sei la mia luce

di tauriel18
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 3 ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 4 ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 5 ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 6 ***
Capitolo 7: *** capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1 Era una mattinata strana questa.Damon Salvatore era steso sul suo imponente letto,fissava il soffitto come se cercasse qualcosa che nemmeno lui era riuscito a definire. Aveva già preparato i bagagli,poteva partire e andarsene senza lasciare traccia nell immediato futuro eppure.... "Oh al diavolo" pensò "che cosa me ne importa di Stefan". Si alzò in uno scatto così rapido da essere quasi impercettibile, si diresse verso il suo personale mobiletto bar e si versò un pò del suo whisky borboun in un bicchiere,lo portò alle labbra fissando il panorama di Mistic Falls.Le sue labbra si incurvarono in un sorriso quasi impercettibile sopra quelle labbra sottili e definite.Nessuno amava Mistic Falls quanto lui,ma ormai qui per lui non c era più niente da fare.Elena e Stefan si sarebbero sposati da lì a due settimane aveva la partecipazione del loro matrimonio sul suo comodino."Elena Gilbert e Stefan Salvatore sono lieti di annunciarvi il loro matrimonio....ah quante stronzate" pensò. Bonnie lo aveva scaricato...non lo amava sul serio...amava l idea di poterlo cambiare,perciò "al diavolo anche Bonnie" l unica inaspettata amica che gli era rimasta era Caroline,sarebbe passato a salutarla prima di sparire. Posò il bicchiere sul mobiletto raccolse il suo borsone e con la sua immancabile giacca di pelle posata sulla spalla sinistra e i suoi occhiali da dole specchiati andò via senza fare troppo rumore nella vita degli altri.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


CAPITOLO 2 La porta del pensionato Salvatore si chiuse alle sue spalle emettendo un tonfo sordo.Damon inspiró profondamente come se volesse sentire per l ultima volta l odore della sua città se mai potesse essere possibile per lui,tuttavia l illusione di poterlo fare lo fece star meglio. Si diresse a passi svelti verso la sua auto,sistemò il borsone sul sedile posteriore e una volta chiuso si mise in viaggio ma prima doveva passare a salutare Caroline e la signora Flowers. Arrivò a casa di Caroline una decina di minuti dopo essere partito e bussò." Un attimo, un attimo" urlò una voce squillante dentro casa. Aspettò per più di un quarto d'ora quando finalmente la porta si aprì. Caroline era tornata umana assieme a Klaus vivevano insieme." Damon" disse facendomi cennodi entrare e seguirla e così fece,"allora Damon è arrivato il momento di dirci addio vero?" aggiunse con tono malinconico "Oh andiamo bionda sai che vado a Salem non sarà un vero e proprio addio ma ormai per me non c è più niente qui" "Lo so.Ho saputo che si sposano e deduco che non verrai" "Non credo proprio" aggiunse Damon "Beh allora ciao mio bello e tenebroso Salvatore" disse Caroline abbracciandolo "Ciao Caroline" rispose Damon mentre una lacrima gli scorreva lungo il viso. Sparì prima che Caroline potesse rendersene conto.

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 3 ***


CAPITOLO 3 Basta!ormai era inutile continuare a crogiolarsi nel dolore e nella malinconia,era andato aveva deciso di fare la cosa più giusta per lui.Era un vampiro di venticinque anni aveva l eternità davanti a sé poteva fare ed essere ciò che voleva per una volta nella sua vita nessuno si aspettava qualcosa da lui né bontà né cattiveria.Era libero e questa era la sensazione più inebriante che avesse mai provato. C erano solo lui e la strada poteva andare dove voleva disse un addio mentale alla sua vecchia vita e città alzó il volume della radio che cantava enjoy the silence e si abbandonò ad una liberatoria risata mentre la sua macchina correva sulla strada assieme alla sua speranza.

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 4 ***


CAPITOLO 4 Aveva guidato per almeno 8 ore erano le 23.30 o per lo meno era questo l orario scandito dall orologio della macchina. Vide l insegna di un night club e decise di fermarsi.Fermó l auto nel parcheggio tiró fuori una sigaretta dal pacchetto nella tasca del giubbotto e uscì dalla macchina. Si poggiò sulla portiera e col viso nascosto dal fumo della sigaretta si guardò intorno. Dal locale percepiva un fracasso insopportabile quando ad un certo punto sentì un cigolio proveviente dalla porta sul retro del night da dove vide uscire una ragazza vestita da coniglietta seguita dalle urla di un uomo sulla quarantina piuttosto rozzo e così sfruttando le ombre della notte Damon si mise ad ascoltare. "Oh al diavolo Carl solo perché possiedi una quota del mio locale questo non ti autorizza a poter prendere decisioni" disse la ragazza al vecchio rozzo. "Sei solo una testara Lillibit! Il signor Collins vuole pagare tutti o debiti del locale" strillò quello che a quanto pare si chiamava Carl "ma no tu devi giocare a fare la paladina della giustizia" aggiunse con un altro urlo il signor Carl pri.a di sbattere la porta e sparire regalando di nuovo voce al silenzio. "Testa di cazzo" disse la ragazza di nome Lillibit dando un forte calcio alla porta. "Ha un bel caratterino" pensò tra se e se Damon abbandonandosi ad un sorriso solitario fino a che non se la ritrovó davanti.

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 5 ***


CAPITOLO 5 "Grazie" disse senza troppi preamboli sfilandomi la sigaretta dalle labbra. Da quello che riuscivo a intravedere dalla luce fioca del lampione che illuminava quella parte del parcheggio, la sua pelle era di un pallore quasi mortale, se non avessi sentito il suo cuore battere l avrei di sicuro scambiata per una mia simile, i suoi occhi erano di un verde scarmigliato e molto intenso avevano qualcosa di inumano ed erano insolitamente grandi profondi e allo stesso tempo schivi. I capelli erano castano scuro lunghi e lisci portava una specie di frangetta laterale che le copriva leggermente l occhio sinistro.La sua bellezza era ipnotica, ritornai alla realtà quando la sentii parlare di nuovo. "Vedi qualcosa che ti interessa?" Mi disse con una ribelle aria di sfida facendo uscire il fumo dal naso "Vedo che non hai troppi peli sulla lingua" dissi sfoderando uno dei miei sorrisi ammiccanti mentre prendevo un altra sigaretta dalla tasca del mio giubbotto. Adesso era lei a fissarmi mentre con una mano si sfiorava leggermente il labbro con aria incuriosita e con l altra reggeva la sigaretta sempre accompagnata dai suoi occhi socchiusi.

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 6 ***


CAPITOLO 6 (Pensa Lillibit) Era veramente bellissimo,rasentava la perfezione era alto con una mosculatura e delle spaĺle possenti. Era beffardo sarcastico e incredibilmente sensuale.Peccato che lei sapeva già cosa farci con lui era un vvampiro. Un sorprendente e bellissimo vampiro con degli occhi di un azzurro dolcissimo ma al contempo impenetrabile e dei lisci e nerissimi capelli. "Eh dimmi cosa spinge uno çome te in questa topaia di posto?" e lui mi rispose ammiccante " potrei farti la stessa domanda sei vestita da coniglietta" Anche la sua voce era sensuale pensai ma ormai era arrivato il momemto giusto per portarlo da loro così senza indugiare mi ci avvicinai e gli sussurrai "non ti piacciono le conigliette" e mentre poggiavo le mie labbra sulle sue e lui si abbandonava a me tirai fuori dallo stivale il paletto e glielo conficcai nel fianco. cadde stordito a terra gli legai mani e gambe e lo misi in macchina e partii. La recita come proprietaria di un locale a luci rosse era finita.La caccia per stasera era finita doveva tornare subito da teophilia.

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Capitolo 7
*** capitolo 7 ***


Si risveglió con la testa ovattata su qualcosa di morbido, o almeno così credeva...e riusciva a distinguere due voci una era sicuramente quella di quella maledetta che l aveva ridotto così.L altra era familiare ma non era ancora riuscito ad identificarla.Aprì gli occhi e studiò l ambiente che lo cirvondava la casa era appestata da un insopportabile odore di fiori e incenso e lui era steso su un divano marrone e qualcuno gli aveva dato del sangue." Casa fiori incenso....no non è possibile'' pensò tra sé e sé si alzò dal letto e si diresse verso le voci. Arrivai in cucina e la vidi indossava una felpa dei jeans e delle converse,non era truccata e aveva i capelli raccolti in una coda alta.Abbigliamento insolito dato che ieri sembrava veramemte una di quelle poco di buono. "Oh ma ben svegliato" disse lei sorridendo in maniera beffarda. Non ci vidi più la sollevai sbattendola contro il muro tenendole il braccio sotto il collo e ringhiai "ascolta ragazzina adesso basta tu non sai chi sono io chi sei?" Lei sorrise o per lo meno abbozzó un sorriso e disse "sei sicuro di volerlo sapere?" Vennero interrotti da una voce che urlò" Fermi!" Damon si giró e sconvoltó esclamó" Non è possibile"

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Capitolo 8
*** capitolo 8 ***


Era ancora sconvolto."Signora Flowers" disse rimanendo a bocca aperta." Damon tesoro metti giù Lillibit" disse lei con il suo solito tono amorevole. Damon si giró verso la stronza e la mise giù con poco garbo beccandosi un pugno e mentre si risistemava la mascella la signora Flowers si sedette.La stronza invece no.Era poggiata al lavandino della cucina e stava facendo volare una mela da una mano all altra....era davvero irritante. "Allora si può sapere che diavolo e quel demonio poggiato al lavandino?" Chiese Damon dolorante mentre la signora flowers lo guardava con preoccupazione quando dopo un sospiro rispose"lei è tua figlia Damon....si chiama Lillibit Salvatore." Disse con gli occhi abbassati. Damon si alzò sbattendo un pugno sul tavolo "a che gioco sta giocando signora Flowers?io non ho figlie!è impossibile per uno come me!soprattutto se sono insopportabili come quella li la dietro!"disse con rabbia. "Cos è adesso te ne vai?dopo tutta la fatica che ho fatto per trovarti?si vede che avevano ragione quelli che mi dicevano che eri un mostro!" Disse con le lacrime agli occhi Lillibit e salì di sopra in camera sua.

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Sconvolto si teneva la stesta tra le mani e fissava la superficie di legno del tavolo della signora Flowers poi aggiunse "quanti anni ha?"disse senza alzare lo sguardo dal tavolo, la signora Flowers rispose con un sommesso "17".Damon alzò lo sguardo e guardó la signora Flowers e senza proferire parola aggiunse"é Lexie" Damon era ad ogni parola più sconvolto "Tesoro è tua figlia...ha passato quasi tutta la sua vita a cercarti....lei ti ama Damon più di qualsiasi altra persona...sei il suo eroe..." concluse la Signora Flowers prima di andare a curare la sua serra.Damon era rimasto li in cucina a rimuginare su quelle due parole"il suo eroe.....il suo eroe" prese d dal frigo una birra e dopo qualche sorso si rese conto di aver assunto la stessa posa assunta poco prima da Lillibit .."mia figlia....mia figlia" comtinuava a ripetere tra sè e sè sorseggiando il suo drink.

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Capitolo 11
*** capitolo 10 ***


Posò la lattina sul lavandino e cominciò a fare le scale dirigendosi verso la stanza di Lillibit sua figlia. Com era strano pronunciare quella parola. ,e perché Lexie non gliene aveva mai parlato?erano stati insieme solo una volta per giunta anche ubriachi....Finí di percorrere la rampa delle scale e si diresse verso la camera di Lillibit aprendo la porta senza bussare. "Non ti hanno detto che si bussa?" Gli rispose con ironia "ok era proprio mia figlia"pensò sorrise tra se e se e aggiunse " Mi dispiace"disse"per non averti cercata e non averti trovata prima lasciando che fossi tu a trovare me...Mi dispiace per tutte le volte che ti sentivi sola e avevi bisogno di me ma io non c ero,sappi che non sono un padre esemplare...non so nemmeno da dove si comincia ad essere padre insomma io sono Damon Salvatore ma tu puoi guidarmi....come la luce di un faro per un marinaio...perciò Tesoro vuoi essere tu la mia lufe?" Chiese sorridendole in maniera dolce Lillibit si commosse e mentre le lacrime continuavano a scemdere rigandole le guance lo abbracció forte dicendo"si papá" e Damon capì che molto spesso l amore arriva prepotentemente in forme che spesso noi non ci aspettiamo,ma proprio in quelle forme diviene puro e semplice.Abbracciò sua figlia e sentí quel calore all altezza del petto che non sentiva da tempo,e anche lui in quel momento si sentì un pó più umano. FINEEEEEEEEEE ditemi il vostro parere ciaoo bellezze :)

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