love will remember

di lost_in_wonderland
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


Erano le due di notte ma lei non riusciva proprio a dormire.
Stanca di rigirarsi a vuoto nel letto ripescando vecchi ricordi si era alzata e aveva tentato di occupare la mente con qualcosa da fare. Era passata dal mettersi lo smalto allo stuzzicare la povera Meredith che tentava di dormire.
Soltanto lo squillo del telefonino liberò la povera gattina da quel supplizio.
Lo schermo illuminato segnava una chiamata in arrivo da sette cifre che Taylor non aveva memorizzato in rubrica.
chi può essere a quest’ora” si chiese nell’esatto momento in cui rispondeva.
Dall’altro capo del telefono ci fu un silenzio che durò qualche minuto poi finalmente qualcuno rispose
«hey, ciao, sono io… Harry.»
Al sentire la sua voce quasi trattenne il respiro. Non se lo sarebbe mai aspettato dopo tutto non la sentiva da quella volta…
 
*
«voi dirmi che cosa succede?»
Erano giorni che era strano e mi evitava.
«è meglio di no»
Trattenni la delusione. Dopotutto avrei dovuto aspettarmelo.
Finché eravamo solo noi due andava tutto bene ma appena qualcosa o qualcuno tentava di separarci mi sembrava che l’unica a lottare fossi io mentre lui non faceva altro che allontanarsi.
Allora perché non lasciavo perdere?
La risposta la trovavo in quello sguardo tormentato che mi rivolgeva in quei momenti, in quel suo sorriso da bambino che mi aveva incantata sin dalla prima volta o in una delle sue occhiate che mi lanciava quando eravamo in pubblico, eravamo così vicini eppure così distanti.
«non ci trovo nulla di male ad avere qualche segreto in una storia. Altrimenti è tutto così.. noioso.»
Mi morsi il labbro. «capisco»
Invece non riuscivo proprio a capire. Per un attimo avevo avuto la sensazione che volesse chiarire le cose invece adesso sembrava deciso ad allontanarmi. Non era il suo modo di fare: c’era qualcosa che non andava.
«forse abbia due concezioni opposte di come debba essere una storia d’amore»
«E quello che temo anch’io.» per un po’ ci guardammo negli occhi poi lui aggiunse «mi piaci molto ma Forse è il momento di tornare alla vita reale. Non sono sicuro che abbiamo una possibilità noi due»
In quel momento non provai niente: ne tristezza, ne rabbia. « se è così allora non ha senso fare progetti insieme»

Restammo li ancora qualche minuto
«quindi è finita?» domandai
«si, se è quello che vuoi»
Rimasi in silenzio. Lui si limitò a guardarmi e nei suoi occhi scorsi qualcosa di simile al rimpianto.
Mi girai in cerca della porta di casa e uscì. Avevo bisogno di fare due passi. Inizialmente sperai lui mi seguisse, ma rimasi delusa di nuovo.
Quando tornai a casa vidi che se n’era andato portando via alcune cosa tra le quali una nostra vecchia foto. Mi accovacciai sul divano. Ero quasi certa che sarei caduta in una crisi di pianto ma non successe.

*
 
«sei ancora lì?»
La domanda la riscosse dai suoi pensieri
«s-si, si dimmi»
Ripensarci le faceva ancora male. Ma se c’era una cosa che aveva imparato era che il tempo guariva anche le ferite più profonde, bastava avere pazienza. Certo in seguito era capitato che si rincontrassero a qualche  evento ma non si erano scambiati niente più di un “ciao”.
«pensavo avessi messo giù» la sua voce trasudava insicurezza. «a dirla tutta pensavo non avresti proprio risposto.. » era nervoso e questo lo fece scappare un sorriso.
Anche dopo tutto quel tempo riusciva perfettamente ad immaginare come in quel momento si stesse passando la mano tra i capelli, come faceva spesso quando non sapeva bene cosa dire o fare.
«stavo pensando a te. O meglio sono passato per caso davanti casa tua ed ho visto la luce accesa.. ed ora mi chiedevo se avessi fame… e voglia di un po’ di compagnia»
Lo disse tutto d’un fiato balbettando qualche parola il che la fece sorridere ancora di più.
Una vocina nella sua testa le diceva che sarebbe stato meglio salutarlo e chiuderla lì ma lei non la volle ascoltare. Dopotutto tra loro era sempre stato così. Un giorno sembrava tutto perfetto e l’altro sembrano sul punto di dirsi addio, ma non riuscivano mai a chiudere del tutto. Non prima di quel giorno almeno.
«mi farebbe piacere»
«allora a dopo»
«a dopo» mormorò
 
 
spazio autrice
:  3..2..1.. via col lancio dei pomodori xD è la prima volta che scrivo qualcosa su di loro quindi vorrei sapere cosa ne pensate.
ps: ci tenevo a precisare che so che il motivo per cui i due si sono lasciati è molto vago ma è fatto per lasciarlo immaginare a voi. ;)
pps: chiedo scusa nel caso ci sia qualche errore ortografico che mi è sfuggito.
ppps (?): io AMO infinitamente taylor <3

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


Il campanello suonò. Taylor andò ad aprire e quando se lo ritrovò davanti rimase quasi sorpresa, come se non sapesse che sarebbe arrivato. Forse una parte di lei non credeva sarebbe venuto davvero. eppure eccolo lì.
 
Now all we got and time can't be bought.
I know it inside my heart forever will forever be ours.
Even if we try to forget, love will remember.



 
Notò come il tempo non l’avesse resa immune alla sua bellezza però.
Se ne stava li in piedi a fissarla con il sorriso sulle labbra e in mano due cappuccini caldi.
La giacca bagnata dalla pioggia e qualche ricciolo che gli cadeva sulla fronte.
Per la prima volta dopo tanto tempo lo aveva guardato negli occhi, quegli occhi verdi che le facevano perdere la testa.
«entra» lo invitò e gli sorrise, un sorriso sincero.
Il ragazzo in quel momento non poté fare a meno di pensare che fosse sempre bellissima. Lo era in quel momento che indossava una semplice tuta da casa e gli sorrideva cordialmente come lo era quella sera in cui passeggiavano nel centro di new york mano nella mano quando lui l’aveva fatta ridere e aveva pensato che non ci fosse niente di più bello.
Lo era perfino quella mattina quando si era svegliato e l’aveva trovata in cucina intenta a preparare la colazione con addosso un paio di pantaloni e la sua maglietta, ricordava perfettamente quel bacio al sapore di caffè che si erano scambiati. Fu in quel momento che capì di essersi innamorato.
Guardandola ora rimpiangeva quei momenti in cui c’erano solo loro e pensava che forse le cose sarebbero potute andare diversamente ma la conosceva e sapeva di avere già avuto la sua occasione.
Forse lei aveva visto la fine della loro storia non appena era iniziata ma si era buttata comunque.
L’unica certezza che avevano in comune era che non avevano rimpianti.
Restarono seduti sul divano del grande salotto a parlare del più e del meno con i mano i rispettivi cappuccini.
You said you love me, I said I loved you back
What happened to that, what happened to that
All your promises, and all them plans we had,
What happened to that, what happened to that
Boom gone, yeah we move on, even if we try to forget,


Harry notò con piacere che nonostante tutto le cose non serbavano essere cambiate poi tanto: riuscivano ancora chiacchierare spensierati e lui riusciva a farla ridere ancora. Era una delle cose che Taylor adorava di lui riusciva a metterla di buon umore  con quel suo sorriso contagioso.
 
Love will remember you, love will remember me
I know it inside of my heart,
Forever will forever be ours, even if we try to forget,
Love will remember, love will remember


 
All’improvviso il ragazzo sembrò ricordarsi una cosa importante.
Le disse che andava a prendere la giacca perché doveva andarsene e di aspettarla li.
Quando tornò le ordinò di chiudere gli occhi e quando lei obbedì le mise al collo una catenina che la ragazza riconobbe subito, gliel’aveva vista sempre al collo da quando lo conosceva.
Break down the walls let heaven in, somewhere and forever we'll dance again,
We used to be inseparable, I used to think that I was irreplaceable
We lit the whole world up, before we blew it up,
I still just don't know, how we screwed it up
Forever, forever, forever


 
 
«voglio che la tenga tu» fu la sua unica spiegazione.
Il suo sguardo sembrava dire “non chiedermi il perché”
E lei non lo fece.
Forse lui voleva unicamente che lei lo ricordasse tanto quanto lei voleva essere ricordata.
«resta» gli disse semplicemente
Ancora per una sera voleva addormentarsi abbracciata a lui.
 
“un domani” pensò lei “lui s’innamorerà davvero e farà sentire quella ragazza davvero speciale”
Ma nessuno dei due quella notte aveva voglia di pensare al domani.
 

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