Uniti nel pericolo

di Ellygattina
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Capitolo 1

Era ormai l'imbrunire, ed Erza camminava veloce per raggiungere la gilda prima che fosse buio. Ormai non mancava molto, ma il cielo cominciava a scurirsi mostrando così le prime stelle. La ragazza respirò a fondo quell'aria fresca e frizzante continuando a trascinare il carretto che conteneva i suoi enormi bagagli e sorrise ripensando alla missione appena conclusa. Rivide nella sua mente le facce stupite e spaventate dei maghi sconfitti quando si accorsero di essere stati battuti in così poco tempo da una persona sola e non poté fare a meno di ridere, ma un lieve rumore alle sue spalle la mise subito in guardia.
Con la coda dell'occhio vide dei movimenti tra le rocce, e fece appena in tempo a evocare la sua Armatura Adamantina prima di essere colpita da una serie di raggi viola che la fecero indietreggiare di qualche metro spingendola verso il burrone.
Erza imprecò ma non perse tempo e si riequipaggiò in un attimo con l'Armatura della Ruota Ancestrale.

Circle Sword!” gridò, evocando una serie di spade scintillanti che poi scagliò dove supponeva si trovassero i suoi nemici.
Le grida e le imprecazioni che ne seguirono, le dissero che qualche colpo doveva essere andato a segno, ma evidentemente non era bastato visto che dalle rocce si levarono altri incantesimi che la ragazza evitò equipaggiando l'Armatura del Gatto Volante e zigzagando veloce tra le rocce che in quel punto circondavano la strada verso Magnolia.

Non credere di cavartela così facilmente, Titania!” gridò nel buio una voce maschile.
La vedremo!” rispose lei, equipaggiando l'Armatura dell'Ala Nera per riuscire a colpire l'ultimo nemico rimasto in piedi. Quello però non si lasciò prendere di sorpresa e parò con precisione i suoi attacchi uno dopo l'altro.
La ragazza cominciava a essere a corto di potere magico e la sua mente lavorava veloce per trovare una pecca nelle difese di quell'uomo che sembrava eguagliarla per forza e abilità nell'uso delle armi. Anch'egli infatti combatteva con una spada, e questo la incuriosiva molto, visto che non era una cosa tanto comune tra i maghi, ma Erza non era ancora riuscita a vedere il suo volto a causa dei mantelli neri che coprivano quasi completamente i suoi aggressori. Intuiva però che doveva essere un avversario potente che probabilmente aveva già avuto modo di vederla combattere per riuscire a tenerle testa così a lungo con tanta apparente facilità.

Sei già stanca, Erza Scarlet?” chiese beffarda la stessa voce di prima.
Ti piacerebbe!” rispose lei, ansimando però per lo sforzo.
Fu questione di un attimo: con una mossa fulminea, Erza riuscì a tagliare il mantello dell'uomo scoprendogli un braccio su cui spiccava, alla luce della luna, un tatuaggio nero che raffigurava la sagoma di un grosso animale, ma prima che capisse di che bestia si trattasse, e quindi la gilda di appartenenza del suo avversario, un violento colpo allo stomaco la fece volare parecchi metri più in là e sbattere la schiena sulle rocce.
Intontita dal dolore e dalla sorpresa, la ragazza riuscì a spostarsi appena in tempo per evitare di essere trafitta, ma non si accorse dell'arrivo di un altro avversario, che ripresosi dai colpi precedenti, le stava lanciando contro un incantesimo.
Erza, che nella speranza di chiudere velocemente lo scontro aveva equipaggiato l'Armatura della Samurai, priva di difese, ne fu colpita in pieno, e con un urlo rotolò giù per il burrone pensando al suo Gerard e agli amici che l'attendevano alla gilda.


Intanto, a Fairy Tail, la scena era la solita: Natsu e Gray litigavano come sempre sotto gli sguardi preoccupati di Lucy e Wendy, Levy leggeva un libro attorniata da Jet e Droy che cercavano inutilmente di attirare la sua attenzione, Juvia fantasticava in un angolo sull'affascinante mago del ghiaccio, Gajeel mangiava in disparte dei vecchi bulloni tenendo d'occhio gli Shadow Gear, Happy faceva la corte a Charle che non lo degnava di uno sguardo e Cana trangugiava sakè a tutto spiano.
All'improvviso, il master Makarov barcollò sul suo sgabello rovesciando il liquido che aveva nel boccale.

Che succede, master?” chiese Mira preoccupata, sorreggendo l'anziano signore improvvisamente impallidito.
No... Erza!” ansimò quello con gli occhi spalancati e lo sguardo carico di preoccupazione.
Cosa le è successo?” si informò Cana, che era lì vicino.
Dobbiamo cercarla subito! E' nei guai!” continuò Makarov con lo stesso tono sconvolto e spaventato di prima.
Ma cosa dici, vecchio? Stiamo parlando di Titania!” intervenne Laxus, mentre tutti si radunavano intorno al gruppetto per sentire cosa c'era che non andava.
L'anziano signore lo guardò male per un attimo prima di continuare.

So quello che ho visto, Laxus, e ti dico che Erza è nei guai” disse, insolitamente serio, rivolgendo al nipote un'occhiata penetrante che faceva chiaramente intendere il suo disappunto.
Ha avuto una visione, master? Ci dica cosa ha visto, la prego” lo supplicò Mira spaventata, continuando a sorreggerlo e lanciando anche lei strane occhiate al Dragon Slayer dei fulmini.
Era quasi arrivata a Magnolia dalla strada più a nord quando è stata attaccata da un gruppo di uomini coperti da mantelli neri che l'hanno fatta cadere dal burrone. Dovete andare a cercarla” rispose quello a fatica.
Quasi tutti trattennero bruscamente il fiato.
Erza sconfitta?

Non è possibile!” dissero Natsu e Gray, per una volta concordi su qualcosa.
Il master ha avuto una visione al riguardo” fece notare giustamente Lucy rifiutandosi però di crederci esattamente come gli altri.
Erza-san non può essere...” cominciò Wendy con gli occhi pieni di lacrime senza osare finire la frase.
No!” la interruppe Natsu con forza sbattendo il pugno sul tavolo più vicino. “Andremo noi a cercarla! Vieni, Lucy!” continuò, guardando anche Gray che subito annuì convinto e dirigendosi poi con i due amici verso la porta.
No. Voi resterete qui” disse il master con voce insolitamente grave. “Andranno Laxus e i Raijinshuu a cercarla”.
Ma...” cominciò Lucy.
Non se ne parla, nonnetto! Erza fa parte del nostro team e la riporteremo noi a casa!” si ribellò il ragazzo, ma il master, senza scomporsi, ingrandì un braccio e lo stese con un pugno per poi bloccare Gray, che aveva cercato di sgattaiolare fuori approfittando della confusione.
Ho detto che voi resterete qui, e non si discute” concluse l'ometto, facendo segno al nipote e alla sua squadra di uscire.


Nello stesso momento in cui gli sconvolti maghi di Fairy Tail prendevano coscienza dell'accaduto, sulla strada per Magnolia due uomini discutevano animatamente vicino al burrone.
Il primo, di nome Takeshi, ancora ansimante per la battaglia appena conclusa, dimostrava all'incirca una trentina d'anni ed era alto e muscoloso con occhi e capelli neri. Tutto nel suo aspetto, dai pratici e spartani vestiti scuri alla grossa spada di nuovo al sicuro nel fodero che pendeva dal fianco sinistro, sembrava confermarne la pericolosità, accentuata dalla luce folle che ne illuminava perennemente lo sguardo in quel momento acceso dall'ira.
Nessuna meraviglia quindi se il secondo individuo, di poco più giovane, lo teneva d'occhio preoccupato sforzandosi di mascherare il disagio con un'espressione fintamente impassibile.
Questi, di nome Akito, al contrario del compagno che agiva sempre d'impulso ed era spesso selvaggio e intrattabile, era di natura più freddo e calcolatore, e al vederlo, lo si sarebbe potuto scambiare per un nobile. Alto quasi quanto Takeshi e con un fisico prestante ma non troppo, aveva occhi azzurro chiaro sempre attenti a tutto e ondulati capelli biondi raccolti in una morbida coda. Indossava una lunga giacca rossa con i bottoni dorati, pantaloni bianchi e stivali neri lucidissimi. Completava il tutto un elegante cappello sempre rosso con una piuma gialla che gli nascondeva parzialmente il volto dandogli un'aria misteriosa.
I due, insieme a pochi altri al momento assenti, rappresentavano la “squadra d'èlite” di una potente gilda oscura, ma in quel frangente sembravano tutto fuorché pericolosi criminali. Il pensiero di incorrere nelle ire del loro capo per aver fallito la missione era infatti sufficiente ad atterrirli.

Razza di idiota! Il master ci aveva detto di prenderla viva!” gridò infervorato Takeshi al compagno che aveva lanciato l'incantesimo subito dopo la caduta di Erza.
Non è detto che sia morta” ribatté quello con apparente calma incamminandosi verso il bordo per vedere dove fosse finita la ragazza, tremando però impercettibilmente al pensiero di averla uccisa.
Lascia perdere. Non la troverai mai lì in mezzo con questo buio, e quelle rocce là sotto non le avranno certo lasciato scampo!” lo fermò rabbiosamente il compagno, nervoso e preoccupato quanto lui, andando a dare una bella scrollata agli altri che li avevano accompagnati, ancora storditi dai colpi di Erza.
Forse hai ragione. E' inutile cercarla adesso...” ammise l'altro con un sospiro.
Andiamo a dare la notizia al master, e speriamo che la morte di Titania non sia un male per il suo piano, anche se non oso immaginare cosa ci succederà se dovremo ricominciare da capo e catturare qualcun altro” continuò Takeshi preoccupato, ma suo malgrado, al pensiero della reazione dei compagni della ragazza alla notizia della sua morte, gli si allargò sul volto un ghigno malefico. Era infatti impaziente di vedere i loro visi pieni di lacrime. Il dolore dei suoi nemici sarebbe stato un'ottima vendetta per tutto ciò che aveva passato a causa dell'odiata Fairy Tail.
Se l'intenzione del master era quella di servirsene per ricattarli, potrebbe anche decidere di spaventarli mostrando loro il corpo. Trattandosi di Erza Scarlet, la donna più forte della gilda, dovrebbe fare un certo effetto vederla senza vita per mano nostra” disse l'altro dopo un attimo di riflessione pregustando anch'egli la scena prima di aggiungere pensieroso: “Se le cose stanno così però, forse sarebbe meglio cercare subito il corpo per evitare guai. Se le fate lo scoprissero...”
Hai forse paura di loro?” lo interruppe bruscamente il compagno girandosi di scatto ed estraendo la spada per puntargliela contro con fare minaccioso.
N-no. Figurati...” balbettò Akito indietreggiando. “Pensavo solo che avrebbero potuto portarcelo via... cosa che farebbe davvero infuriare il master” continuò poi con voce tremante, spaventato dall'arma sempre più vicina.
A queste parole, Takeshi si fermò un attimo a riflettere. Un'eventualità del genere avrebbe significato la loro probabile fine, visto quel che potevano provocare gli attacchi di rabbia del loro master, ma non era così facile che la previsione del compagno si avverasse.

Preoccupati di più di quel che potrebbe fare a te, dal momento che sei responsabile della morte del nostro ostaggio”gli rispose quindi con un ghigno che non prometteva niente di buono. “Dopotutto, come potrebbero le fate venire a conoscenza dell'accaduto? La missione di quella donna era complicata, e avrebbe potuto tranquillamente richiedere qualche giorno. Inoltre, i suoi compagni conoscono bene la sua forza, e non sospettando nulla, non la cercheranno subito. Se il master vorrà ancora servirsi di lei, verremo a prenderla domattina. Ora andiamo” aggiunse con voce sempre più bassa e un ghigno folle su volto per poi allontanarsi.
Nonostante il tono minaccioso, Akito si sentì comunque rassicurato dalle sue parole, e quando il compagno ebbe spiegato la cosa al resto del gruppo ormai ripresosi, si unì anche lui alla loro risata che risuonò in modo sinistro tra le rocce.
Accompagnata dall'eco di quel suono così lugubre e fuori luogo, la squadra fece poi ritorno alla propria gilda totalmente incurante del destino della sua vittima.


Era appena calato nuovamente il silenzio quando Erza ricominciò a muoversi.
Non sapeva quanto tempo fosse passato, ma le faceva male dappertutto ed era molto confusa.

Cosa mi è successo?” si chiese, sbattendo le palpebre per schiarirsi la vista e provando a puntellarsi sui gomiti per riuscire ad alzarsi.
Dove sono?” continuò, guardandosi intorno e cercando di capire come fosse finita in mezzo alle rocce.
Il suo sguardo confuso vagò ancora per un po' fermandosi a un certo punto sul luogo da cui era caduta senza però che questo risvegliasse in lei alcun ricordo dell'accaduto.

Stavo tornando a casa!” disse a un tratto, provando a rimettersi in piedi con l'unico risultato di ricadere subito giù con un gemito.
Che volo devo aver fatto per conciarmi così?” esclamò con rabbia stringendosi il braccio sinistro e accorgendosi solo in quel momento di avere le braccia e le gambe piene di tagli e lividi e i vestiti laceri.
Non posso restare qui. Devo raggiungere casa mia per medicarmi, e alla svelta!” disse, stringendo i denti per impedirsi di gridare mentre faceva qualche altro tentativo per tirarsi su.
Non fu facile, ma alla fine la ragazza riuscì a rimettersi in piedi e a muovere qualche passo incerto appoggiandosi alle rocce e strisciando a volte contro di esse. Purtroppo però, non aveva idea di dove si trovasse, e finì per incamminarsi nella direzione opposta a quella che avrebbe dovuto prendere, allontanandosi così dalla gilda e dai suoi compagni che aspettavano con ansia il suo ritorno.



Takeshi: guerriero
Akito: autunno


Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Spero che non mi abbiate lanciato contro ogni sorta di maledizione e che non stiate già affilando le armi, ma comunque vi ringrazio per essere arrivati fin qui.
Era da molto tempo che lavoravo saltuariamente a questa fanfiction, e dopo infinite correzioni, mi sono decisa a pubblicarla. Spero che il risultato finale vi sia piaciuto e che continuerete a seguire la storia. Vi dico subito che ho già pronti un po' di capitoli, quindi, almeno all'inizio, gli aggiornamenti saranno piuttosto frequenti (penso due alla settimana).
Mi auguro di aver interpretato bene le emozioni dei personaggi e che la scena della battaglia sia quanto meno decente. Nel caso in cui ve lo steste chiedendo, dispiace anche a me per Erza ma vi prometto che pian piano sistemerò tutto. :)
Per quanto riguarda Takeshi e Akito, per il primo ho preso ispirazione da Gajeel (ma va?) e per il secondo da Rufus della Sabertooth e, in misura minore, da Freed. Spero che le traduzioni dei nomi (cercati su internet), siano giuste e che la parte su di loro, la peggiore da scrivere, vi abbia incuriositi almeno un po'.
Mi raccomando, lasciate una piccola recensione se vi va. :)
Ora la smetto di rompere e tolgo il disturbo. Ci vediamo (spero) giovedì con il secondo capitolo.
Bacioni e alla prossima!
Ellygattina

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Intanto, Laxus e i Raijinshuu si stavano avvicinando al luogo dello scontro preparandosi a ricevere da un momento all'altro il benvenuto dei nemici.
Nessuno parlava. Erano tutti troppo impegnati a cercare di captare anche un minimo segno di vita in quel luogo che ai loro occhi sembrava ancora più desolato del solito tentando inutilmente di non pensare a come avrebbero potuto trovare la loro compagna. Non lo avrebbero mai ammesso ad alta voce, ma anche Laxus ed Evergreen, che pure si erano scontrati tante volte con lei, erano preoccupatissimi per la ragazza, e terrorizzati all'idea di non rivederla viva.

Sarà meglio dividersi” disse il nipote del master appena arrivarono a destinazione.
I quattro andarono ognuno in una direzione diversa cercando indizi sul nemico, e soprattutto, su Erza. Per un po' ci fu silenzio mentre giravano tra le rocce maledicendo mentalmente gli aggressori per quell'attacco così vile, e purtroppo, ben congegnato.

Qui non c'è” stava dicendo Freed, ma fu interrotto da un urlo di Evergreen.
L'hai trovata?” chiese Laxus correndo verso di lei, incerto se essere più sollevato o spaventato.
N-no” rispose la ragazza tra i singhiozzi indicando il carro di Erza abbandonato in un angolo e i segni lasciati dalla pesante Armatura Adamantina sul terreno.
Il ragazzo imprecò sonoramente mentre gli altri li raggiungevano per poi dare un pugno a una roccia e dirigersi verso il burrone supponendo che fosse caduta in quel punto. Arrivato sul bordo deglutì, e dopo qualche secondo, trovò finalmente il coraggio di guardare giù.

Forse dovremmo scendere” disse esitante Bixlow. “Potrebbe essere finita tra le rocce in un punto invisibile da qui” continuò piano.
Laxus lo guardò male, ma dovette riconoscere che l'idea era buona.

Il vecchio mi sentirà quando torniamo!” pensò arrabbiato, cominciando a scendere con un sospiro insieme agli altri.
I quattro perlustrarono per un po' i vari piani rocciosi e la strada sottostante, ma dopo ore di ricerche infruttuose, ormai stanchi, tristi e sfiduciati, dovettero riconoscere che Erza non c'era.

Forse il nemico l'ha portata via per ricattarci” disse Evergreen esitante, incerta se esserne sollevata o meno.
Non c'è altra spiegazione” convenne Laxus.
Nemmeno lei avrebbe potuto alzarsi e andarsene in giro tranquillamente dopo un volo del genere, oltretutto abbandonando il suo carretto” osservò Freed con un sorriso triste.
Torniamo indietro. Forse il master avrà delle notizie migliori delle nostre” sospirò Bixlow scoraggiato, e i quattro si incamminarono lentamente verso casa augurandosi di non dover dire a Natsu e Gray che la loro amica non c'era più.


Mentre i suoi compagni la cercavano tra le rocce a Magnolia, Erza aveva continuato a camminare allontanandosi sempre di più da loro, senza immaginare di aver sbagliato strada. A fatica si era infatti sforzata di proseguire inciampando nelle rocce e nei propri piedi e fermandosi ogni tanto per riprendere fiato.
La ragazza era sempre più stanca, e dopo quelle che le parvero ore, arrivò finalmente a un villaggio. Ormai esausta, percorse la strada principale cercando un posto per riposare e chiedere aiuto. Non ricordava quale fosse la sua casa, e a essere sincera non sapeva nemmeno dove si trovasse, ma lì forse qualcuno l'avrebbe riconosciuta e sarebbe stato in grado di darle una mano.
A un certo punto, si accorse che la vista le si stava offuscando, ma non fece in tempo a bussare alla porta della casa più vicina che inciampò, e senza nemmeno rendersene conto, crollò a terra svenuta.
In quel momento, una figura coperta da un mantello uscì dall'ombra e le si avvicinò...



Angolo autrice:
Ciao a tutti!
Mi dispiace per questo capitolo così corto, non me n'ero proprio accorta fino a oggi. :( Non mi sembrava il caso però di scombinare tutta la storia o di unire questo al capitolo successivo (tra l'altro già lunghissimo), quindi cercate di accontentarvi per oggi e domani aggiornerò ancora. Mi auguro comunque che abbiate apprezzato anche questo pezzettino e che mi lascerete una piccola recensione. Fa sempre piacere conoscere il parere dei propri lettori! :)
Prima di dimenticarmene, ringrazio di cuore Esme_chan e Giulia_Cullen per aver messo la fic tra le seguite e tutti coloro che le hanno dato semplicemente un'occhiata. Spero che la storia continui a piacervi e di non deludere le vostre aspettative. <3
Non ho altro da dire mi sembra, quindi vi do appuntamento a domani con il terzo capitolo.
Grazie per la lettura e gli eventuali commenti e... a presto!
Baci,
Ellygattina

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3

La figura avvolta nel mantello si avvicinò alla ragazza svenuta e si chinò su di lei per controllare le sue condizioni. Sospirò vedendo le numerose ferite sul suo corpo e i vestiti laceri e le fece una lieve carezza sulla testa sussurrando “Non temere, ci sono qua io” con una voce molto dolce prima di sollevarla delicatamente per portarla in una delle case di fronte, dove la adagiò su un letto e le medicò le ferite con il cuore colmo di emozioni.


Nello stesso momento, in un altro luogo...
Che cosa?” urlò furibondo un uomo alto e imponente con lunghi capelli neri e barba e baffi dello stesso colore alzandosi bruscamente da una poltrona che sembrava un trono appoggiata a una parete dopo aver sentito il racconto della squadra incaricata di rapire Erza.
I maghi di fronte a lui, balbettando, cercarono di giustificarsi, ma le loro parole tremanti pronunciate dal pavimento sul quale erano ancora inginocchiati, lo irritarono ancora di più.

Incapaci!” urlò infatti, scagliando contro di loro una serie di lampi neri che li fecero gridare di dolore.
Ma signore...” cominciò Akito, cercando di blandirlo.
Cosa c'è?” ringhiò l'altro, che era il master, scoccandogli un'occhiata furibonda e carica di disprezzo.
N-non pensa che la morte della ragazza possa essere positiva per noi?” chiese tremando, augurandosi di riuscire a convincerlo.
Vi avevo detto di prenderla viva!” rispose quello con lo stesso tono irato di prima preparandosi a lanciargli contro un'altra serie di lampi.
Naturalmente ha ragione signore, ed è giusto che lei sia in collera per quanto è successo” ricominciò l'uomo cercando di mantenere la calma e ignorare le occhiatacce di Takeshi che gli era di fianco, “ma pensi alle difficoltà che avremmo avuto nel tenere buona la ragazza senza farle troppo male... In questo modo non avremo problemi e quelli della Fairy Tail, privati della donna più forte della gilda, accetteranno di collaborare più facilmente” continuò con tono sempre più sicuro vedendo la rabbia svanire dagli occhi del master tirando pertanto un impercettibile sospiro di sollievo.
Mi scusi signore se mi permetto, ma la Fairy Tail non si arrenderà così facilmente, soprattutto dopo la morte di un compagno” obiettò l'uomo con la spada temendo di scatenare un altro attacco di rabbia ma incapace di tenere nascosta questa informazione che derivava dalla sua conoscenza della gilda rivale.
Mmm... Probabilmente sarà comunque necessario catturare uno di loro minacciando poi gli altri di fargli fare la stessa fine di Titania se non obbediranno ma...”.
No. La ragazza è ancora viva” li interruppe il master riaprendo gli occhi che aveva chiuso per un attimo mentre rifletteva e utilizzava la sua magia per confermare i propri sospetti.
I due uomini smisero di discutere tra loro e lo guardarono sorpresi mentre quello annuiva soddisfatto.

Sì” affermò poi con sicurezza prima di continuare. “Voglio essere buono con voi visto che in passato mi avete dato grandi soddisfazioni, così ho deciso di concedervi un'altra possibilità... La ragazza è ancora viva, come vi dicevo, e dal momento che è ferita gravemente, bisogna approfittarne. Dovete andare a cercarla ovunque lei sia e portarla qui a tutti i costi senza causare altri guai. Non penso che sarà in grado di opporre resistenza, ma nel caso in cui dovesse, cercate di non esagerare e di farmela avere il più in fretta possibile. Penserò io poi a impedirle di nuocere” concluse soddisfatto, ma vedendo che uno dei due maghi apriva la bocca per fare una domanda, lo anticipò.
Dubito fortemente che incontrerete là i suoi compagni, ma se dovesse succedere, vi do carta bianca. Uccidete quelli che vi sembrano più pericolosi e portate qui gli altri. Degli ostaggi in più ci faranno comodo, sia con la ragazza che con il caro Makarov” disse quello con un ghigno malefico, facendo poi segno ai suoi uomini di andare a compiere la loro missione.
Solo un'ultima cosa” aggiunse quando arrivarono alla porta. “Qualunque cosa accada, non tornate senza la ragazza e guai a voi se mi deluderete ancora” disse piano mentre nella stanza era sceso un silenzio carico di tensione che le fece risaltare ancora di più.
I maghi annuirono chinando la testa in segno di rispetto e mormorando un “No, signore. Vedrà che non la deluderemo” prima di allontanarsi increduli e sollevati per come si erano svolte le cose, determinati più che mai a rendere fiero il loro master nella lotta contro Fairy Tail.


Intanto alla gilda c'era un'atmosfera molto triste e silenziosa che non le si addiceva. Laxus e i Raijinshuu erano tornati già da un po' con la terribile notizia che della loro amica Erza non era rimasta alcuna traccia a eccezione del carretto che avevano riportato, mentre Makarov aveva dovuto ammettere di non aver saputo più nulla.
I compagni di squadra della ragazza avevano pianto e gridato, in particolare Natsu e Gray che sembravano non volersi rassegnare a quella perdita, l'ennesima delle loro vite, ma le lacrime, poche o tante, silenziose o meno, avevano rigato il volto di tutti, e in quella grande sala, in genere così caotica e rumorosa, regnava solo un silenzio carico di rabbia e dolore.
I maghi avevano tentato di consolarsi a vicenda cercando scappatoie una più assurda dell'altra, ma niente e nessuno poteva rendere meno terribile la verità: Erza era caduta in una trappola ordita per chissà quale motivo da un nemico senza volto e senza nome ed era scomparsa nel nulla. Lei, la guerriera più forte e generosa, quasi il simbolo vivente della gilda conosciuta in tutto il continente di Fiore, era crollata, e a loro non era rimasto nemmeno il corpo di una persona che aveva sempre dato tutta se stessa per loro e per la gilda tirandoli sempre fuori dai guai anche quando la situazione era più che disperata, e offrendo a chiunque una parola gentile e un consiglio amichevole. Com'era possibile che adesso la loro Erza non ci fosse più, che non l'avrebbero più vista entrare da quella porta e non avrebbero più sentito la sua voce o i suoi possenti pugni durante le risse quotidiane? Era difficile immaginare la vita a Fairy Tail senza la bellissima e potente ragazza dai capelli di fiamma...

Non è vero! Lei non può essere morta! Mi rifiuto di crederlo!” gridò a un certo punto Natsu con il volto arrossato e sconvolto dal dolore mentre nuove lacrime gli facevano luccicare gli occhi.
Natsu... Ti prego, non fare così. E' già difficile...” cominciò Lucy con voce tremante alzandosi in piedi per abbracciarlo e tentare di calmarlo senza riuscirci.
Non dire così, Lucy. Dobbiamo fidarci di lei e credere che tornerà. Non può essere morta...” disse lui, sforzandosi di non gridare ancora, ricambiando l'abbraccio.
Mira gli si avvicinò sospirando per mettergli una mano sulla spalla.

Lo sai anche tu che purtroppo non può essere così. Dobbiamo rassegnarci e imparare a vivere lo stesso senza di lei. Sono sicura che è quello che vorrebbe...” disse piano, cercando di trattenere le lacrime.
Natsu strinse i pugni e guardò lei e gli altri con uno sguardo di fuoco incapace di credere alle proprie orecchie. Non era da loro arrendersi così...

Detesto ammetterlo, ma il fiammifero ha ragione. Erza è viva... da qualche parte” disse Gray con sicurezza guardando anche lui con rabbia i compagni di gilda.
Natsu si voltò con un sorriso di gratitudine che gli illuminò il volto. Un sorriso che per un attimo comparve anche sul volto del mago del ghiaccio prima che entrambi, forti dell'appoggio l'uno dell'altro, ricominciassero a guardare con sguardi di disapprovazione il resto della “famiglia”.

Juvia è qui da poco ma pensa che Gray-sama abbia ragione” disse timidamente la maga dell'acqua guardando negli occhi l'interessato prima di affiancarsi a lui prendendogli la mano e stringendogliela lievemente, cosa che il ragazzo ricambiò subito con un altro sorriso senza nemmeno rendersene conto facendola arrossire.
Sembra impossibile, ma a volte persino Salamander ne dice una giusta” affermò Gajeel convinto strappando a Levy un grande sorriso.
Abbiamo perlustrato tutta la zona guardando bene dietro ogni singola roccia e non l'abbiamo trovata! Se non è morta come pensavamo all'inizio, allora il nemico deve averla portata via... Ma cosa spera di ottenere? Possibile che dopo aver rischiato di ucciderla, ora si preoccupino per lei e cerchino di curarla in segreto senza dirci nulla? Quelli vogliono sicuramente qualcosa, ma allora per quale motivo non ci hanno ancora contattato per il riscatto? Cosa stanno aspettando, maledizione?” esplose Laxus, frustrato, serrando con forza i pugni fino a farsi scrocchiare le nocche.
A quelle parole, nessuno seppe cosa rispondere. Da qualunque parte la si guardasse, quella situazione non aveva il minimo senso.

Forse la caduta di Erza è stata accidentale, e visto che vogliono certamente qualcosa da noi o da lei, hanno comunque deciso di correre il rischio di spostarla per portarla chissà dove, e ora magari aspettano di vedere se si riprende prima di provare a ricattarci” disse Mira dopo qualche attimo di riflessione.
Non ho sentito il loro odore da nessuna parte però. E nemmeno quello di Erza. E' come se fossero tutti svaniti nel nulla” obiettò Laxus pensieroso.
A questo punto, mi sembra evidente che dovremo provarci noi” si inserì Natsu. “Il mio fiuto non mi ha mai ingannato” continuò poi, lanciando una strana occhiata al nipote del master che colse al volo la leggera provocazione.
Cosa stai cercando di insinuare, eh?” ringhiò, mentre il suo corpo veniva subito circondato dalle scintille.
Prima che i due potessero iniziare a combattere però, vennero fermati dai compagni che cercarono prontamente di evitare la probabile, violenta rissa.

Come avrebbe fatto Erza” si dissero in molti, tentando di scacciare subito quel doloroso pensiero.
Lo stile però era stato quello in effetti, inutile negarlo, visto che Gray aveva urlato: “Ma vi sembra il momento, razza di idioti?!” preparandosi a usare la sua magia mentre Mira e Lucy si erano messe con decisione davanti ai rispettivi draghi spingendoli più lontani l'uno dall'altro nel tentativo di dividerli.

Sei sicuro che sia una buona idea andare voi, Natsu?” chiese Cana.
No” ammise il ragazzo dopo un attimo di riflessione, “ma è la cosa giusta da fare. Con il mio fiuto da Dragon Slayer, sono il più adatto a cercare di seguire le loro tracce” disse piano fissando il pavimento e pensando all'ultima volta in cui aveva seguito l'odore di Erza per salvarla dalla Torre del Paradiso.
Non sei certo l'unico Dragon Slayer qui presente, mi pare” sbuffò Gajeel con le braccia conserte.
Vuoi dire che vorresti andare tu a cercarla, Gajeel?” chiese Levy con gli occhi che brillavano e l'aria sognante battendo le mani.
Certo che no!” rispose quello voltandosi dall'altra parte imbronciato, accorgendosi troppo tardi dell'errore. Nonostante si fosse affrettato a negare, infatti, la ragazza e tutti gli altri avevano già capito.
E' solo perché lei una volta mi ha aiutato ed è giusto che io adesso ricambi il favore” borbottò a malincuore nel tentativo di rimediare e salvare la faccia, ma affossandosi ancora di più.
Gli altri risero ma pensarono bene di lasciarlo perdere per ascoltare Wendy che aveva preso la parola.

Se andate voi, vengo anch'io” annunciò la piccola Dragon Slayer. “La mia magia potrebbe esservi utile se fosse ferita gravemente” continuò con fierezza.
Ne sei sicura, Wendy?” chiese Lucy, guardandola dubbiosa.
Certo!” rispose quella con determinazione. “Erza-san mi è sempre stata vicina, e adesso tocca a me aiutarla!”.
La bionda la guardò sorridendole teneramente, commossa dalla decisione e dal coraggio di quella ragazzina un tempo tanto timida e paurosa.

Potrebbe essere troppo per te, Wendy. E' pericoloso!” protestò Charle, cominciando a discutere con l'amica nel vano tentativo di farle cambiare idea.
Non temere, Charle. Ci saremo noi con lei, e non le permetteremo di fare sforzi eccessivi” intervenne Lucy con fare rassicurante, ma l'Exceed non sembrava disposta a cedere tanto facilmente.
Non è solo per questo...” disse piano con voce tremante.
Lo so, ma non mi sembra giusto insistere tanto per convincerla a rinunciare. Sono sicura che Wendy sa benissimo a cosa potremmo andare incontro, vero?” le rispose la maga stellare cercando poi lo sguardo della ragazzina che annuì tristemente.
Sì, ma... voglio almeno provare a fare qualcosa per impedirlo. Se Erza-san è sopravvissuta a quella caduta, ci dev'essere qualcosa che posso fare per aiutarla a riprendersi e tornare quella di sempre il più in fretta possibile” disse decisa, cercando di rassicurare Charle che alla fine fu costretta a lasciar perdere e annuire abbracciando l'amica e promettendole il suo sostegno qualunque cosa fosse accaduta.
Lucy sospirò di sollievo guardando intenerita la scena augurandosi che la piccola avesse ragione a sperare con tanta determinazione, e che la loro ipotesi peggiore non diventasse realtà.
Le tre si avvicinarono poi agli altri che al centro della sala stavano ancora discutendo su chi dovesse andare a cercare Erza perché dotato del fiuto migliore.

Ma non potreste andare tutti e due?!” esplose a un certo punto Levy, che fino a quel momento si era limitata ad ascoltare senza dire nulla.
Natsu e Gajeel si girarono a guardarla per pochi secondi, sorpresi quanto lei, per poi rispondere all'unisono “No!” e tornare a litigare.
La ragazza si imbronciò ma non sapeva cos'altro fare, per cui decise di lasciar perdere ritrovandosi a pensare, per l'ennesima volta, a come Erza sarebbe stata capace di dividerli in un attimo.
Prima che potesse piangere ancora però, Lucy le posò una mano sulla spalla stringendogliela leggermente mentre Mira si avvicinava ai due sorridendo con espressione diabolica.
La barista della gilda si mise quindi in mezzo assumendo la sua forma Satan Soul e spingendoli lontani l'uno dall'altro.

Ora basta, ragazzi!” urlò. “Non importa chi dei due abbia il fiuto migliore! Qui si tratta di trovare Erza, e la cosa più giusta da fare, secondo me, è dividersi. Andrete entrambi dirigendovi ognuno in una direzione diversa seguendo le sue tracce e cercando ovunque informazioni sugli aggressori. In questo modo, farete entrambi qualcosa di utile, anziché star qui a litigare!” disse con forza, riprendendo poi il suo aspetto normale.
Non se n'era accorta, ma il tono e il modo di fare erano stati molto simili a quelli di Erza, e questo aveva provocato a tutti un'altra ondata di tristezza convincendo però Natsu e Gajeel a cessare le ostilità.
Nel frattempo il master, stufo di tutto quel baccano, era apparso sulle scale per vedere cosa stesse succedendo.

Un piccolo litigio per stabilire quale Dragon Slayer abbia il fiuto migliore e sia più adatto per cercare Erza” gli rispose il nipote imbronciato incrociando le braccia.
Non prendertela, Laxus” gli disse dolcemente l'ometto capendo al volo quel che gli passava per la testa. “Lo sai come sono quei due... Per quanto mi riguarda, hai fatto un ottimo lavoro” continuò con lo stesso tono posandogli una mano sul braccio.
Come no” sbuffò lui stendendo le gambe davanti a sé e tenendo gli occhi bassi.
Makarov lo guardò teneramente perché per un attimo gli parve di rivedere il bambino fragile e insicuro che era stato un tempo.

Non addossarti colpe inutili, Laxus. Nessuno di noi pensa che tu non abbia preso sul serio il tuo compito lasciandoti sfuggire di proposito qualcosa di importante... E poi, anche se in un certo senso lo spero, non è detto che Natsu trovi qualcosa, ma se anche fosse, dovresti sapere ormai che può capitare a tutti di sbagliare, e il buio e la preoccupazione non hanno di certo giocato a vostro favore... Inoltre, ora che ci penso, esistono incantesimi che cancellano le tracce del proprio passaggio. Il nemico potrebbe essersene servito per essere certo che nessuno lo seguisse o scoprisse quello che aveva fatto” disse dolcemente, continuando a tenere la mano sul braccio del nipote che sembrava essere già più calmo.
Dopo un po' il suo effetto avrebbe dovuto svanire, però” ribatté il ragazzo con un mezzo sorriso, suo malgrado rincuorato dalle parole del nonno.
Questo sì” ammise quello. “Ma la durata dipende dal tipo di incantesimo e dalla resistenza del mago che l'ha lanciato, oltre che dal luogo in cui si trova, e... non è detto che gli aggressori siano andati tanto lontano” continuò esitante.
Se almeno sapessimo a che gilda appartengono...” esclamò con rabbia il ragazzo stringendo i pugni appoggiati ora sulle ginocchia.
Ho idea che lo sapremo presto” rispose il vecchio con un sospiro senza riuscire a nascondere la sua preoccupazione.
Hai intenzione di mandare loro, questa volta?” chiese Laxus lanciandogli una strana occhiata.
Mi dispiace dirlo, ma prima ho mandato voi quattro perché sapevo che il vostro legame con Erza, per quanto forte, era comunque meno profondo del loro” disse con un sospiro triste accennando a Natsu e Gray che avevano cominciato a discutere al centro della sala. “Sapevo però che non avrei potuto tenerli qui a lungo. Mi dispiace...” riprese poi con un sospiro dopo un attimo di silenzio guardando il nipote con un'espressione di scuse e gli occhi lucidi.
Non fa niente, vecchio” disse però il ragazzo, intenerito dall'aria improvvisamente fragile del nonno posandogli una delle sue manone sulla spalla e sorridendo.
I due si abbracciarono, contenti della vicinanza l'uno dell'altro finché Makarov non si lasciò sfuggire un “Sono felice che tu sia qui, Laxus, e che le cose tra noi siano tornate alla normalità” che fece versare qualche lacrima a entrambi.

Ti sei forse rammollito, vecchio?” disse a quel punto il ragazzo staccandosi dall'abbraccio che sperava non fosse stato visto da nessuno e cercando di darsi un contegno mentre si asciugava gli occhi di nascosto.
Razza di impertinente! Come ti permetti?” esclamò il vecchio fingendosi molto arrabbiato ma faticando però a trattenere altre lacrime perché sapeva che in realtà il nipote non diceva sul serio e che quel momento di tenerezza era invece servito a entrambi per sfogare un po' della tensione accumulata.
Lo guardò allontanarsi con un'espressione di nuovo normale e raggiunse anche lui il centro della sala per tentare di calmare gli animi.

Ora andremo noi a cercare Erza, master. Io, Lucy, Wendy e Gray” annunciò Natsu deciso avvicinandosi a lui non appena lo vide.
L'ometto guardò l'espressione seria e determinata del ragazzo che gli era davanti soffermandosi poi anche sugli altri tre che sostennero caparbiamente il suo sguardo prima di chiedere: “Ne siete sicuri? E' pericoloso, e dato il vostro legame con Erza...”.

Lo sappiamo” lo interruppe Natsu serio.
E ne siamo sicuri” aggiunse Lucy con lo stesso tono parlando anche a nome degli altri.
Allora andate” sospirò il master, sperando di non doversene pentire, “ma state attenti. E ricordate che qualunque cosa accada, nessuno di noi avrà niente da rimproverarsi” aggiunse poi, rivolto non solo ai quattro ragazzi in partenza ma anche a tutti gli altri, soffermandosi un attimo di più sul nipote che gli sorrise dalla sua postazione in fondo alla sala con i propri compagni di squadra mentre il vecchio li abbracciava tutti con lo sguardo.
Ascoltate le ultime raccomandazioni del master e degli altri membri della gilda che sarebbero invece rimasti a casa, almeno per il momento, il gruppo si avviò soddisfatto ma pieno di preoccupazione verso il luogo dell'attacco sperando di avere presto buone notizie sull'amica scomparsa.



Angolo autrice:
Ciao a tutti! Eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo che spero sia stato di vostro gradimento e non abbia fatto piangere nessuno. Se così è stato, sappiate che non era mia intenzione e che anche a me a un certo punto sono venuti gli occhi lucidi.
Temo che Laxus mi sia venuto un po' tanto OOC ma ho pensato che tornare a casa dopo una missione del genere senza aver trovato niente avrebbe demoralizzato chiunque, e per quanto riguarda Natsu, probabimente non è da lui infierire così, ma è comunque un grande amico di Erza e la sua scomparsa lo preoccupa molto.
Considerazioni mie a parte, spero che il capitolo vi sia piaciuto e vi abbia ripagato per quello ultra-corto di ieri. Per i prossimi, vedrò di stare più attenta. :)
Ringrazio poi chi legge questa storia dedicandole un po' del suo tempo e mi auguro, come sempre, che mi farete sapere le vostre opinioni.
Appuntamento a domenica con il quarto capitolo e buona serata.
Bacioni,
Ellygattina

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