un amore senza fine

di Into_The_Storm
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dovevo cambiare ***
Capitolo 2: *** Mi attraeva sempre di più. ***
Capitolo 3: *** Preparativi per la festa. ***



Capitolo 1
*** Dovevo cambiare ***


Caro diario, oggi sarà diverso. Deve essere diverso. Sorriderò e sarò credibile. Il mio sorriso dirà "Sto bene, grazie. Sì. Mi sento molto meglio". Non sarò più la ragazza triste che ha perso i genitori. Ricomincerò da zero. Sarò una persona nuova. È l'unico modo per superare tutto. Bene eccomi qui, davanti a questo specchio pronta per andare a scuola, sento mio fratello Jeremy che mi chiama. Scendo dalle scale sono pronta per uscire da questo "posto sicuro" chiamato casa, non posso continuare a nascondermi, devo affrontare la mia vita. Devo VIVERE non SOPRAVVIVERE. In macchina penso come farò a rispondere a tutti i miei amici che mi faranno un mondo di domande, continuo a ripetere che c'è la posso fare. Davanti a scuola la mia migliore amica Bonnie mi attende, lei mi è stata sempre vicina la conosco da quando ero piccola, non mi ha mai voltato le spalle, lei è fantastica. -Ciao Elena! Finalmente sei tornata, come stai?- -Sto bene, sto cercando di andare avanti.- -Dai vieni entriamo! Ti ho preso l'armadietto accanto al mio.- Arrivati dentro la scuola mi sono sentita osservata, tutti mi fissavano e continuavo a chiedermi il perchè che cosa volevano? Non hanno mai visto una ragazza che ha perso i genitori per un incidente stradale e torna a scuola dopo un anno? Bonnie era lì che mi ripeteva: -non farci caso, sai com'è sono sorpresi di vederti- Improvvisamente mi voltai e il mio sguardo si incrociò con il suo. Era bellissimo, alto, occhi di un marrone profondo, capelli scompigliati. -Elena che hai? Va tutto bene?- mi chiese Bonnie. -Sì tutto bene, chi è quel ragazzo? - -Non lo conosco, sarà nuovo- Stava andando nell'ufficio informazioni, quando mi passò accanto provai una strana senzazione, un brivido mi invase dalla testa ai piedi. Era stupendo. -Ciao Elena!- -Ciao Caroline.- -Stai bene?- -Sì tutto bene.- -Davvero? Hai perso i genitori e va tutto bene?- -Caroline...- disse Bonnie -uh, scusa. Beh io vado ciao- Andammo a lezione di storia, avevamo un nuovo professore Alaric Salzman. -Io sono il vostro nuovo professore di storia, Alaric Salzman.- -Eih Elena, il ragazzo di prima ti sta fissando.- Mi bisbigliò Bonnie Appena mi volta lui era lì che mi guardava, le mie guance diventarono subito rosse e lui mi lanciò un sorrisetto, io ricambiai. Dopo la lezione, lui era vicino al mio armadietto mi stava aspettando. -Ciao, non abbiamo avuto il tempo di presentarci io sono Stefan Salvatore.- -Ah, emh, io sono Elena Gilbert. Piacere di conoscerti.- -Il piacere è tutto mio, Elena.- Bene, le lezioni erano finite, sono tornata a casa con la mia amica Bonnie poi lei è rimasta un po a casa mia e... -Beh, chi è quel ragazzo?- -Quale ragazzo? - -Dai Elena, ormai ti conosco troppo bene, appena i vostri sguardi si sono incrociati avete provato qualcosa. E poi vi ho visto parlare al tuo armadietto.- -E va bene, era Stefan Salvatore. Ci siamo solo presentati, non è successo nulla- -Mh ok. Scusami ma adesso si è fatto tardi devo tornare a casa.- Non sapevo cosa era successo quella mattina, una parte di me diceva di ignorare quel ragazzo, ma l'altra parte lo desiderava più di ogni altra cosa. Aprendo il libro di storia trovai un biglietto: "339339339 chiamami quando vuoi-Stefan" Quindi, invasa dai dubbi mi sdraiai sul letto. Ci volle un po per addormentarmi, continuavo a pensare a lui, a quella mattina stupenda.

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Capitolo 2
*** Mi attraeva sempre di più. ***


Sono riuscita a sopravvivere al primo giorno di scuola c'è la potevo fare ad andare avanti! Ero fiduciosa. Una parte di me continuava a fissare il numero di Stefan e a chiedersi se era meglio chiamare o no. Non sapevo proprio cosa fare. Guardai l'orologio, caspita erano già le 7:50 dovevo prepararmi, ero in ritardo! A scuola lui era lì seduto a quel banco dietro al mio che mi fissava, non sapevo che cosa fare, non sapevo se salutarlo. Poi lui fece la sua prima mossa e... -Ciao Elena! Come va tutto bene?- -Ciao Stefan, tutto bene.- -Mi stavo chiedendo... Coraline organizza una festa questo sabato, vuoi che ti accompagni?- -Ah già, la festa.- Non sapevo cosa rispondere, lo avevo appena conisciuto. Come al solito una parte di me lo desiderava e l'altra diceva di non fidarsi. Ma io dovevo farmi coraggio e quindi... -Va bene, verrò con te alla festa, Stefan.- -Bene, ragazzi iniziamo la lezione di scienze...- Durante la lezione non ci parlammo, poi agli ultimi 5 minuti mi arrivò un SMS. -Ehi, se vuoi ti posso accompagnare a casa? Stefan- Bonnie, che era seduta accanto a me, mi guardò e fece di si con lo sguardo quindi... -Ok, grazie.- Fuori dalla classe mentre mettevo a posto i libri nell'armadietto, pensavo a lui: a quanto era carino e gentile con me, a quanto era misterioso e perchè il mio cervello voleva che ne stavo alla larga. -Elena, ho saputo che alla festa verrai con Stefan Salvatore.- -Coraline, come fai a sapere il suo nome?- -Beh sai com'è: compagno nuovo a scuola, ho fatto un po' di ricerche.- -Ah, si comunque si è offerto di accompagnarmi alla festa e a casa dopo la scuola.- -Wow, sta succedendo qualcosa?- -Cosa? No! Lo conosco appena.- -Beh se lo dici tu...- E si allontanò con un sorrisetto malizioso sulla faccia. Coraline era mia amica però quando faceva così non la sopportavo proprio. La nostra scuola era divisa in gruppi: c'era quello dei palestrati, quello dei nerd, quello della gente per bene, quello delle ragazze normali e infine c'era l'angolo dei drogati. Da quando avevamo perso i genitori Jeremy andava spesso lì. Ogni volta che lo sorprendevo quando era fatto gli facevo una bella ramanzina. Ma lui non ascoltava. -Pronta?- -Sono pronta, Stefan.- -Bene, andiamo allora...- -Quindi, tu sei nuovo in città?- -Diciamo, da piccolo vivevo qui e dopo la morte dei miei genitori ero andato a stare dai miei zii a Chicago, solo che era una città che non faceva per me è quindi sono tornato qui da mio zio Zac.- -Anche tu hai perso i genitori?- -Sì quando avevo 3 anni, ho vaghi ricordi di loro, ma ricordarli mi fa stare male.- -Uh, scusami non avrei dovuto chiedertelo, mi dispiace.- -No, no. Tranquilla, sto bene è successo molto tempo fa.- -Eccoci arrivati. Questa è casa mia.- Non sapevo se invitarlo a entrare. Non sapevo cosa fare poi lui... -Beh, grazie per aver accettato di venire alla festa con me.- -oh, ma tranquillo, anzi grazie a te per avermi accompagnato a casa.- -Non c'è di che. Adesso si è fatto tardi devo andare.- -Ciao Stefan.- Dentro stava Jenna, mia zia, che mi stava aspettando per la cena. -Beh, chi era quel ragazzo?- -Ah, emh, lui, era Stefan. È nuovo a scuola e ci siamo conosciuti ieri.- -È carino...- -Jenna!- -Ok, scusa . Ma non puoi negarlo, è carino.- -ok va bene non lo nego ha il suo fascino.- Dopo cena mi gettai sul letto. Pensavo a lui, a quanto era stato tenero con me, a quanto era carino, a quanto era gentile, pensavo a lui. Eppure c'era una parte di me che non lo voleva, anche se non capivo il perchè. Io ero attratta da lui e lui era attratto da me.

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Capitolo 3
*** Preparativi per la festa. ***


Elena hai scelto cosa metterti domani alla festa?- -No, Bonnie mi serve il tuo aiuto.- -Ok, dopo la scuola andiamo a fare shopping e ci scegliamo due bei vestiti.- Avevamo lezione di storia subito dopo pranzo e quindi in classe trovammo Stefan, avevamo 3 corsi in comune: quello di storia, quello di scienze e quello di matematica. Lui mi guardò e mi lanciò un sorrisetto per salutarmi. -Ciao, Stefan.- disse Bonnie -Ciao, Bonnie. Domani verrai alla festa organizzata da Coraline?- -Ma certo. Solo che sono senza accompagnatore, al contrario di Elena.- e mi guardò come per dire "Dai di qualcosa!" La lezione cominciò. Una volta finita io e Bonnie andammo a fare un po di shopping. -Che ne pensi di questo?- -No è un po troppo nero.- -E questo? Non sembra male.- -Elena, ma che gusti! Adesso ne provi uno che scelgo io. Ecco prova questo.- Mi passò un vestito che arrivava fino a poco giù le ginocchia, era viola scuro, scollato. -Come mi sta?- -Oddio, Elena sei stupenda. Devi assolutamente comprarlo!- -Ok, se lo dici tu.- Dopo andammo a casa mia a parlare un po' e a scegliere l'acconciatura per la festa. -È simpatico.- -Chi?- -Stefan, è carino e simpatico.- -Mh, si- -Domani sera devi chiamarmi per raccontarmi tutto.- -Ok, Bonnie ti chiamerò, tranquilla.- *DRIIN DRIIN DRIIN* Squillo il cellulare, oddio era Stefan! Che dovevo fare rispondevo o no? -Dai Elena rispondi!- -Pronto?- -Ciao Elena, scusa per l'orario ma volevo chiederti... Ti va se domani ti passo a prendere e andiamo insieme a scuola? Sono di passaggio.- -Certo, va bene.- e chiusi la conversazione -Beh che ha detto?- -No nulla mi ha chiesto se domani andavamo insieme a scuola e io ho detto che andava bene.- -Wow, wow, wow... Ok. Adesso si è fatto tardi io devo tornare a casa. Domani sera mettiti quel vestito e fatti i boccoli alle punte dei capelli starai benissimo.- -Ok, va bene lo farò.- Ero stanca e quindi mi misi a dormire, sempre pensando a lui e a come sarà la festa e se succederà qualcosa.

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