-One Last Time-

di MarieDrew
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Promo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Promo ***


PROLOGO.

 

Ariana Grande è una ragazza che da tre anni è mezzo ha iniziato la sua carreria da cantante e attrice ma che da pochi mesi stà avendo un successo mondiale.

Ariana è di origine italiana, fino a 14 anni ha vissuto a Roma con la sua famiglia frequentando il primo anno di liceo scientifico. Poi però finalmente qualcosa è cambiato, era stata notata e il suo sogno si era avverato.

Un giorno per puro caso un menager la contatto colpito dalla sua cover di "Die in your arms" di Justin Bieber, suo idolo. Solo in seguito aveva scoperto che il menager che l'aveva contattata era Scooter Braun.

La sua vita, quindi, ormai era cambiata. Viveva a Los Angeles in una piccola casetta vecchio stile, benchè potesse permettersene cento, e non vedeva la sua famiglia e i suoi amici da quando tutto questo era iniziato.

Scooter spesso la veniva a trovare e parlavano per ore e ore per organizzare il primo tour mondiale di Ariana che sarebbe iniziato tra poche settimane e che le avrebbe permesso di rivedere tutti, infatti l'ultima tappa sarebbe stata Roma e avrebbe trascorso li le vacanze di Natale con la sua famiglia.

Come dicevo prima, Justin è il suo idolo ma da quando è diventata famosa l'ha visto si e no due volte di sfuggita a qualche festa anche perchè da un anno è rinchiuso in una clinica per disintossicarsi dalla droga...lui purtroppo era caduto nel girone di quelli che alla fine avevano ceduto a montarsi la testa. Justin sarebbe uscito tra una settimana e Scot le parlava moltissimo di questo, stava già preparando il suo ritorno con una grande sorpresa, che naturalmente non voleva preannunciare. L'unico problema erano le sue fans. Molte si sono rivelate false e l'hanno abbandonato, tranne lei ovviamente. Lei non potrei mai.

 

Justin Bieber ha 23 anni, è un cantante di fama mondiale e da un anno è rinchiuso in una clinica per disintossicarsi dalla droga.
 

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1.

Pov Ariana.

“Arianaa vieni a farti un bagno daii è appena iniziata l'estate e tu stai li a scrivere” disse Jennifer interrompendo i miei pensieri.

“Dai Jen lo sai quanto ci tengo! Stò finendo quest'ultima canzone per il nuovo album! Senza questa canzone non si parte” le risposi io.

“Ma un bagno puoi meritartelo! Sono due settimane che ti chiudi in casa per scrivere le tue canzoni” mi rinfacciò lei.

“Eh va benee ma solo uno!” urlai alzandomi da quella sdraio e correndo verso la piscina.

Jennifer e io eravamo amiche da tre anni e ci eravamo conosciute ad una sfilata e da quel momento eravamo diventate inseparabili anche se lei non era Caroline, la mia migliore amica...lei è a Roma insieme a tutti gli altri e nonostante ci sentissimo via telefono mi mancavano.

 

 

Per il pomeriggio avevo finalmente finito la canzone, era qualcosa di SPETTACOLARE e quindi mi recai in studio di registrazione dove mi aspettava Scot per iniziare a registrare qualche pezzo.

La canzone avevo deciso di chiamarla “Problem”, aveva davvero un bel ritmo e avevo già pensato di collaborare con Iggy Azalea per un pezzo reppato e con Big Sean per alcune strofe. Me lo sentivo, questa sarebbe stata il pezzo forte dell'album.

A proposito dell'album...era venuto davvero benissimo, avevo collaborato con un sacco di artisti strepitosi come Jessie J, Nicky Minaj e The Weeknd. Mi ero divertita davvero tantissimo a registrarlo.

Dopo una buona oretta e mezza avevamo finito di registrare la canzone.

“Ehy Ari, andiamo a prendermi un frullato qui sotto? Dovrei parlarti” mi disse Scot

“Oh certo” risposi io.

Ero abbastanza nervosa, capitava raramente che Scot mi invitasse a prendere un frullato, e quando la faceva era perchè doveva dirmi qualcosa di serio.

Senza accorgermene arrivammo e Scot iniziò subito il suo discorso.

“Allora Ari, sarò sincero con te. La canzone mi piace da impazzire e vorrei che fosse la prima da rilasciare per l'album e vorrei subito iniziare a girare sia un video per il Lyrics sia il video ufficiale. Potremmo addirittura rilasciare la canzone domani visto che i tuoi fan sanno già che stai lavorando ad un album in modo da poter rilasciare entrambi i video a breve e l'album intero entro un mese per poi partire subito per il tour, in modo che se partiamo a luglio, cioè tra un mese e mezzo, abbiamo tutto il tempo per organizzarlo e organizzare anche tutte le coreografie con i ballerini in modo che partendo a luglio tu potresti benissimo concludere il tour a dicembre in Italia per poi passare un po' di settimane con i tuoi, credo che tu te lo sia meritato dopo tutto questo lavoro.” concluse Scot sorridendo.

Avevo la bocca semiaperta, non riuscivo a crederci, tutto questo era semplicemente tutto quello che avevo sempre voluto.

“Che ne penso?? Penso che è magnifico!” dissi io iniziando ad urlare e a riempire di baci Scot.

La mia carriera stava prendendo il volo.

 

La settimana passò in fretta, “Problem” era già in cima a tutte le classifiche mondiali. Questa sera mi sarei esibita all'Ellen show e non riuscivo più a dormire dall'eccitazione.

Il campanello della porta iniziò a suonare all'impazzata così mi alzai dal letto ed andai ad aprire ancora in pigiama e quello che vidi mi lasciò senza fiato. Fuori dalla porta c'era Scot inzieme a Justin, il mio idolo.

 

Pov Justin.

Questa mattina, al contrario degli altri giorni, mi svegliai contento. Oggi finalmente me ne sarei andato da questo posto di merda.

Guardai l'orologio appeso al soffitto, segnava le 7.00 e questo significava che tra un'ora Scot sarebbe venuto a prendermi.

Questo tempo qui al riformatorio era stato straziante, il peggiore della mia vita, però mi era anche stato utile. Ora, finalmente, non dipendevo più dalla droga ma il mio essere era cambiato comunque. Le mie fans mi avevano abbandonato, mia madre mi odiava e l'unico che era rimasto era Scot che nonostante tutto credeva ancora in me, in quel ragazzino che aveva conosciuto esattamente dieci anni fa.

Per le 7 e 45 ero pronto. Mi sedetti sugli scalini della clinica, avevo già salutato tutti quanti e adesso ero qui, a deprimermi pensando alle mie fans e a tutte e persone che avevo perso con il mio brutto vecchio carattere. La droga mi aveva cambiato.

Alle 8.00, come sempre puntualissimo, la macchina di Scot si fece largo sulla strada. Gli corsi incontro e lo abbracciai, era bello rivedere qualcuno che teneva ancora a me.

“Ciao Jus” mi disse dandomi qualche pacca.

“Ciao vecchietto” risposi io.

Salimmo entrambi in auto e ripartimmo.

“Dove andiamo Scot? Non ho più una casa”

“Non preoccuparti di questo, per un po' voglio che resti a vivere con me e Sara ma ora prima di tutto voglio presentarti la mia nuova artista. Ti ho già parlato di lei ma sicuro non te la ricordi” mi disse lui.

“Infatti, come si chiama?”
“Ariana Grande” rispose Scot con un grande sorriso

“Ed è brava?” chiesi curioso

“Non immagini quanto” disse passandomi il suo telefono.

“Nella musica c'è una sua cartella, aprila” aggiunse lui.

Presi il telefono e feci come mi aveva detto. La cartella conteneva un sacco di canzoni, ne scelsi una a caso: “My Everything”.

La canzone partì. La sua voce era qualcosa di spettacolare. Gli acuti, le strofe, le parole, il significato...tutto perfetto.

Dopo di questa ne sentì altre due: “Problem” e “Love Me Harder”, erano davvero strepitose.

“E' spettacolare questa ragazza” dissi sorridendo a Scot

“E non l'hai ancora vista” aggiunse lui ghignando

“Perchè? Che ha?” chiesi curioso

“E' tanto bella e buona quanto la sua voce” disse Scot.

La macchina si fermò di colpo.

“Dove siamo?” chiesi io

“Sotto casa sua, su sbrigati”
“Ma sa che siamo qui?”
“Ehm...no”

“Come no? Ci presentiamo così alla sua porta?”
“Bhe si..così vedrai anche quant'è generosa” disse lui sorridendomi

“Aspetta...ma sono le 8.30! Non credi che stia dormendo?”

“Oh nono questa sera si esibisce all'Ellen Show e sono sicuro che è già sveglia per l'ansia, la conosco troppo bene!”

Eravamo arrivati già alla sua porta, mi sembrava strano che una ragazza così famosa non vivesse in una super mega villa ma tutto è possibile.

Scot iniziò a suonare all'impazzata alla sua porta.

“Scot così si incazza” gli urlai

“Ma noo non la conosci” mi rispose lui

D'un tratto la porta si aprì rivelandomi la ragazza più bella che avessi visto. Era senza trucco, con i capelli arruffati, una canotta spiegazzata e dei pantaloncini che lasciavano intravedere le sue gambe perfette.

Dopo averla esaminata in pochi secondi tornai a guardarle il viso. Aveva le lacrime agli occhi.


ALLOOORA QUESTA E' LA MIA NUOVA FAN FICTION SU DUE CANTANTI CHE AMO, OVVERO JUSTIN E ARIANA. HO UN SACCO DI IDEE CHE MI FRULLANO PER LA TESTA E NON VEDO L'ORA DI CONDIVIDERLE CON VOI. SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E DI RICEVERE QUALCHE VOSTRO PARERE. UN BACIONE <3

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***



Capitolo 2

Pov Ariana.

Justin era davanti a me, non riuscivo a crederci. Era proprio lui. Sarei potuta scoppiare in un pianto isterico a momenti.

"Che succede Scot?" chiesi io

"Possiamo entrare? Così ti spiego tutto" mi rispose lui

"Certo" dissi io sorridendo e facendomi da parte.

"Bella casa" mi disse Justin guardardandosi intorno

"G-grazie" dissi guidandoli in salotto

"Scot vado a cambiarmi e vengo, se avete fame nel frigo dovrebbe esserci qualcosa e il caffè dovrebbe essere ancora caldo" aggiunsi prima di sparire,

Mi chiusi la porta della mia camera alle spalle e iniziai a tremare. Justin era nel mio salotto, mi aveva parlato e mi aveva anche visto in queste condizioni pietose.

Presi al volo dei pantaloncini bianchi a vita alta e un top viola e delle converse bianche. Spazzolai velocemente i miei capelli, mi misi un pò di profumo e applicai del trucco ai miei occhi.

Quando tornai in salotto sia Justin che Scooter si girarono e mi sorrisero. Si erano accomodati sul tavolo e davanti a loro c'erano tre cazze di caffè e dei cornetti.

Mi sedetti con loro, addentai un cornetto e finalmente mi feci coraggio.

"Allora" iniziai sorridendo "Chi mi spiega che stà succedendo?"

Scot naturalmente fu il primo a parlare.

"Come già sapevi Jus è uscito oggi, per un pò vivrà da me e Sara però prima te lo volevo presentare perchè ho pensato che tu potresti avere una buona influenza su di lui" disse d'un fiato.

Mi girai e sorrisi a Justin, il quale mi sorrise imbarazzato stavo per rispondere quando Scot aggiunse: "Ah ho pensato di fargli aprire i tuoi concerti per tutto il tour".

Mi alzai piano dalla sedia, Justin era anche lui sorpreso.

"Stai scherzando?" chiesi

"Ehm no...so che potrebbe darti fastidio ma.."

"Fastidio? Ma scherzi? Oh mio Dio!! Justin Bieber in tour con me?! Ci divertiremo un sacco!" lo interruppi io iniziando a gridare.

Justin rise. "Anche a me piace l'idea, ho sentito prima qualche tua canzone e hai davvero una bella voce" aggiunse lui

Mi soffermai a guardarlo a bocca aperta, dovevo aver sentito male.

"H-ho detto qualcosa di sbagliato?" chiese lui

"Oddio no...sono solamente un pò scossa...cioè ti piace la mia musica?" chiesi io

"Bhe si... è tanto strano?" chiese lui sorridendo

"Bhe... tu sei Justin Bieber!" Dissi sedendomi

"Non credevo che contassi ancora per qualcuno" aggiunse abbassando il capo

"Evidentemente ti sbagliavi" dissi punzecchiandolo.

Justin alzò la testa e sorrise

"Quando te lo dico io però non mi credi eh!" aggiuse Scot ridendo e scatenando anche la nostra risata.

"Che canzoni pensavi di farmi cantare Scot?" chiese Justin

"Pensavo a qualcuna di Believe e magari All that matters o Confident, scegli tu" disse Scooter mentre io finivo il mio caffè.

"A me sembra un ottima idea!" aggiunsi io.

"Si anche a me" sorrise Justin.

Continuammo a parlare per altre tre o quattro ore. Erano le 12.30 e il mio stomaco iniziava a farsi sentire.

"Volete restare a pranzo?" chiesi sorridendo

"Oh mi piacerebbe tanto però ho un impegno" disse Scot

"Però se vuoi tu resta Jus" aggiunse poi.

"Non disturbo?" mi chiese

"Certo che no" dissi io ridendo

"Okay che vuoi mangiare?" aggiunse

"Cucini tu?"

"Se vuoi" sorrisi io.

"Magari ahahha lì in clinica il cibo era PENOSO, un piatto di pasta?" chiese con occhi sognanti

"Andata! Mangerai la pasta più buona di sempre! Sono Italiana io!" dissi scomparendo in cucina

"Se mi dici così poi dovrai cacciarmi a calci" urlò Justin ridendo

"Contaci" urlai io a mia volta.

Dopo 10 minuti Justin e Scot mi raggiunsero in cucina, stavo cucinando la pasta alla carbonara.

"Ci vediamo alle 18.30 sotto casa tua per andare da Ellen allora" disse Scot abbracciandomi

"E tu non muoverti da qui" aggiunse dando una pacca a Justin

"Oh non preoccuparti" rispose lui.

Scot uscì di casa e io e Justin restammo soli. Non potevo crederci il mio idolo era qui accanto a me.

 

Pov Justin.

Ariana era davvero spettacolare, era bella, dolce, simpatica e nonostante la sua fama non si era per niente montata la testa. Aveva proprio ragione Scot.

Riguardo la casa devo ammettere che non era grandissima ma comunque stupenda. Mobili in legno, un caminetto, un divano vecchio stampo e le pareti erano di un color grano confortante.

Le uniche due stanze più moderne erano la camera di Ariana che aveva un televisore al plasma e delle casse per sentire la musica che dovevano essere spettacolari, la seconda stanza più moderna era una camera di incisione, li c'erano tutti gli strumenti per registrare musica e per provare.

Ora ero in cucina seduto sulla sedia di un tavolino in legno, Ariana stava cucinando la pasta alla carbonara e dall'aspetto che aveva doveva essere davvero squisita.

"Apparecchieresti perfavore?" chiese lei interrompendo i miei pensieri

"Oh certo, dove sono i piatti?" risposi sorridendo

"I piatti e i bicchieri lì in alto" disse indicandomi uno scaffale "mentre le posate sono in quel cassetto" aggiunse restituendomi il sorriso.

Presi tutto il materiale e apparecchiai come meglio potevo, pochi minuti dopo anche Ariana aveva finito di cucinare e servì le porsioni sedendosi accanto a me.

"Assaggia su!" mi disse tutta contenta.

Presi la forchetta e portai alla mia bocca una porsione di pasta. Era qualcosa di spettacolare.

"Se ti pago vieni a cucinare da me tutti i giorni?" chiesi ridendo e scatenando la sua risata.

"Quindi ti piace?" chiese con gli occhi sognanti

"E' pazzesca" risposi.

Lei mi sorrise e iniziò a mangiare. Solo ora mi soffermai a guardare il suo piatto. Era decisamente un quarto del mio.

"Mangi sempre così poco?" chiesi dopo un pò

Ariana alzò la testa dal suo piatto e mi guardò, questa volta non sorrideva.

"N-non ho molta fame, prima ho mangiato un cornetto" mi rispose

"Si grande come un pugno, non è niente" dissi io

"Davvero Justin non preoccuparti, non ho fame" disse lei chiudendo il discorso.

Il pranzo continuò tra il silenzio, avevo fatto una stronzata.

La aiutai a sparecchiare e a lavare i piatti e quando ci andammo a sedere sul divano finalmente parlai.

"Senti mi dispiace per prima, non volevo impicciarmi, ho rovinato tutto scusami" dissi sussurrando.

Ari mi guardò e sorrise, si avvicinò sempre di più a me provocandomi un tremorio allo stomaco. Posò le sue labbra sulla mia guancia e ritornò dov'era prima. Sorrise.

"Scusa tu, non avrei dovuto reagire così, dopotutto era solo una domanda no?" disse allegra

"Certo" chiarì io sorridendo "Coomunque ti va di fare il gioco delle dieci domande per conoscerci meglio?" aggiunsi io

"Oh sisi!" disse lei sistemandosi meglio sul divano "Inizia te" aggiunse

"Alloora.... quando sei nata?" chiesi io

"Il 9 gennaio del 1998" disse lei

Spalancai occhi e bocca "Quindi hai 17 anni?"
"Mh...si perchè?" chiese stranita

"Sembri molto più grande" dissi io sorridendole

"Ora tocca a mee" disse lei

"Hai scritto qualche canzone durante quest'anno?" mi chiese

La domanda mi aveva un pò spiazzato..pensavo che mi chiedesse quando fossi nato, o dove.

"Bhe si...ho scritto cinque canzoni ma dovrei provarle e riprovarle, per ora sono solo parole"

"Non vedo l'ora di sentirle" mi disse lei sorridendo

Questa ragazza come faceva a sorridere sempre?

"E invece te che progetti hai dopo il tuor?" chiesi io

"Oh vorrei restare un mesetto a Roma dalla mia famiglia e dai miei amici, poi tornerei qui a Los Angeles e probabilmente mi prenderei un altro pò di riposo. Mi piacerebbe fare per un pò una vita normale" rispose lei

"Quindi sei nata a Roma?" chiesi

"Eii non barare tocca a me!" disse ridendo e dandomi una pacca sul braccio.

"Chiedo perdono" dissi alzando le mani e ridendo anche io

"Allora....vediamo...Quali sono le cinque città che più vorresti visitare?"
"Oh bella domanda..considerando che in molte sono stato... comunque mi piacerebbe visitare Prigi, Roma, Barcellona, Tokyo e le isole Hawaii!" dissi io

"Bhe a Roma ti ci porto io" disse ridendo

"Guarda che ci tengo! Cooomunque qual'è il tuo cibo preferito?"
"La pizza senza dubbio!" rispose lei a gran voce

"E il tuo?" chiese

"Da oggi la tua pasta alla carbonara!" dissi io ridendo. Era davvero squisita!

"Aww" disse lei "Te la cucinerò più volte promesso"

"Brava ragazza" dissi io sorridendole "Qual'è il tuo colore preferito?" chiesi

"Il rosa e il rosso" disse lei

Arrivati alla nona domanda ero davvero curioso, non mi aveva chiesto assolutamente nulla della mia vita privata e questo era strano, così glielo chiesi.

"Vai ultima domanda" mi disse sorridendo

"Perchè per tutto il tempo non mi hai mai fatto domande personali? Del tipo il mio colore preferito, la mia data di nascita eccetera?"

Ariana sorrise e abbassò la testa.

"Conosco già le risposte a quelle domande. Il tuo colore preferito è il viola, sei nato in Canada a London, Stanford il 1 marzo del 1992 e hai 23 anni compiuti" disse lei sorridendo

Caspita sapeva davvero tutto, com'era possibile?
"C-come fai a sapere tutte queste cose su di me?" chiesi io

Ariana si morse il labro.

"Bhe...diciamo che....sono una Belieber da 5 anni..." disse abbassando la testa.

Non potevo crederci. Dopo tutto questo tempo lei era ancora una Belieber, era rimasta al mio fianco. Senza pensarci due volte mi avvicinai a lei e la strinsi forte a me. Dopo qualche secondo Ariana portò le sue braccia intorno al mio collo. Era bellissimo abbracciarla e sapere che era una Belieber rendeva tutto pià perfetto.

La sua pelle era calda a cuntatto con la mia e il suo corpo era così minuto tra le mia braccia.

Dopo un pò ci stacammo.

"Grazie per essere rimasta" dissi io.

 

Alloraa ecco il secondo capitolo, ci tenevo subito a mettere in chiaro che so bene quando sono nati nella realtà Justin e Ariana ma in questa storia ho voluto rendere Ariana più piccola e Justin più grande...capirete nel resto della storia....

Grazie a tutte e spero che il capitolo vi sia piaciuto. Un bacio.

Spero di ricevere qualche vostro parere o consiglio <3

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

 

Pov Ariana.

 

Anche il pomeriggio passò in fretta tra una risata e l'altra.

Alle 17.58 sia io e che Justin eravamo sotto casa mia e Scot come sempre puntualissimo alle 18.00 venne a prenderci.

Io e Justin ci sedemmo vicino nei sedili posteriori, ora credo che potessimo considerarci amici.

“Nervosa?” mi chiese Scot

“Abbastanza” ammisi io iniziando a torturarmi un labbro

“Ma non ne hai motivo” disse Justin sorridendo

Gli sorrisi anche io, feci un respiro profondo e in men che non si dica eravamo già lì.

Possibile mai che il tempo passasse così in fretta nei momenti meno opportuni?

Appena arrivati persi subito di vista entrambi trascinati chissà dove nel backstage.

Io, invece, ero in un camerino enorme con due ragazze e un ragazzo all'interno con me.

Il ragazzo, Josh, era colui che avrebbe scelto i miei vestiti; invece Tamara ed Elena erano le mie truccatrici.

Scelsi insieme a Josh un top nero abbinato a una minigonna nera e delle scarpe meravigliose.

Tamara prese i trucchi ma si dedicò ai miei capelli mentre Elena si occupò del trucco.

Dopo venti minuti finalmente potevo ammirare il loro lavoro.

Avevo quei vestiti spettacolari che calzavano perfettamente con il mio corpo, agli occhi era stata applicata un sacco di matita nera e del mascara mentre le mie labbra erano rosso fuoco.

Ma non era questo che mi aveva lasciata senza fiato.

I miei capelli erano sciolti.

Completamente sciolti e con la riga a destra.

Niente più mezzacoda, e devo ammettere che stavo benissimo.

“Allora?” chiese Tamara

Mi girai verso di loro con il miglior sorriso che potessi fare.

“Davvero grazie mille, non ho parole” dissi io

 

Uscita dal camerino indossai un accappatoio che avrei tolto solo poco prima dell'esibizione e tornai da Justin e Scooter. Sarebbe toccato a me tra venti minuti, ora Ellen stava intervistando due attori che io amavo: Nina e Ian di “The vampire diaries”.

“Come mai quell'accappatoio?” chiese Justin

“Voi maschi non lo usate vero?” chiesi ridendo

“Bhe no..” aggiunse lui

“Lo usano per coprire le ragazze perchè sono sempre poco vestite e quindi non vogliono che prendano freddo” s'intromise Scot

“Quindi sei poco vestita?” chiese Justin con uno sguardo malizioso

Scoppiai a ridere e Jus e Scot con me.

“Stanno bene i capelli così sciolti” disse Jus

“Concordo” aggiunse Scot

“Grazie” dissi sorridendo “Magari li lascerò così per un pò”

 

“10 minuti” urlò qualcuno del backstage.

Okay ora la mia ansia stava aumentando decisamente.

Scooter sembrava averlo notato perchè mi strinse a lui e mi baciò la fronte.

“Andrà tutto bene, spacca quei culi” disse sorridendo

Subito dopo arrivarono tutti i ballerini che salutai con un abbraccio, mi tolsi l'accappatoio che lasciai Scot e andai sul palco dietro delle tende. Toccava a me.

 

Pov Justin.

Quando Ariana era arrivata mi presi qualche secondo per osservarla di nascosto.

Era qualcosa di davvero spettacolare.

Per non parlare di quando si era tolta l'accappatoio, indossava un top e una minigonna, entrambi neri, che fasciavano perfettamente tutte le curve del suo corpo.

La sua esibizione si era appena conclusa e la folla era esplosa in un enorme applauso per lei.

Era stata bravissima, ballava e cantava alla grande, non avevo parole.

“Sei stata strepitosa!” disse Scot quando tornò da noi

“Non ho parole” aggiunsi io abbracciandola.

“Grazie mille davvero” disse lei con le lacrime agli occhi per la felicità

“Vado a cambiarmi e possiamo andare” aggiunse sorridendo e sparendo dietro un corridoio.

 

Mezzora dopo eravamo finalmente in macchina.

“Vogliamo andare al ristorante per festeggiaree?” chiese Scooter

“E' un idea fantastica!” aggiunsi io.

Guardai Ariana.

“Io veramente sarei un po' stanca, vorrei andare subito a letto, festeggiamo domani?” chiese lei

“Ma sono solo le 8 Ari!” disse Scot

“E devi mangiare qualcosa” aggiunsi io

“Vorrà dire che andrò a casa, mangerò qualcosa, mi farò una doccia e poi me ne andrò a letto. Questa notte non ho dormito quasi niente per l'ansia, non mi reggo in piedi” disse sorridendo.

“Eh va bene.... però domani allora andiamo tutti e tre in piscina ok?” chiese Scot

“Ma non ho un intervista?” disse Ari

“Si ma alle 4, la mattina sei libera”

“Ottimo, a che ora ti veniamo a prendere?” chiesi io

“Quando volete” disse lei

“Per le 9?” chiese Scot

“Andata” rispose lei sorridendo.

 

Dopo 5 minuti eravamo sotto casa sua, Ari aprì l'anta della porta e ci salutò con 'ciao' e un sorriso. Aspettammo finchè non fù dentro il cancello e ripartimmo verso casa di Scot.

Prima però ci fermammo in un supermercato, Scot voleva comprare delle cose per la cena. Girammo tutto il negozio almeno 5 volte e alla fine uscimmo con solo delle uova. Avevamo perso una buona mezzora li dentro e dopo altri venti minuti finalmente arrivammo a casa.

“Ciao Justiin!” disse Sarah non appena mi vide.

Sara era la sorella minore di Scooter, aveva 27 anni e viveva con lui perchè si era appena lasciata con il ragazzo.

“Ciao Sarah” dissi ricambiando il saluto e l'abbraccio.

“E così starai da noi per un po'!” disse allegra

“A quando pare” risposi sorridendo

“Non tartassarlo peste, è appena entrato” urlò Scot dalla cucina

“Maddaii non lo vedo da tanto!” disse lei scomparendo in cucina. “Vieni Justin!” urlò poi

La raggiunsi e appena entrai iniziarono le urla, c'erano tutti i miei amici più importanti, Chaz, Ryan, Big Sean, Taylor Swift, Miley Cyrus e anche Ariana, lei era in prima fila.

La casa si trasformò in pochissimo in una discoteca, le persone continuavano ad entrare dalla porta e in men che non si dica una serata qualunque si trasformò in una mega festa.

La musica rimbombava in tutta la casa, non mi divertivo così tanto da una vita.

Parlai un po' con Chaz e Ryan, poi vidi Ari seduta su un divano così la raggiunsi.

“E così eri molto stanca?” dissi comparendole da dietro

“Sono una brava attrice” mi rispose voltandosi verso di me e sorridendo

“Ho notato” dissi ridendo e sedendomi accanto a lei

“Di chi è stata l'idea?” aggiunsi io

“Scot ha avuto l'idea e io ho pensato al resto” disse ridendo

“Bhe grazie” dissi sporgendomi in avanti e baciandole una guancia

“Ma figurati” disse sorridendo

Continuammo a parlare per un po' fino a quando Big Sean non ci interruppe, e credetemi, in quel momento lo odiai.

“Yo Bieber ti dispiace se ti rubo la pollastrella per un ballo?”

Era ubriaco fradicio.

“Non sono la sua pollastrella” disse Ariana alzandosi e trascinandolo dove tutti stavano ballando.

Ci rimasi male, non so perchè. Stavamo parlando e lei mi aveva tranquillamente rimpiazzato per Big Sean. Mi alzai presi una bottiglia di birra e andai a ballare anche io.

Mi stavo affezionando troppo a quella ragazzina, e non andava bene.

 

Alloraa so che il capitolo è corto ma è solo di passaggio. Nel prossimo faremo un salto di un mese e vi assicuro che sarà più bello. Spero che mi lasciate qualche vostro parere. Un bacio <3


 

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***



Capitolo 4.

Pov Ariana.

Il tempo passava, passava davvero in fretta.

Era passato un mese dalla festa di ben tornato per Justin e le cose stavano piano piano cambiando. Io e Jus avevamo legato un sacco, era venuto a trovarmi ogni giorno per tutto il mese e insieme stavamo componendo della nuova musica. Scooter approvava pienamente la nostra amicizia e questo era più che un bene.

In questo momento sono nel mio letto. Non riesco a dormire dall'eccitazione, sono le 23.17.

Domani a quest'ora sarò su un aereo con direzione Tokyo per la mia prima tappa del tour.

La mattina avrei avuto un intervista da Jimmy Fallon, il pomeriggio poi sarei tornata a casa a fare le valigie e poi avrei solamente aspettato che Justin e Scot venissero a prendermi.

Avremmo iniziato subito con il Giappone, poi la Cina, poi l'America e il Canada, poi l'Argentina, poi l'Inghilterra, la Spagna e tante altre. L'unica meta che mi importava davvero era l'Italia. Li a Dicembre avrei tentuto ben sei concerti.

Sinceramente non so perchè Scooter aveva preferito iniziare dal Giappone ma alla fine a me non cambiava tanto.

 

La mattina venni svegliata dal solito raggio di sole che mi svegliava tutte le mattine. Guardai l'orologio erano le 6.30, avevo dormito pochisimmo e sicuramente avevo un'aspetto pietoso. Mi alzai, mi diressi verso il bagno e quando mi guardai allo specchio quasi mi prese un infarto; avevo due occhiaie violacee proprio sotto gli occhi.

Rassegnata apri l'acqua della vasca e mi spogliai dei miei vestiti. Forse un bagno caldo avrebbe aiutato a rilassarmi.

Mi immersi completamente, l'acqua era bollente. Iniziai a pensare. Pensavo a Scooter, ai miei fans, al tour e a Justin...che in pochi mesi aveva rivoluzionato la mia vita.

Ormai era passato un mese da quando ci eravamo conosciuti e subito mi aveva accolta come una sorellina minore. Mi coccolava, aiutava ed era geloso di tutto, specialmente di Big Sean, un mio normalissimo amico ma lui insiste a dire che mi mangia con gli occhi...io bho.

 

Finì di sciacquare i miei capelli e uscì dalla vasca avvolgendo il mio corpo nell'accappatoio e mi diressi in cucina per fare colazione.

 

Pov Justin.

Erano le 5.38. Perchè diamine non volevo più addormentarmi? Ormai stufo di aspettare mi alzai e andai sotto la doccia. Quello di oggi sarebbe stato un grande giorno, la mattina io e Scot avremmo accompagnato Ariana da Jimmy Fallon e poi la sera saremmo partiti per il tour!

Uscì dalla doccia, mi vestii e guardai l'orologio. Erano solo le 6 e 20.

Era presto sicuramente Ariana dormiva, sarei andato da lei e le avrei portato le ciambelle e il caffè! Almeno qualcuno avrebbe avuto un buon risveglio.

Uscì di casa, andai a comprare le ciambelle e due cappuccini e mi diressi verso casa sua. Perfortuna Scot mi aveva dato delle chiavi per evenienza e questa era proprio un evenienza!

Aprì piano la porta, non volevo assolutamente svegliarla. La richiusi piano alle mie spalle e mi diressi in cucina. Non feci in tempo a varcare la soglia che qualcosa mi colpì la testa.

"Oddio Justin!" urlò Ariana spaventata.

Mi toccai la testa, era abbastanza dolorante, mi aveva colpito con una padella, evidentemente non si aspettava visite.

"Un pò più forte e mi ammazzavi" ironizzai su.

Ariana venne da me e mi abbracciò forte "Dio santo perdonami" disse non riuscendo a trattenere le risate.

"Sei una vipera" le sussurrai a un orecchio.

Solo allora mi accorsi del suo abbigliamento.

I capelli bagnati erano tirati su a formare una crocchia e il suo corpo era fasciato da un accappatoio rosa che copriva a mala pena il suo sedere.

"Hai finito di analizzarmi?" urlò dandomi una pacca e chiudendosi di più l'accappatoio

"Sisi" dissi ridendo "Ho portato la colazione!"

"Evvai! Vado a vestirmi e ad asciugarmi e torno! Tu mettiti comodo!". Disse prima di sparire dietro l'angolo.

 

Dopo una ventina di minuti; attimo più, attimo meno; torno in cucina. Aveva indossato dei jeans chiari con sopra un top bianco e i capelli lisci le ricadevano lungo la schiena.

"Wow" dissi solamente io

Ariana rise e si venne a sedere sulle mie gambe. In questo mese eravamo diventati come fratelli, stavamo sempre insieme e quando non ero con lei stavo male e la pensavo sempre. Era normale?

"Dio quando amo questo caffè!" disse Ari bevendo il suo cappuccino.

Io presi una ciambella e l'addentai. "Queste sono meglio....prendine una anche te" dissi io

Ari mi guardò per un secondo e in quel secondo i nostri occhi si incontrarono. "Mangiala te non mi va" disse facendo spuntare quel suo sorriso che tanto adoravo.

"Maddaii poi divento un ciccione! Tu invece devi ingrassare, sei uno scheletro" dissi ridendo.

"Davvero lo pensi?" chiese lei tornando seria

"Cosa? Che sono un ciccione?" dissi mettendole le mani intorno alla vita e avvicinandola di più a me.

"Che sono scheletrica"

"No....sei perfetta così come sei, ma se prendessi qualche chilo a mio parere saresti ancora più bella" dissi stampandole un bacio sul collo.

Ariana rise. "Si certo" disse finendo il suo cappuccino.

 

Pov Ariana.

Erano le 10, eravamo già tutti da Jimmi Fallon: Io, Justin, Scot e la mia crew pronta per esibirsi.

"Allora" mi chiese Jimmy interrompendo i miei pensieri "Cosa ci dici del Tour che partirà domani?"

"Bhe, io e i miei ballerini stiamo lavorando duramente da tutto il mese, abbiamo creato coreografie a dir poco pazzesche e non vedo l'ora di far vedere ai miei fans tutto quello a cui ho lavorato"

"Quindi sarà un tour pieno di sorprese?"

"Oh puoi scommetterci!" dissi ridendo "Ogni spettacolo sarà aperto da Justin" dissi tra il boato della sala "e inoltre ad alcuni show parteciperanno anche Big Sean, Nicky Minaj e Jessie J" conclusi poi.

"Abbiamo visto che da quando Justin è uscito dalla clinica passate molto tempo insieme, state lavorando a qualcosa?"

"Oh si, è un sogno che si avvera. Justin è sempre stato il mio idolo e da due settimane stiamo lavorando insieme a delle nuove canzoni e credetemi sono davvero spettacolari, non vedo l'ora di farvele sentire" dissi cercando di immaginare a cosa stesse pensando ora Jus.

"E invece a livello emotivo? C'è qualcosa di più dell'amicizia?" chiese sghembo Jimmy.

Delle urla si alzarono tra il pubblico, sicuramente in quel momento dovevo essere rossa paonazza. Il legame mio e di Justin era qualcosa di spettacolare, ma io ero troppo piccola per lui, sarei rimasta solo la sua sorellina.

"Ehm...no....Justin ha 23 anni e io 17, troppa differenza d'età. Sono la sua sorellina e abbiamo un bellissimo rapporto" dissi io

"Peccato..siete davvero carini!" disse Jimmy

Sullo schermo apparve una foto mia e di Justin, era di due giorni fà. Eravamo andati insieme a cena da Mc e in questa foto io ero appoggiata a lui mentre facevamo la fila per ordinare.

"Ehm.." dissi io

Jimmy scoppiò a ridere "Mi piace mettere a disagio i miei ospiti"

"L'ho notato" risposi ridendo a mia volta

"Tornando seri, cosa ci canti oggi?" chiese urlando e facendo riurlare il pubblico

"Problem" dissi sorridendo e riscatenando le urla dei miei fans

"E Problem sia" disse urlando.

Mi alzai in fretta e mi posizionai sulla parte dove avrei dovuto esibirmi. Li Andrew mi diede un microfono e mi mise le cuffiette per sentire la musica.

In men che non si dica mi ritrovai a cantare e a ballare con tutta la crew.

Ogni volta che mi esibivo provavo una miriade di emozione, era sempre bellissimo cantare per i miei fans. La canzone si concluse, salutai Jimmy e tornai dietro le quinte.

"E' andata alla grande!" disse Scot venendomi in contro e abbracciandomi

"Oddio Scot non puoi capire quanto sono contenta che questa sera partiamo!" dissi io

"Dov'è Justin?" chiesi

"E' nel tuo camerino"
"Ah e perchè?"

"Bho credo volesse stendersi un pò sul divano, se n'è andato a metà intervista"
"Oh lo raggiungo subito" dissi superandolo e dirigendomi verso il mio camerino

"Ehy pigrone" dissi entrando e buttandomi supra di lui e quindi sopra il divano.

"Oddio mi ammazza!" disse ridendo

"Che ci fai qui?" chiesi

"Nulla, ho continuato a vedere qui l'intervista perchè non ce la facevo più a stare in piedi" disse tornando serio.

"Povero pigroneee" dissi iniziando a fargli il solletico.

Justin non la smetteva di ridere ma a un certo punto riuscì a bloccarmi e rigirò le posizioni.

"Posso farti una domanda?"

"Me l'hai già fatta coglione"
"Daiii fai la seriaa"
"Va beeeene" dissi io ridendo ancora un pò

"Davvero credi che 17 e 23 siano tanti anni di differenza?" mi chiese

Oddio questa domanda mi aveva un pò sorpresa

"Bhe..dipende dalle persone e dalle situazioni....perchè?"

"Così curiosità" disse sorridendo

"Centra qualcosa l'intervista?" chiesi seria

"Si, cioè non proprio, diciamo che ero solo curioso"
"Okay.... ora però lasciami che devo cambiarmi" dissi sorridendo

"Hai suoi ordini!" mi rispose Justin sorridendo e alzandosi.

 

Indossai alla svelta i miei jeans e una maglietta. Avevo voglia di divertirmi con le mie amiche oggi, chissà tra quanto le avrei riviste. Presi il telefono e composi l'unico numero che sapevo a memoria.

"Ehy Ari"
"Ehy Miley, ti va di pranzare insieme oggi?" chiesi

"Oddio si! Mi ci voleva un uscita solo donne!" dissse scoppiando a ridere

"Cogliona, ci vediamo tra un ora al solito Mec?" chiesi ridendo a mia volta

"Yeees a tra poco coglions!"

"Ciao coglions!" risposi io prima di riattaccare.

Uscì dal camerino e andai da Scot correndo.

"Ehy Scot mi daresti un passaggio fino al Mec vicino casa tua che devo vedermi con Miley"

"Ari mi piacerebbe tanto ma devo risolvere delle commissioni prima del tour"

"Ti accompagno io" disse Justin da dietro

"Davveroo?" chiesi

"Certo scema, andiamo" disse afferrandomi giocosamente il polso e trascinandomi fuori dagli studii

"Grazie Jus! Ti devo un favore!" dissi salendo in macchina.

 

"Non preoccuparti per il ritorno, mi accompagna Miley" dissi dandogli un bacio sulla guancia e sbattendo la portiera

"Ci vediamo più tardi" urlò lui in sua risposta

Mi fiondai dentro al Mec e lei era lì. Le corsi incontro e ci abbracciammo forte, avevamo un sacco di cose da raccontarci.

 

 

ALLORA ECCOMI TORNATA DOPO TANTO TEMPO, SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO PERCHE' SONO TRE GIORNI CHE CI LAVORO LOL.

NEL PROSSIMO VEDREMO LA CONVERSAZIONE TRA ARIANA E MILEY E LA PARTENZA PER IL GIAPPONE! SPERO DI RICEVERE ALMENO UNA RECENSIONE! UN BACIO <3
 

 

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