Non ti abbandonerò mai

di Alfa_Beta_Omega_DOB
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perchè tutte a me? ***
Capitolo 2: *** Scoperta ***
Capitolo 3: *** Fuga. ***
Capitolo 4: *** Da padre a figlio ***
Capitolo 5: *** Ti amo, Malia Hale ***



Capitolo 1
*** Perchè tutte a me? ***


Mi sono sempre chiesta se, oltre all’olfatto, alla vista e all’udito,ci fossero altri sensi amplificati per uno di noi. In quel momento mi chiedevo se le emozioni si potessero amplificate. Anche se da qualche giorno credevo di aver trovato la risposta. Era forse per questo che ora ero distesa in una grotta a piangere,con la felpa di Stiles che mi faceva da coperta. Oh si,quanto amavo quella felpa. Ce l’aveva da anni,e aveva impresso il suo profumo. Tutto odorava di Stiles negli ultimi mesi: le coperte, il cuscino, la jeep. Era utile avere sensi sviluppati,ma in questo momento avrei preferito essere un’umana. Perché indossando la sua felpa,sento il suo odore,che me lo ricorda. Ed è l’ultima cosa che mi serve,in questo momento. Ho così tanti pensieri per la testa,ma forse è solo colpa mia.
 
“Ehi amore”- la sua voce,il mio suono preferito-“sono un po’ di giorni che sei strana,che succede? Qualcosa non va?”                                         
Dio,come fa a saperlo sempre quando sono stressata o preoccupata? Non è un lupo mannaro,non avverte odori di sentimenti,non sente i battiti che aumentano,eppure sa sempre cos’ho che non va. Beh,non credo che stavolta lo sappia,nemmeno se lo immagina.                                                
“Niente Stiles,tranquillo,sto bene- mento -è solo… solo un periodo un po’ così,sai,succede anche a noi di avere la luna storta ogni tanto”                         
“Ok,so che c’è qualcosa che non vuoi dirmi,ma va bene. Tanto lo scoprirò, lo sai” ridacchia.                                                                                
“Appunto non te lo dico,ti lascio il divertimento di scoprirlo da solo. Dormiamo ora?”                                                                                                          
“Va bene piccola, buonanotte”
 
Apro gli occhi. Dio, i ricordi non mi lasciano un attimo in pace. Forse avrei dovuto dirglielo quella notte, e magari ora non sarei qui. La sua è una reazione giustificata,forse. Ma ora ho troppo sonno per pensarci.

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Capitolo 2
*** Scoperta ***


Capitolo 2: Scoperta. “Ehi Scott,fratello,che motivo hai di chiamarmi alle 7 di domenica mattina” “Stiles,è importante.. c’è Malia?” “No,è uscita a farsi una corsetta. La conosci no?” “Bene,fra poco sono da te. Dobbiamo parlare” “Ma Scott.. Ehi,Scott..” Perché deve chiudermi sempre il telefono in faccia? Mi preoccupa quando fa così. E poi è ancora presto per parlare. TOC TOC “Scott,amico,non puoi usare la porta come tutte le persone normali invece che la finestra?” “Ora non abbiamo tempo Stiles,devo dirti una cosa e non so come la prenderai.” “Scott… è successo qualcosa con Kira?” “Nono, Kira non centra. Sto parlando di Malia.” “Lo immaginavo,è da un po’ che è strana. So che mi sta nascondendo qualcosa” “Non so che ti stia nascondendo, ma ieri sera stavo portando la cena a mia madre all’ospedale e l’ho vista parlare con… beh,te lo dico: stava parlando con Lucy e..” “Aspetta, Lucy, la ginecologa dell’ospedale? Perché parlava con una ginecologa?” “Non lo so. Ma quando gliel’ho chiesto,lei mi ha detto che stava solo chiedendo delle informazioni. Odorava di paura,tanta paura.. “ “Scott.. perché un coyote mannaro andrebbe a parlare con una ginecologa? Insomma,i coyote non possono avere figli da altre specie,no?” “Ma io non sono solo un coyote, Stiles..” La sua voce. Dio,quando è entrata. E come ha fatto Scott a non sentirla? Ah già, sono bravi a non farsi sentire,i coyote. “Malia,scusa, ma è il mio migliore amico. Doveva.. doveva saperlo. E so che non glielo avresti detto..” “Non ne puoi essere sicuro” Dio,mi fa paura quando è arrabbiata. Sfodera gli artigli e si prepara all’attacco. “Lydia, Malia. Lydia aveva avuto una sensazione.” “Non puoi affidarti alle sensazioni di una Banshee del cavolo!!” “Ok ragazzi,non credete che dovremo calmarci tutti?” grido io,ma so che è inutile. Gli artigli di entrambi sono bene in vista. So che il mio migliore amico non vuole farle del male,ma cercare di calmarla. Solo che è inutile quando fa così. Eppure è così sexi da arrabbiata.. “Io ti ammazzo, Scott.. Scott..” Malia sviene a terra sotto i nostri occhi. Scott mi aiuta ad alzarla. Credo di aver collegato i fili,sono un po’ frastornato in effetti. Scott crede che sia dovuto alla gravidanza, forse non può trasformarsi se è incinta. “Portiamola da Diton,lui saprà che fare.. Stiles,stai bene? – Scott mi da una pacca sulla spalla; credo di essere un po’ pallido- Amico,andrà tutto bene. Andiamo alla clinica su” Prendo le chiavi della jepp. Ancora non ci credo. Sta succedendo tutto troppo in fretta. Ma perché non me lo ha detto? Piede sull’acceleratore,sfreccio a sessanta all’ora verso la clinica veterinaria.

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Capitolo 3
*** Fuga. ***


Sono stordita,ma cosciente. Riconosco dove sono,anche se ho gli occhi chiusi. Sento il freddo del tavolo della clinica, l’odore di medicinali, e quattro voci che parlano nell’altra stanza. “Dio Stiles, hai messo incinta mia figlia e me lo dici anche? Non vedo l’ora di affondare i miei artigli nella tua gola. Ha solo diciassette anni!” “Peter su, non sapeva neanche che fosse possibile” Questa la riconosco, è la voce calma di Diton. “Io… è solo colpa mia Stiles,scusa. Te l’avrebbe dovuto dire lei” “Scott,non me lo avrebbe detto. Non subito almeno. E poi lo sospettavo… è che non ne abbiamo mai parlato e io.. non so che fare. Insomma,ho solo 17 anni.” “è una cosa che devi discutere con lei amico,vediamo se è sveglia” Basta,non possono trattarmi come una bambina. Mi alzo,apro la mensola dei “medicinali”,come li chiama Diton. Prendo un po’ di polvere di strozza lupo, e urlo. Tutti accorrono in mio soccorso. È il momento. Apro il barattolo e lo lancio addosso a Scott e a mio padre,gli unici abbastanza veloci da seguirmi. Poi apro la porta sul retro e inizio a correre. Non potrò trasformarmi,ma sono ancora veloce. Corro determinata. So dove andare Ed eccoci qui, con i primi raggi del sole a far capolino dalle pareti della grotta. Alla fine non ho dormito,non ce l’ho fatta. Mi alzo e esco. E in quel momento, qualcuno mi conficca una siringa sul collo. Perdo i sensi e mi accascio a terra. Prima di perdere del tutto coscienza, sento una voce familiare dire: “portiamola da Stiles,quei due devono parlare”

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Capitolo 4
*** Da padre a figlio ***


“Papà,tu come hai reagito?” L’unica domanda che mi viene da fare a mio padre in questo momento è questa. “Quando mia madre mi ha detto che aspettava un bambino e che sarei diventato padre, io e lei eravamo già sposati e stavamo insieme da 3 anni” “E quindi?” “E quindi Stiles la tua è una reazione più che normale. Sei spaesato?” “Un po’ papà,ma diavolo,è normale!” “C’è una domanda che ti farò Stiles,e mi risponderai fra poco: cosa provi quando stai con lei?” “Io…” “No,non mi rispondere ora. Passo un attimo in centrale,tu pensaci. Quando torno voglio una risposta completa” E così mio padre se ne va sbattendo la porta. E io rimango li a pensare. Salgo in camera e mi stendo sul letto. Cosa provo quando sto con lei? Bhe ,un milione di sensazioni in effetti. Sono sorpreso quando mi sveglio la notte e la trovo ancora affianco a me, sono eccitato quando sfiora il mio corpo con le sue mani, quando mi morde l’orecchio per poi sussurrarmi parole dolci,sono preoccupato quando non mi risponde ai messaggi, sono fiero quando prende B- al compito di matematica. Sono felice quando camminiamo mano per la mano, arrabbiato quando si veste troppo scollata e mezza scuola la fissa, divertito quando parla come se fosse Mogli appena uscito dalla giungla. Sono triste quando non è con me, disperato se ho paura che non torni. Disperato si addice molto a come mi sento ora. Dio,inizio a parlare come Scott. Eppure pensavo che fosse Lydia,invece no. “Non è Lydia,non è mai stata lei!” urlo “Ehi figlio pazzoide,vuoi dirmi che significa? Arrivo e ti sento urlare e delirare. La lunatica non era Malia?” “No papà,non capisci. Pensavo di amare Lydia,ma non è mai stata lei. Non era neanche amore.” “E come lo sai?” mio padre sta ridendo,odio quando ha ragione.. “Perché io.. io la amo, papà. La amo più della mia stessa vita, e voglio un per sempre con quella pazza sclerata” “Volete lasciarmi,emeriti idioti? So ancora fare una scalinata sapete? Sisi ora gli parlo,ma lasciatemi! Dio,vi squarcio la gola!” “Credo che la tua ragazza sia qui,forse dovrete chiarire. Hai ancora le catene figliolo??”

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Capitolo 5
*** Ti amo, Malia Hale ***


Erano lì,nella stessa stanza. L’uno di fronte all’altra. Stiles era in qualche modo sollevato dal fatto che Malia non si potesse trasformare. Temeva che, altrimenti, gli avrebbe squartato la gola. "Insomma Malia,quando imparerai che io vengo sempre a sapere tutto,soprattutto se si tratta di te?" "Avrei voluto dirtelo Stiles,ma avevo paura. Non mi ero mai trovata in questa situazione" "Perchè io si vero? Metto incinta diciassettenni da una vita..." "Lo vedi? Per questo non te l'ho detto subito.. La tua reazione è..." "La mia reazione è quella di un diciassettenne che sta per diventare padre, Malia" "Nessun ragazzo diciassettenne è pronto per diventare padre,molti scappano..." "Amore,quando capirai che ti amo e che io, senza di te, non vado da nessuna parte?" “Ma come fai ad amarmi? Sono un disastro…” “No,sei solo un piccolo coyote spaventato dal fatto che hai paura di non essere una buona madre. Ma lascia che ti dica una cosa: tu mi hai fatto imparare più cose in questi pochi mesi di quante io ne abbia mai imparate in diciassette anni. E se pensi di essere un disastro, sappi che ho un buonissimo rapporto con essi. Li combino da quando ho iniziato a camminare” “Bene, due disastri con bambino. Potrebbero farci un film” “E questo film finirebbe cosi?” Stiles si avvicina verso Malia, la afferra per i fianchi e la stringe a se. Lei sente il suo cuore,sta per impazzire. Stiles le prende la testa tra le mani, e le stampa un lunghissimo bacio sulle labbra. Poi la guarda negli occhi e le sussurra: “So che hai paura,ma come mi hai detto tu mesi fa,io non ti abbandonerei mai. Io.. io ti amo,Malia Hale” E così,col cuore in gola, Stiles le stampa un altro bacio sulle labbra. Malia lo allontana quel tanto da dirgli “ti amo, Stiles Stiles Stilinski” per poi stringerlo ancora a se. Avvinghiati in quel modo continuarono a baciarsi per svariati secondi. Le mani si Stiles si spostarono sui fianchi di Malia,che con uno slancio posizionò le sue gambe attorno al corpo di Stiles. I due fecero l’amore come ogni coppia fa dopo una litigata,e intanto lo sceriffo e Scott se la ridevano al piano di sotto. L’unico scontento era Peter,ma questa è un’altra storia. Spazio autrice: ciao a tutti coloro che si sono fermati a leggere questa breve storiella. Amo Stiles e Malia,secondo me sono la coppia perfetta. La storia andrà avanti,e la pubblicherò quando sarò riuscita a riunire le idee. Per il momento grazie di averla letta, lasciate un commento. Voglio migliorarmi grazie anche a voi.

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