Non mi lasciare

di MorriganNik
(/viewuser.php?uid=803896)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1. La storia continua... ***
Capitolo 2: *** 2. Una serata sorprendente ***
Capitolo 3: *** 3. Reazioni sbalorditive ***
Capitolo 4: *** 4. PROBLEMI IRRISOLTI ***
Capitolo 5: *** INCONTRI SCONVOLGENTI ***
Capitolo 6: *** 6. Strane coincidenze ***
Capitolo 7: *** 7. Per voi ci sarò sempre ***
Capitolo 8: *** Non avere paura ***
Capitolo 9: *** La fine è solo l'inizio ***



Capitolo 1
*** 1. La storia continua... ***


1. La storia continua... 

#Yuki

Sono passati quasi sei mesi da quando Ame ha lasciato la casa della mamma e io ho iniziato la prima media. Con Souhei le cose vanno molto bene, non ha mai rivelato a nessuno il mio segreto e ormai sono poco più di tre mesi che stiamo insieme.
La mamma sembra aver accettato il fatto che Souhei sappia la mia vera discendenza e non ha avuto nulla da ridire. Tra qualche settimana cominceranno le vacanze estive e Souhei verrà a stare a casa nostra visto che da sua madre non vuole tornare dopo quello che gli ha detto.
-Non vuoi neanche vedere il tuo fratellino? Non sei curioso neanche un po'?- gli ho chiesto un giorno, ma tutto ciò che mi rispose fu -No. Non voglio avere nulla a che fare con mia madre né con le persone che le sono vicino. Non voglio più tornare su questo argomento-.
Da allora non gli ho più chiesto nulla ma non posso negare di essere felice che stia con noi tutta l'estate, almeno non soffrirò la sua mancanza. Chissà cosa...
-Yuki... Yuki!- mi riscuote la voce di Shihiro. 
-Come? Scusa non stavo ascoltando... cosa mi hai chiesto?-
-Cosa facevi durante le vacanze estive... Stavi pensando a tua madre? Stai tranquilla, sicuramente starà bene e non vedrà l'ora di rivederti- dice sorridendomi. 
-Sì, forse hai ragione...- ma chi mi preoccupa in realtà è un'altra persona, se si può chiamare così...

#Ame

Di giorno vado a caccia e sorveglio i boschi, di notte veglio sulla casa di mia madre a sua insaputa. Ormai sono mesi che vado avanti in questo modo e sto per esaurire le energie. Yuki ha voluto continuare ad andare a scuola e così non ho più avuto la possibilità di vederla. Non ho mai capito la sua voglia di studiare con tutte quelle persone e molto probabilmente non la capirò mai. Però... chissà come sarà cresciuta...
Certo, vivere nei boschi ha i suoi vantaggi ma non sarebbe male con la famiglia al tuo fianco: è per questo che ho deciso cosa fare la sera del giorno che Yuki tornerà a casa.

#Hana

Yuki a scuola e Ame da qualche parte nel bosco. Tutti e due hanno cominciato a vivere la propria vita e non potevo impedirlo dato che nel mondo animale sono già degli adulti. Ma tra pochi giorni rivedrò Yuki e con lei ci sarà anche Souhei. Sono felice che stiano insieme perché in questo modo Yuki non dovrebbe mai nascondere la sua vera natura da lupo per paura di ferire la persona che ha a fianco e sono contenta che Souhei l'abbia accettata per ciò che è realmente e credo proprio che sia una persona affidabile nel mantenere il segreto di Yuki. Ora non devo fare altro che aspettare ancora qualche giorno per il loro ritorno e... e... spero tanto che Ame stia bene.

Due settimane dopo

#Yuki

-Allora, sei contenta di rivedere tua madre?- mi chiede Souhei.
-Sì, è quasi metà anno che non la vedo e mi è mancata molto- dico sorridendogli. 
-Sono contento di vederti sorridere- e mi ricambia il sorriso con il suo viso sereno e tranquillo. Senza rendermene conto mi ritrovo a baciarlo. I suoi baci sono caldi e ogni volta mi fanno dimenticare i miei problemi scolastici. 
Quando ci stacchiamo e mi prende per mano. Cominciamo a camminare verso casa di mia madre quando lui mi chiede -Hai più saputo niente di tuo fratello?- mi chiede, ma vedendo il mio viso incupirsi cambia discorso e mi chiede -Dove dobbiamo andare?-
-Per di là- gli rispondo e per tutto il tragitto camminiamo mano nella mano e, mentre Souhei cerca di distrarmi, io continuo ad ammirare la foresta alla ricerca di un animale che somigli vagamente ad un lupo.

#Hana

Sono quasi le 11:00 del mattino e ancora non li vedo arrivare. Avevo quasi deciso di andare a cercarli quando vedo una figura corrermi incontro e appena questa comincia a delinearsi, inizio a piangere e ad andare incontro a quella figura con la chioma che volteggiare nell'aria. Quando i nostri corpi si uniscono sento il viso umido di Yuki bagnarmi la maglia con le sue lacrime e mi tornano in mente i bei momenti passati insieme a consolarla quando era piccola.
-Mi sei mancata mamma!- mi dice.
-Anche tu, piccola peste. Non sai quanto-

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** 2. Una serata sorprendente ***


# Yuki

Ero contenta di vedere mia madre, anche perché passare così tanti mesi senza vederla e sapere che era a casa tutta sola, mi faceva star male.
Mi volevo perdere nel suo abbraccio, come quando ero piccola.
"Anche tu piccola peste, non sai quanto". Piccola peste. È tutta una vita che non mi chiamava così. 
Rimaniamo così, legate l'una all'altra per un tempo che mi sembra infinito, quando Souhei inizia a tossire per riportarci alla realtà.
"Ciao Souhei, come stai? Avete fatto un buon viaggio?" ci chiede mia madre.
"Sì" rispondiamo io e lui all'unisono e io arrossisco. 
"Dove posso portarlo il borsone con la mia roba?" chiede lui.
"Per di qua. Ti ho preparato tutto nella stanza degli ospiti... va bene, vero?" ci chiede guardando prima me e poi Souhei. 
"Sì, non si preoccupi. È già tantissimo che mi ospitate per tutta l'estate. Non posso assolutamente lamentarmi" dice con il suo solito sorriso stampato sulle labbra.
"Forza, il pranzo è pronto. Stavamo aspettando voi" dice mia madre sorridendomi.
"Stavamo?" dico, forse un po' troppo forte. Ma questa parola mi ha acceso un barlume di speranza. Allora vuol dire che...
"Sì, io e tuo padre. Ricordati, per me è come se fosse ancora qui con noi"
Lo sapevo. Solo un'altra illusione di rendere possibile l'impossibile. 

#Hana

Durante tutto il pranzo Yuki non ha fatto altro he parlarmi della scuola e degli 'scoop' di coppia. Mi mancava tanto la sua voce che neanche un telecomando riuscirebbe a spegnere. E così continua fino a quando non finiamo di lavare i piatti.
"Ti serve una mano nell'orto?" mi chiede. 
"No grazie. Ho promesso a Souhei che se ne poteva occupare lui" le rispondo e poi ci voltiamo entrambe verso la stanza degli ospiti dove sta riposando Souhei. 
"Yuki, perché non vai a riposare anche tu? Sarai stanca" le dico.
"Sei sicura?" "Sì, non ti preoccupare. Ci vediamo più tardi".
La guardo chiudersi la porta della sua camera e, anche se vicina, la sento così lontana.

#Yuki

Mi sveglio che sono già le 18:00 e mi dirigo verso il bagno. 
Quando esco non trovo nessuno.
"Mamma, Souhei? Dove siete?" ma nessuno mi risponde.
Sento delle voci in lontananza provenire dall'orto e quando mi affaccio fuori dalla porta vedo mia madre spiegare a Souhei come si coltivano le verdure e quando prova a tirare fuori una carota si ribalta e cade in mezzo alla terra. 
Non posso fare a meno di ridere e così fanno anche mia madre e Souhei. 
Decido di iniziare a cucinare e pulisco le verdure. Ad un tratto vedo due braccia piene di terra abbracciarmi in vita e quando mi volto mi trovo a pochi centimetri dal viso di Souhei. Non faccio in tempo a dire nulla che le sue labbra sono sulle mie e sento il suo calore sul mio viso.
Ci stacchiamo appena sentiamo mia madre dirmi "Allora... che stai cucinando?" 
"Verdure" dico subito in modo da non destare sospetto, ma non posso fare a meno di guardare Souhei e mettermi a ridere, seguita subito da lui.
Finisco di cucinare e ci mettiamo a mangiare.
"Beh... Yuki... Devo dire che è davvero ottimo!" "Grazie mamma" le rispondo sorridendole. 
Durante la cena mia madre e Souhei mi raccontano cosa hanno fatto nell'orto e lui mi dice tutto quello che ha imparato da mia madre. Dopo cena Souhei si ritira nella sua stanza mentre io e mia madre ci sediamo sedute nell'ingresso come quando ero piccola.
"Tutto ok?" mi chiede,
"Sì... solo che mi manca tanto" le dico con un tono nostalgico.
"Sì... anche a..." "Mamma... che hai? Sembra che tu abbia visto un fan..."
Non può essere vero... È un sogno... Non può che essere un sogno. È qui. Davanti a noi e ci sta sorridendo.
"Anche voi mi siete mancate tanto" ci dice.
È tutto vero. È lì... È tornato. Mia madre scoppia a piangere e, tra le lacrime, gli dice "Bentornato... Ame"

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** 3. Reazioni sbalorditive ***


#Ame 

Mia madre e Yuki scoppiano a piangere appena mi vedono. Me l'aspettavo una reazione del genere. D'altronde sono stato via per quasi un anno intero. Mia madre mi dice "Bentornato" e mentre continua a piangere si avvicina a me e mi abbraccia forte. Mi sembra di essere tornato bambino, quando piangevo e mia madre veniva ad abbracciarmi per consolarmi.
Mi sembra solo ieri quando dissi a mia madre "Tutti odiano I lupi. Non voglio essere un lupo" e ora mi ritrovo a vivere una vita come un lupo solitario.
Mentre abbraccio mia madre vedo Yuki avvicinarsi con un'aria che sembra meravigliata ma allo stesso tempo impaurita. 
Mia madre si stacca dall'abbraccio per far posto a Yuki e rimane davanti a me. Ad un certo punto mi ritrovo con la faccia rivolta dall'altra parte per lo schiaffo di Yuki che continua a guardarmi con i suoi grandi occhi marroni.
"YUKI! MA COSA FAI?!" le grida mia madre con un'espressione allibita e, devo dire, lo sono anche io.
"Dopo tutto questo tempo... È così che hai intenzione di rifarti vivo? Con un semplice 《Anche voi mi siete mancate?》? Non hai pensato alla mamma? Non hai pensato a lei quando te ne sei andato? Non hai pensato al fatto che poteva avere bisogno di aiuto? Non hai pensato a me? Per quasi un anno senza mandare neanche un segnale per farci sapere che stavi bene e ora ti ripresenti qui? VAI AL DIAVOLO!!!"
"Yuki! Yuki dove vai!" le grida mia madre e insieme la guardiamo correre via in mezzo al bosco.

#Hana 

Non avrei mai pensato che avrebbe reagito così, non Yuki. Le mancava tanto suo fratello. Ma cosa le sarà preso?
"Vieni Ame, entra in casa". "Sì...". "Sei stanco? Hai delle occhiaie spaventose. Forza vai a dormire". "Sì...".
Non ha spiccato parola da quando Yuki se n'è andata.
"Ma insomma, cos' è questo baccano? Che succ..." mi chiede Souhei tutto allarmato, ma al vedere Ame rimane con un'espressione sbalordita.  Al contrario Ame rimane perplesso e subito assume un'aria a dir poco cagnesca. 
"Cosa ci fa lui... qui?" mi chiede Ame ma non faccio in tempo a rispondere perché Souhei mi precede "Sono insieme a tua sorella da quasi 3 mesi ormai. Non lo sapevi? Ah, no. Tu eri occupato a gironzolare nei boschi".
"Come hai detto scusa?!" gli risponde Ame in modo brusco.
"Dov'è Yuki?" chiede Souhei rivolto a me stavolta.
"Lei... Ecco..." oh mio dio... e ora come glielo spiego che...
"Se n'è andata. Nei boschi" risponde Ame e stavolta non posso fare altro che stare in silenzio.

#Yuki 

Ma cosa ho fatto? Perché ho reagito così? E perché ora sto correndo a quattro zampe?
Non mi sono neppure resa conto di essermi trasformata... È da quando mi sono mostrata a Souhei che non mi trasformo in lupo. 
Ne avevo bisogno. Avevo un gran bisogno di trasformarmi e finalmente l'ho fatto. 
Il problema ora è trovare dei vestiti puliti e soprattutto interi prima di tornare a casa. Ho bisogno di vedere Souhei e di parlare con lui. Con mia grande sorpresa, quando arrivo nei pressi di casa trovo degli shorts e una maglietta ben piegati e pronti per essere indossati. Li indosso e vedo che tutte le luci sono spente tranne quella della stanza di Souhei. 
Entro in casa facendo attenzione a non fare rumore e mi dirigo verso la camera di Souhei. 
"Chi ti ha detto di portarlo e farlo rimanere per tutta l'estate?" chiede la voce alle mie spalle.
"La mamma era d'accordo.  E comunque non sono cose ti riguardano" rispondo in modo sfacciato.
"Mi riguardano eccome. Tu sei mia sorella e questa è casa..."
"tua? Anche dopo che te ne sei andato? Non ti sei più fatto vedere e non ti sei mai interessato alla salute della mamma". 
"Non è vero. Ho sempre vegliato sulla casa e sulla mamma la notte, perché..."
"Perché non volevi sentirti in colpa?"
"Perché mi mancavate.  E avevo paura per voi".
Non mi sarei aspettata una simile risposta. Sono stupita.
"Se eri in pena per noi, non te ne saresti andato" e detto questo vado nella stanza di Souhei. 

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** 4. PROBLEMI IRRISOLTI ***


#Yuki 
Mi richiudo la porta alle spalle lasciando Ame da solo nell'altra stanza. Ma cosa mi sta succedendo? Fino a ieri ero in pena per lui e ora lo tratto male? Sto sbagliando tutto...
"Yuki! Stai bene? Sei ferita?" chiede Souhei avvicinandosi a me.
"No, non sono ferita... ma non so se mi sento bene..." dico in tono amareggiato.
"Forza. Vieni e spiegami tutto, con calma" e detto questo ci sediamo uno di fronte all'altra e, mentre gli spiego cosa è successo e come mi sento, lui mi tiene la mano per darmi conforto.
"Da quello che ho capito, anche se ti mancava, sei arrabbiata con lui" dice "ed è tutto normale, fidati. Conoscendoti poi, altrochè se è normale" e ride.
"Grazie per il complimento! Sei sempre molto simpatico..." e rido anche io.
Adoro quando riesce a farmi ridere.
"Posso restare qui stanotte?" gli chiedo.
"Per me non ci sono problemi, lo sai" e mi bacia. Un bacio lento ma deciso, caldo ma confortante, dolce e rassicurante.
"Grazie" gli dico.
"E di cosa?" mi chiede confuso.
"Per essere così come sei"

#Ame 
Si richiude la porta alle spalle e mi lascia da solo nella stanza. Non riesco a capire cosa posso averle mai fatto per farla arrivare a odiarmi così tanto e cosa ci trovi di così attraente in quell'umano, come si chiama lui.
Il fatto è che ora è con lui da sola nella sua stanza e io non mi posso mettere in mezzo.
Vado in camera di mia madre e la guardo dormire. È così bella. Posso immaginare perché papà si sia innamorato di lei.
"Ame... che cosa stai facendo?... credevo che fossi a letto..." mi dice svegliandosi.
"Non riesco a dormire" le rispondo.
"Se è per Yuki non preoccuparti. Le passerà domani mattina. E poi Souhei è rimasto sveglio ad aspettarla".
"Yuki è tornata e... È in camera con lui..." dico con un'espressione furibonda.
"Ame, è inutile che fai così. Sono innamorati, non puoi farci niente".
"Lo so ma... mi da fastidio! È pur sempre mia sorella" le dico alzando leggermente la voce.
"E io ti dico che devi lasciarla andare. Non è una tua proprietà..."
"Sì invece! Lo sai che adesso è nella stanza di Souhei... da sola?! Nel mondo animale..."
"Qui non siamo nel mondo animale! Non lo farebbero mai, Ame. Ti prego, abbi un po' di fiducia in lei, come io l'ho avuta in te".
"E va bene. Vado a dormire"

#Yuki 
Mi sveglio di colpo. L'ennesimo incubo. Ame che veniva sbranato, la mamma che cadeva in un burrone e io che non potevo fare niente. 
Mi guardo intorno e mi ricordo tutto. Mi sono addormentata abbracciata a Souhei che mi sussurrava una ninna nanna. Lo guardo e noto che alla luce della luna è ancora più bello.
Guardo fuori e vedo che Ame è lì fuori che sta guardando la luna. Sembra che stia trattenendo l'istinto di ululare. 
Mi rimetto a dormire e stavolta sogno una persona che non mi sarei mai aspettata di vedere: mio padre.

NOTE DELL'AUTRICE: 
CIAO A TUTTI! Non so se la mia storia vi piaccia o meno,  ma cosa ne pensate della rivalità tra Ame e Souhei? Nel prossimo capitolo ci saranno MOLTI colpi di scena quindi mi raccomando state pronti! 
Baci Sasha_98_
 

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** INCONTRI SCONVOLGENTI ***


#Yuki 
Ero in un grande prato e me ne stavo sdraiata tranquilla a riposare. Ad un certo punto sento una presenza familiare, mi alzo e vedo che un lupo si sta avvicinando a me. 
-Ame! Ma cosa ci fai qui? E... e poi dove siamo?- gli chiedo.
Ma, quando il lupo si trasforma vedo con mia grande sorpresa che non è Ame né nessuno che io abbia mai visto vivo.
-P... Papà?- gli chiedo con un tono tra l'impaurito e il meravigliato mentre mi avvicino con passo incerto verso di lui.
-Yuki- mi dice sorridendomi- Come sei diventata grande. Sei bellissima, come tua madre quando aveva la tua età-
-Sei davvero tu... papà... Oh, PAPÀ!- gli grido saltandogli al collo.
-Yuki... Perché ti comporti così? Tuo fratello non ha fatto niente per ferirti. Perché lo tratti così male?- mi chiede con un tono amareggiato.
-Non lo so... mi mancava tanto ma... il solo pensiero che avesse lasciato da sola la mamma, mi fa arrabbiare-
-Ma non l'ha lasciata senza protezione. Era sempre in pena per voi e ogni notte proteggeva la casa. E poi c'ero anche io-
-Scusami...- dissi affondando il viso pieno di lacrime nel suo collo caldo -mi manchi così tanto... papà,  perché te ne sei andato?-
-Non volevo andarmene. Sono scivolato. Mi era scappata la preda e con il bagnato... mi è stato fatale. Davvero, non volevo lasciarvi-
-Va bene. Almeno, ora lo so. Sono felice di averti visto e di averti potuto parlare- gli dico cercando di sfoggiare il mio sorriso più solare.
Ma il sorriso non arrivò. I fiori intorno a noi iniziarono a sbocciare per poi lasciare subito dopo una scia di morte su tutto il prato.
-Papà? Cosa succede?!- gli chiedo preoccupata.
-Il mio tempo è scaduto- mi dice cercando di sorridere.
-Che significa?! No papà! Non andare!-
-Non dimenticare ciò che sei: sei umana ma sei anche un lupo. Prenditi cura della mamma e di Ame. Yuki, ricordati che... ti voglio bene-
E dopo aver sentito quelle parole, mi sono svegliata.


-Yuki! Svegliati!- sta gridando Souhei.
-Sì! Sono sveglia... sono.... sveglia...-
-Ma cosa stavi sognando? Stavi urlando come un'assatanata!- mi chiede preoccupato.
-Davvero? Ma io non...- Non faccio in tempo a finire la frase che mia madre e Ame entrano nella stanza con un "Cosa è successo?!" in coro.
Forse dovrei dirglielo che ho sognato papà. Dovrei dire a mia madre quello che ha detto a me, del perché, quella mattina piovosa, lo abbiamo visto portare via dal camion della spazzatura.
-Beh... io... ecco... io ho avuto... un incubo!- un momento cosa? Ho appena detto INCUBO? 
Non riesco a dirglielo. Non posso dirlo guardandola dritta negli occhi. Non a mia madre. Non adesso che è tornato Ame.

#Ame 
Dopo l'incubo di Yuki la mattinata passa tranquilla. Yuki e la mamma riordinano le camere, quel... Souhei si mette a fare i compiti e io bado all'orto. 
Anche se sono passati diversi mesi mi ricordo molto bene il giardinaggio.
-Ti serve una mano, lupacchiotto? - mi chiede quello sfacciato. 
-Che faccia tosta che hai. Se non fossi insieme a mia sorella ti staccherei quella boccaccia a morsi ora come ora-
-Ascolta, lo so che abbiamo iniziato con il... piede sbagliato ma... lo sto facendo solo per tua sorella. Dovresti provarci anche tu- e lo guardo allontanarsi.
Non è una tua proprietà. Abbi fiducia in lei.
Va bene mamma. Lo farò, ma prima...

#Hana 
Yuki ha una faccia strana da quando si è svegliata. Non mi ha guardata in faccia per tutta la mattina e quando le parlo mi risponde a monosillabi. 
Le ho fatto qualcosa forse? Ma, pensandoci, non ho fatto nulla per ferirla, a parte...
-Sei arrabbiata con me perché ho preparato due camere separate per te e Souhei?-
-Cosa?!- mi risponde strabuzzando gli occhi.
-È per questo che non mi guardi da quando ti sei alzata?-
-Ma... Come puoi pensare una cosa del genere? No! Certo che no!- risponde in tono brusco.
-Allora... perché cerchi di evitarmi? -
-Io... beh ecco... Non è che cerco di evitarti,  ma...-
-Ma cosa?-
-Ecco... io... ho... IO HO VISTO...-
-Yuki!- ed entrambe ci voltiamo a guardare Ame.
-Ti devo parlare... È urgente-
La guardo e vedendo che ha uno sguardo quasi pentito le dico -Vai. Non ti preoccupare. Avete bisogno di parlare un po' da soli. Ne parliamo dopo, ok?-
-Va bene. Torno subito- e li guardo allontanarsi insieme. Per un attimo mi sembrano tornati bambini, ai tempi in cui eravamo uniti e felici.

****************************
Angolo dell'autrice: Salve a tutti! *sguardi omicidi e si fa piccola piccola*
Sì lo so avete ragionragione sono settimane (o forse anche un mese) che non pubblico... 
Ammetto che la storia si sta facendo più lunga del previsto *grandi punti di domanda da parte del pubblico* ebbene si. Avevo in mette solo di pubblicare due o tre capitoli e invece sto già scrivendo il sesto... quindi non uccidetemi! Prometto che domani se riesco metto il capitolo ancora in fase di produzione ma quasi concluso! 
Voglio ringraziare in particolare BlueFeather e Bieberisswag94 per le loro bellissime ed incoraggianti recensioni e ringrazio tutti quelli che leggono la mia storia. Essendo la mia prima Fanfiction mi ritengo molto soddisfatta! :)
Arigato!
Baci e alla prossima,
Sasha_98_

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** 6. Strane coincidenze ***


6. STRANE COINCIDENZE

#Yuki

Non ci riesco... non... non ci... NON CI RIESCO! Non riesco a dirglielo alla mamma. Non riesco a dirle di aver sognato papà, non riesco a dirle di sapere il motivo della sua morte.
"Ho sognato papà stanotte" mi dice Ame.
"COSA?!" dico io, strabuzzando gli occhi.
"Sì. Ho sognato papà e mi ha detto come è morto. Ecco... lui..."
"È scivolato, vero?"dico io venendogli in soccorso.
"Come lo sai?" mi chiede lui con uno sguardi interrogativo.
"Anche io l'ho sognato. Dopo aver avuto un incubo mi sono svegliata, ho visto che eri fuori a guardare la luna e mi sono riaddormentata. Lì ho sognato papà" gli rispondo.
"Prima che andassi fuori al chiaro di luna ho sognato papà. Mi ha detto di non preoccuparmi del tuo comportamento perché... ci avrebbe pensato lui a farti ragionare, e... che non devo disprezzare la mia natura umana."
"In effetti... mi ha fatto ragionare e - al contrario di te - mi ha detto di non disprezzare la mia natura da lupo e che..." non riesco a continuare.
"Mi voleva bene" diciamo io e Ame all'unisono.
Mi viene da piangere. Questa non può essere una coincidenza: è il volere di papà.
"La Yuki che conosco io non piange mai" mi dice sorridendomi.
Ora , finalmente, sono contenta e completa. Le braccia di Ame mi fanno sentire a casa.
"Mi sei mancato Ame!" e scoppio a piangere.
"Anche tu Yuki. Anche tu..."

#Hana

"COSA?!" grida Yuki strabuzzando gli occhi.
"Sì. Ho sognato papà, stanotte e mi ha detto come è morto" a queste parole mi si ferma il respiro. Come ha fatto a dirgli come è morto in un sogno?
"Ecco...lui..."
"È scivolato, vero?" come sarebbe a dire scivolato?
"Come lo sai?"
"Anche io l'ho sognato" basta. Non voglio più ascoltare.
Come hanno potutotenermi nascosta una cosa del genere?
Ora ho capito perché Yuki si comportava in modo strano, ma perché non dirmelo?
Ho intenzione di scoprirlo...


#Ame

A pranzo Yuki è più tranquilla, ma non riesce a guardare in faccia la mamma e, come se non bastasse, non sta mangiando nulla.
Anche la mamma sembra non avere appetito. L'unico che sembra non accorgersi di nulla è Souhei che ha appena finito il secondo piatto di riso al curry e sta ancora magiando altro cibo presente sul tavolo.
Non avete nulla da dirmi voi due?" dice la mamma rivolta a me e a Yuki.
Mia sorella si irrigidisce subito e anche io mi sto agitando, ma cerco di sembrare tranquillo.
"Ehm... Cosa dovremmo dirti?" le chiedo io perplesso.
"Oh, non so. Magari che stanotte entrambi avete sognato vostro padre e che sapete le dinamiche della sua morte!" dice arrabbiata.
Souhei tossisce per colpa dell'insalata che gli e andata di traverso e rimane sbigottito.
Yuki, come me, rimane a bocca aperta e non sappiamo cosa rispondere.
"Allora?" dice nostra madre aspettando una risposta.
"Ecco... noi...n-noi no-non...." Yuki non sa cosa dire.
"Non volevamo farti soffrire" dico io aiutandola.
"NON DICENDOMELO MI AVETE FATTO SOFFRIRE!" e si alza da tavola, apre la porta di casa e se ne va.
È successo tutto in un attimo. Yuki si mette a piangere di nuovo e in casa sembra essere scoppiata una bomba tra di noi.
"Ame! Cosa abbiamo fatto!" dice Yuki tra le lacrime.
"Yuki, sta tranquilla" le dice Souhei abbracciandola.
"Sì Yuki, la mamma tornerà"... almeno spero.
 

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** 7. Per voi ci sarò sempre ***


PER VOI CI SARÒ SEMPRE

ATTENZIONE: QUESTO CAPITOLO SARÀ NARRATO SOLO ED ESCLUSIVAMENTE DA HANA 

Dove mi trovo? Dove sto andando? Cosa sto facendo? 
Non trovo risposta a queste domande, so solo che sto correndo nella vegetazione fitta delle montagne. Mi fermo. Mi guardo intorno. Dove posso andare? Faccio mente locale di dove mi trovo, ma non trovo nulla di familiare. Ricomincio a camminare. Da qualche parte finirò, no? 
Quando finalmente vedo gli alberi diminuire, corro, corro più veloce che posso e mi ritrovo in un prato immenso... Sono già stata qui...
Ma certo! Questo è il prato dove sono venuta con i ragazzi! 

"Mamma, guarda! Ho catturato un airone enorme! E ho scoperto un ruscello!" grida Yuki.
Io le dico di fare silenzio, mentre continuo ad accarezzare la schiena di Ame.
"Mammina" mi chiama Ame "Perché gli uomini odiano i lupi?" mi chiede tra le lacrime.
"Alla tua mamma piaccioni i lupi" lo rassicuro.
"Perché i lupi sono sempre i cattivi? Io non voglio essere un lupo"...


Ame mi aveva detto che non voleva essere un lupo, mentre Yuki continuava a comportarsi come tale. Che ironia: lei non vuole più essere lupo, lui non vuole essere umano. Era forse destino? Non lo so... 
Ma non mi hanno detto la verità... se fossi stata al loro posto però... Ma cosa sto facendo? Come mi sto comportando? Ero talmente impegnata a pensare a me, che non ho pensato a come potevano sentirsi loro. Sarà stato difficile cercare di dirmelo... 
Sono una madre pessima.

Appena arrivo nei pressi della casa sento Yuki singhiozzare.
"Yuki, dai... non fare così... sono sicurissimo che tornerà. Vero, lupacchiotto?" dice Souhei.
"Sì, Yuki, lui ha.... CHI HAI CHIAMATO LUPACCHIOTTO?!" urla Ame, rendendosi conto del nomignolo. Non posso fare a meno di lasciarmi scappare un sorriso. Quei due non cambieranno mai.
"RAGAZZI! NON MI SEMBRA IL MOMENTO! NOSTRA MADRE È CHISSÀ DOVE E VOI LITIGATE?" urla loro contro Yuki. Beh, è inutile farli aspettare.
Entro in casa e dico "Yuki ha ragione. Io porei anche essere chissà dove e voi litigate?"
"MAMMA!" urlano Ame e Yuki all'unisono e mi corrono incontro per abbracciarmi.
"CI HAI FATTO PREOCCUPARE!" dice Ame lasciando finalmente che le lacrime scorrano lungo il suo viso.
"No-n... fa-farlo p-più ma-mma..." dice Yuki tra un singhiozzo e l'altro. Io li abbraccio e li tengo stretti a me, come se finalmente, dopo anni, fossi riuscita a riprendermeli.
"Perdonatemi" dico "Sappiate che, in qualunque posto, io sarò sempre con voi. Per voi ci sarò sempre... cuccioli miei"

**************************************
Note dell'autrice:
Aaaallora! Eccomi qua con l'ennesimo capitolo! Ammetto che è stato un po' difficile mettersi nei panni di Hana perché, non essendo madre, non so come mi sarei comportata al posto suo. Per questo devo ringraziare WolfEyes per i consigli, per il supporto e per tutte le recensioni bellissime (e chilometriche :P) che mi lascia per ogni capitolo. Grazie davvero di cuore!
Un grazie anche a voi tutti che leggete i deliri di una ragazza mentalmente disturbata e in via di depressione per l'ultimo periodo della scuola ;)
Un abbraccio, 
Sasha_98_

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Non avere paura ***


Grazie a WolfEyes per il
suo sostegno...
NON AVERE PAURA

#Hana

Quando sono scappata, ho fatto la più grande cavolata della mia vita... perché stavo scappando dalle cose più preziose che ho al mondo: i miei figli.
-AMEEE! TI HO DETTO BAS... pfff- Yuki e Ame non sono cambiati da quando erano piccoli... hanno sempre amato i bagni estivi e vederli ora, in giardino, a giocare con la canna dell'acqua mi rendo conto di quanto siano cresciuti.
Ho paura di restare sola... perché  loro, lo so, se ne andranno per la loro strada...
Non avere paura, Hana. Io sono sempre qui con voi.

#Ame 


Mi mancava giocare con Yuki, come quando eravamo bambini... solo che, ora che ci penso, io piangevo sempre... ma sono piccoli dettagli della nostra infanzia.
-Ma insomma, che state...pfff- Osp! Mi sa che ho bagnato quell'antipatico di mio 'cognato'.
Ma chi se ne importa! Mi voglio godere mia sorella, voglio vederla ridere, voglio vedere i suoi capelli castani che si asciugano al vento.
-Yuki- la chiamo... ho paura a chiederle...- ti va di fare una corsa per i boschi? Solo se ti va... ecco... io...-
-Si- la sua risposta mi lascia stupito. Ce la farà a sopportarlo? Ci ha pensato bene? Ne è sicura?
-S...sic... sicura?- le chiedo, ancora con quel tono spaventato...
-Si. Perché so che tu sei con me- ma ho paura di non poterti proteggere.
Non avere paura Ame. Accetta la tua natura umana, e andrà tutto bene. Io sono qui con voi.

#Yuki 


Sto... sto correndo. Sono un lupo. Sono me stessa.
Mi era mancato il vento che sfiorava il pelo, le zampe che sentivano la terra sotto di loro, il rumore della foresta che mi chiamava.
Sono io. IO. 
-Tutto bene Yuki?- mi chiede Ame.
-Si- gli dico. Non ho dubbi. Non ho più paura, perché ho ritrovato la mia famiglia e sono completa.
Ho un ragazzo fantastico, un fratellino un po' svitato e una madre meravigliosa. Mio padre.. beh, lui... è sempre vivo nei nostri ricordi. È con noi tutti i giorni e ci resterà per sempre.

Il tempo passa e siamo arrivati a 2 giorni prima del rientro a scuola...

#Ame 


-Hai intenzione di continuare la scuola?- 
-Si, fratellino stupido. Io imparo più cose di te e mi sento più intelligente- mi risponde Yuki.
-Gne gne... parla quella che si è fatta pungere da un porcospino. Io ti avevo detto di stargli alla larga- le dico io, punzecchiandola.
-Ti ho detto che non l'ho fatto apposta! È partito alla carica e mi ha punto volontariamente!- mi dice gonfiando le guance.
-Sisi... perché il porcospino è parente del rinoceronte, giusto? Oh, no! Quella sei tu!- e me ne vado a gambe levate. Evidentemente non basta perché la scarpa di mia sorella mi colpisce in pieno.

#Yuki 

Domani dovrò andarmene. Devo parlare con Ame.



NOTE DELL'AUTRICE: 
Sisi... lo so... ho fatto passare troppo tempo.... GOMEN! 
Ma finalmente siamo al penultimo capitolo! Ebbene si il prossimo sarà l'ultimo *applausi imbarazzanti*.
La mia prima ff sta per giungere a termine e ringrazio di cuore WolfEyes per il suo sostegno e i suoi consigli :)
Ci vediamo alla fine di tutto! 
Sasha
 

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** La fine è solo l'inizio ***


_LA FINE È SOLO L'INIZIO_ 

#Ame 

Yuki sta preparando le valige per domani, dato che tra una settimana ricomincia la scuola. Il fatto che parte con quel buono a nulla di Souhei mi fa drizzare il pelo *grr* maho potuto testare con i miei occhi che è un bravo ragazzo. 
Mi avvicino quatto quatto dietro di lei e...
-BU!- la spavento.
-AAH! Ame! Giurk che ti strozzo! VIENI QUI!- direi che l'ho fatta arrabbiare a tal punto che comincia a rincorrermi. Ops.
-Yuki, aspetta! Prima che tu mi uccida, voglio dirti che ho preso una decisione- il suo viso diventa serio, deve aver capito la situazione.
-Avanti, spara- mi dice per incitarmi. Prendo un respiro profondo e parlo.
-La mamma è convinta che domani, quando tu partirai, io ritornerò nei boschi. E penso che sia lo stesso per te, ma... Ho deciso di stare con la mamma. Insomma... Sì, beh... ecco... ho pensato che potrebbe aver bisogno di una mano e- non riesco a terminare la frase un po' per l'imbarazzo della situazione, un po' per Yuki che mi è saltata addosso abbracciandomi. 
-Ame... sono così felice!- e come al solito si mette a piangere.

il giorno dopo...

#Hana 


-Se vi siete dimenticati qualcosa, ve lo spedisco subito- dico ai ragazzi che stanno salendo sul bus.
-Sì, mamma. Ce lo hai ripetuto per tutta la strada!- dice Yuki sorridendo. 
-Grazie di tutto signora, le sono davvero grato- mi ringrazia Souhei. Non so quante volte gli ho ripetuto di chiamarmi per nome... Beh, ormai è una causa persa.
-Mamma... stammi bene- mi dice Yuki. Per non farmi vedere piangere, la abbraccio forte, mentre tutti e tre sentiamo che il pullmista annuncia la partenza.
Quamdo quelle porte si chiudono e Yuki mi saluta dal finestrino, capisco che sono rimasta di nuovo sola.

Arrivo davanti a casa quando vedo che le porte sono tutte aperte, eppure ero sicura di averle chiuse. Che sia un ladro? Prendo un bastone che si trova per terra e, piano piano, senza far rumore entro in casa. Sto per colpire, quando...
-Mamma, il pranzo è quasi... MA CHE STAI FACENDO CON QUEL BASTONE! MI VUOI AMMAZZARE?!- Ame è qui, in cucina che prepara da mangiare... un sogno? 
-Sorpresa! Resto qui! A patto che mi lasci andare a cacciare, qualche volta.-
È proprio vero quello che si dice. Anche se è arrivata la fine dell'estate, questo è l'inizio di una nuova vita.

Qualche mese dopo...

#Yuki 

-Ehi, Yuki! È arrivata una lettera di tua madre- mi dice la mia nuova compagna di stanza.
-Grazie, Haruka- prendo la lettera, lascarto e inizio a leggerla tutta in un soffio.

Cara Yuki,
Non ci crederai, ma è tuo fratello che scrive. Eh sì, la mamma mi ha insegnato a scrivere! Che emozione! La mia prima lettera! Okay, passiamo alle clse serie: io e mamma stiamo bene, a casa anche tutto a posto e l'orto è più rigoglioso che mai.
Una sera a settimana vado a caccia e porto sempre dei tacchini alla mamma, così da magiarli insieme. La mamma era felicissima quando ha saputo che restavo con lei.
Ti mando una foto mia e sua, così ci potrai vedere tutti i giorni :)
Un bacio grande,
Ame

PS: di a quell'essere inutile del tuo ragazzo che se si azzarda a farti soffrire se la vede con me, CHIARO?! 


-Ehi amore!- chiamo Souhei dal corridoio.
-Dimmi!- mi risponde subito lui.
-Ame ti ha scritto! Vieni a leggere!- è iniziata una nuova vita, vero papà?
 
FINE 



NOTE DELL'AUTRICE: *piange disperata* GOMEN NASAIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!! Mi dispiace essere arrivata così tardi ma... EHI, CE L'HO FATTA! Con questo la storia si conclude. Che ve ne pare del finale? Ame poteva risparmiarsela quella sottospecie di minaccia >.< lol
Ma che ci possiamo fare? È Ame! Ahahaah
Ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno letto e recensito la mia storia (si, anche tu WolfEye) e davvero grazie per la pazienza che avete portato! Un bacione e alla prossima avventura,
Sasha_98_

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2994055