A sweet nightmare

di tochan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dicendo quelle parole lo sai di spezzarmi il cuore? ***
Capitolo 2: *** Bentornato lupastro! ***
Capitolo 3: *** Penso e ripenso alla persona che più odio al mondo! ***
Capitolo 4: *** Le cose che mi dici tu mi feriscono di più... ***
Capitolo 5: *** Figurati se ho in mente uno stupido ballo! ***
Capitolo 6: *** La tua mano...sul mio fianco... ***
Capitolo 7: *** Un vampiro dai capelli biondi ***
Capitolo 8: *** Aveva gli occhi chiusi e la mente piena di lei ***



Capitolo 1
*** Dicendo quelle parole lo sai di spezzarmi il cuore? ***


CAP 2: DICENDO QUELLE PAROLE LO SAI DI SPEZZARMI IL CUORE?

Finalmente Jacob cominciava a riprendere un aspetto vagamente ordinato. Controllai per la decima volta se i capelli cadessero tutti alla stessa altezza nella nuca. Poi mi posi davanti a lui e mi piegai sulle ginocchia, per un decimo di secondo fui attraversata dal suo fiato caldo.

Gli lanciai una veloce occhiata, mentre lui guardava a terra. I nostri volti si trovavano a pochi centimetri di distanza, ma lui non sembrava nemmeno accorgersene…percepivo il suo odore…così buono e così simile al mio

Odiavo Bella, gli aveva fatto troppo male, mancava a tutto il branco la radiosità del suo sorriso, la sua simpatia e vitalità…cosa di cui lei lo aveva prontamente privato.

“Come fai?” sussurrò lui mentre continuava a fissare le assi in legno del pavimento, lo sentii appena

“A fare cosa?” gli chiesi mentre inarcavo le sopraciglia per concentrarmi e con il pettine gli sistemavo un ciuffo ribelle

“A reagire…a guardare avanti…non vedo via d’uscita!”

Per un attimo trattenni il respiro. Eravamo rimasti soli nella veranda. Quando Sam si era convinto che Jacob si fosse calmato se ne era andato e Seth era dentro casa a sbrigare assurde faccende da umani, ovvero i compiti!

Non volevo mostrarmi debole…avevo sofferto troppo,Sam non meritava né le mie lacrime né i miei sospiri. Contrassi le labbra e risposi: “Non mi importa più nulla…ha scelto lei? Bene, allora mi faccio da parte..meglio ora che dopo…”

Ero bugiarda…mi sentivo tremendamente male…ma cosa potevo fare? Mi sentivo così demoralizzata nell’essere stata rifiutata, sostituita in quel modo…tutto quello che era mio e di Sam, tutto quello che per me valeva, in un solo pomeriggio si era disintegrato.

“Bugiarda!” mi ringhiò mentre mi inchiodava con i suoi occhi scuri

Scattai in piedi infastidita da quello sguardo accusatore: “Hei! Jacob ma che vuoi da me? Non hai nessun altro a cui rompere le scatole? Sei tornato da appena un’ora e già ne ho abbastanza di te…per quello che mi riguarda puoi riprendere la via per il bosco e non farti più vedere!”

“Tu sei nella mia stessa situazione, rifiutata come me! Come fai a vivere così a stretto contatto con lui? Non ci si rassegna, lo sento nei tuoi pensieri!” non aveva ascoltato una parola di quello che gli avevo detto, era solo in cerca di rispose…in cerca di pace…

Non volevo che altre persone parlassero ad alta voce di quella faccenda. Non era già abbastanza conoscere ogni più segreto pensiero di Sam, il modo in cui amava Emily?… uno spasmo partì dal centro del mio corpo…un calore tremendo mi invase partendo dalla schiena.

Chiusi gli occhi mentre inspiravo

“Sei patetica Leah! Fai la parte della grande donna quando continui a permettere che nella tua mente Sam abbia il primo posto! Senza parlare del veleno che inserisci nelle nostre menti ogni volta che ti trasformi. Ormai nessuno ha più nemmeno la forza di compatirti ” si era alzato anche lui, urlava con le braccia aperte…sembrava stesse cercando semplicemente un pretesto per sfogare la sua rabbia

Ci trovavamo a qualche metro di distanza e il desiderio di trasformarmi in lupo e azzannargli la gola cresceva a dismisura dentro di me. Lui non capiva…nessuno capiva…per quanto il branco mi leggesse dentro nessuno si era preoccupato di scavare più in profondità. Io ero Leah quella acida, Leah l’antipatica, Leah la scorbutica…ma il motivo per cui ero diventata così a nessuno importava…

Io ero stata privata del mio amore…

Ero sola…

“Jacob stai zitto!” urlai tanto da sentire la mia gola lacerarsi…le mani tremavano troppo…non volevo trasformarmi in quello stato mentale

“Sei pronta a sparare a zero sugli altri quando la tua ferita è ancora fresca!” mi rispose mentre incrociava le braccia al petto.

Ormai non riuscivo più a controllare le pulsazioni che sentivo crescere dentro di me e il calore aveva raggiunto anche gli arti. Tentai di tornare in me portando le mani al volto e inspirando profondamente

“Non sono miserabile come te, non me ne scappo nell' insulsa speranza che il dolore svanisca piano piano..io sto qui, in piedi…” ormai la mia voce era un sibilo: “Ogni sera mi trasformo, ogni sera soffro…ma io affronto il tutto con determinazione…non fuggo…sono loro che si devono vergognare, di certo non io!”

Pian piano ripresi controllo del mio corpo…il respiro si faceva di nuovo regolare. Jacob mi osservava a bocca aperta, forse avevo parlato troppo. Con una mano mi sistemai i capelli…poi alzando il mento lo indicai

“Ho finito di tagliarti i capelli…è meglio se te ne torni a casa…Billy starà morendo dalla voglia vederti…” gli voltai le spalle e cominciai a raccogliere gli attrezzi che mi erano serviti per il taglio.

“Non cessa mai…me ne hai dato la prova anche adesso!” mi disse quasi con compassione

“No…ti sbagli…il tempo aiuta…”

Non rispose. Ci guardammo, aveva ancora quell’espressione sofferente sul viso, un impeto di rabbia mosse il mio corpo, scattai verso di lui e gli mollai un ceffone dritto in faccia

“Ora basta!”aveva urlato Seth ponendosi tra di noi nella paura che uno scatto d’ira di Jacob avrebbe potuto farmi del male sul serio. Non avevo idea da quanto tempo mio fratello fosse lì a guardarci…o da quanto stesse ascoltando, poco mi importava, sia di lui che di quello che poteva farmi Jacob, continuai non contenta: “Vedi di finirla, sei appena tornato e non hai fatto altro che piangere per lei.” Forse, solo in quel momento iniziai ad aver paura riguardo al modo in cui avrebbe reagito. Lui si portò una mano sulla guancia, se la massaggiò mentre mi guardava con disprezzo o odio, non capivo ma severa continuai: “è diventata Isabella Cullen, con te non ha più nulla a che fare…rassegnati!”

Jacob riprendendosi scosse la testa, quasi in segno di compassione: “Povera Leah…queste parole avresti dovuto tenertele per te…”

“Jacob…no, ti prego…” piagnucolò Seth mentre gli bloccava un braccio. Guardai mio fratello interrogativa e poi riportai lo sguardo su Jacob, cosa significavano le sue parole, perché Seth lo implorava di tacere?

Non capii. Lo osservavo in cerca di spiegazioni, sospirò e continuò: “Forse non lo sai che hanno intenzioni di sposarsi? Ne sei ancora all’oscuro? L’ho letto prima nella mente di Sam… lui e Emily…”

Fu come essere colpiti da una pugnalata in pieno petto…mi sentii soffocare, ecco nuovamente le contrazioni del mio corpo…strano le lacrime non affioravano, forse ero troppo scioccata?

Lanciai un ultimo sguardo a Jacob, lui sembrò pentirsi all’istante di quello che aveva appena detto, mi guardò con gli occhi leggermente arrossati.

Seth mi venne incontro ma ringhiai alzando un braccio, con un balzo scesi dalla veranda e iniziai a correre verso il bosco, meno di un secondo e mi sarei trasformata. Il calore si impossessò di me e con uno strappo secco la bestia prese il sopravvento…

Merda! Adoravo quella maglietta…

Mi sentivo il petto squarciare…non avevo qualche assurda speranza che Sam ed Emily potessero lasciarsi…ma perché la gente mi feriva sempre. Non si accorgevano di quanto male potevano farmi?

Ululai…verso il cielo, alla foresta…chiedevo solamente di sentirmi amata di nuovo…

Anche se l’aria nei polmoni entrava mi sentivo soffocare. Le zampe affondavano nella terra umida, correvo senza una direzioni precisa…volevo non pensare, cercavo solo la libertà.

Non amavo più Sam…oh, no, l’amore era stato soffocato dall’odio, l’umiliazione, dal dolore…eppure perché ora mi sentivo così ferita? Da quanto il branco lo sapeva? Se davvero Jacob era a conoscenza del mio dolore perché aveva parlato in quel modo?

Inconsciamente lanciai un ululato agghiacciante.

Volevo tornare ad essere felice…

Ecco qua! Jacob questa volta dà il peggio di se, e sfoga la sua rabbia sulla povera (quasi! ^^) Leah, la quale per tutta risposta non si risparmia nulla! Sam e Emily non si sposano però per un futile motivo, c’è sotto qualcos’altro…chissà cos’è…
Adesso aspettiamo le doverose scuse che Jacob deve a Leah.
Ho aggiornato così velocemente perché volevo ringraziarvi per il calore con cui avete accolto questa mia ff e mi rende felice sapere che Leah non è passata inosservata…detto fra noi la vedevo troppo bene con Jacob, ma poi mi salta fuori Nessie e l’autrice si dimentica completamente di Leah. Se possibile vorrei dare anche un po’ di spazio a Seth…vedremmo

Princess of Vegeta6: Ecco accontentata il secondo cap per te! Che dire, io impazzisco d’amore per Jacob ma Leah mi ha completamente stravolto in BD chi se lo aspettava che fosse così! Cara! Grazie di tutto! Kiss kiss

Kikyo90: Evviva! È carina! ^^ accontentata! Secondo cap per te! kiss kiss! Grazie

5emme5: Eh si, all’inizio vorrei sviluppare il rapporto che c’è tra lei e Jacob, che da sempre è pessimo…ma poi arriva un vampiretto…un tantino sadico che distruggerà tutto quello che lei si è costruita, motivo? Beh ovviamente non posso svelartelo ora. Grazie di tutto! Kiss kiss

Sweet Chocolate: Io volevo assolutamente in BD un Jacob Leah…ma non c’è stato…uffi che tristezza, ma niente paura lo creo io! Grazie! Kiss kiss

Miki87: Leah senza dubbio è un personaggio che suscita compassione, se la si studia in profondità si capisce quale dolore provi e perché vomiti addosso al branco tutto il suo odio, credo che lei voglia semplicemente essere notata, essere consolata. Grazie di tutto! Kiss kiss

Kisa_chan: Grazie tesora! ^^ grazie davvero per i complimenti. Che dire adoro i personaggi fuori dagli schemi. Quasi tutte le mie ff raccontano di ragazze poco gestibili e complicate e chi meglio di Leah poteva sopperire a ciò? Continua a seguirmi! Kiss kiss

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Capitolo 2
*** Bentornato lupastro! ***


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di S. Meyer,questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

CAP 1: BENTORNATO LUPASTRO!

Me ne stavo sul mio letto da almeno un’ora, osservavo il soffitto incuriosita da quel piccolo pezzo di intonaco che stava per staccarsi. Quell’idiota di mio fratello era andato al matrimonio…si, il matrimoni dell’anno quello tra la dolce Bella e l’irresistibile vampiro Edward…

Mia madre lo aveva voluto accompagnare farfugliando qualcosa riguardo alla poca fiducia che aveva sui vampiri, come se lei, in caso di pericolo, avesse davvero potuto fare qualcosa.

Sorrisi tra me…ovviamente io avevo malamente rifiutato l’invito. Non mi passava minimamente per la testa di partecipare a quell’assurda cerimonia. Detestavo loro e tutto di loro! Era colpa loro se ero diventata quello che ero…il rancore che provavo nei loro confronti non si sarebbe dileguato grazie ad una semplice tregua come quella che c’era stata durante la lotta con i neonati.

Se ero un licantropo era solo a causa loro…

Il fatto di non avere più un minimo di privacy era la cosa che mi mandava più in bestia. I miei pensieri erano alla portata di tutti…i miei più intimi segreti erano sotto gli occhi dei miei “fratelli” ogni volta che mi trasformavo.

Trattenni il respiro quando il mio corpo su scosso da un fremito…pessima idea trasformarsi dentro casa,avrei distrutto sicuramente il letto…

Ma la cosa che davvero non riuscivo più a tollerare era essere profondamente e in modo totale a conoscenza del sentimento che Sam nutriva nei confronti di Emily…credo che fosse nulla confrontato con l’amore che aveva provato nei miei confronti, ed inoltre, cosa non da poco, ero terrorizzata dall’imprinting, pensare che il mio piccolo universo personale potesse essere stravolto da una persona mi pietrificava…

L’unico rammarico che avevo per la mancata partecipazione al matrimonio era che mi sarei persa l’ennesima performance di Jacob. Seth qualche giorno fa mi aveva avvisato che si era deciso a ritornare a La Push in onore dell’evento…chissà che scenata avrebbe fatto…un vero peccato perdersela…

Mi morsi il labbro cercando di fermare una sicura risata, proprio in quel momento udii i passi troppo famigliari di Seth assieme a Sam…e i suoi…possibile che fossero già di ritorno? Con un balzo saltai giù dal letto e nel giro di un paio di secondi uscii in veranda mentre mi divertivo a sentire le imprecazioni di un furioso Jacob.

Jacob era in mezzo a Seth e Sam. Aveva il volto deformato dalla rabbia, i pugni chiusi lungo i fianchi e la bocca contratta in una smorfia; non ce la feci davvero più, scoppiai a ridere, risi talmente tanto che fui costretta a piegarmi per il dolore agli addominali che sentivo

“Leah!” mi richiamò Seth guardandomi con occhi severi

“Scusa!” mugugnai mentre tentavo di fermarmi

“Ecco l’insopportabile Leah!” ringhiò Jacob mentre mi lanciava un’occhiataccia: “Vorrei poterti dire che mi sei mancata!”

“Lo stesso vale per me!” quasi lo interruppi mentre infilavo le mani nelle tasche dei jeans che lasciavano in bella mostra le cosce.

Mio fratello e Sam gli erano ancora al fianco e gli tenevano le mani sulle spalle in modo che non potesse liberarsi e tornare alla festa, ovviamente quella piccola morsa a Jacob non garbava e dopo aver ripetuto per la centesima volta di essersi calmato con uno scosse si liberò dalla presa. Sembrava soffrire davvero…per un secondo mi ritornò alla mente il dolore che sembrava non diminuire mai quando pensavo a Sam.

Jacob trascinando i piedi era salito sulla piccola veranda e si era letteralmente tuffato nella vecchia sdraio che doveva servire come ornamento.

“Hai davvero un pessimo aspetto…” gli feci notare mentre mi passavo una mano tra i capelli corti…ennesima scocciature dell’essere un licantropo

Mi guardò con astio mentre gli rispondevo con una linguaccia

“Lo lasci in pace?!?!” mi urlò Seth

Alzai gli occhi al cielo mentre continuavo ad elencare la miriade di cose che non andavano nel suo aspetto. Provavo un sadico piacere nel rompere le scatole agli altri…lo stesso piacere che sentivo quando da lupo trasmettevo alla mente degli altri le immagini del mio dolore per essere stata lasciata da Sam…volevo che lui soffrisse…che si sentisse il peggior verme che esisteva sulla faccia della terra.

“Devi rassegnarti Jacob…lei la sua scelta l’ha fatta” iniziò Sam con voce severa mentre gli metteva una mano sulla spalla

“Fosse semplice come lo è a parole” mugugnò in risposta Jacob mentre buttava la testa all’indietro e socchiudeva gli occhi. Doveva essere davvero stanco,distrutto sia psicologicamente che fisicamente. Con le mani forti tentò di massaggiarsi le tempie.

Ero felice di rivederlo..era pur sempre un fratello, uno del branco. La sua rabbia sembrava pian piano sbollire e lasciare posto al dolore…un dolore fin troppo famigliare. Passerà mai il male che si sente nell’essere rifiutati dalla persona che si ama? Le persone si feriscono a vicenda più e più volte…ma amare qualcuno, non è mai una cosa inutile, vero?

Scossi la testa mentre stavo ad ascoltare le ovvie stupidaggini che Seth e Sam gli vomitavano addosso…cose così banali, scontate…e del tutto false.

Incrociai le braccia al petto mentre mi sedevo sulla ringhiera della veranda. Era, se possibile, cresciuto ancora, l’espressione si era fatta dura, ma gli occhi continuavano a mantenere quello strano color cioccolato che da sempre mi aveva affascinato. I capelli si erano allungati e avevano bisogno di una bella pettinata…per fortuna che non si era presentato al matrimonio in bermuda.

Ormai, nauseata dalle ovvietà che continuavano a versargli addosso gli altri due con un salto scattai in piedi, diedi una leggera spinta a Seth, quel tanto che serviva per toglierlo dai piedi e mi parai davanti a Jacob a braccia conserte

“Fai proprio pena!” gli dissi sprezzante: “Hai intenzione di assomigliare nuovamente ad un essere umano o hai intenzione di mantenere quell’aria da barbone misto ad un cane randagio?” gli sibilai addosso

Mi guardò bieco, poi chissà per quale motivo mi sorrise, si, riuscii a strappargli un sorriso.

“Se vuoi i capelli te li taglio io!” gli proposi. Lui ovviamente mi guardò incredulo

“è brava credimi!” lo incitò Seth.

Jacob mi guardò per un’ultima volta, poi alzò le spalle e quel gesto lo presi come un consenso

“Resta qui, vado a prendere il necessario” gli dissi mentre entravo in casa, appena superata la soglia però tornai indietro ed incerta gli dissi: “ Ah, comunque…bentornato lupastro!”

Ecco qua! è corto ma è il cap iniziale. Volevo sapere cosa ne pensavate…vi prego lasciate un commentino! T.T Leah mi ha incuriosito molto, soprattutto nell’ultimo libro, la trovo un personaggio davvero originale, stravagante e soprattutto fuori dagli schemi…spero valga lo stesso per voi. ovviamente spero di non deludere le vostre aspettative

Kiss kiss

Tochan

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Capitolo 3
*** Penso e ripenso alla persona che più odio al mondo! ***


CAP 3: PENSO E RIPENSO ALLA PERSONA CHE Più ODIO AL MONDO!

Era notte inoltrata e un forte vento faceva muovere ogni fronda di ogni albero della foresta. Il mio pelo folto non mi permetteva di avere freddo mentre accucciata ad un albero aspettavo che mio fratello mi portasse dei vestiti intatti.

Un altro aspetto dell’essere lupo che non mi andava giù!

Non era per nulla positivo essere l’unica donna del branco, ormai avevo visto più di una volta i miei fratelli come mamma li aveva fatti ma non riuscivo a non vergognarmi quando io mi ritrovavo nuda di fronte a tutti loro. Così tentavo il più possibile di congedarmi da loro in forma animale. Le situazioni erano a dir poco imbarazzanti, loro ormai non ci facevano più caso nel trovarsi senza vestiti di fronte a me ma io avevo beccato più di qualcuno avere certe fantasie sul mio corpo…e questo mi faceva davvero infuriare.

Almeno un’ora fa avevo chiesto a Jared, che casualmente si era trasformato, di andare a cercare mio fratello e farlo venire qui con un cambio di vestiti. Era però passato troppo tempo… che Jared si fosse deciso a farmela pagare per tutte le volte che lo avevo preso in giro per quella voglia a forma di cuore sulla sua chiappa sinistra?

Grugnii quando sentii un rumore di passi che non era certo di Seth e l’odore della persona che in a quel momento odiavo di più al mondo. Mi alzai a fatica e andai verso il suono.

Jacob Black si parò di fronte a me con in mano un sacchetto: “Ehm…ecco questi sono i tuoi vestiti…Ho detto a Seth che te li avrei portati io…credo…forse…beh insomma, ti devo delle scuse…”

Non lo stetti nemmeno a sentire, gli andai incontro e gli strappai dalle mani il sacchetto afferrandolo con la bocca. Poi mi girai e mi nascosi tra il fitto della foresta. Qualche secondo ed infilai veloce i jeans lunghi e la felpa che probabilmente aveva preparato mia madre; non voleva convincersi che per me il freddo era una scocciatura ormai superata.

A piedi nudi m’incamminai verso il nemico. La rabbia mi era passata o per lo meno non mi volevo mostrare ancora vulnerabile di fronte a lui. Infilai le mani nelle tasche dei  jeans e sorridendogli gli dissi: “Sei un vero stronzo! Fai un’altra cosa simile e ti stacco la testa a morsi!”

Lo superai già convinta di essermi liberata di lui quando me lo ritrovai affianco

“Eccezionale la tua capacità di ripresa!” iniziò scherzando

“E non hai ancora visto nulla…ah,stavo pensando…per il matrimonio meglio un abito color lavanda o  pesca?”

“Per chi, per me o per te?”

Sorrisi mentre scuotevo la testa, ma si, pace fatta…infondo a tutti era concesso di ferire Leah…

“Non avrei dovuto dirtelo in quel modo, comunque se ti può far star meglio lo avevano deciso solo da qualche giorno…”iniziò incerto se tornare ancora su quel doloroso discorso

Alzai le spalle mentre lo osservavo al mio fianco. Era davvero alto e maestoso;strano, non ne avevo bisogno, ma al suo fianco mi sentivo protetta.

“Meglio aver fatto una scenata davanti a te e Seth piuttosto che all’intero branco…”

Alzai il viso per ammirare il cielo ora che eravamo usciti dal bosco e le stelle si vedevano meglio. Jacob fece lo stesso imitandomi.

“Il cielo è sempre lo stesso, in qualunque posto tu ti trova!”

“Acuta osservazione” commentai leggermente acida

“Domani ricomincia la scuola..”

“Ero quasi riuscita a dimenticarlo…grazie tante!” sorrise…si, quel sorriso di bimbo che ultimamente si vedeva sempre meno

“Toglimi una curiosità” continuai “Che effetto fa tornare?”

Lui per un attimo rimase in silenzio, forse era la prima volta dall’inizio di quel lungo giorno che si fermava a riflettere: “Qui sembra che il tempo non sia mai passato…è tutto uguale a quando me ne sono andato…”

“Già…lo sospettavo, ormai La Push sta diventando peggio di un carcere…”

“Tra ronde notturne e la scuola lo vedo piuttosto duro l’imminente futuro…” commentò.

Ma da quando Jacob era diventato così bello? Forse era la luce della luna che giocava un brutto scherzo ai miei occhi? Oltretutto era necessario che gironzolasse a petto nudo anche nel cuore della notte? Da quando in qua aveva sviluppato un così acuto narcisismo?

Accelerai leggermente il passo in modo da lasciarmelo alle spalle. I miei piedi toccarono finalmente l’acqua nera del mare, peccato non poter più rabbrividire come una ragazza normale

“Sai Jacob, mi facevi davvero senso quando spiando nella tua mente ti vedevo cacciare…non ti faceva schifo mangiare carne cruda?”

Scoppiò a ridere mentre calciava l’acqua con un piede tentando di bagnarmi: “Per un lupo è normale!”

“Tu non sei un lupo…beh, per lo meno non sei solo quello…” continuai correggendomi

“Bah!”

Poi come sempre riuscii a rovinare tutto:“Senti Jacob, che stai aspettando? Che ti dica :”Sei perdonato”? Sei qui con me nella speranza di sentirti meno in colpa?” sbottai poi in tono acido

Ma che mi prendeva? E adesso che cavolo stavo facendo? Che motivo c’era di tirare fuori le unghie?

“Ma che dici? Ero…ero qui che passeggiavo, non stavo cercando di sentirmi meglio facendoti compagnia…”poi si infilò le mani nei jeans e si girò urlando: “Dio! Leah! Sei impossibile!”

Pietrificata dal mio assurdo comportamento lo guardai andarsene…ma che cavolo mi era preso? Perché allontanavo le persone? Paura di essere nuovamente ferita?

Socchiusi gli occhi e annusai quel piacevole odore di salsedine. Era meglio se me ne tornavo a casa, la giornata era stata lunga anche per me e sicuramente Seth era ancora sveglio ad aspettarmi. Per far prima corsi e nel giro di un paio di minuti arrivai a casa. Aprii piano la porta della mia camera, se possibile non volevo svegliare la mamma

“Leah!” sentii mio fratello bisbigliare

“Seth…che ci fai ancora sveglio!” gli chiesi con voce sfinita

“Non tornavi! Mi sono preoccupato… hai chiarito con Jacob?” mi chiese mentre appoggiava la spalla allo stipite della porta

“Diciamo di si…” gli risposi alzando le spalle

“Sto un po’ sotto le coperte con te!” concluse mentre sgusciava dentro alla camera e si tuffava letteralmente sul letto

“Vuoi romperlo?!?” gli ringhiai, lui mi sorrise, poi nascondendo il viso sotto le coperte mugugnò:”Sono contento che sia tornato…”

Presi il mio pigiama e mi fiondai in bagno. L’acqua calda della doccia mi fece stare meglio all’istante…nella mente però, senza un motivo ben preciso, avevo scolpito il suo volto…non se ne voleva andare. Per non parlare del suo profumo che mi pizzicava ancora le narici quasi come se lui fosse lì.

Jacob era il più odioso del branco…lui con la sua Bella continuamente impressa a fuoco sulla sua mente. Sbuffai…dovevo assolutamente cancellare ogni pensiero su di lui, altrimenti chissà cosa avrebbe  pensato il branco a proposito…

Tornai nella mia camera mentre mi passavo ancora l’asciugamano sui capelli bagnati…mi mancavano parecchio i miei lunghi boccoli. Seth stava già russando, mi avvicinai e con un piccolo scossone lo svegliai

“Mmh” si lamentò

“Vai in camera tua, non ho intenzione di dormire scomoda a causa tua!” gli sussurrai nell’orecchio mentre iniziavo a fargli il solletico

“Ok…ok…adesso vado!” protestò mentre sbadigliava, poi:”Ah, come ti sembrava Jacob? Si era calmato?”

“Abbastanza…lo sai che per quello è normale torturarsi a vita per quell’amore del tutto impossibile”

“Leah! Comunque un po’ ci avevo creduto anche io…insomma quando si sono baciati prima della lotta con i neonati…bah non ci voglio pensare…”

Chissà perché una leggera irritazione mi costrinse a cancellare quell’immagine che una miriade di volte avevo visto nella mente di Jacob

“Da quanto lo sapevi che Sam ed Emily hanno deciso di sposarsi?” gli chiesi poi dal nulla

“Solo da oggi! Te lo giuro!”

“Capisco…beh è giusto così…se si amano…”

“Mi dispiace Leah…sul serio…”

“Seth! Zitto! Non voglio la commiserazione di nessuno!”

Lui allora si limitò a guardarmi tristemente…ero patetica, proprio come aveva detto Jake. Lo sapevo, se solo mi avessero letto un po’ più in profondità avrebbero afferrato quello che realmente sentivo…

Tanto la prima volta che ci saremmo trasformati tutti, avrei sfogato la mia rabbia sui miei fratelli…ero proprio pessima…

“Sono sicuro che prima o poi riusciremo ad essere tutti felici…si, ne sono sicuro…” tentò di convincermi mio fratello

“Mi piacerebbe avere un quarto del tuo ottimismo” gli risposi secca mentre gli davo le spalle e mi portavo le ginocchia al petto

“Se non ti va di stare da sola posso dormire qui…”bisbigliò lui avendo paura della mia reazione

“No…buona notte…” non mi smentivo mai

Sospirò mentre si alzava e con la grazia che ci era propria, aprì la porta e se ne andò. Forse non sarebbe stato male dormire con il mio fratellino al fianco. Per lo meno non mi sarei sentita così sola.

Un leggero strato di lacrime mi annebbiò la vista. Solo quando ero sola, potevo abbassare la guardia e piangere per tutto quello che mi faceva soffrire…mi sentivo così sbagliata, lo sapevo che con il mio comportamento allontanavo tutti da me…eppure non riuscivo a reagire.

Singhiozzai e trattenni il respiro per qualche secondo. Ero certa che Seth dall’altra camera mi avesse sentito, ma lui era così dannatamente perfetto e genuino che non si sarebbe mai permesso di umiliarmi venendomi a consolare…il mio fratellino…

L’unica figura maschile che mi era rimasta dopo la morte del papà…

Già…il mio papà…

No, stavo davvero cadendo in una totale crisi di pianto, dovevo pensare a qualcosa di bello, di positivo…e fu allora che silenzioso mi tornò alla mente il sorriso di Jacob…

Mi addormentai così…con il volto della persona che più odiavo al mondo che mi faceva compagnia e cullava, quelli che ne ero certa, sarebbero stati degli incubi…

 

Ecco qua…dio trovo tremendamente dolce Seth…lo voglio assolutamente sviluppare. Magari la storia vi sembra un tantino lenta…ma è solo per il fatto che sono abbastanza fissata sul fatto di dover sviluppare al massimo i legami tra i personaggi. Ringrazio tutti coloro che hanno commentato…e quelli che mi hanno messo tra i preferiti…ma soprattutto quelli che leggono…GRAZIE spero di non deludervi!!!

Kisa_chan: SIIIII!!! Seth è proprio un cucciolino…tenerello…avrà anche lui il suo spazio! Anche in BD Ho notato che Jacob si sfoga spesso con Leah…l’importante è che si renda conto che esagera a volte…Grazie per tutto…sei molto dolce! Kiss kiss

Clayrance: Grazie per avermi inserita…ed eccoti un succulento aggiornamento! GRAZIE! Kiss kiss

5emme5: Si, sono leggermente ossessionata nel sviluppare nel modo migliore l’aspetto psicologico dei personaggi. Anche in questo cap si vede che Leah soffre molto, ma non solo per Sam, per suo padre, per le difficoltà nell’essere l’unica donna del branco…poverina ne ha passate tante! Grazie! Sei molto gentile! Kiss kiss

Princess of vegeta6: Che carino un altare con i fiorellini!!! LO VOGLIOOOOO!!! Grazie tesora! Kiss kiss

Sweet Chocolate: Ovviamente si farà perdonare…ma il modo molto indecente lo lasciamo tra qualche capitolo! Oh Oh Oh…non sei l’unica perversa!! ^///^ il vampiro sarà un personaggio molto interessante, metterà un po’ in dubbio tutta la storia…insomma sconvolgerà la vita di Leah, ma forse perché semplicemente sarà il primo a starla a sentire davvero? Tranqui anche io quei due lupacchiotti li vado solo assieme. Evviva la sbornia! Grazie sei davvero gentile! Kiss kiss

Roby the best: Grassie tesora! Ed ecco un altro aggiornamento! Spero di non deluderti!

Miki87: Davvero ti mettevi a piangere??? ^///^ sono contenta di riuscire a trasmettere emozioni ai lettori! Grazie davvero tesorella! Kiss kiss

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Capitolo 4
*** Le cose che mi dici tu mi feriscono di più... ***


CAP 4: LE COSE CHE DICI TU MI FERISCONO DI Più…

Dovevo ancora arrivare a scuola e già avevo un impulso irresistibile di scappare via. Guidavo senza prestare attenzione alla strada, Seth parlava a raffica riguardo a quanto fosse bello riprendere la solita routine. Il vento, proveniente dai finestrini abbassati, scompigliava i capelli ad entrambi…ma era davvero piacevole.

Parcheggiai la macchina malamente senza assicurarmi di essere dentro le strisce delimitative del parcheggio, Seth veloce saltò giù e corse verso gli altri. C’erano tutti Quil, Embry, Jared, i lupacchiotti che si erano uniti a noi da poco…e poi lui. Con un balzo Seth fu addosso a Jacob che prontamente si scansò, quello bastò a scatenare una lotta, alquanto primitiva a mio parere, ma che sembrava esaltare terribilmente i ragazzi.

Perlomeno Jacob aveva una cera migliore del giorno prima. M’incamminai verso di loro, ma non mi fermai, alcuni alzarono la mano per salutarmi io risposi con un bisbiglio, impossibile per la gente normale sentire: “Ecco il club del licantropo al completo!”

Alcuni scoppiarono in una risata, mi morsi le labbra per evitare di ridere, volevo mantenere quell’atteggiamento di superiorità. Mi sarebbe piaciuto davvero sapere che diavolo pensavano gli altri studenti vedendo quei giganti tutti assieme…beh di certo quegli energumeni avevano un certo successo tra le ragazze della scuola…capirai…alti, abbronzati, fisici scultorei…

E di nuovo il volto di Jacob che mi tornava alla mente…

“Merda” bisbigliai mentre cercavo nelle tasche dei jeans il foglietto con le lezioni che avrei avuto nella giornata…allora, prima materia…storia…bleah

Con la faccia disgustata mi apprestai ad andare in aula. Trascinavo i piedi per terra, non avevo voglia di rinchiudermi lì dentro, non so cosa avrei dato per una bella corsa nei boschi…inspirai mentre ricordavo il profumo del muschio sugli alberi

“Leah!!!!” mi sentii chiamare da una vocina stridula, sapevo chi era…una delle ragazze più odiose della scuola. Mi si era parata davanti, impossibile fare finta di non averla sentita…

“Ehi! Jennifer! Ti trovo bene…scusa ma devo scappare in aula!”

Con eleganza la scansai, ma lei mi afferrò il braccio per poi staccare la mano immediatamente…probabilmente non era abituata ad una temperatura corporea di 43 gradi

“Hai la febbre?” mi chiese per un secondo scossa spalancando gli occhi

“No, sono solo accaldata…sai ho fatto una corsa…” la solita balla…sembrò essersela bevuta ed alzando le spalle s’incamminò al mio fianco

“Allora…hai trovato nuovi amore quest’estate? Ti vedo sempre gironzolare con Jake e gli altri…sai che fortuna…”

“No, nessun amore…sto bene da sola per ora…” mentii palesemente

“Ma dai! Il tuo cuoricino non è ancora stato conquistato da nessuno???” canticchiò quasi ridendo, evitai di guardarla, altrimenti le sarebbe arrivato dritto in volto un sonoro ceffone.

“Peccato Leah…tra una settimana ci sarà il ballo d’inizio anno…devi trovare qualcuno che ti accompagni…ed in fretta!”

“Il ballo?” urlai.Era l’ultima cosa a cui volessi partecipare…beh, ovviamente solo ora che ero senza fidanzato…

Sorrise, ne ero sicura diabolicamente, poi facendo finta di dover salutare qualcuno si allontanò mentre la sua gonna balzava ritmica.

Scossi la testa pensando a quanto oche potevamo essere noi donne. Entrai in aula e cercai tra i compagni qualche volto famigliare…impossibile ma vero, in classe mi ritrovai Jacob!

Incrociammo lo sguardo e lui alzando la mano mi fece segno di raggiungerlo

“Devi sentirti molto lusingata…posti in ultima fila...i più ambiti!” mi disse particolarmente orgoglioso

“Ma che bravo cagnolino!” gli canticchiai mentre mi sedevo accanto a lui.

Lui sorrise abbassando la testa, probabilmente gli era sembrata una risposta scontata e tipica di Leah. Sbuffai, la voglia di seguire la lezione tardava ad arrivare. Jacob chiacchierava con il ragazzo seduto davanti a lui…parlavo di stupidaggini, si vedeva lontano un miglio che Jacob non aveva la benché minima intenzione di intrattenere una conversazione, probabilmente lo faceva per pura cordialità.

Lo fissavo, ammiravo ogni singolo muscolo che si muoveva sotto la pelle abbronzata,i tendini del collo, gli occhi color cioccolato, i capelli che spettinati gli cadevano sulla fronte. Mi ero dimenticata di respirare, veloce presi una boccata d’aria, quel tanto che bastava per immergermi nel suo profumo.

Ma che diavolo mi stava succedendo? Il cuore iniziava a battere un po’ troppo forte in petto…

Lui, probabilmente sentendosi osservato guardò verso di me, non potei fare a meno di arrossire mentre abbassavo lo sguardo e facevo finta di cercare qualcosa nello zaino.

“Che hai?” mi chiede mentre appoggiava indifferente la testa al braccio

“Io? Nulla…nulla…”

“Che hai fatto dopo che ci siamo separati ieri sera?”

“Ma che t’importa!” gli ringhiai: “E poi scusa…lo leggerai nella mia testa la prima volta che ci trasformeremo…se ti interessa così tanto”

“Era così per chiacchierare…e poi lo sai che Seth è peggio di una mamma, se non vede la sua sorellina tornare a casa entro l’orario stabilito si preoccupa!” rispose mentre con la voce imitava il tono di voce di mio fratello. Non potei far a meno di ridere…

“E tu che hai fatto?”

Si incupì. Abbassò lo sguardo mentre stringeva i pugni

“Sono rimasto fuori…non avevo la minima intenzione di andare a casa e sorbirmi le occhiate di rimprovero di Billy…mi sono trasformato e ho cercato di non pensare a nulla…di fare il lupo e basta”

“La ami così tanto…” dissi banalmente e forse senza rendermene conto

“Mi era venuta voglia di andare da lei…vederla…ma ho pensato che sarebbe stato atroce trovarla felice con lui al suo fianco…poi era la loro prima notte di nozze…” la voce si ruppe, mi era venuto un irrefrenabile voglia di accarezzare quella nuca, consolarlo…ma non riuscivo a fare nulla oltre a rimanere immobilizzata…

Perché cominciava a divenire davvero difficile guardare Jacob soffrire?

“Se faccio del male a lui…lo faccio a lei. Sono con le spalle al muro…” continuò piano mentre guardava fuori dalla finestra…

“Jacob…sei così buono…così diverso da me…non mi sono mai, da quando ci siamo lasciati, preoccupata di fare del male a Sam con il mio comportamento” lo interruppi mentre mi stropicciavo le mani agitata

“Non sono buono…sono solo stupido…quello che fai tu…beh fa sentire Sam terribilmente in colpa…sei molto perfida…ma forse gli sta bene…”

Sussultai…già perfida forse era la parola adatta. Arrossii mentre mi sentivo sprofondare…non volevo che lui pensasse quelle cose su di me…non lui…ma infondo ero a conoscenza del modo in cui il branco mi vedeva.

Sentii il suo sguardo addosso, abbassai la testa e socchiusi gli occhi, volevo annullarmi

“Scusa, scusa!” si corresse mentre si avvicinava cauto.

Scossi la testa e alzai la mano come per dirgli che non importava…

In quel momento entrò il professore. Sospirai mentre tiravo fuori il libro e con la testa completamente nel pallone tentavo di concentrarmi.

“Leah!” sentii il suo fiato accarezzarmi, un brivido mi percorse la schiena “Scusa sono uno sciocco senza tatto…so, che non ti importa molto di ciò che penso ma …credo che tu valga davvero molto di più di quello che vuoi farci credere…”

Mi girai verso di lui, in cerca di chissà cosa dentro i suoi occhi, poi con la poca voce che mi era rimasta gli dissi: “Per quello che vale… tu sei di molto superiore a quel succhiasangue…” mi sorrise.

La voce del professore interruppe la nostra inusuale conversazione, Jacob alzò gli occhi al cielo mentre appoggiava la testa al banco, pronto per un intenso sonnellino.

Passai l’intera ora guardandolo mentre faceva strane smorfie durante il sonno…chissà che diavolo stava sognando…forse non avevo mai visto una cosa così bella, avevo nuovamente l’impulso di toccarlo, accarezzargli la guancia calda…oppure…

Mi ero ritrovata a pensare a queste cose, m’infuriai con me stessa mentre mi lanciavo un pizzicone per farmi rinvenire, finalmente la campanella suonò e senza nemmeno assicurarmi che si fosse svegliato schizzai fuori dall’aula.

Ecco qua…Inizia a muoversi qualcosa ma non troppo! Eh eh eh…lo so, lo so sono pessima…Dio trovo Jacob tremendamente sexi ^^ uh uh uh…peccato che non esista in carne ed ossa. Ecco adesso c’è un piccolo problema che è rappresentato dal ballo…e un altro ancora più piccolo ovvero che Jacob è perso per Bella e a Leah il lupetto non è più indifferente.

Ringrazio tutti i lettori per il modo in cui mi seguite! Siete fantastici, l’ispirazione mi viene grazie a voi!

Roby the best: In questo cap Jacob sembra essersi accorto che Leah non è solo quello che vuole dare a vedere…ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare…ehhhhh! Beh il motivo per cui Emily e Sam si sposano non è proprio un segreto, magari il motivo principale che ovviamente distruggerà psicologicamente Leah….aaaah ti ho già detto troppo! ^^ Grazie di tutto! Kiss kiss

Miki87: Anche io lovvo alla follia Seth…ancora su Eclipse mi aveva attirato! Caruccio lui! Per l’imprinting di Leah c’è ancora molto tempo…uhuhuh già rido! Grazie! Kiss kiss

Princess of vegeta6: ORCHIDEE!!! ^^Ti è piaciuto così tanto il cap? Ma che bello! Sono felice! Mi solleva sapere che i personaggi hanno mantenuto più o meno il loro carattere è faticoso far muovere Jacob fin tanto che non è ancora attratto da Leah invece quello che mi riesce meglio è Seth…così tremendamente adorabile…caro!Grazie di tutto! Kiss kiss

Kisa_chan: Vedo che ci sono un sacco di ragazze che adorano Seth…davvero molto bene!!! Mi ha fatto molta tenerezza pensare a Leah e Seth nello stesso letto, peccato che lei sia troppo scontrosa per farsi consolare. Ah ah ah Jacob è diviso tra momenti di totale dolcezza e momenti in cui vorrebbe distruggere tutto quello che gli capita sotto tiro…è un personaggio davvero complicato, ma soprattutto VERO! Grazie di tutto tesora! Kiss kiss

Sweet chocolate: Tochan pucciosa!!! Nessuno mi aveva mai chiamato così!!! ^^ bello! Oddio…con il vampiretto si correrà un rischio…eccome…sarà un personaggio molto forte che in qualche modo riuscire ad avere in pugno Leah. Sano sesso animale…mmmm…ci penserò! ^^ EVVIVA SETH!!! Grazie davvero per tutto!!! Kiss kiss

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Capitolo 5
*** Figurati se ho in mente uno stupido ballo! ***


CAP 5: FIGURATI SE HO IN MENTE UNO STUPIDO BALLO!

Era davvero un peccato avere poche amiche o ,diciamo la verità, praticamente nessuna. Questo mi costringeva a pranzare con tutta l’allegra confraternita del licantropo. Me ne stavo annoiata in disparte mentre ascoltavo i loro stupidi discorsi…mi convincevo sempre di più che gli uomini fossero davvero una razza a parte e senza dubbio noi donne eravamo di molto superiori.

Con la coda dell’occhio lanciai un’occhiata a Jacob, sembrava abbastanza tranquillo, peccato che si limitasse a rispondere alle domande che gli venivano poste mentre con lo sguardo perso osservava fuori dalla finestra.

Senza che me ne accorgessi il discorso era caduto sul ballo che si sarebbe tenuto tra pochi giorni

“Sono talmente entusiasta!” quasi urlò Kim mentre congiungeva le mani al petto.

“Ah, io per quella sera ho promesso a Claire di portarla al cinema, danno un cartone animato che le piace da morire!” dichiarò Quil mentre imbarazzato si grattava una tempia.

“Forse è la volta buona che invito Karon!” disse Seth rivolto ad Embry, io sussultai alla notizia sorridendogli mentre rosso in volto mi lanciava un’occhiata veloce

“Anche io spero di trovare uno straccio di ragazza per quella sera” piagnucolò in risposta Embry

“Tu vieni, vero Jake?” lo implorò mio fratello

“Bah…non credo…”

“Pessima risposta!” disse scherzando Embry mentre gli lanciava un pugnetto sul braccio “Credimi ti farà bene…non pensare sempre a lei…risulti una tale palla dopo un po’” si fermò un secondo poi incerto continuò: “Inoltre…noi rivogliamo il vecchio Jake!”

Quella era la verità più assoluta, potevo percepirlo nella mente di ogni componente del branco…volevamo veder Jacob sorridere come faceva in passato…

“Tu con chi ci andrai?” mi chiese ingenuamente Kim

Credo di essere arrossita leggermente mentre tagliando corto le risposi:” Non ho la minima intenzione di andarci!”

“Cosa?” urlò Seth incredulo mentre sbatteva le mani sul tavolo.

“Seth!” lo rimproverai con lo sguardo, quel tanto che serviva a farlo riaccomodare alla sua sedia. Mi sentivo lo sguardo di tutti puntato addosso, quale era la ragazza che non provava gioia nell’andare al ballo scolastico?

Dovevo pensare in fretta ad una scusa…

“Se tutti siete al ballo…chi farà la ronda assieme a Sam?” borbottai un po’ impacciata

“Paul?” propose cauto Quil

“Impossibile credo” intervenne Jacob: “Tra un po’ mia sorella riparte, vorrà stare con lei il più possibile…”

“Per me non c’è problema…farò la ronda con Sam…figurati se ho in mente uno stupido ballo di inizio anno…” conclusi sollevata

“Figurati se ho in mente uno stupido ballo…” mi fece l’imitazione Jacob: “Sei la solita…parli…parli…sei proprio ridicola preferisci fare la ronda con Sam piuttosto che…”

“Quello ridicolo sei tu! Cosa farai? Ti porterai al ballo la moglie del vampiro? Sempre che non si stia già trasformando…” gli ringhiai di tutta risposta, poi presi il vassoio del pranzo e mi defilai

Jacob aveva il potere di farmi arrabbiare come nessun altro riusciva a fare, ormai gli altri avevano smesso di giudicarmi, sapevano come ero fatta e ci passavano sopra…ma lui sembrava mi stuzzicasse apposta per farmi scattare…quasi per farmi sfogare…

La giornata alla fine passò, non vedevo l’ora di tornare a casa, tuffarmi sul divano e immergermi in un po’ di televisione spazzatura. Camminavo nel parcheggio della scuola mentre cercavo mio fratello. Il vento continuava a soffiare forte, non avevo un minimo di freddo però tentai di sistemare i capelli scompigliati

“Ehi Leah!” mi voltai sentendomi chiamare. Era Matt, uno studente della mia stessa età. Guardandolo interrogativa aspettai di sentire cosa avesse da dirmi

“Mi…mi chiedevo…ecco se avevi già trovato qualcuno per il ballo…”

Sbarrai gli occhi mentre mi strinsi più forte i libri al petto. Mi sentivo lusingata, felice…c’era qualcuno che riusciva a vedermi ancora come una ragazza…e non semplicemente un cagnaccio randagio

“Beh…Matt è molto gentile da parte tua…ne sono lusingata…” dicevo davvero, Matt era un ragazzo ambito e anche molto carino:” Però…avevo altri programmi per quella sera…non verrò al ballo!”

Un’espressione di delusione gli riempì lo sguardo ed in fretta si dileguò. Rimasi immobile, mentre lo osservavo andare via…avevo rifiutato…allora non andavo al ballo solo per la mancanza di un cavaliere…io cercavo molto di più…io volevo una persona ben precisa…

Scossi la testa cercando di togliermi quei ridicoli pensieri. Poi decisi che era meglio aspettare mio fratello in macchina, girai i tacchi e m’incamminai

“Sei una donna davvero atroce!”

Non avevo bisogno di voltarmi, sapevo già chi fosse, sia per la sua voce sia per il suo odore

“Povero Matt…chissà che fatica che ha fatto per dichiararsi…e tu hai distrutto il suo ego in pochi secondi”

“Jacob! Stammi alla larga! Lasciami in pace!” gli urlai mentre continuavo a dargli le spalle. Lui mi seguiva ridendo…per lui dovevo rappresentare davvero una grande fonte di divertimento…

Salii veloce in macchina e tentai di mettere in moto…strano,non partiva.

Lui scoppiò in una chiassosa ed eccessiva risata. Lo guardai in cagnesco. Mi irritava tremendamente.

“Non parte?” chiese divertito

“Adesso vedrai che parte…ci vuole un attimo!” ringhiai. Lui intanto si era appoggiato con le mani al finestrino abbassato, eravamo incredibilmente vicini. Sentivo nuovamente quel profumo che mi dava alla testa, vedevo il battito del cuore tamburellare nelle sue vene. Avevo il respiro leggermente accelerato, da quando era tornato aveva stravolto completamente il mio mondo…e credo per qualche ora, di aver evitato anche di pensare a Sam per la prima volta. Volevo toccarlo, avevo un eccessivo bisogno di un contatto con lui. Strizzai gli occhi mentre tentavo di annullare questa specie di deliri, schiacciai la frizione e girai la chiave…ancora nulla. Buttai la testa all’indietro socchiusi gli occhi e buttai fuori tutta l’aria che avevo nei polmoni.

“Perché non mi fai dare un’occhiata?” chiese con tono altezzoso

“Non se ne parla…piuttosto che vuoi da me?”

Lui ci pensò un attimo…forse nella sua testa stava già realizzando il possibile problema della macchina e non dava molto ascolto alle mie parole poi distratto mi disse: “Seth torna dopo, ha detto che puoi pure andare a casa!”

Proprio in quel momento il motore ruggì, tirai un sospiro di sollievo. Gli risi in faccia mentre mi apprestavo a far manovra senza preoccuparmi troppo di pestargli un piede con una ruota.

“Ti lascerà a piedi, credimi..se è quello che credo correrai da me pregandomi di sistemare questa specie di catorcio ambulante!”

Feci finta di non sentirlo.

Quando ormai ero lontana da lui,gli lanciai un’ultima occhiata dallo specchietto…ma che diavolo mi stava accadendo?

Il cuore mi rimbombava in petto…un’emozione davvero troppo forte. Un leggero calore si cominciava a diffondere dentro me…non volevo trasformarmi…non ora,che il mio cuore sussultava per una persona che fino a qualche giorno fa non prendevo nemmeno in considerazione. Jacob lo conoscevo fin da quando eravamo bambini, La Push non è molto grande, la gente che vedi è sempre la stessa…perché stavo perdendo la testa proprio per lui? E pensare che appena Sam mi aveva lasciato mi ero ripromessa di andarmene da qui…invece la storia della trasformazione e del branco aveva rovinato tutto.

Ora mi ritrovavo sconvolta, confusa, con il cuore che mi usciva dal petto, il respiro irregolare e le mani sudate…

Mi tuffai nel divano, con la faccia schiacciata al cuscino, volevo assolutamente scacciare le lacrime…

Era possibile che avessi avuto l’imprinting con Jacob? Ma no, questo non era imprinting…era un semplice…no! Non ci volevo nemmeno pensare, dovevo levarmi Jacob Black dalla testa! Anche a costo di tagliarmela via!

Ecco qua per i miei cari lettori un altro cap…ho il terrore che la storia stia andando un po’ a rilento…mamma spero di non annoiarvi!!! Ma sapete per me una storia dove non si va passo per passo…non è che potevo far saltare Leah addosso a Jacob così dal nulla, poi il suo orgoglio non le permette di essere innamorata di lui, non lo vuole nemmeno pensare…mi fa tenerezza! Ecco allora Leah non va al ballo…e allora come fa con Jacob??? Ehhhh vedrete…il lupacchiotto saprà essere molto dolce…ah, e non so se avete notato ma anche lui le ronza sempre attorno ultimamente…ehhhh.
Ringrazio tutti siete davvero fantastici e molto calorosi. Se volete scambiare gli indirizzi msn contattatemi pure, potremmo chiacchierare un po’!

Princesso of Vegeta6: Oh mamma!!! O.O io ho sempre visto Sam più grande di Leah…però forse ora che ci penso, lei è sicuramente più grande di Jacob…che gaff enorme!!! Spero che i lettori chiudano un occhio e si adattino a questo stravolgimento della storia… -_- Grazie cmq per i complimenti, fanno sempre piacere.Grazie per tutto! Kiss kiss

SoReLLiNaMaLfoY:OH! Che piacere conoscere una ragazza a cui piacciono gli stessi miei personaggi!!! Grazie per i complimenti. L’idea della Jake Leah mi è saltata mentre leggevo BD…insomma ci aspettavamo grandi cose, poi arriva Nessie e tutto finisce, questo mi ha enormemente deluso…Una lettrice mi ha fatto notare che non hanno la stessa età…io durante la stesura della ff non ci ho proprio fatto caso ma è VERO!!! Spero di non stravolgere troppo la trama! Scusatemi ancora! Anche io adoro alla follia Seth! Grazie di tutto! Kiss kiss

Tessy:Grazie per i complimenti continua a seguirmi mi raccomando! Kiss kiss

Kisa_chan: Ovviamente il mio Jacob mi piace molto, scontroso al punto giusto. Interessante è il modo in cui vede Leah, insomma fa parte del branco, la tratta quasi al pari dei suoi fratelli, ma ritratta sempre quello che dice perché si rende conto che lei è diversa è qualcosa in più ed è forse per questo che si sente attratto da lei, sa che può dare molto di più. I miei personaggi preferiti restano 3 Leah, Jacob e Seth! ^^ Grazie di tutto! Kiss kiss

Roby the best: No dai non posso…al max tra tre capitoli verrà svelato. Eeeeeh eccome se Leah si sta accorgendo di quanto sexi sia Jacob…mamma mia…meglio non pensarci! Sbav! Grazie di tutto! Kiss kiss

Sweet Chocolate: Eh eh eh…mi sa che sei rimasta delusa dato che Leah non andrà al ballo e Jacob si…ma sai, il nostro lupacchiotto saprà mostrarsi molto più dolce di quello che pensiamo…insomma non si nega a nessuno un… no no no ti sto dicendo troppo, nel prossimo cap capirai! Mi piace molto il modo in cui descrivo Leah ed in molti tratti mi rivedo in lei…Jacob è senza dubbio eccezionale, l’ho adorato da quando ha fatto la sua prima parte in Twilight (primo libro intendo)…e Seth mi ha lasciato incantata alla fine di Eclispe…è tremendamente dolce, l’opposto di Leah. Grazie di tutto! Kiss kiss

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Capitolo 6
*** La tua mano...sul mio fianco... ***


CAP 6: LA TUA MANO…SUL MIO FIANCO….

Mi infilai un vestitino corto e leggero, sotto decisi di non mettermi la biancheria, non volevo distruggere l’ennesimo paio di slip. A piedi nudi mi chiusi la porta della mia camera alle spalle e feci per scendere le scale e recarmi nella foresta.

“Ehm…Leah, scusa non è che potresti?” mi si parò davanti mio fratello. Era davvero bello in smoking, rimasi impalata a guardarlo…si era fatto davvero un uomo. Imbarazzato tentava di farsi il nodo alla cravatta ma senza troppo successo. Sorrisi mentre mi avvicinavo.

“è che per queste cose mi aiutava il papà…” tentò quasi di giustificarsi.

Il completo nero che aveva scelto gli stava alla perfezione, sembrava fatto su misura. Per una volta i capelli non erano spettinati ma ben acconciati grazie a un po’ di gel…fantastico, per quella sera si era anche messo il profumo.

Gentilmente gli tolsi le mani goffe dalla cravatta e mettendomi in punta dei piedi in un paio di secondi gli feci il nodo

“Ti manca molto papà, vero?” gli chiesi a bassa voce

Lui abbassò la testa, da quando nostro padre se ne era andato Seth si era dimostrato molto forte.

“Sento il peso…mi ha lasciato te e la mamma…ma non credo di essere pronto a sostenervi…”

“Seth…non devi sostenere nessuno…siamo in tre, ci aiutiamo a vicenda…”

“Ma io sono l’unico uomo in casa…” con una mano gli sollevai il mento in modo da poterlo guardare negli occhi…erano arrossati. Da quando il papà era morto non aveva mai pianto, solo allora capii il perché, voleva farsi vedere invincibile agli occhi miei e della mamma.

“Sai Leah, non posso far a meno di pensare che un po’ di colpa ce l’abbiamo anche noi…papà non se lo aspettava che diventassimo lupi…”

“No! No! Non dire così Seth!” urlai. Lui spostò lo sguardo da me…e io non potei fare altro che abbracciare quel bimbo che era cresciuto in fretta e troppo…troppo presto per la sua età

Lui tuffò la testa nella mia spalla, quasi aspettasse da un’eternità una mia dimostrazione d’affetto. Papà se ne era andato lasciandoci soli. Tra la sua morte e la nostra prima trasformazione non era passato nemmeno un giorno…non avevamo mai avuto il tempo di fermarci e renderci conto cosa fosse accaduto realmente

“Hei…hei…sbaglio o devi andare a prendere Karon! Hai un ballo da affrontare, che sono sicura, sarà molto peggio di un combattimento con i succhiasangue…” lui rise mentre tirava su con il naso

“Sicura che non vuoi venire?”

“Seth! Guardami bene, secondo te con questo straccetto sono pronta per un ballo? Io e Sam ci divertiremo lo stesso anche giocando a CACCIA AL VAMPIRO!”

Mi diede un veloce ed impercettibile bacio sulla guancia e con due balzi scese le scale. Sospirai mentre facevo le scale piano e senza fretta, rimanere sola con Sam non mi stuzzicava per nulla.

Il suo costante pensiero rivolto a Emily aveva un effetto allucinante su di me, come quando butti il sale su una ferita fresca..brucia…il bruciore è quasi più forte del dolore. Così l’amore che provavo per lui si era trasformato in odio…insomma io che lo avevo amato più di tutti, avevo anche potuto odiarlo più di chiunque altro.

Credevo che fosse un grande e meraviglioso amore, uno di quelli che durano per l’eternità. Avevo fantasticato sui nostri figli, sulla nostra vecchiaia…gli avevo donato la mia verginità, mi ero data a lui fisicamente ed mentalmente…che fregatura…e tutto per colpa di questa ridicola faccenda dei licantropi…

Il fatto di diventare un lupo aveva stravolto tutto di me, compresa la mia essenza di donna…ma perché dovevo essere l’unica donna in un branco di uomini?…mi sentivo sola.

Entrai nel fitto della foresta, mi tolsi il vestito…avrei desiderato sentire almeno un po’ di freddo, invece ero diventata una specie di cane invincibile. Odiavo quello che ero diventata ma allo stesso tempo sentivo l’animo dell’animale muoversi dentro, avvertivo che aveva voglia d’uscire, di sentirsi libero.

Legai il vestito al laccio di cuoio che portavo alla caviglia. In quel momento, le mie narici furono invase da un intenso odore dolciastro, proprio lo stesso che emanavano i vampiri. Non potei evitare di ringhiare mentre mi giravo dalla parte in cui sentivo provenire l’odore. Con i miei occhi color pece guardavo attenta ogni singolo elemento della foresta…possibile che uno dei Cullen si fosse inoltrato nel nostro territorio? Annusai ancora l’aria…l’odore se n’era già andato lasciandomi solo una leggera sensazione dolciastra nella lingua. Forse mi ero sbagliata, forse era solo una folata di vento proveniente da quell’odiosa casa…comunque decisi di trasformarmi velocemente, così sarei stata più preparata a qualsiasi cosa.

Mi concentrai, sentivo il calore liberarsi dal centro della mia schiena, raggiungere i miei arti…poi quel rumore…qualcosa che si strappava, ne ero sicura era anche il rumore del mio cuore troppo logoro e maltrattato.

Leah, così mi salutò Sam. Gli risposi allo stesso modo. Poi lui continuò Grazie per aver rinunciato al ballo ed essere qui con me…si fa fatica a coprire l’intero territorio da soli

Lascia stare, piuttosto qualche vampiro ha oltrepassato i confini?

No! Me ne sarei accorto. Qualche problema?

Pensai a quello che era appena accaduto, sapevo che Sam mi stava leggendo nella mente…meglio, avrei evitato di dargli spiegazioni

Ti sarai sbagliata concluse. Mi irritò questo, perché nessuno mi prendeva sul serio?

Non è che non ti prendo sul serio, ma non c’è nessuno, chi sarebbe così pazzo?…e poi i Cullen sanno che devono rispettare gli accordi…già gli permettiamo di trasformare Bella…

Basta…basta ho capito…taglia corto…

Senti, cambiando discorso…non volevo che lo sapessi così...

Non so di cosa parli…

Invece lo sai…dirlo a te era la cosa più difficile…

Dio SAM!!!! Risparmiami questi tuoi nauseanti rimorsi…presi a correre, veloce…vedevo gli alberi e le rocce sfrecciarmi affianco, respiravo ogni adorabile odore della foresta…desideravo abbandonare i miei pensieri di umana e lasciare libera solo la bestia che c’era in me…un po’ come aveva fatto Jacob.

Leah…io lo so che stai soffrendo, fatti aiutare…invece di vomitare addosso al branco il tuo dolore…cerca di aprire il tuo cuore

Sam mi fa schifo quello stai dicendo, credi che dopo quello che è successo correrei da te a farmi consolare?

No, non da me.

Inchiodai…possibile che avesse visto il suo volto nei miei pensieri?

Vi potreste aiutare a vicenda…

Ringhiai e poi ululai…non si doveva permettere di guardarmi dentro…non lui, lui ne aveva meno diritto di tutti…era colpa sua se ero ridotta così. Una volta ero una ragazza carina, gentile, sorridente…adesso non mi si avvicinava più nessuno, distruggevo tutto quello che mi era vicino, ferivo per non essere ferita…

Sono un verme…

Si lo sei…e per me lo sarai sempre…non ti perdonerò mai…odio te e questo stupido branco! Controlliamo queste poche miglia di territorio quando fuori dalle nostre terre i vampiri fanno quello che credono. Abbiamo questa specie di schifezza che si chiama imprinting…cioè tu non puoi avere una tua vita sentimentale perché potresti da un momento all’altro avere quella specie di calore…e la tua ipocrisia…lo sai che forse hai un fratellino all’interno del branco? E tutti fate i bravi per non mettere in difficoltà gli altri…

Hai finito?

Oh no! Mi fa schifo vedere nella tua mente il modo in cui adori Emily, odio essermi dovuta tagliare i capelli, gironzolare nuda per la foresta…

Leah…cerca di calmarti…senti…

Per un secondo non lo stetti più a sentire…chiusi gli occhi, tanto potevo comunque sentire ogni singolo rumore della foresta non avevo necessità della vista. Avrei voluto che ci fosse qui una sola persona…

No basta non dovevo più pensarci…infilai la zampa tra le fauci della mia bocca e strinsi. Sarei guarita nel giro di pochi minuti…ma almeno il dolore mi avrebbe offuscato la mente e non mi avrebbe permesso di pensare ad altro…sentivo il sapore metallico del sangue nella bocca, scuro lo vedevo gocciolare a terra, mi sdraiai a terra e socchiusi gli occhi concentrandomi sul dolore e bruciore della ferita

Leah…che hai fatto? Dai fammi vedere

Ti prego…ti supplico…lasciami in pace…anzi trasformati…non mi importa di fare la ronda da sola..ma lasciami in pace…non credo che qualche sadico vampiro ci attaccherà proprio stanotte.

Fissavo il grosso lupo davanti a me…aveva il fiato leggermente accaldato, era corso da me…infondo lo sapevo che mi voleva bene…scosse la testa, sentivo provenire da lui una grande compassione. Si girò, si nascose tra la vegetazione e dopo qualche secondo non lo sentii più. Rimasi sola. Sospirai mentre mi leccavo la ferita che si era già quasi del tutto rimarginata…mi facevo schifo, sapevo di sbagliare…ma proseguivo per la mia strada

Ormai era notte inoltrata, ero stanca, stavo per ritrasformarmi quando lo sentii

Cu cu!

Jacob! Sibilai

Sam?

Se ne è andato…

Capisco… sbaglio o sei leggermente arrabbiata…aaah, avete litigato!

Se continui a leggermi dentro fino a scoprirne il motivo giuro che ti stacco la testa a morsi

Mi piacerebbe tanto vederti provare… allora, non ti è mancato un po’ il ballo?

No! E tu che ci fai qui?

Sono andato via quasi subito, mi sentivo patetico…sono rimasto un po’ sulla spiaggia a guardare il mare…senti Leah facciamo a gare a chi arriva primo al confine nord. Sentivo che non aveva voglia di pensare, ma solo lasciare che lo spirito di lupo prendesse il sopravvento.

Tanto perdi…

Pronti via! Schizzai veloce, sentivo il vento tra il pelo, in quei momenti riuscivo a sentirmi viva e a dimenticare tutto il resto. Jacob era dietro di me, nella corsa non mi batteva nessuno. Fui la prima a tagliare il traguardo lui arrivò qualche secondo dopo di me

Ah ah ah…. E poi ci chiamate il sesso debole…ma non fatemi ridere!

Tutta fortuna, eri fisicamente più vicina

Senti adesso mi trasformo, stai qua e non sbirciare!

Ma figurati!

Tornai in me, mi slacciai il vestito dalla caviglia e lo indossai. Anche Jacob era tornato normale, stava seduto a terra mentre giocherellava con una pigna…era a petto nudo, indossava solo un paio di jeans logori, vedevo ogni muscolo, i pettorali, gli addominali perfetti.

“Notte Jacob!” lo salutai con la mano mentre me lo lasciavo alle spalle, mi metteva sempre troppo in imbarazzo vederlo così.

“Hei aspetta! Senti, lo so che non è vero che non te ne importava nulla del ballo…cos’è? Dì la verità! Non sai ballare?”

Ma perché Jacob non mi lasciava mai in pace? Doveva stuzzicarmi…

“Ti prego non iniziare…”

“Dai balliamo! Vieni qui!”non feci in tempo a voltarmi che lui mi afferrò il polso. Sentii una scossa elettrica partire dal punto in cui le nostre pelli entravano in contatto, il cuore perse un battito mentre mi dimenticavo di respirare. Non ebbi la forza di reagire, lui mi spinse a se, e io inciampando affondai nel suo petto. Era tremendamente e piacevolmente caldo ma soprattutto morbido, sembrava seta pura.

Lo sentii ridere mentre con l’altra mano mi afferrava la vita e mi stringeva a se. Ne ero certa, si era accorto del battito accelerato del mio cuore e delle mie guance che andavano in fiamme. La mano che mi afferrava il polso lenta si apri e delicatamente strinse la mia…

“Possibile che un ragazzo con queste manone e questi piedoni sappia ballare?” chiesi per distrarmi

“E che ci vuole?”

Mi lasciai cullare dal leggero movimento, socchiusi gli occhi mentre perdevo la testa nel suo profumo. Sentivo il suo cuore tranquillo battere, era una sensazione forte che non provavo da tanto tempo. Jacob iniziò a canticchiare una melodia che non avevo mai sentito prima. Sentivo molto caldo e contemporaneamente rabbrividivo concentrandomi sulla sua mano posata sul mio fianco

“Sei stata molto coraggiosa a rimanere da sola con Sam…temevo che avremmo potuto assistere ad un lupicidio…”

“Beh, c’è mancato poco!” per la prima volta sollevai la testa per guardarlo. Non c’era dubbio era meraviglioso. Quegli occhi cioccolato, le due fossette, la mandibola pronunciata i denti bianchi incorniciati da labbra perfette

Incrociammo lo sguardo ed in mezzo secondo entrambi imbarazzati lo spostammo altrove

“Anche tu sei stato coraggioso ad andare al ballo quando nella tua testa c’è spazio solo per lei…”

“Non sono resistito molto…”

“Quand’è che la trasformeranno?”

“Non so…non voglio saperlo, nel momento in cui accadrà per me lei morirà…”

“Le persone non si comportano mai come vorremmo. Nessuno fa quello che noi ci aspettiamo da loro…a nessuno importa di te, nemmeno se urli, piangi o ti aggrappi a loro…”

“Lo so…lei ha rinunciato a tutto per lui…senza tener conto dei miei sentimenti…”

“Jacob…dimenticati di lei…basta soffrire…” gli sussurrai appena

Lui mi guardò serio, ero sicura che adesso si sarebbe infuriato e avremmo finito con il litigare…invece…appoggiò la testa nell’incavo della mia spalla, come aveva fatto Seth la stessa sera. Si abbandonò su di me, mi fece tenerezza…era ancora un bimbo pure lui…

“Quanto vorrei che ci fosse una cura per il mal d’amore…” disse con voce soffocata

“A chi lo dici…” con la mano tremante lo abbracciai. Lo strinsi a me, volevo fargli sentire che c’ero, che Bella non era l’universo…

Infilai una mano nei suoi capelli corvini…lo strinsi più forte…smisi di pensare…volevo solo lui….

Poi lui sembrò rinvenire, si staccò da me lasciandomi leggermente scossa mentre spaesato mi guardava

“Scu-scusa!” balbettò mi ci volle qualche secondo per riprendermi

“Certo che sei pesante!” gli dissi mentre facevo finta di massaggiarmi la spalla. Avevo il volto paonazzo, per nasconderlo girai i tacchi e m’incamminai verso casa..

“Ah Leah…un’ultima cosa…”

Sospirai mentre sfinita gli chiedevo:” Che vuoi ancora? Ho dovuto anche consolarti…c’è altro che vuoi che faccia per te?”

“Ma da quando non porti la biancheria intima?”

“Jacob Black ti dò mezzo secondo per sparire dalla mia vista, ti odio!”

Ecco…adoro questo cap ma anche no, sono sicura che avrei potuto renderlo meglio. Non sono completamente soddisfatta uffi. Cmq mi piace molto Seth nella prima parte, sono sicura che lui voglia farsi vedere forte ma infondo, nell’interno, è devastato.
Il dialogo tra Sam ed Leah è stato molto forte ma serviva, lei lo odia, Leah è davvero piena di rancore.
Beh l’ultima parte con Jacob…wow, il ragazzo ha leggermente abbassato le difese e è lasciato consolare da Leah, peccato che questo distrugga lei interiormente, insomma lui è ancora follemente perso per Bella, senza dubbio
Un’ultima cosa, ha fatto la sua fugace apparizione il nostro misterioso vampiro…si si il soggetto in questione sta spiando Leah, ma il problema è il motivo….
Ringrazio davvero tutti siete eccezionali! Vi adoro! E non lo dico per dire!

Princess of Vegeta6: No, tesora, come vedi è Jacob che ha portato il ballo da Leah, ho preferito di gran lunga questa alternativa, nessuno dei due aveva voglia di divertirsi, ma entrambi hanno regalato un attimo di respiro all’altro. Grazie per i complimenti….ma si, facciamo finta che Leah sia un pelino più giovane…sese. Grazie di tutto! Kiss kiss

5emme5: Figurati! Non ti preoccupare, anche il mio collegamento ogni tanto fa i capricci…eh si… senza dubbio ora iniziano a mostrare le loro debolezze e paure…cominciano a fidarsi gli uni degli altri. Si si anche in questo cap Leah non si risparmia certe deprimenti battutine. In questo cap hai visto che c’è stato un pizzico del nostro vampiro…insomma qualcuno sta spiando Leah…chi sarà?Perchè? Bah! Grazie di tutto! Kiss kiss

Roby the best: Eh eh eh, non preoccuparti, tra poco tutto verrà svelato, sto preparando semplicemente i sentimenti per la devastazione finale…Ci vorrebbe proprio che Leah saltasse addosso al nostro lupacchiotto…ma sono tutti e due un po’ imbranati! Grazie! Kiss kiss

Sweet Chocolate: Eh si, come vedi è successo qualcosa di molto più carino e adatto ai nostri lupi…anche se questo cap non mi convince, avrei potuto renderlo meglio…uffi… Jacob è ancora troppo preso da Bella per rendersi conto di quello che Leah sta diventando per lui…ma insomma ci sarà un motivo se le ronza sempre intorno…qualcosa sotto sotto c’è…no? Su su non piangere, ci scriveremo qui in efp! Grazie di tutto! Kiss kiss

Kisa_chan: Sicuramente, dopo questo cap, Leah è qualcosa di diverso…uhmmm..si è pure accorto che era senza biancheria…ah ah ah!!!! Jacob we love you! Grazie di tutto! Kiss kiss

Beab: Beh insomma non mi sembra che Jacob sia un tenebroso…diciamo che è ancora devastato per la scelta di Bella…fa fatica a sorridere…ma Leah si prenderà cura di lui! Grazie di tutto! Kiss kiss

Miki87: Figurati! Ti capisco…anche io faccio l’uni…che facoltà frequenti? Io ingegneria! @.@ eh eh eh. Per ora in questa ff non è prevista quella guastafeste di Nessie…il vampiro compare per la prima volta in questo cap…non vedo l’ora di farlo muovere…avrà un carattere davvero particolare, mi divertirò a descriverlo…eh eh eh! Grazie di tutto!!! Kiss kiss

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Capitolo 7
*** Un vampiro dai capelli biondi ***


CAP 7: UN VAMPIRO DAI CAPELLI BIONDI

I miei sentimenti per Jacob mi stavano sfuggendo dalle mani come granelli di sabbia, non riuscivo ad avere il controllo su di loro, per quanto mi ripetessi che ogni pensiero rivolto a lui era una pugnalata di dolore, non mi fermavo.

Stava diventando anche un serissimo problema la trasformazione… io… non mi sarei mai più potuta tramutare in licantropo in presenza del branco. La sua immagine ero indelebile per me… e tutti sarebbero venuti a conoscenza dei miei segreti più intimi.

Pensavo a tutto questo mentre svogliatamente camminavo per le vie di La Push. La giornata era calda ed afosa, mi passai una mano sulla fronte mentre mi soffermavo a guardare le vetrine di una libreria.

Avrei dovuto partecipare al matrimonio di Sam? Ma figuriamoci… Leah, l’acida Leah, l’arrogante, la Leah che tutti conoscevano non l’avrebbe mai fatto

Scossi la testa mentre pensavo alla repulsione che nutrivo per il mio carattere, entrai sperando che il negozio avesse un condizionatore d’aria. All’interni della bottega faceva ancora più caldo, l’aria era irrespirabile… ma tanto non avevo nulla da fare, afferrai il primo libro che trovai e iniziai a leggere il retro della copertina…

Fu solo allora…che sentii quell’odore eccessivamente dolciastro della sera prima, così forte che le narici mi pizzicavano, cominciai a sentire il sangue nelle vene scorrere veloce… adrenalina pura…l a pulsazione rimbombava nelle orecchie.

L’aria si era fatta densa e pesante… mi sentivo dannatamente misera e intanto il mio spirito di lupo provava a prendere il sopravvento ma non potevo trasformarmi in mezzo al centro della città… ed inoltre mi ero ripromessa che non avrei più ripreso le sembianze di lupo fin tanto che non avessi represso quei sentimenti che iniziavo a nutrire per Jacob

Avvertii la direzione da cui proveniva il lezzo, alzai lentamente lo sguardo con le mani che tremavano

Lo vidi… davanti a me, al di là della vetrina, sull’altro lato della strada…

Un vampiro… forse il vampiro più bello che avessi mai visto , la creatura più splendente… credo che se un dio avesse potuto assumere una qualche forma umana… beh quello sarebbe stato il suo aspetto…

Era alto, con  i capelli biondi che gli cadevano spettinati sulle spalle. Indossava una camicia bianca ed una cravatta nera.

Mi osservava, guardava proprio me mentre aspirava del fumo dalla sigaretta che aveva in mano.

Il suo sguardo mi faceva sentire vulnerabile, sembrava che fosse in grado di leggere la mia anima, che sbirciasse le mie paure,le mie ansie e i miei difetti. Ma nonostante tutto non staccavo gli occhi dai suoi. Mi guardava superbo ed incuriosito.

Sentivo la nausea salire a causa del suo odore…e poi il calore che scoppiava al centro dello stomaco…

Deglutii, mentre appoggiavo il libro allo scaffale e iniziavo ad uscire.

La nausea non cessava, anzi provai a deglutire a respirare aria fresca ma ormai l’aria era impregnata di lui. L’arroganza del suo sguardo faceva ringhiare la bestia che c’era in me. La sentivo scalpitare, ormai ero al limite, non sarei riuscita a reprimerla per molto

Ma dove diavolo era il branco? Non era uno dei Cullen,eppure era riuscito a penetrare nel nostro territorio così in profondità

Misi piede fuori dal negozio, in quel momento la strada era deserta,nessun passante, nessuna macchina

Lui mi sorrise, un sorriso che ricordava il miele dolce fin troppo da sembrare finto, il suo sguardo mi metteva a disagio, mi stava leggendo dentro, mi stava spiando. Mi opponevo alla trasformazione. Crampi al petto mi fecero piegare in due, ma non potevo cedere.

Intanto il succhiasangue continuava a osservarmi senza sbattere le palpebre una sola volta,stava aspettando solo che mi trasformassi, ma se avessi ceduto proprio in quel momento sarebbe stata decretata la mia rovina e quella dei miei fratelli

Poi finalmente, quando non ce la feci più a trattenermi sentii quell’adorabile profumo di Jacob. Inspirai rilassandomi, le ginocchia cedettero e io caddi a terra.

Il vampiro non c’era già più…

Invece al mio fianco…ora si trovava lui. Bellissimo con i suoi capelli spettinati e il leggero strato di sudore che gli imperlava la fronte

“Leah! Tutto ok? Ma chi era? Uno dei Cullen? Se è stato uno di  loro pongo fine alla tregua in questo istante.” La sua voce era la più dolce delle droghe, fluiva dentro di me in pura armonia…

 Feci no con la testa mentre iniziavo a tremare, solo ora, solo in quel momento in cui lui era lì stavo meglio. Avevo paura di quello che mi stava accadendo, avevo già provato il dolore dell’amore a senso unico… perché diavolo ci stavo ricadendo?

“Leah!” mi chiamò ancora e ancora, avevo lo sgaurdo rivolta sull’asfalto rovente. Quel vampiro mi aveva fatto sentire debole, nuda, priva di difesa e ora Jacob stava facendo lo stesso… non c’era dubbio mi ero innamorata di Jacob Black!

Mi mise una mano sulla spalla, la mia pelle reagì al suo tocco, il cuore batteva troppo forte e le farfalle nello stomaco sbattevano le ali all’impazzata.

Mi scansai e barcollando mi alzai in piedi e gli urlai:”Alla buon ora! Ma che diavolo state facendo? Chi dovrebbe esserci in pattuglia? Un vampiro è entrato nei nostri territori e voi cosa stavate facendo? Potrebbe essere ancora qui che gironzola come se niente fosse!”

Poi sentii qualcosa di salato in bocca…

Stavo piangendo… piangevo davanti a Jacob Black…mi morsi il labbro mentre abbassavo la testa in segno di vergogna

Lui era immobile davanti a me… le braccia lungo i fianchi con i pugni contratti. Vedevo le sue vene sotto la pelle color cioccolato

Piangevo per Jacob, per Sam, per quel vampiro che mi aveva tolto qualsiasi tipo di coraggio e forza… mi sentivo piccola e fragile… e io odiavo essere così… Leah non poteva permettersi di essere come tutte le altre ragazze…

Ad uno ad uno arrivarono anche tutti gli altri membri del branco… tutti si chiedevano cosa potesse essere successo, non era mai accaduto che si andasse a creare una falla simile durante la pattuglia, insomma quel vampiro doveva pur essere entrato da qualche parte…

Non avevo voglia di vedere quegli energumeni fare possibili supposizioni sull’entrata in scena del vampiro, avevo ancora gli occhi arrossati così girai i tacchi e me ne andai

Solo in quel momento Jake mi afferrò il polso

“Leah! Sei sconvolta! Ma che diavolo è successo con quel succhiasangue?”

“Jacob! Non mi devi toccare!” gli urlai mentre con uno scossone mi liberavo dalla sua dolce presa

Lui mi guardava interrogativo, probabilmente si stava chiedendo che cosa avesse combinato ora per scatenare una furia simile. Questa volta non era colpa sua, era solo colpa mia… avrei passato un po’ di tempo da sola così il battito del mio cuore sarebbe diventato solo un sussurro e piano piano si farebbe fermato pure quello. Volevo affondare nel folto della foresta e sentire solo il suo sussurro, al diavolo tutti… coloro che mi hanno fatto male e coloro che me ne avrebbero fatto in futuro…

M’incamminai e appena alzai lo sguardo vidi che era arrivato anche Seth. Era immobile davanti a me, con la bocca contratta in una smorfia seria e le lacrime che scendevano, piangeva anche lui…

“Se ti fosse accaduto qualcosa…” bisbigliò mentre si passava un braccio sul viso per asciugarsi le lacrime “La mamma non ce l’avrebbe fatta… io non ce l’avrei fatta…”

Lo guardai con tristezza, tendevo sempre a pensare solo a me stessa e mai a quel fratellino che doveva fare i conti con responsabilità che non erano sue… non a quell’eta…

Lo affiancai, sorrisi “Va tutto bene Seth…forza accompagnami a casa…” gli accarezzai i capelli e c’incamminammo

 

 

TOCHAN è tornata! ebbene si! Ringraziamo l’uscita di Eclipse che mi ha fatto tornare l’ispirazione.TENIAMO BEN PRESENTE che esteticamente la mia Leah è molto più bella di quella del film.

Cmq capisco se i lettori che una volta seguivano questa storia ora non vorranno più avere niente a che fare con me! Ma ci provo…infondo questa ff la voglio finire. È entrato in scena il nostro sadico vampiro…chi sarà? Che vorrà? Staremo a vedere!

Grazie di cuore Tochan

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Capitolo 8
*** Aveva gli occhi chiusi e la mente piena di lei ***


CAP 8: AVEVA GLI OCCHI CHIUSI E LA MENTE PIENA DI LEI

Mi giravo e rigiravo sul letto, non riuscivo a prendere sonno, il volto di quel vampiro e le sensazioni che aveva creato in me non si toglievano di dosso,come l’umidità in una sera afosa, e poi lui…la concezione di amarlo, di essermi resa conto che per Sam non è più niente se non puro dolore…

 Sospirai mentre annusavo l’odore dell’aria della foresta. La mia vita era uno schifo… dovevo per forza far cambiare le cose, forse andarmene da La Push sarebbe stata la cosa migliore.

Avrei venduto l’anima al diavolo per una piacevole corsa nei boschi ma gli altri sarebbero stati di pattuglia e quella sera volevo starmene da sola, senza nessuno che mi spiasse.

Poi sentii la porta di casa chiudersi, Seth era tornato da quella specie di riunione che i licantropi avevano avuto con i vampiri riguardo allo spiacevole incidente accaduto alla mattina

Non bussò sentii solo la sua voce: “Posso entrare? Sento che sei sveglia”

Non dissi nulla, indipendentemente dalla risposta sarebbe entrato comunque. Era a petto nudo, sembrava quasi che stesse imitando un certo ragazzo a noi parecchio famigliare

“Ciao!” sussurrò per non svegliare la mamma che dormiva nella camera affianco

Feci un cenno con la mano mentre mi mettevo a sedere a gambe incrociate sul letto. Mi sistemai i capelli con le mani mentre con indifferenza fremevo nel sapere cosa si fossero detti

“Non è stato nessuno dei Cullen, quindi per ora  il patto rimane inviolato. Però anche loro hanno avvertito delle presenze, pensavano fossero solo dei nomadi…invece…”

“Invece?” gli chiesi alzando la voce

“Invece è uno solo, gironzola per le foreste, la sua presenza va e viene… ma i Cullen hanno detto che gli andranno a parlare”

“E  quel vampiro che legge nella mente? Cosa ha visto nei suoi pensieri?” cominciavo ad agitarmi, era umiliante da dire ma il succhiasangue di quella mattina mi aveva messo paura

“Edward non vede nulla, non riesce a penetrare nella sua mente, ma non devi aver paura!”

“Cosa? Cosa?” balzai giù dal letto “Tu non hai idea di cosa ho provato mentre mi osservava, sembrava che stesse guardando la mia anima, non è un vampiro come i Cullen è più…insomma è diverso!”

Seth mi fissava impotente, lo sapevo che se avesse potuto fare qualcosa lo avrebbe fatto anche a costo di rimetterci la vita.

Forse erano solo paranoie mie… forse quel vampiro non voleva me, forse era solo incuriosito per aver visto per la prima volta un licantropo.

Mi portai le mani alle tempie, la testa mi scoppiava

“Leah…c’è qualcosa che non va… non sei la solita… sei sempre tesa… è per Sam?” lo guardai con una smorfia di dolore in viso

“Sam non c’entra nulla questa volta…”

“Non me lo dirai vero?”

Scossi la testa…lui se ne andò dalla camera mentre fissavo il pavimento a testa bassa, sapevo di averlo ferito non fidandomi di lui… ma era l’unico modo che avevo per difendermi. L’aria mi mancava, mi sentivo soffocare così infilai un paio di jeans e saltai letteralmente giù dalla finestra. Atterrai aggraziata e iniziai a correre. Seppur in forma umana il contatto con la natura mi faceva star meglio. L’aria fredda non pizzicava sulla pelle, non per me… correvo e basta, senza far troppo caso ai rami che mi graffiavano le gambe  o alla canotta che si sarebbe potuta strappare.

Con la mente quasi vuota mi ritrovai in quella radura dove Jacob mi aveva fatto ballare qualche sera prima e lui era lì disteso sull’erba. Stava dormendo, mi avvicinai facendo il minimo rumore. Era bello, bello da morire, il suo petto si abbassava e alzava ritmicamente, mentre lo guardavo la calma si infondeva in me. Il suo viso aveva perso il broncio che portava di solito e la testa rivolta su un lato metteva in risalto la mandibola perfetta. Avevo voglia di toccarlo di sfiorargli quelle labbra sottili e perfette.

Poi lui si mosse, si era svegliato

“Hei che fai?!” mi disse mentre si stropicciava gli occhi

Mi sedetti affianco a lui con indifferenza mentre nascondevo il rossore  voltando la testa

“Ultimamente sei una vera bestia! Non mi posso avvicinare a te che tiri fuori le unghie…ma che hai?” biascicò quelle parole mentre si stiracchiava

Alzai le spalle, poi mi sdraiai al suo fianco “Sono solo stanca di vederti!” gli risposi mentre gli lanciavo una gomitata

“Qui si sta bene!” continuò inspirando

Io chiusi gli occhi”Hai ragione… qui è bello… perché non rimaniamo così tutta la notte?” dissi facendo uscire le parole senza pensarci

“Se ti va anche per sempre… almeno ci liberiamo la mente dalle sofferenze… sarebbe bello che so… essere una pianta” mi sorrise, anche lui aveva gli occhi chiusi

Avrei voluto dirgli un milione di cose ma la voce non usciva più

“Se tu stai con me… potrei anche riuscire a vincere la voglia di correre da lei!”

Solo sentirla nominare mi dava fastidio, ma non volevo perdere il controllo non in un momento come quello

“Jacob…” bisbigliai

“Mmh”

“Io..”ma non dissi nulla

“Voglio amdare dai Cullen… distruggerli tutti primo fra tutti Edward, ammazzarli dal primo all’ultimo per aver rovinato l’unica cosa bella che c’era nella mia vita”

Ecco il dolore, come una pugnalata al cuore… sapevo che le cose stavano così eppure… ma perché mi stava innamorando di quell’unico ragazzo che non mi avrebbe guardato mai e poi mai nemmeno tra un milione di anni.

Le lacrime si accumulavano sotto le palpebre chiuse… forse una riuscì pure ad uscire e a percorrermi il viso… ma lui non se ne accorse, aveva gi occhi chiusi e la mente piane di lei

“Parli parli ma tanto non farai niente di ciò che dici… lei è il tuo amore e tu non faresti nulla per farla soffrire…” la voce mi tremava

“Forse è vero…”

“è sicuramente vero!” risposi in tono arrogante…poi deglutii “Oggi… ho avuto paura, quel vampiro sembrava diverso dai Cullen e non ha fatto nulla a parte osservarmi…”

Lui piego leggermente la testa fino a toccare la mia

“Non puoi sempre essere invincibile… eri sola… è normale che tu ti sia spaventata… ti prometto che la prossima volta farò il possibile per arrivare lì ancora prima”

“Sempre che tu non sia già occupato proteggere Bella!”

“Esatto! “disse sorridendo

“Leah” il solo sentirmi nominare mi fece partire un brivido lungo la schiena “Voglio che tu lo sappia da me e non dagli altri… Sam mi ha chiesto di diventare il capo branco perché…beh…Emily è incinta…”

 

TA TAAAN!!!!

Evviva i due lupi che si stanno avvicinando… peccato per Jacob che ha ancora nella testa solo quella Swan che ora è Cullen. Vi do un anticipazione sul vampiro biondo: SI CHIAMA RAPHAEL!!! Non vi interessa vero??? Eh ma non posso svelare tutto

Bella la batosta finale che Jacob ha dato a Leah…ma in effetti solo lui glielo poteva dire!

 Kirej: Sciau bellessa! Ebbene si ho riaggiornato ! E per essere il più possibile coerente con la narrazione mi sto rileggendo alcuni punti salienti del nostro libro preferito! eh eh eh. Come hai potuto notare ho dato alcune anticipazioni sul vampiretto dai capelli biondi, il nome!!! Grazie a te per il calore con cui mi segui! Sono anche le persone come te che danno la grinta e l’ispirazione a noi scrittori di ff di andare avanti con la storia

 

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