Brutte sorprese a Balamb

di thebest90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una possibile nuova minaccia ***
Capitolo 2: *** Partita tra uomini veri ***
Capitolo 3: *** Il primo bacio ti cambia la vita ***
Capitolo 4: *** Anche Quistis nella trappola di Chibis? ***
Capitolo 5: *** Complotto Edacia -Edea? ***



Capitolo 1
*** Una possibile nuova minaccia ***


Capitolo 1    Una possibile nuova minaccia

 

Avete mai immaginato cosa potesse accadere al termine dell’avventura di FFVIII ai nostri Squall, Zell, Rinoa, Quistis, Selphie, Irvine dopo la minaccia portata da Artemisia?

 

Secondo la mia versione non successe niente di particolare.. Semplicemente continuò la solita vita al Garden di Balamb, cioè le lezioni noiose di Quistis, le sciocchezze di Zell, le effusioni d’amore tra Squall e Rinoa e tante tante risate..

 

Tutto bene fino a quando un evento sconvolse la vita all’interno del Garden…

 

Una mattina alla mensa… Selphie e Zell furono i primi ad arrivare (Zell ma che ti è successo? Non eri sempre l’ultimo ad arrivare?). Si sedettero insieme…

 

- Ciao Selphie! Oggi sei bella come una stella che brilla nel cielo (Se ci volevi provare, potevi impegnarti di più, Zell! Così sei troppo scontato! Queste erano le dichiarazioni d’amore che si facevano cent’anni fa!)

 

- Ciao Zell! Ma che fai? Ci provi con me? Guarda che io amo solo ed esclusivamente il mio adorato Irvine! E tu non gli assomigli per niente!

 

- Ah! Se lo dici tu..Cosa ha lui in più di me? Solo un cappello da cowboy ed un fucile.. Comunque non mi interssi! Se non ti dispiace io vado a prendere la colazione che ho una fame che divorerei persino un archeosaurus!

 

Zell tornò al tavolo con un vassoio pieno di roba e iniziò ad ingozzarsi come un maiale!

 

- Io invece ho lo stomaco chiuso e prenderò solo una tazza di latte.. Stanotte ho avuto un incubo.. Una visione che ho avuto anche ieri sera mentre guardavo le stelle.. Brrr… È stato un vero incubo!

 

Zell, impegnato e concentrato a riempire lo stomaco, non aveva ascoltato una parola del discorso di Selphie e non sembrava quindi minimamente preoccupato per l’incubo di Selphie.

 

- Zell, mi stai ascoltando?

 

- Gnam…Gnam.. Non lo vedi che sto mangiando?

 

- Sì, lo vedo ma potresti almeno ascoltarmi! Mica mangi con le orecchie!

 

- Hai ragione.. Ti ascolto.

 

Selphie raccontò di nuovo ciò che gli è successo ma Zell si dimostrò indifferente di fronte a ciò. Ritenne tutto come se fosse normale..

 

- Se sapessi quante volte ho sognato di aver smarrito il mio skateboard o di non trovare più panini in mensa! Per me furono incubi! Capita a tutti di avere un incubo!

 

- Ma che dici? Il mio è molto più grave! È da ieri sera che ho queste visioni… Sembra una maledizione!

 

- Una maledizione?? Ma che dici??

 

- Credo di sì.. Una nuova minaccia si aggira all’interno del Garden. Ne sono sicura! Pare che la prima vittima sia proprio io. Vedo insetti o scarafaggi dappertutto e  ho una paura tremenda..

 

- Ma ne sei proprio sicura?

 

- Si..

 

Dopo qualche secondo:

 

- Ahhhhhhhh! Che schifo! C’è un ragno nel tuo cornetto!!

 

Selphie scappò via dalla mensa come un razzo sotto gli occhi esterrefatti di Zell che si accorse che nel suo cornetto non c’era nessun ragno. Si rifugiò nella sua stanza e cercò disperatamente un insetticida per uccidere questi ragni qualora le si fossero ripresentati davanti. Data la sua statura prese la scala per prendere l’insetticida in uno scaffale alto della libreria.

 

- Adesso basta! Mi avete stancato! Vi ucciderò tutti!

 

La visione di Selphie si ripropose mentre stava per prendere lo spray.. Dallo spavento cadde a terra scivolando dalla scala. Niente di grave per fortuna, ma il tonfo fu udito da gran parte degli studenti del Garden.

 

Gran parte degli studenti si allarmarono.. in particolare Squall e Zell (lasciò il tavolo della mensa (stranamente!!!)) che si precipitarono subito verso la stanza di Selphie..

 

- Selphie! Ma che ti è successo? Non mi dire che…

 

Zell aveva già capito (questo è uno dei pochissimi casi in cui intuisce qualcosa da solo!) cosa era successo e la sua intuizione fu presto confermata da Selphie che raccontò tutto anche a Squall..

 

- Una maledizione? Abbiamo già sconfitto Artemisia! Non può esistere un nuovo nemico! Sono sicuro che tutto passerà!

 

Squall non era del tutto convinto che una nuova minaccia stava per arrivare… anche perché non aveva voglia di tornare a combattere… Selphie avendo vissuto questa esperienza, invece, non sembrava accettare l’opinione di Squall.

 

Nel frattempo Zell, appartato in un angolo, aveva cominciato a ridere come un cretino e non sembrava smettere mai.. La disgrazia capitata a Selphie probabilmente aveva risvegliato in lui la sua parte demente..

 

- Ah ah ah ah ah ah ah ah!

 

- Zell, la vuoi smettere! Mi vuoi dire cosa ci trovi di divertente? Se fosse capitato a te? Squall! Ho una strana sensazione!

 

- Hai visto un altro ragno?

 

- No..no..no. Penso che la nuova minaccia abbia già individuato la sua prossima preda.. Io ero la prima..

 

- Chi è? Dimmelo subito!

 

Squall sembrava aver cambiato idea per quanto riguarda il nuovo nemico! Forse esisteva veramente? Ma chi poteva essere?

 

- Non lo so purtroppo Squall.. ma sento una forza malvagia che si aggira nei dintorni del Garden.. Ho tanta paura…

 

Il presentimento di Selphie aveva scosso non poco Squall, mentre Zell sembrava aver smesso di scompisciarsi dalle risate anche perché i crampi alla pancia si facevano sentire (altrimenti avrebbe continuato all’infinito, stupido come è!).

 

- Allora ragazzi! Posso ritornare in mensa? Devo finire di mangiare! Penso che non sia successo niente di grave quindi il mio aiuto non serve! Vado!

 

- Ma…ma come niente di grave?

 

- Selphie, probabilmente non ti avrà ascoltato, impegnato a ridere!

 

- Pensi che dovremmo riferirlo alla prof Quistis?

 

- Forse dovremmo aspettare! Potrebbe trattarsi di un falso allarme!

 

Squall non aveva escluso infatti che la visione di Selphie possa essere stata frutto del caso e quindi preferì mantenere il segreto.

 

- Non lo dirò a nessuno.. nemmeno a Rinoa. È troppo sensibile e potrebbe alterarsi più di noi.. Fai lo stesso anche tu.. Aspettiamo la sua prossima mossa, ok?

 

- Ok.. Ma io ho paura..

 

- Vado a fare colazione.. Ci vediamo più tardi..

 

Squall lasciò la stanza di Selphie e andò in mensa con Rinoa per fare colazione. La giornata proseguì regolarmente senza nessuno sconvolgimento.. A parte le consuete urla provenienti dalla camera di Selphie il nuovo nemico sembrò aver smesso di colpire gli studenti del Garden. Per qualche settimana non si rilevò alcuna minaccia ma Squall e Selphie dovettero sempre stare allerta.. Il nemico poteva colpire da un momento all’altro…

 

FINE 1° CAPITOLO

 

Avete voglia di scoprire se esiste davvero un nuovo nemico che minaccia la pace a Balamb? Chi sarà la prossima vittima e quale “maledizione” subirà? Lo so che sono stato cattivo con Selphie.. perdonatemi!!

 

Ho bisogno che voi mi diate il vostro parere su questo 1° Capitolo.. anche se è brutto (questo contribuisce al miglioramento della storia perchè è la mia prima ff su FFVIII!!!) please..

 

Il 2° Capitolo si intitolerà “PARTITA TRA UOMINI VERI”. Mi servono i vostri pareri per continuare la storia.. Grazie a tutti anticipatamente. Nel prossimo capitolo ringrazierò singolarmente ciascuno di voi! Ringrazio anche i lettori non recensori. Non fermatevi a questo capitolo! Nei prossimi i nostri eroi ne vedranno delle belle! Alla prossima…     

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Capitolo 2
*** Partita tra uomini veri ***


s2

Capitolo 2 Partita tra uomini veri

Buona lettura!

La vita nel Garden di Balamb dopo la minaccia portata da Artemisia proseguiva, tutto sommato, tranquillamente. Era alterata ogni tanto da qualche tonfo proveniente dalla camera di Selphie che, come sappiamo, era terrorizzata da qualunque forma di vita che fosse piccola e si muovesse e dunque cadeva spesso da scale o da sgabelli per sfuggire alle minacce di queste terribili creature.

 

C’erano ancora le lezioni di Quistis (noiosissime!!), la folla alla mensa e i terribili archeosaurus nel centro addestramento! Nulla era cambiato! Compresi Squall e Zell che, ovviamente, erano rimasti gli stessi, il primo il solito asociale che fa il misterioso, il secondo il gran rompipalle spaccone!

 

Un giorno durante le lezioni di Quistis…

 

- Ragazzi! Oggi faremo un test per far aumentare il vostro livello di seeD. Ok?

 

- (In coro i ragazzi, tranne Zell, che dormiva!) Certo, prof!!!

 

- Selphie! Il tuo livello è?

 

- 20! Rispose la ragazza fiera di sé!

 

- Accendi il computer davanti ai tuoi occhi. Ti ho messo nella cartella documenti il tuo test!

 

La ragazza annuì e si sedette al suo posto (vicino al quel Zell Dincht!). Era da un po’ di tempo che Selphie si avvicinava a Zell, ma lui non ci aveva fatto caso! Da quella colazione fatta insieme! Forse a Selphie piaceva davvero, adesso che aveva lasciato perdere Irvine (spezza cuori)!

 

- Ehi Zell! Sveglia! La Prof. Quistis sta chiamando ad uno ad uno ognuno di noi!

 

Lo voleva molto bene. O forse lo amava. Gli stava facendo evitare un’ennesima figuraccia di fronte a tutta la classe (se lo avessero scoperto mentre dormiva)! Era molto confusa. Valeva la pena di fidanzarsi con lui? Sarebbe stato fedele con lei? Avrebbe dovuto riflettere ancora un po’, forse. Doveva aspettare che lui facesse il primo passo in avanti? Sapeva che non era il tipo a fare il primo passo. E lei era troppo imbarazzata dall’idea.

 

Nel frattempo Quistis continuò il suo appello.

 

- Rinoa! Il tuo livello è?

 

- 16! Anche lei era fiera del suo livello.

 

- Fai ciò che ho appena detto a Selphie, ok?

 

La ragazza si sedette e iniziò il suo test. Gli altri ragazzi erano molto tesi per questa prova. (Tranne Squall, quello era sempre impassibile!).

 

Zell si era svegliato grazie a Selphie e sembrava un po’ intontito, chissà quanto aveva dormito! Il suo turno era vicino ma lui non aveva sentito perché Selphie lo aveva svegliato. Sembrava, infatti, un po’ incazzato con lei!

 

Selphie, preoccupata per una sua eventuale figuraccia, gli spiegò cosa stava succedendo. Zell, dopo aver compreso (Mi permetto di dire che il ragazzo sta migliorando, diventando sempre meno stupido; più intelligente sarebbe impossibile!), ringraziò Selphie voltandosi verso di lei. La ragazza arrossì improvvisamente ma Zell non si accorse di nulla. Evidentemente era solo un’amica.

 

- Zell! Il tuo livello è?

 

- 4! Rispose con aria delusa.

 

I ragazzi (tranne Selphie e Squall) si concedettero una breve risata dopo la sua risposta ma Quistis riuscì a interromperla immediatamente riportando il silenzio.

 

- Ecco il tuo test. Accendi il computer. Hai mezz’ora di tempo!

 

L’elenco proseguì per tutti. Compresi anche Squall, Irvine e Seifer, che sbuffavano continuamente perché non conoscevano le risposte alle domande. E non potevano copiare dal compagno/a vicino/a!

 

Il test terminò mezz’ora dopo. Si videro facce deluse, facce entusiaste ma anche facce indifferenti (vedi Squall o Seifer). I risultati si sarebbero saputi il giorno dopo.

 

I ragazzi si affollarono all’uscita dell’aula per discutere del test. Squall si avvicino a Zell (e quindi anche a Selphie che non lo mollava un secondo!)

 

- Ciao, idiota! Ci facciamo una partita a carte?

 

Sembrava molto arrabbiato dopo aver detto questo. Chissà cosa stava pensando!

 

- Ma sicuro!

 

I due non erano come gli altri! Non gliene importava un cavolo del test. I loro interessi erano diversi e come biasimarli! Sono pur sempre ragazzi!

 

- Andiamo in camera mia Squall, lì mi sento a mio agio! E poi non vorrai disturbare la tua Rinoa!

 

- Ma neanche per sogno! C’è troppa puzza nella tua stanza! Già la devo sopportare mentre sono in tua sgradevole compagnia! Ma neanche per sogno! Non ne posso più! Lavati!

 

Alla fine concordarono per la camera di Squall, adiacente a quella di Selphie. Entrarono nella stanza. Rinoa era già dentro ad aspettare il suo amore!

 

- Ciao amore mio!!

 

Rinoa appena vide Squall gli saltò addosso e lo baciò. Rimase impassibile! Si lasciava baciare da Rinoa senza fare altrettanto e si innervosiva perché Zell sbuffava di fronte a questa scena.

 

Squall si rivolse a Rinoa appena si liberò dalle sue tenere braccia (forse non era più innamorato di lei!):

 

- Ti dispiacerebbe farci utilizzare la scrivania? Ti giuro che ci metterò un attimo a sbarazzarmi di questo incapace e riprendermi ciò che mi spetta! Quest’individuo ha la mia carta! Com’è possibile! Perché gliel’ hai data? - disse alzando la voce con lei!

 

Avevo lo sguardo freddo! Aveva da poco trattato Rinoa come una qualunque! Era irriconoscibile! Il motivo non lo conosceva nessuno!

 

Contemporaneamente scagliò un pugno contro il muro di  intensità tale da togliere metà degli hp (punti-salute per chi non lo sapesse) ad un archeosaurus.. Era incazzato come una belva. Poteva essere stata una semplice carta a farlo alterare in questo modo? Rinoa era rimasta impressionata di fronte al suo comportamento.

 

- Ecco.. io.. non.. non sono stata io a dargliela.. Io l’ho…

 

- Basta così Rinoa, sistemeremo questa faccenda più tardi! - tuonò!

 

Rinoa uscì dalla stanza senza fiatare.

 

Zell lanciò un’occhiataccia a Squall, dopodiché si rivolse a lui dicendogli:

 

- Vedi che la carta che vuoi io l’ho ottenuta lealmente.. senza barare! Comunque non pensavo che fossi così severo con lei. L’hai fatta andare via. Sembrava un cane bastonato! A guardarti meglio non sei tanto timido quanto dicono gli altri! Altro che ragazzo di poche parole! (Qui mi sembra doveroso un plauso a Zell, che per la prima volta dice qualcosa di sensato!).

 

- Mi sembra un po’ inusuale il tuo comportamento! Vuoi dirmi che hai battuto Rinoa in un duello senza barare? La mia carta l’avevo regalata a lei e mi aveva promesso che non l’avrebbe mai giocata.. Proprio per non rischiare di perderla… È ancora una misera principiante!

 

Forse non aveva digerito il mantenimento della promessa.

 

- Non l’ho rubata te lo giuro! Io l’ho trovata a terra e l’ho presa! Evidentemente l’avrà persa!

 

- Ma lei mi ama! Non perderebbe mai la mia foto! Come potrei crederti?

 

- Te lo giuro! Ti sto dicendo la verità! Dovessero sparire i miei panini preferiti super leggeri che prendo alla mensa!

 

- Ti riferisci ai panini imbottiti di prosciutto, patatine, ketchup, maionese, funghi, senape e zucchine grigliate che rubi sempre in mensa perché non hai i soldi per comprarli?

 

- Si a quelli.. Ma hai dimenticato i cubetti di pancetta e le melanzane fritte!

 

- Mi fai schifo! Lo sai? Comunque adesso ti credo.. La carta non l’hai rubata.. So che ci tieni troppo a quei panini! Non mentiresti mai pur di avere quei panini! Adesso giochiamo!

 

In cuor suo. Sperava che Rinoa non avesse tradito la promessa.

 

In realtà, conoscendo Zell, non poteva aver accettato la sfida con Squall rischiando di perdere la sua carta, evidentemente aveva un piano.

 

- Allora Squall, sei pronto? Non vedo l’ora di riprendermi la mia carta!

 

Squall, infatti, collezionava carte, e tra quelle possedeva la carta di Zell e non aveva la minima intenzione di cedergliela. Ma non potevano scambiarsi le loro carte come due  normalissimi amici? Evidentemente no! La rivalità tra i due era tanta anche perché in passato Zell era rimasto deluso dalla decisione di Rinoa di fidanzarsi con Squall.

 

- Voglio la carta del grandissimo e inimitabile Zell!

 

- Non la vincerai mai, perdente!

 

- Sei lo zerbino di Rinoa!

 

La lite proseguì per qualche ora e preferisco omettere i commenti e gli insulti poco fini pronunciati dai due studenti (insomma! Non si direbbe che siano studenti!).

 

- Allora, cominciamo scimmione?

 

- Certo, zerbino!

 

Il duello iniziò e Zell, stranamente stava dominando la partita, ma ancora Squall possedeva due carte, precisamente quelle di Zell e di Ifrid.

 

- Allora Sciupafemmine? Cosa aspetti a giocare la prossima carta? Hai paura?

 

- Sto riflettendo.. Lo so che ti sembra strano quello che sto facendo. Tu non ragioni mai!!! Non sei abituato a riflettere!

 

- Grrr!! La rabbia di Zell cresceva sempre di più! Lui era orgoglioso di sé stesso e non poteva accettare le critiche di un essere inferiore! (nd Squall).

 

Squall si accorse che avrebbe ribaltato la partita se avesse giocato la carta di Zell tra Rinoa e Selphie (strana coincidenza). Ma improvvisamente accadde ciò che negli ultimi tempi era solito accadesse.

 

Dalla stanza di Selphie si sentirono prima delle urla e successivamente si avvertì una breve scossa di terremoto ma fortissima tanto che la scrivania che ospitava il “duello dei duelli” si rovesciò. Il terremoto preoccupò gran parte degli studenti che si precipitarono verso la camera dell’“imbranata”, soprannominata così perché cadeva sempre come un’imbranata (povera Selphie!). Negli studenti i dubbi erano tanti.. Perché all’improvviso tante scosse di terremoto? Ma soprattutto chi era stato a provocarli??

 

Squall e Zell erano rimasti immobilizzati da questo evento catastrofico (sapevano già che Selphie era sicuramente caduta a terra da una scala mentre cercava di prendere il famoso insetticida spaventata da una creatura mostruosa che di solito era un ragno) che aveva interrotto la loro partita proprio sul più bello.

 

Non appena varcarono la soglia della porta tutti scoppiarono in una risata che continuò fino alla mezzanotte ininterrottamente (Insensibili!! Non c’è niente da ridere!).. Vedere per l’ennesima volta Selphie a terra caduta dalla scala generò risate prolungate e crampi alla pancia per tutti. Era davvero insolito!

 

Nella stanza di Squall gli stati d’animo dei due non erano rassicuranti.. Entrambi,  infatti, erano pieni di collera e si sarebbero vendicati subito nei confronti di chi aveva rovinato la loro partita.

 

- Cazzo! Avevo in pugno la partita, ti è andata bene per questa volta, Zerby (diminuitivo di Zerbino)!

 

Zell non sapeva infatti che Squall stava per ribaltare la partita con la carta di Ifrid, infatti Squall replicò:

 

- Vedi che io stavo per vincerla quella partita con la carta di Ifrid, Scimmy!

 

Erano sconvolti. A Zell venne in mente un’idea!

 

- Facciamone un’altra! Ti va o hai paura? Aspettami un secondo che vado a legare Selphie così non ci disturba più! (Zell ma sei proprio scemo!! Mica è stata Selphie a provocare il terremoto!!)

 

- Ok!(Anche Squall era diventato scemo! ) E vai nel frattempo passa da Quistis, così ti insegna come si gioca!

 

Zell uscì dalla stanza di Squall e vede Rinoa a terra davanti la porta della stanza di Selphie.

 

Finalmente ho finito il 2° capitolo! Spero non vi siate annoiati per l’eccessiva lunghezza del capitolo!

 

Povero Zell!!! Ma quanto sono stato cattivo con lui! Ma non lo riesco a sopportare! Non posso farci niente! Non me ne vogliano i suoi fans (se ce ne sono!) ma secondo me è troppo stupido! Se volete difenderlo ditemi la vostra magari cambio idea su di lui!

 

E Rinoa? Che ci fa a terra? Sarà lei la prossima vittima della nuova minaccia?

 

E le love stories tra Selphie e Zell e Squall e Rinoa come finiranno?

 

Fatemi sapere che cosa ne pensate di questo capitolo con qualche commento! Ringrazio tutti anticipatamente! Alla prossima!

 

Ringrazio in particolare chi mi ha recensito, ovvero:

 

- Ayanechan: mi ha fatto piacere che la storia ti abbia incuriosito! Riguardo i tuoi consigli, in questo capitolo ho cercato di sottolineare un pochino di più i pensieri dei personaggi. Sarei molto contento se mi dicessi cosa ne pensi di questo capitolo! Grazie! Ciao ciao!

 

- BaschVR: Mi ha fatto piacere che un ragazzo abbia commentato la mia storia! Vedi anch’io sono un ragazzo ed è molto difficile trovarne in questo sito! Ti ringrazio per le belle parole spese per la mia storia. Spero che anche questo capitolo sia di tuo gradimento! Fammi sapere, ciao!

 

 

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Capitolo 3
*** Il primo bacio ti cambia la vita ***


3° Capitolo – Il primo bacio ti cambia la vita.

 

Rinoa era a terra. Si trovava davanti la porta della stanza di Selphie stesa a terra a pancia in giù, con le mani e le braccia rivolte verso la sua camera. Sembrava morta! Era molto pallida in viso. La sua lunga chioma nera giaceva delicatamente sulla sua schiena e il suo viso era dolcissimo come sempre, anche se con gli occhi chiusi. Forse era semplicemente svenuta.

 

Si avvertiva una strana atmosfera in quel corridoio, un’atmosfera sinistra, che non faceva presagire nulla di buono. L’aria era particolarmente fredda e si faceva fatica a respirare. Il Garden di Balamb era forse perseguitato da una presenza malvagia!

 

Il motivo del suo svenimento nessuno lo sapeva, forse neanche lei. Forse i sospetti di Squall e Selphie erano davvero fondati…

 

Zell, uscito dalla stanza di Squall per andare a legare la povera Selphie che aveva rovinato la loro partita a carte, (alle prese con una terribile insettofobia (l’ho inventato io questo termine)) scorse il corpo di Rinoa a terra.

 

Rimase sconvolto nel vedere il corpo di Rinoa in quello stato. Diventò pallido anche lui! Si strizzò gli occhi con le mani pensando che avesse avuto un’allucinazione. Purtroppo era vero. Si avvicinò a lei. In un primo momento voleva chiamare Squall per aiutarlo a soccorrerla, ma poi decise di andare da solo. Si chinò verso di lei.

 

- Rinoa, che ti succede? Rispondi!

 

La scosse violentemente, ma niente da fare. Non dava segni di vita. Era seriamente preoccupato per lei, perché in fondo le voleva molto bene. Aspettava che Squall si lasciasse con lei per provarci. I sentimenti che provava per lei erano stati sempre forti. Non amava solamente il suo corpo. Amava la sua dolcezza, la sua semplicità, il suo carattere, la sua intelligenza. Amava lei.

 

Avvicinò lentamente le sue labbra al suo orecchio e le sussurrò:

 

- Ti amo Rinoa!

 

Disse solamente questo, secondo lui bastava questo per farle capire cosa provava per lei. Sperava in cuor suo che l’avesse sentito, ma era contento di averle espresso i suoi sentimenti. S’era tolto un bel macigno dal cuore!

 

Adesso doveva capire se era svenuta o era morta. Non voleva portarla in infermeria, preferiva soccorrerla personalmente per avere un contatto fisico con lei.

 

Per fortuna ricordava qualcosa che gli avevano insegnato riguardo alle tecniche di pronto soccorso (massaggio cardiaco, respirazione bocca a bocca). Guardò verso la camera di Squall per vedere se era uscito dalla stanza. Squall, per sua fortuna, era rimasto dentro ad aspettarlo. Se l’avesse scoperto in quella situazione non l’avrebbe mai perdonato sospettando che avesse baciato Rinoa.

 

Nel frattempo Selphie era sfuggita all’ultimo scarafaggio e si era accorta di uno strano rumore proveniente dal corridoio, fuori dalla sua camera. Aveva paura ad uscire dalla stanza, poteva trattarsi di un ragno gigante che voleva ucciderla. Preferì avvicinarsi alla serratura della porta e vedere cosa stava succedendo.

 

Non avrebbe mai immaginato cosa stava accadendo. Zell stava per baciare Rinoa! Avrebbe voluto non vedere ma era curiosa. D’altra parte, provava dei sentimenti per quel ragazzo. Zell sfiorò la bocca di Rinoa e soffiò dentro 3 volte. Lei vide in ciò un bacio appassionato e non lo poté sopportare.

 

Per Zell, invece, l’emozione era forte. Non capitava tutti i giorni di baciare la ragazza che ami quando è fidanzata con un altro! Arrossì dall’emozione. Sentì che Rinoa iniziava a respirare ma ancora non apriva gli occhi.

 

- C***o! Non si sveglia! – esclamò.

 

Selphie prese un oggetto a sua portata di mano e lo scagliò a terra.

 

- Accidenti! – esclamò. Zell, sei un bastardo! Cosa ci trovi di bello in quella p*****a di Rinoa! Che c***o sei?

 

Era furiosa! Aveva appena rotto un vaso preziosissimo ma non gliene fregava niente.

 

Chiuse la porta della sua stanza a chiave e si sdraiò sul letto. Pianse tutto il giorno e passò la notte in bianco presa dallo sconforto.

 

- Vado a chiamare Squall! Ci metterò un attimo! Aspettami qui! – disse Zell rivolgendosi a Rinoa.

 

Si precipitò verso la camera di Squall. Aprì la porta della sua camera senza bussare. Aveva altre preoccupazioni in quell’istante!

 

- Squall! Sbrigati, Rinoa è svenuta! – disse rivolgendosi a Squall.

 

Ma Squall non c’era in quella stanza! La finestra era spalancata e le tende svolazzavano al soffio del vento. La stanza era desolata. Le carte di Squall sparse per terra alla rinfusa. Il Gunblade era al proprio posto ma di Squall non vi era traccia!

 

- E adesso dove è finito quel cretino di Squall?- si chiedeva Zell.

 

Mille pensieri vagavano nella sua mente! Non sapeva cosa fare! Doveva cercare Squall o salvare Rinoa? La situazione era difficile, molto difficile. Non si credeva il tipo capace di risolvere le situazioni difficili, e neanche gli altri lo ritenevano capace. Di solito durante le difficoltà non era lui a sbrogliare i problemi, lui dava solo i pugni ai mostri.

 

- Forza Zell, è il tuo momento! Fai vedere agli altri quanto vali! – disse con determinazione.

 

Provò a sporgersi dalla finestra. Nessuno. Dove era finito? Sperando che si trattasse di uno scherzo, prese la carta che voleva vincere (nella partita con Squall) da terra e uscì dalla stanza. In quel momento non gli importava niente di Squall. L’obiettivo primario per lui era salvare Rinoa.

 

- La porterò in infermeria! – pensò.

 

Mai si era visto Zell così determinato! Era disposto a fare qualsiasi cosa per Rinoa! Cos’è che non si fa per amore!

 

La prese in braccio con una dolcezza inconsueta, le baciò la fronte e si incamminò verso l’infermeria. Pensava che Rinoa prima o poi l’avrebbe ringraziato per quanto stava facendo; per questo era contento di assisterla.

 

- Non ti abbandonerò mai! – le sussurrò.

 

Mentre camminava verso l’infermeria rifletté molto su quello che stava accadendo.

 

- Una persona come Rinoa non merita uno come Squall! Al momento del bisogno non c’è mai! – diceva a sé stesso.

 

Zell era molto geloso di Squall, fin dal momento in cui iniziò a frequentare Rinoa. Era una sorta di sfida con sé stesso per lui riuscire a conquistare il cuore di Rinoa. Non era facile, però. Lo sapeva bene. Continuava a riflettere.

 

- Forse il destino vuole questo? Dovevo andare da Selphie e invece sono qui con Rinoa sulle mie braccia! – disse nella sua mente.

 

Pensava continuamente a ciò. Era diventata quasi un’ossessione. Non aveva mai amato una persona così tanto ed era per lui un’esperienza nuova.

 

I due arrivarono in infermeria senza che nessuno li vedesse. Si era fatto tardi, infatti, e tutti gli altri erano fuori a divertirsi. Anche lui doveva essere con loro, ma ovviamente non era questo il momento adatto.

 

L’infermiera non c’era. La poggiò delicatamente sul letto, la coprì e le strinse la mano. Era gelida, spenta, senza vita. Le sentì il polso. I battiti erano lenti ma c’erano, erano deboli ma c’erano. L’importante per lui era che fosse ancora viva. 

 

- Rinoa, ti prometto che non ti lascerò mai sola! – disse sottovoce piangendo.

 

Si era emozionato. Non si riusciva a capire il motivo reale. Forse per amore, o forse nel vedere Rinoa in quello stato. Probabilmente per entrambe le cose.

 

Decise di stare con lei fino a quando non si fosse ristabilita. Pensava e ripensava, nel frattempo. Rifletteva sul suo passato, sul suo presente e sul suo futuro. Soffriva pensando al passato. Credendo che il suo passato avesse gravato pesantemente sul suo presente e sul suo futuro. Per questo gli altri non lo ritenevano un ragazzo serio! Aveva paura che Rinoa non lo amasse perché era troppo poco serio!

 

Spesso si chiedeva perché Rinoa scelse Squall anziché lui. Squall aveva più qualità di lui? Probabilmente per lei sì. Forse doveva trovare qualcun altra che avesse apprezzato le sue qualità. O forse era destinato a rimanere solo per sempre.

 

Zell era indubbiamente cambiato… il suo primo bacio gli aveva cambiato la vita.

 

Dopo un paio d’ore avvertì una presenza strana all’interno della stanza. Improvvisamente si materializzò davanti a lui una ragazzina, alta circa quanto Rinoa, con un bastone in mano. Aveva le sembianze di una maga.

 

- Chi sei e che cosa vuoi da noi? – disse Zell incavolato come una bestia.

 

La maga rise.

 

- Devo portare quella ragazza dalla mia padrona. Ti pregherei di lasciarla andare se non vuoi passare guai!

 

Zell, infatti, si era messo davanti il corpo di Rinoa per proteggerla e non aveva la minima intenzione di lasciare che quella insulsa creatura la portasse con sé. Che voleva da Rinoa?

 

- Dimmi chi sei! Qual è il tuo obiettivo? – disse Zell.

 

- Se proprio lo vuoi sapere sono Chibis e sono venuta qua per la prendermi la streghetta. Non volevo farmi vedere, infatti, volevo rapirla mentre era nel corridoio, ma poi stavi arrivando tu e sono scappata. Ora sono ritornata e stavolta raggiungerò il mio obiettivo.

 

Detto ciò, con il suo bastone magico scaraventò Zell dall’altra parte della stanza. Zell svenne dopo il colpo subito. Chibis si avvicinò alla povera Rinoa e si teletrasportò con lei lontano dal Garden. I presentimenti di Squall e Selphie erano fondati!

 

Si avvertì nuovamente una scossa di terremoto.

 

 

Fine del capitolo, che ne pensate? Fatemi sapere lasciando una recensione. Ringrazio anticipatamente chi sta seguendo la mia fic e in particolare chi recensisce!

 

- Ayanechan: Ti ringrazio molto per le belle parole spese per la mia storia, spero di non deluderti con questo capitolo. Aspetto il tuo commento. Ciao ciao.

 

Volete sapere come si evolverà la situazione? Continuate a seguirmi e ogni tanto recensite (anche negativamente non mi offendo!). Che fine avrà fatto Squall? E chi è questa Chibis? Cosa vuole da Rinoa? Lo scoprirete nei prossimi capitoli. Ringrazio nuovamente tutti, lettori e recensori! Alla prossima!  

 

 

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Capitolo 4
*** Anche Quistis nella trappola di Chibis? ***


4° Capitolo – Anche Quistis nella trappola di Chibis?

 

Zell rimase attonito di fronte a quanto era successo. Immobile, seduto con le spalle al muro, pensava di essere un fallito. Non essere riuscito a proteggere Rinoa, infatti, per lui significava essere un perdente, uno sconfitto.

 

Rifletteva su ciò che i suoi amici gli dicevano sempre, e che lui non aveva mai ascoltato, perché credeva che tutto quello che affermavano sul suo conto non fosse vero. Ma adesso, forse, avevano ragione.

 

- Dannazione! – esclamò.

 

Scagliò un pugno contro una delle pareti dell’infermeria, e pianse.

 

Zell piange per qualcuno? Impossibile! Ma in realtà fu così, per i sentimenti che provava per Rinoa.

 

Dopo qualche minuto di riflessione, Zell si rialzò improvvisamente. Aveva lo sguardo che metteva i brividi, era pieno di collera. Il suo autocontrollo era arrivato al limite ed era talmente irato che avrebbe sfogato la sua rabbia contro il primo che passasse.

 

Per fortuna non c’era nessuno in infermeria.

 

- Rinoa! Ti prometto che farò di tutto per riaverti con me!

 

Mentre si accingeva a lasciare l’infermeria, Zell si accorse che sul letto c’era qualcosa. Si avvicinò per controllare.

 

- Ma.. ma questo è il braccialetto di Rinoa. – disse.

 

Lo riconobbe immediatamente. Infatti, su questo erano incise la R, la S e la A (Zell non capiva chi potesse essere questo A), che erano le iniziali di Rinoa, Squall e Angelo, il suo cagnolino.

 

Pensava che la S non era poi così diversa dalla Z, che era la lettera iniziale del suo nome. Capovolse il braccialetto, adesso assomigliava ad una Z.

 

- Zell! Che ci fai qui?

 

Era la dottoressa Kadowaki, che era tornata in infermeria con una valigetta medica, contenente garze e antidoti contro il veleno dei Grat (per chi non lo sapesse sono quei orribili mostri che si incontrano nel centro d’addestramento oltre agli archeosaurus).

 

Zell, mentre fissava il braccialetto, si accorse della presenza della dottoressa e ripose il braccialetto nella tasca destra dei suoi pantaloni.

 

Non aveva sentito cosa aveva detto la dottoressa Kadowaki attratto dal braccialetto e quindi non rispose alla sua domanda.

 

- Allora, Zell, che ci fai qui? Hai bisogno di me?

 

- Diciamo di sì. – rispose Zell.

 

- Sei avvelenato? Hai qualche ferita? – chiese la dottoressa preoccupata.

 

- Si, ne ho una profondissima. – disse Zell.

 

- Dove? Vieni che te la disinfetto. – rispose la Kadowaki.

 

- Nel mio cuore! È incurabile, purtroppo! – replicò Zell.

 

La dottoressa rimase senza parole. Non sapeva cosa dirgli, anche perché non sapeva chi fosse la ragazza di cui si era innamorato.

 

Riprese la parola Zell e, rivolgendosi alla Kadowaki, le chiese:

 

- Sinceramente, lei mi trova un bel ragazzo?

 

Si era messo in posa come se fosse un fotomodello e attendeva la risposta della dottoressa.

 

- Io sono sposata e sono molto più grande di te. Ricordatelo. Però se devo dirti la verità, in questo Garden tu sei uno dei pochi ragazzi carini. – disse la dottoressa.

 

Non sembrava molto convincente. Zell se ne accorse e, dopo aver salutato la dottoressa, uscì dall’infermeria.

 

- Dovrò chiederlo a qualcun’altra. – disse a se stesso.

 

Ma a chi? Non c’era molta scelta.

 

Aveva deciso di andare da Selphie, anche perché voleva sapere come stava dopo che era caduta per l’ennesima volta da una scala.

 

Si avvicinò alla porta della sua stanza e bussò due volte. Era imbarazzato, chissà cosa avrebbe potuto pensare Selphie su di lui. Sperava tanto che lei gli dicesse che era un bel ragazzo, anche se non ci credeva molto.

 

Selphie stava dormendo sul proprio letto e non sentì Zell che bussava alla sua porta.

 

Zell continuò a bussare, ma Selphie non apriva. Appoggiò la sua mano sulla maniglia della porta e si accorse che la porta era aperta.

 

Selphie, scossa dal rumore della porta che si apriva, si svegliò e notò la presenza di Zell. Balzò dal letto infuriata.

 

- Vattene via dalla mia stanza! Non hai visto che la porta era chiusa?! Perché sei entrato?

 

Zell non aveva mai visto Selphie così arrabbiata e non conosceva nemmeno il motivo.

 

- Volevo parlarti di Rinoa! – disse Zell.

 

- Ecco, bravo! Prima la baci e poi vieni a scusarti con me?? – rispose Selphie.

 

- Ma che stai dicendo? Vedi che ti sbagli! – rispose il ragazzo.

 

Zell raccontò tutto per filo e per segno a Selphie, compresa la scomparsa di Squall.

 

Selphie tirò un sospiro di sollievo, Zell non aveva baciato Rinoa! Era al settimo cielo, ma non glielo fece notare a Zell. Adesso era preoccupata per Rinoa e Squall.

 

- Che facciamo adesso, Zell? Lo diciamo alla professoressa Quistis? – disse Selphie.

 

- Ma non ti sembra un po’ strano che in pochi giorni siano successe tutte queste cose? Mi riferisco alle scosse di terremoto, alla maledizione che ti perseguita, alla scomparsa di Squall e al rapimento di Rinoa da parte di Chibis? – rispose Zell.

 

- In effetti… (si ricordò del discorso che aveva fatto con Squall sulla possibile nuova minaccia che stava incombendo su Balamb). Hai ragione. Andiamo dalla professoressa Quistis! – replicò Selphie.

 

- Ok! Volevo chiederti una cosa prima di andare, posso? – disse Zell.

 

- Tutto quello che vuoi! – rispose Selphie.

 

- Ecco, volevo sapere se tu pensi che io sia un bel ragazzo. – disse arrossendo.

 

Zell era imbarazzatissimo. Selphie era diventata dello stesso colore di un peperone e attese qualche secondo prima di rispondere.

 

- Secondo me sì! – rispose Selphie.

 

Zell stavolta credette a Selphie. La sua risposta era stata convincente, stavolta, e fu molto contento di questa.

 

Selphie aspettava il momento in cui lui le avrebbe detto “Ti amo”, ma questo momento non arrivò mai. Non disse niente e si recarono insieme verso la stanza di Quistis.

 

- Chissà perché mi ha fatto quella domanda? – pensava Selphie durante il tragitto.

 

- C’è un solo motivo per cui un ragazzo fa una domanda del genere ad una ragazza. Vuole sapere che quella ragazza lo ama. E quella ragazza sono io! – continuò.

 

- Evviva! – urlò piena di gioia e saltellando.

 

Arrivarono davanti la porta della stanza di Quistis. Era aperta stranamente. Entrarono.

 

- Ragazzi, che ci fate qui? – disse Quistis.

 

Selphie raccontò tutto a Quistis che non reagì minimamente al suo discorso. Sembrava che conoscesse tutto. Ciò che aveva detto Selphie non l’aveva fatta preoccupare.

 

- Allora professoressa? Cosa dobbiamo fare? – disse Zell.

 

- Sconfiggiamo i nemici! Ormai siamo sicuri che esistono. Ma non sappiamo dove si trova la loro base. – disse Quistis.

 

- Prenda la sua frusta e andiamo a cercarli adesso! – disse Selphie.

 

- Certo! Aspettatemi fuori. Arrivo subito. – disse Quistis.

 

I due ragazzi uscirono dalla stanza e attesero l’arrivo di Quistis che nel frattempo…

 

- Dove è la frusta? Non la riesco a trovare!

 

Passò qualche minuto prima che la trovò. Era molto strano il suo comportamento. Uscì dalla sua stanza e si avvicinò ai due ragazzi.

 

- Eccomi qua! Andiamo a Dollet, siete d’accordo? – disse Quistis.

 

- Certo professoressa, lei ha sempre ragione! – risposero i due ragazzi.

 

Contemporaneamente, in una delle foreste vicino Dollet, Chibis era tornata dalla sua padrona con Rinoa.

 

- Eccomi qui, mia signora Edacia. La streghetta è qui con me. – disse Chibis.

 

Fine del 4° capitolo

 

Allora, che ne pensate? Cosa è successo a Quistis? Perché sa tutto su Chibis e sulla loro base vicino Dollet? E cosa ne sarà di Rinoa? E dove è finito Squall? Come finirà la love story tra Zell e Selphie?

 

Se volete sapere le risposte di queste domande, continuate a seguirmi e fatemi sapere cosa ne pensate lasciando una recensione. Ringrazio anticipatamente chi sta seguendo la mia fic e in particolare chi recensisce!

 

In particolare ringrazio:

 

Akagi_san:  Ti ringrazio tanto per la tua recensione e per i complimenti. Spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo e mi farebbe piacere se mi dicessi cosa ne pensi. La ragazza misteriosa è Chibis, una maga perfida al servizio di Edacia. Sono loro i nuovi nemici. Aspetto un tuo commento. Ciao ciao.

 

Universo0: Grazie mille per la recensione. Per quanto riguarda Squall, hai ragione a dire che di solito non si comportava così ma forse i nuovi nemici lo hanno maledetto come hanno fatto con Selphie. Aspetto un commento su questo capitolo. Fammi sapere se ti è piaciuto. Ciao ciao.

 

AlexLeonhart: Ti ringrazio molto per la recensione che mi hai fatto. Spero che sia spontanea e che non sia il frutto della volontà tua di ricambiare la mia recensione. Comunque, questo capitolo, purtroppo per te, non è molto divertente. La situazione è tragica. Tutti stanno cadendo nella trappola di Chibis e Edacia. Fammi sapere che cosa ne pensi di questo capitolo con un commento. Ciao ciao.

 

Ringrazio nuovamente tutti!!!!!!!! Alla prossima!!

 

 

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Capitolo 5
*** Complotto Edacia -Edea? ***


s5 CAPITOLO 5 - Complotto Edacia - Edea?

Sottotitolo: Una lettera per Zell.

- Ottimo lavoro, Chibis! La signora Edea sarà molto soddisfatta del nostro lavoro. - disse Edacia.

Dopo aver detto ciò guardò una sfera di cristallo. In essa erano visibili i volti di Zell, Selphie e Quistis che stavano per recarsi a Dollet per avere maggiori informazioni su Chibis.

- Devo dire che Quistis si sta comportando davvero bene! - disse Chibis ad Edacia.

- Hai perfettamente ragione! - rispose Edacia.

Guardando la sfera attentamente, Edacia notò Selphie a braccetto con Zell.

- Ma non avevi maledetto quella ragazza, Chibis? - chiese Edacia a Chibis.

- Certo, mia signora. Non capisco perchè non sia in camera sua a frignare spaventata dai ragni. - rispose la maga.

- Comunque, dobbiamo liberarci di quella ragazzina al più presto, altrimenti il nostro piano andrà in fumo! - disse Edacia.

- Provvederò subito, mia signora. - rispose Chibis.

Sparì all'improvviso. Il suo obiettivo era Selphie adesso.

Nel frattempo, Quistis, Zell e Selphie stavano per mettersi in viaggio...

- Prendiamo il LagunaRock del Garden, giusto? - chiese Zell alla professoressa Quistis.

- Certo, Zell! L'ultima volta che sono andata a Dollet a piedi me la son vista brutta. Ero quasi in fin di vita. Se non fosse stato per Chib.. ehm per un passante non sarei sopravvissuta. - rispose la professoressa.

Quistis collabora con Chibis? Per fortuna di Quistis i ragazzi ascoltarono solo la prima parte della frase, impegnati a scacciare l'ennesimo ragno che stava sulla testa di Zell (ovviamente era solo un'altra allucinazione).

Quistis, Zell, Selphie salirono sul LagunaRock, destinazione Dollet. Durante il viaggio, però...

- ZELL! Ho trovato una cosa per te! - disse Selphie.

Era una lettera anonima. Chi poteva averla lasciata lì e come sapeva che Zell sarebbe salito sul LagunaRock e che l'avrebbe letta?

Selphie aveva tanta voglia di aprire e leggerla. Non era mica la sua fidanzata! Sapeva bene che si sarebbe arrabbiato se avesse compiuto un gesto del genere, dunque preferì attendere che arrivasse Zell.

- Eccomi, qua! Allora? Dov'è questa cosa per ME? - chiese Zell spazientito.

- Eccola! È una lettera d'amore per te! Immagino l'abbia scritta la tua fidanzata, giusto? - chiese Selphie incrociando contemporaneamente le dita e sperando in un suo "no".

- Io non ho ancora una fidanzata, Selphie! - rispose imbarazzato il ragazzo.

Selphie diventò improvvisamente di un altro colore. Non si era mai sentita così bene. Adesso poteva fare di tutto per provare a convincerlo a diventare la sua ragazza. La sua euforia era arrivata alle stelle, ma Zell non si accorse di nulla, pensieroso su chi avesse potuto scrivere quella lettera.

Selphie consegnò la lettera a Zell, che le disse:

- Scusami, Selphie! Vorrei restare da solo mentre leggo questa lettera! Potresti farlo per me?

- Certo! Farò quello che dici! Ricordati che se vuoi confidarti con me, sono tutta orecchi! - disse Selphie.

- Grazie tante, Selphie. Sei una ragazza d'oro. Ti voglio bene! - rispose Zell.

Dopodichè Zell diede un bacio sulla guancia a Selphie. Selphie, senza dir nulla, uscì fuori dalla stanza.

Dopo aver controllato la busta che conteneva la lettera, Zell si accorse che non aveva il mittente. Era anonima. Non ebbe neanche la voglia di pensare chi avesse potuto scrivergli una lettera. Infatti, la sua curiosità era molto alta.

Aprì la lettera e la lesse ad alta voce:

Zell, chi ti scrive è una persona che tiene molto a te. Non posso dirti chi sono, ma penso che lo scoprirai presto. Ti scrivo questa lettera perchè in essa sono contenuti degli elementi molto importanti per la vita di una persona, e voglio che tu li prenda come esempio per la tua vita. Conosco quasi tutto di te, conosco il tuo carattere, conosco la tua personalità, conosco anche le tue emozioni, perchè anche se tu desideri non esternarle, tutti riusciamo a capire il tuo stato d'animo dai tuoi comportamenti.

Si fermò un attimo per asciugarsi le lacrime che non riusciva a trattenere. Una di queste bagnò il foglio.

La lettera proseguiva così:

Sappiamo tutti che ti senti un ragazzo diverso dagli altri, sappiamo che ti senti a disagio quando ti criticano per le tue idiozie (si mise a ridere!) ma anche se non te lo dimostriamo, noi ti vogliamo bene. Proprio per questo voglio aiutarti a superare questo ostacolo. Se vuoi che gli altri ti vogliano bene segui questi consigli:

1) Non pensare mai solo a te stesso.
2) Metti sempre al primo posto gli amici e all'ultimo le cose più care per te.
3) Sii te stesso sempre e in qualunque situazione.
4) Sacrifica qualunque cosa per il bene degli altri.
5) Dimostra coraggio in ogni situazione.
6) Combatti per gli altri e non per te stesso.

Dopo aver finito di leggere la lettera, la piegò in due parti e la mise in tasca, nella stessa in cui aveva riposto il bracciale che Rinoa aveva lasciato sul letto la scorsa sera.

- Rinoa! Ti salverò a tutti i costi! - pensò.


Ecco, ho finito il 5° capitolo! Ditemelo che è una schifezza, così mi convinco una volta per tutte. Devo scusarmi con i lettori per aver aggiornato dopo tanto tempo, ma purtroppo non ho avuto tempo di scrivere questo capitolo. Mi farebbe tanto piacere se avessi le vostre considerazioni su questo capitolo, positive o negative, non mi importa!!!

Allora, vi è piacuto questo capitolo? (tutti voi in coro: NOOOOOOO!) (io: ç_ç). Comunque, spero che vi sia piaciuto e attendo i vostri commenti ringraziando anticipatamente tutti.

Ringrazio in particolare:

Akagi_san: Quanti complimenti! Grazie! Ma vedi che io non li merito quanto te! Comunque spero che tu abbia avuto il coraggio di leggere anche questo capitolo. Attendo un tuo commento. Ciao ciao!

alexleonhart: Ti ringrazio tanto per la tua recensione. Spero che continuerai a seguirmi! Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo: ci tengo! Ciao ciao!


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