PoKèMoN Battle World New Revolution di ReVeNgE NiNeTAlEs (/viewuser.php?uid=803634)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio della fine. ***
Capitolo 2: *** Oh No,cos è successo? ***
Capitolo 3: *** Ti racconto qualcosa di noi! ***
Capitolo 4: *** La nostra vera identità ***
Capitolo 5: *** Quella sera ***
Capitolo 6: *** Arriva il Team Plasma! ***
Capitolo 7: *** Riflesso rosso e bianco... ***
Capitolo 8: *** Bianca,Tony e Nate ***
Capitolo 9: *** Le cose che mai ti aspetteresti! ***
Capitolo 10: *** Operazione Cupido ***
Capitolo 11: *** Niny...INNAMORATA!?! ***
Capitolo 12: *** Il Libro della Verità ***
Capitolo 13: *** I due gemellini e le loro conseguenze! ***
Capitolo 14: *** Il Tempio del Sangue ***
Capitolo 15: *** Chi sei tu? ***
Capitolo 16: *** A casa si va! ***
Capitolo 17: *** A Story in the Past ***
Capitolo 18: *** Il Matrimonio ***
Capitolo 19: *** Ko Gitsune Maru ***
Capitolo 20: *** Ko Gitsune Maru pt 2: Chi va la? ***
Capitolo 21: *** Innocence, Everything Goes Black ***
Capitolo 22: *** Dove sono? E...e tu chi sei? ***
Capitolo 23: *** Il Piccolo Principe e la Dimensione Distorta ***
Capitolo 1 *** L'inizio della fine. ***
CAPITOLO 1
"Nonna, nonna, ci puoi raccontare una storia? "
"Certo piccolini, e prestate attenzione, perchè la storia che sto per raccontare,io l'ho vissuta..."
******** ********
"Beatriz aveva sei anni ora. Aveva iniziato il suo viaggio con la sua Vulpix dopo un avvenimento doloroso, cioè dopo che morì sua madre, Antonella, e per fuggire dalla casa di sua nonna, una donna meschina e disonesta.
Con lei c’erano anche i suoi due amici Florence,rinominata Flor, e Armonio, che puntualmente la evitava, perché la bambina aveva la mente di una psicolabile e non esitava mai a fare degli scherzi al povero ragazzo. Flor possedeva un Meganium e Armonio un Azzumarill ed un Feraligatr.
I tre amici erano in cerca di un posto dove passare la notte, perché al momento si trovavano nella foresta, posto che, tra l’altro, a Bea piaceva tanto, ma purtroppo era affidata alle cure dei due amici.
Anche se dava più retta alla sua Vulpix, in realtà.
–Eccoci! Quello è un Centro PoKèMoN!- esclamò il ragazzo additando la struttura dal tetto rosso. –Evviva!!! E’ servito a qualcosa il nostro sforzo, allora!- disse felice Flor.
–Il vostro sforzo?!?- esordì Vulpix, che per amore di Beatriz, aveva imparato a parlare. –Ma se tutti gli zaini ce li abbiamo in spalla io e Bea!-.
Entrarono nella casa di cura per PoKèMoN ,dove trovarono l’infermiera Joy ed il suo Chansey intenti a parlare con uno strano signore dalla grossa pancia,al bancone.
-Sì, il nostro sforzo. Il nostro sforzo di sopportare VOI DUE!- si incavolò il ragazzo dai capelli corvini.
–Chi va a prenotare? – chiese la ragazza, sistemandosi la doppia coda di cavallo ed allontanando Beatriz da Armonio, che stavano iniziando a minacciarsi l'un l'altro.
–Evitiamo il “Si cercano volontari” tanto tocca sempre a me! Quindi vado io!- ululò la bambina dai capelli castano scuro e gli occhi color nocciola.
–Hei, mi scusi signorina!- disse rivolgendosi all’infermiera – Ha un secondo? Vorrei chiederle se io e i due fifoni laggiù e i nostri PoKèMoN possiamo passare la notte qui…- e intanto le brontolò la pancia – E magari anche a mangiare qualcosina! Eh eh eh!!!- .
La donna le rivolse uno sguardo tenero e le rispose in modo molto gentile:
- Certo piccolina! C’è un bouffet proprio laggiù, dietro a quei tavoli. Servitevi pure, anche i tuoi amici e i loro PoKèMoN. Non fate complimenti!-.
– Uh uh! NON ME LO FACCIO RIPETERE! Sentito Vulpix? Evvivaaaa! Pancia mia fatti capanna!!!- eruttò, correndo e buttandosi sul bouffet.
–Credo che abbia finito.- disse Armonio,coprendosi la faccia con la mano.
Flor sorrise teneramente e annuì : - Sì, lo credo anch’io!-.
***** ****** Passano 3 Ore ***** *****
-Ah…che abbuffata!- esclamò Beatriz, portandosi una mano sulla pancia e digerendo, facendo ridere leggermente la sua Vulpix.
–Come si vede che li facevi sempre a casa tua!- commentò disgustato Armonio.
All’improvviso entrò nella sala l’infermiera Joy, che aveva in mano un pacchetto ricoperto di carta rossa, gialla, arancione e anche bianca, che, senza saperlo, erano i colori preferiti di Bea.
–Se è per la maleducazione della piccola bestiolina qui presente…- cominciò a dire lui, ma l’infermiera lo fermò appena in tempo: - Sono qui per la piccola, sì, ma perché devo dirle delle cose. Puoi venire un attimo di là?-.
La bambina si alzò in piedi e, con un po di fatica, (dato il melone che si ritrovava al posto della pancia) raggiunse la giovane donna dal camice bianco.
–Cosa voleva dirmi, signorina?- le chiese la piccola.
– Per favore, dammi del tu e chiamami pure Joy. Volevo darti questa.- e le porse il pacchettino con la carta colorata.
–Grazie…che cos è?- le chiese,alzando leggermente la carta.
–E’ una Pietrafocaia, cioè la pietra che serve per far evolvere il tuo Vulpix in un bellissimo nuovo PokéMoN, Ninetales. Perché Vulpix è il tuo PoKèMoN, giusto?- le rispose Joy.
–S…sì, ma perché me l’hai data?- le chiese attonita la bambina, mentre ispezionava l'oggetto.
–Perché mi stai simpatica! Sai, anch’io da piccola ero come te. Però mi sento in dovere di avvertirti. Se il tuo PoKèMoN si evolve, il suo aspetto cambierà radicalmente, e l’evoluzione è irreversibile… bene, ho finito, ti ho detto tutto. Buona notte e buon riposo.- e si congedò da Beatriz.
La bambina rimase per un po in corridoio a fissare la Pietrafocaia, a studiarla.
Dopo un po di minuti si decise finalmente a ritornare nella sala da pranzo.
–Che cosa ti ha detto l’infermiera, Bea?- chiese Flor, che aggiunse : - Come mai ci avete messo tanto?-.
–Eh…ah…uhuuuh…perché? Quanto tempo è passato?- si giustificò lei.
–Mezz’ora! – intervenne Armonio scocciato.
–Qualcuno a parlato con te, per caso?- ribadì secca Beatriz, stringendo i suoi piccoli pugni e ringhiando aggressiva.
–Comunque mi ha dato una pietra evolutiva per Vulpix.- rispose finalmente.
La volpacchiotta si sentì chiamata in causa e raddrizzò le orecchie.
–Caspita! Una pietra evolutiva non è facile da trovare! Sei fortunata!- esclamò la ragazza coi capelli bruni.
******* Il Giorno Dopo... *****
- Andiamo.-
–Sì! Si Vaaaaaaa!- esclamò tutta felice Beatriz, cercano di tirargli un calcio sulla gamba, però prontamente fermata da un attacco "Morso" di Vulpix.
Andarono abbastanza lontano, quasi a Olivinopoli.
– Allora Bea,hai deciso cosa vuoi fare con la pietra evolutiva di Vulpix?- chiese Flor.
-Ehm…non ancora…ma credo che,prima o poi,la userò…- ma mentre pronunciava le ultime parole,abbassava la testa e guardava il terreno.
–Non sei molto convinta,eh?- disse Vulpix,strusciandosi sulla gamba della bimba.
Nemmeno attese la sua risposta, e le disse subito: - Qualunque cosa succeda, qualunque decisione tu prenda, ricordati che io sarò sempre al tuo fianco e ti appoggerò sempre!-
Ma quelle parole furono interrotte da un rumore di terremoto… Dal nulla apparve….
---Commenti dell’autrice---
Hei,ciao,io sono White Dark Ninetales,ma chiamatemi pure Niny se per voi è più comodo! J Questo è solo il primo capitolo della storia che ho in mente,come avrete capito.
Cosa sarà comparso all’improvviso? Non Preoccupatevi, aggiornerò al più presto!!! Fox Fox White Dark Ninetales.
P.S. Questa storia la dedico a: una mia amica,che non è registrata(per il momento),a Chimera_Lupo 99 e a Stefy x3_e a Juls,che ha recensito la mia 1'ma storia.
**** Riscrittura dell' autrice ***** (Ehm... è una parola che esiste?)
Salve gente, mi conoscete già, ma per chi non mi conosce ancora SALVE! Sono Revenge Ninetales ( Ex. White Dark Ninetales) e sono l'autrice di questa Long-fic un po' merdosa che ha semplicemente cambiato nick! ;)
Scusate se vado di fretta, per me la punteggiatura non esiste LOL (No scherzo!=) ) ma ho una cosa urgentissima da dire a tutti colore che seguono la mia Fanfiction.
Da questo capitolo in poi corregggerò un po i capitoli più TRASH e senza l'HTML, quindi non allarmatevi se non vado avanti.
Ora scusatemi ma passo al secondo capitolo. Se notate qualcosa che non ho sistemato, vi prego di dirmelo, e spero che queste "migliorie" invoglino qualcun' altro a seguire la storia!
A presto,
ReVvY
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Capitolo 2 *** Oh No,cos è successo? ***
Buon Natale a Tutti!
Dal nulla uscì fuori un enorme robot dalla forma umanoide, con una gabbia attaccata sotto.
I tre, chiaramente, dovevano agire e difendersi.
Da chi? Dal Team Rocket e dai loro malefici ed orrendi PoKéMoN.
- Noi siamo le tenebre che porta la luce, cambieremo il mondo della devastazione, e uniremo i popoli nella nostra nazione…- e mentre Jess e Bessie intonavano il loro grido di battaglia, Bea asserì in modo sarcastico: -Sì, eh eh! Poveri popoli! Forza Vulpix! Usa Lanciafiamme!- la incitò, entusiasta del fatto che finalmente potesse lottare contro qualcuno.
- Meganium, Solarraggio!- decise al momento Flor.
- Azumarill, usa Bolla raggio! Ora!- spronò il suo PoKèMoN Armonio.
- Se fossi un PokèMoN non mi lascerei catturare da te nemmeno se mi pagassero!- disse la giovane addestratrice di Volpi al ragazzo, che aveva una faccia intenta a dire “Ma che cosa ti viene in mente di dire in certi momenti? Solo questo?”. Lei decise di attaccare ancora con un’altra potente mossa.
- Vai al contrattacco, Vulpix! Usa Canto!- e la volpacchiotta cominciò a cantare così bene che i PoKèMoN nemici non solo si addormentarono, ma subirono anche dei gravi danni quando caddero a terra.
-Ah ah! Più grossi sono e più fanno rumore quando cadono!- esultò lei, dimenandosi come una pazza.
- Grrrr! Brutta mocciosa! Come ti permetti di far del male ai nostri piccoli?!?- urlò contro i tre Bessie, infuriata.
All’improvviso Jess premette un pulsante presente sulla macchina-robot e da essa ne uscì un lungo braccio robotico metallico, con all’interno una piccola gabbia e un arnese che nessuno conosceva, probabilmente era una rete nascosta.
- Forza braccio robotico, cattura i loro PokèMoN, così ce la pagheranno per quello che ci hanno fatto!- urlarono in contemporanea.
L’automa cominciò a muoversi ondeggiando da destra a sinistra, e alla fine si attivò per catturare Meganium, ma Vulpix si buttò su di lei e la ribaltò, in modo che cadesse a terra senza essere catturata.
Ma, a costo di riuscire a salvare l’amica, Vulpix venne catturata dal robot, che la avvolse in un sacco di tentacoli elettronici e la costrinse a dimenarsi a causa del dolore.
- No! Vulpiiiiix! Lasciatela andre subito! - gridò più furibonda che mai la bambina castana.
- Eh no! Te lo puoi anche scordare! Vulpix pagherà le conseguenze delle tue azioni!- le risposero i due ladri.
Beatriz non poteva fare altro se non mordersi la lingua e stringersi i pugni, guardando il robot che portava il suo amatissimo PoKèMoN nella gabbia di ferro, nella quale lei non avrebbe resistito nemmeno due settimane…o due giorni, a scelta del povero cuoricino della volpacchiotta, che, in quel momento, martellava nel suo petto bianco cromatico.
Come se si fosse svegliata da un coma, la ragazzina mise una mano nella borsa a tracolla e ne tirò fuori la pietra evolutiva che Joy le aveva regalato il giorno prima.
-Giusto, bell’idea Bea! Brava!- esultò Florence felice per l’amica.
Bell’idea? Macchè! Non aveva la minima idea di cosa farci con quell’affare…e anche se l’avesse avuta, non avrebbe saputo cosa fare lo stesso, perché fare qualcosa senza il consenso di Vulpix era come voler partecipare alla maratona con gli occhi bendati e sulla carrozzina…
- Oh Vulpix…se la uso, ti perdo per sempre…ma se non la uso, ti perderò lo stesso…- mormorò fissando la pietra che emanava i suoi soliti bagliori rosso fuoco e giallo luce.
Poi, come se avesse raggiunto la chimera che inseguiva da notti intere, esclamò convinta più che mai : -Vulpix, Evolviti!- e le lanciò la pietra in bocca, facendola passare attraverso le sbarre.
-Ottima mira, Bea!- esclamò Flor, dandole una pacca sulla spalla.
La luce ed il fuoco che ogni notte vedeva nella pietra, nei suoi bagliori, si sprigionarono dal muso della piccola volpe, e distrusse tutte le sbarre della gabbia di ferro, mentre il suo corpo cambiava radicalmente.
Le code da sei diventavano nove, la pelliccia da bianca diventava color panna o crema piuttosto chiaro, il corpo diventava più longilineo e flessuoso, e, al posto dei riccioli che aveva Vulpix sulla testa, comparve una lunga e scintillantissima criniera, molto folta, con delle punte arancioni verso la fine.
Quando arrivò agli ultimi bagliori dell’evoluzione, si riuscì a vedere completamente la sua nuova forma corporea, cioè quella di un maestoso Ninetales.
La nuova Volpe si girò verso il robot, lo fissò con i suoi occhi infuocati, come se volesse perforare l’anima ai due che l’avevano ingabbiata, e usò una delle mosse più potenti che esistessero, Iper Raggio.
Il Team Rocket fece un volo in aria con il robot che li seguì a ruota e che li fece volare ancora tra le stelle.
- Un’altra sconfitta schiacciante!- urlarono , e Bessie aggiunse -Peggio di perdere contro Jessieeeeee!!!- e scomparvero.
I tre amici raggiunsero Ninetales, che li fissò in modo diffidente e con i muscoli in tensione, come se si stesse preparando per attaccare.
L’espressione che c’era sul muso della Volpe…era come se volesse dire:
“E voi chi siete? Cosa volete da me?”
- Ninetales…oh Ninetales, come stai?- disse Bea, inginocchiandosi e abbracciandola, ma il PoKèMoN fece come per ritirarsi e indietreggiò bruscamente.
- E voi chi siete? Cosa volete da me? Andatevene via!- disse digrignando le zanne e girando intorno ai tre.
- Oh no,non dirmi che tu…hai…
*** ***
----Commenti dell’autrice----
Allora,io non mi ricordavo come era il motto del team Rocket e quindiho scritto solo quello che mi ricordavo. Recensite al più presto,perché non aggiornerò prima di aver raggiunto almeno le tre recensioni! E se volete che vi dica cos è successo alla mia Ninetales,recensite! Perfavore! Please! Porfavor!
Ora sapete anche il perché del mio nome e più avanti capirete anche il Dark e il White…
Besos, White Dark Ninetales
- Nuova nota-
Salve, come detto in precedenza, sto "mettendo a posto" un po' tutti i capitoli.
In questo però ho solo risistemato le virgole e aggiunto qualche battuta.
Scusate, ma ora scappo, ho un leggero languorino!
*Il suo stomaco* GROAAAAAARGGGG!!!
Ahi, ora vado prima che un demone mi perfori la pancia!
Baci,
ReVvY (precedente White Dark Ninetales)
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Capitolo 3 *** Ti racconto qualcosa di noi! ***
- Oh no,Ninetales! Non dirmi che tu hai…perso la memoria?!-
disse la ragazzina in preda al panico.
I…io sono N…Ninetales,la volpe più
forte del Mondo dei PokèMoN! LO so benissimo chi sono! Voi
chi siete piuttosto!- rispose stupita la Volpe bianca,se
così si può definire il colore della pelliccia.
-Ha perso la memoria!- concluse il ragazzo corvino.
- Mi hai preso per una stupida? Guarda che la smemorosi celebrale
l’ho diagnosticata per prima io!- gli rispose indietro la
bambina.
Intanto che i due “amici” litigavano e Flor cercava
di calmarli, Ninetales li guardava e li studiava molto attentamente,per
capire che razza di esseri strampalati avesse davanti,ma dopo qualche
sua acuta constatazione arrivò alla conclusione che non
erano altro che umani.
Ma di quel bizzarro gruppetto la colpì una cosa.
L’atteggiamento di quella che a lei pareva una bambina con
problemi di iperattività.
Le piaceva il modo in cui “combatteva” contro quel
ragazzo che, a occhio e croce, a lei sembrò di circa dieci
anni più grande.
- Se la cava bene,per essere una nanerottola!- mormorò tra
se e se.
- Bastaaaaa!- udì ad un certo punto.
Era Flor,che in un disperato tentativo di calmarli,tra
l’altro senza successo,aveva alzato un po troppo il volume
della voce.
Con la faccia praticamente rossa di vergogna, la quindicenne si
scusò circa cento volte.
- Be,non mi sembrano così tanto pericolosi!
Ascolterò quello che hanno da dirmi.- decretò
infilandosi tra i tre compagni di viaggio.
- Ditemi quello che dovete e poi smammate!- esclamò
pretenziosa.
- Ehi piano! Bea,ora ti assomiglia come una goccia d’acqua!
Ha il tuo stesso
carattere…purtoppo…-esordì Armonio con
la testa bassa.
-E quindi,se ho capito bene,tu saresti la mia allenatrice?- chiese con
il muso rivolto verso Beatriz.
-Sì,non ti ricordi proprio niente?- le disse lei.
-Non ti ricordi della nostra prima lotta? Del primo PoKèMoN
che ho catturato usando te? Del motivo per cui siamo in viaggio?- le
chiese ancora più insistente.
-No,te l’ho detto. Ma se dici che io sono il tuo
PoKéMoN,provamelo. Fammi ritornare nella sfera
Poké. – le disse Ninetales,sospettosa.
-Va bene!- e tirò fuori la sua Poké
ball,dopodichè la puntò verso la volpe e la fece
ritornare.
- Ninetales,vieni fuori!- esclamò subito dopo,lanciandola in
aria.
Dalla sfera fuoriuscì un fascio di luce color cremisi molto
scuro,troppo forse,ma adeguato al carattere del suo nuovo
PoKèMoN.
-Hai avuto la tua prova! Mi credi adesso?-.
- Adesso che l’ho visto,sì. Andiamo,dobbiamo
continuare il viaggio.-.
Beatriz urlò Evviva! Circa un duecentomila volte.
Continuarono tutti insieme il loro viaggio.
Tutti e tre,felici…per ora.
********************* Dopo due anni…************************
Ora Beatriz ha otto anni,ha conquistato diciotto medaglie di diverse
palestre,e il suo legame con Ninetales è aumentato sempre di
più col tempo.
Ora stanno viaggiando nella regione di Unima,conquistano
l’amicizi di tutte le persone che incontravano.
La bambina cantava molto bene,proprio come il suo modo di combattere.
Durante una sfida nella palestra di Austropoli,la città
dell’arte di Unima,la lotta si fece incandescente.
- Ninetales,usa Pirolancio!- disse coinvolta la ragazzina.
Il Levanny di Artemisio fece un balzo indietro,senza riscontrare troppe
ferite,e corse all’attacco con la mossa Fendifoglia.
Ninetales la schivò con abilità e
assestò un potente Doppiocalcio,che mise K.O. il
PoKèMoN nemico.
-Caspita,sei proprio forte!- esclamò il capopalestra.
-Sono davvero impressionato! Eccoti la mia medaglia!- e le
consegnò la medaglia insetto.
-Caspita,grazie! Guarda Niny!- disse contenta la ragazzina di otto
anni,porgendo l’emblema alla Volpe a nove code.
-Bella! E’ semplice,ma al tempo stesso molto complessa. Mi
piace!- disse dopo aver esaminato la medaglia.
La sera,quando,per tornare alla loro capanna,attravesrando un pezzo di
bosco, si ritrovarono davanti una creatura molto simile a Ninetales.
- E tu chi sei?- Chiese perplessa la Volpe alla creatura.
-Siete voi Beatriz e Ninetales?- disse l’essere.
-S…sì.- esclamò un po perplessa la
bimba.
- Venite con me!-.
E le condusse in una caverna…dove…
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---Commenti dell’autrice---
Okey,lo ammetto,capitolo noiosissimo…ma vi prometto che il
prossimo sarà il più sorprendente di tutti,per
adesso.
Però avrò bisogno di un vostro
parere,però non vorrei anticipare niente…ma si
dai! Nel prossimo capitolo ci saranno delle Kitsune,giudicate voi se
è un cross-over o meno…secondo me no.
Be,a presto.
White D.N.
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