La storia dei diari di due ragazzi innamorati

di Hyuga_Girl_Chan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo- Primo giorno (Sakura&Sasuke) ***
Capitolo 2: *** - La ricerca di italiano, 24 giorni dopo (Sakura&Sasuke) ***
Capitolo 3: *** Il pomeriggio a casa di Sasuke (Sakura&Sasuke) ***
Capitolo 4: *** Il compleanno di Naruto -parte I- (Sakura&Sasuke) ***
Capitolo 5: *** Il compleanno di Naruto -parte II- (Sakura&Sasuke) ***
Capitolo 6: *** Nuovi arrivi e strani sogni (Sakura&Sasuke) ***



Capitolo 1
*** Prologo- Primo giorno (Sakura&Sasuke) ***


La storia dei diari di due ragazzi innamorati
 
Prologo- Primo giorno (Sakura&Sasuke)


Sakura’ s diary
 
Caro diario,
Dio che emozione! È la prima volta che ho un diario! Ricordo perfettamente quel giorno.
Il giorno in cui i miei genitori mi hanno regalato te.
E ora mi ritrovo qui, sulla scrivania, a scriverti!
Vuoi sapere chi sono? Mi chiamo Sakura Haruno, ho quattordici anni e frequento il liceo linguistico di Konoha.
Ho scelto questo indirizzo perché i miei genitori hanno pensato che fossi portata per le lingue.
La mia materia preferita è francese, ma me la cavo bene anche nelle altre.
Odio invece matematica, tra equazioni, numeri, frazioni e compagnia bella!
E oggi, il 15 settembre, è iniziata la scuola! Come è stato il primo giorno?
Stupendo, meraviglioso, perfetto! Beh è strano dato che tutti i ragazzi odiano la scuola. Ho conosciuto i miei compagni di scuola. Le ragazze sembrano brave.
La mia vicina di banco è Ino Yamanaka, la mia migliore amica d’infanzia, bionda e occhi azzurri.
C’è una ragazza molto timida, si chiama Hinata, e si dice che abbia una cotta per un nostro compagno.
Poi c’è TenTen, lei è una ragazza apposto, è forte, bella e coraggiosa. 
Anche i ragazzi mi sembrano simpatici!
Oggi c’era un ragazzo che mi ha fatto la corte, un tipo veramente strano. Non ricordo nemmeno come si chiami… mmm… Rock qualcosa… ah sì Rock Lee.
Ha due enormi occhi neri un po’ inquietanti, i capelli neri a scodella e indossa una tuta verde. Però sembra simpatico.
Poi ci sono Shikamaru Nara e Choji Akimichi, amici d’infanzia miei e di Ino,
Kiba Inuzuka, un ragazzo dai capelli castani e due segni rossi sulle guance,
e Naruto Uzumaki. È carino, occhi blu e capelli biondi, ma non è decisamente il mio tipo! È troppo infantile! Ma in compenso è allegro e solare.
E poi c’è il mio lui, ovviamente! È stato un colpo di fulmine per me.
Si chiama Sasuke Uchiha. Ha gli occhi profondi come la pece, i capelli neri, lunghi davanti e scompigliati dietro, e la pelle bianca come il latte.
Non ho nemmeno delle parole per descriverlo.
È un ragazzo bellissimo, intelligente, studioso, attraente e decisamente molto sexy!
Però sembra un tipo solitario, freddo e Naruto lo chiama “Teme”, ovvero bastardo.
Ma come si permette quel biondino! Lui è perfetto!
Comunque appena è entrato mi ha guardato con quei suoi occhi neri! Mi ci sono persa dentro!
E Ino cominciava a tirarmi gomitate e a dirmi che, secondo lei, gli piacevo.
Perché altrimenti mi avrebbe fulminato come faceva con le altre ragazze.
La solita Ino-pig!
Ora devo andare ad aiutare mamma!


Tanti baci e un grandissimo abbraccio.
Tua, Sakura.
 


Sasuke’ s diary
 

Non posso crederci di essermi abbassato a questi livelli.
Io che perdo tempo a scrivere un diaro.
Cose degli altri mondi.
Sia chiaro, lo faccio solo perché non ho niente da fare.
Però credo che tu voglia conoscere il tuo padrone, No?
Mi chiamo Sasuke Uchiha, frequento il liceo linguistico.
Non mi piace niente, apparte i pomodori.
E odio tutto e tutti.
Mio padre, Naruto, perché è troppo infantile e stupido, e le ragazze.
Sono fastidiose! Come la maggior parte di coloro che siedono nei banchi della mia stessa classe. Appena sono entrato, hanno cominciato a urlare e gli occhi sono diventati a forma di cuore.
Manco fossi un Dio, mah. Che razza di gente.
Sono consapevole della mia bellezza, ma non me ne vanto per niente.
È noioso avere delle ragazzine sempre dietro invaghite per il mio bell’aspetto.
Erano delle oche, perché si fermavano alla bellezza esteriore.
Loro non sanno cosa ho passato, non provano a chiedermelo, nemmeno gliel’avrei detto perché sono affari miei.
Girai lo sguardo su un banco, dove i miei occhi si posarono per un paio di secondi.
C’era una ragazzina che appena mi guardò arrossì. Una delle tante. Però non l’ho mai vista.
Aveva dei capelli ridicolamente rosa, e degli occhi verde smeraldo.
Quegli occhi curiosi sembravano volermi scavare dentro.
Volevano conoscere il mio passato, riuscire a capirmi.
Allora compresi. Lei era diversa dalle altre, era anche strana.
Lo capii quando l’osservai.
All’apparenza sembrava calma e cauta.
Però quanto il mio vicino di banco, Naruto Uzumaki alias Dobe, le si avvicinò e a chiederle di uscire, lei lo prese a pugni in faccia.
Kiba sghignazzava perché secondo lui Naruto si era preso una cotta per la nuova arrivata e lei lo ricambiava.
Che stupidaggine.
Poi ci si mise anche Rock Lee a farle la corte, ma lei respinse anche quest’ultimo, un po’ più gentilmente di prima.
Tsk, tutta fatica sprecata. Ma alla fine avevo sorriso, perché sapevo che quei due non avevano speranze con la rosa.
Lei mi sembrava troppo intelligente per meritarsi Naruto. Lei si meritava di meglio.
Non io, ovviamente. Non voglio assolutamente insinuare che la voglio come mia possibile ragazza. Anche se mi servirebbe per tenere a bada le mie fan e poi è anche una tipa tranquilla, se non la fai arrabbiare.
Alla fine della lezione capii come si chiamava: Sakura, Sakura Haruno.
Sembrava una tipa a posto.
Non mi andava dietro e sembrava mi ignorasse.
Mi stava sfidando, me lo sento.
Perfetto, vedremo fino a quando riesce a mantenere quella maschera.
Perché alla fine anche lei cederà al mio fascino da seduttore, parola di Sasuke Uchiha.
E io mantengo sempre le promesse.

Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno.
Sasuke




 
*.* Angolo Autrice *.*
Lo so, lo so, ho due storie in sospeso. E io che faccio? Ne scrivo una terza.
E ormai mi sono abituata a stare su Word e scrivere tanto!
Quindi eccomi qui con una terza long, la seconda AU se non sbaglio.

Ormai
 "Un amore fin troppo clandestino" sta quasi giungendo al termine.
E domani pubblicherò uno dei capitoli finali. 

Mentre per quando riguarda "Secret Love" ci vorrà tanto tempo per finirla!
E credo aggiornerà attorno al mio compleanno, il 12 febbraio xD
Questa AU è nata dal niente, come tutte le altre.
No dai, stavo sfogliando i miei numerosi diari!

(E si ne ho scritti anche io, tre a chi potrebbe interessare -cioè a nessuno-)
Quindi la mia vena
SasuSaku ha tirato fuori questa Long!
E qui entrambi hanno 14 anni (
Sakura a marzo 15, e farò un capitolo sul suo compleanno)
Non avrà neanche un accenno triste, apparte il passato di
Sasuke.
Che dire, spero che nonostante tutto vi piaccia lo stesso!
Baci 
H_G_C




 

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Capitolo 2
*** - La ricerca di italiano, 24 giorni dopo (Sakura&Sasuke) ***


La storia del diario di due ragazzi innamorati
 
- La ricerca di italiano, 24 giorni dopo (Sakura&Sasuke)



Sakura’s diary

Caro diario,
sono passati 24 giorni da quando è iniziata la scuola!
Ho fatto amicizia con tutti i miei compagni. O almeno, quasi tutti.
C’era quel bellissimo ragazzo, Sasuke, che non parlava mai.
Lo faceva solo se veniva interrogato in qualche disciplina.
E sembrava anche molto bravo.
Ogni tanto si girava a guardarmi, ma io voltavo sempre lo sguardo.
Avevo paura che lui fosse come gli altri ragazzi. Che fosse come lui.
No, basta Sakura. Devi smetterla di pensarlo, ti fai solo del male.
Non me la sento di raccontartelo, caro diario.
Le ferite sono ancora aperte. Un giorno lo farò, ma non ora.
Ho passato un brutto periodo, per questo non mi fido di nessuno.
Ad eccezione delle mie amiche, ovviamente, Shikamaru e Choji.
Per questo ho rifiutato bruscamente Naruto.
Perché non voglio più avere un appuntamento con un ragazzo.
Non voglio più stare vicino ad un ragazzo.
Ma qualche Kami sembra odiarmi seriamente.
Perché il nostro professore di italiano, Kakashi Hatake, un simpatico tizio dai capelli argentati e una maschera che ricopre buona parte del viso, ci ha assegnato una ricerca da fare insieme ad un nostro compagno.
E indovina io con chi sono stata associata?
No, non Ino, Hinata e Tenten.
Nemmeno con Naruto.
Ma con lui, con Sasuke...
Hai capito, caro diario? S.A.S.U.K.E!
Quel bellissimo ragazzo che mi ha sempre attirata, così misterioso e intrigante.
Le altre ragazze sembravano volermi ammazzare!
Capisco che Sasuke è molto apprezzato tra le ragazze.
Sta sempre sul podio dei 3 ragazzi più “fighi” dell’accademia.
Però arrivare a volermi far fuori solo perché svolgo una ricerca con lui è un po’ eccessivo.
La cosa sorprendente è che a fine lezione, quando me ne stavo andando, l’ho incontrato fuori, come se mi stesse aspettando, e mi ha dato un biglietto. I
o ovviamente gli ho chiesto cosa ci fosse scritto.

“Il mio indirizzo. Sei così imbranata da non avermelo chiesto, Sakura”
Per tutti i Kami, che voce divina ha! Mi fa tremare tutta quanta!
Aprii il biglietto e lo lessi. Sorrisi imbarazzata.
Non c’era scritto solo il suo indirizzo, c’era scritto anche il suo numero di cellulare.
Che bella scrittura aveva! Possibile che quel ragazzo fosse così perfetto?
Non aveva neanche un difetto!
Una voce magnifica, un corpo stupendo, persino una scrittura perfetta!
E ora sto qui, sul letto, a scriverti.
Fra pochi minuti dovrò andare a casa di Sasuke, per fare la ricerca.
Ho anche dovuto dire ai miei genitori che sarei andata a casa di una mia amica.
Chissà come l’avrebbero presa se avessero saputo che sarei andata a casa di un ragazzo bellissimo e che saremo rimasti da soli per tanto tempo!
Non credo tanto bene!
Oh, è tardi! Devo andare a casa di Sasuke!


Tanti baci e un grande abbraccio
Tua, Sakura
 
P.S Domani, 10 ottobre, è il compleanno di Naruto! Chissà se Hinata ce la farà a dichiararsi…
 





Sasuke’s diary

La scuola procedeva normalmente e passò un mese dal primo giorno.
Mi alzavo sempre presto la mattina ed ero a volte anche contento di andare a scuola.
Riuscivo a immergermi in quello che dicevano i professori e a dimenticare il mio passato.
Ma so che non ci sarei mai riuscito, bramo e cerco vendetta da troppo tempo.
Il motivo ovviamente sono affari miei. Mi prenderanno per pazzo se te lo dicessi.
Apparte Naruto, il Baka, nessuno conosceva il mio passato.
Un po’ perché sono sempre stato un tipo asociale e non mi confidavo con nessuno, figuriamoci con un diario.
Ma sento di potermi sfogare, di poterti raccontare tutto.
Tanto sei solo un pezzo di carta e non vai di certo a raccontarlo in giro, solo se qualche idiota ci sbirciasse dentro.
Nella mia classe parlavo solamente con Dobe, Naruto, che era anche il mio compagno di banco.
Spesso i miei compagni avevano cercato di farmi rendere partecipe.
Mi hanno invitato a passare il pranzo tutti insieme, ma io ovviamente ho rifiutato.
Forse non mi fido neanche di me stesso, e dovrei fidarmi di loro?
Con le ragazze non ne parliamo proprio.
A un mese di scuola confermo la mia teoria, sono tutte delle oche.
Non fanno altro che guardarmi con occhi adoranti le pochissime volte in cui parlo, ovvero solo quando sono interpellato dagli insegnanti.
Apparte due o tre ragazze.
Hinata, la Hyuga cugina di Neji, sembrava avere una cotta pazzesca per Naruto.
Solo una strana come lei poteva innamorarsi di un Dobe così.
Non parla mai e sembra essere vittima di qualche problema psicologico che la fa comportare timidamente o addirittura svenire ogni volta che Uzumaki le parla.
Anche se pensandoci potrei andarci d’accordo. È silenziosa e non ama chiacchierare, proprio come me. TenTen invece non fa altro che mangiarsi con gli occhi lo Hyuga.
Yamanaka rimprovera sempre Nara per il suo essere pigro e perché dorme sempre in classe.
Poi ovviamente c’è lei. Sakura è una ragazza proprio strana.
Sembra essere immune al mio fascino da bel tenebroso.
E ammetto che mi da fastidio quando punto qualcuna e lei mi ignora evitando di guardarmi.
Non le ho ancora parlato neanche una volta, ma a quanto pare l’occasione per farlo si avvicina sempre di più.
Oggi Kakashi, il professore di italiano, ci ha assegnato una ricerca.
Deve aver notato che guardavo di sfuggita l’Haruno, perché mi ha messo in coppia con lei.
E lei è così imbranata da non avermi chiesto neanche il mio indirizzo.
Quindi gliel’ho scritto sul foglio, aggiungendo il mio numero di telefono in caso di necessità.
Non perché abbia voglia di parlarle e chiederle un appuntamento, sia chiaro!
Gliel’ho consegnato a fine lezione e lei è diventata tutta rossa.
Sghignazzò ancora adesso sapendo di non esserle tanto indifferente, e questo mi semplifica le cose. Fra poco comunque dovrebbe arrivare, e devo farla cadere ai miei piedi.
Ah, domani il Dobe compie gli anni. viene anche il confettino, così forse avrò ancora più possibilità.
Non vedo l’ora di scoprire se regge l’alcool oppure no.
 
Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno.
Sasuke


 
Sono un tantino in ritardo con questa storia.
Ma ho avuto una serie di problemini!
Dovevo scrivere solo la parte di
Sasuke.
La parte di
Sakura era già bella pronta!
Come potete leggere
Sakura ha avuto una relazione.
Finita male e che l'ha fatta cambiare e rifiutare i ragazzi.
Ecco del perchè è "immune al fascino dello scoiattolo Uchiha". 
Anche se così indifferente non lo è.
Chi è che rimarrebbe indifferente con un bell'Uchiha davanti? Io no, sinceramente.
Anche
Sasuke ha avuto un problemino. Ed è sempre fissato con la vendetta.
Il prossimo capitolo racconterò cosa succede a casa Uchiha!
Ringrazio tanto chi mi segue e recensisce questa storia!
Baci
H_G_C


 

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Capitolo 3
*** Il pomeriggio a casa di Sasuke (Sakura&Sasuke) ***


La storia del diario di due ragazzi innamorati
 
-Il pomeriggio a casa di Sasuke (Sakura&Sasuke)

 
Sakura’ s diary

Caro diario,
io non ci posso credere! Sasuke è proprio un ragazzo strano.
Mi sentivo affogare quando lo sbirciavo di sottecchi, mi sentivo affogare quando incontravo i suoi occhi.
Però ora è meglio che racconti tutto dall’inizio.

Alle tre e mezza mi sono presentata a casa sua.
Avevo persino messo un vestitino elegante, non troppo eccessivo, per fare bella figura.

Lui è venuto ad aprirmi. E per tutti i Kami, mi sentivo morire!
Si è presentato con la camicia avente i primi tre bottoni aperti e dei jeans attillati.
ai suoi capelli scompigliati oserei dire che si stava divertendo, magari con qualcuna.

Il pensiero di lui con un’altra mi dava lievemente fastidio, ma forse è una di quelle mie preoccupazioni.
Sono entrata e ho mormorato un “ehm…permesso”.
“Non c’è nessuno. Sono da solo”
E, sarà una mia impressione, ma il suo volto si era intristito nel dirlo. Chi lo sa, forse ha un passato triste.
Comunque, siamo andati subito in camera sua.
Era piuttosto spoglia, ma era carina.
Aveva le pareti blu scuro, un letto singolo e un comodino.
Sopra c’erano alcune foto. Mi ero avvicinata.
C’era una in cui c’era un bambino di sette anni che sorrideva – dalla capigliatura e i lineamenti direi che è Sasuke da piccolo- e un ragazzo di dodici anni che gli somigliava parecchio, probabilmente suo fratello, con i capelli legati in una coda, gli stessi occhi penetranti e due occhiaie sotto gli occhi.
Accanto ce n’era un’altra.
Erano raffigurati gli stessi di quell’altra – Sasuke e il suo probabile fratello – insieme a due adulti.
C’era una donna, bellissima, dai lunghi capelli blu scuro e un sorriso stupendo.
Aveva inoltre gli stessi lineamenti di Sasuke.
Accanto un uomo con la faccia imbronciata e i corti capelli marroni.
Sasuke doveva aver notato il mio sguardo fisso su quella foto, infatti si avvicina e la prende.

“Questa foto è stata scattata quando avevo sette anni. loro erano i miei genitori e lui era mio fratello Itachi”
Lo avevo guardato e gli avevo accarezzato una guancia, non consapevole neanche io del motivo.
Avevo voglia di farlo e basta.
Lui era rimasto sorpreso e aveva chiuso gli occhi, per poi staccarsi come se fosse stato scottato.

“Scusa…”
Poi ci siamo messi a fare la ricerca di italiano. Io dettavo e lui scriveva velocemente.
Ogni tanto i nostri sguardi si incrociavano e lui mi sorrideva malizioso, lanciando qualche occhiata al mio corpo.
Avevo paura di quello sguardo… era troppo simile al suo.

“Tranquilla bambolina… ti divertirai molto”
“Sakura…”
Mi ripresi quando sentii il mio nome pronunciato dalla sua voce.
“Non preoccuparti… sto bene, Sasuke-kun”
“Tsk… meglio così”
Verso le sei avevamo già finito.
Lui mi aveva accompagnato alla porta e gli avevo stampato un bacio sulla guancia.

“A domani, Sasuke-kun!”
Ed ero scappata via, non avendo il coraggio di guardarlo in faccia. Sono molto stupida, vero?

Tanti baci ed un grande abbraccio
Tua imbarazzata Sakura.
 
 
 

Sasuke’ s diary

Ammetto che ero rimasto un po’ infastidito all’inizio.
Erano le tre e trentasei e lei non si era ancora presentata.
Odio le persone che arrivano in ritardo.
Mi avvicinai ad una foto della mia famiglia, poggiata sul comodino, e la presi.
La guardai un attimo e mi scompigliai i capelli.
Non potevo piangere, ne va del mio orgoglio.
Sentii suonai il campanello e andai ad aprire.
Trovai Sakura con le guancie rosse, probabilmente aveva fatto una corsa.
La squadrai da cima a piedi.
Aveva un delizioso vestitino rosso, che si abbinava perfettamente con i suoi strani capelli rosa.
La lasciai entrare e notai che era piuttosto imbarazzata.
“Ehm…permesso”
“Non c’è nessuno. Sono da solo”
 Mi rattristai un attimo pensando a quel momento, ma poi mi ripresi.
Non che fosse una novità. Sono un tipo amante del silenzio e odio il chiasso e la compagnia.
Preferisco rimanere da solo.
Inoltre sono un maniaco dell’ordine, come mi dice quel Baka.
E la mia stanza è l’esempio di questa mia ossessione.
Non c’era un capello fuori posto.
La portai in camera mia e squadrò la mia stanza.
Le lanciai uno sguardo quando guardò il letto.
Io già ci stavo facendo un pensierino di buttarci sopra e di sfasciarlo insieme, ma era ancora troppo presto.
Dopo adocchiò la foto dei miei genitori e la guardava da un bel po’ di tempo, cercando di capirci qualcosa.
“Questa foto è stata scattata quando avevo sette anni. loro erano i miei genitori e lui era mio fratello Itachi”
Lei deve essersi accorta che ero triste e mi accarezzò la guancia.
Io mi rilassai all’inizio. Poi però mi ricordava il suo tocco, e mi staccai.
Lei mormorò uno “scusa”, anche se avrei dovuto chiedere io scusa.
Ci mettemmo a fare la ricerca. O meglio, lei dettava e io scrivevo.
Aveva una bella voce. E anche su quel particolare mi vennero pensieri.
Volevo sentire come cambiava quella voce quando urlava dal piacere.
E questi pensieri non erano degni di me.
Ma dopotutto sono pur sempre un quindicenne in via di sviluppo, e credo sia un tantino normale.
La guardavo ogni tanto, o meglio quasi sempre.
E a volte anche lei mi fissava e i nostri sguardi si incrociavano.
Però lei si voltava sempre imbarazzata.
Cercai di provare se era veramente immune a me.
Mi avvicinai fino a quando la sua schiena non combaciò con il mio petto.
Sentivo perfettamente il suo profumo di ciliegia che mi inebriava.
Lei sicuramente sentiva il mio respiro sul suo collo, perché stava tremando.
Mi misi accanto a lei e lanciai un’occhiata a quel corpo nascosto dal vestito.
Deve essersene accorta, infatti aveva lo sguardo fisso nel vuoto.
“Sakura…”
Lei si riprese e mi sorrise dicendo che andava tutto bene e di non preoccuparmi. Io allora annuii.
Per le sei avevamo già finito e da bravo gentiluomo qual’ero l’accompagnai alla porta.
Anche se non mi ero mai comportato così con nessuna, ma lei non poteva mica saperlo.
La cosa che mi lasciò più sorpreso è quando lei mi aveva baciato sulla guancia.
Sentivo il suo profumo e nuovamente me ne ubriacai.
Riusciva a mandarmi in confusione.
“A domani, Sasuke-kun”
E dopo aver detto questo scappò via. forse si vergognava di quello che aveva fatto.
E sicuramente non aveva sentito la mia risposta.
“A domani, piccola…”
Sicuramente mi sarò rincitrullito, Naruto deve avermi condizionato.
 
Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno
Sasuke



 

Ma sono troppo pucciosi loro due *-*
Ehm...ehm... lo so sono in ritardo.
Ma ho avuto problemini!
Anche se avevo il capitolo pronto!
Allora... c'è un piccolo Spoiler nei due diari.
Se siete attenti scoprirete facilmente.
Anche se non è detto chiaramente ma si comprende.
La frase in grassetto riguarda il passato.
Diciamo è una specie di Flash Back.
Ovviamente non potete sapere da chi viene detta!
Alla prossima e grazie a chi mi segue ancora.
Baci
H_G_C

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Capitolo 4
*** Il compleanno di Naruto -parte I- (Sakura&Sasuke) ***


La storia dei diari di due ragazzi innamorati
 
Il compleanno di Naruto -parte I- (Sakura&Sasuke)

 
Sakura' s diary

Caro diario,
ieri sono stata a casa di Naruto per festeggiare il suo compleanno.
E ora sono così stanca che faccio fatica anche a stare in piedi, figuriamoci a scrivere!
Farò uno sforzo immane, ma sono successe così tante cose, sia buone che brutte.
Mi sono presentata a casa del Baka verso le otto.
Ad aprirmi era stata una donna dai lunghi capelli rossi e dal carattere solare  –probabilmente era la madre di Naruto-.
Testa quadra ovviamente non era ancora pronto.
Le sue urla contro la cravatta –che a quanto pare non voleva stare al suo posto- si sentivano fino al piano di sotto.
Questa volta avevo optato per una maglia rossa non tanto scollata, degli short con lunghe calze nere strappate sotto.
Dopo mezz’ora finalmente avevo adocchiato Naruto mentre scendeva dalle scale, accompagnato da Hinata.
E questa cose mi aveva sorpresa molto – e lo fa tuttora- insieme al loro aspetto.
Naruto aveva i capelli leggermente scompigliati, mentre Hinata aveva le guance rosse e cercava di tirarsi in giù la gonna –che probabilmente secondo lei era troppo corta-

“Ehi testa quadra, hai finito la tua lotta contro la cravatta?”
Inutile dire che quella frase celava volutamente un doppio senso.
Probabilmente aveva fatto fatica a toglierla mentre ci dava dentro con la moretta.

“Eh? Ah sì! Questa maledetta non voleva aggiustarsi!”
“E Hinata a cosa ti serviva?”
Avevo ammiccato verso di lei sorridendole maliziosamente e facendole l’occhiolino, che lei aveva ricambiato con le sue guance che erano diventate rosso fuoco.
“Ma ovviamente è stata lei a calmare la furia devastatrice della cravatta, dattebayo!”
“Io credo abbia calmato la furia di qualcos’altro”
Il biondino mi aveva guardato con la sua faccia da idiota –e poi si stupiva perché lo chiamavano baka- mentre ad alcuni nostri compagni erano scappati dei risolini, specialmente a Kiba e Ino che avevano intuito il significato nascosto delle mie frasi.
Avevo lasciato liberi i due, che probabilmente volevano starsi per fatti loro, e con lo sguardo avevo cercato una determinata persona.
Ino mi si era avvicinata, con il suo solito sorriso saccente.

“Ehi fronte spaziosa! Chi stai cercando così disperatamente?”
“Nessuno, Ino-pig”
“O magari non vuoi dire che stavi cercando un bel moretto di nostra conoscenza?”
“Io non sto cercando Sasuke!”
“Oh, ma io non ho detto mica Sasuke.”
Ino-pig mi aveva beccata. Anzi mi ero intrappolata da sola.
Però a che serviva mentire? Sì, stavo cercando Sasuke-kun!
L’avevo poi visto lì, seduto su quella poltrona educatamente, mentre parlava con uno strano tizio dai capelli azzurrini, gli occhi viola e due canini sporgenti.
Sorseggiava ogni tanto dal bicchiere che aveva in mano, probabilmente con la buona intenzione di ubriacarsi.
E io tentavo inutilmente di evitare di guardarlo.
Anche se devo dire che Sasuke mi attraeva come le calamite.

Ed infatti passarono solo pochi minuti che già non ce la facevo più.
Perciò mi ero voltata per l’ennesima volta e non ragionai più, vedevo solamente i suoi occhi onice che mi scrutavano e incontravano i miei color smeraldo.
Il resto te lo racconto dopo, devo fare i compiti (-.-)


Tanti baci e un grande abbraccio
   La tua innamorata (dei suoi occhi) Sakura


 
Sasuke' s diary

Ero appena tornato a casa quando avevo sentito il telefono squillare.
Avevo sbuffato sonoramente prima di prendere in mano quell’aggeggio infernale.
Messaggio da: Dobe 16:25
Ehi Teme! Che ne dici di venire qui da me? Ti aspetto fra mezz’ora. Non fare tardi! Dattebayo!
Il tuo adorato volpacchiotto di Ramen
Dannato Dobe, mi trattava come una femminuccia!
Spero solo che sia lui a trovarsi pronto per quell’ora, o questa volta lo avrei malmenato per bene.
Dopo essermi vestito –avevo scelto un semplice completo nero, uno dei colori che “sopporto” – e mi ero presentato a casa di Naruto, puntuale come sempre.
Era venuto ad aprirmi un uomo dai capelli biondi e occhi azzurri.
“Oh ciao Sasuke, è un piacere vederti”
“Salve Minato-san”
“Accomodati, Naruto è di sopra”
“Tsk, il solito Dobe”
Dopo pochi minuti mi trovavo in camera di Naruto, che stava ancora decidendo come vestirsi.
“Muoviti Dobe, sei una lumaca!”
“M-Ma Teme! Sono indeciso su quale dei due completi mettere! Voglio fare bella figura!”
“E ci mancherebbe…sei il festeggiato”
“Sei proprio un bastardo, Sas’ke. Neanche ad aiutare il tuo migliore amico?”
“Ora devo anche vestirti io per caso?”
“Daaai Teme! Tu sei un esperto di moda!”
“In questo caso faresti meglio a chiedere a Neji o alla Yamanaka. Comunque mettiti quello bianco e finiamola qui!”
“Grazie Teme! Sapevo di potermi fidare di te!”
Ricordo anche quello che successe dopo. Quel biondino mi aveva abbracciato.
“Si…si, ma ora staccati!”
Naruto aveva messo il broncio e poi era corso a prendere l’abito bianco.
Io, sentendo una presenza sull’uscio della porta, mi ero girato per controllare.
Ero rimasto lievemente sorpreso –ma non tanto- nel vedere la Hyuga sulla porta che si torturava gli indici e aveva le guance rosse.
Quella poveretta era l’unica, oltre a me, che conosceva bene Naruto.
E per quanto ne sapevo, aveva anche una cotta per lui –non che me ne importasse molto, anzi condoglianze per lei per amare un baka del genere-
“Ehi Dobe, hai compagnia”
Naruto si era voltato e il suo volto si era illuminato nel vedere la Hyuga.
“Ah Hinata ma sei tu! Accomodati pure!”
Hinata aveva annuito imbarazzatissima mentre Naruto a quanto pare non se ne rendeva conto.
“Senti Dobe, io me ne scendo. Non ho voglia di fare il terzo incomodo”
In realtà sarei rimasto volentieri.
La presenza della Hyuga non mi turbava, che ci fosse o meno non era un problema, dato che era silenziosa come me.
Avevo solo voglia di “aiutarla” ,come ero stato magnanimo eh?
“Ehi Sasuke amico, come te la passi!”
Mi ero girato verso chi mi aveva appellato, un ragazzo dai capelli azzurri.
“Ah sei tu Suigetsu”
“Certo che sprizzi felicità da tutti i pori nel rivedermi eh?”
“Tsk, sai come sono fatto…”
Mi ero accomodato su una poltrona e mi ero messo a parlare con l’Hozuki.
Era da tanto che non lo sentivo. Due anni forse o più.
Quando mi ero trasferito momentaneamente a Kyoto noi due formavamo una combriccola insieme a Juugo, che aveva uno scarso controllo della rabbia, e Karin, ch per quanto ricordassi aveva una cotta megaspaziale per me.
Suigetsu continuava a parlare, facendomi i complimenti sulla mia buona scelta riguardante il guardaroba.
Non che me ne fregasse qualcosa della sua opinione, ma era pur sempre un mio “amico”.
Uno dei pochi che sopportavo e che aveva l’onore di potersi vantare di aver avuto quattro chiacchiere con me.
Avevo voltato lo sguardo per un momento e l’avevo vista.
Si era tolta la giacca rivelando la T-shirt rossa, i pantaloncini di jeans e le calze nere sotto.
Dire che era un piacere per i miei occhi era dir poco.
La scrutavo continuamente, non mi perdevo neanche un suo movimento.
E quando si girava verso di me, io facevo finta di niente.
Almeno finchè i nostri occhi non si incrociarono…
 
Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno
        Sasuke



 
*.* Angolo Autrice *.*

Dite la verità, mi credevate morta eh?
E invece -per vostra sfiga- sono ancora viva!
Sono in ritardo, come sempre del resto!
Ma ho avuto un paio di problemini nel scrivere.
E ovviamente di chi è la colpa?
Ma del caro Sasukino! *indica col dito Sasuke*
Ho sempre paura di andare OOC con lui!
Ma alla fine è il diario che mi viene più lungo...
Beh, spero che il capitolo vi soddisfi!
Ho anche aggiunto un acceno
NaruHina!
E recensite, che ci tengo!
Baci
H_G_C


 

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Capitolo 5
*** Il compleanno di Naruto -parte II- (Sakura&Sasuke) ***


La storia dei diari di due ragazzi innamorati

 
Il compleanno di Naruto -Parte II- (Sakura&Sasuke)


Sakura’s diary

Bellissimo, Sasuke era semplicemente bellissimo.
Con quegli occhi neri come il cioccolato fondente, la pelle bianca come lo zucchero filato, i capelli come la notte con alcuni riflessi blu e la camicia che metteva in bella mostra il suo fisico mozzafiato.
Non avevo mai visto un ragazzo così bello nei miei quattordici anni di vita.
Sapevo però che tale perfezione non era destinata ad una come me.
Poteva avere milioni di ragazze più belle di me, perché avrebbe dovuto interessarsi a me?
Ma soprattutto, perché mi stavo preoccupando?
Non ero ancora pronta per una relazione amorosa, il passato mi faceva ancora troppo male.
Però Sasuke… aveva un qualcosa di diverso. Aveva quel qualcosa che mi attraeva molto.    
Dopo avevo sentito Ino punzecchiarmi con il gomito e mi ritrovai il suo sguardo malizioso addosso.

“Uhh! E poi dicevi che non ti interessava il nostro caro Sas’ke! Anche se più che guardarlo te lo stavi mangiando con gli occhi”
“Ino-pig!”
“Anzi se vuoi posso aiutarti… Ehi Sas’ke! Vieni un attimo qua!”
Avevo sbattuto la mano sulla fronte, Ino mi faceva fare solo figuracce. Sentivo i suoi passi avvicinarsi ed avevo alzato lo sguardo. Forse era una mia impressione, ma mi sembrava che anche Sasuke mi stesse guardando.
“Fronte spaziosa non sa dov’è il bagno, potresti accompagnarla tu? Io devo trovare quel pigrone di Shikamaru”
E quel diavolo biondo era scomparso come un fulmine mentre Sasuke si era girato di spalle facendomi cenno di seguirlo.
“Seguimi”
Avevo annuito, in che razza di situazione mi ero andata a cacciare? Un silenzio imbarazzante era sceso tra di noi. Io ero come paralizzata mentre lui era tutto tranquillo. Possibile che fosse così imperturbabile? Decisi di spezzare quella situazione scomoda rompendo il ghiaccio.
“Ehm… S-Sasuke-kun?”
“Mmm?”
“Come... come conosci Naruto? Se non sbaglio dovresti esserti trasferito da Kyoto... e…mi sembra che voi siate molto amici”
“I nostri genitori erano amici, lo conosco da quando eravamo piccoli”
“Q-Quindi… è il tuo migliore amico?”
“Già”
Non avevo continuato la discussione, non mi sembrava che lui avesse molta voglia di parlare.
Quindi lo seguivo in silenzio quando lui si era fermato davanti alla porta del bagno.
Lo avevo sorpassato e, dopo aver chiuso la porta alle mie spalle, mi ero avvicinata allo specchio.
Avevo delle guance rossissime e, per non far irritare Sasuke-kun, ci avevo messo veramente poco.
Quando ero uscita l’avevo trovato lì, ad aspettarmi.
Mentre stavamo camminando, lui davanti ed io dietro, avevamo visto un Naruto che scendeva le scale frettolosamente tenendo per mano una Hinata imbarazzata e trascinandosela dietro.
Avevo sghignazzato come faceva di solito Sasuke, il quale aveva un sorriso malizioso stampato sulle labbra –Kami, che labbra!-

“Tsk, era ora che il Dobe capisse qualcosa”
“Eh già, Hinata è sempre stata innamorata di lui!”
“Più che altro mi chiedo come faccia a sopportarlo.”
Io avevo riso e gli avevo tirato una manata sulla spalla per scherzo, sperando di non averlo fatto male. Ero consapevole della mia forza micidiale
“Ma no! Sono carini insieme!”
“Se lo dici tu…”
Ci eravamo guardati per qualche secondo negli occhi per poi scendere, sentendo alcune voci.
Si erano tutti riuniti in un salotto, a quanto pare era arrivato il momento per Naruto di scartare i regali.
Aveva ricevuto i soliti regali: magliette, occhiali da sole, un libro (secondo Sasuke serviva a migliorare il suo lessico e la sua cultura), un portachiave a forma di kunai e uno con il simbolo di Konoha.
La festa era finita un’ora dopo, ed io sono stata tutto il tempo in compagnia o di Ino o di Sasuke, ed abbiamo avuto anche una bizzarra visita.
Stavo tranquillamente parlando con Sasuke, o meglio io chiacchieravo e lui annuiva, quando avevo visto un ragazzo venire verso di noi, lo stesso di prima.

“Ehi Sas’ke, volevo parlarti!”
Poi aveva voltato lo sguardo –che mi terrorizzava- su di me ed aveva ghignato.
“Oh, vedo che sei in dolce compagnia! Non mi presenti la tua ragazza?”
“Non è la mia ragazza…”
Avevo percepito una nota di rammarico nella sua voce. Come se gli dispiacesse…

“E poi sai presentarti da solo”
“Sì, sì! Sei il solito scorbutico! Io sono Suigetsu, piacere Confettino.”
“Piacere… sono Sakura e osa chiamarmi ancora Confettino e non vedrai l’alba di domani”
“Accidenti! Te la sei scelta tosta la tipetta, eh? E bravo il mio Sas’ke!”
Poi quel tizio strano si era avvicinato a me e mi aveva annusato i capelli.
“Hai un buon odore!”
“Suigetsu, finiscila”
Lui aveva alzato le mani per poi scoppiare a ridere e andarsene dicendo “La racchia mi sta chiamando! E divertiti!”
Certo che Sasuke aveva proprio dei tizi strani come amici! Però sono contenta di avergli parlato, anche se per poco!


Tanti baci ed un grande abbraccio
                                                                           Tua Sakura
 

Sasuke’s diary

La guardavo, per tutta la serata non avevo fatto altro.
Puntualmente il mio sguardo ricadeva sempre su di lei, sulla figura snella di Sakura Haruno.
Ne avevo avute di ragazze, eccome, dopotutto io ero Sasuke Uchiha, eppure nessuna mi aveva mai attirata.
Quegli occhi verdi erano così belli, e non meritavano di posarsi sulla mia figura.
Io ero sporco dentro, mentre lei era la purezza fatta persona.
Non avrei dovuto farla avvicinare, se solo sapesse…
Intanto Suigetsu continuava a parlare, io ogni tanto annuivo.
Anche se, preso com’ero dalla rosa, non lo ascoltavo più di tanto.
Strano, perché di solito venivo etichettato come un ottimo ascoltatore.
D’un tratto avevo sentito qualcuno gridare il mio nome.
Mi ero girato ed avevo visto quella bionda –Ino, mi sembrava si chiamasse- che sbracciava facendomi segno con affianco Sakura. Mi ero alzato ed ero andato nella loro direzione, mentre sentivo lo sguardo di Sakura addosso.
“Fronte spaziosa non sa dov’è il bagno, potresti accompagnarla tu? Io devo trovare quel pigrone di Shikamaru”
Lei si era sbattuta una mano sulla fronte e io cercavo di mantenere una risata.
Dopotutto il mio orgoglio ne avrebbe risentito parecchio.
E senza darci tempo di spiaccicare parole la Yamanaka era fuggita a fare una rimpatriata con il suo Shikamaru.
Le avevo dato le spalle e le avevo fatto cenno di seguirmi.
Non mi ero girato, non volevo che vedesse in che pessime condizione ero.
C’era un silenzio piuttosto imbarazzante tra di noi, dovevo ammetterlo, ma non avevo la minima intenzione di spezzarlo. Infatti aveva rotto lei quel silenzio.
“Ehm… S-Sasuke-kun?”
Le avevo risposto ovviamente con i miei soliti monosillabici.
“Mmm?”
“Come... come conosci Naruto? Se non sbaglio dovresti esserti trasferito da Kyoto... e…mi sembra che voi siate molto amici
Naruto… quel baka lo conoscevo dai tempi dei pannolini.
Anche se ero di un altro paese, da piccolo con i miei genitori e mio fratello venivo spesso a trovare i suoi. Ricordavo anche che il nostro primo incontro non era uno dei migliori…
“I nostri genitori erano amici, lo conosco da quando eravamo piccoli”
Quel baka era un diavolo. A quell’età non volevo amici, non volevo averne.
Eppure lui con la sua allegria mi aveva tormentato e stressato così tanto che per rassegnazione alla fine era diventato mio amico.
Anche se, dovevo ammetterlo, la sua vitalità contagiava anche me a volte.
“Q-Quindi… è il tuo migliore amico?”
“Già”
Lei si era ammutolita, capiva che non volevo parlarne.
E questo era un punto in più per lei, perché non era una di quelle ragazze insopportabili che si intromettevano nelle vite altrui.
Arrivati davanti al bagno mi ero fermato mentre lei era corsa come un fulmine dentro.
Come se la imbarazzasse la mia presenza, e forse era così.
Sapevo l’effetto che facevo alle ragazze, e dovevo ammettere che non mi dispiaceva se lei provasse qualcosa nei miei confronti.
Perché forse avrebbe qualche possibilità in più, forse potrebbe essere colei che mi ruberà il cuore…
Avevo scosso la testa, non potevo pensarci ora. Io e lei non potevamo stare insieme.
L’avevo vista uscire dal bagno e ci eravamo incamminati quando avevo visto quel Dobe che si trascinava dietro la Hyuuga, che era piuttosto imbarazzata.
Un ghigno era apparso sul mio viso. Finalmente quel Baka aveva cominciato ad accorgersi di lei.
Condoglianze per lei, che gli andava dietro da tempo immemore.
Visto che prima aveva iniziato lei la conversazione con me, questa volta –stranamente, a mio avviso, poiché non lo facevo mai- avevo fatto io il ‘ primo passo ’.
“Tsk, era ora che il Dobe capisse qualcosa”
Lei si era girata ed aveva sorriso. Non avevo mai visto un sorriso del genere.
“Eh già, Hinata è sempre stata innamorata di lui!”
“Più che altro mi chiedo come faccia a sopportarlo.”
Lei, come a voler ‘difendere’ i suoi amici, mi aveva tirato scherzosamente
“Ma no! Sono carini insieme!”
“Se lo dici tu…”
La nostra conversazione era finita lì, dopotutto non avevamo niente da dire.
Subito dopo avevamo sentito delle voci provenienti dal salotto, dove ci eravamo trovati anche noi due minuti dopo.
Naruto aveva scartato i regali. Aveva ricevuto magliette, degli occhiali da sole, portachiavi e persino un libro. Aveva sbraitato come in matto ed io avevo fatto la mia battutina d’effetto dicendo che gli sarebbe servito leggere per migliorare il lessico e la sua cultura.
Per tutta la serata ero stato in compagnia di Sakura, o meglio lei era stata in mia compagnia, anche se a volte si fermava a parlare con la Yamanaka.
Ad un tratto avevo sentito Suigetsu chiamarmi.
 “Ehi Sas’ke, volevo parlarti!”
Io lo guardavo impassibile mentre il suo sguardo si era posato su di Sakura.
“Oh, vedo che sei in dolce compagnia! Non mi presenti la tua ragazza?”
“Non è la mia ragazza…”
Non me ne ero neanche accorto che c’era una nota di disperazione nella mia voce. Come se mi distruggesse il fatto che non sia la mia ragazza.
“E poi sai presentarti da solo”
“Sì, sì! Sei il solito scorbutico! Io sono Suigetsu, piacere Confettino.”
Aveva allungato la mano ed aveva cercato di guardarla negli occhi.
Ma avevo notato perfettamente che il suo sguardo cadeva dove non doveva, e io come risposta avevo fatto una smorfia.
“Piacere… sono Sakura e osa chiamarmi ancora Confettino e non vedrai l’alba di domani”
Mi sentivo stranamente soddisfatto dalla risposta di Sakura, sapevo che non era una facile. Non si conquistava così, con le parole. O almeno, non così semplicemente.
“Accidenti! Te la sei scelta tosta la tipetta, eh? E bravo il mio Sas’ke!”
Mi aveva posato il braccio sulla spalla mentre io l’avevo, ovviamente, scacciato. E si era ancora avvicinato a lei annusandole i capelli.
 “Hai un buon odore!”
Sentivo la vena della tempia pulsarmi violentemente. Mi dava fastidio, molto fastidio.
“Suigetsu, finiscila”
Lui aveva alzato le mani ed aveva cominciato a ridere.
Tra lui e Naruto non sapevo chi fosse più Baka, forse entrambi.
Poi si era volatilizzato dicendo che la racchia lo stesse chiamando. Si stava riferendo a Karin, ovviamente. Ricordavo ancora i nomignoli che si affibbiavano ogni volta che litigavano, ovvero sempre.
Mah, dovevo ricordarmi di dire a Suigetsu e a tutti i miei “amici” pervertiti di non provarci con lei.
Non volevo averli sulla coscienza e magari andarli a trovare all’ospedale.

Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno
Sasuke




*.* Angolo Autrice *.*

Ok, con questo capitolo ho avuto non poche difficoltà.
Ieri avevo scritto il diario di Sakura.
Ma il PC si era spento sul più bello.
E quindi ho passato tutto oggi per scriverlo.
Spero ne sia valsa la pena!
Grazie a tutti quelli che mi hanno seguita fino ad ora.
Baci
H_G_C

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Capitolo 6
*** Nuovi arrivi e strani sogni (Sakura&Sasuke) ***


 La storia dei diari di due ragazzi innamorati

Nuovi arrivi e strani sogni


 
Sakura’s diary
 
Caro diario,
oggi è successa una cosa strana, molto strana. Sono arrivati tre nuovi tizi: due ragazzi ed una ragazza. Uno di loro mi sembra di averlo già visto.
Ma, prima di parlare di loro, parlo di cosa era successo prima del loro arrivo.
Erano passati tre giorni dal compleanno di Naruto, e le cose erano tornate normali. L’Uzumaki era il solito pasticcione, però sembrava avermi lasciato perdere.
Infatti tra lui ed Hinata, dopo il suo compleanno, si era creato un feeling speciale.
Ed ero felice, molto felice, per loro. Stavano bene insieme e si completavano a vicenda. E, forse sarà stata la compagnia di Naruto, ma lei mi sembrava più aperta e meno timida.
Ino invece era rimasta la solita che appena adocchiava un ragazzo carino, cercava di provarci in qualsiasi modo.
Il tutto sotto gli occhi del nostro pigro Nara. Mi fa una tenerezza quel ragazzo.
È l’unico che, almeno secondo me, riesce a tenere a bada il carattere esuberante di Ino. Per quanto lei dicesse di ritenerlo solo un amico - ma le sue guance rosse dicevano il contrario- secondo me una bella cotta se l’era presa.
Per quanto riguarda me, sono allo stesso punto d’inizio.
Sasuke mi ha completamente ignorata, come se quello che era successo a casa di Naruto.
Anche se, forse mi stavo illudendo io. Infondo lui non mi aveva mai detto di piacergli. Era stato con me perché era stato obbligato.
Che delusione, speravo di poter contare qualcosa per lui.
Ma soprattutto, perché mi dispiace così tanto? Perché sento le guance diventare rosse quando lui sta nei dintorni? Perché sento le famose farfalle nello stomaco? Perché fremo al solo pensiero di parlargli? Oh caro diario… se solo tu potessi capirmi.
Io non voglio innamorarmi di nuovo, non posso farlo.
Eppure, lui mi sembrava diverso dagli altri. Mi sbagliavo a quanto pare.
No, non sto piangendo ora, mi è solo entrata qualcosa nell’occhio.
Non sto piangendo per Sasuke, no no.

Ho provato persino a parlargli, ad avvicinarmi a lui, a chiedergli cosa gli fosse preso, ma niente. Lui mi aveva malamente scacciata.
“Fatti gli affari tuoi”
Ecco cosa aveva detto. Semplici parole che erano riuscite a farmi crollare il mondo addosso. Avevo lottato contro me stessa per evitare di piangere davanti a lui.
Si era allontanato mentre io lo guardavo andare via. però, mi chiedevo, cosa ho sbagliato? Non lo stressavo come le altre, gli parlavo lo stretto necessario.
E a lui non sembrava dispiacere. E allora perché si comportava così?

Avevo deciso di ignorarlo ed avevo iniziato a parlare con Ino.
Lei aveva capito tutto solo guardandomi e mi era stata vicina. I
n quel momento mi sentivo tremendamente gelosa di Hinata, vedendola chiacchierare e sorridere a Naruto.

Continuavo a guardare Sasuke di nascosto che ovviamente mi ignorava.
Fortuna che oggi mancava il professore Asuma la prima ora.
Non avevo voglia di seguire una lezione di matematica.

E l’ora era passata velocemente, tra me che continuavo a dannarmi per Sasuke e lui che se ne stava in disparte.
Ino mi aveva detto che, secondo la sua mente malata, lui stesse facendo il prezioso solo per attirare la mia attenzione.
Quando qualcuno l’aveva chiamato, mi ero girata insieme a lui.
Una ragazza dai capelli rossi munita di occhiali da vista si era precipitata da lui aggrappandosi alla sua maglia.

“Ciao Sasuke-kun! Stai bene? Ti sono mancata? Oddio come sei cresciuto, ti sei fatto veramente bello lo sai?”
E, vedendo quella ragazza così vicina alle sue labbra, mi dava fastidio.
Anche le attenzioni che gli rivolgeva mi davano fastidio.
Perchè, a giudicare della sua mano che gli accarezzava il petto scendendo sempre più giù, le sue intenzioni erano tutt’altro che caste.
Più che altro sembrava che avesse doppi fini con lui.

“Tsk, staccati Karin”
Però lei non sembrava aver intenzione di staccarsi dal suo petto.
Fortuna che era sopraggiunto un tizio, lo stesso che avevo visto al compleanno di Naruto.
Aveva scostato la ragazza da Sasuke e l’aveva sbeffeggiato.

“Stregaccia devo pensare che mi stai tradendo? Approfitti della mia assenza per appiccicarti a Sasuke.”
Lei era arrossita e gli aveva urlato contro i peggiori insulti.
“Stai zitto mollusco dei miei stivali!”
“Stai zitta tu, stregaccia!”
“Ma come ti permetti!”
“Mi permetto eccome, quattrocchi!”
I due ragazzi avevano iniziato a battibeccare, tra lei che gli urlava contro e lui che la provocava e rideva, mostrando i suoi denti aguzzi.
Almeno finché Sasuke non li aveva richiamati.

“Finitela voi due”
L’albino, abbozzando un sorriso, aveva abbracciato con forza Sasuke, mentre quest’ultimo tentava di allontanarlo, non mettendoci chissà quanta forza o volontà nel farlo. L’Hozuki aveva poggiato il capo sulla spalla dell’Uchiha sghignazzando.
“Sas’ke, ma lo sai che mi sei mancato veramente tanto?”
“Ci siamo visti tre giorni fa”
“Lo so, ma mi sei mancato lo stesso!”
Il ragazzo dagli occhi viola aveva alzato il capo mordendogli affettuosamente l’orecchio, mentre Sasuke aveva sbuffato.
“Mollusco! Smettila di provarci con Sasuke-kun!”
La rossa aveva iniziato a sbraitare mentre l’altro, sempre ghignando, aveva circondato il collo di Sasuke con un braccio.
“Che c’è, quattrocchi, sei gelosa che Sasuke da più attenzioni a me e non mi respinge?”
Oh ma che carini, sembravano un’allegra coppietta sposata.
No caro diario, non sono gelosa. Non sono gelosa dei ragazzi e ragazze che lo…
Sì, sono gelosa.
Suigetsu, dopo essersi staccato, si era girato nella mia direzione e, ghignando, mi era venuto incontro.
“Guarda chi si vede! La ragazza di Sasuke, Confettino!”
 Ah, guarda chi si vede. Il marito di Sasuke, Squaletto.
“Ti ho detto di non chiamarmi Confettino”
“Va bene, va bene ehm…Sakura?”
“Sì, comunque come mai sei qui insieme a…quella?”
“Oh, allora ti interesso!”
“No, pura e semplice curiosità”
“Ci siamo trasferiti qui, io e la Racchia”
Quel “ci” non me la diceva giusta. Scoprirò se c’è qualcosa sotto tra loro due.
Anche se con lei non ci ho mai parlato. Suigetsu invece mi sembra simpatico.

“State insieme, tu e la ragazza dai capelli rossi?”
Lui era scoppiato a ridere ma avevo visto un leggero rossore sulle sue guance.
“Io e Karin? Ahahaha, questa era bella! Io non mi fidanzo con le streghe”
Strano, perché la loro complicità era qualcosa di…non so, c’era sicuramente qualcosa di più profondo sotto.
Alla combriccola dei tre si aggiunse un quarto membro: alto e imponente, capelli rossicci, dall’indole a volte calma e a volte irosa. Juugo mi sembrava si chiamasse.
Sono così ansiosa che arrivi domani!
Tanti baci ed un grande abbraccio
Tua Sakura




Sasuke’s diary

No, non mi importa se ti chiederai perché non inizio con un “caro diario” come le persone normali.
Non mi abbasso mai a questo livello. Però in questi giorni era successo qualcosa.
La stessa notte del compleanno del Baka avevo fatto un sogno strano.
Tanto nessuno leggerà mai questo diario (o lo uccido) quindi posso scrivere cosa voglio.
Io ero disteso su un letto ed avevo Sakura sopra di me.
E noi…ci stavamo baciando. Lei mi baciava ed io…ricambiavo.
Non smettevamo neanche un secondo, noi continuavamo a baciarci rotolando sul letto, finendo poi a terra.
Dovrebbe essere normale per un ragazzo fare questi tipi di sogni.
Ma io non sono un ragazzo normale.
Come può il freddo ed insensibile Sasuke Uchiha sognare una ragazza e baciarla, soprattutto se questa la conosce da meno di un mese?
Non è normale, non è affatto normale.
Ma la cosa più eclatante era che… sentivo quel sogno come reale.
Riuscivo a percepire le labbra dell’Haruno sulle mie.
Lo sapevo che stare in compagnia di quella noiosa mi avrebbe rincitrullito.
Mi ero svegliato nel bel mezzo della notte, sudato ed ansimante.
Non potevo crederci cosa avevo appena sognato.
Poi mi era sembrato di vedere la luminosità dei suoi occhi verdi.
Continuavo a sentire rimbombare nelle mie orecchie la sua risata.
È questo che si prova…? No, non posso accettarlo. Non può essere vero.
Ero andato al bagno e mi ero sciacquato il viso. Poi mi ero guardato allo specchio.
Non potevo crederci. Quello non potevo essere io.
Quello con i capelli arruffati, gli occhi lucidi e le guance arrossate.
Doveva essere una visione, è certamente così.
Avevo dato un pugno allo specchio e mi ero fatto una doccia gelida, per evitare di fare altri pensieri su di lei.
E dopo quel sogno avevo deciso.
Dovevo evitarla, altrimenti sarei diventato matto.
È incredibile come un normale sogno da adolescente mi abbia scombussolato così tanto all’interno.
Ovviamente non ho raccontato niente a nessuno, perché sono affari miei.
Non era difficile evitarla. Bastava non guardarla più.
…Capito Sasuke? Niente più sguardi di nascosto…
…Ok, sono seriamente andato.
Il giorno seguente, sapendo che il professore di matematica era assente, ero arrivato in anticipo per mettermi a studiare per l’ora successiva. Almeno così riuscivo a togliermi dai pensieri quella testolina rosa.
…Ecco, lo stavo facendo di nuovo.
Non mi ero neanche accorto del Dobe che mi si era avvicinato di soppiatto.
“Buongiorno Teme!”
Io, sentendo quella fastidiosissima voce che mi chiamava, avevo sbuffato. Mi ero girato trovandomi due braccia che mi avvolgevano.
“Tsk, che vuoi Dobe?”
“Non posso neanche salutare il mio migliore amico?”
“Puoi farlo senza abbracciarmi”
“Ohh come sei permaloso!”
Poi quel Baka maledetto mi aveva sorriso maliziosamente dandomi gomitate contro il braccio.
“Temee! Ho saputo che hai fatto conquiste!”
“Tsk, non so di cosa parli”
“Ma come? Ho visto com’eri vicino a Sakura-chan la sera del mio compleanno. E sembravi anche molto preso da lei”
“Tsk, sono stato in sua compagnia perché sono stato obbligato”
“Sas’ke… puoi mentire a te stesso ma non a me”
“…”
“Io lo so cosa provi per Sakura-chan”
E, senza darmi tempo di rispondere, si era alzato andandosene via.
Lui, il Dobe, se n’è accorto. Sa cosa c’è tra me e Sakura.
Ma come fa a sapere cosa prova, se non lo so nemmeno io per primo?
Dovevo riflettere sulle parole del baka, dovevo farlo.
E, senza rendermene conto, mi ero sentito tirare per la maglia.
Avevo alzato lo sguardo incrociando degli occhi rossi.
“Ciao Sasuke-kun! Stai bene? Ti sono mancata? Oddio come sei cresciuto, ti sei fatto veramente bello lo sai?”
Karin.
Avevo sospirato e distolto lo sguardo quando la mano si era posata sul mio petto, facendo su e giù.
Avevo chiuso per un attimo gli occhi pensando alle parole del baka.
Ed era successo, un fugace momento in cui avevo immaginato la sua mano che mi accarezzava.
Avevo sognato il suo profumo, che tanto mi inebriava.
La sua voce così cristallina che era musica per le mie orecchie.
E i suoi occhi, così verdi, così luminosi.
Ed avevo aperto i miei, incrociando quelli di Karin.
Non era lei.
“Tsk, staccati Karin”
Avevo sentito una risata, quella di Suigetsu. Karin si era subito staccata da me fulminando l’Hozuki.
“Stregaccia devo pensare che mi stai tradendo? Approfitti della mia assenza per appiccicarti a Sasuke.”
Karin era arrossita lievemente. Ed in quel momento avevo compreso tutto.
“Stai zitto mollusco dei miei stivali!”
“Stai zitta tu, stregaccia!”
“Ma come ti permetti!”
“Mi permetto eccome, quattrocchi!”
Avevo sbuffato, seriamente irritato da quel battibecco tra i due, e li avevo ripresi. Come mio solito fare.
“Finitela voi due”
Suigetsu aveva ghignato stringendomi in una morsa d’acciaio. Ovviamente io tentavo di sottrarmi, perché non amavo le manifestazioni di affetto in pubblico.
Lui poi aveva appoggiato il capo sulla mia spalla.
“Sas’ke, ma lo sai che mi sei mancato veramente tanto?”
“Ci siamo visti tre giorni fa”
“Lo so, ma mi sei mancato lo stesso”
Poi avevo sentito le sue labbra prendermi il lobo mordendomelo ed avevo sbuffato. Ora mi avrebbero preso per omosessuale, visto che non lo respingevo.
“Mollusco! Smettila di provarci con Sasuke-kun!”
Karin si era sistemata gli occhiali ed aveva fulminato l’albino con lo sguardo, e lui, tanto per farla irritare, aveva passato il braccio dietro al mio collo ed aveva ghignato.
“Che c’è, quattrocchi, sei gelosa che Sasuke da più attenzioni a me e non mi respinge?”
Avevo ringhiato un “Suigetsu, finiscila” e lui si era staccato da me. Poi aveva voltato lo sguardo verso Sakura.
Non la doveva guardare, nessuno doveva farlo.
Ed ovviamente si era precipitando da lei, ingaggiando una breve chiacchierata.
Mi dava fastidio quando Suigetsu ci provava con Sakura.
Ma tanto sono affari suoi.
Avevo stretto con forza le dita fino a far diventare le nocche bianche, tant’è che Karin si era voltato.
“Tutto bene?”
“Sì, tutto apposto”
Ero geloso. Ero tremendamente geloso di Sakura.
Ma non lo avrei ammesso a nessuno, tanto meno a lei.
Niente sdolcinatezze, non appartengo a nessuno

 
Sasuke



 
*.* Angolo Autrice *.*
Finalmente ce l'ho fatta ad aggiornare!
Ringrazio tutti coloro che mi seguono!
Ora la "vera" storia inizierà.
Nascerà un'amicizia tra
Suigetsu e Sakura?
Sasuke si renderà conto dei suoi sentimenti? E Sakura?
Karin ama ancora Sasuke o prova qualcosa per Suigetsu?
Lo scoprirete prossimamente! (mi sa di telenovela!)
Ah...
Suigetsu e Karin mi piacciono tanto insieme!
E l'accenno SuiSasu era comico ovviamente xD
I due hanno usato Sasuke per far ingelosire l'altro/altra.
Anche se, a dir la verità, preferisco il
SuiSasu al SasuKarin xD
Ah e metterò (forse) l'OOC. Causa Sasuke xD
Alla prossima!
H_G_C

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