Il Soffio dell'Oblio

di Nueblackcrow
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 - La Storia Comincia ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Iuvenalis Terra – Ore 24 : 05
Il vento soffiava violento sulla faccia di una ragazza , inginocchiata nella neve , le pesanti vesti macchiate di sangue , il viso angelico rigato dal pianto i capelli d’oro spettinati e bagnati , la voce rotta dal pianto non doveva avere più di quindici anni . A terra davanti a lei il corpo di un ragazzo , ansimante , con una profonda ferita sul fianco sinistro , premuta con la mano destra per fermare l’emorragia  , i bei lineamenti contratti dal dolore e degli occhi bianchi , da cieco , come è essendo il suo sguardo fisso su un punto indefinito del cielo stellato , che così bene si vedeva sul dorsale della montagna ove si trovavano , anche lui molto giovane , doveva avere su per giù una sedicina d’anni anche lui .
Intorno a loro altri corpi , tutti di ragazzi molto giovani erano sparpagliati , tutti svenuti o , peggio , morti .
Il ragazzo rantolava di dolore , la sua spada è spezzata e giace distante dai due , la ragazza singhiozza come percossa dagli spasmi , mentre una lunga lama , tenuta da una misteriosa figura che si teneva nell’ombra , lontano dalla torcia che ancora bruciava vicino ai due ragazzi le si appoggia sulla spalla sinistra .
“I tuoi compagni sono tutti sconfitti e tu non passerai questa montagna , perché ti ostini a combattere” . Chiese la figura .
Il ragazzo cominciò a ridere senza un controllo , senza darsi un contegno mentre un rivolo di sangue gli usciva dal lato della bocca .
“Perché ho un obbiettivo da portare a termine” . nel dire queste parole strinse ancora di più la ferita che pulsava .
“E invece il tuo viaggio termina qui” . La figura avanzò di due passi , quanti bastano perché il suo aspetto si rivelasse agli occhi dei ragazzi , era un uomo , alto , vestito completamente di nero con degli spallacci in acciaio e la veste che si apriva sul davanti all’altezza bacino , lunghi capelli argentei ricadevano sulle spalle e fino alle ginocchia dalla spalla destra spuntava una lunga ala dal piumaggio nero .
L’uomo alzò la spada verso l’alto , indi l’abbassò violentemente sui giovani .
La ragazza urlò .
Il tempo si fermò e il ragazzo rivide tutti gli avvenimenti che li avevano portati lì .

 

 

Il Soffio Dell Oblio

 

 

L’Universo .
Ci sono molte teorie riguardanti questo misterioso elemento , alcune più gettonate di altre , ma tutte irrimediabilmente corrette .
Un uomo lo capì , ciò che noi possiamo considerare molto tempo fa , già , dopotutto anche il tempo è relativo , ma spieghiamo il tutto con calma .
Vi fù un tempo , in questo mondo , in una terra chiamata Terra di Mezzo , una guerra che sconvolse l’intero pianeta che vide confrontarsi due schieramenti uniti di nemici ora alleati contro il nemico comune ; una guerra che fù vinta dalle , così definite , forze del bene . Dopo quella disastrosa guerra si susseguirono anni di pace ed è in questo periodo che un grande stregone chiamato Gandalf il Bianco diede vita ad un fenomeno che portò l’intero universo al crollo definitivo .
Gandalf si era sempre chiesto cosa ci fosse oltre le nuvole , oltre le stelle . Usando la magia e tecniche arcane , riuscì ad inglobare un’immagine abbozzata di quello che doveva essere l’Universo ; e vide che era composto da diversi piani , chiamati dimensioni ,di un numero virtualmente infinito di cui la Terra di Mezzo costituiva il punto equidistante dagli altri ; ogni dimensione è identica ad ogni altra . Le dimensioni hanno le stesse dimensioni , enormi ma finite all’interno di uno spazio bidimensionale ;  .
Gandalf fu estremamente colpito da quella scoperta ma , più che altro , era stupito da quanto fosse misero lo spazio che distanziava le dimensioni e quanto poco bastasse perché tutte queste collidessero , dando vita ad un paradosso temporale senza fine .
Gandalf si rese conto che le sue scoperte erano troppo pericolose , se fossero finite nelle mani sbagliate . . .
Ma alla fine non se ne preoccupò più di tanto , il male era stato debellato e nessuno sarebbe riuscito a mettere le mani su quelle ricerche , sigillate in un forziere protetto da una fortissima magia .
Intanto in una nera torre assediata dagli Ent lo stregone Saruman complottava in segreto contro i suoi nemici .
Utilizzando dei rotoli di magia nera richiamò una creatura dai poteri indicibilmente elevati , ora , le scritture non dicono con esattezza chi o cosa fosse questa creatura , si sa solamente che riuscì ad impossessarsi delle conoscenze di Gandalf il Bianco .
Però questa creatura aveva un’avidità insaziabile e una curiosità senza limita , quindi uccise Saruman e ne rubò le sue formule e divenne abbastanza potente da controllare lo spazio e il tempo .
Quindi fece ciò che nessun essere dotato di senso avrebbe mai fatto ; senza che nessuno potesse fermarlo , congiunse tutte le infinite dimensioni in un’unica sola dimensione o , meglio , in un unico grande mondo fatto da appezzamenti dei diversi mondi delle diverse dimensioni che venne rinominato Iuvenalis Terra .

Diario di Aegolos il Saggio . . . Ultimi frammenti delle Scritture .

Ed è in questo mondo che si svolge la nostra storia . Un mondo ove universi diversi sono in guerra tra loro per il dominio supremo di quella Terra .
Ninja dalle arti misteriose , Vampiri immortali , Uomini in grado di monipolare la materia , Ragazzi venuti da mondi di fantasia , demoni letali e mezzi demoni che li combattono , Shinigami che aiutano uomini a diventare i padroni del mondo , Pirati dotati di abilità uniche , Esseri senza cuore combattuti da una chiave , Enormi robot comandati da soldati scelti e Giovani che volano attraverso pattini miracolosi .

Ma il vero protagonista si trova in un villaggio , uno dei maggiori villaggi protagonisti di quella guerra ; il villaggio di Konoa .

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 - La Storia Comincia ***


Tsunade sedeva dietro la sua scrivania di legno , le dita incrociate , i gomiti appoggiati sulla superficie del tavolo e il mento era sospeso sopra di queste , gli occhi chiusi e i lunghi capelli biondi legati in una lunga coda . Dopo parecchio tempo di silenzio iniziò a parlare .
“La situazione è questa” . Disse immediatamente , per mettere le cose in chiaro .
“Alla vostra squadra sono state affidate 346 missioni di livello D , 234 di livello C , 154 di livello B , 37 di livello A e ben 5 di livello S” . Piccola pausa .
“Ora , so bene che sapete a memoria il numero delle vostre missioni e io sono a conoscenza che ogni singolo compito assegnatovi è stato portato a termine nel migliore dei modi , quindi vi starete chiedendo perché vi ho condotti qui” . Con un cenno indica una cartina appesa al muro .
Sulla cartina era disegnata , in modo dettagliato e preciso , tutto il territorio di Iuvenalis Terra .
L’Hokage si alzò e si diresse verso la mappa .
“La vostra prossima missione è di fondamentale importanza per la risoluzione della guerra tutt’ora in corso . . .” .
Un pesante russare interruppe la spiegazione di Tsunade e una vena pulsante comparve sulla fronte dell’Hokage che puntò uno sguardo di fuoco sui tre individui davanti a lei .
Erano tutti e tre dei ragazzi , un maschio e due femmine , le ragazze si chiamavano Hika e Guji , sorelle gemelle , quindici anni , entrambe con gli occhi e i capelli di un profondissimo color viola , lo sguardo perennemente serio , sembravano incapaci di sorridere o provare altre emozioni  ; erano sedute con le gambe accavallate e le braccia incrociate al petto sotto il seno , entrambe nella medesima posizione , ognuna compiva l’azione della sorella e ognuna completava la frase dell’altra ; il ragazzo invece si chiamava Ren , sedici anni , aveva dei brillantissimi capelli bianchi ma con lievi sfumature azzurre che li faceva sembrare ghiaccio e due occhi blu oceano molto profondi ; una cicatrice vistosa gli attraversava il volto , partendo dall’apice della nuca , passando per l’occhio destro , e finendo sotto la guancia e , in quel preciso istante , stava dormendo bellamente sulla sedia , spaparanzato con una bolla vistosissima che usciva dalla narice destra .
“Che idiota” . Dissero all’unisono le sorelle .
Tsunade , tentando di trattenersi , strinse un angolo della scrivania che si frantumò sotto le sue dita come se fosse stato un grissino .
“Ren , ti dispiacerebbe svegliarti ?” . Chiese stringendo i denti , trattenendosi dallo saltargli addosso e distruggere il suo ufficio per l’ennesima volta .
La bolla esplose e il ragazzo apri lentamente gli occhi , si guardò attorno e si passò una mano fra i capelli .
“Che ci facciamo qui ?” . Chiese alle gemelle , seriamente , purtroppo  per lui , lo chiese seriamente .
“Umpf , quindi tu saresti . . .” . Cominciò Hika .
“Nientemeno che . . .” . Continuò Guji .
“Un aspirante suicida !” . Urlò Tsunabe sorprendendo le due gemelle che deglutirono nel sentire la voce della Hokage indemoniata e furiosa .
La donna saltò addosso al ragazzo , compiendo un balzo che la portò direttamente davanti a lui il pugno destro già caricato , ma anche Ren fù rapido , rotolò all’indietro facendo cadere la sedia , evitando il colpo di Tsunabe , per poi alzare la sedia in aria e colpirla con un calcio per mandarla contro l’Hokage che la frantumò con un colpetto dell’indice ; quando riprese l’inseguimento , il ragazzo era già partito per il corridoio .
Le due sorelle rimasero immobili sedute .
“Ci avviamo ?” . Chiese Guji dopo qualche secondo .
“Si” . Rispose la sorella sospirando .
“Mi chiedo perché trovi così tanto divertente sfidare l’Hokage . . .” .
“Ritiene che le donne non siano forti quanto gli uomini e quindi , finchè non proverà di avere ragione , continuerà con questo gioco” . Si alzarono e , camminando all’unisono uscirono dall’ufficio .
“Ma non è mai riuscito a sfuggirle prima d’ora” .
“E mai ci riuscirà , la Signora Tunade è uno dei tre ninja Leggendari , nonché Hokage” .
“Si ma , Ren dentro di sé ospita il demone del ghiaccio” .
“Ed è per questo che Tsunade non l’ha ancora ucciso definitivamente” . Ironica ? No , direi di no .
“Ma tu cosa sai con esattezza su questo demone ?” .
“So solo che è venuto qui dopo la formazione di Iuvenalis Terra , e più che un demone si tratta di un’ombra che infetta le persone  ne succhia l’essenza e ne prende il controllo” .
“Ma allora . . .” .
“Però ha incontrato Ren che è riuscito a domare l’ombra usando il Chakra e questa , pur di non essere eliminata , ha accettato di seguirlo ovunque donandogli il suo potere” .
“Allora non deve essere un gran che quell’ombra” .
“Perché dici così ?” .
“Beh è di Ren che si stà parlando , dopo tutte le missioni che abbiamo fatto assieme . . .” .
“La stragrande maggioranza ce la siamo cavata solo perché c’era lui” .
“Ma . . . Ma è un idiota ! Non mostra un briciolo di rispetto verso nulla e nessuno , è un maledetto maschilista , non si concentra mai negli allenamenti , conduce una vita immorale dedita al fumo e alle donne !” .
“E’ uno dei migliori Ninja del villaggio , tiene testa , anche se per poco , al Maestro Kakashi , ha sconfitto più volte i demoni che minacciavano le vite di tutti noi ed ha risolto lui un buon 70 % delle nostre missioni” .
Guji stava per rispondere quando un’esplosione le fece sobbalzare , indi scattarono in avanti per vedere cos’era successo .

“E’ inutile che scappi ! Lo sai che non puoi sfuggirmi !” . Tsnuade era ormai a meno di un metro da Ren e non intendeva mollarlo , sul loro cammino avevano lasciato macerie sparse un po’ ovunque , vari buchi nelle assi e parecchie zone devastate dai pugni della donna .
“Un tentativo và pur fatto” .
Dopo aver detto ciò davanti a loro arrivò Shizune con una pila inverosimile di fogli tra le mani che dovevano essere controllati dall’Hokage , quando vide arrivare i due alla velocità di una locomotiva i suoi occhi strabuzzarono minacciando di uscire dalle orbite ; Ren ne aprofittò e , con una scivolata , passò tra le gambe di Shizune che indossava la solita veste blu scuro ; dopo essere passato Ren riprese a correre ma la colorazione delle sue gote aveva assunto una sfumatura  tendente al rosso e la faccia era divenuta quella di uno che aveva visto qualcosa di incredibilmente scioccante e , al contempo , piacevole .
“Shizune indossa il tanga , Shizune indossa il tanga , Shizune indossa il tanga” . Cominciò a ripetere come una specie di cantilena , mentre il cuore minacciava d’uscire dal petto per il colpo .
“Dio questo si che mi rimarrà impresso” . Sghignazzando continuò la sua corsa , ma nella foga della scoperta non si era accorto di avere imboccato un vicolo cieco ; Tsunade gli era vicinissimo : infatti , dopo aver investito la sua povera aiutante che era volata a gambe all’aria sommersa dagli stessi fogli che portava , non si era nemmeno fermata ad aiutarla per non perdere la preda .
“Uh , oh” . Disse Ren divertito mentre infilava la mano nella custodia dei Kunai per poi lanciarne uno con una carta bomba contro la parete ; un ghigno gli comparve sul volto mentre la bomba bruciava rapidamente , le mani cominciarono a muoversi incrociandosi fra di loro in diverse posizioni .
Poi la carta esplose .

Lungo una stradina affollata nel villaggio un ragazzo dai capelli biondi passeggiava tranquillo , le mani affondate nelle tasche della tuta arancio – nera e lo sguardo azzurro puntato verso il cielo ; osservava le nuvole   e le forme che queste prendevano . La sua destinazione era l’ufficio dell’Hokage , ma non aveva fretta , prima doveva anche passare a casa di una persona .
“Naruto !” . Una voce femminile che veniva dalle sue spalle , il biondo si voltò e vide che Sakura lo stava raggiungendo .
“Sakura ! Ciao !” .
“Ciao Naruto , dove stai andando ?” .
“Da Tsunade , devo consegnarle una cosa” .
“Ma non dovresti passare prima da . . . Beh tu sai” .
“Si , infatti stavo pensando di passarci prima di andare dall’Hokage” .  
“E’ incredibile vero ? La vita intendo” .
“Già è veramente incredibile , se penso che solo due anni fa nemmeno mi rendevo conto dei sentimenti che provavo e provava” .
Dopo un lieve sospiro Naruto riprese la parola .
“Tu invece ? Che ci fai in giro ?” .
“Stavo andando a complimentarmi con Hinata” .
Una risatina sincera uscì dalla bocca di Naruto , ormai erano arrivati su una lunga strada che portava all’ufficio dell’Hokage , che sorgeva in lontananza alla fine della stessa strada ; ma i due voltarono a destra , continuando a camminare per poi giungere davanti ad un altissimo palazzo bianco che nulla aveva di diverso rispetto a tutti gli altri edifici della zona ; i due amici entrarono dall’entrata principale ; l’interno dell’edificio era molto spartano , le assi di legno formavano soffitto tetto e pareti ; continuarono a camminare e giunsero davanti ad una scala e cominciarono a salire , una a fianco all’altro , silenziosi , ma con un sorriso sul volto ; giunsero davanti ad una porta e Naruto bussò tre volte .
Dall’interno della casa una voce di donna rispose .
“Entrate pure” .
Entrambi entrarono e la visione che li accolse fù questa : la stanza era illuminata da il sole che filtrava debole attraverso le tende bianche , la stanza era riccamente arredata , le pareti tinte di bianco , mobiletti di legno sparsi ordinatamente per la stanza su cui poggiavano vasi di fiori o vari decori e , vicino alla finestra sedeva una figura di donna che , in controluce , sembrava un angelo : aveva lunghi capelli blu che le ricadevano sulle spalle indossava una veste bianca e si accarezzava il pancione .
Gli occhi rosa si spostarono lentamente sui due arrivati e un gentile sorriso gli comparve sul volto pallido .
“Ciao Sakura” . Salutò la donna per poi guardare Naruto , arrossendo ancora , anche se meno del solito .
“Naruto . . .” . Il biondo le si avvicinò e la bacio delicatamente sulle labbra .
“Ciao amore” . Rispose il giovane , quindi Sakura le si avvicinò e si inginocchiò vicino a lei , gli occhi luccicanti di meraviglia .
“Posso sentire ?” .
“Certo , fai pure” .
Sakura appoggiò l’orecchio al pancione , portando quindi la mano davanti alla bocca .
“Ahah , ha scalciato” .
“E’ proprio figlio di suo padre” . Commentò la Hyuga  sorridendo amabilmente ad entrambi  .
Naruto si portò la mano dietro la nuca e si accarezzò la massa di capelli biondi , tenuti lontani dal volto dalla fascia sorridendo come solo lui sapeva fare , chiudendo gli occhi e mostrando praticamente tutti i denti .
Tutti e tre scoppiarono a ridere quando l’intera scena fù interrotta da un’esplosione ; Naruto guardò fuori dalla finestra e vide del fumo uscire dall’ufficio dell’Hokage .
“Che stà succedendo ?” . La preoccupazione era evidente sul volto di Sakura e Naruto , Hinata sembrava , invece , stranamente calma .
“Non preoccupatevi , oggi l’Hokage doveva incontrarsi con Ren” . Dopo aver pronunciato quel nome una enorme goccia comparve sulle teste dei due Ninja .
“Allora è per questo . . .” .
“Quel ragazzino combina solo guai” .
“Mi ricorda tanto qualcuno” .
“Cosa vorresti dire con ciò ?” .
“Oh nulla , Baka” .
“Non ricominciare ti prego” .
Hinata ascoltò tutte le loro parole , con gli occhi chiusi e un’espressione totalmente serena sul volto .
“Dovreste andare a vedere , giusto per controllare che sia tutto a posto” .
“Ma tu . . .” .
“Starò bene , tranquillo , vai e torna , mi raccomando” . Dopo essersi baciati nuovamente Naruto uscì di corsa dalla finestra con un abile salto .
“Ciao Hinata” .Salutò Sakura con un profondo inchino .
“Torna pure quando vuoi” .
I due compagni arrivarono in poco tempo nella zona dell’esplosione , dove si stava ora svolgendo un duello aereo davvero spettacolare .   

L’esplosione della carta bomba aveva creato un bel po’ di trambusto , senza contare il polverone che era riuscita a sollevare dando quindi a Ren l’occasione di seminare Tsunade : incrociò le dita delle mani in varie posizioni quindi al suo fianco comparve , da una nuvoletta di fumo bianco , una copia completamente identica a lui . La copia saltò fuori dal buco che la bomba aveva creato nella parete , saltando di palazzo in palazzo , mentre l’originale , correndo sul muro , arrivò sul tetto dell’edifico ; abbassò lo sguardo giusto per vedere l’ Hokage sfrecciare attraverso il fumo all’inseguimento della sua copia .
“Questa volta ti ho fregato vecchia !” . Disse il ragazzo strofinandosi il naso con aria vincente .
Poi , una mano gli si posò pesantemente sul capo , un brivido gelido gli attraversò la colonna vertebrale .
“Chi sarebbe la vecchia ?” . La voce della donna si può descrivere con un solo aggettivo , terrificante ; Ren sbiancò cominciando a balbettare frasi senza senso , dopodiché Tsunade lo afferrò per la giacca e lo scagliò contro la parete rocciosa a cui l’edificio era addossato ; il ragazzo ci andò a sbattere in pieno ma , poco dopo , scomparve in una nuvoletta bianca lasciando a terra un ceppo di legno .
“La tecnica della sostituzione” . Mormorò la donna contrariata , voltandosi di scatto per cercare il ragazzino ; senti successivamente una sensazione , un sesto senso , che la avvertiva di un pericolo , guardò verso l’alto e vide una decina di stalattiti di ghiaccio che volavano verso di lei ; ne frantumò la metà , gli altri li schivò senza troppo problemi ; intanto Ren si godeva lo spettacolo , seduto su una lastra di ghiaccio tenuta sospesa da terra da una sottile colonna del medesimo materiale .
Una volta avvistato , l’Hokage gli saltò addosso , arrampicandosi sulla colonna con destrezza ; Ren saltò verso l’alto e alzò le mani al cielo con un’espressione soddisfatta sul volto ; decine di colonne si ghiaccio si vennero a formare puntando verso l’alto , sembravano avere l’intenzione di toccare il cielo ; alla fine , quasi tutta la zona limitrofa dell’ufficio dell’Hokage fù riempito di colonne di gelido ghiaccio ; Tsunade sorrise , compiaciuta dai progressi del sedicenne .
Cominciarono a inseguirsi  , inerpicandosi sulle colonne , sfruttandole per deviazioni improvvise ; Ren fuggiva , poiché uno scontro diretto con la donna sarebbe stato un suicidio , Tsunade invece lo inseguiva e , per quanto gli fosse vicino , non riusciva mai a prenderlo definitivamente .
Continuarono così per quasi un minuto , poi la donna si distrasse e il ragazzino ne approfittò : mentre Tsunade cercava di afferrare una colonna per darsi maggiore slancio , una mano di ghiaccio comparve dalla colonna stessa afferrandole il polso ; in neanche un secondo , altre mani di ghiaccio le afferrarono caviglie e polsi , anche più mani per lo stesso arto ; lo sguardo stupito della donna si puntò sul Ren , che stava in perfetta posizione orizzontale , coi piedi attaccati alla colonna grazie al Chakra e la guardava con aria di sfida .
“Ti sei distratta vecchia ! La vittoria spetta a me oggi ; nemmeno un camion può spezzare questa tecnica , arrenditi !” . Trionfante e raggiante .
“Tsk , non sperare di averla vinta moccioso !” . Rispose di tutto tono l’Hokage sorridendo sadicamente .
In nemmeno un istante , con una semplice contrazione dei muscoli potenziati dal Chakra , la bionda si liberò dalle mani di ghiaccio che andarono in frantumi .
“Non può essere” . Disse balbettante il ragazzo sgranando gli occhi .
“L’abilità c’è” . Ammise l’Hokage , sfruttando i detriti per darsi lo slancio verso il ragazzo , afferrarlo e scaraventarlo verso terra tenendolo bloccato per i polsi .
“Quello che ti manca . . .” . Continua il suo discorso il Ninja Leggendario , quasi non badando al fatto che stanno cadendo da quindici metri d’altezza .
“E’ capire . . .” . Quando ormai mancavano solo pochi metri all’impatto la donna afferrò il ragazzo per la manica della giacca e se lo caricò in spalla , atterrarono con un botto rumoroso e il terreno sotto i calzari di Tsunabe si crepò .
“Quando non puoi vincere” . Lanciò il ragazzo a terra in malo modo che , abbattuto , si rimise in piedi mentre , dalle sue spalle arrivavano Sakura e Naruto , accompagnati da Hika e Guji .
“La vittoria è mia anche stavolta , Ren” . Sorrise l’Hokage . Ren la squadrò in malo modo poi si mise a ridere .
“Un giorno riuscirò a batterti” . Annunciò con forza e convinzione puntando l’indice destro contro di lei .
“Forse quando smetterai di fare l’idiota . . .”
“E comincerai ad allenarti seriamente” . Dissero le due sorelle . Ren cambiò colore e una nuvola viola si formò intorno alla sua testa .
Risate generali si spansero anche tra la folla di curiosi che si era ormai radunata .
“Ormai è un appuntamento fisso tutte le settimane neh ? Nonna Tsunade ?” .
“Naruto , ormai hai vent’anni , potresti smetterla di usare quel soprannome” .
“Già , forse , un giorno” .
“Come stà Hinata ?” .
“Bene bene , il bambino cresce” . Sorridente .
“Sono contenta” .
“Ah , mi sono dimenticato , sono venuto per dirti una cosa molto importante !” .
“Mh ? Cosa ?” .
Proprio in quell’istante due ninja atterrarono di fronte a loro e , dopo un rispettoso inchino , annunciarono , nervosi  .
“Quinto Hokage , presto , c’è bisogno della sua presenza !” .
“Calmatevi !” . Ordinò Tsunade per poi aggiungere “Cosa succede ?” .
“I rappresentanti di Amestris ! Sono venuti per richiedere il nostro aiuto !” .
“Gli alchimisti ?” . Chiese Naruto , anche se era più una domanda retorica .
“Esatto , sono stati attaccati da un’orda di esseri sconosciuti , sembrano demoni , ma sono tutti totalmente neri e hanno gli occhi gialli !” .
“Convoca un concilio , accetto la loro richiesta di parlamentare” . Poi un sorriso sadico e spostò lo sguardo verso Ren .
Il ragazzo deglutì .

“E’ sicuro di potersi fidare , eccellenza ?” . Chiese la donna bionda al suo fianco , mentre la macchina sfrecciava sulla strada sterrata che portava al villaggio della foglia .
“Se quei “cosi” hanno attaccato anche loro non vedo perché non dobbiamo richiedere un’alleanza” . Rispose un uomo dai capelli corvini . “Con la nostra alchimia e le loro abilità potremo mettere fine a questa guerra senza senso ; Loro si sono già uniti , noi dobbiamo fare altrettanto” .
“Spero vivamente che abbia ragione” .
“Lo spero anche io , Riza , lo spero anche io” .
La macchina si fermò e l’uomo scese , una folata di vento sollevò la sua uniforme blu oceano e lo sguardo si portò sulla donna bionda che stava davanti al corteo di uomini pronti ad accoglierli . Gli si avvicinò , seguito dai suoi uomini e , dopo aver scambiato per un paio di secondi uno sguardo serio con Tsunade , sorrise e salutò .
“Quinto Hokage” .
La donna fece lo stesso , per poi sorridere anche lei .
“Comandante Supremo” .
“E’ da un po’ che non ci vedevamo Tsunade ; sei sempre più bella ogni volta che ti vedo” .
“Tu invece sei invecchiato” .
L’uomo cadde a terra con le gambe all’aria , per poi tornare composto .
“Dai lo sai che sei sempre il mio preferito” . Continuò il Ninja Leggendario .
“Grazie , allora è giunto il momento di parlare” .
“Concordo , ma non qui , venite” .
“Grazie” . E così si avviarono , i due capi davanti che chiacchieravano allegramente , dietro i sottoposti che si scambiavano occhiate dubbiose , non irose o malvagie , solo dubbiose .
“Comunque cosa mi racconti di nuovo Tsnuade ?” . Chiese l’uomo , ammiccando al buco nel muro del suo ufficio .
“Le solite cose , si potrebbe dire , tu invece ?” .
“A parte le invasioni periodiche direi che non ce la caviamo male” .
“Vorrei avere un po’ del tuo positivismo , Roy Mustang” . 

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