Per sempre...

di Araik_chan 0612
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***




 Hiccup sicuramente non era un semplice vichingo, tutti a Berk lo rispettavano, d'altronde era l'orgoglio del villaggio, l'uccisore della morte rossa, il Cavaliere del furia buia, il Sigliore dei Draghi, era tutto quello che dimostrava orgoglio. Era ancora un diciottenne ma Stoik, suo padre, già stava incominciando ad assillarlo sul matrimonio, con la solita frase: "Entro questa estate devi scegliere una moglie, se non lo farai tu lo farò io!", ma il giovane non voleva proprio saperne, non amava nessuna delle ragazze di Berk, nonostante fosse fidanzato con Testabruta, ed un tempo amava Astrid, ma da quando lei si era fidanzata con suo cugino aveva smesso di starle dietro, ma erano veri amici, passavano molto tempo insieme, proprio come quel pomeriggio alla Sala Grande a sfogliare libri.
Il giovane era seduto al tavolo, sfogliando un libro di leggende vichinghe, mentre la ragazza cercava un'altro lubro interessante,
"Hei Astrid guarda questa leggenda! Che stupidaggine! Una grotta che è alimentata dall'amore, e che se due innamorati ci entrano vedono il passato!" disse Hiccup ridendo,
"Cosa..? Il passato? In che senso Hic?" disse lei perplessa,
"Qui dice...è complicato, te lo spiego a parole mie, facciamo conto che io e te siamo innamorati ed entriamo in questa grotta, viviamo un mio ricordo, ad esempio, poi un tuo...è a caso, e non se ne esce fino al momento in cui io e non confessiamo il nostro amore"
"Ah capito....che stupidaggine!" disse lei ridendo,
"Andiamo a fare un volo dai, questi libri annoiano..." disse Hiccup alzandosi
"Va bene..." disse la ragazza seguendolo.
I due salirono subito in groppa ai loro draghi, ma furono fermati dai rispettivi fidanzati,
"Hei Bruta!"
"Hic..." disse Testabruta con tono serio,
"Cos'hai milady?"
"Passi troppo tempo con Astrid..." disse lei guardando in basso,
"Non è vero, e se io dovrei parlare passi troppo tempo con mio cugino!" disse Hiccup irridandosi,
"Andiamo Astrid..." disse il castano senza rivolgere uno sguardo alla fidanzata, la quale scoppiò a piangere vedendolo andare via velocemente.
"Astrid...? Tutto bene?" disse Hiccup guardando l'amica che si asciugava le lacrime,
"Si Hiccup...tutto bene" disse lei passandosi una mano sugli occhi, che lacrimavano,
"No Astid...non è tutto bene, tu stai piangendo" disse preoccupato,
"Sto bene...è solo il vento" disse la ragazza continuando a lacrimare,
"Se lo dici tu" disse il castano rassagnandosi,
"Hei...ti va una gara?" disse Hiccup sorridendo,
"Ci sto!" disse la ragazza con tono di sfida.
Subito incominciarono ad accellerare e a farsi ostacoli a vicenda,
"Non mi batterai mai Astrid!"
"Stai attento a come finisci.." e subito la bionda ordinò al suo drago di  fare una virata pericolosa, facendo cadolo cadere insieme a Sdentato, la ragazza incominciò a preoccuparsi vedendo il ragazzo perdere l controllo di Sdentato,
"Oddei! Hiccup!" disse la ragazza che arrivò a lui e cercò di afferrargli la mano per salvarlo, dato che cadeva verso un burrone,
"Hic! Allunga la mano!" disse lei nel panico, mentre una frana di neve veniva verso i due,
"Non ci arrivo Astrid.." disse lui sfiorando le dita della bionda, che cadde dal suo drago e finì addosso ad Hiccup, cadendo nel burrone, e perdendo i sensi.
"Hic...?" disse Astrid che riprese i sensi,
"Dove sei Hiccup?" disse camminando,
"E' buio...non ti vedo" disse lei avanzando, ma trovò un ostacolo ai suoi piedi,
"Sdentato! Stai bene bello?" disse la bionda carezzandolo,
"Fammi luce per piacere" il drago eseguì subito, 
"Grazie bello, dov'è Hiccup?" chiese lei preoccupata, il drago aprì le ali, mostrando Hiccup,
"Oh...è vivo" disse lei controllandogli il battito cardiaco,
"Astrid..." disse Hiccup guardando la bionda
"Hiccup! Ti sei svegliato!" disse la ragazza abbracciandolo,
"D-Dove siamo Astrid?" chiese Hiccup
"Non lo so Hic, sembra una grotta" disse la bionda guardandosi attorno, il ragazzo la guardò e scoppiò a ridere,
"Cos'hai da ridere? Non è una cosa bella stare in una grotta buia"
"La...la leggenda, non è che è questa la grotta?" disse Hiccup ridendo come non mai e mettendosi seduto vicino ad Astrid,
"Dai scemo!" disse lei ridendo, mentre dava al giovane un lieve pugno sulla spalla.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***




Il ragazzo rise, mentre la ragazza si avvicinò a Tempestosa, cercando qualcosa dalla sacca che era legata al drago, pescò qualcosa da dentro, e trovò il libro delle leggende,
"Hic, lo hai portato" disse lei ridendo, mentre pescava ancora nella sacca, la ragazza si bloccò, quando dalla sacca cacciò un bracciale di cuoio, lo gaurdò per qualche attimo, e dopo lo buttò a terra con rabbia, sedendosi a terra appoggiata su Tempestosa, e scoppiò a piangere; Hiccup stette a guardare, poi si avvicinò e si sedette accanto a lei e portò la bionda contro il suo petto e la abbracciò,
"Cos'hai Astrid, anche prima piangevi..." disse carezzandole dolcemente i capelli biondi,
"Lo odio!" disse l ragazza piangendo contro il petto dell'amico,
"Chi odi?" chiese Hiccup preoccupato,
"Moccicoso! Mi ha lasciata!", 
"E' solo uno stupido..." disse Hiccup alzandole il viso per guardarla negli occhi, le asciugò una lacrima,
"Non lo pensare, non ti meritava", la ragazza annuì, abbracciandolo,
"Tu si che sei un vero amico Hiccup", il ragazzo le carezzò i capelli,
"E lo sarò per sempre...", la ragazza si alzò e cercò di dargli un bacio, ma poi si fermò a pochi centimetri da lui,
"Scusami..." sussurrò lei arrossendo,
"Non fa niente, già lo hai fatto altre volte" disse lui sorridendo e dandole una carezza rassicurante sul viso,
"Si...ma non eri fidanzato con Testabruta..." disse lei guardando in basso,
"Credo...credo di non amarla più..." disse HIccup tristemente,
"Come Hic...?" disse lei dispiaciuta, 
"Desidero non parlarne...ora è meglio che dormiamo", disse lui serio, la ragazza annuì, mentre il ragazzo si alzò e andò a prendere delle coperte dalla sua sacca e si misero a dormire,
"Hiccup è un vero amico, è gentile, dolce, simpatico, mi fa ridere sempre, vorrei stare con lui per sempre, e vorrei essere innamorata di lui...aspetta...forse, lo so" pensò Astrid guardando Hiccup che dormiva al suo fianco, pensò che era la cosa più bella che avesse mai visto, sentiva il suo respiro sulla fronte, era una sensazione bellissima, si addormentò cullata dal suo respiro rassicurante e dal suo profumo inebriante. 
"Hic...dove vai..." disse la ragazza ancora con gli occhi chiusi, mentre il ragazzo si alzò
"Oddei..." disse lui, la ragazza a questa parola aprì subito gli occhi,
"Hic...perchè siamo in casa tua? Questa...questa notte abbiamo dormito nella grotta..."
"Lo so Astrid, ma...non so, so che questa è casa mia, lo vedo...ma...è un po' diversa, vieni Astrid andiamo in cucina", la ragazza eseguì subito e si diressero in cucina, dove trovarono Stoik, di spalle, che lavava le stoviglie,
"Ciao papà..." disse il ragazzo sedendosi al tavolo,
"Buongiorno Capo..." disse timidamente la bionda, sedendosi; l'uomo stette in silenzio,
"Papà?" disse Hiccup incuriosito, poi una voce arrivò dalla stanza accanto:
"Stoik, con chi stai parlando?", era una voce femminile,
"Con nessuno Val..." il ragazzo guardò perplesso il padre,
"Ma come...? Giurerei di aver sent...." quella donna si bloccò, entrando in cucina, posando lo sguardo sui due ragazzi seduti al tavolo, quella donna era rimasta stupita,
"S-Stoik...c-c'è...un r-ragazzo qui..." disse la donna indicando i giovani che rimasero fermi,
"Ma cosa dici Valka...qui non c'è nessuno", disse Stoik girandosi,
"Ma...Stoik, c'è una ragazza, ed un ragazzo seduti al tavolo, lei ha i capelli biondi e gli occhi azzurri e quel ragazzo ha i capelli castani e gli occhi verdi...", Stoik si avvicinò al tavolo indicandolo,
"Non c'è nessuno Val" disse l'uomo, Hiccup lo guardò poi disse:
"Come...papà sono qui! Io! Hiccup! Non mi vedi?" appena la donna sentì le parole del giovane, fece un passo indetro e fissandolo impaurita,
"Oddei...Hiccup..." disse la donna indicandolo,
"Hiccup? Cosa? Sta bene?" chiese Stoik allarmato,
"Stoik...c'è Hiccup seduto al tavolo..." disse lei avvicinandosi piano,
"Quanti anni hai?" chiese ad Hiccup,
"Diciotto" disse Hiccup,
"...Sei...bellissimo, non credevo che una volta cresciuto saresti diventato così Hiccup..." disse la donna,
"Ma cosa stai dicendo Valka!" disse Stoik,
"Aspetta...tu sei Valka, mia madre" disse Hiccup fissandola,
"Si Hiccup...sono io" disse lei entusiasta,
"Oh, ho sempre voluto conoscerti mamma", disse lui alzandosi ed avvicinandosi alla madre,
"Come...hai voluto sempre conoscermi?" chiese Valka perplessa,
"Ah...mamma...tu...tu sei morta quando io avevo un anno..." disse Hiccup triste,
"Oddei...come morirò" disse lei quasi in lacrime,
"Un drago ti ha presa..." la donna annuì, il ragazzo spalancò gli occhi e si mise le mani nei capelli,
"Cosa hai Hiccup?" chiese Valka allarmata,
"Sdentato, Astrid esci fuori e vedi se c'è" disse Hiccup, rivolto ad Astrid, che aveva assistito alla scena in modo perplesso,
"Chi è Sdentato?" chiese Valka incuriosita,
"Il mio dra...ah, giusto" disse Hiccup ridendo,
"Cos'hai Hiccup?" chiese la donna,
"E...no e che...voi combattete i draghi giusto?" 
"Ehm si..." disse la donna con tono ovvio,
"Bhe...io ho addestrato una furia buia, e...lo cavalco" disse Hiccup imbarazzato, la donna si sedette, era shoccata,
"Oddei...tu...sei la prova di tutto quello in cui credo..." disse la donna fissandolo,
"Hic! Eccoli!" disse Astrid,
"Grazie a Odino, sta bene?"
"Si" disse Astrid fissando Valka, che la guardava curiosa,
"Astrid Hofferson...giusto?" chiese Valka avvicinandosi
"Ehm...si" disse lei imbarazzata,
"E dunque sei la fidanzata di mio figlio?" disse Valka sorridendo,
"No! Siamo solo amici io e Hic" disse lei arrossendo, la donna annuì facendo un sorriso malizioso, Hiccup fissò il padre, che guardava la moglie con espressione perlessa,
"Mamma..dici a papà da parte mia, che quando avrò sedici anni mi deve ascoltare" disse Hiccup ridendo, stava per abbracciare la madre, ma si sentì cadere e si ritrovò nel bosco.

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


"Hiccup...dove siamo?" chiese Astrid guardandosi attorno, il ragazzo non rispose, e subito prese il libro dalla sua sacca e lo sfogliò con impazienza,
"Hic...cosa fai?" chiese lei, vedendo le lacrime del castano scendere sulla pagine del libro, lui si alzò e inaspettatamente la abbracciò mentre singhiozzava,
"A-Astrid...q-quella era mia madre" disse stringendola,
"Lo so Hiccup...anche se la abbiamo conosciuta poco sono sicura che era una grande donna" disse lei carezzando dolcemente i capelli castani del giovane,
"Non la rivedrò mai più..." disse Hiccup piangendo,
"Sssh...non ti preoccupare" disse lei carezzandogli riticamente la schiena e i capelli, il ragazzo si staccò da lei e si asciugò le lacrime ed annuì, mentre riprese il libro,
"Ecco perchè mia madre ci vedeva..." disse Hiccup guardando Astrid,
"Qui sta scritto che le persone morte possono vedere i due...innamorati" disse Hiccup, la quale alla fine della frase i suoi occhi si incrociarono a quelli di Astrid,
"Era...era quella...la grotta..." disse Hiccup guardandola negli occhi,
"Pe...penso di si" disse Astrid guardando in basso,
"Chissà se siamo in un ricordo tuo o mio..." disse Hiccup avvicinandosi a Sdentato e Tempestosa, 
"Hiccup...hai sentito?" disse lei origliando qualcosa, "Era...era come se fosse una risata..." continuò Astrid,
"Come..?" disse lui avvicinandosi a lei e camminando in direzione dei rumori, 
"Aspetta Hiccup...non sappiamo se possono vederci" disse lei a bassa voce
"Non preoccuparti Astrid, voglio solo vedere se è del villaggio" disse lui abbassandosi, "Va bene, ma sta attento" disse lei preoccupata,
Hiccup sbirciò da dietro una roccia,
"Oh Sacri Dei..." disse, mentre prendeva il libro e leggeva sulla leggenda,
"Cosa c'è Hiccup?" chiese la bionda allarmata, il ragazzo la fissò arrossendo e le fece cenno di guardare, la ragazza arrossì immediatamente vedendo quello che c'era dietro la roccia,
"Da quando è che mi metti le tue mani in posti in cui...bhe...non dovresti?" chiese la ragazza con tono sbalordito, il ragazzo arrossì pesantemente,
"F-Futuro...s-si può v-vedere anche il f-futuro..." disse il ragazzo arrossendo come non mai,
"Oddei, come sono...schifosa, sospiro così tanto!" disse lei tappandosi le orecchie, lui la fissò fecendo una risatina,
"Che ridi a fare tu! Mi stai facendo perdere la verginità!" disse lei guardandolo con sguardo serio, ma allo stesso tempo scherzoso,
"Non è colpa mia...e poi da quello che sento ti piace" disse lui ridendo, la ragazza arrossì pesantemente e gli diete un leggero pugno sulla spalla,
"Non è divertente sapere che in futuro avrai certi rapporti con il tuo migliore amico..." disse lei arrossendo,
"A pensarci si...ma non stiamo contravvenendo alle rego..." non finì la frase e si ritrovarono nella grotta, insieme ai rispettivi draghi.
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


I due si trovarono nella grotta, insieme ai rispettivi draghi, Hiccup si guardò intorno e prese subito il libro della leggenda e incominciò a leggere impazientemente, la ragazza lo notò e si sedette vicino a lui,
"Cosa stai cercando Hic...?" disse lei incuriosita,
"Devo vedere se si possono avere allucinazioni..." disse lui girando la pagina,
"In che senso allucinazioni?...Ah...noi due...nel bosco..." disse la ragazza arrossendo e facendo un vago sorriso, vide il ragazzo che alzò lo sguardo sbiancando e si girò verso di lei con espressione incredula,
"Cos'hai Hic...ti senti bene?...sei pallido" disse la ragazza preoccupata,
"A-Astrid, i-io ho cercato d-di ricordare la scena nel bosco, per poter capire se era futuro, o era un allucinazione....e...." disse Hiccup agitato,
"E...." lo incitò la bionda molto preoccupata,
"Non ci sono allucinazioni...e...e....e noi avevamo un anello nuziale, lo...lo avevamo uguale...." disse Hiccup arrossendo come non mai,
"C-Ci sposeremo...Oddei...." disse lei portandosi le ginocchia al petto, il ragazzo la fissò per qualche attimo, poi sentì dei rumori,
"Astrid...hai sentito anche tu?" disse Hiccup alzandosi,
"No Hiccup, sono solo shoccata perchè saprò che sposerò l'uomo che a...." il ragazzo la zittì
"Si stanno avvicinando Astrid.....", la ragazza si alzò andando a stringergli la mano, sentirono delle voci,
"Hei ma zio Hiccup ha detto che non dovevamo andare qui!" disse una voce che si stava avvicinando,
"Astrid...sarà il figlio di Moccicoso" sussurrò Hiccup,
"Ah, mio padre dice sempre di no, e anche mamma..." disse un bambino,
"M-Mio figlio Astrid..." sussurrò Hiccup incredulo,
"Hiccup...voglio tornare a casa..." disse una bambina, il castano con espressione incredula li vide entrare nella grotta,
"Oh...zio Hiccup e zia Astrid mi avevano parlato di una grotta...chissà se è questa" i due ragazzi li guardarono ancora increduli,
"Cosa ti hanno detto i miei genitori?" disse un ragazzo gracile con i capelli castani,
"A-Astrid...s-sono i n-nostri f-f-figli...." disse Hiccup indicandoli, la ragazza annuì imbambolata,
"Voglio tornare a casa Hiccup!" disse una bambina bionda, con una treccia simile a quella che portava Astrid,
"M-Mia figlia...." sussurrò Astrid incredula,
"Dai su torniamo a casa sennò si preoccupano!" disse uno dei figli,
"A-Astrid...hai visto quella bambina?...era uguale a te..." disse Hiccup balbettando, mentre la ragazza annuiva
"Q-Quel ragazzino i-invece era u-uguale a te...." disse lei guardandolo, i due si fissarono per qualche attimo, poi Hiccup le prese il viso tra le mani e la baciò passionalmente, il bacio fu lungo e pieno di emozioni, Astrid sentiva le mani di Hiccup che le carezzavano i capelli, ed Hiccup sentiva il suo inebriante profumo, quando si staccarono i due arrossirono e si sorrisero,
"Scusami..." sussurrò Hiccup restando incantato dinanzi a quegli occhi cristallini che lo fissavano innamorati,
"Come hai detto tu lo abbiamo fatto altre volte..." disse lei sorridendo,
"Si...ma...non era...con...con la lingua...." balbettò Hiccup arrossendo, la ragazza lo fissò ed inaspettatamente lo prese per il colletto e lo baciò, gli diede un bacio ancora più passionale di quello precedente, quando si staccarono Hiccup rimase sbalordito,
"Non me ne hai mai dato uno così Astrid..." disse Hiccup guardandola innamorato, la ragazza gli sorrise,
"C'è sempre una prima volta"

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***




Il ragazzo la guardò e sorrise, carezzandole dolcemente il viso, addormentandosi abbracciati. Astrid si svegliò appoggiata al petto di Hiccup, lo guardò incantata e dopo sorrise dolcemente e si guardò intorno,
"Hic..." disse lei svegliandolo,
"Astrid..." disse Hiccup, la ragazza, che gli carezzò il viso,
"Dove siamo?" disse Hiccup alzandosi, "In casa tua Hic..." disse la ragazza seguendolo in cucina, scese le scale, trovò il padre seduto su una sedia posta dinanzi il letto, e Sdentato che faceva versi preoccupati, verso il letto,
"Cosa stanno facendo Hic...?" disse Astrid incuriosita, avvicinandosi al letto, la ragazza sussultò vedendo chi era disteso sul letto,
"Guarda Hic, ci sei tu steso sul letto, credo che hai sconfitto la morte rossa da poco..." disse lei avvicinandosi, il ragazzo la seguì, mentre lei lo fissava disteso sul letto,
"Oh Hic...ho pianto così tanto quando ho scoperto che dopo giorni eri ancora privo di sensi, ho...ho temuto di perderti" disse carezzando il viso ad Hiccup disteso sul letto, il ragazzo sorrise,
"Lo so...ti ho sentita quando mi accarezzavi il viso...." disse lui carezzandole i capelli da dietro, la ragazza si girò verso di lui incredula, ma allo stsso tempo imbarazzata,
"C-Come....?" balbettò lei, "Sentivo chi mi stava vicino..." disse lui prendendola per i fianchi e portandola a se, mentre la ragazza distoglieva lo sguardo dagli occhi smeraldo di lui,
"Hai....hai anche sentito cosa ti ho....ho detto...?" disse lei arrossendo pesantemente, "Si" rispose il ragazzo, e dopo la baciò dolcemente; sentirono la porta bussare e Stoik che si alzava e andava ad aprire,
"Oh...Astrid, vieni cara...." disse Stoik invitandola ad entrare, "I-Io?" disse Astrid incredula, mentre la quindicenne si sedeva sulla sedia vicino al letto, e Stoik saliva le scale,
"Hic..." disse la quindicenne,
"Mi...mi dispiace per averti deriso....perdonami....." disse la ragazzina appoggiandosi al petto di Hiccup e piangendo,
"Il tuo battito...mi tira sempre sù di morale, perchè so che che sei vivo, e...e che se tu sei vivo io vivo, si....non posso vivere senza di te...perciò, non mi abbandonare, ti prego Hiccup, io...io...io ti amo, da sempre, solo che me ne sono resa conto ora, ora che sei privo di sensi, ora che non vedo il tuo sorriso, ora che mi manchi, ti amo...tanto, apri gli occhi...ti prego" disse la quindicenne ormai in lacrime, mentre Hiccup la guardava incredulo,
"Oh Astrid..." disse HIccup abbracciando la donna che che era imbarazzata, poi videro la quindicenne andare via, posando il dolce bacio sulle labbra di Hiccup privo di sensi,
"Non ricordo che mi avevi baciato..." disse lui sorridendo, la ragazza arrossì ed uscì di casa, seguita dal giovane,
"Dove vai, Astrid, ci posso vedere alcuni di loro" disse Hiccup leggermente nervoso,
"Non preoccuparti, tesoro" disse Astrid prendendogli il viso tra le mani, Hiccup rimase a guardarla perplesso, tesoro? Ma era lei? Fece spallucce e dopo la seguì,
"Dove stiamo andando?" disse Hiccup curioso, "A casa mia...voglio conoscere mia madre..." disse lei, il ragazzo annuì. Entrarono nella casa della bionda, si guardarono intorno, la casa non era cambiata molto, Hiccup itravide una culla, posta nella stanza affianco alla cucina,
"Astrid, guarda, penso che li dentro ci sei tu!" disse lui entusiasta, la ragazza annuì sorridendogli e si avvicinarono alla culla, videro una bambina molto piccola, con dei grandi occhi azzurri, e alcuni capelli che sembravano essere biondi, "Oh Astrid...sei bellissima" disse Hiccup poggiandosi alla culla, ma non si accorsero che la madre di Astrid era entrata in cucina, la donna stava cucinando per la figlia, di pochi mesi, la madre si sporse per guardare la culla, e vide i due giovani che guardavano Astrid,
"Oh Sacri Dei..." disse la donna facendo alcuni passi indietro, Astrid la sentì e si girò verso di lei, vide una giovane donna uguale a lei, ma aveva i capelli neri, la madre la fissava, poi sussultò quando vide una cicatrice sulla mano di Astrid,
"Astrid..." sussurrò la donna dai capelli neri, la bionda fissò gli occhi azzurri della madre, le sembrava di guardare i suoi,
"Mamma...." sussurrò Astrid, Hiccup le mise una mano sulla schiena, incoraggiandola ad andare aventi, la donna guardò anche lui e riconobbe i suoi occhi verdi inconfondibili,
"Hiccup..." il ragazzo la guardò e annuì timidamente, Astrid incominciò a fare passi lenti ed incerti, verso la verso la madre, la donna la guardò bene in ogni minimo dettaglio, la treccia bionda che le penzolava dietro la testa, i suoi fianchi stretti, coperti da una  gonna di pelle, e il busto coperto da una maglia rossa,
"Cosa...è una allucinazione..." disse la donna, la ragazza scosse il capo, "Vengo...dal futuro, ti può sembrare strano, ma è così" disse, mentre Hiccup la affiancò,
"Sei bellissima, una donna....bellissima, hai trovato anche un buon fidanzato" la ragazza arrossì, "E' il mio miglior amico...",  la donna lo guardò, 
"Sei proprio un bel ragazzo..." disse la donna carezzandogli i capelli, "Bhe...non siamo proprio amici..." disse Hiccup arrossendo, Astrid lo guadò perplessa, "Mi bacia continuamente..." disse HIccup imbarazzato più che mai, la ragazza lo guardò innamorata, "Ammettilo figlia mia, lo ami" disse la donna ridendo, Astrid arrossì pesantemente.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


La ragazza arrossì e diede al ragazzo un leggero pugno affettuoso, sulla spalla; la donna li gurdò intenerita, poi si avvicinò alla figlia e disse: "Sei una donna bellissima..." disse la madre con tono dolce, la bionda annuì dolcemente, poi uscirono di casa. Hiccup le accarezzò il viso, mentre lei chiudeva la porta la bionda lo gurdò, innamorata, poi il ragazzo con tono serio disse: "Astrid...la leggenda dice che la grotta funziona solo se due persone si amano...." disse lui calmo, lei arrossì e dopo nerosamente disse: "Ma...ma io non ti amo" il ragazzo la fissò per qualche istante, poi annuì con lo sguardo basso, la ragazza gli prese il viso tra le mani per guardarlo negli occhi,
"Ma sei il mioglior amico che si possa avere" disse lei rassicurandolo, il ragazzo cercò di fare un sorriso, poi annuì. I due si diressero nel bosco, per avitare che le persone potessero vederli, per tutto il traggitto regnò un silenzio imbarazzante, che fu spezzato dalla bionda: "Ci...ci sediamo qui?" chiese la ragazza, imbarazzata, il ragazzo annuì timidamente, e si sedette con la schiena contro una roccia, mentre Astrid si sedette contro un'albero vicino alla roccia dove era poggiato Hiccup,
la ragazza lo fissava, mentre lui tracciava disegni a terra con un bastoncino, la bionda era incantata dagli occhi di Hiccup, anche se li poteva solo intravedere attraverso le ciocche dei suoi capelli che ricadevano sull fronte, incominciò a fissare la sua bocca, e a immagginare di baciarla senza tregua, poi il collo, dove si poteva intravedere il pomo di adamo, dopo le spalle, larghe ed apparentemente esili, anche se lei sapeva bene che lui era un fabbro, quindi doveva avere una certa forza, abbassò lo sguardo verso il busto, immagginando si essere stretta a lui, la ragazza dopo poco con tono timido, ma calmo disse:
"Hic..." disse lei fissandolo, il ragazzo non alzò lo sguardo e disse: "Si'" la ragazza degludì, prima di fare una pazzia amorosa: in un attimo si mise in ginocchio dinanzi al castano, che la fissò, senza accorgersene che la bionda gli aveva tolto il bastoncino da mano, gettandolo lontano, Hiccup fissò quegli occhi color cielo, erano intensi e bramosi, il ragazzo degludì quando la ragazza si mise a cavalcioni su lui, la guardava terrorizzato, "A-A-Astrid..." disse Hiccup terrorizzato, la ragazza lo guardò con un sorriso malizioso, mentre con fermezza e lentezza gli sbottonò i lacetti che tenevano chiusa la casacca e la aprì, passando la mano sul petto scoperto di Hiccup, il ragazzo la guardava con gli occhi sgranati e arrossiva ogni volta che la ragazza si appoggiava a lui, il ragazzo restava immobbile, guardandola mentre avvicinò il volto al suo e lo baciò, non erano mai dati un bacio così intenso, Hiccup finalmente si mosse, sciegliendole la treccia e infilando una mano sotto la maglia rossa che indossava lei, mentre con mani tremanti i due si spogliavano a vicenda Hiccup tra un brivido e un'altro disse: "Se non mi ami perchè fai questo?" disse lui sospirando, al tocco della bionda, "Non lo so...." rispose lei,
mentre il ragazzo le posò un bacio sulle labbra, scendendo sempre più  giù. I due si amarono per ore, poi si vestirono con imbarazzo, Hiccup finì per primo di vestirsi e guardò la bionda, che si avvicinò a lui e disse: "Hiccup...io..." 

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


La ragazza divenne nervosa, mentre Hiccup la fissava in attesa di una risposta, "Hiccup...io...io" la ragazza fece un respiro profondo, poi il ragazzo si avvicinò a lei e le diede una carezza rassicurante, sul viso, la bionda guardò quegli occhi, e fece un sorriso, "Bhe...io...io...io ti amo Hiccup" disse lei arrossendo, il ragazzo la guardò incredulo, poi la abbracciò "Ti amo anch'io Astrid" disse lui stringendola, "E perciò che ora ti chiedo..." disse lui con voce sicura, e stringendole la mano, "Astrid...vuoi essere mia moglie?" disse lui stringendole la mano, la ragazza rimase in silenzio, la proposta dell'amico l'aveva spiazzata, "A-Astrid?" disse Hiccup nervoso, la ragazza rimase imbambolata, dinanzi a lui, che la fissava ansiosamente, "Si!!!" disse la ragazza, saltandogli addosso e facendolo cadere a terra, mentre lo baciava, "Ti amo Hiccup" disse la bionda guardandolo negli occhi, "Anche io milady", si stavano per baciare di nuovo, ma si ritrovarono fuori la grotta, con i loro draghi, " Hiccup...ci siamo confessati il nostro amore, la leggenda ha funzionato!" disse lei entusiasta, il ragazzo la sorrise e salirono sui draghi per tornare a Berk, durante il volo non mancarono frasi dolci, che nominavano il loro matrimonio, che doveva fissarsi la data, "Astrid...ora che torniamo a Berk annuncio a mio padre il nostro matrimonio, anche a Bruta" disse Hiccup sorridendo, la ragazza fece una faccia preoccupata, "A Bruta dispiacerà..." disse lei carezzando Tempestosa", "Lo so..." disse Hiccup, "Astrid, il libro dice che il tempo si ferma quando i due innamorati sono nella grotta, quindi per loro noi siamo appena andati via..." la ragazza annuí e atterrò nella piazza di Berk, dove c'era Bruta che piangeva, lei si avvicinò a Hiccup, e gli tirò un ceffone, "Come hai potuto lasciarmi qui mentre piangevo!" urlò Bruta, ma poi Astrid si avvicinò con tono minaccioso e molto arrabbiato, "Non...provare...mai...piú...a...toccare...il..mio...fidanzato!" disse Astrid impugnando un'ascia, e puntandola verso l'altra, "F-Fidanzato?!?" disse Bruta, Hiccup annuí prendendo l'arma da mano di Astrid, la quale lo baciò inaspettatamente, "E mi ha anche chiesto di sposarlo, e sai io che ho detto? Ho detto si!" disse Astrid con tono di sfida, l'altra scoppiò a piangere e corse via, mentre i due ragazzi andarono da Stoik, per annunciargli la notizia, Stoik era al porto, i due si avvicibarono a lui, mentre le loro mani erano intrecciate mentre camminavano, Hiccup con voce calma e serena disse: " Papà, io e Astrid ci sposiamo..." disse Hiccup sorridendo.

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


L'uomo li guardò, facendo scendere lo sguardo sulle mani intrecciate dei giovani, "Oh...che notizia, non eravate migliori amici?" i due si guardarono e si sorrisero, "Bene...la prossima primavera si celebrerà il matrimonio" disse Stoik molto allegro, i due si allontanarono, tenendosi stretti. Lungo la strada incontrarono Moccicoso, la quale li fermò, parlando minacciosamente con Hiccup: "Cugino, allontanati dalla mia ragazza, o finirai male" avvicinandosi alla bionda a prendendola per i fianchi, Hiccup si infuriò, avvicinandosi al cugino, la quale lasciò subito Astrid, per lo spavento, "Non provare mai piú a toccare la mia futura moglie o non avrai molto da vivere...cugino" disse Hiccup con tono infuriato, "F-Futura...che?" disse Moccicoso arretrando sotto lo sguardo serio di Hiccup, "Si..la prossima primavera ci sposeremo..." disse Hiccup prendendo Astrid per mano, la quale baciò, "E poi tu l'hai lasciata...quindi...sparisci" disse Hiccup calmo. Passò qualche settimana, in cui i due fidanzati erano diventati inseparabili, spesso Stoik andava a dormire a casa di Stizzabifolco, con la scusa di parlare del villaggio, ma i due sapevano che voleva lasciar loro un pò di intimità, e i futuri coniugi approfittavano, dato che Astrid si era trasferita a casa Haddok. Astrid si svegliò di colpo, e corse subito in bagno, con la mano sulla bocca, in preda ad un attacco di vomito, Hiccup si svegliò nel momdnto in cui lei si era alzata dal letto, si alzò, rimanendo seduto, "Buongiorno milady..." disse Hiccup guardandola uscire dal bagno e sedersi sul letto, "Buongiorno..." disse lei stendendosi sul letto con aria assonnata, "Astrid, dovresti andare da Gothi, vomiti spesso...non é buono" disse lui carezzandole i capelli, "Lo so...ora ci vado" disse lei alzandosi e vestendosi. La bionda uscì di casa e si diresse verso casa della druida, l'anziana la visitò, facendo segni a terra, per "dirle" il risultato "C-Cosaa? Oddei...s-sono...i-i-incinta??".

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


La druida annuì, sotto lo sguardo shoccato della bionda che fece un respiro profondo prima di entrare nel panico piú totale, "Va...Va bene...é una bella cosa...no?" disse Astrid nervosa, la druida annuí, con sguardo perplesso, poi la bionda la ringrazziò ed andò a casa. Entrò in casa, era calda, il fuoco era acceso, e Hiccup stava preparando il pranzo, la guardò e sorrise mentre posava due piatti sul tavolo, sotto lo sguardo ancora schoccato della ragazza, "Tutto bene Astrid? Mi sembri pallida..." disse il giovane, avvicinandosi per stringerle le mani, "Sei passata da Gothi?" la ragazza annuì, con sguardo basso, il giovane la guardò preoccupato, poi le alzò il viso per guardarla negli occhi, che il quel momento si fecero lucidi, "Astrid...stai bene?" la ragazza lo guardò negli occhi, "Si..." disse lei timidamente, il ragazzo la guardò preoccupato, sapeva che Gothi le aveva detto qualcosa di negativo, ma lei era libera di dirglielo o no, allora la abbracciò e le carezzò i capelli, "Vieni...siediti a tavola..." disse il giovane carezzandole affettuosamente la guancia, la ragazza si sedette e mangiò e dopo andarono a dormire. La mattina dopo Hiccup si svegliò prima di Astrid, e scese per preparare la colazione, "Buongiorno papà..." disse Hiccup vedendo il padre entrare, "Oh...buongiorno figliolo..." disse Stoik guardandosi attorno, "Mmmh...almeno questa volta non hai lasciato l'intimo di Astrid sul tavolo..." disse Stoik ridendo, Hiccup fece un respiro preoccupato e si sedette al tavolo, "Cosa hai figliolo?" disse Stoik avvicinandosi allarmato, "Si tratta di Astrid..." disse Hiccup preoccupato, "Cosa ha?" chiese Stoik preoccupato, "Non lo so...ultimamente vomita di continuo, si arrabbia improvvisamente, ieri é andata da Gothi e quando é tornata mi sembrava schoccata..." disse Hiccup ancor piú preoccupato di prima, "Cosa hai detto che fa?" chiese Stoik stupito e schoccato allo stesso tempo, "Vomita...si arrabbia senza motivo..." disse Hiccup guardando il padre con aria perplessa, poi vide che suo padre sorrise, "Oh figliolo! Stai per diventare padre!" disse Stoik, "Questi sono i sintomi della gravidanza figlio mio!" disse Stoik contentissimo.

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Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


Il ragazzo lo guardò schoccato, poi borbottò qualcosa di incomprensibile, "Oddei..." disse Hiccup passando la mano sul mento, coperto da un velo di barba, "Cosa hai figliolo?...é una cosa stupenda" disse Stoik guardandolo preoccupato, "Oh...si papà, però...un bambino...é una grossa responsabilità..." disse Hiccup gesticolando nervosamente, "É tuo figlio Hiccup...sarai un padre meraviglioso..." il ragazzo annuí, alzando lo sguardo e facendo un sorrisso splendido, intanto scese Astrid, i due uomini la guardarono con un sorriso dolce, la ragazza li guardò perplessa, "Come state milady?" disse Hiccup sorridendo, Astrid sorrise, "Oh...questa é nuova, non mi hai mai dato del voi..." disse Astrid sorridendo dolcemente, "Ma io non ti ho dato del voi...ho parlato al plurale...tu e il bambino..." disse Hiccup sorridendo, la ragazza sbarrò gli occhi, facendo cadere a terra io bicchiere che aveva in mano, sussurrò qualcosa di incomprensibile, Hiccup si alzò e la abbracciò, "Sono felicissimo Astrid" disse Hiccup, mentre la ragazza era ancora imbambolata, "C-Come?" disse Astrid confusa, "Sono felice che aspetti un figlio..." disse Hiccup carezzandole il viso, la ragazza sorrise ed annuì, mentre Stoik li salutò ed uscí di casa. La ragazza disse a tutti della sua gravidanza, ogni berkiano era felice per i due futuri coniugi, persino Bruta e Moccicoso fecero i complimenti ai due fidanzati, informandoli che anche Bruta aspettava un figlio, da Moccicoso e che si sarebbero sposati nello stesso giorno di Astrid e Hiccup. DUE ANNI DOPO. Hiccup si svegliò prima di Astrid, sua moglie, si alzò dal letto e prese la piccola Iven in braccio, aveva quasi un anno, era una bambina molto bella, con gli occhi verdi e i capelli rossi, come il nonno. L'uomo scese per preparare la colazione, mettendo Iven sul tavolo, "Buongiorno milady..." disse Hiccup vedendo Astrid scendere le scale, "Buongiorno...ho sognato che non mi amavi piú..." disse Astrid triste, "Tu mi amerai vero?" disse Astrid sorridendo, Hiccup sorrise e disse: "Per sempre...".

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