infiltrarti a Ionia e dare fuoco al tempio gestito da Shen, sembra che vi siano presenti immense ricchezze e pergamene rare. Ti aspetterò qui al tuo ritorno.»

Talon sussultò al solo pensiero delle ricchezze che si nascondevano nel tempio. Era un edificio situato lontano dalle mura della città, nel mezzo della foresta. Non sarebbe stato troppo complicato introdursi nel tempio se non fosse stato per la presenza di tre maestri ninja : Shen, Kennen e Akali.

« Va bene, Ingannatrice. Farò quello che mi chiedi.»

« Eccellente ragazzo mio, aspetto tue notizie.»

Riven rimase in silenzio durante l'intera conversazione, tuttavia fremeva al pensiero di appropriarsi dei tesori del tempio ninja.

« Sai che ti seguirò in questa spedizione, vero?» Chiese a Talon.

« Stavo per chiedertelo.»

Talon era felice di avere Riven al suo fianco. Era una ragazza affidabile, soprattutto quando si trattava di combattere.

Tornati nel locale, i due non avevano molta fame. Decisero quindi di tornare ognuno a casa propria, dandosi appuntamento al giorno seguente e partire per la missione che li aspettava.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2944989