Fairy Days di Franky93 (/viewuser.php?uid=101734)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Un ritorno inatteso ***
Capitolo 2: *** Una sfida ardente ***
Capitolo 3: *** Di aste, serate di gala e ladri ***
Capitolo 4: *** Il valore dei libri e della scrittura ***
Capitolo 5: *** Il dolce (?) giorno libero di Titania ***
Capitolo 6: *** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Prima parte ***
Capitolo 7: *** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Seconda parte ***
Capitolo 8: *** Quattro chiacchiere in relax ***
Capitolo 9: *** Meet the Strauss ***
Capitolo 10: *** La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare ***
Capitolo 11: *** La conclusione delle ferie! Ci vediamo, Fairy Tail! ***
Capitolo 1 *** Prologo: Un ritorno inatteso ***
Prologo:
Un ritorno inatteso
Era passato un bel po' di tempo dalle prima e unica volta in cui aveva
messo piede nella città di Magnolia, ma dal canto suo Nate poteva dire
che, anche se solo per un po', vi si era trovato bene sin da subito,
complice anche l'atmosfera e il fatto che in quella città vi risiedeva
la Gilda più famosa di tutta fiore, vale a dire Fairy Tail. Tuttavia,
il motivo per cui era ritornato lì era molto semplice...
*Alcuni giorni fa*
-Ferie?- aveva detto Nate con tono di
sorpresa dopo aver sentito ciò che gli aveva riferito il Master Fir -Ho
capito bene? Vuole che io e il mio team...?-
-Proprio così- gli aveva risposto
l'anziano Master con solennità -Di recente il vostro team ha svolto una
modesta quantità di incarichi importanti, e perciò per potervi
ricompensare al meglio ho pensato di concedervi dei meritati giorni di
ferie che potrete passare dove volete-
-Dice sul serio?! Caspita, Master,
lei sì che è davvero all'altezza della sua generosità!- ribatté il
ragazzo dai capelli argentati, per poi mettersi a saltellare tutto
contento -Evviva, evviva! Andremo in ferie!- canticchiò subito dopo,
salvo fermarsi un istante e domandare -Aspetti! Ha detto che possiamo
andare dove vogliamo per le ferie, giusto?-
-Sì, è così. Perché?- aveva domandato
l'uomo.
-Beh, allora ci sarebbe un posto in
particolare dove vorrei andare...-
-E sarebbe?-
-A Magnolia, città dove risiede Fairy
Tail! Sì, insomma, oltre a riposarci lì potremmo sfruttare l'occasione
anche per legare al meglio con i loro membri e...-
-Frena l'entusiasmo, Nate!-
intervenne Heather, poco convinta da tutto ciò -Ammetto che potrebbe
essere una buona idea per riprenderci da tutto quel lavoro, ma chi ci
assicura che in nostra assenza non accada qualche guaio?-
-Già- si aggiunse Yuki -Se capitasse
qualcosa mentre ci troviamo a Magnolia potremmo non riuscire ad
arrivare in tempo... questo nel peggiore dei casi, ovviamente-
-Capisco i vostri dubbi, ma non
dovete temere nulla- fu la risposta data dal Master, il quale serrò con
sicurezza il pugno destro -Nel caso dovesse presentarsi una qualsiasi
tipo di guaio, state pur certi che ci penserò io stesso a risolverli-
**
-Beh, capisco che abbia detto così per non farci stare troppo in
pensiero, però non sono ancora così convinta- disse la bionda platinata
mentre era intenta a finire di disfare i bagagli dentro la camera
d'albergo in cui lei, Nate e Yuki avevano preso alloggio una volta
arrivati a destinazione dopo alcuni giorni di viaggio in nave.
-Che c'è, Heather, nutri qualche dubbio sulla parola del nostro Master?
Non è da te!- scherzò il ragazzo mentre anche lui faceva altrettanto
-Insomma, durante la nostra guerra contro Bloody Wyvern si è comportato
alla grande contro quei mostri che ci avevano aizzato contro-
-Non è una faccenda di dubbi, Nate. E' solo che temo per le sue
condizioni- si spiegò meglio la ragazza -Sì, insomma, non ci piove che
sia ancora molto forte, però è anche vero che nessuno sfugge ai segni
dell'età che avanza-
-In effetti... Però il nostro Master si tiene sempre in forma e
combatte solo se necessario. Non credo che per lui sia già giunta l'ora
di andare in pensione-
-Mai dire mai, Nate...- disse Yuki -Chissà, magari potrebbe già aver
deciso il mago che gli succederà come Master-
-Mah, staremo a vedere... Ad ogni modo, che ne dite se finito qui
andiamo a trovare Natsu e gli altri? Scommetto quello che volete che
quando ci vedranno saranno senza parole-
-Uhm... Non vedo perché no. Alla fine della fiera, penso sarà piacevole
rivedere quei cari ragazzi che ci hanno dato una mano-
E fu così che i due ragazzi e la loro lupa, armati di buoni propositi
per le loro ferie e della speranza di una buona rimpatriata con coloro
che erano stati i loro più preziosi alleati in quella lontana missione
contro Bloody Wyvern, uscirono dall'albergo e, attraversando la sempre
ridente e colorata città di Magnolia, si diressero verso l'edificio
della Gilda Fairy Tail, il quale come sempre si ergeva con eleganza e
maestosità come il più bello dei fiori in un prato verdeggiante...
Peccato però che non si poté dire lo stesso dell'interno, in quanto il
trio del Nord ebbe la sfortuna di capitare proprio durante l'ennesima
rissa in Gilda, all'interno della quale spiccavano coloro che in
generale dovevano essere le più famose e rispettabili personalità di
tutta Fairy Tail... sebbene vederli in azione dentro tutta quel gran
casino poteva far cambiare idea a chiunque. Dopo aver comunque aver
atteso che il putiferio si fosse calmato, i due ragazzi entrarono
all'interno dell'edificio, scatenando con la loro presenza non poca
sorpresa, soprattutto da parte di Natsu e gli altri.
-Ma che...?! Nate?!- esclamò infatti il mago dai capelli rosa,
riconoscendo il giovane.
-Heather?!- fece lo stesso Lucy, che in quel momento era rimasta al
riparo dietro il bancone principale del bar.
-Yuki?!- si stupì per terzo Happy.
-Ehilà...- salutò timidamente il Mago della Luna -Ne è passato di
tempo, vero?-
-Cavoli, chi si rivede- si aggiunse subito Gray.
-Non ci aspettavamo una vostra visita- esordì anche Erza, che
nonostante fosse ancora equipaggiata con addosso l'Armatura del
Purgatorio, sembrava visibilmente felice di vedere i due Maghi del Nord.
-Beh, diciamo solo che Nate voleva vedervi e... beh, da cosa nasce
cosa- spiegò Heather.
-Ma che ci fate qui? La vostra isola è di nuovo nei guai?- domandò
subito dopo Natsu.
-Non esattamente...- fece una breve premessa Nate, prima di
incominciare a raccontare a tutti i presenti il motivo per cui era lì.
***
-E questo è tutto, quindi... beh, credo che per un po' di tempo dovrete
beneficiare della nostra compagnia... sempre se la cosa non vi dà
fastidio- disse il ragazzo dai capelli argentati una volta che ebbe
finito di raccontare.
-Vorrai scherzare, spero! Certo che siete i benvenuti qui!- gli rispose
Natsu -Dopo tutto, lo hai detto tu stesso che siamo alleati e amici,
no? Perciò non farti troppi problemi e fa come se fossi a casa tua-
-Ah, grazie- annuì semplicemente il giovane Pine, per poi fare una
sorta di inchino formale e dire -Mi auguro con tutto il cuore di
passare delle ottime ferie in vostra compagnia-
-Lo stesso vale per me- aggiunse Heather.
-E anche per me- concluse Yuki.
-Uhm... Avete detto che siete in ferie, giusto?- domandò il Master
Makarov, lisciandosi i baffi con fare pensoso -Voglio sperare per voi
che Moon Wolf non patisca troppo la vostra assenza durante questi
giorni, specie considerando che siete l'unica Gilda rimasta a Shirobuki
e che, come tale, dovrete svolgere non poche missioni-
-A dire il vero, il Master Fir ci ha assicurati che attualmente non
sembrano arrivare molti incarichi a Moon Wolf, e oltre a ciò ci ha
anche detto che se ne troverà qualcuno importante per noi ce li terrà
da parte- spiegò Heather.
-Capisco... Beh, in tal caso allora non dovrebbero esserci problemi, e
come ha detto Natsu, potete venire a farci visita quando volete-
rispose poi l'anziano Master, sorridendo bonario ai due Maghi del Nord
-Inoltre, se per caso dovessero presentarsi problemi di ogni sorta, non
esitate a chiederci una mano-
-L-Lo faremo senz'altro, Master- disse Nate, lasciandosi andare ad un
altro inchino formale.
-Suvvia, ragazzo, non c'è bisogno di essere così rigidi, sei tra
amici!- gli rivolse la parola Cana, che con il suo solito fare da
compagnona gli diede una sonora pacca sulla schiena.
-O-Ok...- rispose quasi meccanicamente il ragazzo, non potendo fare a
meno di notare l'abbigliamento quasi minimalista della Maga armata di
bottiglia d'alcol
-Ehi, ragazzi, mi è venuta un'idea! Che ne dite se facciamo fare ai
nostri ospiti un bel giro completo della nostra Gilda?- si propose
tempestivamente Max.
-Bell'idea!- si aggiunse Warren -Coraggio, ragazzi! Mostriamo ai nostri
nuovi amici del Nord un po' di sana ospitalità in stile Fairy Tail!-
E in seguito ad un "Sìììììì" collettivo da parte di tutti, Nate e il
suo team vennero letteralmente trascinati in una sorta di tour
improvvisato dell'intera Gilda, seguito subito dopo dal coinvolgimento
diretto dei due ospiti in diverse attività in cui soprattutto Nate si
sentì gradualmente a proprio agio e in cui, quasi puntualmente, il suo
carattere genuinamente tenero aveva già fatto faville tra alcune delle
Maghe minori della Gilda, mentre Heather e Yuki conversavano del più e
del meno un po' con tutti.
-Non ci credo! Ora tu e Nate vivete insieme?- esclamò una stupita Lucy.
-Eh già... Dato che lui non aveva una vera e propria casa, abbiamo
deciso di convivere assieme come una vera coppia che si rispetti-
spiegò la bionda platinata.
-Caspita... E immagino che andiate molto d'accordo, vero?- chiese la
giovane Heartfilia.
-Beh, certo che sì... A volte Nate è un po' sbadato e si dimentica di
badare alla sua parte di faccende di casa, ma nulla di così grave-
-Non so perché, ma Juvia si sente così invidiosa...- si intromise la
Maga dai capelli blu -Anche a Juvia piacerebbe avere qualcuno con cui
condividere lo stesso nido d'amore- aggiunse piangendo amare lacrime
mentre come al solito posava gli occhi su Gray, il quale, incurante di
essere in boxer, si confrontava con Natsu a braccio di ferro -Ah...
Gray-sama~-
-Fammi indovinare, Lucy... A quella ragazza piace forse qualcuno?-
domandò un po' perplessa la Maga di Moon Wolf.
-Beh, sì... E diciamo che lo dà a vedere non poco- rispose la bionda
Maga degli Spiriti Stellari, per poi notare Nate venire preso di peso e
fatto volare in aria -Oh, ma guarda, pare che Nate si sia già
ambientato al nostro clima festoso-
-Eh, già...- concordò Heather -E spero di non essere presuntuosa se
dico che con premese del genere le nostre ferie saranno sicuramente
indimenticabili... Anche se mi auguro che Nate non si faccia
influenzare troppo-
-Guarda il lato positivo, Heather- la consolò Yuki -Per lo meno potrà
dire di essersi fatto un sacco di nuovi amici-
-Beh, non ci resta che sperare in bene, allora- concluse la bionda
platinata, sorridendo all'idea che le ferie passate in quella Gilda
sarebbero state più che positive, sia per lei che per il suo adorato
Nate.
Fine Prologo
**Angolo dell'Autore** "Anno nuovo, vita nuova", si dice di solito...
Ma nel mio caso potrei dire anche "Anno nuovo, avventura nuova", dato
che, come forse avevo accennato, finalmente Nate è tornato in azione!
Certo, questa fiction è un po' più "calma" rispetto alla precedente in
quanto si tratta solo di ferie che passerà assieme a Natsu e compagni, ma spero comunque di non deludere le vostre aspettative.
Se vi state chiedendo come procederò, è presto detto: ciascun capitolo
di questa storia sarà dedicato ad un personaggio della Gilda, e ciascun
capitolo avrà un tema più o meno attinente a tale personaggio. Premetto
che non sarà molto lunga come avventura in quanto ho già deciso i 9
personaggi con cui Nate e il suo team avranno modo di divertirsi, in un
modo o nell'altro XD Detto questo, vi ricordo che se volete saperne di
più sul come il team di Nate e i nostri maghi preferiti si conoscono,
vi rimando alla storia principale in cui appaiono per la prima volta, e
cioè "Fairies and Wyverns", sempre di mia creazione, e in conclusione
vi saluto, vi rinnovo i miei auguri di buon 2014 e... Al prossimo
aggiornamento!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Una sfida ardente ***
Cap.1:
Una sfida ardente
Per qualsiasi categoria di lavoratore che si rispetti, le ferie sono
sempre ciò che aiuta a staccare la spina in più modi, che si tratti di
rilassarsi con le persone più care o anche solo di compiere una breve
passeggiata in giro per le strade. Tuttavia, nel caso di Nate, l'idea
di un relax del genere era ben lontana dall'essere realizzata,
specialmente se un certo Mago di Fairy Tail aveva in mente ben altri
tipi di svago.
-Avanti, Nate! Battiti con me!- gli aveva detto Natsu senza girarci
troppo intorno.
-Battermi... con te?- ripeté il mago dai capelli argentati, che in quel
momento l'unica cosa a cui pensava era bere il suo succo di mela -Ho
capito bene?-
-Proprio così!- sorrise il rosato -Se non ricordo male tu sei molto
forte, no?-
-Beh, sì, non nego di essere piuttosto forte, però non è che mi alletti
molto l'idea di affrontare qualcuno con cui ho collaborato in
precedenza...- rispose il ragazzo del Nord grattandosi la testa con
fare dubbioso -Sì, insomma, non mi sentirei molto in pace con me stesso
se lo facessi-
-Ma mi prendi in giro? E il fatto che Gazille ti consideri come un suo
rivale non conta?-
-Beh, ma quella è un'altra faccenda... almeno io e lui se mai ci
affrontassimo avremmo un buon motivo per farlo-
-Ah... Quindi immagino che la tua risposta sia un no, vero?-
-Già... Ah, ma non volermene, sia chiaro! E' solo che se per come la
vedo io prima di fare qualsiasi cosa dovresti avere ben in mente il
motivo per cui la fai. Capisci cosa intendo, vero?-
-Uhm... Più o meno, sì... credo-
-Detto in parole povere- intervenne Heather -Lui non avrebbe nulla in
contrario se lo sfidi, però dovresti come minimo spiegare anche il
motivo dietro a tale sfida-
-Anche se, provando a fare mente locale delle tue gesta durante la
vostra missione a Shirobuki, pare più che ovvio che tu voglia sfidare
Nate solamente per mettere alla prova la tua forza- si aggiunse anche
Yuki.
-E che male dovrebbe esserci, scusa? Potete anche vederla come una
sorta di allenamento atto ad evitare Nate che si rammollisca troppo-
replicò Natsu.
-Rammollirmi, dici?- domandò il giovane Pine, tastandosi per qualche
secondo i muscoli delle braccia e delle gambe -A dire il vero mi sento
in forma come al solito, stamattina ho pure fatto una lauta colazione-
-Non credo intendesse in quel senso, Nate- puntualizzò Yuki -Ma
tornando alla questione principale, cosa ti fa pensare che Nate
accetterà?-
-Beh, se non ricordo male il motivo per cui è venuto qui è perché vuole
conoscere meglio la nostra Gilda e tutto il resto, giusto? Perciò ho
pensato che un modo più che utile per fare ciò fosse un piccolo duello
amichevole tra me e lui- si spiegò il figlio di Igneel.
-Aye, ma oltre a quello voleva vedere se a differenza di Gazille poteva
battere Nate- si intromise Happy, svolazzando come suo solito vicino a
Natsu -Anche se sospetto già che l'unico a prenderle sarà Natsu-
aggiunse, per poi trattenere a stento alcune risate
-Oh, grazie tante Happy. Tu si che sei un vero amico- gli disse
sarcastico il Dragon Slayer.
-Di nulla, Natsu- gli rispose il micetto, reggendogli il gioco.
-Ad ogni modo, che ne dici, Nate?- riprese il discorso il mago dai
capelli rosa -Te la senti di misurarti con me in quanto amico e
alleato?-
-Non saprei... Ci tieni davvero così tanto a sfidarmi?- domandò il
giovane Pine.
-Puoi scommetterci! E sono più che certo che tu sia un avversario che
valga la pena sfidare!- gli aveva risposto con sincerità l'altro.
-Capisco... Allora, se proprio insisti, considera la tua sfida
accettata!-
*Qualche tempo dopo, al Parco di
Magnolia*
-E' incredibile come Nate si sia fatto convincere così facilmente-
commentò Yuki, che insieme a Heather e a diversi Maghi di Fairy Tail si
era radunata lì per assistere all'incontro.
-Che vuoi farci, fin da piccolo gli è sempre stato difficile dire di no
a qualcosa- disse la Maga degli Spiriti Stellari dai capelli platinati -Ma a parte ciò, sono certa che questo duello, a prescindere dal
risultato, sarà molto utile per lui-
-Sempre se non si fa male prima...- scherzò un sibillino Happy mentre
svolazzava intorno alla maga del Nord e alla Lupa Guardiana -Natsu è
pur sempre un Dragon Slayer, sapete? Questo dovrebbe bastare per
indicare quanto è forte-
-Certo, ma non scordarti che Nate era comunque riuscito a tenere testa
a Gazille, il quale era anch'egli un Dragon Slayer- ribatté la lupa.
-Aye, anche questo è vero... ma in ogni caso...- rispose Happy, per poi
sbracciarsi e gridare -Coraggio, Natsu! Fagli vedere chi sei!-
-Allora, Nate, sei pronto?- chiese Natsu rivolto al suo avversario,
mettendosi immediatamente in posizione offensiva.
-Beh, se tu lo sei, lo sono anch'io, mi pare ovvio- rispose con
sicurezza Nate, tirando fuori le sue fedeli Zanne di Luna e portandole
davanti a sé -Senza rancore, eh?-
-Ma quale rancore, Nate... Questa è una sfida amichevole- ribatté il
mago dai capelli rosa, partendo subito alla carica mentre incassava il
pugno destro e lo avvolgeva nelle sue ardenti fiamme draconiche -E io
mi sono già infiammato! Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- aggiunse
prima di spiccare un salto e scagliare il suddetto pugno verso il mago
del Nord.
-Una mossa così semplice non dovrebbe essere difficile da evitare! Moon
Slide!- notò il ragazzo dai capelli argentati per poi ricoprire i piedi
di energia magica bianca e traslucida e "scivolare" via dalla sua
posizione, schivando in extremis l'attacco di Natsu "Se non ricordo
male, il suo stile di lotta dovrebbe essere molto fisico e incentrato
sugli attacchi frontali" rifletté mentre continuava a scivolare in modo
da prendere le distanze dall'avversario "Se mi mantengo abbastanza
lontano dovrei essere fuori dal suo raggio d'azione."
-Ehi, non credere di sfuggirmi, tu! Ruggito del Drago di Fuoco!- urlò
subito dopo il mago conosciuto come "Salamander", prendendo un bel
respiro e lanciando un potente soffio infuocato contro Nate.
-Oh cavoli! Moon Shield!- esclamò il giovane Pine portando le mani
davanti a sé ed ergendo una larga cupola argentata a sua difesa,
proteggendosi così da quel potente soffio -Caspita, mi ero dimenticato
che i Dragon Slayer potevano fare pure questo...-
-Avanti, Nate! So che puoi fare meglio di così!- parve provocarlo Natsu
-Piantala di difenderti e attaccami con tutto ciò che hai!-
-Ne sei sicuro?- domandò il ragazzo dagli occhi blu -Cioè, a me sta
bene battermi con te e mostrarti la mia forza, ma se faccio sul serio
potrei rischiare col mandarti in infermeria per almeno un mese-
-Oh, andiamo... Da quando sono entrato a far parte di questa Gilda ho
affrontato di tutto e di più, quindi cosa vuoi che siano un paio di
attacchi da parte tua?- insistette il figlio di Igneel.
-Beh, anche questo è vero, in effetti…- dovette ammettere il ragazzo,
il quale impugnò con più forza le sue lame da battaglia e rilasciò con
decisione la sua Aura Magica -E va bene, Natsu, se è una battaglia che
vuoi, la battaglia avrai!- disse subito dopo mentre, attivato
nuovamente il Moon Slide, scivolava a tutta velocità verso il suo
avversario e si preparava a colpirlo con il Moon Cross.
-Non aspettavo altro!- ribatté il mago di Fairy Tail, portando le
braccia davanti a sé per cercare di smorzare l’impatto con
l’incantesimo di Nate, venendo allontanato solo di qualche metro da
dove si trovava -Caspita, niente male come attacco! Se non sbaglio era
uno di quelli che avevi usato contro quel tipo con gli artigli che
stava nei Wyvern, giusto?-
-Beh, sì… Ma immagino che per uno come te ci voglia qualcosa di più
forte, vero?-
-Oh, eccome… Fammi vedere che altro sai fare!-
E fu così che Nate passò l’intero duello a dare fondo a quasi tutti i
suoi incantesimi d’attacco, con l’eccezione dei suoi tre più forti, pur
di accontentare la “richiesta” di Natsu, il quale dal canto suo,
nonostante agli occhi dell’ospite sembrò quasi una sorta di masochista
da quante se le prendeva, fece anche lui la sua parte nel tentare di
restituire i danni subiti. Sebbene per gli spettatori fu una lotta
degna di nota da vedere, ben presto entrambi i contendenti finirono con
lo stancarsi sia di forze fisiche che magiche e, come a concludere il
tutto, si tirarono addosso il classico “pugno da doppio K.O.”,
ritrovandosi entrambi al tappeto tra lo sgomento generale.
-Che dire, anche se siamo finiti pari, abbiamo fatto faville…- commentò
Natsu mentre cercava di rifiatare.
-Già…- concordò Nate -Anche se io un po’ ci tenevo a vincere, ma forse
è meglio così- aggiunse mentre si lasciava andare ad un sorriso stanco
-Sei stato proprio un ottimo avversario, Natsu…-
-Modestamente…- gli rispose il mago dai capelli rosa, soddisfatto
nonostante tutto e aggiungere -Dopo tutto, sono pur sempre un mago di
Fairy Tail!- prima di ritrovarsi, qualche secondo più tardi, a ridere
di gusto assieme al giovane Pine.
Fine Cap.1
**L'Angolo dell'Autore** E fu così che la lunga (o breve) serie di
disavventure feriali dedicate a Nate ebbe finalmente inizio... e
ovviamente chi meglio di Natsu poteva servire per dare il calcio
d'inizio? Beh, certo, in questo capitolo il caro Nate le ha prese un
bel po', ma tutto sommato si può dire che almeno così il Dragon Slayer
di Fuoco può ritenersi soddisfatto, no? XD Scherzi a parte, spero che
questo capitolo vi sia piaciuto e vi do' appuntamento al prossimo
aggiornamento.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Di aste, serate di gala e ladri ***
Cap.2:
Di aste, serate di gala e ladri
Se c'era una cosa per cui era noto il regno di Fiore, a parte il
pullulare di Gilde famose e di magnifiche pianure perennemente
verdeggianti e piene di fiori colorati e profumati, quella era di
sicuro la possibilità di organizzare diversi eventi mondani a cui
chiunque poteva partecipare senza alcun problema. E nella modesta
cittadina di Ibiscus, uno di questi tanti eventi mondani erano le aste
pubbliche, tenute principalmente nella reggia di nobili o personalità
molto opulente del Regno i quali, vendendo alcuni dei propri averi,
potevano sfruttarne il ricavato per diverse opere benefiche e
filantropiche. Tuttavia, quasi per un curioso scherzo del destino,
anche quattro ben noti Maghi si erano ritrovati ad assistervi...
-Cavoli, non posso credere che stiamo facendo una cosa del genere-
commentò Heather, la quale era vestita con un elegante abito da sera
color carta da zucchero che le lasciava libere le spalle, coordinato
con un paio di guanti bianchi lunghi fino al gomito e i capelli
raccolti in un piccolo chignon.
-Beh, di che ti preoccupi? Anche se è per lavoro, non è poi tanto male
mettersi in ghingheri ogni tanto- disse invece Nate, dando una rapida
sistemata alla giacca dello smoking bianco che indossava, così come ai
suoi capelli, che per l'occasione erano stati prontamente appiattiti e
lisciati -Speriamo solo che vada tutto bene e nessuno si faccia male-
-Data la fama di Fairy Tail, ne dubito...- aggiunse Yuki -Però visto
che alla fine è stato Gray ad averci trascinati qui, non ci resta che
avere fiducia in lui-
-Ma è ovvio che dobbiamo fidarci di Gray-sama- replicò prontamente
Juvia, vestita anche lei vestita da sera, ma con la sola differenza che
tale abito era blu scuro e con le maniche a palloncino -Se ha detto che
per questo incarico servirà il vostro aiuto e quello di Juvia, allora
possiamo stare certi che andrà tutto bene- aggiunse prima di voltarsi
verso il mago oggetto dei suoi sogni, vestito anche lui in smoking, e
domandargli, con gli occhi mutatisi in due cuoricini palpitanti -Juvia
non ha forse ragione, Gray-sama~?-
-Beh, sì...- rispose un po' imbarazzato il mago esperto nel manipolare
il ghiaccio, salvo tornare subito serio e dire -Ad ogni modo, anche se
potrà sembrarvi una seccatura, questo incarico è di estrema importanza,
soprattutto per il committente che ce lo ha richiesto-
-Puoi dirlo forte, specie se abbiamo a che fare con un ladro esperto
nei furti di oggetti di gran valore- aggiunse Nate -Ma d'altronde è per
questo che siamo qui a questa asta benefica, giusto?-
-Ovviamente- rispose il giovane Fullbuster -Stando sempre alle
informazioni forniteci dal committente, il ladro ha avvertito che
metterà in atto il furto quando l'orologio suonerà alle ore 23 in
punto. Il nostro compito di conseguenza sarà tenere d'occhio la
situazione e individuare il ladro-
-E una volta fatto ciò potremmo facilmente catturarlo, giusto?- domandò
Juvia, che a giudicare dallo sguardo già non vedeva l'ora di cominciare
-Allora Juvia promette già da subito che farà del suo meglio per
catturare quel malvivente-
-Aspetta a dirlo- intervenne Heather -Per quello che ne sappiamo il
colpevole potrebbe anche essersi infiltrato tra i partecipanti
all'asta. Se possibile sarebbe meglio tenere d'occhio tutti i
potenziali sospetti-
-Non sarebbe ancora meglio provare ad iscrivere uno di noi all'asta?-
propose Nate -Si, insomma, almeno così potremmo essere in grado di
tenere per noi uno di quegli articoli e attirare il ladro allo scoperto-
-Non dire sciocchezze!- lo riprese la bionda platinata -Dovresti
saperlo anche tu che le cifre che offrono alle aste sono da capogiro!
Se uno qualsiasi di noi provasse a partecipare non potrebbe comunque
pagare per ottenere l'articolo!-
-In effetti…- abbassò lo sguardo l'argentato con fare mogio.
-Ad ogni modo, il piano non cambia- riprese a parlare Gray -Anche se è
un evento di gala, cercate di non attirare troppo l'attenzione e
comportatevi normalmente. Se poi accade qualcosa di strano o sospetto,
tenete gli occhi aperti e aspettate il momento giusto per intervenire,
sono stato chiaro?-
-Certo, conta pure su di noi- gli aveva subito risposto Heather, la
quale aveva notato che da alcuni minuti diversi invitati si erano messi
a ballare sulle note di un brano classico -E dato che siamo qui... che
ne dite se ci uniamo a loro?-
-Beh, se si tratta di un ballo o di una lotta, io non mi tiro affatto
indietro- fu la reazione di Nate, il quale si era già ripreso dal
malumore di poco fa e ora sembrava nuovamente sorridente e pronto a
divertirsi.
"Un ballo? Ma è fantastico!" aveva invece pensato la maga della pioggia
"Così Juvia avrà un'occasione perfetta per stare con Gray-sama! Sì,
Juvia non se la farà scappare!"
E senza farselo dire due volte, la ragazza prese il coraggio a due mani
e decise di chiedere al suo adorato se poteva concedergli un ballo. Con
sua enorme sfortuna però, non appena si voltò finì col richiedere tale
onore ad uno dei tanti invitati, in quanto il ragazzo sembrava
essersene andato da un'altra parte. A parte ciò, in ogni caso Gray e il
suo gruppo, tra un ballo e l'altro così come occasionali consumazioni
davanti ad un buffet pieno di delizie, tennero d'occhio la sala il più
possibile, ma apparentemente la serata parve procedere senza intoppi.
-Trovato niente?- domandò Nate rivolto a Heather e a gli altri, una
volta riunitisi.
-No, ancora nulla- rispose lei -In compenso, sento che presto i miei
piedi cederanno a furia di indossare questi tacchi-
-Ho controllato fuori in cortile, ma niente- disse invece Yuki.
-Nessuna novità neanche da Juvia- disse l'ex Maga di Phantom Lord -A
quanto pare questo ladro sembra bravo nel nascondersi, non è vero?-
-Già... E' da quando è cominciata la serata che non ha abbassato la
guardia neanche per un secondo...- rifletté Gray -Probabilmente si sarà
accorto che lo stiamo tenendo d'occhio e starà aspettando una nostra
distrazione per colpirci quando meno ce lo aspettiamo-
-E' possibile, ma in ogni caso come facciamo? L'asta inizierà tra
mezz'ora, e se non agiamo in fretta siamo fregati- disse Nate -O
peggio, cosa facciamo nel caso il ladro arrivi adesso? Cioè, mi sta
bene affrontarlo subito, ma non vorrei coinvolgere il resto degli
invitati-
-Non preoccuparti- lo rassicurò l'Ice Maker -Forse mi è appena venuta
un'idea-
***
-Sei sicuro che una cosa del genere funzionerà?- fu ciò che Heather
domandò a Gray mentre trasportava su un carrello apposito una sorta di
forziere e un vaso decorato con diverse pietre preziose.
-Fidati, più gli averi dei ricchi sono sfarzosi e più i ladri muoiono
dalla voglia di metterci le mani- spiegò il moro -Ora dobbiamo solo
aspettare che l'asta cominci e tenere d'occhio come si evolve la
situazione-
-Se lo dici tu...- disse invece Yuki, che come Heather non sembrava
molto convinta di ciò che aveva ideato il mago di Fairy Tail.
E una volta che tutti i preparativi vennero ultimati, l'asta benefica
ebbe finalmente inizio e, proprio come ci si aspetta da eventi del
genere, le offerte per accaparrarsi i premi e gli articoli migliori
scendevano come tanti fulmini a ciel sereno. Grazie a tali offerte,
però, via via si poteva notare la gente che sorrideva soddisfatta per i
propri acquisti. Quando poi venne il turno di vendere sia il forziere
che il vaso, l'orologio suono le 23 precise, e ad un tratto le luci si
spensero, causando non poco panico. Quando la luce tornò, tutti i
presenti, così come Gray, Heather e Yuki, rimasero sorpresi nel notare
che alla fine il tanto decantato ladro, vestito con una tuta aderente e
la classica maschera sugli occhi, si era finalmente fatto vivo.
-Ah ah ah, vi ho fregati, signori miei!- se la rise il malvivente
-Pensavate che non mi sarei fatto vedere, vero? E invece no! Certo,
data la mia Magia d'Appiattimento è stata dura attendere fino a
quest'ora nascosto nelle fessure dei muri e poi strisciare fino al
generatore più vicino, ma alla fine ne è valsa la pena per tutte queste
ricchezze!-
-Fossi in te, Juvia ci penserebbe due volte prima di fare ciò...- disse
una voce femminile proveniente dal vaso decorato di preziosi, la cui
proprietaria non era altri che Juvia, la quale uscì da esso dopo
essersi mutata in acqua per pochi secondi, spaventando non poco il
ladro.
-Si, concordo anch'io- disse invece una voce maschile che proveniva dal
forziere, il quale si aprì e fece notare a tutti i presenti che al suo
interno non vi erano gioielli o monete, ma bensì Nate, il quale aveva
già tirato fuori le sue lame da battaglia.
-Non muovere un solo muscolo!- lo avvertì infine Gray, che assieme a
Heather a Yuki aveva raggiunto i due maghi sul palco e ora sembrava
tenere sotto tiro il malvivente.
-Ah, ma pensa un po'... Quindi mi avete teso una trappola usando come
esche due di quei premi, eh?- disse il ladro -Beh, ammetto che non era
male come idea, peccato però che anche se mi avete colto sul fatto il
qui presente Barry rimane comunque imprendibile- aggiunse mentre usava
la sua magia per rendersi esile come un foglio di carta e svolazzare
via in direzione di una delle finestre dell’edificio.
Ciò che ne seguì subito dopo fu una vera e propria impresa per Gray e
gli altri, i quali dovettero ingegnarsi come dei matti per evitare che
il ladro Barry scappasse via, così come ideare una maniera per
acchiappare il suo corpo piatto, cosa che gli che gli consentiva di
evitare qualsiasi attacco. Ironicamente, fu proprio tale corpo ciò che
portò in svantaggio il ladro, il quale a furia di evitare gli attacchi
finì con l’accartocciarsi da solo e finire vittima di assalto acquatico
di Juvia e, a seguire, dell’attacco di un Gray a petto nudo, il quale
prima ebbe modo di chiuderlo in un blocco di ghiaccio e poi di
schiacciarlo sotto il peso considerevole dell’Ice Make: Hammer. Alla
fine di tutto ciò, l’asta poté riprendere il suo corso, il ladro venne
finalmente consegnato alle autorità competenti e Nate, nonostante fosse
stato apertamente usato dal mago di Fairy Tail come esca per la
missione, poteva comunque sentirsi soddisfatto per essere stato d’aiuto
e di aver portato a termine un incarico con chi riteneva suo amico…
anche se era poco ma sicuro che il giorno seguente lo avrebbe passato a
sistemarsi la schiena acciaccata, visto che rimanere piegato per un bel
po’ dentro un forziere non è mica cosa da poco.
Fine Cap.2
**L'Angelo dell'Autore** Signori e signore lettrici, dopo un po' di
attesa ecco a voi il nuovo capitolo di "Fairy Days", dove questa volta
Nate e il suo team, come avete potuto notare, sono stati coinvolti in
questa "particolare" missione assieme a Gray e Juvia. Sì, so già che
starete pensando che non ha senso mettere Juvia in un capitolo dedicato
a Gray, ma penso che questo importi molto poco, visto che è quasi
naturale che dove va l'Ice Maker quasi sempre ci sarà anche la maga
della pioggia a seguirlo come un'ombra XD Ad ogni modo, spero che tale
capitolo vi sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo
aggiornamento. Ah, e ricordate anche di lasciare una recensione, se vi
va ^^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Il valore dei libri e della scrittura ***
Cap.3:
Il valore dei libri e della scrittura
-Accidenti, questa proprio non ci voleva... E adesso come faccio?- si
disperava Lucy, tenendo la testa china sul bancone del bar della Gilda
-Sono finita... Decisamente finita...-
-Qualcosa non va, Lucy?- gli aveva domandato Heather, seduta vicino a
lei -Da quel che ricordo, di solito non sei così giù di morale-
-Ha ragione- si aggiunse Nate, che a sua volta era seduto vicino alla
sua ragazza -Quando sei qui in Gilda il sorriso non ti manca mai e sei
piena di buon umore-
-Lo so... Ma come posso sorridere se ormai ho perso ogni speranza?- si
lamentò di nuovo la bionda.
-“Perso ogni speranza”? Che intendi dire?- le domandò Yuki.
-Questo…- rispose la giovane Heartfilia, passando al trio del Nord un
opuscolo che aveva con sé.
-“Concorso di Scrittura Creativa di Magnolia”- cominciò a leggere Nate
-“Mettete alla prova la vostra abilità nella scrittura dando vita ad un
racconto di minimo 50 pagine. Il più interessante e meritevole sarà
premiato con una somma del valore di 777.000 Jewel”… Beh, non vedo dove
sia il problema. Natsu, se non ricordo male, mi aveva detto che eri
piuttosto brava come scrittrice-
-Lo so anch’io, ma il problema è un altro…- spiegò la Maga dai capelli
biondi -Vedi, il fatto è che normalmente se mi viene l’ispirazione non
perdo nemmeno un minuto a cominciare almeno una prima stesura di ciò
che ho in mente. Peccato però che, vuoi per un blocco dello scrittore
improvviso o per il coinvolgimento in lavori pericolosi assieme a Natsu
e gli altri… Per questo concorso non sono riuscita ad andare oltre le
prime tre pagine-
-Ah, capisco…- fu l’unica cosa che Nate seppe dire in quel momento -Non
che me ne intenda molto di libri o concorsi letterari, ma immagino che
un problema del genere non sia molto tollerato se si viene coinvolti in
questo tipo di “competizioni”, vero?-
-Oh, puoi ben dirlo…- rispose Lucy -E quel che è peggio è che manca una
settimana alla scadenza e io non ho neanche uno straccio di idea su
come andare avanti!-
-Uhm… Forse ti serve solo qualche spunto da cui partire- disse Heather
con fare pensoso, per poi scuotere la testa e, una volta voltatasi
verso Nate, domandargli -Pensi a che tu quello a cui penso io?-
-Eh? In che senso?- domandò a sua volta il ragazzo dai capelli
argentati -Vuoi forse che invitiamo Lucy a pranzo per consolarla un
po’?-
-Non esattamente, anche se è un pensiero molto carino da parte tua-
rispose la Maga dai capelli platinati.
-Allora no, non ne ho idea…- disse poi il ragazzo del Nord con tono un
po’ triste mentre disegnava un cerchietto col piede -Però se ti serve
il mio aiuto per ciò che hai in mente non ci sono problemi, lo sai…-
aggiunse timidamente mentre a sua insaputa le gote gli diventavano
rosse per l’imbarazzo.
-E lo stesso vale per me- si aggiunse Yuki.
-Bene, allora non ci resta che andare a casa di Lucy, per prima cosa-
annunciò Heather con tono sicuro.
-Eh? Come? E perché proprio a casa mia?!- domandò una Lucy alquanto
perplessa e confusa.
-Non preoccuparti- si limitò a dire l’altra -Ho solo bisogno di
accertarmi di un paio di cose prima di mettere in pratica la mia idea-
-“Idea”? Quale idea?- domandò ancora la bionda.
-Un’idea per aiutarti a finire in tempo per il concorso, ovviamente-
-Eeeeeeh?!-
*Tempo dopo, a casa di Lucy*
-Caspita! Guarda che bella casa!- commentò Nate appena mise piede
nell’appartamento -Certo, nulla da togliere a quella di Heather, però…
cavoli!-
-Beh, sono contenta che ti piaccia- disse Lucy sentendosi lusingata
-Ovviamente essendo un buon appartamento l’affitto da pagare è un po’
caro, ma in compenso ha tutto ciò che mi serve-
-Di quanto è, se posso chiedere?- domandò il ragazzo del Nord mentre
appendeva il suo gilet su uno degli appendiabiti che c’erano
nell’ingresso.
-70.000 Jewel- rispose lei, provocando non poco stupore nel volto del
ragazzo -Lo so, è una cifra non poco alta, ma era il massimo che ho
saputo trovare… anche se radunare tutti quei soldi nel giro di un mese
è parecchio difficile-
-Eh, immagino… Pensa, casa nostra invece ne costa solo 3.500 Jewel di
affitto- disse invece Heather.
-Così poco? Anzi, a momenti sembra che ve l’abbiano regalata- commentò
la maga di Fairy Tail.
-In un certo senso è così, visto che i miei si sono dovuti trasferire
altrove per lavoro e, dato che si fidavano molto di me, hanno deciso di
lasciarmi la casa- spiegò la ragazza dai capelli color platino mentre
anche lei sistemava la giacca su un appendiabiti -Ma tornando a noi,
dov’è la tua camera?-
-Eh? Oh, è al piano di sopra. Venite, vi faccio strada- rispose la
giovane Heartfilia, conducendo i due ospiti in camera sua, che come al
solito era molto ben ordinata -Eccoci qui! Prego, accomodatevi e fate
come se foste a casa vostra-
-Wow! Però, nemmeno questa camera è niente male- fu ciò che disse Nate
dopo essere entrato.
-Già, si può dire che questo appartamento tenga fede al valore del suo
affitto- aggiunse Yuki -Sarebbe un vero peccato venirne cacciati fuori-
-Uuuuh… Non farmici pensare, ti prego…- disse invece Lucy, la quale
essendo in perenne ritardo con l’affitto da pagare il solo pensiero di
venire sfrattata la terrorizzava parecchio -Ad ogni modo…- disse poi
rivolta a Heather per cambiare discorso -Quale sarebbe la tua idea per
aiutarmi col concorso?-
-Beh, mettiamola così…- spiegò l’altra -Ciò che avevo in mente io era
di dare una prima occhiata a ciò che hai scritto finora e poi, sulla
base di quello, pensare assieme a qualche idea per cercare di
continuarlo oppure rielaborarlo un po’ usando qualche altra idea-
-Uhm… potrebbe funzionare, in effetti- rifletté Lucy, per poi mostrare
a Heather il segno dell’ok e dirle -Va bene, ci sto! Tanto vale
provarci, no?-
-Certo, ma prima di ciò avrei bisogno di dare un’occhiata alle tre
pagine che hai scritto finora- disse poi la ragazza del Nord.
-Nessun problema, le prendo subito- ribatté la bionda avvicinandosi al
suo scrittoio e tirando fuori da un cassetto tre paginette ricoperte da
una fitta quanto scorrevole calligrafia -Ecco a te-
-Grazie- la ringraziò l’altra -Ora dammi solo qualche minuto per
leggere tutto con calma e poi ti darò il mio parere a riguardo-
-Va bene-
E una volta detto ciò, Heather si concentrò totalmente su quelle tre
pagine di racconto, leggendo ogni singola parola o frase con molta
calma e controllando se non ci fosse qualche errore di scrittura.
Passata una buona mezz’ora, Heather diede poi una rapida rilettura al
tutto e restituì le pagine a Lucy, la quale per tutto il tempo era
rimasta a guardarla con apprensione.
-A-Allora?- domandò la bionda, preoccupata -Come ti è sembrato?-
-Beh, l’idea in sé non mi sembrava male- cominciò la maga dai capelli
platinati -Il testo era scorrevole, le descrizioni buone e i personaggi
ben caratterizzati… è un peccato che tu non sia andata oltre quelle tre
pagine, perché stava già diventando tutto molto interessante-
-Oh, andiamo… così mi farai arrossire- fu la risposta di Lucy, la quale
dopo aver sentito i commenti dell’altra aveva incominciato a sentirsi
sia imbarazzata che lusingata -Però, anche se il tuo parere è buono
dubito mi basteranno solo quelle pagine per partecipare al concorso-
-E dove sarebbe il problema, scusa?- le domandò Yuki -Finché ti
mantieni entro le pagine richieste non dovresti avere nulla da temere,
giusto?-
-Ha ragione- si aggiunse Nate -E tra l’altro, se serve possiamo anche
aiutarti a scrivere il resto, no? Sempre se la cosa ti fa piacere,
ovviamente-
-Certo che la cosa mi fa piacere, però trovare anche solo una minima
idea per continuare è comunque difficile, persino chiedendo aiuto a
qualcuno- replicò la giovane Heartfilia -Sì, insomma, a tutti piace
scrivere, ma come vi ho già detto è l’ispirazione ciò che frega di più-
proseguì, salvo scuotere improvvisamente la testa ed esclamare -Un
momento! “Chiedere aiuto a qualcuno”? “Tutti”? Ma certo!-
-Che succede?- comandò Heather -Hai forse avuto un’ispirazione?-
-Forse- rispose la bionda -Magari è solo un’idea un po’ banale, ma se
servirà comunque per il concorso sarò ben lieta di usarla, cosa che
farò subito!- aggiunse, per poi fiondarsi verso il suo scrittoio e,
dopo aver tirato fuori carta e penna, cominciare a scrivere -Sento che
la fortuna ha incominciato a girare!-
-Buon per te, allora- disse Nate.
-Non fartela scappare, mi raccomando- le disse invece Heather, notando
solo all’ultimo che la ragazza anziché rispondere si era totalmente
immersa nella sua stesura -Beh, direi che a questo punto possiamo anche
lasciarla da sola-
-Eh? Ma come, il nostro aiuto è già finito?- si lamentò il ragazzo dai
capelli argentati -Cavoli, speravo potesse durare ancora un po’…-
-Vedila così, Nate. A volte, se si ha che fare con scrittori in crisi,
basta poco per tirarli su di morale- lo consolò Heather.
-Già… Ora non ci resterà altro da fare che aspettare e vedere come si
evolverà la faccenda- concluse Yuki.
*Qualche giorno più tardi*
-Uffa, però… Non è giusto che la sorte mi ripaghi così…- si lamentò
Lucy con fare molto triste mentre teneva tra le mani una sorta di
lettera che recava tutti i risultati del concorso letterario -Tutta la
fatica fatta in questi giorni solo per un terzo posto… e dire che mi
ero pure impegnata molto!-
-Beh, guarda il lato positivo- la consolò Nate -Alle fine sei comunque
riuscita a uscire fuori dalla tua “crisi creativa” e hai presentato un
elaborato che è piaciuto alla giuria, no?-
-Lo so… Però io ci tenevo al primo premio!- sbuffò la bionda -Per una
volta che potevo avere tra le mani tutti quei soldi e pagarmi almeno
quattro o cinque mesi di affitto, e invece no! Come premio per essere
arrivata terza ho ricevuto solo 1800 Jewel-
-Che vuoi farci…- disse Heather -Non sempre gli impegni che facciamo
vengono ripagati come vorremmo-
-Già- aggiunse Yuki -Però se la cosa può consolarti, potresti ritentare
al concorso dell’anno prossimo-
-Sì, può darsi che farò così… sempre se riuscirò ad arrivarci viva, al
prossimo anno, perché con tutte le avventure che trascorro in questa
Gilda è già un miracolo se sono tutta intera- ribatté Lucy, per poi
fissare la lettera per qualche secondo e alla fine dirsi -Oh beh, alla
fine è pur sempre un buon risultato… Me lo terrò come ricordo- mentre
piegava la lettera e se la conservava nella tasca posteriore dei
pantaloncini.
-Ah, ma a proposito di cose da tenere per ricordo, mi stavo chiedendo
una cosa- intervenne poi Nate.
-E cioè?- domandò la bionda.
-A te non dispiace, vero, se ci lasci una copia di quel tuo racconto?-
propose il Mago del Nord -Sai, giusto per ricordo e per dare a Heather
qualcosa da leggere durante il ritorno a Shirobuki-
-Ma certo! Dopo tutto, siete stati voi due a darmi l’ispirazione,
perciò consideralo fatto- rispose la giovane maga di Fairy Tail con
tono affidabile -Aspetta… perché vorresti darlo proprio a Heather?-
-Beh, il fatto è che io e i libri non andiamo molto d’accordo…- provò a
spiegarsi timidamente lui.
-Infatti, fin da quando era piccolo ogni volta che tentava di leggere
qualcosa finiva con l’addormentarsi- aggiunse Heather -Non so dirti se gli
capita perché gli manca la concentrazione o altro, ma sta di fatto che
gli succede così e basta, persino quando si è trattato di imparare la
Magia della Luna da un libro che avevamo trovato-
-Eh? Sul serio?- domandò Lucy perplessa -No, aspetta, mi vorresti forse
dire che Nate ha imparato la sua Magia tramite un libro? Cioè, ero a
conoscenza del fatto che si poteva fare anche così, però…-
-Oh, quello è stato facile quasi quanto lavorare in squadra- spiegò
Yuki -Heather leggeva il libro e spiegava i concetti, mentre Nate
invece dopo averli memorizzati per bene li applicava al meglio per
allenarsi-
-Ah, capisco… quindi si può dire che anche per voi i libri sono stati
qualcosa di cui andar fieri, vero?-
-Già… Anche se ormai quel libro lo avrò letto così tante volte che se
volessi potrei apprendere persino io una magia del genere- scherzò la
bionda platinata.
-E perché non lo fai, allora? Non sarebbe bello se noi due, da bella
coppia che siamo, condividessimo la stessa magia?- propose il suo
ragazzo.
-Beh, ammetto che non sarebbe male, ma preferisco tenermi la mia-
rispose lei, mostrando fiera le sue Chiavi d’Argento, per poi voltarsi
verso Lucy e dirle -Ad ogni modo, forse ho avuto in mente un’idea su
come far sì che i tuoi sforzi per quel romanzo non vadano sprecati-
-E cioè?- domandò la bionda.
-Potresti sempre farlo leggere ai tuoi amici-
-EEEEEEH?! No, mai! Tutto ma non questo!-
-E perché no? Temi forse che non possa piacere?-
-Non tanto per quello… Il fatto è che se solo provassi a fare qualcosa
in Gilda puoi stare sicura che anche il più piccolo dettaglio
insignificante sarebbe l’ideale per scatenare una rissa. Ed ad essere
sincera, non voglio che per una serie di coincidenza strane il mio
scritto vada distrutto durante uno di quei casini…-
-Allora perché non ce lo leggi qui, invece?- propose Yuki -Insomma,
fino a prova contraria, questo è un posto sicuro dove nessuno può
disturbarti, no?-
-Beh, finché non arrivano Natsu e Happy o qualcun altro che sa come
entrarci di nascosto, sì…- rispose la giovane Heartfilia sospirando
mentre cercava di ricordare il numero di volte in cui le era successo
di tornare a casa e vedere i suoi compagni di Gilda fare come se
fossero a casa loro -Ma in ogni caso, non vedo perché non fare così-
aggiunse poi con voce più convinta.
-C’è solo un problema, però...- fece notare Nate -Come farai a
leggercelo se il manoscritto è rimasto allo staff del concorso?-
-Ora che mi ci fai pensare… Quelli del concorso non hanno rispedito
anche l’elaborato a Lucy, ma solo la lettera che le diceva del terzo
posto- parve concordare Heather.
-Oh, ma quello non è mica un problema, a dire il vero- disse invece
Lucy, zompettando velocemente in direzione del suo scrittoio -Per
fortuna prima di andare a spedire l’elaborato ho avuto il tempo di
farne una copia da tenere buona come bozza per qualche altra opera che
potrei scrivere- spiegò subito dopo mentre tirava fuori alcune pagine
ricoperte dalla sua scrittura e tenute ferme da una graffetta.
-Wow, certo che per essere una scrittrice solo per hobby hai pensato a
tutto- commentò Nate.
-Di che ti stupisci- gli disse Heather -Se si ha una passione in
particolare bisogna sempre essere preparati per ogni evenienza-
aggiunse prima di mettersi comoda assieme al suo ragazzo e Yuki, pronta
a sentire il racconto scritto dalla maga di Fairy Tail.
-Bene…- disse la diretta interessata -Se siete pronti, possiamo
cominciare… “Capitolo primo”…-
Fine Cap.3
**Angolo dell'Autore** E dopo tanto tempo, rieccomi alla carica con un
altro capitolo di questa raccolta, questa volta dedicato a Lucy e alla
sua passione preferita, e cioè la scrittura. Ovviamente lo so, non è
molto attivo rispetto al precedente, ma in compenso spero di aver
comunque soddisfatto le aspettative di chi adora Lucy e, in generale,
la scrittura, oltre che la curiosità di sapere -anche se molto
brevemente- come ha fatto Nate ad aver appreso la sua magia più
caratteristica. E a questo proposito, inizialmente pensavo di svelare
che l'avesse appresa tramite discendenza o cose del genere, ma poi vi
ho rinuciato in quanto sarebbe stato troppo anche per un personaggio
originale come lui XD Ad ogni modo, spero che il capitolo vi sia
piaciuto e, mentre vi ricordo gentilmente di recensire/mettere tra i
preferiti/ricordare questa storia, vi do' anche appuntamento al
prossimo aggiornamento.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Il dolce (?) giorno libero di Titania ***
Cap.4:
Il dolce (?) giorno libero di Titania
-E fu così che, grazie anche all’aiuto di Natsu e Gray, la minaccia del
Lullaby da parte di Eisenwald venne sventata con successo- parve
concludere Erza una volta finito di raccontare a Nate e al suo team una
delle vecchie avventure in cui era stata coinvolta assieme a Natsu e
agli altri.
-Caspita! Immagino sia stata molto impegnativa come missione- commentò
Nate.
-E lo è stata, infatti- continuò la rossa -Dopo tutto, tolto Erigor che
era il loro mago migliore, quelli di Eisenwald ci hanno fatto
letteralmente correre contro il tempo per impedire che quel flauto
malefico venisse usato contro i Master- aggiunse mentre iniziava a
mangiare una fetta di cheesecake che si era subito fatta servire da
Mirajane -E tra l’altro, era stata anche la prima volta dopo tanto
tempo in cui io, Natsu e Gray abbiamo collaborato assieme-
-Immagino ci sia voluto del buono per convincerli a collaborare tra
loro, o sbaglio?- domandò Yuki.
-A dire il vero mi hanno seguito senza fare storie, da quello che
ricordo- rispose come se nulla fosse la diretta interessata, cosa che
lasciò i tre un po’ perplessi.
-Evidentemente non c’è dubbio che tu abbia un ottimo spirito di
“persuasione” per queste cose- commentò la lupa con tono poco convinto.
-Ah, ma a proposito di quella missione- intervenne invece Heather
-Stando a quello che ci hai detto, anche Lucy ha avuto modo di
partecipare, giusto?-
-Certo che sì- ribatté la giovane Scarlet, continuando a mangiare la
sua torta -E lo ammetto, per essere solo la sua prima missione con un
team vero e proprio si è comportata molto bene, così come ha sempre
fatto del suo meglio per aiutare durante le missioni che seguirono-
-Penso di capire come ti senti- continuò la ragazza dai capelli
platinati -Persino Nate non era molto abile quando avevamo incominciato
a svolgere missioni per conto nostro, ma se si trattava di impegnarsi
ci riusciva benissimo-
-Oh, ma non lo metto in dubbio. Considerato anche quanto ha fatto
quando eravamo a Shirobuki, la sua forza non è da sottovalutare, anche
se penso che ovviamente debba ancora farne di strada- fu la risposta da
parte di Erza.
-Già… come darti torto…- mormorò Nate -In effetti non mi sento ancora
abbastanza forte per poter raggiungere la Classe S, né sono così sicuro
di riuscire a meritarmela anche dopo tutto quello che è successo
assieme a voi- aggiunse con tono un po’ malinconico. -O meglio, ammetto
di volerla meritare, ma ho come il timore che una volta fatto ciò mi
sentirei un po’ come privo di un sogno da realizzare…-
-Forse ti serve solo qualche incentivo in più che ti motivi a voler
aspirare a quella carica- suppose Heather mentre allo stesso tempo
cercava di consolare il ragazzo.
-Heather ha ragione- si aggiunse Yuki -Magari potresti chiedere a
qualcuno di Fairy Tail che è già stato promosso a quel grado cosa mai
potresti aspettarti-
-Beh, sì… volendo, potrebbe essere un’idea…- rifletté il mago dai
capelli argentati -Anche se, ripensandoci, forse non ho così tanta
fretta di salire di rango- aggiunse, tornando subito a sorridere.
-Buon per te, se la pensi così. Dopotutto, la fretta è cattiva
consigliera- parve d’accordo la rossa, la quale ora si stava bevendo
una buona tazza di tè -E considerando che non sembri il tipo che vuole
bruciare subito le tappe, a mio parere fai solo bene-
-Ehm… grazie, credo- disse lui, sentendosi vagamente lusingato da
quelle parole -Ad ogni modo, immagino che essendo una maga veterana a
tutti gli effetti, ti capiti poche volte di rilassarti sul serio… o
sbaglio?-
-Che intendi dire?-
-Beh, sai… per quello che ne so, la vita di un Mago di Classe S sembra
essere incredibilmente frenetica e faticosa, considerando che le
missioni da loro svolte sono come minimo una cinquantina di volte più
pericolose di una qualsiasi missione comune-
-A dire il vero, se dovessi fare una stima precisa, un solo incarico di
Classe S potrebbe essere l’equivalente di cento missioni di alto rango
messe insieme…- lo interruppe la rossa, mettendo via la tazza
-Ovviamente, non nego che affrontarli siano quasi come pensare di
andare a caccia disarmati… ma tolto ciò, ogni tanto ci sono comunque
casi in cui persino i veterani possono godersi un po’ di tranquillità-
-Sul serio?- domandò un Nate vagamente stupito.
-Certo- rispose la maga con l’armatura con voce sicura.
-Allora non avrai di certo problemi nel farmi vedere come ti rilassi,
vero?- gli domandò senza mezzi termini il mago del Nord.
-P-Prego?- domandò lei, colta di sorpresa da tale domanda.
-Sì, ecco… alla luce di quanto mi hai detto, mi piacerebbe sapere cosa
fai nel tuo tempo libero- si spiegò meglio lui -Ma è giusto una
curiosità, ovviamente, e se non sei interessata posso chiedere a
qualcun altro…-
-Aspetta un secondo, Nate!- intervenne Heather -Capisco la tua
curiosità, ma non puoi chiedere a qualcuno una cosa del genere, specie
se in maniera improvvisa e come se nulla fosse!-
-Già, soprattutto se consideri che magari Erza avrà molti impegni a cui
badare- si aggiunse Yuki.
-A dire la verità… a me va bene come proposta- proferì con voce
tranquilla la diretta interessata, stupendo non poco i tre presenti -E
a pensarci bene, ultimamente ho svolto incarichi così massacranti che
ho pensato pochissimo a me stessa-
-Quindi, se dici ciò, vuol dire che per te va bene?- domandò Nate.
-Certamente- rispose la rossa -Magari potrebbe anche essere una buona
occasione per conoscerci meglio in quanto alleati, non credi?-
-Beh, certo…-
-Ah, scusa se mi intrometto, Erza… ma non c’è nessun problema se
veniamo anche io e Yuki, vero?- domandò Heather attaccandosi al braccio
del suo ragazzo cosa che lo fece arrossire.
-Sì, ha ragione- aggiunse la lupa -Non è giusto che Nate si prenda
tutto il divertimento, no?-
-State tranquille, per me va bene…- rispose semplicemente la rossa -E
poi, più si è meglio è, no?-
***
-Allora, siete pronti?- fu la domanda che Erza fece il giorno seguente
al team del Nord, presentandosi davanti a loro vestita con un semplice
abito estivo bianco e un cappello di paglia in testa, nonché con il suo
inseparabile carretto pieno di bagagli.
-Beh, penso di sì- rispose Heather, per l’occasione vestita con una
maglia a mezza maniche bianca e un paio di short di jeans, mentre
finiva di sistemarsi la lunga treccia che si era fatta ai capelli
-Abbiamo preso tutto ciò che ci occorre per una giornata a base di
relax e divertimento-
-Soprattutto divertimento, eh eh.- aggiunse invece Nate, che a
giudicare dalla camicia a fiori, i bermuda e gli occhiali da sole sul
naso, già non vedeva l’ora di darsi alla pazza gioia.
-Questo sarà tutto da vedere però- precisò Yuki -Infatti non è mica
detto che prendersi un po’ di tempo libero significhi solo divertirsi,
e nel caso di Erza possiamo solo immaginare quante commissioni
importanti dovrà svolgere-
-A questo proposito- si intromise la rossa, tirando fuori una sorta di
foglio -Ho già fatto il programma degli impegni di oggi. Spero non sia
troppo per voi, visto che potremmo impiegarci anche l’intera giornata-
-Uhm… non sembrano così tante- constatò la bionda platinata dopo averci
dato una rapida lettura.
-Non so perché, ma ho un brutto presentimento a riguardo- commentò la
lupa.
-Sicura che tu non ti stia preoccupando per nulla?- domandò invece il
ragazzo -Se sono solo poche cose in lista, vorrà dire che per metà
della giornata avremo già finito tutto, vero?-
-Certamente- rispose l’interpellata con tono sicuro, per poi mettere
mano al suo carretto e iniziare ad incamminarsi -E in ogni caso non
preoccupatevi, mi assicurerò che vi divertiate come si deve-
E infatti, dopo quasi un’ora passata a scarpinare per le varie strade
di Magnolia, Nate e il suo team arrivarono proprio nel bel mezzo di
quello che, a giudicare dai diversi stand e negozi che circondavano le
strade e dal modesto via vai di gente, sembrava essere la via
commerciale.
-Wow… guarda quanti negozi… e guarda quante belle cose in vendita!-
esclamò Nate mentre osservava quasi rapito la vasta varietà di oggetti
esposti nelle varie vetrine.
-Oh sì, davvero niente male- commentò Heather, anche lei intenta a
guardarsi intorno -Al confronto, i nostri mercati impallidirebbero alla
vista di tutta questa roba-
-Oh sì, e considerando che questa è solo una piccola parte del Regno di
Fiore, pensa a quanto potrebbe essere il resto- aggiunse Yuki -Ma a
parte questo, non mi stupisce che siamo proprio venuti qui-
-In che senso?- domandò il Mago del Nord.
-Beh, la sua lista di impegni sembrava più che altro una lista della
spesa, e dato che di solito non c’è nulla di meglio di un buon mercato
per fare compere, il risultato finale è più che semplice- spiegò la
lupa.
-Su questo non posso che darti ragione- disse invece la Maga dai
capelli biondo platino -Però se Erza ha detto che farà in modo che ci
divertiremo vuol dire che avrà anche qualche altro fine oltre che
portarci a fare compere, no?-
-Beh, è quello che mi auguro- concluse la lupa, per poi notare che, ad
un certo punto, Erza si era fermata davanti ad un negozio bianco, sulla
cui insegna, recante diversi tipi di dolci disposti in cerchio,
spiccava la scritta “Sweet Memories” -Oh, una pasticceria? Sarebbe
questo il luogo della tua prima commissione?-
-Proprio così- rispose semplicemente la Scarlet -Anche se a dire il
vero è più una visita di piacere che una commissione vera e propria.-
aggiunse mentre, dopo aver “ritirato via” il suo carretto tramite il
Requip, si dirigeva verso la porta del negozio e faceva cenno agli
altri di seguirla.
-Una visita di cortesia? Vuol dire che ci sei già stata qui?- le chiese
Nate prima di entrare.
-Diciamo solo che ho un piccolo debito di gratitudine col proprietario
di questo esercizio- si limitò a rispondere l’interpellata, per poi
entrare e invitare il team del Nord a fare altrettanto.
Una volta varcata l’entrata, il trio di Shirobuki rimase letteralmente
sconvolto da come si presentava l’interno del negozio. Ampie vetrine
piene zeppe di dolciumi di ogni genere, forma e colore, tavoli e sedie
ben ordinati, e soprattutto un’atmosfera placida e serena, come se
all’improvviso si fosse entrati, tanto per restare in tema, in un dolce
e piccolo angolo di Paradiso.
-Cavoli… non ho parole per descrivere ciò che sto provando in questo
momento- commentò Nate.
-Beh, se non le hai per ora, puoi sempre pensarne qualcuna per quando
assaggeremo una o due di quelle torte dall’aspetto invitante- lo prese
in giro Heather, per poi notare che Erza, nonostante fossero entrati da
solo pochi minuti, stava già discutendo con il proprietario del negozio.
-Allora siamo d’accordo come al solito, vero?- domandò la rossa.
-Certamente, Erza cara- disse con un sorriso il proprietario, un
distinto uomo sulla quarantina dai voluminosi capelli ricci, quasi afro
-Questo e altro per una dei miei clienti più affezionati- aggiunse, per
poi schioccare le dita e chiamare a sé cinque camerieri -Ragazzi,
sapete cosa fare-
-Uh? Ma che sta succedendo?- si domandò Yuki con tono perplesso.
-Non lo so, ma sono sicura che sarà qualcosa di sorprendente- azzardò
una risposta Heather.
E infatti, una volta vista Erza che sembrava dare loro un segno di
“ok”, il trio del Nord vennero fatti accomodare assieme alla Maga in
armatura ad una sorta di tavolo circolare per tre persone, il quale
qualche minuto più tardi venne letteralmente “circondato” da una
miriade di dolci di vario genere, tra cui millefoglie, petit fours,
macaron, cheesecake e crostate. Il solo vedere tutte quelle delizie
davanti agli occhi provocò nei due Maghi di Shirobuki una gran fame, e
infatti senza farsi pregare incominciarono ad assaggiare un po’ di
tutto, presi dalla curiosità e dall’appetito, così come Yuki che,
facendo attenzione a non farsi vedere, ogni tanto prendeva un macaron e
se lo mangiucchiava con tutta calma.
-Diamine… avevo l’impressione che i dolci qui fossero buoni, ma ora che
li ho assaggiati ho la certezza che sono più che buoni- commentò Nate,
intento a mangiare con gusto una fetta di crostata di fragole.
-Concordo, sono una vera delizia- concordò Heather mentre, con molta
più calma rispetto al suo ragazzo, mangiava a piccoli pezzi una fetta
di millefoglie.
-A giudicare dall’espressione soddisfatta che avete in viso, deduco che
non sia stata una cattiva idea portarvi qui, dico bene?- domandò Erza,
in quel momento intenta a gustarsi un pezzo di ben cinque diversi tipi
di torta usando sempre lo stesso cucchiaino.
-Già, puoi dirlo forte- rispose Nate tutto contento e soddisfatto
-Anche se ora mi è sorto il dubbio se riusciremo comunque a svolgere
gli altri tuoi impegni dopo aver mangiato così tanto-
-In effetti…- aggiunse la Lupa Guardiana -Dubito che finito di mangiare
tu ed Heather avrete un briciolo di forza per portare buste o altro-
-E che problema c’è?- la prese con tranquillità la ragazza
-Possiamo sempre aspettare che la digestione faccia effetto prima di
pensare alle compere-
-Sempre se non ci sale prima l’abbiocco, eh eh eh- scherzò il ragazzo
dai capelli argentati.
-Disse quello che dopo mangiato dorme per ben 3 ore filate- lo
punzecchiò lei.
-Ma che c’entra, scusa? Se dormo così tanto vuol dire che i tuoi
manicaretti sono buoni come sempre- provò a giustificarsi lui,
arrossito visibilmente per l’imbarazzo -Ad ogni modo, permetti una
domanda, Erza?- aggiunse cambiando subito argomento e rivolgendosi alla
Scarlet.
-Certo- rispose la diretta interessata, continuando a mangiarsi le
cinque torte.
-Ecco…- disse timidamente il ragazzo del Nord -È da prima che me ne
sono accorto, ma… da come ti stai gustando quelle torte, devo dedurre
che ti piacciono parecchio i dolci, vero?-
-Ovvio- fu la risposta della rossa.
-Beh, spero non me ne vorrai se te lo chiedo ma… c’è un qualche motivo
in particolare per cui ti piacciono così tanto? A parte il gusto e la
bontà, ovviamente-
-Un motivo in particolare, dici?- ripeté la maga soprannominata
Titania, posando un secondo il cucchiaio e assumendo uno sguardo
vagamente melanconico, come se in quel momento avesse incominciato a
fare mente locale tra i suoi ricordi -Ad essere onesti, non credo che
ce ne sia uno preciso… a parte forse che devo molto al sapore queste
delizie…-
-Devi molto al loro sapore?- domandò stupita Heather -In che senso?-
-Provo a farvi un esempio…- continuò la rossa -Provate ad immaginare di
aver vissuto un’infanzia piena di eventi tristi, dolorosi e che più
volte vi hanno fatto perdere la gioia di vivere…- proseguì poi,
accennando velatamente al suo passato -Dopo tutte quelle esperienze,
che vi hanno segnato nel profondo sia all’esterno che all’interno… non
pensate sia più che giusto che basti molto poco, come una piccola fetta
di cheesecake alle fragole, per far tornare il sorriso nel vostro
animo, anche se molto gradualmente e non senza l’aiuto del passare del
tempo?-
-Ehm.. In effetti… - disse Nate una volta che Erza ebbe finito di
parlare -Non hai tutti i torti… O meglio, non ho idea di che tipo di
passato tu abbia trascorso, ma posso solo immaginare, o forse anche
capire almeno un po’, quanto ti ci sia voluto per tornare a vedere il
sole nella tua vita-
-Non è stato facile…- replicò la rossa, il cui sguardo era gradualmente
passato da melanconico a serio -Anzi, per dirla tutta, nessun essere
umano può riuscire totalmente a distaccarsi dal proprio passato,
specialmente se esso è oscuro o traumatico…-
-Già , su questo ti posso dare ragione… però si può dire che bene o
male sei riuscita a riprenderti, vero?- fu la domanda successiva che
uscì dalle labbra del giovane Mago della Luna.
-Sì, possiamo dire che è andata così, specialmente se fai conto che per
la maggior parte non ho avuto solo i dolci a risollevarmi il morale, ma
anche dei fantastici compagni di Gilda che mi hanno sempre supportata e
dato fiducia, donandomi anche la forza per andare avanti contro le
avversità- rispose la Maga di Classe S, lasciando che sul suo volto
comparisse un sorriso sincero.
-Caspita… a sentire tutto questo non riesco a fare a meno di
convincermi che voi di Fairy Tail siete proprio una Gilda colma di
persone fantastiche- commentò il ragazzo dai capelli argentati.
-Se per “fantastiche” intendi anche “fuori di testa”, posso anche darti
ragione- commentò Yuki con tono tra il sarcastico e il cinico,
ripensando alle varie occasioni in cui, durante la crisi con Bloody
Wyvern, i Maghi di Fiore avevano dato più volte mostra del “meglio” e
del “peggio” di loro.
-Via, Yuki, non c’è bisogno di commentare in questo modo- la riprese
Heather -Sarà anche vero che magari non sono tipi così tranquilli, ma
non c’è da negare che se si tratto di aiutare qualcuno sono i primi a
mettersi in gioco-
-Già… peccato però che questo non li freni dal voler esagerare come
sempre- replicò la lupa.
-Beh, ma che c’è di male se ogni tanto si lasciano prendere la mano?
Sono fatti così, dopo tutto- disse invece Heather -Certo, magari
Gazille non era quello che si definirebbe un buon maestro per
addestrare, ma se è riuscito in ogni caso a rendere Nate più forte e
sicuro di sé, tanto di cappello-
-Ad ogni modo, tornando al discorso principale…- le interruppe Erza,
riprendendo subito le redini della conversazione -Che si tratti di
lasciarti un buon sapore in bocca o per risollevarti il morale, per me
i dolci sono importantissimi… non per niente, se qualcuno osa rovinarmi
la torta che sto mangiando, quel qualcuno si ritrova con la faccia
incollata al pavimento, volente o nolente- proseguì sfoggiando
addirittura un’espressione sicura e fiera mentre diceva tutto ciò,
lasciando perplessi i suoi tre interlocutori.
Tolti questo e altri vari momenti di conversazione, alla fine la visita
allo “Sweet Memories” passò serena, così come il resto della giornata
assieme a Erza, la quale tra una “modesta” compera e l’altra -che
comprendeva diversi tipi di armature e vestiti- ebbe modo di conoscere
ancora meglio il trio del Nord, condividendo sia momenti divertenti che
di puro relax… anche se ciò non salvò in ogni caso Nate e il suo team
dalla tremenda fatica nata dal trasportare la numerosa merce in più che
Erza non riusciva a caricare sul suo inseparabile carretto. In ogni
caso, quella lunga giornata giunse alla sua conclusione, e una volta
salutata Erza, i tre di Shirobuki tornarono in albergo e, non perdendo
tempo, si gettarono immediatamente sul letto per riposarsi.
-Non ho niente da dire, Heather… per imparare qualcosa da Erza, l’ho
imparato…- commentò Nate -Però cavoli, chi se l’aspettava che in realtà
le sue commissioni fossero così tante?-
-Già…- gli diede ragione la ragazza -Ma ciò che mi sorprende è la forza
esagerata con cui riusciva a trasportare quel suo carretto con tutto il
suo contenuto…-
-Non volevo dire “ve l’avevo detto”, ma… ve l’avevo detto… così
imparate a non darmi retta...- disse Yuki, anche lei visibilmente
distrutta.
-Non preoccuparti… mi sa che abbiamo imparato la lezione- concluse Nate
con tono sicuro, prima di cascare dal sonno, distrutto ma comunque
felice della giornata passata assieme alla “prode” Titania.
Fine Cap.4
**L'Angolo dell'Autore** Lo so, lo so... era da fin troppo tempo che
non aggiornavo, vero? Beh, in tal caso non preoccupatevi troppo, cari
lettori e care lettrici, perché per farmi perdonare non solo vi ho
donato questo capitolo dedicato a Erza, ma tra non molto vi delizierò
anche con un'altra coppia di capitoli (anche se in realtà è un capitolo
in due parti) dedicati a due ben noti Maghi di FT che da parecchio
tempo a questa parte sono diventati una delle ship più popolari di
questo anime/manga. Per sapere di chi si tratterà, ovviamente, non
dovrete fare altro che rimanere sintonizzati e attendere i prossimi
capitoli.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Prima parte ***
Cap.5:
Cuore di ferro, Anima di Luna - Prima parte
-Uffa… so di essere in ferie e quindi in vacanza, ma stranamente oggi
mi sento come se pure la mia voglia di fare fosse andata in ferie…- si
lamentava Nate, intento a fissare il soffitto della camera mentre se ne
stava pigramente sdraiato sul letto.
-Sarà forse perché alla fine ti stai abituando all’idea di rilassarti
come si deve?- ci scherzò su la ragazza, intenta a preparare il pranzo.
-Sì, è probabile…- rispose lui, lasciandosi sfuggire uno sbadiglio -O
forse è perché alla fine mi sto anche abituando alla routine quotidiana
di questa città e quindi non riesco a pensare a cosa fare per uscirne-
-Potresti sempre provare a fare un salto alla Gilda e vedere se c’è
qualcuno disposto a farti compagnia- propose lei mentre continuava ad
avere gli occhi fissi su i manicaretti che stava preparando.
-Eh, potrebbe essere un’idea… ma bisogna sempre vedere chi sarà
presente e chi no- si intromise Yuki, che in quel momento si stava
rilassando su un comodo cuscino rosso che gli faceva da cuccetta
-Voglio dire, non avrebbe alcun senso andare lì e fare due chiacchiere
con quei pochi che non sono in missione, no?-
-Sarà anche come dici, ma vale comunque la pena tentare un po’ di tutto
se si vuole scampare ad una giornata a base di noia, no?- replicò il
giovane Pine, per poi voltarsi vero la sua ragazza e chiederle -Per te
non c’è nessun problema se dopo pranzo andiamo tutti insieme alla
Gilda, vero?-
-Certo che no- rispose gentilmente la diretta interessata -Dopo tutto,
se siamo qui è anche per legare meglio con i nostri colleghi Maghi,
perciò non ho nulla in contrario-
-Speriamo solo di non tornare stremati come è successo con Erza la
scorsa volta…- si augurò Yuki.
-Oppure di finire coinvolti in piani discutibili com’è successo con
Gray- aggiunse Nate -Se solo ci ripenso mi torna il male alla schiena…
anche se tale dolore è nulla rispetto a quello che ho passato quando
Gazille mi faceva da maestro, oh sì…-
-Ma a proposito di Gazille…- lo interruppe la ragazza -Sono la sola ad
aver notato che è l’unico che in questi giorni non si è proprio visto?-
-Eh? Davvero?- domandò il ragazzo con un certo stupore -Uhm… in
effetti, è da quando siamo arrivati qui che non si è fatto vivo…-
proseguì con fare pensoso -Chissà cosa starà combinando in questo
momento…-
-Magari sarà stato coinvolto in qualche incarico a lungo termine che lo
ha costretto a stare via per un bel po’ di giorni - suppose Yuki
-Oppure, provando ad immaginare cosa gli passi per la testa, se
ne sarà andato da qualche parte lontano da tutto e tutti per allenarsi-
-Beh, può essere che sia andata così… o magari ha sentito la notizia
del mio arrivo e si è dato alla macchia perché gli brucia ancora il
fatto di non essere riuscito a pareggiare i conti con me- replicò
invece Nate prendendola sul ridere, salvo poi sentire un forte rumore
provenire dalla finestra, cosa che obbligò sia lui che Heather e Yuki a
voltarsi e notare, oltre ai cocci di vetro, una figura alta e coperta
da un cappuccio.
-Chi è che si sarebbe dato alla macchia, scusa?- disse quella stessa
figura, il cui tono di voce, forte e profondo ma allo stesso tempo
stridente ben si sposava con l’aspetto misterioso che possedeva.
-AAAAAAH! Oh mio Dio, è un ladro!- esclamò un impaurito Nate nel vedere
il misterioso personaggio che si era appena palesato davanti a loro
-Presto Heather, mettiti in salvo! Io lo tratterrò come meglio posso!-
aggiunse tirando subito fuori le sue lame e preparandosi alla battaglia
-Fatti sotto, dannato, io non ti temo!
-Ma che cazzo dici, idiota?! Sono io, Gazille Redfox!- lo corresse
l’altro, visibilmente offeso, o più che altro imbarazzato da
quell’affermazione, mentre si toglieva di dosso quel cappuccio logoro e
rivelava il suo solito aspetto e vestiario da “metallaro selvaggio” che
lo aveva sempre caratterizzato.
-Eh?- fu l’unica cosa che riuscì a domandare il ragazzo dai capelli
argentati, accorgendosi solo dopo qualche secondo di aver appena fatto
una figuraccia incredibile -Oh… ehi, Gazille, come va?- chiese poi,
cercando di fare finta che non fosse successo nulla.
-Come sarebbe “come va”?!- sbottò il Dragon Slayer -Prima mi punti le
armi addosso e poi mi chiedi come sto?! Mi prendi forse per il culo?!-
-Beh, e secondo te che dovevo fare?! Con quel cappuccio in testa
chiunque poteva scambiarti per un tipo sospetto o per un
malintenzionato, scusa!- replicò il Mago del Nord -E poi, ti sembra
anche logico prendere e passare dalla finestra in quel modo? Potevi
almeno passare dalla porta!-
-Sì, e poi prendermi la briga di farmi tutti quei piani a piedi e
sbattermi in lungo in largo per cercare la vostra camera? Ma
figuriamoci!- rispose l’ex mago di Phantom Lord.
-Ad ogni modo, a parte la degna entrata in scena da ladro…- si
intromise Yuki -A cosa dobbiamo il motivo di questa tua visita?-
-Non è forse ovvio? Sono venuto a sapere come stava il piccolo
impiastro qui presente, gih ih ih- si spiegò in poche parole il Dragon
Slayer mentre iniziava a fare “pat pat” sulla testa di Nate -E a
giudicare dal modo in cui mi ha risposto, sembra in ottima forma-
aggiunse con tono vagamente strafottente.
-Ah, grazie… io però non sono piccolo, ma mediamente alto!- sbuffò il
diretto interessato, pur accettando i “complimenti” del suo ex
“maestro”. -Però c’è qualcosa che non mi quadra, sai?- domandò poi
colto da un’improvvisa curiosità -Come hai fatto a trovarmi,
esattamente? E perché indossavi quel cappuccio? Come mai ti sei fatto
vivo solo ora e non in altri giorni? Sei tornato da qualche missione?
Oh, e poi dovremmo anche parlare della nostra sfida…-
-Ehi, ehi, calma! Prendi un po’ di fiato ogni tanto, e che cazzo!-
replicò il figlio di Metallicana tappandogli la bocca con una mano e
poi voltandosi verso Heather -Certo che gli piace tanto parlare, eh?-
-Non faci caso, se è emozionato o altro tende a fare così- lo
giustificò la ragazza.
-Comunque, visto che ci tiene tanto a sapere un po’ di fatti miei, gli
risponderò volentieri- disse subito dopo il mago dai lunghi capelli
neri tornando a concentrarsi su Nate e togliergli la mano dalla bocca
-Tanto per cominciare, se mi sono preso la briga di venirti a cercare è
che ho saputo con un po’ di ritardo che eri qui-
-E…. Come mai?- chiese con tono ora un po’ timido il ragazzo del Nord.
-Perché io e Lily eravamo in missione e siamo tornati all’incirca tre
giorni fa…- spiegò l’altro -Ovviamente, dato il nostro conto in sospeso
mi sarei subito precipitato a sfidarti, ma a causa di alcune fottute
seccature come Salamander che voleva sfidarmi e la Gamberetta che mi
aveva chiesto aiuto per riordinare i suoi libri, ho dovuto rinunciarvi
e aspettare un’altra occasione-
-La “Gamberetta”? E chi sarebbe?- lo interruppe Nate, incuriosito da
quel nomignolo.
-Credo si riferisca a Levy- gli spiegò Yuki -Hai presente, quella
ragazza coi capelli azzurri che è sempre assieme a Lucy e ogni tanto
sembra portarsi dietro un bel po’ di libri…-
-Ah, ok… chissà come mai quel soprannome…- si chiese poi il Mago della
Luna ancora più incuriosito.
-Tornando a noi…- lo richiamò alla realtà Gazille -Se ti stavi
chiedendo come ho fatto a trovarti, quello è stato facile dato al mio
senso dell’olfatto, Gih ih ih-
-Già, è vero!- si ricordò Heather -Se si tratta di trovare qualcuno,
voi Dragon Slayer non siete secondi a nessuno grazie al vostro fiuto,
vero?-
-Ovvio… nel mio caso, soprattutto, è difficile che una preda mi sfugga
così facilmente, Gih ih ih- si vantò il Mago dalle sopracciglia
“borchiate” -La mia vittima può anche nascondersi in capo al mondo, ma
io la troverò in ogni caso- aggiunse, sfoggiando inoltre un ghigno a
tratti piuttosto inquietante.
-Beh, meno male che non ti abbiamo come nemico, allora… eh eh eh- se
rise nervosamente Nate, il quale aveva iniziato a sudare freddo al solo
pensiero di venire costantemente braccato da uno come Gazille -A-Ad
ogni modo… posso farti un’altra domanda, vero?-
-Spara…- fu la risposta di Gazille.
-Tu prima hai detto che se venuto per vedere se ero in forma, giusto?
Beh, conoscendo il tuo carattere so per certo che non è solo per questo
che sei qui, vero?-
-Certo che no… volevo solo assicurarmi che queste tue ferie non ti
avessero in qualche modo rammollito, specie se avrò bisogno della tua
forza, e forse anche di quella del tuo team, per un certo incarico-
-Un certo incarico?- ripeté il ragazzo dai capelli argentati -E di che
genere?-
-Non mi è stato ancora accennato, ma a giudicare dalla ricompensa
promessa si preannuncia a dir poco interessante, Gih ih ih- rispose
l’altro, lasciandosi andare ad un ghigno compiaciuto.
-E dato che hai anche saputo che io sono in ferie, vuoi che io vi
partecipi per farti vedere quanto sono migliorato dal nostro ultimo
incontro, non è vero?- chiese subito dopo Nate.
-Proprio così… se solo lo volessi potrei assicurarmene sfidandoti
seduta stante, ma dato che si è presentato questo certo incarico, la
cosa potrebbe farsi molto più interessante, non trovi?-
-Mh… Potrebbe essere una buona idea, dopo tutto…- rifletté il ragazzo,
per poi voltarsi verso Heater e Yuki per chiedere il loro parere -Voi
che ne dite, accettiamo?-
-Volendo, si potrebbe anche fare- rispose la ragazza -Però prima di
decidere dovremmo anche sapere di che incarico si tratta-
-Sono d’accordo- aggiunse la lupa -E tra l’altro, se accettassimo senza
nemmeno venire informati dei possibili rischi che correremo potremmo
anche ritrovarci in guai ingestibili perfino per noi…-
-Anche questo è vero, però… hm... che fare, che fare?- si chiese poi
Nate, cercando di pensare ad una decisione che potesse mettere
tutti d’accordo, salvo poi venire interrotto dall’improvviso brontolio
del suo stomaco, cosa che suscitò un certo imbarazzo generale -Ehm… che
ne dite se prima mangiamo qualcosa?-
***
-E dopo esserci fatti un buon pranzo, siamo venuti subito qui- finì di
spiegare Nate, da poco arrivato alla Gilda assieme al suo team
accompagnati da Gazille, in quel momento intento a starsene in disparte
appoggiato ad una colonna -Ora che siamo qui, però, ci servirebbe
qualche informazione in più sull’incarico di cui ci ha parlato…
ovviamente se non è troppo-
-Ma certo che no- gli rispose cordialmente Levy, che per tutto il tempo
era rimasta ad ascoltare il racconto del ragazzo del Nord -Io spero
invece che l’aver mandato Gazille a chiamarvi non sia stato di troppo
disturbo per voi… sapete, ha un modo un po’ tutto suo per contattare le
persone-
-Già, l’abbiamo notato…- concordò Heather, ripensando alla finestra che
il Dragon Slayer aveva rotto per entrare nella loro camera d’albergo -A
parte questo, Gazille ci ha riferito che quello a cui parteciperemo era
un incarico importante, e anche ben retribuito, o sbaglio?-
-No, non sbagli, infatti- concordò la giovane dai capelli azzurri,
mostrando ai presenti il foglio su cui era scritto l’incarico e
poggiando il dito sulla parte che indicava la ricompensa -A quanto
pare, se riusciremo nell’impresa, il nostro committente ci donerà la
cosa più preziosa che ha-
-La cosa più preziosa?- ripeté Nate -Caspita, deve essere
incredibilmente generoso se mette in palio una ricompensa del genere-
-Già… potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa- disse Yuki.
-Beh, possiamo solo augurarci che tale ricompensa valga comunque i duri
sforzi che impiegheremo per svolgere questa missione- aggiunse Heather
-Ma giusto per essere sicuri… in cosa consiste la missione?-
-Stando a quanto ho capito mentre lo leggevo, sembra che riguardi
l’indagare su una misteriosa presenza che pare abitare l’Isola Emerald,
situata a sud-est di Fiore- spiegò Levy -Ho fatto le dovute
ricerche, e dal poco che si sa, sembra sia una modesta isoletta
affacciata sul mare, ricca di ogni tipo di vegetazione e di animali
selvatici ma allo stesso tempo inesplorata e piena di misteri-
-Oh… quindi in pratica dovremo andare ad esplorare un luogo nuovo e
sconosciuto… sarà, ma a me non pare una missione così tanto difficile
da compiere- rifletté Nate.
-Non è detto, sai? Forse potrebbe rivelarsi un’esperienza interessante-
ribatté Heather -E poi, anche se non sembra nulla di che, come missione
ha comunque il suo fascino, no?-
-Su questo sono d’accordo anch’io, ma…-
-Bah, per me stai solo perdendo tempo in chiacchiere inutili!- li
interruppe Gazille -Anche se non mi piace molto l’idea di osservare la
natura, rimane comunque una fottuta missione, no? E poi, Nate, non ti
eri trovato d’accordo con me sul fatto che poteva essere una buona idea
per tenerti in allenamento? Cos’è, stai già avendo qualche ripensamento
a riguardo?-
-Eh? Ma certo che no!- replicò subito il Mago della Luna, mostrando una
luce sicura nei suoi occhi -Anche se è una missione insolita, l’idea di
volerla fare con te non cambia di certo… e sta pure sicuro che non solo
la completerò, ma ti dimostrerò nuovamente di che pasta sono fatto!-
Fine Cap.5
**L'Angolo dell'Autore** E come ho brevemente anticipato nel capitolo
precedente, ecco a voi un simpatico (spero) tributo in due parti
dedicato a Gazille e Levy, oltre che ovviamente al rapporto di
intesa/rivalità tra Nate e Gazille xD Ah, ma le soprese non sono finite
qui, visto che nella seconda parte non solo vedrete il Team Nate e il
"Team Gazille" svolgere questa nuova missione insieme, ma apparirà
anche una guest star che da tempo avevo intenzione di far esordire in
maniera vera e propria... Per sapere di chi si tratta, abbiate solo un
pochino di pazienza e lo scoprirete nel prossimo capitolo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Seconda parte ***
Cap.6:
Cuore di Ferro, Anima di Luna - Seconda parte
Per quanto la decisione presa per la missione consigliata da Gazille fu
più che positiva, almeno secondo il giusto parere di Nate, il tempo
materiale per organizzare i vari preparativi per essa furono molto più
impegnativi, in quanto non sarebbe bastato avere solo un gruppo di
Maghi valenti, ma anche l’attrezzatura adeguata in caso di pericoli e
imprevisti e, ovviamente, una nave e un equipaggio per giungere a
destinazione. Queste ultime preoccupazioni, però, lasciarono il tempo
che trovarono in quanto il committente della missione, un distinto
signore facente parte una nota società geografica, si assicurò di
impiegare parte delle sue risorse per fornire il gruppo di tutto ciò
che gli occorreva. Forniti quindi di un mezzo navale e di almeno una
decina di marinai esperti, Nate e il suo gruppo, così come Gazille,
Levy e Pantherlily, poterono godersi un lungo ma comunque sereno
viaggio dal porto di Hargeon fino all’arrivo nei pressi dell’Isola
Emerald, che come suggeriva il nome stesso era un’isola totalmente
circondata dal verde della propria vegetazione, così fitta e lucente da
far sembrare l’intero luogo una gemma in mezzo al mare.
-Caspita… hai visto che roba, Heather?- commentò Nate, osservando
quell’intenso panorama -C’è così tanto verde che al confronto i fiori
che appaiono in estate nella nostra isola sembrano ben poca cosa-
-Già, puoi ben dirlo…- sembrò concordare la ragazza -E nonostante la
natura selvaggia che presenta, non sembra così pericolosa come luogo da
esplorare-
-Sì, come no…- si intromise Gazille -Magari ti aspetti pure che appena
scesi da questa bagnarola arrivi qualche indigeno del luogo a darci il
benvenuto? Ma figuriamoci, scommetto quello che vuoi che lì non ci sia
anima viva se non un fottio di animali feroci-
-Per una volta sono d’accordo con te, sai?- intervenne Levy, tirando
fuori dalla sua borsetta una moltitudine di fogli e una penna -Però ciò
non toglie che il nostro committente abbia bisogno che raccogliamo
quante informazioni possibili su questo luogo… chissà, se siamo
fortunati potremmo pure scoprire delle vecchie rovine o qualcosa del
genere-
-Certo che l’entusiasmo non ti manca se si tratta di questo genere di
cose, eh, Gamberetta? Non che mi importi molto a riguardo…-
-Beh, se consideri che in questo mondo esistono un’infinità di misteri
ancora irrisolti, non sarebbe male se una volta ogni tanto alcuni di
essi venissero alla luce, no?-
-Mah… fosse per me potrebbero starsene a riposo senza troppi
complimenti… non so te, ma a me non va proprio di venire coinvolto in
cose più grandi di me- sbuffò il Dragon Slayer, cercando di far cadere
il discorso il prima possibile.
-Scusa se te lo chiedo, Gazille- li interruppe Lily -Ma visto e
considerato che, per quanto tu ne dica, alla fine ti sei sempre fatto
coinvolgere in cose più grandi di te, come lo sfidare me a Edolas o
affrontare assieme a Natsu il leader di Bloody Wyvern… non credi che
ciò che hai appena detto sia un po’… come dire, ironico?-
-Pensiamo a questa fottuta missione, va’…- cambiò immediatamente
argomento il diretto interessato, per poi voltarsi verso Nate e dirgli
-Ehi, Nate! Spero che tu sia pronto, perché appena sbarcheremo ho tutta
l’intenzione di sfidarti-
-Sfidarmi?-ripeté il ragazzo del Nord -A dire il vero pensavo ci
saremmo solamente allenati mentre esploravamo…- aggiunse pensieroso,
per poi fare spallucce e dire -Oh beh… sfida accettata in ogni caso!-
-Sono solo io o ho paura che, per un motivo o per un altro, questa sarà
una missione molto lunga?- domandò Yuki, per niente tranquilla dopo
aver sentito il dialogo tra Nate e Gazille.
-Non sei la sola, sai? Credo che andremo in contro a non pochi
imprevisti- le rispose Heather con tono visibilmente sarcastico -Ma per
il resto, è sempre meglio che passare le ferie a non fare nulla, no?-
-In effetti… non hai tutti i torti- concordò la lupa.
E così, una volta raggiunta l’isola e trovato un buon punto per
attraccare, alla fine il team di Maghi poté finalmente cominciare la
propria missione, ma non prima che Levy organizzasse per bene le varie
operazioni da svolgere: per prima cosa, il team si sarebbe diviso in
due gruppi da tre membri ciascuno, e successivamente entrambi i gruppi
avrebbero scelto una parte dell’isola da esplorare. In caso uno dei due
gruppi avesse avuto la fortuna di trovare qualcosa di interessante, il
compito principale sarebbe stato quello di annotare tutto su degli
appositi libretti che avrebbero avuto con sé. Infine, come ultimo
punto, non c’erano limiti di tempo per esplorare, in quanto essendo
l’Isola Emerald un luogo incredibilmente vasto la varietà di elementi
da analizzare si potevano contare sulle dita di una mano.
-Allora vi è tutto chiaro, ragazzi?- domandò la ragazza dai capelli
azzurri una volta finito di spiegare.
-Beh, non pare affatto male come organizzazione dei compiti, perciò a
me sta bene- commentò Nate.
-Lo stesso vale per me- aggiunse Heather -In questo modo non dovremmo
avere problemi-
-Rimarrebbe solo da capire chi andrà con chi, anche se qualche idea
potrei già avercela- disse Yuki.
-Dì pure che, considerando la sfida che Gazille ha lanciato a Nate, i
team si sono già decisi da soli- gli fece giustamente notare Lily.
-Puoi ben dirlo, compare- sembrò concordare il suo Dragon Slayer, che a
sorpresa aveva afferrato Nate per la collottola -E dato che è già tutto
deciso, ora io e Nate possiamo anche andare ad allenarci, Gih ih ih-
-Eh? Ehi, aspetta! Non sono ancora pronto per allenarmi! Aiuto!- fu la
reazione da parte del Mago della Luna, cercando invano di liberarsi
dalla presa salda del suo “maestro” -Oh beh, se non possiamo fare
altrimenti… a più tardi, Heather!- fu invece ciò che disse in seguito
dopo facendo spallucce e poi rivolgendo alla sua ragazza un timido
“ciao ciao” con la manina.
-Uffa, quel Gazille è sempre il solito…- sbuffò Levy con tono irritato
-Mi auguro solo che Nate riesca comunque ad esplorare nonostante
Gazille voglia sfidarlo- disse invece Heather con tono speranzoso.
-Secondo me dovresti anche sperare che non incappi in qualche guaio- le
disse Yuki -Voglio dire, se su quest’isola c’è una gran varietà di
fiori e piante, ciò non significa che non ci siano anche animali
feroci…-
-In effetti… ehi, no, adesso non portare iella, però!-
-E perché? Ho solo detto la verità, dato che non c’è mai garanzia che
qualcuno esperto o meno riesca a sopravvivere in un luogo ignoto come
questo-
-Sì, però dovresti anche avere criterio nelle cose che dici! Lo sai che
se mi metti questi pensieri in testa ho sempre paura che Nate corra
rischi più grossi di lui!-
-Beh, ma magari questa volta potrei pure sbagliarmi, visto che sappiamo
entrambe quanto Nate stia diventando bravo a cavarsela da solo nelle
situazioni più difficili-
-Ehm, scusate se mi intrometto, ragazze- le interruppe Levy -Ma dato
che abbiamo una missione da compiere, che ne dite se rimandate a dopo
queste discussioni?-
-In effetti…- notò la lupa -Meglio non perdere tempo, allora-
-Sì, è meglio- concordò la ragazza -Anche se non mi considero una
ragazza competitiva, non possiamo lasciare che i ragazzi si prendano
tutto il merito per questa missione esplorativa!- aggiunse mostrando un
improvviso spirito di iniziativa e, assieme al resto del suo gruppo,
cominciare ad addentrarsi nella vegetazione che l’isola presentava.
In seguito alla separazione “volontaria” dei due gruppi, l’operazione
esplorativa poté finalmente iniziare, con il team delle ragazze che
scovava e catalogava qualsiasi cosa gli capitasse a tiro –questo
soprattutto grazie alle doti di grande osservatrice di Levy– e il
gruppo dei maschi che, ovviamente, si concentrava sull’allenamento,
sebbene Nate cercasse con non poca difficoltà di combattere o
contrattaccare senza coinvolgere troppo l’ambiente circostante.
Parimenti, Gazille riscontrava non poca difficoltà nel battersi con
tutto quel verde che a volta gli occludeva la visuale e altre gli
impediva di utilizzare attacchi a lungo raggio. Tuttavia, per entrambi
tutto ciò non sembrava così tanto un impedimento, in quanto adattarsi
al tipo di ambiente in cui ci si ritrova durante una lotta o una
missione era comunque una prova di allenamento utile per qualsiasi
guerriero.
-Che ti prende, Nate? Sei già stanco? Guarda che l’allenamento è appena
cominciato!- disse Gazille, appollaiato sul ramo di un albero una volta
visto il suo “allievo” a terra.
-Ma certo che no- rispose il ragazzo dai capelli argentati, rialzandosi
senza problemi e impugnando con ancor più decisione le sue lame da
battaglia -Mi sto solo riscaldando un po’ prima di fare sul serio-
-Ah sì? Allora spero che il tuo riscaldamento finisca presto,
altrimenti non avrà senso se vincerò la nostra sfida senza manco
muovere un dito!-
-Lo vedremo-
“Ma guarda un po’…” commentò Lily fra sé e sé, intento ad osservare i
due “Non è nemmeno passata un’ora da quando hanno iniziato, eppure si
stanno già divertendo… e c’è da dire che Nate non sembra essersi
rammollito neanche un po’ dall’ultima volta” aggiunse lasciandosi
sfuggire un sorriso “Forse è ancora un po’ presto per dirlo, ma
dandogli ancora qualche anno potrebbe diventare un vero portento”
E con questi pensieri in mente, l’Exceed dal manto nero proseguì
nell’osservare i due Maghi mentre proseguivano con il loro allenamento,
l’uno pronto ad averla vinta sull’altro e a non lasciargli alcuna
tregua o soddisfazione. Quello che però Lily non sapeva è che, oltre a
lui, c’era una quarta persona ad osservare sia lui che Gazille e Nate
da non molto lontano, ben nascosta dal verde della vegetazione al punto
che a malapena se ne potevano scorgere solo gli occhi, neri e profondi.
Proprio come Lily, quella persona se ne stava in religioso silenzioso
ad osservare, ma con la sola differenza che era indecisa se venire allo
scoperto o meno, considerando che non poteva sapere se quei tre erano
ospiti graditi o sgraditi sulla sua isola.
-Paaaan~ Bisogna ammettere che quei due sono proprio forti, oh sì. Se
Panko uscisse allo scoperto non avrebbe alcuna possibilità contro di
loro, no, no.- rifletté a bassa voce la figura ben nascosta -È da
quando sono arrivati che Panko non gli ha tolto gli occhi di dosso, e a
Panko sono sembrate brave persone, ma quei tre non la contano giusta,
no, no. E oltretutto, perché sfidarsi proprio qui, nel posto preferito
di Panko e i suoi amici? Non lo sanno che gli amici di Panko sono molto
gelosi di ciò? Insomma, se non si sbrigano alla svelta saranno nei
guai, si, si. Sempre che non ci pensi Panko, ovvio.-
***
-Ok, questo dovrebbe essere l’ultimo…- esclamò Heather dopo aver
concluso la sua ultima annotazione e ore si stava riposando sedendosi
sull’erba -Cavoli… chi se lo aspettava che un compito del genere
potesse essere così faticoso nonostante sembrasse facile?-
-Beh, se consideri che l’isola è bella grande, non vedo dove stia la
sorpresa…- commentò Yuki -Però c’è da dire che Levy sia stata l’unica a
divertirsi un mondo mentre catalogavamo-
-E che c’è di male, scusa?- replicò la diretta interessata, intenta a
mettere in ordine tutti i taccuini ormai pieni di fitti appunti -Dati i miei hobby, ovvero il leggere e il mettere in ordine ciò che mi capita
tra le mani mi viene quasi naturale trovarmi a mio agio durante
missioni di questo tipo… anche se mi aspettavo di trovare qualcosa in
più in un luogo come questo-
-“Qualcosa di più”, dici?- ripeté la maga del Nord -Ad esempio?-
-Beh, per esempio documenti antichi o lasciti di qualche civiltà
vissuta diversi millenni fa- rispose la minuta maga amante della
lettura -Certo, forse cercare in luoghi pieni di natura selvaggia come
questo è chiedere troppo, però non sarebbe poi tanto male come
possibilità, non trovate?-
-Mh… non hai tutti i torti- annuì la Lupa Guardiana, per poi
accucciarsi anche lei sull’erba -Ma parlando d’altro, secondo voi come
se la staranno cavando i ragazzi in questo momento? Io spero che
Gazille non abbia strapazzato troppo il nostro Nate-
-Nah, ma che dici? Ormai Nate conosce fin troppo bene le abilità di
Gazille, perciò dubito finirà col farsele dare e basta- replicò
prontamente la ragazza, pur tradendo una certa preoccupazione -O almeno
spero-
-Io invece mi auguro che Gazille non si metta a strafare in generale…-
mormorò invece Levy -So fin troppo bene quanto può diventare pericoloso
se si arrabbia sul serio...- aggiunse poi, anche lei non poco in
pensiero all’idea che il Dragon Slayer si mettesse a far casino pure in
un luogo così pacifico come quello.
***
-Niente da fare… ahh… per quanto ti abbia tenuto testa, siamo finiti
col pareggiare… che disdetta- commentò Nate, intento a riprendere fiato
mentre era disteso a terra -E a furia di muovermi così tanto mi è
venuto male alla milza, mannaggia!-
-Che disdetta? Che rottura di palle, semmai!- protestò Gazille -Almeno
stavolta pensavo di pareggiare i conti come si deve, e cosa ottengo? Un
altro fottuto pareggio- aggiunse battendo un pugno sull’erba.
-Beh, almeno guarda il lato positivo… ci siamo allenati assieme dopo
tanto tempo che non ci vedevamo… dovresti esserne contento…-
-Tch, sarei stato più contento se avessi vinto… mah, che importa…
almeno mi sono tolto la soddisfazione di vedere che non ti sei
rammollito neanche un po’, Gih ih ih-
-Sai com’è, ho imparato dal migliore… anche se forse questo livello di
forza non è ancora abbastanza per farmi meritare la Classe S-
-Ah, no? Ma dico io, hai preso a calci nel culo un Mago capace come me
e tenuto testa ad un Mago Oscuro che voleva ucciderti, eppure non ti
senti ancora meritevole di ciò? Ma sei scemo o cosa?-
-Non credo sia questione di essere scemi o meno, ma è più il fatto che…
come dire…. non penso di aver ancora raggiunto la forma mentis
necessaria per un tale passaggio di rango-
-Tzé, allora mi auguro proprio che la prossima volta che ci rivedremo
sarai passato alla Classe S, perché se così non sarà non mi tratterò
affatto, sappilo!-
-Capirai, non hai mai fatto altro da quando ti conosco- se la rise il
ragazzo, per poi rialzarsi pian piano da terra e, dopo essersi ripulito
un po’ il vestito, chiedere -Comunque, adesso che ne diresti se
tornassimo dalle ragazze? Scommetto quello che vuoi che saranno
preoccupate per noi-
-Mah, fa’ come vuoi…- sembrò concordare il Dragon Slayer mentre faceva
altrettanto e richiamava a sé il fido Lily -Anzi, già che ci siamo che
ne dici se prima di andare non vai a salutare quella persona che ci
stava osservando fin da quando siamo arrivati qui?-
-Eh?! Su quest’isola c’era altra persona oltre a noi?!- ripeté
uno sbigottito Nate.
-Paaan?! Mi ha scoperta?! E sapeva di me fin dall’inizio?!- esclamò
Panko a bassa voce mentre assumeva la stessa reazione del ragazzo del
Nord.
-Ma come, ti sei dimenticato che al mio olfatto non sfugge ad alcun
odore?- rispose con tono seccato il figlioccio di Metallicana -E
comunque devo dire che ha fatto proprio un ottimo lavoro a rimanere
celata così bene, dato che la sua scia si confonde benissimo con
l’odore di questa vegetazione-
-Incredibile… però, sai, avresti fatto molto prima ad avvertirmi
anziché dirmi tutto adesso-
-Sì, e magari interrompere l’allenamento per fare amicizia con un
totale sconosciuto… Ma fammi il favore-
-Ehi! Guarda che Panko non è “UN” totale sconosciuto, ma “UNA” totale
sconosciuta! Almeno per chi visita questo posto e ha la fortuna di
incontrarla, già già- fu la pronta replica da parte di Panko che, come
punta nel vivo da tale affermazione, era balzata via dal suo
nascondiglio e si era palesata davanti ai due, rivelandosi una ragazza
alta quanto Levy, dai corti capelli neri e gli occhi scuri, vestita con
quello che pareva un abito di foglie costituito da una sorta di
reggiseno e una gonnellina -Paan! Accidenti, Panko si è appena rovinata
la copertura!- esclamò dopo essersi accorta di ciò che aveva appena
combinato.
-Sembra che alla fine abbia fatto tutto da sola, vero?- domandò Nate,
piuttosto perplesso da quella curiosa entrata in scena.
-Già… e a giudicare dalla sua reazione non pare nemmeno così
tanto forte- rispose l’altro.
-Eh? Ma no, vi sbagliate, Panko è molto forte!- rispose la diretta
interessata, rinfilandosi tra i cespugli e tornando dai due con un mano
un lungo bastone di bambù -Guardate, ha persino la sua arma!- aggiunse,
per poi improvvisare qualche mossa di combattimento con lo stesso
bastone.
-Wow… Mica male, vero?- disse Nate rivolto a Gazille, vedendo Panko in
azione.
-Bah, ho visto di meglio…- replicò l’altro, per nulla interessato.
-Paaan! Accidenti, è vero! Panko non ha tempo per queste cose, no, no!-
esclamò improvvisamente la ragazza, per poi rivolgersi ai due e dire
-Panko pensava che le sarebbe bastato cacciarvi via da qui una volta
stanchi, ma a quanto pare dovrà improvvisare!-
-Eh? Cacciarci via? In che senso?- domandò Nate.
-Panko vi dirà tutto dopo, ma adesso dovete assolutamente girare al
largo o quando i suoi amici vi vedranno qui vi faranno tanto male, sì,
sì!-
-Amici? Che genere di ami…- si preparò a chiedere il mago della Luna,
salvo ritrovarsi interrotto da un intenso rumore di passi in
avvicinamento.
-Oh, cavoli, sono già qui!-
E prima ancora che Nate o Gazille potessero dire qualche cosa, il
rumore di passi si intensificò, e a poco a poco i due Maghi videro da
entrambe le parti l’avvicinarsi di “proprietari” di tale rumore: un
branco di animali simili ad orsi, ma molto più grandi e dal manto nero
e bianco che li faceva sembrare molto più docili e innocui di come
apparivano… in due sole parole, si trattava di panda giganti. Non
perdendo tempo, Panko fece cenno ai due di seguirla arrampicandosi su
un albero nelle vicinanze. Nonostante qualche prima esitazione, i due
accettarono, e mentre si arrampicarono assistettero, in un misto di
meraviglia e sorpresa, all’incessante numero di panda che si stava a
poco a poco radunando.
-Caspita… hai visto quanti ce ne sono? Scommetto che saranno almeno un
centinaio- commentò Nate, seduto come meglio poteva su uno dei rami
dell’albero dove si trovava ora.
-Ma che dici? Come minimo saranno circa DUE centinaia- replicò Gazille,
che al contrario del ragazzo era in perfetto equilibrio su un altro
ramo.
-Per essere precisi i panda presenti su quest’isola sono circa trecento
e qualcosa, già, già!- li corresse Panko, che invece era totalmente
“abbracciata” al tronco dell’albero -E non fatevi ingannare dal loro
aspetto tenero e pacioccone. Anche se non sembra, come tutti gli
animali sanno essere molto territoriali, si, si!-
-Non lo metto in dubbio, guarda- gli disse Nate -A giudicare dalle loro
dimensioni, basterebbe anche solo una zampata per finire all’ospedale
per un bel pezzo-
-Sempre se ci arrivi tutto intero. Dubito si riesca a sopravvivere sul
serio contro bestie del genere, specie se hai la sfiga di finire nel
loro territorio- aggiunse Gazille -Beh, non che me ne freghi qualcosa,
visto che nel peggiore dei casi non ci avrei pensato due volte a
stenderli tutti-
-Paaaan~? Ma che dici, sei tutto matto? Per la maggior parte del tempo
gli amici panda di Panko sono moooolto mansueti, e puoi farci pure
tanta conversazione, sì, sì!- si intromise la ragazza selvaggia -E
questo luogo in particolare è dove si rilassano dopo essersi fatti una
buona scorpacciata di bambù-
-Ah, ma non mi dire… quindi è per questo che volevi mandarci via da
qui?- domandò Lily.
-Esattamente, curioso gattino parlante! Tra l’altro, Panko deve molto
ai panda, visto che sono stati loro a crescerla fin da quando era
piccola- spiegò ancora la mora vestita di foglie.
-Come, come?! Ho sentito bene? Sei stata cresciuta da loro?!- esclamò
uno stupito Nate.
-Shh…. abbassa la voce, non vorrai mica turbare il loro relax!- lo
riprese l’altra -E comunque sì… potrà sembrare strano, ma per qualche
strano motivo da piccola Panko si è ritrovata sola su quest’isola… i
suoi genitori non si trovavano da nessuna parte e perciò, a causa di
diverse coincidenze, è stata trovata dai panda e da allora vive qui con
loro- spiegò subito dopo con tono quasi triste -Ovviamente a Panko
piacerebbe tornare alla civiltà, ma non è poi così sicura se
riuscirebbe ad ambientarsi… e tra l’altro, Panko non sa nemmeno
nuotare, e perciò non riuscirebbe a raggiungere qualche luogo più
civilizzato…-
-Tch, e ti stai facendo così tanti complessi per una cosa del genere?-
fu il commento di Gazille, il quale non sembrava affatto toccato dalle
spiegazioni di Panko -Guarda, cara la mia bimbetta della giungla, che
non sei mica obbligata a tornare alla civiltà, lo sai? Se ti senti a
tuo agio a giocare con i tuoi orsetti, buon per te-
-Paaan! Guarda che Panko ha solo quindici anni, e non è una bimbetta!-
-Sarà, ma per come ti comporti lo sembri eccome, Gih ih ih! E in ogni
caso, anche se forse non sono proprio il tipo da dare consigli… fa’ un
po’ il cazzo che ti pare-
-Caspita, hai un dono della sintesi notevole, eh?- lo riprese Nate con
tono sarcastico -Ma ad ogni modo, adesso come facciamo a tornare da
Heather e le altre? Non dico che non mi stia godendo la compagnia di
Panko, però abbiamo ancora una missione da portare a termine-
-Hai già dimenticato il mio fiuto di Dragon Slayer?- replicò Redfox,
ghignando come faceva di solito -Tu lascia fare a me e vedrai che
tornerai a casa sano, salvo e pronto per le coccole della tua
pollastra, Gih ih ih-
-Eh? Pollastra? Ma Heather non è un uccello, anche se uno dei suoi
Spiriti è Cygnus…-
-Uff… a volte la tua ingenuità mi lascia senza parole, lo sai?- fu
l’ultima cosa che disse Gazille mentre si stropicciava gli occhi con
fare molto seccato.
Fine Cap.6
**L'Angolo dell'Autore** Ed è così, grazie anche all'esordio di questa
curiosa e simpatica "ragazza selvaggia" di nome Panko, che si chiude il
sipario sul tributo in due parti dedicato a Gazille e Levy, in cui come
avete potuto vedere ne sono capitate un po' di tutti i colori... come
se in Fairy Tail non ne capitino già abbastanza di cose del genere xD
Ad ogni modo, spero che questa tornata di capitoli vi sia piaciuta e
che il mio enorme ritardo sia stato perdonato, dato che ne prossimi
giorni (se avrete anche abbastanza pazienza) ben presto avrete modo di
leggere anche l'ultima tornata di "avventure feriali" che attendono
Nate e il suo team... Cosa li aspetterà adesso? Beh, continuate a
seguirmi e saprete la risposta. Detto ciò, al prossimo capitolo.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Quattro chiacchiere in relax ***
Cap.7:
Quattro chiacchiere in relax
-E fu così che alla fine dovemmo ringraziare l’olfatto di Gazille per
averci guidato verso il gruppo di Heather e darci l’occasione di
tornare a casa, ma non prima di aver salutato Panko e di ottenere la
ricompensa dal nostro committente, che si rivelò essere una vecchia
bussola da esploratore, usata in gioventù- finì di spiegare Nate, il
quale aveva appena finito di raccontare a Wendy e Charle la sua recente
missione assieme a Gazille e Levy -Certo, non era ciò che ci
aspettavamo, ma sempre meglio che tornare a mani vuote, no?-
-Caspita, deve essere stata proprio una gran bella missione- commentò
la giovanissima Dragon Slayer, intenta a bersi del succo di frutta.
-Già, ma anche piuttosto pericolosa, considerando che lungo la strada
avrete sicuramente incontrato qualche belva feroce e meno amichevole
dei panda- si aggiunse Charle.
-Beh, in un certo senso sì, e non lo nego.- replicò il ragazzo -Per
fortuna però siamo stati abbastanza cauti da evitarne la maggior parte,
mentre al resto ci ha pensato Gazille… anche se la maniera in cui li ha
“ammansiti” non gli ha fatto molto onore…- aggiunse mentre il suo
sguardo si faceva un po’ torvo e ripensava ai numerosi animali
selvatici ritrovatisi loro malgrado con un bernoccolo in testa.
-Ah, immagino…- disse Wendy, che pur avendo avuto poco a che fare con
il Dragon Slayer di Ferro, si era comunque fatta una buona idea sul suo
carattere -Cambiando argomento, non hai nulla in contrario se ti chiedo
un po’ riguardo quella missione in cui hai coinvolto il team di
Natsu-san diverso tempo fa?-
-Oh, ma certo, puoi chiedermi tutto quello che vuoi…- rispose il mago
della Luna -O meglio, tutto fino ad un certo limite, visto che durante
gran parte di quegli eventi non c’ero, eh eh eh-
-In che senso?- domandò la ragazzina dai lunghi capelli blu.
-Diciamo solo che ho avuto delle… complicazioni più o meno gravi
durante alcune parti della missione che mi hanno messo K.O. per un po’-
si limitò a dire lui, per poi aggiungere -Ah, e anche perché buona
parte delle battaglie contro i Bloody Wyvern le abbiamo affrontate
singolarmente-
-Peccato che Wendy non sia potuta venire con voi, quella volta- disse
l’Exceed dal candido manto -Grazie alla sua magia curativa avrebbe
potuto fornirvi tutto il supporto che volevate-
-Eh? Sul serio?- domandò il ragazzo, stupito da tale notizia -Mi stai
forse dicendo che nonostante la giovane età Wendy possiede già poteri
curativi di alto livello?!-
-Beh, sì, dato che tali poteri fanno parte delle sue capacità da Dragon
Slayer del Cielo- rispose Charle.
-“Dragon Slayer del Cielo”?- ripeté il giovane Pine poco convinto, per
poi capire -Ah, quindi si può dire che in fatto di forza sei alla pari
con Natsu o Gazille, vero?- chiese subito dopo alla piccola Maga.
-Già… anche se non è che mi ritenga così forte visto che la maggior
parte degli incantesimi che uso servono per curare gli alleati o altro-
rispose timidamente l’interpellata.
-Ah, capisco… beh, ti dirò… anch’io mi sento dire quasi sempre che sono
talentuoso e tutto il resto data la mia magia rara, però nel mio
piccolo non credo di essere tutto questo gran fenomeno- disse invece
Nate.
-Però se dici così non ti sottovaluti un po’ troppo?- chiese lei
-Voglio dire, stando a quello che mi hanno detto Natsu-san e gli
altri, le tue capacità sono davvero qualcosa di fantastico-
-Lo so… ma ogni tanto non riesco a fare a meno di pensare che il
mio potere, o meglio, la mia magia, non sia ancora tutto qui-
-In che senso?-
-Beh, forse è solo una mia teoria, ma ho ragione di credere che la
Magia della Luna non si limiti a solo ai suoi utilizzi comuni tramite
incantesimi di attacco o di supporto, e che il suo vero potenziale sia,
in qualche modo, ancora inespresso-
-Ah, capisco… però nonostante tutto sei riuscito comunque a dare il tuo
contributo alla missione, vero?-
-Oh, ma puoi scommetterci!- disse il ragazzo del Nord con rinnovato
entusiasmo -E non so se è stato più per via degli allenamenti pesanti
di Gazille o della mia infinita voglia di migliorare, ma più davo il
massimo e più la Magia della Luna ricompensava i miei sforzi rendendomi
ancora più forte-
-“Ricompensava i tuoi sforzi”, dici?- ripeté Wendy.
-E in che modo?- domandò anche Charle.
-Mi spiego meglio…- fu la pronta risposta di Nate, il cui tono si era
fatto serio e preciso, quasi come se fosse un professore -Molto tempo
prima che Gazille e il suo gruppo decidessero di aiutare me e la mia
Gilda contro Bloody Wyvern, il massimo che sapevo fare con la mia Magia
era puntare su attacchi potenti e un grosso dispendio di energie, anche
se ben dosate. Fin qui tutto chiaro, no?-
-Certo- annuì Wendy.
-Bene- disse lui, per poi proseguire -Durante l’allenamento con Gazille
sono riuscito in qualche modo a migliorare questa lacuna, concentrando
l’energia per gli incantesimi poco per volta oppure imparare a
risparmiarla tra un attacco e l’altro-
-Beh, e che ci sarebbe di strano, è una tattica che fanno più o meno
tutti- puntualizzò Charle.
-Lo so- replicò Nate -Ma il bello arrivò subito dopo, quando notai che
persino i miei incantesimi si stavano gradualmente evolvendo. Pensa che
mentre continuavo ad allenarmi ero addirittura arrivato a rifinire i
miei tre incantesimi più forti, che manco a dirlo mi tornarono molto
utili durante la mia lotta finale con Sly-
-Immagino sia stata una battaglia tutt’altro che facile, vero?- domandò
Wendy.
-Già… per un attimo ho pure rischiato di lasciarci le penne sul serio…
ma per fortuna, anche se ammaccato e stremato, ne sono uscito fiero,
vincitore e persino rinvigorito… anche se l’ultima cosa era dovuta agli
squisiti manicaretti di Heather, eh eh eh- rispose Nate, concludendo il
suo discorso con un bel sorriso.
-Quindi, si può dire senza dubbio che è stato per merito tuo se avete
vinto, giusto?- chiese ancora Wendy.
-Certo… ma se non fosse stato anche per l’aiuto di Gazille e gli altri,
oltre che per il mio coraggio e il supporto di chi ha voluto credere in
me, a quest’ora Shirobuki non esisterebbe più sulle cartine… o al
massimo sarebbe stata ridotta alla stregua di una prigione sul mare o
di un impero sotto dittatura dal pugno di ferro… a seconda dei casi,
ovvio-
-Praticamente una sottomissione su tutti i fronti…- semplificò Charle
-Non so se vale come paragone, ma di sicuro tu e la tua gente per poco
non finivate col fare una fine che persino Faust di Edolas o Master
Zero degli Oracìon Seis avrebbero condiviso senza problemi-
-Chi?!- domandò Nate, confuso dal sentire quei due nomi a lui nuovi.
-Si tratta di due nemici che io, Natsu-san e gli altri abbiamo
affrontato in passato- spiegò Wendy.
-Ah… ed erano davvero così terribili?-
-Beh… diciamo solo che l’affrontare un’antica arma magica o addirittura
un enorme Drago meccanico quasi invincibile non sono esperienze che
capitano tutti i giorni- rispose l’Exceed dal pelo bianco -Per non
parlare del fatto che per poco io e Wendy non rischiavamo di perdere
cose molto più preziose delle nostre vite…-
-Oh, immagino…- commentò il ragazzo del Nord -Insomma, alla luce di
quanto ci siamo detti è inutile negare che entrambe le nostre Gilde non
abbiano hanno avuto alti e bassi… vero?-
-Già…- rispose timidamente Wendy -Però alla fine dei fatti sia noi che
voi siamo riusciti a superare tali eventi a testa alta e senza
arrenderci, e questo dovrebbe essere un gran punto a nostro favore-
-Sono d’accordo- aggiunse Charle -Anche se nel tuo caso Wendy penso
valga molto di più visto che pur essendo entrata in Fairy Tail solo di
recente ti sei dimostrata molto caparbia-
-Oh, dai… non serve che mi lusinghi così- su la risposta di Wendy,
arrossita a causa di tali parole, per poi portare lo sguardo verso
l’orologio che c’era sulla parete vicino al bancone principale -Oh,
cielo, guarda che ora si è fatta! Charle, dobbiamo andare- esclamò
subito dopo prendendo in braccio l’Exceed bianca e lasciando i soldi
per il suo succo sul tavolo.
-Eh? Ma che…?! Ehi!- fu ciò che riuscì a dire Nate in quel momento.
-Scusami davvero se ti lascio così, Nate-san- si scusò la giovane
Dragon Slayer mentre se ne andava -Ma tra poco devo vedermi con
Natsu-san e gli altri per un lavoro e non posso fare tardi! Grazie
comunque per avermi fatto compagnia, l’ho apprezzato molto!-
E prima ancora che il giovane Mago della Luna potesse replicare, la
piccola ragazza dai capelli blu era già sparita dal suo campo visivo,
lasciandolo solo. Nonostante questo scenario un po’ triste, Nate però
non si dispiacque, e anche se il tempo passato con Wendy era stato
relativamente poco ed aveva compreso solo una parte di mattinata alla
Gilda, in cuor suo si sentì comunque soddisfatto di aver formato un
piccolo ma comunque nuovo e promettente legame.
Fine Cap.7
**L'Angolo dell'Autore** E dopo una bell'avventura in due parti
mostrata nei due capitoli precedenti, ecco che il nostro adorabile Nate
si gode del meritato relax passando del tempo in compagnia di Wendy e
Charle a fare quello che tutti sanno fare al meglio quando sono in
vacanza, ovvero le chiacchiere da salotto *ride* Scherzi a parte, spero
che non me ne vogliate troppo se ho scelto questo scenario davvero
tranquillo, visto e considerato che a parte le avventure sporadiche, il
ragazzo del Nord e il suo team sono pur sempre in vacanza e il loro
obiettivo sta, ovviamente, nel godersi le ferie. Detto questo, spero
che il capitolo sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo
aggiornamento, dove vedremo Nate e Heather avere a che fare con 3 Maghi
ben conosciuti per il loro cognome e la loro... particolare Magia di
Trasformazione.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Meet the Strauss ***
Cap.8:
Meet the Strauss
Erano passati solo una decina di giorni da quando il team di Nate era
approdato a Magnolia col solo scopo di passare le ferie, eppure il
giovane del Nord non si sentiva ancora del tutto soddisfatto e, al
contrario, se c’era un obiettivo che voleva raggiungere durante tali
ferie era divertirsi al massimo e stringere più legami possibili con i
membri di Fairy Tail. Il caso volle che quel giorno, durante una delle
sue solite visite alla Gilda, gli si affacciasse l’opportunità di
conoscere al meglio non uno, ma ben tre maghi… nonché fratello e
sorelle.
-Ah, quindi tu, Elfman e Lisanna sareste fratelli? Caspita, questo non
me l’aspettavo proprio- commentò Nate con non poco stupore a ciò che
gli disse la dolce Mira, intenta come al solito a servire al bancone.
-Beh, ma quello doveva essere piuttosto ovvio, no?- replicò Heather
-Voglio dire, hanno tutti e tre lo stesso colore di capelli e lo stesso
cognome!-
-E anche la stessa magia, a quanto pare- si aggiunse anche Yuki, che in
quel momento era divenuta il bersaglio delle coccole inattese di
Lisanna.
-Proprio così, anche se non usiamo proprio lo stesso tipo di Take Over-
confermò senza problemi la più giovane del trio Strauss -Ad esempio, io
so usare l’Animal Soul, che mi consente di trasformarmi in animali-
-Davvero? Che forza!- commentò il giovane mago del Nord, portando poi
lo sguardo verso Elfman, nel frattempo intento a partecipare ad un
torneo di braccio di ferro con gli altri della Gilda -E il vostro
fratellone cosa sa fare, invece? A parte mostrare una forza
incredibile, ovviamente-
-Oh, lui è bravo nel Take Over chiamato Beast Soul, che gli consente di
trasformarsi nei mostri che sconfigge e usare le loro abilità nel
combattimento- spiegò Mirajane.
-Mostri? Ho capito bene?- chiese un’incuriosita Heather.
-Esatto- rispose l’altra, per poi continuare e aggiungere -Inizialmente
la sua specialità era quella di saper trasformare solo il braccio
destro, ma col tempo è anche riuscito a usarne uno completo-
-Insomma, si potrebbe dire che tra quelli che vediamo in Gilda rientri
tra i più forti, o sbaglio?- domandò Yuki, che pur mantenendo un tono
serio si stava ancora godendo come niente le coccole di Lisanna.
-Beh, sì… anche se non si può fare un paragone con Natsu o con il
nostro Master, Elf è comunque uno dei nostri membri più prominenti-
rispose nuovamente la maggiore dei fratelli Strauss -Tuttavia non sono
nemmeno sicura se abbia abbastanza potenziale per diventare forte
quanto la sottoscritta, che un tempo era soprannominata “La
Diavolessa”- aggiunse per poi rimarcare la fine della frase con un
sorriso angelico.
-L-La Diavolessa?- ripeté Nate -Eri davvero così forte al punto da
sembrare un Diavolo scatenato?-
-Esatto. Anche se, data la natura del mio Take Over, Satan Soul,
potremmo anche dire che non sembravo il Diavolo… anzi, si poteva dire
che lo ero e basta~- fu la risposta che diede subito dopo la ragazza,
continuando a sorridere in ogni caso come se avesse detto la cosa più
tranquilla del mondo.
-Ah… ok…- commentò il giovane Pine, sentendosi come intimorito da
quelle parole -Perciò, data questa tua fama, è inutile dire che se
qualcuno ti facesse un torto… beh, non avresti pietà per nessuno, vero?-
-Già, anche se, essendo una Maga di Classe S, non mi dispiacerebbe
ricevere qualche sfida giusto per cambiare un po’ la routine- rispose
la diretta interessata sorridendo per la terza volta -Chissà, magari
potresti anche offrirti tu come volontario-
-Ehm… ecco… ammetto che come idea è interessante, ma forse è meglio di
no- declinò lui con tutta la gentilezza possibile -Sì, insomma, non
voglio mettere in dubbio la tua forza, ma non sono così sicuro di voler
affrontare una sfida del genere. Voglio dire, Gazille era un’eccezione
visto che era un ex mago di Calsse S, ma affrontarne addirittura uno
vero e proprio…-
-Eh? Ma come, considerando quello che mi ha raccontato Erza sul tuo
sogno di raggiungere la Classe S, pensavo non ti saresti lasciato
sfuggire un’occasione del genere- disse stupita l’albina.
-Dai, non insistere così tanto, Mira- intervenne Lisanna -Nate sarà
anche forte, ma forse potrebbe essere ancora parecchio impreparato per
affrontare qualcuno del tuo livello- aggiunse, per poi indicare Heather
e Yuki e proseguire dicendo -E per di più, se tu finissi con
l’esagerare durante questa tua sfida, il resto del team di Nate
patirebbe non poco la perdita del loro leader-
-A parte che dire “leader” è una parola grossa…- la interruppe la lupa.
-Non ti sembra di esagerare un po’?- si aggiunse anche la maga dai
capelli biondo platino –Si, insomma, per quanto forte che sia dubito
che tua sorella possa davvero ridurre in fin di vita qualcuno-
-Mh… allora che ne dite di un’idea alternativa?- propose Mira.
-E cioè?- domandò Nate.
-Visto che forse non sei ancora pronto a batterti sul serio contro un
vero mago di Classe S, magari potresti sempre allenarti assieme ad
Elfman-
-…Come hai detto, scusa?-
-Oh oh… non so perché ma sento puzza di guai- commentò Yuki.
-Anch’io… speriamo solo che Nate non venga coinvolto in nulla di
pericoloso- disse invece Heather.
***
-Coraggio, Nate, non battere la fiacca!- urlò Elfman con tutto il
vocione che aveva in corpo -Non diventerai mai un vero uomo se non
riesci a resistere nemmeno per una semplice corsa!-
-Chiamala “semplice corsa”… è da circa un’ora che non sto facendo altro
che girare intorno al perimetro del parco!- si lamentò Nate,
visibilmente sudato e affaticato -Se non ci fermo subito finirò col
crollare!-
-Meno lamenti e più corsa, mio giovane amico!- replicò il nerboruto
mago di Fairy Tail -Anche se spinto al limite, un vero uomo deve saper
portare a termine qualsiasi sfida. E tra l’altro, se pensi che questo
sia abbastanza da farti crollare, sappi che siamo solo all’inizio!-
-Lo sapevo… anche se Elfman non pare così severo come maestro
paragonato a Gazille, Nate dovrà faticare parecchio per diventare
ancora più forte… sempre sperando che non muoia per la troppa fatica-
commentò Yuki, seduta in disparte assieme a Heather e alle sorelle
Strauss ad osservare i due che si allenavano.
-Accidenti, Yuki, ma è mai possibile che tu debba sempre essere così
cinica?- la riprese la maga del Nord, per niente contenta di tali
commenti -Voglio dire, è vero che Nate non è mai stato così resistente,
ma se questa sessione di allenamento con Elfman potrà tornargli utile,
ben venga-
-Se lo dici tu…- replicò poco convinta la Lupa Guardiana, per poi
voltarsi verso le sorelle Strauss e dirgli -Mi auguro solo che vostro
fratello non esageri-
-Di questo puoi stare tranquilla- la rassicurò Mirajane -Elfman tende
un po’ ad esagerare quando viene coinvolto in ciò che ritiene “una cosa
da veri uomini”, ma sotto sotto è anche un tenerone-
-Dategli solo una giornata di tempo e vedrete che lui e Nate
diventeranno subito amiconi- aggiunse Lisanna.
-Ok, Nate, direi che così può bastare- esclamò improvvisamente Elfman,
battendo vigorosamente le mani come segno che gli esercizi di corsa
erano finiti.
-Oh, meno male...- disse invece il giovane Pine, sedendosi a terra e
tirando finalmente un sospiro di sollievo all’idea di poter rifiatare
-Ancora un po’ e con questo caldo mi sarei sciolto come un ghiacciolo
al sole-
-Hai visto che alla fine ce l’hai fatta a resistere? Vuol dire che sei
un vero uomo- gli disse il “gigantone” dai capelli bianchi, che una
volta avvicinatosi a lui gli porse un asciugamano e una borraccia
-Coraggio, adesso asciuga tutto quel sudore e poi fatti una bella
bevuta-
-Uh? Oh, grazie- rispose il ragazzo del Nord, accettando di buon grado
i due “doni” per poi usarli senza troppo complimenti -Ahh, mi ci voleva
dopo tutto quel correre- aggiunse dopo essersi bevuto una bella sorsata
d’acqua, per poi voltarsi verso Elfman e dirgli -Tieni, ora non mi
servono più, perciò…-
-No, meglio se li tieni con te- gli consigliò l’altro -La giornata è
ancora lunga e l’allenamento è appena iniziato, quindi assicurati di
averli sempre con te ogni volta che ti sentirai affaticato o assetato-
-Ah, ok- annuì il giovane, non aspettandosi così tanta premura da uno
che poco prima gli stava urlando come un ossesso -Posso solo chiederti
quale sarà il prossimo allenamento?-
-Appena ti sarai ripreso a dovere faremo un po’ di tutto: sollevamento
pesi, flessioni, addominali…- spiegò il maggiore del trio Strauss
-Praticamente ogni esercizio necessario a far sì che il tuo fisico si
irrobustisca come quello di un vero uomo-
-Ah, capisco… insomma, ci aspetterà una lunghissima giornata, eh eh eh-
commentò Nate.
-Puoi dirlo forte, ma chissà se sarai abbastanza “uomo” per affrontarla
fino alla fine- ribatté Elfman.
-Beh, se prima non ci provo non potrò mai saperlo- replicò l’altro con
tono deciso.
-Così mi piaci! Questo è lo spirito giusto che si confà ad un vero
uomo!- disse invece Elfman tirandogli un’amichevole quanto poderosa
pacca sulla spalla, facendolo finire subito a terra.
-Visto? Hanno già legato- commentò la sempre sorridente Mira.
-A me pare tutt’altro che legare una cosa del genere-fu di diverso
avviso Yuki -Oh beh, tanto non è di certo la prima amicizia “curiosa”
che il nostro Nate ha stretto da quando siamo qui-
-Già…- parve concordare Heather, rimasta ancora un po’ scioccata dalla
potenza della pacca di Elfman sul corpo del suo povero fidanzato “Odio
dover dare ragione a Yuki, ma speriamo davvero che alla fine di questa
giornata il mio Nate sia ancora tutto intero” fu ciò che si disse
mentalmente subito dopo.
Ma nonostante questi presagi negativi, in realtà la giornata di
allenamento filò liscia come l’olio e Nate, sotto la guida severa ma
anche gentile di Elfman, poté definirsi altamente soddisfatto di aver
appreso nuovi insegnamenti sul come migliorarsi, anche se in maniera
puramente fisica. Le sorprese, tuttavia, non erano ancora finite, e
infatti lo stesso Elfman, come a voler premiare il suo “allievo”, aveva
deciso di concludere le lezioni e sancire la sua amicizia con lui nel
solo modo che conosceva: un incontro corpo a corpo.
-EEEEEH?! Un corpo a corpo?! Con te?! Ma… ne sei sicuro?- fu la giusta
reazione di Nate dopo aver sentito tale proposta dal diretto
interessato.
-Proprio così!- rispose il nerboruto mago di Fairy Tail -Per verificare
quanto hai imparato quest’oggi, nonché per dimostrarmi quanto sei uomo,
l’ultima lezione riguarderà il far parlare i nostri pugni!-
-Far parlare i pugni? In che senso?- ripeté il ragazzo del Nord un po’
basito -I pugni non possono parlare… voglio dire, non hanno la bocca o
altro- aggiunse subito dopo, facendo apparire un enorme goccia di
sudore dietro la testa di Elfman.
-Eh… vedi, Nate…- cercò di spiegarsi l’altro, in evidente imbarazzo -Su
questo punto non hai tutti i torti, ma in realtà il far parlare i pugni
è un concetto “da vero uomo” molto complesso anche nella sua semplicità-
-E cosa dovrebbe significare, in teoria?- domandò il giovane dai
capelli argentati.
-Non è ovvio? Quando due avversari si affrontano nel vivo della lotta,
qualsiasi loro mossa, che sia sferrata con un pugno o con una testata,
può diventare un tramite per dimostrarsi reciprocamente quanto sono
forti non solo di potenza, ma anche di spirito e determinazione!-
rispose l’altro con rinnovato impeto, mentre nel frattempo il suo Take
Over Completo si attivava e, gradualmente, la sua figura umana lasciava
il posto ad un immenso essere munito di folta peluria rossa, zampe
adunche e un paio di corna d’oro che decoravano una lunga criniera di
capelli bianchi -Beast Soul… The Beast! Sarà questa la forma con cui ti
affronterò oggi per valutare la tua forza- disse brevemente Elfman,
decisamente pronto allo scontro.
-Cavoli, davvero niente male come trasformazione- commentò il ragazzo,
salvo mettersi poi in posizione e, una volta tirate fuori le Zanne di
Luna, attivare la sua Aura Magica -Ma non mi fa alcuna paura! In
guardia!-
Fine Cap.8
**L'Angolo dell'Autore** E dopo una lunga pausa, ecco a voi un nuovo
capitolo, questa volta dedicato a Elfman e alle sue sorelline.
Inizialmente, lo ammetto, non ero molto sicuro di cosa fare per far
interagire bene Nate e Elfman, ma poi, considerando la personalità di
quest'ultimo, il resto è un po' venuto da sé, e di conseguenza Nate ha
potuto imparare - anche se con moltissima fatica - cosa vuol dire
essere un vero uomo. Detto questo, spero che il capitolo vi sia
piaciuto e come al solito vi do appuntamento al prossimo, dove la guest
star sarà... un po' speciale.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare ***
Cap.9:
La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare
-Cavoli, che dolore lancinante…- esclamò un Nate tutto acciaccato
mentre cercava di camminare come meglio poteva -Sono passati solo due
giorni eppure sento ancora i postumi delle botte con Elfman…-
-Beh, che ti aspettavi, che ci andasse piano con te?- lo rimproverò
Heather -Alla fine della fiera, rimane pur sempre un mago della Gilda
numero 1 di Fiore-
-Però dai, alla fine ne è valsa la pena e ci siamo divertiti un mondo-
replicò il ragazzo con tono contento.
-Questo è vero, ma non cambia comunque il fatto che potevi affrontare
Elfman con un po’ più prudenza… o almeno evitando meglio i suoi
assalti- commentò Yuki.
-Facile a dirsi, quel bestione in cui si è trasformato era
incredibilmente veloce nonostante la stazza- replicò il ragazzo del
Nord -Ma tolto questo, sono felice di aver conosciuto Elfman. Certo, i
suoi discorsi sull’essere un vero uomo lasciano un po’ a desiderare, ma
non è malaccio stare con lui o con le sue sorelle-
-Già, sono tutti e tre delle persone splendide, non c’è dubbio-
concordò Heather, per poi scuotere la testa ed esclamare -Oh, è vero!
Nate, prima che me ne dimentichi, potresti controllare se siamo già
arrivati?-
-Certo- rispose il giovane Pine, tirando fuori dal suo gilet un
foglietto spiegazzato per poi aprirlo e controllare ciò che vi era
scritto sopra -Ok, stando a queste indicazioni, l’appartamento che
cerchiamo dovrebbe essere qui vicino, e dovrebbe presentare una
targhetta con su scritto “Blackberry”-
-Oh, bene. Allora non rimane altro che cercare quella targhetta e siamo
apposto- disse la maga, iniziando a guardarsi intorno e cercare con la
dovuta attenzione -Blackberry… Blackberry…-
-Chissà perché Elfman non è voluto venire con noi…- rifletté la lupa
-Almeno ci avrebbe fatto strada e non avremmo avuto problemi ad
incontrare questa persona che voleva farci conoscere-
-Non prendertela con lui, adesso- ribatté Nate -Conoscendolo, di sicuro
sarà stato coinvolto in qualche incarico fatto apposta per “un vero
uomo” come lui, no?-
-Sì, è probabile… a meno che questa “persona” non spaventi troppo
persino uno come lui-
-Nah, io non credo che…-
-Ehi, ragazzi, l’ho trovata! Siamo arrivati!- li interruppe la voce di
Heather, la quale li chiamò e indicò senza problemi la loro
destinazione, rappresentata da non solo dalla targhetta col nome
“Blackberry”, ma anche da un appartamento a due piani dall’aspetto
modesto ma anche elegante.
-Caspita… non sarà nella media come quello di Lucy, ma… questo sì che è
un gran bell’appartamento- commentò Nate con tono quasi rapito.
-Beh, ma tieni conto che questo è solo l’esterno, però- lo riprese la
sua ragazza -Per dire cose del genere dovremmo anche valutare
l’interno, non credi-
-Mh… non hai tutti i torti in effetti- disse il ragazzo mentre si
avvicinava alla porta d’ingresso -Ad ogni modo, visto che siamo qui
potremmo anche…-
-Non azzardarti a muovere un altro passo, vile mascalzone!- lo fermò
una voce dall’alto, seguita dal rumore di carica di una qualche arma da
fuoco.
-Uh? Ma chi ha parlato?- domandò Nate portando lo sguardo verso il
tetto e notando che sopra vi era un curioso figuro dai capelli
violacei, vestito con quello che pareva un candido abito talare con
tanto di copricapo annesso, nonché munito di bazooka -Ma che… un prete
armato? Ma che ci fa lì? E come ho fatto a non accorgermene fino ad
ora?- fu l’unica cosa che il ragazzo riuscì a dire in quel momento.
-Il mio nome è White Hierophant- si presentò l’uomo -Sono il Tarot
corrispondente alla carta del “Gerofante” nonché guardia del corpo
della Principessa, perciò se non volete guai…-
-“Principessa”? Ho sentito bene?- ripeté Nate, il quale per pochi
secondi sentì come un “click” all’interno della sua testa e
successivamente partì a ruota libera esclamando -Oh, santo cielo, non
credo alle mie orecchie! Siamo venuti fin qui per conoscere una
nobildonna e non ce ne siamo neanche accorti!-
-Alla faccia della sorpresa… ecco perché Elfman non voleva venire con
noi... conosceva una nobile e si vergognava a farsi vedere- commentò
Yuki con tono sornione.
-Non credo sia quello il motivo, sai?- replicò invece Heather, che
intimorita dall’arma del curioso personaggio aveva alzato
istintivamente le mani in alto -Ma poi, vista la situazione, ti sembra
proprio il caso di…- aggiunse subito dopo, salvo ritrovarsi priva di
parole non appena vide che il misterioso individuo aveva appena sparato
un potente colpo di bazooka in aria, riportando l’attenzione su di sé.
-Ehi, voi tre, guardate che vi stavo parlando, nel caso non ve ne foste
accorti!- tuonò l’uomo in abito bianco mentre ricaricava l’arma,
visibilmente irritato da come il terzetto lo avesse ignorato
-Azzardatevi ancora a non darmi retta e vi assicuro che i prossimi
colpi saranno tutti per voi… e faranno molto male- li ammonì subito
dopo mentre li teneva nuovamente sotto tiro.
-Su, su, adesso cerca di calmarti, White… lo sai che non ti fa bene
essere così battagliero di prima mattina- esordì un’altra voce, che
questa volta sembrava provenisse dal nulla -Sì, insomma… non pensi di
stare esagerando… un po’ troppo?-
-Non ti ci mettere anche tu, Yue- replicò il diretto interessato, il
quale riteneva di aver capito chi fosse colui che lo aveva interrotto
così tempestivamente -Ti devo forse ricordare che onde proteggere la
Principessa dai malintenzionati devo fare da guardia alla casa e
allontanare chiunque vi si avvicini?-
-Sì, sì, so bene quanto tu voglia essere la guarda del corpo perfetta
per la Principessa e tutte queste tue bigotterie varie… ma come si
dice, c’è un limite a tutto, e tu lo stavi per superare a causa del tuo
caratteraccio da vecchiaccio inacidito- rispose la voce, il cui
proprietario non tardò neanche un secondo a palesarsi improvvisamente
di fianco al “Gerofante”, presentandosi come un uomo alto, di
bell’aspetto e dai corti capelli neri, vestito di un elegante completo
da sera che era, a sua volta, coperto una lunga cappa blu notte con
sopra ricamate diverse Lune dorate.
-Tanto per cominciare, caro il mio delinquente lunare, non sono un
vecchiaccio inacidito- replicò a tono White, riponendo da parte la sua
arma da fuoco -E in secondo luogo, non sarei finito col ricorrere alle
minacce di morte con il mio Holy Bazooka se loro tre mi fossero stati a
sentire!-
-Ma White, amico mio… tu minacci sempre la gente con il tuo Holy
Bazooka- gli fece notare Yue, il quale parve cascare dalle nuvole
-Perché mai questa volta dovrebbe essere tanto diversa?-
-Tu hai mica capito che sta succedendo, Heather?- domandò Nate con tono
alquanto perplesso.
-Non ne ho idea…- rispose lei ancora terrorizzata -Ma finché
quello col bazooka non ci spara direi che possiamo stare tranquilli-
-Speriamo…- aggiunse Yuki -Perché a giudicare da come si stanno
parlando quei due, dubito che ci sarà da stare tranquilli ancora per
molto…-
-Non tirare troppo la corda, giovanotto- esclamò White, punto nel vivo
-Non ci metto niente a liberarmi di te come si ci libera delle zanzare
in estate… e comunque, io non sono mai stato tuo amico!-
-Che succede, ti ho forse offeso e adesso vorresti farmela pagare? Per
me va bene…- replicò ancora Yue, la cui mano sinistra era
misteriosamente diventata nera e lucida come la lacca -Vieni pure
avanti, così potrò prendere a calci quel tuo culetto da pretino da
quattro soldi-
-Con molto piacere, damerino dei miei stivali!- fu la pronta risposta
di White, il quale imbracciò nuovamente il suo amato bazooka -Questa
sarà la nostra resa dei conti, delinquente!-
-Ehi, ehi, ehi! Cos’è tutto questo casino di prima mattina?- li
interruppe improvvisamente una voce femminile proveniente da una delle
finestre, la cui proprietaria si presentò come una ragazza
diciassettenne dal fisico molto formoso e i capelli biondi acconciati
in maniera curiosa, con la metà destra pettinata all’indietro e la
sinistra recante una frangia quasi squadrata -Uh? Ok, posso solo sapere
che sta succedendo qui?- aggiunse la stessa ragazza dopo essersi
guardata intorno per un secondo.
-Mh… a giudicare dalle facce impaurite che hanno quei due umani laggiù,
sembra che White li abbia spaventati per benino- si fece avanti quello
che doveva essere un gatto parlante, i cui curiosi particolari erano
una benda che gli copriva l’occhio destro, un foulard arancio legato al
collo e una miriade di macchie squadrate che gli ricoprivano il manto
blu chiaro -Oh, e sembra anche che Yue sia pronto ad azzuffarsi
senza ritegno con White… come se non avessero altro da fare, quei due-
-Ah…- si limitò a dire la bionda, per poi schiarirsi la voce e
domandare a Nate e i suoi -Posso sapere il motivo per cui siete venuti
fin qui? Siete amici o nemici?-
-P-Prego?- domandò Nate con tono un po’ spaesato -In che senso “amici o
nemici”?- aggiunse prima di ritrovarsi davanti Yue, il cui viso
incorniciato da un paio di zigomi affilati e da una mezzaluna sulla
fronte contribuiva a donargli un’aria tra il misterioso e
l’intimidatorio.
-La Principessa ha solo domandato se siete qui per fare la sua
conoscenza oppure… beh, attentare alla sua giovane e non ancora matura
vita- spiegò lo stesso Yue, i cui occhi blu parevano così splendenti da
sembrare due zaffiri incastonati ad hoc sul suo viso.
-Ah, capisco…- comprese meglio il giovane Pine, tornando immediatamente
sereno -Se le cose stanno così, allora la risposta è semplice. Siamo
venuti qui per conoscere la vostra… ehm… Principessa-
-Molto bene… posso solo chiedervi come siete venuti a conoscenza di
questo posto?- fu la domanda che chiese poi l’uomo dalla mantella
decorata di Lune dorate.
-Elfman di Fairy Tail ci ha fornito le indicazioni- si fece poi avanti
Heather mostrando al nuovo interlocutore il foglietto col quale erano
riusciti ad arrivare fin lì.
-Elfman, eh?- ripeté Yue con tono quasi intrigato -Dunque
quell’energumeno si è fatto dei nuovi amici, a quanto vedo…- aggiunse
tra sé e sé, per poi rivolgersi con improvviso entusiasmo alla ragazza
bionda affacciata alla finestra e dirle -Principessa Leek, potete stare
tranquilla~. Codesti tre individui sono giunti fin qui per fare la
vostra conoscenza, ergo non rappresentano ostacoli alla sua vita!~-
-Oh, quindi in poche parole sono ospiti? Ottimo, perché era da un po’
di tempo che da queste parti non si faceva vivo nessuno- replicò lei
con tono piuttosto sorpreso e contento.
-Chiediti pure il perché…- disse il gatto col foulard -Con White a fare
da guardiano irremovibile alla casa non mi sorprenderei…-
-Guarda che ti ho sentito, Cam!- replicò White, che punto sul vivo era
apparso dietro di lui ed era già pronto a sparargli addosso -Non pensare
di passarla liscia per questo, sappilo!-
-Lo sai che con questo tuo bel caratterino collerico non rispecchi
affatto l’immagine di sacralità del Tarocco da cui prendi il nome,
vero?- ribatté il micetto, per niente intimorito da quelle minacce -E
poi, quello a cui dovresti fare la festa non dovrebbe essere Yue?-
-In effetti hai ragione- notò il chierico dai capelli violacei, il
quale subito dopo parve avere un’idea che, a giudicare dal sorriso
malvagio appena comparso sul suo volto, non prometteva nulla di buono
-Yue, sii gentile, fai entrare gli ospiti in casa e poi rimani lì dove
sei, per favore-
-E se non volessi farlo?- rispose l’altro con strafottenza.
-Allora prega che la mia mira non sia così precisa, oggi- ribatté White
con tono non poco minaccioso.
-D’accordo, d’accordo, visto che me lo chiedi così gentilmente…- parve
collaborare Yue, prima aprendo la porta a Nate e il suo team per farli
entrare in casa e poi rivolgendosi a Leek per dirle -La prego di
scusarci, ma a quanto pare White non ha ancora capito che gli sono
superiore in forza e altro, perciò…-
-Non serve che aggiungi altro, Yue, ormai ci ho fatto l’abitudine- lo
interruppe la ragazza, mostrando un atteggiamento alquanto comprensivo
prima di dare il via libera sia a lui che a White, al quale disse
-Cercate solo di non farvi troppo male, va bene?-
-Non garantisco niente…- si limitò a dire il chierico, che saltò
giù dal davanzale della finestra e, ora libero di fare come voleva,
poté finalmente imbracciare sul serio il suo bazooka -Qualche ultima
parola?-
-Non ho alcun rimpianto…- fu l’ultima cosa che disse Yue prima di
“annerire” nuovamente la sua mano sinistra e caricare deciso verso
White.
***
-Hai… visto? Questa volta… ho vinto io… ah ah ah…- se la rise a fatica
un visibilmente tumefatto White mentre si reggeva a fatica usando la
sua arma come appoggio.
-Non ci… contare troppo… io sono… svenuto… due secondi dopo… di te…-
replicò Yue, anche lui ricoperto di lividi e ferite, ma sdraiato
dolorante sul pavimento di casa -La vittoria… è ancora… mia…-
-Vi chiedo scusa per ciò a cui avete dovuto assistere poco fa…- si
scusò umilmente Leek mentre serviva del semplice tè a Nate e gli altri
-White e Yue non sono cattivi, ma dire che vanno d’accordo è come
pensare che a gli orsi non piaccia andare in letargo-
-Abbiamo notato…- disse Nate ancora un po’ spaesato -Però, a giudicare
dall’entità delle botte che si sono dati si può dire senza dubbio che
siano due con cui non si scherza, vero?-
-Puoi dirlo forte, straniero…- gli rispose Cam il gatto, accucciatosi
sul punto più alto del divano dov’era seduta la sua padroncina -E tra
l’altro, non per niente sono due tra i Tarot più forti in possesso di
Leek… sebbene siano due scemi di proporzioni epiche-
-G-Guarda che… siamo ancora… nei paraggi…- lo rimproverò White
nonostante le ferite.
-E ti assicuro… che non è… carino… sparlare così… di noi due…- si
aggiunse anche Yue.
-Avrei una domanda- intervenne Heather dopo aver bevuto il suo tè -Dato
che prima non abbiamo avuto modo di chiederlo visto il trambusto…
potresti spiegarci che cosa sarebbe un “Tarot”?-
-Volentieri…- rispose la bionda, tirando fuori da una tasca della sua
tuta un mazzetto di circa 21 carte, sul retro delle quali vi era una
curiosa fantasia rappresentata da un cuore dorato su sfondo argentato e
circondato da alcune spirali di bronzo -Ma prima gradirei sapere i
vostri nomi, se non vi dispiace-
-Nathan Pine, molto piacere- si fece avanti il ragazzo del Nord.
-Heather Weiss- si aggiunse la sua ragazza.
-E io sono Yuki- concluse la lupa -Tutti e tre facciamo parte di Moon
Wolf, una Gilda del Nord-
-Nathan, Heather e Yuki…- ripeté la giovane donna in tuta, per poi
sorridere e dire -Sono proprio dei bei nomi, sapete? E anche molto
particolari-
-Non che il tuo sia esente dall’essere particolare, sai?- le fece
notare Cam, salvo accorgersi che si era immischiato senza volerlo e
rimediare dicendo -Ma visto che siamo già partiti con le presentazioni,
io mi chiamo Cam, e sono un gatto-giraffa, i due che si sono pestati
sono White Hierophant del Gerofante e Yue della Luna… e la nostra Leek
è, ovviamente, Leek Blackberry, ultima erede dell’omonimo casato-
-“Casato”?- ripete il giovane Pine -Quindi ciò vuol dire che sei…
pardon, che siete davvero una principessa?-
-Nate, guarda che non c’è bisogno di darle per forza del “voi”,
soprattutto se né lei né questa casa non possiedono nulla di
principesco- puntualizzò Heather, indicando poi l’arredo modesto e
semplice della casa della diretta interessata.
-Lo so, però è comunque una forma di buona cortesia- si giustificò il
ragazzo.
-Divagazioni dei miei partner a parte…- li interruppe Yuki -Cosa
sarebbero questi Tarot, esattamente?-
-Non è molto facile da spiegare- anticipò Leek mentre prendeva un paio
di carte il cui fronte era completamente bianco e privo di immagini -Ma
farò in modo di essere più esaustiva possibile- aggiunse, per poi
concentrarsi e puntare le due carte verso White e Yue, i quali senza
perdere tempo vi entrarono subito dentro e, una volta lì, assunsero le
pose caratteristiche dei loro Tarocchi corrispondenti.
-Wow… che figata- commentò il giovane Pine con tono rapito.
-La base di questa Magia è molto simile a quella degli Spiriti
Stellari- iniziò poi a spiegare la bionda, rimettendo le due carte nel
mazzetto e mescolarlo -Infatti, proprio come con gli Spiriti Stellari,
la Magia dei Tarot consente a chi la utilizza di formare un contratto
con questi spiriti, chiamati appunto “Tarot”, e usarne i poteri e le
abilità in battaglia-
-In cosa si differenziano dagli Spiriti Stellari?- domandò Heather.
-Beh, dire che sono molto più forti è dire poco- riprese a spiegare
Leek -Ma la loro peculiarità riguarda anche il possedere poteri e
capacità uniche nel loro genere, legate principalmente al Tarocco a cui
corrispondono. Per fare un esempio, White è “Il Gerofante”, carta che
simboleggia la sacralità, e di conseguenza è in grado di invocare a sé
l’attributo sacro e, se occorre, utilizzare il suo Holy Bazooka per
purificare il male di una persona-
-Cioè, sparando addosso a qualcuno può farlo redimere? Non è un
controsenso?- commentò Yuki.
-È quello che pensai anch’io la prima volta che lo vidi all’opera-
intervenne Cam -Ma a parte questa assurdità, è comunque forte anche con
altri mezzi-
-Un altro esempio- proseguì ancora la “Principessa” -Riguarda Yue, che
rappresenta “La Luna”, carta che tra le altre cose simboleggia anche la
paura dell’ignoto. Di conseguenza, i suoi poteri possono variare
dall’usare la luce lunare come sua fonte d’attacco… oppure ricorrere ad
una sua particolare tecnica-
-Intendi forse dire quella sorta di “annerimento” che aveva sulla mano
sinistra poco fa?- domandò il giovane Pine -Era quindi una sua abilità
dovuta all’essere il Tarot della Luna?-
-Esattamente, o giovane ospite- gli rispose Yue, che con gran sorpresa
si era nuovamente fatto vivo e ora era alle sue spalle, intento ad
abbracciarlo -Anche se solitamente non mi piace usarla così a cuor
leggero… sai, non mi sento affatto in me quando mi tocca usarla-
-Ah… capisco- replicò Nate, visibilmente in soggezione.
-Yue! Lo sai che non è carino interrompere qualcuno mentre spiega… non
ero nemmeno arrivata alla parte migliore, uffa!- lo riprese Leek,
accompagnando il suo disagio con un’espressione visibilmente
imbronciata.
-Le chiedo umilmente scusa per questo e per il fatto essere uscito
dalla mia carta senza permesso- fu la pronta risposta del Tarot -Ma
volevo solo farle notare come questo nostro giovane ospite abbia
risvegliato in me una curiosa sensazione di “affinità”-
-Affinità? In che senso?- ripeté Nate.
-Beh, vedila così… io rappresento “La Luna”, e perciò puoi dire che ne
possiedo i poteri che ne derivano…- provò a spiegarsi Yue, sciogliendo
l’abbraccio e poi prendendo tra le sue mani il viso del ragazzo,
avvicinandolo ambiguamente al suo -Ma osservandoti bene, anche tu non
sembri da meno… o mi sbaglio?-
-N-No… non ti sbagli affatto- rispose timidamente il diretto
interessato -Anche perché, come puoi notare dal tatuaggio sulla mia
guancia, la mia magia è quella della Luna-
-Oh, allora questo spiega tutto…- ribatté stupito il Tarot, mollando la
presa sul viso di Nate e aggiungendo, con evidente trasporto e
teatralità -A quanto pare, nonostante gli anni in cui non è quasi più
stata tramandata, la Magia della Luna ha trovato un suo degno
possessore… in quanto rappresentante di tale astro celeste, non posso
che dichiararmi commosso e intrigato da codesta meravigliosa scoperta!-
-Ehm… e adesso che gli è preso?- chiese una Heather palesemente
perplessa.
-Non ne ho idea, ma sembra che Nate sia riuscito a prenderselo in
simpatia- azzardò Yuki.
-O gioia, gaudio e tripudio! La Luna non può che splendere di felicità,
ah ah ah ah ah!- continuò Yue tra sé e sé improvvisando una sorta di
balletto e trascinando con sé un ancor più confuso Nate.
-Non fateci troppo caso, signorine- intervenne nuovamente Cam -Per
quanto possa sembrare assurdo, questi comportamenti volubili di Yue
sono un modo come un altro per esprimere la sua felicità o altro-
-Confermo… anche quando ero piccola era solito fare così, anche se in
maniera meno imbarazzante di adesso, si intende- si aggiunse anche
Leek, abbozzando un sorriso -E devo dire che non capita tutti i giorni
di vederlo così contento riguardo a qualcosa che lo riguardi…- disse
subito dopo, salvo tornare subito seria e domandare a Heather e Yuki
-Ma nel frattempo che aspettiamo che Yue si calmi, che ne dite se ci
prendiamo una pausa, lasciando un attimo da parte la mia magia, e mi
parlate un po’ di voi?-
-Sì, forse è meglio- disse la Maga dai capelli biondo platino -Nate è
grande e vaccinato, di sicuro se la caverà anche senza di me questa
volta-
-Speriamo solo che Yue non lo trascini in chissà quale assurdità-
aggiunse la Lupa Guardiana.
-Perfetto- esclamò poi la giovane Blackberry, versando un altro po’ di
tè nelle tazze ormai vuote -Allora, da dove potremmo cominciare… ah,
ecco. Stando alle vostre presentazioni di poco fa, fate parte di una
Gilda del Nord, giusto? Potreste dirmi un po’ di più a riguardo?-
-Ma certamente- rispose subito Heather -Allora, la nostra Gilda, come
abbiamo già accennato prima, si chiama Moon Wolf, ed è collocata a
Shirobuki, isola del Nord dove… beh, la neve e i panorami ricoperti da
esse sono comunque all’ordine del giorno-
-Sembra un bel posto, da come ne parlate- commentò la bionda.
-Già, ma non è finita qui, perché, se hai abbastanza tempo, magari ti
potremmo raccontare di come, grazie all’aiuto dei nostri amici di Fairy
Tail, siamo riusciti a salvare sia la nostra isola che la nostra Gilda-
-Fairy Tail, eh? Beh, mi auguro che l’impresa in cui li abbiate
coinvolti sia all’altezza della mia, dove mio zio Vinegar per poco non
riusciva nel suo intento di riscrivere il mondo a suo piacimento-
-Addirittura?! Caspita, questa non me la voglio proprio perdere!-
commentò Nate, riuscito a sfuggire via delle danze euforiche di Yue
-Racconta, racconta!-
-Una cosa per volta, Nate- lo riprese Heather -Prima dobbiamo
raccontare la nostra, di storia, e poi, se avremo ancora tempo,
ascolteremo quella di Leek-
-A dire il vero, per me non c’è problema riguardo a chi inizia- disse
la diretta interessata -Però, se questo basterà a saziare la curiosità
di Nate, vorrà dire che sarò ben lieta di cominciare-
-Mi raccomando, Principessa. Si assicuri di non trascurare neanche un
dettaglio- l’avvertì Yue.
-Considerato quanto abbiamo passato, ne dubito- commentò Cam.
-Allora, tutto cominciò una calda e soleggiata mattina di primavera…-
iniziò a narrare Leek -Una mattina indimenticabile, in cui ebbi modo di
conoscere la Gilda più incredibile di questo mondo… Fairy Tail!-
Fine Cap.9
**L'Angolo dell'Autore** Dunque, da dove potrei incominciare... se
siete arrivati fino alla fine e vi state chiedendo chi fosse questa
Leek, non preoccupatevi, non è un personaggio che nel manga canonico
c'era ma è scomparso chissa dove, ma solo un personaggio originale
creato da Kymyit per la sua storia chiamata "XXI. The World", dove
vediamo coinvolta non solo lei ma anche Elfman e il Team Natsu. Detto
più in soldoni, il fatto che abbia dedicato un capitolo a questo
personaggio non mio è solo una dedica carina alla stessa autrice che mi
ha dato il permesso di usarla in quanto, nella storia appena citata,
sarebbe una novizia della Gilda... ovviamente altro non vi anticipo in
quanto, se interessati, potete trovarla e leggere voi stessi ciò che
accade. Per il resto, invece, vi dò appuntamento al prossimo nonché
ultimo capitoli di questa lunga serie di ferie dedicata a Nate e il suo
team.
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** La conclusione delle ferie! Ci vediamo, Fairy Tail! ***
Cap.10 - Finale:
La conclusione delle ferie! Ci vediamo, Fairy Tail!
Un nuovo giorno, soleggiato e con poche nubi, era quello che si
presentava davanti alla città di Magnolia, e come da routine
quotidiana, non solo i commercianti e pescatori, ma anche i Maghi di
Fairy Tail si preparavano ad una nuova giornata di lavoro e di
guadagno. Nonostante questo, però, quel giorno così pieno di vitalità
non portava nella Gilda numero 1 di Fiore solo buone nuove, come la
notizia che ben presto avrebbe avuto inizio l’annuale Esame per la
Classe S, ma anche notizie un po’ inaspettate per qualcuno a loro molto
familiare e con cui avevano condiviso non pochi momenti felici e
spensierati… infatti, quella stessa mattina, quando Nate si presentò da
solo in Gilda e venne accolto con la solita allegria e i soliti saluti,
lo stesso ragazzo del Nord, anche se con un po’ di esitazione, aveva
subito vuotato il sacco.
-COOOOSA?! Te ne stai per andare? Di già?!- fu la reazione di Natsu,
che a causa del suo solito trasporto per poco non aveva assordato tutti
i presenti -Uffa, e io che speravo saresti rimasto quel tanto che
bastava per concedermi una rivincita. Non è giusto, accidenti!-
-Lo so, Natsu, lo so…- rispose timidamente Nate, rivolgendo il suo
sguardo non solo a lui ma anche a tutti gli altri Maghi lì presenti
prima di proseguire dicendo -Ma ormai le mie ferie sono finite, e
questo significa che il dovere ci chiama ancora una volta, benché mi
dispiaccia tanto l’idea di non poter più stare con voi a divertirmi e
scoprire ancor di più ciò che vi rende una Gilda fantastica…-
-Beh, a dire il vero non è che siamo poi così fantastici- lo interruppe
Lucy -Alla fine della fiera facciamo solo ciò che una Gilda fa meglio-
-Che bello, finalmente Lucy ha capito che distruggere le cose è ciò che
ci diverte di più!- intervenne Happy.
-Ma che hai capito tu, gatto malefico! Mi riferivo al fatto di aiutare
la gente al meglio delle nostre capacità!-
-Davvero? Non sapevo facessimo anche questo-
-Un giorno questo gatto mi farà uscire di testa…- disse la bionda,
ormai arresasi all’evidenza che Happy era un vero mago nello
stuzzicarla, decidendo giustamente di ignorarlo e tornare a rivolgersi
a Nate -Ad ogni modo, anche se la cosa ti rende triste, non serve che
tu ti abbatta così-
-Lucy ha ragione- si aggiunse Erza -Anche se forse non ci rivedremo
più, ciò che conta è l’essere consapevole che i ricordi che avrai di
noi, anzi, di tutti noi, li conserverai nel tuo cuore per sempre-
-E semmai sentirai davvero la nostra mancanza, puoi sempre richiedere
al tuo Master qualche altro giorno di ferie per venirci a trovare- si
fece avanti anche Gray.
-Insomma, se un giorno vorrai tornare a farci visita, la nostra porta
sarà sempre aperta- concluse Natsu, le cui parole vennero supportate
dal suo caratteristico sorriso.
-Io… non so cosa dire… se non che sento che potrei mettermi a piangere
da un momento all’altro- fu la sola risposta di Nate, il quale al solo
sentire quelle parole si era come sentito toccato nel profondo.
-Le lacrime sono lo specchio di un vero uomo, perciò non aver timore di
mostrarle, mio virile amico- parve supportarlo Elfman, posandogli una
mano sulla spalla.
-N-Non sono così convinto, ma grazie comunque di queste tue parole,
Elfman…-
-Oh, ma andiamo… mi state prendendo in giro?- si fece prepotentemente
avanti Gazille, interrompendo di botto l’intera atmosfera -E questa
robaccia strappalacrime me la chiamate un arrivederci? Ma non
scherziamo, cazzo!-
-E che c’è di male, scusa? È normale che di solito si faccia così per
salutare qualcuno- lo riprese Levy.
-Sarà, ma a mio parere questo non mi sembra il buon modo per salutare
un mago della sua risma come lui- replicò il Dragon Slayer di Ferro,
tirando fuori la sua chitarra e iniziando a suonare -Come minimo
dovremmo salutarlo con una bella canzone, non credete?-
-Ah no, non ci provare nemmeno, tu!- lo interruppe sul nascere Natsu
-Lo sanno tutti che la tua musica fa schifo e non è per niente una
gioia per le orecchie!-
-Ah sì? Allora vediamo se avrai ancora il coraggio di dire così quando
suonerò la mia nuova canzone rompendoti tutte le ossa, Salamander!- gli
rispose per le rime l’altro, ghignando sardonico come suo solito.
-Oh oh… mi sa che finirà molto male…- esclamò Nate, intuendo già da
subito cosa sarebbe successo di lì a poco e, senza perdere tempo,
correre ai ripari dietro i tavoli più vicini della Gilda.
***
-E in poche parole, hanno poi passato quasi l’intera mattinata a fare
rissa?- domandò Heather, una volta finito di ascoltare il resoconto di
Nate, che terminati i saluti si era poi ritrovato assieme a lei e Yuki
a bordo della nave che li avrebbe riportati a casa -Da non credere,
quelli di Fairy Tail hanno abitudini dure a morire-
-Puoi dirlo forte…- rispose il ragazzo -E sperare che Natsu e gli altri
se ne stessero buoni pure in un giorno come questo non è stata una
buona idea…- aggiunse con tono un po’ deluso.
-Però, guardandola dal lato positivo, prima di partire ci hanno donato
parecchi regali- disse invece Yuki, notando i vari doni che il ragazzo
aveva portato a bordo -Un po’ di cibarie da parte di Natsu, le copie di
alcuni romanzi di Lucy, le cheesecake di Erza, la bussola ottenuta in
quella missione con Gazille e Levy… insomma, tutti dei piccoli tesori
che di certo non ci faranno affatto scordare di loro-
-Già, anche questo è vero, in effetti- parve concordare Nate, cambiando
subito il suo broncio in un sorriso mentre ripercorreva con la mente
quelle lunghe ferie in cui aveva avuto modo non solo di rilassarsi, ma
anche di vivere brevi ma intense avventure assieme a quei Maghi dalle
variegate personalità ma forti anche di altrettante qualità incredibili
-Se dovessi dare un giudizio su come è stata questa vacanza… potrei
dire che è stata… impagabile…- commentò con tono davvero soddisfatto,
osservando poi il porto di Fiore mentre diventava via via sempre più
piccolo.
-Già… abbiamo passato giornate sia avventurose che gratificanti- gli
diede ragione Heather -E possiamo anche dire che ciò ci abbia anche
reso più maturi, non sei d’accordo?-
-Considerando che ad ogni giornata imparavamo qualcosa di nuovo, penso
proprio di sì- rispose Nate, il quale portò poi lo sguardo verso
l’orizzonte e aggiunse, con la voce piena di determinazione -E infatti,
non appena saremo a casa, farò del mio meglio per rimettermi all’opera
e sfruttare tali lezioni per continuare a creare la strada che mi
avvicinerà sempre più al mio sogno…-
-E noi ovviamente ti accompagneremo e supporteremo per far sì che quel
sogno si avveri- parve concordare Heather, la quale si avvicinò e gli
diede un tenero bacio sulla guancia, facendolo arrossire.
-Speriamo solo che tale sogno non finisca in frantumi per chissà quale
disgrazia…- commentò Yuki.
-Yuki! Non sei affatto divertente quando fai così!- la ripresero
all’unisono i due Maghi, per niente divertiti da quel commento.
***
Mentre il team di Nate è intento a godersi il meritato viaggio di
ritorno a Shirobuki, da qualche parte nella stessa isola, più
precisamente una zona montana completamente deserta, una misteriosa
donna dai capelli argentati era intenta a nuotare nuda all’interno di
un immenso lago. Ad un certo punto, però, qualcosa sembrò attirare la
sua attenzione, e ciò la spinse ad interrompere il suo bagno e ad
uscire, seppur fino all’addome, dall’acqua, incurante del gelo e delle
gocce che percorrevano il suo corpo statuario.
-La natura... è inquieta...- esordì la donna, il cui tono di voce era
freddo come il ghiaccio -Vi è qualcosa, in essa, che certamente la
turba... ma cosa sarà?- si chiese, guardandosi brevemente intorno, per
poi continuare ad avanzare verso la riva del lago mentre i suoi lunghi
capelli, smossi leggermente dal vento, rivelavano un curioso tatuaggio
a fantasia tribale sulla sua schiena, raffigurante una testa di lupo
che ululava vicino ad una falce di luna -Che sia forse il presagio di
un qualche evento ormai imminente? E se così fosse... cosa mai porterà
su quest’isola? Ventura o sventura?-
Pur facendosi queste criptiche, seppur sensate, domande, la donna non
seppe trovare alcuna risposta che potesse, almeno in parte, fugare i
suoi dubbi. Sospirando, la misteriosa donna dovette concludere, anche
se non del tutto convinta, che quel presentimento era probabilmente
frutto della sua immaginazione.
-Quale che sia la verità... nessun ostacolo può tangermi o anche solo
intimorirmi sul serio...- disse subito dopo la donna, prima di
ritornare vicino alla riva del lago e, una volta messe le mani davanti
a sé, tuffarsi nuovamente al suo interno e riprendere a nuotare -Sì,
proprio così… perché chiunque abbia avuto la sorte di incontrarmi, se
ne è amaramente pentito...- continuò nuotando con incredibile
disinvoltura mentre ad ogni bracciata lasciava una visibile, seppur
temporanea, scia di ghiaccio -Pentito di aver incrociato me… colei che
domina il freddo e le energie ad esso collegato… “La Lupa Eremita”…-
Fine
**L'Angolo dell'Autore** Ebbene, miei cari lettori e mie care lettrici,
alla fine sono stato di parola e vi ho regalato il finale. Certo, anche
se forse non è stato così ricco di eventi o altro, sono comunque
contento che anche questa storia abbia visto la fine e che, in un certo
senso (specie nell'ultimissima parte) ho avuto modo di introdurre un
personaggio che, in futuro, potrebbe avere un ruolo essenziale per
aiutare Nate nella sua prossima avventura, ovvero la misteriosa "Lupa
Eremita"... quali altre imprese attenderanno il suo team e in che modo
avranno a che fare con lei non posso ancora svelarvelo, ma se vi ho
messo addosso una buona dose di curiosità, continuate a seguirmi come
sempre e scoprirete tutto quanto. Detto questo, vi saluto e... alla
prossima storia ^^
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2371704
|