Non tutte le pozioni sono d'amore

di Celty23
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Un Brusco Risveglio ***
Capitolo 3: *** Incontri e Spiegazioni ***
Capitolo 4: *** La creazione dei Funclub ***
Capitolo 5: *** Sistemazioni Parte Prima ***
Capitolo 6: *** Sistemazione parte seconda ***
Capitolo 7: *** Brusche Rivelazioni ***
Capitolo 8: *** Il lato femminile si mostra ***
Capitolo 9: *** I costumi fanno miracoli ***
Capitolo 10: *** Piani e Piani ***
Capitolo 11: *** L'inizio della piscina! ***
Capitolo 12: *** Incontri decisivi ***
Capitolo 13: *** Piscina e Cene ***
Capitolo 14: *** Happy Easter! ***
Capitolo 15: *** Ed è una! ***
Capitolo 16: *** Chiudere la porta a chiave! ***
Capitolo 17: *** E inizia la seconda! ***
Capitolo 18: *** Le reazioni più strane ***
Capitolo 19: *** La ruota panoramica è magica ***
Capitolo 20: *** Tra radure e acchiappa la talpa ***
Capitolo 21: *** I soliti casini, o forse no? ***
Capitolo 22: *** Ed è la fine ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


PROLOGO
 
«Natsuuuuu! Ma perché dobbiamo metterci a sistemare casa?»
Happy si stava lamentando mentre svolazzava da una parte all’altra della casa, spostando cose a caso.
«Perché Lucy si era stufata di averci a casa sua… Dice che la disturbiamo e che mettiamo sempre in disordine tutto quello che tocchiamo…»
Bofonchiò il ragazzo mentre spostava uno scatolone con due dita di polvere sopra.
«E l’ultima volta che ci ha trovato lì ci ha tirato dietro di tutto, picchiato e minacciato, dicendo che se ci avesse trovati ancora lì avrebbe detto a Erza di conciarci per le feste…»
Al solo pensiero il gatto e il padrone rabbrividirono.

Passarono il tempo, più che a sistemare, a spostare scatoloni e fare più casino di quello iniziale, finché Happy, con in mano una bottiglia, chiamò l’amico.
«Natsu! Sai da dove proviene questa bottiglia?»
«Mmmmmm… Non saprei… Aspetta! C’è un biglietto attaccato! ‘Da versare solo sul proprio nemico’?»
I due rimasero perplessi e pensarono per qualche momento.
«Natsu forse ho capito! Dobbiamo versare il contenuto della bottiglia sul nostro nemico!»
«Happy sei davvero un genio! Andiamo in gilda e versiamolo sopra Erza, Gray e Gajil!»
Così i due maghi, molto ingenuamente, si diressero alla gilda più casinista esistente al mondo.

Quando arrivarono in gilda trovarono Gray e Gajil che le prendevano da Erza.
«Ti giuro Erza, non l’abbiamo fatto apposta a far cadere la tua torta alle fragole!»
Gray stava cercando di calmare la situazione, ma inutilmente.
«Se foste stati meno casinisti la mia torta non sarebbe sul pavimento! Adesso pagherete con la vita!»
Detto ciò Erza utilizzò la sua magia requiep equippando l’armatura della ruota ancestrale.
«Erza se ci ammazzi non potremo comprarti una nuova torta!»
Erza non ascoltò Gajil e iniziò a evocare una decina di spade.
«Cinque torte… dieci… venti torte, venti!»
Il Dragon Slayer era disperato, avrebbe speso tutto piuttosto di essere ucciso dalla furia assassina di Erza.
Lucy e Levy, invece, stavano cercando di calmare Erza invano, mentre Juvia stava tifando per il suo Gray-sama.
«Erza smettila di giocare con quei due idioti e vieni a…»
Natsu non riuscì a finire la frase che gli arrivò in testa una sedia che, fortunatamente, gli fece schivare per un pelo delle spade.
«NATSU! COME OSI DIRE CHE LA TORTA E’ UN GIOCO?»
«CHI HAI CHIAMATO IDIOTA FIAMMELLA?»
Così, dimenticandosi della bottiglia, Natsu iniziò a fare a botte con loro. Happy invece, stava sorvolando sopra i ragazzi cercando di non essere beccato da sedie, tavoli e spade volanti, non rendendosi conto che la bottiglia si era aperta.

«Hey! Ma perché ci stiamo bagnando? Juvia sei stata tu?»
Levy fu la prima ad accorgersene facendo così interrompere la lite.
«No Levy-san, Juvia non ha fatto niente»
«Ragazzi guardate in alto! C’è Happy con in mano qualcosa!»
Lucy attirò l’attenzione di tutti puntandola sul gatto blu, che si rese conto dell’accaduto.
«Happy! Ma hai fatto cadere la pozione su tutti! Doveva essere solo per Gajil, Gray e Erza…».
«Cosa intendi dire che era solo per noi? Natsu spiegati se non vuoi essere trafitto dalle mie lame!»
Così, un Natsu molto stupido, spiegò agli amici la storia della pozione e dell’uso che voleva farne.
«MA SEI SCEMO?!? E SE CI AVESSE UCCISO?» Gray, Gajil e Erza gli urlarono contro prendendolo a botte, mentre le ragazze annuivano al commento e alle azioni degli amici.

«Si può sapere che sta succedendo qui? Cosa è tutto questo baccano?»
Makarov era uscito dalla sua stanza al piano di sopra e, appena vide cosa stava succedendo, si ingigantì per fermare il massacro di Natsu.
«Master! Non ci doveva fermare! Io, Gajil e Gray abbiamo il diritto di uccidere quell’idiota.»
 «Volete spiegarmi cosa è successo? Non è insolito vedervi fare a botte ma non con l’intento di uccidere! Cosa avrebbe combinato Natsu di così grave?»
Così si fece raccontare da Lucy, Levy e Juvia cosa era successo, in quanto Erza, Gajil e Gray stavano complottando sull’assassinio del Dragon Slayer di fuoco. Appena seppe l’accaduto di fiondò anche lui a picchiare Natsu.
«SAPEVO CHE ERI IDOITA MA NON FINO A QUESTO PUNTO!» Mentre gli urlava contro lo scuoteva impedendogli di parlare.
«Potevi ucciderli! Non hai niente al posto del cervello?! Non hai nemmeno un criceto che gira!»
«Master si fermi! Così lo uccide davvero!»
Dopo qualche minuto Lucy riuscì a fermarlo e a convincerlo di non ucciderlo.
«Beh almeno sembra che non vi sia successo niente… Per ora… Vorrei che non prendeste missioni finché non si è scoperto cosa fa questa ‘pozione’. Levy vorrei che ti mettessi a lavorare sui possibili effetti, in modo tale da essere preparati ad ogni evenienza.»
«Aye Master!»
«Ma si può sapere dove hai trovato quella bottiglia Salamander?»
«Stavo sistemando casa quando io e Happy l’abbiamo trovata. Ma a cosa ti interessa ferraia?»
«Mi hai buttato addosso una pozione che avrebbe potuto uccidermi! Saranno affari miei!»
«Rosato, metallaro! Smettetela, se vi mettete a litigare Levy non potrà lavorare e scoprire cosa ci potrebbe succedere!»
«COME MI HAI CHIAMATO?»
«Smettetela tutti e tre!»
Erza interruppe la rissa che stava per crearsi picchiando i tre maghi, per poi trascinarli fuori dalla gilda parlando con tono minaccioso.
«Se mi ricordo bene mi avevate promesso venti torte, vero?»
«Aye…»

Levy si mise subito al lavoro, mentre Lucy e Juvia passarono il tempo in gilda a chiacchierare con Mira e con tutti gli altri membri, che ridevano della stupidità di Natsu.
Verso le undici di sera la maga del Solid Script riuscì finalmente a capire cosa facesse la pozione, ormai non c’era più nessuno in gilda a parte Mira, il Master, che non volevano lasciarla sola, e lei.
«Capisco… Pozione davvero strana. Chissà dove l’hanno recuperata Natsu e Happy.»
«Ma Master non è il caso di andare ad avvisare gli altri? Domani si potrebbe creare un putiferio se non vengono avvisati in tempo!»
Levy era preoccupata per i compagni, se era rimasta scioccata addirittura lei dall’effetto della pozione non voleva immaginarsi cosa avrebbero fatto gli altri, mentre Makarov e Mira erano piuttosto sereni e per nulla preoccupati.
«Non preoccuparti Levy, lo sai come sono fatti, avvisarli prima o dopo non ha importanza. Poi ora che abbiamo scoperto che non è nulla di pericoloso non c’è da preoccuparsi! Mira potresti occuparti tu dei vestiti? Ne avranno bisogno appena si sveglieranno.»
«Certo Master! E poi, secondo me, ci sarà da divertirsi!»
Mirajane rispose al master col suo solito sorriso e se ne andò ridacchiando. Levy decise di andare anche lei a dormire “Il master ha ragione… Non è nulla di preoccupante, meglio dormirci su!”


Angolo Autrice
Ed eccomi con una nuova Long!
Per chi non mi conoscesse sono Celty23 piacere! Non vedevo l'ora di scrivere questa long, infatti non ho resistito e ho deciso di pubblicarla come consolazione per tutti gli studenti che oggi hanno ricominciato scuola!
Spero che il prologo vi sia piaciuto e che vi abbia almeno un po' incuriosito ;) secondo voi che effetti ha la pozione rinvenuta da Happy e Natsu?
Pubblicherò un capitolo a settimana, e il prossimo sarà di domenica per poi continuare in quel giorno.
A domenica allora e al risveglio dei nostri protagonisti!
Celty23

 

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Capitolo 2
*** Un Brusco Risveglio ***


UN BRUSCO RISVEGLIO


Erano le sei del mattino, e Panther Lily stava cercando di svegliare Gajil da ormai dieci minuti.
“Proprio oggi doveva fare il dormiglione? Aveva finalmente trovato il coraggio di chiedere a Levy di fare una missione solo loro due! Guarda cosa mi tocca fare!”
«Gajil! Svegliati!»
Il Dragon Slayer era completamente sotto le coperte, nonostante fosse estate, si intravedevano solo delle ciocche di capelli neri e ribelli. All’ennesimo richiamo del compagno Gajil uscì fuori brontolando.
«Insomma Potresti fare meno baccano però! Nemmeno il Gamberetto arriverebbe in gilda così presto! Hey?... Cosa ti succede?»
Il corvino osservò l’amico, che appena vide Gajil, si pietrificò con la bocca aperta e un filo di rossore sulle guance. In tutta risposta il Dragon Slayer fece spallucce e si diresse verso il bagno per prepararsi per la giornata.
Appena girò l’angolo si sentì bussare alla porta, Panther Lily, anche se ancora scioccato, andò ad aprire e si trovò davanti Mirajane tutta sorridente che portava in mano dei vestiti neri. Nessuno dei due fece in tempo a dire niente che si sentì un urlo femminile provenire dal bagno.
«Ihih sembra che abbia fatto in tempo!»
Lily guardò Mira con sguardo interrogativo, ma la sua attenzione venne richiamata da una ragazza, con i capelli lunghi e neri e con tre piercing sul naso e sulle sopracciglia, che correva verso di loro nuda.
«CHE CAZZO MI E’ SUCCESSO?»

**************************

Erza stava dormendo beatamente, sognando torte alla fragola, quando qualcuno, non molto saggio, bussò alla porta svegliandola.
«Arrivo…»
Era stata una giornata da dimenticare quella di ieri, prima si rovescia la torta alla fragola che stava mangiando per colpa di quei due idioti, poi arriva il terzo, che insieme al suo gatto, versa addosso a loro sette una pozione dagli effetti ancora sconosciuti.
Si alzò pigramente dal letto e guardò l’ora, le sei del mattino, non poteva certo essere una ragazza del dormitorio, loro sapevano benissimo quanto odiasse essere svegliata la mattina presto quando non aveva nulla da fare.
si sentì bussare si nuovo alla porta, fatto che diede ancora più i nervi a Erza, che corse verso la porta ad aprire pronta a uccidere chiunque fosse stato a svegliarla, e quando aprì si ritrovò davanti Elfman con in mano dei vestiti.
«E’ DA UOMO ESSERE UOMO!»
«Elfman cosa stai dicendo e come hai osato svegliarmi così presto?!»
L’albino capì di essere in pericolo e iniziò a sudare freddo.
«E’ stato un ordine del Master, ha ordinato a me, Mira-nee, Lisanna-nee, Cana e Bickslow di venire a svegliarvi e portarvi i vestiti.»
La rossa chinò il capo per vedere che vestiti erano e il motivo di quell’ordine, ma quando li prese per esaminarli notò che erano tutti maschili.
«Elfman ma questi sono maschili! Mi stai prendendo in giro?»
«Guardati allo specchio, è da uomo guardarsi allo specchio!»
Erza si diresse in bagno cercando di ignorare le grida sul fatto di essere uomini di Elfman, in fondo era una donna, non le riguardano certi discorsi. Aprì la porta del bagno e si guardò allo specchio.
I capelli erano del loro solito colore, rossi, ma arrivano poco sotto le spalle invece che a metà della schiena, il seno prosperoso era sostituito da due pettorali molto scolpiti e le gambe erano diventate un filo più muscolose.
Si guardò una, due e tre volte, finché non corse fuori da bagno urlando.
«MA SONO UN UOMO!»
«E’ DA UOMO ESSERE UOMO!»

**************************

Juvia era nella sua stanza a Fairy Hills, era come tutte le altre camere, se non fosse che era piena di poster, pupazzi e immagini del suo Gray-sama.
In quel momento lo stava sognando, ma era un sogno strano, Gray era diventato una donna e lei un uomo, i capelli erano diventati corti, era più spallata che nella realtà e aveva anche più muscoli. Il suo amato, o è più corretto dire amata, era girato di spalle e non poteva vederlo in viso, ma pochi istanti prima che potesse girarlo il bussare a una porta la svegliò.
«Mmm… Gray-sama…»
Juvia si svegliò abbastanza irritata, stava sognando il suo principe azzurro e qualcuno ha osato svegliarla, era pronta ad annegare chiunque fosse, ma quando sentì le voci fuori dalla sua porta si incuriosì e si dimenticò della sua vendetta.
«E’ DA UOMINI SVEGLIARSI PRESTO!»
«E piantala Elfman!»
La prima voce era di Elfman, come aveva confermato la seconda, che però non riusciva a identificare a nessuno, aveva un qualcosa di familiare e conosciuto, ma non capiva a chi appartenesse.
«Arrivo!»
Aprì la porta e si ritrovò davanti Elfman, con in mano dei vestiti, che urlava qualcosa sull’essere uomini, e un ragazzo in un pigiama rosa, con una fantasia alle fragole, e i capelli rossi.
«Mi scusi ma Juvia non riesce a ricordare, chi è?»
«Juvia sono io… Erza!»
«Erza-san!?»
«Possiamo entrare? Così Elfman ci spiega tutta la situazione.»
Juvia aprì completamente la porta e li fece entrare, le due ex-ragazze si sedettero sul divano, mentre Elfman sulla poltrona davanti a loro.
«Perché Erza-san è un maschio?»
«Lo sei diventata anche tu Juvia, credo sia l’effetto della pozione di ieri, ma non so altro.»
A quel punto la turchina si guardò e notò di essere esattamente come era nel sogno.
«Ieri sera Levy ha scoperto cosa faceva la pozione di Natsu, che, come avrete capito, cambia il sesso della persona. Il Master ha incaricato Mira-nee di procurare i vestiti per tutti quanti, dato che i vostri non vi sarebbero andati bene.»
Detto ciò Elfman porse a Juvia i vestiti che aveva in mano per poi rivolgersi a Erza.
«Levy  mi ha detto di dirti che le tue armature dovrebbero essere cambiate con te, quindi puoi tranquillamente riequipparti tutte le armature che avevi.»
La rossa provò subito a indossare la sua solita armatura e in effetti notò che le calzava a pennello, ma al posto della gonna blu aveva dei pantaloni dello stesso colore.
La turchina invece andò in bagno a cambiarsi, ci rimase un po’ male quando vide che il seno di cui si vantava tanto era completamente andato, ma si mise comunque la camicia blu scuro che le aveva portato, il difficile arrivò quando si dovette mettere i pantaloni. Juvia si tolse i pantaloni del pigiama come ogni mattina, ma quando fece per togliersi le mutandine notò che erano sparite e che qualcosa era comparso.
“Una terza gamba… Mi è comparsa una terza gamba…”
Questa fu la risposta razionale di Juvia, ma dopo pochi secondi si rese conto di cosa fosse realmente e urlò terrorizzata.
«Juvia è successo qualcosa?»
Erza era corsa in bagno per vedere cosa fosse successo all’amica, e la ritrovò con solo addosso una camicia.
«Erza-san… A… A Juvia è… è…»
Non riuscì a finire la frase che scoppiò in lacrime, Juvia credeva che avrebbe visto solo quello di Gray-sama e, nonostante fosse il suo, riteneva di non essere più una donna pura adatta al suo amore.
«A Juvia è spuntato!»
La rossa la guardò un attimo spaesata, ma poi capì, e iniziò a consolarla.
«Juvia non devi preoccuparti è normale, tutti i ragazzi ce l’hanno.»
«Ma Gray-sama non si innamorerà mai di Juvia se ce l’ha!»
«Gray adesso è una donna! Quindi può benissimo innamorarsi di te!»
Juvia ci pensò un po’ su, aveva ragione, se lei era diventata un ragazzo lui ora era diventato una ragazza, così fece cenno a Erza intendendo che stava bene e finì di vestirsi.
«E’ DA UOMONI ESSERE UOMINI!»
«E’ meglio andare in gilda adesso, il Master vorrà sicuramente vederci.»
«Si mi aveva detto di portarvi là.»

**************************

Lucy sentì bussare alla porta, ma quando cercò di liberarsi delle coperte per andare ad aprire si accorse che qualcosa, o meglio qualcuno, le bloccava le coperte.
“Natsu… Si è infilato di nuovo nel mio letto…”
Era girata di schiena, quindi non poteva vederlo ma sapeva che era lui e che era lì, così si girò per poterlo buttare giù dal letto e farlo uccidere da Erza, ma quando lo fece si ritrovò in faccia due palloncini estremamente morbidi.
“Ma che cosa?...”
Prese i palloncini per allontanarli e aprì gli occhi, rendendosi conto che quelli che aveva in mano non erano palloncini ma due seni enormi e completamente nudi. Non erano i primi che vedeva, ogni volta che si lavava o si cambiava vedeva i suoi, ha fatto molte volte il bagno con Erza e le altre ragazze e non erano certo vestite, ma vedendoli e toccandoli Lucy si sentì strana e sentì qualcosa che diventava duro e che le premeva i pantaloni.
«Lu? Che stai facendo? Stanno bussando alla porta va ad aprire.»
«N-Natsu?»
«Certo che sono io chi dovrebbe essere? Ma perché stai sanguinando dal naso?»
Lucy cercò di calmarsi ma con Natsu in quella versione e lei in quello stato non ci riuscì, così decise di buttargli le coperte addosso per coprirlo, non avendolo più davanti riuscì a capire la situazione e ad arrossire come un pomodoro, ma a interrompere i suoi pensieri fu il bussare alla porta.
«Arrivo!»
«Arriva» «Arriva» «Arriva»
Quando aprì la porta si ritrovò davanti Lisanna e Bickslow con le sue bamboline che gli facevano eco, entrambi avevano in mano dei vestiti.
«Ciao Lucy! Siamo venuti per spiegarvi della pozione, Natsu è qui vero? L’ho cercato in casa sua ma non c’era.»
«Così è stata la pozione a renderci così… Comunque sì Natsu è dentro che dorme, entrate pure.»
«HeyHey! Non dirmi che tradisci Loki per Natsu vero?»
«Vero?» «Vero?» «Vero?»
«IO E LOKI NON STIAMO INSIEME E NEMMENO IO E NATSU!»
L’urlo di Lucy svegliò Natsu che uscì dalle coperte, che gli erano state buttate addosso, mostrando a tutti una ragazza con i capelli lunghi e rosa, dal seno prosperoso, almeno quanto quello di Lucy, vestita solo di Boxer.
Lucy si girò di scatto per evitare di guardarlo, mentre Bickslow lo stava osservando e stava anche per commentare se non fosse che Lisanna lo picchiò costringendolo a girarsi.
«Natsu andiamo in bagno a vestirti… Qui combini solo guai… Tu intanto spiega la situazione a Lucy-chan!»
«Lucy-chan!» «Lucy-chan!» «Lucy-chan!»
«D’accordo! D’accordo!»
Lisanna si trascinò via Natsu portandolo in bagno, lasciando soli Lucy e Bickslow.
«Allora come ti sarai accorta da sola la pozione vi ha cambiato di sesso. Il Master e Mirajane ci hanno incaricato di portarvi i vestiti e non farvi cadere nel panico, quindi toh!»
Le lanciò gli abiti che aveva in mano e le fece segno di cambiarsi.
«Poi vi dobbiamo portare in gilda, dove Levy vi spiegherà tutto quello che ha scoperto finora e dove si deciderà il da farsi. Il Master è preoccupato in quanto siete in corpi estranei, per di più non del vostro sesso, quindi vi spiegherà anche alcune cose.»
Lucy annuì e iniziò a cambiarsi facendolo voltare però dall’altra parte, si mise una camicia simile a quella che indossava abitualmente, però maschile, e con dei pantaloni blu aderenti, c’era anche una fascia dello stesso colore, che decise di mettersi sulla fronte.
Fisicamente non era cambiata molto, a parte la scomparsa totale del suo petto, in cambio però la sua muscolatura era aumentata, era più o meno della stessa altezza e i capelli erano di circa dieci centimetri più corti.
Appena finì di vestirsi uscirono dal bagno Lisanna e Natsu, che stavolta era vestito e forse si era anche accorto del cambiamento subito.
Quando vide Lucy le corse incontro
«Lu! Sono diventato una donna! Adesso sono io il più forte e Erza non mi batterà mai! Ahaha»
«In che senso Erza non ti batterà? Cosa stai dicendo Natsu?»
«Erza mi batteva sempre perché era una donna! Mentre adesso lei è un uomo e io sono una donna!»
Lucy cercò di capire il ragionamento del nakama, ma ci rinunciò quasi subito.
«Meglio andare in gilda adesso, e mi raccomando Natsu non fare niente di stupido!»
«Non preoccuparti Lisanna! Sono tutto un fuoco!»

**************************

Gray si era svegliato presto quella mattina, la sera precedente aveva bevuto un po’ e quando sentì un dolore al petto credeva fosse a causa dei postumi della sbornia, ma quando si svegliò notò che il dolore era causato da due tette enormi che gli erano spuntate sul petto.
Era sveglio da mezz’ora e si era accorto che non erano comparse solo quelle ma che era diventato completamente una donna, ed erano anche dieci minuti che cercava di capire come fosse successo, finché alle sei non sentì bussare alla porta, e quando aprì si ritrovò davanti Cana completamente ubriaca.
«Cana già ubriaca a quest’ora?»
«Certo! Non bisogna perdere tempo! Comunque mettiti questi vestiti e andiamo in gilda! Il Master ci chiama… Hich!»
Gray la fece entrare e prese i vestiti, da quando si era svegliato era rimasto in boxer, ma anche a lui non sembrava il caso di andare in giro con le tette al vento.
Si mise una gonna grigio scuro, che gli arrivava a metà coscia, e una camicia bianca, andò a guardarsi allo specchio per vedere come stava, chiedendosi poi il motivo di quell’azione, i vestiti gli stavano alla perfezione ed enfatizzavano le sue curve, i capelli erano rimasti del loro colore, ma si erano allungati di molto adesso gli arrivavano sotto le spalle.
Andò da Cana per chiedere spiegazione e la trovò che frugava nel suo frigo e nella sua dispensa.
«Ora che sono vestito mi vuoi dire cosa succede?»
«VestitA! Comunque sei diventato così a causa della pozione che Happy vi ha versato addosso ieri… Hey ma non hai nemmeno una birra in casa?»
«Cana vai avanti a spiegare!»
«Solo se dopo mi offri una birra!»
Gray sbuffò ma annuì.
«Levy ieri sera ha scoperto l’effetto e il Master ci ha incaricato di portarvi i vestiti e poi in gilda, deve dirvi alcune cose e vuole controllare che stiate bene.»
“Allora non ero impazzito io… E’ stata quella dannata pozione! Appena vedo Natsu e Happy li uccido!”
«Vogliamo andare signorina?»
«Spiritosa!»
Cana rise e si diressero insieme alla gilda, non prima di aver comprato da bere però.

**************************

“Calmati Gajil calmati! Mira ti ha spiegato cosa è successo. Sei diventato una donna a causa della pozione, che a quanto pare ha cambiato di sesso tutti quanti. Quindi devo uccidere Natsu! E’ la soluzione migliore!”
«Gajil stai bene?»
Lui e Lily al momento si stavano dirigendo alla gilda, Mirajane gli aveva spiegato cosa era successo, gli aveva dato i vestiti e poi era dovuta correre subito in gilda. Si era fatto aiutare dall’Exceed a vestirsi, in quanto non capiva come funzionasse un reggiseno, e poi erano corsi fuori.
«Sto benissimo! Non si vede?»
Il nakama preferì non dire altro ma di aspettare che si sbollisse da solo.
Erano quasi arrivati in gilda quando si sentì qualcuno che fischiò, Gajil si girò pensando fosse qualcuno che voleva rogne, aveva voglia di spaccare la faccia a qualcuno.
«Hey bellezza! Dove stai andando così di fretta? Non ti va un po’ di compagnia?»
«Non rompere mezza sega, togliti dai piedi se non vuoi essere conciato male!»
«Ohoh non è così che dovrebbe parlare una signorina, forse hai bisogno di una lezione.»
Il povero sventurato non fece in tempo ad appoggiare una mano sulla spalla di Gajil che si ritrovò sdraiato per terra, con il sangue che gli usciva dalla bocca e qualche dente in meno.
«Stupido idiota!»
Dopo un paio di minuti era finalmente arrivato in gilda, spalancò le porte pronto a uccidere chiunque incontrasse, ma quando entrò non c’era dentro nessuno, dovette guardarsi in giro due o tre volte per notare la figura seduta sul tavolo più in fondo della stanza.
L’aveva riconosciuta subito, era Levy, e per fortuna era l’unica persona che sarebbe riuscita a fargli passare l’incazzatura, così si avvicinò per andare a darle fastidio.

**************************

Levy era più alta di una ventina di centimetri nella sua versione maschile, cosa che la rendeva felice, la scomparsa totale del seno non le aveva causato grossi problemi in quanto non ne aveva molto di suo, i lineamenti le si erano induriti ma non troppo, per un ragazzo erano comunque delicati.
Era arrivata in gilda prestissimo, sapeva che il Master e Mira avevano intenzione di svegliare gli altri verso le sei, ma lei era arrivata un’ora prima solo per potersi godere la pace di quel posto.
Si mise subito a leggere e non si accorse nemmeno che dopo una mezz’ora arrivarono in gilda Mira, Lisanna, Elfman, Bickslow e Cana, così come non notò la loro scomparsa.
Ormai aveva quasi finito il libro che si era portata quando sentì qualcosa appoggiarsi sopra la sua testa e toglierle il libro dalle mani.
«Gajil! Ridammi subito il libro!»
«Non ci penso nemmeno Gamberetto ghihi»
Il Dragon Slayer fece come sempre e alzò il libo sopra la sua testa, in modo tale che Levy non ci arrivasse, ma appena la ragazza si alzò si accorse che erano perfettamente alti uguali.




Angolo Autrice
Spero di avervi sorpreso sull'effetto della pozione, anche se quasi tutti nelle recensioni avevano capito che si trattava di cambiamento di sesso >.< cmunque spero vi sia piaciuta e che non ci siano troppi errori, non ho avuto tempo di revisionarla domani la ricontrollo insieme all'ultimo capitolo dell'altra FF!
Recensite in molti e ditemi cosa ne pensate di questo capitolo :D se vi è piaciuto o meno qualcosa o qualche scena particolare, e non preoccupatevi, più avanti le descrizioni di come sono diventati i personaggi saranno più accurate e dettagliate.
Vi auguro buona notte e a domenica!
Celty23

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Capitolo 3
*** Incontri e Spiegazioni ***


INCONTRI E SPIEGAZIONI
 
Il Dragon Slayer fece come sempre e alzò il libo sopra la sua testa, in modo tale che Levy non ci arrivasse, ma appena la ragazza si alzò si accorse che erano perfettamente alti uguali.
«G-Gamberetto cosa ti è successo?...»
Gajil la guardò sgranando gli occhi, lui era alto un metro e novantacinque, mentre lei uno e cinquantacinque, non poteva essersi alzata di quaranta centimetri.
«Cosa succede Gajil? Non dirmi che non ti sei accorto che la pozione ci ha cambiato sesso?!»
Il ragazzo abbassò lo sguardo per osservarla e notò che non indossava il suo solito vestito. Aveva addosso una maglietta a collo alto senza maniche arancione, al posto delle maniche lunghe aveva solo dei guanti, ma senza le dita, dello stesso colore con una linea nera sul polso. Una cintura teneva fermi dei pantaloni bianchi, che seguivano la forma dei muscoli delle gambe, per poi terminare con degli stivali alti arancioni.
Dopo averla guardata attentamente il ragazzo si sentì arrossire.
“Hey hey! Cosa mi succede? Perché sento improvvisamente caldo?”
«Gajil che succede? Come mai arrossisci? Non avrai mica la febbre vero?»
Levy si avvicinò per poter appoggiare la sua fronte su quella di Gajil e controllare se stesse bene, il ragazzo a quella azione arrossì ancora di più e se la maga avesse prolungato ancora quel contatto probabilmente sarebbe esploso come Juvia.
«S-Sto be-benissimo!»
«Sembrerebbe di sì! Per fortuna, avevo paura che la pozione avesse qualche altro effetto che non avevo scoperto, mi sarei sentita terribilmente in colpa!»
Gli sorrise come sempre, e Gajil finalmente notò che anche in volto era cambiata. Aveva i lineamenti un filo più affilati, ma senza perdere la loro delicatezza, i capelli erano più corti di qualche centimetro e la fascia arancione, era posizionata sulla fronte per tenere fermi i ciuffi ribelli.
«Comunque Mira ha scelto davvero bene i vestiti! Si adattano perfettamente a te!»
Gajil si diede un’occhiata veloce, non aveva prestato molta attenzione a quello che si era messo, e notò solo che i vestiti che si era messo in effetti erano proprio il suo genere ma in versione femminile. Aveva degli stivaletti bassi viola scuro, con delle borchie al livello della caviglia, al posto dei pantaloni aveva delle calze nere attillate, che venivano nascoste in parte da un vestito, sempre viola scuro, che finiva a metà coscia. Una fascia nera era posta appena sotto il seno in modo tale da evidenziarne la prosperosità, ai bordi di tutto il vestito e della fascia erano poste delle borchie senza punta, sulle braccia aveva delle specie di bende, ma in realtà erano delle maniche fatte in modo tale da ricordare una fasciatura.
«G-Grazie…»
“Perché diavolo balbetto?! E perché mi sento così in imbarazzo a starle vicino!?”
«Comunque, cosa diavolo ti è successo Gamberetto?!»
«Cosa intendi dire scusa?»
«Sei alta!»
Levy lo guardò sorpresa, non pensava che il Dragon Slayer del ferro sarebbe rimasto sconvolto per qualche centimetro in più.
«Con la trasformazione, oltre al cambio dell’aspetto fisico, mi sono anche alzata di una ventina di centimetri, e a quanto pare tu ti sei abbassato della stessa misura.»
Gajil la guardò terrorizzato, rimase per qualche secondo a fissarla mentre delle goccioline di sudore gli rigavano il volto, poi si fiondò al piano superiore per prendere un metro, e constatando che era davvero alto un metro e settantacinque tirò un urlo.

**************************

Natsu era avanti di un paio di metri rispetto a Lisanna e Bickslow, mentre Lucy era più indietro.
Dire che il Dragon Slayer era euforico era un diminutivo, non vedeva l’ora di arrivare alla gilda e di fare il culo a tutti quelli che incontrava, Gray e Gajil, ma in particolare a Erza. Non si sa per quale ragione, Natsu credeva che, essendo diventato donna, sarebbe riuscito a sconfiggere Titania.
Lisanna e Bickslow chiacchieravano tranquillamente e commentavano i vestiti che avevano portato per i due trasformati.
Natsu aveva indosso praticamente i suoi soliti abiti, sotto al posto dei pantaloni bianchi aveva delle calze, molto aderenti, e una gonna blu scuro con i bordi dorati. Sulla parte superiore del corpo indossava il suo solito gilet, essendosi rifiutato di mettere la camicia che avevano portato, e una fascia intorno al seno, che ricordava delle bende mediche. Attorno al collo portava sempre la sciarpa che gli aveva regalato Igneel, i capelli erano più lunghi di come li aveva prima, adesso gli arrivavano all’altezza delle spalle.
Anche i vestiti di Lucy assomigliavano molto a quelli che utilizzava di solito, la gonna blu era sparita ed era stata sostituita da dei pantaloni dello stesso colore, la camicia bianca, con i bordi blu, senza maniche invece di far risaltare il suo seno prosperoso metteva in mostra i muscoli delle braccia. I capelli le si erano accorciati, quindi non riusciva a farsi la sua solita coda laterale, ma decise di legarsi un nastro blu intorno alla fronte con le estremità che cadevano sul lato destro della testa, e al posto del polsino nero adesso ne aveva uno rosso.
“Perché sono finita così?... Ero così affascinante e sexy come donna!... Perché ora sono diventata un uomo?...”
La maga degli spiriti stellari, al contrario di Natsu, non era affatto entusiasta della sua nuova condizione, continuava deprimersi e a rimpiangere il suo vecchio corpo.
«Dai Lu-chan! Non essere così abbattuta! Ci divertiremo un mondo!»
«Natsu! E se non fosse temporaneo ma permanente? Ci avevi pensato a questo?»
«Non vedo la differenza, sarà comunque divertente!»
Il ragazzo le sorrise come sempre facendola deprimere ancora di più, finché non si ricordò che non aveva ancora visto l’altro colpevole.
«Hey Natsu! Hai visto Happy per caso?»
«Non lo vedo da ieri sera, mi aveva detto che voleva andare a fare un allenamento speciale per poter fare colpo su Charle. Potremmo chiedere a lei quando arriviamo.»
Lucy annuì e cercò di tirarsi su di morale immaginando il momento in cui avrebbe ucciso Natsu e Happy, aveva deciso di aspettare di arrivare in gilda e di sapere dal Master e Levy la situazione completa, in modo tale da sapere se li doveva uccidere con una morta lenta e dolorosa o rapida e veloce.

Dopo una decina di minuti arrivarono finalmente all’entrata della gilda, ma pochi istanti prima che aprissero la porta sentirono un urlo femminile provenire dall’interno.
«Ahh… Deve essere Gajil, si deve essere accorto di quanto è alto adesso.»
Tutti e quattro i ragazzi saltarono dallo spavento quando sentirono la voce di Mira provenire dalle loro spalle, nessuno l’aveva sentita arrivare.
«Mira-nee! Quando sei arrivata?»
«O ero dietro di voi da qualche minuto ormai, ma era troppo divertente vedere Natsu e Lucy nei loro nuovi corpi, così ho deciso di non farmi notare.»
L’albina disse il tutto con voce calma e con un sorriso smagliante, che rese la situazione ancora più spaventosa.
«Beh… Entriamo dai… Potrebbe essere successo qualcosa di grave.»
Così, sotto consiglio della Strauss più piccola, entrarono tutti in gilda, dove trovarono Levy e Gajil che discutevano animatamente.
«Non vedo che problema ci sia! Non è mica un dramma essere più bassi di qualche centimetro!»
«Gamberetto tu non capisci! Non posso essere alto come te!»
«Perché no? Quale sarebbe il problema?»
«Tu non puoi capire!»
«Ah no? Io noto solo un sacco di vantaggi! La smetterai di utilizzarmi come poggia braccio! Potrò finalmente raggiungere i libri che mi rubi come è successo prima! E magari la smetterai di chiamarmi con quello stupido nomignolo!»
«Ma è proprio per tutte queste cose che devo essere più alto di te!»
«Cosa intendi dire con questo?»
Gajil si fermò appena prima di rivelare alla ragazza che il motivo per cui le faceva tutte quelle cose che lei detestava tanto era per avere la sua attenzione, il suo orgoglio non gli permetteva di dirle quasi apertamente che era interessato a lei, ma per sua fortuna arrivò Mira a interrompere la discussione.
«Susu ragazzi, smettetela ora di bisticciare come due sposini.»
Entrambi i ragazzi a quell’affermazione arrossirono e si girarono dall’altra parte con sguardo imbronciato.
«Tra poco arriveranno anche gli altri e il Master, che finalmente vi spiegherà cosa è successo e come dovremo comportarci.»
Lily, che era stato costretto a nascondersi per evitare la lite dei due nakama, uscì dal suo nascondiglio e andò finalmente a salutare Levy, in quanto non ci era riuscito quando erano arrivati, ricevendo come saluto delle dolci carezze che gli fecero fare le fusa.
«Lily spiegami come fai a sopportare quell’idiota!»
«Eheh dopo un po’ di tempo ho scoperto che sotto sotto ha anche delle buone qualità.»
«Hey traditore! Non stare dalla sua parte!»
«Non osare offendere Lily!»
I due stavano per ricominciare a litigare, ma vennero fermati da Natsu che si piombò su Gajil sputando fiamme e urlando.
«GAJIL! Vieni a lottare se hai il coraggio!»
«Che cosa hai detto stupida fiammella?»

**************************

Erano ormai quasi arrivati alla gilda, ci avevano messo più del previsto in quanto Erza doveva trascinare Juvia e fermarsi per ogni piccola crisi della ragazza: che non sarà più attraente per il suo Gray-sama, che adesso la sua rivale in amore avrà più seno di lei, che dovrà rifare tutti i pupazzi di Gray-sama.
Erza stava piano piano iniziando a scoppiare, soprattutto se si aggiungevano le frasi senza senso che continuava a urlare Elfman.
«E’ da vero uomo non avere il seno!»
«E’ da vero uomo camminare dritto!»
«E’ da vero uomo essere desiderato dalle ragazze!»
Così quando arrivarono in gilda Titania si sentì sollevata, sperava che i due le si staccassero di dosso e finalmente potesse respirare, e in effetti quando aprirono la porta Elfman andò a fare rapporto a suo sorella, mentre Juvia era andata in un angolino a piangere. Il problema venne quando Natsu notò la sua presenza, inizialmente il Dragon Slayer stava lottando con Gajil, ma lo abbandono appena la vide seduta sul bancone del bar.
«Sei tu Erza, vero?! Combattiamo! Adesso che sono donna non potrai mai battermi!»
Erza lo guardò di sbieco, non aveva assolutamente senso quello che aveva detto, ma non aveva nessuna voglia di fare rissa, voleva solo mangiarsi una torta alle fragole.
«Mira… Mi potresti preparare una torta alle fragole?»
«Subito! Natsu ti conviene lasciare perdere.»
«Mai! Sono tutto un fuoco! Erza smettila di mangiare quella robaccia e vieni a lottare con…»
Natsu non riuscì a finire la frase che ricevette in testa una sedia, tiratagli da Erza, che lo fece svenire.
«NON OSARE MAI PIU’ CHIAMARE ROBACCIA UNA TORTA ALLE FRAGOLE!»
«Ehm… Erza non credo riesca a sentirti…»
Mentre Mira serviva a Erza la sua torta per farla calmare, Gajil si era avvicinato a vedere il cadavere del suo avversario.
«Tzè e pensare che continuava a ripetere che ora era diventato il più forte!»
Anche Juvia era uscita dal suo angolino per vedere la scena, ma quando vide Gajil in versione ragazza si dimenticò completamente di tutte le sue preoccupazioni.
«GAJIL-KUN! Come sei carino!»
Si fiondò sul povero ragazzo e lo fece cadere a terra imprecando.
«Juvia che cazzo ti prende? E non osare chiamarmi carino!»
«Ma Gajil-kun è così tenero, con i capelli così luuunghiiii!»
«Ma ti sei rimbecillita con la pozione? Io ho sempre avuto i capelli così!»
«Juvia lo sa bene! Infatti ha sempre desiderato pettinarlo e fargli diverse acconciature! Ma non aveva mai osato conoscendo il carattere di Gajil-kun!»
«E non intendo cambiare idea!»
Juvia a quel punto lo guardò con occhi umidi e sguardo triste, che nella sua versione maschile fece raccapricciare Gajil.
«E va bene! Ma non fare mai più quella faccia in quel corpo! E’ disgustosa!»
La ragazza ignorò totalmente il commento di Gajil, lo fece accomodare su una sedia e gli si mise dietro con in mano una spazzola e dei codini.

**************************

Erano le sei e mezza e Gray stava sorreggendo Cana che era già ubriaca, non riusciva a capacitarsi di come quella ragazza riuscisse a non essere mai sobria, per quello che ne sapeva lui probabilmente anche quando dormiva era ubriaca.
«Sei lento… Hich! Dovevamo essere là ormai da una decina di minuti!... Saremo gli ultimi ormai! E tutta per colpa tua! Hich!»
«Ma se è colpa tua! Sei tu che hai voluto ad ogni costo che ti comprassi della birra! E se non fossi ubriaca di sicuro saremmo già arrivati!»
Gray non ne poteva più di quella situazione, un conto era accettare di essere diventato una ragazza, ma non aveva intenzione di sopportare anche Cana, in più aveva scoperto che come ragazza aveva molto più caldo. Il petto prosperoso e il reggiseno lo facevano sudare molto di più, di conseguenza aveva iniziato a sbottonarsi sempre di più la camicia, mostrando le curve e la collana a croce che portava sempre al collo. Per sua fortuna la gonna era molto corta e l’aria passava da sotto, ma le calze lo stavano uccidendo.
Dopo altri dieci minuti era finalmente arrivato in gilda, Cana appena vide l’entrata si fiondò all’interno urlando e chiamando Mira.
«ALCOL!»
“Almeno me la sono staccata di dosso! Ora andiamo a uccidere quell’idiota di un fiammifero.”
«Hey Natsu vieni qui che ti devo conciare per le fes…»
Gray si interruppe per lo shock subito nel vedere cosa stava succedendo all’interno della gilda.
Una versione maschile di Erza era seduta al bancone, Mira dietro al bancone le serviva fette di torte alla fragola, mentre riempiva il bicchiere di Cana. Ai piedi delle sedie c’era una ragazza, dai capelli rosati e con una sciarpa bianca a quadretti, completamente svenuta.
In fondo alla gilda un ragazzo dai capelli corti blu mare stava facendo una lunga treccia a una ragazza, dai capelli lunghi e neri, che masticava bulloni, seduta davanti a lui, mentre un altro ragazzo vestito quasi interamente di arancione e con un libro in mano, stava prendendo in giro la ragazza di prima che arrossiva ogni volta che lui le sorrideva, e per ultimo c’era un ragazzo biondo che parlava con Lily mentre beveva un succo di Kiwi.
«Si può sapere che sta succedendo qui?...»
Tutti si girarono a guardarlo, alcuni con sguardo sorpreso, altri con interesse.
«Ben arrivato Gray, mancavi solo tu. Tra poco dovrebbe arrivare il master, siediti pure da qualche parte mentre aspettate.»
Il ragazzo annuì a Mira, ma non fece in tempo a scegliere un posto che il ragazzo parrucchiere gli si fiondò addosso.
«Gray-sama! Juvia è così contenta di vederla! Non sa quanto era in pensiero!»
«Co… Aspetta… Tu sei Juvia?!»
«Gray-sama non riconosce Juvia?... Juvia è tanto triste…»
Stava per mettersi a piangere, ma il ragazzo riuscì a fermarla in tempo.
«Certo che ti riconosco!... Solo non mi ero aspettato di vederti così… Ma perché ti sanguina il naso?»
«Ehm… Gray-sama… I vestiti…»
Al contrario di come faceva sempre, Juvia non si coprì gli occhi, ma guardò molto attentamente il fisico di Gray. Era rimasto in reggiseno, che era di pizzo blu scuro, e si era tolto anche le calze ma non la gonna, quando il ragazzo si accorse di quello che aveva fatto si maledisse mentalmente e iniziò a cercare i suoi vestiti.
Anche Elfman e Bickslow videro la scena, il primo perse sangue dal naso come Juvia e disse che non era da uomini spogliarsi, mentre il secondo mandava fischi di apprezzamento insieme alle sue bambole mentre rideva sotto la maschera. Queste attenzioni fecero arrossire Gray e, senza sapere esattamente perchè, li congelò all’istante.
«A quanto pare alcuni si stanno già comportando come l’altro sesso, ci sarà da divertirsi.»
Erza guardò Mira e cercò di capire il senso di quello che aveva appena detto, ma ci rinunciò dopo poco in quanto voleva affogare i suoi dispiaceri nella torta.

Verso le sette arrivò finalmente il Master, che come Gray rimase abbastanza scioccato nel vedere i suoi figli completamente diversi.
Gajil stavolta aveva una coda alta, Juvia passava da pettinarlo a guardare Gray come faceva in precedenza, stavolta era Levy a prendere in giro il Dragon Slayer. Natsu si stava svegliando e Lucy era indecisa se andare a vedere come stava o se andare a ucciderlo anche lei, per cui rimase seduta vicino a lui ad osservarlo. Erza e Gray invece erano seduti al bancone a ordinare qualcosa da Mira.
«Oh! Ben arrivato Master! Ci sono tutti, quindi se volete iniziare il discorso mi sembra il momento buono.»
Il Master annuì e si diresse al piano superiore, dove si mise in piedi per attirare l’attenzione, cosa che riuscì abbastanza facile in quanto tutti erano i diretti interessati.
«Come vi hanno spiegato i ragazzi che sono venuti a portarvi i vestiti questa mattina, la pozione che hanno trovato Natsu e Happy aveva come unico effetto quello di cambiare il sesso. La pozione non dovrebbe avere effetti permanenti, ma non si sa di preciso per quanto durerà, potrebbero essere giorni, settimane o addirittura mesi. Ma non riteniamo possa durare tanto, in quanto la pozione, dopo sette anni, ha perso un po’ del suo effetto.»
Il Master si fermò per guardare se tutti lo stavano ascoltando e capendo, e con suo grande stupore erano tutti molto attenti, alcuni anche con sguardi assassini rivolti a Natsu.
«La nostra più grande preoccupazione è, che con questo cambiamento, possiate comportarvi in modo un po’ strano. Le neo-ragazze ad esempio essere più emotive, come i neo-ragazzi essere più orgogliosi. Per ciò vi chiedo di stare attenti! E se avete bisogno di qualcosa non esitate a chiamarmi!»
I membri di Fairy Tail si guardarono un po’ perplessi, alcuni di loro avevano già cominciato a presentare alcuni ‘sintomi’ e, anche se non lo volevano ammettere, ne erano consapevoli e anche spaventati: se erano così da poco meno di un’ora non volevano immaginare cosa sarebbe successo nell’arco della giornata!


Angolo Autrice
Prima di tutto vorrei scusarmi se il capitolo non vi è piaciuto :( ma non sono stata molto bene e non sono riuscita a fare molto di più.
Questo capitolo è un po' di passaggio, si presentano bene, anche fisicamente, i personaggi, ma il prossimo capitolo vi prometto che sarà molto meglio u.u
Come vi sembra questo capitolo? Recensite sinceramente, non mi offendo u.u, ma spero che vi abbia chiarito un po' le idee >.< sono abbastanza casinista.
Da questo capitolo in poi voglio allegare un'immagine dei personaggi con il sesso diverso :3 partendo da quella che mi ha fatto venire l'idea per questa folle FF! (Scusate la dimensione dell'immagine ma non ho ancora capito bene come fare)
Piccolo spoiler! Il prossimo capitolo si intitolerà "La creazione dei funclub!"
A domenica prossima!
Celty23


 

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Capitolo 4
*** La creazione dei Funclub ***


LA CREAZIONE DEI FANCLUB
 
“Con questo potrò conquistare Charle! Non vedo l’ora di vederla!”
Happy stava sorvolando la città di Magnolia mentre si dirigeva a Fairy Tail.
Non era riuscito a dormire quella notte, e non per il casino che aveva fatto il giorno prima, ma perché non riusciva a trovare un modo per conquistare la gattina bianca, così verso le quattro del mattino era volato via dall’appartamento di Lucy e si era diretto nella foresta. Aveva intenzione di fare un allenamento speciale, per prima cosa si mise sotto il getto della cascata per migliorare la sua resistenza fisica, ma dopo un paio di minuti stava già congelando così uscì e si mise a cercare di accendere un fuoco per asciugarsi il pelo.
Quando riuscì finalmente a riscaldarsi, tutto contento del suo duro allenamento, decise di pescare un pesce per la sua amata, cosa che riuscì a fare solo all’alba delle sette.
Quando arrivò in gilda il master aveva finito da poco il suo discorso, quindi trovò tutti i suoi nakama seduti da qualche parte pensierosi.
«Natsu! Che succede?»
«Oh! Ciao Happy! Niente di che stavo solo pensando…»
«E’ proprio questo che mi preoccupa! Tu non pensi mai!»
Natsu annuì leggermente con la testa ma non rispose, così il gatto blu decise di andare a chiedere a Lucy cosa fosse successo.
Si guardò intorno per cercare la sua nakama bionda ed estremamente prosperosa, ma quando la vide rimase pietrificato.
«LUUUUUCYYYY!»
«Cosa vuoi gattaccio!?»
«Cosa ti è successo? Tu… Tu… Sei diventata PIATTA!»
«ED E’ QUESTA L’UNICA COSA CHE NOTI?»
Lucy aveva catturato il gatto e ora gli stava tirando i baffi mentre gli urlava addosso.
«Non ti sei accorto che per colpa della tua maledetta pozione ci siamo scambiati tutti di sesso? Natsu dì qualcosa anche tu a questo gattaccio tinto!»
Happy si girò, per quanto gli era possibile, a guardare il Dragon Slayer che si stava avvicinando verso di loro, notando il cambiamento.
«Lucy….»
«Cosa c’è?»
«Quindi non posso battere Erza?...»
Per tutta risposta la bionda gli tirò in faccia il gatto che stava torturando, e se ne andò a sedere di fianco a Levy, che rideva per la scenetta appena conclusa.
Quando i due si ripresero dalla botta subita Natsu spiegò la situazione a Happy, che quindi decise di andare da Lily per sapere se aveva visto Charle. Trovò l’altro felino di fianco a Gajil, che si stava facendo fare uno chignon da Juvia.
«Purtroppo non l’ho ancora vista, ma sono solo le sette e mezzo del mattino, probabilmente starà ancora dormento”
«Tzè, che cosa stupida, regalarle un pesce non la farà certo cadere ai tuoi piedi! Devi allenarti seriamente e dimostrarle che sei forte ghihi solo così funzionerà»
Happy stava per rispondergli che non era vero, che anche i pesci funzionano, ma venne travolto da Gray, così decise di seguirlo per scoprire dove stesse andando.
«Gray cosa stai facendo?»
«Sto cercando dello scotch e della colla, tu ne hai?»
«No, ho un pesce!»
«Allora non mi servi.»
A quel punto il piccolo Exceed blu era talmente depresso che andò a sedersi sul bancone del bar, di fianco a Erza, a mangiare del pesce preparato da Mira.

**************************

Erano ormai le otto e Jet e Droy si stavano dirigendo verso la gilda, non vedevano l’ora di chiedere a Levy di andare a fare una missione insieme, ma si erano dimenticati di mettere la sveglia così erano in ritardo, rispetto agli orari della nakama.
«Aspettami Jet! Non puoi usare i tuoi poteri!»
«Ti batterei comunque anche senza! Devi dimagrire un po’, se no Levy non ti guarderà neppure e passerà il tempo con Gajil!»
A sentire queste parole Droy si mise a correre, ma dopo pochi secondi non ce la faceva già più.
«Per fortuna siamo quasi arrivati…»
Il primo ad aprire la porta fu Jet, che appena vide la chioma turchina si precipitò a salutarla.
«LEVY-CHAN!! Ti va di andare…»
Il ragazzo guardò la figura che aveva davanti e si rese conto che non era Levy, era un ragazzo, che le assomigliava molto e che leggeva, ma pur sempre un ragazzo.
«Mi scusi, l’avevo scambiata per qualcun altro.»
«Jet aspettami!...»
«Sei fortunato Droy, Levy non è ancora arrivata.»
I due ragazzi si diressero al bancone, chiedendo a Mira informazioni su come mai la loro nakama non fosse ancora arrivata. L’albina si girò verso Levy per sapere cosa fare, la quale a gesti la pregò di non dire chi fosse.
«Ieri sera è rimasta qui fino a tardi, probabilmente adesso starà riposando.»
I due ragazzi annuirono e si misero a chiacchierare, ma dopo poco si resero conto che la gilda era piena di membri mai visti prima.
«Hey Jet! Guarda quei due ragazzi, il biondo e quello che avevo scambiato per Levy… Tu li avevi mai visti in gilda?»
«No… E guarda il rosso che parla con Mira, che sia il suo ragazzo?...»
«Non ne ho idea… E quelle due ragazze? Quella con la sciarpa e quella con i capelli blu scuro…»
«Droy… guarda quella che si sta facendo pettinare… Non è… Non è…»
«Incantevole?....»
«Sì…»

Gajil stava mangiando dei chiodi e si stava facendo pettinare da Juvia, stavolta erano due code alte laterali, quando all’improvviso gli vennero i brividi. Si girò per guardare cosa avesse potuto causarglieli, e vide quei due idioti fissarlo con lo sguardo ‘Juvia’, cioè con due cuoricini al posto degli occhi.
“Ma che diavolo vogliono questi due imbecilli?... Che vogliano fare a botte?”
Il Dragon Slayer stava per alzarsi e andare a picchiarli, ma Juvia gli urlò in un orecchio di stare fermo che se no le code le uscivano storte.
«Senti Mira…»
«Sì Jet?»
«Chi sarebbe la ragazza che si sta facendo pettinare? Quella seduta vicino a Lily…»
La maga di classe S si girò per scoprire che i due poverini si stavano riferendo a Gajil.
«Beh…»
«Allora? Chi è?»
«E’ un nuovo membro…?....»
Mira stava iniziando a scavarsi la fossa da sola.
«Un nuovo membro? Quindi resterà qui?»
«No!»
«Come no? Ma se hai appena detto che è un nuovo membro! Mira cerca di spiegarti!»
«Beh… Ecco ragazzi non è del tutto sbagliato, in quanto lei e tutti gli altri… Fanno parte di un’altra gilda!»
I due ragazzi la guardarono affascinati, volevano saperne di più di questa storia.
«Vengono da un’altra gilda… E hanno fatto una specie di scambio con la nostra! Resteranno qui per un po’ di tempo ma non si sa bene per quanto!»
«Ahhhhh!»
“L’ho scampata al pelo… Non potevo certo dirgli che la ragazza a cui stavano facendo gli occhi dolci in realtà era il loro rivale in amore…”
«Puoi presentarcela?»
“Ma che caz…”
«Prima mi dareste qualche minuto? Devo parlare con tutti i nuovi arrivati.»
Detto ciò si fiondò a recuperare tutti quanti e a portarli nell’altra stanza, dove non li avrebbero sentiti parlare.

«Mira-san! Come mai ci ha portati tutti di qui?»
Juvia stava tenendo a braccetto Gray, mentre con le mani stava facendo tante piccole trecce a Gajil.
«Vi ho portati qui perché dovevo spiegarvi un paio di cose. Ho detto a Jet e Droy che voi siete dei membri di un’altra gilda e che siete venuti a stare qui per un po’»
«EHHHH?»
«Non puoi farmi questo! Sai come mi stavano guardando quei due idioti? Sei un demone!»
«Mira!! Non dirmi che dovrò fingere di essere un maschio vero? Non voglio! Rivoglio il mio corpo sexy!»
«Mira mi devi dare una mano! Ho trovato finalmente la colla o lo scotch!»
Alcuni stavano andando nel panico a sapere quella notizia, mentre agli altri non importava granché.
«State zitti! Ormai il danno è fatto! Quindi cercate di comportarvi come vi ho detto! Ma soprattutto cercate un nome che possiate darvi.»
Tutti annuirono, e Mira soddisfatta tornò nella sala principale, dove si ritrovò quasi tutta la gilda ad aspettarla.
«Hey ci hanno detto che ci son delle nuove ragazze! Speriamo siano formose! Hihi»
«Chi sono questi nuovi membri? Vogliamo conoscerli, non nasconderli Mira!»
Jet e Droy si avvicinarono alla maggiore degli Strauss e le dissero che si erano lasciati sfuggire che c’erano dei nuovi membri, i due ragazzi ricevettero in tutta risposta un volo fuori dalla finestra.
«Va bene adesso ve li presento!»
«Evviva! Mettetevi in fila così possiamo vedervi!»
«Diteci i vostri nomi»
«E i vostri interessi»
«E la vostra magia!»
i sette ragazzi ubbidirono, un po’ intimoriti da quella folla e iniziarono le presentazioni.
«Io mi chiamo Levyci! Piacere di conoscervi! Mi piace stare all’aria aperta e passare il tempo con gli amici, ma ciò che preferisco in assoluto è leggere. Utilizzo la magia del Solid Script e spero di andare d’accordo con tutti voi!»
Tutti applaudirono e alcune ragazze commentarono il suo aspetto fisico e si chiedevano se aveva una ragazza, Mira invece esultava mentalmente.
“E una è andata! Bravissima Levy-chan! Dopo ti regalerò uno dei miei libri sui demoni.”
«Io invece mi chiamo Erzeil, sono una… un mago di classe S e utilizzo la magia del riequipp. Vado pazza per l’ordine e ogni tipo di armi e armature»
Altri applausi risuonarono nella stanza, mentre le voci delle ragazze si facevano sempre più alte.
«Per me Erzeil è molto più mascolino di Levyci, lui mi sa tanto di deboluccio, poi è basso!»
«Ma cosa stai dicendo? Levyci è molto più figo di Erzeil! Quello lì si vede lontano un miglio che è tutto muscoli e niente cervello! Mentre il mio Levyci è uno studioso e si prende cura delle ragazze indifese.»
A Erza e a Levy, che avevano sentito questi discorsi, vennero delle goccioline di sudore in fronte e fecero finta di non aver sentito.
«Piacere di conoscervi! Sono un mago degli spiriti stellari e mi chiamo Lucyllo! Mi piace molto leggere anche se non ai livelli di Levy-ci… E vorrei diventare uno scrittore!»
Stavolta gli applausi furono molto meno e nessuna ragazza commentò.
“Perché? Rivoglio il mio corpo sexy!”

Lucy si mise in un angolino a borbottare qualcosa, mentre Mira, notando l’assenza di Gray, era andata a cercarlo, e lo aveva trovato nella stanza di prima.
«Gray si può sapere che stai facendo? Esci subito!... Ma cosa ci fai ricoperto di colla e scotch?»
«Mira ho bisogno di una mano! Aiutami a incollarmi i vestiti addosso! Non so il motivo ma mi da fastidio che gli altri mi vedano nudo!»
«Pfff… Ahah va bene ti aiuto.»
Dopo un paio di minuti i due riuscirono a finire, Mira uscì per prima e si trovò davanti una scena che non avrebbe mai immaginato.
La gilda si era divisa in cinque fazioni, la prima era il gruppo delle fangirl di Levy, la seconda erano le fangirl di Erza; i ragazzi invece si stavano prendendo a pugni e a calci su quale tra Gaji e Natsu fosse la più sexy e arrapante.
Le ci volle qualche minuto per riuscire a riprendersi dallo shock, ma appena lo fece si trasformò facendo fermare la rissa immediatamente.
«Immagino che le ragazze si siano già presentate. Manca ancora qualcuno?»
Juvia uscì dal suo nascondiglio e si mise davanti a tutti per presentarsi.
«Ecco… Juvia…tsu è felice di conoscervi e spera di diventare vostra amica…co. Juviatsu è una maga… go dell’acqua, e ama Gray-sama!»
Non ci fu nessun suono dopo la presentazione di Juvia, erano tutti abbastanza scioccati, vedere una ragazza che parla in terza persona, si comporta in modo timido e urla ai quattro venti il proprio amore è un conto, ma vedere un ragazzo farlo era quasi disgustoso.
«Beh… Passiamo all’ultima nuova arrivata, esci fuori e presentati.»
Gray uscì dalla folla e si mise davanti a tutti, dopo la presentazione di Juvia e dopo essersi incollato i vestiti addosso non aveva preoccupazioni.
«Mi chiamo Gray, sono un-a maga del ghiaccio e adoro tutto ciò che è freddo.»
Al posto degli applausi però si sentirono fischi e commenti, solo a quel punto Gray si rese conto di essere rimasto in mutande.
«CAZZO! Dove sono finiti i miei vestiti e come hanno fatto a scollarsi?»
«Ahaha sei il solito nudista ghiacciolo!»
«Che cosa hai detto fiammifero?»
«Gray-sama si metta qualcosa addosso!»

**************************

Il Master era uscito dalla gilda dopo aver fatto il discorso ai ragazzi, doveva cercare alcune informazioni e scoprire come disporre gli alloggi, in quanto i neo-ragazzi non potevano dormire a Fairy Hills.
Aveva ormai disposto tutto, Gajil e Natsu sarebbero andati a dormire insieme a casa di Gajil, in quanto tutti e due erano due Dragon Slayer e avevano un Exceed, Levy avrebbe dormito a casa di Lucy. Il problema più grande erano state Juvia e Erza, ma aveva risolto mandandole a casa di Gray e mandando lui nel dormitorio, sarebbe stato nella stanza di Juvia in quanto quella adiacente a Mira.
Ormai gli mancava solo da scoprire in quale missione Natsu e Happy avessero trovato la pozione, ma ci avrebbe impiegato un sacco tempo.
Era ormai arrivato in gilda, ma quando aprì la porta preferì non averlo fatto.
Lucy era seduta sul bancone del bar a borbottare frasi senza senso, sul fatto di essere sexy o meno, Natsu stava lottando con una Gray nuda, mentre un’orda impazzita di ragazzi con nasi sanguinanti non si perdeva una sola mossa, tra cui anche Juvia.
Erza stava cercando di fermare i due, ma era bloccata da una folla inferocita di ragazze con i cuoricini al posto degli occhi, stessa situazione Levy, solo che lei rispondeva a tutte le domande e aveva Gajil praticamente incollato addosso.
Il Master scoppiò a piangere.
“Perché sono il Master di una gilda così?” 


Angolo Autrice
Ed eccoci al nuovo capitolo! Cosa ve ne pare? Mi sono fatta perdonare per il capitolo precedente? Non siete morti dalle risate vero?
A parte tutto spero vi sia piaciuto ^^ Io mi sono divertita molto a scrivere questo capitolo e ne sono particolarmente soddisfatta, quindi ditemi anche i vostri pareri.
Grazie a tutte le persone che si sono peroccuate per me :3 ora sto bene e sono di nuovo in forma u.u
Vi saluto con questa Gray disegnata da Hiro Mashima!

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Capitolo 5
*** Sistemazioni Parte Prima ***


Sistemazioni Parte Prima
 
«Capisco, quindi è questa la situazione»
Mirajane e il Master erano nello studio di quest’ultimo, a cui l’albina aveva appena riferito cosa era successo durante la sua assenza.
«Certo che è successo proprio un bel casino… Mira non potevi sistemare la situazione in un altro modo?»
«Master come potevo? Ero stata presa in contropiede e non me la sentivo di rovinare il sogno di quei poveretti…»
Il Master ci pensò un po’ su, e si rese conto che nemmeno lui sarebbe riuscito a dirgli la verità.
«Va bene! Chiama quei sette casinisti qui dentro che dobbiamo parlare»
Mira annuì e aprì la porta, facendo entrare tutte le urla dei ‘fan’ al piano di sotto, che poi cessarono appena se la richiuse dietro.
Dopo pochi minuti il Master si ritrovò l’ufficio affollato, oltre ai sette che avevano cambiato di sesso, erano anche entrati i fratelli Strauss, Cana e Bickslow, più i due Exceed.
«E voi cosa ci fate qui?»
«Beh Master… Mi sembrava giusto informare anche loro della situazione dato che siamo gli unici ad essere a conoscenza della reale situazione.»
«Va bene, va bene… Basta che non mi distruggiate l’ufficio… Allora! Mentre ero via sono riuscito ad organizzare i vostri alloggi!»
«Hey vecchio cosa vuoi dire con i nostri alloggi?»
«Gajil fa silenzio! Intendo dire che non possiamo lasciarvi da soli! Dormirete insieme, in modo tale da controllarvi a vicenda.»
Il Dragon Slayer a sentire queste parole si zittì, non gli piaceva il fatto di dover dividere il suo appartamento, specialmente con Natsu.
«Tu e Natsu starete nel tuo appartamento.»
“Fantastico! Stare per un tempo non determinato con quello stupido fiammifero…”
«Levy e Lucy invece staranno a casa sua, in quanto i maschi non sono ammessi nel dormitorio femminile. Erza e Juvia invece staranno nell’appartamento di Gray, mentre quest’ultimo occuperà le stanze di Juvia a Fairy Hills.»
Lucy e Levy si guardarono sorridenti, mentre Juvia borbottava qualcosa sul fatto che il suo Gray-sama sarebbe stato in camera sua e avrebbe dormito nel suo letto, per poi scoppiarle la testa.
«Ci sono domande o obiezioni?»
Il Master fece passare lo sguardo su ognuno dei ragazzi, che stettero zitti, anche se alcuni avevano qualcosa da ridire.
«Perfetto. Adesso fatemi sapere come avete deciso di chiamarvi, così sappiamo come riferirci a voi.
«Lucyllo…»
«Levyci»
«Erzeil»
«Natsu!»
«Gray…»
«Juvia…tsu…»
«Gajeevy…»
Dopo che ebbe detto il proprio nome tutti lo fissarono sconcertati, si sapeva che Gajil aveva una cotta, non tanto nascosta, per Levy, ma in quel modo era palese che avesse unito i loro due nomi.
«Beh?... Cosa avete da guardare? Se avete da ridire sul mio nome è troppo tardi!»
Tutti i presenti, eccetto Levy, lo guardarono, sospirarono e pensarono la stessa cosa: “Questo ragazzo è senza speranze”
La maga del solid script invece continuava a negare l’evidenza, dicendo che era solo una sua impressione se sembrava l’unione dei loro nomi.
«D’accordo… Andiamo avanti. Come vi ha già spiegato Mira a quanto pare siete dei maghi venuti qui per vedere come lavora la nostra gilda per un periodo non definito, mentre le vostre rispettive parti sono andate nella vostra per lo stesso motivo. Oggi è il vostro primo giorno per cui vorrei che cercaste di comportarvi come se fosse davvero tale! Non distruggetemi la gilda come prima e non fatevi notare troppo! Vi abbiamo preso un po’ di vestiti, quindi adesso andate a sistemarvi e poi tornate in gilda senza fare troppo casino!»
Tutti si guardarono un po’ scettici, ormai si erano fatti notare e anche troppo, ma scesero tutti al piano di sotto dove erano comparse delle valige con sopra scritto il loro nome.

«Gajeevy! Portiamo noi le tue valige! Non dovrebbe fare fatica una così bella ragazza, vero Droy?»
«Verissimo Jet! Ma posso portarle benissimo da solo!»
Gajil guardò i due idioti, che avevano deciso di stargli attaccato come due cozze, e gli venne l’impulso di picchiarli, non aveva nessuna intenzione di dirgli dove abitasse, era certo che se li sarebbe ritrovato ogni mattina davanti a casa. Provò a cercare aiuto in Salamander, ma era più o meno nella sua situazione, solo che a lui non importava niente.
Iniziò a guardarsi in giro per cercare una via di fuga, e ne trovò addirittura due, su cui si fiondò e le fece quasi cadere a terra.
«Mi spiace ma avevo già promesso a Lucyllo e Levyci di aiutare me e Natsu con le valigie…»
Jet e Dory lo guardarono con le lacrime agli occhi, mentre Levy e Lucy lo guardarono storto, ma sostennero la bugia.
«Mi spiace, ma non potevamo certo lasciare che due ragazze fragili come loro portassero quelle valige! Senza contare che Lucyllo è il ragazzo di Natsu.»
Tutti i presenti si girarono a sentire cosa avesse appena detto Levy, e i commenti furono molti e diversi.
«Come fa una bomba del genere a stare con quello lì?»
«Non ci posso credere che Natsu-sama stia con quel biondino!»
«Si vede che quella ragazza non ha guasto in fatto di uomini, avrebbe dovuto scegliere Erzeil!»
«Non è vero! Avrebbe sicuramente scelto Levyci!»
Da questi commenti ricominciò la rissa che si era creata in precedenza, ma stavolta venne fermata dall’intervento di Juvia.
«Ehm… Ecco… Juviatsu è il ragazzo di Gray-sama!»
Ci fu qualche instante di silenzio e poi quasi tutti scoppiarono a ridere, nessuno ci credeva, anche perché Gray in quel momento stava cercando per tutta la gilda il suo reggiseno. Ma grazie a quel momento di distrazione gli altri sei poterono uscire indisturbati dai fan.


**************************


«Gamberetto! Come hai osato dire che sono debole? Potrei batterti in qualsiasi momento!»
«Gajil la vuoi smettere! Ci hai cacciate dentro quella storia senza nemmeno chiederci il parere e adesso ti lamenti pure che mi sono vendicata?»
«LEVY! Più importante perché hai detto che io e Natsu stiamo insieme?»
«Ma Lu che importa? Almeno adesso non sono più circondato da una folla senza alcun motivo.»
«Importa eccome! Non voglio che pensino che IO stia con TE!»
A quel punto Levy prese da parte Lucy e le bisbigliò all’orecchio, in modo tale che i due Dragon Slayer non sentissero.
«Lu-chan! Primo, non sei TU ma Lucyllo che sta con Natsu femmina, quando l’effetto della pozione svanirà nessuno penserà che tu stia con Natsu, chiaro?»
Lucy ci rifletté sopra e poi annuì.
«Bene, secondo a te Natsu piace, quindi perché non approfittarne?»
La bionda arrossì ma non negò, era ormai qualche mese che si era resa conto che quello che provava per Natsu era più di semplice amicizia, ma il diretto interessato era troppo stupido per capirlo.
«Beh… Questo che c’entra?... E poi anche a te Gajil piace… Eppure non hai detto che state insieme…»
Levy arrossì lievemente, ma in volto le comparve anche un sorriso triste.
«Vero… Ma quello lì non prova niente per me… Mentre tu Lu-chan hai ancora speranza! Quindi fallo anche per la mia storia d’amore andata male!»
Lucy le sorrise pensando a quanto fossero sciocchi tutti i due, che non si rendevano conto di quanto erano ciechi, continuavano a ostinarsi di non vedere che passavano il tempo a guardarsi, ma invece di diglielo, sospirò e raggiunse Natsu e Gajil.

«Allora Gajil, dove abiteresti?»
Nessuno della gilda, a parte il Master e Lily, che ora era in braccio a Levy, sapeva dove abitasse il Dragon Slayer di ferro, una volta insieme a Juvia avevano provato a scoprirlo, per poi fallire miseramente.
«Tzè… E’ poco più avanti… Dopo quella curva»
Quando arrivarono a destinazione rimasero tutti un po’ delusi, Gajil abitava in un appartamento, ma non era ricoperto di travi di ferro o chiodi come si aspettavano. La vera sorpresa arrivò quando entrarono, era molto più grande di quanto apparisse da fuori, c’era una camera da letto enorme, un salotto che faceva anche da cucina e due bagni.
«Gajil… Quanto paghi per tutto questo?...»
«Mmmm… Se ricordo bene sono 50 mila Jewels»
«Io ne pago 70 mila! E il mio appartamento è molto più piccolo!»
Lucy scoppiò quasi a piangere ma venne fermata in tempo da Levy.
«Allora ecco qui le vostre valige, noi ora andiamo a mettere giù le nostre, ci vediamo in gilda.»
Gajil annuì e salutò le ragazze che stavano uscendo, si girò di scatto poco dopo quando sentì un rumore provenire dalla camera da letto.
Natsu era sdraiato sul suo letto e si stava facendo una dormita russando della grossa.
«TU DORMI SUL DIVANO!»


**************************

«Se ricordo bene Gray dovrebbe abitare da queste parti.»
«Juvia non può… non può dormire nel letto di Gray-sama… Kyaaa!»
A sentire quell’urlo a Erza vennero i brividi, Juvia stava iniziando a essere raccapricciante anche per lei. Aveva passato il tragitto a comportarsi come fa di solito, ma vederlo fare da un maschio è molto peggio.
«Juvia se ti crea tanti problemi dormirò io nel letto e tu dormi nel divano»
«Rivale in amore!»
«Come non detto…»
Per sua fortuna dopo poco arrivarono a destinazione e scoprirono che l’appartamento era più piccolo di quanto si aspettassero. La camera da letto non c’era, c’era solo un divano letto in sala, una piccola cucina e un bagno ancora più piccolo.
«Direi che abbiamo risolto il problema su chi dorme dove, dormiremo insieme sul divano.»
Erza si girò per osservare la sua futura compagna di stanza, e notò che era svenuta sul pavimento dopo aver fatto un passo all’interno della stanza.
«Povera me…»

**************************

Gray era riuscito finalmente a fuggire da quella massa di uomini eccitati, ma per riuscirci ci aveva rimesso un reggiseno, per fortuna almeno la camicia l’aveva ritrovata.
Al momento si stava dirigendo a Fairy Hills insieme a Mirajane, che aveva scoperto essere la sua vicina.
«Allora Gray, le altre ragazze credono che tu sia una donna, ma non essendolo ci sono dei luoghi che per te sono proibiti. Non puoi andare nel bagno quando ci sono altre ragazze, non puoi andare nelle stanze delle altre ragazze e non potrai andartene in giro per il dormitorio senza chiedermi il permesso. Tutto chiaro?»
Gray annuì ma senza aver ascoltato cosa avesse detto, si stava guardando intorno sorpreso, per i ragazzi quello è sempre stato un luogo proibito e lui era il primo a poter entrare.
«Ah ciao Mira-san! Ciao Gray-san!»
«Ciao Wendy! Ma aspetta… come fai a dire che è Gray?»
La piccola Dragon Slayer dell’aria la guardò sorpresa, e poi passò il suo sguardo a Gray per poi arrossire.
«Ma…Ma… E’ diventato una donna!»
Mira spiegò l’accaduto a Wendy la quale, dopo qualche momento, si calmò e capì la situazione.
«Ho capito che era Gray-san dal suo odore, noi Dragon Slayer abbiamo un olfatto più sviluppato e dopo tutto questo tempo ormai so riconoscere chi è chi.»
«Ora è tutto chiaro, allora anche Luxus probabilmente capirà che sono loro, forse è meglio che vada ad avvisarlo. Wendy puoi mostrare tu a Gray la sua stanza?»
«Certo!»
Così i ragazzi si separarono e Gray fu portato al secondo piano dove si trovava l’appartamento di Juvia, dall’estero appariva come tutte le altre stanze, una porta di legno bianca con una maniglia dorata. Quando entrò si ritrovò sommerso di immagini, pupazzi, poter, tende, lenzuola, e chi ne ha più ne metta, di se stesso.
«Oddio…»

**************************

Levy e Lucy, dopo aver portato le valige nell’appartamento di quest’ultima avevano deciso di tornare in gilda, dove era tornata la pace, anche grazie all’arrivo del gruppo di Luxus.
La maga degli spiriti stellari andò al bar a prendere qualcosa con cui annegare le sue sofferenze, cioè il suo amore per Natsu, mentre la maga del solid script andò nel suo solito posto a leggere un libro.
Dopo qualche tempo però arrivò qualcuno che le tirò via il libro di mano e le fece interrompere la lettura.
«Gajil! Ah… Freed?»
«Cosa c’è? Sorpresa di vedermi? O dovrei dire sorpreso?»
«Nulla… Ma come fai a sapere che sono Levy?»
«Solo un idiota avrebbe creduto a quella farsa, e prima Mira ci ha spiegato la situazione quindi sappiamo di dover mantenere il segreto.»
Freed si sedette di fianco a lei e si mise a leggere il libro che le aveva rubato.
«Mitologia? Davvero ti interessano i miti?»
Levy gonfiò le guance e si riprese il libro.
«Cosa c’è di male? Anche se sono solo miti sono molto affascinanti! Tu piuttosto come mai ti sei messo a parlare con me? Di solito non degni nemmeno uno sguardo a noi membri normali.»
«E’ interessante questa situazione, e volevo studiare un po’ gli effetti di quella pozione. Comunque era da un po’ di tempo che volevo chiederti di prestarmi qualche libro, ma ogni volta che anche solo mi muovevo verso di te Gajil mi fulminava con lo sguardo.»
«Strano, comunque non c’è problema, basta che mi dici il genere o il titolo e te lo porto domani se vuoi.»
I due continuarono a chiacchierare per un po’, creando tra le ragazze della gilda un sacco di fantasie.
«Guarda Freed e Levyci! Sono diventati amici dopo neanche cinque minuti! Ma non è che…?»
«Ma no! Freed non è il tipo e nemmeno Levyci! Io me li immagino come due studiosi che lavorano su una cura per una malattia sconosciuta!...»
«…Tutti e due innamorati della stessa donna ma lei alla fine si innamora di Freed!...»
«…Ma un giorno lui si ammala e affida la sua bella a Levyci, che giura di prendersi cura di lei!»
«AWWWW»

Il resto della mattinata passò più o meno tranquillo, soprattutto grazie alla mancanza di Natsu, Gray e Gajil, che avevano preferito rimanere a casa dopo quello che era successo quella mattina.
Levy, Lucy, Juvia e Erza invece avevano deciso di passare la giornata in gilda e di prendere questo loro infortunio come una vacanza.
Erza passò il tempo al bar a mangiare torte alla fragola e a fermare le risse, seguita da ogni suo movimento da una folla di ragazze che commentava dicendo quanto fosse figo.
Juvia e Lucy stavano giocando a carte e ogni volta che una delle due perdeva doveva bere un bicchiere di birra.
Levy invece finì molti libri che le erano rimasti in arretrato e passò anche del tempo a chiacchierare con Freed e Bickslow, seguita anche lei da una folla di fan.
Dopo l’ora di pranzo il Master cacciò fuori tutti i membri ordinandogli di trovare un lavoro, in modo tale da far respirare un po’ le ragazze da tutta quella popolarità.
Arrivata finalmente la sera le ragazze andarono a dormire, nonostante non avessero fatto niente e avevano deciso di fare una vacanza erano stanchissime, non ne potevano più di tutta quella folla, ed era passata solo una giornata.

**************************

Gajil si svegliò per colpa della luce del sole che entrava dalla finestra, ma ciò che lo sorprese di più fu accorgersi che era sdraiato sopra qualcosa e non sopra il suo letto. Aveva gli occhi ancora chiusi per il sonno e dovette capire cosa fosse dal tatto, e quando capì spalancò gli occhi.
“Cosa ci fa Levy nel mio letto?”



Angolo Autrice
Ed eccomi qua ad augurarvi la buona notte come sempre!
Cosa ne pensate di questo capitolo? Qualcosa che non vi piace? Ditemi pure che almeno miglioro! u.u
Comunque ho bisogno del vostro parere per un'idea che mi è venuta u.u tempo fa una FF aveva accennato a una storia tra Freed e Levy, voi cosa ne pensate? Dite che dovrei inserire una cosa del genere per far ingelosire Gajil oppure è troppo ed è meglio fare una storia a parte? Fatemi sapere!
Vi saluto e vi auguro buona notte!
Ps non mi ricordavo quanto spendeva Lucy per l'appartamento, se è sbagliato avvisate ^^

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Capitolo 6
*** Sistemazione parte seconda ***


Sistemazioni parte seconda
 
Dopo aver fatto rinvenire Juvia, per la seconda volta in quella giornata, avevano deciso finalmente che avrebbero dormito entrambe nel divano letto di Gray. Erza, dopo essersi messa il pigiama utilizzando il riequip, andò a dormire subito, mentre Juvia era ancora nel suo mondo di fantasia.

**************************

«Non sconfiggerete mai Fairy Tail razza d’idioti!»
Quella mattina una gilda oscura li aveva attaccati, pensando che a quell’ora del mattino non ci sarebbe stato quasi nessuno. In parte avevano ragione, ma purtroppo si erano ritrovati contro Erza, Mirajane, Natsu e Gray, che sconfiggevano i nemici mentre litigavano, Luxus con il suo gruppo, Juvia, Lucy, Levy e Gajil.
Erza evitò una palla di fuoco lanciata da Natsu mentre stendeva due nemici, per poi girarsi verso di lui e urlargli dietro, ma quando ci provò le mancò il fiato.
Si sentì stringere il collo, ma quando se lo toccò non sentì nulla.
“Merda! Qualcuno starà usando un qualche tipo di magia!”
Non si rese conto di aver chiuso gli occhi finché non li riaprì, tutto ciò che vedeva era il buio, cercò di muoversi ma anche le gambe erano bloccate.
Mancava poco che iniziasse a perdere i sensi quando sentì una voce maschile parlare, era lontana ma vicina, era come se fosse nella sua testa. Inizialmente non riusciva a capire cosa stesse dicendo, sembravano solo dei versi senza senso, finché dopo qualche momento riuscì a capire.
«Gray-sama…»
E si svegliò.

Juvia la stava letteralmente strozzando, era stretta in un abbraccio per Gray, che probabilmente era il protagonista nei sogni della maga della pioggia, e non riusciva più a respirare.
«Mmm… Gray-sama… Non lì… ihih…»
«JUVIAAAAA!»
Erza si era finalmente liberata, ma aveva dovuto indossare una delle sue armature più agili per poter sfuggire al soffocamento.
«Mmm?... Erza-san? Che succede?...»
«COSA SUCCEDE? Mentre sognavi il ‘tuo’ Gray-sama avevi iniziato a strozzarmi! E per di più stai anche sbavando! Il letto è fradicio…»
Juvia la guardò, sbattendo gli occhi un paio di volte, come se fosse improvvisamente impazzita, poi decise di guardarsi e notò che non era più nella sua parte di letto e che, per davvero, era bagnato.
«Juvia non capisce… Era in un boschetto e mentre gironzolava Juvia ha trovato un laghetto tutto ghiacciato e nel centro c’era Gray-sama che la stava aspettando con una bellissima rosa ghiacciata! Juvia e Gray-sama si sono abbracciati e poi… poi…»
“E’ partita… Le esce pure il fumo dalle orecchie… Meglio che vada a chiedere a Lucy e Levy se posso dormire con loro… Se passo il tempo con lei rischio di ucciderla…”
Si preparò velocemente e uscì altrettanto velocemente, Juvia non si era nemmeno accorta che stava uscendo quindi non si fermò a salutarla, era poco più tardi delle otto ormai.

«Lucy!... Lucy? Ci sei?»
“Strano… Che stiano ancora dormendo?”
«Lucy stai dormendo?»
Finalmente sentì dei rumori provenire da dietro la porta, erano ormai dieci minuti buoni che bussava insistentemente, e si aprì, rivelando un piccolo gattino blu con le ali.
«Erza? Cosa succede?... Stavo ancora dormendo.»
«Happy?... Dormi anche tu con Levy e Lucy? Non dovresti essere a casa di Gajil con Natsu?»
Il piccolo Exceed si svegliò completamente, non doveva essere lì e nemmeno Natsu che stava ancora beatamente dormendo, ma non poteva dirlo a Erza, li avrebbe uccisi.
«Ehm…Si!... Sono qui perché… Dovevo svegliarle!»
«… Happy… Mi hai appena detto che ti sei appena svegliato… Cosa sta succedendo lì dentro?»
«Ecco… Sì mi sono svegliato… Perché loro non si volevano svegliare così… No Erza non puoi entrare!...»
Erza spalancò la porta ed entrò dirigendosi subito nella camera da letto, e come aveva supposto ci trovò Natsu che dormiva insieme a Lucy.
Se fossero stati nei loro corpi normali non avrebbe detto nulla, ormai ci era abituata, ma non poteva sapere cosa sarebbe successo se Lucy, maschile, si fosse trovata Natsu, femminile, nel letto.
“Meglio svegliare prima lui.”
Per Erza 'svegliarlo' significava prenderlo di peso, portarlo nella vasca e accendergli il getto d’acqua gelata in faccia.
«Cosa diavolo succede?.... Spegnete quell’acqua! Mi spengo tutto se no! Chi è quel deficiente che… Oh, ciao Erza…»
«Ora, prima mi spieghi cosa ci fai qui e se la risposta non è vera verrai anche punito. D’accordo?»
«Aye… Gajil non mi voleva fare dormire nel suo letto e mi ha buttato sul divano, ma era scomodo, così dopo un paio di ore che cercavo di dormire ho svegliato Happy, che concordava con me nell’andare a dormire a casa di Lu. Ma quando siamo arrivati abbiamo scoperto che lei e Levy avevano deciso di dormire insieme, e non c’era posto anche per noi, così Happy l'ha portata in volo a casa di Gajil, ma ci dispiaceva farla dormire sul divano e l’abbiamo messa a letto con lui.»
Erza ci mise qualche secondo ad assimilare il tutto, tempo che fece pensare a Natsu di essere salvo, ma appena la maga capì cosa era successo lo fece svenire a suon di pugni.

**************************

Gajil si svegliò per colpa della luce del sole che entrava dalla finestra, ma ciò che lo sorprese di più fu accorgersi che era sdraiato sopra qualcosa e non sopra il suo letto. Aveva gli occhi ancora chiusi per il sonno e dovette capire cosa fosse dal tatto, e quando capì spalancò gli occhi.
“Cosa ci fa Levy nel mio letto?”
Provò a ricordare cosa era successo la sera precedente, ma tutto quello che ricordava era di aver buttato fuori dalla camera Salamander e poi di essere andato a dormire.
“Ma certo è un sogno! Non c’è altra spiegazione, tra dieci minuti arriverà Lily a svegliarmi e a dirmi che devo andare in gilda.”
Dopo essersi convinto guardò meglio il corpo che era sotto di lui, Levy era a petto nudo, probabilmente era andata a dormire solo con i pantaloni del pigiama. Non era ‘pompata’ ma aveva comunque abbastanza muscoli per Gajil, che quando si rese conto di non pensare più cose molto caste sul Gamberetto arrossì.
“Per fortuna è solo un sogno”
«Gajil! E’ ora di svegliarsi! Sai che fine hanno fatto Natsu e Happy?»
“Proprio come avevo previsto, arriva Lily a svegliarmi e sotto di me non c’è proprio ne...”
«Mmm...»
Il Dragon Slayer di ferro abbassò lo sguardo e vide che sotto di lui c'era ancora Levy, solo che si stava svegliando.
«Si può sapere cosa c'è che pesa tanto?... Mmm... Gajil? Che ci fai nel letto di Lucy?»
Il povero Exceed in un millisecondo ricevette un'occhiataccia dal suo nakama, essendo stato la sveglia della ragazza.
«Ecco Levy... In realtà... Sei tu nel mio...»
Il mago si aspettava un urlo o una sfuriata, o almeno una qualche reazione, ma lei non fece proprio niente.
«Ah si?... E come ci sono finita?»
«Beh... Questo non lo so...»
"Come è possibile che non abbia avuto alcuna reazione? Io se fossi stato in lei avrei urlato e mi sarei coperto... Aspetta che?"
«Ma... Come mai l'hai presa così bene?»
Gajil si era messo a sedere, permettendo alla ragazza di fare altrettanto, mentre Lily andava a sedersi in braccio a quest'ultima in quanto impaurito dal Dragon Slayer.
«Che cosa?»
«Che siamo nello stesso letto...»
«Mmmm... Credo che sia per il fatto di essere diventata un ragazzo. Se fossi stata ancora un ragazza probabilmente avrei reagito in qualche modo stupido, tipo mettermi a urlare.»
«Capisco...»
«Come mai sei tutto rosso? Hai per caso la febbre?»
«E' solo il caldo!... Avendo dormito con te il letto si è scaldato! Tutto qui!»
«Ok. Spiace se uso il bagno? Vorrei farmi una doccia e non mi sembra il caso di andare fino a casa di Lucy a torso nudo.»
«Eh?... Certo certo... Ti preparo dei vestiti anche...»
«Grazie mille Gajil!»
Levy gli sorrise come sempre, ma stavolta gli scompigliò i capelli come faceva di solito lui a lei. La ragazza uscì dalla stanza appena in tempo per far arrossire Gajil senza preoccupazioni, quei piccoli gesti gli stavano facendo andare in pappa il cervello, senza contare che ora stava andando nel suo bagno per farsi una doccia.
"Ok calma Gajil, respira... Levy non è qui, non sta andando a farsi una doccia in casa tua. Levy non si sta per fare una doccia completamente nuda... No Gajil non andare in bagno a guardare..."
«Gajil... Sicuro di stare bene?»
«LILY! Non farmi andare in quella stanza! Devi impedirmi di andare a guardare Levy!»
Il piccolo gatto nero dovette trattenere una risata per evitare di essere ucciso, ma riuscì ad annuire in modo quasi convincente, quasi.
«Non ridere stupido gattaccio!»

**************************

Gray aveva passato la notte in bianco, ma non perché il letto fosse scomodo, troppo grande, troppo piccolo, o altro, ma perché tutte quelle sue immagini lo terrorizzavano. Sapeva che Juvia aveva tutte quelle cose e non gli importava molto in fondo, finché non le vide, ma la cosa peggiore era quando era tutto buio, si sentiva osservato da milioni di se stesso.
«Per fortuna ormai è mattina...»
Aveva passato tutto il giorno prima a nascondere tutte quelle copie, ma più apriva cassetti per nascondere bambole più ne trovava, alla fine non era riuscito a toglierne nemmeno una. In compenso però si era ormai abituato ad essere una ragazza, non aveva più problemi di equilibrio per la crescita improvvisa del petto e stranamente aveva scoperto di non avere l'impulso di passare le ore a palparsi. Altre volte si chiedeva come facevano le ragazze a non passare il tempo così, lui lo avrebbe fatto di sicuro, ma ora che ne aveva l'occasione, niente.
"Certo che ho dei problemi... Forse è meglio farmi una doccia va..."
Anche la doccia fu rapida e efficiente, e naturalmente gelata, ma pur essendo completamente nudo o meglio nuda non sentiva niente, era quasi annoiato nel vedere il suo corpo nudo.
Ancora perplesso su questo punto si asciugò e andò a prendere i vestiti che erano ancora nella borsa, tirò fuori dell'intimo di pizzo bianco, dei leggins neri e una maglietta lunga grigio scuro.
«Gray-chan sei sveglia?»
"Mira, sarà venuta a vedere come sto"
«Sono sveglio...a entra pure!»
La ragazza aprì la porta e se la richiuse subito dietro, per poi girarsi a parlare con Gray.
«Allora, come te la cavi con questo corpo?»
«Stranamente bene, mi aspettavo diversi cambiamenti, ma è come se fossi così da quando sono nato. Non ho nemmeno difficoltà a mettere il reggiseno.»
«Beh è un bene! Oggi sentiremo anche gli altri come stanno. Comunque, a proposito di reggiseno, sei completamente nudo.»
Gray si guardò velocemente per poi passare lo sguardo sul letto, i vestiti erano ancora lì.
«Cazzo!»
«Ricordati di utilizzare la persona femminile! Sei una donna, sarebbe strano se qualcuno ti sentisse parlare al maschile!»
«Sìsì... Farò del mio meglio... Ma credo tu ti debba preoccupare di Natsu, lui non capisce tutte queste sottigliezze.»
«Non preoccuparti! Ho intenzione di essere molto convincente.»
Mira gli sorrise, ma nonostante sembrasse il suo solito sorriso Gray sapeva bene che in realtà era un sorriso demoniaco.
«Che ne dici andiamo in gilda?»
Il mago del ghiaccio fece spallucce e la seguì fuori dalla stanza.

**************************

Erano ormai le nove e Juvia era ancora persa nei suoi sogni, quando qualcuno bussò alla porta, riportandola alla realtà.
«Ecco... Quindi Erza-san... Erza-san?»
"Chissà dove è finita Erza-san"
Il bussare si fece sempre più impaziente, costringendo la maga ad andare ad aprire.
«Chi è? Oh! Erza-san ma come hai fatto a teletrasportarti fuori dalla porta? Lei e Juvia stavano parlando fino a un momento fa!»
«Juvia non ti sei accorta che sono uscita quasi un'ora fa? Beh lo immaginavo... Ero venuta a chiamarti, io e gli altri stiamo andando in gilda quindi ci troverai là.»
«Anche Gray-sama?»
«Presumo di sì?...»
Non se lo fece ripetere due volte che si fiondò a cambiarsi, in una frazione di secondo si mise i migliori vestiti che le avevano dato e raggiunse Erza per uscire, doveva essere al meglio per il suo appuntamento con Gray-sama, e si accorse solo dopo cinque minuti buoni che con loro c'erano anche Natsu e Lucy.
«Lucy-san! Natsu-san! Da quanto siete qui?»
«Juvia siamo qui dal principio...»
«Juvia era persa nei suoi pensieri e non se ne era accorta, ma ho saputo che Lucy-san adesso sta con Natsu-san! Quindi non è più una rivale in amore!»
«Juvia cosa stai dicendo?...»
«Lasciala perdere Lucy... Se devo essere sincera inizio a capire il povero Gray... Stamattina mi ha quasi strozzato pensando che fossi lui...»
«Mi spiace un po' per lei... Speriamo che alla fine Gray la riesca a capire, in fondo è una brava ragazza... NATSU ti vuoi scollare? Non intendo trascinarti fino in gilda!»
«Ma Erza mi ha picchiato... nonostante le avessi detto la verità...»
«E te lo sei meritato! Mandare via Levy-chan e infilarti nel mio letto! Te l'avevo già detto di non farlo più!»
«Ma Luuuu sei cattiva...»
«Luuuucyyy ricordati che Natsu è il tuo ragazzo ora!»
«Stupido gattaccio sta zitto!»

Dopo una decina di minuti e di litigi vari arrivarono finalmente in gilda, Juvia fu la prima ad entrare alla ricerca del suo Gray-sama, e lo trovò seduto al bancone del bar circondato da uomini.
"Rivali in amore!"
«Cana non riuscirai a battermi! Sono già a cinque!»
«Tzè povera ragazzina! Io sono a sette prova a fare di meglio!»
«Incredibile! Solo Gray, il maschio, riusciva a tenere quasi testa a Cana! Forza Gray-chan! Bevine ancora!»
Juvia stava cercando di farsi notare dal suo amato in mezzo a tutta quella folla, ma lui non la notava e continuava a bere, facendo cadere in depressione la ragazza.
«Juviatsu cosa succede? E' colpa di Gray?»
«Gray-sama non guarda Juvia-tsu... Vuole solo sfidare Cana-san...»
«Dai non preoccuparti, lo sai che si preoccupa per te anche se non lo dimostra.»
«Mira-san! Dammi qualcosa da bere! Anzi Juviatsu vuole quello che sta bevendo Gray-sama!»
Mirajane ubbidì, non volendo contraddirla in quella situazione, e le porse un boccale della birra più alcolica che aveva.

Appena entrata Lucy si mise a cercare Levy, voleva sapere come stava e se era successo qualcosa con Gajil, ma appena la vide rimase un po' scioccata. La turchina stava parlando con Freed, mentre Gajil era poco più lontano che lo guardava male, so non peggio.
Lucy decise di avvicinarsi e chiedergli cosa stava succedendo, ma una sua occhiata le fece cambiare idea, per sua fortuna le venne in aiuto Lily.
«Non badare a lu... lei, è mooooolto di cattivo umore e puoi indovinare il perchè.»
«Sì, ma quello che non capisco è come mai loro due stiano parlando, non li avevo mai visti parlare così tanto, anche ieri si dicevano una parola si e duecento no. Poi cosa è tutta questa folla di ragazze?»
«Lucyllo, da quello che ho capito, già da tempo Freed voleva chiedere alcune cose a Levy...cy, ma ogni volta c'era sempre Gajeevy che lo guardava male, con la storia di... tu sai cosa... ha deciso di 'farsi avanti'.
«Ahhhh ora si spiegano molte cose... Ah ora che ci penso! Gajeevy, se vuoi picchiare Natsu è su quella sedia a riprendersi dalle botte di Erza-eil»
Il ragazzo alzò lo sguardo e la fissò per un attimo, come se stesse pensando a quello che gli aveva appena detto, poi ghignò.
«Ghihi. SALAMANDER!»
E si fiondò verso il rosato.

Erza come prima cosa si fiondò al bar dove l'attendeva una torta alle fragole, Mira aveva capito subito appena l'aveva vista che aveva bisogno di calmarsi.
«Cosa è successo Erzeil-san?»
«Juviatsu... Rischio di impazzire se devo passare un'altra notte con lei... lui...»
«Non prendertela, sai come è fatto, anche se in questa versione è molto più...»
«Inquietante»
«Già...»
Le due maghe continuarono a chiacchierare, mentre alle loro spalle un pettegolezzo iniziava a nascere.
«Ma... Non vanno un po' troppo d'accordo Mira e Erzeil?»
«Beh... In effetti vanno molto d'accordo... Non è che siano?»
«Di già? Non è troppo presto? E poi credevo che fosse Luxus.»
«Magari non si è sbrigato e lui gli ha preso il posto.»
«Che stiano davvero insieme?»



Angolo Autrice
E come sempre pubblico a orari indecenti! Ma sono molto contenta di questo capitolo quindi spero vi sia piaciuto u.u
Cosa ne pensate di questa Gajeevy? E di Juviatsu? Eheh spero che vi facciano ridere anche perché non è mica finita qui la storia dei letti! Pensate davvero che Natsu lasci il letto di Lucy tanto facilmente?
Ma soprattutto, cosa succederà a Juvia dopo aver bevuto? Gray vincerà la sfida? E Gajil ucciderà Natsu oppure Freed?
Tutto questo nel prossimo episodio di.... "A TUTTO REALITY: LA POZI... Ma che cazz...?

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Capitolo 7
*** Brusche Rivelazioni ***


Brusche Rivelazioni
 
Lucy e Gajil sembravano due Juvia, stavano spiando Levy, che parlava tranquillamente con Freed, ormai da dieci minuti buoni, ignorando completamente quello che gli succedeva attorno: gli schiamazzi dei fan di Gray e Natsu, Juvia che delirava e pure Luxus che in un angolo stava iniziando a creare piccoli fulmini.
«Anche a te piace questo autore? Non l’avrei mai detto! E’ talmente sconosciuto che credevo di essere l’unica a conoscerlo!»
«Dovresti dire l’unico… Comunque l’avevo trovato in una biblioteca a Est dopo aver finito una missione in solitaria.»
“Ma quando la smetteranno di parlare di libri?... Prima o poi dovranno pure salutarsi! Così posso finalmente andare a chiedere a Levy-chan cosa mi ha nascosto… Sono la sua migliore amica! Non può nascondermi niente!”
Se Lucy stava aspettando il momento giusto per poter rapire Levy e farle l’interrogatorio, Gajil invece stava guardando con un odio crescente Freed.
“Come osa quel damerino dai capelli verdi parlare con il Gamberetto?! Non mi ha nemmeno chiesto il permesso! Le volte precedenti era molto più intelligente!... E BASTA PARLARE DI LIBRI!”
Dopo circa cinque minuti qualcuno sembrò ascoltare le loro preghiere, anche se non completamente.
«Hey Baby! Freed da quando sei così loquace?»
«Loquace?» «Loquace?» «Loquace?»
«Mh? Ah sei tu Bickslow… Cosa vuoi?»
«Vedi Baby? E’ esattamente a questo che mi riferivo! E’ così gentile solo con Luxus, a me e a Ever non presta così tante attenzioni!»
«Perché non avete nulla di interessante da dire, o parlate di bambole o di statue di uomini!»
«Però noi ti ascoltiamo ogni volta che hai da dire qualcosa!»
«Qualcosa!» «Qualcosa!» «Qualcosa!»
«Su Bicks non prendertela così, lo sanno tutti che Freed è un asociale»
Levy si era introdotta nell’argomento, ma invece di comportarsi come avrebbe fatto di solito, cioè sorridere in un angolo e non dare fastidio, aveva risposto con un tono a metà tra la presa in giro e il ghigno di Gajil, fatto che fece scoppiare Bickslow a ridere.
«Sai Levy, la tua anima è molto più in pace con se stessa adesso.»
«Pace» «Pace» «Pace»
«Cosa intendi dire con questo? So che con la tua magia puoi vedere le anime delle persone, ma come puoi dire questo?»
«Baby io vedo l’anima e come è, la tua era quasi sempre turbata, in rare occasioni era tranquilla e in pace come è ora. Ma baby non sono cose che mi riguardano! AHAHA»
«Bickslow sei venuto qui per un motivo o volevi solo disturbare?»
«Ah! Me ne ero scordato! Luxus ci vuole, ha deciso di andare a fare una missione oggi. Ci vediamo Baby!»

I ragazzi si salutarono, Freed prima di andarsene del tutto si girò a guardare Gajil notando che lo osservava, così gli sorrise.
“Come diavolo osa sorridermi quell’inutile pezzo di merda! Pensi che non abbia capito cosa voleva dire quel sorriso? Feccia che non sei altro! Non vincerai questa battaglia!...”
Intanto che Gajil complottava contro Freed, Lucy non perse tempo e si fiondò sull’amica.
«LEVY…ci! Vieni subito fuori! Devi raccontarmi un bel po’ di cose!»
«Eh? Lucyllo cosa succede?»
«Non fare quella faccia! Tu mi hai nascosto qualcosa e adesso andremo a casa mia a parlarne!»
«Eh? V-va bene…»
“Chissà che è preso a Lucy…”
La maga degli spiriti stellari stava letteralmente trascinando Levy fuori dalla gilda, ma vennero intercettate da Erza che si unì al gruppo.
«Bene! Ora che siamo qui dove nessuno può sentirci… DIMMI COSA MI HAI NASCOSTO!»
«Ma Lu-chan… Non capisco a cosa ti riferisci…»
«Non prendermi in giro! Erza dille qualcosa!»
«Ecco… In realtà nemmeno io so a cosa ti stai riferendo… Però Lucy io sono venuta per un altro motivo, ti volevo chiedere se potevo dormire da te d’ora in poi.»
«Certo Erza, ma come mai? E’ successo qualcosa?»
«Beh… Veramente…»
Così Erza si mise a raccontare alle due maghe cosa era successo con Juvia e il motivo per cui non voleva più dormire con lei.
«Certo che puoi fermarti qui! L’unico problema è che non ci sono abbastanza posti per dormire…»
«Beh Lu-chan quello non è un problema, posso sempre andare io a dormire con Juvia.»
«Davvero lo faresti per me Levy? Sei una vera amica!»
Mentre Erza soffocava Levy in un abbraccio per ringraziarla le tra maghe sentirono bussare alla finestra, e quando guardarono chi fosse stato videro un gatto marrone scuro con le ali.
«Lily!»
«Hey Levy! Posso entrare o dovete rimanere sole?»
In tutta risposta Lucy andò ad aprirgli, dicendogli poi che non era di nessun fastidio, lui allora andò ad appoggiarsi sulle gambe di Levy per farsi coccolare un po’.
«Come mai sei venuto qui? Non sei con Gajil?»
«Da quando è diventato donna è impossibile… Anche prima si è messo a urlare all’improvviso spaventandomi! Preferisco stargli lontano per un po’…»
“Certo… Fosse vero…”

Flashback

Gajil aveva appena finito di maledire Freed mentalmente, o peggio, e stava per andare a fare la ramanzina a Levy quando si accorse che era sparita, in compenso vide il suo Exceed volare verso di lui.
«Che succede Gajil? Come mai sei così turbato?»
«Lily! Hai visto il Gamberetto? Le devo parlare!»
«E’ uscita poco fa con Lucy, da quello che ho capito Levy le doveva dire qualcosa di importante che le aveva tenuto nascosto.»
“Cosa si dovranno dire? Aspetta!... Ha parlato con Freed fino ad ora… Poi va a parlare con l’amica, e con le amiche si parla di sentimenti e robe varie no?... E le dirà allora dei suoi sentimenti… E… E…”
«LILY! Devi subito seguirle e riferirmi cosa si dicono!»
«Ma è violazione della privacy! Non intendo fare una cosa del genere a Levy!»
«Lily… Ti prego fallo per me…»
Gajil lo pregò con tono triste e gli occhi si erano inumiditi a tal punto che mancava poco a far scendere delle lacrime.
«E va bene… Ma non piangere!»
“Wow non pensavo funzionasse davvero… Ho visto il Gamberetto farglielo un mucchio di volte ma non pensavo funzionasse…”
«Grazie mille! E fa in fretta!»

Fine Flashback

«Ma Lucy non mi stavi chiedendo qualcosa?»
«Mmmm…. Ah! Me ne ero scordata! Cosa c’è tra te e Freed?»
«Assolutamente niente»
«Non mentirmi! Se non c’è niente come mai all’improvviso ha iniziato a parlarti?»
«Ha detto che era da un po’ che voleva chiedermi in prestito dei libri»
«E come mai eri così felice per un libro in prestito?»
«Quello… Beh… Ecco… E’ imbarazzante dirlo… Però credo che sia perché tempo fa mi piaceva.»
Il cervello di Lucy si spense, mentre Erza smise di mangiare la sua torta alla fragola, comparsa magicamente.
«Ti piaceva… Il libro?...»
«Lu-chan! Mi riferivo a Freed!»
Lucy si pietrificò e a Erza cadde la torta.
“Qui c’è da divertirsi, finalmente Gajil si dovrà dare una mossa”
«Aspetta… Ti piaceva Freed?»
«Sì»
«Quel tipo con i capelli verdi e le antenne?...»
«Sì»
«Quel tipo che è ossessionato da Luxus?»
«Sì…»
«LEVY! come ti fa a piacere un tipo simile? Poi non ti piace Gajil? E perché non me l’hai mai detto?»
«LUCY! Ti vuoi calmare? Ho detto che mi piaceVA! E’ stato poco dopo che mi sono unita alla gilda, ma mi ha rifiutata quasi subito. E non urlare in giro che mi piace Gajil! Tanto sai bene come me che è un amore impossibile!»
Entrambe le ragazze si erano dimenticate dell’esistenza di Lily, ancora in braccio a Levy, che ascoltava tutto con grande attenzione.
«Non te ne avevo mai parlato perché non ce ne era motivo essendo successo anni fa.»
«Ok… Sono ancora sconvolta ma ho capito…»
«Bene, tu Erza in… Erza?»
La maga era ancora paralizzata ma dopo un po’ che la chiamarono si risvegliò, solo per vedere che la torta era per terra e paralizzarsi una seconda volta.

********************

«Salamander mi vuoi spiegare perché mi sei incollato?»
«Perché sei fuori da casa di Lucy e io ci volevo entrare, ma quando ho visto che dentro c’era Erza ho deciso di seguirti e vedere che facevi. Vero Happy?»
«Aye! Ma dove è Panther Lily?»
«In missione e non vi deve interessare!»
Dopo aver spedito Lily dalle ragazze, Gajil l’aveva seguito fino a casa di Lucy, per poi nascondersi in caso fossero uscite, ma da circa dieci minuti era arrivato anche Natsu che lo stava torturando psicologicamente. Continuava a lamentarsi di qualsiasi cosa, dal fatto che erano fermi a come si era vestito Gajil.
«Vuoi stare un po’ zitto? Se ci beccano per colpa tua giuro che ti ammazzo!»
«Gajil che ci fai qui?»
«Come cosa ci faccio qui? Ma è chiaro no? Sto…»
Quando aveva iniziato a parlare era ancora rivolto verso Natsu, ma poi si girò verso la voce che lo aveva chiamato e vide che aveva davanti Levy con Lily in braccio, e dietro c’erano Erza e Lucy.
«Allora?»
«Ecco… Ero qui perché stavo tenendo d’occhio Salamander!»
«Hey cosa stai dicendo brutta ferraglia?»
«Stai zitto tu! Giusto un attimo fa mi hai detto che volevi entrare ma dato che c’era Erza hai cambiato idea! Vero Happy?»
«Aye!»
«Happy ma da che parte stai?»
«Ma Natsu è vero che eri qui per andare da Lucy, ma hai cambiato idea dopo aver visto Erza.»
«Ah sì eh? Quindi volevi entrare? Beh ti comunico che da stasera dormirò a casa di Lucy permanentemente. Sai cosa ti succederà se ti becco a entrare vero?»
«Aye…»
«Susu ragazzi! Smettetela di litigare! Poi Erza ricordati che ora Natsu è una donna! E che tutti in gilda credono che stia con Lucyllo, quindi mi sembra del tutto normale che dormano insieme.»
«Levy! Io non intendo dormire ancora con Juvia! E Natsu non dormirà con Lucy punto! Chissà cosa potrebbe fargli poverino…»
«Hey Erza aspetta un momento… volevi dire poverina vero? Ti riferivi a me, vero?...»
«Mi riferivo a Natsu, lui come uomo è totalmente innocuo, ma è meglio non fidarsi di te, chissà cosa potresti pensare ad avere una fanciulla innocente nel proprio letto.»
«NON SONO UN PERVERTITO!»
Lucy si mise a litigare con Erza, Natsu si mise a litigare con Gajil, mentre Levy Lily e Happy guardavano la scena esasperati. Dopo qualche minuto riuscirono a calmarli e a farli smettere, per poi dirigersi verso la gilda.

********************

Era al suo quinto boccale di birra, e già col primo aveva iniziato a delirare.
«Juviatsu non è meglio smettere?...»
«Juviatsu non ha nessuna intenzione di smettere! Juviatsu deve urlare al mondo il suo amore per Gray-sama!»
Mirajane si rassegnò e le riempì ancora il bicchiere.
Non ci aveva impiegato molto ad attirare l’attenzione di tutta la gilda, aveva addirittura fermato la gara di bevute tra Cana e Gray, che si erano messi ad incitare Juvia a bere di più.
 «Juviatsu è innamorata di Gray-sama, ma Gray-sama non la vuole…»
«Forza Juviatsu! Ancora un sorso!»
«Ma nonostante tutto quello che Juviatsu fa lui non la vuole… Lei si impegna e cerca di essergli utile nelle missioni… Ma Juviatsu è solo inutile!»
Nessuno la stava più incitando a continuare oppure a bere di più, in quanto Juvia era scoppiata a piangere, finendo per inondare l’intera gilda e far scoppiare un temporale fuori.
In qualche modo riuscirono, dopo dieci minuti abbondanti, a farla smettere di piangere e quindi di allagare tutto, ma fuori continuava ad esserci il diluvio universale.
«Si può sapere perché cazzo ha iniziato a piovere? Fino a un attimo fa c’era il sole!»
Gajil spalancò la porta entrando tutto fradicio, seguito dal resto della comotiva.
«E che vuoi che ne sappia io ferraglia? Per colpa di tutta questa acqua mi sento appiccicoso»
«Smettetela di litigare voi due! Vi avevamo appena fermato di nuovo, non ricominciate! E ora dove è Juviatsu?»
Appena la individuò Erza si precipitò verso di lei e la stava per trascinare via quando si accorse che era ubriaca fradicia.
«Conciato così sei inutilizzabile… Saremo costretti ad aspettare che ti riprenda prima di sistemare per l’alloggio…»
Senza dare nell’occhio Gajil rapì Lily e andò a nascondersi in un luogo dove nessuno potesse sentirli.
«Allora? Cosa hai scoperto?»
«Gajil sei sicuro di volerlo sapere? Potrebbe farti male…»
«Certo che lo voglio sapere! Allora?»
«A quanto pare a Levy piaceva Freed, e quindi ora è contenta che finalmente si parlino… Gajil?»
Il Dragon Slayer si sedette su una sedia per poi lasciarsi andare e diventare come un corpo senz’anima.
Poco più distante invece c’erano Gray e Natsu che stavano stranamente chiacchierando senza fare a botte.
«Hey Gray?...»
«Cosa c’è fiammifero?»
«Tu sai come è fatto e come si comporta il corpo di una donna?»
«Ora che mi ci fai pensare non ne so molto… Che ne dici se dopo andiamo a cercare qualche video da guardarci su una lacrima?»
«E’ strano dirlo ma sono d’accordo con te! Sono tutto un fuoco non vedo l’ora»


Angolo Autrice
Buona sera! Come state? Inizio col dire che l'inizio di questo capitolo mi piace molto u.u mentre il finale mi delude un pochino :( non trovavo nulla che lo rendesse emozionante o che lasciasse un po' di suspance... Spero almeno che vi sia piaciuto!
Contenti del momento FreedLevy? eheh Gajil per niente u.u o meglio Gajeevy, chissà come reagirà quando riinverrà.
Secondo voi Natsu e Gray cosa finiranno per guardare? u.u Se qualcuno dovesse indovinare ho intenzione di premiarlo u.u mi dirà un qualcosa (scena-coppia-cibo?-ecc) e io la metterò nel prossimo capitolo :D Non chiedetemi come mai mi è venuto in mente!
Vi saluto con Juviatsu! Notte!

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Capitolo 8
*** Il lato femminile si mostra ***


Nota iniziale, ho aggiunto per i dialoghi questo «Parla - Azione - Parla» per evitare di andare sempre a capo, ditemi se è troppo incasinoso oppure è più utile ^^ ci vediamo in fondo!
 
Il lato femminile si mostra
 
 
Erza stava cercando di far riprendere un minimo di coscienza a Juvia, che era completamente ubriaca.
Natsu e Gray stavano confabulando qualcosa andando stranamente d’accordo.
Lucy era seduta al bancone e chiedeva a Mira se sembrava un pervertito.
Gajil era svenuto su una sedia e la sua anima stava iniziando a uscire dal suo corpo, mentre Lily cercava di risvegliarlo dal suo coma.
Levy però non prestava attenzione a nessuno dei suoi nakama, era totalmente assorta nei suoi pensieri, stava ripensando a quello che le aveva detto Bickslow poco tempo prima.
“la tua anima è molto più in pace con se stessa adesso… cosa avrà voluto dire con quella frase?... la mia anima in pace?... e l’ha vista solo poche volte così?…”
«Hey Levyci? Mi senti?...»
Levy dovette interrompere i suoi ragionamenti e prestare attenzione a Erza, che le si era avvicinata trascinandosi dietro Juvia ancora ubriaca.
«Eh? Scusa Erzeil ero sovrappensiero cosa mi stavi dicendo?»
«Non è da te… Ma ne parleremo dopo. Ho quasi risvegliato del tutto Juvia, ero venuta-o per dirti che stavamo andando a sistemare la faccenda per la notte.»
«Avviso Lucyllo e vi raggiungiamo allora! Voi andate pure, mi sa che anche lui avrà qualche problema a camminare…»
Le due ragazze guardarono verso la direzione di Lucy e la videro dietro a una decina di boccali di birra, sospirarono, si salutarono e si separarono.
«Lucyllo? Cosa è successo per farti ubriacare?»
L’amica si girò verso di lei e scoppiò a piangere.
«Levy… Anche… Anche Mira ha detto che sono una pervertita! Bwaaa…»
«Dai Lcuyllo… Non prendertela, noi sappiamo che non lo sei, e anche il perché. Giusto? Non devi ascoltare le altre persone!»
«Hai ragione… Noi sappiamo come sono… Non li devo ascoltare…»
«Bravo! Ora riesci ad alzarti o hai bisogno di una mano?»
«Credo di aver bisogno di aiuto…»
Dopo qualche sforzo Levy riuscì ad alzare Lucy e a farla appoggiare sulla spalla.
«Mira mi raccomando, non dare mai più da bere né e Lucyllo né a Juviatsu!»
«Promesso!»
«Ma dove sono finiti Natsu e Gray?...»
«Sono uscite poco fa dicendo che dovevano scoprire qualcosa.»
«Speriamo non succeda niente…»

********************

Stavano bussando da qualche minuto ormai ma Erza non aveva ancora aperto loro la porta, stavano iniziando a preoccuparsi.
«Erza ci sei?»
Finalmente sentirono dei rumori provenire e dopo poco sbucò la rossa da dietro la porta, aveva l’aria sconvolta ed era pure sudata.
«Cosa è successo?»
«Per fortuna siete arrivate… Ho bisogno di una mano… - Le fece entrare e videro Juvia sdraiata per terra sanguinante – Mentre arrivavamo qui si era ripresa un pochino, ma appena siamo entrate è svenuta perdendo sangue dal naso dicendo Gray-sama…»
«Forse è meglio che Juvia dorma con te Lucy… O almeno non deve dormire a casa di Gray… Se no rischia che le venga un’emorragia…»
Lucy e Erza annuirono e la aiutarono a sdraiarla sul divano, ma appena lo fecero tutte e tre sentirono dei rumori provenire dall’altra stanza.
«Ah… Ah…»
Le ragazze si guardarono e iniziarono a dirigersi verso la fonte di rumore, preparando ciascuna la propria magia per combattere.
«Ah! Sì!... Ah!»
Spalancarono la porta, e videro una cosa che non si sarebbero mai aspettate, Gray e Natsu davanti a una lacrima-TV che stava proiettando un video con due ragazze nude che si stavano eccitando a vicenda.
«Cosa ci fate tutte a casa mia?»
«Eh? Ah! Cosa ci fate voi qui? Lu vuoi scoprire anche tu qualcosa sulle don…»
Natsu non riuscì a finire la frase che sia lui che Gray ricevettero una pietra in testa da Levy, che gli fece evitare di essere trafitti dalle spade di Erza.
«RAZZA DI PERVERTITI! Siete coscienti di quello che state guardando?»
«Erza perché ti scaldi tanto? Cosa staremmo guardando di così brutto da farci picchiare?»
«E poi cosa ci fate a casa mia senza il mio permesso?»
Lucy e Levy riuscirono a fermare Erza prima che si fiondasse contro i due ragazzi, e con la promessa di due torte alla fragola da parte dei due riuscirono anche a farla andare fuori dalla stanza e a far sistemare il tutto a loro due.
«Allora… Per prima cosa spegnete quel video – cosa che i due ragazzi fecero subito – Bene, ora volete spiegarci perché stavate guardando quel video? E se non ci dite la verità faremo entrare Erza.»
«E per favore non urlate… Che non sono ancora del tutto lucida…»
«MA LU-CHAN!...»
«Non gridare!»
«Allora… Prima mentre eravamo in gilda il fiammifero qui presente mi ha chiesto se sapevo come era fatta una donna… Così non sapendolo abbiamo deciso di andare a vedere qualcosa per scoprirlo…»
«Ma non capisco! Perché te la sei presa così tanto Lu-chan?»
In risposta Levy trattenne una risata e Lucy sospirò coprendosi il volto con una mano.
«Te lo spiego subito Natsu… Tu e Gray stavate guardando un… porno… sapete cosa è almeno?»
«Certo che lo so! Non sono mica scemo come questa testa rosata!»
«Come mi hai chiamato spogliarellista? Lo so perfettamente cosa è un porno! E prima di parlare mettiti qualcosa addosso!»
Gray si guardò e vide di essere di nuovo solo in mutande, e imprecando uscì dalla stanza per andare a cercare dei vestiti, mentre Lucy guardava da un’altra parte per non finire come Juvia.
«Ah Gray forse è meglio che tu non vada… - si sentì un urlo e poi un tonfo provenire dalla direzione del mago di ghiaccio – ecco appunto…»
Levy uscì a vedere e trovò Gray che cercava di rivestirsi e Juvia di nuovo per terra e ricoperta di sangue, sospirò per poi tornare da Lucy e Natsu.
«Se sapevate cosa è un porno allora perché avete guardato proprio quello per scoprire come era fatta una donna? Potevate chiedere a noi»
Natsu fece per rispondere ma si rese conto che non ci avevano minimamente pensato, stette zitto e si sedette per terra ad aspettare.
«Ora dobbiamo sistemare un po’ di cose… vero Lucy?... Lucy?»
Si girò un po’ in torno per poi trovarla in bagno a vomitare.
«Sarà una lunga giornata…»


*********************

«Gaji-eevy! Vuoi riprenderti?»
In quel momento Gajil non sentiva nulla e non vedeva nulla, l’unica cosa che faceva era immaginarsi Freed e Levy che saltellavano mano nella mano, stile Heidi, in un prato fiorito, poi andavano sotto un albero e si baciavano.
Lily dovette tirargli un pugno per far tornare la sua anima nel corpo.
«Ma che cazzo fai Lily? Mi hai fatto male!»
«Finalmente sei tornato in te! Stavo iniziando a pensare che fossi morto!»
«Chissà per colpa di chi ero finito così! Non puoi dire certe cose così alla leggera!»
«Ma mi stavi ascoltando? Sei senza speranze… Su andiamo a casa così ti racconto bene e poi puoi morire in pace se vuoi…»
Gajil grugnì e seguì Lily fuori dalla gilda, la pioggia continuava a scendere e a rispecchiare l’animo del mago, anche se non l’avrebbe mai ammesso, almeno quando era uomo. Il tragitto fino a casa fu in un rispettoso silenzio, neanche fosse morto qualcuno.
Arrivarono fradici e per prima cosa si cambiarono i vestiti dandosi un’asciugata, poi Lily preparò una cioccolata calda e la porse al suo nakama.
«Come ti stavo dicendo in gilda da quello che ho capito, anni fa a Levy piaceva Freed…»
«Mh…»
«Non ho capito se si era dichiarata o no ma in un modo o nell’altro lui l’ha rifiutata, tutto questo è successo poco dopo che era entrata in gilda…»
«Mh…»
«Poi hanno discusso del fatto che lei ora è innamorata di te e che lo ritiene un amore impossibile…»
«Mh…»
«… Gajil?... Mi stai ascoltando?...»
«Mh…»
L’Exceed, ormai stufo di vedere il suo amico in quello stato, si trasformò nella sua forma di Edolas e si stava preparando a riempirlo di botte per farlo rinsavire, ma lui lo precedette stupendolo non poco. Scoppiò a piangere.
«Lily… Come posso fare?... Io so di non essere all’altezza di Levy… So di averle fatto del male in passato… Ma nonostante tutto lei mi è sempre stata accanto senza mai abbandonarmi… Mi ha perdonato non so nemmeno quando e il perché… Ma io mi sentivo ancora in colpa… Così cercavo di farmi perdonare aiutandola e standole vicino… Ma più lo facevo più non riuscivo a smettere… Più mi rimaneva in testa e non voleva andarsene…»
Per la prima volta dopo l’evento della pozione Lily vide Gajil come era ora, una donna. Si ritrasformò nella forma più comoda e gli si sedette in braccio, facendosi accarezzare da lui e si permise pure di fare le fusa, ma solo perché sapeva che hanno un potere antidepressivo, non perché gli stesse piacendo ovviamente.
«Sono senza speranze quindi?... Se si era innamorata di Freed come potrebbe innamorarsi di me?... Che passo le giornate a prenderla in giro?...»
«Beh è semplice… Ma ascoltami bene ok?»
«Sentiamo…»
«Non può innamorarsi di te perché è già innamorata!»
«Cosa? Dici davvero?...»
«Dico davvero!»
Inizialmente sul volto di Gajil comparve il dubbio, poi iniziò a sorridere e ad asciugarsi le lacrime, fino a stritolare Lily in un abbraccio di gioia.
“Perché mi sono messo qui?... Soffoco…”

******************

«Juvia?... Juvia!»
«Mh… Gray-sama?…»
«No Juvia, sono Erza… Come va la sbornia?»
«A Juvia gira tanto la testa… E vede due Erza-san…»
«Ok direi che è tutto normale… Juvia abbiamo deciso di cambiare le sistemazioni per la notte, a te va bene?»
«A Juvia va bene qualsiasi cosa basta che smettiate di girare…»
«Mi sa che dobbiamo fare qualcosa per te prima… - Si diresse verso Levy che in cucina stava preparando qualche intruglio per Lucy – Levy-chan potresti prepararlo anche per Juvia?...»
«Certo, non ci vuole niente.»
Dopo qualche minuto la turchina le diede un bicchiere con dentro una bevanda verde, mentre quella che stava portando a Lucy era gialla.
«Su ora bevete tutto d’un fiato!»
«Ma fa schifo sta roba!»
«Certo! Ma se preferite essere ubriache fate pure»
Le due ragazze bevvero tutto senza respirare, per poi cadere a terra quando l’ebbero finito.
«Dovrebbe impiegarci pochi minuti per fare effetto, ma dipende da persona a persona…»
«Speriamo non ci impieghino troppo…»
Natsu era sul divano come un cagnolino che era appena stato punito, dopo il ragionamento di Levy era stato in un angolo per tutto il tempo, ma poco dopo, quando arrivò Gray, ricominciò a fare casino.
«Allora ghiacciolo! Finalmente ti sei vestito eh?»
Effettivamente Gray si era messo dei vestiti, anche se non coprivano proprio bene, una minigonna grigia con una camicia molto scollata bianca.
«Non rompere Fiammifero!... Non sono in vena in questo momento…»
«Che cosa ti succede? Eh di la verità stupido nudista! Hai solo paura di perdere eheh»
«Sto male idiota di un rosato! Quindi non rompere!»
«Cosa succede Gray? Prima io e Erza ti abbiamo picchiato troppo forte?»
«No… Almeno non credo sia per quello… Sento un dolore atroce alla pancia… Non mi era mai capitato prima…»
«Juvia sa cosa ha Gray-sama!»
Dopo aver sentito la voce del suo amato la maga dell’acqua si era completamente svegliata e senza avere nessun effetto post-sbornia.
«E cosa avrei?...»
«Gray-sama è in quel periodo, semplice no? Dolori forti alla pancia e tra un po’ potrebbe anche venire mal di testa!»
«Sono in cosa?»
Non riuscirono a trattenere le risate, Erza dovette sedersi sul divano per evitare di cadere per terra, invece Levy cercava di nasconderle coprendosi la bocca con una mano, mentre l’altra era sullo stomaco.
«Ahahah non ci posso credere!»
«Allora… Gray… Vedi… Ti sono … Puahahah»
Gray ci capiva sempre meno, se non fossero state Erza e Levy, che lo avevano appena picchiato, si sarebbe incazzato e sarebbe andato a suonargliene quattro.
«Adesso Juvia ti spiega, una volta al mese alle ragazze per una durata di circa quattro giorni, viene il ciclo…»
Juvia iniziò a spiegare a Gray, e anche a Natsu che si era messo ad ascoltare, cosa era il ciclo e il motivo per cui veniva, quando finì i due ragazzi erano terrorizzati.
«Quindi… Mi stai dicendo?... Che io in questo momento?»
«In effetti… Sento odore di sangue… Ma non è possibile… una volta al mese?»
Gray corse in bagno e Natsu lo seguì per verificare se quello che avevano appena sentito fosse vero o no, ma si resero conto entrambi che era reale.


Angolo Autrice
Buonasera! Non pensavo di riuscire a completare il capitolo ma ce l'ho fatta! Sempre tardi ma va beh...
Con questo capitolo ritorno ad essere Sady-chan muahaha che alcuni di voi forse avevano già incontrato nella mia vecchia Long!
Un avviso importante, so di aver messe arancione come rating e per il momento non è successo nulla... non preoccupatevi che ho in mente delle situazioni un po' eheh hot per alcuni dei nostri personaggi! u.u
Sono molto contenta di come sia uscito questo capitolo :3 spero sia piaciuto anche a voi!
Ringrazione di cuore Juvia_94 che mi ha aggiunto tra gli autori preferiti *.*
Beh Buona notte a tutti! Recensite in molti ;)
PS Erzeil io me la immagino con i capelli un filo più lunghi ;)


 

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Capitolo 9
*** I costumi fanno miracoli ***


I costumi fanno miracoli
 
Aveva finalmente smesso di piovere e il sole splendeva dietro alle ultime nuvole, Gajil era uscito di casa appena aveva visto il cielo rischiararsi, stava saltellando dalla gioia mentre stritolava Lily in un abbraccio.
“Quindi Levy è innamorata di me! E’ il giorno migliore della mia vita!”
«Davvero Lily non potevi darmi una notizia migliore! Sono in debito con te!»
«Allora potresti non soffocarmi?... Inizia a mancarmi l’aria…»
Gajil lo liberò ma continuava ad avere la testa fra le nuvole.
“Allora! Per prima cosa devo andare a trovarla, poi andremo in un bel posto tranquillo, magari un picnic! Sì sarà un picnic, e cucinerò il suo piatto preferito per festeggiare! Poi…”
«Gajil ora come intendi agire?»
«In che senso? Che agire?...»
«Beh… Su te e Levy… Ora che sai che ricambia i tuoi sentimenti non vuoi fare nulla?»
«Eh?»
«… Sai che non state ancora insieme… Vero?»
Il Dragon Slayer del ferro si fermò sul posto pietrificandosi, per poi iniziare a sudare freddo.
“Lily ha ragione… Non vuol dire che ora siamo una coppia…”
«Lily…»
«Non ricominciare a piangere! Non è un dramma! Puoi farcela!»
«Hai ragione… Ma come?...»
L’Exceed sospirò per poi pensare quanto gli mancasse il vecchio Gajil.
«Iniziamo ad andare in gilda… Potremmo chiedere a Lucy, in fondo sono migliori amiche, potrebbe darti qualche consiglio.»
«Va bene, facciamo come dici tu.»
Così sconsolato il ragazzo si incamminò in gilda seguendo Lily.

*********************

«Gray! Natsu! Volete uscire da lì dentro?»
«Non usciremo mai! Almeno finché non ritorneremo col nostro corpo! Vero fiammella?»
«Concordo in pieno ghiacciolo! Lucy vai via non ci convincerai mai!»
Lucy sbuffò, dopo che avevano scoperto che il mago del ghiaccio aveva il ciclo, e dopo che avevano scoperto cosa fosse, i due si erano rinchiusi in bagno.
«Ufff… Levy tu che sei intelligente… Hai qualche idea per farli uscire?»
«Mmmm… Sì qualcosa posso anche pensarla, ma perché prima non finiamo quello per cui siamo venuti qui?»
«Vorrai dire venute… Comunque mi sembra una buona idea! Erza! Juvia voi ci siete?»
Le due ragazze annuirono e si sedettero tutte e quattro in cerchio, chi sul divano, Lucy e Erza, chi per terra, Juvia e Levy.
«Allora, Erza non vuole più dormire con Juvia, ma Juvia non può più dormire a casa di Gray, giusto?»
«Levy-san aspetta un momento! Perché Juvia non può più dormire a casa di Gray-sama?»
«Beh… Juvia ogni volta che entri qui svieni perdendo sangue dal naso… Non credo ti faccia molto bene…»
«Ma Juvia vuole dormire qui!»
«Juvia… Io non ne posso più di dormire con te… Dopo una notte stavo quasi per picchiarti a sangue come con Natsu e Gray… Quindi vedi di fare la brava e non disturbare i grandi quando lavorano ok?»
La maga dell’acqua annuì terrorizzata, Erza era già spaventosa da donna, ma ora che era uomo sembrava davvero un mostro, avrebbero preferito affrontare Zeref piuttosto che avercela davanti con questo umore.
«Brava Juvia! Ora… Noi abbiamo a disposizione due case, quella di Lucy e quella di Gray. La soluzione più veloce che mi viene in mente è questa: Io e Erza a casa di Gray, mentre Lucy e Juvia a casa di Lucy. Va bene a tutte?»
Tutte annuirono, e si misero d’accordo sul trovarsi in gilda una mezz’ora dopo con i bagagli per fare gli spostamenti. Juvia e Erza se ne andarono per prime salutando Levy e Lucy, che invece rimasero a far uscire i due dal bagno.
«Gray! Natsu! Non vi siete ancora decisi a uscire?»
«Assolutamente no! Andatevene via! Voi e il vostro Ciclo!»
«Lu vai via! Non vogliamo vedervi!»
«Brutti… Ma Natsu! Devo andare in bagno!»
«Falla in un angolo! Non sono affari miei!»
«Hey fiammifero questa è casa mia! Non voglio che si sporchino gli angoli per colpa di Lucy!»
«Figli di… Muovetevi a uscire! Altrimenti giuro che vi ammazzo con le mie mani!»
«Lu-chan faresti provare me?»
«Va bene Levy-chan… Ma non credo otterrai molto di più… Hanno la testa dura come una noce di cocco!»
«Tentar non nuoce. Gray! Natsu! Mi sentite?»
«Cosa vuoi Levy?»
«Lasciaci in pace!»
«Non sto cercando di farvi uscire tranquilli, per quello che mi interessa potete rimanere lì quanto volete. Volevo solo dirvi un paio di cose, Gray i dolori sono aumentati vero? Se non prendi qualcosa tra poco tempo saranno abbastanza strazianti, soprattutto essendo la tua prima volta. Natsu invece a te volevo dire che fuori dalla porta c’è Sting che urla in giro che sei un fifone e che le tue fiamme potrebbe mangiarsele quando vuole…»
Lucy la guardò storto, come potevo pensare la sua amica che bastasse così poco per convincerli a uscire di lì, ma quando stava per chiederglielo Levy alzò la mano facendo un conto alla rovescia. Tre. Due. Uno.
«Dove diavolo è quell’idiota? Come osa insultare le mie fiamme? Gliele faccio assaggiare io se ha il coraggio! Ma a suon di pugni! STING ESCI FUORI!»
«LEVY! Dammi subito qualcosa! Non voglio altri dolori, questi bastano e avanzano! Falli smettere! Farò qualsiasi cosa ma ti prego salvami!»
Natsu si era fiondato fuori dalla casa gridando frasi a caso, mentre Gray si era precipitato su Levy che lo consolava che un mamma col bambino che aveva fatto un brutto sogno.
«Levy-chan… Un giorno mi devi spiegare come fai…»
Ma l’unica risposta che Lucy ricevette fu un occhiolino.

*******************

«Non di nuovo… Gajeevy riprenditi!»
«Lily… Non posso farcela…»
Gajil e Lily erano entrati da poco in gilda, quando Jet e Dory avevano urlato per tutta la gilda di organizzare un pomeriggio in piscina per festeggiare i nuovi arrivati, tutti urlarono che erano entusiasti, soprattutto perché avrebbero potuto vederli in costume.
Ed essendo l’unico in gilda dei ‘nuovi’ fu assalito da una folla di ragazzi con i cuoricini al posto degli occhi, solo con l’aiuto di Lily e Mira riuscì a liberarsi, ma ormai era andato.
«Finalmente che ti eri ripreso… Pensa a quello che hai scoperto oggi!»
«Lily ha ragione! Gajil pensa che potrai vedere Levy in costume! Anzi mi è venuta un’idea magnifica!»
«Mira forse non è il ca… Se ne è andata…»
Infatti Mira si stava allontanando saltellando mentre scriveva qualcosa su in taccuino con un sorriso a trentadue denti.
«Quella donna mi fa paura… Però ha ragione Gajil! Devi riprenderti!»
«Ma non posso farmi vedere in costume da quegli idioti! Non mi si staccherebbero più di dosso… E già adesso è difficile tenerli lontani…»
Lily stava per ribattere ma fu interrotto dalla porta della gilda che si apriva, facendo entrare Natsu e Gray, seguiti da Levy e Lucy, che furono accolti da una Mira ancora saltellante.

«Ragazzi! Si è organizzato di andare in piscina questo pomeriggio per festeggiare! Naturalmente voi non potete mancare! Avete un costume? Certo che no! Ed è per questo motivo che ho organizzato dei gruppi per andare a comprarli!»
«Ma Mira… Veramente noi dovevano…»
«Voi cosa Lucyllo?»
«No… Niente…»
«Perfetto! Gajeevy! Vieni qui anche tu! Il tuo compagno c’è già»
Gajil si avvicinò titubante seguito da un Lily terrorizzato, in quanto l’albina lo stava uccidendo con lo sguardo, ma continuando a sorridere.
Happy, che era stato abbandonato in gilda da Natsu quando doveva vedere il video, non notando l’aria ostile di Mira si fiondò sul suo nakama.
«Natsu! Come hai osato abbandonami qui mentre chiacchieravo con Charle? Sei stato ca…»
Il piccolo gatto blu fu preso da Mirajane, che iniziò a stringergli sempre più forte la testa fino a farlo svenire.
«Happy! Tu e Lily mi dovrete aiutare con una faccenda quindi non potrete accompagnarli a fare compere, chiaro?»
Lily vedendo il suo compare svenuto e con una bava bianca alla bocca annuì e andò nella sua direzione.
«Perfetto! Allora dato che i maschi hanno bisogno di un consiglio femminile e viceversa le coppie sono queste: Natsu con Lucyllo; Levyci con Gajeevy; Gray con Juviatsu, appena arriva. Mentre io accompagnerò Erzeil. Domande?»
Tutti, vedendo la fine del povero gatto blu, negarono e si fiondarono fuori dalla porta per fuggire da una possibile furia omicida di Mira se non avessero fatto come diceva.

******************

Lucy e Natsu stavano camminando da qualche minuto senza mai essersi fermati a guardare una vetrina, erano intenzionati ad allontanarsi il più in fretta possibile dalla gilda prima di cercare un costume.
«Senti Lu… Che tipo di costume dovrei prendere per te?...»
«Da quando ti importano queste cose? E comunque uno che ti piace no?»
«Sì… Ma vorrei che piacesse anche a te»
«Cosa?...»
Lucy si bloccò di colpo, non riusciva a collegare quello che Natsu le aveva appena detto con una frase di senso.
“Vuole che il costume piaccia anche a me… Non può essere quello… Quando gli avevo chiesto come stavo io tempo fa lui e Gray me lo avevano distrutto…  Facendomi rimanere nuda… No devo aver capito male!”
«Beh… Non so bene il perché ma voglio che tu mi guardi con il costume… Per quello deve piacere anche a te… perché se non ti piace non mi guardi…»
«Ah sì… Ho capito… Beh va bene…»
“Non ho capito niente! Cosa sta succedendo a Natsu? E perché io mi sento così calda improvvisamente?! Qualcuno mi aiuti!”

*******************

Come Lucy e Natsu anche Levy e Gajil si erano allontanati abbastanza in fretta, ma dopo poco rallentarono il passo.
«Senti… Levy non sei costretta ad accompagnarmi…»
“Dio Gajil! Comportati da uomo! Cosa è tutta quella insicurezza nella voce? Dovrebbe essere lei a chiederti di poterti accompagnare!”
«Non mi sta obbligando nessuno infatti, mi fa piacere accompagnarti, poi anche a me serve un costume.»
“Cosa è tutta quella sicurezza? Da quando il Gamberetto è così? Non ha più bisogno di me?... Ora ha di nuovo Freed… Non ha più bisogno di me… Deve essere così…”
«Gajil che ne dici di guardare quel negozio? Io ci ho sempre trovato molte cose belle e che costano poco.»
“Riprenditi Gajil! Non è da te deprimerti per delle fantasie! Quella è Juvia! Forza e coraggio!”
«Va bene! Ma sappi che ora che sono donna mi vendicherò per tutti i poveri ragazzi che hanno dovuto aspettare ore mentre le ragazze facevano shopping! Ghihihi»
Levy lo guardò e gli scappò una risata, ma la fermò quasi subito, ma questo non impedì a Gajil di arrossire.
«Mi sembra giusto, allora aspetterò fuori tutto il tempo che vuoi.»
Entrarono nel negozio e Gajil si accorse che Levy aveva ragione, i costumi che erano esposti erano davvero belli, per una donna, e costavano poco. Passarono per prima nei costumi interi, ma Levy lo allontanò subito dicendo che non era adatto a lui, alla fine lo portò ai costumi con la fascia.
«Questi mi sembrano i più adatti, scegline un po’ e poi va a provarli, io sarò qui ad aspettarti come da punizione.»
Gajil arrossì ancora di più e per non farlo notare a Levy si fiondò sui costumi e ne prese tre paia, uno completamente nero, uno viola con delle scritte a caso e l’ultimo marrone scuro. Stava per andare nel camerino quando Levy gliene passò uno bianco.
«Per me potrebbe starti bene, provalo.»
Dentro al camerino iniziò ad arrossire sempre di più, fino a raggiungere il colore dei capelli di Erza su tutta la faccia, e intanto si stava provano il costume nero.
“Stupida Levy! Stupido io! Cosa mi sta succedendo? Mi sembro una ragazzina al suo primo appuntamento… Devo riprendermi!”
Finito di vestirsi uscì per farsi vedere da Levy, ma la trovò che chiacchierava amorevolmente con Freed, fatto che lo fece tornare al solito Gajil.
«Hai già finito? Pensavo di dover soffrire di più.»
«Oh… Gajil ma come siamo carine, se fossi in te lo comprerei al volo quel costume.»
Freed si era introdotto nella conversazione, facendo infuriare Gajil.
«Freed… Dì la verità, mi dici di comprarlo perché così puoi vedermi oggi pomeriggio con questo addosso eh? Oppure mi vorresti vedere senza? Ghihi chi l’avrebbe mai detto che Freed fosse un pervertito. Chissà cosa ne penserà Luxus quando glielo dirò.»
I due ragazzi si misero a litigare, ma agli occhi di Levy, che non aveva capito che stavano litigando per lei, sembrava tutt’altra cosa.
«Voi due smettetela oppure preferite che vi lasci soli?... Gajil quel costume ti sta bene come ha detto Freed ma io proverei anche gli altri prima di decidere…»
Freed e Gajil smisero di litigare ma solo perché non volevano che Levy se ne andasse, così il Dragon Slayer del ferro ritornò nel camerino anche se non voleva lasciarli soli.
I due rimasti chiacchierarono ancora un pochino ma poi Levy riuscì a mandarlo via, non aveva voglia di vedere Freed dopo quello che era appena successo, ma non riusciva nemmeno a capirne il motivo.
“Che sia per quello che mi ha detto Bickslow?... Non ho più avuto tempo di pensarci ora che ci penso… L’anima in pace… Ora che sono uomo non mi sento più inferiore a Lucy e alle altre… Mi sento meglio con me stesso… Che si riferisse a questo?... Ma allora quali erano le altre poche volte?...”
Dovette interrompere i suoi pensieri perché Gajil uscì dal camerino con il costume marrone, e un’espressione scioccata.
«Dove è andato quel verdino?»
«Freed?... L’ho mandato via»
«E come mai?»
«Se vuoi te lo richiamo… Non dovrebbe essere andato molto lontano…»
Levy era appoggiata allo stipite della porta di un camerino con le braccia incrociate, e a sentire Gajil così interessato a Freed il suo volto si incupì.
«Perché mai dovrei voler rivedere quell’alieno con le antenne! Anzi meglio che se ne sia andato! Piuttosto per il costume?...»
«Non mi fa impazzire questo, era meglio quello nero…»
«Gamberetto che ti prende? Non mi hai mai risposto così scazzata!»
«Tutti hanno un momento no…»
Gajil preferì lasciare perdere, ma poi nel camerino ripensò a cosa era appena successo e cosa aveva detto Levy, quando gli venne l’illuminazione uscì dal camerino urlando.
«Sei gelosa di Freed?!»

Levy era ancora persa nei suoi pensieri intanto che si guardava attorno anche se non vedeva davvero nulla, quando sentì Gajil urlare, così si girò e si ritrovò davanti una ragazza dai lunghi capelli neri che le ricadevano sulla schiena, tranne per una ciocca che le copriva il capezzolo destro. Non indossava altro che le mutandine del costume bianco, mentre il reggiseno lo reggeva nella mano sinistra, con la mano destra teneva aperto il camerino.
«Non ci posso credere! Non sono mica ga… Hey cosa stai…»
Gajil non riuscì a finire le frasi che Levy si fiondò dentro con lui richiudendosi la porta dietro di se. Il camerino era un filo largo per una persona, ma per due era stretto, infatti i due ragazzi erano uno contro l’altro.
«G-Gam-Gamberetto… Cosa st-stai facendo?...»
«Non so se l’hai fatto apposta o no… Ma la prossima volta che vuoi farti vedere così a me preparati a quello che potrebbe succedere… E assicurati di essere soli…»
Levy aveva i capelli sugli occhi e Gajil non riusciva a vederla bene, anche perché appena si era fiondata dentro il suo cervello aveva smesso di funzionare ed era arrossita di botto, anche per quello non riusciva a capire cosa stesse dicendo.
«C-Cosa stai… di-dicendo?...»
«Gajil… Guarda cosa hai c’è nella tua mano sinistra…»
Gajil alzò la mano e abbassò lo sguardo, rendendosi conto della situazione, per poi iniziare a borbottare frasi sconnesse e diventare rosso non solo in viso ma praticamente su tutto il corpo.
«Capito la situazione ora?... Quindi sei pronto?...»
«Eh?...»

***************

Lucy aveva completamente la testa nel pallone, lei e Natsu erano nel quarto negozio e lei stava portando due borse ricolme di costumi. Dopo che Natsu le aveva detto quelle cose non era riuscita a non dirgli che stava bene con tutti i costumi che aveva provato, finendo poi col comprarli tutti. Da costumi interi rossi, gialli con dei cuori rossi, rosa con i merletti bianchi; costumi a due pezzi, neri con delle righe bianche, blu con stelle rosse, ecc.
Lucy iniziava a mescolare tutti i costumi che aveva visto con quello che aveva intorno, Natsu era nel camerino a provarsi il milionesimo costume e lei non aveva nemmeno guardato per se, anche se non le interessava molto.
«Lu! Come sto?»
Stavolta il costume era a fascia con diverse sfumature di rosso, facendolo sembrare una fiamma.
«Davvero bene! Si adatta anche alla tua magia, sembra fatto apposta per te!»
«Bene! Allora lo prendo!»
Poco dopo erano usciti anche da quel negozio e le borse erano aumentate a tre. Lucy stava per dire a Natsu che era ora di andare a casa, ma lui la prese a braccetto impedendole di dire una qualsiasi cosa.
«Natsu? Cosa stai facendo?...»
«Beh… Levy non ha detto che stiamo insieme?... E’ normale per una coppia prendersi a braccetto!»
«Ah sì…»
Natsu era del tutto tranquillo, mentre Lucy era completamente arrossita, non riusciva a collegare quello che stava succedendo con Natsu.
«Beh ora dobbiamo cercare un costume per te! Forza andiamo Lu! Sono tutto un fuoco»
«Aspetta Natsu! Non tirarmi…»
«Tu sei lenta! Dai se finiamo in fretta poi andiamo a casa mia!»
«Eh?...»

**************

Juvia era arrivata in gilda con Erza circa dieci minuti dopo che gli altri se ne erano andati, e ad accoglierle trovarono una Mira che le buttò subito fuori dalla gilda col compito di cercare un costume per il pomeriggio.
Juvia era finita nel suo mondo di fantasia quando aveva scoperto che doveva cercare un costume col suo Gray-sama, infatti non si era accorta che erano entrati in un negozio e Gray era sparito dietro un camerino. Solo le voci di alcune ragazze la tirarono fuori dal suo mondo fatato.
«Ah… Non ci arrivo… Tu Yuki ci arrivi?»
«Mmmm… No... Perché mettono gli articoli così belli in alto? Poi come facciamo a comprarlo?... Ah… Grazie mille!»
Juvia si era avvicinata mentre le due ragazze parlavano ed essendo più alta gli aveva preso l’articolo che stavano cercando di raggiungere.
«Di nulla, Juviatsu è sempre contento di aiutare.»
«Juviatsu? E’ questo il tuo nome? Che bello! E’ particolare ma mi piace»
«Hey Yuki! Non provarci, ho il diritto anche io di conoscere chi mi ha aiutata!»
Le due ragazze si misero a discutere su chi delle due avesse il diritto di provarci per prima, ma vennero interrotte da Gray, che le aveva raggiunte quando aveva visto che Juvia era sparita.
«Juvia-tsu… Ecco dove eri finito, non mi aiuti più col costume?... Sei troppo impegnato?...»
Le ragazze vedendo Gray credettero che Juvia avesse la ragazza così se ne andarono un po’ deluse, ma non sapevano che avevano appena fatto scattare una scintilla sia in Gray che in Juvia.
«Certo che Juviatsu aiuta Gray-sama con il costume!»
«Mph… Allora dimmi come sto»
Il costume era semplice, un bikini blu chiaro, ma aveva un pareo che gli copriva fino a metà coscia per nascondere l’assorbente.
«A Gray-sama sta benissimo quel costume! Juviatsu glielo compra subito!»
Gray andò nel camerino a cambiarsi lasciando Juvia fuori ad aspettarlo e facendola pensare a quello che era appena successo.
“Quelle due ragazze… Si erano innamorate di Juvia appena l’avevano vista… Ma a Juvia non interessavano… Eppure le ricordavano tanto Juvia stessa con Gray-sama… Possibile che sia come Erza-san ha detto tempo fa?... Juvia se continui così rischi solo di farlo scappare! Perché non ti guardi un po’ attorno il mondo è pieno di pesci!...”
«Il mondo è pieno di pesci…»
«Eh?... Juvia cosa stai dicendo?... Su andiamo a pagare che ne ho piene le tasche»
«In realtà Juvia deve ancora prendere il costume… Ma Gray-sama tu vai pure avanti, Juvia farà da sola!»
«Eh?...»
Gray non fece in tempo a dire o fare niente perché Juvia era già fuggita via dal negozio lasciandolo da solo con il costume.
“Ma che diavolo le è preso?... Non sarà mica per le ragazze di prima? Che le stia cercando?... Juvia non può! E’ me che ama!... Ma poi perché ero così arrabbiato quando ho visto quelle due oche giulive provarci con lei?... A me Juvia non piace!... Vero?…” 



Angolo Autrice!
Ehehe u.u spero di avervi lasciato mooolta curiosità ;3 Chissà cosa vorrà fare Levy a Gajil, mentre Natsu? Portare Lucy a casa sua? Lo facevate così audace? Gray e Juvia iniziano a muoversi! (finalmente mi direte...)
Ditemi cosa ne pensate! Sono davvero curiosa di saperlo :3
Dato che il primo capitolo è arrivato alle 1000! visualizzazioni (*w*) ho deciso di ringraziarvi mettendo qualche scena un po' hot o almeno l'inizio eheheh u.u
Poi ringrazio di cuore ElizaNeko, che avendo indovinato cosa avrebbero visto Natsu e Gray, mi ha chiesto di fare una giornata in piscina! Facendomi creare una situazione tra l'hot e il tenero per alcune coppie! (Chissà quali u.u) Quindi ringraziatela!
Lo so che sono prolissa ma devo ringraziare le 9 fantastiche persone che mi hanno recensito lo scorso capitolo *w* 9... stavo piangendo dalla gioia...

francy_cosplay
LucySmile99
ElizaNeko
Juvia_94
Alechan86
Mary_ice
Aurora infinity
Fairylove315
Osvalda88
Grazie di cuore anche alle due persone che mi hano aggiunto agli autori preferiti :3 (la gente che mi sonosce non mi sopporta più... passo il tempo a guardare recensioni ecc su efp)
GaLeLover93
Krystal86

Ora vi saluto!! (spero si riesca a leggere!)

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Capitolo 10
*** Piani e Piani ***


Piani e Piani

«Ma quanto tempo ci mettono? E’ solo un costume in fondo!»
«Mira… Cosa stiamo facendo di preciso?...»
«Shh! Erza vuoi farci scoprire? Stiamo spiando Gajil e Levy è chiaro no? E appena finito qui andremo da Natsu e Lucy! Ma quei due non si vogliono muovere!»
«Ma perché li stiamo spiando?...»
«Erza devo spiegarti tutto? Li stiamo spiando per vedere se succede qualcosa! Anche se intendo utilizzare tutte le mie carte solo in piscina questo pomeriggio, ed è per questo che tu, Lily e Happy mi state seguendo!»
Erza guardò Lily che era fermo in volo di fianco a lei, mentre Happy, ancora svenuto, era legato con una corda e veniva trascinato da Mirajane. Lo strano gruppo era nascosto dietro un albero, che non li nascondeva per niente, davanti al negozio in cui Gajil e Levy erano spariti poco prima; dopo qualche minuto di appostamento videro entrate Freed, ma uscì poco dopo con il volto imbronciato.
«Mira… E’ davvero necessario?... Io non me la sento di spiare Gajil e Levy… Anche se era ora che si muovessero…»
«Lily! Proprio non capisci? Lo stiamo facendo per loro! Ti ringrazieranno quando scopriranno che è anche merito tuo se staranno insieme!»
«Mah…»
«Shhh! Eccoli che escono! Ma?... Solo a me sembra si stiano comportando in modo strano? Si dovrebbero tenere la mano!»
Gajil e Levy erano infatti usciti dal negozio, ma non si comportavano come Mira aveva immaginato, Gajil teneva lo sguardo basso ed era completamente rosso in volto, anche se il gruppo di spioni non poteva vederlo, mentre Levy teneva il sacchetto con i costumi appena comprati e si guardava in giro senza vedere nulla davvero.
«Quei maledetti! Questo pomeriggio me la faranno pagare! Vedrete! Entro poco tempo sarete una coppia!»
«Mira ora che li hai visti che ne dici di andare?... Noi saremmo stanchi e poi non dovevo prendermi anche io un costume?...»
«Hai ragione Erza! Ormai loro hanno finito… Meglio andare da Natsu e Lucy! Il tuo costume lo prenderemo dopo.»
«Non era quello che intendevo…»
Mirajane non la ascoltò e li trascinò tutti alla ricerca di Natsu e Lucy, ma mentre li cercavano in un negozio si imbatterono in Gray e Juvia e assistettero alla fuga di quest’ultima e alla reazione del ragazzo.
«GRAY! Cosa hai fatto a Juviatsu per farlo fuggire così? Non avrai ferito i suoi sentimenti vero? Se scopro che è così giuro che non la passerai liscia!»
Mira fermò Erza appena prima che si fiondasse su Gray per farlo a fettine.
«Erzeil! Non capisci proprio niente delle donne! E sì che lo sei pure tu… Non vedi che Gray sta soffrendo?»
«Hey chi starebbe soffrendo?»
«Tu razza d’idiota! Non vuoi mostrare i tuoi sentimenti nemmeno ora?! Forza compra un costume e andiamocene! Dobbiamo discutere di un po’ di cose! E ho intenzione di rapire… Cioè riunirci anche con Gajeel e Natsu! Forza!»
Gray cercò di obbiettare, insieme a Erza e Lily, ma furono zittiti da Mirajane con un suo sorriso e costretti a seguirla alla ricerca di Natsu.
Lo trovarono dopo una decina di minuti che stava trascinando Lucy, con tre sacchetti stracolmi di costumi, in un altro negozio e li sentirono parlare tra di loro.
«Beh ora dobbiamo cercare un costume per te! Forza andiamo Lu! Sono tutto un fuoco»
«Aspetta Natsu! Non tirarmi…»
«Tu sei lenta! Dai se finiamo in fretta poi andiamo a casa mia!»
«Eh?...»
Mira a sentire quelle poche parole saltò dalla gioia, non si aspettava che sarebbe stato proprio Natsu con la sua stupidità a condurre il tutto, ma purtroppo per lei si fece sentire proprio dal Dragon Slayer del fuoco.
«Mira? E anche voi perché vi state nascondendo? State giocando a nascondino?»
«Natsu… Ci stavano spiando… Come ho fatto a non pensarci prima? Era chiaro che Mirajane avesse qualcosa in mente…»
«Lucyllo! Invece è proprio come ha detto Natsu! Stavamo giocando a nascondino!»
«Ah-ah… E da chi stavate scappando?»
«Ehm…»
Mira cercò aiuto nei suoi compagni ma tutti la guardarono e poi le fecero segno di no con la testa.
“Cattivi!”
«Ecco… Da… Gajil! Aveva finito di fare compere e ci siamo messi a giocare a nascondino…»
«Posso unirmi anche io? Sono tutto un fuoco! Stupida Ferraglia! Mostrati e prova a catturarmi se ci riesci!»
«HEY! Chi hai chiamato stupida ferraglia? Fiammifero da strapazzo!»
Tutti si girarono verso la voce che aveva appena risposto a Natsu e videro Gajil e Levy venirgli incontro. Levy era tranquilla e sorrideva, mentre Gajil era tutto rosso e cercava di guardare la maga del solid script il meno possibile, Mira non mancò di notarlo.
«Stavo cercando proprio te ferraglia! Vieni e affrontami se hai il…»
Natsu non riuscì a finire la frase che Mira lo fece svenire, dopo essersi trasformata nella sua forma demoniaca, poi fece toccare la stessa sorte anche a Gajil e Gray.
«Perfetto! Noi ce ne andiamo! Erza tu prendi Gray!»
La ragazza preferì non ribattere e si mise in spalla il povero ragazzo, per poi seguirla con le lacrime agli occhi.

Lucy, Levy e Lily rimasero a guardarli allontanarsi, tutti abbastanza scioccati.
«Lily… Si può sapere cosa è successo? Perché Mira ha rapito Gajil è gli altri?...»
«Qualcosa posso spiegartela pure io Levy-chan… Credo che Mira abbia organizzato tutta questa storia per poterci spiare e vedere se si sarebbero create delle coppie… Giusto Lily?»
«Esattamente… Anche se gli unici che l’hanno soddisfatta a quanto pare siete stati tu e Natsu… Sentendo quello che vi siete detti è saltata dalla gioia facendosi scoprire…»
Lucy arrossì di colpo ripensando a quello che le aveva detto Natsu solo poco prima, e Levy la guardò con sguardo indagatore.
«Senti Lu-chan… Che ne dici se andiamo a casa tua e mi racconti cosa è successo? Sono abbastanza …»
Levy non riuscì a finire la frase perché Lucy venne travolta da Juvia, comparsa magicamente dal nulla, facendola cadere e urlando frasi a lei incomprensibili.
«GRAY-SAMA! Juviatsu è dispiaciuto per quello che ha detto e fatto! TORNA!»
«Juvia… Smettila di urlare e calmati… Per prima cosa prendi un profondo respiro… Ecco brava… Ora alzati da Lucy…»
Juvia guardò sotto di se per notare che Lucy stava facendo fatica a respirare, mentre Lily era riuscito a fuggire appena in tempo tra le braccia di Levy.
«Juvia è dispiaciutissima Lucy-san! Come stai?»
«Un filo meglio… Grazie per aver spostato il tuo ginocchio dalla mia spina dorsale…»
«Juvia! Io e Lucy stavamo per andare a casa sua, che ne dici se vieni anche tu così ci racconti cosa è successo? E poi andremo a prendere il costume, che da quello che vedo manca a tutte e tre…»
Le due ragazze annuirono e si diressero tutte a casa della bionda.

**************************************

«Ma perché siamo a casa mia?... E cosa ci fanno Natsu e Gajil svenuti sul pavimento?... E quello… E’ Happy?»
Gray si era appena svegliato sul suo divano ma non si ricordava come ci era finito, soprattutto perché ci fossero anche gli altri idioti, ma quando cercava di ricordare gli veniva un forte mal di testa che lo faceva rinunciare.
Rimase sdraiato per qualche minuto, ma poi sentì dei rumori provenire dalla cucina, così si alzò e si diresse verso i rumori. Nella stanza trovò Mirajane e Erza che stavano facendo un tè, e quando le vide si ricordò tutto, come se gli fosse passato un lampo davanti agli occhi pieno di ricordi.
«Cosa ci fate voi a casa mia?! Uscite subito!»
«Oh! Gray caro, non devi trattarci così, vogliamo solo sapere cosa ti tormenta! Siamo preoccupate per te! Per questo io e Erza siamo qui! Forza vai a svegliare gli altri, abbiamo preparato il tè per tutti!»
Gray la guardò preoccupato, per poi passare a Erza, che aveva un’aria sconvolta e stanchissima, e vide che con le labbra stava dicendo qualcosa ma senza suono.
«Aiuto!»
Ma non riuscì a capire cosa, così andò a svegliare gli altri tre e si accomodò sul divano, non era ancora abituato a tutte quelle emozioni da ragazza e sperava che Mira gli semplificasse un po’ le idee, senza contare che il ciclo gli stava mandando in pappa il cervello.
Dopo qualche momento in cui tutti capirono cosa stava succedendo e cosa era successo si misero a bere il tè tranquillamente, tranne Erza che si stava chiedendo perché era lì, Happy era l’unico che non riuscirono a svegliare, così decisero di lasciarlo lì. Ma Mira non fece durare a lungo quella tranquillità.
«Allora Gray, vuoi dirci come mai quando ti abbiamo trovato eri triste? Abbiamo viste Juvia correre via ma non sappiamo cosa è successo, racconta dai!»
Gray stava per ribattere dicendo che non ne aveva nessuna intenzione, ma dopo aver visto lo sguardo dell’albina raccontò il tutto senza tralasciare nulla.
«Ahah! Ghiacciolo sei solo un fifone! Non riesci nemmeno a capire che ti piace Juvia!»
«Cosa hai detto fiammella? Chi sarebbe il fifone razza di scemo? E senti chi parla, il grande esperto!»
«Buoni ragazzi, buoni! Natsu dopo sarà il tuo turno, prima dobbiamo aiutare Gray. Allora… Prima di tutto concordo con Natsu, non hai capito fino all’ultimo che ti piace Juvia, e ora lei ha capito che c’è anche altro per lei e non è costretta a stare con te… Hai fatto proprio un bel casino…»
 Gray borbottò qualcosa in risposta, ma non disse niente di concreto, avevano ragione e lo sapeva.
«Ma non è del tutto perduto! Potrai recuperare questo pomeriggio con la piscina, devi solo trovare il modo!»
Poi guardò tutti quanti e con voce ferma disse
«Vi lascerò queste ultime ore prima del pranzo per decidere come conquistare la vostra metà! Poi creeremo un piano! Forza ora è il tuo turno Natsu.»
«Pfff… Non ho bisogno di nessun piano… Me la cavo benissimo da solo!»
Mira sospirò, ma ricordandosi quello che era successo decise di dargli ragione, quello che non sapeva era che Natsu non aveva capito di cosa stessero parlando, così il ragazzo quando vide che era riuscito a scampare il pericolo si mise a giocare con Happy ancora svenuto.
«Manchi solo tu Gajil… Anche se non ho grandi speranze… Raccontaci cosa è successo…»
«Ecco… Preferirei evitare però…»

INIZIO FLASHBACK

«C-Cosa stai… di-dicendo?...»
«Gajil… Guarda cosa c’è nella tua mano sinistra…»
Gajil alzò la mano e abbassò lo sguardo, rendendosi conto della situazione, per poi iniziare a borbottare frasi sconnesse e diventare rosso non solo in viso ma praticamente su tutto il corpo.
«Capito la situazione ora?... Quindi sei pronto?...»
«Eh?...»
Gajil la guardò e vide che quegli occhi verde chiaro, di cui era tanto innamorato, diventavano sempre più grandi, ci impiegò qualche momento per accorgersi che era lei ad avvicinarsi e non gli occhi a ingrandirsi.
«L-Levy, ch-che st-stai face-facendo?...»
«Non l’hai capito? Sto per baciarti e non intendo fermarmi.»
«Eh… Ah…»
Gajil non riuscì a pensare o dire nulla dato che aveva il cervello in confusione più totale, ma non dovette preoccuparsi troppo, dato che lei lo baciò poco dopo.
Stranamente Gajil non si era mai immaginato il suo primo bacio con Levy, aveva immaginato molte altre cose certo, ma mai il bacio, pensava fosse una cosa più femminile, ma quando si ritrovò in quella precisa situazione non poteva non essere felice.
Non era un bacio casto e tranquillo, ma nemmeno troppo invadente; Levy, a parte unire i loro corpi come se fosse uno solo, gli accarezzava la schiena nuda e basta, non andava da nessun’altra parte. Gajil al contrario era paralizzato e le braccia erano lungo il suo corpo, bloccate da quelle di lei, ma desiderose di liberarsi per poter far scorrere le mani tra i capelli azzurri della maga.
Era un bacio passionale, inizialmente erano solo le labbra muoversi, ma dopo poco, Gajil le morse il labbro e lei entrò con la lingua, creando un gioco o una danza tra di loro. Smisero solo quando non ebbero più fiato e a quale punto Levy si girò di scatto e uscì dicendo solo una cosa.
«Questo era solo un avvertimento… Ora è meglio che ti cambi…»

FINE FLASHBACK

«Io la sposo quella ragazza! Giuro appena la vedo le salto addosso dalla gioia! Le regalerò tutti i miei libri!»
«Ehm… Mira?...»
«Eh?... Ah scusa Gajil! Mi sono fatta prendere dall’emozione, comunque direi che non avete bisogno di aiuto voi due! State andando alla grande da soli!»
«Hey! Io ho bisogno di aiuto!... Non so cosa fare ora… Non capisco quello che ha fatto Levy e il perché… Mi sto facendo un milione di seghe mentali da quando siamo usciti da quel cazzo di negozio e non so nemmeno il perché!»
«Gajil... Sei... Sei diventato una donna al 100%! Sono così orgogliosa di te!»
«Mira! Lasciami subito andare!»
Dopo qualche momento in cui Gajil si è fatto picchiare da Mira per aver cercato di fuggire, Natsu aveva svegliato Happy e si erano messi a far casino finendo per essere picchiati da Erza, e Gray che correva in bagno ogni cinque minuti per cambiare l'assorbente, il gruppo riuscì a ricomporsi.
«Allora! Normalmente siete voi dalla parte di quelli che devono essere conquistati, quindi cosa vi avrebbe fatto innamorare di una ragazza? O Comunque cosa vi avrebbe fatto capire che la ragazza è interessata a voi? Natsu tu per primo!»
«Ehm... Stavo ascoltando giuro!... Allora... Happy cosa devo dire?»
«Non lo so!»
«Va bene lasciamo perdere... Gray, prova a dire qualcosa tu»
«Mmmm... Boh... Forse dirlo apertamente?»
«E se non la ricambi?»
«Beh la rifiuterei su due piedi»
«Ed è per questo che Juvia è fuggita via! Senza contare che l'hai trattata così anche se ti piace!»
«Hey! Non è vero...»
«Non voglio più sentirti... Ne te ne Natsu! Gajil... Almeno tu...»
«Beh... Credo che la cosa migliore sia essere se stessi... Quando si cerca di dare il massimo per salvare i proprio compagni, perdonare una persona che ti ha fatto un grande torto... Oppure avere la forza di sorridere sempre a tutti anche quando si è giù di morale... Poi... Hey perché mi guardi così Mira?»
«Gajil... Sei davvero cotto di Levy-chan...»
«Insomma vuoi prendermi seriamente!»

Il tempo era passato e anche il pranzo, tutti i membri si erano trovati in gilda per andare alla piscina, e anche il gruppo di Mira più Erza, dopo aver più o meno creato un piano per ognuno, stava aspettando che si partisse.
Nonostante non lo volessero dare a vedere i ragazzi erano tutti agitati, Gray non voleva ammettere che Juvia in fondo era qualcosa di importante per lui e quindi non voleva mettere in atto il piano, Natsu continuava a non capire cosa stesse succedendo e i era scortato cosa doveva fare, mentre Gajil aveva paura di incontrare lo sguardo di Levy e si chiedeva cosa potesse fare.
Per ultime arrivarono Lucy, Levy e Juvia insieme a Lily, poi partirono finalmente tutti verso la piscina.
Finito di cambiarsi Gajil stava per cercare Levy con lo sguardo, senza farsi notare, ma non riuscì nemmeno a guardarsi in torno che Jet e Droy gli saltarono addosso per passare il pomeriggio insieme.
Gray aveva il costume già sotto i vestiti, così non doveva andare a cambiarsi, e mentre aspettava gli altri vide Juvia che, dopo averlo visto, si fiondava da Levy urlando qualcosa che non capiva.
«Levyci-san! Siamo sicure che il piano funzionerà? Non so se Juviatsu riesce a resistere...»
«Puoi farcela Juviatsu! Abbiamo organizzato tutto per bene! Ma dove è Lucy?»
«Juviatsu ha visto Lucy-san prima con Natsu-san»
«Ed ecco la prima che non segue il piano... Dai Juviatsu andiamo a cercarla...»



Angolo Autrice
Buona sera! Scusate se il capitolo è un po' corto ma spero vi piaccia lo stesso!
Soddisfatti? u.u eheh spero di avervi lasciato un po' di sorpresa con i piani che hanno organizzato le rispettive parti!
Nel prossimo capitolo ci saranno più situazioni con più coppie ;) Scusate ma finchè non finirò il first non avrò molto tempo >.<
Scusate se non resto molto ma c'è Gintama che mi chiama :3
Al prossimo capitolo e recensite in molti!

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Capitolo 11
*** L'inizio della piscina! ***


L'inizio della piscina!
 
«Insomma Natsu! Vuoi lasciarmi?!»
«Perché dovrei? Ti avevo detto che volevo che mi guardassi in costume e ora lo farai!»
Poco prima Lucy si stava dirigendo negli spogliatoi per cambiarsi, ma venne fermata da Natsu che le strinse il braccio fra i seni, facendo arrossire di botto la bionda e iniziando a discutere.
«E allora? Anche se avevo accettato lo posso fare da dove voglio!»
«Ma voglio che tu lo faccia vicino a me!»
«Lu-chan!»
Levy arrivò a interrompere la discussione tra la coppia, mentre Juvia rimaneva nascosta dietro di lei come una bambina piccola con la madre.
«Levy-chan! Per fortuna sei venuta a salvarmi... Natsu non voleva saperne di mollarmi!»
«Ma è stata proprio Levy a dire che stavamo insieme! E una coppia si comporta così!»
«E' vero Natsu che ho detto io che state insieme, ma non puoi obbligare Lucy a fare cose che non vuole. E non preoccuparti, la terrò d'occhio io, e se non ti guarderà la punirò ok?»
«Mmmmm...»
«Non ti fidi di me?»
A Natsu, in quel momento, Levy gli ricordava molto Mirajane quando utilizza il suo sorriso come una minaccia, proprio per questo non se la sentiva di dissentire.
«Sì, mi fido... Allora la affido a te»
«Allora noi andiamo a cambiarci ok? A dopo!»
Natsu le salutò un po' rattristato ma se ne andò poco dopo, dimenticandosi di tutto, a giocare con Happy. Levy e le altre invece avevano raggiunto i camerini, erano ormai le ultime a mancare all'appello.
«Levy-chan grazie mille... Mi hai salvato... Stavo quasi per rovinare il piano che avevamo messo appunto...»
«Non preoccuparti Lu-chan! Almeno non è successo niente, ma ti ricordi cosa devi fare e perché, vero?»
«Certo...»
«Ripeti allora!»
«... Mi piace Natsu, ed essere ricoperta di attenzioni da lui così mi fa illudere ogni volta, ma ora che è diventato donna la situazione è un po' peggiorata... Ora mi dice cose che avrei voluto sentirmi dire e mi manda in pappa il cervello... Ma... Ho paura che sia solo dovuto al cambio di sesso... E che non mi voglia bene davvero... Quindi devo stargli lontano per capire i suoi sentimenti»
«Lucy-san... Vedrai che Natsu-san prova davvero quelle cose per te! Ma è troppo stupido per capirlo e l'ha capito ora che è donna! Juvia la pensa così!»
«Grazie mille Juvia... Lo spero proprio»
«Juvia... Mentre quale è il tuo piano? O meglio la tua missione...»
«Ma Levy-san! Juvia non ce la può fare! Non può stare lontana dal suo Gray-sama!»
Le ragazze avevano quasi finito di cambiarsi, Lucy aveva dei boxer rosso chiaro con delle stelle dorate sparse in giro, quelli di Levy invece erano gialli arancioni con la scritta BOOK nera nell'angolo del pantalone dentro, Juvia era l'unica ancora vestita, non riusciva a cambiarsi davanti agli altri per la sua timidezza naturale, amplificata dall'essere un maschio.
«Juvia! Ce l'hai detto tu che volevi vedere che altri pesci ci sono in mare, quindi resisti! Se Gray ci tiene davvero a te, cosa che pensiamo sia io che Lucy, non avendoti intorno per un po' gli farà capire i suoi sentimenti, che vuole nascondere anche a se stesso.»
«Ma Juvia... Non può... Gray-sama...»
«Juvia! Ascoltami io...»
«Aspetta Levy-chan! Mi è venuta un'idea! Juvia, chiudi gli occhi e immagina tutti i peluches, tutti i poster, tutte le cose che hai in camera che raffigurano Gray...»
L'amica fece come le venne ordinato, e si immaginò tutti i suoi gray-sama, l'asciugamano, il cuscino, tutte le coperte, la tovaglia, i peluches, e chi più ne ha più ne metta.
«Fatto?... Bene, ora vorrei che tu in questa giornata cercassi di passarla con una perfetta estranea, non con Gray, e a organizzare un appuntamento con lei...»
«Ma Juvia...»
«Shhh! Se non ci riuscirai, chiederò a Natsu di bruciarli tutti sotto i tuoi occhi, e senza che tu possa fare nulla... Chiaro?»
Levy guardò la bionda per un istante, non credeva che Lucy fosse capace di tale crudeltà, ma nemmeno lei si sarebbe creduta capace di baciare Gajil con tanta foga e passione, e senza sentirsi in imbarazzo.
«Juvia ha capito! Juvia avrà un appuntamento con una ragazza che non è Gray-sama e non parlerà con Gray-sama per tutto il giorno!»
«Brava ragazza! Ora cambiati, manchi solo tu.»
Mentre la povera turchina si cambiava Levy e Lucy uscirono, iniziando a chiacchierare un po' in disparte dal resto della gilda per non farsi sentire.
«Levy-chan, stavo pensando a quello che ci hai raccontato...»
«E cosa stavi pensando?»
«Beh, non è da te... E quindi potrebbe avere ragione Loki... Lui e la sua teoria intendo.»
«Ci stavo pensando anche io in effetti, e mi sembra la soluzione più plausibile, in fondo è esattamente quello che ci sta capitando.»

INIZIO FLASHBACK

Levy, Lucy e Juvia erano a casa della bionda e si stavano raccontando cosa era successo durante lo shopping dei costumi. Levy fu l'ultima a raccontare, creando un grande stupore tra le altre due ragazze, ma prima che potessero farle qualsiasi domanda Loki uscì dal suo portale.
«La situazione si fa interessante!»
«Leo! Perchè sei uscito dal tuo portale? E cosa intendi dire con quella frase?»
«Mia amata... No forse è meglio non dirlo finché non torni come prima... Gli uomini non mi interessano...»
«Vai avanti!»
«Stavo dicendo! Dopo aver saputo che a causa della pozione di Natsu e Happy avete cambiato sesso mi sono informato e ho fatto qualche ricerca nel mondo degli spiriti stellari.»
«Hai trovato qualcosa?»
«Niente di preoccupante, come aveva già detto Levy dopo un certo periodo non determinato tornerete normali. Ma c'è un modo per capire più o meno quanto durerà! Tutti voi avrete notato che vi comportate in modo diverso dal solito no? Chi più, come Levy, chi meno come Juvia.»
«E questo cosa vuol dire? Leo non tenerci sulle spine o ti rimando nel tuo portale all'istante e non ti chiamerò per un mese!»
«Non c'è bisogno di utilizzare le minacce... Comunque, è dovuto al vostro animo maschile, se la vostra parte maschile, o femminile nel caso di Gray, Natsu e Gajil, dovesse uscire prima vuol dire che non manca molto. L'intera situazione può essere descritta come una curva, immaginatevi l'inizio della curva che sale lentamente, voi avete ancora il vostro carattere ecc... Ma a un certo punto la curva sale più rapidamente e arriva a un picco! Voi vi comportate in maniera strana, come ha fatto Levy con Gajil, devi avere un animo da corteggiatore eh? Peccato che non sia il tuo vero io, saremmo andati d'accordo...»
«Mi spiace Loki, ma anche se al momento mi trovo bene così non ho intenzione di rimanerci.»
"Soprattutto ora che ho capito cosa intendeva dire Bicslow... Il mio animo è in pace perché non mi sento più inferiore... Ma ho capito solo adesso che non lo ero nemmeno prima... E ho intenzione di tornare quella di sempre!"
«Peccato... Ci saremmo divertiti, comunque! Arrivata al picco la curva ricomincia a scendere velocemente, fino a ritrasformarvi in quelli di prima. Quindi quando Levy si sentirà in imbarazzo per quello che ha fatto e Gajil inizierà a sfotterla vorrà dire che manca poco a che riacquistino il loro corpo.»
«A Juvia gira la testa...»
«Aspettaaspettaaspettaaspetta!... Mi stai dicendo che a un certo punto la nostra parte 'maschile' prenderà il sopravvento? E tu come le sai tutte queste cose?»
«Nel mondo degli spiriti stellari sono raccolte tutte le informazioni riguardanti la magia, a quanto pare non siete stati gli unici, ho trovato molti casi identici a questi. Ma adesso devo andare! Spero di esservi stato utile!»

FINE FLASHBACK

«Ahhh... Ci ha reso solo le cose più complicate del previsto... Ora appena farò qualcosa mi chiederò se sono davvero io o no...»
«Ahah Lu-chan non c'è bisogno di preoccuparsi, sei sempre tu. Ma in quell'occasione sarai tu maschile, secondo me ci ha fatto solo bene quella pozione.»
«Come mai Levy-chan?»
«Beh... Se non fossi stata trasformata in maschio non credo che avrei baciato Gajil... E non credo mi sarei accorta di piacergli, non pensavo che le ragazze fossero così facili da capire... Ma forse è perché lo sono anche io...»
«Forse hai ragione... Se non si fosse trasformato in donna Natsu si sarebbe comportato come sempre... E io sarei rimasta nel dubbio chissà per quanto ancora...»
«Lucyllo-san! Levyci-san! Juviatsu è pronto!»
Le due ragazze si guardarono e scoppiarono a ridere, avevano pesato entrambe la stessa cosa e lo sapevano.
"Se noi abbiamo già iniziato a cambiare... Chissà quando toccherà a Juvia e Gray!"

«Gajil... Posso sapere cosa stai facendo?»
«Mi sto nascondendo! Non si vede?»
«Sì... Ma perché dietro un albero?»
«Shhh! parla sottovoce Lily! Altrimenti ti sentono!»
«Ma chi?...»
Gajil era riuscito a fuggire da Jet e Droy con un trucco vecchio e scemo come non mai, aveva indicato un punto a caso e aveva urlato «Guardate Levy!», così i due si sono distratti il tempo necessario per farlo fuggire.
«Jet e... Sta giù!»
«Gajeevy! Dove sei? Tu l'hai trovata Jet?»
«No tu Droy?»
«Nemmeno... Che sia già andata in acqua?»
«Sarà di sicuro così! Andiamo!»
Gajil aveva nascosto Lily insieme a lui, e gli stava tenendo chiusa la bocca con le mani aspettando il momento buono per fuggire di nuovo.
«Se ne sono andati... Finalmente... Inizio a capire la povera Levy...»
«Mhghmmgg...»
«Mh? Ah scusa Lily!»
«Ahhhhh! BRUTTO IDOITA! Non riuscivo più a respirare!»
«Shhhh! Non urlare! Mi dispiace ok? Ma ora aiutami! Devo mettere in atto il piano di Mira ma non ho intenzione di fare una cosa così stupida! E imbarazzante!»
«E cosa dovresti fare?»
«Beh... Mi devo dichiarare...»
«Cosa?...»
«Ho detto che mi devo dichiarare...»
«Vuoi parlare più forte!»
«Mi devo dichiarare davanti a tutti! Mira vuole essere presente alla morte del mio orgoglio!»
«Mmm... Beh che ne dici allora di non vedere Levy per tutto il tempo? Servirà a te per chiarirti le idee su quello che è successo ieri e ti salverai il culo.»
«Hey come fai a sapere cosa è successo ieri?!»
«Le ragazze mi hanno invitato da loro... Ma poi si sono dimenticate di me e si sono messe a raccontare cosa era successo... Sto iniziando a credere di essere invisibile...»
«Non è vero sei il gatto che ogni Dragon Slayer vorrebbe avere!»
Prima che il piccolo Exceed potesse ribattere venne preso da Gajil, che iniziò ad abbracciarlo come aveva fatto al loro ritorno da Edoras, con tanto di lacrime agli occhi.
«Per favore Lily rimani con me! Mi serve il tuo aiuto e supporto morale!»
«... E va bene... Ma basta abbracci... L'unico che voglio è quello di Levy quando vi metterete finalmente assieme!»
«Lo giuro! Ora dimmi dove possiamo andare? Che ne dici degli scivoli?»
«Non mi sembra una buona idea... Come fai a ragionare con tutta l'adrenalina che ti viene in circolo?... E poi rischieresti di trovare anche Jet e Droy...»
«Hai ragione... Aspetta ho trovato allora!»

Dopo cinque minuti di coda finalmente Gajil e Lily erano riusciti a prendersi una ciambella e iniziare il loro giro sul fiume lento, Lily si stupì della trovata dell'amico, era un posto tranquillo dove si poteva ragionare, e non avrebbero incontrato Jet e Droy dato che non erano tipi da posti tranquilli. Ma nemmeno l'Exceed aveva calcolato che c'era un'altra persona invece che adorava i posti tranquilli e rilassanti.
Poco dopo che era iniziato il giro i due si scontrarono contro un'altra ciambella.
«Ah mi scus...»
«Non c'è problema! Ah... Gajil, Lily non vi facevo da fiume lento.»
«Ciao Levy...»


Angolo Autrice.
Scusatemi! Non tiratemi dei pesci marci in faccia!
Il capitolo è corto e non succede praticamente nulla... Ma in questi giorni sono a tappo con le energie e oggi sono andata alla fiera di Rho (stando anche male :'() e sono tornata a casa tardissimo...
*si inchina per chiedere perdono!* Scusate!
Ma giuro che mi farò perdonare! :3 soprattutto nel prossimo capitolo! (Anche perchè ho il first sabato e finalmente me lo tolgo dai co*coughcough* che brutta tosse u.u)
Spero almeno di non aver fatto errori grammaticali e spero che vi sia piaciuto :3 per tirarvi un po' su di morale per tutti quelli che hanno seguito la mia vecchia long sappiate che ho quasi pronto il finale di Lucy e Natsu! Ebbene sì, ognuno di loro avrà un finale u.u
Alla prossima! Baci <3

Ps: Non sono pucciosi? :3 (li riconoscete vero?)

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Capitolo 12
*** Incontri decisivi ***


Incontri decisivi

«Ciao Levy...»
"Ok... Gajil è fottuto..."
«Ciao, come mai siete qui? Vi immaginavo già in coda per gli scivoli.»
Lily guardò il suo nakama e lo vide terrorizzato, ma dopo poco gli vide negli occhi la solita strafottenza, quella che lo aveva sempre caratterizzato.
«Ghihi non posso più andare dove voglio? Oppure sei venuta qui per starmi lontana? Non ti vergognerai di quello che hai fatto ieri? Ghihi»
E oltre a ció che aveva detto Gajil, quello che scioccò di più Lily fu la reazione di Levy, in quei giorni l'aveva vista comportarsi come un maschio, non si vergognava e non era mai arrossita, ma a sentire le parole di Gajil la maga arrossì, anche se quasi impercettibilmente.
«Pfff, non chiamarmi gamberetto! Sono alta come te ora ricordi?»
«Ancora per poco ghihi. Comunque sto scappando da Jet e Droy, continuano a seguirmi ovunque e adesso sono agli scivoli sperando di trovarmi. Non vedo l'ora di tornare come prima...»
Gajil si sistemò sulla ciambella in modo tale da avere solo i piedi e le mani nell'acqua, lasciando cadere la testa all'indietro. Anche Levy si risistemò in modo tale da poter avere Gajil e lily davanti a se.
«Oh poverino! Adesso capisci come si sentono le ragazze quando vengono rincorse dai ragazzi? Comunque concordo con te... Anche io voglio tornare come prima»
«Ghihi povero gamberetto ti manca essere presa in giro vero?»
Dopo questa frase i due iniziarono a bisticciare come facevano sempre prima che cambiassero sesso, fatto che fece sorridere Lily. Gli mancava vederli in quelle situazioni di odio e amore allo stesso tempo, però notò che era cambiato anche qualcosa, sembravano essere pù uniti.

"Juvia deve stare lontana da Gray-sama... Juvia deve avere un appuntamento con una ragazza che non è Gray-sama... Juvia può farcela... Se no i suoi Gray-sama verranno bruciati... Juvia..."
«Ah!»
Juvia dopo essersi divisa dalle altre aveva iniziato a camminare alla cieca persa nei suoi pensieri, ma proprio per questo poco dopo si scontrò contro una persona cadendo per terra.
«Mi scusi! Non stavo guardando dove andavo! Sta bene?»
«E' colpa di Juviatsu... Era perso nei suoi pensieri...»
«Juviatsu sei tu? Ahah che modo buffo di parlare! Mi piace, piacere io sono Ame!»
A quel punto Juvia alzò lo sguardo e vide che si era scontrata contro una ragazza dai lunghi capelli neri. Era poco più bassa di lei, più o meno alta come la Juvia femminile, i capelli erano raccolti in uno chignon, ma sul viso le ricadevano delle ciocche che mostravano la loro lunghezza reale. Indossava un costume bianco con dei disegni di fiocchi di neve azzurri, che metteva in mostra le sue curve, non aveva un seno prosperoso, ma le gambe erano sottili e slanciate, portando alla vita e al fondoschiena sodo.
«Ah... Piacere io sono Juviatsu»
«Sei un mago della gilda che è arrivata prima?»
«Eh?... Ah sì, Juviatsu fa parte di Fairy Tail...»
«Sembra che si divertano molto! E dimmi tu che mago sei?»
La ragazza la stava guardando con gli occhi che brillavano, facendo capire a Juvia l'interesse che provava.
«Juviatsu è un mago dell'acqua e della pioggia...»
«Davvero? Il mio nome significa pioggia! Che coincidenza!»
Juvia e Ame si misero a chiacchierare, inizialmente la maga rispondeva solo a monosillabi, ma dopo un po' di tempo riuscì ad aprirsi e a parlare tranquillamente.
Lucy era rimasta nascosta per tutto il tempo, voleva vedere se Juvia riusciva nella sua missione oppure si sarebbe buttata addosso a Gray appena l'avrebbe visto, ma quando vide la ragazza e Juvia dirigersi verso la fila degli scivoli decise di andare a divertirsi anche lei.
"Brava Juvia! Adesso tocca a me riuscire nella mia missione!"
Poco distante da Lucy c'erano Gray e Natsu che stavano spiando a loro volta Juvia, e quando videro la bionda allontanarsi si nascosero per non essere visti.
«Gray... Mi vuoi spiegare perchè stiamo spiando Juvia?... Io voglio andare da Lu! E sugli scivoli!...»
«Shhh! Parla più piano, se no ti potrebbero sentire! E te l'ho già spiegato perché la stiamo spiando! Non avevo intenzione di fare come mi ha detto Mira, ma non volevo nemmeno lasciare che Juvia trovasse qualcun altro, così volevo chiederle di passare la giornata insieme, ma...»
«MA ALLORA TI PIA...»
Prima che potesse finire la frase Natsu ricevette un pugno magico in faccia, da parte di Gray, che gli congelò la bocca.
«Non mi piace!... Ma non mi è nemmeno indifferente... Ma quando stavo andando a chiederglielo è fuggita via... E ora la trovo a parlare con quell'oca!...»
«Mmmgmhg... Mgmghmmg! Mmmmggh?»
«Puoi scogliere il ghiaccio col tuo fuoco...»
«Mghm... Ah! Libero finalmente! Stavo dicendo... Secondo me sei geloso... E poi Juvia ha tutto il diritto di starti lontana! Dopo tutto quello che le hai fatto passare... E poi qual era il piano di Mira?»
«Non sono geloso!... Mira voleva che la ignorassi per tutto il giorno... Secondo lei Juvia aveva deciso di starmi lontana per trovare altri pesci... Ma a quanto pare ha trovato un'oca giuliva con cui chiacchierare come se io non esistessi!»
«Gray?... Mi fai quasi paura...»
«Eh?... Comunque secondo lei ignorandola sarebbe tornata da me e a quel punto mi sarei dovuto dichiarare... Come se potessi fare una cosa del genere! Così ho deciso che se lei non viene da me... Beh allora sarò io ad andare da lei!»
Quello che sia Natsu che Gray ignoravano, era che il piano di Mira era esattamente questo. L'albina sapeva che se avesse detto a Gray di ignorare Juvia lui, se era davvero innamorato di lei come poi si è dimostrato, avrebbe fatto l'esatto opposto, cioè andare da lei.
«Ora capisco, ma come mai odi così tanto quella ragazza? Sembra simpatica»
«Non la odio... Ma è un'oca! Lo si vede lontano un miglio! Guardala come ride! E Juvia risponde pure! Ma non ero io la cosa più importante per lei? Grrrr...»
Gray sbucò dal nascondiglio per vedere dove erano andate, erano rimasti nascosti da quando era passata Lucy, ma non le vide da nessuna parte.
«Dove sono andate? Presto Natsu andiamo...»
«Ma io non vooooglioooo...»

"Mmmm... Dove dovrei andare?... Gli scivoli? No... Troppo adrenalinici... E rischierei di incontrare Natsu... Il fiume lento? Nemmeno... E' troppo calmo e rischierei di pensare troppo a Natsu e alla fine mandare in fumo il piano..."
Lucy stava ragionando cosa fare, aveva camminato per dieci minuti buoni a vuoto senza concludere nulla, finché non sentì una voce chiamarla.
«Hey Lucyllo! Cosa stai facendo?»
«Erzeil? Stavo decidendo dove andare, ma per ora ero indeciso... Tu invece?»
«Noi stavamo andando all'idromassaggio! Aye!»
Happy sbucò dalla spalla destra di Erza svolazzando in giro.
«Happy? Non sei con Natsu?»
«No... Mira mi ha cacciato... Dicendo che se ci fossi stato io il piano non avrebbe funzionato... Ah! Non dovevo dirlo!»
Erza sospirò, Happy aveva rovinato tutto come aveva immaginato Mira, anche se non era con Natsu. Lucy nel frattempo si era fiondata sul collo di Happy per farsi dire a cosa si riferisse.
«Lucyllo... Che ne dici di venire con noi? Così intanto ti spiego cosa succede... Anche se doveva essere un segreto...»
«Mmmm... Va bene allora, andiamo! Poi la vasca idromassaggio potrebbe aiutarmi a rilassarmi»
Così si diressero verso le vasche seguite da Happy, mentre chiacchieravano tranquillamente.

Dopo aver girato per circa dieci minuti Gray e Natsu avevano finalmente ritrovato Juvia e la ragazza fare la coda per gli scivoli, ma dopo un paio di discese si fermarono a chiacchierare.
"Guardala come fa l'oca con la mia... ehm... con Juvia!"
«Grayyyy!... Possiamo andarcene?... Sono stanco... E voglio trovare Lucy!»
«Shhh! Potrebbero sentirti! Se sei stanco perché non vai a farti un bagno con loro? Sei anche tu contro di me no? Nessuno si preoccupa di me... E ora sta zitto!»
Natsu sbuffò ma decise di stare zitto, Gray stava iniziando a diventare paranoico, forse dipendeva dal ciclo. Juvia gli aveva spiegato che poteva succedere, ma decise di non indagare, non voleva farsi sgridare, da lui poi.
«Si stanno muovendo... Dove staranno andando?»
«Gray smettiamola... Sono stufo di seguirla... Voglio divertirmi! Dai ghiacciolo... Ammetti che sei geloso!»
«Non sono geloso stupido fiammifero!»
«Ammettilo nudista da quattro soldi! Non ti sei nemmeno accorto di non avere il reggiseno!»
«Che cazz... Ma perché a me?...»
Dopo qualche minuto Gray si rivestì e iniziò a picchiare Natsu dimenticandosi del motivo per cui era lì.
«Stupido rosato! Non sono un nudista!... Aspetta... Dove sono andate? Dove è finita Juvia?! Me le hai fatto perdere di vista brutto idiota!»
«Ora possiamo andarcene? Le hai perse di vista, ora ricominciamo a lottare! Oppure hai paura granitina?»
«Non ci provare! Non mi farò distrarre di nuovo! Forza andiamo...»
«Pfff... Che noia... Ormai mi sono spento...»

«Allora è tutta opera di Mira! Non mi stupisce... E' sempre stata un cupido nel profondo... Ma quali sono i piani che devono fare?»
Lucy ed Erza erano arrivate da poco all'idromassaggio, e la rossa aveva spiegato a Lucy cosa aveva organizzato Mira, mentre Happy si godeva il bagno con Plue.
«Non so se potremmo dirtelo... Ma ormai che senso ha?... Allora! Gray deve ignorare completamente Juvia, anche se credo che Mira gliel'abbia detto per fargli fare l'esatto contrario... Poi si sarebbe dovuto dichiarare. Gajil... Se mi ricordo bene doveva dichiararsi a Levy davanti a tutti...»
«Beh speriamo allora non inizii a tornare come prima... Se no con il suo orgoglio maschile non lo farebbe mai...»
«In che senso torni come prima? Avete scoperto qualcosa?»
«E' vero! Lo sappiamo solo Levy, Juvia ed io...»
Lucy spiegò ad Erza quello che Loki le aveva riferito, sul fatto del picco e che presto Gajil e Levy sarebbero tornati normali.
«Adesso si spiegano molte cose... Beh... Speriamo di tornare presto come prima!»
«Già... L'unica mia preoccupazione è Juvia... Invece Natsu? Che piano aveva?»
«Natsu... E' stato il più problematico... Secondo Mira andava bene come stava andando... Per quello che ti aveva detto, ma Gajil e Gray hanno voluto che anche lui dovesse rendersi ridicolo... Così si è deciso che avrebbe dovuto stare con te, ma non troppo, cercare anche di stare con altri ragazzi in modo tale da farti ingelosire... Così ti saresti dichiarata, naturalmente sotto l'occhio vigile di Mirajane...»
«... Non ho parole... Ma per chi mi prende Mira?!»
«Ma Luuucyyy! Lui ti piaaacceeee»
Happy si mise a prenderla in giro ripetendo 'Lui ti piaaacceeee' arrotolando la lingua sull'ultima parola, facendo irritare la maga.
«Chiudi la bocca stupido gattaccio!»
«Dai Lucy, non arrabbiarti. Lo sai come è fatto Happy, si diverte a prendere in giro... Ma quella non è Juvia? Chi è la ragazza con lei?»
Lucy si girò di scatto, non poteva credere a quello che aveva sentito, ma si ritrovò davanti proprio Juvia, con il suo costume lungo blu scuro, le mani nascoste nelle tasche enormi e sguardo basso. Di fianco c'era una ragazza solare che continuava a sorriderle e a chiacchierare. Lucy sgranò gli occhi, dovette darsi anche un pizzicotto prima di rendersi conto che non era un sogno.
«Juviatsu! Vieni qui con me e Erzeil e presentaci la tua amica!»
«Lucyllo-san?...»
«Sono tuoi amici Juviatsu?»
«Sì... Sono compagni di gilda di Juviatsu...»
Le due ragazze si avvicinarono alla vasca dove erano Lucy ed Erza, mentre Happy le guardava scioccato.
«Ciao Lucyllo-san... Erzeil-san... Lei è Ame-san...»
«Piacere di conoscervi! Come ha detto adesso Juviatsu io sono Ame, anche voi siete dei maghi giusto? Che magia usate?»
«Piacere Ame! Io sono Lucyllo, e sono un mago degli spiriti stellari.»
«Il piacere è mio. Io sono Erzeil e utilizzo la magia del riequip. Ti interessano molto i maghi e la magia?»
«Moltissimo! Mi sarebbe piaciuto far parte di una gilda... Ma purtroppo non ho nessun tipo di magia.»
«Oh, mi dispiace...»
«Non preoccuparti Erzeil, posso chiamarti così giusto?»
«Certo! Sei un'amica di Juviatsu e quindi anche nostra.»
«E dicci Ame come hai incontrato Juviatsu?»
Lucy era troppo curiosa, voleva sapere come aveva fatto Juvia, la loro JUVIA, a trovare in poco meno di un'ora una ragazza, e che ragazza, con cui poter sostituire Gray.
«Beh... In realtà ci siamo scontrati mentre camminavamo, eravamo entrambi persi nei nostri pensieri e PUOF! Pensate che se non avessi visto come era timido e impacciato Juviatsu, avrei pensato che l'avesse fatto apposta per potermi parlare.»
«Hai fatto bene, Juviatsu non riuscirebbe a pensare un piano così elaborato. Beh... Allora benvenuta nella grande famiglia di Fairy Tail!»
«Grazie mille Lucyllo! Sono davvero conten...»
«LUCYYY!»
Natsu piombò dal cielo interrompendo la frase di Ame a metà, si tuffò nella vasca in cui erano Lucy ed Erza, facendo volare Happy e Plue fuori e infradiciando le due ragazze, per poi fiondarsi ad abbracciare la bionda.
«NATSU! Non puoi piombare adosso alla gente!»
«Ma Lu! Volevo vederti! E Gray non mi lasciava andare nemmeno sugli scivoli...»
«Natsu...»
«Cosa c'è Erz...? Erza?...»
«NATSU... Come hai osato fiondarti nella vasca e bagnarmi tutta?...»
«No ti prego... Non uccidermi...»
Erza si fiondò a picchiare Natsu sotto gli occhi increduli di Ame, mentre Lucy e Juvia rimasero impassibili, Happy invece iniziò a svolazzare di fianco a Natsu ripetendo che era cattivo ad averlo lasciato solo con Lucy.
Gray era nascosto poco più indietro senza farsi vedere da tutto il gruppo, lui e Natsu avevano ritrovato Juvia da poco, ma il Dragon Slayer si era fiondato subito sulla bionda.
"Stupido fiammifero... Stava rischiando di mandare all'aria il mio piano... Ma guardala... E' li che chiacchiera come se nulla fosse con tutti quanti... Cosa sono diventato? Invisibile?!"
«Ma... E' normale tutto questo? Non rischia di fargli male? E poi chi è quella ragazza dai capelli rosa?...»
«Non preoccuparti Ame-san, Natsu-san sta bene e Erzeil-san, anche se sta facendo sul serio, non intende uccidere realmente Natsu-san.»
«Esatto Ame, non badare a loro due... Erzeil è facilmente... Come dire... Si arrabbia molto facilmente, mentre Natsu è solo un'idiota...»
«Sembra divertente! Ahah un po' vi invidio!»
«Non te lo consiglio... Quando la vedi fare così tutti i giorni inizi a non sopportarla più...»

"Grrr... Anche Lucy ed Erza si sono messe contro di me! Ma insomma... Cosa succede a tutti?"
Erza aveva finito di picchiare Natsu dopo che lo aveva fatto svenire, e si era messa a chiacchierare con Ame come stavano facendo anche Lucy e Juvia, anche Happy si era messo a chiacchierare con la nuova ragazza e la trovava molto simpatica, anche perché lo aveva riempito di complimenti.
"Quanto mi fanno incazzare! Anche Happy! Ha il cervello bacato come il suo padrone..."
«Hey bellezza! Cosa ci fai nascosta qui dietro? Perché non vieni a fare un giro sugli scivoli con  noi?»
«Ahah giusto, sugli scivoli tutti e tre insieme!»
Gray si girò e si ritrovò davanti due ragazzi alti più di Gildrats, avevano un'aria minacciosa e si capiva al volo che avevano brutte intenzioni, ma non gli prestò nessuna attenzione, infatti si rigirò subito a guardare i suoi compagni di gilda.
«Hey! Puttanella non osare ignorarci così!»
«Forza vieni con noi, tanto sei già mezza nuda, sei già a metà dell'opera! Ahah»
Gray si girò di nuovo, stavolta però prestò attenzione a quello che gli avevano detto, e si accorse che come prima non aveva il reggiseno.
«Come mi avete chiamato stronzini?»

«Insomma Gajeevy! Smettila di prendermi in giro! Non sono un gamberetto!»
«Ghihi ma guarda come stai bene nell'acqua, stai anche andando all'indietro!»
«E' un fiume lento! Si muove da solo anche senza che lo debba muovere io! Per quello sto andando all'indietro!»
«Certo certo ghihi. Hey ma quello che diavolo è?»
«Sembra quasi una colonna di ghiaccio... Possibile che sia Gray?»
«Quello stupido ghiacciolo!»

«Non mettetevi mai più a rompere le palle a una ragazza col ciclo e incazzata nera!»
Gray aveva fatto saltare in aria i due poveri idioti con una colonna di ghiaccio, finendo con l'attirare l'attenzione di tutti su di se.
«Gray...-sama?...»
«Eh?... Ma porc...»
«Chi è? Una vostra compagna?»
«Sì Ame, lei è Gray, e come avrai capito è una maga del ghiaccio...»
«E' come ha detto Lucyllo, ma dicci Gray cosa ci fai qui? E cosa stavi facendo?»
«Ecco io... Stavo solo...»
«Ammettilo ghiacciolo! Stavi spiando Juvia! Ed è per questo che mi hai costretto a seguirti!»
Natsu si era svegliato e aveva quasi urlato in giro, naturalmente senza rendersene conto, che Gray stava spiando Juvia perché ne era quanto meno interessato.
«Ma quindi era gelosa di me? Scusami, non sapevo che Juviatsu avesse una ragazza! Sono davvero dispiaciuta!»
«Non sono la sua ragazza!»
«Ah no? Beh allora Juviatsu che ne dici se ceniamo insieme?»
«EEEEHHHH?»
«Juviatsu accetta l'invito di Ame-san!»
«EEEEEEEHHHHHHH?»


Angolo Autrice
Buona sera a tutti!
Allora cosa ve ne pare di questo capitolo? Ho cercato di far evolvere un po' anche la Gruvia e non solo la Gale! Dato che stavo mettendo troppe situazioni tra loro ^^'
Cosa ne pensate di Ame? E come mai Juviatsu ha accettato senza esitare?
Spero vi sia piaciuto :3 recensite in molti e citicate pure se volete! Mi rende comunque felice!
Al prossimo capitolo con la Nalu e qualcosa di Gale!

Vi saluto con Luxsus e Ichiha (si scrive così?) donne!

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Capitolo 13
*** Piscina e Cene ***


Piscina e Cene

«Ma quindi era gelosa di me? Scusami, non sapevo che Juviatsu avesse una ragazza! Sono davvero dispiaciuta!»
«Non sono la sua ragazza!»
«Ah no? Beh allora Juviatsu che ne dici se ceniamo insieme?»
«EEEEHHHH?»
«Juviatsu accetta l'invito di Ame-san!»
«EEEEEEEHHHHHHH?»
Tutti erano pietrificati, non si sarebbero mai immaginati che Juvia, la loro Juvia innamorata pazza di Gray, avrebbe mai accettato di avere un appuntamento con qualcuno che non era Gray. La prima a riprendersi fu Lucy.
«Mi sembra un'idea magnifica! Juviatsu il tuo tesoro è al sicuro adesso! Allora per quando è prevista la cena? Che ne dite stasera dopo la piscina?»
«Ma Lucyllo-san non è troppo presto?... In fondo Juviatsu ha appena conosciuto Ame-san...»
«Ma figurati! Non devi farti di questi problemi!
Lucy si allontanò con Juvia da Ame per illustrarle cosa avrebbe dovuto fare quella sera, mentre Erza, Happy e Natsu si erano ripresi da poco e si misero a chiacchierare con Ame.
«Ahah ma è sempre così nella vostra gilda Erzeil?»
«Per la maggior parte del tempo... Ma anche se sembra non siamo cattive persone, siamo solo molto energiche. Baste vedere Natsu e Gray...»
Entrambe si girarono e guardarono Natsu che con Happy stavano pasticciando la faccia a una Gray ancora pietrificata per lo shock di quello che era appena successo.
«Hey Natsu, che ne dici se gli disegniamo dei baffi?»
«Bella idea Happy! io allora gli faccio il sopracciglio unito! Hihi chissà cosa ci farà quando si riprenderà»
«Probabilmente si metterà a sbraitare come prima!»
Erza e Ame si guardarono per poi scoppiare a ridere, erano proprio buffi da vedere.
«Erzeil c'è una cosa che volevo chiederti da prima... Ma come mai Natsu ti ha chiamato Erza e ha dato del lui a Gray?»
«Ah... Ehm... Quello è il mio soprannome, vedi noi tre ci conosciamo sin da piccoli e ci siamo dati dei soprannomi che loro usano ancora oggi... Gray è ghiacciolo per quello utilizza il maschile.»
«Ahh! Adesso si spiega! Grazie per la spiegazione e scusa per la domanda un po' personale»
«Non preoccuparti!»
Lucy e Juvia tornarono in quel momento, con la maga dell'acqua completamente rossa in volto, mentre la maga degli spiriti stellari era solare come sempre.
«Eccoci qui! Scusateci se ce ne siamo andati senza avvisare!»
«Non preoccuparti Lucyllo! Comunque io intendevo stasera quando ti avevo invitato Juviatsu, ma se per te è troppo presto possiamo rimandare.»
«A Juviatsu va bene stasera... Juviatsu era solo sorpreso! Non pensava che Ame-san fosse così audace...»
«Me lo dicono sempre in molti! Ora scusatemi ma dovrei raggiungere le mie amiche, ci eravamo perse e sono stata con Juviatsu. Ma mi hanno appena scritto dicendo che escono e vanno a fare shopping!»
«Non c'è nessun problema Ame! Sappi che ti vorremo vedere in gilda domani!»
«Promesso Erzeil! A domani allora! Juviatsu noi ci vediamo stasera allora?»
«Sì Ame-san, Juviatsu ti aspetterà per le otto davanti al ristorante Baratie...»
«Perfetto! Ciao ciao!»


«Certo che Gray e Natsu non riescono proprio a non fare casino... Dovrebbero rilassarsi di più...»
«Come stai facendo tu Gajeevy eh? Mi sa che se resti ammollo con la ciambella ancora un po' ti addormenti!»
«Sta zitto Gamberetto! Non mi addormento tanto facilmente... Ma non pensavo fossero così rilassanti... Mi hanno colto di sorpresa...»
Levy guardò Lily e sospirarono insieme, il loro nakama non avrebbe mai ammesso che si stava davvero addormentando, così decisero di lasciarlo riposare e Lily si spostò sulla ciambella della compagna, che aveva in mano una lacrimabook.
«Cosa stai leggendo Levy? Un romanzo rosa?»
«Non proprio, è più fantasy avventuroso... E' ambientato in un mondo senza magia e pieno di tecnologia! Ma il protagonista ha un potere speciale, quando legge un libro ad alta voce tira fuori i personaggi e li porta nel proprio mondo...»
«Sembra interessante! Me lo leggo anche io quasi quasi... Come si chiama?»
«Inkheart, se vuoi inizio e te lo leggo adesso! Tanto il giro è molto lungo e non c'è nessuno che potremmo disturbare...»
«Dì la verità... Vuoi solo provare a vedere se hai anche tu quel potere...»
La maga gli sorrise colta in pieno, voleva davvero provarlo, anche se lei aveva già una magia che le piaceva molto.
«Beccata! Ma a chi non piacerebbe poter parlare con i propri personaggi preferiti!?»
«Va bene leggi pure! Sono curioso di sapere cosa succede...»
«Grazie mille! Allora: "Pioveva quella notte. Una pioggerella fine, un fitto mormorio. Tanti anni più tardi a Meggie bastava chiudere gli occhi per sentirla ancora, con quel suo tamburellare sui vetri come minuscole dita..."»
Levy iniziò a leggere e dopo poche pagine Lily era già preso dal libro e non riusciva a pensare ad altro, quasi non si accorgeva del tempo che passava.
Gajil si era addormentato profondamente ormai e neanche la lettura di Levy lo svegliava, Lily dopo un paio di capitoli aveva ormai già deciso che Dita di Polvere era il suo personaggio preferito, ma a interrompere la magia arrivarono Jet e Dory, che avevano finalmente trovato Gajeevy.
«Eccoti Gajeevy! Perché ti nascondevi?»
«Non è giusto Jet! Anf anf... Non devi lasciarmi indietro anf anf... Anche io voglio chiedere a Gajeevy di uscire!»
«Devi perdere peso! Se no Gajeevy non uscirà mai con te!»
Le urla dei due non svegliarono Gajil, che continuò a dormire beatamente, ma interruppero Levy e Lily nella lettura, facendo irritare non poco il piccolo Exceed.
«ALLORA CON CHI ESCI?»
«Non uscirà con nessuno di voi due!»
Jet e Droy si girarono verso la voce pronti a dissentire, ma si ritrovarono Lily pienamente trasformato e con un'aura nera intorno.
«Gajeevy non uscirà con nessuno di voi due!»
«Ma Lily... Perchè?...»
«Abbiamo fatto qualcosa di male?...Se è così è tutta colpa di Jet!»
«Non è vero è colpa di Droy!»
«ZITTI!»
Entrambi si zittirono al volo, mentre Levy nascosta da Lily tratteneva una risata.
«Non uscirà con voi perché ha già un appuntamento con Levyci! Quindi vedete di non immischiarvi chiaro?»
«Sì...»
Entrambi se ne andarono sconsolati, mentre Levy guardò perplessa l'Exceed, che quando la vide le fece l'occhiolino.
«Almeno non lo disturberanno più, e poi intendo venire anche io...»
«Così posso finirti il libro vero?»
Lily arrossì un filo, mentre con una zampa si grattava una guancia, entrambi alla fine scoppiarono a ridere.
«Ti tengo io in braccio adesso, così sei più comoda.»
«Una poltrona personale pelosa per leggere? Mh... Potrei abituarmici, meglio che stai attento o ne approfitterò.»
«Finché continui a leggermi qualcosa!»
I due risero ancora per poi sistemarsi comodi e riprendere la lettura, Lily pensò che si sarebbe dovuto prendere anche lui una lacrimabook, erano davvero comodi, contenevano un sacco di libri e potevano anche essere bagnati senza che succedesse niente.

«Mira si può sapere cosa stai facendo?...»
«Ah! Laxus non ti avevo sentito arrivare! Comunque sto cercando Erzeil... Dovevamo passare il pomeriggio insieme ma credo sia fuggito...»
Mirajane non lo vide perché stava dando le spalle a Laxus, ma quando pronunciò il nome di Erza il volto del Dragon Slayer del fulmine si fece più duro e quasi arrabbiato.
«State passando molto tempo insieme...»
«Beh questa faccenda dei sessi scambiati mi diverte molto! Ed essendo l'unica che non devo sistemare le permetto di aiutarmi con i miei piani... Ah! Eccoli lì! Ci sono quasi tutti... Ragazzi!»
Mira corse in contro al gruppo di Lucy ed Erza, arrivando a prendere a braccetto quest'ultima, sempre senza notare l'irritazione di Laxus.
«Erzeil perché sei scappato via senza venire con me?»
«Perché mi avresti portato a spiare qualcuno... E non mi andava di passare un'altra giornata così...»
«Ma non è vero! Ti avrei solo portato a guardare come se la cavavano gli altri! Non è spiare!»
«Certo certo... Laxus cosa ci fai tu qui invece? Mira ha trascinato anche te?»
«Non sono cose che ti riguardano Scarlet...»
Natsu ed Happy stavano ancora pitturando Gray quindi non se ne accorsero, ma Lucy e Juvia notarono subito che stava accadendo qualcosa tra Erza e Laxus e che non era nulla di buono, ma prima che potesse succedere qualcosa Gray si riprese interrompendo quel momenti di tensione.
«Che cazzo mi state facendo voi due?!»
«Ahhh! Natsu si è svegliato!»
«Presto Happy scappa prima che se ne accorga!»
«Prima che mi accorga di cosa? E a che vi servono quei pennarelli?... Aspetta... Non mi avrete mica!»
Gray creò con la sua magia uno specchio e vide che Natsu e Happy gli avevano appena pasticciato la faccia, sulla fronte, sopra a un sopracciglio unico, c'era scritto 'scemo chi legge'. Appena sopra la bocca aveva due baffi alla capitan uncino e sulla guancia destra uno sgorbio che suppose essere una sigaretta, più altri ghirigori sparsi in giro.
«VENITE QUI CHE VI AMMAZZO!»
«Ahhh! Si è visto allo specchio!»
«Vola Happy! Vola!»
L'exceed blu prese Natsu e si mise a volare a metà altezza mentre facevano le boccacce e i versi a Gray.
«Ah sì eh?... Ice Make... Ice Cannon!»
Il mago del ghiaccio iniziò a sparare palle di cannone ghiacciate verso i due, che in risposta gli sparavano palle di fuoco. Erza li vide e stava per andare a fermarli, in quanto avevano già distrutto una volta una piscina e non era il caso di farlo di nuovo, ma venne fermata da Laxus.
«Dove vuoi andare Scarlet?... Intendi stare così tutto il tempo?»
Mira non capiva cosa stesse succedendo, mentre Erza aveva capito, forse perché era anche lei un maschio al momento, il mago si riferiva allo stare abbracciata a Mirajane.
«Lo sai che non devi preoccuparti... Soprattutto di me!»
«E chi me lo assicura?... Basta vedere questi giorni...»
«Non lo facevo per mia scelta! Ragiona Laxus! Non lo penserai davvero...»
«Pensare cosa? Stai insinuando tutto tu...»
Prima che Erza potesse ribattere qualcosa le arrivò un fulmine addosso, che riuscì ad evitare per un pelo, mentre Mira si era tuffata di lato appena lo aveva visto arrivare.
«Laxus sei impazzito! Potevi colpire Erzeil o me! E tu Erza non iniziare!»
Nessuno dei due la ascoltò ormai avevano iniziato a lottare, Laxus con i suoi fulmini e Erza con le sue armature.

Inutile dire che con le lotte tra Natsu e Gray e tra Laxus ed Erza la piscina venne distrutta dopo poco, con poi il Master in lacrime, Gajil incazzato perché avevano interrotto il suo pisolino e anche Lily non vedeva l'ora di mettere le mani sui colpevoli per aver interrotto la lettura.
Dopo una buona ora di scuse al resto della gilda e al proprietario, ormai ex, della piscina, riuscirono a tornare a casa per cambiarsi e finire quello che restava del pomeriggio, erano ormai le cinque e mezza.
Lucy obbligò Juvia ad andare a fare shopping per la serata, doveva trovare un vestito adatto e doveva allenarla psicologicamente. Quando Levy scoprì dell'appuntamento decise di unirsi anche lei per aiutare, anche perché non credeva che Gajil accettasse di uscire quella sera.

«Lucyllo-san... E' un'ora che Juviatsu gira per negozi... E' stanco...»
«Non mi interessa! Non hai ancora trovato nulla per stasera! Quindi non intendo farti smettere!»
«Dai Lu-chan fallo riposare un attimo, non è abituato a tutte queste emozioni!»
«E va bene... Dietro quell'angolo c'è un bar... Ci riposeremo per un pochino, ma poi si riprende!»
«Juviatsu giura! Levyci sei un angelo!»
Il bar era praticamente vuoto e  il cameriere arrivò subito,  Juvia ordinò una Lemon Soda per riprendere energie, mentre Lucy e Levy presero una coppetta di gelato, la prima alla fragola, mentre la seconda decise di provare quello alla banana.
«Ma come è questa Ame? Vi ho continuato a sentire mentre ne parlavate ma non ho ben capito...»
«E' la nuova conquista di Juviatsu!»
«Lucyllo! Non è vero! Anche perché Ame-san è una donna...»
«E allora? Non hai visto la reazione di Gray quando ti ha chiesto di uscire?! E' a quello che dobbiamo puntare! Far ingelosire Gray per fargli capire quello che prova per te!»
«Ma Lucyllo-san...»
«LUUUUUU!»
Natsu cadde letteralmente dal cielo dato che Happy lo aveva lasciato cadere vicino a Lucy, e appena toccò terrà rapì la bionda con ancora il cucchiaio pieno di gelato in mano.
«NATSUUU! Cosa stai facendo? Lasciami giù!»
«Non voglio Lu! Te l'ho già detto! Voglio che mi guardi e passi il tempo con me!»
«Queste cose le dici solo perché ora sei una ragazza ma non le provi davvero!»
A quel punto Natsu si fermò, anche perché avevano ormai percorso una bella distanza grazie alla velocità del Dragon Slayer.
«E tu che ne sai?»
Quella domanda spiazzò Lucy, si sarebbe aspettata un "Di cosa stai parlando?" "Non capisco cosa dici!" o una normale risposta alla Natsu.
«Beh... In realtà nulla...»
«E allora come fai a dire quali sono i miei sentimenti? Non li capisco bene nemmeno io! E sono dovuto diventare donna per capire quanto eri importante per me! Non intendo sprecare un minuto, anche perché ho paura che quando tornerò normale non proverò più queste cose...»
«Natsu... Se sono sentimenti veri... Lì proverai comunque...»
«E allora perché mi eviti? Se anche tu lo pensi perché ho dovuto rapirti per poter parlare con te?»
Lucy non capiva cosa stesse succedendo, l'unico pensiero che aveva in testa era che il lato femminile di Natsu probabilmente stava uscendo e che non poteva farlo davvero.
«Ti ho evitato perché... Perché... Ho paura che se non provi davvero quei sentimenti per me... Io ne soffrirei tantissimo...»
«E perché?»
«Perchè... TIAMOSCEMO!»
"Ecco l'ho fatto... Sì può essere più stupidi di così?..."
«Ma anche io ti amo Lu!»
«Eh?»

«Speriamo che Lucyllo-san stia bene...»
«Massi, non preoccuparti Juviatsu. Lucyllo è con Natsu in fondo! Comunque che ne dici di andare avanti a cercare qualcosa per stasera? Se non prendiamo niente Lucyllo ci ammazza entrambi»
«Levyci-dan ha ragione... Lucyllo-san ne sarebbe capace...»
Le due ragazze pagarono quello che avevano preso e iniziarono a far passare i negozi, ma dopo circa mezz'ora arrivò Lily in volo alla ricerca di Levy.
«Finalmente ti ho trovato!»
«Cosa succede Lily? Come mai mi cercavi?»
«Colpa di Gajeevy! Mi sta facendo diventare pazzo... Vuole sapere a che ora è stasera la cena e dove... Ma non aveva il coraggio di venire di persona e ha mandato me...»
«Ah... Ma quindi ha accettato?... Davvero?»
«Certo! Anzi vieni a dirglielo tu stesso l'orario e dove! Così non mi dice che mi sono inventato tutto...»
«Aspetta Lily! Ma io...»
Lily aveva già preso Levy ed era partito in volo senza ascoltarla minimamente, voleva proprio che quei due si mettessero insieme e non intendeva farsi fermare da nessuno, nemmeno da loro.
«Così Juviatsu è rimasto solo... Chissà se il piano di Ame-san funzionerà davvero...»

FLASHBACK

«Mi scusi! Non stavo guardando dove andavo! Sta bene?»
«E' colpa di Juviatsu... Era perso nei suoi pensieri...»
«Juviatsu sei tu? Ahah che modo buffo di parlare! Mi piace, piacere io sono Ame!»
A quel punto Juvia alzò lo sguardo e vide che si era scontrata contro una ragazza dai lunghi capelli neri. Era poco più bassa di lei, più o meno alta come la Juvia femminile, i capelli erano raccolti in uno chignon, ma sul viso le ricadevano delle ciocche che mostravano la loro lunghezza reale. Indossava un costume bianco con dei disegni di fiocchi di neve azzurri, che metteva in mostra le sue curve, non aveva un seno prosperoso, ma le gambe erano sottili e slanciate, portando alla vita e al fondoschiena sodo.
«Ah... Piacere io sono Juviatsu»
«Sei un mago della gilda che è arrivata prima?»
«Eh?... Ah sì, Juviatsu fa parte di Fairy Tail...»
«Sembra che si divertano molto! E dimmi tu che mago sei?»
La ragazza la stava guardando con gli occhi che brillavano, facendo capire a Juvia l'interesse che provava.
«Juviatsu è un mago dell'acqua e della pioggia...»
«Davvero? Il mio nome significa pioggia! Che coincidenza!»
«Juviatsu è dispiaciuto ma Juviatsu ama solo Gray-sama!»
«Eh? Chi è Gray-sama?»
«Ame-san non è interessata a Juviatsu?...»
«Ahaha assolutamente no! Sono lesbica! Non mi piacciono proprio gli uomini!»
«Quindi Juviatsu non ti interessa?»
«No non preoccuparti, non intendo rubarti a... Gray-sama»
«Per fortuna!... Juviatsu non ce la farà mai ad avere un appuntamento con una ragazza se reagisce così...»
«Ti va di spiegarmi cosa succede? Sembra divertente!»
Juvia le spiegò tutto quello che era successo, sorvolando il fatto della pozione e del cambio sesso, da quando aveva conosciuto Gray-sama e da come si era comportata per tutto il tempo, fino alla minaccia di Lucy.
«Mmmh... Sembra che questa Gray sia innamorata ma non se ne renda conto o comunque non voglia dirlo... Che ne dici se ti do una mano? Sembra davvero divertente e poi è ora che sia chiara con i suoi sentimenti!»
«Ma non credo che a Lucyllo-san vada bene che tu sia lesbica... Senza offesa Ame-san!»
«Non preoccuparti! Beh basta non dirglielo! E poi non ha specificato che tipo di ragazza! Allora ti va bene?»
Juvia ci pensò su, non stava tradendo Gray-sama così, in quanto né lei né Ame erano interessate, e effettivamente Lucy non aveva detto nulla sulla ragazza.
«Juviatsu accetta! Cosa dovrebbe fare Juviatsu allora?»
«Beh direi avere un appuntamento con me, ma bisogna scegliere il momento giusto per farlo sapere a tutti... Mmmm...»
«E se Ame-san lo chiedesse a Juviatsu davanti a tutti?... Magari davanti a Gray-sama?...»
«Mi sembra un'ottima idea! Direi che faremo così allora! Intanto ti va di conoscerci meglio e sistemare il piano?»
Juvia annuì e la seguì verso gli scivoli, la trovava simpatica dopo tutto, aveva deciso di aiutarla senza chiederle niente in cambio, solo perché lo trovava divertente e interessante.

FINEFLASHBACK

Juvia girò per i negozi senza cercare davvero qualcosa, ma dopo un po' trovò una camicia bianca con le maniche corte. Non era il suo colore preferito, ma non sapendo il perché decise di prenderla. Come pantaloni invece prese dei jeans attillati che le aveva consigliato la commessa dicendo che le sarebbero stati d'incanto. Per finire prese anche un cappotto di mezza stagione lungo blu scuro.
Intorno alle sette e mezza tornò a casa di Lucy, che fortunatamente non era ancora tornata, per cambiarsi, poi si diresse al ristorante arrivando in perfetto orario.
«Juviatsu! Come sei puntuale! Aspetti da molto?»
«Ame-san! Juviatsu è appena arrivato...»
«Che ne dici di iniziare la cena allora? Anche perché dietro quei cespugli ci sono i tuoi compagni di gilda!»
Juvia annuì, non si sorprese che i suoi amici la stessero spiando, sperava solo che ci fosse anche Gray-sama, perché avrebbe voluto dire che forse ci teneva davvero a lei.


Angolo autrice
Buona sera! Sono stanca morta e l'ora in meno mi ha ucciso :'( spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Come vi sembra Ame ora che avete scoperto le sue vere intenzioni? u.u la odiate ancora? :(
Oggi sarò breve perché sono stanca :3 ma sappiate che vi adoro tutti quanti ;)
PS: Spero che le immagini si vedano bene!


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Capitolo 14
*** Happy Easter! ***


HAPPY EASTER!

Per augurarvi buona pasqua ho deciso di scrivere questo capitolo! e' ambientato alla fine della storia dopo che ogni coppia si è creata :3 quindi sono tornati tutti alla normalità! Spero vi piaccia ^^ Ci vediamo in fondo!

Uova e Conigli!

«Non posso crederci che non avete mai cercato le uova! Che infanzia avete avuto?»
Gajil e Lily quella mattina erano stati costretti da Levy ad alzarsi presto per andare a caccia di uova, era il giorno di pasqua e Magnolia aveva organizzato una caccia alle uova per i bambini.
Entrambi i ragazzi sbuffarono, entrambi avevano cose migliori da fare che cercare delle stupide uova, come allenarsi per sconfiggere Laxus ed Erza.
«Tz... Gamberetto mi sembra una cosa stupida da fare... Perché dobbiamo cercare delle uova colorate in giro per la città?... Almeno si vincesse qualcosa!»
Levy si fermò di botto facendo fermare anche Gajil, Lily invece continuò a volare fino a posarsi sopra la testa della ragazza, che si girò poco dopo con le guance gonfie e le braccia dritte sui fianchi.
«Insomma! Stiamo insieme da cinque mesi e mi continui a chiamare così?»
«Ghihi perché è divertente vedere la tua reazione... Gamberetto!»
Prima che Levy potesse ribattere il Dragon Slayer la sollevò per portarla alla sua altezza e darle un bacio appassionato, facendola arrossire fino alla punta delle orecchie. Quando si staccarono le labbra di entrambi erano umide e gli occhi della maga luccicavano, Gajil sapeva che anche se sembrava un piccolo angelo la sua ragazza era molto vogliosa, forse più di lui.
«Allora facciamo così... Tu fai questa cosa per me e stasera avrai campo libero...»
«Ora iniziamo a ragionare! Ghihi, e su cosa avrei campo libero?...»
«Vuoi proprio farmelo dire eh?»
«Ghihi esattamente!»
«Stasera faremo tutte le cose che ti piacciono tanto a letto e senza nessuna resistenza...»
Glielo disse a bassa voce e vicino all'orecchio, in modo tale che Lily, ancora sopra la sua testa, non potesse sentire cosa si stavano dicendo.
«Mentre per te Lily domani farò un intero pasto basato su kiwi!»
Entrambi i ragazzi erano soddisfatti e si misero a cercare le uova, dopo una mezz'ora però iniziarono a gareggiare su chi ne trovasse di più, i due perdenti avrebbero dovuto vestirsi da coniglio per il resto della giornata.
Era ormai quasi mezzogiorno e Gajil aveva trovato 12 uova, non sapeva quante ce ne fossero in totale ne quante ne avevano trovate Lily e Levy, ma era sicuro di vincere grazie al suo naso da drago.
"Guarda un po' cosa mi tocca fare... Solo per poter stare solo con Levy stasera poi!"
La caccia sarebbe finita alle dodici in punto mentre nel pomeriggio, dopo una pausa pranzo con intrattenimento, ci sarebbero stati altri giochi, ma a loro interessava solo la caccia.
Mentre raccoglieva il tredicesimo uovo sentì la voce di Erza provenire da una lacrima-microfono poco distante.
«CINQUE MINUTI ALLA FINE DELLA CACCIA ALLE UOVA! PRESENTARSI DAVANTI A FAIRY TAIL PER LA CONTA!»
"Cazzo! Mancano solo cinque minuti! Tanto non mi avranno battuto ghihi e saranno costretti a vestirsi da coniglio... Già ce la vedo Levy vestita da coniglietta! Ghihi"
Tutto sorridente si diresse verso la gilda pronto a gustarsi le facce dei due nakama, ma quando arrivò scoprì che Lily e Levy erano già arrivati.
«Gajil! Allora quante ne hai raccolte?»
«Ghihi Gamberetto hai così tanta voglia di vestirti da coniglietto?»
«Non fare lo sbruffone! Voglio vedere te vestito da coniglietto! Con le orecchie luuuunghe e rosa! Ghighi!»
Gajil sorrise nel sentire la sua ragazza sbagliare mentre cercava di fargli il verso, e non riuscendo a resistere la baciò ancora, era il suo passatempo preferito ormai, avrebbe passato le ore immerso in quelle labbra sottili e invitanti, ma si dovette staccare per annunciare la sua vittoria.
«Ne ho prese 13! Forza preparatevi con i costumi!»
«Ahahaha SIIIII! Ho vinto!»
«Come hai vinto? Quante ne hai raccolte?»
«Guarda tu stesso! Sono 20!»
«Mi dispiace deludervi! Ma sarete voi due ad indossare i costumi!»
Gajil era sbiancato, non poteva credere di essere arrivato ultimo.
«Lily! Non dirmi che ne hai prese più di me?!»
«Mi spiace Levy ma le mie 35 non le battete!»
«EEEEHHH?»
Levy e Gajil andarono a cambiarsi nei camerini, quando tornarono lei aveva indosso il costume da Bunnygirl che utilizzava solitamente Lucy, mentre lui indossava solo dei pantaloni rosa pelosi, dei guantoni a forma di zampa sempre dello stesso colore e in testa le orecchie da coniglio.
«Ahaha siete fantastici! Ora andiamo a comparare le cose per il pranzo di domani!»
Lily andò a sdraiarsi sulla testa della nakama come stava facendo negli ultimi tempi, mentre i due piccioncini si presero per mano, per quanto era possibile dal guanto, e sorridendo andarono a comprare kili di kiwi per il vincitore.
 
Draghi Principesse!

«Natsu! Vuoi muoverti! I bambini non ci aspetteranno in enterno!»
«Arrivo Lu! Uffa... Questo costume da drago è difficile da mettere però... Il tuo da principessa sembra molto più semplice...»
«Starai scherzando spero! Hai idea di quanto sia difficile mettersi un corpetto o allacciarsi tutti i fiocchi e nodi che ci sono?! Con il tuo devi solo allacciare una cerniera!»
Natsu e Lucy erano stati incaricati di intrattenere i bambini durante la pausa pranzo, prima che iniziassero i giochi pomeridiani, così avevano deciso di mettere su uno spettacolo di un drago che rapisce una principessa ma poi diventano amici e si vogliono bene a vicenda. L'unico problema era che Lucy, conoscendo Natsu e tutto quello che succedeva quando c'era lui in giro, aveva il presentimenti che sarebbe successo qualcosa di brutto.
Dopo qualche altro minuto finalmente Natsu era pronto ed entrambi uscirono per iniziare il loro spettacolo, inizialmente filava tutto liscio, i bambini si divertivano, Natsu non stava dando fuoco a nulla, ma poi un commento dal pubblico fu l'inizio della rovina.
«Hey Salamander! Come ti sei conciato ghihi, la bunnygirl voleva provare qualcosa di diverso?»
Levy cercò di farlo smettere, ma non ci fu niente da fare, ormai aveva azionato la scintilla.
«Ferraglia e tu come sei vestito? Più che il Dragon Slayer del ferro sembri il coniglio del ferro! E non osare prenderti gioco di Lucy!»
Iniziarono a litigare mentre Levy e Lucy cercavano di farli fermare, Happy, che stava facendo il narratore, decise di improvvisare e ai bambini piacque anche più di prima.
«All'improvviso arrivò l'acerrimo nemico del Drago! Il coniglio del ferro!»
«OOOOOHHHH!»
«Il coniglio del ferro si portava sempre dietro la sua compagna, la coniglietta lettrice! Ma lei odiava vederlo combattere con il suo acerrimo nemico, così decise di unire le forze con la principessa per farli fermare.»
«AAAAAAHHHH!»
Lucy tirò fuori il mazzo delle chiavi stellari e chiamò a se Aries e Leo, mentre Levy utilizzando la sua magia aveva scritto CLOUD e LIGHTNING, creando una nuvola nera che diventava sempre più grossa.
«La principessa chiese ai suoi più cari servitori di aiutarla a distrarre i due litiganti mentre la coniglietta creava una nuvola piena di fulmini per stordirli.»
«IEEEEE!»
Dopo poco la nuvola fu pronta e un fulmine si scagliò su Gajil e Natsu, che caddero a terra svenuti, i bambini esultarono e corsero incontro al coniglio del ferro e alla coniglietta lettrice per poter sapere chi erano ecc, lasciando a Natsu e Lucy il tempo per pranzare.
«Natsu vuoi svegliarti! Possiamo mangiare ora!»
A quelle parole il Dragon Slayer di fuoco si svegliò e si buttò verso il nulla pensando ci fosse un buffet come nei suoi sogni.
«Insomma Natsu... Potresti comportarti un po' più normalmente ogni tanto?...»
«Ma Lu... Gajil ti aveva preso in giro! E non può prendere in giro la mia ragazza!»
Lucy sorrise, ormai stavano insieme da qualche mese e tutta la gilda lo sapeva, ma in pubblico non mostravano nulla, non si prendevano per mano e non si baciavano come facevano Gajil e Levy in continuazione. La rattristava, ma ogni volta che era da sola con Natsu lui le dimostrava quanto ci teneva a lei e le faceva dimenticare la tristezza, anche in questo momento senza rendersene conto le aveva appena detto una cosa bellissima.
«Hey Natsu?»
«Mh?...»
«Chiudi gli occhi!»
Il ragazzo titubante li chiuse e poco dopo si sentì qualcosa di umido sulle labbra, non ci impiegò molto a capire che erano le labbra di Lucy, così iniziò a ricambiare il bacio e dopo poco insinuò nella bocca di lei la sua lingua e la sentì gemere sulla sua bocca. Ma a interrompere quel momento magico entrambi sentirono la voce di Happy e delle risate in sottofondo.
«E finì che il drago si trasformò in un umano e baciò la principessa! FINE!»
«IEEEE!»
Natsu si staccò da Lucy per inseguire il suo miglior amico e cercare di tappargli la bocca, dato che stava ripetendo seguito dai bambini come un coro.
«Ti prrriaaaaaceeee!»
Sacchi e Baci!

«Non pensare di battermi Fullbuster! Quell'uscita sarà mio!»
«Non lascerò mai il l'appuntamento con Juvia a te Ame!»
Erano iniziati i giochi pomeridiani ed Erza aveva chiesto a Juvia, essendo estremamente popolare tra i bambini, di essere il premio per la corsa con i sacchi. In sostanza avrebbe passato la giornata con il vincitore o con la vincitrice della corsa, ma in questo modo anche Gray e Ame avevano deciso di partecipare per non perdere l'occasione e per non farlo prendere all'altro.
«Pensi davvero di poter vincere contro di me? Io che sono un mago!»
«Ti ricordo che se utilizzi la magia Erza ti concerà male! Oppure vuoi dirmi che non hai paura della Scarlet?»
«Certo che non ho paura... Solo non sarebbe corretto... Vincerei troppo facilmente...»
Era una corsa di 20 metri in un sacco di stoffa, tutti i partecipanti erano bambini tranne Ame e Gray che erano gli unici adulti, erano tutti pronti e aspettavano solo il segnale di Erza.
«Pronti!... Partenza!... VIA!»
Tutti iniziarono a correre e subito Gray e Ame furono i primi e alla pari, così cominciarono a tirarsi spintoni e a cercare di far cadere l'altro, ma sempre senza successo.
«Gray-sama! Juvia tifa per te! Ame-san non perda!»
Erza la guardò con una gocciolina di sudore che le cadeva sulla fronte, non riusciva a capire come facesse a tifare per entrambi.
«Sei bravo Fullbuster! Ma non abbastanza veloce!»
Ame iniziò a fare salti più lunghi superando Gray, ma dopo poco cadde per colpa di una radice che le aveva bloccato il piede.
«Ahah! Sarai pure una lepre ma alla fine della favola è la tartaruga a vincere!»
«Non oggi!»
Ame gli afferrò la gamba facendolo cadere in piena faccia per terra nell'unico punto in cui c'era il fango.
«Brutta... Pfua! Che schifo ho fango in bocca! E' scorretto afferrare le gambe degli avversari!»
«Mi spiace ma Erza non ha detto nulla quindi vale! Ci si vede!»
Rimettendosi in piedi Ame ricominciò a correre all'impazzata, seguita da Gray che piano piano la stava raggiungendo. Poco dopo superarono contemporaneamente la linea del traguardo e si guardarono con odio per poi chiedere contemporaneamente.
«Juvia con chi uscirai dei due?!»
«Ehm... In realtà Juvia uscirà con il vincitore... E la vincitrice è Asuka-san! Mentre Gray-sama e Ame-san erano a terra Asuka-san vi ha superati arrivando prima...»
«EH?»
"Quindi quello che ho fatto è stato inutile?..."
Entrambi erano abbattuti e depressi, avrebbero voluto avere un appuntamento con Juvia, anche se Gray essendo il suo ragazzo poteva chiederglielo quando voleva, ma essendo timido e credendo che in gilda ancora nessuno lo sappia voleva approfittarne. Ame invece voleva un appuntamento serio, non un'uscita tra amiche come fanno in continuazione, andare a cena fuori, poi a vedere un film romantico e nel buio avvicinarsi sempre di più finché non si sarebbero baciate.
A interrompere i loro pensieri tristi fu sentire qualcosa di umido, Ame sulla guancia e Gray sulla bocca.
«Juvia ha dato il premio di consolazione per Ame-san e Gray-sama!»
Entrambi arrossirono quando si resero conto di essere stati baciati da Juvia, ma erano contenti anche di quel premio di consolazione.
"Gray-sama è così tenero a cercare di vincere un appuntamento con Juvia! Ed è solo grazie ad Ame-san se è potuto succedere!"

Quella sera ogni coppia si era ritrovata a casa per festeggiare con una cena abbondante e una bella dormita la giornata appena passata.
Levy e Gajil mandarono Lily da Happy a guardare un film, mentre loro si dicevano quanto si amavano, ma in modi molto particolari e perversi, per fortuna non avevano vicini perché in quel caso avrebbero chiamato la polizia per disturbo alla quiete pubblica.
Lucy e Natsu si erano messi a guardare un film con Happy e l'ospite Lily, dopo un po' di litigi optarono per un horror, ma i due Exceed si addormentarono dopo poco, mentre Lucy si stringeva al suo ragazzo per la paura e lui la consolava accarezzandole i capelli e baciandola ogni tanto in posti che la facevano gemere.
Gray e Juvia si misero a cucinare dei biscotti a forma di uova per il giorno dopo, alla maga piaceva molto cucinare e Gray aveva scoperto che non gli dispiaceva vederla coperta di farina e con il grembiule e basta addosso, anche se quello glielo aveva chiesto lui di farlo.


Angolo Autrice!
Spero vi sia piaciuto! Ma non preoccupatevi il capitolo lo pubblico domani o dopo ;) non ho avuto abbastanza tempo e ho deciso di pubblicarvi questo :3
BUONA PASQUA A TUTTI!
Ditemi cosa ne pensate ^^ oggi niente immagine mi spiace ;)
Recensite in molti! Byeee

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Capitolo 15
*** Ed è una! ***


Ed è una!


«Mirajane non spingere!»
«Non è colpa mia Erzeil! E' Lucyllo che mi spinge e rischia di farmi cadere fuori dal cespuglio!»
«Hey! E' Natsu che mi sta appiccicato senza lasciarmi spazio!»
«Ma Lu! Dovevamo finire il discorso di prima!»
«L'abbiamo finito! Te lo sei già dimenticato?»
«Aye! Lucyllo sei grasso non ci sto!»
«Stupido gattaccio!»
«Volete stare zitti?! Se fate così tanto casino ci scopriranno! Già mi avete costretto a spiare Juviatsu senza motivo!»
Tutti i presenti si girarono a guardare Gray, che sentendosi osservato iniziò ad arrossire, non potevano credere che dopo tutto quello che era successo, dopo la scenata in piscina non potevano credere che continuasse a negare l'evidente.
«Smettetela di guardarmi così!... Forza hanno preso un tavolo vicino al davanzale... Avviciniamoci...»
Tutti annuirono e, facendo casino come loro solito, si avvicinarono alla loro preda: Ame e Juvia.

«Rilassati Juviatsu! Devi sembrare a un vero appuntamento!»
«Juviatsu si scusa Ame-san... Ma Juviatsu non ha mai avuto un appuntamento e non sa come comportarsi...»
«Beh ma questo è facile devi solo divertirti! Non pensare ai tuoi compagni e a Gray, pensala come è. Una cena con un amico!»
«Ame-san ha ragione! Juviatsu deve concentrarsi!»
Entrambe sorrisero e si misero a chiacchierare a voce abbastanza alta in modo tale da farsi sentire, dopo poco arrivò il cameriere con il menù facendole zittire.
Mentre stavano decidendo cosa mangiare Juvia sentì delle voci molto familiari provenire dall'interno del ristorante, non dal cespuglio, facendola voltare.
«Insomma Lily! Perché sei venuto anche tu?!»
«Te l'ho già detto Gajeevy! Voglio che Levyci mi racconti di più sul libro! E non voglio perdermi nessuna scena tra voi due!»
«Ahah! Dai Gajeevy non prendertela! In fondo è grazie a lui se ora non sei costretta a uscire con Jet o Droy!»
«Non mettertici anche tu Gamberetto! Volevo solo...»
«Volevi cosa?»
"Avere un appuntamento da solo con te..."
«Niente lascia perdere... Hey ma quello non è Juviatsu?»
Lily e Levy si girarono e guardarono nella direzione indicata da Gajil e videro che effettivamente seduta a un tavolo con una ragazza c'era Juvia.
«Levyci-san?... Gajeevy-kun?...»
«Juviatsu! Così lei è Ame giusto? Piacere! Io sono Levyci, un amico di Juviastu.»
«Piacere Levyci! Sì, sono io Ame. E tu bella ragazza chi sei?»
«Eh?... Ti riferisci a me?»
Gajil era scioccato, aveva capito che non era male come ragazza, anzi che era una vera bellezza, ma non si aspettava di essere chiamato così da un'altra ragazza.
«Ame-san lei è Gajeevy-kun... Una mia cara amica.»
«Un tempo non ero la tua migliore amica? Ghihi!»
Gajil, mentre rispondeva a Juvia, le scompigliò i capelli, era davvero la sua migliore amica e solo ora che era una donna capiva quanto era importante quel legame.
«Gajeevy! Lasciamoli soli dai. Ame è stato un piacere conoscerti!»
«Ma no! Se siete amici di Juviatsu siete anche amici miei! Perché non uniamo i tavoli? Oppure rischiamo di rovinare il vostro appuntamento?... Siete una coppia no?»
Gajil arrossì in meno di un secondo e iniziò a balbettare qualche risposta incomprensibile, anche Levy arrossì, ma se ne accorse solo Lily, che iniziò a ridere sotto i baffi, letteralmente, quando vide le reazioni dei suoi compagni.
«Non sono una coppia. Comunque io sono Pantherlily, piacere di conoscerti!»
«Piacere mio! Beh allora? Accettate o no l'invito?»
«Beh Ame se insisti non possiamo rifiutare!»
Levy fermò il primo cameriere che trovò per chiedere se era possibile unire i tavoli e dopo aver ricevuto risposta affermativa si fece aiutare a sistemarli. Dopo poco tutti e quattro compreso Lily, nella sua forma più piccola, si sedettero al tavolo e ordinarono da mangiare. Nessuno prese nulla di strano, tranne Gajil che obbligò il cameriere a portare una ventina di posate in più per poterle sgranocchiare come grissini.
«Allora immagino che Juviatsu vi abbia già parlato di me, ma io non so nulla di voi a parte i vostri nomi.»
«Beh più che Juviatsu è stato Lucyllo a parlarmi di te, Gajeevy non penso sappia molto. Ma a parte quello che mi hanno detto nemmeno io so molto...»
Il moro rispose solo con qualche verso, in quanto non riuscendo ad aspettare il cameriere con le posate si era messo a mangiare le sue.
«Beh allora inizio a presentarmi! Sono Ame, ho compiuto 17 anni due mesi fa! Adoro la magia, ma per mia sfortuna non ho nessun potere magico... Poi... Ah si! Mi piace molto il giardinaggio, conosco quasi tutti i tipi di fiori e casa mia è invasa da piante di ogni genere!... Non mi viene in mente altro! Voi invece?»
«Io sono un mago del solid script, direi che a parte leggere non credo di avere altri passatempi. Ho una libreria piena di libri su ogni argomento possibile, tra cui anche sul giardinaggio, e... Basta!»
«Tu invece Gajeevy? Che magia usi? Hai degli hobby? E' così buono il metallo?»
Senza saperne il motivo a Levy, improvvisamente, iniziò a stare antipatica Ame, tutto di lei, nulla escluso. Come si comportava, come parlava, come accavallava le gambe per mettere in mostra le gambe, come continuasse a fare domande a Gajil. L'illuminazione le arrivò, non è che era gelosa di Ame perché si continuava a rivolgere a Gajil? Non era plausibile, era una donna che parlava con un'altra donna, probabilmente cercava un'amica con cui passare la serata.
«Io sono un Dragon Slayer del ferro... I miei hobby sono mangiare il ferro e lottare, e sì... E' buono...»
Prima che Ame potesse chiedere altro arrivò il cameriere con i primi piatti e con le posate per Gajil, così iniziarono tutti a mangiare e a chiacchierare tranquillamente. Ame e Juvia erano seduti di fianco e davanti avevano rispettivamente Gajil e Levy, Lily era seduto sul tavolo in mezzo ai due nakama e si beveva un succo al kiwi. Ogni tanto Ame prendeva sotto braccio Juvia in modo molto appariscente, così che potessero vederli anche i compagni nascosti nel cespuglio, anche se continuava a rivolgersi praticamente solo a Gajil.

«Uhhhh! Audace la ragazza! Dovresti prendere esempio da lei Gray!»
Le cose dietro il cespuglio nel frattempo si erano un po' tranquillizzate, dopo l'arrivo di Levy e Gajil le persone che erano state costrette a unirsi in quella missione di spionaggio decisero di giocare a carte, fatto molto insolito dato che i partecipanti erano Natsu, Happy, Erza e qualche volta Lucy quando si annoiava di spiare i suoi amici. Mira e Gray in quel momento stavano osservando attentamente tutte le mosse che faceva Ame, da quando aveva appoggiato una mano sulla gamba di Juvia fino ad adesso quando aveva preso a braccetto la maga dell'acqua.
«Sta zitta Mira!...»
"Grrr... Come osa comportarsi così con la mia Juvia?! Sì MIA! L'ho ammesso ma non lo saprà nessuno!... Grrr..."
«Susu! Non prendertela solo perché lei dopo mezza giornata che conosce Juvia ha fatto più passi avanti di te!»
Gray stava per risponderle, ma si bloccò quando vide il sorriso che il demone aveva in volto, non ammetteva nessuna risposta in quanto aveva ragione.
«Pfff...»

Dopo una mezz'ora arrivò il secondo e altre posate, ma, nonostante il comportamento di Ame con Juvia, Levy non riusciva a togliersi l'irritazione nel vederla parlare praticamente solo con Gajil.
"Ma si può sapere cosa ho?... Sono gelosa di una ragazza che parla con una ragazza?!... Devo proprio essere andata..."
Ma a distrarla dai suoi pensieri fu l'ennesima domanda che Ame faceva a Gajil, praticamente stava ignorando gli altri due come se non ci fossero.
«Se non stai con Levyci... Hai un ragazzo o qualcuno che ti interessa?... Oppure?...»
Gajil quasi si strozzò con il cucchiaio che stava mangiando a sentire quella domanda. Se c'era qualcuno che gli interessava? Certo! Ed era di fianco a lui ma non poteva mica urlarlo ai quattro venti, soprattutto a una che non conosceva e che gli stava facendo il terzo grado.
«No... Non c'è nessuno...»
«Allora non è che per caso sei dell'altra sponda?...»
«Ame-san, Gajeevy-kun non...»
«Cosa intendi dire con questo?! Pensi che sia Gay!?»
Gajil stava per alzarsi in piedi e far ribaltare la sedia quando sentì quelle parole. Lui... Dell'altra sponda... Come osava? Ma per fortuna a fermarlo in tempo furono Levy e Lily che lo inchiodarono sulla sedia, non volevano dare spettacolo.
«No! Gay è per gli uomini! Intendevo lesbica, perché se è così sono interessata!»
A sentire quella affermazione fu Levy ad attirare l'attenzione facendo esattamente quello che aveva appena impedito, si alzò in piedi facendo cadere la sedia con un tondo e sbattendo le mani sul tavolo mentre urlava: «ECCO COSA ERA!... Ops...»
«Ame-san! Hai rovinato il piano così! Adesso Gray-sama avrà sentito che Juviatsu non è uscito con una ragazza perché stufo di lui! Così non si dichiarerà mai e Juviatsu rimarrà solo perché Gray-sama non lo vuole più ritenendolo una brutta persona!...»
Juvia era partita per le sue fantasie mentre Ame la guardava sconcertata, non l'aveva mai vista così, Levy invece arrossì per la figura appena fatta e si rimise a sedere dopo aver rimesso a posto la sedia.
«Juviatsu?...»
«Non preoccuparti Ame, gli capita spesso di perdersi nelle sue fantasie...»
«Ah ora si spiega! Grazie Levyci»
«E scusa per come ho reagito... Non intendevo dire nulla di male con quello...»
«Non preoccuparti, lo so bene. Probabilmente ti stavi irritando senza capirne il motivo, e con la mia rivelazione hai capito come mai ti sentissi geloso di una ragazza.»
«Ah... Beh... Ecco sì...»
«Quindi non stava dicendo che sono Gay?»
Lily sospirò e appoggiò la propria zampa sulla faccia in segno di rassegnazione, quel ragazzo non aveva capito proprio niente, sperava solo che fosse segno che stesse tornando normale.
«No Gajeevy non stava dicendo che sei Gay... Stava dicendo che è lesbica... Lei! Non tu!»
«Ahhh! Ma allora... Vuol dire che... Ci stavi provando con me?...»
«Esatto bellezza!»
Dire che Gajil svenne era troppo semplificativo, si accasciò sulla sedia e l'anima piano piano iniziò ad uscire dal suo corpo assumendo lo sguardo dell'urlo di Munch.
«Comunque... Non credo che gli altri ti abbiano sentito, e dato che io non l'ho detto esplicitamente non credo abbiano capito.»
«Ti sei accorto anche tu che sono nascosti dietro al cespuglio?»
«Beh già me lo aspettavo, ma quando stavamo entrando li ho visti spingersi e fare casino... Pure ora stanno facendo così tanto baccano da poterli distinguere.»

Solo Mira e Gray stavano osservando la situazione di qualche istante prima, ma non riuscivano a sentire nulla di quello che si stessero dicendo, poi all'improvviso sentirono l'urlo di Levy e il tonfo della sedia che cadeva, e fu il caos più totale. Il gruppo di spie fallite si sporse il più possibile per sentire cosa fosse successo, ma così facendo si erano incastrati come le tessere sbagliate di un puzzle.
«Cosa sarà successo?! Gray non spingere!»
«Non sono io Mira! E' Erza che mi sta spiaccicando contro di te!»
«Hey io non c'entro niente! Sono questi due piccioncini che mi stavano schiacciando fra di loro! O soffocavo o mi spostavo!»
«Non siamo due piccioncini!»
«MA LUUU! Perché scappi? Non stiamo forse insieme?!»
«Ti ho già detto come stanno le cose! Non inventarti nulla!»
«LUCY! Il tuo sederone mi sta schiacciando... Aye...»
«GATTACCIO IO TI UCCIDO!»
«Ahhh! Natsu salvami!»
«LUUU! Non far del male a Happy e rispondimi!»
«VOLETE SMETTERLA! CI FARETE SCOPRIRE!»
«GRAY SE URLI COSI' CI SENTIRANNO DI SICURO!»
«GUARDA CHE SOLO TU STAI URLANDO ERZA!»
«SMETTETELA!»
Tutti si fermarono e si zittirono quando sentirono Mira, si era trasformata nella sua versione demoniaca e li fissava con sguardo omicida, a tutti vennero i brividi.
«Adesso vi mettete tutti in ordine e non fate rumore! Soprattutto tu Natsu! Di te e Lucy mi occuperò dopo, ora ci sono Gray e Juvia!»
«Aye...»
Mira si ritrasformò nella solita cameriera sorridente di Fairy Tail, ma tutti sapevano che dietro quel sorriso si nascondeva ancora il demone.

Levy sospirò, non poteva credere di essere stata gelosa di una ragazza, e aveva praticamente ammesso che era gelosa di Gajil, ma per fortuna lui non aveva sentito.
«Juviatsu! Non preoccuparti Gray non ha sentito nulla! E né io, Gajeevy o Lily andremo a dirgli niente!»
«Gray-sama... Levyci-san e Gajeevy-kun non andranno a dirglielo?...»
«Dire cosa a chi?...»
«Non ascoltarla... Non glielo diremo! Saprà solo che ti sei divertito molto e che Ame è una persona fantastica fatta apposta per te!»
«Visto!? Alla fine non ho rovinato nulla!»
«Juviatsu è così fortunato! Ha degli amici fantastici!»
Juvia stava per alzarsi in piedi e andare ad abbracciare ciascuno di loro, ma in qualche modo erano riusciti a fermarla, non dovevano attirare l'attenzione dei loro compagni, almeno non ancora.
Quando finirono il secondo si misero a chiacchierare del più e del meno mentre aspettavano la lista dei dolci, dopo averli ordinati decisero di mettere a punto un piano per far si che Gray si dichiarasse quella notte, ma prima dovevano spiegare tutto a Gajil che non aveva capito niente.
«Allora! Finito il dolce decidiamo di uscire tutti e cinque per fare una passeggiata, giusto?»
«Esatto Ame! Ma soprattutto sarà in una via isolata, in modo tale da farci sentire e da far vedere te e Juviatsu che vi tenete la mano.»
«Juviatsu deve tenere la mano ad Ame-san?... Juviatsu non crede di riuscirci!...»
«Devi! Se no il tuo Gray-sama non si dichiarerà mai!»
«Levyci-san...»
«Fidati del Gamberetto ghihi. Conosco bene Gray e ti assicuro che ribollirà dalla rabbia! Soprattutto quando vi dovrete baciare! Ci scommetto una riserva per un anno di ferro che salterà fuori dicendo cose strane e interrompendo il momento!»
«Gajeevy-kun... Va bene! Avete convinto Juviatsu! Lo faremo!»
Tutti sorrisero contenti per lei, tranne Gajil che mostrò il suo solito ghigno.
Continuarono a chiacchierare anche quando finirono il dolce, in modo tale da far passare il tempo e far liberare il più possibile le strade. Verso le 23 decisero di muoversi, così si alzarono e andarono a pagare il conto, le vie non erano libere come speravano ma per fortuna dopo poco si svuotarono velocemente, e si accorsero subito di essere seguiti, anche se dopo la minaccia di Mira erano molto più silenziosi.
Inizialmente non fecero nulla di speciale, camminavano e chiacchieravano, dopo un po' di tempo però Ame disse quasi distrattamente di avere freddo e Juvia le porse il proprio cappotto, per poi prenderle la mano e iniziare a camminare così.

"Perché?! A me Juvia non ha mai offerto la giacca!... Beh sarebbe stato strano che una ragazza offrisse la giacca a un uomo, dovrebbe essere il contrario... E non mi ha nemmeno mai tenuto per mano!... Beh faceva cose peggiori... Come passare le giornate abbracciata a me e spiaccicando i suoi seni sul mio braccio... Fa niente! Comunque non si è mai comportata così con me!"
Gray e gli altri stavano seguendo il piccolo gruppo non troppo distante, in modo tale da non farsi scoprire e da poter vedere e sentire tranquillamente.
«La ragazza sarà pure audace ma anche Juvia non scherza! Non pensavo riuscisse ad aprirsi così tanto con una persona dopo meno di mezza giornata! E' così timida...»
Mira era davvero colpita, non pensava che le cose sarebbero andate così bene, ma iniziava anche a temere che forse Juvia iniziasse a provare qualcosa per quella ragazza, e non rientrava nei suoi piani, Juvia doveva mettersi con Gray.
Dopo mezz'ora di pedinamento in cui li videro solo chiacchierare, Gajil e Levy si separarono lasciando Ame e Juvia da sole. All'inizio chiacchierarono come prima, ma man mano che passava il tempo più le chiacchiere diminuivano e l'imbarazzo cresceva, finché il silenzio fu totale e loro, ancora mano nella mano, erano rossi fino alle punte delle orecchie.
Gray per evitare di saltare in mezzo alla scena e fermare il tutto si stava mangiando le unghie, Natsu si era addormentato e ora Lucy lo stava portando in groppa dato che non voleva perdersi nulla e Happy non lo voleva riportare a casa, Erza invece era trascinata da Mira in quanto aveva cercato in un paio di occasioni di svignarsela, fatto che fece uscire li demone un'altra volta.
Intorno a mezzanotte Juvia e Ame si fermarono davanti a una casa, che supposero essere della ragazza, Ame aprì la porta e si girò per salutare Juvia, ma nessuno era preparato per quello che stava per succedere.
«Beh sono arrivata... Mi sono divertita molto stasera e i tuoi amici sono davvero simpatici!»
«Anche Juviatsu si è divertito molto... Gajeevy-kun è un po' particolare ma non è una cattiva persona... Mentre se vai a trovare Levyci uno di questi giorni ti presterà sicuramente i libri che ti aveva promesso...»
«Beh potresti accompagnarmi tu no?... Che ne dici?»
«A Juviatsu farebbe molto piacere rivedere Ame-san!.. Ah... Volevo dire accompagnare Ame-san...»
«Allora domani mattina passi a prendermi?...»
«Juviatsu promette!»
«Beh... E' ora di andare... Vuoi entrare per bere un caffè o qualcosa?»
Per poco Gray non si fiondò a strozzare Ame, non riusciva a sopportare il modo in cui si stava comportando con Juvia.
"Come osa chiedere a Juvia di entrare a casa sua? E per far cosa poi? Juvia non è una ragazza da primo appuntamento! Come osa trattarla così?! Si merita una persona cento volte meglio di lei!"
«Juviatsu non può... Ma ci vediamo domani mattina!»
«Almeno il bacio della buonanotte me lo dai?...»
Juvia arrossì ancora di più, ma non per quello che sembrava, non era emozionata come pensavano le spie fallite, ma perché sperava tanto che il suo Gray-sama la stesse guardando e che sarebbe intervenuto per fermarla, annuì con lo sguardo basso e piano piano iniziò ad avvicinarsi alle labbra di Ame, che si avvicinavano a loro volta. Erano ormai a meno di cinque centimetri di distanza e Juvia aveva perso le speranze, quando sentì la voce di Gray provenire da dietro di lei e una forza tirarla nella posizione contraria da quella in cui stava andando.
«Non osare trattare così Juviatsu! Non è un ragazzo da primo appuntamento e anche se lo fosse non lo è con te!»
«Gray-sama...»
«Juvia non mi interessa se con quest'oca ti trovi bene o se ci sono tanti pesci nel mare e vuoi esplorare prima di decidere! Io sono l'unico pesce per te e non devi cercarne altri! Perché io ti am...»
Gray non riuscì a finire il suo delirio in quanto Juvia lo aveva appena baciato, ma anche se all'esterno poteva sembrare un bacio aggressivo era molto dolce e delicato. Juvia lo stava assaporando non potendo credere a quello che era successo, il suo Gray-sama che si dichiara, baciare il suo Gray-sama e lui non la stava rifiutando, anzi contraccambiava, era un sogno che diventava realtà.
Tutti erano contenti per l'evoluzione della situazione, Mira stava soffocando Erza in un abbraccio con lacrime, Lucy aveva fatto cadere Natsu per asciugarsi le lacrime, era troppo contenta che la sua amica fosse riuscita finalmente a realizzare il suo sogno, anche lei ora doveva darsi da fare e sistemare le cose con Natsu.
«Era ora! Non posso credere che ci hai impiegato così tanto ad ammettere che ti piace!»
Gray si staccò dalle labbra di Juvia, scoprendo quanto ne avesse bisogno, e si girò verso Ame pronto per ucciderla, in quanto credeva che l'avesse davvero solo usata.
«Tu! Come hai osato trattare così Juv...»
«Gray-sama! Juviatsu non interessa ad Ame-san!»
«Cosa intendi dire?!»
«Intende dire che sono lesbica! E che fino ad ora l'ho aiutato per far si che tu ti dichiarassi!... Ma ce ne è voluto di tempo...»
«Co.. Ma... Aspe...»
«Tranquilla non sono interessata a te. Ahhh... Gajeevy poteva essere interessante ma ha qualcosa che non mi piace... Juviatsu peccato che tu non sia una donna! Se no mi innamorerei completamente di te. Va beh! Ti aspetto domani per recuperare i libri allora! Ciaooo»
Detto questo Ame entrò in casa sua senza dire nient'altro, tutti erano abbastanza scioccati, ma quella più sconcertata era Mira, non poteva credere che Juvia l'avesse fatta a lei in fatto di amore, doveva assolutamente rimediare con le altre due che c'erano prima che si formassero da sole.
Dopo qualche chiarimento tutti si separarono e andarono a casa a dormire,tranne Juvia e Gray che decisero di andare a dormire a casa di lui insieme, senza malizia o altro, volevano solo stare un po' insieme, infatti si addormentarono insieme stretti l'uno all'altra.

Il mattino dopo Juvia si svegliò prima di Gray e andò a vestirsi ricordandosi dell'appuntamento con Ame, si preparò in fretta per poi uscire, voleva ringraziarla per quello che aveva fatto, se ora stava con Gray era solo merito suo.
Dopo una lunga camminata, dovuta al fatto che si era persa dopo i primi cinque minuti a causa delle sue fantasie per Gray, arrivò davanti a casa di Ame e dopo aver bussato aspettò che uscisse.
«Eccomi Juviatsu scusa! Ma... Tu chi sei?...»
«Ma Ame-san! Sono Juviatsu!»
«Non sei Juviatsu... Sei una donna!»
«Eh?»


Angolo Autrice
Buona serata! Domani si torna a scuola :( depress... Voi come state? Spero che quasto capitolo vi sia piaciuto :D qualcuno di voi si aspettava che fosse proprio Juvia (e Gray) a tornare normali? Eheheh di certo non io u.u
Come avete passato le vacanze? ^^ Spero bene!
Ora vi saluto che sto morendo di sonno! Al prossimo capitolo!


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Capitolo 16
*** Chiudere la porta a chiave! ***


Chiudere la porta a chiave!


Il mattino dopo Juvia si svegliò prima di Gray e andò a vestirsi ricordandosi dell'appuntamento con Ame, si preparò in fretta per poi uscire, voleva ringraziarla per quello che aveva fatto, se ora stava con Gray era solo merito suo.
Dopo una lunga camminata, dovuta al fatto che si era persa dopo i primi cinque minuti a causa delle sue fantasie per Gray, arrivò davanti a casa di Ame e dopo aver bussato aspettò che uscisse.
«Eccomi Juviatsu scusa! Ma... Tu chi sei?...»
«Ma Ame-san! Sono Juviatsu!»
«Non sei Juviatsu... Sei una donna!»
«Eh?»
Juvia si guardò e notò due sporgenze sul suo petto, quando si rese conto che erano i suoi seni incominciò a saltellare e prese le mani di Ame cercando di far saltellare anche lei.
«Ame-san! Juvia è tornata normale! Non è più un uomo! E' di nuovo Juvia! Juvia è Juvia!»
la ragazza la guardò stranita, ma dopo qualche istante le si spalancarono gli occhi e la indicò con l'indice della mano destra.
«Tu sei Juviatsu?...»
Solo allora la maga si rese conto di quello che aveva appena fatto e andò nel panico più assoluto, non sapeva se poteva rivelare ad Ame che in realtà era una donna e che per colpa di Natsu e Happy era diventata uomo, temeva che Mirajane si arrabbiasse con lei e la allontanasse dal suo Gray-sama.
«Ecco... Juvia in realtà... No Mira-san! Gray-sama no!... Levy-san aiuto... Lucy poi li brucia! Nooooo!»
«Ehm... potresti spiegarmi qualcosa?... Ho capito solo che sei Juviatsu ma non ho capito cosa è successo... Che ne dici se mi porti da Levyci?... Così magari lui mi spiega qualcosa...»
Juvia la guardò con le lacrime agli occhi, per poi sorriderle con tutto il cuore.
«Ame-san è davvero intelligente! Juvia ti porterà da Levy così le spiegherà tutto!»
A sentire quelle parole Ame arrossì, era troppo carina Juvia quando sorrideva, non poteva resisterle, nonostante non sapesse ancora nulla della situazione attuale, così entrambe si incamminarono e dopo dieci minuti arrivarono a casa di Gajil. Levy si era sistemata a casa sua per quella notte in quanto, a causa della nottata precedente, non voleva disturbare Lucy ed Erza, e sapeva che Juvia avrebbe dormito a casa di Gray.
Juvia bussò sorridendo felice come se fosse il suo compleanno, e nemmeno quando Gajil aprì la porta imprecando contro chiunque lo avesse svegliato a quell'ora poté toglierle il buon umore.
«Chi cazzo è il suicida che bussa a quest'ora?... Ju... Juvia? Sei tornata normale?!»
«Gajil-kun! Sono ormai le 8.30!»
Gajil stava per risponderle sbattendole la porta in faccia ma non ci riuscì in quanto Juvia gli si buttò fra le braccia per abbracciarlo con tutta la forza che aveva.
«Hey! Che stai facendo!?... Ahh... E va bene, sono contento per te ma ora mi vuoi spiegare cosa ti è passato nel cervello per venire a svegliarmi a quest'ora?!»
«Ame-san doveva incontrarsi con Levy-san! Doveva prestarle dei libri e poi doveva decidere se raccontarle la verità!»
Solo a quel punto Gajil vide dietro l'azzurra Ame che li guardava scioccata, probabilmente non stava capendo molto, anche per come stavano parlando.
«Tch... E va bene... Entrate... Il Gamberetto dovrebbe essere già sveglio...»
Gajil aprì del tutto la porta e fece entrare le due ragazze, che dopo aver passato due stanze trovarono Levy che leggeva a Lily il libro dell'altro giorno. Gajil superò le ragazze ferme sulla soglia e bussò sulla porta per far sapere ai nakama che erano lì. Levy alzò lo sguardo dal libro e lì vide, così smise di leggere, nonostante Lily fosse contrario, e si alzò per salutare, ma poi vide che Juvia era tornata normale e le si fiondò addosso.
«JUVIA! Sei tornata normale! Non ci posso credere!»
La abbracciò forte per poi scoppiare a ridere, contagiando l'amica che si stava facendo stritolare.
«Io e Lucy pensavamo che saresti stata l'ultima! Non ci posso credere che il tuo carattere da maschio sia uguale a quello femminile! Sono così contenta per te!»
«Anche Juvia è felice Levy-san! C'è un problema però... Juvia stamattina è andata da Ame-san... Ma non si era accorta che era tornata normale... Quindi non sa che fare...»
Levy guardò Ame che era ancora fuori dalla stanza, le sorrise e poi propose a tutti di sedersi per spiegare bene la situazione, ormai non c'era motivo di nasconderglielo, anche perché erano diventati amici. Spiegò tutto rapidamente e dicendo solo l'essenziale, Ame ascoltava attentamente, mentre Juvia continuava a sorridere e Gajil si annoiava sul divano.
«E questa è la situazione! Come hai visto Juvia è la prima ad essere tornata normale! Chissà se anche Gray è tornato normale... Va beh! Mi spiace di averti scombussolato un po' la testa... Spero tu non ci odi per averti mentito...»
Ame aveva gli occhi spalancati e fissava le proprie mani che aveva in grembo, dopo qualche istante alzò la testa e guardò prima Levy e poi Juvia, per poi fiondarsi su quest'ultima facendola urlare.
«Odiarvi?! Come potrei! Mi avete fatto incontrare prima un amico fantastico e ora l'amore che cercavo da sempre! Ahhh! Juvia ti adoro!»
Levy spalancò gli occhi dalla sorpresa, mentre Gajil cadde dal divano per lo spavento, nessuno dei due poteva credere a quello che avevano appena visto e sentito, Ame che si dichiara a Juvia e la stritola abbracciandola.
«Ma Juvia non può! Juvia ama Gray-sama!»
«Quindi mi odi?...»
«Juvia non odia Ame-san... Le vuole bene... Ma ama solo Gray-sama! Ame-san è un'amica importante ma non può essere niente di più...»
«Mi accontento! Ti farò cambiare idea! E un giorno sarai solo mia!»
A fermare quella scena più unica che rara, nessuno si sarebbe aspettato che una ragazza si sarebbe comportata come Juvia e per di più con lei, fu Levy.
«Beh! Che ne dici Ame se andiamo a prendere i libri che ti avevo promesso?»
«Volentieri! Vieni anche tu Juvia vero? Posso chiamarti Juvia giusto?»
Ame si alzò dal divano tenendo ancora sotto braccio Juvia e facendola alzare di conseguenza.
«A Juvia gira tanto la testa...»

Lucy si era svegliata quella mattina abbastanza presto a causa di Natsu che le stava dormendo letteralmente addosso, dopo averlo spostato e dopo essersi assicurata che Erza stesse ancora dormendo, e quindi non si fosse accorta di Natsu, andò a farsi una doccia.
Mentre si passava lo shampoo iniziò a pensare agli avvenimenti successi in quegli ultimi giorni, ma soprattutto a lei e Natsu, si erano dichiarati e ancora non ci credeva, ma non poteva ancora fidarsi del tutto.
"E' una donna adesso... Non dubito sui suoi sentimenti! Le donne sono più sveglie in queste cose!... Ma quando tornerà normale le capirà ancora?... Non è che poi si tira indietro?... Nono! non devo pensarci!"
Iniziò a strofinarsi la testa più forte come per cancellare quei pensieri ma dopo poco rallentò e ricominciò il suo monologo interiore.
"E' Natsu in fondo! Non si è mai tirato in dietro su nulla! Ha affrontato tanti nemici senza mai voltarsi! e mi ha anche salvato la vita un'infinità di volte..."
Lucy arrossì a ripensare a tutte quelle situazioni, alle avventure che avevano passato insieme dall'inizio della loro storia, e si rese conto che Natsu era diventato sempre più dolce nei suoi confronti col passare del tempo. Inizialmente la chiamava Luigi e l'aveva sfruttata perché era bionda, ma poi l'aveva salvata da Phantom Lord ed era andato a riprenderla da suo padre.... Sospirò. Teneva troppo a Natsu per rischiare che lui si allontanasse una volta tornato normale.
Si risciacquò per togliersi i residui di schiuma e spense l'acqua, uscì dalla doccia e prese l'asciugamano, quando se lo mise sentì la porta sbattere, si girò per vedere se qualcuno era entrato ma la vide chiusa.
"Non dirmi che Natsu era entrato come suo solito..."
Lucy spalancò la porta e si trovò davanti Natsu con lo sguardo basso e che si torturava l'orlo della maglietta con le mani.
«Sei stato tu ad aprire la porta?! Quante volte ti ho detto di non entrare quando mi lavo!?... Hey? Va tutto bene?...»
Lucy cercò di fargli alzare lo sguardo, ma alla fine dovette alzarglielo lei, mise la mano destra sotto il suo mento e fece quel tanto di forza per costringerlo a guardarla, e notò che era rosso come un pomodoro.
«Ecco... Non volevo entrare... Cioè volevo ma non pensavo... Vederlo... Perché mi imbarazza tanto?... Non è nulla di strano...»
Natsu riabbassò lo sguardo e ricominciò a torturarsi la maglietta, solo che stava per farla andare a fuoco. Lucy per fermarlo dovette prendergli le mani con una sua sinistra e sollevargliele sopra la testa, facendolo finire contro la parete, mentre con l'altra teneva la maglietta per controllare che non fosse andata a fuoco. Ma quando alzò lo sguardo per parlare con Natsu si ritrovò i suoi occhi che la fissavano intensamente, facendole spegnere il cervello.
Iniziò tutto prima che uno dei due potesse rendersene conto, labbra contro labbra, i respiri si fondevano e scaldavano i volti ormai entrambi rossi, le lingue si rincorrevano per poi attorcigliarsi insieme e ricominciare il tutto come una danza infinita. Dopo un tempo imprecisato si dovettero staccare per riprendere fiato, si guardarono e entrambi leggevano la rispettiva voglia negli occhi dell'altro. Mentre la mano sinistra teneva quelle di Natsu, Lucy gli infilò quella destra sotto la maglietta per poi iniziare a palpargli il seno destro. Natsu a quel tocco gemette, ma fu soffocato dalla bocca di Lucy che lo baciò con passione per poi staccarsi dopo poco con le proteste del ragazzo, gli alzò la maglietta e vide i suoi seni davanti agli occhi, non resistendo si fiondò su quello sinistro.
Mentre con la mano destra massaggiava e stuzzicava il capezzolo del seno destro, con la bocca stava succhiando e mordicchiando quello sinistro.
Quando Natsu gemette più forte per il piacere Lucy si risvegliò e si staccò il più in fretta possibile da lui, entrambi erano senza fiato e rossi fino alle orecchie con gli occhi lucidi.
Lucy non riusciva a guardare il ragazzo e continuava a spostare lo sguardo in giro senza fermarsi su nulla, mentre cercava di coprirsi la bocca e le guance con una mano per non far vedere il rossore. Natsu era contro la parete e cercava di recuperare il fiato e tornare ad un colorito normale, dopo un po' di tempo decise di guardare Lucy, ma quando lo fece vide che dall'asciugamano c'era una sporgenza che prima non c'era, e quando capì che quello era la prova della sua eccitazione tornò ad essere rosso.
«Lu... Cosa è appena successo?... Quello che ho provato... E quello che sto provando... Sono normali?...»
«Ecco Natsu... Non so se si possono definire normali... Ed è lungo da spiegare... Ma credo di sì...»
«E lo proverò anche quando tornerò normale?...»
«Quello non lo so...»
«Perché io voglio farlo ancora Lu! Con te! Sento che devi essere tu e nessun altro!»
Lucy arrossì e se avesse potuto si sarebbe sciolta come Juvia, ma dopo qualche attimo di smarrimento riuscì a recuperare un filo di coscienza di se e di quello che stava succedendo.
«Beh... Dovremo aspettare... Che ne dici di andare a... Cambiarci e andare in gilda?...»
«Va bene Lu, aspetterò! Va bene, vado a recuperare Happy! Ci vediamo in gilda!»
Natsu corse fuori dalla finestra tutto contento e sorridente, quando se ne fu andato le gambe di Lucy cedettero e cadde al suolo, non pensava che sarebbe arrivata a fine giornata.

Gajil, Lily, Levy, Juvia e Ame arrivarono in gilda verso le dieci, avevano perso più tempo del previsto a casa della maga a cercare il libro giusto e a prenderne sempre di più, finendo poi col dover aiutare Ame a portare i due sacchi di libri a casa. Fairy Tail era chiassosa come sempre, ma appena entrarono il Master si fiondò su di loro, lasciando Ame con Mira, e li portò in un altra stanza dove c'erano anche Lucy, Natsu, Happy, Erza e Gray, che era tornato normale anche lui.
«Allora ragazzi... Ho saputo, e ora visto con i miei occhi, che due di voi sono tornati normali finalmente. Quindi se vogliono possono riprendere le loro missioni come al solito...»
«Gray-sama!»
Juvia si fiondò sull'amato, che non cercò di togliersi dalla sua traiettoria come suo solito, ma si lasciò abbracciare.
«Mentre gli altri! Non potete rimanere così tanto tempo senza prendere incarichi! Così ho deciso che avreste fatto da camerieri nel nuovo negozio di Yajima...»
Gajil sbuffò: non aveva voglia di lavorare. Nonostante la situazione dei sessi invertiti, gli piaceva quella piccola vacanza. Levy invece annuì entusiasta, un po' le mancava lavorare e quest'occasione poteva riprendere un po' le normali attività. Lucy non poté commentare o altro in quanto Natsu le era incollato peggio di una cozza. L'unica a interessarsi veramente dell'incarico fu Erza.
«Master, che genere di negozio ha aperto? Un'altro ristorante? Oppure un bar?»
«... Ha aperto un Maid-café e un Host-café... Quindi dovrete vestirvi con i vestiti da Maid e da Host...»
Gajil, che non aveva nessuna intenzione di vestirsi da cameriera per quel vecchio,  fu il primo a iniziare a protestare seguito a ruota da Lucy, che si rifiutava senza specificare un vero motivo, ma non voleva vedere Natsu con un vestitino del genere per paura delle conseguenze che sarebbero potute succedere. Gray incominciò a ridere come un pazzo quando si immaginò la scena di farsi servire da Natsu e Gajil vestiti da cameriere e farsi chiamare 'padrone', facendo poi cominciare una rissa come al solito, che fini dopo qualche minuto con l'intervento di Erza. Dopo aver controllato che tutti avessero capito cosa dovevano fare Makarov li congedò.
Juvia uscì per prima e finì per terra subito dopo aver aperto la porta in quanto Ame le si era fiondata addosso, Gajil e Levy sospirarono ormai abituati alla scena, mentre gli altri si sorpresero molto, in quanto non sapevano che Ame era lesbica.
«Juvia! Ho una notizia fantastica da darti! Mirajane ha detto che anche se non sono una maga posso lavorare qui come cameriera e aiutarla nei lavori del bar! Non è fantastico?»
«Juvia è contenta per Ame-san!»
«Ehm... Scusa Ame, ma cosa succede? Come mai ti sei fiondata addosso a Juvia?...»
«Ah Lucy! Cioè Lucyllo... Stamattina Levyci mi ha raccontato cosa vi è successo, ma non preoccupatevi il segreto è al sicuro!»
«Non intendevo quello...»
«Ah! Voi non lo sapete! Sono lesbica e sono innamorata di Juvia!»
Praticamente tutti tranne Gajil e Levy, che lo sapevano già, urlarono in coro: «EEEEEEHHHHH?»
Gray invece, si stupì come gli altri, ma la prima reazione fu un odio ancora più profondo per quella ragazza, già quando stava insieme a Juviatsu gli dava i nervi, ma sapere che ora si era innamorata di Juvia lo mandava in bestia, non gliel'avrebbe lasciata, mai.
A interrompere lo shock generale fu Mira che era arrivata alle spalle di Ame sorridendo come suo solito.
«Beh ci sarà da divertirsi con Ame in giro, vero Gray?»
A quel punto il mago capì che l'albina l'aveva fatto apposta a far rimanere Ame in gilda anche se non era necessario.
"Maledetta..."


Angolo autrice
Buona sera a tutti! Come è stato il ritorno a scuola/laovro? :( per me devastante...
Spero che con questo capitolo vi tiriate su di morale!
Mi scuso se è un po' corto ma dovevo fermarlo lì :3 e mi scuso anche che la Gale è un filo assente u.u ma arriverà il loro momento!
Ringrazio Krystal86, NaruSaku123, Sawako_chan e _Light90_ per avermi messa tra le autrici preferite :3 mi riempie di felicità avere così tanti fan!
Ora vi saluto! Buona notte a tutti :3 recensite in molti!

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Capitolo 17
*** E inizia la seconda! ***


E inizia la seconda!

«Bentornato Padrone!... Capito?! E' così che dovete dirlo! Riprovate...»
Gajil e Natsu erano stati costretti da Erza ad arrivare in anticipo al locale di Yajiima, che al momento li stava istruendo su come si doveva servire ai clienti, anche se Natsu non aveva molti problemi a comportarsi da maid, in quanto era ancora contento per quello che era successo quella mattina con Lucy.
Gajil invece si rifiutava categoricamente di fare una delle cose che gli venivano dette, non sopportava l'idea di doversi comportare in maniera carina con dei ragazzi che gli sbavavano dietro appena si girava, figurarsi chiamarli padrone.
«Non ci penso neanche per scherzo a chiamarli padrone! Mi rifiuto di fare un lavoro tanto umiliante!»
«Dai ferraglia non è così male! Impara ad adattarti, poi se non riesci a svolgere una missione così semplice come pensi di conquistare la piccola Le...»
Natsu non riuscì a finire la frase che si ritrovò un pugno di ferro in bocca, rispondendo poi con un calcio e facendo iniziare una rissa tra i due. Yajiima non fece nulla per fermarli, sapeva bene che era praticamente impossibile, così si sedette in un angolo dove non rischiava di essere preso e si mise a sorseggiare un po' di tè.
"Per fortuna non hanno su i vestiti da Maid!"

Dopo una buona mezz'ora arrivarono anche le ragazze, che con l'aiuto di Erza fermarono la lite tra i due. Levy e Lucy andarono da Yajiima per prendere le loro uniformi da host e per farsi raccontare cosa fosse successo, mentre la rossa continuava a picchiare i due ragazzi.
«Quindi non vogliono farlo per non perdere il loro orgoglio! Ora capisco... Levy-chan tu hai qualche idea?...»
«Mmmm... Un modo per non fargli perdere l'orgoglio ma contemporaneamente fargli fare le maid... Non ho proprio idee...»
Le due ragazze iniziarono a discutere su come fare e dopo un po' si unì anche la rossa, a cui venne un'idea.
«E se facessimo una gara?»
«Ho un brutto presentimento Levy...»
«Non preoccuparti Lu! Ma in che senso una gara?»
«Con noi, chi tra gli host e le maid attira più clienti. O una scommessa se preferite! Voi due cosa ne pensate?»
Gajil grugnì, nessuna scommessa gli avrebbe fatto fare una cosa tanto imbarazzante e iniziò a dirigersi verso l'uscita senza farsi vedere, mentre Natsu saltò addosso a Lucy urlando che era d'accordo.
«E' un'idea geniale! Così se vinco farò fare tutto quello che voglio a Lucy! E non potrà tirarsi indietro!»
«Ma Natsu... Non mi sembra il caso...»
Il moro aveva quasi raggiunto la porta ma quando sentì quello che disse il rosato si bloccò sul posto e iniziò a pensare quello che avrebbe potuto fare al gamberetto. Prenderla in giro tutto la giornata, poterla stuzzicare quanto voleva, farla lavorare e poi quando era stanca e le permetteva di farsi un bagno per rilassarsi entrare in bagno per... A quel punto tornò alla realtà.
«Con queste condizioni accetto anche io! Ghihi preparati Gamberetto non perderò!»
«Non ci contare! Ho un sacco di libri da farti spostare! E non saranno di meno solo perché ora sei una donna!»
Erza guardò soddisfatta le coppie che si erano create per la sfida, Natsu contro Lucy e Gajil contro Levy, per lei non rimaneva nessuno ma non le interessava, anche perchè Mira le aveva ordinato di fare in modo che si creassero quelle coppie.
«Allora! Definiamo bene i termini della sfida! Saranno scontri individuali quindi non è possibile sommare i punti. Dopo che avrete servito un cliente gli chiederete di lasciare una votazione da 1 a 5 stelle, e se vogliono un commento. Alla fine della giornata si sommeranno le stelle ottenute e si vedrà chi tra i due ne ha ricevute di più... Fin qui tutto chiaro?»
Tutti annuirono energicamente, l'unica ad avere timore di quello che poteva succedere era Lucy, aveva la certezza che se avesse vinto Natsu l'avrebbe obbligata a fare qualcosa di indecente. Vedendo che tutti avevano capito Erza ricominciò a parlare.
«Perfetto! Allora, i vincitori potranno obbligare il vinto a fare quello che vogliono, ma sarà solo un comando! Se lo obbligano a portargli la spesa il comando finisce lì e non potranno più fare nulla, quindi state attenti! Non ci sono limiti a quello che uno obbliga, nè di tipo nè di tempo. Quindi sappiate come vendicarvi in caso!»
Lucy sospirò ormai rassegnata, l'unica sua possibilità era ormai vincere la sfida e fargli fare qualcosa lei, che poteva andare anche a suo vantaggio.
Erza guardò soddisfatta il suo lavoro, Lucy e Levy erano andate nell'altra stanza per cambiarsi e per organizzare una strategia vincente, mentre Gajil stava ghignando come suo solito pregustandosi la vittoria, Natsu invece stava saltellando in giro tutto contento come se avesse già vinto. Mirajane non avrebbe avuto nulla da ridire quando avrebbe visto quello che era riuscita ad organizzare per puro caso.

Il negozio aveva aperto da circa dieci minuti, ma non era arrivato ancora nessun cliente, ogni tanto passava qualcuno fuori a guardare all'interno della vetrina ma non osava entrare essendo tutto vuoto. Gajil e Natsu iniziavano a spazientirsi, mentre Levy e Lucy chiacchieravano in un angolo. Erza camminava avanti e indietro, era indecisa se andare fuori personalmente a cercare clienti e ad 'accompagnarli gentilmente' all'interno oppure no.
Dopo cinque minuti tutti i presenti sentirono suonare il campanello per l'apertura della porta e si girarono a vedere chi era, ma videro che era Gray con una Juvia attaccata al suo braccio.
«Ciao ragazzi! O dovrei dire ragazze? Ihih, sembra che non abbiate molti clienti. Non siete brave come Maid?»
Natsu lo ignorò completamente in quanto si stava ripassando mentalmente le frasi che doveva dire e cosa doveva fare, mentre Gajil gli rispose a tono, non aveva voglia di avere Gray lì pronto a prenderlo in giro.
«Cosa vuoi ghiacciolo? Non pensavo che saresti venuto qui ora che stai con Juvia, ghihi!»
Il mago del ghiaccio arrossì, anche se era abbastanza evidente che la relazione tra lui e la maga era cambiata non voleva dire esplicitamente che si erano messi insieme.
«Sta zitto ferraglia! Poi ti ricordo che in questo momento sono un cliente e quindi tuo padrone, non dovresti servirmi?»
Gajil stava per rispondergli nel suo solito modo brusco, quando arrivò Yajiima a fermarlo e a ricordargli quale era il suo compito in quel momento.
«Non importa che il cliente ti conosca o meno, nemmeno se è tuo amico o nemico! Dovrai servirlo e chiamarlo padrone!»
Gray scoppiò a ridere, mentre Gajil imprecò e iniziò a borbottare qualche insulto sottovoce. Juvia invece si era appena resa conto di dove fosse, essendo stata troppo presa dal suo Gray-sama per potersi guardare in giro, e vide Levy e Lucy vestite da cameriere.
«Levy-san! Lucy-san! Come sta andando il lavoro? Juvia è venuta per sostenervi!»
«Juvia! Non puoi chiamarci così, ora siamo Lucyllo e Levyci! Comunque non sta andando bene... Voi siete i primi clienti... Di questo passo la sfida sarà nulla.»
«Non abbatterti Levyci-chan! I clienti arriveranno, sono solo intimoriti! E poi abbiamo una cliente qui che può essere soddisfatta di noi o meno. Mentre loro...»
Lucy lasciò la frase in sospeso e si girò verso i ragazzi, Gajil e Gray stavano litigando, ma sotto lo sguardo vigile di Erza, mentre Natsu si era incollato contro la vetrina d'ingresso per vedere se arrivava qualche possibile cliente. Le ragazze si guardarono e sorrisero, per batterli bastava soddisfare Juvia, che le guardava senza capire cosa stesse succedendo.
«Benvenuta signorina! Io sono Levyci-kun mentre il ragazzo alla mia destra è Lucyllo-kun...»
«Piacere di conoscerti my lady! Io e Levyci-kun saremo i tuoi camerieri personali, quindi se ha bisogno di qualcosa basta che ci chiami e noi arriveremo subito.»
Juvia le guardava con gli occhi spalancati e la bocca aperta, non aveva capito come mai le sue amiche avessero iniziato a comportarsi così, che avessero problemi di doppia personalità? Yajiima invece le guardava da dietro il bancone sorridendo e pensando che sarebbe stata una giornata divertente.
«Lucyllo-kun vai a prendere il menù per questa graziosa signorina, intanto io la accompagnerò al suo tavolo.»
Lucy svanì dietro la porta di servizio, mentre Levy trascinava una Juvia molto confusa e disorientata, anche per l'assenza di Gray, verso la sedia. Quando la bionda tornò la maga d'acqua si era finalmente ripresa e si era fatta spiegare cosa stava succedendo.
«Ecco qui il menù, cosa desidera my lady? Io le consiglio i nostri muffin al limone e semi di papavero, la glassa al limone ricopre la parte superiore del muffin mentre i semi di papavero sono all'interno con l'ingrediente segreto dello chef per renderli morbidi e gustosi»
«Juvia... Juvia prende i muffin al limone e un frullato di bacche! Con tanto ghiaccio!»
Lucy scrisse tutto su un foglio e tornò in cucina, Levy invece le illustrava tutti i loro prodotti e le spiegava che poteva rimanere lì quanto voleva con una consumazione minima, bevanda o dolce, ogni tre quarti d'ora, Juvia ascoltava molto attentamente dato che voleva che le loro amiche riuscissero a vincere la sfida e a mettersi con i rispettivi maghi, era talmente concentrata che si dimenticò di dire a Gray che lo amava ogni cinque minuti, cosa che il mago del ghiaccio notò.
Gray la guardava come un cane abbandonato e rabbioso, era triste perché la maga non gli girava intorno come suo solito ed era arrabbiato vedendo la versione maschile di Levy e Lucy, che non erano male come ragazzi, stare così appresso alla sua ragazza. Anche Gajil notò cosa stavano facendo le due maghe e si rese conto che se non fosse arrivato nessun altro cliente avrebbero vinto, così si costrinse a fare quello per cui era lì.
«Bu-buongiorno... Pa... Padro... Padrone.... Vuole che le mostri il suo tavolo?»
Tutti in quella stanza si fermarono e si girarono verso Gajil, non si sarebbero mai aspettati che Gajil, il Dragon Slayer del ferro si mettesse a fare la maid, a Gray per di più.
«Co... Cosa?...»
«Ho detto... Buongiorno Pad... Padrone... Vuole sedersi oppure rimanere in piedi?»
«Eh?... Ah ehm... Sedermi...?»
Il mago lo accompagnò al tavolo e cercò di fare le stesse cose che avevano fatto Lucy e Levy prima, sempre borbottanto e impappinandosi a 'padrone', cercò di consigliargli qualcosa e poi gli prese l'ordine, quando tornò con l'hot dog freddo e il ghiaccio con limonata si sentì suonare il campanello della porta.
Levy e Natsu, che in quel momento non stavano facendo niente andarono ad accogliere i clienti, ma si bloccarono a metà quando videro chi erano.
«Natsu-san? E' il tuo odore... Cosa ti è successo?...»
«Levy-san?... Ragazzi ma cosa vi è successo?...»
Rogue e Sting erano paralizzati all'entrata, con i loro sensi da drago erano riusciti a sentire l'odore di Natsu e Levy, dalle loro spalle uscirono volando Happy e Lily, mentre Fro e Lector camminavano dietro ai loro nakama.
«Sting? Rogue? Che ci fate qui?»
Levy si era ripresa dallo shock ed era riuscita ad articolare una frase, mentre Natsu era ancora pietrificato, sembrava che fosse imbarazzato nel farsi vedere così da loro.
«Ecco... Io e Sting stavamo andando in gilda per salutare Natsu e Gaji-san, in quanto avevamo appena finito una missione qui vicino... Ma durante il tragitto abbiamo incontrato Happy e Lily che ci hanno detto che li avremmo trovati qui... Ma non pensavamo...»
«Cosa vi è successo?... Natsu-san è... Rimarrà per sempre così?...»
«E' un po' difficile da spiegare velocemente... Venite, sedetevi intanto, così vi spiego tutto.»
Levy accompagnò i due Dragon Slayer al tavolo vicino a Gray, in modo tale che anche Gajil si accorgesse della loro presenza in quanto era stato sommerso da richieste di Gray. Poi iniziò a raccontargli tutta la storia, da Natsu che rovescia la bottiglia a Gray e Juvia che tornavano normali, quando finì entrambi stettero zitti per un momento che sembrava infinito per poi romperlo scoppiando a ridere.
«Ahahah certo che Natsu-san... Sei proprio tonto a volte! Ahahah»
«Sting! Non è corretto pff... ridere delle altre persone pfff... soprattutto se sono in queste condizioni... Ahahah...»
Natsu e Gajil andarono verso di loro per iniziare una rissa, ma quando i gemelli draghi li videro arrivare con la gonna nera e bianca e con il grembiule ricominciarono a ridere impedendo la rissa.

La mattinata passò tranquilla, tra le prese in giro di Gray, Sting e Rogue, ma proprio grazie alla loro presenza il locale era diventato più allegro e movimentato, inducendo altri clienti ad entrare e a farsi servire dai vari maghi di Fairy Tail. Levy e Lucy erano molto richieste, anche più di Erza, in quanto riuscivano ad elogiare le ragazze abbastanza da ammaliarle, ma non troppo da sembrare delle don Giovanni. Anche Natsu se la stava cavando bene, molti ragazzi lo chiamavano per essere contagiati dalla sua allegria, Gajil invece aveva qualche problema in più a servire i clienti e a chiamarli padrone, ma era richiesto comunque per il suo modo di fare brusco, tra cui anche Jet e Droy.
Verso l'ora di pranzo i maghi di Saberthoot se ne andarono e salutarono tutti. Anche Gray, seguito da Juvia, dopo un'altra ora decise di andarsene per passare un po' di tempo con la maga, anche perché moriva dalla voglia di baciarla.
Nel pomeriggio non ci fu un momento di respiro, i clienti che erano passati la mattina avevano sparso la voce e ora avevano la fila fuori dalla porta e Erza aveva iniziato a fare il buttafuori, in quanto molti ragazzi spingevano per vedere le maid.
Finalmente alle cinque avevano finito e mentre Yajiima contava i voti ricevuti i maghi di Fairy Tail erano sdraiati sulle sedie a riposare, Natsu e Gajil stavano odiando le scarpe con due centimetri di tacco che avevano, mentre Levy e Lucy erano state chiamate così tante volte da non avere più la suola delle scarpe.
«Ragazzi! Avete fatto davvero un ottimo lavoro! Complimenti! Ma ora vi annuncio i vincitori della sfida, che credo vi interessi di più.»
Tutti alzarono la testa e cercarono di recuperare qualche energia, sperando di doverle usare per esultare la vittoria.
«Allora! Tra Natsu e Lucy, il vincitore con ben 263 stelle è Natsu! Lucy mi spiace ma hai ricevuto 238 stelle.»
La maga sprofondò ancora di più nella sedia, non poteva andarle peggio quella giornata, mentre Natsu cominciò a saltare e esultare girando intorno alla nakama.
«Mentre il vincitore tra Levy e Gajil con ben 259 stelle è Levy! Gajil tu sei arrivato solo a 197... Troppo poche per poterla battere.»
Levy saltò dalla gioia e si mise ad abbracciare Lily, mentre Gajil sbuffava e pensava alla fatica che avrebbe dovuto fare a spostare i libri del gamberetto.
«Andiamo Gajil! Stasera le ragazze del dormitorio sono fuori per un pigiama party e quindi posso entrare senza problemi pure con questo aspetto!»
«Va bene arrivo... Come fai ad avere così tante energie io proprio non lo so...»
Levy gli sorrise, facendolo arrossire, e andò a salutare tutti per fiondarsi verso il suo appartamento a Fairy Hills. Il Dragon Slayer la seguiva sbuffando: non aveva assolutamente voglia di sgobbare ancora, ma non gli dispiaceva passare un po' di tempo da solo con la maga.
Arrivarono circa venti minuti dopo e la turchina gli ordinò di darle una mano a sistemare i libri che aveva sparsi per la camera, praticamente ovunque.
«Non possiamo farlo domani?... Sono distrutto e sono convinto che pure tu lo sia! Anche se non so come fai a sorridere così tanto...»
Levy stava guardando nel cassetto della biancheria per vedere se c'era qualcosa, intanto rispondeva al mago.
«Assolutamente no! Non sono così tanti come sembrano, e dovremmo finire entro stasera! E sorrido perché sono felice.»
Gajil stava per domandarle come mai fosse felice, ma lei lo interruppe prima che potesse aprire bocca.
«Cosa ci fa un libro nella biancheria?...»
Il mago sospirò, sarebbe stato un lungo lavoro.

«Per fortuna che avremmo finito entro sera...»
«Beh... Per alcuni non è ancora sera...»
Gajil la guardò male, avevano iniziato a lavorare, tra una balla e l'altra, alle sei e ora erano le undici passate, Levy non gli aveva nemmeno permesso di cenare quando aveva iniziato a lamentarsi della fame.
«Posso dire di non riuscire più a muovere un muscolo... Non penso di riuscire ad arrivare a casa... E cenare...»
«Beh... Puoi restare qui a dormire...»
All'iniziò credette di non aver capito bene cosa gli avesse appena detto Levy, ma dopo qualche istante capì e si girò a guardarla, era rossa come un peperone e teneva lo sguardo basso, a quel punto non sapeva più come comportarsi, se le avesse detto di no avrebbe pensato che non gli piaceva, al contrario se avesse detto di sì era chiaro che era interessato.
«Beh... Se proprio insisti... Però prima voglio cenare!»
Levy alzò lo sguardo e gli sorrise, un sorriso così raggiante che gli fece capire quanto fosse importante per lui.
«Non preoccuparti! Ho un po' di metallo che dovevo buttare e sono brava in cucina! Anche se sono un topo da biblioteca non vuol dire che non so cucinare.»
Gajil grugnì una risposta, troppo stanco per darne una sensata e si sdraiò sul divano ora libero, addormentandosi quasi subito. Ogni tanto apriva un occhio quando sentiva i rumori che faceva Levy mentre preparava qualcosa, ma non si alzò mai. Ad un certo punto si ritrovò completamente sveglio, guardò l'ora e vide che erano le tre e mezza.
"Mi devo essere addormentato... Va beh... Andiamo in bagno e poi mangiamoci qualcosa, avrà preparato qualcosa il gamberetto no?"
Si diresse in bagno mentre si grattava un po' ovunque, si sentiva prudere e stringere, come se i vestiti gli stessero stretti, ma non riusciva a capire il perché, solo quando arrivò davanti allo specchio capì il motivo.
Era tornato normale.
D'istinto si toccò la faccia e si diede un pizzicotto per controllare che non fosse un sogno, per poi strapparsi i vestiti di dosso e cercare un paio di pantaloni della sua misura, quando li trovò si fiondò in camera di Levy, trovando il suo viso femminile addormentato.
«Oi Gamberetto! Non è il momento di dormire! Sveglia! OOOIIIII!»
A quel punto Levy si svegliò e si tolse le coperte di dosso bruscamente, buttandole addosso a Gajil.
«Cosa succede?!... Stavo dormendo così bene... Stavo facendo un sogno così bello...»
«Chi se ne frega del sogno! Piuttosto vai allo specchio!... Ma quanto cazzo sono grandi queste coperte?... Ah ecco!»
Il mago riuscì a liberarsi delle coperte malefiche e a vedere Levy in volto, ma quando lo fece si accorse che lei era andata a dormire con i vestiti maschili, e che quindi aveva addosso solo i pantaloni, che perdeva essendo troppo grandi.
Non riuscì a non posare lo sguardo sul seno della sua nakama, così piccolo ma perfetto, non era volgare come quello delle altre ragazze, ma era ugualmente sexy, con i capezzoli che diventavano piano piano più duri per il freddo dovuto alla mancanza di coperte.
«Hey Gajil?... Ma sei tornato normale! Che bello sono così contenta per te!»
Levy non si era accorta della sua condizione, così si buttò ad abbracciare Gajil senza pensarci troppo, premendo i seni sul petto nudo del compagno, si accorse della trasformazione solo quando vide che era tornata ad essere più bassa di lui, ma ormai era troppo tardi.
Gajil era partito.


Angolo Autrice!
Buona notte! Sono tornata con questo splendido (?) capitolo tutto per voi! Spero vi sia piaciuto e non uccidetemi per il finale u.u avrete la vostra Gale! E non preoccupatevi nemmeno della Nalu, dovete scoprire anche cosa vuole Natsu come premio no? u.u eheh (sady-chan on!)
Piccolo spoiler per scusarmi per la settimana scorsa :3 il nostro Gray avrebbe tnato voluto passare un pomeriggio solo soletto con la nostra maga dell'acqua u.u succederà qualcosa tra i due o come al solito (mi conoscete) succederà qualcosa?
Vi voglio anche ringraziare di cuore per le 2000!!! visualizzazioni del primo capitolo di questa e dell'altra mia long :3 vi amo davvero u.u
Ringrazio Rikakochannn, Milka_000 e _sara_XOXO per avermi aggiunta agli autori preferiti :3 state diventando sempre più numerosi!

Vi saluto ora! Baci <3

 

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Capitolo 18
*** Le reazioni più strane ***


Le reazioni più strane

Levy non si era accorta della sua condizione, così si buttò ad abbracciare Gajil senza pensarci troppo, premendo i seni sul petto nudo del compagno, si accorse della trasformazione solo quando vide che era tornata ad essere più bassa di lui, ma ormai era troppo tardi.
Gajil era partito.
Se l’era presa in braccio come se fosse una principessa e teneva lo sguardo fisso nel suo mentre, con passi ampi e allo stesso tempo silenziosi, si dirigeva verso il letto della compagna. Quando lo trovò, la appoggiò sopra. Levy era più rossa dei capelli di Erza e stava cercando di riordinare le idee e di dire qualcosa, ma vedere gli occhi del ragazzo così pieni di desiderio, per lei per di più, le mandava in pappa il cervello e non riusciva più a ragionare.
Gajil iniziò a stendersi sul letto sopra la turchina per poi coprirla completamente con il suo corpo, le prese le mani che stava usando per coprirsi il seno e gliele posizionò sopra la testa, in modo tale che potesse riempirsi gli occhi della vista di quel corpo seminudo. Il corvino si chiedeva sempre come facesse Levy a non trovarsi bellissima e incredibilmente sexy; al momento l’unica cosa che la copriva erano dei pantaloni troppo grandi che le erano ormai scesi circa a metà coscia, permettendogli di vedere oltre al suo seno perfetto anche il fondoschiena che aveva sempre visto coperto dai vestiti e nei suoi sogni.
«Ga… Gajil?...»
Levy lo riportò alla realtà, ma ciò non voleva dire che l’avrebbe lasciata andare.
«Sì?...»
Lo disse con tono basso e seducente, mentre iniziava ad avvicinarsi sempre di più al collo della maga.
«Beh… Ecco… Non so se sia giusto… Quello che... Ah!...»
Gajil l’aveva morsa appena sotto la mascella, facendola ansimare e facendole perdere il filo del discorso.
«Ghihi non intendo fermarmi Gamberetto se è questo che mi stavi chiedendo… Né ora né dopo…»
Come per dimostrarle quello che le aveva appena detto la morse ancora, dopo che la sentì ansimare di nuovo si spostò a divorare la sua bocca come aveva sempre sognato, ogni tanto in gilda si immaginava di andare a toglierle il libro che stava leggendo per poi baciarla senza lasciarle fiato.
La prese alla sprovvista, aveva ancora la bocca aperta per poter respirare, così dopo averle dato un paio di morsi anche alle labbra le mise dentro la lingua con la stessa ferocia di quando combatteva, ma ciò che lo stupì fu che lei lo ricambiò all’istante con la stessa fame e ferocia.
Rimasero così per un tempo che a loro sembrò infinito, si mordicchiavano a vicenda le labbra e la lingua provocando gemiti in entrambi, lui steso sopra di lei coprendola completamente ma senza toccarla con un muscolo, mentre le mani erano intrecciate nei capelli dell’altro, solo quando finirono l’ossigeno si staccarono e Gajil iniziò a baciarle il mento e la mascella, scendendo a una lentezza che Levy trovava estenuante. Alla fine arrivò al seno destro e iniziò a mordicchiare e leccare tutto intorno al capezzolo e solo quando fu soddisfatto si avventò su di esso.
Si eccitarono a vicenda e in questo modo per circa dieci minuti, finché Gajil non decise di toglierle le mutandine, cosa che fece riprendere coscienza a Levy.
«Gajil! No!»
Lui la guardò dubbioso e si fermò a metà strada, quando ormai era arrivato al ginocchio, e non sapeva se poteva resistere.
«Non possiamo! Un conto è… E’ questo! Ma farlo è tutt’altra cosa! Non sono una da una botta e via o cose del genere! Non intendo assolutamente farlo e ci siamo già spinti troppo oltre! Quindi!...»
Levy era andata nel pallone più totale, mentre Gajil si era paralizzato per quello che aveva appena sentito, il Gamberetto non poteva credere che volesse farlo solo perché era eccitato, una cosa da una botta e via, non poteva crederci.
Il Dragon Slayer la zittì baciandola ancora, e nonostante la maga cercasse di spostarlo o gli tirava schiaffi lui continuò, ancora e ancora, finché anche lei iniziò a contraccambiare come prima e ad abbracciarlo forte.
Senza staccarsi dalle sue labbra spostò una mano verso la sua intimità nuda, nonostante le mutandine sulle ginocchia, e iniziò ad eccitarla sempre di più, solo quando la sentì gemere tra un bacio e l’altro si staccò e la guardò dritta negli occhi.
«Non sei una da una botta e via Levy!»
Sentire il suo nome pronunciato da Gajil le fece perdere un battito, soprattutto in quella situazione.
«Sei la ragazza più fantastica che io abbia mai conosciuto, intelligente, coraggiosa e tremendamente sexy, credo tu mi abbia stregato già quando mi hai liberato dall’incantesimo di Freed. Ma allora mi sentivo troppo in colpa e poi troppo orgoglioso… Ma ti amo Levy ghihi»
La ragazza non riuscì a dire nulla in quanto lui aveva ricominciato a baciarla, e a quel punto nessuno li avrebbe più fermati. Passò altro tempo e alla fine si erano eccitati a tal punto da non riuscire più a resistere, lui si tolse i pantaloni che erano ormai diventati stretti, mentre lei si spogliò del tutto delle mutandine e si mise in una posizione comoda, perché stavano per farlo, fare l’amore, e l’avrebbero fatto per tutta notte, addormentandosi abbracciati, risvegliandosi con i baci o i morsi dell’altro.
Il sole era sorto e puntava i propri raggi sul volto di Gajil, ma era già sveglio in quanto stava guardando Levy dormire sopra di lui, il suo respiro regolare lo tranquillizzava e il suo visino rosso per la nottata appena trascorsa lo rendevano orgoglioso, di quello che era successo, di avere una ragazza così e di essere finalmente riuscito a dichiararsi.
Sentì Levy muoversi e la vide stropicciarsi un occhio, si guardò intorno per poi spostare la visuale su di lui, gli sorrise come aveva sempre fatto, ma Gajil sapeva che non si sarebbe mai dimenticato di quel preciso istante.
«Buongiorno Gajil!»
«Ghihi buongiorno Gamberetto! Direi che ti sei data da fare stanotte vero? Ho graffi e morsi ovunque ghihi!»
La turchina arrossì mentre scendeva dal suo ragazzo-letto e si metteva in piedi alla ricerca di vestiti in quanto era ancora nuda.
«Beh, non che sia stata l’unica! Probabilmente ho succhiotti ovunque per colpa di qualche Dragon Slayer del ferro!»
Il ragazzo ghignò mentre guardava la figura della ragazza, se non fossero stati entrambi così stanchi probabilmente l’avrebbe presa e buttata sul letto di nuovo, voleva sentirla sua, voleva sentire di essere dentro di lei.
«E non guardarmi così! Mi imbarazzi!...»
«Oh! Adesso il Gamberetto è imbarazzato? Ghihi nel camerino non mi sembravi molto imbarazzata… Anzi ghihi…»
«Hey!»
«Ghihi!»
Si misero a bisticciare come facevano sempre solo che invece di smettere, dopo un po’ cominciavano a baciarsi, toccarsi e mordersi, per poi finire di nuovo sul letto ormai disfatto della turchina.

Gray stava maledicendo il sole che lo aveva svegliato, stava maledicendo gli uccellini che cantavano così allegri, stava maledicendo Mirajane per aver permesso ad Ame di aiutare come barista, ma soprattutto stava maledicendo Ame.

Inizio Flashback

Juvia e Gray se ne erano appena andati dal locale per passare un po’ di tempo assieme, o almeno era l’idea del ragazzo, ma la maga dell’acqua aveva deciso di passare prima in gilda per avvisare Mirajane della situazione tra le altre due coppie, in quanto si era presa bene anche lei a fare da cupido, ma quando entrarono trovarono l’albina che stava spiegando ad Ame come servire ai clienti e che doveva esserci sempre un barile per Cana.
Gray sperò che nessuna delle due ragazze si fosse vista, ma non fece in tempo a pensarlo che la sua ‘rivale in amore’ si era già fiondata su Juvia facendola cadere per terra.
«Juvia! Dove eri finita? Ero venuta qui stamattina sperando di trovarti ma mi hanno detto che eri uscita con l’idiota!»
«Hey! Io non so…»
«E non sono potuta uscire a cercarti perché Mirajane mi ha costretta a rimanere qui per imparare! E’ proprio un demonio certe volte! Ma ora che sei qui sono contenta! Non te ne andrai vero?»
«Sì, ce ne stavamo giu…»
«Mi spiace Ame-san! Ma Juvia stava andando a casa di Gray-sama e non può stare qui…»
«Non stavamo andando a casa mia!»
Solo a quel punto le due ragazze gli diedero ascolto, e Gray si rese conto di quello che aveva appena detto, per evitare di far sapere a tutti che lui e Juvia stavano insieme aveva reagito d’istinto, ma non aveva calcolato che la maga poteva prenderla male. Per sua sfortuna, successe qualcosa di peggiore.
«Beh se non stavate andando da nessuna parte mi unisco a voi! Che ne dici di andare a fare shopping?»
«Ma Ame-san… Non dovresti chiedere il permesso a Mirajane-san?»
Ame si girò verso l’albina con fare interrogativo, la quale le rispose solo con un pollice in su per poi tornare alle proprie mansioni, non avrebbe fatto fare la vita facile a Gray.
«Non c’è nessun problema! Allora dove andiamo? Ho visto un negozio di bikini l’altro giorno e quello in vetrina ti starebbe divinamente! Poi potremmo andare a cenare da qualche parte!»
Mentre parlava Ame trascinava Juvia fuori dalla gilda, la maga non sapeva che pesci prendere, non voleva ferire Ame dicendole che voleva stare da sola con Gray, e non voleva nemmeno abbandonare il mago per stare con lei, alla fine le venne un’idea che ritenne geniale.
«Ame-san! Ma non sarebbe meglio se venisse anche Gray-sama con noi? Potrebbe difenderci in caso succeda qualcosa…»
«Ma chi? Quello lì?...»
Ame si girò a studiarlo, non le piaceva l’idea di far venire anche Gray, ma non poteva nemmeno obbligare Juvia a non stare con il suo ragazzo, alla fine decise che sarebbe stato più divertente portarselo dietro e vedere le facce che avrebbe fatto.
«Va bene dai! Perché no? Può sempre portarci le borse con i vestiti!»
Gray sospirò mentre seguiva le due ragazze fuori dalla gilda, sarebbe stata una lunga giornata, quasi stava invidiando Natsu e Gajil a fare le cameriere.
Il primo negozio in cui entrarono fu quello dei bikini, dove le ragazze persero mezz’ora solo a scegliere quali provare, per poi andare in camerino assieme e darsi una mano a vestirsi, sotto consiglio di Ame. Poi andarono in uno di vestiti estivi, per seguire con uno di trucchi, intimo, scarpe e infine borse. Quando uscirono da quest’ultimo Gray aveva circa cinque sacchetti per braccio e stava ragionando se buttarli tutti addosso ad Ame e fuggire con Juvia, oppure se portarli con la magia. Quando optò per la prima sentì la maga dell’acqua parlare.
«Juvia si è divertita molto Ame-san! Ma ora è stanca e deve andare a casa… Gray-sama aiuteresti Juvia a portare le borse?»
«Certam…»
«Ma allora vengo anche io! Potremmo cucinare insieme qualcosa e poi vedere un film! Uno romantico magari oppure un’horror!»
«Ecco… Veramente Juvia…»
«Che cosa? Preferiresti un altro genere?»
“Ma come ci sono finito qui?...”
Juvia e Ame erano in cucina che facevano dei biscotti, mentre Gray era stato costretto a cercare il film ’50 volte il primo bacio’ in modo tale che lo potessero vedere dopo la cena.
“Io volevo solo passare un pomeriggio con Juvia… Andare a casa mia, SENZA AME, guardare un film insieme, SENZA AME, baciarci e magari andare un po’ oltre…. MA SEMPRE SENZA AME! Quell’oca maledetta…”
A distrarlo dai suoi pensieri fu Juvia, che arrivò con una teglia fresca di biscotti fumanti, mentre Ame era rimasta in cucina a decidere cosa fare per cena.
«Gray-sama! Juvia ha fatto questi biscotti! Li vuoi provare?»
Il diretto interessato si alzò per prendere un biscotto, e vide che avevano tutti la forma della sua faccia, ma di diverso colore.
«Quelli più scuri sono Gray-sama al cioccolato fondente, quelli con gli occhi e tutti i contorni più scuri sono alle uvette, mentre quelli rossi sono ai frutti di bosco, mentre quelli a pois hanno le gocce di cioccolato!»
Gray ne prese uno ai frutti di bosco e lo assaggiò, preparandosi a fingere che gli fosse piaciuto, ma quando lo ingoiò si ritrovò subito un altro pezzo in bocca, era squisito.
«Sono buonissimi Juvia! Sei bravissima come cuoca, dove hai imparato a farli così croccanti e soffici allo stesso tempo?»
«Juvia ha fatto molta pratica! Ci teneva che quando Gray-sama avesse finalmente mangiato i suoi biscotti sarebbero stati perfetti! E poi c’è l’ingrediente segreto che è l’amore!»
«Juvia mi daresti una mano? Ho bisogno che tu mi tenga aperto il forno!»
«Juvia arriva Ame-san!»
La maga se ne andò tutta contenta nell’altra stanza, lasciando i biscotti con Gray, che stava ripensando alle parole della ragazza, ora che ci pensava Juvia aveva sempre portato i biscotti in gilda per farglieli mangiare, ma lui si era sempre rifiutato oppure finivano per terra per colpa di una rissa, un po’ gli dispiaceva non averli mai mangiati, ma adesso poteva averli tutte le volte che voleva.
Sfortunatamente per il mago del ghiaccio la calma durò poco: quando fu pronta la cena lui aveva mangiato già metà dei biscotti, così Ame si era messa a fargli la predica, perché erano per tutti e perché ora non avrebbe mangiato, ma nonostante tutto divorò anche il pollo che avevano preparato con tanto amore e fatica, facendosi rimproverare di nuovo sempre da Ame.
A quel punto Gray sperava nel film, Ame che si addormentava e lui che rimaneva solo con Juvia, aveva sperato in un horror ma dal titolo capiva subito che era una storia romantica, che lui detestava, e come colpo di grazia Ame si mise a sedere tra lui e Juvia, in modo tale da averla tutta per se e così lui non la poteva toccare.
Il film fu talmente noioso che fu lui ad addormentarsi, per poi essere svegliato dai primi raggi del sole.


Fine Flashback

“Non è possibile… Quella ragazza è peggio di Natsu, è riuscita a rovinare ogni mio piano! E adesso? E’ di là che dorme beata con Juvia… Ma se le fa qualcosa…”
«Gray-sama?»
Non avendo sentito nessun rumore il ragazzo si girò di scatto e vide Juvia in piedi dietro di lui con solo una vestaglia blu a coprirla, dovette trattenersi per non saltarle addosso.
«Cosa succede Juvia? Non riesci a dormire?»
«Juvia voleva dormire con Gray-sama… Ma prima ancora voleva passare la giornata con Gray-sama… Ma non voleva nemmeno dire ad Ame-san di andarsene… Juvia si sente tremendamente in colpa…»
Gray la guardò e sorrise, in quel momento in fondo non gli sembrava tanto grave non aver passato il tempo con lei, era con lui adesso e per di più vestita in quel modo, gli sembrava una buona ricompensa.

Torniamo ora al pomeriggio precedente, a quando il locale aveva chiuso e a quando si erano scoperti i vincitori, a Natsu e a Lucy. Il rosato era contentissimo di aver vinto la sfida, stava saltellando con Happy intorno a Lucy da ormai dieci minuti, ed erano rimasti solo loro tre in negozio.
«Natsu! Happy! Smettetela di girarmi in tondo come se foste ubriachi! E Natsu dimmi cosa devo fare! Almeno mi tolgo il peso di dosso!»
«Lucy è cattiva! Dice che siamo ubriachi! Aye!»
«Gira più veloce Happy!»
«Aye!»
«Basta!...»
I due nakama fecero ancora un paio di giri, per poi svenire per terra per la nausea e i giramenti, Lucy sospirò e si prese in spalla il rosato, con attaccato Happy, per portarlo a casa e farlo riposare, nonostante fosse preoccupata per l’obbligo non poteva abbandonarlo lì.
Quando arrivò li appoggiò sul letto e andò a farsi una doccia, assicurandosi di chiudere a chiave, Natsu nel frattempo si era svegliato e aveva mandato a casa Happy in quanto voleva rimanere da solo con Lucy, voleva farle un discorso serio ma non riusciva a organizzarsi in testa nessun discorso, dopo qualche minuto la bionda uscì, vestita, e Natsu iniziò a parlare.
«Lucy… Ti va di sederti e parlare?...»
«Cosa succede Natsu? E’ per l’obbligo...»
«In parte… Però prima volevo assicurarmi di un paio di cose…»
«Dimmi pure!»
«Ecco… Tu mi ami?...»
Lucy arrossì, ma non potendo rifiutarsi di rispondere disse la verità.
«Sì…»
«E ecco… Tu non ti fidi dei miei sentimenti in quanto sono io… E donna?... Giusto?...»
«Non è proprio così… Ma molto in sintesi più o meno… Ho paura di essere ferita e che le cose non saranno più uguali fra noi…»
«Per questo il mio obbligo sarebbe di avere un appuntamento con me… O meglio due…»
«Che cosa vuoi dire?»
«Beh… Uno domani… Quando sono ancora donna e i miei sentimenti sono più… Chiari?... Mentre l’altro quando saremo tornati normali, così che possa confrontare le situazioni e dimostrarti che ciò che provo lo provo comunque…»
«Beh… E’ un obbligo per cui non mi posso rifiutare! Ormai hai scelto.»
Natsu le sorrise e andò ad abbracciarla, era contento che l’avesse capito e sapeva che ciò che provava era vero, doveva solo dimostrarglielo, si staccarono dopo poco e il rosato andò a infilarsi sotto le coperte per andare a dormire.
«Natsu?... Cosa stai facendo?...»
«Sto andando a dormire non vedi?»
«Ma  quello è il mio letto!»

Angolo Autrice
Hey! Non è ancora mezzanotte! Potrei fare un record! Allora come andiamo? Mi scuso se il capitolo è un po' più corto degli altri, ma spero vi sia piaciuto comunque ^^ mi sono davvero impegnata u.u ormai rimangono solo Natsu e Lucy!.... E anche Erza ma lei non conta...
Fatemi sapere cosa ne pensate :3 sono davvero curiosa di leggere le vostre recensioni! Anche perché mi tirerete su il morale dopo la verifica di martedì TAT
Sono stanca morta quindi vi saluto presto! Ancora baci e saluti <3
Celty23

Ps non capisco se è UN o UNA piccola Freed :(

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Capitolo 19
*** La ruota panoramica è magica ***


La ruota panoramica è magica

Lucy si era svegliata presto quella mattina, in parte dipendeva dal fatto che era agitata per l’appuntamento con Natsu, dall’altra parte era perché, sempre Natsu, alla fine aveva dormito nel suo letto rubandole le coperte, russando e buttandola giù dal letto.
Sbuffando si alzò dal letto per dirigersi in cucina e preparare una colazione per lei, Natsu e Happy che era arrivato nel corso della notte, non avendo voglia di vestirsi restò a torso nudo, ma nonostante preparasse le uova tutti le mattine oggi non ci riuscì. Il burro iniziò a sfrigolare più forte del solito e le schizzò addosso ustionandole la pancia, le uova si bruciarono in un lampo e quando cercò di toglierle dalla padella non ci riuscì e finì con il lanciare per aria tutto, la padella piena di burro finì in testa a Natsu, le uova carbonizzate invece addosso a Happy.
«BRUCIA! SCOTTA SCOTTA SCOTTAAAA! NATSUUUU!»
«Mmmm… Cosa succede?... E’ già ora di svegliarsi?...»
«Le uova mi stanno bruciando il pelo!»
A sentire quelle parole il rosato si svegliò e guardò il suo nakama, scambiandolo per una colazione ambulante e iniziandolo a inseguire per mangiarselo.
«State ferme uova! Non voglio farvi niente di male! Solo provarvi un pochino, giusto un assaggino!»
«LUCYYYY AIUTO! NATSU MI VUOLE MANGIARE!»
La ragazza sospirò e si diresse a fermare il tentato cannibalismo, sarebbe stata una lunga giornata.
«Allora Natsu, dove vorresti andare per il tuo appuntamento?...»
Il ragazzo stava mangiando le uova bruciate tutto contento, mentre Lucy stava pulendo il pelo, completamente unto, di Happy.
“Scommetto che mi porterà da qualche parte per allenarsi… Oppure direttamente a fare una missione… Qualcuno mi aiuti…”
«Non preoccuparti Lu! Ho già tutto pronto, devi solo vestirti e andiamo!»
«Ma dove andiamo?»
Natsu le fece un sorriso a trentadue denti, ma invece di risponderle prese Happy per la coda ed uscì di corsa fuori dalla casa della bionda, dicendo solo di vestirsi bene e di raggiungerlo a casa sua appena era pronta.
“Insomma! Proprio di uno così mi dovevo innamorare?...”

«Hey Natsu…»
«Cosa c’è Happy?»
«Sei sicuro che a Lucy possa piacere l’appuntamento?...»
I due nakama stavano correndo e volando verso casa loro per prepararsi, ma Natsu sentendo quelle parole si fermò per riflettere.
«Mmmh… E’ vero che Lucy non è come tutte le ragazze… Mmmh… Prima andiamo lì… poi a pranzo compari tu!»
«Aye!»
«Nel pomeriggio si va di là dove incontriamo Levy e Gajil… E per la cena dipenderà come è andata… Massi può funzionare!»
«Aye! Allora non perdiamo tempo!»
Si rimisero a correre e dopo qualche minuto arrivarono alla loro destinazione, dove in fretta e furia si cambiarono, Happy si mise un completo da cameriere e quando finì volò via dalla finestra augurando al nakama buona fortuna, mentre Natsu si era messo una camicetta bianca con una minigonna rossa, vestiti scelti da Mirajane appositamente per l’occasione.
Il ragazzo era agitatissimo e non riusciva a stare fermo, e quando sentì Lucy bussare alla porta saltò sul posto per poi andare ad aprire, e trovarsi davanti la ragazza vestita con dei jeans aderenti e una semplice camicia bianca con le maniche arrotolate. La bionda non riusciva a guardare il rosato in quanto lo trovava troppo carino e sexy vestito in quel modo, così quando parlò la voce le uscì titubante e aveva le guance arrossate.
«Eccomi… Allora dove andiamo?...»
«Eheh! Segreto! Forza Lu seguimi!»
Il ragazzo prese la mano di Lucy nella propria e iniziò a correre trascinandosela dietro.
«Hey!... Ma non dovrebbe essere il ragazzo a organizzare l’appuntamento?!»
«Sì! Ma essendo io il ragazzo lo farò entrambe le volte.»
«Pff…»
Quando arrivarono Lucy non poteva credere ai propri occhi, non l’aveva portata ad un incontro di lotta e neppure ad allenarsi, l’aveva portata alla fiera che si svolgeva poco fuori dal paese, c’erano le montagne russe, il calcinculo, gli autoscontri e perfino la ruota panoramica.
«Natsu! Ma…»
«Non ti piace?... Uffa… Happy aveva ragione… Ti avrei dovuta portare ad un incontro di lotta come diceva lui… In fondo è più esperto di donne di me…»
«Non è vero! Mi piace moltissimo! Non avresti potuto scegliere posto migliore!»
«Eheh! Bene, ma è meglio se ci muoviamo a provare tutte le attrazioni!»
E dicendo questo la trascinò, di nuovo, a fare la fila per una montagna russa, Natsu non poteva essere più contento.
«Ma Natsu! In che senso dobbiamo sbrigarci?»
«Perché ci staremo solo stamattina! Oggi pomeriggio andremo da un’altra parte!»
«Aspetta ma…»
«Basta goditi la giornata!»
A quel punto la ragazza stette zitta, sapendo perfettamente che presto anche il ragazzo se ne sarebbe accorto. Scesero i posti in prima fila e si prepararono mentalmente ad urlare per ogni giro della morte, ce n’erano ben quattro, ma appena le ruote iniziarono a girare Natsu iniziò a sentire i suoi problemi di chinetosi.

«Allora come sta andando Happy-san? Natsu-san sta conquistando Lucy-san?»
Juvia e Gray erano riusciti a sgusciare via da Ame solo perché dormiva ancora, e sapendo del piano di Natsu avevano deciso di andare a vedere come se la stavano cavando, usandola anche come scusa per passare un po’ di tempo da soli.
«Non lo so… Sono appena saliti sulla prima montagna russa e da qui non si vede niente…»
«Beh perché non voli per controllare?... Ma poi… Natsu non soffre i mezzi di trasporto? Perché ha scelto questo come posto per l’appuntamento?...»
Happy si girò a guardare Gray con faccia stupita, né lui né Natsu ci avevano minimamente pensato quando avevano organizzato la giornata.
«Non ci posso credere… Siete proprio degli idioti…»
«Natsu!... Resisti!... Solo per la mattinata…»
«Happy-san faccia gli auguri a Natsu-san da parte di Juvia! Lei e Gray-sama ora vanno a fare un giro!»
I due ragazzi si allontanarono e ancora un po’ impacciati, non si erano ancora abituati a stare insieme, decidevano su quale giostra andare, finché Juvia non optò per andare sul Carosello, in quanto aveva sempre voluto essere la principessa col principe azzurro.
«Mmmh ma non è un po’ da bambini?»
«Juvia ci tiene tanto ad andarci! Per favore Gray-sama!»
«Va bene! Ma smettila di chiamarmi Gray-sama… Se proprio devi usa il –san come con tutti»
«Juvia ci proverà… Ora andiamo!»
Quando la giostra si fermò per far salire i nuovi bambini Juvia si fiondò sulla carrozza trascinandosi dietro Gray. Non poteva credere di essere lì con il suo amore, proprio come nei suoi sogni, in cui lui le prendeva la mano un po’ titubante, con le guance rosse, per poi avvicinarsi piano piano e baciarla dolcemente.
«Ahhh! Gray-sama non qui!»
«Juvia tutto ok?»
La maga si riprese dal suo sogno ad occhi aperti e si accorse che non era successo niente, così anche se un po’ delusa gli sorrise per fargli vedere che andava tutto bene. Il ragazzo a quel punto si girò dall’altra parte per vedere il mondo girare, ma dopo poco allungò la mano alla ricerca di quella della compagna e quando la trovò la strinse, facendola arrossire.
“Gray-sama ha… No! Gray-san ha… Preso la mano… di… di Juvia!... Ma quindi adesso… Si avvicinerà per baciarla, m poi andrà troppo oltre in quanto lui non saprà resistere… E inizierà a morderle le labbra, per poi insinuare la lingua nella sua bocca… E a quel punto nemmeno Juvia saprà resistere e inizierà ad ansimare… E… E…”
«Juvia la giostra si è fermata, sicura che sia tutto ok?»
«Eh?... Ah! Juvia sta bene non preoccuparti Gray-san!... Su quale giostra andiamo ora?...»
“Hey che pensieri fai Juvia?! Non eri mai andata così! Cioè a volte si quando ti sentivi sola… Ma mai quando era qui! Non puoi!”
«Che ne dici di andare sugli autoscontri?»
«Juvia la trova un’ottima idea!»
“Lì non dovrebbe succedere niente… Gray-san la prego non faccia nulla! Juvia non crede di riuscire a resistere!”

«Blearg…»
«Se mi avessi lasciato parlare ora non saresti in questo stato…»
Natsu e Lucy erano scesi dalla giostra e il ragazzo svenne praticamente per terra, si era dimenticato della sua debolezza per i mezzi di trasporto e ora non si reggeva in piedi.
«Ma… Blrrg… Volevo farti divertire…»
«E non avevi pensato che saresti stato in questo stato!?»
«Mggrbl… No…»
«Sei scemo… Vuoi andare a casa?»
«NO! Lu devi… Blerg… Divertirti!...»
«Mmmm… Facciamo così allora, mi porti ancora su una sola giostra e basta il resto del tempo lo passiamo a passeggiare e a mangiare un gelato. Ok?»
Il ragazzo ci pensò un po’, non voleva che l’appuntamento finisse lì, ma sapeva di non riuscire ad andare su altre giostre.
«Va bene… Che giostra è?...»
«La ruota panoramica»
Al solo pensiero a Natsu stava per venire da vomitare, la ruota panoramica non andava veloce ma proprio perché era lenta la tortura sarebbe stata più lunga.
«Ma ora andiamo a prendere il gelato… E per te un Hot Dog direi, devi recuperare le forze!»
Lucy lo aiutò ad alzarsi e iniziarono ad incamminarsi, dopo poco il rosato incominciò a stare meglio e riprese il suo solito colorito con anche la sua solita allegria, anche se la mattina non stava andando come l’aveva programmata il pomeriggio sarebbe andato meglio, quindi non aveva nulla di cui preoccuparsi.

Per fortuna di Juvia con gli autoscontri non era successo nulla di strano e ciò la fece ben sperare, anche con la giostra successiva e quella dopo, nonostante si fossero presi per mano, non aveva fatto nessuna strana fantasia, ma purtroppo non aveva calcolato la ruota panoramica.
Era stata lei per di più a proporlo, proprio perché voleva stare con Gray e le sembrava una buona idea, ma dopo che le porte si furono chiuse e loro due erano rimasti soli erano iniziate le fantasie.
«Juvia sicura che sia tutto ok?...»
«Juvia sta bene Gray-san! Non deve preoccuparsi! Juvia è solo… Solo stanca!»
«Magari preferivi stare a casa con Ame… Invece che stare qui con me…»
«Juvia preferisce stare qui! Anche se le dispiace per Ame-san ma Gray-san è molto meglio!»
«E allora perché è tutto il giorno che eviti il mio sguardo?...»
«Beh… Ecco…»
«Abbiamo 10 minuti di giro, hai tutto il tempo di spiegare… Se non vuoi più stare con me allora basta dirlo…»
«Juvia ama Gray-sama! Ma Juvia ha iniziato a fare…»
Il moro la guardò perplesso, era tutta la giornata che si scervellava per capire cosa avesse fatto, si era anche preparato all’ipotesi che lei non lo amasse più e sapere che non era quello lo aveva tolto di un peso enorme, non poteva esserci niente di peggio.
«Juvia ogni tanto ha delle… Fantasie… Ma oggi… Sono più… Eccitanti?...»
Gray diventò dello stesso colore di Erza, aveva già avuto fantasie di Juvia, soprattutto in quei giorni e non vedeva l’ora di averla in ogni senso, ma voleva aspettare che fosse lei a decidere, e sapere che lei aveva fantasie era stata come una doccia bollente sui suoi ormoni.
«Solo che Juvia non vuole che Gray-san pensi che sia una donna facile! Perché Juvia ha questi pensieri solo con Gray-san e sono tutte d’amore! Ma ora Gray-san penserà male di Juvia e vorrà lasciarla!...»
«Juvia! Non ho intenzione di lasciarti! Anzi…»
Gray si avvicinò e la baciò ardentemente, non poteva più resistere, e anche se non voleva che la loro prima volta fosse su una ruota panoramica doveva tranquillizzare la maga.
Continuò a baciarla sempre più intensamente e quando erano arrivati circa in cima al giro decise di staccarsi, ma Juvia non volle e continuò finché non iniziarono entrambi a toccarsi attraverso i vestiti. Gray sentiva i capezzoli duri della ragazza attraverso la maglietta blu che indossava, e con sua grande sorpresa Juvia aveva iniziato a massaggiargli prima il petto per poi scendere sempre più giù, fino ad arrivare alla protuberanza dura dei pantaloni.
«Juvia, possiamo aspettare… Non devi fare nulla…»
«Gray-san è così carino a preoccuparsi per Juvia… Ma Juvia vuole Gray-san…»
Iniziò a massaggiarglielo attraverso i vestiti facendolo ansimare, dopo poco spostò la mano sotto i pantaloni e sotto le mutande, trovando strano che il ragazzo non si fosse spogliato come suo solito, per poi iniziare a toccarglielo gentilmente, finché non cominciò ad aumentare la velocità.
Gray non riusciva a fare niente, quasi non riusciva a pensare, sapeva solo che non potevano farlo, non lì, e che appena fossero scesi si sarebbero fiondati a casa sua, e lì non avrebbe avuto più freni. Per fortuna e sfortuna del ragazzo dopo poco Juvia smise, anche perché stavano per arrivare a terra, appena le porte si aprirono prese la maga tra le braccia, come un principe con la principessa, e si fiondò il più lontano possibile da lì.

Natsu e Lucy passarono praticamente tutta la mattinata a mangiucchiare schifezze e a chiacchierare, poco prima di pranzo decisero di andare sulla ruota, dove come si sapeva il rosato stette male.
«Mi piace Natsu… Non avrei dovuto chiederti di venire qui…»
«…»
«Sono addirittura dieci minuti… Ma ci tenevo tanto ad andare… E anche che fosse con te…»
«Tranquilla Lu… Tutto sommato essendo lenta non mi fa star così male…»
«Almeno quello… Mi farò perdonare Natsu!»
«Non serve…»
La ragazza sbuffò, non aveva idea di come farsi perdonare ma anche se secondo lui non serviva lei lo avrebbe fatto comunque, fu quando arrivò in cima al giro che le venne in mente quello che era successo per la doccia, e anche se non voleva fare esattamente quello poteva aiutare.
«Natsu… Guardami e poi chiudi gli occhi…»
Il ragazzo ubbidì e cercando di non stare male si girò verso di lei, per poi sentire le labbra di Lucy appoggiarsi sulle sue, a quel punto aprì gli occhi e confermando ciò che stava succedendo la contraccambiò, ma con molta più foga e voglia della ragazza, facendo tornare ad entrambi l’eccitazione che era rimasta soppressa la mattina precedente.

Angolo Autrice
Potete uccidermi, sventrarmi, bruciarmi sul rogo, crocifiggermi, farmi in piccoli pezzi, farmi il solletico, tutte le torture che volete... Me lo merito... Ieri non sono riuscia a scrivere e a pubblicare... Non ci sono scuse :'(  ma io vi dico le motivazioni poi lascio il mio fato a voi! Ho studiato come una pazza per un'interrogazione che ho domani e ho anche un'ansia da paura >.< perciò ho anche paura che non sia uscito bene il capitolo... (sono molto preoccupata stasera scusate!) e non ho nemmeno potuto rileggerlo, se trovate errori avvisate ^^
Ma spero che vi sia piaciuto come sempre e che abbia placato un po' i vostri animi assassini! :D
Vi abbandono che devo dormire se non muoio davvero!
Recensite in molti :3 (si accettano anche minacce di morte) baci <3

Ps non ricordo se ho già messo la prima immagine! In caso avvisate ^^

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Capitolo 20
*** Tra radure e acchiappa la talpa ***





Tra radure e acchiappa la talpa

Natsu continuava a baciare Lucy con passione, senza lasciarle neanche il tempo di prendere fiato, il profumo della ragazza gli inondava i sensi sviluppati da Dragon Slayer inebriandolo e facendogli perdere la concezione del tempo.
«N… Natsu…»
«Lu… Io… Non resisto...»
La maga era diventata rossa più dei capelli di Erza, non sapeva cosa avrebbe potuto fare Natsu in quelle condizioni, ma quando il ragazzo si staccò bruscamente da lei capì il vero significato di quelle parole.
«Brugl… Quando finisce questa tortura?...»
Lucy sospirò a quella vista, non avrebbe mai smesso di stare male, quasi le dispiaceva che non ci fosse Wendy lì con loro, almeno lei lo avrebbe fatto stare un po’ meglio.
Dopo poco meno di cinque minuti, per la gioia del ragazzo, la ruota si fermò per farli scendere così potava continuare il loro appuntamento senza altri intoppi.
«E’ quasi ora di pranzo, dove andiamo ora Natsu?»
«Eheh! Anche questa è una sorpresa!»
Lucy lo guardò storto per poi sorridere tra se e se, le piaceva quel appuntamento e anche il fatto che fosse tutto un segreto lo rendeva solo più divertente e anche romantico. Dopo poco che camminavano Natsu le prese la mano e iniziò a correre verso la loro destinazione, sperava tanto che la ragazza avrebbe apprezzato la sorpresa che la attendeva, ma soprattutto sperava che Happy fosse pronto.
Quando arrivarono avevano entrambi il fiatone e Lucy si era appoggiata alle ginocchia per riprendere fiato, mentre al rosato bastarono pochi secondi per riprendersi del tutto.
«Natsu!... Si può sapere… Anf… Perché ti sei messo a correre!... Abbiamo tutto il tempo del mondo.»
«Ma correndo ti viene fame!»
La ragazza alzò lo sguardo, avendo orai recuperato fiato, e lo guardò male per poi notare che erano immersi in una specie di radura e intorno a loro c’erano solo alberi e qualche fiore che spuntava alla ricerca dei pochi raggi di sole, che riuscivano ad entrare.
«Natsu ma dove mi hai portata? Non dovremmo pranzare? Io non vedo nulla qui.»
Il ragazzo le sorrise come sempre per poi prenderle ancora la mano e iniziare a incamminarsi sempre più all’interno, finché quando arrivarono vicino ad una quercia enorme si fermarono e la ragazza vide una tovaglia di picnic stesa per terra. Prima che potesse dire qualcosa Natsu la fece sedere e arrivò volando Happy vestito da maggiordomo con tanto di tovagliolo appeso al braccio.
«I signori vorrebbero ordinare?»
«Sì! Vorremmo il piatto migliore della casa!»
Il ragazzo gli rispose come se fosse normale vedere Happy vestito il quel modo e come se fossero in un vero ristorante.
«Aye!»
Detto questo l’Exceed se ne volò via come era arrivato.
«Natsu, si può sapere cosa succede? E perché Happy è vestito così?...»
«Beh sarà il nostro cameriere oggi, ecco perché è vestito così! E poi non volevi mangiare? Non ti piace il posto?...»
Lucy arrossì quando vide il ragazzo fare uno sguardo da cane bastonato, ci teneva molto a quella giornata e l’aveva capito, ma soprattutto era riuscita a sorprenderla sempre di più.
«E’ stata un’idea magnifica! Grazie mille Natsu!»
Il ragazzo sorrise e poco dopo arrivò Happy che teneva su entrambe le mani due piatti fumanti, uno era pieno di pesce ancora crudo, mentre l’altro era del ramen ai gamberetti. Lucy si accorse solo in quel momento, quando sentì il profumo del piatto che arrivava, che stava morendo di fame nonostante tutte le schifezza che aveva mangiato alla fiera.
Iniziarono entrambi a mangiare, ma prima Natsu bruciò il suo pranzo con le proprie fiamme per renderlo bello croccante, e stettero in silenzio finché non ebbero finito, per poi iniziare a chiacchierare.
Non avevano un argomento fisso, continuavano a passare da uno a un altro come una pallina da pin-pong, parlavano di quanto Erza fosse pericolosa ma di come anche Mira lo potesse essere, le lotte che avevano affrontato, di Gray e Juvia che finalmente si erano messi insieme, per poi finire con il loro primo incontro.
«Quando ho scoperto che eri un mago di Fairy Tail non potevo crederci…»
Lucy era sdraiata sull’erba fresca e fissava il cielo, mentre Natsu di fianco a lei le stringeva la mano.
«Ma non mi sarei mai aspettata che mi chiedessi di unirmi alla gilda… Solo al ricordo mi viene da sorridere.»
«Chi l’avrebbe detto che saremmo finiti così?... Chi l’avrebbe detto che mi sarei innamorato di quella ragazza che mi offrì il pranzo per sdebitarsi, eheh…»
La maga arrossì per la frase appena detta dal ragazzo, ma poi sorrise, ormai era sicura dei sentimenti che entrambi provavano ed era quindi inutile il secondo appuntamento, ma prima che potesse parlare Natsu si alzò.
«Forza dobbiamo andare ora! Siamo già in ritardo!»
«Dove mi vuoi portare ora?»
«Eheh!»

Gajil e Levy erano alla sala giochi da circa dieci minuti e tecnicamente erano in ritardo, ma dato che né Natsu né Lucy si erano ancora fatti vivi entrambi sospirarono per il sollievo.
Il ragazzo li aveva pregati il giorno prima di andare lì dopo pranzo in caso avesse vinto la scommessa, in quanto voleva che Levy chiedesse a Lucy come stava andando l’appuntamento, ma i due ragazzi al loro risveglio se ne erano completamente dimenticati in quanto erano intenti a stare insieme.
«Tzè… Quella stupida fiammella… Prima ci supplica di venire puntuali e poi quello in ritardo è lui!...»
«Gajil! Non aveva detto per che ora sarebbero arrivati, quindi non lamentarti! E poi anche noi eravamo in ritardo…»
«Ghihi ma noi avevamo un buon motivo no, Gamberetto?»
Levy guardò il ragazzo per poi arrossire e girarsi di scatto, i ricordava bene cosa avevano fatto per arrivare in ritardo, e aveva qualche prova sul corpo come del resto anche lui, che continuava a ghignare della reazione della sua ragazza, sì era sua, ma quando sentì un odore particolare si irrigidì, per poi sentirlo sempre più forte.
«Levy vedo che sei tornata normale! Anche tu Gajil»
Il ragazzo grugnì, mentre Levy si girò e vide davanti a sé Freed e poco più distante vedeva Bickslow, con le bamboline che gli giravano intorno, giocare a uno sparatutto.
«Freed! Sì, siamo tornati normali stamattina, ma tu cosa ci fai qui?... Non sei un tipo da sale giochi…»
«Laxus se n’è andato stamattina per fare una missione lasciandoci qui… Così Ever ha obbligato Elfman a fargli da porta borse, mentre Bickslow, rimasto solo, ha obbligato me a venire qui…»
Levy sorrise a immaginarsi Elfman che trasportava borse piene di vestiti e forse anche statue, mentre urlava qualcosa sul fatto di essere un vero uomo.
«Ora capisco, ha senso come cosa!»
«Ma principalmente sono venuto perché Mirajane mi aveva detto che c’eri tu.»
A quella frase arrossì di colpo, non si aspettava una cosa del genere da lui, Freed, mentre Gajil si avvicinò da dietro a Levy producendo un ringhio basso, che doveva significare “Lei è mia, smamma!”
«Per… Per me?...»
«Sì, dovevo ridarti i libri che mi avevi prestato e chiedertene altri se non è un problema.»
«Nono! Assolutamente nessun problema!»
“Ecco che vado subito a pensare male… Stavo per fare una gaffe assurda!”
«Poi volevo anche chiederti se uno di questi giorni ti andava di vederci senza disturbi…»
A questo punto il ragazzo si fermò per fissare Gajil, con il chiaro significato che il disturbo era lui, per poi riprendere come se niente fosse.
«… Così da poter parlare in tranquillità… Soprattutto ora che sei tornata normale.»
Prima che Levy potesse rispondere o anche solo analizzare quello che le era stato appena detto, Gajil la prese da dietro in un abbraccio possessivo, con tanto di mento sulla testa, mentre ringhiava a Freed.
«Lei è mia! Sparisci antennucce!»
Gajil, pur non sapendo il motivo, si sentiva minacciato da Freed, in fondo il suo Gamberetto aveva una cotta per lui, in più poco prima era arrossita quando le aveva detto che era lì per lei, e la cosa non gli piaceva.
«Non l’ho ancora sentito dire dalle sue labbra, e anche se fosse si merita di meglio che uno scimmione senza cervello come te.»
«Hey!...»
«Come se tu fossi tanto meglio! Se stesse con te ti concentreresti solo su Laxus dimenticandotela e facendola soffrire!»
«Almeno con me avrebbe una discussione interessante e ben articolata, l’unica cosa che sai fare tu è prendere a pugni qualcuno!»
«Ragazzi…»
«Se ci tieni tanto posso mostrarti come parlano bene i miei pugni! Potresti rimanere stupito, soprattutto i tuoi denti!»
«RAGAZZI!»
Levy riuscì finalmente a far zittire i due, attirando però anche l’attenzione di tutta la sala, e la guardarono tutti con sguardo perplesso.
«Gamberetto non dirmi che stai dalla sua parte!»
«Se mi lasci parlare forse lo sapresti! E non stringere così forte mi fai male!»
Il Dragon Slayer a sentire quelle parole allentò la presa, ma non smise di abbracciarla e di guardare in cagnesco il mago delle rune
«Allora! Punto primo, Freed se vuoi uscire qualche volta va bene, ma non ci potrà mai essere nulla in quanto io amo Gajil…»
Dicendo quelle parole arrossì, ma non smise e continuò con tono serio.
«Punto secondo, magari Gajil non è appassionato di lettura come me, ma va benissimo così! Se fossimo uguali non ci sarebbe nessun rapporto speciale!»
Levy prese fiato, non era facile gestire quei due e non sapeva nemmeno come ci era finita in quella situazione.
«In fine! Non pensate nemmeno di fare a botte! Se no chiamo Erza e Laxus e ci penseranno loro a sistemarvi per feste! O in caso anche Mirajane!»
Entrambi i ragazzi sbuffarono, come per dire che non avevano paura di nessuno dei membri sopracitati, ma stettero zitti, e dopo un po’ Freed si allontanò lasciando la coppia da sola.
«Ghihi ho vinto io alla fine!»
Levy lo guardò storto, ma prima di poter dire qualunque cosa ricevette un bacio a stampo dal corvino, che la fece arrossire come un peperone.
«Ghihi dovrò farti arrossire di più»
«Baka!»

Natsu e Lucy erano appena arrivati alla sala giochi, e la ragazza non sapeva che dire, prima il luna park, poi il pranzo nel bosco e ora questo, se non ne fosse già stata innamorata se ne sarebbe innamorata in quel preciso istante.
Mentre giravano per decidere da quale gioco iniziare sentirono due voci familiari.
«Ma guarda un po’ chi non è ancora tornato normale! Ghihi, che fiammella lenta!»
«Lu-chan! Cosa ci fai qui?»
Entrambi i ragazzi rimasero sconvolti, non si aspettavano di vederli ritrasformati, anche se era nel piano di Natsu che fossero lì.
«Chi hai chiamato fiammella brutta ferraglia?!»
«Ma come non ci senti più? Ghihi si vede che sei proprio lento, anzi lentA!»
I due ragazzi iniziarono a litigare lasciando Levy e Lucy da sole.
«Ma Levy-chan! Dovevi dirmelo subito che ti eri ritrasformata! Sono felice per te!»
«Grazie Lu-chan, ma in realtà non me ne ero accorta nemmeno io, è stato Gajil a…»
Levy si accorse di quello che aveva detto, ma era troppo tardi, l’amica la guardava con sguardo indagatore e sapeva per esperienza che non sarebbe riuscita a cambiare argomento facilmente.
«Levy! Cosa è successo fra te e Gajil?»
«Lucy! Te lo racconterò ma prima dimmi cosa ci fai qui con Natsu! E’ successo qualcosa che non mi hai detto?»
A quel punto la bionda iniziò a raccontarle tutto quello che era successo e quello che aveva provato, lasciando di stucco la turchina per i posti in cui l’aveva portata.
«Beh Lu-chan sono contenta che stia andando bene! Forse è meglio che recuperi Gajil prima che vi rovini l’appuntamento…»
«Ahah sarebbe da evitare sì, ma Levy ricordati che poi voglio sapere tutto!»
La ragazza arrossì, ma poi annuì e andò a fermare la lite tra i due ragazzi sussurrando qualcosa all’orecchio del corvino, che se ne andò tutto fischiettante.
Lucy non lo vide, ma mentre Levy se ne andava aveva fatto segno a Natsu, con un pollice in su, che stava andando tutto a gonfie vele.
«Alla fine manchiamo solo noi ed Erza… Va beh! Allora Natsu da quale iniziamo?»
«Mmmmh che ne dici di cominciare con una gara di macchine?»
Passarono il pomeriggio a giocare, prima con le auto, poi sparando agli zombi, per poi continuare con i giochi più classici o stupidi, come snake o acchiappa la talpa.
Risero come matti e non riuscivano più a smettere di giocare tanto si stavano divertendo, al punto da farsi buttare fuori dalla sala perché ormai stava chiudendo.
«Ahhh! Mi sono divertita un mondo! Grazie mille Natsu!»
«Eheh! Sono contento che ti sia piaciuto! Però ci siamo dimenticati di cenare…»
«Dai se vuoi puoi venire a casa mia, che per sdebitarmi ti preparerò un pranzetto coi fiocchi!»
«Lucy… Sei davvero tu?...»
La ragazza lo guardò stranita, non capiva cosa volesse dire.
«Di solito non mi vuoi a casa tua e cerchi in ogni modo possibile di buttarmi fuori!»
«Beh… Stavolta potrebbe farmi piacere averti lì…»
Il ragazzo sorrise, ce l’aveva fatta.



Angolo autrice
Buona sera! Spero vi sia piaciuto anche se non è successo molto :3 ma questo capitolo mi serviva per chiudere (quasi) la storia tra Natsu e Lucy!
Ormai la maga si è convinta dei sentimenti di Natsu, ma cosa succederà tra i due quando torneranno normali? u.u
Non preoccupatevi non mi sono dimenticata né di Juvia e Gray (che stavano fuggendo con tanti cuoricini volanti) né di Erza (che penso chiuderà la storia TT.TT)
Spero che non mi uccidiate per la lunghezza :3 ma almeno non ho ritardato! *cerca di consolarsi da sola*
Aspetto le recensioni! <3


Ps domani risponderò a tutti >.< scusate ma la fine della scuola mi sta uccidendo...

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Capitolo 21
*** I soliti casini, o forse no? ***





I soliti casini, o forse no?


Juvia era sdraiata sul fianco sinistro e dormiva tranquilla, Gray era sdraiato dietro di lei e la guardava incredulo, non poteva credere a tutto il tempo che aveva sprecato negando i suoi sentimenti per la maga dell’acqua, e adesso era lì a pochi centimetri da lui con solo un lenzuolo a coprirla.
Il mago ripensando quello che era successo il giorno prima arrossì, quando erano tornati dalla fiera per sua fortuna non avevano trovato Ame e non l’avevano vista per tutto il pomeriggio, permettendogli di dedicarsi a completamente a se stessi, ma non senza chiudere a chiave la porta. Ancora la sentiva gemere sotto di lui mentre con le sue mani delicate gli tracciava i lineamenti dei pettorali e degli addominali.
«Gray-sama?...»
Juvia si era ormai svegliata e si era girata a guardare Gray dritto negli occhi, il ragazzo a quella vista sorrise e la baciò dolcemente, facendola arrossire.
«Ecco… Juvia si chiedeva… Non è che… Gray-sama…»
Il ragazzo la guardò attendendo che finisse la frase, mentre Juvia aveva iniziato a torturare il lenzuolo con le mani per il nervosismo.
«Ecco… Gray-sama non ha cambiato idea?... Riguardo lui e Juvia…»
Gray per tutta risposta la baciò di nuovo e la fece sedere sopra di se, scoprendola del tutto e facendola rimanere nuda.
«Non cambierei idea per nulla al mondo! Come non intendo lasciarti né a Lyon né a Ame!»
«Juvia ti ama così tanto Gray-sama!»
La maga si sdraiò sopra di lui per abbracciarlo, rimanendo così per un tempo che per loro fu interminabile, ma dopo poco sentirono bussare alla porta e una voce provenire da dietro di essa.
«Gray! Juvia è qui? Sono andata al dormitorio ma non l’ho trovata! Aprimi lo so che sei lì dentro!»
Gray e Juvia si guardarono terrorizzati, era Ame, lui perché non ne poteva più di vederla girare in torno alla sua ragazza, mentre lei perché non voleva farsi vedere così avendo paura di ferire i suoi sentimenti.
«Vieni ad aprirmi! Non è che starai guardando un porno vero? Lo dirò a Juvia se non mi apri!»
Gray stava cercando di infilarsi i pantaloni ma quando sentì quelle parole cadde provocando un tonfo, Juvia invece si era vestita più in fretta e stava aspettando il ragazzo per andare ad aprire.
«GRAYYY!»
«Maledizione… ARRIVO! Non sfondarmi la porta nel frattempo…»
Finalmente con indosso i pantaloni andò ad aprire, seguito a ruota da Juvia.
«Cosa vuoi?»
Ame lo fissò attentamente e poi passò a Juvia, per poi fare un sorrisetto da maniaca.
«Oh niente… Non pensavo foste già arrivati a quel punto… Scusate se vi ho disturbato! Continuate pure… io andrò in gilda sola soletta…»
A quelle parole Juvia non poté fare a meno di fermarla negando tutto, con grande stupore di Gray, era pronto a dirlo alla gilda se necessario per averla tutta per se, anche se preferiva tenerlo segreto.
«Ame-san non è come sembra! Gray-sama… Ecco… Juvia è stata male sulle giostre e quindi… Gray-sama l’ha portata qui per riposare ma poi si è addormentata!»
Ame li guardò poco convinta, soprattutto perché sapeva che Juvia stava mentendo, ma decise di reggere il gioco.
«Beh se è così andiamo in gilda insieme! In fondo ero venuta per questo!»
 senza aspettare una risposta la prese sottobraccio trascinandola fuori, e lasciando Gray ancora fermo sulla soglia della porta come un’idiota.

Lucy continuava a rigirarsi nel letto, sapeva il motivo ma le dispiaceva svegliarlo. Aveva invitato Natsu la sera prima a cenare, e dopo che le aveva svuotato il frigo si erano messi a giocare e a chiacchierare, finendo con l’addormentarsi sul letto mentre si facevano il solletico.
Ma nonostante tutto sentiva che c’era qualcosa che non andava, così dopo l’ennesimo rigiro decise di aprire gli occhi e alzarsi, ma quando lo fece si accorse di essere tornata normale.
«NATSU! Guarda! Sono tonata normale!»
«Mmmmh… Cosa hai da strillare Lucy?...»
Sentendo la voce mascolina del ragazzo Lucy si girò di scatto e vide che i lineamenti del ragazzo erano tornati ad essere quelli maschili di sempre.
«Anche tu sei tornato normale!»
A quel punto il ragazzo si mise seduto e iniziò a stropicciarsi gli occhi, quando finalmente li aprì vide davanti a se la ragazza che lo guardava sorridente, e solo dopo qualche momento si accorse che era tornata ad essere una ragazza e non un uomo.
«Lucy!»
Le si fiondò addosso e iniziò ad abbracciarla mentre parlava a raffica.
«Ma è magnifico! Dobbiamo assolutamente dirlo a Happy! Anzi anche a Levy e Juvia! Ma cosa dico, andiamo a rinfacciarlo a Erza che lei non è ancora tornata normale! Forza in piedi!»
Prima che Lucy potesse dire qualcosa si ritrovò in braccio a Natsu che, dopo essersi buttato giù dalla finestra, correva verso la gilda.
Arrivarono dopo pochi minuti e con il suo solito impeto Natsu spalancò la porta attirando l’attenzione su di se.
«ERZA! DOVE SEI! VIENI FUORI!»
«Natsu cosa stai dicendo?...»
«Erza non era in missione con voi? E poi come mai tornate a gruppi?...»
Jet e Droy gli si erano avvicinati ricordandogli che nessuno sapeva della pozione e dei suoi effetti, Lucy approfittò dei quel momento di distrazione per liberarsi e scendere finalmente a terra.
«Scemo! Non hai nemmeno pensato a quello che stavi facendo! Mi hai portato qui e sono ancora in pigiama!»
Natsu si girò a guardarla e arrossì quando vide che aveva addosso dei pantaloni troppo larghi che le stavano cadendo e una maglietta troppo stretta per il petto prosperoso. Quando la bionda se ne accorse si coprì istintivamente, ma dentro sorrise in quanto voleva dire che i suoi sentimenti non erano cambiati.
«Cosa è tutto questo casino!? Natsu sei tu?»
Il ragazzo si girò e vide Erza, o meglio Erzeil, seduta a mangiarsi una torta alle fragole.
«Guarda! Siamo tornati normali prima di te! Questo vuol dire che siamo più forti di te! Ahaha…»
Non poté finire di ridere che ricevette un tavolo in testa dalla rossa, facendolo svenire.
«Non disturbarmi mentre mangio la mia torta»
Lucy si chinò a guardare come stesse e quando vide che era tutto ok andò a ordinare qualcosa da Mira.

Gajil e Levy stavano andando in gilda mentre discutevano come loro solito con Lily che volava sopra di loro.
«Insomma Gajil! Non puoi chiedermi di abbandonare lo Shadow Gear!»
«Sì invece! Non intendo lasciarti sola con quei due idioti che ci provano ogni cinque minuti! Tu sei mia punto»
«Ma non vuoi dirlo alla gilda in quanto?...»
«Ne andrebbe del mio orgoglio!»
Levy sospirò e Lily appoggiò la testa sulla mano in segno di rassegnazione, non potevano convincere il Dragon Slayer del ferro solo a parole.
Quando arrivarono si trovarono Natsu svenuto per terra con Gray e Happy che gli pitturavano la faccia, Lucy e Juvia, con Ame appiccicata al suo braccio, che chiacchieravano, infine Erza mangiava la sua torta mentre Mirajane le parlava.
Gajil approfittò della situazione e andò a pasticciare la faccia di Salamander insieme agli altri due, mentre Jet e Droy appena la videro, rapirono Levy.
«Levy-chan! Dove eri andata senza dirci niente?»
«Io e Jet eravamo preoccupati! In più eri con Gajil! Avrebbe…»
«Infatti! Avrebbe potuto farti qualcosa! La prossima volta…»
«Diccelo e portaci con te!»
A quel punto l’azzurrina si ricordò che non l’avevano ancora vista normale, nonostante lo fosse già da un giorno intero, e quindi tutta quella attenzione era dovuta a quello.
«Ah… Ecco… Ragazzi… E’ stata un’idea del Master e non ci ha dato il tempo di salutare o avvisare… Mi dispiace…»
«Non farlo mai più! Non hai trovato un ragazzo vero?!»
«Non c’era nessuno che ci ha provato con te vero?!»
Levy sospirò, pronta a riprendere la sua vita di sempre senza poter respirare un attimo, quando le venne un’idea.
«Voi ragazzi invece? Ho saputo che sono venute delle ragazze al posto nostro, come erano?»
«Ecco… Noi…»
«Beh c’era una… Ma ti giuro era solo Droy!»
«Non è vero! Sei stato tu il primo Jet! Mi ricordo benissimo di come sbavavi dietro a Gajeevy!»
«Non dire assurdità! Io seguivo te solo per non farti sentire in colpa quando poi sarebbe tornata Levy!»
«Ma se sei stato tu ad andare da lei quando era sulle ciambelle in piscina!»
«Però sei stato tu il primo a farsi picchiare da Lily!»
Levy approfittò della lite per sgattaiolare via e raggiungere Lucy, in quanto non le aveva ancora chiesto dell’appuntamento e della trasformazione.
«Allora Lu-chan! Raccontami tutto!»
«Levy-chan! Cosa dovrei raccontarti?…»
«Come cosa? Hihi…Vuoi dirmi che non è successo niente? Ma se sei qui in pigiama!»
Lucy arrossì e iniziò a raccontarle quello che era successo, sottolineando il fatto che non fosse successo nulla tra lei e Natsu, poi toccò a Levy raccontare e divenne rossa come un pomodoro al solo ricordo, ma prima che potesse parare sentì qualcosa appoggiarsi sulla sua testa.
«Ghihi gamberetto come mai rossa? Pensavi a qualcosa di sconcio?»
Per tutta risposta lei gonfiò le guance e alzò lo sguardo.
«Gajil spostati dalla mia testa! Non sono un bracciolo! E poi non sono affari tuoi quello che penso!»
«Ghihi certo che lo sono, e dopo lo voglio sapere.»
«Baka! Come mai non stai più pitturando Natsu?»
«La fiammella si è svegliata e ha iniziato a lottare con Gray, così ho deciso di venire a importunarti! Ghihi»
Prima che Levy o Lucy potessero ribattere Natsu si fiondò su Lucy.
«Luuu! Mi pulisci? Gray e Happy non mi vogliono dare uno specchio e non vedo dove sono sporco…»
«Ma come fiammella? Abbiamo fatto con così bel lavoro, e tu vuoi rovinarlo?»
Gray si era unito al gruppo, portandosi dietro Juvia, che era diventata la sua seconda ombra, mentre Ame era stata richiamata da Mirajane per il lavoro da cameriera.
Dopo poco ricominciò il proverbiale casino di Fairy Tail provocato dalle solite persone.

Nel frattempo Erza e l’albina guardavano il tutto da lontano.
«Mi mancavano in fondo, mettono un po’ di allegria alla gilda.»
«Non capisco cosa stai dicendo Mira, era piacevole un po’ di silenzio finalmente… Ma ora il periodo di pace finirà…»
«Non essere così pessimista, in fondo nel loro piccolo sono cambiati, e poi manchi ancora tu!»
«Prima o poi tornerò normale, non c’è fretta.»
Le porte della gilda si spalancarono, fermando temporaneamente le risse e il casino generale, ed entrò Laxus, che guardò in cagnesco tutti i presenti per poi sedersi al bancone. L’unica che si avvicinò come se niente fosse fu Mira.
«Ben tornato! Cosa vuoi che ti porti?»
«Niente, sono venuto solo per dire che ho finito la missione.»
«Una missione di classe S in un solo giorno? Ti sei dato da fare vedo.»
A quel punto fu Erza a parlare, attirando su di se l’attenzione di tutta la gilda.
«Tch non mi interessa il tuo parere…»
«Laxus non strafare, ci preoccupiamo per te!»
A quel punto il Dragon Slayer del fulmine esplose e si fiondò su Erza prendendola per il colletto della maglietta.
«Non mi interessa nemmeno il tuo pensiero! E se lo vuoi sapere mi hai stufato, è meglio che qualcuno ti dia una lezione…»
Entrambi i maghi stavano per sferrare il loro attacco, ma Mira si mise in mezzo fermandoli.
«Laxus cosa hai? E’ da un po’ che ti comporti in maniera strana! Anche quando eravamo in piscina…»
Il biondo la guardò, e sembrava non voler fermare quel contatto visivo, ma dopo qualche istante si girò e iniziò a incamminarsi verso l’uscita.
«Tch… Certo che non capisce niente… Erzeil, ti aspetto nella foresta a ovest della città domani a mezzogiorno!»
E dopo uscì lasciando il silenzio dietro di se.
Non erano in molti ad aver capito cosa fosse successo, tra questi c’erano solo tre maghe, che al momento stavano confabulando tra di loro.
«Ma secondo voi a Laxus?...»
«Levy-chan! Non è un po’ ovvio ormai?»
«Ma Juvia si chiede se Mirajane-san…»
«In effetti l’ha detto anche lui… Mirajane non capisce niente…»
«Quindi cosa suggerisci Levy-chan?»
«Mi sembra ovvio Lu-chan! Chiederlo direttamente a lei!»

Angolo Autrice
Ed eccomi qui! Spero vi sia piaciuto :3 scusatemi se anche questo è corto, ma mi devo fare una cultura in descrizioni di battaglie prima di descrivere quella tra Laxus ed Erza!
Qualcuno di voi ha capito cosa succede a Laxus? :D o come mai abbia finito così in fretta una missione di classe S? Eheh u.u conoscendovi sì perché siete intelligenti e io non sono capace a nascondere le cose :'(
Sorvolando sulla mia incapacità! Spero non ci siano errori, in caso avvisatemi che provvederò a sistemarli :3 Come vi sembrano le coppie ormai semi fatte e finite? Gajil non vuole dire di lui e Levy, ma con Jet e Droy in giro resisterà? Mentre stavolta è Juvia a non volerlo dire *shock!* (mi sembro una commentatrice...)
Mi scuso per il ritardo ma ho scoperto il telefilm "C'era una volta" e non riuscivo a smettere di guardarlo :3
Alla prossima <3

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Capitolo 22
*** Ed è la fine ***




Ed è la fine

Dopo dichiarazione di sfida con Erza da parte di Laxus l’intera gilda era rimasta nel più totale silenzio, solo alcune persone avevano capito come mai il mago del fulmine si fosse comportato così ma la maggior parte, tra cui Mirajane, non ne avevano la minima idea. Il resto della giornata passò tranquilla in quanto Natsu, Gray e Gajil erano spariti subito dopo Laxus, nel pomeriggio anche Lucy, Levy e Juvia se ne andarono mentre confabulavano qualcosa, lasciando Mirajane sempre più stupita.
«Insomma… Ma cosa succede a tutti oggi?...»
Erza distolse la sua attenzione dalla torta che stava mangiando per riporla all’albina, la guardò per qualche istante indecisa se parlare o meno, finché non si convinse.
«Mirajane… Davvero tu non hai capito cosa sta succedendo?...»
«Mh?... Certo che no! Come posso capire se si comportano peggio dei bambini? Uffi… Vado a prendere un po’ d’aria, Erzeil tieni d’occhio tu la gilda!»
L’albina uscì senza dare il tempo alla rossa di rispondere, non voleva sentire storie, tutti si stavano comportando in maniera strana senza darle nessuna spiegazione, in più nonostante avesse contribuito a far mettere insieme i suoi compagni di gilda, nessuno di loro l’aveva ringraziata.
Incominciò a camminare senza una meta precisa, voleva solo allontanarsi da tutto e da tutti per schiarirsi un po’ le idee, ma la sua pace non durò molto.

Mentre erano in gilda, Gajil aveva sentito il discorso delle ragazze e capendo così anche cosa stesse succedendo, Laxus era innamorato della bella barista, ma non gliel’ha mai detto ed ora che c’era Erza a girarle intorno era diventato geloso.
Al Dragon Slayer non sembrava vero, aveva trovato un modo per potersi vendicare di Mirajane per tutto quello che gli aveva fatto passare mentre era una donna, così radunò Gray e Natsu per mettere appunto un piano, ed ora erano tutti e tre nascosti mentre guardavano Mirajane uscire dalla gilda, quale occasione migliore?
«Allora avete capito il piano?»
«Ferraglia non siamo mica scemi! Ho ragione o no Natsu?... Natsu?...»
Gray si girò verso l’amico e lo trovò seduto per terra che rimuginava su qualcosa.
«Hey Salamander, che stai facendo?»
«Sto pensando Gajil, pen-san-do, dal verbo pensare conosci questo verbo?»
Gajil lo guardò preoccupato, era raro che il rosato si fermasse a pensare, in più vederlo così concentrato e con atteggiamento da saputello era, oltre che preoccupante, molto irritante.
«Non riesco a capire una cosa… Perché siamo qui e perché dobbiamo vendicarci su Mira?»
Gray e Gajil si guardarono e dopo qualche secondo entrambi sorrisero e si girarono verso Natsu, senza alcuna risposta lo presero di peso e lo buttarono in mezzo alla strada proprio davanti ai piedi di Mira, per poi seguirlo a piedi.
«Ragazzi cosa state facendo? Perché oggi non c’è una persona che si comporta normalmente?!...»
«Ma come Mira! E noi che eravamo venuti apposta per darti una mano, ghihi non è vero ragazzi?»
«Esatto! Sei stata così gentile con noi che avevamo pensato di darti qualche consiglio, come ignorarlo! Se lo ignori vedrai che si accorgerà della tua assenza e correrà da te!»
«Gray cosa stai dicendo?... E ignorare chi poi?...»
«Mirajane non ascoltare il ghiacciolo! Per me devi dichiararti apertamente! Solo così saprà quello che provi per lui ghihi, sai che è una testa calda, non capirà facilmente.»
Mirajane stava per rispondere di andare al diavolo, ma venne fermata da Natsu che iniziò a trascinarla da qualche parte.
«Non puoi mica presentarti così domani! Devi vestirti meglio! Un po’ più elegante per quando verrà da te!»
«MA CHI?!»
Gray e Gajil si guardarono e ghignarono, Natsu aveva finalmente capito in cosa consisteva il loro piano, passare la giornata con Mirajane come se fosse uscita con le sue migliori amiche e torturarla psicologicamente.

Era ormai mattina inoltrata, circa le dieci e Lucy stava aspettando Levy e Juvia davanti a Fairy Hills per parlare con Mirajane, volevano sapere cosa ne pensasse dello scontro e di Laxus stesso, ma per sua fortuna non dovette aspettare molto.
«Lu-chan! Scusa il ritardo, ma Juvia non voleva uscire.»
«Lucy-san, Juvia è dispiaciuta, ma Gray-sama non era ancora tornato e Juvia era preoccupata!»
«Non preoccupatevi! Siamo ancora in tempo, e Juvia tranquilla, sarà con Natsu e Gajil, anche loro non si fanno vedere da ieri. Comunque, pronte?»
Entrambe le turchine annuirono e si diressero vero la stanza di Mira, per poi bussare sulla porta quando arrivarono.
«Chi è?...»
«Siamo noi Mira, Levy, Lucy e Juvia! Possiamo entrare?...»
Dietro la porta sentirono dei rumori, come di sedie e mobili vari che venivano spostati ma alla fine l’albina aprì la porta, mostrando alle tre ragazze uno spettacolo raccapricciante. Partendo dall’alto, i capelli erano per metà ricci e per metà lisci con delle treccine sparse in giro senza una logica, il volto sembrava pasticciato da un bambino, un occhio era truccato in modo orribile di nero, pieno di sbavature, l’altro era messo se possibile anche peggio, con il mascara ovunque e l’ombretto rosso che arrivava fino oltre il sopracciglio, l’unica parte che si salvava era il rossetto azzurro che era messo quasi alla perfezione. Abbassando lo sguardo videro che aveva anche lo smalto sia sulle mani che sui piedi, ma con un colore diverso per unghia e messo uno peggio dell’altro, nessuna delle tre aveva il coraggio di chiedere cosa fosse successo, chi fosse stato e soprattutto se era ancora vivo.
Mira le fece entrare senza dire una parola, e solo allora notarono che dietro la porta c’erano davvero mobili e sedie.
«M… Mira-san… E’ successo qualcosa?... A Juvia e alle altre puoi dirlo»
«Juvia ha ragione! No Lu-chan?»
«Esatto! Chi è stato a farti questo?»
«Grazie mille ragazze… Ma credo di essermelo meritata… O almeno credo… Non riuscivo a capire la metà delle frasi  che dicevano…»
Le tre ragazze non riuscivano a resistere, volevano sapere chi fosse stato e cosa fosse successo, così urlarono in coro.
«MA CHI?»
«Natsu, Gray e Gajil! Quando sono uscita dalla gilda mi hanno scarrozzata in giro a fare compere come se fossimo migliori amiche, dicendo che mi avrebbero aiutato a conquistarlo e continuavano a darmi consigli su come conquistarlo… Chi poi non l’ho ancora capito!... Comunque… Quando finirono col giro di shopping mi hanno portata a casa per truccarmi e prepararmi psicologicamente a oggi!...»
Levy fu l’unica a prendere la parola in quanto le altre due ragazze erano ancora troppo scioccate da quello che avevano sentito, i loro ragazzi che si comportavano da amiconi, o meglio amicone, con Mira era troppo strano.
«Ma allora perché non li hai cacciati via e basta?...»
«Perché ho fatto più o meno così anche io con loro, quando dovevano conquistare voi tre… Ma giuro non voglio più vedere un rossetto in vita mia…»
Scoppiarono tutte a ridere, rilassando l’atmosfera che c’era e anche l’umore di Mirajane, a quel punto Juvia decise di darle una sistemata mentre le altre due parlavano, la prima a cominciare fu Lucy.
«Senti Mira, cosa ne pensi di Laxus?»
«E’ un buon membro della gilda, e nonostante quello che ha fatto in passato si è pentito e si è fatto perdonare dal master. Ma perché questa domanda?»
«Così per curiosità, ma non intendevo come membro di Fairy Tail… Intendevo come uomo.»
«Lu-chan ha ragione, è un bel ragazzo con un fisico niente male, no?»
L’albina arrossì di botto e cercò invano di cambiare argomento, in quanto non sapeva dove volessero andare a parare le due amiche.
«Beh la reazione che ha avuto ieri è stata strana, no Levy?»
«Io non direi Lucy, in fondo è un drago anche lui, anche se di secondo tipo, è normale che non sappia gestire i problemi di cuore…»
Levy lasciò la frase in sospeso apposta, stava aspettando che Mira collegasse quello che stavano dicendo e che si stavano riferendo a lei.
«Aspettate! Laxus con problemi di cuore? Non ce lo vedo lui innamorato, e anche se lo fosse potrebbe avere qualsiasi donna ai suoi piedi…»
«Beh lo crediamo anche noi, ma sembra che la ragazza in questione non l’abbia ancora capito…»
L’albina guardò Lucy come per dire di continuare, non poteva credere che esistesse una coppia di cui non si era accorta.
«Se no perché avrebbe dovuto fare quella stupida sfida? Per affermare la sua proprietà, no?»
«Ma di chi sarebbe innamorato scusa?...»
Le tre ragazze interruppero quello che stavano facendo e guardarono tutte Mira sorridendo, che dopo poco riuscì a collegare tutti i pezzi del puzzle e capire che era la donna misteriosa.
«Sono io…»
«E a Mirajane-san piace Laxus-san?...»
«Certo che mi piace si vede lont…»
Non riuscì a finire la frase che Levy, Lucy e Juvia si erano fiondate su di lei per abbracciarla e congratularsi con lei, ma in mezzo a quel casino Mira collegò anche un altro fatto, che Laxus aveva sfidato Erza perché era geloso, ma con questa sfida la stava trattando come una proprietà e non come una ragazza.
«Ragazze che ore sono?»
«Sono le dodici meno 20»
«Meglio correre allora, non vorremo mica perderci la sfida?»
Si precipitarono tutte e quattro fuori da Fairy Hills per dirigersi verso il luogo dello scontro.
“Vedrai Laxus come mi vendicherò”

Alle dodici in punto nella foresta a ovest della città c’era riunita tutta la gilda di Fairy Tail, alcuni erano venuti per guardare, altri perché erano stati costretti, o altri come Cana a guadagnarci qualcosa con le scommesse. Fatto sta che alle dodici e un minuto Erza e Laxus erano già in cielo a combattere, la rossa indossava la sua Armatura dell'Imperatrice della Luce, con cui parò il primo colpo del mago il Raging Bolt.
Laxus non perse tempo e mentre Erza parava il colpo lui le tirò una ginocchiata dritta nello stomaco, facendola gemere e allontanare dal ragazzo, che preso dall’euforia per il colpo andato a segno non vide il Lightinig Cyclotron di Erza arrivare e colpirlo in pieno.
Andarono avanti così per un quarto d’ora, finché mentre Erza stava per sferrare il suo ennesimo colpo non vide Laxus sparire, ci impiegò un po’ a capire che non era sparito, ma che era stato scaraventato sul suolo sollevando un polverone che impediva di vedere da chi.
«E così staresti lottando per me eh?»
Una voce risuonò nell’aria facendo zittire tutti i presenti e rivelando la presenza di Mirajane con il suo Satan Soul, Laxus era sdraiato per terra che guardava la figura della donna che volava sopra di lui, sapeva che era meglio non fiatare quando Mira era arrabbiata e ora era molto arrabbiata.
«Cosa sono? Un oggetto?...»
Il tempo passò e il silenzio era sovrano, finché Laxus non si rimise in piedi e cominciò a fissare l’albina, facendola arrossire anche se impercettibilmente.
«Non sei un oggetto, ma non c’era modo di fartelo capire così ho dovuto ricorrere a questo…»
Mirajane sapeva bene a cosa si riferisse, ma voleva sentirlo dire da lui.
«Farmi capire cosa?...»
«Scendi e te lo mostro…»
La ragazza obbedì e scese, ma non tornò nella sua forma normale, intanto Laxus le si stava avvicinando sempre più velocemente finché non le prese con la mano destra la testa e la baciò appassionatamente, quando Mira sentì le labbra toccarsi perse un battito, ma poi si lasciò andare in quel bacio e tornò alla normalità.
Quando finalmente si staccarono ci fu una serie di applausi e fischi da parte di tutta la gilda, che fece arrossire Mirajane come non mai.
«Questo ti avrei mostrato…»
«Scemo!... Non c’era bisogno di sfidare Erza! A proposito dove è?...»
Nessuno riusciva a trovarla, così dopo una ricerca di mezz’ora decisero di tornare alla gilda, ma quando lo fecero trovarono una donna dai capelli rossi seduta al bancone a mangiare una torta alla fragola.
Prima che qualcuno potesse dire qualcosa Erza era già stata sommersa da Levy, Lucy e Juvia, troppo contente sul fatto che ora tutti erano tornati alla normalità.

Passò una settimana da quel giorno, la vita sembrava quella di sempre ma un attento osservatore poteva notare che, nonostante Juvia stesse tutto il tempo appiccicata a Gray, lui non la evitava ma anzi cercava di farla parlare il meno possibile in quanto geloso con Ame, che era diventata la barista fissa in quanto Mirajane andava sempre più spesso in missione con Laxus. Lucy e Natsu avevano detto apertamente che stavano insieme, anche se vedendoli non sembrava fosse cambiato nulla, lui continuava a fare risse mentre lei chiacchierava con Levy, ma quando li vedevi vicini non potevi non notare gli sguardi d’amore che si davano e le mani che si intrecciavano.
Quella mattina Levy stava leggendo uno dei suoi soliti libri, così Gajil aveva deciso di fare rissa con Gray e Natsu in quanto nessuno in gilda sapeva di loro, ma dopo una decina di minuti ai suoi sensi da drago super sviluppati arrivò la voce di Jet e Droy che chiacchieravano con il Gamberetto.
«Levy-chan che libro stai leggendo?»
«Non è giusto Jet! Non puoi parlare sempre per primo a Levy!»
«Beh non è colpa mia se arrivi in ritardo, dovresti dimagrire un po’! Se no Levy non ti guarderà mai, vero Levy?»
«Ma veramente ragazzi…»
«Levy non farebbe mai una cosa del genere! Lei non giudica le persone dall’aspetto esteriore! Vero Levy-chan?»
«Ma io stavo cercando…»
«E’ solo troppo buona per dirtelo! Sei suo amico e non vuole ferirti! Ma sceglierebbe me!»
«No! Sceglierebbe me!»
«Allora Levy chi sceglieresti?»
I dura ragazzi si erano girati verso la maga e le chiesero in coro la stessa domanda, ma lei non poteva rispondere in quanto stava con Gajil, ma questo non poteva dirlo perché lui era orgoglioso.
«Beh… Ecco…»
«Non sceglierebbe nessuno di voi perché sta con me!»
Prima che Levy potesse collegare la voce a Gajil una mano guantata le aveva appena rubato il libro di mano, facendole alzare la testa e incrociando lo sguardo con quello del drago, che la baciò con tanto di lingua e morsi per sottolineare che lei era proprietà sua, facendola arrossire non poco.
Inutile dire che Jet e Droy scoppiarono a piangere poco dopo, mentre Gray e Natsu iniziarono a prendere in giro Gajil facendo partire un’altra delle famose risse alla Fairy Tail, ma tutto procedeva come sempre, e la gilda rimaneva sempre la stessa.



Angolo autrice
Ebbene sì :( è finita... Non sapete quanto mi renda triste avere messo la parola fine su questa FF, non riuscivo a trovare la forza di scrivere >.< mi dicevo "Ma no! Non è l'ultimo troverò qualcos altro!" Ma è giusto così u.u gli ultimi capitoli li stavo tirando per le lunghe per non farlo finire e ho rischiato di rovinarli :3
Voglio ringraziare tutte le persone che hanno seguito questa Long e che mi hanno supportata :3 chi di nascosto aumentando il numero di visualizzazioni, chi recensendomi ogni capitolo :3 non sto ad elencarvi perché finirei alle 2 di notte (ed è già l'1 ^^") ma sappiate che siete tutti nel mio cuore :3
Non preoccupatevi che presto tornerò u.u con tutte le mie personalità e i miei ritardi! Quindi attendete (o fuggite u.u)

Ps stavolta le immagini sono delle coppie tornate normali :3 spero vi piacciano! <3<3

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