Odio o amore di _Justadream_ (/viewuser.php?uid=671839)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Capitolo:La nuova arrivata ***
Capitolo 2: *** II Capitolo: Una nuova amica ***
Capitolo 3: *** III Capitolo: Un fulmine a ciel sereno ***
Capitolo 4: *** IV Capitolo: Verità e finzione ? ***
Capitolo 5: *** V Capito: Solamente amici? ***
Capitolo 6: *** VI Capito: Gelosia ***
Capitolo 7: *** Capitolo VII: Quadrato ***
Capitolo 8: *** VIII Capitolo: Depressione time ***
Capitolo 9: *** IX Capitolo: Artù Lancillotto e Ginevra ***
Capitolo 1 *** I Capitolo:La nuova arrivata ***
I Capitolo:La nuova arrivata
Schiacciai play sul mio ipod.Sono in una nuova città,senza conoscere nessuno e la giornata peggiora sempre di più. Mi sono persa e non riesco a trovare la mia nuova scuola, farò tardi il mio primo giorno, tutte le indicazioni dei miei genitori non mi sono servite a molto dato che dopo aver girato l'angolo avevo già perso l'orientamento.Ero completamente
spaesata mi guardavo intorno non riuscendo a capire quale strada fosse quella giusta,c'erano troppi cartelli,troppe persone...ad un tratto mi sentì spingere e caddi nella fontana che si trovava li vicino, un ragazzo mi aiutò ad uscire dicendo << scusami davvero non ti avevo vista >> ero furiosa stavo per rispondergli per le rime quando i miei occhi incontrarono
i suoi, io ero completamente persa a guardarlo, lui mi aiuto ad uscire e continuo a dirmi << sei tutta bagnata, mi dispiace davvero non ti avevo vista! >> << n...o non preoccuparti >> dissi quasi balbettando,sono così imbarazzata che non riesco a dire altro; in quel momento un ragazza dai capelli biondi si avvicina a noi quasi urlando << Mattia >> io in contemporanea
dissi << Mattia!? >> << si piacere di conoscerti >> mi rispose lui prendendomi la mano e stringendola,quando le nostre dita si toccano,sento una strana scossa, il battito del mio cuore aumenta a dismisura.Ritiro subito la mano, imbarazzata.<< io mi chiamo Alessia >> si presentò anche la ragazza bionda dopo averci raggiunto << Mattia...chi è questa ragazza? >>
continuò a esprimersi con voce irritata, Mattia prontamente gli rispose << stavo venendo a scuola quando ho sbattuto contro di lei e per sbaglio l'ho fatta cadere nella fontana >> poi rivolgendosi a me mi disse << come ti chiami? >> << mi chiamo Annabelle ma puoi chiamarmi Belle >> << sei nuova da queste parti? >> << si...si vede molto!?...mi sono traferita da
due giorni insieme alla mia famiglia, e stavo cercando di trovare la scuola dove mi hanno iscritta i miei genitori >> << se vuoi ti posso aiutare io a trovarla >> Alessia gelosa della situazione disse << Mattia lasciala perdere se la caverà da sola noi dobbiamo andare non possiamo fare tardi il primo giorno di scuola >> << Alessia ha ragione andate a scuola o farete tardi...
non preoccuparti me la caverò da sola >> Alessia senza farlo nemmeno rispondere se lo portò via. Accidenti, che cos'è successo? appoggiandomi ad un palo li vicino,mi sforzo di calmarmi e di raccogliere le idee. Scuoto la testa.Il mio cuore riprende il suo ritmo regolare e, quando riesco a respirare normalmente,mi rimetto le cuffiette del mio adorato ipod e mi immergo
tra il traffico e la folla,ora mi resta da trovare la scuola e magari cercare di continuare la giornata "meglio di cosi".Mentre cerco disperatamente la scuola,inizio a sentirmi stupida e imbarazzata nel ripensare a ciò che è successo poco tempo prima.Sicuramente sto reagendo in modo eccessivo a qualcosa che esiste solo nella mia mente,cerco di concentrammi il più
possibile sul mio obbiettivo:TROVARE LA SCUOLA, ma il ricordo dei suoi occhi scuri mi offusca la mente...nonostante questo riesco fortunatamente a trovarla.Appena arrivata di fronte all'imponente edificio mi indirizzai verso la porta d'ingresso, lessi sul foglio appeso dove si trovava la mia classe e mi diressi verso di essa.Dopo aver attraversato un lungo corridoio
giunsi davanti la porta della classe;molto timidamente bussai e dissi << permesso posso entrare? >> un coro si elevò dicendo << prego avanti >>.L'insegnante mi guardò attentamente poi esclamò << tu devi essere la ragazza nuova >> io accennai un sorriso e annuì con la testa << prego presentati alla classe >> << salve a tutti sono Annabelle Smith >> da quella posizione
riuscivo a vedere tutti i miei compagni di classe,d'un tratto il mio sguardo si scontrò di nuovo con quegli occhi così famigliari,li avrei riconosciuti tra mille...Mattia, solo pronunciare quel nome riesce ad accellerare di nuovo il battito del mio cuore, ad interrompere il contatto con quegli occhi fu la voce della mia nuova professoressa che mi invitò a sedermi.Mi sedetti
su uno dei primi banchi vuoti che trovai,ero sotto shock; pensavo che non lo avrei più rivisto o per lo meno che non lo avrei rivisto così presto.Le prime due ore di lezione passarono velocemente, forse perchè ero intenta a pensare ad altro, comunque appena suonata la campanella mi apprestai a raggiungere il mio armadietto,lo aprì, e ci misi dentro i libri che avevo
appena utilizzato e presi quelli che mi sarebbero serviti per le ore successive,appena chiusi l'armadietto mi ritrovai il viso di Mattia proprio di fronte al mio, per lo spavento mi caddero tutti i libri per terra,mi abbassai a raccoglierli e lui fece altrettanto quando insieme prendemmo l'ultimo libro che stava per terra le nostre dita si toccarono,io sentì di nuovo quella scossa
che ormai stava diventando famigliare,lui mi strinse la mano con più energia e mi aiutò a rialzarmi << mi dispiace di averti spaventata non volevo >> << non preoccuparti >> << allora ci si ricontra >> << si...a quanto pare >> dissi alquanto imbarazzata << come ti trovi a scuola? >> << bene grazie...è davvero una scuola enorme >> << hai conosciuto qualcuno? >>
<< a dire la verità no, per il momento conosco solo te >> << bene allora ti farò conoscere io un'altra persona >>dopo avermi detto questo mi prese per mano e mi trascinò alla sala mensa,dopo aver fatto un bel pò di strada incontrammo una ragazza che appena vide Mattia gli corse incontro e lo abbracciò,devo ammetere che quel gesto mi fece ingelosire, ma cercai di
nascondere le mie emozioni il più possibile << Annabelle questa è mia sorella Giulia >> << piacere Annabelle sono Giulia non mi dire che sei la nuova ragazza di Mattia oh finalmente hai deciso di lasciare quella brutta e antipatica di Alessia >> << no non sono la sua ragazza sono solo una sua... >> << amica ci siamo conosciuti questa mattina >> disse intromettendosi Mattia
<< Annabelle io stavo andando in mensa vuoi venire con me? >> << si va bene >> << ok ragazze allora io vi lascio sole >>e con questa ultima frase Mattia raggiunse dei sui amici.<< allora andiamo? >> mi disse Giulia prendomi per mano e trascinandomi in mensa,appena entrammò la mensa diventò stranamente sileziosa,tutti si erano girati a guardarmi,in quel momento volevo
sparire,era una situazione che si creava abitualmente dato che mi trasferivo continuamente,ogni volta sempre la stessa storia...ero di nuovo la NUOVA ARRIVATA.
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Capitolo 2 *** II Capitolo: Una nuova amica ***
Ok la situazione stava diventando alquanto imbarazzante...tutti mi continuano a fissare. Osservando bene le persone della mensa riconobbi ad un tavolo Alessia, mi guardava e rideva con le sue amiche,
però ad un certo punto iniziò a guardare Mattia il quale a sua volta mi guardava,i suoi occhi scuri,così profondi mi fecero scordare per un minuto di essere li in quella situazione spiacevole. Stavo
fantasticando su Mattia quando Giulia mi fece tornare sulla terra << vieni lì c'è un tavolino libero >> mi prese per mano e mi condusse fin lì << lasciali perdere >> disse con disinvoltura appena ci sedemmo, all'inzio
non capivo poi lei come se mi avesse letto nel pensiero disse << intendo i ragazzi della scuola...fanno sempre così anche quando io e Mattia siamo arrivati i primi giorni ci hanno guardato quasi
come se fossimo degli "alieni" ...ma dopo una settimana vedrai che passa tutto e poi ci sono io qui con te >> Giulia era una forza della natura mi conosceva da meno di cinque minuti e mi
trattava come se fossi una sua amica da tutta la vita. "AMICA" ora che ci penso io non ho mai avuto una vera amica, non l'ho mai avuta a causa di forze maggiori, il lavoro dei miei genitori oltre ad averli allontanati
da me li ha costretti a spostarsi in continuazione e siccome purtroppo non sono ancora maggiorenne devo seguirli in qualsiasi posto loro vogliano. Ho sempre desiderato una amica, averla deve essere la cosa più bella che
può succedere nella vita, anche perchè senno il detto: "chi trova un amico trova un tesoro" sarebbe infondato...L'amica è quella persona che ti sta vicino in qualsiasi momento,che ti sostiene,che ti aiuta nei momenti più
difficilì,non sò come si evolverà la situazione tra me e Giulia, ma lei è quel qualcosa che fin ora è l'unica "forma" più vicina ad un' AMICA. << ehi Annabelle ci sei? >> << eh? si scusami Giulia e che stavo pensando ad altro >> << ah ok pensavo avessi detto qualcosa di sbagliato >> << no figurati anzi sei molto genitile a stare con me >> << stai scherzando!? sei la prima ragazza che mio fratello mi presenta e che mi sta simpatica...quella Alessia gli ha fatto il lavaggio del cervello >> << da come mi dici capisco che non ti sta simpatica >> << simpatica !? io la odio e lei anche odia me, è un odio reciproco capisci ? >> << si capito >> ci fù un minuto di silenzo poi Giulia mi disse << vedi quel ragazzo vicino a mio fratello? >> mi giro in direzione del tavolino di Mattia e dei sui amici << tu dici quello biondo ? >> << si proprio quello...ho una cotta per lui da quando sono venuta qui,ma lui non mi nota nemmeno dovrei essere una bionda ossigenata e stupida per farmi notare da lui...un pò come Alessia ahahah >> intanto che ascolto Giulia mi rigiro di nuovo in direzione di Mattia e nemmeno a farlo a posta anche lui mi sta guardando, i miei occhi si riflettono nei suoi, sono tra le nuvole e non vedo nemmeno quando lui si alza e ci raggiunge al nostro tavolino << ehi ragazze vedo che avete già fatto amicizia >> << si io e Annabelle siamo diventate già amiche per la pelle >> disse Giulia abbracciandomi da dietro << bene mi fa piacere >> rispose Mattia con il sorriso sulle labbra, in quel momento così tranquillo vidi avvicinarsi al nostro tavolo Alessia, penso che se ne accorse anche Giulia perchè mi sussurò << arriva la tempesta >> << AMORE MIO mi sei mancato molto >> esordì Alessia dando un bacio a Mattia a fior di labbra, non ne sono sicura ma Mattia sembrò quasi infastidito dal suo bacio, Giulia irritata dalla presenza di Alessia gli iniziò a rifare la voce; è troppo buffa fà smorfie dietro di lei e io non riesco a trattenere una piccola risata << che cosa hai da ridere !? amore mio la ragazza NUOVA rideva di me >> << no amore non rideva di te >> << si invece >> continua a ripetere Alessia << scusami pure se fosse!? >> disse Giulia sbucando da dietro la coppietta felice << sei una brutta arpia >> << mai brutta quanto te >> a quel punto vedo Alessia che afferra i capelli di Giulia. La sala mensa è diventata un ring; le persone urlano mentre io e Mattia cerchiamo disperatamente di separarle << la signorina Garcia Alessia e la signorina Davis Giulia sono attese in presidenza >> l'autoparlante risuonò nella sala mensa e sembrò riuscire a calmare tutti << ti odio guarda cosa hai fatto ai miei capelli >> disse Alessia praticamente urlando << vieni qui ora te li riaggiusto! >> rispose Giulia << ragazze smettetela andate in presidenza >> disse Mattia stanco della situazione. Aspetto Giulia da circa dieci minuti fuori dalla presidenza insieme a Mattia il quale sembra molto preoccupato, non sò che dirgli per rassicurarlo,sono così imbarazzata poi però prendo coraggio e con un filo di voce dico << ehi Mattia non preoccuparti andrà tutto bene >> << lo spero >> e dopo aver detto questo mi abbracciò, fu un gesto spontaneo, io rimasi quasi senza fiato dopo di che lui rialzò un pochino la testa, siamo faccia a faccia, viso contro viso, occhi contro occhi, questa scena mi fà ripensare vagamente a quello che è successo questa mattina, anche in quella occasione eravamo molto vicini,penso che in questo momento il mio viso stia andando in fiamme, Mattia non dice niente io nemmeno riesco a parlare, i suoi occhi visti da cosi vicino sono ancora più belli,vorrei distogliere lo sguardo, ma sono catturata...ipnotizzata; mi tiene stretta a se quasi come se non volesse che mi liberassi dalle sue braccia,mi sta guardando negli occhi,e io riesco a reggere il suo sguardo, ma alla fine, la mia attenzione è attratta dalla sua splendida bocca.Per la prima volta in vita mia ho voglia di essere baciata,ma non voglio essere baciata da chiunque voglio essere baciata da Mattia Davis,ho voglia di sentire la sua bocca sulla mia. "Baciami" praticamente lo stò implorando mentalmente ma non riesco a muovermi, sono paralizzata,sto fissando ipnotizzata la sua bocca e lui mi guarda,io ho smesso praticamente di respirare,tutta quella magia si interruppe con una sola frase << che significa tutto questo? >> urlò Alessia vedendoci, io mi staccai da lui come una freccia,Mattia provò a inventare sul momento qualche scusa << bhe vedi io e Annabelle... >> si trova in difficoltà così decido di aiutarlo << bhè niente mi era entrato qualcosa nell'occhio e Mattia stava cercando di vedere che cos'era >> << e per fare questo dovete stare cosi vicini >> << bhe per vedere che cosa aveva dovevo avvicinarmi sennò non lo avrei visto >> disse Mattia cercando di convincere Alessia << ok va bene...allora amore mi accompagni in classe >> "squittì" Alessia << si intanto tu incamminati io ti raggiungo subito >> e così Alessia si incammino verso quell'interminabile corridoio << allora giulia che cosa è successo lì dentro? >> << niente fratellino me la sono cavata solamente con una nota >> << ah bene ero cosi in pensiero per te >> disse Mattia abbracciandola,è una scena dolcissima,che però è interrotta da Alessia che urla praticamente dalla fine del corridoio << amore allora devo aspettare ancora per molto!? >> << no arrivo....ok io vado ci vediamo dopo >> se ne andò ma prima di andarsene si riggirò e mi fece l'occhiolino sussurrandomi un grazie soffocato dalle urla di Alessia. Sono in estasi è successo tutto così in fretta prima l'abbraccio, poi stavamo per baciarci, poi Alessia che ci vede e infine i suo occhiolino se continua così Mattia finirà per farmi diventare pazza, << Terra chiama Annabelle....ehi ci sei ? >> continua a ripetermi Giulia mentre mi sventola la mano davanti al viso, dopo un pò recupero quelle poche forze mentali che mi sono rimasta e dico << si scusami >> << allora mi devi raccontare qualcosa di nuovo? >> << tipo cosa ? >> << a bhu che ne sò...potresti iniziare con il raccontarmi che ci facevi così vicina a mio fratello >> inizio ad entrare nel panico cerco di allontanarmi ma Giulia mi si mette davanti ostacolandomi il cammino << dove credi di andare...ora tu mi racconti tutto >> << ma non c'è da raccontare nulla,come abbiamo detto anche ad Alessia io avevo qualcosa nell'occhio e tuo fratello stava vedendo cos'era tutto qui >> << Alessia è una stupida praticamente pende dalle labbra di mio fratello...io invece no quindi raccontami tutto, voglio sapere tutto nei minimi dettagli >> << ma non è successo davvero niente >> << va bene per questa volta ti salvi ma solo perchè devo andare in classe...Annabelle Smith tu mi piaci, ci vediamo all'uscita di scuola >> << ok va bene >> . Devo dire che le altre tre ore di lezione sono passate velocissime; ripenso ancora a ciò che è successo con Mattia mentre varco la soglia della scuola e percorro il vialetto,ma ad un tratto mi sento chiamare, è Giulia che urla a squarciagola << Annabelle... aspetta.... dove stai andando ? >> << devo tornare a casa i miei genitori mi staranno sicuramente aspettando >> << perchè non li chiami e gli dici che vieni a casa mia ? >> << non vorrei darvi fastidio >> << stai scherzando !? tu sei la benvenuta >> << sicura ? >> esito non perchè non voglio stare con lei e solo che, il solo pensiero di stare sotto lo stesso tetto di Mattia mi fà entrare nel panico << si dai sono sicura ti prego vieni >> Giulia mi supplica e quindi decido di accettare l'invito. La casa dei Davis è bellissima sia dentro che fuori i genitori di Giulia mi hanno trattato quasi come se fossi figlia loro, e di Mattia nessuna traccia forse sarà uscito con Alessia, mi guardavo intorno nella speranza di vederlo ma niente, << mio fratello non c'è >> disse Giulia con un sorrisino stampato in faccia << ah.... >> dicevo cercando di mantenare la calma ' Annabelle calmati ' mi ripetevo come un mantra << hai sete ? >> << si grazie >> Giulia arrivò con due bicchieri d'acqua; lo iniziai a bere << a te piace mio fratello >> disse Giulia senza girarci molto intorno, io quasi mi strozzo con l'acqua, poi dopo essermi calmata prendo fiato e dico << ma che dici a me non piace tuo fratello >> << la mia non era una domanda era un'affermazione >> disse Giulia ancora più convinta di quello che aveva detto data la mia reazione << bhe mi dispiace dirti che ti stai sbagliando cara Giulia Davis >> << io non sbaglio mai Annabelle Smith ricordalo >> dopo quello che mi disse scoppiammo in una grossa risata. Sono quasi le quattro e io mi stò divertendo troppo in compagnia di Giulia , d'un tratto sento il mio telfono squillare, lo prendo e rispondo << pronto >> << ehi tesoro sono la mamma >> << ehi mamma dimmi è successo qualcosa? >> << allora come ti stai trovando da Giulia? mi sembra una ragazza davvero simpatica >> eccola che riusava di nuovo la tattica "cambiare discorso" , la usa con me da quando avevo tre anni e pensa che ci caschi ancora << si va tutto bene da Giulia... tu perchè mi hai chiamato ? >> << perchè ti volevo dire che io e tuo padre dobbiamo andare ad una conferenza a Parigi per due settimane quindi stavamo pensando di portarti dalla nonna >> noooo tutto tranne che dalla nonna, l'ultima volta che ci sono stata mia nonna mi ha fatto leggere una storia che avevo scritto davanti a tutto il vicinato, vi dico solo che erano tutte persone anziane e ho dovuto praticamente sgolarmi per raccontare o meglio "urlare" tutta la storia << no mamma ti prego tutto tranne la nonna >> in quel momento Giulia mi strappò praticamente il telefono di mano e disse << non si preoccupi signora Smith Annabelle la ospiteremo noi... abbiamo una casa grande e poi nella mia camera ho due letti dormiremo insieme...ok va bene signora Smith a presto fate buon viaggio ah e mi saluti anche il signor Smith >> << Giulia che hai combinato !? >> << niente ti ho risparmiato due settimane da tua nonna è questo il tuo ringraziamento !? ahahahah >> << tu sei completamente matta >> << si lo so me lo dicono in molti >>. Giulia è salita un attimo in camera per prendere un album di foto per farmi vedere lei da piccola, e quindi sono in salotto da sola che aspetto che lei torni,suonano il campanello e Giulia dalla sua camera mi urla << Annabelle puoi andare tu ad aprire >> << si vado io >> mi apprestai a raggiungere la porta la aprì e finalmente rividi quei amati occhi scuri << ehi Annabelle come mai sei qui ? >> mi disse Mattia tranquillamente << bhe vedi io...>> in quel momento arrivò Giulia << ehi fratellone allora sei uscito con vipera Alessia? >> << si >> << ah bene... comunque ho una bella notizia per te i genitori di Annabelle devono andare ad un convegno a Parigi e quindi lei resterà con noi per due settimane >> << che bello sono felice per voi, vedo che siete diventate molto amiche mi fa piacere...>> disse Mattia guardandomi poi continuò << Giulia che hai in mano ? >> << che cosa questo ? è l'album delle foto di quando eravamo piccoli non ricordi ? >> << ah si giusto fammi vedere >> << eh no fratellino l'ho preso prima io se vuoi ce lo vediamo tutti e tre insieme >> << ok va bene >> detto questo ci siamo seduti sul divano e abbiamo iniziato a sfogliare l'albun di foto. Il tempo volò e arrivò l'ora di cena, devo dire che la mamma di Giulia è uno cuoca fantastica,senza rendermene conto mi sfuggì dalla bocca << signora Davis lei cucina benissimo >> << oh grazie Annabelle ma non chiamarmi signora Davis chiamami Anna >>ci fù un minuto di silenzio interminabile << ok mamma noi abbiamo finito quindi andiamo in camera ci vediamo domani mattina buonanotte >> disse Giulia mentre con una mano mi trascinava per le scale, arrivammo di fronte ad un grossa porta bianca e Giulia mi disse << questa è la mia camera >> non lo feci a posta ma la mia attenzione fu attirata da la porta che si trovava proprio di fianco a quella di Giulia, la guardavo ma non riuscivo a capire il perchè mi attirasse tanto poi Giulia mi rivelò il motivo << quella è la porta della camera di mio fratello >> << ah...>> dissi solamente, non riuscivo a parlare Giulia vedendomi in imbarazzo mi prese e mi fece entrare in camera << questa è la mia camera >> esclamò fieramente e in effetti faceva bene ad essere fiera, la camera è grandissima e sopratutto è bellissima ha due letti separati solamnete da un comodino dove vi si trovano due basciur, a lato destro della camera c'è un'ampia scrivania e il lato sinistro è completamente occupato da un'armadio enorme << che meraviglia >> dissi guardandomi intorno << sei la prima ragazza che porto a far vedere la mia camera...vabbe non perdiamoci in chiacchiere è già molto tardi e dobbiamo andarci a dormire sennò domani non ci riusciamo a svegliare per andare a scuola >> dopo aver detto ciò stanche ci siamo messe il pigiama e siamo andate a letto. Che ore sono? mi sveglio e accendo la basciur più vicina a me, vedo che Giulia ancora dorme quindi capisco che deve essere ancora notte, spengo la basciur e mi rimetto sotto le coperte, mi riggiro e mi riggiro ,ma il sonno non sembra riuscire a tornare, decido quindi di fare come faccio quando sono a casa mia e non riesco a dormire; mi alzo lentamente dal letto cercando di non svegliare Giulia apro la porta e scendo la rampanta di scale molto lentamente per non svegliare nessuno, arrivo in cucina, apro l'anta del frigorifero e prendo la bottiglia dell'acqua mi riempio il bicchiere e rimetto a posto l'acqua, quando riuchiudo l'anta del frigorifero mi ritrovo la faccia di Mattia davanti alla mia per lo spavento mi appoggio al muro li vicino << ah Mattia sei tu, mi hai fatto prendere un colpo >> lui si avvicinò a me sempre di più, finchè con le braccia mi intrappola e con il corpo cerca di ostacolarmi, sento il suo respiro sul mio viso, sono completamente persa a guardarlo << Annabelle non riesci a prendere sonno? >> << s....i >> dissi balbettando, se sto ancora un pò così vicina a lui non risponderò delle mie azioni e giuro che mi fiondo sulla sua bocca ' no Annabelle non fare la stupida lui è fidanzato ' questo mi ripetevo nella mente, lui con le dita della mano destra mi accarezzava dolcemente il viso mentre con il pollice, mi sfiorava il labbro inferiore << grazie per oggi per avermi rassicurato e per avermi aiutato con Alessia >> << figurati è stato un piacere >> solo in quel momento mi accorsi che lui, come stavo facendo poco prima io, mi stà guardando la bocca, quando lo noto una scossa mi percorre tutta la schiena, quella scossa che provo solo quando lui mi tocca,quando lui mi guarda << ehi che state facendo? >> Giulia assonnata si materializza in cucina << niente >> disse Mattia smettendo di torturarmi con il suo sguardo << io vado in camera buonanotte ragazze >> detto questo Mattia se ne risalì in camera. Ok Annabelle hai cinque minuti per riprenderti e preparati all'interrogatorio imminente di Giulia questa è la frase che girava nella mia testa << ok tu ora vieni con me e mi racconti tutto >> detto questo Giulia mi prese e mi riportò in camera. Mi sedetti sul letto e Giulia fece lo stesso << ora parliamo seriamente da donna a donna...a te piace mio fratello ? >> << nooooo.... >> << dai Annabelle seriamente siamo amiche dimmi la verità >> << siamo amiche !? >> << si mi sembrava ovvio >> io senza fargli dire altro l'ho abbracciata . HO TROVATO FINALMENTE UNA VERA AMICA. |
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Capitolo 3 *** III Capitolo: Un fulmine a ciel sereno ***
La luce invade la stanza,strappandomi a un sonno profondo. Mi stiracchio e apro gli occhi. E' una splendita mattina di settembre.C'è un gran silenzio, Giulia starà ancora sicuramente dormendo. Ricordi frammentari della sera precedente tornano pian piano a ossessionarmi.Mattia.I nostri visi così vicini, i suoi occhi;se forse Giulia non fosse arrivata sarebbe successo qualcosa " Ma che vai a pensare Belle Mattia è fidanzato " mi ripeteva la testa << Buongiorno >> dice Giulia assonnata, tra uno sbadiglio e l'altro << Buongiorno >> << allora come hai dormito? >> << bene >> << RAGAZZE SBRIGATEVI E' TARDI >> la madre di Giulia ci chiama dal piano di sotto, in effetti ha ragione è veramente tardi, questa scena mi porta alla mente un flashback; mia madre chi mi urla a squarcia gola che è tardi,io che mi alzo dal letto in preda al panico,scendo sotto a fare colazione,una tazza di caffè mi basta e mi avanza,e nel momento in cui lo bevo riesco ad intravedere l'ora sull'orologio della cucina "le 6 e mezza" sono in perfetto orario anzi in anticipo,"mia madre uno di questi giorni mi farà impazzire" nel rivivere questa scena nella mia mente capisco quanto i miei genitori mi manchino.Io e Giulia scendiamo velocemente le scale, arrivate in cucina, riprendo fiato e appena alzo lo sguardo il mio cuore rinizia a battere come dopo aver corso una maratona,Mattia è li,seduto mentre beve la sua spremuta e ogni tanto dà un morso al suo cornetto << buongiorno fratellino >> << ehi Giulia buongiorno e buongiorno anche a te Annebelle >> mi ha veramente dato il buongiorno, << buongiorno >> farfuglio. Intanto che bevo il mio caffè mi sento osservata,Mattia mi sta guardando, non ci posso credere " ti stà guardando perchè sembri un mostro " la mia vocina fa capolineo malignamente,devo andarmene da qui << io vado un attimo in bagno >> mi alzo velocemente e a passo svelto salgo le scale per raggiungere il bagno.Mi guardo e mi riguardo riflessa nello specchio,sembro veramente un mostro,i miei capelli sono un disastro cerco di domarli, ma come al solito loro si riufiutano di collaborare, e la mia unica possibilità è legarli con un elastico.Mi sistemo la camicetta azzurra,e mi guardo allo specchio: jeans e converse bene può andare scendo le scale e trovo Giulia che parla con sua madre << dai su mamma mi stai facendo fare tardi >> la madre cerca disperatamente la maglia di Giulia, la quale dopo che mi ha visto dice << Annabelle già sei pronta!? Siccome qui la vedo lunga è meglio se vai a scuola senza di me sennò farai tardi anche tu...ti ricordi dove sta vero? >> << si certo non preoccuparti andrò da sola,ti aspetto all'entrata >> sto per uscire,quando sento qualcuno che mi chiama << ehi Annabelle vengo io con te >> mi giro pensando che fosse tutto un sogno,ma invece è vero,Mattia stà davanti a me in tutta la sua bellezza e mi dice che verrà con me " si certo vieni con me " penso ma la mia vocina interiore si fa sentire dicendo " sei matta se gli rispondi così sembrerai una disperata " << non preoccuparti Mattia come ho detto anche a Giulia posso andare tranquillamente a scuola da sola >> << non ho dubbi sul fatto che ci arriveresti ma non vorrei che qualche matto ti faccia cascare di nuovo nella fontana >> detto questo scoppia in una fragorosa risata che contagia anche me << ok va bene allora andiamo >> mi avvicino alla porta la apro e mi ritrovo Alessia proprio davanti a me << Annabelle non sapevo che avessi dormito qui Mattia non mi ha detto niente...comunque dove stavate andando voi due da soli ? >> << stavamo andando a scuola >> risponde Mattia in modo tranquillo,senza nemmeno rispondere Alessia si avvicina e lo bacia,per me vedere quella scena è un colpo al cuore,uno schiaffo in piena faccia,non so se riesco a rendere l'idea ma sono distrutta," non puoi resistere ancora per molto vattene da lì immediatamente " mi ripeteva la mia vocina << scusate io vado ci vediamo dopo >>.Sono per strada,percorro il traggitto per andare a scuola,ma ho la testa da tutt'altra parte,ripenso a ieri sera,ripenso ad un istante fa quando Alessia lo ha baciato,quanto avrei voluto essere lei in quel momento,sentire le sue labbra sulle mie,secondo me un suo bacio mi manderebbe in estasi," smettila di sognare,te lo devi dimenticare a lui piace Alessia " la vocina si faceva sentire,senza giri di parole,crudele,spietata ma realista,per quanto mi possa far male ha ragione lo devo dimenticare.Passeggio sovvrappensiero quando attraverso la strada non mi rendo conto che un'auto a tutta velocità mi stà venendo addosso,per lo spavento non riesco a muovermi,chiudo solamente gli occhi immaginando nella mia mente già l'impatto.Succede tutto così in fretta...un attimo prima sto per esssere investita,l'attimo dopo mi ritrovo tra le braccia di qualcuno che mi stringe forte al suo petto.Respiro il suo profumo fresco e intenso. << tutto bene? >> mormora,riapro lentamente gli occhi e daventi a me mi ritrovo un ragazzo moro,occhi verdi e fisico da mozzare il fiato.Appena mi riprendo dico << si va tutto bene grazie per avermi salvata >> mi tese la mano e mi aiutò ad alzarmi,poi disse << prego,non potevo permettere che una ragazza bella come te facesse quel brutto incidente...io mi chiamo Marco...il tuo nome qual'è? >> << io mi chiamo Annabelle per gli amici Belle >> << che bella >> si lascia scappare,io lo guardo in modo strano e lui si corregge subito dicendo << volevo dire che bel nome che hai >> << grazie mille >>. Marco è davvero bellissimo, e quei sui occhi...potrei guardarli per ore,a proposito d'ora sono in ritardo devo andare immediatamente a scuola << scusami Marco ma devo andare a scuola sono già in ritardo scusami davvero >> << non preoccuparti spero di rincontrarti presto ciao >> dopo che ho girato l'angolo inizio a correre in direzione della scuola.Arrivo al cancello con il fiatone Giulia mi stà aspettando e sembra molto preoccupata,mi avvicino lentamente a lei che appena mi vede dice << dove sei stata? perchè sei arrivata così tardi? è successo qualcosa? >> << Giulia calmati fammi una domanda per volta >> lei mi abbraccia e dice << mi sono spaventata pensavo ti fosse successo qualcosa di brutto >> << dai non preoccuparti stò bene >> è troppo lungo spiegare a Giulia che stavo per essere investita ma che Marco era riuscito a salvarmi,e poi penso che se glielo dico ora lei sviene per l'ansia,decido quindi di sorvolare il discorso e di andare subito in classe per evitare di fare ritardo.Appena varco la soglia della classe noto subito Alessia tra le braccia di Mattia,a quella visione non riesco a resistere quindi siccome non posso scappare mi siedo ai primi banchi " occhio non vede cuore non duole ". La professoressa di matematica entra e dopo aver fatto l'appello inizia a spiegare la lezione del giorno.Stò seguendo la lezione quando la mia attenzione viene attirata dalla porta,qualcuno sta bussando,sarà forse il bidello, nemmeno il tempo di pensare che il ragazzo misterioso entra,dopo aver messo a fuoco l'immagine capisco chi è << salve a tutti scusate il ritardo >> << mi scusi lei chi è? >> esclama la mia professoressa di matematica guardandolo in modo strano << mi chiamo Marco Garcia >> << Marco siediti dove vuoi >> Marco guarda nella mia direzione ma poi sembra attirato da qualcun altro, mi giro dietro e vedo Mattia che gli fa cenno di sedersi vicino a lui, loro due si conoscono?.Suona la campanella e io esco dalla classe,fuori dalla mia aula ci stà Giulia che mi aspetta << ehi allora hai intenzione di raccontarmi che cosa è successo questa mattina >> << è troppo lungo da raccontare >> << ho tutto il tempo del mondo >> << facciamo così,appena torniamo a casa ti racconto tutto,ora andiamo in mensa sennò non ci troviamo nessun posto >> << ok va bene andiamo >>.Andiamo in mensa e in effetti avevo ragione,la mensa è piena,ok benissimo mangeremo in piedi << ehi Belle guarda,andiamo a sederci lì >> Giulia indica con l'indice il tavolino dove sono seduti Mattia e Marco << no Giulia lasciamo perdere >> << senti o ci sediamo vicino a loro sennò l'alternativa è rimanere in piedi >> Giulia mi prende la mano e mi porta da loro,i due scherzano e ridono sembrano conoscersi da una vita << MARCO >> Giulia urla nel vederlo," aspetta quindi anche Giulia lo conosce!? " << ehi Giulia da quanto tempo che non ci si vede >> << e da un anno che non ci vediamo da quando noi ci siamo trasferiti qui...vedo che voi due avete già ripreso le vecchie abitudini,sempre inseparabili,migliori amici fin dalla nascita >> " MIGLIORI AMICI " ditemi che questo è solo uno mio sogno,anzi un mio incubo,loro due sono migliori amici,sono sotto shok << va bene iniziamo con le presentazioni Annabelle lui è Marco >> dice Giulia guardandomi negli occhi,io e Marco capendoci al volo esclamiamo contemporaneamente << ci siamo già conosciuti >> la faccia di Mattia cambia totalmente,alza un sopracciglio,con un lampo gelido neglio occhi non sembra contento << quando vi siete conosciuti? >> mi domanda dopo essersi calmato.Perchè questo ragazzo ha un effetto così inquietante su di me? Sarà la sua bellezza travolgente? Chi non sarebbe attratto da quei occhi scuri così profondi...il modo in cui mi fulmina con gli occhi? Il modo in cui si accarezza il labbro inferiore con il dito? Quanto vorrei che in questo momento smettesse di farlo. Cerco di riprendere fiato e come per scusarmi dico << è una storia lunga >> cerco di fare la vaga e mi siedo vicino a Marco,ma lo sguardo mi intimidisce,cerco di reggerlo e tenere la testa alta;ma che gli prende perchè fa così,lui è fidanzato << Mattia >> ecco appunto,Alessia viene verso il nostro tavolino con la schiera delle sue amiche,<< ehi Mattia lui chi è? >> cheide Alessia fissando Marco,Mattia si alza dal tavolino e dice << lui è Marco,il mio migliore amico...Marco lei è Alessia >> Marco si alza dalla sedia e gentilmente stringe la mano ad Alessia,la quale esordisce dicendo << piacere Marco io sono la fidanzata di Mattia >> con un cenno della mano manda via le sue amiche e si siede al tavolino con noi poi continua dicendo << Mattia mi ha parlato molto di te dico davvero so che siete molto legati >> << si infatti siamo amici da molto tempo >> << allora come ti trovi qui? >> << bene ho conosciuto persone davvero simpatiche >> dice Marco guardandomi,Alessia probabilmente notò lo sguardo che mi rivolse Marco perchè poi disse << Marco allora sei già impegnato oppure sei single? >> << no sono single,diciamo che non ho ancora conosciuto la ragazza giusta >> << oh mi dispiace >> poi guardandomi mi chiese << Annabelle nemmeno tu sei fidanzata giusto? >> << no perchè me lo chiedi? >> << perchè vi vedrei davvero bene insieme >> eccola qui,ecco dove voleva arrivare,lo sguardo di Mattia si incupisce,cerca di controllarsi e poi dice << Alessia dai smettila >> << ma perchè dai sono così carini guarda come stanno vicini >> le mie guance stanno andando in fiamme,sono in imbarazzo e lo sguardo con cui mi fissa Mattia peggiora solamente le cose << Annabelle vieni con me un attimo? >> mi dice Giulia,lei è la mia salvatrice,mi salva sempre dalle situazioni imbarazzanti,ci alziamo dal tavolino e dopo aver varcato la soglia della mensa Giulia mi dice << mi devi ringraziare ti salvo sempre >> scoppio a ridere e farfuglio un grazie,suona la campanella quindi ci salutiamo e torniamo ognuna nella rispettiva classe.In classe il professore ancora non arriva,decido di sedermi come sempre ai primi banchi,apro il libro e ripasso storia per l'ora successiva.Sono concentrata a leggere quando la mia attenzione viene attirata da una mano poggiata sulla pagina che sto leggendo,alzo lo sguardo e subito vengo catturata da quei occhi verdi smeraldo << ehi...mi dispiace per prima non volevo metterti in imbarazzo >> << no non preoccuparti >> << no vabbe Alessia ha esagerato, ma quella ragazza e sempre così? >> mi chiede Marco curioso << bhe non la conosco da molto ma da quello che ho potuto capire si >> dico soffocando una risata << vabbe ma io mi devo far perdonare da te >> << per cosa? >> << per quello che è successo prima >> << ma dai Marco non preoccuparti >> Marco prende una matita dal mio astuccio e inizia a scrivere sul mio libro di storia << ti invito a prendere un gelato questo pomeriggio per farmi perdonare, il gelato della pace...questo è il mio numero se accetti fammelo sapere >> << Marco ma... >> << niente ma dimmi solo che ci penserai >> << ok va bene ti farò sapere >> << benissimo... forse allora ci vediamo oggi pomeriggio io ci conto >> in quel momento Mattia viene vicino a noi, mette un braccio in torno alle spalle di Marco e dice << che succede qui? >> << niente di che..>> << ah ok allora vieni a sederti? >> << si va bene... Annabelle fammi sapere per dopo >> << si certo >>; poco dopo arriva il professore e la lezione continua tranquilla.All'uscita Giulia mi sta aspettando vicino al cancello della scuola,la raggiungo e insieme andiamo a casa sua.Pranziamo e tutto,sono le 2 e mezza ma di Mattia non ci sono tracce,non che mi interessi però insomma aveva detto a Giulia che avrebbe tardato di poco e invece... << tu devi ancora raccontarmi quello che è successo questa mattina >>.E' incredibile pensavo se ne fosse scordata,e invece eccomi nella sua stanza a rispondere alle sue domande.<< non ci posso credere >> sono le sue parole dopo essere stata informata di ciò che era accaduto questa mattina e anche durante la lezione << tu vuoi accettare l'appuntamento? >> << appuntamento!? no Giulia non è un "appuntamento" Marco si sentiva solo in colpa per quello che era successo a mensa tutto qui >> << quanto sei ingenua si vede a due kilometri di distanza che lui è interessato a te >>. << che cosa stai facendo ? >> In quel momento, intanto che sono impagnata a cercare una risposta adeguata una voce squillante che proviene proprio al di fuori della camera di Giulia attira la mia attenzione e anche quella di Giulia che si alza dal letto e apre la porta.Il mio stupore,nel vedere a chi apparteneva quella voce,è enorme,e diventa ancora più grande quando vedo a chi era rivolta quella domanda << ti riformulo la domanda mi spieghi perchè stavi origliando davanti alla camera di tua sorella? >> il suo tono di voce è molto alto,sembra davvero furiosa, << Alessia basta urlare...e tu invece hai una buona motivazione per quello che stavi facendo? >> disse Giulia << la smettete entrambe di urlarmi contro... avevo perso il braccialetto blu ti ricordi Giù...>> vedo Giulia che annuiesce con la testa << bene eccolo qui l'ho ritrovato >> disse Mattia mostrando il famoso braccialetto,vedo Alessia sbiancare,forse per la figuraccia appena fatta.. << io... >> iniziò a parlare ma fu subito interrotta da Mattia << forse è meglio che tu te ne vada >> << no amore aspetta... >> << no Alessia vai in questo momento non voglio parlarti... >> dopo aver detto ciò Mattia andò in camera sua "sbattendo" in modo violento la porta,il rumore ci fece sussultare tutte e tre,stranamente Alessia non disse niente ed andò semplicemente via. << non avevo mai visto mio fratello così arrabbiato >> disse Giulia una volta che ci eravamo riccomodate sui rispettivi letti, << si infatti ho visto >> dissi ripensando al suo sguardo,era di ghiaccio,impassibile << mi sembra strano che si sia arrabbiato per così poco...non voglio giustificare Alessia ma in fondo gli aveva solamente chiesto il motivo per cui lui stava davanti alla mia porta...mi sembra tutto molto strano,bhu vabbe nel caso più tardi ci vado a parlare...comunque tornando a noi, allora hai intenzione di accettare l'invito di Marco vero ? >> << bhe Giulia a dire la verità non lo so... >> << come non lo sai...dai faccio io >> mi prese il telefono e scrisse un messaggio a Marco nel quale diceva che accettavo il suo invito << ora ti devi preparare >>. Raggiungo la terrazina dove Marco mi aveva dato appuntamento e lo trovo già lì che mi aspetta,con sè ha un piccolo fiore che mi porge appena mi vede << questo è per te, mentre venivo qui l'ho raccolto e ho pensato che ti avrebbe fatto piacere >> << grazie mille >> è davvero un fiore stupendo,intanto che guardo il fiore mi tornano in mente le parole di Giulia "appuntamento" no dai non penso che Marco ci stia provando con me...o forse si << che ne dici se ci sediamo a quel tavolo >> mi disse distogliendomi dai miei pensieri.Il tempo passò molto velocemente tra risate e battutine,Marco è davvero un ragazzo simpatico mi stò divertendo molto in sua compagnia, << il tempo in tua compagnia Annabelle passa molto in fretta si sono già fatte le 6 e mezza >> mi disse togliendomi le parole di bocca << è stato un pomeriggio davvero piacevole >> << quindi si può rifare!? >> non capì se la sua fosse una domanda oppure una esclamazione,sono in imbarazzo e lui se ne accorge perchè prontamente mi dice << vabbe vedremo... >> << si è fatto tardi...>> dissi cercando di non far tremare la mia voce che comunque mi uscì in modo stridulo, il mio imbarazzo era evidente così Marco fortunatamente decise di dar fine a quella mia tortura e con un bacio sulla guancia si congedò << ci vediamo domani Belle >>, il suo gesto mi aveva completamente paralizzata,le mie guance si erano incendiate e il mio cuore aveva perso un battito.Tornata a casa ero già pronta all'imminente interrogatorio di Giulia che si svolse dopo cena in camera sua, gli raccontai tutto nei minimi dettagli ed una volta che la sua curiosità fu appagata ci misimo sotto le coperte per dormire.Di regola avevo il sonno molto leggero e infatti anche quella sera mi svegliai nel cuore delle notte...sentivo dei suoni provenire dal piano di sotto ma non erano "rumori" ma una vera e propria melodia...un pianoforte, si il suono apparteneva sicuramente a quello strumento; strano non avevo notato un pianoforte in casa eppure non è un oggetto piccolo,guardai l'orologio sul mio comodino,erano le 3 e mezza, chi alle 3 e mezza di notte si mette a suonare il pianoforte!? ero troppo curiosa di sapere chi era la persona che suonava quella melodia,una melodia che aveva un velo di tristezza,di maliconia...Non riuscì più a trattenere la mia curiosità e sgattaiolai fuori dalla camera di Giulia cercando di non fare rumore,raggiunsi le scale,ero molto cauta non volevo che la persona che stesse suonando si accorgesse della mia presenza."Ci siamo quasi" pensavo nella mia testa quando stavo per scendere l'ultimo gradino di quella scala che sembrava interminabile,guardai verso dove il mio orecchio udiva la melodia e rimasi a bocca aperta. Mattia sfiorava leggermente i tasti senza metterci alcuna pressione, quando l'intensità del suono aumentava sul suo viso si fomava una piccola rugghetta dovuta probabilmente allo sforzo...era uno spettacolo unico vederlo suonare,era ancora più bello, la melodia che suonava era bellissima piena di emozioni contrastanti d'un tratto però sentii il silenzio e solo una voce lo ruppe << Annabelle che cosa ci fai qui ? >> nel suo tono notai oltre allo stupore anche un briciolo di fastidio,mi sentì in imbarazzo e cercavo con tutta me stessa di parlare, ma la voce non usciva,e come se il mio cevello non fosse collegato alla bocca...ora che mi serve più che in ogni altra situazione << io...ho sentito dei rumori e sono scesa >> << scusami se ti ho svegliato >> il suo tono si addolcì però il suo sguardo era ancora freddo << no non preoccuparti non riuscivo a dormire >> << si certo...forse stavi pensando a oggi pomeriggio >> << cosa!? >> non riuscì a non nascondere lo stupore per quella sua affermazione,che cosa intendeva << non fare l'ingenua...ti ho vista >> << scusami Mattia ma io non ti sto capendo...a cosa ti riferisci? >> << oggi ti ho vista...in quella gelateria con Marco >> mentre lo disse il suo sguardo si accese di rabbia,ero completamente paralizzata la gola completamente asciutta,e anche se volevo rispondergli non ci riuscivo perchè la voce non riusciva ad uscirmi << ho visto il modo in cui ti guardava,come avete scherzato e il bacio sulla guancia che lui ti ha dato >> << non ci credo mi hai seguito!? >> dissi completamente sbalordita e anche arrabbiata,lui non mi rispose e quel silenzio lo presi come una risposta affermativa << come facevi a sapere dove ci saremo incontrati!? >> ci pensaì un pò sù e poi pensaì "il braccialetto" certo aveva ragione Alessia << immagino che la storia del braccialetto era falsa >> di nuovo lui non rispose abbassò solamente la testa << è meglio che torni in camera >> me ne stavo andando quando sentii il suo braccio prendermi,la forza che ci mise fece si che io andassi completamente contro di lui,eravamo così vicini che io riuscivo a sentire il suo respiro pesante,sembrava stesse ansimando << no ti prego non te ne andare...mi dispiace e che non sò davvero che mi prende,non lo sò è tutto così strano...mi sento strano >> << comunque non giustifica tutto quello che hai fatto tu mi hai spiato ti rendi conto >> << E TU SEI USCITA CON IL MIO MIGLIORE AMICO >> << COSA C'ENTRA !? QUESTO NON TI DA IL DIRITTO DI SPIARMI O DI SEGUIRMI E POI IO POSSO FARE QUELLO CHE VOGLIO...TU SEI FIDANZATO,INVECE DI SPRECARE IL TUO POMERIGGIO A SEGUIRMI PENSA A STARE CON LA TUA RAGAZZA >> non pensavo che sarei riuscita a rispondere con questo tono a Mattia ma il suo comportamento mi aveva davvero fatta innervosire; non lo capivo che cosa voleva da me se lui era fidanzato << buonanotte >> dissi staccandomi da lui e tornando in camera.Fu davvero una notte molto tormentata ...non smettevo di pensare alla conversazione con Mattia, è strano che con il tono di voce che abbiamo usato non si sia svegliato nessuno. << ehi già sei sveglia >> disse Giulia sbadigliando << si >> << stavi pensando a Marco? >> decisi di raccontagli tutto il casino che era successo << ecco visto lo sapevo che mio fratello era arrabbiato per qualcos altro >> << si ma non capisco perchè faccia così >> << si sà perchè lui fa così... perchè tu gli piaci è solamente geloso >> << non è vero...sono così arrabbiata che non voglio nemmeno vederlo >> << bhè la vedo un'impresa dura poichè lui abita sotto il nostro stesso tetto >> aveva ragione sarebbe stata un'impresa impossibile non incontrarlo << e se...io rimanessi in camera e tu mi porti la colazione qui !? >> Giulia scoppiò in una fragorosa risata poi disse << dai su non fare la matta >>. Non sò come ma Giulia riuscì a convincermi a scendere a fare colazione,devo ammettere che con le parole ci sà fare, la vedrei bene nei panni di un famoso avvoccato, stavo scendendo le scale quando mi scontrai con la persona che in questo momento era l'unica che non avrei voluto vedere, "ok l'opzione di rimanere in camera tutto il giorno mi alletta sempre di più" << buongiorno >> mi disse lui con sguardo gelido << buongiorno >> gli risposi anche io con lo stesso tono. Una volta finito di fare colazione io e Giulia ci avviammo verso scuola,all'entrata incontrai Marco << ehi Annabelle buongiorno >> mi disse in tono allegro << buongiorno >> la sua allegria contaggiò anche me e mi fece scordare per un pò ciò che era successo con Mattia << ehi Marco buongiorno >> una voce da lontano fece si che ci girassimo tutti, era Mattia che veniva verso di noi, mise un braccio in torno al collo di Marco e disse << andiamo in classe ? >> << aspetta mi è venuta una idea... voi ragazze avete programmi per questo pomeriggio? >> ci chiese Marco << no >> rispondemmo di rimando io e Giulia << bene...noi oggi pomeriggio dobbiamo giocare una partita molto importante che ne dite se venite a vederci? >> << ma tu Marco non giocavi con l'altra squadra ? >> disse Giulia << si infatti io e Mattia giocheremo contro >> << dai venite a vederci >> ci disse sorridente Mattia li congedammo con un vi facciamo sapere e andammo in classe. Mattia è un mistero per me...prima si arrabbia con me perchè sono uscita con il suo migliore amico e poi mi invita gentilmente a vedere la sua partita mah i ragazzi.Le ore di lezione passarono molto in fretta e io e Giulia ci affrettammo a tornare a casa.<< tu cosa vuoi fare? >> mi chiese Giulia una volta che abbiamo finito di pranzare << bhu non lo so... >> . Non sò nemmeno io come Giulia riuscì a trascinarmi lì, so solo che in questo momento mi trovo davanti al campo di calcio per vedere la famosa partita, stiamo sedute sugli spalti e subito notiamo Alessia,d'un tratto con la coda dell'occhio vedo Marco che mi fa cenno di raggiungerlo << ehi alla fine ti sei decisa a venire >> << si mi ha convinta Giulia >> << allora dopo la partita andrò a rigraziarla per averti convinta >> << allora sei agitato per la partita? >> << a dire la verità un pò si, è la prima volta che io e Mattia giochiamo contro, abbiamo sempre giocato in squadra insieme >> << vabbe dai tranquillo vedrai che andrà tutto bene >> dissi sorridendogli << buona fortuna >> << grazie >> mi disse dandomi un bacio sulla guancia. Tornai sugli spalti da Giulia e aspettammo il calcio d'inizio,la partita scorreva in modo tranquillo e così distolsi il mio sguardo dalla partita;un attimo prima stavo guardando delle bambine che giocavano con la corda lì vicino, e un attimo dopo il fischio dell'arbitro attirò la mia attenzione, vidi Marco disteso a terra << che cosa è successo? >> chiesi a Giulia spaventata << mio fratello gli è entrato in scivolata >> scesi gli spalti e senza pensarci due volte entrai dentro il campo per andare a vedere che cosa si fosse fatto Marco, lo stupore che ebbe Mattia nel vedermi fu enorme,gli si leggeva negli occhi << tu non puoi stare qui >> mi disse Mattia ma io non lo ascoltai e andai da Marco. Alla fine i medici ci dissero che Marco non si era fatto gran chè aveva solamente preso una botta forte e ci dissero che doveva evitare di sforzare il piede.Nonostante il mio rifiuto categorico Marco mi riaccompagno a casa << non dovevi accompagnarmi, i medici hanno detto che non devi sforzare il piede >> << non preoccuparti... sei stata tutto il pomeriggio con me in ospedale il minimo che potessi fare era quello di riaccomapagnarti >> << ok va bene allora grazie... ora vado ci vediamo domani >> detto questo mi avvicinai a lui e gli depositai un bacio sulla guancia . Entrai in casa,e vidi sul divano,intento a guardare la tv Mattia, mi avvicinai e gli iniziai ad urlare << sei matto potevi fare davvero male a Marco >> << sai Annabelle nel gioco del calcio possono capitare queste cose... vengono chiamati "falli">> mimò con le mani Mattia << si ma lui è il tuo migliore amico potevi stare più attento >> << vabbe ma a me non è sembrato molto triste quando l'ho visto due secondi fa dalla finestra o comunque ci sei stata tu a consolarlo con quel bacio >> << era solamente un bacio innocente sulla guancia... e poi perchè mai devo darti spiegazioni su ciò che faccio... PERCHE' FAI COSì? CHE COSA VUOI DA ME!? >> << NON LO SO' NEMMENO IO PERCHE' FACCIO COSI' >> << COME FAI A NON SAPERLO >> << CHE VUOI CHE TI DICA !? >> << VOGLIO SAPERE IL MOTIVO PER IL QUALE TU TI COMPORTI COSI' >> << FORSE MI PIACI CONTENTA !? >> .
//Scusate per il ritardo...con gli ultimi giorni di scuola e l'inizio delle vacanze estive non ho avuto molto tempo per scrivere.
Spero comunque che il nuovo capitolo vi sia piaciuto//
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Capitolo 4 *** IV Capitolo: Verità e finzione ? ***
IV Capitolo
IV Capitolo: Verità o finzione ?
Io non mi capisco,pensavo sarei stata felice di sapere che Mattia non
mi considera solo la migliore amica di sua sorella,mi ero immaginata
che mi avrebbe detto che gli piacevo in tutt'altro modo, in
tutt'altro luogo e che io mi sarei fiondata sulle sue labbra per unirle
finalmente in un bacio,e invece in questo momento vorrei solamente
tirargli uno schiaffo, << ah ora forse il signorino è
innamorato di me, oddio che carino...MA PER FAVORE MATTIA >>
<< CHE COSA VUOI,IO TI HO DETTO LA VERITÀ' >>
<< MATTIA FINISCILA PER FAVORE STAI DICENDO QUESTO SOLO
PERCHÉ'
HAI UNA RAGAZZA IN MENO NELLA LISTA DI QUELLE CHE TI VANNO DIETRO!
>> urlo con tutto il fiato che ho in gola e solo dopo mi accordo
di avergli appena confessato che mi piaceva << MA COSA DICI
NON E' ASSOLUTAMENTE VERO >> fortunatamente lui non dice niente
riguardo quello che gli ho confessato involontariamente << IO ME
NE VADO IN CAMERA >> sentenzio prima di muovere alcuni passi
verso la scala;è in quel momento che sento uno strattone, e mi
ritrovo viso a viso con lui << pensavi che non avessi
sentito quello che hai appena detto >> mi disse accarezzandomi
con il dorso della sua mano la guancia << lasciami
stare >> dico con un filo di voce << dopo quello che mi hai
detto pensi davvero che io ti lasci stare >> mentre dice
ciò si avvicina pericolosamente alla mia bocca,sento il suo
respiro su di me, << so quello che provi per me Annabelle
>> lui si avvicina sempre di più,quando la mia e la sua
bocca si trovano a un centimetro di distanza,gli tiro uno schiaffo con
tutta la forza che ho dentro il mio corpo << NON GIOCARE
PIÙ' CON ME! >>. Entro in camera di Giulia e mi tocco la
mano, è dolorante ed è tutta rossa, penso di non aver mai
tirato uno schiaffo così forte,forse ho esagerato penso,ma poi
mi ricordo quello che ha fatto a Marco e come mi ha trattata, se lo
merita forse si rimetterà un pò la testa apposto e non
penserà che ogni singola ragazza su questo pianeta sia attratta
da lui... da quei suoi occhi così scuri e profondi,oppure dalla
sua bocca carnosa... eddai Annabelle così non aiuti torna sulla
terra, chi si credeva di essere quello sbruffone che appena mi dice "mi
piaci" io cada tra le sue braccia ma per favore.Mi sdraio sul letto
sono furiosa mi devo calmare prima che in camera arrivi Giulia e mi
faccia il suo solito interrogatorio,approposito di Giulia dov'è
finita non la vedo da oggi pomeriggio,da quando gli ho detto che
andavo in ospedale con Marco; prendo il mio cellulare e gli scrivo un
messaggio "dove sei? appena puoi rispondimi " il suo messaggio non
tarda ad arrivare "farò tardi dopo ti spiego meglio comprimi con
i miei genitori TI PREGO" "e va bene però muoviti a
tornare" "sei la migliore amica del mondo Annabelle". <<
Annabelle perché Giulia non è scesa a cenare? >>
siamo tutti seduti a tavola e la madre di Giulia mi ha posto la
fatidica domanda, ho due secondi per pensare ad una risposta
accettabile << beh ecco è andata a casa di una sua
compagna perché doveva prendere il libro di fisica >>
<< ma se il libro di fisica di Giulia sta sopra il tavolino della
sala >> interviene quello sbruffone di Mattia, io lo fulmino con
lo sguardo << quel libro è il mio >> <<
a si giusto quel libro è tuo >> << oddio
Mattia cosa
hai fatto alla guancia ? è tutta rossa >> dice la madre
guardando il figlio, merda esclamo tra me e me, speriamo che Mattia non
dica la verità << no mamma non è niente è
solo che "qualcuno" non vuole ammettere i suoi veri sentimenti
>> quasi mi strozzo con l'acqua, questo è davvero un colpo
basso << o forse quei sentimenti semplicemente non
E-S-I-S-T-O-N-O >> rispondo a tono guardandolo negli occhi con
aria di sfida.L'atmosfera si fa estremamente pesante e le nostre
frecciatine reciproche fanno scendere il gelo a casa Davis <<
scusate il ritardo >> la voce proviene dalla sala e in me che non
si dica la figura di Giulia si materializza in sala da pranzo <<
ehi eccoti finalmente >> esclama il signor Davis <<
scusatemi mi si è fatto tardi >> << ok va bene
tesoro non preoccuparti >> interviene la madre, Giulia si siede
accanto a me e si versa un pò d'acqua nel bicchiere <<
allora tesoro hai preso il libro di fisica? >> chiede gentilmente
la signora Davis << quale libro...!? >> gli tiro un
calcio da sotto il tavolo << ah si il libro di fisica, si l'ho
preso >> si corregge Giulia prima che tutta la nostra farsa venga
scoperta quando si gira mi mima un grazie con le labbra e finalmente
iniziamo a mangiare. << Allora ora mi racconti dove sei stata
>> << sai Annabelle fa brutto stare dall'altra parte
>> scoppia in una grossa risata che mi contagia << comunque
sono uscita >> << con chi? >> chiedo
incuriosita << con un ragazzo >> << con un ragazzo!?
oddio non ci credo racconta come si chiama? com'è ?
è simpatico? ti ci sei trovata bene? perché non me lo hai
detto prima che ci saresti uscita? >> << beh ecco l'ho
incontrato mentre ti aspettavo fuori da scuola,a me è piaciuto
subito,abbiamo parlato un pò e alla fine mi ha chiesto il mio
numero di cellulare,ero sorpresa ma ne sono stata felice e glielo dato,
abbiamo parlato molto per messaggio e mi ha chiesto di uscire, mi
serviva una scusa, e la scusa perfetta è stata quella di andare
alla partita,il ragazzo si chiama Alessio è fantastico ed
è molto simpatico,il ragazzo perfetto per me mi ha
trattata benissimo...mi dispiace di non avertelo detto prima e solo che
volevo vedere come andava prima di spargere la voce non volevo creare
false aspettative ne a te ne a me >> << Alessio
quello che viene in classe mia? >> Giulia annuisce timidamente
<< e davvero un bel ragazzo e mi sembra anche molto simpatico
>> << e lo è fidati te lo farò conoscere e
potremo fare un uscita a quattro >> << un uscita a
quattro!? con tuo fratello? >> << a dire la verità
io intendevo con Marco ma se vuoi puoi venire con mio fratello
>> << oh no per la mor del cielo >> << con
Marco come va? >> << tutto ok >> << come
tutto ok!? >> << va tutto bene >> << si va
tutto bene però non ti piace >> << non è vero
mi piace >> Giulia mi fa il gesto del naso lungo allora aggiungo
<< mi interessa va bene? >> << però ti
interessa di più mio fratello >> << punto primo tuo
fratello e già fidanzato punto secondo dopo quello che ha fatto
a Marco è già tanto che gli rivolgo la parola e punto
terzo la
cosa più importante non mi INTERESSA >> << si
si come no >> << te l'hanno mai detto che sei una testarda
peggio di tuo fratello!? >> << si me lo dicono in
molti >> . Sgattaiolo fuori dalla camera di Giulia cercando
di fare meno rumore possibile per evitare di attirare attenzioni
poco desiderate, mi sembro un agente in missione, 007 a rapporto
sto per raggiungere la destinazione bagno, sto aprendo la porta,
arrivata a destinazione senza problemi passo, mi spoglio e mi metto
l'accappatoio,sono girata di spalle ma un rumore da dietro attira la
mia attenzione,mi giro e non ci posso credere,è Mattia che
"indossa" solamente un
asciugamano allacciato alla vita che lascia poco all'immaginazione, i
suo addominali sono ben visibili e giurò che ho perso la parola,
quando lui mi vede all'inizio sembra spaurito e poi mi fa un sorrisino
perverso, oh cavolo è vero io indosso solo l'accappatoio,senza
riuscire
a controllarlo mi esce un urlo, lui prontamente mi tappa la bocca e mi
appoggia alla porta << Annabelle tutto bene? >> mi chiede
Giulia fuori dalla porta, Mattia mi toglie la mano dalla bocca per
lasciarmi rispondere << si scusami se ti ho spaventato ho visto
solamente un ragno SPAVENTOSO >> dissi schiacciando il piede a
Mattia che cercava di trattenersi per non urlare dal dolore << ok
va bene ci vediamo dopo >>. << CHE CAVOLO CI FAI TU QUI? E
CON SOLO UN ASCIUGAMANO ADDOSSO >> dico mentre con una mano lo
tengo inchiodato alla porta << ero venuto a farmi la doccia
>> << LO HAI FATTO APPOSTA AMMETTILO >> << NON
E' COLPA MIA SE QUALCUNO NON CHIUDE LA PORTA A CHIAVE! >>
<< SONO TUTTE SCUSE ESCI IMMEDIATAMENTE DI QUI SENNO' URLO
UN'ALTRA VOLTA E QUESTA VOLTA GIURO CHE GLI DICO LA VERITÀ
>>
<< ok va bene gattina tranquilla me ne vado >> mi dice
toccandomi il
naso. Lo odio giuro lo odio dico mentre cerco di dare una sistemata ai
miei capelli, appena mi sento soddisfatta di come li ho asciugati esco
dal bagno, sto attraversando il corridoio quando mi sento tirare per un
braccio, l'urlo che sto per cacciare viene bloccato prontamente dalla
mano di Mattia << non urlare >> << mi vuoi lasciare
stare hai rotto davvero non ti è bastato lo schiaffo di oggi
pomeriggio!? te ne serve un altro per imparare la lezione >> sto
per prepararmi a tirare lo schiaffo quando lui mi prende il polso e mi
dice << ci puoi riuscire una volta piccola ma la seconda
sicuramente no
>> << a si e se faccio questo >> gli calpesto di
nuovo il piede e lui per il dolore molla la presa,concedendomi di
uscire.Entro in camera di Giulia soddisfatta di me stessa,brava
Annabelle non sei caduta nella sua trappola,mentre gioisco per non aver
ceduto a Mattia un biglietto per terra attira la mia attenzione lo
raccolgo e leggo "sei una preda difficile buonanotte piccola Smith" non
riuscì a trattenere una piccola risata. Allungo la mano per
spegnere la fastidiosa sveglia,sono stanca morta,invece Giulia sembra
di buon umore << ehi come mai sei così felice? >>
<< ieri sono stata fino a tardi a parlare con Alessio >>
è innamoratissima e si vede,sono felicissima per lei,almeno una
delle due è fortunata in amore << io scendo sotto a fare
colazione tu vieni? >> mi chiede cortesemente << tu intanto
vai io ti raggiungo tra un pò >> ; prendo il biglietto che
mi ha dato Mattia e lo tengo in mano,mentre lo leggo ho un sorriso da
ebete stampato sul viso << ehi buongiorno >> Mattia si
affaccia dalla porta ,nascondo il biglietto dietro la schiena <<
che ci fai tu qui? >> << volevo solo chiederti se avevi
trovato il biglietto che ti ho lasciato >> << quale
biglietto? io non ho visto niente >> << a si allora
cosa hai dietro la schiena? >> << niente... >> lui si
avvicina di più a me fin quando mi prende il biglietto da dietro
la schiena << fortuna che non lo avevi visto! scommetto che ci
hai dormito insieme per tutta la sera >> << ah ah ah che
simpatico mi fai morire dalle risate giuro,ora lasciami passare
>> lui mi blocca e poi a un centrimetro dalla mia bocca mi dice
<< basta Smith,davvero basta io non ce la faccio
più,accetta ciò che c'è tra di noi... >> la
sua è quasi una supplica << a si e cosa c'è tra di
noi? >> << davvero mi vuoi dire che non lo sai? >>
<< MATTIA ALESSIA CHIEDE SE SEI PRONTO >> mi libero dalla
sua presa << va da lei >> << no io... >> lo
interrompo << la tua ragazza ti aspetta di sotto Mattia vai
>> capendo la situazione Mattia esce dalla stanza. Arrivo in
classe e la prima cosa che vedo appena entro è un bacio
appassionato tra Alessia e Mattia,la giornata non può continuare
peggio di così e invece peggiora di minuto in minuto,Alessia mi
si avvicina con la sua chioma bionda << ehi Annabellle oggi sei
vestita meglio del solito! >> esclama in tono di sfida
<< Alessia oggi non sono in vena dei tuoi giochetti
lasciami stare >> << Smith calmati >> <<
ha detto che vuole essere lasciata in pace quindi finiscila Alessia
>> Marco viene accanto a me difendendomi,sono contenta del suo
gesto,ma non riesco a non pensare che Mattia rimane li seduto senza
fare una piega,senza dire una parola,non che mi aspettassi una sua
difesa pubblica,ovvio il più figo della scuola non può
certo difendere la nuova arrivata << grazie Marco >> dico
lasciandogli un bacio sulla guancia proprio prima che la professoressa
entri. "Annabelle scusami per la scena che hai visto so che non
vorresti parlami,ma se vuoi chiarire io ti aspetto all'aula di scienze"
il biglietto che trovo nel mio armadietto mi lascia senza parole,non ci
credo dopo quello che ha fatto ha anche la faccia tosta di lasciarmi un
biglietto in cui mi dice che vuole chiarire ma per favore non ci vado
nemmeno morta << ehi Annabelle io vado in mensa tu vieni?
>> << devo prima fare una cosa ti raggiungo tra un
pò Giulia >> ora vado li e gli dico che tutta questa
storia deve finire,ma che dico questa storia non è mai
iniziata,anzi se vogliamo essere ancora più precisi non
c'è mai stata un storia. Apro la porta dell'aula di scienze e
con mia sorpresa mi trovo d'avanti Marco che senza farmi nemmeno
parlare mi prende e mi bacia,rimango spiazzata dal suo gesto,ma non
posso sicuramente dire che non mi sia piaciuto,si allontana di poco da
me e mi dice << oh Annabelle aspettavo tanto questo momento
>> e mi bacia di nuovo << sapevo che eravamo destinati a
stare insieme un giorno,e quel giorno è arrivato >> lo
guardo ancora sconvolta e non capendo ancora precisamente quello
che è appena successo << ehi non sei felice? >> mi
domanda guardandomi con quei suoi occhi verdi << si sono felice
>> lo sono davvero, ma c'è qualcosa che non va... <<
sei così bella Annabelle >> è la frase più
sincera che ho sentito dire fino a mo e sono felice che sia proprio lui
a pronunciarla. << TI CI SEI BACIATA >> << zitta
abbassa la voce Giulia vuoi che ti senta tutta la scuola >> dico
quasi bisbigliando << ok va bene scusami e che ti giuro che non
ci posso credere...pensavo che ti piacesse mio fratello,ma se tu sei
felice e Marco è quello che vuoi allora io sono felice per te
>> quello che voglio,non so nemmeno io quello che voglio <<
perché è quello che voi giusto Annabelle? >> io la
guardo spaurita << oddio non ci credo ti piacciono entrambi!?come
non ci posso credere per questo non hai risposto alla domanda di Marco
>> << mi sento già abbastanza confusa di mio se ti
ci metti pure tu e la fine,comunque non gli ho risposto perché
mi sembrava giusto prima chiarire con tuo fratello quindi torniamo a
casa >>. Entro in casa insieme a Giulia tutta sorridente,ma il
sorriso scompare dopo aver visto Mattia che si bacia con Alessia sul
divano,sento il mondo sgretolarsi sotto di me,ma ci devo parlare
assolutamente quindi mi faccio coraggio e dico << Mattia scusami
possiamo parlare un attimo soli? >> << tu non parli sola
con il mio fidanzato >> esclama Alessia << non preoccuparti
amore mio vai a casa ci sentiamo per messaggio >> gli dice Mattia
stampandogli un altro bacio sulle labbra << ok va bene >>.
<< ora siamo soli che mi vuoi dire? >> mi parla in modo
freddo e distaccato << senti io ti volevo parlare di quello che
mi hai detto questa mattina... >> Mattia scoppia in una grossa
risata,perché sta ridendo, non mi sembra di aver fatto una
battuta, << perché ridi? >> << non ci credo
ahahah tu ci hai veramente creduto a quello che ti ho detto!? >>
<< che cosa? >> << si non era vero volevo solamente
divertirmi con te... >> mi sento morire,vorrei piangere fino allo
sfinimento,ma sicuramente non voglio farlo davanti a lui << sei
uno stronzo >> << tanto il rimpiazzo per me l'hai
già trovato >> << MA CHE CAVOLO STAI DICENDO!?
>> << CHE COSA DICO!? MARCO ECCO CHE COSA DICO! NON
PROVARE A FARE LA SANTARELLINA CON ME VI HO VISTI NELL'AULA QUANDO VI
SIETE BACIATI...TU TI SEI BACIATA CON IL MIO MIGLIORE AMICO, CON IL MIO
MIGLIORE AMICO TE NE RENDI CONTO!? >> << SE IO SONO STATA
SOLO UN GIOCO PER TE ALLORA CHE TI INTERESSA DI CHI MI BACIO >>
<< TU RISPONDI SOLO AD UNA DOMANDA...A TE PIACE MARCO? >>
<< ... >>.
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Capitolo 5 *** V Capito: Solamente amici? ***
V Capitolo
V Capitolo: Solamente amici?
<< MI RISPONDI !? >> << SI MI PIACE >> volevo
andarmene,volevo scomparire e cercare di limitare i danni che le parole
pronunciate da Mattia avevano procurato al mio cuore, << AH
BENISSIMO E ME LO DICI COSI' !? >> << COME VUOI CHE TE LO
DICA !? >> << beh si hai ragione...ma si si vai da Marco
che tanto a me non importa NIENTE di quello che fai >> <<
apposto tu per la tua strada ed io per la mia >> detto questo
cercando di trattenere le lacrime salgo le scale per raggiungere la
camera di Giulia. Entro in camera sbattendo la porta, mi butto sul
letto e lascio libere quelle lacrime che mi stanno supplicando di
uscire,sento una mano che mi accarezza la guancia ormai inondata dalle
lacrime << mi vuoi raccontare che cosa è successo?
>> la voce di Giulia è coperta da i miei
singhiozzi,ma riesco comunque a distinguere ciò che dice
<< sono stata solamente un gioco per lui Giulia,come ho potuto
solamente pensare che il ragazzo più popolare della scuola,
fidanzato con la ragazza più bella potesse lontanamente
calcolarmi >> dissi tra un singhiozzo e l'altro Giulia non mi
disse niente e mi abbracciò,quell'abbraccio valse più di
mille parole,in quel momento avevo veramente bisogno della mia migliore
amica. Sentì piano piano che Giulia si staccava da me <<
non posso credere a quello che ti ha detto mio fratello, mi dispiace
tantissimo ti giuro che ora vado li e lo ammazzo >> << no
Giulia ti prego peggioreresti solo la situazione >> << non
mi tornano delle cose...se tu eri andata nell'aula per vedere mio
fratello come mai poi nell'aula c'era Marco!? >> <<
probabilmente il biglietto l'ha scritto lui e non tuo fratello >>
<< questa storia non mi convince proprio per
niente... >> queste furono le ultime parole di Giulia prima
che si alzasse per raggiungere la porta della camera. Le mie gambe si
muovono da sole e lo stesso fa il mio braccio quando suona il
campanello, la porta si apre << abbracciami ti prego ho bisogno
di te >> senza dire niente mi avvicina a lui .<< che cosa
succede? perché questa bella ragazza piange? >> mi
dice in modo dolce vicino al mio orecchio senza smettere di
abbracciarmi << no Marco niente di che mi sento solo un pò
emotiva >> dico asciugando le lacrime con la mia mano <<
sono venuta qui per risponderti alla tua domanda, si voglio provare a
stare con te >> << dici davvero!? >> non
risposi ma mi avvicinai a lui e lo baciai,il bacio riuscì per un
momento a farmi scordare quello che era successo poco prima, volevo
provare a stare con lui, volevo provare ad avere un ragazzo che mi
protegga,ad avere un ragazzo su cui io possa sempre contare,mi sentivo
felice, basta Mattia,come ho detto pure a lui ognuno per la sua strada,
ma se ero così felice perché sentivo ancora questo senso
di angoscia e di tristezza. Mi allontano di poco da lui per riuscire a
parlare, ma lui prende la parola prima di me << pensavo che
Alessia mi stesse prendendo in giro quando mi ha detto che mi aspettavi
all'aula di scienze perché volevi che io fossi il tuo ragazzo e
invece è grazie a lei che ora stiamo insieme >> <<
Alessia... ? >>,la suoneria del mio cellulare mi permette di
allontanarmi un pò da lui per rispondere e per metabolizzare
quello che mi aveva appena detto << Giulia dimmi >>
<< secondo me c'è qualcosa che non va in tutta questa
storia >> << Giulia è stata Alessia >>
<< che cosa !? >> << Marco mi ha raccontato che
Alessia
gli ha detto che io lo aspettavo nell'aula di scienze
perché volevo stare con lui >> << quindi è
stata lei a lasciarti quel biglietto e non mio fratello >>
<< si a quanto pare >> << e quindi ora che vuoi fare?
>> << niente Mattia mi ha detto che sono stata solo un
gioco quindi >> << Mattia aspetta... >> << che
succede? >> chiedo confusa<< Mattia ha sentito quello
che mi
hai detto ed è uscito di corsa da casa,era furioso,ho paura di
quello che possa fare >> << lo provo a chiamare io ti
faccio sapere se ho
novità >> << ok >> torno da Marco che mi
guarda da lontano << ehi ascolta devo risolvere una cosa a casa
>> << è successo qualcosa di grave? >>
<< no non preoccuparti ti chiamo dopo io >> << ok a
dopo >> mi dice per poi
lasciarmi un bacio a fior di labbra. Ti prego Mattia rispondimi, e da
un'ora che provo a chiamarlo al cellulare senza ricevere alcuna
risposta,mentre cammino vado a sbattere contro qualcuno << stai
più attenta a dove cammini >> quella voce, mi giro e lo
vedo,è arrabbiato anzi furioso,non lo avevo mai visto
così,appena
capisce chi sono riprendere a camminare velocemente,lo seguo senza
riuscire a raggiungerlo << Mattia aspetta >> cerco di
chiamarlo ma lui non intende fermarsi, << ti prego aspetta
>> inizio a correre e riesco finalmente a raggiungerlo, gli
prendo la mano << Annabelle lasciami >> << dove
stai andando? >> con uno strattone riesce a liberarsi dalla mia
presa e a riprendere a camminare velocemente,a un certo punto si ferma
davanti ad una villa e suona al citofono,lo raggiungo e sento la voce
di Alessia dal citofono << ti prego Mattia non fare cavolate
>> gli dico con un filo di voce,vedo Alessia uscire di casa e
impallidire alla vista di me e Mattia, ci raggiunge e con rabbia si
scaglia contro di Mattia << che cosa ci fa lei qui!? >>
<< questo e l'unica cosa che sai dire!? >> vedo
che Mattia si avvicina a lei << VERAMENTE QUESTO E' L'UNICA COSA
CHE TI IMPORTA ALESSIA !? CERTO PER QUESTO HAI ORGANIZZATO TUTTO,VOLEVI
CHE IO VEDESSI ANNABELLE BACIARSI CON MARCO! >> << TU CREDI
DAVVERO A QUELLO CHE TI DICE QUESTA ! NON CAPISCI CHE LEI E'
INNAMORATA DI TE E VUOLE SOLAMENTE SEPARARCI!? >> risponde
Alessia fronteggiandolo << DAVVERO CONTINUI A NEGARE !? IO NON CI
POSSO CREDERE NON E' STATA LEI A DIRMELO...AMMETTI QUELLO CHE HAI
FATTO >> detto questo si avvicina ancora di più a
lei per poi prendergli il polso << CAZZO AMMETTILO >>
<< SI SONO STATA IO, L'HO FATTO PERCHÉ' TI AMO
>> Alessia
cerca di accarezzargli una guancia, ma vedo Mattia indietreggiare
<< COSI' MI DIMOSTRI CHE MI AMI!? MENTENDOMI? IO MI FIDAVO
DI TE ALESSIA >> << LEI E' INNAMORATA DI TE NON LO CAPISCI
>> << E' FINITA >> dopo aver detto
ciò Mattia se ne va,vedo Alessia guardarmi male,ma senza dirmi
niente rientra in casa.Quando ho provato a raggiungere Mattia lui mi
aveva semplicemente detto di tornare a casa, e io capendo che
voleva
rimanere solo ho obbedito senza ribattere, rientrata in casa Giulia mi
aveva subito raggiunto chiedendomi dettagli su quello che era successo
<< non ci credo... >> aveva sentenziato dopo che gli avevo
raccontato l'accaduto << ed ora dove sta Mattia? >>
<< non lo so... >> << speriamo che non faccia
cavolate >> .Ci sediamo al tavolo,ma non siamo tutti,Mattia
ancora non torna a casa e giuro che sto iniziando seriamente a
preoccuparmi << Anna Mattia non torna a mangiare? >> la
signora Devis si gira verso di me e poi rivolgendomi un sorrido dice
<< mi ha chiamato poco tempo fa e mi ha detto che rimaneva a casa
di Alessia >> bugia,dopo tutto quello che gli ha urlato contro
non penso proprio che dopo sia tornato a casa sua, ma se non era a casa
di Alessia allora dove si era cacciato Mattia? . Dopo aver finito di
mangiare presa da un lampo di pazzia avevo indossato il giubbotto ed
ero uscita fuori per cercarlo,non avevo la minima idea di dove
fosse,girovagavo per strada guardandomi intorno sperando di trovarlo,ma
non c'era nessuna traccia di Mattia sembrava che la terra lo avesse
inghiottito.Dopo minuti interminabili passati a camminare incontro
finalmente una persona che conosco << Alessio hai visto per caso
Mattia? >> Alessio oltre ad essere il futuro ragazzo di Giulia
é anche uno dei migliori amici di Mattia insieme a Marco
<< l'ho visto poco fa era distrutto sembrava girovagasse senza
meta sono andato da lui ma lui mi ha urlato contro e dandomi una spinta
mi ha detto che dovevo lasciarlo in pace...non ho insistito molto
perché non volevo che combinasse qualcosa,credo che in questo
momento lui abbia più bisogno di te che di me >> <<
sai dov'è andato? >> << credo si trovi in quel bar
>> << grazie mille Alessio >>.Entro nel bar che mi ha
indicato Alessio e lo trovo seduto al bancone lo raggiungo e mi siedo
vicino a lui, all'inizio sembra non accorgersi di me poi si volta e
finalmente mi guarda negli occhi,lo guardo cercando di capire come
comportarmi, alzo una mano per accarezzargli la guancia ma lui si
sposta << dammene un'altra >> aveva detto al barista che si
era subito messo a fare uno dei sui cocktail << Mattia non
credi che sia ora di tornare a casa? >> lui sembrava non avermi
nemmeno ascoltato,aveva preso il bicchiere che il barista gli aveva
gentilmente passato e aveva bevuto molto velocemente tutto il contenuto
<< Mattia >> avevo continuato a chiamarlo,senza ricevere
alcuna risposta << lasciami stare Annabelle >> aveva
sussurrato << ti prego ascoltami ... Giulia è molto
preoccupata per te per favore torna con me a casa >> lui
continuava a non calcolarmi così presa dall'euforia del momento
avevo preso il suo viso, lo avevo girato verso il mio per riuscire a
guardarlo negli occhi e poi gli avevo sussurrato << ero
così in pensiero per te >> detto questo lui aveva rigirato
il viso dall'altra parte << sò che sei triste per quello
che è successo con Alessia ma... >> non ero nemmeno
riuscita a finire la frase che Mattia si era girato verso di me
<< CHE CAZZO ANCORA NON CAPISCI CHE IL MOTIVO PER CUI STO COSI'
NON E' PER ALESSIA...IN QUELL'AULA TU NON DOVEVI BACIARE MARCO MA ME
>> << Mattia sei ubriaco non sai quello che dici >>
<< SONO COSCIENTE DI QUELLO CHE TI STO DICENDO E SONO COSCIENTE
ANCHE DEL FATTO CHE ORA TI HO PERSA >> << avevi detto che
ero solo un gioco per te >> << ERO ARRABBIATO CON TE ANZI
CHE DICO FURIOSO PERCHÉ' AVEVI BACIATO IL MIO MIGLIORE
AMICO NON
SAPEVO CHE DIETRO A TUTTO QUESTO CI FOSSE ALESSIA >> << si
ma ora io sto con Marco >> << questo lo so...mentre stavo
andando a casa di
Alessia sono passato davanti casa di Marco e vi ho visti mentre vi
stavate baciando >> << Mattia mi dispiace che tu l'abbia
saputo in questo modo >> << vattene Annabelle >>
<< ma Mattia... >> << HO DETTO DI ANDARTENE LASCIAMI
SOLO >> mi alzo piano piano dalla sedia e esco dalla porta del
bar, se vuole rimanere solo chi sono io per impedirgli di farlo.Ero
ancora scossa dalle parole che mi aveva detto anzi che mi aveva
urlato,è ubriaco non sa quello che dice eppure quando mi aveva
guardata negli occhi sembrava così vero così sincero che
per un attimo avevo avuto la speranza che quello che mi stesse dicendo
fosse la verità << che ci fa una ragazza tutta sola
di notte? >> la mia attenzione viene richiamata dalla voce che ha
pronunciato quella frase,il tizio mi mette una mano sulla spalla e
continua a dirmi << non ti hanno insegnato che girare per strada
da sola è pericoloso >>,non riesco a parlare, ma d'un
tratto sento un braccio intorno alla mia vita << lei
è MIA ti conviene giragli alla larga >> la voce di
Mattia mi rincuora e il ragazzo spaventato decide di lasciarmi stare .
<< Grazie per avermi aiutato >> dissi appena rincasammo
<< era un mio dovere >> << no non era un tuo
dovere,se l'hai fatto e perché volevi >> mi era sfuggito
dalla bocca inconsapevolmente << e tu perché sei venuta a
cercarmi? >> << Giulia era preoccupata...così io beh
>> << ti sei sentita in dovere di venirmi a cercare
giusto? >> annuì con la testa e lui riprese la
parola dicendo << si ma non era tuo dovere se l'hai fatto
è perché volevi >> mi aveva detto avvicinandosi a
me << Mattia per favore non riniziamo con questa storia,io
sono fidanzata... >> << è la terza volta che lo
ripeti sembra quasi che ti stia auto-convincendo del fatto che ti debba
per forza piacere Marco >> era vero, quando pronunciavo quelle
parole,le usavo come una sorta di scudo,speravo che il fatto di essermi
fidanzata con Marco facesse allontanare definitivamente Mattia da me, e
così successe perché Mattia continuò a parlare
<< fatto sta che ormai ti sei fidanzata con il mio migliore
amico, e io non voglio di certo rubargli la ragazza quindi... >>
<< amici ? >> domando allungando la mano << ok
amici... >> mi disse stringendola.Questa è la prima
mattina in cui mi sono alzata dal letto di buon umore, << ehi
buongiorno! come mai tutta questa felicità a prima mattina...
è successo qualcosa con mio fratello ieri sera? >> esclama
Giulia << io e tuo fratello siamo amici >> <<
tu e mio fratello amici !? >> scoppia in una fragorosa
risata << voglio vedere quanto durerà questa storia,
voi due non potete essere amici Annabelle >> << certo che
possiamo >> << ti sto solamente avvertendo >>. Dopo
aver fatto colazione io e Giulia ci siamo sbrigate per raggiungere la
scuola,ad aspettarci fuori c'erano sia Alessio che Marco che appena ci
hanno visto ci sono venuti a salutare,nel momento in cui Marco
unì la sua mano alla mia da dietro vidi Mattia,i nostri occhi si
incontrarono, quelli di Mattia erano un pozzo nero,non si scorgeva
nessuna emozione,non c'era più quella scintilla che li
caratterizzava e che riusciva a incantarmi ogni volta. Entrai in classe
mano nella mano con Marco che poi decise di andarsi a sedere vicino al
suo migliore amico Mattia, io decisi di sedermi a uno dei primi banchi,
alla mia
destra c'era una ragazza di nome Melissa,l'avevo già vista in
classe ma non avevo confidenza con lei, se non che poco tempo fa grazie
a un esercizio di educazione fisica, in cui eravamo capitate in
coppia,avevamo iniziato a parlare e ci eravamo subito trovate
d'accordo.<< ragazzi buongiorno >> il professore di scienze
fa il suo ingresso trionfante con il registro in mano << allora
oggi prima di introdurvi il nuovo argomento volevo comunicarvi un
progetto che volevo fare con questa classe,ho deciso di farvi fare una
relazione sull'ultimo argomento che abbiamo trattato,siccome
l'argomento è abbastanza lungo e avrete poco tempo,per
consegnarlo nel giorno stabilito ho deciso di dividervi a gruppi,ogni
gruppo
sarà costituito da due persone >> vedo la mano di Melissa
alzarsi << professore le coppie le possiamo decidere noi ?
>> si che bello, avrei potuto fare la ricerca con Marco
così da poter passare più tempo con lui << no per
essere totalmente parziale ho deciso di sorteggiare le coppie >>
con una sola frase era riuscito a distruggere il mio "progetto",prese
una scatola e ogni qual volta estraeva un bigliettino pronunciava ad
alta voce il nome del sorteggiato << Smith farà coppia
con... Davis >> mentre guardavo il professore speravo che tutto
questo fosse solamente un mio incubo, volevo solamente allontanarmi da
lui e invece ora dobbiamo fare la relazione insieme << mi aspetto
molte cose da questa coppia >> disse il professore,prima che
suonasse la campanella. Mi ero avvicinata cautamente al suo banco
<< quando vogliamo vederci per fare la relazione? >> avevo
pronunciato tutto d'un fiato << non so se te ne sei scordata ma
in questo momento viviamo sotto lo stesso tetto quando tu hai tempo
basta che mi vieni a chiamare in camera mia >> avevo
semplicemente annuito e intanto che uscivo dalla classe per raggiungere
il mio armadietto,pensavo alla figura che che avevo appena fatto,ero
sembrata sicuramente una stupida << E' TUTTA COLPA TUA >>
un urlo mi riporta sulla terra,mi volto e vedo Alessia vicino a me
<< perché che cosa ho fatto? >> << hai detto a
Mattia quello che avevo fatto,spero che ora tu sia felice di essere
riuscita a separarci,ma io lo amo e sappi che non mi arrendo
facilmente >> << io non ho detto niente a Mattia
è stato lui a scoprirlo e giuro che mi dispiace che tra voi due
sia finita male, ma la colpa di tutto questo che è successo non
è la mia, hai sbagliato a mentirgli, non capisco perché
tu abbia fatto tutto questo >> << non lo capisci!? ma dai
Smith non farmi ridere lo sappiamo entrambe che tra voi due stava
succedendo qualcosa e io non lo potevo permettere, potrai aver vinto
una battaglia Smith ma ricordati che la guerra la vincerò io
>> << non so a che gioco stai giocando,ma non contare
su di me >> detto questo mi ero
allontanata da lei per raggiungere Giulia che mi aspettava in
mensa.Arrivata in sala mensa l'atmosfera era estremamente pesante,come
se fosse calato il gelo all'improvviso,decisi che dovevo chiedere
spiegazioni dell'accaduto e chi meglio di Giulia poteva saperlo
<< ehi ma che succede qui? >> dissi sedendomi al suo
tavolino << si sta iniziando a spargere la voce che Mattia e
Alessia si sono lasciati >> << e quindi? >> <<
gira voce che mio fratello sia interessato ad un'altra ragazza
>> a quella parole smisi quasi di respirare << che cosa?
>> << si e quindi tutti vogliono sapere il nome della
ragazza misteriosa che è riuscita a separarli >> . Dopo
quella rivelazione le altre ore di lezione erano passate
velocemente,ero tornata a casa insieme a Giulia che dopo pranzo era
andata via per uscire con Alessio,intanto che salivo le scale
avevo la testa da tutt'altra parte,stavo aprendo la porta della camera
quando sento una mano posarsi sulla mia sopra la maniglia,mi ero girata
sapendo già chi fosse non avrei mai potuto confondere quel
profumo << ehi ascolta che ne dici se la ricerca la iniziamo a
fare oggi? >> aveva pronunciato così' velocemente che
quasi non riuscì a capire ciò che diceva << si
certo per me va benissimo così la finiamo prima,poggio lo zaino
e ti raggiungo >> e così feci raggiungendolo poco dopo in
camera.L'atmosfera non era delle migliori e tra noi due era sceso il
gelo,a parte qualche parolina riguardante la relazione nessuno dei due
aveva provato ad aprire bocca se non che a un certo punto,stanca di
quel silenzio avevo esclamato << oggi in mensa erano tutti strani
>> << si lo so...il motivo
credo sia abbastanza evidente >> << che intendi? >>
<< sicuramente tutta la scuola ha saputo che io e Alessia ci
siamo lasciati >> << ah capisco... >> lui aveva
riabbassato lo sguardo sui libri senza darmi molta importanza <<
a scuola dicono che tu l'hai lasciata per un'altra ragazza... >>
mi era uscito così senza volerlo,lui aveva lasciato cadere la
penna che stava utilizzando sul pavimento,creando un rumore tale da
spezzare quel silenzio inquietante che incombeva fino a poco prima,dopo
aver
visto la sua reazione cercai di rimediare << scusami non sono
affari miei >> << perché vuoi saperlo? >>
<< a me non interessa saperlo >> << allora
perché me lo hai chiesto? >> << beh ecco giusto per
sapere ormai siamo amici giusto? >> << ti costa così
tanto ammettere che me lo hai chiesto perché vuoi sapere se la
voce che gira a scuola sia vera >> volevo rispondergli per le
rime ma non ci riuscivo << si è vero ho lasciato Alessia
non solo per quello che ha fatto ma anche perché penso ad
un'altra ragazza >> << ah
bene >> << vuoi sapere chi è? >> << no
grazie non ci tengo >> << io invece credo ti importi
saperlo >> mi disse alzandomi il mento per far incontrare i
nostri occhi << no non me ne importa ognuno di noi e libero di
fare quello che vuole quindi non devi dare spiegazioni a me di
ciò che fai e sopratutto non devi dirmi chi ti piace... l'unica
cosa che mi interessa in questo momento è finire la relazione
>> detto questo mi sono rimessa a scrivere e lo stesso ha fatto
lui forse per evitare una discussione inutile. << credo che per
oggi possa bastare,ci manca solamente qualche dettaglio e poi abbiamo
finito >> dico alzando finalmente la testa dal libro,Mattia non
dice niente si limita solamente ad annuire << ok quindi arrivata
a questo punto io... >> la suoneria di un telefono interrompe la
mia uscita di scena,Mattia prende in mano il telefono per poi
rimetterlo dentro lo zaino << non rispondi? >> <<
è Alessia! non voglio litigare di nuovo con lei come gli ho
detto tra noi è finita >> << capisco...va bene io
vado >> mi alzo dalla sedia e mi avvio verso la porta,prima di
varcare la soglia della libertà sento delle dita che mi afferano
il polso,quel contatto provoca in me una sorta di scossa che mi
costringe a girarmi indietro e perdermi nei suoi occhi << hai
dimenticato la tua matita >> << grazie >> continuiamo
a guardarci negli occhi e nessuno dei due sembra essere intenzionato ha
rompere quel contatto visivo,lui aumenta la stretta intorno al mio
polso << credo sia meglio andare >> dico con un filo di
voce << sarebbe meglio,però questa Smith sarebbe la strada
più semplice non credi !? >> la strada più
semplice,quando c'entra Mattia non esistono strade semplici,lui stesso
è un vero enigma << Mattia... >> Mattia poggia il
dito sulle mie labbra per farmi smettere di parlare << a che cosa
servono le parole se gli occhi parlano da soli >> pronuncia prima
di avvicinarsi pericolosamente a me, vorrei tirarmi indietro, ma non ci
riesco sono come incantata dai suoi occhi ,dal suo viso,dalle sue
labbra che si avvicinano sempre di più,sento il suo naso
sfiorare il mio << MATTIA >> la voce della signora Davis mi
riporta alla realtà,e poggiando le mani sul suo petto gli do una
piccola spinta per allontanarlo da me << SMETTILA DI COMPORTARTI
COSI >> e detto ciò sono uscita finalmente dalla sua
camera sbattendo in modo energico la porta dietro di me,Smith non devi
cadere in questi tranelli.
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Capitolo 6 *** VI Capito: Gelosia ***
VI Capitolo
VI Capitolo: La gelosia
Torno in camera di Giulia e mi sdraio sul letto,mentre guardo il
soffitto mi torna in mente la scena di poco fa,non posso essere
così stupida da cadere nei suoi tranelli,sono fidanzata e mi
piace il mio ragazzo,devo ammettere che in quel momento una parte di me
voleva baciarlo,non so perché forse per togliermi lo
"sfizio",ma sono felice che la voce di sua madre mi abbia riportato
alla realtà,anche perché sono sicura che se lo avessi
fatto me ne sarei pentita.Mentre medito,Giulia entra in camera con un
sorriso da un orecchio all'altro,si sdraia sul letto e sospira,ora
anche lei si trova nella mia stessa posizione,intenta a guardare il
soffitto,unica differenza? lei sembra trovarsi su di un altro
"pianeta",mentre io sfortunatamente mi trovo sulla "terra" <<
com'è andata? >> le chiedo rimanendo ferma nella mia
posizione << ci siamo baciati >> pronuncia in modo veloce e
con tono velato di entusiasmo,mi giro verso di lei e viceversa
<< davvero!? sono felice per te >> << come mai invece
tu sei triste? >> << no non sono triste >> lei mi
guarda in modo truce come se volesse leggermi dentro << io e tuo
fratello ci stavamo per baciare >> confesso velocemente,cercando
comunque di scandire tutte le parole << come? dove? aspetta
spiega che cosa è successo >> cerco di riassumere nel
modo più efficace e breve tutto ciò che è accaduto
<< mannagia a mia madre >> gli sfugge dalla bocca dopo aver
ascoltato il mio riassunto << Giulia >> esclamo allibita,la
conversazione finisce così perché è interrotta
dalla madre di Giulia che ci chiama per la cena.Scendiamo le scale e
sono già tutti seduti intorno al tavolo,iniziamo a mangiare,ma
dopo poco la voce del signor Davis richiama l'attenzione di tutti i
presenti << allora com'è andata oggi? >> domanda
rivolgendosi a Mattia,lui sbuffa e con aria di sufficienza risponde
<< il professore di scienze ci ha assegnato una relazione da
svolgere in coppia >> << ah bene e con chi sei capitato?
>> continua a chiedere curioso << con Annabelle >>
<< perfetto sei capitato con una tua amica >> << mi
è passata la fame >> dice Mattia alzandosi dalla sedia e
dirigendosi verso le scale << io sono piena, vado in camera
scusate >> dico anch'io alzandomi dalla sedia,intanto che salgo
le scale sento la voce del padre di Giulia << ho detto qualcosa
di sbagliato? >>. Chiudo la porta della camera e mi rifugio sul
letto,non so il motivo per cui Mattia si sia alzato così
bruscamente,io invece mi sono alzata perché avevo troppi
pensieri per la testa e dovevo restare un pò sola per schiarirmi
le idee.Mi metto a pancia in giù nascondendo il viso nel
cuscino,in quel momento la vibrazione del mio cellulare sul comodino
richiama la mia attenzione è un messaggio,da parte di chi? di
Marco,il messaggio dice "ehi scusami per non averti scritto prima ma
avevo allenamento" "non preoccuparti anche io sono stata impegnata"
rispondo di getto "ah si Mattia prima mi ha scritto e mi ha raccontato
quello che è successo oggi pomeriggio" "quello che è
successo oggi pomeriggio?" no ditemi che ho capito male,non ci credo
che sia arrivato a tanto,appena lo incontro giuro che non rispondo di
me "non è come pensi..." scrivo con le dita tremanti,lui
risponde dopo poco tempo "ahahah non preoccuparti non sono geloso lui
è il mio migliore amico,mi fido di lui e sopratutto mi fido di
te" fermi tutti "che cosa ti ha raccontato?" "mi ha detto che avete
fatto la
ricerca e che tu l'hai consolato per la storia di Alessia...grazie che
gli stai così vicino era da molto tempo che non lo vedevo
così abbattuto" "figurati per così poco" "è meglio
che vado a dormire,sono davvero stanco ci vediamo domani a scuola
notte" "ok a domani notte" rispondo per poi poggiare il telefono dove
si
trovava.Dopo che anche Giulia è risalita abbiamo deciso,di
comune accordo,di andarci a dormire per svegliarci più
riposate."se vai a dormire presto, il mattino seguente sarai
più riposato" ho sperimentato sulla mia pelle questa "diceria",e
almeno nel mio caso non è veritiera,infatti questa mattina i
miei occhi non rispondono ai comandi del mio cervello,so
perfettamente di essere in ritardo,anche se mi trovo in una sorta di
"dormiveglia" riesco comunque a distinguere perfettamente le urla di
Giulia che mi incitano ad alzarmi perché è tardi.Dopo
svariati minuti decido di sforzarmi ad aprire almeno un occhio e quando
vedo l'ora segnata dalla sveglia quasi sobbalzo dal letto,cerco di
prepararmi il più velocemente possibile per poi correre insieme
a Giulia per arrivare a scuola.Giunte di fronte alla nostra
destinazione noto che alla fine non ci abbiamo messo molto per arrivare
qui,abbiamo corso questo è vero,e il mio fiatone ne è
testimone,però alla fine siamo state davvero veloci <<
mamma mia non riesco quasi a respirare >> dice Giulia ancora con
il fiatone << anche io >> ribatto,è proprio in
quel momento,mentre cerco di riprendere fiato,noto un qualcosa che
prima non avevo visto,Mattia sta parlando e ridendo con una ragazza,mi
sembra di averla già vista da qualche parte,sicuramente nei
corridoi di scuola, lei è appoggiata di schiena contro l'albero
secolare,lui le sta davanti con una mano posata sull'albero, poco
più su della sua testa,sono molto vicini,quasi balbettando
chiedo << Giulia chi è quella? >> Giulia guarda in
direzione di suo fratello << si chiama Vittoria de Santis,l'anno
in cui siamo venuti qui lei e mio fratello si sono iniziati a
sentire,poi non so per quale motivo preciso,lei si è
fidanzata con un ragazzo più grande mentre mio fratello con
Alessia,da quello che so si è lasciata con il suo ex due
mesi fa >> mi giro di nuovo verso di loro per osservarli,entrambi
ridono,lei è bellissima,alta mora con occhi scuri,la classica
bellezza mediterranea,nessuna ragazza della scuola può competere
con lei,forse Alessia << tu dici che si stanno sentendo? >>
<< non lo so se vuoi posso chiedere a mio fratello >> sto
per rispondere a Giulia,quando sento delle mani sui miei fianchi,mi
giro e vedo il mio ragazzo << ehi piccola che cosa stavi
guardando? >> balbetto prima di cercare di formulare una risposta
adeguata,ma Giulia prende parola prima di me << marco tu sai
qualcosa riguardo a quello? >> dice indicando suo fratello,lui
scuote la testa e poi risponde << no, Mattia non mi ha raccontato
niente,quando lo vedo giuro che lo ammazzo,sapevo che la ragazza
misteriosa di cui tutti parlano è lei >> il mio respiro si
blocca,Mattia probabilmente non ha raccontato a Marco il vero motivo
della lite con Alessia,però è anche vero che lo stesso
Mattia ha affermato di essere interessato ad un'altra ragazza;che sia
lei la ragazza su cui aleggia questo mistero << che ne dici se
andiamo in classe >> gli chiedo per cambiare argomento e per
andare via di lì << ok benissimo ci vediamo dopo Giulia
>> entrambi la salutiamo per poi dirigerci in classe.Appena
arrivati saluto Marco con un bacio e mi vado a sedere al primo banco
vicino ad Erika,la quale non mi da nemmeno il tempo di poggiare lo
zaino << ehi hai sentito le voci che girano? >> << di
che voci parli? >> ero quasi certa di sapere di quali voci stesse
parlando Erika,e rispondendomi mi diede la conferma di quello che
pensavo << dicono che la ragazza misteriosa che ha fatto separare
Mattia e Alessia è Vittoria De Santis >> ancora quel
nome,veramente la ragazza misteriosa è lei? in quel preciso
momento Mattia entra dalla porta,tutti i presenti prima intenti a
parlare tra di loro si girano a guardarlo,ma poi l'attenzione del
"pubblico" viene reclamata da... degli applausi !? ,mi giro dietro e
vedo Alessia che applaude con molta forza, << complimenti,ti
congratulo >> urla mentre si avvia in direzione di Mattia
<< con Vittoria De Santis >> continua ad urlare
aggiungendo delle risatine sarcastiche,Mattia non si muove dalla sua
posizione,sembra apatico,non leggo niente guardando i suoi
occhi,Alessia gli si mette davanti e gli tira uno schiaffo << mi
hai fatto passare per la stupida della scuola,come hai fatto a mettere
da parte una storia di un anno per una stupida cotta del momento
>> vedo Mattia massaggiarsi la guancia,la classe è avvolta
da un silenzio quasi asfissiante,tutti sono a bocca aperta,
letteralmente,ma la cosa che più stupisce tutti è il
comportamento di Mattia,che a quel gesto non sembra dare
importanza e si va a sedere vicino il suo migliore amico.Nelle due ore
di lezione ogni tanto mi giravo in direzione di Alessia,la quale
guardava Mattia con odio,in alcuni momenti ho pensato davvero che si
sarebbe alzata e che avrebbe fatto una delle sue solite scenate
plateali,al contrario Mattia non sembrava nemmeno notare il cessante
sguardo di Alessia su di lui.Al suono della campanella tutti si
apprestano ad uscire dall'aula per la ricreazione,mentre il mio ragazzo
viene verso il mio banco << ehi! Mattia mi ha chiesto se vogliamo
pranzare con lui e Vittoria >> perfetto,ora ci invita anche a
mangiare con lui e la sua... fidanzata !? declino l'offerta di
Marco dicendo che devo ripassare storia per l'ora successiva. Per
ripassare in completa tranquillità decido di mettermi vicino
all'aula di scienze, che si trova praticamente al lato opposto
della
sala mensa,quindi sono isolata,nel corridoio ci sono solo io. <<
Luigi XIV nato nel >> << 1643 >> aggiunge una voce a
me famigliare costringendomi a girarmi << che ci fai tu qui?
>> domando alquanto infastidita << Alessio ti ha visto per
caso sgattaiolare fuori dall'aula,ho pensato a dove potessi essere e
sono arrivato qui >> << e perché ti sei sprecato
così tanto a cercarmi? >> << perché volevo
venire a chiederti personalmente perché hai declinato la mia
offerta >> << sto ripassando storia non vedi !? >>
rispondo alzando leggermente la voce,voglio solamente che se ne vada
<< ma se la sai praticamente a memoria >> << e quindi
? >> << quindi secondo me questa è solamente una
scusa >> << non è vero...perché non te ne
torni in mensa dalla tua ragazza e mi lasci stare >> lui mi
prende per i fianchi e mi avvicina a lui << ehi cosa ci
fate voi due qui? >> la voce del vicepreside ci fa
sobbalzare << ci scusi stavamo ripassando storia e non
abbiamo sentito la campanella >> risponde Mattia per entrambi
<< si vedo proprio come state ripassando >> dice
continuando a fissarmi,perché mi guarda? abbasso lo sguardo e
vedo che nonostante lo spavento Mattia non ha lasciato per niente la
presa sul mio fianco,poggio entrambe le mani sul suo petto e gli
dò una piccola spinta,quando guardo in direzione del vicepreside
vedo che sta appuntando qualcosa sul suo taccuino << immagino che
non vi dispiaccia restare qui anche il pomeriggio >> ci consegna
i
due foglietti e poi sparisce dal corridoio non prima di averci
raccomandato di andare subito in classe per non peggiorare la nostra
situazione,definita da lui già abbastanza disastrosa. <<
E' tutta colpa tua >> urlo aspra << a mia !? se tu quella
che se ne andata dall'altra parte della scuola per "ripassare storia"
>> mima con le mani le virgolette << e quindi ? nessuno ti
ha detto che dovevi venire con me,probabilmente se non fossi venuto io
sarei tornata in classe in orario e dopo il suono dell'ultima
campanella sarei tornata a casa e invece no, devo rimanere tutto il
pomeriggio con TE a fare non so cosa >> << sei
pesante, rilassati >> rilassarmi !? sono furiosa,e lui mi dice di
rilassarmi. Entriamo insieme,e nella classe regna il caos,quindi senza
destare sospetti cerchiamo di raggiungere i nostri rispettivi banchi
<< Davis Smith come mai siete in ritardo? >> la voce della
professoressa richiama la nostra attenzione e anche quella di tutta la
classe,che a quella frase smette di fare chiasso,decido di prendere
parola io per prima << sono mortificata stavo ripassando storia e
non ho sentito la campanella >> la professoressa sembra
accontentarsi della mia risposta << mentre tu Davis come mai sei
in ritardo? >> << c'era fila in bagno >> risponde
Mattia con aria di sufficienza << capisco,spero che non si ripeta
più;ora sedetevi entrambi ai rispettivi posti così
iniziamo >> . 3-2-1 Eccolo il suono della mia salvezza <<
ehi andiamo così ti accompagno a casa? >> mi chiede
gentilmente Marco una volta che mi ha raggiunta al mio banco, stavo per
rispondergli quando vedo Mattia sulla soglia della porta,che prima di
accingersi a varcarla, sventola un bigliettino nella mia direzione,
<< scusami ma oggi devo rimanere a scuola, il vicepreside mi ha
punito perché ero in ritardo per la lezione >> << ah
capito, allora ti scrivo più tardi va bene? >> << si
va bene >>. Raggiungo il luogo dell'incontro tra me e Mattia,che
straordinariamente mi sta già aspettando poggiato alla
macchinetta << come mai sei già qui ? non hai accompagnato
la tua Vittoria? >> chiedo con aria di sfida << e tu sei
arrivata in ritardo perché? ti sei forse trattenuta con Marco?
>> << finiscila... che dobbiamo fare? >> <<
dobbiamo pulire gli spoiatoi, tu fai quelli femminili e io quelli
maschili >> << questo era più che ovvio >> mi
passa la scopa e mi indica la strada. Inizio a pulire il bagno dello
spoiatoio e mentre lo faccio maledico Mattia << è tutta
colpa tua se ora devo pulire i bagni >> urlo, per condividere con
lui il mio pensiero,lui non risponde << Mattia tutto bene?
>> dico iniziando a preoccuparmi,entro nei spoiatoi maschili
quasi in punta dei piedi << dai su non fare il cretino >>
ancora nessuna risposta,continuo a camminare,quando a un certo punto
perdo l'equilibrio e cado a terra creando un tonfo,lui si affaccia dal
bagno e si toglie una cuffietta, e quando mi vede a terra scoppia a
ridere << che ci fai per terra? >> << secondo te?
sono scivolata per colpa tua >> << non dare la colpa a me
per la tua goffaggine >> << la mia goffaggine!? >>
dico
irritata,lui si avvicina e mi porge la mano << serve aiuto?
>> chiede con quel sorrisetto malizioso << no grazie faccio
da sola >> << dai su non fare la stupida,non vorrei
che poi cascassi per colpa mia >> decido di accettare
la sua offerta di aiuto e gli afferro la mano,con fin troppa
facilità lui riesce ad alzarmi da terra,ed ora che riesco a
sorreggermi da sola, lui non molla la presa << mi lasci? >>
dico cercando di divincolarmi << rispondi solo ad una mia domanda
con sincerità e io ti lascio >> << ok sentiamo
>> << perché non sei venuta a pranzo? >>
<< ancora con questa storia... stavo ripassando storia >>
<< rimaniamo qui finché non mi dici la verità
>> << che vuoi che ti dica !? non avevo voglia >>
dico senza rifletterci << non avevi voglia di mangiare !?
>> << non avevo voglia di stare con te e con Vittoria
>> << sei gelosa? >> << gelosa!? chi io ? per
niente non mi importa niente di quello che tu fai nella tua vita
>> << perfetto allora >> dice allontanandosi <<
è lei la ragazza misteriosa di cui tutti parlano vero? >>
<< cosa ? >> << Vittoria è la ragazza
misteriosa giusto? >> << dove vai? >> chiedo mentre
vedo che sta uscendo << non hai capito proprio niente... se non
ti importa della mia vita,di ciò che faccio allora smettila di
fare così >> mi dice prima di andarse.Torno a casa ormai
praticamente distrutta,ma vedendo Anna che prepara la tavola decido di
aiutarla.Faccio avanti e indietro dalla cucina alla sala per
trasportare tutto il necessario,per la fretta sbaglio a prendere i
piatti e proprio mentre sto tornando in cucina sento una conversazione
che probabilmente non avrei dovuto sentire.<< Mamma io esco
>> riconosco la voce di Mattia << ok tesoro con chi?
>> << con Vittoria >> << ah Vittoria, mi
ricordo di lei salutamela >> non ho idea di cosa mi sia scattato
in quel momento, i miei muscoli si sono paralizzati e i piatti sono
caduti per terra creando un tonfo che attira l'attenzione di tutti
<< mi dispiace tantissimo >> << tesoro non
preoccuparti non è successo niente tu piuttosto ti sei fatta
male? >> mi chiede gentilmente Anna << no no sto bene
>> << io vado a dopo >> pronuncia Mattia.Per tutta la
cena e anche ora che sono sotto le coperte penso a quello che potrebbe
succedere tra Mattia e Vittoria,è tardi e io ancora non sento la
porta aprirsi,dopo vari tentavi di chiudere gli occhi ci riesco.Speravo
che la mattina sarei stata meglio,invece mi sbagliavo,la giornata
è iniziata male e una volta arrivata davanti scuola è
solamente peggiorata. << Annabelle >> mi ripeteva Giulia,io
non riuscivo nemmeno a parlare,la scena che mi trovai davanti
peggiorò solamente il mio umore,Mattia e Vittoria si stavano
baciando nel cortile,davanti a tutta la scuola,che li guardava
ammaliati,non riuscivo più a sopportare quella visione <<
di a Marco che lo aspetto in classe >> . Sono seduta al mio
banco,la classe è deserta,mentre nel mio cervello le emozioni
sono fin troppe,sono furiosa,arrabbiata,triste...ma c'è un
qualcos'altro che non riesco a denominare,gelosia!? no,non può
essere gelosia ,proprio in quel momento Mattia fa il suo ingresso in
aula << che ci fai tu qui? >> mi chiede << tu che ci
fai qui! non eri impegnato a baciarti con Vittoria,anzi forse da oggi
dovrei iniziare a chiamarla la tua fidanzata >> << non
stiamo insieme >> << si certo >>, lui mi si avvicina
e afferrandomi il braccio mi dice << che vuoi Annabelle? sei per
caso gelosa? me lo hai detto tu che non ti importava ciò che
faccio >> << LASCIAMI >> dico furiosa << NO ora
parli >> << SONO GELOSA OK? >>.
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Capitolo 7 *** Capitolo VII: Quadrato ***
VII Capitolo
VII Capitolo: il "Quadrato"
<< Che succede
qui? >> chiede Marco entrando nella classe,Mattia lascia
finalmente il mio braccio,e dopo essersi allontanato da me prende
parola << niente >> pronuncia guardandomi in modo
complice per poi andarsi a sedere al suo banco,è a quel punto
che Marco mi prende e mi da un bacio,così senza preavviso,ma non
il solito bacio a fior di labbra,ma un bacio pieno di possesso,mi
stacco da lui per lo stupore,guardando dietro la sagoma del mio ragazzo
incontro due occhi neri che mi guardano,in loro si legge stupore? no
forse rabbia? o forse tristezza...intanto gli altri componenti della
classe fecero il loro ingresso e dopo poco la professoressa ci
invitò a sederci per iniziare la lezione.Appena suona la
campanella
della ricreazione corro per raggiungere il bagno delle
ragazze,almeno li sono al sicuro,anche se so che Mattia è
disposto a tutto pur di trovarmi e parlare,so che non sarebbe mai
entrato li; << Annabelle >> qualcuno mi chiama mi giro e
vedo Alessio << dove stai andando così di fretta? >>
mi chiede,a passo svelto lo raggiungo e gli tappo la bocca <<
senti so che tu "lavori" al servizio di Mattia,se gli dici dove sto lo
dico a Giulia e ci penserà lei a fartela pagare al posto mio
>> << ok! terrò la bocca chiusa >> <<
grazie mille Alessio >>.Quella giornata
scolastica fu la più lunga di tutta la mia vita,forse
perché cercai per tutto il tempo di nascondermi sia da Mattia
che da Marco,perché al primo non sapevo che cosa dirgli,e con il
secondo non sapevo come comportarmi.Tornata
a casa insieme a Giulia,che per colpa mia non ha
potuto nemmeno salutare il suo amato Alessio,decido di andare
direttamente in camera per stare un pò da sola. Dopo una
mezz'oretta mi viene sete e quindi decido di scendere sotto per
prendere un pò d'acqua,apro la porta della camera e mi
ritrovo Mattia proprio davanti a me << hai sbagliato porta?
>> << no non ho sbagliato porta >> << vattene
ho tantissime cose da fare >> dico cercando di passare,ma lui
blocca prontamente i miei movimenti << oggi io e te usciamo non
ti va? >> << no perché non esci con Vittoria il suo
numero c'è l'hai no!? >> << Annabelle ti prego
questo riguarda noi,lasciamo stare per una volta Vittoria e Marco
usciamo io e te >> << per quale motivo? >> <<
per parlare >> << esistono gli psicologi per parlare
>> cerco un'altra volta di sorpassarlo ma invano << no beh
io non volevo farlo qui e così ma se non ho scelta...come
sappiamo abbiamo un problema >> << ti correggo tu hai un
problema >> << abbiamo...tu sei tra me e Marco,a Marco tu
piaci ed è il mio migliore amico,mi sembra che qualcosa non
quadra,invece tornerebbe se tra te e me non ci fosse niente cosa che
non è >> << per te >> << e anche per
te,è chiaro che tra noi due c'è qualcosa,lo hai detto
oggi anche tu non ricordi,allora... >> << allora?
>> << se proviamo realmente qualcosa l'uno per l'altro
perché non proviamo ad uscire per vedere come va >>
<< tu sei completamente matto lasciami passare >>
finalmente mi concede di passare,e mentre scendo le scale per
raggiungere la cucina sento che lui mi urla << STASERA ALLE OTTO
FATTI TROVARE PRONTA >> si contaci.Dopo aver bevuto un bel sorso
d'acqua torno in camera,Giulia e sdraiata sul letto a messaggiare
<< ehi ti stavo cercando >> mi dice appena mi vede <<
scusami ero scesa sotto a bere...che succede volevi dirmi qualcosa?
>> << stavo parlando con Alessio che mi ha detto che questa
sera siamo state inviate da lui e da Marco per una cena a
quattro,mi ha detto che Marco ti ha provato a chiamare,ma che tu avevi
il telefono spento >> << si mi si è scaricato
>> bugia,lo avevo spento per non essere disturbata,decido quindi
di accenderlo e sul display leggo che effettivamente ci sono numerose
chiamate di Marco ma vedo anche che c'è un messaggio da parte di
chi ? Mattia sospiro "allora per l'invito a cena? vuoi
rischiare?",ora devo decidere o una cena con il mio ragazzo o una cena
con Mattia. "Si" scrivo nel messaggio che invio a Mattia dopo aver
comunicato agli altri che non stavo molto bene e che quindi non sarei
potuta uscire "allora ci vediamo dopo piccola" ecco la sua
risposta.Verso le sette Giulia esce di casa per andare a cena con
Alessio,e quindi posso finalmente prepararmi per la mia
uscita,apro la
mia valigia,ma non trovo niente di carino da mettermi,poi mi ricordo
che poco prima che i miei partissero mia madre mi aveva comprato un
vestitino azzurro,diceva che si intonava al colore dei miei occhi e che
lo avrei usato per qualche occorrenza,così contro la mia
volontà
me lo aveva preso,non ho mai amato mia madre come in quel momento,era
grazie a lei che ora avevo un vestito da mettermi.Sono le otto e io
sono pronta,bussano la porta vado ad aprire e lo trovo li proprio
davanti a me con una camicia bianca e un paio di jeans,senza dirmi
niente mi porge la mano e dopo che io l'ho presa mi conduce nel salone
di casa << ma non dobbiamo uscire? >> chiedo spaesata
<< ho deciso che è meglio restare a casa,i miei non ci
sono e Giulia è uscita con Alessio,resteremo soli senza essere
disturbati >>.Arrivati nella sala da pranzo rimango allibita
<< è questo? >> chiedo osservando la tavola <<
è solo una cena tra amici >> << si solo tra amici
infatti ci sono le candele, i calici di cristallo, la musica di
sottofondo e anche i fiori.Guarda che con me non..certe cose io...
>> << ma tu stasera hai accettato il mio invito >>
<< si però questo è esagerato io me ne vado
>> dico cercando di raggiungere le scale,lui mi blocca <<
immagina che sia un gioco >> << io li conosco i tuoi giochi
>> << e allora siediti >> mi siedo al tavolo e lui fa
lo stesso << parleremo solamente >> mi rassicura <<
vuoi solo parlare? >> domando << si >> . << Ne
vuoi ancora? >> mi chiede gentilmente Mattia << no grazie
sono già piena >> si alza dalla sedia e si avvicina a
me,mi porge la mano e mi invita a ballare,accetto il suo invito e
iniziamo a ballare con la musica di sottofondo,non sono mai stata brava
in queste cose,mia madre dice che sono un pezzo di legno,ho paura di
sfigurare << rilassati >> mi sussurra all'orecchio,e tutte
le mie paranoie scompaiono,non so come lui faccia ad avere così
tanto potere su di me,anche se sono più le volte che litighiamo
che le volte che stiamo bene,lui è l'unico che con una sola
parola riesce a farmi scordare il resto del mondo.A fine canzone mi fa
fare una giravolta e dopo mi avvicina pericolosamente a lui,i nostri
corpi aderiscono perfettamente,i nostri nasi si sfiorano appena,e i
nostri occhi si rispecchiano negli occhi del altro << che stiamo
facendo? >> << cos'è una domanda retorica!? stiamo
ballando >> << no che stiamo facendo...tu con Marco io con
Vittoria che senso ha Annabelle? >> rimango in silenzio e
continuo a fissarlo negli occhi << perché continuiamo a
farci del male? >> << Mattia io... >> <<
abbiamo sbagliato entrambi,abbiamo sempre fatto il possibile per stare
lontani,invece ora voglio che diventiamo come il mare e la sabbia,la
luna e il sole non vanno bene perché loro si rincorrono per
sempre,ma sono sempre distanti,e a me non basta il per sempre,voglio
anche essere assieme e vicini,quindi come la sabbia e il mare,il mare
arriva sulla riva e torna indietro,e lo fa ancora e ancora senza
stancarsi mai e ogni volta lascia qualcosa di se sulla sabbia,la sabbia
fa di tutto per asciugarsi tra un'onda e l'altra ma non si stanca
neppure lei,sia quando il mare è calmo che quando è mosso
>> << cosa vuoi dirmi con questo Mattia? >> <<
voglio dirti di iniziare a mettere da parte gli altri,e di pensare ai
nostri sentimenti per una volta >> << chi ti dice che io
prova gli stessi sentimenti tuoi? >> << non serve che tu me
lo dica,lo capisco guardando i tuoi occhi >> << quindi mi
stai proponendo... >> << sai perfettamente che cosa ti
stò proponendo >> . Dentro al letto giro e mi rigiro non
riesco a prendere per niente sonno,penso a quello che mi ha detto
Mattia, lui lascia Vittoria e io lascio Marco,ma posso veramente fare
questo?,prendo sonno rimanendo con questa domanda che si ripete nella
mia mente. La mattina appena sveglia ho raccontato quello che era
successo alla mia migliore amica,solo lei può aiutarmi in un
momento del genere << che cosa hai intenzione di fare? >>
mi chiede confusa tanto quanto me << ti dico la verità,
non lo so,non riesco a prendere una decisione >> << hai
tutto il tempo del mondo,pensaci tranquillamente e quando sarai sicura
della tua scelta prenderai i giusti provvedimenti >> << ma
io non riesco a scegliere questo è il problema >> <<
vedrai che la scelta ti verrà da sola >> mi
rassicurò Giulia. Arrivate a scuola sono andata subito in classe
è il messaggio che mi arriva in quel momento riesce a calmare un
pò i miei pensieri "oggi non vengo a scuola mi dispiace amore ci
sentiamo dopo" il fatto che per oggi non vedrò Marco mi fa stare
più tranquilla,ma eccolo lì Mattia fa il suo ingresso
dalla porta e mi fa l'occhiolino per poi andarsi a sedere al suo solito
banco. Per tutta la lezione di italiano ho sentito il suo sguardo su di
me,a ricreazione mi sono fatta coraggio e l'ho raggiunto al suo banco
<< continuerai a guardarmi ancora per molto >> <<
come posso non guardarti,sei bellissima >> arrossisco per
quel suo complimento <<
grazie >> << hai pensato alla mia proposta? >>
<< ci sto pensando ,ma ho bisogno ancora di tempo >>
<< va bene...comunque volevo avvisarti che indipendentemente
dalla tua risposta io lascerò Vittoria,è inutile
continuare a stare con lei dopo quello che ti ho detto ieri sera
>> in quel momento suona la campanella che annuncia la fine della
ricreazione,mi siedo al mio banco e dopo l'ingresso di tutti la
professoressa spiega la lezione del giorno. Anche questa giornata di
scuola si è conclusa,mi ricordo di aver dimenticato il mio
bracciale in palestra,e quindi scendo a cercarlo,è in quel
momento che probabilmente vidi una scena che non avrei dovuto vedere
Mattia e Vittoria si stavano baciando,alla faccia di quello che voleva
lasciarla mi ripetevo nella mente,prendo velocemente il mio bracciale
ed esco da scuola,Giulia mi aspetta fuori con il sorriso da un orecchio
all'altro,ma quando mi vede assume un'espressione preoccupata <<
che succede? perché piangi? >> << ti prego torniamo
a casa >> . Sono circa due ore che sono sdraiata sul letto con la
testa poggiata sulle gambe di Giulia,che cerca in tutti i modi di
rassicurarmi,quando il suono di qualcuno che bussava fuori dalla porta
della camera attira la nostra attenzione,senza chiedere il permesso
Mattia entra << FALLO USCIRE GIULIA TI PREGO NON GLI VOGLIO
PARLARE >> dico tra un singhiozzo e l'altro,Giulia si alza e
prova a cacciare dalla stanza suo fratello << NO IO NON ME NE
VADO DEVO PARLARE CON LEI >> << TI PREGO GIULIA NON GLI
DIRE NIENTE >> << VI PREGO BASTA TI HA VISTO BACIARE
VITTORIA PER QUESTO STA COSI' PARLATE DA SOLI >> urla Giulia
uscendo << Annabelle si è vero Vittoria mi ha dato un
bacio >> << ho visto >> << si hai visto bene,ma
hai capito male ero andato a dirle che volevo finirla,ma lei non mi ha
fatto nemmeno parlare e mi ha baciato,poi le ho spiegato tutto ed
è finita >> << si certo,hai finito!? vattene
>> << non mi credi? >> << la fai facile tu,e
hai sempre una scusa per tutto,ora per favore lasciami sola >>
faccio per andarmene ma lui mi blocca << aspetta un momento le
cose sono andate come ho detto,finiscila con le tue storie di Marco e
di Vittoria,Annabelle se vuoi continuare questa commedia infantile
falla da sola,se vuoi crescere chiamami il mio numero ce l'hai >>
e detto questo se ne va lasciandomi SOLA in preda alla più
completa disperazione. Dietro al significato geometrico del triangolo
c'è un significato simbolico, e anche quando tutti i vertici si
toccano se tu ne scegli uno,gli altri due continuano a toccarsi anche
se sono allineati,succede così,alla fine ogni vertice rimane da
solo,e questa è la solitudine.E come si rompe un triangolo fatto
di solitudine? prendendo un altro vertice e creando un quadrato.Il
brutto e che da questo triangolo si forma un quadrato un altro
quadrato di solitudine. Bisogna quindi rompere il triangolo ma non
utilizzando un quarto vertice ma utilizzando solamente l'amore.
Angolo personale:
ciao a tutte spero che il
capitolo vi piaccia,sò che è molto corto,ma era
indispensabile farlo così che cosa pensate che succederà
tra Mattia e Annabelle? pensate che Mattia stia dicendo davvero la
verità ad Annabelle? E chi sceglierà Annabelle tra lui e
Marco?
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Capitolo 8 *** VIII Capitolo: Depressione time ***
VIII Capitolo
VIII Capitolo:
Depressione time
<< Ehi stai bene? >> mi chiede Erika,io non le
rispondo,mi limito solamente a guardarla con sgardo assente, <<
ho capito,non serve che mi rispondi... che succede? me ne vuoi parlare?
>> << non voglio annoiarti >> << non mi annoi
mai,sputa il rospo,non mi piace vederti così triste >>,
mentre sto per rispondere, noto dietro di lei, gli occhi di Mattia che
mi fissano,per un istante, che per me dura un secolo i nostri occhi si
sono rincontrati,dopo una lunga settimana,e da quando abbiamo litigato
in camera di Giulia che lui non mi parla,non mi guarda, e cerca
continuamente di evitarmi,e ancora una volta,come succedeva già
da sette giorni, è lui che rompe il contatto dei nostri occhi,
infatti si gira verso Marco e riprende la loro conversazione,mi ricordo
ancora quello che ci siamo detti " se
vuoi crescere chiamami il mio numero ce l'hai" questa frase mi
perseguita ormai da giorni, intanto che la mia mente si fa una bella
"passeggiata",Erika si è accorta del mio sguardo rivolto dietro
di lei, si gira e a quel punto non servono le parole << che cosa
è successo con Mattia? >> sono davvero così
scontata? << la storia è complicata >> le rispondo
cercando di non dare molto peso alle mie stesse parole, << fammi
indovinare siete pazzi l'uno dell'altro e tu non sai come lasciare
Marco >> BINGO,questo è il punto,detto in modo più
brutale, ma il concetto è quello, sono proprio scontata!
<< guardali...sono amici da sempre,come posso rovinare
un'amicizia del genere per una cosa che probabilmente durerà
solo una settimana >> << non pensarla così, si vede
che Mattia è veramente innamorato di te,e comunque anche se la
cosa dovesse durare solo una settimana,cosa che non credo sia
possibile, non credi sia giusto almeno provare? >> << non
lo so... ho così tanti dubbi, e poi con Mattia non parlo da una
settimana può essere che abbia cambiato idea >> <<
tu credi veramente che un ragazzo che ti guarda con quei occhi possa
aver cambiato i suoi sentimente per te!? >> io abbasso lo
sguardo, ma Erika mi prende il viso e mi costringe a guardarla negli
occhi << ascoltami, ti dò un consiglio,parla con
Mattia,sfogati con lui,piangi se necessario,digli che cosa pensi di
questa storia,se veramente lui tiene a te troverete una soluzione
insieme,però almeno provaci >> << grazie Erika ti
voglio bene >> dico abbracciandola << così mi fai
emozionare >> risponde prendendomi in giro, decido di cambiare
argomento << allora i preparativi della festa per il tuo
compleanno come procedono? >> << tutto bene, la villa
sarà stupenda con le decorazioni che ho comprato >>
<< benissimo sono contenta per te, questa sera ci divertiremo
>> almeno spero << certo ti farò conoscere il mio
ragazzo >> << finalmente ho il piacere di conoscere questo
famoso Lucas >> il suono della campanella interrompe la nostra
conversazione,così ci salutiamo,con la promessa di rivederci
alla festa la sera stessa. Giulia mi aspetta fuori al cancello di
scuola e con lei c'è anche un'altra persona, non capisco subito
chi è,finchè non metto a fuoco; Mattia !? e da giorni che
torna con i suoi amici in macchina pur di evitare di fare il tragitto
con me,li raggiungo,saluto Giulia, mentre con la coda dell'occhi guardo
Mattia che messaggia, non mi guarda, e come se per lui non esisto, un
vero e proprio fantasma, si limita solamente a dire un ciao
forzato,solo per educazione,ci incamminiamo per tornare a casa e regna
il silenzio,finchè Giulia sbuffando chiede << come mai
oggi sei tornato con noi? >> Mattia chiamato in causa alza
leggermente il viso dallo schermo del cellulare << oggi i miei
amici non ci sono >> detto ciò riabassa lo sguardo e torna
a fissare il suo smartphone, ora capisco perchè oggi sia tornato
con noi; arriviamo a casa e appena varchiamo la porta Mattia scompare
in cucina, mentre io e Giulia andiamo in camera. << Hai deciso che
metterti questa sera per la festa? >> << non lo
so,troverò qualcosa più tardi...tu hai deciso? >>
<< no infatti Alessio viene a prendermi tra un
pò,così andiamo a cercare qualcosa, vuoi venire con noi?
>> mi domanda gentilmente << grazie per l'offerta ma passo,
sono stanca rimarrò qui in camera a riposarmi ci vediamo quando
torni >> appena finisco di parlare il suo cellulare inizia a
vibrare,lei si avventa a prenderlo << è Alessio, sei
sicura di non voler venire? >> << sicurissima >>
<< va bene allora ci vediamo dopo >> mi dice scoccandomi un
bacio sulla guancia per poi uscire in fretta. Che cosa può fare
una povera ragazza sola e depressa? sentire un pò di musica sul
cellulare è la soluzione migliore,per ingannare il tempo che
scorre. Mentre ascolto la mia canzone preferita per la centesima volta
o forse centunesima... ho perso il conto!, il mio cellulare attira la
mia attenzione, inizia a vibrare,lo prendo in mano e il respiro mi
manca per qualche secondo quando leggo il messaggio "mi manchi"
c'è scritto, leggo il mittente Mattia, ok ora il mio cuore
accellera i battiti, che cosa potrò mai rispondergli? mi manca
molto anche lui, ma non voglio dargli la soddisfazione di sapere la
verità,non mi ha calcolato per giorni,è uscito tutte le
sere con i suoi amici e Vittoria per poi tornare a tarda notte, e ora
mi scrive mi manchi?, lo stupore e la felicità per il messaggio
ricevuto,svaniscono in poco tempo lasciando il posto alla rabbia,la
stessa che mi spinge a rispondergli " non mi sembra di esserti mancata
poi più di tanto, vedo che in questa settimana te la sei
spassata con i tuoi amici e con Vittoria" invio il messaggio
soddisfatta di ciò che ho scritto, la sua risposta non tarda ad
arrivare " ho sbagliato a riscriverti,pensavo che in questa settimana
avessi capito un pò di cose,pensavo che aprissi finalmente gli
occhi e prendessi una cazzo di decisione giusta,e invece continui a
essere la solita bambina indecisa e immatura, e io come già ti
ho detto non voglio stare con una ragazza così" la rabbia mi
scorre nelle vene, e il mio tic all'occhio si fa sempre più
evidente "nemmeno io voglio stare con un bimbo viziato e bugiardo come
te" "perfetto siamo della stessa idea a quanto pare!" " stupendo per
una volta siamo d'accordo su una cosa" rispondo per poi lanciare il
telefono sul letto, è incredibile ogni volta che parliamo
finiamo con il litigare di nuovo,e io ormai sto iniziando a stancarmi
di questa situazione.Le lancette dell'orologio scorrono
inesorabilmente,sono ormai già le sette e tra meno di un'ora
devo andare al compleanno,ma io sono ancora sul letto con le
cuffiette,proprio in quel momento Giulia fa il suo ingresso trionfante
con le buste in mano,quando mi vede nella stessa posizione in cui mi ha
lasciata poggia le buste a terra e si avvicina a me << stai
ancora così? tra meno di un'ora vengono a prenderci i ragazzi e
tu stai ancora in tuta? dimmi almeno che hai deciso che cosa metterti
>> << no, non ho deciso niente perchè io non
verrò alla festa >> la discussione con Mattia mi ha
rovinato completamente l'umore,lei forza una risata << spero tu
stia scherzando >> << no, voglio rimanere a casa ed evitare
d'incontrare persone indiscrete >> << no carissima, ora mi
ascolti, e da una settimana che stai così,quindi ora tu alzi il
culo da quel letto,indossi il vestito che ti ho comprato e insieme
andiamo alla festa >> dice Giulia porgendomi una busta, la apro e
dentro trovo un vestitino di pizzo blu << ma.. >> <<
niente parole e più fatti,muoviamoci sennò non facciamo
in tempo >>. E' incredibile come Giulia sia riuscita a
convincermi ad andare alle festa con lei, mi ha costretta a vestirmi,mi
ha truccato e mi ha aggiustato i capelli e ora guardandomi allo
specchio nemmeno mi riconosco << sei stupenda >> dice
affiancandosi a me << grazie davvero, se non fosse per te ora
starei ancora sul letto a deprimermi >> << e a questo che
servono le amiche >>. Affiancate l'una all'altra iniziamo la
nostra discesa;in fondo alle scale ci sono due figure intente ad
intrapendere un'animata conversazione,ma appena tocchiamo il secondo
gradino riusciamo ad attirare finalmente la loro attenzione,si voltano
e dai loro volti traspaiono emozioni contrastanti,dapprima
stupore,confusione e poi incanto adorazione miste a desiderio,osservo
come Alessio guarda Giulia, sono davvero innamorati persi quei due,poi
sposto la mia attenzione su Mattia,lui mi guarda e io mi perdo nei suoi
occhi,questa sera è più bello del solito,con la sua
camica azzurra in contrasto con i suoi occhi,mi fa un sorriso sgrembo e
io mi sciolgo, sono così persa a guardarlo che nemmeno mi
accorgo che dopo il suono del campanello dalla porta è entrato
Marco,il quale si avvicina mi bacia e mi sussurra " sei
stupenda", solo in quel momento vedo lo gli occhi di Mattia
abbassarsi,arrosisco oltre che per il complimento anche per la
situazione in generale << ehi amico >> Marco saluta
Mattia,il quale risponde con un cenno del capo sforzando un sorriso
<< allora questa sera con chi verrai al compleanno? >>
<< con Vittoria >> appena sento quel nome il mondo mi
crolla addosso,avrei dovuto immaginarlo,in questa settimana li ho visti
molte volte insieme nel giardino della scuola << sapevo che non
era finita tra voi due >> afferma Marco dandogli una pacca sulla
spalla << vuoi venire con noi ? >> aggiunge inseguito
rivolgendosi a l'amico << no non preoccuparti tra un pò
andrò a prendere Vittoria,ci vediamo direttamente lì
>> << perfetto allora noi andiamo >> annuncia Marco
prendendomi per mano. Usciamo di casa e Marco si comporta come un vero
gentil uomo,mi apre lo sportello della macchina per lasciarmi salire,lo
rigrazio facendogli un sorriso, il più sincero che ho fatto in
questa settimana,finalmente riesco a trovare un pò di
serenità,Marco mi fa stare bene,quando sto con lui mi sento
protetta,come se non bastasse mi regala anche un mazzo di rose
rosse,per poi sedersi al posto del giudatore << sono stupende
>> << mai quanto te >> afferma prima di mettere in
moto.Raggiungiamo finalmente il compleanno,la villa è
immensa,penso di non aver mai visto in vita mia una struttura di queste
dimensioni,la guardo incantata,entriamo mano nella mano e subito Erika
ci viene incontro,saluta prima Marco dandogli due baci sulla guancia e
ringraziandolo per essere venuto,poi saluta me allo stesso modo, con
l'unica differenza che mentre mi sta dando un bacio sul la mia guancia
sinistra mi sussurra all'orecchio << vedo che ancora non ti sei
decisa >> poi si rimette davanti a noi << aspettate un
attimo qui >> cerca con lo sguardo qualcuno,credo sia quasi
impossibile poter riuscire a riconoscere qualcuno in mezzo a tutte
quelle persone,ma guardando lo sgaurdo di Erika illuminarsi di colpo
capisco che ha trovato chi cercava, si allontana per pochissimo per poi
tornare mano nella mano con un ragazzo alto,moro occhi verdi <<
Lucas ti presento due miei compagni di classe Annabelle e Marco
>> dice Erika << piacere di conoscervi >> Lucas
ci porge la mano,finalmenete lo conosco, Erika me lo ha descritto molte
volte e devo dire che ora che lo vedo di persona posso affermare
che rispecchia perfettamente le descrizioni,dopo esserci
presentati Erika ci invita ad entrare e ad iniziare a
divertirci,insieme a Marco visitiamo un po' la casa finchè
osservando l'entrata noto Giulia Alessio Vittoria e Mattia,inizia a
mancarmi l'aria e il mio ragazzo preoccupato si precipita e prendermi
qualcosa da bere,intanto noto che Giulia mi ha vista e che mi raggiunge
insieme a tutto il gruppo,li saluto tutti con la mano,anche se io e
Vittoria non ci sopportiamo a vicenda e comunque educazione
salutare,Marco torna con un bicchiere d'acqua in mano e me lo porge
<< bevilo così ti sentirai meglio >> è
così premuroso con me.Appena finito a bere il mio bicchiere
d'acqua Giulia porta in pista tutti,la musica è travolgente,io e
Giulia iniziamo a ballare come due scatenate e dopo poco si unisce a
noi anche Erika,ballo scatenata e per un momento mi dimentico dei miei
problemi,la felicità dura poco dato che per sbaglio vado a
sbattere contro qualcuno << scusami >> dico girandomi e mi
perdo a guardarlo,di nuovo lui, ci fissiamo per un pò
finchè Vittoria non attira la sua attenzione struscaindosi
addosso,mi giro immediatamente dall'altra parte,inizio a sentire
la testa girare,la musica alta non aiuta di certo a sentirmi meglio
<< Annabelle tutto ok? >> mi domanda Giulia preoccupata
<< si tutto bene vado un pò fuori a prendere un pò
d'aria >> << va bene >>. Cerco di uscire da quella
folla,devo prendere un pò di aria,non sò nemmeno io come
mi ritrovo in un immenso giardino curato alla perfezione pieno di
alberi maestosi e fiori ,la musica si sente appena e nei paragi non
c'è nessuno,decido quindi di farmi un bel giro così forse
mi sentirò un pò meglio,un'albero molto più grande
degli altri attira la mia attenzione,solo avvicinandomi noto che sulla
conteccia ci sono incisi tre iniziali la E la A e la M racchiusi in un
cuore,subito penso che la E indica Erika e che probabilmente le
altre due inziali indicano i nomi dei suoi genitori,approposito di
genitori i miei mi mancano da morire,continuo ad accarezzare la
corteccia dell'albero mentre sono assorta dai miei
pensieri,finchè non noto una mano che ci posa a fianco alla mia,
mi volto e vedo l'unica persona che non mi aspettavo di vedere <<
che ci fai qui Mattia? >> << mi sono preoccupato, ti ho
vista uscire di fretta stai bene? >> << si... >> devo
mettere in pratica il consiglio di Erika ora o mai più <<
anzi sai che ti dico non sto per niente bene, non mi hai calcolata per
una settimana, ti rendi conto una SETTIMANA,senza contare che
più volte ho dovuto sopportare di vederti con Vittoria,sei
uscito con i tuoi amici e te ne sei infischiato altamente dei miei
sentimenti >> mentre parlo le lacrime iniziano ad uscire senza
controllo,lui mi accarezza la guancia per scacciarle via
<< ed ora dopo che non mi hai calcolato per giorni ti interessa come sto!? >> non riesco nemmeno a terminare la frase che sento le labbra
morbide di Mattia a contanto con le mie,dapprima rimango stupita del
suo gesto,il bacio inizia timidamente,infondo è il nostro primo
bacio,ma dopo poco lui mi chiede il permesso di approfondirlo e io
schiudo le labbra per acconsentire,così finalmente le nostre lingue si incontrano
,la mia più timida la sua più esperta,mi prende
per i fianchi e mi avvicina di più a lui,le emozioni in quel
momento mi investono, tutta la rabbia e il rancore quel bacio se le
è portate via,finalmente sto ascoltando il mio cuore spero
solamente di non sbagliarmi.
Angolo personale:mi
dispiace molto di aver continuato solo ora la storia ma lo studio mi
sta uccidendo...voglio sapere un pò le vostre
opinioni
Annabelle
ha ascoltato il suo cuore, secondo voi ha preso la decisione giusta?
che ne pensate di Mattia
e Annabelle insieme? Che succederà ora con Marco e Vittoria
? Annabelle e Mattia staranno finalmente insieme oppure
succederà qualcosa d'inaspettato anche questa volta? un bacio
spero di postare il capito il prima possibile
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Capitolo 9 *** IX Capitolo: Artù Lancillotto e Ginevra ***
IV Capitolo
IX Capitolo: Artù' Lancillotto e Ginevra
Lui
si stacca da me,mi
guarda e sul suo volto compare un sorriso,il più bello che io
abbia mai visto,si avvicina di nuovo e mi bacia,si riallontana da me
<< stò sognando vero? >> afferma continuando a
baciarmi << se questo è un sogno non svegliarmi >>
mi allontano di poco da lui e inizio ad accarezzare la sua guancia
<< mi dispiace distruggere il tuo sogno ma dobbiamo
parlare>> lui poggia dolcemente la sua fronte contro la mia
facendo si che anche i nostri nasi si tocchino << di cosa vuoi
parlare? mi sembra che le cose siano già chiare >> dice
unendo le nostre labbra << Mattia ti prego dobbiamo parlare
>> << vado a parlare con Vittoria e gli racconto tutta la
verità >> afferma iniziando ad allontanarsi,lo prendo per
un polso << stai scherzando dove vai? non puoi parlargli qui
>> << perché no !? mi sono stancato di fingere
davanti a tutti,mi sono stancato di non poterti abbracciare,baciare,
stare con te quando ne ho voglia,voglio che tu sia finalmente mia
>> il cuore mi si scioglie,mi avvicino a lui prendo l'iniziativa
e lo bacio <<
quindi ? >> mi domanda << voglio dirlo io a Marco va
bene? >> << si ma quando ? io mi sono stancato di aspettare
>> << lo farò il prima possibile prometto >>,
il mio telefono inizia a vibrare lo prendo in mano e vedo che mi sta
chiamando Marco rispondo << Annabelle dove sei? stai bene?
>> è agitato e dalla sua voce si capisce come sia
preoccupato << sono uscita a prendere una boccata d' aria
>> << dove sei di preciso? >> << sono in
giardino >> << aspettami li ora ti raggiungo >> lo
interrompo subito << NO! >> << perché? che
succede? >> forse l'ho detto con troppa enfasi,ma non so mentire
è più forte di me,vedo Mattia che mi fa cenno di
tranquillizzarmi << volevo dire... no-n preoccuparti mi sento
già molto meglio st-o tornando >> << va
bene...sbrigati >> << va bene >> riattacco la
telefonata,intanto vedo Mattia ridere << ricordami che quando
scopro qualcosa d'importante tu sarai l'ultima persona a cui lo
dirò >> << che simpatico che sei
davvero...è meglio che vado >> dico avviandomi verso la
villa << mica te la sei presa stavo scherzando >> <<
non me la sono presa >> mi giro di nuovo in direzione della
villa,ma lui mi si mette davanti bloccando ogni mio tentativo di
sorpassarlo << mi fai passare? >> dico ridendo << ti
lascerò passare a condizione che tu mi dia un bacio >> mi
avvicino a lui e lo bacio,lui coglie subito l'occasione per
approfondirlo << dai fammi andare sennò Marco
inizierà a
sospettare >> << va bene >> dice e mi lascia
finalmente libera. Una volta rientrata dentro la villa la musica mi
investe,vedo gli altri da lontano,cerco di raggiungerli, ma qualcuno
blocca il mio passaggio << dov'è Mattia? >> mi
chiede una Vittoria furiosa << che cosa ne so io >> dico
cercando di sorpassarla, ma lei mi prende per il braccio << non
fare la finta tonta con me,il tuo ragazzo potrà anche cascarci
ma io no,te lo ripeto dimmi dov'è Mattia >> << sono
qui >> mi giro e lo vedo all'entrata,si avvicina a noi a grandi
falcate e mi libera dalla presa di Vittoria << ma che ti prende
sei pazza? >> << io vado >> affermo provando a
fare
ciò che mi ero prefissata cioè raggiungere gli
altri,intanto che mi allontano mi giro in direzione di Mattia e
Vittoria,vedo Mattia infuriato che gesticola,e Vittoria che non
replica.Finalmente,dopo un tempo che a me pare interminabile,riesco a
raggiungere tutto il gruppo Marco appena mi vede si precipita verso di
me e mi abbraccia << ero preoccupato per te >> urla
cercando di sovrastare la musica << sto bene >> rispondo
per poi andare da Erika e Giulia << ma dico sei pazza mi hai
fatto spaventare >> mi rimprovera Giulia << scusate sono
uscita fuori e ho perso la cognizione del tempo >> dopo essermi
giustificata riprendiamo a ballare tutte e tre insieme,mentre ballo
penso a Mattia,e dopo poco lo vedo arrivare con Vittoria che lo
trascina per un braccio per ballare,non posso non ammettere di essere
gelosa,ma mi consola il pensiero che se tutto va per il verso giusto
non dovrò più sopportare di vederli insieme,mentre Mattia
balla con malavoglia i nostri sguardi si incrociano lui mi sorride e io
ricambio il sorriso,continuiamo a guardarci finché Marco non mi
prende
bruscamente
per mano << che ne dici se andiamo? >> mi sussurra
all'orecchio, << non possiamo rimanere un altro po? >>
<< io sono stanco voglio tornare a casa >> non posso
continuare ad insistere sennò potrebbe iniziare a sospettare
qualcosa quindi dopo aver salutato gli altri acconsento controvoglia di
andarmene << ehi Marco dove credi di andare? >> è
Mattia che prende sotto braccio l'amico cercando di convincerlo a non
andarsene,ma è tutto inutile Marco continua a rimanere della sua
idea,e a quel punto che Mattia mi sorprende affermando << allora
puoi dare un passaggio a me e Vittoria? >> sta scherzando vero!?
noi quattro insieme nello stesso veicolo? MAI. Come non detto,siamo in
macchina tutti e quattro insieme,il silenzio regna
incontrastato,sorrido mentalmente ripensando a poco prima quando era
arrivato il momento di scegliere i posti in macchina,io mi stavo
sedendo davanti quando Mattia mi ha afferrata per un braccio <<
mi
siedo io qui >>,Marco era piuttosto scocciato e Vittoria, che era
seduta alla mia destra,sbuffava in continuazione,avrebbe preferito
un'altra compagnia,mi dispiace per lei ma questa volta gli è
andata male.Dopo aver riportato Vittoria a casa,arriviamo sotto casa di
Mattia,quest'ultimo scende subito dalla macchina,si avvicina al portone
e quando stà per aprirlo si gira verso di me << non entri?
>> noto che la sua è quasi una supplica << mi lasci
sola con Marco? >> << va bene >> e dopo aver risposto
così si chiude la porta alle spalle.Ormai è arrivato il
momento di parlare chiaramente con Marco,per tutto il viaggio in
macchina mi sono
preparata un discorso da fargli,ma ora come ora non riesco a ricordarmi
nemmeno una parola di tutto quel monologo << finalmente siamo
rimasti un pò soli,non vedevo l'ora >> si avvicina a me,ma
io indietreggio di poco << ti giuro ogni volta che ti guardo mi
innamoro sempre di più di te,per questo avevo pensato di farti
conoscere i
miei genitori e presentarti ufficialmente come la mia ragazza che ne
pensi? >> rimango spiazzata da questa sua proposta,inoltre inizio
veramente a sentirmi in colpa, << ehi sei rimasta senza parole?
>> scherza << ...beh ecco...non ti sembra troppo presto
presentarmi alla tua famiglia? >> penso che la mia unica arma a
disposizione sia quello di farlo ragionare,<< io voglio farlo
potrebbe essere troppo presto,ma voglio provarci >>
si
avvicina e mi bacia,mi stacco quasi subito << è
meglio che vada >> mi affretto a dire << va bene a domani
>> risponde, scendo
dalla macchina e mi avvicino al portone,lo saluto con la mano prima di
entrare,chiudo la porta e mi accascio a terra,non so come devo fare,le
lacrime iniziamo ad uscirmi senza che io possa controllarle,se Giulia
fosse qui mi direbbe di calmarmi,ho davvero bisogno di lei ma non
voglio rovinagli la serata con Alessio, la
testa mi scoppia la cosa migliore e che mi vada a dormire sperando che
la notte porti consiglio.La mattina quando mi sveglio Giulia si
stà già
vestendo << ehi dormigliona è tardi perché non ti
vesti? intanto io vado a fare colazione ti aspetto sotto >> detto
ciò esce dalla camera,controvoglia mi alzo dal letto e inizio a
vestirmi.Rimango fissa a osservare la mia figura riflessa nello
specchio quando
sento qualcuno che mi dà un bacio sulla guancia << non so
te ma a me già manchi >> dice felice Mattia, io continuo a
guardare lo
specchio con sguardo assente << che cos'hai? >> gli prendo
la mano e lo faccio sedere sul letto insieme a me << così
mi spaventi che succede? >> << non ho detto niente a Marco
ieri >> il sorriso scompare dalla sue labbra << ci ho
provato ma non ho potuto e inoltre mi ha detto che vuole presentarmi
alla sua famiglia >> abbasso lo sguardo sentendomi colpevole
<< che !? no no... io non voglio,sempre la stessa storia non ci
posso credere >> inizia ad agitarsi << no no
>> dico cercando di tranquillizzarlo poi continuo dicendo
<< ascoltami non è quello che voglio nemmeno io ti giuro
di no parliamogli insieme aiutami in questo per favore aiutami,io
voglio
iniziare la nostra storia insieme senza problemi ok?... mi aiuti ?
>> lui annuisce con la testa e io lo abbraccio,in quel momento
Giulia entra nella camera,ci stacchiamo immediatamente << scusate
non sapevo che stavate
parlando
>> << non preoccuparti io me ne stavo andando ci vediamo a
scuola >> Mattia mi lascia la mano che prima stringeva ad esce
dalla camera.Dopo esserci preparate,io e Giulia andiamo a scuola,dopo
una scusa fin troppo banale,mi incontro con
Mattia dentro l'aula di scienze e ci organizziamo per come parlare con
Marco << ci vado io inizio a parlare e quando ti faccio un cenno
con la mano tu ti avvicini e continuiamo a parlare insieme >> il
piano che lui ha proposto sembra andare bene,usciamo dall'aula e
vediamo Marco che passeggia per i corridoi,Mattia mi lancia uno sguardo
complice come per chiedermi il permesso,io annuisco e vedo che Mattia
corre in direzione di Marco,il piano è iniziato.Vedo i due amici
parlare,non riesco a sentire che cosa dicono ma provo a capire dalle
loro espressioni i loro stati d'animo,d'un tratto nel volto di Marco si
dipinge la tristezza,capisco che probabilmente siamo arrivati al punto
cardine del discorso,sto solo aspettando il segnale stabilito da me e
Mattia,che purtroppo non arriva,non capisco che cosa sta succedendo
finché non vedo che si abbracciano,non credo gli abbia
raccontato
la verità,li raggiungo e Marco mi abbraccia << buongiorno
>> dice prima di stamparmi un bacio sulle labbra,vedo il volto di
Mattia spegnersi ed abbassarsi a terra,io lo guardo confusa <<
noi andiamo in classe vuoi venire con noi ? >> propone Marco al
suo amico prendendomi per mano,Mattia guarda le nostri mani giunte
<< no grazie verrò più tardi >>. Appena
arrivo in classe saluto Marco e mi siedo al mio solito posto,Erika
arriva poco dopo,e 10 minuti più tardi fa il suo ingresso anche
Mattia che
passando vicino al mio banco mi lascia un biglietto,decido di aprirlo "
non ho potuto dirglielo,non posso spiegarti il motivo preciso, gli
proviamo a parlare durante l'intervallo".Le ore di lezione passano
velocemente e appena suona la campanella della ricreazione vedo Giulia
che mi aspetta fuori dalla porta << che ne dici se usciamo fuori
a prendere una boccata d'aria,oggi è una bellissima giornata
>> accetto volentieri,effettivamente oggi l'atmosfera è
stupenda,sono felice,senza un motivo ben preciso,anzi forse un motivo
c'è << è strano che non ci sia nessuno qui?
>> guardo Giulia e poi mi guardo in giro,effettivamente non si
vede nessuno in giro << bhu forse sono rimasti dentro
>>,decidiamo di rientrare all'interno dell'istituto e un
frastuono proveniente dal corridoio centrale attira la nostra
attenzione,lo raggiungiamo e notiamo che tutta la scuola è
riunita li,Giulia mi prende per mano facendosi spazio tra la folla per
cercare di raggiungere la fonte che ha preoccupato tanto interesse.Il
sorriso scompare dal mio viso,osservo lo schermo davanti a me e quasi
mi viene da svenire,sullo schermo viene proiettato ciò che
è successo tra me e Mattia ieri sera,il nostro segreto ormai era
diventato pubblico,intanto che la mia vita si decompone sotto i miei
occhi vedo Alessia ridere con le sue amiche non c'è bisogno
nemmeno che io chieda chi sia stato il colpevole perché ormai
è chiaro chi sia stata,mi avvicino a lei furiosa << adesso
sei contenta? >> << contentissima finalmente tutti sanno
come sei fatta realmente >> intanto che litigo con Alessia,noto
tra la folla Marco,guarda anche lui il video,ma a differenza degli
altri che ridono i suoi occhi sono pieni di tristezza e rabbia,d'un
tratto vedo che si allontana come se non riuscisse più a
sopportare quella visione,d'istinto mi sono messa a correre
per raggiungerlo,arrivati in una zona deserta della scuola riesco
finalmente a raggiungerlo,lo afferro per il braccio costringendolo a
girarsi,ha le lacrime agli occhi << ANNABELLE
BASTA NON CAPISCI? NON CAPISCI CHE E' PER QUESTO MOTIVO CHE NON VOLEVO
INNAMORARMI STO' SOFFRENDO! STO SOFFRENDO PER TE E PER QUELLO CHE
CONSIDERAVO IL MIO MIGLIOR AMICO QUINDI SARÒ' IO A FARTELA BREVE
E'
FINITA NON PARLARMI MAI PIÙ' >> con uno strattone
riesce a liberare il
braccio dalla mia presa e si allontana,mi accascio a terra e
piango disperata,sapevo che sarebbe andata a finire così,d'un
tratto sento due braccia che cercano di alzarmi <<
Annabelle... >> << lasciami stare non è il momento
Mattia >> lo liquido così per poi iniziare a correre per
raggiungere la classe,Erika mi
aspetta seduta al banco e appena mi vede mi abbraccia << mi
dispiace così tanto >> io ancora piango disperata,piano
piano riesco a tranquillizzarmi giusto in tempo per l'arrivo del
professore di letteratura,Marco entra dalla porta subito dopo seguito
da Mattia,quest'ultimo si siede al suo solito posto, a quel punto Marco
sposta il suo banco più a destra per staccarsi dal suo "ex"
migliore amico.Il professore inizia a spiegare la storia tormentata di
Artù Lancilotto e Ginevra,ascoltando la storia,inevitabilmente
penso alla situazione mia di Marco e di Mattia,e come me anche qualcun
altro ha fatto questo collegamento << qualcuno vuole farmi il
piacere di ripetere la lezione del giorno >> chiede gentilmente
il
professore,tutto tace,quando d'un tratto vedo Marco alzare la mano
<<
Garcia vuole ripetere lei >> << professore ne sarei onorato
ma credo che Mattia e Annabelle siamo i migliori per poter ripetere
questa fantastica storia,due amici dalla nascita e uno di loro ruba la
ragazza del altro mi sembra famigliare questa storia a voi noi?
>> sprofondo nella sedia,mi giro per due secondi e vedo Mattia
grattarsi nervosamente la testa << senti ok abbiamo sbagliato ma
ora
non ne fare un affare di stato >> Mattia attira l'attenzione di
tutti compresa quella di Marco che lo guarda con odio << sentite
ragazzi non sò cosa sia successo tra di voi, ma nella mia
lezione gradirei che i vostri problemi personali
rimangano fuori da quest'aula >> finito a dire ciò
il professore ci saluta e ci augura un buon weekeend dato che questa
è l'ultima ora.Uscita dalla classe Giulia mi si avvicina e mi
abbraccia,usciamo insieme fuori al cortile e appena mi vede Mattia mi
raggiunge << come stai tutto bene? >> solo in quel momento
vedo Marco che a grandi falcate si avvicina verso di noi,e con un pugno
colpisce Mattia sulla guancia,quest ultimo cade a terra,iniziano a
menarsi attirando l'attenzione di tutta la scuola << vi prego
smettetela >> urlo cercando di separarli ma niente,fortuna che
Alessio corre in mio aiuto prendendoli di forza e separandoli l'uno
dall'altro << perché cazzo non me lo hai detto eri il mio
migliore amico Mattia,e mi rubi l'unica ragazza che mi sia mai piaciuta
>> urla Marco poi con uno strattone si libera e se ne va,io corro
a soccorrere Mattia << come stai ? >> lui nemmeno mi
risponde e inizia a correre per raggiungere Marco,preso da un lampo di
pazzia seguo Mattia,una volta che li ho raggiunti entrambi osservo la
scena da dietro un albero,loro non riescono a vedermi,presi a litigare
ma comunque io sono abbastanza vicina per poter ascoltare quello che si
dicono << Marco cazzo fermati ! non ce la faccio più a
correre >> urla << allora smettila di seguirmi >>
Mattia lo afferra per il braccio << possiamo parlare come due
persone mature? >> chiede innocente << ora tu vuoi
parlare? potevi farlo prima che succedesse tutto questo casino
>> << abbiamo sbagliato questo è vero,ma
è stata una cosa inaspettata e involontaria,mi sono innamorato
di lei da quando l'ho vista per la prima volta >> << e
perché cazzo non me lo hai detto prima? io ti parlavo in
continuazione di lei e intanto tu pensavi a come farci lasciare
>> << non avrei mai voluto farti soffrire,tu per me sei
come un fratello...è inutile litigare per una ragazza >>
<< non capisci lei non è una ragazza qualunque,io mi sono
davvero innamorato,e pensare che lei sia innamorata del mio migliore
amico,e che colui che consideravo come un fratello mi abbia mentito per
tutto questo tempo sui suoi sentimenti nei confronti della mia
ragazza,o forse ora dovrei direi ex,non posso che odiarvi entrambi in
questo momento >> dopo lo sfogo da parte di Marco vedo Mattia
abbassare lo sguardo colpevole e in quel momento anche io mi sento in
colpa << direi che la nostra conversazione può chiudersi
qui >> propone,vedo Mattia annuire e sopraffatta dalla dura
realtà e dalla consapevolezza di aver distrutto un'amicizia
torno a casa. Spalanco il portone e raggiungo in maniera rapida la
camera di Giulia,la vedo intenta a parlare al telefono,ma appena mi
vede sulla soglia chiude la chiamata e mi abbraccia,quell'abbraccio
spontaneo provoca l'inizio del mio pianto << prima eravamo in due
a soffrire ora siamo in tre >> dico tra un singhiozzo e l'altro.
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