Così Tutto Ebbe Inizio

di Frozensea
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Nuovi Sentimenti ***
Capitolo 2: *** Non è così ***
Capitolo 3: *** LA RIUNIONE DEI TERRESTRI ***
Capitolo 4: *** CHE TI PRENDE VEGETA?? ***
Capitolo 5: *** LA LETTERA ***
Capitolo 6: *** UNA NUOVA MINACCIA? ***
Capitolo 7: *** PAST STORY ***
Capitolo 8: *** LA PRIMA LOTTA ***
Capitolo 10: *** UN CUPIDO DAI CAPELLI VIOLA ***
Capitolo 11: *** IN FONDO LUI LO AVEVA SEMPRE SAPUTO ***
Capitolo 12: *** LO SGUARDO DEI SAYAN ***



Capitolo 1
*** Nuovi Sentimenti ***


Dopo il terribile annuncio di Mirai Trunks tutti i guerrieri cominciarono un durissimo allenamento in vista dell'arrivo di quei tremendi cyborg.

Alla Capsule Corporation anche Vegeta si allenava a lungo nella gravity room. Il suo obiettivo non era però quello di prepararsi allo scontro coi cyborg,ma quello di diventare Super Sayan ed ottenere la tanto attesa vittoria su Kakaroth.
Più in là, nel laboratorio, Bulma era intenta ad elaborare un importante progetto quando la terra sotto i suoi piedi cominciò a tremare.
<< Oh cielo! Bulma cara pensi sia stato Vegeta? >> Disse la signora Brief affacciata alla porta della stanza con aria sognate ed un' enorme macchia di tè sulla maglia.
Senza rispondere alla madre Bulma si alzò di scatto e si incamminò Verso la gravity room.
Entrandovi si accorse che era nuovamente tutto a pezzi.
<< Stupido scimmione! Te l'ho costruita per aiutarti con gli allenamenti,non per fartela distruggere un giorno si e l'altro pure! >>
Il principe la guardò in cagnesco sbottando irritato:
<< Come osi parlarmi così donna! E poi se dobbiamo dare la colpa di ciò a qualcuno,la colpa è tua! >> Disse il Sayan col tono di chi sta dicendo un' ovvietà e portandosi nella solita posa a braccia conserte.
<< MIA!? >>
<< OVVIO! Sei tu che l'hai fatta poco resistente! >>
La scienziata sospirò consapevole del fatto che nemmeno la sua testardaggine poteva tener testa a Vegeta, cominciò ad aggiustare per l'ennesima volta la navicella.
Il Sayan, incuriosito dai 'lavori di restauro' , si avvicinò alla terrestre inginocchiata vicino ad un pannello.
Appena Bulma sentì la gamba del principe sfiorarle la schiena, si alzò di scatto portando una mano sul cuore e cercando con lo sguardo quello confuso del Sayan.
<< Che ti prende donna? >>
<< Beh...ecco...vedi... >>
Non poteva crederci, lei BULMA BRIEF era senza parole! Riordinò i suoi pensieri riuscendo a formare una frase di senso compiuto
<< L'aggiusterò più tardi >> disse dirigendosi verso l'uscita.
<< Ehi, ehi, dove credevi di andare?>>
Il principe la afferrò per i polsi e la bloccò contro le pareti . La scienziata arrossì violentemente, reazione che non passò inosservata.
La turchina sentiva quello sguardo nero come la notte su di se' .
Lo scimmione le provocava un'emozione strana, nuova, di gran lunga più forte di cio che aveva provato per Yamcha .
Il principe continuò a fissarla per qualche minuto senza incontrare lo sguardo di lei che era incollato a terra.
Mollò improvvisamente la presa uscendo poi dalla gravity room con una strana espressione; l'azzurra scivolò lentamente a terra e restò lì, ancora incapace di muoversi a causa dell'intensità e della forza di quello sguardo.






FINE. Beh so che è corto, e mi scuso in anticipo per la presenza di eventuali errori. È solo che la storia la sto postando ora che sono le 00:58 per levarmi il pensiero . beh spero non vi faccia tanto schifo :)

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Capitolo 2
*** Non è così ***


"..." pensieri


Ancora frastornata da tutte quelle emozioni che l'avevano pervasa, Bulma si costrinse ad alzarsi.
Eh già, aveva un appuntamento con Yamcha.
Si avviò con poca voglia verso la sua stanza bloccandosi un momento davanti alla porta di quella del Sayan. Accostò un orecchio per cercare di percepire qualche movimento; concentrandosi un po' udì il suono dell'acqua scrosciante.

" Ah è sotto la doccia "
La scienziata avvampò pensando al corpo del principe avvolto dall’acqua, quasi fosse un dio.

Scosse la testa cercando di liberarla da quell'immagine " Ma che vado a pensare! " Lui non è di certo un dio, è l'essere più indisponente e irritante della galassia! " Si allontanò borbottando.
Aprendo l'armadio prese distrattamente dei vestiti assicurandosi solo che i loro colori non facessero a cazzotti, li infilò frettolosamente per poi aggiustare un po' i suoi capelli turchini. Si voltò verso l'orologio 19:35. Si era preparata in soli cinque minuti... " Eppure ricordo che una volta, dovendo uscire con Yamcha, cominciavo a pensare cosa mettermi già il giorno prima e... “. I suoi pensieri furono interrotti dalle urla provenienti dal piano sottostante

<< Che ti costa andare un momento!? >>

<< Che costa a me? Che costa a te!! E poi Coso io sono il principe dei Sayan e non prendo ordini da nessuno! Figurati poi se faccio qualcosa che mi chiede un mollusco invertebrato come te! >>

<< Non sono né Coso né un mollusco! Y-A-M-C-H-A non è difficile idiota! >>

<< Mettiamo le cose in chiaro io faccio quello che voglio come e quando voglio e il tuo nome per me è totalmente irrilevante, insulso proprio come te! >> Concluse Vegeta con una voce ed un’espressione che trasudavano disprezzo.
Il terrestre stava per controbattere ma la scienziata, che intanto era scesa di sotto attirata dal battibecco, parlò:

<< Ora basta! Yamcha andiamo. >> prese l’uomo sottobraccio e poi si rivolse a Vegeta
<< Mia madre è già all’opera, tra poco potrai strafogarti. >>

Detto ciò i due uscirono chiudendosi la porta alle spalle. Avevano in programma una cena in uno dei più bei ristoranti della città “ Hiilgus “ . Avendo il tavolo prenotato li fecero subito accomodare.
Nella stanza padroneggiavano dei bellissimi lampadari di cristallo e i tavoli erano decorati con petali di rose. Tutto contribuiva a creare un’atmosfera romantica ma nonostante tutto la testa di Bulma riusciva a pensare ad una sola cosa “ Chissà che sta combinando quello scimmione … “ .

<< Bulma? >> Attese una risposta, ma niente

<< Bulma? >> Niente

<< Da Terra a Bulma! >> disse passandole una mano davanti agli occhi

<< Ah? Stavi dicendo? >>

<< Ma a che pensavi? >>

<< Nulla, non preoccuparti. >>

<< Sarà … >> .

Finita la cena i due andarono in spiaggia per rilassarsi un po’. La mente di Bulma tornò a pensare a Vegeta .
La turchina si era resa conto di pensare molto più a lui che al suo ragazzo . “ Yamcha è un po’ immaturo, ma è molto dolce. Tuttavia quello che provo per lui è diverso da ciò che provo per Vegeta ed è qui che sorge il problema. Cosa provo io per Vegeta ? “


Intanto alla Capsule Corp. …. Il Sayan non riusciva a dormire, la luna quasi totalmente piena lo rendeva irrequieto. Si rigirò nel letto per controllare la sveglia. Le undici e un quarto .

<< Se non posso dormire, tanto vale allenarmi. >>

“ Tsk. Quando avrò sconfitto Kakaroth e preso il controllo del pianeta, quell’invertebrato sarà il primo a morire. “ Pensò tra un calcio e l’altro.
Non sapeva perché, ma con il terrestre nei paraggi lui si faceva sempre nervoso, il suo umore peggiorava molto ( e questo è tutto dire ) e la rabbia lo faceva ribollire.
“ Sicuramente è per l’atteggiamento che ha nei miei confronti. Dare ordini a me! Che sfacciataggine. “
Intanto Bulma e Yamcha erano tornati alla Capsule Corp. . Davanti al cancello Yamcha le diede un bacio a fior di labbra e si avviò verso casa.
Attraversando il giardino Bulma notò una sagoma familiare.

<< Vegeta, che combini? >>

<< Che domanda è ? Visto che qualcuno non mi ha aggiustato la camera Gravitazionale , mi alleno qui. >>

Le poche nuvole lasciarono che i raggi lunari colpissero il corpo del Sayan. Solo allora Bulma notò che era solo in pantaloncini.
Facendo invidia al più rosso dei peperoni rossi, la ragazza si voltò dicendo
<< Beh, vado a letto. >>

“ Certo che è proprio bello … non a caso mi piace. Ma che mi viene in mente!! NON E’ COSI’ “ .




RIECCOMI QUA :) spero che questo capitolo vi piaccia. Colgo l'occasione per ringraziare
-Zelny
- GohanXD
-countrygirl_90
-KidVegeta_99
per aver recensito il capitolo precedente e anche i restanti 108 che lo hanno letto.
Baci baci
Frozensea

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Capitolo 3
*** LA RIUNIONE DEI TERRESTRI ***


LA RIUNIONE DEI TERRESTRI


Il principe era ormai sveglio da ore. Non faceva altro che chiedersi perché quella donna avesse aperto le porte di casa sua proprio a lui un alieno venuto dallo spazio per ucciderli tutti e conquistare il pianeta.

“ Che tipa strana “


****

Erano ormai le 7:30, la sveglia di Bulma cominciò a suonare.

“ Uffa, sono stanchissima!! Ieri quel progetto mi ha tenuto sveglia fino a notte inoltrata. “

La scienziata si rimise a dormire svegliandosi però poco dopo: si era dimenticata che nel tardo pomeriggio sarebbero venuti tutti i suoi amici.

“ Che stress, già è sfiancante cucinare per un solo Sayan, figurarsi per tre! “

Scese le scale e si avviò verso la cucina e con suo immenso stupore trovò già Vegeta in attesa della colazione.

<< Finalmente! Donna cercavi di farmi morire di fame? >>

<< Tutto quest’astio già a prima mattina? E poi quante volte devo ripetertelo principe dei miei stivali mi chiamo Bulma, B-U-L-M-A!!! >>

<< E’ un vizio terrestre quello di fare lo spelling dei nomi? E comunque mi pare di averi già detto che non mi interessa. Ora fammi da mangiare o ti faccio fuori! >>

<< Non c’è bisogno di urlare! >>

“ Chissà poi perché finisce sempre che faccio quello che mi chiede. Dannato. ”

Dopo una ventina di minuti Bulma aveva preparato uova, pancetta e una miriade di toast, tutta roba che quel pozzo senza fondo mandò giù in pochi istanti.

“ E io che credevo che i principi fossero uomini educati, galanti e composti, invece … “

Notò che Vegeta si era alzato da tavola

<< Ehi, dove stai andando?? >>

<< Ad allenarmi >>

<< Ma ti pare! Che te l’ho chiesto a fare? >>

<< Me lo chiedo anche io. >>

Detto questo il Sayan si alzò in volo e uscì dalla finestra.

<< Per lo meno usa la porta come tutti!! >>

Il Sayan si voltò con un’espressione a dir poco indignata.

<< Io non sono come tutti! Io so- >>

<< Sono il principe dei Sayan bla bla bla. >>

<< Donna come osi prenderti gioco di me? >>

<< Oso perché qui sei uno di noi! Conserva il sermone del principe per il tuo popolo! >>

Appena finito di pronunciare la frase Bulma si portò le mani alla bocca
“ Non poso credere di averlo detto!”
Bulma avvertì le lacrime scenderle dagli occhi calde e copiose. Il silenzio che si era venuto a creare venne rotto proprio da Vegeta:

<< E ora perché staresti piangendo?? >>

<< Vegeta io ecco … >>
Vegeta rimase spiazzato dalla dolcezza con cui la scienziata aveva pronunciato il suo nome tanto da badare poco a quello che aveva detto sul suo pianeta, ma poi si riprese e parlò

<< Il mio pianeta è esploso, questo è quanto. Il fatto che con le tue parole me lo hai ricordato non mi fa né caldo né freddo. >> Mentì

<< Ma veram- >>

<< Niente ma, ho perso anche troppo tempo. Ora devo allenarmi. >>

*****

Gli ospiti stavamo per arrivare e Vegeta scese in salotto con indosso la battle suit cosa che non passò inosservata. Bulma comincio a sbraitare qualcosa che però il cervello del Sayan percepì solo come una serie di rumori confusi in quanto ogni neurone era andato in tilt alla vista di quell’abito rosso. Le arrivava poco più su delle ginocchia, le metteva in risalto il seno generoso, per non parlare della profonda scollatura sul retro che mostrava la candida pelle della schiena!

<< Salvato dal campanello. >>

il primo ad arrivare fu Yamcha che subito saltò fra le braccia della turchina.

“ Rieccolo qua. Quanto lo schifo, razza di invertebrato che non è altro! “.

Poco dopo arrivarono anche Crilin, Junior , il Maestro Muten ( sarebbe il genio delle tartarughe ) e Oscar.
Circa venti minuti più tardi arrivarono anche i Son

<< Scusa Bulma, ma questi due dovevano vedere nascere un cucciolo di pterodattilo. >> Disse Chichi con fare molto seccato.

<< Non preoccuparti. Su andiamo a mangiare >> concluse la turchina.


*****

La cena era ottima e fu accompagnata dalle chiacchiere allegre di tutti fatta ovviamente eccezione per Vegeta che era troppo impegnato ad ingozzarsi e a guardare storto il povero Yamcha.
La combriccola si spostò in salotto per il caffè e il principe notò una cosa che lo infastidiva molto e non si fece problemi a dar fiato ai suoi pensieri

<< Che diavolo stai fissando Kakaroth?? >>

<< Senti … Com’era il pianeta Vegeta? >>

<< Ti rispondo solo perché sei l’unico Sayan purosangue rimasto oltre a me. >>

<< Bene però voglio sapere tutto dall’inizio. >>

<< Il cielo era rosso, la luna si vedeva solo ogni otto anni e l’ambiente era desertico con una gravità dieci volte superiore alla vostra, ma non si è sempre chiamato vegeta. L’originale nome del pianeta era Plant ed era abitato e controllato dagli Tsufuru, popolo di corporatura minuta e di bassa statura. Erano però molto intelligenti e avevano costruito un’enorme metropoli e sviluppato congegni altamente tecnologici. Noi Sayan eravamo, invece, divisi in tribù ed eravamo molto bellicosi a differenza degli Tsufuru. Un giorno mio padre re Vegeta e altri uomini si organizzarono una rivolta e nonostante la nostra forza gli Tsufuru ci respinsero. Accadde però- >>

<< Aspetta un secondo. Ma non avevi detto che quegli Tsuturu erano deboli? >> Chiese Goku incuriosito.

<< Tsufuru non Tsuturu, comunque devi contare che loro avevano delle armi eccezionali e non interrompermi più o smetto di raccontare. >> Detto questo lanciò un’occhiataccia a Goku che fece cenno di sì con la testa
<< Bene, stavo dicendo che un giorno la luna comparve e così i nostri si tramutarono scimmioni e divennero padroni indiscussi del pianeta cui venne dato il nome Vegeta in onore di mio padre. POI i guerrieri Sayan vennero reclutati da Freezer e inviati a conquistare pianeti per lui. Quell’essere cominciò a temere la nostra forza e temendo la nascita del Super Sayan decise di distruggere il pianeta. Mio padre e altri Sayan, tra cui tuo padre Bardak tentarono di ribellarsi, ma era troppo tardi. >>

Finito il racconto il principe rivolse nuovamente lo sguardo a Goku che aveva un’espressione vuota e pareva esser rimasto senza parole …. e invece no
<< Urca! Che storia … E tu dov’eri quando hai saputo della distruzione del tuo pianeta? >>

<< In missione.>>

<< Vegeta com’erano le donne?? >> Chiese il Genio con la sua solita espressione da maniaco.

<< Beh erano … >> lo sguardo di Vegeta si fermò su Chichi.

<< Proprio come la moglie di Kakaroth. >> Affermò con decisione suscitando un << EEEEH ? >> collettivo. << Decise, combattive, irascibili e capaci di incutere timore anche ai migliori guerrieri. >>

<< E con questo che vorrebbe dire?? >> chiese Chichi con fare irritato.

<< No, niente Chichina eh-eh eh. >> Disse Goku grattandosi nervosamente la testa. << Kakaroth. >>

<< Cosa? >>
<< Sei patetico. >>

*****

Bulma aveva appena finito di salutare tutti. Era molto soddisfatta di quella serata, soprattutto perché aveva scoperto molte cose su Vegeta.





SALVE A TUTTIIIIIIIIIIIIIIIIII eccovi un nuovo capitolo. Spero che vi piaccia e che le notizie inserite sul pianeta Vegeta siamo tutte giuste :) . ASPETTO TAAAANTE RECENZIONI( no non è vero se volete fatelo, seenò pazienza,sono gia molto contenta che leggiate la mia storia :) )
ringrazio
-GohanXD
-Zeleny
-KidVegeta_99
-Eli1995
per aver recensito la storia e anche Silver saiyan che ha messo la storia tra le seguite e ha lasciato un commento :) .Ringrazio ovviamente anche gli altri 68 che hanno comunque letto il secondo capitolo senza però recensire :)

Baci Frozensea

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Capitolo 4
*** CHE TI PRENDE VEGETA?? ***


CHE TI PRENDE VEGETA?



Quella era una delle rare giornate in cui Vegeta avvertiva il bisogno di prendersi una pausa dalle sfiancanti sessioni di allenamento cui si sottoponeva giornalieralmente. Eh già, dalla scorsa sera non faceva altro che pensare al suo pianeta, alla sua famiglia … .

“ Vedi se non sei sempre tu la causa dei miei problemi stupido Kakaroth..”

Ripensando al suo passato il Sayan non provava malinconia tristezza o cose simili no. Lui si crucciava perché non aveva potuto combattere in difesa della sua terra in quanto spedito in missione da Freezer poco prima. Si era anche spesso chiesto se l’avesse fatto apposta a spedirlo quasi in un’altra galassia.
Represse quei pensieri e uscì dalla Capsule Corp vagando senza meta alcuna per le strade della Città dell’Ovest.

******

La scienziata aveva finalmente terminato il progetto che l’aveva tenuta sveglia per tante notti ed esausta si gettò sul divano pronta a godersi un po’ di meritato riposo.

<< Bulma, tesoro io e tuo padre andiamo in crocieraaaa. Ci vediamo tra due settimane! –disse la signora Brief con la sua voce squillante- Ah e dà una pulita alla stanza del fustaccio, era tutto in disordine. >>

Senza dare il tempo di controbattere alla figlia i coniugi erano filati via.

“ Addio riposo “

La scienziata si avviò verso il covo del Sayan borbottando qualcosa di incomprensibile e, aprendo la porta, notò che effettivamente per il disordine che c’era poteva essere passato un ciclone. Ovunque erano state lasciate tute distrutte o troppo sudate per essere utilizzate, asciugamani bagnati e persino la biancheria!

“ Ora che torna mi sente! Principe si definisce, principe. E’ uno scimmione troglodita, ecco cosa! “

********

Le strade della Città dell’Ovest pullulavano di gente che passeggiava tranquilla. Nell’aria riecheggiavano risate e chiacchiere gioiose, il sole era alto e gli uccellini cinguettavano. Tutto contribuiva a creare un’atmosfera a dir poco idilliaca che però fu bruscamente interrotta da un’esplosione. E chi spunta dalla coltre di fumo e detriti se non il nostro Vegeta?
Il grande principe stava scagliando attacchi energetici alla ceca e urlando quelli che solo lui sapeva essere insulti ( erano nella sua lingua ).

Vi starete chiedendo che è successo e io vi dico boh non si sa!
Fatto sta che non sembrava intenzionato a fermarsi.
<< Ma che succede?? >>
<< Ma quello vola? >>

<< Terrestri allontanatevi se ci tenete alla pelle! Per ora deve morire solo quell’artropode! >> disse quasi ringhiando il principe.


******

Bulma aveva quasi finito di mettere in ordine quel macello ma la terra fu scossa da un violento terremoto che la fece cascare a terra spargendo il mucchio di panni che aveva in mano.
Data la violenza della scossa la mente della scienziata la ricollegò immediatamente a Vegeta.
“ Che sta combinando quello scimmione!? “.

Uscì di casa in tutta fretta e cominciò a correre verso una numerosa folla.

<< Che sta succedendo? >> chiese affannata

<< Non ho capito bene, ma pare che quel tipo voglia fare fuori quello con la tuta arancione. >> disse il vecchietto indicando prima Vegeta e poi Yamcha .

<< Vegeta! Vegeta scendi da lì! >>

Approfittando della distrazione del principe che ora prestava attenzione alla turchina, Yamcha se la diede a gambe.

<< Non avresti dovuto immischiarti. >>

<< Come no! Ora andiamo a casa e lì mi aspetto una spiegazione! >>

<< Tsk! >>

Fu così che sotto lo sguardo attonito di tutti l’essere che fino ad un secondo prima stava distruggendo la città se ne andò tranquillamente e con le mani in tasca dietro quella donna.

*****
<< Non ti dirò assolutamente niente! >>

<< Stavi per fare fuori il mio ragazzo! Lui ti parla a stento. Che avrà mai fatto per meritarsi tale trattamento? >>

<< Ha violato uno dei valori per noi più importanti: il rispetto. >> Disse con tono serio

<< oh vorresti dirmi che lui è venuto da te ad insultarti? No perché no ci crederei. >>

<< Sei proprio ottusa. >>
<< Grrr sei irritante! >>

Il Sayan non replicò, ma si alzò per poi andarsi a chiudere in camera.
“ Che gli è preso? Povero Yamcha, dovrei chiamarlo “
Appena si avvicinò al telefono questo cominciò a squillare.

<< Pronto.>>
<< Bulma Bulma Buuuuuulmaaaaaaaaaaa!!!! >>
<< Ehi Misa, calmati. Che è successo? >>

<< Non vorrei dovertelo dire. Ma è meglio che tu lo sappia… >>
<< Sapere cosa? >>

<< HovistoYamchachescopavaunabrunettanelmoteldovelavoro. >> Disse la ragazza tutto di un fiato.

<< Cos- il mio sta- con… ma come >>

La turchina lasciò cadere il telefono. Non ci poteva credere, il suo uomo l’aveva tradita! Si sentì come svuotata, sola, persa. Improvvisamente le vennero in mente le parole del Sayan “ << Ha violato uno dei valori per noi più importanti: il rispetto. >> “ Corse allora veso la camera del principe entrando di scatto.

<< Non avevi detto che era da incivili entrare senza- >> Le parole gli morirono in bocca quando vide gli occhi della scienziata riempirsi di lacrime.
<< Vegeta tu volevi- e io non ti- dovevo darti retta. Io non so come scusarmi. >> disse tra un singhiozzo e l’altro.
Vegeta era rimasto lì fermo ad osservare quella scena che gli causava uno stano peso alla bocca dello stomaco, non sapeva che fare per far finire quella tortura.
La turchina era ancora a terra in preda alle lacrime quando al Sayan tornò in mente il modo in cui sua madre la regina Rosicheena lo consolava.
Si avvicinò piano alla donna e lentamente la cinse in un abbraccio.
Anche se sorpresa non poco da questo gesto, Bulma poggiò la testa al petto del Sayan e continuò a piangere.






Ringrazio come al solito queste belle personcine che mi hanno lasciato un commentino: -missitaliale
-GohanXD
-Eli1995
-Silver saiyan
-Zeleny
ringrazio anche chi ha messo la storia fra le preferite o le seguite e anche ovviamente quelli che si limitano a leggere.
PS se ci sono errori scusate, l'ho riletta ma è tardi quindi non so se li ho trovati tutti xD
ALLA PROSSIMAAAAAAAAAAAAAAAAAA!

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Capitolo 5
*** LA LETTERA ***


LA LETTERA



Erano passati già un paio di giorni da quando Bulma aveva scoperto del tradimento di Yamcha. Non aveva più pianto per quell’essere, era come se avesse esaurito le lacrime fra le possenti braccia del Sayan. Quel gesto inatteso l’aveva lasciata piacevolmente sorpresa, era stato forte e saldo, diverso dagli altri abbracci. Vegeta non aveva detto nulla, ma Bulma aveva sentito il suo cuore e lei si era lasciata cullare da quel battito armonioso e quasi musicale.
Pensate quindi che il comportamento del nostro principe nei confronti di Bulma sia cambiato? Beh, invece NO.

“ Certo che è proprio uno strano tipo. “
Improvvisamente la porta della ragazza venne divelta

<< Donnaa! Ho fame, muoviti! >>

<< Razza di scimmione incivile, dopo avermi rotto la porta avanzi pure pretese!? Per lo meno chiedilo con un po’ di gentilezza! >>

<< Oh credimi, quella l’ho già usata. >>

<< Oh magnifico e se non la usavi che facevi! >>
Il Sayan si avvicinò a lei con uno scatto e la costrinse contro al muro tenendola per il collo

<< Non mi costringere ad essere brutale. E ora va a cucinare! >>
Disse mollando la presa

<< Quando smetterai di essere così irritabile? >>

Il principe, che le stava dando le spalle, girò appena il volto quanto bastò alla scienziata per notare il suo ghigno divertito << Quando smetterai di essere così irritante. >>
Detto questo uscì dalla stanza avviandosi verso la cucina.
“ Perché l’ha sempre vinta lui?? “
Esasperata Bulma andò ad eseguire gli ordini.


********************************************************
Erano le cinque del pomeriggio e Bulma era uscita in giardino. La brezza primaverile le accarezzava la pelle e portava con sé il profumo dei fiori che sua madre tanto amava.
Passeggiava tranquillamente quando un alieno comparve a pochi metri da lei. Era alto e muscoloso, la pelle era rossa e sulla testa spuntavano due piccole corna.

<< Vive qui il principe Vegeta? >>

<< S-si. >>

L’alieno si avviò a passo lento ma deciso verso Bulma che si mise istintivamente a correre. Come biasimarla, quel tipo non poteva di certo vincere il premio – la faccia più amichevole della galassia - .
Continuò a correre a perdifiato finche non andò a sbattere contro qualcosa che la fece cadere, alzò gli occhi e trovò Vegeta

<< Ve-Vegeta c-c’è un coso che ti cerca. Questo ci eliminaaa! >> Disse la turchina portandosi dietro al principe. Lui si portò in posizione di combattimento e attese. Quando l’alieno arrivò il Sayan si voltò con aria divertita verso Bulma

<< E tu saresti scappata da un tipo con un così basso livello di combattimento? >>

<< Senti io non percepisco certe cose! Ho visto qualcuno con un’aria ostile e sono scappata. >> rispose seccata.

<< Voi siete il principe Vegeta? >>

<< Si. E tu chi saresti? >>

<< Oh voi non mi conoscete. Io sono Tabor della Galassia dell’Ovest. >>

<< E cosa vuoi da me? >>

<< In realtà io dovrei solo darvi questa. >> disse l’alieno porgendo uno strano oggetto che la scienziata non riuscì a riconoscere. << Il mio compito è terminato e scusate ancora per aver spaventato la vostra donna. >> Detto ciò l’alieno si smaterializzò all’istante senza dare a Vegeta il tempo di controbattere.

<< Che roba è? >> chiese Bulma.
Il Sayan si voltò verso di lei, sembrava stesse per dire qualcosa e invece volò via.

<< Vegeta ma dove vai? …Uff ero curiosa. >>

Il Sayan si era accomodato sul tetto e stava rivoltando quell’oggetto convincendosi sempre di più che solo Lei gli poteva inviare lettere.
Questo vuol dire che era viva, che anche lei era sopravvissuta.
Premette quindi l’indice contro il sigillo e comparve un ologramma

= Caro Vegeta, immagino che tu mi abbia riconosciuta. Sono su Shamo e persino da qui sono riuscita a percepire la tua aura. Nappa e Radish sono morti eh? Ho pensato di venire a farti una visita, per me questi anni di solitudine sono stati terribili. Tutti dicono che sei forte, che sei in gamba e capace di superare tutto. Quanti vedono, invece, che dietro una grande forza può esserci un'anima ferita. Sofferenza che quando la vivi da solo o la tramuti in forza oppure muori. Eh già,non è sempre facile smaltire un dolore, avvolte non è per nulla, perché non trovi la strada giusta che ti porta via lontano dal tuo Male. Sono davvero contenta di riabbracciarti, привет Rea =



Ecomi qua!" Scusate se è un po' corto, ma non potevo dire altro U_U .
beh passiamo ai ringraziamenti. Un grazie va a i miei recensori
-Zeleny
-missitaliale
-Eli1995
-GohanXD :3
-KidVegeta_99
-Silver saiyan
-Sweet black :)
-Lolletta 99
Ringrazio anche tutti i lettori anonimi, spero che continuiate a seguire la mia stoia :)

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Capitolo 6
*** UNA NUOVA MINACCIA? ***


UNA NUOVA MINACCIA?




" Da quando ha ricevuto quella cosa, Vegeta è strano. Sembra sempre perso in chissà quali ragionamenti. "

Eh già, la mente del Sayan era tormentata da mille pensieri. Non si capacitava del fatto che tra tutta la gente del suo pianeta fosse sopravvissuta proprio lei. Era sempre stata diversa, lei aveva una strana mentalità per essere una Sayan...
FLASHBACK

<< Andiamo Veggy! Se siamo fortunati oggi potremmo andare anche noi a lottare coi grandi. >>

<< Dannazione Rea! Odio che la gente mi storpi il nome, lo sai! >>

<< Vabbè ma io sono peciale, no? >>

<< Speciale o no, se lo fai ancora ti faccio fuori! >> Disse il piccolo Vegeta alla bimbetta che era con lui.

<< Uffy, non hai un briciolo di pietà! Pecchè fai così? >>

<< Perchè non devo mostrarmi debole. Papà lo dice sempre: - La pietà non esiste, il debole va spazzato via. - >>

Quasi sdegnata la bambina replicò << Pietà esitte! No dire quette cose butte!! >>

FINE FLASHBACK

<< Vegeta! >>

<< Che vuoi? >> Sbottò il Sayan.

<< Tra poco vedrai che bella festa che arriva, porta tanta allegria e ci sarà anche una parata! >> Trillò la turchina.

<< Uh evviva! - Disse sarcastico - Se non ci sono cibi particolari allora questa festa non mi interessa.>>

<< Ci sono, ci sono... sei proprio come Goku... >>

<< Piano con le offese! - La rimbeccò Vegeta - Non paragonarmi a quel babbeo! >>

<< Non cambierai mai... >>

A causa della sua natura,portata al silenzio e alla riflessione, Vegeta aveva sempre provato una sorta di disgusto verso ogni forma di frastuono o di clamore, per ogni manifestazione di euforia portata all'eccesso. Non sapeva che quest'odio poteva essere catalizzato verso questa festa che i terrestri chiamavano " Carnevale " .


Anche se mancavano ancora alcuni giorni, tutti gli abitanti della Città dell'Ovest erano su di giri e lavoravano operosamente per allestire la città in vista della parata. Nell'aria c'era già quella gioia tipica di questa festa. Le scuole erano chiuse come pure gli uffici e una valangata di ragazzini aveva invaso le strade della città.
Più quel maledetto giorno si avvicinava più Vegeta si innervosiva.

Dopo ore di allenamento nella Gravity Room, il Sayan decise di continuare all'aperto per dare un po'di tregua al suo fisico che tanto aveva sforzato.

<< Signore, signore!! - dissero delle bimbe avvicinandosi al principe che, ovviamente, le ignorò - Tra poco è Carnevale! Quella è la sua maschera? >> Disse una delle bimbe indicando la tuta di Vegeta.

<< Tsk. >> Fu l'unica cosa che proferì.

" Dannate mocciose, ma che ho fatto di male? "

<< Vuole sentire una filastrocca? >>

<< No. >> Replicò il Sayan con tono piatto

<< Nelle piazze e in ogni via
c'è un 'allegra compagnia
che vestita in modo strano
canta, balla e fa baccano.

" Odio odio questi toni cantilenanti... "

<< Mascherine mascherine
siete buffe ma carine
con i vostri nasi rossi
fatti male, storti e grossi
coi costumi che indossate
con gli scherzi che vi fate
voi portate l'allegria
in qualunque compagnia! >>

" Nonucciderlenonucciderlenonucciderlenonucciderleuccidileuccidileuccidile!! "

La scienziata, che aveva visto la scena dalla cucina, arrivò correndo e gli infilò un panino nella bocca che lui aveva spalancato per urlare dietro le bambine.
<< Ma che bella filastrocca! Perchè ora non andate a comprarvi un gelato Pulcinella? >>

le bimbe non se lo fecero ripetere due volte e corsero via strillando e ridendo.

<< Tu non stavi per minacciare di morte o per uccidere le bimbe, vero? >> Disse poi rivolgendosi a Vegeta.

<< Mpcmtsltmnteseoarnodon >>

<< Per lo meno ingoia quel panino, così non si capisce niente! >>

<< Ho detto: ma come ti viene in mente? Sei paranoica donna! >> Disse mettendo le braccia conserte.

<< Mh...come no... >>

" Devo stare attento, pare che legga nel pensiero.... ".

************************

- POV BULMA -

Da quando ho eroicamente salvato la vita di quelle due bambine sono passati due giorni.

" Oggi è Carnevale...meglio andare a dare un occhio a quello scimmione. "

Stavo per uscire in cortile, quando notai un messaggio in segreteria.
- Bulma, tesoro sono la mamma. So che avremmo dovuto tornare oggi, ma il fatto è che abbiamo incontrato dei nostri compagni del liceo e indovina? Ci hanno invitato nella loro villa! Non ci vediamo da tanto, quindi non so dirti precisamente quando torniamo. Uhuhuhuhu. Prenditi cura della casa...e del fustacchione! -
" E io che speravo che oggi pulisse lei...Beh tanto vale che cominci subito. "
Mi diressi subito verso la stanza del Sayan, temendo che quella fosse la stanza più difficile da pulire. Rimasi sbalordita quando, entrando, trovai solo il letto da rifare.
<< Evvai! >>
Cominciai a sistemare le lenzuola, ma qualcosa cadde in terra. " Questo è il coso che quell'alieno ha dato a Vegeta. " Per sbaglio poggiai un dito su quello che sembrava un sigillo e apparve un ologramma.
Rappresentava una donna che, probabilmente, era più piccola di Vegeta di almeno tre anni. Aveva i capelli lunghi fin o sotto il sedere. A prima vista sembravano neri, ma facendoci caso erano viola scuro. Era alta un centimetro o due più di me e indossava una battlesuit color mirto e aveva tanto di coda. Ascoltai il messaggio e rimasi paralizzata.
" Chi è questa Rea? Da quel che ho visto è una Sayan e pare conosca Vegeta e bene...ma in che rapporti sono? " Mi chiesi tormentando l'unghia del pollice.
Un rumore di passi mi fece trasalire, misi in tutta fretta la ' lettera ' al suo posto.
<< Donna Spostati. >>

<< Eh? Ma devo finire di sistemare il letto! >>

<< Non importa, ora ci dormo. >>

<< Cosa? Ma è ora di pranzo! >>

<< Non ho fame. >>
Lui non ha fame? Già che ci siamo ditemi anche che Jirobai si è messo a dieta e poi siamo a posto! "
Prima che me ne rendessi conto dissi << E' per quella Rea? >>
Vidi chiaramente Vegeta sgranare leggermente gli occhi, ma dopo quell'attimo di shock, sul suo volto riapparve il solito ghigno.

<< Allora non riesci proprio a farti gli affari tuoi eh? >>

<< Ma i-io non l'ho fatto di proposito! Credi che io mi possa interessare alle tue cose? >>

In un attimo mi ritrovai davanti Vegeta che mi attirò a sé per la vita. Si avvicinò al mio orecchio e sussurrò << A quanto pare si. >>

Eccola quella sensazione che mi prende dalla punta dei piedi, pulsa nel ventre ed esplode a metà fra cuore e cervello.

Il mio battito cominciò ad andare a tempo con la musica festosa della parata.
Vegeta, però, si allontanò con uno scatto
<< Kakaroth… >>
Lo seguii all’ingresso e, aprendo la porta, trovai Junior, Gohan e Goku.

<< Accomodatevi. >> Dissi andando poi verso la cucina per offrire loro qualcosa.

<< Allora Kakaroth che sei venuto a fare? >>

<< Ciao anche a te, Vegeta. >>

<< Quando faccio una domanda mi aspetto anche una risposta. >>

<< Vegeta siamo venuti per - >>

<< Eclissati muso verde! Allora?? >>

<< Urca! Siamo irritati oggi eh!? Comunque – disse assumendo un tono più serio – siamo qui perché percepiamo una forza estranea avvicinarsi alla terra. >>

A quelle parole vidi Vegeta concentrarsi e poi spiccare il volo.
Goku e gli altri lo seguirono trascinandomi con loro. Ci fermammo proprio nella piazza principale che era praticamente il centro della parata. Sotto lo sguardo attonito di centinaia di persone atterrò una navicella. Dai mormorii dei presenti capii che quella era per loro una scenetta fatta a posta per la parata, quindi tirai un sospiro di sollievo. Mi rivolsi nuovamente verso la navicella e vidi uscire una ragazza, era sicuramente Rea.

“ E’ dannatamente bella, maledizione! “

Vegeta le si avvicinò, la prese per un polso e la portò verso la Capsule Corp.

<< Bulma se non è una minaccia noi torniamo a casa, sai com’è Chichi… >> Mi disse Goku massaggiandosi la nuca.

<< Va’ tranquillo, non è una minaccia >> “ Per voi… “

<< Menomale. Figliolo andiamo! >>

<< Si! Dai Junior. >>

Detto questo i tre volarono verso i monti Paoz lasciandomi lì indecisa sul da farsi.

“ Forse doveri lasciarli un po’ da soli… Ma che dico! “
Mi diressi a passo spedito verso casa temendo di poter trovare quei due avvinghiati.



*******************************


- POV ESTERNO -


Arrivati davanti alla Capsule Corp, il ragazzo mollò la presa e Rea si massaggiò il polso

<< Ma che accidenti ti è preso!?Per poco non mi rompevi il polso! >>

<< E’ che… - disse voltandosi verso di lei – sono felice che tu sia qui. >> Ammise sorridendo.

“ Sorride? Ha detto felice? Ma, ma quello è Vegeta? Siamo sicuri? “ Pensò la turchina che si era appostata dietro un albero.
Rea, che non parve stupita né del sorriso né di quelle parole, si avvicinò al Sayan e lo abbracciò.

“ La lascia fare! “

Ormai Bulma non ci capiva più niente. Chi era quella donna? Che voleva dal suo Vegeta? E soprattutto perché Vegeta, il grande principe dai Sayan si comportava così con lei?










CIAO A TUTTIIII!!!!!!!!! ECCOMI COL SESTO CAPITOLO. RINGRAZIO TANTISSIMO I MIEI RECENSORI
-Eli1995
-Lolletta 99
-missitaliale
-Silver saiyan
-KidVegeta_99
-Zeleny
-Sweet black
-GohanXD
-meghi_13
-laulaury
GRAZIE GRAZIE GRAZIE!!!!!!!! MI FA MOOOOOOOOOLTO PIACERE LEGGERE I VOSTRI PARERI. UN GRAZIE ANCHE A TUTTI I LETTORI ANONIMI :) PERO' DAI USCITE DALL'ANONIMATO, NON VI AMMAZZO MICA XD . E GRAZIE ANCHE A QUELLI CHE L’HANNO AGGINTA ALLE PREFERITE ALLE SEGUITE O ALLE RICORDATE.

A PRESTO FROZENSEA :* PS NEL FLASHBACK REA E' PICCOLA QUINDI QUELLE PAROLE LE HO SCRITTE COSì DI PROPOSITO U_U

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Capitolo 7
*** PAST STORY ***


Past story


La Sayan si staccò dall’abbraccio.

<< C’è qualcuno >> Disse portandosi in posizione di combattimento. Vegeta riconobbe subito quell’aura.
<< Avanti donna! Vieni fuori >>

Un po’ titubante Bulma si avvicinò ai due abbozzando un sorriso.

<< Ciao. Mi chiamo Bulma Brief. >> Disse rivolgendosi alla donna.

<< Ah. Tu devi essere la terrestre che sta ospitando Vegeta. – Sorrise – Io mi chiamo Rea. >>

“ Odio ammetterlo, ma ha un bellissimo viso, così armonioso … e poi i suoi occhi gialli la fanno sembrare un felino. “

<< Mh >> disse Vegeta in tono di assenso.
<< Senti donna - >>

<< Ha detto di chiamarsi Bulma! >>

<< Sì è uguale. Potrebbe restare anche lei? Benissimo! >>

<< Ma che fai? Ti dai una risposta da solo? Bulma se è un problema io posso arrangiarmi diversamente o … >>
La scienziata sfoderò un sorrisone e disse << Ma figurati! Non è assolutamente un problema. Se ti va bene puoi dormire nell’altro letto che sta in camera mia. >>

<< Va benissimo, grazie molte! >>

<< Oh ma che carina che sei!, in tutto il tempo che è stato qui Vegeta non mi ha ringraziata mai. >>

<< Mai? >>

<< No! Cucino tutti i giorni, gli pulisco la stanza, lavo le sue cose e niente! Figurati che gli ho pure costruito una camera gravitazionale per aiutarlo con gli allenamenti. >>

<< Vegeta! La stai praticamente sfruttando! Tranquilla, ti aiuterò per tutto il tempo che starò qui. >>

<< Grazie! Tu si che potresti essere principessa, altro che questo buzzurro! >>

Le due si guardarono e scoppiarono a ridere.
“ Tsk femmine. Si sono appena conosciute e già cospirano contro di me! “

<< Mostrami la cucina. Tra poco è ora di cena e voglio cucinare io. >>
<< Va bene,così io ti andrò a preparare il letto. >>

Detto ciò le due si avviarono a braccetto verso casa.
“ Forse questa Rea non è così male. “



********************************

La cena era davvero ottima. Certo anche Rea aveva un considerevole appetito, ma per lo meno mangiava in modo più composto.
Bulma prestò un pigiama alla Sayan ed entrambe si gettarono sui rispettivi letti. Rea si stese esattamente come faceva Vegeta : con le braccia incrociate dietro la testa, mentre Bulma stava con la schiena contro il muro e le gambe rannicchiate contro il petto. Dopo un paio di minuti la turchina si fece coraggio e chiese << Da quanto tempo conosci Vegeta? >>

<< Beh, praticamente da sempre! E’ più grande di me di tre anni e da piccoli stavamo spesso insieme. >>

<< Ah. E com’era da piccolo? >> Chiese fintamente disinteressata .
Non arrivò una risposta, così si voltò verso Rea che stava guardando il vuoto.

<< Rea? >>

<< Eh? Scusa.Beh era….ehm…un bambino normale, uno come tanti altri. >> Disse poco convinta.

<< Come gli altri eh? >>

<< Esatto. Scusa, ma sono un po’ stanca. Buona notte. >> Disse frettolosamente nascondendosi sotto le coperte.

“ Credo che qui mi si sta nascondendo qualcosa… “

Doveva scoprire che stava succedendo e che le stava celando quella ragazza. “ Chi sei veramente Vegeta? “ Fu con questi pensieri che Morfeo colse la nostra Bulma.



********************************

Alle prime luci dell’alba un dispettoso raggio di sole si puntò proprio sugli occhi della nostra scienziata svegliandola.
Sapeva che Vegeta era già sveglio e che tra breve le avrebbe intimato di darle del cibo. Ritenne che quello era il momento migliore per ottenere delle risposte. Lanciò un’occhiata a Rea che dormiva beatamente, si vestì e scese in cucina.
Come da copione trovò il ragazzo seduto a braccia conserte. Senza dargli il tempo di dire niente, la turchina si fiondò ai fornelli sotto lo sguardo perplesso del Sayan.
Fu solo quando la ragazza gli porse il piatto cinguettando un buon appetito che il Sayan parlò.

<< Che ti prende? >>

<< Che vuoi dire? >>

<< 1° Non ti svegli mai così presto.
2° Non sei mai così allegra di prima mattina.
3° Non mi hai ancora insultato in alcun modo.
Questo mi insospettisce non poco. >>

Trattenendo la rabbia Bulma disse << Ah – ah! Sciocco, ma che vai a pensare! >>

<< Dimmi cosa vuoi senza tutte ste storie. >>

Dopo una piccola pausa, durante la quale Bulma maledisse il Sayan per il suo spirito intuitivo, si decise a parlare. << Ieri sera ho parlato con Rea e, quando le ho chiesto della tua infanzia, si è agitata ed ha cambiato subito discorso, quindi mi chiedevo … >>

<< Non ti smentisci mai. >>

<< No! I-Io volevo solo sapere… >>

<< Appunto, che impicciona che sei. >>

<< Uffa, perché non volete parlarmene? >>

<< Perché tu vuoi saperlo per forza!? >>

Bulma strinse i pugni, abbassò il viso e si morse il labbro.

<< Perché … perché mi importa di te! Lo vuoi capire si o no!? >>

Fu come se il suo cuore si fosse alleggerito di colpo.

“ Continuare a mentire a me stessa sarebbe ipocrisia… io lo amo! Amo questo maledetto testone!“
Ora capiva perché la tristezza per la rottura con Yamcha era durata così poco: già da tempo nel suo cuore c’era posto solo per lui, per Vegeta.
Corse via e, senza pensarci due volte, prese la navicella e si diresse verso i monti Paoz.

<< Bravo! Davvero. Sei eccezionale, cugino. >> Disse Rea entrando in cucina.
<< … >> Vedendo l’espressione scioccata di Vegeta sospirò. << Non mi dire che non lo avevi capito? >>

<< Cosa? >>

<< Come cosa!? – disse esasperata – E’ chiaro che Bulma tiene molto a te, l’ho notato da quando sono arrivata. >>

<< Ma… insomma, sono sono io! Come si fa a..? >>

<< Sbaglio o tua madre diceva sempre che avresti trovato qualcuna che avrebbe fatto di te il suo re? >>

<< Aveva anche detto che sarebbe rimasta con me! >> Urlò alzandosi.

Rea abbassò il volto << Senti…a tal proposito… >>


********************************

Dopo essersi sfogata a lungo con l’amica, la scienziata tornò a casa consapevole del fatto che avrebbe dovuto affrontare Vegeta. Tanto era pronta, aveva pure organizzato un bel discorso!

Il principe, spiazzato dal racconto di Rea,non si era ancora mosso dalla cucina. Era confuso, arrabbiato e aveva pure saltato il pranzo. “ Forse se le spiego lei mi capirà. “
La scienziata, dopo averlo cercato in giro per la casa, entrò in cucina e vagò con lo sguardo nel buio della stanza illuminata lievemente dalla luce della luna. Poi lo vide.
Era lì con la sua aria tenebrosa. Probabilmente proprio il suo carattere, per il quale molti non osavano avvicinarsi, era quello che l’attirava di più.
Accese la luce e lo sguardo di Vegeta si puntò su di lei. Di solito quello sguardo la sfidava, l’attirava, la faceva innamorare. Questa volta, però, era diverso. La fierezza del suo sguardo aveva lasciato il posto alla tristezza.
Ciò che spiazzò Bulma fu notare che il Sayan aveva gli occhi lucidi. Fanculo il discorso

<< Vegeta che succede? >>
Lui le fece segno di fermarsi << Donna. >> Disse con voce ferma.
<< Bulma. >> Replicò lei con dolcezza.

<< Volevi sapere del mio passato no? >>

<< S-Si >>

<< Quando nacqui i miei erano orgogliosi della forza combattiva che dimostrai di avere. Re Vegeta, mio padre, è sempre stato severo, al contrario mia madre la Regina Rosicheena era un donna dolcissima ma un po’ testarda.
Dopo la mia nascita lei si ammalò e, nel giro di cinque anni, morì.
Di lei mi restano solo delle foto e qualche video. La sua morte mi mise al tappeto. Mi rinchiusi in me stesso mentre il mondo intorno a me continuava ad andare avanti.
Tutti, eccetto Nappa e Rea, mi abbandonarono perché troppo impegnati a fare altro credo.
Mio padre ed io eravamo vicini solo quando lottavamo. Non mi parlava molto e non mi guardava mai negli occhi così simili a quelli della sua Regina. Senza contare il fatto che ora mi trattava peggio di prima incolpandomi spesso per la morte di mia madre.
Così col tempo mi abituai ad essere forte, ad essere solo e soprattutto ad essere forte da solo. Dopo un paio di anni venne fuori il testamento di mia madre in cui veniva nominato un certo Freezer. C’era scritto che secondo lei era un ottimo uomo d’affari e che entrare nel suo giro avrebbe fatto prosperare il nostro popolo. Ecco perché mio padre si alleò con quel verme. >>

Bulma era sull’orlo delle lacrime. Per un momento le parve che il Sayan stesse annegando nell’oscurità dei suoi ricordi. Dopo un po’ lui riprese. >> Questo è quello che credevo. >>
<< Eh? >>

Vegeta strinse i denti << Era solo un’invenzione, un piano di quel mostro di Freezer. Eravamo tutti delle semplici pedine, delle ignare pedine che credevano ingenuamente di poter scegliere la propria strada. >>

<< Vegeta i-io non capisco. >> Disse la terrestre sedendosi al suo fianco.
Il Sayan, con la coda dell’occhio, la guardò e notò nel suo sguardo un velo di preoccupazione. Constatare che c’era qualcuno che l’amava, anzi che lei lo amava, lo aveva un po’ spiazzato. Non avrebbe mai pensato di affezionarsi tanto a quella terrestre con quell’improbabile colore di capelli né tantomeno di arrivare a raccontarle di lui, del suo passato mostrando così il suo lato più debole.

<< Vegeta? >>

Il soggetto dei suoi pensieri lo riportò alla realtà.

<< Rea è venuta proprio per raccontarmi ciò che Bardak scoprì poco tempo prima che il mio pianeta esplodesse. A quanto ha detto lui aveva sentito Freezer parlare con suo padre Re Cold. Gli stava raccontando del suo colpo di genio. >>

<< Cioè? >>

<< Lui aveva conosciuto mia madre, ma lei lo aveva ritenuto poco affidabile e quindi non ne parlò con nessuno. Dopo la mia nascita, per recuperare le forze, si fece prescrivere un’apposita medicina. Quel medico era però un impostore, uno scagnozzo di Freezer. Quel bastardo la fece ammalare e dopo la morte scrisse un falso testamento.
Era tutto perfetto, lui ci avrebbe usati per ottenere potere. Però quella chiacchierata col padre fu imprudente, dopo averla ascoltata Bardak si diresse subito da mio padre e insieme prepararono una rivolta. C’era la luna piena e loro erano molto potenti, determinati e soprattutto estremamente furiosi. Freezer si spaventò e così…beh hai capito no? >>

Bulma non sapeva che dire, vedeva il viso di Vegeta trasudare tristezza. Aveva da sempre portato sulle spalle il peso della morte della madre, solo, incompreso. Lei non voleva che lui si sentisse ancora così, doveva fargli capire che era lì per lui. Con uno scatto l’abbracciò.
Una lacrima solitaria solcò il viso del principe e lei l’asciugò

<< Vegeta. >>

Era la prima volta che qualcuno, all’infuori della madre, aveva pronunciato il suo nome grondante di sangue con così tanta dolcezza. Si voltò e si perse in quelle iridi color del cielo. Parve che il cuore stesse cercando di sfondargli il petto, ma la sua mente ci mise un po’ a realizzare ciò che stava accadendo: Bulma lo stava baciando.
Non sentendo alcuna reazione da parte di Vegeta, la turchina allontanò il viso per guardarlo, ma il principe la riavvicinò baciandola con passione mentre le loro lingue si rincorrevano l’angoscia e la disperazione provati poco prima misero le ali e andarono via.
Ormai era totalmente inebriato da lei, dal suo odore, dalla sua pelle nivea. Avrebbero continuato ancore ma i polmoni imposero loro una tregua. La donna guardava il Sayan con sguardo languido, la bocca socchiusa ed arrossata, il respiro irregolare e le guance scarlatte. Un’ inconfondibile voglia si fece largo nel Sayan che fece per andarsene, ma la turchina lo afferrò per la battle suit e nascose il volto nel suo muscoloso petto.
<< Ti voglio. >>
Era appena un bisbiglio, ma arrivò forte e chiaro alle orecchie di Vegeta.







Salve a tuttiiiiiiiiiiiiiiiii :) ecco qua un nuovo cspitolo. MI sono molto impegnata per scriverlo e spero che Vegeta non sia OOC!!! Spero che mi darete il vostro parere e, perché no, anche dei consigli che non fanno mai male!
Ringrazio come sempre tutti i lettori e
-Zeleny
- Lolletta 99
-GohanXD
-Eli1995
-KidVegeta_99
-Silver saiyan
-laulaury
-missitaliale

per aver recensito :) Kisu Kisu Frozensea

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Capitolo 8
*** LA PRIMA LOTTA ***


La Prima Lotta



Vegeta non se lo fece ripetere una seconda volta. Prese la donna per i fianchi facendola sedere sul tavolo, riassaporò il dolce sapore delle sue labbra mentre le mani di lei cominciarono ad esplorare la sua possente schiena.
Il Sayan prese a baciarle il collo fino ad arrivare allo scollo del vestito che venne facilmente rimosso. Quando il principe si tolse la battle suit, Bulma si stese attirandolo nuovamente a sé. Si liberarono degli ultimi indumenti ed al diretto contatto della mano del Sayan con la sua pelle, la donna avvertì dei brividi percorrerle tutto il corpo. Mentre il principe giocava col suo seno, Bulma cominciò a sentire una strana sensazione al basso ventre, come se pulsasse.

<< Vegeta... >> Fu un biascichio che lo portò a guardarla negli occhi riscoprendoli carichi di desiderio. Constato che nessuno dei due poteva aspettare oltre, entrò in lei e si amarono a lungo finché non giunsero al culmine del piacere.
Dopo un paio di minuti il Sayan si rivestì e lo stesso fece Bulma << Mi porti su? >> disse tendendo le braccia verso uno scioccato Vegeta.

<< Ma quanti anni hai? >> Sbottò andando però verso di lei
<< Tre >>
Fece con tono infantile dopo che l’ebbe presa in braccio.
I due si avviarono così al piano superiore dove la scienziata insisté per farsi portare nella stanza del principe. Il letto del Sayan era a due piazze, perché aveva detto che il più piccolo era buono solo per i servi e una volta tanto le sue assurde pretese andarono a vantaggio di Bulma che venne sistemata da un lato. Ormai sentiva le palpebre pesanti, era stanca e un po’ indolenzita, ma prima di addormentarsi voleva dirglielo,doveva dirgli che ora poteva essere di nuovo felice, che ora aveva un posto da poter chiamare casa << Vegeta… benvenuto a ca- >> Il sonno ebbe la meglio su di lei, ma il principe aveva egualmente capito, abbozzò un sorriso e si addormentò.

********************************


Un continuo bussare alla porta svegliò Bulma che, nonostante gli occhi fossero ancora impastati dal sonno, riconobbe la figura che si ritrovò davanti << Rea! Io… beh… ecco… >>
<< Suvvia Bulma, non starai cercando una scusa per negare l’evidenza. >> disse facendo l’occhiolino alla scienziata. << Sai ho qui dei video per Vegeta, daglieli tu. >>
<< Perché io? >>
<< C’è stato un tempo in cui ero io a tirar su Vegeta, ma ora non è più compito mio. >> Disse facendo spallucce e dandole in mano due cd.
<< Che video sono? >>
<< Se mi ricordo bene questo – disse indicando il primo cd – una cena a palazzo, più che altro una festicciola, l’altro il primo combattimento di Vegeta contro il padre. Sai zia li faceva fare appositamente per lei, di solito noi Sayan siamo poco interessati a queste cose. >>
<< Come funzionano? >>
<< Credo che tu possa vederli usando il lettore che hai in salotto. >>
<< Ma quello è l’ultimo modello! >>
<< Dimentichi forse che noi avevamo a disposizione il cervello degli Tsufuru! >>
<< Va bene, glieli darò a pranzo, chi osa interrompere gli allenamenti. Ah a proposito che voi mangiare oggi? >>
<< No Bulma, io non ci sarò. Non mi va di rivedere il mio pianeta, la mia famiglia… Comunque vai in cucina, ti ho preparato due cosette. >> Detto ciò uscì dalla finestra
“ Deve essere un vizio di famiglia “

********************************


Verso ora di pranzo Vegeta uscì dalla Gravity Room e venne prontamente informato da Bulma circa i video.
<< Dopo chiama Kakaroth. >>
<< Eh? >>
<< Sei sorda? Ti ho detto di chiamare Kakaroth! >>
<< Avevo sentito! Quel “ eh “ era un perché. >>
<< Voglio solo che veda il suo pianeta natale, il pianeta che ha tradito non portando a termine la sua missione. >> Poi prese il secondo video e si avviò in salotto seguito da una curiosissima Bulma.
VIDEO ( Re: Re Vegeta V: Vegeta R: Regina Rosicheena )

Re e figlio erano in posizione di combattimento in attesa che venisse dato loro il via e in un angolo, accovacciata a terra, c’era al Regina.
Praticamente Vegeta era la copia sputata del padre, avevano perfino gli stessi capelli a fiamma. Il piccolo aveva però gli occhi della madre e anche il suo colore di capelli.
Un fischio diede inizio all’incontro e il piccolo Vegeta si scagliò immediatamente contro il padre.

Re: E’ tutta qui la tua forza figlio?
V: Silenzio vecchio, tu ti stai impegnando tanto contro un bambino di quattro anni!
Re: Che moccioso insolente.
R: Forza scimmietta della mamma! Colpiscilo senza pietà!
Re: Insomma moglie! Tu dovresti tifare per me!
R: E dove starebbe scritto? Io tifo per il mio cucciolo!
V:AhAh padre la mamma preferisce me!
Re: Taci! Razza di moccioso superbo. Tutto tua madre.
il Re stava per colpire il figlio quando l’arbitro fischiò
Re: MA non siamo ancora al tappeto!
Arb: Vero, però vostra maestà il principe vi ha portato fuori dal ring.
V: Visto mamma? - Disse il piccolo volando verso di lei. L’inquadratura tornò sul Re che, osservando il figlio, bisbigliò “ Mi ha distratto facendo leva sulla gelosia che provo per mia moglie…intelligente…come me. “ Abbozzò un sorriso
V: Che ti ridi? Hai perso! Aahahahahahahahah!
Re: Sarai un sovrano perfetto.
R: Si! Il più bello ed il più forte di tutti!
Detto questo la Regina scoccò un bacio sulla guancia del figlio.

FINE VIDEO

Il principe guardava ancora lo schermo ormai nero quando la scienziata si sistemò accanto a lui poggiando la mano sulla sua.
<< Vegeta eri così carino! Ma eri anche piccolo e combattevi già! >>
<< Ma che piccolo, mi allenavo già da quasi un anno! Noi siamo un popolo di guerrieri, il nostro fisico si sviluppa in fretta quando siamo piccoli e resta giovane molto più a lungo del vostro per lasciarci combattere. >>
<< Vegeta. >>
<< Che vuoi ancora? >>
<< Ti amo. >>






Scusate il ritardo! Ho avuto parecchi problemini…Beh che ne pensate del capitolo? Sono ansiosa di leggere i vostri pareri, e non abbiate paura di fare critiche ;). A –Zeleny -Eli1995 -meghi_13 -missitaliale -Lolletta 99 -KidVegeta_99 -Silver saiyan -Luu -laulaury Arigatōgozaimasu! Le vostre recensioni mi rendono veramente felice :* .

Kisu Kisu Frozensea

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Capitolo 10
*** UN CUPIDO DAI CAPELLI VIOLA ***


UN CUPIDO DAI CAPELLI VIOLA



“ Ti amo. “ Quelle parole riecheggiarono nella mente del principe come un’eco lontano.
Appariva disorientato e sorpreso, ma la sua espressione cupa ed accigliata non tardò ad arrivare.
<< Sia chiaro donna. L’alta sera volevo solo fare sesso e tu ti sei praticamente offerta. Tra noi non c’è niente. >>
Il tono piatto del principe colpì il cuore della scienziata come mille piccoli aghi. Il Sayan era uscito in giardino, ma lei non riusciva a muovere un muscolo.
Era rimasta lì spiazzata, con un dolore al centro del petto che la divorava.
Pensava che qualcosa in Vegeta fosse cambiato.
Si sbagliava.
Le lacrime le appannavano la vista, ma non si decidevano a scendere. Sussurrava tutti gli insulti che le venivano in mente ma una vocina le sussurrava - Si ma tu lo ami. -
Aveva dannatamente ragione.
Lei lo sapeva.
Sentì nuovamente quella vocina – Scusa tanto ma che staresti combinando? Tu sei Bulma Brief! Non puoi lasciarti abbattere da un piccolo incidente di percorso.-
“ Ma quale piccolo! “
-Che ne hai fatto della tua cara testardaggine -
<< Hai proprio ragione! Se il principe degli scimmioni crede che io mi arrenda così è un illuso. >>
Lo squillo del telefono rimbombò nella stanza.
<< Pronto? >>
<< Bulma, tesoro sono la mamma! >>
<< Ma guarda un po’ chi si risente! Come state? >>
<< Magnificamente. Domani potrò rivedere il fustacchione! >>
<< Eh? >>
<< Ehm.. intendevo dire che domani torniamo a casa. Cara lava i camici di tuo padre, sai come gli piace indossarli puliti. >>
<< Si mamma, lo farò. Ah dimenticavo di dirti che- >>
<< Ciao tesoro. A domani! >>
<< Ma mamma stavo… >> “ Troppo tardi…Beh le racconterò di Rea domani. “
Avrebbe lavato i camici del padre, ma su una cosa Bunny si sbagliava e Bulma lo sapeva. Non è che fosse particolarmente piacevole avere il camice pulito, il bello stava nel poterlo sporcare! Quando si progetta qualcosa il lavoro sembra sempre troppo poco e in un certo senso vedere il camice sporco è utile a convincersi di aver fatto abbastanza.


*************************


Fuori splendeva il sole e un piacevole venticello muoveva l’aria fresca di settembre.
Tutto sembrava voler infondere coraggio e speranza alla scienziata che si dirigeva verso il filo per stendere il bucato.
Da dove si trovava la turchina la Gravity Room, convenne perciò che era meglio distrarsi. Decise così di canticchiare un po’. ( http://www.youtube.com/watch?v=soNWW5s0OVo )
Più in là appoggiato ad un albero il principe guardava quella donna che tanto lo urtava. – Eh no caro mio. Tu sei spietato e determinato a distruggere questo insulso pianeta e quell’idiota di Kakaroth. Lei non rientra nei tuoi piani. - “ Mi inchino alla mia saggezza. “
Si avviò a passo lento verso la Gravity Room alla cui porta era appoggiata la cugina.
<< Togliti di mezzo. >>
<< Togliti. >> replicò con tono piatto.
Con tutta la sua arte Rea tirò fuori la faccia più preoccupata e afflitta del mondo. << Ti prego. E’ importante! >>
<< Va bene…ora togliti. >> Detto entrò e cominciò ad allenarsi.
La Sayan poteva ritendersi soddisfatta. Da piccola nonn era mai riuscita ad ingannare il cugino, ma dopotutto non sierano visti per anni…. . Poco male.
Ora il suo piano poteva avere inizio.


*************************


Verso sera, avvisata Bulma, Rea trascinò fuori Vegeta.
<< Di che mi dovevi parlare? >>
<< Non qui. >> Tagliò corto lei.
<< Almeno anticipami qualcosa! >>
<< Diciamo che c’è un problema che dobbiamo risolvere. >>
“ Problema? Che problema? Forse ne ha sul pianeta dove vive e vuole aiuto.” Potrebbe non sembrare possibile, ma Vegeta era sempre stato protettivo nei confronti dei suoi familiari.

Non camminarono a lungo, infatti si fermarono in un pub non lontano dalla capsule corp. Si accomodarono e Rea ordinò delle birre.
Stettero in silenzio per un po’, Vegeta aveva già bevuto tre bei boccali e aveva già minacciato di andarsene almeno quattro volte quando Rea si decise a parlare.
<< Sei tu il problema. >> La confusione nello sguardo del cugino la spinse a continuare. << Stai sbagliando tutto! Bulma ti ama. Capisci che questo è di per sé eccezionale. I terrestri non sono come noi. Qui, come su molti altri pianeti, i nostri modi non piacciono. Per non parlare del fatto che minacci continuamente di uccidere il suo migliore amico. >> Ci fu un altro momento di pausa. Poi lei riprese mentre il cugino tracannò il quinto boccale. << Una notte zia Rosicheena. Mi diceva che ti stavi perdendo e che dovevo venire da te. Quando sono arrivata qui ero sicura che zia volesse che io ti raccontassi come andarono le cose, ma mi sbagliavo. >>
<< Non dire scemenze, è morta non sa niente di me. >>
<< Ti sbagli! Non è un caso che tu sia qui oggi! Sei stato guidato verso la tua regina! >>
Per tutta risposta Vegeta rise.
“ Ubriaco. Ottimo, si sa che la verità sta sulla bocca dei bambini e degli ubriachi. AhAhAhAhAh Rea sei un genio. “
<< Oggi non fai che dire stupidaggini. >> Disse tra una risata e un singhiozzo.
<< Quindi tu non l’ami? >>
<< Certo che no. >> Disse facendo di si con la testa.
<< Immagino quindi che tu non sia rimasto ad ascoltarla cantare ritardando di alcuni preziosi minuti i tuoi allenamenti? >>
<< No. >>
<< Aspetta come faceva la canzone? >> Disse col tono di che cerca di ricordare qualcosa. ( http://www.youtube.com/watch?v=DJcuDgVYjgI )
<< Visto? Suvvia non nascondere i tuoi sentimenti! Nessuno ti riterrà debole, anzi questo ti renderà più forte perché non dovrai proteggere solo te stesso. >>
Forse aveva ragione. In fondo poteva essere questo che rendeva Kakaroth più potente.


*************************


Bulma aveva appena finito di mangiare quando le arrivò un messaggio di Rea – Non so dove sia Vegeta. Eravamo nel locale qui vicino, ma lui è uscito e non ho fatto in tempo a vedere che direzione ha preso. Io lo cerco in centro. Vedi se per caso sta tornando a casa. -
Vedere Vegeta non la entusiasmava molto in quel momento, ma i convinse ad uscire.
Lo trovò mentre parlava con un palo poco distante da casa. Non capiva cosa stesse dicendo. Era abbastanza sicura che fosse la lingua dei Sayan.
Il principe la vide e prese a camminare verso di lei. Bulma non ebbe il tempo di proferire parola che le sue labbra furono catturate da quelle di Vegeta.
Era più confusa che mai e dopo un breve momento di silenzio sputò fuori << Questo vuol dire che resterai con me? >>
Lui non parlò, forse in quel momento non ne aveva nemmeno l’abilità. L’unica cosa che fece fu sorridere appena prima di svenire.
<< Sono un cupido fantastico. >> Bisbigliò Rea.





SALVEEEEEEEE!!! Non ho scusanti per questo ritardo pazzesco Sumimasen!!! –Zeleny -Eli1995 -meghi_13 -missitaliale -Lolletta 99 -KidVegeta_99 -Silver saiyan -Luu -Sana_jasm97 GRAZIEEEEEEE! Ah e TU si proprio tu che stai leggendo grazie mille, vedere quante persone leggono la mia storia mi invoglia a continuare :) Prometto che la prossima volta non ci metterò tanto.

Frozensea

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Capitolo 11
*** IN FONDO LUI LO AVEVA SEMPRE SAPUTO ***


IN FONDO LUI LO AVEVA SEMPRE SAPUTO



Felice.
Ecco come si sentiva la turchina mentre trascinava Vegeta verso casa.
Aperta la porta chiamò un robot e si fece aiutare a portare il principe su per le scale, lo sistemò nel letto e fece per andarsene. Fu però bloccata da qualcosa che l’aveva afferrata per il polso…Vegeta.
Non sapeva sa il Sayan lo stesse facendo coscientemente, ma decise di assecondarlo .
Durante la notte Bulma si svegliò più volte per controllare il principe che, ogni volta, dormiva tranquillo.
“ Che gli basti dormire per smaltire la sbornia? Beh mi inchino alla sua superiorità. “
Pensò accoccolandosi al petto del Sayan e, finalmente, si addormentò.
Verso l’alba i coniugi Brief tornarono a casa. Mentre suo marito si fiondò nel laboratorio, Bunny arrivò in punta di piedi in camera della figlia, vide un cumulo di coperte e immagino che lì sotto dovesse esserci Bulma, così scostò bruscamente le coperte. Restò un momento a fissare la ragazza che dormiva, poi cacciò un urlo che svegliò tutti.
In men che non si dica Bulma e Vegeta arrivarono lì. La turchina subito cercò di spiegare la situazione alla madre, mentre Vegeta borbottò qualcosa con fare scocciato.
<< Eh lo so Veggy. Anche io odio essere svegliata così. >> Bisbigliò Rea avvicinandosi al cugino.
<< Vedrai, questa donna rasenta l’idiozia. E poi si è fissata con me, non la sopporto. >>
<< Suvvia, non essere scontroso. E’ pur sempre tua suocera. >>
Stava per controbattere, ma venne preceduto dalla stessa Bunny che, con uno scatto, aveva abbracciato Rea. << Ciao cara! Io sono Bunny, la mamma di Bulma! >>
La Sayan rispose con un salve poco convinto.
<< Sai, mi spiace di averti svegliata ma non sapevo nulla di te….Beh sai una cosa? Potresti insegnarmi delle vostre ricette tipiche, così magari Vegeta si sentirà più a suo agio! >> Trillò lei.
<< Fai sul serio? Nel caso ti fosse sfuggito non sono affatto sensibile né tantomeno malinconico! >>
<< Oh scusa tanto caro. Per lo meno lasciami dire che la bellezza deve proprio essere un gene di famiglia. >>
Nel frattempo Bulma guardava il Sayan “ Bene Bulma. Mi pare sia arrivata ora di capire come stanno le cose. Ora vai e te lo porti fuori, si al mio tre. “
” Uno…Due….Tree….tre….tre….Non ce la faccio! Eddai Bulmaaa ”

Intanto lì la conversazione era continuata e, a quanto pare, Vegeta stava per scoppiare << BASTA!! Non ascolterò altre stupidaggini uscire da quella boccaccia che ti ritrovi! Ho di meglio da fare! >> Lanciò un’occhiata a Bulma e uscì dalla stanza.
Ovviamente le parole del principe non avevano minimamente toccato la bionda che,avendo notato quell’occhiatina, si voltò verso un sorriso che aveva quasi dell’innaturale. Bulma, che aveva assunto una curiosa colorazione purpurea, si dileguò e raggiunse la camera del Sayan. Si fermò alla porta, prese un bel respiro ed entrò
<< Vegetacredochedovremmochiarireunpaiodicose! >>
Disse fissando la moquette diventata estremamente interessante.
Vegeta le si avvicinò e disse << L’hai voluto tu, ora sei mia. Non vorrai tirarti indietro…Bulma. >>
Quest’ultima parola la bisbigliò vicino al suo orecchio provocandole innumerevoli brividi.
Era così vicino che Bulma sentiva il suo respiro sul collo, non era per niente facile non saltargli addosso, infatti non ci riuscì. Gli prese il viso tra le mani e lo baciò allacciando le gambe intorno ai suoi fianchi. Restarono così per svariati minuti, poi la turchina si staccò dal corpo del principe e si avviò verso la porta.
“ Ora perché va via? “ Si chiese il Sayan un po’ confuso, poi un rumore lo destò dai suoi pensieri.
Era il rumore di una porta che si chiudeva.
Posò lo sguardo su Bulma, era ferma davanti la porta con la mano sulla chiave.
Notò immediatamente il rossore che le aveva invaso il viso e sogghignò appena.
<< Che hai da ridere?- borbottò lei – Sei tu che mi metti in testa strane idee. >>
<< Io? Eh no, semmai sarai tu che ti metti in testa strane idee. – disse mettendo le braccia conserte – Se non vado errato sei tu che hai chiuso a chiave la porta spinta da chissà quali strane intenzioni! >>
La turchina cercò più volte di controbattere ma, alla fine, si limitò a sbuffare riavvicinandosi a Vegeta.
<< E’ decisamente ingiusto. Sei tu che mi fai venire queste voglie… >>
<< Si? Beh allora per rimediare farò il possibile per soddisfarle. >> Detto ciò spinse Bulma sul letto.
Cominciò a baciarle il collo scendendo piano verso il seno. Si liberò di ciò che lo separava dal corpo dell’altra e, mentre una mano giocava col seno sinistro della turchina, l’altra cominciò a sfiorarle l’intimità. Non avendo intenzione di attendere oltre, Bulma sfilò i boxer al compagno che subito entrò in lei provocandole un gemito. I due continuarono ad amarsi finché la scienziata non raggiunse il culmine del piacere seguita poco dopo dal Sayan.
Un paio di minuti dopo qualcuno bussò alla porta << Veggy, la signora dice che ti ha preparato qualcosa da mangiare, è tutto in cucina.- fece una pausa – Scusa tanto se ho interrotto qualcosa. >>
La turchina sentì il principe bisbigliare – cibo - , poi lo guardò rivestirsi e uscire dalla stanza. Era sicura fosse una trappola, la madre voleva scoprire qualcosa, ne era certa.
Scese in cucina, ma trovò la porta chiusa. << Ehi Bulma! La finestra è aperta. >> Bisbiglio Rea.
Le due andarono in giardino e si sistemarono sotto la finestra.
L’unico rumore che si sentiva era il continuo masticare di Vegeta, poi Bunny si decise a parlare.
<< Che intenzioni hai con mia figlia? >>
<< Che intendi? >>
<< Sei serio con lei o no? >>
Sentito quelle parole una parte di Bulma voleva scappare, l’atra era molto interessata alla piega assunta dal discorso.
<< Non so che uomini girano su questo pianeta, noi Sayan non siamo dei filibustieri! Una volta che prediamo una donna sarà nostra per sempre. >> Disse quasi alterato.
Mentre la turchina gioiva, la madre continuava la sua indagine. << Come fate a dimostrare che una donna è vostra? >>
Vegeta parve stranito e, usando il tono di chi sta palesando una cosa ovvia, disse
<< Niente! Gli altri Sayan sentirebbero il mio odore sulla mia donna. – Vedendo Bunny poco convinta, continuò – Come si chiama… Chichi la tieni presente? Beh io su di lei sento l’odore di Kakaroth. Chiaro? >>
La donna fece un piccolo cenno con la testa. << Qui non funziona così. Se vuoi che lei risulti essere solo tua devi per lo meno sposarla in Comune. >>
<< Devo fare che? >>
<<< Uhuhuhuh, niente caro. Devi mettere una firma su un foglio. >>
<< Ah bene. Andiamo. >>
<< Si caro, avvisa Bulma. >>
A queste parole Rea afferrò la turchina e si alzò in volo e la riportò nella stanza di Vegeta e la buttò dentro giusto in tempo. << Donna vestiti, usciamo. Se non ti muovi esci così. >>
Bulma cominciò a vestirsi.

***********************


Erano sposati.
Bulma non riusciva quasi a crederci, non solo si era innamorata dell’arrogante, altezzoso, orgoglioso, bellissimo principe dei Sayan, ma se lo era pure sposato.
Vegeta, invece, si ritrovò a pensare che,infondo,lui l’aveva sempre suaputo….di amare Bulma.





Konbanwa minna!!!! Pima di tutto Frozensea vuole ringraziare tutti voi pre essere arrivati fino a qui……che pazienza XD. Bene…ora passiamo ai carissimi recensori che ci tiene a salutare tutti e a dirgli Arigatōgozaimasu
–missitaliale ( grazie per averle chiesto della storia, come vedi ha fatto il prima possibile <3 )
–Zeleny
-Luu
-Eli1995
-KidVegeta_99
-Silver saiyan
-meghi_13
- StarDoll95
- Lolletta 99
- littlegiulyy.
MInna fatele sapere che ne pensate, perché in realtà a lei questo capitolo non piace un granché D:

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Capitolo 12
*** LO SGUARDO DEI SAYAN ***


LO SGUARDO DEI SAYAN


Era il principe di una stirpe di guerrieri,allenato per temprare il fisico sin da piccolo.
Molte volte era rimasto bloccato su un pianeta ostile in condizioni fisiche critiche, ed aveva sempre dovuto cavarsela da solo. Era così, solo i forti andavano avanti; non c’era posto per i deboli in una società come quella.
Aveva “lavorato” per l’essere che era la causa della fine del sua pianeta, della sua gente, della sua famiglia.
Aveva affrontato mille peripezie, senza la minima esitazione e senza paura, aveva affrontato ogni genere di pericolo.
…..Ma non aveva ancora sperimentato il potere degli ormoni di Bulma! Ma prima di parlar di questo, facciamo un passo indietro.
Tutto è cominciato una bella mattina di Marzo, quando la turchina aveva osato interrompere la sessione di allenamento del principe.
<< Sono incinta, Vegeta >> Dice e percepisce un peso sullo stomaco, forse la paura, forse l’ansia, forse entrambe.
Eppure lui non aveva fatto una piega, non aveva smesso di allenarsi, non le aveva rivolto lo sguardo, nulla… tanto che Bulma si chiese se avesse parlato a voce abbastanza alta.
E’ solo dopo un paio di minuti che il Sayan le risponde che un erede andava fatto prima o poi e che quindi non era un male.
Già…non era una male.
Ripensandoci non era la cosa migliore da dire. Prendere Bulma per il verso giusto era un’impresa, per affrontarne una con gli ormoni a mille uscendone indenni…serve solo una grazia!
Ora che sappiamo come le cose, torniamo a casa Brief dopo sei mesi dall’annuncio.
Quella mattina Vegeta si era alzato all’alba ( come sempre ) stupendosi di non trovare la moglie a letto. Scende le scale e la vede camminare avanti e indietro parlando apparentemente da sola.
<< Che diavolo stai facendo? >>
Non l’avesse mai detto…
Bulma si volta di scatto con fare irritato << Che sto facendo?! – comincia stizzita – Io….io… >> Gli occhi le si riempiono di lacrime << Stavo parlando con lui – afferma ignorando le lacrime carezzando il pancione – il medico dice che gli fa bene. >>
Poi alza lo sguardo, e sembra che le lacrime siano sparite, come se qualcuno le avesse risucchiate. << E poi cos’era quel tono, eh?? >> Parte con le critiche a macchinetta che andavano dal “ sei uno scimmione privo di tatto “ a “ Un buzzurro senza ritegno, ecco cosa sei “.
Vegeta sospira rassegnato ed alza le mani in segno di resa << Parlaci pure quanto ti pare. >> Dice col tono più gentile che gli riesce a prima mattina ( diciamocela tutta, era davvero poco credibile ). Ma alla donna parve andar bene, infatti riprende a parlare col pancione mentre il principe si allontana borbottando qualcosa.


******************************************


<< Allora io e tuo padre andiamo a quella presentazione! >> Cinguetta Bunny prima di uscire col marito.
La ragazza li saluta dalla finestra, poi si stende sul divano con fare stanco. << Sai, dovresti cercare di stare un po’ più tranquillo tu. Fai leggermente tanto male alla mamma quando ti sposti nel modo aggraziato alla Sayan. >>
Rea, che era appena entrata, ride piegandosi in due >> che ti aspettavi Bulma, non è un mocciosetto qualunque. >>
La turchina non era certa di aver colto il lato spassoso della cosa, ma annuisce. Restano per un po’ in silenzio prima che la Sayan parli nuovamente << Questa sera torno sul mio pianeta. >> afferma lasciando spiazzata l’altra che comincia a balbettare qualcosa prima di piangere come una fontana.
La Sayan le carezza appena i capelli mentre l’altra la stringe come fosse una bambina di cinque anni. Quando il Sayan torna dall’allenamento, notando la moglie in lacrime, si acciglia.
<< Non voglio che vada via! >> Frigna la turchina accoccolandosi all’uomo per quanto il pancione lo rendesse possibile. A fare due più due ci mette poco, alza così lo sguardo sulla cugina che gli sorride quasi dispiaciuta.
Quando la navicella di Rea scompare dalla loro vista, Vegeta riaccompagna dentro la turchina che teneva lo sguardo basso con annesso broncio.

L’atmosfera alla Capsule Corp torna relativamente tranquilla nel giro di qualche settimana, o almeno così sembrava …
Quella mattina, Bulma era stata svegliata a causa di un dolore improvviso, una contrazione diversa da quelle che aveva imparato a conoscere. Si ritrova a respirare a fatica, incapace di muoversi dal letto. Dopo vari tentativi riesce a svegliare, con suo enorme disappunto, il Sayan. Resosi conto di quello che stava accadendo, se la carica in braccio e vola verso l’ospedale vicino.
Da lì non sa più nulla, il medico gli aveva detto che era molto dilatata e che l’avrebbero portata in sala. E lui se ne stava lì, ignaro e stizzito. Sapeva che stava bene, percepiva chiaramente la sua energia poi, per un secondo, essa cresce in maniera quasi impressionante prima di tornare ad essere fioca.
Ora, oltre quella della moglie, percepiva un’alta piccola aura, ben diversa da quella delle persone in sala.
<< Congratulazioni, è un maschio >> Gli annuncia allegramente una delle infermiere appena uscita, e lui borbotta appena che era ovvio lo fosse.
Dopo un istante di perplessità, la donna gli comunica che è già possibile per lui andare al nido per vedere il bambino. Non fa neanche in tempo a rispondere che non aveva fretta, che l’infermiera lo strascina continuando a blaterare su quanto fosse carino quel frugoletto. Glielo indica attraverso il vetro prima di allontanarsi.
Lo scruta attentamente notando subito che quell’esserino non aveva i capelli corvini dei Sayan, né tantomeno gli occhi scuri. Questi ultimi, invece, erano esattamente del colore di Bulma. Quando la polpetta – si, per Vegeta era più una polpetta che un cucciolo – sposta lo sguardo sul padre, il principe sorride appena. Aveva ereditato lo sguardo fiero e duro della sua stirpe, lo sguardo dei Sayan.



Gomen'nasaiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii. Frozensea sa di non avere scusanti, non tenterà nemmeno di spiegarvi tutta la serie di eventi che l’hanno portata a tale colossale ritardo. Altre scuse vanno fatte per ….il totale disastro che è uscito fuori e per la sua brevità ( anche se per voi non sarà un male... ). Sta seriamente cominciando a pensare di non saper più scrivere….il finale è boh, non sa… . Spera comunque che darete un’occhiata a questo aborto….

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