Il cannone ibrido 2 La vendetta grigia come l'ombra

di Overfire
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Si ricomincia ***
Capitolo 2: *** L'araldo ***
Capitolo 3: *** E se i problemi aumentassero ? ***
Capitolo 4: *** Nightmare Clip: è solo l'inizio ***
Capitolo 5: *** Le fiamme del passato e le fiamme del presente ***
Capitolo 6: *** Di nuovo insieme ***
Capitolo 7: *** E ora che si fa ? ***
Capitolo 8: *** Ricatti e problemi col passato ***
Capitolo 9: *** Scofiggere il nemico ***
Capitolo 10: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Si ricomincia ***


Erano passati circa due anni, si potrebbe dire “volati”, non c’erano più stati attacchi Desepticon e questo era molto strano. Ad ogni modo, ognuno faceva la sua vita tranquillamente, i ragazzi erano cresciuti, Milee e Zeo continuavano con le loro missioni, dando comunque supporto alla squadra Autobot, Jackienie si era stabilita alla base come membro fisso del team e Pinkprint lo stesso, poi si erano aggiunte altre reclute: Stealth, un’ex gladiatrice di Kaon e Overfire, una predacon.

La base era gremita di soldati e Robot mischiati insieme, Stealth entrò nella stanza per ultima
- Ma che cavolo succede ? – chiese vedendo anche la squadra di Milee nella stanza
- è stato rivelato uno strano segnale simile a quello delle lastre del cannone – le rispose Overfire girandosi, la sua coda si dimenava nervosamente nell’aria, i discorsi tra Jackienie e Ratchet si sentivano forte e chiaro
- è impossibile ! non esistono altre parti del cannone ! – esclamò la guardiana
- Anche se non ci sono altre lastre deve averci a che fare per forza col cannone, emette lo stesso segnale – riflettè il medico
- Cannone o non cannone dobbiamo andare a vedere cos’è – commentò Bulkhead
- Concordo con Bulkhead; Overfire, Ratchet e Jackienie con me, vediamo di venire a capo di questa storia – Ordinò Optimus che fino a quel momento era stato zitto, ognuno dei nominati si mobilitò e in poco tempo furono alle coordinate da cui proveniva il segnale.

Erano in una landa desolata, in piena notte, in mezzo alla neve,
- Non credo ci sia una situazione peggio di questa – si lamentò Ratchet
- Zitto Ratch’ che porti sfiga ! – imbeccò la guardiana
- Parlo quanto mi pare ! – sbottò
- Voi due fate silenzio ! E smettetela di litigare ! – li rimproverò Overfire in testa al gruppo accanto a Optimus che reggeva la torcia
- Ci ha chiuso ! – dissero in coro gli altri due arrendendosi. Il resto del viaggio proseguì tranquillamente finchè Jackienie non si bloccò all’improvviso
- Jackie perché ti sei fermata ? – le chiese il comandante
- Sta succedendo di nuovo… - rispose la ragazza
- Cosa sta succedendo di nuovo ? – incalzò Ratchet, non ci fu risposta, la guardiana continuò ad avanzare in silenzio verso sud-ovest
- Seguiamola, dobbiamo evitare che le succeda qualcosa – ordinò Optimus correndole dietro, il medico si fermò a riflettere
- Ehi Doc muoviti ! – gli gridò Overfire
- Arrivo – rispose lui incominciando a correre, qualcosa non gli tornava. Un’istante, il terreno crollò sotto i loro piedi, ciò non fermò la guardiana che continuò a camminare senza fermarsi, quest’ultima prese la forma robot
- Ora basta ! – Overfire la bloccò prendendola da sotto le spalle
- Jackie cosa cavolo ti prende ?! Parla ! Di’ qualcosa ! –
- Il fulmine rosso giace nell’ombra, aspetta solo di colpire – fu la risposta, di colpo si fiondò su di loro una femme grigia e rossa dagli occhi scarlatti
- Porca mattina, deve arrivare qualcun altro ? – sbottò il medico, ma fece appena in tempo a finire la frase che la sconosciuta gli fu addosso. La guardò negli occhi, quel rosso scarlatto così perfetto come il fuoco che brucia all’inferno, il suo sguardo era di pietra, ma lanciava una disperata richiesta d’aiuto, era quello che al medico non tornava fin dall’inizio, sentiva quella tristezza così forte fin da quando aveva messo piede là. Il groppo che percepiva alla scintilla scomparve all’istante quando la femme gli cadde tra le braccia priva di sensi
- Io non ci capisco un cavolo – si lamentò
- Accidenti al cannone ! Tutte le volte che mi vuole mandare un indizio succede il putiferio ! – la voce di Jackienie si fece sentire di nuovo forte e chiaro
- Ave ! Bentornata tra noi ! – esclamò Overfire con un certo tono di soddisfazione, le dava una noia incredibile non capire quello che le capitava intorno, vacillò, ma fu solo un secondo, abbastanza perché il comandante se ne accorgesse
- Overfire stai bene ? – le chiese Optimus
- Sì, sto bene – rispose, vacillò una seconda volta, però più ampiamente, un’enorme squarcio si apriva sul suo petto, mostrando il debole pulsare della sua scintilla, che, seppure illesa, perdeva forza a vista d’occhio
- E quello come te lo sei fatto ? – le chiese di nuovo, sta volta con tono di rimproverò
- Oh beh, sai, quando una furia grigia e rossa ti si avventa addosso, è difficile evitare danni – ebbe l’energia di sbottare come suo solito e ciò le costò l’ultimo sforzo che il suo corpo potesse reggere, sentì qualcuno gridare il suo nome, nient’altro.

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Capitolo 2
*** L'araldo ***


Erano tornati tutti alla base da un pezzo e ancora non si riusciva a capire cosa fosse successo.
- Mi dispiace – riuscì a dire la femme grigia e rossa
- Sono un mostro, non posso stare qui, finirò per uccidere tutti senza neanche rendermene conto – proseguì, mentre delle lievi lacrime scendevano lungo il suo volto
- Perché dici di essere un mostro, a me non lo sembri affatto – disse ingenuamente Ratchet
- Hai visto anche tu cosa ho fatto a quella femme con la coda, le ho squarciato il petto, e anche se non ho minimamente sfiorato la sua scintilla, ora sta morendo – quella frase suonò come una botta alle orecchie del medico, già, Overfire era nella stanza accanto, aveva fatto tutto il possibile per salvarla, ma non era molto convinto che ce l’avrebbe fatta.
- Qual è il tuo nome ? – le chiese, voleva sapere chi fosse e perché avesse agito in quel modo alla grotta
- Shade, mi chiamano l’ombra del disastro – rispose
- Perché hai agito in quel modo attaccando Overfire ? – le fece l’ennesima domanda
- Dentro di me vivono due entità, una è quella che ti sto mostrando ora, l’altra è quella che ha ferito la femme, non riesco a controllarla e quindi usa il mio corpo a piacere, uccide tutti quelli che le capitano a tiro, in primis le persone a cui tengo di più, è per colpa sua che ora sono sola, ho paura di perdere qualcun altro – la sua era una tristezza così profonda, spezzava la scintilla sentire le sue parole piene di amarezza
- Se vuoi posso farti compagnia io – le propose, non sapeva perché, ma Shade gli faceva uno strano effetto, si sentiva di dover colmare quel suo vuoto, anche lui sapeva cosa significasse perdere qualcuno o vederlo morire.

Intanto nella stanza accanto Optimus passeggiava nervosamente avanti e indietro, non riusciva a stare fermo
- Avanti Prime, datti una calmata, mi stai facendo venire l’ansia – disse Milee seduta lì vicino
- Non-ci-riesco – sibilò lui accelerando l’andatura
- Oh poveri noi – mormorò la ragazza per poi girarsi verso il muro in modo da evitare di fissarlo correre senza meta, cominciò a dondolare sulle gambe posteriori della sedia, così per passare il tempo, erano più di tre ore che stavano lì.
Riaprì gli occhi, vedeva solo l’immagine sfocata del soffitto grigio, quel colore così noioso e deprimente le dava sui nervi, poi si girò e vide il comandante camminare, anzi, quasi correre, avanti e indietro a passi pesanti
- Yo Prime, se sbatti i piedi ancora più forte, ci crolla addosso la baracca – disse, dalla sorpresa Milee cadde all’indietro con la sedia e Optimus fermandosi di colpo incespicò finendo lungo disteso a terra, ciò le strappo una grassa risata, il prime non trascorse molto tempo in quella posizione, un secondo ed era già di nuovo in piedi, sta volta fermo.
- OVERFIRE ! – esclamarono il mech e la ragazza all’unisono, mentre la predacon si tirava su a sedere. D’improvviso un brivido la scosse violentemente, seguito da una botta fortissima di dolore alla scintilla, un gemito le sfuggì
- Overfire che succede ? Stai male ? – le chiese Optimus preoccupato
- fa-fa male… - riuscì a dire, faceva troppo male, le impediva di parlare
- la scintilla… fa m-male – disse ancora, la luce delle sue ottiche cominciò ad indebolirsi di nuovo, cosa che al comandante non sfuggì
- Ehi, Overfire, devi rimanere online okay ? – le bisbigliò, lei annuì mentre il prime si fiondava a tutta velocità fuori dalla stanza.

Ratchet stava parlando tranquillamente con Shade mentre le sistemava alcune ammaccature
- RATCHET ! – urlò Optimus entrando nella stanza
- Che succede Prime ? – gli chiese squadrandolo da capo a piedi
- Overfire sta male – rispose, il suo tono era apparentemente tranquillo, ma si udiva bene quell’agitazione nascosta quasi alla perfezione, il medico si alzò di scatto
- Arrivo – concluse correndo dietro al suo comandante, la femme grigia rimase sola
- Shade – una voce maschile la chiamò
- chi mi chiama ? – chiese lei
- Tu non sei soggiogata dalla tua ombra, tu sei la luce, tu sei la salvezza di questi Autobot, ma sta’ attenta, l’oscurità può controllarti – disse la voce
- Come sarebbe a dire la salvezza ? Io porto solo disastri - rispose
- ti sbagli, la tua presenza già scalda la scintilla di qualcuno. Ricorda, sei Primus, ma sei anche Unicron – concluse, lasciandola nella confusione più totale ma con una certezza, doveva tenersi stretta ciò a cui teneva. Un’aura azzurrina la avvolse
“ è così calda… come una scintilla “ pensò
“ Un momento… la femme ! Devo fare qualcosa altrimenti morirà… e loro mi cacceranno, anzi, il capo mi caccerà, quella nota di disperazione nelle sue ottiche parlava da sola, deve tenere molto a lei “ si fiondò anche lei fuori dalla porta per poi entrare nell’altra stanza. L’aura si spostò sulle sue mani, con un movimento aggraziato le alzò e le abbassò velocemente, in contemporanea, il corpo della predacon, nuovamente priva di sensi, si levò in aria, dritto e rigido come una tavola; con un gesto della mano destra, dal petto di Overfire uscì una piccola sfera violacea che chiudendo il pugno si frantumò somparendo. L’aura scomparve, la predacon perse rigidità precipitando, Optimus la prese al volo salvandola da una rovinosa caduta, Shade cadde in ginocchio col fiatone
- accidenti è più faticoso di quanto pensassi – disse a voce bassissima per non farsi sentire, il medico la aiutò a rialzarsi; nella stanza c’era un’aria di comune interrogativa, mista a tensione
- porca di quella p****** - riuscì a dire Milee, quello che era appena successo era assolutamente strano, e altrettanto epico ( secondo lei ). Optimus teneva tra le braccia la predacon, aveva una paura tremenda che non riaprisse gli occhi, ma tentava di nasconderlo, di colpo la femme si mosse leggermente per poi spalancare gli occhi color zolfo
- Yo Prime ! è bello rivederti – disse piano, un piccolo sorriso comparve sulle labbra del comandante che la poggiò a terra, Shade si fece avanti
- Mi dispiace per averti causato problemi – le disse abbassando la testa
- Io invece ti ringrazio, è vero mi hai ferita, ma mi hai anche salvata, quindi per me tu sei una dei buoni, e poi non hai aggredito nessun’altro, no ? – rispose facendo un ampio sorriso di quelli che sapeva fare solo lei,
- Sei troppo buona con me, per colpa mia hai rischiato di morire – fece l’altra
- te lo ripeto, mi hai salvato il culo, perché dovrei odiarti ? –
- Se vuoi, sei la benvenuta nella squadra – si inserì il prime
- Credo che rimarrò – concluse la femme grigia, mentre il suo sguardo si illuminava un poco.

Sulla nave Desepticon:
- Accidenti ! Queggli stomachevoli Autobot hanno il mio araldo ! – disse l’entità oscura
- Mio signore, il suo araldo è morto per mano di uno dei 13 prime – lo contraddisse Megatron
- NO ! C’è un nuovo araldo, il problema è che quel vecchio rimbambito di Primus, ne ha fatto anche il suo araldo E IO NON NE HO Più IL CONTROLLO TOTALE, QUELLA RAGAZZINA DEVE ESSERE QUI AL MIO COSPETTO IL PRIMA POSSIBILE ! -  rispose alzando progressivamente la voce
- Come comanda – finì l’ex-gladiatore.

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Capitolo 3
*** E se i problemi aumentassero ? ***


Alla base dopo l’arrivo di Shade le cose si erano stabilizzate, tutto era tranquillo, ognuno aveva da fare qualcosa, le nuove reclute si stavano allenando con Smokescreen e Stealth
- Prendi questo ! – esclamò Overfire tirando un pugno a Smokescreen, ma lui con un altro pugno lo bloccò
- Era un bluff – gli disse sottovoce, la sua coda si mosse in modo rapido e devastante colpendolo allo stomaco e facendolo volare a terra.
- Ehi Smoke’, credo che dovresti allenarti anche tu – intervenne Stealth troncando il combattimento con Shade
- Credo anche io, cambiamo coppie – propose lui
- Perfetto io contro te e Shade contro Overfire – ordinò lei, tra i due si accese un combattimento senza esclusione di colpi, uno colpiva l’altra e subito dopo viceversa
- Beh, in teoria, noi dovremmo arrivare a quel livello in una settimana – disse la predacon alla femme grigia
- Allora diamoci da fare – rispose lei
- Sono d’accordo – finì l’altra e cominciarono a darsele di santa ragione. Smokescreen si fermò un istante ad ammirarle ammaliato dalle loro curve in movimento, ma si beccò uno scapaccione dalla sua avversaria, attraversata da una evidente botta di gelosia
- Ma che cavolo fai ? Ti metti ora a guardare le donne ?? – lo sgridò
- Che c’è ? Sei gelosa ? – la schernì
- Sì – fu una risposta semplice, ma lo spiazzò completamente, senza proferire altra parola ripresero da dove avevano lasciato.

Dall’altra parte della base, nella sala centrale, la situazione era decisamente più tranquilla, Miko, Jack e Raf stavano facendo una corsa con le macchinine telecomandate, i loro rispettivi guardiani facevano il tifo, Zeo aveva gli occhiali blu dalla montatura fine, solitamente in testa, calati sul naso, leggeva tranquillamente ascoltando il suono mite e delicato della chitarra che stava suonando Milee. Sia Optimus che Ratchet lavoravano al computer, anche se pure loro ascoltavano la ragazza suonare quella melodia così rilassante e soave. Dopo un po’ Zeo alzò la testa dal libro, sollevò gli occhiali e si stropicciò gli occhi
- Qualcosa non va ? – gli chiese Milee sempre continuando a suonare la chitarra
- Mi fa male la testa – rispose
- Ti da noia la chitarra ? – gli chiese, lui fece cenno di no, ma la ragazza si fermò lo stesso, poggiò lo strumento accanto al divano e gli mise una mano sulla fronte
- Sarà perché leggi troppo, riposati un po’ – concluse lei. Passò ancora un po’ di tempo, tutto rimase tranquillo finchè non si sentì un tonfo sordo e metallico
- Ma che succede ? – chiese Zeo ridestandosi dalla sua dormiveglia
- Ragazzi che avete combinato ?! – si lamentò Ratchet
- Ehi Doc presto, Arcee sta male ! – esclamò Jack
- Cosa ? – il medico accorse subito, ma non fece in tempo a dire altro, che a terra non ci trovò solo la donna, anche i ragazzi erano tutti svenuti
- Per l’Allspark e Primus messi insieme ! Ma cosa cavolo succede ???? – sbottò
- Com’è possibile che tutti abbiano lo stesso problema ? Qui c’e di sicuro qualcosa sotto, questa storia non mi convince – esordì Milee
- Si tratterà di Desepticon ? – il soldato fece una seconda domanda, non ci stava capendo nulla
- Non ne ho idea – gli rispose Optimus
- Ehi Prime ! Secondo te le onde sonore a bassa frequenza hanno effetto anche sui cybertroniani ? – chiese Milee
- Credo di sì, Ratchet ? – passò la domanda al medico, che ovviamente ne sapeva più di lui
- Sì, ma cosa ti fa pensare che siano onde sonore a bassa frequenza ? – confermò il mech
- Beh, sugli umani, di solito causano forti emicranie, nausea, giramenti di testa e se l’esposizione è prolungata si possono perdere i sensi, si rischia la morte, ti faccio notare che tutti e tre i ragazzi sono svenuti, la stessa cosa è successa ad Arcee – rispose il cyborg
- Gli effetti sono gli stessi anche su di noi, se non facciamo qualcosa, crolleremo tutti quanti, da quelli di stazza più piccola a quelli più grossi, non so chi sarà l’ultimo a crollare, fatto sta che dobbiamo trovare la fonte – concluse. Nella stanza entrò di corsa Smokescreen con in braccio Stealth, seguito a ruota da Shade e Overfire
- Ratchet ! – urlò il guerriero correndo verso il medico
- Anche voi – sospirò lui
- Doc, l’infermeria è insonorizzata, vero ? – chiese Milee
- Sì, spostiamoci là è rischioso rimanere qua – rispose il medico sollevando Arcee e dirigendosi verso la stanza. Una volta dentro continuarono il discorso
- Dobbiamo trovare quel generatore altrimenti ci lasciamo le penne ! – intervenne Smokescreen
- Più facile a dirsi che a farsi, prima ho provato a fare dei rilevamenti e ho scoperto che le onde non sono trasmesse solo attraverso il terreno, sono anche nell’aria, oltre tutto, ci sono più di venti generatori ausiliari – disse Milee
- Coosaaaaa ??? Più di venti generatori ?! E come facciamo a stanarli tutti ??! – esclamò esasperato Ratchet
- Ci dividiamo, io e Overfire cercheremo nell’ala est, Ratchet e Bumblebee nell’ala ovest e Smokescreen e Bulkhead nel corpo centrale, il resto rimane qui –ordinò Optimus, tutti i nominati si mobilitarono e nella stanza rimasero solo i ragazzi, i due soldati e le due femme.

Wheeljack e Ultra Magnus erano fuori per una ricognizione
- Ehi Magnus, qui non c’è nemmeno un pezzo di energon, chiamiamo alla base ? – chiese il demolitore
- Direi di sì – rispose lui
* Wheeljack a base, richiediamo un ponte terrestre, qui abbiamo finito * disse il mech alla radio
* Non possiamo riportarvi ora alla base, abbiamo un problema * gli rispose Milee dall’altro capo
* Che genere di problema ? *
* Ci sono dei generatori di onde sonore a bassa frequenza nella base e l’esposizione prolungata causa danni seri, quindi per ora rimanete là *
* D’accordo * chiuse la chiamata
- Che succede alla base ? – fu la repentina domanda rivolta da Magnus
- Onde sonore a bassa frequenza – rispose l’altro
- Buono ! ora dovremo rimanere qui ! Almeno troviamoci un riparo –
- Ultra Magnus, spiegami come fai a trovare un riparo nel bel mezzo del Sahara ! –
- Non rispondermi così ! Ti ricordo che sono il tuo capo ! –
- Sì…signore –
Rimasero a bisticciare come due bambini sotto il sole cocente del deserto.

Intanto alla base le cose non andavano meglio,
nell’ala est:
- Yo, Prime, ne ho trovato un altro – disse Overfire alzando un pannello metallico dal pavimento
- Distruggilo, dobbiamo fare più in fretta possibile – le rispose mentre dava un’occhiata dietro uno sportello nella parete, la predacon sparò un colpo col blaster
- Di questo passo non ce la faremo – concluse, ripresero a correre in cerca di altri dispositivi, ne trovarono altri tre poco più avanti, ma del generatore principale neanche l’ombra.

Ala ovest:
Bumblebee sollevò l’ennesimo pannello, Ratchet bussava sulle pareti nella speranza di trovare qualche vuoto con all’interno un congegno
[Ratchet il generatore è in questa ala ? ] chiese il ricognitore
- Dubito fortemente, se io fossi il sabotatore lo metterei nel corpo centrale così che abbia una gettata uniforme su tutta la base – rispose lui
[ Non fa una piega ] osservò il mech giallo
- Presto dobbiamo finire questa zona – prese il radar e ricominciò a cercare altri dispositivi. Dopo poco però barcollò ampiamente
[ Ratchet ! ] il ricognitore lo sorresse prima che cadesse
- Mi sa che io non ho più tempo, devi andare avanti tu, io torno in infermeria – disse il medico passandogli il radar
[ D’accordo ] Bumblebee lo vide sparire dietro l’angolo, poi proseguì.

Deserto del Sahara:
- SASSO, CARTA, FORBICI ! – urlarono
- Accidenti a te ! Ho perso ancora ! – esclamò Wheeljack
- Seriamente, come fai a prendere questo gioco idiota come una sfida ?! – gli rispose esasperato Ultra Magnus
- è la cinquantesima volta che mi sconfiggi, tu rubi ! – lo accusò
- Io non rubo, sei tu quello idiota ritardato che si fa fregare ! – disse il mech blu e rosso alterato
- Idiota ritardato a chi ? Lo vedremo chi è lo scemo – il demolitore gli saltò addosso in un tentativo di assalto, ma l’altro lo atterrò con un pugno
- Ne hai di strada da fare per arrivare al mio livello ! –
- Spiacente, sarai tu ad andare a piangere dalla mamma ! –
Cominciarono a fare a botte, volavano calci e pugni ogni dove
- Vincerò io ! – esclamò Magnus
- No, VINCERO IOOOOOO ! – gli rispose Wheeljack.

Alla base, ala ovest:
- Ehi Smoke’ io non gliela faccio, non riesco a fare un altro passo – si lamentò Bulkhead fermandosi, il giovane non rispose
- Smokescreen ? – chiese, nessuna risposta, il guerriero gli si mise davanti, lo afferrò per le spalle scuotendolo, allora si accorse che era privo di conoscenza
- Ma cosa…? – se lo caricò su una spalla e con le ultime forze che gli rimanevano corse fino all’infermeria.

Infermeria:
Sia Arcee che Stealth avevano ripreso conoscenza, erano state informate della situazione
- Accidenti, vorrei essere la fuori a cercare quei dannati cosi ! – esclamò l’ex-gladiatrice
- Nelle condizioni in cui sei puoi fare ben poco – le rispose Ratchet, dalla porta entrò Bulkhead con Smokescreen su una spalla, la femme nera si alzò in piedi di scatto
- Smokescreen ! – esclamò avvicinandosi, il demolitore lo stese sul lettino
- Ora siamo nelle mani di Optimus e di Overfire – sospirò il medico.
Ala est:
- Overfire, hai trovato nulla ? – le chiese il prime
- No…aspetta, sì, direi che ho trovato il generatore principale – disse con una calma inquietante
- Che botta di fortuna, togliamolo di mezzo, sarà più facile resistere ancora – osservò Optimus, la predacon sparò un colpo di blaster, dalla piccola esplosione del congegno schizzarono schegge
- Attenta ! – gridò lui buttandola a terra, un istante e si ritrovò travolto dai pezzi e pieno di tagli. La femme si rialzò
- Ma cosa…? – si domandò perplessa, alzò lo sguardo sul Prime
- Optimus ! – esclamò scuotendolo in preda al panico
- Calvati Overfire, sto bene ! – la fermò mettendole le mani sulle spalle
- Ma sei pieno di tagli e stai perdendo energon ! – protestò lei
- Sto bene –disse di nuovo, Overfire non perse tempo in chiacchiere gli afferrò il braccio e lo trascinò in infermeria.

Dopo aver sbolognato il prime ( contro la sua volontà ) al medico, ed essersi fatta dire quanti generatori mancavano, corse longo i corridoi alla ricerca di quelle rognose macchine rimaste.
Stava ritornando in infermeria dopo aver eliminato gli ultimi dispositivi, quando un capogiro la colse, facendola barcollare, si aspettò di cadere a peso morto, ma qualcuno la sorresse, alzò lo sguardo e vide Optimus che la sorreggeva per le spalle
- Tutto a posto ? – le chiese sorridendole
- Sì, ma sono a pezzi – sospirò provando a rimettersi in piedi; il prime le passò un braccio sotto le ginocchia e la sollevò di peso
- Ehi ! Dove mi porti ? – chiese lei con una vena di protesta, non le piaceva farsi portare in braccio
- Mi pare ovvio, in camera tua – le rispose continuando a camminare. La femme si arrese, appoggiò la testa sul suo petto e si lasciò cullare dai passi pesanti del prime, in poco tempo si addormentò, Optimus sorrise vedendola dormire così pacificamente, se lo meritava dopo tutta la fatica che aveva fatto per togliere tutti quei generatori. Arrivarono alla sua stanza, dopo essere entrato la adagiò sul letto, rimase qualche secondo ad osservarla, poi uscì e andò nella sala centrale, dove aveva ordinato a tutti di riunirsi.

Entrò nella sala centrale, la prima cosa che vide furono Wheeljack e Ultra Magnus, appena rientrati, che facevano a botte, Ratchet gli si avvicinò
- Fanno così da prima che ritornassero – spiegò
- Sai il motivo ? – chiese
- Se te lo dico ridi fino a domani – rise sotto i baffi
- Avanti doc, spara, sono curiosa – si intromise Milee
- Stanno litigando per una partita a morra cinese – disse sotto voce
- Non ci posso credere – disse la ragazza scoppiando in una fragorosa risata seguita da Optimus e poi da Ratchet, i diretti interessati lanciarono un’occhiata omicida ai tre
- No, seriamente, come fate a litigare per una partita a morra cinese ! – esclamò la soldatessa continuando a ridere
- Lui ruba ! – urlò il demolitore
- Non è vero ! Rubi tu ! – esclamò l’altro in risposta. Li lasciarono proseguire la loro lotta
- Dov’è Overfire ? – chiese Ratchet
- L’ho portata nella sua stanza, sta dormendo – gli rispose Optimus
- Meglio così, lasciamola tranquilla per un po’ – concluse il medico riprendendo a osservare i due mech azzuffarsi senza sosta, erano pieni di ammaccature e graffi, ma continuavano a picchiarsi, si erano dimenticati della morra cinese, ora lo facevano solo per il gusto di darsele come un noce. Alla fine crollarono tutti e due in un sonno profondo, cadendo a terra come pesi morti, ci fu una risata generale, non tanto per il fatto che si fossero picchiati, ma perché la loro rissa così com’era stupidamente cominciata, era finita in modo altrettanto stupido.

 

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Capitolo 4
*** Nightmare Clip: è solo l'inizio ***


Sulla Nemesis c’era un’apparente calma, velata da una crescente tensione da parte dei vehicons e di alcuni diretti al comando di Megatron, ognuno di loro aveva paura del nuovo arrivato, sapevano fin troppo bene a cosa portasse farlo arrabbiare. Megatron si presentò nella sala riunioni, a capotavola, questa volta non era seduto lui, ma un robot molto alto, dalla corazza talmente arrugginita da non riuscire a vederne il colore originario
- Mio signore – disse sedendosi accanto a lui
- Ho in mente un piano per riprendermi il mio araldo, non riuscirà a sfuggirmi – fece il mech
- Quale sarebbe questo piano signore ? – domandò l’ex-gladiatore
- Lo scoprirai via via che lo metteremo in atto. Vai a radunare le truppe, attireremo gli Autobot in un punto, fa in modo che siano presenti il Prime, la predacon, il medico e soprattutto il mio araldo – ordinò
- Come comanda – si dileguò. Fuori dalla stanza si fece raggiungere da Soundwave, doveva ingegnarsi per attirare quei quattro
- Come facciamo ad attirare quei deficienti in trappola ? – si chiese, il tecnico fece apparire sul suo visore le coordinate del segnale di un Autobot
- Ottima idea, del resto è quello che ci riesce meglio – concluse cominciando a camminare verso il ponte di comando con un ghigno di soddisfazione in volto, già pregustava il male che avrebbe fatto ai futuri prigionieri.

Camminava nella foresta, le serviva un momento di pausa o avrebbe sclerato, un Mech dalla corazza nera come la notte le si parò davanti
- Cosa vuoi da me ? – chiese irritata, non gradiva molto che la gente le bloccasse la strada
- Ma come ? sei così scortese con me ? E io che pensavo che saresti venuta con me, da brava zoccola – disse ironicamente, le potevano dire ogni cosa tranne che fosse una zoccola ! si scroccò le nocche in un gesto di rabbia, quello era il primo segno di avvertimento, al secondo non si sarebbe trattenuta
- Visto che oggi mi sento buono e voglio evitarti la prima parte dell’incubo, ti chiederò di venire con me con le buone, altrimenti ti picchierò a sangue pur di trascinarti con me – minacciò, lei non perse un attimo, gli saltò addosso irata
- NESSUNO MI DICE QUELLO CHE DEVO FARE ! TANTO MENO TE GALANTUOMO DEL CAVOLO ! NON RIUSCIRAI A PORTARMI CON TE Né A PICCHIARMI A SANGUE ! DOVRAI TIRARMI VIA CON LE UNGHIE E CON I DENTI BASTARDO ! – urlò tempestandolo di pugni, lui con una mano la bloccò e per un’istante il terrore passò nei suoi occhi, anche se sapeva che sarebbe stata una battaglia persa in partenza non volle arrendersi. Dopo svariati tentativi di procurargli qualche livido con i pugni passò ai calci, ma non sembrò sentire neanche quelli, alla fine si fece prendere dal panico e accese il comm-link
- Optimus, ragazzi, qualcuno venga ad aiutarmi ! – gridò attraverso le comunicazioni, ma lui con un colpo fracassò la radio
- Bel tentativo, anche se non credo che riusciranno a salvarti – commentò il mech
- Chi sei ? – sibilò lei
- Il tuo peggiore incubo, sono Nightmare Clip – rispose afferrandola per il collo.
Un ponte terrestre si aprì alle loro spalle, ne uscirono Optimus e Bumblebee
- Ragazzi ! A-aiuto ! – balbettò, non aveva più fiato
- Pinkprint ! – esclamò il comandante appena la vide  
[ Lasciala stare ! ] formulò il ricognitore
- Ad una condizione, chiama qui anche la predacon, il medico e la femme grigia e rossa – disse Nightmare Clip, il mech rosso e blu fece per fare un passo
- Altrimenti la uccido – le puntò il cannone alla tempia, il terrore corse negli occhi della femme rosa, aspettando di essere terminata comunque. Senza che il comandante potesse dire una parola, di spontanea volontà, dal portale uscirono Ratchet, Overfire e Shade, Nightmare Clip scaraventò la femme a terra vicino a Bumblebee, il quale gettò uno sguardo a Optimus, quest’ultimo annuì e il ricognitore partì a corsa con Pinkprint tra le braccia, rientrando alla base.

Non poteva assolutamente crederci, quel bastardo era ancora vivo
- TU ! – urlò in preda alla rabbia, prese la forma drago e si accanì contro il mech nero, lo atterò in pochi secondi, laciò un potente ruggito, prima di caricare una fiammata in gola. Sapeva benissimo che quel tipo era pieno di risorse, ne aveva anche troppe. Un suono acutissimo si sparse nell’aria, si spostò di getto, le facevano male i ricettori audio, il suo ruggito si trasformò in un lamento, mentre tentava di far sparire il suono scuotendo la testa. Il suono si fermò, lasciandola a terra ansante, incapace di muoversi. Ratchet rimase visibilmente basito, accanto a lui Shade, ancora più scioccata, nessuno dei due se lo aspettava, l’unico apparentemente tranquillo pareva Optimus, non sapevano se chiedersi se fosse già a conoscenza della reazione della predacon o se fosse indifferente, probabilmente la prima. Il comandante, era preoccupato di come tirare fuori dai guai i suoi amici e sottoposti, il mech nero pareva molto forte, ci si sarebbe anche scagliato contro se non fosse che temeva potesse usare quel suono una seconda volta contro Overfire. Non ebbero il tempo effettivo fi reagire, non capirono neanche cosa stesse accadendo, per ognuno di loro fu nero su nero, nient’altro.

Nella sala riunioni, a bordo della Nemesis:
- Hai fatto un ottimo lavoro Nightmare clip – disse Megatron
- Sì, infatti, ora non ci resta attuare la seconda parte del piano, porteremo l’araldo dalla nostra parte – si pronunciò il mech arrugginito
- Dovremo cominciare ? – chiese l’ex-gladiatore
- Sì, cominciate con quel drago da strapazzo, sarà divertente vedere la reazione degli altri, vi concedo di farle ogni cosa possibile, a patto che rimanga viva per tre giorni – finì il maestro congedandosi, subito prima dei suoi sottoposti.

Intanto nella cella gli autobot si stavano riprendendo dalla batosta
- Ahia ahia – Shade si massaggiò il collo confusa, poi si accorse di essere appoggiata alla spalla di Ratchet, si rimise dritta di scatto
- Di preciso non te lo so spiegare, ma siamo con l’acqua alla gola – a parlare fu Optimus, seduto con la schiena al muro
- Dobbiamo portare le chiappe fuori da questa nave – si introdusse il medico
- Prima che ci riducano talmente male da non avere la possibilità di scappare – disse ancora il Prime, il suo sguardo era concentrato sulla predacon, ancora in forma drago, priva di sensi. Era sdraiata su un fianco, subito accanto a Optimus, il lungo collo steso e la testa in grembo al prime, completamente inerme.
- Optimus, tu sai perché Overfire ha perso la calma appena ha visto il mech, vero ? – la domanda di Ratchet ruppe il silenzio da cimitero che si era creato
- Sì, ma devi fartelo spiegare da lei – rispose, il silenzio calò una seconda volta, si sentiva solo il respiro pesante del drago. Dopo poco la porta della cella si aprì, sul ciglio dell’entrata stava Nightmare clip
- Bene bene, ancora dorme – disse riferendosi alla predacon, fece un cenno ai vehicons dietro di lui, che entrarono nella cella avvicinandosi paurosamente troppo alla femme ancora priva di sensi, il prime si alzò in piedi e si mise davanti ai desepticon
- Spostati ! – disse seccato uno dei due
- Non lascerò che la portiate via – rispose, si tratteneva, altrimenti avrebbe fracassato la testa a entrambi non appena avrebbero fatto un passo verso di lei. A quel punto Nightmare Clip entrò nella stanza, aveva perso la pazienza, con un gancio destro scaraventò Optimus contro la parete, poi sollevò di peso il drago e se lo portò via lasciando i tre Autobot impotenti al buio della cella.

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Capitolo 5
*** Le fiamme del passato e le fiamme del presente ***


"Correvano tutti e due lungo lo stesso corridoio, per una volta; la loro squadra era basata su compiti divisi, non erano mai nella stessa stanza.
- Ohi ‘Clip, da che parte andiamo ? – chiese lei in testa
- Prima a destra, sbrighiamoci, così toglieremo un altro avamposto ai Desepticon, dopo faremo lo stesso con la base Autobot – le rispose
- D’accordo, quante cariche abbiamo ? –
- dieci circa, tu crea un po’ di casino, io le piazzo – concluse, dopo poco si divisero. Lei continuò a correre alla ricerca di qualcosa da usare per attirare l’attenzione, ma fu bloccata, circondata da frotte di Vehicons
- Salve giustiziera delle fiamme – si fece avanti il capo delle truppe
- Beh, cercavo qualcosa per fare baraonda, l’ho trovato – disse piano, si mise in posizione da combattimento
- Avanti, fatevi sotto ! – esclamò gettandosi sul primo soldato che le capitò a tiro.

Alla fine della battaglia rimase in piedi solo lei, avvolta dalle sue stesse fiamme, aveva dato fondo a tutte le sue energie cercando di fare fuori i Vehicons con il fuoco bianco, ma alla fine aveva dovuto decapitarli tutti
- Che sfiga, ora mi tocca uscire di qui a corsa prima che mi crolli tutto addosso – si disse scocciata
- Tu non uscirai viva da qui – la voce del mercenario suo socio si fece sentire
- Che vorresti dire Nightmare Clip ? Se corro, riesco ad uscire – domando ingenuamente
- Vuol dire che morirai bruciata dalle tue fiamme – rispose, alzò la mano nella quale stringeva un detonatore
- No…Perché ? – mormorò
- Perché non mi servi più e un giorno potresti rivoltarti e farmi fuori, nel mondo dei mercenari si viene assoldati da chi paga di più – disse con un ghigno, premette il pulsante sul dispositivo e un’esplosione le fece cadere delle travi addosso
- Traditore ! – urlò in preda alla collera
- Farai presto parte del regno dei morti, non vorrai mica entrarci da pazza furiosa ? – la schernì
- Bastardo ! – urlò ancora
- Sayonara Overfire – concluse allontanandosi. Ci furono altri botti, l’edificio cadeva a pezzi, un pezzo di lamiera cadde giù dal soffitto, stava per colpirla
…ogni cosa divenne nera… ”

Aprì gli occhi, non sapeva dove fosse, tutto era in penombra, provò a muoversi, nulla; fantastico, stordita e immobilizzata.
- Oh, bene, bene, bene. Vedo con piacere che ti sei svegliata, preparati, sarà la notte peggiore della tua vita – disse malefico
- Perché hai catturato anche gli altri, vuoi uccidere me, no ? Beh allora fammi fuori, avanti, non ho paura di andare all’altro mondo ! – disse lei
- Ti sbagli, non è a te che punta il nostro mirino comune – rispose lui
- Quindi ora ti sei schierato con i Desepticon, credevo avessi continuato a servire l’ Organizzazione, quanto sei caduto in basso – sibilò
SLAP
Le aveva tirato uno schiaffo
- Tu devi stare zitta ! E comunque li ho ammazzati tutti, anche Eclipse – rispose ancora con un ghigno sulla faccia
- Eclipse…No…bastardo ! hai ucciso anche lei ! – aveva ucciso anche la sua migliore amica, non avrebbe mai mantenuto quella promessa, non sarebbe mai più tornata a Cybertron con lei
- Perché ? – chiese piano
- Non mi servivano più, erano solo d’intralcio, per ostacolare gli Autobot non avrebbero mosso un dito, del resto erano degli schifosi neutrali e si sa che i neutrali non sono poi così neutrali – sparì nell’ombra per poi tornare con un taser
- L’incubo ha inizio –

Un urlo squarciò la tranquillità della nave, tagliò il silenzio da cimitero come un coltello col burro.

Lo sentirono anche nella cella, Ratchet sobbalzò, Shade si tirò su di scatto, Optimus spalancò gli occhi, ad ognuno di loro ci volle un istante per capire chi fosse stato
- Per Primus ! – disse piano il medico, poi successe quello che né lui né la femme si sarebbero aspettati, il Prime assunse un’espressione sconvolta, subito dopo si fece prendere dal panico, aveva troppa paura che le succedesse qualcosa di grave, corse verso la porta in un atto disperato, ma l’amico lo fermò
- Optimus calmati ! – urlò
- Io quello lo ammazzo ! – esclamò lui
- Optimus ! – lo richiamò
- Accidenti ! – tirò un pugno alla parete e si lasciò cadere in ginocchio, era veramente troppo sopportare di dover sentire le sue urla e non poter fare nulla.

Era passata circa un’ora, ancora sentiva quell’urlo rimbombargli in testa, non riusciva a pensare ad altro, non riusciva a non pensare a tutto il male e le torture che le avessero inflitto. Di colpo la porta si spalancò, ci fu un tonfo metallico, la porta si richiuse; Optimus piombò vicino alla porta e vide degli occhi color zolfo, quelli della predacon, così pieni di terrore, cercarono i suoi blu notte, si accese una torcia, era sulla coda della femme, rivelò come era veramente ridotta, in condizioni spaventose, ammaccature enormi, tagli dappertutto, anche un piccolo squarcio
- Per l’amor del cielo – disse piano lui, l’afferrò per le spalle attirandola a sè, lei affondò la faccia nel suo petto, subito dopo cominciò a tremare, scossa da grosse convulsioni. Faceva male e sconvolgeva vederla così, la strinse forte
- Che è successo ? – chiese serio
- è stato Nightmare Clip, lui voleva sapere di più sull’araldo, ma non è riuscito a tirare fuori nulla – rispose, nell’ultima frase c’era una velata punta d’orgoglio
- Forse sta tramando qualcosa – osservò lui
- Probabilmente non gli hanno detto i dettagli del loro piano, hanno paura che li tradisca, dopo tutto è un mercenario – ipotizzò
- Non fa una piega, ma dato che non sappiamo cosa vogliano da noi, ci conviene uscire di qui il prima possibile – concluse il Prime, per poi sollevarla di peso e sdraiarla vicino al muro in modo che riposasse. Era tutto molto tranquillo, troppo, finchè non si sentì un grosso botto seguito da un’esplosione
- Che succede ??! – chiese allarmato Ratchet
- Non ne ho idea, ma tenetevi pronti, potrebbe essere l’unica occasione che abbiamo per scappare – rispose il Prime alzandosi in piedi seguito dalla predacon
- Buttiamo giù la porta – suggerì Shade
- Come ? – fece Overfire
- A spallate, come vorresti buttare giù una porta ? – rispose lei alterata
- Così ! – la predacon alzò la punta della coda sora la spalla e sparò un colpo di potenza pari a quella di un bazooka cybertroniano
- E quella da dove salta fuori ? – il medico si introdusse nel discorso
- è l’unica arma che non sono riusciti a disattivare, si può spegnere solo con un codice segreto impossibile da decriptare che nemmeno io conosco – rispose
- Ragazzi vogliamo andare ? – li richiamò Optimus, tutti e quattro si precipitarono fuori, rendendosi realmente conto di quello che stava succedendo. C’era fumo ogni dove, fuoco, fiamme ed esplosioni, in mezzo a tutto ciò Nightmare Clip
- Se non altro direi che non dobbiamo chiederci se avesse l’intenzione di tradire i Desepticon – fece la predacon
- Ti pare il momento di fare dell’ironia ? – domandò Ratchet stizzito
- Vi pare il momento di discutere ? – Optimus si intromise facendoli ammutolire
- Eh sì, vi ha chiuso proprio bene – commentò Shade con una vena di sufficienza, un colpo si schianto sulla gamba di Overfire, che gridò di dolore
- Lo sai Overfire, il mio obbiettivo non è mai stato quello di servire l’Organizzazione, né quello di fare il mercenario, volevo vendetta, del resto non è una cosa difficile da capire, anche i tuoi compagni portano sulle spalle questo fardello; per esempio il tuo amico Prime ha perso la sua donna per colpa di Megatron, oppure il mech giallo e nero ha perso la scatola vocale, ma credo questo tu lo sappia già, sai che significa perdere tutto quanto ? Ne dubito, hai ancora tutti loro e solo quando non ti resterà più nessuno espierai le colpe dei tuoi genitori ! – il mech nero spiegò con quelle parole il suo piano di vendetta
- Ah allora è così ?? Credi che uccidendo chi mi sta attorno riporti in vita i tuoi cari ?? Credi che possa risolvere qualcosa tutto ciò ? – sbottò lei rialzandosi da terra agonizzante
- No, può solo placare la mia sete di vendetta – era inquietantemente calmo, si scagliò con la spada protesa in avanti, ma non colpì la femme come aveva pianificato, bensì qualcun altro; un ghigno malefico si stampò sulla faccia del mercenario mentre osservava lo sguardo inorridito degli Autobot.
Optimus stava davanti alla predacon rifiutandosi di crollare, la spada attraversava il suo petto da parte a parte, paurosamente e pericolosamente vicina alla sua scintilla,
- La tua è stata una mossa stupida Prime, sacrificare la tua scintilla per un’assassina di prima categoria, non ci posso credere – disse in tono sprezzante Nightmare Clip
- Non mi importa chi era in passato, né cosa ha fatto, per me lei vale più della mia stessa vita – ebbe la forza di ribattere, sentì la lama uscire dalla ferita con un sibilo, fu allora che si girò e lo scaraventò via con un poderoso pugno
- Va’ al diavolo ! – esclamò furente, non sapeva da quando, ma si era riscoperto molto protettivo verso Overfire, non aveva idea di cosa stesse provando, era da troppo tempo che non sentiva quella sensazione, se l’era dimenticata, aveva dimenticato quanto fosse calda e quanto lo rendesse forte, quella forza che avrebbe usato per proteggerla, per andare fino in capo al mondo pur di salvarla dalle grinfie di qualsiasi nemico. Una fiammata bianca si scaricò addosso al mercenario colpendolo in pieno, Overfire torreggiava su di lui
- Nightmare Clip, passerai all’altro mondo – sibilò
- Nei tuoi sogni ! – rispose, anche se sapeva di già che era spacciato
- Oltre queste fiamme c’è solo l’inferno e il diavolo ti aspetta ! – esclamò per poi lanciargli una lignua di fuoco bianchissimo addosso uccidendolo, ma c’era un ultimo trabocchetto per lei e per gli altri Autobot in servo, da una piccola capsula si sprigionarono due vortici azzurrini che li risucchiarono separatamente. In quell’istante il panico l’avvolse, cercò di afferrare la mano del comandante, ma la mancò di qualche millimetro
- OVERFIRE !!!! – lo sentì urlare mentre i vortici si richiudevano, spedendoli in posti diversi.

 

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Capitolo 6
*** Di nuovo insieme ***


Optimus, Ratchet e Shade erano finiti in una zona desertica
- Ma cosa diamine è successo ? E soprattutto, dove diavolo siamo finiti ? – si chiese il medico, la femme ondeggiava da una parte all’altra, barcollando vertiginosamente
- Mi gira la testa – disse piano prima di perdere l’equilibrio cadendo a peso morto all’indietro, intanto il comandante si era seduto e si premeva la mano sulla ferita nel disperato tentativo di fermare la copiosa perdita di energon
- Forse riusciamo a contattare la base – il mech bianco e rosso accese il com-link
*Ratchet a base, mi sentite ?* disse
*Ratchet ? Ratchet sei tu ??* la voce speranzosa di Arcee si fece sentire
*No guarda sono il coniglio pasquale !* sbottò con una vena sarcastica
*Grazie a Primus ! Siete tutti interi ?* chiese lei, lui si guardò intorno, osservò le condizioni dei compagni
*Non proprio, sei in grado di agganciare le nostre coordinate ?*
*Sì vi mando un ponte terrestre, ma cosa intendi per “non proprio” ?*
*Prepara l’infermeria, ti spiego dopo*
*D’accordo* la chiamata si chiuse e un vortice azzurrino si aprì davanti a loro.

Dall’altro lato erano tutti in tensione, non avevano idea di cosa fosse successo ai loro compagni in quel lasso di tempo in cui erano spariti, quando li videro uscire tirarono un sospiro di sollievo, ma ben presto la loro gioia si tramutò in ansia
- Ma che è successo ? – chiese Milee
- Lunga storia, in poche parole i Desepticon ci hanno catturati, hanno conciato per le feste Overfire, poi Nightmare Clip ha scatenato il pandemonio e un suo trabocchetto ci ha separati – rispose Ratchet
- Chi è Nightmare Clip ? – chiese Zeo imboscandosi nella conversazione
- Una vecchia conoscenza di Overfire, io non ne so molto, ma se permetti ora dovrei sistemare Optimus – tagliò corto, il prime stava peggiorando a vista d’occhio, di diresse a grandi falciate verso l’infermeria e cominciò a lavorare.


Intanto in un luogo sconosciuto:
Era in mezzo alle montagne, c’era neve e ghiaccio ogni dove
- Ma possibile che ci debba finire sempre io in mezzo alla neve ??? – si lamentò, sentiva solo il silenzio, avvertì una sensazione di solitudine, di solito Ratchet o Optimus avrebbero sbottato, le avrebbero detto qualcosa, ma in quel caso era sola, sola e nessuno sarebbe venuto a salvarla. Il pensiero le cadde sul prime, era gravemente ferito, per colpa sua, ancora una vola rischiava di morire, ciò la faceva sentire uno schifo; gli si era affezionata fin da subito, gli voleva un bene nell’anima, forse qualcosa di più che semplice amicizia, ma non ne era sicura. A quel punto, capì davvero quello che provava, era così calda quella sensazione, scioglieva il ghiaccio che aveva addosso e le dava la forza e la determinazione necessari finchè (e se) qualcuno sarebbe venuto a salvarla. Camminò per ore, il ghiaccio limitava i suoi movimenti, le costava uno sforzo immenso fare ogni singolo passo, cadde in ginocchio mentre lacrime di disperazione scendevano roventi sul suo volto, aveva finito le forze. Nonostante ciò si rimise in piedi, doveva aspettarlo, sapeva che sarebbe venuto sin in capo al mondo pur di salvarla, fece ancora qualche passo, poi senza che se ne rendesse conto il suo corpo non resse lo sforzo e finì lunga distesa sulla leve fredda, mentre la tempesta infuriava seppellendola viva.


Alla base:
Milee e Zeo non toglievano un secondo gli occhi dallo schermo in cerca di qualunque segnale che potesse suggerirgli dove fosse finita la predacon. Un lampo balenò sullo schermo, un puntino giallo che indicava la posizione di Overfire apparve e così come era comparso scomparve
- Oh no, m**** ! – esclamò Milee, in una frazione di secondo saltò giù dalla sezione rialzata e corse in infermeria come una furia.
- Ratchet ! – urlò
- Che succede ? Perché fai tanto baccano ?? – le chiese stizzito
- I-il segnale di Overfire, è apparso ed è sparito ! – rispose trafelata
- Imposta le coordinate del ponte terrestre su quelle del segnale – ordinò Optimus seduto sulla barella
- Dove credi di andare ?! – lo rimproverò il medico
- A salvarla, non posso permettermi che le succeda qualcosa – rispose il prime serio, scese e si precipitò nella sala centrale. Un ponte terrestre fu aperto, lui lo attraversò in ansia, non aveva idea di dove fosse finita Overfire, perciò non aveva nemmeno una minima idea di cosa aspettarsi. Una ventata gelida lo avvolse, era finito in una landa desolata in mezzo ad una bufera di neve
- No… - disse piano, cominciò a correre chiamandola nella speranza che rispondesse, ma niente
- Overfire per favore rispondi – urlò esasperato, stava perdendo ogni certezza, poi una luce azzurrina sfavillò da sotto la neve e in un atto disperato si mise a scavare in quel punto. Dopo poco vide emergere il volto familiare della femme, era quasi completamente congelata, continuò a scavare finche non ebbe liberato tutto il corpo, le sollevò il busto
- Overfire, Overfire, rispondimi ti prego – la scosse leggermente nella speranza che si svegliasse, ottenendo però scarsi risultati. La prese tra le braccia e tornò alla base, non poteva perderla, no, contava troppo per lui, lei aveva sempre fatto sparire quella solitudine che provava dentro, si sentiva male al solo pensare di non sentirla pronunciare il suo nome preceduto dal solito “ yo “ da rapper, percepiva quel calore e quella forza che gli dava la sua compagnia scemare come cenere al vento. Corse per il corridoio come se non ci fosse stato un domani, verso l’infermeria, una volta raggiunta si precipitò dentro chiamando il medico con tutto il fiato che aveva in corpo
- Per la miseria che cos- si interruppe quando vide Optimus con la predacon quasi completamente congelata tra le braccia
- Stendila sul tavolo termico, deve sciogliersi il ghiaccio prima che possa intervenire – disse poi riprendendosi dallo shock iniziale, il prime ubbidì per poi sedersi da una parte in attesa. Rimase lì tutto il tempo ad osservare ogni singola mossa che faceva il medico finchè non ebbe finito.

Era in confusione, non capiva cosa fosse successo, l’ultima cosa che si ricordava era la neve che la seppelliva, aprì gli occhi, davanti a lei c’era il volto familiare del medico Autobot
- Ratchet, dove sono ? dov’è Optimus ? – chiese leggermente agitata, lui sorrise
- Sei alla base – rispose
- E Optimus ? Dov’è ? – insistette, voleva, anzi, doveva saperlo a tutti i costi, l’Autobot si girò verso sinistra
- Optimus – lo chiamò, niente
- Optimus ! – esclamò, l’altro per la sorpresa cadde all’indietro con la seggiola, ciò fece ridere Overfire come se non ci fosse un domani, lui sentendo la sua risata scattò in piedi.
- Overfire ! – disse sorpreso
- Yo Optimus ! – fece lei mettendosi seduta, lui la strinse forte e la predacon ricambiò
- Che sollievo vederti tutto intero, avevo una paura matta – disse la femme affondando la faccia nel suo petto
- Quando ero in mezzo alla tempesta, per un attimo mi sono arresa, ho pensato che non ne sarei uscita viva, che nessuno sarebbe venuto a salvarmi e che non ti avrei rivisto, al solo pensiero di non tornare qui, dagli altri, da te, mi è salita la disperazione, faceva più male delle ferite – continuò, il prime rimase ad ascoltarla in silenzio, conosceva quella sensazione, o qualcosa di simile, quando i Desepticon avevano distrutto la vecchia base e lui era rimasto sepolto, da una parte aveva paura di non poter più vedere i suoi amici, ma dall’altra era sollevato, certo non erano completamente al sicuro, però erano momentaneamente fuori dalla portata dei radar nemici. Continuò a tenerla stretta, quanto gli era mancato quel calore così confortante, quanto glie era mancata la sua presenza, erano solo poche ore, ma gli erano sembrate un’eternità. Un botto interruppe quel momento di riunione, si separarono
- Per il diavolo, ma cosa diamine succede ????! – esclamò la predacon sorpresa
- Andiamo a vedere – le rispose, la prese per mano e corsero nella sala centrale, da cui era venuta l’esplosione.


 

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Capitolo 7
*** E ora che si fa ? ***


Poco prima dell’esplosione:
Nella sala centrale si erano riuniti Ratchet, Milee, Jackienie, Zeo, Ultra Magnus, Shade e Smokescreen
- Ho lasciato i piccioncini da soli, avanti Jackie spara – disse il medico unendosi al gruppo
- Bene, i Desepticon vogliono qualcosa e quel qualcosa quasi sicuramente è il cannone – cominciò la guardiana facendo lievitare davanti a loro le lastre
- Fin qui ci siamo, qualche idea del secondo ? – fece il soldato
- Niente – rispose il secondo in comando
- Forse vogliono anche qualcos’altro – suppose Milee
- Non ne sono pienamente convinto – il cadetto demolitore si pronunciò
- Ma è ovvio no ! Se volevano il cannone e basta, quando ci hanno ricattati usando Pinkprint avrebbero chiesto Jackie e le lastre ! – il ragazzo dai capelli bianchi aprì una nuova pista
- Hai un punto su quello, ma la domanda è cosa ? – chiese il mech bianco e rosso
- Io penso di saperlo – la femme che fino a quel punto era rimasta in silenzio parlò, lasciandoli tutti a bocca aperta. Le sue mani si illuminarono, la destra di azzurro, la sinistra di un colore violaceo
- Io sono quella che cercano – disse
- Cosa ?! Ma è assurdo ! – esclamò Ultra Magnus
- Invece ha un filo logico se…Sei l’araldo di Unicron ? – chiese Ratchet
- Sì, ma sono anche l’araldo di Primus, l’ho scoperto quando sono rimasta sola in infermeria, prima di curare Overifre, posso creare e posso distruggere – rispose
- Cos’è un araldo ? – chiese Zeo
- Un tempo, durante il periodo di guerra in cui l’erede di Unicron ci attaccò, comparvero due guerrieri, discendenti diretti di Primus e Unicron, non erano nemici, non stavano neanche con una fazione, ma stesero tutti con un perfetto gioco di squadra e per un lasso di tempo la guerra civile si fermò, furono chiamati araldi, ebbero dei discendenti, però non sapevo che fosse possibile essere sia uno che l’altro allo stesso tempo – spiegò il medico
- Gli araldi furono sfruttati dalle fazioni e credo che con questo tranello Primus e Unicron vogliano finire la guerra, o la va o la spacca, si giocano assi e regi – disse ancora Shade
- Allora dobbiamo stare attenti, se vincono i Desepticon siamo fregati – si introdusse Milee
- Di’ qualcosa che non sappiamo – sbottò il mech bianco e rosso
- Ieri ho vinto a scala quaranta ! – rispose lei
- Wow, lo hai chiuso proprio bene – fu il commento del soldato. Ci fu un fracasso assordante, una porzione di tetto crollò seppellendo in parte Ultra Magnus
- Se mi crolla addosso l’intera baracca spacco il culo a tutti !!! –  protestò il medico
- Invece di lamentarti perché non mi dai una mano ?!! – urlò il secondo in comando
- Ma guarda, guarda, ci siete solo voi ? – una voce si fece sentire dall'alto, un mech completamente arrugginito stava in volo appena sotto la voragine
- No, ci siamo anche noi ! – la voce potente del prime risuonò nella sala, era sulla porta, una mano era trasformata in blaster, l’altra era ancora stretta a quella di Overfire poco dietro di lui
- Osi puntarmi un’arma Prime ? – chiese sfacciato lo sconosciuto
- Sì, va’ via da qui ! – esclamò
- Neanche per idea, prima dovrei portare qualcuno con me, credo tu l’abbia di già capito Shade, o vieni con me o li ammazzo tutti – ricattò, la femme si mise in automatico davanti al mech bianco e rosso, che in quel momento era l’unico allo scoperto
- Tu non toccherai nessuno di loro ! – sibilò
- Ne sei sicura ? C’ è anche un’altra persona in questa sala che mi servirebbe insieme al cannone e a te, non vorrai mica che uccida gli umani con lei, loro non sanno difendersi – imbeccò
- è qui che sti sbagli, ferraglia arrugginita ! – esclamò Milee saltando fuori dal nascondiglio, evitò alcuni colpi provenienti dal nemico e si preparò a rispondere al fuoco. Un’armatura l’avvolse da capo a piedi, il suo braccio si trasformò in un blaster
- Va’ via da qui o ti faccio a fettine ! – urlò, l’altro scoppiò a ridere
- Ti faccio passare la voglia di ridermi in faccia – sibilò per poi tirare fuori da uno scompartimento nascosto un’enorme mitragliatrice a canna rotante, cominciò a tempestarlo di colpi alzando un polverone
- Tutto qui ? – chiese il nemico con un ghigno in faccia
- No… Aspetta e vedrai, prima o poi ti faccio saltare qualcosa – disse. Intanto Jackienie si era avvicinata alle spalle al mech, gli conficcò una bomba a forma di scheggia nella spalla
- ORA MILEE ! – gridò allontanandosi, ci fu una piccola esplosione che gli fece saltare il braccio.
- Brutti bastardi ! Me la pagherete cara ! – si infuriò di brutto, scese a terra, fu subito circondato da Optimus, Overfire in forma drago, Shade e Ratchet.
- Se non riuscirò ad ottenere ciò che voglio nessuno lo avrà – sibilò, con uno scatto fulmineo si diresse verso l’araldo
- No, tu non vai da nessuna parte ! – la predacon lo atterrò appena in tempo con una zampata, il mech si dimenava sotto la sua forza
- Chi sei ? – gli chiese
- Io sono Aaon il discendente di Unicron, perirete sotto la forza del male ! – maledisse
- Cosa vuoi fare con Shade e il cannnone ? – proseguì l’interrogarorio
- Per la precisione mi serve anche quell’insetto che si ostina a tenere forma umana, ma a parte questo non ti rivelerò altro –rispose con calma agghiacciante
- PARLA !! – urlò lei premendo più forte sul suo petto, lasciandolo senza fiato
- D’accordo, il mio piano è…- si interruppe, sollevò il braccio sinistro, che si trasformò in un cannone, cominciò a caricare il colpo puntato al petto dell’avversaria  tutto alla sua insaputa. Il prime se ne accorse appena in tempo per spingerla, in modo da evitarle il colpo, Aaon fulmineo afferrò Shade per la vita, con una mano invece afferrò Jackienie appena uscita dal suo nascondiglio insieme alle lastre e scappò in volo.

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Capitolo 8
*** Ricatti e problemi col passato ***


Tutti guardavano attoniti il foro nel soffitto
- Accidenti ! – esclamò Overfire
- Ma quindi hanno rapito Shade e Jackie ? – chiese Stealth sopraggiunta in quel momento insieme al resto della banda, ancora era confusa, quella storia si stava complicando sempre di più
- Esatto, che facciamo ? – rispose Ratchet
- Oh beh, di certo io non rimarrò qui a poltrire – detto ciò la predacon schizzò via in volo attraverso la voragine
- Overfire fermati ! – urlò Optimus seguendola, la raggiunse e la bloccò
- Lasciami ! Non voglio stare qui a non fare nulla, quei bastardi hanno Shade, Jackie e il cannone e potrebbero combinare chissà cosa ! – si dimenò con tutta la forza che aveva, ma il prime era decisamente più forte di lei
- Lo so ! Ma prima dobbiamo organizzarci ! – le rispose
- Io non riesco ad aspettare, a stare ferma qui ! – alla fine si arrese, la sua resistenza si fermò di colpo
- Avanti, vinceremo anche questa battaglia – concluse scortandola di nuovo alla base. Non passò molto tempo che i Desepticon si fecero sentire
- Salve Autobots, come credo sappiate abbiamo il cannone e le due ragazzine, se le rivolete vive venite a queste coordinate. Ho un ultima condizione per voi, dovrete venire in quattro, compreso te Prime - l'audio messaggio di Aaon finì lì, lasciandoli di stucco
- E ora che si fa ? - chiese Smokescreen
- Andiamo no ? - si aggiuse Overfire
- Overfire, Ultra Magnus e Ratchet con me - ordinò Optimus, Bumblebee aprì un ponte terrestre e i quattro sparirono dentro di esso.

Sul posto:
- è un ottimo piano il suo mio signore - disse Megatron
- Già, non vedo l'ora di gustarmi la loro sofferenza, sarà così piacevole vederli affondare in quel baratro che è il loro rimorso e il loro dolore - disse Aaon in risposta, decisamente impaziente.
Un ponte terrestre si aprì in quella landa desolata e gli Autobot fecero la loro comparsa
- Soundwave, porta qui le prigioniere - ordinò il discendente di Unicron, il tecnico ubbidì e aprì un ponte terrestre a sua volta, vi entrò per poi uscirne assieme alle due femme. Lasciò che Aaon prendesse l'araldo, poi che Megatron afferrasse la capsula contenente Jackienie e infine si congedò tornando sulla Nemesis.
Aaon fece scattare la lama al posto della mano puntandola alla gola della femme, il terrore si accese negli occhi rubino dell'araldo
- Shade ! - urlò Ratchet in preda alla rabbia e al panico, non voleva che la uccidessero e ciò alimentava quella paura di perderla che teneva chiusa in un angolino della sua scintilla
- Fa' silenzio Autobot - impose Megatron sparando un colpo di cannone che lo prese alla spalla
- Bene, ora che non possono fare nulla, è il momento... Soundwave ! - disse l'erede di Unicron attraverso la radio e un raggio bianco grigiastro riuscì a prendere in pieno sia Optimus che Overfire, ma purtroppo per i Desepticon mancò gli altri due
- Mio signore il raggio è in ricarica non è possibile sparare un secondo colpo - lo avvertì il gladiatore
- Non importa, chiama un gruppo di vehicons, faremo in modo che quei due combattano fino allo stremo per salvare i loro amici - rispose l'altro. Infatti dopo poco circa un centinaio di vehicons si fiondarono su Ratchet  e Ultra Magnus mettendoli a dura prova
- Cavolo ! sembra che non finiscano mai ! -  si lamentò il medico   
- Risparmia il fiato e combatti, non possiamo lasciare che quei bastardi uccidano Optimus e Overfire - gli rispose il secondo in comando
- Speriamo si cavino da questo impiccio, chissà quanto possiamo resistere di questo passo - concluse l'altro preoccupato.

In un luogo astratto sconosciuto:
Era diventato tutto scuro, in quel luogo il cielo era coperto da enormi nuvoloni violacei, davanti a lei il suo peggior incubo
- Nightmare Clip... - sentì l'energon ribollirgli dentro, ma ciò che la sconvolse di più fu la femme che il mercenario teneva  sospesa per il collo
- NO ! LASCIALA ! - gridò in preda al panico, si gettò addosso al mech, purtroppo però ci passò attraverso
- Ma cosa... - rimase di stucco, cosa diavolo stava succedendo ? Volse lo sguardo verso i due
- Avanti Eclipse, dimmi dov'è Overfire, così rimani in vita e potrai tornare a Cybertron insieme a lei - disse Nightmare Clip
- Mai, se te lo dico la cercherai e la ucciderai ! Preferisco morire più che dirti dove si trova ! - esclamò Eclipse
- Come preferisci - rispose lui facendo scatare la lama al  posto del braccio
- Le tue ultime parole ? -
- Va' al diavolo ! Spero tu muoia bruciato dalle fiamme di colei che tanto temi ! - urlò facendogli il dito medio, lui alterato la trafisse senza esitazione
- ECLIPSE NOOOOOO ! - gridò Overfire sconvolta mentre le lacrime scendevano a frotte lungo le sue guance
- No...no...no...NOOOOO ! KARMA BASTARDO NON PUOI FARMI QUESTO ! PERCHé DOVEVO VEDERE LA MORTE DI ECLIPSE !!!! - tirò fuori tutta la sua rabbia e tutte le lacrime che potesse piangere, quello era un dolore che non poteva sopportare. Lo scenario cambiò, tutto divenne bianco ed indefinito
- AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH ! Sei una stupida ! Come puoi provare dolore per una cosa così effimera come l'amicizia ! - ghignò qualcuno, alzò lo sguardo, davanti a lei c'era la versione femminile di Aaon
- Baldracca ! Tu te la ridi del dolore delle persone, ma non sai cosa si prova quando è sulla propria pelle ! - sibilò Overfire
- Ovvio che non lo so, a me non frega niente di quello che succede agli altri - rispose lei allargando il suo ghigno
- Ora assisterai anche alla pateticita del tuo amico - detto ciò si congedò e lo scenario cambiò ancora.
Lo sfondo sta volta era completamente nero, in mezzo al nulla. Optimus aveva davanti una femme rosa e bianca
- Elita... - mormorò, senza che potesse fermarle, tutte quelle lacrime che avrebbe voluto versare in tutti quegli anni, scesero roventi lungo le sue guance metalliche
- Optimus, vieni con me - sorrise
- Io...- riuscì a dire, era troppo scosso per formulare frasi di senso compiuto
- Vieni con me, staremo insieme per sempre, non riusciranno a dividerci ancora - disse Elita tendendo una mano verso di lui
- NOOOO OPTIMUS ! NON ANDARE ! - urlò Overfire dall'altra parte di un campo di forza ad assistere a quella scena
- Non può sentirti, è inutile - disse la versione femminile di Aaon
- Sei tu che crei questa illusione vero ??! - esclamò lei alterata
- Potrebbe essere, come non potrebbe - fece la misteriosa
- Baldracca ! - sibilò
- Come sei acida, goditi lo spettacolo - fece una risatina concludedo quell'ultima frase.
Un brivido scosse violentemente il Prime a tal punto da farlo girare, vide Overfire in ginocchio che piangeva, bussava insistentemente su un muro invisibile mentre urlava, ma lui non riusciva a sentirla
- Lascia tutto e vieni con me - la voce della femme rosa lo colpì come una freccia nel mezzo della scintilla
- No...- estrasse un pugnale dall'impugnatura rossa da uno scompartimento nel braccio e lo lanciò stile Diabolik dritto nel mezzo al petto della femme dietro alla predacon che scomparve così come l'illusione di Elita e il campo di forza che li separava.
Overfire rimase imbambolata a fissare la scena del prime che tirava quel pugnale, poco dopo lo vide avvicinarsi di corsa a lei
- Overfire !!! - la chiamò, non rispose, si inginocchiò davanti a lei e la scosse
- Avanti rispondimi Overfire ! - la richiamò, stava cominciando a preoccuparsi, allora decise di fare l'improbabile e ciò che avrebbe voluto fare da tempo. Poggiò le sue labra su quelle della predacon in un bacio lieve, ma abbastanza forte da riscuoterla dal mondo dei sogni in cui era finita, infatti sgranò gli occhi e il busto le si irrigidì per la sorpresa, poi però rispose a quel contatto così piacevole, mentre il mondo illusionario spariva e li restituiva alla crudele realtà.

 

 

 

Angolino dell'autrice:
SCUSATEEEEEE !!!! Chiedo perdono per il ritardo mostruoso con cui pubblico questo capitolo. Ho avuto blocchi di scrittura e perdita dell'ispirazione e come se non bastasse problemi in famiglia, ma spero che questo capitolo vi piaccia ^.^
* Sparisce con un poof *






 

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Capitolo 9
*** Scofiggere il nemico ***


Aaon urlò in preda alla rabbia, quei due erano riusciti a liberarsi dalla sua trappolla grazie al loro rapporto
- Quei maledetti Autobot ! - esclamò
- Mio signore, il cannone è andato in cortocircuito - disse con un fil di voce Megatron mentre lo aiutava a rialzarsi
- COOSAAAA ???!!! - il suo tono di voce crebbe testimone della sua pazza ira, colpì l'ex-gladiatore dritto in faccia facendolo volare a diversi metri di distanza. Intanto Overfire e Optimus si erano rialzati e avevano aiutato Ratchet e Ultra Magnus a debellare il drappello di Vehicons
- Alla buon ora, ce ne avete messo di tempo - si lamentò il medico esausto
- Ora non ci resta che fare fuori quel bastardo e dare una lezioncina a quel cojone di Megatron - intervenne la predacon
- Non sarà tanto facile con Shade e Jackienie nelle loro mani e per di più sta arrivando un altro plotone di Vehicons - le rispose il secondo in comando, un fracasso li distrasse dai loro pensieri, si girarono e videro Megatron a terra, Aaon l'aveva colpito e nel farlo aveva lasciato Shade, al gladiatore cadde dalle mani il cilindro di vetro in cui era richiusa Jackienie, questo finì in mille pezzi al contatto col suolo arido.
La guardiana prese la forma robot e attirò le lastre del cannone a sè. Le unì nella Endless Saber, che stavolta era di nuovo tutta intera, per poi correre dai compagni seguita da Shade. I quattro erano sommersi dai Vehicons, ancora più numerosi rispetto al primo attacco
- Shade chiama i rinforzi presto !! - le disse Ratchet prima di scomparire sepolto dai droni
-RATCHET !!! - esclamò lei, ma subito dopo accese la radio e contattò il resto del Team. Tutti i restanti membri del Team Prime si gettarono nella mischia appena attraversato il ponte terrestre decimando i Vehicon, Overfire lanciò un'occhiata al Prime, per poi guardarsi intorno
- Optimus lanciami verso Aaon - gli disse
- Cosa ? - chiese lui sorpreso
- Fallo e basta, se rimango qui tra questi ammassi di inutile metallo di cui Megatron si serve, Aaon se la darà a gambe e non avremo fatto nulla ! - rispose
- D'accordo, pronta ? - disse lui, la predacon fece un segno di assenso, allora la sollevo per i piedi e comnciò a ruotare su se stesso, come per fare il lancio del martello, solo che al posto del martello doveva lanciare lei, pessima idea, non gli piaceva per niente, ma del resto non ci poteva fare gran che, la femme era una testa di pietra, non sarebbe riuscito a farle cambiare idea. Così la lanciò fuori dal groviglio di nemici, dritta addosso al discendente di Unicron che si era appena rimesso in piedi. Contro le loro aspettative però, lui l'afferrò al volo per le braccia e la tenne sospesa in aria
- Sai, i tentativi falliti mi divertono, ma mi diverte ancora di più disintegrare le scintille alle femme con l'energon oscuro - disse malefico
- No... - mormorò mentre la mano del mech si avvicinava pericolosamente al suo petto, cominciò a dimenarsi con tutte le sue forze per evitare che le strappasse le placche del petto e di conseguenza arrivasse alla scintilla.
- NO LASCIAMI !!! NOOO! - urlò quado il mech riuscì a togliere ogni singolo pezzo che lo potesse ostacolare
- Sta ferma mocciosa, sarà una cosa veloce - disse Aaon
- OPTIMUS AIUTO ! - gridò con tutto il fiato che avesse in corpo, il Prime si liberò dai Vehicons che lo attanagliavano, estrasse il pugnale e lo lanciò verso l'erede nella speranza che fosse troppo concentrato nel suo lavoro per usare la femme come scudo vivente. Il pugnale si conficcò nel braccio con cui il  discendente teneva sospesa Overfire facendogli mollare la presa per il dolore improvviso. Allora la femme prontamente estrasse l'arma dal suo braccio e gliela conficcò nel petto in piena scintilla
- Verrai all'inferno con me mia cara - disse Aaon, l'afferò per un braccio indietreggiando verso il crepaccio alle loro spalle, poi si buttò all'indietro condannando se stesso e Overfire.
- Overfire !!!! - urlò Optimus, aprì il jetpack e si alzò in volo, ma un colpo di Megatron gli spezzò l'ala sinistra facendolo schiantare rovinosamente a terra
- Tu la ami, vero Optimus ? - gli chiese, ma lui non rispose si gettò nel baratro senza esitazione, non l'avrebbe lasciata morire a costo di lasciarci le penne !.
Overfire stava ancora con Aaon attaccato al suo braccio, quando vide il mech rosso e blu buttarsi nel crepaggio le prese un accidente, poi notò che il jetpack aveva un'ala rotta, doppio accidente. Attivò il suo cannone e colpì il discendente per poi spingerlo via e si mise in posizione orizzontale per rallentare la caduta e raggiungere il prime. Il loro corpi cozzarono al contatto
- Sei uno stupido, perchè ti sei buttato con un ala rotta, se io non avessi le ali saresti morto con me - mormorò mentre cingeva le braccia attorno al suo collo
- Non sopporterei l'idea di stare senza di te - le rispose, un fracasso li risvegliò dalla loro conversazione
- è il capolinea per Aaon, ma non il nostro - disse la predacon, dispiegò le sue ali perlacee e arrestò la roro caduta. Fu faticoso, ma riuscì a riportare entrambi sulla terra ferma, dei Desepticon era sparita ogni traccia, c'era solo un enorme ammasso di Vehicons  morti, gli Autobot si erano riuniti in cerchio in attesa che i due risalissero, del resto non avrebbero potuto fare gran che visto che nessun altro a parte i due in questioe aveva la possibilità di volare. Ratchet stava appoggiato a Shade, non aveva mai abbattuto tanti Vehicons in vita sua, andava persino contro i suoi principi, lui era un medico le vite le salvava non le spegneva, quindi si sentiva male per quello che aveva fatto non molto tempo prima, anche se erano Desepticon. Girò appena la testa in un movimento stanco e vide il prime e la predacon arrivare sorreggendosi l'un l'altro, poi crollarono entrambi esausti l'una sopra l'altro, tutti quanti si raccolsero intorno a loro preoccupati, anche il medico provò ad avvicinarsi per dare una mano, ma cadde all'indietro, in un sonno profondo ancora prima di provarci. Così il drappello si ritirò alla base per qualche riposo e una gran bella dormita

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Capitolo 10
*** Epilogo ***


L'arietta fredda gli pungeva sulla corazza, ma dove si trovava ? ricordava solo che aveva fatto una strage di Vehicons ed era crollato. Aprì i sensori ottici, gli frizzavano non aveva idea di quanto fosse rimasto privo di sensi, si mise a sedere e si guardò intorno, l'infermieria della base. Nella barella accanto alla sua c'erano Optimus e Overfire, la predacon era appoggiata al suo petto e aveva un'aria rilassata, come il Prime.
- Buongiorno Doc - lo salutò Milee sbucando da sotto la barella con una chiave inglese in una mano e una fiamma ossidrica nell'altra, sussultò per la sorpresa
- Scusa, ti ho colto di sorpresa vero ? - disse lei notando la sua reazione, poi osservò meglio il mech, aveva come lo sguardo perso nel vuoto anche se stava fissando la coppietta alle loro spalle
- Milee, Shade sta bene ? - le chiese all'improvviso, quasi preso da un repentino e momentaneo attacco di panico
- Certo, si sta allenando assieme a Bumblebee, Stealth e Smokescreen - gli rispose, tirò un sospiro di sollievo
- Lei ti piace vero Ratch' ? - chiese la soldatessa, il medico sussultò una seconda volta
- Touchè, colpito e affondato - fece lui
- Beh, che aspetti a dirglielo ? Stare a guardare quei due non ti aiuterà gran che -
- Vado - detto ciò si fiondò fuori dalla stanza.
Zeo si avvicinò alla ragazza
- è un tantino assurdo, io di polpettoni rosa non ci capisco niente, e ora sto anche facendo il cupido ! Chissà se gli altri due si sono accorti di qualcosa - sorrise
- A chi ti riferisci ? C'è un'altra coppia ? - chiese sorpreso
- Sì -
- Alla faccia di san valentino ! Sei sicura di non capirne nulla riguardo le storie d'amore ? - le cinse le braccia attorno alla vita
- Forse qalcosa ci capisco -
lo spazio che c'era tra loro scomparve, in quell'istante c'erano solo loro, uniti dalle loro labbra.


Intanto in una stanza nell'ala ovest della base:
Bumblebee stava combattendo contro Shade e Smokescreen contro Stealth. L'araldo ci stava mettendo corpo e anima per riuscire ad atterrare il ricognitore, ma non otteneva grandi risultati. Invece gli altri due se le davano di santa ragione, si scambiavano occhiate competitive, poi calci e pugni a raffica, nessuno dei due voleva cedere, nessuno dei due voleva perdere. Dopo un po' fecero una pausa esausti
- Ci sono riuscita ! - esclamò soddisfatta Shade - Ho atterrato 'Bee ! -
- Stai facendo progressi, il prossimo turno lotterai contro Jackienie - la informò Stealth
- Sono curiosa di vedere se riesci a battere anche me - disse la guardiana seduta sulla balaustra di una passerella che costeggiava il muro, saltò giù e prese la forma robot
- Non sto nella corazza ! - fece entusiasta
- on guard, io sono pronta - le rispose l'araldo. Ingggiarono una lotta senza esclusione di colpi
- Forse è ora che riprendiamo anche noi - disse Stealth rivolta al mech giallo e blu
- Concordo, vedremo chi ha la meglio oggi ! - rispose
- Non sarai tu ! - e cominciarono a darsele come un noce anche loro.

Nel sogno di Overfire:
Di nuovo in quella landa desolata, lei, Aaon e Optimus
- Farete una brutta fine, ma prima se non mi divertissi a farvi soffrire non sarebbe tempo utilizzato bene per me. Sapete cosa c'è di divertente nel fare questo a voi due ? - disse l'erede, non ottenendo risposta continuò - Posso uccidere uno di voi e guardare l'altro che soffre e tenta di vendicarsi, facendo la fine della bottiglia di vetro che cade a terra, in pezzi. Anche se non credo che sarebbe un dolore perchè sarebbe come farvi un favore, raggiungere la morte insieme. La vera morte per voi è perdere l'altro, mi divertirò a farvi soffrire ! - un ghigno si stese sulle sue labbra mentre si lanciava contro la predacon armato delle lame. Il panico la assalì, non risuciva a muovere nulla, nemmeno la coda, la scintilla le pulsava a mille nel petto
- Ti strapperò la scintilla dal petto ! - esclamò Aaon ormai vicinissimo, ma non colpì lei, no, qualcun altro...in piena scintilla.
- Perchè lo hai fatto ? - mormorò, tra lei e l'erede c'era Optimus, la lama gli trapassava il petto da parte a parte
- Perchè ti amo, e voglio che tu viva - rispose lui, la sua voce profonda ridotta ad un mormorio sforzato, le iridi blu intenso cominciarono ad affievolirsi, perdevano la loro luce ad ogni istante che passava. La lama lasciò la ferita con un sibilo e lui cadde a terra agonizzante
- No... - soffocò un singhiozzo mentre le lacrime scendevano abbondanti sulle guance, si inginocchiò al suo fianco
- Non morire ti prego - disse piano
- Non c'è nulla da fare per me...- le rispose il prime a voce sempre più bassa e roca, gli prese la mano tra le sue più piccole, era fredda, invece che calda.
- Non voglio rimanere senza te, io non ci riuscirei - i singhiozzi che fino a quel punto aveva trattenuto, le uscirono tutti insieme
- Io non voglio - appoggiò la fronte sul suo imponente petto
- Io rimarrò sempre con te, è una promessa - affermò accarezzandole la guancia invasa dalle lacrime, la luce nei suoi occhi si spense e la mano cadde inerme accanto al corpo esanime. Una botta di rabbia rovente e incontrollata la avvolse, l'energon le ribollì nelle vene mentre si lanciava contro Aaon, per nulla sorpreso del suo gesto. L'afferrò per il collo, tirò indietro il braccio con la lama
- Morirai anche tu, mi dispiace per quel vano tentativo del prime - gettò una veloce occhiata al corpo del mech blu e rosso per poi rivolgersi ancora a Overfire
- Sai, eravate una coppia interessante, mi aspettavo che il tuo lato di bestia venisse fuori ancora una volta e l'avresti fatto fuori con le tue stesse mani - disse maligno
- Di che parli ? Io non ho nessun lato di bestia ! E tanto meno proverei ad ucciderlo ! Non potrei neanche volendo l'hai fatto tu ! - rispose alterata
- Ah già, questo dovrà ancora accadere - detto ciò la trafisse e nello stesso istante lei trafisse lui urlando.

Si svegliò urlando con tutta la forza che aveva in corpo
- Overfire calmati ! - le robuste mani del prime la afferrarono per le spalle, i loro occhi si incrociarono, e lesse l'ansia negli occhi blu scuro di Optimus
- Era solo un sogno...era...solo...un sogno - mormorò lasciandosi andare in un pianto liberatorio, lui la strinse forte a se nel tentativo di calmarla
- Che cosa hai visto nel sogno ? - le chiese
- Eravamo sul luogo della battaglia, c'eri tu, c'ero io  e... Aaon. Lui fa un discorso sulle sue intenzioni e per ultimo dice " La vera morte per voi è perdere l'altro, mi divertirò a farvi soffrire ". poi si lancia verso di me armato e tenta di colpirmi... - la voce le si spezzò in gola - Tu ti metti davanti a me prima che lui riesca a trafiggermi con la sua lama...lui colpisce te e io ti vedo morire... e-e...-
- Basta così, era solo un incubo, sono ancora qui - la rassicurò
- Non mi lasciare ti prego -
- Non lo farò...ti amo -
- Anche io - sorrisero entrambi, mentre le loro labbra si univano e la distanza di loro scompariva.

 


In un corridoio:
Ratchet correva alla ricerca dell'araldo, era stato nella sala dove si allenava assieme all'ex-gladiatrice, Bumblebee e Smokescreen fino a qualche dozzina di minuti prima, ma nulla, a quanto pare era già andata via. Svoltò l'angolo e andò a sbattere contro qualcuno
- Ahia ! - si lamentò colei con cui si era scontrato
- Shade ? - richiamò la sua attenzione aiutandola a rialzarsi
- Ratchet...ti stavo cercando -
- Anche io -
- Ho bisogno di dirti una cosa importante, ma prima tu -
- Beh anche io dovrei parlarti -
- Avanti spara -
- Ecco...volevo dirti...volevo dirti che tu mi piaci ! - disse con tutto il fiato che aveva in corpo e rimase a fissare la sua reazione rosso in volto da far concorrenza ad un pomodoro. Shade rimase di sasso per un istante
- Anche tu mi piaci Ratchet - rispose, cadde  un silenzio da cimitero tra i due, entrambi rossi da far paura e in imbarazzo. Lentamente le loro dita si intrecciarono e lo spazio tra i loro volti scomparve completamente.

 

Nella stanza degli allenamenti, ala ovest:
Era ormai notte fonda, Stealth e Smokescren ancora combattevano, non si volevano dare pace, ne sarebbe rimasto uno solo in piedi
- Non ti lascerò vincere ! - disse determinato il mech
- Mi spiace, non sei ancora abbastanza forte per riuscire a battermi ! E finchè rimarrai a guardare Overfire e Shade darsele non ci riuscirai ! - rispose calcando l'ultima frase
- Sei così celosa ? - esclamò lui facendosi atterrare, troppo occupato a scervellarsi sul perchè della gelosia della guerriera
- Ancora non ci arrivi ?! Smokescreen, io sono innamorata di te ! Ma evidentemente per te non è lo stesso perchè guardi tutte tranne me ! - le lacrime cominciarono a scendere sulle sue guance cadendo poi sulla corazza del giovane. Le afferò i polsi e la tirò verso di se
- Non è vero che tu non mi piaci - le mormorò al ricettore audio
- Allora cos'è che provi per me ? -
- Sai, non è la cosa più facile del mondo da spiegare, ma ci provo. Tutte le volte che sono con te mi sento bene, mi piace quando ridi, mi piace quando fai l'arrogante, quando mi tieni il broncio e quando sorridi soddisfatta dopo avermi battuto ancora una volta. Non c'è una singola cosa che non mi piaccia di te, Stealth anche io mi sono innamorato di te, dal primo giorno in cui ti ho vista - la baciò non appena finita l'ultima frase senza darle il tempo per rispondere, ma del resto sapevano entrambi che non c'era bisogno di parole.

 

 

Angolino dell'autrice:
E qui, amici miei, purtroppo finisce Il Cannone Ibrido 2. Quasi mi dispiace essere arrivata in fondo, questa era la parte che più aspettavo di scrivere però. Spero che il capitolo non sia troppo fluffoso, ma mi è venuto così ^.^ Volevo far emergere anche le altre due coppiette che non avevo citato lungo la storia o che avevo citato meno. Detto questo vi lascio e se avete voglia di recensire, magari mi dite quale coppia e quale dichiarazione vi è piaciuta di più. Saluti "LA SCRITTRICE" ^.^

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