Burning Ice

di GingerBooks
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ospiti a sorpresa ***
Capitolo 2: *** Le O.O. di zio G ***



Capitolo 1
*** Ospiti a sorpresa ***


Alla Ragazza dai capelli neri,
perchè mi ha sempre sostenuto e mi ha obbligato a leggere Harry Potter, introducendomi in un mondo fantastico!


"ROSE WEASLEY, hai dieci minuti per scendere e apparecchiare la tavola, altrimenti..."
"Altrimenti cosa, mamma? Mi metterai in punizione per un mese? La scuola inizia fra tre giorni! Non ne vale la pena!" gridò Rose di rimando.
Si sentirono dei passi, che stavano per arrivare fino alla porta della camera dell'ultimo piano, ma si bloccarono prima di arrivare all'uscio della porta.
Rose abbozzò un sorriso e si tirò su a sedere sul letto, con la schiena appoggiata al muro e le gambe incrociate.
"Rosie..." sussurrò una voce molto familiare che le fece alzare gli occhi al cielo. "Grande, ha mandato il sostituto" pensò acidamente.
"Che c'è?” sbuffò
"Posso entrare?" chiese con estrema dolcezza che però venne seguito da un "Se insisti" della ragazza all'interno della stanza.
"Allora?" chiese Ron "Siamo arrivati a un punto tale che devo farti io le domande e non sei tu a parlare?"
"Papà, che cosa vuoi sapere?" disse Rose cercando di addolcire un po' il tono, invano.
"Rosie, sono tre settimane che non esci da camera tua se non per mangiare e andare in bagno" rispose "secondo te cosa voglio sapere? Se i Cannoni di Chudley vinceranno il campionato?"
Rose sbuffò, per nascondere una risatina che suo padre le aveva strappato. "Sto tutto il giorno qui in camera a preparami per il rientro a scuola, papà."
"Questo è quello che diresti a tua madre e me..." non finì la frase e Rose sapeva cosa significasse quella microscopica attesa.
"Papà, papà, non esco semplicemente perché non c'è nessuno con cui possa uscire" intervenne Rose prima che suo padre pensasse che era in vena di chiacchiere.
"In che senso qualcuno con cui uscire?" rispose virgolettando la parola "uscire" in modo un po' allarmato.
Rose scoppiò a ridere rumorosamente, non la risata che faceva sentire quando era in pubblico, rise di gusto e questo fece sorridere anche il padre.
"Papà, uscire nel senso di andare a fare un giro con le amiche, con Lily…" Rose disse questa frase e pensò alla fortuna che Lily, Albus e James avevano avuto nel vincere un mese di ingressi gratuiti al "Grande Galeone", un locale dove ogni camino ti portava a una diversa stanza per Metropolvere...c'era quella piena di vestiti, una con la biblioteca, e la chicca del locale per J e Al, una partita di Quidditch in diretta.
Lily e Rose avevano pochi mesi di differenza, Rose era dell'inizio dicembre e Lily della fine di gennaio dell'anno successivo quindi uscivano sempre insieme, con Hugo J e Al.
“…ma Lily, J e Al sono impegnati al momento” finì Rose cinica.
“Dai, Rosie, non puoi semplicemente ammettere che sei gelosa e aspettare il ritorno dei tuoi cugini?” disse Ron in un misto di dolcezza e rimprovero?
“Pff…io? Gelosa? Certo papà, sicuramente!” ribatté Rose convinta
“Okay, ti credo, dai, scendi che tua mamma sta iniziando a “dare le lettere”, come dice lei in modo babbano” azzardò Ron
“Va bene” sbuffò Rose “Ah, papà, si dice “dare i numeri”, non le lettere” concluse prima di uscire dalla camera.
Appena scese l’ultimo gradino venne letteralmente travolta da tre ragazzi più o meno della sua età, una rossa e due mori.
“Weasley mi sei mancataaaa!” cominciò Lily, seguita dai due ragazzi.
Ancora un po’ stordita, Rose cercò spiegazioni dalla madre, che però non rispose.
“Certo, tre settimane che non ci vediamo e non ci saluti neanche…” disse Albus facendo finta di essere offeso, seguito dalle risate dei fratelli.
“Ragazzi, non fraintendetemi ma non mi aspettavo di trovarvi qui!” disse Rose balbettando ancora  un po’.
“Rosie, andiamo, tutti vorrebbero che James Sirius Potter arrivasse a casa loro e li abbracciasse” disse spavaldo James
“Carissimo, se per tutti intendi “Spero di avere delle possibilità con una delle due gemelle Spotfield”, allora io non ci giurerei…dicono che abbiano frequentato i Malfoy quest’estate…e che il piccolo Malfoy sia, come dire, interessato” lo rimboccò Lily
“Ci provi ancora con le Spotfield?” intervenne Hugo che appena arrivato “Davvero? Tutti sanno che Malfoy è interessato…” concluse Hugo mentre addentava del pane
“Hey! Ora basta, però! Parliamo solo di ragazze e di Malfoy…miseriaccia, fosse almeno carino” sbottò Rose
“Be’, Rosie, non so se te ne sei accorta, ma l’ho visto in giro di recente, e tanto brutto non è…” concluse Lily con l’espressione di chi la sa lunga
“E adesso cominciano a parlare sul fatto che per una Malfoy è carino, e per l’altra no” sbuffò Albus puntando gli occhi al cielo
“Hugo, a te chi piace?” cominciò Lily soltanto dopo aver fulminato Albus con lo sguardo.
Hugo rispose con un’espressione che parlava da sé: NON QUI!
Infatti, intorno al gruppo composto da due quindicenni, due sedicenni e un diciassettenne decisamente troppo sicuro di sé, c’era un altro gruppo formato dai quattro adulti genitori dei ragazzi.
Rose fece per aprire bocca ma venne subito interrotta da James che disse ai genitori e agli zii “Possiamo salire finché la cena non è pronta?”
Harry cominciò dicendo “Ragazzi non avete neanche aiutato la zia Hermione…” ma fu subito fulminato dalla stessa che concluse con “…andate, andate. Qui manca ancora un po’.”
I cinque ragazzi corsero di sopra e, appena arrivarono in camera di Rose, Hugo cominciò vago “Se vi fermate qui a dormire, vi propongo un patto…”
“Forza, Hugo, sto fremendo!” sbottò James nell’impazienza più totale
“Allora, se vi fermaste qui a dormire” cominciò Hugo “Lily starebbe in camera con Rose, e voi due in camera con me, giusto?”
“GIUSTO!” risposero in coro gli altri
“Quindi, se così fosse, voi due” continuò indicando la sorella e la cugina “dovreste raggiungerci per poter parlare...”
“Esatto…” finì Lily, anche se la risposta era scontata
“Ottimo. A voi due posso dirlo” disse tranquillo riferendosi ai cugini “a voi due neanche sotto Crucio!” finì mentre si alzava guardando le ragazze.
“Ma guarda te questo piccolo…” cominciò Rose ma venne subito interrotta “Rosie, Rosie, Rosie, cosa penseranno di una ragazza tanto graziosa che insulta così un povero ragazzino indifeso” disse Albus mentre, con un cenno della mano, indicava Hugo che faceva finta di piangere.
“Al, Al, Al” la difese Lily “cosa penseranno di te la mamma e il papà quando sapranno accidentalmente che sabato scorso hai passato l’intero weekend al bar a bere Burrobirra?”
Albus diventò tutto rosso, ma disse “Se Hugo non vuole dire niente a voi, un motivo ci sarà, ve lo siete chieste?”
Hugo stava per rispondere quando sentirono una voce che li chiamava, per dire che la cena era pronta.
Scesero a cena ma durante tutta la durata del pasto, Rose e Lily continuarono a parlarsi sottovoce, mentre, di tanto in tanto, lanciavano delle occhiatacce ai ragazzi seduti un po’ più in là.



MY CORNER:
Ciao a tutti!
Intanto, il primo grazie va alla ragazza dai capelli neri, il secondo a te, che hai appena finito di leggere questo capitolo, e probabilmente ti starai chiedendo che razza di problemi mentali abbia l'autrice di questo "coso" qui sopra...io posso risponderti...
NON NE HO IDEA!
So soltanto che ne ho tanti...
Quindi, grazie per aver letto il testo, grazie un mondo!
Se ti è piaciuto, lascia una recensione!
Ah, quasi mi dimenticavo, il "Grande Galeone" me lo sono inventata io...e vi assicuro che ero fiera appena il mio piccolo cervellino lo ha partorito...ora però sembra un'idiozia...
Ancora grazie,
Hermione_Tris_Everdeen

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Capitolo 2
*** Le O.O. di zio G ***


Alla ragazza dai capelli color rame,
perchè non credo esista perona migliore di lei


“Okay, Potter, ho un piano” sussurrò Rose alla cugina poco prima che la cena finisse
“Ti ascolto!” rispose Lily che si stava alzando per aiutare la zia a sparecchiare
“Prima chiedi alla zia Ginny se ti puoi fermare a dormire…è indispensabile che, però, rimangano anche quei due traditori” specificò Rose mentre con la testa indicava i cugini, sollevando le risate della cugina.
Lily non se lo fece ripetere due volte e chiese subito ai genitori se potevano fermarsi a dormire. Ovviamente, anche Albus e James erano entusiasti dell’idea, e riuscirono facilmente a convincere i genitori.
Ma Rose aveva un piano.
Un grande piano.
Con un piccolo aiuto del buon vecchio zio George, sempre pronto ad aiutare se si parlava di scoprire i segreti di qualcuno.
“Dai ragazzi, andate a preparare la stanze” incitò Ginny mentre Hermione faceva levitare tre paia di lenzuola con i cuscini fino al piano superiore.
“Tesoro” intervenne Ron “vuoi una mano con i materassi?”
“Faccio io!” urlò James, da poco maggiorenne “e, Wingardium Leviosa”
Ma i materassi non si mossero…a un certo punto, Hermione, Ron e Harry scoppiarono a ridere e nessuno riuscì a capire perché, finché Hermione, tra una risata e l’altra, non disse “è leviOsa, non leviosA”
Cosa che fece scoppiare a ridere ancora di più i tre vecchi amici.
I ragazzi si guardavano, ma senza riuscire a capire niente.
“O, onnipotente James Sirius Potter, facciamo che i materassi li porti su a mano” disse Albus con un tono di voce solenne, canzonando il fratello maggiore
“Ah ah ah, molto divertente Albus” rispose James mentre cercava di portare su uno dei tre materassi con uno sforzo sovraumano.
Quando James, dopo ben venti minuti di orologio, finì di portare su i materassi e Rose e Lily prepararono subito i letti per tutti, cercando di sembrare gentili.
Alle dieci e tre quarti, Harry e Ginny lasciarono la casa e i tre ragazzi cominciarono a prepararsi per la notte, mentre le ragazze avevano in serbo una sorpresa direttamente da parte dello zio George, appena Materializzatosi nella stanza delle ragazze e, opportunamente, rispedito a casa.
Quando le ragazze furono pronte e i genitori addormentati, in camera dei ragazzi si svegliarono le chiacchiere.
Allora, di soppiatto, le ragazze uscirono dalla stanza e con le Orecchie Oblunghe, appena consegnate dal più divertente zio di tutti i tempi, e cercarono di sentire cosa stessero dicendo i ragazzi nella stanza di fronte…
“No, no, no” cominciò una voce che sembrava essere quella di James “assolutamente no! Come può essere meglio anche solo di una delle Spotfield!”
Rose e Lily si guardarono e alzarono gli occhi al cielo, cercando di trattenere le risate.
“J, datti una calmata, se a lui non piacciono sarà per una buona ragione, no? E poi sono più grandi di lui di un anno, giusto Hugo?” intervenne Albus
“Già, James, Albus ha ragione e poi a me piace Pau…” iniziò Hugo
 Rose e Lily non fecero in tempo a sentire quello che Hugo stava per dire perché Ron, sonnambulo, le interruppe chiedendo se avevano del Whisky Incendiario a portata di mano, e furono costrette a tornare in stanza.
“Almeno sappiamo come inizia il nome…” iniziò Lily
“Credi che sia corretto? Intendo, spiarli?” azzardò Rose un po’ in colpa
“Weasley, sei la sorella maggiore…è il tuo compito!” rise Lily mentre Rose si stiracchiava
“Ma sì, magari hai ragione…” concesse Rose
“Cocca, io HO ragione” specificò la rossa che si stava truccando davanti allo specchio
“Lily, davvero Malfoy è diventato niente male?” provò a chiedere Rose senza destare sospetti
“Ti dico solo che Victoire, sì, nostra cugina, ha intenzione di vedere se con Teddy può funzionare, se no pensa a Malfoy! Testuali parole!” Lily era agitatissima
“Allora per Malfoy ci sono buone notizie…voglio dire, Victoire è bellissima…e anche le Spotfield gli vanno dietro” convenne Rose
“Sicuramente sarà un anno movimentato per il piccolo Malfoy…soprattutto con la questione del ballo…”
“Già…aspetta un attimo, perché io non ne so niente? Cos’è questa storia del ballo?” sbottò Rose
“Vieni con me” disse Lily
Attraversarono il corridoio e arrivarono alla stanza dei tre ragazzi, bussarono un paio volte e, senza attendere risposta, entrarono.
“Ragazzi, spiegatelo voi a Rose che quest’anno ci sarà il Ballo di fine anno” cominciò Lily
“Proprio così, Rose. Davvero non lo sapevi?” chiese Albus
“Hey, Rosie, dimmi perché ci starei provando con le Spotfield, altrimenti?” concluse James, tra uno sbadiglio e l’altro
“Ma no! Ragazzi non è possibile! Hogwarts non organizza balli del genere. MAI!” cercò di consolarsi Rose
“Mi spiace, Weasley, ma sarà una specie di Ballo del Ceppo.” disse infine Lily “Spero seriamente Mike si faccia avanti” sussurrò poi alla cugina, ancora in stato confusionale.
“Lily ma lo sai che questo significherà che io sarò sola come un cane! Nessuno vorrà venire al ballo con me!” Rose era fuori controllo “Con la Weasley? Certo, magari quando sarà carina! E poi hai visto che razza di capelli ha? Passa tutto il suo tempo a studiare…ci credo che non ha un ragazzo! Questo è quello che dice la gente di me, Lily!” scoppiò Rose
“Esattamente, quando te l’avrebbero detto?” cercò di calmarla Lily “Ho un piano” aggiunse con trionfo
“Sarebbe?” borbottò Rose sdraiata sul pavimento?
“Teddy Lupin” annunciò Lily con un sorrisetto trionfante
“Come? Teddy? Che cosa c’entra Teddy con tutto questo?” chiese Rose ancora per terra, fisicamente e moralmente
“Ho sentito dire da papà che le stanze quest’anno saranno, come sempre, da tre: io, tu, Victoire” iniziò Lily sicura, mentre si metteva lo smalto
“Esatto” annuì Rose, che ancora non capiva
“Facciamo lasciare Teddy e Victoire così lei si prende Malfoy, e le Spotfield vanno a J e Al. Teddy rimane solo e te lo accaparri tu” concluse Lily mentre soffiava sulle unghie, divenute scarlatte
“No, no, no, no! Come piano è geniale, ma non posso far mollare Teddy e Victoire! Stanno benissimo insieme! Mi farò dare delle Pasticche Vomitose da Freddie…magari lo zio ne ha lasciata qualcuna anche per noi…” propose Rose
“Piccola mia, tu sei troppo leale…pazienza…dormiamo che dopodomani ricomincia la scuola…e io devo ASSOLUTAMENTE comprarmi dei trucchi e dello smalto” terminò Lily imitando Claire e Cecilia Spotfield.
Rose scoppiò a ridere e si sdraiò, anche se era certa che ci sarebbe voluto parecchio per potersi addormentare. Dopo oltre tre quarti d’ora, Rose si addormentò, e sognò il ballo: tutti erano accompagnati, tutti tranne lei, Lily e Michael, Victoire con Teddy e Malfoy, perfino J e Al avevano due compagne! Vide Lily, bellissima nel suo abito bianco e rosso, Victoire vestita di argento, come sempre, e si svegliò di soprassalto. Erano più delle undici della mattina seguente, e Lily era salita con la colazione. Dopotutto, era la cugina più strana, ma migliore del mondo. E di questo ne era assolutamente certa.



MY CORNER:
Ciao ragazzi!
Ringrazio la puffola pigmea che ha recensito la storia, i tre gorgospzzi che l'hanno aggiunta alle seguite e tutti coloro che l'hanno letta!
Non so davvero come ringraziarvi!
E...come,credo, avrete capito, le gemelle Spotfield le ho inventate io, così come "Pau..." e Michael.
Mi sono permessa di prendere la citazione "è leviOsa, non leviosA", che sono certa abbiate riconosciuto.
Vi chiedo, per favore, di recensire la storia e vi mando un bacione,
Hermone_Tris_Everdeen

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