Presente, ma trasparente.

di Sketches
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 - Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Fra pochi giorni è il mio compleanno, ma francamente non c’è nulla di cui festeggiare.
 
Depressa
Autolesionista
Apatica
Sola
Confusa
 
Non so chi sono o cosa voglio.
Mi piacerebbe andare via, prendere la mia roba e viaggiare.
Trovare me stessa.
 
Non voglio più fare del male alle persone accanto a me, ma indirettamente lo faccio.
Ferendomi, ferisco chi mi sta accanto.
 
Non so se voglio farmi del male o no.
Penso di non saper più distinguere cosa è giusto e cosa è sbagliato.
 
Solo io posso cambiare la mia situazione.
Ma lo voglio? Posso riuscirci?
Non lo so ancora.
E’ una cosa troppo grande anche per me e da sola non ce la posso fare, ma non so se voglio essere aiutata.
 
Ma devo decidere in fretta.
Prima che l’indifferenza dentro di me prenda il sopravvento.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 Oggi mi sono tagliata per la terza volta.
Ho un doppio cerotto e le ferite iniziano a notarsi.
 
Non so perché l’ho fatto: forse per attirare l’attenzione o per sfizio o per farmi del male.
Oramai non so più nulla.
So solo che l’ho fatto e ho sentito un bruciore forte.
Ma l’ho ignorato.
Faceva male.
Ma l’ho ignorato.
Questo è tutto quello che so.
 
Tutti dicono che sono forte e ce la posso fare a superare tutto questo.
Io non ci credo.
Non ci credo più.
E ho bisogno di credere in qualcosa, perché a mala pena respiro dal dolore che provo.
Ma non ci riesco.
E so che sono troppo giovane per non credere più a nulla, per non avere più fede o speranza.
Ma questo è: non vedo la luce al di fuori di questo tunnel.
E non so cosa fare.
 
Mi sento persa, vuota e confusa.
E sono esausta, stanca.
Stanca di tutto, ma non di vivere.
Ma ho paura che un giorno mi stancherò anche di quello.
 
E quel giorno sarà la fine.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Il mio gatto mi ha graffiato.
E’ uscito del sangue.
Sangue
Mi ha fatto male.
Mi ha fatto piangere.
Mi ha fatto sentir ancor più dolore di quanto non provassi già.
Un dolore atroce, assordante…
Presente ma trasparente.
Mi ha fatto sentir fragile, spaventata e vulnerabile.
Ed è stato un piccolo graffio.
 
Quando io mi graffio non mi sento in quel modo.
Sento solo dolore.
Dolore
Niente sangue, niente fragilità, spavento o vulnerabilità.
 
Un giorno dissi che non sapevo se era peggio sentir dolore o non sentir nulla.
Prima non sentivo nulla e non mi piaceva.
Ora sento dolore e non mi piace.
 
Ora so qualcosa.
So che voglio ritrovare le vecchie emozioni nascoste dentro di me, se posso e se voglio.
E credo proprio di volerlo.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Ieri è stata una bella giornata.
L'unico giorno in cui non ho avuto voglia o sentito il bisogno di graffiarmi o farmi del male.
Ieri non ho provato dolore.

Dopo tanto tempo ho incontrato i miei amici.
Insieme a loro non mi sono sentita sola, fragile o confusa.
Ero felice.
Mi hanno dato voglia.
Voglia di combattere, di ritrovare la forza.
Voglia di vivere.
Senza saperlo mi hanno salvato.
E spero continuino a farlo.

Ieri ho sorriso e anche riso.
Non erano sorrisi tirati o false risa.
Era tutto genuino: avevo voglia di ridere e l'ho fatto.
E' una cosa bellissima e me lo ero scordata.
Mi si è scaldato il cuore dalla felicità: una sensazione stupenda e appagante.

Ho deciso: qualsiasi cosa succeda voglio ancora sentirmi in quel modo.
Se affrontare gli ostacoli più insidiosi mi avrebbe portato a sentirmi in quel modo altre volte, allora li avrei affrontati anche a costo di soffrire.
Perchè si sa: dopo la tempesta, ritorna il sole.

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Un giorno un mio compagno di classe mi disse, citando Pirandello: "Nella tua vita incontrerai molte maschere e pochi volti."
E' vero.
Io ero una delle tante maschere.
Mi crogiolavo nel mio dolore e mi annullavo.
Non ero più felice, solare e sorridente.
Mi sono creata una maschera di dolore perchè stavo male dentro e avevo paura di affrontare le situazioni, gli ostacoli davanti a me così piano piano mi lasciavo andare.

Ma ora sono stanca.
Stanca di questa situazione.
Non voglio più soffrire e piangere.

Voglio vivere!
E vivere nel miglior modo possibile.

In questi giorni ho riflettuto a lungo e ho capito che non vale la pena crogiolarsi e piangersi addosso.
Da oggi si cambia.
Si cambia in meglio.
Niente più pianti e niente più dolori.
Il dolore è passato.
Ora ci sono solo io, felice e sorridente.

Presente e non trasparente.

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 - Epilogo ***


Sono passati un po' di mesi dall'ultima volta in cui mi sono tagliata.
Ora sono felice.
Davvero.
Non ho più il bisogno di farmi del male.
Il passato è passato e non ho più intenzione di vivere lì.
Ciò che ho fatto è stato un gesto impulsivo, fatto senza pensarci sul serio perchè satura della situazione.
Ma ora non è più così.

Cerco di vivere al meglio ogni situazione trovando il lato positivo di tutto ciò che mi succede e cercando di pensare prima di agire.
C'è ancora tanto da fare per recuperare, ma penso di essere sulla buona strada.
Ora sono di nuovo me stessa: felice e sorridente.
Viva

E chi lo sa... forse ora c'è anche spazio per l'amore.

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