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Mamma – Ok.. ma non fare tardi!! Stasera devo parlarti di una cosa
molto importante!! –
– Ok!!!
–
“Salve!!
Il mio nome è Ichigo Momomiya. Ho 17 anni e vivo da sola con mia madre in un
piccolo appartamento di un altrettanto piccolo quartiere di Tokyo. Purtroppo,
mia madre, con il suo lavoro di cameriera, non guadagna molto e dunque siamo
costrette a vivere così, ma non ci lamentiamo mai per fortuna, perché il nostro
pensiero è sempre rivolto a quelle persone messe peggio di noi e che
desidererebbero avere anche un piccolo spazio come la mia casa.
Fino a cinque anni fa,
viveva con noi anche mio padre, ma poi a causa di un litigio, i miei genitori
hanno divorziato. Non ho mai capito il perché di questa lite e, nello stesso
tempo, non ho mai voluto chiedere spiegazione a mia madre. Anche se ero piccola
a quel tempo, avevo capito benissimo la situazione. Vedendola piangere e
soffrire ogni giorno, non potevo chiederle nulla, ma solo appoggiarla e aiutarla
finché potevo. Ora che viviamo da sole, siamo sempre felici. Il nostro rapporto
è molto stretto, infatti la considero la mia migliore
amica!! Insieme possiamo cavarcela al meglio, quindi non abbiamo bisogno di una
terza persona in famiglia.. e sono anche sicura che
lei non vuole sposarsi.. dopo ciò che è successo con mio padre.. Questo,
dopotutto, è un sollievo perché noi stiamo bene così..”
Ichigo – Cavolo!! Sono le 07:45!! Se non corro
perderò il treno!! –
Correndo velocemente,
arrivò alla stazione alle 07:49. Il treno sarebbe partito alle 07:50 così si
precipitò al binario, lanciandosi all’interno della carrozza prima che le porte
si chiudessero. Fece un sospiro di sollievo, felice di avercela fatta anche se
con un po’ di difficoltà.
Il treno si rifermò,
lasciando salire altre persone e, come ogni mattina, Ichigo doveva subire la
cosa che odiava di più al mondo: essere schiacciata agli altri e spinta ad ogni
frenata. Odiava prendere il treno proprio per questo motivo, ma, vivendo
lontano da scuola, doveva fare a tutti i costi questo enorme sacrificio. Il
treno si rifermò e, metà di tutte quelle persone, uscirono, facendone spazio
all’interno e Ichigo poté finalmente aggrapparsi meglio al palo. Dopo qualche
minuto, venne attirata dal discorso di alcune ragazze non lontane da lì.
“Ma che hanno quelle da
essere così emozionate?? Hanno la mia stessa uniforme.. sono della mia stessa scuola dunque.. saranno del primo
anno..”
Ragazza1 – Mamma mia!! Hai visto quant’è carino???!! –
Ragazza2 – Già!! Quanto vorrei uscire con lui.. –
Ragazza3 – Ma stai
scherzando??? Tutte le ragazze vorrebbero uscire con
lui!!! Ma nessuno ce la farà mai.. –
Ragazza1 – Infatti.. nella scuola non c’è nessuno che può essere allo
stesso livello di Ryo Shirogane.. –
“Ecco..
ti pareva.. sempre i ragazzi ci sono nei loro discorsi.. poi questo mi sembra
il più assurdo che io abbia mai sentito!! Una ragazza che non può essere allo
stesso livello di un ragazzo.. ma dove siamo finiti???
Vorrei proprio vedere chi è questo Ryo Shirogane..”
Ragazza2 – Secondo voi, i
suoi capelli biondi sono naturali?? –
Ragazza3 – Ma certo che
lo sono!! Ryo Shirogane è l’immagine stessa della
perfezione.. è bello, alto, fisico da paura,
intelligente!! Arriva sempre primo nei risultati dei test!!
E negli sport è un campione!! Tutti lo ammirano!! Perfino i professori.. –
Ragazza1 – Wow!! –
“Che??
Non è possibile.. quelle sono tutte fandonie.. uno
così non può essere umano..”
Ichigo si girò verso la
sua destra, stufata anche per quel discorso senza senso e, proprio vicino a
lei, vide un ragazzo biondo, alto, occhi azzurri e lo sguardo serio che
sembrava non rivolgere a nessuno.
“Cos---??
Sarà lui quel ragazzo di cui parlavano??? Wow!! Ma da
dove esce?? Non l’ho mai visto prima..
e, cosa più importante, perché non riesco a staccargli gli occhi di dosso??!!”
Ryo – Potresti smetterla
di fissarmi così!!Mi da
fastidio.. –
Ichigo – Cos--?? –
Ryo – Non voglio essere
fissato.. soprattutto da una stupida ragazza come te..
–
Il treno si fermò e Ryo ne
uscì, lasciando Ichigo impalata per non aver capito la situazione. Quando poi
si accorse che doveva scendere, le porte si chiusero e il treno ripartì,
lasciandola lì più furiosa che mai.
“Ma che diavolo di
comportamento è quello?????!!!!!! Che cavolo ho fatto
di male????!!! Per colpa sua, oggi dovrò anche entrare alla seconda ora!!!! Me
la pagherà!!!”
Detto questo, Ichigo
arrivò a scuola alle 09:20, prendendosi anche il richiamo del professore. La
giornata non gli era iniziata per niente bene.. tutto
a causa di quel Ryo Shirogane!!!
Quando suonò la
ricreazione, Ichigo raccontò tutto alle sue migliori amiche: Retasu, una
ragazza molto intelligente ma goffa, Minto, poco socievole ma molto saggia, e
Purin, divertente con la battuta sempre pronta da far ridere il gruppo.
Ichigo - …e poi se n’è
andato come nulla fosse successo.. Vi rendete conto???
Che nervosismo!! –
Retasu – Certo che
capitano tutte a te.. ahhaaha!! –
Ichigo – Si infatti.. –
Minto – Non sai come si
chiama?? O la scuola che frequenta??
–
Ichigo – Si.. sembra che sia della nostra scuola.. anche se non
l’avevo mai visto.. Si chiama.. Ryo Shirogane.. se non sbaglio.. –
A quel nome, le tre
ragazze furono come scosse da un terremoto!!
Purin – Cosa???? Sei proprio sicura di quello che dici???
–
Retasu – Non è che hai la
febbre.. e hai sentito male??? –
Ichigo – Ma che vi prende
anche a voi??? Chi diavolo è questo ragazzo??? –
Minto – Sembra strano che
non lo conosci.. perché tutta la scuola parla di lui..
è considerato un dio.. perfetto in tutto.. ammirato non solo dalle ragazze, ma
anche dai ragazzi e dai professori.. arrivando sempre primo nei test e nello
sport.. –
Ichigo – E perché io non
so niente di tutto ciò??!! –
Purin – Forse perché nei
test arrivi sempre verso gli ultimi posti.. e non
guardi chi c’è prima di te.. –
Ichigo – Guarda che anche
tu sei nella mia stessa situazione!!! Tra di noi..
l’unica abbastanza brava è Retasu.. –
Retasu – Si.. ma non sono mai arrivata verso i primi posti.. il
massimo che sono riuscita ad avere è stato il 15° posto.. –
Purin – Bè.. meglio di niente.. Ichigo arriva al massimo all’200°
posto.. ahahahahahah!!! –
Ichigo – Smettilaaaaaa!!! –
Minto – Ehi Ichigo.. guarda chi c’è là.. –
Ichigo si girò e vide da
lontano Ryo che camminava insieme a un ragazzo dai capelli castani. Sotto gli
sguardi di tutte le ragazze, sembravano delle divinità, un qualcosa di così
importante che, se rivoltogli uno sguardo, sembrava si facesse peccato.. Nessuno si sentiva al pari con loro e tutte sapevano che
questo era anche impossibile.. L’unica che ancora non capiva e che non riusciva
a credere che fosse vera una situazione del genere, era Ichigo..
Ichigo – Ma come si fa ad
ammirare un tipo del genere??? Guardate.. manca poco e
si inchinano tutte ai suoi piedi.. –
Retasu – Bè è normale che
si comportano così.. Ryo e Masaya hanno un qualcosa
che ti attira.. –
Ichigo – Masaya?? E chi è?? –
Minto – è il ragazzo che
è con lui.. li puoi vedere sempre insieme.. tra le
ragazze è il secondo preferito, dopo Ryo.. –
Ichigo – Ahhhhh!! Quelli sono tutt’altro che d’ammirare!!!
Perché non capite?? Non vedete che sono tutti convinti di essere superiori???!!! E quel tipo non sarà mai superiore a me!!!! –
Purin – Ichigo.. dove vai?? –
Ichigo, dopo aver
concluso la frase, iniziò a correre velocemente verso Ryo che, vedendosela
davanti, smise di parlare con Masaya per poi fissarla con la sua solita mano in
tasca e la sua faccia da superiore e da annoiato.
Ichigo – Ehi tu!! Posso sapere perché stamattina mi hai detto quelle cose??? –
Ryo – Ah..?? Guarda che non ti ho mai visto..
–
Ichigo – Cosa?? Come puoi aver dimenticato??
Stamattina per colpa tua sono arrivata tardi a scuola!!!!
–
Ryo – Non ricordo di aver
fatto una cosa del genere.. –
Ichigo – Ricordi male
allora.. stamattina nel treno mi hai detto quelle cose
e, per colpa tua, non sono potuta scendere!!! –
Ryo – Ah.. ora ricordo.. Sei la ragazza con la faccia stupida che mi
stava osservando.. –
Ichigo – Cosa?? Come ti permetti?? –
Ryo lanciò uno sguardo a
Masaya e un piccolo sorriso, per come si stava divertendo..
ma era un sorriso che non si sarebbe mai trasformato in una risata lunga e
rumorosa.. non essendo appropriata alla sua persona.. al suo carattere.. Ryo
Shirogane, infatti, era semplicemente l’esempio del ragazzo perfetto e nello
stesso tempo quello col carattere cupo e misterioso, incapace di esternare i
propri sentimenti e di ridere di gusto.. quel piccolo sorriso era giusto il
massimo di ciò che poteva fare..
Ichigo, dal canto suo,
non era per niente divertita dalla situazione. Più furiosa che mai, serrò i
pugni e lo fissò.
Ichigo – Stammi a sentire!! Tu puoi essere ammirato da tutti quanto vuoi.. ma per me non sei e non sarai mai niente!!!! Sei solo un
ragazzo arrogante e chissà quale sortilegio hai usato per abbindolare gli altri.. ma Tu a me.. non mi incanti!!! –
Ichigo se ne andò,
lasciando tutti i presenti scioccati e impalati, dopo aver sentito un simile
discorso rivolto a Ryo Shirogane!! Dal canto suo, Ryo
non si aspettava certo una risposta del genere e, vedendo tutti gli sguardi su
di sé, si girò per andarsene, seguito da un Masaya divertito e meravigliato.
Masaya – Ehi Ryo!! Ma la conosci quella?? –
Ryo – Certo che no.. –
Retasu, Minto e Purin
sospirarono.. Non erano per niente scioccate come le
altre, perché conoscevano abbastanza bene il carattere ribelle e istintivo di
Ichigo. Questo suo carattere, però, lo manifestava solo nei confronti dei
ragazzi.. e, appunto per questo motivo, Ichigo non si
era mai fidanzata con nessuno.. anzi cercare il ragazzo e l’amore non le
interessava, non le veniva neanche in mente.. Questo perché, da quando sua
madre aveva divorziato, tutti i ragazzi che incontrava li comparava a suo padre
ed era sempre con la solita convinzione che tutti i ragazzi erano gli stessi..
Li denominava “Individui-della-società-da-evitare-all’istante” e,
sfortunatamente, Ryo Shirogane entrava proprio in quella cerchia..
Ciao a tutti!!!! Eccomi ritornata con una nuova storia!!
Dopo aver concluso “Sarà forse destino” non mi sono fermata e ho iniziato
subito a scrivere ciò che la mia pazza mente elaborava..
XDXD bè ditemi cosa ve ne pare.. è il primo capitolo e voglio assolutamente le
vostre opinioni!! :D ciao!!!!
Ore 18:00. Ichigo era appena ritornata a
casa, stanca per quella strana giornata ma soprattutto per quell’incontro assai
insolito.. Una volta arrivata nella sua piccola
stanza, si tolse l’uniforme e si diresse in bagno per poi immergersi in una
vasca, piccola ma confortante, piena d’acqua calda e di schiuma, proprio come
piaceva a lei, capace di farla rilassare dopo una lunga giornata stressante.
Qualche ora dopo, a cena, Ichigo era
seduta al tavolo con la madre Ritsuko e, dopo aver parlato della loro giornata
passata, poté ascoltare finalmente il suo discorso che le aveva accennato
quella mattina prima di uscire da casa.
Ichigo – Ah..
mamma non dovevi parlarmi di qualcosa?? –
Ritsuko – Oh..
si.. hai ragione.. questo è un discorso un po’ delicato.. quindi ascoltami
bene.. –
Ichigo – Ok.. su
dimmi tutto!! –
Ritsuko – Ichigo..
penso che, da quello che dirò, ne rimarrai scioccata.. ma voglio che tu sappia
già che, in parte, l’ho deciso per te.. per quanto io ti amo come madre.. –
Ichigo – Ok.. –
Ritsuko – Ichigo..
sono già 5 mesi che mi sto frequentando con un uomo.. e proprio una settimana
fa mi ha chiesto di sposarlo.. –
Ichigo, sentendo queste parole, venne come
scossa da un forte terremoto.. ma non per la notizia
di questo nuovo uomo nella sua vita.. ma per il fatto che sua madre non le
aveva detto niente!! Lei le aveva detto sempre tutto..
come quando si dice tutto a una migliore amica!! Si rese conto, quindi, che la
madre non la considerava allo stesso modo di come la considerava lei.. Ma non si tenne tutto dentro!! Questa era la cosa
positiva del suo carattere.. infatti, piangendo, le
gridò ogni cosa che pensava!!
Ichigo – 5 mesi??!!
–
Ritsuko – Si.. –
Ichigo – E perché non mi hai detto niente??!! Pensavo che io e te ci dicessimo
tutto.. –
Ritsuko – Lo so..
tesoro.. ma questa è stata una cosa ben diversa.. pensavo che era una semplice
amicizia con quest’uomo.. ma poi, più il tempo è passato, più ho scoperto di
amarlo!! E ora, che si è fatto più stretto e importante, te l’ho voluto dire.. perché voglio che tu capisca quanto mi senta felice
finalmente.. –
Ichigo – Hai già detto di si quando ti ha chiesto di sposarlo?? –
Ritsuko – No..
non gli ho ancora risposto.. perché volevo parlarne con te.. –
Ichigo rimase in silenzio.. osservava sua madre.. la persona più importante della sua
vita.. la sua migliore amica.. colei che le aveva dato la vita e che aveva
sempre fatto tutto per lei.. Se davvero era felice, perché doveva evitarlo??
Perché doveva prendersela così tanto con lei se era una cosa che le piaceva??
Ichigo – Sei davvero felice.. mamma?? –
Ritsuko – Si.. se
non lo ero, avrei troncato questo rapporto già sul nascere.. –
Ichigo – Allora..
dovresti rispondere di si alla sua proposta.. perché se sei davvero felice..
perché non dovresti continuare questa strada?? –
Sua madre l’abbracciò, piangendo e
ringraziandola nello stesso momento.
Il giorno dopo, Ichigo sembrava
frastornata. Incredula, camminava per le strade, dirigendosi verso la scuola,
incurante del mondo esterno, avendo solo e unicamente un pensiero in testa. Sua
madre si sarebbe sposata presto e, questo, significava cambiare casa, famiglia
e quindi vita. Ichigo non avrebbe più avuto la sua solita routine, e la cosa
che più la spaventava era proprio questo cambiamento improvviso e l’impatto che
avrebbe avuto lei. Ritornare a vivere con una terza persona in casa dopo molto
tempo la preoccupava. E poi, cosa anche importante, si chiedeva quale aspetto
poteva avere questo “fidanzato”. La madre era una donna molto affascinante e
non dimostrava per niente i suoi 36 anni.. e, proprio
perché era di bell’aspetto, quest’uomo poteva essere anch’egli affascinante..
uno come George Clooney sarebbe il giusto esempio.. e se invece fosse stato un
uomo basso, grasso e calvo?? Ichigo, a questo pensiero, spalancò gli occhi e
sospirò, pregando che fosse stato almeno simpatico.
Mentre pensava ciò, non si accorse di
essere già arrivata a scuola e, mentre camminava tenendo la testa abbassata,
andò a sbattere contro qualcuno e questo qualcuno era proprio Ryo.
Ichigo – Ahia..
che male!! Ma chi.. ah.. sei tu!! Chi doveva essere se
no.. –
Ryo la guardò e non le rispose,
continuando a camminare per la sua strada per fatti propri. Ichigo si infuriò e
lo rincorse.
Ichigo – Ehi!!
Potresti anche salutare.. –
Ryo, però, non le rispondeva. Camminava
tranquillo come se nessuno stesse parlando a lui.
Ichigo – Mi stai ascoltando??!! –
Ad un tratto, Ryo si fermò e la guardò
negli occhi con aria estremamente fredda.
Ryo – Ora..
ascoltami!! Te lo ripeto un’ultima volta.. Io non
voglio avere niente a che fare con te!! Ok?? Puoi
odiarmi quanto vuoi ma non me ne importa niente!! Io
voglio solo lasciato stare per fatti miei!! Quindi non
venirmi vicino.. e non parlarmi come se ci
conoscessimo!! –
Ichigo – Ok.. –
Ichigo gli rispose con un filo di voce.
Anche se non gli stava simpatico, quelle parole le fecero male dentro.. tutto a un tratto fu assalita da una tristezza che non si
riusciva a spiegare.. Sapere di essere un peso per qualcuno la buttò giù ancora
più di prima..
Ryo se ne accorse dal suo sguardo triste e
abbassato. Per un attimo, fu assalito da un senso di colpa, ma poi si girò
pensando che chiedere scusa non era nella sua persona.
Ichigo rimase lì impalata, si guardò poi
attorno e si decise ad entrare. In classe, Minto, Retasu e Purin si accorsero
che le era successo qualcosa, ma lei, dinanzi a loro,
cambiò atteggiamento, sembrando felice come sempre, decidendo di nascondergli
il fatto di sua madre e Ryo.
Una volta a casa, Ichigo vide sua madre
truccarsi e vestita in modo elegante.
Ichigo – Stai uscendo??
–
Ritsuko – Si.. e
per la precisione vieni anche tu.. –
Ichigo (indifferente) – Cosa??!! –
Ritsuko – Stasera siamo invitate a un
ristorante.. –
Ichigo (preoccupata) – Cosa???!!! –
Ritsuko – Da Masato..
il mio fidanzato.. Scusa se te lo dico ora, ma oggi, dopo avergli detto che ti
avevo raccontato tutto su di noi, ha voluto che ci incontrassimo tutti quanti..
–
Ichigo (sconvolta) – Cosaaaaa????!!!!! –
Ritsuko – Su non fare quella faccia.. Forse è troppo presto per fartelo conoscere, ma prima o
poi questo momento sarebbe arrivato comunque.. e poi lui non vede l’ora di
conoscerti!! Forza vatti a cambiare e mettiti qualcosa di elegante.. –
Ichigo sbuffò e andò nella sua stanza. Tra
qualche ora avrebbe incontrato la persona che sarebbe diventata il suo nuovo
padre. Finalmente avrebbe avuto l’onore di conoscere quest’uomo che era stato
capace di conquistare il cuore di sua madre.. Come
doveva presentarsi a lui?? “Buona sera fidanzato di mamma..
sono Ichigo.. tra poco diventerò tua figlia.. spero che mi darai una buona
paghetta..” No. Dire frasi del genere non era da lei. Quello che avrebbe fatto
era sicuramente dargli la mano, salutarlo e tutto doveva poi venire da sé.
Un’ora dopo, Ichigo era già in macchina
con Ritsuko. In fretta, riuscì a sistemarsi i capelli e indossare un vestitino
viola non tanto corto, calze nere e stivali neri.
Percorrendo le strade di Tokyo, Ichigo
guardava silenziosa gli immensi grattacieli illuminati e ogni persona che
passeggiava felice per i negozi. Pochi minuti dopo, la macchina si fermò e
Ichigo si rese conto di essere arrivati al luogo dell’incontro. Scendendo,
guardò poi l’entrata di quel ristorante e rimase scioccata nel vederne il nome.. Paradise..
Ichigo – Paradise??
Non è che hai sbagliato ristorante??!! –
Ritsuko – No.. è
questo.. –
Il ristorante Paradise era uno dei più
eleganti e costosi di Tokyo, infatti solo le persone
ricche e benestanti potevano andarci. Ecco perché Ichigo non voleva crederci.. L’unica soluzione plausibile era che quel futuro padre
era ricco.. Decise di lasciar perdere e seguire la madre per entrarne
all’interno.
Ritsuko – Masato sarà già arrivato.. –
Ichigo – Sei preoccupata per come gli
sembrerò?? –
Ritsuko – No.. e
poi sono sicura che gli piacerai.. Ah dimenticavo.. Conoscerai anche i suoi
figli.. –
Ichigo – Figli??
Ha dei figli?? –
Ritsuko – Si..
tre.. tutti maschi.. uno di loro ha la tua stessa età.. si chiama Ryo se non
sbaglio.. –
Ichigo – Cosa?? E
perché non me l’hai detto?? –
Ritsuko – L’ho dimenticato.. scusami.. –
Entrate, si presentò dinanzi a loro uno
splendido salone e molti camerieri che servivano i clienti con cibi prelibati e
molto costosi.
Ritsuko – Buona sera..
abbiamo un tavolo prenotato.. a nome Shirogane.. –
“Shirogane?? Non
è che è una coincidenza??”
Cameriere – Prego da questa parte.. i signori sono già arrivati e vi stanno aspettando.. –
“Oh no!! Adesso
che ci penso.. uno dei figli si chiama Ryo.. No!! Non
può essere!! Sarà solo un caso..
–
Dopo aver superato qualche tavolo, Ichigo
vide la madre sorridere e, istintivamente, guardò dinanzi a lei. Si fermò
all’improvviso, a pochi passi dal tavolo, vedendo Ryo seduto nelle sue solite
posizioni e atteggiamenti scocciati. Ryo se ne accorse e, vedendola, rimase
anch’egli sbalordito. Guardandosi quasi spaventati, senza dire una parola,
iniziava da quel momento per loro una nuova vita..
Ciao a tutti!!
Eccomi qui con il secondo capitolo.. Che reazione
avete avuto nel sapere che Ichigo e Ryo diventeranno presto fratellastri??
Ditemi cosa ne pensate.. e grazie per i vostri
commenti!!! Sono felice che vi sia piaciuto come inizio.. e spero che vi
piacerà anche il seguito.. :D bè al prossimo capitolo!! Ciaoooooo!!!!
“No.. non può essere.. questo
non è reale!! Sto sicuramente sognando!! Si è tutto
chiaro.. tutto questo è solo un sogno.. anzi un
incubo!! Quando mi suona allora la sveglia??!! Datemi
almeno un pizzicotto per rendermi conto che Ryo Shirogane non si trova qui.. in questa sala.. in questo tavolo.. accanto al fidanzato
di mia madre..”
Ritsuko – Ichigo.. Ichigo.. –
Ritsuko l’aveva risvegliata da quel suo stato di
transito della mente. Si rese conto che era molto agitata, ma non pensava certo
che la causa era per la presenza inaspettata di Ryo.
Ritsuko – Su forza.. non
rimanere lì.. vieni.. –
Ichigo fece un respiro profondo e si avvicinò al
tavolo, sotto lo sguardo di Ryo che aspettava con ansia la sua prossima mossa.
Alla sua destra, era seduto un ragazzino sui 10 anni, carino e molto
silenzioso. Era il fratellino di Ryo dopotutto. A seguire, Ichigo vide un altro
ragazzo sui 20 anni, alto, capelli scuri, che sorrideva a Ritsuko. Finalmente,
poi, si accorse di un uomo accanto a sua madre e l’osservò in ogni punto. Aveva
40 anni ma non li dimostrava, essendo un bell’uomo, alto, biondo, pelle chiara,
sorriso gentile e toccante. Somigliava molto a Ryo fisicamente, ma di carattere
sembrava tutto l’opposto. Dopo aver salutato Ritsuko con un bacio sulla
guancia, si avvicinò a Ichigo e, gentilmente, le porse la mano.
Masato – Ciao Ichigo.. sono
felice di poterti finalmente conoscere.. mi chiamo Masato.. –
Ichigo – Salve.. anche per
me.. è un piacere conoscerla.. –
Ichigo non sapeva cosa rispondergli. Porgendogli la
mano, si sentiva molto impacciata e tesa per quella strana situazione.
Masato – Ti prego.. dammi del
tu.. –
Ichigo – Ok.. –
Ichigo arrossì un po’ e si avvicinò di più al tavolo,
accompagnata da Masato.
Masato – Loro sono i miei tre figli..
Keiichirou, Taruto e Ryo.. Forza ragazzi.. presentatevi come si deve.. –
Ryo sembrava letteralmente scocciato da questo e
Taruto non era di meno, essendo la sua stessa fotocopia. Keiichirou, invece, si
alzò e si avvicinò a Ichigo, sorridendole e porgendole la mano.
Keiichirou – è un piacere conoscerti..
Ichigo.. –
Ichigo non si aspettava certo questo gesto perché era
convinta che tutti fossero proprio come Ryo.. ma si
sbagliava.. Ryo e Taruto, infatti, avevano lo stesso carattere della loro
madre, morta dopo aver dato alla luce Taruto; Keiichirou, invece, aveva lo
stesso carattere del padre, aperto, socievole e sorridente.
Ichigo – Anche per me è un piacere conoscerti.. Keiichirou.. –
Keiichirou – Chiamami Kei..
ti prego.. –
Ichigo sorrise alla sua gentilezza e, in quel momento,
si accorse dello sguardo serio di Ryo su di sé e, non riuscendo a sostenerlo,
si concentrò su altro.
Kei – Ehi Taruto.. vieni a
salutare Ichigo!! Forza.. sì gentile.. –
Taruto – ..Ciao.. –
Quel “ciao” lo pronunciò in modo forzato, senza
neanche guardarla in faccia.
Kei – Ehi!! Cos’è questo
comportamento??!! Scusalo Ichigo..
ha solo 10 anni.. a quanto pare deve ancora imparare molto sull’educazione.. –
Ichigo – Ah.. tranquillo.. –
Kei – Ryo.. tu non hai 10
anni.. e credo che l’educazione ce l’hai.. quindi potresti anche salutare
diversamente.. –
Kei parlava ai suoi fratelli con il tono alto e
abbastanza nervoso. Sapeva benissimo che si sarebbero comportati in questo
modo, ma non per questo li odiava.. Essendo il loro
fratello maggiore, si era sempre preso la responsabilità su tutto.. cercando,
anche invano, di far cambiare il loro atteggiamento.. Per questa serata,
specialmente, li aveva proprio costretti a partecipare, non essendo minimamente
interessati a questo evento.
********* Flashback *********
Quel pomeriggio Ryo e Taruto erano nel salotto. Ryo
leggeva un libro sul divano, mentre Taruto faceva i compiti. Kei arrivò subito
dopo con la notizia della serata.
Kei – Ehi.. stasera si va a
cena fuori.. –
Taruto – Perché?? Si è rotta
la cucina?? –
Kei – No.. papà ha detto che
finalmente stasera incontreremo la sua fidanzata.. quindi si va al ristorante..
–
Taruto – Cosa??!! –
Ryo – Io ho già un impegno..
–
Kei – Liberatene.. –
Ryo – Ma perché diavolo dobbiamo venire noi??!! –
Kei – Perché presto si sposeranno..
dobbiamo pur conoscerla prima.. no??!! –
Ryo – Bè.. che se la sposi
pure.. tanto non cambierà niente.. –
Kei – Ehi!! Non parlare più
così di nostro padre!! Se si sente felice, deve
continuare ad esserlo!! Quindi stasera lo
accompagneremo!! –
Taruto – Ma se viene solo lei, che dobbiamo farci noi??!! –
Kei – Non verrà solo lei..
Papà mi ha detto che ha una figlia della stessa età di Ryo.. –
Ryo – Una figlia??!! –
Kei – Si.. quindi.. almeno
con lei.. siate gentili e più aperti.. –
********Fine Flashback*******
Kei – Allora Ryo??!! –
Ichigo – Veramente io e lui già ci
conos… –
Ichigo non riuscì a concludere la frase, perché Ryo si
alzò all’improvviso e si avvicinò a lei dandole la mano, con la sua solita aria
da superiore.
Ryo – Ciao.. sono Ryo.. –
“Cosa??!! Ma che fa?? Noi già ci conosciamo..”
Ichigo, però, stette a questo suo “gioco”, cercando di
capire ciò che voleva fare.
La serata proseguì poi con una fantastica cena, degna
del nome che porta il ristorante. Ichigo rimase per tutto il tempo silenziosa,
come anche gli altri del resto. Gli unici che sorridevano felici erano Ritsuko
e Masato. Ichigo, qualche volta, li osservava piano e, vedendoli sorridere in
contemporanea, sorrideva anche lei.. Sembravano dei
giovani fidanzati o una coppia di sposini alle prime armi.. e questo loro
rapporto così delicato e solido aveva la capacità di trasmetterti un sentimento
di pace.. riusciva a coinvolgerti in quella loro felicità.. lasciandoti,
quindi, incapace di opporti a questo loro rapporto..
I due si resero poi conto del silenzio dei propri
figli, cosa alquanto naturale..
Masato – Allora.. Ichigo.. ho
sentito che vai alla stessa scuola di Ryo.. vi conoscete??!! –
Ichigo – Bè.. veramente.. –
Ryo – No.. non ci siamo mai
visti prima d’ora.. –
“Lo sta facendo ancora!! Ma
perché???!!!”
Masato – Oh capisco.. e per
quale materia sei portata?? Scommetto che sei molto brava in matematica.. –
“Oh no!! E ora cosa gli
rispondo??!! Se gli dico che non sono brava nello
studio.. penserà male di me..”
Ichigo – Si.. infatti.. è
quella la mia materia preferita..ehehehe.. –
Ryo – Peccato che arrivi sempre agli ultimi posti nei
test.. –
“Cosa??!! Dio!! Quanto lo odiooooo!!! –
Ichigo – No.. forse ti stai
confondendo con qualcun’altra.. –
Ryo – No.. penso proprio di
no.. oppure esistono due Ichigo Momomiya.. –
Ryo la stava prendendo in giro davanti a tutti, ma
Ichigo, anche se nervosa, restava calma, sperando di non arrivare al suo
limite.
Taruto – Ohhhh allora.. sei
una senza-cervello.. ahahhahaha!! –
“Anche lui??!! Non bastava
solo Ryo??!! Calmati Ichigo..
è solo un bambino di 10 anni.. Non serve prendersela con lui..”
Ritsuko – Ahahha.. come sei
carino Taruto.. –
“Ehhhhh!!! Mamma!!! Dovresti
difendermi!!!”
Masato – Taruto.. basta!!
Ritsuko.. credo che è il momento adatto per dare la
notizia ai nostri figli.. –
Ritsuko – Ok.. dalla tu.. –
Masato – Ragazzi.. io e
Ritsuko abbiamo deciso di sposarci tra due settimane.. ma, anche se è troppo
presto, da domani lei e Ichigo verranno a vivere a casa nostra.. All’inizio
avremo tutti qualche problema di convivenza.. specialmente voi con Ichigo.. ma
spero che andrete d’accordo perché diventeremo una famiglia.. Allora, cosa ne
pensate?? –
“Cosa????!!!! Ma a che
diavolo stanno pensando??? Da domani?? È troppo presto.. Io non voglio vivere nella stessa casa con loro..”
Kei – Bè sono felice per voi..
Sono sicuro che saremo una bella famiglia.. Taruto.. tu cosa ne pensi?? –
Taruto – Anche per me va bene..
però al matrimonio non voglio buttare i petali fino all’altare.. –
Ritsuko – Ok..ahaahahah –
Masato – Ryo..tu che ne pensi?? –
Ryo – Bè.. ecco.. –
Ichigo lo guardava aspettando la sua risposta. Anche
lui avrebbe detto che andava bene vivere tutti insieme??
Se l’avesse fatto, avrebbe significato che andava bene per lui vivere con lei.. diventando quindi fratellastri..
Ryo rimase in silenzio e abbassò lo sguardo.. e qualche secondo dopo guardò Ichigo, per poi guardare
suo padre in attesa della sua risposta..
Ryo – Si.. anche per me va
bene.. –
Tutti sembravano abbastanza entusiasti da ogni loro
risposta. Ora, chi doveva rispondere era solo Ichigo..
Ritsuko – Ichigo.. manchi
solo tu.. Che cosa ne pensi?? –
Ichigo rimase in silenzio e abbassò lo sguardo, mentre
sentiva quello di tutti su di lei, impazienti della sua risposta..
Ichigo – Io.. io.. –
Ritsuko – Ichigo.. non sei
felice?? Presto avrai una bella famiglia.. due
fratelli maggiori.. un fratellino.. e un papà.. –
Quest’ultima parola la fece sobbalzare. Un padre?? Di cosa se ne faceva di un padre ancora??
Per poterla ancora lasciare??!! Perché solo lei aveva
questo pensiero in testa?? Perché Ritsuko non riusciva
a capirla?? Tra tutti loro che erano felici, l’unica
che si sentiva triste e sola era Ichigo..
Ichigo – Scusa mamma.. sono
felice per te.. perché sembra che hai trovato finalmente la vera felicità.. ma
io non lo sono dopotutto.. Avere una nuova famiglia non è quello che voglio..
perché io una famiglia ce l’ho già.. e il desiderio di avere un padre non mi
passa proprio per la testa.. –
Detto questo, si alzò dal tavolo e uscì veloce dal
ristorante. Ritsuko abbassò la testa perché, in fin dei conti, sapeva quello
che sentiva Ichigo, ancor prima di averle detto tutto. Appunto per questo
motivo si sentiva in colpa, come se le aveva proprio imposto questa situazione!! Masato capì i suoi pensieri e le prese la mano,
stringendola forte e sorridendole.
La mattina dopo, Ichigo uscì prima da casa per non
ritrovarsi il viso di Ritsuko davanti. L’aveva delusa..
l’aveva delusa tantissimo dicendo quelle parole senza un minimo di contegno..
arrivando quasi e senza volere ad offendere i Shirogane.. Ma cosa poteva farci
Ichigo?? Erano quelli i suoi pensieri.. ma, nello
stesso momento, era cosciente che quelli erano pensieri che portavano del male
a Ritsuko e a tutti gli altri..
Ryo, che era appena arrivato davanti al cancello della
scuola, la vide dirigersi verso l’ingresso, triste e pensierosa e ne collegò la
causa alla sera prima. Qualche ora dopo, Ryo seguito da Masaya, passando
davanti la classe di Ichigo, la vide seduta al suo banco silenziosa e con lo
stesso sguardo di qualche ora prima. Si fermò e l’osservò.
Masaya – Ehi Ryo.. che
succede?? –
Ryo – Niente.. puoi andare
avanti?? Ci vediamo dopo.. –
Ryo si guardò intorno e, senza pensarci due volte, entrò
nella classe di Ichigo, seguito da un improvviso silenzio da parte dei suoi
compagni.. Solo Ichigo non si accorse della sua
presenza.. perfino quando Purin, Minto e Retasu si allontanarono dal suo banco
vedendolo avvicinarsi..
Si posizionò davanti a lei e, solo in quel momento,
alzò gli occhi e lo vide, con la sua solita mano in tasca e lo sguardo di chi
non aveva paura di nessuno..
Ryo – Hai un minuto?? –
Ichigo lo guardava perplessa. Cosa voleva da lei?? Perché tutto un tratto questa preoccupazione??
Raggiunsero la terrazza e si avvicinarono alla
ringhiera.
Ichigo – Allora.. cosa volevi
dirmi?? –
Ryo – Volevo parlarti circa ieri sera.. –
Ichigo – Ah.. mi dispiace per
quello che ho detto.. dovrei scusarmi con tuo padre soprattutto.. –
Ryo – Sta’ tranquilla.. mio
padre non ce l’ha con te.. e in fin dei conti è normale pensarla così.. io ieri
ho solo detto ciò che mio padre voleva sentire.. ma la pensiamo allo stesso
modo io e te.. –
Ichigo – Capisco.. io, però,
ci ho pensato molto.. credo che la felicità di mia madre sia la cosa più
importante.. quindi la seguirò.. –
Ciao a tutti!!!! Bè in questo
capitolo Ichigo ha avuto questo momento di dubbio.. ma
alla fine ha finito per accettare la situazione.. Ditemi cosa ve ne pare!! E
grazie per i commenti precedenti!! Grazie a hachi92,
ECA90, Hatori (Non mi sono ispirata a marmalade boy o lui il diavolo.. sembra uguale ma non lo è.. lo capirai più in là.. :D), ryanforever,
tutumany, lucia lair, Brix_89 (che ripeto non è uguale a marmalade boy), Ichigo_91
(Ehi!! Stai tranquilla.. XDXD tvttttttttb), ayra79 e
jera (sempre gentilissima :D). Ci vediamo con il prossimo capitolo.. ciao ciao!!!
Mattina di domenica. Ore 10:00. Ichigo,
già sveglia da un pezzo, era nella sua stanza e, silenziosa, chiudeva l’ultimo
pacco con dentro le sue cose. Quella mattina stessa, infatti, lei e Ritsuko si
sarebbero trasferite definitivamente in casa Shirogane. Strappando l’ultimo
pezzo di scoch, sospirò e ripensò al momento in cui parlò a sua madre due
giorni prima..
**********Flashback***********
Lo stesso giorno che parlò con Ryo, dopo
scuola, Ichigo tornò a casa. Ritsuko, che era in cucina, sentì il rumore della
porta chiudersi e si precipitò all’entrata. Ichigo la vide tutta preoccupata,
cosa alquanto normale visto che quella mattina era uscita prima da casa.
Ritsuko – Ichigo..
sei tornata.. questa mattina non ti ho vista e mi sono preoccupata molto..
pensavo che ti era successo qualcosa e.. –
Ichigo – Scusa mamma..
hai ragione.. ma volevo rimanere sola per pensare.. –
Ritsuko – No tesoro..
tu non devi chiedermi scusa.. la colpa è solo mia.. ti sto coinvolgendo in
tutto questo con la forza e non te lo meriti.. –
Ichigo – Sta’ tranquilla..
tu stai solo passando un momento felice e vorresti che lo sia pure per me..
Ieri sera ti ho rovinato tutto.. dicendo quelle cose.. dovrò chiedere scusa ai
Shirogane.. Perché, presto, saremo.. una famiglia.. giusto?? –
Ritsuko scoppiò in lacrime e abbracciò
forte Ichigo.
**********Fine Flashback**********
Ritsuko passò dalla stanza di Ichigo con
un pacco in mano e la vide seduta a terra che osservava l’ultimo pacco chiuso,
posto dinanzi a lei. Fermandosi alla porta, la chiamò e la risvegliò,
riportandola alla realtà.
Ritsuko – Ehi..
sei pronta?? –
Ichigo – Quasi..
–
Ritsuko – Io porto gli ultimi pacchi fuori.. Masato è arrivato e li sta sistemando nel furgone..
Quando sei pronta vieni.. –
Ichigo – Ok.. –
Ichigo si alzò e iniziò a osservare la sua
stanza ormai vuota ma piena di ricordi della sua infanzia e adolescenza. Quella
sua stanza aveva visto molti aspetti di lei. L’aveva vista sorridere, piangere,
scherzare, giocare. Quelle piccole quattro mura l’avevano anche protetta quando
sentiva i suoi genitori litigare.. Lasciarla, dunque,
le costava davvero molto..
Diede anche un piccolo sguardo al resto
della piccola casa.. ogni punto che osservava le
venivano in mente vari ricordi.. Uno dei quali la fece sorridere, osservando un
pezzo di muro in legno con dei segni ben visibili. Ichigo, infatti, quando era
piccola segnava su quel muro la sua altezza perché aveva voglia di crescere al
più presto ed essere proprio come Ritsuko. Ichigo, ora, sperava invece di
ritornare al passato, quando non aveva nessun problema a cui pensare ed era
felice avendo accanto i suoi genitori che si amavano moltissimo. Ormai, questo,
faceva parte del passato e doveva affrontare la realtà, vivere questo nuovo
presente che le presentava e aspettare un futuro migliore.
Uscì di casa con i suoi ultimi pacchi e
vide Masato sul furgone che sistemava i pacchi che Ritsuko gli passava. Si
avvicinò a loro, pronta anche a chiedere scusa a Masato.
Ichigo – Buon giorno..
–
Masato – Oh ciao Ichigo..
dalli pure a me i tuoi pacchi.. –
Ichigo – Ok..
grazie.. Senta.. –
Masato – Perché dici “senta”?? Ti ho detto di darmi del “tu”, ricordi??
–
Ichigo – Si è vero..
comunque vorrei chiederti scusa per come mi sono comportata l’altra sera.. –
Masato – Sta’ tranquilla..
nessuno ce l’ha con te.. ho capito benissimo la tua reazione.. e sono davvero
felice che hai accettato la nostra proposta di vivere insieme.. Sono sicuro che
ti troverai benissimo.. Eh se i miei figli ti fanno o dicono qualcosa, vieni
subito da me!! –
Ichigo – Ok..
ehehhee.. –
Ritsuko – Allora..
possiamo andare?? –
Masato – Credo di si..
–
Tutti e tre entrarono nel furgone. Masato
mise a moto e partirono. Ichigo si girò per guardare un’ultima volta la sua
casa che, più si allontanavano, più si faceva più piccola e lontana.. Ritsuko se ne accorse e la tirò a sé, abbracciandola..
Ritsuko – Questa non è l’ultima volta che
la vedi.. perché potrai venire qui tutte le volte che
vuoi.. capito?? –
Ichigo – Lo so..
ma non sarà mai la stessa cosa.. qui ho molti ricordi di quando ero piccola.. –
Ritsuko – Già anche io..
questo è il luogo dove io ti ho visto crescere.. da una piccola bambina
paffutella ti ho visto diventare una bellissima ragazza.. quindi anche per me è
importante.. ma non sono triste perché posso sempre ritornarci e rivivere quei
ricordi.. e anche tu puoi farlo.. capito?? –
Rimasero abbracciate, mentre lasciavano
quel piccolo quartiere che custodiva la loro casa, quel loro piccolo rifugio
segreto.
Mezz’ora dopo si trovavano in un altro
quartiere ben diverso dal precedente. Oltre ad essere vicinissimo al centro di
Tokyo, era perfetto come struttura e ambiente. Le case erano delle villette di
varie dimensioni.. ognuna con il proprio giardino.. e
nei dintorni si potevano trovare anche spazi per divertirsi come parchi e
qualche laghetto.. Ichigo osservò tutto dal finestrino, sorridendo sempre di
più ogni qualvolta vedeva qualcosa di nuovo e interessante..
Ad un certo punto, Masato fermò il
furgone. Finalmente erano arrivati nella nuova casa..
Ichigo scese per prima e, alzando lo sguardo, rimase scioccata nel vedere
quella casa o, per meglio dire, villa.. Essa, infatti, era più grande di quelle
poste accanto e, nello stesso tempo, anche più bella..
Ichigo – Mamma..
è questa la loro casa??!! –
Ritsuko – Già.. è
grande vero?? Anche io ne sono rimasta scioccata la prima volta.. –
Ichigo si avvicinò un po’ e poté notare la
scritta Shirogane sulla cassetta della posta. Era vero, dunque. Da quel giorno
sarebbe vissuta in quella enorme casa..
Qualche minuto dopo, la porta si aprì e ne
uscì Kei sorridente.
Kei – Ciao Ichigo..
come stai?? –
Ichigo – Ciao..tutto
bene grazie.. –
Kei – Alla fine anche tu hai detto di si.. sono felice.. –
Ichigo – Già.. –
Masato – Ehi Kei..
chiama Ryo e iniziate a portare questi pacchi dentro.. –
Ichigo – Ma posso farlo io.. –
Masato – No non ce n’è bisogno.. ci sono già loro due ed è giusto che lavorano un po’.. –
Kei ritornò da loro seguito dal solito Ryo
scocciato verso tutto e tutti. Iniziarono a prendere ognuno un pacco e portarlo
poi all’interno.
Kei – Ehi Ichigo..
perché non vieni con noi??!! Così inizi a vedere un po’ la casa.. –
Ichigo – Ok.. –
Ichigo, prima di seguirlo, prese un pacco
posto lì vicino, appunto perché non le piaceva restare a guardare gli altri che
lavoravano senza che lei facesse qualcosa. Purtroppo quel pacco era abbastanza
pesante da trasportarlo.. Ichigo non riuscì neanche a
sollevarlo del tutto.. All’improvviso, però, sentì delle mani prenderlo con
facilità.. con stupore si accorse che era Ryo..
Ryo – Dammi.. lo
porto io.. è troppo pesante per te.. –
Ichigo – No..
voglio portarlo io!! –
Ryo – Ma che dici??
Non ce la fai.. –
Ichigo – Si che
ce la faccio!! –
Ryo – E invece no..
lascialo!! –
Ichigo – Ma voglio portarlo io!! –
Ryo – La vuoi smettere??!!
–
Ryo prese il pacco con la forza facendo
infuriare sempre di più Ichigo che decise di seguirlo lo stesso all’interno
della casa. Passò il cancello e poté notare il giardino ben curato e l’erbetta
tagliata al punto giusto. Guardò poi la casa: enorme, fantastica, bianca con le
persiane verdi e il soffitto. Entrando le si presentò il salotto, avente i
divani bianchi, un tavolino in vetro, una libreria nera e una vetrina posta
accanto. Più avanti vide la cucina, bellissima anche quella..
cucina a penisola con il marmo nero e un tavolo grande accanto. Nello stesso
piano c’era lo studio di Masato e un bagno, anch’esso perfetto. Una scala in
marmo bianco portava al piano superiore.. e qui si
trovavano le camere da letto, un altro bagno, uno sgabuzzino e un’altra scala
che portava al soffitto. Ichigo rimase a bocca aperta di fronte a quello
splendore..
Kei – Allora..
che te ne sembra della casa?? –
Ichigo – Bè..
dire stupenda è ben poco.. –
Kei – Su vieni..
ti faccio vedere la tua stanza.. Dormirai nella stanza di Taruto.. mentre lui
dormirà con Ryo.. Allora la mia stanza è questa.. questa, invece, è quella di
Ryo e Taruto e questa è la tua.. –
Ichigo – Ah.. ho
capito.. –
“Oh no!! Le
nostre stanze sono vicinissime!! Meglio di così non
poteva andare..”
Ryo si avvicinò a loro con l’ultimo pacco
da mettere nella stanza di Ichigo, seguito da Taruto.
Taruto – Ehi..
perché ti sei presa la mia stanza?? –
Kei – Taruto..
smettila!! Era l’unico posto dove poteva andare.. e
poi non sei felice di dividere la stanza con Ryo?? –
Taruto – Si.. ma
non poteva andarci lei con Ryo??!! –
Ryo – Certo..
mancava solo questa poi.. –
“Lo odio quando risponde così!! Ma dove sono capitata.. sono
sicura che Ryo e Taruto me ne faranno passare di tutti i colori..”
Ryo e Taruto scesero al piano di sotto,
lasciando Kei e Ichigo.
Kei – Certo che ho dei fratelli davvero
gentili.. scusali Ichigo.. sono sempre di questo
carattere.. non cambieranno mai.. –
Ichigo – Ah.. sta’
tranquillo Kei.. non me la prendo.. e poi sono sicura che ci farò l’abitudine..
–
Kei – Lo spero..
–
Anche Kei scese di sotto e Ichigo entrò
nella sua nuova stanza. Era grande e abbastanza carina, adatta sicuramente a
lei. Si avvicinò alla finestra che affacciava sulla strada e sorrise per il
meraviglioso panorama che si presentava. Si girò e guardò i suoi pacchi..
Ichigo – Bè..
iniziamo a sistemare un po’ –
La giornata proseguì, quindi, così tra
sistemazioni e spostamenti, fino ad arrivare a una cena in cui riuniva tutta la
nuova famiglia.
La mattina dopo Ichigo si svegliò alle
07:00 e, il tempo di lavarsi, mettersi l’uniforme, sistemarsi i capelli e
truccarsi, si erano fatte le 07:40. Scese velocemente al piano di sotto e in
cucina trovò tutti intenti a fare colazione allegramente..
Ichigo – Buon giorno..
–
Ichigo passò di lì in un secondo recandosi
subito alla porta.
Ritsuko – Tesoro..
la colazione.. –
Ichigo – Scusa non ho tempo.. il treno è tra 10 minuti.. –
Ritsuko – Dalla vecchia casa.. ma da qui è tra 20 minuti.. –
Ichigo, con una scarpa sola al piede, si
fermò.
Ichigo – Davvero??!!
–
Ritsuko – Si.. e
poi Ryo è ancora qui.. vieni.. –
Ichigo si tolse la scarpa e andò in
cucina, sedendosi a tavola con tutti gli altri..
Masato – Ehehe devi iniziare ad abituarti
Ichigo.. –
Ichigo – Già..
per andare a scuola credo che sarà dura.. e poi, ora che ci penso, non so
neanche dov’è la stazione.. –
Masato – Puoi andare a piedi.. Ryo fa sempre così.. ci vogliono quasi 10 minuti per arrivare..
–
Ichigo – Ok.. –
Masato – Ah già..
Potete andare insieme.. così vedi anche la strada che devi fare.. –
Ryo – Cosa??!! –
Masato – Che c’è di strano?? Andate nella stessa scuola..
sarete presto fratelli.. quindi dovrete fare la stessa strada.. –
Ryo – Ok.. ho
capito.. –
Ryo si alzò scocciato, prese la borsa e
salutò tutti..
Ryo – Io vado.. –
Ichigo – Aspetta!!
–
Ichigo si mise a correre per raggiungerlo
e, una volta raggiunto, si mise a camminare al suo fianco..
Ichigo – Posso farti una domanda?? –
Ryo - ….. –
Ichigo – Se vai a piedi a scuola.. perché quella volta hai preso il treno?? –
Ryo - ….. –
Ichigo – Allora??!!
–
Ryo – Perché dovevo vedere una persona.. –
Ichigo – Oh.. e
chi è?? –
Ryo – Senti.. ma
perché non stai un po’ zitta??!! Questa è la prima e ultima volta che andiamo a
scuola insieme.. quindi stai un po’ attenta alla
strada!! –
Ichigo – Ma sono attenta..
–
Ryo – Certo come no..
e poi, voglio dirti un’altra cosa.. A scuola.. non parlarmi, non devi neanche
avvicinarti a me.. E, cosa più importante, non dire a nessuno che ora viviamo
insieme!! Hai capito?? –
Ichigo – Perché scusa??
–
Ryo – Perché poi tutti penserebbero male.. si formerebbero un sacco di pettegolezzi.. e questo mi da
fastidio!! –
Ichigo – Ok.. –
Ichigo rimase silenziosa
proprio come voleva lui, ma non riusciva a capire una cosa: Se davvero
non voleva che a scuola parlasse con lui, perché quella volta Ryo è entrato
nella sua classe per parlarle, portandola sul tetto???!!
Ciao a tutti!!
Come vanno queste vacanze??!! Le mie vanno abbastanza
bene.. ci voleva proprio questa pausa dalla scuola..
XDXD comunque ho pubblicato questo nuovo capitolo.. ditemi cosa ve ne pare.. e
grazie per i vostri commenti!! Ciao e BUON NATALE!!!
Prof. – Bene ragazzi.. dopo aver affrontato filosofi come Platone,
Aristotele, Giordano Bruno, ognuno con il proprio pensiero riguardante Dio o la
creazione dell’universo, sappiamo come distinguerli e coglierne, dunque, le
differenze o anche punti di contatto.. ma, in genere, hanno avuto quasi tutti
quel pensiero verso l’evanescente.. per quel Dio inconoscibile, trascendente, perfetto,
creatore di tutto che attira le cose a sé, “atto puro” o “primo motore
immobile” o anche “mente pura” tutte definizioni di Aristotele.. ma, secondo
voi, a quel tempo, potevamo arrivare all’argomento “destino”?? –
Il discorso del professore era così preciso che ognuno, in silenzio,
l’osservava in cerca di una risposta alla sua domanda. Il professore li
guardava divertito, rendendosi conto di averli messi in una posizione difficile
e alquanto complessa. La campanella della ricreazione suonò lasciandoli sospesi
per quella risposta.
Prof – La prossima volta vorrei sapere da ognuno di voi le vostre
riflessioni scritte su questo aspetto.. potete andare.. –
Ichigo, Purin, Retasu e Minto si alzarono dai loro posti per poi uscire
fuori.
Purin – Certo che il prof non ha mai niente da fare.. con tutti questi
discorsi filosofici si complica solamente la vita.. e sembra che vuole
complicarla anche a noi.. Che ne so, quali sono le mie riflessioni sul
destino.. –
Retasu – Ma no dai.. secondo me, è un ottimo argomento.. c’è molto di
cui parlare.. –
Purin – Per te forse.. Minto, secondo te?? –
Minto – Per me non ha importanza.. un argomento vale l’altro.. –
Purin – Sempre acida.. Ichigo e tu?? Ichigo?? –
Ichigo non stava proprio ascoltando il discorso delle sue amiche,
attirata, invece, da un problema ben più importante che di un semplice compito
di scuola.. la sua nuova situazione familiare la preoccupava di più e, cosa ancora
più grave, non aveva raccontato nulla alle sue amiche.. Lei voleva farlo ma
Ryo, il ragazzo più ammirato di tutta la scuola nonché suo futuro fratellastro,
le aveva vietato assolutamente di riferire a chiunque la loro nuova situazione
familiare.
Ichigo – Cosa??!! –
Purin – Ne sei preoccupata tu?? Per la domanda sul destino.. –
Ichigo – Ah.. bè non so..credo che dovrò spremermi le meningi.. –
Purin – Ah menomale.. qualcuna sana c’è ancora qui.. –
Minto/ Retasu – Che vorresti dire??!! –
“Destino eh?? Se penso al destino, mi viene in mente tutto ciò che mi è
successo o che sta accadendo nella mia vita.. chissà.. forse sarà stato proprio
il destino a farmi unire in famiglia con gli Shirogane.. o a far incontrare mia
madre Masato.. loro sembrano così perfetti insieme..chissà se anche a me il
destino riserverà qualcuno di così importante..”
Ragazza – Ehi! Guarda!! Lì ci sono Ryo e Masaya!! –
Ichigo si girò verso quella ragazza che, accanto alla sua amica,
guardava Ryo con lo sguardo di chi non desidererebbe altro che lui, rinunciando
a tutto pur di averlo..
“Ecco le solite ragazzine del primo anno che gli sbavano dietro.. ma
come fanno a non capire?? Che senso ha farlo verso lui che non gliene frega
niente?? Bè ora capisco cosa intendeva quel giorno.. non posso dire che viviamo
insieme.. se tutte le sue ammiratrici lo sapessero se la prenderebbero con me..
però questo non significa che non posso dirlo alle mie amiche.. se non lo
facessi che amica sarei..”
Retasu – Ehi Ichigo.. torniamo in classe?? –
Ichigo – Si.. –
Finita la scuola, Ichigo ritornò a casa ancora di cattivo umore per non
aver ancora detto niente alle sue amiche.. Si sentiva davvero pessima per
questo suo comportamento.. ma, in fin dei conti, cosa poteva fare lei??
Entrando in casa, trovò Ritsuko e Masato pronti per uscire..
Ichigo – Mamma.. –
Ritsuko – Ichigo.. sei tornata finalmente.. Io e Masato dobbiamo
sbrigare delle commissioni per il matrimonio.. Taruto è solo in casa quindi
resta con lui.. –
Ichigo – Ok.. ma dove sono Ryo e Kei?? –
Masato – Kei è all’università.. tornerà stasera.. Ryo, invece, non lo
so.. ma credo che tornerà presto.. –
Ichigo – Ok.. tranquilli.. resterò io con Taruto.. –
Ritsuko – Ora sono più tranquilla.. non volevo lasciare Taruto da solo..
–
Detto questo, spuntò dietro di loro Taruto con la sua solita faccia
imbronciata..
Taruto – Io non ho bisogno di una babysitter.. sono già grande.. –
Masato – Bè noi andiamo allora.. ciao.. –
Ichigo – Ciao.. –
Ritsuko e Masato uscirono, lasciando Ichigo e Taruto all’entrata..
Ichigo – Bene.. ora che facciamo?? –
Taruto – Non avrai davvero pensato di farmi da babysitter??!! Io non ne
ho bisogno.. quindi non pensare di stare con me.. –
Taruto si girò per dirigersi verso il salotto..
Ichigo – Sempre gentile.. grazie.. –
Ichigo salì le scale ed entrò nella sua stanza. Si tolse l’uniforme e
scese al piano di sotto. Non aveva niente da studiare.. la riflessione scritta
di filosofia era fra due giorni.. quindi poteva pensarci di svolgerla il giorno
dopo.. e, non avendo di che studiare, poteva occuparsi di Taruto con tutta
calma..
Entrò in cucina, aprì il frigorifero e prese uno dei cartoni di succo di
frutta con la cannuccia. Bevendo andò in salotto, sedendosi sul divano e
guardando Taruto al piccolo tavolino in centro che faceva i compiti. Taruto
alzò gli occhi e la fissò.
Taruto – Ehi stupida.. non hai proprio niente da fare?? –
Ichigo – Si.. devo guardare te.. –
Taruto – E perché non ti dedichi a qualcos’altro?? Tipo a studiare?? –
Ichigo – No.. per domani non ho niente.. –
Taruto – Certo come no.. dillo che non ne hai voglia.. –
“Non me la devo prendere.. è solo un ragazzino.. devo stare calma..”
All’improvviso sentirono il rumore della serratura della porta aprirsi.
Ichigo – Questo sarà Ryo.. –
Ichigo si alzò, si diresse all’entrata e si fermò all’improvviso vedendo
che Ryo era insieme a Masaya. Presa dalla paura, non sapeva che fare, perché le
venne in mente il fatto che, oltre alla famiglia, nessuno era a conoscenza
della loro nuova situazione familiare. Voleva scappare e nascondersi, ma era
già troppo tardi.. i due ragazzi l’avevano già notata..
Masaya – Oh tu devi essere.. Ichigo.. –
Ichigo – Si.. –
Masaya – Ryo mi ha raccontato tutto.. deve essere molto difficile
cambiare casa ed entrare in una nuova famiglia tutto così velocemente.. –
Ichigo – Si.. appunto.. –
Masaya – Soprattutto se ti capita di trovare un fratello come Ryo.. –
Ryo – Grazie.. Hai visto mio padre?? –
Ichigo – Si.. è uscito con mia madre per delle commissioni sul
matrimonio.. –
Masaya – Wow!! Quindi si sposano davvero.. Certo che le cose più strane
capitano tutte a te, eh Ryo?? –
Ryo – Si ma non c’è niente di straordinario in questo.. –
Ryo, stufato da quel discorso, si allontanò da loro, salendo nella sua
stanza..
Masaya – Comunque io sono Masaya.. –
Masaya le porse la mano avvicinandosi un po’ e accompagnato da un
sorriso. Ichigo lo guardò per qualche secondo, ma poi gli diede la mano per non
sembrare scortese.
Ichigo – Piacere.. –
Masaya le passò vicino e salì le scale per raggiungere Ryo. Entrò nella
sua stanza, trovandolo steso sul letto e, senza dire nulla, si avvicino
all’altro letto vicino, sedendosi comodamente. Ormai Masaya sembrava di casa in
quella famiglia.. I due si conoscevano da quando erano piccoli, crescendo
praticamente insieme.. Conoscevano tutto dell’altro.. erano come fratelli..
anche se erano ben diversi..
Ryo – Ehi.. –
Masaya – Mmmh?? –
Ryo – Ci proverai anche con lei?? –
Masaya – Forse.. –
Ryo – Vacci piano.. –
Masaya – Perché?? La vuoi tu?? –
Ryo – Ma che dici?? Mi riferisco al fatto che sarà presto della mia
famiglia.. Non voglio avere colpe se la scaricherai.. –
Masaya – E chi te lo dice?? –
Ryo – Lo fai sempre.. con tutte.. ci resti solo una settimana e poi le
lasci.. che gusto ci provi?? –
Masaya – Non è colpa mia.. se mi annoio subito.. però sono sicuro che
Ichigo è una ragazza interessante.. Non è che te la prendi con me, vero?? –
Ryo – Non mi interessa se ci stai.. ti uccido se succede qualcosa a me
se la lasci.. –
Masaya – Ok.. ok.. Bè io vado a casa.. –
Ryo – Di già?? –
Masaya – Si.. devo telefonare a Melany perché improvvisamente la nostra
storia è finita.. ciao.. –
Masaya scese al piano di sotto e incontrò Ichigo nel corridoio.
Ichigo – Stai andando via?? –
Masaya – Si.. ho una cosa urgente da fare.. –
Ichigo – ..Ok.. –
Masaya – Bè spero che ci vedremo anche a scuola.. da domani.. –
Masaya si avvicinò di più a lei, pronunciando la frase con un tono
profondo, come se intendesse farle capire qualcosa..
Ichigo – Ma certo.. –
Masaya – Bè ciao.. –
Ichigo – Ciao.. –
Ichigo chiuse la porta. Si sentiva strana per quell’atteggiamento.. ma
cercò di non pensarci.. Girandosi vide all’improvviso Ryo che la fissava dalle
scale. Evidentemente aveva visto tutta la scena dall’alto.
Ichigo – Ehi.. mi hai spaventato.. –
Ryo scese le scale ed entrò nella cucina, senza rivolgerle la parola.
Ichigo – Senti, perché hai raccontato tutta questa storia al tuo amico??
–
Ryo – Perché?? Non potevo?? –
Ichigo – Bè tu mi avevi detto di non dirlo a nessuno.. –
Ryo – Guarda che, se lo vuoi dire a qualche tua amica che sa tenere la
bocca chiusa, puoi anche farlo.. basta che non lo vai a spifferare a tutta la
scuola.. –
Ichigo – Guarda che io so tenere le cose per me.. non sono una
pettegola!! –
Ryo – Lo so.. –
Ryo la guardò come non l’aveva mai guardata prima, passandole vicino,
per poi risalire nella sua stanza. Ichigo ebbe un sussulto strano al cuore e,
incredula, non riusciva a darsi una spiegazione. Perché tutto così all’improvviso??
Ciao a tutti!! Bè scusate per questo enorme ritardo.. ma ho avuto
problemi con internet.. scusate davvero!! Comunque ecco a voi l’altro
capitolo.. ma dovete ancora aspettare per avere risposte.. ditemi cosa ve ne
pare!! E grazie per i commenti precedenti!!! Ciaoooooooooo!!
Scuola. Ricreazione. Ichigo e le
sue amiche pranzavano tranquille nel loro solito posto, chiacchierando e
spettegolando di tanto in tanto, come facevano sempre.
Purin – Ehi!! Avete saputo che
Masaya e Melany si sono lasciati?? –
Retasu – Melany?? E chi è?? –
Minto – è una del terzo.. una
settimana fa si erano messi insieme.. possibile che si sono già lasciati?? –
Purin – Dicono che è stato
Masaya a lasciarla.. proprio ieri.. –
Minto – C’era da aspettarselo..
quello fa sempre così.. –
Ichigo – Quindi ora non sta con
nessuna.. –
Purin – Già.. ma sta’ sicuro che
ora ne trova un’altra con cui divertirsi.. Ehi.. aspetta un attimo.. Ichigo non
dirmi che ti interessa??!! –
Ichigo – Ma no!! Che dici.. –
Purin – Certo che in questo periodo
sei proprio strana.. –
Retasu – Già è vero.. prima
parlavi di più con noi.. ora sembri sempre distratta e sovrapensiero.. –
Ichigo – Ma no.. che dite.. –
Purin – Guarda che se hai un
problema lo puoi dire a noi.. siamo tue amiche.. –
Ichigo le guardò in silenzio e
si rese conto che avevano perfettamente ragione. Come poteva ancora portarsi
questo peso dentro?? Così, facendo un sospiro di sollievo, era pronta a
raccontare tutto, ma la voce di una ragazza la fermò.
Ragazza – Sta arrivando Masaya!!
Guardatelo!! Viene da questa parte!! –
Ichigo si girò e vide Masaya, da
lontano, camminare a passo lento. Era strano vederlo senza Ryo. Ormai c’era
l’abitudine di vederli sempre insieme. Più si avvicinava, più dava
l’impressione di volersi avvicinare proprio al loro gruppo.
Purin – Sbaglio o sembra venire
proprio qui da noi?? –
Purin non sbagliava. Masaya era
solo pochi metri da loro, sotto gli sguardi scioccati di tutte le ragazze.
Purin – Chi di noi ha già
interagito con una divinità?? –
Ichigo, intanto, lo guardava
avvicinarsi preoccupata. Solo ieri l’aveva conosciuto.. cosa voleva da lei?? Bè
non poteva esserne abbastanza sicura di essere lei la persona che stesse
cercando..
Masaya – Ciao Ichigo.. –
Pronunciando il suo nome, non
solo le sue amiche, ma tutte le ragazze che stavano osservando la scena,
iniziarono a fissarla.. Ichigo poteva immaginare facilmente i loro pensieri:
“chi è questa ragazza che osa parlargli?? Perché l’è permesso così tanto
privilegio?? Come fa a conoscere il suonome??”. Cercando di non sbagliare, gli rispose nel modo giusto.. per
non far attirare troppo l’attenzione..
Ichigo – Ciao.. Masaya.. –
Masaya – Come va?? –
Ichigo – Bene.. grazie.. –
Masaya – Senti.. hai già finito
di mangiare?? –
Ichigo – No.. non ancora.. –
Masaya – Bene.. perché non vieni
con me?? C’è anche Ryo.. –
A quella domanda, Purin stava
per affogarsi con il cibo, mentre Retasu fece cadere le sue bacchette..
Masaya – Scusa.. forse non
dovevo.. ti ho disturbata mentre pranzavi con le tue amiche.. mi dispiace
molto.. –
Ichigo – No no.. davvero.. –
Masaya – Bè allora.. vieni.. –
Ichigo guardò le sue amiche,
raccolse le sue cose e seguì Masaya. Bè.. menomale che non voleva attirare
troppo l’attenzione.. tutti gli sguardi erano posati su di lei.. In quel
momento, desiderava tornare indietro e declinare l’offerta, perché camminare al
suo fianco significava mettersi in un vero guaio.. mettersi contro tutte le
ragazze della scuola..
Ichigo cercò di non pensarci,
seguendo Masaya verso una zona della scuola che sembrava riservata solo a
loro.. Qui vide un piccolo prato che sembrava essere più curato degli altri..
al centro vi era un grande ciliegio già sbocciato e, Ichigo, riuscì a scorgere
molti tra i suoi fiori che cadevano lentamente, trasportati dal vento.. Ad un
tratto, vide una sagoma distesa ai piedi di quell’albero.. dalla sua chioma
bionda, si accorse che era Ryo che beatamente dormiva.. Sentendo i loro passi,
si svegliò e rimase nel vederla..
Ryo – Perché l’hai portata qua??
–
Masaya – Perché non potevo?? –
Ichigo – Forse non dovevo
venire.. –
Masaya – Ma no.. Ichigo.. –
Ryo – Sta’ tranquilla.. me ne
vado io.. –
Ryo si alzò e si allontanò
velocemente, mentre Ichigo lo guardava allontanarsi.
Masaya – Fa’ sempre il duro..
dovresti conoscerlo ora.. –
Ichigo – Si.. a casa fa sempre
così.. –
Ichigo all’improvviso sembrò
dimenticarsi di quella situazione, diventando stranamente triste.. Sedendosi,
continuò a mangiare, con lo sguardo dritto sul suo bento..
“Non dovevo venire dopotutto..
se n’è andato per colpa mia.. perché c’ero io.. Questa è la spiegazione che mi
odia davvero.. ma perché?? Faccio così tanto schifo?? Ehi!! Un momento.. perché
mi sento così in colpa?? Io non ho fatto niente di male!! Dovrei essere io
quella ad arrabbiarsi e ad odiarlo!! Ma perché non vuole essermi neanche
amico?? Presto saremo fratelli.. non può continuare ad evitarmi all’infinito..”
Masaya – Ichigo.. –
Ichigo – Cosa??!! Scusa.. ero
sovrapensiero.. –
Masaya – Se stavi pensando a
Ryo.. sappi che non ti odia.. lui è fatto così.. ma cambierà atteggiamento..
presto ci farà l’abitudine.. –
Ichigo – Lo spero.. –
Masaya – Senti.. questo sabato
farò una festa a casa mia dato che i miei saranno via per diversi giorni.. ti
va di venire?? –
Ichigo pensò per qualche
secondo.. non sapeva cosa rispondergli perché non era mai andata a una festa..
Nella sua mente c’erano solo ricordi di feste di compleanno tra compagni e
amiche del cuore.. ma non feste di cui parlava lui.. Riflettendoci, quello non
era neanche l’ambiente adatto a lei.. tra birra, alchool, musica alta da
discoteca, ragazzi ubriachi e pronti a vomitare, ballare.. ecco il problema più
grande per lei.. ballare.. Non aveva mai ballato prima.. non conosceva nessun
passo adatto a queste feste.. lei era quel tipo che sarebbe rimasto ad un
angolino, sorseggiando una bibita e guardando gli altri buttarsi in pista..
Avrebbe sopportato la birra, l’alchool, la musica alta, i ragazzi ubriachi, ma
non ballare..
Ichigo – Scusami.. ma ho già un
impegno.. –
Masaya – Oh.. cosa devi fare??
Se non sono indiscreto.. –
Ichigo – Devo.. studiare.. –
Masaya – Ma non c’è scuola il
giorno dopo.. –
Ichigo – Lo so.. è che ho altri
compiti da fare domenica.. sai com’è.. divido i giorni.. –
Masaya – Si ma la festa sarà di
sera.. puoi anche farli di pomeriggio.. e poi viene anche Ryo.. –
Ichigo rimase ad osservarlo,
mentre pensava ad una festa del genere a cui partecipava anche Ryo.. sentendo
della sua presenza, si sentì u po’ sollevata così, senza pensarci più, accettò
l’offerta..
Ichigo – Ok allora.. –
Masaya – Bene.. –
Masaya le sorrise e, un po’
imbarazzata, continuò a mangiare, per coprire un po’ il rossore..
Finita la ricreazione, i due si
salutarono e Ichigo entrò in classe, trovando le sue amiche riunite come ad
aspettarla.
Ichigo – Ehi.. ragazze.. scusate
per prima io.. –
Purin – Perché non ci hai detto
niente??!! Sembrava che vi conosceste.. quando vi siete conosciuti?? –
Ichigo – Ieri.. ma.. –
Retasu – Ieri?? –
Purin – Cosa aspettavi a
dircelo??!! –
Retasu – Cosa ti è successo
Ichigo?? Non ti fidi più di noi?? –
Ichigo – No!! È che ho dei
problemi.. –
Purin – Che non vuoi dirci.. –
Minto – Purin vuoi calmarti??!!
Conosciamo tutti Ichigo.. e sappiamo che si fida di noi.. se non vuole dirci
nulla.. significa che vuole vedersela da sola e dato che sono suoi problemi non
bisogna forzarla a parlare.. –
Purin – Non m’interessa.. le
amiche servono per parlare e nel momento del bisogno!! Per aiutarsi!! Lei, se
ha questi problemi, non ha chiesto il nostro aiuto!! Quindi, questo significa
che non siamo amiche sue.. dopotutto.. –
Purin andò al suo banco,
sedendosi rumorosamente. Ichigo non ebbe il coraggio di rispondere, schiacciata
dalle sue parole.. ma avevano ragione.. tra amiche bisogna dirsi tutto e lei
non l’aveva fatto.. Retasu e Minto andarono ai loro posti per l’arrivo del
professore e Ichigo fece lo stesso. Per tutte le lezioni non riuscì a seguire,
triste per l’accaduto. A casa, quasi tutti quelli della famiglia si accorsero
del suo comportamento triste, spento, vuoto.. ma lei, dinanzi a loro, falsificò
tutto, per non dare altri problemi..
Una volta chiusa nella sua
stanza, si sedette alla scrivania. Doveva svolgere il compito di filosofia sul
destino.. così svogliatamente iniziò a scrivere tutto ciò che le passava per la
mente e, più scriveva, più prendeva nuove idee, riempiendo infine quattro
pagine del suo quaderno. Soddisfatta, si coricò sul letto e si addormentò,
stringendo tra le braccia il suo cuscino.
Intanto al piano di sotto, in
cucina Ritsuko e Masato parlavano del suo comportamento.
Ritsuko – Ichigo è proprio
strana oggi.. –
Masato – Già.. forse avrà avuto
qualche problema a scuola.. –
Taruto – Secondo me ha avuto un
brutto voto e non lo vuole dire.. –
Kei – Taruto.. smettila!! –
Ritsuko – Ryo.. tu sai
qualcosa?? –
Ryo – No.. e poi non sono mica
nella sua classe.. –
Ryo, stufato, li lasciò ai loro
discorsi, salendo nella sua stanza. Prima di entrare, si fermò nel corridoio e
si voltò verso la stanza di Ichigo. Si avvicinò piano alla porta osservandola e
lentamente avvicinò il pugno per bussare.. ma la ritirò all’istante, muovendo
la testa come per ritornare alla ragione.. aprì la porta della sua stanza e la
richiuse alle spalle.. in quell’istante, Ichigo aprì gli occhi, sentendo la
porta sbattere, si girò dall’altro lato e continuò a dormire..
Il giorno dopo, la giornata finì
velocemente. Ichigo aveva ricevuto un buon voto per quel compito, ma con le sue
amiche non aveva per niente risolto. La ricreazione la passò da sola, non
mangiando neanche. Ryo, che camminava con Masaya, se n’è accorse e rimase a
osservarla, per poi seguire Masaya verso la classe.
L’indomani, sabato, Ichigo si
fermò al cancello della scuola, vedendo le sue amiche ferme agli scalini
dell’entrata.
Ryo – Ma a chi stai aspettando??
Vai e parla con loro.. –
Ichigo rimase a guardare Ryo,
meravigliata per quella sua frase detta con il suo solito tono duro ma con
dentro la sua preoccupazione nell’aiutarla. Lo vide poi allontanarsi come nulla
fosse successo e senza che neanche avessero parlato. Ichigo sorrise e, presa
dal buon umore, si avvicinò a loro, meravigliate nel vederla lì, davanti ai
propri occhi.
Ichigo – Se avete del tempo
libero ditemelo.. ho bisogno delle mie amiche e dei loro saggi consigli.. –
Purin, Retasu e Minto si
guardarono per poi sorridersi tutte quante. Il gruppo si era riformato e,
questo, Ichigo lo doveva solo a una persona..
Ciao a tuttiiiiiiiiii!!! Bè
questa volta ho aggiornato in fretta.. avete visto?? :D comunque ditemi cosa ve
ne pare di quest’altro capitolo!! E grazie per i commenti precedenti!!! Siete
carinissime!!! Bè non perdetevi il prossimo capitolo.. di questa “fantastica”
festa di Masaya.. XDXD ciao!!!!!
Amicizia. Quel sentimento che si avvicina per alcune
caratteristiche all’amore. Sentimento che unisce le persone, regalando sorrisi
e abbracci. Quel qualcosa che si fortifica dopo essere stato diviso, che ti da
gioia, sicurezza nel superare gli ostacoli, gli ostacoli della vita.. che
mentre li vivi sembra che non riuscirai mai a superarli e ti getti a terra
completamente.. non trovando nulla di positivo per risolverli da te stessa.. ma
ricevendo il consiglio di una buona amica ti riprendi da quel tuo stato di
incomprensione di tutto..
Ichigo stava vivendo proprio questo.. non riusciva a
comprendere nulla di ciò che succedeva.. si sentiva frustrata.. senza nessuna
energia per arrivare a un particolare fine.. rischiando anche di perdere le sue
amiche. Grazie a Ryo, però, riuscì a far pace con loro.
Dopo scuola, il gruppo si riunì a casa di Retasu, per
riconciliarsi definitivamente. Ichigo non aveva più dubbi. Era decisa a parlare
con loro di tutto, perché si poteva fidare di loro.. erano sue amiche.. Così
iniziò a raccontare di sua madre, di questo suo nuovo fidanzato e, più
raccontava, più loro rimanevano in silenzio ad ascoltarla, aprendo sempre di
più la bocca per lo stupore degli eventi successi..
Purin – Stop!! Tu, ora, in questo istante, ci stai dicendo,
che tua madre si sposerà con il padre di Ryo Shirogane???!!! –
Ichigo – Esattamente.. –
Retasu – Quindi.. tu e lui sarete presto.. –
Ichigo – Fratelli.. –
Minto – Ma chi l’avrebbe detto che finiva così.. –
Ichigo – Lo so, sembra strano, ma è così.. ne sono rimasta
scioccata anche io quando l’ho saputo.. ma ora ho fatto l’abitudine.. vivendo
nella stessa casa da una settimana.. –
Purin – Nella stessa casa.. –
Retasu – Dormire sotto lo stesso tetto.. –
Purin – Che fortuna Ichigo!! Ti prego, dicci cosa fa!!! Cosa
mangia?? Che vestiti mette?? Che musica ascolta?? Cosa fa di solito?? –
Ichigo – Ehi calma.. –
Retasu – Va anche in bagno?? –
Purin – Che diavolo di domanda è questa?? –
Retasu – Bè non è come noi, semplici esseri umani.. –
Purin – Si.. perché lui è un alieno?? –
Ichigo – Ahhahahaha!! Bè, sinceramente, non so ancora molto
su di lui.. però posso dire seriamente che è un ragazzo odioso, duro,
scontroso, che sta sempre per fatti propri, che ti sa prendere in giro quando e
come vuole lui!!! Ma, in poche occasioni.. si dimostra preoccupato, ti aiuta
senza farsi notare troppo, ti osserva da lontano anche se tu non te ne accorgi,
ti osserva attentamente in modo tale da capire cos’hai e quali sono le cause..
–
Ichigo si fermò, capendo di aver parlato un po’ troppo di
lui, senza neanche rendersene conto. Purin e Retasu si guardarono,
sorridendosi.
Purin – Qui c’è qualcuno che si è innamorato di qualcuno.. –
Ichigo – No!! Non può essere!! Saremo presto fratelli!! –
Purin – Guarda che non ho fatto il tuo nome.. però sembra
che ti sei sentita punta.. quindi è vero.. ahhahahahahha!! –
Ichigo fece un po’ il broncio, fingendosi arrabbiata, per
poi ridere tutte insieme. Ma poteva davvero essersi innamorata di lui?? Proprio
di lui?? In effetti, la sua presenza le trasmetteva un qualcosa che non
riusciva mai a spiegarsi.. quelle sue entrate da dietro le sue spalle, i suoi
sguardi profondi, il solo vederlo da lontano o sentirlo parlare.. tutto questo
le dava un brivido inspiegabile.. le provocava un forte e veloce suono al
petto.. il sangue gelido.. e una forte ansia.. Ma, ansia di cosa?? Di vederlo??
Di toccarlo tra un momento o l’altro?? Di sentirsi chiamare da lui?? Di sentir
pronunciare il suo nome?? Di parlarle faccia a faccia da soli?? Bè, se Ichigo
era questo ciò che sentiva, si stava innamorando di lui.. ma lei l’avrebbe
accettato completamente??
Ichigo – Oh no!! Me ne sono dimenticata!! –
Retasu – Di cosa?? –
Ichigo – Della festa di Masaya.. è stasera.. –
Purin – Ti ha invitata??!! –
Ichigo – Si e non so che mettermi.. –
Purin – Niente paura.. qui entrano in scena di nuovo le amiche..
–
Tutti e quattro uscirono in un lampo, dirigendosi a casa di
Ichigo. Come un evento a catena, le amiche rimasero scioccate dalla maestà
della casa, proprio come all’inizio Ichigo. Entrando, in casa c’erano solo Kei
e Taruto, la cui presentazione fu forzata da Purin, che voleva conoscere a
tutti i costi Kei. Finite le presentazioni, salirono al piano di sopra,
osservando dall’esterno, per un paio di minuti, la stanza di Ryo, per poi
entrare nella stanza di Ichigo. Erano le 6 e Ichigo doveva presentarsi lì alle
8. Avevano solo 2 ore di tempo, così si divisero i compiti. Purin avrebbe
scelto il vestito adatto, esperta in questo campo; Retasu si sarebbe occupata
delle unghie, sopracciglia e trucco; e Minto dei capelli. Esperte ognuna nel
loro campo, si misero a lavoro.
Alle 8 precise Ichigo era già pronta. Indossava una gonna un
po’ corta nera, una maglia bianca a barca, che le scopriva un po’ le spalle,
stivali neri, capelli lisci e sciolti, trucco un po’ pesante per i suoi gusti..
ma era praticamente perfetta.
Pronte, scesero al piano di sotto. Kei vide Ichigo vestita
in quel modo e la fermò prima di uscire.
Kei – Ichigo.. sei davvero carina.. –
Ichigo – Grazie Kei.. –
Kei – Vai anche tu alla festa di Masaya?? –
Ichigo – Come lo sai?? –
Kei – Perché prima Ryo era venuto.. si è preparato e prima
di riuscire aveva detto che tornava tardi perché andava alla festa di Masaya..
–
Ichigo – Ah.. allora viene davvero anche lui?? –
Kei – Si.. digli di aspettarti a fine serata.. così non
ritorni da sola.. –
Ichigo – Ok.. a mia madre puoi dirlo tu?? –
Kei – Ok.. ma penso che farà tardi.. i nostri genitori sono
a cena fuori.. –
Ichigo non poteva ricevere una notizia più bella, così
salutandolo uscì. A metà strada si salutò con le amiche, ringraziandole ancora
per il loro aiuto, e proseguì da sola.
Dopo 10 minuti, si trovava in un altro quartiere, non
lontano dal suo. Sentiva della musica alta nell’aria, così pensò di essere nel
posto giusto. Dopo aver fatto qualche passo, si fermò constatando che la musica
proveniva dalla casa davanti a sé. Si avvicinò e lesse la scritta Aoyama. Era
quella dunque. La casa era molto grande, ma non si meravigliò poi tanto,
essendo già abituata alla sua. Entrò nel giardino e si avvicinò alla casa. Vide
la porta aperta e un paio di ragazzi fermi all’ingresso con ognuno in mano una
bottiglia di birra. Stava per fare dietrofront ma ormai era troppo tardi.. era
arrivata e doveva entrare.
Salì le scale ed entrò all’interno, sotto gli sguardi dei
ragazzi all’ingresso che si scambiavano occhiatacce, guardandola in ogni punto.
Se ne accorse e con il nodo in gola fece finta di niente. Quasi tutti i ragazzi
la guardavano da sopra a sotto e questo le dava molto fastidio, sentendosi
impacciata.
Masaya – Ichigo!! Sei venuta alla fine!! –
Ichigo si girò e vide Masaya sorridente che si avvicinava a
lei.
Ichigo – Si.. infatti.. –
Masaya – Vuoi una birra?? –
Ichigo – No.. no.. grazie.. una coca cola andrà bene.. –
Masaya – Ok.. aspetta qui.. –
Masaya si allontanò verso la cucina e Ichigo si guardò
intorno. C’erano molti ragazzi e ragazze. Alcuni erano fidanzati, altri
cercavano di provarci con la prima tipa che adocchiavano. Non c’era nessuno che
conosceva, evidentemente erano di altre scuole. All’improvviso riuscì a
scorgere Ryo che parlava con un gruppo di ragazzi. Mentre parlava con loro,
sfociava quei piccoli sorrisi che riusciva a fare. Ad un tratto, Ichigo vide
una ragazza accanto a lui che lo teneva sottobraccio.. in un solo secondo, le venne
un colpo al cuore. Guardandola attentamente, vide che era una ragazza
bellissima, alta, fisico da modella.. in parole povere, il perfetto contrario
di Ryo. La cosa orribile era che insieme facevano una coppia bellissima,
perfetta, da essere invidiata da tutti. Ichigo si rattristò. Si era appena resa
conto di provare qualcosa per lui, ma, vedendo quella scena, capì di non avere
nessuna speranza. Ichigo non poteva mai competere con quella ragazza. L’avrebbe
battuta in tutto. Così, arrendendosi, si girò per andarsene ma Masaya la fermò.
Masaya – Ehi Ichigo.. dove vai?? –
Ichigo – Scusa.. forse è meglio che torno a casa.. –
Masaya – Ma sei appena arrivata.. hai già incontrato Ryo?? –
Ichigo – Si.. cioè l’ho visto.. è lì.. –
Masaya – Ah è con Zakuro.. –
Ichigo – Zakuro?? È la ragazza che è con lui?? –
Masaya – Si.. –
Ichigo - ..è.. la sua.. ragazza?? –
Masaya – Non lo so, sinceramente.. Ryo non mi parla mai di
ragazze.. ma ancora non li ho visti insieme.. quindi penso di no.. –
In quell’istante, Ichigo riguardò Ryo che sorrideva piano ai
suoi amici. Dopo qualche secondo, si girò verso Zakuro e lei, sorridendogli,
mise la sua mano sulla sua guancia, per poi baciarlo. Ichigo rimase
praticamente pietrificata. Non riusciva a parlare, le tremavano le gambe e
aveva voglia di piangere, piangere e piangere, correndo via da quell’orribile
posto.
Masaya – Ritiro quello che ho detto.. stanno insieme
dopotutto.. –
Ichigo abbassò la testa e, nell’istante in cui la rialzò,
incontrò lo sguardo di Ryo, che l’aveva finalmente vista, meravigliato di
vederla lì. Ichigo si girò per non guardarlo più, decisa ad andarsene davvero.
Ichigo – Scusa.. Masaya.. ma ora devo andare.. ciao.. –
Masaya – No.. aspetta Ichigo.. –
Sotto lo sguardo di Ryo, Masaya prese dal braccio Ichigo,
avvicinandola a sé.
Masaya – Perché scappi sempre da me Ichigo?? Lo fai sempre..
ma stasera, che sei così bella, non te lo permetterò.. –
Detto questo, si avvicinò a lei e la baciò, tutto sotto gli
occhi cupi del solito Ryo.
Tutto avvenne in pochi secondi, infatti Ichigo non ebbe il
tempo di rendersene conto e di evitarlo. Guardandolo da così vicino e sentendo
le sue lebbre premute alle sue, si sentiva imponente, incapace di staccarsi, di
muoversi, facendo proprio ciò che un momento prima faceva Ryo. Rimase con gli
occhi aperti, ma poi li richiuse, stringendoli in modo forzato, come se le
desse fastidio.
Masaya si staccò, ma rimase ugualmente vicino a lei..
Masaya – Mi piaci Ichigo!! –
Ichigo lo guardò. Non sapeva che fare. Tutto era successo
all’improvviso. Doveva ancora rendersi conto di aver ricevuto il suo primo
bacio, che Masaya si dichiarava, attendendo anche una risposta.
Ichigo – Scusa.. non posso proprio rimanere.. –
Masaya – Te l’ho detto.. non te ne farò andare.. Vieni.. –
Masaya le prese il braccio e la tirò, allontanandosi da quel
posto affollato e rumoroso. Ryo vide tutta la scena e poté capire benissimo
dove stavano andando..
Ciao a tutti!!! Non siete arrabbiate con me vero?? XDXD
comunque per il nostro Ryo dovete aspettare un po’, infondo lui ha un carattere
duro e riservato.. ma nell’occasione giusta farà vedere chi è Ryo Shirogane!!!
XDXDXD bè ditemi cosa ve ne pare di quest’altro capitolo.. e grazie per i
vostri commenti!!! Ciao!!!
“Cosa sto facendo?? Dove sto
andando?? Mi sento così debole e incapace di agire per
togliermi da questa situazione.. Dove diavolo mi sta
portando Masaya??”
Ichigo, trascinata da Masaya, sembrava una gracile
bambina innocente, che non aveva ancora maturato la consapevolezza di tutto ciò
che la circondava..
Masaya, camminando velocemente, la portò al piano
superiore. Aprì la porta di una stanza e la richiuse
con velocità. La stanza era interamente buia, mentre la musica della festa
sembrava distante. Ichigo si sentì sbattere al muro con forza e, subito dopo,
le mani di Masaya che la toccavano ovunque. Iniziò a baciarle il collo e subito
dopo le labbra. Ichigo sentiva delle strane vibrazioni, mai provate prima, ma
nello stesso momento provava un fastidio, come se non gradiva la persona che la stesse toccando. In quel momento, le venne in mente Ryo
con quella ragazza accanto, e l’immagine di essi in quei atteggiamenti.. Il pensare Ryo in quel modo le fece uno strano effetto,
tant’è che voleva fermare Masaya e andarsene finalmente a casa..
Ichigo – Masaya.. fermati.. –
Masaya – No.. ora ho iniziato
e non posso più fermarmi.. –
Masaya portò piano la mano sotto lo slip e Ichigo ebbe
una scossa..
Ichigo – No.. fermo!! Se non
ti fermi mi metto a urlare!!! –
Masaya si allontanò un po’ guardandola perplesso..
Masaya – Perché?? Non dirmi
che non ti piace.. –
Ichigo – Non così.. e poi non
ti conosco neanche bene.. –
Masaya – Cosa?? Guarda che
per fare questo non devi mica conoscermi bene.. –
Ichigo – Bè allora fallo con un’altra ragazza.. –
Ichigo si staccò da lui con forza e uscì velocemente
dalla stanza, lasciando Masaya ancora all’interno. Scese le scale e, appena
giunta al piano di sotto, andò a sbattere accidentalmente contro qualcuno.
Ichigo si girò e vide davanti a i suoi occhi Ryo,
accompagnato da Zakuro. I due si guardarono silenziosi, sotto gli occhi di
Zakuro che, perplessa, li osservava entrambi, come per capire la
situazione.
Masaya – Ichigo!! Aspetta!! –
Ichigo sentì la voce di Masaya. Presa dal panico, si
mise a correre, per fuggire via da quel posto, da quelle persone, da Masaya, ma
soprattutto da Ryo e da Zakuro. Non riusciva a vederli insieme, ma soprattutto
non riusciva a togliersi l’immagine di quel bacio di quella coppia
difficilmente da spezzare. Iniziò a piangere, ma questo non la fermò nel
correre. Percepì dei brividi di freddo alle braccia e alle gambe, così rallentò
la velocità, uscendo poi dal cancello. Sulla strada, il buio che le presentava
le bloccò il respiro.. il buio, il freddo, le
lacrime.. tutto ciò le aumentò la paura e, terrorizzata, iniziò a tremare..
Immobile, con gli occhi serrati bagnati dalle lacrime, le braccia incrociate
per ripararsi dal freddo e respingere quel brivido che le aveva provocato la
pelle d’oca.. Questa era la sua situazione.. Ichigo, in fin dei conti, sapeva
che sarebbe finita così. Lei non era come le altre ragazze..
quelle che trovavano con facilità l’amore, che trascorrevano momenti felici e
che realizzavano quelli sognati.. Ichigo non aveva mai avuto fortuna in
questo.. Proprio perché lo sapeva dall’inizio, si odiava per aver tentato di
sperare in un qualcosa di nuovo!! Di essersi fatta trasportare inutilmente
dalle sue amiche!! Di essersi fatta sogni
irrealizzabili.. false speranze.. idee inutili su
persone irraggiungibili..
Ichigo sentì all’improvviso dei passi che sembravano
essere vicini a lei.. Non osava, però, alzare il viso
per riconoscere a chi appartenevano.. Vide solo una piccola ombra
avvicinarsi..
Dopo qualche secondo, il silenzio..
L’ombra si fermò qualche metro da lei.. spezzando quel silenzio e scacciando per un po’ la
paura..
– Perché sei scappata?? –
Ichigo riconobbe quella voce..
quella voce calda e penetrante che solo lui poteva avere..
Sciolse quell’abbraccio fatto per scaldarsi e alzò il
viso, incrociando il suo sguardo.. Bello come sempre,
era poggiato al muretto del cancello con la sua solita mano in tasca. Nel buio
di quella sera, i suoi occhi azzurri sembravano ipnotizzarla ancora di più e,
per paura di svenire, guardò per terra, come per ignorarlo.
Ichigo – Ho le mie ragioni..
–
Ryo – Centra Masaya?? –
Ichigo – Anche.. –
Ryo – Quindi c’è anche dell’altro..
–
Ichigo – Forse.. –
Ryo – Perché sei venuta?? –
Ichigo – Mi ha invitata Masaya..
–
Ryo – Allora.. vi siete messi
insieme?? –
Ichigo – No.. cioè.. non ti
riguarda.. –
Ryo – Scusami.. almeno prima
ti sei divertita?? –
Ichigo – Cosa?? –
Ryo – Masaya fa sempre così..
porta sempre una ragazza in una stanza e ci va a letto.. –
Ichigo – Perché non me l’hai detto prima?? In fondo siamo quasi fratelli..
–
Ryo – Noi non siamo fratelli!!
E poi.. cosa ti aspettavi che fosse?? Il principe
azzurro?? –
Ichigo ebbe una fitta al cuore. Non si aspettava
quelle parole da lui..
Ryo se ne accorse e strinse i pugni, come se quelle
parole fossero dolorose anche per lui.. ma continuò
ancora a parlarle in quel modo..
Ryo – Senti.. sto cercando di
farti capire come stanno davvero le cose.. la realtà è questa.. Ormai tra due
ragazzi si fa questo.. quindi se non sei pronta lascia perdere Masaya.. Ti sto
dicendo questo solo perché non voglio avere problemi con mio padre o tua madre
se ti accade qualcosa e.. –
Ichigo – Sta’ tranquillo..
non mi accadrà niente.. Sai perché?? Io so quello che faccio!!
So come comportarmi in queste situazioni!! Se credi
che io sia una debole o una facile.. non ci hai capito
niente.. Io non sono come le altre ragazze.. –
Ryo rimase in silenzio, ascoltando ogni sua singola
parola, guardandola negli occhi e rimanendo schiacciato dalla sua
determinazione..
Ichigo si girò per andarsene, mentre quella paura
svaniva.. come la sabbia volata via dal vento..
Ryo la fermò prendendola per il braccio.. sfiorando quella sua pelle liscia e fredda..
trasmettendole un po’ di calore dalle sue mani..
Ryo – Aspetta.. ti accompagno
a casa.. –
Ichigo – Non ce n’è bisogno..
grazie.. –
Ryo – Una ragazza non dovrebbe camminare da sola di
sera.. –
Ichigo – Appunto.. dovresti
accompagnare la tua amica.. Io farò da me.. –
Ichigo lasciò la presa e lo lasciò lì, immobile, tra
mille pensieri che solo la sua mente conosceva e custodiva..
Mattina. Domenica. Ore 07:00.
Ichigo era nel suo letto, sveglia, con gli occhi
puntati sul soffitto. Non era riuscita a chiudere occhio per tutta la notte.. Come poteva prendere sonno con tutte quelle cose in
testa?? Non dormire, però, l’aveva fatta prendere una decisione, di cui
sembrava convinta e che riteneva più giusta da fare. Presa da più tranquillità, si girò da un lato del letto e si addormentò
lentamente..
Taruto – Ehi Ryo!! Andiamo a
giocare a calcio oggi?? –
Ryo – No.. Oggi è domenica e
voglio dormire.. –
Taruto – E dai!! –
Ryo – Fatti portare da Kei..
–
Taruto – Deve studiare lui..
daiiii!! –
Ryo – Lasciami dormire!! –
Ichigo venne svegliata da quelli della porta accanto.. Con gli occhi mezzi chiusi guardò l’ora.. Le 09:00. Con
sole due ore di sonno, scese dal letto.. Con i rumori
provenienti dal corridoio, di certo non poteva riprendere sonno..
Aprì la porta della sua stanza e vide Taruto nella
stanza di Ryo con un pallone in mano, e Ryo tra le sue coperte.
Ryo – Non puoi andare con papà??
–
Taruto – Deve sbrigare delle cose per il matrimonio.. –
Ichigo, sentendo quella parola, si ricordò che presto
sarebbe arrivata quella data e avrebbe sconvolto ancora di più ogni cosa..
Ryo – Allora andiamo pomeriggio..
ora lasciami dormire.. –
Taruto uscì dalla stanza e, prima di chiudere la
porta, guardò Ichigo.
Ichigo – Posso portarti io se vuoi..
–
Ryo sentì la sua voce, dall’interno, e aprì gli occhi.
Taruto – No.. grazie.. io non
gioco con le femmine senza cervello.. –
Ichigo – Ok.. grazie.. –
Ichigo rientrò nella sua stanza, ormai abituata alle
risposte di quel suo piccolo fratellastro. Prese il cellulare e iniziò a
scrivere a una persona..
“Ciao Masaya.. vorrei
parlarti circa ieri sera.. chiamami appena puoi..”
INVIO
Ciao a tutti.. Scusate se
aggiorno dopo tanto tempo, ma ho avuto dei problemi in famiglia.. quindi non ho
trovato il tempo materiale per scrivere.. Spero che potrò aggiornare presto..
non lo so.. scusate davvero!! Ditemi le vostre opinioni su quest’altro capitolo.. Grazie!!
Ichigo era distesa sul letto e fissava il suo cellulare
posto sul comodino. Aspettava da ore la chiamata di Masaya.. o per lo meno sperava
che lui la chiamasse. Voleva assolutamente parlare con lui della sera
precedente, di quella festa che le portò rivelazioni e tanta tristezza. Ryo
l’aveva fatta sentire per l’ennesima volta stupida, ingenua, delusa e triste.
Non riusciva ancora a capirlo e a capire se stessa soprattutto. Ragazzi come
lui, un tempo, li avrebbe solo evitati e mandati a quel paese; ma lui era
diverso, lo sapeva, lo avvertiva in ogni gesto scontroso che faceva,
mascherando qualcosa di ben più profondo. E poi, quella Zakuro..
Ichigo – Decisamente scontato che stessero insieme.. –
Chiuse gli occhi, come per spazzare via ogni pensiero che
le sembrava solo assurdo. Si alzò poi dal letto, mise il cellulare in tasca e
uscì dalla stanza. Al piano di sotto, in cucina, sua madre Ritsuko era intenta
a preparare qualche dolce, cosa che la rendeva estremamente felice. Ichigo si
sedette a uno dei sgabelli posti al piano bar e si mise a guardarla. Era
straordinario vederla all’opera, perché sapeva la dose giusta da sé di ogni
ingrediente e sapeva decorare il tutto in modo magnifico.
Ritsuko – Come mai sei silenziosa? –
Ichigo – No.. ero solo sovrappensiero.. –
Ritsuko – Sai.. una volta parlavi di più con tua madre..
Ora che mi sposo, sono invecchiata? –
Ichigo – Ma no, che dici? Va tutto bene.. –
Cercava di sorridere il più possibile in modo da
convincerla che non c’era nulla che la preoccupasse. Mentire, però, era la cosa
che più odiava fare, soprattutto a sua madre. Questa era anche la prima volta
che non si confidava con lei; ma come poteva farlo se tutta la storia ruotava
intorno a Ryo, il figlio del suo futuro marito?
In quell’istante tornarono a casa Ryo e Taruto dopo essere
stati al parco a giocare a calcio. Taruto entrò in cucina correndo con il
pallone ancora in mano, contento per aver vinto la partita e per la vista del
dolce di Ritsuko. Ryo,invece, silenzioso, si fermò davanti al frigorifero per
bere qualcosa, noncurante degli altri.
Ichigo cercava di non guardarlo e di concentrarsi, invece,
su Taruto che raccontava il suo pomeriggio a Ritsuko. Era una situazione
particolarmente strana, come quando non si vuole incontrare una persona e
puntualmente la si ritrova davanti. Infatti, Ichigo, oltre a dover vivere
insieme a Ryo, in quel momento, anche se non lo stava guardando, sentiva ogni
minimo movimento che faceva: il bicchiere sul mobile, l’acqua versata nel
bicchiere, il frigorifero che si richiude, tutto ciò la stava facendo
completamente impazzire perché lei non poteva fare nulla per evitarlo. La sua
mente era piena di questi semplici suoni e del fatto che la sera prima lui
l’aveva considerata una facile e debole.
A scrollarla ci pensò il suo cellulare, la cui suoneria fu
sentita da tutti. Era Masaya. Vedendo il suo nome sul display, scese dallo
sgabello e corse subito nella sua stanza, attirando naturalmente la curiosità
dei presenti.
Ichigo – Pronto? –
Masaya – Ichigo.. scusami ho visto ora il tuo messaggio.. –
Ichigo – Ah.. tranquillo.. –
Masaya – Volevi dirmi qualcosa? –
Ichigo – Si.. senti, sei libero oggi? Vorrei parlarti di
persona.. –
Masaya – Si, certo, possiamo vederci anche subito.. e poi
anche io vorrei parlarti circa ieri sera, non so cosa mi sia preso.. –
Ichigo – Ok.. vediamoci tra 10 minuti al parco Musashi.. –
Masaya – Va bene.. –
In fretta, Ichigo prese la borsa e uscì dalla sua stanza.
Nel momento in cui iniziò a scendere le scale, vide che Ryo stava salendo. In
quell’istante, uno scambio di sguardi durato solo due secondi e ognuno per la
propria strada. Ichigo provò una strana sensazione ma non si voltò indietro..
uscì solo veloce da casa, quasi in modo affannoso, come per chi resta bloccato
in uno spazio piccolo e cerca veloce di uscirne per poter respirare meglio. Ormai
all’esterno della casa, Ichigo sembrava più tranquilla e pronta ad andare.
Il luogo dell’appuntamento era il parco Musashi, chiamato
così in onore a Miyamoto Musashi, il più grande spadaccino giapponese della
storia, la cui tecnica veniva insegnata ancora oggi in molte scuole per
samurai. Ichigo entrò dal cancello, passò un viale pieno di panchine e
raggiunse il centro del parco, fermandosi dinanzi alla statua del samurai che
lo raffigurava in uno dei suoi duelli più significativi insieme all’avversario
Kojiro. Iniziò a leggere la scritta posta lì vicino con i dati sui due
personaggi, fino a che una voce familiare non pronunciò il suo nome.
Masaya – Ichigo.. –
Ichigo – Masaya.. sono felice che tu sia venuto.. –
Masaya – Anche io quando ho letto il tuo messaggio..
pensavo che, dopo ieri sera, non mi avresti più voluto vedere e.. –
Ichigo – No..ecco,
io ti volevo parlare proprio di ieri sera.. –
Si sedettero su una delle panchine poste lì vicino, in modo
tale di parlare tranquillamente.
Ichigo – Masaya.. dovrei chiederti scusa.. non dovevo
fuggire in quel modo da te.. –
Masaya – No, Ichigo.. sono io che mi devo scusare.. Mi sono
avvicinato subito a te e non ti ho dato la possibilità di decidere.. mi
dispiace.. il fatto è che, la prima volta che ti ho visto ho provato subito un
interesse per te.. a scuola, quando ti eri rivolta in quel modo a Ryo, ho visto
il tuo carattere ribelle e nello stesso tempo sensibile.. mi sei piaciuta
subito.. e ieri sera, non ho resistito a non baciarti e a non toccarti.. –
Ichigo ascoltava ogni singola parola di Masaya, attenta e
sempre più imbarazzata. Era la prima volta che un ragazzo si confessava a lei e
in quel modo. In quel momento, ricordò le sue labbra premute forti sulle sue,
quel bacio così avventato da farla stordire completamente e quel calore mai
provato prima. Queste sensazioni erano nuove per lei. Aveva sempre rifiutato
cose del genere e, soprattutto, evitato i ragazzi. Dunque, non conosceva
neanche l’approccio giusto con un ragazzo interessato. Le vennero in mente le
parole di Ryo: “la realtà è questa.. Ormai tra due ragazzi si fa questo..
quindi se non sei pronta lascia perdere Masaya..”. Ogni singola parola le
faceva crescere dentro il nervosismo e la voglia di dimostrargli di non essere
una sempliciotta o una ragazza qualunque. Aveva già pensato a questa decisione
e voleva buttarsi a capofitto.
Ichigo – Devo confessarti che le tue parole mi rendono
molto felice.. –
Masaya – E allora Ichigo mettiti con me.. Non desidero
altro.. davvero.. –
Masaya sembrava determinato, lo si percepiva guardando i
suoi occhi. A questo punto, Ichigo sembrava sempre più convinta della sua
decisione.
Ichigo – Va bene Masaya.. –
Inutile descrivere la felicità di Masaya. In fin dei conti,
anche lui aveva raggiunto il suo scopo.
Quella sera, a casa, Ichigo mangiò in fretta e si chiuse
nella propria stanza, dicendo di essere stanca e di voler riposare. Distesa sul
suo comodo letto, la stanchezza ebbe il sopravvento e si addormentò.
Nello stesso istante, Ryo stava salendo al piano di sopra.
Entrò nella sua stanza, prese la sua chitarra e, disteso sul suo letto,
cominciò a suonare note senza senso con un volume quasi percettibile. Quello
era per lui un modo come un altro per rilassarsi e poi gli piaceva molto
suonare. Era una delle cose che aveva imparato da piccolo e, una volta
cresciuto, aveva raggiunto degli ottimi livelli. Il suonare la chitarra, però,
non era giusto l’unica cosa che sapeva fare. Ryo era portato per un sacco di
cose ma mai se n’era vantato. Restava sempre impassibile a ogni complimento che
gli facevano. Fin da quando era piccolo, era sempre circondato da persone
pronte ad ammirarlo e a lodarlo, pronte a condurlo verso il successo. Ryo,
però, di fronte a tutto ciò si sentiva vuoto, non riusciva a trarne felicità,
motivazione, interesse, calore.. non lo desiderava.. ma sapeva che, dentro di
lui, aveva bisogno di qualcos’altro.. un qualcosa di puro che non puoi riuscire
a impararlo sui libri o per mezzo di un professore.. ma deve saperti riempire
il cuore e darti un senso per cui svegliarti la mattina e sorridere.
La sua attenzione venne poi rivolta al suo cellulare che
iniziò a vibrare. Un messaggio da Masaya:
“Obiettivo raggiunto, Ichigo è mia..”
La mattina seguente, Ichigo era in cammino verso la scuola.
A pochi passi dal cancello di entrata, vide Masaya che la stava aspettando. Per
un attimo pensò a quanto fosse strana quella situazione, ma vedendo il sorriso
di Masaya, corse verso di lui. Si salutarono, scambiandosi un sorriso ed
entrarono insieme nell’edificio. Inutile dire quanta attenzione conquistarono.
Tutti i presenti li seguivano con gli occhi, meravigliati di vederli insieme e pronti
a lanciare pettegolezzi in tutta la scuola. Ichigo se ne accorse, sapeva a cosa
stava andando incontro, ma non voleva tornare indietro. Chi voleva che li
guardasse insieme era Ryo!
Una volta in classe, Ichigo poté solo raccontare qualcosa
alle sue amiche, pronte e soprattutto elettrizzate a sapere come lei e Masaya
si erano messi insieme.
La giornata proseguì, dunque, così. Solo nell’ora della
ricreazione Ichigo vide Ryo. Osservò con attenzione la sua reazione a vederli
insieme, ma niente.. Sembrava il solito Ryo solitario, scontroso con tutto e
tutti. Perché? Perché non mostrava un minimo di meraviglia? Perché doveva
sempre comportarsi come se avesse già previsto ogni cosa? Tutto questo faceva
solo infuriare Ichigo..
Una volta a casa, incontrò Kei e Taruto pronti a uscire..
Ichigo – Ciao ragazzi.. dove state andando? –
Kei – Andiamo al parco a giocare a calcio.. vuoi venire con
noi? In casa non c’è nessuno.. –
Ichigo – Ah no.. devo finire i compiti, andate senza di
me.. –
Taruto – Certo.. i compiti.. dillo che invece non sai
giocare.. –
Kei – Taruto!! –
“Brutto marmocchio.. ma perché deve avere questo
caratteraccio?”
Ichigo salì nella sua stanza, si tolse l’uniforme e scese
in cucina a bere qualcosa. Da quando si era trasferita lì, non era mai rimasta
sola.. e poté notare che Casa Shirogane era per la prima volta silenziosa e
gradevole.. Le trasmetteva una sensazione di pace e tranquillità..
Ormai rilassata, si spostò nel salotto e si sdraiò sul
comodo divano, assaporando ancora di più quella sensazione di pace, fino ad
addormentarsi..
Poco dopo, un brivido di freddo, le fece aprire gli occhi
e, a svegliarla completamente, fu la vista di Ryo fermo davanti a lei..
Ichigo – Ryo! Quando sei arrivato? –
Ryo – Poco fa.. Comunque, la prossima volta che ti
addormenti sul divano, cerca di coprirti o ti prenderai un raffreddore.. –
“Eccolo che oggi gli gira di fare il gentile.. meglio che
me ne vada..”
Ryo – Ho visto che ti sei messa con Masaya.. –
Ichigo si fermò a pochi passi dalla porta, sbalordita da
ciò che aveva detto Ryo.
Ichigo – Si.. è vero.. ci siamo messi insieme.. –
Ryo – Ma sai davvero quello che fai? –
Ichigo – Certo che lo so! Perché mai non dovrei saperlo? –
Ryo – Bè allora buon per te.. –
Ryo le passò accanto per poi uscire dal salotto, lasciando
Ichigo lì sempre più insoddisfatta..
Ciao a tutti!! Devo chiedere un milioni, ma no, che dicooo un miliardo di scuseee a
tutti!! Non pubblicavo da tantissimo tempo e me ne vergogno tantissimo!!! Il fatto
è che ora sono all’università e questo mi occupa troppo troppo
tempo tanto che non riesco a conciliare le altre cose.. Ma spero comunque di
farcela e continuare!! Scusate davvero!! A presto!!