Always and never

di N_faith
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 Fist wrapped in blood [NagaKonan] ***
Capitolo 2: *** #2 Call it Karma [HashiMada] ***
Capitolo 3: *** #3 Smashed into pieces [ItaKonan] ***



Capitolo 1
*** #1 Fist wrapped in blood [NagaKonan] ***


Always and never









#1 Fist wrapped in blood
[NagaKonan]


Da quando lei e Nagato avevano riportato il cadavere di Yahiko all’interno del loro covo, Konan si era estraniata dal resto del mondo. Gli occhi privi di lacrime ma che ancora ne conservavano delle deboli tracce, la giovane osserva con sofferente apatia il desolato paesaggio frustato dall’eterna pioggia di Amegakure. 
Lì ritta accanto alla finestra, pensa con malinconia al volto del ragazzo che aveva amato, rimembrandone soprattutto il sorriso, sinonimo di sicurezza e forza d’animo. Fin da piccola aveva potuto contare su di lui, ma ora, quindicenne disillusa e ferita nell’animo, la sua volontà si era spenta come un’esile fiammella viene soffiata via senza pietà.
Aveva perso un pezzo della sua anima, aveva sentito il proprio cuore creparsi irreparabilmente. Era morta assieme al suo compagno.
Sente un fruscio alle proprie spalle. Disinteressata all’intrusione, volta il capo per accettarsi dell’identità dell’ignota persona. Si avvede che si tratta di Nagato e, seppur straziata dal dolore, accoglie con sincero piacere la sua presenza.
Ma il volto del suo amico è contorto dal dolore e segnato da un’espressione di folle risoluzione. All’istante, Konan si allarma, temendo un suo collasso psichico. Gli si porta vicino, ponendogli le mani sulle spalle. « Va tutto bene, Nagato… Ora Yahiko ci guiderà dall’aldilà, non temere… La pace… » La frase le si spezza quasi istantaneamente. Le sue erano delle sciocche parole proferite per lenire il comune dolore che stava divorando i loro cuori.
Solo allora si rende conto del kunai, ancora insozzato del sangue di Yahiko, che Nagato stava stringendo convulsamente nella mano.
« Konan… » Il ragazzo dai capelli rossi solleva l’arma, la mano scossa da un incontrollabile tremore. « Dobbiamo stipulare un patto. »
« Perché? » replica lei con tono incolore.
Lui deglutisce. « Yahiko si aspetta di vederci crollare e abbandonare gli ideali a lungo sognati. Non possiamo permettercelo. D’ora in poi cambieremo il nostro atteggiamento. Se fino a poco tempo fa cercavamo di giungere alla pace senza ricorrere alla violenza, adesso dobbiamo farci carico di una crudeltà senza limiti. »
« Ma… »
Nagato, senza ascoltare la sua flebile protesta, le prende la mano, il palmo rivolto all’insù. « Lo farai, Konan? È per la pace, per Amegakure… Per Yahiko. »
E la punta affilata del kunai le incide un sottile taglio sulla pelle. Stordita, la ragazza osserva quella ferita rigettare sangue innocente. Incapace di ribattere, di tirarsi indietro, si lascia trascinare da quell’insensato patto – ma quali erano i requisiti giusti? –. 
Ben presto i due uniscono i palmi e mescolando, di fatto, quel vermiglio liquido.
« Ora siamo come fratelli. Nel bene e nel male porteremo la pace nel mondo. »
Poi Nagato la abbraccia. Il pugno sporco di sangue le preme contro la schiena.
« Non siamo ancora morti. Yahiko continuerà a vivere grazie al nostro patto. I nostri occhi, le nostre azioni, le nostre parole continueranno a trasmettergli la sincerità del nostro lavoro. »
Io sono morta, Nagato… Quello che stai tenendo tra le braccia è un misero guscio vuoto.
O poteva ancora rinascere e volare?








 
 
  Prima di tutto, auguri! Buon 2015!
Ora... Veniamo a questa neonata raccolta. Sarà una raccolta di 5 flash, ognuna riguarderà una coppia in particolare. In questo primo capitolo ho scritto una NagaKonan  dai toni decisamente "fiacchi", come per sottolineare l'indifferenza mostrata da Konan nel mettere in discussione la proposta fatta da Nagato, il quale ha agito per l'incapacità di darsi una scrollata e pensare con la sua testa. Invece, legando a sé Konan con quell'espediente, Nagato finisce col mutare i propri obiettivi. Insomma, agisce sotto la nociva influenza della perdita di una persona a lui cara.
Al prossimo aggiornamento! 

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Capitolo 2
*** #2 Call it Karma [HashiMada] ***


Always and never









#2 Call it Karma
[HashiMada]



« Puoi considerarmi il tuo rivale di rimbalzello, per ora… »
Perché ripensa a quella frase, a quel ricordo in particolare? Era irrilevante ai fini del dolore che stava provando da tre lunghi giorni.
Seduto a gambe incrociate sulla sponda del fiume, come aveva fatto innumerevoli volte da bambino, Madara osserva il tranquillo scorrere del fiume, desiderando incresparne la superficie con un sasso, di quelli dalla superficie levigata e che lui e Hashirama solevano chiamare “sassi piatti”, di quelli usati prevalentemente per tale scopo perché giudicati più efficaci.
Grazie a quella futile distrazione, la sofferenza patita dall’aver perso suo fratello minore Izuna si attenua un po’, permettendogli di schiarirsi la mente.
Eppure tutti i suoi pensieri erano come attirati verso quei ricordi lontani, simile alla forza di attrazione esercitata da un magnete. Rivede se stesso bambino, rivede lui, il suo amico d’infanzia nonché suo primo – e qui doveva ammetterlo, seppur tra sé e sé – e portentoso rivale, Hashirama. Con gli occhi della mente torna a rivivere quei giorni agrodolci, ambientati in un’epoca funesta. Quanto tempo era passato…?
Si passa una mano sulla fronte, l’espressione assieme malinconica e assorta. Senza volerlo, allunga distrattamente la mano dietro di sé, come per afferrare un sasso e lanciarlo verso l’altra sponda… Ma le sue dita incontrano dei comuni sassi. Stupidamente, aveva quasi sperato di ritrovare quel sasso… Fingendosi deluso, l’uomo torna a riacquistare la posizione assunta poc’anzi, sguardo impassibile e postura ben diritta.
Poi un lieve fruscio lo induce a volgere gli occhi alle proprie spalle.
Nota un sasso piatto a pochi passi di distanza.
Hashirama era stato lì, nascosto tra gli alberi e poi, quasi avesse intuito il suo sciocco svago, se n’era andato furtivamente dopo avergli lasciato ciò che agognava.
Nonostante tutto, nonostante la difficile condizione dettata dall’incompatibilità del quieto vivere tra i loro rispettivi clan e il maledetto persistere della guerra, Hashirama era davvero un…
Amico.













Ed ecco la seconda flash incentrata sulla coppia HashiMada. Il sasso a cui Madara fa riferimento è quello che Hashirama, da bambino, gli lanciò per avvertirlo dell'arrivo dei loro rispettivi parenti (capitolo 623, se non vado errando...). Insomma, il proposito di Madara è quello di dimenticare, per pochi minuti, la perdita di Izuna, senza tuttavia riuscire a seppelire parte del proprio passato riguardante Hashirama, perché quest'ultimo, a mio modo di vedere, ha sempre avuto l'occasione per non "lasciarlo", nel senso che, per l'Uchiha, Hashirama c'era sempre stato e che provasse per lui qualcosa di più. E, come scritto, nella flash, Hashirama è come il destino, lui c'è, sempre.
Inoltre questa raccolta è incentrata sulle coppie, sì, ma possono essere anche coppie unite dall'amicizia, non per forza vi deve essere accennata qualche relazione di stampo romantico.
Beh, detto questo mi defilo, non prima di aver ringraziato angelyca per aver recensito la prima flashfic di questa piccola raccolta, e per averla aggiunta tra le seguite... Grazie! <3
Spero che sia di vostro gradimento!

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Capitolo 3
*** #3 Smashed into pieces [ItaKonan] ***


Always and never









#3 Smashed into pieces
[ItaKonan]





Dei ripetuti e aspri suoni si levano nella semioscurità della stanza.
Un giovane di ventuno anni è seduto sul bordo del letto, curvo in avanti, la bocca coperta dalla mano. Il sangue che grondava dall’estremità dell’arto e agli angoli delle labbra era di un rosso vivo, quasi ipnotico da vedere. Quasi che contenesse labili tracce di sentimenti a lungo repressi.
Sempre scosso da rabbiosi colpi di tosse e continuando a vomitare sangue, Itachi attende rassegnato la fine di quell’attacco. Dopo un minuto o due, scosta con attenzione la mano dalla bocca, osservando circospetto l’ematico liquido che ne imbrattava il palmo e le dita. 
Il corpo è scosso da un sussulto e stavolta non riesce a parare un nuovo rigurgito che finisce col macchiare il pavimento. Impassibile ma internamente indebolito dal progredire della malattia, Itachi fa per alzarsi, andare in bagno e cercare qualcosa per pulire, quando gli capita di sollevare distrattamente gli occhi verso l’alto.
Seppur ciechi, di un colore grigio cenere che neanche si avvicinava al misterioso magnetismo che avevano sprigionato qualche tempo prima con il loro reale colore e risultando, quindi, spenti e vuoti, sembrano cogliere quel fievole movimento: una farfalla di carta era sospesa sopra la sua testa.
Riconosce immediatamente quella farfalla cartacea. Konan. Un ordine per conto di Pein. Allunga meccanicamente la mano, le dita tese verso quella pacchiana creazione. È sul punto di sfiorarla, quando questa si divide in tanti foglietti, i quali fluttuano dolcemente a terra.
Sinceramente confuso, il moro rimane con la mano sospesa a mezz’aria, cercando di decifrare quanto appena accaduto. Pensieroso, volge il palmo in su, raccogliendo circa tre o quattro candidi foglietti. Rigirandoli, scopre che nessuno di essi recava scritto l’ordine del giorno.
Possibile che quei foglietti fossero, in realtà, una sorta di compassionevole messaggio da parte di quella donna altera? Che lei sapesse della sua condizione e volesse, perciò, aiutarlo a suo modo? Inviandogli quella farfalla di carta, sembrava volergli dire: Lascia che ti aiuti.
Senza pensarci, si pulisce la bocca con il primo foglietto. 
Un gesto di cortesia che sarebbe rimasto nell’ombra, come più si confaceva a criminali come loro.
Un breve, ineffabile spiraglio di requie.
Per poi ricadere nelle tenebre.















Terza flash, stavolta basata sulla mia OTP preferita. Partendo dal fatto che, da bambina, Konan viene descritta molto diversa dalla Konan adulta e, quindi, dolce, ho scritto questa flash agendo su quel lato "nascosto" dell'origamista dai capelli blu. So che questo contesto, questa specie di What if vi sembrerà straniante e paurosamente OOC, ma... tant'è, mi sembrava uno spunto che non avrebbe arrecato danni a nessuno ^^° Perdonatemi! Spero di aver reso i miei due pg preferiti IC, altrimenti... 
Mi auguro che questa breve flash vi sia piaciuta, non esitate a farmelo sapere
A presto!

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