Un angelo.

di lindondan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un angelo. ***
Capitolo 2: *** Un angelo. ***



Capitolo 1
*** Un angelo. ***


UN ANGELO

Apro gli occhi e vedo confuso.
Mi gira la testa e l’unica cosa che posso fare è guardarmi intorno.
Vedo tutto bianco.
E’ una cosa normale che questo colore sia ovunque nella stanza?
Riesco a ricordare solo che mi chiamo Zayn.
Non riesco a capire dove sono e perché sono in questo posto.
Mi rendo conto di essere su un lettino e su una poltrona accanto a questo lettino dorme una ragazza.
Ha il viso da angelo, è cosi tenera mentre dorme.
Ha dei lunghi capelli castani.
Chissà come sono i suoi occhi.
Vorrei svegliarla per poter chiedere delle informazioni a lei ma non ho intenzione di smettere di osservarla senza essere disturbato.
Ha i capelli scompigliati e il trucco colato.
Come se avesse pianto tanto.
Mi sistemo su un fianco per guardarla meglio quando lei apre gli occhi.
Rimango pietrificato quando quegli occhi marroni si puntano nei miei e l’unica cosa che riesco a fare è sorridere, sperando di non creare imbarazzo.
Quando realizza che le ho sorriso comincia di nuovo a piangere ed esce fuori dalla stanza.
Sto per alzarmi e correrle dietro quando entrano cinque persone con dei camici bianchi, ma lei non c’è.
Io ho bisogno di vedere lei.
Non so chi siano queste persone.
Mi stanno toccando la pancia, le gambe e la testa.
Cosa sta succedendo?
Vi prego fatemi solo immergere di nuovo in quelle pozze marroni.
Provo a parlare ma escono dei suoni che neanche io riconosco.
Quelle persone si fermano e mi guardano.
Una di loro mi chiede di provare a dire qualcosa e dalla mia bocca esce solo un mugolio.
Comincio a piangere preso dall’agitazione.
Sento l’aria mancarmi quando fanno entrare di nuovo quella ragazza.
Si siede accanto a me sul lettino e mi accarezza una guancia dicendomi che sto avendo solo un attacco di panico e che in realtà respiro bene, che devo solo stare calmo.
Dopo circa un minuto sono calmo e lei continua ad accarezzarmi una guancia sorridendo.
Non so come fare a chiederle quelle cose visto che non riesco a parlare.
Provo a mimare qualcuno che scrive e lei capisce e mi passa un foglio con una penna.
Immediatamente butto giù tutte le domande.
Che è successo, dove mi trovo, perché non riesco a parlare e cosa più fondamentale chi è lei.
Quando le passo il biglietto lei lo legge più volte guardandomi con gli occhi lucidi e sussurrandomi che non posso essermi dimenticato di lei.
Mi dice che ho fatto un grave incidente e che mi sono svegliato dopo un mese di coma.
Lei è stata per un mese insieme a me in questa stanza d’ospedale senza lasciarmi mai.
Neanche per un minuto.
Mi dice che non riesco a parlare perché è passato molto tempo dall’ultima volta in cui l’ho fatto ma che piano piano riuscirò di nuovo a formulare un discorso.
All’ultima domanda mi guarda cominciando a piangere e senza pensarci la stringo forte tra le mie braccia accarezzandole la schiena.
Dopo poco si stacca e mi guarda negli occhi dicendomi che lei è mia moglie.
Ci metto un po’ a comprendere la cosa e quando lo faccio mi metto le mani nei capelli guardandola.
Com’è possibile che non ricordi nulla di mia moglie?
Ora che ci penso non ricordo assolutamente nulla.
Io ho degli amici?
Lei continua a parlarmi della mia vita spiegandomi chi sono e quello che ho fatto.
Da quello che ho capito faccio parte di una band molto famosa.
Ho tre sorelle e sono Pakistano.
Cerco di memorizzare ogni singola cosa che mi dice ma alcune notizie mi sfuggono lasciandomi li a cercare di ricordare chi sono io.
Chi è Zayn Malik.
Lei si chiama Selena, Selena Gomez ed è una cantante come me.
Sorrido al pensiero di me e lei che facciamo un duetto anche se sinceramente non ricordo ne la mia ne la sua voce di quando cantiamo.
Continuo a stare sdraiato e non sento più quello di cui parla ma la osservo.
Lei gesticola molto e tende a guardarmi negli occhi.
Questa cosa mi piace.
Mi tiene testa, non è una ragazza che cerca di evitare il mio sguardo.
Sorride spesso e quel sorriso è la fine del mondo.
Mi incanto a guardarle le labbra che sono così perfette e accenno un sorriso che lei nota ma fa finta di non aver visto.
Sento le palpebre farsi più pesanti e mentre sto per chiudere gli occhi sento la macchina che segna i battiti cardiaci rallentare e Selena iniziare a piangere.
Cerco di riaprire gli occhi ma non ce la faccio e vedo di nuovo quelle persone vestite di bianco entrare dentro e prendere Selena per le braccia portandola fuori in lacrime. 
Prima che lei esca e io chiuda definitivamente gli occhi sento urlarle un

“Ti amo Zay! Per sempre.”

Dopo quella frase posso essere felice ovunque, penso cadendo nel buio. 

 
 
   Hello people!
Era da tipo quattro mesi che non
entravo su efp e alle 23.55 di sera ecco
cosa è uscito fuori.
Se non si capisse sono una
Zaylena shipper!
I love you all!
Fatemi sapere cosa ne pensate
con una recensione ve ne sarei molto 
grata. Un bacio!

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Capitolo 2
*** Un angelo. ***


UN ANGELO. 

E così Selena urlò a Zayn le ultime parole che lui avrebbe sentito, le ultime che avrebbe potuto dirgli. 
Perchè mai, mai più avrebbe potuto dire a quel ragazzo che ormai era suo marito, che lo amava. 
E Selena lo sapeva che non avrebbe più potuto risentire la voce del suo Zayn, che non avrebbe più potuto vedere i suoi occhi brillare e guardarla come se davvero fosse la più bella del mondo. 
Non avrebbe più visto il sorriso comparire sul volto di Zayn, tanto meno avrebbe potuto risentire la sua risata... 
avere un suo bacio, una sua carezza, un suo abbraccio ma soprattutto non avrebbe più sentito Zayn dirle 

"Ti amo."

Selena non era pronta. 
Non era pronta a tutto quello. 
Non era pronta a dire addio all'unico ragazzo che l'aveva amata davvero. 
Un ultimo sguardo al suo Zayn dalla piccola finestra della stanza e poi uscì, tornò a casa senza dire una parola. 
Si chiuse in camera e pianse tutte le lacrime che le erano rimaste.
Non sopportava di essere lì, in quella stanza da sola.
Senza Zayn accanto a lei quella stanza era completamente vuota. 
Guardò il suo anello e iniziò a ricordare tutti i momenti passati con Zayn, dal loro primo bacio, al giorno del loro matrimonio fino a quando non lo aveva visto chiudere gli occhi, per sempre. 
Selena stava male, si teneva una mano sul petto, sembrava che il suo cuore si fosse spezzato in mille pezzi e forse era così, lei aveva smesso di vivere quando Zayn aveva chiuso gli occhi.
Non lo accettava, lei lì nella sua camera, e Zayn?
Zayn non c'era più. 
Lei non poteva farcela, non poteva vivere senza l'uomo che più amava.
Prese un album, dei CD e varie foto.
Le guardò una dopo l’altra, le foto più sceme che aveva con Zayn, quelle dolci dove si stringevano e si baciavano, le foto del loro matrimonio, i sorrisi sui loro volti...
Rivide i video così da poter rivivere per un ultima volta tutti i momenti passati con Zayn, risentì la sua risata, lo risentì cantare e rivide i suoi occhi brillare e guardarla sorridendo.
Le mancava, le mancava più di ogni altra cosa.
Aveva bisogno di lui.
E l’unica cosa che avrebbe voluto fare era raggiungerlo, così da non soffrire più, ma non poteva permetterselo.
Era accaduto tutto così in fretta che non era riuscita a dirlo a Zayn, non era riuscita a dirgli che aspettava un bambino, che sarebbero diventati genitori.
Selena si toccò la pancia.
Avrebbe continuato a vivere solo per quel bambino, perchè era l’ultima cosa che le restava del suo Zayn. 

Questo capitolo non è stato scritto da me
ma da un altra ragazza che si chiama Anna.
Io e lei siamo in un GDR
io interpreto Zayn e lei Selena.
Ha letto il mio e ha deciso di continuarlo ma questa
è davvero la fine della storia.
Un bacio e se lasciaste una recensione ve ne sarei 
davvero grata. Un bacio!

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