Guida alla Comprensione e Misteri di Saint Seiya -Special Edition: Legend of Sanctuary

di DarkSide_of_Gemini
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Personaggi ***
Capitolo 2: *** La storia ***



Capitolo 1
*** I Personaggi ***


Guida alla Comprensione

E Misteri di Saint Seiya

-Special Edition-

Legend of Sanctuary

 

 

Sciagura!

Disgrazia, pestilenza, carestia! Il mare si tramuta in sangue, le locuste devastano i raccolti! … ah, no, quella è un’altra cosa.

Ma siamo sicuri che la distruzione delle dieci piaghe non sia paragonabile a quella piombata sul Grande Tempio?

Naturalmente parlo del film La Leggenda del Santuario.

Orbene ordunque, mi ero ripromessa che, se non ce ne fosse stato estremo bisogno, quest’edizione speciale non sarebbe stata pubblicata e neanche scritta.

Ma il bisogno c’è stato. Eccome se c’è stato!

Vorrei fare una bella cosa: dividere l’analisi in due parti, personaggi e storia. Eh, sì, perché i personaggi di LoS hanno bisogno ognuno di un loro apposito spazio, se no non rendono.

Cominciamo quindi, con i personaggi:

Saori – Saori, incredibile, fa qualcosa! Ragazzi, mi son commossa! Mi è piaciuta molti più questa versione anziché quella originale. E se il personaggio migliore è Saori Kido, allora c’è davvero da preoccuparsi! Per una volta, nulla da eccepire.

Mylock – Sì, vorrei spendere due paroline anche su Mylock. Mylock, noi lo conosciamo come il giocatore di rugby, come quell’orso bisbetico non domato. Sapere chi mi ricorda Mylock? Papa Francesco da giovane. Ed è inutile che fate quelle facce. Papa Ciccio, prima di “impapirsi” faceva il buttafuori, lo sapevate? È questo che me li fa assimilare, perché Mylock è anche lui una stanga d’uomo massiccio pronto ad attaccar briga e farsi valere. Facciamo una cosina? Mandiamo il Papa a fare il Presidente della Repubblica e Mylock lo piazziamo lì a fare il pontefice?

Invece, il Mylock del film… intanto, premessa: Mylock è pelato per antonomasia. Se ha anche un solo capello in testa, allora non è lui. Il Mylock del film è un cosetto racchio e isterico, che a me personalmente ha fatto venire un gran desiderio di pigliarlo a sberle.

Seiya – Seeeeiya… è parente di Peter Pan. Mi ricorda il ragazzino di BigHero. Ed è isterico pure lui. Seiya, lo sappiamo, è sempre stato esaltato, eppure in certe parti del film ecco che prendeva a dimenarsi neanche se avesse avuto un intero formicaio nelle mutande. È perché gli sono mancati i burroni. Lui non vuole ammetterlo, ma è così.

Shiryu – Poveretto, non gli hanno fatto perdere neanche una goccia di sangue. Lo avete notato? Niente sangue. Nessuno ha sanguinato. Come puoi fare un film su Saint Seiya senza sangue? È come un documentario sugli spacciatori in cui manca la droga!

A me è sembrato quello riuscito meglio, sempre equilibrato, serio, tanto che gli amici ad un certo punto sono fuggiti perché si erano sbombati le balle a furia di sentirlo parlare.

Shun – Strano a dirsi, come Saori. Neanche una volta a lamentarsi. Neanche una lacrima, neanche un “fratellooo!”. Quasi non mi sembrava Shun, sembrava quasi un personaggio serio! Glielo facciamo un applauso?

Hyoga – Hyoga era uno gnocco. Troppo diretto? Dai, ha fatto un’entrata in scena pazzesca, ve lo ricordate? Con la moto. Fighissimo. Che se per disgrazia gli finivano i capelli davanti agli occhi capace che investiva Saori e non c’era più nessuna storia.

Ikki – Ci sono rimasta male. Davvero. Ikki, dov’è finito? Quanto compare? Dieci minuti? Per finire pestato subito, tra l’altro. Da Shura. Quando mai Ikki ha visto Shura, che se gli passava davanti lo scambiava per quello dell’Eni Gas e Luce.

Ma l’avete visto? I capelli, voglio dire. Aveva quei capelli che sembravano leccati dalla mucca della Granarolo. Ikki a me piace per quel ciuffettone ribelle che si ritrova. Glielo togli, gli togli il fascino della Fenice. E come avere un gatto persiano e tosarlo, va.

Mur – Qui comincia il funerale. Mur, il mio pecoroso Mur, ma che gli hanno fatto? Mur ha la faccia pacioccotta, ti viene da fargli guancina-guancina fino a strapazzarlo così tanto da ridurlo ad un quadro di Picasso. Nel film no: nel film ha la faccia a piramide rovesciata. Sul serio, col mento ci infilza le olive per l’aperitivo. E poi… gli occhiali. Mur. Ha. Gli. Occhiali. Ma è cieco? Quanto gli manca? Perché dico, uno che è orbo non te lo pigli a combattere. E poi il Muro di Cristallo? Quel robo spixelato. Vabbè che la tecnologia avanza, ma dai. Quella cosa sembra il computer del dottor Banner in Avengers. Sicuri che Mur non è un infiltrato dello SHIELD?

AldebaranAldebaran mangia. Ed ecco il mistero svelato. Si sa che il toro è in carne, è un uomo al quadrato, è caduto nel pentolone della pozione di Panoramix dopo aver mangiato un dolce che fa ingrandire di Alice in Wonderland ed è diventato quello che è.  Siamo seri? Cioè, ti attaccano e tu indici un banchetto? “Noi siamo qui per sconfiggerti!” – “Chomp, chomp, sgarrrlbooourrp!”. Li spazza via con un rutto, e la scalata è finita. Andate in pace.

Ma poi… quante mucche ha? Ci avete fatto caso? Mucche in testa, sulle spalle, sulla schiena… ha l’allevamento per produrre lo Zymil! E non si tratta solo delle mucche. Fate conto che ogni mucca ha due corna. Calcoliamo anche solo cinque mucche… fanno dieci paia di corna addosso, non scherziamo. Più quelle sulle spalle e sull’elmo. Per un totale di ben quattordici corna. Poverino, ci pensate? Le può usare come porta ciambelle. Ci infilza i marshmellows. Può usarle come appendi ombrelli. Se per caso vedete dei cappotti fluttuanti non abbiate paura, non è un fantasma: è Aldebaran che fa il cambio di stagione.

Saga – Altro funerale. La doppia personalità. La doppia personalità, porca moffetta striata! La doppia personalità che è il cuore di tutto, dei trip mentali di Saga, che fine ha fatto? Boooh! Tre secondi potevate dedicarglieli? Anche solo fargli dire “Io sono pazzo, a volte mi prende quella voglia di uccidere la gente, son fatto così”. Bastava, almeno si capiva che ci trovavamo davanti ad un povero squilibrato. Non facciamogliene una colpa, è un attenuante.

Altra cosa: gli occhi bicolor – cosa mai ci rappresentano? Chè, si stava mettendo le lentine, poi sono arrivati quelli e non ci è arrivato? Ma certo che era incazzato, si è visto allo specchio! Che poi era pure lui bicolor. Era mezzo bianco e mezzo nero. Come le puzzole. Al posto dell’elmo di Gemini poteva andarsene in giro con il fustino del Dash, era uguale.

Death Mask –*scrive dopo aver fatto un minuto di silenzio. Anzi, un’ora* vi dirò la verità, io Death Mask non l’ho visto. Al suo posto c’era un ibrido tra il cugino drogato di Wolverine e Lupo Lucio. Tra l’altro, come se non fosse di per sé già abbastanza schifoso, entra in scena cantando e ballando alla Michael Jackson. Con le facce a fargli da coro. Facce color evidenziatore. Non so se mi spiego. La Casa del Cancro è l’anticamera dell’Inferno, mica ti ci puoi fare un night club!

Death Mask… Death Mask è Death Mask. Death Mask è uno spietato assassino che ammazza la gente come se mangiasse noccioline, dico. Death Mask è quello che incarna la filosofia platonica del De Monarchia. Death Mask è cinico. Crudele. Sanguinario. Non può mica cantare come il genio di Aladin!  Tra l’altro canta pure stonato. Perché se cantava bene, e vabbè… molto forzatamente lo ammettiamo. Invece no!

Il Cancer del film è una sorta di nanerottolo peloso, un vigliacco della malora. Che rimane in mutande, tra l’altro. Letteralmente. Cioè, io avrei dato non so cosa per vedere Death Mask in mutande, e quando il mio sogno si realizza mi devo vedere quel coso botoloso? Dai, Cancer in mutande, ci pensate? Era il sogno di una vita. I gioielli del cancro in primo piano sul grande schermo. Le chiappe auree di un Gold Saint messe in bella mostra, in esclusiva mondiale.  Puff. Addio, sogni di gloria. Avesse avuto un bel culo, almeno…

Aioria – Fa sempre la parte del drogato, che gli riesce tanto bene. Ci avete fatto caso? Aioria fa le cose meglio quando si appena fatto una sniffata. Il Leo del film somiglia pure a Bon Jovi ai tempi di Always. Il piercing fa figo, io non gli avrei messo il pizzetto da capra, però. Ma non si può mica chiedere troppo, no?

Shaka – E boh, chi l’ha visto? Shaka arriva, disegna due tappeti in aria e tanti saluti.

Attenzione! – A questo punti, dovrebbe esserci Libra. Il caro Maestro. Il nostro Doko-risorgo-dalle-prugne. E invece no. Gli inviati di Chi l’ha visto? sono all’opera. Il povero maestro viene solo nominato. Punto. Non arriva neanche una volta a ricordare all’allievo quanto sia cretino. Non ci intrattiene più con i suoi saggi quanto inutili monologhi. È quando manca Doko, che capisci che il mondo non ha più senso di esistere.

Milo – … cioè, Mila. Attenzione di nuovo, lo Scorpione è una lei. È una scorpiona. Sorprendentemente, non ha nulla di strano. Credo che i produttori abbiano pensato che, come punizione, per Milo era sufficiente la castrazione.

Aioros – Anche qua, arriva, lascia la bambina, e muore. Quindi, povero, non diciamogli nulla. Se non che, come suo fratello, ha una certa somiglianza con Jon Bon Jovi. Cosa che però è a suo vantaggio.

Shura – Stessa cosa per Shaka. E chi l’ha visto? povero Shura, mi fa tanta pena. Shura fa una cosa, una sola: sta lì e decide di uccidersi quando capisce di aver fallito la sua missione di tanti anni or sono. Stop. Non gli fanno fare neanche questo. Non gli concedono neanche il suo glorioso monologo su Excalibur. E anche lui ha la barbetta – forse non era chiaro: era l’armatura che doveva somigliare ad una capra, non lui.

Camus – Mi concedete un altro minutino di silenzio? Cammy. Cammy mio. Ma che t’hanno fatto? Ma tu eri tanto bello, fiero, e soprattutto avevi dei capelli che non sembravano il nido di una cicogna. Ha pure le treccine. Pensandoci bene, un po’ tutti hanno le treccine. Sono ripieni di perline neanche fossero piselli in un arancino. Perché? Shaka si è passato il tempo a fare collanine indiane, ma siccome non vedeva invece del filo prendeva ciocche di capelli e barba dei compagni d’armi?

E per spendere una parolina sul Sacro Aquarius… c’è stato un momento in cui ho pensato male. Ma di brutto. Dite: e ma sei tu che sei perversa. Sì, può essere. Ma a me, da com’era partito per fare l’attacco, mi sembrava che si stesse grattando. Giuro. Pensavo che si afferrasse le balle per dargli una bella scrollata, che tanto con Hyoga non si è mia del tutto al sicuro.

Aphrodite – Ahahahah! Ok, contegno. … ahahahaha! Com’è possibile? Fish deve avere un talento naturale. Com’è che, in ogni salsa lo mettono, fa sempre spisciacchiare dalle risate? Soprattutto per il suo nuovo look, dico. Esclusivo. Solo ad Aphrodite poteva venire l’idea di appendersi dei cannoli azzurri alle orecchie. Sul serio, era uscito da sotto il casco del parrucchiere. Poverino. Come se non bastasse, muore nella maniera più deficiente di tutti. Tanto per non smentirsi. Forse il Sacerdote l’ha ucciso per gelosia, perché a lui la permanente in quel modo non gli sarebbe venuta né ora né mai.

E a proposito del Sacerdote… posso parlare anche del Sacerdote? Ma certo che posso! Sì, vabbè, era cattivo. Ma mi ha fatto tanto ridere. Avete presente Le Follie dell’Imperatore? Il palazzo di Kuzco. Uguale!

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 Saaalve mio popolo!

Che dire? Naturalmente con questa revisione non intendevo assolutamente essere offensiva, il film non era da buttare (noooo!) ma… insomma, sono rimasta un po’ delusa. Un po’ tanto. Quindi, se qualcuno la prende male, che posso dirvi… mandatemi Death Mask a cantare sotto casa xD

Mi saranno sfuggite alcune cose, d’altronde non potevo mica portarmi un block notes per annotare tutte le fesserie x’) senza contare che, a quest’ora, qualcosa sarà stata rimossa inconsciamente come trauma psichico.

Ebbene, questa parte dell’analisi finisce qui, spero di tornare presto con il prossimo capitolo sulla storia in sé! Intanto, ringrazio chi vorrà seguirmi anche in quest’edizione aggiuntiva, fatemi un po’ sapere se siete ancora vivi ;)

Kisses,

Rory_Chan

 

 

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Capitolo 2
*** La storia ***


Guida alla Comprensione

E Misteri di Saint Seiya

-Special Edition-

Legend of Sanctuary

 

 

In confidenza, vi dirò che io avevo creduto di aver sbagliato film. E mi sono data pure della rincoglionita, vedi tu, una che sbaglia sala dopo che ha fatto il biglietto!

Pensavo di stare guardando Optimus Prime, Goldrake, che so, quella roba tecnologica lì.

Perché ve lo ricordate come inizia il film, no? Ci sono quelle robe che volano nello spazio, tutte un fiiiiiiiuun, clang, skarababooom!, e a te ti veniva pure da alzarti ed incitare come allo stadio “Vai, Tony Stark, sei tutti noi!” – solo che poi sentivi una di quelle cose volanti urlare “Geminiii!” (o Sagitter, o Capricorn, non me lo ricordo più), comunque, e no, capivi che la sala della proiezione era quella giusta, e che quello che volava mica era Ironman.

Facciamo uno zoom: abbiamo capito che quello era Aioros, il buon vecchio Ros/Bon Jovi, che volava, appunto, tenendosi stretta una cosa che a me sembrava l’ultimo modello della borsa Dolce&Gabbana. Seria. Era un bauletto d’oro che neanche Kate Middleton ne ha uno simile. La Katy ci schiatterebbe d’invidia, a vederlo. Comprerebbe un missile della NASA e piiiiiiiuuf! eccola sfrecciare dietro il Sagittario per accaparrarsi quel beauty case luccicoso.

Solo che nel beauty case mica c’erano i trucchi. Eh no, anche perché se Aioros rubava dei cosmetici mi preoccupavo. No, nel beauty case c’era Saori. Sì sì, proprio così.

Come Mosè ficcato nel cesto ne Il Principe d’Egitto. Preciso. Una fava nel baccello. Un bruco nel bozzolo. Un’uvetta nel panettone. Un… bè, avete capito.

E qui il primo dubbio: mi chiedo… ma la bambina come caspita respirava lì dentro? Avete notato prese d’aria? Io no. Ossignore! Ecco spiegato il mistero! Il cervello di Saori era andato in ipossia! Per forza che non ne combinava una buona, dicevo che doveva esserci una spiegazione…

Comunque sia, Aioros precipita, altro che cometa di Halley, e viene trovato dal buon Kido/Alman, che gli promette di proteggere la mocciosa eccetera eccetera.

Tra l’altro, Alman lo trova in una specie di cratere. E la domanda: ma ci pensate che culo che ha avuto? Beccare una faglia nella roccia da chilometri dalla terra mica è facile! Meno male che non ha dovuto fare le prove per la scena, che sennò chissà quante craniate doveva prendere prima di intercettare il buco giusto!

 

16 anni dopo – Auguriii! *passa stappando lo spumante* è il compleanno di Saori! L’adorabile bestiola si trova in macchina con il suo iperansiogeno maggiordomo, e riceve la notizia bomba: lei è la Dea Athena! Tadaaaan! … l’avesse presa bene, almeno. Che faccia che ha fatto, poveretta. Neanche le avessero detto che Renzi voleva parlare con lei esclusivamente in inglese.

Insomma, il succo del discorso di Mylock è che, essendo lei la Dea Athena, potrebbe capitare che qualcuno tenti di ucciderla. Ma tranquilla, tutto sommato potresti anche divertirti.

Subito dopo, ecco che parte un clamoroso inseguimento da parte dei tizi che vorrebbero uccidere Saori, essendo lei la Dea Athena. Ma che sfiga che porti, Tats!

E così, in mezzo all’autostrada già mezza diroccata, Saori cerca di fuggire rincorsa dai brutti ceffi, salvo poi – sorpresa sorpresa! – essere salvata da Seiya, arrivato provvidenzialmente non si sa bene come sul luogo della catastrofe.

A lui si uniscono gli altri tre: ecco Shiryu, Shun e Hyoga, in quattro per sconfiggere un tipo scappato da Yu Gi Oh. … no, maaaa… vogliamo parlare delle armature? E dai e dai e dai, parliamo delle armature!

Io non ho capito. Sinceramente. Perché hanno quelle medagliette degli Amici Cucciolotti.

Non ho capito se, ogni volta che devono mettere l’armatura, strappano la catenina del ciondolo. Vi immaginate che scassamento di balle? E ne rompi una, due, poi pure che te ne compri venti laccate in fustagno dai marocchini inizi a smacerarti i coglioni, abbi pazienza!

Ma bè, ecco che si fa un piano di guerra in casa Kido, bellissimo piano di guerra, direi, con Saori in pigiama, Shun che dorme sul divano, Seiya che mangia, Shiryu messo alla Mastro Lindo con la faccia talmente incazzata da far domandare se è perché nell’armatura c’ha i catarifrangenti della bici, Hyoga mezzo addormentato sul bancone del bar come gli ubriachi all’osteria, Mylock che sgasa di testa per qualche motivo sconosciuto… eddai! Se il vostro comandante fosse stato Napoleone si esiliava volontariamente a Sant’Elena!

Poco dopo, indovinate? Saori viene attaccata di nuovo. Che mania, pure qua.

Stavolta il Gran Sacerdote ha mandato un tipo truzzissimo che però fa dei tatuaggi da sballo. Solo che non sono a norma, perché dopo un po’ che ti brillano sulla pelle ecco che rischi di schiattare.

Il tatuatore in nero, però, riceve la punizione adeguata: sono giusto cinque secondi, arriva Ikki, lo cuoce, ma poi siccome non ha un buon sapore lo abbandona lì e scompare.

E ora che si fa? Ora si va al Grande Tempio. Evviva evviva! … o no? No? Ditemi, vi pare il Grande Tempio? NO! Toh, guardate, c’è Thor! Sì, mi sembra l’Asgard della Marvel!

Scusate? Dov’è finita la Grecia? Perché la Grecia non vi piace? Solo perché c’è crisi, ipocriti!

Vabbè, ssssì… sorvolando… no, ma perché la Grecia non vi è piaciuta?! Che ci dovrebbe fare Athena in un universo sconosciuto pure ai marziani?!  Ebbò, ai produttori è piaciuto così… comincio a pensare che i giapponesi non hanno solo gli occhi a mandorla… alcuni hanno pure il cervello!

Sarà che Kurumada ama il riso. È colpa del riso, ve lo dico io. Ne mangia talmente tanto che gli diventa stitico pure il cervello e si mette ad approvare cose che non c’entrano una mazza con i suoi progetti. Tutta colpa dell’Oryza sativa *nome scientifico del riso - NdA*. Stupida graminacea intuppa-cervelli.

Ma comuuuuuunque… per la vostra gioia, ha inizio la salita. Avverto il brivido. Percepisco la vostra impazienza, il vostro desiderio di avventurarvi insieme ai nostri baldi eroi… ok, la pianto, che non tanto ci crede nessuno.

Nella Prima Casa non succede nulla. A parte le lacrime versate per Mur. Gioia mia. Tesoro bello, pare che gli hanno scafazzato la testa con due coperchi da pentole.

Non riesco a guardarlo, sul serio, mi sento come Esmeralda con il gobbo. Brrr! A parte che sembra uno scienziato, dai. Ce lo vedo bene con un camice a digitare su un portatile.

Per non parlare dei capelli. Dio, gli hanno fatto quei ciuffi a coda di salmone. Perché? Dite che si è passato la mani tra i capelli mentre ce le aveva fatte di burro? Gli sarà rimasta la testa incastrata nel frullatore. Avrà sbagliato boccetta, invece del balsamo si è lavato con l’olio di fegato di merluzzo. Datemi una spiegazione!

La prossima Casa non è meglio. A parte Aldebaran che mangia. Non so se ricordate. È da un’ora che tenta di tagliare quella cavolo di bistecca. Ma ingoiala intera come fanno i pitoni con gli emù! Non dovrebbe essere chissà quale sfida!

Qua tutto lo scontro si riduce a Seiya che gli dà del “tardone” e quello che sta lì a fissarlo “gnam, choump!”. Esilarante! E quando iniziano a pestarsi sul serio… arriva Mur “No, ma Toro è nostro alleato!” – e sarà per questo che stava massacrando tutti, no?

La Casa dei Gemelli non esiste. Boh. L’avranno trasferita e regalata a Scajola. Solo che ancora non gliel’hanno detto, aspettano Natale ormai.

Ahi. Ahi ahi hai. E non volevo arrivare qui. Proprio non ci volevo arrivare.

Sapete cosa viene dopo i Gemelli? … esatto. Lui. L’incubo. La martellata nelle palle. La castrazione della filosofia di Platone. Quel… sì, quel… coso.

Quello che canta… quello che balla… vabbè che sei siciliano, ma la tarantella te la puoi risparmiare!

Mi chiedo: perché? Perché l’hanno fatto così orribile? Vabbè, vuoi farlo zotico perché deve dare l’idea dello zotico… ma fallo zotico con stile!

Eddai, quello è un homo pelosus! Quel botolo ringhioso non può essere Cancer!

Quello è Jack Sparrow travestito da Chewbecca! Minchia, Bigfoot!

Sapete chi mi ricorda? Sgrinfia. Il “collega” di Gambadilegno dei fumetti di Topolino. La versione brutta, naturalmente.

Death Mask è quello che strappa la faccia alla gente, e magari lo fa pure a morsi. Death Mask è quello che, se gli offri una birra, svuota la bottiglia e si mette a sgranocchiare il vetro! Come ha fatto a diventare quel gobbìno vigliacco? Perché è vigliacco. E sì. È questa la cosa che mi ha fatto salire una botta di arlessismo di quelle epiche.

Death Mask sghignazza spudoratamente in faccia alla morte. Se la signora con la falce lo incontrasse, tanto per chiarirci, si gratta. Cosa rappresenta quel coso “Ah, ma allora non mi uccidi?”. Eddai!

Però, mi ha fatto anche ridere in fondo. Quando è rimasto in mutande. L’avete visto? Un kiwi. Aveva certi peli che è spuntata Crudelia DeMon per tosarlo e farsi una pelliccia.

Sul serio. E poi aveva una specie di perizoma che chissà da quanto non se lo cambiava. Era da una vita che aspettavo di vedere le chiappe di Cancer, e quello che mi trovo davanti è una specie di anguria flaccida. Non possono farmi questo!

Vabbè. Ormai il danno è fatto. L’unica cosa che posso dire è: meno male che almeno è morto.

Passando avanti: l’unico che non si smentisce è Aioria. Quello è sempre lì che si droga e picchia selvaggiamente le persone senza curarsi di chi siano. Salvo poi dire “Nuoo, mi dispiacee!” – ti dispiace? Cazzi. E meno male: pensate se lo faceva apposta!

Shaka non si sa dove sia. Vero: è scomparso. La Sesta Casa? E cos’è? Shaka contro Ikki? Coooosa?! E perché mai dedicare due minuti ad uno degli scontri più fighi, non scherziamo!

Posso dire una cosa? Mi è piaciuta un casino l’ambientazione della Casa di Aquarius. La voglio. Deve essere mia. Camus: sposami! Dai, che tanto Milo… non c’è mica più. Donna per donna, prenditi almeno una Siciliana DOC. Te lo assicuro, sono di qualità. Come le arance. Le arance Rosaria, un nome una garanzia.

… ma non so se mi conviene. Il Camus di LoS mica mi piace tanto. Ha i codini alla Sailor Moon. Il suo compare Milo/a lo stava portando a cattiva strada. Niente, no, quello lì non lo voglio, mi tengo solo la casa.

Mi veniva da piangere. Lo scontro più bello. L’Undicesima Casa. Come hanno potuto distruggerlo? Piatto. Piatto! Tutto quel bel discorso sullo zero assoluto. L’atarassia di Camus. Puff! Passato il mago Copperfield. Sparita.

Se uno vede il film non gliele fregherà nulla. “Ah, è morto uno. E vabbè”. Invece, chi ha visto l’anime… ricordate la prima volta in cui avete visto lo scontro tra Hyoga e Aquarius? Manco fossero state due cipolle. Noi fans abbiamo dato vita ad un nuovo oceano. “Nuooooooooo Caaamuuuuuuss!!!”, e giù a maledire il papero.

Al cinema no. Al cinema c’era chi era più preoccupato per aver finito i popcorn. Disgrazia, eh.

E poi succede il casino: tutti alla decima casa a lanciarsi i sassi nelle gengive. In quella Casa c’erano più persone che su un barcone di clandestini.

Shura, Mil-…a, Shiryu, Shun, Seiya… wé, sicuri di non aver visto anche George Clooney con il Nespresso? Guardate, a me è sembrato di vedere un tipo con il carrettino del kebab.

Fin quando arriva lui.

E magari si poteva pensare che il livello si sarebbe alzato un pochino. Almeno il necessario per attirare l’attenzione allo schermo invece che alle bollicine nella coca cola. Finalmente: Ikki!

… Ikki. Povero spiumottino mio. Intanto dice qualcosa sul fatto di voler uccidere Shun. Shun, poverino, anzi che stava combattendo senza lagnarsi.

Insomma, arriva, si fa tutto il figo, e l’inquadratura dopo è a terra. Kaput. Sotto il braccio di Shura, come fosse un cocomero.

Nel frattempo, arrivano anche gli altri, dovesse esserci ancora spazio per un sorcio. Aldebaran con Saori in braccio e Mur, Shaka e Aioria che ancora stanno a giocarsi l’ultima bustina di coca a morra cinese.

E qua c’è la seconda meraviglia delle meraviglie: Saori rinvivisce i suoi baldi difensori! Mi piace questa ragazza. E giù un discorso tutto serio, da Athena. Finalmente. Lei è l’unica che ci ha guadagnato.

Poi, cede la parola ad Aioria, che – sniiiiiiiiff! – sì, lui sa per certo che il Gran Sacerdote è cattivo. Arrivano a capire che il Sacerdote è Gemini. “Eh no!” dice Shura “Io Gemini l’avevo ucciso! … o avevo ucciso Sagitter? Non è che quello che ho beccato era il postino?” – insomma, fa la figura del rincoglionito e decide di rimediare all’errore stabilendo di ribellarsi adesso. Yaaaaaah! Tutti sul Sacerdoteeee!

Adesso succede una cosa molto buffa. Di cui ancora, ogni tanto, tento di comprendere il significato… senza riuscirci. Sarà che la ragione di tali azioni è troppo elevata per le mie misere facoltà mentali.

Comunque, ecco: si vede il Sacerdote che guarda Luigi XVI inginocchiato davanti a lui. No! Sorry sorry sorry, ho sbagliato, quello non è il re di Francia, è solo Aphrodite. Mì pure lui, però. Sembra lo shitzu della regina Elisabetta… vabbè, dunque: Fish tenta di fare il suo dovere da bravo cittadino, dice che tutti si sono ribellati, porcaput-… che facciamo adesso?

Te lo dice il Sacerdote cosa facciamo, cocco bello. Intanto tu muori. Sì, finisce ucciso. Così. Capisco che aveva la parrucca di “Marge Simpson va al matrimonio”, ma addirittura ucciderlo? Che poi, perché? Va, ti è rimasto un solo soldato, e lo ammazzi? Come i comandanti degli eserciti della prima guerra mondiale, che prima hanno deciso di alleviare le punizioni per i disertori e poi hanno fucilato botte di 5.000 cristiani? Me la spiegate questa cosa? Sarò io che non la comprendo…

E da qui in poi il casino totale. Non ricordo con precisione la successione degli eventi, però mi è rimasto impresso il gargoyle. Lo ricordate anche voi, immagino. Il mostro di pietra di Notre Dame. Quando Saga, che si è rivelato per quello che è, il testimonial dell’Omino Bianco lava bianchi e neri insieme, si rinchiude in quella cosa di roccia che non c’entrava una cippa.

Ma dai! Hai un’armatura d’oro, porca miseria, ti serve il mostrone di sassi?! Qua si son confusi assai. Ma di brutto. Poi Saga muore così, non si sa bene come, finisce scafazzato dalle sue stesse pietre e schiatta. Senza spiegare che lui era un povero complessato, un Jekyll diventato Hyde. Così la gente pensa che, toh, quello sfigato era un cattivo come tanti. Era lì perché doveva starci l’antagonista, ci hanno piazzato quel pirla e tanti saluti.

Invece tutti i fans a strapparsi i capelli perché sapevano com’era andata in realtà.

Ma anche qui c’è il lieto fine: Saori può finalmente indossare i suoi gioielli di Cleopatra, fare il suo bel discorso sulla pace, e tutti yeeeh!

E vissero per sempre felici e contenti. Soprattutto felici, perché ecco i titoli di coda.

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Ma sssalve!

Come va la vita? Avete già finito le sedute dallo psicologo per rimuovere i traumi? Coraggio, fatevi forza, ormai è tutto finito.

E adesso ringraziamenti, grazie a chi ha voluto seguirmi anche in questo capitolo fuori programma, a chi ha recensito o anche solo letto l’ennesimo sclero di questa povera piccola autrice squilibrata xD siete fantastici *----*

Ringrazio 3R1G177A, JudithlovesJane  e Pilatigirls per aver inserito la storia tra le Preferite :D

 

Cloe87: Ciao J Bè, che dire… per me questo film è stato un pugno allo stomaco! Povero Death, ancora piango per lui >//<

Sulle armature tecnologiche e i templi greci non greci… brrr, non mi ci fare pensare!

 

Tetsuya: Heilà! Allora dimmi, ho detto le cose che pensavi? Così scopriamo se siamo telepatiche! xD

Ma perché, vogliamo parlare di Seiya esaltato che saltellava? Bè che quello è scemo… però… hanno esagerato <.<

Grazie della recensione ;)

 

2307: Salvee! Guarda, Mylock con i capelli non si può vedere! E Seiya ancora più deficiente del solito… ma non so che si erano fumati prima di lavorare, magari Aioria era passato a dividere la sua droga con i produttori…

Il Grande Tempio boh, perché, c’era? A me non risulta, quella era la città di Atlantica de La Sirenetta .__.

 

Sandbutter: Intanto sono onorata per la tua dichiarazione xD ma è impossibile non spernacchiare LoS, scusami tanto, è come Twilight, esiste per essere deriso senza ritegno!

Esatto, anche io ci sono rimasta malissimo per i nomi! Porca paletta, cosa vi costa mettere i nomi originali, che sono anche più belli? Mah!

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto ^-^

 

Denny81: Ciao! Scusssa, non è mia intenzione scatenarti attacchi di fame convulsa… ma mi riesce tanto bene! Ah, messinese? Siamo concittadini! Possiamo andare alla rosticceria insieme xD davvero, l’unica che ci ha guadagnato è Saori, il che è una cosa molto brutta, dai…

Ah, i burroni! Già immaginavo Seiya messo alla Lucia Mondella “Addio, burroni, dai quali io mi lancio…” xD

 

Dro: Carissima J continuerò a ripeterlo, l’unica che ha guadagnato qualcosa è Saori. Poveretto Shun, qui anzi ha combattuto e non ha versato neanche una lacrima, per una volta che lo tolleravo arriva Ikki “Ma io ti vorrei uccidere?” ma… ma… no comment!

Grazie mille del commento ^-^

 

Bene, è giunta l’ora di dileguarmi, ma non prima di avervi lasciato questa mia perla ;)

Au revoir,

Rory_Chan

 

 

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