Text.

di BeWeird_El
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. ***
Capitolo 2: *** 2. ***
Capitolo 3: *** 3. ***
Capitolo 4: *** 4. ***
Capitolo 5: *** 5. ***
Capitolo 6: *** 6. ***
Capitolo 7: *** 7. ***
Capitolo 8: *** 8. ***
Capitolo 9: *** 9. ***
Capitolo 10: *** 10. ***
Capitolo 11: *** 11. ***
Capitolo 12: *** 12. ***
Capitolo 13: *** 13. ***
Capitolo 14: *** 14. ***
Capitolo 15: *** Goodbye ***
Capitolo 16: *** 15. ***
Capitolo 17: *** 16. ***
Capitolo 18: *** 17. ***
Capitolo 19: *** 18. ***
Capitolo 20: *** 19. ***
Capitolo 21: *** 20. ***
Capitolo 22: *** 21. ***
Capitolo 23: *** 22. ***
Capitolo 24: *** 23. ***
Capitolo 25: *** 24. ***
Capitolo 26: *** 25. ***
Capitolo 27: *** 26. ***
Capitolo 28: *** 27. ***
Capitolo 29: *** 28. ***
Capitolo 30: *** 29. ***
Capitolo 31: *** 30. ***
Capitolo 32: *** 31. ***



Capitolo 1
*** 1. ***


Text.

Le dita percorrono velocemente i tasti della tastiera, mentre gli occhi scorrono insistenti sulla schermata del computer, pronti a cogliere ogni minimo cambiamento.
E’ seduta lì da ore ormai, dire che è una patita dei social è davvero poco, lei passa parte delle sue giornate con qualsiasi aggeggiò tecnologico che possiede, divertendosi a conquistare l’attenzione dei navigatori della rete. Gli occhi le bruciano, sono rossi e lucidi, con profondi solchi a contornali, segno che non dormiva da notti ormai. Le labbra screpolate, stuzzicate dai denti bianchi, sono più arrossate del solito, ferme in una linea dritta è inespressiva.
Era distrutta, ma ormai soffriva d’insonnia da anni e aveva capito che per ammazzare il tempo avrebbe dovuto fare qualcosa che le piaceva davvero e la scelta si divideva nel camminare di notte per la cittadina o annoiarsi per i vari social, in cerca di qualcuno da disturbare.
La casella della posta si illumina, ha ricevuto un nuovo messaggio.
Utente sconosciuto.
Clicca sul messaggio e si aggiusta i grandi occhiali neri da vista, che le sono scivolati lungo il piccolo naso a patata.

Da: Sconosciuto
“Ciao, come ti chiami?”

Sorride.
Le piace parlare con le persone, soprattutto se non le conosce, è come se dovesse scoprire un mistero e quello sembra il più adatto a lei. Se ne frega se dietro a quell’utente può esserci un maniaco, c’è un computer e chilometri di distanza a dividerli, non c’è pericolo.

A: Sconosciuto
“E’ da maleducati non presentarsi.”

Da: Sconosciuto
“Anche non salutare.”

A: Sconosciuto
“Touché. Ciao, tipo strano.”

Da: Sconosciuto
“Ciao a te, bella ragazza.”

A: Sconosciuto
“Non accetto i complimenti dagli sconosciuti.”

Da: Sconosciuto
“Oh! Allora conosciamoci ;)”

A: Sconosciuto
“Non sono mica scema.”
 
Inizia a piacerle quest’utente misterioso, sa tenerle testa e non è da tutti, ma lei vuole scherzare niente più, niente meno. Le basta questo, non ha intenzione di andar oltra al divertimento, vuole vedere però fino a dove si spinge lui.
Attende una risposta che tarda ad arrivare, mordicchiandosi nervosamente la pellicina del pollice, fino a farlo sanguinare. Il caldo inizia a farsi sentire, così lega i suoi lunghi capelli castani in una coda alta, spettinata ma perfettamente ordinata. Come se fosse stata fatta a posta, con quei ciuffi che le contornano il viso ovale.

Da: Sconosciuto
“Non ti fidi?”

A: Sconosciuto
“Per niente.”

Da: Sconosciuto
“Allora mi presento, io sono Harry Styles. Tu?”

A: Sconosciuto
Belle. Quanti anni hai, Harry?”

Da: Sconosciuto
“Indovina.”

A: Sconosciuto
Quarantacinque.”

Da: Sconosciuto
“Scherzi, vero?”

A: Sconosciuto
“Sono troppo pochi, vero? Sospettavo fossi più vecchio.”

Da: Sconosciuto
Belle, davvero pensi che sia un vecchio decrepito?”

A: Sconosciuto
“Può darsi.”

Da: Sconosciuto
“Ho ventuno anni, Belle!”

A: Sconosciuto
“Mi prendi in giro?”

Da: Sconosciuto
“No, è sono profondamente offeso per l’età che mi hai dato.”

A: Sconosciuto
“Oh, sei triste Harry?”

Da: Sconosciuto
“Molto :(”

A: Sconosciuto
“Fatti tuoi, buonanotte Harry.”

Da: Sconosciuto
“Vai via?”
“Belle?”
“Ci sei?”
“Andiamo, Belle...”
“Okay, notte.”

 
Chiude il computer, sbadigliando con un enorme sorriso stampato in volto, quel ragazzo è riuscito a metterla di buon umore, cosa che non tutti riescono a fare.
Annabelle tira su le coperte, fino a sotto il naso, chiudendo gli occhi e lasciandosi andare a un sonno profondo.
 
 
I’M HERE!!!
Salve gente.
Nuova storia? Beh… Qualcosa di simile.
Diciamo che è una storia, ma come potete vedere è basata unicamente su messaggi tra i protagonisti e brevi descrizioni delle scene.
Si, sarà unicamente così.
Probabilmente perché per me è più facile scrivere una storia senza troppe descrizioni dal telefono, in modo tale da aggiornare più spesso.
Ora scappo.
Spero vi piaccia.
Baci e buonanotte.
_littlebadgirl. 

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Capitolo 2
*** 2. ***


2.

Il vociare di tutte quelle persone la faceva impazzire, aveva la testa che le scoppiava per il forte dolore e quel chiacchiericcio infrenabile rendeva quella giornata ancor più pessima di quanto non lo fosse già.
Annabelle odiava con tutta se stessa il lunedì.
Come ogni volta aveva una sbornia da smaltire, un nodo allo stomaco e la cattiva sensazione di poter vomitare da un momento all’altro, ma per quanto ogni inizio settimana ne risentisse, non smetteva mai di andare la domenica sera in discoteca con i suoi amici, ubriacandosi fino a che non si fosse dimenticata anche come si chiamava.
Sua madre dava di matto tutte le volte, ma lei la ignorava palesemente, scimmiottando i suoi discorsi o rifilando la solita frase ‘mi godo la vita’.
Seduta nel solito banco, con il viso sepolto in un libro di chimica, faceva finta di ascoltar la lezione, nonostante nascondesse delle cuffie sotto il cappello di lana che indossava, ascoltando quella che lei definiva buona musica.
David Guetta, Dangerous.
Il telefono al quale erano collegate le sue auricolari vibrò, catturando la sua attenzione e con agilità lo nascose dietro il grande borsellino verde mela, aprendo la notifica che le era apparsa sul display.
 
Da: Harry Styles
“Ciao, Annabelle :) come stai?”
Sorrise con la lingua stretta tra i denti, pensando a quanto fosse insistente e cocciuto quel ragazzo, che ancora le scriveva dopo la piccola conversazione che avevano avuto qualche sera fa.
 

A: Harry Styles
“Harry! Mi chiedevo una cosa…”
 

Da: Harry Styles
“A questo punto dovrei chiederti cosa volevi chiedermi, o devo dileguarmi e far finta che noi non abbiamo mai avuto una conversazione? Inizio a preoccuparmi”
 

A: Harry Styles
“Divertente. Sei odioso, Styles.”
 
Roteò gli occhi e decise di aggiungerlo ai suoi contatti preferiti, salvandolo con un nomignolo appena inventato, che le fece spuntare un enorme sorriso sul volto. Non sapeva neanche il perché si fosse iscritta a quel sito, dove mettevi foto e nome e potevi contattare chiunque volessi con un messaggio privato. Le piaceva prendere in giro il tipo di gente che girava per quel sito, ma Harry era diverso, era odioso e testardo.
 
Da: Idiota
“Te la sei presa, bimba? Avanti chiedi pure.”
 
A: Idiota
“Non chiamarmi bimba, mi irriti.”
 

Da: Idiota
“Okay, bimba.”
 
A: Idiota
“Inizio a pentirmi di averti risposto qualche sera fa.”
 
Da: Idiota
“Andiamo, non prendertela. Cosa volevi chiedermi?”
 
A: Idiota
“Perché mi hai contatta?”
 

Da: Idiota
“Che intendi?”
 
A: Idiota
“Lo sai che intendo…”
 
Da: Idiota
“No, non lo so.”
 

A: Idiota
“Sei così snervante, Styles.”
 
E staccò il telefono dalle auricolari, gettandolo malamente nella borsa, alzandosi dalla sedia e scattando verso l’uscita dell’aula, al suono stridulo della campanella.
Percorse velocemente il corridoi, con il suo solito passo svelto e spedito, accennando cenni di capo a chiunque la salutasse o fosse suo amico, senza però fermarsi mai.
Nonostante l’età e la fretta dal momento, non perdeva mai la cattiva abitudine di quello stupido gioco che fin da piccola faceva, non schiacciare le fughe del pavimento. Sembrando quasi una stupida bambina, che quando faceva qualche passo in più, si ritrovava a saltellare per scansare i bordi delle mattonelle.
E con quello strano modo di camminare, raggiunse il giardino scolastico, dove si nascose dietro una putrida colonna di cemento, sedendosi sul marciapiede e chiudendo stancamente gli occhi.
Frugò nella tasca dei jeans e tirò fuori un pennarello, che stappò e di cui poggiò la punta sul muro di fianco a lei, portando a termine il disegno che aveva incominciato qualche settimana fa.
Lo faceva sempre, quasi tutti i lunedì e tutte le volte che non voleva star in classe, correva in quella zona isolata della scuola e disegnava su quel muro. Non usava nessun tipo di bombolette spray o vernici, ma un semplice pennarello dalla punta spessa.
Passò quasi tutte le ore della sua giornata scolastica lì, finché non finì del tutto il disegno, concedendosi una buona manciata di minuti per osservarlo. Erano degli occhi.
Si appuntò mentalmente di trovare il colore giusto con cui colorarli e afferrò tutti i suoi effetti, prima di mischiarsi nella marea di gente che scalciava e sgomitava per uscire dal cancello scolastico.
Una volta svoltato l’angolo tirò un sospiro, estraendo dalla borsa il suo cellulare colmo di messaggi e chiamate perse.
I suoi genitori e i suoi amici… Poi c’era Harry.
Con i suoi quattro messaggi non letti.
Ignorò tutti loro e schiaccio direttamente sull’icona della conversazione tra lei e Harry, facendo scorrere i suoi occhi frettolosamente sul display.
 
Da: Idiota
“Sei arrabbiata?”
“Perché non mi rispondi?”
“Vuoi sapere perché ti ho contatta? Semplice mi sei piaciuta, cercavo qualcuno con cui fare amicizia e poter avere una semplice conversazione e tra i tanti ho visto te. Mi sei piaciuta. Hai una foto semplice e carina, così ho pensato di contattarti. E mi dispiace se ti abbia dato fastidio.”
“Ho capito, forse le nostre discussioni finiscono qui.”

 
Stupida, stupida, stupida.
Come non aveva potuto sentire il telefono vibrarle così tante volte?
L’aveva ignorato e probabilmente aveva perso l’unica persona conosciuta su quel sito, che non fosse un maniaco in cerca di qualche verginella innocente e disposta a tutto.
Ma poi si chiese il perché si accanisse così tanto?
Era solo un modo per scherzare e passare il tempo, non era prenderlo in giro il suo scopo?

A: Idiota
“Mi dispiace Harry, non ho sentito il telefono. Non volevo insistere tanto su una cosa così stupida, solo che c’è gente fuori di testa su questo sito e pensavo fossi uno dei tanti. Facciamo così, cancelliamo tutto e ricominciamo da capo, come due persone normali ci stai?”
 
Da: Idiota
“Persone normali? Due idioti che si conoscono su un sito di questo tipo? Sei incredibile, Annabelle.
Ma ci sto.
Piacere, io sono Harry Styles… Lei come si chiama, bella fanciulla?”

 
Lesse velocemente il messaggio e rise, una risata vera e sonora, forse sta volta aveva conosciuto qualcuno che la venisse a salvare da tutta quella monotonia. Forse aveva trovato quel qualcuno che aspettava da tanto.
 

 

I’M HERE!!
Sera gente…
Vado di fretta, quindi mi chiedevo solo che cosa ne pensate?
Non è una storia dettagliata, ma semplici messaggi con qualche breve descrizione, niente di che.
Vi prego di lasciare un parere.
Ve se ama. xx
_littlebadgirl
Ps: Aggiornerò le altre storie al più presto, credo in questa settimana o in quella che viene. Vi ringrazio per il supporto.

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Capitolo 3
*** 3. ***


3.

Seduto sul morbido letto nel bel mezzo della stanza, Harry si rastrellava i capelli con le dita, sforzandosi di non afferrare il telefono e iniziare a digitare un messaggio alla ragazza che aveva conosciuto la scorsa settimana su uno dei tanti strani social a cui era iscritto.
Non aveva pensieri che non fossero su di lei, il che era davvero strano visto che la sua capacità di attenzione verso gli altri era abbastanza bassa, ma lei l’aveva quasi stregato. Qualche messaggio e una foto del profilo –che Harry si ostinava a fissare, senza nessuno scrupolo-  l’avevano mandato seriamente in tilt. 


A: Belle
“Beeeelle.”
 
Da: Belle
“No, Harry no.”
 
A: Belle
“Cosa?”
 
Da: Belle
“Niente, ciao.”
 
A: Belle
“Sei antipatica e io mi annoio, quindi fammi compagnia. x”
 
Da: Belle
“In questo momento sto studiando, quindi suppongo che sei arrivato nel momento giusto. :)”
 
A: Belle
“Dimenticavo che vai ancora al liceo, quanti anni hai?”
 
Da: Belle
“Diciassette appena compiti…”
 
A: Belle
“Sei piccola, Belle.”
 
Da: Belle
“Mi stai per caso offendendo, Harre? :(”
 
A: Belle
“Non ti stavo cercando di offendere, è un dato di fatto, sei piccola.
Comunque è Harry. x”
 
Da: Belle
“A me piace così… E visto che i piccoli si offendono spesso, lo farò anch’io.”
 
A: Belle
“Cosa ti piace così? ;)”
 
Da: Belle
“Sei un’idiota, Styles.”
 
A: Belle
“Non ti sarai offesa, vero?”
“Belle?”
“Oh, andiamo piccola…”
“Immaginare te con un broncio stampato in faccia mi sta facendo eccitare da matti, cazzo Belle.”
“Oh, Dio.”
 
Da: Belle
“Omg, fai schifo Harry.”
 
A: Belle
“Scusami tesoro, ma è nella mia natura.”
 
Da: Belle
“Tu stai male.”
 
A: Belle
“Tanto.”
 
Da: Belle
“Lo vedo.”
 
A: Belle
“Ho un’idea, che ne dici di conoscerci meglio?”
 
Da: Belle
“Una domanda tu e una io.”
 
A: Belle
“Okay, fratelli o sorelle?”
 
Da: Belle
“Figlia unica, tu?”
 
A: Belle
“Una sorella più grande. x”
 
Da: Belle
“Deve essere bello, lavori o studi? :)”
 
A: Belle
“Lavoro in una panetteria, i miei potevano permettersi un solo figlio all’università così non sono potuto andarci e ho deciso di iniziare a lavorare, giusto per avere la mia indipendenza.”
 
Da: Belle
“Oh, scusa non volevo essere invadente.”
 
A: Belle
“Non lo sei stata. ;)”
 
Da: Belle
“Ti conviene tenermi un posto, nel caso decidessi di mandare all’aria i sogni dei miei genitori di mandarmi all’università.”
 
A: Belle
“C’è sempre posto per te. x”
 
Da: Belle
“Sdolcinato.”
 
A: Belle
“Sei vergine, Belle? ;)”
 
Da: Belle
“Harry!”
 
A: Belle
“Cosa? Era il mio turno per la domanda.”
 
Da: Belle
“Umh, forse si forse no. Tu?”
 
A: Belle
“Mi gioco le palle che sei vergine, piccola… Io sono il Dio del sesso.”
 
Da: Belle
“Allora di addio alle tue palle. ;)”
 
A: Belle
“Non sei vergine?”
 
Da: Belle
“Mi stai irritando, Styles.”
 
A: Belle
“Tu sei vergine.”
 
Da: Belle
“No, n0n lo sono.”
 
A: Belle
“In questo caso, sono geloso, qualcuno ha toccato il tuo fottuto corpo prima di me.”
 
Da: Belle
“Chi ti dice che toccherai il mio corpo?”
 
A: Belle
“Io, piccola.”

Da: Belle
“Buona fortuna, allora.”
 
A: Belle
“Dico solo che se tu fossi qui, saprei come ammazzare la noia. ;)”
 
Da: Belle
“Vuoi sapere cosa farei io?”
 
A: Belle
“Sono tutto orecchie.”
 
Da: Belle
“Ti bacerei il petto, scendendo sempre più giù…”
 
A: Belle
“Sta zitta, ti prego.”
 
Da: Belle
“…Arriverei all’elastico dei boxer e li tirerei con i denti, fino a toglierli del tutto.”
 
A: Belle
“Devo andare.”
 
Da: Belle
“Mi lasci sola?”
“Harry?”
“Scherzavo, dai.”
 
Il telefono davanti a lui che mostrava la foto di Belle, il viso contratto in una smorfia implorante, una mano a stringergli il cavallo dei pantaloni e il labbro inferiore stretto tra i denti.
Chiuse rudemente gli occhi e portò la testa all’indietro, mentre imprecava sottovoce contro quella ragazza che certamente non gli faceva un buon effetto.
Se solo avrebbe potuto fargliela pagare.
 
HI.
Salve gente
Tutto bene? Spero di sì.
Vado di fretta, come sempre.
Spero vi piaccia e mi farebbe piacere un favore.
Per chi seguisse le mie altre storie, le aggiornerò al più presto.
Ve se ama.
Questo è il mio profilo ask, l'ho fatto solo per voi, in modo tale che potete pormi le domande che volte, sulle stoie o su qualunque cosa vogliate. Spero in una domanda. 
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_littlebadgirl

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Capitolo 4
*** 4. ***


4.
 

Ore: 07:45pm.

Da: Belle
Harry mi annoio, tienimi compagnia. ):
 
A: Belle
Mi dispiace piccola, ho da fare. x
 

Da: Belle
Spero per te che sia qualcosa di davvero importante. ):
 
A: Belle
Scusami piccola, ma non posso stare al telefono adesso.
 
Da: Belle
Okay.
 

Ore: 03:05am.
 
Da: Harry
So che è tardi, ma mi sono liberato solo adesso, sei sveglia? x.
 
A:
Harry
Sono le tre di notte, va a dormire Harry.
 
Da: Harry
Sei arrabbiata?
 
A:
Harry
Sono stanca, va a dormire.
 
Da: Harry
Ho avuto davvero da fare, Belle.
 
A: Harry
Puoi fare quello che vuoi, Harry! Non sei obbligato a dirmelo, ora vai a dormire, è tardi.
 

Da: Harry
Non voglio.

A: Harry
Sei testardo, io vado a dormire.
 
Da: Harry
Tu sei arrabbiata.
 
Non mi ingorgare.
 
Mi irrita, Belle.
 
Cazzo, non puoi fare così.
 
Lo so che sei sveglia.
 
Belle, mi fai incazzare quando fai così.

 
 
A:
Harry
Vuoi smetterla? Sto cercando di dormire, domani ho scuola.
 
Da
: Harry
Domani è domenica, Belle.
 
A: Harry
Sta zitto, ho sonno.
 
Da: Harry
Sei una bambina.
 

A: Harry
Vaffanculo, Harry.
 
Da: Harry
Perché sei arrabbiata?
 
A: Harry
Diamine, non sono arrabbiata. Smettila. Ho sonno.
 
Da: Harry
Allora perché non vuoi parlarmi?
 
A: Harry
Perché sono le tre e le persone normali a quest’ora dormono, anch’io vorrei dormire.
 
Da: Harry
Buonanotte, Belle.
 
A: Harry
Notte.
 
 
Ore: 04:30am
 
A: Harry
Sei sveglio, Har?
 

Da: Harry
Cosa c’è?
 
A: Harry
Dormivi?
 
Da: Harry
Tu che dici?
 
A: Harry
Scusami.
 
Da: Harry
Cosa fai ancora sveglia?
 
A:
Harry
Non riuscivo a dormire.
 
Da: Harry
Vuoi compagnia? x
 
A: Harry
Non preoccupati, torna a dormire… x
 
Da: Harry
Ormai sono sveglio, non ho nulla da perdere. x
 

A: Harry
Mi dispiace per prima, ero arrabbiata per altro e me la sono presa con te. x
 

Da: Harry
Non fa niente, davvero. Ti va di parlare di cosa ti ha fatto arrabbiare e che probabilmente continua a tenerti sveglia? x
 
A: Harry
Ti annoierei, fidati. x
 
Da: Harry
In quel caso ti direi grazie per avermi fatto addormentare di nuovo, senza che mi sforzassi. ;)
 
A: Harry
Stronzo. x
 

Da: Harry
Tu mi ami. x
 
A: Harry
Non corriamo troppo, signor Styles. ;)
 
Da: Harry
Quindi non ti piaccio :(  Così mi offendi. x
 
A: Harry
Niente da fare, non mi addolcisci. :)
 
Da: Harry
Acida. x
 
A: Harry
Idiota. x
 
Da: Harry
Hai cambiato discorso di proposito, vero?
 
A: Harry

 
Da: Harry
Vedi che non eri obbligata a parlarmene, volevo solo cercar di farti star meglio.
 
A: Harry
Hai ragione, scusami. x
 
Da: Harry
Che ne dici di farci delle domande?
 
A: Harry
Ti ricordo com’è finita l’ultima volta? :)
 
Da: Harry
Touché. ;)

A: Harry
Primo sbadiglio.
 
Da: Harry
Se vuoi ti posso raccontare la favoletta della buonanotte…
 

A: Harry
Davvero lo faresti?
 
Da:
Harry
No.
 

A: Harry
Mi hai reso triste.
 
Da: Harry
Vivrò lo stesso.
 
A: Harry
Sei acido come uno yogurt scaduto.
 

Da: Harry
Dolce come il miele.
 
A: Harry
Mi è tornato il sonno.

Da: Harry
Buonanotte, piccola. x
 
A: Harry
Notte Har. Grazie, ti voglio bene. x
 
Da: Harry
Anch’io. x
 
 
HI!
Altro capitolo, ho eliminato le descrizioni, spero vi piaccia ugualmente.
Spero in una vostra recensione.
Baci.
Ve se ama.
_littlebadgirl
Ask: http://ask.fm/fakebadgirl105

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Capitolo 5
*** 5. ***


5.


Ore:18:30 


A: Belle
Knock Knock

 
Da: Belle
Davvero Harry?

 
A: Belle
Knock Knock
 

Da: Belle
Insistente il ragazzo

 
A: Belle
KNOCK KNOCK

 
Da: Belle
Non essere aggressivo, Har. ;)

 
A: Belle
Sei odiosa, piccola e stronza Belle.

 
Da: Belle
Lo so, è per questo che mi ami.

 
A:
Belle
E mi chiedo anche come io possa amarti.


Da: Belle
Sono magnifica.

 
A: Belle
Modesta, anche.

 
Da: Belle
Spiritoso. :P

 

A: Belle
Sono simpaticissimo. lol

 
Da: Belle
Vanitoso, anche. -_-

 
A: Belle
Che cattiva faccina, sembri una cinesina.

 
Da: Belle
Davvero Harry?

 
A: Belle
OKAY, CI SONO.

 
Da: Belle
Hai trovato un nuovo cervello?

 
A: Belle
HA HA HA no.

 
Da: Belle
Peccato.
 
Ci speravo.
 

A: Belle
Harry triste. :(

 
Da: Belle
Se vieni qui ti faccio le coccole. :(
 

Ho bisogno di coccole.
 
Haaaarry vieni qui.
 
Belle vuole le coccole. :(
 
:(
 

A: Belle
Vorrei essere lì. :(

 
Da: Belle
Vorrei averti qui. :(

 
A: Belle
Non essere triste, un giorno ci incontreremo.

 

Da: Belle
Prometti?

 
A: Belle
Prometto.

 
Da: Belle
Dove vivi, Har?

 
A: Belle
Londra, tu amore?

 
Da: Belle
Davvero Har? Io abito in Irlanda. :(

 Sono triste.
 

A: Belle
Siamo lontani, amore.
 

Da: Belle
Lo so, è per questo che sono triste. :(
 

A: Belle
Mi dispiace. Ma ti prego sorridi. x
 

Da: Belle
Non posso. :(
 

A: Belle
Fallo per me… x
 


Da: Belle
Oddio, sei bellissimo Har. X
 

A: Belle
Grazie, piccola. x
 
Posso vedere anche io il tuo faccino?
 
Ti prego.
 

Da: Belle
No, sono brutta. :(
 

A: Belle
Non dirlo neanche per scherzo, dai. :(
 
Rendi il tuo Harry triste.
 
Tanto triste.
 

Da: Belle
Okay, ma non ridere.
 

A: Belle
Giuro.
 

Da: Belle
Umh.

 

A: Belle
Amore, ma sei stupenda. x
 

Da: Belle
Davvero?
 

A: Belle
Giuro. ;)

 
Da: Belle
Grazie. :)

 
A: Belle
Devo andare, ci sentiamo piccola. x
 

Da: Belle
Ciao, bellissimo Har. x
 

A: Belle
HAHAHAH :)
 
 
 
HI!
Ciao gente.
Come vi sembra?
Ora è davvero una vera e propria storia text, solo messaggi anche se è molto lontana dal mio solito stile.
Spero di aver colmato la curiosità di alcuni sul volto di Annabelle.
Da chiarire: Quando Harry chiama Annabelle 'amore', non lo fa perchè i due stanno insieme, è un semplcie soprannome. 
Ve se ama. x
 
Twitter: 

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Capitolo 6
*** 6. ***


6.

Nota: Gli errori presenti nel testo, sono del tutto intenzionali.

Ore: 11:45pm
 

A: Har
Haaaarreeeeee :)
 

Da: Har
Piccola. x
 

A: Har
Nom puoi capjrz

Capjre

Capitz

HAHAHAHAHA
 

Da: Har
Tutto bene, piccola?

Belle?

Sei ancora lì?


 

A: Har
Sono qui :)
 

Da: Har
Qualcosa non va?
 

A:
Har
E’ tutto una meraviglia, riccio.
 

Da: Har
Umh, sono felice per te.
 

A: Har
Sei noioso, riccio.

Ho bisogno che tu mi intrattenga.

Non mi rispondi?

Sei catyvo.

Haaarree

Vaffanculo, credo che andrò dal ragazzo che mi sta guardando.
 

Da: Har
Dove sei, Belle?
 

A: Har
Cos’è ora hai tempo?
 

Da: Har
Non fare la scema, Belle.
 

A: Har
Sarei io la scema?

Sai cosa, Harry? VAFFANCULO.
 

Da: Har
Ti ho chiesto dove sei.
 

A: Har
E io ti ho detto che devi andartene a fanculo.
 

Da: Har
Lo farò dopo che mi avrai risposto.
 

A: Har
Sei noioso, Harree.
 

Da: Har
Rispondimi.
 

A: Har
Sono a una festa, contento?
 

Da: Har
No e a quanto pare tu sei ubriaca fradicia.
 

A: Har
Nom è vero.
 

Da: Har
Torna a casa, Belle.
 

A: Har
Non mi comandare.
 

Da: Har
Scommetto che non ti reggi neanche in piedi.
 

A: Har
Harry?
 

Da: Har
Cosa?
 

A: Har
C’è un tipo che continua a guardarmi, mi sta innervosendo.
 

Da: Har
Alzati e vai via di lì.
 

A: Har
Ci ho già provato, me lo ritrovo sempre dietro. Ho paaaura. :(
 

Da: Har
Non agitarti, sei lì con qualcuno vero?
 

A: Har
Con un mio amico.
 

Da: Har
Bene, trovalo e fatti accompagnare a casa.
 

A: Har
Non lo trovo, Harry.

Cazzo, sta venendo qui quel tipo.
 

Da: Har
Allontanati, fa finta di niente.

Dove sei, Belle?

Belle?

Rispondimi.

Mi sto preoccupando.

Dove sei?

Merda, Belle.



Ore: 04:34am
 

A: Har
Non so se sei ancora sveglio, ma sono appena tornata a casa, scusa per prima.
 

Da: Har
Sul serio? Mi hai spaventato a morte, Belle.
 

A: Har
Scusami, avevo perso il telefono nell’auto del mio amico.
 

Da: Har
Non importa, basta che tu stai bene.
 

A: Har
Fa caldo, Har.
 


Da: Har
Cazzo, piccola.
 

A: Har
Ti piace quel che vedi, riccio?

 
Da: Har
Marda, piccola.

Ti sto odiando così tanto.
 

A: Har
Tu mi ami. Rispondimi.
 

Da: Har
Sì.


A: Har
Sì cosa, Harry?
 

Da: Har
Stronza.

Mi piace quel che vedo.

Piccola, dovresti ubriacarti più spesso.

 
A: Har
Ho sonno, Harry.
 

Da: Har
Tutto il sonno che avevo è scomparso, per colpa tua.

Non sai che effetto hai sul mio corpo.

Vorrei averti qui e
 

A: Har
E?
 

Da: Har
Vuoi davvero che continui?
 

A: Har
Forse, ma sono troppo stanca e ubriaca per prestarti attenzione.
 

Da: Har
Va a dormire, piccola.
 

A: Har
Vorrei averti anch’io qui, sentirti stringermi a te mentre cerchiamo di addormentarci. x
 

Da: Har
Questo è davvero dolce, piccola.
 

A: Har
Lo so, mi piace quando mi chiami piccola.
 

Da: Har
Perché?
 

A: Har
Mi fa sentire speciale.
 

Da:
Har
A me piace chiamarti così. x
 

A: Har
Ho notato, ma perché?
 

Da: Har
Mi piace sentirti mia. x

 
A: Har
Sono così dipendente da te e i tuoi messaggi, che mi sembra di esserlo davvero.
 

Da: Har
Essere cosa?
 

A: Har
Essere tua.
 

Da: Har
Va a dormire, piccola, domani ti ricorderai a stento che giorno è.  
 

A: Har
Sono ubriaca, ma questo non vuol dire che stia mentendo.
 

Da: Har
Buonanotte, piccola.
 

A:
Har
Sei strano, Harry, ma buonanotte.
 


Ore: 02:04pm
 

Da: Belle
Omg.
 

A: Belle
Cosa?
 

Da: Belle
Ho appena riletto i messaggi di ieri, vorrei davvero scomparire dalla faccia della terra.

Mi scavo una fossa e mi rinchiudo dentro.
 

A: Belle
HAHAHAHAHA
 

Da:
Belle
Non ridere, mi sto vergognando tantissimo…
 

A: Belle
HAHAHAHAHA
 

Da: Belle
Non ridere, stronzo.

Dio.

Me ne vado.

Per sempre.

Addio.
 

A: Belle
HAHAHAHAHAHA  non ce la posso fare, non essere imbarazzata piccola.
 

Da: Belle
Fanculo, Harry.
 

A: Belle.
Ti amo anch’io.
 
 

HI!
Salve gente.
Ecco a voi un nuovo capitolo, mi dispiace essermi assentata, ma ho avuto parecchi impegni e poco tempo a disposizione.
Spero che la storia vi stia piacendo.
Avete visto? il tour è iniziato, aw.
Qualcuno di voi sarà presente a qualche tappa?
Detto questo, addio.
Ve se ama.
_littlebadgirl

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Capitolo 7
*** 7. ***


7.
 
[Nota autrice: I normi presenti a indicare da chi è stato ricevuto il messaggio o da chi è stato inviato, possono variare e non per un errore di scrittura, semplicemente perché sono i personaggi stessi a farlo sul proprio telefono.]
 

 
Da: Harry
Cosa dice uno zero a un otto?
 
 
A: Harry
Cosa?
 

Da: Harry
Bella cinta. Capita? HAHAHAHAHA
 
 
A: Harry
Mi chiedo ancora perché messaggio con te.
 
 
Da: Harry
Acidona.
 
 
A: Harry
Coglione.
 
 
Da: Harry
Hai il ciclo, Belle?
 
 
A: Harry
Sta zitto, riccio idiota.
 
 
Da: Harry
Lo prendo per un sì.
 
 
A: Harry
Non ho il ciclo, smettila. :(
 
 
Da: Harry
Non essere triste, tesoro, a tutte le ragazze capita di essere in quel periodo.
 
 
A: Harry
Smettila, Har. :(
 
 
Da: Harry
Va bene, amore, ma dimmi cos’hai? x
 
 
A: Harry
Perché credi che ci sia qualcosa che non va? :(
 
 
Da: Harry
Forse perché continui a mettere quella faccina triste ovunque?
 
 
A: Harry
Oh.
 
 
Da: Harry
Umh?
 
 
A: Harry
Un’altra discussione con mia madre.
 
Da: Harry
Oh, mi dispiace amore, se vuoi sfogarti sono qui.
 
 
A: Harry
E’ solo che lei è così snervante. Continua a voler decidere per me, è convinta che con le mie scelte non andrò da nessuna parte, ma io voglio sbagliare e finire nella merda da sola, capisci? Non voglio che la mammina mi aiuti o mi imponga cosa fare, voglio poter sbagliare e pentirmene da sola, voglio poter vivere come meglio credo. E magari sbaglierò tutto, ma se non lo faccio vivrò con il rimorso di non aver mai fatto una pazzia, solo per fare la brava figlia ubbidiente.
 
 
Da: Harry
Ti capisco, mio padre ha sempre cercato di indirizzarmi sulla sua stessa strada, voleva che diventassi come lui, ma io non volevo e non voglio tutt’ora. So che i genitori sono pesanti a volte, Belle, ma devi parlarci e spiegare le cose come stanno, dille che non hai bisogno che ti tenga ancora la mano per attraversare la strada, che sei abbastanza grande per poter passare con il rosso e non essere investita. Capisci la metafora? Non fare come me, non star zitta e infine esplodere e scappare, finirai per rompere tutto e rompere te stessa.
 
 
A: Harry
Cosa intendi per rompere tutto come te?
 
 
Da: Harry
E’ complicato. Sono scappato di casa, mi sentivo oppresso da tutte quelle attenzioni, tutti quegli ordini e aspettative che nutrivano in me. Ho rotto i contatti, finché un giorno non chiamai mia madre e mi rispose in lacrime, dicendomi che mi rivoleva da lei e che mi avrebbe accettato per come volevo essere. Ci siamo riavvicinati e ora ci sentiamo regolarmente, ma mio padre non ne ha voluto più sapere niente, riesco a sentirlo ogni volta che sono al telefono con mia madre e le dice un ‘digli che non sono in casa e che ho da fare’.
 
Scusa, non volevo annoiarti.
 
 
A: Harry
Non mi hai annoiato, grazie per avermi fatto aprire gli occhi, credo che parlerò con mia madre, per quanto sia una rompi scatole le devo tutto. Mi dispiace, Harry, non volevo farti ricordare certe cose.
 
 
Da: Harry
Non importa è tutto okay. x
 
 
 
Ore: 03:54pm.

 
A: Belle
Beeeelle?
 
 
Da: Belle
Cosa, riccio?
 
 
A: Belle
Ho una barzelletta per te.
 
 
Da: Belle
Sto esultando, guarda.
 
 
A: Belle
Sai che differenza c’è tra un cazzo e una chiave?
 
 
Da: Belle
Harry, no, per favore.
 
 
A: Belle
Entrambi si infilano, HAHAHAHA


Da: Belle
Gesù.
 
 
A: Belle
Ne ho un’altra.
 
 
Da: Belle
QUALCUNO MI AIUTI.
 
 
A: Belle
Uno sperma dice a un altro: “Adesso ti sbatto fuori dai coglioni.”
Hahahahaha l’hai capita?
 
 
Da: Belle
Oddio.
 
 

A: Belle
Wow.
 
 
Da: Belle
Cosa?
 
 
A: Belle
Sei più bella di quanto ricordassi.
 
 
Da: Belle
Puoi smetterla con questi complimenti idioti?
 
 
A: Belle
Sei arrossita?
 
 
Da: Belle
Cosa?
 
 
A: Belle
Sei arrossita quando ti ho detto che sei bella?
 
 
Da: Belle
NO.
 
 
A: Belle
Non ti credo.
 
 
Da: Belle
Non farlo, allora.
 
 
 
 
Ore: 00:00
 

A: Harry
Esprimi un desiderio, Har. x
 
 
Da: Harry
Fatto. x
 
 
A: Harry
Cosa hai desiderato?
 
 
Da: Harry
Se te lo dicessi, correrei il rischio che non si avveri. ;)
 
 
A: Harry
Ma io sono curiosa. :(
 
 
Da: Harry
Scusa, piccola, ma non voglio rischiare.
 
 
A: Harry
E’ un desiderio importante?
 
 
Da: Harry
Importantissimo.
 
 
A: Harry
Riguarda qualcuno?
 
 
Da: Harry
Forse.
 
Ma ora smettila, non te lo dirò. x
 
 
A: Harry
Sei cattivo. :(
 
 
Da: Harry
Non mi convinci. ;)
 
 
A: Harry
Okay.
 
 
 
Ore: 02:03am
 

Da: Belle
Harry?
 
 
A: Belle
Cosa fai sveglia a quest’ora, piccola?
 
 
Da: Belle
Non riesco a dormire, Har.
 
 
A: Belle
Come mai?
 
 
Da: Belle
Mi sento sola, non c’è nessuno in casa, sono tutti da mia zia.
 
 
A: Belle
Perché non sei andata anche tu?
 
 
Da: Belle
Odio mia zia, è irritante, si impiccia sempre e continua a chiedermi come sta il mio presunto ragazzo inesistente.
 
 
A: Belle
La prossima volta che la vedi e ti chiede del tuo ragazzo, dille che sei mia, proprietà di Harry Styles e sì, sto molto bene.
 
 
Da: Belle
Idiota, Hahaha. x
 
 
A: Belle
Cosa? Sei davvero mia. x
 
 
Da: Belle
Sogna, Styles. ;)
 
 
A: Belle
Non scherzo, Belle, sei mia.
 
 
Da: Belle
Chi te lo assicura?
 
 
A: Belle
Io.
 
 
Da: Belle
Bene.
 
A: Belle
Credi che per appartenermi devo per forza penetrarti con il mio cazzo? Se è così, aspetta che ci vedremo.
 
 
Da: Belle
HARRY, STA ZITTO.
 
 
A: Belle
Scommetto che sei arrossita. x
 
 
Da: Belle
Stupido, riccio. x
 
Harry?
 
Ti sei offeso?
 
 
A: Belle
Mi è solo caduto il telefono, mi accertavo che fosse ancora intatto.
 
 
Da: Belle
Har, ho paura.
 
 
A: Belle
Di cosa, piccola?
 
 
Da: Belle
E’ ridicolo, ma ho paura del buio.
 
 
A: Belle
Non è ridicolo, è dolce. x
 
 
Da: Belle
Vorrei averti qui, mi sentirei più al sicuro. x
 
 
A: Belle
Chiamami *** *** ***.
 
 
“Harry?” Gracchiò con voce soffocata dal cuscino Belle, mentre un sorriso sincero nacque sul volto del riccio, che si affretto a rispondere al richiamo ansioso della ragazza.
“Piccola.” La salutò con voce dolce, sistemandosi sul letto e afferrando i lembi delle coperte con cui coprì il suo petto nudo e infreddolito.
“H-hai una bella voce, oddio l’ho detto davvero?” E Harry si ritrovò a ridacchiare divertito dal tono balbuziente della ragazza, immaginando le sue gote rosse mentre si schiaffeggiava la fronte per aver detto una cosa simile ad alta voce.  
“Si, piccola.” Ammise ridendo più forte, sentendola imprecare silenziosamente.
“Har, posso chiederti una cosa?” Domandò indecisa.
“Certo, amore.” Sussurrò, nonostante fosse completamente solo in quella casa e nella stanza, dove le sue parole sembravano far eco in quel silenzio assordante.
“Rimani in linea finché non mi addormento?” Chiese con tono infantile, facendo sorridere intenerito il riccio che annuì da prima, per poi schiaffeggiarsi mentalmente per la sua idiozia, dato che era evidente che lei non potesse vederlo e aspettasse una risposta.
“Tutto quello che vuoi, amore.” Rispose velocemente, cercando di riparare alla gaffa fatta.
“Grazie, Har.” Farfugliò con il viso in fiamme lei.
E restarono in linea per un’ora e mezza precisa, contata con le lancette d’orologio, tempo in cui Harry non fece altro che sussurrare parole dolci e Annabelle si limitò a restare in silenzio, con il cuore che esplodeva di gratitudine e la mente che man mano si faceva sempre più leggere, finché il ragazzo non udì il respiro ormai regolare di lei.
“Belle?” La richiamò in un sussurro, per accertarsi che dormisse proprio come pensava e non ricevendo risposta, capì d’aver ragione.
“Buonanotte, piccola.” Continuò, chiudendo la chiamata e portandosi con il capo sul cuscino, chiudendo gli occhi e addormentandosi con un enorme sorriso stampato in viso.
 
 
HI!
Salve gente, come state?
Spero che il capitolo vi piaccia, davvero
Mi farebbe piacere un vostro parere, visto che sinceramente non ho idea se continuare o meno a scrivere questa storia.
Ve se ama. x
_littlebadgirl

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Capitolo 8
*** 8. ***


8.
 


Ore: 05:30pm.
 


A: Stupido riccio
Ho una domanda per te, riccio.
 
 
Da: Stupido riccio
Ciao anche a te, Belle. ;)
 
 
A: Stupido riccio
Sisi, ciao. Ma passiamo alla domanda.
 
 
Da: Stupido riccio
Cosa devo fare con te? Sei esasperante.
 
 
A: Stupido riccio
Sta zitto, stupido riccio.
 
 
Da: Stupido riccio
Non mi chiamare così.
 
A: Stupido riccio
Già fatto. ;)
 
 
Da: Stupido riccio
Antipatica.
 
 
A: Stupido riccio
LA DOMANDA.
 
 
Da: Stupido riccio
DIMMELA.
 
 
A: Stupido riccio
Il tuo cibo preferito?
 
 
Da: Stupido riccio
Sul serio?
 
 
A: Stupido riccio
Dannato ragazzo, rispondi.
 
 
Da: Stupido riccio
Le lasagne che fa mia nonna sono speciali e buonissime, quindi vada per quelle.
 
 
A: Stupido riccio
Interessante, mh.
 
 
Da: Stupido riccio
Posso sapere perché me lo hai chiesto?
 
 
A: Stupido riccio
No, non puoi. ;)
 
 
Da: Stupido riccio
BELLE!
 
 
A: Stupido riccio
HARRY!
 
Da: Stupido riccio
Ci rinuncio.
 
 
 
Ore: 08:30am
 

A: Belle
Piccola?
 
Sei a scuola?
 
Lo prendo per un sì.
 
Dannata scuola, ti tiene lontana da me.
 
Beeeelle.
 
NON LASCIARMI.
 
Mi manchi.
 
Tanto.
 
Tantissimo.

Dove sei?
 
Sono assillante.
 
Mi annoio così tanto.
 
 
Da: Belle
BRUTTA TESTA DI RICCI, SONO A SCUOLA E HO AVUTO UNA FOTTUTA NOTA PER I TUOI DANNATI MESSAGGI.
 
 
A: Belle
Mi dispiace, piccola, non volevo metterti nei guai. x
 
Non ignorarmi, Belle.
 
Mi dispiace davvero.
 
Come posso farmi perdonare?
 
Piccolaa.
 
 
Da: Belle
HAHAHAHAHAHAHA Dio, Har scherzavo!
 
A: Belle
Stronza. :(
 
 
Da: Belle
La nota l’ho ricevuta, ma solo perché quell’arpia della professoressa di matematica mi ha beccata con il telefono e ha iniziato a urlare peggio di una cagna in calore. Voleva che leggessi i messaggi alla classe e Dio solo sa quanto sarebbe stato imbarazzante leggere i tuoi messaggi a tutti. Così ho urlato che avrebbe dovuto farsi i fatti suoi e che una scopata avrebbe calmato il suo essere sempre così incazzata, mi ha letteralmente cacciato fuori dalla classe.
 
 
A: Belle
Che bambina ribelle. x
 
 
Da: Belle
Io sono una cattiva ragazza, yees. ;)
 
 
A: Belle
La mia cattiva ragazza, avrei già un idea su come metterti in punizione.
 
 
Da: Belle
Risparmi le tue fantasie erotiche, riccio, devi farti perdonare.
 
 
A: Belle
Non ero serio quando lo scrivevo.
 
 
Da: Belle
Beh, io sì.
 
 
A: Belle
Mi userai come schiavetto personale a distanza?
 
 
Da: Belle
No, vorrei solo averti qui.
 
E abbracciarti.
 
E baciare le tue guance morbide, almeno credo che lo siano.
 
Affondare il viso nel tuo petto e ispirare il tuo profumo.
 
Dannato ricco, mi rendi così schifosamente molle.
 

A: Belle
Oh, amore, questo è così dolce.
 
 
Da: Belle
Ti prego dimentica quello che ho scritto.
 
 
A: Belle
Scherzi? E’ la cosa più bella e dolce che qualcuno mi abbia mai scritto o detto.
 
 
Da: Belle
E’ così odiosamente sdolcinato.
 
 
A: Belle
Dio, piccola, stai per un secondo zitta?
 
 
Da: Belle
No, smettila e dimentica.
 
 
A: Belle
Vorrei abbracciarti anch’io, piccola.
 
 
Da: Belle
Har?
 
 
A: Belle
E ti terrei davvero stretta a me, quasi da farti soffocare, ma in modo dolce.
 
 
Da: Belle
Harry?
 
 
A: Belle
Si?
 
 
Da: Belle
Grazie.
 
 
A: Belle
Per cosa?
 
 
Da: Belle
Per qualunque cosa.
 
 
A: Belle
Non ti seguo, piccola.
 
 
Da: Belle
Solo che ti ho conosciuto così per caso e sei stato così, non lo so, non c’è un modo per dirlo. E’ come se mi sentissi legata a te ed è così buffo, non sono una che si apre facilmente nonostante abbia molti amici, ma tu sei stato capace di entrarmi dentro e Dio ti odio così tanto, perché non ti ho mai visto e probabilmente mai ti vedrò. Vaffanculo, Harry, inizio ad odiarti così tanto.
 
 
A: Belle
Inizio ad odiarmi da solo, Belle.
 
 

 
HI!
Siete state dolcissime nelle recensioni dello scorso capitolo, come potete vedere ho continuato e non ho cancellato la storia come ero intenzionata a fare.
In ogni caso, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate.
Spero il capitolo sia di vostro gradimento.
Ve se ama.
Baci.
_littlebadgirl
 
 

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Capitolo 9
*** 9. ***


9.
 


Ore: 07:40pm
 

A: Piccola
Belle?
 
So che hai letto il messaggio, non puoi ignorarmi per sempre.
 
Perché non rispondi? E’ da una settimana intera che mi eviti.
 
Non puoi davvero cessare tutti i contatti con me.
 
[Utente bloccato]
 

“Cazzo.” Sbraitò il riccio, prendendosi la testa fra le mani e imprecando silenziosamente contro quel dannato telefono.
L’aveva palesemente ignorato per giorni, senza importarsene troppo dei suoi continui messaggi di scuse, che poi in realtà Harry non aveva niente di cui scusarsi, ma continuava a farlo con la speranza che lei si sarebbe impietosita o magari l’avrebbe mandato a fanculo per i troppi messaggi. Gli bastava che lei rispondesse, che si facesse viva e gli dicesse semplicemente come stavano le cose; non voleva essere usato e gettato, messo da parte come un vecchio oggetto senza valore.  
Afferrò velocemente il telefono, digitando sulla tastiera quei numeri ormai impressi nella sua mente, portando l’apparecchio all’orecchio, sperando che non riagganciasse ancor prima di rispondere.
Sentì un leggero rumore dall’altro capo del telefono, che lo fece sussultare per lo spavento, aspettò con ansia che qualcuno parlasse, che lei parlasse, ma l’unica cosa che si udiva in sottofondo era il respiro regolare di qualcuno e rumori così lievi che pensava di esserseli quasi immaginati.
“Belle?” Chiese intimorito, avvertendo il respiro dall’altro lato farsi più pesante e rumoroso, ma non ricevendo comunque alcuna risposta.
“So che sei lì, ti prego rispondimi.” Implorò ancora, ormai incapace di trovare le parole giuste che magari l’avrebbero spinta a dir qualcosa, perché lui lo sapeva che lei era in linea, non poteva negare l’evidenza. “Sento il tuo respiro, Belle, so che sei lì.” Ripeté, avvertendo improvvisamente il respiro di lei bloccarsi e rimanere a mezz’aria, cosa che lo fece ridacchiare leggermente.
“Non serve trattenere il respiro.” Rise piano, sentendo uno sbuffo rumoroso in risposta e avrebbe potuto scommettere che avesse roteato gli occhi al cielo, dopo aver gonfiato malamente le guance paffute.
Rimasero in silenzio per minuti interminabili, l’uno a studiare il respiro dell’altra, cercando di trovar il coraggio di parlare, di farsi avanti e chiarire la situazione. Ed entrambi erano distrutti da quel silenzio, era come se si sentissero lacerare dentro e non potessero far niente per placare il dolore.
“So che non vuoi parlarmi, piccola, ma ti prego non ignorarmi, mi fai così dannatamente male. Mi sono affezionato a te e può sembrare stupido, ma sto dicendo la verità, non abbandonarmi. Non farlo anche tu, ti prego.” Parlò sinceramente, aspettando un qualsiasi segno, ma l’unica cosa che udì fu il rumore della chiamata che si concludeva. Aveva riattaccato.
 
 
[Utente sbloccato]
 
A: Piccola
Ti prego.
 
 

Ore: 03:50am
 
Da: Belle
Ti odio.
 
 
A: Belle
Porca puttana, Belle. Dopo una fottuta settimana ti fai viva e l’unica cosa che sai dire è “ti odio”? Ho passato notti insonnie a pensare al peggio, a chiedermi dove avessi sbagliato.
 
 
Da: Belle
[Messaggio vuoto]
 
 
A: Belle
Sì, mi odio anch’io. Ma scrivimi, chiamami, parlami, ti prego.
 
 
Da: Belle
Non è vero.
 
 
A: Belle
Cosa, piccola?
 
 
Da: Belle
Non è vero che ti odio.
 
 
A: Belle
E allora cosa?
 
 
Da: Belle
Non voglio solo parlare con te.
 
 
A: Belle
Perché?
 
 
Da: Belle
Non voglio e basta.
 
 
A: Belle
Una motivazione e ti lascerò in pace.
 
 
Da: Belle
Non voglio più parlarti.
 
 
A: Belle
Una motivazione, solo una.
 
 
Da: Belle
Il problema è che non ho una motivazione.
 
 
A: Belle
E allora perché ti comporti così?
 
 
Da: Belle
Meglio prevenire che curare.
 
 
A: Belle
Cazzo, spiegati Belle.
 
 
Da: Belle
Non voglio star male per te, non voglio passare più notti in bianco di quante ne abbai già passate.
 
 
A: Belle
Non starai male per me.
 
 
Da: Belle
Chi te lo dice, Harry?
 
IO STO GIA’ MALE PER TE, CAZZO.
 
 
A: Belle
Mi dispiace.
 
Sto male anch’io.
 
 
Da: Belle
Tu non capisci.
 
 
A: Belle
Capisco.
 
 
Da: Belle
Smettila, mi stai irritando.
 
 
A: Belle
Notte, piccola.
 
 
Da: Belle
Harry?
 
Har?
 
Non puoi avermi lasciata sola.
 
Harry, ti prego.
 
Sei solo uno stronzo.
 
Vaffanculo, Harry Styles.
 

 
Ore: 05:46am
 
 
Da: Belle
Harry?
 
Ti prego rispondimi, non riesco a chiuder occhio, mi sento uno schifo.
 
So di meritarlo, ma ti prego non ignorarmi.
 
 
A: Belle
Cosa c’è?
 
 
Da: Belle
Sei arrabbiato?
 
 
A: Belle
Per cosa, Belle? Secondo te, per cosa dovrei essere arrabbiato? Per essere stato un deficiente e essermi affezionato? Per non aver chiuso occhio per paura che ti fosse accaduto qualcosa? Per essere stato una persona di merda, che dopo essere stato ignorato vengo mandato a fanculo?
 
 
Da: Belle
Ti voglio bene, Harry Styles.
 
Avevo paura di legarmi troppo a te, di farmi male.
 
 
A: Belle
Avrei curato le tue ferite.
 
 
Da: Belle
Non puoi se sei tu a procurarle.
 

A: Belle
L’avrei fatto lo stesso, perché ti amo.*
 
 
Da: Belle
Non puoi curare qualcuno a distanza, Harry Styles.
 
 
A: Belle
Sarei venuto da te, l’avrei fatto.
 
 
Da: Belle
Allora incomincia a farlo, perché mi sento distrutta.
 
 
 
*Come ho già specificato, i “ti amo” non hanno un significato che va oltre l’amicizia, almeno non per ora.
 
HI!
Ecco a voi un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Non mi dilungo troppo perché davvero non ne ho la forza e giù un miracolo aver improvvisato due righe, sono così stanca che potrei addormentarmi sulla tastiera.
Beh, fatemi sapere cosa ne pensate.
Siete state dolcissime l’ultima volta.
Ve se ama.
Baci.
-El.

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Capitolo 10
*** 10. ***


10.
 
 
Ore: 04:54pm
 

Da: Piccola
HARRY!
 
 
A: Piccola
DIMMI.
 
 
Da: Piccola
NON URLARE CON ME.
 
 
A: Piccola
NON STO URLANDO CON TE.
 
 
Da: Piccola
ALLORA SMETTILA DI SCRIVERE IN MAIUSCOLO.
 
 
A: Piccola
HAI INIZIATO TU.
 
 
Da: Piccola
ODIOSO, HARRY STYLES, IO POSSO MENTRE TU NO.
 
 
A: Piccola
Sei stressante, piccola.
 
 
Da: Piccola
Mai quanto te, Mr. SonoHarryMiCredoBelloStyles.
 
 
A: Piccola
Io non mi credo bello, lo sono.
 
 
Da: Piccola
Non smetterò mai di ripeterti quanto sei maledettamente modesto, mi verrebbe voglia di prenderti a schiaffi.
 
 
A: Piccola
Cosa abbiamo qui? Una piccola gattina aggressiva, mi piacciono le micette che graffiano.
 
 
Da: Piccola
Ricoverati, Styles.
 
 
A: Piccola
Oops.

 
 
Da: Piccola

 
 
A: Piccola
Qualcosa non va, principessa?
 
 
Da: Piccola
Umh, Harree.
 
 
A: Piccola
Si, tesoro?
 
Da: Piccola
Sei un bastardo.
 
 
A: Piccola
Di’ a papino cosa ti disturba, piccina.
 
 
Da: Piccola
Ti picchierei, Styles.
 
 
A: Piccola
Mi piacerebbe sentire le tue unghie graffiarmi la schiena mentre entro dentro di te, mh.
 
 
Da: Piccola
HARREE…
 
 
A: Piccola
Non ti piacerebbe, piccola?
 
 
Da: Piccola
Smettila, Dio.
 
 
A: Piccola
Ti eccita, Belle?
 
 
Da: Piccola
Non ti rispondo.
 
 
A: Piccola
Lo prendo per un si, umh?
 
 
Da: Piccola
Prendilo come vuoi.
 
 
A: Piccola
Quindi lo ammetti?
 
 
Da: Piccola
Ammettere cosa?
 
 
A: Piccola
Non fare la finta tonta, Belle.
 
 
Da: Piccola
Non so di cosa tu stia parlando.
 
 
A: Piccola
Odiosa, Belle, sei così odiosa.
 
 
Da: Piccola
Tu mi ami.
 
 
A: Piccola
Convinta.
 
 
Da: Piccola
Vuoi dirmi che non mi ami?
 
 

A: Piccola
Dio, piccola, non puoi farmi questo.
 
 

Da: Piccola
Oh sì, che posso.
 
 
A: Piccola
E’ un colpo basso.
 
 
Da: Piccola
Non hai ancora risposto.
 
 
A: Piccola
Sì, ti amo.
 
 
Da: Piccola
Sei così manipolabile, Styles HAHAHAHAH  
 
 
A: Piccola
Stai ridendo di me, tesoro?
 
 
Da: Piccola
Forse.
 
 
A: Piccola
Non puoi ridere di Harry Styles, nessuno ride di me.
 
 
Da: Piccola
Io posso fare quello che voglio e rido di te quanto mi pare, ily*.
 
 
A: Piccola
Te lo concedo solo per la parte finale del tuo messaggio.
 
 
Da: Piccola
Oooh! Abbiamo un Harry Styles tenerone e facilmente raggirabile.
 
 
A: Piccola
Vaffanculo, Belle.
 
 
 
 
Ore: 06:58am
 
 
A: Harry Styles
HARRY, OH MIO DIO.

SVEGLIATI.

TI PREGO.

OMG, PICCOLO HO UNA NOTIZIA FANTASTICA.

HARRY STYLES, TI ORDINO DI SVEGLIARTI.
 

Da: Harry Styles
Dimmi cosa c’è di tanto importante per svegliarmi con il telefono che mi vibra sulla pancia a ripetizione.
 
 
A: Harry Styles
*rullo di tamburi*
 
 
Da: Harry Styles
Arriva al dunque, amore.
 
 
A: Harry Styles
VERRO’ A LONDRA.
 
 
Da: Harry Styles
Ti prego dimmi che non è uno scherzo.
 
 
A: Harry Styles
Sono serissima, Harry.
 

Da: Harry Styles
Oh mio Dio, questo vuol dire che potrò vederti?
 
 
A: Harry Styles
Se tu vorrai sì…
 
 
Da: Harry Styles
Certo che voglio, piccola.
 
 
A: Harry Styles
Quindi ci vedremo.
 
 
Da: Harry Styles
A quanto pare sì.
 
 
A: Harry Styles
Io e te.
 
 
 
Da: Harry Styles
Solo noi.
 
 
A: Harry Styles
Faccia a faccia.
 
 
Da: Harry Styles
Senza nessun computer o kilometri a dividerci.
 
 
A: Harry Styles
Giura che mi abbraccerai, Harry Styles.
 
 
Da: Harry Styles
Fino a soffocarti.
 
 
A: Harry Styles
Giuro, riccio bastardo.
 
 
Da: Harry Styles
Lo giuro, cattiva ragazza mesturata.
 
 
A: Harry Styles
Dolce come sempre.
 
 
Da: Harry Styles
Solo per te.
 
 
A: Harry Styles
Non ti ho detto quando verrò…
 
 
Da: Harry Styles
Giusto, allora?
 
 
A: Harry Styles
Tra un mese e mezzo.
 
 
Da: Harry Styles
Un mese e mezzo?
 
 
 
*ily: Per chi non lo sapesse è un acronimo inglese che sta per ‘I love you’, utilizzato più frequentemente nelle conversazioni inglesi.
 
 
HI!
Come state, gente?
Per la gioia di molte, ho aggiornato e spero che il capitolo vi piaccia.
Allora a quanto pare questi due si incontreranno, siete felici? Cosa pensate succederà non appena si vedranno? Penso sia una domanda che interessi molto sia a me che a voi, quindi sbizzarritevi con le idee e fatemi sapere come vi immaginereste questo incontro… Un totale fallimento, amore a prima vista, delusioni e così via.
Aspetto con ansia una vostra risposta.
Ve se ama.
Baci.
-El

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Capitolo 11
*** 11. ***


11.
 

Ore: 02:25pm
 

 
Da: Principessa delle fate.
Piccola. x
 
 
A: Principessa delle fate.
HAHAHAHAHAHAHA
 
 
Da: Principessa delle fate.
Perché ridi? :(
 
 
A: Principessa delle fate.
OMG. Mi manca l’aria HAHAHAHAHA.
 
 
Da: Principessa delle fate.
:(
 
 
A: Principessa delle fate.
Ti sei offeso, piccola principessa?
 
 
Da: Principessa delle fate.
Non chiamarmi così, Belle.
 
 
A; Principessa delle fate.
Così come, principessa?
 
 
Da: Principessa delle fate.
Non scherzare, Belle.
 
 
A: Principessa delle fate.
Ouch, la principessa è arrabbiata.
 
 
Da: Principessa delle fate.
Non chiamarmi principessa, Belle.
 
 
A: Principessa delle fate.
Preferisci principessina?
 
 
Da: Principessa delle fate.
Non è divertente.
 
 
A: Principessa delle fate.
Oh sì, invece.
 
 
Da: Principessa delle fate.
Sei crudele.

Non puoi chiamarmi principessa.

Sono un uomo.

Ho la mia dignità.

Ferisci il mio orgoglio.
 
 
A: Principessa delle fate.
Posso farmi perdonare in qualche modo, tesoro?
 
 
Da: Principessa delle fate.
Videochat.
 
 
A: Principessa delle fate.
Non lo so, Harry.
 
 
Da: Principessa delle fate.
Non vuoi?
 
 
A: Principessa delle fate.
Certo che voglio, ma ho l’impressione che stiamo correndo troppo.
 
 
Da: Principessa delle fate.
E’ okay.
 
 
A: Principessa delle fate.
Devo andare, Har.
 
 
 
 
Ore: 09:58pm
 
Da: Belle
Harry?
 
 
A: Belle
Dimmi, tesoro.
 
 
Da: Belle
E’ ancora valida la proposta?
 
 
A: Belle
@_HarryStyles94* su Skype.
 
 
Da: Belle
Perfetto. x
 
 
Afferrò velocemente il computer, poggiandolo sulle gambe incrociate, digitando in fretta sulla tastiera e aprendo il suo account Skype.
Attese una manciata di minuti finché non si accorse della piccola finestra lampeggiante, velocemente accettò la videochiamata e aggiustò la webcam in modo che non puntasse sul suo petto ma sul suo viso.
“Harry!” Urlò Annabelle, cogliendolo di sorpresa e facendolo sussultare, mentre spostava velocemente lo sguardo sul display del computer, sorridendo davanti al viso felice della ragazza.
“Ciao, piccola.” La salutò dolcemente, fissando il suo viso fin troppo vicino alla webcam, che riusciva ad appannare con il suo respiro, facendolo ridere sguaiatamente. “Amore, sei troppo vicina.” Le disse gentilmente, mentre le sue gote assumevano una sfumatura rossastra.
“Umh, sì.” Farfugliò lei, allontanandosi dallo schermo e mostrandogli un sorriso imbarazzato, giocherellando nervosamente con i bordi delle lenzuola.
“Non sei molto loquace di persona, amore.” La schernì Harry, dopo minuti di silenzio in cui lui la osservò attentamente, notando le occhiate che la ragazza gli lanciava di nascosto, fingendosi indifferente.
“Non è vero! Sei tu che stai in silenzio.” Sbuffò, incrociando le braccia sotto al seno e iniziandolo a fissare con un sopracciglio inarcato.
“Graffi, micetta? Riesco a sentire le tue unghie graffiare la mia pelle fino a qui.” Sussurrò seducente lui, mordendosi il labbro inferiore e sfidandola con lo sguardo, mentre le iridi verde bosco della ragazza venivano illuminate da uno strano luccichio.
“Potrei lasciar il segno, Styles.” Avvicinò il busto alla webcam con fare seducente, passando con estreme lentezza la lunga sulle sue labbra, guardando il ragazzo con finta innocenza.
Harry deglutì, alzandosi un attimo e correndo verso la finestra per spalancarla, in modo tale che il calore che aveva preso parte del suo corpo, entrasse a contatto con l’aria gelida dell’esterno.
“Sei scappato, principessa?” Urlò Annabelle, non riuscendo a vedere il riccio dall’altro lato del computer, ormai scomparso dall’inquadratura da due buoni minuti. Ridacchiò divertita, prendendo a mordicchiarsi distrattamente le unghie delle mani, aspettando il ritorno del ragazzo e sperando che qualunque cosa stesse facendo, riuscisse a finirla il prima possibile.
“Harry?” Gracchiò ancora, sbuffando annoiata e poggiando il viso su una mano, canticchiando distrattamente una delle sue canzoni preferite di Miley Cyrus.
“Principessa, che diavolo di fine hai fatto?” Borbottò indispettita, ormai stanca di aspettare quel dannato ragazzo e fu quasi sul punto di chiudere la chiamata, per poter insultare liberatamene quel riccio idiota, quando vide qualcosa muoversi velocemente oltre lo schermo.    
“Ma che diavolo?” Farfugliò avvicinandosi con il viso al computer, aggrottando le sopracciglia e assottigliando lo sguardo, facendo nascere sul suo viso un’espressione buffissima.
“Aaaah!” Urlò Harry, fiondandosi davanti allo schermo senza preavviso e di riflesso fece saltare sul posto la ragazza, che gridò spaventata allontanando il computer da lei.
Le risate di lui riempirono l’intera stanza, mentre Belle cercava di regolarizzare il suo battito fin troppo elevato, continuando a fissare sconvolta lo schermo del computer, dove il ragazzo aveva la testa gettata all’indietro e il corpo scosso da profonde risa.
“Sei un idiota, Harry Styles.” Lo rimproverò lei a gran voce, facendo nascere una piccola rughetta d’espressione tra le due sopracciglia corrugate in modo quasi infantile.
“Dovevi vedere la tua faccia.” Disse tra una risata e l’altra, prima che si accorgesse che lo schermo del suo computer non stesse trasmettendo più alcun immagine, dato che la videochiamata era stata interrotta.
Scosse il capo mordendosi il labbro inferiore per non ridere e si costrinse a metter via il computer, dopo aver provato per ben due volte di riavere un contatto con la ragazza.
“Era uno scherzo.” Sbuffò, passandosi una mano tra i capelli.
 
 
 
Ore: 03:45am
 
 
Da: Belle
Stronzo.
 
 
A: Belle
Mi sembra giusto.
 
 
Da: Belle
Bastardo.
 
 
A: Belle
Le tue parole mi fanno arrossire, mademoiselle.*
 
 
Da: Belle
Per colpa tua, non riesco a dormire. :(
 
 
A: Belle
Era uno scherzo innocente.
 
Da: Belle
Ho perso dieci anni di vita, Harry.
 

A: Belle
Sei solo maledettamente fissata.
 
 
Da: Belle
Sono incazzata, Styles.
 
 
A: Belle
Non vedo il motivo.
 
 
Da: Belle
Il motivo è che sono fottutamente terrorizzata, siamo in piena notte e non ho ancor chiuso occhio, nonostante domani io debba andare a scuola a differenza tua.
 
 
A: Belle
Sei di nuovo sola, Belle?
 
 
Da: Belle
Può darsi.
 
 
A: Belle
Capisco.
 
 
Da: Belle
Scusami, non volevo sembrare una stupida ragazzina petulante.
 
 
A: Belle
Non lo sei.
 
 
Da: Belle
Grazie. x
 
 
A: Belle
Hai paura?
 
 
Da: Belle
Terrorizzata è il termine esatto.
 
 
A: Belle
Okay, so come calmarti.
 
 
Il trillo del telefono la fece sussultare, ma con velocità si mise l’aggeggio all’orecchio subito dopo aver accettato la chiamata, apparentemente ricevuta dal riccio.
“Harry?” Lo richiamò confusa, aggrottando le sopracciglia e guardando distrattamente la stanza buia intorno a lei, divenuta improvvisamente meno spaventosa di come lo era qualche minuto prima.
“Ssh, non parlare.” Rispose lui, confondendola ancor di più, allo scuro delle idee del ragazzo. “Voglio che tu ora ti stenda sul letto, metta in viva voce il telefono e ti sistemi sotto le coperte, come se dovessi addormentarti.” E senza una vera ragione Belle eseguì gli ordini del ragazzo, senza fiatare e accoccolandosi al petto un cuscino morbido, che prese il posto tra le sue sottili braccia.
“Chiudi gli occhi, piccola.” Sussurrò ancora e senza pensarci due volte, lei lo fece, affidandosi a quel ragazzo che a distanza di chilometri aveva ugualmente un influenza spaventosa su di lei.
“Settle down with me (Sistemati insieme a me)
Cover me up (Coprimi)
Cuddle me in (Coccolami)
Lie down with me (Stenditi insieme a me)
Hold me in your arms (Stringimi tra le tue braccia)
Your heart’s against my chest (Il tuo cuore è contro il mio petto)
Lips pressed to my neck (Le labbra premute sul mio collo)
I’ve fallen for your eyes (Mi sono innamorato dei tuoi occhi)
But they don’t know me yet (Ma loro ancora non mi conoscono)” Intonò a bassa voce, riuscendo a sorprendere la ragazza, che tuttavia per la troppa stanchezza non riuscì a formulare una frase adatta, lasciandosi solo trasportare dalle dolci parole udite.

“And the feeling I forget (Mi ero dimenticato)
I’m in love now (Adesso sono innamorato)
 
Kiss me like you wanna be loved (Baciami come se volessi essere amata)
Wanna be loved (Volessi essere amata)
Wanna be loved (Volessi essere amata)
 
This feels like I’ve fallen in love (Sembra che io mi sia innamorato)
Fallen in love (Innamorato)
Fallen in love (Innamorato)” Concluse lentamente, avvertendo il respiro regolarizzato di lei, segno che fosse ormai caduta nel mondo dei sogni e che il suo compito fosse finito.
“Notte, piccola.”
 
 
Ore: 11:23am
 
A: Har
Grazie per ieri sera, ti amo. x
 
 
Da: Har
Potrei svenire per tutta questa gentilezza, amore. ;)
 
 
A: Har
HAHAHAHAHA un gran bastardo.
 
 
Da: Har
Ecco la mia ragazza. :)
 
 
A: Har
Ma stai zitto. x
 
 
Da: Har
Non dovresti essere a scuola?
 
 
A: Har
Non dovresti star lavorando?
 
 
Da: Har
Non si risponde a una domanda con una domanda, lo sapevi?
 
A: Har
L’hai appena fatto. ;)
 
 
Da: Har
Touché.
 
 
A: Har
Hai una bella voce, Harry Styles.
 
 
Da: Har
Mi lusinghi, amore.
 
 
A: Har
Ma rimani ugualmente un deficiente. x
 
 
*@_HarryStyles94: Il nickname è inventato da me, unendo la data di nascita di Harry e il suo nome, niente di più e niente di meno.
 
*mademoiselle: Per chi non fosse un genio nelle lingue –come la sottoscritta- vuol dire ‘signorina’ in francese. Può sembrare stupido, ma è sempre meglio specificare.
 
 
 HI!
Salve gente.
Vi adoro davvero, siete in tantissime e siete tutte dolcissime.
Mi scuso se ci ho messo un po’, ma ho 
avuto una settimana impegnativa.
Spero il capitolo vi piaccia.
Ve se ama.
Baci.
-El

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Capitolo 12
*** 12. ***


12.
 
A: Harry
Riccio. x
 
 
Da: Harry
Chi sei?
 
 
A: Harry
Non fare l’idiota, Styles.
 
 
Da: Harry
Mi dispiace, tesoro, ma il piccolo Harry sta dormendo.
 
 
A: Harry
E tu saresti?
 
 
Da: Harry
Louis Tomlinson al suo servizio, signorina.
 
 
A: Harry
E dimmi Mr. Tomlinson, cosa ci fa lei con il telefono di quell’idiota di Styles?
 
 
Da: Harry
Eravamo d’accordo su una serata in discoteca, ma il piccolo si è addormentato ancor prima che arrivassi.
 

A: Harry
Oh, quindi sei un suo amico?
 
 
Da: Harry
Migliore amico, per la precisione. Tu invece?
 
 
A: Harry
Oh, io sono Belle… Una sua amica.
 
 
Da: Harry
La famosa Annabelle, uh.
 
 
A: Harry
Famosa?
 
 
Da: Harry
Il riccio non fa che parlare di te.
 
 
A: Harry
Oh.
 
 
Da: Harry
Eh.
 
 
A: Harry
Louis?
 
 
Da: Harry
Si?
 
 
A: Harry
Mi manderesti una foto di Harry mentre dorme?
 
 
Da: Harry
Con piacere. ;)
 
 

A: Harry
OMG.

E’ così dolce.
 
 
Da: Harry
L’apparenza inganna. ;)
 
 
A: Harry
Ma sta zitto, Tomlinson.
 
 
Da: Harry
Aggressiva la ragazza. ;)
 
 
A: Harry
Non sono aggressiva. :(
 
 
Da: Harry
Allora hai il ciclo.
 
 
A: Harry
Ma cosa avete tu e il tuo amico, per essere così fottutamente fissati con il ciclo di noi femmine?
 
 
Da: Harry
Tesoro, ho quattro sorelle femmine, ne so qualcosa. ;)
 
 
A: Harry
Hai davvero così tante sorelle?
 
 
Da: Harry
Si, le mie piccole donne.
 

A: Harry
Aw, deve essere bello.
 
 
Da: Harry
Molto, anche se le preferivo da piccole quando erano dolci e carine.
 
 
A: Harry
Perché adesso come sono?
 
 
Da: Harry
Isteriche, voi ragazze adolescenti siete isteriche.
 
 
A: Harry
Non è vero, Tomlinson. :(
 
 
Da: Harry
Oh sì, invece, mia sorella mi ha quasi staccato una mano quando ho preso il suo telefono.
 
 
A: Harry
Evidentemente c’era qualcosa che non avresti dovuto vedere.
 
 
Da: Harry
Questo l’avevo capito, ma non voglio che ci siano segreti tra di noi. Sono le mie sorelline, diamine, come faccio a proteggerle se non mi rendono partecipe della loro vita.
 

A: Harry
Non me ne intendo molto di rapporti tra fratelli, dato che sono figlia unica, ma qualcosa la capisco. Magari possono nasconderti qualcosa della loro vita, un ragazzo probabilmente, ma lo fanno solo perché credono che tu possa avere una reazione esagerata.
Invece di prenderle il telefono di nascosto, prova a parlarci, vedrai che con un po’ di dolcezza e qualche parola, si apriranno con te e ti renderanno partecipe.
 
 
Da: Harry
Wow! Ha ragione il riccio, sei speciale.
 
 
A: Harry
Non ti seguo.
 
 
Da: Harry
Lui parla così tanto di te, ora capisco il perché ci tiene, sei speciale.
 
 
A: Harry
Potrei arrossire.
 
 
Da: Harry
HAHAHAHAH mi piaci, ragazza.
 
 
A: Harry
Mi dispiace, dovrai metterti in fila, la priorità è di Styles.
 
 
Da: Harry
Mi fa piacere leggere queste parole scritte da te, amore. ;)
 
 
A: Harry
Har?
 
 
Da: Harry
Esattamente.
 
 
A: Harry
Umh, Louis?
 
 
Da: Harry
Lo picchierò per aver usato il mio telefono e sessaggiato* con te.
 
 
A: Harry
Non abbiamo sessaggiato.
 
 
Da: Harry
Allora rimendiamo io e te.
 
 
A: Harry
Mi dispiace non accetto cose a tre.
 
 
Da: Harry
La fortuna vuole che Louis se ne sia appena andato.
 
 
A: Harry
Ma guarda un po’.
 

Da: Harry
Mh, tesoro ho così tanta voglia di te.
 
 
A: Harry
Non sei l’unico.
 
 
Da: Harry
Saprei come farti star bene, amore.
 
 
A: Harry
E io mi lascerei trattar bene da te, uhg.
 

Da: Harry
Oh piccola, toccherei il tuo corpo e individuerei tutti i tuoi punti più delicati.
 
A: Harry
Si?
 
 
Da: Harry
Sì, perché tu sei così innocente e piccola che solo il pensiero di guardarti mi eccita così tanto.
 
 
A: Harry
Continua, Har.
 
 
Da: Harry
Ti bacerei e ti farei sentire speciale, impazzendo solo nel sentirti accaldata per me.
 

A: Harry
Ugh.
 
 

Da: Harry
Principessa, papino ha bisogno di te.
 
 

A: Harry
Merda, devo andare.
 
 
 
 
Ore: 05:30am
 

A: Belle
Piccola, se ho esagerato mi dispiace.
 
 
Da: Belle
Non devi preoccuparti, Harry.
 
 
A: Belle
Davvero, non volevo costringerti in qualche modo a beh…
 
 
Da: Belle
E’ tutto okay, tranquillo.
 
 
A: Belle
Sicura?
 
 
Da: Belle
Certo, ti amo.
 
 
A: Belle
Anch’io, piccola.
 
 
 

*Sessaggiare: sexiting in inglese, ovvero “sex” e “texing”. Molto diffuso sul web, consiste nel mandare foto, video o messaggi a scopo sessuale.
 
*piccola note: Le foto sono state trovate sul web, quindi sono solo photoshop, non fatti da me. 


HI!
Come state?
Mi scuso se ci ho messo un po’, ma ero indietro con lo studio e non ho avuto tempo per scrivere.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Ve se ama.
-El.

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Capitolo 13
*** 13. ***


13.
 
 
Da: Piccola
Harreh. x
 
 
A: Piccola
Bimba. x
 
 
Da: Piccola
Mi fai compagnia?
 
 
A: Piccola
Certo, qualcosa non va?
 
 
Da: Piccola
No, sono solo a una stupida cena di famiglia.
 
 
A: Piccola
Capisco.
 
 
Da: Piccola
Tu, cosa fai?
 
 
A: Piccola
Serata con amici.
 
 
Da: Piccola
Discoteca?
 
 
A: Piccola
No, pizza e videogiochi.
 
 
Da: Piccola
Ripetimi quanti anni avete…
 
 
A: Piccola
Ha Ha Ha.
 
 
Da: Piccola
Scherzavo, non prendertela, ily.
 
 
A: Piccola
Ovviamente.
 
 
Da: Piccola
Foto.
 
 
A: Piccola
Di cosa?
 
 
Da: Piccola
Di voi.
 
 
A: Piccola
Ma anche no.
 
 
Da: Piccola
Perché? :(
 
 

A: Piccola
Non fare quella faccina, non cedo.
 
 
Da: Piccola
Ma dimmi solo il perché..
 
 
A: Piccola
Sei testarda.
 
 
Da: Piccola
Sono curiosa.
 
 
A: Piccola
E va bene…
 
 

Da: Piccola
Oh, wow! Cosa siete, modelli mancati?
 
 
A: Piccola
Sono il più bello.
 
 
Da: Piccola
Non vedo l’ora di venire lì, se i ragazzi sono tutti così.
 
 
A: Piccola
Calma, tigre.
 
 
Da: Piccola
Cosa?
 
 
A: Piccola
Tu sei già mia.
 
 
Da: Piccola
Geloso, Harreh?
 
 
A: Piccola
Tanto.
 
 
Da: Piccola
Oh, aw. Sono tua.
 
 
A: Piccola
Solo mia.
 
 
Da: Piccola
Mi dici i loro nomi?
 
 
A: Piccola
Il biondo si chiama Niall, a seguire Liam e Zayn, il puffo con il cappello è Louis e poi ci sono io, il bellissimo ragazzo.
 
 
Da: Piccola
Faccio fatica a trovare il bellissimo ragazzo di cui parli.
 
 
A: Piccola
Questa era cattiva e tu sei acida.
 
 
Da: Piccola
Ti sta bene, sei troppo modesto.
 
 
A: Piccola
Amami.
 
 
Da: Piccola
Purtroppo non posso fare altrimenti.
 
 
A: Piccola
Ti amo, anch’io.
 
Siete troppo sdolcinati, Annabelle.
 
 
Da: Piccola
Harry?
 
 
A: Piccola
Ritenta tesoro, sarai più fortunata.
 
 
Da: Piccola
Louis Tomlinson, quale onore?
 
 
A: Piccola
Sei sveglia, piccola Annabelle.
 
 
Da: Piccola
Più di te, sì.
 
 
A: Piccola
I ragazzi ti salutano, dicono che sei davvero bella.
 
 
Da: Piccola
Louis Tomlinson, non hai fatto vedere le mie foto a quei ragazzi, vero?
 
 
A: Piccola
Ops.
 
 
Da: Piccola
Voglio, Harry. :(
 
 
A: Piccola
Mi dispiace, ma Harry sta pagando per avermi chiamato nano con il cappello.
 
 
Da: Piccola
Che gli state facendo?
 
 
A: Piccola
Niall l’ha chiuso in bagno, dopo che l’ho minacciato con lo scopettino del cesso.
 
 
Da: Piccola
E’ disgustoso, ma davvero divertente.
 
 
A: Piccola
Sono un genio.
 
 
Da: Piccola
Io direi un idiota.
 
 
A: Piccola
Mi ferisci, tesoro.
 
 
Da: Piccola
Devo andare, liberate Harry. Ciao a tutti. x
 
 
 
 
Ore: 05: 45pm
 
 
A: Piccola
Amore?
 

Da: Piccola
Har?
 
 
A: Piccola
Mi dispiace per prima. x
 
 
Da: Piccola
Non è niente. x
 
 
A: Piccola
E’ finita la riunione di famiglia?
 
 
Da: Piccola
No, ma sono scappata in camera.
 
 
A: Piccola
Li odi così tanto?
 
 
Da: Piccola
Non è che li odio, ma sono così invadenti.
 
 
A: Piccolo
Non è così tragico.
 
 
Da: Piccola
Non mi lasciano respirare, sono opprimenti, mi hanno urlato contro perché avevo il telefono in mano e volevano sapere con chi messaggiassi.
 
 
A: Piccola
*Sessaggiassi.
 
 
Da: Piccola
HAHAHAHAHAHA.
 
 
A: Piccola
Ti va?
 
 
Da: Piccola
Sono davvero stanca, Har.
 
 
A: Piccola
Sarà per la prossima volta.
 
 
Da: Piccola
Sicuro, domani facciamo una chiamata su Skype?
 
 
A: Piccola
Certo. x
 
 
Da: Piccola
Com’è stato rimanere chiusi un bagno?
 
 
A: Piccola
Non farmici pensare.
 
 
Da: Piccola
Povero il mio tesoro.
 
 
A: Piccola
Ho rincorso Niall per tutta casa, si era nascosto nel mobile sotto al lavello, ce ne siamo accorti solo sentendolo sgranocchiare qualche biscotto.
 
 
Da: Piccola
NON CI CREDO.
 
 
A: Piccola
Credici, hahahahhaha.
 
 
Da: Piccola
Quindici giorni e potrò vederti.
 
 
A: Piccola
Quindici giorni e potrò abbracciarti.
 
 
Da: Piccola
Dove mi porterai?
 
 
A: Piccola
Giro turistico e sarai felice di sapere di aver vinto una cena con il qui presente Harry Styles.
 
 
Da: Piccola
Onorata, non vedo l’ora.
 
 
A: Piccola
Siamo in due.
 
 
Da: Piccola
Canti per me, Har?
 
 
A: Piccola
Tutto quello che vuoi, amore.
 
 
Da: Piccola
Non so come farò a starti lontana dopo averti incontrato.
 
 
A: Piccola
Non pensarci.
 
 
Da: Piccola
Okay.
 
A: Piccola
Messaggio vocale.
 
 
Da: Piccola
Notte, Harry. x
 
 
A: Piccola
Sogni d’oro, piccolina. x
 
 
E Annabelle si addormentò con le cuffie nelle orecchie, la sua voce riprodotta a ripetizione e un cuscino fra le braccia, immaginando al suo posto il corpo di quel ragazzo che le aveva rapito il cuore e si era piazzato nella sua vita senza preavviso.
Cosa mi hai fatto, Harry Styles?
 
 
HI!
Come state, pipol?
Ecco un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Siete sempre dolcissime, ve se ama.
Baci.
-El

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Capitolo 14
*** 14. ***


14.
 
 
Da: Belle
Haaaaarry.
 
 
A: Belle
Belle?
 
 
Da: Belle
DEVO CHIEDERTI UNA COSA IMPORTANTISSIMA.
 
 
A: Belle
Ma tu non dovresti essere a scuola?
 
 
Da: Belle
STA ZITTO, BABBANO DA QUATTRO SOLDI.
 
 
A: Belle
Tesoro, devi stare attenta in classe.
 
 
Da: Belle
SE E’ PER QUESTO, NON SONO NEANCHE IN CLASSE.
 
 
A: Belle
Dove sei e perché cazzo stai urlando?
 
 
Da: Belle
Non sto urlando. :(
 
 
A: Belle
Non hai risposto alla prima domanda.
 
 
Da: Belle
Sarebbe?
 
 
A: Belle
Non prendermi in giro.
 
 
Da: Belle
Non so di cosa tu stia parlando.
 
 
 
A: Belle
Dove diavolo sei, Belle?
 
 
Da: Belle
Potrei e dico potrei, aver saltato scuola e essermi nascosta nel retro del giardino scolastico.
 
 
A: Belle
Sei incorreggibile.
 
 
Da: Belle
aw, lo dice sempre anche mia mamma.
 
 
A: Belle
Sul serio, perché lo hai fatto?
 
 
Da: Belle
Odio la professoressa di chimica.
 
 
A: Belle
Sei all’ultimo anno, Belle, non puoi rischiare una bocciatura per le assenze.
 
 
Da: Belle
Odio anche quando tu hai ragione.
 
 
A: Belle
Io ho sempre ragione.
 
 
Da: Belle
Ecco perché ti odio così tanto.
 
 
A: Belle
Dolce come sempre.
 
 
Da: Belle
Harreh?
 
A: Belle
Si?
 
 
Da: Belle
Stai lavorando?
 
 
A: Belle
E’ il mio giorno di riposo.
 
 
Da: Belle
Come se facessi qualcosa di impregnativo durante gli altri giorno, ew.
 
 
A: Belle
Mi ferisci così.
 
 
Da: Belle
Oh, povero.
 
 
A: Belle
Io ho una vita impegnativa.
 
 
Da: Belle
Sentiamo, Mr. SonoSempreImpegnato, cosa hai da fare di così importante?
 
 
A: Belle
Lavoro…
 
 
Da: Belle
In una panetteria.
 
 
A: Belle
Che vuol dire?
 
 
Da: Belle
Che non devi far altro che servire il pane.
 
 
A: Belle
A differenza tua, non ho i genitori che mi pagano tutto quello che voglio.
 
 
Da: Belle
Vuoi darmene la colpa?
 
 
A: Belle
No, ma questo non vuol dire che devi sputare sul lavoro altrui.
 
 
Da: Belle
Non stavo sputando sul tuo fottuto lavoro.
 
 
A: Belle
Ne hai parlato come se fosse la cosa più inutile di questo mondo.
 
 
Da: Belle
Ho solo detto che non è poi così stancante lavorare in una maledetta panetteria.
 
 
A: Belle
Avresti potuto tenerli per te questi pensieri.
 
 
Da: Belle
Sei maledettamente permaloso, ma va bene la prossima volta le cose che penso le terrò per me.
 
 
A: Belle
Ora ti arrabbi anche?
 
 
Da: Belle
Stai fottutamente scherzando, Harry?
 
 
A: Belle
Sei tu che ti arrabbi per ogni cosa.
 
 
Da: Belle
Ho solo facilitato le cose per entrambi, tu non vuoi sentire il mio cazzo di parere e io non te lo dirò.
 
 
A: Belle
Oh, mi sembra un’ottima soluzione.
 
 
Da: Belle
Al contrario tuo, io tengo al nostro rapporto…
 
 
A: Belle
IO TENGO A TUTTA QUESTA FOTTUTA MERDA.
 
 
Da: Belle
Beh, non sembra sai?
 
 
A: Belle
Cosa vorresti dire?
 
 
Da: Belle
Che non sembri così tanto interessato.
 
 
A: Belle
Dimmi che stai scherzando, cazzo.
 
 
Da: Belle
Non scherzo, Harry.
 
 
A: Belle
Come puoi anche solo pensare che non mi interessi di tutto questo? Sono settimane che faccio il triplo dei turni e cerco nuovi lavori per permettermi un fottuto biglietto aereo per venire da te, per venire ad abbracciare l’unica persona importante che io abbia.
Cerco di dedicarti moltissimo tempo nelle mie giornate, rifiutando uscite con i miei amici o quant’altro. Rimango sveglio la notte a pensare a te o a cantarti qualche dannata canzone per farti addormentare. O l’hai dimenticato, Belle?
Allora scusami, se per te non tengo abbastanza a questo, penso che dovremo smetterla, perché più di così non so che fare.
 
 
Da: Belle
Harry, mi dispiace
 
 
A: Belle
Non dire che ti dispiace, Belle.
 
 
Da: Belle
Harry…
 
 
A: Belle
Nessun Harry, nessun mi dispiace. Non dire niente, basta.
 
 
 
“Vaffanculo.” Urlò Annabelle, gettando il pennarello che stringeva le mani sull’asfalto, chiudendo la conversazione con il riccio e prendendosi la testa fra le mani.
Si strinse le ginocchia al petto, ammassandosi contro il muro di cemento umido e sporco, incurante di quei pochi ragazzi che le passavano di fianco, lanciandole qualche occhiata stralunata.
Era a pezzi. Non era sua intenzione iniziare a litigare con Harry, soprattutto non prima della partenza, non prima che avrebbe potuto stringerlo tra le sue braccia. La cosa che le faceva rabbia e che era iniziato tutto da un semplice battibecco, sfociato in qualcosa di più esagerato.
E le venne quasi voglia di urlare quanto quella merda facesse male.
La distanza, la voglia di correre e potersi rifugiarsi in quelle braccia sconosciute, ma che ai suoi occhi apparivano come casa. Annabelle in Harry vedeva casa, riusciva a sentire il calore famigliare, quello che ti fa sentire protetta e ti tiene lontana dalla cattiveria del mondo.
Perché, a dirla tutta, lei gli avrebbe affidato anche la sua intera vita, si sarebbe bendata e affidata solo alla piacevole voce roca di Harry, che l’avrebbe tenuta lontana da ogni possibile intoppo su cui sarebbe potuta inciampare. Lui non gli avrebbe mai fatto del male, o almeno non volontariamente, eppur erano finiti al punto che si stavano distruggendo da soli, corrosi da quella maledetta distanza che li teneva separati.
 
 
Ore: 07:38pm
 
 
Da: Sconosciuto
Cosa hai fatto a Harry?
 
 
A: Sconosciuto
Come prego?
 
 
Da: Sconosciuto
Sono arrivato a casa sua ed era fottutamente a pezzi, Belle.
 
 
A: Sconosciuto
Ma chi sei e come fai ad avere il mio numero?
 
 
Da: Sconosciuto
Sono Louis e ho rubato il tuo numero dal telefono di Harry.
 
 
A: Louis
Ah, okay.
 
 
Da: Louis
Dimmi cosa è successo tra voi due.
 
 
A: Louis
Fattelo dire dal tuo amico, no?
 
 
Da: Louis
Ci ho provato, mi ha chiuso la porta della stanza in faccia.
 
 
A: Louis
Non è un chiaro segno per dirti “non intrometterti”?
 
 
Da: Louis
Vuoi fare la spiritosa?
 
 
A: Louis
No, Louis, se non ne vuole parlare ci sarà un motivo.
 
 
Da: Louis
Certo che sei una gran stronza.
 
 
A: Louis
Vaffanculo, non ti conosco neanche cosa vuoi da me?
 
 
Da: Louis
Sapere perché il mio migliore amico è in lacrime e non mi lascia entrare nella sua dannata stanza. Non volevo insultarti, Annabelle, ma vedere Harry così mi fa star male. Hai ragione non ti conosco e non ho alcun diritto di chiamarti in quel modo, ma aiutami. Ti prego.
 
 
A: Louis
Abbiamo litigato, Louis.
 
 
Da: Louis
Per cosa?
 
 
A: Louis
Abbiamo iniziato a discutere su una cosa così stupida, fino a far degenerare la faccenda e gli ho scritto che lui non teneva al nostro rapporto –se così si può definire- e beh, mi ha scritto che quella situazione fa male e che io ho fottutamente frainteso la cosa.
Louis non credevo davvero quelle cose, solo che mi fa male saperlo così lontano e non sono riuscita a trattenermi, così ho solo premuto invio dopo aver scritto le prime stronzate che mi venivano in mente e Dio, sono una completa idiota.
 
 
Da: Louis
Ehi, calma! Tranquilla, che ne dici se ti chiamo e mi spieghi meglio?
 
 
A: Louis
Come vuoi…
 
 
Il telefono le si illuminò e prese a trillare in modo insistente, attirando l’attenzione della ragazza che subito si affrettò ad accettare la chiamata e a portarsi l’oggetto all’orecchio.
“Louis?” Chiese con voce quasi disperata, mordendosi il labbro inferiore e lasciandosi cadere esausta sul letto, posizionato al centro della stanza.
“Annabelle, ciao.” Sussurrò il ragazzo, sospirando pesantemente quando sentì il suo amico continuare a fare avanti e indietro per l’intera stanza. “Smettila Harry o consumerai il pavimento.” Urlò Louis, cercando di farsi sentire dall’amico, che in risposta gli gridò una serie di imprecazioni con così tanta grinta che persino Annabelle riuscì a sentirle.
“Allora, vuoi spiegarmi cos’è successo?” Iniziò il castano e non ebbe il bisogno di continuare che Annabelle sospirò, ormai convinta che non avrebbe potuto ignorare la cosa. E a Louis venne in mente un idea così geniale, che quasi si diede il cinque da solo. Sapeva come risolvere la situazione.
Neanche il tempo di mettere in atto il suo piano, che già camminava velocemente per il corridoio, fiondandosi nella stanza del riccio e zittendolo con un gesto brusco, prima che iniziasse a dar di matto e a urlargli contro. Si sedette sul letto, sotto lo sguardo di fuoco di Harry, ignorandolo e mettendo il vivavoce, facendo segno all’amico di ascoltare.
“Ci sei?” Domandò Louis.
“Sì, scusa stavo pensando.” Rispose Annabelle e il riccio si ritrovò a sgranare gli occhi sorpreso, camminando velocemente in direzione del letto e sedendosi sopra con poca grazia.
“Non so cosa diavolo dirti, Louis! Lui è così dannatamente permaloso, odioso e irritante, quasi non lo sopporto.” Sbottò irritata lei, mentre il castano si tratteneva per non ridere in faccia all’amico che in quel momento aveva aperto la bocca sconvolto e fissava il telefono contrariato.
“Ma è Harry, capsici?” Chiese quella nervosamente, confondendo i due dall’altro lato del telefono.
“Annabelle non riesco a seguirti.” Le disse Louis, sorridendo nel vedere l’amico annuire e dargli ragione silenziosamente, per paura che lei lo sentisse.
“Non lo so neanche io, Loueh!” Si lamentò con quel buffo accento, facendo sorridere leggermente il riccio. “Lui è quel tipo di persona che per quanto puoi odiare, non arriverai a farlo davvero. Vorresti solo prenderlo a sberle in faccia e dopo abbracciarlo, perché lui è Harry e non puoi avercela davvero con lui. Mi segui? Dio, è tutto così complicato.” Sbuffò lei, gemendo esasperata.
“Continua, tesoro.” Biascicò impacciato Louis, sentendo il petto scoppiargli di gioia alla vista del suo amico con un enorme sorriso in volto.
“Ho sbagliato, lo so. Avrei potuto far a meno di scrivergli quelle cose, solo che sono così maledettamente orgogliosa e facilmente irritabile, non sapevo cos’altro dire. Mi sento così in colpa, vorrei solo poter prendere un aereo e volare fin lì, abbracciarlo e dirgli che mi dispiace, che sono una stronza e che ha fottutamente ragione.” Iniziò piano, cercando le parole adatte che potessero esprimere ciò che sentiva dentro, anche se in realtà non riusciva a percepire nient’altro che un vuoto.
“Andava tutto così bene prima che lo conoscessi, ma poi è sbucato da quel fottuto sito web e ho davvero creduto che fosse un ultraottantenne in cerca di vagine.”  E risero entrambi, forse il riccio più silenziosamente, ma lo fece ugualmente. “Mi sono ritrovata a scrivergli giorno dopo giorno e mi sono resa conto che dietro a quel computer, c’era solo una delle persone più fantastiche che potessi mai incontrare. Mi fa così male sapere che ora lui sta male, non volevo, non intenzionalmente almeno. Lo giuro, non potrei mai fargli del male, Harry è diventato importante per me, forse più di tutti.” Piagnucolò come una bambina, tirando su con il naso e sforzandosi per impedire alle lacrime di scendere dai suoi occhi verdognoli.
“Per me Harry è tutto, l’unico che si interessa davvero e che mi fa ridere. Harry è perfetto, con i suoi discorsi perversi, con la sua continua ossessione di voler sessaggiare, con le sue battute orribili, con la sua preoccupazione da fratello maggiore e con la saggezza di un genitore, con la spalla di un amico sempre pronta a sostenerti, con tutta la gentilezza e la dolcezza di questo mondo.” Finì con voce strozzata, asciugando velocemente le lacrime che le avevano bagnato le guance.
“Oh, Belle…” Sussurrò dispiaciuto Louis.
“Non dire niente, ti prego. Mi puoi fare solo un favore?” Chiese timidamente.
“Certo, tesoro.” Biascicò, voltandosi per guardare gli occhi lucidi dell’amico, che fissavano un punto in lontananza perso in chissà quali pensieri.
“Puoi andare da Harry e dirgli che ha ragione, che questa merda fa davvero male, che sono un egoista e che forse sono io l’unica a non meritarlo?” Disse e prima che uno dei due potesse parlare, riprese subito parola. “No no, digli solo che mi dispiace. Ti prego.” Si corresse sbrigativa, tirando su con il naso.
“L’hai appena fatto, tesoro.” Le disse dolcemente, Louis.
“Cos-?” Non riuscì a finire, che udì una voce roca parlare.
“Mi dispiace così tanto, piccolina.” E lei si sentì morire, quella voce sapeva perfettamente a chi appartenesse, solo perché passava la notte a immaginarla cantargli dolci canzoni per farla addormentare.
“H-Harreh?” Domandò nervosamente, sentendolo ridacchiare in risposta, cosa che le scaldò il cuore.
“Ssh, amore. Va tutto bene.” Sussurrò lui, sorridendo teneramente e continuando a parlare con la ragazza che a quanto pare era rimasta piacevolmente sorpresa di sapere che anche lui avesse ascoltato, così aveva potuto dirgli tutto quello senza sentirsi maledettamente in imbarazzo.
E Louis li ascoltò e guardò il suo migliore amico, come una mamma farebbe con il proprio figlio, con l’orgoglio e la dolcezza che trapelava dal suo volto. Sta volta, felice che quel riccio idiota, avesse trovato qualcuno di così speciale.
Buona fortuna.
 

 
HI!
Un premio a me, che ho aggiornato in tempo di record.
Spero che vi piaccia, davvero.
Ve se ama.
-El

 

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Capitolo 15
*** Goodbye ***


“Zayn Malik lascia i One Direction.”

Probabilmente è la frase che ognuno di noi non avrebbe mai voluto sentire, non ora almeno, non così inaspettatamente.
Eppure è successo.
Non ho intenzione di dilungarmi molto, non voglio essere né melodrammatica e né pesante, perché per prima io non ne ho la forza.
Sono qui a scrivere solo perché ho bisogno di comunicarvi che mi prenderò qualche giorno di pausa, non voglio riprendere a scrivere fan fiction subito, non dopo questa notizia. Non sarà una pausa eccessivamente lunga, credo che la prossima settimana riprenderò a scrivere, non ho intenzione di abbandonare questa mia passione né ora né mai.

Per quanto riguarda le storie in corso, vi dirò cosa farò con ognuna di esse –parlo per le storie nel settore ‘One Direction’-.
- Text: Continuerò la storia, ovviamente non modificherò i capitoli precedenti quando viene nominato ‘Zayn’, non mi permetterei mai di fare una cosa del genere, ma sono ancora in conflitto se lasciarlo comparire nei prossimi o meno.
 
- Skies on fire: La storia verrà portata al termine con un ultimo capitolo, mi dispiace moltissimo, ma non sono in grado di continuare qualcosa che mi ricorda così tanto lui. Avevo intenzione di finirla presto, ma ormai ho deciso che mi servirà solo un ultimo capitolo e basta.
 
- L’odore del pericolo: La storia viene sospesa, non la continuerò ma non verrà nemmeno eliminata. Mi dispiace tantissimo.
 
Ho letto tutte le vostre recensioni per i capitoli precedenti, di ogni storia, ma non ho la forza per rispondere a tutte voi. Lo farò non appena riprenderò a scrivere, volevo solo dirvi che siete dolcissime e gentilissime, senza il vostro appoggio non saprei come fare.
 
 Ora come molte ragazze hanno fatto, vorrei prendermi un piccolo spazio per dedicarlo a Zayn.
Ho sempre pensato che tra fans e idolo ci fosse questo rapporto speciale, un filo che ci leghi gli uni agli altri, perché senza di esso non esisteremo noi e né loro.
Come puoi essere idolo di qualcuno che non c’è, o fans di qualcuno che non esiste?
Io credo solo che tutto ciò è avvenuto in una maniera estremamente brusca e improvvisa, tanto che le lacrime sono state inevitabili e la tristezza impossibile da sopprimere.
Molti credono che sia stupido “E’ solo una band.” e vorrei tanto spiegare loro che non è affatto così, che dietro a tutto questo c’è una forza incredibile, c’è qualcosa che non puoi dire a parole, perché queste non bastano. Devi esserci dentro per capire quanto sia gratificante e sorprendentemente doloroso, allo stesso tempo.
Ma non è di questo che voglio parlare.
Loro in questi anni sono stati la mia roccia, l’unica cosa su cui mi aggrappavo con tutta la mia forza per non crollare, non potrei mai ringraziarli abbastanza per questo. Ma ora mi sembra che proprio l’appiglio su cui mi reggevo, si è sgretolato è mi ha portato giù.
So’ che questo vale per ognuna di noi, quindi ora è nostro compito risollevarci e ricostruire la nostra roccia. Non sarà facile e con questo non sto dicendo che dobbiamo cercare di far ritornare Zayn –perché per quanto lo desideri, sembra ormai impossibile- ma dobbiamo dare tutto il nostro amore e la nostra fiducia a Louis, Liam, Harry e Niall.
Si meritano tutto il nostro sostegno ora come ora, non abbandoniamoli, hanno bisogno di noi come noi abbiamo bisogno di loro.
 
A presto, gente.
Tanto amore a tutte.
-El.
 

 
“Who’s gonna be the first to say goodbye?”

 
“This isn’t the last of One Direction.”

 
“You’re make me strong.”
 

“We’ll be together as long as the fans want us.”
 

“Vas Happenin?”

 
“Zayn and us.”
 
 

25 Marzo 2015, Zayn Malik lascia i One Direction. 

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Capitolo 16
*** 15. ***


15.
 
 
Da: Belle
Harreeh. x
 
 
A: Belle
Ciao.
 
 
Da: Belle
Tutto bene?
 
 
A: Belle
Certo, perché?
 
 
Da: Belle
Non lo so, mi sei sembrato freddo, solitamente mi avresti salutata con uno dei tuoi stupidi soprannomi.
 
 
A: Belle
Non sono in vena, tesoro, scusami.
 
Da: Belle
Sai che per qualunque cosa io ci sono, vero?
 
 
A: Belle
Lo so e lo apprezzo, ma non penso tu possa fare niente in questo momento.
 
 
Da: Belle
Potrei sorprenderti.
 
 
A: Belle
Non credo tu possa volare fin qui e abbracciarmi, perché adesso è l’unica cosa di cui ho bisogno.
 
 
Da: Belle
Oh.
 
 
A: Belle
Eh sì, oh…
 
Da: Belle
Possiamo parlarne se vuoi.
 
 
A: Belle
Ricordi che qualche giorno fa ti inviai la foto dei miei amici?
 
 
Da: Belle
Certo.
 
 
A: Belle
Beh, Zayn ha deciso di partire.
 
 
Da: Belle
E quindi?
 
 
A: Belle
Ci sto male.
 
 
Da: Belle
Sarà un viaggio no?
 
A: Belle
Non hai capito, andrà via. Gli hanno offerto un lavoro ed ha accettato, partirà tra qualche giorno.
 
 
Da: Belle
Dove si trasferisce?
 
 
A: Belle
Boston.
 
 
Da: Belle
Massachusetts? E’ lontanissimo.
 
 
A: Belle
Lo so.
 
 
Da: Belle
Ma perché così lontano, non poteva scegliere un posto più vicino?
 
 
A: Belle
Dice di voler cambiare aria.
 
 
Da: Belle
Oh.
 
 
A: Belle
:(
 
 
Da: Belle
E non ne avete parlato?
 
 
A: Belle
Non possiamo impedirgli di partire, insegnare e l’USA sono il suo sogno. Sarebbe ingiusto.
 
 
Da: Belle
Mi dispiace tantissimo, Har.
 
 
A: Belle
La cosa che mi irrita è avere un’altra persona a cui voglio bene lontana da me. Non poterla supportare, abbracciare, aiutare quando ne ha bisogno, non poter essere al suo fianco. E’ così ingiusto.
 
 
Da: Belle
Un’altra persona?
 
 
A: Belle
Già.
 
 
Da: Belle
?
 
 
A: Belle
Parlo di te, Annabelle.
Ti conosco da poco, ma questo non mi impedisce di star male per te, in questi mesi saranno state una centinaia le volte in cui avrei voluto lasciare tutto e venir da te. Saperti star male e non poter far niente, sapere di non poter condividere una gioia con te, Dio.
 
 
Da: Belle
Oh, Harry! Non sai quante volte avrei voluto averti qui anch’io o venir lì da te, ma non devi fartene una colpa, un giorno ci incontreremo, non serve piangersi addosso.
 

A: Belle
Vorrei solo affrettare i tempi.
 
 
Da: Belle
Più tempo = Più suspance = Noi felici quando ci incontriamo.
 
 
A: Belle
Ti sbagli.
Più tempo = Più aspettative = Noi delusi.
 
 
Da: Belle
E’ un modo per dirmi che probabilmente rimarrai deluso da come sono in realtà? HAHAHAH sei davvero uno stronzo, Styles.
 
 
A: Belle
HAHAHAHA ma cosa hai capito? Ho solo pensato che le aspettative ci portano a immaginare cose oltre la realtà.
 
 
Da: Belle
Concordo.
 
 
A: Belle
:)
 
 
Da: Belle
OMG.
 
 
A: Belle
Cosa?
 
 
Da: Belle
Hai sorriso. :)
 
 
A: Belle
Hahahaha sì, ti ringrazio amore.
 
 
Da: Belle
E’ sempre un piacere farti sorride, grande e sexy Styles.
 
 
A: Belle
Mi trovi sexy?
 
 
Da: Belle
Tremendamente sexy.
 
 
A: Belle
Questo mi rende ancor più felice.
 
 
Da: Belle
Idiota. ;)
 
 
A: Belle
Dovresti vedere come sono sexy dal vivo, tesoro?
 
 
Da: Belle
Immagino che potrei svenire solo guardandoti. :)
 
 
A: Belle
Non sarebbe molto carino. :(
 
 
Da: Belle
Svenire?
 
 
A: Belle
Sì. Tutta quella strada e poi *SBAAM* svieni e addio incontro.
 
 
Da: Belle
Hai ragione, cercherò di resistere al tuo fascino. ;)
 
 
A: Belle
La trovo una cosa al quanto difficile, ma con un po’ di esercizio potresti farcela.
 
 
Da: Belle
Apprezzo la fiducia.
 
 
A: Belle
Grazie.
 
 
Da: Belle
Per cosa?
 
 
A: Belle
Per avermi aiutato a distrarmi.
 
 
Da: Belle
Senti Harry, so che è difficile vedere qualcuno di così importante andar via, voler fermare il tempo e stringerlo a te finché non si dimentichi di dover andare. Non puoi scegliere per gli atri, puoi solo accettare le sue scelte e nel caso non volessi farlo, devi comunque lasciarlo andare. Fermarlo non servirà niente.
Devi solo essere forte, okay?
 
 
A: Belle
Okay.
 
 
Da: Belle
Ora fammi un bel sorriso.
 
 
A: Belle
:)

 

 
Da: Belle
Bravo amore, ma ora lava quel cappello in casa.
 
 
A: Belle
Non insultare il mio capellino.
 
 
Da: Belle
Ma sei in casaaa.
 
 
A: Belle
Casa mia, regole mie.
 
 
Da: Belle
Sono regole stupide.
 
 
A: Belle
Quando verrai qui, ti costringerò ad indossare un cappello.
 
 
Da: Belle
Perché mai?
 
 
A: Belle
Perché in casa mia si fa come dico io e se io dico che devi mettere un cappello, tu devi farlo.
 
 
Da: Belle
Sì e se mi chiedi di fare uno spogliarello sul bancone della cucina, lo dovrei fare.
 
 
A: Belle
Vedi che capisci subito quando vuoi.
 
 
Da: Belle
Meno canne, tesoro.
 
 
A: Belle
Non scherzo.
 
 
Da: Belle
Vai a nanna, Harry.
 
 
A: Belle
Ne riparleremo, la faccenda non è chiusa, voglio il mio spogliarello.
 
 
Da: Belle
Se ciaooo.
 
 
A: Belle
Addio. x
 
Mi hai ferito.
 
Ci tenevo allo spogliarello.
 
Beeelle!
 
Dai, possiamo risolvere con un patto.
 
Magri lo fai in stanza e non in cucina.
 
 
Da: Belle
VA VIA, HARREH.
 
 
A: Belle
Okay.
 
Notte.
 
A domani.
 
O più tardi.
 
 
Da: Belle
SPARISCI, STYLES.
 
 
 
 
Ore: 13:50pm.
 
 
Da: Louis
Ciao.
 
 
A: Louis
Tomlinson?
 
 
Da: Louis
Sì.
 
 
A: Louis
Ti serve qualcosa? Vedi che se Harry ha rimesso il broncio, sta volta non centro, vuole che io faccia uno spogliarello sul bancone di casa sua. E’ ridicolo.
 
 
Da: Louis
Non ti cercavo per quello.
 
 
A: Louis
Oh, dimmi allora.
 
 
Da: Louis
Mi serviva un consiglio.
 
 
A: Louis
Certo.
 
 
Da: Louis
So che sai della partenza di Zayn.
 
 
A: Louis
Si, me lo ha detto Harry.
 
 
Da: Louis
Ecco e lui dice che tu sei brava in queste cose.
 
 
A: Louis
Dipende quali cose…
 
 
Da: Louis
 A tirare su di morale le persone.
 
 
A: Louis
E’ stato lui a dirti di contattarmi?
 
 
Da: Louis
Strano, ma sì.
 
 
A: Louis
Strano?
 
Da: Louis
Beh, lui ha questa specie di ossessione per te e non vuole che ti si nomini, ma ha detto esplicitamente “Parlane con Belle.”
 
 
A: Louis
Sei serio?
 
 
Da: Louis
Mai stato più serio di così.
 
 
A: Louis
Okay, dimmi come posso esserti utile.
 
 
Da: Louis
NON LO SO.
 
 
A: Louis
E allora perché mi hai scritto?
 
 
Da: Louis
Colpa di quello stupido idiota di Harry.
 
 
A: Louis
Sul fatto che sia un idiota, concordo.
 
 
Da: Louis
Dove sei stata tutto questo tempo?
 
 
A: Louis
A casa mia.
 
 
Da: Louis
Sei seria?
 
 
A: Louis
Sì.
 
 
Da: Louis
Le tue battute sono più penose di quelle di Harry.
 
 
A: Louis
Questo è un insulto pesante.
 
 
Da: Louis
Ma è vero.
 

A: Louis
Sparisci, anche tu Tomlinson.
 
 
Da: Louis
Ma cosa ho detto?
 
 
A: Louis
VIAAA.
 
 
Da: Louis
Okay. :(
 
 
A: Louis
E digli a Harry che è un idiota.
 
 
Da: Louis
Con piacere.
 
 
A: Louis
Ora va via.
 
 
Da: Louis
Sfruttatrice.
 
 
A: Louis
VA VIAAA.
 
 
Da: Louis
Okay, ciao. :(
 
 
 

 
HI!
Allora gente, so di aver scritto che mi sarei presa una breve pausa, ma sinceramente mi sono accorta che non ne vale la pena.
Era una cosa stupida da fare, soprattutto se la causa è Zayn.
Mi sono resa conto che nonostante ci sia rimasta male e che ora abbia una rabbia incondizionata in corpo, rinunciare a qualcosa che mi piace per un periodo di tempo, era una cosa affrettata e detta senza pensarci.
Per cui, ecco qui il capitolo.
Come potete notare, ho improvvisato questo abbandono di Zayn per rispecchiare un po’ la realtà, spero non sia apparso stupido da fare.
Fatemi sapere cosa ne pensate.
Per qualunque cosa potete scrivermi privatamente.
Ora scappo, ve se ama.
Baci.
-El



Ps: Sitemi che avete visto gli hashtag #NaughtyBoyDontEatZayn o #CicciopanzaRendiciZayn. Boh, io vi amo.

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Capitolo 17
*** 16. ***


16.

[Angolo autrice: Gli errori nel testo, sono commessi volutamente dai personaggi.]
 
 
Da: Riccioli d’oro
Andiamo, piccolaa…
 
 
A: Riccioli d’oro
HARRY NON FARO’ UN FOTTUTO SPOGLIARELLO, METTITELO IN TESTA.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Ma perché?
 
 
A: Riccioli d’oro
Perché sì.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Non è una buona motivazione.
 
 
A: Riccioli d’oro
Una buona motivazione sarà il mio pugno sulla tua faccia.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Sto tremando, ahia. :(
 
 
A: Riccioli d’oro
Non fare lo spiritoso, potrei romperti il naso con il mio gancio destro e fidati che nemmeno il miglior chirurgo saprà mettertelo a posto.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Okay, mi arrendo.
 
 
A: Riccioli d’oro
DUE SETTIMANE, HARRY STYLES. DUE STTIMANE PER CERCARE DI TOGLIERTI QUESTA FOTTUTA IDEA DELLO SPOGLIARELLO.
 
 
Da: Ricciolo d’oro
Ho un tantino esagerato, credo.
 
 
A: Riccioli d’oro
Credi? CREDI? C R E D I?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Okay, okay. Tregua?
 
 
A: Riccioli d’oro
Tregua.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Oh mio Dio.
 
 
A: Riccioli d’oro
Cosa?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Ho appena scoperto che…
 
 
A: Riccioli d’oro
Che la terra è rotonda, mamma che genio! Mi commuovo.
 
 
Da: Riccioli d’oro
HA HA HA no.
 
Ritenta
 
 
A: Riccioli d’oro
Che il mare è salato?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Divertente.
 
 
A: Riccioli d’oro
Avanti amore, parla.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Manca una settimana e tu sarai qui.
 
Belle?
 
Amore, ci sei?
 
OMG. Ti hanno rapita gli alieni?
:(
 
 
A: Riccioli d’oro
Ci sono, ci sono.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Mi hai spaventato. :(
 
 
A: Riccioli d’oro
Harry?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Dimmi.
 
 
A: Riccioli d’oro
Ho una cosa importante da dirti.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Cosa?
 
No, aspetta un momento! Perché non esulti con me? Sette giorni e sarai qui, non sei contenta?
 
 
A: Riccioli d’oro
Non so come la prenderai, ma ti giuro che mi dispiace tantissimo.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Ti prego dimmi che non è quello che penso.
 
 
A: Ricciolo d’oro
Har…
 
 
Da: Riccioli d’oro
DIMMELO, ANNABELLE, DIMMI CHE NON E’ QUELLO CHE PENSO.
 
 
A: Riccioli d’oro
Mi dispiace, mio padre ha annullato la partenza.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Solo, perché?
 
 
A: Riccioli d’oro
Non lo so, potrai mai perdonarmi?
 
 
Da: Riccioli d’oro
E’ okay, credo. Non è colpa tua.
 
 
A: Riccioli d’oro
Grazie.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Devo andare.
 

A: Riccioli d’oro
Harry, aspetta!
 
HARRY.
 
Fanculo.
 
 
Ore: 02:40am
 
 
A: Piccola
Ti voylio qwi.
 
 
Da: Piccola
Harry, ma cosa?
 
 
A: Piccola
Tu dewi venyre qui.
 
 
Da: Piccola
Dimmi che non sei ubriaco.
 
 
A: Piccola
Nun lo swonu.
 
 
Da: Piccola
Sei una testa di cazzo, Harry Styles.
 
 
A: Piccola
:(
 
 
Da: Piccola
Perché cazzo ti sei ubriacato e dove sei?
 
 
A: Piccola
Pwr te.
 
 
Da: Piccola
COGLIONE ERA UN FOTTUTO PESCE D’APRILE.
 
 
A: Piccola
Cwsa?
 
 
Da: Piccola
Gesù, sei solo?
 
 
A: Piccola
Si
 
Da: Piccola
Aspetta lì e non muoverti.
 
 
A: Piccola
Vienu a prendermi?
 
 
Da: Piccola
Si, Harry, ma stai lì.
 
 
 
Ore: 03:00am
 

 
A: Louis
Lou.
 
SVEGLIATI.
 
 
Da: Louis
Perché mi stai scrivendo alle tre di mattina?
 
 
A: Louis
Quel cazzone del tuo migliore amico si è ubriacato e non so neanche dove damine si trova.
 
 
Da: Louis
Harry si è ubriacato?
 
 
A: Louis
Quanti amici cazzoni hai?
 
 
Da: Louis
Beh…
 
 
A: Louis
Non è il momento, puoi cercare di trovarlo e portarlo a casa.
 

Da: Louis
So dov’è, c’è un posto dove va sempre quando vuole stare solo e ubriacarsi fino a dimenticarsi come si chiama.
 
 
A: Louis
Grazie, Lou.
 
 
Da: Louis
Di niente. Ora va a letto, è tardi. :)
 
 
A: Louis
Promettimi di mandarmi un messaggio quando lo poterai a casa.
 
 
Da: Louis
Promesso.
 
 
 
Ore: 03:20am
 

A: Harry
Non muoverti di lì, sto arrivando
 
Da: Harry
Belle?
 
 
A: Harry
Sono Louis, amico.
 
 
Da: Harry
Ah.
 
 
A: Harry
E’ possibile che devi sempre ubriacarti per ogni cosa?
 
 
Da: Harry
Non sono ubriaco.
 
 
A: Harry
Ma Belle ha detto che eri ubriaco.
 
 
Da: Harry
Ho solo bevuto due birre, amico.
 
 
A: Harry
Non capisco.
 
 
Da: Harry
Lo so.
 
 
A: Harry
Ma che cazzo succede?
 
 
Da: Harry
Annabelle mi aveva detto che il padre aveva annullato la partenza.
 
 
A: Harry
Mi dispiace.
 
 
Da: Harry
Oh, non preoccuparti! E’ solo uno stupido pesce d’Aprile, me lo ha detto dopo che mi sono finto ubriaco.
 
 
A: Harry
E allora perché questa messa in scena?
 
 
Da: Harry
Mi sono reso conto di una cosa…
 
 
A: Harry
Sarebbe?
 
 
Da: Harry
Mi sto innamorando di Annabelle.
 
 
A: Harry
Sto arrivando con una bottiglia di vodka, amico, non muoverti.
 
 
Da: Harry
Grazie, Lou.
 
 
 
HI!
SORPRESA, HO AGGIORNATO TEMPO RECORD.
Un applauso a me.
Anyway pero che la storia vi stia piacendo, perché mi sono resa conto che nel capitolo precedente non eravate in molte.
Spero di non aver deluso nessuno.
Ve se ama.
Baci.
-El

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Capitolo 18
*** 17. ***


 17.
 
 
A: Har
OH MY GOD.
 
 
Da: Har

 
 
A: Har
DUE FOTTUTI GIORNI E SARO’ LI’.
 
 
Da: Har
Due settimane volano, te lo avevo detto.
 
 
A: Har
SENTO CHE INISIERO’ A VOMITARE.
 
 
Da: Har
Questo no.
 
 
A: Har
SONO IN ANSIA.
 
 
Da: Har
NON SCRIVERE COSI’ e calmati.
 
 
A: Har
Non sei emozionato?
 
 
Da: Har
Ovvio.
 
 
A: Har
Non sembra.
 
 
Da: Har
Solo perché non scrivo in maiuscolo non vuol dire che io non sia emozionato.
 
 
A: Har
Ce l’hai ancora con me per lo scherzo, Har?
 
 
Da: Har
No.
 
 
A: Har
Sicuro?
 
 
Da: Har
Sicurissimo.
 
 
A: Har
Dimmi cosa c’è che non va.
 
 
Da: Har
E’ tutto una meraviglia, credimi.
 
 
A: Har
Non è vero.
 
Da: Har
Si è vero.
 
 
A: Har
No.
 
 
Da: Har
Si.
 
 
A: Har
BUGIARDO.
 
 
Da: Har
SMETTILA.
 
 
A: Har
NO.
 
 
Da: Har
SI.
 
 
A: Har
Allora piantala di fare la ragazzina offesa.
 
 
Da: Har
Non sto facendo la ragazzina offesa, tu smettila di giocare all’investigatrice che si interessa degli altri.
 
 
A: Har
Non sto giocando, m’interessa davvero di te.
 
 
Da: Har
Okay.
 
 
A: Har
Non mi credi, Harreh?
 
 
Da: Har
Non sto dicendo questo.
 
 
A: Har
Allora spiegati bene.
 
 
Da: Har
Non adesso, Belle.
 
 
A: Har
E quando allora? COSA ASPETTI, CHE SIA LI’ DAVATI A TE COSI’ PUOI INSULTARMI DI PERSONA, HARRY STYLES?
 
 
Da: Har
Smettila seriamente, Annabelle.
 
 
A: Har
Smettila tu.
 
 
Da: Har
Non sto facendo niente io.
 
A: Har
Quindi la colpa sarebbe la mia, adesso?
 
 
Da: Har
NON HO DETTO QUESTO.
 
 
A: Har
Cazzo, sembriamo una coppia di sposini ultraottantenni che litigano minacciandosi di sputarsi la dentiera in faccia a vicenda.
 
 
Da: Har
Che schifo, hahahhahaha.
 
 
A: Har
Già ci immagino.
 
 
Da: Har
Sì, magari poi finiremo per tirarci via anche i capelli bianchi.
 
 
A: Har
Ehi tu! Ridammi la dentiera, mascalzone.
 
 
Da: Har
Lasciami i miei amati capelli, vecchiaccia.
 
 
A: Har
Vecchiaccia a me? Ti sei visto, vecchio calvo bastardo!
 
 
Da: Har
Sto ridendo, davvero.
 
 
A: Har
Siamo in due.
 
 
Da: Har
Annabelle?
 
 
A: Har
Si?
 
 
Da: Har
Ti amo.
 
 
A: Har
Anch’io, brutta testa di ricci.
 
 
Da: Har
No, Annabelle, ti amo davvero.
 
 
A: Har
Lo so, tesoro, dico sul serio anch’io.
 
 
Da: Har
Okay.
 
 
 
Ore: 10:54am
 
 
A: Lou
Non va bene.
 
 
Da: Lou
Un buon motivo per avermi svegliato.
 
 
A: Lou
Sono quasi le undici, cosa fai ancora nel letto?
 
 
Da: Lou
Dormo?!
 
 
A: Lou
Non m’importa, ho altro a cui pensare.
 
 
Da: Lou
Oh, Harry! Sei così premuroso.
 
 
A: Lou
Non fare l’idiota, ho davvero un problema.
 
 
Da: Lou
Parla con zio Louis, lui ha sempre una soluzione.
 
 
A: Lou
Non parlare di te in terza persona, è inquietante.
 
 
Da: Lou
Ma io non parlavo di me, intendevo tuo zio Louis, il contadino.
 
 
A: Lou
Non sei spiritoso.
 
 
Da: Lou
NON VOLEVO ESSERE DIVERTENTE, VOGLIO SOLO DORMIRE.
 
 
A: Lou
Per una volta, fai la parte del bravo amico.
 
 
Da: Lou
Non posso farla dopo aver dormito?
 
 
A: Lou
Le ho detto che l’amo.
 
 
Da: Lou
A CHI?!
 

A: Lou
A mia nonna, Loueeeh!
 
 
Da: Lou
Non chiamarmi “Loueeh” e poi perché hai detto a tua nonna che la ami?
 
 
A: Lou
Seriamente?
 
 
Da: Lou
Dico davvero, amico, cioè ho capito che è tua nonna ma non esageriamo ora…
 
A: Lou
Che ho fatto di male io?
 
 
Da: Lou
Non ti seguo.
 
 
A: Lou
HO DETTO AD ANNABELLE CHE L’AMO.
 
 
Da: Lou
Oh.
 
 
A: Lou
Eh.
 
 
Da: Lou
E lei?
 
 
A: Lou
Ricambia.
 
 
Da: Lou
E ALLORA COSA DIAVOLO VUOI DA ME?
 
 
A: Lou
Non capisci, mi ama come amico.
 
 
Da: Lou
Friendzone, ahia.
 
 
A: Lou
Credi di essere divertente?
 
 
Da: Lou
Sì.
 
 
A: Lou
Ti sbagli.
 
 
Da: Lou
Amico, non so davvero che dirti.
 
 
A: Lou
Faccio schifo nelle relazioni.
 
 
Da: Lou
Concordo, tesoro.
 
 
 
Ore: 02:34pm.
 
Oggetto: Mangiamo patate.
 
Sei stata aggiunta al gruppo.
 
Har è stato aggiunto al gruppo.
 
Numero sconosciuto (1) è stato aggiunto al gruppo.
 
Numero sconosciuto (2) è stato aggiunto al gruppo.

 
Da: Har
Che merda è questa?
 
 
Da: Numero sconosciuto (1)
LOUIS CHE DIAMINE?
 
 
Da: Louis
Niall e Liam, vi presento Annabelle.
 
 
Da: Har
NON L’HAI FATTO DAVVERO?
 
 
Da: Louis
Ops?
 
 
Da: Har
Louis Tomlinson sei morto.
 
 
A: Mangiamo patate.
Posso capire anche io?
 
Da: Har
No.
 
 
A: Mangiamo patate.
Vaffanculo, Harreh
 
 
Da: Numero sconosciuto (2)
Ciao Annabelle, io sono Niall. :)
 
 
Da: Har
Leva quella faccina, idiota.
 
 
Da: Louis
Il riccio è geloso.
 
 
A: Mangiamo patate
Sei il biondo, vero?
 
 
Da: Niall
In persona. :)
 
 
Da: Har
State flirtando davanti ai miei occhi?
 
 
A: Mangiamo patate
Harry?
 
 
Da: Numero sconosciuto (1)
Io sono Liam, piacere. :)
 
 
A: Mangiamo patate
Ciao Liam! :)
 
 
Da: Har
Anche tu, fratello? Mi fidavo di te.
 
 
Da: Louis
E’ solo una faccina, tesoro, calmati.
 
 
Da: Liam
Fratello, tranquillo, sono fedele alla mia ragazza.
 
 
Da: Niall
Potete spiegarmi il perché di questo gruppo?
 
 
A: Mangiamo patate
Vorrei saperlo anche io.
 
 
Da: Louis
Mi annoiavo.
 
 
Da: Har
Ma vaffanculo.
 
 
Da: Niall
Seriamente, amico?
 
 
A: Mangiamo patate
Sei senza speranze, Tomlinson.
 
 
Da: Louis
Liaaam, difendimi.
 

Da: Liam
Sono impegnato.
 
 
Da: Louis
Che vuol dire? Io ho bisogno di te.
 
 
Da: Liam
Mi dispiace, devo andare dalla mia ragazza.
 
 
Da: Louis
Miserabile bastardo.
 
 
Da: Har
Arrenditi amico.
 
Da: Niall
Abbiamo ragione noi.
 
 
A: Mangiamo patate
Già.
 


 
Ore: 00:01.
 

 
A: Piccola
Un giorno.
 
 
Da: Piccola
Sei sveglio anche tu?
 
 
A: Piccola
Sì, sono in ansia anch’io.
 
 
Da: Piccola
Pensavo che avessi cambiato idea…
 
 
A: Piccola
Cosaa?!
 
 
Da: Piccola
Non lo so, lo pensavo..
 
 
A: Piccola
Perché?
 
 
Da: Piccola
Sei sembrato freddo in questi giorni.
 
 
A: Piccola
Mi dispiace, amore, non volevo.
 
 
Da: Piccola
Davvero, Har, o cerchi solo di non ferirmi?
 
 
A: Piccola
Non potrei mai stancarmi di te, amore.
 
 
Da: Piccola
Non voglio che il nostro rapporto si rovini.
 
 
A: Piccola
Te lo giuro, non si rovinerà.
 
 
Da: Piccola
A volte penso che non possa funzionare… Cioè se mi vedessi adesso, sembrerei una stupida ragazzina, con i capelli arruffati che piange con un telefono in mano, mentre indossa un pigiama con le pecorelle.
 
 
A: Piccola
Stai piangendo?
 
 
Da: Piccola
No.
 
 
A: Piccola
Annabelle!


 
 
Da: Piccola
Lascia stare, dimmi solo che mi ami, Harreh..
 
 
A: Piccola
Ti amo così tanto amore, non piangere. Non vedo l’ora di poterti abbracciare a me e baciarti fino a star male.
 
 
Da: Piccola
Vuoi baciarmi, Harry?
 
 
A: Piccola
Va a dormire, Belle.
 
 
Da: Piccola
Non mi risponderai, vero?
 
 
A: Piccola
Esatto.
 
 
Da: Piccola
Buonanotte, Har
 
 
A: Piccola
Notte, amore.
 
 
 
 
Ore: 04:17am
 
A: Har
Vorrei baciarti anch’io.
 
Invio non riuscito.
 
 
HI!
Gente, io vi amo.
Cioè siete stupende ragazze, non so come ringraziarvi.
Spero vi piaccia, al prossimo ci sarà l’incontro, in quante emozionate?
Ora scappo, buonanotte a tutte.
Ve se ama, baci.
-El

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Capitolo 19
*** 18. ***


18.
 
 [Angolo autrice: L’età di Annabelle è stata cambiata da diciotto a diciassette, per questioni varie. Buona lettura.]
 
 

A: Harry
Sono in ansia, sento di poter svenire da un momento all’altro.
 
 
Da: Harry
Ti capisco, sono corso tre volte in bagno per paura di vomitare sul pavimento.
 
 
A: Harry
Harreh, ew.
 
 
Da: Harry
Cosa? Sono serissimo.
 
 
A: Harry
Non aiuti.
 
 
Da: Harry
Mi dispiace, amore, solo che sono in ansia anch’io.
 
 
A: Harry
Idem, non vedo l’ora di poterti vedere.
 
 
Da: Harry
Dio, non posso aspettare ancora per molto.
 
 
A: Harry
L’hai fatto per tre mesi, puoi farlo per un paio d’ore.
 
 
Da: Harry
Touché.
 
 
A: Harry
Credi che cambierà qualcosa, dopo questo intendo?
 
 
Da: Harry
Dipende cosa intendi per “cambiare”.
 
 
A: Harry
Non so, ma ho paura…
 
 
Da: Harry
Di cosa?
 
 
A: Harry
E se non dovessimo essere quelli che ci aspettavamo, Harry? Non posso sopportare di vederti andar via.
 
 
Da: Harry
Non me ne andrò, mai.
 
 
A: Harry
Continuo ad avere paura, come se ho una strana sensazione.
 
 
Da: Harry
Te lo giuro, amore, non succederà niente. Saremo io e te, solo noi.
 
 
A: Harry
Okay.
 
 
Da: Harry
Non pensarci troppo, goditi il viaggio.
 
 
A: Harry
Grazie, riccio.
 
 
Da: Harry
Niente, vengo all’aeroporto?
 
 
A: Harry
COSA? NO.
 
 
Da: Harry
Perché? :(
 
 
A: Harry
I miei non devono vederti.
 
 
Da: Harry
Non capisco, avevi detto qualche giorno fa che ci saremo visti in aeroporto.
 
 
A: Harry
Volevo dire che sì ci vedremo in aeroporto, ma non davanti ai miei, non devono sapere di te.
 
 
Da: Harry
Ma sanno che non sarai con loro, cosa gli hai detto?
 
 
A: Harry
Mi sono messa in contatto con una mia vecchia amica che si è trasferita qui, ho detto ai miei che andrò da lei e lei mi coprirà, così possiamo star insieme.
 
 
Da: Harry
Che ribelle. :’)
 
 
A: Harry
Non sfottere, devo ancora trovare un posto per dormire. :(
 
 
Da: Harry
Ovviamente verrai da me.
 
 
A: Harry
Da te?
 
 
Da: Harry
Sì.
 
 
A: Harry
Vivi da solo?
 
 
Da: Harry
Sì… Credo di avertelo già detto.
 
 
A: Harry
Umh, è okay per te, sicuro?
 
 
Da: Harry
Sicurissimo.
 
 
A: Harry
Andata.
 
 
Da: Harry
Così mammina e papino non sanno che sarai con me?
 
 
A: Harry
Certo che lo sanno, ho detto loro che hanno una figlia ribelle, che salta la scuola e che non va a dormire dai suoi amici il sabato sera ma va in discoteca ad ubriacarsi finché non vomita anche l’anima. Gli ho detto che sono iscritta a siti frequentati esclusivamente da pedofili e ragazzini con ormoni a mille e ho conosciuto te, un innocuo ventunenne idiota e con cui messaggio giorno dopo giorno, scambiandoci foto erotiche e a cui mi sono maledettamente affezionata… Ragazzo con cui inoltre passerò questi giorni a Londra, in casa sua, dove vive solo. Sì Harry, gliel’ho detto.
 
 
Da: Harry
*Sessaggiare.
 
 
A: Harry
Cosa?
 
 
Da: Harry
Non è messaggiare, ma sessaggiare.
 
 
A: Harry
Sul serio?
 
 
Da: Harry
Sì, HAHAHAHA
 
 
A: Harry
Idiota, mi sono appena imbarcata, tra un po’ dovrei spegnere il telefono.
 
 
Da: Harry
Sì, lo so. Ci vediamo al bar dell’aeroporto, tesoro.
 
 
A: Harry
Va bene, solo…
 
 
Da: Harry
Cosa?
 
 
A: Harry
Niente, a dopo.
 
 
Da: Harry
A dopo e buon viaggio.
 
 


Ore: 10:45am.
 
 
A: Lou
Sei uno stronzo.
 
 
Da: Lou
Mi fa piacere che pensi questo di me, fratello.
 
 
A: Lou
Potevi accompagnarmi almeno.
 
 
Da: Lou
Devi farlo da solo, Harry.
 
 
A: Lou
E’ normale che me la stia facendo sotto?
 
 
Da: Lou
Amico, evita.
 
 
A: Lou
Sono preoccupato.
 
 
Da: Lou
E di cosa? Sei Harry Styles, le ragazze fanno la fila per te.
 
 
A: Lou
Solo che sono totalmente perso per lei.
 
 
Da: Lou
Lo so, fratello, sii solo te stesso.
 
 
A: Lou
Grazie, sei un fratello.
 
 
Da: Lou
Fai il culo a tutti.
 
 
A: Lou
:)
 


 
Ore: 11:15am.
 

Annabelle sventolò ancora la mano in direzione dei suoi genitori, che velocemente si stavano allontanando da lei per raggiungere un taxi che li avrebbe condotti al più presto all’albergo che avevano prenotato, posto in cui si sarebbero preparati per la cena di lavoro che li attendeva quella sera.
Sospirando afferrò la sua valigia, brontolando quando dovette sforzarsi di tirarla, per via delle rotelle rovinate e non più nuove come un tempo, ma fortunatamente niente avrebbe rovinato il suo buonumore, stava andando da Harry e non c’era cosa più bella di quella.
Seguì le indicazioni dei cartelli, che indicavano la presenza di un punto ristoro lì vicino, a piccoli passi iniziò a camminare finché non si ritrovo in un enorme bar, circondata di persone che le camminavano di fianco, scontrandosi con lei senza neanche domandarle scusa.
Sbuffando continuò a guardarsi intorno spaesata, finché una chioma riccia non attirò la sua attenzione: Un ragazzo era seduto ad un tavolino, solo e con il capo chino sulle mani che giocherellavano distrattamente adagiate sul proprio ventre.
Incerta si avvicinò, sperando che non si fosse sbagliata e con timidezza allungò un braccio e picchiettò leggermente sulla spalla di quello, il tanto per attirare la sua attenzione e farlo voltare.
E ad Annabelle mancò il respiro, due iridi verde smeraldo la fissavano curiose, prima che un enorme sorriso si aprisse sul volto di lui e con un balzo si mettesse in piedi, circondandole il corpo con le braccia e stringendola gelosamente contro il suo petto.
La castana rimase spiazzata da quel gesto, ma ben presto abbandonò la presa dalla sua vecchia valigia e circondò a sua volta il busto del giovane, nascondendo il viso nell’incavo del suo collo e ispirando il suo profumo: Menta e vaniglia, una dolcissima e strana combinazione.
“Harry.” Biascicò contro il suo petto, stringendo malamente in un pungo parte del tessuto della t-shirt che quello indossava, lasciandosi sfuggire un debole singhiozzo.
“Non piangere, piccola.” Sussurrò dolcemente Harry, accarezzandole con cura i capelli e baciandole ripetitivamente il capo, dondolandosi sul posto per cercare di calmarla e far placare i suoi fievoli singhiozzi.
Stettero in quella posizione per minuti e minuti, entrambi insaziabili da quella vicinanza improvvisa, che nessuno dei due si sarebbe mai immaginato. Per un momento si sentirono entrambi vincitori e si congratularono mentalmente per non aver smesso di sperare, perché sinceramente quell’abbraccio era stato il più bello mai ricevuto per entrambi.
Era un mix di sentimenti: Amore, passione, tristezza, rabbia e paura. Si confortavano a vicenda, chi più debole e chi maledettamente orgoglioso per lasciar cadere le lacrime dai propri occhi. Ma si sentivano completi, come se i loro corpi fossero stati creati per incastrarsi alla perfezione, sentendosi un corpo solo per due anime segretamente innamorate l’una dell’altra.
Annabelle si allontanò leggermente, asciugandosi velocemente le lacrime dalle sue guance, sorridendo imbarazzata davanti a quei grandi occhioni che la fissavano attentamente tra lo speranzoso e la dolcezza.
“Scusami.” Borbottò, chinando il capo verso il basso e sperando che i suoi lunghi capelli castani riuscissero a coprire le sue gote arrossate, che parevano andare in fiamme.
“E di che?” Ribatté quello, accarezzandole una guancia e sorridendole mettendo in mostra le adorabili fossette che contornavano il suo sorriso.
“Sono ancora più belle dal vivo.” Sospirò lei, quasi incantata dalla figura di Harry, allungando un dito e affondandolo dolcemente nella guancia di lui, ridacchiando leggermente.
“Mai quanto te.” Rispose lui sinceramente, vedendo il viso della ragazza arrossarsi violentemente, fino a farlo ridere.
Era così bella, si disse.
Anche con quella bizzarra coroncina di fiori messa sui capelli disordinati, con gli occhi lucidi e le gote arrossate; non gli importava se era possibile notare le occhiaie -segno di stanchezza-, lui la trovava così dannatamente adorabile che si sentiva totalmente perso per quella ragazzina dai lineamenti infantili.
“Harry, mi stai ascoltando?” Chiese lei, una volta che avevano iniziato a camminare per l’aeroporto, diretti verso l’auto del riccio con la quale avrebbero raggiunto la sua abitazione.
“No?” Chiese retorico lui, grattandosi imbarazzato il capo e sfilandole via la valigia pesante, accorgendosi della fatica che quella stava facendo, venendo ricambiato da un dolce e caloroso sorriso.
Ma Harry era sempre stato un tipo impulsivo e ancora una volta, quella sua dote era riuscita ad emergere, si era bloccato nel bel mezzo del parcheggio, preso dalla voglia malsana di voler baciare quelle labbra rosse che erano ancora piegate in un dolcissimo sorriso, che mutò visibilmente in un’espressione sorpresa.
Si avvicinò a lei, tanto da sentire i loro respiri un tutt’uno e i loro nasi toccarsi, ed entrambi avvertirono i loro cuori esplodere quasi dalla gioia.
“Voglio davvero il mio bacio, ricordi?” Domandò lui, riferendosi alla conversazione che avevano avuto qualche giorno prima, accarezzandole con cura una guancia arrossata.
Quella sorrise maliziosa, sfregando dolcemente i loro nasi fra loro, allontanandosi e facendo un ammiccante occhiolino nella sua direzione e “Bacio eschimese.” Disse scoppiando a ridere per l’espressione sconcertata del riccio.
“Ehi, torna qui! Voglio il mio bacio, piccola!” Esclamò ad alta voce, incominciando a rincorre la ragazza che cercava di scappare il più lontano possibile da lui.
“Non avrai niente se non mi prendi.” Urlò lei, scoppiando a ridere seguita da lui, continuando a correre ovunque per quel vasto parcheggio, scusandosi con i conducenti delle auto che dovevano frenare bruscamente ogni qual volta quelli irrompevano nella strada senza preavviso.
 

 
Ore: 11:45pm.
 

 
Da: Lou
Allora, amico?
 
 
A: Lou
Mi sento in paradiso.
 
 
Da: Lou
Avete scopato?
 
 
A: Lou
Ma che cazzo, Louis?
 
 
Da: Lou
Sono domande importanti, fratello.
 
 
A: Lou
No, non abbiamo scopato.
 
 

Da: Lou
Ti ha dato buca?
 
 
A: Lou
LA SMETTI?
 
 
Da: Lou
Dimmi cosa diavolo è successo.
 
 
A: Lou
Niente ci siamo incontrati ed è così bella dal vivo, mi sento fottuto amico, mi ha completamente fatto impazzire.
 
 
Da: Lou
Lo vedo.
 
 
A: Lou
Siamo stati tutto il pomeriggio insieme, le ho mostrato la città e alla fine è crollata stanchissima sul letto mentre io ero in bagno.
 
 
Da: Lou
Neanche una toccatina?
 
 
A: Lou
LOUIS TOMLINSON.
 
 
Da: Lou
Okay, la smetto.
 
 
A: Lou
Bene.
 
 
Da: Lou
Aspetta, aspetta! Hai detto che si è addormentata sul tuo letto?
 
 
A: Lou
Si perché?
 
 
Da: Lou
Quindi sta da te in questi giorni?
 
 
A: Lou
Sì.
 
 
Da: Lou
E i suoi? cioè ha solo diciassette anni.
 
 
A: Lou
Ha detto loro che è da una vecchia amica.
 
 
Da: Lou
Hai capito la ragazza, intelligente.
 
 
A: Lou
Già.
 
 
Da: Lou
Domani mattina sono da te con i ragazzi, notte. x
 
 
A: Lou
Cosa?
 
No.
 
Louis, non osare.
 
Non ti apro.
 
LOUIS
 
Oh!
 
Davvero.
 
Oh, al diavolo.
 

 

 
«Buonanotte, piccola Belle.»

 

HI!
Potete uccidermi.
Seriamente non era mia intenzione farvi aspettare molto o pubblicare un capitolo così vuoto, ma in questi giorni non ho avuto molto tempo e questo è il meglio che sono riuscita a fare.
Spero che vi piaccia, ovviamente il prossimo sarà più lungo e con più colpi di scena, per adesso mi sono concentrata sull’arrivo.
Beh, ve se ama.
Baci.
-El
 

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Capitolo 20
*** 19. ***


19.
 


Oggetto: I tre moschettieri.
 
Liam è stato aggiunto al gruppo.
Niall è stato aggiunto al gruppo.

 
Da: Liam
Ancora?
 
 
Da: Niall
Amico, sei ossessionato da questi dannati gruppi.
 
 
A: I tre moschettieri.
State zitti, idioti.
 
 
Da: Niall
Ha parlato.
 
 
A: I tre moschettieri
Sta zitto, Niall.
 
Da: Niall
Io parlo quando voglio.
 
 
A: I tre moschettieri.
Comando io.
 
 
Da: Niall
Non è vero.
 
 
A: I tre moschettieri.
Sì, lo è.
 
 
Da: Niall
No.
 
 
A: I tre moschettieri.
Sì.
 
 
Liam ha abbandonato il gruppo.
 

A: I tre moschettieri
Stronzo di un Payno.
 
 
Da: Niall
Aggiungilo.
 
 
Liam è stato aggiunto al gruppo.
 
 
Da: Liam
Si può sapere cosa volete?
 
 
A: I tre moschettieri
E’ arrivata Annabelle.
 
 
Da: Niall
Chi è Annabelle?
 
 
Da: Liam
La ragazza con cui si sente Harry, irlandese.
 

Da: Niall
Aaah sì.
 
 
A: I tre moschettieri
Esatto lei.
 
 
Da: Liam
E quindi?
 
 
A: I tre moschettieri.
Tra mezz’ora tutti pronti, vi passo a prendere.
 
 
Da: Niall
Dove si va?
 
 
Da: Liam
Suppongo a infastidire Styles.
 
 
A: I tre moschettieri
Sei perspicace, Liam.
 
 
Da: Liam
Vado a vestirmi, e se Harry chiede di chi è stata l’idea, incolpate Louis. x
 
 
A: I tre moschettieri
Non provateci, siamo tutti d’accordo.
 
NON METTETEMI IN MEZZO.
 
RAGAZZI.
 
Dico sul serio.
 
Mi ucciderà.
 
Niall almeno tu.
 
 
Da: Niall
Tranquillo Lou, sono dalla tua parte. ;)
 
 
A: I tre moschettieri
Grazie, fratello.
 
ORA VA A PREPARARTI.
 
 
Da: Niall
Corro.
 
 
 
Ore: 08:30am
 
Da: Liam
Darai la colpa a Louis, vero?
 
 
A: Liam
Avevi dubbi?
 
 
Da: Liam
No, ti adoro gnomo irlandese.
 
 
A: Liam
A dopo, fratello. ;)
 
 
Da: Liam
:)
 
 
 
Ore: 09:00am
 
Oggetto: I tre moschettieri

 
A: I tre moschettieri
Niall Horan se non muovi quel culo ti lascio a piedi.
 
 
Da: Niall
Sto scendendo.
 
 
A: I tre moschettieri
E’ da dieci minuti che aspetto.
 
 
Da: Liam
*Due minuti.
 
 
A: I tre moschettieri
Tu fa silenzio, prima che ti butti fuori dall’auto.
 
 
Da: Liam
Tremo dalla paura.
 
 
Da: Niall
Arrivo.
 
 
A: I tre moschettieri
Non mi sfidare, Payne.
 
VELOCE, HORAN.
 
Cinque minuti di ritardo, stupido irlandese.
 
 
Da: Niall
Testa di cazzo.
 
 
Da: Liam
Concordo.
 
 
 
Ore: 09:20am
 

Il rumore rilassante delle uova che scoppiettavano nella pentola venne interrotto dal suono stridulo del campanello, tanto fastidioso da far innervosire il riccio, che abbandonando la forchetta, corse ad aprire la porta a quelli che presumevano fossero i suoi rumorosi amici.
“Harreeh.” La voce acuta di Louis arrivò così rudemente alle sue orecchie, da costringerlo a socchiudere gli occhi per il fastidio, non prima che una delle sue grandi mani si piazzasse velocemente sulla sua bocca per zittirlo.
“Fa silenzio, idiota, sta ancora dormendo.” Lo ammonì, facendosi da parte per permettere al resto degli amici di entrare in casa in modo alquanto furtivo, tanto da strappargli un sorriso di gratitudine.
Indicò loro con un cenno la cucina, camminando velocemente e chiudendo la porta alle loro spalle, in modo che i rumori e le voci non arrivassero bruscamente al primo piano, tanto da svegliarla.
I tre presero posto sugli sgabelli posizionati intorno all’isola della cucina, incominciando a ridere e scherzare come loro solito, in attesa della colazione che il riccio gli aveva promesso qualche attimo prima.
“E’ pronto, Harry?” Chiese brontolante Niall, puntando i gomiti sul ripiano e poggiando le faccia sui palmi aperti, borbottando silenziosamente quanto il suo stomaco necessitasse di cibo.
“Ecco.” Rispose sbuffando quello, voltandosi e posizionando davanti a loro un piatto di frittelle e un piatto di uova e bacon a volontà, una delizia per gli occhi dei tre ragazzi affamati.
E tutti allungarono le proprie forchette velocemente, afferrando quanto più cibo potessero, finendo persino per discutere infantilmente sul fatto che il piatto di Louis fosse molto più pieno di quello di Liam.
Harry ruotò gli occhi al cielo, aprendo il frigo e tirando fuori una bottiglia di latte e del succo d’arancia, per poi posizionarli al centro del tavolo e accomodarsi anche lui per mangiare, chiacchierando spensieratamente con il giovane irlandese su una partita di calcio che si era tenuta qualche giorno prima.
“H-Harry?” Sul volto del riccio si aprì un dolce sorriso, quando i suoi grandi occhi incontrarono quelli stanchi e socchiusi di Annabelle, ferma sullo stipite della porta, con l’aria talmente stanca da far sentire in colpa i presenti che probabilmente l’avevano svegliata con le loro voci.
Il padrone di casa si tirò velocemente in piedi, andandole incontro e chiudendola in un caldo abbraccio rassicurante, in cui lei non fece altro che accoccolarsi al suo petto e nasconder in viso nell’incavo del suo collo; probabilmente, in parte, lo fece per nascondersi dagli occhi curiosi dei ragazzi presenti che non le toglievano lo sguardo di dosso.
“Buongiorno, piccola.” Sussurrò lui, baciandole il capo e accarezzandole piano la schiena, per farla sentire a suo agio sotto quegli sguardi perforanti dei suoi amici.
Leggermente più calma e meno infastidita si allontanò dal riccio, allungandosi sulle punte dei piedi e stampandogli un bacio sulla guancia, per poi voltarsi verso quei ragazzi che non aveva mai avuto il piacere di conoscere di persona.
Il primo che le si piazzò davanti fu Louis, che con il suo solito entusiasmo da bambino la racchiuse in un accogliente abbraccio, facendola imbarazzare e non poco.
“Sei Louis, vero?” Chiese impacciata e solo quando vide il ragazzo annuire, si tranquillizzò e lo strinse leggermente a sé, concedendogli un sorriso gentile una volta che si separarono.
“Già le piaccio.” Esclamò quello contento, battendo le mani e facendo roteare gli occhi al cielo a Harry, mentre lei rise divertita da quell’affermazione decisa.
Si voltò verso gli altri e due ragazzi, avvicinandosi quasi cautamente ad entrambi, ma rivolgendo la sua attenzione al castano dagli occhi del medesimo colore, che la guardava dolcemente.
“Io sono Liam.” Si presentò lui.
“Ci conosciamo già.” Parlò lei fiera, stringendo ugualmente la mano del ragazzo in modo gentile, prima che i suoi occhi sguizzassero verso il collo di lui sul quale si intravedeva una voglia color cioccolato. Allungò curiosa una mano, sfiorandola leggermente con i polpastrelli delle dita, facendo ridacchiare il ragazzo davanti a lei.
“Sembra che sia di cioccolato.” Esultò Annabelle felice, sentendo il ragazzo ridere ancor di più e annuire in senso di d’accordo verso di lei.
Si sentiva bene, nessuno le stava facendo pressioni e nessuno sembrava troppo attento ai suoi movimenti goffi e alle sue espressioni infantili. Probabilmente se si fosse trovata in un’altra situazione avrebbe già avvertito il bisogno di scappar fuori in cerca di aria; perché lei aveva questa strana timidezza che le impediva di aprirsi fin in fondo, a meno che non avesse ingurgitato bicchieri d’alcol che le facevano davvero un brutto effetto, rendendola così socievole che si ritrovava sempre in mezzo la strada a urlare a squarciagola i suoi più assurdi segreti.
Prima regola: Non ubriacarsi troppo.
Voltò lo sguardo verso la sua destra e incontrò le iridi azzurro mare di Niall, che subito attirarono la sua attenzione, tanto da farla allontanare dal ragazzo e rivolgersi a lui con un sorrisone.
“Ha detto Harry che sei irlandese anche tu, vero?” Domandò retoricamente lei, porgendogli la mano che lui si affrettò ad accettare e stringere cordialmente, annuendo freneticamente alla sua domanda.
Annabelle giurò di aver visto una scintilla di tristezza mista a fierezza attraversare il suo sguardo; è penso che magari l’Irlanda gli mancava, che aveva rimasto lì qualcuno che lui amava o che quel paese l’avesse segnato -un po’ come fanno tutte le esperienze, dove i luoghi in cui hai vissuto ti rimangono così impressi da non poterli dimenticare, neanche se lo si vuole - così tanto da renderlo nostalgico. E inconsapevolmente lei aveva maledettamente ragione, Niall in quel paese ci aveva lasciato il cuore, aveva lasciato una parte di sé.
“Ora chi vincerà il cuore della giovane fanciulla? Il ragazzo riccio, il tipo con la voglia color cioccolato o l’irlandese fallito?” Rise divertito Louis, battendo le mani come se fosse il presentatore di uno show televisivo, per poi ingurgitare la strisciolina di bacon che aveva usato come microfono.
Harry scattò sul posto, voltandosi minaccioso contro il suo migliore amico, stringendo le mani in due pugni ferrei e indurendo i tratti del viso così tanto da attirare l’attenzione della ragazza, che gli rivolse un’occhiata confusa.
“Io mi tiro fuori, sono fedele alla mia ragazza.” Alzò le mani in segno di resa Liam, sorridendo in direzione della castana che ricambiò, sedendosi finalmente al fianco di Harry, poggiando stancamente la testa contro la sua spalla.
“Sei noioso.” Sbuffò Louis, lanciando un pezzo di uovo strapazzato sul viso dell’amico, facendo ridere il biondo a crepapelle. “Quindi rimane l’irlandese fallito e il riccio?” Domandò stancamente, come se fosse estremamente in disaccordo sull’abbandono di uno dei suoi “concorrenti”.
Ma Annabelle decise di intervenire al posto di Harry, che già aveva gonfiato il petto orgoglioso e l’aveva stretta più a sé come a voler marcare il territorio, così si schiarì la gola attirando l’attenzione di tutti e parlò.
“Chi vi dice che lascerò il mio cuore a qualcuno?” Chiese con una punta di sarcasmo, vista la strana frase che aveva pronunciato, ma in un batter d’occhio la stanza calò in un silenzio improvviso. “Voglio dire, tra qualche giorno me ne andrò, secondo voi potrò mai fare una cosa simile?” Continuò, portando un bicchiere di succo alla bocca e distogliendo lo sguardo, in modo tale che non si sentisse giudicata dai presenti.
Il riccio al suo fianco fece cadere il braccio che la teneva stretta contro di sé, mentre sentì una sensazione di vuoto farsi spazio in lui; lo stomaco gli si attorcigliò in una morsa nervosa, tanto che fu costretto ad allontanare il piatto dalla sua vista.
Dopo ciò nessuno osò più aprire bocca, rimasero in silenzio e con quella strana sensazione di disagio che era calata su di loro. Continuarono a mangiare e in fine decisero di allontanarsi nel soggiorno, in modo tale da lasciare i due ragazzi da soli, come se cercassero in qualche modo di fargli ricostruire qualcosa che si era rotto senza che neanche se ne accorgessero.
 Non puoi riparare ciò che è rotto.
 

 
Annabelle era seduta sulla struttura in marmo della cucina, osservando distrattamente il riccio al suo fianco lavare i piatti e asciugarli, il tutto in completo silenzio, senza distogliere mai lo sguardo dalle stoviglie davanti a lui.
La mente di Harry era sommersa di pensieri, forse anche troppo, si sentiva un completo idiota, si era innamorato di una ragazza con cui aveva solo messaggiato senza prima chiedersi se ne valesse davvero la pena. Era stanco di soffrire, ma era come se l’amore per lui non esistesse, ogni volta che credeva di aver trovato la ragazza giusta, quella lo rispingeva.
“Sei troppo te, Harry.” Gli aveva detto una delle sue ex ragazze e ogni tanto quella frase gli tornava in mente, facendogli domandare cosa intendesse, il perché lo avesse detto e cosa c’era di sbagliato nell’essere troppo se stessi.
Una risposta non l’aveva mai trovata e ora quella frase risuonava di nuovo nella sua mente, rendendola un caos terribile, ma lui aveva bisogno di risposte e non si sarebbe arreso, non ancora; sta volta era deciso a lottare, per lui e per Annabelle. Le avrebbe fatto capire che ogni paura che lei avrebbe potuto avere, insieme sarebbero state più facili da sconfiggere. Perché le cose in due sono meno spaventose.
“Tutto bene, riccio?” Chiese premurosamente la castana, facendolo voltare verso di sé e ricevendo in risposta un silenzioso sorriso tirato, che la fece innervosire e non poco. “Ma andiamo, ti decidi a parlare?” Sbuffò, incrociando le braccia al petto e facendo spuntare sul suo viso un adorabile broncio.
Harry si morse il labbro, la trovava così bella e innocente, che non resistette e le sporcò la punta del naso con la schiuma dei piatti, ridendo poi sonoramente quando vide la sua bocca spalancarsi per la sorpresa.
“Harreeh!” Squittì, passandosi una mano sul naso per rimuovere il leggero batuffolo di schiuma, ridendo leggermente anche lei sotto i baffi. Il riccio sorrise ancora, avvicinandosi a lei e scostandole via una ciocca di capelli dal viso, accarezzandole il labbro inferiore con il pollice.
Il suo sguardo era incatenato a quello di lei, i loro visi erano così vicini da far apparire i loro respiri un tutt’uno e i loro nasi si sfioravano tra di loro.
“Perdonami, ma non posso resistere.” Sussurrò lui e prima che potesse ribattere, le sue labbra furono premute dolcemente su quelle di lei.
Annabelle rimase senza fiato, non spettandosi un gesto simile, ma lasciandosi andare al momento, legò le bracci introno al suo collo e ricambiò il bacio con enfasi, schiudendo le labbra e lasciando che le loro lingue si incontrassero.
Harry la strinse forte a sé, accarezzandole con una mano il viso e rendendo il bacio più passionale, più bisognoso; Un bacio saliva e lingue, labbra che si sfiorano e che fanno quasi fatica a toccarsi veramente e due cuori che sembrano battere all’unisono.
I due si allontanarono lentamente bisognosi d’aria, riprendendo a guardarsi attentamente, quasi con la paura di rovinare il momento che si era creato, con la paura di spezzare quella strana magia che li avvolgeva e li faceva stare bene.
Perdonami. Perdonami. Perdonami.” Ripeté più volte lui, baciandola nuovamente, con lentezza e dolcezza, cercando di fargli capire cosa provasse per lei in realtà. Annabelle confusa ricambiava, mentre sentiva qualcosa in lei agitarsi, urlarle quanto fosse stupida a non accorgersi che anche lei lo amava, ma in quel momento l’unica cosa che importava erano loro e due.
E inconsapevolmente in quel bacio si amarono a vicenda, rivelandosi le parole che nessuno aveva mai avuto il coraggio di pronunciare e accarezzandosi amorevolmente a vicenda, come a volersi prendere cura l’uno dell’altro.
Ama finché puoi.
 

 
HI!
Mi dispiace tantissimo essermi assentata per così tanto tempo, ma la scuola mi sta uccidendo e essendo l’ultimo periodo non posso far nient’altro che mettermi a studiare, eliminando il tempo che prima dedicavo alla scrittura.
Spero che il capitolo vi piccia, non è lunghissimo ma è tutto quello che ho potuto fare.
Ve se ama.
Baci.
-El

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Capitolo 21
*** 20. ***


20.
 
Da: Harry
Non capisco perché dobbiamo passare il tuo ultimo giorno qui separati. :(
 
 
A: Harry
Lo sai, Har, non è colpa mia.
 
 
Da: Harry
Potevi insistere.
 
 
A: Harry
Tu non conosci i miei genitori, quando prendono una decisione è quella.
 
 
Da: Harry
Non sono comunque d’accordo.
 
 
A: Harry
Neanche io, riccio.
 
Da: Harry
:(
 
 
A: Harry
Già mi manchi, Har.
 
 
Da: Harry
Non essere triste, amore, ci vediamo domani in aeroporto.
 
 
A: Harry
Ma sei fuori? I miei non devono vederti.
 
 
Da: Harry
Non ci vedranno, lo giuro.
 
 
A: Harry
Lo spero o finisce male per te.
 
 
Da: Harry
Non uscire gli artigli con me, gattina. ;)
 
 
 
A: Harry
Harreeh!
 
 
Da: Harry
Non essere così timida, piccola. ;)
 
 
A: Harry
Dannato riccio.
 
 
Da: Harry
Comunque mi manchi anche tu, piccola.
 
 
A: Harry
Vorrei essere con te e non qui a una dannata cena con questi adulti noiosi.
 
 
Da: Harry
Ti vorrei qui anche io, avrei tanti modi per farti divertire. ;)
 
 
A: Harry
Chissà perché, ho voglia di scoprirli.
 
 
Da: Harry
Oh, piccola, la prossima volta. ;)
 
 
A: Harry
Non vedo l’ora. ;)
 
 
Da: Harry
Lo sai che i ragazzi volevano venire domani in aeroporto?
 
 
A: Harry
Davvero?
 
 
Da: Harry
Sì, Niall mi ha quasi supplicato.
 
 
A: Harry
Che carini.
 
 
Da: Harry
NO.
 
 
A: Harry
Sì, invece.
 
 
Da: Harry
Tanto non verranno.
 
 
A: Harry
:(
 
 
Da: Harry
Non fare così, piccola, i ragazzi sono rumorosissimi i tuoi ci avrebbero scoperti.
 
 
A: Harry
Hai ragione.
 
 
Da: Harry
Come sempre.
 
 
A: Harry
Cambiamo argomento, va.
 
 
Da: Harry
Ti andrebbe di parlare?
 
 
A: Harry
Pensavo lo stessimo già facendo…
 
 
Da: Harry
Intendevo di quello che è successo qualche giorno fa, visto che non e abbiamo più parlato.
 
 
A: Harry
Perché cos’è successo?
 
 
Da: Harry
Niente, appunto.
 
 
A: Harry
Dai, scherzavo.
 
 
Da: Harry

 
 
A: Harry
Solo che non lo so, non abbiamo affrettato le cose?
 
 
Da: Harry
Cosa c’è di affrettato?
 
 
A: Harry
Tutto questo.
 
 
Da: Harry
ALLORA PERCHE’ LO HAI FATTO? PERCHE’ SEI VENUTA DA ME? PERCHE’ HAI LASCIATO CHE TI BACIASSI?
 
 
A: Harry
E’ complicato, Harry…
 
 
Da: Harry
Non è complicato, sei tu ad essere troppo codarda per affrontare la cosa.
 
 
A: Harry
Non sono codarda.
 
 
Da: Harry
Sì, che lo sei.
 
 
A: Harry
Tu non sai niente di me, non sei nessuno.
 
 
Da: Harry
Allora perché non la finiamo qui? VA VIA, COME SEMPRE NO?
 
 
A: Harry
Perché mi sono fottutamente innamorata di te, brutto coglione.
 
 
 
 
Ore: 00:03am
 

 
Da: Belle
Sei uno stronzo, Harry.
 
Ti odio come non ho mai odiato nessuno.
 
Potevi almeno rispondere, dannato riccio.
 
Non voglio più sentirti.
 
 ___
 
Vaffanculo.
 

 
Hi!
Sorpresa sorpresa, tornano i messaggi!
Ma che ci posso fare? La storia si chiama appunto ‘text’
Fatevi sentire, se ci siete ancora…
Ve se ama.
Baci.
-EL

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Capitolo 22
*** 21. ***


21.
 
Annabelle non sa cosa sia l’amore, non è mai stata capace di provarlo sulla sua pelle, non è mai stata amata e non ha mia amato nessuno, almeno fino a quel momento. Ne ha lette di storie, quando il sabato sera pioveva a dirotto e lei si rintanava nella sua camera, sotto le pesanti coperte e stretta nel suo ridicolo pigiama a stampe di elefantini, mentre stringeva fra le mani una tazza bollente di caffè.
Le era sempre apparso impossibile innamorarsi di qualcuno, perché quei sentimenti descritti in righe e righe di quei smielati polpettoni rosa che adorava leggere, lei non li aveva mai provati. Allora viveva nella convinzione che fosse tutta finzione, per affascinare i poco romantici come lei e spingerli a sognare che il lieto fine arriva per tutti.
Non credeva neanche più nell’amore che legava i suoi genitori, visto che fin da piccola li sentiva discutere sulle cose più banali, finendo per dormire in camere separate, stampandosi orribili sorrisi falsi durante i pochi e rari momenti dedicati alla famiglia. Annabelle era convinta che quell’amore in cui tutti credevano era solo abitudine, quell’abitudine che lega due coniugi e li spinge a restar assieme, a fingere di amarsi, perché è così che vanno le cose. 
Ma quella volta le sue convinzioni era state spazzate via e rimpiazzate da un paio di iridi verde smeraldo, divenute un ossessione per quella ragazzina dall’animo ribelle. Era come se ora non sapesse più in cosa credere, dove mettere le mani o come pensare.
Perché Annabelle aveva scoperto cos’era l’amore, quella volta era riuscita a provarlo nei confronti di qualcuno, era riuscita a sentire quei sentimenti tanto impossibili di cui sentiva parlare. Ma nessuno le aveva mai detto quanto in realtà l’amore faccia male.
Nei romanzi omettono sempre i lati negativi di questo “magnifico” sentimento e lei aveva capito che in fondo non aveva tutti torti, ciò che leggeva erano solo baggianate. L’amore non ha sempre un lieto fine.
 
 
Quella mattina quando aveva osservato riluttante la sua immagine riflessa allo specchio, si era resa conto di quanto l’amore potesse farti soffrire, di quanto ti lacera e ti cambia. Si sentiva diversa, non in senso positivo, sia ovvio, ma era come se qualcosa in lei fosse cambiato.
Non so se l’avesse notato nei suoi grandi occhi verdognoli gonfi e rossi per le lacrime versate durante la notte, o nelle sue labbra secche e ripiegate verso il basso, nella sua pelle pallida e cadaverica, nelle sue occhiaie o nei suoi capelli scompigliati. Ma Annabelle si sentiva diversa, rotta e consumata.
Ma nonostante tutto si era mostrata forte, aveva messo su un sorriso tirato e aveva detto ai suoi genitori che era solo stanchezza e malinconia di abbandonare la sua amica appena ritrovata. Quelli l’avevano creduta, troppo occupati per accorgersi degli occhi spenti della figlia, troppo accecati da quel finto sorriso che loro per primo si stampavano in viso.
E lei si era sentita sollevata per non essere stata sommersa di domande a cui non sarebbe riuscita a rispondere, così li aveva seguiti in auto e aveva pazientemente aspettato che arrivassero all’aeroporto. Si era sentita molto meglio nel sapere che nel giro di qualche ora avrebbe abbandonato quella terra ricca di ricordi da dover cancellare, perché quella settimana era passata velocemente, ma era stata la migliore di tutte.
Annabelle si era sentita davvero amata in compagnia di quei quattro ragazzi, loro erano stati sinceri con lei, l’avevano apprezzata per quello che era ed erano stati così gentili e premurosi che si sentì male all’idea di cancellarli dalla sua vita.
Ma era il prezzo da pagare se voleva sentirsi libera dal peso angoscioso dell’amore, di quello crudele e non ricambiato.
 
 
Sedeva distrattamente su una delle tante sedie, dei suoi genitori non c’era anima viva e Annabella sapeva che l’avevano lasciata sola per fare una ricca colazione che lei aveva categoricamente rifiutato. Si guardava distrattamente intorno, divertendosi quasi a fissare la gente che le passava di fianco, immaginandosi la loro vita, fingendo di essere loro per un secondo e di provare le loro stesse emozioni.
Si sentiva felice nel vedere una madre abbracciare la propria figlia, probabilmente tornata da qualche viaggio; si sentiva triste nel vedere innamorati separarsi, baciandosi fra le lacrime e giurandosi amore eterno; provava allegria nel vedere un gruppo di ragazzi elettrizzati all’idea di intraprendere un viaggio assieme.
E allora lo capì, lei adorava gli aeroporti, erano posti quasi magici, dove potevi sentire nell’aria sentimenti così contrastanti tra loro da farti sentire come su una giostra che gira senza fermarsi. Le piaceva quella sensazione e come.
“Annabelle.” Si sentì chiamare, ma voltandosi da un lato all’altro non riusciva a scorgere nessuna figura che le potesse sembrare famigliare, allora credette di essersela immaginata o che almeno fosse dovuta all’eccessiva mancanza di sonno.
Ma quando la sentì nuovamente, un brivido le percorse la spina dorsale, facendola dirizzare in piedi, si mise in punta e scorse tra tutti i capi di quella gente, una massa di ricci andarle incontro. Gli occhi si sgranarono visibilmente, le labbra si schiusero sorprese e la mente divenne un accumulo di pensieri contrastanti tra loro.
Harry Styles.
Velocemente afferrò la sua valigia e quasi terrorizzata, fece qualche passo per svignarsela, sarebbe andata a rifugiarsi vicino ai suoi genitori e ci sarebbe stata finché non sarebbero saliti su quell’aereo e decollati, ma una grande mano le impugnò il polso e un sospiro sconsolato abbandonò le sue labbra.
“Ti prego, non andare.” La supplicò, era così vicino al suo viso che quando Annabelle alzò lo sguardo da terra, ebbe un sussulto così forte da far tremare anche il ragazzo davanti a lei.
Guardò quegli occhi che tanto aveva immaginato quella notte, le apparvero spenti e stanchi, forse vi lesse anche una nota speranzosa, ma non lo seppe dire con certezza.
Ma non poteva lasciarsi abbindolare, doveva reagire, così si impose di strattonarsi da quella presa ferrea, di voltarsi e andar via, senza degnarlo di uno sguardo. Un piano perfetto, se non fosse per i suoi piedi che parevano incollati al pavimento.
Una lacrima solitaria corse sulla sua gote, scivolando nelle incavature del suo viso, fino ad arrivare sul mento e cadere per terra, nel vuoto assoluto.
Il respiro di Harry aumentò, divenendo sempre più irregolare, il che era dovuto in parte alla corsa sfiancante e in parte alla visone della sua piccola Annabelle, ridotta in quelle condizioni unicamente per colpa sua.
“Non piangere.” Gracchiò con la sua voce profonda, che riuscì solo a farla singhiozzare silenziosamente, mentre iniziava a dimenarsi violentemente dal tocco leggero delle sue dita che le accarezzavano il volto stanco. “Ti amo, ti amo, ti amo.” Ripeté disperatamente lui e quelle parole furono come un fulmine a ciel sereno, le proteste di Annabelle si arrestarono inspiegabilmente e il suo viso scattò verso l’alto.
“Non dirlo.” Piagnucolò lei, sbattendo vivacemente i pugni sul suo petto, lasciando che le sopracciglia le si aggrottassero e che l’animo infuriato le si risvegliasse. “Non dirlo.” Disse ancora, prima che le sue mani fossero catturate e allontanate via dal petto di lui, condotte fino al suo collo, dove stremate si lasciarono cadere, cingendolo fievolmente.
“Mi sono innamorato di te, Annabelle. Mi sono innamorato dei tuoi stupidi messaggi senza senso, dei tuoi occhi verdognoli sempre così curiosi, del modo in cui arricci le labbra e aggrotti le sopracciglia, lasciando nascere una piccola rughetta sulla tua fronte. Mi sono innamorato dei tuoi sorrisi dal retro di uno schermo, sperandoli di poterli vedere dal vivo, del modo in cui arrossisci quando dico qualcosa di sporco, ma sei così orgogliosa che non riesci a star zitta e mi rispondi alla stessa maniera. Mi sono innamorato del modo buffo in cui pronunci il mio nome, di come quando ridi arricci il naso e ti nascondi dietro la mano. Mi sono innamorato di te soffrendo per averti lontano, ma lo farei altre mille volte.” Sussurrò a un passo dalle sue labbra, osservando l’espressione stupita e impaurita della ragazza, che sembrava totalmente presa dalle sue dolci parole.
Dolcemente impugnò le labbra di lei fra le sue, baciandola lentamente, stando attento a non farle male e solo quando fu sicuro che ricambiasse vogliosamente, lasciò incontrare le loro lingue, che sembravano giocare passionatamente tar loro. Il bacio divenne più urgente, più bisognoso, si strinsero contro fino a farsi male, lui accarezzandole una guancia e stringendola per un fianco e lei giocando a tirare i suoi –troppo- lunghi ricci.
Si allontanarono per riprendere fiato, si guardarono ancora e sorridendosi tornarono a baciarsi, incuranti della gente che li guardava con la coda dell’occhio, chi indignato da quel comportamento fuori luogo e chi addolcito dal loro amore.
E si baciarono ancora e ancora, scambiandosi baci tutto saliva e denti, marchiandosi i colli e stringendosi così tanto da far arrossare le loro pelli. Si baciarono e si morsero fino a far sanguinare le loro labbra, finché dai loro occhi non scesero lacrime salate, si giurarono di amarsi a fior di labbra e si salutarono con lo sguardo, senza parole.
Perché nonostante tutto, avrebbero dovuto fare i conti con qualcosa di più grande di loro, la distanza.
 
Ti amo, Harry Styles.

Ti amo, Annabelle.

 

 
Ore: 08:30pm.
 
A: Lou
Fatto.
 
 
Da: Lou
Papà è così fiero di te. :’)
 
 
A: Lou
Smettila, idiota. :)
 
 
Da: Lou
Buona fortuna, fratello.
 
 
 
Ore: 8:35pm.
 

 
Oggetto: Mangiamo patate.
 
A: Mangiamo patate
E la favola si concluse con i due piccioncini che si baciarono.
 
 
Da: Liam
Va a dormire, amico.
 
 
Da: Niall
SIIII.
 
 
A: Mangiamo patate
Qualcuno che esulta.
 
 
Da: Harry
Vaffanculo, fratello.
 
 
A: Mangiamo patate.
Con piacere. :)
 
 
Ore: 10:00pm
 

Da: Belle
Bella storia. ;)
 
 
A: Mangiamo patate
Originale.
 
 
Da: Niall
Congratulazioni.
 
 
Da: Harry
Non ci siamo sposati.
 
 
A: Mangiamo patate
Scommetto che non l’avete mai fatto.
 
 
Da: Belle
LOUEEEH.
 
 
Da: Harry
Arriverà il momento. ;)
 
Da: Niall
HAHAHAHAHAHAHA
 
 
Da: Belle
HARREEH
 
 
Da: Liam
Idioti.
 
 
 
 
Hi!
Tempo record.
Fatevi sentire, che fine avete fatto tutte?
La storia non vi sta piacendo?
Ve se ama.
Baci.
-El

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Capitolo 23
*** 22. ***


22.
 
Oggetto: I fantastici quattro.

Liam fa parte del gruppo.

Niall fa parte del gruppo.

Harry fa parte del gruppo.

 

 
Da: Niall
Amico, tu hai dei seri problemi.
 
 
 
Da: Liam
Secondo me è dipendente da questi gruppi, ne forma uno un giorno sì e l’altro pure.
 
 
Da: Harry
È solo stupido, molto stupido.
 
 
A: I fantastici quattro
Ha parlato l’intelligentone della situazione.
 
 
Da: Harry
Parli con me?
 
 
A: I fantastici quattro
Poi dice che non è stupido.
 
 
Da: Harry
Parli con me.
 
 
A: I fantastici quattro
Perspicace, il riccio.
 
 
Da: Niall
Hai per caso le tue cose, amore?
 
 
A: I fantastici quattro
Sta zitto, razza d’idiota tinto.
 
 
Da: Niall
Mi hai ferito nell’orgoglio.
 
 
A: I fantastici quattro
Per il tinto o per l’idiota?
 
 
Da: Niall
Entrambi.
 
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Louis è uno stronzo.”
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Niall è un biondo tinto stupido.”
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Louis è stupido.”
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Niall è tinto.”

 
 
Da: Liam
Smettetela, brutti idioti.
 
 
Da: Harry
Io sono bello.
 
A: Niall è tinto
Ha cominciato Niall e poi Harry tu non sei bello.
 
 
Da: Harry
COSA?
 
 
Da: Niall
Non è vero, è stato lui.
 
Liaaaam, credimi.
 
 
A: Niall è tinto
Zitto irlandese dei miei stivali.
 
 
Da: Harry
Tu non hai gli stivali.
 
 
A: Niall è tinto
Che ne sai tu?
 

Da: Harry
Perché sono con te.
 
Seduto sul tuo divano.
 
Di fianco a te.
 
Voltati.
 
A: Niall è tinto.
Smettila, ho capito.
 
 
Da: Niall
Cambia il nome di questo gruppo, stronzo.
 
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “I fantastici tre più un tinto.”
 

Da: Niall
IO TI UCCIDO, TOMLINSON.
 
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Siete tutti degli idioti.”
 

Da: Harry
Ti stai dando dell’idiota da solo, Payne.
 
 
A: Siete tutti degli idioti
Ha ragione, l’idiota numero uno.
 
 
Da: Harry
Sei senza cuore.
 
 
A: Siete tutti degli idioti
E tu senza palle.
 
 
Da: Niall
HAHAHAHAHAHA questa era bella, Lou.
 
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Siete tutti idioti tranne Liam.”
 

Da: Niall
Ehi, amico non va bene!
 
Da: Harry
IO HO LE PALLE.
 
 
A: Siete tutti degli idioti tranne Liam
Ne sei sciuro?
 
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Haz senza palle.”
 

 
A: Haz è senza palle.
HAHAHAHAHAH ottimo lavoro, irlandese.
 
 
Da: Niall
Lo so, hahahahahah.
 
 
Da: Harry
FOTTETEVI.
(allegato multimediale)
 
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Haz ha le palle.”
 
A: Haz ha le palle
Amico, perché sei sempre così esplicito?
 
 
Da: Niall
Imbarazzante…
 
 
Da: Liam
Porca puttana Harry, un po’ di pudore.
 
 
Da: Harry
HAHAHAHAHHAHA la prossima volta pensate prima di scrivere.
 
 
A: Haz ha le palle.
Con questo tuo gesto mi fai pensare che sei diventato gay, amico.
 
 
Da: Niall
HAHAHAHAHAHAH.
 
 
Da: Liam
Ora manderà un video porno.
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Haz è gay.”
 
 
Da: Harry
Morite.
 
 
 
Ore: 11:35pm.
 
 
A: Piccola
Sarebbe gradito un messaggio.
 
 
Ore: 03:40am
 
Da: Piccola
Non so se stai dormendo, ma scusami per nona verti risposto, ero uscita.
 
 
A: Piccola
MA SONO QUASI LE QUATTRO DI MATTINA!
 
Da: Piccola
E quindi?
 
 
A: Piccola
Non credi sia un po’ tardi per ritirarti.
 
 
Da: Piccola
Non farmi la paternale, Haz, non ne ho proprio voglia.
 

A: Piccola
Allora è meglio che vado, non vorrei disturbarti troppo eh.
 
 
Da: Annabelle
Ma cosa hai capito?
 
 
A: Annabelle
Va a dormire è tardi.
 
 
Da: Annabelle
No, spiegami perché ti sei arrabbiato.
 
A: Annabelle
Va a dormire, porca miseria.
 
 
Da: Annabelle
Voglio proprio sapere cosa ti ha infastidito ora.
 
 
A: Annabelle
Non è il momento, Annabelle.
 
 
Da: Annabelle
Siamo tornati ad “Annabelle”?
 
 
A: Annabelle
E’ il tuo nome, giusto?
 
 
Da: Annabelle
Sai cosa intendevo.
 
 
A: Annabelle
Se non ti piace il tuo nome non prendertela con me, fallo con i tuoi.
 
 
Da: Annabelle
Sei impossibile, ciao.
 
 
A: Annabelle
Ciao.
 
 
 
 
Ore: 07:56pm.
 
Da: Lou
Quindi mi stai dicendo che avete discusso su qualcosa di inutile e non vi sentite da ieri notte?
 
 
A: Lou
Sì.
 
 
Da: Lou
Aspettami qui.
 
A: Lou
Okay.
 
Ma dove sei finito?
 
Lou?
 
Dai.
 
 
Da: Lou
Eccomi.
 
 
A: Lou
Ma cosa hai fatto?
 
 
Da: Lou
L’ho segnato sul calendario, è una data memorabile.
 

A: Lou
Vaffanculo, idiota.
 
 
Da: Lou
Lo sai che ti voglio bene, fratello.
 
 
A: Lou
Sparisci.
 
 
Da: Lou
Prima dimmi che mi vuoi bene.
 
 
A: Lou
Mai.
 
 
Da: Lou
Susu.
 
 
A: Lou
Guarda che spengo il telefono.
 
 
Da: Lou
Daaaaaai.
 
 
A: Lou
Assurdo, guarda che devo fare!

Ti voglio bene.
 
 
Da: Lou
aw.
 
 
 
Ore: 08:30pm.
 
A: Haz è gay.
Guardate.
 
 

Da: Niall
Ma che mi combini amico?
 
HAHAHAHHAHAH
 
 
Da: Harry
Ti odio, Louis.


Da: Liam
Una vera dichiarazione.
 
 
Da: Harry
Non anche tu, Payne.
 
 
Da: Niall
Che tenero il piccolo Haz.
 
 
A: Haz è gay.
HAHAHHAHAHA come mi diverto.
 
 
Da: Harry
Te la farò pagare, Louis Tomlinson.
 
 
 
Ore: 02:12am.
 
 
Da: Annabelle
Har?
 
A: Annabelle
Mh?
 
 
Da: Annabelle
Sei ancora arrabbiato?
 
 
A: Annabelle
no.
 
 
 
Il telefono era poggiato malamente sul suo ventre, mentre aspettava una risposta da parte della ragazza, giocherellando distrattamente con il lembi del lenzuolo che ricopriva il letto su cui era comodamente sdraiato.
Quando prese a vibrare più volte ebbe un sussulto, afferrandolo al volo e riuscendo a leggere, con gli occhi socchiusi per la troppa luce, il numero di Annabelle impresso a caratteri cubitali sullo schermo.
Lo stava chiamando.
Esitante accettò la chiamata, riportando le schiena contro la spalliera del letto e sospirando rumorosamente, mentre portava l’aggeggio all’orecchio.
“Annabelle?” Chiese assonnato, osservando le dita dei suoi piedi che muoveva velocemente per scacciare la noia del momento.
“Stavi dormendo?” Domandò lei esitante, facendo arrivare la sua voce così fievolmente al ragazzo, da farlo rabbrividire leggermente, mentre dirizzava le orecchie per ascoltare meglio.
“Ero sul punto di farlo.” Chiarì con voce dura, ancora arrabbiato dalla leggera discussione che i due avevano avuto, ma soprattutto per il fatto che lei non si era fatta sentire per tutto quel tempo in cui lui non aveva fatto altro che sperare in un suo messaggio.
Si sentiva come una tredicenne alle prese con la sua prima cotta, quando viene snobbata apertamente dal ragazzo che le piace e che cerca di evitare i suoi sdolcinati e assillanti messaggi. E a Harry quella situazione non piaceva per niente e non l’avrebbe accettata ancora per molto.
“Oh, vuoi che chiudiamo?” Chiese ancora, lasciando trapelare dalle sue parole la sua insicurezza che sembrava starla torturando.
“Annabelle, cosa volevi?” Domandò schietto lui, con ancora il suo tono rigido e freddo.
“Sc-scusa, volevo solo scusarmi.” Sussurrò lei.
“Ora che ti sei scusata posso andare a dormire o c’è altro?” Chiese lui rudemente, facendo sussultare la ragazza per il suo essere così aggressivo nei suoi confronti.
“Sì, cioè no, io volevo… Cioè scusa è che, ti am-amo, ecco io…” Le parole sconnesse tra loro di Annabelle vennero interrotte da un suo singhiozzo, che fece sgranare gli occhi del riccio, a cui il sonno sembro essergli scivolato addosso.
“Piccola, piccola! Ehi, no! Non piangere, va tutto bene.” Cercò di riparare lui, utilizzando un tono dolce per parlare, sentendosi un tale idiota per essersela presa così tanto per un idiozia.
La sentì tirare su con il naso e quasi percepì il suo adorabile broncio piazzarsi sul suo piccolo viso e non poté non sorridere, immaginandosela avvolta dalle coperte e con il viso schiacciato contro il cuscino.
“Ti amo, okay?” Chiese lentamente.
“Okay, ti amo anch’io.” La sentì sussurrare con la voce ovattata e leggermente scossa dal piccolo pianto.
“Ora chiudi gli occhi, così ti canto qualcosa, si?” Parlò nuovamente lui, sentendo un fruscio di coperte e poi il silenzio, segno che avrebbe potuto iniziare a cantare le prime note e sorrise, era così dolce e fragile quella ragazza che quasi si sentiva colpevole per averla fatta star male.
Ma la distanza è difficile da tenere a bada.
 
 
HI!
Scusate l’assenza.
Spero vi piaccia.
Ve se ama, baci.
-El  

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Capitolo 24
*** 23. ***


23.
 
[Nota autrice: Gli errori presenti nel testo, non sono causuali, bensì sono parte importante della storia.
I nomi dei personaggi con cui è indicato il messaggio, variano secondo il volere del personaggio, non per errore. 
Dall'ultimlo incontro dei protagonisti sono trascorsi due mesi.
Buona lettura.]



Da: Riccioli d’oro
Piccolaa. x
 
 
A: Riccioli d’oro
Haaar. x
 
 
Da: Riccioli d’oro
:)
 
 
A: Riccioli d’oro
Cooosa faaaaai?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Preparo il pranzo, vengono alcuni amici a casa. Tu?
 
Potresti non allungare le parole, grazie. :) :)
 
 
A: Riccioli d’oro
Inteeeendi coooosì?
 

Da: Riccioli d’oro
Si.
 
 
A: Riccioli d’oro
Noooo
 
 
Da: Riccioli d’oro
Andiamo, Belle.
 
 
A: Riccioli d’oro
Ti da faaaaastidio?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Sì.
 
 
A: Riccioli d’oro
Meeeeglio.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Sei un caso perso.
 
 
A: Riccioli d’oro
Ma tu mi ami.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Chi ti dice che non abbia cambiato idea? ;)
 
 
A: Riccioli d’oro
Buuuu
 
 

Da: Riccioli d’oro
HAHAHAHAHA
 
 
A: Riccioli d’oro
Cosa ridi?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Oh, niente piccola :)
 
 
A: Riccioli d’oro
Non ridere di me. :(
 
 
Da: Riccioli d’oro
Non lo farei mai, piccola. ;)
 
 
A: Riccioli d’oro
Ora va meglio. :)
 
 
Da: Riccioli d’oro
:)
 
 
A: Riccioli d’oro
Comunque, sono appena tornata da una lunga corsa.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Non ti ci vedo proprio a correre.
 
 
A: Riccioli d’oro
Cosa stai insinuando?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Pensavo di essere stato molto esplicito. ;)
 
 
A: Riccioli d’oro
Te ne pentirai…
 
 
Da: Riccioli d’oro
Non prendertela, tesoro. :)
 
 
A: Riccioli d’oro
Fottiti.
 
 

 
Harry?
 
Ci sei?
 
 
Da: Riccioli d’oro
No, sono io che fotto te.
 
 
A: Riccioli d’oro
Il romanticismo fatto persona.
 
 
Da: Riccioli d’oro
Non puoi inviarmi questo foto, Annabelle.
 
 
A: Riccioli d’oro
Perché?
 
 
Da: Riccioli d’oro
Perché ho una fottuta erezione nelle mutande e tra cinque minuti i miei amici saranno qui.
 
 
A: Riccioli d’oro
Oh, non è un mio problema tesoro! Ci sentiamo. ;)
 
 

Da: Riccioli d’oro
COSA?
 
Annabelle, no.
 
Dio, ti odio così tanto.
 
 
 
Ore: 11:15pm
 

Da: Niall
Bellissimp
 
 
A: Niall
Ciao :)
 
 
Da: Niall
Cume sty?
 
 
A: Niall
Stai bene, Niall?
 
 
Da: Niall
Benwsimo
 
 
A: Niall
Hai bevuto?
 
 
Da: Niall
Tutti l’abpiamo ftfo.
 
 
A: Niall
Umh, tutti chi?
 
 
Da: Niall
Il mondooo
 
 
A: Niall
Forse è meglio se tu vai a dormire.
 
 
Da: Niall
Dovresti mandare Harry a dorpir,we.
 
 
A: Niall
Perché?
 
 
Da: Niall
Fossi in te non mi dfirderwi tanto.
 
 
A: Niall
Cosa ha fatto?
 
Niall, rispondi.
 
NIALL
 
Al diavolo.
 
 
 
Ore: 03:50am
 

A: Piccola
Amoew.
 
 
Da: Piccola
Sono le fottute tre del mattino, non rompere.
 
 
A: Piccola
Sei arrabbiata come me?
 
 
Da: Piccola
Ci sarebbe un motivo per cui dovrei esserlo?
 
 
A: Piccola
No
 
 
Da: Piccola
Allora non fare domande stupide.
 
 
A: Piccola
Odio il tuo carattere, sul serio, fa decismnte shiftw.
 
 
Da: Piccola
A me stai sul cazzo tu, Harry.
 
 
A: Piccola
Oh, fidati, a te piacerebbe particolarmente stare sul mio cazzo.
 
 
Da: Piccola
Cresci, Harry, cresci.
 
 
A: Piccola
Sei così noiosea
 

Da: Piccola
E tu così bambino.
 
 
A: Piccola
Non uscire fuori le unghie con me, mi fai solo eccitare più di quanto non lo sia già.
 
 
Da: Piccola
Va a fanculo, Harry Styles.
 
 
A: Piccola
Mh, non dire così.
 
 
Da: Piccola
Sei solo un povero coglione che crede che il sesso risolva tutto nella vita, ma notizia del giorno: NON E’ COSI’.
 
 
A: Piccola
Come se a te non piacerebbe far sesso con me.
 
 
Da: Piccola
Lo vedi, sei solo un bambino presuntuoso.
 
 
A: Piccola
E tu una piccola acida verginella, che crede di saper tutto.
 
 
Da: Piccola
Molto meglio di essere te.
 
 
A: Piccola
Non credo.
 
 
Da: Piccola
Dovresti.
 
 
A: Piccola
Come diavolo siamo arrivati a questo?
 
 
Da: Piccola
Cosa intendi?
 
 
A: Piccola
A litigare per ogni cosa, ogni singolo giorno.
 
 
Da: Piccola
Non lo so, Harry, ma sono fottutamente stanca di questo.
 
 
A: Piccola
Mi dispiace.
 

Da: Piccola
Ti scusi come se fosse solo tutta colpa tua.
 
 
A: Piccola
In parte lo è.
 
 
Da: Piccola
Credo che forse dovremmo fermarci un attimo e valutare la situazione.
 
 
A: Piccola
Vuoi mettere fine a tutto questo?
 
 
Da: Piccola
 Non credi sia la cosa migliore da fare?
 
 
A: Piccola
Tu credi di sì?
 
 
Da: Piccola
E tu?
 
 
A: Piccola
Non lo so.
 
 
Da: Piccola
So solo che questa distanza non ci fa bene.
 
 
A: Piccola
Non dicevi così quando eravamo semplici amici.
 
 
Da: Piccola
Non ti accorgi che le cose sono cambiate?
 
 
A: Piccola
In peggio o in meglio? Non riesco a seguirti.
 
 
Da: Piccola
In peggio, Harry.
 
A: Piccola
Ma tu mi ami?
 
 
Da: Piccola
Non sono sicura neanche più di amarti realmente, Harry.
 
 
A: Piccola
Sono passati solo due mesi, Annabelle.
 
 
Da: Piccola
Due mesi sono un sacco di tempo, Harry, io non sono sicura di amarti, è trascorso troppo tempo dall’ultima volta in cui ci siamo visti.
 
 
A: Belle
Forse hai ragione.
 
 
Da: Belle
E’ come se mi stessi crogiolando in questa situazione instabile.
 
 
A: Belle
Non c’è bisogno che ti giustifichi.
 
 
Da: Belle
Oh.
 
 
A: Belle
Credo sia meglio salutarci, per adesso.
 
 
Da: Belle
Hai ragione.
 
 
A: Belle
Beh… Ciao, Harry Styles.
 
 
Da: Belle
Sì, ciao.
 
 
 
Ore: 05.15am.
 

 
A: Belle
Ah, giusto per intenderci… Io ti amo ancora.
[Messaggio salvato in bozze]
 
 
 
Hi, there!
Come state?
Mi dispiace per il ritardo, spero mi perdoniate.
In questi giorni non sarò molto presente, ma spero che voi seguirete ancora la storia.
Love for all. x
-El

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Capitolo 25
*** 24. ***


24.
 

Da: Lou
Amico, usciamo oggi?
 
 
A: Lou
Scusa, fratello, facciamo un altro giorno?
 
 
Da: Lou
Va bene, ma è tutto okay?
 
 
A: Lou
Sì, non preoccuparti.
 
 
Da: Lou
Sicuro? Lo sai che ci sono sempre.
 
 
A: Lou
Lo so e ti ringrazio per questo, ma sto bene. x
 
 
Da: Lou
Come vuoi, ci sentiamo dopo. X
 
 
Ore: 15:56
 
Oggetto: I tre moschettieri
 
A: I tre moschettieri
Ragazzi, sapete cos’ha Harry?
 
 
Da: Liam
No, perché?
 
 
A: I tre moschettieri
Non lo so, gli ho chiesto di uscire e ha rifiutato.
 
 
Da: Niall
Non essere paranoico, probabilmente non è in vena.
 
 
A: I tre moschettieri
Sì, ma non è da Harry rifiutare.
 
 
Da: Liam
Non lo so, ora ci provo a parlarci.
 
 
Da: Niall
Amico, sappiamo che Harry è come un fratello più piccolo per te, ma così esageri.
 
 
A: I tre moschettieri
Scusa se mi preoccupo.
 
 
Da: Niall
Non è questo, solo che non c’è bisogno.
 
 
A: I tre moschettieri
Questo lo dici tu.
 
 
Da: Niall
No, questo lo direbbe qualsiasi persona intelligente.
 
 
A: I tre moschettieri
Cos’è ti sei alzato dal lato sbagliato del letto?
 
 
Da: Liam
Smettetela di litigare, brutti idioti.
 
 
Da: Niall
No, semplicemente sono stanco delle tu paranoie da madre apprensiva.
 
 
A: I tre moschettieri
Va a farti fottere, Niall Horan, e fammi uno squillo quando ti sarai calmato.
 
 
 
Ore: 16:05
 
A: Belle
Ehi Annabelle!
 
Messaggio letto.
 
 
Ore: 16:20
 
A: Louis
Amico, ho parlato con Harry!
 
 
Da: Louis
Dimmi tutto.
 
 
A: Louis
L’ho sentito anch’io strano, quando ho chiesto cos’avesse ha detto che era solo un po’ giù di morale.
 
 
Da: Louis
Sai per cosa?
 
 
A: Louis
No, ha detto che non era niente di importante, quando ho insistito ha smesso di rispondermi.
 
 
Da: Louis
Ti ringrazio, Liam, sei un fratello.
 
 
A: Louis
Niente, fai riprendere quel riccio. x
 
 
Da: Louis
Ci provo. x
 
 
 
Ore: 16:30
 

A: Har
Har, so che sei di cattivo umore, ma puoi rispondermi al telefono?
 
 
Da: Har
Davvero Lou, non ho voglia di parlare.
 
 
A: Har
Almeno scriverci?
 
 
Da: Har
D’accordo, amico.
 
 
A: Har
Bene, ora vuoi spiegarmi cosa c’è che non va?
 
 
Da: Har
Niente d’importante.
 
 
A: Har
Ed è per niente che ti sei segregato in casa?
 
 
Da: Har
Può darsi.
 
 
A: Har
Vuoi prendermi per culo, Harry Styles?
 
 
Da: Har
Ci sto provando.
 
 
A: Har
Gentile da parte tua, riccio. :(
 
 
Da: Har
Scherzavo, dai.
 
 
A: Har
Ti perdono solo se mi dici cosa c’è che non va.
 
 
Da: Har
Imbroglione.
 
 
A: Har
Intelligente, vorrai dire.
 
 
Da: Har
Idiota.
 
 
A: Har
Spero che insultarmi ti stia rendendo felici, ma sappi che non è da una persona educata.
 
 
Da: Har
Scusami.
 
 
A: Har
Ah ah, le sai le mie condizioni.
 
 
Da: Har
Ti interessa così tanto?
 
 
A: Har
Se ti fa star male, sì.
 
 
Da: Har
Okay.
 
 
A: Har
Alleluia.
 
 
Da: Har
Ho litigato con Annabelle.
 
 
A: Har
E’ dove sarebbe la novità? Lo fate sempre.
 
 
Da: Har
Ci siamo lasciati.
 
 
A: Har
Oh, amico! Mi dispiace.
 
 
Da: Har
Anche a me, è sempre tutto una merda.
 
 
A: Har
Possa sapere il perché?
 
 
Da: Har
Dice che non sopporta la distanza.
 
 
A: Har
Sono solo due mesi.
 
 
Da: Har
E’ quello che ho detto io! Ma a quanto pare non ha più senso.
 
 
A: Har
Sospetti ci sia altro?
 
 
Da: Har
Non lo so, non so neanche se mi importa più.
 
 
A: Har
Ti importa, fidati.
 
 
Da: Har
Come fai ad essere così sicuro?
 
 
A: Har
A quest’ora non saresti così distrutto.
 
 
Da: Har
Non sono distrutto.
 
 
A: Har
HARREEH.
 
 
Da: Har
Loueh.
 
 
A: Har
Ora cosa farai con quel biglietto?
 
 
Da: Har
Lo getterò, cosa vuoi che faccia?
 
 
A: Har
Non so, tenerlo?
 
 
Da: Har
Per cosa, ricordarmi quanto sono un idiota?
 
 
A: Har
Non essere sciocco, non sei un idiota.
 
 
Da: Har
Ho sperato in qualcosa che non esisteva, Louis!
 
 
A: Har
E’ amore, Harry.
 
 
Da: Har
Beh, allora sai che ti dico? L’amore è una merda.
 
 
A: Har
Lo dici solo perché sei arrabbiato.
 
 
Da: Har
E’ qui che ti sbagli, non sono arrabbiato, sono deluso.
 
 
A: Har
Oh, Harreeh!*
 
 
Da: Har
Ormai è finita.
 
 
A: Har
Prova a cambiare almeno il biglietto, puoi provare a prendere uno per andare da Gemma, ti farebbe bene.
 
 
Da: Har
Lo farei, ma non è possibile cambiarlo.
 
 
A: Har
Già provato?
 
 
Da: Har
Questa mattina, la tipa dell’agenzia mi ha quasi riso in faccia, non puoi cambiare un biglietto che hai pagato con un prezzo stracciato.
 
 
A: Har
Prezzo stracciato? Ma se hai lavorato tantissimo per quei soldi.
 
 
Da: Har
Non dirlo a me, due mesi di lavoro e soldi da parte per un pezzo di carta che non serve a niente.
 
 
A: Har
Mi dispiace così tanto.
 
 
Da: Har
Già.
 
 
A: Har
Facciamo così, vengo da te con un po’ di birra, può aiutare sai?
 
 
Da: Har
Andata, ma porta qualche bottiglia di più.
 
 
A: Har
Consideralo fatto, arrivo.
 
 
 

Ore: 18:30
 

Da: Niall
Belle. 
 
 
A: Niall
Ciao.
 
 
Da: Niall
Come stai?
 
 
A: Niall
Me la cavo, tu?
 
 
Da: Niall
Bene, senti a proposito dei messaggi di ieri notte…
 
 
A: Niall
Non serve dire niente.
 
 
Da: Niall
No, davvero, non so perché ti abbia scritto ed ero totalmente andato non ricordo nulla, mi dispiace. 
 
 
A: Niall
E’ okay, non preoccuparti.
 
 
Da: Niall
Fantastico, posso farti una domanda?
 
 
A: Niall
Dimmi tutto.
 
 
Da: Niall
E’ successo qualcosa tra te e Harry?
 
 
A: Niall
Perché me lo chiedi?
 
 
Da: Niall
Così.
 
 
A: Niall
Oh, ci siamo lasciati.
 
 
Da: Niall
Mi dispiace.
 
 
A: Niall
Era meglio per entrambi.
 
 
Da: Niall
E questo chi l’ha deciso, tu o lui?
 
 
A: Niall
Che vorresti dire?
 
 
Da: Niall
Che non penso che per Harry fosse la stessa cosa.
 
 
A: Niall
Cosa te lo fa credere?
 
 
Da: Niall
Non lo so, forse perché il mio amico è fottutamente innamorato di te?
 
 
A: Niall
Sì, credo solo che ci facesse male star così lontani.
 
 
Da: Niall
Ma cosa stai dicendo? Bastava aspettare solo un altro po’..
 
 
A: Niall
Un altro po’ quanto, Niall? Un mese, un anno? IO NON CE LA FACCIO.
 
Da: Niall
Era solo una settimana, Annabelle, avresti potuto resistere.
 
 
A: Niall
Ma di cosa diavolo stai parlando?
 
 
Da: Niall
Non te l’ha detto, vero?
 
 
A: Niall
Detto cosa? Puoi spiegarti, grazie.
 
 
Da: Niall
Sono mesi che risparmia e finalmente era riuscito a comprare il biglietto aereo per venire da te, pensavo te lo avesse detto ieri, almeno così aveva annunciato prima che finissimo per ubbriacarci tutti.
 
 
A: Niall
Voleva venire?
 
 
Da: Niall
E l’avrebbe fatto se non l’avessi lasciato.
 
 
A: Niall
Oh.
 
 
Da: Niall
Già, oh! Forse è meglio che vada.
 
 
A: Niall
No, aspetta!


 
Da: Niall
Cosa?
 
 
A: Niall
Devi aiutarmi.
 
 
Da: Niall
Per cosa, Annabelle?
 
 
A: Niall
Non lo so, sono così confusa.
 
 
Da: Niall
Ma almeno lo ami?
 
 
A: Niall
Non lo so, non so più niente Niall.
 
Sono disperata.
 
 
Da: Niall
Senti, Annabelle, non voglio essere scortese, ma è meglio che tu rifletta su quello che provi, non voglio che continui a illudere Harry, okay? Per me è come un fratello minore, se non sei sicura di amarlo, lascia che le cose rimangano come sono.
 
 
A: Niall
Okay.
 
 
Da: Niall
Non farlo soffrire, stammi bene.
 
 
A: Niall
Certo, ciao.
 
 
Da: Niall
Ciao irlandese.
 
 
Ore: 20:17
 
 
Oggetto: I tre moschettieri
 
A: I tre moschettieri
Credo di sapere il perché Harry sia di cattivo umore.
 
 
Da: Liam
Spara.
 
 
A: I tre moschettieri
Lui e Annabelle si sono lasciati.
 
 
Da: Louis
E’ questo chi te lo ha detto?
 
 
A: I tre moschettieri
Amico, scusa per oggi! Comunque, Annabelle.
 
 
Da: Louis
Hai messaggaito con lei?
 
 
A: I tre moschettieri
Sì, dovevamo chiarire una cosa.
 
 
Da: Louis
E cosa ti ha detto?
 
 
A: I tre moschettieri
Niente, che era meglio che loro chiudessero questa relazione e che lei è confusa.
 
 
Da: Louis
Bell’amico di merda, messaggiare con la ragazza del tuo amico.
 
 
A: I tre moschettieri
Guarda che non ci ho mica flirtato.
 
 
Da: Louis
Questo lo puoi sapere solo tu.
 
 
A: I tre moschettieri
Ma cosa dici amico? Stai insinuando che si sono lasciati per colpa mia? E’ ridicolo.
 
Da: Louis
Ridicolo è il fatto che tu abbia messaggiato con la mia ragazza e che lei mi abbia lasciato senza motivo.
 
 
A: I tre moschettieri
Harry? Non essere sciocco, non ti farei mai una cosa simile.
 
 
Da: Liam
Harry, sei tu?
 
 
Da: Louis
E questo chi lo dice? Tu?
 
 
A: I tre moschettieri
Harry sei come un fratello per me.
 
 
Da: Louis
Bel modo di trattare i fratelli.
 
 
A: I tre moschettieri
Harry io non ho fatto niente, devi credermi.
 
 
Da: Louis
Era la mia ragazza, Niall, potevi evitare di fare la testa di cazzo.
 
 
A: I tre moschettieri
Sai cosa, Harry? Sei solo un bambino che ha paura che qualcuno gli rubi il suo giocattolo preferito, ma a quanto pare sei riuscito a farti odiare da lei senza l’aiuto di nessuno. Invece di incolpare gli altri, prenditi le tue responsabilità e ammetti i tuoi errori, idiota.
 
 
Da: Louis
Va a farti fottere, Niall.
 
 
Da: Liam
Ma era Harry? Oh Dio! Non capisco più niente.
 
 
Da: Louis
Sì, aveva il mio telefono.
 
 
Da: Liam
Oh.
 
 
Da: Louis
Sei una grandissima testa di cazzo, Niall.
 
 
A: I tre moschettieri
Non è successo niente tra me e Annabelle.
 
Lo giuro.
 
 
Da: Louis
Non me ne fotte un cazzo dei tuoi fottuti messaggi con Annabelle, ma potevi rispramiarti tutte quelle cattiverie.
 
 
A: I tre moschettieri
E’ stato lui a insistere, credi che non mi dispiaccia?
 
 
Da: Louis
Non sembra, sai?
 
 
A: I tre moschettieri
Lo sai com’è Harry!
 
 
Da: Liam
Non potevi sceglierti amici più normali e pacifici, Liam, complimenti.
 
 
Da: Louis
Appunto per questo, Niall! Come pensi che abbia preso le tue parole?
 
 
A: I tre moschettieri
Mi dispiace, okay?



Louis?
 
Mi dispiace, davvero.
 
 
Da: Liam
Non preoccuparti, vedrai che si risolverà.


 
 
*Oh, Harreeeh! : E’ una citazione di Louis, tratat dai viedo diary. Non ho sbagliato a scrivere il suo nome, semplicemente mi sembrava carino ricordare l’accento strano con cui Louis pronuncia il suo nome.

 
 
HI THERE!
NON SONO SCOMPARSA.
Scusate ho avuto un po’ di impegni, ma ormala scuola è finita e posso dedicarmi più frequentemente alla storia, spero che voi ci siate ancora.
Vi piace il capitolo?
Ve se ama.
Baci.
-El

 

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Capitolo 26
*** 25. ***


25.
 


 Ore: 08:30.
 

A: Liam
Ehi, hai sentito Lou o Har?
 
 
Da: Liam
Solo Louis, pare che Harry non abbia voglia di parlare con nessuno.
 
 
A: Liam
Sai come sta?
 
 
Da: Liam
Intendi Harry?
 
 
A: Liam
Sì, lui..
 
 
Da: Liam
Non lo so, Louis è stato sbrigativo al telefono, stava cercando di entrare nella stanza di Harry.
 
 
A: Liam
Okay, grazie amico.
 
 
Da: Liam
Niall, non devi fartene una colpa.
 
 
A: Liam
E’ colpa mia, invece.
 
 
Da: Liam
Non è vero.
 
 
A: Liam
Tu non capisci, ho peggiorato io la situazione.
 
 
Da: Liam
Non essere stupido, tu non hai fatto niente.
 
 
A: Liam
Sei sicuro, Liam? Chi ha messaggiato con Annabelle? Chi ha insultato Harry? Chi ha litigato con Louis e Harry? Chi ha fatto chiudere Harry nella sua fottutissima stanza?
 
 
Da: Liam
Hai messaggiato con Annabelle per capire cosa fosse successo con Harry, per il tuo amico, il resto è avvenuto per un semplicissimo malinteso.
 
 
A: Liam
Non è andata esattamente così.
 
 
Da: Liam
Ma che diavolo dici, Niall?
 
 
A: Liam
Sono un coglione, Dio.
 
 
Da: Liam
 Cazzo, spiegati Niall.
 
 
A: Liam
Non ho scritto ad Annabelle per sapere cos’era successo.
 
 
Da: Liam
Cosa cazzo stai dicendo, Niall?
 
 
A: Liam
Io non volevo.
 
 
Da: Liam
Per quale fottuto di motivo hai scritto ad Annabelle?
 
 
A: Liam
Ero ubriaco, non avrei mai voluto combinare tutto questo casino.
 
 
Da: Liam
Sii più preciso, cosa le hai scritto.
 
 
A: Liam
Non so il motivo, ma le ho detto di non fidarsi di Harry, ma giuro che non ho idea del perché, non ricordo neanche niente di quella sera… Ho trovato i messaggi il mattino dopo.
 
 
Da: Liam
Niall sei un grandissimo coglione.
 
 
A: Liam
Mi dispiace.
 
 
Da: Liam
Cosa diavolo ti è saltato in mente?
 
E non dire che ti dispiace, Niall.
 
 
A: Liam
Scusami, io davvero non volevo…
 
 
Da: Liam
Va al diavolo, Horan.
 
 
 
Ore: 10:30
 
 
Da: Dan
Quindi mi stai dicendo che hai conosciuto questo tipo su uno stupidissimo social, vi siete scambiati i numeri, vi siete incontrati e avete scopato, poi dopo due mesi l’hai lasciato?
 
 
A: Dan
Non l’ho scopato.
 
 
Da: Dan
Sì, quello che è.
 
 
A: Dan
Esatto.
 
 
Da: Dan
E dire che ti conosco da dieci anni e ancora non sono riuscito a fregarti un innocuo bacetto, quando con un tipo conosciuto da poco hai sessaggiato e ti ci sei anche messa assieme.
 
 
A: Dan
Non è il momento di ironizzare.
 
 
Da: Dan
Cosa pensi io possa fare oltre a questo, dolcezza?
 
 
A: Dan
Aiutarmi.
 
 
Da: Dan
Dolcezza, ho per caso un tutù rosa e una bacchetta magica? Non sono mica la fata turchina.
 
 
A: Dan
Andiamo, Daaan.
 
 
Da: Dan
Annabelle, sai che farei di tutto per te, ma in questo momento non posso proprio aiutarti.
 
 
A: Dan
Ti prego, non lasciarmi sola anche tu.
 
 
Da: Dan
Non lo farei mai, ma sta a te decidere cosa fare.
 
 
A: Dan
Io non lo so.
 
 
Da: Dan
Ci sentiamo, dolcezza…
 
 
A: Dan
no no, ti prego.
 
Daniel?
 
 
Ore: 13:50
 

 
Da: Lou
Questa cosa è assolutamente ridicola.
 
 
A: Lou
Ti lamenti sempre.
 
 
Da: Lou
Stiamo messaggiando perché tu ti ostini a tenere quella dannata porta chiusa.
 
 
A: Lou
In realtà è aperta…
 
 
Da: Lou
E DA QUANDO?
 
 
A: Lou
Da quando sei venuto a bussare sta mattina presto.
 
 
Da: Lou
PERCHE’ NON ME LO HAI DETTO?
 
 
A: Lou
Pensavo lo sapessi e stessi cercando di lasciarmi solo i miei spazi..
 
 
Da: Lou
Stai fottutamente scherzando?
 
 
A: Lou
No.
 
 
Da: Lou
Ora me la paghi.
 
 
A: Lou
Cosa?
 
Loui-ahdaopo
[Messaggio salvato in bozze]
 
 
 
Ore: 17:10
 
Da: Liam
Come sta, Harry?
 
 
A: Liam
Seduto.
 
 
Da: Liam
Ti sembra il momento?
 
 
A: Liam
Sì.
 
 
Da: Liam
Louis Tomlinson.
 
 
A: Liam
Sembri mia madre quando mi scrive arrabbiata perché non le ho risposto al telefono.
 
 
Da: Liam
Oh, la mammina si preoccupa perché il piccino non risponde.
 
 
A: Liam
Vuoi vivere ancora a lungo Liam?
 
 
Da: Liam
Sì..
 
 
A: Liam
Allora smettila e rimuovi questa informazione dalla tua testa.
 
 
Da: Liam
Il piccolo Louis è arrabbiato, non preoccuparti sta arrivando la mammina per tenerti la manina.
 
 
A: Liam
LIAM!
 
 
Da: Liam
Quanti anni hai, Louis?
 
 
A: Liam
Tu hai un desiderio di morte, amico.
 
 
Da: Liam
Non dire così, piccolo Louis.
 
 
A: Liam
Fottiti.
 
 
Da: Liam
HAHAHAHAH dai amico, non prendertela.
 
Louis stavo scherzando.
 
 
Ore: 19: 30
 
A: Dan
Non ti sembra di essere stato troppo severo con lei, tesoro.
 
 
Da: Dan
No, deve fare le sue scelte da sola, non posso decidere per lei.
 
 
A: Dan
Ma potevi almeno aiutarla.
 
 
Da: Dan
Charles, lei non sa neanche se lo ama, cosa posso fare per lei se non sa neanche quello che vuole?
 
 
A: Dan
Dici di non volerla aiutare, ma intanto hai preso il numero e il nickname di quel ragazzo per contattarlo.
 
 
Da: Dan
E’ solo un’idea.
 
 
A: Dan
Non è un’idea, ti conosco sai?
 
 
Da: Dan
Non vedo qual è il problema..
 
 
A: Dan
Non vuoi aiutare lei, ma vuoi comunque intrometterti.
 
 
Da: Dan
Oh, ora ho capito!
 
 
A: Dan
Cosa?
 
 
Da: Dan
Tu sei geloso, piccolino.
 
 
A: Dan
Geloso di chi? Del ricciolino?
 
 
Da: Dan
Esatto.
 
 
A: Dan
Ma non farmi ridere.
 
 
Da: Dan
Ammettilo, hai paura che io contatti un altro ragazzo.
 
 
A: Dan
Smettila di dire sciocchezze, non sono geloso.
 
 
Da: Dan
Va bene, come dici tu…
 
 
A: Dan
Ho ragione io, sta zitto.
 
 
Da: Dan
Certo, ti amo, buonanotte.
 
 
A: Dan
Notte idiota, ti amo anch’io.
 
 
Da: Dan
Gelosoneee.
 
 
A: Dan
Idiota.
 
 
Ore: 21:30
 
Da: @_OcchiBlu
Ciao, Harry.
 
 
HI, THERE!
Come va la vita?
Volevo ringraziarvi per le recensioni dello scorso capitolo, siete fantastiche.
Spero che il capitolo vi piaccia, come potete vedere ci sono nuovi personaggi.
Love for all.
-El.

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Capitolo 27
*** 26. ***


26.
 
[Note Autrice: Il capitolo precedente è stato abbastanza confuso, soprattutto perché si sono presentati questi due nuovi personaggi, Dan e Charles –sì, se ve lo state chiedendo è ispirato a PLL-, quindi mi prendo questo piccolo spazio per chiarire le cose.
Come capirete dai prossimi capitoli, Dan non è un personaggio casuale, bensì è un vecchio amico di Annabelle, con cui lei si confida spesso. Charles, al contrario, non conosce molto bene Annabelle, ma dai racconti del suo ragazzo, riesce a farsi un idea su di lei e quindi sarà molto utile nei capitoli seguenti. Sia chiaro, Dan e Charles sono fidanzati, quindi sono una coppia gay.
Spero che i dubbi siano spariti, buona lettura.]

 
 
Ore: 17:30
 
Da: Niall
Louis, possiamo parlare?
 
 
A: Niall
NO.
 
 
Da: Niall
Ti prego, Louis.
 
Lou?
 
Ti prego.
 
 
Ore: 17:45
 
A: Niall
Dobbiamo parlare.
 
 
Da: Niall
Dimmi.
 
 
A: Niall
Voglio capirci di più in questa storia, quindi partiamo dal principio.
 
 
Da: Niall
Cosa vuoi sapere, Liam?
 
 
A: Niall
Tu hai scritto ad Annabelle e avete parlato di cosa esattamente?
 
 
Da: Niall
Di niente, Liam.
 
 
A: Niall
Mi serve saperlo, capiscilo.
 
 
Da: Niall
Non ti serve, te lo dico io, vuoi solo sapere se ho flirtato con lei, vero?
 
 
A: Niall
Sarebbe carino saperlo, se fosse successo.
 
 
Da: Niall
STAI SCHERZANDO?
 
 
A: Niall
No, voglio solo che tutto si risolva, non voglio che un giorno io debba scegliere tra te e loro…
 
 
Da: Niall
Perché ti preoccupi così tanto? La scelta mi pare ovvia.
 
 
A: Niall
Smettila di fare così.
 
 
Da: Niall
Così come? E’ la verità, Liam! Sceglieresti mai me? Avanti, rispondi.
 
 
Ore: 18:30
 
Da: Niall
Come pensavo.
 
 
Ore: 20:10
 
Da: Harry
Non venire sta sera.
 
 
A: Harry
Perché?
 
 
Da: Harry
Louis, non c’è bisogno che continui a venire qui ogni singolo giorno, sto bene.
 
 
A: Harry
Come vuoi, solo chiamami se ti serve qualcosa.
 
 
Da: Harry
Sai che lo farei.
 
 
A: Harry
A domani, riccio.
 
 
Da: Harry
Ciao Lou.
 
 
Ore: 20:20
 
A: Dan
Ti devi aiutarmi.
 
Non puoi ignorarmi per sempre.
 
Lo sai che non puoi, Dan.
 
 
Da: Dan
Smettila, Annabelle, è tutta la giornata che mi intasi di messaggi.
 
 
A: Dan
Allora te ne sei accorto?
 
 
Da: Dan
Era possibile non farlo?
 
 
A: Dan
No, ora aiutami.
 
 
Da: Dan
Addio, dolcezza.
 
A: Dan
NON AZZARDARTI.
 
Ti odio.
 
 
Ore: 21:10
 
Da: @Harry_Styles
Ciao, ci conosciamo?
 
 
A: @Harry_Styles
Tu non conosci me, ma io conosco te.
 
 
Da: @Harry_Styles
Devo preoccuparmi?
 
 
A: @Harry_Styles
No, non direi, sono innocuo.
 
 
Da: @Harry_Styles
Quindi sei un lui.
 
 
A: @Harry_Styles
Esatto.
 
 
Da: @Harry_Styles
Posso sapere qual è il tuo nome.
 
 
A: @Harry_Styles
Per adesso no.
 
 
Da: @Harry_Styles
Quindi cosa vuoi da me, sconosciuto?
 
 
A: @Harry_Styles
Non correre, voglio solo conoscerti.
 
 
 
Ore: 00:01
 
Da: Harry
So che sono un’idiota, ma ti prego puoi venire?
 
 
A: Harry
Cos’è successo?
 
 
Da: Harry
Ho messaggiato con un tipo, su uno stupido social e ho la costante sensazione di essere spiato.
 
 
A: Harry
Fai sul serio, Harry?
 
 
Da: Harry
Lo giuro, dice di conoscermi e ho visto la sua foto nell’icon, mai visto in tutta la mia vita.
 
 
A: Harry
Non fare il cacasotto e vai a dormire, Harry.
 
 
Da: Harry
Louis, dai.
 
 
A: Harry
Vuoi davvero che venga lì a notte fonda per uno stupido messaggio?
 
 
Da: Harry
Sì.
 
 
A: Harry
Non era una vera domanda, Harreh!
 
 
Da: Harry
NON PUOI LASCIARMI SOLO.
 
 
A: Harry
Hai più di venti anni, ti rendi conto?
 
 
Da: Harry
E se fosse qui, si aggira nella casa e aspetta una mia distrazione per uccidermi?
 
 
A: Harry
Sei un fottuto paranoico, Styles.
 
 
Da: Harry
Mi terrai sulla coscienza.
 
 
A: Harry
Sto arrivando, coglione.
 
 
Da: Harry
GRAZIE, le chiavi sono sotto il tappeto.
 
 
A: Harry
Se quando sarò arrivato il tuo assassino non avrà ancora agito, lo farò io al suo posto.
 
 
Da: Harry
Non ne avresti il coraggio.
 
 
A: Harry
Taci.
 
 
HI, THERE!
Aggiornamento in tempo record.
Spero vi piaccia, gente.
Grazie a tutte per le recensioni carine.
Ve se ama, baci.
-El

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Capitolo 28
*** 27. ***


27.
 
Ore: 10:30
 
Da: @_OcchiBlu
Harry!
 
Ci sei, riccio?
 

 
Ore: 13:20
 
Da: @_OcchiBlu
Stai per caso cercando di ignorarmi, Styles?
 
Sai che ogni volta che visualizzi un mio messaggio riesco a vederlo, vero?
 
Oh, ma andiamo..
 
 
A: @_OcchiBlu
Senti, non so chi tu sia o cosa voglia da Harry, ma hai davvero rotto il cazzo con i tuoi continui messaggi.
 
 
Da: @_OcchiBlu
Calma, tigre! Mi pare che questo sia il profilo di Harry Styles, o sbaglio?
 
 
A: @_OcchiBlu
No, ma in ogni caso devi smetterla di continuare a inviare messaggi.
 
 
Da: @_OcchiBlu
Come hai confermato tu, questo è il profilo di Harry e nessuno ti da il diritto di dirmi se scrivergli o meno.
 
 
A: @_OcchiBlu
Non ne avrò il diritto, ma nessuno mi impedisce di fare questo…
 
 
Da: @_OcchiBlu
Fare cosa?
 
[Utente bloccato]
 
 
Ore: 14:50
 
Da: Har
LOUIS IO TI ADORO.
 
 
A: Har
Per così poco, Harreh?
 
 
Da: Har
Quel tipo è assillante, Lou, tu non puoi neanche immaginarlo.
 
 
A: Har
Da quello che ho letto, posso..
 
 
Da: Har
Mi mette un ansia assurda quel tipo, dico sul serio. Mi assilla con questa storia del volermi conoscere, ma non mi convince per niente, qualcosa mi dice che c’è altro sotto.
 
 
A: Har
Oh, Harry! Non devi più preoccuparti, l’abbiamo bloccato, non potrà più contattarti.
 
 
Da: Har
Sì, lo so e ti ringrazio.
 
 
A: Har
Di niente amico, ora vado è appena venuta a farmi visita Lottie.
 
 
Da: Har
Salutamela, a dopo.
 
 
 
Ore: 15:30
 
A: Niall
Ehi, possiamo parlare?
 
Niall, ti prego, ho davvero esagerato l’ultima volta..
 
Mi dispiace, amico.
 
 
Da: Niall
Smettila di scrivermi, dico sul serio.
 
 
A: Niall
Voglio solo risolvere.
 
 
Da: Niall
Non abbiamo niente da dirci, Payne.
 
 
A: Niall
Non possiamo continuare così, Niall hai bisogno di parlare con qualcuno, non puoi chiuderti in te stesso.
 
 
Da: Niall
Non mi serve un fottuto psicologo, capito? Quindi va a farti fottere, Payne.
 
 
A: Niall
Sei solo arrabbiato, Niall.
 

Da: Niall
Tu pensi davvero che io sia solo arrabbiato, Liam? Io sono fottutamente incazzato e deluso da tutta questa merda! I miei migliori amici hanno dubitato di me e non hanno esitato un secondo a puntarmi il dito contro senza neanche farmi spiegare. E tu, Liam! Non sei stato da meno! Hai espresso il tuo parere, hai scelto loro, non te ne farò una colpa ma è ora che tu smetta di assillarmi con i tuoi messaggi sul volermi aiutare, intesi?
 
 
A: Niall
Intesi, scusa per averti disturbato.
 
 

Ore: 17:50
 
Da: Annabelle
Niall, possiamo parlare?
 
 
A: Annabelle
Non credo sia possibile, davvero.
 
 
Da: Annabelle
Per piacere, Niall.
 
 
A: Annabelle
Annabelle non ho niente da dirti e visto il caos in cui mi sono cacciato per averti scritto in passato, non credo sia una buona idea.
 
 
Da: Annabelle
Di che cosa parli?
 
 
A: Annabelle
Davvero, dovresti cancellare il mio numero e smetterla di cercarmi.
 
 
Da: Annabelle
Scusa, non volevo infastidirti.
 
 
 
Ore: 01:34
 
A: I fantastici quattro
Grazwe per awetr resu la mia vifa una merwda
 
 
Da: Harry
Niall?
 
Da: Louis
Niall?
 
 
Da: Liam
Niall?
 
 
A: I fantastici quattro
Fottetwi.
 
 
Da: Liam
Amico, non fare cazzate, dimmi dove sei che ti vengo a prendere.
 
 
Da: Harry
Ma cosa t’importa? Sono fatti suoi se vuole ubriacarsi.
 
 
Da: Louis
Ha ragione, Harry! Non può prendersela con noi, quando lui è stato il primo a fare tutto questo caos.
 
 
A: Liam
Spero che stiate scherzando, ragazzi! E’ Niall, ve lo ricordate vero? E’ sempre stato come un fratello per noi e ora non fate altro che buttargli merda addosso, non lo trovo affatto giusto. Niall c’è sempre stato per voi, ogni singola volta, ci ha sempre aiutati quando ne avevamo bisogno.
 
 
Da: Louis
Odio quando hai ragione, Payne.
 
 
Da: Liam
Si si, lasciamo per dopo le smancerie, abbiamo un biondo tinto ubriaco da trovare.
 
 
Da: Harry
*Avete
 
 
Da: Liam
Oh, ma andiamo!
 
 
Da: Louis
Fratello, Liam ha ragione.
 
 
Da: Harry
Non per me, ora se volete scusarmi vado a dormire.
 
 
Ore: 05:30
 
A: Liam
Grazie, fratello.
 
 
Da: Liam
Di niente, biondino.
 
 
 
Ore: 06:50
 
Da: Annabelle
A: Harry
P0ssiamo parlare?
 
 
HI THERE!
Scusate il ritardo.
Spero che il capitolo vi piaccia.
Volevo avvisarvi che risponderò alle recensioni del capitolo precedente al più presto, siete dolcissime.
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-El

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Capitolo 29
*** 28. ***


28.
 

Da: Harry
Non abbiamo niente di cui parlare.
 
 
A: Harry
Per favore, Harry.
 
 
Da: Harry
Cosa diavolo vuoi da me, Annabelle?
 
 
A: Harry
Chiarire.
 
 
Da: Harry
Cosa c’è da chiarire? Ci siamo lasciati, non c’è niente da chiarire.
 
 
A: Harry
Il modo in cui l’abbiamo fatto, questo c’è da chiarire.
 
 
Da: Harry
Cosa pretendevi che ti mandassi un biglietto di “Mi dispiace aver reagito male quando mi hai lasciato senza motivo, spero tu possa perdonarmi.” ?
 
 
A: Harry
Non ti ho lasciato senza motivo, pensavo di essere stata chiara.
 
 
Da: Harry
Oh, fidati! Sei stata chiarissima nel farmi capire quanto fossi un fallito a sperare in una relazione a distanza.
 
 
A: Harry
Non intendevo questo e lo sai.
 
 
Da: Harry
Ah, giusto! Tu parlavi di quando hai esplicitamente detto di non amarmi più, ma certo, anche qui sei stata chiarissima.
 
 
A: Harry
Puoi smetterla di comportarti così?
 
 
Da: Harry
Ogni suo desiderio è un ordine per me, sua maestà.
 
 
A: Harry
Capiscimi, Harry! Ero confusa.
 
 
Da: Harry
Capiscimi tu, Annabelle! Sono stanco di tutta questa merda.
 
 
A: Harry
Mi dispiace.
 
 
Da: Harry
Capisco, devo andare ora.
 
 
A: Harry
Mi prometti che ci risentiremo?
 
 
Da: Harry
Ho deciso di smettere con le promesse, alla fine non puoi rispettarle se tutto il mondo ti viene contro.
 
 
A: Harry
Ti prego.
 
 
 
Ore: 11:20
 

Da: Lou
Amico, ti prego, rispondimi.
 
So’ che sei arrabbiato perché ho aiutato Niall e l’ho perdonato, ma davvero non potevo fare altrimenti.
 
Puoi perdonarlo anche tu, Harry!
 
Niall non ha fatto niente di male, lo sai bene anche tu, è come un fratello per noi, siamo una famiglia ricordi?
 
 
Ore: 11: 30
 
Oggetto: Operazione perdoniamo Niall
 
Louis ha creato il gruppo.
Niall è stato aggiunto al gruppo.
Liam è stato aggiunto al gruppo.

 
 
Da: Liam
E ci risiamo…
 
 
Da: Niall
Mi sento in imbarazzo.
 
 
A: Operazione perdoniamo Niall
Smettetela di rompere, qui la situazione deve risolversi.
 
 
Da: Liam
E creare un gruppo ti sembrava la giusta soluzione, vero?
 
 
A: Operazione perdoniamo Niall
Non è la soluzione, è un modo per arrivarci.
 
 
Da: Liam 
Tu devi trovare un modo per arrivare da un bravo dottore, un modo piuttosto veloce.
 
 
A: Operazione perdoniamo Niall
La tua ironia puoi mettertela nel culo, Payne.
 
 
Da: Liam
La tua finezza combacia con la tua altezza, entrambe scarseggiano.
 
 
Da: Niall
Questo non dovevi dirlo, ahia.
 

Da: Liam
Sono così fiero di me.
 
 
A: Operazione perdoniamo Niall
TU HAI DECISO DI MORITE, PAYNE?
 
 
Da: Liam
HAHAHAHAHA
 

A: Operazione perdoniamo Niall
Lo trovi divertente, si?
 
 
Da: Liam
HAHAHAHAH si, oddio.
 
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Liam è un boss.”
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Liam è un coglione”
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Louis è basso.”
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Liam è un uomo morto.”
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Liam è divertente.”
 

Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Louis che picchia Liam.”
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Liam che scappa in Alaska.”
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Louis trova Liam in Alaska e lo picchia.”
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Avete fracassato i coglioni di Niall.”
 

Niall ha abbandonato in gruppo.

 
 
Da: Liam
Quel ragazzo non ha il senso dell’umorismo.
 
 
A: Avete fracassato i coglioni di Niall
Dici che è in quel periodo del mese?
 
 
Da: Liam
Il ciclo mestruale, intendi?
 
 
A: Avete fracassato i coglioni di Niall
Ma che dici? Intendevo il periodo di dieta.
 
 
Da: Liam
Probabile.
 
 
A: Avete fracassato i coglioni di Niall
Liam, ma quindi c’è una possibilità che anche noi possiamo avere il ciclo?
 
 
Da: Liam

 
 
A: Avete fracassato i coglioni di Niall
HO BISOGNO DI SAPERLO, AMICO!
 
Non sono preparato.
 
E se mi arrivasse e non ho gli assorbenti?
 
 
Da: Liam
Tu hai bisogno di cure, fratello.
 
Liam ha abbandonato il gruppo.
 

 
 
Ore: 12: 50
 
A: Liam
Liam
 
Liam
 
Liam
 
Liam
 
Liam
 
 
Da: Liam
Louis se non la smetti, vengo lì e ti picchio.
 
 
A: Liam
Sono in crisi, Payne!!!
 
 
Da: Liam
Cos’è successo?
 
 
A: Liam
Una tragedia, Liam! Non puoi capire!
 
 
Da: Liam
Oh mio dio! Stai bene Louis? E’ successo qualcosa a Harry? Ti prego, spiegami.
 
 
A: Liam
HANNO FINITO GLI ASSORBENTI DI FROZEN AL SUPERMERCATO, LIAM.
 
 
[Utente bloccato]
 
 
Ore: 13:30
 
A: Harry
[Allegato contatto.]
 
 
Da: Harry
Di chi è questo numero, Liam?
 
 
A: Harry
Di uno psicologo, è bravo nel suo campo.
 
 
Da: Harry
Liam, apprezzo che ti preoccupi per me, ma davvero non mi serve uno psicologo. Sto bene, giuro.
 
 
A: Harry
Ma non è per te, è per Louis.
 
 
Da: Harry
Per Louis?
 
 
A: Harry
Quel ragazzo ha gravi problemi, Harry! Dobbiamo aiutarlo, siamo suoi amici!
 
 
Da: Harry
Sciuro di sentirti bene, Liam?
 
 
A: Harry
Tu fa come ti dico, portaci Louis e al più presto.
 
 
Da: Harry
Okaaay.
 
 
A: Harry
Ricorda: Prima faremo, più probabilità di salvarlo ci saranno.
 
 
 
Ore: 15:40
 
Da: Annabelle
Harry?
 
 
A: Annabelle
Dio, lasciami in pace.
 
 
Da: Annabelle
Ho bisogno di parlarti, Harry.
 
 
A: Annabelle
Pensavo che per oggi poteva bastare.

 
Da: Annabelle
Ti prego.
 
 
A: Annabelle
Voglio sapere perché diavolo insisti così tanto? Va avanti, è finita ormai.
 
 
Da: Annabelle
Harry i sensi di colpa mi stanno divorando! Sono stata un’idiota a gettare tutto all’aria, ma ero spaventata, confusa. Non sapevo cosa fare, devi perdonarmi.
Io ho bisogno di te, eri una delle poche persone che mi ascoltava, aiutava e mi faceva sentire apprezzata. Sei stato importante per me, lo sei tutt’ora. Ormai sono sola.
 
 
A: Annabelle
Non sono stato io a volere tutto questo.
 
 
Da: Annabelle
Harry ho bisogno di sapere che tu mi perdoni.
 
 
A: Annabelle
Non posso.
 
 
Da: Annabelle
Ti prego.
 
 
A: Annabelle
Perché insisti tanto?
 
 
Ore: 18:20
 
A: @Harry_Styles
Sei l’ex ragazzo di Annabelle?
 
 
Da: @Harry_Styles
Tu saresti?
 
 
A: @Harry_Styles
Non t’importa saperlo.
Harry è importante che tu perdoni Annabelle, so che ciò che ha fatto è stato crudele, spezzare un rapporto solido come il vostro dopo tutto quel tempo che avete affrontato insieme è davvero cinico. Ma lei aveva solo paura, Annabelle non riesce ad affrontare le paure, per lei risulta più facile scappare.
Lei ti amava davvero, probabilmente è ancora innamorata di te.
 
 
Da: @Harry_Styles
Perché mi dici questo? Ormai non serve più a niente.
 
 
A: @Harry_Styles
Magari tu l’hai già dimenticata e hai già trovato qualcuno che la sostituisca, ma lei no.
Da quando vi siete lasciati si è chiusa in se stessa, non ha più contatti con i suoi amici, a scuola è sempre sola ed è cambiata tantissimo. I suoi genitori si stanno separando e questo non l’ha aiutata affatto, è caduta in una sorta di depressione e i suoi hanno deciso di spedirla in questo centro dove possono aiutarla… Sai stupide sedute di gruppo, stare insieme fra ragazzi e aiutarsi a vicenda, questo genere di merdate.
Ha bisogno del tuo perdono per andare avanti, Harry. So che puoi farlo, ti prego perdonala.
 
 
Ore: 23:50
 
A: Annabelle
Dimentica tutto, ti perdono.
Cerca di non farti buttare giù. –H.
 
 
Ore: 00:00


A: Niall
Allora, cosa ne dici di una bella birretta in piena notte, Horan?
 
 
Da: Niall
Dico che tra dieci minuti sono da te, Styles.
 
 
A: Niall
Perfetto.
 
 
HI THERE!
Ecco qui un nuovo capitolo, spero vi piaccia.
Fatemi sapere cosa ne pensate e grazie per le recensioni del capitolo precedente.
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Capitolo 30
*** 29. ***


29.
 

Da: Liam
Quindi mi stai dicendo che Annabelle è andata in questo centro per farsi aiutare?
 
 
A: Liam
Per la centesima volta, sì.
 
 
Da: Liam
Come diavolo è possibile, Lou?
 
 
A: Liam
A quanto pare non ha preso molto bene la rottura con Harry e i suoi genitori si stanno separando, non è riuscita a reggere tutta quella pressione ed è crollata.
 
 
Da: Liam
E Harry?
 
 
A: Liam
Harry, cosa?
 

Da: Liam
Come l’ha presa, idiota?
 
 
A: Liam
Non molto bene, si sente in parte in colpa.
 
 
Da: Liam
E’ comprensibile, sappiamo com’è fatto Harry.
 
 
A: Liam
Non lo so, Liam, ma sento come se c’è qualcos’altro sotto.
 
 
Da: Liam
Che intendi, Tommo?
 
 
A: Liam
Ho l’impressione che Harry non l’abbia ancora dimenticata.
 
 
Da: Liam
Louis, Harry è ancora innamorato di Annabelle.
 
 
A: Liam
Lo pensi anche tu?
 
 
Da: Liam
Non si tratta di pensarlo o meno, è così.
 
 
A: Liam
Tu dici?
 
 
Da: Liam
Louis parlane con lui.
 
 
A: Liam
Pensi che ne parlerebbe? Si chiuderebbe a riccio e ci taglierebbe di nuovo tutti fuori.
 
 
Da: Liam
Tutti? Louis ogni volta che Harry ha una reazione simile, è vero che ci taglia tutti fuori, ma tu nel “tutti” non sei compreso.
 
 
A: Liam
Cosa diavolo dici?
 
 
Da: Liam
Cosa dico? Che siete inseparabili, Louis. Siete migliori amici, è normale che abbiate un rapporto simile, quindi non stare qui a lamentarti e vai a scoprire un po’ di cose.
 
 
A: Liam
Poi ovviamente vuoi saperle tutte, no?
 
 
Da: Liam
Questo era sottinteso.
 
 
A: Liam
Addio, Payno.
 
 
Da: Liam
Non chiamarmi così.
 
 
 
Ore: 13:20
 

Da: Niall
Liaaaaaaam.
 
 
A: Niall
Cosa vuoi, gnomo irlandese?
 
 
Da: Niall
 Vieni a pranzo con me?
 
 
A: Niall
E’ un appuntamento?
 

Da: Niall
Dio, no.
 
 
A: Niall
Allora non vendo, tks.
 
 
Da: Niall
Sei serio, Liam?
 
 
A: Niall
Ovvio.
 
 
Da: Niall
Ma tu sei fidanzato!
 
 
A: Niall
E con questo? Voglio il mio appuntamento.
 
 
Da: Niall
Roba da matti.
 
 
A: Niall
La mia pazienza sta terminando, non sarò disponibile ancora per molto.
 

Da: Niall
Vuoi venire a un appuntamento con me a pranzo, Liam?
 
 
A: Niall
Questo è tutto?
 
 
Da: Niall
Cosa vuoi ora?
 
 
A: Niall 
Deve essere una vera proposta.
 
 
Da: Niall
Scherzi, amico?
 
 
A: Niall
Affatto.
 
 
Da: Niall
Tu sei da ricovero.
 
 
A: Niall
Non uscirò con uno che mi insulta, è finita tra noi.
 
 
Da: Niall
Sei ubriaco?
 
 
A: Niall
Niall Horan smettila di contattarmi, la nostra relazioni finisce qui.
 
 
Da: Niall
Ma che cazzo?
 
 
 
Ore: 14:30
 

A: Harry
Liam ha seri problemi.
 
 
Da: Harry
Sul serio, amico, ho già Louis con i suoi problemi.
 
 
A: Harry
Stai cercando di scaricarmi Liam e i suoi problemi addosso?
 
 
Da: Harry
Esatto, ciao fratello.
 
 
Ore: 17: 40
 

A: Louis
Per la centesima volta, arriva al punto, Louis.
 
 
Da: Louis
Perché pensi che io abbia sempre un secondo scopo, quando ti parlo?
 
 
A: Louis
Perché è così, soprattutto quando inizi a elogiarmi.
 
 
Da: Louis
Non ti stavo elogiando, mi stavo semplicemente complimentando per come sei vestito.
 
 
A: Louis
E’ questo il punto.
 
 
Da: Louis
Ora un ragazzo non può fare commenti sull’abbigliamento di un amico?
 

A: Louis
Ma se tu non mi puoi neanche vedere.
 
 
Da: Louis
Io sono ovunque.
 
 
A: Louis
Smettila, sei inquietante.
 
 
Da: Louis
Oh, dimenticavo! Il piccolo Harreh ha paura.
 
 
A: Louis
Strozzati.
 
 
Ore: 23:43
 

Da: Louis
Senti, Harry, so che oggi ci ho girato molto attorno… Ma come stai?
 
 
A: Louis
Alla grande.
 
 
Da: Louis
Harreeeh.
 
 
A: Louis
Cosa?
 
 
Da: Louis
Non mentire con me.
 
 
A: Louis
Non sto mentendo.
 

Da: Louis
Harry, so che ti piace ancora Annabelle.
 
 
A: Louis
E’ qui che ti sbagli, a me non piace Annabelle, io la amo.
 
 
 
HI THERE!
Ecco un nuovo capitolo, un po’ piccolo, ma vabbè.
Fatemi sapere cosa ne pensate, gente.
Ultima cosa, grazie a tutte voi che seguite la storia, siete dolcissime.
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-El

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Capitolo 31
*** 30. ***


30.
 

Da: Liam
Non capisco perché stiamo spiando Harry da fuori la finestra di casa sua.
 
 
A: Liam
Te l’ho spiegato, dobbiamo tenerlo d’occhio.
 
 
Da: Liam
Non mi hai spiegato un bel niente, Tomlinson, sei venuto a casa mia e mi hai trascinato di peso fin qui.
 
 
A: Liam
Come se avevi altro da fare.
 
 
Da: Liam
ERO CON LA MIA RAGAZZA.
 
 
A: Liam
Capirà, non farne una tragedia.
 
 
Da: Liam
Non faccio una tragedia per quello, ma perché siamo appostati sotto la finestra del solone di Harry e lo spiamo mentre guarda la tv.
 
 
A: Liam
E mangia pop corn.
 
 
Da: Liam
Cosa?
 
 
A: Liam
Lui sta mangiando pop corn.
 
 
Da: Liam
Sai quanto può importarmi cosa sta mangiando Harry?
 
 
A: Liam
Può essere d’aiuto.
 
 
Da: Liam
MA PER COSA?
 
 
A: Liam
Per indagare sul riccio, per cosa se no?
 
 
Da: Liam
Indagare su cosa?
 
 
A: Liam
Su ciò che fa, su chi frequenta e su dove va.
 
 
Da: Liam
Il motivo?
 
 
A: Liam
E’ irrilevante.
 
 
Da: Liam
Sai vorrei avere un ottimo scusante da dire alla polizia quando verremo arrestati per stalkeraggio e io ti incolperò dicendo loro che mi hai minacciato di morte per farti seguire fin qui.
 
 
A: Liam
Sei un pessimo amico, Payne.
 
Anche traditore.
 
 
Da: Liam
Me lo dicono in tanti.
 
 
A: Liam
GUARDA, GUARDA.
 
 
Da: Liam
Cosa?
 
 
A: Liam
Sbaglio o quello è un porno quello? Il nostro Harry è in astinenza.
 
 
Da: Liam
Non voglio più vedere.
 
 
A: Liam
Ti scandalizzi per un porno?
 
 
Da: Liam
No, ma non voglio vedere Harry armeggiare con il suo cazzo.
 
 
A: Liam
Allora ti conviene non girarti.
 
 
Da: Liam
Dio, Louis, sei un fottuto coglione! Spiegami perché siamo qui.
 
 
A: Liam
Non ne ho idea, non avevo niente da fare, ma ora ho scatto delle foto a Harry e potrò ricattarlo.
 
 
Da: Liam
Te l’ho già detto che sei un coglione?
 
 
A: Liam
Sì, ma dove stai andando?
 
TORNA QUI, LIAM.
 
Non farmi urlare, c’è la vecchia vicina che sta guardando dalla mia parte e non posso uscire dal nascondiglio.
 
 
Da: Liam
Me ne torno a casa e spero che la vecchia ti becchi e chiami la polizia.
 
 
A: Liam
Quando arrivi a casa, fatti una bella scopata con la tua ragazza, può aiutarti a sbollire tutta quell’isteria da quindicenne mesturata.
 
Perché stai tornando indietro?
 
Perché continui a fissarmi minaccioso?
 
Va a casa, Liam.
 
VA VIA.
 
OMG. Fanculo alla vecchietta, io scappo.
 
Smettila di rincorrermi.
 
 
 
Ore: 17:20

 
Louis ha creato il gruppo “I tre idioti e il ragazzo bello.”
 
Liam è stato aggiunto.
Niall è stato aggiunto.
Harry è stato aggiunto.

 
Da: Liam
Ammiro il fatto che riesci a dirti di essere un idiota da solo.
 
 
A: I tre idioti e il ragazzo bello.
In verità io sono il ragazzo bello.
 
 
Da: Liam
Ma davvero?
 
 
A: I tre idioti e il ragazzo bello.
Esatto.
 
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Louis è un coglione.”
 
Louis ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Liam ha il ciclo.”

 
 
Da: Liam
IO TI AMMAZZO, TOMLINSON.
 
 
Da: Niall
Eccoli che ricominciano.
 
 
A: Liam ha il ciclo.
Io non credo, Payne.
 
 
Da: Niall
Potete smetterla?
 

Da: Liam
Va via, irlandese, abbiamo delle faccende da risolvere qui.
 
 
Da: Niall
Mi avete inserito voi in questo gruppo.
 
 
Da: Harry
Cos’è questa merda?
 
 
A: Liam ha il ciclo.
Eccoti, Harry!
 
 
Da: Harry
Mi cercavi?
 
 
Da: Liam
Dio, non qui.
 
 
Da: Harry
Cosa?
 
 
Da: Niall
Cosa?
 
 
A: Liam ha il ciclo.
Dove sei stato fin ora, Harreh?
 
Zitto, Payne.
 
 
Da: Harry
Ugh, dormivo.
 
 
A: Liam ha il ciclo.
Dici davvero o stai mentendo, piccolo Harreh?
 
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Harry è un bugiardo.”
 
 
Da: Harry
Ma che diavolo, Liam?
 

A: Harry è un bugiardo.
Non mentire e rispondi, Harry.
 
 
Da: Niall
Corro a prendere i pop corn.
 
 
Da: Liam
Puoi chiederli direttamente a Harry.
 
 
A: Harry è un bugiardo.
HAHAHAHAHAH  questa era buona, Liam.
 
 
Da: Liam
Lo so, ma tu rimani sempre un coglione.
 
 
A: Harry è un bugiardo.
Quindicenne mesturata.
 
 
Da: Harry
Ma che diavolo volete?
 
 
A: Harry è un bugiardo.
Sapere cosa stavi facendo.
 
 
Da: Harry
Te l’ho detto, dormivo.
 
 
A: Harry è un bugiardo.
Allora sei sonnambulo, Harreeh?
 
 
Da: Liam
HAHAHAHAHAH
 
 
Da: Niall
HAHAHAHAH
 
 
Da: Liam
Perché ridi, Niall?
 
 
Da: Niall
Non lo so, volevo rendermi partecipe.
 
 
Da: Liam
Potevi impegnarti, Liam, potevi sceglierti amici migliori.
 
 
A: Harry è un bugiardo.
Smettila, Payne.
 
 
Da: Harry
Sonnambulo? No.
 
 
A: Harry è un bugiardo.
Allora sei un bugiardo?
 
 
Da: Harry
NO.
 
 
A: Harry è un bugiardo.
Come lo spieghi questo?

[Allegato multimediale]
 
 
Da: Liam
Dio, Louis!
 
 
Da: Niall
Oh no, Harry! *
 
 
Liam ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Oh no, Harry!”
 
 
Da: Harry
LOUIS IO TI UCCIDO.
 
 
A: Oh no, Harry!
HAHAHAHA oh mio Dio.
 
 
Da: Harry
Fottiti, Tomlinson.
 

Harry ha abbandonato il gruppo.
 
 
A: Oh no, Harry!
Dite che ho esagerato?
 
 
Da: Niall
Forse un po’.
 
 
Da: Liam
Amico, avresti potuto mandargliele in chat privata se proprio volevi scherzarci sopra.
 
 
A: Oh no, Harry!
Non pensavo se la sarebbe presa.
 
 
Da: Liam
L’hai messo a nudo pubblicamente.
 
 
Da: Niall
Proprio letteralmente.
 
 
Da: Liam
Abbiamo persino bloccato la crescita a Horan.
 
 
Da: Niall
Ehi!
 
 
A: Oh no, Harry!
Tu sembravi d’accordo e poi a Harry non importano queste cose.
 
 
Da: Liam
A quanto pare gli importano, ma io non credevo lo avresti fatto davvero.
 
 
A: Oh no, Harry!
Dovresti conoscermi, ormai.
 
 
Da: Liam
Sta volta l’hai fatta grossa.
 
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Oh no, Louis!” *
 
 
A: Oh no, Louis!
Divertente, Horan.
 

Louis ha abbandonato il gruppo.
 
 
Da: Liam
Lui crea questi gruppi e lui si elimina.
 
 
Da: Niall
CHI ESCE PER ULTIMO E’ SCEMO.
 

Liam ha abbandonato il gruppo.
 
 
Da: Niall
Miseriaccia!
 
 
Niall ha cambiato l’oggetto del gruppo in “Oh no, Niall!” *
 
Niall ha abbandonato il gruppo. 

___

*Oh no, Harry! – Oh no, Louis! – Oh no, Niall! :
Negli ultimi periodi si sono usati molto hashtag del genere nel fandom, grazie a Louis e alla sua intelligenza, quindi ho pensato fosse un’idea carina metterceli anche qui.
 
 

HI!
Salve, gente!
Che ve ne pare? Un piccolo capitolo di passaggio, era giusto per farvi sapere che la storia è ancora in corso e io sono viva.
Spero vi piaccia.
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Capitolo 32
*** 31. ***


31.

 
Due mesi dopo.
 

A: Harry
Sicuro di quello che stai facendo, amico?
 
 
Da: Harry
Sicurissimo, Lou.
 
 
A: Harry
Il mio piccolo bambino, aw.
 
 
Da: Harry
Ma smettila, idiota.
 
 
A: Harry
Non posso, sono troppo contento.
 
 
Da: Harry
Pensavo che nessuno di voi era d’accordo con la mia scelta.
 
A: Harry
Scherzi? Sono giorni che io e i ragazzi stiamo cercando di immaginarci cosa succederà.
 
 
Da: Harry
Voi state male.
 
 
A: Harry
Stai zitto e muoviti.
 
 
Da: Harry
Augurami buona fortuna.
 
 
A: Harry
Non ti servirà.
 
 
 
Ore: 10:30am.

 
A: Siamo tutti con Harry.
IL PASSEROTTO HA LASCIATO IL NIDO, ripeto il passerotto ha lasciato il nido.

 
Da: Liam
Oh, Gesù.
 
 
Da: Niall
Quale passerotto?
 
 
A: Siamo tutti con Harry
Harry, il passerotto è Harry.
 
 
Da: Niall
Non potevi dirlo prima?
 
 
A: Siamo tutti con Harry
Cercavo di rendere il tutto più divertente.
 
 
Da: Liam
Evitiamo, sì?
 
 
A: Siamo tutti con Harry
Noioso.
 
 
Da: Liam
Antipatico.
 
 
Da: Niall
Ma aspettate, quale nido?
 
 
Da: Liam
Oh, mamma mia!
 
 
A: Siamo tutti con Harry
Ci rinuncio.
 
 
 
Ore: 10:46am.

 
Bussò nuovamente, con più forza, nella speranza che qualcuno aprisse la porta davanti a lui. Si appiattì malamente contro di questa, cercando di udire anche il minimo rumore che gli desse almeno la certezza che qualcuno era presente all’interno della casa.
Sbatté con forza un pugno contro la struttura in legno, poggiandoci subito dopo la fronte, sconsolato e convinto che tutti gli sforzi per arrivare fin lì erano stati totalmente inutili.
Una mano corse tra i suoi capelli, divenuti in quei mesi eccessivamente lunghi, rastrellandoli con le dita, mentre dalle sue labbra uscì uno sbuffo disperato che si chiuse in una smorfia di sconfitta.
“Dannazione.” Sbottò, calciando il borsone fermo a pochi passi da lui, che rotolò lungo i tre scalini che portavano al porticato.
“Ragazzino! Ehi, tu! Cosa fai nel giardino di casa mia?” La voce gracchiante di un’anziana signora lo fece sussultare e voltandosi notò la figura di questa in piedi alle sue spalle.
La donna stringeva fra le mani un piccolo carretto della spesa traboccante, indossava un lungo vestitino dai colori sgargianti e i lunghi capelli castani erano chiusi in una crocchia disordinata. Il volto rugoso era contratto in una smorfia irritata e l’aria burbera le donava un aspetto quasi raccapricciante.
“Sto parlando con te, ragazzo! Sei sordo per caso?” Domandò ancora, abbandonando la presa dal carretto e portando le mani intrecciate al petto, sbuffando infastidita.
Harry sussultò all’udire il tono arrogante della donna, affrettandosi a scuotere il capo in dissenso e a recuperare il suo borsone, percorrendo brevemente i pochi gradini per scendere dal porticato dell’abitazione.
“Mi scusi, il cancello era aperto e ho agito d’istinto! Cercavo Annabelle, è in casa?” Chiese cordialmente, chinando il capo quando lo sguardo sprezzante della donna si posò su di lui, facendolo indietreggiare intimorito.
“Qui non abita nessuna Annabelle, ora levati dai piedi, giovanotto, non ho tempo da perdere.” Borbottò superando il riccio, percorrendo con non poca fatica gli scalini, dirigendosi zoppicante davanti al portone dell’abitazione, cerando nelle tasche del lungo vestito le chiavi.
“Impossibile, ho avuto questo indirizzo e non può essere sbagliato – disse con tono supplicante il ragazzo, avanzando verso la donna quando la vide entrare nell’abitazione. – aspetti! La prego, non chiuda.” Urlò disperato, ma quella sbatté con forza la porta alle sue spalle, lasciandolo lì fuori senza troppe preoccupazione.
 
 
Ore: 13:40
 

 
Da: Lou
Amico, novità?
 
 
A: Lou
Torno a casa.
 
 
Da: Lou
Come a casa? E Annabelle?
 
 
A: Lou
Non è il suo indirizzo, lei non c’è, è stata una merdata.
 
 
Da: Lou
Io uccido quel figlio di puttana di Dan.
 
 
A: Lou
No, va bene così.
 
 
Da: Lou
Non va bene un cazzo, Harry.
 
 
A: Lou
Ho detto che torno, Lou, finiamola qui.
 
 
Da: Lou
Devi fargliela pagare, Harry.
 
 
A: Lou
Non farò niente, e anche tu.
 
 
Da: Lou
Non può passarla liscia, sei andato fino in Irlanda per lei e lui ti ha mentito.
 
 
A: Lou
Ti prego, Lou, voglio solo finirla qui.
 
 
Da: Lou
Okay, mi dispiace, è la tua vita e devi decidere tu.
 
 
A: Lou
Grazie, fratello.
 
 
Da: Lou
Di niente, avvisami quando sei arrivato che vengo lì.
 
 
A: Lou
Dici che trovo un aereo?
 
 
Da: Lou
Credo di sì.
 
 
A: Lou
Lo spero, non voglio restare qui.
 
 
Da: Lou
Forse sarebbe meglio.
 
 
A: Lou
Perché? Dimmi che non è arrivata..
 
 
Da: Lou
Intendi la lettera di sfratto?
 
 
A: Lou
Ti prego, dimmi che non è arrivata.
 
 
Da: Lou
Sono passato a prendere le tue cose, fratello.
 
 
A: Lou
Merda.
 
 
Da: Lou
Puoi rimanere qui, per mia madre non è un problema, sei come un figlio per lei.
 
 
A: Lou
Che giornata di merda. Vi pagherò metà dell’affitto, scusami fratello.
 
 
Da: Lou
Va bene, Harry, mi fa piacere averti in casa. Non c’è bisogno che paghi nulla.
 
 
A: Lou
Poi parliamo meglio, ora vado.
 
 
Da: Lou
A dopo, amico.
 
 
 
Harry Styles si sentiva un totale idiota in quel momento.
Era stato trattato brutalmente da una vecchietta insolente, il viaggio in aereo era stato compromesso dalle continue turbolenze dovute al mal tempo, i suoi muscoli dolevano più che mai per aver percorso a piedi il tratto da lì all’aeroporto e in più non metteva sotto i denti qualcosa dal giorno prima.
Non aveva soldi sufficienti per un taxi e quei pochi spiccioli che gli rimanevano –esclusi quelli per il viaggio di ritorno- servivano per comprare giusto una piccola ciambellina da una sola sterlina avvistata nel bar distante pochi metri da lì.
Purtroppo si era illuso per ben due mesi –tempo che Annabelle aveva passato in terapia-, in parte la colpa era dovuta a lui stesso che fantasticava su una loro possibile riconciliazione e in parte la colpa era dovuta a Dan che lo aveva riempito di chiacchiere, rifilandogli persino un indirizzo fasullo. 
Non sapeva se era più infuriato o distrutto, si sentiva usato e sporco, preso in giro e calpestato dagli altri, che a quanto pare non avevano pensato ai suoi sentimenti, giocandoci meschinamente.
Harry Styles aveva atteso quel giorno per ben due mesi, passati a messaggiare con questo famoso ragazzo di nome Dan, che lo aveva contattato in modo piuttosto ambiguo, rendendosi disponibile a fornirgli le informazioni che voleva su Annabelle.
Il riccio aveva posto la sua completa fiducia in quel ragazzo, gli aveva raccontato dell’accaduto, dei suoi sentimenti e lo aveva pregato di dirgli come procedeva la terapia della ragazza, di avvisarlo alla conclusione di questa e di fornirgli l’indirizzo per raggiungere la ragazza che amava.
Perché sì, Harry si era reso conto di amare ancora Annabelle.
Nonostante tutto l’amava come non mai, il suo sorriso, la sua risata sguaiata, i suoi capelli sempre in disordine, la sua scarsa altezza, il suo essere sempre così arrogante e poi impaurita dal mondo, vogliosa di coccole e sempre pronta a ricevere sgridate colossali. Era innamorato di quella ragazzina che lo aveva preso in giro, con cui aveva scherzato e si era confidato.
Un amore nato dai social, ma che generazione fuori di testa è questa?
 
Le lacrime corsero sul suo viso a fiumi, mentre i singhiozzi si facevano sempre più numerosi e acuti. Si accasciò distrutto sul marciapiede davanti all’abitazione e pianse come non mai, portandosi le gambe al petto e seppellendoci la testa dentro.
Era finita e Harry ne era rimasto ferito.
 
 
“Annabelle non puoi lasciarlo lì, guardalo cazzo!” L’ennesimo urlo di Dan la fece sussultare, mentre le lacrime scendevano copiose sul suo pallido e incavato viso.
Se ne stava immobile davanti alla finestra che dava sulla strada, guardando inerme il giovane ragazzo piangere raggomitolato sul marciapiede dell’abitazione difronte alla sua.
“Ho mentito per te, Annabelle! Ho dovuto dargli un altro indirizzo perché hai una fottuta paura! Ti chiedo di guardarlo, è innamorato di te, lo stai distruggendo.” Gridò ancora quello, portandosi le mani fra i capelli e tirandoli esasperato, imprecando silenziosamente contro la ragazza.
“Non posso, non ce la faccio.” Sussurrò affranta, poggiando una mano sulla superficie delle finestra, accarezzandola come se in realtà fosse poggiata sul viso del suo amato.
“Stronzate, Annabelle! Va da lui.” Le impose brutalmente, tirando con forza un pugno contro l’armadio a pochi passi a lui.
“Non posso.” Biascicò tra le lacrime, chiudendo con forza gli occhi.
“Va al diavolo.” Sbottò Dan, uscendo furente dalla stanza e lasciando la ragazza sola nel bel mezzo di una crisi di pianto.
Annabelle era distrutta, tutto sembrava urlarle di correre da lui, di lasciarsi stringersi da quelle grandi braccia e scusarsi così tante volte da riuscire a far venire la nausea al riccio. Ma poi tutto cambiava e l’idea di andare da lui la faceva star male più di quanto non stesse già soffrendo, lo guardava da lassù e si sentiva in colpa, tanto da desiderare di non essere mai esistita.
Lo guardava piangere e lei piangeva a sua volta, sussurrando il suo nome con la stessa frequenza con cui avrebbe voluto urlarlo a squarciagola. A denti stretti confessava d’amarlo, pigiando con forza la mano contro il vetro freddo, chiudendo gli occhi per le troppe lacrime e soffocando i singhiozzi contro la manica del suo maglione.
Rimase lì per un tempo indefinito a guardarlo, fermo nella stessa posizione da minuti, se non ore, lo vide alzarsi e guardarsi intimorito introno, asciugandosi le lacrime dal viso con un veloce gesto di mano.
Gli occhi del ragazzo corsero un po’ ovunque, fermandosi inconsapevolmente sulla palazzina difronte a lui. Aggrottò le sopracciglia confuso, scorgendo una figura immobile davanti alla finestra del primo piano, aguzzò la vista e per un attimo sentì la terra mancargli sotto i piedi.
“Annabelle.” Sussurrò sconvolto, fissandola con occhi sgranati.
“Harry.” Mimò con un gesto di labbra impercettibile, ma che il ragazzo riuscì a cogliere nonostante la distanza.
E entrambi si sentirono morire, sguardo contro sguardo, cuore contro cuore.
Stettero lì a guardarsi, a studiarsi e a urlarsi silenziosamente quanto si amassero e odiassero a vicenda.
Harry si chinò e raccolse velocemente il suo borsone, si voltò nuovamente verso la finestra e lentamente lasciò che una lacrima scorresse lungo la sua gote.
“Addio, Annabelle.” Farfugliò, voltandosi e camminando via.
La ragazza scoppiò a piangere, portandosi malamente una mano sulla bocca per frenare i singhiozzi esageratamente rumorosi, lasciandosi cadere lungo il pavimento.
Era finita.
 
 
Ore: 15:30
 

A: Siamo tutti con Harry
Game Over, ragazzi.
 
 
 
HI THERE!
Forse vi siete chiesti che fine io abbia fatto e mi dispiace tantissimo non aver aggiornato per così tanto tempo, ma diciamo che stavo cercando di godermi un po’ quest’estate e non ho proprio preso in considerazione l’idea di mettermi al computer e scrivere.
Ma tralasciando questo, come avete potuto notare la storia si è conclusa.
Non è un capitolo perfetto, la narrazione del capitolo fa davvero schifo, ma purtroppo questi tipi di storie sono accompagnate da brevi descrizioni e mai approfondite abbastanza da rendere migliore e scorrevole la scrittura.
Viene sempre scritto il minimo indispensabile e seguendo questa logica è venuto fuori questa sottospecie di racconto, ew. Davvero pessimo.
Ma voi perdonatemi ugualmente, questo non è esattamente il mio stile.
 
PICCOLI RINGRAZIAMENTI.
Giunti alla conclusione volevo ringraziarvi per aver seguito la storia fino alla fine, siete state tantissime a scrivermi recensioni di vario genere e giuro di aver adorato e amato ognuna di voi.
Siete state dolcissime e vi ringrazio immensamente per questo.
Ringrazio anche chi ha messo nelle preferite, seguite o chi ha preferito seguire la storia passivamente, senza esprimersi.
Ringrazio chi magari ha letto un solo capitolo e chi invece ha deciso di continuare fino alla fine.
Insomma, vi ringrazio tutte.
Ve se ama, ragazze.
 
 
Spero che qualcuna possa aver apprezzato e passi anche dalle mie altre storie (che detto tra noi, aggiornerò al più presto. Da aggiungere che sono scritte decisamente in no stile diverso.), avevo una mezza idea di scrivere un’altra storia in questo stile, ma per adesso sono ancora indecisa.
Non so, consigliatemi voi.
 
Ora vi lascio, mi sono dilungata abbastanza.
E’ un piacere annunciarvi che Text è arrivata alla conclusione, grazie per tutto.
Love for all. x
-El.
 

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