Fairy Days

di Franky93
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: Un ritorno inatteso ***
Capitolo 2: *** Una sfida ardente ***
Capitolo 3: *** Di aste, serate di gala e ladri ***
Capitolo 4: *** Il valore dei libri e della scrittura ***
Capitolo 5: *** Il dolce (?) giorno libero di Titania ***
Capitolo 6: *** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Prima parte ***
Capitolo 7: *** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Seconda parte ***
Capitolo 8: *** Quattro chiacchiere in relax ***
Capitolo 9: *** Meet the Strauss ***
Capitolo 10: *** La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare ***
Capitolo 11: *** La conclusione delle ferie! Ci vediamo, Fairy Tail! ***



Capitolo 1
*** Prologo: Un ritorno inatteso ***


Prologo:
Un ritorno inatteso

Era passato un bel po' di tempo dalle prima e unica volta in cui aveva messo piede nella città di Magnolia, ma dal canto suo Nate poteva dire che, anche se solo per un po', vi si era trovato bene sin da subito, complice anche l'atmosfera e il fatto che in quella città vi risiedeva la Gilda più famosa di tutta fiore, vale a dire Fairy Tail. Tuttavia, il motivo per cui era ritornato lì era molto semplice...

*Alcuni giorni fa*

-Ferie?- aveva detto Nate con tono di sorpresa dopo aver sentito ciò che gli aveva riferito il Master Fir -Ho capito bene? Vuole che io e il mio  team...?-

-Proprio così- gli aveva risposto l'anziano Master con solennità -Di recente il vostro team ha svolto una modesta quantità di incarichi importanti, e perciò per potervi ricompensare al meglio ho pensato di concedervi dei meritati giorni di ferie che potrete passare dove volete-

-Dice sul serio?! Caspita, Master, lei sì che è davvero all'altezza della sua generosità!- ribatté il ragazzo dai capelli argentati, per poi mettersi a saltellare tutto contento -Evviva, evviva! Andremo in ferie!- canticchiò subito dopo, salvo fermarsi un istante e domandare -Aspetti! Ha detto che possiamo andare dove vogliamo per le ferie, giusto?-

-Sì, è così. Perché?- aveva domandato l'uomo.

-Beh, allora ci sarebbe un posto in particolare dove vorrei andare...-

-E sarebbe?-

-A Magnolia, città dove risiede Fairy Tail! Sì, insomma, oltre a riposarci lì potremmo sfruttare l'occasione anche per legare al meglio con i loro membri e...-

-Frena l'entusiasmo, Nate!- intervenne Heather, poco convinta da tutto ciò -Ammetto che potrebbe essere una buona idea per riprenderci da tutto quel lavoro, ma chi ci assicura che in nostra assenza non accada qualche guaio?-

-Già- si aggiunse Yuki -Se capitasse qualcosa mentre ci troviamo a Magnolia potremmo non riuscire ad arrivare in tempo... questo nel peggiore dei casi, ovviamente-

-Capisco i vostri dubbi, ma non dovete temere nulla- fu la risposta data dal Master, il quale serrò con sicurezza il pugno destro -Nel caso dovesse presentarsi una qualsiasi tipo di guaio, state pur certi che ci penserò io stesso a risolverli-

**

-Beh, capisco che abbia detto così per non farci stare troppo in pensiero, però non sono ancora così convinta- disse la bionda platinata mentre era intenta a finire di disfare i bagagli dentro la camera d'albergo in cui lei, Nate e Yuki avevano preso alloggio una volta arrivati a destinazione dopo alcuni giorni di viaggio in nave.

-Che c'è, Heather, nutri qualche dubbio sulla parola del nostro Master? Non è da te!- scherzò il ragazzo mentre anche lui faceva altrettanto -Insomma, durante la nostra guerra contro Bloody Wyvern si è comportato alla grande contro quei mostri che ci avevano aizzato contro-

-Non è una faccenda di dubbi, Nate. E' solo che temo per le sue condizioni- si spiegò meglio la ragazza -Sì, insomma, non ci piove che sia ancora molto forte, però è anche vero che nessuno sfugge ai segni dell'età che avanza-

-In effetti... Però il nostro Master si tiene sempre in forma e combatte solo se necessario. Non credo che per lui sia già giunta l'ora di andare in pensione-

-Mai dire mai, Nate...- disse Yuki -Chissà, magari potrebbe già aver deciso il mago che gli succederà come Master-

-Mah, staremo a vedere... Ad ogni modo, che ne dite se finito qui andiamo a trovare Natsu e gli altri? Scommetto quello che volete che quando ci vedranno saranno senza parole-

-Uhm... Non vedo perché no. Alla fine della fiera, penso sarà piacevole rivedere quei cari ragazzi che ci hanno dato una mano-

E fu così che i due ragazzi e la loro lupa, armati di buoni propositi per le loro ferie e della speranza di una buona rimpatriata con coloro che erano stati i loro più preziosi alleati in quella lontana missione contro Bloody Wyvern, uscirono dall'albergo e, attraversando la sempre ridente e colorata città di Magnolia, si diressero verso l'edificio della Gilda Fairy Tail, il quale come sempre si ergeva con eleganza e maestosità come il più bello dei fiori in un prato verdeggiante... Peccato però che non si poté dire lo stesso dell'interno, in quanto il trio del Nord ebbe la sfortuna di capitare proprio durante l'ennesima rissa in Gilda, all'interno della quale spiccavano coloro che in generale dovevano essere le più famose e rispettabili personalità di tutta Fairy Tail... sebbene vederli in azione dentro tutta quel gran casino poteva far cambiare idea a chiunque. Dopo aver comunque aver atteso che il putiferio si fosse calmato, i due ragazzi entrarono all'interno dell'edificio, scatenando con la loro presenza non poca sorpresa, soprattutto da parte di Natsu e gli altri.

-Ma che...?! Nate?!- esclamò infatti il mago dai capelli rosa, riconoscendo il giovane.

-Heather?!- fece lo stesso Lucy, che in quel momento era rimasta al riparo dietro il bancone principale del bar.

-Yuki?!- si stupì per terzo Happy.

-Ehilà...- salutò timidamente il Mago della Luna -Ne è passato di tempo, vero?-

-Cavoli, chi si rivede- si aggiunse subito Gray.

-Non ci aspettavamo una vostra visita- esordì anche Erza, che nonostante fosse ancora equipaggiata con addosso l'Armatura del Purgatorio, sembrava visibilmente felice di vedere i due Maghi del Nord.

-Beh, diciamo solo che Nate voleva vedervi e... beh, da cosa nasce cosa- spiegò Heather.

-Ma che ci fate qui? La vostra isola è di nuovo nei guai?- domandò subito dopo Natsu.

-Non esattamente...- fece una breve premessa Nate, prima di incominciare a raccontare a tutti i presenti il motivo per cui era lì.

***

-E questo è tutto, quindi... beh, credo che per un po' di tempo dovrete beneficiare della nostra compagnia... sempre se la cosa non vi dà fastidio- disse il ragazzo dai capelli argentati una volta che ebbe finito di raccontare.

-Vorrai scherzare, spero! Certo che siete i benvenuti qui!- gli rispose Natsu -Dopo tutto, lo hai detto tu stesso che siamo alleati e amici, no? Perciò non farti troppi problemi e fa come se fossi a casa tua-

-Ah, grazie- annuì semplicemente il giovane Pine, per poi fare una sorta di inchino formale e dire -Mi auguro con tutto il cuore di passare delle ottime ferie in vostra compagnia-

-Lo stesso vale per me- aggiunse Heather.

-E anche per me- concluse Yuki.

-Uhm... Avete detto che siete in ferie, giusto?- domandò il Master Makarov, lisciandosi i baffi con fare pensoso -Voglio sperare per voi che Moon Wolf non patisca troppo la vostra assenza durante questi giorni, specie considerando che siete l'unica Gilda rimasta a Shirobuki e che, come tale, dovrete svolgere non poche missioni-

-A dire il vero, il Master Fir ci ha assicurati che attualmente non sembrano arrivare molti incarichi a Moon Wolf, e oltre a ciò ci ha anche detto che se ne troverà qualcuno importante per noi ce li terrà da parte- spiegò Heather.

-Capisco... Beh, in tal caso allora non dovrebbero esserci problemi, e come ha detto Natsu, potete venire a farci visita quando volete- rispose poi l'anziano Master, sorridendo bonario ai due Maghi del Nord -Inoltre, se per caso dovessero presentarsi problemi di ogni sorta, non esitate a chiederci una mano-

-L-Lo faremo senz'altro, Master- disse Nate, lasciandosi andare ad un altro inchino formale.

-Suvvia, ragazzo, non c'è bisogno di essere così rigidi, sei tra amici!- gli rivolse la parola Cana, che con il suo solito fare da compagnona gli diede una sonora pacca sulla schiena.

-O-Ok...- rispose quasi meccanicamente il ragazzo, non potendo fare a meno di notare l'abbigliamento quasi minimalista della Maga armata di bottiglia d'alcol

-Ehi, ragazzi, mi è venuta un'idea! Che ne dite se facciamo fare ai nostri ospiti un bel giro completo della nostra Gilda?- si propose tempestivamente Max.

-Bell'idea!- si aggiunse Warren -Coraggio, ragazzi! Mostriamo ai nostri nuovi amici del Nord un po' di sana ospitalità in stile Fairy Tail!-

E in seguito ad un "Sìììììì" collettivo da parte di tutti, Nate e il suo team vennero letteralmente trascinati in una sorta di tour improvvisato dell'intera Gilda, seguito subito dopo dal coinvolgimento diretto dei due ospiti in diverse attività in cui soprattutto Nate si sentì gradualmente a proprio agio e in cui, quasi puntualmente, il suo carattere genuinamente tenero aveva già fatto faville tra alcune delle Maghe minori della Gilda, mentre Heather e Yuki conversavano del più e del meno un po' con tutti.

-Non ci credo! Ora tu e Nate vivete insieme?- esclamò una stupita Lucy.

-Eh già... Dato che lui non aveva una vera e propria casa, abbiamo deciso di convivere assieme come una vera coppia che si rispetti- spiegò la bionda platinata.

-Caspita... E immagino che andiate molto d'accordo, vero?- chiese la giovane Heartfilia.

-Beh, certo che sì... A volte Nate è un po' sbadato e si dimentica di badare alla sua parte di faccende di casa, ma nulla di così grave-

-Non so perché, ma Juvia si sente così invidiosa...- si intromise la Maga dai capelli blu -Anche a Juvia piacerebbe avere qualcuno con cui condividere lo stesso nido d'amore- aggiunse piangendo amare lacrime mentre come al solito posava gli occhi su Gray, il quale, incurante di essere in boxer, si confrontava con Natsu a braccio di ferro -Ah... Gray-sama~-

-Fammi indovinare, Lucy... A quella ragazza piace forse qualcuno?- domandò un po' perplessa la Maga di Moon Wolf.

-Beh, sì... E diciamo che lo dà a vedere non poco- rispose la bionda Maga degli Spiriti Stellari, per poi notare Nate venire preso di peso e fatto volare in aria -Oh, ma guarda, pare che Nate si sia già ambientato al nostro clima festoso-

-Eh, già...- concordò Heather -E spero di non essere presuntuosa se dico che con premese del genere le nostre ferie saranno sicuramente indimenticabili... Anche se mi auguro che Nate non si faccia influenzare troppo-

-Guarda il lato positivo, Heather- la consolò Yuki -Per lo meno potrà dire di essersi fatto un sacco di nuovi amici-

-Beh, non ci resta che sperare in bene, allora- concluse la bionda platinata, sorridendo all'idea che le ferie passate in quella Gilda sarebbero state più che positive, sia per lei che per il suo adorato Nate.

Fine Prologo

**Angolo dell'Autore** "Anno nuovo, vita nuova", si dice di solito... Ma nel mio caso potrei dire anche "Anno nuovo, avventura nuova", dato che, come forse avevo accennato, finalmente Nate è tornato in azione! Certo, questa fiction è un po' più "calma" rispetto alla precedente in quanto si tratta solo di ferie che passerà assieme a Natsu e compagni, ma spero comunque di non deludere le vostre aspettative. Se vi state chiedendo come procederò, è presto detto: ciascun capitolo di questa storia sarà dedicato ad un personaggio della Gilda, e ciascun capitolo avrà un tema più o meno attinente a tale personaggio. Premetto che non sarà molto lunga come avventura in quanto ho già deciso i 9 personaggi con cui Nate e il suo team avranno modo di divertirsi, in un modo o nell'altro XD Detto questo, vi ricordo che se volete saperne di più sul come il team di Nate e i nostri maghi preferiti si conoscono, vi rimando alla storia principale in cui appaiono per la prima volta, e cioè "Fairies and Wyverns", sempre di mia creazione, e in conclusione vi saluto, vi rinnovo i miei auguri di buon 2014 e... Al prossimo aggiornamento!

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Capitolo 2
*** Una sfida ardente ***


Cap.1:
Una sfida ardente

Per qualsiasi categoria di lavoratore che si rispetti, le ferie sono sempre ciò che aiuta a staccare la spina in più modi, che si tratti di rilassarsi con le persone più care o anche solo di compiere una breve passeggiata in giro per le strade. Tuttavia, nel caso di Nate, l'idea di un relax del genere era ben lontana dall'essere realizzata, specialmente se un certo Mago di Fairy Tail aveva in mente ben altri tipi di svago.

-Avanti, Nate! Battiti con me!- gli aveva detto Natsu senza girarci troppo intorno.

-Battermi... con te?- ripeté il mago dai capelli argentati, che in quel momento l'unica cosa a cui pensava era bere il suo succo di mela -Ho capito bene?-

-Proprio così!- sorrise il rosato -Se non ricordo male tu sei molto forte, no?-

-Beh, sì, non nego di essere piuttosto forte, però non è che mi alletti molto l'idea di affrontare qualcuno con cui ho collaborato in precedenza...- rispose il ragazzo del Nord grattandosi la testa con fare dubbioso -Sì, insomma, non mi sentirei molto in pace con me stesso se lo facessi-

-Ma mi prendi in giro? E il fatto che Gazille ti consideri come un suo rivale non conta?-

-Beh, ma quella è un'altra faccenda... almeno io e lui se mai ci affrontassimo avremmo un buon motivo per farlo-

-Ah... Quindi immagino che la tua risposta sia un no, vero?-

-Già... Ah, ma non volermene, sia chiaro! E' solo che se per come la vedo io prima di fare qualsiasi cosa dovresti avere ben in mente il motivo per cui la fai. Capisci cosa intendo, vero?-

-Uhm... Più o meno, sì... credo-

-Detto in parole povere- intervenne Heather -Lui non avrebbe nulla in contrario se lo sfidi, però dovresti come minimo spiegare anche il motivo dietro a tale sfida-

-Anche se, provando a fare mente locale delle tue gesta durante la vostra missione a Shirobuki, pare più che ovvio che tu voglia sfidare Nate solamente per mettere alla prova la tua forza- si aggiunse anche Yuki.

-E che male dovrebbe esserci, scusa? Potete anche vederla come una sorta di allenamento atto ad evitare Nate che si rammollisca troppo- replicò Natsu.

-Rammollirmi, dici?- domandò il giovane Pine, tastandosi per qualche secondo i muscoli delle braccia e delle gambe -A dire il vero mi sento in forma come al solito, stamattina ho pure fatto una lauta colazione-

-Non credo intendesse in quel senso, Nate- puntualizzò Yuki -Ma tornando alla questione principale, cosa ti fa pensare che Nate accetterà?-

-Beh, se non ricordo male il motivo per cui è venuto qui è perché vuole conoscere meglio la nostra Gilda e tutto il resto, giusto? Perciò ho pensato che un modo più che utile per fare ciò fosse un piccolo duello amichevole tra me e lui- si spiegò il figlio di Igneel.

-Aye, ma oltre a quello voleva vedere se a differenza di Gazille poteva battere Nate- si intromise Happy, svolazzando come suo solito vicino a Natsu -Anche se sospetto già che l'unico a prenderle sarà Natsu- aggiunse, per poi trattenere a stento alcune risate

-Oh, grazie tante Happy. Tu si che sei un vero amico- gli disse sarcastico il Dragon Slayer.

-Di nulla, Natsu- gli rispose il micetto, reggendogli il gioco.

-Ad ogni modo, che ne dici, Nate?- riprese il discorso il mago dai capelli rosa -Te la senti di misurarti con me in quanto amico e alleato?-

-Non saprei... Ci tieni davvero così tanto a sfidarmi?- domandò il giovane Pine.

-Puoi scommetterci! E sono più che certo che tu sia un avversario che valga la pena sfidare!- gli aveva risposto con sincerità l'altro.

-Capisco... Allora, se proprio insisti, considera la tua sfida accettata!-

*Qualche tempo dopo, al Parco di Magnolia*

-E' incredibile come Nate si sia fatto convincere così facilmente- commentò Yuki, che insieme a Heather e a diversi Maghi di Fairy Tail si era radunata lì per assistere all'incontro.

-Che vuoi farci, fin da piccolo gli è sempre stato difficile dire di no a qualcosa- disse la Maga degli Spiriti Stellari dai capelli platinati -Ma a parte ciò, sono certa che questo duello, a prescindere dal risultato, sarà molto utile per lui-

-Sempre se non si fa male prima...- scherzò un sibillino Happy mentre svolazzava intorno alla maga del Nord e alla Lupa Guardiana -Natsu è pur sempre un Dragon Slayer, sapete? Questo dovrebbe bastare per indicare quanto è forte-

-Certo, ma non scordarti che Nate era comunque riuscito a tenere testa a Gazille, il quale era anch'egli un Dragon Slayer- ribatté la lupa.

-Aye, anche questo è vero... ma in ogni caso...- rispose Happy, per poi sbracciarsi e gridare -Coraggio, Natsu! Fagli vedere chi sei!-

-Allora, Nate, sei pronto?- chiese Natsu rivolto al suo avversario, mettendosi immediatamente in posizione offensiva.

-Beh, se tu lo sei, lo sono anch'io, mi pare ovvio- rispose con sicurezza Nate, tirando fuori le sue fedeli Zanne di Luna e portandole davanti a sé -Senza rancore, eh?-

-Ma quale rancore, Nate... Questa è una sfida amichevole- ribatté il mago dai capelli rosa, partendo subito alla carica mentre incassava il pugno destro e lo avvolgeva nelle sue ardenti fiamme draconiche -E io mi sono già infiammato! Pugno di Ferro del Drago di Fuoco!- aggiunse prima di spiccare un salto e scagliare il suddetto pugno verso il mago del Nord.

-Una mossa così semplice non dovrebbe essere difficile da evitare! Moon Slide!- notò il ragazzo dai capelli argentati per poi ricoprire i piedi di energia magica bianca e traslucida e "scivolare" via dalla sua posizione, schivando in extremis l'attacco di Natsu "Se non ricordo male, il suo stile di lotta dovrebbe essere molto fisico e incentrato sugli attacchi frontali" rifletté mentre continuava a scivolare in modo da prendere le distanze dall'avversario "Se mi mantengo abbastanza lontano dovrei essere fuori dal suo raggio d'azione."

-Ehi, non credere di sfuggirmi, tu! Ruggito del Drago di Fuoco!- urlò subito dopo il mago conosciuto come "Salamander", prendendo un bel respiro e lanciando un potente soffio infuocato contro Nate.

-Oh cavoli! Moon Shield!- esclamò il giovane Pine portando le mani davanti a sé ed ergendo una larga cupola argentata a sua difesa, proteggendosi così da quel potente soffio -Caspita, mi ero dimenticato che i Dragon Slayer potevano fare pure questo...-

-Avanti, Nate! So che puoi fare meglio di così!- parve provocarlo Natsu -Piantala di difenderti e attaccami con tutto ciò che hai!-

-Ne sei sicuro?- domandò il ragazzo dagli occhi blu -Cioè, a me sta bene battermi con te e mostrarti la mia forza, ma se faccio sul serio potrei rischiare col mandarti in infermeria per almeno un mese-

-Oh, andiamo... Da quando sono entrato a far parte di questa Gilda ho affrontato di tutto e di più, quindi cosa vuoi che siano un paio di attacchi da parte tua?- insistette il figlio di Igneel.

-Beh, anche questo è vero, in effetti…- dovette ammettere il ragazzo, il quale impugnò con più forza le sue lame da battaglia e rilasciò con decisione la sua Aura Magica -E va bene, Natsu, se è una battaglia che vuoi, la battaglia avrai!- disse subito dopo mentre, attivato nuovamente il Moon Slide, scivolava a tutta velocità verso il suo avversario e si preparava a colpirlo con il Moon Cross.

-Non aspettavo altro!- ribatté il mago di Fairy Tail, portando le braccia davanti a sé per cercare di smorzare l’impatto con l’incantesimo di Nate, venendo allontanato solo di qualche metro da dove si trovava -Caspita, niente male come attacco! Se non sbaglio era uno di quelli che avevi usato contro quel tipo con gli artigli che stava nei Wyvern, giusto?-

-Beh, sì… Ma immagino che per uno come te ci voglia qualcosa di più forte, vero?-

-Oh, eccome… Fammi vedere che altro sai fare!-

E fu così che Nate passò l’intero duello a dare fondo a quasi tutti i suoi incantesimi d’attacco, con l’eccezione dei suoi tre più forti, pur di accontentare la “richiesta” di Natsu, il quale dal canto suo, nonostante agli occhi dell’ospite sembrò quasi una sorta di masochista da quante se le prendeva, fece anche lui la sua parte nel tentare di restituire i danni subiti. Sebbene per gli spettatori fu una lotta degna di nota da vedere, ben presto entrambi i contendenti finirono con lo stancarsi sia di forze fisiche che magiche e, come a concludere il tutto, si tirarono addosso il classico “pugno da doppio K.O.”, ritrovandosi entrambi al tappeto tra lo sgomento generale.

-Che dire, anche se siamo finiti pari, abbiamo fatto faville…- commentò Natsu mentre cercava di rifiatare.

-Già…- concordò Nate -Anche se io un po’ ci tenevo a vincere, ma forse è meglio così- aggiunse mentre si lasciava andare ad un sorriso stanco -Sei stato proprio un ottimo avversario, Natsu…-

-Modestamente…- gli rispose il mago dai capelli rosa, soddisfatto nonostante tutto e aggiungere -Dopo tutto, sono pur sempre un mago di Fairy Tail!- prima di ritrovarsi, qualche secondo più tardi, a ridere di gusto assieme al giovane Pine.

Fine Cap.1

**L'Angolo dell'Autore** E fu così che la lunga (o breve) serie di disavventure feriali dedicate a Nate ebbe finalmente inizio... e ovviamente chi meglio di Natsu poteva servire per dare il calcio d'inizio? Beh, certo, in questo capitolo il caro Nate le ha prese un bel po', ma tutto sommato si può dire che almeno così il Dragon Slayer di Fuoco può ritenersi soddisfatto, no? XD Scherzi a parte, spero che questo capitolo vi sia piaciuto e vi do' appuntamento al prossimo aggiornamento.

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Capitolo 3
*** Di aste, serate di gala e ladri ***


Cap.2:
Di aste, serate di gala e ladri

Se c'era una cosa per cui era noto il regno di Fiore, a parte il pullulare di Gilde famose e di magnifiche pianure perennemente verdeggianti e piene di fiori colorati e profumati, quella era di sicuro la possibilità di organizzare diversi eventi mondani a cui chiunque poteva partecipare senza alcun problema. E nella modesta cittadina di Ibiscus, uno di questi tanti eventi mondani erano le aste pubbliche, tenute principalmente nella reggia di nobili o personalità molto opulente del Regno i quali, vendendo alcuni dei propri averi, potevano sfruttarne il ricavato per diverse opere benefiche e filantropiche. Tuttavia, quasi per un curioso scherzo del destino, anche quattro ben noti Maghi si erano ritrovati ad assistervi...

-Cavoli, non posso credere che stiamo facendo una cosa del genere- commentò Heather, la quale era vestita con un elegante abito da sera color carta da zucchero che le lasciava libere le spalle, coordinato con un paio di guanti bianchi lunghi fino al gomito e i capelli raccolti in un piccolo chignon.

-Beh, di che ti preoccupi? Anche se è per lavoro, non è poi tanto male mettersi in ghingheri ogni tanto- disse invece Nate, dando una rapida sistemata alla giacca dello smoking bianco che indossava, così come ai suoi capelli, che per l'occasione erano stati prontamente appiattiti e lisciati -Speriamo solo che vada tutto bene e nessuno si faccia male-

-Data la fama di Fairy Tail, ne dubito...- aggiunse Yuki -Però visto che alla fine è stato Gray ad averci trascinati qui, non ci resta che avere fiducia in lui-

-Ma è ovvio che dobbiamo fidarci di Gray-sama- replicò prontamente Juvia, vestita anche lei vestita da sera, ma con la sola differenza che tale abito era blu scuro e con le maniche a palloncino -Se ha detto che per questo incarico servirà il vostro aiuto e quello di Juvia, allora possiamo stare certi che andrà tutto bene- aggiunse prima di voltarsi verso il mago oggetto dei suoi sogni, vestito anche lui in smoking, e domandargli, con gli occhi mutatisi in due cuoricini palpitanti -Juvia non ha forse ragione, Gray-sama~?-

-Beh, sì...- rispose un po' imbarazzato il mago esperto nel manipolare il ghiaccio, salvo tornare subito serio e dire -Ad ogni modo, anche se potrà sembrarvi una seccatura, questo incarico è di estrema importanza, soprattutto per il committente che ce lo ha richiesto-

-Puoi dirlo forte, specie se abbiamo a che fare con un ladro esperto nei furti di oggetti di gran valore- aggiunse Nate -Ma d'altronde è per questo che siamo qui a questa asta benefica, giusto?-

-Ovviamente- rispose il giovane Fullbuster -Stando sempre alle informazioni forniteci dal committente, il ladro ha avvertito che metterà in atto il furto quando l'orologio suonerà alle ore 23 in punto. Il nostro compito di conseguenza sarà tenere d'occhio la situazione e individuare il ladro-

-E una volta fatto ciò potremmo facilmente catturarlo, giusto?- domandò Juvia, che a giudicare dallo sguardo già non vedeva l'ora di cominciare -Allora Juvia promette già da subito che farà del suo meglio per catturare quel malvivente-

-Aspetta a dirlo- intervenne Heather -Per quello che ne sappiamo il colpevole potrebbe anche essersi infiltrato tra i partecipanti all'asta. Se possibile sarebbe meglio tenere d'occhio tutti i potenziali sospetti-

-Non sarebbe ancora meglio provare ad iscrivere uno di noi all'asta?- propose Nate -Si, insomma, almeno così potremmo essere in grado di tenere per noi uno di quegli articoli e attirare il ladro allo scoperto-

-Non dire sciocchezze!- lo riprese la bionda platinata -Dovresti saperlo anche tu che le cifre che offrono alle aste sono da capogiro! Se uno qualsiasi di noi provasse a partecipare non potrebbe comunque pagare per ottenere l'articolo!-

-In effetti…- abbassò lo sguardo l'argentato con fare mogio.

-Ad ogni modo, il piano non cambia- riprese a parlare Gray -Anche se è un evento di gala, cercate di non attirare troppo l'attenzione e comportatevi normalmente. Se poi accade qualcosa di strano o sospetto, tenete gli occhi aperti e aspettate il momento giusto per intervenire, sono stato chiaro?-

-Certo, conta pure su di noi- gli aveva subito risposto Heather, la quale aveva notato che da alcuni minuti diversi invitati si erano messi a ballare sulle note di un brano classico -E dato che siamo qui... che ne dite se ci uniamo a loro?-

-Beh, se si tratta di un ballo o di una lotta, io non mi tiro affatto indietro- fu la reazione di Nate, il quale si era già ripreso dal malumore di poco fa e ora sembrava nuovamente sorridente e pronto a divertirsi.

"Un ballo? Ma è fantastico!" aveva invece pensato la maga della pioggia "Così Juvia avrà un'occasione perfetta per stare con Gray-sama! Sì, Juvia non se la farà scappare!"

E senza farselo dire due volte, la ragazza prese il coraggio a due mani e decise di chiedere al suo adorato se poteva concedergli un ballo. Con sua enorme sfortuna però, non appena si voltò finì col richiedere tale onore ad uno dei tanti invitati, in quanto il ragazzo sembrava essersene andato da un'altra parte. A parte ciò, in ogni caso Gray e il suo gruppo, tra un ballo e l'altro così come occasionali consumazioni davanti ad un buffet pieno di delizie, tennero d'occhio la sala il più possibile, ma apparentemente la serata parve procedere senza intoppi.

-Trovato niente?- domandò Nate rivolto a Heather e a gli altri, una volta riunitisi.

-No, ancora nulla- rispose lei -In compenso, sento che presto i miei piedi cederanno a furia di indossare questi tacchi-

-Ho controllato fuori in cortile, ma niente- disse invece Yuki.

-Nessuna novità neanche da Juvia- disse l'ex Maga di Phantom Lord -A quanto pare questo ladro sembra bravo nel nascondersi, non è vero?-

-Già... E' da quando è cominciata la serata che non ha abbassato la guardia neanche per un secondo...- rifletté Gray -Probabilmente si sarà accorto che lo stiamo tenendo d'occhio e starà aspettando una nostra distrazione per colpirci quando meno ce lo aspettiamo-

-E' possibile, ma in ogni caso come facciamo? L'asta inizierà tra mezz'ora, e se non agiamo in fretta siamo fregati- disse Nate -O peggio, cosa facciamo nel caso il ladro arrivi adesso? Cioè, mi sta bene affrontarlo subito, ma non vorrei coinvolgere il resto degli invitati-

-Non preoccuparti- lo rassicurò l'Ice Maker -Forse mi è appena venuta un'idea-

***

-Sei sicuro che una cosa del genere funzionerà?- fu ciò che Heather domandò a Gray mentre trasportava su un carrello apposito una sorta di forziere e un vaso decorato con diverse pietre preziose.

-Fidati, più gli averi dei ricchi sono sfarzosi e più i ladri muoiono dalla voglia di metterci le mani- spiegò il moro -Ora dobbiamo solo aspettare che l'asta cominci e tenere d'occhio come si evolve la situazione-

-Se lo dici tu...- disse invece Yuki, che come Heather non sembrava molto convinta di ciò che aveva ideato il mago di Fairy Tail.

E una volta che tutti i preparativi vennero ultimati, l'asta benefica ebbe finalmente inizio e, proprio come ci si aspetta da eventi del genere, le offerte per accaparrarsi i premi e gli articoli migliori scendevano come tanti fulmini a ciel sereno. Grazie a tali offerte, però, via via si poteva notare la gente che sorrideva soddisfatta per i propri acquisti. Quando poi venne il turno di vendere sia il forziere che il vaso, l'orologio suono le 23 precise, e ad un tratto le luci si spensero, causando non poco panico. Quando la luce tornò, tutti i presenti, così come Gray, Heather e Yuki, rimasero sorpresi nel notare che alla fine il tanto decantato ladro, vestito con una tuta aderente e la classica maschera sugli occhi, si era finalmente fatto vivo.

-Ah ah ah, vi ho fregati, signori miei!- se la rise il malvivente -Pensavate che non mi sarei fatto vedere, vero? E invece no! Certo, data la mia Magia d'Appiattimento è stata dura attendere fino a quest'ora nascosto nelle fessure dei muri e poi strisciare fino al generatore più vicino, ma alla fine ne è valsa la pena per tutte queste ricchezze!-

-Fossi in te, Juvia ci penserebbe due volte prima di fare ciò...- disse una voce femminile proveniente dal vaso decorato di preziosi, la cui proprietaria non era altri che Juvia, la quale uscì da esso dopo essersi mutata in acqua per pochi secondi, spaventando non poco il ladro.

-Si, concordo anch'io- disse invece una voce maschile che proveniva dal forziere, il quale si aprì e fece notare a tutti i presenti che al suo interno non vi erano gioielli o monete, ma bensì Nate, il quale aveva già tirato fuori le sue lame da battaglia.

-Non muovere un solo muscolo!- lo avvertì infine Gray, che assieme a Heather a Yuki aveva raggiunto i due maghi sul palco e ora sembrava tenere sotto tiro il malvivente.

-Ah, ma pensa un po'... Quindi mi avete teso una trappola usando come esche due di quei premi, eh?- disse il ladro -Beh, ammetto che non era male come idea, peccato però che anche se mi avete colto sul fatto il qui presente Barry rimane comunque imprendibile- aggiunse mentre usava la sua magia per rendersi esile come un foglio di carta e svolazzare via in direzione di una delle finestre dell’edificio.

Ciò che ne seguì subito dopo fu una vera e propria impresa per Gray e gli altri, i quali dovettero ingegnarsi come dei matti per evitare che il ladro Barry scappasse via, così come ideare una maniera per acchiappare il suo corpo piatto, cosa che gli che gli consentiva di evitare qualsiasi attacco. Ironicamente, fu proprio tale corpo ciò che portò in svantaggio il ladro, il quale a furia di evitare gli attacchi finì con l’accartocciarsi da solo e finire vittima di assalto acquatico di Juvia e, a seguire, dell’attacco di un Gray a petto nudo, il quale prima ebbe modo di chiuderlo in un blocco di ghiaccio e poi di schiacciarlo sotto il peso considerevole dell’Ice Make: Hammer. Alla fine di tutto ciò, l’asta poté riprendere il suo corso, il ladro venne finalmente consegnato alle autorità competenti e Nate, nonostante fosse stato apertamente usato dal mago di Fairy Tail come esca per la missione, poteva comunque sentirsi soddisfatto per essere stato d’aiuto e di aver portato a termine un incarico con chi riteneva suo amico… anche se era poco ma sicuro che il giorno seguente lo avrebbe passato a sistemarsi la schiena acciaccata, visto che rimanere piegato per un bel po’ dentro un forziere non è mica cosa da poco.

Fine Cap.2


**L'Angelo dell'Autore** Signori e signore lettrici, dopo un po' di attesa ecco a voi il nuovo capitolo di "Fairy Days", dove questa volta Nate e il suo team, come avete potuto notare, sono stati coinvolti in questa "particolare" missione assieme a Gray e Juvia. Sì, so già che starete pensando che non ha senso mettere Juvia in un capitolo dedicato a Gray, ma penso che questo importi molto poco, visto che è quasi naturale che dove va l'Ice Maker quasi sempre ci sarà anche la maga della pioggia a seguirlo come un'ombra XD Ad ogni modo, spero che tale capitolo vi sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento. Ah, e ricordate anche di lasciare una recensione, se vi va ^^

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Capitolo 4
*** Il valore dei libri e della scrittura ***


Cap.3:
Il valore dei libri e della scrittura

-Accidenti, questa proprio non ci voleva... E adesso come faccio?- si disperava Lucy, tenendo la testa china sul bancone del bar della Gilda -Sono finita... Decisamente finita...-

-Qualcosa non va, Lucy?- gli aveva domandato Heather, seduta vicino a lei -Da quel che ricordo, di solito non sei così giù di morale-

-Ha ragione- si aggiunse Nate, che a sua volta era seduto vicino alla sua ragazza -Quando sei qui in Gilda il sorriso non ti manca mai e sei piena di buon umore-

-Lo so... Ma come posso sorridere se ormai ho perso ogni speranza?- si lamentò di nuovo la bionda.

-“Perso ogni speranza”? Che intendi dire?- le domandò Yuki.

-Questo…- rispose la giovane Heartfilia, passando al trio del Nord un opuscolo che aveva con sé.

-“Concorso di Scrittura Creativa di Magnolia”- cominciò a leggere Nate -“Mettete alla prova la vostra abilità nella scrittura dando vita ad un racconto di minimo 50 pagine. Il più interessante e meritevole sarà premiato con una somma del valore di 777.000 Jewel”… Beh, non vedo dove sia il problema. Natsu, se non ricordo male, mi aveva detto che eri piuttosto brava come scrittrice-

-Lo so anch’io, ma il problema è un altro…- spiegò la Maga dai capelli biondi -Vedi, il fatto è che normalmente se mi viene l’ispirazione non perdo nemmeno un minuto a cominciare almeno una prima stesura di ciò che ho in mente. Peccato però che, vuoi per un blocco dello scrittore improvviso o per il coinvolgimento in lavori pericolosi assieme a Natsu e gli altri… Per questo concorso non sono riuscita ad andare oltre le prime tre pagine-

-Ah, capisco…- fu l’unica cosa che Nate seppe dire in quel momento -Non che me ne intenda molto di libri o concorsi letterari, ma immagino che un problema del genere non sia molto tollerato se si viene coinvolti in questo tipo di “competizioni”, vero?-

-Oh, puoi ben dirlo…- rispose Lucy -E quel che è peggio è che manca una settimana alla scadenza e io non ho neanche uno straccio di idea su come andare avanti!-

-Uhm… Forse ti serve solo qualche spunto da cui partire- disse Heather con fare pensoso, per poi scuotere la testa e, una volta voltatasi verso Nate, domandargli -Pensi a che tu quello a cui penso io?-

-Eh? In che senso?- domandò a sua volta il ragazzo dai capelli argentati -Vuoi forse che invitiamo Lucy a pranzo per consolarla un po’?-

-Non esattamente, anche se è un pensiero molto carino da parte tua- rispose la Maga dai capelli platinati.

-Allora no, non ne ho idea…- disse poi il ragazzo del Nord con tono un po’ triste mentre disegnava un cerchietto col piede -Però se ti serve il mio aiuto per ciò che hai in mente non ci sono problemi, lo sai…- aggiunse timidamente mentre a sua insaputa le gote gli diventavano rosse per l’imbarazzo.

-E lo stesso vale per me- si aggiunse Yuki.

-Bene, allora non ci resta che andare a casa di Lucy, per prima cosa- annunciò Heather con tono sicuro.

-Eh? Come? E perché proprio a casa mia?!- domandò una Lucy alquanto perplessa e confusa.

-Non preoccuparti- si limitò a dire l’altra -Ho solo bisogno di accertarmi di un paio di cose prima di mettere in pratica la mia idea-

-“Idea”? Quale idea?- domandò ancora la bionda.

-Un’idea per aiutarti a finire in tempo per il concorso, ovviamente-

-Eeeeeeh?!-

*Tempo dopo, a casa di Lucy*

-Caspita! Guarda che bella casa!- commentò Nate appena mise piede nell’appartamento -Certo, nulla da togliere a quella di Heather, però… cavoli!-

-Beh, sono contenta che ti piaccia- disse Lucy sentendosi lusingata -Ovviamente essendo un buon appartamento l’affitto da pagare è un po’ caro, ma in compenso ha tutto ciò che mi serve-

-Di quanto è, se posso chiedere?- domandò il ragazzo del Nord mentre appendeva il suo gilet su uno degli appendiabiti che c’erano nell’ingresso.

-70.000 Jewel- rispose lei, provocando non poco stupore nel volto del ragazzo -Lo so, è una cifra non poco alta, ma era il massimo che ho saputo trovare… anche se radunare tutti quei soldi nel giro di un mese è parecchio difficile-

-Eh, immagino… Pensa, casa nostra invece ne costa solo 3.500 Jewel di affitto- disse invece Heather.

-Così poco? Anzi, a momenti sembra che ve l’abbiano regalata- commentò la maga di Fairy Tail.

-In un certo senso è così, visto che i miei si sono dovuti trasferire altrove per lavoro e, dato che si fidavano molto di me, hanno deciso di lasciarmi la casa- spiegò la ragazza dai capelli color platino mentre anche lei sistemava la giacca su un appendiabiti -Ma tornando a noi, dov’è la tua camera?-

-Eh? Oh, è al piano di sopra. Venite, vi faccio strada- rispose la giovane Heartfilia, conducendo i due ospiti in camera sua, che come al solito era molto ben ordinata -Eccoci qui! Prego, accomodatevi e fate come se foste a casa vostra-

-Wow! Però, nemmeno questa camera è niente male- fu ciò che disse Nate dopo essere entrato.

-Già, si può dire che questo appartamento tenga fede al valore del suo affitto- aggiunse Yuki -Sarebbe un vero peccato venirne cacciati fuori-

-Uuuuh… Non farmici pensare, ti prego…- disse invece Lucy, la quale essendo in perenne ritardo con l’affitto da pagare il solo pensiero di venire sfrattata la terrorizzava parecchio -Ad ogni modo…- disse poi rivolta a Heather per cambiare discorso -Quale sarebbe la tua idea per aiutarmi col concorso?-

-Beh, mettiamola così…- spiegò l’altra -Ciò che avevo in mente io era di dare una prima occhiata a ciò che hai scritto finora e poi, sulla base di quello, pensare assieme a qualche idea per cercare di continuarlo oppure rielaborarlo un po’ usando qualche altra idea-

-Uhm… potrebbe funzionare, in effetti- rifletté Lucy, per poi mostrare a Heather il segno dell’ok e dirle -Va bene, ci sto! Tanto vale provarci, no?-

-Certo, ma prima di ciò avrei bisogno di dare un’occhiata alle tre pagine che hai scritto finora- disse poi la ragazza del Nord.

-Nessun problema, le prendo subito- ribatté la bionda avvicinandosi al suo scrittoio e tirando fuori da un cassetto tre paginette ricoperte da una fitta quanto scorrevole calligrafia -Ecco a te-

-Grazie- la ringraziò l’altra -Ora dammi solo qualche minuto per leggere tutto con calma e poi ti darò il mio parere a riguardo-

-Va bene-

E una volta detto ciò, Heather si concentrò totalmente su quelle tre pagine di racconto, leggendo ogni singola parola o frase con molta calma e controllando se non ci fosse qualche errore di scrittura. Passata una buona mezz’ora, Heather diede poi una rapida rilettura al tutto e restituì le pagine a Lucy, la quale per tutto il tempo era rimasta a guardarla con apprensione.

-A-Allora?- domandò la bionda, preoccupata -Come ti è sembrato?-

-Beh, l’idea in sé non mi sembrava male- cominciò la maga dai capelli platinati -Il testo era scorrevole, le descrizioni buone e i personaggi ben caratterizzati… è un peccato che tu non sia andata oltre quelle tre pagine, perché stava già diventando tutto molto interessante-

-Oh, andiamo… così mi farai arrossire- fu la risposta di Lucy, la quale dopo aver sentito i commenti dell’altra aveva incominciato a sentirsi sia imbarazzata che lusingata -Però, anche se il tuo parere è buono dubito mi basteranno solo quelle pagine per partecipare al concorso-

-E dove sarebbe il problema, scusa?- le domandò Yuki -Finché ti mantieni entro le pagine richieste non dovresti avere nulla da temere, giusto?-

-Ha ragione- si aggiunse Nate -E tra l’altro, se serve possiamo anche aiutarti a scrivere il resto, no? Sempre se la cosa ti fa piacere, ovviamente-

-Certo che la cosa mi fa piacere, però trovare anche solo una minima idea per continuare è comunque difficile, persino chiedendo aiuto a qualcuno- replicò la giovane Heartfilia -Sì, insomma, a tutti piace scrivere, ma come vi ho già detto è l’ispirazione ciò che frega di più- proseguì, salvo scuotere improvvisamente la testa ed esclamare -Un momento! “Chiedere aiuto a qualcuno”? “Tutti”? Ma certo!-

-Che succede?- comandò Heather -Hai forse avuto un’ispirazione?-

-Forse- rispose la bionda -Magari è solo un’idea un po’ banale, ma se servirà comunque per il concorso sarò ben lieta di usarla, cosa che farò subito!- aggiunse, per poi fiondarsi verso il suo scrittoio e, dopo aver tirato fuori carta e penna, cominciare a scrivere -Sento che la fortuna ha incominciato a girare!-

-Buon per te, allora- disse Nate.

-Non fartela scappare, mi raccomando- le disse invece Heather, notando solo all’ultimo che la ragazza anziché rispondere si era totalmente immersa nella sua stesura -Beh, direi che a questo punto possiamo anche lasciarla da sola-

-Eh? Ma come, il nostro aiuto è già finito?- si lamentò il ragazzo dai capelli argentati -Cavoli, speravo potesse durare ancora un po’…-

-Vedila così, Nate. A volte, se si ha che fare con scrittori in crisi, basta poco per tirarli su di morale- lo consolò Heather.

-Già… Ora non ci resterà altro da fare che aspettare e vedere come si evolverà la faccenda- concluse Yuki.

*Qualche giorno più tardi*

-Uffa, però… Non è giusto che la sorte mi ripaghi così…- si lamentò Lucy con fare molto triste mentre teneva tra le mani una sorta di lettera che recava tutti i risultati del concorso letterario -Tutta la fatica fatta in questi giorni solo per un terzo posto… e dire che mi ero pure impegnata molto!-

-Beh, guarda il lato positivo- la consolò Nate -Alle fine sei comunque riuscita a uscire fuori dalla tua “crisi creativa” e hai presentato un elaborato che è piaciuto alla giuria, no?-

-Lo so… Però io ci tenevo al primo premio!- sbuffò la bionda -Per una volta che potevo avere tra le mani tutti quei soldi e pagarmi almeno quattro o cinque mesi di affitto, e invece no! Come premio per essere arrivata terza ho ricevuto solo 1800 Jewel-

-Che vuoi farci…- disse Heather -Non sempre gli impegni che facciamo vengono ripagati come vorremmo-

-Già- aggiunse Yuki -Però se la cosa può consolarti, potresti ritentare al concorso dell’anno prossimo-

-Sì, può darsi che farò così… sempre se riuscirò ad arrivarci viva, al prossimo anno, perché con tutte le avventure che trascorro in questa Gilda è già un miracolo se sono tutta intera- ribatté Lucy, per poi fissare la lettera per qualche secondo e alla fine dirsi -Oh beh, alla fine è pur sempre un buon risultato… Me lo terrò come ricordo- mentre piegava la lettera e se la conservava nella tasca posteriore dei pantaloncini.

-Ah, ma a proposito di cose da tenere per ricordo, mi stavo chiedendo una cosa- intervenne poi Nate.

-E cioè?- domandò la bionda.

-A te non dispiace, vero, se ci lasci una copia di quel tuo racconto?- propose il Mago del Nord -Sai, giusto per ricordo e per dare a Heather qualcosa da leggere durante il ritorno a Shirobuki-

-Ma certo! Dopo tutto, siete stati voi due a darmi l’ispirazione, perciò consideralo fatto- rispose la giovane maga di Fairy Tail con tono affidabile -Aspetta… perché vorresti darlo proprio a Heather?-

-Beh, il fatto è che io e i libri non andiamo molto d’accordo…- provò a spiegarsi timidamente lui.

-Infatti, fin da quando era piccolo ogni volta che tentava di leggere qualcosa finiva con l’addormentarsi- aggiunse Heather -Non so dirti se gli capita perché gli manca la concentrazione o altro, ma sta di fatto che gli succede così e basta, persino quando si è trattato di imparare la Magia della Luna da un libro che avevamo trovato-

-Eh? Sul serio?- domandò Lucy perplessa -No, aspetta, mi vorresti forse dire che Nate ha imparato la sua Magia tramite un libro? Cioè, ero a conoscenza del fatto che si poteva fare anche così, però…-

-Oh, quello è stato facile quasi quanto lavorare in squadra- spiegò Yuki -Heather leggeva il libro e spiegava i concetti, mentre Nate invece dopo averli memorizzati per bene li applicava al meglio per allenarsi-

-Ah, capisco… quindi si può dire che anche per voi i libri sono stati qualcosa di cui andar fieri, vero?-

-Già… Anche se ormai quel libro lo avrò letto così tante volte che se volessi potrei apprendere persino io una magia del genere- scherzò la bionda platinata.

-E perché non lo fai, allora? Non sarebbe bello se noi due, da bella coppia che siamo, condividessimo la stessa magia?- propose il suo ragazzo.

-Beh, ammetto che non sarebbe male, ma preferisco tenermi la mia- rispose lei, mostrando fiera le sue Chiavi d’Argento, per poi voltarsi verso Lucy e dirle -Ad ogni modo, forse ho avuto in mente un’idea su come far sì che i tuoi sforzi per quel romanzo non vadano sprecati-

-E cioè?- domandò la bionda.

-Potresti sempre farlo leggere ai tuoi amici-

-EEEEEEH?! No, mai! Tutto ma non questo!-

-E perché no? Temi forse che non possa piacere?-

-Non tanto per quello… Il fatto è che se solo provassi a fare qualcosa in Gilda puoi stare sicura che anche il più piccolo dettaglio insignificante sarebbe l’ideale per scatenare una rissa. Ed ad essere sincera, non voglio che per una serie di coincidenza strane il mio scritto vada distrutto durante uno di quei casini…-

-Allora perché non ce lo leggi qui, invece?- propose Yuki -Insomma, fino a prova contraria, questo è un posto sicuro dove nessuno può disturbarti, no?-

-Beh, finché non arrivano Natsu e Happy o qualcun altro che sa come entrarci di nascosto, sì…- rispose la giovane Heartfilia sospirando mentre cercava di ricordare il numero di volte in cui le era successo di tornare a casa e vedere i suoi compagni di Gilda fare come se fossero a casa loro -Ma in ogni caso, non vedo perché non fare così- aggiunse poi con voce più convinta.

-C’è solo un problema, però...- fece notare Nate -Come farai a leggercelo se il manoscritto è rimasto allo staff del concorso?-

-Ora che mi ci fai pensare… Quelli del concorso non hanno rispedito anche l’elaborato a Lucy, ma solo la lettera che le diceva del terzo posto- parve concordare Heather.

-Oh, ma quello non è mica un problema, a dire il vero- disse invece Lucy, zompettando velocemente in direzione del suo scrittoio -Per fortuna prima di andare a spedire l’elaborato ho avuto il tempo di farne una copia da tenere buona come bozza per qualche altra opera che potrei scrivere- spiegò subito dopo mentre tirava fuori alcune pagine ricoperte dalla sua scrittura e tenute ferme da una graffetta.

-Wow, certo che per essere una scrittrice solo per hobby hai pensato a tutto- commentò Nate.

-Di che ti stupisci- gli disse Heather -Se si ha una passione in particolare bisogna sempre essere preparati per ogni evenienza- aggiunse prima di mettersi comoda assieme al suo ragazzo e Yuki, pronta a sentire il racconto scritto dalla maga di Fairy Tail.

-Bene…- disse la diretta interessata -Se siete pronti, possiamo cominciare… “Capitolo primo”…-

Fine Cap.3

**Angolo dell'Autore** E dopo tanto tempo, rieccomi alla carica con un altro capitolo di questa raccolta, questa volta dedicato a Lucy e alla sua passione preferita, e cioè la scrittura. Ovviamente lo so, non è molto attivo rispetto al precedente, ma in compenso spero di aver comunque soddisfatto le aspettative di chi adora Lucy e, in generale, la scrittura, oltre che la curiosità di sapere -anche se molto brevemente- come ha fatto Nate ad aver appreso la sua magia più caratteristica. E a questo proposito, inizialmente pensavo di svelare che l'avesse appresa tramite discendenza o cose del genere, ma poi vi ho rinuciato in quanto sarebbe stato troppo anche per un personaggio originale come lui XD Ad ogni modo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e, mentre vi ricordo gentilmente di recensire/mettere tra i preferiti/ricordare questa storia, vi do' anche appuntamento al prossimo aggiornamento.

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Capitolo 5
*** Il dolce (?) giorno libero di Titania ***


Cap.4:
Il dolce (?) giorno libero di Titania

-E fu così che, grazie anche all’aiuto di Natsu e Gray, la minaccia del Lullaby da parte di Eisenwald venne sventata con successo- parve concludere Erza una volta finito di raccontare a Nate e al suo team una delle vecchie avventure in cui era stata coinvolta assieme a Natsu e agli altri.

-Caspita! Immagino sia stata molto impegnativa come missione- commentò Nate.

-E lo è stata, infatti- continuò la rossa -Dopo tutto, tolto Erigor che era il loro mago migliore, quelli di Eisenwald ci hanno fatto letteralmente correre contro il tempo per impedire che quel flauto malefico venisse usato contro i Master- aggiunse mentre iniziava a mangiare una fetta di cheesecake che si era subito fatta servire da Mirajane -E tra l’altro, era stata anche la prima volta dopo tanto tempo in cui io, Natsu e Gray abbiamo collaborato assieme-

-Immagino ci sia voluto del buono per convincerli a collaborare tra loro, o sbaglio?- domandò Yuki.

-A dire il vero mi hanno seguito senza fare storie, da quello che ricordo- rispose come se nulla fosse la diretta interessata, cosa che lasciò i tre un po’ perplessi.

-Evidentemente non c’è dubbio che tu abbia un ottimo spirito di “persuasione” per queste cose- commentò la lupa con tono poco convinto.

-Ah, ma a proposito di quella missione- intervenne invece Heather -Stando a quello che ci hai detto, anche Lucy ha avuto modo di partecipare, giusto?-

-Certo che sì- ribatté la giovane Scarlet, continuando a mangiare la sua torta -E lo ammetto, per essere solo la sua prima missione con un team vero e proprio si è comportata molto bene, così come ha sempre fatto del suo meglio per aiutare durante le missioni che seguirono-

-Penso di capire come ti senti- continuò la ragazza dai capelli platinati -Persino Nate non era molto abile quando avevamo incominciato a svolgere missioni per conto nostro, ma se si trattava di impegnarsi ci riusciva benissimo-

-Oh, ma non lo metto in dubbio. Considerato anche quanto ha fatto quando eravamo a Shirobuki, la sua forza non è da sottovalutare, anche se penso che ovviamente debba ancora farne di strada- fu la risposta da parte di Erza.

-Già… come darti torto…- mormorò Nate -In effetti non mi sento ancora abbastanza forte per poter raggiungere la Classe S, né sono così sicuro di riuscire a meritarmela anche dopo tutto quello che è successo assieme a voi- aggiunse con tono un po’ malinconico. -O meglio, ammetto di volerla meritare, ma ho come il timore che una volta fatto ciò mi sentirei un po’ come privo di un sogno da realizzare…-

-Forse ti serve solo qualche incentivo in più che ti motivi a voler aspirare a quella carica- suppose Heather mentre allo stesso tempo cercava di consolare il ragazzo.

-Heather ha ragione- si aggiunse Yuki -Magari potresti chiedere a qualcuno di Fairy Tail che è già stato promosso a quel grado cosa mai potresti aspettarti-

-Beh, sì… volendo, potrebbe essere un’idea…- rifletté il mago dai capelli argentati -Anche se, ripensandoci, forse non ho così tanta fretta di salire di rango- aggiunse, tornando subito a sorridere.

-Buon per te, se la pensi così. Dopotutto, la fretta è cattiva consigliera- parve d’accordo la rossa, la quale ora si stava bevendo una buona tazza di tè -E considerando che non sembri il tipo che vuole bruciare subito le tappe, a mio parere fai solo bene-

-Ehm… grazie, credo- disse lui, sentendosi vagamente lusingato da quelle parole -Ad ogni modo, immagino che essendo una maga veterana a tutti gli effetti, ti capiti poche volte di rilassarti sul serio… o sbaglio?-

-Che intendi dire?-

-Beh, sai… per quello che ne so, la vita di un Mago di Classe S sembra essere incredibilmente frenetica e faticosa, considerando che le missioni da loro svolte sono come minimo una cinquantina di volte più pericolose di una qualsiasi missione comune-

-A dire il vero, se dovessi fare una stima precisa, un solo incarico di Classe S potrebbe essere l’equivalente di cento missioni di alto rango messe insieme…- lo interruppe la rossa, mettendo via la tazza -Ovviamente, non nego che affrontarli siano quasi come pensare di andare a caccia disarmati… ma tolto ciò, ogni tanto ci sono comunque casi in cui persino i veterani possono godersi un po’ di tranquillità-

-Sul serio?- domandò un Nate vagamente stupito.

-Certo- rispose la maga con l’armatura con voce sicura.

-Allora non avrai di certo problemi nel farmi vedere come ti rilassi, vero?- gli domandò senza mezzi termini il mago del Nord.

-P-Prego?- domandò lei, colta di sorpresa da tale domanda.

-Sì, ecco… alla luce di quanto mi hai detto, mi piacerebbe sapere cosa fai nel tuo tempo libero- si spiegò meglio lui -Ma è giusto una curiosità, ovviamente, e se non sei interessata posso chiedere a qualcun altro…-

-Aspetta un secondo, Nate!- intervenne Heather -Capisco la tua curiosità, ma non puoi chiedere a qualcuno una cosa del genere, specie se in maniera improvvisa e come se nulla fosse!-

-Già, soprattutto se consideri che magari Erza avrà molti impegni a cui badare- si aggiunse Yuki.

-A dire la verità… a me va bene come proposta- proferì con voce tranquilla la diretta interessata, stupendo non poco i tre presenti -E a pensarci bene, ultimamente ho svolto incarichi così massacranti che ho pensato pochissimo a me stessa-

-Quindi, se dici ciò, vuol dire che per te va bene?- domandò Nate.

-Certamente- rispose la rossa -Magari potrebbe anche essere una buona occasione per conoscerci meglio in quanto alleati, non credi?-

-Beh, certo…-

-Ah, scusa se mi intrometto, Erza… ma non c’è nessun problema se veniamo anche io e Yuki, vero?- domandò Heather attaccandosi al braccio del suo ragazzo cosa che lo fece arrossire.

-Sì, ha ragione- aggiunse la lupa -Non è giusto che Nate si prenda tutto il divertimento, no?-

-State tranquille, per me va bene…- rispose semplicemente la rossa -E poi, più si è meglio è, no?-

***

-Allora, siete pronti?- fu la domanda che Erza fece il giorno seguente al team del Nord, presentandosi davanti a loro vestita con un semplice abito estivo bianco e un cappello di paglia in testa, nonché con il suo inseparabile carretto pieno di bagagli.

-Beh, penso di sì- rispose Heather, per l’occasione vestita con una maglia a mezza maniche bianca e un paio di short di jeans, mentre finiva di sistemarsi la lunga treccia che si era fatta ai capelli -Abbiamo preso tutto ciò che ci occorre per una giornata a base di relax e divertimento-

-Soprattutto divertimento, eh eh.- aggiunse invece Nate, che a giudicare dalla camicia a fiori, i bermuda e gli occhiali da sole sul naso, già non vedeva l’ora di darsi alla pazza gioia.

-Questo sarà tutto da vedere però- precisò Yuki -Infatti non è mica detto che prendersi un po’ di tempo libero significhi solo divertirsi, e nel caso di Erza possiamo solo immaginare quante commissioni importanti dovrà svolgere-

-A questo proposito- si intromise la rossa, tirando fuori una sorta di foglio -Ho già fatto il programma degli impegni di oggi. Spero non sia troppo per voi, visto che potremmo impiegarci anche l’intera giornata-

-Uhm… non sembrano così tante- constatò la bionda platinata dopo averci dato una rapida lettura.

-Non so perché, ma ho un brutto presentimento a riguardo- commentò la lupa.

-Sicura che tu non ti stia preoccupando per nulla?- domandò invece il ragazzo -Se sono solo poche cose in lista, vorrà dire che per metà della giornata avremo già finito tutto, vero?-

-Certamente- rispose l’interpellata con tono sicuro, per poi mettere mano al suo carretto e iniziare ad incamminarsi -E in ogni caso non preoccupatevi, mi assicurerò che vi divertiate come si deve-

E infatti, dopo quasi un’ora passata a scarpinare per le varie strade di Magnolia, Nate e il suo team arrivarono proprio nel bel mezzo di quello che, a giudicare dai diversi stand e negozi che circondavano le strade e dal modesto via vai di gente, sembrava essere la via commerciale.

-Wow… guarda quanti negozi… e guarda quante belle cose in vendita!- esclamò Nate mentre osservava quasi rapito la vasta varietà di oggetti esposti nelle varie vetrine.

-Oh sì, davvero niente male- commentò Heather, anche lei intenta a guardarsi intorno -Al confronto, i nostri mercati impallidirebbero alla vista di tutta questa roba-

-Oh sì, e considerando che questa è solo una piccola parte del Regno di Fiore, pensa a quanto potrebbe essere il resto- aggiunse Yuki -Ma a parte questo, non mi stupisce che siamo proprio venuti qui-

-In che senso?- domandò il Mago del Nord.

-Beh, la sua lista di impegni sembrava più che altro una lista della spesa, e dato che di solito non c’è nulla di meglio di un buon mercato per fare compere, il risultato finale è più che semplice- spiegò la lupa.

-Su questo non posso che darti ragione- disse invece la Maga dai capelli biondo platino -Però se Erza ha detto che farà in modo che ci divertiremo vuol dire che avrà anche qualche altro fine oltre che portarci a fare compere, no?-

-Beh, è quello che mi auguro- concluse la lupa, per poi notare che, ad un certo punto, Erza si era fermata davanti ad un negozio bianco, sulla cui insegna, recante diversi tipi di dolci disposti in cerchio, spiccava la scritta “Sweet Memories” -Oh, una pasticceria? Sarebbe questo il luogo della tua prima commissione?-

-Proprio così- rispose semplicemente la Scarlet -Anche se a dire il vero è più una visita di piacere che una commissione vera e propria.- aggiunse mentre, dopo aver “ritirato via” il suo carretto tramite il Requip, si dirigeva verso la porta del negozio e faceva cenno agli altri di seguirla.

-Una visita di cortesia? Vuol dire che ci sei già stata qui?- le chiese Nate prima di entrare.

-Diciamo solo che ho un piccolo debito di gratitudine col proprietario di questo esercizio- si limitò a rispondere l’interpellata, per poi entrare e invitare il team del Nord a fare altrettanto.

Una volta varcata l’entrata, il trio di Shirobuki rimase letteralmente sconvolto da come si presentava l’interno del negozio. Ampie vetrine piene zeppe di dolciumi di ogni genere, forma e colore, tavoli e sedie ben ordinati, e soprattutto un’atmosfera placida e serena, come se all’improvviso si fosse entrati, tanto per restare in tema, in un dolce e piccolo angolo di Paradiso.

-Cavoli… non ho parole per descrivere ciò che sto provando in questo momento- commentò Nate.

-Beh, se non le hai per ora, puoi sempre pensarne qualcuna per quando assaggeremo una o due di quelle torte dall’aspetto invitante- lo prese in giro Heather, per poi notare che Erza, nonostante fossero entrati da solo pochi minuti, stava già discutendo con il proprietario del negozio.

-Allora siamo d’accordo come al solito, vero?- domandò la rossa.

-Certamente, Erza cara- disse con un sorriso il proprietario, un distinto uomo sulla quarantina dai voluminosi capelli ricci, quasi afro -Questo e altro per una dei miei clienti più affezionati- aggiunse, per poi schioccare le dita e chiamare a sé cinque camerieri -Ragazzi, sapete cosa fare-

-Uh? Ma che sta succedendo?- si domandò Yuki con tono perplesso.

-Non lo so, ma sono sicura che sarà qualcosa di sorprendente- azzardò una risposta Heather.

E infatti, una volta vista Erza che sembrava dare loro un segno di “ok”, il trio del Nord vennero fatti accomodare assieme alla Maga in armatura ad una sorta di tavolo circolare per tre persone, il quale qualche minuto più tardi venne letteralmente “circondato” da una miriade di dolci di vario genere, tra cui millefoglie, petit fours, macaron, cheesecake e crostate. Il solo vedere tutte quelle delizie davanti agli occhi provocò nei due Maghi di Shirobuki una gran fame, e infatti senza farsi pregare incominciarono ad assaggiare un po’ di tutto, presi dalla curiosità e dall’appetito, così come Yuki che, facendo attenzione a non farsi vedere, ogni tanto prendeva un macaron e se lo mangiucchiava con tutta calma.

-Diamine… avevo l’impressione che i dolci qui fossero buoni, ma ora che li ho assaggiati ho la certezza che sono più che buoni- commentò Nate, intento a mangiare con gusto una fetta di crostata di fragole.

-Concordo, sono una vera delizia- concordò Heather mentre, con molta più calma rispetto al suo ragazzo, mangiava a piccoli pezzi una fetta di millefoglie.

-A giudicare dall’espressione soddisfatta che avete in viso, deduco che non sia stata una cattiva idea portarvi qui, dico bene?- domandò Erza, in quel momento intenta a gustarsi un pezzo di ben cinque diversi tipi di torta usando sempre lo stesso cucchiaino.

-Già, puoi dirlo forte- rispose Nate tutto contento e soddisfatto -Anche se ora mi è sorto il dubbio se riusciremo comunque a svolgere gli altri tuoi impegni dopo aver mangiato così tanto-

-In effetti…- aggiunse la Lupa Guardiana -Dubito che finito di mangiare tu ed Heather avrete un briciolo di forza per portare buste o altro-

-E che problema c’è?-  la prese con tranquillità la ragazza -Possiamo sempre aspettare che la digestione faccia effetto prima di pensare alle compere-

-Sempre se non ci sale prima l’abbiocco, eh eh eh- scherzò il ragazzo dai capelli argentati.

-Disse quello che dopo mangiato dorme per ben 3 ore filate- lo punzecchiò lei.

-Ma che c’entra, scusa? Se dormo così tanto vuol dire che i tuoi manicaretti sono buoni come sempre- provò a giustificarsi lui, arrossito visibilmente per l’imbarazzo -Ad ogni modo, permetti una domanda, Erza?- aggiunse cambiando subito argomento e rivolgendosi alla Scarlet.

-Certo- rispose la diretta interessata, continuando a mangiarsi le cinque torte.

-Ecco…- disse timidamente il ragazzo del Nord -È da prima che me ne sono accorto, ma… da come ti stai gustando quelle torte, devo dedurre che ti piacciono parecchio i dolci, vero?-

-Ovvio- fu la risposta della rossa.

-Beh, spero non me ne vorrai se te lo chiedo ma… c’è un qualche motivo in particolare per cui ti piacciono così tanto? A parte il gusto e la bontà, ovviamente-

-Un motivo in particolare, dici?- ripeté la maga soprannominata Titania, posando un secondo il cucchiaio e assumendo uno sguardo vagamente melanconico, come se in quel momento avesse incominciato a fare mente locale tra i suoi ricordi -Ad essere onesti, non credo che ce ne sia uno preciso… a parte forse che devo molto al sapore queste delizie…-

-Devi molto al loro sapore?- domandò stupita Heather -In che senso?-

-Provo a farvi un esempio…- continuò la rossa -Provate ad immaginare di aver vissuto un’infanzia piena di eventi tristi, dolorosi e che più volte vi hanno fatto perdere la gioia di vivere…- proseguì poi, accennando velatamente al suo passato -Dopo tutte quelle esperienze, che vi hanno segnato nel profondo sia all’esterno che all’interno… non pensate sia più che giusto che basti molto poco, come una piccola fetta di cheesecake alle fragole, per far tornare il sorriso nel vostro animo, anche se molto gradualmente e non senza l’aiuto del passare del tempo?-

-Ehm.. In effetti… - disse Nate una volta che Erza ebbe finito di parlare -Non hai tutti i torti… O meglio, non ho idea di che tipo di passato tu abbia trascorso, ma posso solo immaginare, o forse anche capire almeno un po’, quanto ti ci sia voluto per tornare a vedere il sole nella tua vita-

-Non è stato facile…- replicò la rossa, il cui sguardo era gradualmente passato da melanconico a serio -Anzi, per dirla tutta, nessun essere umano può riuscire totalmente a distaccarsi dal proprio passato, specialmente se esso è oscuro o traumatico…-

-Già , su questo ti posso dare ragione… però si può dire che bene o male sei riuscita a riprenderti, vero?- fu la domanda successiva che uscì dalle labbra del giovane Mago della Luna.

-Sì, possiamo dire che è andata così, specialmente se fai conto che per la maggior parte non ho avuto solo i dolci a risollevarmi il morale, ma anche dei fantastici compagni di Gilda che mi hanno sempre supportata e dato fiducia, donandomi anche la forza per andare avanti contro le avversità- rispose la Maga di Classe S, lasciando che sul suo volto comparisse un sorriso sincero.

-Caspita… a sentire tutto questo non riesco a fare a meno di convincermi che voi di Fairy Tail siete proprio una Gilda colma di persone fantastiche- commentò il ragazzo dai capelli argentati.

-Se per “fantastiche” intendi anche “fuori di testa”, posso anche darti ragione- commentò Yuki con tono tra il sarcastico e il cinico, ripensando alle varie occasioni in cui, durante la crisi con Bloody Wyvern, i Maghi di Fiore avevano dato più volte mostra del “meglio” e del “peggio” di loro.

-Via, Yuki, non c’è bisogno di commentare in questo modo- la riprese Heather -Sarà anche vero che magari non sono tipi così tranquilli, ma non c’è da negare che se si tratto di aiutare qualcuno sono i primi a mettersi in gioco-

-Già… peccato però che questo non li freni dal voler esagerare come sempre- replicò la lupa.

-Beh, ma che c’è di male se ogni tanto si lasciano prendere la mano? Sono fatti così, dopo tutto- disse invece Heather -Certo, magari Gazille non era quello che si definirebbe un buon maestro per addestrare, ma se è riuscito in ogni caso a rendere Nate più forte e sicuro di sé, tanto di cappello-

-Ad ogni modo, tornando al discorso principale…- le interruppe Erza, riprendendo subito le redini della conversazione -Che si tratti di lasciarti un buon sapore in bocca o per risollevarti il morale, per me i dolci sono importantissimi… non per niente, se qualcuno osa rovinarmi la torta che sto mangiando, quel qualcuno si ritrova con la faccia incollata al pavimento, volente o nolente- proseguì sfoggiando addirittura un’espressione sicura e fiera mentre diceva tutto ciò, lasciando perplessi i suoi tre interlocutori.

Tolti questo e altri vari momenti di conversazione, alla fine la visita allo “Sweet Memories” passò serena, così come il resto della giornata assieme a Erza, la quale tra una “modesta” compera e l’altra -che comprendeva diversi tipi di armature e vestiti- ebbe modo di conoscere ancora meglio il trio del Nord, condividendo sia momenti divertenti che di puro relax… anche se ciò non salvò in ogni caso Nate e il suo team dalla tremenda fatica nata dal trasportare la numerosa merce in più che Erza non riusciva a caricare sul suo inseparabile carretto. In ogni caso, quella lunga giornata giunse alla sua conclusione, e una volta salutata Erza, i tre di Shirobuki tornarono in albergo e, non perdendo tempo, si gettarono immediatamente sul letto per riposarsi.

-Non ho niente da dire, Heather… per imparare qualcosa da Erza, l’ho imparato…- commentò Nate -Però cavoli, chi se l’aspettava che in realtà le sue commissioni fossero così tante?-

-Già…- gli diede ragione la ragazza -Ma ciò che mi sorprende è la forza esagerata con cui riusciva a trasportare quel suo carretto con tutto il suo contenuto…-

-Non volevo dire “ve l’avevo detto”, ma… ve l’avevo detto… così imparate a non darmi retta...- disse Yuki, anche lei visibilmente distrutta.

-Non preoccuparti… mi sa che abbiamo imparato la lezione- concluse Nate con tono sicuro, prima di cascare dal sonno, distrutto ma comunque felice della giornata passata assieme alla “prode” Titania.

Fine Cap.4

**L'Angolo dell'Autore** Lo so, lo so... era da fin troppo tempo che non aggiornavo, vero? Beh, in tal caso non preoccupatevi troppo, cari lettori e care lettrici, perché per farmi perdonare non solo vi ho donato questo capitolo dedicato a Erza, ma tra non molto vi delizierò anche con un'altra coppia di capitoli (anche se in realtà è un capitolo in due parti) dedicati a due ben noti Maghi di FT che da parecchio tempo a questa parte sono diventati una delle ship più popolari di questo anime/manga. Per sapere di chi si tratterà, ovviamente, non dovrete fare altro che rimanere sintonizzati e attendere i prossimi capitoli.

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Capitolo 6
*** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Prima parte ***


Cap.5:
Cuore di ferro, Anima di Luna - Prima parte

-Uffa… so di essere in ferie e quindi in vacanza, ma stranamente oggi mi sento come se pure la mia voglia di fare fosse andata in ferie…- si lamentava Nate, intento a fissare il soffitto della camera mentre se ne stava pigramente sdraiato sul letto.

-Sarà forse perché alla fine ti stai abituando all’idea di rilassarti come si deve?- ci scherzò su la ragazza, intenta a preparare il pranzo.

-Sì, è probabile…- rispose lui, lasciandosi sfuggire uno sbadiglio -O forse è perché alla fine mi sto anche abituando alla routine quotidiana di questa città e quindi non riesco a pensare a cosa fare per uscirne-

-Potresti sempre provare a fare un salto alla Gilda e vedere se c’è qualcuno disposto a farti compagnia- propose lei mentre continuava ad avere gli occhi fissi su i manicaretti che stava preparando.

-Eh, potrebbe essere un’idea… ma bisogna sempre vedere chi sarà presente e chi no- si intromise Yuki, che in quel momento si stava rilassando su un comodo cuscino rosso che gli faceva da cuccetta -Voglio dire, non avrebbe alcun senso andare lì e fare due chiacchiere con quei pochi che non sono in missione, no?-

-Sarà anche come dici, ma vale comunque la pena tentare un po’ di tutto se si vuole scampare ad una giornata a base di noia, no?- replicò il giovane Pine, per poi voltarsi vero la sua ragazza e chiederle -Per te non c’è nessun problema se dopo pranzo andiamo tutti insieme alla Gilda, vero?-

-Certo che no- rispose gentilmente la diretta interessata -Dopo tutto, se siamo qui è anche per legare meglio con i nostri colleghi Maghi, perciò non ho nulla in contrario-

-Speriamo solo di non tornare stremati come è successo con Erza la scorsa volta…- si augurò Yuki.

-Oppure di finire coinvolti in piani discutibili com’è successo con Gray- aggiunse Nate -Se solo ci ripenso mi torna il male alla schiena… anche se tale dolore è nulla rispetto a quello che ho passato quando Gazille mi faceva da maestro, oh sì…-

-Ma a proposito di Gazille…- lo interruppe la ragazza -Sono la sola ad aver notato che è l’unico che in questi giorni non si è proprio visto?-

-Eh? Davvero?- domandò il ragazzo con un certo stupore -Uhm… in effetti, è da quando siamo arrivati qui che non si è fatto vivo…- proseguì con fare pensoso -Chissà cosa starà combinando in questo momento…-

-Magari sarà stato coinvolto in qualche incarico a lungo termine che lo ha costretto a stare via per un bel po’ di giorni - suppose Yuki -Oppure, provando ad immaginare cosa gli passi per la testa, se ne sarà andato da qualche parte lontano da tutto e tutti per allenarsi-

-Beh, può essere che sia andata così… o magari ha sentito la notizia del mio arrivo e si è dato alla macchia perché gli brucia ancora il fatto di non essere riuscito a pareggiare i conti con me- replicò invece Nate prendendola sul ridere, salvo poi sentire un forte rumore provenire dalla finestra, cosa che obbligò sia lui che Heather e Yuki a voltarsi e notare, oltre ai cocci di vetro, una figura alta e coperta da un cappuccio.

-Chi è che si sarebbe dato alla macchia, scusa?- disse quella stessa figura, il cui tono di voce, forte e profondo ma allo stesso tempo stridente ben si sposava con l’aspetto misterioso che possedeva.

-AAAAAAH! Oh mio Dio, è un ladro!- esclamò un impaurito Nate nel vedere il misterioso personaggio che si era appena palesato davanti a loro -Presto Heather, mettiti in salvo! Io lo tratterrò come meglio posso!- aggiunse tirando subito fuori le sue lame e preparandosi alla battaglia -Fatti sotto, dannato, io non ti temo!

-Ma che cazzo dici, idiota?! Sono io, Gazille Redfox!- lo corresse l’altro, visibilmente offeso, o più che altro imbarazzato da quell’affermazione, mentre si toglieva di dosso quel cappuccio logoro e rivelava il suo solito aspetto e vestiario da “metallaro selvaggio” che lo aveva sempre caratterizzato.

-Eh?- fu l’unica cosa che riuscì a domandare il ragazzo dai capelli argentati, accorgendosi solo dopo qualche secondo di aver appena fatto una figuraccia incredibile -Oh… ehi, Gazille, come va?- chiese poi, cercando di fare finta che non fosse successo nulla.

-Come sarebbe “come va”?!- sbottò il Dragon Slayer -Prima mi punti le armi addosso e poi mi chiedi come sto?! Mi prendi forse per il culo?!-

-Beh, e secondo te che dovevo fare?! Con quel cappuccio in testa chiunque poteva scambiarti per un tipo sospetto o per un malintenzionato, scusa!- replicò il Mago del Nord -E poi, ti sembra anche logico prendere e passare dalla finestra in quel modo? Potevi almeno passare dalla porta!-

-Sì, e poi prendermi la briga di farmi tutti quei piani a piedi e sbattermi in lungo in largo per cercare la vostra camera? Ma figuriamoci!- rispose l’ex mago di Phantom Lord.

-Ad ogni modo, a parte la degna entrata in scena da ladro…- si intromise Yuki -A cosa dobbiamo il motivo di questa tua visita?-

-Non è forse ovvio? Sono venuto a sapere come stava il piccolo impiastro qui presente, gih ih ih- si spiegò in poche parole il Dragon Slayer mentre iniziava a fare “pat pat” sulla testa di Nate -E a giudicare dal modo in cui mi ha risposto, sembra in ottima forma- aggiunse con tono vagamente strafottente.

-Ah, grazie… io però non sono piccolo, ma mediamente alto!- sbuffò il diretto interessato, pur accettando i “complimenti” del suo ex “maestro”. -Però c’è qualcosa che non mi quadra, sai?- domandò poi colto da un’improvvisa curiosità -Come hai fatto a trovarmi, esattamente? E perché indossavi quel cappuccio? Come mai ti sei fatto vivo solo ora e non in altri giorni? Sei tornato da qualche missione? Oh, e poi dovremmo anche parlare della nostra sfida…-

-Ehi, ehi, calma! Prendi un po’ di fiato ogni tanto, e che cazzo!- replicò il figlio di Metallicana tappandogli la bocca con una mano e poi voltandosi verso Heather -Certo che gli piace tanto parlare, eh?-

-Non faci caso, se è emozionato o altro tende a fare così- lo giustificò la ragazza.

-Comunque, visto che ci tiene tanto a sapere un po’ di fatti miei, gli risponderò volentieri- disse subito dopo il mago dai lunghi capelli neri tornando a concentrarsi su Nate e togliergli la mano dalla bocca -Tanto per cominciare, se mi sono preso la briga di venirti a cercare è che ho saputo con un po’ di ritardo che eri qui-

-E…. Come mai?- chiese con tono ora un po’ timido il ragazzo del Nord.

-Perché io e Lily eravamo in missione e siamo tornati all’incirca tre giorni fa…- spiegò l’altro -Ovviamente, dato il nostro conto in sospeso mi sarei subito precipitato a sfidarti, ma a causa di alcune fottute seccature come Salamander che voleva sfidarmi e la Gamberetta che mi aveva chiesto aiuto per riordinare i suoi libri, ho dovuto rinunciarvi e aspettare un’altra occasione-

-La “Gamberetta”? E chi sarebbe?- lo interruppe Nate, incuriosito da quel nomignolo.

-Credo si riferisca a Levy- gli spiegò Yuki -Hai presente, quella ragazza coi capelli azzurri che è sempre assieme a Lucy e ogni tanto sembra portarsi dietro un bel po’ di libri…-

-Ah, ok… chissà come mai quel soprannome…- si chiese poi il Mago della Luna ancora più incuriosito.

-Tornando a noi…- lo richiamò alla realtà Gazille -Se ti stavi chiedendo come ho fatto a trovarti, quello è stato facile dato al mio senso dell’olfatto, Gih ih ih-

-Già, è vero!- si ricordò Heather -Se si tratta di trovare qualcuno, voi Dragon Slayer non siete secondi a nessuno grazie al vostro fiuto, vero?-

-Ovvio… nel mio caso, soprattutto, è difficile che una preda mi sfugga così facilmente, Gih ih ih- si vantò il Mago dalle sopracciglia “borchiate” -La mia vittima può anche nascondersi in capo al mondo, ma io la troverò in ogni caso- aggiunse, sfoggiando inoltre un ghigno a tratti piuttosto inquietante.

-Beh, meno male che non ti abbiamo come nemico, allora… eh eh eh- se rise nervosamente Nate, il quale aveva iniziato a sudare freddo al solo pensiero di venire costantemente braccato da uno come Gazille -A-Ad ogni modo… posso farti un’altra domanda, vero?-

-Spara…- fu la risposta di Gazille.

-Tu prima hai detto che se venuto per vedere se ero in forma, giusto? Beh, conoscendo il tuo carattere so per certo che non è solo per questo che sei qui, vero?-

-Certo che no… volevo solo assicurarmi che queste tue ferie non ti avessero in qualche modo rammollito, specie se avrò bisogno della tua forza, e forse anche di quella del tuo team, per un certo incarico-

-Un certo incarico?- ripeté il ragazzo dai capelli argentati -E di che genere?-

-Non mi è stato ancora accennato, ma a giudicare dalla ricompensa promessa si preannuncia a dir poco interessante, Gih ih ih- rispose l’altro, lasciandosi andare ad un ghigno compiaciuto.

-E dato che hai anche saputo che io sono in ferie, vuoi che io vi partecipi per farti vedere quanto sono migliorato dal nostro ultimo incontro, non è vero?- chiese subito dopo Nate.

-Proprio così… se solo lo volessi potrei assicurarmene sfidandoti seduta stante, ma dato che si è presentato questo certo incarico, la cosa potrebbe farsi molto più interessante, non trovi?-

-Mh… Potrebbe essere una buona idea, dopo tutto…- rifletté il ragazzo, per poi voltarsi verso Heater e Yuki per chiedere il loro parere -Voi che ne dite, accettiamo?-

-Volendo, si potrebbe anche fare- rispose la ragazza -Però prima di decidere dovremmo anche sapere di che incarico si tratta-

-Sono d’accordo- aggiunse la lupa -E tra l’altro, se accettassimo senza nemmeno venire informati dei possibili rischi che correremo potremmo anche ritrovarci in guai ingestibili perfino per noi…-

-Anche questo è vero, però… hm... che fare, che fare?- si chiese poi Nate, cercando di  pensare ad una decisione che potesse mettere tutti d’accordo, salvo poi venire interrotto dall’improvviso brontolio del suo stomaco, cosa che suscitò un certo imbarazzo generale -Ehm… che ne dite se prima mangiamo qualcosa?-

***

-E dopo esserci fatti un buon pranzo, siamo venuti subito qui- finì di spiegare Nate, da poco arrivato alla Gilda assieme al suo team accompagnati da Gazille, in quel momento intento a starsene in disparte appoggiato ad una colonna -Ora che siamo qui, però, ci servirebbe qualche informazione in più sull’incarico di cui ci ha parlato… ovviamente se non è troppo-

-Ma certo che no- gli rispose cordialmente Levy, che per tutto il tempo era rimasta ad ascoltare il racconto del ragazzo del Nord -Io spero invece che l’aver mandato Gazille a chiamarvi non sia stato di troppo disturbo per voi… sapete, ha un modo un po’ tutto suo per contattare le persone-

-Già, l’abbiamo notato…- concordò Heather, ripensando alla finestra che il Dragon Slayer aveva rotto per entrare nella loro camera d’albergo -A parte questo, Gazille ci ha riferito che quello a cui parteciperemo era un incarico importante, e anche ben retribuito, o sbaglio?-

-No, non sbagli, infatti- concordò la giovane dai capelli azzurri, mostrando ai presenti il foglio su cui era scritto l’incarico e poggiando il dito sulla parte che indicava la ricompensa -A quanto pare, se riusciremo nell’impresa, il nostro committente ci donerà la cosa più preziosa che ha-

-La cosa più preziosa?- ripeté Nate -Caspita, deve essere incredibilmente generoso se mette in palio una ricompensa del genere-

-Già… potrebbe trattarsi di qualsiasi cosa- disse Yuki.

-Beh, possiamo solo augurarci che tale ricompensa valga comunque i duri sforzi che impiegheremo per svolgere questa missione- aggiunse Heather -Ma giusto per essere sicuri… in cosa consiste la missione?-

-Stando a quanto ho capito mentre lo leggevo, sembra che riguardi l’indagare su una misteriosa presenza che pare abitare l’Isola Emerald, situata a sud-est  di Fiore- spiegò Levy -Ho fatto le dovute ricerche, e dal poco che si sa, sembra sia una modesta isoletta affacciata sul mare, ricca di ogni tipo di vegetazione e di animali selvatici ma allo stesso tempo inesplorata e piena di misteri-

-Oh… quindi in pratica dovremo andare ad esplorare un luogo nuovo e sconosciuto… sarà, ma a me non pare una missione così tanto difficile da compiere- rifletté Nate.

-Non è detto, sai? Forse potrebbe rivelarsi un’esperienza interessante- ribatté Heather -E poi, anche se non sembra nulla di che, come missione ha comunque il suo fascino, no?-

-Su questo sono d’accordo anch’io, ma…-

-Bah, per me stai solo perdendo tempo in chiacchiere inutili!- li interruppe Gazille -Anche se non mi piace molto l’idea di osservare la natura, rimane comunque una fottuta missione, no? E poi, Nate, non ti eri trovato d’accordo con me sul fatto che poteva essere una buona idea per tenerti in allenamento? Cos’è, stai già avendo qualche ripensamento a riguardo?-

-Eh? Ma certo che no!- replicò subito il Mago della Luna, mostrando una luce sicura nei suoi occhi -Anche se è una missione insolita, l’idea di volerla fare con te non cambia di certo… e sta pure sicuro che non solo la completerò, ma ti dimostrerò nuovamente di che pasta sono fatto!-

Fine Cap.5

**L'Angolo dell'Autore** E come ho brevemente anticipato nel capitolo precedente, ecco a voi un simpatico (spero) tributo in due parti dedicato a Gazille e Levy, oltre che ovviamente al rapporto di intesa/rivalità tra Nate e Gazille xD Ah, ma le soprese non sono finite qui, visto che nella seconda parte non solo vedrete il Team Nate e il "Team Gazille" svolgere questa nuova missione insieme, ma apparirà anche una guest star che da tempo avevo intenzione di far esordire in maniera vera e propria... Per sapere di chi si tratta, abbiate solo un pochino di pazienza e lo scoprirete nel prossimo capitolo.

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Capitolo 7
*** Cuore di Ferro, Anima di Luna - Seconda parte ***


Cap.6:
Cuore di Ferro, Anima di Luna - Seconda parte

Per quanto la decisione presa per la missione consigliata da Gazille fu più che positiva, almeno secondo il giusto parere di Nate, il tempo materiale per organizzare i vari preparativi per essa furono molto più impegnativi, in quanto non sarebbe bastato avere solo un gruppo di Maghi valenti, ma anche l’attrezzatura adeguata in caso di pericoli e imprevisti e, ovviamente, una nave e un equipaggio per giungere a destinazione. Queste ultime preoccupazioni, però, lasciarono il tempo che trovarono in quanto il committente della missione, un distinto signore facente parte una nota società  geografica, si assicurò di impiegare parte delle sue risorse per fornire il gruppo di tutto ciò che gli occorreva. Forniti quindi di un mezzo navale e di almeno una decina di marinai esperti, Nate e il suo gruppo, così come Gazille, Levy e Pantherlily, poterono godersi un lungo ma comunque sereno viaggio dal porto di Hargeon fino all’arrivo nei pressi dell’Isola Emerald, che come suggeriva il nome stesso era un’isola totalmente circondata dal verde della propria vegetazione, così fitta e lucente da far sembrare l’intero luogo una gemma in mezzo al mare.

-Caspita… hai visto che roba, Heather?- commentò Nate, osservando quell’intenso panorama -C’è così tanto verde che al confronto i fiori che appaiono in estate nella nostra isola sembrano ben poca cosa-

-Già, puoi ben dirlo…- sembrò concordare la ragazza -E nonostante la natura selvaggia che presenta, non sembra così pericolosa come luogo da esplorare-

-Sì, come no…- si intromise Gazille -Magari ti aspetti pure che appena scesi da questa bagnarola arrivi qualche indigeno del luogo a darci il benvenuto? Ma figuriamoci, scommetto quello che vuoi che lì non ci sia anima viva se non un fottio di animali feroci-

-Per una volta sono d’accordo con te, sai?- intervenne Levy, tirando fuori dalla sua borsetta una moltitudine di fogli e una penna -Però ciò non toglie che il nostro committente abbia bisogno che raccogliamo quante informazioni possibili su questo luogo… chissà, se siamo fortunati potremmo pure scoprire delle vecchie rovine o qualcosa del genere-

-Certo che l’entusiasmo non ti manca se si tratta di questo genere di cose, eh, Gamberetta? Non che mi importi molto a riguardo…-

-Beh, se consideri che in questo mondo esistono un’infinità di misteri ancora irrisolti, non sarebbe male se una volta ogni tanto alcuni di essi venissero alla luce, no?-

-Mah… fosse per me potrebbero starsene a riposo senza troppi complimenti… non so te, ma a me non va proprio di venire coinvolto in cose più grandi di me- sbuffò il Dragon Slayer, cercando di far cadere il discorso il prima possibile.

-Scusa se te lo chiedo, Gazille- li interruppe Lily -Ma visto e considerato che, per quanto tu ne dica, alla fine ti sei sempre fatto coinvolgere in cose più grandi di te, come lo sfidare me a Edolas o affrontare assieme a Natsu il leader di Bloody Wyvern… non credi che ciò che hai appena detto sia un po’… come dire, ironico?-

-Pensiamo a questa fottuta missione, va’…- cambiò immediatamente argomento il diretto interessato, per poi voltarsi verso Nate e dirgli -Ehi, Nate! Spero che tu sia pronto, perché appena sbarcheremo ho tutta l’intenzione di sfidarti-

-Sfidarmi?-ripeté il ragazzo del Nord -A dire il vero pensavo ci saremmo solamente allenati mentre esploravamo…- aggiunse pensieroso, per poi fare spallucce e dire -Oh beh… sfida accettata in ogni caso!-

-Sono solo io o ho paura che, per un motivo o per un altro, questa sarà una missione molto lunga?- domandò Yuki, per niente tranquilla dopo aver sentito il dialogo tra Nate e Gazille.

-Non sei la sola, sai? Credo che andremo in contro a non pochi imprevisti- le rispose Heather con tono visibilmente sarcastico -Ma per il resto, è sempre meglio che passare le ferie a non fare nulla, no?-

-In effetti… non hai tutti i torti- concordò la lupa.

E così, una volta raggiunta l’isola e trovato un buon punto per attraccare, alla fine il team di Maghi poté finalmente cominciare la propria missione, ma non prima che Levy organizzasse per bene le varie operazioni da svolgere: per prima cosa, il team si sarebbe diviso in due gruppi da tre membri ciascuno, e successivamente entrambi i gruppi avrebbero scelto una parte dell’isola da esplorare. In caso uno dei due gruppi avesse avuto la fortuna di trovare qualcosa di interessante, il compito principale sarebbe stato quello di annotare tutto su degli appositi libretti che avrebbero avuto con sé. Infine, come ultimo punto, non c’erano limiti di tempo per esplorare, in quanto essendo l’Isola Emerald un luogo incredibilmente vasto la varietà di elementi da analizzare si potevano contare sulle dita di una mano.

-Allora vi è tutto chiaro, ragazzi?- domandò la ragazza dai capelli azzurri una volta finito di spiegare.

-Beh, non pare affatto male come organizzazione dei compiti, perciò a me sta bene- commentò Nate.

-Lo stesso vale per me- aggiunse Heather -In questo modo non dovremmo avere problemi-

-Rimarrebbe solo da capire chi andrà con chi, anche se qualche idea potrei già avercela- disse Yuki.

-Dì pure che, considerando la sfida che Gazille ha lanciato a Nate, i team si sono già decisi da soli- gli fece giustamente notare Lily.

-Puoi ben dirlo, compare- sembrò concordare il suo Dragon Slayer, che a sorpresa aveva afferrato Nate per la collottola -E dato che è già tutto deciso, ora io e Nate possiamo anche andare ad allenarci, Gih ih ih-

-Eh? Ehi, aspetta! Non sono ancora pronto per allenarmi! Aiuto!- fu la reazione da parte del Mago della Luna, cercando invano di liberarsi dalla presa salda del suo “maestro” -Oh beh, se non possiamo fare altrimenti… a più tardi, Heather!- fu invece ciò che disse in seguito dopo facendo spallucce e poi rivolgendo alla sua ragazza un timido “ciao ciao” con la manina.

-Uffa, quel Gazille è sempre il solito…- sbuffò Levy con tono irritato

-Mi auguro solo che Nate riesca comunque ad esplorare nonostante Gazille voglia sfidarlo- disse invece Heather con tono speranzoso.

-Secondo me dovresti anche sperare che non incappi in qualche guaio- le disse Yuki -Voglio dire, se su quest’isola c’è una gran varietà di fiori e piante, ciò non significa che non ci siano anche animali feroci…-

-In effetti… ehi, no, adesso non portare iella, però!-

-E perché? Ho solo detto la verità, dato che non c’è mai garanzia che qualcuno esperto o meno riesca a sopravvivere in un luogo ignoto come questo-

-Sì, però dovresti anche avere criterio nelle cose che dici! Lo sai che se mi metti questi pensieri in testa ho sempre paura che Nate corra rischi più grossi di lui!-

-Beh, ma magari questa volta potrei pure sbagliarmi, visto che sappiamo entrambe quanto Nate stia diventando bravo a cavarsela da solo nelle situazioni più difficili-

-Ehm, scusate se mi intrometto, ragazze- le interruppe Levy -Ma dato che abbiamo una missione da compiere, che ne dite se rimandate a dopo queste discussioni?-

-In effetti…- notò la lupa -Meglio non perdere tempo, allora-

-Sì, è meglio- concordò la ragazza -Anche se non mi considero una ragazza competitiva, non possiamo lasciare che i ragazzi si prendano tutto il merito per questa missione esplorativa!- aggiunse mostrando un improvviso spirito di iniziativa e, assieme al resto del suo gruppo, cominciare ad addentrarsi nella vegetazione che l’isola presentava.

In seguito alla separazione “volontaria” dei due gruppi, l’operazione esplorativa poté finalmente iniziare, con il team delle ragazze che scovava e catalogava qualsiasi cosa gli capitasse a tiro –questo soprattutto grazie alle doti di grande osservatrice di Levy– e il gruppo dei maschi che, ovviamente, si concentrava sull’allenamento, sebbene Nate cercasse con non poca difficoltà di combattere o contrattaccare senza coinvolgere troppo l’ambiente circostante. Parimenti, Gazille riscontrava non poca difficoltà nel battersi con tutto quel verde che a volta gli occludeva la visuale e altre gli impediva di utilizzare attacchi a lungo raggio. Tuttavia, per entrambi tutto ciò non sembrava così tanto un impedimento, in quanto adattarsi al tipo di ambiente in cui ci si ritrova durante una lotta o una missione era comunque una prova di allenamento utile per qualsiasi guerriero.

-Che ti prende, Nate? Sei già stanco? Guarda che l’allenamento è appena cominciato!- disse Gazille, appollaiato sul ramo di un albero una volta visto il suo “allievo” a terra.

-Ma certo che no- rispose il ragazzo dai capelli argentati, rialzandosi senza problemi e impugnando con ancor più decisione le sue lame da battaglia -Mi sto solo riscaldando un po’ prima di fare sul serio-

-Ah sì? Allora spero che il tuo riscaldamento finisca presto, altrimenti non avrà senso se vincerò la nostra sfida senza manco muovere un dito!-

-Lo vedremo-

“Ma guarda un po’…” commentò Lily fra sé e sé, intento ad osservare i due “Non è nemmeno passata un’ora da quando hanno iniziato, eppure si stanno già divertendo… e c’è da dire che Nate non sembra essersi rammollito neanche un po’ dall’ultima volta” aggiunse lasciandosi sfuggire un sorriso “Forse è ancora un po’ presto per dirlo, ma dandogli ancora qualche anno potrebbe diventare un vero portento”

E con questi pensieri in mente, l’Exceed dal manto nero proseguì nell’osservare i due Maghi mentre proseguivano con il loro allenamento, l’uno pronto ad averla vinta sull’altro e a non lasciargli alcuna tregua o soddisfazione. Quello che però Lily non sapeva è che, oltre a lui, c’era una quarta persona ad osservare sia lui che Gazille e Nate da non molto lontano, ben nascosta dal verde della vegetazione al punto che a malapena se ne potevano scorgere solo gli occhi, neri e profondi. Proprio come Lily, quella persona se ne stava in religioso silenzioso ad osservare, ma con la sola differenza che era indecisa se venire allo scoperto o meno, considerando che non poteva sapere se quei tre erano ospiti graditi o sgraditi sulla sua isola.

-Paaaan~ Bisogna ammettere che quei due sono proprio forti, oh sì. Se Panko uscisse allo scoperto non avrebbe alcuna possibilità contro di loro, no, no.- rifletté a bassa voce la figura ben nascosta -È da quando sono arrivati che Panko non gli ha tolto gli occhi di dosso, e a Panko sono sembrate brave persone, ma quei tre non la contano giusta, no, no. E oltretutto, perché sfidarsi proprio qui, nel posto preferito di Panko e i suoi amici? Non lo sanno che gli amici di Panko sono molto gelosi di ciò? Insomma, se non si sbrigano alla svelta saranno nei guai, si, si. Sempre che non ci pensi Panko, ovvio.-

***

-Ok, questo dovrebbe essere l’ultimo…- esclamò Heather dopo aver concluso la sua ultima annotazione e ore si stava riposando sedendosi sull’erba -Cavoli… chi se lo aspettava che un compito del genere potesse essere così faticoso nonostante sembrasse facile?-

-Beh, se consideri che l’isola è bella grande, non vedo dove stia la sorpresa…- commentò Yuki -Però c’è da dire che Levy sia stata l’unica a divertirsi un mondo mentre catalogavamo-

-E che c’è di male, scusa?- replicò la diretta interessata, intenta a mettere in ordine tutti i taccuini ormai pieni di fitti appunti -Dati i miei hobby, ovvero il leggere e il mettere in ordine ciò che mi capita tra le mani mi viene quasi naturale trovarmi a mio agio durante missioni di questo tipo… anche se mi aspettavo di trovare qualcosa in più in un luogo come questo-

-“Qualcosa di più”, dici?- ripeté la maga del Nord -Ad esempio?-

-Beh, per esempio documenti antichi o lasciti di qualche civiltà vissuta diversi millenni fa- rispose la minuta maga amante della lettura -Certo, forse cercare in luoghi pieni di natura selvaggia come questo è chiedere troppo, però non sarebbe poi tanto male come possibilità, non trovate?-

-Mh… non hai tutti i torti- annuì la Lupa Guardiana, per poi accucciarsi anche lei sull’erba -Ma parlando d’altro, secondo voi come se la staranno cavando i ragazzi in questo momento? Io spero che Gazille non abbia strapazzato troppo il nostro Nate-

-Nah, ma che dici? Ormai Nate conosce fin troppo bene le abilità di Gazille, perciò dubito finirà col farsele dare e basta- replicò prontamente la ragazza, pur tradendo una certa preoccupazione -O almeno spero-

-Io invece mi auguro che Gazille non si metta a strafare in generale…- mormorò invece Levy -So fin troppo bene quanto può diventare pericoloso se si arrabbia sul serio...- aggiunse poi, anche lei non poco in pensiero all’idea che il Dragon Slayer si mettesse a far casino pure in un luogo così pacifico come quello.

***

-Niente da fare… ahh… per quanto ti abbia tenuto testa, siamo finiti col pareggiare… che disdetta- commentò Nate, intento a riprendere fiato mentre era disteso a terra -E a furia di muovermi così tanto mi è venuto male alla milza, mannaggia!-

-Che disdetta? Che rottura di palle, semmai!- protestò Gazille -Almeno stavolta pensavo di pareggiare i conti come si deve, e cosa ottengo? Un altro fottuto pareggio- aggiunse battendo un pugno sull’erba.

-Beh, almeno guarda il lato positivo… ci siamo allenati assieme dopo tanto tempo che non ci vedevamo… dovresti esserne contento…-

-Tch, sarei stato più contento se avessi vinto… mah, che importa… almeno mi sono tolto la soddisfazione di vedere che non ti sei rammollito neanche un po’, Gih ih ih-

-Sai com’è, ho imparato dal migliore… anche se forse questo livello di forza non è ancora abbastanza per farmi meritare la Classe S-

-Ah, no? Ma dico io, hai preso a calci nel culo un Mago capace come me e tenuto testa ad un Mago Oscuro che voleva ucciderti, eppure non ti senti ancora meritevole di ciò? Ma sei scemo o cosa?-

-Non credo sia questione di essere scemi o meno, ma è più il fatto che… come dire…. non penso di aver ancora raggiunto la forma mentis necessaria per un tale passaggio di rango-

-Tzé, allora mi auguro proprio che la prossima volta che ci rivedremo sarai passato alla Classe S, perché se così non sarà non mi tratterò affatto, sappilo!-

-Capirai, non hai mai fatto altro da quando ti conosco- se la rise il ragazzo, per poi rialzarsi pian piano da terra e, dopo essersi ripulito un po’ il vestito, chiedere -Comunque, adesso che ne diresti se tornassimo dalle ragazze? Scommetto quello che vuoi che saranno preoccupate per noi-

-Mah, fa’ come vuoi…- sembrò concordare il Dragon Slayer mentre faceva altrettanto e richiamava a sé il fido Lily -Anzi, già che ci siamo che ne dici se prima di andare non vai a salutare quella persona che ci stava osservando fin da quando siamo arrivati qui?-

-Eh?!  Su quest’isola c’era altra persona oltre a noi?!- ripeté uno sbigottito Nate.

-Paaan?! Mi ha scoperta?! E sapeva di me fin dall’inizio?!- esclamò Panko a bassa voce mentre assumeva la stessa reazione del ragazzo del Nord.

-Ma come, ti sei dimenticato che al mio olfatto non sfugge ad alcun odore?- rispose con tono seccato il figlioccio di Metallicana -E comunque devo dire che ha fatto proprio un ottimo lavoro a rimanere celata così bene, dato che la sua scia si confonde benissimo con l’odore di questa vegetazione-

-Incredibile… però, sai, avresti fatto molto prima ad avvertirmi anziché dirmi tutto adesso-

-Sì, e magari interrompere l’allenamento per fare amicizia con un totale sconosciuto… Ma fammi il favore-

-Ehi! Guarda che Panko non è “UN” totale sconosciuto, ma “UNA” totale sconosciuta! Almeno per chi visita questo posto e ha la fortuna di incontrarla, già già- fu la pronta replica da parte di Panko che, come punta nel vivo da tale affermazione, era balzata via dal suo nascondiglio e si era palesata davanti ai due, rivelandosi una ragazza alta quanto Levy, dai corti capelli neri e gli occhi scuri, vestita con quello che pareva un abito di foglie costituito da una sorta di reggiseno e una gonnellina -Paan! Accidenti, Panko si è appena rovinata la copertura!- esclamò dopo essersi accorta di ciò che aveva appena combinato.

-Sembra che alla fine abbia fatto tutto da sola, vero?- domandò Nate, piuttosto perplesso da quella curiosa entrata in scena.

-Già… e  a giudicare dalla sua reazione non pare nemmeno così tanto forte- rispose l’altro.

-Eh? Ma no, vi sbagliate, Panko è molto forte!- rispose la diretta interessata, rinfilandosi tra i cespugli e tornando dai due con un mano un lungo bastone di bambù -Guardate, ha persino la sua arma!- aggiunse, per poi improvvisare qualche mossa di combattimento con lo stesso bastone.

-Wow… Mica male, vero?- disse Nate rivolto a Gazille, vedendo Panko in azione.

-Bah, ho visto di meglio…- replicò l’altro, per nulla interessato.

-Paaan! Accidenti, è vero! Panko non ha tempo per queste cose, no, no!- esclamò improvvisamente la ragazza, per poi rivolgersi ai due e dire -Panko pensava che le sarebbe bastato cacciarvi via da qui una volta stanchi, ma a quanto pare dovrà improvvisare!-

-Eh? Cacciarci via? In che senso?- domandò Nate.

-Panko vi dirà tutto dopo, ma adesso dovete assolutamente girare al largo o quando i suoi amici vi vedranno qui vi faranno tanto male, sì, sì!-

-Amici? Che genere di ami…- si preparò a chiedere il mago della Luna, salvo ritrovarsi interrotto da un intenso rumore di passi in avvicinamento.

-Oh, cavoli, sono già qui!-

E prima ancora che Nate o Gazille potessero dire qualche cosa, il rumore di passi si intensificò, e a poco a poco i due Maghi videro da entrambe le parti l’avvicinarsi di “proprietari” di tale rumore: un branco di animali simili ad orsi, ma molto più grandi e dal manto nero e bianco che li faceva sembrare molto più docili e innocui di come apparivano… in due sole parole, si trattava di panda giganti. Non perdendo tempo, Panko fece cenno ai due di seguirla arrampicandosi su un albero nelle vicinanze. Nonostante qualche prima esitazione, i due accettarono, e mentre si arrampicarono assistettero, in un misto di meraviglia e sorpresa, all’incessante numero di panda che si stava a poco a poco radunando.

-Caspita… hai visto quanti ce ne sono? Scommetto che saranno almeno un centinaio- commentò Nate, seduto come meglio poteva su uno dei rami dell’albero dove si trovava ora.

-Ma che dici? Come minimo saranno circa DUE centinaia- replicò Gazille, che al contrario del ragazzo era in perfetto equilibrio su un altro ramo.  

-Per essere precisi i panda presenti su quest’isola sono circa trecento e qualcosa, già, già!- li corresse Panko, che invece era totalmente “abbracciata” al tronco dell’albero -E non fatevi ingannare dal loro aspetto tenero e pacioccone. Anche se non sembra, come tutti gli animali sanno essere molto territoriali, si, si!-

-Non lo metto in dubbio, guarda- gli disse Nate -A giudicare dalle loro dimensioni, basterebbe anche solo una zampata per finire all’ospedale per un bel pezzo-

-Sempre se ci arrivi tutto intero. Dubito si riesca a sopravvivere sul serio contro bestie del genere, specie se hai la sfiga di finire nel loro territorio- aggiunse Gazille -Beh, non che me ne freghi qualcosa, visto che nel peggiore dei casi non ci avrei pensato due volte a stenderli tutti-

-Paaaan~? Ma che dici, sei tutto matto? Per la maggior parte del tempo gli amici panda di Panko sono moooolto mansueti, e puoi farci pure tanta conversazione, sì, sì!- si intromise la ragazza selvaggia -E questo luogo in particolare è dove si rilassano dopo essersi fatti una buona scorpacciata di bambù-

-Ah, ma non mi dire… quindi è per questo che volevi mandarci via da qui?- domandò Lily.

-Esattamente, curioso gattino parlante! Tra l’altro, Panko deve molto ai panda, visto che sono stati loro a crescerla fin da quando era piccola- spiegò ancora la mora vestita di foglie.

-Come, come?! Ho sentito bene? Sei stata cresciuta da loro?!- esclamò uno stupito Nate.

-Shh…. abbassa la voce, non vorrai mica turbare il loro relax!- lo riprese l’altra -E comunque sì… potrà sembrare strano, ma per qualche strano motivo da piccola Panko si è ritrovata sola su quest’isola… i suoi genitori non si trovavano da nessuna parte e perciò, a causa di diverse coincidenze, è stata trovata dai panda e da allora vive qui con loro- spiegò subito dopo con tono quasi triste -Ovviamente a Panko piacerebbe tornare alla civiltà, ma non è poi così sicura se riuscirebbe ad ambientarsi… e tra l’altro, Panko non sa nemmeno nuotare, e perciò non riuscirebbe a raggiungere qualche luogo più civilizzato…-

-Tch, e ti stai facendo così tanti complessi per una cosa del genere?- fu il commento di Gazille, il quale non sembrava affatto toccato dalle spiegazioni di Panko -Guarda, cara la mia bimbetta della giungla, che non sei mica obbligata a tornare alla civiltà, lo sai? Se ti senti a tuo agio a giocare con i tuoi orsetti, buon per te-

-Paaan! Guarda che Panko ha solo quindici anni, e non è una bimbetta!-

-Sarà, ma per come ti comporti lo sembri eccome, Gih ih ih! E in ogni caso, anche se forse non sono proprio il tipo da dare consigli… fa’ un po’ il cazzo che ti pare-

-Caspita, hai un dono della sintesi notevole, eh?- lo riprese Nate con tono sarcastico -Ma ad ogni modo, adesso come facciamo a tornare da Heather e le altre? Non dico che non mi stia godendo la compagnia di Panko, però abbiamo ancora una missione da portare a termine-

-Hai già dimenticato il mio fiuto di Dragon Slayer?- replicò Redfox, ghignando come faceva di solito -Tu lascia fare a me e vedrai che tornerai a casa sano, salvo e pronto per le coccole della tua pollastra, Gih ih ih-

-Eh? Pollastra? Ma Heather non è un uccello, anche se uno dei suoi Spiriti è Cygnus…-

-Uff… a volte la tua ingenuità mi lascia senza parole, lo sai?- fu l’ultima cosa che disse Gazille mentre si stropicciava gli occhi con fare molto seccato.

Fine Cap.6

**L'Angolo dell'Autore** Ed è così, grazie anche all'esordio di questa curiosa e simpatica "ragazza selvaggia" di nome Panko, che si chiude il sipario sul tributo in due parti dedicato a Gazille e Levy, in cui come avete potuto vedere ne sono capitate un po' di tutti i colori... come se in Fairy Tail non ne capitino già abbastanza di cose del genere xD Ad ogni modo, spero che questa tornata di capitoli vi sia piaciuta e che il mio enorme ritardo sia stato perdonato, dato che ne prossimi giorni (se avrete anche abbastanza pazienza) ben presto avrete modo di leggere anche l'ultima tornata di "avventure feriali" che attendono Nate e il suo team... Cosa li aspetterà adesso? Beh, continuate a seguirmi e saprete la risposta. Detto ciò, al prossimo capitolo.

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Capitolo 8
*** Quattro chiacchiere in relax ***


Cap.7:
Quattro chiacchiere in relax

-E fu così che alla fine dovemmo ringraziare l’olfatto di Gazille per averci guidato verso il gruppo di Heather e darci l’occasione di tornare a casa, ma non prima di aver salutato Panko e di ottenere la ricompensa dal nostro committente, che si rivelò essere una vecchia bussola da esploratore, usata in gioventù- finì di spiegare Nate, il quale aveva appena finito di raccontare a Wendy e Charle la sua recente missione assieme a Gazille e Levy -Certo, non era ciò che ci aspettavamo, ma sempre meglio che tornare a mani vuote, no?-

-Caspita, deve essere stata proprio una gran bella missione- commentò la giovanissima Dragon Slayer, intenta a bersi del succo di frutta.

-Già, ma anche piuttosto pericolosa, considerando che lungo la strada avrete sicuramente incontrato qualche belva feroce e meno amichevole dei panda- si aggiunse Charle.

-Beh, in un certo senso sì, e non lo nego.- replicò il ragazzo -Per fortuna però siamo stati abbastanza cauti da evitarne la maggior parte, mentre al resto ci ha pensato Gazille… anche se la maniera in cui li ha “ammansiti” non gli ha fatto molto onore…- aggiunse mentre il suo sguardo si faceva un po’ torvo e ripensava ai numerosi animali selvatici ritrovatisi loro malgrado con un bernoccolo in testa.

-Ah, immagino…- disse Wendy, che pur avendo avuto poco a che fare con il Dragon Slayer di Ferro, si era comunque fatta una buona idea sul suo carattere -Cambiando argomento, non hai nulla in contrario se ti chiedo un po’ riguardo quella missione in cui hai coinvolto il team di Natsu-san diverso tempo fa?-

-Oh, ma certo, puoi chiedermi tutto quello che vuoi…- rispose il mago della Luna -O meglio, tutto fino ad un certo limite, visto che durante gran parte di quegli eventi non c’ero, eh eh eh-

-In che senso?- domandò la ragazzina dai lunghi capelli blu.

-Diciamo solo che ho avuto delle… complicazioni più o meno gravi durante alcune parti della missione che mi hanno messo K.O. per un po’- si limitò a dire lui, per poi aggiungere -Ah, e anche perché buona parte delle battaglie contro i Bloody Wyvern le abbiamo affrontate singolarmente-

-Peccato che Wendy non sia potuta venire con voi, quella volta- disse l’Exceed dal candido manto -Grazie alla sua magia curativa avrebbe potuto fornirvi tutto il supporto che volevate-

-Eh? Sul serio?- domandò il ragazzo, stupito da tale notizia -Mi stai forse dicendo che nonostante la giovane età Wendy possiede già poteri curativi di alto livello?!-

-Beh, sì, dato che tali poteri fanno parte delle sue capacità da Dragon Slayer del Cielo- rispose Charle.

-“Dragon Slayer del Cielo”?- ripeté il giovane Pine poco convinto, per poi capire -Ah, quindi si può dire che in fatto di forza sei alla pari con Natsu o Gazille, vero?- chiese subito dopo alla piccola Maga.

-Già… anche se non è che mi ritenga così forte visto che la maggior parte degli incantesimi che uso servono per curare gli alleati o altro- rispose timidamente l’interpellata.

-Ah, capisco… beh, ti dirò… anch’io mi sento dire quasi sempre che sono talentuoso e tutto il resto data la mia magia rara, però nel mio piccolo non credo di essere tutto questo gran fenomeno- disse invece Nate.

-Però se dici così non ti sottovaluti un po’ troppo?- chiese lei -Voglio dire, stando a  quello che mi hanno detto Natsu-san e gli altri, le tue capacità sono davvero qualcosa di fantastico-

-Lo so… ma ogni tanto non riesco a fare a meno di  pensare che il mio potere, o meglio, la mia magia, non sia ancora tutto qui-

-In che senso?-

-Beh, forse è solo una mia teoria, ma ho ragione di credere che la Magia della Luna non si limiti a solo ai suoi utilizzi comuni tramite incantesimi di attacco o di supporto, e che il suo vero potenziale sia, in qualche modo, ancora inespresso-

-Ah, capisco… però nonostante tutto sei riuscito comunque a dare il tuo contributo alla missione, vero?-

-Oh, ma puoi scommetterci!- disse il ragazzo del Nord con rinnovato entusiasmo -E non so se è stato più per via degli allenamenti pesanti di Gazille o della mia infinita voglia di migliorare, ma più davo il massimo e più la Magia della Luna ricompensava i miei sforzi rendendomi ancora più forte-

-“Ricompensava i tuoi sforzi”, dici?- ripeté Wendy.

-E in che modo?- domandò anche Charle.

-Mi spiego meglio…- fu la pronta risposta di Nate, il cui tono si era fatto serio e preciso, quasi come se fosse un professore -Molto tempo prima che Gazille e il suo gruppo decidessero di aiutare me e la mia Gilda contro Bloody Wyvern, il massimo che sapevo fare con la mia Magia era puntare su attacchi potenti e un grosso dispendio di energie, anche se ben dosate. Fin qui tutto chiaro, no?-

-Certo- annuì Wendy.

-Bene- disse lui, per poi proseguire -Durante l’allenamento con Gazille sono riuscito in qualche modo a migliorare questa lacuna, concentrando l’energia per gli incantesimi poco per volta oppure imparare a risparmiarla tra un attacco e l’altro-

-Beh, e che ci sarebbe di strano, è una tattica che fanno più o meno tutti- puntualizzò Charle.

-Lo so- replicò Nate -Ma il bello arrivò subito dopo, quando notai che persino i miei incantesimi si stavano gradualmente evolvendo. Pensa che mentre continuavo ad allenarmi ero addirittura arrivato a rifinire i miei tre incantesimi più forti, che manco a dirlo mi tornarono molto utili durante la mia lotta finale con Sly-

-Immagino sia stata una battaglia tutt’altro che facile, vero?- domandò Wendy.

-Già… per un attimo ho pure rischiato di lasciarci le penne sul serio… ma per fortuna, anche se ammaccato e stremato, ne sono uscito fiero, vincitore e persino rinvigorito… anche se l’ultima cosa era dovuta agli squisiti manicaretti di Heather, eh eh eh- rispose Nate, concludendo il suo discorso con un bel sorriso.

-Quindi, si può dire senza dubbio che è stato per merito tuo se avete vinto, giusto?- chiese ancora Wendy.

-Certo… ma se non fosse stato anche per l’aiuto di Gazille e gli altri, oltre che per il mio coraggio e il supporto di chi ha voluto credere in me, a quest’ora Shirobuki non esisterebbe più sulle cartine… o al massimo sarebbe stata ridotta alla stregua di una prigione sul mare o di un impero sotto dittatura dal pugno di ferro… a seconda dei casi, ovvio-

-Praticamente una sottomissione su tutti i fronti…- semplificò Charle -Non so se vale come paragone, ma di sicuro tu e la tua gente per poco non finivate col fare una fine che persino Faust di Edolas o Master Zero degli Oracìon Seis avrebbero condiviso senza problemi-

-Chi?!- domandò Nate, confuso dal sentire quei due nomi a lui nuovi.

-Si tratta di due nemici che io, Natsu-san e gli altri abbiamo affrontato in passato- spiegò Wendy.

-Ah… ed erano davvero così terribili?-

-Beh… diciamo solo che l’affrontare un’antica arma magica o addirittura un enorme Drago meccanico quasi invincibile non sono esperienze che capitano tutti i giorni- rispose l’Exceed dal pelo bianco -Per non parlare del fatto che per poco io e Wendy non rischiavamo di perdere cose molto più preziose delle nostre vite…-

-Oh, immagino…- commentò il ragazzo del Nord -Insomma, alla luce di quanto ci siamo detti è inutile negare che entrambe le nostre Gilde non abbiano hanno avuto alti e bassi… vero?-

-Già…- rispose timidamente Wendy -Però alla fine dei fatti sia noi che voi siamo riusciti a superare tali eventi a testa alta e senza arrenderci, e questo dovrebbe essere un gran punto a nostro favore-

-Sono d’accordo- aggiunse Charle -Anche se nel tuo caso Wendy penso valga molto di più visto che pur essendo entrata in Fairy Tail solo di recente ti sei dimostrata molto caparbia-

-Oh, dai… non serve che mi lusinghi così- su la risposta di Wendy, arrossita a causa di tali parole, per poi portare lo sguardo verso l’orologio che c’era sulla parete vicino al bancone principale -Oh, cielo, guarda che ora si è fatta! Charle, dobbiamo andare- esclamò subito dopo prendendo in braccio l’Exceed bianca e lasciando i soldi per il suo succo sul tavolo.

-Eh? Ma che…?! Ehi!- fu ciò che riuscì a dire Nate in quel momento.

-Scusami davvero se ti lascio così,  Nate-san- si scusò la giovane Dragon Slayer mentre se ne andava -Ma tra poco devo vedermi con Natsu-san e gli altri per un lavoro e non posso fare tardi! Grazie comunque per avermi fatto compagnia, l’ho apprezzato molto!-

E prima ancora che il giovane Mago della Luna potesse replicare, la piccola ragazza dai capelli blu era già sparita dal suo campo visivo, lasciandolo solo. Nonostante questo scenario un po’ triste, Nate però non si dispiacque, e anche se il tempo passato con Wendy era stato relativamente poco ed aveva compreso solo una parte di mattinata alla Gilda, in cuor suo si sentì comunque soddisfatto di aver formato un piccolo ma comunque nuovo e promettente legame.

Fine Cap.7

**L'Angolo dell'Autore** E dopo una bell'avventura in due parti mostrata nei due capitoli precedenti, ecco che il nostro adorabile Nate si gode del meritato relax passando del tempo in compagnia di Wendy e Charle a fare quello che tutti sanno fare al meglio quando sono in vacanza, ovvero le chiacchiere da salotto *ride* Scherzi a parte, spero che non me ne vogliate troppo se ho scelto questo scenario davvero tranquillo, visto e considerato che a parte le avventure sporadiche, il ragazzo del Nord e il suo team sono pur sempre in vacanza e il loro obiettivo sta, ovviamente, nel godersi le ferie. Detto questo, spero che il capitolo sia piaciuto e vi do appuntamento al prossimo aggiornamento, dove vedremo Nate e Heather avere a che fare con 3 Maghi ben conosciuti per il loro cognome e la loro... particolare Magia di Trasformazione.

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Capitolo 9
*** Meet the Strauss ***


Cap.8:
Meet the Strauss

Erano passati solo una decina di giorni da quando il team di Nate era approdato a Magnolia col solo scopo di passare le ferie, eppure il giovane del Nord non si sentiva ancora del tutto soddisfatto e, al contrario, se c’era un obiettivo che voleva raggiungere durante tali ferie era divertirsi al massimo e stringere più legami possibili con i membri di Fairy Tail. Il caso volle che quel giorno, durante una delle sue solite visite alla Gilda, gli si affacciasse l’opportunità di conoscere al meglio non uno, ma ben tre maghi… nonché fratello e sorelle.

-Ah, quindi tu, Elfman e Lisanna sareste fratelli? Caspita, questo non me l’aspettavo proprio- commentò Nate con non poco stupore a ciò che gli disse la dolce Mira, intenta come al solito a servire al bancone.

-Beh, ma quello doveva essere piuttosto ovvio, no?- replicò Heather -Voglio dire, hanno tutti e tre lo stesso colore di capelli e lo stesso cognome!-

-E anche la stessa magia, a quanto pare- si aggiunse anche Yuki, che in quel momento era divenuta il bersaglio delle coccole inattese di Lisanna.

-Proprio così, anche se non usiamo proprio lo stesso tipo di Take Over- confermò senza problemi la più giovane del trio Strauss -Ad esempio, io so usare l’Animal Soul, che mi consente di trasformarmi in animali-

-Davvero? Che forza!- commentò il giovane mago del Nord, portando poi lo sguardo verso Elfman, nel frattempo intento a partecipare ad un torneo di braccio di ferro con gli altri della Gilda -E il vostro fratellone cosa sa fare, invece? A parte mostrare una forza incredibile, ovviamente-

-Oh, lui è bravo nel Take Over chiamato Beast Soul, che gli consente di trasformarsi nei mostri che sconfigge e usare le loro abilità nel combattimento- spiegò Mirajane.

-Mostri? Ho capito bene?- chiese un’incuriosita Heather.

-Esatto- rispose l’altra, per poi continuare e aggiungere -Inizialmente la sua specialità era quella di saper trasformare solo il braccio destro, ma col tempo è anche riuscito a usarne uno completo-

-Insomma, si potrebbe dire che tra quelli che vediamo in Gilda rientri tra i più forti, o sbaglio?- domandò Yuki, che pur mantenendo un tono serio si stava ancora godendo come niente le coccole di Lisanna.

-Beh, sì… anche se non si può fare un paragone con Natsu o con il nostro Master, Elf è comunque uno dei nostri membri più prominenti- rispose nuovamente la maggiore dei fratelli Strauss -Tuttavia non sono nemmeno sicura se abbia abbastanza potenziale per diventare forte quanto la sottoscritta, che un tempo era soprannominata “La Diavolessa”- aggiunse per poi rimarcare la fine della frase con un sorriso angelico.

-L-La Diavolessa?- ripeté Nate -Eri davvero così forte al punto da sembrare un Diavolo scatenato?-

-Esatto. Anche se, data la natura del mio Take Over, Satan Soul, potremmo anche dire che non sembravo il Diavolo… anzi, si poteva dire che lo ero e basta~- fu la risposta che diede subito dopo la ragazza, continuando a sorridere in ogni caso come se avesse detto la cosa più tranquilla del mondo.

-Ah… ok…- commentò il giovane Pine, sentendosi come intimorito da quelle parole -Perciò, data questa tua fama, è inutile dire che se qualcuno ti facesse un torto… beh, non avresti pietà per nessuno, vero?-

-Già, anche se, essendo una Maga di Classe S, non mi dispiacerebbe ricevere qualche sfida giusto per cambiare un po’ la routine- rispose la diretta interessata sorridendo per la terza volta -Chissà, magari potresti anche offrirti tu come volontario-

-Ehm… ecco… ammetto che come idea è interessante, ma forse è meglio di no- declinò lui con tutta la gentilezza possibile -Sì, insomma, non voglio mettere in dubbio la tua forza, ma non sono così sicuro di voler affrontare una sfida del genere. Voglio dire, Gazille era un’eccezione visto che era un ex mago di Calsse S, ma affrontarne addirittura uno vero e proprio…-

-Eh? Ma come, considerando quello che mi ha raccontato Erza sul tuo sogno di raggiungere la Classe S, pensavo non ti saresti lasciato sfuggire un’occasione del genere- disse stupita l’albina.

-Dai, non insistere così tanto, Mira- intervenne Lisanna -Nate sarà anche forte, ma forse potrebbe essere ancora parecchio impreparato per affrontare qualcuno del tuo livello- aggiunse, per poi indicare Heather e Yuki e proseguire dicendo -E per di più, se tu finissi con l’esagerare durante questa tua sfida, il resto del team di Nate patirebbe non poco la perdita del loro leader-

-A parte che dire “leader” è una parola grossa…- la interruppe la lupa.

-Non ti sembra di esagerare un po’?- si aggiunse anche la maga dai capelli biondo platino –Si, insomma, per quanto forte che sia dubito che tua sorella possa davvero ridurre in fin di vita qualcuno-

-Mh… allora che ne dite di un’idea alternativa?- propose Mira.

-E cioè?- domandò Nate.

-Visto che forse non sei ancora pronto a batterti sul serio contro un vero mago di Classe S, magari potresti sempre allenarti assieme ad Elfman-

-…Come hai detto, scusa?-

-Oh oh… non so perché ma sento puzza di guai- commentò Yuki.

-Anch’io… speriamo solo che Nate non venga coinvolto in nulla di pericoloso- disse invece Heather.

***

-Coraggio, Nate, non battere la fiacca!- urlò Elfman con tutto il vocione che aveva in corpo -Non diventerai mai un vero uomo se non riesci a resistere nemmeno per una semplice corsa!-

-Chiamala “semplice corsa”… è da circa un’ora che non sto facendo altro che girare intorno al perimetro del parco!- si lamentò Nate, visibilmente sudato e affaticato -Se non ci fermo subito finirò col crollare!-

-Meno lamenti e più corsa, mio giovane amico!- replicò il nerboruto mago di Fairy Tail -Anche se spinto al limite, un vero uomo deve saper portare a termine qualsiasi sfida. E tra l’altro, se pensi che questo sia abbastanza da farti crollare, sappi che siamo solo all’inizio!-

-Lo sapevo… anche se Elfman non pare così severo come maestro paragonato a Gazille, Nate dovrà faticare parecchio per diventare ancora più forte… sempre sperando che non muoia per la troppa fatica- commentò Yuki, seduta in disparte assieme a Heather e alle sorelle Strauss ad osservare i due che si allenavano.

-Accidenti, Yuki, ma è mai possibile che tu debba sempre essere così cinica?- la riprese la maga del Nord, per niente contenta di tali commenti -Voglio dire, è vero che Nate non è mai stato così resistente, ma se questa sessione di allenamento con Elfman potrà tornargli utile, ben venga-

-Se lo dici tu…- replicò poco convinta la Lupa Guardiana, per poi voltarsi verso le sorelle Strauss e dirgli -Mi auguro solo che vostro fratello non esageri-

-Di questo puoi stare tranquilla- la rassicurò Mirajane -Elfman tende un po’ ad esagerare quando viene coinvolto in ciò che ritiene “una cosa da veri uomini”, ma sotto sotto è anche un tenerone-

-Dategli solo una giornata di tempo e vedrete che lui e Nate diventeranno subito amiconi- aggiunse Lisanna.

-Ok, Nate, direi che così può bastare- esclamò improvvisamente Elfman, battendo vigorosamente le mani come segno che gli esercizi di corsa erano finiti.

-Oh, meno male...- disse invece il giovane Pine, sedendosi a terra e tirando finalmente un sospiro di sollievo all’idea di poter rifiatare -Ancora un po’ e con questo caldo mi sarei sciolto come un ghiacciolo al sole-

-Hai visto che alla fine ce l’hai fatta a resistere? Vuol dire che sei un vero uomo- gli disse il “gigantone” dai capelli bianchi, che una volta avvicinatosi a lui gli porse un asciugamano e una borraccia -Coraggio, adesso asciuga tutto quel sudore e poi fatti una bella bevuta-

-Uh? Oh, grazie- rispose il ragazzo del Nord, accettando di buon grado i due “doni” per poi usarli senza troppo complimenti -Ahh, mi ci voleva dopo tutto quel correre- aggiunse dopo essersi bevuto una bella sorsata d’acqua, per poi voltarsi verso Elfman e dirgli -Tieni, ora non mi servono più, perciò…-

-No, meglio se li tieni con te- gli consigliò l’altro -La giornata è ancora lunga e l’allenamento è appena iniziato, quindi assicurati di averli sempre con te ogni volta che ti sentirai affaticato o assetato-

-Ah, ok- annuì il giovane, non aspettandosi così tanta premura da uno che poco prima gli stava urlando come un ossesso -Posso solo chiederti quale sarà il prossimo allenamento?-

-Appena ti sarai ripreso a dovere faremo un po’ di tutto: sollevamento pesi, flessioni, addominali…- spiegò il maggiore del trio Strauss -Praticamente ogni esercizio necessario a far sì che il tuo fisico si irrobustisca come quello di un vero uomo-

-Ah, capisco… insomma, ci aspetterà una lunghissima giornata, eh eh eh- commentò Nate.

-Puoi dirlo forte, ma chissà se sarai abbastanza “uomo” per affrontarla fino alla fine- ribatté Elfman.

-Beh, se prima non ci provo non potrò mai saperlo- replicò l’altro con tono deciso.

-Così mi piaci! Questo è lo spirito giusto che si confà ad un vero uomo!- disse invece Elfman tirandogli un’amichevole quanto poderosa pacca sulla spalla, facendolo finire subito a terra.

-Visto? Hanno già legato- commentò la sempre sorridente Mira.

-A me pare tutt’altro che legare una cosa del genere-fu di diverso avviso Yuki -Oh beh, tanto non è di certo la prima amicizia “curiosa” che il nostro Nate ha stretto da quando siamo qui-

-Già…- parve concordare Heather, rimasta ancora un po’ scioccata dalla potenza della pacca di Elfman sul corpo del suo povero fidanzato “Odio dover dare ragione a Yuki, ma speriamo davvero che alla fine di questa giornata il mio Nate sia ancora tutto intero” fu ciò che si disse mentalmente subito dopo.

Ma nonostante questi presagi negativi, in realtà la giornata di allenamento filò liscia come l’olio e Nate, sotto la guida severa ma anche gentile di Elfman, poté definirsi altamente soddisfatto di aver appreso nuovi insegnamenti sul come migliorarsi, anche se in maniera puramente fisica. Le sorprese, tuttavia, non erano ancora finite, e infatti lo stesso Elfman, come a voler premiare il suo “allievo”, aveva deciso di concludere le lezioni e sancire la sua amicizia con lui nel solo modo che conosceva: un incontro corpo a corpo.

-EEEEEH?! Un corpo a corpo?! Con te?! Ma… ne sei sicuro?- fu la giusta reazione di Nate dopo aver sentito tale proposta dal diretto interessato.

-Proprio così!- rispose il nerboruto mago di Fairy Tail -Per verificare quanto hai imparato quest’oggi, nonché per dimostrarmi quanto sei uomo, l’ultima lezione riguarderà il far parlare i nostri pugni!-

-Far parlare i pugni? In che senso?- ripeté il ragazzo del Nord un po’ basito -I pugni non possono parlare… voglio dire, non hanno la bocca o altro- aggiunse subito dopo, facendo apparire un enorme goccia di sudore dietro la testa di Elfman.

-Eh… vedi, Nate…- cercò di spiegarsi l’altro, in evidente imbarazzo -Su questo punto non hai tutti i torti, ma in realtà il far parlare i pugni è un concetto “da vero uomo” molto complesso anche nella sua semplicità-

-E cosa dovrebbe significare, in teoria?- domandò il giovane dai capelli argentati.

-Non è ovvio? Quando due avversari si affrontano nel vivo della lotta, qualsiasi loro mossa, che sia sferrata con un pugno o con una testata, può diventare un tramite per dimostrarsi reciprocamente quanto sono forti non solo di potenza, ma anche di spirito e determinazione!- rispose l’altro con rinnovato impeto, mentre nel frattempo il suo Take Over Completo si attivava e, gradualmente, la sua figura umana lasciava il posto ad un immenso essere munito di folta peluria rossa, zampe adunche e un paio di corna d’oro che decoravano una lunga criniera di capelli bianchi -Beast Soul… The Beast! Sarà questa la forma con cui ti affronterò oggi per valutare la tua forza- disse brevemente Elfman, decisamente pronto allo scontro.

-Cavoli, davvero niente male come trasformazione- commentò il ragazzo, salvo mettersi poi in posizione e, una volta tirate fuori le Zanne di Luna, attivare la sua Aura Magica -Ma non mi fa alcuna paura! In guardia!-

Fine Cap.8

**L'Angolo dell'Autore** E dopo una lunga pausa, ecco a voi un nuovo capitolo, questa volta dedicato a Elfman e alle sue sorelline. Inizialmente, lo ammetto, non ero molto sicuro di cosa fare per far interagire bene Nate e Elfman, ma poi, considerando la personalità di quest'ultimo, il resto è un po' venuto da sé, e di conseguenza Nate ha potuto imparare - anche se con moltissima fatica - cosa vuol dire essere un vero uomo. Detto questo, spero che il capitolo vi sia piaciuto e come al solito vi do appuntamento al prossimo, dove la guest star sarà... un po' speciale.

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Capitolo 10
*** La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare ***


Cap.9:
La Principessa dei Tarocchi e il Lupo Lunare

-Cavoli, che dolore lancinante…- esclamò un Nate tutto acciaccato mentre cercava di camminare come meglio poteva -Sono passati solo due giorni eppure sento ancora i postumi delle botte con Elfman…-

-Beh, che ti aspettavi, che ci andasse piano con te?- lo rimproverò Heather -Alla fine della fiera, rimane pur sempre un mago della Gilda numero 1 di Fiore-

-Però dai, alla fine ne è valsa la pena e ci siamo divertiti un mondo- replicò il ragazzo con tono contento.

-Questo è vero, ma non cambia comunque il fatto che potevi affrontare Elfman con un po’ più prudenza… o almeno evitando meglio i suoi assalti- commentò Yuki.

-Facile a dirsi, quel bestione in cui si è trasformato era incredibilmente veloce nonostante la stazza- replicò il ragazzo del Nord -Ma tolto questo, sono felice di aver conosciuto Elfman. Certo, i suoi discorsi sull’essere un vero uomo lasciano un po’ a desiderare, ma non è malaccio stare con lui o con le sue sorelle-

-Già, sono tutti e tre delle persone splendide, non c’è dubbio- concordò Heather, per poi scuotere la testa ed esclamare -Oh, è vero! Nate, prima che me ne dimentichi, potresti controllare se siamo già arrivati?-

-Certo- rispose il giovane Pine, tirando fuori dal suo gilet un foglietto spiegazzato per poi aprirlo e controllare ciò che vi era scritto sopra -Ok, stando a queste indicazioni, l’appartamento che cerchiamo dovrebbe essere qui vicino, e dovrebbe presentare una targhetta con su scritto “Blackberry”-

-Oh, bene. Allora non rimane altro che cercare quella targhetta e siamo apposto- disse la maga, iniziando a guardarsi intorno e cercare con la dovuta attenzione -Blackberry… Blackberry…-

-Chissà perché Elfman non è voluto venire con noi…- rifletté la lupa -Almeno ci avrebbe fatto strada e non avremmo avuto problemi ad incontrare questa persona che voleva farci conoscere-

-Non prendertela con lui, adesso- ribatté Nate -Conoscendolo, di sicuro sarà stato coinvolto in qualche incarico fatto apposta per “un vero uomo” come lui, no?-

-Sì, è probabile… a meno che questa “persona” non spaventi troppo persino uno come lui-

-Nah, io non credo che…-

-Ehi, ragazzi, l’ho trovata! Siamo arrivati!- li interruppe la voce di Heather, la quale li chiamò e indicò senza problemi la loro destinazione, rappresentata da non solo dalla targhetta col nome “Blackberry”, ma anche da un appartamento a due piani dall’aspetto modesto ma anche elegante.

-Caspita… non sarà nella media come quello di Lucy, ma… questo sì che è un gran bell’appartamento- commentò Nate con tono quasi rapito.

-Beh, ma tieni conto che questo è solo l’esterno, però- lo riprese la sua ragazza -Per dire cose del genere dovremmo anche valutare l’interno, non credi-

-Mh… non hai tutti i torti in effetti- disse il ragazzo mentre si avvicinava alla porta d’ingresso -Ad ogni modo, visto che siamo qui potremmo anche…-

-Non azzardarti a muovere un altro passo, vile mascalzone!- lo fermò una voce dall’alto, seguita dal rumore di carica di una qualche arma da fuoco.

-Uh? Ma chi ha parlato?- domandò Nate portando lo sguardo verso il tetto e notando che sopra vi era un curioso figuro dai capelli violacei, vestito con quello che pareva un candido abito talare con tanto di copricapo annesso, nonché munito di bazooka -Ma che… un prete armato? Ma che ci fa lì? E come ho fatto a non accorgermene fino ad ora?- fu l’unica cosa che il ragazzo riuscì a dire in quel momento.

-Il mio nome è White Hierophant- si presentò l’uomo -Sono il Tarot corrispondente alla carta del “Gerofante” nonché guardia del corpo della Principessa, perciò se non volete guai…-

-“Principessa”? Ho sentito bene?- ripeté Nate, il quale per pochi secondi sentì come un “click” all’interno della sua testa e successivamente partì a ruota libera esclamando -Oh, santo cielo, non credo alle mie orecchie! Siamo venuti fin qui per conoscere una nobildonna e non ce ne siamo neanche accorti!-

-Alla faccia della sorpresa… ecco perché Elfman non voleva venire con noi... conosceva una nobile e si vergognava a farsi vedere- commentò Yuki con tono sornione.

-Non credo sia quello il motivo, sai?- replicò invece Heather, che intimorita dall’arma del curioso personaggio aveva alzato istintivamente le mani in alto -Ma poi, vista la situazione, ti sembra proprio il caso di…- aggiunse subito dopo, salvo ritrovarsi priva di parole non appena vide che il misterioso individuo aveva appena sparato un potente colpo di bazooka in aria, riportando l’attenzione su di sé.

-Ehi, voi tre, guardate che vi stavo parlando, nel caso non ve ne foste accorti!- tuonò l’uomo in abito bianco mentre ricaricava l’arma, visibilmente irritato da come il terzetto lo avesse ignorato -Azzardatevi ancora a non darmi retta e vi assicuro che i prossimi colpi saranno tutti per voi… e faranno molto male- li ammonì subito dopo mentre li teneva nuovamente sotto tiro.

-Su, su, adesso cerca di calmarti, White… lo sai che non ti fa bene essere così battagliero di prima mattina- esordì un’altra voce, che questa volta sembrava provenisse dal nulla -Sì, insomma… non pensi di stare esagerando… un po’ troppo?-

-Non ti ci mettere anche tu, Yue- replicò il diretto interessato, il quale riteneva di aver capito chi fosse colui che lo aveva interrotto così tempestivamente -Ti devo forse ricordare che onde proteggere la Principessa dai malintenzionati devo fare da guardia alla casa e allontanare chiunque vi si avvicini?-

-Sì, sì, so bene quanto tu voglia essere la guarda del corpo perfetta per la Principessa e tutte queste tue bigotterie varie… ma come si dice, c’è un limite a tutto, e tu lo stavi per superare a causa del tuo caratteraccio da vecchiaccio inacidito- rispose la voce, il cui proprietario non tardò neanche un secondo a palesarsi improvvisamente di fianco al “Gerofante”, presentandosi come un uomo alto, di bell’aspetto e dai corti capelli neri, vestito di un elegante completo da sera che era, a sua volta, coperto una lunga cappa blu notte con sopra ricamate diverse Lune dorate.

-Tanto per cominciare, caro il mio delinquente lunare, non sono un vecchiaccio inacidito- replicò a tono White, riponendo da parte la sua arma da fuoco -E in secondo luogo, non sarei finito col ricorrere alle minacce di morte con il mio Holy Bazooka se loro tre mi fossero stati a sentire!-

-Ma White, amico mio… tu minacci sempre la gente con il tuo Holy Bazooka- gli fece notare Yue, il quale parve cascare dalle nuvole -Perché mai questa volta dovrebbe essere tanto diversa?-

-Tu hai mica capito che sta succedendo, Heather?- domandò Nate con tono alquanto perplesso.

-Non ne ho idea…- rispose lei ancora terrorizzata -Ma finché quello col bazooka non ci spara direi che possiamo stare tranquilli-

-Speriamo…- aggiunse Yuki -Perché a giudicare da come si stanno parlando quei due, dubito che ci sarà da stare tranquilli ancora per molto…-

-Non tirare troppo la corda, giovanotto- esclamò White, punto nel vivo -Non ci metto niente a liberarmi di te come si ci libera delle zanzare in estate… e comunque, io non sono mai stato tuo amico!-

-Che succede, ti ho forse offeso e adesso vorresti farmela pagare? Per me va bene…- replicò ancora Yue, la cui mano sinistra era misteriosamente diventata nera e lucida come la lacca -Vieni pure avanti, così potrò prendere a calci quel tuo culetto da pretino da quattro soldi-

-Con molto piacere, damerino dei miei stivali!- fu la pronta risposta di White, il quale imbracciò nuovamente il suo amato bazooka -Questa sarà la nostra resa dei conti, delinquente!-

-Ehi, ehi, ehi! Cos’è tutto questo casino di prima mattina?- li interruppe improvvisamente una voce femminile proveniente da una delle finestre, la cui proprietaria si presentò come una ragazza diciassettenne dal fisico molto formoso e i capelli biondi acconciati in maniera curiosa, con la metà destra pettinata all’indietro e la sinistra recante una frangia quasi squadrata -Uh? Ok, posso solo sapere che sta succedendo qui?- aggiunse la stessa ragazza dopo essersi guardata intorno per un secondo.

-Mh… a giudicare dalle facce impaurite che hanno quei due umani laggiù, sembra che White li abbia spaventati per benino- si fece avanti quello che doveva essere un gatto parlante, i cui curiosi particolari erano una benda che gli copriva l’occhio destro, un foulard arancio legato al collo e una miriade di macchie squadrate che gli ricoprivano il manto blu chiaro -Oh, e sembra anche che Yue sia pronto ad azzuffarsi  senza ritegno con White… come se non avessero altro da fare, quei due-

-Ah…- si limitò a dire la bionda, per poi schiarirsi la voce e domandare a Nate e i suoi -Posso sapere il motivo per cui siete venuti fin qui? Siete amici o nemici?-

-P-Prego?- domandò Nate con tono un po’ spaesato -In che senso “amici o nemici”?- aggiunse prima di ritrovarsi davanti Yue, il cui viso incorniciato da un paio di zigomi affilati e da una mezzaluna sulla fronte contribuiva a donargli un’aria tra il misterioso e l’intimidatorio.

-La Principessa ha solo domandato se siete qui per fare la sua conoscenza oppure… beh, attentare alla sua giovane e non ancora matura vita- spiegò lo stesso Yue, i cui occhi blu parevano così splendenti da sembrare due zaffiri incastonati ad hoc sul suo viso.

-Ah, capisco…- comprese meglio il giovane Pine, tornando immediatamente sereno -Se le cose stanno così, allora la risposta è semplice. Siamo venuti qui per conoscere la vostra… ehm… Principessa-

-Molto bene… posso solo chiedervi come siete venuti a conoscenza di questo posto?- fu la domanda che chiese poi l’uomo dalla mantella decorata di Lune dorate.

-Elfman di Fairy Tail ci ha fornito le indicazioni- si fece poi avanti Heather mostrando al nuovo interlocutore il foglietto col quale erano riusciti ad arrivare fin lì.

-Elfman, eh?- ripeté Yue con tono quasi intrigato -Dunque quell’energumeno si è fatto dei nuovi amici, a quanto vedo…- aggiunse tra sé e sé, per poi rivolgersi con improvviso entusiasmo alla ragazza bionda affacciata alla finestra e dirle -Principessa Leek, potete stare tranquilla~. Codesti tre individui sono giunti fin qui per fare la vostra conoscenza, ergo non rappresentano ostacoli alla sua vita!~-

-Oh, quindi in poche parole sono ospiti? Ottimo, perché era da un po’ di tempo che da queste parti non si faceva vivo nessuno- replicò lei con tono piuttosto sorpreso e contento.

-Chiediti pure il perché…- disse il gatto col foulard -Con White a fare da guardiano irremovibile alla casa non mi sorprenderei…-

-Guarda che ti ho sentito, Cam!- replicò White, che punto sul vivo era apparso dietro di lui ed era già pronto a sparargli addosso -Non pensare di passarla liscia per questo, sappilo!-

-Lo sai che con questo tuo bel caratterino collerico non rispecchi affatto l’immagine di sacralità del Tarocco da cui prendi il nome, vero?- ribatté il micetto, per niente intimorito da quelle minacce -E poi, quello a cui dovresti fare la festa non dovrebbe essere Yue?-

-In effetti hai ragione- notò il chierico dai capelli violacei, il quale subito dopo parve avere un’idea che, a giudicare dal sorriso malvagio appena comparso sul suo volto, non prometteva nulla di buono -Yue, sii gentile, fai entrare gli ospiti in casa e poi rimani lì dove sei, per favore-

-E se non volessi farlo?- rispose l’altro con strafottenza.

-Allora prega che la mia mira non sia così precisa, oggi- ribatté White con tono non poco minaccioso.

-D’accordo, d’accordo, visto che me lo chiedi così gentilmente…- parve collaborare Yue, prima aprendo la porta a Nate e il suo team per farli entrare in casa e poi rivolgendosi a Leek per dirle -La prego di scusarci, ma a quanto pare White non ha ancora capito che gli sono superiore in forza e altro, perciò…-

-Non serve che aggiungi altro, Yue, ormai ci ho fatto l’abitudine- lo interruppe la ragazza, mostrando un atteggiamento alquanto comprensivo prima di dare il via libera sia a lui che a White, al quale disse -Cercate solo di non farvi troppo male, va bene?-

-Non garantisco niente…- si limitò a dire il chierico, che saltò  giù dal davanzale della finestra e, ora libero di fare come voleva, poté finalmente imbracciare sul serio il suo bazooka -Qualche ultima parola?-

-Non ho alcun rimpianto…- fu l’ultima cosa che disse Yue prima di “annerire” nuovamente la sua mano sinistra e caricare deciso verso White.

***

-Hai… visto? Questa volta… ho vinto io… ah ah ah…- se la rise a fatica un visibilmente tumefatto White mentre si reggeva a fatica usando la sua arma come appoggio.

-Non ci… contare troppo… io sono… svenuto… due secondi dopo… di te…- replicò Yue, anche lui ricoperto di lividi e ferite, ma sdraiato dolorante sul pavimento di casa -La vittoria… è ancora… mia…-

-Vi chiedo scusa per ciò a cui avete dovuto assistere poco fa…- si scusò umilmente Leek mentre serviva del semplice tè a Nate e gli altri -White e Yue non sono cattivi, ma dire che vanno d’accordo è come pensare che a gli orsi non piaccia andare in letargo-

-Abbiamo notato…- disse Nate ancora un po’ spaesato -Però, a giudicare dall’entità delle botte che si sono dati si può dire senza dubbio che siano due con cui non si scherza, vero?-

-Puoi dirlo forte, straniero…- gli rispose Cam il gatto, accucciatosi sul punto più alto del divano dov’era seduta la sua padroncina -E tra l’altro, non per niente sono due tra i Tarot più forti in possesso di Leek… sebbene siano due scemi di proporzioni epiche-

-G-Guarda che… siamo ancora… nei paraggi…- lo rimproverò White nonostante le ferite.

-E ti assicuro… che non è… carino… sparlare così… di noi due…- si aggiunse anche Yue.

-Avrei una domanda- intervenne Heather dopo aver bevuto il suo tè -Dato che prima non abbiamo avuto modo di chiederlo visto il trambusto… potresti spiegarci che cosa sarebbe un “Tarot”?-

-Volentieri…- rispose la bionda, tirando fuori da una tasca della sua tuta un mazzetto di circa 21 carte, sul retro delle quali vi era una curiosa fantasia rappresentata da un cuore dorato su sfondo argentato e circondato da alcune spirali di bronzo -Ma prima gradirei sapere i vostri nomi, se non vi dispiace-

-Nathan Pine, molto piacere- si fece avanti il ragazzo del Nord.

-Heather Weiss- si aggiunse la sua ragazza.

-E io sono Yuki- concluse la lupa -Tutti e tre facciamo parte di Moon Wolf, una Gilda del Nord-

-Nathan, Heather e Yuki…- ripeté la giovane donna in tuta, per poi sorridere e dire -Sono proprio dei bei nomi, sapete? E anche molto particolari-

-Non che il tuo sia esente dall’essere particolare, sai?- le fece notare Cam, salvo accorgersi che si era immischiato senza volerlo e rimediare dicendo -Ma visto che siamo già partiti con le presentazioni, io mi chiamo Cam, e sono un gatto-giraffa, i due che si sono pestati sono White Hierophant del Gerofante e Yue della Luna… e la nostra Leek è, ovviamente, Leek Blackberry, ultima erede dell’omonimo casato-

-“Casato”?- ripete il giovane Pine -Quindi ciò vuol dire che sei… pardon, che siete davvero una principessa?-

-Nate, guarda che non c’è bisogno di darle per forza del “voi”, soprattutto se né lei né questa casa non possiedono nulla di principesco- puntualizzò Heather, indicando poi l’arredo modesto e semplice della casa della diretta interessata.

-Lo so, però è comunque una forma di buona cortesia- si giustificò il ragazzo.

-Divagazioni dei miei partner a parte…- li interruppe Yuki -Cosa sarebbero questi Tarot, esattamente?-

-Non è molto facile da spiegare- anticipò Leek mentre prendeva un paio di carte il cui fronte era completamente bianco e privo di immagini -Ma farò in modo di essere più esaustiva possibile- aggiunse, per poi concentrarsi e puntare le due carte verso White e Yue, i quali senza perdere tempo vi entrarono subito dentro e, una volta lì, assunsero le pose caratteristiche dei loro Tarocchi corrispondenti.

-Wow… che figata- commentò il giovane Pine con tono rapito.

-La base di questa Magia è molto simile a quella degli Spiriti Stellari- iniziò poi a spiegare la bionda, rimettendo le due carte nel mazzetto e mescolarlo -Infatti, proprio come con gli Spiriti Stellari, la Magia dei Tarot consente a chi la utilizza di formare un contratto con questi spiriti, chiamati appunto “Tarot”, e usarne i poteri e le abilità in battaglia-

-In cosa si differenziano dagli Spiriti Stellari?- domandò Heather.

-Beh, dire che sono molto più forti è dire poco- riprese a spiegare Leek -Ma la loro peculiarità riguarda anche il possedere poteri e capacità uniche nel loro genere, legate principalmente al Tarocco a cui corrispondono. Per fare un esempio, White è “Il Gerofante”, carta che simboleggia la sacralità, e di conseguenza è in grado di invocare a sé l’attributo sacro e, se occorre, utilizzare il suo Holy Bazooka per purificare il male di una persona-

-Cioè, sparando addosso a qualcuno può farlo redimere? Non è un controsenso?- commentò Yuki.

-È quello che pensai anch’io la prima volta che lo vidi all’opera- intervenne Cam -Ma a parte questa assurdità, è comunque forte anche con altri mezzi-

-Un altro esempio- proseguì ancora la “Principessa” -Riguarda Yue, che rappresenta “La Luna”, carta che tra le altre cose simboleggia anche la paura dell’ignoto. Di conseguenza, i suoi poteri possono variare dall’usare la luce lunare come sua fonte d’attacco… oppure ricorrere ad una sua particolare tecnica-

-Intendi forse dire quella sorta di “annerimento” che aveva sulla mano sinistra poco fa?- domandò il giovane Pine -Era quindi una sua abilità dovuta all’essere il Tarot della Luna?-

-Esattamente, o giovane ospite- gli rispose Yue, che con gran sorpresa si era nuovamente fatto vivo e ora era alle sue spalle, intento ad abbracciarlo -Anche se solitamente non mi piace usarla così a cuor leggero… sai, non mi sento affatto in me quando mi tocca usarla-

-Ah… capisco- replicò Nate, visibilmente in soggezione.

-Yue! Lo sai che non è carino interrompere qualcuno mentre spiega… non ero nemmeno arrivata alla parte migliore, uffa!- lo riprese Leek, accompagnando il suo disagio con un’espressione visibilmente imbronciata.

-Le chiedo umilmente scusa per questo e per il fatto essere uscito dalla mia carta senza permesso- fu la pronta risposta del Tarot -Ma volevo solo farle notare come questo nostro giovane ospite abbia risvegliato in me una curiosa sensazione di “affinità”-

-Affinità? In che senso?- ripeté Nate.

-Beh, vedila così… io rappresento “La Luna”, e perciò puoi dire che ne possiedo i poteri che ne derivano…- provò a spiegarsi Yue, sciogliendo l’abbraccio e poi prendendo tra le sue mani il viso del ragazzo, avvicinandolo ambiguamente al suo -Ma osservandoti bene, anche tu non sembri da meno… o mi sbaglio?-

-N-No… non ti sbagli affatto- rispose timidamente il diretto interessato -Anche perché, come puoi notare dal tatuaggio sulla mia guancia, la mia magia è quella della Luna-

-Oh, allora questo spiega tutto…- ribatté stupito il Tarot, mollando la presa sul viso di Nate e aggiungendo, con evidente trasporto e teatralità -A quanto pare, nonostante gli anni in cui non è quasi più stata tramandata, la Magia della Luna ha trovato un suo degno possessore… in quanto rappresentante di tale astro celeste, non posso che dichiararmi commosso e intrigato da codesta meravigliosa scoperta!-

-Ehm… e adesso che gli è preso?- chiese una Heather palesemente perplessa.

-Non ne ho idea, ma sembra che Nate sia riuscito a prenderselo in simpatia- azzardò Yuki.

-O gioia, gaudio e tripudio! La Luna non può che splendere di felicità, ah ah ah ah ah!- continuò Yue tra sé e sé improvvisando una sorta di balletto e trascinando con sé un ancor più confuso Nate.

-Non fateci troppo caso, signorine- intervenne nuovamente Cam -Per quanto possa sembrare assurdo, questi comportamenti volubili di Yue sono un modo come un altro per esprimere la sua felicità o altro-

-Confermo… anche quando ero piccola era solito fare così, anche se in maniera meno imbarazzante di adesso, si intende- si aggiunse anche Leek, abbozzando un sorriso -E devo dire che non capita tutti i giorni di vederlo così contento riguardo a qualcosa che lo riguardi…- disse subito dopo, salvo tornare subito seria e domandare a Heather e Yuki -Ma nel frattempo che aspettiamo che Yue si calmi, che ne dite se ci prendiamo una pausa, lasciando un attimo da parte la mia magia, e mi parlate un po’ di voi?-

-Sì, forse è meglio- disse la Maga dai capelli biondo platino -Nate è grande e vaccinato, di sicuro se la caverà anche senza di me questa volta-

-Speriamo solo che Yue non lo trascini in chissà quale assurdità- aggiunse la Lupa Guardiana.

-Perfetto- esclamò poi la giovane Blackberry, versando un altro po’ di tè nelle tazze ormai vuote -Allora, da dove potremmo cominciare… ah, ecco. Stando alle vostre presentazioni di poco fa, fate parte di una Gilda del Nord, giusto? Potreste dirmi un po’ di più a riguardo?-

-Ma certamente- rispose subito Heather -Allora, la nostra Gilda, come abbiamo già accennato prima, si chiama Moon Wolf, ed è collocata a Shirobuki, isola del Nord dove… beh, la neve e i panorami ricoperti da esse sono comunque all’ordine del giorno-

-Sembra un bel posto, da come ne parlate- commentò la bionda.

-Già, ma non è finita qui, perché, se hai abbastanza tempo, magari ti potremmo raccontare di come, grazie all’aiuto dei nostri amici di Fairy Tail, siamo riusciti a salvare sia la nostra isola che la nostra Gilda-

-Fairy Tail, eh? Beh, mi auguro che l’impresa in cui li abbiate coinvolti sia all’altezza della mia, dove mio zio Vinegar per poco non riusciva nel suo intento di riscrivere il mondo a suo piacimento-

-Addirittura?! Caspita, questa non me la voglio proprio perdere!- commentò Nate, riuscito a sfuggire via delle danze euforiche di Yue -Racconta, racconta!-

-Una cosa per volta, Nate- lo riprese Heather -Prima dobbiamo raccontare la nostra, di storia, e poi, se avremo ancora tempo, ascolteremo quella di Leek-

-A dire il vero, per me non c’è problema riguardo a chi inizia- disse la diretta interessata -Però, se questo basterà a saziare la curiosità di Nate, vorrà dire che sarò ben lieta di cominciare-

-Mi raccomando, Principessa. Si assicuri di non trascurare neanche un dettaglio- l’avvertì Yue.

-Considerato quanto abbiamo passato, ne dubito- commentò Cam.

-Allora, tutto cominciò una calda e soleggiata mattina di primavera…- iniziò a narrare Leek -Una mattina indimenticabile, in cui ebbi modo di conoscere la Gilda più incredibile di questo mondo… Fairy Tail!-

Fine Cap.9

**L'Angolo dell'Autore** Dunque, da dove potrei incominciare... se siete arrivati fino alla fine e vi state chiedendo chi fosse questa Leek, non preoccupatevi, non è un personaggio che nel manga canonico c'era ma è scomparso chissa dove, ma solo un personaggio originale creato da Kymyit per la sua storia chiamata "XXI. The World", dove vediamo coinvolta non solo lei ma anche Elfman e il Team Natsu. Detto più in soldoni, il fatto che abbia dedicato un capitolo a questo personaggio non mio è solo una dedica carina alla stessa autrice che mi ha dato il permesso di usarla in quanto, nella storia appena citata, sarebbe una novizia della Gilda... ovviamente altro non vi anticipo in quanto, se interessati, potete trovarla e leggere voi stessi ciò che accade. Per il resto, invece, vi dò appuntamento al prossimo nonché ultimo capitoli di questa lunga serie di ferie dedicata a Nate e il suo team.

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Capitolo 11
*** La conclusione delle ferie! Ci vediamo, Fairy Tail! ***


Cap.10 - Finale:
La conclusione delle ferie! Ci vediamo, Fairy Tail!

Un nuovo giorno, soleggiato e con poche nubi, era quello che si presentava davanti alla città di Magnolia, e come da routine quotidiana, non solo i commercianti e pescatori, ma anche i Maghi di Fairy Tail si preparavano ad una nuova giornata di lavoro e di guadagno. Nonostante questo, però, quel giorno così pieno di vitalità non portava nella Gilda numero 1 di Fiore solo buone nuove, come la notizia che ben presto avrebbe avuto inizio l’annuale Esame per la Classe S, ma anche notizie un po’ inaspettate per qualcuno a loro molto familiare e con cui avevano condiviso non pochi momenti felici e spensierati… infatti, quella stessa mattina, quando Nate si presentò da solo in Gilda e venne accolto con la solita allegria e i soliti saluti, lo stesso ragazzo del Nord, anche se con un po’ di esitazione, aveva subito vuotato il sacco.

-COOOOSA?! Te ne stai per andare? Di già?!- fu la reazione di Natsu, che a causa del suo solito trasporto per poco non aveva assordato tutti i presenti -Uffa, e io che speravo saresti rimasto quel tanto che bastava per concedermi una rivincita. Non è giusto, accidenti!-

-Lo so, Natsu, lo so…- rispose timidamente Nate, rivolgendo il suo sguardo non solo a lui ma anche a tutti gli altri Maghi lì presenti prima di proseguire dicendo -Ma ormai le mie ferie sono finite, e questo significa che il dovere ci chiama ancora una volta, benché mi dispiaccia tanto l’idea di non poter più stare con voi a divertirmi e scoprire ancor di più ciò che vi rende una Gilda fantastica…-

-Beh, a dire il vero non è che siamo poi così fantastici- lo interruppe Lucy -Alla fine della fiera facciamo solo ciò che una Gilda fa meglio-

-Che bello, finalmente Lucy ha capito che distruggere le cose è ciò che ci diverte di più!- intervenne Happy.

-Ma che hai capito tu, gatto malefico! Mi riferivo al fatto di aiutare la gente al meglio delle nostre capacità!-

-Davvero? Non sapevo facessimo anche questo-

-Un giorno questo gatto mi farà uscire di testa…- disse la bionda, ormai arresasi all’evidenza che Happy era un vero mago nello stuzzicarla, decidendo giustamente di ignorarlo e tornare a rivolgersi a Nate -Ad ogni modo, anche se la cosa ti rende triste, non serve che tu ti abbatta così-

-Lucy ha ragione- si aggiunse Erza -Anche se forse non ci rivedremo più, ciò che conta è l’essere consapevole che i ricordi che avrai di noi, anzi, di tutti noi, li conserverai nel tuo cuore per sempre-

-E semmai sentirai davvero la nostra mancanza, puoi sempre richiedere al tuo Master qualche altro giorno di ferie per venirci a trovare- si fece avanti anche Gray.

-Insomma, se un giorno vorrai tornare a farci visita, la nostra porta sarà sempre aperta- concluse Natsu, le cui parole vennero supportate dal suo caratteristico sorriso.

-Io… non so cosa dire… se non che sento che potrei mettermi a piangere da un momento all’altro- fu la sola risposta di Nate, il quale al solo sentire quelle parole si era come sentito toccato nel profondo.

-Le lacrime sono lo specchio di un vero uomo, perciò non aver timore di mostrarle, mio virile amico- parve supportarlo Elfman, posandogli una mano sulla spalla.

-N-Non sono così convinto, ma grazie comunque di queste tue parole, Elfman…-

-Oh, ma andiamo… mi state prendendo in giro?- si fece prepotentemente avanti Gazille, interrompendo di botto l’intera atmosfera -E questa robaccia strappalacrime me la chiamate un arrivederci? Ma non scherziamo, cazzo!-

-E che c’è di male, scusa? È normale che di solito si faccia così per salutare qualcuno- lo riprese Levy.

-Sarà, ma a mio parere questo non mi sembra il buon modo per salutare un mago della sua risma come lui- replicò il Dragon Slayer di Ferro, tirando fuori la sua chitarra e iniziando a suonare -Come minimo dovremmo salutarlo con una bella canzone, non credete?-

-Ah no, non ci provare nemmeno, tu!- lo interruppe sul nascere Natsu -Lo sanno tutti che la tua musica fa schifo e non è per niente una gioia per le orecchie!-

-Ah sì? Allora vediamo se avrai ancora il coraggio di dire così quando suonerò la mia nuova canzone rompendoti tutte le ossa, Salamander!- gli rispose per le rime l’altro, ghignando sardonico come suo solito.

-Oh oh… mi sa che finirà molto male…- esclamò Nate, intuendo già da subito cosa sarebbe successo di lì a poco e, senza perdere tempo, correre ai ripari dietro i tavoli più vicini della Gilda.

***

-E in poche parole, hanno poi passato quasi l’intera mattinata a fare rissa?- domandò Heather, una volta finito di ascoltare il resoconto di Nate, che terminati i saluti si era poi ritrovato assieme a lei e Yuki a bordo della nave che li avrebbe riportati a casa -Da non credere, quelli di Fairy Tail hanno abitudini dure a morire-

-Puoi dirlo forte…- rispose il ragazzo -E sperare che Natsu e gli altri se ne stessero buoni pure in un giorno come questo non è stata una buona idea…- aggiunse con tono un po’ deluso.

-Però, guardandola dal lato positivo, prima di partire ci hanno donato parecchi regali- disse invece Yuki, notando i vari doni che il ragazzo aveva portato a bordo -Un po’ di cibarie da parte di Natsu, le copie di alcuni romanzi di Lucy, le cheesecake di Erza, la bussola ottenuta in quella missione con Gazille e Levy… insomma, tutti dei piccoli tesori che di certo non ci faranno affatto scordare di loro-

-Già, anche questo è vero, in effetti- parve concordare Nate, cambiando subito il suo broncio in un sorriso mentre ripercorreva con la mente quelle lunghe ferie in cui aveva avuto modo non solo di rilassarsi, ma anche di vivere brevi ma intense avventure assieme a quei Maghi dalle variegate personalità ma forti anche di altrettante qualità incredibili -Se dovessi dare un giudizio su come è stata questa vacanza… potrei dire che è stata… impagabile…- commentò con tono davvero soddisfatto, osservando poi il porto di Fiore mentre diventava via via sempre più piccolo.

-Già… abbiamo passato giornate sia avventurose che gratificanti- gli diede ragione Heather -E possiamo anche dire che ciò ci abbia anche reso più maturi, non sei d’accordo?-

-Considerando che ad ogni giornata imparavamo qualcosa di nuovo, penso proprio di sì- rispose Nate, il quale portò poi lo sguardo verso l’orizzonte e aggiunse, con la voce piena di determinazione -E infatti, non appena saremo a casa, farò del mio meglio per rimettermi all’opera e sfruttare tali lezioni per continuare a creare la strada che mi avvicinerà sempre più al mio sogno…-

-E noi ovviamente ti accompagneremo e supporteremo per far sì che quel sogno si avveri- parve concordare Heather, la quale si avvicinò e gli diede un tenero bacio sulla guancia, facendolo arrossire.

-Speriamo solo che tale sogno non finisca in frantumi per chissà quale disgrazia…- commentò Yuki.

-Yuki! Non sei affatto divertente quando fai così!- la ripresero all’unisono i due Maghi, per niente divertiti da quel commento.

***

Mentre il team di Nate è intento a godersi il meritato viaggio di ritorno a Shirobuki, da qualche parte nella stessa isola, più precisamente una zona montana completamente deserta, una misteriosa donna dai capelli argentati era intenta a nuotare nuda all’interno di un immenso lago. Ad un certo punto, però, qualcosa sembrò attirare la sua attenzione, e ciò la spinse ad interrompere il suo bagno e ad uscire, seppur fino all’addome, dall’acqua, incurante del gelo e delle gocce che percorrevano il suo corpo statuario.

-La natura... è inquieta...- esordì la donna, il cui tono di voce era freddo come il ghiaccio -Vi è qualcosa, in essa, che certamente la turba... ma cosa sarà?- si chiese, guardandosi brevemente intorno, per poi continuare ad avanzare verso la riva del lago mentre i suoi lunghi capelli, smossi leggermente dal vento, rivelavano un curioso tatuaggio a fantasia tribale sulla sua schiena, raffigurante una testa di lupo che ululava vicino ad una falce di luna -Che sia forse il presagio di un qualche evento ormai imminente? E se così fosse... cosa mai porterà su quest’isola? Ventura o sventura?-

Pur facendosi queste criptiche, seppur sensate, domande, la donna non seppe trovare alcuna risposta che potesse, almeno in parte, fugare i suoi dubbi. Sospirando, la misteriosa donna dovette concludere, anche se non del tutto convinta, che quel presentimento era probabilmente frutto della sua immaginazione.

-Quale che sia la verità... nessun ostacolo può tangermi o anche solo intimorirmi sul serio...- disse subito dopo la donna, prima di ritornare vicino alla riva del lago e, una volta messe le mani davanti a sé, tuffarsi nuovamente al suo interno e riprendere a nuotare -Sì, proprio così… perché chiunque abbia avuto la sorte di incontrarmi, se ne è amaramente pentito...- continuò nuotando con incredibile disinvoltura mentre ad ogni bracciata lasciava una visibile, seppur temporanea, scia di ghiaccio -Pentito di aver incrociato me… colei che domina il freddo e le energie ad esso collegato… “La Lupa Eremita”…-

Fine

**L'Angolo dell'Autore** Ebbene, miei cari lettori e mie care lettrici, alla fine sono stato di parola e vi ho regalato il finale. Certo, anche se forse non è stato così ricco di eventi o altro, sono comunque contento che anche questa storia abbia visto la fine e che, in un certo senso (specie nell'ultimissima parte) ho avuto modo di introdurre un personaggio che, in futuro, potrebbe avere un ruolo essenziale per aiutare Nate nella sua prossima avventura, ovvero la misteriosa "Lupa Eremita"... quali altre imprese attenderanno il suo team e in che modo avranno a che fare con lei non posso ancora svelarvelo, ma se vi ho messo addosso una buona dose di curiosità, continuate a seguirmi come sempre e scoprirete tutto quanto. Detto questo, vi saluto e... alla prossima storia ^^

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