L'ENNESIMO CRETINO...

di Tonks98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 settembre 1991 ***
Capitolo 2: *** 2 settembre 1991 ***
Capitolo 3: *** 3 ottobre 1991 ***
Capitolo 4: *** 15 dicembre 1991 ***
Capitolo 5: *** 25 dicembre 1991 e 9 gennaio 1992 ***
Capitolo 6: *** 14 febbraio 1992 e 15 febbraio 1992 ***
Capitolo 7: *** 17 febbraio 1992 ***
Capitolo 8: *** 25 febbraio 1992 ***
Capitolo 9: *** 26 febbraio 1992 ***
Capitolo 10: *** 5 marzo 1992 ***
Capitolo 11: *** 10 marzo 1992 ***
Capitolo 12: *** 12 e 13 marzo 1992 ***
Capitolo 13: *** 15 marzo 1992 ***
Capitolo 14: *** 20 maggio 1992 ***
Capitolo 15: *** 15 giugno 1992 ***



Capitolo 1
*** 1 settembre 1991 ***


L'ENNESIMO CRETINO...
(dal diario di Severus Piton)

1 settembre 1991
Caro diario,
Ecco finalmente arrivato l'inizio di un nuovo, entusiasmante, pallosissimo anno a Hogwarts. Io mi chiedo, cosa ho fatto di male per finire a insegnare qui? Ah, lo so. Albus Sono Il Più Migliore Di Tutti Silente doveva tenere la sua spia preferita a portata di mano, nel caso gli servisse un ficcanaso sacrificabile da mandare in mezzo ai lupi se le cose si dovessero mettere male. Inoltre mi tocca insegnare a delle teste di legno come ce ne sono poche in giro, primo fra tutti quel decelebrato di Harry Potter, che devo proteggere perchè da giovane volevo fare il figo unendomi ai Mangiamorte, allora faceva tendenza, col solo risultato di rovinare la vita a me e alle persone a cui volevo bene...errori giovanili. Inoltre, come se non bastasse, il vecchiaccio non mi lascia neanche insegnare Difesa Contro le Arti Oscure, lui dice che è per tenermi lontano dalle tentazioni, ma in realtà quel posto pare sia maledetto da quando lui non ha voluto assegnarlo al Signore Oscuro una buona quarantina di anni fa, da allora un insegnante che prende quella cattedra è fortunato se sopravvive due, tre anni. Anche se io, lo ammetto, da quando sono qui ho leggermente contribuito a rispedirne a casa il più possibile. Verrà il giorno che mi assegnerà quella cattedra! Ma non è questo, purtroppo. Silente si è ridotto a chiedere alle "celebrità" di venire a insegnare qui, in fondo potrebbe essere un bene, se sono tutti beoti come questo Allock potrei riuscire a farne fuori anche due o tre in un anno. Da quel che ho capito, anche senza praticare su di lui la Legilimanzia, è un bugiardo incapace anche negli incantesimi più semplici, ma siccome ci sono pochi professori disposti a fare una brutta fine, ci è toccato il più cretino di tutti, e anche con dubbi gusti di moda direi. Ogni volta che lo vedo pare uscito dal carnevale di Venezia, niente a che vedere con il mio indiscusso stile e fascino da principe delle tenebre che incute così tanta paura ai miei alunni. Trovo ci sia qualcosa di estremamente gratificante nel terrorizzare a morte gli studenti, è rilassante. Mentre l'unica cosa che ottiene quell'Allock è di farsi ridere dietro anche durante le lezioni, almeno nella mia aula di Pozioni regna il silenzio costante. Comunque voglio concedergli il beneficio del dubbio, dopotutto è bello ogni tanto non essere al centro delle critiche dei colleghi, e di questi tempi il mio sarcasmo contro il cretino è più apprezzato del solito, persino Minerva accenna a un sorriso quando lo prendo in giro in aula professori. 










Angoletto dell'autrice: Ok, questo è il primo capitolo, sono tutte pagine di diario, ne pubblicherò una a settimana (ogni domenica), sperando che i miei due o tre poveri lettori gradiscano, e non comincino a covare istinti omicidi nei miei confronti. Grazie e alla prossima settimana, fino ad allora FATTO IL MISFATTO.
Tonks98

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Capitolo 2
*** 2 settembre 1991 ***


2 settembre 1991 "Caro diario, Beneficio del dubbio, una beata pluffa! Quell'Allock sembra tentare tutte le vie per incorrere nella mia ira, riuscendoci perfettamente, se non fosse per il fatto che ho promesso a Silente di trattenermi fino alla fine del semestre... E' tutto un "Oh Severus, guarda la nuova copertina del mio libro scritto da me che parla di me!" e "Severus, non non essere invidioso! Non tutti sono così brillanti ed esperti come me nelle Arti Oscure." e quando gli lancio uno sguardo assassino è anche peggio "Ehi Severus, capisco il tuo imbarazzo, non deve essere facile avere vicino un mago potente e colto come me, ma non temere. Se vuoi potrei darti lezioni private, così potrai anche tu beneficiare della mia sapienza e della mia bravura. C'è sempre tempo per migliorare!" E peggio che mai quando c'è una donna nei paraggi, lui tira fuori quello stomachevole sorriso a trecentonovantaquattro denti, e la tizia in questione non capisco se lo stia prendendo in giro o se davvero le donne si sciolgono per così poco, come sta sera quando mi ha trascinato di forza a Hogsmeade per una "chiacchierata tra colleghi". Già meditavo di suicidarmi lungo il cammino, tanto ho sempre una fialetta di veleno e una di Veritasserum nel mantello, per sicurezza, ma una volta arrivati ai "Tre manici di scopa" ho iniziato a meditare l'omicidio, o meglio l' Allockicidio. Insomma stava parlando da solo sciorinando tutte le sue imprese e i premi che aveva ricevuto (concorsi, sfilate e altre boiate simili), quando entra nel locale una ragazza. Devo ammetterlo, molto bella, anzi bellissima, con i capelli neri lunghi sciolti sulla schiena un viso da sogno, gambe interminabili... Insomma, una con tutte le curve al posto giusto, come si diceva ai miei tempi. Inspiegabilmente punta me, intensissimo scambio di sguardi, lei sia avvicina, sta per rivolgermi la parola. La prima donna, che non sia una studentessa interrogata o una collega, che mi sta per rivolgere la parola di sua spontanea volontà dopo non so quanto tempo, e pure un gran pezzo di donna, oserei dire; e chi si mette in mezzo? Fu una scena orribile. "Salve signorina, le faccio i complimenti per la scelta. E' ovvio che mi ha riconosciuto appena entrata. Deve essere emozionante incontrare il grande, coraggioso, e impareggiabile sotto tutti i punti di vista, Gilderoy Allock, Ordine di Merlino (Terza Classe) , membro della lega per la difesa contro le arti oscure e" sfoderò un sorriso che a parer suo doveva essere seducente e ammaliante, dicendo più lentamente e con voce roca " cinque volte vincitore del premio per il sorriso più seducente, promosso dal settimanale delle streghe." Io stavo per andarmene, o meglio, prenderlo a pugni, invece la ragazza gli si sciolse addosso con un mugolio sommesso dicendo "Che fortuna per me, peccato che non potrò godermi la sua compagnia." Per un attimo, e con mio grande compiacimento, Allock rimase spiazzato, però poi disse "D'accordo, allora immagino che tu voglia un autografo per ricordo." detto questo tirò fuori da non so dove piuma e foto, e, prima che lei potesse protestare, le fece un autografo. La tizia se ne andò scocciata dal pub, con un ultimo sguardo dispiaciuto verso di me, capendo che se riusciva solo ad attirare beoti come Allock, allora quella non era serata. Dovevo avere un'espressione particolarmente mesta in volto perchè il cretino mi disse: "Hai visto Severus, è così che bisogna fare col gentil sesso, ma devo dire che sta volta la tua intelligenza ha avuto un picco inaspettato, avresti potuto farti avanti ma hai capito che non avresti retto il confronto con me, Gilderoy Allock, Ordine di...." e ricominciò. Io ormai ero sull'orlo di una crisi di nervi, una preoccupante quanto ammaliante vocina nel mio cervello diceva "Portalo fuori, stordiscilo e buttalo ad affogare nel Lago, o abbandonalo nella Foresta alla mercè delle sue creature o somministragli quel tuo potentissimo veleno. Non sarebbe in grado di salvarsi e non ti vedrebbe nessuno! Inoltre ritroverebbero il cadavere solo dopo mesi, o mai! Nessuno al castello sa che siete qui, o vi ha visto uscire, e di certo la ragazza se ne fregherà altamente della sorte di questo beota. Il delitto perfetto Severus, quante volte può capitare?" poche, troppo poche purtroppo. Con uno sforzo che supera ogni umana concezione mi astenni dall'ammazzarlo, dovetti costringermi a indirizzargli qualche malvagia battuta sarcastica e qualche occhiataccia. Spero che questa serata basti a convincerlo che cercare la mia compagnia non è una buona idea, anche perchè la prossima volta solo uno di noi potrebbe tornare integro al castello." Angoletto dell'autrice: ed ecco il secondo capitolo, leggermente più serio, ma manco troppo. Ringrazio quelle due povere anime dei miei lettori, e quelli futuri, per non avermi mandato lettere minatorie. Detto questo spero che vi sia piaciuto e come al solito recensioni e commenti sono assai graditi :3 Tonks98

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Capitolo 3
*** 3 ottobre 1991 ***


3 ottobre 1991
Caro diario,
Non ho avuto molto tempo per scrivere in quest'ultimo mese, tra le lezioni, quello scemo di Potter, Allock e Silente che continua a intimarmi di mantenere la calma non ce l'ho proprio fatta. Non sei l'unico comunque a cui ho dedicato meno tempo del solito, il mio lavoro da pozionista ne ha risentito molto. Per fortuna sono riuscito a mettere a punto almeno tre o quattro nuove pozioni, ma quella di cui vado più fiero è in assoluto la mia nuova pozione della Pace, riveduta e corretta. Adesso sono anche riuscito ad aumentarne il dosaggio senza contrarre particolari effetti collaterali, prendendone un bicchiere al giorno riesco a sopportare quasi tutti. Sembra però che i gemelli Weasley abbiano il dono di annullarne gli effetti. Un giorno o l'altro li prendo e li diviseziono, per vedere che cosa permette loro di annullarli così. L'altro giorno stavo tenendo la mia solita lezione pomeridiana con quelli del quarto anno di Grifondoro e Tassorosso quando Fred (o George) ha modificato la pozione Mobilitante facendo in modo che il calderone si mettesse a correre per tutta l'aula inseguendomi e facendomi scivolare sulla pozione versata. Sarebbero anche dotati se non usassero la loro intelligenza per degli scherzi cretini. Insomma ho perso la pazienza, ho fatto esplodere il calderone (peccato) ho tolto quei 100 o 200 punti a Grifondoro e punito i Weasley, tutt'e due per sicurezza. Passeranno un bel mesetto a lustrare calderoni e a ripulire l'aula di Pozioni tutte le sere. Ovviamente senza l'uso della magia. Se riuscissero a incanalare la loro coglionaggine in qualcosa di più furbo potrebbero anche fare carriera, in fondo sono simpatici. Ma cosa sto dicendo? Meglio che ci vada un po' più leggero coi dosaggi della pozione della Pace, quei due diventeranno dei farabutti fannulloni di sicuro. A meno che non si mettano in proprio nessuno sano di mente darebbe loro lavoro. Comunque, Allock pare non aver capito l'antifona, continua a starmi appiccicato peggio della colla, o dell'unto sui miei capelli, sparando irritanti consigli a raffica non richiesti su qualsiasi cosa, da come dovrei fare il mio lavoro a che paio di scarpe usare, a come sdrammatizzare il mio naso usando cosmetici babbani. Se non fosse illegale l'avrei già Cruciato, ho chiesto a Silente se potevo Imperiarlo, ci ha pensato un attimo, poi ha detto: "Meglio di no, se fosse sotto Imperius lo capirebbero tutti. Diventerebbe troppo normale e inizierebbe a tenere la bocca chiusa." In effetti non ha tutti i torti. Oh beh, siccome non posso Imperiarlo credo che gli somministrerò un po' di pozione Tacitante, di sicuro non  intaccherebbe il suo insegnamento e risparmierebbe a noi insegnanti e agli alunni un bel po' di mal di testa. Sì, credo proprio che lo farò, tanto mica lo avveleno, anzi, gli faccio un favore. Per Merlino, sto diventando altruista...chissà se riesco a fargli perdere la voce del tutto. Questo sì che sarebbe un bel risultato. 









Angoletto dell'autrice: Salve lettori!!! Non preoccupatevi so che oggi è sabato, non sono andata completamente in palla, di solito pubblico di domenica, ma domani non ce la faccio, perciò ho anticipato ;) spero non vi dispiaccia. In questo capitolo Sev si improvvisa veggente, e la pozione Mobilitante è una mia invenzione. Metterò il quarto domenica prossima, a meno che non ci siano contrattempi come è successo questa settimana. In tal caso farò come ho fatto adesso e...bhe credo che abbiate capito. Alla prossima!
Tonks98


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Capitolo 4
*** 15 dicembre 1991 ***


15 dicembre 1991
Caro diario,
Rivincita finalmente. L'inetto ha fatto un grossolano errore di valutazione. Ma raccontiamo dall'inizio. Dalla notte di Halloween hanno incominciato a verificarsi degli attentati contro gli abitanti del castello. A quanto pare, secondo il messaggio che ha lasciato, qualcuno che si fa chiamare L'erede di Serpeverde ha riaperto la Camera dei Segreti. Racconta una leggenda che dentro ci sia un mostro messo lì da Salazar Serpeverde in persona quando ha costruito la Camera nascosta, prima di lasciare il castello. Come già successe, questo mostro, che ho ragione di credere sia di natura serpentesca, poichè dopo tutto il suo padrone era il fondatore della casa Serpeverde il cui simbolo è un serpente, ha iniziato ad attaccare i figli di babbani. Fin dalla prima sera, quando il messaggio è comparso sul muro di un corridoio, il nostro esimio professore di Difesa non ha fatto che ripetere a manetta che sarebbe in grado di battere il mostro da solo, che conosce perfettamente la pozione che può curare le vittime pietrificate (come se fosse lui l'esperto di pozioni qui dentro! Bah!), che sa perfettamente dove si trovi l'entrata della Camera nascosta e che finchè c'è lui in giro il mostro non si azzarderà a mettere fuori nemmeno la punta del naso. Dopo l'ennesimo attacco, finalmente Silente ha deciso di fare qualcosa per tenere alto il morale degli studenti, peccato che l'abbia fatta fare al cretino. Allock ha fondato un club dei duellanti per imparare a difendersi eccetera, eccetera... ma ha fatto l'errore di chiedere a me di assisterlo, capito? Lui ha chiesto a me di assisterlo, quando lui non sa neanche difendere se stesso, e quando tutti sanno perfettamente che in questa scuola, a parte il preside, io sono quello che si intende meglio di magia, bianca o nera che sia. Al limite avrei potuto capire Vitious, anche la McGranitt, che almeno sono in grado di duellare. Ma io vorrei sapere quanto ha dovuto ciarlare il cretino per convincere Silente, probabilmente lo ha convinto per sfinimento, e non è cosa da poco, se c'è uno che non perde mai la pazienza, a costo di farti perfino innervosire, quello è Silente. Lo so ben io! Non ha perso la pazienza con me nemmeno quando...beh, lasciamo stare, se incomincio a ricordare poi mi deprimo e non è mai un bene. Comunque ho avuto la possibilità di umiliarlo come si deve, sia lui che Potter, già che c'ero ho fatto il due per uno. In realtà ero indeciso, mentre stava per dare il via al duello."Al tre incominciamo. Lanceremo incantesimi solo per disarmare..." stava dicendo Allock. Io dovevo avere un'espressione terrificante, avevo sentito Potter dire a Weasley: "Non ci conterei troppo, guarda la faccia di Piton." Per un attimo mi è passato per la testa di tirargli una bella maledizione come si deve, quella sua faccia da ebete mi dava ai nervi. "Uno" stava contando il cretino, sorprendendomi del fatto che fosse in grado di farlo, ma non ci avrei messo la mano sul fuoco sul fatto che fosse in grado di arrivare fino al quattro. Per sua fortuna si dovette fermare al tre. In quei pochi secondi prima del via passai in rassegna tutti gli incantesimi oscuri e non che avrei potuto lanciargli, tanto non sarebbe riuscito a parare. Sarebbe stato il duello più breve della storia, sul serio sono sicuro di aver stabilito un record. Alla fine scelsi qualcosa che soddisfava più fronti: un semplice incantesimo di disarmo che da un lato metteva in luce il fatto che Allock non riuscisse a contrastare un incanto basilare, dall'altro sarebbe stato utile agli alunni per imparare le basi dell'attacco e della difesa. Chissà che un giorno quest'incantesimo che io ora ho usato per far volare contro il muro il cretino, un domani non salvi la vita a qualche studente che si trovasse ad affrontare un mago oscuro ben più potente, ma che di sicuro non si aspetta l'uso di un incanto così elementare. Ma sto divagando. Dopo l'umiliazione plateale, Allock ha cercato di sviare l'attenzione dalla sua inettitudine facendo mettere in coppia gli studenti per far provare loro l'Expelliarmus, tentativo assolutamente fiacco aggiungerei. Comunque, già che c'ero, ho deciso di farmi due risate alle spalle di Potter &Co., era da tempo che volevo vedere Potter e Malfoy uno contro l'altro, tanto più che è quello che volevano anche loro, è da quando sono qui che non vedono l'ora di combattere, tanto vale accontentarli. Scemo e più scemo. Insomma quando Malfoy gli ha tirato contro un serpente come gli avevo suggerito, Potter si è messo a sibilare in Serpentese. Volevo dargli un indizio su cosa ci fosse nella Camera dei Segreti, chissà che magari illuminato da uno sprazzo di ingegno... Naaaa, è vero solo in parte. In realtà volevo anche vedere la faccia di Potter mentre rimaneva impalato, terrorizzato e indispettito mentre arrivavo io per salvargli il fondoschiena, come al solito. Ma Potter mi ha rovinato la festa. Stanno per iniziare le vacanze di Natale, finalmente il castello si svuoterà un po! Sto ancora rimuginando sul modo di somministrare al cretino un po' di pozione Tacitante, o anche qualcosa di un po' più forte se ci riesco.









Angoletto dell'autrice: Rieccoci, come vi avevo promesso, col quarto capitolo. Che spero vi sia piaciuto, come al solito le recensioni sono moooolto gradite. Alla prossima!
Tonks98

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Capitolo 5
*** 25 dicembre 1991 e 9 gennaio 1992 ***


25 dicembre 1991
Caro diario,
Buon Natale. Anche se non ci vedo niente di buono. Il cretino, contro ogni aspettativa, è ancora in circolazione, come chi continua  ad attaccare gli studenti. Confesso che sono un po' preoccupato anche io, la cosa sta davvero sfuggendo di mano e ormai la voce che Hogwarts andrebbe chiusa si concretizza di più ogni minuto che passa. Anche se non sopporto chi ci vive, il castello è un po' come una seconda casa per me. D'altra parte chi sarebbe felice di vivere in un buco come Spinner's End, almeno nei sotterranei del castello ho tutto lo spazio che voglio e da quando sono qui sono diventati il mio regno indiscusso. Se non ci fossero altri esseri viventi direi che mi pace vivere nel castello, purtroppo però non si può avere tutto. Come speravo, quest'anno molti studenti sono tornati a casa per le feste, menomale. Sta per iniziare la stagione di Quidditch, qualcosa mi dice che quest'anno vinceremo, con le nuove Nimbus 2001, gentilmente concesse da Malfoy Senior, la nostra squadra ha buone possibilità, peccato che come risarcimento il vecchio Lucius abbia voluto a tutti i costi che il figlio avesse il ruolo di cercatore. E' bravino, ma ha i riflessi di un ippopotamo spastico, di certo non adatto ad acchiappare il boccino prima di Potter, che purtroppo ha ereditato l'arroganza e la bravura nel Quidditch da quel suino di suo padre. Silente come al solito ha voluto farmi un regalo, anche sa sa che io odio i regali e le feste in generale. Sono un paio di babbucce a forma di orsacchiotto...azzurre...forse dovrei incominciare a preoccuparmi per la sanità mentale del vecchio. Tanto più che si avvicina il mio compleanno, non vorrei che questo abominio che lui ha osato chiamare "regalo" sia un orribile presagio di ciò che mi aspetta quel giorno. Ma magari, dico magari, sono io che sono pessimista. Ho gradito invece di più il regalo di Minerva, un libro di pozioni mortali scandinave. Una letturina leggera insomma. Anche il cretino mi ha fatto un regalo...una sua foto in costume da bagno, autografata ovviamente. Bhe, almeno so con cosa accendere il fuoco sta sera.





9 gennaio 1992
Caro diario,
E' il mio compleanno. Di nuovo. Un altro anno passato tra i rimorsi e la solitudine. Nessuno, a parte Silente, se ne ricorda mai. E forse sarebbe meglio che se ne scordasse anche lui. Tutti sanno che ha dei gusti stravaganti in fatto di abbigliamento, ma ogni tanto esagera...quest'anno mi ha regalato un pigiama, con degli orsetti, orsetti azzurri... Davvero abominevole. Altro che pessimista, sono decisamente realista. Il biglietto recitava così: "Buon compleanno Severus! Mi sono reso conto che forse non avevi un pigiama adatto da abbinare alle pantofole, così....TaDaaaaN!" La follia. Beh, come ogni anno questa giornata è sempre la peggiore e, come se non bastasse, ci si mette anche Potter. Sia sempre maledetto Potter! Le vacanze sono appena finite e ha già ricominciato a fare casini. Oggi durante la lezione del mattino ho ben ragione di credere che abbia fatto esplodere il calderone di uno dei Serpeverde con un fuoco d'artificio. Ma temo che come accusa non basti dire: "Gli ho letto la mente, è stato lui!" anche se so per certo che è così, dopo tutto sono uno dei migliori Legilimens del secolo. Il problema è capire perchè l'abbia fatto. Potter, al contrario di quanto sembra, non è così stupido da seminare lo scompiglio durante una mia lezione, sapendo quali potrebbero essere le conseguenze. Però forse lo sto sopravvalutando, Weasley è da escludere a priori, dietro tutto potrebbe esserci la Granger, lo sanno tutti che è una delle migliori menti in circolazione, credo che non glielo dirò mai. Perderei la faccia e poi lei diventerebbe ancora più irritante di quanto già non sia. Comunque il semestre di salvezza che ho concesso ad Allock è quasi terminato. La pozione Tacitante purtroppo non ha funzionato, Silente si deve essere accorto che ultimamente ero un po' troppo soddisfatto, così ha scambiato le portate mie e di Allock. Per fortuna me ne sono accorto subito e ho accuratamente evitato il pollo. Credo sia ora di ritirare fuori la vecchia lista che ho scritto undici anni fa:
"Come disfarsi di un insegnante di Difesa":                                                                          
1 veleno (parzialmente letale)                                                                                                                            
2 incidente sospetto                                                                                                              
3 mangiato da una creatura della foresta                                                                                                              
4 maledetto                                                                                                                              
5 licenziato\ dà le dimissioni                                                                                                                  
6 colpito da una fattura accidentale che ha come conseguenza la perdita del senno.      
                             
Ma scommetto che con Allock non si arriverà mai all'ultima opzione, tanto quel poco di senno che ha non gli permetterà di sopravvivere a una delle prime cinque. MUHAHAHAHA!




Angoletto dell'autrice: queste due pagine siccome sono corte, ho deciso di metterle in un unico capitolo, per la gioia dei miei lettori, e per farmi perdonare il fatto di averle pubblicate quasi in ritardo, anzi me ne stavo proprio per dimenticare. Che autrice degenere! Comunque spero che vi siano piaciute, e come al solito le recensioni sono moooolto gradite. Alla prossima settimana!
Tonks98

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Capitolo 6
*** 14 febbraio 1992 e 15 febbraio 1992 ***


14 febbraio 1992
Caro diario, 
Che giornata da schifo. Come se non bastasse il fatto che mi ritrovo per il trentaduesimo anno di fila senza una ragazza, Allock, per tirare un po' sù il morale della scolaresca, ha organizzato una festa di San Valentino. Ti lascio immaginare l'imbarazzo generale quando, entrando in Sala Grande, abbiamo scoperto che l'aveva ridipinta tutta di rosa e attaccato i cuoricini al soffitto. Gazza è andato in arresto cardiaco, ma siccome nessuno ha voglia di rimettere in ordine al posto suo, Silente l'ha rianimato salvando così la sua insignificante vita di magonò. Infine il cretino si è presentato con una veste rosa shoking stomachevole. Da vomitare. Inoltre è riuscito a tirare in ballo anche me! "Sono sicuro che se glielo chiederete il Professor Piton vi farà vedere la preparazione di un filtro d'amore." ha detto al banchetto. Giuro che il primo sprovveduto che si azzarda lo maledico, poi lo avveleno e poi getto i suoi resti a Fuffy! (Nel caso tu te lo stia chiedendo, diario, sì, l'adorato cucciolotto giocherellone di Hagrid è ancora al terzo piano, nessuno ha avuto il coraggio di dire al guardiacaccia che doveva portarlo via e tanto meno il coraggio di eliminarlo, stavo per propormi io, ma un morso mi è bastato...) Allock tanto ha già segnato la sua condanna, lo farò scappare tra atroci sofferenze fosse l'ultima cosa che faccio. Ho avuto il tempo di cambiare idea prima della fine della giornata, sarà una fortuna se lascerà questo castello con tutto il corpo ancora integro. Nel tardo pomeriggio è riuscito a trascinarmi in una serata a Hogsmeade organizzata da lui, avevo intenzione di andarci per avere il tempo di umiliarlo per bene davanti a tutti, il problema era che era una serata per coppiette organizzata ai Tre manici di scopa. Ero sulla porta del locale quando me ne accorsi. Allock stava parlando con quella che doveva essere la sua ragazza ( portava una T-Shirt con sopra un abominevole e ammiccante Allock) nessuno mi aveva ancora notato, così stavo per girare i tacchi per tornarmene nel mio adorabilmente scuro e silenzioso sotterraneo ad affogarmi nella bile quando..."Severus finalmente! Mancavi solo tu e la tua ragazza." silenzio generale. Quel poco colore che ho in faccia si era dileguato, scommetto che la mia faccia assomigliava molto a una maschera mortuaria. Ci giurerei che l'ha fatto apposta, tutti sanno che il genere femminile fa di tutto per evitarmi! E quella volta al millennio che una donna mi rivolge la parola, entra in scena il cretino di turno che me la soffia. "Ehm, Gilderoy." intervenne la McGranitt, che si era bloccata mentre parlava con Vitious e sua moglie. "Severus non..." e guardava me con uno sguardo un po' di compatimento e un po' che diceva 'fuggi via ora che è distratto'. "Ho capito tutto Minerva. Anche io una volta, prima di diventare famoso, giocavo la carta del lupo solitario. MA sono sicuro che riusciremo a trovargli qualcuno per la serata." ormai ero incastrato, mi aveva chiuso la porta alle spalle prima che riuscissi a fuggire. "Allora" disse rivolto alla sala con il suo solito sorriso stomachevole "Alzino la mano tutte le gentil donne che oggi sono qui senza accompagnatore." E' stata la cosa più umiliante che mi sia mai capitata. Si levarono cinque mani.                                                                                                  
"Bene, vengano avanti." Le mani appartenevano a cinque donne: una bassa e tozza, una alta e smunta, una brutta come la morte, un'altra con gli occhi da pazza svampita e l'ultima...mah, era una normale, carina, se non avesse avuto un'aria schifata quanto la mia. "Allora Severus, scegli." Non mi trattenni più, questo era troppo.
"Andiamo, Allock, come puoi essere così cretino?! Non si può scegliere una ragazza così, come fosse un oggetto! Oltre che un cretino sei anche privo di qual si voglia sensibilità e tatto, per non parlare di un minimo di cervello. Perchè nessuno con un minimo di cervello organizzerebbe una serata del genere col solo scopo di mettersi in mostra, e di mettere in imbarazzo tutti quelli dotati di quel minimo indispensabile di intelligenza che ci vuole per saper stare al mondo. No, preferirei passare la serata da solo, preferibilmente altrove." Gli sibilai in modo ben udibile. Lo spostai in malo modo e spalancai la porta. "Inoltre" aggiunsi come tocco finale con un ghigno malvagio, mio marchio di fabbrica, "Se proprio vuoi saperlo, io non avevo idea di chi tu fossi prima di conoscerti. E ora che ti ho conosciuto capisco che la mia vita, che era già deludente così com'era, avrebbe potuto avere una parvenza non dico di felicità, ma quantomeno di sopportabilità minima. Buona serata." Abbandonai il locale accompagnato da scrosci di applausi, solo il cretino e la tizia con la T-Shirt ostentavano uno sguardo leggermente ferito. Compiaciuto e alleggerito di un peso mi rincamminai verso il castello. Poi accadde una cosa strana, la ragazza, quella più normale delle cinque che si erano fatte avanti, uscì dal locale e mi raggiunse.
"Cosa diamine vuoi, non sono stato abbastanza chiaro forse? Lasciatemi in pace!" la anticipai in tono stizzito.               "Ehi, volevo solo dirti che sei stato grande. Quello che hai detto lo pensano tutti là dentro. Anche io avrei preferito passare la serata da sola, ma la mia amica, la cretina con la T-Shirt, mi ci ha costretto con l'inganno. Volevo solo dirti questo, ma se fai così con chiunque viene a ringraziarti non sei poi così meglio di quel cretino." Ecco, ottimo, me ne sono bruciata un'altra. Ma non sembrava poi così offesa, quindi tentai almeno di rimediare al danno.
"Va bene, mi scuso. E' solo che la vicinanza con quella testa di Schiopodo mi fa saltare i nervi."                        
"Scuse accettate. Cos'è uno Schiopodo?"                                                                      
"Ehm, lascia perdere." Meglio trassare sui nuovi dolcissimi animaletti illegali di Hagrid. Ci eravamo fermati in mezzo alla via principale del borgo.                
"Hai dei bei pensieri, per uno che non ha una ragazza."                                                              
"Forse è proprio per questo. Sai di solito non mi si avvicinano nemmeno, chissà perchè." e feci una mossa coi capelli in una perfetta imitazione di Allock. Lei la colse e rise. 'Intelligente la tizia.'
"Come ti chiami?"          
"Costance, Costance Doyle"                                                                                      
"Piacere, Costance Doyle, io sono Severus Piton" e le feci un bell'inchino, non tutto svolazzi come quello di Allock, ma da gentiluomo inglese d'altri tempi, di quelli che se fatti come si deve colpiscono le ragazze. Quando alzai lo sguardo era leggermente rossa in viso, e qualcosa mi diceva che non era a causa del freddo. "Sei un tipo strano, in senso buono. Ti va di prendere qualcosa alla Testa di Porco? A meno che tu non preferisca sul serio passare la serata da solo." Come potevo non accettare?  Passammo una bella serata a chiacchierare del più e del meno, sembrava davvero che le interessassi. Alla fine mi ha dato l'indirizzo per la posta via gufo e un bacio sulla guancia prima di Smaterializzarsi per tornare a casa. Incredibile ma vero, ho rimorchiato la sera di San Valentino! Ora l'unica cosa da fare è assicurarsi di stare ben lontano dalla famigerata Friendzone, ma ormai ho imparato. In fondo non è stata una giornata così schifosa.





15 febbraio 1992

Caro diario, 
Oggi il cretino è venuto a implorare il mio perdono, che io gli ho magnanimamente concesso dall'alto della mia sconfinata bontà. Prima di incominciare a odiarlo più di prima, alla sua affermazione: "Scusa, è che non avevo capito che eri gay. In fondo avrei pure potuto accorgermene, gira voce che nessuno ti abbia mai visto in compagnia di una donna, e poi... tutte quelle occhiate calde che mi lanci. Ma temo di doverti deludere amico mio, Gilderoy Allock è fatto per il genere femminile, comunque mi sento lusingato." bene, umiliato e per di più friendzonato a tradimento da quel cretino di Allock. "No, no. Tu hai capito male." e gli sbattei sotto il naso l'indirizzo della ragazza di ieri sera. "Coso, io sono più etero di te. Questo è l'indirizzo della ragazza, quella più normale delle cinque di ieri sera. E tra noi quello che potrebbe essere scambiato per omosessuale sei tu, con quei tuoi boccoli alla Lady Oscar, e sappi che quelle mie presunte 'occhiate calde' sono di profonda disapprovazione e odio represso."                            
"Non ti piacciono i miei boccoli?"                                                                                    
"No."                                                                                                                                                          
"Ma tutti li adorano!" disse sconcertato con tono vagamente isterico.                                          
"A NESSUNO PIACCIONO I TUOI BOCCOLI!" forse fuori ero una maschera di di rabbia, ma dentro ridevo di gusto, il cretino è caduto dal pero. Poi sul suo volto si disegnò una strana espressione incredula, e disse: "Tu guardi Lady Oscar?"                                                      
"Era un modo di dire, ora ridammi l'indirizzo." e gli presi di mano il foglietto che osservava intensamente, come cercando di scoprire un falso. Da oggi ha inizio l'operazione LDC (Liberiamoci Del Cretino). Ho iniziato a preparare un potentissimo veleno che agisce nel giro di un'ora dall'assunzione. Il tempo di mangiare e andare a dormire. Nel migliore dei casi, la mattina, ci ritroveremo con un bell'Allock-vegetale pronto per la corsia 'ospiti fissi' del San Mungo, HA!






Angoletto dell'autrice: ok, mi dispiace, ho pubblicato in ritardo di un giorno. Purtroppo un terribile raffreddore mi ha tenuto inchiodata al letto per tre giorni. Per farmi perdonare ho pubblicato due pagine ;3 Spero come al solito che i miei lettori gradiscano e...mi perdonino il ritardo XD Come al solito le recensioni sono gradite.
Tonks98

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Capitolo 7
*** 17 febbraio 1992 ***


17 febbraio 1992
Caro diario, 
Disdetta delle disdette! Ieri sera prima di cena sono entrato nelle cucine del castello e ho avvelenato il pollo arrosto di Allock, ho dovuto raccontare agli elfi delle cucine che gli stavo mettendo una dose di tonico per i nervi, ci hanno creduto ovviamente. E' il trucco più vecchio del mondo, incredibile come tutti ci caschino ancora! O forse solo gli idioti. Sembrava andare tutto bene, Allock aveva ingurgitato il pollo ed era andato a dormire compiaciuto. Pensavo che ormai il mio piano avesse funzionato, perciò me ne tornai tutto tranquillo e soddisfatto nei sotterranei. Verso le tre del mattino ho sentito però un leggerissimo ticchettio provenire da fuori della mia porta. Pensando che fosse qualche stupido scherzo lo ignorai cercando di riaddormentarmi, ma alla fine, pieno di collera e ormai completamente sveglio mi precipitai ad aprire. Non immagini il mio stupore, e la mia delusione, quando vidi un Allock formato puffo con indosso una mini camicetta da notte rosa bordata di pizzo nero, orribile, che mi guardava dal basso singhiozzando teatralmente disperato. "Oh, Severus!" la vocettina stridula era davvero irritante, per un attimo ebbi l'impulso di spiaccicarlo. "Severus, non so cosa sia successo! Stavo dormendo quando mi sono svegliato così! Ci ho messo due ore e mezza a raggiungere il sotterraneo, Mrs Purr ha tentato di mangiarmi!" stavo sogghignando beatamente, l'idea di un mini Allock che fugge terrorizzato da una Mrs Purr gigante era davvero divertente. "Non è divertente, Severus! Temo che mi abbiano avvelenato, magari qualcuno ha voluto fare uno scherzo. Ti prego aiutami!"                    
"Non hai bisogno del mio aiuto, no? Sei anche tu un esperto di pozioni, non puoi prepararti l'antidoto da solo?" dissi con un po' di malvagia ironia nella voce. Rimase un attimo interdetto, poi disse:" Ovvio che potrei, ma, ma...come potrei fare alto così, e inoltre non conosco neanche la pozione che mi hanno somministrato per preparare l'antidoto"
"Insinui forse che io possa conoscerla? Sospetti di me? Pensi che io davvero possa essere capace di fare una cosa del genere?!" gli chiesi con tono offeso e deluso, per metterlo un po' a disagio. Volevo godermi la situazione. Ah, Severus, che abile bugiardo!                                                                                                                              
§"No, no assolutamente, è solo che..."                                                                                        
"Che...?" incalzai.                                                                                      
"Che...tu...magari...potresti essere un esperto di pozioni migliore di me." glielo avevo strappato di bocca, ma mi fece comunque sentire meglio. Vendetta, tremenda vendetta. Il cretino sembrava stremato. "Va bene, ti aiuterò. Entra e accomodati, se ci riesci." Si arrampicò sulla mia scrivania e lì si sedette. "Allora, dimmi cos' hai mangiato a cena."                           
"Pollo, tanto ottimo pollo arrosto. Anche se mancava un po' di sale, ho dovuto mettercene un pizzico. Una volta in Armenia ho mangiato un pollo delizioso, il mago mi insegnò tutti i suoi segreti e scrissi il mio libro di ricette." Ecco qual' era stato il problema, il sale. Alterava gli effetti della pozione, invece di ridurgli il cervello, gli ha ridotto il corpo, mi diedi in silenzio dello stupido. "Bene" dissi "Vediamo che si può fare." dichiarai a denti stretti, e iniziai a trafficare un po' nell'armadio degli antidoti. Quello giusto l'avevo trovato in un attimo, ma volevo farlo penare un po', in quel momento non potevo farlo fuori, si fidava troppo. Tutto quello che vuoi, ma tradire così la fiducia di una persona, anche se di Allock, è una cosa che mi ero ripromesso di non fare mai più, se non sotto ordine di Silente. In fondo si era messo completamente, e stupidamente, nelle mie mani. Fossi stato in lui non l'avrei fatto, conoscendomi, ma siccome Allock è un cretino...così decisi di divertirmi un po'.                                                
"Beh, dovremmo innanzi tutto fare dei test per capire di che razza di pozione si tratta." dissi in tono pratico, sogghignando.                                                                                
"Che genere di test?" chiese lui, sempre più agitato.                                                
"Oh, niente di che, devo solo estrapolare la formula base della pozione che ti hanno rifilato, dal tuo organismo, per poi selezionare un antidoto adatto."                              
"Sembra una cosa dolorosa..."                                                                                          
"No, per niente." sogghignai diabolicamente. Dopo una buona mezz'ora passata a pungerlo con aghi di varia misura, anche più volte di quanto desiderassi dato che non voleva stare fermo, e a fargli alcuni "test" con l'elettroshock, decisi che poteva bastare, anche perchè la sua vocetta stridula stava per bucarmi i timpani.                                    
"Ecco l'antidoto. Bevi." guardò la boccetta con uno sguardo leggermente sospettoso, ma che subito si fece divertito. "Non è che mi avveleni, vero?" rideva, ma c'era una lievissima nota di panico nella sua voce. "Nooo, macchè. Fidati." lo dissi apposta in tono ambiguo, per vedere che cosa avrebbe fatto. Ma d'altra parte, che altra scelta aveva? Ingurgitò l'antidoto e in un attimo un Allock a grandezza naturale comparve seduto sulla mia scrivania, con tanto di camicetta, ancora più orribile in taglia normale, un po' scombussolato dopo i "test", ma fondamentalmente in buona salute.
"Grazie Severus, cos'era?"                                                                                              
"Essenza di pervinca con estratto di elleboro." dissi con tono noncurante.                                                               "Ma certo! Ci avrei scommesso! Infatti ero indeciso, di sopra ne ho sempre una fialetta con me, ma sai non si è mai troppo convinti in quest'arte. Si va per tentativi, e non ho voluto rischiare." decisi di non fargli notare che sia l'antidoto, sia il veleno nel pollo, erano mie invenzioni. Ero troppo stanco per discutere. Continuò:              
"Comunque ti sono grato per avermi aiutato, vedrai che un giorno qualcuno si ricorderà anche di te e di come hai fatto la tua parte nell'aiutare il Grande Gilderoy Allock. Ordine di Merlino..." e ricominciò. Mi pentii subito di non averlo avvelenato quando potevo, o di non averlo fritto con l'elettroshock! Me lo dico sempre 'Severus, sei troppo tenero e altruista. Ogni tanto un po' di sano cinismo fa bene!'                          
"Sissì, va bene cret...ehm, Allock, è tardi e io voglio dormire, se non ti dispiace. Fuori. 'Notte." e gli chiusi la porta della mia stanza in faccia dopo averlo spinto fuori. Bene, escludiamo il veleno. Troppe variabili, non voglio ritrovarmi magari con un Allock gigante tra i piedi, già c'è Hagrid che basta e avanza. Passiamo alla seconda opzione: incidente sospetto. Ho già un'ideuzza niente male. MUHAHAHAH!










Angoletto dell'autrice: Hei readers! Ecco finalmente il settimo capitolo. L'operazione LDC (Liberiamoci Del Cretino) è ormai in corso e niente potrà fermarla...o quasi. Grazie per la lettura e le recensioni sono come al solito gradite. Alla prossima!
Tonks98

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Capitolo 8
*** 25 febbraio 1992 ***


25 febbraio 1992
Caro diario,
Ho scritto a Costance. Dato che la risposta non arrivava ho incominciato a pensare che l'indirizzo fosse falso, però poi il giorno dopo è arrivata la sua lettera. Confesso che mi piace, è simpatica, intelligente, le piacciono le pozioni e i tatuaggi coi serpenti, insomma parto avvantaggiato. Ha proprio una bella calligrafia, così scorrevole e chiara, penso di piacerle almeno un po'. La friendzone però è sempre in agguato, io personalmente cerco di tenermene il più lontano possibile, senza comunque escludere il fatto di una relazione più seria. Non ti tedierò sugli argomenti della lettera, sempre i soliti comunque. Lavoro, Allock, esperienze personali...cavolate del genere, d'altronde la mia vita sociale si è considerevolmente ridotta negli ultimi tredici anni, anzi è praticamente a zero, sempre che le uscite di gruppo coi Mangiamorte potessero considerarsi 'vita sociale'. Mi ha chiesto se volevamo vederci un giorno che il suo lavoro glielo permette, è guaritrice al San Mungo. Ho accettato, adesso aspetto che lei mi dica quando può, non vedo l'ora! Ma guardami, sembro uno scolaretto con gli ormoni sfasati, e la cosa brutta è che non mi da fastidio. Grazie a Merlino almeno ho un autocontrollo fuori dal comune, perciò nessuno si è accorto che sono quasi felice. E anche se se ne accorgessero non capirebbero mai la differenza tra la mia faccia felice e quella col ghigno malvagio, che ha come unico scopo quello di terrorizzare chiunque nel raggio di cento metri. L'operazione LDC procede bene, domani ci sarà la prima partita della stagione. Serpeverde farà meglio a vincere, altrimenti, Lucius Malfoy o meno, prima tolgo Draco dalla squadra e poi gli polverizzo il sedere a pedate; incanterò un bolide in modo che punti Allock, non fallirò questa volta. Se tutto procede come da programma, il cretino uscirà da quel campo con le ossa frantumate, o comunque penso che un paio di bolidate in faccia lo conviceranno ad abbandonare l'incarico, se non lui almeno tutti gli altri, che razza di professore di Difesa contro le Arti Oscure non riesce a fermare nemmeno un bolide manomesso? e ti assicuro, lui non ne è in grado. Comunque qualche bolidata non può che migliorarlo, fare peggio sarebbe troppo persino per me. L'erede di Serpeverde non si è più fatto vivo dall'ultimo attentato, anche se ultimamente il mio marchio nero prude leggermente, soprattutto quando in giro ci sono gli studenti del primo anno di Grifondoro, bah! Magari sono allergico a qualcuno di quei mocciosetti rosso-oro, si sa che la pelle intorno ai marchi è più sensibile, o magari è ora di cambiare tintoria. Voldemort non sta di certo tornando, Silente dice che, a quanto ne sa lui, quel che rimane dell'Oscuro Signore in questo momento è meno di niente. In somma, non c'è nulla di cui preoccuparsi ora. Ecco, "nulla" in senso relativo.








Angoletto dell'autrice: cari lettori, domenica non ce la facevo a pubblicare, perciò...pubblico oggi in anticipo! Insomma, quante volte capita che un autore invece di scusarsi per il ritardo a causa di impegni, pubblichi in anticipo sorprendendo tutti!? Lo so che sono la migliore non c'è bisogno di dirmelo, insomma in fondo sono una modesta u.u 
Ok dopo questa chicca autoironica, vi ringrazio per la lettura e le recensioni fanno sempre piacere. Alla prossima!
Tonks98

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Capitolo 9
*** 26 febbraio 1992 ***


26 febbraio 1992


Caro diario, 
La sfortuna mi perseguita! Il mio piano era perfetto, a prova d'idiota! Ma inspiegabilmente non ha funzionato. Ieri sera, durante il mio solito turno di ronda nel castello, ho manomesso uno dei bolidi in modo che puntasse Allock, ma oggi alla partita ha incominciato a puntare Harry Potter. D'accordo che il ragazzo non goda della mia simpatia, anzi direi che proprio non lo sopporto, per i motivi che già conosci, d'accordo che è un arrogante surrogato di suo padre, d'accordo che è proprio uno scemo che quando, quelle rare volte, non va in cerca di guai, i guai trovano lui, ma ero sicuro di aver eseguito correttamente l'incanto sul bolide. A meno che il mio subconscio abbia preso il controllo, cosa di cui dubito fortemente, credo che qualcuno sia arrivato poco dopo di me e abbia rimanomesso il bolide in modo che tentasse di spaccare le ossa a Potter invece che al cretino, non saprei dire se uno degli studenti o qualcun'altro. Comunque alla fine il bolide è stato disintegrato e, nonostante il cercatore dei Grifondoro fosse abbastanza distratto, Serpeverde è riuscito a perdere! Malfoy aveva il boccino a portata di mano, ma era troppo preso dal prendere in giro Potter per notarlo, e se lo è lasciato sfuggire dalle mani. Mi sa che la coppa quest'anno abbandonerà il posto d'onore che ha avuto per sei anni nel mio studio. La McGranitt, benchè insospettita dal comportamento del bolide, gongola anche troppo per i miei gusti. Anche se, lo stesso giorno, non so dire se per fortuna o per sfortuna, un secondo attentato a un ragazzino del primo anno di Grifondoro le ha fatto sparire il sorriso trionfante dalle labbra. Non mi ricordo il nome del ragazzo, ma ha qualcosa a che fare con le macchine fotografiche...accidenti è pure una marca famosa!...Banon...Danon. Conan!...no questo proprio no....vabbhe, mi verrà in mente.
Comunque, credo che per quest'anno il torneo di Quidditch verrà sospeso, con un piccolo incoraggiamento da parte mia forse riuscirò a convincere la vicepreside. Sembra che la fortuna invece continui a favorire Allock. Ma ancora per poco. Tra le fitte fronde degli alberi della Foresta Proibita quella roba non passa. Ora devo solo trovare una scusa per mandarlo nel punto più profondo e oscuro della foresta, poi toccherà ai suoi abitanti. Di certo non rinuncerà all'occasione di dare spettacolo di sè, e se gli dico che una creatura necessita delle sue particolari cure e che solo lui può salvarla credo che sarà contento di immergersi nel folto degli alberi, dritto verso la sua fine. Se dovesse opporre resistenza gli dirò che Hagrid non voleva dirglielo per tenersi tutta la gloria per sè e oscurare lui, dovrebbe bastare a levargli dalla testa ogni dubbio e lui andrà incontro alla mia trappola tutto contento e determinato con quel suo stupido, ebete, falso, sorriso da cartolina. Per la barba di Merlino, Severus quanto sai essere malefico! MUHAHAHAHA!!!









Angoletto dell'autrice: Rieccoci! Allora lettori, siamo sotto Natale e per quel giorno, vale a dire giovedì se non erro, avrete una bella sorpresa, che non c'entra niente col Natale, ma che comunque è una sorpresa. Mi scuso per la cortezza del capitolo, prometto che il prossimo sarà più lungo.
Alla prossima! Ah, e le recensioni fanno piacere come sempre :D
Tonks98

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Capitolo 10
*** 5 marzo 1992 ***


5 marzo 1992

Caro diario,
Ieri sono uscito con Costance. Abbiamo passato tutta la giornata a Londra, poi siamo andati a cena in un locale della periferia, dove non c'era quasi nessuno a parte noi. Credo fosse un vero e proprio appuntamento, lei era tutta in tiro, bellissima con i suoi abiti babbani, io mi sono limitato a trasfigurare il mio mantello in una giacca, per non destare troppi sospetti tra i babbani. Ho pagato io, come suggerisce la tradizione. Poi mentre passeggiavamo la sera vicino al parco le ho preso una rosa. Credo di essere andato abbastanza bene, considerando che non uscivo con una ragazza da...non ricordo nemmeno io. Poi l'ho riaccompagnata a casa. E' stata una serata fantastica, lei era fantastica. Abbiamo tantissimo in comune. A un certo punto ha iniziato a piovere e ci siamo stretti sotto il suo ombrello, forse avrei dovuto baciarla, avevo il suo viso a pochi centimetri dal mio, ma mi sembrava un po' prematuro, dopo tutto era solo il primo appuntamento. Ma credo che non mi avrebbe respinto, anche solo per non lasciarmi a bagno sotto la pioggia. Le ho chiesto, mentre rientrava in casa, se voleva uscire con me la settimana prossima, ha detto di sì. Abbiamo appuntamento per le otto a quel locale, dove dopo tutto neanche il cibo era così male. Credo che le porterò un mazzo di fiori sta volta, rose, blu. E' il suo colore preferito. Una semplice pozione Mutacolore dovrebbe andare bene. E ho già in mente un bel posto per la terza, e decisiva uscita. Si sà che il primo bacio si da al terzo appuntamento. Dopo tutto il maniero in campagna dei Prince mi tornerà utile. La famiglia di mia madre, tra i vari castelli sparsi per l'Inghilterra, aveva questo antico casale in campagna, da dove si poteva vedere un tramonto stupendo. Non ha scampo, decisamente. Penso che i miei alunni a scuola sospettino qualcosa, credo che incomincino a interpretare correttamente il mio ghigno soddisfatto, ormai  hanno capito che non è dovuto a qualche mio tiro mancino da professore spietato. Non sono così teste di legno quando vogliono. Approposito, è da un po' che non faccio qualche bel compito a sorpresa, rimedierò alla prossima lezione, che guarda caso è Grifondoro-Serpeverde del secondo anno. Meglio che incominci a prepararmi mentalmente alle castronerie che scriveranno, soprattutto a quelle di Potter, credo che sarò costretto a dargli un'altro zero. Oh, beh! Poco male, finchè continua ad arroganteggiare per il castello invece che studiare Pozioni prenderà solo insufficienze. Per lo meno sono sicuro che Silente ha capito, non gli sfugge niente a quello. Ieri mi ha detto: "Ti vedo più rilassato Severus. Hai appena finito di impegnarti con costanza, in qualche nuova pozione?" probabilmente era una velata allusione a Costance, penso di aver sorriso un po' troppo apertamente, comunque abbastanza per fargli capire che va bene. Poi gli ho risposto:
" Il lavoro di un Pozionista è segreto, un giorno forse gliene parlerò signor Preside." ha ridacchiato e poi è tornato a dedicarsi al suo porridge. Allock invece non mi da pace, non credo che capisca il senso della frase: "Non sono affari tuoi, lasciami in pace." tanto durerà ancora per poco. Sta mattina gli ho detto della creatura che ha bisogno delle sue cure, e come da programma l'ho accompagnato fino al limitare della foresta. Ha opposto una scarsissima resistenza, non ho dovuto nemmeno tirare in ballo Hagrid. Per pochi minuti l'orlo del suo mantello color acqua marina si è ancora intravisto tra gli alberi, poi è scomparso del tutto tra le fitte fronde della Foresta Proibita. Ho il presentimento che non lo rivedrò per un bel po' di tempo, se sono fortunato mai più. Gli attentati sono momentaneamente cessati, e tra un po' le Mandragole saranno pronte per preparare l'antidoto per i pietrificati. Forse siamo vicini a superare questa crisi. 







Angoletto dell'autrice: BUON NATALE! Ecco il mio secondo regalo, ho aggiornato in anticipo. Spero che vi sia piaciuto, come al solito. E ora, largo al terzo regalo...
Tonks98

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Capitolo 11
*** 10 marzo 1992 ***


10 marzo 1992

Caro diario,

Domani è il giorno dell'appuntamento con Costance. La Pozione Mutacolore ha funzionato a meraviglia. Dieci rose blu notte pronte per fare la loro figura. Ho chiesto aiuto a Silente per il vestiario, non posso continuare ad andare in giro per Londra con la veste da mago. Ovviamente ho camuffato un po' la richiesta. Gli ho detto che un mio amico deve uscire con una ragazza nella Londra babbana, ma che non sa cosa mettersi. Mi ha consigliato un completo scuro, ma non troppo. ("Mica va a un funerale!") con giacca e cravatta. Il tutto ridacchiando tra sè e sè, alchè alla fine, prima di uscire dal suo ufficio, gli ho chiesto:" Scusa Albus, ma che hai da ridere?"               
"Oh, niente ragazzo mio, niente." stavo per uscire, ma..."Dì a quel tuo amico che forse è meglio che si lavi i capelli prima di andare." Ho annuito e me ne sono andato. Credo che abbia capito il trucco, ma in fondo anche io potevo inventarmi una scusa migliore, tutti sanno che io non ho amici. C'è stato un altro attentato, a un ragazzo di Tassorosso, in cui è rimasto coinvolto anche il fantasma di Grifondoro. Come al solito Potter era a girare per il castello ed è stato beccato lì vicino. Se stesse nel suo dormitorio a studiare Pozioni invece di andare in giro a ficcare il naso, magari, dico magari, non si caccerebbe nei guai in continuazione! Comunque Hagrid è stato allontanato e portato ad Azkaban. Pensano sia lui il colpevole. Idioti. Per una mente con un minimo di cervello è ovvio che non può essere lui, troppo stupido e così candidamente buono da dare il voltastomaco, e Caramell di cervello ne ha poco. Spero che torni presto, è l'unico in grado di tenere a bada le creature della foresta, e temo che se non torna in fretta ci toccherà iniziare la disinfestazione. Non credo che le Acrumantule ci metteranno molto a capire che non c'è più niente che impedisca loro di attaccare il castello e i suoi abitanti. Sarà strano a dirsi, ma ho più paura per gli studenti che per me stesso. In fondo sono sempre un insegnante e ho giurato a Silente, tanto tempo fa, che avrei protetto la scuola e gli allievi a ogni costo. E una promessa a Silente vale più di un voto infrangibile, purtroppo. Ecco, uno di cui non riesco a dispiacermi è Allock, non è ancora tornato dalla Foresta Proibita. Con un po' di fortuna sarà già diventato cibo per le Acromantule o il pungiball di qualche centauro.








Angoletto dell'autrice: Eccomi tornata! Come promesso ho aggiornato. Spero che abbiate passato delle buone vacanze, le mie non sono state così male, certo il ritorno a scuola è stato traumatico. Bhe, spero che il capitolo vi sia piaciuto e  come al solito le recensioni sono gradite!
Tonks98

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Capitolo 12
*** 12 e 13 marzo 1992 ***


12 marzo 1992

Caro diario, 
Merlino, che serata quella di ieri! Che serata! Costance era così bella da levare il fiato, a metà serata già quasi non ce la facevo più, dopo un'intera bottiglia di vino divisa con lei stavo quasi impazzendo per resistere. Ringrazio chiunque abbia inventato il caffè, mi ha salvato. Però scommetto che ci sarebbe stata, ma comunque era tropo presto, in queste cose bisogna aver pazienza, e io ne ho tanta. La prossima uscita, quella decisiva, è già pronta. La villa in campagna è stata pulita e addobbata per l'occasione, il tempo perfetto per una serata romantica, si prevede un tramonto da sogno e una notte da urlo. Se non ci riesco sta volta non ci riesco mai più. Giuro su ciò che ho di più caro al mondo, il mio calderone pieno di Felix Felicis per le emergenze, che se non cucco nemmeno sta volta faccio voto di castità perenne che manco il Fra Cristoforo. 
Parlando di cose piacevoli, Allock pare davvero sparito, si spera per sempre e la Granger è stata pietrificata con un altra ragazza di Corvonero in biblioteca. Forse dovrei essere dispiaciuto, ma è davvero una goduria non sentire per un po' quella sua vocetta petulante. Per la prima volta nella mia sgangherata vita di reietto le cose paiono andare per il verso giusto. Persino Potter è un po' che non combina casini, magari è la volta buona che studia anche un po' di Pozioni. Finalmente, dopo tanto tempo, con un po' di speranza, vado a dormire a cuor leggero, o quasi.




13 marzo 1992

Caro diario,
E' l'una del mattino. Silente mi ha buttato giù dal letto per inseguire Potter che ha visto andare a infilarsi nella Foresta Proibita con quell'altro mezzo cretino di Weasley. Avrei dovuto immaginarlo che senza la Granger a tenerli a bada, quei due avrebbero fatto qualcosa di davvero pericoloso. E poi senza Hagrid che controlla il sentiero, è un miracolo che non ci sia finito qualcuno di davvero importante. Comunque li ho seguiti, coperto da un incantesimo di Disillusione, fino a quando non hanno lasciato il sentiero, allora, per non farmi sentire dietro di loro sui rametti scricchiolanti del sottobosco, mi sono tenuto un po' più a distanza. Si erano appena infilati in una radura coperta di ragnatele, ben poco rassicurante, e stavo per seguirli quando ho sbattuto il ginocchio contro qualcosa di duro. Non era un tronco d'albero, i tronchi non fanno rumori metallici. Mi resi conto, girandoci intorno che era una macchina, probabilmente avevo preso il paraurti. Quando non vidi, guardando verso la radura dove erano scesi, la luce delle loro bacchette, accesi la mia e scoprii che effettivamente quella contro cui avevo sbattuto era una macchina. Una Ford Anglia, sicuramente quella del signor Weasley. Era spenta, forse l'incantesimo che Arthur aveva adoperato si era esaurito. Stavo per oltrepassarla e scendere nella radura quando degli schiocchi sinistri e delle grida mi fecero cambiare idea. Quei due disgraziati si dovevano proprio andare a infilare in un nido di Acromantule magia uomini?! Non avevano alcuna speranza, anche se fossi sceso ad aiutarli, avrebbero mangiato pure me e non sarebbe servito a nulla. Ma all'improvviso mi venne un lampo di genio. Corsi verso la macchina e mi sedetti sul sedile del guidatore, pregando che ci fosse ancora del carburante, un colpo di bacchetta e la accesi. Si mise in moto e sgommai a fari accesi verso la radura. Giusto in tempo, i due ragazzi erano circondati e stavano per diventare la cena di quei ragni. Aprii le portiere posteriori e feci salire i ragazzi. "Si sta guidando da sola!" disse Potter. "Presto parti prima che i ragni tornino!" urlò Weasley. Ero ancora Disilluso e i due hanno creduto che la macchina si guidasse da sola. Che idioti. Uh, beh, meglio così in fondo. Se mi avessero visto avrei dovuto spiegare perchè li ho salvati e sopportare ore di imbarazzantissimi ringraziamenti. No, grazie. Li riportai fuori dalla radura e poi sul sentiero, in fine mi fermai sui prati vicino alla casa di Hagrid. I due uscirono e io feci marcia indietro verso la foresta, feci in tempo a sentire Weasley urlare :" Seguite i ragni! Se Hagrid esce mai da Azkaban io lo ammazzo!", avrei voluto rispondergli che ero pienamente d'accordo e che se voleva potevo tenerglielo fermo mentre lui lo tempestava di calci. Ma decisi di non dire niente, un po' perchè non volevo essere scoperto e un po' perchè la mia idea sarebbe suonata piuttosto stupida considerata la stazza di Hagrid. Parcheggiai l'auto in una radura vicino al sentiero e tornai verso il castello. Una volta dentro sciolsi l'incantesimo e feci rapporto al Preside. Infine eccomi qua, sto per tornare finalmente al mio amato letto, dopo una notte da incubo. La nota positiva: magari le Acromantule si sono davvero mangiate Allock! 









Angoletto dell'autrice: Eccoci qui con un nuovo capitolo! Come vedete la storia è andata in modo un po' diverso da come ce l'ha raccontata Potter, no? Insomma chi ci crede alla macchina che va da sola?! Non è mica Roger Rabbit! (questa la capirà solo chi ha visto chi ha incastrato Roger Rabbit, e chi non la visto, lo veda!) Detto questo, ringrazio chi legge e soprattutto chi recensisce. Alla prossima!
Tonks98 

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Capitolo 13
*** 15 marzo 1992 ***


15 marzo 1992

Caro diario,
E' finita, ho promesso e io mantengo le promesse. Castità perenne. E Allock, quel figlio di un bolide, patirà una sorte peggiore della morte! E' ora di uscire dal seminato, lascio perdere la lista, lo avveleno e basta! Era iniziato tutto così bene, accidenti! Ero andato a prendere Costance a casa sua, indossava un vestito da sera da capogiro, con una scollatura oscena. Ci siamo Smaterializzati e Materializzati davanti alla villa. Una volta entrati ci eravamo seduti sul divano davanti al caminetto, con la cena sul tavolino vicino. Avevamo appena finito la cena che fuori ha iniziato a diluviare, tuoni, lampi, fulmini, vento. Sembrava di essere su un'isola tropicale durante i monsoni. Chiusi con un colpo di bacchetta le finestre e le persiane aperte, l'unica fonte di luce proveniva dal camino e da un paio di candele accese. Menomale che le previsioni davano cielo sereno, comunque anche così non potevo certo lamentarmi. Lei si strinse a me, dicendo "Odio i temporali" Le misi un braccio intorno alle spalle, sussurrandole parole di conforto e dicendole che potevamo rimanere lì ad aspettare che il temporale passasse o che se voleva potevamo rimanere lì a dormire. Il suo respiro caldo mi accarezzava il viso, eravamo ormai così vicini, stretti in un abbraccio avvolgente, le nostre labbra quasi si sfioravano, sarebbe bastato solo un secondo, UN SECONDO!, in più per dare il bacio più eccitante della mia vita...e invece no. La porta si spalancò di schianto e la sagoma di un uomo completamente fradicio e coi vestiti stracciati comparve sulla porta. Costance lanciò un urlo di terrore, io in un riflesso condizionato lanciai un Incarceratus verso l'estraneo. Quando mi avvicinai, con la bacchetta illuminata puntata verso il suo volto mi accorsi, con mio sommo rammarico, di conoscerlo. I capelli erano sporchi, il viso leggermente sciupato e il vestito color acqua marina era ridotto a un panno sporco buono nemmeno per pulire il bagno. "Gilderoy! Santo Merlino che ci fai qui? Come hai fatto a sopravviv... cioè, ti credevamo disperso!" lo liberai.                                       
"Oh Severus, caro amico mio, menomale che ti ho trovato!" alla parola 'amico' Costance mi lanciò uno sguardo interrogativo, io feci segno di diniego con la testa scrollando le spalle. "Caro amico, sono uscito da quella terribile foresta e ho vagato per giorni senza trovare nessuno, finchè ho visto le luci in questa casa, ho provato a bussare ma i tuoni coprivano il rumore, così ho spinto la porta, che era aperta e sono entrato, e tu mi hai lanciato un incantesimo e..." poi, come accorgendosi solo in quel momento che c'era anche Costance disse:" Oh, scusate, ho interrotto qualcosa?" sfoderando quel suo sorriso da voltastomaco, ancora inspiegabilmente sfavillante.
"No, niente di importante." disse lei "Meglio che vada. Buona notte Severus, ci si vede, eh."
"Aspetta, non vuoi che ti accompagni?" cercai di recuperare io, ma fu inutile. Allock stava annaspando un 'No, ti prego amico, fratello, non lasciarmi qui solo!'                    
"No grazie, figurati! Immagino che tu debba prenderti un po' cura del tuo caro amico qui. Mi faccio viva io." uscì di casa sbattendo la porta, infischiandosene del temporale...e di me. Il mio volto era una maschera di sconforto e incredulità, hai presente i mascheroni da fontana, ecco. E' inutile, quando una donna sbolle...sbolle. E non c'è più niente da fare. Mi girai verso Allock, un misto di ribrezzo e odio mi deformava il viso. "Dovrei ammazzarti, lo sai? E non temere, prima o poi lo farò." sibilai avvicinandomi a lui, mi beai per un po' dello sguardo di puro terrore che si era impossessato dei suoi occhi. Già normalmente so di essere inquietante, ma quando mi ci metto di impegno mi dicono che incute più terrore il mio sguardo che una bacchetta puntata in mezzo agli occhi. Poi invece gli diedi gli avanzi della cena, e lo riportai al castello. Non per compassione o per altro, per amicizia meno che mai, è solo che la morte sarebbe una grazia troppo grande. Farò in modo che la sua vita sia un inferno, e farò in modo che accada molto, molto, presto. E solo dopo, quando implorerà la morte, forse gli farò la grazia di concedergliela. Forse.










Angoletto dell'autrice: TADAAAAAN COLPO DI SCENA!
*si ripara dai pomodori che le tirano i lettori cercando di schivare le maledizioni senza perdono*
Mi dispiace, ma non so come spiegare, non volevo che la storia d'amore prendesse il sopravvento sul resto. E poi, diciamoci la verità, Sev ha altro a cui pensare, tipo evitare che Potter si faccia seriamente male. Non preoccupatevi però, Costance si rifarà viva. D'accordo, questo era il terzultimo capitolo, ormai è quasi finita *la tristezza incomincia a farsi largo nell'animo dell'autrice* ma non temete, davanti abbiamo ancora qualche anno e dato il successo, seppur non esagerato, ma comunque soddisfacente, di questa ff ho deciso che cercherò di continuare anche con gli altri anni. Alla prossima, e mi raccomando, anche se sono minacce di morte, recensite!!!
Tonks98

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Capitolo 14
*** 20 maggio 1992 ***


20 maggio 1992

Caro diario,
E' successo talmente tanto in quest'ultimo mese che ho trovato tempo solo ora. Ma cominciamo dall'inizio. Il giorno dopo la mia ultima uscita con Costance, o dovrei dire il giorno dopo l'appuntamento peggiore di tutta la mia vita, Allock, rimesso completamente a nuovo, si è presentato nel mio ufficio. Ora, se mi avesse chiesto umilmente perdono in ginocchio, ammettendo di essere un idiota patentato, totalmente negato all'insegnamento come in qualsiasi altra cosa, forse, ripeto, forse avrei potuto magari prendere in considerazione l'idea di non ucciderlo, ma così non è stato. E' arrivato tutto baldanzoso dicendo:"Oh, Severus, sapessi quanto ti ho cercato! Non ti sei presentato a colazione e nemmeno a pranzo! Di sicuro sarai ancora giù per ieri sera, ma non ti preoccupare, non sei così brutto, tornerà. In ogni modo, volevo raccontarti come ho fatto a sopravvivere, allora..."
"Allock, ti giuro, non mi interessa, devo correggere dei compiti e non posso..." gli sibilai nel modo più antipatico possibile per togliermelo dalle scatole, ma fu inutile. Senza nemmeno ascoltare le mie proteste incominciò a raccontare come grazie alle sue più che straordinarie capacità di mago e alla sua innata furbizia e intelligenza sia riuscito a sopravvivere combattendo contro terribili mostri e creature di ogni genere, di come grazie al suo eccezionale senso di orientamento sia riuscito a uscire vivo e senza un graffio dalla foresta e bla, bla, bla... tutte balle! Come se io non l'avessi visto in che stato era quando è entrato nella villa. A un certo punto però si deve essere accorto che stavo infilando una mano sotto il mantello per prendere la bacchetta. Deve aver interpretato correttamente il gesto, perchè con una scusa è scappato alla veloce dal mio ufficio. In effetti il mio era solo un bluff per torgliermelo dalle scatole, anche se per un momento mi è passato per la testa di rimettere in pratica le vecchie abitudini da Mangiamorte: Cruciatus, coltellate, olio bollente, solletico, torture assortite insomma. Poi però ho pensato che il sangue è difficile da lavare via, non volevo macchiare le pareti dell'ufficio. Per giorni si è tenuto a debita distanza, e a ragione. In effetti avevo appena messo a punto una pozione davvero magistrale, subito non da effetti, poi intacca il sistema nervoso provocando attacchi di vigliaccheria, panico, svenimenti e in fine la perdita della ragione. Un solo sorso e passerai tutta la tua vita a chiederti chi sei, se sei mai stato qualcosa, se esisti, una tortura morale continua. Alla fine la disperazione in cui ti getta indurrà a un suicidio volontario. L'ho chiamata 'Ade'. Non è geniale? Certo che lo è. Avevo iniziato a pensare a questa pozione all'inizio degli anni '70, quando ero ancora un servo "fedele" del Signore Oscuro, una tortura tremenda in un solo sorso e poi la morte erano esattamente gli effetti del tipo di pozione che mi avrebbe fatto arrivare alla vetta, ai fedelissimi di Voldemort. Allora ero giovane e stupido, menomale che non l'ho mai finita. Ma ora, completamente rinnovata, mi toglierà Allock di torno, per sempre. L'effetto è completamente irreversibile. Insomma, ieri sera il cretino è stato tanto incauto da permettermi di versargli il vino, credendo che avessi rinunciato alla vedetta. Errore. Mai sottovalutare un Serpeverde, hanno la memoria molto lunga in fatto di vendette, e soprattutto non vi rinunciano, mai. Gli ho versato la pozione, completamente inodore e incolore, nel bicchiere insieme al vino. Che poi ha tranquillamente bevuto. Però quella stessa sera è successo un fatto terribile che ha smorzato il mio buon umore. L'erede di Serpeverde, o come preferisco chiamarlo io: quel pazzo scellerato, ha lasciato un altro messaggio, più terribile del primo.                            
"Il suo scheletro giacerà nella camera per sempre." Una rapida ispezione della scolaresca e la McGranitt ha scoperto che si trattava di un'alunna del primo anno, Ginny Weasley. Per un attimo, solo uno però, mi è mancato il fiato e mi sono dovuto appoggiare a una sedia dell'aula professori. Per fortuna quasi nessuno l'ha notato. Deve essere stato una specie di riflesso incondizionato a un esame di coscienza flash; in una manciata di secondi mi sono passate in testa, come in una puntata di una serie tv scadente, tutte le volte che in classe l'ho trattata male, che ho tolto punti a Grifondoro o che l'ho presa in giro davanti a tutti i suoi compagni. Certo è un trattamento che riservo a ogni Grifondoro con capacità mediocri nella mia materia, con i Weasley poi è diventata una tradizione. Però in quel momento mi sono sentito davvero in colpa, poi ho pensato che avremmo dovuto chiudere la scuola se nessuno fosse andato a salvarla. Prospettiva davvero inaccettabile. Ma come avrei potuto fare, se non sapevo nemmeno dove fosse l'entrata? In quel momento arrivò Allock.
"Lupus in fabula." dissi. Era leggermente spiazzato. "Allock, finalmente è arrivato il suo momento!"                                                                
"Il mio m-momento?"                                                                                                    
"Già, Gilderoy" mi diede man forte la McGranitt
"Non è da mesi che dici di sapere perfettamente dove si trova l'entrata della Camera?"                                            
"E di sapere abbastanza incantesimi da uccidere il mostro?" si aggiunse Vitious.        
"E di saper curare tutte le vittime." intervenne la Sprite.                                            
"Sì, sì ma io..."                                                                                                              
"Allora Allock, adesso c'è un'alunna da salvare, è ora di dimostrare nuovamente il suo grande coraggio. Vada." continuai io, con un accenno di sfida nella voce.                                                                                  
"Ecco, appunto." disse Vitiuos.                                                                                          
"Siamo nelle sue mani, Gilderoy. Buona fortuna." terminò la McGranitt. Allock girò sui tacchi e andò a 'prepararsi' nel suo ufficio. Con l'aria di chi non si sarebbe più fatto vivo, di sicuro avrebbe lasciato il castello con la coda tra le gambe. Il giorno più bello di tutta la mia vita, nonostante l'aria di tragedia. Per la prima volta in undici anni di insegnamento erano tutti dalla mia parte, e Allock...già lui, sono riuscito ad avvelenarlo e a cacciarlo. 'Grandioso! La fortuna finalmente gira un po' dalla mia parte.' Ho pensato. Fino a quando, lasciando la sala professori, ho visto uscirne alla chitichella anche Potter e Weasley, ed allontanarsi verso l'ufficio di Allock. Avevano sicuramente sentito e pensato che il cretino sapesse davvero come arrivare alla Camera. Che idioti. Conoscendo la loro fortuna oltremodo sfacciata sicuramente l'avrebbero trovata, dopotutto Weasley era direttamente interessato, e Allock, già non in grado di suo di difendere meno che mai salvare nessuno, lo sarebbe stato ancora meno, poichè la pozione stava per cominciare a fare effetto. Silente era stato cacciato da Malfoy, così andai nel suo ufficio per cercare di capire dove fosse finito e magari informarlo, ma ce lo trovai già dentro ad accarezzare la Fenice. In un attimo decisi e gli raccontai tutto, lui mi disse di seguirli con Fanny (il pollo in technicolor) e il Capello Parlante e di mandarglieli nel caso avessero avuto bisogno di aiuto. Ormai abituato come sono alle stranezze del Preside non feci domande. Uscii dall'ufficio con il pollo rosso e il cappello, poi pensai che da qualche parte dovevano pur partire, quindi mi avviai verso il secondo piano. Feci in tempo a vedere l'orlo di una veste sparire dentro al bagno guasto di Mirtilla Malcontenta, che era già guasto quando io andavo a scuola. Quel fantasma molesto non solo fa scoppiare le tubature, ma disturba tutti con i suoi insopportabili piagnistei, impedendo così la calma necessaria per...usare il bagno. Mi ricordo un giorno in cui Lily era appena uscita dal bagno al secondo piano, passavo casualmente di lì e le chiesi perchè le ragazze non usassero mai il bagno al primo piano invece di correre sempre al secondo. Mi disse che era abitato dal fantasma di una ragazza antipatica e piagnosa e che nessuno osava entrarci per evitare di essere coinvolto nei suoi piagnistei. Adesso mi toccava entrarci, mi gettai addosso un incantesimo di Disillusione e aprii la porta. Potter stava sibilando in Serpentese al lavandino, il quale si staccò dal pavimento rivelando un passaggio. 'Non saranno così stupidi da entrarci, vero?' Infatti ci spinsero per primo Allock, che sparì nel buio con un urletto semplicemente ridicolo. I due si infilarono nel passaggio dopo di lui. Io riluttante li seguii. Dopo una bella scivolata nelle fogne piene di...arrivai in un'anticamera piena di scheletri di topi, e altro...blah! Seguii le voci del gruppetto male assortito. Entrammo in un'altra anticamera con dentro una pelle di serpente lunga una ventina di metri. Allock era appena svenuto, probabilmente a causa del veleno, si sarebbe ripreso presto. Weasley si avvicinò a lui. "Un cuor di leone questo tizio.."   Non fece in tempo a finire di parlare che Allock si era ripreso e stava puntando contro di loro la bacchetta appena fregata a Ron. Li intrattenne con uno sproloquio sul fatto che avrebbe cancellato loro la memoria e che lui sarebbe stato di nuovo l'eroe e altre boiate simili. "Prima tu Potter, dì addio ai tuoi bei ricordi." Mi misi in mezzo e prima che l'incantesimo colpisse Harry glielo rispedii indietro facendogli battere la testa contro il soffitto della caverna con forza. In un'istante crollò tutto. Potter si trovò separato da me, Weasley e Allock, di nuovo svenuto, da un muro di pietra. Ancora non mi rivelai, ma aiutai Weasley e il cretino, ormai irreversibilmente privo di memoria, a levare i massi, mentre quell'altro idiota era andato in cerca del mostro, che ormai ero certo fosse un Basilisco, per salvare la Weasley, non aveva le minima possibilità di sopravvivere. Dovevo fare in fretta, e di certo non potevo rivelarmi ora, mi sarebbero state fatte domande imbarazzanti. Perciò aiutai Weasley a spostare i massi con la magia, il geniaccio non se ne accorse nemmeno, in dieci minuti avevamo creato un passaggio abbastanza largo, liberai Fanny che prese il Cappello Parlante e volò verso dove era sparito Harry. Forse Silente non aveva poi così torto sull'uccellaccio. Dopo un po' di tempo vedemmo Harry ritornare sù, tutto insanguinato, con Ginny, un vecchio diario sporco d'inchiostro e la spada di Grifondoro. Raccontò di come aveva sconfitto il Basilisco, che dietro a tutto questo c'era Voldemort che aveva rischiato di fare ritorno tramite quel diario nutrendosi dell'anima di Ginny Weasley. Ero allibito, evidentemente quella era una particolare magia oscura e potente, ne avrei presto discusso con Silente. Stavo per rivelarmi e proporre un piano per uscire di lì quando saltò fuori Fanny, che se li caricò tutti in una pericolosissima catena umana e volò su per i cunicoli...lasciandomi solo...laggiù...al buio...con la carcassa di un Basilisco morto...menomale che sò volare senza scopa altrimenti avrei potuto iniziare a preoccuparmi. Sciolsi l'incantesimo di Disillusione e con una piroetta mi librai in alto e volai verso i cunicoli per poi arrivare all'uscita che...sorpresa, sorpresa...avevano richiuso! Non sto a raccontarti i dettagli, sta di fatto che riemersi dal bagno dei prefetti al quarto piano mezz'ora dopo, coperto dalla testa ai piedi di qualcosa che non ho avuto il coraggio di definire. Era l'alba di sta mattina. Menomale che il bagno dei prefetti è un posto meraviglioso per un bagno rilassante, con tanta schiuma, peccato non avere anche una paperella di gomma. Ma mentre mi lavavo di dosso quello schifo e ripulivo i vestiti continuavo a ripetermi mentalmente:"Ricordati, lo fai per lei, solo per lei. Resisti, ancora pochi anni. Lo fai per lei..." La realtà è che la promessa che feci anni fa è l'unica cosa che mi permette ancora di andare avanti a proteggere Potter, non fosse per quella...comunque è vero. Se Voldemort continua con questo ritmo fra poco ce lo ritroveremo tra i piedi vivo e vegeto, e allora sarà solo questione di poco tempo prima che il mio compito sia finalmente finito... Insomma, se Potter vince potrò finalmente lasciarmi vincere dai miei rimorsi, se perde sarà Voldemort stesso a uccidermi poichè in quel momento non avrà più senso fingere ancora di essere uno dei suoi, oppure potrei morire prima che tutto finisca. Comunque spero che sia una cosa veloce e indolore, ma dopotutto ho già avuto la mia dose di sfighe in vita, magari avrò fortuna nella Morte. Chi lo sa. Comunque una volta finito mi diressi nello studio del preside. Si complimentò con me e poi mi disse che avrei dovuto sostituire Allock fino alla fine dell'anno, poichè per via di un incantesimo di memoria era uscito di senno, e forse anche l'anno prossimo se non fossero riusciti a curarlo e non avessero trovato un sostituto. Gli chiesi di parlarmi del diario, che era evidentemente una forma avanzata di magia oscura, ma glissò abilmente sull'argomento. Non insistetti. Farò le mie ricerche da me. Mentre mi allontanavo pensavo che nessuno sarebbe mai riuscito a curare il cretino e che se si fosse fatta l'adeguata pubblicità alla cosa...magari l'anno prossimo Silente non avrebbe trovato nessuno per prendere la cattedra, e io finalmente avrei il posto. Avevo appena finito di definire i piani per la mia campagna pubblicitaria, che lancerò domani mattina con un bel gufo anonimo alla Gazzetta del Profeta con tutti i particolari sul'incidente di Allock, che mi ritrovai davanti Malfoy, Lucius Malfoy. Era incazzato nero, sembrava essere appena stato buttato giù dalle scale. Non resistetti a salutare il mio 'caro, vecchio, amico'.     "Ehi, Lucius! Che fai? Hai l'aria di un cane bastonato..." lo canzonai.                          
"Ah, Severus. No niente, è che quell'insolente di Potter...ma non devo stare a spiegarlo a te i casini che combina, andrà a finire che si caccerà in qualche guaio, in qualche brutto guaio. Giusto?" avvertii una nota leggermente allusiva in quell'affermazione. Poi guardai meglio Malfoy, solo uno con il culo di Potter poteva ridurre in quello stato uno stregone come Lucius Malfoy senza subire nemmeno un graffio. Come lo sapevo? Beh, Malfoy zoppicante e incazzato, nessuno che andasse in giro a urlare terrorizzato che Harry Potter era ferito...comunque decisi di dargli un chiaro segnale. "Perfettamente. Beh, comunque sappi che è mio compito tenerlo fuori dai guai, quindi meno gliene capitano, meglio è." dissi lentamente. "Mi sono spiegato, amico mio?" chiesi poi freddamente. "Perfettamente. Amico." rispose lui in tono altrettanto freddo, e se ne andò senza voltarsi. Per la sera tutti i pietrificati furono curati grazie agli infusi di Mandragola, e tutti gli esami annullati, ovviamente. La cosa che mi colpì di più quella sera fu come la Granger si fosse letteralmente buttata addosso a Potter abbracciandolo e di come invece avesse semplicemente stretto la mano a Weasley. Quei due si sposeranno, Weasley e la Granger intendo, perfino ora che hanno solo dodici anni si sente la tensione amorosa tra i due. Prima che capiscano cosa ci potrebbe essere tra loro però prevedo schermaglie da mille e una notte. Alla fine del Banchetto arrivò Hagrid, accolto dalle grida e dagli applausi di tripudio di tutti. Per una volta mi unii a loro. Dopo tutto ero felice che fosse tornato. Dopo l'avventura nella foresta le Acromantule mi spaventano molto di più. 










































Angoletto dell'autrice: bhe, questo è il capitolo più lungo di tutti, e per sfortuna anche il penultimo. Esatto, ormai è quasi finita, mancano solo più i saluti finali, e la prossima domenica sarà il giorno dell'ultima pubblicazione...di questa serie. Incomincio davvero ad avvertire un po' di tristezza...oh bhe, comunque spero che vi sia piaciuto il capitolo e come al solito le recensioni sono mooooolto gradite!
Alla prossima!
Tonks98

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Capitolo 15
*** 15 giugno 1992 ***


15 giugno 1992

Caro diario,
Scusa se ultimamente non ti ho aggiornato, ma sai com'è, è ormai arrivata la fine della scuola. Come ogni anno è sempre un calvario l'ultimo mese. Le ultime lezioni, le ultime interrogazioni, gli ultimi compiti...le ultime cene, le ultime albe e gli ultimi tramonti. Anche se adesso sono un professore mi fanno ancora un certo effetto l'attesa eccitata e tesa degli ultimi giorni, neanche fossi ancora uno scolaro. Il mio raziocinio mi dice che è da stupidi lasciarsi andare così a certi smielati sentimenti, ma d'altro canto ricordo ancora l'eccitazione che serpeggiava palpabile in quegli ultimi giorni quando io ero a scuola, perfino Potter & Co. in quei giorni mi lasciavano in pace. E io me la sapevo godere, quella pace. Le serate nel parco a passeggiare sulle sponde del Lago Nero con Lily, le sue risate cristalline quando, per gioco, ci schizzavamo l'acqua in faccia , io, che ancora speravo in un futuro, magari con lei. Il tramonto e l'alba erano niente in confronto all'universo dentro a quei favolosi occhi verdi, a quei capelli, a quel viso. Ecco, adesso come al solito a ogni fine anno mi lascio prendere dai sentimentalismi, ma purtroppo non posso farci niente. Non sono mica fatto di ghiaccio, anche se lo preferirei in un certo senso, se potessi strapparmi il cuore e continuare a vivere senza, lo farei. Solo per smettere di soffrire così. Non penso che riuscirò mai a perdonarmi. Solo da uno potrei accettare il perdono. Questa sera, dopo il banchetto di fine anno, mi sono fermato a guardare gli studenti uscire dal castello e avviarsi alla stazione di Hogsmede per prendere l'Hogwarts Express che li riporterà al binario 9 e 3/4 a Londra dalle loro famiglie, per un attimo ho visto Potter, che mi ha rivolto una mezza occhiataccia. In quel momento mi è quasi venuto da ridere, se sapesse quante ne ho passate quest'anno per tenerlo fuori dai guai... se sapesse che era proprio così che Lei guardava James Potter ogni qual volta lui si azzardava a rivolgerle la parola. Chissà, forse un giorno, se sopravviverò, quando avrà scoperto tutta la verità, io e lui ne rideremo, di questi anni. Si metterà a chiedermi scusa spassionatamente per non aver capito la verità...per non aver mai capito che in realtà la mia era una copertura e che cercavo solo di proteggerlo, senza che lui lo sapesse, senza che lui sappia che dovrei essere io a chiedere scusa a lui...e mi toccherà dissuaderlo, perchè in fondo non è colpa sua. E dirgli che in realtà, anche se non lo sopporto, in fondo un po' mi sono affezionato, anche se è il figlio della donna che amavo e che tutt'ora amo, nonostante ormai non ci sia più, e del mio peggior nemico. Ma in fondo, che colpa ne ha lui? No, questo penso che non glielo dirò mai, nemmeno tra cent'anni. E per ora è bene che lui continui a credere che io lo odio, 'E' fondamentale che lui ti odi, che non abbia fiducia in te. Solo così potremo essere sicuri che il piano funzioni.' mi ha detto qualche giorno fa Silente, quando gli ho chiesto nuovamente del diario, e lui mi ha illustrato il suo "piano geniale per la disfatta di zio Voldy e la cacciata di Lucius dai suoi preferiti", ovviamente senza rivelarmi le cose che non mi riguardano direttamente. Questa è una caratteristica peculiare dei piani del buon vecchio Albus, nessuno eccetto lui ne è completamente a conoscenza. Anche se sono riuscito a scucirgli il motivo per cui Lucius rientri in tutto ciò, a quanto pare il Signor Malfoy ha insultato lui, sua madre, suo padre e tutta la sua famiglia a causa di un commento che il Preside ha fatto a una delle storie di Beda il Bardo (N.d.A. vedi Le storie di Beda il Bardo pubblicato da JKR, commento di Albus Silente alla storia del Pentolone salterino); da allora Lucius cerca di cacciarlo da Hogwarts e Albus di spedirlo per un po' ad Azkaban. Insomma, si detestano cordialmente. Comunque, poco fa mi è arrivata una lettera da Costance, dice che è dispiaciuta per come ci siamo salutati l'ultima volta, e mi chiede se una volta finita la scuola mi andava di passare un po' di tempo con lei. Chiude la lettera con la fatidica, maledetta frase che mi perseguita da una vita: "Possiamo rimanere amici."...ma stavolta non lascerò che accada. Glielo dirò appena ci incontreremo, che io e lei non possiamo essere amici, che non posso e che non voglio. E la bacerò, oh sì. E se lei poi non vorrà più saperne di me, pazienza, ma non posso continuare a farmi Friendzonare senza reagire. Stavolta reagirò. Magari per una volta la fortuna sarà dalla mia parte, dopotutto non può sempre girarmi male. Quindi anche quest' anno si è concluso, più a meno, felicemente, per me di sicuro. La Gazzetta del Profeta ha saputo usare egregiamente le informazioni che il signor Sureves Notip le ha fornito, nessuno sano di mente si proporrebbe o accetterebbe un posto di insegnante di Difesa qui adesso. Ora me ne torno nella mia casa, se così si può chiamare quella catappechia di Spinner's End, con la speranza che magari l'anno prossimo avrò quella maledetta cattedra (o "cattedra maledetta" a seconda) e che, comunque, anche se Sielnte dovesse scegliere qualcun'altro, nessuno può essere peggio di Allock, giusto?...Giusto?
















Angoletto dell'autrice: Ta Daaaan *si scioglie in lacrime* è finita. Ringrazio tutti quelli che hanno letto/seguito/recensito questa storia e in particolare miss Gold_394 e Daydreaming99 che mi sono state vicine e hanno recensito sempre dando anche consigli geniali, fino alla fine. E le ringrazierei ancora di più se volessero regalarmi un'ultima recensione finale. Ovviamente tutte le recensioni sono più che gradite, soprattutto adesso che la storia è *sigh* finita un commento sull'insieme sarebbe fantastico. Ma non temente, il seguito è già in cantiere, presto vi continuerò a deliziare coi pensieri e i ricordi stupendamente colmi di ironia, sarcasmo e umorismo del nostro amato Potion Master totalmente made in Slytherin. Alla prossima Storia!
Tonks98
*Partono i titoli di coda con colonna sonora epica, scegliete voi quella che preferite, per quanto mi riguarda opterei per un classico: Leaving Hogwarts*

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