Tu sei l'unico amore della mia vita

di amorisegreti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** segreti nascosti ***
Capitolo 2: *** Ricordi ***
Capitolo 3: *** 7 anni dalla tragedia ***
Capitolo 4: *** Certo principessa ***



Capitolo 1
*** segreti nascosti ***


~~Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive ragazze vivono passioni sconvolgenti.
Io  Kate Brouck appartengo alla prima categoria, sono una figlia modello, una amica modello e una fidanzata modello. Tutti da me si aspettano il meglio e io lo dimostro sempre, ma solo Dio sa la voglia che ho di gridare contro il mondo e di trasgredire almeno una volta.
La mia migliore amica Serena vive la vita senza preoccupazioni, oggi sta con un ragazzo e domani con un altro, pensa al suo bene e sta in pace con se stessa.
Io invece cosa ho?
Dei genitori pieni di soldi che fanno molti progetti per il mio futuro e  il mio storico fidanzato Alessandro.
Io e lui ci conosciamo fin da bambini, migliori amici alle elementari e fidanzati dal primo superiore.
Lui non mi fa venire i brividi quando mi bacia, non mi fa sentire le farfalle dentro lo stomaco. Lui mi ama da morire mentre io vedo in lui il mio migliore amico. Tuttavia mi da tante certezze, e io di questo ho bisogno.
Anche se vorrei essere anche solo per un minuto una cattiva ragazza non potrei mai sopportare una relazione con i tipici ragazzi che ti spezzano il cuore e se ne vanno. Di questa categoria fa parte Jack, ovvero il migliore amico del mio ragazzo. Pure lui faceva parte del gruppo che frequentavo quando ero piccola. Io lui Alessandro e Serena siamo amici da una vita.
Jack era un ragazzo molto solare, poi quando è cresciuto è diventato stronzo e menefreghista. Al secondo superiore ha lasciato New York senza motivo, o meglio nessuno sa perché  ha preso questa decisione. Fatto sta che oggi dopo sette anni ritorna e tutti lo stiamo aspettando in stazione. Sono curiosa di incontrarlo di nuovo visto che l’ultima volta che ci siamo visti avevamo solo quindici anni. Ora a ventuno di sicuro sarà maturato.
-Amore sta arrivando, voglio farli una sorpresa, voi aspettate qua.-
Io faccio segno di si con la testa e lui si allontana.
-Secondo te sarà cambiato?- chiede Serena
-Non lo so e sinceramente non voglio nemmeno saperlo.-
Bugia, a chi voglio darla a bere? Sono nervosissima, non solo perché lo devo rivedere dopo tutto questo tempo ma anche perché ho paura che possa dire cosa è successo in passato.

 


POV’S JACK
Eccomi di nuovo qui, nella grande mela con una sorpresa per tutti. Anni addietro sono fuggito come un perdente, dimostrando la mia debolezza e dandola vinta a tutti. Ora è il momento della vendetta.
-Non ci posso credere amico, finalmente sei tornato- dice Alessandro abbracciandomi.
-Si non vedevo l’ora e ho portato con me una sorpresa.-
Indico Sofia e la presento come la mia ragazza. Dopo qualche minuto il discorso ricade su una certa persona.
-Non sai quante cosa sono cambiate da quando te ne sei andato!  A proposito non sono venuto da solo a prenderti. Ragazze uscite.-
La vedo, dopo sette lunghi anni il mio sguardo ricade di nuovo sui suoi occhi.
-Amico non fissare tanto la mia ragazza che mi ingelosisco- dice Alessandro prendendo la mano di Kate.
-Kate, Serena siete cresciute moltissimo-
In quel momento noto il suo sguardo infuocarsi.
-Che bello riaverti a casa- grida di gioia Serena mentre mi da due baci sulla guancia.
-E tu non mi dai il ben tornato?- chiedo a Kate.
Lei piano piano si avvicina e mi abbraccia. I nostri corpi sono molto vicini e io poso la testa sull’incavo del suo collo. Usa  ancora il profumo  al muschio bianco, Dio quanto mi è mancata.
Quando ci stacchiamo tutti ci fissano.
-Lei è Sofia la mia ragazza.- dico ripresentandola.
-Non è giusto ora sono l’unica del gruppo senza ragazzo- si lamenta Serena.
-Perché loro  stanno ancora insieme? Non l’avrei mai detto.-
-Stai scherzando? Sono la coppia dell’anno! I giornali li etichettano come i rampolli di New York innamorati.-
-Non esagerare Sere- si infastidisce Kate.
-Amore perché dovrebbe esagerare visto che alla fine dell’anno ci sposeremo.-
-Vi sposerete?- domando e spero davvero di aver sentito male.
-Si, a luglio il mio sogno diventerà realtà-
-Bene, ora possiamo andare, di sicuro Jack e la sua ospite saranno stanchi.- si intromette Kate.
-Certo amore, solo che dovrete accompagnarli con le vostre macchine, io ho un impegno urgente ma stasera ceniamo tutti insieme.-
Dopo aver proposto di vederci stasera Alessandro da un bacio sulla guancia a Kate e se ne va.

Sofia e Serena vanno con la macchina di quest’ultima mentre io capito in macchina con Kate. Sofia dice che è meglio se non vado con Serena perché potrebbe saltarmi addosso, se solo sapesse……
-Molto passionali tu e il tuo ragazzo- stuzzico Kate.
-È riservato e certe effusioni preferisce farle in privato-
-Certo, come no. Ma fammi sapere bacia come bacio io?-
-Perché questa domanda?-
- Dai, le tue labbra hanno sfiorato sia le sue che le mie, voglio solo sapere quale ti è piaciuto di più?-

-Posso chiederti la stessa cosa,  è meglio baciare me o Sofia?-
-Sofia, ovvio. Lei si concede solo a me e questo la rende migliore di te.


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~~ANGOLO DELL’AUTRICE
Allora cosa ne pensate di questa storia? Ogni parere è ben accetto. Per il prossimo almeno 3 recensioni.
BACIONI

 

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Capitolo 2
*** Ricordi ***


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~~La sera arrivò subito, forse troppo presto.
Mentre  io e Alessandro camminavamo verso il ristorante non facevo altro che pensare a Jack.
Il suo ritorno mi aveva scombussolato, aveva fatto tornare a galla tutto quello che volevo dimenticare.
Senza pensarci guardai nella direzione da cui proveniva un grande trambusto e mi pentii subito di averlo fatto.
Jack stava  seduto mentre Sofia li teneva un braccio intorno al collo e l’altro appoggiato al ginocchio.
Avrei preferito se si fosse alzato e mi avesse dato uno schiaffo, avrebbe fatto meno male.
In quel momento lo odiai e odiai me stessa perché li permettevo di avere ancora quella reazione su di me.
I suoi occhi si incrociarono con i miei. Dopo tutto quel tempo, dopo tutti i rancori e il dolore speravo di intravedere un briciolo di ….qualcosa, qualche emozione.
Avevo lo stomaco sottosopra e dovetti pregare Dio di non farmi vomitare.
La cena passò tranquilla, il vero problema arrivò dopo.
-Io e Sofia ci siamo messi insieme dopo nemmeno un mese da quando ero partito. È stata la mia ancora.-
Io invece In quel periodo stavo vivendo il mio dramma personale, causato in gran parte da lui.
Lui aveva la sua ancora mentre io non avevo nessuno su cui aggrapparmi e ho commesso solo sbagli.
-Kate è la stessa cosa per me. Quando ha accettato di sposarmi ho fatto i salti di gioia. Ora siamo molto felici.

                       POV’S JACK
Non era felice, glielo leggevo in faccia. Era talmente rigida che non notarlo era impossibile.

Sette anni fa l’avevo lasciata andare per via del mio orgoglio e del senso di colpa. Lei non si decideva a lasciare Alessandro e io ho fatto la cosa peggiore che potessi fare.
Vederla con lui mi faceva impazzire di rabbia, e proprio come tempo addietro la tentazione di strapparla via da Alessandro e dichiararla mia era troppa.
-Kate ha già scelto l’abito da sposa?- chiese Sofia
-In verità l’abito lo devono scegliere mia madre e la madre di Alessandro. La cosa non mi va a genio ma visto che non sarà mio fratello  ad accompagnarmi all’altare…non volevo togliere pure questa gioia a mia madre.-

Stavo per chiederle che fine aveva fatto suo fratello, ma lei fu più furba e cambiò subito discorso.


Alla fine restammo io e Sofia da soli, a bere come cretini.
Lei non era la mia vera fidanzata, bensì una ragazza che pagavo per fare bene la parte.
-Potrebbero non essere affari miei, ma il modo in cui tu e la brunetta vi guardavate come se aveste voglia di prendervi a vicenda, prima o poi accenderà il campanello d’allarme in testa a Alessandro.-
Staccai immediatamente lo sguardo dalla porta dell’uscita.
-Hai ragione, non sono affari tuoi.-
Presi un’altra  bottiglia di birra e mi lasciai andare al ricordo di uno dei nostri ultimi appuntamenti segreti.

 

RICORDO
-Noi siamo sbagliati, mi sento in colpa.-
-Non sentirti in colpa, però cerca di non farti toccare. Quando lo fa io vedo rosso, non lo sopporto. Né lui né nessun altro può guardarti o toccarti.-

 

 

            POV’S KATE
Mi trovavo in macchina con mio fratello Marck, lui stava alla guida e io sedevo accanto.
La strada era di montagna e la nebbia non faceva vedere quasi niente.
-Kate lo sai che dobbiamo sbarazzarci di quel problema, tu stai annullando la tua vita per uno che ti ha abbandonato nel momento del bisogno.-
-Rispetta le mie scelte, tutti sbagliamo ma io sono felice dei miei sbagli.-
-Cazzate, tra qualche anno ti pentirai di tutto, voglio risparmiarti quel dolore.-
-Dove stiamo andando?-
-A risolvere la questione, poi ritornerai alle vecchie abitudini.-
-No! Ferma la macchina, voglio scendere!-
Lui non mi ascoltava quindi io ho messo le mani al volante e la macchina è sbandata.
-Kate togli le mani, vuoi farci ammazzare?-
-Marck attento, guarda l’albero.-
Lui però non fece in tempo….perse il controllo della macchina e questa precipitò da un burrone.


PERFETTO!
GLI INCUBI SONO TORNATI……


ANGOLO DELL’AUTRICE
Sono tornata dopo un mese bello e buono. Mi dispiace per avervi fatto aspettare ma se recensite in tanti vi prometto che il prossimo capitolo arriverà presto.
BACIONI


 

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Capitolo 3
*** 7 anni dalla tragedia ***


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~~Apro piano piano gli occhi. Ho un dolore tremendo alla testa e non riesco a muovere bene il braccio.
Dopo poco mi accorgo di non essere da sola, un uomo con il camice mi osserva.
-Signorina come si sente? È stata in coma per due settimane?-
-Due settimane?-
Non ci posso credere, poi piano piano tutto diventa più chiaro.
-Come stanno le persone che si trovavano in macchina con me?-
Il dottore abbassa la testa con fare dispiaciuto.
-Dottore mi dica qualcosa?- chiedo con la voce strozzata.
-Sono morti. Abbiamo fatto tutto il possibile ma uno era morto sul colpo mentre l’altro in ambulanza-
- Non può essere! Non ci credo! Dovevo morire io non loro, è stata tutta colpa mia-
Inizio a piangere come non ho mai fatto in vita mia, piango per loro, per me , per il dolore che sto provando. In un colpo solo ho perso la mia ragione di vita e mio fratello.
Vedo Serena entrare e abbracciarmi ma io sono troppo disperata per ascoltare ciò che mi dice.

Mi sveglio di soprassalto

Stava andando tutto bene, stavo riuscendo a sotterrare un passato che mi sta troppo stretto!
Tutte illusioni, tutte speranze che non si avvereranno mai.

La mia vita non potrà più tornare a essere quella di una volta, io non potrò essere più quella di una volta.
Mi vesto e esco per prendere un poco d’aria.
Senza rendermene conto  mi ritrovo vicino all’Empire state building. Questo posto mi rievoca tanti ricordi.

7 ANNI FA
-Jack dove mi stai portando? Dai togli sta cravatta, non riesco a vedere niente.-
-Amore nessuno te lo ha mai detto che chi porta pazienza sarà ben ricompensato?-
-Questo è un detto tutto tuo.-
Mi prende in braccio e inizia a baciarmi, io lo assecondo.
All’improvviso mi toglie la benda e io posso ammirare la fantastica vista.
-Ma sei pazzo? È tardissimo non possiamo stare qua.-
-io per te sono disposto a fare tutte le pazzie di questo mondo-
-Ti amo-
- auguri amore mio, buon sedicesimo compleanno-
Inizio a baciarlo con tanta passione e tanto amore. La sua lingua chiede l’accesso alla mia bocca e io glielo concedo subito. Gli sbottono la camicia e lui mi leva la maglietta.
Ci spogliamo a vicenda senza smettere di baciarci, lui si siede per terra e fa accomodare me sulle sue gambe.
Sento la sua erezione a contatto con la mia intimità  e mi lascio sfuggire un gemito di piacere.
Lui continua a accarezzarmi l’interno coscia e io gli torturo i capelli.
Quella è stata la prima e ultima volta che è entrato dentro di me.

PRESENTE
Abbandono quel luogo magico e pieno di emozioni per dirigermi dall’unica persona che mi ha davvero voluta bene.
Arrivo vicino alla sua tomba e le gambe cedono, mi inginocchio e accarezzo la foto di mio fratello.
Ho fatto incidere una semplice parola sulla sua lapide.
PERDONAMI.
Non meritavamo questo destino, se davo ascolto alle sue parole forse oggi sarebbe stato al mio fianco.
Mi soffermo pure sull’altra tomba,  quella che contiene la seconda persona più importante della mia vita.
Non ho più lacrime, dopo l’incidente non sono più riuscita a piangere. Vorrei tanto farlo per potermi sfogare ma la verità è che non ci riesco, ogni volta che cerco di farlo qualcosa me lo impedisce.
Bacio entrambe le lapidi e a passo svelto mi allontano.


  POV’S   JACK
Mi sveglio e scendo per fare colazione.
Arrivato in cucina noto che sono presenti tutti. Serena ha una faccia preoccupata e Alessandro ha lo sguardo perso e arrabbiato.
Sento che stanno parlando e decido di origliare.
-Io non capisco perché fa sempre così? Non può sopportare il dolore ogni volta da sola. Perché non si confida con me?-
-Alessandro è una brutta giornata per lei. Oggi sono passati sette anni giusti da quella tragedia. Kate ha bisogno di stare da sola.-
-Può fare una pazzia, lo sai. Ora chissà dove si trova?-


Non posso fare a meno di rimanere scosso, kate  ha un segreto e l’unico a non esserne a conoscenza sono io, la persona che più l’ha  amata. Abbiamo un passato io e lei, abbiamo condiviso tutto…..

Andrò in fondo a questa situazione, devo capire cosa è successo.
Anche io ho i miei segreti, nessuno sa perché me ne sono andato.
Col cuore ferito e deluso ho preferito mettere al primo posto il mio migliora amico , quindi ora pretendo la verità.

ANGOLO DELL’AUTRICE
Perdono, perdono, perdono.
Non aggiorno da tanto ma sono occupata con l’università.
Vi prometto che se recensite questo capitolo il prossimo arriverà prestissimo.
Secondo voi chi è la seconda persona più importante per Kate?
Alla prossima
Bacioni.

 

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Capitolo 4
*** Certo principessa ***


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~~Entro dentro casa sconvolta, non mi preoccupo manco di mascherare le mie lacrime.
Serena subito mi lancia uno sguardo pieno di apprensione, mentre lo sguardo di Alex è stracolmo di rabbia e delusione.
Sono una stronza, lui mi è sempre stato accanto durante questi anni e io gli ho sempre sbattuto la porta in faccia.
Lui sa solo che mio fratello è morto, sarebbe solo più triste e inutile raccontargli i dettagli.
-Kate dove sei stata? Mi hai fatto spaventare.-
Io non rispondo, mi limito solo  a salire in camera mia e fargli segno di non seguirmi.
Ho bisogno di stare da sola, di non pensare.

Sento la porta di camera mia aprirsi.
-Alex ti prego dammi cinque minuti.-
-Non sono Alex- dice una voce a me fin troppo familiare.
-Cosa vuoi Jack?-
-Voglio sapere perché sei triste – dice serio, fissandomi.
Ricambio il suo sguardo ma quando mi torna in mente quell’immagine per me tanto dolorosa distolgo lo sguardo.
-Hai presente quando si ha quella voglia pazzesca di piangere ,tanto che non riesci a fermarti perché è più forte di te? In quei momenti non riesco a dire nulla perché tutto rimane dentro, ingoiato da quei dannati singhiozzi, naufragato nel silenzio di quelle stupide lacrime- dico  sedendomi sul letto e mettendo le mani davanti alla testa.
-Mi sento più sola che mai, perché nessuno è in grado di curare le mie ferite. Il guaio non è il dolore, quello fa soffrire ma non ti distrugge, il vero guaio è  la solitudine generata dal dolore.-
-Tu non sei sola, ci sarò sempre io per te!-
-Si? Se è cosi allora dove stavi sette anni fa? Quando mio fratello è morto tu dov’eri? Quando avevo un bisogno disperato di te .-
Lui sta per rispondermi ma entra nella stanza la morta di cazzo, ovvero Sofia.
-Amore ti stavo cercando. Ho interrotto qualcosa?-
-Niente affatto, Jack stava andando  via-
Detto questo, Jack mi guarda e lascia la stanza.

Mi sono lasciata troppo trasportare, il problema è che quando mi trovo faccia a faccia con lui non riesco a controllarmi, sembro ancora la ragazza ingenua di 16 anni.

Devo prendere in mano la mia vita, devo saper andare avanti a testa alta. Si a testa alta, perché io non sono scappata, IO ho affrontato le difficoltà, IO Ho superato da sola i problemi.
Mi sciacquo la faccia e raggiungo  Alex in salotto.
-Scusami. Sono davvero senza cuore.-
-Nah, dopo tutto quello che hai passato si è solo gelato , il tempo e il mio amore riusciranno a scaldarlo.-
Detto questo mi bacia, un bacio dolce.
Alex mi fa sentire protetta, mi fa sentire al sicuro.
-Sposiamoci prima della data prevista.-
-Sei sicura?-
-SI. Ho bisogno di andare avanti e voglio farlo solo con te.-
Lui annuisce.

Il resto della serata lo trascorro guardando Notting Hill. Senza rendermene conto mi lascio trasportare in un sonno senza sogni per fortuna.

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~~POV’S JACK
Ritorno dalla mia uscita con Sofia e la prima cosa che vedo è Kate stesa sul divano.
Mi avvicino e la copro con un plaid così non prende freddo.
Le scosto i capelli dal viso e le do un bacio all’angolo della bocca.
Resto a guardarla e dopo  poco lei si sveglia.
-Hey, che ore sono?-
-Le tre di notte passate, scusa non volevo svegliarti.-
-Scusami tu, e non per ora ma per prima. Ho esagerato, solo che da oggi sono passati sette anni esatti dalla morte di mio fratello, quindi sono sul punto di scoppiare.-
-Non sapevo niente di tuo fratello, mi dispiace tantissimo.-
-Non eravate amici, quindi è inutile che fai il finto dispiaciuto.-
-Non lo faccio, tutto quello che fa soffrire te fa soffrire anche me.-
Restiamo a fissarci, ma io da vero codardo interrompo questo contatto .
-Per quale causa è morto ?-
-Non posso parlarne, la morte di mio fratello nasconde un segreto troppo doloroso.-
-Mi dispiace di essere scappato, io…- cerco di parlare ma lei mi interrompe
-Non voglio sapere le tue ragioni, ammetto che quando sono venuta in lacrime a casa tua e tua madre mi ha detto che eri andato via ti ho odiato.-
-Perché sei venuta a casa mia in lacrime?-
-Non ha più importanza. Quello che sto cercando di dirti è che il passato è passato, mettiamoci una pietra sopra.-
-Va bene, cosa stavi vedendo prima di addormentarti ? - chiedo cercando di cambiare discorso.

-Notting  Hill- dice senza guardarmi.
RICORDO
-Amore vediamo un film?- chiede baciandomi il collo e torturando i miei capelli.
Io metto le mani attorno ai suoi fianchi e faccio aderire al meglio i nostri corpi.
-Tutto quello che la mia principessa desidera. –
-Vada per Notting Hill- conclude trionfante
-Non vale, mi hai ingannato-
-Non è colpa mia se non sai resistermi- dice baciandomi appassionatamente.
FINE RICORDO
-Lo rivediamo insieme?- le chiedo
-Certo!- Esclama entusiasta.

Appena il film finisce noto che si è addormentata, la prendo in braccio come la sposa e la porto nella sua camera da letto
-Resta con me- chiede bloccando il mio braccio.

RICORDO
Abbiamo 13 anni.
-Jack ti odio-
-Perché ?-
-Perché mi hai costretta a vedere quel film Horror bruttissimo, e ora ho paura.-
-Facciamo così, se ora resto a dormire con te tu mi perdoni-
Lei fa segno di si e io resto nel letto con lei.

FINE RICORDO

-Certo principessa- dico.
Mi stendo accanto a lei e mi lascio trasportare dal suo profumo.


ANGOLO AUTRICE
Allora cosa ne pensate?
Ho visto che le recensioni sono diminuite e mi dispiace molto.
Cosa ne pensate della storia?
Ogni parere è ben accetto.
Per il prossimo capitolo almeno 4 recensioni.
Bacioni

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