.: Fiori :.

di Fata Smemorina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Agnocasto, la freddezza ***
Capitolo 2: *** Rosa muscosa, confessione d'amore ***
Capitolo 3: *** Biancospino, dolce speranza ***



Capitolo 1
*** Agnocasto, la freddezza ***


Agnocasto, la freddezza.

Dedicata a: Giulia Black
Coppia: Arion/Victor
Note: userò i nomi Europei se non vi dispiace... Ditemelo, che sennò cambio!

"La luna illuminava il prato, in quella notte primaverile, dove il profumo dei fiori aleggiava nell'aria, dando un senso di pace e di serenità.
O almeno per la maggior parte.
Dietro a dei cespugli, due ragazzi, osservavano il cielo e le stelle, mentre cercavano di dare una forma ragionevole alle poche nuvole che vagavano da sole nel blu.
Blu notte, blu scuro, lo stesso colore dei capelli di uno dei ragazzi, che rimaneva in silenzio, ascoltando tutti gli animali detti a caso del compagno, dai capelli marroni.
-Hai visto Victor? Un gatto!- diceva sottovoce, avvicinandosi all'orecchio dell'amico per farsi sentire.
-Sì- rispondeva lui, senza entusiasmo.
-Una tartaruga!- ritentava lui, indicando una nuvola, che aveva tutt'altro che la forma della testuggine.
-Sì-
Arion si tirò su, mettendosi a sedere, e mettendo la testa tra le ginocchia, mentre osservava il blu giocare con un ramo di agnocasto che spuntava dal cespuglio.
Il castano allora, per attirare l'attenzione, prese la mano del blu.
Subito la ritirò, tirandosi in piedi e avviandosi verso l'uscita del parco, quando una mano lo fermò.
-Perchè sei così!?-
Delle lacrime calde rigavano il volto del castano, mentre brillavano sotto la luce lunare.
-Così come?- disse lui, con una voce calma.
-Così...così freddo e menefreghista! Così cieco da non vedere che...che io ti amo!- scoppiò il ragazzo, mentre altre lacrime calde cadevano dagli occhi arrossati di Arion.
Nel silenzio della notte, in tutto quel polline si sentivano solo dei leggeri gemiti, fino a quando anche Victor si mosse.
I singhiozzi si interruppero, mentre un caldo abbraccio avvolgeva entrambi.
-Dimmi Arion... Ti sembro freddo? A me non sembra...- disse il blu, mentre avvicinava la mano del castano sulla sua fronte.
Sul volto del castano si aprì un leggero sorriso, che fu interrotto da un bacio, dolce, ma sopratutto tiepido..."



Salve a tutti!
Allora, per chi vorrebbe entrare, ecco la scheda:
Nome:
Aspetto fisico:
Carattere:
Persona con cui volete "far coppia"
E' possibile scegliere se utilizzare i nomi giapponesi o europei...
Un bacio!
La Fata Smemorina

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Capitolo 2
*** Rosa muscosa, confessione d'amore ***


Rosa muscosa: confessione d'amore.
Dedicato: Felicity_Rune, e a tutti gli innamorati che sono allergici ai fiori (?)
Note: Saryuu è leggermente OOC (ok, non leggermente, molto)


-Ehy Liihera! Liihera aspetta!- mi gridò una voce dietro le spalle, mentre mi dirigevo con la cartella posata solo su una spalla al parco. Mi giro e chi vedo? Quell'appicicoso (peggio del miele...e della Nutella messi insieme!) che mi chiama, muovendo il braccio da destra a sinistra.
Mi volto, con una leggera smorfia sul volto, per dirigermi dall'albino che ha smesso di dimenarsi come un'anima nello Stige.
-Che vuoi?- chiedo, con una punta di amarizia nella voce. Noto che l'albino serra le labbra, e passa avanti: credo non abbia gradito il mio tono.
-No niente, volevo solo accompagnarti! Dove vai?- chede di nuovo Saryuu, mentre mi segue trotterellando come un cane. O peggio.
-Al parco, ma ho voglia di stare sola- rispondo. A quanto pare, i miei piani non sono graditi...
-E dai, perchè non ci andiamo insieme! Almeno ti diverti un po', sei sempre così distaccata... Facciamo due chiacchere!-
Dove ho messo lo spray al peperoncino?
-Ti ho detto di no, grazie- dico, marcando l'ultima parola a denti stretti, e velocizzando il passo. Possibile che non posso stare un po' da sola? Ho anch'io bisogno di pensare!
-Ma daii! Perfavore! Perfavore, perfavore, perfavore...- continua.
Perchè ho dimenticato lo spray al peperoncino!
-No, ti ho detto di no! E adesso sparisci! Mi hai fatto passare la voglia di andare al parco!- dico, girandomi e con la faccia rossa fino alla punta delle orecchie.
Giro i tacchi e mi dirigo verso casa, ignorando Saryuu che mi chiama.
-Liihera! Liihera, scusa, non volevo farti arrabbiare!- ma la sua voce è ormai lontana.
°°°
Entro in casa sbattendo la porta, mentre lancio la cartella nell'ingresso e mi fiondo in salotto, dove mi butto a capofitto sul divano.
-Che hai fatto?- mi chiede la voce del mio gemello.
-Niente...- dico, con la testa sommersa nei cuscini.
-Non me la dai a bere, racconta... Che hai fatto?-
-Uffa...ti racconto tutto solo se mi prepari la cioccolata calda-
-Ma siamo ad Aprile!-
-Fa lo stesso, voglio la cioccolata calda- insisto, mentre vedo Victor alzarsi e andare in cucina.
Torna 5 minuti dopo, con due tazze di cioccolata fumante.
-Vai, adesso racconta- mi dice, sedendosi accanto a me.
-Saryuu mi ha fatto arrabbiare... E' insistente, e vuole che stia sempre insieme a lui! A volte è insopportabile!- dico, immergendo leggermente la lingua nella cioccolata, per constatare se è veramente calda o meno.
-E secondo te come mai? Voglio dire, come mai vuole sempre che tu stia con lui? Ci hai mai pensato?- dice lui, mentre due baffi di cioccolata calda spuntano sulle labbra.
-Sì che lo so! E' perchè è un rompi scatole, ecco perchè!- ribatto io, mentre osservo il mio gemello scuotere la testa in maniera ovvia.
-No, cara la mia sorellina... Pensaci bene: Saryuu ti vuole sempre accanto, non vuole che tu stia da sole e cerca sempre di attirare la tua attenzione...-
-Andiamo, non vorrai dire che piaccio a Saryuu vero? Quella scimmia albina? Ma smettila...- dico, con la voce più ovvia del mondo, anche se dentro mi sorgono alcuni dubbi.
-Fai come credi... Io ti ho solamente detto la mia opinione- dice alzandosi, andando a posare la tazza ormai vuota.
Intanto io rimango lì per 10 minuti, a osservare una mosca posarsi sulle mele sul tavolo.
Penso a quanto possa avere ragione Victor... E intanto mi sorgono altri dubbi: se io piaccio veramente a Saryuu... A me piace Saryuu? In fondo è questo il dubbio che mi affligge più di tutti.
Così decido: poso la tazza mezza piena di cioccolata ormai fredda, e mi avvio a comprare dei fiori.
Sento le farfalle nello stomaco, mentre compro un paio di rose muscose dal fiorario, con l'idea di dire a Saryuu che mi piace, solo per vedere come mi sento. Dopotutto, le cose si imparano dalle esperienze, giusto?
E' ormai sera, quando ho finito di girare tutta la città alla ricerca dell'albino, che mi siedo stremata su una panchina nel parco. Mi guardo un po' attorno, quando scorgo una figura familiare in mezzo a dei cespugli e degli alberi.
Mi avvicino, e ogni passo sembra costarmi una fatica immensa e il buco allo stomaco si allarga sempre più.
-C..ciao Saryuu- dico balbettando, con la voce smorzata dall'emozione.
-Oh, ciao Liihera...- dice lui, abbassando lo sguardo e con un sorriso triste dipinto in volto.
-I..io...volevo chiederti scusa, per come mi sono comportata oggi. Scusa- dico, prendendo coraggio.
"Forza su Liihera, ce la puoi fare! Ti amo, dillo, non è difficile, sono due parole!
-Io...io ti a...ti auguro buona fortuna per la tua partita domani!-
"Liihera, no che fai! Devi dire ti amo!
-Ehm, grazie, ma non ho nessuna partita domani...-
"Brava! Ora penserà che sei anche rincoglionita!"
-No no, non volevo dire questo, io...- comincio, ma mi sembra più opportuno cacciare in faccia il mazzo di rose a Saryuu che dirlo.
-Oh. Grazie Liihera. Sono per me? Grazie mille- dice lui, mentre si rosso fin sulla punta dei capelli, non riuscendo a comporre una frase logica.
-Lo sai che queste sono rose muscose? Lo sai il loro significato?- mi dice, mentre tenta di guardare da tutt'altra parte che nei miei occhi.
-No...io le ho prese solo perchè mi piacevano...- dico, mentre un dubbio mi assale. E se vogliono dire Ti odio? Che pasticcio...
- Beh, ecco...vogliono dire... Insomma, vogliono significare una dichiarazione d'amore- dice lui, mentre carico di imbarazzo mi guarda negli occhi.
Sinceramente non so cosa dire, è una situazione così imbarazzante... Per una volta non riesco a prendere in mano la situazione!
-Pe...permettimi di ricambiare il favore- dice, mentre sfila una rosa dal mazzo e si avvicina a me. Con delicatezza me la incastona nei capelli, vicino alla coda, dove il rosa fa a contatto con il blu.
Non faccio in tempo a ringraziare, che Saryuu si avvicina e mi da un bacio, dolce e lento, che mi fa crescere il mal di pancia, ma che mi fa comprendere il mio dubbio più grande: che io amo Saryuu.
E mentre sto zitta, pensando che il mio piano iniziale è fallito miseramente, approfondisco il bacio, mentre il mazzo di rose è caduto a terra...

 

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Capitolo 3
*** Biancospino, dolce speranza ***


Biancospino, dolce speranza.
Dedicato a: Inazumiana01, ai biscotti con le gocce al cioccolato, e al coccodrillo della pubblicità delle Gocciole, che mi sta simpatico. Ah, quasi dimenticavo, anche a Babbo Natale! :)
Note: non so se in questo capitolo Jude è OOC, se sì ditemelo.
Note2: mi scuso se i personaggi non sono nell'ordinario, ma io sono molto romantica, e non riesco a non farli non-sdolcinati...sorry, perdonatemi ^.^


Quando mi sveglio, guardo la sveglia, e noto con orrore che la campanella suonerà tra dieci minuti. Stavolta ce la farò!
Dopotutto, l'altra volta mi sono svegliata ancora più tardi, ma sento che questa sarà una tra le mie giornate migliori!
Faccio per scendere dal letto, appongiando il piede per terra, ma invece di alzarmi cado a terra, battendo dolorosamente il fondoschiena. Devo aver appogiato il piede sulla ciabatta, e deve essere scivolata... Pazienza! Almeno mi sono svegliata!
Stamani ho una fame da lupi, ma prima preferisco lavarmi: prima la faccia, ma mi finisce il sapone negli occhi. Mentre ho gli occhi che vanno a fuoco dal bruciore, prendo il dentifricio, ma invece di aprirsi dal lato giusto, esplode dall'opposto, ricoprendomi le mie meravigliose ciabatte natalizie di dentifricio verde. Me le levo, ma i piedi scivolano sul dentrificio presente sul pavimento in mattonelle verdi. Ed è così che cado per la seconda volta nel giro di pochi minuti.
Fortunatamente, mentre mi metto la divisa scolastica non succede nulla. Quando arrivo a pettinarmi i capelli rossi, il pettine rimane incastrato, e devo tagliarmi una ciocca, per non crepare dal dolore.
Almeno sono ancora in tempo! Mancano... Oh cavolo! Mancano solo 5 minuti!
Afferro al volo un bicchiere di succo di arancia, ma mi rovescio il bicchiere sulla camicia bianca. Ora ho una chiazza arancione sul decoltè...
Vabbè! Indosserò il cappotto e non si vedrà nulla! Già, ma dove ho messo il cappotto...
Quindi esco senza cappotto. Peccato che abbia nevicato, visto che siamo a Febbraio, e la neve quest'anno si è trattenuta di più...
Però, che bel paesaggio! E poi un po' di freddo fa bene alla pelle...
Entro in classe tremando, con il naso rosso e i capelli rossi con una leggera brezza di neve.
Mi siedo al mio banco, ignorando le risatine delle mie compagne, e tento di coprirmi la macchia arancione che ho sul petto.
Però ce l'ho  fatta! Sono arrivata prima della campanella! Prossimo obbiettivo, la verifica di storia.
Ma non riesco a concentrarmi sulle pagine per ripassare, perchè una voce mi chiama.
-Ehy Valery. Come va? Sembra tu abbia freddo...- mi chiede Jude, mentre alzo lo sguardo, e ringrazio il cielo che il freddo mi ha arrossato le guance.
.Eh, cosa? Oh no, non è così, fuori fa così caldo...- comincio io, sentendomi una stupida, visto che fuori nevica e la temepratura è sotto zero!
-Ma c'è la neve. E cosa hai fatto alla maglia?- sento il suo sguardo indagatorio e autoritario che osserva la macchia, che ormai è diventata giallognola, un colore che proprio non mi piace...
-Eh, ecco, io...io stavo bevendo il dentifricio...no ho sbagliato, stavo lavando le ciabatte...no, ecco, io sono scivolata sulle arancie e le ciabatte, ecco io...- balbetto, sotto lo sguardo preoccupato di Jude.
-Non ti preoccupare: la mia era solo una domanda- mi dice, con voce calma, ma vedo che arrossisce un po'- non volevo imbarazzarti-
Rimango a bocca semiaperta, mentre lo vedo allontanarsi e sedersi al suo posto.
Proprio non riesco a concentrarmi sul compito di storia...
         "Che cosa prevedeva la Pace di Campoformio del 18 ottobre 1797?"
Fisso le parole della prima domanda, ma ognuna mi sembra che assomigli al nome Jude. Scribacchio una risposta veloce e passo alla successiva. Scribacchio un po' a tutte le domande, sicura di prendere la sufficienza...
Esco da scuola che fortunatamente la macchia è quasi scomparsa, ma in compenso ha ricominciato a nevicare, e io sono senza cappotto. Nonostante tutto, mi dirigo alla Torre Inazuma, con mille pensieri.
Quando guardo il panorama, tutto scompare, pensieri e freddo, e nella mia mente si apre solo un'immagine: il volto di Jude.
Sento dei passi dietro di me, mi giro e chi vedo? Proprio lui... che banalità!
-Ehy ciao- mi dice, appoggiando gli avambracci sul corrimano coperto di neve.
Mi porge una sciarpa e dei guanti, che guardo quasi con curiosità, come se non avessi mai visto dei guanti o una sciarpa, e poi li accetto.
Sono caldi... Poi lui mi poggia la sua mano sulla fronte.
-Ma tu bruci!- dice esclamando, come un fratello maggiore, mentre si leva il cappotto e me lo porge.
Come nei film che guardo la sera! Adesso mi prenderà, mi abbraccerà e dirà che mi vuole sposare! Avremo tanti figli e andremo a Natale dallo zio Mark!
-Vieni, ti porto a casa... Hai la febbre altissima- dice, prendendomi le mani, mentre si avvicina per chiudere la cerniera del giubbotto. In effetti mi sento un po' barcollare, e mi appoggio alla sua spalla per saltare gli ultimi tre gradini. Mentre scendiamo, mi sembra di notare ai piedi della torre alcuni rametti di biancospino. Ho sempre amato quel fiore...ma non sboccia a primavera?
Navigo tra la mia mente, alla ricerca del biancospino e cosa significa... Mi sembra significhi dolce speranza.
Un lampo fulmina il mio mal di testa, lasciandomi un attimo di lucidità: tutto torna. La mia giornata è cominciata malissimo, e sono io che la devo far finire nel modo giusto.
-Io scriverò la fine di questa giornata!- dico, mentre noto che Jude mi guarda preoccupato.
-Cominci anche a vaneggiare, forza vieni...- dice, ma non fa in tempo a finire la frase che lo avvicino a me.
 Chiudo gli occhi, mentre cerco di immaginarmi i suoi, nascosti sotto gli occhialini. Già penso al nostro bacio, che lui anticipa le mie mosse. Quegli attimi di lucidità si annebbiano, mentre sento che la temperatura sale ancora di più, e sento che tra poco svengo. Ma tanto so che c'è Jude a reggermi...

°°Angolo autrice°°
Salve gente bellissima! Com'è il capitolo?
Vorrei augurarvi a tutti buon Natale, perchè prima dell'inizio della scuola è probabile che non ci risentiremo...visto che andrò insieme ad alcuni miei amici in montagna.
Quindi un bacio!
Un saluto e un abbraccio,
Fata Smemorina

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