Anastasia...Dragneel?

di iluvfairytail
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** PROLOGO ***
Capitolo 2: *** Disorientata ***
Capitolo 3: *** -Ana...- ***



Capitolo 1
*** PROLOGO ***


AVVISO:  la mia è un'idea nata così, all'improvviso. Saranno presenti non solo i personaggi di Fairy Tail, ma anche di altri, un esempio sono alcuni personaggi di Dragon Ball...beh buona lettura.
 
-Tesoro scappa! Devi andare via! Non c'è tempo per spiegare! 
Devi solo sapere che noi ti amiamo, lo abbiamo sempre fatto! Ma noi non siamo i tuoi veri genitori. Tu in realtà sei stata cresciuta da un drago, ed è per questo che sai usare la magia del fuoco. 
Ma adesso devi andare via, e non tornare per nessun motivo! Ti ho già detto troppo!
Devi andare nella regione di Fiore, a Magnolia, e lì troverai una Gilda, "Fairy Tail", fatti accogliere, e cerca questo ragazzo: Natsu, Natsu Dragneel. Scappa Ana, mettiti in salvo!- le parole di colei che fino a ieri credevo fosse mia madre, mi rimbombano in testa senza freni. 
La mia vita sembra la storia di un film. Da un giorno all'altro tutto cambia: scopri che le persone che consideravi i tuoi genitori in realtà non lo sono mai state, al contrario! Scopri di essere stata allevata da un drago, un drago! Vieni sbattuta fuori di casa senza nessuna spiegazione...e ci manca poco dallo scoprire che vengo da un altro mondo, tutto questo è ai limiti dell'assurdità! 
Sto volando da circa due ore, sono stanca e dannatamente confusa! Ma ora non ho tempo per pensare, devo trovare Magnolia, e poi...poi...devo trovare quel ragazzo: Natsu, Natsu Dragneel. 
 
*angolo autrice:
Mi scuso per la lunghezza, ma questo è soltanto il prologo, per capire se la mia storia vi attiri. 
I prossimi capitoli saranno molto più lunghi, ma aspetto qualche vostro commento per sapere se il mio prologo abbia attirato la vostra attenzione. In caso contrario, però non continuerò la storia, perché probabilmente non vi è piaciuta molto...ho molte idee strane xD 

Spero con tutto il cuore in alcune vostre recensioni, sia buone che negative, magari con qualche piccolo consiglio ;) 

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Capitolo 2
*** Disorientata ***


                                                                                 DISORIENTATA

 
Il mio nome è Anastasia... e ormai non so più quale sia il mio cognome, e ad essere sinceri…non sono neanche sicura che Anastasia sia il mio vero nome. Sono più o meno alta, e magra. I miei capelli sono particolari, di un colore castano d’orato. Il castano alla radice, e man mano, verso le punte, diventa un color d’orato. Ho gli occhi verdi come la pece, e i miei denti… beh, sarebbero normali se non fosse per quei due appuntiti canini.
Comunque sia, fino a ieri vivevo con coloro che credevo fossero i miei genitori: mia madre ChiChi, mio padre Goku, l’uomo più forte dell’universo, e i miei due fratelli: Gohan , il più grande, e Goten, il più piccolo. Io sono quella di mezzo, beh… lo ero. Non so più chi sono adesso, in realtà. So solo che sono la figlia di un drago.
Magnolia è una bella città. E’ vivace e spaziosa. C’è un grande parco davvero fantastico.  La gilda di Fairy Tail è più grande di quella che mi aspettavo, e sarò da circa mezz’ora ferma a fissarla. Questa gilda ha un odore così familiare… non so spiegarlo bene neanch’io. Non è proprio la gilda, vista come struttura, ad avere un odore familiare, ma bensì le persone che la compongono, o forse LA persona che ne fa parte. I miei cinque sensi sono molto sviluppati, è per questo che riesco a sentire odori, anche da una grande distanza. Ma quest’odore, così forte e familiare, non ricordo di averlo mai sentito, e invece…è come se lo conoscessi da sempre.
Natsu Dragneel. Devo cerca Natsu, giusto.  I miei piedi però, sembra che non vogliano collaborare. Sono incollati per terra, e non hanno nessuna intenzione di seguire i miei comandi. Che cos’è che mi spaventa esattamente? Beh, probabilmente il fatto che non so più chi sono.
 La testa mi scoppia e mi è difficile pensare lucidamente. Dopo questo viaggio, sono stanca e affamata.                                 I miei pensieri, vengono però interrotti da una lama che per poco non sfiora il mio naso.
-Chi sei?- mi chiese una voce, per nulla familiare.
Mi ritrovo difronte una ragazza, probabilmente poco più grande di me. E’ davvero bella: ha dei lunghi capelli rosso scarlatto, porta un’armatura, e una gonna blu. Probabilmente devo averla insospettita, essendo ferma qui davanti  per più di mezz’ora.
-Ah…ecco.. io..- questo è tutto ciò che riesco a dire. “Ma perché sei così nervosa Ana!? Non devi mica ingannarla!”
-Sono Anastasia- dissi –scusa, non volevo insospettirvi stando qui davanti- la rossa mi fissò per un minuto, dopodiché abbassò la spada e mi sorride.
-Io mi chiamo Erza, piacere di conoscerti. Ti sei persa?- mi disse fissandomi. Non so perché, ma questa ragazza mi incute terrore…
-Emh..non proprio- ammisi. 
Erza mi fissò confusa, ovviamente non capiva.  Ma la verità è che non sto capendo più niente neanch’io.
-Senti è difficile da spiegare- sbottai. –Sto cercando Natsu Dragneel. Lui fa parte di questa gilda giusto?-
-Perché lo cerchi?- mi chiese semplicemente.
Io apro la bocca per rispondere, ma la richiudo. Perché lo cerco?
-Non ne ho idea- ammisi -la donna che si è presa cura di me, all’improvviso è diventata matta. Mi ha detto cose sconvolgenti, e mi ha cacciata di casa, dicendomi che dovevo venire qui a cercare Natsu. Questo è tutto ciò che so.- E a  giudicare dall’espressione di Erza…probabilmente starà pensando che sono pazza, ma ne ha tutte le ragioni. Lo penserei anch’io al suo posto.
Sospirai cercando di calmarmi. –Ok, senti, probabilmente ti sembrerà strano, e sarai confusa, ma anche se ti posso sembrare pazza in questo momento, non lo sono! Sono solo.. più confusa di te, ecco.- “Oh cielo!” non ho idea neanch’io di quello che ho appena detto. Ho parlato senza sosta, e le ho appena detto cose sicuramente senza senso, e ora le dico che non sono pazza… invece lo sono e come. Non credevo che la cosa mi avesse sconvolta a tal punto.
Erza continua a fissarmi in silenzio, ma ha uno sguardo cupo, non più confuso. Adesso si che mi fa veramente paura.
-Sei una maga?- mi chiese.
-Beh più o meno- le risposi. Perché infondo è la verità. Sono una maga, ma pap..Goku mi ha anche insegnato le arti marziali e tutte le tecniche che conosceva.
-Che cosa vuol dire più o meno?- mi chiese Erza probabilmente spazientita. Perché se la prende tanto? E’ lei che continua a parlare con me, quando potrebbe benissimo battere in ritirata.
-Si, si sono una maga- affermai sospirando.
-Per caso usi la magia del fuoco…Anastasia?- la fissai incredula. Come ha fatto a capirlo? E’ per caso una veggente? Legge nel pensiero?
-S..si..- dissi –Ma come fai a saper..- lei però mi bloccò, dicendomi –i tuoi capelli sono davvero belli, di un colore fantastico, mai visto prima.-
“Alt, cambio di direzione” Stiamo parlando dei miei capelli? Per quale motivo? –Beh… si, grazie- dissi poco convinta.
-Posso sapere chi sono i tuoi genitori?- mi chiese. Che cosa le interessa? Infondo non lo so neanch’io…
-I miei veri genitori..- cominciai –beh, sono stata allevata da un drago. Poi mi hanno…adottata- mentì.  Come no, adottata! Loro non mi hanno adottata, probabilmente mi hanno strappato via dal drago che si stava prendendo cura di me…e ora, grazie a loro, ho i ricordi completamente confusi.
-Hai fatto un lungo viaggio?- Continuò lei.
La fissai interrogativa. Perché voleva sapere tutte queste cose? E perché ho come l’impressione che lei mi conosca? –Si, molto lungo.- Affermai sospirando.
-Dovrai essere affamata- cominciò lei, più cordiale. –Natsu ha preso un incarico, ma tornerà domani. Vuoi entrare e mangiare qualcosa?-
Mi sarebbe davvero piaciuto poterle dire di no, poterle dire che sarei tornata a cercarlo domani.  Ma la verità è che avevo bisogno di qualcuno, di un posto dove stare, e avevo anche una fame pazzesca, quindi accettai.
La gilda è davvero fantastica, sono tutti davvero molto simpatici! Credo che le risse siano all’ordine del giorno. Ci sono un sacco di bei ragazzi, e un sacco di belle ragazze.
-Vieni- mi disse Erza, distraendomi dai miei pensieri. –Prima vorrei presentarti al master…- mi disse vaga.
-Perché?- Le chiesi confusa.
Lei fece una smorfia e scosse la testa. –Non importa, vieni e basta.-
Con mia grande sorpresa, trovo il master un tipo molto simpatico, oltre al fatto che sia vecchio, e basso. Molto, molto basso. Non so perché, ma me lo immaginavo un uomo possente, muscoloso ed autoritario. Ma pensandoci bene…non si adegua affatto a questa gilda.
Erza mi presenta cordialmente, poi sussurra qualcosa all’orecchio del master, e lui, scrutandomi bene sgrana gli occhi. “Ma che diavolo hanno tutti?!?”
-Allevata da un drago?- Mi chiese lui.
-Si- risposi.
-Ti va di descrivermelo?- Mi chiese, improvvisamente serio.
Mi fissai le mani intrecciate, incapace di rispondere.  –Purtroppo non ho nessun ricordo di lui…- sussurrai.
-E’ quello che sospettavo.- Mi rispose il master, sorprendendomi.
“Se lo aspettava? Com’è possibile?” Lo fissai confusa.
-Beh, sentiti libera di fare ciò che vuoi, come se fosse casa tua.- Mi disse, sorridendomi, e impedendomi di fare altre domande.
Fui servita da…Mirajane se non erro. E’ una bellissima ragazza dai lunghi capelli bianchi. Davvero molto dolce, premurosa e simpatica.
-Ti abituerai presto a stare qui in gilda con noi.- Mi distrasse una voce.  Accanto a me c’era seduto un ragazzo dai capelli blu notte, ed era nudo. Lo scrutai attentamente. Però! Aveva un bel corpo. Arrossì e fissai il mio piatto. –Gray…giusto?- Sussurrai. Di certo non mi sarei mai dimenticata di lui.
-Esatto- mi sorrise lui.
-Hai sempre questa emh.. strana tendenza a spogliarti? O lo fai solo per far colpo sulle ragazze?- Chiesi arrossendo violentemente. Questo ragazzo mi mette in imbarazzo.
Lui sembra accorgersene solo ora del fatto che sia nudo, e in un attimo scompare. Sorrido fissando gli altri. Si, è davvero una gilda molto bella.
Sbrigati ad arrivare Natsu Dragneel. Ho un disperato bisogno di conoscerti e capire perché dovevo cercare proprio te.
 
*Angolo autrice:
Ecco a voi il secondo capitolo! Spero che vi piaccia, e mi scuso per l’eterno ritardo. Come sempre aspetto i vostri commenti, sia positivi che negativi, purché siano costruttivi. Ne ho bisogno per capire se posso continuare la storia o meno. Accetto anche dei suggerimenti!
Alla prossima, spero :D

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Capitolo 3
*** -Ana...- ***


Potrei ripeterlo fino allo sfinimento, ma questa Gilda è davvero fantastica! Sono tutti così carini e cordiali con me! 
Ho da poco conosciuto una bambina di nome Wendy. A quanto ho capito lei è una dragon slayer, perché è stata allevata da un drago. Quindi, tecnicamente dovrei essere una dragon slayer anch'io...ma è meglio lasciar stare. Accanto a lei c'è la sua più fidata "amica": Charle, un gatto parlante... O meglio: un exceed. Come lei, c'è anche Gajeel che è un dragon slayer. Anche lui ha un exeed, si chiama...Lily. Gajeel trasmette paura, ma è davvero simpatico. Questa è la terza volta che canta una strana canzone, e tutti, tutti lo pregano di smettere. 
In Gilda non ci sono più dragon slayer però, ma ci sono tantissimi altri maghi. Devo solo imparare i loro nomi...
-Vuoi fare un giro per Magnolia?- Mi chiese Gray. 
Noto con piacere che questa volta è completamente vestito, ma per quanto riuscirà a non spogliarsi? 
-Ah...d'accordo- risposi. -Dammi solo il tempo di avvisare Erza- dissi. 
Erza è da più di un'ora nelle stanza del master, sia lui che lei mi guardano come se mi conoscessero. Non ne capisco il motivo però, io non li ho mai visti, e non percepisco nessuna aura o odore familiare in loro. 
-Rivale in amore..!- Mi sussurrò all'orecchio una ragazza. 
Mi girai di scatto. Una ragazza dai capelli blu, mi stava guardando in cagnesco. "Oddio"
-Cosa..?- Le chiesi, confusa. 
-Tu sei un'altra rivale in amore..- mi ripeté. 
-Juvia, lascia in pace Ana.- Disse Erza, guardandola male. 
-Tch.- Disse lei. E lanciandomi un'altra occhiataccia se ne andò.
Scoppiai a ridere, incapace di fermarmi difronte quella scena esilarante. Juvia era strana, e questo pensiero mi sollevò. "Almeno non sono l'unica a sembrare pazza!" 
-Senti, Gray mi sta accompagnando a fare un giro per Magnolia.- Le dissi. 
Le mi guardò sorpresa. -Gray?- Mi chiese. 
-Si- risposi, interrogativa. -Gray, perché?-
-Nulla- mi disse, scuotendo la testa. -Questo spiega la reazione di Juvia.- Aggiunse, sorridendo.  -Beh, divertitevi.- 
Passai il resto della giornata con Gray. Devo dire che mi sono divertita davvero tanto con lui. Ho scoperto che è un mago del ghiaccio! A me ha sempre affascinato questo tipo di magia!!
-Lo sai che Juvia è innamorata di te, vero?- Dissi all'improvviso. 
Lui si strozzò con la bevanda che stava bevendo. Cercai di reprimere un sorriso, era ovvio che fosse in imbarazzo.
-Non direi innamorata..- Disse lui, cercando di calmarsi. -Io dire ossessionata.- 
Scoppiai a ridere: era proprio ridicolo, e cieco. -Oh ma andiamo!- Gli dissi. -Certe volte le ragazze hanno uno strano modo di far capire ai ragazzi di essere interessate.- 
-Ah davvero?- mi disse lui, sorridendo. -E tu fai lo stesso?-
Mi morsi un labbro e scossi la testa. -Per niente.- Dissi. 
-Parlami di Natsu.- Continuai. 
Gray cambiò umore in un istante. -Parlarti di Natsu?- Chiese.
-Si..- risposi, confusa. "Che cosa c'è che non va?"
-È un'idiota totale, un cervello bruciato.- Mi disse semplicemente. 
Notai una scintilla nei suoi occhi, era arrabbiato, ma anche divertito. 
-Ah..- risposi. 
-Perché vuoi sapere di lui?- Mi chiese, incuriosito. 
Decisi di raccontargli la storia, a cui finora avevo raccontato ad Erza e al Master. 
Gray rimase a bocca aperta, e sussurrò un "mi dispiace". 
-Non fa niente- dissi, tentando un sorriso. 
Tornati in Gilda, Gray fu accolto da Juvia.
-Gray-sama!- Urlò lei, gettandosi addosso a lui. 
Scossi la testa e sorrisi. E si, era proprio innamorata. 
Accadde qualcosa di sconvolgente subito dopo. È come se successe tutto a rallentatore. I miei sensi reagirono subito a un forte odore, molto familiare. Poi, il portone delle Gilda si aprì di scatto, e dentro calò il silenzio. 
C'era un ragazzo dai capelli rosa e gli occhi color pece come i miei, che mi guardava come se avesse visto un fantasma. Accanto a lui c'era una ragazza dai capelli biondi e gli occhi castani, con il respiro affannato, che fissava tutti interrogativamente. E tra di loro vi era un gatto azzurro, con le lacrime agli occhi, un exeed, probabilmente. 
Mi soffermai sul ragazzo, era da lui che veniva il forte odore. Lui continuava a fissarmi sbigottito, incapace di muoversi. 
-Ma che succede?- Chiese la ragazza bionda. Nessuno le rispose però. 
Mi sentivo...strana. Ho una gran voglia di piangere e sorridere allo stesso momento. Ho una gran voglia di gettarmi tra le braccia del ragazzo dai capelli rosa, e non so il perché. Ma ha un odore così familiare! Sono anche spaventata però. Spaventata da tutte queste emozioni...
-Ana..- sussurrò lui.
Feci subito qualche passo indietro, ma annuì.
-Ana..- ripeté lui, come se fosse ipnotizzato. 
Ora ho una gran voglia di scappare. 
 
(Pov's Natsu)
 
-Mi hai rovinato la bocca, Natsu! Tra poco mi si scioglierà!- Piagnucolò Happy. 
-E dai Happy! È da una settimana che vai avanti così, e comunque te lo ripeto: devi prendertela con Lucy.- Affermai. 
-Cosa? Che diavolo centro io?- Urlò Lucy. 
-Non ti sei fatta baciare.- Dissi, camminando. 
Lucy arrossì, e abbassò la testa senza dire nulla. Per niente da lei. 
Certo, devo ammettere che non mi sarebbe dispiaciuto baciarla...ma lei non ha voluto. 
Nel momento in cui Asuka mi ha chiesto di baciarla, ero sia sorpreso che...felice, credo. Lucy invece era sbigottita. Darei la mia vita per lei, senza pensarci...ma certe volte mi confonde. Insomma, io avrei voluto davvero tanto baciarla. 
-Natsu... C'è qualcosa che non va?- Mi chiese Lucy. 
-Cosa? Nono, tutto apposto.- Dissi, fissando le sue labbra. "Piantala Natsu!" Distolsi velocemente lo sguardo. 
Ho costretto Lucy a ritornare fino a Magnolia a piedi, per evitare quel dannato treno. Ma c'è qualcosa di strano qui.
Mi fermai di botto, e Lucy mi sbatté contro.
-Natsu! Non fermarti all'improvviso!- 
C'è uno strano odore nell'aria... 
-Natsu..?- Mi chiamò Lucy, cercando di attirare la mia attenzione. 
Annusai meglio. Il cuore cominciò a battermi più veloce. "Oh mio Dio." -Quest'odore...- Sussurrai. 
-Cosa?- Disse lei, confusa. 
-Natsu, che hai?- Mi disse Happy, preoccupato. 
-Andiamo in Gilda.- Dissi. E senza aspettare una risposta, cominciai a correre. Era da lì che arrivava l'inconfondibile odore di mia sorella, colei che credevo morta. "Non può essere!" Pensai. 
Lucy ed Happy mi raggiunsero, ed io spalancai le porte della Gilda. Dentro calò il silenzio, poi la vidi. Una ragazza di due anni più piccola di me. La mia sorellina. Esattamente per come me la ricordavo. "È un allucinazione molto probabilmente" pensai. E intanto...era così reale. Tutti ci fissavano, ma io ero concentrato su di lei. Lei che mi fissava un po' spaventa. Lei che cercai per anni interi e che poi considerai morta. Lei che ora è qui difronte a me, viva. 
-Ana...- sussurrai. 
Lei fece dei passi indietro, ma io come ipnotizzato ripetei il suo nome. -Ana..- "È viva." 
 
*angolino autrice:
Questa volta vi ho fatto aspettare di meno, no? 
Spero che il terzo capitolo vi piaccia. Vi aspetto nei commenti. Alla prossima :)

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