You saved me

di Olivia_Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 14 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


È il primo giorno di scuola e io già balzo…

Ma chi ha voglia di alzarsi presto la mattina per andare ad apprendere un mucchio di cose inutili e noiose?! Di certo non io.

Lo so, ho promesso a mia mamma che quest'anno non avrei balzato, però non ce la faccio, la scuola è un ambiente brutto e oppressivo, pieno di gente che giudica e commenta, soprattutto quando si tratta di me.

Sono abbastanza alta, ho i capelli tinti di un bellissimo lilla chiaro tendente al biondo e gli occhi verde chiaro che trucco con ombretto nero e marrone e matita marrone. Normalmente sono vestita di nero oppure di colori scuri, io odio tutto ciò che è colorato. Oggi per esempio indosso i miei amati jeans neri, una maglietta corta nera stra-figa con scritto LIKE A BOSS in bianco, una felpa chiusa nera con un fulmine oro, le mie amate vans nere, un cappello nero e il mio zaino-borsa eastpak versione sushi. Non amo gli accessori ma non tolgo mai i miei orecchini neri con scritto I HATE THE SUN il bracciale grigio col simbolo di batman nero del mio ex, Luke e un bracciale con le borchie oro.

La gente passa il tempo a fare commenti banali sui miei capelli, sul mio, bellissimo, abbigliamento… su tutto. È questo il principale motivo per cui balzo, odio essere al centro dell'attenzione e a scuola lo sono sempre.

La mia unica fonte di salvezza è la mia migliore amica Greta.

È una ragazza tenerissima, bionda con le punte di un fucsia scuro, occhi azzurro-grigi, labbra carnose, fisico da top model… insomma è perfetta.

Ci siamo conosciute in prima superiore, quando ancora avevo i capelli marroni e usavo gli abiti colorati. E nonostante i miei cambiamenti nei successivi cinque anni lei continua a starmi accanto.

Vi starete chiedendo cosa mi abbia fatto cambiare radicalmente… beh il divorzio dei miei mi ha distrutta, in quel periodo sapevo che e le cose stessero andando male tra i miei però non pensavo così tanto male. Quando ci dissero che avrebbero divorziato io iniziai a non voler più stare con nessuno, nemmeno col mio ragazzo, che decise di mollarmi, mi resi conto dopo che l'unica cosa che volevo era un abbraccio, che non arrivò da nessuno se non da Greta.

Mentre cammino nel grande parco della mia città, non so se ne avete mai sentito parlare, si chiama Central Park sento il telefono che mi vibra in tasca… guardo il display e vedo la foto della mia sempre sorridente migliore amica.

"Pronto?" dico con una falsa allegria

"Ehi ma dove sei? Non puoi balzarti anche il primo giorno!"

"Ah no? Tu guarda è esattamente quello che sto facendo"

"Dai Oli, non puoi farmi questo, c'è Matthew all'entrata non posso passargli accanto da sola"

"Ommioddio Gre… in quinta superiore ce la puoi fare!!!"

"Uff… Vieni per l'intervallo?"

"Non so, vedremo." e attaccai.

Sono passati cinque anni e Greta ha ancora una cotta per Matthew Espinosa un ragazzo a parer mio carino a sentir lei un dio. Quando le chiede del materiale a lezione lei diventa rossa e inizia a balbettare parole incomprensibili.

Sto armeggiando col cellulare quando mi ritrovo praticamente spappolata al suolo

"Ehi sta attento coglione" dico alla persona che mi ha fatta cadere

"Non ero io quello che guardava altrove"

"Beh parliamone, se avessi guardato dove andavi non mi saresti venuto addosso con quel cazzo di skateboard."

Mi rialzo e mi giro verso il ragazzo, lo riconosco quasi subito è un mio compagno di scuola, Carter Reyqualcosa

"Olivia" dice a mo' di saluto

"Carter" rispondo io

"Come mai in Central Park anzi che a scuola?"

"Potrei farti la stessa domanda"

"Vero, ma te l'ho fatta prima io quindi rispondi prima tu poi io"

Uff che scocciatore di prima qualità

"Non volevo andare a scuola sotto gli occhi vigili e criticoni della gente"

"Oh come ti capisco, molto meglio starsene soli in Central…"

"Sì appunto hai detto bene SOLI quindi smamma ciccio"

"Solo se mi dai il tuo numero"

"No" rispondo seccata

"Vorrà dire che staremo soli insieme"

"Mi rifiuto! Polverizzati Reynolds"

"Basta che tu mi dia il tuo numero e io sparirò nel nulla. Puff" e mima il gesto di una nuvoletta che scompare con le mani.

"Aaaaaah va bene, che gran scocciatore che sei"

"Èggià, hai capito tutto"

Scrivo il mio numero sul suo cellulare e glie lo rendo

"Addio" dico teatralmente e me ne vado, lo sento ripartire con lo skateboard nella direzione opposta e solo allora mi accorgo che il mio battito cardiaco è notevolmente aumentato.

Chiamo Greta, prima che risponda passa un'eternità

"Ehi ero in classe che c’è?"

"Sto venendo a scuola, devo dirti una cosa"

"Tutto bene? Mi devo preoccupare?"

"No no tranquilla"

"Fra poco prendo la metro, a dopo"

"A dopo"

Riattacco e mi dirigo alla Subway.

Rischio di perdere qualche arto su ben due treni però riesco a sopravvivere alla metro, fortunatamente ora devo farmi un pezzo a piedi, io odio stare negli spazzi chiusi.

Arrivo esattamente all'inizio dell'intervallo, cerco Greta e la trovo con la testa nel suo armadietto

"Ehi Gre… hai visto? Sono venuta… poi non dire che non ti voglio bene."

"E-ehi come stai?"

"Bene, perché ti sei nascosta dentro l'armadietto?" dico io sorridendole

"M-Matthew hai presente?

Annuisco

"M-mi ha parlato!!!"

"Cosa ti ha chiesto, le penne?"

"No, mi ha chiesto come stavo, se il pomeriggio avevo degli impegni, al che io ho risposto di no, ovviamente"

"Wow, come mai questo scoppio di amicizia da parte sua?"

"Grazie dell'entusiasmo è?! Ecco a voi Olivia Irwin la miglior smonta allegria di tutti i tempi!!" dice lei sfottendomi

"Ah ah ah… Gre ti devo raccontare una cosa"

"Spara"

Le racconto del mio incontro con Carter e quando finisco lei è a bocca aperta

"Gre chiudi quel boccaporto che ti si riempie di mosche"

"Beh che piacevi a Carter si sapeva da anni, ma questo moto di coraggio da dove viene?"

"Aaaaaah boh?!"

Ci incamminiamo verso la mensa e ci mettiamo al solito posto e con nostra grandissima sorpresa arriva qualcuno a farci compagnia, io e la mia amica ci guardiamo e poi ci giriamo verso i nuovi arrivati.

"Matthew?" dice la bionda con sgomento

"Carter?" dico io ancora più stupita

"Ciao Ragazze" dicono loro in coro

 

*****

 

SPAZIO AUTRICE:

Weeeee rieccomi con il primo capitolo della mia nuova ff, You Saved me!!!

Ditemi cosa ne pensate con un commento grazie, per me è molto importante :D

Un bacione a tutte bellezze della natura :*

 

Lady Malfoy

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


I due baldi giovani si accomodano accanto a noi e questo provoca una marea di sussurri. Ne capisco il motivo, loro due, insieme ai loro amichetti, sono i più fighi della scuola.

Vedo il capitano delle cheerleaders avvicinarsi con aria truce e sguardo assassino.

"Ragaaazzi…

Disse con suo accento di nonsodadovecazzovenga

"… cosa ci fate con queste due… cose?!" chiede squadrandoci dalla testa ai piedi

Io la guardo in cagnesco mentre si siede in braccio a Carter. Lui è totalmente spaesato, guarda male la troia bionda e poi guarda me con aria di scuse, la stessa cosa sta succedendo anche tra Greta e Matthew, solo che quest'ultimo in braccio ha una mora.

"Dai ragazzi andiamo" dice la bionda

Carter la guarda storto e poi dice

"Certo che se non ti levi dalle mie palle tesoro non posso muovermi… capito principessa sul pisello?"

Ommioddio ora muoro

Io inizio a ridere fragorosamente e così anche la mia amica e Matthew

"Cazzo ti ridi Gallinaccia che non sei altro"

"Qui l'unica Gallina mi sembri tu. Andiamo Gre"

"Certo Oli"

Io e Greta ci dirigiamo verso la classe del Poliner, quello svitato di scienze, ha una vera e propria ossessione per il glucosio…

"Oh che piacere vederla signorina Irwin"

"Anche per me è un piacere vederla professor Poliner"

Scienze era l'unica materia che mi piacesse veramente, solo dopo musica, io amo cantare e suonare la chitarra, però nel tempo libero preferisco leggere e scrivere

Quando la classe si è riempita il professore inizia esordisce con una richiesta che sconcerta gran parte degli studenti, tranne due, me e Carter. Ma a che gioco sta giocando quel ragazzo?

"Allora, chi è che mi dice gli argomenti affrontati l'anno scorso e quelli che affronteremo quest'anno?"

Io e Carter alziamo la mano nello stesso istante e il prof chiama quel pezzo di merda

"Signor Reynolds lei mi dica cosa abbiamo fatto l'anno scorso mentre lei,

E si rivolse a me

"… signorina Irwin mi dirà quello che affronteremo quest'anno"

"Certamente professor Poliner" asserisco io

Il resto dell'ora passa lento e inesorabile, con me e Carter che facciamo a gara per rispondere alle domande del prof finita la lezione aspetto che escano tutti poi chiudo la porta alle mi spalle e mi giro verso quel ragazzo che oggi rischia di morire male

"Senti Reynolds non so a che gioco tu stia giocando ma non mi piace, odio giocare e odio giocare con te, quindi smettila." lui si avvicinò con passo felpato, era più alto di me, se fosse stato un mio amico e non uno stronzo qualunque avrei detto che era rassicurante avere qualcuno di più alto, ma lui non è mio amico.

"Senti Irwin, io non sto giocando a niente. E poi sappiamo entrambi che sei pazza di me!"

"Ma che cazzo stai dicendo?!"

Io non sono pazza di lui, io sono pazza e basta.

"Se se… comunque se non lo sei lo sarai, tranquilla." e così dicendo poggia le labbra sulle mie, quando si stacca poco dopo mi guarda e se ne va.

Io rimango allibita da quel gesto. Mi è piaciuto? Non mi è piaciuto? Non lo so, è durato troppo poco per poter rispondere sento il cellulare che mi vibra in tasca

"Pronto Gre?"

"We io sono all'uscita"

"Arrivo."

La raggiungo all'uscita e ci dirigiamo verso la sua macchina, mi dà sempre un passaggio per andare e tornare da scuola, essendo noi due vicine di casa.

"Vieni da me a mangiare?" le propongo

"Certo, è un po' che non vedo tua madre"

"Sì, 32h se non sbaglio"

"Già Ahahahah"

Il viaggio dura un po', casa mia è molto vicina a Central Park e la scuola è dall'altra parte, nell'upper east side.

Prendiamo uno dei velocissimi ascensori del mio palazzo e saliamo fino al 50esimo piano

"Mamma sono a casa, c'è Greta con me"

"Ciao cara come stai? La mamma è uscita, doveva incontrare una persona"

"Ciao Lidia, io tutto bene e tu? Sai per che ora arriva?" sorrisi alla mia governante che mi conosce da quando sono nata

"Tutto bene grazie. No non so quando arriva. Tu Greta come stai"

"Oh anche io molto bene, grazie"

"Volete qualcosa da mangiare?"

Io e la mia amica ci guardiamo

Poi parliamo in simultanea

"Pizzaaaa"

"Vado a prepararvela"

"Grazie Lidia" le do un bacio sulla guancia e salgo in camera mia

Lidia ci porta la pizza un po' dopo, poi ci lascia sole. Io racconto a Greta quello che è successo in classe e lei è ancora più sconvolta di stamattina.

"Q-quindi lui prima ha detto che sei pazza di lui poi ti ha baciata? Ma che cazz…?"

"Lo sooo"

"Ma a te piace?"

"Ti ho già detto che non lo so!!! Che devo fare?"

"Devi baciarlo!"

"COSAA?? Ma sei scema?"

"Nooo!! Così capisci cosa provi, se ti piace o meno"

"Ma sei totalmente rincoglionita a me non piace quel… coso!"

"Ahahahahah allora non avrai problemi a baciarlo fra 20 minuti!"

"Greta Clifford cosa cazzo hai fatto??!"

"Potrei avergli mandato un messaggio con il tuo cellulare, dicendogli di venire perché dovevi parlargli"

"Io ti ammazzo razza di idiota più stupida di una mucca in calore ingravidata da un cane"

"Ommioddio…io vado a casa… chiamami quando avrai mmm fatto… a dopo"

Greta scappa da casa mia prima che io possa metterle le mani addosso.

L'attesa di Carter è angosciante, se fossi stata quel genere di persona mi sarei mangiata le unghie fino a sanguinare.

Quando sento il campanello mi fiondo alla porta

"Ciao Carter, vieni."

"Okay…"

Andiamo in camera mia e ci sediamo, io sul tappeto e lui davanti a me.

"Io non so perché tu abbia fatto quello che hai fatto, però è stato troppo veloce perché io riuscissi a capire se provo e cosa provo per te."

"In pratica mi stai chiedendo di baciarti di nuovo?"

 

Carter's POV

 

"Sì, ti sto chiedendo di baciarmi di nuovo" che richiesta assurda per una che non vuole avermi intorno.

Però non poso perdere un'occasione del genere quindi mi chino su di lei e le metto le mani sui fianchi per attirarla a me, le bacio l'angolo della bocca e lei geme piano poi mi prende i capelli con entrambe le mani e inizia a mordermi il labbro inferiore, cosa che mi fa impazzire.  La faccio salire in braccio e le cingo la vita con un braccio mentre con l'altra le faccio i massaggi sulla schiena. Quando ci stacchiamo la guardo, incantato dai suoi bellissimi occhi verdi e dalle sue labbra rosee.

 

Olivia's POV

 

È stato… beh… io…

"Allora? Che ne dici" mi chiede Carter scuotendomi dai miei pensieri

"Io… non lo so, ti farò sapere…"

"Okay, mi accompagni alla porta"

"Okay" dico io

Quando sta per andarsene si china e mi dà un bacio lieve, mordicchiandomi il labbro inferiore come avevo fatto io

"Ciao Liv"

"C-ciao Carter" dico col peggior sorriso da ebete che possa esistere.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Beh che ne pensate? Ditemelo con un commento ;D

Un bacioneeee bellezze della natura :*

 

Lady Malfoy

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Quando se ne va non chiamo subito Greta, ho bisogno di stare sola, di pensare.

Non mi sentivo così dal mio ultimo bacio con Luke, ovviamente dopo di lui sono stata con altri ragazzi, però non c'è stato alcun coinvolgimento emotivo.

Mi sento confusa, non so più cosa sento.

Mi è piaciuto? Quel bacio mi è piaciuto? Sì che mi è piaciuto, è inutile mentire a me stessa, ma con Carter cosa devo fare? Devo essere sincera anche con lui? O devo mentirgli e nascondergli che lo desidero, che desidero le sue labbra di nuovo sulle mie?!

Facendo attenzione a non farmi vedere da Greta me ne vado, faccio qualche piano a piedi, conoscendo la mia amica potrebbe essere nascosta dietro ogni angolo. Dopo cinque piani però sono stanca quindi prendo l'ascensore.

Come stamattina mi rifugio in Central Park c'è una panchina nascosta tra i cespugli, è nascosta da sguardi indiscreti; se non sai dove cercare non potresti immaginarne l'esistenza.

Quando arrivo là però trovo una brutta sorpresa

"Matthew?"
"Olivia?"

"I-io ecco… che ci fai qui? Credevo che nessuno conoscesse questo posto" dico balbettando

"Sì infatti, credevo che nessuno conoscesse sto posto."

"Posso sedermi?" chiedo io esitante

"Certo, tutto bene?"
"Se ti dico di sì mi credi?"
"No, tutto bene?"
"No.…sono confusa, non so se mi piace u ragazzo o no, solo oggi ci siamo baciati due volte e io non so cosa provo… capisci?"
"Sì, capisco. Se posso chiedertelo… chi è il ragazzo?"

Ci conosciamo così poco eppure sento di potermi fidare di lui

"Ecco… Lo conosci, Carter!"

"Carter? V-vi siete baciati, due volte?"
"Sì. Tu non gli dirai quello che ci stiamo dicendo vero?"
"Certo che no! Allora? Cosa ne pensi?"
"Il bacio mi è piaciuto, molto! Però non so se dirglielo, non so se mi posso fidare di lui. Tu che ne pensi?"

"So che Carter non sembra un tipo affidabile ma è un ottimo amico, io mi fido ciecamente di lui. Pensaci bene comunque." sorrise leggermente e io ricambiai.

"Grazie Matt. Tu perché sei qui?"

"Io… beh pensavo… a una ragazza"
"Chi? Se posso chiedertelo"
"Ecco…Greta, sai no? La tua amica."
"Ommioddio che bello"
"Cosa???" chiede lui curioso

"Beh ecco non dovrei parlartene ma vabbè, lo faccio per lei… tu le piaci, da molto"
"D-davvero? Oh ecco io beh… che bello"

"E se vi organizzassi un appuntamento?" se Gre lo scoprisse mi ammazzerebbe

"Oh wow, lo faresti?"
"Certo perché non dovrei, fatti trovare davanti al MoMA per le quattro okay? Poi la porterai tu da qualche parte" lo istruisco

"Okay… se vuoi posso chiedere a Carter di invitarti da qualche parte"

"Okay, grazie Matt, io vado" e gli do un bacio sulla guancia come faccio con Greta, quindi un gesto di pura amicizia

"Ciao Olli" mi saluta lui con la mano

Mentre mene vado chiamo Greta

"We tipa"
"Oliiiii allora?"
"Ora torno a casa e ti racconto… domani ci troviamo per le quattro davanti al MoMA"
"Perché?"

"Lo scoprirai domani!"

Cammino a testa bassa lungo tutto il tragitto e ripenso alla mia conversazione con Matt.

Quando prendo l'ascensore schiaccio il numero 49 che si illumina di rosso dopo poco. Tiro fuori le chiavi e apro la porta.

Sì lo so sembrerà strano ma io ho anche le chiavi di casa Clifford, come Greta ha quelle di casa Irwin

"Sale signora Clifford, Greta è in camera sua?"

"Oh ciao Olivia, sì è là dentro da quando è rientrata"

Entro in camera sua… dire che entro forse è un po' riduttivo… diciamo che faccio irruzione in stile SWAT.

"Ommio… porco cazzo"
"Greta, le parole!" la riprendo scherzosamente.

"Allora? Com'è stato?"
"Boh, non l'ho ancora capito" mento, perché mento? Boh.

"Beh pensaci e dimmelo" mi ordina
"Okay!"

"Ma perché domani dobbiamo vederci al MoMA che abitiamo a un soffitto di distanza?"
"Lo scoprirai domani pomeriggio mia cara… ora devo andare a studiare, ci sentiamo dopo su skype?"
"Okay, a dopo"

Mi accompagna alla porta e quando quella si chiude me ne vado.

Arrivata in camera mia mi lascio cadere sul letto, metto le cuffiette e lascio partire la musica. Sto ascoltando Amnesia dei 5sos quando la canzone si stoppa e mi squilla il cellulare
"Pronto?"
"Ehi Liv" Carter?! Si sente il sorriso sulle labbra

"Ciao Carter, so già il motivo per cui mi stai chiamando e la risposta è no, non lo so ancora… addio"

"Aspetta, non attaccare, non volevo sapere quello, cioè non solo quello. Ecco io volevo sapere se ti va di uscire insieme domani sera… ti va?"
"Io, non lo so, cioè sì, volentieri" sono particolarmente colpita dalla sua richiesta… cioè è così strano…

"Wow, grande… vestiti elegante mi raccomando"
"Che? Okay… a domai"
"A domani"

Attacco e guardo nel mio armadio, la cosa più elegante che ho è una minigonna di jeans nera… domani pomeriggio andrò a fare shopping.

Quando viene sera e ci riuniamo intorno al grande tavolo di cristallo nel salone da pranzo, la mamma fiuta subito l'odore di novità.

"Ehi tesoro c'è qualcosa che vuoi dirmi"
"Sì, domani pomeriggio andrò a fare shopping, devo comprare un abito elegante perché vado a cena fuori con alcuni amici e mi hanno detto che è un posto piuttosto formale…" dico in tono non troppo entusiasta sperando che mia mamma non noti il nervosismo nella mia voce.

"Oh, okay, passi da casa o vai subito in giro a far compere? Così ti lascio i soldi"
"Torno a casa… grazie mamma"

Il resto della cena passa tranquillo, chiacchieriamo, ridiamo e scherziamo fino a che mamma e papà non ci spediscono a letto.

Quando arriviamo alla porta della mia camera, che è difronte a quella di Ashton (il mio fratello gemello) quest'ultimo mi guarda pensieroso

"Ehi sorellina 'è qualcosa di cui vuoi parlare con me?"
io e Ash non ci nascondiamo nulla quindi non ho problemi ad ammettere con lui che sto nascondendo qualcosa
"Sì, vieni nella mia camera"

Gli racconto tutto, dell'incontro, del bacio, di come ho mentito a Greta, persino di cosa ho provato mentre mi baciava la seconda volta. Ash in tutto ciò non mi giudica mai

"Qualsiasi cosa accada tra voi due io sarò sempre dalla tua parte. Capito?"
"Grazie Ash, sei il migliore" ci abbracciamo e ci infiliamo sotto le coperte abbracciati come facevamo da piccoli, lui nonostante abbia la mia età sembra più grande, quindi è come se adesso fossi abbracciata a mio fratello maggiore.

***

Quando mi sveglio il mattino dopo lui è ancora nel mio letto, si sta svegliando anche lui.

"Buon giorno piccola" adoro quando mi chiama piccola, mi fa sentire protetta.

"Ehi, sei rimasto con me tutta la notte" lui sorride e annuisce

"Per la mia sorellina questo e altro"

Gli do un bacio sulla guancia e vado a farmi la doccia, mi lavo il corpo col bagnoschiuma alla vaniglia e i capelli col Pantene lisci effetto seta. Quando esco Ash è già pronto

"Muoviti polentona"

"Ehi, non rompere… ahahahah"

Mi metto una t-shirt rossa i jeans neri le scarpe di pelle nere col tacco e la giacca di pelle. Oggi stranamente non ho particolarmente voglia di dark quindi metto solo un filo di eyeliner e il mascara col rossetto rosso come la maglia. Prendo un po' di accessori abbinati, la borsa e mi dirigo in cucina, dove la mamma ha preparato i pancake.

Io e mio fratello mangiamo e appena abbiamo finito suona il campanello

"Ehi ciao Gre" al suo nome Ash si gira verso la mia amica e la guarda, non avevo mai visto quello sguardo nei suoi occhi, era pieno di… felicità

"C-ciao Greta" lei si avvicina ad Ash e lo abbraccia, a questo gesto lui diventa tutto rosso

"Ehi Ash è bello vederti… allora pelandrona andiamo? Ash vuoi un passaggio?"
"Okay" diciamo in contemporanea per rispondere alle domande della mia migliore amica

Salutiamo mia mamma e prendiamo l'ascensore.

Quando entriamo in macchina, io e Gre davanti e Ash dietro, la mia amica mi guarda e poi guarda il passeggero dietro di noi, so cosa mi sta chiedendo con quella domanda silenziosa 'lui sa tutto?' io la guardo e annuisco 'sì'

"Allora sei agitata? Sai perché rivedrai Carter e quant'altro…"

"Sì, anche perché mi ha invitato a una cena galante sta sera" dico io sorridendo entusiasta.

"Cosa? Quando? Perché non me l'hai detto?"

"Perché me l'ha chiesto quando sono tornata a casa… Comunque ricordati che oggi pomeriggio ci vediamo…

La guardo

… Okay?"
"Okay."

"Ehi smettila di flirtare con me"

Ci guardiamo e iniziamo a ridere come due sciamannate. (NdA non so cosa voglia dire ma vabbè, lo sento in giro quindi lo metto)

 

SPAZIO AUTRICE:

Allora, ve gusta? Fatemelo sapere con un commento… per me è importante sapere cosa ne pensate e se avete dei suggerimenti.

Ditemi tutto quello che volete e se avete delle domande fatemele in privato :D

Ciao ciao, un bacione bellezze della natura :*

 

Lady Malfoy

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


La prima persona che mi trovo davanti è ovviamente Mr. So-figo-so-bello-so-fotomodello Reynolds

"Buondì donzella vuole unna mano a portare la borsa?"

"Vaffanculo Reynolds" dico io col sorriso smagliante

"Sempre molto fine mia regina, mi concede almeno di offrirle un caffè?"

"Sì, concesso"

Carter mi prende sotto braccio e mi trascina verso la caffetteria, arrivati alla porta si gira indietro poi mi porta nel giardino sul retro della scuola

"Ehi!!! E il mio caffè?"

"Dopo te lo prendo, tranquilla ora vieni qui e basta…

Mi circonda con le braccia e mi avvicina a lui

"… sono stanco di aspettare."

"?" lo guardo interrogativa e lui in risposta si china su di me e mi bacia.

Cosa cazzo mi bacia a tradimento, per quanto io desideri questo bacio non posso permettergli di fare così. Mi prende in braccio continuando a baciarmi e ci mettiamo su una panchina. Lui inizia a massaggiarmi piacevolmente a schiena, io mi muovo leggermente e lui risponde al movimento dei miei fianchi.

'Olivia, cazzo devi fermarti, devi aspettare a fare le cose censurabili che stai facendo'

 Oh al diavolo l'attesa e al diavolo pure il contegno!!!

Carter inizia a baciarmi avidamente il collo mordendo ogni tanto, al che io gemo di piacere.

Dato che però mi sembra sbagliato che io sia la sola a provare piacere inizio ad aumentare il ritmo dei miei fianchi sul cavallo dei suoi jeans, sento la sua erezione crescere.

Apro gli occhi e mi ritrovo davanti un Carter scioccato e in estasi, quando mi butto sulle sue labbra e appoggio le mie mani sotto la sua maglietta direttamente sui suoi fantastici addominali scolpiti lui inizia a gemere.

"L-liv b-basta ti prego, o mi farai venire nei pantaloni" io non concepivo come mai mi stesse chiedendo di smettere

"Carter, non ci penso neanche" e riprendo a fare i massaggi sui suoi addominali

"Liv, ora abbiamo lezione e io non ho un cambio quindi basta, sta sera ti ricordo che ci vedremo, allora potremo riprendere"

"Uff, va bene” sento i miei ormoni protestare per poi andare a dormire.

Lo prendo per mano e lo conduco in caffetteria, dove mi prende un caffè macchiato con panna montata e cacao amaro.

***

Quando arriviamo in classe, poco prima che suoni la campanella, Greta mi guarda con un misto di curiosità e compiacimento perverso.

"Allora? Che avete fatto tutto sto tempo in caffetteria?"

"E se te lo dicessi dopo? Quando c'è una quantità molto ridotta di impiccioni?!"

"Andata… ahahahah"

 

 

Carter's Pov

 

"Allora?? Tu e lei che avete fatto?" guardo il mio migliore amico

"Abbiamo fatto cose che è meglio non dire in ambiente scolastico"

"Ma almeno è stato bello?"

"Sì, se può essere bello prendere un caffè al bar della scuola con una compagna di classe…" ci guardiamo con aria d’intesa e scoppiamo a ridere.

"Signor Reynolds, signor Espinosa, volete far ridere anche la classe?"

"Oh… no, preferiamo che la classe non sia di buon umore, così starà più tranquilla" dopo la battuta di Matt la classe scoppia a ridere, io mi giro verso gli altri e

"Ragazzi?! Allora?! Avete sentito il signor Espinosa, basta fare i cretini"

Io e Matt ci sediamo e riceviamo uno sguardo furibondo dal professore della materia di sa-il-cazzo

"Bene, spero che vi divertirete così anche in punizione più tardi"

"Prof non può farlo, abbiamo un appuntamento noi due"

"Beh dovrete disdirlo signor Reynolds. Non si discute."

***

Il resto della giornata passa lento e inesorabile. Suonata la campanella d'uscita io e il mio compare ci dirigiamo verso la squallida stanzetta che funge da aula punizioni.

"Ben venuti ragazzi, mettiamo in chiaro unna cosa, io non rompo a voi, voi non rompete a me e stiamo tutti tranquilli per un'ora, okay?"

"Vabbuo."

Io tiro fuori il telefono e ascolto la musica con le cuffiette. Parte The White Stripes quando mi arriva un messaggio

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Da: Liv 13:30

|Ehi, ti stai divertendo in punizione?

Da: Carter 13:31

|Seeee… no

Da: Liv 13:33

|Pensa che fra un po' mi vedrai in abito elegante e sarai l'unico che avrà questo privilegio!! Ti mando una canzone, per tirarti su il morale.

Da: Liv 13:33

Audio: wahha put-hanga

Da: Carter 13:35

|Per la cosa del vestito… wow, sono onorato…

  Per la canzone… Ma che cazz…?

Da: Liv 13:36

|Ahahahahah io devo andare, ciaoooo :*

Da: Carter13:36

|Ciaoooo :* <3

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Passo il resto dell'ora a stolkerare Liv su: Instagram, Facebook, Twitter We Heart It e Tumbler.

Mi danno sui nervi i ragazzi che commentano con i cuoricini e le paroline dolci, mavaffanculo.

Quando suona la campanella mi fiondo fuori dalla lurida auletta con Matthew al mio seguito.

"Ehi amico io vado che così mi cambio prima dell'appuntamento con Gre… domani mi racconti come è andata con Olivia oks?"

"Ok e tu com'è andata con Greta, ciao"

E corro via alla volta di casa.

 

 

Greta's Pov

 

"Oli che mi metro per uscire sto pomeriggio?" chiedo alla mia migliore amica che è bellamente spiaggiata sul mio letto

"Io mi metterei la gonna mm… di jeans larga in stile cow-girl, con la camicetta bianca un po' scollata, le scarpe coi tacchi di jeans, quelle con i brillantini dietro e la giacca di jeans, quella corta però"

Mi vesto come dice e cavolo, sto veramente benissimo

"Sei favolosa, come sempre d'altronde. Fila a truccarti, io vado giù a prepararmi e ci vediamo dopo okay honey?" mi dice dolcemente

"Okay bitch" mentre vado in bagno a truccarmi, con uno smokey-eyes blu una linea di eyeliner nero e il mascara, metto il mio amato lucidalabbra rosa chiaro alla pesca, la sento uscire dalla mia camera, salutare mia mamma e andarsene del tutto…

Chissà perché mi fa conciare così per una semplice uscita tra amiche… quando vado in salotto mia mamma mi guarda sbalordita

"Tesolo mio sei ancora più bella del solito, sei incantevole, ho una cosa per te" noto solo adesso che ha una scatola blu di velluto tra le mani, ne sfila il contenuto e me lo ferma tra i capelli, ora tra i boccoli biondi c'è un bellissimo fermacapelli a forma di farfalla intarsiata di pietre bianche

"Mamma ma è bellissimo!!"

"Quello è il fermaglio di diamanti di tua nonna Elga, lo aveva indosso il giorno delle sue nozze con nonno Alberto" sono talmente commossa che fatico a non far scendere le lacrime per non rovinarmi il trucco

"Grazie mamma è davvero bello averlo addosso"

"Dai, non piangere che sennò ti rovini il trucco e fai piangere anche me. Ti faccio una tisana?"

"Sì grazie, quella ai fiori"

"Arriva presto tesoro."

Bevo la mia tisana con estrema calma mentre leggo un libro, quando guardo l'ora e mi accorgo di quanto sia tardi mollo il libro sul tavolo, corro a mettermi un nuovo strato di lucidalabbra e corro fuori di casa… arrivo davanti al MoMA alle 15:59. Vedo una figura che si avvicina, ma non è Olivia…

"Matthew?"

 

 

Olivia's Pov

 

Quando me ne vado da casa di Greta esco e mi dirigo verso la 53rd Street entro in una marea di negozi, tutti stracolmi di abiti bellissimi ed elegantissimi ma non ce n'è neanche uno che mi piaccia, allora vado dal parrucchiere a farmi i capelli

Mando un messaggio a Carter per sapere quanto elegante devo essere la sua risposta mi sconcerta

Da: Carter: D

|Molto, come se fossi a un matrimonio, anzi, come se fossi al tuo matrimonio. A dopo.

Cosa Cazzo Mi Metto Adesso ?!?!

"Ehi Joel mi fai la treccia come quella di Elsa? Hai presente quella figa di Frozen?"

"Certo, va bene tesoro"

"Grazie Joel sei un amico"

Joel è il migliore amico di mia mamma (?), non fatevi strane domande, è, ovviamente gay. Però è il gay meno gay che io conosca, bello, alto, ben piazzato, giovane. Se non mi sbaglio ha 21 anni.

Finito con i capelli passa al trucco mentre una sua collega mi fa la manicure.

Quando anno terminato mi guardo allo specchio

"Wow, sono fottutamente bellissima" ho uno smokey-eyes rosso, il rossetto rosso chiaro e le gote di un bel color biscotto

"Già, ora vai tesoro, devi anche vestirti" ma se non ho un vestito!!!

Arrivata in casa mia mamma mi travolge di complimenti

"Ommioddio tesoro sei splendida, sei veramente veramente meravigliosa!!! Vieni ho una sorpresa per te" mi conduce in camera sua, dove, sulle coperte di seta, mi attende un pacchetto abbastanza grande. Tiro fuori il suo contenuto e rimango sbalordita a quella vista meravigliosa.

È un abito lungo, con uno strascico a dir poco immenso. È con scollo a cuore con le spalline, il top è di pizzo, la gonna di seta, ho tutta la schiena scoperta però quell'abito è talmente bello che non gli si potrebbe mai dire di no. Poi mia mamma mi mette in grembo una scatola, dentro ci trovo delle bellissime decolleté di pizzo rosso a punta chiusa con un tacco altissimo

"Mamma sono bellissime, grazie mille!!"

"Nulla tesoro per te questo e altro" nella sua voce si avverte il tono di chi sta ricucendo dei rapporti collassati da molto tempo

Vado in camera e mi vesto, indosso l'abito facendo particolare attenzione a non rovinare i capelli e il trucco, infilo le scarpe e mi guardo nel grande specchio della mia camera, sono bellissima. Sento la porta aprirsi alle mie spalle, Ash entra e mi guarda

"Wow, sorellina sei splendida, radiosa, meravigliosa, sei un incrocio tra Elsa la regina di ghiaccio e Katniss-La ragazza di fuoco, sei Olivia, la regina di fuoco."

"Ahahahahah ho pensato la stessa cosa, si vede proprio che siamo fratelli noi due…"

"Già, ti voglio bene piccola"

"Anche io te ne voglio Ash, quindi vieni qua e abbracciami all'istante"

"Sissignora"

Ash mi avvolge nel suo abbraccio caldo e familiare, un abbraccio che non mi rifiuterà mai.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Allora? So che è un pervy come capitolo, però sono contenta di come è venuto… beh chissenefrega di come la penso io no? Voglio sapere cosa ne pensate voi, quindi fatemelo sapere con un bel commento!!!

Vi consiglio di sentire la canzone wahha put-hanga, è in milanese ma si capisce, soprattutto se siete di cattivo umore vi tirerà su… beh un bacione bellezze della natura :*

 

Lady Malfoy

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Quando mi sciolgo dall'abbraccio di mio fratello sono molto più tranquilla di quanto credevo di essere, sapevo che in caso le cose non fossero andate come desideravo avrei avuto qualcuno su cui contare, una spalla su cui piangere.

Prima di uscire mia mamma mi presta una mantellina nera, così da coprirmi le spalle in caso faccia freddo…

Per camminare tiro su l'abito in maniera totalmente inelegante, probabilmente Effie Trinket adesso mi direbbe 'non sopra le caviglie Olivia, ah quando lo imparerai ancora non lo so.'

Quando esco dal portone di casa sento una leggera brezza di fine stagione avvolgermi tra le sue braccia fresche fino a che non mi sento riscaldata.

"Liv, sei splendida" mi giro e vedo un Carter in smoking, sorridente e particolarmente sexy

"Trovo che tu, Carter Reynolds, con lo smoking sia un gran figo…" perché non penso prima di parlare?

"Grazie mia cara. Ora vogliamo salire in macchina e cominciare la nostra serata?" indica una limousine nera dall'altro lato della strada

"Oh. Mio. Dio." ragazzi la mia eloquenza a volte mi sorprende

Il viaggio dura un po' troppo poco per i miei gusti, infatti quando scendo dall'auto Carter mi legge un velo di tristezza in faccia

"Tranquilla, non la lasciamo qui, dopo la dovremo usare ancora… ora entriamo."

Solo in quel momento mi accorgo che siamo davanti a un teatro, il Majestic, il teatro a parer mio più bello di Broadway.

"Non ci credo, andiamo a vedere 'the phantom of the opera???"  Dico sorridendo come una bambina che ha appena ricevuto un'enorme scatola di dolcetti.

"Sì, so che è il tuo musical preferito…"

"Come facevi a sapere che è il mio preferito?"

"Ecco me l'hai detto tu, il primo giorno delle superiori"

Rievoco quel giorno nella mia testa

 

*flashback*

"Ommioddio, e se non piacessi ai professori mamma?"

"Tesoro, sei tu, ti adoreranno sicuramente…. Ora vai, non vorrai mica arrivare in ritardo no?"

"Certo mamma, ciao ciao."

'Menomale che mi sono portata dei libri, sennò non saprei proprio come passarlo il tempo…'

Mi vidi togliere il libro di mano quindi alzai il capo, pronta a mandare a quel paese la persona che voleva morire male.

"Sai, una ragazza bella come te non dovrebbe nascondere il suo splendore dietro a un libro."

"Ridammi il mio libro e sparisci coso."

"Quanta aggressività, comunque io sono Carter Reynolds tu?"

"Olivia Irwin, dove stai andando? A scuola?"

"Sì sto andando nella mia nuova scuola, la NYH"

"Oh anche io, sei al primo anno?"

"Sì, come te deduco"

"Già, allora che mi dici di te?"

"Mm, vediamo, amo suonare la chitarra, andare sullo skateboard e vedere i musical… però non devi dire a nessuno che mi piacciono i musical, okay? Di te che mi racconti invece?"

"Okay…io amo scrivere, leggere e sentire la musica e anche io amo i musical"

"Ah sì? Qual è il tuo preferito?"

"The phantom of the opera! Il tuo?"

"Chicago."

Arrivammo a scuola e poi, scoprii di aver Carter anche in classe… ci avrei fatto l'abitudine.

*fine flashback*

 

"È vero, e il tuo è Chicago" dico io sorridendo leggermente

"Già."

Non so perché ma ho bisogno di chiedergli una cosa

"Mi preferivi con i miei capelli naturali o come sono adesso?"

"Non cambia, se a te piaci di più adesso anche a me piacciono di più adesso, tanto tu sei sempre tu, non mi interessa di che colore siano i tuoi capelli."

"Er… okay… ora entriamo"

Prendiamo posto, siamo nelle poltrone centrali in platea bassa, non oso pensare quanto gli siano costati quei due biglietti…

***

Lo spettacolo è splendido come me lo ricordavo, infatti alla fine scoppio in lacrime come avevo fatto con mio padre. Carter mi stringe tra le sue braccia calde e io mi sento così umiliata.

"Dai, andiamo a cena" la limousine ci porta in un ristorante lussuosissimo, con il tappeto rosso per entrare e un concierge che ritira i cappotti. Ci sediamo a un tavolo ben apparecchiato su una terrazza e dato che c'è un po' di vento rabbrividisco

"Hai freddo?" mi chiede Carter dolcemente

"Sì un pochino" ammetto, allora il mio compagno si alza e mi mette la sua giacca sulle spalle

"Grazie"

Ordiniamo il la specialità dello chef, che è una squisita tartara con senape e limone.

Passiamo tutta la sera a parlare e inizia a farsi tardi allora Carter mi prende la mano e mi porta in una via laterale, entriamo da una porta di metallo e saliamo fino al quarto piano. Carter mi prende in braccio e mi porta dentro un appartamento ben arredato.

"Ti va di rimanere da me a dormire?" O. PORCO. CAZZO.

"Io, sì, però devo chiedere a mia mamma se posso dormire da un'amica… sai… non credo mi darebbe il premesso se le dicessi che dormo con te…" faccio un sorriso complice e chiamo mia mamma che alla fine mi dice di sì.

"Allora? Puoi dormire da un'amica?"

"Proprio così, però non ho un pigiama il che vuol dire che mi darai una tua maglietta." lui va alla cassettiera e tira fuori una maglietta dei Guns n’ Roses nera io vado in bagno e me la metto, quando esco c'è carter con i pantaloni del pigiama a quadri, quelli fighi, e nothing else.

"Wow, ti dona la mia maglietta"

"Peccato che tra poco sarà buttata da qualche parte…"

"Cosa?" chiede lui.

"No nulla…" perchécazzo non tengo a freno la lingua.

Lui si siede sul letto e io mi metto accanto a lui, che mi avvolge tra le sue braccia. Inizia a baciarmi la tempia per poi arrivare alla mia bocca, io gli accarezzo la schiena. Lui si stoppa e mi guarda.

"Facciamo un bagno? Ho una vasca abbastanza grande per entrambi."

"Mm… fammici pensare… sì." mi porta in bagno e mentre mi bacia mi sfila la maglietta. Io gli sfilo i pantaloni e riprendo a baciarlo. Lui mi avvicina ancora di più a lui toccandomi il sedere in maniera a dir poco eccitante. Io lo guardo e lui decide di fare la cosa più saggia che potesse fare, spogliarmi, il mio reggiseno e i miei slip finiscono chissà dove così come i suoi boxer. Lui entra nella vasca piena di acqua calda e schiuma. Io entro a mia volta e lui inizia a mordermi i seni, io a quel punto raggiungo il suo bacino e ciò che ne consegue, inizio a fargli una sega e lui smette di far godere me perché non riesce a reggere entrambe le cose, quando sta per venire mi fermo e prendo un preservativo e lui entra in me, è una sensazione così piacevole ma lo diventa ancora di più quando inizia a fare su e giù con i fianchi io inizio a gemere e lui inizia a sibilare nel mio orecchio

"Sei solo mia piccola" quelle parole bastano a farmi esplodere. Io grido il suo nome e lui il mio e così veniamo entrambi.  Quando esce da me mi sento vuota, come se mi mancasse qualcosa.

Usciamo dall'acqua e lui mi porge un morbido asciugamano.

Ha il viso arrossato e gli occhi pieni e dolci.

"È stato bellissimo."

"Già, dovremmo rifarlo qualche volta" dico io sorridente.

"Ci mettiamo a letto? Non fraintendere, mi devo riprendere…"

"Okay, mi rimetto il mio intimo e arrivo" faccio come dico, ma la maglietta non la metto, più sto in contatto con lui meglio è.

----QUALCHE ORA PRIMA DALL'ALTRA PARTE DI NY ----

Greta: "Ehi…" dico io timidissima

Matthew: "Ehi" dice lui dandomi un bacio sulla guancia per il quale arrossisco

Greta: "Senti posso dirti una cosa?"

Matthew: "Certo"

Greta: "A me non interessano le mostre sull'arte però se per te è un problema allo-"

Matthew: "Odio le mostre. Andiamo a mangiare un gelato?"

Greta: "Con panna?" dico puntandogli il dito contro

Matthew: "Certo che sei fissata con la panna eh? Sì con la panna" dice portando il mio dito alle sue labbra baciandolo… no scusate mi sono persa qualcosa? Da quando il solo bacio di un dito ti fa salire gli ormoni va beh…

Sono totalmente wow… non so se capite… io, ecco Matthew mi è sempre piaciuto, cioè è praticamente un dio, un dio che ora mi sta fissando con la faccia strana.

Prendiamo i gelati, il mio ha tre strati di panna montata, mi giro verso Matt e lui mi sta fissando

"Che c'è?" lui sorride

"Sei sporca di panna…

Io faccio per pulirmi quando lui mi ferma

"… oh no, stai ferma. Faccio io" lui mi bacia il naso e poi scende sulle mie labbra, io sono paralizzata, non riesco più a muovermi.

"Ecco, così va meglio, anche se mi piaci anche con la panna" io arrossisco terribilmente, e in mente mi balena una scena casta come un porno, io nuda e totalmente ricoperta di panna e Matt che fa quello che ha fatto prima ma su tutto il mio corpo, solo l'idea mi eccita da morire… Passo troppo tempo con mio fratello…oddio mi faccio schifo! Ewwwwww!

Io e Matt passiamo il pomeriggio a chiacchierare, ridere e guardarci.

Arrivato il momento di lasciarci Matt mi solleva il mento con un dito e mi bacia, io rispetto a prima ricambio il bacio.

"Ciao piccola, a domai" oddeo mi ha chiamata piccola, cazzo è il giorno più bello di tutta la mia vita! No non è vero il giorno più bello della mia vita è stato quando ho ricevuto uno skateboard… scusa Matt ma lo skateboard è più importante ahaha!

"A domani" sorrido come un'ebete e me ne vado.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Quando apro gli occhi sono tra le braccia di Carter che, mentre dorme, ha la faccia di un bambino addormentato. Sono stata così bene con lui, non mi sembra vero.

Non che lui sia un stronzo o cosa… è che una settimana fa non mi sarei mai aspettata di svegliarmi tra le braccia di un ragazzo dolcissimo dopo una notte di passione.

Sento Carter che lentamente si stiracchia e apre gli occhi.

"Sei ancora qui!!" dice sorridendo

"Sì e non ho intenzione di andarmene neanche morta." gli do un bacio e vado in bagno. Carter mi raggiunge e si mette dietro di me.

"Mi piace il tuo… mmm… abbigliamento."

"Ahahahahah, ora che ci penso però non posso andare a scuola con l'abito di ieri, e ora come faccio?!?" chiedo io totalmente nel panico. Lui va verso la cassettiera da cui aveva estratto la maglietta ieri sera e mi porge una camicia bianca, dei jeans azzurri e delle decolleté dello stesso colore… io mi vesto e mi guardo allo specchio… non sono abituata ad avere degli abiti dai colori chiari. Devo dire che mi piace…

"Ma da dove li hai tirati fuori questi?"

"Sono di una mia amica, se li è dimenticati qui settimana scorsa"

"Mhh… amica o scopamica?" strano non sono mai stata così gelosa…

"Liv, è solo un’amica che ho dovuto ospitare…"

"Nel tuo letto?"

"No Liv è stata sul divano…sei gelosa?" dice lui con un sorriso malizioso

"Forza dobbiamo andare" dico io cambiando argomento

"No, non ho voglia." dice lui iniziando a baciarmi il collo, prima piano e poi più avidamente, iniziando ad indietreggiare verso il letto

"C-carter non s-scherzo a-andiamo ti p-prego mi fai impazzire… ti ricordo che dobbiamo andare a scuola." lui si stacca e mi guarda con gli occhi da cucciolo smarrito.

"Sei la solita guasta feste…" si alza e prende la sua borsa e mi porge la mia…

"Quando hai preso la mia borsa?" lui mi sorride.

"Ieri Greta l'ha data a Matt che l'ha data a me mentre tu eri in giro."

"Oh, wow. Dai ora andiamo…" scendiamo e prendiamo la metro…

Dopo qualche minuto di silenzio prendo la mano di Carter

"Senti, posso farti una domanda?" lui annuisce

"Io sto così bene con te però, sento che stiamo facendo le cose un po' troppo in fretta, insomma, siamo usciti insieme solo ieri per la prima volta e siamo già andati a letto insieme… non sto dicendo che non mi sia piaciuto, anzi, è stato bellissimo… però mi sembra un po' troppo precoce. Quindi vorrei aspettare, conoscerci meglio… per te va bene?" io soppeso il suo sguardo e lui annuisce.

"Per me va bene, hai ragione, non bruciamo le tappe." il suo tono non è d'accordo ma il suo viso non lo dà a vedere.

Il resto del tempo lo passiamo in silenzio, tenendoci la mano.

Quando finalmente siamo all'aria aperta mi sento molto più libera.

Camminiamo un po' fino all'entrata di scuola, dove gli stringo ancora di più la mano.

"Ehi, tranquilla, andrà tutto bene." mi dice Carter dolcemente

"O-okay."

Finalmente siamo a scuola, c'è qualcuno che ci guarda ma io e Carter che ci teniamo per mano non suscitiamo particolare interesse… dopo un po' però mi sento schiacciata e appena arriviamo davanti al mio armadietto faccio girare Carter.

"Ehi, che c'è? Tutto bene?"

"Baciami. Adesso." glie lo ordino e lui esegue, il bacio è dapprima lento, poi diventa sempre più passionale, tanto che sento il freddo dell'armadietto attraverso la camicetta.

"Non vorrei disturbarvi… " io e Carter ci stacchiamo e io mi giro verso Greta "…ma… ciao Ol…" mi squadra dalla testa ai piedi "… wow!!!"

Io le sorrido. Vedo arrivare da dietro di lei Matt, che mi fa segno di stare zitta, io eseguo e mi giro verso Carter, ma con la coda dell'occhio vedo la scena tra Gre e Matt.

Lui le chiude gli occhi e la fa girare verso di lui, lei sorride e lo bacia, la schiena di Gre arriva sull'armadietto proprio come la mia qualche minuto fa, devo dire che la mia timidissima amica si sta dando da fare e per di più in pubblico… allora io fermo Carter, che mi sta baciando e mi giro verso Gre.

"Non vorrei disturbarvi… " Matt mi guarda storto "… ma, mi sono persa qualcosa?" la mia migliore amica si mette a ridere per la mia scelta di parole…

"A proposito Oli, grazie per il pomeriggio di ieri…"

"Per te questo e altro amore mio."

Gre e Carter vengono chiamati dai rispettivi amici… e io e Matt ci dirigiamo insieme in classe.

"Ehi Olli, veramente, grazie per ieri, è stato bellissimo. Greta è fantastica. "

"L'ho sempre detto. Ma da quand'è che ti piace?"

"Non lo so, però so che già l'hanno scorso mi piaceva tanto."

"Oh, okay, andiamo in classe."

Io e Matt entriamo in classe e Gre e Carter sono seduti a parlare…

"Ragazzi?" chiediamo io e Matt

"Ehi Liv, vieni qua." io mi metto sulle gambe di Carter e lui mi avvolge con le braccia

"Ragazzi siete adorabili."

"Grazie Gre, anche voi due siete carinissimi." lei sorride e da un bacio a Matt, che ricambia con una carezza sulla guancia.

Finalmente le cose stanno andando bene. Io sono felice con Carter, Greta è felice con Matt e mia madre è particolarmente felce.

Dopo le prime tre ore di noia, una pausa e altre tre ore di noia finalmente usciamo da scuola.

"Ragazzi, volete venire da me? La domanda non vale per te Gre, tu sei un sì ovvio."

"Brava la mia Bubble…" Gre mi fa l'occhiolino e si mette alla guida della sua auto.

"Sì noi ci stiamo, Carter viene in macchina con me e vi seguiamo." di conseguenza io mi metto accanto a Greta e partiamo, in circa 25 minuti siamo a casa mia.

"Mamma? Sei in casa?" dato che non risponde nessuno vada verso il tavolo e trovo un biglietto di carta.

"Ragazzi mia mamma dovrebbe arrivare tra una mezz'oretta voi volete mangiare o vi va bene aspettare?"

"Per me va bene aspettare" dice Carter

"Anche per me" annuisce Matt

"Io faccio quello che fai tu" dice Greta sorridente.

La porta si apre alle nostre spalle e io spero che sia mia mamma, ma per mia sfortuna è solo Ash che è appena tornato da scuola.

Appena passa lo sguardo da me a Gre arrossisce poi nota che la mia amica sta stringendo la mano di Matt il suo sguardo si fa cupo.

"Le presentazioni sono rimandate, Ash con me di sopra, adesso. Gre se arriva mia mamma pensaci tu." lei annuisce, io prendo per mano mio fratello e salgo in camera mia.

"Ash, che hai? Sono giorni che sei strano. E si ho notato che questo accade in presenza di Greta, quindi sputa il rospo sennò te lo faccio sputare con la forza."

"Ehi piccola non c'è bisogno di essere così tanto aggressivi. Ti dirò tutto ciò che vuoi sapere."

"Okay, allora iniziamo con una domandina semplice semplice, da quando ti piace Greta?"

"Beh, dall'estate scorsa, quando siamo andati a Parigi insieme e mentre eravamo sulla torre Eiffel e lei era così felice e io mi sono sentito bene, perché lei era felice mentre era con me, ero io a renderla felice."

"Wow, non ti ho mai sentito fare pensieri tanto profondi…"

"Ah ah ah, muori."

"Comunque amorevole fratellino, cosa pensi di fare, lei è fidanzata adesso."

"Grazie per avermi detto l'ovvio sorellina. Comunque non lo so okay?! Io so solo che ho appena perso la ragazza che mi piace da un anno perché si è fidanzata con un tipo." vedo i suoi occhi arrossarsi quindi mi avvicino e lo abbraccio, lui non dice niente perché sta cercando di trattenere i singhiozzi, però sento le lacrime calde gocciolarmi sulla spalla.

"Ehi, risolveremo tutto okay? In un modo o nell'altro, ora io scendo, tu ti dai una sciacquata alla faccia e ci raggiungi."

"Okay, grazie di esistere piccola." gli do un bacio sulla guancia ed esco dalla mia camera.

Greta mi si avvicina e mi fa un cenno con la testa che so esattamente cosa significa 'tutto a posto?' io annuisco e andiamo dai ragazzi che stanno giocando alla play.

"Ehi, facciamo una sfida? Io contro Carter e chi vince va contro Matt, Gre manco ti chiedo di giocare a Call of Duty Black Ops 2, odi quel gioco."

"Brava, comunque tifo ovviamente per te."

"Tesoro mio tu vuoi perdere mostruosamente" dice Carter sorridendo

"Vedremo." e gli faccio l'occhiolino

Sistemo le impostazioni di gioco e faccio partire la prima partita.

Gioco molto bene, mio fratello mi ha sempre fatto da istruttore e adesso sono molto brava.

Infatti vinco di molto la partita contro Carter, che sembra abbattuto.

Mi siedo in braccio a lui e gli do un bacio sul collo.

"Dai tesoro, avrai modo di rifarti. Prima o poi."

Lui fa la faccia da cucciolino bastonato ma poi sorride.

"Dai ora voglio vedere la grande partita." allude alla sfida Matt vs Liv.

Io mi risiedo sul divano e prendo in mano il Joystick e schiaccio il tasto di avvio, quando sento la chiave girare più volte nella serratura mi giro e vedo entrare una persona che dovrebbe essere dall'altra parte del mondo in questo momento.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Mi scuso per la mancanza dello spazio autrice nell'altro capitolo…

Scusatemi per la mia assenza, però sono tornata con un nuovo capitolo!!!

Chi sarà arrivato? Scrivetemi chi pensate che sia okay? Okay.

Poi, penso che abbiate letto il post in cui dicevo che sto scrivendo una ff su Cam, beh ho deciso di postarla quando avrò finito il decimo capitolo (sto scrivendo il sesto) …

Vabbè amatemi, perché io vi amo…

Un bacione bellezze della natura :*

 

Daydream

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


"Ciao piccola mia" cosa cazzo ci fa qui

"I-io, cosa ci fai qui?" gli chiedo

"Sono venuto a trovare la mia piccolina"

"La mia piccolina un par di cazzi, dovresti essere in Australia adesso."

"Lo so, ma volevo venire a trovare mia figlia e mio figlio"

"Grazie di esserti ricordato di me papà" dice Ash ironico

"Dai Ashton non prendertela, ora sono qui."

Mio padre dopo il divorzio da mia mamma se n'è andato in Australia con una hostess vent'anni più giovane e non si è più fatto sentire, quindi o se ne va o lo caccio.

"Senti papà, sarò sincera, tu non dovresti essere qui, non ti vogliamo qui"

"So che è tanto che non ci sentiamo infatti sono venuto per recuperare con voi."

"Non me ne fotte un cazzo se sei venuto per recuperare, noi non vogliamo recuperare, quando te ne vai?"

"Tra due settimane e ora stai calma e ascoltami" appena mio padre finisce la frase la porta si apre ed entra mia mamma, che appena vede papà fa la faccia stupita quanto la mia.

"Charles, cosa ci fai qui? Non dovresti essere in Australia con tua moglie e i tuoi due figli?"

"COSA? TI SEI RISPOSATO E HAI DUE FIGLI?" intervengo io

"Sono venuto apposta per recuperare e parlarvene."

"BEH CHE NE PENSAVI DI DIRCELO QUANDO È SUCCESO?!"

"Tesoro vai di sopra con i tuoi amici e ordinate una pizza, qua ci penso io."

"Va bene, mamma però fai in modo che se ne vada, sennò lo rimando in Australia a calci in culo"

"Sistemerò tutto io, tu non usare quelle parole."

"Va bene… Andiamo di sopra ragazzi."

Io inizio a salire le scale e gli altri mi seguono a ruota.

Mi chiedo come faccia Ash a essere così tranquillo, a me è bastato vederlo per incazzarmi e lui è lì come se nulla fosse successo.

"Tesoro tutto bene?" chiede Carter accarezzandomi la schiena io in risposta mi fiondo tra le braccia della mia migliore amica che come se leggesse i miei pensieri si rivolge a Carter

"Senti, non prendertela ma lei adesso ha bisogno di qualcuno che conosca tutta la storia e basta, non faccia domande o provi a consolarla, serve solo qualcuno di familiare che la abbracci. Quindi ora andate nella camera degli ospiti infondo a destra e chiamate la pizzeria, il numero è già salvato sul telefono, noi vogliamo due margherite con coca, passate anche da Ash a chiedergli che pizza vuole, è nella camera difronte. Grazie." loro se ne vanno senza dire una parola e Greta torna a stringermi.

Dopo un po' che sono tra le sue braccia in lacrime mi tiro su e mi asciugo le lacrime.

"Grazie Gre, per prima. Sei la persona che mi conosce meglio al mondo, solo tu avresti potuto spiegare loro quello che io stavo pensando. Grazie di esistere." le do un bacio sulla guancia e mi allontano.

"Di nulla amore mio, siamo migliori amiche, se non lo faccio io chi lo fa? Sai cosa ti farà stare un po' meglio?" io scuoto la testa e lei sorride e si dirige verso al mio armadio, lo apre e mi lancia un po' di vestiti.

Mi arrivano addosso una maglietta a maniche corte nera degli skinny jeans neri strappati e le mie converse nere col tacco poi fruga nel cassetto degli accessori e mi lancia un cappello, un bracciale con le borchie, un anello a forma di freccia, degli orecchini neri a forma di fiocco e una cover per il cellulare. Io vado in bagno a cambiarmi e rifarmi il trucco, perché quello di sta mattina si è rovinato tutto.

Quando esco dal bagno sono come nuova, vestita di nero e truccata di nero.

"Ora ti riconosco, la mia bellissima migliore amica dark" dice Greta

"Io non sono dark" ribatto fintamente arrabbiata

"No sei black" ironizza lei. A questa affermazione scoppio a ridere

"Dai andiamo dagli altri, sono o in camera di Ash o nella stanza degli ospiti…" io e la mia migliore amica ci dirigiamo prima in camera di mio fratello, quando vediamo che è vuota ci avviamo verso la camera degli ospiti. Dalle scale sento mia mamma sbraitare contro mio padre mentre lui cerca delle misere scuse.

Quando entriamo la scena è alquanto comica, c'è Ash per terra con le coperte addosso, Matt sotto i copri-materasso sul letto e carter con i piedi che escono da sotto al letto.

"Si può sapere cosa diavolo è successo?"

"Beh, abbiamo provato a simulare una lotta coi cuscini tra ragazze ma poi siamo finiti in una lotta col letto all'ultimo sangue e beh, eccoci qua."

Io e Greta scoppiamo a ridere.

"Porco cane bagnato di sangue d'unicorno allevato da babbani." queste sono le parole che provengono da sotto il letto.

"Ehi, il mio ragazzo è un potterhead? Carter sai leggere?" chiedo stupita

"Ah ah ah, tesoro mio non è il momento di scherzare e comunque sì so leggere, ora aiutami a uscire da qua che ho appena battuto la testa contro al letto." io gli prendo le caviglie e tiro, appena riesco a vedere il suo viso inciampo in un lenzuolo e gli cado addosso. I nostri visi sono vicinissimi, quindi mi abbasso ancora di più e gli lascio un bacio sulle labbra. Lui mi stringe i fianchi con un braccio mentre con l'altro si tira su e si mette a sedere. Nel bacio sono nascoste parole su parole, come le mie scuse per il fatto di non aver voluto lui e le sue che mi dicono che va tutto bene. Basta un solo bacio per fare un intero discorso.

"Ehm ehm, qui ci saremmo anche noi se non vi dispiace…" dice Matt, divertito.

"Ho, Matti caro, a me non cambia niente, potete anche stare a guardarci fare l'amore per quanto mi riguarda… Carter, per te?"

"Oh, io preferirei averti tutta per me, ma s proprio insistono…"

All'improvviso Greta mi prende la mano e mi porta fuori dalla stanza, dove possiamo parlare in tutta tranquillità

"Voi due l'avete fatto?" io arrossisco

"OH. MIO. DIO. PECHÈ. NON. ME L'HAI. DETTO.?"

"Non, ce n'è stata l'occasione, non potevo mica gridartelo in corridoio."

"Potevi dirmelo in macchina"

"25 minuti non ti bastano per assimilare una notizia simile, da quando ti conosco, ti ci vuole almeno un'ora tesoro mio…"

"Hai ragione, com'è stato?"

"Bello, ma i dettagli scabrosi te li dico dopo che è meglio."

"Okay, è arrivata la pizza, andiamo a prenderla." scendiamo le scale di corsa, ci affrettiamo a pagare il fattorino e tornare nella camera coi ragazzi.

Mangiamo con calma mentre vediamo The Avengers.

Poi io scendo a vedere la situazione ma mamma e papà sono usciti.

"Ragazzi, venite giù i miei sono usciti."

Si sentono dei passi sulle scale e poi mi vedo circondata dai miei amici.

"Matt, è già tutto pronto, muoviti che sennò inizio senza di te!"

Il ragazzo si siede accanto a me e prende in mano il joystick

"Quando perderai, non prendertela troppo…"

"Quando perderò contro di te sarà perché io e Carter stiamo facendo altro, e probabilmente non perderò nemmeno in quel caso…"

"Questa è la mia ragazza" Carter si avvicina e mi bacia con passione.

"Ragazzi basta… che la sfida abbia inizio." annuncia Matt con tono solenne. Io faccio partire il gioco e inizia la sfida. Il primo a morire è Matt, colpito alle spalle. Poi si vendica, ma non c'è due senza tre quindi muore una seconda volta… la partita va avanti come se stessimo facendo scherma. Mancano 40 secondi alla fine della partita e c'è una situazione di parità… io vago per un po' e così fa Matt…

Parte il conto alla rovescia.

10… inizio a cercare Matt nella mappa infinita che abbiamo scelto

9… Matt gira a vuoto e ormai ho capito dov'è

8…

7…

6… lo trovo

5… mi metto in posizione

4…

3…

2…

1… sparo, e lo colpisco in pieno.

0… ho vinto la partita

"HO VINTOOO, AHAHAHAHAH HAI PERSO MATT, COSÌ IMPARI A FARE LO SBORONE!!!"

"Hai vinto una battaglia Olli, non la guerra."

"Bravissima piccola, sei stata grande" mi dice Ash allegro

"Ho avuto un ottimo maestro…" gli faccio l'occhiolino e lui ricambia con un sorriso a trentadue denti.

È tardo pomeriggio quando se ne vanno sia i ragazzi che Greta, io sono sola in casa perché i miei non i sono fortunatamente e Ash è agli allenamenti… io mi siedo sul divano col pc sulle gambe e inizio a cercare qualche nuova serie tv da guardare ma alla fine riguardo le ultime puntate di the Vampire Diaries…

Dopo circa un paio d'ore ci sono io in lacrime che ho finito per la seconda volta l'ultima stagione uscita.

Sento la porta aprirsi e Ash entra sorridente.

"Non hai mai avuto il sorriso dopo l'allenamento… e perché sei arrivato così tardi?"

"Scusa se non ti ho avvisata, dopo gli allenamenti sono andato a prendere una birra con un amico…"

"E chi sarebbe questo "amico"? "

"Ora non posso, devo studiare… ciao." fa un sorriso e va in camera sua.

Ma? Da quando non mi dice qualcosa? Devo scoprire cosa nasconde il mio amato fratellino.

Sempre dubbiosa mi alzo e vado verso il frigo… non trovo niente che mi vada quindi prendo le scarpe e le chiavi ed esco. Non avviso Ash tanto se ha bisogno mi chiama.

Esco e vado al negozietto di alimentari che c’è vicino a casa.

Mentre entro mi vibra il cellulare nella tasca dei jeans. È un messaggio della “giornalista” della scuola.

|Da domani arriverà una nuova ragazza in 5^B. Andrea Hemmings, sorella del campione di calcio di tre anni fa che ora si è trasferito a Sidney, Lucas Robert Hemmings. | o mio dio, Andre, una delle mie migliori amiche di sempre verrà in classe con me!!! Mi fa piacere che sia tornata dall’Australia!!!

Solo dopo aver riletto il messaggio più volte mi accorgo di una cosa, Andrea, la sorella del mio ex, Luke.

Non può essere. Non può tornare in città.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Beh, un capitolo pieno di piccoli colpi di scena… beh che ne pensate?

Fatemelo sapere con un commento e un voto!!!

Al prossimo capitolo bellezze della natura :*

 

Daydream

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Torno a casa con un enorme barattolo di gelato ripieno di pensieri e emozioni…

Sono molto contenta che torni Andrea, però santo cielo ditemi che Luke è rimasto in Australia a cantare le sue bellissime canzoni, con la sua voce stupenda e… ehi ehi ehi, cosa diamine pensi.

Quando entro in camera mia con la confezione di gelato tra le braccia e il cucchiaio in bocca trovo una persona seduta sul mio letto.

"Ehi mora… aspe, non sei più mora…"

"Ehi biondaaaa, va bene lo stesso, in fondo in fondo sono ancora mora…"

Prima che Andre partisse ero ancora mora, quindi immagino fosse così che mi ricordava… invece anche lei è cambiata parecchio.

"Andre, che bella sorpresa!!! Mi piacciono un botto i tuoi capelli, ti stanno benissimo." dico notando le punte verdi dei suoi capelli.

"Ahahahahah, come sta la famiglia?" i faccio una faccia un po' triste

"Poco dopo che ve ne siete andati i miei hanno concluso le pratiche del divorzio e mio padre si è trasferito non so dove in Australia… poi sta mattina è tornato dicendo che voleva recuperare il tempo perduto con me e Ash… poi ho scoperto che lui si è sposato con la sua amorevole hostess e adesso hanno due bei bambini da innaffiare regolarmente."

"Ahahahahahah, tu fregatene di tuo padre, è qui per crear problemi…"

"Ovvio, non gli permetterò di certo di rovinare le mie relazioni…"

"Che? Quali relazioni?"

"Quella con Carter Reynolds, il mio nuovo ragazzo…" dico con ovvietà

"Oh. Mio. Dio. Voi due state insieme?" annuisco

"OTP" a quell'affermazione rido.

Mi squilla il cellulare e vedo un messaggio di Carter che mi chiede di andare al cinema con degli amici.

"Ehi, bella mia vuoi venire al cinema con dei miei amici?"

"Boh sì va bene, chi c'è?"

"Er, Mike, Gre, Matt e Carter… ti va?"

"Sì, va bene."

Prendiamo le cose e usciamo di casa dirette al punto d'incontro.

 

Greta's Pov

 

"Dai Matt, andiamo i ragazzi ci staranno aspettando" dico io guardando il mio ragazzo seduto ai piedi del letto, senza maglietta.

"Dai piccola, non abbiamo fatto niente tutto il pomeriggio…"

"No infatti non hai giocato alla play senza maglietta con Mike per tutto il pomeriggio…"

"Dai… presa male."

"Senti Espinosa, rimettiti quella cavolo di maglia e andiamo che ci stano aspettando, sennò faccio voto di castità…"

"Non oseresti."

"Scommettiamo?" dico prendendo la borsa e uscendo di casa. Dopo un po' la porta si riapre e compare Matt in tutto il suo splendore.

"Lo sapevo che non te ne saresti andata…"

"Zitto… blatta gialla." dato che ha la felpa giallo limone faccio un riferimento a Frankenstein Jr.

"Blatta gialla tua nonna."

"Ehi…" metto il broncio e me ne vado senza di lui.

Lo sento correre e afferrarmi, mi fa girare e mi bacia dolcemente

"Scusami, andiamo?" gli sorrido e gli afferro la mano trascinandolo fuori.

***

Arrivati al punto d'incontro ci sono già Oli, Andre, Carter e Mike.

"Aspettavamo solo voi…" dice Mike allegro.

"Ciao Andrea, come stai? Mi sei mancata." abbraccio la mia amica e lei ricambia.

"Tutto bene, anche tu mi sei mancata. Bei capelli" dice indicando le mie punte rosa.

"Anche i tuoi" le faccio un occhiolino accennando alle sue punte verdi.

"Allora, ora che avete finito di amoreggiare andiamo?"

"Mike non rompere la minchia… comunque sì, andiamo."

Arriviamo al cinema in poco tempo e prendiamo i biglietti per un film che non conosco…

Dopo un po' che c'è il buio in sala sento la mano di Matt stringere la mia. Appena scatta l'intervallo la gente scatta in piedi per andare in bagno ma io sto ferma e decido di andarci dopo, col piffero che mi faccio la coda infinita.

Appena ricomincia il film infatti il bagno è totalmente svuotato mi sto lavando le mani quando sento la porta aprirsi.

"Tu non dovresti essere qui…"

"Teoricamente neanche tu…"

"Io posso, sono una ragazza" dico ovvia

"Sì, la mia ragazza." io sorrido alle sue parole e mi avvicino…

Lui mi stringe tra le sue braccia e mi posiziona sul pianale dei lavandini…

Sembriamo Aria e Ezra quando si sono baciati per la prima volta in PLL.

Quando torniamo in sala riceviamo sguardi omicidi da tipo tutto il pubblico.

***

Dopo il film siamo tutti fuori dal cinema ad aspettare Olivia che non trova più i guanti (?) e li sta cercando ovunque.

"Niente ragazzi, non li ho trovati"

"Ahahahahah, Oli, non ce li avevi i guanti quando siamo arrivati io e Matt."

La mia piccola genia fruga in borsa e ne estrae dei guanti senza dita.

"Eccoli, ce li avevo in borsa."

"Ma sei deficiente?" chiedo io. Lei inizia a ridere.

"Ragazzi, andiamo a mangiare una pizza?" propone mio fratello

Tutti annuiamo e ci avviamo a piedi verso una pizzeria poco distante che avevo viso solo qualche volta passeggiando.

Quando i camerieri ci portano ai tavoli notiamo che ci sono solo 4 posti e noi siamo in 6.

"Ragazzi due di noi dovranno andare nell'altro tavolo libero…" dice Mike. Noi ci guardiamo un po' perplessi, siamo quasi tutte coppie, tranne Mike e Andre.

"Beh, ragazzi io direi che io vado nell'altro tavolo, sono l'unnica non fidanzata qua dentro, mi sentirei come un pesce su Marte" dice Andre

"Andre, hai ragione… quindi il vecchio Mikey ti raggiunge." vedo Andre arrossire mentre mio fratello le prende la mano e se la porta via. Che carini.

 

Andre's Pov

 

Io e Mike ci sediamo in un tavolino in disparte e lui sorride…

"Allora Andre, come sta tuo fratello? È tornato anche lui in città?"

"Sì, non so se rimarrà e quanto rimarrà però per ora è qui con noi."

"Tu invece come stai, sai dopo i trasferimenti, le separazioni da casa & co.?"

"Ecco, la prima volta è stato traumatico… ma il ritorno, la consapevolezza di star tornando a casa, è bellissimo."

"Wow…"

Odio arrivare a un punto morto quindi prendo le redini del discorso.

"Cosa mi sono persa in questi anni?"

"Oh niente di che in realtà… solo qualche viaggio in comitiva… per il resto penso che Olivia ti abbia riassunto bene ciò che è successo."

"Sì, circa però… vabbè, la cosa che mi spaventa di più è il rientro a scuola."

"Ma no dai, sta tranquilla, al massimo cercami, starò io con te."

"Ahahahahah grazie." dico arrossendo.

***

Il resto della serata lo passiamo ridendo e scherzando, fino a quando non ci accompagnano a casa e propongo a Olivia di salire. Lei accetta, un po' perché si sente costretta probabilmente. Perché so per certo che l'idea di incontrare mio fratello non la entusiasmi molto… però sull'altro piatto della bilancia lei vuole bene ai miei quindi le sembra sicuramente sbagliato non passare.

Appena saliamo in camera la vedo più rilassata.

Fino a che non sentiamo mia mamma chiamarmi dal piano di sotto.

"Torno subito."

E così faccio. Le porgo un pigiama.

"E questo a cosa mi servirebbe?"

"Perché sta notte rimarrai a dormire da me."

"A me va bene ma devo avvisare mamma."

"Tranquilla, ci ha pensato mia madre, ora preparati che passeremo una delle nostre lunghe notti."

"Ahahahahah, okay vado in bagno." dice ed esce. Non faccio neanche in tempo ad avvisarla che in bagno c'è Luke.

 

Luke's Pov

 

Sento la porta aprirsi mentre sono in doccia.

"Santo cielo Andre quante volte ti ho detto che non devi entrare mentre in bagno ci sono io?!"

"Oh Mio Dio." dice una voce che non è la voce della mia isterica sorella. Mi volto lentamente cercando un asciugamano ma non lo trovo, dannazione.

Quando capisco chi è la persona che ho davanti sento un sorriso del tutto spontaneo nascermi sulle labbra.

"Ciao mini"

"Non chiamarmi così, non sono più la tua ragazza. E per favore copriti." dice porgendomi un asciugamano. Io in risposta esco dalla doccia come se niente fosse.

"E perché dovrei? Non c'è niente di nuovo per te."

"Già, ma come ho detto prima non sono più la tua ragazza."

Prendo l'oggetto che mi sta porgendo e me lo avvolgo sui fianchi.

"Io vado a vestirmi piccola." a quel nomignolo la vedo raddrizzarsi.

Decido di fare una cosa rischiosa e azzardata.

Mi avvicino alzando il suo viso e le do un bacio all angolo della bocca, sfiorandole la guancia.

In risposta lei alza la mano e mi tira una cinquina che, ne sono certo, lascerà il segno.

"Sparisci."

"Come vuoi dolcezza." le faccio l'occhiolino e me ne vado, la sento bofonchiare qualcosa che suona come un insulto.

Mentre salgo in camera incontro mia sorella.

"Luke oggi Olivia rimane a dormire da noi." mi avvisa. Io mi giro e le faccio notare il segno rosso sul mio viso.

"Sì, ci siamo incontrati…"

"Sei sempre il solito…"

"Perché dovrebbe essere colpa mia?"

"Perché hai sempre amato stuzzicarla…"

"Hai ragione…buona notte Andre."

"Notte Luke."

Mentre mi preparo penso a Vi. Dovrei chiederle scusa per come mi sono comportato…

Lo farò domani, se andassi adesso rischierei una marea di botte non solo da Vi ma anche da Andre.

Mentre sono sul letto estraggo una piccola foto dalla cover del cellulare, ritrae me e Olivia mentre lei mi bacia su una guancia e io mi giro verso di lei per fare la stessa cosa. Quello è stato il nostro primo bacio lei aveva 15 anni, io 17.

Mi manca così tanto averla tutta per me.

Do un bacio alla foto e la rimetto al sicuro nella cover, poggio il telefono sul comodino e mi giro dall’altro lato, conscio del fatto che la ragazza che non ho mai smesso di amare è nella stanza accanto e perciò sta notte sarà una lunga notte.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Ciao bellezze, allora? Ve gusta il capitolo 8? Beh vi aspettavate un Luke pentito, ma soprattutto ancora innamorato di Olivia?

Ditemi cosa ne pensate con un voto e un commento.

Domandina: chi è il vostro personaggio preferito? Chi è quello che odiate?

Beh, se non avete ancora qualcuno che odiate particolarmente, volevo farvi sapere che prima o poi arriverà il momento in cui vorrete spaccare la testa a qualcuno… quel qualcuno potrei anche essere io…

Vi racconto una cosina piccina piccina poi mi levo dalle palle e vado a scrivere il 9…

Allora, come Greta sa bene, io arrivo a un certo punto della storia (di media capitolo 6/7) in cui ho un lampo di genio e scrivo l’epilogo, infatti ho già l’epilogo di You Saved me e di un’altra ff pronti…

L’altra ff ho deciso che l’avrete quando avrò finito questa… muahahahahah.

Un bacione a tutte bellezze della natura :*

 

Daydream

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Mi rigiro un po' nel letto fino a che non decido di alzarmi e scendere di sotto.

Arrivata in cucina mi faccio unna ciotola di latte e cereali e mi siedo al tavolo a mangiare.

Sono quasi a metà ciotola quando qualcuno mi si siede accanto.

"Neanche tu riesci a dormire?" no guarda, sono uno zombie sonnambulo che decide di farsi un latte caldo con i cereali…

"No… vuoi?" dico porgendogli la scatola. Lui l'afferra e per un secondo le nostre dita si sfiorano. Ci guardiamo per un po' poi lui sorride e abbassa lo sguardo. Quando lo rialza è tornato serio.

"Senti Vi, volevo chiederti scusa. Per come mi sono comportato prima, ho sbagliato…" vorrei rispondergli in modo ironico come faccio di solito ma non ce la faccio, i suoi occhi sono sinceri.

"Tranquillo, solo promettimi di non farlo più, di non fare più niente, non provarci, non chiedermi di uscire, non fare niente. Finalmente la mia vita si sta aggiustando un po' e ci manchi solo tu a guastarmi tutto di nuovo."

"Okay, ma posso parlarti se ci vediamo? O devo fare finta di non conoscerti?"

"Puoi parlarmi come parleresti a un tuo compagno di classe niente di più."

Lui annuisce e poi riprende a parlare.

"Senti, c'è una cosa che avrei dovuto fare molto tempo fa, alzati in piedi" io lo guardo dubbiosa ma faccio ciò che ha detto. Lui si mette di fronte a me e mi avvolge i un abbraccio, un abbraccio che non ricordavo più quanto mi mancasse.

"Scusami." sussurra.

"Scusami per non esserci stato quando ne avevi bisogno. Scusami per essermene andato senza una parola. Scusami per averti lasciato così, da un giorno all'altro. Scusami per non aver capito che quello di cui avevi bisogno era un abbraccio e niente di più. Scusami per tutto. Veramente scusami. Ricordo il giorno in cui ti ho detto che me ne stavo andando. Ricordo il trucco che si scioglieva sul tuo viso. Ricordo le tue parole tristi. I tuoi sguardi spenti. Non ho mai dimenticato. Non potrei mai dimenticare. Vorrei potermi svegliare con un'amnesia. Dimenticarmi delle piccole stupide cose e tutti i ricordi dai quali non potrò mai scappare. Vorrei che tu accettassi le mie scuse. Ti prego di qualcosa." io non riesco a dire niente. Provo a contenere i miei singhiozzi, ma non ce la faccio. Le lacrime scendono libere sul mio viso marcandomi le guance, solcandomi il collo. Nessuno mi aveva mai detto nulla di così bello tranne Greta. Luke mi lascia un bacio sulla fronte e poi si allontana.

"Buona notte Vi, fai sogni d'oro."

"Buona notte Hemmings, dormi bene." solo quando se ne va riesco a regolarizzare il respiro e il battito cardiaco. E non è una bella cosa, non avrei dovuto mettermi a piangere, non avrei dovuto accettare che mi abbracciasse. Perché in questo modo ho fatto riemergere sentimenti che avevo represso a fatica, tipo l'amore.

Quando finisco di fare il mio spuntino faccio un salto in bagno. Quando entro non accendo la luce, conosco questa casa come conosco me stessa… starete pensando 'e beh, allora è messa bene…'

Se solo avessi acceso la luce mi sarei accorta che c'era qualcuno seduto per terra.

"Santo cielo Luke, avrei potuto sbattere la testa da qualche parte o spaccarmi la faccia contro il lavandino."

"Scusa, ma sai bene che io se non riesco a dormire mi siedo per terra…"

"Posso sedermi con te? Come amici che sia chiaro."

"Certo. Ti ricordi quando venivi a dormire da noi poi appena tutti dormivano sgattaiolavi nella mia camera? Prima ripensavo a quella volta in cui tu per raggiungere il mio letto hai fatto un salto e mi sei caduta addosso facendomi un male cane?!"

"Ahahahahah come dimenticare." poggio la testa sulla sua spalla e chiudo gli occhi.

***

Quando li riapro è mattino presto e io sono nel letto accanto ad Andrea, che non può immaginare cosa sia successo mentre dormiva.

Ripenso a ciò che mi ha detto ieri, a quanto mi sono sentita bene tra le sue braccia a come mi è mancato sentirlo mio.

Mi alzo e mi dirigo verso la camera di Luke, alzo il pugno pronta a bussare ma la porta si apre prima che io possa fare qualsiasi cosa.

"Ehi." dice lui con un sorriso

"Ehi." ripeto io

Lui mi fa segno di entrare e io mi siedo sul suo letto e lui viene a mettersi accanto a me.

"Mi sei mancata." dice piano avvicinandosi

"Anche tu." dico avvicinandomi a mia volta.

Lui mi prende il volto tra le mani e mi lascia un piccolo bacio sulle labbra aspettando la mia contromossa. Io in risposta mi avvicino e infilo le dita tra i suoi capelli avvicinandolo a me.

Il bacio si fa sempre più passionale lo sento massaggiarmi la schiena. È così bello essere tra le sue braccia baciare di nuovo quelle labbra che tanto avevo agognato.

Continuiamo a baciarci fino a quando non abbiamo bisogno di fiato.

"Sai? Ti amo ancora, non ho mai smesso di farlo." solo quelle parole riescono a svegliarmi dallo stato di trans in cui ero caduta, facendomi rendere conto di quanto grosso fosse l'errore che stavo commettendo.

"I-io devo andare mi dispiace, non sarei dovuta rimanere."

Torno in camera di Andre e mi rivesto.

Vado in direzione della porta ma Luke mi ferma. Come quando litigavamo.

"Non te ne andare."

"Sono fidanzata, ho fatto una grandissima cazzata quindi adesso me ne vado." mi sottraggo alla sua presa ed esco nel freddo del primo mattino.

-Pronto?

-Ciao Matt, scusami se ti ho svegliato, puoi venire a prendermi?

-Certo dove sei?

-D-avanti a casa di Luke

-Okay, mi vesto e arrivo… tutto bene?

-N-no ti spiego in macchina

-Okay, tu stai tranquilla sto arrivando

Matt chiude la chiamata. Meno male che c'è lui, è un ottimo amico.

Dopo circa quindici minuti Matt arriva in auto.

"Ehi ti va di parlarne?" chiede gentilmente mentre riparte

"Non adesso, scusa ma non me la sento."

"Stai tranquilla… ti riporto a casa o preferisci dormire da me?"

Se tornassi a casa verrei riempita di domande da Ash e mia mamma.

"Meglio da te. Grazie Matt, sei il migliore."

"Nulla."

***

Matt sta già dormendo. Si è offerto di dormire sul divano, è stato gentilissimo. Io invece non riesco a prendere sonno, continuo a rigirarmi nel letto ripensando al bacio e a tutto ciò che è successo dagli Hemmings.

Non so come però dopo un'oretta riesco a prendere sonno.

 

Andre's PoV

Mi alzo per andare in bagno e noto che Olivia non è a letto, odio interrompere i sogni per andare in bagno. Stavo sognando Michael che mi baciava sulla spiaggia, sarebbe bellissimo. Sento dei singhiozzi provenire dalla camera di mio fratello.

"Luke? Tutto bene?" dico avvicinandomi a lui.

"Scusa, che domanda stupida, stai piangendo, certo che non stai bene, ti va di parlarmene?" lui annuisce e io mi metto accanto a lui.

"E-ecco, io ho chiesto scusa a Liv per come mi sono comportato quando l'ho lasciata e lei si è messa a piangere. Poi è venuta nella mia camera e ci siamo baciati. È stato come una volta. Poi le ho detto che la amo ancora e lei si è allontanata ed è uscita di casa."

"Vi. Siete. Baciati? Ma sei scemo? È fidanzata!"

"Sì lo so, ho fatto una cretinata… ma lei non mi ha rifiutato, per niente."

"Okay, ma…"

"Ma un corno. Ora tu vai a dormire e domani sistemo tutto io… anzi tu le chiederai scusa. Chiaro?"

"Va bene…" mi incammino verso la porta ma poi ci ripenso e mi giro.

"Eh Luke…" richiamo la sua attenzione su di me

"Sì?"

"Lei ti ama ancora." esco dalla stanza e mi siedo sul letto… è vero… si vede da come lo guarda, lei non ha mai smesso di amarlo, aveva solo nascosto i suoi sentimenti in una cassaforte e l'aveva buttata in mare. Ma è bastato che si guardassero perché tutto tornasse a galla. Vorrei rimettermi a letto a dormire, però tenendo conto che fra 10 minuti suona la sveglia non ha senso rimettermi giù. Quindi apro l'armadio e un po' do cose che avevo appallottolato ieri mattina al mio arrivo mi cadono addosso facendomi battere il sedere a terra. Mentre mi rialzo noto degli shorts rossi e una canotta bianca larga. Decido che andranno benissimo per il primo giorno di scuola. Nel casino generale trovo le converse basse rosse nella doccia… ma non mi faccio domande, in questi casi è sempre meglio non sapere. Finito di prepararmi prendo una ciambella dalla dispensa ed esco di casa.

"Ciao bellissima."

"Oddio Mike, mi hai fatto prendere un colpo… comunque… ciao Clifford"

"Ahahahah, salta su che sennò facciamo tardi…" mi indica la macchina e io vado senza rispondere al posto accanto a lui.

Il viaggio è troppo breve per i miei gusti e appena arriviamo a scuola vengo travolta dai miei ex/nuovi compagni di classe.

"Ragazzi, santo cielo mollatela 'n attimo…" gli altri si allontanano riprendendo a parlare tra loro.

"Grazie Mike sei un tesoro." gli do un bacio sulla guancia ed entro a scuola, dove tutto è rimasto come l'avevo lasciato.

"Non farti più vedere!" grida una voce familiare che non riesco a identificare data la folla.

"Ah, io non dovrei farmi più vedere? Sei tu che hai passato la notte col mio ragazzo…" dice l'altra

"Ma quale parte di 'Non è successo nulla tra di noi' non ti è chiara? Cazzo Gre io stessa ti ho aiutato a metterti con lui!" solo ora ho capito chi sono, Olivia e Greta… e so anche perché stanno anche litigando.

"Ragazze non litigate." dice quello che penso sia Matt

"Tu sta zitto idiota." dicono entrambe

"Cristo Olivia, hai dormito da Matt e non hai neanche avuto la decenza di non farti accompagnare da lui."

"Santo cielo Greta smettila di gridare, se la smetti di attirare tutta l'attenzione su di noi ti spiego cos'è successo…"

"Perché? È tanto privata? Sentito ragazzi? La Irwin nasconde qualcosa… dai vediamo se hai le palle di dirlo davanti all'intera scuola…"

"Madonna Greta! Sì è privata e se la smetti di fare la stronza ti spiego tutto con calma."

"Non c'è nulla da spiegare, mi hai pugnalata alle spalle, facendoti il mio ragazzo!"

"No cazzo, non mi sono fatta Matt, piuttosto Luke…" dice tra i singhiozzi

"Cosa? Tu hai baciato Luke???" vedo Carter che arriva da lontano, ha sentito tutto. Okay, non posso permettere che le cose si complichino ulteriormente.

"ALLORA? CHE AVETE TUTTI DA GUARDARE? FORZA, TUTTI IN CLASSE! A-D-E-S-S-O!" la folla si dirada, io prendo per mano Olivia e la porto in giardino.

Vedo Carter avvicinarsi a grandi passi verso di noi.

"Sei solo una troia, non farti più vedere! Dio io ti amo Olivia, come hai potuto farmi questo? Dio, quanto ti odio. Sei solo una sporca troietta."

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Muahahahahahahah sono crudele… lollissimo!!!! Ahahahah ditemi che ne pensate!!! Voglio tanti commenti!!!

Beh… che dire… scusate l’assenza ma ho avuto da fare… passate a leggere la mia nuova ff Credi nel colpo di fulmine e ditemi cosa ne pensate… se invece volete farvi quattro risate, passate da Via dalla mia vita!

Mi raccomando, in ogni caso votate e commentate…

Ho deciso che posterò una volta a settimana per ff (immaginazione, scuola e impegni vari permettendo) il giorno di You saved me è il lunedì, quello di Credi nel colpo di fulmine è ancora da stabilire… e per la vostra felicità vi annuncio che:

1, sto scrivendo una ff su Cam (mlmlml)

2,ho già l'epilogo pronto per tutte e tre

3, sto già scrivendo il sequel di Credi nel colpo di fulmine… non vi dico il titolo, sennò vi direi troppo…

Du basci :*

 

 

Daydream

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Non ci posso credere, il mio ragazzo mi ha dato della troia… non ce la faccio, scoppio in lacrime sulla spalla di Andrea… poi sento una mano grande toccarmi la spalla.

"Tesoro mio, tutto bene?" y-e-e ci mancava mio padre

"Secondo te? Razza di cretino?"

"Sono tuo padre, porta rispetto" dice alzando un po' la voce

"No, non sei mio padre, mio padre non ci avrebbe abbandonati per una Hostess! Ora vattene, stammi alla larga!" lui se ne va e io rimango sola con Andre. Passano non so quanti minuti fino al suono della campanella. Ed è poco dopo quella che vedo Luke con un occhio nero.

"Ommioddio! Che hai fatto?" sono andato da Carter a dire che sono stato io a baciarti e che tu non volevi…"

"Ma perché eri a scuola?"

"Perché Greta mi ha chiamato dicendomi che voi due avete litigato perché credeva che fossi stata con Matt ma poi le hai detto che eri stata con me e voleva avere la conferma… io sono venuto a vedere come stavi e ho incontrato il tuo ragazzo"

"Ex-ragazzo, mi ha mollata dandomi della puttana"

"Mi dispiace Liv, mi dispiace veramente tanto."

"Lo so… ora vai però Luke" lui mi lascia un bacio sulla fronte e si dirige verso l'uscita

"Liv!!! Liv scusami" grida Carter mentre mi corre incontro

"Io vi lascio soli" dice Andre alzandosi e tornando all'interno dell'edificio

"Cosa vuoi Carter? Insultarmi ancore?"

"No, voglio chiederti scusa, mi dispiace di aver reagito così, senza sapere come sono andate le cose. Veramente, scusami, solo che l'idea che tu volessi un altro mi ha fatto impazzire. Scusami se ti ho dato della puttana, non lo sei. Ti prego torna con me."

"Oh Carter." lo abbraccio e lui mi prende in braccio e rientriamo a scuola. I corridoi sono vuoti, tutti sono tornati in classe. E così facciamo noi. La prof ci osserva più volte prima di parlare.

"Olivia! Scendi subito da Carter!" Carter ride

"Prof, non lo dica così… suona male." la classe scoppia in una fragorosa risata e io mi metto al mio posto accanto a Greta. La vedo digitare velocemente sulla tastiera del telefono poi sento vibrare il mio.

Da: Honey Bubble

A: Me

Oli, scusami… ho fatto una cazzata. SCUSAMI!!

Da: Me

A: Honey Bubble

Okay, ne parliamo dopo però… ti amo di bene:*

Lei mi sorride e poi ci giriamo verso la lavagna piena di strani geroglifici che devo dedurre sia trigonometria.

Il resto della lezione passa con i soliti cinque o sei secchioni attenti, i casinisti infondo all'aula che fanno, ovviamente, casino e poi ci siamo noi. Esseri normali, disinteressati ma silenziosi. Che preferiamo disegnare leggere o scrivere.

Al suono della campanella mi alzo per andare da Carter, ma vengo fermata da Andrea.

"Olli, Mike mi ha chiesto di uscire…"

"Ommioddio…che bello!"

"Ha detto che mi vuole portare in un ristorante elegante… non so cosa mettermi."

"Ho io la soluzione, oggi andremo a fare shopping tra ragazze, io, te e Gre. Okay?"

"Andata." sorride e si risiede al suo posto. Io vado da Carter e mi siedo in braccio.

"Ehi amore, scusami ancora."

"Niente."

"Ha ragione Oli, scusami per aver combinato un enorme casino."

"Stai tranquilla… uh bellezza, oggi pomeriggio io, te e Andre andiamo a fare shopping, tuo fratello l'ha invitata a cena fuori!!"

"Oddioooo… tesoro, possiamo uscire un secondo? Devo chiederti una cosa." annuisco e andiamo in corridoio.

Aspetta che non ci sia nessuno intorno a noi per parlare

"Non è stato Luke a baciarti vero?"

"Sì è stato lui… però ho capito dove vuoi andare a parare… lui mi ha dato un bacino e io mi sono fatta trasportare dalle emozioni. Poi mi ha detto che non ha mai smesso di amarmi e io sono scapata via e ho chiamato Matt, che mi ha gentilmente ospitato per la notte. Mi ha lasciato il suo letto e si è messo a dormire sul divano. È stato dolcissimo."

"Lo so, è il mio ragazzo… ma tu cosa provi per lui?"

"Per Matt? Ma sei scema?"

"Ma no, non per Matt cretina… per Luke."

"Mi è bastato vederlo per far riemergere alcuni sentimenti."

"Tipo?"

"Delusione, tristezza, solitudine… amore"

"Lo ami ancora?"

"Non lo so… dio non so più niente, però io sto con Carter, mi piace veramente tanto, non posso fargli questo."

"Dai, allora non pensare a Luke… forza che la prof sarà già in classe."

***

Il resto della giornata passa lento ma appena suona la campanella di uscita io, Gre e Andre saltiamo nella macchina di Greta e ci dirigiamo sulla 53th per fare un po' di shopping terapeutico. Nel primo negozio in cui entriamo io compro un top a maniche lunghe che arriva sopra l'ombelico con delle fantasie strane, Andre un anello doppio molto carino e Gre delle scarpe col tacco interamente ricoperte di brillantini argento.

Poi facciamo un salto nel negozio accanto dove Andre compra un abitino nero molto elegante, ha le maniche corte e arriva al ginocchio, all'altezza della vita ha una cintura color pelle e delle scarpe dello stesso colore di quest'ultima, Greta compra un abito lungo dietro e corto davanti con scollo a cuore di un bellissimo grigio chiaro, mentre io prendo degli shorts a vita alta neri.

Dopo quello entriamo solo in un altro negozio prima di andare dal parrucchiere dove Greta prende una pochette del colore delle scarpe così come Andre, io invece prendo degli stivali alti fino a metà coscia in pelle scamosciata e una borsa grande.

"Ragazze, dobbiamo assolutamente andare da Jo! Tu perché hai un appuntamento importante mentre noi abbiamo una serata in discoteca ad aspettarci!" ci avviamo e quando entriamo il parrucchiere ci saluta con la mano perché è al telefono

-Ash, ora ti lascio che ho delle clienti

-…

-Sì, tranquillo, ti richiamo io quando ho finito…

-…

-Sì, ciao… un bacio.

"Ciao bellissime!" strilla dopo aver attaccato.

***

Dopo un bel po' siamo a casa a prepararci con i vestiti nuovi. Siamo veramente spettacolari vestite così. Quando abbiamo finito di prepararci, ci sediamo sul divano fino a che Michael non suona alla porta.

"Andre, sta tranquilla, andrà tutto alla perfezione" io e Greta la salutiamo e poi ci svacchiamo sul divano.

"Per che ora arrivano?"

"Boh, le 9:30 p.m. penso…" guardo l'orologio… sono solo le otto e dieci, quindi accendo la tv e metto su real-time… passiamo la seguente ora e venti a guardare programmi a caso. Quando suonano al campanello io e Gre scattiamo in piedi come se avessimo delle molle sotto al sedere.

"Ragazze, siete bellissime." dicono Carter e Matthew in coro

"Grazie." replichiamo noi allo stesso modo.

Appena arriviamo in discoteca io e Gre lasciamo le borse ai ragazzi e ci buttiamo in pista.

Veniamo subito circondate dalla folla.

Sento delle mani scorrermi lungo il ventre fino a posizionarsi lungo i fianchi.

"Ciao piccola, sono Shawn, e quello è il mio amico Cameron" guardo il ragazzo dietro a Greta, è veramente molto bello. Mi giro per vedere il viso di Shawn e scopro che anche lui non è niente male. Smettiamo di parlare e iniziamo a ballare, ogni tanto sento le sue mani sul mio posteriore ma lascio correre, siamo in discoteca, è naturale che uno ci provi…

"Ehi, andiamo a prendere un drink e usciamo a prendere un po' d'aria?" io annuisco, al bancone Shawn ordina due Mojito, me ne porge uno e mi guida verso l'uscita secondaria del locale.

"Allora splendore tu sei?"

"Olivia" dico sorridendo

"Beh, Olivia, andiamo a farci un giro? O a mangiare qualcosa in un pub?"

"Okay, dove vuoi portarmi?" chiedo prendendo l'ultimo sorso di Mojito

"In un posticino carinissimo. Dai, salta su." mi porge un casco e appena mi sono sistemata parte. Mi aggrappo forte alla sua vita. E per tutto il tragitto non mi scollo. Arriviamo davanti a un pub con l'insegna luminosa. Da fuori sembra un po' trasandato ma dentro è sorprendentemente carino. Ci sediamo e Shawn ordina due cheeseburger più due birre medie.

"Allora Olivia, che mi racconti di te?"

"Ahahahah beh ecco, io sono una diciottenne che ha 18 anni… Ahahahahahah e vado in quinta superiore e mi piacciono le torte marroni, Ahahahahah ma non se sono fatte di cacca… ahahahah… amo il rosso, la musica e boh non lo so… ahahah guarda quel coso sembra un pesce palla… ahahahah" sento una musichetta familiare provenire dalla borsa. Estraggo il telefono e scorro il dito sullo schermo.

-Pronto? Ahahah

-Olivia, amore? Dove sei?

-I-io… non ne ho idea… ahahah

-Sei ubriaca?

-Può essere…

-Sei con qualcuno?

-Boh, sì, spero che il ragazzo difronte a me non sia un fantasmino uuuuuuh

-Dimmi dove sei, vengo a prenderti…

-Ti ho già detto che non lo so e…

Non faccio in tempo a finire la frase che sento dei beep ripetuti più volte. Blocco il telefono e rivolgo il mio sguardo a Shawn

"Allora Shawn, tu che mi racconti?"

"Mm… ho anche io 18 anni e frequento l'ultimo anno di superiori. Mi piace suonare la chitarra, cantare, giocare a calcio eh boh, anche a me piacciono le torte, ahahah." Shawn paga il conto e mi accompagna fuori

"Ahahahahahah… mi riaccompagni a casa? Ho tanto sonno."

"Come hai sonno? Sono solo le 11…"

"Lo so però sono tanto stanca e…" vomito tutto quello che avevo nello stomaco, riprendendo lucidità. Lo sento dietro di me mentre mi prende i capelli.

Quando sono sicura di aver vomitato anche l'anima mi rialzo.

"Scusami, scusami tanto Shawn sono un disastro."

"Sshh stai tranquilla… ti riaccompagno a casa, dove abiti?"

Gli do l'indirizzo e poco dopo siamo sotto casa mia.

“Scusami ancora Shawn, per averti rovinato la serata.”

“Non mi hai rovinato la serata, stai tranquilla… buona notte Olli.”

“Buona notte Shawn” lui mi dà un bacio sulla fronte, rimonta in sella e se ne va lasciando una brezza leggera dietro di lui.

Salgo di sopra e apro la porta, mi aspetto che qualcuno risponda ma evidentemente sono usciti tutti.

Vado in camera mia, mi cambio e poi vado in bagno a struccarmi e lavarmi i denti.

In neanche mezz'ora sono sotto le coperte a dormire.

 

 

SPAZIO AURICE:

Weee, ciao pipo!! Come va? Devo dire che a me va tutto bene… sapete che io ho già scritto lo scheletro della ff?! beh, l’ultimo capitolo arriverà il… eheheheh no non avete capito proprio ‘na mazza… non ve lo dirò maiiii ahahahahahahahah. Vabbe pulcini inzupposi…

Stellinate (?) e commentate in tanti J

Un beso obeso… ahahah :*

Ciao ciao ciao amiche e amici

Daydream

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Capitolo 11
*** Capitolo 11 ***


Quando mi alzo lo faccio troppo velocemente e mi gira la testa. Non ci credo, ieri alle 11:00 ero già ubriaca, devono avermi messo qualcosa nel cocktail. Di solito anche quando torniamo a casa tardi io sono abbastanza lucida da non sparare cazzate come quelle che ho sicuramente detto ieri sera davanti a quel tipo come si chiamava? John, Jack, Derek… boh. Mi ricordo solo che è stato molto gentile con me e mi ha riportata a casa.

Mi alzo e guardo l'ora sul display del cellulare. Sono solo le 8,30… perché sono già sveglia?

Scrivo un messaggio a Carter.

Da: Me

A: Carter

Ciao amore come stai?

La sua risposta arriva subito dopo

Da: Carter

A: Me

Io sto bene e tu?

Da: Me

A: Carter

Anche io tutto benone…

Oggi ci vediamo? Così passiamo tutto il giorno insieme :)

Da: Carter

A: Me

Sì certo, passo a prenderti alle 10,00 ciao ora vado.

Da: Me

A: Carter

A dopo amore mio :*

Lui visualizza il messaggio ed esce da whatsapp. Rileggo la chat e solo dopo mi accorgo di quanto sia stato… distaccato, non ha usato faccine, non mi ha mai chiamato amore… deve essere successo qualcosa.

Io apro l'armadio e tiro fuori un po' di cose, tra cui una maglietta bianca corta a maniche lunghe, dei jeans blu scuro, e dalla scarpiera prendo delle ballerine nere.

Poi vado verso la cassettiera e apro il cassetto degli accessori, estraendone degli orecchini neri a forma di rosa. Una collana stretta sempre nera e il mio amato beanie nero.

Dall'appendi abiti prendo una borsa nera e appoggio tutto sul letto.

Vado in bagno e dopo aver riscaldato l'acqua ed essermi spogliata mi faccio una doccia veloce. Appena ho finito mi avvolgo i capelli in un turbante e vado in camera a vestirmi. Prendo un completo di pizzo nero e lo indosso. Poi mi vesto con gli abiti che ho messo sul letto guardandomi allo specchio. Torno in bagno a farmi i capelli, dopo che li ho asciugati li piastro e penso al trucco. Mi faccio un trucco scuro sugli occhi e poi metto un rossetto rosso acceso opaco, prendo la borsa, riempiendola con il necessario, e scendo di sotto.

Guardo il cellulare. 9,55. In quel momento suona il campanello.

"Ehi ciao amore!" dico abbracciandolo

"Dai Olivia usciamo." dice serio. Non mi ha neanche salutato.

Usciamo e camminiamo per un po' in silenzio.

"Carter, cos'hai?"

"Niente… "

"E io sono la regina Elisabetta. Carter, dimmi cos'hai."

"Ho detto che non ho niente."

"Carter, santo cielo, sono la tua ragazza, ho il diritto di sapere perché il mio ragazzo mi tratta male."

"Oh, no, non ne hai il diritto. Non sei più la mia ragazza, abbiamo chiuso."

Sento le lacrime che minacciano di mostrarsi.

"No, non puoi, non puoi mollarmi senza neanche dirmi cos'è successo!"

"Vuoi saperlo? Bene. Te lo dico. Sei solo una puttana. Sei andata a letto con un altro dopo che mi avevi detto di prenderci un po' di tempo per conoscerci meglio. E adesso arriviamo a tre. Con Luke, con Matt, perché non negare che sei stata anche con lui, e in fine con Shawn, il tipo della festa."

"Ah, ecco come si chiamava, il tipo che mi ha riportata a casa alle 11,00 perché ero già ubriaca."

"Se, certo, sono tutte balle… stammi alla larga, io non ci credo. Sono innamorato di una troia. Dio vattene per sempre dalla mia vita." non reggo più e cado in ginocchio, piangendo.

"C-carter, ascoltami prima di fare qualsiasi cosa.

Tu mi hai salvato, negli ultimi sette giorni tu mi hai salvato da molte cose, la solitudine, la tristezza, la morte. Ti prego, non smettere.

Ti prego, salvami."

"Fino all'altro ieri avrei risposto 'Lo farò'. Adesso ti dico semplicemente. No. Salvati da sola o fatti salvare da uno dei tuoi amichetti. Io con te ho chiuso. Addio." sento la sua voce tremare. E dopo che si è girato lo sento piangere. E così faccio io. In ginocchio su un marciapiede a piangere. Senza più nessuno che mi salvi da me stessa e da tutto il resto.

 

Gre's PoV

Appena Olivia rientra in casa noto che ha gli occhi arrossati dalle lacrime.

"Ehi tesoro, cos'è successo?"

"C-carter, h-ha rotto definitivamente con me." dice riprendendo a piangere.

"Ommioddio. Non ci credo! Perché?"

"Perché dice che sono stata a letto con Luke, Matt e Shawn, quello della festa. Anche se sa benissimo che non è vero"

"Non ci credo. Non può averlo fatto. Ne pagherà le conseguenze. Stai tranquilla, avrai la tua vendetta."

"G-grazie. Tu perché sei qui invece?" dice sciugandosi le lacrime con il palmo e accennando un sorriso.

"I-io ti devo raccontare una cosa… insomma, riguardo a ieri sera…" lei mi guarda interrogativa, facendomi cenno di continuare.

"Ecco, diciamo che mi sono ubriacata non poco… e sai quel ragazzo con cui stavo ballando? Cameron." ho un vago ricordo di un bel ragazzo che ballava con Greta ma pensavo fosse Matt. Comunque annuisco.

"Ecco. Poi dato che non trovavo Matt da nessuna parte e non rispondeva al cellulare, Cameron mi ha proposto di andare fuori dal locale a cercarlo e io ho accettato. Dopo un po' mi ha detto che saremmo andati da lui perché non mi sentivo tanto bene. Arrivati a casa sua lui mi ha baciata e io non ci capivo più niente e ci siamo spinti oltre, molto oltre… e sta mattina mi sono svegliata nel suo letto…"

"Sei andata a letto con Cameron? Greta ma tu non sei mai andata a letto con Matt che è il tuo ragazzo e ci vai con un estraneo?"

"Ti ho già detto che ero ubriaca… e poi mi sento così in colpa"

"Devi dirglielo."

"No."

"Sì."

"No."

"Se non glie lo dici tu glie lo dico io. E sappilo lo faccio per te. Tu lo ami e lui ama te. Ha il diritto di sapere."

"Non osare."

"Greta allora fallo tu!"

"No, ti ho già detto che non lo farò. Punto e basta."

"Senti Gre, lo dico per il tuo bene, diglielo tu prima che venga a scoprirlo da qualcun altro."

"Che palle Olivia, non mi va di parlarne ancora… ciao." mi alzo e me ne vado, arrabbiata perché la mia migliore amica non mi capisce.

***

Suono alla sua porta incazzata, triste, delusa e ferita.

"Ehi Gre, amore mio che hai?" dice notando le lacrime sulle mie guance e il trucco colato.

"Cos'ho mi chiedi? Ma veramente? Sai Olivia? Mi fai schifo!"

"Scusa me che ti ho fatto io?"

"Che mi hai fatto? Hai detto a Matt che sono andata a letto con Cameron!"

"No, non l'ho fatto! Ho passato tutto il tempo in casa ad ascoltare la musica!"

"Se certo, certo… e io ti credo? Dei Olivia, carter ha ragione, sei proprio un troia… e sei pure una grandissima stronza! Considera la nostra amicizia morta e incenerita." mi giro e me ne vado. Piango come mai prima d'ora, non credevo fosse possibile, che io e Olivia chiudessimo così, lei che mi è sempre stata accanto, ma mi ha colpita alle spalle. Ed è stato orribile.

 

Matt's PoV

Mi chiama Cameron, un amico di scuola.

-Pronto?

-Ciao Matt…

-Come mai mi hai chiamato?

-Ecco, volevo chiederti se avevi il numero della tua compagna di classe, biondina, carina…

-Perché lo vuoi?

-Ieri sera siamo stati a letto insieme… ed è stato fantastico. Poi lei è così dolce e…

Chiudo la chiamata e compongono in fretta il numero della mia ragazza.

-Gre vieni qui subito.

-Perché? Tutto bene?

-Dobbiamo parlare

Attacco e 10 minuti dopo Greta suona alla porta

"Ehi ciao amore… che hai?"

"Mi fai schifo. Mi fi veramente vomitare."

"Ma cosa ho fatto?"

"Come hai potuto? E come puoi mentirmi adesso?"

"Dimmi di cosa stai parlando Matt, non capisco."

"Parlo del fatto che sei andata a letto con un altro, quando sei fidanzata… e non l'hai ancora fatto col tuo ragazzo. Mi fai veramente ribrezzo. Sappilo. Tra noi è finita."

"T-tu non puoi mollarmi. Ci siamo messi insieme qualche giorno fa. Tu non puoi."

"Oh sì invece posso e l'ho fatto. Ora vattene. Non ti voglio più vedere. Vai a scoparti Cameron." lei scoppia a piangere e corre via diretta non so dove.

***

Sono in Central Park alla mia panchina quando arriva Olivia come una settimana fa… non ci credo, è passata solo una settimana e sono successe così tante cose…

Olivia si siede accanto a me senza dire niente e mi poggia la testa su una spalla.

"Ehi Olli, che è successo?" lei alza il capo e mi guarda, mostrandomi le lacrime."

"C-carter mi ha mollato, definitivamente dicendomi che sono una troia… i-io non ce la faccio più Matt… e io e Gre abbiamo litigato."

"Anche noi… ti rendi conto? Lei è andata a letto con Cameron, quello di 5^F! E io l'ho lasciata, non tanto per il gesto che in se mi ha fatto stare male… ma per il fatto che la notizia mi sia arrivata da Cameron e non da lei… voi due perché avete litigato?"

"Perché Greta pensa che sia stata io a dirtelo… perché io le avevo detto che se non te l'avesse detto lei lo avrei fatto io. Dopo un po' è tornata da me dicendomi che sono una grandissima stronza… dio Matt… questa settimana era stata quasi perfetta… perché deve andare sempre tutto male?"

"Non lo so… Olli non lo so." lei si avvicina e si stringe a me. Io ricambio l'abbraccio e le do un bacio sui capelli con fare fraterno.

"Grazie di esserci Matt." dice in lacrime

"Grazie a te Olli." dico io iniziando a piangere a mia volta, travolto da tutta la tristezza che si era accumulata solo oggi.

 

Carter's PoV

Sto vagando sotto casa di Olivia da più di un'ora quando esce Greta in lacrime.

"Ehi Gre… che hai?"
"Ho rotto con Matt e litigato con Olivia"

"Vuoi dirmi che è successo?" lei annuisce

"Ecco… Olivia ha detto a Matt una cosa che mi aveva promesso che avrebbe tenuto per se…"
"E sarebbe?"
"Ieri sera ero talmente ubriaca che sono andata a letto con Cameron… l'ho detto ha Olivia dicendole che non doveva dirlo a nessuno.

Lei lo ha detto a Matt e lui mi ha mollata… allora io sono andata da lei dicendole che avevi ragione ma non era solo una troia ma anche una grandissima stronza. E me ne sono andata" fa una pausa e poi mi guarda

"Voi due invece? Io so la versione di quella… dimmi la tua."
"Beh… è andata a letto con mezzo mondo da quando ci siamo messi insieme… e io mi sono stancato di soffrire per lei e l'ho mollata… solo che fa così male Gre. Mi manca tanto, non smetterò mai di amarla."
"Lo so Carter… ti capisco. Mi mancano così tanto. Sia Oli che Matt. Ma abbiamo fatto la cosa migliore, se le cose sono andate così significa che non era destino."
"Vorrei essere io a scrivere il mio destino" dico abbracciandola.

"Anche io." dice rimettendosi a piangere sul mio petto.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Weeeee pipol :) ho fatto un capitolo più lungo degli altri … yeeep

Passate a leggere le mie storie, Credi nel colpo di fulmine e Via dalla mia vita!!!

Ditemi cosa ne pensate :)

Dubbasci :*

 

Daydream

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Capitolo 12
*** Capitolo 12 ***


"Carter santo cielo, aspettami!!!"

"No…"

“Ti prego, non te ne andare!”

“Invece sì.”

"Dai cazzarola, devo ancora vestirmi, non te ne andare!"

"Non me ne vado solo se mi dai un bacio…" io mi avvicino e gli do un bacio sulle labbra.

"Ora vado a prepararmi, sappilo, se te ne vai finirai male…" gli faccio la linguaccia e vado in camera mia. Proprio oggi, 25 dicembre, dovevo svegliarmi tardi? Non potevo farlo un giorno di scuola? No, il giorno di Natale, dove ci sarà ancora più traffico… avete presente New York durante l'anno? Ecco… immaginatevi cos'è a Natale e Capodanno!

Mi faccio una coda veloce e vado verso l'armadio. Tiro fuori un abitino col top bianco e la gonna color pesca, poi prendo le scarpe che mi ha regalato mia mamma che sono dello stesso colore della gonna… poi vado a truccarmi con un ombretto bianco/panna, l'eyeliner nero, una passata di mascara e un lip-gloss trasparente alla pesca.

Ora tocca ai capelli. Sciolgo la coda e intreccio i capelli castani in una semplice treccia alla francese. Metto una pesante giacca bianca stretta in vita che poi si allarga e chiamo Carter.

"Amore? Dove sei?" nessuna risposta

"Amore! Dove diavolo sei?" qualcuno mi afferra le spalle, facendomi spaventare. Io grido e Carter si mette a ridere.

"Non farlo più, non osare farlo più."

"Scusa splendore… sei bellissima principessa mia."

"Oh, anche tu sei bellissimo vita mia." ci baciamo e appena ci stacchiamo lui mi prende la mano e scendiamo fino al garage a prendere la mia auto.

Saliamo in macchina e Carter accende la radio… come sottofondo ci sono i One Direction che cantano Irresistible… Carter me la dedica ed p così carino mentre canta. Dio quanto lo amo.

“Carter posso chiederti una cosa?”

“Certo tesoro” dice staccando un attimo gli occhi dalla strada per guardarmi

“Quando abbiamo litigato a settembre… io ti avevo chiesto di salvarmi, dalle tenebre, dalla solitudine, da me stessa… e tu mi hai detto che se non fossi stato tanto arrabbiato mi avresti detto di sì. Beh te lo richiedo ora." indugio un po' prima di parlare

"Ti prego, salvami."

"Lo farò."

"Prometti?"

"Prometto." il viaggio prosegue tranquillo… io mi sento meglio a sapere che lui sarà sempre con me. Avere qualcuno oltre a Gre, Matt e Ash. Ash… mi sembra strano che non sia venuto, non ha mai rinunciato al pranzo tra amici… ma aveva detto di dover uscire con qualcuno… più tardi indagherò… Carter mi prende la mano e la stringe, prima di portarsela alla bocca e lasciare un bacio.

"Ti amo più della mia stessa vita Liv."

"Anche io ti amo Carter, sei la mia salvezza. Sei l'unico che sia riuscito a farmi sorridere di cuore dopo Luke… non smetterò mai di amarti."

 

Carter

Penso veramente ciò che ho detto, la amo, la amo più della mia stessa vita.

Olivia è una ragazza incredibile. È dolce e comprensiva ma è anche testarda e determinata. Sa sempre come confortare gli altri ma non ama farsi confortare da nessuno. E poi è bella, sembra un angelo. La guardo di sottecchi, le labbra rosee non sono carnose, ma neanche sottili, il naso dritto, il mento leggermente pronunciato le dà un'aria greca… i capelli adesso intrecciati mostrano le mille sfumature di castano. I suoi capelli naturali sono bellissimi. Biondo/castano con tracce di ramato. È magra ma non scheletrica. Ha le curve al punto giusto. È una dea sulla terra.

Sono il ragazzo più fortunato della terra. È un privilegio averla accanto.

"Amore?" mi richiama all'attenzione

"Sì?"

"Ti ricordi quando il primo giorno di scuola, nella classe del Poliner mi hai detto che ero pazza di te? E io ti ho detto che non lo ero… tu hai detto 'se non lo sei, lo sarai' beh… avevi ragione. In una sola settimana sei riuscito a farmi innamorare di te… e adesso, dopo due mesi e mezzo devo dire che non potrei essere più felice."

"Io so sempre tutto… ahahahah"

"Cazzo ti ridi? Ahahahah" ci guardiamo e andiamo avanti a ridere

 

Greta

Quando mi alzo sono tra le braccia di Matt. Non mi sembra ancora vero che mi abbia perdonato. Sono troppo contenta. In più oggi è Natale! Prima di alzarmi gli do un bacio sulla fronte.

"Sciao amore." biascica lui

"Ciao tesoro" mi alzo dal letto e vado a farmi la doccia. Ci metto stranamente poco a fare tutto. E so anche perché. Adesso devo scegliere come vestirmi per il pranzo di Natale tra amici.

Apro le ante dell'armadio e guardo i vestiti. Non ce n'è uno che vada bene per l'occasione. All'improvviso sento la maglietta che mi ero messa tutta bagnata. Mi giro e sulla mia spalla trovo la testa di Matt.

"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH ohccazzo! Razza di demente, non farlo più! Idiota deficiente mi hai fatto spaventare a morte"

"Scusami amorino… so come farmi perdonare."

"Assì? E come?" domando io riprendendomi dallo spavento

"Con questo" mi porge una grande busta, dove ci sono un sacchettino più piccolo e una scatola di scarpe. Tiro fuori il sacchettino e ne estraggo il contenuto. Un abitino stupendo, tutto nero con delle rose rosse e rosa pallido sulla gonna. Poi dalla scatola tiro fuori delle scarpe rosse come le rose abbinate al vestito.

"Ommioddio! Amore sono bellissimi! Li hai scelti tu??"

"Ehm… mi ha aiutato Liv."

"Ahhhhh ora mi spiego il perfetto abbinamento… amore sono bellissimi, grazie mille. È un regalo stupendo!" lo abbraccio e lui mi bacia…

"Amore… sai quanto vorrei... Ma dobbiamo andare… dai preparati." mi allontano e inizio a vestirmi. Vado in bagno a truccarmi con uno smokey-eyes nero e un rossetto rosso. Poi metto un po' di blush color biscotto e faccio i boccoli ai capelli. Dopo che ho finito di prepararmi mi metto le scarpe e mi guardo allo specchio. Sto davvero bene col regalo di Matt. Quest'ultimo si mette accanto a me. Ha una camicia bianca con primi bottoni aperti, dei jeans neri e le vans come i jeans. Nonostante i tacchi è più alto di me.

"Sei davvero sexy vestito così amore."

"Tu sei sempre sexy." mi fa l'occhiolino e io ricambio con un sorriso malizioso.

Usciamo da casa di Matt e entriamo subito in macchina. Nonostante il pesante cappotto nero che ho indossato prima di uscire si sente il freddo.

Matt mette in moto e partiamo verso il ristorante. Menomale che siamo partiti prima, perché c'è un traffico che la metà basterebbe.

 

Olivia

Arrivati al locale ci facciamo accompagnare al tavolo e la cameriera ammicca verso Carter che neanche la guarda. Quando ci fa accomodare Carter mi dà un bacio ritrovandosi con il rossetto.

“Ahahahah che carino. Ti dona questo colore.”

“Ah ah ah, che simpatica…” ci mettiamo a ridere come due cretini.

“Weeeee ciao splendore!”

“Ciao amore mio bello” dico abbracciando Greta

“Olivia… dei colori, ma soprattutto i tuoi capelli, sono tornati castani!”

“E le tue punte sono rosse!”

“Quando li hai fatti?” chiediamo insieme

“Ieri!”

“Ahahahahah” siamo decisamente mentalmente collegate

“Ragazze siete terrificanti. Non fate più quella cosa.” dice Matt

“Quale?” chiediamo

“Quella.” dice Carter. Io e Gre ridiamo ancora più forte prima di essere interrotte da Andre, Mike, Luke e una ragazza che non conosco.

“Ciao ragazze!” dice Andre, che durante la guerra non si è mai messa in mezzo. La capisco, neanche io avrei mai voluto mettermi in mezzo se lei e Andre avessero litigato. È intervenuta solo quando ha visto che secondo lei era passato un tempo indecente dalla nostra ultima conversazione.

Luke si avvicina a me e mi abbraccia.

"Ciao piccola." dice sorridendo. Sento gli sguardi omicidi di Carter anche se sono di spalle.

"Ehi." dico sorridendo

"Ele, vieni qua." dice alla ragazza che era venuta con lui.

"Olivia, lei è Elena una mia amica. Elena, questa è Olivia, la mia ex fidanzata, nonché una delle mie migliori amiche." ci stringiamo la mano a vicenda, poi appena lasciata la presa trascino Luke fuori dal locale. Sento il freddo sulla pelle ma me ne sbatto, devo parlargli.

"Ehi, che hai?"

"Da quando sono la tua migliore amica?" dico piatta, sperando che non noti la mia arrabbiatura.

"Da quando è più bello da dire rispetto a 'questa è Olivia, la ragazza che amo ma che è fidanzata con un altro' non trovi?"

"G-già…"

"Possiamo rientrare? Inizio ad avere freddo"

"Un ultima cosa… mi ami ancora?"

"Non smetterò mai di amarti." io non so cosa dire… quindi lo abbraccio. Lui mi stringe a se e mi bacia la fronte.

“Dai rientriamo, anche io ho freddo…”

Iniziamo a ridere e quando rientriamo Carter ci guarda male, così come Elena, che vorrebbe incenerirmi.

Io mi siedo tra Carter e Andrea, che ha un bellissimo abitino con il top rosso e la gonna panna con delle ciliegie come il colore del top. Indossa delle decolté color ciliegia. Ha un filo di eyeliner e un rossetto rosa chiaro. È molto carina.

Difronte a me c’è Greta che parla allegramente con Matt… sono così contenta che si siano riappacificati, sono adorabili.

***

"Ragazzi, direi che abbiamo mangiato abbastanza… che facciamo?"

"Venite tutti da me? Facciamo qualcosa là okay?"

Tutti annuiscono e in me che non si dica siamo seduti sul pavimento della sala a giocare al gioco della bottiglia.

Tocca a Elena far girare la bottiglia, che ovviamente si ferma su di me.

"Allora… Olivia, obbligo o verità?"

"Verità."

"Chi è stato il tuo primo amore?" dopo che ha pronunciato quelle parole mi sale l'impulso primordiale di saltarle al collo e strozzarla.

"Luke. È stato il primo ragazzo che abbia mai amato." sento Carter irrigidirsi accanto a me, quindi gli prendo la mano e lo faccio girare verso di me

"Ti amo." sussurro a bassa voce prima di baciarlo.

"Ti amo anch'io." dice quando ci stacchiamo. Quando giro la bottiglia si ferma su Mike, gli chiedo se si sia mai innamorato e lui guardando Andre annuisce.

I giri vanno avanti tranquilli fino a che la bottiglia girata da Elena si ferma nuovamente su di me. Ma porca Troia.

"Obbligo o verità?"

"Obbligo…" dico

"Mm… bacia Lukey come baceresti Carter."

"No, non lo faccio."

"Non puoi tirarti indietro!"

"Non bacerò il mio migliore amico."

"O quello o Matt." guardo Greta, che sta fissando Elena con sguardi omicidi. Quando si dice se gli sguardi potessero uccidere (if you know what I mean ù.ú)

Carter mi prende la mano.

"Fallo, è solo un gioco, so che mi ami e questo mi basta. Mi fido di te."

"Ti amo anche io." gli do un bacio sulla guancia e vado da Luke.

"Scusami." sussurra prima di prendermi i fianchi, provocandomi brividi in tutto il corpo. Avvicina il suo viso al mio e mi bacia lentamente. Io faccio scivolare le mie mani tra i suoi capelli. Lui mi stringe a se, avvicinandomi ancora di più. Sento le risatine compiaciute di Elena, giuro che quando ho finito con Luke la prendo a schiaffi due a due fino a che non diventano dispari. Sento Greta tossire, segno che stiamo andando un po' troppo per le lunghe. Io mi stacco, arruffo i capelli di Luke e torno da Carter.

"Contenta stronzetta?" dico

"Come mi hai chiamata?"

"Scusa, non è quello che sei?" la vedo arrossire prima di prendere le sue cose e andandosene sbattendo a porta. Io mi metto a ridere e gli altri mi seguono a ruota.

***

La giornata si è conclusa con lo scambio dei regali, le chiacchere alla cena a cui hanno partecipato anche i Clifford, i Reynolds e gli Hemmings.

Questo è il momento dei saluti.

"Dai ragazzi… domani dovete partire per Amsterdam e sono già le 2,30 e io avrei anche un po' di sonno.

"Mamma… sei 'na vecchietta." dice Ash, che ci aveva raggiunti poco dopo la dipartita di Elena la stronza…

"Ash ha ragione… però anche tu mami, sennò domani sembreremo degli zombie… buona notte ragazzi, a domani." dico abbracciando uno alla volta Matt, Greta, Andre e Luke.

"Ciao amore, a domani."

"Ciao piccola mia." prima di uscire Carter mi lascia un bacio casto, data la presenza dei genitori.

Quando mi addormento ho ancora il sorriso sulle labbra.

 

 

SPAZIO AUTRICE:

Hola pipol… allora? Ve gusta? If ve mueve l’anca mettete ‘na stellina e mollate nu commento… me rendete felici cuoricini belli (?)

Okay so che vorrete un po' di spiegazioni ma alcune non le ho neanche io… tipo come e quando  fanno pace tutti quanti… comunque ho smesso di scrivere (xy's PoV)… non me piaseva più, ho iniziato a mettere solamente il nome del personaggio in grassetto (xy)

Comunque se avete domande lasciate un commento o scrivetemi un messaggino…

Comunque… raccontatemi qualcosa di divertente… me sto ad ANNOIÀ…  

Sorrizzatemi ma sto impazzendo… lalalala

Sto ascoltando One of Those Nights di Shawn Mendesssss…. Bello lui <3

Daydream :3

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Capitolo 13
*** Capitolo 13 ***


"Sveglia pelandroni oggi c'è scuola!!!"

"Ma mamma è natale!" biascica Ash

"No caro oggi non è natale, è il 10 febbraio… e voi arriverete tardi a scuola. Ti devo ricordare che la macchina di tua sorella è dal meccanico?"

"Va bene mo ci alziamo… " dico io scavalcando mio fratello che si era infilato nel mio letto la sera prima.

"Ahia cretina, mi hai tirato una ginocchiata nei gioielli…!!!!"

"Scusa Ash" dico ridendo per la sua affermazione

***

Sto camminando verso scuola perché ho, ovviamente, perso l'autobus. E Gre non ha potuto accompagnarmi perché è malata.

Sento un clacson accanto a me quindi tolgo le cuffiette e mi giro

"Ciao splendore…"

"Ehi Shawn, come stai?"

"Bene, tu?"

"Bah, ho la macchina dal meccanico e ho perso l'autobus…"

"Vuoi un passaggio?"

"Sììììì, grazie mille Shawn." dico sedendomi in macchina.

Alla radio parte Summertime Sadness di Lana del Rey e Shawn inizia a cantarla cambiando un po' le parole del testo originale per fare sì che anche dette da lui abbiano un senso. Io mi metto a cantare con lui, con le parole originali.

 

Kiss me hard before you go 

Summertime sadness 

I just wanted you to know 

That, baby, you're the best 

 

I got my red dress on tonight 

Dancing in the dark in the pale moonlight 

Done my hair up real big beauty queen style 

High heels off, I'm feeling alive 

 

Oh, my God, I feel it in the air 

Telephone wires above are sizzling like a snare 

Honey, I'm on fire, I feel it everywhere 

Nothing scares me anymore 

 

(1, 2, 3, 4) 

 

Kiss me hard before you go 

Summertime sadness 

I just wanted you to know 

That, baby, you're the best 

 

I've got that summertime, summertime sadness 

S-s-summertime, summertime sadness 

Got that summertime, summertime sadness 

Oh, oh, oh, oh, oh 

 

I'm feelin' electric tonight 

Cruising down the coast goin' 'bout 99 

Got my bad baby by my heavenly side 

I know if I go, I'll die happy tonight 

 

Oh, my God, I feel it in the air 

Telephone wires above are sizzling like a snare 

Honey, I'm on fire, I feel it everywhere 

Nothing scares me anymore 

 

(1, 2, 3, 4) 

 

Kiss me hard before you go 

Summertime sadness 

I just wanted you to know 

That, baby, you're the best 

 

I've got that summertime, summertime sadness 

S-s-summertime, summertime sadness 

Got that summertime, summertime sadness 

Oh, oh, oh, oh, oh 

 

I think I'll miss you forever 

Like the stars miss the sun in the morning sky 

Later's better than never 

Even if you're gone I'm gonna drive (drive, drive) 

 

I've got that summertime, summertime sadness 

S-s-summertime, summertime sadness 

Got that summertime, summertime sadness 

Oh, oh, oh, oh, oh 

 

Kiss me hard before you go 

Summertime sadness 

I just wanted you to know 

That, baby, you're the best 

 

I've got that summertime, summertime sadness 

S-s-summertime, summertime sadness 

Got that summertime, summertime sadness 

Oh, oh, oh, oh, oh 

 

Finita la nostra performance mi giro verso il ragazzo accanto a me.

"Shawn, sei bravissimo!"

"Anche tu non te la cavi male." arrossisco

"G-grazie…"

"Mi è venuta un'idea, e se anziché andare a scuola noi due oggi balzassimo e andassimo da me, così cantiamo tutto il giorno, ti faccio sentire alcuni pezzi che sto scrivendo…" ci penso un po' su ma poi vedendo i suoi occhi scuri illuminati annuisco

"Solo se mangiamo la pizza."

"E pizza sia!" ci mettiamo a ridere e Shawn svolta per andare a casa sua. Non ci mettiamo molto e appena entriamo in casa sua e devo dire che per essere un appartamento è spettacolare. Ha un grande salone collegato alle altre stanze tramite un corridoio pieno di foto e spartiti. Percorriamo tutto il corridoio fino infondo anche quando gira a destra, entrando in una stanza con un'altra porta. Immagino che sia la stanza di Shawn, visto che è piena di poster di gruppi musicali.

Lasciamo gli zaini vicino alla porta e ci sediamo sul letto in silenzio

"Ma i tuoi?" chiedo spezzando il silenzio

"Sono in viaggio, torneranno fra qualche giorno."

"Oh, okay… cosa c'è dietro quella porta?" rivolgo lo sguardo verso la porta nera

"Vieni, te lo mostro." mi prende per mano e apre la porta. Dietro di essa c'è una bellissima sala musica con le pareti insonorizzate. È piena di strumenti e mi piace da impazzire.

"Fammi sentire qualcosa, uno dei pezzi che stai scrivendo magari." si siede su uno sgabello e prende la chitarra classica in mano.

"Ti farò sentire Never be alone…"

 

I promise that one day I'll be around

I'll keep you safe

I'll keep you sound

 

Right now it's pretty crazy

And I don't know how to stop or slow it down

 

Hey

I know there are some things we need to talk about

 

And I can't stay

Just let me hold you for a little longer now

 

Take a piece of my heart

And make it all your own

So when we are apart

You'll never be alone [2x]

 

Mi guarda e sorride

 

You'll never be alone

When you miss me close your eyes

I may be far but never gone

 

When you fall asleep tonight just remember that we lay under the same stars

 

And hey

I know there are some things we need to talk about

 

And I can't stay

Just let me hold you for a little longer now

 

And take a piece of my heart

And make it all your own

So when we are apart

You'll never be alone [6x]

 

And take a piece of my heart

And make it all your own

So when we are apart

You'll never be alone

Never be alone.

 

"Shawn, è bellissima!!! Mi piace da impazzire!!!" lui arrossisce lievemente poggiando la chitarra per terra.

***

"Ehi Oli, mangiamo? È quasi l'una!!"

"Okay, anche io ho fame…"

Prepariamo dei panini e ci sediamo per terra in sala.

"Allora? Che canzone ti è piaciuta di più?"

"Non so scegliere fra One of those nights o Life of the party… ma in assoluto Never be alone. Mi è piaciuta da impazzire."

Mi squilla il cellulare quindi lo prendo dalla tasca e guardo il display, è Carter

-Pronto?

-Ehi piccola, come stai? Sei malata?

-No, perché?

-E allora perché non sei venuta a scuola?

-Perché, er… ho incontrato un'amica di vecchia data che non vedevo da molto e mi ha chiesto se volevo prendere qualcosa con lei prima di scuola, poi quando abbiamo finito era tardi allora mi ha invitata da lei…

-E perché non mi hai avvisato?

"Olivia? Chi è?" chiede Shawn

-Amore? La tua amica è un travone?

"Shawn cazzo fai stai zitto…"

-Shawn? Olivia dove cazzo sei e con chi sei, dimmelo subito…

-Ora devo andare ti richiamo tra poco, ti amo.

Chiudo la chiamata guardo Shawn con aria omicida. Quando si dice se gli sguardi potessero uccidere… (if you know what I mean… ù.ú) abbiamo quasi finito quando suona il campanello Shawn va ad aprire e io lo seguo a ruota

"C-carter… ciao amore come stai?" chiedo col tono più innocente possibile

"Cazzo ci fai qui Liv? Non eri da una tua amica di vecchia data?"

"Carter, calmati, non te l'ho detto perché sapevo che avresti reagito così… perdonami."

"Olli, una coppia si basa sulla fiducia, senza fiducia non si può andare avanti…"

"Ma amore, non è successo niente…"

"E se fosse successo? E se ti avesse drogata e portata a letto?"

"Dai amico, non esageriamo." interviene Shawn

"Tu non ti intromettere!" diciamo io e Carter.

"Scusate." Shawn si allontana lasciandoci soli

"Amore, non è successo niente okay? Abbiamo solo cantato e suonato la chitarra. Ora vieni qui e dammi un bacio." lui si avvicina, ma anzi che baciarmi le labbra si avvicina all'orecchio.

"Solo, la prossima volta dimmelo okay?"

"Certo." gli do un bacio e gli prendo la mano.

"Ti amo." dice lui in un sussurro flebile

"Anche io" dico altrettanto piano.

***

"Alla fine è andato tutto bene dai, quando ce ne siamo andati io e Carter abbiamo mangiato un gelato e mi ha riaccompagnato a casa."

"Sono contenta… che mi metto?"

"Quello che hai comprato ad Amsterdam… quello giallo chiaro più lungo dietro." Gre prende l'abitino e lo indossa, ci abbina delle decolté giallo limone chiaro o giallo pastello acceso, a seconda dei punti di vista, e si gira verso di me.

"Perfetta!" dice Andre aggiustandosi sul letto

"Già, tesoro sei splendida!"

"Okay, grazie dell'aiuto ragazze… te con mio fratello? Tutto bene?"

"Sì, ieri sera siamo usciti e…" Andre viene bloccata dalla mano di Greta sulla sua bocca

"Non voglio sapere niente, stiamo parlando di mio fratello, i dettagli scabrosi tieniteli per te…"

Scoppiamo a ridere e aspettiamo chiacchierando che Matt passi a prendere Greta.

 

 

SPAZIO AUTRICE

 

Allora? Che ne pensate?

fatemelo sapere con un commento :) 
un bacione a tutti :*

Daydream :3

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Capitolo 14
*** Capitolo 14 ***


"Devo dire che febbraio e marzo sono passati con una velocità allucinante." Shawn mi guarda e sorride

"Hai ragione." ci ho messo un bel po' a convincere Carter che io Shawn siamo solo amici, abbiamo litigato più volte sull'argomento, poi gli ho ricordato che anche lui ha una carissima amica femmina e non ha più ribattuto.

Mentre cammino dal tavolo al divano sento un giramento di testa, iniziando a sudare e sentire il voltastomaco. Corro in bagno e mi chino sulla tazza del water vomitando tutto il pranzo.

"Ommioddio Olivia. Vieni, sdraiati sul divano mentre chiamo Carter." faccio come dice mentre lo sento raccontare tutto a Carter, dall'altra parte del telefono.

Provo a rialzarmi ma Shawn mi fa segno di stare ferma.

"Ma sto bene, è passato." provo ad obbiettare.

"Non dire balle, adesso passa Carter a prenderti." mi ristendo sul divano e chiudo gli occhi. Quando li riapro mi trovo davanti più gente di quanta doveva esserci. Faccio scorrere lo sguardo su tutti i volti che mi circondano. Shawn, Carter, Gre, Matt, Ash, Mike, Andre, Luke, mamma e papà. Manco fossi in ospedale in coma…

"Cosa ci fate tutti qui? Dio sono solo stata un po' male, non mi sono mica buttata dalla finestra di casa al 50esimo piano…" sento i miei amici che trattengono una risata. Carter si siede accanto a me e sorride.

"Quando mi ha chiamato Shawn ero con Matt, che ha avvisato Greta, che era a casa tua con Andre, Ash e Luke, non ho capito a fare cosa… allora Gre ha riferito tutto a tua mamma, che stava litigando con tuo padre ed eccoci qua…"

"Bene, ora andatevene, ho bisogno di aria non di osservatori." dico indifferente.

Si allontanano tutti dal divano e io recupero le mie cose di sopra. Quando scendo gli altri mi guardano sbigottiti.

"Beh? Che avete da guardare? Io vado a casa." ma che problemi hanno? Do un bacio sulla guancia a Shawn e senza aspettare nessuno esco per tornare a casa mia.

Quando arrivo a casa corro in camera e mi stendo sul letto, ripensando allo strano comportamento di tutti, manco avessi tentato il suicidio. Dopo un po' che cerco di capirne il motivo non riesco più a seguire il flusso di pensieri, iniziando a visualizzare cose senza senso. Mi giro di lato e richiudo gli occhi, addormentandomi.

Luke

Dopo che Olivia se ne va a sorpresa, salutiamo Shawn e ritorniamo a casa Irwin. Mentre torniamo diamo un passaggio a Carter e Matt. Mia sorella scende poco dopo di loro per prendere la metro con il padre di Olivia e Ash. Alla fine in casa ci siamo solo io, Ash e la madre. Greta e Mike sono tornati a casa.

"Se non vi dispiace vado di sopra a vedere come sta Olivia." dico educatamente.

"Nessun problema caro, stai quanto vuoi." mi risponde la madre gentilmente.

Salgo di sopra e la vedo addormentata su un fianco. Mi metto accanto a lei e le accarezzo i capelli.

"Ciao piccola, come ti senti? Sai, oggi quando mi è arrivata la notizia che stavi male mi sono preoccupato tantissimo. Dio quanto mi manchi, sono passati quasi sette mesi da quando sono tornato a New York. Sette mesi da quando ti ho accanto e ti vedo con Carter, felice. Vorrei tanto essere io a far nascere quel sorriso sulle tue labbra. Vorrei essere io a stringerti a me." le do un bacio sulla fronte e faccio per alzarmi ma lei mi stringe la mano.

"Non andartene, resta con me."

"Scusami se ti ho svegliata." lei sorride

"Tranquillo… cantami una canzone, magari sentendo la tua voce mi addormenterò nuovamente." dice continuando a sorridere con gli occhi chiusi.

"Certo.

Within a minute I was all packed up

I've got a ticket to another world

I don't wanna go

I don't wanna go

Some words are hard to speak

When your thoughts are all I see

"Don't ever leave," she said to me

When we both fall asleep, underneath the same sky

To the beat of our hearts at the same time

So close but so far away

(Can you hear me?)

She sleeps alone

My heart wants to come home

I wish I was, I wish I was

Beside you

She lies awake

Trying to find the words to say

I wish I was, I wish I was

Beside you

Another day, and I'm somewhere new

I made a promise that I'll come home soon

Bring me back, bring me back to you

When we both wake up underneath the same sun

Time stops, I wish that I could rewind

So close but so far away

(Can you hear me?)

She sleeps alone

My heart wants to come home

I wish I was, I wish I was

Beside you

She lies awake

Trying to find the words to say

I wish I was, I wish I was

Beside you

The pieces of us both

Under every city light

And the shining as we fade into the night

She sleeps alone

My heart wants to come home

I wish I was, I wish I was

She sleeps alone

My heart wants to come home

I wish I was, I wish I was

Beside you

She lies awake

Trying to find the words to say

I wish I was, I wish I was

Beside you

Beside you

Beside you

Beside you

She sleeps alone

My heart wants to come home

I wish I was, I wish I was"

Quando finisco di cantare Olivia sta dormendo profondamente. Scendo le scale lentamente per non fare rumore e mi avvio verso la porta.

"Te ne vai di già caro?" chiede gentilmente la mamma di Liv.

"Sì, devo tornare a casa per cena, così posso dire ad Andrea che Olivia sta bene."

"Oh, okay. Allora alla prossima." sorrido e sento un saluto da parte di Ash che ricambio prima di uscire.

Ash

Salgo anche io di sopra da mia sorella, che sta dormendo beatamente. Ho sentito Luke cantarle una canzone per farla addormentare. Mi sorprende come quel ragazzo sia determinato a stare vicino a mia sorella senza mai esagerare nonostante la ami ancora. Do un bacio sulla fronte a Olivia prima di scendere per la cena.

***

Torno dal bagno e mi siedo sul letto col cellulare in mano. Quando mi arriva un messaggio guardo subito lo schermo.

Da: Joel xx

A: Me

Ciao Ash, come sta tua sorella? Si è ripresa?

Rispondimi appena puoi.

Jo ;) xx

Da: Me

A: Joel xx

Ehi :) Olivia sta bene…

Ci vediamo domani?

Tuo, Ash xx

Da: Joel xx

A: Me

Certo che ci vediamo domani, che domande…

Ti aspetto in negozio dopo scuola okay.

Ora vado… buona notte caro.

Jo ;) xx

Da: Me

A: Joel xx

Okay, a domani… buona notte :*

Ash, xoxo

Sorrido guardando il telefono, prima di poggiarlo sul comodino e girarmi dall'altro lato.

Olivia

Mi alzo dal letto e quando passo davanti allo specchio noto che ho ancora i vestiti di ieri sera. Vado in bagno e cerco di concentrarmi sugli avvenimenti di ieri. Allora, sono andata da Shawn e mi sentivo un po' stanca, mi sono sentita male, poi ero circondata da tutti, me ne sono tornata a casa e mi sono messa a dormire. Poi non ricordo esattamente cosa sia successo, ero in uno stato di dormiveglia anche se ero più addormentata che sveglia. Ho un ricordo sfocato della voce di Luke che mi canta Beside You con la sua bellissima voce. E poi niente.

Dopo essermi svestita entro in doccia, rabbrividendo al primo contatto con l'acqua. Quando mi sono abituata mi lavo ed esco. Ancora in accappatoio sto per lavarmi i denti quando sento di nuovo male allo stomaco. Ripeto i gesti di ieri, chinandomi sul water e vomitando il niente che avevo in pancia. Finito il rigetto mi lavo la bocca e mi risiedo su water. Guardo sul mobile sotto al lavandino e vedo il pacco fucsia di assorbenti ancora intatto. Ho già tre giorni di ritardo, il che è strano, anche se non mi preoccupo particolarmente, il virus che ho quasi sicuramente preso avrà rallentato sicuramente il mio metabolismo. Mi asciugo i capelli e vado verso l'armadio. Conscia del fatto che ci metterò un secolo a decidere come vestirmi.

Prendo dal cassetto una canotta verde acqua con scritto "I WILL NEVER" e sotto un'ancora. Dei jeans chiari, le vans del colore della canotta comprate insieme ad essa, una giacchina di jeans e un beanie bianco di lana. Dal portagioielli prendo dei bracciali sui toni del verde regalati anni prima da Ash e degli orecchini verde acqua con scritto "be free" cambio cover del telefono mettendone una con un occhio che piange.

Vado in bagno a truccarmi con un fio di eyeliner e un rossetto rosso opaco abbinata ai miei capelli rossi.

Sì, ho tinto i capelli di un bel rosso scuro.

Davanti alla porta trovo già pronto lo zaino color acqua marina che mi ha regalato mamma per natale.

Vado in cucina dove mia mamma sorride.

"Ehi ma, come facevi a sapere che oggi mi sarei vestita così?"

"Intuito materno, prima di andare a scuola prendi qualcosa per la colazione." annuisco e prendo una brioche col cioccolato e un bicchiere di spremuta, che finisco ancora prima di arrivare alla porta.

"Buona giornata tesoro."

"Grazie anche a te… ma papà quando torna in Australia?" chiedo sbuffando. Lei arrossisce un po'

"Non ne ho idea… ora fila che sennò farai tardi."

Do un bacio alla mamma e prendo l'ascensore diretta al garage. Sto per addentare la brioche quando vedo la foto di un cane scomparso. Non so per quale motivo scoppio a piangere. Poi dopo essermi sistemata in macchina ancora in lacrime vedo un tizio del quinto piano scivolare e scoppio a ridere come se non avessi ancora le lacrime bagnate sul viso.

Davanti a scuola trovo Gre, Matt e Carter. Do un bacio a quest'ultimo e saluto gli altri due prima di prendere Greta per mano e sparire sul retro della scuola.

"Ehi Oli, che hai?"

"Ho un problema…"
"Racconta."

"Sono quasi quattro giorni che non ho il ciclo, e sai che io sono precisissima, soprattutto da quando prendo la pillola… poi oltre a ieri anche sta mattina appena sveglia ho vomitato. Poi nel Garage di casa ho visto la foto di un cane scomparso e mi sono messa a piangere… poi all'improvviso mi sono messa a ridere"

"Mi stai dicendo che sei…"

"No non credo… anche perché io prendo la pillola e quando lo facciamo Carter mette comunque il preservativo…"

"Oddio… c'è solo una cosa che puoi fare, e sai qual è…"

"Il test di gravidanza." lei annuisce

"Mi accompagni in farmacia dopo scuola?"

"Certo… ma lo dirai a Carter?"

"No, almeno fino a che non è sicuro…"

"Okay… dai ora torniamo dai ragazzi, sennò si insospettiscono." prima che lei possa fare un passo le afferro il polso

"Gre promettimi una cosa"
"Cosa?"

"Che qualsiasi cosa accada tu sarai sempre con me."
"Prometto." io l'abbraccio e le sussurro un 'grazie'

Torniamo dai ragazzi che ci guardano interrogativi.

"Dov'eravate?" chiede Matt

"A parlare di cose da ragazze…" lui alza un sopracciglio

"Del ciclo Matt, del ciclo." quando si rende conto di quello che ha appena detto sì tappa la bocca con la mano, mentre io la fulmino con lo sguardo.

Mentre andiamo in classe mima uno 'scusa' e io sorrido.

***

Siamo appena uscite dalla farmacia e ci stiamo dirigendo a casa di Greta, dove non c'è nessuno ad aspettarci.

"Dai vai, qualsiasi sia il risultato del test io sarò qui con te." mi sorride dolcemente mentre vado nel bagnetto della sua camera. Svolgo tutta la procedura che essenzialmente consiste nel pisciare sul test e aspetto il risultato, che non tarda ad arrivare. Non so se essere felice o no. Però sono sicura di una cosa. Da adesso sono cazzi.

Greta bussa alla porta

"Olivia? Allora?" io apro e lei si siede accanto a me. Le passo il test e quando vede le due lineette che indicano la mia maternità sbianca.

"E adesso?"

"Non ne ho idea…"
"Devi parlarne con qualcuno di esperto… fissiamo una visita dal ginecologo…" io annuisco

"E poi dovrai dirlo anche a tua mamma e soprattutto a Carter." io annuisco di nuovo, so che ha ragione ma non posso dirlo a mia mamma, almeno non adesso

"Cazzo! Cazzo! Cazzo! Cazzo!" dico in lacrime

"Ehi ehi ehi, tranquilla, andrà tutto bene."

"Dio Gre, quest'anno abbiamo la maturità e io devo occuparmi di far crescere un figlio sano… e devo occuparmi di passare gli esami in maniera dignitosa, devo assicurare un futuro a mio figlio…"

"Ehi tesoro, non è il momento di farsi prendere dal panico. Devi rimanere lucida. Ora per prima cosa chiama Carter e fallo venire."

"O-okay." prendo il telefono e faccio come mi ha detto.

-Pronto?

-Ciao amore

-Ehi piccola, che hai?

-Niente, puoi raggiungermi da Greta al più presto?

-Certo, sicura che vada tutto bene?

-Sì, a dopo amore, ti amo

-Ti amo anche io

Certo, va tutto benissimo, stai solo per diventare padre…

***

"Allora, tesoro vuoi dirmi che c'è?" mi tocco la pancia per la millesima volta.

"Tieni, guarda con i tuoi occhi." gli passo il test. E non appena ha capito il senso di tutto ciò sbianca

"Di chi è?" chiede con lo sguardo vuoto

"Tuo…"

"Sicura?"

"Ovvio." lui sorride

"E allora che problema c'è? È una notizia bellissima… un po' inaspettata forse, ma comunque bellissima." che? Aspettate, che è successo?

"Amore, è nostro figlio. Siamo giovani certo e ancora più inesperti ma è nostro figlio. Piccola, ce la faremo, c'è sempre la famiglia."

"Questo è da vedere…"

"Non pensare in negativo. Lo accetteranno." io sorrido e lui mi bacia prima di avvolgermi con le braccia

"Ti amo. Anzi, vi amo" sorride passando una mano sulla mia pancia

Beh, tutto sommato poteva andarmi peggio.

"Ti amo Carter, grazie di esistere."
"Ti amo anche io piccola mia." mi dà un altro bacio prima di chinarsi e darne uno al mio ventre

"Sentito piccolino? Mamma e papà ti stanno aspettando." sorrido alla sua affermazione e visualizzo un'immagine bellissima, che ritrae me e Carter mentre teniamo in braccio nostro figlio o nostra figlia.
 

SPAZIO AUTRICE:

Beh? Ditemi cosa ne pensate!!! E proponetemi qualche nome sia da maschio che da femmina per il nostro/a baby.

Io non dico molto e lascio a voi i commenti. Mi raccomando votate in tanti

Dubbasci :*

Daydream

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