Ho bisogno solo di te

di Corvi1D
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Sfida e Verità ***
Capitolo 4: *** La notte dei misteri ***
Capitolo 5: *** Verità Straziante ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


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Capitolo 1

 

Correvo, continuavo a correre, non guardavo indietro, tale era la paura di morire,  i loro passi pesanti mi seguivano come ombre. Perché mi volevano uccidere? Perché ero diversa? Perché non ero una di loro? 
Mi tiravano addosso oggetti pesanti che mi avrebbero schiacciato, ma io ero troppo agile,  troppo veloce. Ma ero anche troppo stanca,  dovevo nascondermi, almeno per un po'. La pizzeria abbandonata,  certo, potevo nascondermi lì, sarebbe stato facile, loro avevamo paura di qual posto, lo reputavano maledetto, ma non credevo a loro...ora non più...solo perché lui.. 
Corsi dentro la pizzeria e mi nascosi in un angolo buio. 
-Fermati!- sentii urlare e i passi si arrestarono all'improvviso. 
-Una volta entrati non si esce più, quel gatto non ha via di fuga,  verrà sicuramente uccisa.- 
I passi si allontanarono e con essi anche le voci. 
Sospirai e con un gesto della coda tornai nella mia forma umana,  le orecchie e la coda però rimanevano anche quando ero in forma umana. 
-Tutta colpa sua... Aveva detto che mi avrebbero accettata, che mi avrebbero...-
Le lacrime solcarono il mio viso e scivolai a terra tenendomi il viso tra le mani. 
Avevo perso tutto,  mi era rimasto solo un amico e ora..ora avevo perso anche quello.



Pov Freddy

Io e Bonnie stavamo tranquillamente giocando a carte quando dei singhiozzi e delle parole ci giunsero alle orecchie. 
-Hai sentito?- chiese Bonnie guardandomi. 
-Si, ma stavolta non ci casco.- dissi guardando le mie carte senza badare ai rumori. 
-Freddy, stavolta non sono io, lo giuro.-
Bonnie aveva la brutta abitudine di barare e Foxy, da bravo pirata, lo aiutava facendo finta di essere una bambina in lacrime. Io mi sarei alzato, avrei lasciato le carte e avrei dato il tempo al coniglio per guardarle.
-Foxy, basta piangere,  ci casco solo cinque volte.- dissi ridendo e scartando una carta.
Foxy uscì dal Pirate Cove. 
-Basta cosa?- chiese la volpe guardandomi. 
-Non sei tu che piangi?- chiesi sentendo che i singhiozzi continuavano anche quando la volpe parlava. 
-No.- disse lui. 
Mi alzai si scatto e tesi l'orecchio per sentire da dove arrivavano i rumori. 
-Vengono dall'entrata.. Che sia Chica?- chiese Bonnie. 
-No, è una voce.. Umana quasi.- risposi sapendo dov'era Chica.
Lanciai un sorrisino a Foxy e lui mi fulminò con lo sguardo. 
-Andiamo a vedere... Ma dubito che chiunque sia rimanga molto.- dissi con un sospiro e abbassando il muso. 
-Freddy...- sussurrò Foxy appoggiandomi una zampa sulla spalla. 
Lo guardai e abbozzai un sorrisino. Com'ero fortunato ad averlo come amico, come ero fortunato ad avere quei tre come amici.
-Andiamo a vedere?- chiese Bonnie. 
-Vado io.. Non vorrei che fosse qualcuno di pericoloso.-
Li guardai e misi le carte nel cilindro che portavo in testa. 
-Così non puoi guardarle.- risi avviandomi verso l'ingresso. 
Lì seduta c'era una ragazza con due orecchie da gatto e una coda. Piangeva e non sembrava pericolosa. Mi avvicinai in silenzio fino a trovarmi praticamente davanti a lei,  mi inginocchiai, così da avercela davanti al mio muso. Lei alzò lo sguardo e si soffermò a guardarmi per poi parlare. 
-Come sei buffo.- disse semplicemente appoggiando una mano sul mio naso.
-Buffo?- chiesi. 
Era strana, non aveva paura di me, anzi le stavo simpatico. 
-Si, sei buffo... Cosa sei? Un orso con cilindro e bastone?- chiese asciugandosi gli occhi.
-Con il cilindro si, con il bastone no,  ho un microfono però.-
Lei rise e mi schiacciò il naso. 
-Che fai?- chiesi. 
-Sei veramente buffo,  sei un robot o un tizio dentro un costume?-
-Sono vivo,  non ho bisogno ne di batterie ne di persone che mi muovino,  sono autonomo,  sono un animatronic.-
Lei mi guardò. Aveva due stupendi occhi color ghiaccio, due orecchie da gatto bianche e una lunga coda del medesimo colore. Mentre lei mi toccava il naso, io, alzai una zampa verso la sua testa e iniziai a accarezzarle le orecchie. Rimase stupita di quel gesto ma non si sottrasse anzi sembrava quasi facesse le fusa. 
-Freddy, sei ancora vivo?- urlò qualcuno ma io non gli badai. 
-Ti chiami Freddy?- chiese per poi alzarsi. 
-Si, Freddy Fezbear al tuo servizio.- dissi facendo un piccolo inchino e facendola ridere.
-Io sono Emma Shuon.-
-Freddy...- disse poco dopo guardandomi. 
-Posso... Posso rimanere qui per un po'?- sussurrò con il capo basso. 
-Certo, rimani tutto il tempo che vuoi.-
Lei sorrise e mi saltò addosso stringendomi. 
-Grazie mille!- urlò sorridendo. 
-Ma figurati.-
-FREDDY!- sentii urlare e in pochi secondi Foxy era sopra Emma.
-Freddy stai bene?- mi chiese la volpe. 
-Vai via, ci penserò io a ucciderla, nessuno ci porterà via, chiaro?!- urlò Foxy alzando l'uncino per poi puntarlo contro il mento della ragazza. 
-No!- urlai fermandolo poco prima che la uccidesse. 
-Cosa fai?- chiese Foxy. 
-Non è cattiva, non ucciderla! Non è una di loro!-
-Apri gli occhi, Freddy,  è travestita!-
Le prese un orecchio e lo tirò con forza facendola piangere e urlare.
-Fermati!- urlai spingendolo lontano da Emma. 
-Ma che ti prende!  Non ti è mai importato degli umani!- urlò. 
-Non toccarla Foxy!- urlai mettendomi davanti a lei.
-Freddy! Perché ti comporti così!  Non ti capisco!  Loro ci hanno abbandonato!  Ci hanno buttati qui come rifiuti! E ora tu proteggi sta cosa!- 
-Non merita la loro fine,  lei non ha avuto paura e ora, grazie alla tua scenata se ne andrà via!- urlai. 
Emma ci guardava ma non si mosse.
-Finché quella sarà qui io non voglio neanche vederti!- urlò Foxy per poi andarsene nel Pirate Cove. 
Mi girai verso Emma che si toccava le orecchie. 
-Stai bene?- chiesi sedendomi accanto a te.
Lei annuì. 
-Chi era quello?  Non vivi da solo?- chiese guardandomi. 
-No, vivo con tre miei amici,  Foxy la volpe,  Bonnie il coniglio e Chica il pollo.-
-Gli altri avranno la stessa reazione di Foxy?-
-Spero di no,  dai vieni.-
Le presi la mano,  com'era piccola in confronto alla mia zampa, che carina. 



POV Emma 

Guardai la zampa di Freddy,  com'era grande in confronto alla mia mano,  che carino.
-Te lo dico già,  Chica potrebbe prenderla male perché lei vuole tanto bene a...-
-Freddy!- sentii urlare e vidi l'orso girarsi verso... Una gallina gialla. 


SPAZIO AUTRICE
Salve, lo so che se uqlacuno che ha letto le mie storie precedenti si starà chiesendo se sono scema o cosa dato che non continuo le latre da secolli, bhe non ho ispirazione quindi mi diletto in altre storie per passare il tempo
un altra cosa, mi sono fatta Wattpad, mi chiamo Corvi1D, per chi interesssa e sto postando tutte le storie che ho postato anche qui, quindi a breve troverete anche questa
Allora, vi piace il capitolo? se avete qualche suggerimento ditemelo o anche qualche critica va bene, basta che mi lasciate una recensioncina
Bacioni
Corvi1D

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


 

                                                                                         Visualizzazione di sketch-1421774240087.jpg

 

CAPITOLO 2

POV Freddy

-Che hai fatto a Foxy?! Urlò la gallina arrabbiata mentre mi squadrava.

-Non gli ho fatto niente.- risposi.

Vidi Emma nascondersi dietro di me, spaventata.

-E chi è lei?- chiese Chica avvicinandosi.

-Lei è Emma, starà qui per un po'.- spiegai.

-Emma...mh.. è una ragazza vero?-

Emma annuì e si sporse da dietro di me.

-Piacere Emma.- disse flebilmente.

Vidi Chica scagliarsi contro Emma . Pensavo la volesse uccidere invece , Chica, la stava abbracciando.

-Che bello! Non sarò più l'unica femmina.- urlò Chica saltellando e stringendo ancora Emma.

-Sono felice per te.- risposi sorridendo e guardandomi intorno.

-Ma Bonnie?- chiesi poco dopo.

-Bonnie è di la a fare quattro.. salti.- rispose Chica ridendo.

Emma si mise a ridere e io le guardai senza capire.

-Avanti Freddy, si dice “Vado a fare quattro passi”, Bonnie è un coniglio, quindi salta!- mi spiegò Chica.

Le guardai e scossi la testa. Emma rise e mi prese la zampa.

-Dai voglio conoscerlo!- urlò la bionda ridendo.

La portai in un altra stanza dove c'era Bonnie che urlava come un matto davanti alla tenda del Pirate Cove, che stranamente era chiusa. Che Foxy non volesse essere disturbato?

-Foxy Vincenzo Pirate Fox, esci subito dal tuo covo!- urlò Bonnie mentre cercava di aprire le tende del Pirate Cove.

-Lasciami stare!! E poi , io, non mi chiamo Vincenzo!!- urlò Foxy dall'interno del Pirate Cove.

-Che cacchio succede?- chiese Chica guardando Bonnie e poi le tende blu con le stelline del Pirate Cove.

-Foxy ha detto che Freddy sta proteggendo un umano, ma secondo me le sue rotelle stanno dando di matto.- spiegò Bonnie.

Emma guardò Bonnie.

-Sei buffo.- disse poco dopo la bionda con le orecchie. Bonnie si girò verso lei.

-Freddy, è lei l'umana di cui parla Foxy?- chiese Bonnie guardando Emma.

-Si.- risposi.

-Posso parlarti un attimo?- mi chiese Bonnie.

Io annuii e lasciai la manina di Emma. Lei cercò disperatamente di riprendere la mia zampa ma ormai ero già andato in un'altra stanza con Bonnie

 

POV Emma

 

Non volevo che Freddy mi lasciasse con i suoi amici, avevo paura di loro, soprattutto di quel “Foxy”.

-Freddy è andato via?- chiese qualcuno da dietro le tende del Pirate Cove, credo.

-Si.- rispose la gallina accanto a me.

Le tende si aprirono leggermente facendo vedere il muso di una volpe...Foxy. La volpe uscì dal suo rifugio e mi si avvicinò.

-Chica, vai fuori.- disse la volpe.

Chica annuì e uscì.

Foxy si avvicinò a me, mentre io mi allontanavo, fino a sbattere contro il muro. La volpe era praticamente davanti a me. Da così vicino potei notare dei particolari che non avevo notato in precedenza.

Il suo costume era rovinato, più rovinato rispetto a quelli di Freddy, Chica e Bonnie, aveva anche una benda sull'occhio destro, la prima volta che mi aveva attaccato non l'avevo notata e per ultimo non aveva un costume sulle gambe.

In meno che me ne accorgessi il suo uncino era sotto il mio mento, aveva uno strano odore, ruggine misto a...sangue.

-Ascoltami bene, non te lo ripeterò un'altra volta. Vattene da qui, vattene e non tornare più! Freddy non ha ancora imparato la lezione dopo quello che è successo dieci anni fa.-

-Cos'è successo?- chiesi.

L'unica cosa che mi ricordavo accaduto dieci anni fa era la morte di mio fratello. Era andato a lavorare e non era più tornato.

-Vattene e basta, non sono affari tuoi! Non voglio che tu..-

Si zittì e mi guardò.

-Foxy..- sussurrai e lo abbracciai istintivamente.

Lui sembrò sorpreso della mia mossa, evidentemente non se lo aspettava, ma quello che non mi spettavo era che lui ricambiasse il mio abbraccio.

-Foxy... perché odi tanto gli umani?- chiesi timidamente.

-Emma, un tempo ero una star, poi mi abbandonarono in seguito a un incidente mi abbandonarono nel Pirate Cove.. nessun bambino protestò.. a nessuno mancai,, rimasi lì a sentire i bambini acclamare Freddy, Chica e Bonnie. Faceva così male sentire i bambini gioire.. ma non per te.-

Vidi una lacrima nera rigargli il muso e gliela asciugai.

-Non piangere Foxy, se ti può consolare, io ti voglio bene.- dissi guardandolo.

Lui sorrise e strofinò il suo muso contro la mia guancia, facendomi arrossire.

In quel momento la porta si aprì facendo vedere Freddy. Foxy si staccò subito e mi puntò l'uncino alla gola.

-Non osare più toccarmi chiaro?- mi urlò la volpe per poi farmi l'occhiolino e tornare nel Pirate Cove.

Freddy mi si avvicinò e guardò male il Pirate Cove.

-Stai bene?- mi chiese l'orso mettendomi una zampa sulla testa e accarezzandomi le orecchie.

Istintivamente feci le fusa e sentii un ringhio provenire dal Pirate Cove, ma mi sembrò che Freddy non l'avesse sentito perché continuò ad accarezzarmi le orecchie.

-Quella destra.- dissi istintivamente.

Quanto mi mancavano le coccole che mi faceva Billy dietro le orecchie quando tornava a casa dal lavoro.

Freddy fece come avevo detto e mi accarezzo l'orecchia destra facendomi dare le fusa.

-Andiamo di là, così lo lasciamo solo.- disse l'orso.

Io annuii e ci incamminammo verso la porta. Prima di varcarne la soglia diedi un ultimo sguardo al Pirate Cove, da cui vidi uscire il muso della mia volpe... aspetta, ho appena detto mia?

Foxy mi accennò un sorriso per poi tornare dentro il suo covo. Quest'azione mi lasciò senza parole, ma che aveva quella volpe?

 


 

SPAZIO AUTRICE

 

Eccomi tornata, scusate il madornale ritardo ma ho verifiche di recupero quindi non ho molto tempo. Credo che ormai sappiate tutti che sta per uscire Five Nights at Freddy's 3, che ne pensate? Comunque, che ve ne pare del capitolo? Spero vi piaccia, recensite, lasciate un mi piace e noi ci vediamo al prossimo capitolo

nyanyan tutti gente

 

 

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Capitolo 3
*** Sfida e Verità ***


POV FOXY

Tornai nel mio covo e mi sedetti a terra sospirando.
Quella ragazza, aveva qualcosa di famigliare ma non riuscivo a ricordare. Faceva male ricordare.
Chiusi gli occhi e rividi il mio più grande e grave errore che commisi nella mia vita di animatronico.
Scossi il capo cacciando via quei ricordi. 
-Chissà se riuscirò a perdonarmi? Chissà...- sussurrai senza udire risposta.
Mi faceva impazzire il silenzio. Il silenzio voleva dire paura. Il silenzio voleva dire solitudine. Il silenzio voleva dire morte.
Ma quel terribile giorno non ci fu il silenzio. Ci fu rumore, ci furono urla e pianti. Ci fu sangue. Una marea di sangue che ancora sporca il mio costume.
All'improvviso un ricordo. Un ricordo molto fragile, facile da dimenticare ma molto doloroso.

Flashback 

I miei circuiti iniziarono a funzionare male. Cercai di dire qualcosa ma a nessuno preoccupò. Iniziai a muovermi verso una bambina sui 5 o 6 anni che era seduta sul mio piccolo palco.
-Foxy!- urlò la bambina felice. 
Era veramente piccola. Indossava un cerchietto con delle orecchie bianche e una coda del medesimo colore.
Notai che lui mi guardava preoccupato, questo mi portò a cercare di fargli capire che qualcosa non andava.
La bambina si alzò e io aprii pericolosamente la bocca. Chiusi gli occhi e la morsi.
Il sangue mi schizzò sul costume e le urla delle persone mi uccisero. Io dovevo portare gioia e allegria, e ora portavo solo paura e morte.
Aprii gli occhi, il terrore e la tristezza si impossessarono di me.
A terra, vicino alla bambina che piangeva disperata, c'era lui. Il mio migliore amico.
-Fratellone! Fratellone svegliati!- urlava la bambina piangendo.
Il mio corpo si mosse nuovamente da solo.
-Per favore! Non lasciarmi fratellone!- urlava ancora piangendo e stringendo il corpo senza vita di lui.
Il mio uncino trafisse il suo esile e fragile corpo.
Sentii le sue urla e poi venni disattivato.


Fine Flashback 

Scossi il capo. Quella bambina era identica a Emma. Ma era impossibile. Io avevo ucciso quella bambina. O così credevo. 
Dovevo sapere di più. Perché se Emma era quella bambina io avevo un conto troppo pesante da pagare con lei. Io le avevo portato via la sua ragione di vita. Aveva portato via suo fratello. 

POV. EMMA

Bonnie e Chica erano veramente simpatici, Bonnie poi era molto tenero con quelle orecchie.
-Emma vuoi ancora pizza?- mi chiese Chica.
-No grazie sono piena.- risposi sorridendo.
Mi alzai.
-Posso fare un giro della pizzeria?- chiesi guardandomi intorno.
-Si. Vuoi che ti accompagni?- mi chiese Freddy ma io scossi il capo e mi avviai verso un lungo corridoio.
Hai lati vi erano molte porte. 
La maggior parte erano chiuse e bloccate e questo aumentava solo la mia curiosità. 
Alla fine del corridoio c'era una stanza illuminata e all'interno c'era qualcuno.
Mi avvicinai e vidi Foxy frugare in un cassetto. 
-Foxy... che stai cercando?- sussurrai guardandolo.
Lui si voltò bruscamente e un tintinnio attirò la mia attenzione.
Quel suono mi era molto famigliare. Ma non riuscivo a associarlo a niente.
-Cosa cerchi? Che posto è questo?- chiesi guardandomi intorno.
Era un posto molto impolverato, sporco e puzzava terribilmente di qualcosa che non riuscivo ad identificare.
C'era una scrivania piema di scartoffie e con un ventilatore vecchio e rotto. 
Un tablet scheggiato stava su una sedia girevole anch'essa impolverata.
-Questo era il tavolo della guardia notturna. Lei veniva la sera da mezzanotte fino alle sei del mattino. Se non lo spaventavamo lui prendeva dei soldi.- mi spiegò Foxy.
-Bello! Sembra divertente! Voglio provare!- urlai sedendomi sulla sedia.
-Posso chiedere ai ragazzi. Mancano quasi venti minuti a mezzanotte. Vado e torno. Ok?- mi disse Foxy. 
Annuii e iniziai a usare il tablet.
-Bello!-

POV. FOXY

Corsi dai miei amici.
-Ragazzi! Emma vuole fare la guardia notturna!- urlai.
Tutti i miei amici si voltarono verso di me.
-Come? Vuoi dire che torniamo all'opera?- chiese speranzoso Bonnie.
-Si!-
Chica e Bonnie esultarono ma Freddy mi guardò freddamente. 
-E cosa vince chi la prende?- chiese Freddy guardandomi.
Lo guardai non capendo. Cosa intendeva?
-Cosa intendi Freddy? Non capisco...- dissi guardandolo.
-Chi la prende. Vince qualcosa. Cosa?-
-Credo che qualcuno sia geloso!- commentò Bonnie. 
-Stai zitto Bonnie!- urlò Freddy. 
Bonnie abbassò le orecchie e annuì. 
Ma che aveva quell'orso?
-Vince una giornata con lei.- dissi convinto.
Freddy annuì. 
-Va bene. E che vinca il migliore!- urlò Freddy. 
-La volpe migliore.- ribattei.
Era inziata una sfida. 
E io l'avrei vinta a ogni costo. 

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Capitolo 4
*** La notte dei misteri ***



Corsi da Emma per avvisarla che avremmo fatto quel "gioco".
-Emma!- urlai e la vidi giocare con un sonaglio.
-Foxy!- urlò lei e sorrise.
-Preparati. Mancano due minuti a mezzanotte.-
Le spiegai come usare le porte e le telecamere.
-Ci vediamo dopo piccola Emma.- dissi dandole un bacino sulla fronte per poi tornare di corsa al Pirate Cove.

POV. EMMA

~Mezzanotte~

Presi il tablet e guardai le varie stanze. Foxy mi aveva spiegato come si muovevano i suoi amici, dovevo solo stare attenta. 
Notai che Chica era sparita ed era andata in un'altra stanza.
Risi quando bonnie spari e si mise davanti alla telecamera facendo una faccia buffa. 
Dopotutto era facile.

~Una di notte~

Batteria: 65%

Bonnie apparì davanti alla mia porta ma non lo vidi, ero impegnata a guardare Freddy.
Accesi la luce di sinistra e urlai.
-Bho!- urlo Bonnie mettendo un piede nella stanza.
Chiusi la porta e lo lasciai fuori.
-Apriiii. Emmaaaa.- urlava Bonnie bussando alla porta.
-Sta fuori coniglio!- risi chiudendo la porta a Chica che tentava anche lei di entrare.

~Due di notte~

Batteria: 57%

Bonnie e Chica non si erano più presentati.
Freddy continuava a fare avanti e indietro da una stanza all'altra. 
Foxy mi aveva detto che Freddy non mi avrebbe attaccato subito. Voleva partecipare a quel gioco anche se solitamente si attivava solo dalla terza notte.

~Tre del mattino~

Batteria: 48%

Bonnie e Chica avevano tentato un nuovo attacco ma io li respingevo.
Ci stavo prendendo la mano.
Freddy se ne stava lontano e cercavo di risparmiare più batteria possibile.
La barra scendeva velocemente e mancavano ancora tre ore alla mia vittoria. Dovevo resistere!

~Quattro del mattino~

Batteria: 25%

Bonnie apparì davanti alla porta che prontamente chiusi. 
Avevo sonno ma dovevo resistere! Avrei vinto io.
Chiusi la porta di destra quando vidi Freddy affacciarvici.
Ero bloccata nell'ufficio. 
La batteria scendeva bruscamente a causa di quei due.
-Bonnie smettila di suonare!- urlai vedendolo dalla finestra suonare la chitarra.
-No!- urlò Bonnie suonando.
-Vado viaaaa.- urlò Freddy tornando in cucina. 
Aprii la porta di destra e sospirai. 
Avevo qualche duppio sul fatto di sopravvivere fino alle sei.

~Cinque di mattina~

Batteria: 10%

Avevo un sonno terribile. Avrei voluto accoccolarmi al costume morbido e caldo di Foxy lasciandomi cullare dalle sue carezze.
-Foxy...- sussurrai ricordandomi di lui e controllai le telecamere. 
Il Pirate Cove era aperto per metà e Foxy era fuori a fissare la telecamera. 
-Per fortuna è. ..ancora...li...- sbadigliai assonnata.
Guardai la batteria al 3% e chiusi gli occhi poggiando il tablet sulla scrivania.
Mi misi comoda e crollai nel mondo dei sogni.

POV. FOXY

Notai che mancavano solo due minuti alle sei.
Guardai la telecamera e corsi via, verso l'ufficio. 
Mi aspettavo che lei chiudesse la porta così aspettai qualche secondo prima di entrare. 
Entrai nella stanza e sorrisi guardandola dormire.
-Presa.- dissi poggiando la zampa sulla sua testa. 
Emma strofinò la testa contro la mia zampa.
La presi in braccio portandola fino al Pirate Cove.
-Ha vinto Foxy!- urlò Bonnie guardandomi.
-Bravo Foxy.- disse Chica.
Freddy mi guardo freddamente e mi si avvicinò. 
-Se osi solamente farle del male ti uccido. Chiaro!- ringhiò Freddy.
-Sai benissimo che non potrei ancora.-
-Ancora?- sussultò Freddy.
-Freddy.. vi spiegherò tutto. Ve lo prometto. Ma ora... devo riuscire a dirle tutto.-
-Foxy. Chi è Emma? La conosci?- chiese Bonnie.
Strinsi i denti e annui.
-Chi è?- chiese Chica.
-È sua sorella.- risposi.
Vidi il dolore negli occhi dei miei amici e Freddy mi strappò Emma dalle zampe.
-Non lo farai ancora del male!- urlò Freddy portando Emma lontano da me.
-Non lo farò!- urlai.
Tutti fecero diversi passi indietro.
Avevano paura di me.
-Sapete bene che è stato lui. Il purple guy, Vincent, ad ucciderlo. Sapete bene che si era impossessato dei miei circuiti.-
Freddy si avvicinò. 
-Mi fido. Ma promettimi che sarai delicato a dirle la verità.- disse Freddy dandomi Emma. 
-Non ci sarà bisogno. Ho il suo campanello. Dovrebbe bastare spero.-
Sorrisi e me ne andai nel Pirate Cove poggiamdo Emma sul un lettino.

Emma si svegliò dopo un paio d'ore e si stropicciò gli occhietti.
-Buongiorno principessa.- dissi avvicinandomi a lei.
-Foxy?- chiese lei con la voce impastata dal sonno.
-Si, hai perso piccola Emma. Ti sei addormenta e ti ho presa.- sorrisi dolcemente.
Lei sorrise e guardò quello che tenevo tra le zampe, un piccolo sognaglio.
- Che bello! È un campanellino?- chiese Emma.
-Si. È il tuo campanellino che persi quel giorno.-
Lei mi guardò e sussultò impaurita lasciando cadere il campanellino.

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Capitolo 5
*** Verità Straziante ***


POV. EMMA

Non dissi niente. Le mani mi tremavano terribilmente a quelle parole. 
Perché le aveva dette?
Perché aveva quel campanellino?
Foxy si avvicinò e mi strinse.
No. Quella stretta non mi fece sentire meglio. Mi spaventò di più.
-Lasciami.- sussurrai.
-Non posso Emma.. noi siamo legati. Non capisci? Io sono..-
La voce di Foxy da dolce divenne mostruosa e dura.
-Tu...tu sei cosa..-
La presa si fece più forte e l'uncino più appuntito. 
Il mio respiro si mozzò quando al posto del morbido pelo un Po rovinato e sporco della volpe sentii un ruvido e gelido strato di metallo e cavi premere contro il mio viso.
-Io sono... il tuo peggior incubo!- disse Foxy con quella voce spaventosa. 
Avevo paura di alzare il viso per guardarlo, avevo paura di vedere il mostro che era diventato.
-Che hai? Paura?- rise la creatura.
Mi feci coraggio e lo guardai.
Quella creatura non era più Foxy. 
La sua testa era rovinata e distrutta, il costume sul muso non c'era più e mostrava il suo corpo da esoscheletro.
Le orecchie erano distrutte e appuntite, la maschera piena di graffi e sfregi. Due lunghe e appuntite file di denti aguzzi gli davano un aspetto mostruoso e, a rendere il tutto più orribile, era la lingua robotica che si vedeva uscire dalle sue fauci.
Poi c'erano gli occhi gialli e rotti. Erano pressoché inesistenti e si vendevano solo le parti robotiche interne.
Il suo corpo era in pezzi. Il costume morbido era sostituito da duri e distrutti pezzi metallici coperti in poche parti da un costume sporco e ammuffito. L'unicino era affilato e grosso.
-F...oxy...- balbettai allontantanandomi.
-Chi è Foxy?- rise la creatura con fare omicida.
-Tu...tu sei il mio Foxy!- urlai. 
-Ti sbagli. Io sono solo il tuo incubo!- urlò la creatura per poi saltarmi addosso.
Mi spostai appena in tempo e corsi via, disperata.
-Non correre! SU EMMA DIVERTIAMOCI!- urlò la creatura distruggendo le tende del pirate cove per poi correre verso di me.
Mi trasformai in un gatto e corsi più in fretta che potevo verso l'uscita ma era chiusa.
-Non puoi scappare Emma. Non puoi nasconderti. YOU CAN'T!- urlò distruggendo un tavolo.
Corsi verso gli altri e mi nascosti dietro una colonna appena vidi Bonnie.
-Emma cosa sta succedendo?- chiese Bonnie ma non feci in tempo a rispondere che la creatura lo scagliò a terra.
-BONNIE!- urlai e mi coprii con le zampe gli occhi quando la creatura lo distrusse.
-Che cos'è questo casino? - chiese Chica entrando nella stanza per poi trovarsi accanto la testa di Bonnie.
-Chica! Attenta!- urlai piangendo ma la gallina non mi ascoltò.
Prese tra le zampe la testa di Bonnie mentre lacrime nere le scendevano dagli occhi.
-BONBON!- urlò Chica prima che la creatura la scagliasse a terra, producendo un forte rumore di ferraglia e circuiti.
-Chica...- urlai.
-Emma! Vieni qui!- urlò la creatore distruggendo un tavolo.
-FREDDY!- urlai piangendo e lo vidi apparire da una stanza che non avevo mai visto.
-Che sta ...- iniziò l'orso ma si zittì guardando l'intero ristorante devastato.
-Aiutami... per favore Freddy!- 
Freddy sparì di nuovo dentro la stanza, lasciandomi sola.
-FREDDY!- urlai mentre la creatura si avvicinava a me.
-DIVERTIAMOCI EMMA! DIVERTIAMOCI!- urlò ridendo mentre gli occhi si fissavano su di me.
-Non uccidermi...per favore... Ti prego..- piansi tremando.
La  creatura alzò la zampa per colpirmi  ma proprio mentre stava per uccidermi, Freddy, uscì con un cappello tra le mani e glielo mostrò. 
Gli occhi della cratura si rattristirono tornando quelli di Foxy mentre varie lacrime nere iniziarono a scorrere sulla sua maschera.
-Sai di chi è questo, vero!- urlò Freddy guardandolo.
-Billy....- sussurrò Foxy mentre il suo muso tornava normale.
-Billy?- sussurrai tremando.
Billy era il soprannome di mio fratello.
Foxy tornò normale e subito scoppiò a piangere guardando la devastazione che aveva creato.
-Io....- sussurrò la volpe e si coprì gli occhi con le zampe.
Presi il capello e lo guardai cercando di collegarlo a mio fratello, sperando che fosse suo.
-Emma..- sussurrò Foxy ma non lo ascoltai.
Iniziai a piangere e strinsi forte il cappello al mio petto.
-FRATELLONE!- urlai piangendo.
-Emma...- sussurrò Freddy avvicinandosi a me ma gli soffia contro.
- PERCHÉ È QUI! DITEMELO!- 
-Emma...tuo fratello...-
-VI ODIO!- urlai per poi correre via, verso la stanza del guardiano, chiudendomi dentro. 
Non volevo sentire altro provenire dalle loro bocche.

POV. FOXY

-Emma...- sussurrai per poi correre verso la stanza da dove era arrivato Freddy. 
-Foxy.. aspetta.-
L'orso fece per fermarmi ma io lo allontanai. 
-Stammi lontano. Io sono pericoloso.... dovrei essere lì, con loro... Non qui con voi. Dovrei essere lì a marcire.-
-No. Non è così. Tu non sei così.-
-Pensa a loro e a lei. Io voglio solo. ..che lei stia bene...- 
Entrai nella stanza e mi chiusi dentro. La puzza di cadavere e di marcio mi circondò, ma non ero più umano... Non potevo dimostrare il mio disgusto, non potevo più provare delle vere emozioni.
Mi sedetti accanto a un orso giallo da cui si potevano vedere tracce di sangue ovunque. Iniziai a piangere ancora di più fissando il costume.
-Billy...amico mio... mi dispiace, mi dispiace davvero tanto. Perdonami.-
Chiusi gli occhi mentre nella mia mente i ricordi si facevano vivi, i ricordi dei giorni più belli della mia vita da animatronic.

Flashback

Finalmente dopo anni di inattività avevano deciso di utilizzarci. Quei giocattoli da quattro soldi non potevano sostituirci in eterno, eravamo noi gli originali, gli unici e inimitabili. Loro erano solo plastica e circuiti.
Mancavano poche settimane alla riapertura e dovevano metterci a nuovo. Ancora una volta saremmo stati trattati come macchine. Potevamo metterci a nuovo da soli, come avevamo sempre fatto.
Vidi Freddy uscire da una stanza completamente rinnovato.
Dalla stessa stanza uscii anche un ragazzo che si avvicinò ai rottami dei Toy.
Prese il braccio  di Toy Bonnie e lo strappò brutalmente per poi rimuovere  la plastica del costume e rientrare dentro la stanza. 
Mi avvicinai lentamente alla stanza, ero terribilmente spaventato dalla brutalità che aveva usato quel tipo sul Toy. Anche se era un Toy non mi piaceva come lo aveva trattato,  non ci avrebbe messo neanche un secondo a usare la stessa brutalità anche su di noi.
Dopo vari minuti sentii Bonnie urlare dalla stanza, mi precipitai lì e con un veloce movimento puntai l'uncino al collo del ragazzo.
-Bonnie! Stai bene?!- urlai e guardai il coniglio che sorrideva... aspetta. . Sorrideva?
Bonnie sorrideva. Aveva una nuova faccia, molto meglio della precedente, e il suo braccio sinistro era stato attaccato nuovamente. 
-Foxy! No, fermo!- urlò Bonnie allontanando il ragazzo dal mio uncino.
-Bonnie... perché stai parlando? Non dovresti farlo in presenza di un umano. . Almeno ancora vivo.-
Bonnie rise e mi guardò.
-Foxy, Foxy, Foxy. .. ti presento Billy, nuovo guardiano e nuovo meccanico. È un tipo a posto e sicuramente non può essere lui...-
Lui.. quel vile assassino. Per colpa sua eravamo morti, uccisi a una festa, in un giorno di gioia.
Uccisi e trattati come carne da macello.  Rinchiusi, nascosti dentro questi corpi fatti di circuiti.
-Mi dispiace per quello che vi è capitato.  Non meritavate di morire. Eravate solo dei poveri bambini. La sorte che vi è stata destinata è stata ingiusta.- disse il ragazzo. 
-Come ti chiami umano?- chiesi.
-Billy, mi chiamo Billy.- rispose.
-Benvenuto al Freddy Fazbear Pizza Billy. Spero che tu possa lavorare sempre con il sorriso.-
Gli porsi la mano distrutta e lui la strinse.
Dopo pochi secondi me la strappò dal braccio lasciandomi senza parole.
-È davvero in condizioni pietose. Da quanto hai detto che non venire usati?- chiese Billy a Bonnie. 
-Una decina d'anni, forse di meno, non lo so.- rispose il coniglio. 
-Siete messi male..-
Billy buttò via la mia mano e frugò in uno scatolone per poi tirarvi fuori una mano e un uncino nuovi. 
-Farà un po' male.- disse smontandomi.
Serrai la mascella rotta che si ruppe maggiormente mentre Billy sistemava i miei pezzi nuovi.
Dopo ore di lavoro finalmente ero riparato, il mio corpo era di nuovo ricoperto da della morbida pelliccia e il mio uncino non era mai stato così lucido.
-Ora sei come nuovo.- disse Billy pulendosi le mani dall'olio.
-Grazie mille, ti ho giudicato male.- dissi sorridendo decentemente dopo anni.
Il ragazzo sorride felice e orgoglioso di se stesso.
Questo era Billy, un ragazzo meraviglioso, il mio migliore amico...
Non gli avrei mai fatto del male, lo avrei protetto sempre, anche a costo di perdere un braccio o una gamba.
Billy mi parlava spesso della sua famiglia e della sua vita, di una vita che io potevo solo immaginare. 
Mi parlava della sua sorellina e di come amava il mio pupazzo.
Tutto andava per il meglio fino a quando non accadde un incidente, o almeno, così credono tutti.
Essendo dei "robot" ogni incidente era attribuito alla macchina che ci pilota, una macchina inutile che gli umani, regolarmente, accendevano e noi, regolarmente e prontamente, spegnevamo perché ci costringeva ad agire come burattini.
Era un giorno del 1987, un giorno come tanti altri, c'era una festa di una bambina.
Tutti che ridevano e si divertivano, un giorno normale.
Dopo ore era arrivato il mio turno di far divertire i bambini, ma qualcosa non andava. Mi muovevo a scatti, in modo robotivo e la mia voce era fredda e metallica.
Quando uscii dal pirate voce un sacco di bambini si misero a urlare di gioia, tutti tranne una, una bimba piccola, bionda con indosso un cerchietto da fatto e una coda che pareva vera.
Lei mi guardò e sorrise per poi avvicinarsi al palco.
Doveva stare lontano, i miei circuiti non funzionavano a dovere, le avrei fatto del male.

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